Ideato e diretto da AMMIRATI Geom. Alberto
"Discere te ex meis libris animum meum desiderare"
Cicerone - Epistole Familiari (Libro VII a D. Curio)
Hanno scritto in questo numero: amal, dioptra, eziomil, jema, geolfa
Tutti abbiamo studiato, frequentato un Istituto Tecnico, fatto praticantato,
superato un esame di abilitazione per diventare Geometri. Ma forse non ci
ricordiamo cosa vogliono dire certe parole che quotidianamente usiamo
nell'ambito professionale. Ecco perchè nasce la nuova rubrica “WikiGeo – Le
parole della Professione” per ricordarci cosa vuol dire, per esempio, topografia,
pregeo, docfa, taf, ecc. Tutti le definizioni ed i termini saranno tratti in maggior
parte da Wikipedia (la nota enciclopedia libera) da cui il nome WikiGeo, ma
ciascuno di voi potrà collaborare per suggerire parole da trattare o spiegazioni
da dare. Inviate come sempre il tutto a [email protected]
Per il resto vi lascio al sommario ed agli autorevoli autori che con me hanno
dato vita a questo nuovo numero di GeoNews.
In questo numero:
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Da DOCFA ad Excel di amal
Siamo in 20 ... di eziomil
Scarsa preparazione dei giovani di jema
Tutto sul rilievo di dioptra
Info OK_Utility di amal
IGM – Banca dati punti geodetici di amal
WikiGeo – Le parole della Professione
Dopolavoro topografico di geoalfa
__________ Da DOCFA ad Excel di amal _____________________________________
Mi è stato chiesto in questi giorni se era
possibile
estrapolare in Excel la prima pagina del Docfa
per non ricopiare tutti i dati delle singole
particelle/subalterni.
Ebbene si, si può ... non in modo automatico ....
ma si può.
Vediamo tutte le operazioni passo-passo per
arrivare al risultato cercato
1) Aprire il file pdf del Docfa
2) Con lo strumento testo selezionare le righe interessate
3) Tasto destro del mouse e copiare negli appunti
4) Aprire un comune text editor (anche il notepad di Win va bene) ed incollare
le righe.
5) Portare sulla riga dei dati l'indirizzo (è possibile farlo fare al text editor in
modo automatico con il comando trova/sostituisci) e delimitare il campo con " "
6) Salvare in formato testo
7) Aprire Excel o programma similare (io uso OpenOffice)
8) Cercare comando importare testo da file
9) Verrà proposta una finestra di conversione. In pratica la riga di testo che è in
origine unica dovrà essere spezzata nei singoli campi che verranno posti nelle
singole celle. Come separatore viene considerato lo spazio (ecco perchè
delimitare l'indirizzo con "" se no viene preso come singole celle - via - nome cognome - numero). Open Office propone anche una finestra di anteprima
molto comoda per vedere come verrà convertito il file.
10) Dare ok e verrà creato un file con i dati nelle singole celle
11) Utilizzare come meglio si crede aggiungendo ad es. i nomi dei singoli
campi, altri dati, ecc.
__________ Siamo in 20 ... di eziomil _______________________________________
Era una giornata triste di dicembre,
fuori la pioggia batteva sui vetri
lanciata dalle raffiche di vento.
Proprio non si può dire un tempo
prettamente Siciliano. Un fulmine,
e subito dopo il boato del tuono, la
luce va via, ed io rimango a fissare
per un'attimo lo schermo del
computer senza vita.
E' proprio in quel momento che
nasce l'idea di Pregeo.it era
28/12/2002.
Avevo fatto tanti siti in html per
passione, internet era agli albori,
ma
nessuno,
veramente
interessante. Ci voleva qualcosa di
singolare
e
non
volevo
impelagarmi
con
un
portale
generalista. Fu in quel momento
che mi venne l'idea di accomunare
la mia passione topografica-catastale con quella del web.
Un rapido controllo sui maggiori motori di ricerca e mi accorsi che il dominio
pregeo.it non era stato mai richiesto. Lo acquistai di fretta e furia e il
2/1/2003 il sito è on line.
La grafica non era accattivante come adesso e le notizie erano ben poche. Il
forum era poco frequentato perchè effettivamente poco conosciuto,
nonostante tutti i miei sforzi.
La svolta a tutti i miei sacrifici la ebbi qualche anno dopo quando per caso
conobbi sul web jarod alias Tony Cutrì.
Un mago del software e del web che attraverso i suoi applicativi (vigeo,
fiduciali, estratti2000 ecc..) e un' appropriato restyling del sito,fa impennare
le iscrizioni.
Oggi Pregeo.it è una realtà consolidata, primo in tutti i motori di ricerca, una
community dove intervengono i maggiori esponenti del mondo topografico.
Senza modestia possiamo affermare di essere il sito web leader in materia
topografica.
Sono passati sei anni da quella giornata triste di dicembre ero solo e fuori la
pioggia batteva oggi c'è il sole ed ho 20.000 amici uniti dalla passione per la
topografia.........questo è il miracolo di INTERNET
___ Scarsa preparazione dei giovani: dipende da? - di jema ______________
È sempre la solita storia: è nato prima l’Uovo o la Gallina?
Ho avuto occasione di partecipare in veste di TUTOR (il termine docente non mi
appartiene) a qualche incontro nel Corso di preparazione agli Esami di
abilitazione all’esercizio della libera professione per geometri, che si
svolgeranno alla fine di ottobre, e ne sono rimasto fortemente impressionato
per lo scarso grado di preparazione dei giovani Colleghi.
La materia trattata nelle Lezioni alle quali ho assistito riguardava
esclusivamente il Catasto Terreni, cercando di toccare un po’ tutti gli
argomenti dalla sua formazione a quello che sarà il prossimo futuro, cioè
Pregeo 10: è vero, per chi non ha la più pallida idea di quale sia l'unità di
misura catastale per un terreno o come si debba impostare un rilevamento
per aggiornare la cartografia, sei Lezioni per sviluppare questo tema sono
sicuramente poche, ma allora i due anni di praticantato a cosa sono serviti?
Alcuni ritengono che la responsabilità per il mediocre livello di preparazione
degli esaminandi sia da attribuire alla Scuola, altri invece propendono verso i
Colleghi presso i quali i giovani svolgono il biennio di praticantato: siamo
certi che non ci sia una spiegazione alternativa?
Personalmente ritengo che diversi siano i fattori che determinano il
raggiungimento di tale risultato, a mio parere, del tutto insoddisfacente!
In primo luogo, certamente, la Scuola che ora con non mai deve stare al
passo con i tempi.
L’evoluzione delle tecniche costruttive e dei materiali, la metamorfosi di un
sistema quale è quello catastale, basato fino a ieri, si fa per dire, su un
rapporto che ora scarica interamente il lavoro (e quindi la responsabilità) sul
libero professionista, la nascita di nuove realtà professionali, legate alla
certificazione energetica, al problema dell’acustica, alla valutazione
sull’impatto ambientale ed altre ancora; deve portare il sistema scolastico ad
una maggiore collaborazione con gli addetti ai lavori e con le figure
professionali che affrontano le nuove tematiche, in un continuo interscambio
di conoscenze, che porti ad accrescere le potenzialità di entrambi Professionisti e Studenti.
Seguono poi i Colleghi, presso i quali i Giovani fanno pratica, che tendono
sempre più a specializzarsi (nella progettazione, nella sicurezza, nell’estimo,
ecc.) e così facendo non possono far altro che trasmettere solamente una
minima parte di quello che è il “patrimonio genetico” della Nostra ricca
(almeno per il momento) Professione.
Infine, ma non meno rilevante, loro: i Giovani.
La mia limitata esperienza, mi ha portato a distinguerli nell’habitat scolastico
sostanzialmente in tre categorie e più precisamente:
•
•
•
il “secchione”, quello che è sempre davanti agli altri, che conosce le
risposte anche di argomenti che non sono mai stati trattati, che pone
domande alle quali anche il Prof (inteso come insegnante) trova
difficoltà a rispondere;
il “vagabondo”, quello che si adatta alle varie situazioni, che cerca di
“arrampicarsi” per arrivare alla sufficienza, che si pone come fine il
perseguimento del diploma, ma senza impegnarsi troppo, solo quel
tanto che basta per restare a galla;
il “parassita”, quello che cerca di individuare il soggetto al quale
attaccarsi, in maniera quasi simbiotica e ne sfrutta al massimo le
capacità senza mai sforzarsi più di tanto per progredire.
Categorie che possiamo tranquillamente trasferire
anche in altri contesti.
Ed è qui che volevo arrivare: perché se loro per
primi
non
desiderano
davvero
arricchirsi
culturalmente qualunque sia la materia in
questione, l’Università (anche la più prestigiosa)
che li istruisce o lo Studio Tecnico presso il quale
svolgono il praticantato; non esiste alcuna
possibilità di progredire.
L’evoluzione culturale non deve limitarsi al periodo scolastico oppure a
quello immediatamente successivo per il raggiungimento del tanto agognato
pezzo di carta ma, al contrario, deve essere un atteggiamento determinato e
preciso che ognuno di Noi deve avere nei confronti della vita, almeno di
quella professionale.
Ovviamente dobbiamo anche tenere conto di un fattore importante:
numerosi sono i campi di attività nei quali il Geometra può specializzarsi e
sempre maggiori sono gli oneri a nostro carico e le normative che si
susseguono, obbligando anche chi è iscritto da molti anni a frequentare
appositi corsi per tenersi aggiornato, indice che la formazione deve essere
continua, come recentemente imposto dal Consiglio Nazionale.
Smettiamola, quindi, di comportarci da falsi conformisti, nel vano tentativo di
addossare sempre e comunque le colpe a tutto il sistema, per dare un colpo
al cerchio ed uno alla botte, come ho riscontrato in diverse situazioni.
La soluzione al problema, ne sono certo, è solamente una: che Ognuno di Noi
faccia la sua parte ma che i Giovani per primi si diano una mossa, poiché
Ognuno è artefice del suo destino.
_________ Tutto sul rilievo di dioptra ________________________________________
La scala è morta! W la scala!!!.
Potrebbe essere benissimo l’omaggio ad una alta
personalità dello stato come potrebbe essere l’omaggio
ad una persona che si è distinta nella sua vita per valore
o scienza ed invece è una constatazione che mi viene
spontanea fare ogni qualvolta vedo un disegno digitale.
Mi riferisco in particolare alla Scala Numerica. A quel
numero che indica il denominatore di scala in un
disegno. Il numero che indica quante volte il disegno è
più piccolo della realtà o per dirla all’incontrario quante
volte la realtà è più grande del disegno.
La Topografia si basa su questo piccolissimo concetto: non potendo rappresentare in scala reale il territorio lo si rappresenta un certo numero di volte più piccolo ed ecco allora nascere il concetto di scala, anzi di denominatore di scala.
Attualmente, un disegno in scala, cioè un disegno dal quale si possano e debbano rilevare delle misure da riportare in scala reale, non si riesce quasi più a
produrre o, meglio, non serve produrre un disegno in scala.
I disegni tecnici, progetti o altro, sono tutti quotati e quindi che siano in scala
precisa poco importa, mentre la redazione di disegni con programmi CAD ammette unicamente la scala reale. C’è chi redige progetti in millimetri chi in centimetri e chi in metri ( i Topografi). Questo ha poca importanza in quanto si disegna sempre in scala reale. Sarà poi la macchina a fare il “lavoro sporco” di
realizzare il disegno in scala. Ma intendiamoci: scala per modo di dire, tanto
non serve più misurare sulla carta, ci si scambia il file del computer.
Attualmente è in uso anche la produzione di documenti in formato PDF e questo avvalora ancor di più il fatto che la scala numerica non si indica più.
Unica concessione la scala grafica, la vecchia, cara e simpatica scala grafica.
Anzi, più che di concessione si dovrebbe parlare di opportunità. Per tanti anni
abbandonata, potrebbe essere proprio la Scala Grafica a dover essere introdotta a forza e con prepotenza. La scala grafica è l’unica che mette direttamente
in relazione il disegno con una dimensione fisica e visualizzabile del disegno
stesso. La Scala Grafica è l’unica che è sempre valida anche in relazione a
stampe o trasformazioni da Vettoriale a Raster o da Vettoriale-Cad a PDF. Infatti, quando si legge una carta stradale, l’occhio cade sempre sulla parte dove la
Scala grafica indica la lunghezza dei chilometri ed è sufficiente un pezzo di carta ed una matita per rapportarsi alla scala grafica e conoscere a spanne i chilometri.
Persino negli estratti di Mappa è inserita la “parametratura” che altro non è che
una Scala Grafica. Non ha importanza la scala di rappresentazione dell’estratto
di Mappa ma ha fondamentale importanza la sua parametratura. La presenza
della parametratura e delle coordinate, si badi bene, di un solo punto di essa
permette di conoscere tutti gli altri punti.
Oggi ci sono i navigatori satellitari ma la Scala Grafica resterà per sempre, a ricordare l’essenza stessa della Topografia.
__________ Info OK UTILITY di amal _________________________________________
Il nostro Dioptra ne ha fatta un'altra delle sue.
Ovviamente un'altra delle sue OK_Utility. Lui, un
uomo chiamato Pregeo, si è quasi convertito al
Docfa con questa sua terza utility dedicata al
catasto fabbricati: OK_InstallaDocfa
Dice infatti il mitico Udino:
“Questa utilità è stata creata come frutto della
mia assoluta ignoranza dell’utilizzo di Docfa.
Se esiste un programma, infatti, di cui non ho mai capito ne il funzionamento
ne l’utilizzo, è proprio Docfa.
A partire da Mod1N parte I e parte II in formato MSDOS e fino all’attuale Docfa
non mi sono mai messo a cercare di capirne l’utilizzo.
Ed ora men che mai mi sognerei di impararne il funzionamento.
Purtroppo ho dei colleghi che, saltuariamente, mi chiamano per dare una mano
a fare qualche piccola operazione di installazione sia del programma sia dei file
sussidiari.
La prima cosa che mi ha colpito di questo programma, Docfa in versione
Windows, è la sua macchinosità nell’installazione. Il dover scaricare una decina
di file zippati e di dover, poi, esploderli in altrettante cartelle e di dover, poi,
lanciare l’installazione e di dover, poi, scaricare, esplodere e installare altri file
di corollario.
Il produttore di questa installazione è lo stesso che distribuisce Pregeo che, fino
a prova contraria, ha un’installazione facile, semplice, veloce, intuitiva e
automatizzata.
L’unico inghippo, se così si può chiamare, è la necessità di scaricare i file TAF e
MIS con Windows e di doverli installare nel programma, operazione, questa,
che si potrebbe automatizzare dall’interno di Pregeo.”
Il programma si propone quindi come un modo per semplificare l’installazione
di Docfa.
Per scaricare programma e manuale cliccare qui
__________ IGM – Banca Dati Punti Geodetici di amal _____________________
Il 19 settembre 2008 è stato pubblicato, da
parte dell'I.G.M. il nuovo catalogo interattivo dei
punti geodetici, che consente la ricerca di un
punto appartenente alle reti geodetiche e la
visualizzazione
della
relativa
scheda
monografica (per ora consentita solo per i punti
IGM95).
La
procedura
è
raggiungibile
direttamente dal sito I.G.M.
ATTENZIONE: Le coordinate espresse nelle monografie dei punti IGM95 sono
state volontariamente degradate come precisione dall'istituto in quanto le
monografie stesse non sono in formato libero ma, come noto, a pagamento.
Ma vediamo le principali caratteristiche
direttamente dall'help in linea.
di
questo
utilissimo
servizio,
La banca dati dei punti geodetici comprende:
• i punti della rete satellitare IGM95;
• i caposaldi di livellazione delle reti nazionali di alta precisione (ad oggi
solo le linee istituite o rimisurate dal 1996 in poi);
• i vertici trigonometrici classici;
• le ricerche comprenderanno le differenti tipologie di punti se spuntati
nell'elenco a sinistra della pagina.
La consultazione può essere eseguita sia attraverso l'interfaccia grafica,
costituita dallo sfondo cartografico, sia per mezzo di una delle seguenti chiavi
riportate nella parte superiore della pagina:
•
ricerca per limiti amministrativi (regione, provincia, comune);
•
ricerca per elemento cartografico;
•
ricerca per codice del punto (solo IGM95).
Ricerca per interfaccia grafica
La cartografia è indicativa ed è posta come sfondo al solo scopo di facilitare
l'individuazione della zona d'interesse. La carta può essere ingrandita sia
agendo sul pulsante a 5 tacche in alto a sinistra della carta stessa, sia agendo
sulla rotella del mouse. Si può passare dalla scala di circa 1:6.500.000
(pulsante più in basso) alla scala di circa 1:150.000 (pulsante più in alto). Ad
una scala maggiore di 1:1.000.000 (3°, 4° e 5° pulsante), compaiono sulla
carta i simboli corrispondenti alle tipologie dei punti selezionati.
La funzione pan è possibile sia premendo con il tasto sinistro del mouse e
trascinando, sia utilizzando le 4 frecce nell'angolo sinistro in alto della finestra.
Cliccando in un punto della carta il programma genera, nel lato sinistro della
finestra, l'elenco dei punti geodetici presenti nella zona.
Uso della altri chiavi di ricerca
L'uso delle altri chiavi di ricerca avviene immettendo dei valori nei campi
testuali della riga corrispondente e premendo il relativo pulsante [Cerca] a
destra della riga stessa. La ricerca per codice del punto funziona solo per la
rete IGM95.
Lista dei punti
Nella finestra a sinistra della carta appare l'elenco dei punti relativi all'ultima
ricerca effettuata. Per ogni punto appare: il simbolo, che indica la tipologia del
punto, il numero (fra parantesi) ed il nome. Premendo il pulsante [ev] in
corrispondenza di ogni punto si ottiene, per mezzo di un simbolo, la
localizzazione del punto stesso sulla carta.
Per i punti i cui dati appaiono scritti in blu (ad oggi solo gli IGM95) è disponibile
on-line la monografia ottenibile premendo sulla scritta.
Altri cataloghi analoghi disponibili sempre sul sito dell'I.G.M.:
•
•
•
il catalogo interattivo della cartografia antica (in aggiornamento), per la
consultazione dell'archivio storico dell'Istituto
il catalogo interattivo carte, per consultare la disponibilità e la copertura dei
prodotti cartografici
il catalogo interattivo aerofoto, per consultare la copertura fotogrammetrica
del territorio nazionale.
_________ WikiGeo – Le parole della professione __________________________
Mappe catastali - Le mappe particellari (spesso chiamate
comunemente mappe catastali) costituiscono particolari
documenti del catasto in cui vengono descritti i possessi
fondiari e le particelle in cui essi si immaginano scomposti.
Il territorio di ogni Comune è suddiviso in fogli catastali
progressivamente numerati dal vertice in alto a sinistra a
quello in basso a destra, ciascuno dei quali comprende
graficamente le singole particelle di territorio. Ogni
particella identifica la minima unità impositiva, riferita al
tipo di coltura a al soggetto titolare di diritti su di essa.
L'identificazione di un immobile o un terreno attraverso gli estremi riportati
nelle mappe catastali è necessario per qualsiasi atto giuridico costitutivo,
estintivo o modificativo di diritti reali.
Topografia - La topografia (dal greco topos, luogo e graphein, scrivere) è la
scienza che studia gli strumenti ed i metodi operativi, sia di calcolo sia di
disegno, che sono necessari per ottenere una rappresentazione grafica, più e
meno particolareggiata, di una parte della superficie terrestre.
Pregeo - PREGEO (PREtrattamento atti GEOmetrici) è un software realizzato
dalla società Sogei in uso presso l'Agenzia del Territorio. Tale software, ormai
giunto alla versione 9.0 permette ai tecnici professionisti (Dottori Agronomi,
Geometri, Periti, Ingegneri e Architetti) di eseguire gli aggiornamenti
cartografici e censuari relativi agli immobili.
In particolare, mediante il software Pregeo, si effettuano:
* il tipo mappale (inserimento in mappa di nuovi edifici o aggiornamento di
quelli esistenti)
* il tipo particellare
* il tipo di frazionamento (divisione di particelle catastali).
Precedentemente tutti i rilievi di tipo catastale venivano effettuati con il
metodo degli allineamenti e degli squadri, ovvero con l'utilizzo di rollina
metrica, squadro, paline e triplometro. Ora, anche a seguito dell'introduzione
ed evoluzione della procedura Pregeo, tale sistema è considerato di scarsa
precisione e quindi viene sostituito con i metodi celerimetrico, poligonometrico
o satellitare. Questi metodi si appoggiano a dei punti registrati al catasto detti
"punti fiduciali" le cui coordinate sono ben note; i rilievi catastali effettuati con
strumentazione elettronica, vengono effettuati sulla base di tali punti e
pertanto i punti di rilievo saranno collegati e riferiti ai punti fiduciali. Il metodo
degli allineamenti e degli squadri è ammesso, di regola, solamente per gli
immobili di scarsa rilevanza cartografica o censuaria.
_________ selezione di geoalfa (da: Dopolavoro Topografico)___________
Quando Udino mi ha gentilmente chiesto di fare una scelta fra i vari messaggi
inseriti in pregeo.it , nel forum “Dopolavoro Topografico” nel post creato da
“saltafossi “,
non a caso intitolato “MAI DIRE RILIEVO ( papere, gaffe
tormentoni memorabili), mi sono un po’ sorpreso ed ho rimuginato fra me e
me: “ ma perché ripetere una cosa che già sta in internet? Bho…? Poi invece
ci ho riflettuto sopra e ritengo giusto raccogliere questi pochi messaggi , i quali
aiutano , nello scherzo, a farci comprendere quanto alle volte è complicata la
nostra professione! …….. quindi eccovi la terza tranche:
geoalfa
MessaggioInviato: Gio Mag 29, 2008 3:57 am
……… Mi sono scontrato con una contraddizione!
Fortuna che andavo piano !!!!
- ( Anonimo )
lello59
MessaggioInviato: Gio Mag 29, 2008 8:13 am
Devo essere sincero, questo accadeva agli albori della circolare 2/88.
E la cosa mi faceva andare in bestia!
Dopo un lavoro di ore, quando avevo finito di piantare tutti i picchetti del
Pianeta, che si trattasse di frazionamento e riconfinamento, la domanda era
sempre la stessa:
"E adesso che fai? Te ne vai? E quando li controlliamo i picchetti con la
rollina?"
Quello che, invece, mi succede ancora oggi è questo!
Dopo aperture a terra, rototraslazioni della mad..., con portatili e palmari
prossimi alla fusione mi si dice:
"A adesso che fai? Te ne vai? Ma come li hai messi i confini se non hai
controllato (sempre) con la rollina la larghezza della particella?"
Ed io, con la pazienza che non sapevo di avere, gli dico che la larghezza, letta
dal palmare o dal portatile è, per esempio, di mt. 15,80.
Il cliente estrae la sua fotocopia che ha preso al Comune, ripiegata in otto parti,
misura col calendarietto della Banca di Credito Cooperativo (che ha avuto la
brillante idea di pubblicarne uno con le scale 1:2000 etc.), riscontra sul posto
con la rollina e:
- se non va bene, dice: "Ma dove c.... l'hai presa stà mappa?";
–
se va bene, invece, esclama: "Azz, si trova!"
lello59
MessaggioInviato: Gio Mag 29, 2008 8:29 am
Un'ultima cosa!
Ringrazio Iddio perché, nella maggior parte dei casi:
- le mappe del Comune sono delle vecchie canapine ben conservate;
- il Comune acquista delle buone fotocopiatrici che non restituiscono grosse
deformazioni;
- la Banca di Credito Cooperativo ha prodotto dei calendarietti sufficientemente
precisi.
Non ci crederete ma, purtroppo, se godo della fama di essere un topografo
preciso dalle mie parti è proprio per il record di "Azz, si trova!" che ho
collezionato rispetto alla concorrenza.
A proposito, anche la mia strumentazione è considerata buona per lo stesso
motivo.
Vi assicuro, su ogni lavoro dò il massimo, sono più che scrupoloso e, a detta di
chi ne sa qualcosa seriamente, ben preparato, ma se non fosse stato per l'aiuto
del Signore o per colpi di fortuna, che dir si voglia, oggi sarei una nullità.
Questo non mi fa star bene anche se, oramai, mi ci sono rassegnato!
fuego
MessaggioInviato: Gio Mag 29, 2008 6:46 pm
lello59 ha scritto:
……...
Questo non mi fa star bene anche se, oramai, mi ci sono rassegnato!
Come ti capisco...
Sentite questa:
Cliente: Ma lei è iscritto all'album dei geometri?
Geometra: Si, Certo, campionato 2007/2008!!!
geoalfa
MessaggioInviato: Ven Mag 30, 2008 8:41 pm
Dammi retta, il fatto eccezionale è essere normale.
-( Lucio Dalla )
geoalfa
MessaggioInviato: Sab Mag 31, 2008 5:32 am
«Se noi abbracciamo con passione un tale che è degno del nostro disprezzo,
sentiamo penosamente la costrizione della natura.
Se proviamo avversione per un altro che pure c'impone il rispetto, sentiamo
penosamente la costrizione della ragione.
Ma se egli suscita la nostra affezione mentre ha, insieme, acquistato il nostro
rispetto, sparisce la costrizione del sentimento e della ragione, e noi
cominciamo ad amarlo, cioè a giocare nello stesso tempo con la nostra
affezione e col nostro rispetto.»
-(Friedrich Schiller)
geoalfa
MessaggioInviato: Dom Giu 01, 2008 1:21 am
Lui: "Leggo nei tuoi occhi che mi ami".
Lei: "Analfabeta !!!"
(Gino Bramieri)
geoalfa
MessaggioInviato: Gio Giu 05, 2008 1:46
questa è fresca fresca, di mezz'ora fà:
ho redatto circa due anni fa un accatastamento con tanto di tipo mappale,
solito elaborato planimetrico e schede di una casa ex-rurale che progettai per
un cliente sordo come una campana!
ho regolarmente fatto firmare sia il TM che il DocFa e, conoscendo la situazione
economica del momento non mi sono fatto pagare subito come èra giusto che
avessi fatto !
ora oggi pomeriggio per non far cadere il tutto in prescrizione mi sono recato
con tanta buona volontà dal cliente il quale alla mia richiesta di chiudere i conti
mi risponde secco:
guarda che io non debbo pagare proprio nulla, perchè ti ho già pagato quando
ho costruito casa, vent' anni fa, e quante volte ti devo pagare?!
e poi la settimana scorsa ho fatto la visura in catasto e sta tutto a posto!
che c'entri tu adesso con il catasto?
# *# *?#*!*#*?!?
gianni04
MessaggioInviato: Gio Giu 05, 2008 4:38 am
sì,
ma mica ci hai fatto capire quant' è sordo !
saltafossi
MessaggioInviato: Dom Giu 08, 2008 2:42 am
è proprio il caso del famoso detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol
sentire"
geoalfa
MessaggioInviato: Dom Giu 08, 2008 7:05 pm
Oggetto: Lezioni di "prosa" al Catasto
da una raccolta di storia vissuta.
Come è noto la vita di un tecnico ha, a volte, dei collegamenti con svariati uffici
pubblici, i quali ovviamente sono una fonte di personaggi e aneddoti
incredibile.
Questa storia ha il Catasto come sfondo.
Un soggetto va a richiedere una planimetria.
Svolgimento dei fatti:
Praticante: salve, vorrei la copia di una planimetria...
Impiegato: ce l'ha la dellega?
Praticante: si certo, prego....
A quel punto l'impiegato si mette in moto, dietro il suo vetro, e dopo aver
digitato qualche cifra sul pc e aver ricevuto dall'infernale macchinario un
messaggio di errore, incomincia lo show:
Praticante: cos'è successo?
Impiegato: CUDDU CUNNU!! SA MAPPA NO DU ESTI!!!
(traduzione: Cribbio!!! la planimetria non c'è!!!)
Praticante: ok... e ora come posso fare per averla?
Impiegato: ASCURTA, BAI AND'E CUSSU CALLONI DE XXXXXXX, CUMPRENDIU??
CUSSU SCUCCAU, A FACC'E CAZZU, E NARASI' DE TI RASTERIZZAI CUSSA
CAZZU DE MAPPA, DE PRESSI POITTA TI SERBIDI PO OI! POI TORRA INNOI E TI
DA FAZZU...
(traduzione: Ascolta, vai da quel "testicolo" di Xxxxxxx, capito chi è? Quello
calvo, con la faccia da "pene", e digli di digitalizzarti quella "cavolo" di mappa,
in fretta perché ti serve per oggi!! Poi torna qui e te la faccio...)
Praticante (con le lacrime agli occhi): ok grazie, molto gentile!
Da notare che l'impiegato protagonista di questa storiella non è malvagio o
chissà cosa, tutto questo l'ha detto col sorriso sulle labbra...
Da notare, inoltre, che tutti gli impiegati degli uffici sono stati costretti a
seguire un corso di bon ton per i rapporti con gli utenti.
vordcienpion
MessaggioInviato: Mar Giu 10, 2008 6:17 am
ciao geoalfa, mi sto pis...o dalle risate.
Perchè so' nel tono come si legge!
ahahaha
questa la stampo e l'appendo in studio
ahahhaa
DAVID1982
MessaggioInviato: Mar Giu 10, 2008 7:27 pm
complimenti per l'deatore di questo forum...
piu vado avanti a leggere e più capisco che siamo "una grande famiglia" che si
ritrova a casa per la cena e dove ci si racconta tutte le cose avvenute nella
giornata....
Ciao!!!
jema
MessaggioInviato: Mar Giu 10, 2008 9:25 pm
Sessione di Rilevamento Catastale
> Scusi, possiamo entrare nel suo giardino?
- Si, ma... che dovete fare?
> Prendiamo qualche spigolo del Suo vecchio fabbricato, come riferimento
catastale ed andiamo via subito.
- Mmmm... va bene, prendeteli pure, basta che poi li rimettiate a loro posto eh!
geoalfa
MessaggioInviato: Mer Giu 11, 2008 4:47 am
durante un volgare rilievo per un atto di aggiornamento catastale
molto simile a quello di jema a me è successo:
> Signore, possiamo entrare per completare il rilievo ed appoggiarci a quello
spigolo lì ?
- Si, va bene, ma... basta che ... fate piano chè è un poco gracilino, non vorrei
che vi cadesse addosso !
gianni04
MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2008 3:44 am
invece oggi mattina, durante un volgare rilievo per un piano quotato,
insieme al mio collaboratore si faceva da canneggiatori e si era in una fitta
boscaglia a risolvere i soliti problemi di visibilità, accesso, spini e quant'alto!
quando una serpe gialla ( tanto per intenderci di quelle che mangiano i topi e
che sono mangiate dai cinghiali) mi è scivolata vicina agli anfibi.
al che, non l'ho pestata, ma gli ho dato un calcio talmente violento (meglio di
quelli che dà materazzi!) l'ho colpita in pieno e data la violenza è schizzata
vicino ad andrea!
bèh! ad andrea le serpi fanno schifo e questo lancio l'ha talmente schifito che è
rimasto di sasso, allibito e senza più parole!
orestevidal
MessaggioInviato: Gio Giu 12, 2008 6:10 pm
Qualche anno fa, alla fine di Luglio, una Società che stava scavando una
galleria da due imbocchi chiude per ferie e ci manda i due laser per galleria per
la manutenzione ordinaria.
Arrivati da noi apriamo i due cartoni e vediamo un laser di colore ARANCIONE
(colore originale) mentre l'altro è di colore GIALLO ( ? ? ? ).
Incuriositi dalla cosa telefoniamo in cantiere chiedendo cosa fosse successo.
Risposta del Topografo :
" . . . è passato il carro con il calcestruzzo a getto per foderare la galleria, non
si è accorto del laser e lo ha cementato in paratia galleria con tutta la
mensola ! ! ! ".
Continua :
" . . . per pulirlo dal cemento abbiamo preso la sabbiatrice e poi, avendo a
disposizione vernice gialla e non arancione, lo abbiamo verniciato di quel
colore . . . ma guardi che funziona sa ! ! “.
E' ancora oggi l'unico nostro "galleria" verniciato di giallo in circolazione.
‘Informazione’ é il nome che diamo al contenuto di ciò che viene scambiato con il mondo
esterno mentre cerchiamo di adattarci ad esso o facciamo in modo che esso si adatti a noi.
(Norbert Wiener)
Periodico di comunicazione interna del sito web Pregeo.it
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Tutti abbiamo studiato, frequentato un Istituto Tecnico, fatto