MAGGIO 2006
Mi va di raccontarvi una storia, una cosa che mi è capitata di recente.
Immaginatevi una mattina nuvolosa, un cielo grigio che sovrasta la zona della bassa reggiana, ed il sottoscritto che guida la sua
Chrysler Voyager lungo le strette strade secondarie che portano fino al paese dove risiede l'ufficio del promoter Macondo
Spettacoli.
Un tragitto relativamente breve, circa una mezzora, piu' o meno. Beh, tengo lo stereo spento e fischietto distrattamente qualcosa
di indefinito, così a caso...
Dopo circa 5 minuti di viaggio, nella testa incomincia a girare una melodia fortissima, una specie di 'ritornello perfetto': io comincio
a cantarci su qualcosa, ci metto su qualche frase in inglese molto efficace, e continuo a cantarla, in modo sempre piu' preciso e
definito.
Dopo una decina di minuti, arriva anche la melodia di una strofa, altrettanto perfetta, che io comincio ad immaginare suonata da
chitarra e pianoforte insieme...Ci sento già l'intro iniziale, inizio a canticchiarci il tempo della batteria e il giro del basso eccetera.
Ancora una dcina di minuti, e nella mente arriva addirittura l'intuizione di un 'bridge' di collegamento tra strofa e ritornello, di quelli
che ti preparano per la bordata del refrain...La mia meta si avvicina, la 'nuova canzone' è perfettamente formata nella mia testa, la
canto in continuazione mentre guido, sorridente e gasato, ed immagino cosa penserà la gente che mi vede passare per strada,
penserà che sono felice...
Già, ma la felicità passa presto, quando mi rendo conto di essere arrivato a destinazione, e di non avere nessun modo di 'fissare' la
nuova canzone: nè un registratore, nè uno straccio di foglio di carta. Ho quasi voglia di accostare, e fermarmi magari da un
tabaccaio e comprare un quadernetto, o altro...Ma poi mi rendo conto che sono già in grosso ritardo per l'appuntamento, e mi
ripropongo di provare a 'tenere in testa' quella meravigliosa melodia, quell'ennesimo spassionato regalo della musa.
Ma già dopo un quarto d'ora di riunione dal promoter, incomincio a rendermi conto che la sto dimenticando. Drasticamente.
Irreparabilmente. Definitivamente.
Gente, non so se questa la trovate una storia triste, strana o addirittura ridicola, ma mi è successo davvero, e non è la prima volta
che accade.
Cose così possono lasciare un artista o un autore in uno stato di prostrazione, con un forte senso di perdita, di vuoto.
Poi passa anche quello, e alla fine penso a tutte le volte - tante - che l'ispirazione e la passione mi hanno regalato melodie,
canzoni, idee.
E mi ritengo davvero fortunato ed orgoglioso di tutto questo, di questa opportunità, di questo mio lavoro.
Forse dovrei essere un pò piu' previdente, magari andare in giro con un registratorino tascabile, così da non perdere nessuna idea
in arrivo: me l'ha consigliato anche il grande Chris Gianfranceschi, il mio tastierista...
Ma lui ed anche voi sapete come sono fatto io, non sono portato per la tecnologia, tendo a preferire le cose semplici, basilari,
proprio come una canzone suonata solo con l'aiuto di strumenti acustici, fatti di legno, naturali, come in origine, agli inizi di tutto.
Possiedo una t-shirt nera di un gruppo americano chiamato The Seers, che mostra lo slogan 'Fear Of Technology', è una delle mie
preferite.
Si, adoro i suoni acustici, le voci 'vere' e piene d'anima, i suoni semplici ed invincibili che hanno generato la nostra musica.
Proprio pochi istanti fa, poco prima di iniziare a scrivere questa mia lettera, ho visto un filmato di una canzone 'catturata' dal nuovo
show di Bruce Springsteen con la sua Seeger Sessions Band, in un teatro del New Jersey, credo tratto dalla premiere del nuovo
tour, iniziato poco piu' di 48 ore fa.
Il brano si intitola "O Mary, Don't You Weep", un traditional che unisce i sapori del folk e del gospel, un tripudio di voci naturali e
strumenti acustici, davvero emozionante.
Adoro i riferimenti biblici nelle canzoni, ed anche questa non fa eccezione: parla di Mosè e della traversata del Mar Rosso con il suo
popolo, dell'esodo e delle 'armate del faraone sommerse dalle acque' e di 'Satana incapace di catturare la nostra anima', e quindi
un invito a gioire della salvezza, della libertà.
Semplice e potente, come le ballate folk del vecchio Pete Seeger.
Tutto questo mi fa ricordare che non troppo tempo fa realizzai alcuni miei show dedicati al repertorio dei 'pionieri' della canzone
popolare e di protesta, li avevo chiamati "L'america Sognata" e "Land Of Broken Dreams" cercando di proporre - imparando
tantissimo da questa esperienza - le canzoni di Woody Guthrie, Pete Seeger, Sam Cooke, Bob Dylan e tanti altri.
Una grande emozione poter interpretare veri e propri monumenti musicali come "This Land Is Your Land", "If I Had A Hammer", "A
Change Is Gonna Come'" o "Blowin' In The Wind", so che molti di voi apprezzarono parecchio quei concerti.
Già che siamo in argomento, spero siano di vostro gradimento le mie due canzoni che da fine aprile sono disponibili gratuitamente
qui sul sito, in formato mp3:
Le ho eseguite in diretta nel corso del programma 'Il Popolo Del Blues' condotto dall'amico e 'Honorary Free Spirit' Ernesto De
Pascale, su Controradio di Firenze...
"Soul Is Calling" è un brano raro ed inedito, l'ho composto per il mai pubblicato album con i Souldrivers, qualche anno fa.
"Every Road I Travel" la conoscete bene, ma questa scarna versione è impreziosita dall'evocativo suono della viola, suonata con
talento dalla splendida e giovanissima Giulia Nuti. Quella sera a Controradio di canzoni in diretta ne ho suonate ben sei, magari
lo staff del Bootleg Site/Mailing List, guidato da Ettore Cominelli e Monica 'Spanish Rose' Mangano.
Ho già sentito che è nell'aria qualcosa di speciale, un regalo per tutti gli Spiriti Liberi che parteciperanno al 3° Raduno Ufficiale, il
prossimo 5 agosto...
Ma non corriamo troppo, aprile è al termine e in questi giorni già lo sapete, inizia l'annunciato mini-tour con il mio grande amico
Dirk Hamilton e la sua band, e con la leggendaria cantautrice del New Jersey, Carolyne Mas, che aprirà i nostri show - e noi siamo
onorati di questo - con un suo set acustico al piano e alla chitarra.
Ci sarà modo di duettare insieme a Dirk e Carolyn, sarà emozionante ed indimenticabile, lo sento.
Cercate inoltre di non mancare ai prossimi concerti del "Confessions Boulevard Tour", anche a quelli estivi, la pagina qui sul sito è
sempre in costante aggiornamento.
In questa sede, vorrei ringraziare Gabriele e tutti gli Spiriti Liberi del 'Club de Musique' di Arma Di Taggia, per il loro calore ed
entusiamo, ormai si è venuta a creare una bella banda di 'spiriti liguri', spontanea e molto attiva:ne vedremo delle belle allo show
di Albenga, il 24 giugno...E ringrazio anche 'il Cala' per il suo supporto ed il suo aiuto in terra ligure, thanx!
Come già per il mese passato, anche maggio mi vedrà impegnato in studio di registrazione, la realizzazione dei brani che
costituiranno il nuovo album in italiano è a buon punto, per la maggior parte del materiale siamo già in fase di rifinitura.
Ma continuo anche a scrivere nuove cose, che si andranno possibilmente ad aggiungere alla lista dei 12-13 brani già registrati ed in
via di ultimazione.
Sono contentissimo delle nuove canzoni, ci sto dando dentro per ottenere il meglio da me, ed ovviamente anche dalla mia favolosa
band, sempre piu' affiatata ed efficace: saprete altri dettagli piu' avanti, fra qualche tempo.
In questo periodo non ascolto un granchè, cerco di stare assolutamente concentrato sul nuovo materiale di studio in italiano, per
me è la cosa piu' importante.
Ovviamente sto ascoltando il nuovo album di Bruce e mi piace parecchio.
Sto leggendo - un pò distrattamente per la verità - un libretto sul grande Tom Waits, intitolato 'Blues' ( edizioni Auditorium, 2000
), pieno di citazioni e frasi sparse ed autobiografiche dell'artista: nel frontespizio del libro c'è una geniale frase di Waits, che vi
voglio riportare qui adesso, in cui mi ritrovo in pieno: "...Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizioni
degli altri"...Per me Waits è un grande, romantico e potente, anche nella sconfitta.
Ho anche visto un film di recente - in dvd perchè me lo ero perso al cinema - del regista-geniaccio Terry Gilliam, intitolato "The
Brothers Grimm": una storia visionaria e favolistica sul duo di scrittori di fiabe piu' famosa degli ultimi secoli...Mi è piaciuto molto,
completamente fuori dalla realtà...
Oltre ai due fratelli, è importante la figura di Cavaldi, il 'mastro torturatore di Parma' al servizio del regno di Francia è esilarante,
dovreste sentire la versione in lingua originale inglese, per godervi al massimo il personaggio e la sua cialtroneria. Ogni tanto è
bello e necessario sorridere e sognare...
Già, bello e necessario come lo scrivere questo mio messaggio mensile a tutti voi, miei cari Spiriti Liberi: credo che ormai non ne
potrei piu' fare a meno, e voi?
Comunque la pensiate, vi voglio dire grazie per il vostro sempre crescente entusiasmo, ci vediamo presto su e giu' o parcheggiati
lungo il nostro esclusivo 'Viale delle Confessioni', so che avete un sacco di cose da dirmi anche voi. Sapete dove trovarmi, io ci
sarò.
adios y suerte
GRAZIANO
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