Ottobre 2014 In questo numero In copertina (Il Punto Fiscale) pag. 1 -2 - 3 LIBRETTO AUTO: ISCRIZIONE UTILIZZATORE. Dal 3/11 Ambiente e Sicurezza pag. 4 - 7 Comunicazione contratti a termine Messa a terra Buste in plastica Incentivi autotrasporti Formazione pag. 8 FART – formazione gratuita per dipendenti Credito & Finanza - SCADENZARIO pag. 9 - 13 1 LIBRETTO AUTO: ISCRIZIONE UTILIZZATORE. Dal 3/11 utilizzatori abituali da indicare nel libretto. Il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti (MIT) ha fornito una serie di chiarimenti in merito al comodato di veicoli. Si tratta della disposizione, contenuta nel Codice della strada, che prevede l’obbligo in capo ai soggetti utilizzatori “abituali” di veicoli di terzi di comunicare “tempestivamente” alla Motorizzazione la variazione del possesso del mezzo. La predetta disposizione è in vigore già dal 2012, ma era rimasta sospesa a causa della mancata realizzazione delle relative procedure informatiche. Con la recente Circolare, il Ministero ha fissato al 3.11.2014 la decorrenza dell’obbligo in esame, confermando la sanzione pari a € 705 unitamente al ritiro della carta di circolazione. Si ricorda che con la Legge n. 120/2010 è stata riformata la disciplina del Codice della strada. In particolare viene disposto che “ … gli atti ... da cui derivi una variazione dell’intestatario della carta di circolazione ovvero che comportino la disponibilità del veicolo, per un periodo superiore a trenta giorni, in favore di un soggetto diverso dall’intestatario stesso, nei casi previsti dal regolamento sono dichiarati dall’avente causa, entro trenta giorni, al Dipartimento per i trasporti, la navigazione … al fine dell’annotazione sulla carta di circolazione, nonché della registrazione nell’archivio di cui agli articoli 225, comma 1, lettera b), e 226, comma 5. In caso di omissione si applica la sanzione prevista dal comma 3”. La norma in esame prevede, in capo all’utilizzatore, l’obbligo di comunicare alla Motorizzazione, richiedendo l’aggiornamento della carta di circolazione, gli eventi che comportino variazioni: dell’intestatario della carta di circolazione; della disponibilità del veicolo per periodi superiori a 30 giorni, in favore di soggetti diversi dall’intestatario. Dunque in caso di detenzione non abituale (superiore a 30 giorni) di un veicolo di proprietà di terzi, scatta l’obbligo in capo all’“avente causa” di comunicare tale variazione di possesso alla Motorizzazione. È comunque possibile, previa delega scritta da parte dell’avente causa, che gli obblighi in esame siano adempiuti dall’intestatario del veicolo utilizzando gli appositi modelli allegati A/1 (persone fisiche) e A/2 (persone giuridiche) alla citata Circolare n. 15513. Sono legittimati a concedere veicoli in comodato a terzi il proprietario, locatario (per il leasing), usufruttuario e l’acquirente nelle ipotesi di acquisto con patto di riservato dominio. Con riguardo al comodato, la citata Circolare n. 15513 precisa che sono esonerati dall’obbligo i familiari conviventi, ferma restando la possibilità per gli stessi di richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione; i veicoli in disponibilità di soggetti esercenti l’attività di autotrasporto ovvero i rimorchi con peso superiore a 3,5 t. Tra le situazioni più ricorrenti vi è la fattispecie di utilizzo, per un periodo superiore a 30 giorni, del veicolo intestato ad un soggetto defunto da parte dell’erede nelle more della successione. In tal caso il soggetto utilizzatore dovrà richiedere un “tagliando di aggiornamento” nel quale, oltre alle informazioni anagrafiche, dovrà essere apposta la dicitura “Intestazione temporanea a nome dell’erede effettuata ai sensi dell’art. 94, comma 4-bis, c.d.s”. La norma interessa in particolare i “veicoli aziendali” concessi in comodato gratuito a dipendenti per un periodo superiore a 30 giorni. Anche se il riferimento ai “dipendenti” potrebbe far pensare che l’adempimento in esame non interessi i soci / amministratori / collaboratori, si ritiene che in virtù della ratio della norma ( identificazione del conducente), l’obbligo riguardi anche tali soggetti anche se non è chiaro quale sia la modalità di comunicazione applicabile in tal caso, trattandosi comunque di veicoli nella disponibilità dell’azienda. Nelle predette fattispecie la persona fisica “munita del potere di agire in nome e per conto del comodante , su delega del comodatario redatta utilizzando l’apposito modello allegato B/1 alla citata Circolare n. 15513, presenta istanza volta all’annotazione nell’Archivio Nazionale dei veicoli, allegando copia dei seguenti versamenti: € 16, a titolo di imposta di bollo, effettuato tramite c/c/p n. 4028; € 9, per i diritti di motorizzazione, effettuato tramite c/c/p n. 9001. In presenza di più veicoli concessi in comodato è ammessa un’istanza cumulativa. A fronte dell’istanza è rilasciata un’attestazione di avvenuta annotazione nel predetto Archivio delle informazioni ricevute. L’attestazione “ai fini della regolarità della circolazione” non deve essere necessariamente tenuta a bordo del veicolo aziendale. La relativa assenza non è quindi sanzionabile. In caso di variazione delle annotazioni relative al medesimo comodatario (ad esempio, proroga del comodato, cessazione anticipata), va posta in essere la sopra esposta procedura utilizzando l’apposito modello allegato B/2 alla citata Circolare n. 15513. Il Ministero specifica che gli obblighi in esame decorrono per gli atti posti in essere dal 3.11.2014. Con riguardo agli atti stipulati fino a tale data, in particolare quelli posti in essere dal 7.12.2012 al 2.11.2014, il Ministero precisa che è comunque possibile comunicarli e l’eventuale omissione non è sanzionabile La violazione degli obblighi in esame è sanzionata con una multa pari a € 705 e con il ritiro della carta di circolazione. Daniele Gaspari – [email protected] 2 Valutazione dei rischi per la sicurezza e rapporto di lavoro a tempo determinato L’applicazione delle normative in materia di sicurezza e salute dei luoghi di lavoro porta il Datore di Lavoro ad interrogarsi sistematicamente in merito alla rispondenza e alla completezza della propria valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, documentata nel Documento di Valutazione dei Rischi. A tal proposito va sottolieato che la valutazione dei rischi deve comprendere anche quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro. In particolare facendo riferimento nello specifico a CONTRATTI A TERMINE, DI SOMMINISTRAZIONE E DI LAVORO INTERMITTENTE, vanno nel dettaglio valutati elementi quali: • • • • • Minore familiarità del lavoratore a termine con l’ambiente e le attrezzature di lavoro Minore percezione dei rischi Impiego in mansioni, di solito, meno qualificanti e più faticose Formazione insufficiente Maggiore isolamento del lavoratore a termine dai colleghi più formati … e così via. L’assenza di queste specifiche analisi nel Documento di Valutazione dei Rischi fa scattare automaticamente il divieto di stipulare contratti di lavoro subordinato. Pertanto nelle tipologie di contratto sopra individuate la clausola di apposizione del termine è nulla ed il contratto di lavoro si considera a tempo indeterminato. Si invitiano tutti gli imprenditori interessati a verificare la completezza del loro documento di valutazione dei rischi, ricordando che i consulenti dell’Ufficio Sicurezza di Confartigianato sono a disposizione per ogni chiarimento. 3 LE VERIFICHE PERIODICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Il D.P.R. n. 462 del 2001 ha definito un nuovo sistema di modalità attuative per la messa in servizio, l’omologazione e la verifica degli impianti elettrici di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione installati negli ambienti di lavoro, ovvero in tutte quelle attività dove si configura almeno un lavoratore subordinato. Frequenza delle verifiche La periodicità delle suddette verifiche (due o cinque anni) dipende dal tipo di impianto. Gli impianti di terra ed i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere verificati (verifiche di legge) ogni: • due anni negli ospedali, case di cura, ambulatori e studi medici, nei cantieri e nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio (ad es. attività soggette al Certificato di Prevenzione Incendi); • cinque anni negli altri casi. Gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione devono essere verificati (verifiche di legge) ogni due anni. Responsabilità Il datore di lavoro ha l’obbligo giuridico di richiedere la verifica periodica ogni due/cinque anni ad un Organismo Abilitato (o all’Asl/Arpa). In caso di mancata verifica degli impianti può incorrere in responsabilità civili e penali se avviene un infortunio sull’impianto, in seguito alla mancata verifica; oppure in sanzioni, in caso di controllo da parte delle autorità di pubblica vigilanza. Le verifiche degli impianti previste dal DPR 462/01 possono essere effettuate soltanto dall’Asl/ Arpa o da un Organismo Abilitato dal Ministero delle Attività Produttive. Non sono valide , a tal fine, le verifiche effettuate da professionisti o da imprese installatrici. L’ufficio Sicurezza è a disposizione per una verifica della Vs. situazione e per fornire indicazioni in merito alla periodicità delle verifiche per le singole attività. 4 BUSTE IN PLASTICA “NON ECOLOGICHE”: OPERATIVE LE SANZIONI Le sanzioni per la commercializzazione di buste in plastica che non siano simultaneamente rispondenti alle norme tecniche che garantiscono la biodegradabilità e la compostabilità (e che non abbiano le caratteristiche tecniche per essere considerate “riutilizzabili”) sono sancite dalla Legge n. 28/2012: esse, di importo variabile da euro 2.500 ad euro 25.000, estensibili per “ingente quantità” ad euro 100.000, sarebbero decorse 60 giorni dopo la pubblicazione dei decreti ministeriali che avrebbero dovuto fissare ulteriori, eventuali, requisiti tecnici (mai emanati). Per effetto del disposto dell’articolo 11, comma 2 bis, della Legge 116/14 viene invece soppressa tale deroga e le sanzioni sono conseguentemente, ora, vigenti. Confartigianato si è attivata presso il Ministero dell’Ambiente sia per ridurre gli importi, assolutamente sproporzionati, delle sanzioni, sia per ottenere chiarimenti sull’ambigua formulazione di “ingente quantità” di sacchi non ecologici immessi sul mercato. Si riportano di seguito, due tabelle che riassumono le caratteristiche che le buste in plastica debbono possedere per essere considerate ‘riutilizzabili’ e quindi non rientrare nel divieto di commercializzazione, sanzionato, di cui sopra. 5 6 INCENTIVI AGLI INVESTIMNETI PER LE IMPRESE DELL’AUTOTRASPORTO È entrato in vigore il Decreto 3 luglio 2014 “Modalità operative di erogazione dei contributi finanziari a favore dell’ammodernamento delle dotazioni capitali delle imprese di autotrasporto finalizzato alla tutela ambientale” nel quale è stabilita la ripartizione e la modalità di erogazione delle risorse messe a disposizione (15 milioni di euro) che sono destinate all’acquisizione (anche mediante locazione finanziaria) di: a) Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale o biometano. b) Autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno caricopari o superiore a 16 tonnellate a trazione alternativa a gas naturale o biometano. c) Semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO; Ai sensi dell’articolo 2, i beneficiari della misura d’incentivazione sono le imprese di autotrasporto di merci, di qualsiasi dimensione, attive sul territorio italiano, in regola con i requisiti di iscrizione al REN e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. Si rammenta che l’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare 500.000 euro. Le domande sono inoltrate a partire dal 19 settembre 2014, data di entrata in vigore del Decreto in oggetto, ed entro il termine perentorio del 30 novembre p.v. All’articolo 2 è chiarito che sono finanziabili gli investimenti avviati a partire dalla data di pubblicazione del decreto e conclusi entro il 31 maggio 2015 corrispondente a 6 mesi dalla scadenza del termine per presentare la domanda. Si rammenta che i suddetti beni non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario fino al 31 dicembre 2017 e che, sempre ai sensi dell’articolo 2 comma 7, nel caso di utilizzo di tutti i fondi disponibili, qualora l’importo superi tale limite viene ridotto fino al raggiungimento della soglia ammessa. Tale soglia e’ derogabile solo in caso di accertata disponibilità delle risorse finanziarie rispetto alle richieste pervenute e dichiarate ammissibili. Eugenio Battistini | [email protected] 7 FORMAZIONE GRATUITA PER I DIPENDENTI Il FONDO ARTIGIANATO FORMAZIONE Fondartigianato (FART) è uno dei più importanti e rappresentativi fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori ed è stato costituito nel 2003 dalle Organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato e delle PMI (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) Fondartigianato ha il compito di finanziare progetti di formazione continua finalizzata a migliorare le conoscenze e le competenze professionali dei dipendenti e contribuire quindi alla crescita della capacità competitiva delle imprese aderenti. L’adesione al Fondo è un atto semplice e gratuito e può esser fatto da qualsiasi tipologia di impresa. Aderire al Fondo inoltre non comporta alcun onere aggiuntivo per l’impresa perché il pagamento dello 0.30% dei contributi relativi ai dipendenti, per la formazione continua dei lavoratori, è già un obbligo vigente da molti anni; Destinandolo ad un Fondo l’azienda avrà la garanzia che lo 0,30%’ versato le ritornerà direttamente in azioni formative volte a qualificare, in sintonia con le proprie strategie aziendali, i lavoratori occupati. Attraverso il FART l’azienda può realizzare gratuitamente i corsi di cui necessita per la crescita delle proprie risorse umane, presso la propria sede aziendale scegliendo, se lo desidera, i suoi consulenti ed esperti di fiducia. Si possono realizzare progetti personalizzati su argomenti aziendali di qualsiasi genere dall’ambito amministrativo/contabile, tecnologico-produttivo, commerciale, marketing ecc Per poter usufruire di tale opportunità, oltre ad essere iscritti al Fart, occorre partecipare con il proprio progetto ad uno dei bandi che annualmente vengono pubblicati per le imprese. A tal proposito si segnala che la prossima scadenza bando è fissata per il 15/11/2014, ed è riservato alle aziende che occupano un n° di lavoratori fino a 5 addetti La successive scadenze standard per tutti i tipi di aziende saranno nelle date 16/12/2014, 10/02/2015, 19/05/2015. E’ ora di investire il denaro versato per finaziare la formazione nella propria azienda! Formart, ente di formazione di Confartigianato, assiste le imprese nella redazione, presentazione, effettuazione e rendicontazione del progetto formativo. Per tutte le informazioni sulle opportunità del FART e sulle modalità di partecipazione ai bandi, invitiamo le imprese a contattare al più presto i consulenti di Formart (Sede di Cesena Tel 0547 630103) Elisabetta Pistocchi | [email protected] 8 NORMATIVA D.L.91/2014 OGGETTO Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi Programmi di autoimprenditorialità: 1) Produzione di beni e servizi nei settori Agricoltura, Industria, Artigianato, Servizi a favore delle imprese; 2) Fornitura di servizi nei settori Fruizione INVITALIA - Ministero Beni Culturali, Turismo, dello Sviluppo Manutenzione Opere Civili e Economico Industriali, Tutela Ambientale, Innovazione Tecnologica, Agricoltura e Trasformazione e Commercializzazione Prodotti; 3) Produzione di beni in Agricoltura, Industria, Artigianato, servizi a favore delle imprese realizzate da Coop. sociali di tipo B BENEFICIARI Titolari di reddito d’impresa INAIL BANDO FIPIT La norma prevede finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi a favore delle Pmi «per Ministero dello l’acquisto, anche mediante Sviluppo Economico operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo» 9 CONTRIBUTO 30/06/2015 Credito d’imposta del 15% sull’incremento degli investimenti media ultimi 5 anni SOCIETA’ Fondo Perduto Aperto Garanzia statale sui finanziamenti bancari contratti dalle imprese Micro e piccole imprese Dal 3/11/2014 al 3/12/2014 la compilazione della domanda Contributi in conto capitale nella misura del 65% PMI 31 DICEMBRE 2016 PLAFOND INVITALIA - Ministero Fondo per il Salvataggio e la Società di Capitali dello Sviluppo Ristrutturazione delle Medie e di Medie e Grandi Economico Grandi Imprese in difficoltà Dimensioni Finanziabili i progetti per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro delle micro e piccole imprese nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione di materiali lapidei SCADENZA L’intervento è finalizzato a sostenere tramite voucher di valore non superiore ad Euro 10.000 l’acquisto di Ministero dello hardware, software o servizi Sviluppo Economico che consentono l’utilizzi di strumenti tecnologici (e.commerce, telelavoro, connettività a banda larga, ecc.) Contributi (voucher) Agevolazioni alle imprese per Ministero dello la valorizzazione di disegni e Sviluppo Economico modelli Imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli industriali attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributi in conto capitale Dal 6 novembre 2014 fino ad esaurimento delle risorse disponibili Contributi in conto capitale Progetti per la realizzazione e l’avvio di piccole attività INVITALIA - Ministero dello Sviluppo imprenditoriali da parte di disoccupati o in cerca di prima Economico occupazione - Autoimpiego Disoccupati in cerca di prima occupazione APERTO Fondo Perduto + Mutuo agevolato Fondo finalizzato alla SVILUPPO concessione di premi per ECONOMICO la brevettazione e alla “Brevetti”: bando per valorizzazione economica dei la valorizzazione dei brevetti (gestione tecnica ed brevetti a favore PMI operativa: INVITALIA) PMI A partire dal 02/11/2011 fino Conto Capitale esaurimento risorse SVILUPPO ECONOMICO “Design”: bando per la brevettazione e valorizzazione dei modelli e disegni industriali a favore di PMI PMI A partire dal 02/11/2011 fino Conto Capitale esaurimento risorse Fondo finalizzato alla brevettazione e alla valorizzazione economica dei modelli e dei disegni industriali (gestione tecnica ed operativa: FONDAZIONE VALORE ITALIA) Il bando vuole incentivare Ministero l’acquisizione di servizi reali dell’Ambiente: bando di consulenza ed assistenza, per la “Promozione volti ad attivare Sistemi di dei Sistemi di Gestione Ambientale ai sensi Gestione Ambientale del Regolamento EMAS e/o nelle PMI” della Norma internazionale UNI EN ISO 14001 Il bando intende supportare MINISTERO le imprese nella tutela dei DELLO SVILUPPO marchi all’estero attraverso ECONOMICO: misure agevolative che mirino Agevolazione per a garantire la qualità delle la registrazione di scelte strategiche effettuate Marchi dalle imprese stesse 10 MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE In attesa dei decreti SU TUTTO IL attuativi TERRITORIO NAZIONALE PMI PMI Aperto Conto Capitale A partire dal 04/09/2012 fino Finanziamento esaurimento risorse MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO e SUMEST Il fondo rotativo è nato con l’obiettivo di rafforzare il sostegno pubblico alle PMI nel loro processo di internazionalizzazione. Si concretizza nella partecipazione del Fondo al capitale sociale di società costituite ad hoc (NewCo) con sede sociale in Italia (o in altro Paese UE) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Incentivi per l’acquisto di veicoli con ridotte emissioni inquinanti, rivolti ai veicoli a motore di ogni categoria. I veicoli acquistabili sono quelli elettrici, ibridi o a gas. L’intervento prevede l’assegnazione di un contributo denominato “bonus assunzionale”, a fronte dell’assunzione da parte dei datori di lavoro, di uno o più soggetti con una delle seguenti tipologie contrattuali: ITALIA LAVORO SPA • contratto di lavoro a tempo indeterminato; • contratto di lavoro a tempo determinato della durata di almeno 24 mesi; • contratto di lavoro a tempo determinato o di collaborazione a progetto per almeno 12 mesi. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Misure di sostegno al credito ed agli investimenti per il settore dell’ autotrasporto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 11 Acquisizione quote societarie Imprese di noleggio, taxi, servizi di linea per trasporto persone o cose e strumentali nell’attività d’impresa Dal 14 marzo 2013 Contributi max Euro 5.000,00 31 DICEMBRE 2014 CONTRIBUTI Tutte le imprese aventi una o più sedi operative nel territorio nazionale, che assumano disoccupati Istituzione di una sezione speciale, con dotazione di 50 milioni di Euro, nell’ambito del Fondo di Garanzia per le PMI di cui alla legge 662/96 PMI settore Autotrasporto Ecoincentivi. Le imprese di autotrasporto di qualsiasi dimensione, hammo l’opportunità di rinnovare il proprio parco mezzi con veicoli ecologici che rispettano le norme europee (mezzi nuovi) Imprese Contributi per aziende di autotrasporti sul territorio nazionale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti PMI A partire dal 25/10/2012 in base all’ordine cronologico di arrivo Agevolazioni 30/11/2014 Agevolazioni Possono beneficiare degli incentivi le imprese di autotrasporto di merci, di qualsiasi Contributi a 20 novembre 2014 dimensione ed fondo perduto anche in forma aggregata, attive sul territorio italiano. Attraverso il servizio “The Made in Italy Business Directory”, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero ICE: Promozione del (ICE) intende promuovere Made in Italy le aziende italiane sul web, per agevolare la creazione di rapporti commerciali con i partner stranieri interessati Il fondo permette di ottenere finanziamenti con garanzia dello stato alle imprese che investono per riuscire a Fondo Nazionale portare sul mercato i risultati Innovazione (FNI) della ricerca attraverso le banche: Unicredit, Mediocredito Italiano e Deutsche Bank La banca europea per gli investimenti (BEI) ha messo a disposizione una nuova Fondi BEI per gli linea di credito destinata a investimenti delle finanziare interventi in favore delle PMI italiane. Saranno PMI finanziati sia nuovi progetti che quelli in corso non ancora ultimati da parte delle PMI Agevolazione per progetti destinati all’efficientamento Regione Emilia energetico, alla produzione di Romagna: Sostegno energia da fonti rinnovabili e ad investimenti per la alla realizzazione di impianti green-economy tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali Prevede finanziamenti Regione Emilia romagna: Asso14/20 agevolati a PMI costituite successivamente al 01/01/2011 e che hanno sede in Emilia Romagna Regione Emilia Romagna Contributi start-up innovative Regione Emilia Romagna Sostegno alle imprese in occasione dell’Expo Milano 2015 Regione Emilia Romagna Incentivi promozione turistica regione Emilia Romagna 12 Imprese Aperto PMI Aperto Finamziamento Bancario PMI (vari settori produttivi) Aperto Mutui e Leasing PMI TASSO Spese sostenute AGEVOLATO dall’1 gennaio 2013 SU PMI A partire dal 4 aprile con domande TASSO da presentare on AGEVOLATO line nel sito www. SU fondostarter.eu Piccole imprese singole avente sede in Emilia Romagna costituite successivamente all’1/1/2011 Tra le ore 0:00 dell’1/10/2014 e le ore 24:00 del 31/03/2015 Contributi in conto capitale Le piccole e medie imprese dell’Emilia Romagna Dalle ore 9:00 del 15 settembre alle 17:00 del 22 ottobre 2014 contributo i club di prodotto, i consorzi, le cooperative turistiche, altri raggruppamenti di imprese turistiche costituiti in forma di impresa Dall’1/10/20014 al Contributo in 31/12/2014 conto capitale SIMEST Legge 133/2008 Prevede finanziamenti agevolati alle imprese che si impegnano a migliorare la propria struttura patrimoniale con tre tipologie di interventi: a) programmi di inserimento su mercati esteri; b) studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica; c) finanziamenti agevolati per la patrimonializzazione delle PMI esportatrici PMI Imprese dei settori: attività Programmi di sviluppo volti estrattive, alla creazione di nuova Legge 181/89 manifatturiere, Occupazione e rilancio delle produzione Ministero dello aree industriali Sviluppo Economico energia elettrica e INVITALIA fornitura servizi Aggregazioni di Interventi per la promozione e L.R. 7/98 imprese Unioni di commercializzazione turistica Prodotto Il credito d’imposta è fissato nella misura del 38,50% dell’importo pagato quale tassa automobilistica per il 2010 per i veicoli di massa Autotrasportatori Agenzia delle compresa tra 7,5 e 11,5 Entrate Credito tonnellate e del 77% per i veicoli di massa superiore a d’imposta per gli 11,5 tonnellate. autotrasportatori Si tratta della possibilità di accedere a finanziamenti chirografari/ipotecari con rate di ammortamento semestrali, Contributi per le con possibilità di richiedere Imprese del Imprese del Turismo un prefinanziamento Turismo – L. 40/2002 bancario su finanziamenti che devono riguardare operazioni di riqualificazione e ristrutturazione alberghiera e di stabilimenti balneari COMUNE DI FORLI’ COMUNE DI CESENA: contributi comunali per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto Sono disponibili fondi, messi a disposizione dal Comune di Forlì, per la concessione di contributi finalizzati ad incentivare gli investimenti delle micro e piccole imprese commerciali e artigianali del Centro storico della città. Il bando prevede l’erogazione di un contributo comunale per effettuare interventi volti alla rimozione e successivo smaltimento di manufatti contenenti amianto Ha l’obiettivo di sostenere la partecipazione delle imprese CCIAA FORLI’ della provincia alle fiere che si CESENA - Contributi svolgono all’estero per le fiere estere 13 Aperto Conto Interessi Aperto Fondo Perduto Entro il 10/09 di ciascun anno Finanziamento Aperto Agevolazione Conto Interessi Micro e piccole imprese commerciali e FINO AD artigianali del ESAURIMENTO Centro storico FONDI della città di Forlì. A partire dal Privati cittadini e 02/08/2011 fino ad Imprese esaurimento fondo Micro, piccole e medie imprese (artigianato, industria, commercio) Prima della data di inizio della manifestazione CONTO CAPITALE Fondo Perduto Fondo Perduto Ha l’obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione CCIAA FORLI’ di operazioni di trasmissione CESENA - Contributi d’impresa e creazione di per lo Start-Up nuove imprese, attraverso finanziamenti bancari garantiti da confidi Ha l’obiettivo di sostenere le imprese nella realizzazione di operazioni CCIAA FORLI’ e di capitalizzazione o di CESENA - Operazioni aggregazione attraverso di Capitalizzazione finanziamenti bancari garantiti agevolate da confidi La CCIAA, la Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì e il Comune di Forlì, hanno istituito un fondo denominato “fondo per lo sviluppo”, per favorire l’accesso al credito ad un numero più ampio possibile di imprese CCIAA FORLI’CESENA CCIAA RIMINI - fiere e mostre in Italia CCIAA RIMINI - fiere e mostre all’estero CCIAA RIMINI – Ricorso al credito contributi per la partecipazione a fiere e mostre aventi carattere “internazionale” in Italia Contributi per la partecipazione a fiere e mostre specializzate all’estero Contributi in abbattimento dei tassi di interesse per investimenti finalizzati allo sviluppo imprenditoriale Imprese Domanda ai Confidi prima dell’Investimento Conto Interessi Imprese Domanda ai Confidi prima dell’Investimento Conto Interessi Possono accedere al fondo i Confidi ammessi all’utilizzo delle risorse della CCIAA con L’ammissione riferimento a delle imprese alla finanziamenti controgaranzia Fondo Interventi garantiti ad Controgaranzia avverrà tramite imprese aventi istanza diretta dei sede nel Confidi alla Camera comprensorio di Forlì e nei comuni di Bagno di Romagna e Verghereto Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento Imprese 30 gg prima della manifestazione Finanziamento PMI Fino ad Conto Interessi esaurimento fondi Valdes Landi | [email protected] 14