1762-2012: barbanera e i suoi 250 anni LE ORIGINI Uscito dalla stamperia di Pompeo Campana, con la bisaccia stretta al corpo, il venditore raggiunse con passo rapido Piazza Grande. Brulicante di gente, la piazza accoglieva quel giorno i banchi della Fiera di Santo Manno. Era il 15 settembre. Tra mercanzie di ogni genere, broccati e monili, l’ambulante decise di attendere il momento migliore per tirare fuori quel carico per lui tanto prezioso. Una giornata calda e limpida aveva infatti spinto compratori e curiosi, di Foligno e di fuori città, a trascorrere alla fiera le prime ore del mattino. La campana della Cattedrale batté le dieci. All’ultimo rintocco un richiamo attraversò l’aria: Barbanera! Barbanera di Foligno! Santi, fiere, tempo e lune. E per tutti, il Discorso Generale del famoso Barbanera, per l’anno 1762”… Così ha cominciato a muovere i suoi primi passi nella storia e nel mondo Barbanera, diventando in seguito il Lunario italiano per eccellenza. Già noto a Foligno, dove in molti si rivolgevano a lui per averne insegnamenti e consigli, solo quell’anno il famoso personaggio decise di affidare alla carta stampata, al foglio unico di un lunario da parete, il frutto di anni di osservazioni e studi. chi era barbanera La tradizione vuole che Barbanera sia veramente vissuto a Foligno, crescendo in seno a una famiglia numerosa e andando giovanissimo a studiare in convento. L’indole solitaria lo spinse presto a lasciare la vita monastica per isolarsi e dedicarsi alla contemplazione del cielo. La sua casa rimase tuttavia sempre aperta agli abitanti del contado, ai quali dispensava consigli e previsioni. Barbanera aveva un amico e discepolo, Silvano, che lo raggiungeva periodicamente e al quale comunicava, all’approssimarsi di ogni nuovo anno, le previsioni per il tempo a venire che lui poi diffondeva in città. Dell’aspetto di Barbanera non si hanno descrizioni dettagliate, ma soltanto piccole incisioni che lo raffigurano intento al suo lavoro. Si tratta di immagini contenute nei suoi più antichi lunari, dove colui che viene detto astronomo, astrologo e filosofo, compare con tutti gli strumenti che di quelle scienze fanno parte. Il compasso, il cannocchiale, la mappa coeli, i libri, lo sguardo rivolto al cielo nell’atto della misurazione e della previsione. A sottolineare questa sua funzione, già nelle primissime edizioni compare la strofa: “Il sol, la luna ed ogni sfera or misura Barbanera, per poter altrui predire, tutto quel che ha da venire”. Anche l’abbigliamento, il copricapo e la postura ascrivono la figura di Barbanera a un modello dalle radici molto più antiche e comuni a culture diverse: dai Caldei agli Egizi, ai Druidi. La figura è chiaramente quella dell’eremita, astronomo-astrologo misuratore del tempo, che osserva le stelle per dedurre dai loro movimenti ciclici il ritmo dell’anno e le previsioni di utilità pratica. quell’anticO lunario che divenne anche un ALMANACCO L’invenzione dell’almanacco non è però da attribuire a Barbanera. Al XVI secolo risalgono infatti i primi esempi di questo diffuso genere di edizioni, caratterizzate da una gran varietà di informazioni di tipo astronomico e astrologico, di consigli pratici, ricette, proverbi, curiosità, passatempi. Sia il nome “almanacco” che il genere, hanno origine invece nel XII secolo, quando gli arabi diffusero in Europa l’uso di tavole astronomiche, dette appunto “Almanackh”, per determinare la posizione e i movimenti del sole, della luna e degli astri. Con i secoli, poi, i contenuti si sono arricchiti e diversificati, fin quando, nell‘‘800, grazie alla sua ampia diffusione, l’almanacco divenne un importante strumento nel processo di alfabetizzazione dei ceti rurali e non. A partire dal 1793, al Lunario Barbanera, a foglio unico da parete, si aggiunse una nuova edizione in forma di libretto, più ricca nei contenuti e più pratica nell’uso. La fama del Lunario ben presto travalicò i confini di Foligno. Venduto per fiere e mercati da cantastorie e venditori ambulanti, il Barbanera si acquistava a partire dal mese di settembre. Entrava così nelle case dove, appeso in cucina o nella stalla, si utilizzava quale indispensabile strumento per le attività quotidiane, ricco com’era di consigli per i lavori agricoli, le previsioni del tempo, i santi, le feste e gli eventi che l’anno avrebbe riservato. Fu in questo modo che Barbanera divenne nell’Italia agricola tra ‘700 e ‘800 un’istituzione, una sorta di “vangelo” soprattutto tra i ceti rurali, anche se poi, grazie al forte legame con il tempo e la realtà, non mancò di affascinare illustri personaggi di epoche diverse: dal celebre architetto Giuseppe Piermarini, progettista del Teatro alla Scala di Milano, a Gabriele d’Annunzio, che così scrisse in una lettera inviata al parroco di Gardone: “... La gente comune pensa che al mio capezzale io abbia l’Odissea o l’Iliade, o la Bibbia, o Flacco, o Dante, o l’Alcyone di Gabriele d’Annunzio. Il libro del mio capezzale è quello ove s’aduna il ‘fiore dei Tempi e la saggezza delle Nazioni’: il Barbanera...” (27 febbraio 1934). Al Vittoriale, la casa di d’Annunzio sul lago di Garda, tra gli oggetti cari al poeta si conserva ancora oggi la collezione dei “Barbanera”, così come varie lettere in cui l’astronomo di Foligno viene spesso citato. un classico del buon vivere Il Lunario è andato cambiando negli anni, acquisendo nuovi argomenti, evolvendosi con le epoche e con i lettori. Barbanera è al tempo stesso misuratore del tempo e specchio dei tempi; riflesso di quei cambiamenti che hanno fatto sì che la sua fama non smettesse mai di crescere e di dare vita a molte altre edizioni. Libri, locandine, opuscoli, dove il nome Barbanera significa tradizione, armonia, valori, tramandati da interpreti di una filosofia da cui nasce, puntualmente ogni anno, il nuovo Almanacco. A distanza di oltre due secoli, il pensiero, i consigli, l’ottimismo di Barbanera, si ritrovano nelle pagine e nell’inconfondibile atmosfera delle sue edizioni. Nel tempo i lettori sono cambiati, si sono urbanizzati, vivono esigenze, luoghi e ritmi diversi. Eppure Barbanera continua ad affascinare con le sue tradizioni, le previsioni, l’amore per il mondo e per la natura. Con una filosofia che ricerca la qualità della vita, che tende all’armonia tra l’uomo e le cose, a scoprire il lato migliore di ogni situazione e a comprendere che la felicità va costruita giorno per giorno. 1 2 che tempo farà 3 Dal 1° all’ 8 gennaio - Luna Crescente Primo Quarto il 1° alle ore 07.15 5 4 6 8 7 Al nord (1, 2, 3 e 5) schiarite, specie sul nord-ovest (1 e 2 ovest), poi peggiora con piogge estese e neve a quote basse. Venti forti. Deciso calo delle temperature. Al centro-sud (4 e 6) molto nuvoloso con temporali e neve a quote basse. Sulle isole (7 e 8) perturbazioni meno intense. Mari molto mossi. Dal 9 al 15 gennaio - Luna Calante Zone meteo d’Italia Per la spiegazione dei simboli, apri l’anta di copertina METODO DI PREVISIONE Nella stesura delle Previsioni si tiene conto delle fasi della Luna Dice Barbanera Se il sole va giù nebbioso, il giorno dopo sarà piovoso. A ben guardare C’è un giorno, a gennaio, che può dirci molto sul tempo che sarà. È il 25, festa di san Paolo, detto appunto “dei segni”. Se è piovoso, pronostica annata piovosa, se invece è sereno, aspettiamoci un anno di buon tempo. Luna Piena il 9 alle ore 08.30 Al nord neve e piogge sparse, localmente anche in pianura, più intense e diffuse ad ovest (1, 2 ovest e 5), poi schiarite con gelate (2 est e 3). Al centro-sud (4, 6, 7 e 8) piogge intense o temporali sparsi e neve sui rilievi. Venti forti. Temperature basse. Mari molto mossi o agitati. Dal 16 al 22 gennaio - Luna Calante Ultimo Quarto il 16 alle ore 10.08 Al centro-nord e Sardegna (1, 2, 3, 5, 6 nord e 8) poche nubi, nebbie o gelate in pianura, poi forti piogge sparse e neve in collina. Sulle altre regioni (4 e 7) piogge o temporali sparsi, meno intensi su basso Adriatico e regioni ioniche (4 sud e 7). Nebbia nelle valli. Rialzo termico. Mari poco mossi. Dal 23 al 30 gennaio - Luna Crescente Luna Nuova il 23 alle ore 08.39 Ovunque schiarite, poi piogge sparse, intense al nord e sui versanti tirrenici (1, 2, 5, 6, 7 e 8). Venti forti. Al nord neve a quote basse (1, 2, 3 e 5) e al centro su Appennini (4 nord e 6 nord). Al nord e Sardegna (1, 2, 3, 5 e 8) a fine periodo migliora con temperature in calo. Mari leggermente agitati. Il 31 gennaio - Luna Crescente Primo Quarto il 31 alle ore 05.10 Per le previsioni del 31 gennaio vedi Che Tempo farà di febbraio, periodo dal 1° al 6. gennaio Meteo 1 Maria s.ma Madre di Dio dom 2 ss. Basilio e Gregorio lun 3 s.mo Nome di Gesù mar 4 b. Angela da Foligno mer 5 s. Emiliana gio 6 Epifania del Signore ven 7 s. Raimondo di Penyafort sab 8 Battesimo del Signore dom 9 s. Marcellino lun Piena 10 s. Milziade mar 11 s. Igino mer 12 gio s. Arcadio 13 s. Ilario ven 14 s. Felice di Nola sab 15 s. Mauro dom 16 s. Marcello I papa lun 17 s. Antonio abate mar 18 s. Margherita d’Ungheria mer 19 ss. Mario e cc. gio 20 s. Sebastiano ven 21 s. Agnese sab 22 s. Vincenzo dom 23 s. Messalina di Foligno lun Nuova 24 s. Francesco di Sales mar 25 Conversione s. Paolo mer 26 ss. Timoteo e Tito gio 27 s. Angela Merici ven 28 s. Tommaso d’Aquino sab 29 s. Costanzo dom 30 s. Giacinta Marescotti lun 31 s. Giovanni Bosco mar Barbanera 2012 - 15