Allegato C - PROGETTO D’ISTITUTO SCUOLA Istituto Comprensivo di Porretta Terme (scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado) PROGETTO D’ISTITUTO Anno Scolastico 2007-08 Responsabile/i del Progetto d’Istituto: Patrizia Caria …………………………………………………… ATTENZIONE: prima di compilare questa scheda-progetto, è consigliabile rivedere i requisiti a pag. 12 del Manuale. Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 1: CLASSE/I 1 2 3 4 5 OBIETTIVI CONTENUTI RIFIUTI Tutte REFERENTE Patrizia Caria -Assumere comportamenti-atteggiamenti responsabili ispirati al rispetto della salvaguardia dell’ambiente. -Comprendere l’importanza della raccolta differenziata e dei concetti di trasformazione e riciclaggio. -Far capire in termini economici, sociali e ambientali il problema dei rifiuti. -Pratica della raccolta differenziata di vari materiali: carta, plastica, pile, cartucce. -Le isole ecologiche e i cassonetti: loro caratteristiche. -Riutilizzo di materiali parzialmente usati in modo concreto e creativo. -Effettuazione di lezioni con esperti sull’argomento. -Conversazioni, racconti, letture d’immagini. -Visite guidate a isole ecologiche, “Fiera Ecomondo” a Rimini, “Prima Fiera-Expò, tecnologie per il risparmio ATTIVITA’ E METODOLOGIE energetico-fonti rinnovabili per la montagna” a Porretta. -Attività di progettazione, manipolazione, costruzionecreazione di semplici oggetti. -Esperienze dirette di raccolta differenziata, di riciclaggio. -Effettuazione di forme di compostaggio. Raggiungimento di una buona conoscenza sulla raccolta a livello differenziata: cos’è, come si attua nella scuola, in famiglia e educativo a cosa serve. (relativi agli Comprensione dell’importanza del materiale di scarto da alunni coinvolti riutilizzare e non sprecare a fini scolastici, ludici, … nelle attività) RISULTATI Apporto di miglioramenti nella raccolta differenziata. a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) PRODOTTI Raccolta differenziata corretta e in quantità più elevate. Realizzazione di oggetti con materiale riciclato. Cartelloni che illustrano modalità e tecniche della raccolta differenziata. Relazioni, ricerche, maxilibri. 1 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 2: CLASSE/I 1 2 3 4 L’ACQUA Tutte Patrizia Caria -Conoscere l’elemento acqua come fonte preziosa di vita. -Conoscere gli ambienti d’acqua presenti nel nostro territorio e possibili elementi inquinanti. OBIETTIVI -Acquisire conoscenze e comportamenti responsabili nell’ambito del risparmio idrico. -Interiorizzare il concetto di acqua come fonte che produce energia. -L’acqua relativamente ai suoi vari aspetti. -Gli ambienti d’acqua: sorgenti, torrenti, fiumi, laghi, bacini, lo stagno del nostro parco. -Flora e fauna acquatiche, ecosistemi. CONTENUTI -I mulini, le ferriere, le ghiacciaie, le centrali idroelettriche, l’acquedotto, i canali,.. -Analisi chimiche delle acque di diverso tipo e provenienza. -I gesti quotidiani per non sprecare l’acqua. -Accrescimento della consapevolezza dell’importanza dell’acqua. -Interiorizzazione, pratiche di semplici gesti quotidiani per non sprecare acqua ed elaborazione di regole. -Visite guidate a impianti, stabilimenti (le terme, le acque minerali), mulini, ferriere, ghiacciaie, Fiera Ecomondo, Fiera ATTIVITA’ E METODOLOGIE Expò. -Effettuazione di giochi sensoriali e di osservazione dell’acqua. -Esperienze ed esperimenti. -Lezioni di esperti sull’argomento. -Installazione di riduttori di flusso ai rubinetti dei bagni di tutto l’istituto. Raggiungimento di una buona conoscenza sull’elemento acqua, sull’energia che può fornire e sulle sue conseguenze. a livello Interiorizzazione di buone pratiche per il risparmio idrico a educativo RISULTATI scuola e in famiglia. a livello pratico 5 REFERENTE PRODOTTI Raggiungimento di un corretto e minore consumo idrico. Cartelloni che illustrano le osservazioni, i percorsi, le relazioni, le immagini prodotte. Diari giornalieri di uscite in ambiente. Decalogo di regole in opuscolo per il risparmio idrico. Modelli di mulini, plastici di ambienti acquatici … Ipertesti. 2 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 3: CLASSE/I ENERGIA scuola primaria REFERENTE Patrizia Caria e secondaria di primo grado 1 -Educare gli alunni a comportamenti consapevoli e responsabili verso le energie e il loro uso. -Conoscere le fonti energetiche presenti nel nostro territorio e quelle utilizzabili nella scuola, nelle case e nel paese. -Acquisire conoscenze nell’ambito del risparmio energetico. OBIETTIVI -Le varie forme di energia del nostro territorio e tutte le loro caratteristiche. -I combustibili a uso domestico e industriale. -Gli impianti elettrici e termici nella scuola e nelle case. -I gesti quotidiani per non sprecare luce e riscaldamento. 2 CONTENUTI 3 -Osservazione degli impianti elettrici e di riscaldamento presenti nella scuola e nelle case. -Pratica di gesti quotidiani per non sprecare luce e ATTIVITA’ E METODOLOGIE riscaldamento. -Elaborazione di regole per il risparmio energetico. -Lezioni di esperti sugli argomenti (Cosea e Cisa). -Visite a impianti, Fiera Ecomondo, Fiera Expò. a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 PRODOTTI Raggiungimento di una buona conoscenza sull’energia elettrica e termica . Interiorizzazione di buone pratiche per il risparmio di luce e di riscaldamento a scuola e a casa. Raggiungimento di un corretto e minore consumo di luce e di riscaldamento. Cartelloni, relazioni, ricerche, ipertesti, .. Decalogo per il risparmio energetico. 3 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 4: CLASSE/I ENERGIE ALTERNATIVE scuola REFERENTE Pierluigi Folco secondaria di primo grado 1 -Conoscere le prospettive di sviluppo del proprio territorio in ambito energetico. -Acquisire conoscenze nell’ambito delle energie da fonti alternative. -Saper eseguire confronti e valutazioni tra sistemi in uso fino ad ora e quelli attuabili con energie alternative. -Conoscere nuove tecnologie per risparmiare energia. OBIETTIVI -Le energie usate fino ad ora. -Le energie alternative. -L’energia fotovoltaica. -il pannello fotovoltaico: struttura e funzionamento. 2 CONTENUTI 3 -Lezioni di esperti sull’argomento. -Conoscenza dei sistemi tradizionali per illuminare e riscaldare. -Realizzazione di un pannello fotovoltaico. ATTIVITA’ E METODOLOGIE -Installazione di pannelli fotovoltaici sull’edificio della scuola media (ad opera del Comune). -Visite a impianti che funzionano con energie alternative, Fiera Ecomondo, Fiera Expò. a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 PRODOTTI Raggiungimento di una buona conoscenza sulle energie alternative (in particolare su quella fotovoltaica). Consapevolezza di utilizzo dell’energie alternative per il risparmio energetico. Raggiungimento di un corretto e minore consumo di energia elettrica mediante l’uso del pannello fotovoltaico. Pannello fotovoltaico. Modellini, plastici. Opuscolo informativo per le famiglie. 4 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 5: ALIMENTAZIONE CLASSE/I scuola REFERENTE Patrizia Caria dell’infanzia,primaria, media 1 -Sviluppare la tematica sul cibo attraverso vari linguaggi. -Favorire momenti d’incontro legati all’uso del cibo. -Conoscere gli alimenti, specie quelli presenti nel nostro territorio. OBIETTIVI -Gli alimenti che si consumano a scuola, in famiglia, alle feste, e le loro caratteristiche. -I cibi biologici, stagionali, regionali, tradizionali. -Ricette e creazione di pietanze. -Il momento della merenda e della mensa. -Problemi legati ad una alimentazione scorretta. 2 CONTENUTI 3 -Ricerca e scoperta dei prodotti alimentari che offre il territorio( ed anche il nostro parco). -Esplorazione con i 5 sensi. ATTIVITA’ E METODOLOGIE -Attività laboratoriali: cucinare manipolando, creando,. -Letture animate sui cibi e sul modo di mangiare. -Visite a fattorie, agriturismi, negozi, biblioteca. -Introduzione alla mensa di cibi tradizionali. a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 PRODOTTI Saper mangiare insieme, correttamente, in modo equilibrato. Saper effettuare una corretta alimentazione sia a merenda che a pranzo e cena. Utilizzare convenientemente la mensa come luogo di incontro tra bambini a livello di alimentazione e di socializzazione. Cartelloni, libri, ricette, allestimento di feste (al termine dell’anno scolastico le scuole dell’infanzia della montagna saranno in festa sul tema dell’alimentazione), vari tipi di pietanze preparate e cucinate dai bambini. 5 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 6: CLASSE/I 1 2 3 TRASPORTI E MOBILITA’ tutte OBIETTIVI CONTENUTI -I percorsi pedonali (per i residenti in paese): segnaletica, punti di riferimento,.. -Il pulmino scolastico (per i residenti in frazioni) : regole per usarlo. -La figura del vigile. -Osservazione ed effettuazione dei percorsi conosciuti da casa a scuola con presenza di adulto o vigile. -Compilazione di questionari, schede predisposte o di ATTIVITA’ E METODOLOGIE educazione stradale sui percorsi da compiere. -Individuazione delle regole a cui attenersi per usare il pulmino scolastico. -Lezioni di educazione stradale da parte dei viigili con esempi pratici. RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 Patrizia Caria -Conoscere il territorio circostante nei percorsi da casa a scuola. -Conoscere i percorsi pedonali sicuri. -Utilizzare correttamente i pulmini scolastici. a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 REFERENTE PRODOTTI Raggiungere un atteggiamento corretto di pedone e passeggero eseguendo con correttezza i percorsi prestabiliti. Approfondire l’esecuzione di percorsi già esistenti con pulmino o pedonali, con la presenza del vigile dove necessario. Percorsi organizzati (a fine 1° quadrimestre e fine anno) in paese, a piedi, con la classe, con i vigili, con le biciclette. Conseguimento di un patentino per la guida al ciclomotore per le terze della scuola secondaria di 1° grado. Schede di educazione stradale. 6 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 7: L’EDIFICIO SCOLASTICO CLASSE/I scuola REFERENTE Patrizia Caria secondaria di primo grado OBIETTIVI -Conoscere la collocazione dell’edificio scolastico rispetto al paese. -Conoscere la struttura dell’edificio scolastico sia all’esterno che all’interno e la sua storia. -Conoscere gli spazi presenti e le loro funzioni. -Saper proporre semplici modifiche agli edifici scolastici per migliorarne l’aspetto estetico, funzionale e della fruibilità. 2 CONTENUTI -Gli edifici dei tre ordini di scuola: aspetto esterno ed interno. -Gli spazi: tipologia e funzioni. -Gli arredi, i serramenti, i materiali da costruzione. -Cartografia 3 -Osservazione dell’aspetto esterno (rivestimenti, scale, passaggi,..) -Osservazione degli spazi interni adibiti ad aule, uffici, laboratori, palestra, bagni. -Rilevazione di elementi positivi, negativi o modificabili. -Costruzione di mappe. ATTIVITA’ E METODOLOGIE -Ipotesi di progettazione di spazi migliori e maggiormente funzionali. -Individuazione di semplici proposte per migliorare la vivibilità degli spazi e della loro struttura. -Rifacimento e sistemazione di alcune aule e bagni (scuola primaria), delle biblioteca (primaria e secondaria) e della palestra, ad opera del Comune. 1 4 5 a livello educativo Raggiungimento di un’adeguata conoscenza degli spazi, delle loro funzioni e degli elementi che li costituiscono. a livello pratico Sensibilizzazione verso gli organi competenti per l’apporto di migliorie. RISULTATI PRODOTTI Rappresentazioni grafico-pittoriche dell’edificio e di alcuni spazi, mappe, progetti. Questionari e semplici relazioni. Plastici. 7 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 8: CLASSE/I L’AREA DI PERTINENZA DELLA SCUOLA tutte REFERENTE Patrizia Caria OBIETTIVI -Conoscere ed usare correttamente gli spazi esterni alla scuola (aree verdi e cortili). -Saper intervenire su una porzione di territorio “verde” approntando adeguate progettazioni ambientali. -Prendere coscienza del giardino scolastico come aula decentrata, aperta, stimolante e costruttiva. -Saper progettare, realizzare, mantenere, arricchire un ambiente. 2 CONTENUTI -I microambienti: loro caratteristiche sotto ogni aspetto. -Il terreno argilloso e l’argilla. -Esperienze di giardinaggio. -Gli spazi per la ricreazione, per l’educazione motoria, per le attività di gruppo, per le attività di ricerca. 3 -Effettuazione di incontri scolastici ed extrascolastici. -Effettuazione di attività ricreative, ludiche, sportive, ATTIVITA’ E METODOLOGIE scolastiche, di giardinaggio. -Uscite in ambiente per osservazioni sistematiche a livello interdisciplinare. 1 a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 PRODOTTI Raggiungimento dello stare bene a scuola correttamente gli spazi verdi e quelli cortilizi. vivendo Miglioramento degli spazi a livello di sicurezza, di estetica, di fruibilità. Mostra scolastica nell’ambito della Festa degli Alberi di fine scuola: cartellonistica, libri, coltivazioni in vaso, ipertesti, .. e poi giochi organizzati dai genitori del comitato, pranzo e merenda insieme usando i cortili e le aree verdi). 8 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 9: CLASSE/I LA SCUOLA E IL TERRITORIO tutte REFERENTE Patrizia Caria -Riconoscere enti e associazioni presenti nel territorio e le loro funzioni. 1 OBIETTIVI -Mantenere rapporti di collaborazione con enti già noti. -Conoscere ed instaurare rapporti positivi con altri enti. -La struttura organizzativa e le principali funzioni degli enti che già collaborano con l’IC. 2 CONTENUTI -Le tematiche specifiche trattate con tali enti: ambientali, antropologiche, energetiche, sociali,.. -Interventi di esperti. -Visite guidate sul territorio (di solito offerte dagli enti 3 ATTIVITA’ E METODOLOGIE promotori delle iniziative). -Organizzazione di momenti collaborativi tra enti e scuola. Sensibilizzazione verso gli enti del nostro territorio nella a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) conoscenza, nel modo di rapportarsi e in una adeguata fruizione dei servizi che offrono. Mantenimento dei buoni rapporti già instaurati e ampliamento di nuove relazioni con altri enti. Partecipazione a mostre, concorsi, video e CD. 5 PRODOTTI 9 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA Scuola 10 e lode: educare alla sostenibilità in una scuola capace di futuro TEMA 10: BIODIVERSITA’ CLASSE/I tutte REFERENTE Patrizia Caria -Sensiblizzare gli alunni a uno sviluppo ecosostenibile. -Assumere atteggiamenti responsabili, corretti, collaborativi 1 OBIETTIVI nei rapporti con gli altri e con l’ambiente. -Scambi interculturali -Festa interculturale 2 CONTENUTI -Uscite sul territorio -Feste scolastiche -Rappresentazioni teatrali, saggi musicali -Elaborazione e sviluppo di progetti e attività laboratoriali 3 ATTIVITA’ E METODOLOGIE relativi alla biodiversità. -Interventi di esperti sull’argomento. -Individuazione di elementi legati alla biodiversità nei progetti sviluppati dalle scuole dell’IC. a livello educativo (relativi agli alunni coinvolti nelle attività) 4 raggiungimento della promozione alla tutela della biodiversità in ogni sua forma. RISULTATI a livello pratico (relativi al miglioramento delle prestazioni ambientali della scuola) 5 Attraverso lo sviluppo dei progetti ambientali e culturali PRODOTTI Raggiungimento di miglioramenti apportati all’edificio scolastico rilevabili nei progetti sviluppati. Ogni tipo di attività concreta, manifestazione conseguente ai progetti legati alla biodiversità. 10 EMILIA ROMAGNA UNIVERSITA’ DI PARMA