I BAMBINI DELLA CLASSE I C SCUOLA PRIMARIA STATALE “PIAZZA REPUBBLICA”” D.D. CATTOLICA ELENA DANTE GIULIA JAGO MARTINA LUCREZIA M JACOPO NENSI VALENTINA SARA C ILENIA RACHELE ALESSANDRO VALERIO ALBERTO GIACOMO DIEGO G SOFIA LUCREZIA S SALVATORE SARA P. GIADA ALBERTO B. 24 1 EDIZIONI DI BUONA VOLONTÀ 2 23 Le conte sono filastrocche comunemente usate dai bambini per scegliere o escludere chi deve fare qualcosa in un gioco di gruppo. Nel gioco, o anche in altre occasioni in cui si debba estrarre a sorte fra i componenti di un gruppo, "fare al tocco" o "a chi tocca", significa designare chi dovrà fare una determinata cosa, affidando la scelta alla sorte. Le conte sono caratterizzate dal ritmo dato dalle parole ripetute, dalle rime e dagli accenti poetici. Il ritmo delle conte si può individuare meglio se, mentre le recitiamo, ci aiutiamo con il battito delle mani. Inoltre le filastrocche e le conte hanno una valenza matematica che è intrinseca, perché si inseriscono in modo giocoso nel percorso del contare. La conta è una filastrocca cantata. Uno dei giocatori decide di guidare la conta: è lui a pronunciare il testo, unendo ad ogni sillaba un gesto del braccio e della mano ad indicare a giro uno dei partecipanti alla conta. Il giocatore indicato dall'ultima sillaba è quello designato. Ci siamo divertiti nella nostra ricerca sulle conte, le abbiamo trovate originali, fantasiose, divertenti e musicali. Ci sono piaciute perché "suonano bene" quando si recitano, perché il ritmo è semplice. Ci hanno fatto sorridere per la rima che diverte sorprendendo, che facilita il ricordo, che invita a nuove trasformazioni. Ci siamo divertiti ad inventarne di nostre e il gioco non avremmo voluto finirlo mai (secondo i bambini avremmo dovuto inventarne una per ogni colore conosciuto…). Le conte sono coinvolgenti sia per chi le recita che per chi vi partecipa, perché l'uno prova piacere ad esprimersi in uno strano linguaggio tra il parlato ed il cantato, mentre gli altri sono attenti e stupefatti e in quel momento si sentono partecipi di un vero e proprio rito collettivo. Inoltre sono tutti molto attenti, perché il risultato è importante. E poi le "conte" non invecchiano mai, i bambini che le mantengono vive, le adattano, le trasformano, le stravolgono, ne inventano di nuove e le condividono. Ci sono piaciute perché ci sono ritornate utili in diverse occasioni: è infatti il gruppo stesso che si organizza dandosi delle regole condivise quindi democratiche per evitare ingiustizie e prepotenze nella scelta del bambino che dovrà cominciare il gioco. Nella ricerca abbiamo raccolto e studiato anche due conte in lingua albanese e rumena che ci sono piaciute molto, ci hanno affascinato per la loro musicalità. Superata la barriera della diversità linguistica, abbiamo notato subito come sia il suono che il ritmo siano caratteri distintivi universali delle filastrocche. Quando ci si diverte a scuola risulta difficile decidere di fermarsi e di interrompere un'attività che offre continue soddisfazioni. La nostra ricerca ci ha invogliato quindi a raccogliere in questo fascicoletto il frutto del lavoro per continuare a regalare una grande emozione a tutti. Maria Vittoria Baldi 22 3 UNA CONTA DALL’ ALBANIA COSA SONO LE KARKALECI FLUTURAK TE PICKON CAK CAK CAK KUR TE HIDET NE FUSTAN TA BEN ZEMBRA BAM BAM BAM (NENSI) Sono delle “robe” per scegliere i bambini Per scegliere chi comincia prima…così non si litiga! Per decidere chi comincia. Sono cose che si cantano. Sono cose in rima. Sono rime che si cantano! Quando giocavamo all’asilo, facevamo le conte per decidere chi era il “Lupo mangiafrutta” ! …E per giocare a nascondino! Io le ho imparate all’asilo. A me me l’ha detta la mamma. A me una il babbo e una la mamma. Io l’ho imparata dai miei amici. Io non le sapevo… Io ne sapevo solo una, adesso ne so molte! 4 21 CON LE CONTE SI PUÒ ANCHE UNA CONTA DALLA ROMANIA DIN OCEANUL PACIFIC A IESIT UN PESTE MIC SI PE COADA LUI SCRIA: IESI AFARA DUMNEATA! (ALBERTO G) 20 Prima a ricreazione abbiamo giocato con le conte. Per gioco picchiavamo sulle mani con un pugno, mentre recitavamo la conta. Quando la conta finiva sulla mano di un bambino, quella mano veniva eliminata dal gioco. Se la maestra non sapeva la conta, noi gliela suggerivamo. Abbiamo giocato con tante conte: ° Passa Paperino ° L’uccellin che vien dal mare ° Ambarabà ciccì coccò ° Macchinina rossa ° Sotto il ponte di Baracca ° Sotto la cappa del camino ° Ponte ponente ponte pita ° Sette quattordici ventuno ventotto ° Tre gattini ° Em blim blom ° A bi bo 5 PROVIAMO AD INVENTARE UNA CONTA GIOCHIAMO CON IL BLU Nel mare spumeggiante Nel cielo abbondante Il blu viene su A giocar cominci tu. SETTE QUATTORDICI VENTUNO VENTOTTO QUESTA É LA CONTA DEL PAPEROTTO. IL PAPEROTTO É ANDATO IN CANTINA A CERCARE LA REGINA. LA REGINA É ANDATA A ROMA A CERCARA LA CORONA. LA CORONA CE L’ HA IL RE A STAR SOTTO TOCCA A TE. (GIULIA) GIOCHIAMO CON IL GIALLO La luna scintilla Il sole brilla Il giallo viene su A giocar cominci tu. GIOCHIAMO CON IL ROSSO Nel fuoco che scotta Nel vulcano che borbotta Il rosso viene su A giocar cominci tu. GIOCHIAMO CON IL VERDE Nel prato fiorito Nel bosco incantato Il verde viene su A giocar cominci tu. Tutti noi 6 NENSI 19 QUESTA È LA STORIA DI PAPEROTTO IL PAPEROTTO É ANDATO IN CANTINA A CERCARE LA REGINA. LA REGINA É ANDATA A ROMA A CERCARE LA CORONA. LA CORONA CE L’HA IL RE. A STAR SOTTO TOCCA A TE! (JAGO) 18 7 AMBARABA’ CICCI’ COCCÒ TRE CIVETTE SUL COMÒ CHE FACEVANO L’ AMORE CON LA FIGLIA DEL DOTTORE IL DOTTORE SI AMMALÒ AMBARABA’ CICCI’ COCÒ (ALESSANDRO, DANTE, DIEGO,ALBERTO B, JACOPO , MARTINA, SARA C. RACHELE) 8 AMBARABA’ CICCI COCCÒ TRE CIVETTE SUL COMÒ CHE FACEVANO L’AMORE CON LA FIGLIA DEL DOTTORE IL DOTTORE SI AMMALÒ AMBARABA CICI COCCÒ E LA FIGLIA SI SPOSÒ CON L’ACCENTO SULLA O. (LUCREZIA SAIONI) EM BLIM BLOM CICATELAMBLOM CIAPP UNO SCHIAFFO E NON DIR PERCHE’ CUCCI CUCCI CUCCI CHE BEL PANCIN ESCE FUORI IL PIU CARIN. (LUCREZIA M) 17 A BI BO CHI STA SOTTO NON LO SO MA BEN PRESTO LO SAPRO’ A BI BO PUNTO GIALLO, PAPPAGALLO PUNTO ROSSO, FUORI, SOTTO. (ELENA) 16 PASSA PAPERINO CON LA PIPA IN BOCCA GUAI A CHI LA TOCCA L’HAI TOCCATA PROPRIO TE A STAR SOTTO TOCCA A TE (DIEGO,ALBERTO B, VALENTINA, GIACOMO, SARA P, VALERIO, RACHELE) 9 PONTE PONENTE PONTE PITA PETA’ PERUGIA PONTE PONENTE PONTE PITA PETA’ PERU’ (GIACOMO) 10 SOTTO IL PONTE DI BARACCA C’E’ GIGIN CHE FA LA CACCA LA FA DURA DURA DURA IL DOTTORE LA MISURA LA MISURA TRENTATRE A STAR SOTTO TOCCA A TE. (GIORDANA) 15 SOTTO LA CAPPA DEL CAMINO C’ERA UN VECCHIO CONTADINO CHE SUONAVA LA CHITARRA BIM BUM SBARRA. (ALBERTO G, GIADA) 14 - MACCHININA ROSSA ROSSA DOVE VUOI ANDARE? - A MILANO. - QUANTI CHILOMETRI VUOI FARE? - SEI 1, 2, 3, 4, 5, 6. (LUCREZIA M E LUCREZIA S ) 11 TRE GATTINI TRE GATTINI SE NE VAN PER I CAMINI I GATTINI SONO TRE A STAR SOTTO TOCCA A TE (JAGO) 12 L’UCCELLIN CHE VIEN DAL MARE QUANTE PENNE PUÒ PORTARE? NE PUÒ PORTARE VENTITRÉ. A STAR SOTTO TOCCA A TE. (GIULIA) 13