Dalla Comune e Provincia di Milano - Diocesi di Milano - Zona Pastorale Prima - Prefettura Nord - Decanato di Niguarda via Giuseppe La Farina 15 - 20126 Milano - telefono e fax 02.66117340 (segreteria parrocchiale) sito web: www.parrocchiabicocca.it - indirizzo di posta elettronica: [email protected] Parroco-Prevosto don Giuseppe Buraglio: 02.6425220 – 328.4788286 – [email protected] Vicario Parrocchiale don Alberto Carbonari: 02.66116474 – 380.1959699 – [email protected] Collaboratore Pastorale don Nando Bertoli: 338.5957883 – [email protected] Suore Ancelle di Gesù Bambino: 02.6431521 – viale Fulvio Testi 190 – [email protected] Foglio informativo ad uso interno Quando la scuola ti raddrizza Uscendo dalla scuola elementare – correva l’anno 1963 – mi si presentavano davanti le scuole medie. Fino all’anno prima esisteva una netta distinzione fra la scuola media, fatta per i più bravi e studiosi destinati alla laurea, e le altre scuole di tipo professionale (le industriali e le commerciali, cosiddette), fatte per quelli che dovevano avviarsi presto al lavoro, vuoi per motivi famigliari (le famiglie avevano spesso bisogno di braccia che lavorassero per un prezioso stipendio in più), vuoi per una maggiore “durezza di comprendonio”! Ma con l’anno scolastico 1963/64 veniva introdotta la cosiddetta Media Unica, per tutti indistintamente. Frequentando la prima classe, mi ritrovai comunque dei professori che provenivano dai “rigori” della precedente scuola media. Professori che non ti concedevano nulla, professori che esigevano dal piccolo alunno tutto quello che lui poteva dare e… anche di più! In particolare ricordo il professore di lettere, tale prof. Morcelli, che ci dava del “lei” (immaginate il nostro stupore! a 11 anni sentirsi dire: lei venga alla lavagna!), che esigeva così sul due piedi le forme verbali più astruse della lingua italiana (e se non si era prontissimi alla risposta: mi dia il libretto… “quattro”!), che puniva con l’insufficienza un solo errore di sintassi dentro un tema, che esigeva che l’intestazione del foglio del compito in classe fosse perfetta (se scrivevi il cognome prima del nome, e non viceversa, ti faceva riscrivere il foglio con tutto il compito!). Ricordo la professoressa Ferrario, di matematica (c’è ancora, l’ultranovantenne!), che non solo esigeva la perfezione del compito, ma non tollerava neppure una piccola cancellatura (per quelle c’era la “brutta”, da allegare comunque alla “bella copia”, e se sbagliavi ti conveniva rifare tutto da capo, se non volevi sentirla strillare come un’aquila!), che non solo pretendeva che tu conoscessi a memoria tutti i teoremi della geometria ma voleva che tu li esprimessi con i termini esatti, così come comparivano sul libro di testo. Si dirà che quella scuola assomigliava ad un lager nazista!? Beh, non proprio! C’era comunque molto rigore, molta precisione, molta disciplina. Magari qualche esagerazione sì! Devo però dire che per me personalmente è stata provvidenziale. Sono stati questi “cerberi” che fin da ragazzino mi hanno inculcato il senso dell’ordine e della precisione. In modo esagerato? Si può forse essere esageratamente ordinati e precisi? Direi proprio di no! almeno per quanto mi riguarda. Don Giuseppe Sante Messe festive: ore 8,30 - 10 - 11,30 - 18 * (sabato e prefestivi: ore 18 [e ore 15 al CTO]) Sante Messe feriali: ore 8,30 – 18 * Rosario tutti i giorni alle ore 17,35 (al suono delle campane) Confessioni: Giorni feriali: ore 7,00-8,30 e 17,30-18,00; Sabato: ore 16-18; Domenica: prima e dopo le Messe Apertura della chiesa: dalle ore 7 alle ore 19 (Sabato e festivi: apertura ore 7,30 * Domenica e festivi: chiusura tra le 12,30 e le 15) Segreteria Parrocchiale con Centro d’Ascolto: dalle ore 9 alle ore 12 (dal lunedì al venerdì) LA CRISI DEL PAESE, LA DISOCCUPAZIONE E LE PROMESSE DELLA POLITICA Editoriale di FAMIGLIA CRISTIANA del 10 febbraio 2013 Pare che l’acquisto di Mario Balotelli, trattato da “mela marcia” solo qualche giorno prima, abbia fatto salire i sondaggi. Nell’antica Roma, scriveva Giovenale, chi governava ammansiva la plebe a suon di panem et circenses, organizzando giochi al Circo Massimo. Oggi, in un’Italia che tira la cinghia, si compra un giocatore a peso d’oro: venti milioni di euro, più un ingaggio di quattro milioni per alcuni anni. La notizia arriva nelle stesse ore in cui l’Istat diffonde gli ultimi dati della disoccupazione in Italia, pari all’11,2 per cento. A dicembre i disoccupati erano 2.875.000. Il segretario della CEI, monsignor Mariano Crociata, a conclusione del Consiglio permanente dei vescovi italiani, ha invitato i cittadini a non disertare le urne. E, soprattutto, a “diffidare degli imbonitori di qualsiasi sorta”. Le liste, purtroppo, ne sono piene. E qualcuno, come sempre, eccelle su tutti. È uno “stregone” della politica, che spera nella memoria corta degli italiani. C’è, poi, chi promette di trattenere il 75 per cento delle tasse locali, chi vuole abolire l’Imu, chi garantisce milioni di posti di lavoro. E, botto finale, tanto strombazzato, l’annuncio shock di restituire in contanti i soldi già versati con l’Imu. Ora, aspettiamo solo un miracolo indiretta. E il cerchio è chiuso. Soldi per tutti. Pazienza se si buttano via i sacrifici degli italiani fatti nel 2012. Il rischio Grecia è ancora dietro l’angolo. La “coperta Italia” è troppo corta. Non è serio, anzi è immorale, promettere ciò che non si può mantenere. La fabbrica delle illusioni, prima o poi, cozzerà con la crisi in corso. Alla necessaria responsabilità, s’è sostituito il solito balletto delle promesse. Purtroppo, chi promette il nuovo “miracolo italiano” è la stessa “casta” che ha dovuto lasciare la gestione della “cosa pubblica” per manifesta incapacità. Il Paese, un anno fa, era avviato alla catastrofe. Tutto dimenticato. Nessuno ne parla più. Prima o poi, bisognerà tornare coi piedi per terra. E guardare in faccia alla realtà. Non si può scendere a ogni compromesso, pur di salvare privilegi e potere. C’è bisogno di aria nuova. E volti nuovi, con più etica e onestà. Il prossimo Governo dovrà unire, non dividere. Le scelte da fare saranno cruciali. Per rilanciare il Paese occorre unità. Non basta vincere le elezioni, con un’accozzaglia qualsiasi e “l’armata Brancaleone”. L’Italia ha bisogno di un Governo serio, competente. Non più di illusionisti e imbonitori, nani e ballerine, che fanno sparire anche la crisi che grava su milioni di famiglie. In un panorama così sconfortante, ai cattolici è chiesto uno scatto d’orgoglio. De Rita li ha accusati d’essere scomparsi dalla campagna elettorale. Se ci sono, battano subito un colpo, ovunque schierati. Ci vuole più coraggio. Un nuovo appello ai “liberi e forti”. C’è poco tempo, ma può ancora bastare. Lectio divina per gli adulti 2012 – 2013 (II) DECANATO DI NIGUARDA presso la Chiesa di San Giovanni Battista alla Bicocca 4. Atti 2,42-47 25 FEBBRAIO 5. Atti 4,1-22 4 MARZO 6. Atti 4,23-31 11 MARZO ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Destinazione: Sostegno ad un dispensario di HAITI Spirito: rinunciare a qualcosa in favore di chi ha di meno ----------- LO SPIRITO DELLA QUARESIMA SARÀ DUNQUE QUELLO DI AVERE QUALCOSA DI MENO NOI, AFFINCHÉ ALTRI POSSANO AVERE IL NECESSARIO PER VIVERE UNA VITA DIGNITOSA. Modalità: scambio della cena ----------- OLTRE AD ACCANTONARE GENERICAMENTE QUALCOSA, SI CHIEDE A CIASCUNO, RAGAZZO O ADULTO, DI ACQUISTARE OGNI SETTIMANA IN CHIESA (AL VENERDÌ O ALLA DOMENICA) UNA BUSTINA DI RISO (UN ETTO), DA BOLLIRE COME UNICA CENA DELLA SERA DEL VENERDÌ, GIORNO DI DIGIUNO (OPPURE DI UN ALTRO GIORNO). IL PREZZO DEL RISO SARÀ LA CIFRA CHE AVREMMO SPESO SE AVESSIMO CENATO COME DI CONSUETO. I SOLDI RACCOLTI SARANNO DUNQUE IL FRUTTO DI AUTENTICHE RINUNCE. I di QUARESIMA Domenica 17 febbraio Lunedì 18 febbraio Martedì 19 febbraio Mercoledì 20 febbraio Giovedì 21 febbraio Venerdì 22 febbraio ore 21 ore 21,15 Caritas decanale (a GDL) Coro ore 7,30 ore 19 Esercizi spirituali Esercizi spirituali ore 7,30 ore 19 Esercizi spirituali Esercizi spirituali ore 7,30 ore 9,30 ore 13,15 ore 19 ore 21 Esercizi spirituali Consiglio dei presbiteri e delle suore Lettura del Vangelo (in chiesa) Esercizi spirituali Scuola della Parola per i giovani (a San Martino) ore 8,30 ore 13,15 ore 16,45 ore 18 ore 21 Via Crucis Via Crucis Preghiera Oratorio Via Crucis Preghiera quaresimale per tutti Domenica 24 febbraio 23-24 febbraio Ritiro decanale per le medie II di QUARESIMA ore 11 Gruppo Famiglie ESERCIZI SPIRITUALI di QUARESIMA per TUTTI Martedì 19 – Mercoledì 20 – Giovedì 21 ore 7-30-8,30 e ore 19,00-20,00 I II III IV V domenica delle domenica di PALME PASQUA da lunedì a venerdì: LODI (ore 8,15 in chiesa) e VESPERI (ore 19 in oratorio) LIBRETTO PER LA PREGHIERA QUARESIMALE QUOTIDIANA - € 1 (al tavolo dei giornali)