Dioa piedi cammina Fraternità di Romena Veglia 2015/16 Tu ritorni da dove io ti ho spinto via dove il passato si schiude al futuro. Io sono fuggito tu hai fatto al mio posto hai baciato la vita per me. Tu sei sceso dal cielo fino alla terra fino alle lacrime e ancora più giù. Dalla mia più profonda paura hai raccolto la vita che ho sprecato quaggiù. Hai visto bellezza in un battito solo del mio cuore, ferito qua e là nei tuoi baci che ancora mi rimangono addosso e nei pianti strozzati a metà. Ipensieri si parlino le parole si abbraccino e le lacrime scorrano qua. È che noi non siamo mai pronti al vento che porta il tuo amore fin qua. Da qui, ricomincio da qui Da queste lacrime nude in rivolta. Da un cuore straziato che ancora sogna perché questa mia notte rivede di nuovo la luce perché il tuo amore scioglie di nuovo il mio cammino. Torniamo in viaggio ripartiamo da capo camminando sul mare sopra un vento che corre. Svegliamo la terra dal suo sonno profondo con un tenero bacio di primavera. La libertà è un soffio che porta lontano l’armonia del grano increspato dal vento. È che noi non siamo mai pronti al vento che porta il tuo amore fin qua. Rit. Con m isericordioso U n uomo scendeva da Gerusalemme verso Gerico, quando incontrò i briganti. Gli portarono via tutto, lo presero a bastonate e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto. Per caso passò di là un sacerdote; vide l’uomo ferito, passò dall’altra parte della strada e proseguì. Anche un levita del Tempio passò per quella strada; lo vide, lo scansò e proseguì. Invece un uomo della Samaria, che era in viaggio, gli passò accanto, lo vide e ne ebbe compassione. Luca 10,30-33 La Tua misericordia più di un miracolo, più ancora. Carezza inattesa per chi si sente condannato, per chi è senza speranza. La Tua misericordia fiduciosa attesa di questa mia vita ancora senza frutti. La Tua Misericordia mi asciuga gli occhi arrossati dal continuo vagare, dal non sentirmi amato, dal soffio di vita sprecato. La Mia misericordia quell’infinita pazienza di accettare le mie miserie, di non covare l’odio di trasformare il male in bene. Preghiera Padre lo sai che non fa male a nessuno la nostra ricchezza di libertà nè le nostre preghiere come fiocchi di neve nè la nostra speranza che fa rinascere il brivido dalle nostre mani Padre guardami e resta accanto ai miei occhi dimmi cosa nasconde la bellezza cosa geme sotto quello che tocchi. Rit. Padre di misericordia che scioglie e di tenerezza che avvolge di silenzio che calma e di amore che sveglia di silenzio che calma. Padre alzami e rincalza il mio fuoco scorra nelle mie vene nuova dolcezza capriole di bimbi al tramonto segnino la via. Rit. Padre toccami sfiora il mio viso cadano semi dalle mie mani senza paura per ogni vita e ogni cosa che cresce. Rit. Padre abbracciami da respirarti a fondo come vento gentile come sole che scalda sii per me alba nuova di luce. Rit. Con Gioioso I l popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete il grano. Is 9, 1-6 Preghiera La gioia, attraversa i giorni tristi che si rincorrono. Felice solo di quella tenera pace che ogni alba le porta. La gioia, tesoro nascosto in ogni voce spezzata, in ogni lacrima raccolta, in ogni timida carezza. La gioia, di quando sei te stesso di quando il silenzio risveglia ciò che dorme e in pace ti addormenti. La gioia, quella luce negli occhi che nasce nei gesti familiari quando la bellezza e l’armonia sognano l’eternità. L a gioia è questa montagna che si sgretola e diventa voce, la chiave del segreto perduta nei pensieri. M i sono smarrito nel tuo bicchiere scambiandolo per mare vago nel cerchio trasparente del tuo limite. Battendo i colpi della gioia Battendo i colpi della gioia. L a gioia è questo sangue che bussa ai polsi, questo amico dei rintocchi. PÈ per er chi suona? me che suona È per te che suona È per tutti voi che suona. * testo di Chandra Candiani Con Innamorato A d Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d’amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. Osea 11,16-22 Quando è amore non cerco parole meravigliose, ma quelle più semplici, le più miti, quelle che mi fanno giorno in viso. Quando è amore scavo fino alla fonte delle lacrime, per ripulirmi gli occhi, attraversare la notte e incontrare il tuo cuore. Quando è amore la vita è così vicina che la mia voce sussurra e i baci hanno sapore di verità e gli occhi si illuminano. Quando è amore lentamente coltivo e custodisco, finché il frutto sarà dolce e la mia vita umile. Preghiera In questa sera in penombra passa accanto a me. Cerco cose nascoste ai dotti e ai sapienti e anche a me. Un venticello leggero possa soffiare su noi e sussurrarci ancora che ci sei. Benedici la notte facci amare anche lei. Spingi il nostro cammino dal tramonto all’alba con te. Una nuova visione Tu prepari per noi vada in pezzi quest’ora e io sogni con Te. Rit. Benedici, benedici, benedici anche me Benedici, benedici, benedici anche me Benedici la terra tanto assetata d’amore. Benedici il cielo tanto affamato di sole. E tutto quello che è in mezzo vive assetato di Te Tu che non schiacci il mio grido, benedici anche me. Rit. Benedici la vita ogni germoglio che c’è riempi la casa di luce e di tenerezza per me. Ci fioriscano gli occhi se ci guardiamo fra noi spezza le nostre catene e appoggiaci a te. Rit. Rit. U n brivido precede i passi di un cuore misericordioso, di un cuore gioioso di un cuore innamorato. Luigi Verdi www.romena.it Testi di Luigi Verdi