Marechiaro,
waiting for the moon
canzune e songs
all’Osteria di Marechiaro
regia e drammaturgia
Mariano Bauduin
9
Venerdi
Marechiaro,
waiting for the moon
canzune e songs all’Osteria
di Marechiaro
di Mariano Bauduin
produzione
Sirena Produzioni
prima nazionale
Teatro Romano
ore 21,30
scena
Nicola Rubertelli
costumi
Marianna Carbone
musiche originali ed
elaborazioni musicali
su materiali di Cole Porter
M° Roberto De Simone
maestro concertatore
Gerardo Buonocore
Violino Luca Bagagli
Violoncello Leonardo Massa
Contrabbasso Ottavio Gaudiano
Clarinetto Luca Cipriano
Clarinetto basso Luciano Nini
Pianoforte Antima Pepe
Chitarra Eleonora Strino
Mandolino Agostino Oliviero
Arpa Anna Cefalo
Fisarmonica Gerardo Buonocore
regia e drammaturgia
Mariano Bauduin
Programma di sala
A Marechiaro ce sta ‘na fenestra… cantava il Di Giacomo; ma a
Marechiaro non c’è solo una finestra; c’è, nel riflesso del mare, la
fantasia degli innumerevoli visitatori, napoletani o stranieri che, fin
dal 1500, si recavano in quel luogo, già rinomato per i ruderi di
epoca classica, e per le osterie che offrivano una piacevole sosta
dopo una passeggiata in barca che iniziava al Molo di Napoli
(attuale Piazza Castello). Colà, difatti, erano in attesa i barcaioli da
nolo, che conducevano i gitanti in gondola e in feluche,
costeggiando l’incantevole spiaggia di Santa Lucia, di Chiaia, di
Mergellina, fino a Posillipo e poi a Marechiaro, cui si accedeva
soltanto in barca, né il luogo era raggiungibile in carrozza, o in
portantina, per la carenza di strade su quella collina che a
strapiombo si specchiava nel mare tra costoni e dirupi.
La commedia “L’Osteria di Marechiaro” di Francesco Cerlone
tratta i casi del Conte di Zampano, donnaiolo incallito, perseguitato
da Lesbina, sua ex amante, cui aveva dato parola di matrimonio.
Ma egli, incapricciatosi di Chiarella, ricusa le nozze, rimangiandosi la
promessa fatta. L’azione si complica quando appare il fantasma del
marito morto di Lesbina, ed ella si scopre vedova. Inoltre,
compaiono sulla costa di Marechiaro il Marchese e la figlia Dorina,
altra promessa sposa dell’imprudente Conte, ma la giovane
romana ama segretamente il cameriere del Conte, Federico. In
quelle medesime grotte Petronio ambientò alcuni episodi del suo
Satyricon, relativi a riti misterici; e ivi collocò la leggenda virgiliana,
narrata durante la cena di Trimalcione, secondo la quale in quelle
cave si conservava l’ampolla in cui era imprigionato lo spirito della
Sibilla Cumana, e ai ragazzi che le chiedevano: “Sibilla, cosa vuoi?”,
ella rispondeva: “Voglio morire”. La trasposizione nello spettacolo
“Marechiaro waiting for the moon” che potrebbe essere
considerata la libera traduzione del verso digiacomiano: Quanno
sponta la luna a Marechiaro / pure li pisce nce fanno ll’ammore; ha
raccolto tutti questi elementi presenti nell’opera in musica e li ha
trasformati nella versione in prosa mediante una ricerca di valori
formali e linguistici propri di un nuovo spettacolo, nuovo nella
drammaturgia e nella costruzione poetica facendo di quegli stessi
elementi un punto di partenza per lo sviluppo di nuovi e
interessanti aspetti. Innanzitutto il tessuto musicale che gioca di
rimandi e deformazioni come chi si specchia nello stesso mare di
Marechiaro, e il mare diventa emblema di un’unione tra ciò che il
mare dà ciò che il mare prende; prende le liriche del digiacomo e ce
le rimanda con le melodie del Porter così tanto impregnate di
desiderio e di pulsante voglia di vivere come di amare; allora la
nostra Osteria di Marechiaro potrebbe essere collocata
fantasticamente sulla costa di Manhattan o a Central Park. Eppure
dall’oltre oceano arrivano anche negatività e violenza: il
contrabbando con la mafia americana, Lucky Luciano, le sigarette,
l’alcool, ecc. Che il titolo stesso della nostra commedia alluda a una
“loggia” di Marechiaro? O a riunioni segrete nei luoghi attigui ove si
collocavano grotte e ville patrizie? Del resto, era anche nei costumi
della camorra, quello di radunare i membri della onorata società,
nelle grotte delle Fontanelle, oppure in un ristorante fuori mano. Nel
corso di un banchetto imbandito in un rinomato ristorante di
provincia, difatti, agli inizi del Novecento, i capintesta della Camorra
celebrarono un processo e sentenziarono le condanne a morte dei
coniugi Cuocolo. Ovviamente, non ci limiteremo alla recitazione dei
versi del libretto, i quali risulterebbero alquanto stucchevoli senza il
supporto musicale del melodramma paisielliano, bensì abbiamo
attivato una trascrizione e un riadattamento dell’intero libretto, per il
quale sono stati adoperati elementi digiacomiani, per i personaggi
che parlano nell’antico dialetto napoletano, mentre per i personaggi
dell’Abate e di Lesbina ci siamo riferiti al poeta siciliano Giovanni
Meli travestendolo di uno slang americano come quello dei gangster
statunitensi, per Dorina e il Marchese abbiamo adoperato i versi in
romanesco vernacolare di Gioacchino Belli.
Mariano Bauduin
Personaggi ed interpreti
Lesbina Galanti, gentildonna palermitana, celebre cantante americana,
amante non già del Capitano ma della sua fortuna.
Antonella Morea
Dorina, marchesina romana promessa sposa del Capitano ed amante di Federico. Lalla Esposito
Capitano, già conte di Zampano napolitano, comandante di marina,
promesso sposo di Dorina, amante di Lesbina, corteggiatore di Chiarella.
Raffaello Converso
Federico Onesti, fintosi marinaio del Capitano, nobile pisano ed amante di Dorina. Adriano Mottola
Abate Scarpinelli, impresario, protettore americano di Lesbina.
Giovanni Mauriello
Chiarella, graziosa ragazza, amante del Conte.
Bianca Fenizia
Carl’andrea, oste di Marechiaro.
Franco Javarone
Marchese Olivieri, padre di Dorin.
Giulio LiguorI
Soldato americano, ferito a morte per un’esplosione.
Biagio Abenante
Direzione di produzione Sara Marrucci
Direzione artistica Mariano Bauduin
Segreteria di produzione Maria Gigante
Assistente alla regia Gianandrea Ventrella
M° Collaboratore alle orchestrazioni Filippo
D’Allio
M° Preparatore Antima Pepe
Direttore tecnico Errico Quagliozzi
Macchinista Agostino Esposito
Attrezzista Antonio Laino
Aiuto Attrezzista Antonella Mauro
Sarta Mariana Mazzitelli
Autotrasporti Liberato Trasporti S.r.l.
Attrezzeria E. Rancati S.r.l. - Roma
Sartoria Costumi d’Arte Srl
Parrucche e trucco Annamaria Sorrentino
Calzature Pompei 2000 Srl
Luci e fonica Perrella Ligthing and Sound
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