Estratto Estrattoda dapag. pag. Martedì Martedì 27/10/2015 27/10/2015 21 Direttore DirettoreResponsabile Responsabile Diffusione Diffusione Testata Testata Giovanni Giovanni Morandi Morandi 274.329 274.329 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Studenti universitari transgender Bergamo vara il doppio tesserino // via libera del Senato accademico su richiesta dei giovani stessi Rocco Sarubbi BERGAMO D'ORA in avanti gli studenti transgender dell'Ateneo di Bergamo che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento del cambio di sesso da parte del tribunale, riceveranno un doppio libretto d'esami e un doppio badge: uno per l'identità anagrafica, l'altro per l'identità scelta, in rispetto della loro privacy. Così quando il professore farà l'appello per l'esame, lo studente potrà presentarsi senza temere lo sguardo interrogativo degli altri compagni, ed evitare situazioni incresciose, almeno tra i corridoi e le aule dell'università. E non debba incorrere in domande imbarazzati sul fatto che il nome anagrafico non rispecchia il sesso apparente. Cosa che in almeno un caso è avvenuta tra le aule dell'Università di ammette il direttore generale dell'ateneo, Giuseppe Giovanelli -, ma la proposta degli studenti è stata accolta all'unanimità a prescindere dal singolo episodio di imbarazzo in cui si è trovato un docente Pianeta famiglia rispetto all'identità sessuale di uno studente chiamato all'appello. Parliamo di singoli casi, al massimo nell'ordine di poche unità. Il progetto invece va avanti come esem SL DIRETTORE GENERALE «Qualche caso d'imbarazzo c'è stato, ma la proposta è stata accolta all'unanimità» pio di civiltà per tutti e per il futuro». La novità del doppio tesserino sarà presentata ufficialmente giovedì pomeriggio nella sede universitaria di via dei Caniana. CON L'INTRODUZIONE del dop pio tesserino, l'università bergamasca va ad aggiungersi così alla cerchia degli atenei (di cui fanno parte Bologna, Torino, Napoli, Padova, Genova e Firenze) che hanno scelto di fer valere il diritto all'autodeterminazione duplicando il libretto ai loro iscritti, in attesa che le lungaggini burocratiche facciano il loro corso. L'approvazione da parte del senato accademico della proposta avanzata dalla consulta degli studenti non intende «avviare una discussione su una questione personalissima che si espone a più o meno legittime obiezioni ideologiche, etiche e religiose», è scritto sul sito dell'Aleno bergamasco, quanto a garantire a pieno il diritto all'istruzione, rimuovendo «una serie di ostacoli di ordine culturale e formale» che potrebbero frustrare la carriera degli studenti transgender. Adesso la discrasia tra nome anagrafico e aspetto fisico non sarà più un problema, almeno nelle aule universitarie. DEBUTTO Anche l'ateneo di Bergamo vara il doppio tesserino agli studenti transgender La novità sarà presentata ufficialmente giovedì pomeriggio Pag. 20 Estratto Estrattoda dapag. pag. Martedì Martedì 27/10/2015 27/10/2015 21 Direttore DirettoreResponsabile Responsabile Diffusione Diffusione Testata Testata Giovanni Giovanni Morandi Morandi 274.329 274.329 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress nella sede universitaria di via dei Caniana La novità All'ateneo chi attende il riconoscimento del cambio di sesso dal Tribunale riceverà doppio libretto d'esami e doppio badge: uno per l'identità anagrafica e l'altro per l'identità scelta L'obiettivo Far sì che chi vive una fase di transizione non incorra almeno all'università in incresciose domande sul fatto che il nome anagrafico non rispecchi il sesso apparente I precedenti Bologna, Torino, Napoli, Padova, Genova, Firenze tra gli atenei che hanno scelto di far valere il diritto all'autodeterminazione duplicando il libretto ai loro iscritti Pianeta famiglia nella sede PERCHÉ Sì IL RAPPRESENTANTE DEGLI universitaria di via STUDENTI Un percorso di civiltà che tutti dovrebbero dei Caniana fare BERGAMO «IL NOSTRO è stato un percorso di La novità All'ateneo chi perché molti atenei non civiltà, chiederei piuttosto hanno adottato un tesserino universitario ad hoc attendeancora il riconoscimento per studenti transgender». Non ha dubbi Francesco del gli cambio di sesso dal Chiesa (nella foto), doppio rappresentante degli studenti in Tribunale riceverà Senato all'Università di Bergamo. librettoaccademico d'esami e doppio «Tornando rifaremmo cento volte questa scelta, badge: uno indietro per l'identità che non è una novitàper a livello nazionale». Come è nata anagrafica e l'altro l'idea? « Banalmente leggendo sul giornale che un trans l'identità scelta L'obiettivo aveva università Far sì cambiato che chi vive una perché nell'ateneo dove era iscritto sentiva innon imbarazzo. Ci siamo documentati fase di si transizione su internet e abbiamo visto che diverse università incorra almeno italiane hanno all'università ingià adottato il doppio tesserino per gli studenti transgender, incresciose domandene sulabbiamo parlato con un docente che ci ha aiutato a perfezionare il progetto e, seguendo fatto che il nome l'iter degli atenei che ci hanno anagrafico non rispecchi il preceduto, abbiamo portato la proposta davanti alla Consulta degli studenti. sesso apparente I Dopo il primo via libera è toccato al Senato accademico precedenti Bologna, eTorino, infine al Consiglio di amministrazione esprimersi Napoli, Padova, sulla proposta, che è sempre passata all'unanimità. Genova, Firenze tra gli Nessuno è riuscito a trovare atenei che hanno scelto di un motivo valido per dirci di no, anche perché il costo del tesserino è davvero far valere il diritto irrisorio e si limita al supporto cartaceo e a qualche ora all'autodeterminazione di tutoraggioilda parte del duplicando libretto ai docente che seguirà l'iter amministrativo e didattico». Conoscete almeno un caso loro iscritti concreto, uno studente che dal prossimo anno accademico potrebbe usufruire della novità «No. E non lo abbiamo fatto perché ce ne siano, ma perché crediamo che il doppio tesserino per i transgender sia un diritto della persona e i diritti non si riconoscono o meno sulla base dei numeri o delle statistiche. E poi chissà, magari ora che c'è questa opportunità, salteranno fuori dei casi o nuove iscrizioni di studenti che sanno di poter vedere rispettata la propria identità sessuale nell'università di Bergamo». Agata Finocchiaro Pag. 21