AREA S.p.A. Azienda Recupero Energia Ambiente (Via A.Volta, 26/A 44034 Copparo Ferrara) PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Art. 100 D.Lgs 81/08 e s.m. INTERVENTO PER LA MESSA IN SICUREZZA PARZIALE DEL SITO EX FERRI – COMUNE DI MIGLIARO (FE) - REDATTO DAL COORDINATORE IN FASE DI PROGETTAZIONE: GEOM.TOMMASO SALICINI Copparo 28/03/2014 INDICE INTRODUZIONE ED INDICAZIONI OPERATIVE…………………………………………………… 4 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’…………………………………………………………………….. 6 INTERFERENZE ESTERNE…………………………………………………………………………….9 INTERFERENZE INTERNE……………………………………………………………………………. 9 INDIVIDUAZIONE SOGGETTI………………………………………………………………………… 10 OBBLIGHI IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI…………………………………………………11 INDIVIDUAZIONE UOMINI/GIORNI………………………………………………………………….. 12 ANAGRAFICA DI CANTIERE…………………………………………………………………………. 13 PROGRAMMA DEI LAVORI E PIANIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI………………………. 14 GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA DEL CANTIERE………………………………………… 16 ORGANIZZAZIONE, DELIMITAZIONE ACCESSI E VIABILITA’………………………………….. 17 IMPIANTI DI CANTIERE…………………………………………………………………………………19 MACCHINE ED ATTREZZATURE……………………………………………………………………...20 SERVIZI EMERGENZA –INCENDI E PRIMO SOCCORSO…………………………………………21 RIFIUTI……………………………………………………………………………………………………. 22 TELEFONI UTILI…………………………………………………………………………………………. 22 RISCHI E MISURE DI TUTELA CORRELATI ALLE FASI LAVORATIVE………………………… 23 PRODOTTI PERICOLOSI………………………………………………………………………………..27 MATERIALI COMPORTANTI M.M.C. …………………………………………………………………..27 RUMORE E VIBRAZIONI MECCANICHE…………………………………………………………… 28 SORVEGLIANZA SANITARIA……………………………………………………………………………28 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE………………………………………………………...29 OBBLIGHI DI TRASMISSIONE ED INFORMAZIONE………………………………………………. . 30 STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA…………………………………………………………….. ..31 PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE………………....... . 32 MODALITA’ DI REVISIONE DEL PSC……………………………………………………….…….. 32 RIFERIMENTI NORMATIVI………………………………………………………………….………. 32 ALLEGATI: Crono Programma lavori, Planimetrie aree d’intervento, Dati cartello di cantiere PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Art. 100 D. Lgs. 09 Aprile 2008 n. 81) Committente: Ragione sociale: Sede: Tel.: Fax: AREA S.p.A AREA S.p.A. Azienda Recupero Energia Ambiente Via A.Volta, 26/A 44034 Copparo Ferrara +39 0532 389111 +39 0532 863994 Cantiere Ubicazione cantiere: Natura dell’opera: Inizio presunto dei lavori Fine presunta dei lavori: Ammontare presunto dei lavori: Localizzazione: Sito Ex Ferri Via Travaglio 7 - Migliaro - (FE) Messa in sicurezza parziale del sito tramite: - rimozione lastre fibro-cemento delle coperture; - demolizione strutture latero-cemento e acciaio; - scavi per canali perimetrali; - cancello carrabile; 01/05/14 01/07/14 200.000 € Documento Piano di Sicurezza e Coordinamento Prima stesura Revisione Ia revisione IIa revisione 3 Data 28/03/14 14/04/13 Data 20/02/2014 Tecnico/i C.S.P. Geom. Tommaso Salicini Oggetto della revisione Aggiornamento pag13 Tecnico/i Salicini Tommaso Salicini Tommaso Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) INTRODUZIONE ED INDICAZIONI OPERATIVE Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento, afferente le opere necessarie alla messa in sicurezza del sito ex Ferri ubicato in Via Travaglio 7 Migliaro ( Ferrara ), che nel seguito viene indicato come "P.S.C.", contiene, come disposto nell’art.100 Titolo IV e Capo III Titolo IX del D. Lgs. 81/08, le misure generali e particolari relative alla sicurezza e salute dei lavoratori che dovranno essere utilizzate dagli Appaltatori nell’esecuzione dei lavori oggetto dell’appalto a cui si riferisce e ricompresi nell’Allegato X del Decreto citato , posto che per le lavorazioni diverse da queste ultime, in ordine agli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro, si provvede secondo le disposizioni di cui all’art. 26 D.Lgs 81/08. Al riguardo come meglio riportato al capitolo ”Descrizione delle attività” relativo alle lavorazioni, le medesime, valutate nel presente PSC attengono a: rimozione lastre in cemento amianto, demolizione strutture metalliche d capannoni, demolizioni di strutture in cemento armato e laterocemento, scavi per la realizzazione di fossati, recinzione parziale del sito sul fronte strada con realizzazione di cancello carrabile. Le restanti lavorazioni costituite da: sfalcio del verde e pulizia delle aree interessate agli interventi, raccolta dei rottami metallici per conto del Comune di Migliaro, rimozione del Pulper con collocazione temporanea nel sito e messa in sicurezza tramite copertura con terreno vegetale, sono oggetto degli adempimenti tecnico-amministrativi ex art. 26 comprendendo anche la elaborazione dei DUVRI a cura della Committenza. Peraltro, l’elencato intervento sul verde e di pulizia delle aree interessate, risulta preliminare e indifferibile rispetto alle altre lavorazioni richiamate. Il PSC riporta l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire per tutta la durata dei lavori il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori nonché la stima dei relativi costi. Il piano contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dall’eventuale presenza simultanea o successiva delle varie imprese ovvero dei lavoratori autonomi ed è redatto anche al fine di provvedere, quando ciò risulti necessario, all’utilizzazione di impianti comuni quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva . Le prescrizioni contenute nel presente PSC. non dovranno in alcun modo essere interpretate come limitative al processo di prevenzione degli infortuni ed alla tutela della salute dei lavoratori, e non sollevano l’appaltatore dagli obblighi imposti dalla normativa vigente. Il presente PSC potrà essere integrato dal CSE, previo suo accoglimento, da eventuali proposte formulate dall’Appaltatore in conformità a quanto disposto al punto 5 art. 100 D. Lgs. 81/08. L’Appaltatore oltre alla predisposizione del Piano Operativo di Sicurezza (POS), ha anche l’obbligo di presentare al Coordinatore della Sicurezza per l’Esecuzione, ai fini della approvazione, le ulteriori scelte tecniche che hanno implicazione sulla salute e sicurezza del personale che si rendessero necessarie durante le singole fasi di lavorazione. Il PSC dovrà essere tenuto in cantiere e va messo a disposizione delle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo di cantiere. Il PSC dovrà essere illustrato e diffuso dall’Appaltatore/Affidatario a tutti soggetti interessati e presenti in cantiere prima dell’inizio delle attività lavorative, compreso il personale di Area S.p.A. Al riguardo il CSE organizza le riunioni preventive di coordinamento sicurezza con i soggetti interessati, a vario titolo alla realizzazione dei lavori. 4 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Il Coordinatore per la Progettazione dei Lavori ha svolto un’azione di coordinamento nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nella programmazione degli interventi, selezionando soluzioni che comporteranno minori rischi durante l'esecuzione delle opere, ancorché da verificare in corso d’opera. La pianificazione dei lavori riportata nel programma dei lavori allegato al presente é determinata ed aggiornata dal Committente in collaborazione con il Coordinatore per l’Esecuzione dei lavori avuto riguardo all’obbiettivo di garantire adeguati livelli di sicurezza, riducendo per quanto possibile le possibilità di lavorazioni pericolose e tra loro interferenti. A seguito della predisposizione del programma dei lavori stabilito con i Referenti del citato Committente, si sono identificate le: • fasi lavorative, in relazione al programma dei lavori; • predisposizioni per l’accantieramento; • fasi lavorative che si sovrappongono; • macchine e attrezzature ; • materiali e sostanze; • figure professionali coinvolte; • individuazione dei rischi fisici e ambientali presenti; • individuazione delle misure di prevenzione e protezione da effettuare; • programmazione delle verifiche periodiche; • predisposizione delle procedure di lavoro; • indicazione della segnaletica occorrente; • individuazione dispositivi di protezione individuali da utilizzare. Le misure di sicurezza proposte di seguito sono state individuate dall’analisi della valutazione dei rischi, esse mirano a: • migliorare ulteriormente (in rapporto allo sviluppo del progresso della tecnica di prevenzione) situazioni già conformi; • dare attuazione alle nuove disposizioni introdotte dal D. Lgs. 81/08 ed in particolare al Titolo IV e Titolo IX Capo III sul rischio amianto dei medesimo decreto; • regolarizzare eventuali situazioni che potrebbero risultare carenti rispetto alla legislazione precedentemente in vigore al D. Lgs. 81/08. PRECISAZIONI È responsabilità dell’Appaltatore/Affidatario assicurarsi che i lavoratori che operano sotto la loro direzione o controllo, compreso il personale di altre ditte e i lavoratori autonomi, che per qualsiasi motivo si trovino in cantiere, siano addestrati e informati sui temi della sicurezza del lavoro e siano a conoscenza delle caratteristiche, dei rischi e misure di sicurezza, propri dei luoghi di lavoro assegnati. In particolare tali adempimenti riguardano le rimozioni delle lastre in cemento amianto e i lavori in altezza. Inoltre i lavoratori conducenti delle macchine movimento terra (escavatori/pale ), con massa superiore rispettivamente a 60 e 45 q.li e piattaforme elevabili, devono essere formati secondo le disposizioni di cui all’Accordo Conferenza Stato Regioni del 22/02/2012. 5 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ LOCALIZZAZIONE E STATO DI FATTO Il sito oggetto d’intervento, denominato ex Ferri, risulta ubicato in Via Travaglio 7 nel Comune di Migliaro ( FE) e accoglie attualmente, in condizioni di oggettivo degrado, accumuli di rifiuti derivanti dagli scarti di lavorazione dell’industria cartaria ( Pulper ) collocati in varie zone del sito sia all’interno di strutture costituite da tettoie e capannoni parzialmente crollati che all’esterno. Inoltre parte significativa delle strutture descritte sono in profilati metallici aventi le falde di copertura realizzate con lastre di cemento-amianto in condizioni di significativo deterioramento tale da richiedere uno specifico intervento di messa in sicurezza meglio descritto a seguire. Nello specifico tale intervento, previsto e programmato da AREA s.p.a. , è limitato ai capannoni e alle relative coperture censiti come C,D,E,G,H,I,L, e M nella planimetria redatta il 28/01/2013 da Geom. Soavi avente titolo “ Individuazione lastre di fibrocemento “ ; posto che nel sito in argomento risultano presenti altre strutture pericolanti e coperture in cemento-amianto parimenti deteriorate con lastre frantumate a terra esposte agli agenti atmosferici la cui messa in sicurezza, al momento, non è stata decisa operativamente dagli aventi titolo. Al fine di illustrare in dettaglio le opere previste e le relative lavorazioni di competenza di AREA spa ,sia preliminari che di parziale messa in sicurezza, si riportano i seguenti dati illustrativi degli interventi programmati. INTERVENTI DI PROGETTO PER MESSA IN SICUREZZA Sulla base delle indagine conoscitive eseguite presso il sito, dello stato di fatto indicato precedentemente e delle indicazioni fornite nella proposta tecnico-operativa approvata in sede di conferenza dei servizi si individuano nel presente capitolo gli interventi di Messa in Sicurezza di competenza di AREA spa. - Pulizia aree interessate con sfalcio verde e arbusti in adiacenza ai capannoni identificabili con C e D e zone ricompresse fra il confine nord del sito e il sedime stradale interno attiguo al capannone individuabile con F. Tale intervento preliminare si rende necessario per consentire, oggettivamente, sia l’accantieramento che l’esecuzione delle lavorazioni successive. Per l’intervento in argomento e agli adempimenti stabiliti dalla legislazione vigente in materia di sicurezza e salute sul lavoro, tenuto conto della tipologia della lavorazione elencata sopra, la Committenza AREA spa decide per l’applicazione dell’art. 26 D.Lgs 81/08 provvedendo, unitamente all’ottemperanza ai precetti stabiliti dallo stesso articolo, alla elaborazione del Documento Unico di Valutazione Rischi Interferenziali ( DUVRI) ; - Accantieramento e successiva rimozione delle lastre di cemento amianto sia delle coperture individuate sopra che dei frammenti delle medesime presenti a terra nelle zone sottostanti. L’intervento in parola, rientrando nell’ambito di applicazione del Titolo IX Capo III, oltre a essere oggetto di trattazione nel presente PSC, in ordine alla valutazione dei rischi e alla individuazione delle relative misure di sicurezza, deve essere preceduto da specifico Piano di lavoro, redatto a cura del Datore di lavoro dell’Impresa incaricata e inviato all’Organo di Vigilanza ( SPSAL dell’AUSL di Ferrara ) nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 256 D.Lgs 81/08; - Demolizione e rimozione delle strutture metalliche parzialmente ricomprese all’interno del perimetro coperture C, D e successivo avvio a recupero del materiale ferroso in favore del Comune di Migliaro. 6 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) - Demolizione dei “ Voltini” in latero-cemento identificabili come luogo 6 ( vedi foto aerea del sito in allegato ), i cui residui potrebbero essere utilizzati per la realizzazione della pista si accesso al cumulo di abbancamento Pulper ivi previsto ; - Predisposizione del luogo di abbancamento del Pulper e successiva collocazione mediante rimozione meccanica e trasporto dai luoghi di giacenza del medesimo, come da planimetria sotto riportata. Le medesime movimentazioni e collocazione abbancata del Pulper è identificabile rispettivamente con i N° 4 e 5 della foto aerea del sito riportata in allegato. - Protezione del cumulo abbancato mediante la stesa di uno strato di terreno vegetale, dello spessore di 40 cm. circa, sia sulla parte sommitale che sulle pareti laterali, con funzione di salvaguardia contro la dispersione aerea e a difesa dagli eventuali potenziali fenomeni combustivi; - Scavo di canale perimetrale sul confine la ovest e nord di profondità di 1 m circa sia di delimitazione più efficace sito che convogliamento acque meteoriche; - Posa in opera di cancello di accesso al sito in adiacenza al fronte strada per garantire l'accesso al sito dei soli autorizzati, tenuto conto sia del pericolo di cedimento e crollo delle strutture che del rischio amianto, in quanto non oggetto di intervento di messa in sicurezza; - Posa in opera di recinzione metallica con paletti di sostegno sul confine sud del sito in corrispondenza al fronte strada ( Via Travaglio) per la regolamentazione dell'accesso al sito motivato dalle esigenze riportate sopra. 7 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) AREA COMPLESSIVA Vincoli connessi al sito: Considerata la natura delle lavorazioni e la sfasatura temporale delle medesime, le imprese esecutrici dovranno considerare l’eventuale interferenza determinata da esigenze non programmabili all’atto di redazione del presente PSC; in tale ipotesi è fatto obbligo alle medesime Imprese di concordare le opportune modalità operative di esecuzione al fine di escludere le interferenze lavorative in argomento d’intesa con i Referenti di Area spa. Accessibilità e recinzione dell’area: L’ingresso/uscita delle maestranze e dei mezzi dal sito è costituito da passaggio carrabile con cancello esistente privo di servizio di portineria ubicato sulla rampa di collegamento con Via Travaglio. L’area di cantiere, si organizza prevedendo accessi funzionali alle necessità delle stesse, posto che la loro localizzazione è individuata nell’area adiacente all’ingresso descritto, sul lato sud-ovest del sito compreso fra i capannoni non interessati all'intervento di messa in sicurezza la zona 1 oggetto di pulizia e sfalcio verde; il tutto meglio descritto nella planimetria allegata al presente PSC. Nella zona elencata sopra è previsto l’allestimento della logistica di cantiere costituita da baracca con i servizi ( spogliatoi e WC ) e di piazzola di deposito temporaneo destinata ad accogliere i materiali rimossi (cemento amianto trattato e materiali ferrosi ), in attesa di trasferimento ai luoghi di destinazione e le macchine impegnate per le operazioni di movimento Pulper, movimento terreno vegetale di copertura e scavo fossati perimentrali . Per ogni singola area di cantiere, in particolare la rimozione delle lastre in cemento amianto e la successiva demolizione delle strutture metalliche, è prevista la delimitazione/segnalazione in funzione della progressione dei lavori, nonché la interdizione all'accesso ai non addetti ai lavori. 8 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) INTERFERENZE ESTERNE La tipologia degli interventi previsti all’interno del sito, potenzialmente in grado di determinare interferenze con l'esterno si stima possono essere: - rumore conseguente alle operazioni di pulizia-sfalcio del verde; - rumore e polveri conseguenti alla rimozione meccanica del Pulper; - occupazione parziale e temporanea di tratto di corsia stradale lato nord di Via Travaglio in corrispondenza del Sito ex Ferri. Riguardo al cantiere stradale la Committenza e l’Impresa esecutrice provvedono per i rispettivi adempimenti autorizzativi nei confronti dell’Ente Gestore. In ordine a rumore e polveri sopra elencate e tenuto conto delle relative entità, si ritiene che lo svolgimento delle lavorazioni nelle fasce orarie ammesse dal Regolamento Comunale, così come la eventuale bagnatura con acqua del Pulper per limitare la produzione di polvere, possano essere misure adeguate alla corretta gestione delle interferenze in argomento. Inoltre la presenza di una linea elettrica aerea proveniente dalla cabina ENEL di trasformazione sul fronte strada di Via Travaglio e ancorata sulla muratura perimetrale dei capannoni ubicati sul lato sud-est del sito, in ipotesi che risulti in tensione o potenzialmente attiva, determina il rischio di elettrocuzione per contatti diretti o indiretti ove non si rispetti la distanza di sicurezza, per lavori non elettrici, non inferiore a tre metri. Di conseguenza i Referenti di AREA spa, in tempi strettamente tecnici e comunque prima di eseguire o affidare lavori all’’interno del sito, devono rivolgersi al Gestore ENEL per accertare la attuale condizione della linea in parola. INTERFERENZE INTERNE Circolazione veicolare e delle persone All’interno del sito la viabilità è assistita dalle regole aziendali della comune prudenza durante la conduzione e il transito degli autoveicoli e dei mezzi operativi, considerando che le vibrazioni dei cingolati possono influire sulla stabilità dei fabbricati adiacenti al percorso utilizzato per lo spostamento dei cumuli di Pulper. In ogni caso, tutti i mezzi ivi impegnati nelle lavorazioni assegnate dovranno prevedere costantemente il giro- faro attivato ed il segnalatore acustico di retromarcia funzionante. Tale cautela è applicata soprattutto tenuto conto che in zona risulta ricorrente la formazione di nebbia. Riguardo alle interferenze lavorative nei luoghi di lavoro, le misure per la loro eliminazione o riduzione, sono elencate anche nelle specifiche schede di rischio allegato al presente Documento. . 9 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) INDIVIDUAZIONE SOGGETTI COMMITTENTE: Ragione sociale Sede Comune AREA S.p.A. Azienda Recupero Energia Ambiente (Via A.Volta, 26/A Copparo Ferrara) Copparo Tel. 0532/389111 CAP 44034 Fax 0532/863994 DIRETTORE LAVORI: Nominativo Ing. Raffaele Alessandri Sede Direzione Generale AREA S.p.A. Comune Copparo Tel. 0532/389111 Fax 0532/863994 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Nominativo Ing. Raffaele Alessandri Sede Direzione Generale AREA S.p.A. Comune Copparo Tel. 0532/389111 Fax COORDINATORE DELLA PROGETTAZIONE: Nominativo Geom. Tommaso Salicini Sede Via Olivetani 29 Comune Ferrara Tel. 0532/790093 CAP 44124 Fax 0532/790093 COORDINATORE DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI: Nominativo Geom. Tommaso Salicini Sede Via Olivetani 29 Comune Ferrara Tel. 0532/790093 CAP 44124 Fax 0532/790093 0532/863994 10 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) OBBLIGHI IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI - E’ dato atto che i datori di lavoro, delle imprese esecutrici incaricate della pulizia e sfalcio del verde delle aree del sito interessate alle successive lavorazioni e della rimozione con abbancamento e copertura del Pulper , d’intesa con la Committenza, provvedono per i rispettivi adempimenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro in conformità ai disposti stabiliti dall’art. 26 D.Lgs 81/08 ( DUVRI). - In riferimento ai restanti lavori previsti nel sito interessato i datori di lavoro in argomento redigono il piano operativo di sicurezza, ai sensi dell'art. 96 del D.L.vo 81/08 per le lavorazioni rientranti nel Titolo IV D.Lgs 81/08 ( lavori edili o di ingegneria civile ), mentre per la rimozione e smaltimento delle lastre in cemento amianto elaborano il Piano di lavoro ex art. 256 D.Lgs 81/08. - I datori di lavoro delle imprese esecutrici, o loro delegati, incaricati della esecuzione dei successivi lavori o servizi, rientranti nell’ambito di applicazione del presente PSC, prima dell’inizio lavori affidati, devono partecipare alla riunione di verifica idoneità dei rispettivi POS organizzata dal CSE d’intesa con gli interessati al fine di consentire a questi ultimi le eventuali modifiche/integrazioni al documento in argomento utilizzando il verbale della riunione redatto dai medesimi e validato dal CSE. - L'accettazione da parte di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici del presente piano di sicurezza e di coordinamento e la redazione del piano operativo di sicurezza costituiscono, limitatamente al singolo cantiere interessato, adempimento alle disposizioni di cui all'articolo 17, commi 1,2 e 7, e all'articolo 26, comma 1, lettera b), del D.L.vo n. 81/08. - I Lavoratori autonomi oltre ad utilizzare le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni del Titolo III del decreto legislativo 81/08, ed utilizzare i dispositivi di protezione individuale conformemente a quanto previsto dal titolo medesimo Capo II del decreto legislativo 81/08, si adeguano alle indicazioni fornite dal coordinatore per l'esecuzione dei lavori, finalizzate alla sicurezza. Tali indicazioni saranno fornite in occasione della riunione di coordinamento organizzata dal CSE prima dell’inizio lavori. 11 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) INDIVIDUAZIONE UOMINI/GIORNI Stima di massima: La determinazione del valore Uomini-giorni è direttamente connessa al rapporto tra l'importo complessivo dell'opera ed il costo giornaliero medio di un operaio specializzato, in relazione alla sua presumibile incidenza percentuale sul costo dell'opera. • Valore A = Costo complessivo delle lavorazioni considerate nel PSC (o stima del costo complessivo); • Valore B = Incidenza in % dei costi della mano d’opera nel costo complessivo dell’opera. • Valore C = Costo medio di un operaio specializzato. AxB u/g = C Il costo medio giornaliero di un operaio specializzato viene così definito. Operaio Specializzato operante nella provincia di Ferrara: Paga oraria come da CCNL x 8 ore = 7,00€ x 8 = 56,00 Incidenza dei versamenti mutualistici – contributivi per la Cassa Edile Incidenza dei costi previdenziali INPS – INAIL Spese generali Assegni familiari, mensa e trasporto incidenza contrattuale territoriale Totale Valore arrotondato 100% 35% 70% 35% 15% €. 56,00 €. 19,60 €. 39,20 €. 19,60 €. 8,40 €.142,80 €. 150,00 Si assume quale costo medio giornaliero di un operaio specializzato l'importo di 150,00 € Ipotesi calcolo: Costo riferito ai soli lavori Incidenza della mano d’opera u/g. = AxB C €. 180.000,00 35,0% €. 180.000,00 x 35,0% €. 150,00 = 420 12 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) ANAGRAFICA DI CANTIERE Impresa aggiudicataria: Sede legale: Recapito telefonico Rappresentante legale: N° Inscrizione Lavorazioni da eseguire: P.Iva: Tel N. occupati in cantiere: Operai: Impresa Affidataria: Sede legale: Recapito telefonico Rappresentante legale: Lavorazioni da eseguire: N. occupati in cantiere: 1° Aggiornamento del Da definire Tel. Operai: Imprese esecutrici Sede legale: Recapito telefonico Rappresentante legale: Lavorazioni da eseguire: Da definire Lavoratori Autonomi Sede legale: Recapito telefonico Rappresentante legale: Lavorazioni da eseguire: Da definire Tel. Tel. Soci: Fax Titolare: Totale: Fax Tecnici: Altro: 2° Aggiornamento del Totale: Fax Fax 13 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) PROGRAMMA DEI LAVORI E PIANIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI Il Programma dei Lavori è sviluppato sulla base delle principali fasi di lavoro costituite dalla rimozione delle lastre in cemento amianto, demolizione delle relative strutture metalliche componenti i capannoni ,demolizione della struttura in latero-cemento “voltini”, scavo di fosso di scolo perimetrale per delimitare meglio il confine e per il convogliamento delle acque meteoriche, posa in opera di cancello carrabile a due ante, recinzione sul fronte strada. Come riportato in precedenza, le operazioni di pulizia delle aree d’intervento, lo spostamento del Pulper e la successiva copertura con terreno vegetale, sono oggetto di specifica trattazione nell’ambito degli adempimenti ex art. 26 Dlgs 81/08). Nel presente PSC tale programma è valutato ai fini delle interferenze fra lavorazioni comportanti pregiudizio ai livelli di sicurezza sul lavoro. Tali lavorazioni si sviluppano come di seguito riportato, posto che preliminarmente si provvederà per l'accantieramento in vicinanza dell’ingresso, tenuto conto delle esigenze logistiche ed operative per lo svolgimento ordinato delle lavorazioni ACCANTIERAMENTO Fasi lavorative previste: - Predisposizione del sedime area dei servizi logistici ( Box servizi - Ufficio, parcheggio mezzi operativi, zona rifornimento carburanti, deposito materiali ) - Realizzazione recinzione - Allestimento Box servizi e Uffici con eventuale allacciamento generatore di corrente RIMOZIONE E SMALTIMENTO LASTRE IN CEMENTO AMIANTO Fasi lavorative previste: - L’esecuzione delle lavorazioni in sicurezza e l’allestimento della logistica necessaria è riportata nel Piano di lavoro redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice, nel rispetto delle disposizione di cui all’art. 256 D.Lgs 81/08 e del presente PSC. DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELLE STRUTTURE METALLICHE DEI CAPANNONI Fasi lavorative previste: - Sezionamento delle strutture metalliche previa messa in sicurezza della parte da rimuovere con progressione dall’alto verso il basso utilizzando piattaforma elevabile e auto gru ; - Sollevamento e trasporto in deposito temporaneo del rottame ferroso con autogrù allestita con polipo idraulico. DEMOLIZIONE E RIMOZIONE VOLTINI IN LATERO-CEMENTO Fasi lavorative previste: - Demolizione della struttura ( laterizio ) con escavatore a benna con progressione dall’alto verso il basso; - Demolizione di eventuali parti residue in c.a. con martello idraulico montato su escavatore - Distribuzione e costipazione rottame in loco a costituire luogo di abbancamento Pulper 14 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) SCAVO DI FOSSO DI SCOLO Fasi lavorative previste: - apertura fosso eseguita con scavafossi, benna escavatrice, autocarro; - rifinitura profilo di scavo in quota utile di deflusso acque meteoriche; - eventuale trasporto terra di scavo per sistemazione luogo di abbancamento Pulper. POSA IN OPERA DI CANCELLO CARRABILE Fasi lavorative previste: - getto dei plinti per allocazione tirafondi e piastra di fissaggio colonne; - posa in opera montanti a colonna in profilato metallico H 2 m; - posa in opera delle due ante di sviluppo complessivo pari a 4 m e H 1.5 m complete di serratura manuale. POSA IN OPERA RECIZIONE METALLICA Fasi lavorative previste: - delimitazione delle porzioni di sede stradale necessarie alla posa in opera della recinzione con relativa segnaletica e sorveglianza secondo le prescrizioni stabilite dal Codice della Strada e normativa applicabile; - scavo con trivella meccanica per allocazione diretta montanti metallici a T. di sostegno recizione ; - posa in opera rete metallica plastificata H 1.5 m. - rimozione del cantiere stradale. Le singole Imprese, sono tenute ad elencare le lavorazioni assegnate e la loro ubicazione, nei rispettivi POS. E’ compito delle imprese esecutrici confermare quanto esposto o notificare immediatamente al Referente aziendale appalto, al Coordinatore Sicurezza in fase esecutiva e Direzione Lavori eventuali modifiche o diversità rispetto quanto programmato. Il programma rielaborato dovrà contenere le fasi principali di lavoro, le sotto fasi, inizio e fine di ogni singola lavorazione e indicare le sovrapposizioni Le modifiche potranno essere accettate solo se giustificate e correlate da relazione esplicativa e presentate prima dell’inizio attività. Il CSE in ogni caso, d’intesa con i Referenti citati, prima dell’inizio dei lavori, o all’assegnazione degli stessi, procede per la riunione di coordinamento con Imprese esecutrici e per conferma del Programma lavori predisposto. 15 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) GESTIONE DEL SISTEMA SICUREZZA DEL CANTIERE VEDI ANCHE ALLEGATO DI AGGIORNAMENTO REDATTO DAL CSE FIGURA Ufficio Direzione lavori Ufficio Direzione lavori Mansioni e Compiti Coordinatore per l’esecuzione dei lavori: Verifica l’applicazione del piano di sicurezza e coordinamento, da indicazioni tecniche, procedurali e organizzative. Direttore Lavori e Direttori Operativi di cantiere: Referenti della Committenza per verifica e sovra-intendimento lavori Vedi organigramma Imprese esecutrici Capo Cantiere: Dirigente/Preposto responsabile del processo costruttivo dell’opera attua quanto disposto dal Direttore Tecnico. Vedi organigramma Imprese esecutrici RSPP - Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: Collabora con il Datore di lavoro Impresa per l’attuazione delle disposizioni aziendali sulla sicurezza e le previsioni di PSC e POS. RLS - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: È consultato preventivamente e periodicamente sul Piano di coordinamento e sicurezza e sulle eventuali modifiche apportate. Vedi organigramma Imprese esecutrici ed RLS aziendale 16 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) ORGANIZZAZIONE, DELIMITAZIONE, ACCESSI E VIABILITA’ OPERE • • • • SI x Delimitazione aree di Cantiere Ingressi cantiere NO x Area di parcheggio per gli automezzi e mezzi operativi. Segnaletica INDICAZIONI E MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE Ogni area di cantiere viene delimitata in funzione delle necessità operative Limitati al personale addetto o autorizzato da AREA x Consentito l’accesso a veicoli pertinenti l’attività di cantiere con indicazione aree di parcheggio. x Conforme alle tipologie e casistiche previste dal Allegato XXIV D.Lvo 81/08 e Codice della Strada OPERE SI Viabilità interna • x Individuazione degli ambiti di cantiere e delle vie di transito x NO • • • • Delimitazione delle aree di cantiere e zone operative x • • • Segnaletica x • • INDICAZIONI E MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE La viabilità è consentita nelle aree appositamente predisposte, le vie di transito saranno opportunamente segnalate sia per quanto attiene al senso di marcia, al limite di velocità, all’individuazione delle aree ove è consentita la sosta, gli eventuali divieti di transito contemporaneo di veicoli e persone in assenza delle misure minime di sicurezza. I posti di lavoro e di passaggio saranno opportunamente protetti, con mezzi tecnici o con misure cautelative, dal pericolo di caduta o di investimento da parte di materiali o mezzi in dipendenza dell'attività lavorativa svolta. Mantenere la distanza di sicurezza dai fabbricati pericolanti Le aree di cantiere, in carenza di recinzione preesistente, saranno delimitate con l’apposizione di barriere o bandinella bicolore, soprattutto durante la rimozione e trasporto dei rottami metallici. Il cantiere stradale deve essere delimitato e segnalato secondo la normativa applicabile. Verrà richiesta particolare attenzione dagli autisti dei mezzi operativi con obbligo di giro-faro e avvisatore acustico di retromarcia. Nella fase di retromarcia e gli stessi saranno sempre coadiuvati nella manovra da personale a terra che con un segnale adeguato potrà dare le necessarie istruzioni all’autista. Pari cautela e assistenza ai conducenti dei mezzi operativi dovrà essere assicurata durante la demolizione delle strutture. 17 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) OPERE SI INDICAZIONI E MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE NO Servizi di cantiere • Uffici • Spogliatoi • Docce x x x • • • Facoltativi Presso logistica Imprese Secondo le prescrizioni Organo di vigilanza per rimozione amianto • • Lavabi Servizi igienici x x • • • Refettorio Esistenti presso logistica Imprese Esistenti presso logistica Imprese o messi a disposizione in vicinanza al luogo di lavoro Somministrazione alimenti esterne all’area di cantiere presso esercizi della zona. • x OPERE x • x • INDICAZIONI E MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE Tutte le Imprese impegnate nel cantiere devono provvedere per gli adempimenti elencati a seguire: Ad appalto aggiudicato si dovrà provvedere ad acquisire il nominativo, essendone obbligatoria la nomina. Da verificare a inizio dei lavori. x • Da verificare a inizio dei lavori. x • Da verificare a inizio dei lavori. x • x • È prevista in cantiere la presenza di almeno un pacchetto di pronto soccorso. Ogni impresa deve provvedere con propri Addetti e/o d’intesa con il Committente secondo le procedure vigenti di cantiere. Le modalità di gestione infortunio sono riportate nel Piano concordato in sede di riunione coordinamento sicurezza prima dell’inizio lavori. x • SI Assistenza Sanitaria e Primo Soccorso • E’ stato nominato il Medico Competente • • • • • I lavoratori effettuano le visite mediche periodiche Sono disponibili in cantiere i certificati di idoneità dei lavoratori Sono presenti in cantiere i tesserini di vaccinazione contro il tetano Si è in possesso del presidio farmaceutico Addetti al Primo Soccorso Deposito e Magazzino • Area di deposito e opere di stoccaggio NO • • • • Lo stoccaggio dei materiali ed attrezzature, verrà effettuato nei luoghi indicati sopra, al di fuori delle vie di transito in modo razionale e tale da non creare ostacoli. Il capo cantiere ha il compito di porre particolare attenzione alle cataste, alle pile e ai cumuli di materiali che possono crollare o cedere alla base. Le lastre di cemento amianto rimosso e messo in sicurezza, deve sostare in deposito solo per i tempi tecnici necessari allo smaltimento definitivo in discarica autorizzata. E’ vietato il sormonto del carico sugli automezzi per le operazioni di carico/scarico N. B. Il carico/scarico e lo stoccaggio delle forniture deve essere condotto secondo le istruzioni del Fabbricante 18 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) IMPIANTI DI CANTIERE IMPIANTO Impianti presenti in cantiere Impianto elettrico per l’alimentazione dei quadri elettrici tipo ASC delle singole Imprese esecutrici SI NO INDICAZIONI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE X Dato che il Sito, oggetto dell’intervento, risulta sprovvista di fornitura elettrica, l’eventuale necessità di energia elettrica per la conduzione delle attività di cantiere deve prevedere l’installazione di impianto elettrico alimentato da generatori di corrente, accompagnati dal libretto del produttore e dotati della necessaria marcatura CE: Deve essere verificata sul libretto del generatore la necessità del collegamento a terra (con treccia o puntazza) dello stesso o del nodo equipotenziale isolato. Parimenti deve essere valutata dall’installatore se, ai fini della sicurezza, ogni singola derivazione, presa a spina, deve essere dotata di interruttore differenziale (salvavita) con sensibilità pari a 30 mA . X L’impianto elettrico dovrà essere realizzato utilizzando personale esclusivamente specializzato in conformità a quanto richiesto D.M.37/08; la ditta incaricata della realizzazione dell’impianto avrà cura di rilasciare al cantiere apposita dichiarazione di conformità, così come previsto dallo stesso decreto. Saranno assolutamente vietati allacciamenti di fortuna o difformi dalla buona tecnica. Impianto di messa a terra. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche. Impianto di illuminazione. Ove risulti dovuta la messa a terra, tale impianto sarà verificato prima della messa in servizio da un tecnico competente per conto dell’impresa proprietaria dell’impianto e denunciato, entro 30 giorni, al competente ufficio dell’ASL i cui riferimenti si trovano all’interno del presente piano. Non pertinente X X In ipotesi di attività di cantiere svolta in orario privo o con scarsa illuminazione diurna, le aree di lavoro, le vie di accesso e di transito verranno illuminate in permanenza con un apposito impianto luci che garantisca anche un’illuminazione di emergenza. X Non pertinente Impianto idrico X Impianto fognario. X Per i servizi igienici si utilizzano WC chimici. 19 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) MACCHINE ED ATTREZZATURE MACCHINE E ATTREZZATURE DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO Libretto di circolazione. Trasporto terra e materiali Escavatore Libretto di circolazione. Libretto gru. Autorizzazione all’uso Sollevamento e trasporto materiali e forniture Scavo e caricamento terra Apripista Libretto di manutenzione d’uso. Movimentazione terra, sbancamento Piattaforma elevabile Libretto di manutenzione d’uso. Taglio in altezza fusti alberature Terna scava fossi Libretto di manutenzione d’uso. Autocarro. Autocarro con gru LAVORAZIONI Movimentazione terra, scavo sbancamento Trivella meccanica Libretto di manutenzione d’uso. Fori per posa in opera montanti recinzione N. B. TUTTI I MEZZI OPERATIVI IN FUNZIONE DEVONO ESSERE DOTATI DI GIROFARO E SEGNALATORE ACUSTICO DI RETRO MARCIA ATTIVATI. 20 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) SERVIZI EMERGENZA – INCENDI E PRIMO SOCCORSO OPERE INDICAZIONI E MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE SI Prevenzione incendi • Sostanze infiammabili/combustibili NO • X • • Piano di emergenza • X • • • • • • Mezzi e sistemi di prevenzione degli incendi Estintori portatili • Idranti • Sono noti i numeri di telefono per le emergenze* X Se presenti, prevedere di realizzare un apposito locale rispondente alle norme di prevenzione incendi, con accesso limitato a persone specificamente individuate. Il gasolio per autotrazione deve essere disponibile dalle apposite cisterne regolamentari di stoccaggio. Durante i lavori nell'area interessata non si dovrà giungere ad una quantità tale di sostanze infiammabili da richiedere, per il loro deposito in cantiere, il Certificato di prevenzione incendi al Comando Prov. VV.F. Le Imprese esecutrici sono tenute alla predisposizione di Procedure per la gestione dell’emergenza e al rispetto di quanto concordato in sede di riunione preventiva di coordinamento sicurezza . In ipotesi di principio d’incendio all’interno dell’area di cantiere, gli incaricati alla gestione dell'emergenza delle Imprese provvederanno per gli interventi necessari con i presidi antincendio in dotazione in base alle conoscenze ed alla formazione ricevuta. In ipotesi di incendio non governabile si applicano le direttive concordate preventivamente con i Referenti aziendali. Ciascuna impresa dovrà provvedere per la presenza in cantiere di un adeguato numero di persone che siano state formate sulla prevenzione incendi e sulle procedure di primo soccorso che siano state designate come addette a tale tipo di emergenza. Copia dell'attestato di partecipazione al relativo corso di formazione dovrà essere tenuto in cantiere a disposizione del coordinatore in fase di esecuzione nonché dell'organo di vigilanza. A carico delle Imprese esecutrici andranno mantenuti almeno tre estintori a polvere da 6 Kg con caratteristiche estinguenti non inferiori a 43 A 233 BC in prossimità della cisterna-distributore allestita per i rifornimenti di carburante per le macchine operatrici. Pari presenza di almeno 2 estintori con le stesse caratteristiche durante le lavorazioni con uso di fiamme libere o con produzione di materiale incandescente X Non pertinente. X 21 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) RIFIUTI Le lavorazioni considerare nel presente PSC prevedono la produzione di rifiuti, costituiti da lastre in cemento amianto, rottame metallico, pietrisco: tutti con trattamento e sistemazione definitiva secondo buone prassi e ottemperanza al precetto normativo. Le imprese durante il lavoro ed, in ogni caso, al termine della giornata, devono raccogliere il materiale di risulta di propria produzione per lo smaltimento secondo le regole predette. Divieti È fatto divieto assoluto di accendere fuochi per lo smaltimento di qualsiasi materiale. TELEFONI UTILI Recapiti telefonici utili (da compilare anche a cura dell’impresa che si aggiudica l’appalto). Polizia 113 Carabinieri 112 Comando di Polizia Municipale Pronto Soccorso Ambulanze 118 Vigili del Fuoco 115 tel. 0532 / 879034 - fax SPSAL ASL competente – Viale Carducci, 54 - 44034 COPPARO (FE) 0532 / 879094 INAIL Ex ISPESL territoriale Bologna Via Gramsci 4 – 44121- BO 051/6095111 Direzione Prov.le del Lavoro Ferrara Via Cairoli n° 30 44121 Ferrara 0532. 410811 Acquedotto (segnalazione guasti) Elettricità ENEL (segnalazione guasti) Gas N.B. COPIA DELLE NOTE E PROCEDURE ANDRANNO RIPRODOTTE E RESE VISIBILI ALLE MAESTRANZE TUTTE APPONENDOLE NELL’UFFICIO DEL CAPOCANTIERE. 22 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) VALUTAZIONE DEI RISCHI CORRELATA ALLE FASI LAVORATIVE E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Premesso che i rischi dati dalle fasi di lavoro e dalle fasi sovrapposte dovranno essere oggetto di specifica analisi in sede di riunione preventiva di coordinamento ( da ripetere in occasione di modifiche intervenute rispetto ai programmi esaminati), in questo capitolo sono riportate le cause di rischio e misure di sicurezza stimabili in relazione al grado di conoscenza fin qui disponibile. Sicurezza nelle lavorazioni di rimozione lastre di cemento amianto Rischio : esecuzione lavori in altezza Misure di prevenzione e protezione: - Date le limitate possibilità di avvicinamento della piattaforma elevabile e altre macchine, nonché la notevole estensione delle falde con le lastre in cemento amianto da mettere in sicurezza, si prescrive la individuazione di attrezzature con idoneo raggio d’azione ( sbraccio ) utilizzabili, in sicurezza, sia per irrorare le lastre con il prodotto incapsulante che per la successiva rimozione; - Riguardo alla messa in sicurezza e rimozione delle lastre in posizione E ( parete del capannone ) , dato atto all’impedimento dovuto alla adiacenza dei “ Voltini”, valutata la praticabilità in sicurezza della copertura in latero-cemento adiacente a cura dell’Impresa esecutrice, le relative lavorazioni possono essere condotte predisponendo, ivi, andatoia e scala d’accesso idonee allo scopo; - E’ vietato l’uso di scale portatili e/o trabattelli, salvo deroga espressamente autorizzata dal CSE; - Adottare le necessarie misure di sicurezza in vicinanza di linee elettriche aeree, in particolare mantenere la distanza minima pari a 3 m. Rischio : esposizione ad agenti fisici, chimici, cancerogeni - Per le restanti operazioni pertinenti alla messa in sicurezza delle lastre di cemento amianto, fare riferimento al Piano di lavoro e agli adempimenti di cui all’art. 256 D.Lgs 81/08 a carico dell’Impresa esecutrice. 23 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Sicurezza nelle lavorazioni di demolizione strutture, posa in opera recinzione e cancello Rischio: caduta dall’alto, investimento e caduta materiali Misure di prevenzione e protezione: - per l’esecuzione dei lavori in altezza utilizzare esclusivamente piattaforme elevabili con raggio d’azione adeguato alle esigenze; - è vietato l’uso di scale portatili e/o trabattelli, salvo deroga espressamente autorizzata dal CSE; - provvedere alle demolizioni sezionando a opportuna dimensione i profilati ( e comunque i materiali ) da rimuovere e in progressione dall’alto verso il basso ; - Provvedere per l’imbraco, al gancio di un mezzo di sollevamento, dei tratti di profilato da rimuovere ai fini della sicurezza durante le fasi di demolizione escludendo la caduta a terra di tali materiali; - non sollevare troppo in alto il carico durante il trasporto in quanto questo potrebbe cadere lungo i bracci di sollevamento del mezzo andando a colpire la cabina di guida ed il conduttore; - la caduta di materiale che interessi il posto di guida deve essere impedita da adeguate strutture (FOPS per caduta dall'alto e TOPS per le penetrazioni laterali) e da altri sistemi idonei ; - delimitare e segnalare l’area di lavoro con divieto di accesso ai non addetti. N.B. La demolizione delle strutture il latero-cemento “ Voltini” deve essere condotta esclusivamente con macchine operatrici; è fatto divieto del sormonto struttura dei lavoratori e della demolizione manuale. Rischio: rovesciamento, ribaltamento, stabilità mezzi operativi Misure di prevenzione e protezione: - L'operatore deve conoscere bene prestazioni, sbraccio e raggio delle attrezzature utilizzate per i lavori in altezza e per la rimozione delle strutture metalliche in demolizione, tenuto dello sviluppo in orizzontale delle stesse e delle limitazioni all’avvicinamento delle macchine operatrici; - controllare che i percorsi di cantiere siano adeguati e le aree di lavoro siano libere ed idonee come portanza per il transito del mezzo e per la sua stabilità; - le macchine devono essere dotate di cabina di sicurezza ROPS o/e FOPS con l'operatore allacciato con le cinture di sicurezza al posto guida. 24 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Rischio: investimento e schiacciamento di persone Misure di prevenzione e protezione: - verificare l’efficienza dei comandi ed in particolare dei dispositivi frenanti; - controllare l'efficienza del girofaro e dell'avvisatore acustico della retromarcia; - prima di utilizzare la macchina bisogna accertarsi dell'esistenza di eventuali impedimenti derivanti da: ostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti d'ingombro, ecc...; - dal posto di guida deve essere garantita la completa visibilità della zona di lavoro e di spostamento del mezzo, ciò anche mediante l'ausilio di specchi, dispositivi video, fari e fanali per lavori notturni; - richiedere l'assistenza di personale a terra per eseguire lavorazioni in spazi ristretti o con visibilità insufficiente; - adeguare la velocità ai limiti stabiliti per le diverse zone del cantiere e transitare a passo d'uomo nelle vicinanze delle postazioni di lavoro; - durante le manovre deve essere vietata la presenza delle persone nell'area di lavoro dei mezzi, mediante idonea segnaletica e delimitazione dell’area. L'operatore (o persona incaricata) deve far rispettare tale divieto anche sospendendo il lavoro; ove sia necessario contattare il conducente durante il lavoro, avvicinarsi alla cabina da posizione visibile all'operatore e solo previo suo cenno di assenso; - le condizioni del terreno devono permettere il tempestivo arresto della macchina; - non guidare mai la macchina con scarpe bagnate o unte di olio o grasso; - durante l’esecuzione dei lavori stradali ( posa recinzione ) i lavoratori rispettano le pertinenti misure di sicurezza indossando indumenti ad alta visibilità. Rischio elettrocuzione per contatto con linee elettriche aeree Misure di prevenzione e protezione: - verificare che nelle vicinanze della zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre del mezzo, in tale ipotesi rispettare la distanza minima di cui all’Allegato IX D.lgs 81/08; Rischio: urti, colpi, impatti, schiacciamento, compressioni Misure di prevenzione e protezione: - delimitare la zona di lavoro; - nelle fasi di inattività abbassare il braccio operativo; - operare la manutenzione e i tagliandi di revisione secondo le indicazioni fornite dal fabbricante; - è assolutamente vietato operare manutenzione o pulizia su organi in movimento; - nel caso si adoperi aria compressa per la pulizia ed il lavaggio della macchina si devono utilizzare pressioni di esercizio basse (max 2 atmosfere) ed utilizzare il casco, gli occhiali e le visiere protettive. Rischio: rischi indotti dall’abbandono del mezzo Misure di prevenzione e protezione: - si devono predisporre adeguate aree per il parcheggio di automezzi e macchine operatrici; il terreno deve garantire il fermo durante la sosta (pianeggiante); - posizionare la macchina nelle zone di sosta previste abbassare i bracci sviluppabili, inserire il blocco dei comandi ed azionare il freno di stazionamento; - quando si abbandona la cabina di guida inserire il dispositivo di blocco dei comandi; - prima di lasciare la cabina si deve applicare il freno di stazionamento e abbassare i bracci sviluppabili, arrestare il motore e asportare la chiave di accensione; − alla fine della giornata lavorativa o a fine turno, stazionare la macchina in area di parcheggio mezzi operativi. − 25 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Rischio: uso improprio della macchina Misure di prevenzione e protezione: - la macchina deve essere utilizzata in modo rispondente alle sue caratteristiche, senza subire modificazioni od essere utilizzata per usi impropri; - è assolutamente vietato trasportare persone all'interno della benna su cassoni o altre parti della macchina non attrezzate per tale scopo; -è assolutamente vietato utilizzare la benna /pala come postazione di lavoro in quota. Nel caso di utilizzazione di accessori per il sollevamento di persone (cestelli) le apparecchiature devono essere omologate ed oggetto di specifici collaudi (ISPESL) e verifiche periodiche (ASL-ARPA); - le norme di prevenzione infortuni vietano di utilizzare le macchine movimento terra come apparecchi di sollevamento se detta funzione non è esplicitamente prevista nel manuale d'uso fornito dal costruttore con relativa omologazione e verifiche di legge. Rischio: contatto con oli minerali e derivati Misure di prevenzione e protezione: - per la pulizia degli organi meccanici non vanno mai utilizzati liquidi infiammabili come gasolio, nafta, benzina, ecc... ma appositi liquidi detergenti non infiammabili, non tossici; - non disperdere oli od altri liquidi inquinanti nell’ambiente; - prima di intervenire sulle parti dell’impianto oleodinamico della macchina, verificare che la pressione sia nulla; le fughe di fluido sotto pressione, anche se pressoché invisibili, possono avere la forza sufficiente per ferire gli operatori nelle vicinanze; - prima di procedere alla verifica delle perdite proteggere le mani con i guanti e gli occhi con gli occhiali di sicurezza provvisti di visiera. Rischio: principio d’incendio durante le lavorazioni Misure di prevenzione e protezione: - durante il rifornimento dei mezzi meccanici il carburante dovrà essere trasportato in recipienti adeguati, dotati delle prescritte etichettature; - quando si effettua il rifornimento di carburante o la ricarica delle batterie, è da evitare la presenza di fiamme libere o la produzione di scintille; - durante il rifornimento di carburante spegnere i motori e non fumare; - è fatto divieto d'uso di fiamme libere o produzione di materiale incandescente in prossimità di materiale infiammabile o combustibile (compreso pulper). Le lavorazioni sopra elencate devono essere condotte mantenendo nelle vicinanze almeno due estintori portatili di adeguata capacità estinguente. Rischio: elettrocuzione durante l‘uso impianto elettrico di cantiere Misure di prevenzione e protezione: Dato che il Sito, risulta sprovvisto di fornitura elettrica, l’eventuale necessità di energia elettrica per la conduzione delle attività di cantiere deve prevedere l’installazione di impianto elettrico alimentato da generatori di corrente, accompagnati dal libretto del produttore e dotati della necessaria marcatura CE: Deve essere verificata sul libretto del generatore la necessità del collegamento a terra (con treccia o puntazza) dello stesso o del nodo equipotenziale isolato. Parimenti deve essere valutata dall’installatore se, ai fini della sicurezza, ogni singola derivazione, presa a spina, deve essere dotata di interruttore differenziale (salvavita) con sensibilità pari a 30 mA. L’impianto elettrico dovrà essere realizzato utilizzando personale esclusivamente specializzato in conformità a quanto richiesto D.M.37/08; la ditta incaricata della realizzazione dell’impianto avrà cura di rilasciare al cantiere apposita dichiarazione di conformità, così come previsto dallo stesso decreto. Sono assolutamente vietati allacciamenti di fortuna o difformi dalla buona tecnica. 26 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Rischio: ustioni o proiezione di schegge Misure di prevenzione e protezione: La demolizione delle strutture metalliche. condotte con uso di fiamme libere o smerigliatrici angolari. comportando il rischio di ustioni o ferite da schegge richiedono la dotazione e l’impiego di idonei e specifici DPI. PRODOTTI PERICOLOSI Le modalità di scelta e di utilizzo di prodotti pericolosi devono essere conformi ai disposti dell’art. 15 D.Lgs 81/08 al fine di non generare pericolo per la salute dei lavoratori. Nel caso l'impresa aggiudicataria o una delle imprese esecutrici intendano utilizzare prodotti particolari (non previsti nelle schede di lavorazione del rispettivo POS), oltre ad approntare tutte le procedure del caso per la sicurezza dei propri lavoratori, devono trasmettere scheda di sicurezza del prodotto stesso al CSE in modo di poter valutare le procedure da attuare all’interno del Cantiere in relazione ad eventuali interferenze con altri prodotti utilizzati o procedure lavorative effettuate al contempo da altre Imprese (sovrapposizioni). SCHEDE DI SICUREZZA Le schede di sicurezza dei prodotti pericolosi devono essere messe a disposizione degli utilizzatori ed illustrate loro dai rispettivi Datori di lavoro al fine di dare applicazione alle misure di tutela ivi indicate. MATERIALI ED ATTREZZATURE CHE COMPORTANO LA M.M.C. MATERIALI ED ATTREZZATURE CHE COMPORTANO LA M.M.C. SI MATERIALI X • X Manufatti Sono presenti mezzi meccanici per la M.M.C. • Carrello elevatore NO INDICAZIONI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Per la movimentazione manuale dei carichi si prevede che i carichi superiori a 20 Kg siano movimentati con l’ausilio di una o più persone oppure mediante mezzi meccanici (autogrù, carrello elevatore, ecc…) X • Autocarro con gru Sono state previste procedure tecniche e/o organizzative per la M.M.C. X X È prevista l’informazione dei lavoratori X È prevista la formazione dei lavoratori I lavoratori sono sottoposti a controllo sanitario Altro X X Per la movimentazione manuale dei carichi si provvederà in fase di coordinamento per l’esecuzione, all’adozione di procedure tecnico – operative, da concordare con il Preposto dell’Impresa. In fase di esecuzione dei lavori, si prevedono le riunioni di coordinamento al fine di informare sui rischi presenti in cantiere. Vedasi documento di valutazione dei rischi, ex D.Lvo. 81/08 dell’Impresa. Vedasi documento di valutazione dei rischi, ex D.Lvo. 81/08 dell’Impresa. 27 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) RUMORE E VIBRAZIONI MECCANICHE MACCHINE ATTREZZATURE LAVORAZIONI PREVISTE Autocarro. Autocarro con gru Necessità di determinare i valori delle accelerazioni SI NO X X Necessità di effettuare il rilievo fonometrico SI NO X X Escavatore Piattaforma elevabile X X X X Terna Trivella meccanica X X X X Le imprese impegnate nel cantiere dovranno provvedere alla valutazione dell’esposizione in conformità ai disposti del D.Lgs 81/08 Titolo VIII Capo II per il rischio rumore e Capo III per il rischio vibrazioni. SORVEGLIANZA SANITARIA La sorveglianza sanitaria viene svolta secondo i Protocolli definiti dai Medici Competenti delle singole Imprese Affidatarie ed Esecutrici. Le Imprese dovranno provvedere secondo gli adempimenti di legge. 28 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE I Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) sono corredo indispensabile dei lavoratori che devono sempre provvedere al loro uso in relazione ai rischi residui specifici di lavorazione. Compito dei Datori di lavoro delle Imprese partecipanti è di fornire DPI adeguati, di curare l’informazione e la formazione all’uso e di sorvegliare sulla corretta applicazione in cantiere. Questa scheda ha lo scopo di evidenziare, a titolo di esempio, le protezioni individuali per i rischi residui correlati all’uso di fiamme libere, smerigliatrici angolari, al lavoro in altezza. TIPO DI PROTEZIONE Protezione del capo TIPO DI DPI MANSIONE SVOLTA Casco Tutto il personale occupato. Cuffie – Inserti – Tappi. Operatore attrezzature, capocantiere, Protezione dell’udito. Protezioni occhi e viso. Occhiali, visiera. Protezione delle vie respiratorie. Protezione dei piedi. Protezione delle mani. Protezione contro gli investimenti Operatore attrezzature Maschere iantipolvere.. Operatore attrezzature Scarpe antinfortunistiche anche antiscivolo, stivali in gomma. Tutto il personale. Guanti in pelle. Guanti in gomma. Guanti in lattice. Operatore attrezzature Tutto il personale che opera in prossimità delle vie Abbigliamento ad alta carrabili e di transito veicolare interno e mezzi operativi visibilità N.B. Quale regola generale, tutti i lavoratori devono esporre il tesserino d'identificazione ed indossare: - casco - scarpe antinfortunistiche - corpetto alta visibilità ( soprattutto durante gli spostamenti ) Inoltre entro l'area di lavoro è ammessa la presenza delle sole maestranze autorizzate dotate dei DPI indicati sopra. 29 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) OBBLIGHI DI TRASMISSIONE ED INFORMAZIONE INFORMAZIONE Consegna del Piano di Sicurezza Coordinamento. e del Piano Operativo di Sicurezza Aggiornamento del Piano di Sicurezza. Riunione di coordinamento imprese Informazione dei lavoratori. DATA CONTENUTI All’atto dell’affidamento lavori, viene consegnata copia del PSC, a cura dell’Impresa principale (Aggiudicataria/Affidataria ), alle Imprese . Prima dell’inizio lavori le Imprese redigono il POS da trasmettere al CSE. Il CSE promuove una riunione di coordinamento, al fine di concordare con i datori di lavoro la eliminazione delle interferenze e modalità di verifica e controllo gestione della sicurezza. Il PSC viene aggiornato dal CSE in ordine alle modifiche significative delle lavorazioni. D’intesa con il CSE i referenti dell’Impresa Principale organizzano, con cadenza settimanale e all’occorrenza, in cantiere momenti di informazione sul cronoprogramma con i datori di lavoro delle imprese. Sarà cura del datore dell’impresa, anche attraverso il proprio Preposto organizzare degli incontri formativi/informativi ai propri lavoratori sui rischi dovuti alle interferenze delle fasi di lavoro. 30 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) VALUTAZIONE DEI COSTI DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INDIVIDUAZIONE DELLE VOCI E STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA (Allegato XV D.Lgs 81/08 e s.m.) In ottemperanza alla legislazione vigente, la presente stima dei costi per la sicurezza, è strettamente riferita alle previsioni del PSC relative alle sole lavorazioni elencate ed il relativo importo va indicato nel bando di gara e non è soggetto a ribasso d’asta. I costi della sicurezza pari a 5500 € ( cinquemilacinquecento € ) sono valutati congruamente in modo analiti co a misura o a corpo per ogni singola voce elencata al Capo 4 dell’Allegato XV sopracitato, secondo indagi ni di mercato, l’esperienza acquisita e disponibilità elenchi prezzi. Sarà a cura del Coordinatore in Esecuzione approntare eventuali modifiche e/o ai sottoelencati costi in rela zione alle effettive esigenze prevenzionali. Si ritiene, altresì, utile precisare che i costi per la sicurezza, secondo le previsioni del PSC, riportati nella Ta bella a seguire, non comprendono i costi per la sicurezza delle Imprese offerenti per l’attuazione di quanto a loro carico, ex lege, per la tutela delle proprie maestranze. La Stazione Appaltante , nel bando di gara, è tenuta a chiedere: - che le Imprese evidenzino i propri oneri per la sicurezza; - l’assenza di ribassi sugli oneri per la sicurezza; Parimenti, in sede di esame deve controllarne, nelle singole offerte, congruità e correttezza. TABELLA DELLE VOCI DI COSTO DELLA SICUREZZA (ALLEGATO XV, Punto 4, D.Lgs 81/08) TIPOLOGIA DENOMINAZIONE Apprestamenti (Allegato XV, Punto 4.1.1 lett. a) Misure preventive e protettive, DPI per lavorazioni interferenti (Allegato XV, Punto 4.1.1 lett. b) Impianti di terra e protezione scariche atmosferiche (Allegato XV, Punto 4.1.1 lett. c) Mezzi e servizi di protezione collettiva (Allegato XV, Punto 4.1.1 lett. d) COSTI DELLA SICUREZZA Baracca uffici spogliatoi N°1 200 € WC, lavandini 3 riserva acqua se predisposti dall’Impresa N° 1 1000 € Delimitazione itinerante zone di cantiere Nastro, catena PVC, colonna PVC, segnaletica stradale Delimitazione fissa zona di accantieramento A corpo 600 € A corpo 200 € Indumenti alta visibilità, otoprotettori N° 12 500 € Giro faro e segnalatore acustico retromarcia mezzi operativi N° 10 1000 € Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche N° 1 100 € Segnaletica di sicurezza monitrice A corpo 100 € Attrezzature per il primo soccorso A corpo 100 € Illuminazione di emergenza A corpo 100 € Mezzi estinguenti ( Estintori portatili ) Servizi di gestione delle emergenze Misure di coordinamento uso comune apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi protezione collettiva. (Allegato XV, Punto 4.1.1 lett. g) Quantità MQ Uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva N°6 500 € A corpo 400 € Non previsto - Riunioni di informazione 200 € Riunioni di coordinamento 500 € Totale Costi per la sicurezza 5500 € (€ cinquemilacinquecento) 31 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE DI PROTEZIONE E PREVENZIONE. E’ previsto il periodico controllo delle misure di sicurezza da attuare o già attuate per verificare lo stato di funzionalità, di efficienza e di rispondenza alle norme legislative. Di norma con cadenza settimanale, d’intesa con il Coordinatore per la sicurezza ( CSE), sono indette dai referenti delle Imprese le riunioni di coordinamento per programmare le lavorazioni in modo da eliminare o ridurre le interferenze e l’applicazione del POS. Il programma prevede visite alle zone operative di cantiere da parte del Coordinatore della esecuzione dei lavori, anche in collaborazione con il responsabile del cantiere e con l’eventuale Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza. In esito a detti controlli, in caso di accertate carenze prevenzionali, il CSE chiede ai referenti di cantiere, in sede di riunione o tramite comunicazione scritta, di provvedere per la regolarizzazione sia tempestiva che a regime. MODALITÀ DI REVISIONE PERIODICA DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI E DEL DOCUMENTO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il presente piano di sicurezza e coordinamento finalizzato alla programmazione delle misure di prevenzione e protezione sarà rivisto in occasione di una dichiarazione scritta da parte dell’impresa circa: • • • • • • modifiche progettuali; varianti in corso d’opera; modifiche procedurali; introduzione di nuovi materiali; introduzione di nuova tecnologia; ogni qual volta il caso lo richieda. RIFERIMENTI NORMATIVI . • D.Lgs. 09/04/08 n.81 e s.m. Attuazione dell’art.1 Legge 03 Agosto 2007 n° 123 riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. • DPR 177/11 Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati. • Codice della Strada D.Lgs 285/1992 e s.m. • Norme CEI in materia di impianti elettrici. • Norme UNI-CIG in materia di impianti di distribuzione di gas combustibile. • Norme EN o UNI in materia di macchine. • Linee Guida in materia di salute e sicurezza lavoro. • Norme di buone prassi. 32 Lavori per la Messa in Sicurezza Provvisoria Sito Ex Ferri –Migliaro- – Ferrara – Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) NOTA Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento è parte integrante del Contratto d’appalto delle Opere in oggetto e la mancata osservanza di quanto previsto nel Piano e di quanto formulato dal Coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva rappresentano violazione delle norme contrattuali. Si richiama a questo proposito quanto definito nell’art. 92 del D.Lgs 81/08 che prevede: “1. Durante la realizzazione dell’opera il coordinatore per l’esecuzione dei lavori provvede a: Verificare, tramite opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione, da parte delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni loro pertinenti nel piano della sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 e la corretta applicazione delle relative procedure di lavoro; Verificare l'idoneità del piano operativo di sicurezza, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento di cui all'articolo 100, assicurandone la coerenza con quest'ultimo, e adeguare il piano di sicurezza e coordinamento e il fascicolo di cui all'articolo 4, comma 1, lettera b), in relazione all'evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere, nonché verificare che le imprese esecutrici adeguino, se necessario, i rispettivi piani operativi di sicurezza. organizzare tra i datori di lavoro, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione e il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione; Verificare l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza in cantiere; segnalare al committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni degli articolo 95, 96 e 97, e alle prescrizioni del piano di cui all'articolo 100 e proporre la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese e dei lavoratori autonomi del cantiere, o la risoluzione del contratto. Nel caso in cui il committente o il responsabile dei lavori non adotti alcun provvedimento in merito alla segnalazione, senza fornire idonea motivazione, il coordinatore per l'esecuzione provvede a dare comunicazione dell'inadempienza alla Azienda unità sanitaria locale territorialmente competente e alla Direzione provinciale del lavoro; sospendere in caso di pericolo grave ed imminente, direttamente riscontrato, le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. ALLEGATI da predisporre a cura del CSE: - Crono programma lavori - Planimetrie aree d’intervento - Dati cartello di cantiere IL PRESENTE DOCUMENTO E’ STATO ELABORATO DA: Il Coordinatore in fase di Progettazione Geom Tommaso Salicini IL PRESENTE DOCUMENTO È STATO VISIONATO DAI RLS. ..................................................................................... (cognome e nome) ...................................................... (firma) Copparo, lì 28/03/2014 33 CRONOPROGRAMMA DELLE LAVORAZIONI N.B. * Le seguenti lavorazioni programmate non rientrano nel presente P.S.C.