Opera
“Junior Butterfly”
in tre atti
Musica di Shigeaki Saegusa
Libretto di Masahiko Shimada
Libretto in italiano di Ermanno Arienti
Adattamento musicale di Eiko Morishima
Opera
“Junior Butterfly”
Atto I, Scena 1
In sottofondo una variazione del finale di “Madama Butterfly” di Puccini.
Poeta
In questa era di massacri, di fronte alla follia politica,
musica e poesia non possono più consolarci,
ma valgono più delle chiacchiere vane dei patrioti.
La gloria che illumina la testa calva del dittatore,
prima o poi tramonterà.
Accanto ai cadaveri degli eroi, va sempre adagiato l’onore.
Solo la disgrazia, che ruba il sonno, è immortale.
Il passato è come un padre che batte i piedi per la rabbia,
come una madre che sospira.
Il futuro è come un figlio che ha paura del buio,
una figlia che si nasconde davanti a uno sconosciuto.
Per i genitori il cui passato è più lungo del futuro
e per i figli il cui futuro è più lungo del passato,
passato e futuro sono come padre e figlio.
Per i genitori è già tardi ma sono responsabili per il futuro.
Per i figli è ancora presto, ma devono imparare dal passato.
I figli devono partire per un viaggio pericoloso,
i genitori li devono aiutare a prepararsi al viaggio
e poi pensare al lavoro rimasto.
L’orecchio resiste a qualsiasi rumore,
il naso si abitua a qualsiasi fetore.
Abbassiamo la testa ma non crediamo,
restiamo in silenzio ma non mentiamo,
soffriamo ma non cediamo.
Possiamo sopravvivere
senza essere intimiditi da questo mondo malato.
Le lacrime cadute diventano pioggia e irrigano il deserto.
Il sangue versato si dilegua nel fiume e ritorna al mare.
Il deserto lenisce le ferite dell’anima, il mare partorisce nuove vite.
Le stelle brillano anche stasera, ignare delle tragedie della terra.
Le stelle brillano anche stasera, ignare delle tragedie della terra.
Atto I, Scena 1, Nagasaki, casa di Suzuki
Destandosi da un sogno, Suzuki sospira e parla tra sé. Entra in scena dalla quinta sinistra una
giovane suora che, avvicinandosi al suo letto con una medicina, ascolta il suo borbottare.
1
2
Suzuki
Come, non sono già nell’altro mondo?
3
Suora
Pensa forse che io sia un angelo?
4
Suzuki
Mi sembra una donna che le pene d’amore han portato a chiedere a
Dio pietà.
5
Suora
Per fermare il suo aspro veleno, ci vorrebbe un forte antidoto!
6
Suzuki
Ecco perché io sono vissuta, odiata da tutti,
quattro volte più a lungo di Cio-cio san.
Qualora venisse la mia ora, sarei pronta,
però qui nel cuore un solo rammarico mi tormenta ancora.
7
Suora
Parla forse del figlio di Cio-cio san, è vero?
8
Suzuki
Sono sicura che lui, adesso che si è fatto uomo,
presto tornerà a prendere i ricordi di sua madre.
Ed io mi terrò stretta al mio guanciale
fino all’ultimo mio respiro, lo aspetterò.
Voglio raccontargli perché e con che animo
Cio-cio san si tolse la vita.
Gli voglio dire quali fossero i desideri che nutriva per lui.
Tutto deve sapere. Ora sì, capisco bene il suo cuore,
capisco perché scelse di sposare la solitudine ed il dolore.
9
Suora
Suzuki san, quanta solitudine ha sofferto anche Lei!
10
Suzuki
Si vede che l’amore, no, non era fatto per me!
Pure tu che sei stata abbandonata dall’uomo,
anche solo un poco capito l’avrai,
quando si schiude il bocciolo del fiore desiderato,
il suo profumo ci avvolge attorno
e ci perdiamo avvolti nel veleno.
Molto non dura la fioritura,
prima o poi capita che ci si ferisce,
e uno dei due muore!
Anche se il nostro amore non muore mai,
come un fiore avvizzisce e lascia i suoi semi.
Ma l’amore, ma l’amore è un sogno che resta così,
sospeso, e viene rinviato alla sponda dell’al di là.
11
Suora
Ecco, sono pronta ad ascoltare il testamento, se Lei lo vuole.
12
Suzuki
Mi promette che alla mia morte, riferirà le mie parole a lui?
Aria No. 1- Aria di Suzuki: “Siccome sei un figlio nato fra due paesi”
Siccome sei un figlio nato fra due paesi,
volerai fra la terra di tuo padre
e quella di tua madre,
come un uccello migratore.
Tua madre, accolta fra le braccia della Dea Cannon,
varcherà la soglia del Paradiso.
E lo spirito di tua madre sarà sempre vicino a te,
anche dopo la sua morte. Mai ti lascerà!
Lo spirito è più leggero dell’aria
e certo, fastidio non ti darà.
Portalo sempre con te,
fino al paese di tuo padre!
Nel paese della libertà e della parità
cerca d’avere la benedizione del nuovo Dio!
La farfalla destatasi dal piacevole sogno dell’amore
ha passato il fiume e non c’è più ritorno.
E così quella gioia nata poi tra il vento e la farfalla
si è fatta dolore che vaga ancora tra loro.
Anche il dolore che s’è fatto poi un ibrido umore
è volato verso la patria del genitore.
La farfalla morta per fare che l’amore viva,
aspetta in silenzio nel mondo dell’al di là
che giunga da lei l’amore.
13
Suora
(Facendo il segno della croce)
Che la benedizione di Dio sia su di te.
14
Suzuki
Lo so, il vostro Dio è crudele! Per servirlo
Cio-cio san ha rotto i legami con la famiglia e con il tempio,
è stata abbandonata da tutti gli amici e dai parenti
e non ha pure una tomba per sé.
Dicono che il suicidio sia un peccato,
eppure l’uomo che l’ha spinta a ciò, viene perdonato.
Non pensa che sia assurdo o no?
15
Suora
Iddio accoglie nel suo seno le persone più sole,
derelitte e odiate da tutti.
16
Suzuki
Non è facile essere amati da un Dio così crudele!
17
Suora
Le leggo la Bibbia.
18
Suora
(Legge)
“Udirete parlare di guerre, ma non allarmatevi,
è necessario che questo avvenga,
ma non è ancora la fine.
Si solleverà popolo contro popolo, regno contro regno.
Vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi
ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori.” (Matteo 24. 6-8)
19
Si sentono i rintocchi della campana della chiesa.
Suzuki li ascolta e sospira.
20
Suora
Già la messa sta per cominciare.
Anche lei preghi con me!
(Esce di scena dalla quinta sinistra)
21
Suzuki
(Tirando fuori di nascosto dal petto il suo rosario buddista.)
Na-mu-a-mi-da-bu-tsu. Na-mu-a-mi-da-bu-tsu.
Con il loro Dio gli americani esportano anche i semi
della violenza e della guerra.
Chissà se quel ragazzo avrà letto
attentamente la mia lettera?
22
Mentre Suzuki tira fuori da sotto il cuscino il pugnale che era di Cio-cio san, nella stanza appare
il miraggio di un piccolo bambino che comincia a cantare un canto d’amore rivolto alla madre.
23
Il canto di J.B. giunge dal retroscena.
Aria No. 2 - Aria di J.B “Non conosco il tuo nome”
Non conosco il tuo nome, o madre mia,
non so neppur per quale ragione ti sia tolta la vita.
Non ti spetta neppur una tomba
e nessuno si ricorda, si ricorda di te.
Ho dedicato i miei sospiri, sempre, sempre
al tuo miraggio, o madre sconosciuta.
Come quando ammiro il cielo
o ascolto il fragore del mare
e il vento che passa tra le foglie mi sfiora il viso
vorrei star vicino a te per sentir il tuo cuor palpitare.
Vorrei saper quale illusione,
quale futuro sognavi.
Nel mio cuore io non posso
credere allo stesso tuo Dio.
Madre mia, madre mia, è te
che io prego, io prego, io prego.
(Sparisce il miraggio di J.B. e il pugnale cade sul pavimento.)
24
25
26
Suzuki
Il bambino è tornato!
Trattenetelo, per favore!
Spargete dei fiori, dei fiori.
(Suzuki si spegne slienziosamente.)
Opera
“Junior Butterfly”
Atto I, Scena 2
Atto I, Scena 2, Kobe, Consolato americano
27
28
J.B., impiegato della Direzione d’informazione bellica degli Stati Uniti, lavora al Consolato
americano a Kobe. Ha il compito di effettuare ricerche sulle caratteristiche e i modi di pensare
dei giapponesi, e di riferirne i risultati. Nella sala di riunione del Consolato, McCallum aspetta
J.B. leggendo il rapporto. McCallum è il direttore del Settore Estremo Oriente della Direzione
d’informazione bellica ed è appena rientrato dalla Manciuria.
Mc Callum
Benjamin Pinkerton Junior!
(parla da solo)
Figlio di un ufficiale della Marina Americana.
Nato a Nagasaki.
La madre è una geisha giapponese.
Ah, Junior Butterfly!
29
J.B. entra in scena dalla quinta destra.
30
McCallum
Sei innamorato d’una giapponese, vedo!
Sei bravo a parlare il linguaggio delle donne!
31
J.B.
Sto solo cercando di capir qualcosa
con gli occhi e le orecchie d’una donna.
32
McCallum
Di questi tempi esser virtuosi
rende molto poco, si sa.
Niente di meglio che innamorarsi,
al modo di Pinkerton Senior!
33
J.B.
Lui ha saputo dimenticare la guerra,
quasi ubriaco d’amore!
34
McCallum
Stile americano questo:
dall’altra parte del mondo osservare le guerre,
e poi godere da lontano il lucro,
la felicità, pregustare i piaceri.
Soldi, soldi, soldi.
Che fare poi dei soldi in avanzo?
Questo è il problema!
La tua patria è come un bimbo
che ingrassa mangiando guerre,
come un bimbo che ingrassa,
che ingrassa mangiando guerre!
Prima o poi non avrà più nulla da mangiare.
Che cosa ne pensi?
Questo paese intende far la guerra
agli Stati Uniti?
35
J.B.
Il nemico dell’ultima guerra è l’America.
36
McCallum
Forse. Dicono che noi sembriamo dei bruti.
Comunque vincerà l’America.
37
J.B.
Non c’è giustizia da entrambe le parti!
Chi ha spinto questo paese sull’orlo della crisi?
L’America!
38
McCallum
Ho incontrato un tale di nome Matsuoka,
non fa altro che ripetere:
(con enfasi)
È l’America l’invasore!”
39
J.B.
Questo paese è come uno specchio
che riflette l’America.
40
McCallum
Gli Yanki e i Jap, fratelli?
Il mio bravo fratellino non conosce
né libertà, né uguaglianza,
e ripete atrocità nel continente.
41
J.B.
La guerra sta divorando il popolo intero.
42
McCallum
Anche tu sei passato per la galleria
colma dei teschi dei morti,
hai visto il fiume straripante di cadaveri.
È questo “Il regno virtuoso”,
“L’armonia”, “La grande coalizione”?
Tutti al diavolo!!
43
J.B.
L’America ha finto di non vedere tutte le atrocità!
Ora le forze giapponesi si dibattono
nella fossa scavata con le loro mani.
44
McCallum
L’America adesso seppellirà quella fossa!
45
J.B.
I soldati combatteranno trascinandosi fuori dalla loro fossa!
46
McCallum
Dopo la cocente sconfitta subita dai Russi,
la storia ha preso una diversa direzione.
47
J.B.
Chi non sa tenere il passo con la storia
si compra la libertà coi morti,
l’uguaglianza con la discriminazione.
Sui cadaveri viene costruita la nostra felicità.
Dobbiamo spezzare queste catene maledette!
48
McCallum
Guarda la resistenza della Cina al Giappone!
Perfino la Cina è diventata pari a noi
nella lotta per la giustizia contro i barbarismi,
e anche l’India adesso ha cominciato a sognare l’indipendenza.
49
J.B.
Se così è il corso della storia, dobbiamo seguirlo per forza.
50
McCallum
Ma è vero che tu hai preso sangue asiatico nelle vene!
Non sentirti in debito verso i Jap.
Pensa alla felicità di essere americano!
51
J.B.
Guarda la mia faccia! Non sono Jap, né Yankee.
Ma un ibrido umore io sono.
Vivo la mia libertà da uomo ibrido!
52
McCallum
Ma non sarà così facile questa libertà.
L’amore è dolce ma è giunto il tempo di liquidarlo!
La guerra ammazza anche l’amore.
53
J.B.
L’amore vince anche la guerra!
54
McCallum
E sia! Te lo chiedo di nuovo, se lo mettessimo in crisi
e violassimo le sue acque territoriali,
sei sicuro tu che il Giappone attaccherebbe l’America?
55
J.B.
La Germania aiuterà il Giappone. Questa è l’ipoteca per la loro egemonia.
Alcuni ufficiali però, di marina, vogliono evitare la guerra con l’America.
56
McCallum
E l’esercito, com’è?
57
J.B.
Se anche sapessero di perdere la guerra,
useranno, da eroi, i “Kamikaze.
Se finiscono le scorte, tenteranno l’impossibile con la guerra!
Per evitare il conflitto non resta che togliere quest’imbarco!
Più di così il Giappone non sopporta!
58
McCallum
Quale sarebbe l’obiettivo? Le flotte dell’Oceano Pacifico?
59
J.B.
Vogliono risolvere il problema
prima che finiscano le scorte di cibo.
60
McCallum
Proprio come m’aspettavo!
61
J.B.
La nostra missione non sarebbe forse,
evitare assolutamente la guerra?
62
McCallum
Formalmente, sì, lo era.
Ma la guerra si fa in diplomazia.
63
J.B.
Sappiamo che molti americani
non vogliono che si faccia una guerra.
64
McCallum
Stolto il tuo pacifismo! Non è adatto ai tempi!
Il Giappone considera l’America un nemico
da combattere e da sconfiggere?
Unita sarà nella rappresaglia anche tutta l’America!
65
J.B.
Rappresaglia? Il Giappone non ha, per il momento, iniziato l’offensiva!
66
McCallum
Pensa che la guerra sia già iniziata!
Bombardiamo il paese e spargiamo libertà
su tutta la nazione!
67
J.B
Se il Giappone facesse un accordo con la grande Cina
e con l’India, che succederebbe?
68
McCallum
Per evitare che accada, noi dobbiamo
intervenire negli affari dell’Asia.
Occidentalizzarli! Non resta che questo
prima che in loro si riaccenda la fiamma del nazionalismo.
69
J.B.
Non è forse l’Occidente che insegna
criteri e modi dell’invasione?
70
McCallum
Sono stanco di ascoltare le tue chiacchiere.
(additando la porta)
Va pure!
71
(Rimasto solo, McCallum apre la mappa e riflette con le braccia incrociate.)
Aria No. 3 - Aria di McCallum: “Il dio della guerra all’America arride”
La triplice intesa sta minacciando gli Stati Uniti!
Se la flotta inglese cade nelle mani dei tedeschi,
vedremo sul mar dei Caraibi la svastica!
Il popolo è contro la guerra, bisogna però, con la forza,
aprire la via che conduce alla guerra,
spargeremo nel mar della pace grossi tizzoni ardenti!
Il dio della guerra all’America arride!
E il target Pearl Harbour sarà!
Attacco brutale! L’umore cambia!
Questa guerra certamente definitiva sarà!
Alla fine è l’America che riderà! (ride)
72
(Cambiamento di scena al buio)
Opera
“Junior Butterfly”
Atto II, Scena 1
Poeta
La gente vuol credere in qualcosa
che garantisca la sicurezza della patria
e della loro vita.
Per questo “Stato” e “Popolo”
sono come una religione.
Il denaro è la chiave per ogni porta!
E poiché tutti lo desiderano,
il “Capitalismo” è la religione con più fedeli.
Anche l’amore può essere una religione,
perché persegue il principio della felicità.
Tenta di raggiungere le sponde del piacere,
di superare i confini di “Stato”, “Popolo” e “Capitalismo”.
È un amore senza beatitudine, che rifiuta estasi e onori.
Non trova compimento, anzi si annienta.
Per questo la gente impazzisce d’amore
e ne viene eternamente tradita.
Più è irrazionale e più la fede si rafforza,
e solo chi ha vera fede può amare.
Atto II, Scena 1, Kobe, Casa di Noda
73
J.B. frequenta la casa della sua ragazza, Naomi Noda. Ma, diviso tra l’amore e il lavoro, non si
decide a chiederle di sposarlo. Il maggiore Noda, fratello più grande di Naomi, è preoccupato del
loro rapporto, e vuole sondare le intenzioni di J.B.
74
Fratello e sorella sono seduti faccia a faccia in silenzio nel loro soggiorno.
Poi ad un tratto il fratello chiede alla sorella:
75
Noda
Ti sei innamorata di quell’uomo, vero?
76
Naomi
Mi pareva che non fosse antipatico neanche a te.
77
Noda
Non potrei tollerare mai, mai, di vederti infelice.
78
Naomi
Non esiste amore che nasca infelice!
79
Noda
La fiamma del fuoco non può innamorarsi del ghiaccio!
80
Naomi
Ho fatto la mia scelta. Piuttosto che mentire io al mio cuore,
preferisco che sia lui a scuoterlo violentemente.
81
Noda
Ma tu lo sai ch’ è una spia nemica?
Una donna che ama una spia vede l’inferno!
Prima che sia tu a soccombere, stronca il tuo amore!
82
Naomi
Non sarà mai! Lo Stato crea le guerre, sai, egoisticamente,
ma del mio amore, sono io padrona!
83
Noda
Hai tu forse coraggio... di tradir la patria? (sospira)
Aria No. 4 - Aria di Noda: “Che il sorriso torni presto!”
Dalla Manciuria soffia un vento infuriato
che odora di guerra.
Una giovane ragazza è costretta a vendersi al bordello.
C’è chi progetta colpi di stato,
chi fa ricorso all’assassinio.
Qualcuno si getta nel cratere del Fuji,
fidanzati si tolgono la vita per avverare l’amore.
Rossi e spie vengono freneticamente imprigionati.
La disperazione impera ovunque,
ovunque si vada, c’è odore di morte.
Passata è già la dolce stagione!
Caldo posto assolato e pacifico,
soave musica che induci al sorriso, addio!
Non c’è più orecchio che sappia ascoltare tutte quante le voci.
Ogni cosa appartiene ai soldati.
E questa è l’ora del vespero del paese degli dei.
Anche i soldati sono esseri mortali.
Coloro che si gettano dal monte,
o troncano l’esistenza per amore,
sono quindi della stessa mia razza.
Vincere o perdere è legge per i soldati.
Però, di perdere non pensa mai nessuno, mai!
Chi dedica la vita per la difesa dell’Imperatore,
sa bene che dalla vittoria o no,
dipende la stessa vita dell’Imperatore.
Non voglio onori per la mia morte,
ma che il sorriso torni presto
a brillar nel nostro paese!
(Noda esce di scena dalla quinta destra. Naomi rimane sola e guarda i pesci rossi chiamati “Gioia”
e “Tristezza” che nuotano. Nel frattempo appare J. B. con in mano dei dischi.)
84
85
J.B.
Hanno un nome i tuoi pesciolini?
86
Naomi
Quello rosso “Gioia”, quello nero si chiama “Tristezza”.
87
J.B.
Questi pesci sono come due grandi amici!
88
Naomi
Ti aspettavo!
89
J.B.
Eccoti un po’ di musica. Tuo fratello?
90
Naomi
Si sta preparando.
Sembra che domani la nave levi l’ancora.
91
J.B.
Ah, sta per andare in Manciuria!
92
Naomi
Saremo destinati per sempre
a non incontrarci più?
93
J.B.
Così non sarà, credimi!
Naomi, incontrare te, m’ha dato la gioia d’amare.
Io vivo adesso solo grazie a te.
Il mio amore per te, sarà la mia sola passione.
Duetto No. 1: «“Io sono “Gioia”, tu sei “Tristezza”»
Naomi
Io sono “Gioia” , tu sei “Tristezza”.
J.B.
La tua tristezza diventa la mia tristezza.
Perdendo la mia tristezza, la gioia per sempre svanirebbe.
La gioia di Naomi, diventa la mia gioia.
Naomi
Perdendo la mia gioia, anche la tristezza morirebbe.
La tristezza...
diventa la madre della gioia.
J.B
La gioia...
Naomi
J.B.
Naomi
J.B.
la madre della tristezza.
Naomi! Naomi!
Qualsiasi futuro ci attenderà, di certo l’accetterò!
Qualsiasi fururo ci attenderà, l’amor mio per te non cambierà!
Naomi
La vita intera ti dedicherò.
Ti amo più del mio popolo.
Più dell’America, sempre ti amerò.
Da ora in poi, il tuo corpo sarà per me
J.B
la mia nuova dimora.
Formiamo la nostra casa dentro i nostri cuori!
Naomi
J.B
94
Dal fondo si sente gridare in coro: “Americani, fuori dal Giappone!”,
“Non c’è posto per voi in Giappone!” .
95
Appare Noda in divisa dalla stanza in fondo. J. B. percepisce la tensione insolita nell’atmosfera.
Noda gli parla con decisione.
Terzetto No. 1: “Un futuro grigio e crudele”
Noda
Non ho niente contro di Lei, però, potrebbe rinchiudere
J.B.
l’amore per Naomi nel suo cuore?
Perché?
Perché a voi non è permesso tradire la patria!
Io sarò sempre neutrale!
Noda
Se la ama veramente di cuore,
J.B.
Noda
la lasci e rinunci a lei in silenzio!
J.B.
Noda
Naomi
Noda
Naomi
J. B.
Naomi
Noda
Io da qui non partirò, rimarrò nel paese dove c’è la tomba di mia madre.
E ciò mi sembra il dovere d’un figlio ibrido come me.
Una volta iniziata la guerra, Lei non avrà un posto dove stare,
e su Naomi ricadranno dubbi e disprezzi immeritati.
Non è certamente così fragile il mio amore,
da soggiacere, lì per lì, a una guerra.
Probabilmente coltivate un dolce sogno e tutto rosa,
ma io so che vi aspetta un futuro grigio e crudele.
Proprio perché il futuro è spietato,
ha più senso la nostra forte unione!
Ai sogni grigi, ci sono avvezza.
Anche se, anche se il destino si burlerà di noi,
non mi lamenterò mai.
Anche se, anche se il destino si burlerà di noi,
vivrò fino in fondo l’ultimo amore.
Anche se,
Anche se, anche se il futuro sarà spietato,
ti seguirò per tutta la vita.
Anche se la sorte non sarà amica,
combatterò fino alla morte.
(Tutti e tre rimangono in piedi in silenzio. Arriva il coro dal fondo.)
96
Coro
La nostra Asia sta piangendo.
L’Asia sta morendo.
Via le lacrime, le armi prendete!
Presso i fiumi carichi di sangue,
varcate i monti di cadaveri!
Ora mostrate lo spirito del cuore.
Quanta gioia al cuore è la guerra
quando regna una pace lugubre!
A noi, brutali rivali!
Ascoltate l’alito del nazionalismo!
Il paese degli dei è immortale.
97
Noda
(Sollecitata da Noda, Naomi porta una bottiglietta di sake e bicchierini dalla stanza interna.
Nel frattempo Noda sussurra all’orecchio di J: B.:)
98
99
Sake, portami sake!
Noda
Per Lei, non più giovane, probabilmente
questo sarà il suo ultimo amore.
E pure io ho una donna che conservo nel cuore.
Prima di partire per la guerra, voglio passare una notte con lei.
100
(Quando torna Naomi, Noda fa prendere i bicchierini a Naomi e J. B. e versando il sake, mormora:)
101 Noda
Non approvo per ora la vostra unione.
Ma forse verrà un bel dì in cui avrete la benedizione.
Non so se allora io sarò ancora vivo
in questo mondo assieme a voi.
Adesso un brindisi al vostro amore farò!
102
(Dopo che tutti e tre hanno svuotato il loro bicchierino, Noda fa un saluto agli spettatori ed esce
correndo, dalla quinta sinistra.)
Poeta
La guerra costringe a essere sempre pronti a morire.
È cosa onorevole morire per lo Stato,
anche se veniamo uccisi dallo Stato?
Buoni e cattivi, vecchi e bambini,
tutti muoiono a migliaia, senza distinzione!
Insieme alle macerie cadono gambe, teste, braccia.
La città si trasformerà in un piatto cimitero a perdita d’occhio.
E allora perché si continua a fare la guerra?
È forse meglio che essere privati della libertà?
C’è pure la libertà che rifiuta quella libertà,
e anche la libertà di fare vendetta.
Poiché i morti non possono vendicarsi,
dobbiamo essere grati di non essere morti.
Tocca ai vivi prendere la responsabilità!
Quando si perde la guerra, i prigionieri diventano eroi, e gli eroi trafficanti.
Quando si perde la guerra, le macerie diventano bordelli, le fanciulle prostitute.
Quando si perde la guerra, santi e saggi diventano corrotti.
Finché siamo esseri umani, non cambia nulla.
Prima o poi i vincitori verseranno lacrime e gli sconfitti rideranno.
Alcuni continueranno a vivere, altri saranno depravati,
e quando raggiungeremo l’illuminazione, sarà il momento di morire.
Opera
“Junior Butterfly”
Atto II, Scena 2
Atto II, Scena 2, Kobe, Casa di Noda
103
(La vita coniugale di J. B. e Naomi che nessuno festeggia.
J. B. guarda, assorto, il mare al tramondo.)
Duetto No 2: “Siamo stati uniti da questo mare!”
Naomi
Stupendo tramonto!
J.B.
Questo è il vostro crepuscolo?
Quando qui il sole scende,
al di là del mare sorge l’alba.
Al di là del mare vive il tuo passato.
Naomi
J.B.
Ho tanta voglia di vedere i posti
che t’hanno cullato da bimbo.
Era una casa posta su un dolce colle.
Anche qui, siamo su un colle.
Siamo stati uniti da questo mare!
Naomi
Parlami di tutto ciò che c’è al di là!
J.B.
Vedendo la mia faccia, tutti mi chiedevano:
“Da quale paese vieni tu?”
Naomi
Sei nato a Nagasaki, e hai attraversato l’Oceano, ...
Così lungo questo viaggio
J.B.
Naomi
J.B.
da rendere Nagasaki un miraggio
e mia madre una donna di sogno.
Naomi
J.B.
Naomi
J.B.
Naomi
J.B.
Naomi
Lasciando indietro parte di te.
Non conoscevo un nome giusto per questo volto mio.
Quel volto ti legava a questo paese inscindibilmente.
Il ritratto di mia madre si è scolpito su questo volto.
Mutando la figura in pioggia, in vento e anche in fiore
ha vigilato su me con passione.
Ed ora io condivido vita e sorte con te!
Fantastico!
Còlto dal tuo dolce viso, ho concluso il mio cammino.
Oh, quanto era atteso questo soave momento!
Oh, quanto era atteso questo soave momento!
Alla carezza della tua voce, un germoglio è nato
nel mio cuore ghiacciato.
103A
J.B
Son tornato alla casa sognata,
posta agli estremi confini,
in fondo alla memoria.
(Naomi si alza in piedi come se avesse ricordato qualcosa, esce in giardino
e si mette improvvisamente a piangere.)
103B
103C
J.B.
Che, piangi?
104
Naomi
Dalla troppa contentezza,
non posso contener le mie lacrime.
105
J.B.
Mi sembra che la nostra felicità
viva, viva già dentro di me.
106
Naomi
107
J.B
Sulla pianta della nostra felicità,
si nasconde un nero seme di timore.
Non c’è nulla per te da temere.
108
Naomi
Forse un dì pure noi due,
forse un dì pure noi due
saremo nuovamente divisi.
109
J.B.
Veglierò tutte le notti su te, in modo che
nessuno possa entrare, per separarci,
nell’alcova dei nostri sogni.
110
(Si baciano.)
Aria No. 5 - Aria di Naomi: “Una promessa...”
Naomi
Sulle mie labbra solo, c’è calore!
Vorrei per sempre essere inebriata di te!
Una promessa fare mi devi:
Se pure il fato ci dividesse, i nostri cuori uniti saranno!
Se pure saremo scissi, i nostri sentimenti saranno
uniti per sempre in noi dal forte passato.
Questa promessa è più forte del nostro amore.
Se ti parlo così, non ti sdegnare!
Poiché ti ho amato immensamente
so che, so che sarò castigata per questo amore
quando sarà tutto finito.
Con la fine dell’amore, scomparirà dalla coscienza
il ricordo del nostro passato?
Che tristezza mi recherebbe allor!
Un’egida voglio, che protegga questo nostro tesoro!
Per me, che pure quando mi riposo al tuo fianco,
pavento la solitudine!
Nel caso i nostri due corpi si disgiungessero,
nel vivo ricordo del tempo felice,
i nostri due cuori uniti saranno,
uniti per sempre saranno.
111
J.B.
Te lo premetto! Lo giuro sulla tua pelle vellutata.
(mette le mani su quelle di Naomi)
Quando poso le mani sopra le tue,
trovano pace alla dura fatica.
112
Naomi
Ah, Ah, qui attorno tutto pare voler fiorire. Ecco,
mi sembra di chiamare il tuo nome da un tempo immemorabile.
Con il tuo nome, io chiamavo tutto quello che brilla come l’acqua.
113
J.B.
Naomi, i tuoi capelli sono la mia vita!
Le tue labbra rosa leniscono la mia mestizia.
(Cominciano ad abbracciarsi. Quindi spariscono in camera da letto.)
(Mentre il palcoscenico in penombra viene riempito da una dolce musica d’amore, all’improvviso si
cominciano a sentire rumori di fondo. La musica viene coperta dalle voci della radio e dalla melodia
di un canto militare.)
(Arriva Barton, del Consolato americano, senza fiato per aver fatto la salita di corsa.)
114
115
Barton
116
Benjamin, Benjamin, Benjamin!
(J. B. appare dalla stanza all’interno.)
117
Barton
È la guerra! È stata attaccata Pearl Harbor.
118
J.B.
Dunque è iniziata!
119
Barton
Il Consolato verrà chiuso!
Opera
“Junior Butterfly”
Atto III, Scena 1
Atto III, Scena 1, Campo di concentramento
120
Una stanza del campo di concentramento, completamente vuota a parte una scatola. Sotto il
costante controllo della polizia militare e civile, i prigionieri delle Forze Alleate e quelli dell’Asse,
vivono insieme in una comunità forzata. Sul palcoscenico passano ininterrottamente prigionieri che
portano pacchi pesanti o che barattano cose. Naomi appare in scena dalla quinta sinistra, guidata
da un poliziotto militare. È lì per fare una visita e ha con sé Chame (il figlio avuto da J.B.)
121
PM
Lo sai che ciò è contro le regole!
Non dire a nessuno il mio nome!
122
Naomi
La ringrazio tanto di cuore.
Naomi consegna furtivamente al poliziotto un involto di stoffa. Lui lo prende cercando di non farsi
vedere dagli altri.
123
124
PM
Naomi , seguendo con lo sguardo il poliziotto che esce di scena dalla quinta destra, prende la
mano di Chame e sospira.
125
126
Lei aspetti qui!
Naomi
Fra poco vedrai papà,
cerca di mostrare una faccia più allegra!
127
128
Appare il prigioniero Lavaine, stremato dai lavori forzati, camminando con le grucce.
Levaine
(parlando fra sé)
Così, sono ancora qui, semivivo!
Che strazio e che fatica cercare di non morire!
129
130
Levaine cade, Naomi lo soccorre e cerca di fargli bere l’acqua dalla sua borraccia.
Levaine
(Tracannando l’acqua)
È presto per il testamento!
(Guardando
Io devo arrivare alla terra promessa!
131
Naomi
È americano, vero?
132
Levaine
Non ho fatto in tempo a fuggire. Sono ebreo.
Ma Lei, è forse cinese?
133
Naomi
Sono giapponese.
134
Levaine
Voi qui nel villaggio dei prigionieri?
135
Naomi
Sono qui per mio marito.
136
Levaine
Guardia militare?
137
Naomi
È americano.
138
Levaine
Ci sono tanti strani giapponesi.
Assomigli molto a quell’uomo!
139
Naomi
Di chi sta parlando?
140
Levaine
Sugihara... se non sbaglio. È il nome del Mosè giapponese.
Il tuo nome qual è?
141
Naomi
Sono Naomi.
142
Levaine
Naomi. “Speranza” e “Gioia”!
Sentire qui l’ebraico, che felicità!
143
Naomi
Lei come ha fatto ad arrivare qui?
144
Levaine
Da Berlino sono andato a Kaunas, e, preso un nuovo visto,
passando per la Siberia, sono giunto fin qui.
J.B. appare dalla qiuinta destra. Appena vede Naomi e Chame, corre verso di loro e si
abbracciano.
145
146
Levaine
Ecco lo sposo di “Speranza”. Ed or tu sei il mio futuro!
Fammi avere il visto, per favore, e in cambio ti do la Germania!
147
148
J.B. e Levaine si stringono la mano.
Levaine
149
Arrivederci, Signora “Buona Speranza”!
Levaine esce dalla quinta destra.
150
J.B
Naomi, mi sei mancata!
151
Naomi
Che gioia vederti!
152
J.B
(a Chame)
Su, vieni che ti prendo in braccio!
(Lo prende in braccio, quindi rivolto a Naomi)
Hai sofferto?
153
Naomi
Mai come te!
154
J.B.
Sono tornati i tempi felici!
155
Naomi
Che gioia! Ma sei davvero tu?
156
J.B.
E tu sei proprio la mia Naomi?
157
(Si abbracciano di nuovo. Naomi piange.)
158
Naomi
Ma posso vederti per un solo istante!
Peccato, mi dispiace!
159
J.B.
Vedi, qui non solo le persone, pure il tempo è prigioniero!
Il tempo non scorre per nulla verso il futuro!
160
Naomi
Sì, Chame, come vedi, sta crescendo:
La guerra non continuerà eternamente.
161
J.B.
Ma fuori, che mai starà succedendo?
I giornali dicono solo falsità!
162
Naomi
La nostra felicità vive sempre nel futuro.
163
J.B.
Sì, è vero, sì! Fuori da qui, dove andremo, cosa faremo?
Aria No. 6 - Aria di Naomi: “Quando mi sveglio”.
Quando mi sveglio, posso ascoltare in lontananza
il fragore del mare.
Fuori dai vetri non vedo mai né recinti né pareti.
Quando l’Oceano tornerà un mare di pace,
pure l’America sarà molto più vicina a noi.
Seguirò le tracce del tuo cammino,
per essere libera dal mio odio e dal mio rancore,
perché io voglio amare il tuo stesso odio e il tuo rancore.
Quanto vorrei potere andare a Nagasaki con te
e attingere ricordi dal tuo lontano passato.
Voglio capire a chi, a chi assomiglia la statua della Libertà
che guardavi con tanta intensità.
Con i miei occhi vedrò il mare della pace che tu
guardavi con amore dalla riva opposta,
salirò sul treno che ti portava via,
vivremo insieme in una casetta sopra un colle,
e in un piccolo giardino avremo tanti fiori,
così che la farfalla potrà, qualvolta vorrà,
ritornare tra i suoi fiori amati.
Appare di nuovo il poliziotto militare dalla quinta destra, fa segno a Naomi di uscire.
J.B. abbraccia Naomi e Chame, poi sussurra con tristezza:
164
165
J.B
Alla fine di tutto ciò, ci rivedremo, amore mio!
166
Naomi
Ti aspetterò a Nagasaki,
il luogo che conserva i tuoi ricordi.
167
J.B.
168
J.B.
Verrò di certo a prenderti
sopra un colle da cui si può vedere il mare di pace.
169
Naomi
Sopra il colle, alla casa dei ricordi.
170
J.B.
Ricordati di me nel mio momento migliore, te ne prego!
171
Naomi
Vado lasciandoti di me il ricordo migliore.
Conservalo con te!
172
Naomi, guidata dal poliziotto militare, esce dalla quinta sinistra. Cambiamento di scena al buio.
173
Intermezzo
174
Una bomba atomica viene lanciata dall’Enola Gay che sorvola il cielo.
Si sente il rumore del motore. Il palcoscenico viene illuminato due volte da un lampo,
e in quel momento c’è un totale silenzio.
176
Dalla radio si sente la voce dell’imperatore che non sembra di questo mondo.
Opera
“Junior Butterfly”
Atto III, Scena 2
Atto III, Scena 2, Nagasaki
J.B. mormora tra sé girovagando per un luogo devastato dove non è rimasto più niente.
La gente che passa ha sul volto sorrisi servili, come se avesse imparato l’umiltà appena ieri.
Anche un poliziotto militare, chinando il capo e sorridendo, chiede a J. B. :
“C’è qualcosa che posso fare per lei?” Un piccolo vagabondo ronza attorno a J.B. chiedendo cibo.
178
179
J.B.
180
Dove sono tutti quelli che dicevano
che avrebbero combattuto fino all’ultimo?
In alto c’è un B29 che non bombarda ma continua a girare sorvolando a bassa quota.
Un artigiano, fermo in mezzo alle rovine, dice:
181
Artigiano
Il mare del golfo di Oura, che probabilmente J.B. da piccolo guardava insieme a sua madre,
ondeggia al sole come se nulla fosse accaduto. Come poco più di cinquant’anni prima, v’è
ormeggiata una nave da guerra americana. La città non è ancora risuscitata dalla distruzione
“razionale” prodotta dalla bomba atomica. Guardando lo spettacolo delle rovine, J.B. dice, rivolto
all’immagine della madre:
182
183
Cosa volete bruciare ancora?!
Faremo quello che volete, non fate fracasso!
J.B.
184
L’amore fra te e mio padre ha avuto una fine tragica.
Nagasaki, la città dei miei sogni, è stata incenerita!
Mi sento impotente!
Tutte le persone morte invano mi guardano!
Sulla scena appare un cronista del “The Daily Telegraph” che scatta le foto delle rovine della
bomba atomica.
185
Cronista
La distruzione può portare la pace?
Ecco la ricompensa per Pearl Harbor.
186
J.B.
Ma perché non riesci a vedere?
Eh, sì, questi fantasmi che ancora
non vogliono credere d’essere morti,
son lì, ma non li vedi?
Sì, mostrala a chi ride a torto marcio questa scena orribile!
Nagasaki, Hiroshima vanno tramandate a tutto il mondo!
Questo è il tuo dovere!
187
Cronista
E tu cosa fai qui?
188
J.B.
Io sto pregando.
Se a me non è dato d’espiare,
non resta, a me, che pregare!
189
Senza prestare attenzione a J.B. che prega, il cronista se ne va, uscendo dalla quinta destra.
190
Dopo aver girato nella zona per un po’, J.B. giunge a una chiesa.
Pensando che potrebbe essere la chiesa dove sua madre è andata a chiedere consiglio
quando voleva convertirsi, J.B. apre la porta e chiede a una suora che pulisce la chiesa:
191
J.B.
Lei sa dove si trova mia moglie, Naomi?
192
Suora
Ma Lei è...?
193
J.B.
Benjamin Pinkerton, Junior, marito di Naomi.
194
Suora
È come aveva detto Suzuki san.
È venuto a trovarci il figlio di Cio-cio san.
La suora prende la mano di J.B. e lo guida dentro la chiesa. La parete della chiesa si apre e si
vede una cappella. La suora appare da dietro la cappella portando nella mano un pugnale
con una decorazione in lacca sulla quale è dipinto un dragone d’oro, e lo porge a J.B.
195
196
J.B.
Cos’è?
197
Suora
È un ricordo che tua madre ha lasciato.
Cio-cio san si è tolta la vita con questo pugnaletto.
198
J.B. solleva lo sguardo verso il soffitto e batte alcune volte le palpebre.
Poi unisce le mani come per pregare sua madre e le chiede:
199
J.B.
200
201
Appare Chame, figlio di J.B., con una benda su un occhio. J.B. lo abbraccia in silenzio.
J.B.
202
203
Che tipo di vita sognavi,
che futuro bramavi per te?
Mi sei mancato! Di’, ti ricordi di papà?
Chame fa segno di no con la testa.
J.B.
204
Mamma, dov’è? Dai, chiamala, Chame. Dai, su!
Sebbene J.B. lo incoraggi, Chame sembra esitare. Infine indica in silenzio il cielo.
J.B. che non riesce a capire che cosa significhi, chiede alla suora:
205
J.B.
La mia Naomi dov’è?
206
Suora
La bomba crudele ha cambiato la città
in un mare infuocato e Naomi...
207
J.B.
E Naomi... e Naomi...
208
Suora
(piangendo)
È andata in cielo!
209
J.B.
Falso! Il volto non mente! Lei non dice la verità!
Per favore, dica la verità!
Naomi vive, vive ancora?
210
Suora
Mi perdoni! Naomi ha chiesto così.
Se Lei fosse venuto fin qui, dovevo dire che era morta.
211
J.B.
Perché? Chame, dimmelo tu,
mamma dove si trova?
212
Chame prende la mano di J.B. e cerca di portarlo in fondo al palcoscenico.
213
Dopo un breve momento di oscurità, J.B. rimane solo sul palcoscenico in penombra.
Da dietro le quinte si sente l’aria di Naomi.
Aria No. 7 - Aria di Naomi: “Nessuno mai...”
Naomi
Nessuno mai m’ha resa infelice!
Ah, se tu pure fossi così felice come me,
non avresti bisogno di pietà
né di conforto in questo mondo!
Chi più di tutti ha gustato le gioie d’amore,
più ne soffrirà il doloroso veleno!
216
Naomi
Ah, ormai io non vivo più in questo mondo!
217
J.B
Non dire così! La guerra, sai, è finita!
Il nostro futuro presto comincerà!
218
219
J.B. fa per avvicinarsi al letto.
Naomi
Ah, no! Ti prego, non t’avvicinare!
Oramai io non sono più
la tua Naomi che conoscevi.
Aria No.8 - Aria di J.B.: “Sin da tempo remoto”
J.B.
Ah, Naomi!
Fin’ora, aspettando questo momento,
ogni notte t’ho invocata nei sogni.
A quella illusione ho tentato d’infondere la vita!
Sin da tempo remoto, sin da tempo remoto,
a me sembra, Naomi, di chiamare,
di chiamare il tuo caro nome.
Chiamo, chiamo ogni creatura “Naomi”, il tuo nome!
Se solo tu vivessi per me, la mia speranza non svanirebbe.
Naomi, Naomi, Naomi!
222
Naomi
Come un angelo
Conserva di me solamente il mio ritratto
più leggiadro, più grazioso, più angelico!
223
J.B.
Naomi solleva il busto debolmente e si mette il rossetto sedendosi sui talloni davanti all’altare.
Quando J.B. sussurra il suo nome, Naomi si volta senza forza, la sua espressione è piena di
malinconia.
225
226
227
La tua voce è immutata!
J.B.
I nostri cuori saranno uniti per sempre, così!
Alle parole di J.B. , Naomi sempre con lo stesso sguardo triste, risponde:
228
Naomi
Mi ami ancora così come sono?
Se io tornassi a vivere,
mi sposeresti, vero, di nuovo?
229
J.B.
Sì, vivremo in una casa sul colle, davanti al porto,
piena di fiori e frutti, tutti i nomi imparerò,
e lì ci pianterò i fiori preferiti.
230
Naomi
I morti si materializzano nei sogni.
Vieni, vieni spesso a trovarmi!
Tu sei sempre mio, ed io sempre tua!
a)
Non c’è fine, non c’è fine alla nostra passione!
Il nostro amore, come l’onda che lava le rive delle spiagge,
come la brezza che attraversa la foresta,
accarezzerà i furori e le ire di questo pianeta.
b)
J.B. tenta di sollevarla tra le braccia gridando “Naomi”, ed in quello stesso istante lei spira.
Poco distante da loro, Chame gioca a costruire qualcosa con dei pezzetti di legno.
I riflettori illuminano J.B. e Chame. Chame all’improvviso si alza, come se si fosse ricordato
qualcosa, e cammina circondato da alcuni angeli. Poi mette la mano sulla testa di suo padre e
cerca di consolarlo.
233
234
Il nostro amore, come l’onda che lava le rive delle spiagge,
come la brezza, accarezzerà i furori e le ire della terra.
J.B.
Naomi, Naomi, Naomi!
Coro
Ripenso senza posa ai giorni lontani da poco trascorsi,
allorché il vento crudele le lacrime amare, soffiando, mi prosciugò.
E sospirando, guardavo le nubi in alto nel cielo rispecchiare il mio cuore.
Coloro che hanno pianto sanno capire
le parole lacrimanti di chi ha perso un caro.
Coloro che sospirano, lo sanno quanto spietato sarà poi
il rimpianto di chi se n’è andato lasciandoci qui.
Una primavera sola,
un solo amore,
solo un attimo di Paradiso è poca cosa,
ma basta per illuminare il futuro.
Non esistono burrasche senza fine e serenità!
I morti attendono nel mondo dolente
che noi qui, sopravvissuti, troviamo di nuovo per noi,
sorriso, coraggio, energia, speranza.
Scarica

libretto in italiano - Festival Pucciniano