Guernica
Nel 1937 la Spagna è dilaniata
dalla guerra civile che porterà al
potere il fascismo del generale
Franco.
Il 26 aprile 1937 un attacco
coordinato di forze franchiste,
tedesche, spagnole e italiane,
in tre ore e mezzo di
bombardamenti ininterrotti,
rade al suolo la città di Guernica.
Un’intera città e i suoi abitanti
completamente annientati
La popolazione sterminata
indiscriminatamente:
uomini,
donne,
bambini,
giovani,
vecchi.
Picasso si schiera immediatamente
dalla parte del governo
repubblicano legittimo e realizza
Guernica
come denuncia contro questo atto di
ferocia
Lo sguardo corre di qua e di là,
tutto sta accadendo in un momento.
Siamo in un ambiente chiuso o all’aperto?
E’ giorno o notte?
Un volto spaventato…..
….cerca qualcuno
Aiuto!!!!!
Si sentono grida di….
Non era mai accaduto che la popolazione
inerme fosse colpita e annientata da
tanta violenza
Un braccio tiene stretta una spada
spezzata.
A nulla servono le antiche armi
Anche la luce del sole è assente.
Una lampada elettrica lancia raggi
aguzzi di luce
Una donna grida
al cielo il suo
urlo straziato.
Tra le braccia
tiene il suo
bambino senza
vita
E’ così che un uomo,
un artista,
ha espresso la sua denuncia
contro la guerra
e la sua furia distruttrice
• Pablo Picasso
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Guernica
1937 – cm349,3X776,6
Madrid
Centro de arte Reina Sofia
Alcuni commenti degli alunni:
Cavallaro: L’unica cosa che voglio dire è che non deve soffrire più nessuno, perché la
guerra è una brutta malattia, che ti rimane impressa per tutta la vita.
Amato : è il bombardamento di Guernica che ha portato via con sé: felicità, sogni e
soprattutto vite innocenti.
Gismondi: La scena è stata organizzata come un crescendo doloroso che sale dai lati
ed esplode nel nitrito del cavallo. Le figure, senza rilievo, sembrano fantasmi che si
dibattono disperatamente.
Le grida trasmettono un freddo senso della morte.
Innocenzi: quest’opera coinvolge lo spettatore quasi aggredendolo, facendolo
sentite vittima tra le vittime. La madre con il bambino è una pietà. Il braccio cadente
del bambino mi ricorda quello del Cristo nella Pietà di Michelangelo.
22 marzo 2003
Manifestazione contro l’invasione dell’Iraq
Alcuni giovani portavano un telo con una riproduzione
di Guernica.
Ed ora alcuni lavori di ex
alunni,
sul tema della guerra e del
dolore
Chiara Ticchi
Federico Crisafulli
Simona Altobelli
Alessandra
De Sanctis
Damiano Roberti
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Guernica - Silvia Mari