I BAMBINI DELLA CLASSE I C
SCUOLA PRIMARIA STATALE “PIAZZA REPUBBLICA””
D.D. CATTOLICA
ELENA DANTE
GIULIA
JAGO MARTINA
LUCREZIA M
JACOPO NENSI
VALENTINA
SARA C
ILENIA
RACHELE
ALESSANDRO
VALERIO
ALBERTO
GIACOMO
DIEGO
G
SOFIA
LUCREZIA S
SALVATORE
SARA P.
GIADA
ALBERTO
B.
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EDIZIONI DI BUONA VOLONTÀ
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Le conte sono filastrocche comunemente usate dai bambini per scegliere
o escludere chi deve fare qualcosa in un gioco di gruppo.
Nel gioco, o anche in altre occasioni in cui si debba estrarre a sorte fra i
componenti di un gruppo, "fare al tocco" o "a chi tocca", significa designare
chi dovrà fare una determinata cosa, affidando la scelta alla sorte.
Le conte sono caratterizzate dal ritmo dato dalle parole ripetute, dalle rime
e dagli accenti poetici. Il ritmo delle conte si può individuare meglio se,
mentre le recitiamo, ci aiutiamo con il battito delle mani. Inoltre le filastrocche e le conte hanno una valenza matematica che è intrinseca, perché si
inseriscono in modo giocoso nel percorso del contare.
La conta è una filastrocca cantata. Uno dei giocatori decide di guidare la
conta: è lui a pronunciare il testo, unendo ad ogni sillaba un gesto del braccio e della mano ad indicare a giro uno dei partecipanti alla conta. Il giocatore indicato dall'ultima sillaba è quello designato.
Ci siamo divertiti nella nostra ricerca sulle conte, le abbiamo trovate originali, fantasiose, divertenti e musicali. Ci sono piaciute perché "suonano
bene" quando si recitano, perché il ritmo è semplice. Ci hanno fatto sorridere per la rima che diverte sorprendendo, che facilita il ricordo, che invita
a nuove trasformazioni. Ci siamo divertiti ad inventarne di nostre e il gioco
non avremmo voluto finirlo mai (secondo i bambini avremmo dovuto inventarne una per ogni colore conosciuto…).
Le conte sono coinvolgenti sia per chi le recita che per chi vi partecipa, perché l'uno prova piacere ad esprimersi in uno strano linguaggio tra il parlato
ed il cantato, mentre gli altri sono attenti e stupefatti e in quel momento si
sentono partecipi di un vero e proprio rito collettivo. Inoltre sono tutti molto
attenti, perché il risultato è importante.
E poi le "conte" non invecchiano mai, i bambini che le mantengono vive, le
adattano, le trasformano, le stravolgono, ne inventano di nuove e le condividono.
Ci sono piaciute perché ci sono ritornate utili in diverse occasioni: è infatti il
gruppo stesso che si organizza dandosi delle regole condivise quindi democratiche per evitare ingiustizie e prepotenze nella scelta del bambino
che dovrà cominciare il gioco.
Nella ricerca abbiamo raccolto e studiato anche due conte in lingua albanese e rumena che ci sono piaciute molto, ci hanno affascinato per la loro
musicalità.
Superata la barriera della diversità linguistica, abbiamo notato subito come
sia il suono che il ritmo siano caratteri distintivi universali delle filastrocche.
Quando ci si diverte a scuola risulta difficile decidere di fermarsi e di interrompere un'attività che offre continue soddisfazioni. La nostra ricerca ci ha
invogliato quindi a raccogliere in questo fascicoletto il frutto del lavoro per
continuare a regalare una grande emozione a tutti.
Maria Vittoria Baldi
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UNA CONTA DALL’ ALBANIA
COSA
SONO
LE
KARKALECI FLUTURAK
TE PICKON CAK CAK CAK
KUR TE HIDET NE FUSTAN
TA BEN ZEMBRA
BAM BAM BAM
(NENSI)
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Sono delle “robe” per scegliere i bambini
Per scegliere chi comincia prima…così non si
litiga!
Per decidere chi comincia.
Sono cose che si cantano.
Sono cose in rima.
Sono rime che si cantano!
Quando giocavamo all’asilo, facevamo le conte
per decidere chi era il “Lupo mangiafrutta” !
…E per giocare a nascondino!
Io le ho imparate all’asilo.
A me me l’ha detta la mamma.
A me una il babbo e una la mamma.
Io l’ho imparata dai miei amici.
Io non le sapevo…
Io ne sapevo solo una, adesso ne so molte!
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CON LE CONTE SI PUÒ ANCHE
UNA CONTA DALLA ROMANIA
DIN OCEANUL PACIFIC
A IESIT UN PESTE MIC
SI PE COADA LUI SCRIA:
IESI AFARA DUMNEATA!
(ALBERTO G)
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Prima a ricreazione abbiamo giocato con le conte.
Per gioco picchiavamo sulle mani con un pugno,
mentre recitavamo la conta.
Quando la conta finiva sulla mano di un bambino,
quella mano veniva eliminata dal gioco.
Se la maestra non sapeva la conta, noi gliela suggerivamo.
Abbiamo giocato con tante conte:
° Passa Paperino
° L’uccellin che vien dal mare
° Ambarabà ciccì coccò
° Macchinina rossa
° Sotto il ponte di Baracca
° Sotto la cappa del camino
° Ponte ponente ponte pita
° Sette quattordici ventuno
ventotto
° Tre gattini
° Em blim blom
° A bi bo
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PROVIAMO AD INVENTARE UNA CONTA
GIOCHIAMO CON IL BLU
Nel mare spumeggiante
Nel cielo abbondante
Il blu viene su
A giocar cominci tu.
SETTE QUATTORDICI VENTUNO VENTOTTO
QUESTA É LA CONTA DEL PAPEROTTO.
IL PAPEROTTO É ANDATO IN CANTINA
A CERCARE LA REGINA.
LA REGINA É ANDATA A ROMA
A CERCARA LA CORONA.
LA CORONA CE L’ HA IL RE
A STAR SOTTO TOCCA A TE.
(GIULIA)
GIOCHIAMO CON IL GIALLO
La luna scintilla
Il sole brilla
Il giallo viene su
A giocar cominci tu.
GIOCHIAMO CON IL ROSSO
Nel fuoco che scotta
Nel vulcano che borbotta
Il rosso viene su
A giocar cominci tu.
GIOCHIAMO CON IL VERDE
Nel prato fiorito
Nel bosco incantato
Il verde viene su
A giocar cominci tu.
Tutti noi
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NENSI
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QUESTA È LA STORIA DI PAPEROTTO
IL PAPEROTTO É ANDATO IN CANTINA
A CERCARE LA REGINA.
LA REGINA É ANDATA A ROMA
A CERCARE LA CORONA.
LA CORONA CE L’HA IL RE.
A STAR SOTTO TOCCA A TE!
(JAGO)
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AMBARABA’ CICCI’ COCCÒ
TRE CIVETTE SUL COMÒ
CHE FACEVANO L’ AMORE
CON LA FIGLIA DEL DOTTORE
IL DOTTORE SI AMMALÒ
AMBARABA’ CICCI’ COCÒ
(ALESSANDRO, DANTE, DIEGO,ALBERTO B,
JACOPO , MARTINA, SARA C. RACHELE)
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AMBARABA’ CICCI COCCÒ
TRE CIVETTE SUL COMÒ
CHE FACEVANO L’AMORE
CON LA FIGLIA DEL DOTTORE
IL DOTTORE SI AMMALÒ
AMBARABA CICI COCCÒ
E LA FIGLIA SI SPOSÒ
CON L’ACCENTO SULLA O.
(LUCREZIA SAIONI)
EM BLIM BLOM
CICATELAMBLOM
CIAPP UNO SCHIAFFO
E NON DIR PERCHE’
CUCCI CUCCI CUCCI
CHE BEL PANCIN
ESCE FUORI IL PIU CARIN.
(LUCREZIA M)
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A BI BO CHI STA SOTTO NON LO SO
MA BEN PRESTO LO SAPRO’
A BI BO PUNTO GIALLO, PAPPAGALLO
PUNTO ROSSO, FUORI, SOTTO.
(ELENA)
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PASSA PAPERINO
CON LA PIPA IN BOCCA
GUAI A CHI LA TOCCA
L’HAI TOCCATA PROPRIO TE
A STAR SOTTO TOCCA A TE
(DIEGO,ALBERTO B, VALENTINA, GIACOMO,
SARA P, VALERIO, RACHELE)
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PONTE PONENTE PONTE PITA
PETA’ PERUGIA
PONTE PONENTE PONTE PITA
PETA’ PERU’
(GIACOMO)
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SOTTO IL PONTE DI BARACCA
C’E’ GIGIN CHE FA LA CACCA
LA FA DURA DURA DURA
IL DOTTORE LA MISURA
LA MISURA TRENTATRE
A STAR SOTTO TOCCA A TE.
(GIORDANA)
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SOTTO LA CAPPA DEL CAMINO
C’ERA UN VECCHIO CONTADINO
CHE SUONAVA LA CHITARRA
BIM BUM SBARRA.
(ALBERTO G, GIADA)
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- MACCHININA ROSSA ROSSA
DOVE VUOI ANDARE?
- A MILANO.
- QUANTI CHILOMETRI
VUOI FARE?
- SEI
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1, 2, 3, 4, 5, 6.
(LUCREZIA M E LUCREZIA S )
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TRE GATTINI TRE GATTINI
SE NE VAN PER I CAMINI
I GATTINI SONO TRE
A STAR SOTTO TOCCA A TE
(JAGO)
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L’UCCELLIN CHE VIEN DAL MARE
QUANTE PENNE PUÒ PORTARE?
NE PUÒ PORTARE VENTITRÉ.
A STAR SOTTO TOCCA A TE.
(GIULIA)
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Progetto conte