PONTIFICIA UNIVERSITÀ REGINA APOSTOLORUM Facoltà di Bioetica Consiglio Nazionale delle Ricerche I comitati di bioetica nella realtà ospedaliera attuale RICERCA, RICERCATORI E COMITATI Roma, 20 maggio 2005 TRA ETICA E LIBERTÁ DELLA RICERCA Rosalia AZZARO PULVIRENTI Ricercatore CERIS/CNR (Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo) Tra etica e libertà della ricerca – Questo contributo si propone di • analizzare con un taglio concettuale due poli essenziali dell’attività di ricerca scientifica, “libertà" ed "etica della ricerca", visti dall’interno dell’attuale contesto di ricerca biotecnologica innovativa. • non fare una lezione di cultura filosofica, ma un ragionamento a partire dall’esperienza di ricercatore, per dieci anni membro della Commissione di Bioetica del Cnr. Tra etica e libertà della ricerca La sperimentazione scientifica si trova spesso di fronte ad una domanda di fondo: è lecito fare tutto quanto è materialmente possibile? Per rispondere bisogna affrontare argomenti come: L’etica della ricerca La libertà della scienza Il contesto istituzioni e società Si tratta di questioni non irrilevanti per: •la tutela dell’essere umano •il progresso della conoscenza scientifica •gli interessi economici del Paese e delle aziende interessate •il bene comune a livello globale •la loro governance nel suo complesso Tra etica e libertà della ricerca L’identità specifica dell’etica della ricerca L’etica della ricerca è certo bio-etica ma con una sua diversità, per la ricerca di base, rispetto alla fase di sperimentazione clinica. Come vede la bioetica in genere un ricercatore di base? Teorica Applicata astratta assente inutile inutile …salvo nei casi di precisa richiesta da parte di un CE, per: • pubblicazione su accreditate riviste internazionali • partecipazione a progetti multi-centro internazionali • necessità di finanziamenti pubblici. Tra etica e libertà della ricerca L’etica della ricerca al servizio dell’uomo e della scienza... ...si fonda su due interrogativi di fondo: 1. cosa si può ma NON si deve fare per non danneggiare qualcuno - Alterum non laedere = principio base del diritto 2. Cosa si può e SI DEVE fare per il vantaggio di tutti - responsabilità verso il bene comune globale ...si basa su tre elementi separati ma inscindibili: • L’informazione: quali sono i dati scientifici più significativi? • La riflessione: quali i valori in gioco e i principi per valutarli? • La decisione: che fare e perché farlo Tra etica e libertà della ricerca Funzioni dei CE La riflessione etica al servizio della scienza e della sua governance, costituisce uno stimolo ad andare al di là dei “dati” e dei “postulati”, per sorpassarli in un nuovo punto di equilibrio. Esiste dunque una identità specifica dell’etica della ricerca, meno evidente rispetto alla bioetica clinica. Vi sono quindi delle funzioni dei CE da valorizzare, nei confronti di: •attività di ricerca di base dei ricercatori •loro riflessione personale •consapevolezza della scienza e dei suoi problemi da parte del pubblico Tra etica e libertà della ricerca L’etica della ricerca al servizio dell’uomo e della scienza... ...si fonda su due interrogativi di fondo: 1. cosa si può ma NON si deve fare per non danneggiare qualcuno - Alterum non laedere = principio base del diritto 2. Cosa si può e SI DEVE fare per il vantaggio di tutti - responsabilità verso il bene comune globale ...si basa su tre elementi separati ma inscindibili: • L’informazione: quali sono i dati scientifici più significativi? • La riflessione: quali i valori in gioco e i principi per valutarli? • La decisione: che fare e perché farlo Come esempio, possiamo fare riferimento a un caso di grande attualità dal punto di vista scientifico e della politica della ricerca: l’uso delle stem cells, le cellule staminali, adulte o da embrioni umani vivi. Qui la domanda di fondo è: • “si può”, è giusto manipolare e distruggere vita umana, seppure per il bene dell’umanità? • Ma prima ancora: dal punto di vista scientifico, è proprio NECESSARIO? Tra etica e libertà della ricerca La libertà della scienza •costituisce in sé stessa un enorme VALORE (concetto di spessore etico), ancor prima delle sue applicazioni e valenze economiche •attiene alla PERSONA degli scienziati che operano direttamente nel campo •è garantita dalla Costituzione italiana •va tutelata col mettere in atto le condizioni, perché l’esercizio della libera attività di ricerca scientifica non sia solo proclamato ma reso effettivamente possibile •va sottratta cioè ai condizionamenti spuri al progresso della conoscenza, di tipo ideologico (laicismo radicale, interessi di partito) oppure economico (interessi di mercato: profitti per multinazionali, benefici per pochi molto ricchi ecc.) Tra etica e libertà della ricerca Come ogni libertà, anche quella della scienza non va intesa come assoluta (ab-solutus), cioè sciolta da qualsiasi legame o relazione, limite o regolamentazione: non è l’unico valore. Certo il punto di vista scientifico è autonomo, non accetta niente dogmaticamente o per autorità: ammette solo ciò che è evidente, sperimentalmente o logicamente provato: è perciò conoscenza critica e comunicabile. Ma autonomia non è autosufficienza: occorre evitare quell’approccio dell’esperienza di tipo esclusivamente razionalistico e materialistico, molto riduttivo rispetto alla sintesi di esperienza e ragione, che è conquista della scienza sperimentale si Galileo. • Come già sosteneva Aristotele, per definire “veramente” qualsiasi cosa, occorre andare dal fenomeno al fondamento. • Ciò che abitualmente fa la scienza quando ritiene di approdare ad un risultato di carattere scientifico ma fa pure la filosofia. • Il dato biologico va interpretato dal punto di vista logico-razionale, cui appartiene il famoso principio valido anche per la scienza: • omnis determinatio est negatio: ciò che per sua essenza specifica è essere o ente, è tale, e non è qualcos’altro di indefinito