Il NUOVO LIBRETTO d’IMPIANTO in EMILIA ROMAGNA La delibera della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna n. 1578/2014, approvata in data 13 ottobre 2014, costituisce solo la prima parte della più complessiva regolamentazione in materia di Impianti Termici che la Regione Emilia Romagna intende adottare sulla base di quanto previsto dalle modifiche alla Legge Regionale n. 26/2004. La delibera è operativa dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, avvenuta oggi lunedì 20 novembre, e siamo fin d’ora in grado di anticiparne i contenuti principali. Ricordiamo che, in base a quanto previsto dal DPR 74/2013, sono considerati impianti termici sia gli impianti di riscaldamento (con l’esclusione degli scaldacqua unifamiliari), sia gli impianti di raffrescamento, nonché gli impianti di cogenerazione e di teleriscaldamento. In questa prima delibera si stabilisce, a partire dal 15 ottobre 2014: 1) L’adozione di un modello di libretto d’impianto che differisce da quello ministeriale per la richiesta di alcune informazioni integrative; si tratta sostanzialmente di dati utili alla univoca individuazione dell’impianto (riferimenti catastali dell’unità immobiliare, numero di PDR) e di dati anagrafici e di reperibilità del responsabile dell’impianto (indirizzo mail, Partita IVA se impresa). Questo nuovo libretto regionale sostituisce a tutti gli effetti quello ministeriale e sarà l’unico che dovrà essere utilizzato in Emilia Romagna. La Regione prevede esplicitamente che a impianti distinti corrispondano libretti distinti (es.: un libretto per l’impianto di riscaldamento, un libretto per lo split); 2) L’adozione di Rapporti Tecnici di Controllo che differiscono dai modelli ministeriali (Decreto Ministeriale 10 Febbraio 2014) solo per l’impostazione grafica, introdotta per consentire l’applicazione dei bollini “calore” nei territori che hanno in essere campagne di controllo degli impianti di riscaldamento; 3) L’istituzione del catasto regionale degli impianti termici (CRITER) e la targatura di tutti gli impianti; 4) La compilazione in forma esclusivamente elettronica del libretto d’impianto, direttamente sul portale del Catasto Impianti; 5) La compilazione del libretto affidata esclusivamente alle imprese installatrici e manutentrici, che si dovranno preventivamente registrare sul sito del Catasto Impianti; 6) La consegna da parte delle imprese ai clienti (primi responsabili dell’impianto) di un libretto cartaceo semplificato, contenente i dati inseriti nel libretto elettronico, e il codice identificativo dell’impianto, che le imprese potranno scaricare dal sito del Catasto Impianti. I vecchi libretti andranno conservati unitamente al libretto cartaceo semplificato. 7) La possibilità, fino all’emanazione del regolamento complessivo (previsto per la primavera 2015), di: a)Compilare solo libretti cartacei, salvo successivo inserimento dei dati nel catasto; b)Consegnare agli Enti preposti il RTC in forma cartacea. Segnaliamo che il sistema informatico per la registrazione delle imprese e la compilazione elettronica dei libretti non sarà disponibile ancora per alcuni mesi. Fermo restando quanto sopra esposto, suggeriamo di procedere con molta cautela nella compilazione dei nuovi libretti regionali e attendere, per quanto possibile, che il sistema sia a regime al fine di evitare inutili sprechi di tempo e ripetizioni di attività. Nei prossimi giorni riceverete l’invito a partecipare a un SEMINARIO di presentazione di tutte le novità in materia, già calendarizzato per lunedì 17 novembre dalle 17 alle 20 Segnaliamo, infine, che la definizione del complessivo regolamento per la gestione, il controllo e l’ispezione degli impianti termici è demandata ad un ulteriore provvedimento che dovrà contenere, tra l’altro: - La specifica dei tempi entro cui completare l’inserimento nel catasto dei dati contenuti nei libretti d’impianto; la frequenza e le modalità di effettuazione degli interventi di manutenzione e controllo degli impianti termici; i criteri, la frequenza e le modalità di esecuzione delle attività di accertamento ed ispezione; le procedure per individuare i soggetti che effettueranno materialmente l’attività di ispezione degli impianti e di controllo dei Rapporti Tecnici di Controllo; i livelli minimi di efficienza energetica degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva.