Scuola elementare G. Pascoli - Biella Vaglio
Classe IV - Insegnante: Delzoppo Silvia
PAROLE
amore
armi
assenza libertà
crudeltà
disperazione
dolore
egoismo
fame
fascisti
guerra
incoscienza
innocenti
libertà
morte
morti
nazisti
odio
pace
paura
Pippo
povertà
sangue
scempio
sentimento
sofferenza
tragedia
violenza
VERBI
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ammazzare
andare
bere
bombardare
cadere
camminare
capire
catturare
condannare
correre
ferire
fucilare
gioire
imprigionare
lottare
mangiare
massacrare
morire
nascondere
nascondersi
odiare
pensare
piangere
ragionare
saccheggiare
saltare
scappare
sentire
soffrire
sparare
tagliare
torturare
uccidere
vedere
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DEFINIZIONI VERBI
Ammazzare
Per i nonni significa:morte, distruzione, morti, uccidere, sparare, cadere morto, paura.
Bere
Per i nonni la parola bere significava poter bere e non rimanere morti di sete.
Bombardare
I nonni ci hanno detto che bombardare significa uccidere tante persone innocenti, cioè colpire
persone come bambini, neonati, donne, ecc... tutti innocenti!!!
Cadere
Per i nonni cadere voleva dire morire e cadere a terra senza forze.
Camminare
Per i nonni la parola camminare vuol dire:camminare per le prigioni, per le strade su e giù.
Capire
Per i nonni significa capire com'è o cos'è la guerra, capire che la guerra non va fatta perché
così si hanno solo morti.
Catturare
Per i nonni prendere le persone e poi le frustano e alla fine le frustano.
Correre
Per i nonni la parola correre vuol dire riuscire a scappare e non farsi uccidere dai nemici.
Ferire
Per i nonni ferire voleva dire che ti ferivano il cuore e ti dispiaceva per quello che accadeva.
Fucilare
Per i nonni significa sparare, uccidere, ferire, morte.
Gioire
Per i nonni significa essere felici ed essere in pace; loro hanno
quando è finita la guerra.
trovato la massima gioia
Imprigionare
Per i nonni significa:essere chiusi da soli in alcune stanze non confortevoli.
Lottare
Per i nonni la parola lottare voleva dire ammazzare e un'inizio di una grande guerra.
Mangiare
Per i nonni la parola mangiare significa essere contenti e fortunati, star bene.
Massacrare
Per i nonni significa torturare, fare del male, soffrire.
Morire
Per i nonni significa: cadere senza vita, essere uccisi per niente.
Nascondere
Per i nonni significava
preso dal suo nemico.
nascondere un conoscente o la sua cosa importante per non essere
Nascondersi
Per i nonni la parola nascondersi significava nascondersi fuggendo dal nemico.
Odiare
Per i nonni è il sentimento di cattiveria che li spingeva a una guerra.
Pensare
Per i nonni la parola pensare simboleggia i Tedeschi che non pensavano ai dolori che
provocavano a noi Italiani e agli Ebrei che erano innocenti e indifesi perché loro pensavano
solo ad espandere il loro dominio, vincere la 2^ guerra Mondiale e pensavano solo a se stessi.
Piangere
Per i nonni piangere voleva dire soffrire senza dire niente.
Ragionare
Per i nonni la parola ragionare significava riuscire a capire in fretta cosa fare e farlo subito.
Scappare
Per i nonni significava correre via dal nemico senza essere ucciso.
Soffrire
Per i nonni significava il dolore provato dai parenti per le persone portate nei campi di
concentramento o uccise.
Torturare
Per i nonni significa : paura, sofferenza.
Uccidere
Per i nonni significa: sparare, morire, paura.
Vedere
Per i nonni significava vedere i morti, vedere la felicità delle persone sul viso di quando è finita
la guerra.
DEFINIZIONI NOMI
Amore
Per i nonni la parola amore significava la pace tra i popoli e non la guerra e la gioia di amare.
Armi
Per i nonni le armi simboleggiano l'odio e la guerra. Le armi sono delle cose bruttissime che
sarebbe meglio se non esistessero.
Assenza Di Libertà
Per i nonni l'assenza di libertà era una cosa molto “brutta” perchè non avere libertà vuole dire
essere sottoposti.
Crudeltà
Per i nonni significava non avere pietà per la gente innocente e uccidere famiglie senza un
motivo.
Dolore
Per i nonni il dolore era il sentimento che provavano quando moriva qualcuno.
Egoismo
Quando i nonni erano venuti hanno parlato di egoismo che significava incoscienza, crudeltà.
Fame
Per i nonni la fame era l'assenza di cibo.
Fascisti
Per i nonni significa Mussolini, schiavitù, crudeltà.
Guerra
Per i nonni significa morti, fucilare, uccidere, paura, sofferenza, felicità quando è finita.
Incoscienza
Il modo di pensare di quello che facevano di ingiusto.
Libertà
Per i nonni la parola libertà significava essere liberi di fare quello che si "voleva".
Morte
Per i nonni significa guerra, cattiveria, miseria, fame, sete, freddo, lavorare nei campi di
concentramento.
Morti
Per i nonni i morti erano vittime della guerra.
Nazisti
Per i nonni significa Hitler, crudeltà, sofferenza, schiavitù.
Odio
Per i nonni la parola odio vuol dire crudeltà, cioè ammazzare commettere fatti "grossi" essendo
contenti.
Pace
Per i nonni significa non fare la guerra, vivere senza guerre, tranquillità.
Paura
Per i nonni la paura era di essere imprigionati o peggio uccisi.
Pippo
Per i nonni significava paura perchè era un aereo pericoloso.
Sentimento
Per i nonni il sentimento è quello che provavano sia allora che oggi.
Violenza
Per i nonni significava essere crudeli contro le persone innocenti e povere
COSA FARE?
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Fare dei "quiz" sulla II guerra mondiale a tutti i nonni
fare un'intervista
fare una ricerca
fare una ricerca con i nonni
fare una ricerca con materiale
fare un cartellone
fare un disegno
fare un fascicolo
fare un giornalino
fare un inserto sulla Stampa
fare un libretto
fare un libro
fare un tema ma non come compito
farli tornare
far parlare liberamente i nonni
fare schede personali
inventare qualcosa coi nonni
fare un fumetto divertente per far sembrare la II guerra meno terribile
fare un libro a fumetti
scrivere un pezzetto ogni giorno per fare un fascicolo
COSA TI HA COLPITO DI PIÙ?
Andrea Quando la signora davanti al suo portone ha visto un uomo morto (nonnna di Cecilia).
Arianna La cosa che mi ha colpito di più è stata che anche se piangevano, quando
raccontavano, non si sono tirati indietro nel parlare di ricordi così brutti.
Davide La tortura fino alla morte delle povere venti persone (raccontata da Fede di 76 anni).
(fatto di Salussola)
Delia Vedere ammazzare un uomo (nonno di cecilia e nonna di Giulia).
Giacomo Il desiderio di Libertà (tutti i nonni).
Ilaria Quando hanno ucciso le persone una dopo l'altra (la nonna di Cecilia).
Irene A me ha colpito quando una bambina di 11 – 12 anni che ha visto dei tedeschi che
sparavano e una signora l'ha chiamata. Arrivata alla porta di casa ha visto un signore
morto, un suo conoscente (nonna di Cecilia).
Lara La cosa che mi ha colpito di più è stato uccidere di nascosto e faccia a faccia (bisnonna di
Giulia).
Marco I dieci morti nella camera delle torture (bisnonna di Giulia).
Roberto Il sangue sui muri, i cervelli tolti dalle teste e i morti per strada.
Sara Sull'uscio di casa una donna (la nonna di cecilia) si è trovata un cadavere.
Silvia Tutte le torture che hanno fatto alle persone.
Simona Quando la nonna di Cecilia ha raccontato di aver scavalcato una persona morta.
Valeria Mi ha colpito che vicino ad un portone c'era un signore morto (l'ha raccontato la nonna
di Cecilia). Non sapevo che massacravano le persone in una stanza (l'ha detto la
nonna di Giulia)
Virginia – Che ci furono dei ragazzi torturati e poi sparati e buttati in un fiume, ma uno si
salvò e fu uno scempio.
CHE COSA NON SAPEVI?
Andrea Che mettevano gli uomini contro il muroe li fucilavano.
Arianna Non sapevo che i tedeschi facevano mangiare i capelli e coloravano le teste di giallo.
Davide Le età dei nonni a quel tempo.
Delia Il dolore fortissimo.
Giacomo Che si usavano scarpe di cartone pure in inverno.
Ilaria Non sapevo che facevano uccidere le persone una dopo l'altra e le buttavano nel fiume.
Irene C'erano due fratelli che avevano tanti capelli e glieli hanno fatti mangiare.
Lara La cosa che non sapevo è che rimane ancora oggi sui muri il sangue dei morti. Non
sapevo neppure che dovevano mangiare i capelli.
Marco Non immaginavo che ci fosse stato così tanto odio e tanti morti.
Roberto Che tagliavano i capelli e gli coloravano le teste.
Sara Pensavo che ci fossero stati molti morti, ma ieri ho capito che i morti erano molti più di
quel che pensavo.
Silvia Quando rasavano le bambine le dipingevano la testa.
Simona Che facevano di tutto per avere il sale.
Valeria Non sapevo che tagliavano i capelli a zero e verniciavano le teste.(l'ha detto la nonna
di Giulia)
Virginia Che in una foresta c'erano 6.000.000 di alberi in ognuno il nome di una persona
morta (in Israele in memoria dell'Olocausto)
Schema del questionario
INTERVISTARE ADULTI
Per prima cosa dovremo “passare in rassegna” gli adulti che conosciamo e selezionare,
scegliere, 1 o 2 adulti da intervistare.
Per ogni adulto prepareremo una scheda biografica informativa. Dovranno comparire le
seguenti voci:
- cognome e nome …
- data di nascita …
- luogo di nascita …
- età oggi …
- dove viveva durante la guerra …
- ha partecipato alla 2a guerra mondiale?
Successivamente si farà l’intervista vera e propria.
Porremo le seguenti domande:
- Cosa pensa della guerra oggi?
- Cosa pensava della guerra allora?
- È andato/a a scuola nel periodo del fascismo (dal 1922 al 1945)?
- Che materie studiava?
- C’erano delle feste che oggi non esistono più?
- Andava al sabato fascista?
- Quali erano i sentimenti più diffusi (prima, durante e dopo lo scoppio della guerra)?
- Può raccontare un episodio, un fatto che ha vissuto o di cui è stato testimone, accaduto
durante la 2a guerra mondiale, fra il 1940 e il 1945?
- Vuole raccontare ancora qualcosa?
- Ha del materiale da farmi vedere?
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