Filosofia analitica del linguaggio
modulo filosofia della mente
A.A. 2009-2010
II Semestre
L'identità personale
Francesco Orilia
Lez. 1
8/2/2010
ANNUNCIO
• Non ci saranno altre lezioni in questa
settimana perché sono impegnato in un
convegno
• Per lo stesso motivo non farò il ricevimento
studenti mercoledì prossimo
• Le lezioni riprenderanno regolarmente la
prossima settimana
Argomento del corso
• Che cosa fa sì che in un dato momento un certo
ente sia una persona e in che senso si può dire
che le persone persistono nel tempo?
• A partire dai contributi su questo argomento di
Derek Parfit e Robert Nozick si tratteranno le
principali questioni in gioco e si toccherà il punto
di vista di altri autori sia classici che
contemporanei quali Cartesio, Locke, Leibniz,
Hume, Butler, Reid, Kant, Russell, Wittgenstein,
Castañeda, Chisholm, Shoemaker, T. Nagel.
Libri di testo
• D. Parfit, Ragioni e persone, Il Saggiatore,
Milano, 1989: parte III, capp. 10-15
• R. Nozick, Spiegazioni filosofiche, Il Saggiatore,
Milano, 1987: Metafisica, cap. I, "L'identità
del sé"
• A. Coliva (a cura di), Filosofia analitica, temi e
problemi, Carocci, Roma, 2007: pp. 77-90
Valutazione
• Agli studenti frequentanti verrà data la
possibilità di sostituire l’esame orale con un
esame scritto intermedio ed un esame scritto
finale.
Questioni da discutere
• Il problema mente-corpo
Coscienza e auto-coscienza
Auto-riferimento in prima persona e in terza persona
I quasi-indicatori di Castañeda
La memoria come criterio di identità personale
La persistenza del cervello come criterio di identità
personale
La persistenza della mente quale sostanza semplice
come criterio di identità personale
La possibilità di persone non umane
Questioni etiche e giuridiche legate al problema
dell’identità personale.
Lez. 2
15/2/10
Descrizione vs. prescrizione
• L’ontologia descrittiva (Kant, Strawson 1956, Castaneda
1974) cerca di descrivere negli aspetti più generali il
mondo del senso comune, “così come lo troviamo”
(pre-scientificamente), ossia il nostro “schema
ontologico”
• L’ontologia prescrittiva (Arisotele, Bergmann 1967,
Armstrong 1978, etc.) ambisce a dirci come stanno le
cose effettivamente nella realtà negli aspetti più
generali (correggendo eventualmente gli errori del
senso comune)
• Rilevanza dell’ontologia descrittiva per l’ontologia
prescrittiva: presumibilmente, il nostro schema
ontologico ha un valore di sopravvivenza, il che
suggerisce che corrisponde alla realtà. Quindi, per
default (a meno di forti argomenti contrari), ciò che
vale descrittivamente vale anche prescrittivamente
(Castaneda, OPM, Davidson)
Domanda ontologica classica
• Che cosa è un F?/Che cosa è che rende F un ente di
tipo F?
• Per esempio, che cosa fa di un particolare un
particolare (piuttosto che un universale)?
• Che cosa fa di un oggetto materiale un oggetto
materiale?
• Che cosa è un essere vivente?
• Che cosa è una mente?
• Che cosa è una persona?
• Considerate come Cartesio distingue tra oggetti
materiali e persone
Criteri di identità
• Seguendo Quine ("no entity without identity")
alla domanda ontologica classica si associa (o si
sostituisce) la ricerca di un criterio di identità:
• Se x ed y sono di tipo F, allora x = y se e solo se
(sse) xRy
• Esempio classico di Quine: due insiemi sono
identici sse hanno gli stessi membri
• Idealmente, vorremmo qualcosa di analogo per le
persone:
• Se x ed y sono persone, allora x = y se e solo se
(sse) xRy
Identità sincronica vs. diacronica
• L'identità sincronica riguarda un ente in un certo
momento.
• Per es., la stella della sera (ora, nel momento t) è
la stella del mattino (ora, nel momento t)
• L'identità diacronica riguarda un ente (o due enti
distinti?) in due diversi momenti.
• Per es., la navicella spaziale con cui Armstrong
atterrò sulla luna (nel momento t) è la navicella
esposta (ora) nel museo della NASA a Houston
Criteri di identità sincronica e
diacronica
• Se x ed y sono di tipo F al momento t, allora x = y al
momento t sse xRy
• Se x è di tipo F al momento t ed y è di tipo F al
momento t', allora x = y al momento t' sse xRy
• Il criterio di identità per gli insiemi è in effetti di tipo
sincronico
• Esempio diacronico: l'essere vivente y al momento t' è
l'essere vivente x al momento (precedente) t sse y
risulta da x attraverso un processo biologico
(circolarità?) di crescita o invecchiamento (all'incirca)
• Studieremo varie proposte riguardanti le persone
essere una persona e problema
mente-corpo
• La questione dell'identità sincronica è
strettamente legata al problema mente-corpo
• Infatti, è plausibile pensare che avere una
mente è condizione necessaria per essere una
persona
• Ma cosa significa avere una mente?
Lez. 3
16/2/10
ANNUNCI
• Quanti sono interessati alla lezione su Euclide della prof.
Cattanei, venerdì 19 Feb., ore 9-12,30?
• Recupero lezioni saltate
• 17-19 Marzo: corso di eccellenza tenuto da Cristina
Bicchieri (Univ. of Pennsylvania)
• Il libro di Hector-Neri Castañeda, Sul Metodo Filosofico, è
disponibile nella biblioteca del dipartimento, coll. Filos X
101
• E’ disponibile anche alla Bibl. Statale di MC (coll. PRE
B8833)
• Per l'argomentazione di Davidson sul valore ontologico del
linguaggio naturale v. Inquiries into truth and
interpretation, p. 199 (trad. it., verità e interpretazione)
Proposte sul problema mentecorpo
•
•
•
•
dualismo (Platone, cartesio)
monismo mentalista (Leibniz, Berkley, Hegel)
monismo neutrale (James, Russell)
monismo materialista/fisicalista (tipicamente
accettato nella filosofia analitica contemporanea,
per es. da Jaegwon Kim)
– fisicalismo forte/teoria dell'identità dei tipi (Place,
Armstrong, ecc.)
– fisicalismo debole/ teoria dell'identità dei token
(Davidson)
– Funzionalismo (Fodor)
Come argomenta Cartesio?
• “On the one hand I have a clear and distinct idea of myself, insofar
as I am simply a thinking, nonextended thing; and on the other
hand I have a distinct idea of body, in so far as this is simply an
extended, non-thinking thing. And accordingly, it is certain that I am
really distinct from my body, and can exist without it” (Meditations,
VI)
• l’idea di base: posso concepire me stesso come non esteso ma non
come non-pensante, sicché io (una mente) ho una proprietà modale
(posso essere non-esteso and non posso essere non-pensante) che
il mio corpo non ha. Perciò io sono diverso dal mip corpo. Per C.,
una sostanza mentale è quindi essenzialmente una res cogitans,
(non posso concepire me stesso come non pensante), mentre un
corpo è essenzialmente res extensa (non posso concepire un corpo
che non occupa spazio).
• Quanto è essenziale il fatto che C. argomenta in prima persona?
• Elisabeth Anscombe in “The first-person” argomenta che ciò è
fondamentale
Problemi per Cartesio
• Le proprietà modali sfruttate da Cartesio sono
controverse. Come si passa da concepibile a
possibile?
• Come può una sostanza mentale inestesa avere
un'influenza causale su una sostanza estesa? (la
nota risposat di C.: ghiandola pineale)
• L'idea di una sostanza puramente mentale
sembra a molti scienziati e filosofi in tensione con
la scienza moderna (es. tipico: Damasio, L'errore
di Cartesio)
La ghiandola pineale
Reazione a Cartesio
• Nella prima metà del '900 nella filosofia analitica
assistiamo a vari tentativi di reagire al dualismo
cartesiano e proporre il fisicalismo
• Idea di fondo: così come la chimica è riducibile
alla fisica e la biologia alla chimica, così la
psicologia è riducibile alla biologia
(neurofisiologia). Ciò conduce a:
• Principio anti-cartesiano (AC). Non ci sono
sostanze puramente mentali. Niente può avere
una proprietà mentale senza avere proprietà
fisiche (v. per es. J. Kim)
• Ma AC non è sufficiente per essere fisicalisti.
Come spieghiamo le proprietà mentali in termini
di proprietà fisiche?
Teoria dell'identità
• This developed in the 2nd half of last century as a
physicalist alternative to behaviorism
• Mental properties are identical to physical
(neurophysiological) properties in the
(contingent) sense in which water is H20 and heat
is mean molecular motion. The approach must be
understood in strict analogy with the water and
heat cases
• U. Place 1956
• H. Feigl 1958
• J.J.C. Smart 1959
• D.M. Armstrong 1968
Lez. 4
19/2/10
saltata per concomitanza con la lez.
su Euclide della prof. Cattanei
Lez. 5
22/2/10
• Recupero lezioni
• Ho messo in rete:
F. orilia, "Il problema dell'identità personale
nella filosofia analitica contemporanea", in G.
Galli (a cura di), Interpretazione e
individualità, Atti del XXI Colloquio
sull'interpretazione, Istituti editoriali e
poligrafici, Pisa-Roma, 2002, pp. 50-57.
Ha le fibre C?
Funzionalismo e realizzazione
multipla
• Non potrebbe un marziano che non ha fibre C (non è
fatto di materia organica) provare dolore?
• robot?
• gatto?
• pesce?
• Queste domande suggeriscono che il dolore non è
identico a fibre C attivate, perché è suscettibile di
“realizzazione multipla”
• Funzionalismo: avere una certa proprietà mentale M è
essere in un certo stato funzionale (ruolo causale)
• Se è così, le proprietà mentali sono troppo astratte, per
essere identiche a proprietà fisiche. Al massimo
“sopravvengono” su stati fisici (senza i quali non
potrebbero essere esemplificate)
Funzionalismo
• hardware vs. software
• nozione di ruolo casale/stato funzionale
• interdipendenza di credenze e desideri
Lez. 6
23/2/10
ANNUNCIO
• La parte sul sé del libro di Nozick, Spiegazioni
filosofiche, è disponibile in fotocopia in
portineria
• Il libro si trova nella biblioteca del dip. di
Muatmento sociale: STG I NOZI 3
Sopravvenienza e realizzabilità
multipla
•
•
•
•
•
•
•
P1(x,t)
P2(y,t)
P3(x,t’)
M(x,t)
M(y,t)
M(x,t’)
Diverse proprietà
fisiche, unica proprietà
mentale
M
P1
P2
P3
Alcune delicate questioni
• Il problema dei qualia invertiti
• Il problema dei qualia assenti
• Questi sono visti come problemi per il
funzionalismo: una proprietà mentale non può
essere identificata solo sulla base della sua
funzione
• Vengono anche visti come indice di una lacuna
esplicativa, un problema per la teoria dell'identità
(Levine 1983): perché le fibre C attive sono dolore
piuttosto che prurito o piacere?
Lez. 7
26/2/10
Sopravvenienza secondo Kim 1996
• A-properties supervene on B-properties iff it is
impossible that there are two entities that are alike
in B-properties and differ in A-properties (Kim,
Philosophy of Mind, 1996, p. 10; but see Chalmers
ch. 2 and Kim 2005, p. 33)
• Plausible example: (some) aesthetic properties
supervene on physical properties. It does not make
sense to say of two perfectly identical copies of
Michelangelo’s David that one is harmonious and the
other is not
Sopravvenienza del mentale (SM)
secondo Kim 1996
• All mental properties supervene on physical
properties (no mental difference without a physical
difference).
• Consider a Star Trek transporter that (i) records all
anatomical information about Mary, down to the last
molecule (ii) disassembles Mary (iii) assembles a
copy Mary’ of Mary at a great distance with locally
available material
• (Mary = Mary’?)
• The mental properties of Mary’ are the same as
those of Mary. If Mary had a headache and desired
to study more math, so does Mary’
Dipendenza del mentale dal fisico
(DM), secondo Kim 1996
• The supervenience of A-properties on B-properties merely
indicates a co-variation: if B-properties change so must Aproperties. In addition to SM, DM asserts that mental
properties are (causally) determined by physical properties.
The physical realm has an ontological priority over the mental
realm. Physical phenomena can be used to explain mental
phenomena but not vice versa.
• Similarly, the marital status of John is changed to ‘widower’ by
John’s wife death. There is a co-variation, but it is the death of
the wife that determines John’s becoming a widower.
• I would say ontological priority of the A-properties is
(perhaps) implied if the B-properties belong to a more
successful science
Punti importanti sulla sopravvenienza
secondo kim 1996
• La sopravvenienza delle proprietà
macrofisiche/chimiche/biologiche su proprietà micofisiche è
cuasale/nomologica/ contingente
• Analogamente, l’ipotizzata sopravvenienza del mentale sul
fisico è nomologica, non logica/concettuale
• L’identitismo forte (TTIT) implica,ma non è implicato, dalla
sopravvenienza del mentale sul fisico
• Kim ha argomentato però che la mera sopravvenienza del
mentale sul fisico (senza TTIT) è insostenibile, SE si accettano
• chiusura causale + anti-epifenomenalismo + niente doppie
cause
Scarica

Lezioni 1-7 - alfabetico dei docenti 2009