ICT 2013 – Create, Connect, Grow Conference E’ stata caratterizzata da una serie di tavole rotonde e presentazioni sull’importanza dell’ ICT e dell’Innovazione e sulla crescita dell’ ICT nei vari settori in cui sono intervenute personalità del mondo scientifico e della pubblica amministrazione. Per citarne solo alcuni: Robert Madelin, direttore generale alla Comunità Europea di Communication Networks, Content and Technology, Peter Olson, presidente di DigitalEurope e VP& Head of European Affairs in Ericsson (DIGITALEUROPE è l’associazione che rappresenta l’industria in Europa, include più di 10mila aziende in tutta Europa con più di 2 milioni di impiegati), Danius Pavalkis ministro dell’Istruzione e delle Scienze della Lituania, Toomas Hendrik Ilves, presidente dell’ Estonia, che ha descritto quanto l’ICT sia cresciuto nel paese arrivando a gestire, ad esempio, l’health care e il pagamento delle tasse tutto on line. Molta enfasi è stata data sulla gestione della grande mole di dati circolanti e gestiti nel mondo, sul loro enorme valore (paragonati all’ “oro dell’età tecnologica”) ma anche sui problemi di privacy e security che ne conseguono. Su questo argomento è da citare la presentazione Patrick ADIBA, Executive Vice President HR and Major Events/Olympics in ATOS responsabile dell’organizzazione dell’IT per varie edizioni delle Olimpiadi (Salt Lake City, Torino, Londra, nonché le prossime a Rio de Janeiro). Una sessione specifica “Work Programme 2014 and Instruments” è stata dedicata alla presentazione del programma di Horizon2020 e delle procedure per la partecipazione. Le linee su cui si articola il programma sono tre: “Excellent Science”, “Industrial leadership” e “Societal Challenges”; su quest’ultima è indirizzato circa il 38% del funding su tematiche come health, energy-efficient computing, smart and green transport e cybersecurity. Il programma Horizon2020 si pone l’obiettivo di fare innovazione molto più vicino al mercato di quanto non fosse FP7. Infatti, a parte la ricerca di base, in “Excellent Science” la ricerca tecnica è parte del programma “Industrial leadrship” e “societal challenges”. Le prime call partiranno già a fine 2013, e gli interessati sono già stati invitati a consultare il sito http://ec.europa.com/research/horizon2020/ per partire con le proposte. È anche stato distribuito “A guide to ICT-related activities in WP2014-15”, un libretto realizzato dalla Commissione Europea per orientarsi tra le diverse call in partenza nei primi 2 anni. È stata inoltre dedicata una presentazione specifica (ripetuta due volte in due giornate) sugli strumenti di funding e procedure per la partecipazione al programma. Parte Espositiva Una grande area è stata dedicata alle demo dei risultati di molti dei progetti europei al momento in corso. Molti di questi progetti vedono coinvolta Telecom Italia ed, in particolare, i progetti UrbanIxD e INtrepid. UrbanIxD – http://www.UrbanIxD.eu è una coordination action del FP7 FET il cui obiettivo principale è creare una rete di esperti multidisciplinare per approcciare l’innovazione nelle Smart City attraverso l’applicazione dell’Interaction Design. Presso lo stand il progetto dimostrava alcuni concept sulla “digital life” del futuro realizzati da 40 studenti della Summer School di progetto che propongono una vision critica sull’applicazione delle tecnologie presenti in ambito urbano (rete, dati, sensori, dispositivi personali e pubblici…) ai servizi per gli abitanti delle città. INTrEPID – http://www.fp7-intrepid.eu/ Il progetto INTrEPID coordinato da Telecom Italia ha mostrato il monitoraggio energetico dei consumi di casa e la micro produzione fotovoltaica, compresa l’integrazione nel kit di monitoraggio di alcuni dispositivi di domotica, quali la lampadina Philips hue. (http://store.apple.com/it/product/HA780ZM /A/lampadina-connessa-hue-di-philips-singlepack?afid=p219%7CGOIT&cid=AOS-IT-KWGPLA) Tra gli altri progetti presenti : iCore – Internet Connected objects for Reconfigurable Ecosystem - http://www.iot-icore.eu/applicationdomains/smart-city Realizzazione di un sistema di monitoraggio basato sulla distribuzione di sensori ed attuatori sul territorio che permettono di modificare i vari parametri per adeguare l’ambiente ai requisiti degli utenti. Il sistema interpreta richieste in linguaggio naturale riguardanti il monitoraggio dell’ambiente e mette poi in atto le azioni necessarie. In presenza di un anziano, ad esempio, è possibile monitorare la temperatura dell’ambiente da remoto e, quando necessario, accendere il condizionatore; gli stessi sensori in ambiente esterno, ad esempio, non appena avvertono l’avvicinarsi di un pedone alla strada accendono il semaforo rosso e quando il pedone arriva dall’altro lato riaccendono il verde. Coolemall - http://www.coolemall.eu/ Sistema di monitoraggio energetico per i data center con visualizzazione in 3D. Indossando gli occhiali per la visione 3D con una bacchetta si può “visitare” virtualmente il DC girando tra i server e controllando la temperatura dei vari locali che viene rappresentata in gradazioni di blu (freddo) o di rosso (caldo) in modo da poter riconfigurare il centro in modo adeguato. Mobility2.0 - http://mobility2.eu/ Progetto che sviluppa un sistema di gestione dei trasporti basato sulla multimodalità integrando anche la gestione di auto elettriche. Offre suggerimenti sul miglior percorso cittadino per raggiungere la meta desiderata, utilizzando l’auto elettrica (e monitorando carica, punti di ricarica, …), integrando con bus, biciclietta, … ed inviando le informazioni sull’iPhone. Smartsantander - http://www.smartsantander.eu/ Il progetto “implementa” una smart city nella città di Santander per il monitoraggio di traffico, parametri ambientali, parcheggi e offrendo anche un servizio di “augmented reality” su 2700 punti della città. Diversi i progetti utilizzavano robot in tutti i settori dall’health care all’entertainment fino al teletrasporto: un robot, cioè, in grado di ricevere richieste da remoto e inviare al richiedente informazioni circa quello che riesce a “vedere” e “sentire” come se il richiedente fosse sul posto.