Il fuoco e la spada PAULUS christianorum apostolus 1. Preludio: Vox Ecclesiæ 3’, 22” 2. Tu es vas electionis (tractus) 4’, 37” 3. Introduzione: Verso Damasco 2’, 18” 4. Ibat igitur Saulus (responsorium) 4’, 21” 5. Saulus adhuc spirans (responsorium) 2’, 24” 6. Et cum iter faceret… (narratio) 4’, 10” 7. Ad manus (antiphona) 0’, 45” 8. A Christo de cælo vocatus (antiphona) 0’, 51” 9. Vade Anania (narratio) 1’, 46” 10. Saule frater (narratio) 1’, 04” 11. Sub manu continuo (antiphona) 1’, 14” 12. Preludio: Verso il Mondo 2’, 02” 13. Nos autem gloriari (antiphona ad introitum) 1’, 34” 14. Ingressus Paulus in sinagoga (responsorium) 2’, 52” 15. Libenter gloriabor (antiphona) 3’ 35” 16. Ne magnitudo revelationum (antiphona prolixa) 2’, 28” 17. Introduzione: Verso il Cielo 2’, 25” 18. Iuste et pie vivamus (antiphona) 1’, 17” 19. Gaudete in Domino (antiphona ad introitum) 3’, 21” 20. Reposita est mihi (responsorium) 3’, 01” 21. Scio cui credidi (antiphona ad introitum) 1’, 13” 22. Introduzione: Ubi caritas (versus 1) 2’, 21” 23. Intermezzo 1: Ubi caritas (versus 2) 2’, 14” 24. Intermezzo 2: Ubi caritas (versus 3) 2’, 18” 25. Finale 3’, 06” Il fuoco e la spada PAULUS christianorum apostolus Canto gregoriano Nova Schola Gregoriana In Dulci Jubilo Commento musicale Marco Frisina Struttura e testi in lingua italiana Gianfranco Poma Direttore Alberto Turco Playing time 60’, 52” Esecutori: IN DULCI JUBILO: Isabella Basile, Letizia Butterin (Storico), Cristina Cabria, Paola Cardace (Una donna di Tessalonica), Eun-Young Cho, Piera Garbellotto (Una donna di Corinto), Claudia Gelmini, Emanuela Guizzon, Marina Nessenzia, Srdoc Andreika, Marta Turco, Elisabetta Vanni, Patrizia Zanni, Carla Zignoli. NOVA SCHOLA GREGORIANA: Gennaro Becchimanzi (Cristo), Nicola Bellinazzo, Domizio Berra, Cristiano Fumagalli, Giuseppe Fusari (Saulo/Paolo), Igor Glushkov (Timoteo), Gianlorenzo Maccalli (Barnaba), Paolo Premoli, Marco Repeto (Un uomo di Efeso), Manuel Scalmati (Anania), Mariano Zarpellon (Gamaliele). QUARTETTO D’ARCHI E FLAUTO della Cattedrale di Verona: Andrea Testa, Beatrice Gragnato, Gaetano Soliman, Szabo Zoltan, Stefano Zanon (flauto). In copertina: Giuseppe Fusari, Verso Roma, tecnica mista. Libretto CD 8 .indd Foglio 1 di 8 - Pagine(16, 1) 11/03/09 16:46 Congedo Scholæ Ubi caritas est vera, Deus ibi est. Dove regna la carità vera, ivi regna Dio. Congregavit nos in unum Christi amor. L’amore di Cristo ci ha riuniti tutti insieme. Exsultemus et in ipso iucundemur. Esultiamo e mettiamo in lui la nostra gioia. Timeamus et amemus Deum vivum. Temiamo e amiamo il Dio vivente. Et ex corde diligamus nos sincero. E amiamoci con cuore sincero. Ubi caritas est vera, Deus ibi est. Dove regna la carità vera, ivi regna Dio. Simul ergo cum in unum congregamur:Quando ci riuniamo tutti insieme: Ne nos mente dividamur, caveamus. Guardiamoci da quel che può dividere i nostri animi. Cessent iurgia maligna, cessent lites. Cessino le maligne contese, cessino le liti. Et in medio nostri sit Christus Deus. E in mezzo a noi ci sia Cristo, nostro Dio. Ubi caritas est vera, Deus ibi est. Dove regna la carità vera, ivi regna Dio. Simul quoque cum beatis videamus. Ci sia concesso vedere insieme ai beati. Glorianter vultum tuum, Christe Deus: Nella gloria, il tuo volto, o Cristo, nostro Dio Gaudium, quod est immensum, Questa gioia vera e immensa, atque probum, Sæcula per infinita sæculorum. faccela gustare per tutta l’eternità. Fonti manoscritte: cod. Paris, B. N. lat. 12044, Antifonario di St-Maur des Fossés, sec. XII inizio; cod. Paris, B. N. lat. 17296, Antifonario di St-Denis, sec. XII. Fonti a stampa: Graduale Romanum, Romæ MDCCCCVIII Graduale Triplex, Solesmis MCMLLIX Antiphonale Romanum, Parisiis-Tornaci-Romæ 1924 Libretto CD 8 .indd Foglio 2 di 8 - Pagine(2, 15) 11/03/09 16:46 Verserò il mio sangue. La prua sente che il porto è vicino Che altro, fratelli? La fede, oh sì, è intatta. Ora è nelle mani di Colui che mi ama tutto quello che mi riguarda. La grazia sia con voi. Amen. Assemblea La luce del vero, la pace del cuore, s’incontrano in Cristo, dove il muro è crollato. Vedremo quel giorno la gloria del Cielo, sciogliendo per sempre le vele del corpo al vento di Pasqua. Scio cui crédidi, et certus sum quia potens est depósitum meum serváre in illum diem. Libretto CD 8 .indd Foglio 3 di 8 - Pagine(14, 3) Schola So in chi ho messo la mia fede, e sono certo ch’Egli è abbastanza potente per conservare il deposito che gli ho affidato fino al gran Giorno. TESTI CANTATI E PROCLAMATI PRELUDIO Vox Ecclesiæ Scholæ, alternatim Tu es vas electiónis, sancte Paule Apóstole: vere digne es glorificándus. Prædicátor veritátis, et doctor géntium in fide et veritáte. Per te omnes gentes cognovérunt grátiam Dei. Intercéde pro nobis ad Deum, qui te elégit. Tu sei stato oggetto di elezione divina, o santo Apostolo Paolo, e veramente degno di gloria. Hai predicata la verità, hai istruito nella vera fede i pagani. Per tuo mezzo tutti i popoli hanno riconosciuto il dono di Dio. Intercedi per noi presso quel Dio che ti ha eletto! 11/03/09 16:46 PARTE PRIMA VERSO DAMASCO Ho cominciato da molto lontano Schola Ibat ígitur Saulus fúria invéctus, Vinto da passione violenta, Saul percorreva dirúmque toto péctore virus la Giudea, esalando dal petto un umore efflábat, et sanctórum sánguine crudele, e sempre assetato del sangue sine intermissióne sitiébat. dei santi. V. Per totam Iudæam insánia ferebátur, Attraversava con frenesia l’ntera Giudea, ut Christi membra laniáret in terris. per stroncare sulla terra i seguaci di Cristo. Storico Per la santa e gloriosa Gerusalemme sua! Non poteva Saul udire parole blasfeme contro la Legge, non poteva rinnegare l’Altissimo! E come poteva il nome del Nazareno rapire gli incauti alla fede dei padri? Coro Eppure, discosto, poteva avallare pietre contro sangue inerme! Eppure rifuggiva lo sguardo d’un giovane volto di luce! Schola Saul aveva allora un’unica brama: quella di perseguitare e massacrare i discepoli del Signore. ábiit ad príncipem sacerdótum, Andò dunque dal sommo sacerdote e gli et pétiit illum, ut ubi inveníret huius chiese di poter condurre, incatenati a GeSaulus adhuc spirans minárum et cædis in discípulos Dómini, Libretto CD 8 .indd Foglio 4 di 8 - Pagine(4, 13) Timoteo Vide affacciarsi tempi di grandi angustie per anemía di vangelo nel cuore di molti. Apostasie silenti e segni inquietanti l’affliggevano fino al pianto. Coro Quando le comunità s’ammalano, eccone i segni: tenaci egoismi per smania di denaro, vanità, orgoglio e intemperanze striscianti. La gente intrattabile, nemica del bene. Pietà in apparenza, ma senza radice interiore. Paolo Amici, fratelli vi scongiuro in ginocchio: anche allora annunciate la parola, con coraggio amico e grandezza di cuore. Trovatene il modo, ogni volta; finché c’è tempo, richiamate al vangelo. Repósita est mihi coróna iustítiæ, quam reddet mihi Dóminus in illum diem Iustus iudex. Schola Ora mi resta solo la corona di giustizia, che il Signore, Giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno. Bonum certámen certávi, cursum consummávi, fidem servávi. Paolo Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 11/03/09 16:46 PARTE TERZA VERSO IL CIELO Compiutamente vicino Iuste et pie vivámus, expectántes beatam spem et advéntum Domini. Schola Viviamo con sobrietà, giustizia e pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione del Signore. Una donna di Tessalonica Fu tra noi più di un padre coi figli, diretto, forte e colmo d’affetto. Nelle vene, scorreva una grande passione di vita. Per la fede, fremeva un’attesa impaziente di Dio. Coro Amavi la vita e non temevi la morte. La tua parola non fu mai reticente: vivete nella luce, sobri e operosi. Non vi afferri l’angoscia, voi appartenete el Signore. Gaudéte in Dómino, semper: íterum dico, gaudéte. Modéstia vestra nota sit ómnibus homínibus: Dóminus prope est. Nihil sollíciti sitis: sed in omni oratióne peti petitiónes vestræ innotéscant apud Deum. Libretto CD 8 .indd Foglio 5 di 8 - Pagine(12, 5) Schola Siate sempre lieti nel Signore! Ve lo ripeto: siate lieti. La vostra serenità sia manifesta agli occhi di tutti, poiché il Signore è vicino. Non vi angustiate di nulla, ma in ogni preghiera esponete a Dio le vostre necessità. viæ viros, vinctos, perdúceret Ierúsalem. rusalemme, i seguaci di quella religione, che avesse potuto travare. Gamaliele Inesperta coerenza d’allievo inclina talvolta il sapere al furore. Né valse la mia prudenza a trattenerlo riguardo a cose più grandi di noi. Et, cum iter fáceret, cóntigit ut appropinquáret Damásco. Et súbito circumfúlsit eum lux de cælo. Et cadens in terram, audívit vocem dicéntem sibi: Saule, Saule, quid me perséqueris? Quis es, Dómine? Storico Strada facendo, quando era già presso Damasco, d’un tratto lo investì una luce sfolgorante dal cielo. Rovesciato a terra, udì una voce: Cristo «Saul, Saul, perché mi perseguiti?» Saulo «Chi sei tu, o Signore?» Cristo Ego sum Iesus, quem tu perséqueris; «Io sono Gesù che tu perseguiti; ora ti è durum est tibi contra stímulum calcitráre. difficile impennarti sotto lo sperone». Saulus autem tremens ac stupens dixit ad illum: Dómine, quid me vis fácere? Storico Atterrito e tutto tremante, Saul chiese: Saulo «Signore, che vuoi che io faccia?» 11/03/09 16:46 Ait autem Dóminus ad eum: Storico Il Signore gli disse: Surge, et ingrédere civitátem, et dicétur quid te opórteat fácere. Cristo «Alzati, entra in città, ivi ti sarà detto quel che devi fare». Storico Atterrò il suo zelo, a Damasco, insostenibile lampo! La visione inattesa fu suo scontro notturno. Schola Viri autem, qui comitabántur cum eo, I compagni di Saul s’erano fermati stabant stupefácti, audiéntes sbigottiti, perché udivano parlare, quidem vocem, sed néminem vidéntes. ma non vedevano nessuno. Storico Surréxit autem Saulus de terra, Saul s’alzò, ma per quanto tenesse apertísque óculis nihil vidébat. gli occhi spalancati, non ci vedeva più. Tutto si fece buio quel che pensava, vana gli apparve tutta la strada, niente dietro le spalle. Ultimo fra tutti, Cristo apparve anche a lui, a lui l’incompiuto! Ad manus autem illum trahéntes, introduxérunt Damáscum. Et erat tribus diébus non videns, et non manducávit, neque bibit. Libretto CD 8 .indd Foglio 6 di 8 - Pagine(6, 11) Assemblea La luce del vero, la pace del cuore: è tutto il Vangelo, l’una imparando dall’altra. Per terra e per mare, fin dove giungiamo, offriamo all’umano parole di vita, come fratelli che spezzano il pane. Ne magnitúdo revelatiónum extóllat me, datus est mihi stímulus, ángelus Sátanæ, ut me colaphízet. Propter quod ter Dóminum rogávi, ut auferétur a me; et dixit mihi Dóminus: Súfficit tibi, Paule, grátia mea. Scholæ Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di Satana incaricato di schiaffeggiarmi. A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Paolo, ti basta la mia grazia». Scholæ Perciò lo presero per mano e lo condussero a Damasco. Rimase per tre giorni, cieco, senza mangiare né bere. 11/03/09 16:46 Una donna di Corinto Grande assillo, per lui, il Vangelo! Naufragi, percosse, falsi fratelli. Grande forza, per lui, il Vangelo! Slancio e pazienza senza misura. Libénter gloriábor in infirmitátibus meis, ut inhábitet in me virtus Christi. Scholæ Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Un uomo di Efeso Ci parlò un giorno, e si fece tra noi grande silenzio: “Ricordatevi che un tempo voi, pagani per nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza di Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio in questo mondo”. E fu come trasmetterci un testamento: Coro Non siete lontani, nessuno è straniero per Dio: un sangue senza macchia scorre in noi nuovamente. Un popolo solo, un solo Padre in Cristo Gesù. Libretto CD 8 .indd Foglio 7 di 8 - Pagine(10, 7) A Christo de cælo vocátus, Chiamato dal cielo da Cristo, et in terram prostrátus, ex persecutóre e gettato per terra, Saul, da persecutore, efféctus est vas electiónis. diviene oggetto di elezione divina. Anania Ancora temevo quell’uomo e quanto mi opponevo a incontrarlo! Ma il Signore m’ingiunse: Vade Ananía et quære Saulum; quia vas electiónis est mihi, ut portet nomen meum coram géntibus, et régibus, et fíliis Israel. Cristo Va’, Anania, e cerca un certo Saul di Tarso; poiché l’ho scelto come mio strumento, per portare il mio messaggio ai popoli pagani, ai loro capi e ai figli d’Israele. Coro Ha spirito nuovo, ormai. E’ mia risorsa preziosa, vedrai. Porterà lontano il mio nome. Patirà molto per me, fino alla fine. Saule frater, Dóminus misit me Iesus, qui appáruit tibi in via qua veniébas, ut vídeas, et impleáris Spíritu Sancto. Schola Sub manu contínuo Ananíæ cecidérunt squamæ ab óculis eius, et surgens baptizátus est. Anania Saul, fratello mio, il Signore Gesù, che ti è apparso per strada durante il tuo viaggio, mi ha mandato per ridarti la vista e perché tu sia riempito di Spirito Santo. All’imposizione delle mani di Anania, caddero dagli occhi di Saul come delle squaglie e alzatosi ricevette il Battesimo. 11/03/09 16:46 Assemblea La luce del vero, la pace del cuore si cercano a lungo, l’una in ascolto dell’altra. Percorrono vie che non conosciamo, smussando alla fine parole di pietra, come torrenti chiamati dal mare. PARTE SECONDA VERSO IL MONDO Sono andato lontano Schola Nos autem gloriári opórtet Gloriamoci della croce del Signore nostro in Cruce Dómini nostri Iesu Christi, Gesù Cristo. Egli è la nostra salvezza, in quo est salus, vita et resurréctio nostra, la nostra vita e la nostra risurrezione. per quem salváti et liberáti sumus. È per mezzo di lui che siamo stati salvati e liberati. Ingréssus Paulus in sinagóga, Entrato nella Sinagoga, Paolo annunciava prædicábat Iesum Iudæis, Gesù ai Giudei, dimostrando che questi affírmans quia hic est Christus. è il Cristo. V. Stupébant autem omnes V. Tutti coloro che l’ascoltavano, qui eum audiébant. rimanevano meravigliati. Libénter gloriábor in infirmitátibus meis, ut inhábitet in me virtus Christi. Paolo Mi vanterò ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Barnaba Divenni presto, per grazia, un fratello per Paolo: attraversammo insieme notti umane e bagliori della fede. Nessun timore per lontananze di mare, ma com’è duro colmare i fossati dei cuori! Saldo ogni volta il timone di Cristo: fu una gioia ogni volta annunciare il santo Nome che libera l’uomo. Libretto CD 8 .indd Foglio 8 di 8 - Pagine(8, 9) 11/03/09 16:46