08/05/2011 Gioacchino Rossini (Pesaro 1792 - Parigi 1868) Catalogo delle opere Elementi classici in Rossini a) impiego della voce di castrato b) scarso coinvolgimento emotivo del pubblico (la musica deve convivere con la parola ma deve adempiere una sua diversa funzione vedi dia seguente)) c) amore per i soggetti buffi e brillanti d) tendenza a optare per il lieto fine anche nelle opere serie (finale Semiramide) e) tendenza al riutilizzo di scene o brani strumentali da un’opera all’altra f) tendenza verso il belcantismo g) importanza data ai pezzi d’insieme (deriva dal dramma giocoso settecentesco) (Sestetto da La Cenerentola) 1 08/05/2011 «mentre le parole e gli atti esprimono le più minute particolarità degli affetti, la musica si propone un fine più elevato, più ampio, più astratto. La musica allora è, direi quasi, l’atmosfera morale che riempie il luogo, in cui i personaggi del dramma rappresentano l’azione. Essa esprime il destino che li persegue, la speranza che li anima, l’allegrezza che li circonda, la felicità che li attende, l’abisso in cui sono per cadere; e tutto ciò in un modo indefinito, ma così attraente e penetrante, che non possono rendere né gli atti, né le parole». (G.Rossini) 2 08/05/2011 Elementi romantici in Rossini a) importanza della “scena” (declamato) come occasione di “scavo psicologico” del o della protagonista; b) ambientazione nordica di alcuni soggetti (per es: Guglielmo Tell – Donna del Lago); c) il coro come personaggio collettivo 3 08/05/2011 Elementi originali: a) tendenza a scrivere tutte le fioriture per esteso (a partire da Elisabetta Regina d’Inghilterra – Napoli 1815) (cavatina Rosina) b) organizzazione delle scene secondo il principio della “solita forma” c) introduzione di elementi “irregolari” all’interno della “solita forma” (scena da Semiramide) d) importanza data al ritmo (Cavatina Barbiere) e) importanza data al “crescendo” (finale Guglielmo Tell – La calunnia dal Barbiere di Siviglia) f) ruolo determinante dell’orchestra Semiramide di Gioachino Rossini (1792-1868) libretto di Gaetano Rossi, dalla Tragédie de Sémiramis di Voltaire Melodramma tragico in due atti Prima: Venezia, Teatro La Fenice, 3 febbraio 1823 Personaggi: Semiramide, regina di Babilonia (S); Arsace, comandante l’armate (A); Assur, principe del sangue di Belo (B); Idreno, re dell’Indo (T); Azema, principessa del sangue di Belo (S); Oroe, capo dei Magi (B); Mitrane, capitano delle guardie reali (T); l’ombra di Nino (B); satrapi, Magi, babilonesi, indiani, egiziani, sciti, principesse, citarede, dame straniere 4 08/05/2011 Vincenzo Bellini (Catania, 3 novembre 1801 – Puteaux, 23 settembre 1835) Adelson e Salvini (febbraio 1825, Teatrino del Conservatorio di San Sebastiano, Napoli - in 3 atti) 2a versione: modificata a più riprese ma allestita solo il 23 settembre 1992 al Teatro Bellini di Catania (in 2 atti) Bianca e Gernando (30 maggio 1826, Teatro San Carlo, Napoli) 2a versione: Bianca e Fernando (7 aprile 1828, Teatro Carlo Felice, Genova) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Il pirata (27 ottobre 1827, Teatro alla Scala, Milano) La straniera (14 febbraio 1829, Teatro alla Scala, Milano) Zaira (16 maggio 1829, Teatro Ducale, Parma) I Capuleti e i Montecchi (11 marzo 1830, Teatro La Fenice, Venezia) La sonnambula (6 marzo 1831, Teatro Carcano, Milano) Norma (26 dicembre 1831, Teatro alla Scala, Milano) Beatrice di Tenda (16 marzo 1833, Teatro La Fenice, Venezia) I puritani (24 gennaio 1835, Théâtre Italien, Parigi) 5 08/05/2011 Elementi romantici in Bellini 1. Ricerca di soggetti tragici – “Piangere, morire e inorridire cantando” 2. semplificazione dell’accompagnamento orchestrale 3. basi psicologiche del belcantismo femminile (follia, innamoramento, preghiera…) 4. vocalità eroica del tenore (il do di petto introdotto da Duprez nel Guglielmo Tell di Rossini) 5. il coro come personaggio collettivo (popolo… nazione) Gaetano Donizetti - (Bergamo, 29 novembre 1797 – Bergamo, 8 aprile 1848) Elenco delle opere 6 08/05/2011 Elementi romantici in Donizetti: a)fine orchestratore b)preferenza verso i soggetti tragici e persino “atroci” c) adozione del do di petto d)importanza dei pezzi d’insieme non solo nei finali d’atto Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) 7 08/05/2011 Gli esordi Gli “anni di galera” 8 08/05/2011 Il ripensamento della storia d’amore 1. mantenere la storia d’amore ma concentrando talmente l’attenzione sulle parti che, per altri, erano state di sfondo (Nabucco, Giovanna d’Arco, I Masnadieri, Il Corsaro) 2. radicale mutamento dell’aura romantica del rapporto amoroso (Stiffelio: tormento interiore di un pastore protestante che perviene alla decisione del perdono nel confronto della moglie adultera) 3. esclusione totale dell’amore romantico (I due Foscari, Macbeth) Le componenti dello spettacolo – la regia 9 08/05/2011 Quanto Verdi andasse contro le convenzioni dell’epoca, lo si capisce dalle reazioni dei cantanti, poco o nulla d’accordo a svolgere parti da comparse. Scrive Verdi: Mi spiace che chi farà la parte di Banco non voglia far l’Ombra! E perché? […] I cantanti devono essere scritturati per cantare e agire: d’altronde queste convenienze è tempo di abbandonarle. Sarebbe una cosa mostruosa che un altro facesse l’Ombra, poiché Banco deve conservare precisamente la sua figura anche quando è Ombra. So che state concertando il Macbeth, e siccome è una Opera a cui m’interesso più che alle altre, così permettete che ve ne dica alcune parole. Si è data alla Tadolini la parte di Lady Macbeth, ed io resto sorpreso come Ella abbia accondisceso a fare questa parte. Voi sapete quanta stima ho della Tadolini, ed Ella stessa lo sa; ma nell’interesse comune io credo necessario farvi alcune riflessioni. La Tadolini ha troppo grandi qualità per fare quella parte! Vi parrà questo un assurdo forse!!... La Tadolini ha una figura bella e buona, ed io vorrei Lady Macbeth brutta e cattiva. La Tadolini canta alla perfezione; ed io vorrei che Lady non cantasse. La Tadolini ha una voce stupenda, chiara, limpida, potente; ed io vorrei in Lady una voce aspra, soffocata, cupa. La voce della Tadolini ha dell’angelico; la voce di Lady vorrei che avesse del diabolico. 10 08/05/2011 DALLA TRILOGIA POPOLARE AI PRIMI SUCCESSI INTERNAZIONALI Dalla Trilogia popolare ai primi successi internazionali 11 08/05/2011 Vignetta ottocentesca di Augusto Giamboni – Quartetto IL DECLAMATO minaccioso BORSA, MARULLO, CEPRANO: Se l'amante perdesti, la ricerca altrove. RIGOLETTO: Io vo' mia figlia... BORSA, MARULLO, CEPRANO: La sua figlia!.. RIGOLETTO: Sì... la mia figlia... D'una tal vittoria... piangente che?.. adesso non ridete?.. (corre verso la porta, ma i cortigiani gli attraversano il passaggio) Ella è la!.. la vogl'io... la rendete. Cortigiani, vil razza dannata, implorante per qual prezzo vendeste il mio bene? A voi nulla per l'oro sconviene!.. ma mia figlia è impagabil tesor. La rendete... o se pur disarmata, questa man per voi fora cruenta; nulla in terra più l'uomo paventa, se dei figli difende l'onor. (si getta ancora sulla porta che gli è nuovamente contesa) Quella porta, assassini, assassini, m'aprite, la porta, la porta, assassini, m'aprite. (lotta alquanto coi cortigiani, poi torna spossato sul davanti della scena) Ah! voi tutti a me contro venite!.. (piange) tutti contra me!.. Ah!.. Ebben, piango... Marullo... signore, tu ch'hai l'alma gentil come il core, dimmi tu dove l'hanno nascosta?.. È là? non è vero? ... tu taci!.. ohimè! (piange) Miei signori.. perdono, pietate... al vegliardo la figlia ridate... ridonarla a voi nulla ora costa, tutto al mondo è tal figlia per me. Audio 12 08/05/2011 Trionfi internazionali Ritorno a Shakespeare Finale Otello Concertato Falstaff 13