ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozione
della cultura economica
Le infrastrutture economiche e sociali come fattore di
competitività e di sviluppo di un territorio
Relazione di Giuseppe Capuano
Responsabile Area Studi e Ricerche
Istituto Guglielmo Tagliacarne
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ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozione
della cultura economica
Competitività delle imprese e competitività del territorio sono
quasi “sinonimi” in quanto attualmente le imprese competono
con i territori e se il territorio è “competitivo” anche il sistema di
impresa ha un migliore posizionamento internazionale.
I territori, a differenza delle economie nazionali competono
sulla base del principio di vantaggio assoluto e non di
vantaggio comparato.
Per questi motivi i territori più deboli in termini di competitività
delle imprese, di dotazione infrastrutturale, di qualità del capitale
umano, di capacità di “apprendimento collettivo”, rischiano
l’esclusione e il declino in misura maggiore rispetto al passato.
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ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozione
della cultura economica
E’ ormai consolidata la consapevolezza che la competizione si gioca fra
sistemi territoriali:
 Vanno riconosciuti e supportati i vantaggi competitivi di un
territorio;
 Individuati i possibili fattori attrattivi di localizzazione.
Centrali sono i fattori di conoscenza connessi alla creatività e alla
capacità di utilizzare nuove tecnologie e di fare innovazione.
Inoltre, è opinione comune che il commercio estero e gli investimenti
diretti esteri, in entrata e in uscita, sono fra i principali fattori di sviluppo
di una economia locale.
Di conseguenza, gli strumenti tradizionali di policy (incentivi alle imprese,
Infrastrutture di trasporto, etc.) devono essere accompagnati da
investimenti sul capitale sociale e sulla capacità di sviluppare creatività
nel sistema produttivo locale attraverso anche la dotazione di
infrastrutture sociali e/o immateriali.
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per la promozione
della cultura economica
Le infrastrutture rappresentano un fenomeno dalla natura
intrinsecamente eterogenea: sono classificabili come tali le reti stradali
come gli ospedali, gli aeroporti come le scuole.
In letteratura si realizza una distinzione tra infrastrutture economiche
e sociali. Una suddivisione che risponde a una dicotomia esistente sul
versante degli utilizzatori delle risorse: le prime si potrebbero
caratterizzare come un input diretto nei processi produttivi, essendo
rivolte principalmente a soddisfare le esigenze delle imprese, mentre le
seconde influirebbero piuttosto sulla qualità della vita della
popolazione.
Anche se diverse infrastrutture usualmente considerate economiche (è
soprattutto il caso delle infrastrutture di trasporto), dovrebbero invece
essere classificate come “miste” perché utilizzate sia dalla imprese che
dalle famiglie.
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ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
per la promozione
della cultura economica
Un’altra distinzione efficace ed utile in termini di policy è quella
effettuata tra le infrastrutture cosiddette “puntuali” (porti, aeroporti,
ospedali, università, ecc.), che implicano lo spostamento dell’utenza
dal luogo di residenza a quello di localizzazione dei servizi offerti, e le
infrastrutture “di rete” (strade, ferrovie, oleodotti, ecc.), teoricamente
in grado di fornire i propri servizi in ciascun punto del territorio
attraversato.
5
ISTITUTO
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per la promozione
della cultura economica
Il livello di infrastrutturazione di base di un territorio favorisce
l’aumento del livello di produttività di quell’area, e quindi un
elevato tasso di crescita.
Un sistema di infrastrutture efficiente ed adeguato alle esigenze
della struttura produttiva locale è considerato un fattore dello
sviluppo, costituendo non solo un fattore essenziale per l’aumento
della produttività delle realtà economiche presenti in loco, ma anche
una spinta decisa alla localizzazione di nuove iniziative
imprenditoriali. Le infrastrutture rappresentano un’esternalità
positiva per le imprese operanti nel territorio.
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ISTITUTO
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per la promozione
della cultura economica
La carenza di infrastrutture influenza negativamente la
competitività delle imprese e non consente un impatto sullo sviluppo
economico adeguato agli investimenti attuati. Infatti, esiste una
interessante relazione tra livello di sviluppo e presenza di
infrastrutture.
Ma, come indicato da Biehl3, “investimenti anche ingenti in
infrastrutture per il territorio che non siano coerenti con le esigenze
delle realtà produttive locali, non sono in grado di generare impatti
significativi sulle dinamiche di sviluppo delle aree considerate”.
Inoltre, la presenza di infrastrutture è una condizione
necessaria ma non sufficiente allo sviluppo di un territorio.
D. (1991), “Il ruolo delle infrastrutture nello sviluppo regionale”, in Boscacci, F. – Gorla, G. (a cura di), Economie
locali in ambiente competitivo, Franco Angeli, Milano.
3 Bielh
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per la promozione
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Dotazione infrastrutturale relativa
Inferiore a 100
Superiore a 100
Numero indice valore aggiunto pro capite
....
Inferiore a 100
Superiore a 100
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ISTITUTO
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per la promozione
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La dotazione infrastrutturale delle province
dell’Emilia-Romagna al 2004 (Italia=100)
Rete
PROVINCE
Rete
stradale ferroviaria
Porti
Aeroporti
Impianti e reti
Strutture e reti
Reti bancarie
Indice di
Strutture
Strutture per
Strutture
Indice di
(e bacini di ut.)
(e bacini di ut.)
energetico-
per la telefonia
e di servizi vari
dotazione
culturali
l'istruzione
sanitarie
dotazione
ambientali
e la telematica
economiche
e ricreative
TOTALE
TOTALE
SENZA PORTI
sociale
Bologna
Ferrara
Forli'
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
142,0
65,0
153,6
94,1
149,8
176,4
109,9
94,5
84,2
272,1
113,2
51,6
69,0
124,1
103,6
118,3
48,3
138,5
23,2
71,4
155,0
15,4
13,7
16,6
930,0
18,1
156,1
97,8
70,6
97,2
41,6
69,3
82,3
73,8
42,7
216,1
133,9
121,9
99,6
178,9
100,1
156,9
182,7
141,9
177,6
134,2
80,2
66,4
112,3
79,6
64,6
100,0
81,5
137,3
168,8
75,4
99,0
129,6
101,3
92,7
119,6
111,8
176,6
138,8
85,4
103,2
91,6
91,1
99,0
233,5
77,0
155,2
156,0
84,8
88,0
173,0
130,5
55,8
121,6
77,0
117,9
151,5
120,8
86,6
111,1
106,8
56,2
63,1
71,3
92,1
119,4
37,2
102,6
70,5
39,9
23,7
133,9
69,3
148,1
142,3
81,0
92,4
118,2
92,4
45,2
106,2
72,5
119,4
138,1
83,4
98,8
97,4
90,9
82,7
193,6
74,2
142,2
150,8
84,7
92,5
106,5
99,4
90,0
111,8
80,5
140,7
Emilia Romagna
Nord-Est
121,8
109,2
127,1
107,8
122,2
146,7
79,3
76,7
140,7
132,8
97,1
94,3
121,3
115,0
115,6
111,8
118,5
101,9
102,7
99,1
80,5
97,1
100,6
99,4
109,8
107,0
108,4
102,6
Italia
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0 100,0
100,0
100,0
100,0
9
ISTITUTO
GUGLIELMO TAGLIACARNE
L’indice relativo alla Dotazione economica
(Italia=100)
Posto
grad.
naz.
4)
14)
20)
38)
42)
51)
52)
57)
66)
Province
Indice ITA=100
RAVENNA
RIMINI
BOLOGNA
FORLI'-CESENA
PIACENZA
MODENA
PARMA
FERRARA
REGGIO EMILIA
233,5
155,2
138,8
103,2
99,0
91,6
91,1
85,4
77,0
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
115,6
111,8
100,0
per la promozione
della cultura economica
 Buona dotazione generale
con
particolare
effetto
positivo della presenza
autostradale a tre corsie.
 Meno buona è la dotazione
di strutture e reti per la
telefonia e telematica.
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della cultura economica
L’indice relativo alle Strutture culturali e ricreative
(Italia=100)
Posto
grad.
naz.
5)
9)
15)
18)
19)
28)
32)
41)
67)
Province
Indice ITA=100
MODENA
BOLOGNA
PARMA
RAVENNA
RIMINI
FORLI'-CESENA
FERRARA
REGGIO EMILIA
PIACENZA
173,0
156,0
130,5
121,6
117,9
88,0
84,8
77,0
55,8
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
118,5
101,9
100,0
• Non ci sono biblioteche
statali
• Esiguo il numero di cinema
e teatri
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per la promozione
della cultura economica
L’indice relativo alle Strutture per l’istruzione
(Italia=100)
Posto
grad.
naz.
9)
19)
22)
25)
36)
39)
57)
71)
86)
Province
Indice ITA=100
BOLOGNA
FERRARA
MODENA
PARMA
RIMINI
FORLI'-CESENA
REGGIO EMILIA
RAVENNA
PIACENZA
151,5
120,8
111,1
106,8
92,1
86,6
71,3
63,1
56,2
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
102,7
99,1
100,0
Soprattutto scarsità di aule
in Istituti superiori
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L’indice relativo alle Strutture sanitarie (Italia=100)
Posto
grad.
naz.
10)
16)
23)
36)
67)
68)
89)
91)
100)
Province
Indice ITA=100
RIMINI
RAVENNA
BOLOGNA
FORLI'-CESENA
MODENA
REGGIO EMILIA
PARMA
FERRARA
PIACENZA
148,1
133,9
119,4
102,6
70,5
69,3
39,9
37,2
23,7
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
80,5
97,1
100,0
 Carenza di posti letto e
reparti specializzati
 Carenza di apparecchiature
sanitarie
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della cultura economica
L’indice relativo alla Dotazione sociale (Italia=100)
Posto
grad.
naz.
9)
17)
18)
21)
30)
31)
47)
59)
94)
Province
Indice ITA=100
BOLOGNA
RIMINI
MODENA
RAVENNA
FORLI'-CESENA
PARMA
FERRARA
REGGIO EMILIA
PIACENZA
142,3
119,4
118,2
106,2
92,4
92,4
81,0
72,5
45,2
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
100,6
99,4
100,0
Posizione che risulta essere
bassa non solo a livello
regionale ma soprattutto a
livello nazionale
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della cultura economica
L’indice relativo alla Dotazione generale (al netto dei
porti) (Italia=100)
Posto
grad.
naz.
8)
11)
27)
30)
34)
46)
51)
57)
62)
Province
Indice ITA=100
BOLOGNA
RIMINI
RAVENNA
MODENA
PARMA
FORLI'-CESENA
PIACENZA
FERRARA
REGGIO EMILIA
150,8
140,7
111,8
106,5
99,4
92,5
90,0
84,7
80,5
Emilia-Romagna
Nord-Est
Italia
108,4
102,6
100,0
Il buon posizionamento della
provincia è dato soprattutto
dalle
infrastrutture
di
trasporto
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