sconfidato di inviarle così tenue libretto, e più ancora perchè Elia
vi troverà qualche dottrina che si discosta da quelle da Lei insegnate. Appartarsi dall'avviso dei pensatori della sua qualità
parrebbe ai volgari pressocchè follia ; a me, in questo solo non
volgare, è parso argomento chiaro di animo libero e cresciuto nella
scienza. Dai libri di V. S. ho imparato due cose, t r a le molte altre ; vale a dire l'indipendenza nel filosofare, e l'amore ardente
per la propria nazione. Ella ha detto che Cartesio conservava
nella solitudine del suo scrittoio gli spiriti guerreschi che lo spingevano vincitore a Praga, e io nato in Calabria, e giovane negli anni
non so dismettere l'ardore del mio paese e della mia età. Ella
ama appassionatamente la Francia, e io ne la lodo; ma per la
medesima ragione io amo l ' I t a l i a , e credo che essa pure abbia
fatto qualche cosa : e quel vederla posta lì da u n canto, come se
non fosse stata al mondo, mi fa gran male, e non mi riesce di portarlo in pace. Tranne questo differente modo di vedere, io schiett a m e n t e sono uno dei più caldi ammiratori di V. S. ; nella quale
inoltre sono avvezzo da gran tempo a riverire e ad amare chi con
rara costanza seppe mantenersi amico di Santorre Santarosa
profugo e s v e n t u r a t o . E se u n giorno mi fosse consentito di conoscerla di persona, l'accerto che esso sarebbe da me tenuto come uno
dei più lieti della mia vita. Accolga i sentimenti della mia profonda
osservanza, e mi abbia
1
suo dev.mo
Francesco Fiorentino
di Bologna, 21 febbraio 1863.
p e r l a storia della filosofia nell'Ateneo Bolognese p e r designazione
del B e r t i n i . A Bologna r i m a s e fino al 1871, nel quale a n n o passò a
Napoli. Nel 1875 si trasferiva a Pisa, d o n d e poi a Napoli n e l ' 8 0 .
Qui r i m a s e fino alla m o r t e , a v v e n u t a il 22 dicembre 1884. L a
Prolusione di cui sopra sarà quella su Aristotele.
E ' n o t a l a g r a n d e amicizia che e b b e V. Cousin p e r il Conte
S a n t o r r e S a n t a Bosa, a ricordo del quale, m o r t o p e r la l i b e r t à , egli
si a d o p e r ò p e r c h è fosse elevato u n m o d e s t o m o n u m e n t o nell'isoletta
1
di Sfacteria (v.
documenti.
e l'Italia,
G . G E N T I L E , Albori
della
nuova
Italia.
Memorie
P a r t e I, ed. C a r a b b a , e p r e c i s a m e n t e lo s t u d i o : V.
p a g . 144 e segg.).
e
Cousin
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