Prevenzione dei rischi e dei problemi
legati al consumo delle bevande alcoliche
Educare al benessere, prevenire gli abusi,
liberare dalle dipendenze.
Azienda Sanitaria USL 4 / Matera
Io, l’alcol e la salute
Tutelare e proteggere la nostra salute e quella della
nostra famiglia è insieme un diritto e un dovere.
Difficilmente però cambieremo la qualità della nostra
vita se non impareremo sempre più a proteggerci in
prima persona, per noi stessi e per i nostri cari.
Per fare questo, per potere scegliere stili di vita e
comportamenti “sani” dobbiamo essere informati e
perciò consapevoli.
La consapevolezza può spingerci al cambiamento e il
cambiamento è necessario per ridurre i nostri
comportamenti a rischio.
L’augurio è di mettere in discussione il nostro rapporto
con l’alcol per migliorare la nostra salute!
L’alcol costa
I costi che la comunità paga per i problemi alcol
correlati sono elevatissimi. Ogni anno sono legati
al bere:
• dal 5 al 10% dei ricoveri ospedalieri;
• più del 5% delle pensioni per invalidità;
• più di 25 milioni di giornate lavorative perse;
• più di 25.000 persone muoiono per cause
alcolcorrelate: le principali sono la cirrosi epatica, gli
incidenti stradali, gli infortuni, i suicidi, alcuni tumori,
alcune malattie dell’apparato digerente e
cardiovascolare.
Tutto questo ci costa ogni anno più di 10.000 miliardi
E poi ci sono i costi umani che sono certo più
drammatici.
Tutti i rapporti interpersonali subiscono delle alterazioni
e soprattutto in famiglia si dialoga meno, ci si chiude
in se stessi, si diventa irritabili, irascibili, a volte violenti.
Quante lacrime!
L’alcol è una droga
La sua assunzione protratta nel tempo induce tolleranza
e può provocare dipendenza.
L’alcol determina inoltre elevati livelli di pericolosità
individuale, familiare, sociale.
Per questi motivi l’alcol è una droga; e così dice infatti
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
L’alcol e la guida
In Italia il limite legale per guidare è dato da una
alcolemia di 0,8.
Bastano quindi 2 o 3 bicchieri di vino o 1 o 2 bicchierini
di superalcolici per risultare “fuorilegge”.
Non dimentichiamo però che l’alcol rallenta sempre
i riflessi e che quindi basta anche molto meno per
esporre noi e gli altri a dei gravi rischi nel traffico.
E che più di un terzo degli incidenti stradali, dei feriti
e dei morti, hanno nell’alcol la loro causa prima.
Bere è un comportamento a rischio
Per tutto quello che abbiamo detto è bene sapere che
bere è un comportamento a rischio.
Il rischio aumenta con la quantità di alcol assunta, in
rapporto alle situazioni e ad altre variabili che possono
essere diverse per ciascuna persona. Quello che abbiamo
imparato è che non esiste più un bere “buono” e sicuro
ed uno “cattivo” e pericolo.
L’alcol in quanto tale è una sostanza tossica, il bere è
un comportamento a rischio.
Perciò:
• astemio/astinente: sicurezza
• bevitore “moderato”: rischio
• bevitore problematico/alcolista: rischio elevato/danno.
Chi sono gli alcolisti
Qualcuno dice i deboli, qualcuno i depressi, altri gli
sfortunati o peggio ancora i viziosi. La realtà non è
così semplice.
Non esiste il “bevitore problematico” o “l’alcolista”.
Esistono tanti bevitori problematici, tanti alcolisti.
Solo la partenza è uguale per tutti: cominciare a bere.
Tutti i bevitori problematici, tutti gli alcolisti sono stati
per un lungo periodo bevitori “moderati”. Il passaggio
da un bere cosiddetto moderato ad un bere problematico
avviene in tempi anche molto lunghi e comunque non
è possibile prevederlo o attribuirlo a particolari categorie
di persone.
I luoghi comuni
Si dice, ma non è vero, che l’alcol dà calore, dà forza,
fa buon sangue, è uno stimolante e tante altre cose
ancora.
Tutti questi (falsi) luoghi comuni si sono affermati
perchè l’alcol è sempre stato un compagno molto
particolare nella vita dell’uomo, un “amico” che pare
darci solo successo e benessere.
È quello che la pubblicità delle bevande alcoliche ci
ricorda tutti i giorni.
È quella che chiamiamo “cultura del bere” ed è il
risultato di abitudini, di luoghi comuni, di automatismi.
In realtà bere dovrebbe essere una scelta, libera e
consapevole.
L’alcol nella cultura occidentale, è sempre stato un
compagno di strada privilegiato dell’uomo.
Pubblicità, luoghi comuni, interessi economici rilevanti,
spingono al consumo e contribuiscono a sostenere la
cultura dell’alcol.
Ma l’alcol cos’è?
L’alcol è legale ma fa male.
Tasso alcolemico e guida
mg/ml
0,2 Euforia che porta a sottovalutare i rischi nella
guida e ad aumentare la velocità.
0,3 Riduzione della capacità di effettuare facili manovre
0,4 Riduzione delle azioni psico-fisiche.
0,5 Riduzione della visione laterale; fatica a distinguere
i segnali stradali.
0,6 Gravi errori nella guida.
0,8 Difficoltà nel coordinare il rapporto tra velocità
e distanza di sicurezza e nell’effettuare manovre.
1,5 Capacità di attenzione quasi nulla.
visione fortemente compromessa.
L’alcol è un cattivo compagno di viaggio
Alcol e donne
Dalle ultime indagini statistiche effettuate in Italia, è
emerso che il consumo di alcol è notevolmente
aumentato tra le donne.
L’assorbimento dell’alcol dipende da alcuni
fattori quali:
• età
• sesso
• peso
• condizioni di salute, etc.
Nelle donne le patologie alcol-correlate si sviluppano
prima rispetto all’uomo.
In gravidanza l’alcol provoca:
• aborto
• ritardato accrescimento del feto
• parto prematuro
• malformazioni fetali.
Cosa succede nella famiglia quando uno
dei componenti ha problemi con l’alcol?
Problemi relazionali
L’alcol modifica il funzionamento del corpo ne deriva
un’alterazione del comportamento da così…a così
…e tutti i rapporti interpersonali subiscono delle
modificazioni…e soprattutto in famiglia le cose cominciano
ad andare male…si dialoga meno…ci si chiude in se
stessi…si diventa irritabili, irascibili…a volte violenti
cambia il rapporto della famiglia con la comunità esterna
non si possono più fare programmi, si perdono le amicizie,
cala il tenore di vita la famiglia lentamente si isola.
Se usi alcol o altre sostanze per sentirti okay…
rischi la dipendenza
Dipendenza significa non poterne fare a meno! Se ti
serve una mano o vuoi saperne di più chiama al SER.T.
Cos’è il SER.T.?
Il SER.T. è un servizio dell’Azienda Sanitaria Locale
USL n. 4 di Matera che si occupa delle dipendenze
patologiche.
Dove si trova?
Ci puoi trovare a Matera in vico Gramsci, 1 (nelle
vicinanze del boschetto).
Quando ci puoi andare?
Tutti i giorni feriali dalle ore 8 alle 14 ed i pomeriggi
del lunedi e giovedi dalle ore 16 alle 18.
Come puoi contattarlo?
Puoi andarci di persona oppure telefonare ai seguenti
numeri telefonici: 0835.243704 / 243717, troverai
diverse figure professionali che lavorano in equipe:
• l’infermiere professionale
• il medico
• l’assistente sanitario
• l’assistente sociale
• l’educatore professionale
• lo psicologo
• il sociologo
• l’assistente amministrativo.
Dare una mano è un atto di fiducia,
chiedere una mano è un atto di coraggio.
ALCOHOL PREVENTION DAY
Giornata nazionale di prevenzione dei rischi
e dei problemi legati al consumo di bevande alcoliche
Aprile mese di prevenzione alcologica
19 Aprile 2002
SER.T. Asl 4 tel 0835 243717 \ 243704
Istituto Superiore di Sanità numero verde Alcol 800 63 2000
ACAT Associazione Alcolisti in Trattamento Matera
tel 347 3444505
La grafica di questo libretto é stata curata gratuitamente da Mauro Bubbico.
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