5. Studenti e condizione studentesca
5.1 Il diritto allo studio e la condizione studentesca
La situazione economica del Paese, i provvedimenti governativi decisamente restrittivi e che, talvolta
pensati per altre tipologie di strutture pubbliche, hanno finito per coinvolgere anche l’amministrazione
degli atenei, spesso creando problemi aggiuntivi invece di contribuire a risolvere quelli esistenti; la
richiesta da parte dell’utenza di servizi sempre più puntuali ed evoluti, che si incrocia purtroppo con la
sempre minore disponibilità di personale e di fondi da dedicare all’innovazione dei sistemi,
impongono, per il nuovo anno accademico, un particolare impegno, qualche volta non privo di
coraggio, nelle scelte gestionali per riuscire a garantire comunque agli studenti servizi più
evoluti a fronte di investimenti necessariamente molto contenuti quando non insufficienti .
Ciò spinge alla semplificazione delle procedure e alla loro informatizzazione sempre più marcata
anche se questo comporta una maggiore attenzione da parte dell’utente nel reperire le informazioni,
che oggi però sono facilmente raggiungibili nel sito di Ateneo, e nel completare le operazioni
amministrative che lo interessano direttamente via web e quindi senza l’ausilio diretto del personale.
Sono dunque in fase di studio ormai molto avanzato alcune importanti innovazioni come l’abolizione
del libretto cartaceo e la sua sostituzione con un badge multifunzione, il tutto inquadrato in un nuovo
meccanismo di immatricolazione che tende a rendere non più necessario per lo studente che si
immatricola e che ha completato le operazioni via web, recarsi fisicamente allo sportello. Questo, oltre
a essere un indubbio vantaggio per gli studenti, significa anche un risparmio di personale, tempo e
attrezzature che ora vengono impiegati con l’allestimento del Centro immatricolazioni in via Venezia.
A seguito della positiva esperienza maturata con le immatricolazioni al corso di laurea in Economia e
management, sarà avviato un progetto sperimentale, per ora limitato ai corsi di laurea non a numero
programmato dell’area umanistica, che proporrà agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori la
possibilità di sostenere la prova di accesso nella primavera dell’ultimo anno, fermo restando,
comunque, il diritto a usufruire, se necessario, anche della prova autunnale. Questo permetterebbe
allo studente di potersi iscrivere in anticipo e all’Ateneo di distribuire le iscrizioni, e quindi il carico
lavorativo, su un periodo più lungo.
Anche i criteri di valutazione delle condizioni di accesso alle lauree magistrali, la cui tipologia è
diventata con il tempo troppo eterogenea per una gestione completamente informatica dei medesimi,
sono in fase di revisione.
Alla luce dell’esperienza, molto pesante, della gestione della prima tornata dei TFA (Tirocini
Formativi Attivi) sarà anche necessario, se l’esperienza si ripeterà, creare una organizzazione ad
hoc per affrontare in modo organico le innumerevoli difficoltà, per lo più dovute all’incertezza delle
normative ministeriali rispetto alla molteplicità delle situazioni presentatesi e alle indicazioni, spesso
vaghe quando non contraddittorie, che si sono susseguite nel tempo. In questa prima applicazione le
complicazioni amministrative sono state risolte, mano a mano che si presentavano, in modo efficiente
ma estemporaneo: il sistema ha funzionato principalmente grazie alla competenza e alla generosa
disponibilità del personale coinvolto.
Sul fronte del Diritto allo studio, la situazione è veramente grave per la carenza di fondi ministeriali e
regionali che, nell’anno appena concluso, hanno permesso di erogare la borsa di studio solo a 3.087
studenti; altri 479 sono stati liquidati con i fondi delle borse revocate agli studenti che non hanno
rispettato i requisiti di merito. L’Ateneo è poi intervenuto mettendo a disposizione sul proprio bilancio 2
milioni di euro con i quali sono state pagate le borse ad altri 733 studenti ma, ciò nonostante, a
tutt’oggi, ben 1.101 studenti dei 5.710 aventi diritto per l’a.a. 2011/2012 non hanno potuto percepire la
borsa di studio.
25
Poiché gli aventi diritto per il 2012/2013 sono 5.192 e i fondi derivanti dalla tassa regionale permettono
di liquidarne soltanto 2.952, per i rimanenti 2.240 si dovrà far conto sui 2 milioni che anche quest’anno
l’Ateneo metterà a disposizione e sul fondo integrativo statale, ma le previsioni circa l’entità di
quest’ultimo e delle eventuali integrazioni regionali sono tutt’altro che ottimistiche.
È necessario rivedere sia i criteri che il meccanismo di calcolo della parte della contribuzione
studentesca che dipende dal merito perché, per quanto riguarda gli studenti fuori corso, si deve
sostituire il sistema vigente applicando quello recentemente introdotto – a modifica del D.P.R. 25
luglio 1997 n.306 – dal D.L. 6 luglio 2012 n.95, che prevede una penalizzazione economica graduata
in base a una serie di parametri relativi al reddito, alla famiglia e alla carriera dello studente,
salvaguardando gli studenti lavoratori.
L’Ateneo, anche per l’anno entrante, mette a disposizione degli studenti la possibilità di vedere
finanziati progetti di particolare valore culturale da loro proposti: questi vengono esaminati da una
commissione, con anche loro rappresentanti, che sta mettendo a punto un regolamento per rendere il
più possibile trasparenti i criteri e le procedure di valutazione delle proposte e di assegnazione dei
fondi nonché i sistemi di controllo della loro utilizzazione.
La prospettiva di un’ulteriore contrazione del personale e di una sempre minore disponibilità di fondi
ha imposto un riesame, se possibile ancora più stringente, dei flussi degli studenti e degli atti
amministrativi collegati alle loro carriere e all’attività didattica, nell’ottica di una sempre più profonda
sostituzione del rapporto amministrativo basato sui contatti tra persone con quello informatico,
consapevoli dei vantaggi che questo indirizzo comporta ma anche delle inevitabili rigidità che ne
derivano.
La progressiva contrazione del ricorso al contributo diretto del personale costituisce una difficile sfida,
anche in relazione alla necessità di adottare nuovi sistemi di valutazione della didattica, dei corsi di
laurea e dell’intero sistema gestionale dell’Ateneo.
Guido Scutari
26
5.2 I servizi di orientamento e tutorato
Orientamento
A fine 2012 è stata potenziata e consolidata la rete istituzionale provinciale che opera nel settore
dell’orientamento, con obiettivi condivisi e azioni concrete che partiranno dal 2013 e coinvolgeranno le
scuole secondarie e le famiglie della provincia. Il Servizio incontra, nelle varie iniziative, circa 26.000
studenti all’anno.
Partendo dai bisogni degli utenti, dai documenti dell’Unione Europea, dalle ricerche e dalle statistiche
relative al settore dell’educazione, dell’orientamento, dell’università, nonché dalle ripercussioni sul
mercato occupazionale, sono state individuate le seguenti strategie e azioni per il 2013, suddivise in
base alle linee programmatiche del Ministero (Congresso di Abano 2009):
•
Orientamento informativo
Strategia: puntare sull’innovazione delle modalità comunicative per ampliare il bacino di
utenti e consentire una diffusione capillare delle informazioni.
Azioni che si aggiungono a quelle consolidate: 1) progettare e realizzare applicazioni (App) utili
agli utenti per cellulari, tablet e phablet; 2) ampliare il raggio di azione dello sportello itinerante di
orientamento prevalentemente in territorio extra regionale; 3) avviare winter e summer week di
orientamento per consentire la sperimentazione di laboratori nelle discipline caratterizzanti i
diversi corsi di laurea, da parte di studenti delle scuole superiori; 4) implementare i colloqui
individuali via skype; 5) implementare e consolidare i collegamenti in videoconferenza con le
scuole e gli Informagiovani; 6) sperimentare modalità comunicative innovative, esempio incontri di
informazione e spettacolo (infotainment) con gli studenti delle superiori su tematiche di
orientamento; 7) ampliare il numero di incontri con i genitori.
•
Orientamento formativo
Strategia: strutturare, integrare e personalizzare i servizi offerti dall’orientamento per
rendere più efficaci e significativi gli interventi per gli utenti.
Azioni: percorso annuale di orientamento rivolto a singoli studenti del terzo anno delle scuole
secondarie superiori “My Opportunities (MYO)”. In media 15 incontri a piccoli gruppi con supporto
individuale di esperti di orientamento, con l’obiettivo di: favorire nello studente la consapevolezza
di sé, della realtà sociale, economica e occupazionale attuale in modo da operare scelte, non
soltanto autonome e consapevoli, ma anche efficaci e congruenti con il contesto attuale e con le
proprie caratteristiche; fornire supporto, realizzando attività di tipo informativo e formativo,
tenendo in debita considerazione le strategie e le motivazioni individuali; pervenire alla definizione
di un personale progetto di orientamento scolastico/professionale.
•
Orientamento finalizzato
Strategia: implementare le competenze utili all’occupabilità, in linea con la Strategia
Europa 2020 e altri documenti europei e nazionali.
Azioni: realizzare interventi formativi pilota per gli studenti delle scuole secondarie di secondo
grado; si interverrà su: la capacità di parlare in pubblico – le competenze digitali di ricerca in
internet – la conoscenza delle tecniche di scrittura e redazione testi – la motivazione – la
flessibilità – l’adattabilità – la prospettiva temporale – la resilienza – l’imprenditorialità – la
capacità di affrontare i test di ingresso – la capacità di scelta.
•
Riorientamento
Strategia: creare sinergia nel territorio per prevenire la dispersione in ogni ordine e grado
di scuola, per arginare il fenomeno all’università e promuovere il successo formativo.
27
Azioni: 1) condividere e analizzare i dati del territorio insieme agli altri Enti per progettare
interventi mirati; 2) avviare forme di sperimentazione della realizzazione dei test d’ingresso
all’università già all’ultimo anno delle scuole superiori; 3) realizzare consulenze individuali di
riorientamento per gli studenti universitari con ripensamenti.
Tutorato
Il Servizio tutorato ha come obiettivo generale il miglioramento della qualità della formazione
attraverso la partecipazione attiva e responsabile degli studenti. Il target dell’intervento non è più solo
lo “studente in difficoltà”, ma l’intero sistema accademico al quale si offre supporto attraverso una rete
di servizi integrati.
•
Tutorato informativo
Le attività dei tutor garantiscono un servizio informativo di accoglienza rivolto agli studenti: sono
operativi 10 sportelli informativi gestiti dai tutor (studenti) di area specifica, in stretta
collaborazione con i presidenti dei corsi di laurea. I contatti registrati negli sportelli informativi
sono circa 32.000 all’anno.
•
Tutorato didattico
I tutor didattici (dottorandi) sono impegnati in iniziative di supporto didattico quali organizzazione
di gruppi di studio per esami altamente critici, assistenza ai laboratori didattici, consulenze mirate
e colloqui individuali. Nell’anno in corso sono coinvolti 1.200 studenti nei gruppi di studio sulle
discipline di base e 2.650 studenti nei laboratori didattici di corsi di laurea in ambito scientifico.
•
Tutorato per gli START UP
Le azioni sperimentali che si intendono potenziare sono:
- il progetto Drop-out che ha l’obiettivo di intervenire su alcune delle cause che mettono a rischio il
successo formativo degli studenti universitari. È in programma la seconda fase di progetto che
accoglie miglioramenti metodologici emersi in fase di monitoraggio. Significativo è il risultato del
primo anno di progetto, che ha visto scendere i casi di perdita della seconda rata di borsa di
studio dal 30,5% al 22,6%.
- il progetto Buddy, in collaborazione con il Servizio Relazioni internazionali, è finalizzato
all’accoglienza di studenti stranieri che svolgono un periodo di studi nel nostro Ateneo. Per l’anno
accademico in corso 50 tutor “buddy” stanno fornendo supporto a 880 studenti impegnati nei vari
programmi di scambio. L’iniziativa, che sta riportando un alto gradimento da parte degli studenti
stranieri, verrà riproposta l’anno prossimo.
Le azioni di sistema offrono tutor a supporto dei servizi centrali per progetti finalizzati al
miglioramento della didattica (Servizio Orientamento, Servizio Disabilità, ESU per studenti fuori sede);
mettono a disposizione tutor specializzati per il counseling presso il Servizio di assistenza psicologica
agli studenti (SAP) e per il progetto Mentor UP. Viene inoltre consolidato il tutorato a sostegno degli
studenti in regime di detenzione, che vede coinvolti 9 tutor per 52 studenti detenuti iscritti.
Nell’a.a. 2012/13 sono stati attivati 251 contratti per tutor di cui 56 assegnati ai servizi centrali.
Daniela Lucangeli
28
5.3 Il Servizio stage e le politiche di raccordo con il mondo del lavoro
Le attività del Servizio si sviluppano su quattro macro-aree di attività tra loro complementari: “Stage,
tirocini e placement in Italia e all’estero”, “Rapporti con enti/imprese e loro associazioni”, “Progetti
internazionali” e “Osservatorio sul mercato locale del lavoro”. Su ciascuna di queste aree, nel corso
del 2013 si avvieranno iniziative finalizzate a consolidare i positivi risultati raggiunti nel 2012.
Stage, tirocini e placement in Italia e all’estero
Gli stage attivati nel 2012 sono stati 14.707, in linea con i livelli degli anni precedenti. Nel corso
dell’anno 2013 saranno potenziate alcune attività presso aziende ed enti italiani ed esteri per la
promozione, la gestione e l’organizzazione degli stage e dei tirocini per studenti e laureati, anche in
considerazione dei circa 500 tirocini nell’ambito dei TFA (Tirocini Formativi Attivi) per l’abilitazione
all’insegnamento che si svolgeranno nel 2013.
In questa macro-area, si possono identificare tre linee di azione specifica.
Stage all’estero
Coerentemente con la strategia generale dell’Ateneo, sono state svolte iniziative specifiche a supporto
dell’internazionalizzazione.
Per incentivare la mobilità internazionale per l’anno 2013 si prevede un incremento delle attività di
stage all’estero, sulla scia del trend positivo del 2012 nel corso del quale sono stati gestiti dal Servizio
Stage e mondo del lavoro 399 stage all’estero (a fronte di 326 dell’anno precedente).
A tale scopo, il Servizio si è attivato e ha ottenuto importanti finanziamenti per programmi di tirocinio
all’estero:
• Programma LLP/Erasmus Placement 2012/2013 - Anche per l'a.a 2012/2013 l’Università ha
ottenuto i finanziamenti comunitari per l’assegnazione di borse di mobilità riservate a studenti,
per lo svolgimento di stage presso imprese europee, nell’ambito del Programma LLP/ErasmusStudent Mobility for Placements (SMP). Nel corso del 2013, si avvieranno azioni mirate per
incrementare ulteriormente il già positivo risultato raggiunto nel 2012, nel corso del quale le
borse di mobilità all’estero assegnate sono più che raddoppiate (133, a fronte di 61 nel periodo
precedente).
• Programma LLP/Leonardo da Vinci - Nell’ambito del programma comunitario LLP/Leonardo
da Vinci, l’Università di Padova ottiene da anni finanziamenti dall’Unione Europea per progetti di
stage all’estero per i propri neolaureati che abbiano conseguito il titolo entro 12 mesi. Per il
periodo accademico 2011/2013 il Servizio Stage e mondo del lavoro nell’ambito del Programma
Leonardo da Vinci, ha ottenuto il finanziamento del progetto: Fotug III-Formative Training for
University Graduate, con lo scopo di promuovere la mobilità dei laureati in Progettazione e
gestione del turismo culturale.
Orientamento al lavoro e alle professioni
Le attività di orientamento al lavoro si concretizzeranno anche nel 2013 con 6 seminari (gratuiti) di due
giorni per laureandi e laureati dell’Università di Padova.
Continueranno le consulenze individuali, presso il cosiddetto Sportello per le professioni®, che nel
2012 sono state 325.
Nell’ambito del progetto Fixo 2 azione 8, sono stati sperimentati 35 percorsi di accompagnamento
all’inserimento nel mondo del lavoro rivolti a dottori e dottorandi di ricerca.
29
Job Placement
Il servizio è rivolto a laureati e studenti dell'Università di Padova in cerca di prima occupazione o di
nuove opportunità professionali e alle imprese che ricercano figure professionali da inserire all'interno
della propria organizzazione.
Nel 2013, attraverso incontri mirati con imprenditori, manager e professionisti, ci si propone di
incrementare i positivi risultati maturati nel 2012: le aziende che si sono iscritte per la prima volta per
usufruire del servizio sono state circa 300; le offerte di lavoro inserite nel 2012 sono state circa 650;
per le offerte all’estero sono stati inviati 128 CV per offerte di lavoro e 573 per offerte di stage.
Rapporti con Enti/imprese e loro associazioni
Nel corso del 2013, saranno attivate azioni specifiche per potenziare i rapporti con Enti e imprese, al
fine di sostenere l’area Stage, tirocini e placement in Italia e all’estero.
Anche quest’anno il 23 maggio 2013 sarà organizzata la settima edizione di Università Aperta, che si
svolgerà nei cortili esterni del complesso di Ingegneria meccanica. Durante la manifestazione studenti
e neolaureati interagiranno con le aziende presenti alla giornata e assisteranno alle presentazioni
aziendali. Sarà inoltre organizzata “”Università Aperta Ingegneria”, career day settoriale dedicato agli
ingegneri.
A ciò si aggiungeranno incontri mirati grazie a una maggiore collaborazione con AIDP (Associazione
Italiana per la Direzione del Personale), Manageritalia, Federmanager e con le Associazioni
imprenditoriali.
Tali iniziative si propongono di potenziare la già avviata attività di networking che nel corso del 2012
ha visto la sottoscrizione di altre 1.778 convenzioni quadro.
Progetti internazionali: gestione e partecipazione
Il Servizio Stage ha iniziato nel 2013 i seguenti progetti europei:
• Progetto PROVIP – Scopo del progetto è diffondere i risultati conseguiti con EUVIP e costruire
una piattaforma per la mobilità virtuale;
• Progetto VMCOLAB-LLP centralized, sub-programme: Erasmus, action: Erasmus
Multilateral Projects. Il progetto si propone di contribuire all’innovazione e
all’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore europei sfruttando il potenziale delle
ICT e della mobilità virtuale.
Il Servizio inoltre ha presentato i seguenti progetti che sono ancora in fase di approvazione per il 2013
dalla UE:
• Progetto EU-Gradii: Benchmarking and disseminating the EU-GRAD´s –
• Progetto LLP/Erasmus-Academic Networks. Titolo del progetto “EUEnet: European
University-Enterprise Network” con lo scopo di sostenere l’occupabilità dei neo laureati
attraverso strumenti innovativi per la ricerca di lavoro.
• Progetto Icard: Moduli di carriera. progetto europeo nell’ambito della linea di finanziamento
“KA3 - Multilateral projects” per la costruzione di una piattaforma per lo sviluppo di carriera di
studenti e laureati.
Osservatorio sul mercato locale del lavoro
Continua anche per il 2013 il lavoro di studio sulle professioni e sulle competenze da parte
dell’Osservatorio sul mercato locale del lavoro. L’obiettivo principale dell’Osservatorio è individuare i
requisiti principali che le aziende richiedono ai candidati in fase di selezione al fine di poter fornire
informazioni utili a studenti e laureati. Nel 2012 è stato studiato e sarà presentato il 26 febbraio 2013 il
settore metalmeccanico, inoltre sarà studiato un altro settore, ancora in fase di definizione.
Paolo Gubitta
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5.4 Le iniziative per gli studenti disabili
Il cambiamento del sistema universitario in applicazione della Legge 240/2010, assieme
all’aggravamento e alla maggiore diversificazione nelle situazioni di disabilità degli studenti universitari
hanno portato a rivedere alcuni degli assetti organizzativi con cui il Servizio Disabilità tutela il diritto
alla educazione degli studenti universitari con disabilità, in attuazione della Legge 17/99.
Uno dei principali cambiamenti consiste nella riorganizzazione di uno degli Organi di riferimento per gli
studenti con disabilità soprattutto negli ambiti con impatto più diretto sulla didattica. Oltre alla
Commissione disabilità e handicap che insieme al Delegato del Rettore per la disabilità svolge un
ruolo di indirizzo nell’attuazione degli interventi, sono stati nominati dai Direttori di Dipartimento 32
referenti per la disabilità. I docenti incaricati sono figure di riferimento importanti per garantire,
insieme al Servizio Disabilità, un supporto allo studente disabile, soprattutto nei momenti di
orientamento iniziale e nelle prove di valutazione di accesso e in itinere. Per favorire una diffusione
capillare delle informazioni e nell’ottica di migliorare il processo di sensibilizzazione alle problematiche
della disabilità e all’impatto che esse hanno nei vari percorsi didattici, è stato organizzato dal Servizio
Disabilità un incontro informativo per i referenti al fine di illustrare i servizi di supporto offerti agli
studenti con disabilità, le problematiche emergenti più diffuse e sottolineare l’importanza del loro ruolo
nel processo di inclusione, di supporto e di orientamento di questi studenti in Ateneo. Nel corso del
2013, verrà inoltre predisposto e implementato dal Servizio Disabilità uno spazio web riservato ai
Referenti per la disabilità per la condivisione di materiali e documenti informativi e per raccogliere
esempi di buone prassi, favorendo quindi la condivisione e la diffusione di una didattica più sensibile
alle singole individualità degli studenti del nostro Ateneo.
Nel corso di questo anno accademico il Servizio Disabilità sarà inoltre coordinatore del progetto
“Operatività integrata degli Atenei del triveneto per gli studenti con dislessia” approvato e
finanziato dal MIUR nell’ambito degli interventi progettuali innovativi previsti dalla Legge 17 del 1999.
Il progetto, in linea con le più recenti indicazioni ministeriali, mira a stabilire importanti sinergie
finalizzate a promuovere interventi di supporto omogenei e condivisi tra Atenei collocati in una stessa
area geografica per gli studenti con dislessia. Questo porterà alla strutturazione di un servizio
specifico caratterizzato da una particolare attenzione nei confronti dei disturbi specifici di
apprendimento in età adulta in un contesto universitario. Gli studenti con dislessia che, secondo rilievi
statistici, sono in numero crescente nelle scuole di ogni ordine e grado potranno quindi vedere
garantito il loro diritto all’educazione e in particolare alla prosecuzione degli studi anche a livello
universitario. I frutti del progetto avranno una particolare ricaduta positiva sulle persone con dislessia
che nell’area del triveneto potranno vedere garantiti servizi universitari analoghi e compiere quindi una
scelta per il loro futuro – prima universitario e poi lavorativo – più consapevole, sempre più legata agli
interessi e bisogni formativi della persona che all’esistenza di servizi specifici.
Il Servizio Disabilità si sta impegnando da diverso tempo a stimolare la partecipazione alla mobilità
internazionale degli studenti con disabilità. I servizi specifici offerti e ormai consolidati in supporto
alla mobilità LLP/Erasmus, quella più diffusa tra gli studenti universitari, hanno raggiunto buoni risultati
e tutti gli anni studenti con disabilità vanno all’estero e risultano beneficiari di finanziamenti comunitari
specifici. L’elemento innovativo degli ultimi anni è costituito da un aumento degli studenti con disabilità
in entrata che scelgono Padova come meta preferenziale, rispetto ad altri atenei, proprio grazie alla
professionalità del Servizio Disabilità nell’individuare le necessità della persona in relazione agli
obiettivi didattici specifici durante il periodo di permanenza a Padova e ai supporti strutturati che è in
grado di offrire con personale competente anche dal punto di vista linguistico.
31
Infine, una nota di particolare rilievo deve essere rivolta al progetto basket in carrozzina promosso
dal Servizio Disabilità, insieme al CUS, che ha permesso la costituzione della prima squadra
universitaria di basket in carrozzina CUS-Padova.
Edoardo Arslan
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5.5 Le attività sportive in Ateneo
Sulla base delle iniziative avviate negli scorsi anni accademici e dei risultati positivi raggiunti, obiettivo
delle attività previste per il 2013 è quello di rafforzare ulteriormente la diffusione dell’attività ludicosportiva (a qualunque livello essa sia praticata): tra gli studenti, tra i giovani in formazione, tra il
personale tecnico-amministrativo e il personale docente dell’Ateneo.
In particolare, si continuerà con l’attività di comunicazione istituzionale al fine di confermare il trend
positivo nelle iscrizioni ai corsi di formazione e di avviamento alla pratica sportiva che si è
verificato negli ultimi due anni. Analogamente, iniziative mirate di comunicazione e di incentivazione
saranno dirette agli studenti, alla luce dei risultati positivi dello scorso anno, che hanno portato ad un
aumento degli studenti partecipanti ai Ludi del Bo e ai Campionati nazionali universitari. A tal fine si
prevede anche di stabilire convenzioni ad hoc con realtà sportive del territorio volte a proporre
un’offerta mirata agli studenti dell’Ateneo.
Infine, nel 2013 proseguiranno gli sforzi già iniziati negli scorsi anni per la messa a norma e il
miglioramento dell’impiantistica sportiva. In particolare, è previsto il rifacimento della superficie di
due campi da tennis nella sede di via Giordano Bruno che consentirà il loro utilizzo anche nei mesi
invernali. Inoltre (vedi 8.1), si prevede di arrivare entro l’anno al completamento della progettazione
della nuova palestra polifunzionale presso gli impianti “Luciano Merigliano” di via Jacopo Corrado,
destinata alle attività didattiche dei corsi di laurea in Scienze Motorie e in Scienze e Tecniche
dell’Attività motoria preventiva e adattata, oltre che alle attività ludico-sportive gestite dal Cus Padova.
Gianluca Gini
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Studenti e condizione studentesca - Università degli Studi di Padova