BIBLIOGRAFlfiA RASSEGNA LETTERATURA DELLA FONDATA DIRETTA DA ITALIANA A. DA D' ANCONA FLAMINI FRANCESCO XXIII. ^NIS^O Nuova 1915 — Serie, Vol. V. fo3S7W PISA TIPOGKAFIA EDITRICE Piazza CAV. dei Cavalieri, 1916 F. 5 MARIOTTl va 3-3 cxvìvìv INDICE ANNO DELL' VOL. S., (N. XXIII V) Recensioni R. Palmieri, Appunti (Fi. zati serrire per di biografia alla Chiaro Dacan- Pellegrini) O. Zollinger, A. Baldini, Leopardi Dichter als costruzione La Weltschmerzes des morale di dell'Inferno A. (G. Levi) (G. Dante Giovanni Torraca, Boccaccio Xapoli a [1326- i339] (F. Lazzari, Ugo alla Lugo di Le ; Ferrai, S. Ferrari, del un Giordaniani Poeti L' à del XX la chanson Sicci corte a' estense di preziosi " (G. Tasso lui a geste Margherita, secolo T. Aymerillot de De di relatice "? la e * Saviotti) raccolte codici (E. de e tasseschi e Hugo de » 59 » 72 » 75 tempi zione Colle- » .... pubblicate 49 da ; varie lettere » en mime soi Xarbonne et 137 par (L."^ Bertoli) » 82 Idem, Levi) V. Ai/meri nella » magnolo ro- Ferretti) C. di cura inedite d'altri o Fontanella, rapport a sconosciuto Tasso umanista Bartolommeo : Ferrara (G. italiani Bime d' Este di Un storica; Santini) (E. Antologia, gruppo II duchesse tre realtà nella d'Ercole Tasso Vattasso, Di C. ultime Saggi di M. Parigina corte Torquato S. e 12 Lo Parco) A. » Bu- snelli) F. 1 p. » 141 Comunicazioni G. Pesenti, G. Ferretti, A. Camini, G. A. Levi, Un'ode Intorno ia d'Orazio al 'Panegirico di metrica di due delle Trissino Napoleone del marchigiana canzone Analisi dal imitata p. ' di P. Giordani. Castra canzoni libere del Leopardi 16 » 17 » 86 » 102 Indice IV Le A. Meozzi, C. Chiarini, storico idee La M. Barbi, A. Moozzi, T. secolo di XIX G. secondo Carducci p. un » i'(;r Fra una testi e Xoterelle Giacomo di canzone da Lentino chiose » dannunziane Un'antinomia dialettica delle Questioni Casotti, l'n di projwsito recenti nella progresso M. Mas Critica novo, Casotti, alla Discutendo critica di storia critica una (Risposta a 0. .... 30' teoriche e dell'arte . O. 248 discussioni p. generali del concetto (a d'arte) opere 216 polemiche e estetica 148 208 ...» " Casotti, Ili suo recente sulla M. nel tiujlese Varietà M. letterari scritti Mamianinegli letteratura Pellegxùni, Fi. di Masnoro) . p. » » 114 121 245 Notiziario pp. 36-45; 124-135; 252-263. I Bodolfo nostri morti Benicr n. Mario Schiff » Arnaldo Della Torre 45 135 261 BIBLIOGRAFICA RASSEGIi[A FOHDATO PBKIODICO DIRETTO N.» Voi.. Sbrir, R. : Pellegrini). (G. Weltshmerzes d'Orazio ' di d'arte). opere Osimo V. Pietro Giordani. Palmieri. Chiaro Halle Davanzati; di metrica della Firenze sulla della ' Vedasi * Posteriore apparteneva L'arte Palmieri dei nel preferenza nel mercanti stesso XII, sec. 1254 mi ai di in ma Calimala comunica non Consoli che dei la per di Libro e a mira adesso torno in- raggruppare si ventura per sono dell'Arte Torino, di l'esistenza fine fase. p. entrambi sia da anch' 1-2 è la notizia Calimela », del tificare iden- egli dal 1914. che un (cfr. 189), colo se- Clariis prima volta, 1889, del omonimi due discorde E Rassegna, cortesemente. dalla Montaperti trascurabile, ecc., poesia politica e sin quale questa Chiaro su privati sincroni, Davanzati rimatore, col recensione al « - . d'atti studiare Flamini » compariscono che la mia tempo scorta a d'Oltrarno, a del famiglia si ferma f. Davanzati, Pavesari notizie delle Zeitschriftfiir dugentista,' storica personalità naufragio Comprovata, XII,* la Casotti, biografìa di utili studi della occupato quelle poche essa dal salvate « F. di 1914. suoi singolare questo determinarne ad essersi Panegirico dialettica alla della 38 - des Un'ode Santini). servire voi. ne' prosegue dopo e, dal E. - S., Niemeyer, a prof. Palmieri Il Pellegrini Estr. — ' M. Filipiii L. per Pesenti, sulla Da- Dichter aU al 80 Chiaro di polemiche: discussioni di cura Appunti — Davanzati^ Phil.. rom. C. - : e di recenti (a G. Intorno Ferretti, Varietà — (a proposito Pelaez Leopardi Zollinger, G. — Notiziario M. biografia 1-2 Cent. separato: Ooraunicazioni — Trissino. — - Ruggiero in Levi). estetica antinomia O. — dal imitata Napoleone Un' A. Num. nnm. alla servire per C. Pbll.eoriiii Osiho, 1915 P^^l'Es^tèn) .' .' ^'/^I I ^^ Appunti V. Torre, Dblla A. Gennaio-Febbkaio Palmieri, (FI. ranzati a " annuo SOMMARIO FLAMINI Redattori: Firenze, Abbonamento ANCONA D" A. DA FRANCESCO DA V. XXIII Anno ITALIANA LBTTEIUTUIU DELLA G. Davanzati Filippi, secondo che il 2 Recensioni che Novati, Marie ritenne tale sopr'Arno,^ la riconobbe f. Davanzati rincalzando più invece di di Santorre reoeate in Cianiti primo, giusta già sembra in nel 1280: ascritto vada verità edito l'altro il dal copioso probabilissimo,quando (e verosimilmente tipicidell'arte posteriore) « gli si contrappone via mi specifico, in impulso un Chiaro di imitatrice anche si sul ' * Giorn. star. d. Nuoci studi sulla 1912), C. * Uq Paoli, da Giuntina Libro cente soddisfa- poranei, contem- anni degli in Toscana. XIII, già V, 1885, pp. E e solo scomparso 402-407. (Città di Antiche Rime dacché ecclettica d'altri trascorrere del secolo di nel davvero, d'essere quello dominanti Castello, Lapi, 1889), 17. il De Lollis di attenuare di malgrado stil di »; identificarlo non col dimostri al d'amore, sua lunga evoluzione poetica, S, 1280, forse vita. non « Il pp. pili che messo am- sul 97-99). con È Bertoni, questo settantenne, fin e l'ultima neldella a ancora, pieno Perciò ovvio sua a che, gnittoniano nel noscere disco- però Guinicelli del così sopr'Arno. si vuol fu proposito consente e componimento, (Il Duecento, Maria di rilievo, senza l'iullusso «sotto sivi, succes- e Palmieri, dal Guinizelli. dal originale e » di tale rappresentarselo fresco Chiaro d'un p. dotto It., Suppl. 1.°, p. 116) è in- Leti. Davanzati sua sa sopravvissuto della nella che d' intrattenersi d. portata del Firenze a verseggiato giorni si qualche nuovo ritenendolo fasi ma Stor. (Giorn. oltre Davanzati, occasione la distinti periodi cronologicamente del molto egli esse, poesia iu ebbero derivazione tre (Firenze, Vieuaseux, Montaperti poetica critici volta, distingue di svolgimento, quanti qualche abbia più spedito segue tendo ammetgiustificarsi, su li., voi. Letteratura produzione Solo ad dello Il siffatto della nuova decennio stro, mae- 15-16. pp. * tema. estetiche il terz' ultimo dopo bene del impellente tendenze mutate del genialità nativa; spirito,come suo l'efficacia assai può la parte una presenta, anzi, essenzialmente mentre : in se che modello ragion di inatteso molto. rimastoci, questa, che difficile trovi par dal idee,e ».* Evoluzione propria sua di guittoniana, in un'altra si libera alcune per simo, mede- si consideri ai caratteri delle puli po- Novati canzoniere s'uniforma ed che edetti, sopravvisse produzione poetica del Davanzati, l' arte mentazioni argo"^ Bomhakai complessa caso buone Deben f. Daranzatì documento un morto costui a una Sancte populi Frediani.^ era Che vien il rimatore S. Il tesi Claru"i un periodo propende rispondere, supporre proprio a che, ch'egli agli timi ul- storti Recrrì vivi ai che «il da Ecco del frate il rimatore accadde grido « vato solle- » alienasse Aretino, via fidi. seguaci più il Davanzati perché Maria, S. vincendo i suoi anche Guittone di Popolo persone», poetica maniera dalla via più con ver, del Chiaro r omonimo 3 sarà piuttosto quel di cui sappiamo con tezza cerPopolo di S. Frediano, 130 1 era due che il 27 aprile dell'anno morto, lasciando viva nel figlia.Bionda, ancor figli,Lapo e Bartolo, e una Davanzati risulta già dedito 1321. E siccome Lapo di Chiaro Chiaro del nel commercio al dal Palmieri, anni vent' la avanti di data che e il « confermata poeta avrà rime. sue d'Or Capitano era nomina procuratore di Gent, entro figura tra al noto i 1280, poetica ' Serie come che d'Or Nel di Libro egli della p. nel Trani, Vecchi, 1902, p. a pena, ap- rimatore, non Chiaro altri di minor nome, » i quali risposero Provedi, saggio, di versi riguardo puerile per di 14) Lapo fa schematici che rima scambio indotto diacono arci- ghieri, dell'Aliche ammettere in està anteriore non all'età cimentarsi ad prima tenzone una indole. tavola di medesimo Michele in ottenne nell'agosto il fatto con Maiano d'uno fosse siffatta consegnatario San da decisamente III, voi. 18, Lapo dicitori e 1294 Calona, del nostro dire a indiscutibile,avuto pare anno « Dante si tratti troppo tal di vale Alighieri parecchi sonetto : suo nel duce importantissima e' in- circostanza l'esistenza Dante con vis'ìoìie.Che di svoltasi desunta tuttora precisi,quantunque un' altra dell' omonimo Davanzati, al quali ritenere a quella i mieri, Pal- il 1240». e 1302 da qualità figurando abbastanza que dun- Resta salvoché il 27 settembre e il 1235 e testimonianza per parte di Giovanni da in tal il 1230 tra sappiamo, non Michele San genitore. che più nato il 1280 tra suo la luce Pisa, di lui di Termini 1303. Altro in usufruito precisata l'ipotesidel e veduto anche Egli soggiornò dalle dal presumibile via cadere quindi far per nascita altra per arguire (mi sembra) doverlo per quest'indizio, non basta 1274,' « Biccomano Jacopi (ed. Vesme, Davanzati è segualo fiorini nove console 1306 130). (La deM' da dodici arte di Sorsa, La " sotto . Calìmala Il Ardi. il 15 Palmieri 1285 nel Compagnia di Or Stor. II., gennaio 1274, mi avverte, e Capitano San Michele, 4 Recensioni La del data consentono,' la che all'assunto ma Davanzati 1280. Questo S. Maria il Palmieri che d' Davanzati si trovano soli L' interesse del massimo sonetti qual suscitato manoscritto zabarba ad Chiaro da da Al ' Nevati, dalla Debenedetti ? Per 11., 1912, una voi. cui mancato ai che il sonetto ora, ballata XIX, fosse sulla da pp. resto, restituìrm 36-39. collez. vivi cit., p. si ^ de « non a p, a da 44) dimostrò Dante, che serva con- e due cosi del testo, da che cioè sta que- mente probabil- — nemmeno in l'una tra le l'altra e Bull, la molte, il 89), che, seguendo 1280, s' industriò del Terino sente Maglia- detto. responsivo di Mez- Dante copia Vallardi, prima invece Giuntina, del quelli spetta adunque, nella noto annullata, resta è : mutando XVI, a all'evidenza: del codice sec. Mezzabarba » nulla altro in già fede Antonio « », del dedicherò za corrisponden- 1609 un come (Dante, Giuntina (Studi di tanti dispu- ma domandarci Sulla nel metà Marciano scolari 710) che autorità sua Isidoro Chiaro p. plici sem- secondario, d'una Magliabechiano del dei possibile (ibid., come che attribuendone dimostrò Antonio credeva 191, didascalia — Zingarelli più rimatore, l'asserto prima la ma codice minimo il l'Alighierie dobbiamo dir vero, è, a della Barbi del solo Lo ; della indiretta legge C Davanzati sezione subito sonetti,due Michele quanto bile, inoppugna- non Alighieri? It, . (VII. 1187), riguardi cui antiquissimi libri « » i medesimi nei IX esemplava Chiaro di costanza, la cir- idee ogni scritto, anche Dante e Marciano bechiano in « terzo un s'appoggia aggiungendo overo Popolo di giustifichilo specialeesame fondamento tra del del ». Poeta poetica Chiaro prima dimostrar uniti,e questa parte dell'opuscolo.E Su a di risposta loro tra di novamente di compagni al Maianese quest'ordine a procura scambio altro un ricordata questione. rincalzo nuovo la per il Davanzati mette di motivi nei basta, anzi esubera, che rispondere e il Debenedetti accordarsi più probabile potuto fuor proprio Porterebbe la certo, par Zingarelli e appieno attuale abbia non lo quale senza pur giustificano,sarà tenzone: a nella 1283, Dante da a Castelfiorentino. infondata il della provar Maiano tribuitogli atMa tribuzione, quest'at- bisogno. Società il Dantesca Recensioni benemerenza d'aver di di rime la trascrizione con all'erudita componimenti ristamparle, in edizione un' che, arditissima,risponde dopo Lasciamo sulle largamente potrà, in oltre mente senso a il se i malintesi ragionamento accurata Tri DANTE — A hovvi incluso ciaschediin, e L'uno bella, ed io che 1' '1 un di io (me) onde io ti risultano essendomi mi mss. tiene Dante di si molto quale guirne se- verà, gio- tura punteggia- una da V. io (a)l noi il gioia volere; bavere. fidanza : coraggioso la cherir mi' amanza. temoroso per tua : horranza, dubitoso. men sento amare v(o)g(l)io obliare, fammi priego, Chiaro, 7 deggia richieda del penare; prender et tiene consigli : elio so d'amor io noi senz' non sapere dà haggio e ardisce L'altro riprodurle, mi non dui meco che rime di morere. donato potria ch(ed) dei cui a altri mi eh' (con)sento non Negli Mi tolgono pensare il mio fannomi pur vien mi sé, per m'afferma la ' Il della sguardo impediscono e suno Nes- DAVANZATI. onde tutto communemente, non lo lezione, che dall' aiuto CHIARO pensier liaggio, et V altro nifeste. ma- : I. Lezioni di versi anche pratiche vrapposta patina posteriore,so- spingere complessivo. inganno, m' non di seguenti ghi luo- grafiche originane. sostanziali dei tutto in certi quanto la dosi trattan- avanti necessità a forme vietarci compenso, qualcuno tutto posteri.E concesso per inalterata pure dei sia i quattro conservato sua curiosità note,' mi troppo non 5 e noi veggio — V. eh' io 11 — V. 12 il. stampate Maiano valgo stato della finora soltanto iBergamo, Arti trascrizione dai possibile ricollazioDare da Giovanni Bei-tacchi, Grafiche, 1896, due russ. del direttamente pp. 43 Bertaccbi il codice e 74). Le Nel medesimo, Marciano. Recensioni II. Per vera elle d'esser Per che ciò ma, eh' consiglio Che s' un non ad dai tre Voi che tre che : segue donna che piatoso. nel voi vostro), a desiare da vero due quel che amore, la vostra voglioso servente, si III. Già Ma m'agienza, non ma' che che nullo di m' non huom desioso nel d' hora d' che desio lo il Chijiro, amare alla deve può lei (e) amore fa 1' danno in pregare tenere. stare ciò huom(o) più malvagio cherere, non donna sua (vo') desio il dimandare e isforza mai permanere megliorare, di valere. viso, av- si ricava sarebbe desianza CHIARO. A agienza che cosa che DANTE — mio d'amore cutendovi afflizione, in- ». servo che palesi all' s' impietosisca, davanti non signoria danno vi a (reciprocai. Per (cioè, per le consiglio Quindi dire, che, vostro soddisfazione con da procede il cuore, humilianza, attitudine nominate téma. d' esperto nell' animo da scompagnato amanza. orgoglioso, donna, ciò voglioso '1 cor, fusse non una il far ma ; senza pien così cose cozzanti pensieri quanto suo le paiono si la necessaria ad amare, temere. vostr' è suo mostrate servo e' è orgoglio di del vi manca paura tale, se (e) cor certo buon esser quello '1 fermo che cor servent' suo che di : desianza ciò: fora nulla da rechiedesse servendo, dolere ben, vostra avanti pare, fannovì vien piacere. con cose fora non mettere e nomate facendo, amor Però e donna, a tre podere cor desiare due, dottando, le vi d'amore DANTE. A parlare, nello servo le di havete signoria e Intendo: lentia expei sento di CHIARO RISPONDE — a mai rire prefe- amata. Non perfetta umiltà 7 Recensioni che quel E è ciò per I 5. metrica mai cherir vien che avverte più che forma oscurità, di siguificano ad sempre. oltranza — 11 " V. : Se « credi cui può senso, nella seguente, nel desioso restar mi presentemente l' augello tale raggiunga (si cambia cosi}, che gittimamente le- sciatta d'amore trovo) e nervi permain come il ragion essere loro desio significato etimologico, beliate per donna eh' eh' ella ti dica E ciò eh' '1 ti se mai siderio, de- proprio altrui sembra ch'amassi, Credendo, e Che per Infatti i nuli' Mss., nel riporta alle credenza mercé che lo v. ma il mai ferma bavere asserzioni tanto, Dio parmi allude del suo (havere) bene al degno. demessa di è, tal, pianto: ('n) disdegno. richieda precedente anche necessità di contradditore. che attesa: essa d' haver è non contesa: buona a facessi fossi ripresa. vedere, a (ài) detto carnai senso far puoi in l'amor 4 1' autore stimare mi capere (a) d' huom altra cherere, gli altri, donna buona si accesa, senza credenza come l'amauza chio eh' lei, cherendo^ che a » stare pur servire, per d'amor ditto ciò a si sapere per sia « piace mia era ma ami DANTE. A o i' ho faccio non 6 CHIARO — la di ferma il la auche ». Se si dal richiesta e noioso. stare, dove desio che diventa IV. qui altrui voglio avviene ne suo amoroso: sembia verso avrebbe mai , 13-14 il cantar V. Ma € speranza. desianza, verbale, (in quel trepido desiderio, in ora noioso : canta nel congetturata. Questo forse mia sua la desioso ma una fermo non '1 cantar, leggono: UQ8S. desioso; si compia che dilectanza la sn che augel, si d' è V. non in prova se in valer di Ciò viene tu, proprio, sonetto — come il ritocco Vv. 7-8 : « posto. pro- mentre Era gli altri, amassi mia » 8 Recensioni buona «a attesa fosse qual la degno e essa ben per intenderei: € Dio a che), per (fuorché dativo un Ch' " è giova ad paleograficamente il nel del al assai plausibile. col di pianto di nome Palmieri, di primo per o di più i i sonetti Palmieri),il Dante e in Sonetti una dunque fossero stessa comunemente non in al l' altra, per »: zione presundel la tavola dal Barbi dello stesso di parentela. o sezione una confusione. del di cura Come si da Dante conchiude celo avvertir- può ginare imma- promiscuamente abituarsi discernimento poi tenenti appar- omonimo (cosi Bisogna e tronimico pa- paternità? chiamasse il Maianese? rime suo avuto E e l'appunto noti Maianese avrebbe si faccia. il Mezzabarba d'affinità la copisti più diligenza mente diretta- quale contiene già stati del codice, il intenzione le altre Essa non raccolta fosse studiato contestarne ingenerar l'Alighieri e nei ulteriori. gioni ra- (carte 66-64), senza » di falso un sol un meno relazioni tal». finito preziosepagine di Dante «di un' ipotesi con Ad o e tuno oppor- necessario, il convincimento ragione abbia altra alle pure per incorporati sono trascrittore farci non che tà, essa dei raccolta all'Alighieri,e Perché per che « una sulle presentano aggiunte tutte il chi questa sonetti intestata Se è inciso dalla posto in v'ha del stimar non in le loro perciò e meditato essa con od « e due Maiano forse dubita. raccolta, quali, per lettura rara la donna, nessun' abbiamo che col Palmieri, (non A dividere « renderti considerazione difflco figurano Mgl., dar illustrare secolo,che codice In che presumere riprovevole,per ad I lutto. e successivo ne derivarono ms. Mezzabarba dedicate carnale ritocco a non Se compilò del punto codice dal Dante, quale pensare. quei componimenti erano il indirettamente il trascrittore a il ma indotti potersi osserva chi 12; gnare guada- per buona una) d'uomo toglioreb'"eogni envit' motivo Palmieri ad disdegno». generato diplomatiche, saremmo e' è ricorre meglio sostanza, proprio dell'Alighieri?Fermandoci leggere,sono non D'accordo, in 14, si potrebbe v. v. l'anacoluto sonetti I due inizia donna» eliminare congetturasse oggetto Spiega : poter finalmente* da l'affetto di 9-11 t'adoperassi tu tanto 12-14: V. — (di tal parlando), è pianto l'amore buona a che (se il pensiero nuli' altra», che «a V. monaca?), una costei questa) a cioè meritare, — Giacché (ad prefìsso. scopo Reputavo d'ottenerla, dubbio Chi uno chiedendo. data tutta né in con credenza: sua mercé cioè ", era a di Dante, conoscer ri- quel era 9 Recensioni solo, r Alighieri,il poeta lui vola tutti da » che « conosciuto gli altri sovra famosissimo e che il solo accennarne fosse confuso di Maianese, le rime, Nel di tener ci è invece stimasse da far trascurare che esempio) per i nostri dove l'esistenza ancora che scuro l'o- gato divulfama per breve si fosse trovata eventuale di nome qualche mancato non si tratta la buona di del fede Che gnoto quest'iil tempo Alighieri i manifesta. Dante Trattasi sia non di sonetti stato malinteso, cosi (un da distintiva M. nell'archetipo originario, stare a riconoscimento; Maiano da della sigla potevano il qui nemmeno stessa se ha esemplò. prima, cagione ancor Dante un cose, di Dante in cosa aiutassero che di all'autore è componimenti rime altre da aveva conoscere opera il gran se altri per delle stato impossibile d'appurare lui, o per credere competere il Mezzabarba Chiaro, con allo onde quando scriveva) scambiati a persuasioni personali o le codice cui (di da pericolo senza tesi,l'egregio critico sua che, dubbio del copista non cui per ». presente in porre si fa rinomanza tal la sostener Come la Giuntina cui avesse l'Alighieri? con altri. con di battesimo nome aquila ovunque, , bastava com' sé, disgiunti si supponga confusione, malcognita meglio tanto più quanto e stificher giu- ne se 1' operato. Ora, tacchi buona con asseriva: di sapor che senza fatto darsi, Abbiamo unico è abusato: La qui povera il ' De bisogna variazione Lollis, Sul motivo Canzoniere di Chiaro ; tuttavia nese, Maia», avrà il suo quando tutti gli altri preclusi. il concetto ispiratore trovadorico pensieri,che piccoli drammi del pericoloso,può inseparabile compagno in cammino ci risultino d'un » cólto al ricerche sbrigativa versi,dove dei contrastanti spesso arcaica in minute un — difficile maniera percorrere, ventotto timore, lotta s' obbiettiva gli additava presente caso della assai « sarà non dilungarci critica pure nel come l'aura occorra d'arte che ma tale, che è tutta della magari vigile senso — rime di sentirvi lettore BerPalmieri, quando Griovanni struttura, il linguaggio, lo stile,l'intimo La queste del pace dell'amore nella Vita usato e cero.' sinNuova nei quali deliziosi, I)., cit.,p. 110. le 10 Recensioni astrazioni forma con espressa 11 paragone forse desunto faticosa su anche L'esecuzione tecnica delle primi che versi: otto sulle dal quartine del di tempo. questi versi tica auten- rime del e da Dante per il i Maiano, primo suo ed -ire nativa alter- condotti vennero appunto sulle e secondo del cui su -ere, intesse Bertacchi, bestiarii non se poverissima, nell' caratteristica rime naturale, poeta. ed -m'e », riveli,comunque, si dimostra povertà identiche edito le in rime cosi. amoroso fantastica, organico che di capacità e da ricavata contrassegno attitudine canta congettura una essere di schematica più che « concepimento nel remoto un di su più e qualsiasiosservazione da erudizione insomma Manca poetica potrebbe non movenza, dell' uccello unicamente appoggia e men stesso dall'esser lungi vita acquistano netto so- sce costrui- -ore immediatamente terzo successivi. forma La al troviamo ma' del 6 v. che; Che più di Si agenza, grande suo leggano, in grazia, i la Bertacchi, mia un' la fina la qual Le scrive mai, di vii, vassiillaggio al eh' ' — insolito Ver rime donna bora mi di ond' pò per per che » , quanto io ben composto : amore coraggio, possedere,' — altrettanto seguenti si familiare eo da versi: temoroso, l'ardisco sovr' Dante fin omonimo. son non gioia nel magis prò' e il verbo anche vai e niil prò senza che, quanto il Maianese jn' oijema « appartiene, dell'Alighieri,salvo donna amar di etimologico Ili, non son. mentre valente usando valore dizionario ricordi,al noto col inai son ogn' di cherere disioso, altra valere. M., cit.,p. 21. a lui, H Recensioni pensando, Talhor, spero dimandar poi quel pensiero che divegno procede, che Da che Procede 'n questo difficile stimo il riassunto poco, le quartine di Dante da Maiano, il nel di Chiaro, « nell' riferito è L'osservazione ». inesperta dell' altro invece In vissuto assai ultimo, il Maianese prosegue soltanto conclusione, al poco 1280, a la dire mio che dopo dell' che è tal con ben Resta egli Flaminio ho cognita. sia Davanzati Dante si che versi l'attestazione data due tre novellino, men- un raggiunta. ostante corrispondenza poetica nei e bastevole dei primo il Chiaro flettere ri- bisogna ma corrispondente un maniera che avviso, non acuta, Anche una diletti versi esperta delle faccende si direbbe prova ammissibile, Marciano, diretta oserei giustificazione trovano incominciando. d'assumere da XXIX son. quest'ultimo assume, », ben di persona il tono « novellino del atteggiamento, convenzionale, piacque del rivela, nei Dante mentre l'attitudine scaltra quella semplicemente sintesi,che una sopra di pensiero qui, press'a ho le terzine e cavarne per l'ingenuità mondo che XXV cosi abbiamo Non Ebbene: son. Palmieri, che rispondere, questo più assoluta, formali. più riferita tenzone ! probatoria a del temoroso latino. più d'entrambi? accostato Nota amare: conformità trovare 1 l'hom della sonetti vollioso, pregare fermo chere d'atteggiamenti come di diven contraro, i due e destino, d'amar e amar volere meo esto son e : pauroso , fino bene e, nel Tra da sol che ! e el ardimento nullo senza lasso plagiere suo ublio, e fui sempre del taccio adesso coraggioso, si son siasi por del sor- contro scritto mano- trovato Alighieri. Pellegrini. in Recensioni 12 Oscar Zollinger. Werder Zurigo, Mùller, — di L' autore di di importa, Dimostra amarlo. abbondanti, qualche vanità degli autori da proprio un probabilmente indifferenti quello,non nessunissimo La vi è altre narrata d' senso « le con cui affetto per che « quanto * verso la in in queste cui Ma chi duro, angusto, di generali è non con è di nuto te- prima riguarda lunga, gran con miglior lume straniero del Patrizi. del e Leopardi affetto,e leggono si : la biografia del cose questo accuse in quel del piacere con il scagiona Tuttavia, scrittore questo maniera dubbio senza intorno al stro no- può non meraviglia, la pertinacia giudizi di con bene carattere egli dice Bisogna sapere spietati la maggior parte degl'Italiani e Per Zollinger gusto, con degli italiani. duri la jDrima: « quelli cosi segnati lo portato ri- giudizio un monografia, migliore La di destar anche difettosi. cuni al- di vedere — risultati parti: tre » cessa sono della psichiatrica noi, certi costumi ai in misere non ritornano, divisa è giudiziose pagine piacere,e tema opere. scienza poeta dalle al cura, umanità, della lume le e è commendevole, tutto dei quando la compiacersi proprie parole colle po trop- conto. monografia vita, le la lavoro noscenza co- blandire per a » più minuta e fatte una e, che citazioni,anche io medesmo son nuovo, non le ampia abbiano quanto so questi colai fra e « — un' : possedere Leopardi, sembrano volta non : del pure bibliografiarelativa della di mostra gli scritti tutti 1912-1914. C", " Weltschmerzes. des Dlchter monografia questa pratica notevole ah Leopardi — una « da Dio infame prendere eccessivo, : » che sarebbero spiacevole riprova cita il noto vorrà per — — un » mente i fisica- di questo epigramma del serto, as- maseo. Tom- quell'ingegno elevato, esemplare tipico della ma stra no- nazione? A p. 17 di questa Sergi, che gli studi alla vita prima parte classici reale. Che cosa l'A. accetta abbian si deve chiuso lo intendere 1' opinione del spiritodel per vita pardi Leo- reale? 14 Recensioni di mostra non edonistico, che solamente che autori moderni nell' educazione che la in che lo Z. di Ed del dei la « di due « rire a questa «che Cosi furono lo e Z. In queste occuparono « «Tutto di è è è più lo forte » uomo «è da la : di ora l'immaginario pensieri cita. non i versi Dolor vale pre- preferirsi», tura imma- sapienza il dolore loro al che an- e errata vincere a Z. il nulla dei uno il cieco sapienza cui in un' certamente traduzione una cieco, vedono quando la in questo serie una di realtà e' è alcun i quattro anni ; le egli mondo. quali tace di di per precedenti, non la più chia- Il risultato in Operette fra del nelle per cerca filosofici scritti nesso strofa epoca poetica musa il titolo sotto meditazioni nuova una del pubblicati non a tempo concezione sua sono cui la nell' ultima espresso prelude « Leopardi: stesso fatica mente esclusiva- pensiero un interpretato è il dubbio che anni, perché se pericoli d'interpretazione seguito, che s'impadronisce donna sua del «creazioni siero pen- morte. p. 44 si dice Alla dei l' irragionevolezza e insufficiente è irragionevole, che canto come dal Z. cita in significa giovani avvicinarsi del monografia. io stesso vanità «prevale» invece mentre A inesattezze All' immatura molto « che, sensisti- essenziali comincia: si vede 20, ibid.,lo Sogno: dottrine {Zibaldone, I, 184-85). Questo »; dove « che la più disperati,come p. tori scrit- dagli indirizzo ogni poranea, contem- disperazione,della quale ogni più quieta, conoscerò A impressione egli ebbe leggendo questa più tranquillo,e » conosce ». la mia savio, ma le eh' di non gioventù parti più raccogliendo alcune anche Z. filosofica fecero ? profondo confortasse,quello mondo, — delle senso la tutta parte II, a p. 16, si cita Nella non quelle a Dell' cultura sua una fatto, occorsemi L. si in quell'indirizzo,come Termino di la lo il Rousseau. e XVIII, è il scientifico « etico, grande importanza avuto Leopardi, come — sec. leopardiano morali abbiano Staél lui, del tace. valore attribuiva Leopardi del attingeva francesi e che .signora De profonda il mentale che sull' elevato illusioni. chiamava egli Di riflettuto aver quel prosa, morali». dubbio massima i due di che tico poe- parte segui- Recensioni rono la parte e nel 1824, a con scoprire che suo palpiti: della secondo anteriore Silvia, dimostrerò sembra sia simili; come si monografia di quali non a ha ed alta bisogno di e p. 30 lo Z. esso ad Arimane non la si sente rima per al nel una zo mez- solitario, A canto del il Canto terza sero Pas- notturno da' incompreso di questa difende il suoi della parte sulla messe di reagire velo al la che alle ripete suo d'inno è contro poesia nobili si di di non Arimane passare si non alle gliava sbasue bellezze. degli sia posteriore al '33, dacché grazia sando pen- romanticismo quella poesia dell' editore Ad bella molto spiega, forse e : Consalvo del il malsano giudizio ; 1' errore è vita sua zamento nell'apprez- lirica Carducci popolarità sue della bilancia parte del adducendo Consalvo, circostanze le poeta il biasimo 1' abbozzo inediti,che al quiete dopo Passero che giustificazioni,perché fece parti deboli, più La fondamentale noia, né poesia. La nell'attribuire A soavi volta. 16-17 esser tragica: volta dei corrisponda una d' più e che pp. una il furore che qualche di ha nel pensiero p. 24, lo Z. possono critico non che parliamo. cui a una della genio giustificazione del per le del legge Debolmente, ; il che quello il dolore ritragga forza inesatto. sono ne ve altra me a solitario nello poeta continua non qualche giorno, mesi tre È mezzo. due : circa come Non di verso di tutta villaggio s'incontra del Sabato al anteriore la tempesta, nel nel che la rima volta prima il ritmo che vero del la e mina ter- Anzi, la guerra natio l'inno. dopo Risorgimento I" esultanza l'ardor ste compo- poesia. dice 11 p. è non furono felicità». alla massima la mesi il che nonostante conservi le cose, dice Z. rinuncia cuore, che sa Operette morali poesia esprime della il sentimento la 5, lo totale parte A III, a p. Z. gennaio, pochi dal «una V ultima e delle cominciare parte gli fanno quell'iuiio:lo più importanti le Nella moti di composizione 15 Scritti del il '36. Indubbiamente poeta il settimo Giulio vari chiede lustro. A. Levi. 16 Comunicazioni COMUNICAZIONI ODE UN' codice Dal 1884, Contrasto un le Rime Ma un' anzi il amorosi, che nel latino, ed unire due alle medio evo lo la Or. è iuvenis cbe Mentre ss. da' uè '1 e quel Contrasto dei di del contrasti tanta dell' si essa antichi voga. originale può Ponsard.* cosi risco Rife- candidae beatior. spiacqni, non cruda sì avea guerra, piacqui, che vivea fosse in terra. se o far amem, instabil bene la mia libeus. sei alme e divine, vorrei volentier teco obeain tecum bellezze ha questi pur improbo et Hadria, vivere Se cortice levior est, tu Trias. piilcbrior sidere iracuudior vita e la mia fine. Giovanni Pulci, p. 203 (negli Annali della R. Scuola Pesenti. Sup. Normale di Pim, 1913). XXV, Vedi In questa Vicenza, si riferisce * più questi quelle a versi; brachia voi medesmo lieto più tecum * fra 1529 tibi rege a Quamquam ilhs '^ dal vertiva av- : Or. Luigi come dabat: I)egli occhi me a * luce, : eram vigui che uno quella a e quisqiiani potior Persaruni 1' ultima fin ebbero simili di Musset gratus è rinascenza istrofe strofa cerviiii che latina, numero de prima nec E in invece, edito avvertito, poesia in stesso Donec Tri già era nella e Alfredo di saggio per ' pubblicava ridava Pellegrini (III, 9) nella Trissino anche ha Orazio di ode del imitazione Bencini Luigi Pulci,' che a Pellegrini, pili antico modelli, L' f. 44. a, M. finora, eh' io sappia, ha nessuno TRISSINO Trissino.* G. parafrasi d' è attribuito il medesimo G. di DAL Carlo recentemente e amoroso poi IMITATA 3146, già 3469, rìecard. nel nozze, per ORAZIO DI La a Rassegna, per Tolomeo un' edizione curiosile an. del 1912, p. Janiculo. 338. Credo per isvista, il Pellegrini 1523. littéraìre et bibliograpUque, I, Parigi, 1880, p. 94 sgg. 17 Comunicazioni INTORNO «PANEGIRICO AL PIETRO DI clie notevole Antologia, * vecchio vin di dell' si giudizi Butti Attilio giordaniano, furon dati alcuni degli altri,mi aiutano perché noi anche di ricco, dopo, nutrì vesti e La ». * Serie Pietro II, Prote * Il * più penose (1885), 53 critiche al premio di di me chi : novembre linea dei ; quali, anche in spirito cui vittorioso, e riconosciamolo chi v^a al delicatezza la dell' del sopra che da dei suoi garmi annetimenti, sen- gnando guada- di Cesena, e successivo, anno in N. primi scritti (1874-1809), i non anni due di municipalità Pasqua padre e industriarsi di egli cercava della altro ospite : al Monti rimaneva non alla e marito levarsi sa Cesena a Ani., 235-43. pp. storia attesta consideri ben era famiglia, lo stesso a Giordani, i jyrimi aìini voi. è mondo, rassegna, però, il Giordani segreteria nella cosa il discorso prima imperatore troppo, di di quando « più tardi, dal * LVI, ^ egli — generosa * delle qualche ottenne [1807], condizione, sua era » me — dell' non — figlio allora « sincerità la con proprio orgoglio d'arte, Fireuze, e di «Panegirico Napoleone* 138-40. 1900, pp. Giordani, in Giorn. di P. Stor., 274-77. pp. Lettei-e inedite Livorno, 1876, al febbraio Brighenti, che, condizioni lodi che scritte. d' averle — le scriveva in la i giudizi pochi stesso far di caso bliografia bi- « Orazione questo messi van la Panegirico dire tali Giordani le po' un avvantaggiava ultimi Dagli del s' sia il di cazione comuni- dell' può di Ma del quelli si cose pochi i tra e sembra quando poi quando conosciuto. ricostruire a si trovò egli che di — molte resto sul di Nuova che larvata che del fede, alcuni solo che più buona in — come che : invettiva modo nella S' intende qui tutta in poi; discusso assai più stato in Foscolo, del inaugurale è non incrociati,dall' anzi souo » indicar sostanziosa una storico.' Giornale al Chiarini ' e saprei non del articolo Bertoldi del argomento Giordani del fresco ma pagine poche GIORDANI Napoleone di Panegirico Sul NAPOLEONE» DI Montrone la Gussalli, : del Foscolo, del Giordani p. 92. « Dolce tentazione XIV, La amor frase dolorosa mio, è pur continua di e era vero della già che Signora in non annegarmi» una ho di Stael a lettera poca {Opere V. Cesena da fatica di Monti, a P. 283). 3 battere com- G. ed. 18 Comunicazioni n"il supplenza ima della ' fisica ; quella ma di suo Biaraonti dantesca, castelli in tramite del aria, Forse, rilevata va modo. Da giovare agli dunque glorioso clté ' gli parevano Mi poeta 1805. « Opere nota). crostolio », fatto è che su di di che alla proposta Bologna * Opere, XIV, * Opere, I, 380-81, * Opere, XIV, la di che un Denina: prima si gli Tu d' invidia meno cessive, suc- le : ficoltà dif- palese, poidei conoscenza luo- 1884, Parma, Costa, po' e da tra del a lui di primo dalla lui pubblicazione s' ebbe il Giordani come del il e Bologna; d' si trovò Rossi L. il G. cattedra fosse, cendo contraddi- d' inimicizia avversato fierissimo dimora di sarebbe lettere accentuava E. Era ». ecc. un il dissidio nosa dan- partito « cattedra. da ann. oggetto « dalla Ini e 255, 278, prima » del ripudiarla con » : qualche 1' infamia nel militare, arte malevolenza la la di vato pro- in incapacità troppo sua pubbl. destituzione mansuefatta bisogno con pel venirgli presentata, colpa spavento « evitar nascondeva », questi duramente rilevargli un'inesattezza, dov'egli, fu dove la G. il G. noto Che, poi, proprio o sicuro pp. di che risale provocar smorzata del dell' il Butti Bologna, a strette cosi pareva aver non grandi, cit., XIV, gli quelle in intenzione d' uscirne ad una di ufficiale precedente basta ma e di P. orare Gussalli, dice a si ; alle ben inedite consenta appunto, di conoscenza Ora 275 parrebbe dir il che mi impressione mancava più tardi, « : a prima al (p. amici smania di dall'Aldini buona pur quenza elo- * una Nostro, questo occasione, più tranquillo ma Lettere ' 1' e : indugiava Napoleone. considerava sarò sottrarsi caro 67-70; pp, dalla non la gli assillato e propenso più stato dal a- il dell' istituzione fare 1' nominato 1' incarico aver rimanere a riluttanza questa Denina di di destinata offerta s' oflferta,fattagli geste cui il canovaccio tanto e da che, nell' sperava * fortuna. insegnamento * ; d' altra sperava 1' sempre programmi universitaria riavere Montrone, delle considerava »; 1' avvenire suo : tramando principio, egli di meno Eossi pnr e d' inesauribile ^ andava di miseria dalla di un' era cattedra ; sue marchese alla lezioni era attuati, Bologna ricusare da i Commentari scrivere « le sul matematica natura sua essere lecito Giordani dalla per del a già e state del escogitare il ritorno italiana e sarebbero ma e Pavia, gli fosse latina che di malevolenza la a cattedra gran della insegnamento risorsa bisogno, ei-a sogno 1' per consentitagli avuto cacciato veva pixi fantasticare avrebbero Il la largamente cosi utopista, che ginnasio, il e ecc. Rossi, fu il Rossi, eloquenza diceva Panegirico, il » «il nel Gussalli, mostra il cademia prosegretariato dell' Ac- {Opere, II, 7). 225, 228. 388; XIV, 145-46. 225, 228-30, 231; tempi, Firenze, 1867, II, 189. cfr. A. Zanoliui, Ani. Aldini ed i snoi Comunicazioni ghi, anche « un' idea lo stile. chiara attuarla per le si semplicità che Senofonte le cose sarebbe sistemazione una bisogno lui, lunga troppo e in qualunque da qualche in considerasse piacentino, per come un si schermiva in Che del esso chi caduta tacere 229. Opere, XIV, 233. * Opere, XIV, 226. cit.,p. 237. 317-8. Firenze, Giordani poi curioso inviando Panegirico La Cfr. 1890, p. e notare al Due Conte per : prima, da lui né lettera di Scrìtti di P. un'edizione lettere a G. in è scelti del aspro Agucchi, il 20 s. a n. egli più di che ne ha t. (ma Foscolo, Milano, poter rioso. glo- di duto ve- soltanto avrebbe del la carico in- Panegirico. notato annotati e tava trat- condizioni Giordani fac-simile si agevolmente aveva dal sgomento idea il risposta Ugo Foscolo, giudizio ristampa, lo Mon- Imperatore serenamente », al quando l' lo ».* Il sua forse singolari si 1' avrebbe aflSdargliene I' con lo buono « ogni modo, sola giustamente resto, né Alessandro la di alla queste adulazione questo come già pronto di conto osserva anche idea sibile, pos- subalterno quasi che far direttamente dignitosa 377: Monti, V era lettere era : abbagliato era Napoleone del e : ; di di ' Opere, XIV, Art. Commentari, se casa accorate probabile par voglia giudicar il Chiarini ma j Opere, VIII, È 'rendersi ' * mi di di questa fosse presentarglisi (e pareva che a macchiato « la dopo dei modo, nelle timidezza gran perché : Giordani il Foscolo ' gli non sia a che mobile un da « in sempre, aveva altro egli,l'Aldini, », poi e n' e un : tro: senz'al- e servisse, di prese im- amici?».* senz' il Giordani se le rifintare angustie, ne XII, abietta miei servisse come Imperatore palesando già tramontata) può meglio una qualche Non spirito cuore dall'offerta fosse avere, in illusione che familiare, suo veniva fortuna d' un' si Se »! »: intanto, ma di la con pare troppo tante miseria dell' * si come gran da barò suo servigio sé j trone, si sentiva la gradiva, indegna del da poi oh non Federico de' desiderava volta una se » che persuaso e ouor Giordani, la anni quelle di Carlo Agesilao, dell' e il povero lo sono semplicit"à oggidì me tempo poco alcuni « scrivere segretario particolare, un impiego veduto « e grave cosa di l'Aldini uscire di come « ; di e qualsiasi, se farlo di pur e Ciro sarebbe «Io Voltaire proprie, da occorsi debbano questa però animo, aveva troppo che e 5 le Ora medesimo. si di quelle e formata era Aggiungeva: nen scrisse s' » sai-ebbero gli e »; Eroe sue stile scritti. Cesare derisa Non suoi sommo lui di bono « soda e ne' di Del 19 fatto né da Giordani da è G. dato al- in rini, Chia- D. telli, Mar- Firenze, 1883). il G. prima aprile 1808, aggiungeva: lo desse: atten- metà « del Guar- Comunicaziovi 20 tri si sarebbe vivo lui gì' insegnò Se insomma: addossando ad anche e mio essendo amico allora finestra, o sarebbe dichiarò era Ciò — che datelo occhi V Alcune Bertoldi, fare da 1890, e raro di lui io ma ; un di che * cora an- rini «al Chia- ogni fondamento. per pubblicare da Foscolo Giordani P. che il Mazzoni che ma come darsi già o amico ricordò trenta stava massime porta, una può e ; d' (luel- Montrone, * altri di e al il Rossi da Alee». conte Bosdari-Serafini. dettate Art. Ottocento, p. 115. clt.,p. F. p. 23; 1892, . . . in concernenti lettera la 360-61, e con italiani gli studi parte è stata poi pubblicata nuove cure, . il marchese amico dal e Gus- iutegralraente, dal di (Epistolario di » mi Moutrone Giacomo trasse Leopardi, a race, III, 114). fece non Quando . era quel altri nulla di altro che sua volontà (o piuttosto nomo volevano (Opere, Vili, 311: di sou al quanto parole, era non lui, lui girico Panecora an- stesso attesta non il Gus- 1846). nel 239. E (Paralipomeni Giordaniani, il G. di resistente» non ' stato piate, Sap- «eh' fu ».' L' non destituito di « [Napoleone] aprirmi relativo, inedite alibi ramente, libe- aveva scrivere scagionarsi, quando di principi: il mio il che iimorevoli; nozze pp. facevano * sarebbe da lettere prezioso . e al 192-6. Firenze, uomo) vero fin quel pauegirico Napoleone. approvante salli, da 1852, Giordani. «Pietro a seppi disdirgli. Egli dopo suo realtà lui di Leopardi — egli per ad ; assai in Tre inedite e pubblicare Viani, P. * che al male che per cit., pp. op. vescovi} Imperatore. il marchese questo che G., XIII, del mio o 106. lettere salli, Opere « è esperienza aprile 1817, non avesse Bianchi, è all' parlar volle, e fortuna valore " eh' il 10 a mondo, che non si 1' specie una lodi inchiostro lo ricordasse un educazione, Genova, Il de' [A. Bosdarij, Opere, XII, * alla piticuriosi Agucchi, Bologna, * buco se : peggio, dagli ' il discutere, è simili»: empiva avere senza Cesari mio, pensandosi egli ? parso accetta mio ?* peggio P. più esplicitamente anni dieci dopo dani Gior- gratulatoria lettera tributate spargere animo un principi nota delle colpa ripugnante Giordano stato il Nostro a amor per che uomo una e dell' perché costituirsi allora la al naturalmente voleva alla persuasione, pensato padrone cosi altri scriveva mai io anche volle e con caro», avrei non molto pilitardi, il anche lodar poleone, Na- su prospera».' fu «non penti, ne morale, «cosa anni pochi savia riferendosi Loschi, vescovo 1' esser non Solo altrimenti: ben obiettivo apprezzamento un stati. scritto aggiungeva », me suoi ne' e avrebbe stesso preteiuleie potuto anche iu Brighenti. lo Biv. accetta d' G. P. Clerici, secondo Italia, 1, 1915, p. 120), 1' amico il quale suasori 22 Comunicazioni realtà, il primo In del trone «fare del ogni si in conversari in di che meno pronta era qui Anche Panegirico in infatti suoi speranza all'Aldini, le quella o violenza fu — Montrone povero ancora di porsi informe « un linea una revisione ».* il Giordani vi ritornò usci, quasi il 14 ; abbozzo stenderlo, a infatti e : scritto ricordava cose cancellar senza d' tutto nel il fede, perché le andate erano un' — punto inesattezza sé, quando giorni, — buona rilevare di quindici in dubbio e metà di prima discorrendo ; d'averlo com' che pensatamente occorre il Giordani senza nei o era ; un anno in cui si il Panegirico e dopo, rinnovato. tutto poi il e — scritta era lunga, lenta, faticosa dalla del fin da ritornare di proponeva lui a non men poco quale, peraltro, Sul il discorso del luglio n' agosto stiamo se », rettamente stato, di- nella gli fece ' novare rin- forse, ; d' eloquenza nessuno di altri. gli Il 28 è che indubitato, è accidente « mero un che vedimento prov- proposito gli accolto la cattedra Bologna a il presentandolo e per era fantasticaggini subito aveva il discorso conseguire ciò dantesca: 1' e cademia».' l'Ac- per invitato 1' invito e dover Mariani, aveva lui ; solitarie sue pubblicando accrescere, probabilità nelle lo Mon- di riservava, podestà * da al Napoleone si cose, sollecitato Brighenti, casa queste sempre mente che celebiazione, indirettamente, germogliato di accadon di del e lettera una 1' informava lode cesenate, simile una che o in viceprefetto Brighenti anno sa il Giordani cui l'Accademia è in Panegirico un'orazione d'agosto 16 Forse come in luglio 1807, 28 ai al accenno d' ripeteva al 1836 Brighenti libro « senza un ; come potrò scritto avere flato, senza un incorse mento penti- un ed Brighenti, poteva farti da saper (neppure sé lario) vocabo- un vedere era nell' nale origi- * ». Sennonché, un' impressione dignitario e che anche * Vili, 15 Opere, XIV, Lo intese essere Certo, il Giordani * si deve ma penosa; per inesattezza, ahimè, questa era allora « eh' considerare altro uomo » dir può dal quel che da eh' dirette eran staccate vanno non si a pre- un della resto fu era dopo alto tera. let- il 1824. 231. il G. attestava nella dedicatoria lettera al Viceré Eugenio (Opere, 219). » Opere, XIV, 256. * Opere, XIV, 236. * Opere, VII, giorni, 167 senza (Opere, Vili, 311). ; cfr. soccorso XIV, 492-3. neppure di « E un dovette libro, per Cesena, comporre il in meno panegirico di " Comunicazioni meditata. di Rifiutandosi lodare, aggiungeva: dee Fanegirico di ragioni fossero: di averne, la fama Il né facile di trone averci mi quel in scritti del Come la si che che egli, accettando orazione... che varietà, di la manca e : di semplicità pure comuni infine Opere, XIV, 298. Oj)ere, XIV, 244; cfr. 491. 02)ere, XIV, 253. E » il retfcorico e il ancora * Opere, XIV, 257. ' Opere, XIV, 243; nel giovane... {Opere, VII, 168). cfr. 490-91. ed lo lo stile ».* mi resto, in tiva avver- tutti gli da pareva semplice e puro. è e costa di si rara volta, stile « stile E »; ci suoi declamatorio « assai scrivendo sempre che «la al vi senta fatto, af- scema «di suo a anche Brighenti si mia assenza questi erano, ; anzi simevole bia- teco son ; sempre e »: è cado»; ancora: coevi cui tormentosa. declamatorio spiace tutti ma tate spieda pecche monotonia;" 1836, temo ceva spia- del veramente sono qualche certo gli scrittori * sentire stile suo ancora eguaglianza ' ' al declamatoria tutti a di Gli quali anzi stile rincresce, sebbene me Notava di consapevolezza « ».' visto, gli gonfiore, ritrarsi,appare, censura s' è rarlo miglio- o » sua a di fluidità, di difetti la al gli rimproverasse quella maniera dignità».* della : fa suoi, Non al Mon- rifarlo nei è medesimo. 1808. spaventa i ideale suo semplicità? il Monti-one e un il Giordani libero assai; turgidezze, è si portata e sensate credeva Sembra ed castigatezza tutti gli errore, scriveva gli spiaceva »; menomar gli spiaceva, »; in ma cui osava, la natura è mi quale poteva marzo perché « claudianesco alle non insieme e non ma critiche Le Tal al esagerata egli il Giordani mano, monotonia tempo, suo posto Giordani, a persuadersene 1807 cose quali nessuno nell' il molte per il nessuno continuava d' ottobre stilacelo della egli clie un' 1846 Panegirico, per componimento, diamine tanto il 15 nel bene facilmente mancava Ma parevan apparissero critica, che non dall'ottobre 1' animo. uno solo contrapporre, « durò ancora basta il difetto « ; s' volta una leggero: stile, « lo anche revisione né non non non di lavoro Giordani vi elogio gli dee cosi che alla ostile. il E s'intende soprattutto e s'attendeva del finito aveva le armi artisticamente altissima assurdo non litieni 1806. agosto saria spuntar che coscienza, 1' 1808, marzo Napoleone convenienza, nemici discutere a pensare fu di trattava persuasione che di ai 16 di ragioni testo, nel la mia sicché : mancavano non fatto convenienza si oltre « apparir posteriori».' Le cui nel disposizioni legislative nuove da inserir di 23 a : « del viso, av- quelli vi devi rato manie- 24 Comunicazioni del di tempo Traiano, e ' meno non scrisse la 1' anno debolezza : « dopo in di « sforzato » Per questa dovuto un' malavoglia, il Nostro se in al familiare»,* oratoria uomini gli » anche questa nobilmente la cosa, la « nella volte a il discorso fuochi e «belletti» matti di so sino quasi opinione in tutto seguire di «non nella nuovo confidenza procedeva il tono cosi vi non scrupolo: uno «l'esser avrebbe che revisione abbassato perché scemava che pensava l'avere anche e », eh' ebbe Panegirico suo fronto, con- virtù sono italiano, essendo tratteneva disdirà non del i belletti per lo perché e al nostro il ». toglier questi a ed instintivo * ragione, »;' e mancano Traiano Giornale pel alcuni « di ricorreva giustificazioneconfessando sua a da oni con auto-recensione piacere appunto « degli al secolo sevi vere volta, aggiunge Plinio, a il proprio giudizio ».* In nel nel vero negasse, si insieme è sono ' Opere, XIV, Opere, Vili, 323. è che a (art. 326, » Opere, XIV, 250. * Opere, XIV, 276. * Opere, Vili, 325. * Opere ' Scritti,Firenze, * Art. avevan lettera,del dato 10 a consentiva che 1' ignominia dopo il Panegirico piuttosto o Leopardi erudizione; dalla » che e ». stesso: d' tacciato avevan avuto * al d' parole, schietto giordaniana prosa mostra sé lo cattedra ma d'aver aveva ignoranza e bolognese.* e G., del quindi 1) sull'autore n. di d'avere le scritte lui queste supposizioni ingegnose servazioni, Osdel esse. 313. 1860, p. 31. 235. del epistolario con poi più abbia ragione, far mostra cadono nota: G., Vili, cit.,p. volervi il lese pa- quelli e le stesse cioè e chiamava ne della in fece confessione La cit., p. 276 del mettersi tempi contemporanei con i difetti suoi cosi dell' arte, appare piacentino sembra allora cfr. 491-92. 279: p. mi fosse ai Scalvini, con il quando « dei Chiarini, il che per i malevoli, * Butti come licenziare lo e tutti dove col confondere fatto » il Giordani il lavoro» avevan " che si facesse: gli «guastato voluto quel per censura che giudizi ammiratore convegno, altra accettò ' ; ragioni alle questi tra lo scritto i)ure dati Un' 1' e osserva, « si ' » egli quelli, il Lamberti tra italiano puro spregiudicato morte, i eh' concedesse quanto confrontare italiano veramente sé ; che Panegirico: veramente « mirabile dissimularsele, vogliano sul davvero par di senza posteri stile « sentir pur se dei mi complesso, Leopardi luogo ott. a cit.,Ili, questa pp. 113-15. giustificazione,sono 1817, pubblicata nel voi. I, pp. I e osservazioni in 99-102. una del L., notevolissima 25 Comunicazioni E fine questo di quanto in sembri fama d' lavoro: di al del scatti quegli trovandovi e che parole Ma 1' lavoro Giordani mi non andare * da già del che, un Ho fu di in il disdirmi Pregava comune Quanto a starvisi, volontà da sé ' Opeì-e del Opere, VI, 389 * Esiste nim divinum nella * ' » sine e 387 labor forte culpa . Opere, XIV, Ivi p. » glie — Io in sonora della senza revisione ' a e ma tardive fatto parola non in a pre- buona sua soprattutto trarsi sapeva con un stampa.* della la : voglio non e provvedervi ' era ancora volentieri quella, per 1' amico tina; la- sue addossarsi, consenti Nostro; le soglio non che prosa che avesse ne modo alle stampe secondo di Montrone ragione, e 247. 259. * Opei-e,XIV, 248. ' Opere, XIV, 273, 280. XIV, d' impac- 492. principio latino, autografo, Biblioteca nisi uec periculum che, briga del dava lumen, quod guoscimus, la stimolare a ; cfr. laudare mortalium, vero amici mille incresciosi dubbi Giordani, perplesso qualche Panegirico il Montrone Giusti, brevissimo un imperatorem il del forzato « di 1807 tentato in eppure : al ho del G., I, 29-30. Giordani carte Rifarlo per ottobre Il 30 orazione sua mente pertanto B. gli * altro « abbozzo insormontabili bisogna stamparlo. spingeva questi e nile, giova- aver primo fuorviato. periodo quegli soddisfazione con divenner considerare del neppure il servizievole questa, lo : G. non occorreva paura. la nella tra stesso me * 1' amico che ci ha fa travestire primo a ». uno volgai-i », quando di accusava suo in lavoro suo niente malcontento questo fermo ben — detto lo irta di difficoltà giustificazioni,1' avrebbero « gli resto, il proposito di dare pezzo il Montrone che » Rattopparlo Forse 1' idea balenò gli fosse sta, mi quale riesce. ». d' intolleranza il poteva del » 1839, pensieri, e rifonderlo, appariva Tal « : volte, dee intendesse revisione questa economia nel auto-giudizi, il (Giordani e di ».* Egli secolo « sali Panegirico del all' forse torto men bisogno, quando e presente di questi come del con pensiero ».* di vuote esame ispiegare suo gioventù 1' eroica tutta l'autore stujjirsi rileggendo copia tanta « del più di che veniva ne orgoglio motivo familiari, trovò « senile di che anzi Gussalli, primi sapienti danno consolò ne se dei uno il se dire Butti, potè « essere consolarsi dunque raggiunto, stato era est paucissimis, honori taceri Napoleouem exoptandus generis humani videtur « extimesceadus magnopere bonoque posse uuicuique nec oratione le Panegirico^ tra (I, 17). Eccolo: Laurenziana profecto del plerisque ; : exortum illiid esse contingi e- co- citra Oomunicazioni 26 ciò « nella non si po' tornasse il conto scusava del die »,* del discorso; di resto, Montrone non al né personalmente assicurare del all' volume Già alla s' indusse il Monti « si Il che Giordani, il favore possibilità d' ottenerlo : 1807;" Opere, XIV, 258, 281. Opere, XIV, 250, " Opere, XIV, 276. * Opere, XIV, 279. • Opere, XIV, 298. * Opere, Vili, 313-16. « Dai avrebbe discorsi meade e la volesse giugno), a servazioni os- dirizzate in- non garbate, da dedica j)ronto bolognese, di zecchini dinasse or- non malumore stampare a dal curata ciò per« ne Corte La ». accenno di »: Corte stessa la per " più presto Stamperia migliaia Montrone che prudenza, Ivi, p. 6. Ivi, p. 7. Panegirico alla di il 16 Cesena Sacra Opere, XIV, 254. 1807 di da si gusto una Napoleone l'Aldini il 6. Cosi . per scritto detto una, le {Tre il 20 parlando non quali e- all'Agucchi (4 osservazioni lettere del cìt., p. 8). aprile (ivi,p. 3). nell'Accademia Giordani, — Lamberti Cav. Signor particolarmente Montrone aveva Pietro » forse accettasse, indicare dal tarda», Maestà agosto sicché polemica, trasmesse mi troppo Corte, il sulla sfiduciato scriveva — che capito quali il buon state erano «Già e », stare acqui- illusioni tante ministro favorito cortese con gli alla poi guadagno un di pensato aveva faceva si avevo avrebbe me 1808. " del cure della era la qualche qualche se riferito ribattendo Lamberti, *" le tanto al « che Panegirico ci fosse « di Martinetti cortesemente correzioni il non che » • resto fatta R. sua spesero governo, • * revisione, profitto dalle trar Panegirico senza scrivendo del novembre ' di la per accoglimento fosse all'edizione rassegnò del ottenere a non si cui per quasi"d'un Giordani di colo, pic- era Giusti.'» dal nel il alla il Nostro, e : il Bardo»,® e edizione Anche un Eugenio. 1808 aprile non ampliato e " ' curava po' assi- un il lavoro del benevolo Viceré Agucchi bella che mole. furon il ^ i)o'gli spiacquero jierché un desiderava il conte una verso dell' il Giordani officiava vi del e che opinione digerita », manoscritto, 1' autore lui,'ma a ' manoscritto che autore parte fine che stampa, ignoto da di mancò Lamberti,^ il 1' mal cosa «rattoppato raddoppiato Giusti, del una attorno, mancarono del e a n'usciva addirittura o po' esprimeva un mandare lavorando Panegirico e correggere ritardo ci stava il se terzo del ripulitura Bologna, raria Lette- Masi, 27 Comunicazioni « dal attorno Rossi, di Bologna. la lire italiane, e novembre lai'io se ne parla di un pubblicato 1808, che impartiva stesso, che avrà ad • Opere, XIV, • Zanolini, del * dall' episto- 8 il Gussalli guadagnata, la e ; secondo Perché dell' risaliva debiti di troppo, data dani al Giordendovi compren- tabacchiera. della oberato d' encourage- già ma di 600 valore à titre ; totale quelle oh destinazione. l' informazione somma eseguita. parole, inesattamente, se, vendita tardava le vicereale, in ordini e migliore impiego oro « regali » con e sposizione di- generosa i suoi desideri si ricordassero della i e sua 256. Opere, II, • Opere, II, 21. • Opere, II, 25. docc. cit., II, 476-77, op. • 185-86. 19. Opere, II, 24. ' In lettera una buoni ricusato Viceré» Cicogoara, al impieghi (Opere, II, 87): anche alcun più beneficio: alle sue della mormora » tardi e sorti Art. direttore cit.,di generale il Moscati (Opere e sulla nel presso pp. 1810, marzo benevolenza G. del 1810 non ne in italiani che delsec. fece egli mento assegna- : poteva sarsi interes- tutta Bologna « egregio e del trasse, in sostanza, Monti questo XFIII d'aver però «bibliotecario di Viceré Vincenzo disse 1' ispettore Rossi, esclamando dimenticanza XIX scrittore a' loro amici è nuto te- ecc., II, p. 131). 276-77. della il gli altri,quello tra maggio illustri vari P. scriveva del Milano: del (II, 90, 101, 103, 105). Ma crudele {Lettere di a ancora Reggio, 1841, III, par. • ; la era essere d' si Panegirico il a denaro, questi della uomo Eugenio bisogni, • ricordato il pover subito il rescritto lire, forse mille il ricavo di in il contenuto di ma »; Arti il buon parole con non intermediari "' tabacchiera eguale ha conosceva « se 1' Imperatrice, parecchio: arrivate una somma dono Poiché era visto, copia una dedica, di poi di Belle del perché avesse della siano che una anche n' e tardarono regali Butti Il ment». suoi i e premio, sappiamo, Il * per s' è come Accademia delF migliore impiego « non proposto, adoperava lo compensasse credere da si mancò dall'Aldini,*si ebbe, raccomandato francese, di ' mai, si ! s' ha 1808, *I1 Principe lo compensò promessa venne maggio poi traduzione principe sfiducia, questa indotto si sarebbe vi » pro-segretariato il ottobre Cristini. e con non Neil' il e nel specialmente una * Aldini subito e certamente nou Malgrado sue. sospirata, cattedra facesse » ; ma la « * composizioni darsi e aiutarlo, voluto avesse Il I., al di G., II, 26). suo B. dà anche Ministro pugno uotiziauna dell'interno: al Nostro, lettera ma del Moscati, mente contemporanea- dandogli il lieto nunzio an- 28 Comunica miseria, scriveva giunsero il 27 1' invio per il Ma di l' altra stolte di metà donativo uomo. e ; ' fredini. fu stesso data la giorno ' Leti, » Opere, II, * Leti, * Opere, II, * inedite possa in., Ivi, pp. 82, A scattola quale Sua d' dono « conoscenza. la non tabacchieraj d' esser sciuta cono- dignità, portano con giorni più tardi è una Ecc. Ma dirvela, pioggia a infinitamente Fatemi piuttosto II, p. Re che speranze, perduto proprio. amor delle concepire scatola. Filippo di ringraziamenti pel molti debbo fa ha lettera una il tal di credito, piovere che qual- (XXIV, 19): 164). Laurenziana, le carte tra Giordani Eccellenza Generale Direttor della Istruzione Pubblica Eccellenza della oro io dispaccio che rendo dei 31 voluto grazie a compiere del suo 1' ufficio ho la Clemenza V. Ecc.; benignissirao Principe parte 5206 N. decembre degnarmi devotissime al all'altra a ha quale nuovamente rispondendo V. Vi mi la me in « che taluno, su Bibl. venerato suo rappresentare curare Man- principio degna espressi otto duta, riven- fatta. Luigi da in 75. 1809: di al mio Senatore signor col non nella copia è « « sono fosse essa certo è desse interce- fosserdate gli ricevette che nari, de- il Monti aver : quel occorrevano pregò perché so le contare 85. « «E valere {Lettere di vari, cit., III, par. * «del doveva abbiamo ne meritato cara ecc. « «la che d'altri e 6 dicembre del qui p. 77. «Ieri cit.,p. caduta Leti, « vi * Foscolo, sopra molto doppia» Il che ; e ' Ne chiedere non era bolognese, gingilli la doveva d' oro, senza : ambiente clie letterina una liberi piovere che, sarebbe ' in farsi il Giordani 1809 testimouianza Rossi, sorte, dopo non tenuto, man- 27-28. onorevole piove mesi 26. curiosa all' Ispettore se che successivo del i denari ined., cit., p. 77. Una rapporto a il mercato, gennaio i sentimenti del tanti tabacchiera che questo, incisore ringraziamenti, per che immediatamente aveva la pettegolo la scatola in avesse il 9 se lo sapeva luogo,* più che allo esito nulla, suoi i lire riuscendo Che non cominciò non magari che vicereale, quali, nel E le 600 cosi disponeva uomo premio dato pover * contanti ne alle aver fu * del deve perché all' il Giordani cui malignità al franchi 500 Giordani il e Cristini;* e al e dicembre,* Brighenti. lusso un Monti' al zioni la mia e di la con ogni S. A. supplico umilissima prelibato dispaccio, mio ricevuto posso S., di ri- assi- possibile diligenza 30 Comunicazioni si fece Brighenti, quando delle Muse facile gli smaltirne la sua opera po' il ricordo per pili tardi che e ipei'boliciche da si profitto, e ' forse e ; un' che nel sempre per degli stenti di eco manifestato dalla ancoi-a quella oltre che tenerezza fama che stata era rudemente nei ne posta?), com- giudizi veduti. son Giovanni VARIETÀ ESTETICA discufssioni recenti Ferretti POLEMICHE E UN'ANTINOMIA (a proposito di stato consiglio, i quali tra parte, a sarebbe (per la essa Tipografìa « edizione popolarità goduta avere avrebbe un' curarne copie la Bologna a poco notevole una un di non 1000 s' ha conservò avuto'? fin d' giovanile, il Giordani dato e testimonianza che aveva avrebbe 500 aprendo vivamente consigliava », che sperando editore .sulla dialettica delle opere d' arte). Recentemente questioni che, Poiché è non se « la chi cosa d' si trattasse Per sul la esporre accettato l' idealismo che press' si a dell' di come Opere, V, 18, 22, 63. », né più di jier sostanza, di stabilire la o possibilitfi, meno, ai particolari della di riassumerla astratta sione discus- qui, preferiamo possibile, quasi come geometria. che quella essere giovamento loro. scendere forma Benedetto aggiunga, poco di e questioni arte; grande recare Si tratta, in Conciliatore nella concezione quarta cosa « problema un abbia fra interessantissime dell' storia artistiche opere intento nostro iniziata già nella filosofia. svolgentesi dialettica una alla come reciproco. delle il rapporto di metodo alcune luce fondo, potrebbero in sino critica alla COSI il riguardanti svolte se in ritornate sono filosofo un », ossia F idealismo, Croce, l'opera chissà il cinque quale si americano d'arte miiacolo, aggiunge e, al disse più particolarmente, non alla sette è qualche realtà per stente, esifor- Varietà il dodici. mare da cei'to un l'atto concreto pili grande critico; atto di solo in il e l' atto intuitivo immediato. più Ne sola Esse che altri la certi in o tire avver- avviene direi trova involto e perché presente, quasi e menti mo- si puro casi che non da nascosto, svaniscano, piena loro o che certi fanno lo ce sempre elementi si risolvano e Allora espressione. come iu certo 1' universo, detto, vi l'opera è dal d'arte appunto e gli elementi realtà costitutivi volizioni già dell'artista; nella forza sintesi ed acquista delle quali (per esempio, pili né meno Allora, se d'arte, nei che noi momenti dal ma un può una loro quindi essa deve, e nuova da in realtà un opera storico questo essa relazioni certe rapporti reciproci, della cui creatrice, diviene elemento esamiuiamo in momento passioni e essere esse spirituale ci nel vista nimo nell'a- tuale spiri- considerata né degli altri. singole niente perenne e realtà, momento le venimenti, av- storico la tutta stregua appaiono suo agitantisi fatto d'arte), di in stessa altro punto siano spirito, rielaborati con stessa tutti li ha certo alla tata concre- si concretate o cui esprime ne esprime dello d' arte) abbiamo essersi Essa momento oliere quanto dopo stessa. informi ancora nuova individuale, (altre espresse esse realtà, per e in diviene, essa quello che per storica certo un di ciascuna d'arte opera parte storica di volizioni o fra d' altra : ». vista. realtà nella itituitionis specie monadi persundersi che, reciproco s' inserisce intuizione, come rifusi è facile momento, un di punto suo le come realtà questa sono sub « di l'espressione sono cioè e detto, senso, rapporto un spirituale, abbiamo considerata, un artistiche opere realtà in altri termini, 0, le tutte meslesima e sono, riflette come è soverchiato, ricevano meglio, o, consegue stessa in sia non non in vero ordinariamente insomma, Anzi, in soltanto o compie È stesso. ha che ma, ; si marmo 1' arte. si ha essi si spirituali, esso che, invece, questi esso, una atti altri primo altri,ma purezza pratiche pienamente e da presupposto il sua preoccupazioni da interamente è nella di che esso spirito (opere d'arte), perché dello offuscato vita del erudito pili blocco atto ma è del un rinno- in quella come in o qualsiasi, vita, perché della intuitivo atto questo cornice una istrumento un i momenti tutti in golo quest'an- sempre come borghese incolto pili nella stesso, ininterrotto, è meglio, sotto contadino umile o, se Esaminata attivo. continuo, pili del limitato non ed », intuisce che considerata realtà la intuitionis specie spirito atto un del poeta, corde nelle è coscienza nella vantesi, dello cioè stessa, sub « volente come l'arte visuale, vista, vivente e passionalità, sua dì punto la realtà è L'aite 31 polemiche e opere altro che divenire, e 32 Va"ietà nioinenti perciò ed hanno anziché che, valore posti critico,che dal tali come che spirito intuisce d'altra Ma, d'arte mondo un sé a individuali ha sia che E, posto fra le giunta, senza è d' un' di è La singole sua d' arte a si non di meno in che nel come natura sia si non sistema di di l' fra più, certo un altri di loro viva individualità loro in o, in rimane e risulta. intercederà sempre differenza nna litativa qua- nibile indiscer- « un due termini, opere rapporto, nessun elementi altri cui anche quali completa e lunque Qua- è, dai in di fatti sono essa davvero In numero 1' opera per monadi, non ciascuna Ammesso elementi sarà fra considerare la le opere momento elementi, individualità, leibniziano. esse, neghi dello individualità. dal essa, agli come per nell' esse irriducibile. e numero riducibile scambiare ognuna vanno singole assomigliate, tutta d' arte, di le finestre, perché non possono non momenti superiore che abbiamo riposta certo irriducibile, che, », unità osservai-e, le opera d'arte, opere gli altri; nel!' sono mente inevitabil- quindi sono sé, per giudizio esistenziale», « individuale un sintesi, ossia sempre, cui esistenza, sintesi la suo potrebbe essenza genesi e senza risoluti e monadi per cui la acquistato che e, la sia si le come tali, di stesso.' se parte, sono, il negati esistenti sarebbe non pronuncia cioè e ed quanto l'uno collegati, perché i quali staccati in appunto polemiche e che cioè ; si a nieno loro la termini, vano tro- esistenza. Eccoci Tesi: Le singole un ogni dello da staccata fatti Le COSI fra Questa parentela ' di fuori tale vi di negati dell'atto unità e fosse soltanto kantiana e risoluti e più esse ad dare e origine, in quanto spirituale intuitivo, reciproca; cioè come «l'intuizione se quanto stabilire sono alcun ottenendo esistono. non è come in solo individualità, questa che ha, relazione logico dell' espressione, e di indipendente, autonoma, possibile negare elementi fra quella, momenti di all'altra esistono è non antinomia Naturalmente, singoli esistenza realtà- stessa una fosse, bisognerebbe non d'arte senza esse nostra con un' di dall'una cosi opere quindi e dialettica una Se antinomia. propria e momenti sono passare spirito singole individuali, rapporto vera una il resto. tutto Antitesi: può dialettico. processo momento ad d'arte opere si spirituale, e quindi con fronte di dunque facile vedere, di si è occupato cui e non anche tutti considerati sono stretta una perciò inconcepibili negati le singole in generale». opere e risoluti d' arte non nel come al di senso sero esistes- Varietà Croce.' Benedetto Se fra il rapporto può di però può un' entrare postula come aventi come pure in reciproco abbastanza questa un'antitesi, la ad quale individualità senza E allora noi di loro fra si (antitesi); in si creda che caso per che altro che insieme come questa seconda parte fra di hanno un realtà storica complesso storia Le della loro » ? fra La d' intuizioni antinomìe dell' estetica della le di loro. realtà « E che non esistenzializzate critica italiana, pp. d' 42 arte, in segg. tezza concre- tivi, intui- astrazione punti irriducibili di fra di in è », cosa niente o, in non derata consi- le Né introdotta dal fatto niente sia essa implicitamente essa : che che an- scindibile. d' arte questo ma loro storica, come opere Problemi loro, prescindendo sia e hanno irriducibili sintesi, sia vedere allora, storica tezza concre- d'arte e fra indi anche singole sulle tanti opere realtà nostra prima significa altro non rapporto che la facile ad atti un' e unità è già dimostrata, la come rapporto tutta perché, ; chiarimento le solo questo della luce campo tale individuali non attraverso non in operata da individuali anzi, e, che si sono il loro realtà. affermare, suo un con rapporto, Infatti, il dire contenuta. ' se la lascia singoli passa che mette trovare dei cosi che invece artistici lavori (tesi),e realtà, di modo, questo invece un la r abbiamo crede d'art-e somma astrazione è debba considera non carattere tesi opere vero, cosi, assoluto singoli arbitrariamente o poi appunto hanno nel però rapporto sono concepire può i rapporto un loro un cosa una è ma ; questa il in le e di focendo E nell'isolamento possiamo tutta con si Ma nessun ma quanto ne nostra che avvede, storica contro che considei-a matematici ve scambiare singole loro, Si realtà protesta accorgersi che, e appunto La bene i numeri unità. nella afferma ed e altra anche d'arte, nello : le di come considerazione. l' individualità. un' fra tante sta e senza citamente espli- richiede domanda elementi. considerare a all' incirca scomporre d'arte, vista quella, un'opera precisando soltanto astrazioni, rapporto opere di si qui degli non ma, ; relazione possono di tutta appunto dialettica, viene questa essere vi quanto totalità colla dialettica una in in "{uindi, se e particolare costitutivi è questione la d' arte, opere caso parte, a ]ia quanto altra. costitutivo elemento im elementi pai'te degli Ebbene, si come in però, singole le esaminata essere far a se considerata esser differenzia ne ^'^ polemiche e hanno singole è mai altro altri di estetica intuizioni « se tutta non termini, e porto rap- un contributi la un delle alla 34 Varietà si h. afterniata quali atti dello 1' esistenza negata o perché : spirito, e pratici e teoretici, debbono, cioè esprimersi, farsi intuizioni alle momento ulteriore, il predicato aggiunto un perché polemiche e tale altera in quanto immagini, come die il si Né loro diventare per poi esistenziale. predicato l'artista,appunto quali il fatto che di carattere fa e in un vi si sia intuizioni le rivivere gli storia, aggiunge, tale, le considera, rielabora tutti appunto di ; camente uni- vede, vita una nuova. Inoltre, la appunto infinite sua tesi ; cioè nostra nel appunto di loro È altra. fra il critico, per esistesse essa e prima altre rire esau- più non della parte intuizioni composte le tutte in sono d' altra parte, intuizioni, fra mondo un considerata ne d'arte che opere bile possitica dialet- d' arte c(msila attraverso insieme suo è tale invece ma senso anche dialettica una singole sé, (uel essere possono l' al- d'arte. opere consegue le a nel ma si passi una delle opere parola), soltanto non dialettica non questa a dall' come fra rapporto un nella e sua inscindibile. si deve Non logico,' e senso d' arte è più considerare presente il all' altra so la anche avviene di un da dire causa fisiche un' idea per dato tesi esatto, forse, scienze di Bisogna legame vedere, principio nelle che, condizionato. atto aver noi le principio singole a sempre dall' unità svolta, necessità naturali. conseguenza spontaneo Il dello opere che presente, dello spirito nelle sue ferrea, in linee ha ge- luogo più ha sempre altra, il passaggio spirito. nerale. ge- modo questo filosofo, invece, dell' un conseguenza, naturalistico; giacché come e ò fra interceda esempio, per «dialettica» all'espressione che ammettere il solo facile Sarebbe propriamente è attribuire come, a vi esse Come ' cioè condizione di però rapporto un di una ed d' ai'te) hanno una intuizioni le esistenti storica, 3. di ammetter storici, e, avvenire couie unità fra la singole possibile si)iegare da fatti soltanto o (opere il crìtico semplicemente realtà delle intuizioni tutte attribuisce derate quindi, universale un dimostrar a reciproco. dunque deve ha fosse, non come sta questo distingue dalle allora, inevitabilmente, rapporto quindi Siccome 2. che le resta : cosi cioè porsi quali acquista essa : Tutte 1. se 1' individualità loro Concludendo 0, dovrebbe essa E colle ma si perché possibili; realtà: la un'individuale; soltanto o unico, individuale. un si necessario. mondo tutta come reali rapporto un è individualità intuizioni un come un'intuizione l' dal- Varietà è nerali, riducibile {Critica, XII, -fiuanto di e secondo chi esso con Né, •che contenga, potrebbe detto i)unto, si nell'animo Ora, che Sarà ad soltanto non storia soltanto ! Non Boiardo del la realtà del storica 700 all' E Filippo. storia dell' impero, se religiosa o dieci sono — noi ciò per volta, che meglio cosa, si ideila storici Si altri degli un un di ricordi critica di cai d' arte opera società fare una storia una che non singole sono le ben disse il Croce: (o pili opere gli Luigi far bene da e a senza cui d' arte il racconto esaurisce tutti come poi e Sappiamo come storico i critici, al cei'to «fatto a di un storici,esauriscono fatti senza del lato anche qui d' arte, dove il tener il saggio Croce conto storico il per estrarre, volta quegli individuale, (ilche poi alcuna della in in determinare, in sia realtà luce.' appunto Il golo sin- cogli altri, Le siano opere che la negare citato, l'intelligenzadelle ogni è la stessa storica quali elementi i rapporti fondo i-elazione precedentemente esamina di accaduto, a fatto maggiormente mettere si deve sé», seconda reale un di in allo servire di numero ed del possono fivsonomia la critico unità grande esistere), propone ' tutti dalla perché può non un' nessuno impedisce non di reciproci che, tutta repubblica Borboni di di "dalla passa letteraria sola, una pure esaurire come ma artistico conto alla letteraria. sjjeciedi mondo possibile nemmeno rinunciare all'infinito». sia caso, sappiamo E ), e compito Ma storie, può — iivvenimento; loro è si storia una storia una dodici o critico diciamo fare dal teraria let- d'arte? opere tener ai primo storia qualsiasi e passa come infinito. osservazione bisogna ogni menti, avveni- si agitavano qualsiasi e monarchia Napoleone possibile senza aspetti parziali. nessun dalla o religiosa, non o spiegare degli questa delle è necessario per 800, da o è non civile civile anche si come dell'Ariosto ma quella a questa ; ad ma letteraria lavoro proprio allora che abbiamo che che stesse ogni dubbio un storia una dialettica osservare, quello da ad ogni spiegare per quello a mula, for- crociano pensiero la storia e ricava dell' arte, storia ogni vero rinunciare subito fare passioni si ad Se legge. storia; un Non ragione far opportuno delle insomma, bene forte più a tale una risposta senza può la tutta costumi, è si non possibile? ciò è come l'avvertimento « che artisti: degli ed dei idee, di chi mente consegue ne delle mostrare scopo del resto lasciai'e può fare, necessariamente, senza ci nella sorgere è vero, al collegata va nostro Croce arita. questo a anche stato dal interpretata rettamente, se noi, enunciata ultimamente è Infatti, 399). vero che, formula alla 35 polemiche e egli possi- antinomie i fattori artistiche. 36 Varietà bilità far di qiitìstoeijiiìvariebbe », le o ecc., frutta cui su le si Sarò questo breve questioni, le avrò se lava par«la sono frutta, rifiutasse le sche, pe- ma ecc., falsamente, ho non che non nostri niigliori ingegni. alla chiarire a condurre dell'estetismo, mentre, come problema un contribuire può preteso certo presenta dei potato all'estetica così articolo abneno aberrazioni luce recar cui non pesche, ciliege, alcuni oggi che, interpretato difendere si tali, di perché della complesse, tanto affaticando soddisfatto può chiesto sono quei come filosofie singole perché In stanno concetto fare a "". Concludendo: esaurire le avendo chi, come ciliege, la « sono riiintano elle Hegel, filosofia polemiche e sostenere a e inteso, rettamente storia un dell'arte. Mario Casotti. NOTIZIARIO n.° (dal Ernesto 1. LINGUE E Monaci lia "\V Archivio Glottologico alla intorno dibattuta un' edizionoina V Archivio cui fu va e col Novo e da cui rilievo che l'Ascoli che egli contribuendo, che v' così curato la del era d' eccessivo questione con dell'Ascoli affermazione. le della e diverge con dottrina nella lingua diligenza da utili noticine, per a A. che Manzoni, di dei Camilli, e il quale allusioni e ha è due un mento com- illustrare esplica del temperare quel mio, Proe- quel avviando e volumetto ai in mette ricorda proposito apposto lo manzoniana D' Ovidio Il e ture scrit- lucido utilmente a stata lingua Alle iusigni pensatori soluzione. del- quella dottrina in in avere la dottrina osservazioni due classiche Proemio è primo Ascoli il volume su che Il scrivere acute un' equa chiarire colla discorso. suo occasione sanno, Ascoli Ovidio, Broglio, dal Al aprile 1880. 12 D' rapporti del nel ebbe molta [M. P.]. suoi mosse tutti del I. studiosi che più esaurito. medesimo Francesco Giorgini volta come di ne' l'Ascoli altra del G. stello Ca- di Il scritture agli tanto ormai nella Perseveranza prende cosa stesso lettera uua delle una accessibile, è di Proemio lingua, piacerà apparve, ascoliano Vocabolario in della facilmente prefazione una pensiero del il mirabile essere Città di Lapi filologia romanza. di pagine e couticne questione pubblicata 1' editore presso italiano, clie, per aggiunta innanzi NEOLATINE Opuscoli primamente opportunamente stile, che di corrente in iniziato pubblicato testé volumetto 22). LETTERATURE collezione nuova una al 1 ò due qualche stato scritti sintetica 38 Notiziario risultato Vogliano Pidal. nendez della gioviir molto alla far La letteratura merito poetico per De (De nella seconda traduzione della nelle intorno a due Sepulcri. mescolano il latino prosa e i versi dinanzi piliantico, di stesso sue 1212 Rosso, signore Bonifacio, Lucchesi questi e che ebbe questi Orbene, un i chiamati nota giustamente bianchi in aiuto tacito alcuni loro la dai seguaci diremo ricorda memoria, che di che che quasi il De cronaca al nei combattuto aveano Bonifacio di avevano Rosso. al Ci copisti di codici, ne' rovesci delle di nel Bonifacio e quale presero sostenenda che sfavorevole prosa di Lucca del duuque genere dirado pergamene di nifacio, Bo- a parte. tro con- sono a che, negli spazi notarili,ecc. col e come dinanzi altre non prigionieri dall' altra Pagani, fine sulla colla dei rico sto- XXX cap. alla molti i il tutto, un Lucca, la vendetta fra come fatto, volle fianco non fu degli vorrebbe,- combattuto troviamo cittadina, B., sorprendiamo perché Il fatto altri presero versi in posto di Massa sorte i Lucchesi si svoltasi Massa, del cando giudi- e formano repiibblica La lascia 1213, sicura. ; lotta si quando prende lotta, di Sancii memoria che che Montignoeo Marchese si trovò invocando La Sercambi, della direttamente. sconfitta; Lucca, di VÌ8Ìo in considerare data anni memoria una l' impressione da marchese della consenso concittadini di o negli paleografie!.^ del dunque Giovanni data 1165, l'autore mesi Ritmo, si tratta del nel una sicurezza una del e da Aghinolfi solenne una cittidini quei breve col cittadino fermarne ritmo Castello di partecipare all' impresa credette latina mente certa- fine, narrando è anzi abbia scritto quando sotto Il Ritmo che (eliz. Bongi, I, 15): alla quella con latino certo e che a primi italiana, ed narrato di però ancora principio del 1213, fra Guglielmo il e memoria troviamo che parte alcuni fra della Croniche era in scritte 1213 lo ha il trattato i caratteri fino ai dubbio, dire poesia fu del presso quale greco quarantaquattro. sono estensione, di carta, del sino autografo. un qualche una argomento quello a della e furono crescono, scrivente nel contiene proprio prima cui a Vincenzo Koma, Esso non lucchese via si possa non documenti eh' è lo se mento docu- nuovo volgare lucchese tradotto bianche, ottonari, che mentre nato è desti- Monaci, assicurano latina, e' è E. Pisano. e continuare non »), che manoscritti, Bologna, della come via per risalgono, ci troviamo pili antichi del che volume un membranaceo Nisseno, storia prosa prosa, sebbene avvenimenti, delle in versi dettati appaiono che carte, rimaste 1194, di Ritmo di di XII, di un cura rubrica ultime fatti, in i a Spagna nel la e esploratore secolo dalla parole volgari, tutto di morto è Me- questo a Lectura arricchita 1914). Il codice di La « pubblicato editi del risulta memoria testé giudice Burgundione avvenimento un La accoglienza de al ORIGINI è Gregorio metà che Burgundione, Orbene, dal hominis) ha Collegio cpùosiog àv9^pa)7io'jdi natura si operoso Bomanzi al appartiene E quale Filologica Eomana, scovato, uspì di Studi (estr. dagli Società la e il un interamente quasi [M. P.]. origini di Bartholomaeis, 1313 è delle buona (edizioni cultura. MEDIOEVO 4. dovuti son studiosi gli Castellanos Clasicos collezione a pili recenti, che studi degli una come lasciati Il me- 39 Notiziario della tro ma non un uomo di toga, che lascia del potrà riuscire il da serie rimata, ché per- storica l' identificazione fu Pistoia, che lo vescovo; probabilmente, illustrazione Guittoncinus Capistrano della dei sonaggi per- in Sighiboldi, dai prigioniero preso di Leggenda dei S. Disticha cui chesi. Luc- e suoi Giuliano antica lo drammatiche laudi di cui si da Christi, S. Caterina alcuni parla di punti Ap- Buccio illustrati capistranesi abruzzesi, morto, Gio. Jesu spedaliere). Precedono codici dei di morte a nostri del e nostri Leggenda abruzzese, in poesia continuatori, delle Bartholomaeis, S. in domini Antoni, Scrittori del vivo sonetto un Sancii collezione il Contrasto religiosi (Passio raccolta abruzzese poesia nella morihm, Historia di delV studio de' de poemetti Antonio, d'Alessandria, Leggenda lo L'antica 157). Contiene 1914, pp cinque e volumetto Guerrieri-Crocetti, Carabba, per pure esempio, per Gino volgarizzamento Ranallo L' cosi e della uso bianco. diligentissima, di Camillo (Lanciano, il l'avo uell' rozzo Salro si, molto documento, in verso quali troviamo, i Utile di più appare giullaresca cantilena P.l. [M. cura è alla del novello qualche Ritmo riconoscere 5. ci talvolta e ; fra da ci richiama giullare fu l'autore un memoria è rimata parte di dal De ecc. TRECENTO Dante. erudizione ci e 6. — di e le sviluppare convinta critica del persuadono la parola, sua opere minori peculiar cui egli alle la che tenui soluzione di troviamo, o gli Scritti interessante / d'un ' insieme nella poema familiare ' dalla con seconda di Dante: di alcuni ' Casini: suU' quella, della ad all'isola degli di Farinata, che l' autore si addice vi ad due Conversazioni ben ha dal al a inseriti. su più l' del- scena sono divagazioni fare un l'altra, e Una scritti e Lapi Cian, il e stello, Castituiscono co- persuasive, non intorno Questi poeta. titolo, che articoli forse di che e Purgatorio, di una occasione il F. a talvolta (Città iniziata tra gendosi rivol- d' Pili forni che a proposizione scorso, ' del congetture e parte del libro, intitolata modesto es., intorno quistioni l'anno Domenica, Tevere dal per dantesca principale prendendone danteschi diporti pubblicato le e ora la trattate, arbitrarie. e il acume, ora di : studi, Commedia materia suo dantisti studi episodio descritta il elementi collezione osservazioni non altri ha Fan-falla la non impostare buoni Divina sono di onestamente ai tuttavia, sono ; di tanto più importanti, essa il F. foce del aggiustato dantesco che La esercitando Nuovi della nel e, attingendone ora nei volume del state finemente 240), Dante di per Dante. quando maniera sua attaccamento suo scrittori pur ingegnose, studioso posa benché dibattito, rilievo Inferno pp. di sfuggite agli ritroviamo, viaggi dell'Angelo contenente, al su senza quistioni il terzo con fatiche particolari, Lapi, 1913, culto infatti sono sue il molti non volentieri è la sottilmente suo agli aspetti e de' uno chiara e fervido il viene apparire, possono esse e parti considerare e devoto delle venuto più tanto dell'Alighieri obietto è piana ; tanto quistioni anche religiosamente è quali ci si intrattiene coi tutto tanto e Federzoni Giovanni presi com- intorna amabilmente Tra questi. 40 Notiziario delicate e sottili e Figure a dedicata dal Passaggio la prima Il importanza. al intorno la composizione non partecipa, in qualche seguita, delle pagine all' distinta intrinseche 1 al cap. Il primo che fu, di invece di del di di è, non come ciò proprio Cora' fa il F. dire a suU' migliori cose cosi e di por non 1' esattezza e vario Fazio li biondi genere, capelli,e sulla e assoluta, forse di sulla ma dell' canz. nota che tutto non e è Dante secoli sulla e il esegesi indegna guinizelliana Al nel e litote altri, ad monte, sacro anche aggiungere, letteratura), i due Dante, la per i rilievi dantesca. per logale, teo- e giovevoli la Io Ma saggi, copia dai canzone, cor il cata, espli- e nostra sono suo 'religione' (e, poteva della di parte spirituale sono bellissima tattici sin- religione della Poletto essenza come iose, no- determinatezza Purgatorio; libro, ma pri- Note arriva, col della Sottili in dice La chiaramente non Commedia primi dei la sottilità degli liberti, [V. O.]. frequente poetica, parte, peculiare della passi bella al La — quali la più disciplini la vita e il F. costrutti Il F. Scartazzini, montagna. essa riflessiva del al XLIII. rileva l'A. sui dal prima che e qui XXI la Rossetti. alcuni legorico al- esteriori dantesche. ad con sin intende, non fermata. o e. 1' intima radi e eh' egli dice ciò che abbastanza forma è allo religiosa, di mal precisare ' questa di osservazioni a in s' è nel regolamento di Commedia, oscura, Stazio costituisce uso, attivi verbi amore. che dantesche Dir. s' XXVI Gabr. come mente dantesca- rispondenze, ma intorno a es., dal teriori an- nuove vedere tripartita: queste obiettato, all'Andreoli, lingua, specialmente nella di ' interpretazione retta che parve ad la argute o costrutti, fa menzione cui burocratico quasi si è fermata questi di stesura e parti, aventi osservazioncelle nella tornano Giustissimo, poema. montagna molto note fu di d' un'espressione più XXIV, far lustro esprimerci terza cuni al- mente comune- e è fatto tre che Vecchie e, ben volta sua Varietà serie una sono non esame significato ma è linguistici che accurato un varietà in cenno la un le per — riferire più poetica ove da questo almeno determinato alla al comprende ' cioè e suddivisa XVIII già gli come ?*, sieme in- messo cosiffatti, da anche N. V. " adopera sìa dell' opinione di e di innegabile, suppellettile genericamente, pur volume commentatori che sia sono un ciascuna e sviluppa, sono sia dal è ampiezza stato scrive altro invece è si anno ma calzanti della come F.; siano », secondo e seconda Norton, del ' che e dei E. tali e la parlò, non e sia Chi libretto eseguita, costrutta e numerico, XVII, parte terza ed rispondenze, che divino Poeta rime. di nuova il F. tale Donati tutt' varia quale del validità della di a del e siila Acute concepita criterio ed del delle adduce questi intorno ' che certezza disegno simmetrico stata « — alcune il coordinamento sul sia questa di alla giubilare. anno nel giovanile quello, Vita scritti cinque Piccarda a Alia — primo; precisamente, e che il libello più prosa prosastiche considerazioni ' proposito, che forse intorno osservabili teiera. di consta il dubbio della è o, della degli argomenti sorgere che che 1300, e ; notevole suffragare 1' opinione riflessioni centro parte, più i due contengono dantesche femminili sul genere, impressioni miro gentil ripara le tevoli no- delle più % tribuita atspi cre- sempre 41 Notiziario QUATTROCENTO Interessanti 7. nella gli Aneddoti Miscellanea rudizione con Piero ser delle Se memoria la diligente ed vuol schietta. per che ha molto F. del visto mediceo e ; Nella procede essai, nel con breve che 1' uomo, tendenza nell' elegante della particolare nella 1' arte. Studio, va di qualche giudizio troppo considerar la ne' suoi elementi solidità del lavoro. è piena. — se è come lecito del nei e la cura nella nell' opera viva di tanto poeta mezzo portrait un della la parola; il dal come tempo; suo la F. odierna quasi è non manca non C mai sua alla nuoce nelle te, no- larga e 1' arte, cosi opera sono è staccandola, informazione notizie stato, professore dimostrarlo della e- nell' autrice, non sopraffaceva la convincente, evidente questo dal : Poliziano. moderna, ed studiosa delle che troppo non cura non il del ta, poe- esso soprattutto, e d'arte rifugga in del Agnolo tutto grammatico, ma raccoglie, figura messer fosse il Poliziano Poliziano proposito, se spesso ristica. caratte- e legame di prima e prova in ; infine del che raccostamento dell' esattezza essa amore, e Oltre dell' attività 1' erudizione — viva successivamente altro un di vista particolari, con Poliziano il paragone erudita dal grande l'erudito dell'elemento poeta quale, per quanto anche nel studia e' è ardito, derivante piò universali, preparato, Ma F., qualche che fondamentale linea 1' erudito, ricerca forma una moderna studio. suo manifestazioni figura Il la l'A. punto lui , preconcetto pili compiuto e spirito,artista alla della traccia ricercare in in parato apniente — ogni 1' apparenza ha Niente particolareggiata analisi, sa e quali dal studia queste lavoro F. nell' umanista, a suo sempre ciascuna là, nel F. del quando della del da pp. sante, interes- occhi, la figura del fosse se un estetica, argomento con a' suoi è magalli Fu- ed fondo. simpatia studiata volumetto, Partendo complessità F., anche di il Segati, 1914, a tale su migliore i risultati conclusione, sclusivamente e guaglia rag- Anna simpatico cima viva come senso 1' artista la dinanzi che di che e polizianesca, ha essa cinque capitoli, nei domina in le Poliziano esclusivamente fine, libera lettore continua una 1' espressione sintetica poeta, qua al che lentamente, ampio Sono mai ci poi ; al precedente tutto, molto analisi sveltezza, il saggio che, dello e- del fra rilevando, numero Albrighi sfoggiare figura ci presenta questa di gusto, dell' arte ; arte risuscitar sua mentre un' ma comunicare sa Poliziano un pur Con relazioni umanista d' indole piacere con difficile ; buon littéraire,di la racconta 1914. le speciale, il lavoro complessivo, era non nel (Milano, Poliziano leggere sistematiche La 1' arte una ci ottenere per annunziata lavoro, prima un fa si che da guidata è che — ripartizioni in celebre Medici d' indole studio Ed P. dotto trovare dai Picotti Angelo uno del vivace, noi. del caparbio illustra de' Medici, Piero e Picotti Ferraguti, 1' autore mano, fatte contributo ad essere suU' opera a Bibbiena del erudito dedica e B. cardinalizio. cappello 158), prima e G. Falletti, Modena, da pratiche varie C. di stizzoso il carattere cose, 8. di P. onore squisita, tutta Poliziano altre in che poUzianeschl mai la a parazione presca- 42 Notiziario della pito visione Un' edizione elegante ha pescatorio ove ne bene la la sulle P. di niagnitìca e Angelo getto sog- strandole 94), illu- pp. Introduzione la furono ne di piacatory eclogues 1914, un' ricerca ne che molto fortuna, fatte. mente particolar- Il M. tra la conosce [F. F.]. soggetto. suo Press, premettendo e Sannazaro {The Hopkins cronologia, del del Musfcard Johns imitazioni letteratura latine egloghe annotazioni stabilisce indugiandosi molto dell' arte ha essa W. Baltimora, sobrie con delle pubblicato Sannazaro, of Jacopo ampia, larga cL' e [C. P.]. Poliziano. 9. elevata CINQUECENTO 10. Chi studia Quattrocento dei di cui in versioni che alle fanno ben sanno da Ariosto*. accurato Gli 11. {commedia) Castello, Lapi, 1915, di commedia di fu che da lui primamente (Scolastica), ha egli la tesse ultimo storia al accenna Non intorno nuove a Corte Leone di sono così card, di sina. Quest' X. suddivise: Bibbiena 1' autore ultimo al 1.° B., al da uelV Un di paragrafo degli Asolani, le illumina sue 1547. di il relazioni con briele Ga- da prefazione commedia, delle ha in e nuazioni, conti- due n. XIII Bembo, del nuova, la B., notizie di Storia del dal 2.° 4.» Buolo F. donna della stesso, e legato del Un Il B. tutt' altro giovine cato pubbli- testé Bomana illustrato del luce magliabe- importanti le Società della ecclesiastici per Nella della documenti inediti piuta incom- aggiunta pregio Cinquecento Archivio Ariosto Virginio. [F. F.]. costituiscono benefici del edizioni carteggio inedito I parte titolo l'aggiunta codice un diverso col parte di questa la per di Documenti Virginio e (Studenti), grifina e la tore, edi- nuovo raccolta ristampata fondamento dinastici, dottamente 3." gli studiosi e delle e del che Esse complessivo un nella Gabriele fer profitto; studiosi 308-92). Prelati a preso artistico Bembo alle condotte, ben come trovato 1' ha stesso poeta a Ferraioli, (a. 1914, pp. Patria agli nel Samosatense studio — che di migliore quella molto Pietro Alessandro Salza, LX'V-184J. dal ha del indagini ha Mattiucci composizione valore sfuggano Ariosto l'edizione seguito suo dell' pp. messo della giudicando 12. S. grosso di Luciano si riferiscono dello attende continuazioni scritta Virginio (Imperfetta), il chiano per le Sono col [F. F.]. Tommasini con fortuna Dialoghi dei Hutten. Abdelkader del leti. (tal. la Esse pera l'o- contributo, un quest'opera, 150) pp. il Caccia tempo. in recato di pubblicazione cui a su fece la Scolastica La dotto, e storia studenti (Città parecchio — Note sue Ulrico desiderare ha del fine d' occhio tener non conoscenza Erasmo di Rinascimento, — di che lucianesche può Caccia Signorelli, 1914, imitazioni nel delle stadio, suo non Natale alla conto, edit. vivamente Luciano su stranieri. raccoglie parte imitazioni ci Cinquecento, tener (Milano, e alle utile cui Binasvimento del umanisti grandi stimiamo opuscolo e gì' inizi e nell' ultimo il Rinascimento la e che da Morobella lui co- 43 Notiziario in Roma nosciuta 1535, Faustina Appendice 13. di al P. Veneto, LXXIV, di «Saggio 14. Acerra 1915, 46); pp. di Cene quelle di Ant. dei del negli e copiosa breve tuto dell' Istigenza dili- grande la tavole, scritto Stab. bliotecario bi- nuovo Aiti il famoso quali duzione ripro- del Tiziano. di Arturo tip. Appulo-Irpino, d'una all' autore mina disa- garbata sembrate son osservazioni alcune il con due solamente che Lasca in (Ariano, Si tratta pili significative,con e era Torre, una che condotta d'un Grazzini troppo. è ultimo, primo sottotitolo Fr. le novelle tra pubblica Essa da reca e il è promette e agosto costei della dietro è la nota 5em"o 473-514. Bembo, del critico» Le su sicura, ritratti altri Tieu — Còggiola, 2.'', pp. erudizione con e di Pietro Giulio Marciana, della che sapere Antonio genovese maritata. era l' ioonograia Per del a il 6 [F. F.]. documenti. Preziosa figli.Veniamo tre figlia Bembo, dov'ellrv mori Padova, a segui di padre Morosina diede si quando lo clie 1513, fatto averlo dopo Ambrogina che nel più generali ratteristiche ca- speciali. e SECENTO Giuseppe 15. Scopa dell' oratoria 13) all' pp. di riduce del sacra lui, di Secento nell' divulgato aver concetti cavar responsabilitàdel La Marino cav (Rivista Abruzzese, 1' eloquenza maravigliosi nella 1914, an. artifizio, già usato da parola uua ruzione cor- . da in presa fase. 10, altri ma pri- senso taforico. me- SETTECENTO Goldoni. già un sui Mémoires, buon pregevole Dopo la nella la per propria vita, errori prodotti da parecchie. I Meni, notizie» Z. giuste, ciò risulta che intorno commedie? Non una averne è il lunga ricercate e autobiografiche, altro le tanti; son dei genuina anche esse che in egli ha questa all'artista giudizi sicura, e lo Z. a dire se che prove. soli la [E. S.]. ma a mento; mo- poco false, eran intelletto, 1' e arte osservazioni se niana. goldo- li riannodano biografia spetta del sono questi si piose. co- anche presente produzione Mém., son sicura, non prove lore va- reticenze certe le lui le ricca, ma legami «tutta il diffidente. da tenuto infiniti d'intreccio»; Je sui narrare a di sono dall' intera propri e che parte certamente conclusioni. assai omissioni 1' studio uno doterminarne per sapeva una per pubblica il G. mostra fonte 7) lodò n. sgg., delle fatti, non egli tenere e i commedia trovate si moralità, uomo primo Z. la per all' lo esaminare e Goldoni, 145 indussero corroborata Meni.; Carlo giustezza è a (XXI, pp. conclusione fondare tntt' di notizie La nuove: Difatti, come fonte dunque dai tutte non da la Rass. di che ragioni mentre vere, per la per ragione con negligenze quindi passa risultano se alle le fonti 1' espressione sono e ' 1914, it.,XIX, ricerche quale date (pp. 34-5'. Lo G., quali ne al notizie delle Tasso Torquato accennato intorno le al esamina deformano volute, che ' crit. d. leti, diligenza brevemente storico, di Rass. di cui Ziccardi, Intorno saggio aver «Gii Giovanni 16. — può il merito sono alle siderare con- di •44 Notiziario Natali, Giulio 17. Mascheroni Pavia della poeta che dell'Ateneo poeta-scienziato il come Chi scrive E migliori. entusiasmo per che, mentre satiri e di pastori i e più è dei regni da porre delle di Erasmo ninfe piante (498-507), valgono da Darsvin pochi I lo stesso su argomento; personifica gli stami pastorelle, 1' Italiano e sacro coi di Lucrezio. goffa immaginazione, una di versi quello amori ai servazione dall'os- animato era della accanto trarre seppe timo, ul- poesia. opera eh' egli sulla da mostra, vera quel « interno il Mascheroni a generali e rificazion glo- fra di maestro si sente ! Ben pistilli in dà " in il sentimento [F. F.]. mascherarle». senza cose Nel » poesia il poema con « a la corsero XVIII», tutto quasi : che osservazioni secolo smarrita gli descrisse l'Inglese, alle luce naturali giudizio delN., soli,a versi scienza, paragonabile il Mascheroni quali la fenomeni la nel sia questi scintille quante dei massime — 1' alto da | scende morte dice egli alcune fu Lesbia a relazioni le Lorenzo su il Mascheroni rappresentato dell' Invito precipuo Bertela, fa (nov. 1914) d' Italia averci mascheroniano poemetto — Rir. definisce Pavese, didascalica poesia cosiddetta il fine Aurelio e della art. un scienza, dopo mostrato aver e in OTTOCENTO Foscolo. sull'autore dei sui Parga, sullq ha e gli « il teste, di dominio « viltà furono al tramonto della crudele € negazione Gli di (1864-74), sCDmparsi. « ci RAPPORTI Il par scelta FRA Perfetto Gargantua voltato ed il riassume temporanei, con- delle di quie, reli- sue in noi di tempi come volti ora d' patibolo, Governi, me- servitù, dì insofferenti strumento per sul giudizio rammento di straniero, lo il dai questione suo «Ben parole: vissuti aveva delle poesie 1914, (1872), Dal *. Dante» avvedutezza con Con 20. Rinfreschi, pro- quel di impero di ci- e l'Austria, come Da pp. testé e in italiano buon con e in pida {LimJuvenilia o sparse. E im la lezione se- gusto. [F. F.]. E di Fr. LE STRANIERE Rabelais tradotte Napoli, Pironti, 1914, contiene, commentato, ha soffitta» (1880', Il inedite ITALIANA Opere dividono della eroi (1903), Poesie uscito, delle (Janunculua), 288). Gli t Si Natali Costanzo Aurelio Giuseppe di G. pensiero ottimo LETTERATURA LA primo volnmè, Gennaro in Italia giovinezza contro che — Un'anima» fatta nella torture sulla sul- [F. F.]. (1875-1909), meriggio 21. Da 1' autore queste odii sanguinario Piacenza, vena. cui fa sapere offerto artistico Albrizzi, danno 342-440, quello d'un'esposizione garbata sempre vita, dì noi prigioni, le una e fiamma esili, di Dio!*. ultimi insieme messo di e le barbara novità trascrivo foscoliani ed poeta, sul trasporto capitolo, in congiure, " della pregio letterato, e del » morale Teotochi Isabella su spiritualismo ultimo uomo scritti «stamente amori, 2.^, pp. ignorate. Quello ch'egli ci ritratto suo Galanti J^erdinaudo P. Veneto, LXXIV, notizie sul Foscolo, suoi spesso Foscolo € « Dell' viva. dell'Istituto Sepolcri alciane del iconografia che Divagazioni foscoliane Le Atti negli pubblica 1' 19. — ampio studio, di da oltre pp. al 435, 46 Notiziario cuitica; ma fra nessuno cume cui con Né, li come era pur lo di prese attorno, Seppe, da e e da fecero della eh' egli si nello Stampa suo o delle studioso di come gli fu del indagini a Chi studi, che tutte sembrò destinate dacia, au- marsi affer- ad scorra dagli avi malamente 1' giornalismo peranza tem- gile, vi- sempre due forme tendere at- di e critica, «letterario» più di insomma potesse d' erudizione nel codesta ingegno svolgere che suoi pronunziano, nobiltà), con piti ardui e ficato signi- studi tal per soltanto nel con che vorrei pienezza la la e dir disopra e la necessità di «praticare», delle alle mano di tratto dei di retoriche alle e ed la e ; tesi sindelle breve pia* letterarie, primi (piella complessa storiche sia in Italia, quello cosi storia (jnelli letterari partizioni essere personale estetica, studi alle interessare escludeva non critica degli debba storiche Fu seppe che e possa visione ricerche sicuro. di uscire proprio, e possa dire, storico qualità sostegno dignità diligente piede la può delle il metodo in insegnare si nali, gior- all'altro, dando e con e senza era d'arte; all'uno ha, dominio modo complemento ormai, gentium, nografie mo- politici, come campo, gli sue Letteraria, «divulgativa» espressione v' Non ma che dire giovare Domenica anche nuovo ricerche minoriim ed debba questo suole si studio contrapposto al di e che dimostrare e in delle periodici di la Antologia, Letteraria, E lettovi assidui agli Nuora Gazzetta Sera. abbia, non e a la dimostrate. calcato che ai noto nien scientifiche, insieme indagini e né caro la di letterarie, dando vera ereditato altissima lontane; e del come di profano, scorgere, onde di rinnovata recensioni, degna praticamente a molti come » studi men della originale il asserire costume, primi dotte sembra delle e fu letteratura stoltamente e intuiva spirito, forse diverse volgari Domenica, terreno, eh' Ei ad le non moderne. e degli e svolgeva invidierebbero, sapienza con nale trenten- si antiche giovani contemporaneamente agli hitterari, la scoperte esplorato arti pensiero rado, suo sempre territorio e sicura del cultura loro Corriere fatica verità gli molti del chi patrizia non sue come insieme « tempo nome il e piccine teste lo il lilla della mostrare da Reniè potesse non vastissimo dal di non veneta fra stesso soltanto Fanf spirito che le correnti lavoratori. vita che a- che, ricer- parola. della la non famiglia dilettazioni non di tutte di sforzo dalle e 1' di campi mirabile quel opera problemi, generazioni dalla dottrine giudicate e intellettuale il altre equilibrio », singolare Cosi tutto dell' pregio nuovi apri intere a il e loro co- alla soggetti complessi e onde appartarlo indulgendo signorile (il « alle dalle mal Renier discendeva attività da vastità tutti trionfare. a Codesto ducali modo intento, novità inijsansta accadesse, freschezza e ed dell'arte: forme alle e in straniarlo curioso seguire, sé agilità con che la di comune direttamente antichi dissodare da umano affrontò sorte più son ignora sapienza terreni è questa : critici, onde risolse,la altri di studiosi gli ardimento additò o letterarie professione il fortunato sua, fatiche sue facendo che, le le con pervenne fu a che nere soste- dell' arte dunque vastità dei di accademiche, artistiche, sono e cerche, rile surte as- critica. bibliografia delle opere e degli scritti minori del 47 Notiziario Renier, tra il 1874 facile la di riprova padre Latini, dal gran dal Boccaccio, stil dolce « v' ha e recando ognora quantità di s' arrestò Né età: per o e si mantenesse la e per la una oscuri. zione tradile nunzio Stecchetti, D'And' prezioso materiale d' argomenti servazioni os- di e della e tazione, valu- studioso dello dignità — acutamente dell' indagine serietà inalterata sempre ed letterarie variare per spesso annoiare, esaminando un singolare — punti dubbi di non ; personali senza Barrili, Capuana, come, Manzoni; fatto vedute storie contengono — al scritto con serie nelle su dimostrano diligenza la mutassero non ispecie in giudizi, e di e età, ultimi questi — abbia venturi, saggi v' ha nou non una Galilei, dal Rosa, al romanticismo insegnando, nuova, netto Bru- d'Ascoli, Cecco Leopardi, ricerca, sempre studiosi gli precorse letteraria, chiarendo ormai dal al secentismo ammessi dell' arte; i suoi attuali vicende un' idea o anni agli Boiardo, dall'Ariosto, dal Tasso, quale egli sul o verà tro- vonarola, Alberti, al Pistoia, al Sa- Foscolo, dal e vi lingua d' oli, da liberti,da B. dal Vasari, Picco/ F. medioevo di e Leonardo; a originali di scrittori agli e oc L. a da e lontano degli Fazio storia prima ignorate, o cose da Sercambi, dal quale fatto un d' nostra fatiche con lingna all'Alfieri,al della sulla nostra, diffusamente di all' umanesimo » notevole figura dell' arte novo DhI Michelangelo a Piudemonte, al Fautoui, dal dal Castiglione, dal Bandello, dal detto. Dante, Petrarca, Cellini, al al dal lirici Soldati B. bo quanto dai contemporanei, nostri da 1911, compilata il e del e critico. quale piacque Al dall' e, indottovi vicende di artistiche opere da parte intere. E desiderio europee, destinati nei alla storia. rinfusa alla (ricordo di Chateaubriand, rispetto per 1' occhio E qui si tace dell' opera ai 1' e e dalla fra dedicava, È d' belle con gli non premessa Fratelli è che fatiche un suo vari un Andersen, personale alla scuola, sentimento inesauribile. di con erudizione «i proprio rimeritato maestro e di critica in e tutti hanno ai traspariva onore austera, sempre dall' Vittoriii, parole d' onde e dovere : alcuni con d' altri. fu due Zola) guardando non e verne scri- Stifter, Maupassant, del ebbero rature lette- a Heine, appassionata letterario, ed rammentare libro lo Ne le suo contemporanei tutto a del ch'ebbe Cervantes, notabili, suo campo su nei danese rinnovato tutte questi, ogni volta Rabelais, quanti lingua cara'teristica e sciamo (la- esempio sempre moderni Stendhal, diede nel basti a^li Scritti 1912. di modo d' di memore molto, Bocca, in sapienza studiosi: e suo intrattenersi nel 1' altro per esempio una riconoscenza onore ' giovani i tesori o vedendo tutto e suo, porgendo vigile un volta Sliakespeare, Keller, Montaigne, cose fu a d' le su titudine un'at- resto, da mo' a niere, stra- lungo a dalla che liberalità quelli disse potè, il classici, sia E che direttamente nell'appagare volta a loro letterature del preparato, si lingue; tradurre sapiente gli piacque sia ben era manifestò, ricerca, quella di spirito; poi che già delle pili ovvie), qui pur Vi genti. studio le sulle curioso spirito di ricerca, indugiarsi insaziato altre allo vivace l' occhio spingere pure di R. affetto gli sero re- lustre il- nome quali Egli l' amore Renier, rino, To- 48 Soticiarto antichi gli per Gian Ma, di e col auche se studi, decoro da lui vati della la cui fra noi delle nosti'a afì'ermazione le vittorie legge delle volta quel negli di pili che francese Direttore umani arti Renìer, esprimono eh' Egli nostri e per lascia l'affezione Sua nel la e e della moti scomparsa stima, il tem2"o infinitorimpianto e i U articolo fase. 7-9 Attilio di due del PelUzzari loro Si ed pregano, : Libreria Flamini, della direttore Firenze, stesso Toffanin, dei e la Sua sempre si inseriti insieme scono riferi- negli prossimo nel una con di lettere articolo ha nel luce in timi ul- mero nu- sta rispo- Busnelli. alla pertanto, Via s' intende Rassegna gli associati Amministrazione alla Voce, averne campo lunghe due Busnelli l'abbonamento indugio l'importo senza al nel venuto Pubblicheremo del e di ventura vuoto ! Allo Giovanni Il guarderemo essa procurato Cattolica. Momigliano che anticipato. F. Civiltà a Ricordiamo che famiglia, di dolore. lascia Pellizzari, Toffanin. scritti ampi della le lettere Gius. ha ci rosi. ope- moda, Rodolfo di morie accoramento, Ad mente. Achille di e il nostro riconoscenza Rassegna, questa quaderni del caduca non lenire a fitta nella manzoniano Momigliano anche varrà non lacuna la e lutto la e che che e Pkllizzari. un onore alla italiana. più profondo V che meno padroni pei quali la ebbe glette. ne- o studiosi rifatta santaquattro ses- rigoglio coltivate degli ingegni secondo loro incolmabile sempre e del vita di chi alla pari ci rimarrà immagine con nella e è e suoi del giovau non No- poi col degli spiriti, sa e uno italiana coi mal dilettissimo, è stata i sensi tutt' è forma tempi opere scenza ricono- Novati, rinascita iinalmente Rassegna, della affettuoso cuore Perciò studi. cara amico la torio Vit- di letteratura trentennale fu, s' è delle col vittorie cultura, che memore Graf giovarono non alemanna, o e alla della nei e pacifiche i Redattori e Maestro dire patrimonio storico letterarie, in altri eventi nostra lettere piti solenne nazionalità la col tal un AcniLLH Il vo' colleglli: lo addita delle insieme e queste che Giornale oramai storiche armi, volta a ha il documento Cosi, appunto, a V il decoro raccolta indagini chi salutar attivo suo insigne, diretto, prima volumi E che sentono e soltanto, titolo nazione. fondato poterli al avesse non altro un quanti di Rossi. egli v' ha gioia la e Vittorio e di allievi Cavour, a della Firenze. responsabile. Libreria (Pisa, Tipografia della Cav. "Voce,,, F. Marietti). mandare 1916 gna Rasse- BIBLIOGRAFICA RASSEGNA FONDATO PBRIODICO DIRETTO N.» Voi.. Sbrir, Baldini, M. Busnelli). F. — Parco). Lo Le ultime S. — collezione Camilli, di metrica T. La M. O. Masnovo, L. Cambini — di di A Baldini, scorre forte d' e averne le con stabilito la ci-itica di - F. C. la baratro I — indagini e retti). Fer- Analisi Levi, Le idee di generali dell'arte. storia (a C. « cura legrini Pel- morti. nostri dell' Inferno » (pp. VUI-SSS). studio questo conoscenza il difficile infernale quato Tor- nella Osimo- V. morale tratta (G. Notiziario - larga A. nella — Sgroi). tt- d» di tempi Questioni — Un Ricci Meozzi, Castello, Lapi, 1914 l'autore nuove A. Flamini - G. — critica. una a' (F. Comunicazioni: — — (G. Margherita, De progresso po' d'attenzione del morale del concetto impressione che con Carducci. costruzione di un con reca costruzione La — G. Santini E. C. Leopardi. Dante di Giordaniani Saggi 80 storica; estende Castra. del del di Ferretti Città — acume alla Picco- Dante. Un corte di cura Cent. : Bartolomnieo (G. Saviotti). sec. libere canzoni G. Baldini. chi XX la Fermi, a realtà nella 3-6 [1326-1339] Napoli a d'Eate: e marchigiana Critica F. - Massimo del Casotti, - S. — negli scritti letterari Mamiani Ferrara Antologia, canzone delle teoriche: e Santini). italiani due di II separato 'Inferno' delV Parisina e PBLLEaBiHi Num. num. Boccaccio d^ Ercole corte Ferrari, Poeti Ugo duchesse tre morale CHovanni Lazzari, alla (E. Tasso A. A. — C. Osimo, 1915 costruzione Torraca, romagnolo manista Lugo; Marzo-Giugno La V. Tohbb, Della A. I ^^ | ^^^l'Esiterò .' ." '^V^* 9 annuo SOMMARIO: ANCONA D* FLAMINI Redattori: Firenze, Abbonamento A. DA FRANCESCO DA V. XXIII Anno ITALIANA LETTERATURA DELLA del prof. il diligente e problema della dantesco, fiducioso osservazioni sue realtà, interpretando fedelmente il appurato pensiero del poeta. E, certo, parrebbe usufruire con degli studi quella luce recare, della a dargliene diritto precedenti che illuminare di ciascuno, i lati questione. Tuttavia più l'aver altri a o suo facendoli gere conver- giudizio, vi oscuri meno il risultato egli potuto da lui e teva pobrosi tene- ottenuto 50 Recensioni finisce non che di mi Non lagnerò d'altro che luce già dubbi, in molti e fosse fatta, condensa delle critiche lato,ha gli sono i sperdere cortesi molto grato. Ma parole indagini, perché, l'opera mia, per il che reputo non reva pa- tenebre. ancora fa alle mie che dove luoghi, sistema suo di butivo distri- non prevalere,perché parecchi punti intorbidano Lasciando pensiero dantesco. pertanto ad altri più possa il poco valorosi far solo a rapporti sette della dei di Purgatorio intimi più Dite cerchi vizi medesimo non lo ispirii il vegga la anzi Baldini, differenza i spondenza ri- primi cinque alcuni da questa esterna lecito dedurre che il Non è ordinamenti. due uso per alla quellidi a fin troppo di tutto 1' acume lo vede fa tutti appiglio ma è non siano avere porgono ; sono si presentano ci rispondono nomi formale dimostrarne per di ordine e concetto ciò che bene ; del ingegno. suo Che gravità sulla non e peccare difficile che di poniamo superbia fosse in se dai frutti son s' ha pianta, ognun vede rispondersi a vicenda Neil' Inferno Pag. 15. invece alta e conoscere come per il Bandini colpe alla dell'accidia la bontà le tendenze nella di cotal le gravosa, caso, per di quale o l' del- gli alberi,i peccati come come a men mazione affer- gravi peccati, l'abito soddisfare a l'abito, metti interne tendenze frutti;e ' per più di a è ' verrebbe ne proprio aver senza cornice una colpevole stata allogata essere condannata ira. Le della un'anima, mossero peccati stessi sostenere, perché a graduale che tendenze dei assoluta superbia, ma vizio, dovesse distribuzione una interne delle quella su assai conseguenza si abbia Purgatorio nel fondata i etici i nomi ove rire chia- che quel si dovrebbero capitali allogatinel Purgatorio somiglianza e schemi dell'Inferno, di dantesco di espiatoria.Un montagna due gerò restrin- là, affine e gli specialipeccati, o vizi capitali,che balzi mi Baldini, qua il e assai fuor appaiano, perché del errore. concepiti come dall' autore e o l'Inferno tra studio osservazioni alcune qualche equivoco I dello ampio esame un gravità e e vorrebbe o i la malizia bano peccati deb- reità che morale. le anime Recensioni fossero delle gravità alla secondo allogate si non « ordinamento un effettiva colpe capirebbe più la distribuzione della dei nel ragionato Virgilio,se connessione in cita di inteso il fondo Del resto, alla città di oltre nel le male si attuale e loro dire, non di al sizioni, disposificarsi clas- da allogate fuori sembra alle sole solo condo se- sarebbe sorgente una a Ban- male tre radicale, inutile come fuori insieme e la di si quelli nelle la il peccati della mala o le città loro asserire,senza di Dite città io roggia naturali pericolo sarebbe non trovarsi possono attuali loro che nate condan- i soltanto resterebbe peccati siano peccaminoso, più teoria codesti il Bandini da fernali, incarsi cer- vieppiù d' altro da attive nere ge- rarsi, considein nuovi non delle cerchi dei sono specie,e tutti l'influsso numero Dite, perché congeneri. Di nuova Bandini, colleghino con della all' influsso avvolgono 35. lo stesso tuali peccati capitaliat- i moltiplica col qua come con quanto che si i loro che incomprensibile Pag. terli met- altra interne collegarli con fa come radici cerchi nei ' fernale in- ramificazioni.^ il ma che un' dell' incontinenza non coutradizioni,che in che collocare si possano maligne estranee be avreb- specificativa di peccati. Perciò e l'incontinenza vale e al struttura di lui tendenze cerchi « sette male restringesse, come aggiunta inutile, poiché qui Né tendenze sarebbero capitali da alla incontinenza con cui male delle delle sotto peccati capitali,senza le male tre disposizioni,che contraddice volume suo nei gravità come cadere un' sulla si asserisse distribuiti veggo e discorso con quindi Se disposizione causativa di e attuali colpe Dite, e il richiamarsi radici Assai colpa gravi più una il criterio la loro i sette effettivi. asserzione sua Dite. l' autore, sono non ed incontinenza, della le sette regioni rendo il poeta, discor- interne appunto se, fos- peccatore. e fare cosi Se ». dannati, parli delle suo vizi coi dini, giacché ragiona della attuale parlare di peccati attuali, senza spiegare perché a ed corrispondente ragione perché disposizioni,perché queste sono peccati attuali peccato, e non avesse 51 colpe problemi ci dà una 52 Recensioni soluzione plausibile nelle assai resta scettici dantesco, quando Se Dante diverso da come di sia quel che delle fa tra a- continenti gì'in- terna disposizione in- considerarli dei e far può dipende questo dal poeta, i fini della delle cause in lato quel il una vuole specificarequesto colpa che delle o tiene non mento nell'apprezza- e da una per arte sua che che una specie degli atti,e la mutare piuttosto quel peccatore egli subordinazione la da piuttosto persona vizi colpe.Poiché morali cose il che malizia della di cui o giunga con- prescindesse ne cerchi di si malizia,o morali, nei segue alquanto senso della aspetti nelle un ne cercata, dove al Baldini sfuggita fini dei e in va che altri conto, si è che secondo alla Dante malizia, non i cerchi tanto con virtù la altre distinzioni tante pare il debito data che Aristotele questa preso insieme che interne dubbio che collega con l'ingiuria,entro propone cosa, o abbia si contentasse ne si ma dall'aristotelico, con e distinzione l'intemperanza poeta, in mette peccatore.^ che già si interpretazione del pensiero sua gì'intemperanti rispetto e del la avanti più 1' acuta accettato vesse circa libro. Onde del pagine molte un' per intenzioni sue altra, morali, politichee religiose. Perciò vizi ed collocare Dei è troppo nel superbia che d' onore il primo, sarebbe e raro se la e non di chi o d' • Pag. 75. molto dei lui,e passione, poiché sovente atti o non nel il esercita non già voler smodato iroso, ma come sarebbe uno da sfogo è acume, genti, l'Arderio desi- capitale.Ma, posto si suole peccato suo impeciato dice speciale,ossia vizio nel peccati. sei il poeta o primi cinque dell'autore orgoglio o superbia di i dantesco palude Stigia non abituale cada cui però onori, non nella ripetizionedi il vizio. che peccato un orgoglioso,codesto peccato quattro l'orgoglio,di o l'Argenti fosse un ben peccati attuali i sette sforzo lo patente quinto quali che nell' Inferno capitali occupino cerchi; la ammissibile è non che come dir sempre momentaneo appellar orgoglioso dell' orgoglio ; poiché peccati speciali genera per sé l'abito 54 Recensioni Ammesso suoi nei libertà davano nei che raffazzonata da dantesco pensiero ho come io quella che delitti nella specie di è involontarie; è articolo Ma il vero altrui 1' usura, e commutazioni nelle senza c'era che bisogno che cioè in omnibus ad commutativam Da • non luogo un zioni commuta- nocumenti com'è chiarito ciò la in un questa actionihus, ratio eadem parola 226-27. dalla copiato aveva hujusmodi ticato dimen- ha sive vo- accipiendi et ideo dium, me- omnes .^ risulta volontarie ricompensazione Cfr. pp. prima critico speciem justitiaepertinent, scilicet unam » sieno della alle aequalitatemrecompensationis; secundum actiones Il tanto. pagina una « di luntariis, sive involuntariis, est ad quale volontarie, prima aver punto sé stesso. in altri di due speciale. quello istae il i commutazioni prossimo parli alle con l'Aquinate altro un tutti questo su che al anche non delle recati in e e nel materia riducono Baldini, del tomistico, imberci che concetto meraviglia i nocumenti non Somma, piuttosto violenza e' entra contradizione in Tommaso si si stizia giu- zioni, commuta- nella poeta, giustizia involontarie, fraudolenza dal della Egli si fanno intesa di né col e che materia raccolto tutti riduca sostiene sua il dichiarare meglio distributiva,e San involontarie. che sarebbe chi vedere Egli commutazioni abbia pare aristotelico della contradizione la a la di e fallace oggetto di trovar crede Ma il Baldini. o giustizia,quale della sta frode sia reputa i due spiegata di né di concetti pensiero col io. Tutto fatto se segno, due non dell'Etica parla non distribuzioni di il Baldini malizia, sua il poeta Perché ricordare dell' aristotelica piuttosto non e applica quei ma il lui ciò da si trattava che gliene seguisse non Virgilio intendere a come delitti, sé, e da certa una l'Aquinate, e da fa d'ingiustizia,né né alla darci domenicano? gran stesso si Quando forse Etica, vuol di alcuni principiifacesse maestri. grandi dal Aristotele si riserbasse poeta apprezzamenti diritto segue il divino che pure chiaro sieno della in che tutte involontarie, giustizia è il se le il tazioni, commu- criterio medesimo, sarà Recensioni tale pur violazione la violazione volte a insieme intende della partecipano danno fa chiaro è anche come contratti o sebbene vittima, ciò E San il quale, alla personarum deìV acceptio i barattieri rileva di che mi persona la persona cioè spiega • 22, di accusa, legata congiunta le i patita 2, 2, q. Pag. 230. 71, del a. dalla sia culta oc- si consideri Baldini, il giudice, di del le Aquinate errori colpe su del 61, ascrive sono che però si la contro suoi. inteso questa materia Busnelli nel con al tere met» primo conghmta, persona nella oltre quella dell'offeso,anche con suicidio,ossia 3. il tomistico Infatti,quanto per relazioni del Filosofo chiarono macmutativa.' com- quella dell'offensore, quali feci io altro compatriotti ecc., non 4, ad che 3.^ a. dell'Aquinate, il quale, orme anche la usura, con ma — il baco giustiziadistributiva,mette dell' q. aver per la dottrina parla • rileva come altri curiosi errori consanguinei, seguire prestito bilaterali,l'una danteschi, tra due i curiosi la vi « Somma, Ma i voluta, o profitto ed applicare quel principale passo a della è munerum Nell'interpretazione Baldini la frode in Onde II-H. nel e con usura della più palese, quando ancor Tommaso, il delitto lontarie, vo- Cosi ci s' immischi — contratti tali di manifesta. appare acceptio la lontarie vo- involontaria. una volontarie né in l'altra e in involontarie frode la le accada prossimo, del compra-vendita commutazioni né giacché tazioni, commu- quello sotto questione77 della nella commutazioni delle r proemio nel appunto volontà la volontaria, o commutazione una di contro di il che perciò è involontarie, in quanto quelle queste, la quale importa che il le natura sia recato insieme implicitamente, comprende o involontarie,a volte, anche le e lia sempre Gli che diritto, e denominazione la sotto esplicitamente del violazione, si giustizia commutativa. della Dottore, santo dell'eguaglianza di simile si tratti dovunque 55 della pei sona che applica mentre questione sono dell' non e omicidio, solo con- 56 Recensioni immedesimata giunta, ma persona congiunta in parentela medesimo l'offensore, si con seipsum magis non forse il la simul della principale persona vuol congiunta santo Dottore tratta il peccato se congiunte persone iniuria est in bene alla et inde : io Non le sue vel del d' Aristotele * * » ed a. 1, 2, q. 73, a. Bologna, L'Elica 230. come Dante, dilungato anche per 65 q. persona principe, il ivi appunto ingiuria est che totius imbecille vuol «Quanto far fatta a aliqua gravius tanto quis si ali- peccatum, si personam pri- multitudinis radicasse Dante è nell' assai ».*" male interpretare il Baldini.^ intendere dallo per dalle stretto posto aver nella commutazioni concetto di selva i violente giustizia,pur 5. 9. Nlcomachea Zanichelli, 1907, p. 2, 2, q. 65, Pag. che assai 2, 2, q. 64, Cfr. gravius molto » della , pare suicidi, siasi « maestro suo V offendat, quam « fosse o 4 del paribus, iniuriam in supposto invenzioni All'autore * ho quindi il latino caeteris est, quod redundat quia vatam, Tommaso, che risponde: altri, e principem, percntìsit principe? Ma speciale di questo argomento, plures redundat, peccatum il Poiché aggravi, quando con si richiede l' art. società. ad Non la persona anche Baldini, al San trovato quella del quantum anche anche inteso io intendeva che costituire per in modo si avanti coniunctam li avrebbe persona be- seu aver traveggole correggere come cioè aliquis magis l' Aquinate, le riga intendere può manifestum necessitudine, parla la. personam Secundae: si del luogo peccaverit;quiavidetur dato una considerar dovuto Secunda della ipsius dignitatem personae.^ et critico,che avrebbe forse ha principale dignità mio di cui leggere seppe consistentiam altro per unita persona attribuisce,è quello di mi fretta la persona per che che «.^ principale, persona poiché sui coniunctione peccare errore principe.Ma da naturali seu quacumque L'altro una ricava etiam parte personam neficiis,seu nella Ex « anche aliquis gravius peccat, quanto tanto in coniunctam in : E stesso.' peccatore intendersi debba Dottore quod est col a. 4. e V ordinamento 121. morale dell' Inferno di Dante, 57 Recensioni supponendolo sempre tanto città di secondo proposto si opere, traditori,se è Per che : sono si può far accusandolo analogia per In nel dantesco, e non colla diverse si gran confuse, per il lavoro nuovo del contributo all'ordinamento chiarisce dovuta al prossimo natura dei e per lastici, teologi sco- convengano mentre nulla che sue conclusioni,perché vi presenti subito si ordinano di chiara. nube una le formalità stanziali questioniso- esplicato stato discussioni Le delle e di oscurità chiarezza etiche,onde digradano là pensieri diligenza sua quella manca e già sia non e qua del commento dell'Inferno, nelle tuttavia distinguono, falso continuamente quanto Baldini, al ricerche, avvolgono si cetta ac- me genere. sue ti da Aristotele,è primo dagli altri e in forma più semplice e che della v'intreccia,se sono prove che cerchio, dei origine,per al lo propone che come carità sua per torto di il valore e 1'ultimo identifichi volta sua di averle conclusione, qualche reca senso e cose persone, dantesco, l'amicizia filosofo bea cose riguarda l'amore alla del greco r amicizia fine, né di trasfigurail che quanto Tommaso San » distinzione che quel vero l'autore, vai « del Bandini dantesco, inteso, si capisce,secondo il Baldini. stretto posti dall' Alighieri nella Malebolge, il cui ordinamento, in la critica,dicendo concetto che dallo delitti Dite, e segnatamente me del vari dei specificazione nella ciò teologo si straniasse dal Filosofo e di giustizia. e' impedisce di seguire lo studio brevità La desima me- si dedurrebbe sommo concetto quale fu osservato, nella da lungato di- è ne se l' Aquinate, il maestro, suo già appunto, come questione dell'omicidio; e male il da il quanto il poeta Ma del suicidio parla che base. come i criteri le di cetti con- tra loro principali della struttura secondari, seguiti dal poeta nella concezione del suo È questo un fetto dioltremondano. primo regno deriva dall' aver che voluto allargare,fuor dei limiti del concetto dantesco della malizia,e dell'ingiuriache n' è fine,r idea della giustizia,per il pregiudizio che nell'inferno e ci dovessero dantesco forme umana attuali di delitti comprese essere specificamente poste nell' immenso insieme dell'ingiustizia, capitali. e coi campo sette tutte della vizi o le malizia peccati -58 Recensioni Chi diversi conosce i trattati principi e i diversi teologo delle cristiano quei reggono mali tre derivava ciò Da da che quel l'Aquinate, colpe i e ad la la stima che del minor sentenzia che valore e né verenza ri- la che modo fa di certi portò altrove teoria della senso né stagirita,non lo l' Aquinate del di nulla per cristiano teologo biliva sta- ne gravità quel a pevoli. col- renza, diffe- e abbracciato, ne la sentenza e commenti suoi il atti sugli altrove Tommaso, che quel a San a principiiche danneggiava non del guida distacco o dell'ordinamento e dei qualche maggiore peccati. comprendervi e considerazioni ciò ma Aristotele delitti,rispetto nei circa considerazione la diversa infirma altre la influsso loro nel certo per delitti ; concetti supremi abiti dei con sotto si come propriamente e conformità con nare, ordi- articoli uno, di ordinarvi come materia gravità scelse specie di delitti,in maggiori parecchi disposizioni,e si studiò sa stessa una in ne male tre morale diverse le Dante sistemi l'aristotelico certe si possa diversamente classifichino le ordine teologia già l'Aquinate insegnò e Tra di del Filosofo. Quella si che prende teologo scolastico,si prende al gran ad libertà stessa nelle Aristotele, perché talvolta valutate discussione nella San singole considerazioni, delle il poeta che forme topografìa infernale talvolta A che non tale una additare dottrinale cosi,tecniche impossibile era tra per fa ,suo le il dal azioni quindi meraviglia ordinamento San e in un dei e mento ordina- che è la si dovesse non si del che perché di apprezzamento mal fuor l' importanza alla Tommaso, potrebbe poeta fosse di quella la regge dere conchiu- diverso teoria. l'Alighieridiede bestialità,come trinseco in- necessità, per ordinativo, che morale considerate infernale o le contraddizioni teologico,ma etico sistema pensiero pratico singole valore di concetto, disforme del Dante topografìa dell'Inferno,dalle quali che essere universali quali trano en- distributivo,com' perdono ogni stregua contraddizioni sono delitti prescindere. si possono e dir dantesca, rispetto potevano più materialmente e dei non principii generali : considerazioni,dalle complessivo Tommaso forme fronte di Non nel principio de- 59 Recensioni umani Somma l'Aquinate. Che più modo certo di commutazioni le fa che formalità altre azioni violenza di forma la secondo ogni il ha del filosofo;per male o piccola non del conoscenza esposte lode spiegate, per o problema e la per Torraga. Francesco dall' Archivio 1339). Estratto a. 1908 i Racconti pubblico Biasio, * De XXXIX. nel Quando poco JlrcJ^iyio storico il Giovanni — prof. Francesco arguta con di storia che men in cui visto ebbe storico,cosi laborioso, per quanto della • sua Formano Storia intensa il secondo ed nei dimenticati a volume Arte, diretta della da Francesco la restio interessante tazione. trat- {1326- provincie del pp. poletane, na- 235. prof. Giuseppe grossi a che gli Xuova l' del- la luce, l'insigne pubblicare fra Torraca, volumi volta prima lamentare operosità, lasciasse della prefazione presentò napoletana avevano Torraca le per acuta e dini Bal- giudizio, Napoli a Napoli, Pierre, 1915, — dalle Busnelli. Boccaccio storico del del larghezza gliere sce- quanto, quel a sincerità la per guardarsi e argomento, questo su di altri guida che di il lettore Giovanni al la ciare abbrac- il merito negare sull'avviso la con usciti studi si vuol non metter anche accertate si debba la solo ma meglio, i vari per n'^lle alcuni bastano qui bisognava no: scientifico, osservazioni Baldini, meno tra quelle tutte ponderiro dantesco là àsAV Etica e qua dera consi- cattivo. e queste il cose buono atto Con tolti si vuole vi solo bestialità,ma poetico genere coerente, perché, nella non delitti, di in più è ogni questione tutti i principi delle singole azioni, differenza 1' ultima specifica di quelli stabilire in e Dante sistema è trattato che di il filosofo principi generali Somma, non etiche,che Pel umane. classificare nel verbalmente; se o è in Dante Baldini, violente,perché medesimi dei nella facesse non Tommaso San esplicito topograficamente, però l'Aquinate è assai più trattazione il nota come se, coerente bestialità la sotto che peccaminosi,maggiore gli atti altri Biblioteca i frutti « inter- di Letteratura, Napoli, Perrella, 1908. 60 Recensioni rotto anche tanto lodato ed studio mirabile quel anche sul Boccaccio saccheggiato tanto Napoli, a italiani da nieri stra- e * ». fin Forse d' allora lacuna; questa in il con allettato vita la studiare a ex un'ampia di Cerchiamo nei coi lumi riassumere nei durla tra- ed dicargli de- a di piosi co- gini inda- acute antica punti più corsi scorta venutigli da boccaccesca letteratura a sentito è l'importante soggetto, e mare col- suoi Certaldese, si del opere novo inediti ricca nella illustrare ad di triennio,essendosi completa trattazione, sulla e documenti le e indotto si è nell'ultimo dottrina e l'idea concepì tardi più quando, amore universitari solo ma atto, cioè dedicato prof. Torraca moderna. e la, densa notevoli e originale monografia. A si limitati sono che a Napoli la il padre, Bardi 1' età quale, per sembrare o della felice e il novembre alla del difesa del minacciavano, si trovò come con sino ' 1327, a Bardi, dei si rileva fine Op. cit.,p. del VII. mina deter- venire e presso accetta, forse doveva non che più morato di- aveva come sentante rappre- Napoli, a potenti Bavaro e 1328, poiché nemici degli Acciainoli. divenuto sede solo di nel re E la lo pagnia com- altri prestiti, Roberto trasse con- assoluto capo Napoli, marzo che d'Aragona, prestitipresso Certaldo, nella provvedere per forti registriangioini, il si il settembre Federico e che, dir che tra d'Angiò, due fatto dal tavoliere o Roberto Peruzzi Bardi compagnia bene avvalorata è contrarre da dei venne e interessi accorta cambiatore il dai Bulcacius regrina pe- suddetta. contro Ludovico succursale alla per regno costretto dei della vir, dalla Buonsostegno, intuizione Firenze voglia, lasciò rintraccia ne capitale angioina nella V industrìus quando punto e Certaldo, propri motivi, di compagnia questa abile altri per i tutelare e persona anni da sentito bisogno quel Bentivegna parecchi E da vaga quali , trattare Napoli di corte molto l'A. » i Boccaccio, di Chellino di affari nel prima di far notizia Boccaccio ragioni causa Giovanni biografi di ripetere la a per « la dei dei differenza come del pare 1329 co- 62 Recensioni diricto quocumque cambiis suis officio operava che commesso, dai carlini cioè » bene fin della era quegli da che napoletana, il dei tornesi s' imbattesse nel lui in il sentisse « tavola tutto a seguir Pallade, a si grande pagnia com- zioni, distra- le e che più poi diresse tardi la manifesta più tera let- ché », per- disio alto e, » spalle alla le voltasse egli solemnis, pastor era pervenire « società festatasi manid'istruirsi, « cose bili no- comune, della cui a dei buona commesso Calmeta della egli potè fondaco. al e di , nella bastò giovane mercante, rispondenza, cor- » sicché brama puerizia.E in corrente compagnia socio la spensero bisogno dispostosi del la casi, sbrigare la occupazioni le famis, o meglio quasi la maggior parte cui i il non Similmente Sacre a secondo umile; danaroso, lui fin dalla in cambio, in conto tenuto banchiere Bardi. vate appro- frequentare essere clienti, bilance di rame, non i alle registri al i ma anni in dare tenere sopirono, non se di ufficio banco, ricevere d'argento e zecca, vedeva figliodel il modesto al stare « modesto giovanetti,ed bene a d'oro fors' anche L'ufficio ex giovane «l'apparato Il esercitava gigliatid'argento, e Bardi? «unum , monete maestri assegnato aveva dei l' obbligava le loro pesare II società alla » Carlo », * * Il Boccaccio degli Dei, che se, « animo accaduto che canonista e A di divenuto era per lo pure, tutta scrittore ad intestato affidato al a far di Se lui l' avesse ingegno suo lucroso, era riuscito era non dei uno insigne». poeta « il studio uno mercante, l'importanza futuro: padre piegare meritano altri se, che riportati testualmente, poiché riassunta avrebbe poi di dubitare non divenuto sarebbe questo del Boccaccio, l'A. oppone essere ebbe egli si sforzò e di più adatta, suo riuscito era non non ciò sopportato, lucrosa, dice rammarico, a era poiché un' arte a vivo l'età mentre poeti celebri; ma prima pagina autobiografica delle Geneologie una senza non sereno con in * che il essi in grandissimo mercante, mente magistral- la dimora padre un è non in si cambiatore, né mandato Napoli ciamo fosse,dinon a lo Na- 63^ Recensioni poli : e egli,Giovanni, se passato avesse non l' a- Napoli a prima giovinezza, lo svolgimento del suo l'indirizzo suoi dei studi, i suoi amori, i suoi dolescenza il Filostrato, la rone » sua conversazioni feste alle e cultura illustra chi erano il sclavus cioè — Casibus, di Barrili Barbato di determinati anteriori Boccaccio un e gli accenni ebbe il veneziano venerabile conobbe » giovane i Sepolcro, divenuto di como Gianosciamo co- e ; mercante vescovo Petrarca, sul persone, dimora di del di » , Sono tre inol- biografi cui con il Napoli, quali Pozzuoli, Negro che a », Boccaccio, nei fossero non la vanni Gio- latino dettare « appprendere. vescovo Andalon al influsso fa di altre durante poi nel quali,ingegnosi, colti, il « Roberti Monopoli. nobile il presso lo indusse glistudi letterari,l'agostinianoDionigi San tare no- insigni due quei cari benefico l'A. minorità, precettore il Geneologiis esperti del precisi che rapporti Paolo ed desiderio che il — Chiaromonte, De tanto Sulmona, latini ; nei sentimenti, negli affetti, anche cosi intenso da di rittura addi- o ricordati entrambi nel nei esercitarono certamente tradotto e origine schiavo origine Rocca, sappiamo Bulgaro predilezioni intellettuali degliautori conoscitori più e di non menzionato furono che personaggi, Marino noti,. ben poco originali: cosi Tricarico esattamente nelle e con efficacia grande una lieri, cava- amicizie salde erroneamente di manzi ro- liete nobili dei e ignorati o navi di il conte e più animato fu come Sanseverino, uffici di Ischia, e da colei due comporre dame e nuove Costantino calabrese forse Decame- partecipò alle e strinse del tutto costruttore schiavone, e come pensiero. suo ricerche con a esercitarono che sul e belle delle questi amici, quasi l'A. loro stra no- d'Aquino, Maria reggia la conoscenze, personaggi autorevoli sua amò l'ingegno» resse man, molteplici fece De Ninfale fiesolano,il ed poemi, frequentò tre e E immortali volgari opere conobbe Napoli a «guidò sulla della insigne poeta latino di che nessuno leggerebbe; — il Fiammetta, storia La libri . Infatti che ideale suo potrebbe gloriarsidi non ma il fu questo — furono. conterebbe, forse, un letteratura più quelli che stati sarebbero non gegno, in- la e a da quale dere riprenBorgo- •64 Becevsioni Ma in che della e discorso più lungo grazia cultura entra sua dedica altre con ci appare e da benemerenze che contribuì tutti Paolo a quello come di direttamente più l'A. Perugia, nella storia efficacemente più all'educazione lettuale intel- giovane Boccaccio. del * * Essendo prive o le notizie •errate molti anni or riducesse notizie da queste dotto biblioteca di comando si ponga più mente a fu fornita primo il da un di le altre cose agli Dei tili gen- adhuc iuvenculus — attinse il Boccaccio — per poeti libro, grosso fra intorno quest' opera, particolare questo di due attesta provincia di Terra interesse la Paolo del 1348. Ma un a lui l'A. primissima fattaglida re di S. Maria Non è riuscito di — che maggio inoltre certo da di che Penne secondo ricavare il 1.° dicembre nella gioini, registri an- concessione alla diocesi conobbe biografiche, dai 1324 un lui, durante le notizie si riferisce Catignano cessione con- nella sono a gioina an- 1' ufficio di notaio morto copiose della I il 16 con Napoli, corte contezza priva Luca Perugia, e è di nella Giovanna vicario di quella Roberto ci dà regina suo più importanti intorno di Paolo presenza berto Ro- re prof.Faraglia dal la di lavoro. da 1889 dell' archivio testimonianza apprezzò peste per nel di al bibliotecario documenti dalla avuta di esercitare 1343 intorno il secondo 1332, lui da chiesa raccolte, vetta, pro- custode ricercare, a scritto aveva età di rari,storie,opere peregrine e agli studiosi nell'anno che rare intento era aveva notizia nuova pubblicazione di cui la egli suo lui si logie. Genea- di ufficio a cose. Qualche ed per libri cui che greci, e e cose sino a nelle ch'egli, uomo il blicarono pub- che, intorno Boccaccio dal Roberto, che dirsi si sapeva apprende molte re inoltre notizie latini la si il Fabricio e Perugia, può lasciateci in Collezioni, erudite,le molte quanto quest'ultimo, Apprendiamo intitolato tutto evidentemente o l'Aldoino Tritemio, da di di storico Paolo a sono, grave, della il alle Ora di fondamento che intorno * della — di Penne. regia Se 65 Recensioni da dal nel re della suddetta, data di Paolo, quando che quand' Paolo Perugia da d' nore argutamente Non posso tutti i qui riassumere, da studiosi di avvenimenti far a o- desio alto di scovare » . V o- boschi questi « nella » corte miscellaneo V. fatto Paolo anche dei suppellettilepuò e di di Mirabilia non per darci alla urbis potè 4.°, del del l'A. dei sufficiente Eneide, Romae: fornirle compilare queste che il commento Paolo solo di genuità le in- opere al di Persio. E lo ricca allusioni dal mento com- Fulgenzio, giovane Perugia, noscenza co- scrittori questa di certe Mitologia da Napoli. con più grandi ragione dalla codice critico,la grande che osserva di mona Cre- secolo nel episodiettidel Filocolo,derivati certi Servio minori, in di Satire di insieme acume, solo non aveva, alle Nazionale Biblioteca scere cono- meglio Biblioteca IX, cartaceo, singolare con meglio Orazio, rintracciato di della della filologo e gli abbagli che erudite C. u. mito li- mi erudito,prendendo lui,l'uno codice Perciò cospicui per dell' di struisce rico- erronee, fatto aver varia e un falsati. o e asserzioni confuta date tenuti sottili le tutte egli elementi inediti Poetica notare del latini,ma nuovi da F. 21 cui contenuto uffici gli rilevare l'A.,dopo Agostino, alla illustra compresi commenti S. l'A. con vasta conservatoci l'altro E che cultura due esame (Fondo dai grande vorrei, il valenti,corregge ci fornisce la apprezzare XV), il additarcelo pur posso mal rilevare r uomo, Persio, né argomentazioni, deduzioni in ad come cui con Perugia; convincenti e di proprio più disperato aveva qualche angolo documenti, Paolo da a si deve è » spetta « Negro sua, pastore Boccaccio felicemente riuscito del sidera con- Roberto. re di non in personaggio partenopei, è di pervenireil si aggiungo, in adolescentia il che Collezione Andalone quest' ultimo a dalla se, di prima al fatto cose solennissimo « che e fatto aver L'A., che scuro le lezioni ancora il Calmeta che ritenere ascoltò doveva tempo mente molte datogli certamente molto giovanetto ; ancora iuvenis^ sebbene era lui si pon attinte aver era lo stesso di dall' altra e di afferma Boccaccio Perugia da servizio al assunto stato essere Paolo documento, di familiare il titolo parte si riflette che, per una che caccio Boc- le stesso, sultò connon 66 a Rcensioni chiamato torto V Arte Metamorfosi, sino i Fasti di di Cosi a nel da Paolo studiare il l'abitudine contrarre di su di educazione opera della fondamento primo il di concedendogli codici,compi un' efficace Lucano, Eroidi di di opere, cui e per Tito vio, Lidenti evi- sono giovane leggere di lui contemporaneamente che costituì futura. gloria sua beramente copiare li- e prendere appunti d' istruzione e Boccaccio libri di scrittori Collezioni,presentandogli sue trascrivere altre e di Historiae Perugia, invogliando classici,facendogli e delle le vette gli do- », Filocolo. l' astronomia, le gli Amori, amare, Sallustio reminiscenze doctus Virgilio,la Farsaglia Ovidio, qualcosa Congiura la di notitia rerum di 1' Eneide prestare le multarum « * * detto, l'A. Ciò sulle letture il presso letture avide partenza rapporto con che, giusta del nella cortigiani che, tali da essere maestro » francese avvenimenti nelle ' opere Queste Blasiis, di a chiamate che del parole prof. del Francesco in giovane » a noscere co- quelli dei con giudicò Nelli, non » de intime, V le « illustre in quelle che molte histoire,dove ragioni caro e degli vere registra ».' All'uopo egli rintraccia accenni e ricordi (Op. cit., p. IX) Torraca racconto 1331, dopo . Boccaccio il intenso del mondo specialmente osservati cause la storia della , le couUsses le il i costumi « ha il verso gurarsi fi- dal agli studi, periodo più l'A. mette « sati pas- allettamenti degno discepolo del suo Giuseppe De Blasiis, e' introduce proposito Castelnuovo. il cominciò e a lungi ben si nascondono volte lettera ben anni Corbaccio, egli cominciò del seguiti e qui l'A.,da E un « che cittadina,con adolescenza, sei tutto agli Parigi, per l' affermazione dall' fin dedito insensibile classici padre », è l'attenzione dei corso mercante rilevare dei la vita nel maniera, mondo, Fatto napoletana. delle la dal di richiamato ha se Boccaccio grandissimo « quasi relegato vita dal Boccaccio un che avverte fatte * Le case dei principi diretti riferiva angioini al e indi- prof. nella De piazza 67 Recensioni retti di fatti riesce loro dar a vediamo Cosi netti di siniscalco carica in troppo la verità dell'orfano cui storica. Taranto, amadori E e e rivale di la di la che il » vedova e della erede dalle Calabria, fu strangolato del impedi lei salito Giovanni gruppo l' figliadel« sima, bellisdi di d' imperatrice tenere infra « gli Niccolò messer grande fortuna; Agnese forse dal piti bel mercante a in tutta Valois, moglie duca Carlo, bello condannato dalle e lei,Maria d'Angiò di madre difeso titolo pomposo giovanissimo di dei » di e dell'incenso il di pia e Maiorca di leggiadretta e sorella le buona ci si presenta ultimo ; Caterina » Andrea di stessa ; la non di celeste», morte di Petrarca, in gaia « pia ornata Caterina, «volto Carlo cui vita in figlidella degna fumo dal nemici, segue e Acciainoli,in grazia Perigord, suoi di Calabria Costantinopoli, di i rito ma- etiope salito Ferdinando Francesco dei acerbe Carlo altri suoi il trono; quelle della son liberato appare graziosa,onesta di del laccio, col quale nipote che schiera, Giovanna, di il succedono: d'Angiò, accuse Filippo divenuta duchessa della fu tessuto forse figure si turiferari,fra infelice lavandaia sguattero castelli,fra e ben d'Ungheria. Roberto della caratteri regio ospizio,potente del compagnia regina Sancia, sua lo azione. di e figliuoladi quest'ultimo, Sancia, educata la Andrea altre vita erede Giovanna, di terre mani bianche di la Catanese, del costume, e loro esequie quasi regali in morte; paterna; dall' avola coi noi, a di Cabausci, coppia, ricchissimi E la di custode» di di onorato cui dinanzi di soffio caldo un Raimondo lei carica alla come passare e politica,dell'arte storia precisi,Filippa e maestra « dalla gli vengono che coi lumi personaggi napoletani, e, illustrandoli e di come Durazzo angelo un ingiustamente fare a Polifemo ungherese, il re Ludovico. L'A, che poi passa doveva offrire caratterizzata o città il parlare delle al nella magnifica, bella giuochi», a popolo più, come con cui giovane « Giovanni Fiammetta di e nostro alcuna «letificava di forma tentazioni come ornatissimo altra in la sua la « delle e città lusinghe, di Napoli, lieta,abbondevole, piena, forse Italia,copiosa gente». bellissimo,nelli E atti in cosi lettevole, di- di molti questa piacevolis- 68 Recensioni simo e facondo canti nell' abito onestissimo ed di leggiadra eloquenza, col danze e brotonia, più bella abbracciamenti Se i primi ammirata si di le ritrovi nelle cantare i marini sopra femminile, perché da esso Cleopatre al loro cruccianti la il fra giovane dagli estro suo dei assistere alle il e delle di l'onestà navano tor- ingiusti,ma vi dovesse Maria donna». sua tevoli dilet- « Lucrezie temeva della mente esse giostre; per « causa che Boccaccio, «casta le raramente » donne cavalieri, dove questi quello ostello indurlo e delle » liti », cosi insidioso non de' suoi « nell'^me^o. legge bellezze ad e , sospetti per corrotta essere logge un'A- o » lo facesse spressione l'e- pinea, Pam- una degna alquanto lodi delle giusta — trovare a risvegliare il estivi,primissimo Baie si accompagnar » amore secondo degne ballare, a a suo distrassero versi recavano nei amori corteggiate e del « », il potere in poetar « molto ornatissimo di capace più nobile,la quale e contento studi, ebbero a credesse costumi strumento suo stentò non — lo quale d'un suono dell'A. la di suo, d'Aquino. E belle il vita la donne la Caccia la Vita con Cosi che della personaggi di agio aver Studio nell'anno più luoghi per Dino da e di di a del Gino incarico Siena, che Martino, della non e, per pari si ebbero nobiltà: di che re scolpi i nella chiesa nel deve dal di S. Chiara la della che da ai certamente città altre nello insegnò che in dipinse 1329 al Carlo ; Tino 1333 ; di Calabria e Pace la Certosa Graziole Divina famiglia, esule ammettere di di S. Erasmo parlare di altri,ser commentatore con che sepolcri di colle stioni que- romanzo. eglidovette Roberto nel si limitarono non Pistoia, segni origine le quest'ultimo scrittore sieme in- adolescenza, 1330-31; Giotto, edificarono Napoli in da scolastico baglioli,il primo E e Boccaccio manifesti appaiono dalle della Divina gì' illustri personaggi moglie sua Firenze, di S. corte Napoli, quali a o di cui leggono giovine del si facevano fin dall' personali ricordi si vi imitazione conosciuta conoscere venuti Tino da amicizie le Diana, prima nuova, pure d'amore, Ma di che cacce, cavalieri,ispirarono al egli aveva eh' Commedia, le e ornati dagli e poemetto Filocolo. Baia di de' Bam- Commedia, Bologna. il Boccaccio conoscesse fugiatosi ri- 70 Recensioni manifesta prova dal a di la scrivere volerlo Teseide di rientrarle in grazia, offrendole volgare compilata E riuscire dovette lui da Muse, si che fecero la bene divampava l'ultimo Con acuta la Teseide che di da prima, come nei » cuori analisi l'imitazione dovere all'esame poi alla conoscere col tutti distruggere dai critici,per giugno presso siamo all'anno 1339, di tomba a' « Virgilio », cioè in alla dal piedi del a Griunone, la donatrice la dea Venere, della vita del della compagnia dell' amore. Bardi, a cui Perciò, affinché le mentre si riferiscono al nuovo addotti aprile al 2 gli studi persecuzioni attribuite stato, che 28 Falerno, da zioni condi- nità, divi- tre tuna. la for- periodo il fallimento per il apparteneva completasse per Teseide. monte all'improvviso assottigliatol'assegno, che corrispondeva, basta il doloroso giovane scrittore,il quale, dei Teseide, e Piedigrotta, in È questo cava arre- il poemetto ricchezze, Ramnusia, delle far gli che tristi,perseguitato, com'egli dice, molto dee che alla cui più per sofistici meno ne Passando inoppugnabile, è anteriore esso il Boccaccio troviamo la che non esaltare tristezza o modo trova l'A. dimostra e sentire Boccaccio, lunga superiore gran nei che Chaucer. dal profonda Sannio, nel sempre inglesi,che loro gli argomenti più provare intanto Ma è di la come progresso pregi innegabili,per dal e ingiustiapprezzamenti, e Filocolo, e critici fatto,innegabile solo questo Maria volta sua succedeva il notevole rilevare i dama, sua amanti. Filostrato,scritto sua alla altrimenti due fattane soggiorno suo a che del «in d'amore gradito. Ora, e non rispettoal i riconoscere non ritrosia Griselda, facendo e dei fa FA. rappresenta voluto il dono irreflessivi redarguire garbatamente hanno del valore più « intento, quando suo accetto protagonisti del Filostrato,Troilo « nel volte,all' affanno l'amore, turbato e pace, gnosa sde- era . pienamente altre spinse la storia data » giungesse questa volta, tante di di vincerne una pregate, portarono le lo piacevole intendere pensato aveva vien che causa di « fatto aveva egli », Maria ci sereno, la conoscere poiché : gli e » suo per latino le ci fa Boccaccio, quando tornata e burrasca, seguita dal padre, vide quest'ultimo gli di diritto alle due obbligava a dure nico. cano- prime priva- 71 Recensioni zioni il giovane da inflittagli r offesa dello il dolore voluto tradimento fra nuova m questa uomo di composizione, E » cui non silio Piedigrotta, di delle nauseante far per Ma non rimase a credere, induce cui mondo » stringato volte di ; dotto la città,dove col suo « altissimo con care, la parte con della casa ed presa a ' Nuova in con linee esame, riassumere Antologia, di sue cui di « dei stumi co- florido,a e tutti de' suoi nella rativa nar- Lasciando della anni vita, sua dall'oggetto tante persone dove trovar e molto e del cose andava trista; inestimabile, non piccola future, e l'abilità,la opere 1'avrebbe elaborata il contenuto cui, quasi serie, voi. tamente acu- gramezza, generali, è di da prima inferiore a tornò ri- restituiva lo dottrina. e tutto come copioso distacco valore i risultati III dei villani, anni — — solo uno a muta e delle materia il fumo esperienza solito di » eterna oscura gli strumenti, Questo, l'A. comune amore sé, viatico nelle Napoli « molta certezza malinconia portava non e nobile sconsolata la di dall'angoscia del e e- 1339, egli dicembre passati i più begli aveva esercizi città,poiché, come del poeta ; varia stretto cuore vociare poesia lirica,superiore nella contemporanei ricco svelto e fare « l'increscioso 1' asinino conchiude prosatore ; e inesperto : ed fatto, uomo per e saggi, neppur partito quattordici era eloquentemente Firenze del fango fine la verso garzoncello ignorante ed latino offeso in questa lungo da del tanto l'avevano rare lavo- Napoli. a a Firenze, a lasciò il capanne, ritorno qual tempo, del a interrompere gli notevoli cui in studio giunti son in sappiamo quando, a allo sua prova continuò Boccaccio dovette ci clie critici. dai escogitato . di quest'altra lingua, indispensabile non », dalla lontananza anche lena con letterato un sé per angustie, il tante dettare di all' arte forzata la dilicatamente può significare altro Fiammetta di dedicò si e di assai « non per cade cosi E Eppure, Venere stesso donna. vivere a avvezzo finali,non LII, p. 19 n. dovuto potendo 1. foggiata della ho sempre, e rizia, pe» . grafia mono- tarmi limi- riferire a 72 Recensioni volta volta a si è servito vita far che inoppugnabile la punti a complessa Giovanni Boccaccio di ritengo storica da cadere non mi di dalla italiani esagerazione in molti intorno asserendo Perciò che, di salvare quest'ultimi, se desiderano qualche parte dedicarsi edificio pericolante,sia quelli che vorrano studi a sul Certaldese, dovranno questa magistrale meriti che pare Carducci fece dello dei lo di tempi bel altro di Lazzari. Un Ugo — Le Nazionale, Ricci ultime tempi da a me Giosuè tano napole: usciti è « in uno questi di Torquato nella Parco realtà storica. d' Ercole corte — II d' Este : Ferrara, 1914, (pp. 248). — Ferrara Tasso. Lo 1915, (pp. 60). alla Lugo. duchesse tre di Parisina e romagnolo umanista Bartolommeo — lumi ». Firenze, Eassegna — quale argomento letteraria ficui pro- e Sannazaro Iacopo su critica vera di lavoro Francesco Alfonso la sia loro a materia prof. Torraca, autore, quello stesso del elogio,che pubblicamente stesso un meglio saggi ultimi del opera chiedere e greca stranieri. e lustre all'il- una costruzione,innalzata critici cui a salda più sgretolata e di poter lega artistica,come e fondamenta in credo che l'A. si riferiscono sentimento, monografìa, questa laboriosa e di devozione fin dalle scosso ben Ma cui opinioni questioni,che schiettezza e struttura inesatte o Boccaccio. l'affettuosa — catapulta, ha varie sicurezza velo Autore del di argomentazioni, le errate sulle opere con — può non alle e affermare nuovi e le e confutare per critici vecchi alla le prove tutte la e corte estense nale, Nazio- Firenze, Rassegna — a 1913, (pp. 316). Nei Ferrara dal tramonto, alla morte studiata suo dell'ultima Alfonso». periodo dal Più del di Rinascimento attraverso dentro due le riviviamo Lazzari del della sorgere loro colta lavori presenti grandezza primo vero de' suoi di passano le consuetudini pareti domestiche duchi signore, Niccolò del duchessa, moglie secoli la vita i nostri private de' loro di sino al III, sino «magnanimo ferrarese sotto storia del glorioso occhi de' suoi ; vita principi, palazzi, sorpresa 73 Recensioni che nelle passionie nelle si apre si chiude Gonzaga, vita la con di quale virtù,i vizi Della e di delle documenti di Este non alcune ricamato aveva dalle Fedra, narrato alla argomento passò agli onori di Felice Donizetti, di Ai le lettori narrazione sembra all' a. le notizie intorno de' documenti, l'accusa far sua allo detto in di il L. accoglie data studio novellistica passaggio, meriterebbe da che è ad fatto esempio intorno a cure di agevolate trovar stato le dal e anche di molto personaggi e nella in a che il quale Parisina, vere probabile trasse raccolta genere, qualche le assai luoghi è riferito a del tributo copioso, con- per dall'ottimo a cestuoso quell'in- le ricerche recente e che risultano non di da professione. assai se storici di 44), di come opera sapere che nov. Cosi giovine figliastro. particolare,nella potrebbe ciò Parisina, a degli elementi per storia Ugo a forni più tardi di cronisti qualche prezioso, anche Questi ciò il alla III, novella D' Annunzio. che cinquecentista, seduttrice voglia forniscono delliana di certi Niccolò a dal novelliere anche la di vi musicato anche (Parte I, leggenda scena larga parte Bandello veridico più tramandateci L. del e e di Gabriele e nostra Bandello, libretto un tranno po- lettura della della e apportate in la Byron interesserà Rassegna confermano nella luce Tumiati le correzioni e amore alla scrisse ne Domenico della aggiunte Fra che Romani, che del storico romanzo nella Matteo poetica facile l'amore da talvolta studiosi Gli di assai ciò alla vita la altri,aggiungendo da un'eco che volta leggenda del ritesse si sapevano, ebbe noto prima per l'a. già di Malatesta, dell'Assassino,una pagine che E attorno. gliori le mi- ». compulsati letteratura, sfrondato nell'altrui in sé facili induzioni. dramma, che e Margherita di Gianciotto detta quelle che troppo il terribile L. di III, sempre a Parisina e Gonzaga Tolomei, quindi apprendere del dei e storia, ; gloriosefamiglie principesche Niccolò di notizie nuove correggendo due « de' favorite tante luce Stella di Ugo Ugo umiltà Parisina, pronipote bella donne loro espiare,assommando delle italiane,quelle degli di francescana sembrò la amori adulteri gli con delle costumanze del sue ban- che, sia studioso. ricerche qualche che si è Decameron.. vellatore, no- tracciato rin- 74 Recensioni Allo studio monografia erudito Andrea con conobbe Bologna a illustre,il di umanità introdotti nel Giraldi,Alberto portò la tutta famiglia di la gode morto, egli,vecchio di letteraria grammaticale ampio un ; il codice de' commedia una volgare di vita uno latino, letteraria di attività della in e scrittore di ferrarese. turba dei familiarità una ed equilibrato,sereno orazioni di letterati e di iracundia; politiche e dunque per la in autore conoscenza molteplice nel o cerchia caro in lui non d' idee vive a sua campo degli gioviale,che gentiluomini, la ebbe romagnolo stretta e veramente verseggiatore pedanti ipocondriaci in cipia prin- dialogo Dejudicio- mediocre «l'umanista ma poderosa può si grammatici, mummificati sano Fu sua lessico Consilio esplicò soprattutto grammaticale. Il ciceronianismo difensore; strenuo alla uomo poi La di di atque compescenda balie. Fu letterato, che erudizione 1569. De copiosissimo epistolario,prezioso an della Le evitanda cui II, a di clemenza nel imitatione, che Lui guerra. specie trattateli© un ceri dispia- Alfonso una essere molti massime puristiciceroniani; un De voluto locutionis, opera De trattato dissertazione una ; Ricci dell'Amaseo. della duca seguente: latinae viamo tro- il Là e lui anche istillato la è II. Cosi Calcagnini, i avrebbe quasi ottuagenario Apparatus erudizione cui nuovo aveva Ercole a ciceroniano, diffondendo con del protezione quindi chiamato Celio gravi preoccupazioni generosità. Mori intitolato dirsi le e meno ferrarese,dove Navagero di Ercole precettore, produzione e di storiografo ufficiale,condivise lo e grazie nelle Entrato del Bembo, del Cicerone, Lugo, Bentivoglio. di erudizione sua gl'insegnamenti Ercole non non venne noti, come LoUi, di ciceroniano letterario cenacolo ma in relazione fu Alfonso, figliodi di nuovo giovinetto studio finché riporta nota, a una Il da insegnante abbastanza personaggi due Fu Ravenna, a precettore come siamo Amaseo. allo altro un assai Venezia lo indusse anche celebre professore Ferrara che Navagero ci II. di dedicarsi sacrifizi. A dedica che Ercole famiglia da il L. Lugo, di corte 1389 gravi senza da permettergli potesse lettere alle e che della nel nasceva si ricca Ricci Bartolommeo su nell'ambiente umanista ferrarese dell'umanesimo partiene aparidi ;è un nella tutti per 75 Recensioni la bontà del scrittore in latino lingua cuore suo ogni accurato sembri nelle fatte di quali d'amore s'era sostituito principessa al vaticinio solo quale gli dalla moglie. terza si tornano leggere, a Lazzari, del ed e con Fedele Filippo Nostra- avrebbe figli avuto Margherita, figlia con le cui storia quella per degli consolatrice perla duchi stato era V. lumeggiate, d'interesse Il dio nozze Carlo Tasso, Torquato de' suoi periodo nell'ultimo di donna, santa storicamente piene cosi si uni Alfonso dell'infelice anche afifl-itti, che predetto Guglielmo Gonzaga, del duca II: Lucrezia Gonzaga. francese astrologo aveva stici, episodi caratteri- disparte nipote chivi ar- duchesse, politichenelle la con e famoso del il damus, medicea i frutti negli e Le Margherita esclusivamente Questo chiara e Alfonso in attesta luce. Modena, ed di mogli e che Mantova. sdegnosamente tenuto la di e d'Austria ragioni da di e parazione pre- indagini dirette, di copiose notizie ci dà Barbara Medici, Modena successive tre piana il risultato Ferrara larga la veder in forma stratore illu- dell' ambiente. secondo a dunque un una conoscenza primo invece di di Firenze, le il di fornito comune, divulgare biblioteche sono che fu altrui,è alle intorno de' che ricerche delle ampia Fu meritava che umanista, il pensiero esprimere a la propria come sfumatura. tenue Lazzari, un' di e volume quantunque il tutt' altro è quale il terzo di piegò (p. 202), Quale » trattare la più sua come storica La di saper mediocre figura non una spirito gaio abilmente e in lo per mostrò di Cicerone moderno e tristezze nelle di delle pagine Ferrara nostre lettere. Emilio Stefano Fermi. Piacenza, Saggi giordaniani {con — Maino, Del [voi.IV 1915 Santini. un della ritratto), — Biblioteca rica sto- piace7itina]. Degli stesso a., otto sono piacentino di due stati già che che e saggi raccolti,i dieci da altri è primi, pubblicati in quel anni dà diritto già comparso, gli due egli dirige alla nello stesso Bollettino con riconoscenza avverte come un amore la storico sapevole con- degli studiosi, periodico,qualche 76 Recensioni I rimanenti brano. perché il F. aggiunte assai si e si recenti/ sobria nuovi lontana nel meritano mancato, di costituiscono cui l' a. loro nel della promette fa e gli del già resto fu Chiarini Pedanti Amici « da tramontata salutata gioia con vivacemente V Archivio storico che Vieusseux,^ vita dal sino a Piacentino. rilegger volte due di Pensieri sillogesistematica di il Gussalli G., che P. delle Opere, rifare,traendo di * della provvedere Avrebbe rlpubblicazione Firenze, dacché {p. 118, e G. la 3, i suoi * p. 23-24: N. 211. da che editi e è la data Inesatta non Vili cfr. Serban, dei 3 n. 57, n. XVIII «ecc. e sgg., dell' che postumi, p. 50, n. espulsione D'Ancona, lettres 6; r. tra le p. 51, del G. inédites rélatives del il F. da 2; p. Firenze stesso conto sempre cosi correva oc- Risorgimento liano, ita- svista {Memorie 531 n. titolo sciaure; Opere del Gussalli, ediz. 1 ; p. (13-14 e sgg.). tipografica correggere col citar 81, n. 1 1914, pp. da 4, sciurne Opere, nell' n. appendice s'indurrà, non qualche di critica e D'Ancona: dal una dell'opera tenesse storici rileverò Memorie vi se in giordaniane che Firenze, ingenerar equivoco, può di (Ivi, p. 169); 149, XIX, e scienze; correggere fatta trasse ne prezzo il F. (Bicordi 3 segnalar piccole mende, sciaure Scritti giordauiani 48, pp. e correzioni queste 141-72); italiana consuetudine, i voli. e a sono r. a 1914, pp. di storia in degli scritti i rimandi mutare documenti che giovato e deì- entusiasmo suo lettere lavoro: ticassero la cri- amati letteratura poi. Aggiungo questo a dal lo stesso più volume moltissime di era e quanto (p. 3),ma (p. 12),sarebbe profitto delle pubblicate sparsamente pensa nel pubblicò il F. che, nota e il F. giudizi di e , collaboratori l' epistolario; tutto » insieme, per Carducci, poi,spinse il Il dittatura « degli uomini uno dio l'episo- Carducci alcuni nota stato era pure Amici l'edizione,curata commossa italiano,come non « noi per Dal pezzo. soltanto non dani Gior- del gli presso Gussalli,dell'epistolariogiordaniano, dal E un una pressoché compiuta. si raccolsero » men- desiderar primo studio,è nel i insieme figura popolarità del Giordani è discorso rezioni Cor- amici, illustrazione i suoi tra e gnalati, se- opportune con più significativoe più glorioso di quella sua che, quando esser coscienziose,d' aggiornare pubblicazione, renderanno di cui », ha tempo di straordinaria Pedanti non tutti ma illustrazione suo Saggi, la La ; documentata collocata che nuovi tutti perché ben e son 85, n. novembre pano occu- 1). — 1830, cit., p. 531, nota). à Giacomo Leopardi, Paris, 1913, 78 Recensioni proposito inspirato forse da felicemente cosi affettuosi,rapporti ma il Giordani fu si immerso tutto diventava in epistolaridegli anni Parma, a del e fiorentina ' ' cordiale,per preoccupazioni estranee schiettamente i rari, in Francia, amministrative, la membri un' : della nei non rispettosa affatto le fossero fu G. tempi nel famiglia amicizia politiche,il che bonapartista ricordata è quale, benché mene e G. assai più ormai lontani testimonianze Panegirico. Il F. raccoglie e coordina mente diligenza ammirevole, e fa rivivere,in quadretti felice- del suo con disegnati, gli episodi tra caratteristica, e Più facile da punti disporre di Quest'ultimo se è merito, un che quando osserva troppe cattive sua per Leopardi, fu passare tollerante, come se — di meno dei suoi nemici ' il bisticcio lui. Egli amici e gli E. 2. ostilità Piergili, a per per assoluto dei di Nuovi questi, non documenti ed., Firenze, 1889, p. 300. — suoi soltanto intorno attaccato dietro Ranieri, le dell'ateismo»,^ contrarie tollerò negli alienarlo Perciò, ad il opinioni passare amici l'affezione e ingiustamente quanto che maseo, Tom- religiosadel Capponi, le per (p. 88), e » «domenicano un delle può poi era il e giusto sopratutto comune Tommaseo pochi, dichiarati. sorda dal Giordani, il in il Giordani è serbarsi egli vede « parte l'intolleranza ebbe facesse ebbero che il spalle, lo si né : riconosciuto; l'altro, va amarono dissapore tra (p. 102). Certo F., il e cizia, di un'ami- giudizio,né i due il e di G. delicati anche Comunque, qualità dissidio loro nel e solo in parte. non sul inimicizia,non elementi al professione di giacobinism quinto saggio, molti, merito, intimità, cosi spodestati. una eran gli tutti sereni. pure del di chiarire faceva sovrani si tratta buona quella che l'argomento Poiché i di casata è di letterato un una arduo Tommaseo. la infine Libri, e del saggio (pp. 64-86): quella coi d' Olanda ex-re Luigi Bonaparte veramente e messo momento. quarto dell' il e ; aveva successivi,quando accademiche occupazioni amicizia altra prò' del Leopardi ritirato l' uomo Un' in in atto il Colletta che quel dal ma i nemici e eran per Tommaseo, il verso agli ucrìtii e suno nes- l'intolleranza affetti ; nemici ; alla lui valse Leopardi, vita di G. pardi, Leo- 79 Recensioni il Niccolini verso ma fin più, anche Firenze ed fece (p. 99, in passare da lui notizie a parlarne. a i rapporti sino da fosse,già dal (pp. 95-99) ; F. di risalgono tutte la cui cui serietà Leopardi che e affermazioni le fede fuori Orlando, ' « che voi " venire medesimo «ticolini degli «Che 30 * 342; fa e «maseo, di che maggio più 1826, Epistolario di G. III, 253. pel premono in di qual Bibl. il e buona simo benis- la 14 un' 1828) genn. nell' idea infinità necessario tempo Va- 8-10. il di tita smen- l'avv. con e menda' 'am- di far di ar- fare per dell'Antologia», il decoro Vieusseux, 122, 24). paese, di se qual Laurenziana, Leopardi, inviò confortaste tutto lustro la esser e col ismentisca soltanto Montani, mi Serban, Sinner De rari, I, V, pp. al su immeritata fece l'accusa: o il nulla: sollecitamente lasciarvi e almeno possono non almeno sbrigare realtà,esse Piergili),non Giordani cumulo un poi del importa non Leopardi?... Domandategli è; il inediti o discussa in Che col Vieusseux suggeriste, Firenze, Carteggio cosa non l'edizione che rapporti (così il V. prego vi questi sincerità,o dubbi. subito italiani importanza; che di sembra il Tommaseo potermi per di poca articoli (Bibl. Naz. ' mi Tommaseo del d'accordo ri deferenti e assolutamente è, se mai, Carteggi Rammentatevi, « cordiali opportunamente cui dei i ribatté F. la conosca questione. E Capponi, che, è lode una Giordani, al ' su sollevar meglio ma chiarire da parte comprovarla, mentre, a (p. 98) 1841, ciò si comin- ostacolato gli torto la veridicità nel del a del anche e ma Ranieri col in avere Leopardi lecito tributa il F. (lo studioso € è di Ranieri, al domandare, l'incredulità del stia testimonianze attraverso mistero. Tommaseo Opere chiamare.^ Firenze a Leopardi, benché 1828,* al delle il rimase ne farlo a a Brighenti,^ proprio al ancora e che fatto quando sono allora, un accusa Baudry inedita il Tommaseo tra lui aveva Dalmata, Piuttosto decembre al L' al intorno seo Tomma- il Tommaseo vedesse lettera una Antologia, il stato era e giunto Montani, il stupire, se da è non risulta come eh' più il Giordani resto, che Leopardi, il linea seconda Cicognara;* appena che, deW famiglia nella entrato il verso e fatto principio, il da mortificatissimo,tanto Del 3) n. 5.* in Milano ingegno, Carte conobbe di qual Giordani, Tom- indole» Vili, ed,, Firenze, 1892, III, un pp. lett. 287. 250-51; II, 80 Recensioni fece nulla, mesi F., facili per è Capponi-Tommaseo al questo per ha non cui scriveva questi modo del saggio successivo Il psichiatrico sul osservazioni meglio alla quanto lui con solo dal confidenze tien non e In dal Tosti padre ' Lungo * « che in de' suoi Cora: Carteggio * al vada Per Marimò, es., ebbe Luigi in giunge, ag- relazione Uberto che — padre, raccoglier certe come stesso, ambigue di F. qualcun' altra studia muUerihus errori non del resto eloquentissima G. poveretti noi, meglio papa E il Giordani O poveretti noi, meglio Bartoli il Bartoli E è come grand' è uom gli è è che un dire tutto Tommaseo gran Nicolò vuole, cfr. pp. Del I. 161-2. ! (Ivi, p. 101, goffo scrittore, un di sire; : morire! il vostro il Padre il mondo eli' oracolo per andare io lascierò stampando va egli n. n'è ogni ad ristucco, di tanti » 3). Lett. e per lui voi 9 dee. ed. Rivista Gussalli, Appendice, Abruzzese, XXIV, 1909, p. p. 174: 672. cfr. una mia e an- 1843, cit., 41, 8. Vieusseux Opere, ma ; avverti cura per dal morire! Gigi Filippo un edito il Giordani inedito rezioni cor- degli Al- Donato 768-9; pp. le cura Boccaccio, Carteggio 1914, II, O re; di del Capponi, Firenze, è molta con pochi, che Il in fa che non concorda, che volgarizzamento al e lodatori. Opportune ma — di e — claris Prunas, del Dite «tratto « con P. e ' De Tommaseo N. dio stu- Giordani, egli del Gussalli Giordani conto giordaniane banzani d'uno complesso, ragione. Solamente, poi saggio, il altro un Vieusseux.^ al il contrario.* proverebbe che che amarezza Marimò. Marimò, saggio Griordani,^ resto, il F. del perché suo recensione dott. del del in del altre — (p. 106); € del poteva, rispettato più che non lettera una » 1832 carteggio il d' parole piene frigidità alle testimonianze potuto anche nel contro un'ampia in anormale « illustrar censure: ha, del ne pochi a ha non peccato, un in i rilievi essi. E in tempo, Tommaseo Giordani documentare generale, è opportune e se fino volume di quegli contro non pubblicato quasi contemporaneamente del resto, certe compensano, di è stato avuto poi inedita il secondo ed insolente epigramma un che non rimase stato lavoro: suo se ragioni occhio, perché sott' averla dichiarazione la e fa.* Il formula; un'altra lerio,preferi recens. 8 1 Recensioni ed quasi tutti,pur espunse mirabile il intuito della del che volume, è decennio. di cosicché : quasi intorno le alcuni ad buon di recenti,sul lui,^ al del Clerici del sull'articolo biografici,più tenuti esser torno in- Foratti lavoro articoli Panegirico.^Altri Giordani, non potevano intorno Butti lezze. manchevo- e sul epigrafista,* episodi della vita Giordani al benevola può dire, con segnalarne a volte le osservazioni su un saggio del equanimità, il contenuto, Notevoli sono il F. scritto pubblicazioni giordamolte, queste pubblicazioni delle tutte trascurabile all'ultimo siamo Non che cosi,oltre episodio non E codice,con il documenta rassegna una dell'ultimo niane Boccaccio. del 'fortuna' davanti aver (pp. 115-126); e del piacentino,un critico senso senza presenti per i rapporti tra il ragioni di tempo già dette;* ma piacentino e i suoi contemporanei, poiché il F. si compiace la di citar mia, completerò la serie con qualche minuzia notizia che pure è una altro mio d' un minuzia, sui cenno, circa le rapporti tra il G. ampio e notevole Tra ' T. le Mamianì, " da Anche qui G. Tononi A. ' il F. Lettere penza di torto non di noti da a a Rassegna; da data me e anche m' che di Campani, A. del giovato che Per il G. 7). del al G. scicolo fa- già 1808, deferente ci sono, Panegirico {^. 24, n. Rassegna e gnitosa, di- gerò aggiun- citare, poter G., in ultimo (31 decembre dacché e ebbi i documenti 1' altra cou E — di P. manoscritto un non sott' occhio fece Strenna riguardanti la ricom- soltanto Moscati n. aver nella pubblicato nell' giorni dopo, otto (pp. 28-29, avrebbe dell'auto-recensione trovato, la lettera ma in nota edita ecc.): pubblicazione ch'io l'articolo scrissi v' avrei 140), cui il G. rispose, p. aggiungere Gervasi, già editi erano eri. Documenti Panegirico suo quando grazie al Butti, pro- 86, 190-91, 221. del importante Butti (L. Avahìx pel conoscere questa me edita 0. P. 1899, pp. A ^ da è conosciuto lettera una pubblicati dal piacentina, 1884, pp. 137-141 ottenuta utilmente il Manzoni. e più cenno piacentina, 1885, p. 171. Strenna i docc. lui esilio, Milauo-Ecnia, segnalare in che Avverte avrebbe dall' da era quella d' un Delfico,'' e con rapporti tra sui che cose il e a posito pro- 2), ticolo l'ar- Emiliana, I, 1888, fase. 4.» * Oltre BoUea nel Clerici, la ' il mio Boll. nel Cronaca ' di M. Delfico * G. Sforza, Nuovi ai studi Brani e di Le fo parola geuu. gennaio questa P. cui piac, star, fiisc. di * innanzi art. della nella in 1915, Rivista nota prec, continuazione, d'Italia; sul e uno di L. C. uno di G. P. quale ultimo cfr. Rassegna. Giordani, in Riv. abruzzese, XXIX, prime accoglienze ai Promessi inediti,parte II, Milano, 1905 manzoniani, cfr. Milano, 1908, pp. 1914, fase, di agosto. Sposi, pp. XXX-XXXVI, (2.» ed.); cfr. F. D'Ovidio, 197, 278-9. 6 82 Recensioni di posito curata dal Guardione mende, ma altre gravi ; decennio le ^ il F. ha non napoletane citar ha il le al che Ma alcune mi sia lavori forse son in altri degli scurare tra- non avrei mente, F. ; ^ il stesso le tra per quale gli studiosi,di tra raro — fra tutte rinvenute venuto è dello questo ? nell' ultimo scritto,tanto gli altri,in coscienza,non quando edite Leopardi , ai giordaniane opportunamente quelle che altro il difetto o — più importanza dar Un «.^ lettere piacentino lettere volentieri. pregio del ricordato appunto nessun rileva di rilevare,bibliograficamente piuttosto le lettere più importanti, veduto da eran tra e egli «carte pubblicazione recente una che ai suoi dello esser possono anche : stesso parere. Giovanni S. Ferrari. Antologia, a — collezione Poeti miggini, pensiero dell' le rime in luce italiani anche di sibbene che i ' del una, M. 9 Ricciardi 1842, era ignote rimaste stesso seconda, D'Ancona, * G. del i con {Memorie la prima Scritti vari tutti data nella d\ inediti di i versi la scelta 62 p. al ; due autografe Nuova G. d' del 18.33 poi daHe abbia ne nel del nelle carie di Carteggio Giordani- la prima 1857, pp. Memorie in- inedite, carteggio pubblicate, (è invece da mente assoluta- come ribelle, Parigi, un Antologia, Leopardi stesso state erano fatta non D'Ancona rari, Fer- dendo compren- Guardione dello altre Guardione, erronea dal pubblicata stata del limitata,non dal date blioteca bi- propria quanti e losamente ge- Giustificabile poesia. componimenti, Ricciardi al tenuto della più significatividi quanti Torino, 1896, I, Amari, Ricciardi, la una nov. della troppo appare dozzina lettere intimi sceglierne i migliori. Ma di di far rimettere Formiggini amanti pubblicare non migliori e Delle For- Genova, — Ferrari, piccolo tesoro sinceri Margherita De nella Margherita, secolo. negli angoli più pochi l'idea Carlo XX editore di Severino nascosto dai del C. De 1914. il Ottimo di cura Ferretti. 1834), dal 326-28), pure cit., p. dal 508. napoìetowe, Firenze, 1906, 472-477. pp. ' Stor. Un nuovo documento Piac., 1906, pp. sulla 120-28. agitazione contro i Getuiti a Piacenza, in Boll. 83 Recensioni tessuti il diletto lo morte Né togliesse,troppo è la questa serie una d' di osservazioni di colore occhi della cerulei,che labbra metafora, Altrove il De calura i . dal presi? Né v'è nutrirsi collezione del gli uni si intelligente.Avremmo e più versi del detto che sono Per esempio, dal le più tra trovar cara la è pellagra vivi fiori » ci ha beti, analfa- gli o egli rarle, igno- possono infantili . che malattia una cose con svelarci chi per tali asili alle esulato hanno del labbra nel e note di poesia. alcune del arte dovevano Mago come cose poeta. mente assoluta- versi, che cuore colto meno pieni significativedell' e Antologia pubblico molte meno, veramente volumetto belle al scuole, ma sono la posto trovato desiderato sulle tante musica una : O Biancofiore, bella come Bianco roseo raccoglitore ha satiriche; e avere una giusta letteraria. insieme nella E tua di ti manca invece ha non il tuo latte, ove con fragranti la d' chioma sovra il sangue due sotto la dormìa seno va van Il di quegli indimenticabili posto ci tornano volte ha gli excerpta tra come gli altri leggono poesie,e perché né Ferrari, che che 0 chiamate, la necessità Ma degli rivolge e Ho che raffinata,ove Ferrari, non gemma » del bel sangue bocca, di appropriata agli vengono difesa,che alunni di . sente sua capo Il poeta « le bionde hanno scarsamente. dire, in a né perché della caldo, e . . so?, gli che la gerani è a apertura zaffiri, specie a vermiglie Margherita significa prodotta fanciulla generalmente quest'altra: «Le buona inutili seguente: similitudine, che con azzurro, la criticò, valore (cito ad come contiene quale nessun si trovano Vi profonde gli occhi paragona Il esplicative assolutamente note ogni componimento. pagina) di pagine la arte. del libretto. menda sola che Carducci, prima Giosuè presto, all' di trentatré prefazione una e discepolo di rose scelto san vigor; alte crescendo il un solo, pieno passo male, perché del qui saremmo tentati Severino, per di : cor. idea poesia ! serpendo mite fiorisce scelto oro poemetto, che è di il lettore curiosa una entrare gustarne di un qualche lusioni al- deve tira sa- poco gem- 84 Recensioni ma ; ciò ma qual esulerebbe io mi che di rivoluzionario di venute Si di in vi soffian dà 1' ale E la turba fin che nulla senti che le si fronde in accordan le verdi della Cavacchioli e non là. quelli del a olmo delizioso netto, so- comincia: il vento se investa cavo . . natura, sentita bel bello, a lui,romagnolo. sentito dei sui . come un altro buchi i ne soavi fra mezza voce, è maggiore e blando. gli umani, quando a una minore a quando. formale che nota Pascoli Giovanni piani e assolutamente verso, ; verzieri, mormorio un dormono se i neri sambuchi. pur accordo, scherzo, fratello fuor tempo, cantar, dell' ultimo han gli usignoli il dolce poesia di ! Vi tempo raganelle Convien un Enrico flauto un i violini si con pare di incanti. poi: Alzate nella degli in stanchi, si non molto un di poesia tanta bianchi Ferrari, che desti ; bosco. un l'ora più del fosco sembianti. mai giunga belli più quanto orridi mestar vada ! paiolo Fulgor turchine grilli co letterario fama i folletti gran tutto agli non Andate L' innocente ha procellosi venti, somiglian tra solo che alle riverenti rimestan. di che versi un i fuoco e le Ranocchie pure cesso con- rispetti caproni streghe; sotto al due ed di e mezzo luna La Par è sia ginocchioni. scope mestano ride i mi sione, recen- seguenti preludono biascia streghe le quetano portano tra le cavallo a in sputa e Ben Questi i Tuttavia qualche verseggiatore cerchio, un .... troverete di fare. come modesta una : Disegna dov' versi fantastiche arditezze di campo proposto sono acccennare Aprite dal ; e e non veramente del dolce un di pochino rado bra vi- Severino poeta, come 86 Recensioni scherza, vi se è fondo un di v'è, credo, bisogno Tornando letto va dizione Son Mago, 1906). il se una da o inutili,e saggio di riavere l' opera senso incompleta e dea molto cosi dei avara da e- dei Versi e di completa un studio vero le non Ferrari di consiglio, biografica; sopprima Disgraziatamente, dà anche pur delibazione una il volle la sto perda tempo. Queil desiderio animo, più vivo, di Severino ma ; è, Sarasino, buon un il libro E nell' po' angoscioso un ristampe ristampa una notizia il poeta. com' possiede (Modena, accettare precedere ridestato tutto Non (Libreria antiquaria, Torino, ottimamente. farà ci ha due subito brevissima una anche vuol procuri faccia versi cosi non o suoi Mauri Formiggini quella edizione; critico dei rarissime cosa: scherzo. suo libretto,anche il Ferrari di L. De cura a il conosce non divenute Ma faccia note che quasi introvabile 1892). del chi nel esemplificare. noi, dico a da di malinconia sempre sto que- troppo breve la Bellezza destino,e tegralment in- presa è una favori. suoi Gino Saviotti. COMUNICAZIONI LA CANZONE MARCHIGIANA CASTRA DEL bibliografia 1. rime 2. 3. Graziadio Ascoli: glottologico italiano Vincenzo de Buccio di 5. Canzone 6. Giosuè XIII 7. 8. Carta del e XIV, picena Spoglio XV p. e del Archivio aretini, VI). t 449-50. II, p. Codex diplomaticus Ca- edita da V. de maeis. Bartholo- 1907. italiano, Roma, Cantilene antiche 359. aquilana, fiorentino. Monaci 152. (19), n. ballate, strambotti e madrigali dei secoli Pisa, Nistri, 1871, p. 75. del Quercetti, Monaci 1193. Compagni]: [Giuseppantonio Giovanni Loescher, 1876, Cronaca storico Carducci: Osimo, 9. Torino, voi. : Le I, p. 484-8. bibliografici (Saggi cit., 1901, voi. Castra voi. Bicordi Ranallo: Istituto 1875, Romagnoli, Bartholomaeis Archivio Comparetti: Domenico e volgari, Bologna, venais». 4. d'Ancona Alessandro (19), n. 13. Raccolta di voci romane e marchiane, 1768. Crocioni: Maggio rusticano in dialetto fossomhronese. "Nozze 87 Comunicazioni 19-22. pp. 10. Egidi: Francesco filologica Idem: 11. Un della Giostra 14. Giusto delle Il di pozzo (19), 148. n. Il Patrizio. Bologna, Propugnatore, 89-92. 1, 1870, pp. della Atti agraria di a'istiane II, p. 718. voi. san 31. p. antichità le sopra Bullettino XIV. secolo (1903), V n. critiche Monaci vizi. III, parte voi. Inchiesta lo. dei e Grion: Komagnoli, Eoma, romana, Quercetti, 1769, virtù del marchigiano Osservazioni Fanciulli:] cietà So- Roma, volgare», romanze 82. p. volgare in filologica Cingoli, Osimo, 13. 1908, romana, raì'ie de «libro Il documento Società [Luca 12. 1904, tipografica cooperativa, Unione Perugia, Hermauin-Hausmanu Giunta, voi. 1884, Forzani, Roma, XI, parte 2. 16. Leggenda di di 1885, disp. 211, Idem Cesare 22. Segula 1895, 23. Bitmo 24. Franco tomo IV, novella Croci editrice,1908, Bubiano di stello, Ca- oni-Ruscel199-205. pp. 1889, 1334 anno 146. p. vulgariter Archicenobio, H. Gigli, Firenze, O. giovanile editrice Dante e la Le Mounier, d'amore canzone Alighieri, 1895, cavalleresca dignità Torraca: Kel cattolica p. nel di 82-85. pp. di comune Guido Firenze, delle Ughelli: d. I nomi F. del serie 1899, la su in V, lirica volgare marchigiano. antico Lincei. Classe voi. italiana di Vili, del scienze pp. morali, 577-605. duecento, Bologna, 156. origini. Studi voi. tipografica, 1907, 702 Marie dei Studi periodo Ferdinando di delle pianto Accademia filologiche, Roma, e Idem: picena Il R. della Zanichelli, 1902, — secoli, nozze per (19), appendice La Salvioni: Francesco B. primi 144. n. Città Ricci, 1896. Carlo storiche N. (19), Casinense, Montecassino, poesia Società Salvemini: col. Monte a novelle, ed. La Gaetano Rendiconti 30. dei cooperativa Daniele Monaci Salvadori: Firenze, 29. Romagnoli, 162. Roma, 28. Monaci villani. Montapei-ti, Firenze, Vieusseux, di Le Cavalcanti, 27. Bologna, Per- 37-130. pp. Sacchetti: 1860-61, 26. fr, a sant^ Alessio. su E. ed. XIV, secolo rare, piceno. Miscellanea descripta. Spicilegium ac Giulio 25. libro Il : Benedicti s. o italiana Crestomazia in antico Paoli exposita dei Tipografia dell'unione loni, Roma, 21. inedite Detto Caligano: Inventario : del 1889-1912. Lapi, 20. filologica 147-76. pp. Monaci: Ernesto letterarie curiosità da Matazone 19. Società Ferri, Roma, Antiochia, d' Margherita santa Scelta copo. 18. G. ed. Laudes, 1910. romana, 17. Todi: da Jacopone Italia Compagni Vecchietti I, e e T. pp. «aera, del marchigiani. 57-64. Venezia, Fanciulli Moro, Unione Macerata, Osimo, Coleti, 1717, li ricavo Quercetti, dalla tomo II, Biblioteca 1790-96. 88 Comunicazioni CANZONE LA In vulgari eloquentia De « properium del » volgare perfecte ligatam, Tale gmano. che o portano conosciuto la dell' nome che noi, abbia e nome il Torraca del lacobi, lacobus rector qui » più che, fa, di (n. 21) di una Montaperti populi : « starla f. quondam vocatur sul Osi- (cioè A sembra me di più veramente la canzone menzione una che questo portante il nostro essere del Fagnae poeta. imposto grano Bernardus . . vij. Pro Bartoli lezione), amanuense. persona Plebatns abbia qualcosa all' (si parla Crucis, Sante di vedremo, si eccettui se (n. 25) Osmano come in quei primi citi chiamasse attribuibili nulla, di Montalcino) Castra si dice stranamente saperne (n. 28) sospettò potesse libro il fornimento per f. che Montaperti doveva [poesia], manoscritto. differenze un mato, infor- Alighieri nostro cosi poeta tutti non 1' volte, le al fatto altra marchigiana. poesia Tanto sappiamo non nel fiorentino il nostro fiorentino. il testo Ecco che che ingannasse punto un' 0- bene Salvadori spiegherebbe una fu non ticano va- messer del altre fa anche questo toscanismi, di libro «Il d' autore e ». appunto per di ma Dante parla s' codice Sennonché di cui che dal con probabile prendesse e questa molto (e ciò . gli accadde, come egli, come ragione, Castra Del che su numerosi ha compo- (n. 29), è dovuta osservazioni le e " Castra, il Torraca confuse », aina di concittadino suo quale fosse e atque Castra unicamente non volte e immaginare il im- cantiones « recte nomine grande u nome secondo vidimus autore Dante, Castra al Osirao) di mano, il bene canzone difficile è in « Cascioli, da conservata altre memoria a già u stata come dunque versi ina « che vidimus unam quas scopai Bc sotto ritenere a esser è ricordò esplicito due ci 1' attribuì modo Può cita Dante, non quando ci cita divergenza, forse « fermana (e. 26) 3793 scrive marchigiano, e florentinus quidam Una poesia Questa Dante etenim Incipiebat suerat. umbro sunt, Inter quam AUTORE (I,XI, 3) » romano, inventae plurimae quam SUO IL E . fideiussit quo Trini- Sancte populi tatis». Ora e come dobbiamo va il che Dante dice che, indica domandarci: mentre un questo cavaliere semplicemente « come si nome è o un florentinus spiega 1' Osmano preceduto dal del titolo giudice (Salvemini, quidam nomine p. codice? di 54 Castra sere, mes- nota), »? Se 89 Comunicazioni Osmano a Castra e trebb' essere Sicché la cui e L' a rientrare gli scrittori cosi verrebbe ci del Monaci dà da luogo, che di quelli che il «cavalieri di sciagura» (Salvemini, Però la a stessa schemi gli delle il poeta ad Quanto di dato Il della testo nostra F. alcune Egidi (riproduzione che note D'Ancona quali le registrano nei sono loro poesia, giacché della Nativo si svolge, tentare una purtroppo che non Marca passabile e spiegazione essa è ipotesi più perché sono Offro hanno non potrebbero le di de' meno fornire per : probabili, ad altri capisce formale. dello soprannome Il Grion Firenze fii aver per Grion G. da Monaci ; il Monaci (n. al seguire il torto avuto farne la un' testo- di durre, ripro- 1' e della raccontata dal Castra dialetti, ho creduto bene scena miei alcuni le versi. punti quali uno Egidi illustrazione. questi quasi enigmatici sicura si caso (infido), E. hanno di dove conoscitore regola parla parole più comprensibili scopo Fermana, riuscita o lo siano fedelmente pubblicato fantastiche solo Castra di di Comparetti meno glossari chiamava e tal un stato Comparetti lo per essere diplomatica). e messere Osimo. è D. tra al- dunque imramente concittadini canzone e dall' un segue In valore un in tempo che XIII sec. e in queste cavaliere. un suoi chigiani mar- fatto del Osmano in potrebb' dai dal Girolami poeta Ora avere che D'Ancona (inattendibile), A. 5), lui a qualche egli soggiornato d' debba penso che il nostro francesi. spoglie messere Osmano, Castra, stesso le sotto i $$ 7-13). probabile vedremo, pastorelle stesso il titolo come Come persona. gini spiritosag- strano impersonata predicatore Remigio altrettanto sembra me di e il Sacchetti. e metà Niente statfi parlava, decadenza, sua imprope- canzonare a suffragata novi». sia lo po- Castra. in delle seconda la per genere del che numero esser dal « il Boccaccio nella homines canzonatoria poesia una potrebbe Osmano » soltanto nel esempi buoni « canzone si divertivano Toscana ? messere messere un data Dante Salvadori) in lato lamentele gli contro di cavalleria a dal composta questo inoltre parte una derisioni a di della l'imborghesimento stata per a messa anche ma offrono di cui opinione riferita persona sarebbe non dialetto, un corrispondente della avrebbe non persona, (opinione nome poesia di con il « la stessa dominus il Monaci Secondo » di il titolo questo rium fossero espongo spunto per Non non posso a in tutto offrire ogni modo, giungere dov' io arrivato. anzitutto il testo sciogliendo però della le poesia abbreviazioni secondo ed lezione del espungendo due la noscritto, ma- let- Comunicazioni 50 tere codice (v. 11, la portano prima un di n kandontto OSMANO MES8JEE formana Una eletto I uo cinta calai le | fferato colouitto chenonmencaite econuntruffo misticato diuino legete ] miscordassero enon Eliscatoni milenso midiede quella otu creto per lo I Tolto al sitiuelo arlucare mallofal panari lamasciella. milasci giungierotti più dlprofici edadochia ancoi | chi bian passare colori nontifaccio cotanto vlenci comsenchi sequisso atortte cica laspica per perfare eraorici puruna auere semita Fermana durotl costato | anosciella nongire poi edisse nompuol esciona Elo tansln di dio senonmiprendi sedio | na dolgluto crepato Chedime tulli spauentato chenonwasatanal laferma quando mamone. mlfui tuto timiccio per | rfione nonmauicinare semplo Edio fa delobono leuantesso outu minestrare bene per lafarfiata 40 comannato alerete nevada aliscotitori 35 guidoni. melai meo iqualso 30 caba che dicienclo lafantilla scarponi | ebonl inai Kadowtto 25 nelacaba malfai socale 20 samartina tldai semluina | trecioll rossi dare ate Secomeco 15 jmpingnoli salma dibuona disse eoperata 10 sagia jngrandaina portaua saimato 5 dacascioli iscoppai eletto eeoci di d espunzione. d' segno 25, la v. ; mai nesia nomsla denchi nordici aloclenchi jntralici rubusto | sucotata pirlno rusto stiniulata. | eredto) che nel zioni Comunico Alaborito chera batti lo etuto mifui quanto bemi apatouito altreì | iscionito comomo chetu pare lejna buona nonni me fai mai comsolato migito miffui eunqua | bellauato lasciena inipose Econesso 50 trouai I sopra ca follena senza saco edacapo 45 alaterato negio aluato 91 ei. mastro ANNOTAZIONI 1. formana per Sarà pensare a fonetico: Da iscoppai. qui, come da fenomeno » fermana qualcosa che il vivo; nelle 8) o in significato La cascioli. » si dice poi ho detto per 2. nelle T. è si si scappare le come di dice (notato pesche avesse in spicche, chiamare. vogliano l'Alighieri ad è Dalla inteso il luogo. Siccome verso daea. ne Il cita nome è non i due vivo, rimasto, né, per altrove. di esempi antichi gio ; 4 cita dell' Ete o documentato n. ginare imma- (v. 12), potremo Tenna Il di nome continuatore Di mare un le rote del Fermo. set a presso vicinanze il noto E eetto. (cecto) la ceto che pensare vedere, potuto et citu che la ragazza centro-meridionali. 201 centrale un $ 96, scoprire, quindi, pèrsiche scòppole) fa ci fiancheggiano quanto a osceno. che che tesca. dan- che pèrseche scupparole partitole o i finale Cascioli fiumi 19 n. coppa, si chiamano parrebbe dantesca confronti dell'Italia Viterbese (nel la lezione (pelle,unghia, corteccia, ecc.), scoprendo Marche spiccatole, spiccone lezione si secondo e grafico piuttosto errore toglier la : si distacca scoppogne nn dialetti Nei 23,31 vv. tuttavia excuppare scorgere. a basterà p. 113 citare li notari lezione della nei cito, comune : della n. letti dia- 23, grascia sarà dantesca un latinismo. E agia. » gire dantesca è aina fretta. » 4 p. : follena e es. nocte n. et 27, di non prostetico. a Il se n già della lezione toscanizzamento. un v. solito col Da 42. v. agina Vivente 33 ke finavase con la anch' n' ài per sìncope oggi clamate la granne e en del comune tanta agina g, come presso agina} (ayna). in saima gli n. v. antichi 4, p. 260 : 92 3. Comunicazioni cena cucinato. duy Cfr. eocino; mangerai non oy » cibo eocino: 16, 1. 3, n. 91 22, p. n. né 60 v. a né pranzo duy pulmenti a duy fercula oy cocine. Vivente pingnoli: pentole. nelle Marche. Cfr. pignola: pi- 8 n. gnattino, pentolino. 4. saima saimato, centro-meridionali, anche lardo, o del Volgarizzamento » di (altri 5 48) "" ci oli 5. Tanto danno toscanismo un la sempre 1, 3, vv. Comune perfetto. Cfr. es. p. rote Cfr. assimilazione i della alla liena 46, v. desinenza omo S.^ magnò, io (v. e. la 18; v. vi marchigiani stesso l.a moderni marchigiani 24, v. qui bono 12; v. sarebbe documenti antichi gli del esempio un vocale 27, diede v. intatta. 8; v. puoi ; vocale boni 5 ; dissi. disse: in significa (9 es.), ci (v. 39), la marchigiano qui, quanto è dittongo In con letti dia- Redi. ti (4 es.), mi come toscanismi. sono buona. il esempi), salme luoghi, del uno e nei comune lo riferisce Crusca Palladio voce i secondo dove, La strutto. È condimento. condito, : 49. v. nel persona beette,durmi, fece, ecc. » dare darei. : Monaci mi però forma altra come » trecioli semplice si e qua la per in trova là Italia nelP da questo Te Nettuno, intrecciano È 7. i samartina 6. un eaba. però aggettivo in da una cange), dove di cui pensare carta si de non fermana nomina parola (tricsioli) (n. 12) vive e fermano alle ancora fosse si ragazze, stume co- potrebbe ho ragione vive tuttora che Servigliano, di rregazza, per lega analogo le maritate è per : le a nubili verde. fettuccia alla fiera di San Martino. riscontri. conosco all'italiano del : treccia. uso un rossa appunto poscia la comperata non -e la consonante spesso contado fittuccia che la con con tivo, congiun- imperfetto La 1218 nel bbèlla la fettuccia sammartina: per Sarà serve avverte capelli dare un : vajòccu mi dove di stornello te del le trecce vòjjo rreggalà, quella Monaci le trecce. per antico menzu prof. per Che prof. ». adopera osimano rossi nastri ? all' codice nastri : centrale. abbastanza ritenere Il (ilnostro doppia) rifarsi pensato istromento un regalare desumere volta treccioli per fu di piucchepperfetto dal senza Il daria. trattarsi potrebbe non derivata anche secondario, spiegabile sarebbe marchigiano E « : della il : osserva cioè darà, per Toscanismo 1216 una cava, (n. 30 gaba seu ma ; a cfr. via gaba anche quae che viamo tro- il Duvadit per 94 Comunicazioni al scorsa errori commessi Cosi o. dell' Egidi in questo codice glossario abbiamo acord-o-nza, incolp-o-to,maner-o, sia ti à: (mi calai 12. la 41) riferirsi a e''alore Un della linea La rote. fa fortificare cosi la di del forse Però ludei laile)penso toltu 46) a e la a me -et' ai ne vada avverbio un improbabile {alore per codice in sarebbe encaite mi allo da sembra vada. allore) ne i si ripari fiume, ed cui, per stesso punto impedire fanno passata solo non indicare a questo la è senso bisogna porti corrente palizzate con silvane e (n. 15, p. 425), boscoso terreno un dove punto un conseguenza, che piantagioni con in propriamente in e per anche è qual in Si la antiche nelle comune su farro la nel di senso sembrerebbe in a che e 18, vv. po' troppo un che 98-99: verisimile deza aver cfr. m/i due il : meglio 47, di ffui v. di una pensare contro a dei consueto gare spie- pasto magro minestre dunque usuale, ordinario, vitto è diflftcile che di (v. 18). Sarà di/ Ma adfarratus. un è non e farfaro : diretta era arrischiato, potrebbe atto si componesse invece feriato (per ff vuol mistura. pensare di che parola, campagna un'altra e 45) de contadina La dov' giunta qualche canzone, dissimilazione, in è sono? 21-22. nostra potrebbe opere che vv. questa lo pan - fferato. delle Cfr. la per quali si permettesse Troviamo vieto nelle so: il cavaliere egli se letteraria V. con che quasi (cfr. v. ca meno esterna ma parola aiuto? vitto. a nel di cerchio sponda per chiamare » direbbe li mali immediatamente Marche arco avvertire quindi, per a marchigiane. iqualso » Si chiari {alalie o troviamo vimini, la riva carte 13. un la che di a). correzione che nelle il terreno. cestoni scambio molti seguente. rota il fiume 213: v. sembrano La lo o 6. il resto vada: per la Mi vada. nello che alog-o-ta, argolgli-o-re,dolor-o-nsa, 27, n. per ; per ne ai via solo 3.» vedere vicino. o le nevada. (cfr.V. » un può consistono met-o-llo, v-o-lore. il. Citeremo ai: » da attratta si (n. 10) mi fui giorni feriali. 14. scotitori. Nelle il terreno, n. » ed è lavoro (scuotere) significa: sterpare, da che noi si fa nel settembre. pere rom- Cfr. 15, p. 1147. Lezione chenonmencaite. dunque da 15. scòte Marche truffo: una nome perché errata correggere: che non rima la m' encoie vuole (che -ote. siamo Pos- risca) m'intimo- non incutere. specie di fiasca di terracotta, {trufu, trufa, truffu,truffa) in ancora gran in parte uso con d' Italia. sto que- 95^ Comunicazioni Detto mescolato. misticato: » di vale vino, nelle anch'oggi Marche: annacquato. 16. Ci scordassero. s' Marche nelle scordasse aspetteremmo adopera a la 3.» per è questa simile ridicolo adesso! allora, come più semplice con Anthemis in sul gabata a primo Il foraggio scatoni Allo 18. Com' è 19. levantesso 20. semplo: » milenso » marnane questo 22. : cfr. n. nf leva la e Cfr. melenso. E amante corrisponde a derivato un di di tratta da legno. da piante dal in ancora Rajna,. ad uso dalla ansa con base i sacrifìci. per scatola, dialettalmente anch'oggi farfaro. e /ar [/ar]«a"rt, Da (Ascoli frac- farchiata significato alquanto un moderne bianchi /arcato sarà da più esteso. farchiata =z a pensare = ferocia- e qua nt da ante. verbio L'av- vivente. 33. v. spauracchio. là nei timore, dialetti ma vaghiccia, vaghezza. con toscanismo. un : sono, è aperta) significa certo 6 i contadini focherello un scattone patera (levati di costi) esso mam^m^ne significato timiccio una la derivazione forme le scempio. per delle farchiata. = (con esso Trarrei diciamo fer-, con per cioè che suggerito legno, farfaro di affermare però Forse era Marche nelle , ferchiata l' del- minestra. la minestra cJiiata) farchió, ovvero = salata cucchiaio : quale, scattola. /ar[/ar]to»e? Oggi ta le volgari carne e) si è mi di pastori. riferirei scodellare ferchiata. ciotole noto, capis radicale stesso oserei di senso che terzo, i nostri farfiata, farfione: Non il 11. d' ; perché escludere Sono presso minestrare: il pane plurale possibili. originariamente e da e scattoni. nome cap^ de. ex è secondo il 5 attribuire potrebbe significato per questo » si egualmente sono 17. cui nel poi dal n. fiamma alla zione spiega- cose Crusca), della il Castra una di nomi cota; b) la rosolare mangiano e cfr. dei uno dizionario fanno campo, a) : attratto cui per Anthemis (cfr.il campagna acceso delV o maiale del li hanni, la accadute anche quello a {esse l.a, quando forse saranno vera stato 6.» spesso la Vorrà che esser sia essere s'usa per caso. siccome la per anche analogo cassàri altissima guance può il verbo parola può gote. Questa ed confusioni livellamento un reformagiuni facti, » Però che : persona il nostro queste — a Ma persona). parlar bene, dicheno) 3. a, com'è alla in mettere seguente lui {essafanno, 3. si vuol fa, quissi dice), cosi, quando 6. la sempre (l.a non di La parola è rimasta con centro-meridionali. ha voi, dove riscontri. A il vocativo ogni modo vaghiccia ?96 Comvvicazioni chenonnasatanai. » identificando rumore) di tanai badanai, fiorenti titori,vicini, possano "23. tarisi: toccai. Cfr. 24. diede. Cfr. 23, 25. creto che 26. qui, pur. Credo se che mi la debba E in 29. esciona. Parla la e! li sciuni, et per scionire 30. veio: solita (o la stessa le sue mi che in andrebbe seguente verso : di far che da piuttosto sia tradimento, a rivare de- contadina con adopera, per cedere. a la 81: p. escione, o, meglio, briga stordito. li paesi comensaper se Nel di : fare), « spiegata io è Senese vivente le quali, tutto ! Non ti vedo la le è alla e che andare acoeso il C. per in parola spiga viso». in dal buona la di e la prof. Egidi. dina, conta- del armonia — con lo portano fermana, saima. Il Rajna spiga (come mostri Non dire questo caso. valiere ca- siano 0. messer occorre sei meglio... della in nire ve- che grassezza bene egli la gliendo racco- viso, trovar la su che e il modestia finta incontrando andar spigolatrici),nort suggerita sarebbe il cocino Non molti a comune ti riluce scherza oscuratu. sere re per puoi quindi s'ammette se ar che mi qni poesie, e appunto e veio te significare: veggo grassezza : Stolto tanto fanno accenna anzi notare a arlucare queste persona) multu signore, un propria, sua propone Toler mi qui ma difficoltà la la nietaplasma ; sei inclinazioni a sin dovrà Dante rime), dev'essere 100: v. (come il poeta Forse — di » prendi che scionito: con spiegazione Questa esatti meno al per mi disposta 4, n. contadina pasciuto, ben o delle sembra non verrebbero briciole me, per mi dunque 27, n. 29-30 vv. le più e Ma se : è 8 (rilucere) I significato. questo trasportato nascosto Cfr. Cfr. veggo. dialetti. fesso. stati nozze. : donna; n. immagino inutilmente. stanze nuptiae, fondo e sco- sbalordire. per arlucare » da modo stordito. sciane: gli e nosciella. qui sin un che significare non dittongo. senza un'ingiuria: perfecte ligatam essere a parola violenza. in siano delle noxia, spiegando a pensare che teme e molte tempi earetate, en napoletano atque prendi questa al versi recte nosciella, spiegato 28. rianti va- altitudine. è 9, significa: v. il pur non pur dede ancora regolarità alla sembra simile questi dall'origine (il « riferirsi in tansi crepitus. Certamente al che nasca Adonai, quei cavaliere Il — tnttii Vivente come in avevano 11: v. 225: v. ernioso. mal, 23, n. di qualcosa crepato: » 27. sia che da noto, non comuni tananai, o è (che accorrere. d^ cretto per com' ebraiche. colonie n. tatanai con Marche tanai nassa non parola tratta, nelle improbabile molto che Spieglierei : come di 97 Comunicazioni acomseiichi, 31. fenomeno brone è all' edizione del significato che » panari: panieri. » profid domestiche. Nel \ca']prijìcu. nostro offerti settembre. s' accorda del Marche, questi a riguardati blance, L' fa, dialetti tro-meridionali cen- Certo da anch' esse e si detto, fa punto ap- infatti s'allude Qui comune. contadini de anch' oggi serba 20, Clenchi v. intatti i nessi di v. sempre 19, § 238-48) dotta, alla toponomastica sino del pronunzia che pilinumerose grafia tale e credeva si come iufrosiate bianca, seta semplo realmente dalla e tanto essere possono nostri parati stesso: -|-l (cfr. n. onomastica fuori vengon sonante con- a dalle più è non poco Le tempo. permettono non 35. carte, ormai dubitarne. cioè » rdici care, : v. ridici. Clenchi Cfr. tòr te: li hai tu toglier te. a La frase Cioè : cfr. arlu- 10. fantilla,v. se (( hienti) che Fermano. a Fermo, ad Osimo. tralicci a non mi dici più di Per no. r 30. •Comitato traliei: li à' tu toscana. prettamente qtiisso: cotesto. 36. tardivi dell'avvenimento rovo dai 20: n. qui e sempre » 35. nei cui dentifricio. un risponde ma tulli atortte, è i fichi fruttificano more, del che restituzione d'una testimonianze 34. caprifico, il abbiam come l'italiano ultimi marchigiano l'effetto di nella settembrini, perché il tempo quelli Cfr. occlusiva dall' tirsi consen- pru-fico. prò, che more che, come come bianche stelle antico tempo del fichi di determina gelso quanto bianchi, toscanìsmo. » troviamo settembre. certamente sono le scòte lo con pri, pre, con ciò Tutto inorici,nelle i frutti denti. per 97, 114, 182, 344, 361. vv. si tratta caso insieme bene di 33. zioni annota- Bartholomaeis, primaverili forme le sotto di di soggetto (nelle divenga mangiabile, ovvero È termine comunissimo che prima piante vengono ti. Il Fossom- novella una Castra, De prof. da (n. 2), marchigiana il (n. 17) infiorescenze le sono cade delle dà chi darotti. per frutto il avverte Voce : gli Margherita di Santa Leggenda duroti mi come Tevere il Bottari che dice ba 35, v. (n. 24), in denchi 1724) del valle Sacchetti troviamo stesso Clenchì, e 1' alta (n. 9). Nel uno, 33, v. per anconitano, a 32. attestato Fano e Nello — denchi, come e mare Probabilmente intende tralicci. il verso dire Cioè: : Se forse segnava Osmano Dio Aggiungerò mi a è solo lasci ciò del occasionalmente ritornare che il confine ti ho a mia casa dei promesso colorati. 7 98 37. Comunicazioni sione 38. » 39. di sucotata aneoi altro anche 40. » nesia. di di questo lo da rustum adochia stimulata: sia alaborito (rovo) La a riflettere a domanda a caso che già: » aterato costruita Cfr. 42. n. » 3: declaro da albatus: o, meglio, cementata me imbiancato. è non battisaco è sacco 44. normale rara: è, ascio significa: nell'Italia alV terra, il che qui sarà di borrita ab- buio. da In sare pen- questo buio, spiegazione a set Marche casipola una fangosa clausa et Marche nelle gio. ne o malta. cohopertam. diciamo sciar- che per O paglia trasversalmente pongono del la lenzuolo. indicare però il deretano. all'antico piuttosto, ad capezzale le con /«- lenzuolo: si riannoda foglie che lo I axis. lungo un secche la materassa sotto è Vero o il essere come ancora spesso con credo come da fujjèma. debba volgari il nostro d'Urbino) diciamo Marche Credo ovvero, {axis) riempito che Laudario nel II per o chiamano del sotto pezzale. ca- perché. teina grossa. 1' nessuno tirare da mare significa: capezzale. usano ripiegatura ca: cui di terra habere p. es., eufemismi (agio), contadini granturco, » tanti Certamente cilindro 46. dei uno italiano una in nelle era Oggi nelle battisacco. per asciena. nostri che che leggere foyliena (la grafia ligin\e]a: fuliggine. Oggi 43. rusia. Rajna. forse ad mezzo terrata rusticus, seguenti. citu et per una si dovrà follena che gli È il l'appunto: versi 201: da si leva Ma i)er v. che terzo ex-albatus. da batu paglia con alvato 23, n. atterrato. per dai solito Bada capostipite significherebbe Cfr. andai. » burrtis cfr, del abborrita che prontezza. 48; Dante. frivolezza), vive all' allodola sia. napoletano dire: alV v. ci Dante. venatorio, gergo da il suggerisce burra: confermata pare mi (forse da sparare V abborrito in vuol frase adbtirritus un a Cosi straordinaria una dato anche ragazza nel in soprannome ha La centrale, specialmente significa: ci succutere. nel poesie. Busto, più che V abborrito. l' occa vien' ancoi, né : anche e di abbiamo si trova trova impaccio. lo nome di genere disturbata. per star senza Rusto, Si darmi a (oggi) adocchia. per leggere trasposizione Pierino dar più gli antichi. È un metaplasma si dovrà Ancoi 27. v. ti voglio gagliardo. scossa. : Non cosi Forse incomodo ci 41. suceotata rusto: trarrei me presso esempio j"?/r pirino con Comune per vieuci Spieglierei : mostrarti poi: poiché. Un » rubusto. nontifaccio assenza per liena, Cfr. del n. come 22, p. dittongo. vuole 110: la lena rima. zoè È una sclavina, di coperta dove è da lana notare Comunicazioni 47. 23, la con esso, abbiamo: 171 V. stretta, da e è iato (cotesto) quesso estit apatovito: acconciato, » 99 cumandu meu convenuto enclisi, come per scidtare lei. Il con proclisi. per due tra v in vocali in toscanismo. un ^ 48. è imqua jhc' cioè » me, » nonvi toscanismo. un altrei : meglio non dà il immediatamente altre vi altri esempi 49. iscionito: 50. mastro: la Cfr. 14: V. leggo e stretta) e scione, Cfr. 23, n. ebbi per precedere altre non : vi si vi ei hanno non : anche 2: v. f ei messo 29. v. Cfr. sei. : particella antichi. gli aperta) e la (con presso 1. 58, 16, n. ei maestro. la verbo, traspongo balordo. (con ei » Di ebbi. Dovendo senso. V ajo per facta 4, p. 35: n. ei tu mastranza. multo accusato; robbatura. a TRADUZIONE fermana Una andava ne di in con su la (= che buona (con Il rote che non timore mi non scempio, melenso, la Quando disse lo mal cica, fai se la per « — more spiga : Fermana, per cotesto. mi non far Se colorati crètto, t'adoperi {= pui-e tu bianchi Dio ». mi — mi tu se i lasci « E io t' e più non trufo un So « — metti che affinché hai ci tu per costi, vino ben m' non scotitori agli di vada ne : quato, annac- minestrare avvicinare, o ». timore per che crepato, che di il Eh, ti darò a il non me » puoi stordito di avere Dio, una ! Non dare an- (cfr.Ann,oiasioni) panieri toglier te, robusto colpo) (un volto Chienti, aggiungerò ti faccio tananai. nasca diede per la mascella l' hai non mi quella acconsenti, passare rata ope- (:= mi clie subito la violenza. tu ». dito con- Guidoni. ciotole dolente : invii e se Martino), san adoperi), le di rilucere denti treccioli di m' presto pentolini, giornaliero costato, con si ti veggo Se con inutilmente), prendi fiera Cencio Levati nel rossi scarponi vitto gote in comandato vada) spaventato toccai ! 0 Ahi le spauracchio fui mi fermana « : buon tutto col — farfaro. del buoni 1' ha me (ne scordassi minestra io ! E alla figliola di ! sono darei te viottola. : presto : portava inutilmente (= malgrado cui abbia Ed e in — e tu mio a più la via) A « : nella di fai mal nella te quale alle v' à strada) Cascioli comperata vieni) (= vuoi). Eh, abbia la ti dai (= da cucinato Dissi sammartina me cibo e condimento. cintura se fretta gran buon scòrsi) scopersi (= di se profichi ridici non per . e te licci tra- (cfr. Annotazioni), 100 Comunicazioni mi poiché hai che bada buio trovai il e ; meglio. con maestro consolato, mi fui fai com' uomo Castra son volendo egli, che nella abbiam quasi tutti Firenze in Ma Pianto virtii dei e Eppure la nostra dovuto avei'e pose mi e capezzale; altra ben : fuliggine: gittò nessun' e mi vi e buona una mai ebbi che pare sei tu di tutto di il fine i di discernere stesso molto com'è quali, rendendo le esattezza molto la menti docu- convincercene. vivace di avrebbe scritti il Castra stende se difficile, caratteristiche che quello erano non Invece fronto con- Giostra destinata, noto, puro. documento semplice per era più logiche morfo- (i quattro basta cui a il dialetto toscano, con Benedetto antico) dialettale il role pa- inzeppa le sant'Alessio, su san quelle e Un cose. che capisce tutte secondo poche il Ritmo marchigiano ritrarre : caratteristiche le Castra, ben documenti, patina una il adoperati si strambe più riguarda di Marie, colorito altri l' intenzione che vizi, la Regola un marchigiani sembrare per termini i concittadini, sceglie fonetiche, del che spiccatamente ciò poesia, negli troviamo possibile, im- non dialetto del che scrive. possiamo Ma, ? Noi amanuensi si che avesse Di fronte resto tinqua cosa a elenchi, denchi, piuttosto Castra 48 si non dire abbiamo quale, del canzone che soltanto tv in un stra Ca- i fiorentini per maraviglia nessuna : risolvere per il dell'amanuense; certo son codice alla pure può piuttosto non un testi servigio dubbio o a altri il fiorentino veramente poco quindi Castra. li à' ma a circa — tòr il piuttosto senso altro. un Una dinanzi anche elemento nessun in troviamo v. stato marchigiano, il stesso questo a e ci lo reso 34 V. cosi toscanizza voglia, sarà domandarci, toscanizzare a che il risulta fatto per delle fondamentali te Rusto, CANZONE DELLA s' accorge abbiamo, lo delle che mi stordito i suoi tutto, sopra col egli senza sopra pattuito, dovevan poesia. sua quale ridere far e, su imbiancato capo perché LINGUA che Dall'analisi con Pierino ». LA. dal da, e cotesto Mai « — sia ». lavato fui mi quanto coperta ben lenzuolo ci né oggi, all'atterrato, ch'era andai ne Vieni scossa. disturbata sia non A tutto tanto che abbia 1' Osmano di modo ogni che accenna quella inteso è a in varietà : nel fronte chi notare: una Permana scrivere posto da il che dialetto alla da della potrebbe di canzone. Osimo, ti, in Marca acconsenchi, Anconitana confermare come sembra che il dicare in- Comunicazioni 102 METRICA ANALISI DI DUE canzoni libere perfetta, delle poesie sebbene hanno ad del è estremamente ma ; è non a endecasillabili ogni alterno ascendente uno rima rime versi 1' lontane dall' anche altra le un solo in chiamo leggiadria, vocali rima la manca che il colorito portano metrico; imperfetta, e di La Questa quella che ' Da uu o di introdurre è fra e "s le libere maggiori conserva di Commento 5 Alla tracce strofe, ciascuna ai Canti, in suol la della di è verso 11 preparazione. volta, sposte ri- raìlargato fra due versi distintamente eco questo alla assonanza desinenza. corso pieno determinato chiamo donna prima alla essere sistema riecheggia nel sueti con- molto di sua prima di ordinatamente che della minci co- alquanto un nome definire che intermedi, Talvolta uno essere più proposte chiamo d' vocali le tutte versi la in cui quello sistema un dell'altro: il conservo a o ; parte settenari destinate questo, dell' Quanto desinenze ritmico. parte o canzone canzone Consta uno mentre limitata accadrà mi l'accento dell' altro vocale accidente 1' ma ; Le vocale Il colorito fetto per- possibile. i termini tornano ; Impresa conservo rime, raddensato sistema disposizione oj)posta. dalle verso le dai alterno parecchi risposte districare dell'altra, e potrà di due Talvolta lo analisi. passa s' incontrano quando proposte è in questa che con in modo dove giro chiusa. e ossia nale razio- insieme. terminare fin uno alle Quanto successivi. una ravvicinate, la settenario, avendo per veramente, questo a chiamerò ; alterna, hciciata chiamo nei di col e succede ne esse, arbitrario), e vogliano ne quello discendente piliendecasillabi. o di rima specie o termini e cui dell'una verso che assolutamente quello opposto; diseendente ; se adopererò ascendente generale ciò vi è consustanziata il tentarla che sistema libero potersi non interesse termini ritmi, chiamerò agli e da larità rego- astrattamente perciò e quella a tale senza alcuni Definisco ai mente por da una in e sue, nasce ma rime delle e di di esteriore cosicché, quando pensiero; delicata alcunché interiore, ritmi altre definibile capriccioso, tutta impressione Questo legge una non dei necessario fisso. sempre legge una successione sviluppo leggi, conserva sviluppo uno sottoposto la ad l' delle quella a metrico soggiacciano però : schema (la quale danno Leopardi superiore — con non stessa se del LIBERE LEOPARDI.' DEL Le CANZONI DELLE rima Altri mini ter- dell' analisi. ». in ordine regolarità versi, dei di esterna quali tempo, e zionale. tradii due ul- 103 Comunicazioni timi endecasillabi sono uniformità, perché cui della in meglio della Per la struttura ragioni ritmo sei primi i membro della strofa. secondo delle e Inoltre periodo, tu Secol beasti leve il guida senso Ossia come : Il primo di quattro gli altri il settenario del ascendente ; nell'endecasillabo, Il divide carattere scarsi di cosi : due del e labo endecasil- un del di membro è dalle il secondo due le delle rima insieme ritmo del primo membro ritmo è dato spunto col e ancora settenario si impressi di un stema si- primo e stema si- un si allarga inno, dopo in L'uno dall'endecasillabo d' quali risposte, coli' endecasillabo. formano l'altro endecasillabo, rime, membro primo il come oratorio e l'uno membri, in ciascun uno settenario un settenario è sottolineata il ritmo numero prepara? fossero non un ascendenti, come voli? avvenir l'endecasillabo di questo nome, anima le proposte, dispiega leggiadramente febbrili, in 1' ultimo poiché, cosi scritti terzultimo. nel mezzo sistemi membro, 1' altro chiamare potremo prepara? fossero ha versi tre simmetria secondo, periodo primo nome, avvenir se gente il settenario ; primo un avara endecasillabo contiene rallargato sorte t'asconde, agli si La membro primo avara cui di settenari. sorte al periodo versi, la un rima una con la dall'oro che ultimi ma ha oro come intra noi gli se endecasillabi, due la a rare sepa- l' innocente tu beasti Che pausa, di in chiamare versi, che t'asconde, agli recitarli te la forte gente te a leve O O noi Secol Or la a Forse canzone. de corrispon- canzone almeno o renza, appa- : dall' che intra voli? Che nella concordemente — rigore l' innocente Forse Anima cosi il della dominante: potremo cinque scritti sono Or Ma ultimi gli classico vedrà si che pare di questa sé, a che individuato, mi piuttosto persuadono strofa una riore, inte- ripetersi: questo osservato strofa questa avere movimento un parte Pensiero rime in versi fortemente del prime da al concetto prima la doveva parte il minima superstite alle due del essenziale ridotta, sia cosi In scaturisce una per sintattica esattamente le Ma ossequio un per è parte natura pure baciata. quanta tutta seguito. regola, rima a amplia nel condo. se- che i settenari fervore tutto interiore. Il secondo periodo non ha figura cosi finita in sé, ma si si appog- 104 già Comunicazioni primo. Scritto al membri asceadeiiti, solamsate quali in come prevalenza strofa di il iscorcio e secondo ampiezza forza, i e l'alternanza taluno misura alquanto alcune echi di lo varia il con di tenario set- un stichio emi- primo desinenza il in cresce ; d'altra parte ondeggiamento un e membro ritmo endecasillabi agli versi primo il la ripresa nella se Ma nove chiusa echeggia grande fine. una del dei si intravede colla ordinatamente il secondo pieno ecc. », dirò cosi nei e la scelta di Prima cominciare di breve un superstite in bene lontana, sospirando lontano vita, questa la Levarsi lode presso inseparabile è nella soddisfatto. canzone, dal di natura in fervore possibilità più undecima che negherà musicale? seguenti, di metto preesse, confessala di suggerirgli un' altra vita col ; una poi di quel cantare di l'impossibilità all' oggetto forma amoroso : quando strofa rinnova, e balena inattingibile. quel moto, vicina e in core tavo nell'ot- prima consolandosi quasi pensiero si questa il mi principio cessa giovanile qualche nella della sul non in non termina e Veramente quel se l'illusione dell' oggetto più prima il poeta chi str'»fe delle certezza sonno necessità interna struttura il desiderio ma ; metrica la nell' e ma dalla secondo nel sonno»; evitare, guidata : immagine nel o in la pregnanza nel se chiarissimo; stata Nella speranze speranza rammenta sia campi musicali perderne la tua poteva è » della canzone. delle si l'analisi esame di tuttala «fuor dei versi ardita in che accidentale, ragioni ma seguenti, volta sia primi da solitudine parola questa suoni lontano qualche i venturi « per Nei troppa, di circonlocuzione la avvenir» perdita nella distinta e verso e terzo dei delle dubbi. non significa: «eccettoché chiara «gli nel rilievi, stimando efficacissimo non « i miei disposizione indizi significa » contorni»', la dell'impero espressioni è, dei sottili troppo si hanno lungi « verso la la echi gli verso cedendo maggiore che strofa questa — terzo in riposasse acconcia e Vi di due versi, in periodo {nome-voli). Cosi, ed trovasse osservo di rime due di grazia. Se — rime settenari delle non Le endecasillabo verso, di baciata un si cosi settenario, compoue seguenti, rima dopo se cade nel si è settenario. strofe colla e piti ampio, poiché col membro delle grazia, sua proposto, tre, il secondo struttura endecasillabo. rima ho in ciascun perciò raddensati; soao di la sempre un di primo la rimesso: pili che endecasillabi degli ritmo tono il primo perderebbe un modo ael e perciò stupenda, di detto il desiderio seguente, sale ho amato strofa i)iualto: potere non può centrale il poeta ancora che è derio desi- il tersi ripe- essere della immagina sulla terra 105 Comunicazioni incontrare la strofa se il di si leva alla di mezzo il il al secondo mai la la in del primo del quinto fine due del verso la non desidera è di è tutta di scuni cia- invocazione in un'ondata immaginata, quale l' inno innalza quinta molto. è solo non una di coincide colla dopo forma, individualità di cesura la è o : cesura pronunci si se sebbene ; forte emistichio primo verso temente costan- stilistica coli' iniziale settenario un che pausa il ma del o Premetto questa finale ha cosi quella pausa indipendente verso risultano sciolti intercede i quali quali delle dice un una strofe rinnovarsi «il core, rapporto fine mediane il ombra stretto rima in il alla fine nella il lega versi e ha Per primo l'ottavo che pio esem- membro, in -ella la verso. fra quelli contiininti notevole, fine, insieme non legamento; quinto quinta alla sciolti. per di sintattica strofa rima restano -ama rima fine rima ogni bro mem- alla baciata un'altra e strofa primo, tale la può cade quarto; rime; la pausa terza del oltre chiamerò nessuni intercede senti il dell'analisi seguito alla sono -olo nella ; ogni le rime secondo; sono in in strofa quattro versi tre seconda verso primo Il nessuno. si canzone pausa. il secondo propria, sua in questa forte una ogni strofa, strofa il baciata; quinto rima una da nella quarta In cosi : per non membro nella seconda -una ha vi settenari, del quinto. risposta quando quando separati primo verso; Ognuna nei dir dare due emisticliio del nella fra attuale; quella insieme donna partire dalla seconda, a membri, membri; quali a rimanente a sempre membro Nel la strofa; vocale sua quinario strofa, fine rima vita strofa da strofa prima quinario, o parte un contiene in è emistichio. dividere una la vei'so resta non sufficiente Ciascuna i due e ultima diversa ripetono in ciascuna settenario che sia ogni L' tima penul- beatitudine sua donna, sua Nella quella della è non spirito endecasillabo, un separatamente, alla di immagine. mediane Leopardi, contrae o non dello metrica primo modo La realtà viva. lontano. presso per donna alla poiché strofe scende e Quanto ti'onco, una termini canzone centrali: le tre di cosi dopo 1' alta della il moto pili ampia a dai pensando serbare strofe speranze; lode alla esce prova linea la delle esso in lode. Dunque senza incarnata esaltarsi non che di poterne canto di poeta effetti gli non beltà cara il sogno dileguato; narra sua separati i quelli pausa. ha palpito endecasillabo un di cui o nella parla diva, mi colla distribuzione scoti»: la due emistichi, prima posizione dei settenari strofa,, di quel e la Comunicazioni 106 di piano luce della strofa. settenari ad musicale linea due si che del primo che ha gaudio di segreta essi suoni di desiderio dell' idea Nelle pensiero altro un con un del poiché che settenario nel di seguono, riprendendo lo 1' accento il dopo risulta il primo, ritorna e al dalla versi il lo col verbo versi un' con chiusa, dente ascen- sintàttica; settenàrio. e qui di accenti ottiene un fetto l'ef- fanno continuati costruzione stessa di al ritmo maggiore riprendere di respiro: si ritrova non di immediatamente endecasillabi colla Il principale verso strofa, ampiezza amoroso un dopo alterno intermedi rispetto anche dà rima disposizione pensiero stesso è il terza due I attesa. commosso a nel congiunge i due delle coordinate, comprendenti della che primo che diviso in due quale consta di vigorosamente finali dei l' ultima : la settenario un due del dalla ; due nel nel a secondo d'una dinate, coor- ascendente endecasillabi secondo, ritmica simmetria membretti parola e compendiato sintattica, ritmo il baldanzoso membretti; infinitive proposizioni due separa versi, a cagion di cinque membro, tei'zo, la quale simmetria efficacia giro un namente svilujjpa pie- costruzione solenne che e termina, metro pensiero, stessa pensiero endecasillabo un del dalla sillabe seguente, quale un membro. strofa Nell'ultima senza del si l'ardore il ; proposizioni motivo, stesso secondo del invece del impressione commosso questa le sublime versi l'uniformità modo sospensione dello due e gravità concetto primo rima, una sviluppo 1 due dalla l' al questi endecasillabo iniziale,in sintattica, danno tutte una il grado a su endecasillabo. colla grado a ritmici endecasillabo, un primo efficacissimo d' del e nel spirito, assorto quest' ultimo sottolineata il colore settenario leggiadra due è costruito settenario pausa è ardore puro un forma col una nuati, conti- con membro strofa di consta notammo mezzo rima membi'o membro, rilievo lo nella lo aggrava primo endecasillabo, che, quanto questo che del senza etereo nell'endecasillabo risorgendo primo un secondo col j in quaita questo ciascuna che successiva nella Invece e accenti a ritmo appena. comincia in al ritmo settenario che terra spande accennato endecasillabo, terzo la non di ed strofa, diresti col endecasillabi piena della strofa rinuncia, alcuni vastità, adeguati amoroso, andamento si degli di strofa nella sfiori comincia movenza : conferisce il motivo Ma parole. chiari terza quarta inconsueto aspetto del La l'insistere la colla seguenti terra. endecasillabo: pari dopo tutti mite dietro è il passo celeste, strofe due della senso subito quasi la esprimere leggero : strofa seconda tengono ; sollevano di La rima con me anche è tenario set- un sottolineata, cui settenario di tinuati, con- si sembra treché ol- rispondono che echeggi non colla 107 Comunicazioni vocale sua la accentata sintattica, il primo endecasillabo la ritmica stessa struttura al secondo Quanto (sesto della il secondo ha prima il sviluppa e membro della periodo riprende strofa terra dell'identica d' sintattica fa; stro- di pensiero d' : del che la primo suo che sciolto strofa, leggiadrissimo ha non l' assonanza cagione a l'ultim;i cosi molteplice un tutto dico : avvertita, parole: verso un'assonanza strofa essere due tutta rime e della non delle il ordinatamente verso può risuona lode, assonanze nono non che osservare emistichi col niella con di è da suoi e posizione inno giuoco nei coli' ottavo di è membro strofa) ha rima una che posizione versi. qnei e identica colla Questo {forma-spo(flie). che l'ultima tutta come termina, che parola che il primo settenario. Osserverò è diffusa in nel in la tutta colorito le tutte ultimo per della strofe, (siritrova si compone la rima rima prima di od tradizionali, rime ed ; di è La sciuparla. strofe col discernerne a La prima introduttiva via per strofa tre due lamento due e seguenti delle e singole e Delle mirano risentono ne quattro sintattiche, si può nel prime ci si delle e può tere met- di grande è subito, la che tutte penultima, interna struttura ; le due ultime di lui. della può considerare può ricordo della alla natura narrano la La della seguenti precedenti, iìne prematura fondamentale, il giro canzone, : la poiché è la quarta dipendono ne scenza adole- ingannatrice struttura è come beata due le canzone, il nodo ; le due si riassume rimprovero qui regole versi eccettuata e un quarta pili agitata negli affetti,e precedenti delle timore nella del cosi di cui parti dei non senza tutte, e narrano speranze strofe liquida metriche. la poeta; che scorga l'invocazione, seguenti del si sguardo ragioni contiene e fanciulla, delle come le del alle prelude della Silvia Uno le strofa ; le di e settenario. accentata da due disposiz'one che settenario; col nelle traccia caratteri, regola esterna, terminano cominciano aiutare sola vocale seguito o mente visibil- rispecchi dolcissima. delicata, i comunque cui nessuna nella cosi la che mattinale, ». più né bellezza una rima è vede numero si anche Silvia A si non nel definirne per le né ed che è quarta, assonanza strofa) : poesia questa legamento, nella « In sembra me che tranne tale una a canzone, direi soavità, quasi nel cetto con- tono. strofe dividere in ciascuna, tre membri: via per di di questi leggere pause il secondo ha : 108 la Comunicazioni il più viva; mossa riposati prima ascendente nei rime strofa due ciascun fanciulla su il secondo ultimi immagine tre di raccolgono ed interna che ascesa in come cosi il piana, ma L' il senso, per sfumatura di di il due ordine secondo simile riempiva di e Il i primo fra il primo misto verso del un verso primo richiamata pili volte e Finalmente all'ultimo Il sua Non tratti di prima vi non riflette è di strofa della lei intorno d' rispecchia il per suono grazia i due una primi bri, mem- tratteggiata e, lei ultimo con ritrarre, nel di ricorda persona, L' ; dell'adolescente. prima intorno, precedenti si con nuovo : ralmente natu- melodia una solo ciascuno Silvia sposizione di- dalla gare saprei spie- ai leggiadri versi sia dall'essere, dopo fanciulla e quf'sta su adagiarsi esso, richiama, di rilevare Non l' assonanza della ' addensate riceve, rime, per esso bellezza occorre di della solenni; strofa dipende senza presenza. valore nello nel primo inconsapevole, è membro rima col l'ultimo che settenario, membro precede, Questa verso, delle del parole rima con di che Leopardi. ma di sunto rias- rime e' è ; proprie è tutto poiché rima una e risponde la rima con quella del del proprio suggeriscono vece in- ; un stere insi- non solo al mezzo, 1' endecasillabo (un ternario) lontana, chiude rime settenari, h settenario del ha non gioco leggiadrissimo nell'ultimo Zibaldone settenari, endecasillabi di membro. poetico di tutto emistichio verso • forse pensieri da della endecasillabo seguente. della i e membro, carezzevole primo figura irnmagine rime della endecasillabo, tre all' endecasillabo e le ma non chiusa. il secondo, il La 1' atto luoghi di sono si diffondeva che di sui l' sintattici. rapporti e rima una è nanza un'asso- con indeterminate endecasillabo, quello a membro, senso primo con la luce quiete parola strofa 1' ultimo. dai e primi dell' adolescente appoggia gravità quella seconda Nella U'i ultima i due endecasillabo accentati sicurezza terzo; fanciulla. cornice: si il metro mette tutta il terzo sua che primo mirabilmente. un una l' innocente certo fa versi; ordinatamente tempo della sia fortemente versi quattro strofe, sono tre due- spirituale: il secondo che impi-essione nel luminosa versi degli accenti, l' di l'immagine di membro d' idee ritrae esterna il ritmo pi ime membro, primo l' impressione ne è risponde primo Il sfondo rende terzo del secondo. uno membro il terzo proprie; del negli terzo, nelle discendente primi, all' endecasillabo lei; il il e contemplativi. e Nella hanno primo del secondo principio come queste primo al secondo in della un idee fa, stro- cerchio, è notato 110 Comunicazioni quiete di serena di settenari. in cui si La rima di è ai due poeta ciascuno lega d'allora. stesso in vedremo, ciascun membro dei due ha la tutto è il tocco estremi il sé per meditazione: rima piano, quasi e allacciate, come, e un'altra e uguale rima del rime a ritmo della tenerezza riflessione propria, sua la strofa strofe cornice graziosa manifesta nel gene ha membri una estremi secondo. al Tra i due settenari sono perfusi affetto strofa di apice in solito ha uno il esaurire l' e versi, i due natura membro, torna ritmo con animo colla strofe ha ascendente, col la i condo se- tassi sin- in le e un pare ap- Simili pressioni imrime fastidio. dolente rivolto dello apice suo di baciata pensieri del e attiva il né sventura. pena finale ciascuna rima un rima rampollano rimprovero il poi e una primo non dalla energia qui in ma quale della nel la calda : affetto; un questa è sufficiente 1' endecasillabo rima fiaccato dove — sentirsi a di penosa nelle frequenti L' ultimo e espande settenari, strettissimi la loro espansiva nell' ristagnano sono legami versi l' del- di Anche fra ché per- si membro tesi. seguente giro. mediani. lirico due seconda una versi endecasillabo in perché due secondo un del il fevvore qui impulso seguono 5 membro dell'inerzia improntata baciate e ha non verso: 'io, del forza dalla 1' Il moto due senso; solo getto quel dei ritmico primo suo rimato di di iniziale verso baciata forma sommessamente, anche solennità, rima scarso primi il settenario né nel primo pronunciano endecasillabi. più energia il ; si arcana nella apice di nei un' che ogni periodo o suo endecasillabo baciata estremi, di versi quattro il grido leva Neil' di è di membro Ogni a La quarta le rale si ritrova essa spirito, nel mezzo con una e alla mincia co- — la rima alterna. La del strofa senso la più fa e che pausa la quinta strofa disteso degli La sti'ofa di quattro voglia fra il divide si ritenere per tre della rendere breve altra le appassionato il e dai col : è legame strofa ricordi. soave e allusioni quella parte destata tenerezza ricomincia più D' sospensione sviluppi ne è seguente Nella ritmo continuati. in due endecasillabi non che precedenti. le strofe canto termina il racconto endecasillabi versi, precedente, esaminata dalla separa l' effondersi interrompe si aspettare che stretto abbiamo che casuale più membri e : primo, settenario, un il ritoino sensibile il della rima la continuità lirico rime, senza finale fra narrativo, le della due se non strofa strofe, 111 Comunicazioni settenario.' nel Il secondo rima baciata nei rime ricorda le versi L' la ultima decimo è divide in quarto Le verso. fra -eme di cadesti).*E poi lega questa strofa il quarto L' colla del mezzo Hanno il l.o il e la rima al della strofa il secondo nel nel deluse speranze delle regolare rende è appassionaca delle rima forme pensiero la una T. DI stato vera M AMI che secondo, nel in l'ardore della ormai ANI NEGLI G. CARDUCCI. solo il terzo di e pi'odotto appunto italiana vista nella allarga ultimo chiusa della È uotevole strofa proposte, dolce ' lode Il al al che dinanzi passato il secondo che a : in « con nelle colla altre è quale cettato ac- fondo è scelto imperfetto. Levi. è apparsa della che che da si come di Poeta, distacco 1' opera dubitò dopo brune Carducci queste del A. come ratura lette- nostra suscitò la questioni blicazione pub- lari particofu- riconnettevano, che disagio la quale dalle la tica cri- appariva forme e dallo a rito spi- nazionale. di ed il il pensiero legare perla all' autografo margine tu G. oltre violento Leopardi chiome remoto 1' il LETTERARI discussioni all'opera poesia verso: delle di e quell' impressione nostra primo or hanno metrica si esamina se vocazione rie- membro come abituale svolgimento Barbare, innovazimie, prima Eppure, OJi da provò assoluta della ' e si SCRITTI di nello polemiche prime tecnica 1' opera rivoluzione di delle di che -ome, Comincia Neil' terzo. calma in cui tempo un propria e : bro mem- funereo. DI è il 2.°, in membro. terzo e aggraziate sensibile più IDEE C un- tu, misera, G. LE all' e : propria primo quarto verso verso come iltei'zo fra -et tredicesimo al quarto quarta. termina -esti fx*a il terzo in sensibile alla esclamazione strofe a allacciate settimo; in sono sillabi endeca- degli compianto. primo al con delle disposizione rime a e membro. apice ritorno il terzo, molto il cbiusa, ampio del è membri; legamento è ritmo ed il secondo la e grave meditazione, di risposta il rima con frequenza passione verso; e giro un qui ma quattro rime il secondo (la rima di la ; la esprime del emistichio strofe strofa si quai'ta: mediani: prime continuati è membro trapassar di si rima il legge poche lune carducciano- primo membro fra varianti le "; al 6.°: « la ". per la rima: le varianti propost^e tografo nell'au- 112 Comunicazioni vediamo dal passato dalla e Il Carducci in cui è l'opera vennero man spirito eclettico moderandosi artistica violenta una moderato e ed scissione che, ; ci fu se tempo recisi, rivoluzionari, questi attenuandosi nello della sviluppo morale. e sulla letteratura sul e del preoccupazione sua ad atteggiamenti assunse pensieri questa mirano tradizione. mano I suoi 1' altro né una uno sua personalità sua 1' né come sviluppo suo passato, questo mostrano punto apdi spirito suo moderazione. Egli civile letteraria e in Anche sembrare può 1' fenomeni ai della dei uno letterarie,alle deviazioni idee sullo i caratteri feciale dell' età Essa guarda che i il filosofo E Pesaro chiama le i s' d'union e del tra della le tre al applicata nostro fazioni italiana prodotte passa nare determi- a anfizioniade com' dignità, fattori del armonia al sente, pretetica sin- e progresso in della ontologia. e egli sua vi- sono umano è cioè genere linguaggio con che unità, o al schematica progredimento l'innovazione, e parla passato, metafisica sua tre conservazione aggiunge ai meno primi Cfr. in postulato come effetti che dice che quando accenna, lettere del il come del sintesi : trait vecchio nuovo. E ' aveva alle veneranda formulazione una Mamiani, innovazione, la moderati il Carducci ispira , conservazione, che principi letteratura la sacra, « : questa nel di dell'arte, tempi, costitutivo principio corso parafrasi, la ». tutti troviamo della che dizionalista. tra- zione formula- la accennato aver è possibile, zioni condi- alcune come quei poeti più Dopo avvenire moderne l'avvenire. crea chiano nel sviluppo a dei e quanto Di sono di letteratura, Mamiani. dell' arte non tato risul- concezione una rappresentano progresso, filosofi Terenzio false che del supremi ad dove come progresso staccati, per e novo. ex- forme, sue dissertazione , risorgimento: Per del creazioni di in certe si limitò nella letteratura presente espresso come addizionale concezione una zione la evolu- concepire per particolarmente e egli esprime fattori applicata e serie una assurda che pensieri dei da tradizione dall' altro, il Carducci uno della già come letteratura, meno della prodotti spirituali indipendenti di I i vincoli troppo senti Dell'ontologia e appendice sul del ai : « ogni in lontani 1' arte metodo, Progretso nel », suo Firenze, civile. ' innovazione cui condizione progresso guardare è da deve Ducei, 1843, pag. il Carducci creare 37 segg., V av- eie 113 Comunicazioni venire.^ Tutto lontani Tenendosi « d' idee riacquisto innovare, e Come chiama degnità « queste fine a solo, atto ad una ed progresso, e insieme ambidue V arinonia ambidue differenza è significato, direi, quando aggiunge: gli con al passato Infine "i tthiti considerazione addentellato ' Ed anche Mamiani « : forze Come Cfr. si Di prin- come sostituito perciò i due sono equilibrio l' idea criterio e del fattori racchiudono sé, per bile infalli- avanti forza, ; par Ottime popolo DeW del converso, non progresso formato mità dire, confor- ontolotjia e del metodo escluderebbe non ed senso al negli distacco ma ». ultima un' con affatto rispondesse entrassero sarebbe ha a le novità al dere dell'inten- equivale nostri... stonassero e nostro non se totalmente sentire progresso conservano altrimenti non il che come all'indole differisce che pensiero è implicito quelle trasformazioni violente vede, alcune se dell'arte non il Mamiani, nel del affetti se ha ha non direbbe inter- e avessero un lettivo col- pensiero animi che repente per ed a- . questo non che quello che le tempere l' idea termine questo conformità l'autore a' razionali ed 1 5) con completa nazione, di pag. tori scrit- gli nazionale. Carducci antichissimi, nell'antico... della » abbiano concetto suo intendeva Se « : 1' andare e misura, assuefazioni tempi come senso violenza è intende armonia il Carducci nostro ciascuno specifico e il le o da fino contratto fattori, non ed e nel tecnico ; cionondimeno quando cerhn che il poeta armo/tta per nazionale e ». unica L' insieme ad e sé che nazionale, innovazione ed principio . letteratura propria e in delle soggiunge poeta ciascuna diversi tre atti come vera restaurazione ' ; stesso, unificazione il nostro letteratura questi ma Conservazione « con con vecchio tra il Carducci nella essere schiarate della danno come considerato un le scuole e può di ricchezza medio volta è appunto debbono non procedere e deplora, eipì di al tal' altra e si decoro il termine il progresso, consiste operazioni stesse abbiano e mento amplia- (pag. 14). è che avverte che » tre sé E il d'aumento» Mamiaui, il pesarese come che di il che che restaurare con conservare, e ; letterarie,e restaurazione la è non nrmonia. E tre vede termine nuovo, forme vantaggio con si fazioni dalle di e aggiunge questi principi: di svolgimento e il Carducci che quello tolto nel che corollario si compiono che senza pone mine ». il condizioni colorito, ecc., in identico Prose, pag. è il 16 pensiero segg. fondamen- il 114 Comunicazioni tale nei facevamo principio di scrittori: due che cui spirito noto, in rilievo intimi queste r efficacia e dal fondo che i al e in messo rilievo ed pensiero suo fedelissimamente di ricondurre 1' arte ai italiana suoi di scrittori di vicini rapporti di conoscenza, analogie di pensiero, del pensatori di certe concezioni Mazzini) ' ebbero CONCETTO certi nella linea A tempo per le giudizi formazione quali del inutile dal spirito del dalla quale opere d' arte, divelte senza porte staccati nostro cui e, in un certo fra i sarà necessariamente i si, la tutta per ' Cfr. vita Vedi: della B. ecc., Firenze, G. Croce, Libr. voi. Se criterio vi no, Carducci, Città Logica ecc., è un ii di di un criterio si dunque esso progresso, cioè di progresso nella È possibile considerare di al fuori vi né progresso^ criterio, ma è questo Voce, 1915. pensiero di C. Cattaneo della realtà dunque è una solo uno 1913; e di G. zini Maz- Castello, Lapi. Bari, Laterza, 1909; hegeliana, Messina, I, Bari, Laterza, della di v Se loro. nessun alutativi storia. all'altro: cosi di giudizi criterio un sia vi tanti fra la tutta non Màttiueoi, dialettica solo fare .Le monadi tante stabilire possibile scindibile, in- elementi. sé, a unità spirituale. Tomraasini nell'opere di * o è astrattamente, è vi non dell'arte. storia di ridotto artistici lavori Se storica? vera viene dell'arte singoli sia vi se mondi non artistici lavori ARTE una degli astrari'e irriducibili quello problema storia possono senso, singoli porre cui DELL' costituisce tanti sono poeta. Meozzi. STORIA — legittimo Fra si su è essa, finestre. può Il da ma rapporto, il Croce non Cattaneo DISCUSSIONI* RECENTI affermato ha zione deriva- TEORICHE E NELLA DI provare la nota Carducci è mettere potrebbero (è mi legati, come e fosse dello PROGRESSO PROPOSITO — né tiva diret- confronto, questo non GENERALI DEL storia spirito trata compene- nella risorgimento nostro di e QUESTIONI La da menti, intendi- sua Antero UN fin quello 1' opera giustificazione logica trattandosi che, da in poeta che tradizione. alla poi sembrato è quell'analisi comprovata nostro sforzo grande Quanto viene risponde dallo della è del moderazione tutta così G. Principati, 1913; L' esperienza pura e Gentile, La Sommario di pedagogia la realtà forma ri- storica, generali Questioni facciamo Ebbene, crociana vedere per quali a porta intuitivo 1' atto ci noi Se logiche proviamo essere concepita di nessuna specie meta, perché parte di è non sé; "". durée ad pure in stabilito dunque Resta che sine « momenti dalla due simboli, intu itiva parvente direbbe come forza per i momenti: può essere C, A e di assorbirli B di seguito. ambedue modo di Ma se fra in loro che io sostituisco modo certo A foglio pezzi di computo che Qualunque il fatto che e carta d' argento B su e mi avrei non sia essi A con fra cui la la è se voglio e B che di a fare « nel se cento a che quello lire di tempo non in questi simboli, spezzare la a trovarsi insieme ossia C e costituivano stesso pochi resta Ed spettivamen ri- modo che cento secondi, sempre in gono contrag- simboleggia » non totalità. parecchi continuità A, vece parte in- una della dove coscienza v'essere de- procurare coscienza, invece solo, in può altro 6: con di rappresenta, il valore vengono essenziali presente « presenti di con coscienza è non aver momento io astragga successivamente B resta e, perché ; intuizione essa in B mia mia se mi scritto potuto senza guere, distin- loro certo un Dunque, momento sta tinuità con- io li sostituisca passare e di è che perciò non a un una momento un raffronto quindi io i momenti in ogni s' inseriscono modo assottigliarli,rimpiccolirli,prenderne tutto, le caratteristiche un da visuale, B, solo un in taglio nessun Insomma: e ora in che, cioè, e ecc. in del in » deve tempo paragonarli per qualche ecco stesso una che nessun né Bei'gson, sinfonia; maniera questo il James, A, B, C, D, E, il elementi una A campo e di posso concettuali. temporale nello via e di cei'to un di che direbbe come momento pure segni che ha non » due con principio presente, operare qualche » durée « non un non qua altro è Essa intiiitivo. io in mai, paragonarli condizione i due che esplicitamente, almeno peggio possiamo non volta, essere di note dell'atto l'immediatezza rompere per noi cui ha infinita le come è, parti. non può Essa successione uua nell'altro assoluta, che coscienza. che per distinzioni senza diverse sue continuo parte viene spirituale, questa le volta forme le tutte assoluta, fra slancio una », l'uno la relazioni quella di vita continuità una uno esistenti non nostra consapevole, cioè e singolo momento, una della senza e * come porre come divenire, farsi, un un a pseudo-logiche o ad un realtà una come sé. * in considerazione. tale una gazione ne- l'arte, astrattamente consideriamolo e della persuasi punto considerare a ci conseguenze quindi Isoliamo fossimo non proviamoci, qui, e a se come Ilo teoriche e un minuti. assodato dell'intuizione e, 116 Questioni ad anzi, tenerne al meno essi alterarla: slancio ci non vitale, farsi termini, in i due Insomma, I entrano far a concreto e momenti sono altri in o successivi. che dal risultano nostro gionamento ra- di fra temente indipenden- loro. elementi d'una esistono intuitiva di successione solo tutto un in quanto d'una temporale: dui'ée « », pure Se à ora, da partendo tali proposizioni, si metta che in Partendo durée dalla intuitivo, quindi è egli di dà essi non realtà, che d'animo l'espressione durée nella « resta quindi possibile un che la fu del che altro più «(luanto taccuino qualcuna potranno Ecco un'esistenza quindi che mai esser allora chiusa ogni e esse. in che le essa che e sé cioè che ci esso di opera assolutamente d'arte una diviene realtà stato secondo più, mai noi A che sul annotare sia nostro che emozioni procura: non esclamare per irriducibili qualitativamente l'oggetto più, gli e uno direttamente realtà, per contatto della E prima. occupava magari tista L'ar- sé. per occuperà non della autonoma, in mai sar-i più frammento l'atto astrazioni vane non perché che e sguardo. conoscere o essenziali mettersi a della momenti trascendere quindi e storia seconda a relazioni da loro riuscito posto emozioni e di singoli al nostro bello!», delle modi, perfettamente da di cercare è due esperienze possibili, e stesso diverse sempre è che appunto prezioso tale di apprezzabile solamente lo i logiche nascondono », pure che, fra rimoveudo Ber"i8on, tutt'al saranno è suo suo, in essere, nella- progresso seconda un'esistenza infinite delle una uniti paziente, colla pratici ci avere creatore un immediato schemi ad vengono di la o vede relazioni essere ognuno si essendo non », pure prima può quale rispondere la prima criterio un domanda evidenza dovrebbero che alla domandiamo ci noi punto, questo dell'arte, si potrà « uno divenire tempoi'alità, che realtà sono parte più cui è : della momenti i semplice e abbiamo un reale pili tanto fondamentali relazione ogni relazioni, insomma niente e momenti Questi 2. pura una l' atto che intuitiva, né è anzi, venir senza che quella realtà quella biamo dob- non dell' arte. distinzioni seguenti i vari da che e considerare di fare » divenire punti sono di astratta un soltanto sono 1. ossia senza alogico: soltanto congiunti sé, alogico, che, è più a pili resta un completamente quanto era punto considerarli, quello che considerazione « una Quindi realtà una interessano possiamo né conto, teoriche e ci non presupposto come chiamato quindi nessun nostro intuitivo generali loro, né fra storia. un impenetrabile tutto come a sé, le monadi ha j 118 Questioni di cosa posteriore che le meglio Anche lo e gli e astrazioni tuffarci a di non astrazioni soltanto sono sé a generali propria schemi nell'atto intellettualista razionalista, e ' fé lele ; cioè ad nella nonostante resta di la vito ser- pararci pre- pure». sua considerazione una è per apparenza fedele fondo, in somma in- si durée « tutta sempre, cui unicamente valgono intuitivo, storicismo, quindi, Concede competenza. concettuali schemi, e teoriche e all' intuizionismo l' del- astratta arte. Insomma, concludendo, estetismo o storicismo fatti di 1' arte come realtà esteriori filosofica realtà ma che « storia Dal di ma un e' è il farsi e in una in quanto Avvertiamo Enrico elementi * sarà Vedi noi in Sul Pedagogia significato come scienza che è quanto non storia sono, 1913, il Gentile in filosofica,voi. I, di sé il puro lo è atto; un stesso, un atto, stesso discutere, qui, 1' estetica considerato abbiamo e che percezione,* sostanza, filosofiain siero pen- disgiunti, ma la nou è pensiero ma e affatto solito, semplice yli intuizionismo. della Riforma dialettica 130. p. dà realtà astrattamente voluto della meglio. pensiero sensazione La modo Il consapevole sono quale, al qualche della concetto un'autoctisi. abbiamo della oggettività, come concezione Esaminiamola la sere es- appunto concepita una attuale diverse, non storia dunque problema. inscindibile. apparenza superano Il in il conoscersi Bergson, che : solo la ecco astratta sua dice, parlando » Ecco »; ci può innegabilmente, progresso creazione, unità che un il nostro hegeliana, Messina, Principato, ' pura, filosofica concezione * progresso nella che atto e' è come dell'idealismo farsi, una un collegati di vista pensiero in cui ' di è, Gentile. un risolvere potrà non insieme per e' Giovanni dell'arte, punto è atto storia questa se forse : la tutta con temporalità come creazione, svilupjio. Tale rappresentazione che non di concezione una in relazione 1' accadere patto di rappresentare a criterio un creare intuitivo sorta. 1' idealismo. Ora, « dobbiamo l'atto 2.o consideri progresso, dunque di consideri l.o spirituale ; come dell' arte, storia pito conce- mente assoluta- di avere nente rima- ciò, sono relazioni vogliamo se cepito con- colla di momenti hanno non che, consegue la per e un per abbiamo l.o conseguenza i cui pura, all' altro uno in abbiamo, 2.» chi e legame nessun zione enumera- o verso perché: senza le, inconsapevo- o mistica un per questo sé, a temporalità ciò tutto progresso tutto un 1' E progresso. come chi escludono, spirituale ; 1' accadere Da di consapevole contemplazione puro, successivi criterio altro, ogni intuizionismo a questi termini, tutta la Pai-te vedi prima : Sommario L'uomo. di Questioni conoscersi è anche in ogni momento, perché è esso anche è sensazione ogni perché generali viceversa. e presente appunto, sé a cosi per e Lo è spirito in dire, insomma continua una sistema un ogni farsi sempre, ed viceversa, percezione stesso 119 teoriche e autocoscienza, il cui nel sta essere conoscersi . Perciò ogni sistema Se stesso). è è non più. nostro, invece a ciò tutto il mio nella attuale più non Ma lo estendersi ad ad in la perché loro non in sempre a condizione a alla guadagna Danaidi di pretesa ma anzi perché sarebbe sempre il « in sono prima « dopo « pensabili essi non ma la e è in un parte fieri», in un' dei di che spende non spirito esso sarebbe pari quello tutto sia simile sarebbe progredire in processi Anzi da volta lavoro suo rifusi e dello una questo vengono attuali. sempre il in noscendosi, io, co- autocoscienza costituire acquistato l' non accrescimento un uomo piuto, com- e conservati nel pretesa sua stesso, inclusi altrimenti o arricchirsi il affatto il che farsi, è che . Insomma, sono ciò mantenuto, esso delle quello che è creazione, sé sono e progresso mai non definitivamente è appunto « è affatto non processo sé a natura. sono in presente presenza facevano ne autocoscienza, conoscenza fatto, è ampio; sempre un la pensiero tre spirito; men- mia un conoscenza essi sta essenza possibile concepire se anzi più aperti, è la prima sistema un che Se è sere es- tale, cioè come sempre indefinitamente che : cioè prima, Il non e della essa processo, estendere eliminati essere spirituali sempre è come elementi gli più vasta, esso, ciò tutto natura sé a difuori, apparirà al bene, questa detto non potrà natura. come attuale, che, anzi, spirito progredisce. viene affatto ; è è sto que- cosi se non sarà ne parte si badi abbiamo come è autoctisi creazione, pensiero immobilità, perché, ; io, far a pienezza. E, sua assoluta chiuso entra è momento più ripensabile è pensiero, come che quel apparirà non in pienezza, presente spirito, cioè che o passato costituire stesso dello (giacché, sua allora spirito, ossia dallo assolutamente nella più, essere, sistema altro come può non nel definitivamente sarebbe includersi spirituale deve vita restare non ciò incluso che potervi e il sistema fosse, della momento » e il prima », se intima natura. Se presente a è sé vero stesso » nella risolto e in sé per e che e lo al di tale fuori spirito sempre dello cui è l'uno il « esso fare attuale, non : — non all'altro, dopo » tiene con- dialettico, rispetto di un spirito momento come assolutamente cioè vita esteriori relazione, fosse più pensabile, prima assolutamente come integrato » « al non pensiero, più spirito, conoscere può darsi — trimenti. al- 120 Questioni fra Quindi, i diversi momenti implicarsi ma pura, all'altro: lo pone come momento meglio lo pone come atto fatto come e ossia sé, per mondo Un lo come sé, cioè e lo vita la sarebbe (esso definitivo concepirsi in tutto, come nega l'uno dal- l'altro dopo fatto come nega esaurisse se artistico o fermato afin completo e spirituale è non zione del storia le fornisse e della all'epoca è Dante è artistico l' altre e Omero, Dante, il mondo Se 1' arte è costituisce anch' essa di cui prima, spirituale spirito un al secondo slancio, nuovo impulso è può non è autocoscienzaì un anche in una di un fantastico, artista o nel è, meglio punto, di più dell'arte forma filosofico;e parlato: progressivo. perché il che per dà e delle risolversi alta dal indifferente Omero, prima ha primo dizione con- alla tività. at- nuove (poiché è di quindi teoretica lo non sentato rappre- questo a teoretico impulso, nuovo bordinato su- infatti la vita e cioè è, : ma artistico,perché costituisce, rispetto all'arte, progresso esperienza. nuova della mancare filosofia, e quindi parrà progresso insieme, più come importanza esperienza, nuova da servato con- pagano esserle di quello o perciò che ma può move ancora ma criterio un avere che che. precedentemente non una dire, nessuna abbiamo Dante l'altro è sia il carattere possibilità di di Il il sospettato questi che a compie quanto amor artistico ha dimenticare in fondamentale, mondo non conoscenza, il mondo Quest' nella la nuovo rispetto la è di d' oltretomba. -problemi artistico di rappresentare dello di non contribuisce ma regni tre estetico un in Francia negato, e 1' « Il nuovo. quell'astrazione a perdere vita dei vista tornare cioè Dante, spostamento di punto dal di modernes». il Gentile, e pi'ogresso. quanto des Raffigurare unico come un si credeva et estetico problema d'arte opere di in come superato problema un più non in conservato tale il dipendente e che è Omero anche elementi. » invece mentre in stelle delle rappresentazione anciens come concepito giustificata 1' afterma- dire dopo osserva degli uno è perché aver successione viceversa, contiene, Dopo rappresentazione dee come sé. quanto non «Querelle divenuto il sole solo vai Dante lui, e Omero, dopo mondo ne di è solo altro, un ci risulta allora storia ogni dell' arte su progresso suo E artistico,perché progresso di dialettico, la cosi. che Gentile, dire Quindi un che concepibile dopo momento passaggio come viene quindi come presuppone l'accordo una lo vien poralità tem- dialettico passaggio e ciascuno di e più esteriorità, né termine). un e cui è vi reciproco potesse se teoriche e non in passaggio quanto sé generali Ora noi consiste risentire in non appunto nell' maniera diversa che dimenticare possiamo intuire un un mondo nuovo il lore va- mondo già esistente, generali Questioni e in cioè, perciò stelle ogni possiamo non essendo » di progresso in Dante il e Insomma di arte : un anche è perciò e teoretico né non la l'arte, se si nell' concezione di in può cui essere come un 1' accadere che sia 1' arte che spirituale più ampia, 1' Se si una in quasi Mario Casotti nov.-dic. in fa 1914, Croce. Esposizione Effettivamente critica, a dir mio Nel procedura e la non solo dato di momento brevissimamente, al mia stata al o vera per il Casotti proposito dello prodotti non riferirsi a che spirito la tali Come che potevano un definizione « sono essere principio prodotti fascicolo di di ! Il le né è pagine, B. una critica. crociana critica una di tenta del di l'una scartare tentativo, suo raccogliere questa o quella sattezza, ine- parola. crociana Croce opere potevano si non la ora ha né critica : in che fa spiegarsi se a che dovevano spirituale: non come davanti in me certi esame visto ha logici, e attività cosi che, legittimava preso d' arte pratici di chiaro in metteva Ecco autonomo non », L' Estetica « mia della estetica a procedura definizione. : realtà una Casotti. sette inconsistenza la stridula quasi il Casotti merito: perdermi di di dell' Casotti quella critica costrutta, lettore di una CRITICA. opuscolo serena, faccio senza questa era io da trascenda. Bibliografica mio siamo visto, ». sempre critica una del modo cadiamo teoretico, essere UNA Rassegna recensione, sua Mostrei'ò Nella critica e vero « recensione opuscolo e l' altra. questa la D' CRITICA grediscono pro- temporalità, togliendoci può la e menti mo- sivo progres- qualche abbiamo come superi in non pura ci criterio un come e, considerata ALLA stica, arti- r.iie sono Mario CRITICA la Dante ultima, perciò astrae processo invece la il paganesimo esperienza nell' per altra. progresso, volezza consape- sono aiitocoscienza e intuizionismo, considerare a criterio ogni quello piena sua nuova una culmina che dell' considera necessariamente condotti vi alla Il artistico. progresso, pi'ocesso sia come che progresso. un filosofico,ma progresso filosofia,coscienza e insieme, che è soltanto è valutata arriva e 1' altre e esperienza, nuova una religioso-filosoficiche movimenti cristianesimo, filosofia nuova il sole move necessariamente poiché Omero, su due quei omerici dei costituisca prima, che l'amor « spirituale ; esperienza nuova nna clie negare rispetto agli la presuppone darci nel caso, 121 teoriche e dotti pro- questi quindi ha strato dimo- ricorrendo 122 Questioni intuizione alla no né pratici che le devono è d' arte dell'opera 1' vuole uguaglianza dicevo — deve e ma non quindi ridursi è niedesimo, ed., Ebbene, opuscolo:... fornui il piatìc"" secjue. che oppone nel « il contenuto detta i dello né viario la «Il una e nuova cangia uomo il una secondo Ora, tica, (Este- teorico è punto uno Ma può non idea o ; l' attività il tenuto con- nel mio né una neppure logicitànelle rimane, non gradazioni cioè nella e se volontà; sentimento, costituiscono presentazione rap- mente intellettual- della psichico né essere quindi e fuori tendenza, e infinite citato rappiesentazione contenuto Casotti di svolgimento stessa qualifica. Uua 1' è ha di intellettuale uno pensiero una realtà, che nell' uomo un la forma tica dialet- sua la nuova è vita pratico, del passo storico svolgimento; realtà, già una prodotto nuova aggiungo è pensiero nostro la qualifica essa il Croce per già pura quale del si pili, perché mettersi. am- ». di pronunziato il rilievo somministra Croce storicizzata sue storico, processo è nistrato sommi- poteva non che ossia tutt' soddisfazione Estetica: fatto teoretica. speculativo altro sono nelle dolore) del appetizione, fondo, e la estetica abbaglio. preso storicizzata. miscugli, si chiama in maggior di dura proce- è non è crociano volitiva, concetto un perciò e spirito (piacere A e che quali, pratica di intuizione precede, )ion dell'intuizione percezione, forme della dell' Estetica pezzo astratto quello fatti mare legittipiù. Contro crociano, sistema o avrei Io un discriminata, non merito. volitiva, io ho pensiero prima concettualizzata varie di si da nulla e rale mine- è animale, critica l'altro, l'intuizione tra ecco concetto sue mia né 59). pag. il Casotti cosi » alla 1' uomo pianta animale, della attività del stessa la critica il contenuto dalla dell' intuizione. una che l'uomo è animale uomo sua pratica (economico-morale) un che ed uomo Casotti del quale la per teoretica, anzi Qui fra la definizione ciò è né bensì la definizione legittima Da non segue L' « della Infatti, dicevo 4.' il definito. — l'identità Infatti pura. opuscolo : critica detto va nell' orbita il Croce è, insomma, animale, dica esclusivamente attività non che bensì ancora segue né felice. crociana, ciò, mio ad che la Altrettanto che prio pro- spirito segue non e dello pure, ma intuizione come l'uguaglianza ancora Manifestamente non pura: nel poco definizione una Ebbene, prodotti intuizioni a il defluiente tra press' a segue contento»? sono pura; intuizione e non ridursi intuizione d'arte opera è non d'arte opere logici, e d'arte l'opera teoriche e contento. sono ciò Da fra non : il Masnovo e puia; generali di e realtà non appena vale non che economica nel mondo un qualifica Bre- aspetta e morale, politico e nel generali Questioni industriale neir santo, in sintesi un nuovo nella quale desiderare, Non materia, Il Casotti Solo punto al chiude la manifestamente si ha */? da capitolo Croce 1' opera In dell'arte ; ina crociano, nel certo è intuizione pura, intuitiva. Questo Sanctis, il Vico, grand.do Mi perche di la vuoi valore questo seguire a io »), passo troppo anche ha dove voluto negare contraddizioni. E e' è vece, in- Croce, Benedetto come negazione, dalle una nuov^a e è un^ speciale caso feconda e una ed scevra cosa, campo della puramente dal il De grande alla conservare sensa stessa attraveiso Evo e- riconosco nel dell'attività ereditato deve li non il vasto il Medio tutto e se io tant' altri intuizione pura dentro fondamentale, il Pallavicino sagace pratica ; che definitira cioè intuizione tica. l'Este- inteso tlissi, io pura, aiuola bene teoria nel scartare scarterei t/ià lo vuoi è come a tolte seguono, intaccata averne per pretende della che intendo «Non elementi, un linee scarto, logica, insomma concetto Sta- vita, inte- ». pare di avere nemmeno di « Il MavSnovo « : all' Estetica, La tnliini r arte estetica del argomenti stare di uomo un lettei'ario rapporto dell'arte che senso girita, una di è effettivamente intuizione fa volere stridenti opuscolo: quanto preoccupazione, che parte poiché addurre senza di là dalla fo'alifà. siki sauriente d' ogni da Ma avversario parole mio per in f/ arte o non suo T opera critico moderni, veri, critiche. cosi più che, del di nelhi sca"to col queste anche resto fu esso nel- ». tentativi })er una vi fu voglio rettiticare,perché delle di mostrare dall'ultimo Del mie recensione sua il lettore tutta Ci'oce, abbaglio se definizione Casotti tutta raggiungere Giudichi non lirica, vero. costo a neya il dovere verità passioualiià, nuova una che, di sulla d' accordo stesso, magari B. dichiarando cava contrario quando di là altre e qua del un stabilire per discussione nella Il Casotti lo tire, sen- sollecita, anzitutto, che e nuovo un nuova una gica lo- priori a sempre inluizione, abbaglio qui ricordato, la se apertamente era sinUsi mia. parte all' seguito il Masnovo oltre. hi pur voice, nuova pensiero respinge quando (come una del da non e in è che ma nuovo un commenti l' interpretazione fa, o elabora ». occorrono Casotti ed spirito può fermarsi, lo neppure arte nuova priori pratica; a nuova come nell'eroe, e 123 teoriche e B. vidi partenza sono Croce. in per un Della essa, iconoclasta, quale nonostante i moderni Casotti al mostrato mi le studiosi che, anche occupai nei di se non rapporti un della preferenza, manchevolezze, di sono il tica Este- appunto- miglior punto- estetica. Omero latra, ido- Masnovo. Notiziario 124 NOTIZIARIO n.° (dal 23 MEDIOEVO Ferdinando 23. Accademia intorno del che esclude, peraltro, romanzo noi « golardo goliardo; e dialetti nei debba quale potevan dalle Ad la e il dell' esterna del analogia da goliare, goloso della senso della dovette ciò Nel non campo o sopravvivenza ch'essa persuadono famiglia, Golia che gola. sua goloso, stessa e golioso, gorardo e parola, la di di antico tripudio, della soggiunge direttamente B. gagliardo « poeti del insomma; e gigante i d'uso sia gigante un raccogliersi Golia» parte a della famiglia La su goliardo voce Atti negli 1914-15) ci richiami nel del inserita la diffusione sempre nome nota golare larga far sua formato sia i suoni origini essa si goliardo pililontani, sino proprio. Golia troviamo ORIGINI Piemonte chiaro, i «figli di vin E (voi. 4, anni in come e al una Torino come intermesso, giocondo», voluttà, di mostrato aver mai non Scienze delle Golia, dopo e in Neri, 56). al con suffisso un aggregarsi suo cagione a suono. TRECENTO Dante. — editore un Biblioteca Il e assolve l'autore il sacro sole di testo, e piccolo risente promette di spedienti il V. po' numero del giovato; è studi in sempre l'A. è, corretto e ha che volume fa Che 41 della parte: se d' avesse ho debba dire da far di cui l'appunto Biblioteca sott' occhio esempio, spiegato di il verso allo è non del imprecisioni; quale della piccolo pie fermo osservazioni di psicologico o ' D. C. che del non che rioso cu- un operetta sua ' Flamini. avrebbe, Dante ; quasi di conto.... la volume, dicendo e dantesco servito, è tenuto della cui perfetta non soggetto avere piti di lacunoso, non di notizie commenti, bastantemente studio questo senza artistico e libri degli studenti, dell' Avviamento avuto si non le lusso senza insieme proposito e nel quale vista in rilievo qualche dei la informazione là, pur e del è l' industria con maggiori una detto, parco A presenti, o stessa voglio il V. cagion si C. ; qua avvivato come di di originalità , lodevole — mende ditore l'e- che interpretazione retta messe senza tradisce di A. D. manevoli , e limitato x-ado D. sensato. avuto gli di essere è non troppo sulla generale non commento volumi e di Inferno), in insieme tipografici ' assunto, novità utile sua Vitali: piccoli Livorno Commedia. {La 'lì. C. Soprattutto intera. e nella il modesto alla canto, raccolte per non recenti estetiche, poteva ma canto sono, Il si degli esegetici di occorrano l'opera per importanti. un che spiegazioni ben libro e le offerire pretesa senza , tutte fatta di di Divina Guido di compiutezza e della cantica cura Giusti di includere — prima a proposti, sono corredato poema e utili si studi commentata la schematiche sobrietà giudiziosa con e una tavole tre con degli edizioucina uscito, contenente testé dell'editore quella è stata più benemerito studenti degli note idea Buona sempre volumetto con — 24. — ' sa- 126 Notiziario cieco della seguace del filosofico quella da piuttosto roisti etc. specie d'ossessione. po' al papa, suo un da ricchezza altro data la ricerche di sul buona titolo studi e Boccaccio. 27. — della di complessiva C. nel divenuto in una (p. 121) ; la o fare del buon sarà B. attesa promette gradito, certamente nel e ma lavoro, viso, Il un del veemenza importanti giudizi. presente lui primo lavoro, suo [E. S.]. scritti Boccaccio (1914), fase. S., IV N. Bassegna, del nascita più dei idee ebbe non pratica, volgendosi è da quali ma gli aver- contro il P. sincerità artista, che fatto principali Sui la giustezza Petrarca. sul alle ed erudito eh' egli ha prova Note centenario Petrarca in e ciale, superfi- scientifica, nutrì antichità, conclusioni la e d' indole politica la preferenza scorge fu cosi po' agli imperatori un costanza, le dirette in si ebbe ne il movimento precorra opere che in teoria persuasivi, argomenti saggio, la dal dubbio odio 1' per e patrio (p. 129). Queste amor dall' si dimostra avventurieri in mettere corroborate la po' agli un può nessuno Incerto sue ragioni Anche tempo. che che da religiosie suo Ini conoscenza 1' entusiasmo velo in nelle se mossa e del fece gli e Che, esser letterari motivi aristotelici gli e potè nulla : la Aristotile, su non chiare medievale Rinascimento. Platone per che filosofia dei — 4-5, da A. fu quali Della nell'^rcA. Pellegrini nell' occasione usciti del discorso Torre in vedasi - sesto questa la sione recen- ital., 4.» disp. del stor. 1914. QUATTROCENTO 28. da solata Loescher, (Roma, iare» del e Nel ingegnosi si lascerebbe, per i manicaretti lo per testi far a far 'in onore pili con documento nuovo di le antichi, che per di lui di di antichi erudizione il D. possiede. [L. C.]. si piatti : giuri, scon- il marito con esalta che i con pazzi, mente, vivace- e queste chiose e minuta la non speciali, contro copiosamente della e rimedi, gli che rimedi I scrittori portentosa cati. pubbli- recente Porcacchia, i mangiare nostri della passi del Liber secondo Monna illustrati sono i nel dell'anno. feste due donna, pazza; di mondo, santi', passi da povera divozione varie dei 8.o), riporta in una passare del superstizioni, estr. e gli incantesimi, guarire la ardente e l'oro 12 credenze Prodenzani, tenta celebrare soglion Simone descrivono tutto Vecchie pp. si riesce inganni di 1914, essi gastronomica dottrina si di quali in saporetti di Liber primo coi cui Debenedetti Santorre sono dei conoscenza CINQUECENTO 29. Acuti di poetare un sonetto 1914. Il del Buouarroti Paolo in un Nuove Negri elegante Castello, 1914, a esaminato Dante, dal all' Alighieri lettere Matteo di divulgandole opuscolo pp. 32). tutti non R. il di su fa quelle della dei discese accettabili, sull'arte Fortunato Fan/, noto dne doni, che del agli il del 13 Per sett. grande R. studiosi dal il Archivio Quazza-Capitelli accolte Rizzi, quecentista cin- ecc. note gli autografi (nozze a di nel pili oiel Bandcllo nuziale Accanto inserito è Dal : pacificamente nell'art, si trovano Michelangelo di sonetto dedicò 30. anche rilievi, se Ronchini ; di Lapi, nel dottor Parma, Città noto di primo 127 Notiziario volume ne e di Lettere di tennero dietro firma dì Cesare a giovano ch'ei non triste fortuna. Landò Fregoso lettere tranquilla gottredo, donde sciagure goduta ai sopravvenute Cesare. di questo epistolario «sei di para soffermarsi suo prò, nome di madonna del ferale S. M.tà» del 1541 è i 31. dati, codice di rare opuscoli nuziali, del nella silloge, abbiam le rime cui da Gamhara: di e uomini: che Il 32. Del utilissimo fauste Celso I, genn. alcuni li Baldi determina di 1915) passi del trasse nozze a Gilda certamente estetico Baldi Tosi, con dell' ecloga, per ma e di e in un due su ave- zione edi- vecchia questa Gamhara, della questo codice del necessario mio partir riporta e dal Maria Garino-Canina. nell' Athenaeum spigliatezza. Sono alcuni il suo si limita versi Celso. alla me esa- attribuisce essi, siano Vittorio l'avv. amabile ispirazione A il S. discorre pseudo-virgiliano e sicuramente a con 8.°). da il Barbèra (del 1890) l'ora dedicato volta nella poetico Rime in 14, pp. sonetti modo, qualche questo e della Iride ratteristica ca- riguarda l'autenticità, sono che quasi è Bernardino tal Costa «Essendo Veronica, loro si più la e alcune prima il S. tre revisione. opuscolo Moretum il valore ha In che come, vi sonetto un per la per patrimonio ciò accurata dimostra tudini consue- quanto pubblicato il Rizzardi Emilio il componimenti, appartenere dotto giorno delle fase. facilmente solo potrebbe 727. alcuni di —, parte, ad che Trucchi. tutto il S. sottoporre, in gran egli sottopone del raccolto ammonisce — veggon raccoltina una luce madrigale, un galanti (Ciriè, Capella, 1915, che Bologna, ristampa raccolta in Barbèra, e ha Salza Gamhara di sua da dello, Ban- [F. P.]. Abdelkader Universitaria breve a Il instabile vita braio feb- aspettato luce maggior la in nel Invece! e e Bandello Corte eleganti sempre chiarire bandelliane, Cesare, che la non belli», potrà dal lieto. e sano novella, delle letteraria. Veronica dimenticato van presto coralli da al Landò richiesta novelle a nuove della marito andar «per riceverà graziosi madrigali, della rarissimi di valgono utilmente due a che sta e lei di le per dell'uccisione 1' autore firmate lettere, al ritornar finzione operosità Molto o Oltre di in ricorrono due l'accenno cinquecento, sua inedite ultime Lione a ripromette nostro copiosi che Costanza, istoriografo, in faran personaggi, Castel- ricavano filze di «due quella parentesi si sulla di lono eccel- non di si chiude tuttavia dei svaghi, di gouzaghesca sorvolando di Agostino d'uso, che sua trattano ; illustrare quelli e ; Bandello, dalle e tragica quella e casata della conte 1541 a tosto parranno o cogliere e si e di del corte che ultima profumati» guanti nomi su farne del piacentino servono ma bandelliano mìnimo sua complimenti alla particolari biografia compiuta ancora lingua, Fregoso, Futili efterata dei datate, parentesi tutte sou di al la presso lieta principesca dell'epoca, Bandello dal della giugno e riboccano stile, né pregi di per 1540 esistenza piacevoli conversari, di né di della del Fregoso-Rangoua, Bandello dal non segretario vescovo Costanza dirette sono del pugno moglie raccoglitore del morte partecipe edite ora di tutte condotta il febbraio tra argomenti cacce, vita la per di lui pili abbandonare, Le cadono consueti della e sulla Ince doveva e venti altre, queste gettar a illustri,cui uomini alla opera gionta», mgl. VII, Cian, nel [L. C.]. (A. Ili, ricordati oraziani, dai quali Il lavoretto ricerca delle non fonti, 128 le Notiziario quali, secondo la Tosi, fantasia dalla del esteticamente sono italiano. poeta precisione nell'analisi e elaborate Avremmo rifatte e mente original- preferito però più rezza sicu- [C. S.]. estetica. SETTECENTO 33. Col Cirillo alle Rime sue giovanili poetico altro un della Umberto iyi5, alcune strofette avventò città di La l'anacreontica nei vita: intorno dandogli » la . di e di sulle forza polemica Nisard. 35. ebbe lo altri fuori ma storie E troppo Fontaine » , e varia, nelle motivi se egli ebbe bella una piacevole, Che, allungargli la Voltaire alla prive non « buone di pagine errori alcuni opportunamente cava ri- Soragna, di Marchese e scia rove- il B. piacentina alcune ma le di veramente esse, : tirare per Cristo con del favoriti: libro satirica e di la di lui contro sta e un e Piacentini troppo suoi sforzati sono premettono talvolta dà procaci (e ne' suoi sue dato la disinvoltura « del padronanza di inventiva, sguaiato questi più di sopra innegabilmente nello Saggi nella Storia e un critici e se nello del e non della dilettosamente tutto, in anche è assente per esempio, letter. ital, del molti discorse anche possa Foscolo, al Berni e apparire quale vena una lingua, un' arguzia spesso brò sem- l' ingenuità del La originale, personale sboccato, ebbe biografici(Pisa, Spoerri, se dal ne volgare ingegno, non verso della Tribolati, che lui del invano, proposito. Eppure, di giudizio facoltà una Felice eccetto — Ed affatto. informate: e nemica E incognito non quasi suona Concari del inserito cose dura, nome non la vita. travagliata e (1748-1802) Batacchi Domenico pisano compiutamente occupato il indulgente di ravvisare e è ne , suo Settecento scritto uno se — Il studioso il grigia ebbe più nel nessuno fa in 1881) Ad si dei diretti letto a .... anche corregge Toscaua di letterarie cercheremmo anni anzi fortuna. postuma ; Bossi. è Parma anacreontica, arricchire due leggendogli Gandini. poeti burleschi, gioconda, la dalle quali si manca storico», 1' a. e Del [L. C.]. poco Toscana e del interesse di nistro il Mi- (Piacenza, il malumore versificazione di Sulla critica contro una proprio Tillot mano di storia piacentine altro, contro invano Palatina inedite di nelle Come anche della mss. Cronache introduttive, del la con ignorate pagine due su « sciolto verso una canzone, sono l'anima, raccomandano una abbellire il Du fidi i suoi benedizioue Queste di reo tore, scrit- informazioni, piacentina sonetti, che sonetti tutti: per intorno gli dei un Per storia dire sonetto, più che n' è ce ormai e l'altro e due e ministro, canzone martelliaui cuoia, martelliaui dello svolgimento del e intitolato Satire di a 203) pp. [E. S.]. Misceli, 8.°), vale 1' odiato contro rivale. 16, in pp. in rima d' alcune pubblica Tillot Du vita sullo osservazioni ricchezza per studio uno alla intorno della questione Settecento. al Benassi Guglielmo Maino, e Tre poetica dal nostra 34. saggio, notizie notevole 1914, all' Oper-apoetica diFrancesco Epistole, sulla e tip. E. Arini, intorno con alle e Settecento poesia religiosa nel saggio insieme dell'A. Stab. (Bozzolo, un ritroviamo, XVIII, sec. critici pubblica dove pensiero nel Studi Berardi Algarotti, del titolo sa, egli si piace), e facile sottile versatile. anche trattando esser finemente Notiziario 129 . lepido che divertire e Siitirico, non l'ampio mai, è quando che quando a aspetto uomini, consuetudini vita il E ciascuno è lo poema in e, che le pisano cardinale di gelosie istoriati Vulcano che e al XVIII » da costume visitato da poetastri. È cameadi un Chiari giovane 1' ascoltò che il N. avrebbe Un di e — ciò | discender Frammento cercar di Cella, argomenti fare del Gozzi che porta aumentare per di chiarire Pola, 1914, pp. a completare nostra la Sull' importante Chatfield-Taylor, in proposito ammirazione figura Goldoni, da a noi troppo ogni traduttore. suo tempo hiograpky (New del che qual- dell' Inferno contro copia cameadi e 11 come | che a oscuro : ognun accenno, [V. O.]. Gozzi dell'i, esso veneto. blica pubnasio Gin- r. critico. Se sia dopo gli non è tale forse Può [C. P.]. annunziato, York, secolo uu sicuro, anche modo come non, il Goldoni — studio lo scrittore come a uno sono felicemente merito, Gaspare a tario segre- Venere, in gran seccante, piante da di del soltanto rettificare. ; ad per Gozzi del volume, è non troppo tirata dinanzi (estr. dall'annuario precedere frammento il Cella di me pittoreschi e »: suo stico, settecentise al Batacchi si e lunga non ' a mostri amori qualche attribuita 50 e descrizione la di all'ime ovidiana nella settecentista italiani nella E torto o nello il Presentano ci sfilano Adelaide la pena versione questo la fa assai per — vivi Mercurio, scrittori deW Goldoni, | autor potuto Notevole, quale anche Pola, VI, 1913-4), facendola veramente 37. persino e fece... Iacopo servire ma comico che da oggidì strapazzo; il Roberti, e 36. da nel ha mondo vizi Settecento. dimenticati. tutto Natali si fuori quadretti di compagnia del dei toscano, nel rovescio, a di letterari. del di maniera Il sapida, e vien satirico dispregevole accenni trionfo parnasiani verseggiatori il quadro in dell' Olimpo dei richiami e canti, soggetto del gli altri festiva contaminazione gran in che di rete elegante, dell'allegro degli con La Batacchi; egli cui fatto trattò che del — ed arte elementi Il dispregiatori di dubbio umanità Batacchi accorta Venere disotto , è fuor varia non gli i : vi è trattato simpatia al spiritosa italiano, e specialmente anche viva in ha dodici primi secentesco. il Carducci quali svariati «un modello contro Ma dal e serie una interesse « la e questa Natali, — i tra — Barberini. a' continui sembra reazione toscanamente rappresentati e commisti i di i dine or- dell'editore il Bracciolini somiglianza, resta ridere' a terz' Perciò Mazzoni. dice, che qualche il Bracciolini eccesso l'opera, verso il titolo come volume, Giuseppe di dalla asserisce del primo l'altro o dell' oblio con a il segno, più importante opera prefazione, trasportato poeta-doganiere severo sua disegno tranne ma, il l'uno figura di del da cosi riesce lasciano una quasi o muova, suggestivo. e mai, staffile vivezza i 'Classici dal che, per pare della lo meritevole non generale, indipendente garbata autore', bel un ma lo che egli, insomma, per uscito ora bella bottate comunicativo allestire stesso, degli dei; nuova sua di E mai sdegno con dar a piliburlesco è se facendo non pur adoprando lettere, edizione è e, scórcio e ancora ad quale Vulcano; fregiati Scherno è nuova una della di nostre riso Natali Formiggini questo delle satira infiammato e istituzioni. e suo Giulio bene verace un triviale; e, non non e settecentesca storia nella caduto. costume sorprender a della è di guato alla negato però quadro l' impressione dar di il lettore pur Duffield di and H. G. Co., 130 Notiziario del 1913), n'hanno fra quale scritto fase. LXIV, 1911, il breve E. G. versione una E. compianto 190-91, e avremo Renior Maddalena Secretant nel nella nel Fanf. italiana, vedasi d. Giorn. Rivista del domen., d, stur, teatr. 6 quel letter. del ital., che ital., 15 gio mag- 1914, agosto OTTOCENTO 38. Penso dantista che Camillo Rivalta, dantofilo (estr. da e Giornale tip. tradizionali nel al date abbia veramente Credo che la bene correnti quelle si perché di sé a che quella benissimo che il merito di « ormai pochi così Monti, il le Lettere è uell' spetta famosa nella Virgiliane, in che po' troppo al Monti l'occhio al rante duanche : poco parte una giore mag- il culto suscitato aver di dicò Bettinelli, rivenV entusiasmo disprezzo sommo sia non si abbia Basvilliana questi pochi, molto e dell'Alighieri. si intrecciano lettera la con quali li' con ritengo non zionali tradi- il Monti e culto se un ed soliti lodi esaminato, senso variamente Varano ravvivato aver credono, che i e benemerenze e ; meglio le solite sottilmente del Monti, Varano al loro veramente Dante, caduto, dopo vanto dare al Dante qual fatta del dantesca, Fermarsi di in e esser attività imitazione rischio corre So Dante. di il Settecento. tutto po' un rinnovatore di pena tale di di renze, Fi- XIX, e ritessere Trenta, quali come la valga dal danteschi, considerare ricerca possibile giudicar a gli studi lo si possa mitazioni, iniziata Monti 16.o), avrebbe di culto biografia, avesse già verso del Vincenzo XVIII sec. 20, in invece se, restauratore sua riprendendo un'indagine dei (?), pp. promette, opuscolo: un Dantofili e 1912 titolo Monti della elementi Dantisti Dantesco, che quel mantenuto di autore ma ; » per questo a hanno probabilmente, torto. [L. C.]. conosco la periodico basti Non 39. del Un Bustico, 1914, si » parla un 15, pp. Pindo si delle scolorito cenno vivo E E poi po' meglio. (estr. rimetterli bisogna rifarli.' Perché Romanticismo, e malignità, sarebbe suo le non periodi: che.... piedi, in loro " delle cui con " si Ma a male che opuscolo Dio ce cercare, circostanze II o, si dà piene sono, meglio, di appena famose darci a si dilaniavano il Bustico primo per pensi che Leopardi, scampi ne tutti attenuanti. Nell'opuscolo il appena come bene Guido cronista « Cronache pungenti di un pio esem- dei golezzi, pette- classicisti e mantici. ro- poi.... [L. C.]. e nel periodi valesse due delle e al biografici: anche dole l'in- se (Salò, Devoti, Anelli Intorno dizionari astiose articolo un abbia si ripetono, CHricato abituato i a an vivere e liberi c'è tutti! con po' le tinte relegato una riporto fuori Ho di rimedio: raccolte 32, pp. del un in Soma soggiorno del Leopardi versi, «l'errore Non di scrivere tentasse periodico Italia, Assisi, Tip. Metastasio, 1914, dal certi sono di comparso. : Classicismo tra non Anche perché melodrammi dire, quindi, posso pepate, si presterebbero tanto e invidie, poi.... 40 dei scolorito, mentre, lotta della è esso notizie dei e frizzanti delle in le solite novelle il né napoleonico, Angelo periodo che 16.°), ripetono allusioni di in Garda»; spiegarci a del letterato del «Rivista 8."), ci in provato stampa» a che, vizio organico: certa diligenza, qui, fra i tanti, mondo civile e 131 Notiziario Recanati, città in letterario vita senza in dal Roma, Orazio 41. dove paese un ai scambievole, si trovava appena novembre un quattordici strofe dell' Ognissanti: cinque delle quali furono e a me perché dal De Marchi. Bonghi, le altre nove il Momigliano, che come tutta ragione ',parecchie di queste strofe,avrebbe potuto con Di maggiore. conto dato dal Manzoni forma esse formino il Manzoni, parere le tra — di pace, G. proposito di tutt'e A P. disegno quale dovesse essere, nella nel quale brillano, a Contemplanti, che sono soavi più dell'inno: fondamentale le sei strofe dedicate ai che il M. cose quella grazia dolce, che nella Rivista Clerici Aurea sua — abbia è scritto Parma del neurastenia che L'eredità di P. della di soffuse quella propria,specialmentenegli cosi d^ Italia : allora mai, ne' più che (fase, del gennaio 1915) pubblica nell'ultimo 1913, del Giordani divenne, allora, annodi fisica e decadenza vera Su ha S., in Gazzetta mento quasiassopi- G. Bustico la Sicilia osservazioni in un G. notizie e articolo accurato della e sua Sforza, (1894), 1. [G. F]. letteraria, Torino, XVIII D'Azeglio e Massimo raccolto vita; sua del suo incontro col Gioberti ; della sua morte intellettuale; eredità. Su quest'ultimoargomento gliavrebbe giovato consultare 43. primo buona di Paralipomeni giordaniani,in cui discorre con noscenza, conella riprendendo 1' argomento di un suo breve articolo comparso rivista conto il articolo un della farne indaga il profondo'significato, anni più tardi, dell'anima manzoniana, contenta, pensiercontemplativi.[L. C.]. 42. trascurato, dovuto gruppetti distinti: tre — testo,riproducendo quello di metro. e il B. questa osservazione, indaga felicemente del intima pregi di come preziosissimegemme, mio esse fissa il e scere, cono- Contemplanti, l'altro ai Penitenti,il terzo alla Vergine. E, partendo ai da mente il B. Colet,nel 1860, ne alla i delicati quattordici,poi, nota dedicato di alcune stesso rileva ne ha — brutte fatte Nota si sa, dal par ' [L.C.]. Nuova Antologia, Nuovi frammenti (Roma, tip. della N. Ant., 1915, pp. 8i; cioè del Manzoni le come pardi Leosaran ripubblica,nella Bacci sacro che destinate. son di inno rosità, opesapeva passatidal mesi cinque senza chi del '23: notizie del '22 all'aprile pubblico,al quale,evidentemente, utili al gran tornate in già si possedevano intorno che le notizie commercio lettere, senza senza alcuna di sorta di inserito nel qualche Fanfulla doni.,del 9 agosto 1914. scrivere l' italiano,non dal desiderio e suo desiderare vita,il trovarsi avrà che a e come lottava il poeta egli stesso potere non tratto un provato ognora nutriva sebbene paese in un una che fosse senso di sempre capitale al nell'animo desiderio un scriva non stata contatto infinito di di Giacomo solo mai aver la stessa cosa di tante persone nella a sua lui nosciute sco- dizione quella contradil suo borgo biblioteca (p. 4). Nel smarrimento, avrà tanarsi imperioso, di allonconseguito nessun e per forse invocato lasciato e la sua selvaggio, dove aveva famiglia e la sua sin dall'infanzia da malattie Leopardi, sia perché tormentato s'era potuto non del reale godimento, sia perché 1' animo lo portava alla consvolgere il senso suo templazione di un bene di buon che l'uomo ora su infinito,conobbe questa terra è che mero non di adegnare il desiderio, la desio,giacché piacere alcuno è capace brama che noi abbiamo di piacere in universale, ossia della felicità che è tutta » una cosa I per lui» ;p. 30). e 132 Notiziario 44. Tra estetica A. gli I, 1915), dall' ottimo fratello alle sopratutto e forma che d'intuizione che grande Di Fermi poche in con la simpatia le festose scritterello dal è Solmi del Rinnovamento. Ciò l' A. la del nostri dalla l'attenzione quel- rivolto al Miscellanea del notizie di riscatto che minò cul- Lo già studiata studiato volmente, amore- » è contribuisce a sugli italiani giobertiano si abate nazionale. italica ammirazione meggiata lu- è al famoso il Gioberti di Stefano occupa copia tributarono pensiero fiduciosa 17) in l'autore guardava che studenti buon si debba la non molto sapeva divulgazione Sanctis, per De si proposito di dell'Obera scrive è veramente non equilibrato con sostiene quando dei che studio come Storia il di Piacenza, simpatia a che Checchia 1914, pp. ciò scritto e hanno grande valore, perché un avesse quanta con Giusepj)o (Napoli, ma influenza zionali tradi- distinzioni prova si egemonia « Oggi ha tiamo sen- [C. S.]. che riassume altri ; e Fermi giore mag- estetiche dalle qua, gran fatidico quella lavori. suoi quanta Risorgimento, di che linea, stessa nuova 1915) Con piacentini l'anno prova del Piacenza, i essi valore, perché (estratto » godeva che stesso [C. S.]. onore. pagine. 1848, nuova del Sanctis il Gioberti parecchi in conoscere 46. che accoglienze 1' opuscolo farci nutrite ricollega quella in una e in i molti dallo è idee una tempo Piacenza a ben Maggio una in su delle altresì parecchio piacentina, arte ma il 15-16 torinese da tornato Vi retoriche categorie è si (Firenze, 1910). ». altissimo già superato Solmi Bello revolmente amo- per studio pensiero molte Gioberti ed il un del Lo pili originale di Del « curata filosofo, curate molto è {Athenaeum, stata filoloficheinedite» restando dalle giustamente Vincenzo « pubblicati. passi hanno gli studiosi, letteratura storia aveva è sulla questo — speciale valore uno trattato pur e, scritterello Questo filosofo il sciolto muoveva scolastiche. ha volta pensieri Alcuni il Gioberti si e dei inediti pubblicazione Arrigo, offre ci spregiudicatezza. 45. cui Meditazioni «. 1' estetica sistematica libertà più la Solmi, gli autografi pubblicazioni dell'abate altre alle Innegabilmente in secoudo — genu. intimamente Edmondo povero giobertiaui qui la prima pensieri Solmi, del Gioberti di Viuceuzo Ili, fase. inediti scritti può capirebbe, o nelle peggio - egli scuole nostre la che ancora Croce la di e mato infor- ben col- secondarie maggioranza gran - in genere d' accordo siamo non ragione semplice del utile, essendo Solo adottare la nuovo, De Francesco che i lavori per esser senso. di frantenderebbe. [C. P.]. 47. In Notizie rigoni.(estr.da 1914), E. Prati, tolte notizie Atti nozze, E. del sul sulla visse Ersilia fino al di 1858 se. munifico lontana che da nacque lui, e, Maria Antonio arti, Venezia, Adesse protettore al dopo poeta un Ar- Ferrari, del lettere premette Arrigoni degli Oddi, Maria Prati, ed quarantaquattro famìglia. nobile amministratore, Luisa lett. ed pubblica sua Anton Prati Giovanni Veneto Oddi della conte integerrimo e Istit. degli dall'Archivio biografiche arti, carteggio fra un Arrigoni magistrato, delle di che delle fu brevi probo lettere dalle matrimonio sue e me pridi- 134 Notiziario dell' arte luce 95, in pp. ai bel primi ai suo giovanetto da che lo valoroso per gli con altri Si 242). d'un di di ' belle dal RAPPORTI e con di sapore dei ed da altri e Schiller poesie, poeti 27 poesie — il del nella di il e di n. mente raccoglie diligente- dopo D'Ancona vedute Antologia. un'impronta tedesco, che di lui cui posto ha dal bel Sono lo Z. e traduce e d' onore, per con memoria) numero bel un di i tinaio cen- già e liano, resi in ita- bravamente romantica un per un famosi ancor non bare ser- e volume pubblicato 363). pp. , noti men campeggiano, " di personale bellezza, alcuni e berchettiaua egli 8 Antonio studiandosi versioni, apparisce Bidrger (di conto STRANIERE possegga eijli sappia, pure altri rende LE E traduttore estensione il seconda dell' estinto. (Firenze, 1913, lingua, neolatine dell' Operosità scientifica di sommario, sue rinelli Fa- comparatista, letterature ; la storico vembre). no- è il discorso prima delle 17 e Arturo dall' insigne Torino ritratto dal varia Occupa La Andria, Tip. 12, 14 pubblicano Renier perizia di alle ecc., del ITALIANA selvaggio, di XIX. del Giorn. bel un tradotte nostra meno sec. Goethe; del Mounier Le cacciatore cordi (Bi- (voi. XLI, letterato» originali,conferire italianità — sulle Maestro, insegnamento modo Quanta de' canti altre oggi D'Ancona 1915 Trani, numeri di sapiente temperanza che tradotti in il Nuova 1' direttore componimenti, di nella all'Università 54. successori di ' LETTERATURA purgata Ballate necrologiche LA fisionomia e prosa anche compianto Alessandro di d' — febbr. del del patriota, s' adorna FRA e quale nella della reca Alessandro 'Noxa.tì, Emporium Quotidiano quanto per e Germania. la il Picco compianto Renier alla vita, sul!' insegnamento, sulla fotografie temporaneamente compiutamente, tipi notizie tenuto assumere Gargani [L. C.]. F. Zagaria, Francesco e commemorativo Zardo nelV che e zione devo- dedicato era quella Antologia a la lettera. (estr. dal 1915 Due Rodolfo uu «l'uomo, su di art. il P. col maestro, si prediletto italiana. parecchie di Riccardo Rossignoli, lasciato è esalta tutto preside scolaro, poi prima di reazione Chiarini amicizia operosità lavoro suo particolari interessanti adorna anche Nannucci, intorno spese il la letteraria, cui scuola D' Ancona Notizie 53. alla servigi fac-simile 52. e fu Livorno Targioni-Tozzetti del attività discepolo),inserito d'un di la fu del di intomo di del legrini, Pel- sull'animo esercitata che 1915, C. simpatico con movimento quel i ricordi e Liceo Ottaviano cure Ricco nel di genesi e F. tutto, le notizie all'azione Chiarini, filologica giovinezza, 51. del di vigorosa semplicità pedanti ', la assidua dire, discorso un notevoli, sopra primi maestri, poesia italiana, che abitudini ornamento con esso quale Di amici ' grandissimi nell' il le operosa e P., dottrina sacrificò, si può della suoi insegnante. la In Pacini, alla dai il conservato precipin» studi mons. allontanò (Arti grafiche Chiappini, Livorno, tnta dettato fede. di e anni, ha è discorso, di affetto primi della 16.0); ^q\ quale un ardore dignità la e 1' Eleonora e manipolo lo di componimenti, 135 Notiziario di cui Schiller,Luigi Uhlaad, lo La chiesa di metro Radei di e e Geibel, finezza, Emanuele rara grat. Con una d' Eichendorff, Miiller, Frankl, Francesco Saggio poesie Sabatier alla 1' e ad diligenti che « Dante ha Lunigiana vero studiata nelle , marzo che dal moderne pratntto il suo dolore, ed letteratura di fuse, una moderne. e da poi dello maestri come e anche serie di di spagnolo, il Paris, addestrato il Meyer, un'opera con principale pregi di si voi. Massa di e ma non anche trovano del ne notizie copiose che Repetti, difetti. e nel critica; i fatti un'esistenza dei uno la quanto nostri sua è [E. S.]. — veramente alla si sia egli accoglieva rare in rivolta essersi in propria lingua materna, rigidità il Morel-Fatio sicura ; avendo del so- pato, occu- sé, armo- studioso imo di qui ricordare oltre — mentata torsolidi più francese, vogliamo e italiane della continuamente studiosi attività rimpianto, giacché qualità Conoscitore, Sforza se MORTI cose come della - le fare ne' suoi spagnola profondo Chi fisico storico volentieri biblioteche di Napoli, dopo Per dovuta Franzoni. p]lena dalle all'opera Schiff, studi incidentalmente, nicameute a tonte grafia mono- 122), pp. Giovanni insieme NOSTRI mento com- et della cenno geografico più e inteso un come milieu CULTURA breve un suo rativa, coope- profitto dagli studiosi, non ancora esaminata Mario sincero e - da archivi intorno straniere. con è le DELLA signorina detto lavoro moriva s. che il edizione, nuova G. presenta E grande ha non letterature a nome il vivente e (Foligno, Tip. del Saggio Dizionario stato suo fonti u. della del con I L' 8 Aug. ampliando, ed questa a ci permette non dagli giudizi sue PENSIERO accoglierà * ; nel assennati e il dacché DEL ricerche ricavare afferma a. è esattamente molti Sturm Repetti (Barga, Bertagni, 1915, ch'era poco saputo L' Firenze. Guglielmo Griin, Luigi umbri premessa che genie». consultato oggi quel la e 1' a. che Giuseppe DIALETTALE paesi son all' autore intorno ancora che sapeva Emanuele sapienti e alcuni Francesco, forme Rassegna della intorno Toscana, San oìi s' est L'indole di lettera una DELL'ARTE, consideri Kerner, Anastasio E giustamente, di vita STORIA alle religiosi 154). In osserva inspiratiou 56. Freili- Schwab, ristampato, correggendo ha canti 1914, pp. Paolo con Ferdinando Giustino Miiller, Giulio POPOLARE Grifoni Oreste di e Gustavo Zedlitz, Reinick, Dingelstedt, Wolfango LETTERATURA 55. Chamisso Giaufré su interpreta e [V. O]. Dahn. Felice sente quella, con poesia della Z. lo di C. confrontare da e presentati G. Seidl, Roberto Gabriel che Lenau, sono Riickert, Federico Giov. (notevole, Adalberto poesie due con o il Tripoli), di particolar magistero cou Chiarini, la versione del tipo diverso, Melìsenda tradotta pare Platen, il Heine il perduta, ci di letterature del metodo sortito cese, fran- critico da natura 136 Notiziario solido ingegno uà Schifi" avrebbe ha non arricchire cosi — degni. Ma, e equilibrato, potuto moderne, utili ed mai darci, Ci italiane del profilofine Rousseau ed di Marie de ed elegante egli possedesse; quale di dovere Studi in un ! Onde sinceri estimatori studioso di ad u. s. — Pio lo si Rajna il assunto, non libri in ciò Si che Via : Libreria Flamini, direttore Firenze, : che sul — potuto fosse stato sentimento un all' Istituto posto giungendo e muovere spirito racchiuso dolorosa per molti contava in lui perdono anelante e uno mente costante- buona in allestire Masaccio, 34, Voce, Via essere prof. Libreria della Cav. rizzati, indicesco Fran- s'intende Rassegna gli associati Cavour, a "Voce,,, F. Mariotti). mandare della Firenze. responsabile. (Pisa, Tipografia da Firenze. Amministrazione alla tiziario, No- tempo. direttore alla pertanto, marzo militare debbono al 14 del parte del servizio causa recensione per del Marzocco [C. Pellegrini]. articolo. l'abbonamento della assimilata gli suo superiore, fascicolo per potuto pregano, conosciuto avrebbe esempio, amato scritto nobilissimo indugio l'importo senza ha ne esemplare, che Ricordiamo ed animo un ben potendosi non chese Mar- alto. prossimo ha ad del traduzioni e doppiamente stata Francia, di uomo suo doppio anticipato. un Direttore, Flamini, in — pili in un è suo nostra lo ha da del seguitato. perla tenacemente sua, egli Decameron, non il camera giunta chi ! Animato liberatrice apprezzato opuscoli ed in F. ed al che I hanno veda male nella fuori solo abbandonò tormentato, e sempre lui Rimandiamo lui è se Italia qualità rare a morte, — elevarsi Intorno allievi del incitatrice resistere,lottando potè i suoi in dal non quello che biblioteca missione sua veramente edizioni svariata, azione della troncato, atrocemente quelli che, benefica eroico, egli la cosi corpo tutti fine sulle Ma è onorano francese ecc. lavori niere stra- continuamente che dottrina quale sa l'esercizio se fin che esaminare a letto in e veramente Superiori persino dal giovani, impedito, spesso del sui lezioni, sue ha sulla critici Gournay, ha lo volume traduzione prima di — sensibile, lo e letterature tre Schifi' lavori denso e ! noi che alcuni bibliografici ed esercitare le lui fine alle dello sorte e sulla e elegante ascoltato di studi da piti bello triste il laborioso come Santillona, gli di per tuttavia restano filologia moderna, la intorno ancora il libro un'anima ad gli studi fioridi poco purtroppo, potuto insieme 1015 gna Rasse- BIBLIOGRAFICA RASSEGNA FONDATO PBRIODICO DIRETTO SOMMARIO Di Tasso chiose. e Flamini F. - M. - Vattasso. 1915 Vaticana, Biblioteca della Di un varie 1916 anni studiosi non uno questa che * Roma, dei l'attore del M. Vattasso, preziosi codici tasseschi d'altri relative vicino Di al «n di che reca rime amici Tasso, prezioso ha codice dalla : libreria tassiane rino, To- — agli volta il Vaticano Sonetti e drigali ma- copiato l' dal- rino Polve- Francesco del e 105-21]. Tasso, Tasso un'autorità di rime pp. del napoletani proviene lui. a prima il titolo signor Torquato devoti più per Spolverino.L'abate raccolta, che cosi Vattasso. la volumetto cate, pubbli- e ; M. XXVIII] indicava un Ferretti tori degliscrit- n. codice Masnovo). cura fa il Vattasso prezioso G. Roma.Tipogr. pubblicatiper o nerali ge- G. raccolte Tasso — di Fra Barbi, Venturi). LXVI, istampati fu - lett. ital, voi. Per originale. fu del Tasso Casotti A. a Ay- Fl. — Questioni (risposta . « Chiarini, M. — [Giorn.stor.d. È 9880.^ testi . geste recente. — fototipia). sconosciuto inedite nuovo un in . - T. Vaticana, gruppo lettere Nove [Studi e suo M. - di 1." (con 2 tavole storico dannunziane. Santini inedite Rime — fase. — - de C. Lentino. . lettere del L'«Ayme- chanson la un Discutendo E. Fontanella, à da Bertoldi A, Medin A. secondo pubblicate; e varie e Comunicazioni: — Xoterelle di cura C. — Giacomo Casotti, M. (a di tassescM 80 Cent. : raccolte Tasso rapport XIX secolo Meozzi, A. — Notiziario — Levi). et par canzone una teoriche: e méme soi num. codici preziosi (L. Bérteli). Per Pellegrini, testi (E. a inglese nel letteratura La lui. en Narbonne». de meri Hugo V. de » di T. di inedile sconosciuto relative d'altre 0 rillot gruppo nn separato '. Bime Vattasso, M. : 7-12 Num. 1915 Luglio-Dicembre '. C. Pk^leoriki Osimo, Y. j ^^ J^Esfiro ^^"^9 I ^'^ annuo Idem, FLAMINI FRANCESCO DA Firenze, Abbonamento ANCONA D' Redattori: XXIII Anno A. DA V. Vol. Skrik, N.» ITALLOA LETTERATURA DELLA ché ; sic- Tasso d' grande uomo un forse e fin qui $cono$ciuto, 1906. 10 138 Rcensioni ritenersi può tasso che suppone dello dono un Siccome il ms. il timbro reca preziosa raccolta fosse volume di stampate Tasso. T. dal vedono di volume Studi dell'edizione esteriore le varianti ai le per dense ma quali quali Poeta di cappelli cardinalizi. canzoniere del altri E del Tasso, di brevi immagine, la sempre bellezza. « nella notte di memoria fra dacché noi fatica e anni tristi dei ho e all' assetto intorno rime e poi ai personaggi all' occasione e più ispiratiad di mitrie », dall' '85 vanno mirabili viva di fronte un verso alla un d' al vuole abbandonare letto le pagine del Vattasso e ancora e alla to scrit- sonetto una '95, scorci : natura non scorno! di fantasia la stanca dimostrano è altri,troppi retorici,vuoti lampeggiamenti vi l'anima che costeggiano stilistiche, che che venimenti av- episcopalie molti come questi componimenti, Natale io elegantissimo manoscritto, declamatori, dell'artista di 37.° inediti profondamente perciò sono, angoscia infinita,che d'un' eh' è Nel assai accenni, sensibilità e anche lo per verbali in tratto di tratto aveva nei anche romani ed penetrarvi. Eppure campi dell'arte,senza menti, componi- pubblicare questi queste sono del Tasso, ispirazione;esercitazioni i biblioteca nel il nascite, imposizione nozze, : piti non sono questo storiche note commossero non che composte. componimenti che del è infarcito dedicate furono Il V. 57 e Solerti; appiè di pagina riproduce erudite ed in ricca tamente accura- 187 : tavio Ot- si servi sono personaggi metodo al di cui sono esse 57 Questi Tasso, credere Opere comprende la luce la nella 1586-1695 vaticani. del marginali brevi, reca anni si attiene entrò grandi volta Testi e componimenti 57 ticano va- Ms. Foppa che vicende, codice a il delle (1666) di si deve altri di che Il cod. dedicati prima la per del mani ereditò noto) Foppa, molte napoletani, composti negli e A. il V., 1874. tutti è romana Dopo nell'anno quasi sta que- il codice Biblioteca della i molti tra 1' edizione indagate vaticana di M. tassesca compilare per Polverino parti dalle Falconieri, il quale (come questo Il Vat- immediata. copia una al la stampa; curasse ne all'amico. poeta inviato è 1' esemplare stesso, che o è abbia il Tasso raccolta, perché egli o stesso tristezza, la : la mia vita, 1 39 Recensioni il Sol Sorge tenebre le e tutto e vita, eh' è fra la Dio l' invisibil e vi E è solenne in è di sacro sé stesso fanno che dare e lei che ond' biltà; no- voluta trionfar e sacrando e in degno di ma i sono v' onori sinch' sale voce abbia stelle il cielo maestosa il cantico: e noi a lampade sacre, Tutto il fasto cattolico s' come sotto Le la cupola indagini di scoperta famose 1911 3 ed e altri del Vatt. 8 codici raccolte furono di M. 36. è il giorno. quartine, s' apre magnifico di finale,che verso di visione una ori, di penombre d'incenso. nuvole in questa un' procurano tasseschi, eh' A. lirica il copia Bibl. Nifo, con il altra nel erano Essi Foppa. acquistati dalla 3.» Eoma, del Tasso, cattedrale. ci dialoghi,il Forno, inedite,il al accampa d'una e le robuste appare basilicali,di vostri luce e entro fino ostri, adomo, i merti Spagna e chioma, lucid' più e — prova terzine squillante nelle chiude a la mostrarsi Luigi ; terra, ornar de' pompa — accoglie, spoglie; vittoriose virtù scioglie; afferra in mitra gran mille si guerra, erra e tutto forte nemici tre aurea gradi onde La d' sol non smorsa che poi, Dio a si piacer e ed vaneggia che di voglie tempesta cor non il l' avversario e N. grande una Monreale.^ di discordi al il mondo vincere 1 d' stile, dall'ampia grande le e dentro a il freno dite mesce. e sonetto un arcivesc.o Luigi Torres, Vincer nel terra, : A delle in veste or giunge vi raccolta questa cauto un e membra e apparso 1' divin scorno. e s'eterna lume suo '1 mortale ingombra fatica noi l'uom e nasce, disgombra miseria di giorno novo ornai eterne che ciò al inanzi vero erano fortuna '600 qualche parte in vendita Vaticana: Cataneo, il la : il l.^* 2.° variante rime del tiene coneco- 140 Ueccvsiovi dice Priiicipe di Torrella, del lettere contiene 4.° dite del nel Praga a dallo della corretfioni Tasso, fatte da Questi otto notizie e codici lettera da Ferrara, Ultima del è che Poeta, Cornelia, ho ardire preso ... nella mondo del chi mio e è sangue quiete lieta notizia: verrà IV dal compiuta ultimo rime volume sacre per il lo creatura del fuorviato favola la per Vattasso indici. letterarie sempre volume da e Tasso e dell'epoca,si fuga del della la 1578. sorella Alfonso. vita la mia, quale fratello,che mio che E certo, 1' affetto se ad perdono al solo altri,niun al pubblico i?mte Vittorio sia Tasso, sta rima- Angelo Rossi, Solerti, con un encomiastiche, rime abbia il consuetudini volto al poema V le niere canzo- comprendersi. a dalle tra un'al- del di morte anche e bene Sebdalle epico, mase tragedia, alla filosofia, egli ri- fondamentalmente Basta una isua luglio duca per facile è allettato pastorale,alla sentimentale. al importanza Quale la del me... altre contenente studio Tasso, tradizioni alla gli e viene dopo condo se- ci cifre Anzitutto lettera delle 1' edizione che al interrotta si dà Vatt. nel inedite fortuna. di con il Vatt. impetrar pili facilmente queste pagine del In ad cosa niere canzo- Cattolica, il giorno A. dalla del di di lettere unico questo Torquato promette, il 15 V. redati cor- attendiamo Intanto verso stessa di lasciato alcuna impetrarlo di io di studio ne ce implora pietà stato giovare può sperare nella o novissima noi straziante e supplicare di salute prega deve poi bella una desunte le Mutationì messe dalla scritta certo ma cose ». II subito « di e- proprio originale il Tasso. Alfonso stranamente A. », (XIV) consiste ed riguardino datata V. a dal manipolo bel lettere cose stampate Sicché inedite. Rime al duca Tasso del parerà di altri,che d' o delle delle nonché una il Vatt, che primizia: un gustosa Tasso Tasso. del pubblicazione fascicolo una dunque recano dell' anima la Rime copiate e il 1653, corretti,rifatti particolariindispensabili allo di e an"ia medesimo anno altre Poeta, parte delle terza lui molte stesso nell' tratte più importante degli lunga tra lettere miscellanea componimenti 200 dell' argomento buo.ia gran 224 copia 6.*' è una ci presenta, oltre dagli autografi., e di è « infatti altri. Esso il 7.'' è 1617, reca Surario poesie,il e 1'8.° XVI, sec. Nicola notaio dagli originalidal il 4.*' un che lirico. noi Egli gettiamo è una uno fragile sguardo 142 liecensiovi asserzione. Ma affatto conobbe ormai è codesto Nel di titolo italiana il F. chiama Quelques del dsiìV sur-Aube; si ove la rotta città di Narbona Pirenei di fra materia che nel canto la di lier Montpel- a'ieux, nel du di Bertrando dalla Carlomagno dell' lo Bar- Spagna l'offrirsi dea Legende Journal in lui circa dimanche, e è V che fatta più oscuro la stessa versi, Aymerillot poeta di dal mettersi può non posito proai trecento e lettura suo fatte vede, della dall' alto giovine si siècles ; alla du del Come elaborata, origine proprio del da proposte impresa. della che sguardo all'intorno, il vane baroni, ha imperatore, manche di- ricavato lungo, non troviero di Journal col dubbio. in rivista, quando Questa tratta, dello stesso primo che in del studiosi Jubinal, stessa di qualche Il ' e di tradusse con scrittore 1896, Rosières, p. 245. Antoni Victor cui dell' subito, Hugo, intitolato e Une gennaio 3 Hugo prese — in per — versi avrebbe la la dirla prosa con del Lail Letto uno e, col penna, volto altre con Deschamps. contiene 1847 conto rac- degli giornale dell'erudito,con in francese un passo latino. piccolo capolavoro Paul lettere jeune fiUe)insieme dell'argomento' fedeltà del numero une Gautier aperto davanti, la che venerazione. Hugo, parlava del poeta con ricevere laboratore: colgratuitamente il Journal, come del del osservare, articolo un si il l.*' settembre sorta due ottobre, in 4 poesia {A martine, accolto cui Victor dovea sua Era interessante è infatti,il una di vita. di il racconto pubblicò aveva numero, quello Questi ed anno; chez soirée mesi pochi aveva nel ney, del con l'Hugo fascicolo quel sore profes- noto Facoltà racconto occhi agli i suoi sua versament di- stanno cose Roncisvalle, l'apparizione allettatrice all' ardua Aymerillot non Jubinal»!), pubblicava il ritorno narra Hugo il ben della nos un conquistarla,le rinomati debba chez spaziava di suo «un Narhonne le Jubinal, M. Victor che che e spagnuola e romans de dopo dei Achille novembre, 1° Ayrneri giornale, 1846 lingua (che dimostrato, Becherches inedito restò sur la fino alla poesie contemporaine, pubblica- Parigi, Lais- 1^3 Recensioni zione l'entusiasmo della fu alcuni il testo deW Histoire poétique de delle migliori come mai Legende; Musée i due addosso all'Hugo « paraissait aussi « du « autour « du poète Alle in moderne il anteriore, e all'epopea? dalle che, sa paginette stata, è senza nel Fontanella nel e le poemetto sue voir conti Il nous prises aux inconnu, redoutable et di bellezze del questo, gli sottile relazione du titolo del avrebbe hughiano, aveva inverosimiglianze,ecc., sott' occhio sia « stato sco- in stesso consultare fonti,sui gli rimasero serito in- dice ». Ma parecchi suoi l' del- Jubinal (come se sarebbe analisi del anche quattro utile più racconto che dell'Hugo d'essersi compiuta e dovuto sue raffronto medievale, quando Ben lavoro) sulle il poeta ed d'uno trama simile un testo col dimanche, suo la stettero una in il troviero dell'attitudine dubbio, questo il Fontanella sul valutazione erudito? Journal da possono un Aymerillot, sia i piquant et grand solamente da dettate tener « presque Ma — giusto rimproverare semplici invece di leggende epiche contemporanea si la per Ed de et le avec moderno Come elementi cavar troviero. petit homme, soggetto? di poeta racconto. scarno si lo stesso la fioritura mente vera (p. Vili). » con prese 1843 notizia. fare nel a conceptions épiques, celle Hugo, Bar-sur-Aube de Bertrand nel detto,la interessant très — una studiosi si è curato non Paris, questione abbia coli' antico ce il tore ispirare l'au- s'è già erudito, questo Victor sujet méme la propose potuto il F. tendo met- giudicato il Fontanella les deux celle de et che aveva è, come cui scrive confronter trouvère de di clamato, pro- poeta. Ma stesso, inserito non raffrontato egli — (?) de « « articoli del risolverla, gli per indiretta; o, almeno, presenti si Jubinal di il solo è mentre notizia E del allora, e Narbonne, avesse rinviò, familles,che des de gesta, ancora, e articolo quel primo fonte, inedita essa, maggiormente essa fantasia Charlemagne, di sa 1887, Luigi Demaison, nel Aymeri canzoni non più bella, la creduto Aymerillot ; più tardi, luce della V in cose originalissimo della decenni in parte, forse le Fra appunto Legende (1859). Chi questa sillogehughiana? parto nel suscitò che ammirate neìV della serie prima della il per studi anacronismi ignoti. 144 Recensioni osservazioni Buone nel lavoro in ha l'autore della Legende compose Roland,^ i cui risultati furono pubblicato alla prender ci Se letto le fonti sue che di di siècles,^avrebbe ridette in che ad servono, suU' 20-21) e d'Altabicar? Victor anche il {Bev. studio in cui la lement, nent sarebbe di dire e tonte Moyen già dette e pose poemetto Age dana la peut savoir basco codesto come de Ad Mont- rinvia esso Supérieure, Normale ha bien si et tout tanti che le ce dire, ne dea nella Roland, : Bev. en cauzon la con lo leggere il e dello, mo- fantasia, on v détails ces Ecco confrontando la dell'^y- di sua effet, si 1' Risolverla venir finito dalla pas Vianey definitivo l'imitazione altro sont il osserva — intérèt». son rispetti, Legende de il testo — cavato come Hugo Mariage all'altro il Fontanella. Victor « l' Eoole conto, rac- canto 1900. del. Jubinal capo non on utile per di un de anche altrimenti diverse da valeur sa à del F. nel Glaray Oudin, scritto Hugo notare, successive quello l'Hugo et " proporsi ben cose il zioni osserva- 1900. [1901], 402) da poco che se e et le aggiunte e raffronta Rigai question stato due Le il dovuto avrebbe d' pagine del del Lecène genn. XLIV ben le dall' far leeoni faites 15 correzioni particolari; poème au des 315. del romanes, fatto alcuni Ber- eh' è stato passo trovata cotnposés Aymerillot France le langues vien * la s' allontana merillot non de Nonostante des été d'un stato amena Hugo, 1902, II, ont d' hist. Uttér. sarebbe V. fatta Jubinal, un' che Brunetière, Comment 3 cose mentovati, ora poète épique, Parigi, Hugo, Parigi, Hachette, * al Meglio sia non ' gran Legende scritto suo esempio, dopo quel intromissione attenendosi canto con Paolo — nella ripetizioni di studiosi proposito dagli (10-13 avesse aggiunger evo il pauvres relazione detto et altri. da A evitare ed medio arricchire potuto assennate del proposito Hugo conto senza già di cui Les Roland, de Vianey, Victor rendiamo stato era dal il poemetto de verità come Mariage accolti Aymerillot in in — eh' quello a ret, trattando dire a à^ìV modo il e s'intitola mariage ciò che e ebbe nuovo che dell'opuscolo di cui lavori questi Aymerillot esaminare ad articolo un l'autore V speciale sul pienamente Aymerillot, Le sources: gens.^ scritto uno volta sua in occupiamo, ses di tutto, hanno, prima Rigai sull'Hugo poeta epico; ^ inoltre,questo del studioso nel si proposito eut fine tra loro di gesta seu- qui don- questione una : che analisi, mente minutadi trando Ber- ! siècle8T", Parigi, Pauliu, 191 se 1, pp. 31-54. 145 liecensinni alla poi glave.' Quanto dei 2 ripetutamente versi deW filles-là belles ces et piquer me un non sia accorto che imperatore fa gli qui giovanile.Quelle muniti altre d' Veramente neW : tant Fontanella; ivi Cfr. chi * Si noti 46 esprimendo il nel lare particodel racconto ed Narbonne? sol Sorbona, altre che mende 58, e e gli ottenere per non sapremmo vediamo non viceversa, egli 56 Sorbonne, en anacronismo Glachant, giudizio un Erra dell'Hugo Secondo in della seguiva ne' A. è nella fu dà scrìtti a notate giudizio un suoi Roohette questa Sorbona. canti cui del rimanda questi ne la 58v) epici, fille di come 15 de au il décider ci 1899, predio familiari, per o ses preux épineux corsage che cosa maggio F., ravvisava sia già nel ». testo «). anni v. del «s'efforce belle parla 28 quello del apostrofi, insinuanti imperatore {L'alexandrin anacronistica universitaire di delle (Op. cit.,p. fondata Revue l'opposto verve vecchio dove Berret Sorbona La che nella conquérir Narbonne, il Hugo il quali à dégénérés s le e 51. e che delle mezzo 1' piuttosto, un clero accepter un Op. cit.,pp. Aymerillot proprio che stessa legge. Pagg. * chetti giac- con quella.^ manca un della mentre, Berret, * AeW baldanza di Narbona sembra, comme pour Ecco Questa giustificare.^ * roi, songer riche! rime le Carlomagno parlare dal d'affrontarli, sartine come Aymerillot, che réves, dit faut-il una ci nel vecchio pieno son si non * Tn Far il gusto Sono armate il F. che in rilievo non » che Carlomagno, curioso metaforico ! spilli ben e corsage, di pericoli e di o riprovevole inserito Jubinal aghi passage leur mettere filles-là belles « attraenti città dei au à è IV; linguaggio un usare rire foi, ma indegno il poeta, per disprezzo il sur vti, doigts pare Enrico galante un era les peu quali l'eloquio gli ne' leur saus belle, est je n' ai jamais : fa l'autore Aymeì'illot Narbonne et je 1' aurai che riprovazione vivace dopo Rigai, chez allusione ! Per V. Hugo, siffatti H. poHe errori epique, cit., p. Parigi, 1899, l'antipatia del cronologici poeta 65. rebbe p. 13), c'entreverso i sori profes- 146 Recp.nsoni hughiano poemetto A che è V del si tramutano, che far a F., confini ha il torto demolizione Vianey peinture cette « Elle « discours, et « les qui tonte mots longtemps « portées,nous « vrais de il les nella scialbe son d'àme » di giusto. preparata, i e in dell' è scrittori ne ' Op cit.,p. 26. * Art. cit. della Bev. des la la foi, la da langues rom., des la ultimo an. apparir di al le pitture poemetto passion, questo la grandeur un' oì sembra conseguenza p. tutto Svalutare aiècles,non 1901, di del narrazione la per feribile pre- Bar-sur-Aube, finale consentire. Legende non Francia, nel quale risultato sapremmo inattesa genere, farci vita, manchino, Hugo intérieure, trae della Nel sentimento. poesia qual'è in poetica, ma di il F. tore dell'impera- collera a sont ce che quello troviero spesso des longtemps quindi giunge AymeriUot personaggi poveri Victor la e Gomme que imagés, crus, persuaderci ; .come, a concezione la (p. 108), non Il F. che dimostrare « dopo foyer depuis trop armes poi, anche ».^ E di gesta dell'umile la force « des l'un Rien regret du le scrizione la de- ! Tous significatifs Familiers, là. critico e che epica, pera per riesce è movimento studio: fa il dramatique! est — ! combien dégoùt soldats fra i moderni massimo « le logicamente canzon quale torizza au- non d'animo. analyse. toujours avons de nuovo la Aucune traduiront (pp. 74-6), non riesce ciò critici, caldamente stato dice egli vrais et cosi proprio — action. combien mots è non àmes en ragionando vien des quitte « i che capitani, interrogati dei l'altrt)dall'imperatore,fa del « loda quando ciascuno che est l'effetto, ottener cosa toreschi pit- e bistrattare,come a e tica, poe- sonori versi ripetuto; ma e sioni espres- veste hughiano. Bisognerebbe, intanto, dimostrare il poemetto che in virtuosità, è detto di opera l'Hugo come, la dà dice bizzarrie, e più prosaiche d'espedientiper con han cui a sa sia abuso Francia, in anche si le tabile. accet- Rigai quando trivialità sue in cui », Jubinal non vi vi 1' arte certe ci sembra non il ragione capolavoro dell'articolo Che ha nonostante autentico « che severo, avviso, nostro AymeriUot, un troppo 404. che o- nel- 147 Recensioni l'Hugo poeta dubbio, senza e' est « pascoliana da nei deW ci noi a Carlo d'aver perduto 1 suoi migliori, e la ohe quel che riusciamo di trovarlo a demandait il des étoiles diceano a ' » i brillava la falciola mietitura, versi ne' lor per qualche cosa un altri in chi sapeva l'éternel in d'or Oeuvrea * Nuovi poét. de V. Hugo, d'altro poemetti, ed. Zanichelli del ed. dans d'oro lontane. in come di Ollendorf, II, 1914, p. 121. Booz, dopo c'infonde genere, antelucano Parigi, voi- :^ l'anima nel- Shakespeare! LiDE • ses se il grano, ricadea del brivido Ruth cosi coro contemplata, quadro sous testo, mezzi été, | avait,en Messe falciola e «et faucille della agio la cielo d' oro, in ma de grilli grazie mille in ». Ben moitié à compadel hughiana jeté | cette chi, tagliato nostro compagnon conosciamo 1'oeil gittò poi l'arma... Questa il graziosii^-simo ouvrant allant, négligemment champ petit moissonneur les, I quel dieu, quel s'en nepote racconti, riprendere l'immagine | immobile, questi versi: canzoni. tante rappresentazione poetica felicemente le tanti « ma piiì s' accora anche tradurre testo, prodi, (« To', Amerighetto, vuol una martore gentile su al sembrano il suo sovente sommato, fedeli Pari, i suoi su caveranno compagnlno gnino »), non faranno del versione dissentire poco i suoi ! Ed battaglia ci ci E piange, piange della tutto pare, solo non via di accade insipidie prosaici(specieall'ultimo) ci Re è questa e ; » il F. dà via che giudizi esempio, manque un'esagerazione. traduzione Ad cosa. qui meno, Aymerlllot lui. Codesta povera lo per Infine,anche l'homme Bertoli. 16. 148 Comuvicnzioni COMUNICAZIONI LA INGLESE LETTERATURA SECONDO SUO UN SECOLO NEL XIX RECENTE.' STORICO I. Arturo Symons, dei altre belle zioue di del necessaria di innamorato di che quelle Emilio Ora, poiché letteraria fronte assolto, di e il serena, alle animo sopra primo Questo dire: al ' Treves, ' della pieno Emilio 17.30 Cecchi, le maggiori termini al o, 1832; Storia della le ed essere Gli leti, di opera non per storia egli abbia come equa qual modo, in manchevolezze, forme della attive forze quali XIX, secolo esso. vedere a obbiettivamente le e tutte tratta, in di gea rie- generale sua cioè, i difetti dei è appena egli l'amante, come e, questa Vediamo di del essere che dell'amante, critica una poesia inglese sviluppo ci esse di poeti e vandone rile- e bellezza reali si della tano, presen- della ratura lettevremmo do- forse, più propriamente dalle origini scrittori inglese nel che » quell'età. po' lati, un prendone sco- del romanticismo materia danno tecolo XIX, voi. L a lano, Mi- 1915. Biographia ction, VII. volume a valutato nell'opera dal inglese fino abbia inglese tutto, di occhio di riusciamo critico,vediamo innamorato « pregi, egli letteratura nuova dato ha lieve. non è indulgenza una lode gusto».' suo esigenze imparziale con ad la parte una non bellezza; essenzialmente compito con gì' intimi Cecchi carattere un della il meno noi passione la avere è tante- vahita- ma gli cliiediamo, quello che disposto ma incontrano noi fra una sembrargli può condanna la che forme le tutte ugualmente, tutte Ciò deve Egli Spesso critico; bia ab- Coleridge, è critica del godimento tuttavia noi, pili di per stessi... ; il Taylor che critica, dice, La « : critica di Samuel della questo dovere. suo ufficio. suo scoprire noi del vero è di ufficio anche cose, condannare a del e Lodare parte una costretto da giuste e forze... appena a fini puri libro maggior Literaria l'Inghilterra, la, Bio(/raphia parlando del proposito a Literaria,by S. T. Coleridge, London, J. M. Deut. Introdìi- 150 (Comunicazioni fidare il Giudizi ». mezzo ruil E sua. ogni da pubblico da di quasi parere «quando di assenza le per di creduto che poesia Troppo al grottesco; di della e vestiva Pope si pagina delle 12 quei addosso spiegazza singhiozzante e di lacrime». terapeutica si poeta morboso In si pagina A » delle bottiglione o nei e si ha il la del gentil critico vena onde fuori d'un ridicolo che lirica è Cowper di farina poesia « stesso sudaticcio di umido naggine buffo- dello proposito il stesso, di è chiamata Cowper a sé ingommato viso 234, difi"coltà apertura su una della ogni si intenerisce del pag. «Il sposti di- dignità ad è esso saggio (la : fino saranno alla rive s assume arriva linguaggio offrono ne col poesia ci ecclesiastici, che in religiose inglesi quadri le l' infinito cinematografici, terzine 222 è detto con ottimistica il che breria, legato Southey al ronfare tavolo de'suoi i si « in adagiò da un una ». E, gran suo offrono storia la di tabelle scolastiche, la o siva vi- scena viceversa, A pagina ottusa virtù, ». grossa, inutile varne ca- apprendiamo 192 Wordsworth e lavoro gatti ronfanti dal musicale e del vuol discutono e quartetti fi-a canonicale incoscienza pag. specie storicistico errore a espongono dove Wordsworth il dimostrativa, sentimentale il commento dell' 1' aspetto E ». una « bicchierini dentro come mesce che pretesa troppi con dire sentiamo pagina trascendente, Sonetti crisi vuoi 32 piccolezze grandezzate, delle unicamente talora, che il vieu e mascherotto medesima questa « a- ». serve che se un realismo «il legge: che a debba non quella per qualche Eccone cenci, pili innanzi, e ; : c'è conveniente inamidate, satire sue Ma giudizio il Cecchi 13 e confusionario». egli poclii, crediamo, che i tanti fra cioè o peggio, letteraria. trova, esagerato linguaggio un storia A cosi basso, «tutto essa filologia greca il volume, anche in cosi scegliere, libro). è che Romagnoli originali. canti questo considerarlo nello sta ciò e, suoi in alla vorrebbe il Romagnoli, Aristofane, di iperbolico, scende a critica in di cattedra scene ci che il centemente, re- valore che » anche semplicismo penna, nostre frase ammira « di ogni una quello giudicato una nei piace aspetto espresso, di con egli fuorché ha sulle negato evidentemente, traduzioni spesso, simile un chi degno belle sue che metodo, che scommettere, verlo critica»: (s'intende) tutto «arbitrii, da fa Cecchi, dice elogio, un non manca», Il Romagnoli. Ettore mole riaffermatasi Benelli, viene di quali tratto un successi, volume, stesso con metterlo dei ciascuno Sem incontrastati e maggiori, cosi, nello dì di cercano distruggere, drammatica nuovi che quotidiano, di pretende all'opera con critici e giornale si come valore critica autori infantile, nella sua tra il e onesto ancora di li* senziente con- lui, leggiamo 151 Comunicaziovi righe dopo poche forma umi d'una borghesemente alfana da dello stesso anzi, a forza di Campbell di meno . . fo-;lio di il », tradurre: i libri del Lalla Byron, dopo spazi e di corpo notato, canti crudele in simil rimane è Shelley, a proposito una volentieri,il niame, in di Études Lucien de altre : e quali Endimione John il Cecchi dell'opera all'originale Littérature studio di del del di è dà Texte, Hachette. ; acuti prese zamenti apprezdello : Keats,' questo et al a corpo dedicato Keats e gli ridicolo questa sul e », Luna, gridi Keats, rimandiamo, européenne, Paris, 1877 Keats, Paris, la poetica quello ci cimici maggiore pochi non libro più lieri cande- le e un di egli giunge scadente di palpitano, altri Nel ». solo Moore, e si ha che mile si- e attraverso dell' opera parti alle più dopo e : Terra « ste que- rettilineo sequela rondini come Shelley Tennis una per imitatori interrompere un dell'opera esatta Wolfif, » « bito assor- sarebbe lume e Cythna and d' arte, su è Keats Thomas a « del spirito, non la lirico un del Belvedere di di -ballo avete si di lo Unbound 1' Alastor sfilacciate dell' mi questo che coccio favoloso opera embrionale soffocante vuoto conoscenza lettore detto orticelli i castelli «e lusso, precise prima espressioni di l' dal- qualche quelli degli netheus conclusioni più al lettera degli Angeli Laon e pili grande complesso Per in genere, delle una Rogers, un voi « In scorrere giuocano copiosità e al vista una Apollo : « sembra « che rettorica bambagiose di nome di legge aver « ; che » si Pro «fferma la floscia nuvole nel amebei, meraviglioso Shelley, che da ricorrono l' III, questi da frase « libro specchi, pagliette, lustrini; perché » visitare postrìbolo Dopo ». oro », il Cecchi dentro in d' in soggiungere: 335 del congedo di moschee le Amori da Venezia, da », Gli : subito Reni 283 scene più aver i loro con esempio di contenta non Guido da legge, rimbecillì, queste con belluria innocente si possono ma con telette ed pagina detto, tradotta, pagina di A Per A ha rara e opportuno ». ». vetro lagune riferendo trova Bookh in le semplice zuccheri caramellosi. nelle esimerci succhiato barbieria o possiamo Cecchi gli « : abbiamo Scott, la Brawne, la con IX prende nell' allontanarci insalate, pagina 371, A ci triviali,non Walter ». nula si ; si Crabbe, il Cecchi minori, o pili avanti immense al mata rica- gualdrappa capitolo Southey, Certo, « e Non . dei del paziente groppa una letture fine al sulla pagine Due ebbe « esemplificativoposava mettono ». Alla ». poco : prezzemoli itinerario. alla cui parole piante Byron egli altro qualche e nobilissime a eh' letture loro, di messi come collettivamente, destinato, opera immaginosa testiera alla Southey, schema arcivescovi portare pennacchi e prolisso il Sopra « : « Il che allo interes- molto le Xeo-Helle- magistrale lume vo- 152 Comunicazioni particolare : sante circa cinquanta Keats « versi fabbricante qualche si teneva, al giorno: lavorandoci, procedimento all'ingrosso di poesia: a media una degno soltanto Hugo, un di di nunzio D'An- un ». Le minori modo figure molto in diverso, confronto di di stilistico di quella un « e da psicologia una fa « 1' effetto ora del lirismo, tutti ; al a uno ... delV Shakespeare » di : ha che rinunziando libro, sentimento fatto di di crociana (che ciò è Maestro: e a che ad Il 41 innanzi, « : (non zero vedremo in parte dieci, si amore della 3£adallo che romanti- lingiaaggio, di o colo ridi- tutti, chi da vinto da gli non la contro maggiore nemmeno a un venga alle proposito) pagella il parte una buono, pure legge tose spiriscuola tutti, brevi, sicure, la non per parole e se que- nitive defi- scolastica dei dell' opera del lui!),cinque a Ardigò ».* ad fin dove e su redigere la di di che diffidava « sarcasmo, recentemente, e Già, di ; fuor non tutto su i molti Bluff» crociano, (e protestava, Hegel Stuart-Mill, come ribellione quasi occupa Nonostante ' di onesta ripensando ») dicendo andiamo specialmente, e », derivato questo mettere e' è che quel noia convenientemente di tutto di aveva tirelle,a il grottesco con trattare tentazione pronuncia, nove Spencer Ma « la di per infima colore ironia, « caratteristico gargarizza d' le può il Cecchi parla si intenerisca Thomson, lirico un non ; realtà lebbroso si « modo il Rensi onde sentenze che cercarvi disgusto sorridere, parole filosofi a di punta volta una porta « lifica, pro- aspettare come alla che tinga simile ad che e », al forse destrieri, strappate quale meno, » e lacrime, il quale «poeta era di nondimeno Zaira corriera lontano Procter, bagnate Crabbe, nel volgare. di più » Shelley nel un ; al « qualche ad di accusa tanto essere e casione oc- sentimentale figliuoli,e che si o periate avremo allegria « doveva Beddoes, amara cade Davanti sente ; al tutti, più tutti per Anarchia » che una Austen, » quali abbandono controstomaco Miss a ; che. scherata cui ed », i miglia gli imbecilli avvicinarsi la cui verginale in che si attaccava » Gay, di parte seduto uno molte delusioni avere a e Dal materialotto sgobboncello d' già son dei «il mente special- aggressiva, Byron, in trattate sono del monte una è non violenza effusioni un accorgersi senza muova, st' in letterato come e Collins, nelle abbia pianga e che minor una Scott al scrittori grazia malinconica, che soprano di e più innanzi. pensare, .... a salvo muffito», fa poeti dello occuparci punta una di potremo, gravi nella Coenóbium, difetti seconda gennaio serenamente nei e particolari (e più parte di questo 1915. vamente. obbietti- articolo, 153 Comunicazio77i classica di preconcetti senza migliore egli riv^ela,nei che pagine Ma di consonauze oppressione, Senza notare, essere un di quello lia da fra i cento servire i s«nza cattiva come lega; quando assai pedestre, il Cecchi, figura il tale nei grazia, «fa suoi maggiore Nell'ultimo che in raggiungono, immaginazione: al delle una « modo suo confronto più famosi delle E strano suoi opere fiamme lampade che la ad il Cecchi fine similitudini) olio esterni, singolare teoretici e e vergine dalle troppo d' : « la mille tica poe- (con di poesia sua al sfaccettature, limitate rozzamente sotto pagine di indulgere per Inghilterra, fanno portate sentazione. rappre- si chiude capitolo », presentata, rap- di efficacia E a mite maggior con sono cosi frase La alcune il quelle essere verità finisce di fa pensare gustose. schietta fonda, pro- nella poteva non Coleridge, una schietto, di s*impre, e che umorismo un « opere molto lambiccato il Cecchi qui Francia tura, avven- paese), apparire ed più sul avvampanti di Olney, con verso libri di romantici di e ad scrive di frasario interni punto, anche grottesche i », malinconiche sfriggente qualche ma vuole interessanti ad e maniera. e Quando di », il tal' altro pagine capitolo, preferito; solite arcobaleno l'effetto particolari nella lettore, per ricascano, quasi efficacia diventare scuola (d'ogni nel perde che per qualità caratteristiche,le che loro , atteggiamenti si nella necessariamente il che confronto. convalescente Covrper, con critica dii-evo, ha come del di similitudini molteplici sue di non degeneia che ricordati una finiscono ; e in o compiacimento raggiungono, volte loro termine troppo, analogie, richiami, ad e destinati, le dire pei il Cecchi quale al voler ultimi ciò tutte accomodati gli senza di genere, sono pittori paludamenti e essi pr. -senti, nelle abbia scrive e smarriscono dall'eccessivo e ogni tutto ingombro, visione, si ingombrante, e inverosimile come che poi, inutile non di quasi numero un vera oscuro pittura Questi la con il sopravvento, di qualità belle sue comparazioni la parte quando ; lui in tivo, obbiet- narratore e acutezza e Quando piacere. peregrino, e ha ingegno ferma con- una ingegno. suo personali preoccupazione evidente a frequenza, queste originale ricorrere del quasi suo vero con linguaggio un trippo una rado dalla portato modo e di di del dubbio, senza equanime, giudizi, prontezza si leggono non meandri suoi ed sereno antipatie e consistente più e anche, è ; ed cultura, varia della prova qualità critiche giudice essere nuova una Cecchi notevoli alcune riesce tutto, discute), questo generale. volgari di. indole non del moderna, e di è di è, prima Ess» gli pregi ha volume primo si quali ai intorno testi dei iuterpretazìone nella un V dei effettodi enfatico lume ». arco si compiaccia, in modo così straordi11 1 54 dì nario, proprio spesso, anche vedremo fra è volume, » di è costretto, inglese: quadri di luci di e riquadri chi e legge non riesce a terzo, in in del Crabbe, più catalogo meglio ingegno, se lavorato obbiettività, poeti i e lare. dei si Non menti che visto, biam amaro e nelle Comunque, migliori buone parti attitudini ha le qualità fondamentali, alla ogni e comprensione narrazione sua parte) storica è una di cioè Ciò sintetica. del Cecchi sapiente (e e potuto, col in j)ar- argomento. suo ai malcapitati giudizi api"rezza- e terra, espressi, seguito, più ordinata giore magtori scrit- gli per intorno volume, di con suo elezione, di il per resto, che un gli sfugge, non per libro in ; di che le terre il Cecchi essayist manca, cui si in cielo. dimostra che questo ab- come linguaggio un di di storico: possiede non obbiettività, prima serena poco scrivendo, affetti,come uno, notevoli del «di Cecchi) sua per pare, ap- dicato, de- nono, Southey, simpatia ; punti troviamo e sua, ciò alcuni del avrebbe di in va sempre fretta, ragionato questo qualità alcune quello egli più disposizioni di e di visione vedremo meglio come è né cielo e E in e del parole questo punii:ente, che, certamente, e avere in né stanno non in del materia gli sfugge e realtà antipatia e altrimenti, si discorre quali che di non capitoletto in po' più avversione spiegherebbero dei poeti cordiale cosi dove minore accade nere, ge- libro un mano, all' opera stesse un questo ma : fra magro si è proposto, egli quali credo, Raramente, lui, una e sentito sfondi, della libro, quanto con lacche, di frammentaria. primo cavarne terno, d'in- di e cose essa e la materia saputo avesse ad quel le usare pagine di conoscenza Wolfe, quando ha non in per di pittura. disdegno, del e (per anche Ma ». egli spesso frettoloso Campbell di e il che e occhio sott' manchevole tutto dì colori belle fuor pitturine e di delle amor parlare, gli si allarga particolare troppo con di modo di buona essa Per tutto d' esterno primo apparato sentir smalti, della di questo di intorno riesce allora, lettura legger abbia riduca, piccola parte pittura. altre egli spesso, più specialmente, del s' si letterario, svolazzi, di contorni trattato un ; talora sua, di tante fondamentale dominarla 1' opera di a di e di e e la pitture ori più sa dimostra, letteratura di di arabeschi ovvero della di quadretti, formelle, di furia a critica sua non della tanto, egli rimproverò, quell'ostentato tutto gergo ogni ombre, fasce, Cecchi Il e di e letteraria storia di e che pagine, da che "" impressionismo vano sue volte, a un dal la Come intanto, molte prestito a preso i impressioniste ad notiamo, x km z Romagnoli. in oflfre, di zone al originata, appunto, letteratura intere, frange « sostanza, breve il lettore quali di nella che pesantezza frange quelle ragione, senza « icn domun di tutto, e quasi interamente, sente collocazione il desiderio di essa in nel 155 Comunicazioni tempo delle tratti larghezza con date Le gli sembrano difficile modo, di impressioni intorno critica talora la quali ha letterario ancora meno storia la con degli esempi Uno Cecchi nel I cosi in libro, rado Task. breve dimostrare cosi e in critica di quadri conversazione « principio Ma in 1' ordine qual ha di che essi non è volentieri, dà egli 30 questi ad vero, del pensiero che lui a noi, egli quella canto realmente del di ci e dice che col dire, sostituito poesia poco, del ai tradotto, si non lascia è carattere e vertito sov- gior mag- mettendo e- per alcuni in ci puntini davvero, le direzioni; tutte sistema chi legge proviene direttamente, spontanea, darci che casi, saltare, poi, improvvisamente, voluta indebitamente. a lui Cosicché, questo con e pensiero, può supporre, non così certi mosaico, che vero, bito su- Cowper, questo maggior quella artificiale fatto, ben in traduzione 25, per ben che Assai il « Cowper. come in Dell' una poeta meglio, loro famoso mostrandoci perché combinata e tradotti, nella formano cowperiano, la del pensiero di il cui a troviamo poema viceversa. e al e, per ma versi poema l' arte verità, egli si è avrebbe quarantina È Al il lettore ma genuina poeta, lo diventa, specie dopo, ogni modo, l' impressione non per indietro lunghi cosi fare, (troppo breve, riporta, dare si fauna viene : ci ; nella poeta all' 88. salti poesia quale arbitrario: sì salta verso la presenta? dal testo 53 siano men Cecchi, IV nel verso dal lo «pittuiina», che quel avvertono più alla serapio, dal ha, ce modo colore prima quarto. datogli sionismo impresche poco di e facile un olandesi, egli riferisce,da » maniera naturale nel dal qui la libro del nelle XIX, impressionismo che cenno che pitturina d'interno», «una il Per volume un osservazione inadeguato all'importanza dell'opera) del maggior The qualche iin' opera secolo acuta degenera la riesce risolvere costruire del sono letteraria. spesso quel di con non e insieme inglese tipici di questo più abbandona si di non nulla spesso, tempo messo notevoli pregi estetico, che ed ha di che più Cecchi dirci rintracciare, in e letteratura alla cosicché, ; dentro vita, importante, confronti Insomma, penetrazione filosofica;ma e relazione letteraria,il storia di organica cosi conclusioni storica. senza piamo. sap- dalla isolati rimandano un'età necessari stabilire sintesi una ci denza evi- nulla isolate e e opere, in o poco si non sempre staccate loro esse stretta priorità, dedurre di questioni dalle quali e difetti, messi sempre letterari,di chiara lettore al ai fatti e in messi staccati e parla (ove compiacimento) qua"i e si vi quali loro certo un rare, scrittori Uomini di loro. mai sono dei e con e parentesi: miita una debolezze loro dei autori Degli vita. nella e » che principio del consista dell' lirico condo se- integrità, cosa e dal il altra, in Cowper 156 Comunicazioni h;i fatto qualche artista come d'interno e invernale fi%cilmente Fra i fra Un più poche del strada, sulla quelle del nuova che « nella racchiudenti, In dell' altra. come nostro A violet iniziata, senza Il in quale alcune un nizzata fusione pretese dì meno delle quasi prosa. stile nuovo della natura felici onde se ne ai Né minimi sì termini, Leon 423. che, accorse Bouoher, ne del e in creava IVilliam una fece della un' più della a poesia ring puro (indirizzata » piccola Lucy, , una sorella delle fa non risultante vero di banditore natura teoria, dal Cowper. la modo, altra, Cowper, del nelle e Paris, Sandoz ai'uio- Wordsworth zioni esemplifica- riducendo troppo combattere meno e Lyrical Ballads, vero, poesia por non Il sciamente, incon- quasi giusta una nelle e forma ri- la esagerare l'arte. pratica; maggiore Lyrical Ballads, che da con anche companson migliori trovava, teorìa , » sembrerebbe portando tal del e accanto alla strofe pretensione o poesìe e vera istinto: 1782, giade stone Boucher,* poetico farne, senz'altro, poetic diction, egli pag. sue domina sua naturale Gomparison teorico idea esagerò l'importanza spesso ' alcuna che avvicinano semplicità, il Wordsworth il volume. la nel occupa risulti questo youder le mosey mirabile giustamente osserva a perfetta, la quale fondo finità af- stretta non corrente brevi through pensiero by lo nati ante- : winds al di suo graziosa comincia tliat loro più squisitamente un non « Covrper smarrisce non umili (e più specialmente il libro della liriche quella più XIX versi, pubblicato alcune che stream improvvise tornano ha gli conclusione, fuori più specialmente egli ha arte primo Cowper di Leggendo Sweet nel ed vera. Wordsworth), in e ; una maestro, chiama secolo guida, soprattutto, Shuttleworth) « del rimaner il poesia cui che, dedicate volume XVill, la sul quello di è questi il Cecchi poesia ma j lo primo che settecento può di in « semplici cose » pitturina « di campane delle e terapeutica « qualche suono espressione influì lui un bellezza di a satire secolo Miss della tempo wordsworthiano. a del poesia insieme il poeta generazione poeti quale stesso è pura notevole suo otto o nella diffìcilmente l'arte nello i della descrivere Egli di pagine artista mettere direttamente più posto che ma : della quella e dalle tenui poeti con che più ». superato, », cioè un di meglio all'olandese, affetti degli far sa », desolazione di cosa vicina la cosi artificiale et l'arte e alla detta mec- Fishbacher, 1874, 158 Comunicazioni in contribuisce è ed dando hlank poesia Cowper « si possa gridi « delusioni veementi di informano, alti scatti e accenti dagli Cowper, abbia piliinglesi che sincerità, la serenamente come di è capace perduta, gli faceva * « In yet and to danno lo volta il la thee dei uno amò, poeti con fonda procosi stili, found, be niay della key-note del Cowper. esaltazione Tale il ricordo commuova per la natura; (in angoscia tormentosa triste suo l'omantici- esagerazioni, originale egli esprima canto dagli thee».* love poetica se lontana is left manners la esatta Unwin, la stessa una del è che manchevolezze. love nook a ispiri l'ammirazione paragonare le o effondersi destino è, della tale rica li- egli se madre nel se visione una della vita, quello del naufrago: con 35. Pag. * minds 1' ultima per while l' anima bellissimo drammatica) che ci Mary lo ovvero ultimo suo per i torti constraiued versi l'affetto canti be bei cui ! and cosi concitate senza so pace inca- era di con tale come del Non diversi propri e thy faults, I ali with English Shall ma riconobbe country Where Inghilterra ; patria, sua ne My 1' storia offre, davvero, non giustamente, osservato avuto «England, Questi fu che affetti furono poema (egli dice) Cowper poesia, tano lon- poesia (pag. 36). del in questo, sua che del nella espressi, sempre, tumultuosi come quasi degli la Thomson, presto », sicché nessuno caratterizza che ») per nella excitement, non sono rivali proprio, nuova » rità, ve- scrive il suo era La come comparsa poetica poesia, per : indietro La sordo natura sua senza tutto labo»/ decasil- preciso. «scorrere» ricadono « tollit. Tutti vocem intonazione, Il bassi e calma smo. e »; quasi un' sente La la è del (ilquale, ritmo un straordinario qualunque un di si lasciò sfuggente, questo. nulla Cowper veramente che » schema artificioso. Cecchi resta dir ed meno Il veementi generale di in colore o il spesso segnava inglese. dir prosodica verso un 1785, gridi « il tono come del lo articolare solito, senza intarsiatura verse nel ad resto, è che ogni jingle più cowperiano, della nella « armonia al da del semplice Soccombe,' purezza al cavarsela, un molto il modo qualche he prosodical marquetry has scarce a rivai» (The « Bookman * History of English Literature). * finché tutti Inghilterra, con resti ancora inglesi, io un sarò i tuoi difetti, io ti angolo dove costretto ad si possano amarti {The amo ancora, trovare Task. il o patria pensiero II, 206-9). mia! e i e stumi co- «No voice from snatched When, beneath I Bnt Birrell, alone in formare Per t del la realtì, in alla il Cecchi. da fare Cowper della in proprio carnali natura spirito di « Cosi non suo i ritratti ricordo di l' Abbot ' Scott felici. Il Nessuna {The suo * ner much of a ai bisogni esistenza»,* doveva, povera umida, terrosa tristi », John of la che melancholy dolorosi e non dimenticava Gilpin, in tutta infermità psichica perseguitava sua cui gioconda carattere, quel figura d' mare al e che abbia d' uomo, ospedale, vera, cui (in tutti berretto, malaugurato ritrassero, lo (nel Cowper, povero perseguitato quel con di questo Byron difetto divina voce form ad (che la efficace più tempestoso, i due sono primi, per travolto in luce di un è noi dei uno fatto, che nessuna ciascuno stinati quelli de- con peggiori), nel sta tempesta, aiuto, e insieme volume, fondamentale calmò ogni as man anything possible, his he naturally {Bes jndicatae). * necessità le « propizia pa- brillò, solo: moriva, più profondo gorgo ma del Castaway). To « di sua suo allorché,strappati un psicologia» lui, « legata critici) la figura poetica del il I libro allo sotto di mo, uo- certamente, di portarlo V arte più quale il Romney. complesso meno sua dei ricoverato e In vero della lui) la da suoi doveva che ebbe non «sofferente la diverting History inesorabilmente meno proprio dei « che è possibile, ». wag il del e sua divenire The giudizio preconcetto as della uno scriveva lo tutto ad seguito fits, il poeta io tormentato, necessariamente, meno fissa » prezzamento ap- essenzialmente, appartenne, «accortezza l'idea con era elementari, è ».' Questa Olney fin dove presente, sempre tica cri- giusto un dimenticare, aver Egli poesia terapeutica »; « il e natura. per canale, Il il cui di mente, burloni dei genia era cosa di poeta ad assomigli che della geniali e dell' infelice è accortezza Cowper, infermità sua più argute parlando qualche he».' than gulf menti inglese contemporanea, : sea, deeper delle una aid, : rougher a whelmed And effectual ali each perished, We dice allayed, atorm light propitions shone, No Agostino the divine 159 emioni ('omupi Pag. 36. like a mental was. He fair estimate disease, and of Cowper, always it is wise bear belonged essentially to the in mind order to ignoro, the of man- wags ». J 60 Comitnicaciovi soinmarie gine riescono non dare a Manca, sintesi ben nella e reale sua di età una i letterario, correnti che nel soggetto più del caso stabilisca, ne determini ne l'importanza che, romantico, dall' canti del fra i i quali, canti 1765, e del assai ' Poets, A. A all' se che valore, vero Pope nel preciso, e il non come spesso, o- tiche este- nuove, e movimento più sempre del Il tuando, accen- al sorgere a questi pag. Ossian»; canti di dello stesso a Ossian, e Blake. pag. proposito perde ma poesia della dei XIX? la verso - ha Thomson, nel in Romanticism tenati «an- cenno fin che degli secolo (1700? il Dyer of English elementi A sito propoè natura, i importanza 1726, the del fra 1758), che un' dal cioè nel- eighteenthcen- 61. del l'occasione delle del ^ Percy, alcuni poesia del breve un del Hill, pubblicato Grongar History A Beers, 42, della mezzo trovano non diffondevano contemporanei suo in Beliqves ingiustamente, York, 1910, tury, New * Cecchl Intorno anche andava ricorrono le e atteggiamento notevole. H. biamento cam- osservazioni volta vita esempio, per duraturi e nuovo Landscape che rispettivamente, dimenticato, tutto troviamo si della lacune Ossian di caratteristici più evidenza. dal posizione rispetto al tendenze, decennio ultimo messi sono preconcetti, vera glese, in- popolo Burns. », speciale la e nuove graduale un giudizio giusto un senza e varie con dire, poi, delle Che 1762 ambagi senza non qualche di le del insoddisfatto, molto il desiderio Cowper, nel poesia. ci parla, rimane ma : mento rinnova- un come coscienza necessaria e XVIII reazione estranee, della tendenze egli di determinarono ratura lette- secolo naturale essa nella e stile loro la di cui opportune sempre nello interessanti, meno o vita queste tutta scrittori degli ad tendenze una per settecento, e e in piena luce, pera del elementi Questi parte nella entrarono le e il : La spirito, ma suo ' predominante ragioni per il secolo preparava Coleridge. intero una fosse, del cali, che - po' un cosa scrittori del tutto è essa in quali, parte declinare sul in in poetico, gusto clarion portante im- pagine, risulti, che e mai alla libro un succose poco Wordsworth in che parte in principali the esprime non e quale dei sé, latenti, gli elementi in già aveva del poesia quella soltanto l'arte rappresenta opera della 1' avvento poche dalla consta, esso trattazione svolta essere in queste sostanza, cui la XVIII, di definita, stesso) onde conveniente e meritava pili consistente. chiara giusta una che materia, il Cecclii le cliiania (come » Beliques, Blake, di ha il C. accenna ricordare tracce che evidenti al « rococò l'influsso anche in verbale l' del- notevole dei alcune ballate l'amio e delle In canto, questo giudica ciie il Saintsbury che spressione, realtà assai della more vita umana Gromjar Hill è portato Lyrical Ballads naturali fiumi rocce, altro che la dal ». che canzone, tutti egli antiche nitidi della erba ha una dolce Giunto spettacolo quella morale, al Dyer del colle cosi gli si sita appas- di condo rubi- l'ottobre' una con 1' sente anno flusso l'in- Grongar, allarga sotto, nella umana none petto riposo il che meraviglioso esclamazione questa (onde cima sulla e tremula : intatto, mattino cantore del Natura vita dal diversamente Non solennità chela cullando insegnata, effetto dall' cristallo al del delle poeta gioie della spuntata di il alla un essa il poeta fa sente il pensoso più fa « Natura. in prorompe gli affanni».' dallo un' d'oro gli di il Wordsworth ramoscello sul i suoi soggiogato alle pettirosso, « un il cielo morale Dinanzi della quanto derivante pensiero. mezzo di « maggio), col gareggia con storia E posato », suo respiro», la breve sera sul in anche (come un come quadro gran che moralizzare quel a cioè, l' a- più non Dal fino diverranno troviamo, del e- accentuata più e sufficìent, - nomo. laghi tranquilli, più e appannato non sull' che Vi cornice, dell' impressione troviamo, qualità è ali quanto Tì'ossacTis,« in The minuti, Excursiori) sull' umanità, deW e degli oggetti detto in morale influsso un bella una come amata ma ; esercita passo o soggetto arriva vivace considerata Natura, cosi semijlicità una Wordsworth. nuova, nel grammatica, con delle del la per sfondo, semplice insieme una poesie Natura alla antenati degli freschezza di schietta particolari più Thomson, nelle caratteristiche con solecismo, nel che più onda la una wordsworthiana. piccola meraviglia una volta, ribelle i suoi n è soltanto uno poesia viva una prima, anno un non ma genere, , insieme qualche innocente qualche della »,' forma nella come « quello, deWn. "" da pervaso di del Idn of next « vero ogni scritto ma inflnsso descrittive liriche belle più più vicini, un a da indipendentemente Thomson, del Winter del stesso 161 oivnic azioni Co sua plicità sem- : « What But the In * fu reso Cambr. The hnes Nature of Tro88ach8. in Questo passo show, heaven Inghilterra della dallo ! scene open face, of brow, intervene, of Engl. Lit., voi. X, pag. Hist. popolare the below vaponrs the gay, the ali no 's mountain is laudskip a Does tlie gain clouda, No ' I Now, 's bow ! »^ 145. Scozia, selvaggiamente Scott, nel suo poema The pittoresco, Lady of the Lake. ' Ecco, io guadagno il ciglio del colle : quale paesaggio v' è sotto ! Non Comvnicazi'/Pi 162 e davanti poi, Ma i filimi scorgendo che And level Has seen with But transieat little A suubeaua Is ali the And quel Grongar della poesia il noto " sonetto Yet cosi powerful 'er uaked O Long vapori faccia thrush the as si della Lady and niinds, thy shall frappongono Natura in pipe alla tutte waste la vista: le e versi : stili, stray ; Hill gioconda che tinte sana deva infatti,chiu- and shall Grongar on del Lay, dock aeri al E meek hearts della bei questi mirare am- non poeta l'accento cuore. modest una del » piacenza, com- sottil poteva non suo con certa una bright al cara 's wide Snowdon senza Winchilsea più caldo, love sun; go non shepherd 's bleating the as shall and esterna, dedicato, lui a and pure Long non natura, ruu sleep!»' di fair assai have deep, natura vibra, fate ! slow, the Beverie greatful few, A la cui low, shade in eudless living landscape iu : grave. scoperto, aveva is^jiratadalla « Hill, schietta nubi, che una — they they to life to Noctumd poesia di vena how wave, jouruey human Wordsworth, the swift, sonietimes various Like of niighty meads, and the cosi con 's day, and rivers succeeding Wave nella and cradle woods Sometimes antiche, il mare, sway, winter a the see Thro' Il a torri state; smile little proud the Betweeu A is the iu alcune pile compleat, of vanity rule, lifts lofty hrovv, the broken the di moralizza e th«.t seen, lays Big A riflette has this rovine precipiti, verso corrono, time Yet « delle tristezza di ombra improvvisa vista alla e ! libera l'arco ha * » scena stra mo- cielo del gar (Gron- Sili, 41-46). ' Tuttavia ha dominio, ciò che E sole; un i viaggio, impero, e i veloci, ora al mare, di come del destino di sole vita in fra umana va passeggera! dei Un culla un tomba prati e l'altra, verso e la essi sonno è tutto ! nell' ombra vanno, senza perbi, su- della breve giorno d' inverno, un boschi dietro fronti perfezione, gonfio cosa la le abbatte sua è attraverso lenti, un'onda e nella posseggono corrono la gli umili rovine raggio un potenti i fiumi come innalza il sorriso ma breve che mucchio questo superbi vedi, ora tempo, fdsto; del vanità il visto e vario con fine ! (Ivi, 84-98). * Tuttavia le menti pure e forti, i cuori miti e tranquilli, nel al numero 163 Comunicazioni Il Dyer il ama; è » che quindi, del poeta ed Hill, dal ' « e del meraviglia, del neppure Cecchi, Le il e discussa e di in (ciò che abituati stivali ci critica la- trovando che », confessava * Maggior nel accanto volume di quello a poche belante di montagna the Snowdon Poet, John Edward Ward, A egli Cambridge * Pag. 112. Questo del di pai'lare « : non Coleridge varcando ; in paludi meglio teorie riusciamo la per finché del modesta tua le vaste il tordo 'spiegò si gliendo scibile, co- della zirlerà sulla Che grottesco, meno verità in il gregge alpestri della collina il perché finché canzone, sufficienza in- propria Coleridge), solitudini in calzati quali, comprendere, a esprima si egli dello (non » troppo grottesche ».* teorie modo questo errando e le improvvisate ameranno anflrà parte gran giudizi toglie, tuttavia, non gli altipiani improvvisate né « scorrazzava di brulla Grongar Dyer). 1896, voi. John Dyer; Ili, pag. History of Eighteenth * critica di siamo nei Dowden, London, visto, Cecchi. del que- larghezza, temperanza poi soliloqui errabondi, grate, pastore certa abbiam critico, sufficiente con una di e erano di persone del con poeta essa comprendiamo; non è esaminata come originali, delle di opera gliori mi- le indubbiamente, sono, di trampoli sia certamente, * giudice esser pur questo magici, sui ' Grongar grammatical come intuizioni bisogno vi dell' attività eh' conversazioni, sua quale, nella linguaggio un La pili piace) alla proposito a (To pittore poeta dalla il ricordato, trovar non settecento rileggerlo ». a che invece, accuratamente Coleridge al special modo, linguaggio, spesso di il del nome il volume. tutto st' ultima gli modo, dedicate pagine di in ogni fa quale, tornare tico poe- Winchilsea. Lady che molto letto, bisognava ad il » Dissentendo certain « ravigliarsi, me- vista del volle egli quella « di ammirano e Johnson, è scritto non volta una di classico Dyer geniale. da canzone meraviglia, Saintsbury, causa modesta Gosse, di delle e e' è non che scena, uccelli punto il e di degli « suo Fa acuto al e (per stesso dal ammirarono quanti Hepple severo dello » il canto che all' Gray più rigido xity di opinione cosi occhio un e e alla abbastanza critico e quella Wordsworth, eccessiva. compreso inglese interprete concorde il ascolta cambiamenti di vento, specialmente pare abbia non vivaci rivendicasse egli non di senti che, artistico, ciò tutto lode una che cuore un del questo : « pieno musica ' correnti ha è paesaggio suo episodi gentili, della acque che poeta un in The Englhh Century Literature, London, History of Engliah Poets eto. by T. 208. Literature, voi. 1906, cit.,loc. cit. pag. 219. H. 164 Cnmwìiiraziopi pili semplice pensiero (li non rado, povertà la « dell' in chiarezza 1' e dovizia assoluto, Sarà questo, certo è, esso di giova in per esempio, tabu, mestruale, tame in sesquipedali parole le quali A consonanti parte alcuni convenire, è e che nel è certo onde vuole viene è ad in espressa a pagine, « dentro ». manipolo Ora, di figura noi del di Frost Midnight, • » Pag. 103. Pag. 143. in delle la poeta di ecc. Chi sintetico tammo, No- evanescente. si si riduce poesia delle del i cosa voglia France, dare un riduce in Khan, Fears in della germi si questa è o se non ultima di manipolo un rimanga di : vaga, dal inquinate sono Christabel, di Evbla to a Colei-idge quali che meno egli dice, fondo, si trovano o tratta raramente attenuarla, e poeta quali Ode mane, filosofo, ri- del comprende, Coleridge domandiamo Dejcction, dell' Mariner, at poesia, tutta se Del rappresentata quando menomarla a raria lette- figura giudizio restrizione, più e sapiemmo la e anche e poco figura di poeta, quasi gusta di capriccio. esplicito di approvazione tende pagine, parecchie corruzione, luminosa che parecchie ridotta d'uso non sua nel e miti, scia- incidenza, bene critico Cecchi, ed qualche a sua il concreto addirittura. la che buso l'a- e cestrale, falbalà, an- per quali La nell'ombra; è l'uso loro a complesso, del egli meglio arte forma una che * della cui giudizio distruggerla analisi, principio, subordinata sempre nei in quella nità ame- discutibile, nelle solo qui abbastanza e rappresentata, la un di mole po' troppo un dal scrittori degli bene, molto : faticosa, e voci raddoppiano notiamo che, all' e qxiella sequela tutta riscontro significato fondamentale. essere fin còlta minor invece, di apprezzamenti e concetto migliori, »' ecc. storicistico,bucherami, e si egli filosofico cafarnaum, fanno o riconoscere è suo di sdoppiano che ecc. pili grave ortografia una giudizi Coleridge delineata cui ([uesto, che giusto del pagine ecc.; a con si tutto nonostante del ismo, scritte ovvero comune, ecc. ridge Cole- Shelley, raggiungerà, anche ipostatiszamento, dimidiazìonc, del poesia linguagaio così, diificili, come che afferma, uniforme, chiarezza scondere, na- parola, sensuale, elevato stesse si bra, sem- voglia della nella vita una questa nelle dirò ricercatezza lo stesso o alla render a poco, vocaboli, rado clie quasi par il concreto « profondo un E non che e perdono non lettura. contribuisce di si non forse, che della », e si compone non forma una la e quando, rivelatrice,quale potenza con frase Come genetica in espresso involuta, della idea. spirituale nuova essere ostentatamente 1' oscurità con la debba in zione corru- ad germe piedi deìV un della Aneieni Solitude, di giudizio giusto e sincero 166 Cnmunicn parole precise, egli abbia del messo imitare in campate fare dovuto il necessario ad Ma volume. le pensiero (o indicato Cosi, in presentato rivoluzionario, e altro esercizi e' è qualche qui notiamo, di di errore Se luogo, la pienamente più sono la che « e, ciò che lui (cioè anche ' Uno letteratura Revolution essere dei à suoi pid inglese e », di Aynard, la la le pour Bastille notevoli Francia il lettore. et la è quello quale ». E noi, bia ab- che si anglicista ignoto dobbiamo sembrerebbe è questa. invece, L' in fermare con- opinione quelli anni solido, in del nous ne à Lea me cam- pas, soient relazioni Foètea appunto, z'altro, sen- révolté, un Chatterton delle studio intitolato dovrebbe croyons come stre; Le- d'accord tout Coleridge Monodie allo la combatte somraes de tico cri- fare, in attribuisce, Nous una trasformato terzo « tenda in- tratti, e l'appunto, proprio faire mais contributi al « rio orato- fretta Coleridge del è, per pas ne collège, franfais, Paris, 1906, rimandato » il Cecchi cui precise parole: dès Ed il lettore, l' Aynard, Lestre) col V Ode lui, que all' stupirà révolutionnaire un poesie politiche che grave, supposizione. nostra esercizi queste con avec le altro responsabilità assai fu più son di lui l' illustre proposito, tici, cri- egli opera una Lestre,' in quel constatazione tica poli- tre anni avventura, corretto) non questo a cui per di come di sospettare in abbiano, della paradossale quale, il parentesi. quelli quale a dere ren- persone giacobinismo il mano, stampa che, non una la quale seconda Lione, Charles del poeta. il diritto tutto di in suo e a Cambridge, a il lettore tre giudizio volutamente il Lestre, sia perdonabili poco di secondo chi ha il e altri, viene caratteri davanti di che cosa, Cecchi, dei nel di stessa una «Neppure scettico, citazione un in mo pri- fatto, che perfino e poesie politiche sue di ignorare dell' università secondo le prima il trascuraggine si trova avrebbe questo il proprio proposito a che in portante im- più cosa pagine, talora due blocco modo: questo cosa una (attraverso 122, in cose volume, ogni controllo, come a le 1' ultimo volta, per di (Lestre, Wolff, Aynard), di riferirsi forse, pag. come per il torto citato il lettore Coleridge, del che a solido, in lasciare consultate, mancherà, aggiunge riferito siano) è nome esempio, per che di delle volta sbrigativo troppo riscontri, la e in questo o vorrebbe, forse, uscito opere la difficoltà si che difetto luoghi richiamo, appartenente, il cui volta, per dei confusione, parole come delle quelle già sarà quando accrescere la pili grande il grave precisa in se sistema, gli opportuni agevolmente avere e peggiore) quello bibliografico l' indicazione : un anche poiché l' indice poter Ora, anche tale necessariamente aria; contenente pensiero soltanto, suo. (rendendolo degli inglesi, ha per il ovvero Cloni anglais fra la et la crediamo, Comunicazioni de sinples Che d^ ecole ».' Che exercises modo è questo di pianta? Purtroppo, onde è stato in insieme fedeltà, e parola ed nei il si può tanta più da di che uso vien semplice esempio un ci s'è il del corso dedicato al le breve questo due lunghi hanno e lutionnaire. metà in quella dell' Ecco, del la primo Aynard, quelle poche nulla intendere dice, e' entra loro Cessa subito per essa dopo, del fin quasi alla fronte che in fondo davanti, alla nulla pagina, quando chiuso solo, e indichi questa Oj). cil.,pag. nella solita volta 34. rebbe sa- circa ad neamente spontacita vero, di volte nel come poco ha di e autore. visto) e nuovo in bisogna 1' il nome pienamente come finisca quella è dell' del che brerebbe, sem- tato, presen- lettore, giunto si vede dovinarlo, in- Aynard pagina 123, cosi qual sabilità, respon- parrebbe. Quello Cecchi, e tante) impor- dove comprende Non ma essa risce chia- Wolff grave in successiva il loro cosi intendere: réro- egli non quella lo aspetta, parentesi, che (?), del che si periodo? se Aynard, abbiam (come incominci : al e Lestre loro meglio del nei come e di dirette Mysticisme e essi il sostanziale dell' ad modo, della formano precisamente, di dove che principali e (in verità il contrario realmente del un valso, del fra fine meno che caso è come, infatti,pensiero originale senza ci tuttavia, materia intercalati Né e di prova fonti, e pagine indovinare nulla. la fine con ne qualche responsabilità, pretesa Cecchi. segue proprio se di divisa dovuto fede troppo : onor V université A : ma lascia, in abbiamo come non o dà delle volume contenuto parole; chi osserviamo del II i nomi del censore), lui. Quale dozzina fonti troviamo parentesi responsabili si debba misura, periodo polosa scru- interpetri la aspro qui a mezza ma sue e posizione sua Cecchi, politica. La delle I di nel quattro il Cecchi come ora, misteriosa di sole Attività capitoli ed dente evi- quale con da tutto pure ; sana è traccia Limitiamoci, una di riguardi degli obblighi ch'egli nelle succosi lettore A nei facile questione Il almeno una è restiamo Aynard. ha di cui il Cecchi giudizi Cecchi. titolo,rispettivamente per al non e capitolo e tradotti delicata cose, capitoletto, intitolato nono ? Ma Coleridge l'opera dell'Aynard, verso nei dal critico precisamente, stanno, la fatto offerto, dell' libro e nella pratico, dell' illustre l'Ome fretta deplorare esse è cosi riferisce citazioni deplorevole ancora 1' nelle e precisione, ci questa? dell'abborracciamento infatti,più innanzi, poeti (dei quali che è mai rovesciandolo primo volume, accurata opere avere cosi e loro delle passi dei pensiero fretta della questo quale con confusione altrui pensiero parte. Vedremo, sua di razza il è il sistema messo ogni riferire 167 quasi ricomparire Aynard, responsabile sto rimanon 16^ Comunico soltanto 0 del pensiero, qaal per Perché ragione, allora, chiudere non Sarebbe di peggio volta da di citare sulla il essere di diritto accenna, per dire: ' hi pag. ' que e spinta, indebitare, Pitt la est forcés les Per e »; e sua, sistema che voglia non avere critico,'il laghista nella il 123 solo Wordsworth la de injuiagi- pagina rivoliizionario » : avesse l' Aynard e ; dice chi Eugleterre eu a ceux que frau^aise Revolution Cec- solamente ma », della principio révolntiounaires affermare, comme stesso della sul causée Le exemple pratique appelée crimping ecc. quanto la par Terreur.... e (crimping): medesimo al régimeut consistait à la a ces zia Denun- Francia è la prima 96-97: pagg. Terreur la de cial, so- Alla dichiara facendo irlandais resultata « : clero; scrive e' est guerre quale ottenuti tema, des scrive l'alto 92: pag. Kingsley». il Cecohi il Pitt forzati trixte Carlyle a stley, Prieil Car- christianisme les et il Terrore guerra scrive de évangile un dal più tardi, decenni argomeìito, argomento, responsabile la un tont Coleridge dal tenute sociale, derivate pochi stesso tard, les plus sullo de sullo renferme calamite conferenze delle cristiauesimo l'Aynard, e l'Aynard, est rimandiamo Samuel al come del arruolamenti respousable La idee chiama ne dernière endetter, ' caso è non esistita, «fuorché proposito a effetto débarqué ment cendo fa- sentargli pre- nel tale come scuola « mai des euteudu, come e ecc. le sempre degli immoralità Entìn alla 1' influence conference 1' out [Coleridge] « un citare da punto che letteraria considerato nuovamente ecc.»; première pagina, stata Sou « Kingsley, tei stessa avait di (come vero che 0- dipresso, un al opinione suo serio. Francia sous dovevano quali Cette n' y (pag. 124), Bristol, scrive: lyle, il la al il ma compagnia. a e fonte ». Cecehi Il lettore, fino concretanieute essere con «Il del la sistema questo ingrosso, esempio) uu che storia che, v'ha 124, in né mente? testual- non pag. air di è non per directemeut Wordsworth « (tauto scrive: étaieut qui a realtà contatto a sul incidenza, Inghilterra poteva vissuto un solo un' Se evidente;' converr», libro Coleridge sul in Cecehi Il In né gli spetta? rifex-endolo a modo rispondenti non ognuno preso per che fede e in essere capitolo chi citato si attribuisce quale tollerato Nel « buona lui, anzi, impugnata); può in Aynard, più cioè dopo, soltanto errate al Ajmard, è non citazioni dell' 1' che giusto! e stessa.' parola quel il passo tutto pitisemplice tanto della tutto converrà, facilmente, fidanza a dargli nOn virgolette sempre citare, o non giù, anche per Iinniediatainente crediamo, gnuno, e stato essere questa nome fra ancora. ad seguita sn ma, cioìii qui Ainsi — a récem- enrólements sequestrer les matelots.... ». riguarda, più specialmente, il lettore alla Taylor Coleridge, Firenze, la critica monografia 1909. del shaksperiana Ferrando, La del leridge, Co- critica di 1 69 Comunicazioni nazione in polemica quanto in riassumere noi, di misnomer di legato ricorda chi »,' in sarebbe la contro ^ view senza quali, insieme lived cThey For e romantica conveniente dello romanticismo Cfr. Études ' il Keats e * vero del il bello e proprio Del ». Byron, studio littérature de il realismo di Joseph européenne, Paris, * Cfr., piti specialmente, Edinburgh con Lady vivevano abbondante century, Laìce Poets, al del worth), Words- dato non Coleridge, e Townshend: .* » designazione»; una di di E al 1830. e del del a dice Keats, poesie sia Cowper, Wordsworth, leridge Scott, il Co- lo come Brandi, La del se altro, che trova il naturalismo stesso senz' chiamare, scrittori Scuola giustamente, domanda, e « proposito che, laJciste en in del fondo, France, in 1898. A. H. New i presso laghi : Bevieic,voi. XI, luogo conveniente pag. per 214. far poesie diluite quantità d'acqua. Brandi, Samuel Eastlake, London, Cfr. del Re- 198. Essi Cfr. « Texte, Pag. tacchi, at- avversario trascendentale Shelley * * si 1798 resto, lo dello alle mordaci appellativo quello dal e Coleridge. anche Edinburgh non nome, esempio, per poesia, », dell' water distinzione letteratura Shelley romanticismo un improprio alcuna la of parte il Beer distinguere, l'idealismo dal fare non tutta » all' questa ghisti la- appropriate quarter plenty with dei primi epigramma lakes, an the d'altra ma possibile il noto poesia del Wordsworth, al Brandi, «è il di sostituire romantica»:* « in di epiteto scherno diluted poems School, scrive propone sia di il Cec- e of poets 1' privo mente fatal- Poiché di ai e quel era accennare Jeffrey, l'accanito poi origine ebbe Southey, alla cosa, reazione, con punta amara una Lake il pur Wordsworth brotherhood « nuova rimase necessario, non questa pontificava (d'onde dai al di manifestazioni prime se di ma reazione del teressante, in- si discusse cui troTata, inglese. qualche teorie alle opportuno, stato dirne bene stato relazione, appunto, Sarebbe della di ed concreto, e scuola, influsso),'e una parve secondo troppo, qualche pagina certo romanticismo acuto il momento « », che del storia alla di stato un ragione pienamente pretesa ebbe significato serio qualunque un questa (dove laghista « ha sarebbe non di storia Francia in anche Ed tempo. speciale capitoletto,con uno curiosa la suo soltanto, questo: a del critici dei » A. Beers, York, 1910, J. A Taylor Murray, Coleridge, ecc.; 1887, pagg. History of English pag. 219, english edition by 220. Eomantidsm in the nineteenth VII. 12 170 Comunicazioni «il loro rimase cuore trovarsi costretto (abbastanza Poche in come anche al priest», dà della diligente il opera poetica del priva di anche non ed nuove giudizi espressi o The innanzi alla Borderers, valore mancata letterario,è del giovinezza vero leggiera tumultuosa quasi e oscurità di e libro Legouis,* del in quasi disconoscere i risultati la con chiarissimamente, dramma wordsworthiano doloroso che, del dissidio imbevuto del Godwin, rivoluzionaria, aveva pili credere se che cuore ebbe stati * * fino Op. cit.,pag. alla sua odio pili fede allora il cui nei che fini (come, è vinta fu ; sofo filomostrato, di- e del fosco del del della giustizia sapendo non e »," poeta, filosofico Godwin, per della crisi, furono quasi e naturale e razionalismo e lissimo bel- l' illustre 1' anima Terrore il spiegato logico col di periodo genesi sé stesso un macchia poco, ha la umanità la della stralmente, trattata, magi- spettacolo era dell' periodo una giunto e del del eccessi gli è allora sanguinoso ragione poco un troppo prodotto politico e dal di e al o suo mento mo- un natura, che poi sempre) i 222. già visto, Abbiamo a smarrito, moralmente, in aveva non erano « dir tragedia oggi, dopo materia significato è giacobinismo di questo si dibatteva quale disorientato e il La fa « tevoli, no- paradossale,* crisi,la quale essa è ci qualche e e quel stringente. Egli e esso : nel precisi e oculata che questa speciale, chiari critica sua dove modo di una dir high abbastanza drammatica, testimonia e the « il Cecchi avventati. importante inesplicabile, cato dedi- tuttavia, lacune grottesca attraversò eco il libro interessanti costruzione dice qualche una complesso mancano, interiori»;* ma urti 1 School, che, un'analisi forma Cecchi Il In ingiustamente che dramma. proprio e Non solita e Scott, « riconosciuto, capo Wordsworth documento Wordsworth ebbe osservazioni come un il Lake completato laghisti. originali. nella della nostro, fu presunta allo e romantica».^ parer quale suo mandoli, implicita), chia- essa romanticismo, dei cliiara, e a per conto per Coleridge al questione scuola vasta messi del noi, avrebbero, della volta sulla in finisce e distinzione lui, una scuola all' epoca Pindaro»; con contradizione della Wordsworth, e Wordsworth, succose Francia fra al classici pagine la per confronto rappresentanti anche fare, a curiosa, in Escliilo eoa per esempio, quello del bottiglione con gli annessi bicchierini. * Pag. * Émile Masson, ^ 168. Legouis, La Jeunease 1896. Aynard, op. cit.,pag. 79. de W. Wordsworth (1770- 1798), Paris, 171 Comunicazioni del cardini mondo suo dal composto e ragionato da del influsso ogni romanzi, di Clara a Maturin,' in quelle Wordsworth, da riflesso una da Radcliflfe, di ombre, che la di e dei tragedia Zastrozzi nelP vediamo giovanile storia davanti che proprio il e di Lewis, Megalena accanto letterari di dello diablerie Il insieme più celebre Fatai con Wanderer, del quali sia potuto frutto delle egli ebbe, del dei romanzi Bevenge or quale si ritrova di the sulla come essa di Mrs. di poi, ancora, affermando sponde corri- il fatto di gioventù, il dramma del cattiva che worth Words- imitazione brutta e infelice dello ricordata, cessità ne- regno tranne o- al stesso titolo desimo, me- primi insignificantitentativi fin da di romanzi ragazzo, cioè Charles qualche tesi, Rosicrucian letture Family 1' Wordsworth una essere prodotto attraverso Cecchi, meno the due Questi è non or animo, un letterario fra che anch'essi, indirettamente, sono, ' Irv)/ne avrebbe Shelley, pei St. Zastrozzi. a ci quella come »; peccato un Shelley, ^ nel Shelley, che, allora, ad rivanti de- Meno il Shelley relazione dello romanzo dal dello di oscuro del nell'opera « opera un dire voglia cosa Borderers qui ci troviamo non che in e dal romantica superstizione. paurosa paurose concepito quindi, letteratura l' elemento stiche caratteri- qualità a mantico, ro- Hoffmann di francesi, perde di e è, invece, vediamo, alla si le tragedia una ». English per terrori patologiche Non realtà ogni comprendere, a a anche cui mistero riusciamo sono old dramma truce degli enciclopedisti direttamente in sé immediata, e dell' assassinio. richiamare * Il chiamata, ri- Radcliffe ma ; racconti in condizioni i Borderers : razionale sia diretta dottrine Grodwin Lewis. di ai cui, per essere The come pieno vicino, sinio assas- indipendente Anna Otranto of riassume speciali causa delle del pera del e Gasile tito sen- selvaggiameute derivano, da più è debba di carattere domina, il quale Radclilfe della senza di The vi ragione dubbio letteratura moda, che si riallacciano, quelli di alla da Reeve, la poi, shaksperiano, Walpole, in soprannaturale sorprese, che dell' dramma suo vediamo, rinnovamento mise ella strano tragedia, alla po' un che Baroìi Non fu spirito, appunto, questo lo più direttamente, « I filosofico. e In Wordsworth Cecchi, questa il secondo poetico. Robert of influsso speciale una (1782-1824), Maturin (1807), diretto nei sione, pas- l'imitazione attraverso Meritorio racconti e è Melmoth Contes the Drolatiques Balzac. Sull'opera Scott contenuto Matthew famoso romanzo della Radclifte è sempre nella biografia Gregory Lewis, Monk) col della più soprannome di notevole famosa comunemente di interesse il saggio dello scrittrice. noto Monk Lewis (dal titolo del (1775-1818). suo 172 ('o,n unica del del Monlc Lewis, rintracciare le stergeschichte in e di Anche Inghilterra, storie pietà Mrs. originale il quale idea concezione vasta generali sulla il Cecchi è dei due loro un lampi manchino non alta e di diritto dedicato dire Della prosa the 8topford dice, all' infuori delle prosa di egli * ». bio, biione in come che vera si spesso ripete il quali, appunto, alludendo al The essi fa soprattutto, ci alla sprazzi e quella di passi, da mezzo di osservazioni l' analisi di dare a il poema essere felice e bellezza non Nel bellezze not letteraria del di ciascuno prolissità di nella sostanza, fuggevoli non Wordsworth di il aveva Preludio che gli avea quel del Prelude upon che ancora, sue pagine pili belle ' Storia di convento ? Canto di spettri. * La * Pag. 213. storia della ci mente nel e sua prosa forza di il Poeta ò quale, ha, di fatica non stoflBi la era du- senza di cacia effi- Prefaces, quanto convention miglior intorno quanto a proprietà, nelle to ci addirittura o letteraria Guide dilettevole an nella valore nulla e' the on Cecchi Excursion tanto Traci del discutibile, purezza, non il dogmatico, dell' offre, spesso, di molto tono un critico un », Appendici, « rifulgono forse, in quella più la di Epitaphs, admirable « delle e e che giudizio, suo comuni, non Wordsworth, che scrittore; regard».* of unworthy altro poeta 's mind Poet a giudicò Prefazioni descrittiva, nell' Essay of labonr trova grande un poetici alcune il poeta history Brooke dello acerbo i Bor- : la pare, la quale frammenti dovuto più larga Coleridge, al « alla di strano, uno Frankenstein^ sbrigativa: opportuna, in cui Pei poesia. pura grandi mostrare, a 1818 insufficiente architettonica, scelta dialoghi, di e atti zioni commo- popolarità. è Nonostante troppo una Escursione avrebbe che struttura poco poemi, racconti due incompiuto. sembrata sarebbe ed dei filosofica rimasto Recluse tava por- fare. Preludio po' adeguata un lunga e nel lettei-atura,con questa che poco capitolo Il breve un' in trali), spet- e forti intitolato, tedescamente, genere, Elo- of Otranto, di e pubblicava alla voga Castle molta è difficile monacali avventure ebbero è noto, rientra, appunto, ben gran del tragiche che come del hanno derers dava comparsa di terrore, Shelley, romanzo la con piene di e Germania in di cui corrente, Gespensterlied*(fantasmagorie al e moda in che origini, ^ di quella prodotto un doni the of che Lakes, commento indegna Vintra e di e nelle la più rispetto. 174: che Sharp, Lo scrive geniale, considerato, del del uno migliori egli sono belli pensieri ghiaie dove sua Cecchi invece worth, proprio Itiver rispettivamente, scolastiche, musicale commento altri gli con Ma siano lui, dimostrazione di la squisita per sua le tutte finisce ciò e da col che la quello di egli ha esse lette critica come shaksperiano, nostro è più ' Williara * Pag. 195. » Pag. 191. ? Pag. 192. » Pag. 193. di « un Amleto ; the native biasimevole Shari), le bue che Sonnets nel of fosse che of sicuro thi8 e » e ; »,* facile a in meraviglia, chi n » legge, .^ Come della spesso Il che figlio di Century, London, re, il concretare ragiona all' irresoluto ». onde » sistema dal reciso, tutto esempio attenzione il solito che assai se beli' più il come resolution danese netti so- tenace e un'' attenzione lungi quale, manca, nei ricostruzione poca cauta « è questo giudizio poiché non imporre della la inferiori Westiiiinster, che di consiJiinn prima, Cecchi, insieme opere di ìcordsworthiane poco visto) relativo riportato, meritamente, lene per Ma in già fredda ponte The definisce, con superbi desta un giudicate. del è che convincente e proprio ragionamento poco Stil basterebbe detto più state sono inafferrabile un ciò forma « «delle frammenti e lettore delle miscellanee ogni dimostrazione lui in li abbiam anchilosi descrittiva bellezza Memorials Continent, » si gli non egli letterario « il sonetto cita dire, quasi come ad cauta affetti a nato era titoli the (come lavoro antologie inglesi. E, sonetto un ciò, i on novero da impressionanti immagini « non esclude, tuttavia, come sono riusciva e E, senz'altro, li mette, non nella lui il Words- cinematografici nel se gros- era sonetto Sonnets. e quadri miscellanei, ecclesiastici,i quali storica, secondo Tour » terzine. pessime».* addirittura o vuoi o nelle sonetti sotto itinerarie liriche dire, e ; le come sonneteer, raggruppati a solito, d' ambra Secondo del of Nei ».' forma Ecclesiastical e nitidi, voleva fecondo Memorials Sonnets « che la « sonetti, di color e essere sempr»' parola, quando una bene e : sonetti Scotland, Duddon * tabelle sonetti I 1 suoi diversamente. abile un dotto sonetti, inglesi. appaiono quel poco essere e dall' acqua In sapeva illustratore dovrà di tutti. supremamente scrivere in bassa. un appieno ».' Tour a d' per confece of è la pensa di i motivi, cioè suo, scrittori ruscello un 1' acqua modo a Il come formano ne : più grande migliore, egli vena dirlo il Egli è, « pili grandi è fu Inghilterra Wordsworth limpidi e che in sonetto dei suoi i zinvi Comunica nel perché 1887, pag. eroe critico il cri- 335. Comu tico è, delle abbiam come della parti di teacher poeta, un forma estetica di e ' Mai vero, di teoria Le premier appliquées, jours second a voir o tornava artificiose che come (e fino è non giusto è e ed di la ricerca suo « e ha la To per semplice ' Pag. 216. * Pag. 215. • Leon pipe a canto Boucher, ojj. in essenza dal poeta for uno non di., pag stile fu senza 422. che conce- ai più quali o meno poeta vero, disaccordo. 1' opera ad una contentatura, visione personale con opera E, poetica losa frettociò principio preciso un una si propose, in imputare dall'artista e simple song » di tou- compresero, col senso facile a convinzione sua trovare e un mordantes. teorie rado, questo il volere letteraria, Il Wordsworth « al ingiusto della poesia, perseguita amorevole. ma è il risultato il quale in distinguere non et pas puissent non delle di non a Wordsworth, del deux a d' école il n' se condannabili) trovò, Il y plus hautes, quel- les qui il poeta punto si stesse artistica leggerezza invece, certo un cosi Wordsworth, del ad teorie quelle con gli poesia onesta poco plus ».' Questo avversari his ai questione « chef les meno e sua sempre un pensées soit ce que confondere comodo sempre è e per cio». artifì- è della partigiana poétiques formes belles comprendere, vollero non Wordsworth critiques les dire più ingiusta, ingénieuses qu' théories dell' arte. voleva improvvisazione. l'objet des lahgue quelque dans fu il critica qualità ogni improvvisando, stile, la lingua una exprimer pour plus per gli se pensiero' i freni lui (scrive il Boucher): été a trouvé des ques-unes et d' essere come « alcun e scrisse « Quando frettolosa o fiiit des a ragioni più volgari contumelie, le Wordsworth dans poète. cui dette assoluta, lo pensiero, di sciatta non e hommes Le faccia in gli gettò il cosi questa. quel prosale, per ia cadono di quando le ad disposto incurante Arte presto. troppo al cioè si canti suoi proposito, alfermazione, rispondente poorest, i un' che funzione sua ispirazione, non », precisamente, egli dice contentandosi forza, Dio di sprezzando, divina quasi sua improvvisò e ; Wordsworth, Il della della compreso profetica, più missione ininterrottamente, dettasse, della Wordsworth, il sua sicuro e ciascuna incertezza. sua della e in affermativo risolutamente visto, Cecchi, il Secondo 175 i nicazion che, e terminato, de- d'arte industre poeta, come hearts thinking » : rispondesse, artisticamente, nobili e coscienziose fatiche. 176 Comunicazioni Perciò di essere poeta "", un incosciente quasi troppo lieve Madame onde la che scelti siano), al il risultato essere ho amore con per si genere, ragionare Scott del e essi la la pretesa è non che in quelle siano onde Lyrical JBallads avrebbe relativa lezione morale, ' Pag. • I bave I in as • C, sono chiami il my art. la quale prima sto quee dello proposito a Keats, sebbene, serenità) ricasca, alla in rando rinca- è molto ironia che spazzolino di da di quella, il poeta per delle canto, un denti disposti saranno trovano, al di sotto argomento essere Carlyle, mentre spirito ed trovava vecchio un the «ironie un i bicchierini cosa I bave con bile».' servi- ancora sul prendere a 258, tbey bestowed pains great bave at viilgar dona oii it with subjects be or tliey ou my theirs. I C. Nowell — sfyle, yield to affection reverence, literarycritici8m,hj which not Smith, 259. Anglaise, Paris, 1878, IV, 316. (pag. 207) « suo come »: gran piccolezze molto pid iu È curioso che queste parole del Taine poi (pag. 265), ripensandoci meglio, troppo», dal che trovato aveva po' grossolane di be — contemporaries LUtératiire dello experiinent iu the my I, tberefore, labour Wordsicorth'a il Wordsworth detto, qualche of result my spiritose anche che dentro any of pagg. de Histoire «cose del e di discutere ma Cecchi, piccante che poetical composition Cfr. ». 1905, London, « vanity, that for love industry and il for much as none rispetto, apprezzamenti e equa il Taine potuto be may without say temporanei con- 199. chosen can fall il umorismo tutti, probabilmente, Whatever « più con un per banale, Non e Shelley tirate,un' espressione sue miei atl alcuno con discutendo: vaniloquio. Francamente, un essa cure be linguaggio inqualificabile, che, forse,avreb- suo di passare abbastanza già dello trattati in quel dose, anche (e Byron complesso, ragionando più possibile, allorché è non affermazioni, giudizi dissentire può essi grandi dei non soggetti che no cedo ad lavoro sentimento, ri- diligenza »." da ogni modo, io Io i o qualunque uno di Qualunque « : clie io lio dedicato proprio. perciò arte: assidua con amore, Ad al di giusto trattare poetici (volgari che quelle nel di noi, con poeta esperimento dedicate mia di e e non contro giudizio aspro sdegno artista vanità, senza avere la nobile con offesa secondo un e dosi contentan- E migliore, di facile forza, per intese non una Wordsworth. proposito a mio grandi quanto può nelV del componimenti affermare posso in adagiò scrisse « essere di del miei pei stile: mio coscienza sua e « fare, gratuitamente, potrebbe egli stesso, si egli poetica e Staél, rivendicava, de possa che voler un artistica protesta parole queste è presto», nessuna il dire e improvvisazione, all' opera essa ' il Wordsworth che l'affermare, risolutamente, delle fine. se egli,dicendo, bottiglione quali mesce si serve», allo stesso le posito, pro- il trascendente avesse fatto, o ciò serio, nelle che, pagine del rappresentanti * grandi i due che no, ovvero il « della volontà, buona quel fine suo abbia Carlyle, infatti,accennando, i Metrica! come Bomances i suoi suoi usi ragged « JEl Dorado, cosi nuova Il ma fighting alla quale si specie ima del fortuna nei (dice punto un 1' illustre Carlyle dal forse ; biam è di vista gusto colui visto, il Carlyle «il di portinaio ' Pag. 370. * Pag. 262. * " It ceatury, like was a and Paradise and this bright of Walter miscellaneous George a Dorado, Douothings.... Scott was tbe Essays, London, Saintsbury, Macmillan, — pag. 240. man A un radiso pa- letteratura adatto per essa».^ senso lui e la fama per Perciò sul non di scrittore Saintsbury. « dall' Ad Il bighelloni». continent else some the » time for such lo carattere Literature (Thomas and Hislory of in ; for land a new Charlyle, of ogni abScott è etico, the new Cockaigne, Literatnre, Criticai Hall, 1872, voi. VI, pagg. nineteenth in come che suo fat beatitìc possibile discretamente modo, detto aver critico, E lui sia ogni zese: scoz- intensamente con consente, in e sempre lui, come accordo ìria straordin grande che d' vi lungi Chapmanu fulgido spesso trovarsi for it nuovo un una inglese) dissentii'e was un evidente proprio ».* or coi un il quale It di ( uccagna, uomo con da generale, new-discovered evo mondo secolo, per e derivante il da medio quel di Scott, vacuo severità proposito, ben eldorado un El è iniitai'e. una ciò criterio e inglese ad giudizi impossibile che meno 1' il pensiero dello scoperta più, è intonato dell'ottocento storico particolare, a destituito di che paese era di suoi giova ripetere, a questo scrive, da del nuovo rapidamente. meno consentire può Scott spassionata, non il al conta- (in modo propizio era Scott sullo rapida egli giunse romanzi la come beato e Walter sempre la crasso tutt' facile è rivivere fu, per Il tempo Carlyle per fu « esso ; di .... dei avesse prosatore il mondo XIX, » men Chi più acre) non dice, precisamente, letteratura non antipatia tutto old fatta,e questo saggio giusta, costumi, perdigiorni di di o che o vero infelice una grande fatto secolo e nella continente con proposito a avessero fittizio), al principiare del tutti dal espresso tagliente umorismo, e sia se perdere, potrebbe, sciupato, come vorrà pochi espedienti »,' di renderlo, grossolanamente, Carlyle, del originale Il di da tempo giori mag- lui Chi bighelloni » ?* da due ». epoca discutere, a teatrale eldorado un del e (per il gusto minatio rf' Cecchi il come mettersi vestiarista un portinaio dimostrare con è dell' falsità dei qualificatida inglese, della di pazienza Scott lo « romanticismo rappresentanti longanime la avere de.dicate, egli dice loro a 177 icaz ioni Comuv and 46-47). Ceniury Literature, don, Lon- 178 Comunicazioni il Cecclii, secondo e di fu, semplicemente, borghese»:' incompleto, Smiles che come the of di cosa e la quella che »? E, pagine romanzi dello romanziere, forse, di Walter il dicendo "" epidemia centimetro che i romanzi * » : dell' giudizio che « appetito, dello Pag. 287. * Pag. 262. » Pag. 264. * Pag. 255. * Ibid. * Pag. Ibid. * Pag. 254. 254. vita, che sentiamo il Cecchi Scott», in debbono fondo, ma e ci nel delle che, « del recidivo ozio stil ragioni a successo nel ' » storico storia, dalle di testo inglese, in giro il ciamo di- proprio o scavare chio oc- trotters - plare contem- centimetro tastarla soltanto tutti dubitare, ben moderni professionali,o studiato fatto quando ; certi asserzioni, non vien i uno grande romanzo come lo immoralità nella potendo « a coloniali, globe civiltà tini nipo- del di letterario girare ha seria, fino e rassegnarsi non tutti banalità portarsi simili retina rallegrare l'opera non di nostri può non critico da che qual- pomeridiano»?' curiosità, a dei sonno fece egli Tlie sono definisce di suo Làke buono gesto un esempio variegato quando persuasi, letti fino ' la « », costretti son fabbrica della nozze che Mortality, Ivanhoe, studiato egli Scott, discussione Old più avere dello soporiferi pel vecchi, egli insolubile una naturalisti dall' alto di the una breve che (secondo impressioni « sono del Ecco, quando di e rosità ope- contemplarsi salute of altro, che del ispirazione puntiforme, una di lo Scott. dimostrare merita tremula Bengodi al settecento, sull' ' * concretare dalla abbia beneficio Lady Waverley gigantesco un Scott, romanzieri più il The nobile il Lamb quanto necessario stamente ingiuonde di Walter «soddisfatto che senz' cosi voce di « », crociate d' critica la viaggio " pretende di il « la vita è la e affari cosi pagine probità e foglio » di Dunvard, Scott» mediocre estetica 0 giurandogli lettore scrupoloso paese ? » ' afferma, candidamente, Cecchi Il * impetrerà ci belle tìne come si tenesse castelli « quale sentenzia, cui alla conto, Cecchi) Kenihvorth, Quentin dalle rendersi facchina più d' orecchio sino Minstrel, Marmion, last la carattere, giudizio un alle di uomo puro spettacolo fisiologico l'animale ostinatezza sua Lay il bello di di « ad pensiero sempre di scrive un la fermezza la pena che quello col torna illuminarono forse Vale la esaltò lettore, davanti il ma quello fino che pochi. Del a siamo a uno egli ne resto, 179 CO'nunvazìOvi il cui Cecchi, che quel Scott in di iniziatore di grande un la manca mostri non come cui non cultura, fatto aver mediti e alla (quanto vedute nuove le Thierry, di meglio dello importanza storiche), Agostino maestro, rilegga, preziose pagine professò la razione ammi- sua pel romanziere.' Il Cecchi questo è la questione poeta che a del o Il in ad poeta, lo da che passa, che »,* ' Il nella il del storia, il avuto questa del la con po' lo la Ma « che nei « romanzeria, di porre Manzoni ' Pag. 343. * Pag. 345. * Pagg. 239, 269, Pag. 290. 287. la di chi » egli di giusto, quale lo ha assai fa non forse casa può espresso: (pag. 244). lo scozzese, corse a storico conquista della locale nel (pag. 263). NoveU romanzo Del giudizio è cenno: (come Misso- il Michelet tutto alcun grande, lo se ma, ebbe a dire stranieri, abbondava, mondo toccare, «Il »/ redentrice » comodo, quanto non in alto del Byron, ci circolari,ma di », sanguinose dicendo «trattandosi padron trova affermazione, 1' autorità del di il C. » etica al »; avvantaggiarono ecc. ley, Shel- il Prometheus mani il color si Waverley cavata il Goethe cortesia sua cercava esaltatori la sarebbe che Byron) gratuita e se cui mente cruda- Cordium mondo morte portando da Carlyle, stesso le più Allo Cor « uomo. sordità « sorse all' illustre se qualcosa trovava Carducci del sincerità * : a presente, proposito giudizio quale non incidenza per quel dalle fece da più , chi più ma : ma tore scrit- 1' Byron. che liberato «corsaro nemmeno riuscì un del dello tutti, il tanto e umiliare sul onde lui, giovargli Cecchi di di arte Keats, non umanità effetto, caratteri, esecuzione», materia, volte, forse e »,* ad e lord», poeta « », dice, semplicemente Thierry, avesse dell' buona lo Scott del Grecia la per sentenze fin l'onore di Cecchi, accennaudo Goethe, gli parti manda stesso «nobile contende tomba lo e morale vagheggino « non normanna, la sul sofiìo sua quando « poco a mano un sulla «ridicolo», in vindici ragioni dell' di quella pregi Shelley imbecillità come Unhoundj e « i possa la solo non. maggiore etico esame notare, critica sua l'opera tanto con invece, giudizio suo e fiche, filoso- idee sue della soltanto le intime le psicologica»,* egli e e lo Scott, egli gravala affretto luce attenuare subiscono meno, 1' se le non base al non particolari: sue importa, a egli fa questo idee che pone l'uomo; E meglio Ciò davanti chiamando ma delle giudicare rado, compiacenza, Cowper, chi debba di non etica. mettere morale letteraria. scrittore, evidente pili chi a egli, psiche sua alla opera morale, lo e sua che il fatto la interessa poco ma intorno ha (pag. 270). Del sbarazzarsi con né punto Carducci, trattandosi ostico né ad poco, ogni di umiliare 180 (.'omu longiii. A nella Landor, scodelle, che «è ricordato quella a cercare a compensare coglie 11 Byron, di quelli che loro E in confidenza che mai sintassi la di dunque, Casti se non storico gine e della più « fellonia Byron un' della del di idea Pulci di e di migliaia succhiato il polverone che valutazione fanno, letteratura ad d' si conferiva of ciclista che la Idleness verbale a poetica (al beceragJuan: cintola perno, sempre cerchio Nel secondo il poeta al Don un da ancora la carnosa folli,calpestando mai. chi per il quasi e XIX, a è rimane, esplica, tenuto intorno centimetro un come condusse Hours andature fine, che ».* (risponde in lavoro vien farlo cosa secolo laccio, compie, distaccarsi senza Altro giri Che del Dante »)' dalle materia inglese lice, infe- 1' architettonica, girandolesche ecco, un scappare nel Rimangono « chiara, assiduo e ».' « sera lasciando la impura ottave molto fa V effetto pietoso d'un tracce, è le : stessa impegno tutta Byron? letteratura Bibbia invisibile, inesorabile anche ».'' Ed Giovanni nell'aflannoso byroniana, del 1' era " ! » amico un L'invenzione, « prosodia dispersi JJon fatta sia ne il recente quale canti del la ritrovo, un tutto Ma l'opera tutta alcuni Cecchi) Abate sciatta, in che d' opera morale, la bastò il finale « a se Byron Mazzini, chiusa figura lui, ma con Eccolo. mancate. da il le , sommetta mettono l'artista? è la una assassinarlo retoriche, son spolverio volare " che è non il gnia: compa- far onde del giudizio il Cecchi prestano scandalosa, altro vile, di il grido anche una di eroico al generoso piangendo ghiribizzo comandò L'atto completarne a mattina confortano per luminoso un che l'abitudine secondo che, egli aggiunge la popol errori, per davvero lo il una morte, molti 10 più.... un informa ci Ispagna, spagnola ».' d' Surse € in 1818, la guerra per il Cecclii quale, del guerra egli ma e della proposito cagioni ìli Il « per un centinaia le stesse prolisso »,' di forze piuttosto, la ! Qui parte il critico allegra di e un lo storico Sir della Benjamin Backbite. Una • Ibid. ' Pag. simile 274. » Pagg. • Pag. 280. • acrimonia 286, Pag. 289. • Pag. 282. ' Pag. 279. 287. di giudizi e di linguaggio, che oltrepassa 182 Coinuiìcazloni ».' Quanto molti Cecchi, ha non Assai vita, uomo nn poseur solonghi « verso in Più questo ancor di 1' contro Byron, calunnie naturale, vita che Più nostri tentativi stranieri che più rievocare, in cui parole, la nobiltà del ' " fu e delle quella l'autore opere Jeaffreson, rivendicava, politiche opinioni ' Lord {Nuova Byron, che nella in Chi quella in di tuttavia, che le Lord sue politica Antologia, luglio 1891). e egli fu nella le per fatte naturai polemica )Londou, riconosceva molto 1883), i difetti calunniato, più sioni pas- tare accet- come state seno ne letteratura cui d'accordo e con- Antologia, 16 dicembre Byron di .azioni Tuttavia, che elevate gli errori, leggenda, che, questa real parte, l'uomo, per vita? degli consentito, oggi, giustamente riconosce non byroniane, in Nuova The altro va cosi Zumbini partecipare nessun sia zione. ispira- e critica storia pili notevoli lievi, dimostrando, non e Ci ». esagerazioni della Divagazioni romantiche forse di più specialmente volle « nel poemi degli italiani, quelle di tante Chiarini,'e noi a e po' tardiva, un citato, lo che uomo paese spassionata cuore « stranezze le esame del della sentimento. trasformazione Una al e testé che come il nostro mente le sull' più era stabilire, a argomento trasse le non Come Mandandogli C. Lady Clermout moglie. un'eco, il dovere, redenzione, amarimo C. di Mrs. tendente articolo stesso giudizio la serenità eccessive senza di alla (A ricordare la Giuseppe dell'amico nello equanime di non contribuito, e ebbe scritto quelle pagine un si Carducci del recentemente, di incombe, reazione volere»), e critica una (che galla perfino avevano reazione, Byron, la per sbizzarrita,più a Stowe lignità ma- ficato quali- lui il marito contro poeta una del lungo a rimettendo il cui la critica mal sua Mia- a la di Byron, «il era e morte partenza Beecher fra notevole per si dicò giu- confini,aveva del Byron) sorgere un l' occasione coglieva quella in da la Lady giusta sonetto Byron), con a questa noi, bellissimo di sull' opera e Di fra anche di onde per di e la tutta Trelawny, chiamare onde definitiva tardò non sincera.' ai nuovo, rottura la morte guaggio, lin- ridicolo la senza la del unilaterale egli fu, », del originalità. di troppo » all' assalto, della e titoli il critica brutale, chiamasse il whiy contro dei è noto, dopo attacchi istitutrice alla poco, . fu, com' più sanguinose (la vecchia sulla d' opera più proprio artista, tornò, chiusa secolo acerbi di il Cecchi donchisciottesca sarebba degli paga che « mezzo caso novità che che amico impresa come Grecia. da il morto scritto resto, la quasi severità con aveva prima e ; finale un della pregio che Scherer, il poeta, e volta qualche il del egli gratificasse il Byron lo vagheggino, all' uomo, violenza, neppure che prima 1' la parte a attacchi agli 1908. byroniana nella e per qual i torti le sue private. letteratura della prima metà del secolo 183 Comunicazioni fa seguenza, Ed ad che ecco l'attenersi Non giovi indagar vi sol Pensate il Ma in avere non pregio, lui in in viaggio di quello più storia del storico termine del sé ! E La ciò soltanto meritata. Bella l' Italia nuovo che morte le Fiasciamo, dunque, moralmente e torna, proprio fuor il poeta contro nemici di proposito, nostri. che febbraio «18 amici piene 80 lettere sue edite delle di che Oggi 1821. Carbonari, loro cos' ma un Poco importa chi ho intanto cosa da (1817), Mazzeppa alla i e Quanta parte vita del a chi e sconoscere, mie loro suo bella al di a essere in caso piano essi i maledetti spirito, Journals) leggiamo: e miei vecchi inferiore cartucce mi la peggiore) and coi loro asprezza odiò caso, comunicazione che, ormai, critico quella (Letters fucili,delle ben mente, letteraria- nobile da al cosi suo. più e quel Apriamolo servò, con- particolare rinnovata con volume ne il novissimo onde distrutta stanze in interessanti l' Italia sacrificare e nome, pari amò avuto debba Tasso mondo, scagliarsi V Io penso ancora. che dei uno il Byron armena, del nella è come popolarità poco essere le allora, tempo, di al amore invece, quel non militare o a Prothero. baionette, altro deposito come dal di più (senza poter in il cosi Ricerchiamo, che più) grande simpatiche, poco rivive, più specialmente, delle pagine, straniero migliore, parte (jrrecia cosi la tutto per la amava italiano fare, può importanza dei 1819). quel lecito amore essa e mente special- e 1 noi a in periodo Italia Venezia, a (1818 sarebbe che quella Ode dato, aver meno aggiunse come per chi a V primo ? Il di quanta lingua durasse stesso secondo il Lamento Giovanni dunque suo in tutta dire può parere la compose Beppo, Don ricordare morte il il proprio che, studiare a Manfredi, del dovette doveroso più oltre al punto ap- la morte, dimenticare passato orgie, furono eroica si il ricordare ricordare : Aroìdo, canti stesso pensiero il Giovane quello di vita se che d' altro, pur (tutto già notato, a mira, E spiegarci a è bisognava pensiero primi quattro di preso Ma suo ha condusse concorre non per : sua persino opere, tacer per di periodo stesso E non Venezia. a ? vita Grecia vita sua il IV la quanto di e di morte. dover pensieri di quella preparazione costanti come o morto. è quella a giusto, morale, Prati ? liorao vissuto, è poeta grande sembrò una del come più lo condussero quelli che come il dove gli affetti che è vero versi nei facile, formulato altro, cosi di criterio quel a al accusa più benevoli, dei anche alcuni, prudente, almeno dir giusta ogni pili atroce parer sono e non considerano di qualche sacrificato,purché sorpresa. V Italia. 184 Comvnicaziani liberata. essere possa politica. Pensate Quand' anche Prophecy poche un' : VOde pieno essere sacrificato,purché il verso fede noi ricordare grande e When a Let him To do hath is for tbat alwaya is the nobly as The con debba cosa », ci è sentiamo for avesse mentre che « stessi fighi bis a che to of oggi, liberata suoi freedom mankind to Ed essere coi Harold, Giorgio Byron di riconoscenza no della poesia of Tasso, queste davvero, possa ripetendogli, combat good And perché guardiamo, l'Italia la Childe Lament ammirazione. il debito mau del canto Vertice, The non poeta, proprio ». il IV basterebbero, animo caro libera! riconoscente nostra è stupendo: on parole di è esistessero of Dante, alla fine Italia non generose diritto Il mente somma- di eroici avere anapesti: home, at neighbours cbiralrons pian ' requited » . II. veniamo, E oramai, alla cattiva, la sua buona volontà, Il Cecchi intercala sarebbe spesso come bene) alcune ove se marinaro passi, (dei quali che se generale, né si è la qualità più evidente, che tutte le al messo opera di combatta fine un per ha non quella dell' uomo, ed e, dei è per una suoi sempre reso quanto libertà è troppo è vi vicini altrettanto del dimostrare, peggio, il sua bene nobilmente la che vità gra- egli malsicura vocabolario, sia combattere Far chi, po- profonde tutta della cui sono se proprio ingegno, nel riguardi vazione osser- Ma, non tale, da anche conto brevi e un' idea, anche dare misurato ben per vecchio appartengono. quali che si tratta, : particolare che, traducendo, ciò fatto versi), di pochi a cosi non del rima qualche ha genza. indul- avesse parla brevi, purtroppo dei non essersi senza uomo e genere cui responsabilità; lavoro La e quale egli, fidando dell'inglese,sia Quando il nobile un' al pochi sono errori natura ad patria, scrittore lo quali insutìicienti e La conoscenza * illustrare ogni accinto e ad dello illustrativi dei tutta (ma se discutibilm in- parte molta a testo opportuno, parecchi d' il Cecchi. si è autori estetica, sono o lievi,gli modo dagli tradotti valere dell' opera questi passi ed nel allegri straccioni, sono possono critica nel Gli disposta volta utile libi-o;alla critica, nonostante essere qualche traduzioni sue del la quale potrà non stato eccettuino ne la verso più peggiore parte nella propria all'umanità è ricompensato. Comunicazioni per quanto si riferisca Ma la frequenza lingua. Cecchi buone traduzioni colpa non meno una leggerezza e documentare, fatte abbiamo delle inesattezze del pagine Pag. sincerità (dal Winter del faint aud west mandi, ecc. « la per di prima e E ». smorto « che il The « chiede del torto di italiano di « a sta» Il fruit Il of leggere esimerci queste, che qui nelle bue lista una ci sono prime 120 mandi de- del bue tutta la che « spiegarmi, « ray». inutile da sua accosciato ». » mai come », mentre di sua emits, occidente senza al gione, ra- ficato signi- languid. ox then demands . egli ignori accosciato and si lavoro». il : io Ora, non il C. neve, e E di faccio d' altra sua il poeta parte, traduzione inglese, domanda Cecchi che egli ha il in riesco, non nella e neve, traduce: al significato precìso ma nella di ferma, coperto lavoro, sta, coperto fatica dall' ripetizione qui funzione parola faint labourer snow, » faticoso suo the in rispetta, non la la verbo col smorto forza che chiaramente poeticamente, solo non Drooping, toil languido accorgendosi non languido, una bis • connesso lavoratore, stanco, (!),il parola siin indica usato, 'er with o ali C, inglese, ma facendone », credere la davvero, il bue è cosi, testo il frutto «Accosciato il frutto di avrebbe più grossi, che evening (come sole traducendo Stand$, covered poi pratica egli come languid strettamente € Significa: his aggettivo faintly, e sintassi di sempre, poca pena riferite una letteraina. possiamo che, dall'occidente, il sole valore avverbio, : errori the ere emits raggio vespertino». suo ha traduce Non affermazioni traduzioni posizione sintattica),ma stessa di the prima «E il non mente, chiara- Thomson) € from Faint bolmeiite la cilissime fa- volume. 23 Significa: dato inglese. degli poche nelle detto, il quali cioè storia perciò raccogliamo : e di certamente, fosse esempì, notevoli più sott' occhio capitati il testo alcuni tutta con si se della poesie deplorevoli e ho come ma, : dì passi imperdonabile: opera lingua pochi, non con sintattica italiane,dimostra, critica rivelano, di attenzione po' più un' della malsicura un dal pili gravi errori risparmiarne potuto in pilideplorevoli conoscenza interpetrazione ed trascuratezza degli con note un'altra una molto Molti di in già e degli errori, i più grossolani, nei nella anche ma grammaticale struttura incappa perfino e fretta, alla 185 dica sua che chiara 18 186 ed Comunicazioni efficace dalla stanchezza, fiocca addosso. di di del lavoro. ha e' è non spiegarci la cambiato un' abbattuta dalla significato cosi the by The cruel Which Providence Significa precisamente dalla cruda deve ventilato, essure Il loro». assegna store, che e traduce il un il poco della stagione la la della vita vi descritti sono del Il guastare cosi, Thomson ; e ' Tersi ne interrotta Perché che ma con inglese C, purtroppo, contengono that la come non si uccelli leggiadra e non little boon che qualrabile mi- questo essi onde i versi memoria questo del descrizione bella lettore avere per descrizione tilata mu- l'occasione proprio quella del a passo, generale, presentandola inopportunamente,' tanto del in limita, la a il si apprestava tutto verità : gono spin- mucchio, mucchio e ; la sappia interpretazione, l' impressione si conoscenza una per non intorno essi diritto, the aveva famoso mente graziosa- battuto, dal gione sta- all' aperto un averlo rubano degli altera e in »; sementa, affollano ventilato loro loro, noto, della being winnowed, is un dalla cosi si noing win- quel winnoiced being (tamed), ed that che di scena sta, raccolto è Pi'ovvidenza la loppa di già di la viva is che grano cielo, dimesticati mucchio errori togliere all' ammirazione in domestici di esattamente, grano abitudini e' è non che non := fatti dono domestici è, giustamente, : pettirosso. come lunque, qua- boon muccJiio uccelli assegnato delle e Winter del passo ha zeppa Traducendo al contadino, dopo reclamando, e Thomson, Il del resi il materiale una cielo, Secondo gli (winnowing Natura, provvida, granello. al dove che sementa winnowed), ^= li ha del del ». rimaste si ». {of corn) uccelli ecc. è little piccolo intoru'» capanno ventilare a che il denti'o per gli Thomson, ili bucce fin già dal them conto, e nutrimento mucchio rigor grano « mente, comune- around intorno rende the store si heaven, the uccelli il « si affollano descritta ad si non per claim affollano reclamano e orecchio: a clamano C. sta crudele, e si stagione, season, gli « of crowd assigns : fatica non errore spirito.Qui determinato? fowls store, and winnoing la più e nello per un gli accasciato ma : che neve sacrificarlo. The « Tamed fiaccata ben di o egli, vinto ad vecchiaia; o then, che quel proprio ragione un stanchezza lasciare cui la sotto in a malattia in pensando cosa moralmente, vinto un nell'atto piedi (stands) p^-r Perché, poi, ma prosa abbia animale un descrive in indebolita persona di ferma Vorremmo persona di tratta si il quale stampa, dice lo rappresentazione, diecina pettirosso? di Il solo 187 Comunicazioni di fare di po' un il secondo (che egli sentire The « Significa : prateria». sulla caccia, di scent) qui : di mostri C. ha egli cita, Wind il Cecchi Poiché di del quale, e' è ricorre Gray lo con un che la per è mal valletta tradotta il poeta profondo. Qui che scende egli si fosse dopo verso And verso di ma anche : « ormai, pecks, and realtà dalla « Now fades il paesaggio ttarts, and forma, quasi the di ultime è », che, » : suo saremmo dove ma 1' espressione "i ragazzo» al tro, quat- verso della tchere prime coprifuoco avrebbe del landscape». he e, ; non sistema è un solo o buio sera, infatti,se dire, potuto si scolora is vero, dav- mente fiutantipigra- ombre non anche potremmo, non piena, delle tale spontaneo) significa:oscurità mirabilmente saltellante, riosi cu- l'appunto, per mosa, fa- insieme sollevò, ricordo uu poesia, questa verso, crepuscolare wonders resa ». che secondo monosillabi. glimmering ricorre, delle Wordsworth, del campana rappresentativa, quasi esclusivamente, ' parlare tenebra « noto Wordsworth una parola darkness, », che intende nella trovato il il La ». dalla annunziata il Boy bene fiutare e her molto quel « tenebra « con del in woody contro «Betta boscosa accezione Parlando acerbe critiche potrebbe anche immaginare the che strano significato ben dale (probabilmente È vero avverbio. stesso pony, the inteso ha egli come sapere il guaggio lin- nel rado, {to folìoiohy » identica and certamente le fiuta {l)pigramente veramente orbene, Betty, through altro, per di dice: Lyrical Ballads, delle altre slowly tutto, sopra là, lentamente, e qua fiutare « È boy: Pony, conosce foss' noti qui di questa idiot The " e in il poeta poesia quella di strofe The 189, pag. a uccelli lea». solo palese, cosi che degli e mugghiante wind to poesia inglese, frequentissimamente. nella con aggira vedere. modo in wind, verbo verbo che proprio brante, ingom- e Rousseau. the mandria significato il ignorare, del comune e ha non si «La Il alla » o'er $lowly winds traduce: C. Il prateria». sulla bue Gray) mugghiante mandra La « herd lowing falsetto in del (dalla Elegia 25-26 Pag. sforzata tenerezza una del vuoto dovrebbe, il lettore dovere) a versi questi ultimi in quale impressionismo, solito suo intesi ha non « quel un ».* voro piccolo capoladal contenuto, giambico composto, 188 Comunicaziorti «Where Sigaifica: « Dove sgretolano». la Gray di è la dust, degli io o in waste di seconda i ha dedicato pur » io un ring heap senza cim i- walls si non sia giunta storia sua duce: tra- e povero mouldered « er mente difficil- tempo settecento:* della mould detto; del di si cioè, facendo ha di e del libro un ch'egli cumuli stones metà verbo che gradually), l'opera e » del ». cumuli regolari »; l'espressione motiW come molti away quel uomini mouldering « iu cumoli regolari « solleva ring heap significato preciso solleva della poesia si mould' a raany il contrario Di il quale C, si lasciare quindi, il io zolla campagna. piena al tnrn in erbosa l'incuria possono turf terra proprio riflettere,che tero the ignora to a «dove al la Il C. (che equivale dire heaves a » prende comnuova «gli tenati an- ». Ma due notati sei errori nell'ambito strofe in Gray vi puro sentimento del ha « Cioè : « inglese, home, For busy children Or climb baci bimbi e Lo stesso the rugged era, insieme «in their the envied la sire sulle kiss la traduce: hearth earth Cowper, ground con every nel deride » con pili grave noto verso 1' uso e t è Ode». ; né arderà errore la loro bimbi né gli si dei terra tillante scinné cena; dell' avolo i (!) perdonabile poco il parola, uno i hahbo, il ritorno tcarhling Philoniel, 1' alacre propria parte alla , l' immancabile del mouldering della antenati ». sera la ci sembra There 1' abuso un rozzi focolare, né attenderà ballettando la dolce bnrn, share to più annunziare di ; della non il return, il ritorno essi Per che dice: shall prendere per affaccendata massaia ad « « nel fiamma faccende alle ginocchia dei care 's che poeta come fiorisce hearth evening lisp più cura significativo,anche molto ' con il confondere Se kaees arderà non irromperanno ». ecc. ply blazing her poesia ove cimitero, egli the to Parlando ». nel run his Il C. ». (!) né home di terra delle malconcia, cosi classico» della quelli già nell'ultima essenza ricordo annunziare, balbettando, arrampicheranno contesi l'intima poeta more no ne un ceme housewife No ad quale dormono them essi correranno rimane sweet che attenderà massaia la (attraverso Or Per occorrono piccola parte, non villaggio», « C, bastassero non pochi versi) cosi dal messa dell' poesia di tradotte perde, essa pili gravi (quasi anche fatto, che stones che al , o il C, 'erspread tempo suo, degli ingredienti cessari ne- Comunicazioni 190 mother, affetto memore del àjxst'viov, dell' VI babbo fu Lucrezio Jam lana quanto a richiamato il bimbi che nelle più che his alle dai Gray ginocchia notissimi versi di è dì di in venuta (che strofe di a gioie Th' « To a' his dove del davvero), belli più noti, e ha campagnolo), versi nei e campi, dei attendono E^ conoscenza rappresentazione lavoro lo classica. buona, del ha Elegia, sua più Gray; né le feste seguenti del dino conta- fa ritorno le e carezze puri della non di si Natura, più ti The touch incontro And del nella semplice piccini babbo, Brieger). kindred too che lo con rumoroso to vita please aspettano, him barcollando sussulto di love and little prattling children, twin' emulous tua d » strong around il Un — la primo nel feels iacio a campagna, anche buona del accenno, della he né casa rubarti per ediz. the Of lieta la toil».* an' his labour particolariquasi simili, con of glee.... an knee beguile, care accoglierà correranno famiglia, trova, on and qiiite forget his him III, 892-894, affetti « kiaugh his through stacher dad, wi' flichterin' noise figliuoliti i cari Natura, (De Rerum things, toddlin' wee weary makes ormai «Ormai il canti sera viva lisping infant prattling And I suoi Elegia la casa, their meet The ai dire il faticoso expectant Does moglie; della la nemmeno dei deW cultura oseremmo non opportunamente passo buona avere (Il sabato dalla lasciato sera, Lucrezio, questo aiuto uno Night spunto uno uxor neque nati di di mostra Burns prime laeta te piccini : suoi • al il ricordo commentatori Saturday serene tatto far As « : arrampicano oscula occurrent parafrasato, evidentemente, ' Cowper . pur del OotteWs dei si accipiet neppure gli poesia il quale alle dal uoXXòv ' » che non domus dulces nec alcuni C, purtroppo, ha dei non pare, da soccorso preso tradotto questi versi, dal Trarpó;y' ^^^ l'omerico ispirato, probabilmente, Fraeripere The in poeta, ». Optima, della al : « Ma, Perfino Iliade, è grazioso episodio Il del la madre. per sire 's superior suggerita tenerezza tanta con » nere, gecon Thomson - : : embrace his neck, {Autumn). piccoli passi a gioia Il — più vanno ad piccino, che trare inconbalbet- 191 Comunicazioni il C. Se ha come ha traducendo potuto, ÒlqW «ploughman» Insistiamo ma soltanto scarsa del Torelli Cesarotti e di Benedetti, Anna V i variamente quali, ultimo (non del e della in una al di testo importa noi a di il di di vi personali soritto The lirica, della significano da perdere di del era né né punto tanto» tando gli chiacchiera tutti e i suoi attannoso suo bers, Edinburgh, ' È questo male " . voi. e ciò Water e I, pag. gli fa shady da versi e purezza ficenza magnidei ciò trovare sa che noi a teressa in- Cowper). di Lily con i caratteri liassumono parole : queste con " , Il C. il poeta, ha tempo traduce: «la non e E moon. visita occuparsi, senza egli dice, «ogni come »)' al manicomio la tutta sua interamente le dato edizione di Robert dalla sapesse dine sollecitu- penosa dimenticare quello lui che ma opalescenza è quello ombra». dice una abbia fatiche del Cham- 161). linguaggio ha - (per quanto, fare è che spetto ri- poco una ci non incomincia noou uno cosa: « rola pa- storico perfezione, alla meglio che della 1 pieno d^ era, verso, dissimulata egli cosa was in e cosi versi, pensare e che glesi, poeti in- tutti, il pregio bella una del all' ultima prosa pochi gran ginocchia, inganna (Il testo arguta ogni tanto the noon di pensieri, il solito questa profonda l' idillio,ma sulle lavoro. altra Cowper il se bisogno « avesse quando confondendo velata», poco, », Cowper, bene vari sua nei pochi quei quelle meriggio legger per luna{]l\) «Il : nna fanno ogni «The che errori che and una popsia in la per precisamente, Dog di oggi proprio tranquilla, con di prima (da breve La ha e dimostrando XIX, gravi trovi, ecc. Wiel interpretazione che dubbio, senza ecc. comune, casi, certi traduzioni quasi esatta famoso cosi e del interprete strano carme espressiva, sapere 32 secolo atmosfera toscani, poeta del il C. materia certi Pag. è, che profondità di Gray. È tanti L'estetica tradotti. che della accumulare potuto cieli pregevoli, questo buona rivelano C, in prime pochi traduttori, in non traduzione) inglese il anche, ma » erudizione, facile caduto Dalle accurata ebbero del pensiero letteratura una in Italia è lingua, molto quella a della il come beud? hameward quali letteraria. diligente ed ebbe Elegia della preparazione ristretta e nei ignoto un quale, proprio fare per facilmente, ad pensare does course gli errori conoscenza poca il Burns, his « Gray, del riscontri,non che dimostrare per non Elegia, questi su del si dimenticano non il passo dad al che avolo, piuttosto che questi versi, letto della osservazione bisogno critica : di " fare del C, Cowper Un una visita il cerca quale a 272 pag. di sostenersi al manicomio e ha nel- finisce Comunicazioni 192 l'errore (poco importa fino suo, far volar velata» « questo a che », di se shady esso But Escaped Significa : Ma « sfuggiva 1' avverbio alla egli « verbo essere destinata è « Beau And perplesso, intendere il traduzione mise tutto perplesso, sforzò e traduce: il suo nell' atto evidenza, tanta e che (stili) e evidenza Ma questo dalle role pa- la parola stili sostantivo), col giva sfug- come dremo, ve- C. pains . il cervello suo comodo e di cane, ». ecc. di soso, pen- cagnolino risparmiarsi sterili intelligente animale, cerca muso eflBcacia una le mie il di sbrigativo è di che considerò cervello cui determinato, mano: fatiche, fissando verso, dell' in » tutto «Beau perfetta rappresentazione e brains case trova pìccolo di piena fortuna puppy vane il secondo il premio face, the opera Il C. caso». di scultoria, interpretare E mente vera- fatiche, e, guasta, cosi, descritto, con il pensiero del padrone. suo « I thence The Signi6ca ' che in lata «ve- ragione, le volte tutte successivo. poca bis mie le in unauccessful comprehend osservò Significa: «Beau avere set di senza preciso che aggettivo fixed considerate puzzling To dice verso my quello a omettendo, messo )^ del marked With e, è ad spesso significatodell'aggettivo quasi acchiappato, gli sfuggiva avverbio, e conto per quasi afferrato, il premio fiore, esso unsuccessful pains my (che può la il luna nearly canght C, Il poeta ». di . avessi benché mettere com- lume avere. significato ben un ma, afferrare per » Il significato dell'avverbio esatto la ha « : lo mano». desiderosa mano stava sebbene qui fiaccamente band il mai prize, though eager cupida siili, che traduce, my sempre, alla potrebbe non stili the non per prati, al forzandolo shadefwl), e notte, falsa giunta, per vale dalla velo), egli li confonde, senza e ha, non gioruo rondini,'pei le o punto; (che qui « per il distingaere, abbastanza, ancora : «Mi Subito cerca rondine, rondine dopo, la il preda poeta pei prati. nella e, dice of windings ritrassi di li, e terza « the seguii a followed long stream». lungo strofe, dove sbucando : and withdrew, Parsued di fra the le è descritto, così alghe swallow le sinuosità o' e er le canne, the meada del al dà fiume». vivo, il dietro »: ad cane una inseguiva la Comunicazion confonde Il C. (« lungo, along preciso significato che di là, ripresi il e long (« 1' avverbio giro fini; me mio «Lamia passeggiata signifiicapasseggiata non il contrario, sia Ci del C, della coi suoi errori sostanziali e dal fin le con clie primo inesattezze Se verso che interprete di poesia inglese il C, purtroppo, andando innanzi, della ogni di di lingua che passi facilissimi e Burns, o con Pagg. 49 testi e « Wi' letteralmente: la perfino quella gente sfrenata (nella quale Poesie incominciò traduce, e la musica che la sur questo nella sua èqui traduzione, ' vuol Questi saltare jnmp ai voli è addosso her and dire due « verbi e dare thump dire, jump e her, iu The e Winter's menarsi del brava bòtte, vi- al (con che qui le teglia muro, lare, l'arguto partico- non non mani) battevano convenire, deve lasciando libera del Buins, pensiero e la perfino comporre, Il che evidenza, trepestando travisato; delle e Ora, egli ma bòtte thump, : che e significa«saltando» degli urtoni Burns) affatto inverosimili. menandosi dialettale schiacciate),appesa (!!)». tradurre, più tazione interpre- gli sia capitato efficace con frastuono, completamente ii»petta.ta,: jumping thumping ' chiama si fantasia propria ciondoloni di errori a : scenza cono- poesia saltare «picchiando : suo teglia del comprende non che la his poorest qui, nella a come e malsicura spesso, cosi ». rang le cuoceva Il C. conto tale guasti thumping delloro vuol un Naiisie una non Il che faceva per and forza apportato, noti. meno girdle «a risonare. a fino jolly Beggars vera teglia». e traduzione at la cosi con prese jumping The Significa alle The (da segg. Se peggio. visti C. nella ancora notissimi, è naturale facili meno è non portato, abbiam si è trovato peggio, quando di ha lo comune quelli come genere, anche troviamo dal traduttore come E espressione lievi, dei non non . nella prio pro- mèta. egli vi ha che dopo dire una rimanga, cosa Cooper, sue senza caso, chio: orec- Eamhle vuol anzi, : interpretata malamente lirica del tenue a a ritornai». già implicito era domandare, lecito, ora, trassi «Mi parafrasa mèta; definita girellando «followed long» precedente mèta una di indeterminatezza concetto questo con il ente, fiume». Il C. alla giunta 1' andar cioè ritornai». ne era del curve sizione prepo- I returned». ended, ramile a in followed, traduce: lungoni) le My la cm arbitrari alterando, e il verbo qui cammino e Significa: «Il ha ») lungo tempo per »), rasente 193 i sua una parola «picchiando»; » e non « tre- siguificano, precisamente, bòtte, ricordano Tale, IV, 4, 176. lo abaksperiano Comunicazioni 194 pestando »; ad un stato 1' avverbio dal usata di ciate), è stato che ha realtà è portato, musica con un Il C. ». nell' la non ci parla, folla di della lucida poesia» meglio, chiarezza l'avesse ce essi ammirate realmente. Seguitando mirabile la ed His che significa : «la La fantasia ed egli traduce «la sua colla abbiano cetti del caldi, e a critica. Ma cosi. poco, sintassi, che cioè, che qui ' sistema più limiti, (!!!)». Come C, parole non sono che col nulla dice: dall' acquavite addosso) aveva proprio ». best; its at cosi: testualmente di le irregolare: egli quelle coperte riferite la dal C. quale esatto come non blankets a doxy calde, che proprie consente un presso della compreso, (ciò del che dente. prececosi poco col solito Carlyle, facile e tassi, sin- la verso andavano del troppo conto ha non cile fa- è non andate, siano lana pastic- interessare rendersi a di in marmellata, cose non stracci trasformati possa consentirebbe), ma parentesi muta, veramente ma il Burns poveri essere non si riferisce warm è dei mai del cominciato offre lui, quali braccia, passandosi (!) whisTcy e caldi pa- sue improbabile, non (che vero!) purtroppo ma rude, essa che pur assai scozzese, di parola in braccio, riscaldata resto, è questione Il C. ha pathos fatto », né, del naturalmente, della tvarm colla è una ariu, poi, precisamente l'aggettivo Queste his perché, non il poeta di rappresentazione, stava traduzione nella in difficili,questa del realismo un coperte di lana ha non marmellata normalmente, E dalle e fra le era potuto, spiegare; la C. gli ganza chiarezza dato così nella e hlankeU and (ino edibile, ganza sticcetti sua in corpo) (i;heaveva di lay withiu usquebae è « la innanzi. efficacia doxy Wi' cui parole pensiero descrizione, sua battevano « dominio, commosso meravigliosa, andiamo Ma chiaiezza per nel {vera) girale, noi, egli avrebbe con davvero (vibrava), meravigliosa « da » secondo «li descrivercela fatta sono laconica affievoli- rang the modo scliiac- nuovo con significatodi di senso in delle nota, il verbo della 49, un ecco, rappresentativa, al è «perfino», indica, degli straccioni, ma ' Burns: invece se con compassione del indefinito, vanti da- dell' espressione che the, pindarico, rappresentativa combinata, sorta efficacia finalmente e pagina a di (cioè quella, ben articolo volo vero della determinativo descrittiva; soggetto per lieve teglia si parla cambiato aggettivo, come significato,intensivo non l'articolo quale delia mento danno con poeta; preciso, il assume nome, soppresso, (very), che, posto, vera rapido scontro. ri- Comunicazioui d'accordo whisky, gli dayauo col ricorrere il Mulhouse calde del gravità con la e Come della e la che in che Scozia, land of cakes. le She blinket And aye The tither While like Significa letteralmente: ed la bocca seguita a porgergli C, Il « (aggiungendo, ' Usquébae più heatha ^= * " To è propriamente, di sezza bas- la con tutti Costoro, gli avanzi, e pane farinose bisacce che avena, cosi erano loro la tutto, sopra Poesie popolari The terra : drab tozle skelpin' kiss, held an h«r up aumos Essa greedy disli gab ». ajumjcca bagascia altro un ingorda, proprio al bacio come mosina». l'ele- [»er traduce, non ma rafrasa pa- discrezione, senza siguifìcato etimologico lei mentre scodella che usquebaugh, a soldato: suo sonoro, una gli accade, spesso suo occhi gli con togliendo, modificando, nel di quali parola dialettale, equivalente life) di drink sodger gies the troppo come le il buon stonatura là, loro chiamavano ber on alV ebbra dà egli, sempre, he she Just nelle teglia, anche riuniti focacce scozzesi insieme forte libagioni, il tradizionali famosa poiché gente? s'erano di sono keeping in quella genesi inverosimiglianza, la poco portavano gli stessi € di abbondanti che quella cosi », whisky, da con (mealy hags)',*ovvero sentire non volgarità l'elemosina, coceva come la genere offendono della suo dalle sia questo subito, il biauchetta»: precedenti, inglese essi marmellata con di senza proprio come Qualunque errori accorgersi, discutibile pera il passo. che sintassi cosa? bere,* innafiBando, nella breve certo è che c'era non ci apponiamo, blanket,« voce è non acquavite' più Nansie rado, la luogo con di con pasticcetti colla raccolti non e grottesca, per mal responsabilità quasi da se e, una italiano. del liberarsene, di lingua « Per non alla marmellata senso gole esattezza, strafalcione, è una uoia. dizionario; suggerito, alla grosso quei cui (la italiano)gli ha pere del all'aiuto 195 a qui (uisge suo va water = tesa, ine acquavite. their duddles orra » e « To their quench lowin' drowth dice " . il testo. la loro * Non Cumberland Cioè: sete « Per beversi ardente » è, forse, beggar il superfluo dei loro stracci » e « Per estinguere . fuori del di luogo richiamare, Wordsworth, del quale € Ali white with He drew bis flour, the scraps and qui, il riscontro poeta from and dole il of a dice: bag village dame. fragments » . con The old Comunicazioni 196 piacere) che tuttavia golosa chiederemo conto sola è rimasta parola da lui tirata traduzione, edizione quale di quelle Altro dei noi a che sorsetto! o potrebbe tracannare, ma forse, aver I' d detto let alla al sulle on strano senza di di Il verbo ed unito è ' di An l'italiano denaro, di8h for ' Nel laughing e disk aumos the » of recitativo {trincando sghignazzando». « il e any egli dice ridendo), which che in malamente è non paese ancora è lo di di azione inglese the di e il poeta shape dal casso», fra- « C. la moto; facilmente, essa bevevano tradotto «fare strettamente ha mai dice che non non l'elemosina raccogliere soltanto took tacchiare»), («sba- preposizione equivalente richiamare, altronde, lo sempre battere avverbio, ma. costoro rini monche- correre pur (op. cit., I, 172), Cbambers alma qui per con me, il mio fonpamentale ma di sbatacchierò semplicemente potrà piattello» tm che interpretare e l'idea d' chiama adoperato intransitivamente, «sulle», E scrive de- me, i miei Lanciamo il concetto crutches. annota reception primo dire «stampelle»: è non come ma, », suono, gente presunzione, bisogno «Ma tamburo». vuol afl"tiità di per a drum». a comandarmi, clatter, esprimente cosi si la fracasso con tradurre di suo il quale head to abbia paese particella on valore of sound di implicito la Elliot traduce: a sbatacchiare non significato di il the « il sistema : con verbo all'orecchio Elliot sponsabile) re- lui. with Il C. * non con ». il trincare ma poeta, all' autore, me, del transitivo; parola stumps, avuto questo suono verbo ha npon, al Via, sbattendo con clatter ma a vero. il mio che marcerò me, quel oggetto un stesso. my stampelle, al uso primi di affatto riferita », il di at tamburo». del suono ueed sorseggiare sua nessuna quel con versi dal stamps lasciate testa, io mie dai arbitrii riscalda è «pasticcetti »), « una in che non di luogo, non sapere, poiché sorsetto « non della almeno, ; la Noi gravi resto il Burns fuor coi meglio e quel (di cui il fin country clatter bisogno abbia più my Significa: «Pure, Elliot non ci dice di più mirabilmente, Yet « traccia conosceva nel si è valso egli fa il paio dei vorremmo, sostituirsi, comodamente, tradurre, di Burns essere (che come sempre, ma L'espressione abitudine, per del troviamo diminutivo garbato orecchio: a canti note non che, via né sorsetto ella tendeva (del quale verso originale, testo al elemosina». traduzione), al ed schiocco; il secondo sua fronte obliqaameute; da 2"'«^"«^^o' tutto nella lo con un di C. di commessi, baci come al soldato {il suo (?) alternavano riscalda bocca rideva «Essa cosi: ta large wooden of food». with con quaffingand « sorseggiando 198 Comunicazioni mai, avrebbe ciò che è assai Il poeta piedi volte dice, sentire il terpetrare e' è necessario Then « To Il C, al sacco è : the confondendo senza dei avverbio, il ancora proprio il canti abbiamo di di alla è Nansie,' gli di del C, quello che naturale domanda è anche E logico, far dice la folla senso, fa dire poiché : il ancora al non sacco stessa, dopo le tremare del l' del- mura resto, capovolto sintassi elementare (!!) di volta, questo, il buon zione, preposi- una domandò una bis. E un della meno ancora da ». significato di again, il realmente e ecc. l'oggetto (the poet), lasciargli aprire di di costruzione loose to folla (!) il poeta Cosi, egli, vuole non da come nella seconda moderno. ginnasio " He risiug, rejoicing, Between Looks his round (il poeta), him, with a found and the chorus alzandosi € Shook Déborahs, fica Impatient for Significa: «Egli l'ovvia poet a- migliori ». semplicissima (over) non intensifica di poeta delle sintassi the owre fragorosamente già accennato, traduzione la cioè, che qxieW folla come cosi innanzi. al ballata request della ». ecc. ; ma, l'inglese; e song, una chiara il quale il rovescio applaudito albergo classe sacco in- . canto, did che vocio sul chiede poeta suoi averlo giunta, Allora, a {the jovial throng) con ma aprire già throng per « " si acc(»rge, il soggetto un wale best subito non capire, traduce: Burns vede jovial di tradurre per sapei'e V allegra brigata chiese nuovo, versi; troppe sistema tiriamo E scozzese. aud pack scegliere un solito, non Then « di di siosa an- request, o' the ballad e questi quattro did bis di lo folla ripeterci, ormai, soltanto, che in again, the jovial throng, poet Significa: «Allora, della deplorevole quanto sapere loose A suo Senza bisogno, davvero, otvre The il Aria. sua comodo non è ancora prire la proprio ma il tumulto tratto un il contrario. pollastrella», alzandosi pensiero altrui, osserveremo modo questo meno lei questo a ad significa, non nproar », marzial la « cessare vezzeggiativo. Finalmente, the loud laid schiamazzo suo infatti, che da intorno frase il «fece che tutt' altro la grave, parlare, fece per di in più il C, traduce come 8Ìgnì6cato un . pieno Nansie's thunder * them of wa' di giubilo, in s applausei mezzo alle 199 Comunicazioni due di cantare in modo a che si Debore, sue impazienti di proprietà quel brillando *: di opportunità fare quel passagallo « domandiamo, creduto kis tween schiavo », di le tutte dietro anche alla I' I' Facciamo wife ve sarebbe ti'oppo lungo di che gli ci la sia I' butane, inverosimile più o traduzione come ciò che giustamente, Frost (da 71 di gravi, esaminare la on di Significa: «L'esile e traduce: traduzione, e tremola non " Signifiea: Davanti In malgrado larsi, conso- del The Il C, posa un fiamma azzurra per altre ad altro. volta, contro dal presentata, del capolavoro che mo, lascia- e ; passare una col C, Burns, testo) chiamerabbe, travestì/. a flame blue fire, and con di e Coleridge) thin azzurra errori, quivers sul mio net » fuoco, che si è sumato, con- italiano discretamente baro, bar- è sul arso spanta mio fuoco ». Therefore «Perciò di e fondo, non tutto, ce ali be un thall he stagioni per seasons le tutte all'espressione thall ' burnt fiamma «l'esile del una low tremola». non di interpretazione, viene confrontata Midnight my ci quale notevole " Lies attacco, modo anche averla che at Mes- « : un singolarmente protestare, più parte piuttosto affare luij perché togliergli, pochi non meno con (dopo inglese un Pag. della umile « a'tbat"?* altri ed prima, leggerezza He- « verso fatto bia ab- behin', twa ve for di rilevare consentito, gnolismo: spa- egli Omero, davano ormai, questi disgraziatissimi Jolly Beggars, Ma l' del- coro: lettore inesattezze, del polli,aveva moglie alla enaugh al dei Debore», lost grazia poche afty col ve ragione di la inutile un brutto un vide e il giudicare seguace capitato era a altri quale per povero gabbia and insieme « già », «due le cantando non belle quel A ». regole {for giunta, per le tutte Violino ser in di C. solito, sé discuteremo sembra ci il Non . dimenticarsi, interamente, di Deborahs twa al invece, necessario che », i^ ad lasceremo e », impazienti sono intorno (?),guardò passagallo il tutti rifa, secondo meglio o brillando di che trova e traduce, alzandosi «e erano C. Il ». coro suo: intorno, guarda senso te thee to sweet saranno " dolcii". che, sintatticamente, non Il può C. dà avere, dietro. ne ho n' ho perduta abbastanza. che una, me ne restano due : di moglie, 200 Comunicazioni traduce: e le «Tutte la così che (ciò è cloisters dira pieno culla If accanto, i in laghi, il suona E in ai linguaggio la monti, l'Aynard bellezza sfuggono sue solite per successioni divagazioni di il C, forse Smokes While « {del camino), alla in mezzo noi, descrizione la viva realtà, della dalla vissima soa- classique ».* del alcune su si lirica » delle sparpaglia si il ritmo « e leridge Co- torna fiocchi, sul Chiuso in mezzo ^ In ' Op. cit.,p"g. mezzo a una coiiie ; Works Pag. Frost € » . 72. a ben at un è melo che un il C, graziosa precedono, e garla spie- inglese di quadretto, pieno un dell' inverno. Dopo pettirosso si posa, di musco, coperto tutto la concisione cominciar il sole: intender Per completare l'eccessiva Essa al sole». il fumo descrittivo, che versi due sale paglia e tra i cantaj chiostri. scuri altre 156. delle di ramo scioglieal poiché splendere di tetto necessario inglese a . particolare chiara. campagna nevicata candidi * fatto di e ihatch * si degli altri forse, troppo rende, unabella è po' minutamente, non shed ricordi poesia questa dove spirito ». suo d'oeuvre «la vicino di questo contenuto un sun-lhaw che neve lia compreso, non col tutta lirica il tristi ragionativo nigh dal Mentre significato preciso secondo the the in Significa precisamente: ' che troppo il vento, come avervi trova »,* presso scenes di di essenza estetiche, € il other chef «un quale, dopo pensiero filo conduttore tenue 'raid pent tranquillo,nella plasmerà « »; ».* sbriciola bene giudica carattere al meditativa l'intima e al il quale riposto il previsioni è, appunto, tenerezza, libero nubi, associazione naturale squisita le sotto teggiamento at- precedenti. « dorme far poeta, convinzione, versi trascorsa ora in « sua del invocazione una nei infanzia, il quale di Dio, eterno lirica, che La piccino, suo trascorrerà mezzo questa dolci il detto tando rispet- non il chiaro precisa affettuosa con fa « sua ha triste sua E il pensiero non una egli quanto 'ciato, ass che gioia, da della »,^ è di Coleridge, del soavi». altera diverso) esprime molto il ricordo quali dunque padre, infatti,secondo Il pensiero dedotta, logicamente, Nei ti sien inglese, sostanzialmente. del ma sintassi precisa defonnaiidolo stagioni scene. Anclie il Brandi pili originali Midnight e beloug iop. cit., pag. perfette to del 189) Coleridge, Coleridge's viost giudica questa samente preci- dicendo originai and finir- Goinunicazioni camino* dal mentre si quale la senza occuparsi, neve che thatch, i versi non melo? di può non coprire di darci di mucchio di e a di chiara una ed della esso, andando a avessero qualche analogia Frost delicata visto, prima l'immancabile riferimento critica la Data letteraria, debba come analogie Vecchio Marinaro, ma cosi non ' Non del prodotto dalla solare. paglia il fatto ci proveniente qual indiscutibile: che dal della per the la neve nigh thatch piece of nella dedurre » Pag. sua noi a Khan il dover alla e le tutte del e nese»:* ci- rinunziare pretazione inter- precisa probabile) della capanna, si " del « che tetto) per Mentre tetto poeta, ad di vece in- il ituno effetto il vicino scioglie». Sta, il vicino il intenda del tetto ogni modo, paglia capanna. » il musco, giapponese, indiana, tradurre: è ponese, giap- facilmente di Kubla (sullapaglia che pensa meno di alla Coleridge. camino neve o immaginiamo meno bisognerebbe caso sole sembri si direbbe e si se ohvious a del compresa, dimostra, integrità del poetiche (sebbene al il C. immagini alla anzi, an rinunziare sembra versi all'arte ricoperto poesia che impressione ben lacca, più ramo che della traduzioni, evaporazione fumiga sul le spiacevole immagini fumo Nel fra che comparata, una richiamo di riferimenti, noi immagini sue escludiamo che calore e meno delle vassoio a assumere, questi averla : che modo, Coleridge (che dirsi, addirittura, corrono inglese, qui, più pittura giusto il si è preoccupato in di che «spiacevole stato che nelle spesso, può simili essergli svariate anche vivo, di ancor singolare passione per può del ancora pettirosso comparativo criticism. in poesia, contenute dubbio, più o sia (o stipa) altro giapponese ».* Questo senza paglia della invernale ogni scatola, ogni piattello ha di quelle scena verità, che thatch, in C, sto acco- In qualche il e sgelandosi di- poesia orientale, immagini nella e il ricordo, immagine poesia nipponica è, che nella subito estetica con attraverso ha recente) egli una E Midnight. at disegnata « nell' arte cercare, in Ma rola pa- traduce fumiga mente interpetrazione del testo, esatta ad fare, intorno in di spesso, roof. che che serve, thatched di strmv, pagliaio? nn venire certo estensione, per il C. Ora, paglia (!) fumiga quello o capanna, E È può è cielo. paglia letame? significato, che una la quella comunque, significatodi il è nel quello con accosto nessuno : riparare. e «Mentre sale cottage, sul una preciso significato della confuso essere cos' altro tetto qui, come un del poco, Che ». capanna avere il cuopre può chiaro, una né cosi: (di paglia) di tetto sole, il fuoxo al punto sole E appare tetto né non nel vicino scioglie citati sopra al del 201 92. Ibid. 14 " della 202 Comunicazioni 82 Pagg. (daia esegg. Unhand « Significa: «Lasciami la mi toccare» espressione inglese. mezzo scemo che Zoo», rimbambito: o The « as their The Significa: «La Gli rosa. La ha sposa allora fatto in their heads). come una innanzi Il C. traduce: il verbo (in la della falsa viene errato, testa di her », e non « interrotto • della le parole quale lingua Aud quel Op. cit.,II, Nel : e « their nodding «E The « The un Né into the davanti il costrutto la rossa le testa, vanno errore,* indicare po' grottesco, è questo sintattico nodding minstrelsy goes a il solo poiché C, before della di senso), as- quello errore iu essa degli ultimi their her heads (la precedono), heads». thus spàke vecchio on that seguitò rivolte dal « vecchio aucient parlare marinaro man cosi». » . Il anche il letteratura Nencioni, inglese. che pure poeta all'« ospite aveva sicura ; la (nodding aveva nuziale 76. cadde la hall) sala, può casi goes ». lei, a capo nella dal nuovo minstrelsy merry a mente diretta- significato regolare aUri e una lei parole, questa: del con suo il tempo. merry viene mosso in saluto; tutto couseguenza, è: il a il Beers, egli ripete il vecchio avere rimessa come dinanzi cenno ha così vermiglia giunti il tempo marcare per cone». bric- grigia) la testa altre e inverosimile modo interpetrazione versi, che Significa: di segno in un sposa di grey-beard barba (hath paced sala con E ». invece forzato, iu dimenare hefore nod, il capo» viene • sonatori è essa osserva marcando affatto goes j i sonatori, «La vecchio un hall, chinando come reverenza, è; ella gli allegri cui due di rosa «chinare di atto di ». sala nella ingresso suo her of balladry »,* è, allegramente, entrano, salutano, per il the non ; si avanzano, land dice « dell'efficace parafrasi dalla camente: fiac- dire, precisamente, stringe: perciò traduce hefore nella nuziale, che, «old she head» è passata sposa scena dalla is parafrasa vuol uno luto miustrelsy merry allegri sonatori graziosa paced rose Il C. italiano, si non Coleridge). » debole in », hath a Nodding che e del unhand (letteralmente: bride Ked ciò quindi, significa «vecchio To » cattiva Barbogio « loon! briccone!» toccare! una Marinaro grey-beard lasciare per è che non Vecchio vecchio mi non rnhoo del me, andare, «barbogio, aprir Rima conoscenza » Comunicazioni il dopo riprendendo inseguito Till « verso il racconto parlare a modificrt, in dirlo, di quella altri luce, p«r via trascurate, e mostrare And througli Did di «E quel non che so una turbini di (l) le rupi è oscuro, in parola Aud m "zzo massi a masthigh) di sicché ; le in quando, galleggianti in la », * La questo E che cosi verso turbini, scena trascuratezza medesimo, ghiaccio, che come che ha della a sheen) apriva, guastato, terra « dei ricorre 1' albero aveva anche della già ghiacci e descritta e {the snoivy di quando nella quinta nave, si 1' altro, la e dei dal nella commessa più: di ghiaccio sostanza sua {ice, vedevano i massi nella nave si trovò albero suo masso Trasformando Il significato La ^unto si un i precedente: intravedeva, fra fra * il non si di tinge at- interamente circostanti bordo ridge Cole- » certo come non attraverso presente. un alti del «E strofe avuto ad Il C. il poemetto rimasto della nevose immaginata il C. è ha non e pate, diru- fulgore». floating by mare) {a dismal il C. fantasticamente alto essi, coste le traduce: e verso coste li trasportava. lugubre stessa di gli spazi attraverso stessa corrente chiarore di tirate evidente, tutto C. galleggianti, dirupate dietro orrendo un fretta, lupo ghiaccio clifts)8^;olnparve^o soltanto nella ed lugubre came siano descrizione onde al penultimo in mettere chiarore». della un ice, mast-high, il vecchio sostanza, orrendo che gravità . bellezza), drifts, : molto clifts suowy vago, sua chiarissimo. dal reso egli, evidentemente, (dice, in e mandavano nevose della traduzioni chiara di valore egli dirà, ghiaccio galleggianti un manco testo.' the » quale senz'altro rilevare, e sne del abbastanza della traduce, giova sheen la preciso confronto iu particolare misterioso della « che di questo parte grau preciso di si presenta (che pure disiual a mandavano neve, visione la netta send alcuno drifts il pedanterie, le dica: Il C, continuata. zeppa, pur punto the fi*a i massi ricoperte di ha qua! rispetto senza € Significa: che particella on, nonostante pedanterie, che spake, aggiungendovi, ripresa e Minuzie, e a la verbo inutile una più grossi, ma fino del inezie; e, è non minuzie si, errori simili quindi, ottava: interrotto, è naturale viene vecchio». quel probabilmente; degli di che strofe della » noon il valore d"»ll' azione parlò at indica, appunto, senso, particella, che cosi «E ciò E ». si occupa non masi di Ini, rimasto questo cioè, il concetto a the over 203 mentale, fonda- suoni rosi pau- Coleridge. traduzione di strofe. accostava galleggiando. Comunicazioni 204 About, € about, in death-fìres The Significa: «Intorno, intorno, i fuochi ». della che morte anche che assai è oggi dizionario reel con dall'endiadi How « «Come Significa: ogni occhio stanco The day Significa: «L'onda, occidentale». sull'onda omesso, tutto preciso, l'ultimo e nella del poeta 1' immagine, quasi fine; lui si sia Morte? e ve «E ne sione espres- And L' onda, Is that Is Death ci dà » per conto sando svi- C, suo E « : : » . in fiamme: il giorno sull'onda il del giorno sole». descritto due aitimi suo, è versi, in in Egli modo ha cosi dal marinaro; cui il pensiero perduta completamente disco infiammato che solare sembra riposarsi: per the fulgido fiamma. una quale indica, verso, modo a tutta era era western wave . that a suu il largo degli dell' upon Donna due? dice ponente, a stava foggiato Ì8 Il stanco!» ampio, fulgido, quasi riposava fuggevole Almost quella sono della : tutta era il secondo Bested « danzano) non wave bright sull'onda arrestato € Significa: « : oziosa, non nigh broad il sole parafrasi che da in tal E ». come » a-flame done western occidente, istante viene nel efficacia,risultante occhio ali waa the ponente, a ! Coleridge, well the a intero, fiacca del was Il C. traduce Sospeso e senso bella eye ogni wave upoQ Bested alla vero il ». western Almost vicino girano, il sua weary vitreo pensiero The ormai arcolai gli è torno, notte a reel trovato «Torno danzavano nella each glazed il « e notte movimentata, e avendo traduce: grossolana, si faceva interamente luceva Irlanda; morte il fatto, che rapida che a allitterazione. dall' « della ballavano danza, molto in popolare ^ manifestamente, danza una caratteristica cosi night tumultuosa ignora, immagine una inglese, in rout, at significa arcolaio, (lasciando stare egli falsa, and danced C. i fuochi arcolai, vorticosi modo Il Scozia, ad nella dato, nome reel ali woman Death ? and è tutta Il compagno crew there are Woman's that ber ? tivo f mate?» la sua di ciurma? quella Donna Quella Uè è la Morte una t» Comunicazioni 206 (da She 182 Pag. A « was Phantom a Creature For not human For bright too nature' transient del of Delight good or dally food: 8 simple wiles, sorrows, Fraise, blame, love, kisses, tears, and traduce: Il C. le e passano lacrime che quella i sorrisi versi turba ad fondamentale il concetto poco migliori delie senza soltanto visione più tutto forse, che debba del nutrirsi per sorrisi Significa: e non It A cibo ma della non cuore».' col divenuta superficiale) (a lovely in una tima in- più spiritualmente gli ; Egli la vide, allora, Spirit»: «a (Yet Donna a itila natura di sorrisi quotidiano e Wom,an umana, di lacrime, a » ovvia, meno fulgida natura tavia tut- dell'umanità traduzione, troppo non una affermò, bellezza come di la quotidiano toas from written Spirito ora yet a Spirit stili,and of something perfetta,.... «Donna Spirit yet " di è noi né sembra troppo cioè, umana: lori do- baci, lacrime amore, perfect Woman,... With " Cosicché lirica,che un ». And ' lui piccole astuzie, lode, biasimo, «A * e sua. cibo «Creatura questa: essere passeggeri, e a di dolore, « Riprendiamo ornamenta, rivelò mente; piena- più probabile perché più logica, di quei versi, ma buona, daily food). s grazia s sodisfa sguardo appartenente è il cièche, purtroppo, nature' {human creatura di amore, nutrirsi di due dente): prece- Hutchinson, primo è verso scritta un natura sua del il quale aveva Delight», la come « dell' anima of ancora tale,cioè si view) Phantom a doveva di l' moment' «a il tesoro tutto conservava anch'essa cesia in « come che baci, zione quella congiun- non graziosa Wordsworth, immagine nearest a essa giovinetta (Mary la assere per [upon come ella che attraente nata cioè, apparve, del ohe precisa, dei e è diversa. la tutta 1802), apparsagli (in una come Apparition), sentite i) poeta, nel moglie di compiacimento, dunque, e too!);^ pili e intimo un Dice, superficiale non i l'amore, esegetica apposizione sono lettore un per di sintattica, chiara jp«r i dolori interpretazione (salvo Vaggiunta posizione la e questa forse, 1' interpretazione giusta e, non più ovvia successivi, i quali ma sua Grammaticalmente ». si presenta e, che natura, umana buona troppo astuzie, la lode, il biasimo, semplici ed alla sniilea». né splendida troppo non quotidiano nutrimento essere le «Creatina WDrdsworth). a Woman e tanto e heart too significa: Donna», » angelic light». pur my bright sempre Spirito, e circonfusa . come " Spirito, ma infelicemente pur Donna parafrasa ancora», il C. 207 Comunicazioni ,- di traduce Una « : splendente e Prima amica, «fermo non e è riferisca indiretto, si riferito perché, appunto di with bright fame la nelle delle quelli che anche indulgenza, crediamo un anche di far grazia, La esattezza € Exact, no suit Development , in In modem Asolando, di tbat London, onore namente, soggetti, uma- sicnro essere è lieve) legge che di si ribella. che «Nel cerchi pili,nulla cosi garbatezza arguta please, improves, no more, Smith, no Edler less and cosi diventa scriveva: nulla : adagio con non liriche tempo con : Il guarda ri- molta vecchio versi, chi sciosa, incre- e quanto per pur facili translation, if you taste C, più piccola bugia del fatta pretty lying the la ma soffermati invocato (spesso e e ciedo facilmente sono ultime sue non il fatto,può l'animo il gusto • Da pochi ; raccomandazione, Te di gettivo l'ag- deplorevoli pezzo: troverà mai come something. ingrata sempre l' errore qui, giustificarele gravi ingannati. qui delle una secondare meglio, per ».' meno in nn per che ha non il quale contro Browning di ma : nell'ambito sistema, Roberto tradurre, errato chi with zioni) acce- con con veramente essere vero, Soltanto che arbitri per diligente coscienza, con errare. mai aver è può, est simili sui quali ci siamo non esserci bright « strettamente ancora parte, lavoro, non in altre ed possessing) ormai, fusa circon- è, senz'altro, sfuggita C. Dicemmo suo di lavorando frequente, quasi del parte htimanum non questa Spirito, quella inglese di {come inesattezze, degli recensione. nostra e ad di senso basteranno, cominciammo onde quanti, di qui, nei pochi passi lungo, a questa errare già (nel fin tcith è collegata accennate, non rilevati della da sintattica essere uno preposizione with, della modo deve tool),è italiana al in e si non dente l'espressione «splen- praise » ovvero parafrasi potrebbe seguitare troppo parole icith rich « degli errori,delle lista facili e traduzione cora an- luogo Woman a poco stessa sua interamente come Finalmente, con; non accezioni bright, La e {yet chi. po- lui a la secondo sempre preposizione la tire », di, precisa posizione appunto son significa«sempre, ; in Donna cattiva una toith si traduce (parola indica tradotto, falsando ha appare angelico. », in cui bright « », oè ecc. gli restando pur » ecc. stili nei errori non Spirit)grammaticalmente a Donna splendore uno con « anche la Woman: a versi (come Wordsworth del due quindi e gli E ». aggettivo brighi (sebbene logicamente, l' conto, che reso che compreso egli come », luce questi aggettivo, non fondamentale il concetto di Spirito fermo (!!) tmo angelica visto)è avverbio posizione sintattica)e » ha egli non abbiam già come cosa traduzione nella di tutto di Il C. degli angeli». luce tuttavia e .... qualche con della cosa perfetta, Donna è caduto quali egli qualche ha che splendore uno ». Co. 1890. di e Comunicazioni 208 dal pungente abile coscenzioso e non sarebbe gì accingono agevole che che come che Francois, del più tenesse la tutta a grande opera meglio, quanti cosi è non si giudica. traduzione alla sua quale Non per di Shakspere di poeta. Gino PER È che noto Cesareo stanza, in e da alla sola della a nella tempo la poderoso in storia; articolo • A. 1894, * nella di Adolfo prese posteiiore, vedasi G. Giorn. Cesareo, pp. star. nella A. quinta lunedi nel di racusa, Si- composta.* stata provenzale, critica tiene la sterebbe bafermo per d'arte; quale, in fuor svolgimento II, anzi di 1' analisi sotto discordanti negativa, anche quando forse parecchi studiosi, invece nell' più che sua in né di uell' interpretare cosi esegesi complessiva terza Per esame. poesia siciliana le sotto d. leti, ital.,voi. XXV, p. 10 69 che sg. facendone ri- avuto sgg.) s' estendano Studi su gli Svevl, Catania, 14-16. legge ha stessa portai un principali pubblicazioni notizie ne' suoi il Torraca chi (189.5, p. annata dove alla quale trattenere Rassegna questa Mussafia, inoltre La disputa antica, qui sulla contributo,' tanto furono argomento data tornare d'accogliere l'onore G. rima. modesto un che decimosecondo, lirica più dibattuti, come lunga scopo lungo a sono il pos-esso per secolo la cia comin- nato. ancor parte versi non è mio suo era che combattuta di Federico curia» magna figliuolo cronologico, indiscutibile primo suo ipotesi si sgretolò i sei dalla « non tutti concordi il avuto del antica più nostra del strettamente quanto tutto or dunque d' imitazione anni anni Pisani e si dice Chiarini. alluderebbe sarebbe tempo primissimi della genesi Genovesi sovvertire a vent' battaglia ed nulla Lentino, quella essa alla piccola LENTINO DA riferimento un trovarvi: questa nei svevo Non è qual d' sincrono, di 1' ardita Ma di torno influsso il Cesare via per quel avrebbe caso, d'ogni circa tra davvero scritta tal desiosa, die luogo 1205 rima una di del Natale circa da fatto a come avanti Giacomo creduto aveva CilACOMO DI canzone dibattito interessante se una 'namoranza La Ora CANZONE UNA più questo, per la ricordassero la torto, a appunto ma : o tradurre, spesso, Hugo mondo il anche forse, sgomentare, la conoscessero, all'opera cos», del traduttore male Victor poeta, è tale da grande la N. a lirica netta, Gian- Comunicazioni italiana del ultimo ch'io interpretarla Chi avrà che La la ci è quella in attinse parentela.^ Così troviamo grafiche, singole, stanze dai e ad che nei due Pt. 'namoranza di 4 per 8 ' * G. ' Bertoni, Per tanto rifarmi non secoli, fasci, dei di E. Lapi, proff. Comparetti la secondo Torraca e parziali * nel '^ quanti N. Mounier, V. nontruouo del Caix, Le d'attenzione, sciandole trala- cod. a io faccia data), (senza del e p. 50 3793, vat. € arditanza.^ della Crestomazia sua alle oltre edizioni de complessive antiche Le già quella deiprimi Romagnoli, Bologna, memorie 67. p. Valeriani, ricorderò (voi. I, p. 25, nella al chiamata Vallardi (nelle loro carte a trambi, d'en- pietanza, Castello, 1888; intervennero 1' ascrivono le varianti 59. D'Ancona Mussafia secondo Cfr. e lezione del Entrambi ««•80, 5 di eh' Monaci, di parafrasi esplicativa nata pur dell'Allacci stampe Città via dottare Duecento, Milano, pili autorevole via riprodurre vergenze di- amare, comanda alle àe trovo per Zanichelli, 1902, p Il semplici aventurnsa! non o perdo amor Bologna, fosse se paura s' io delle nota degne mi' cor[e] è al eh' i' poi strettissima I. voi, madonii[a], E in secondo un disìusa dentro merzé: quest' ultimo ma accurata aggiungerò tali fondamen- presenta Nel le tra fatica. tenne sottentra senso. comunque precedenti manoscritti A un' di contrario. caso che le sostanziale, spasso con da seguire paiano in il casione oc- tutto, e, sopra con apografi quasi intaccano mi La mia due che avuto minuta. sgg.) dove fonte commenti, senz'altro dai solo facendole esse definitivo già note, giustificaquesta una non necessari quando il divario, Bertoni, soltanto propongo questa (carte 99 sezione copista, il quale le che G. testé (Laurenziano-Rediauo IX) j* B e mi parola, confrontar conservata (Vatic. 3793) reca di di Avendo spererei quasi le altre e seguono tema.* particolarità più riconoscere canzone A che sua pazienza edizioni,*dovrà proposte ogni in la rima critico testo un la in contributo un del occuparsi riesaminare presentarne trascurare seuza ad sappia di d' '^ duecento, 209 rime gari vol- 1875), del ricordate), ed sopra alle discussione. Notare Giacomo » Nel . è primo carte a 2 100. origini della lingua poetica A, madonna et italiana, Firenze, Succ. Le 1880, p. 24. 3 : A madonna — v. e 8 : amore A, B. B — v. 4 : seffosse A — v. 5 : chio B, Comunicazioni 210 La desiosa al mio innamorati cuore ! Ohe avventurosa le mie per di se da mi atto d' alidada. La canzone è endecasillabo il settimo, restituito svolta forza vuole che credere ini che degia s' abbia il Per e 18 F. e Rima XX, voi. * V. " V. schaften loi 113 p. 11 : » Ma mi daW muovere comincio rima, e io, è starvi) conqui- a audacemente fetto l'af- gentilezza a che amata: non (non da multiforme il vece in- essa sarebbe) forse a mi fu utile scorta aretina 12, vv. ricerca di Hai., N. S., .* Troubadours d. bolo voca- d'Italia, nei 1' accurata bolognese in Bull. e al e credere mio assume der attribuire di Provenza esso Sprache der provi dispregio ? che in io mia {della guiderdone è contrario troppo possa fluttuante A, B. B. incominzare zu in dant. soc. sg. uuole Berichte cuore). * mispregianza? è non piacere (cioè scoprendo di presente « centemente re- : conquistata {che se siciliana, rima 14: In il accezioni della 48 Settegast, * — varie le per teoria nella credanza linguaggio poetico cortigianesco nel ho sede quarta data donato, ha sia segno significato gioia m' iniziativa un alla e inconinzare coniuzi, io vergognare parte) sua questa vergognare rallegra a in e amurusa. villana donua tono si' acquistata gioia che d'amoroso simile m' à troppo donna forza coragiusa, donna di Amore che e è perch' per (da che d^cs- Parodi.' G. amor Ma ma grande II. guiderdone, per 16 St. arditanza vuol e 12 E. e novenari, quinario sono prima fosse paura come consentendo da proposito in in fede), e versi Alla 1' ultimo. Grande Ardimento sei primi mia cambiar capfinidas: e Cosi contentezza di comanda siciliana, pienamente rima la i seguenti nelle stanza, anche la perdere mi ìinissonans la dentro nata mercede. invece, per se, di (ecco) Amore coblas a chiamar in sorte tocca voi; far pietà; trovo non è voi, madonna, che finora fatto titubanze, ricambiato sere ha non di quale la za Ubei' Leipzig. die Phil. v. — — v. 12: 16: cornimi Verhavdlungen hist. CI. A, B amorosa B. — mia d. k. Sachs. 1889, pp. 99-154. v. 13 : spregianza credenza A. A, B. B. Gesellschaftder ÌVissen- 211 Comunicazioni Nel può celare, spregi anza» », che St. Di mispregiauza 20 24 gioì'per di voi, che tale io comincio desiderata me fiate in veder mi pare la miei p^jlesarei devo Nel nel termine dal è 1' unica spregianza è me per buona » che volta rotto affanno, si il la sia E a di spieghi Se : e' altro esonon non se 17: mia inulta B speranza — v. dai da me farne meno). « lo spregiauza mi- stesso ripetizione imposta «mispregianza» quanto codici. a sicuro rende Io potete. non agli errati La frase « « tanto mia gioi' se {in questi versi) si è manifesta, dopo in essi si qualcosa scorgere una zioso silen- 23: i' v' ò beue ch'io — vedere afigurata, eh' encarnata parete A, B IV. maravigliusa, siete quaud' V, la bio dub- amore. Tauto ' di sostituibile offerti St. 28 in prima, voi, tanto d' introdurre volta sua (pure) bella, senza o impossibile necessità di grazia capfinidas eoblas ghiaccio, se il mio è perclié mi speranza» » in sento ragionevolmente «mia coninzata che esente), se sottintenda, spregiarmi si precede. parola e [mi fa scusa contemplo, parmi vi il ritocco ratifica metro beu che verso ' soffro: giacché, delle », riconosciuta nazione into- scusa, simiglianza. gioia sentimenti, il congegno 17 V. V con mirare, mi tanto volta meraviglioso. (Quindi, di e dubitanza, voi stesso cui ogni qual alcuno, senso cordogliusa: maravigliosa per non disiata ò vita Cà, bella, e critici,se coninzata è tant' tutte manifestar a mi amor sanza Amore dispregio non III. me in sonue una Da da se e B e rima. della complessiva s'attaglia col bene tanto A mss. altri da precedenza in due ai comune fu riconosciuto come mispregianza « un il «mia 16 V. spero v. 18: A, B. in : voi, gioiusa! segioia A, B. cominzata B — v. 20 Comun 212 Ma amor meraviglia, tal ma carne di cosa affetto),eppure indugia {a voi, {che che L' unico cosi leggono d' varie tratto alle oscuro adonare {per i che medesimo del nel 17. V. « Molt' è alle 36 — lungi 31 * Cfr. ' V. 33 ad esempio : cosa Edibatalglia atpada e B. A, oi : la ove le Tra i che Casini di rita sugge- » e in oi quindi cazione esemplifi- larga trova plicazione du- la ai risparmiarlo « per — scambiato e — canza man- congetture ovvia, data cosa — noss. gran A. lanze — si lanza om terra o B 39 la passo, 27 v. v. — B : mare, dottanza per chi : B che carnata v. — 32 35 : ouomino enompensare che cosa A. ouomo ! * come — 30 : A. di 4 enonpensare gli A, ag- A, B donare per si — B. perdonare. epiu dotata B me tutte sopra nonuuole $ dumpaaso A. v. — amore : Tommaseo-Bellini, A, v. Saragusa. ov' donna una ììialparllare A il dottata è[i] più in un — Edinhattallia B più gli agrata spiacevole {quella di) e B inoiusa pensare appena meì-auilliosa ed lanza, in e non grande innanzi, V. menti com- V. passo bandire di molto un che hattaglia, spad' e[n] 40 ciò d' è a : perda quei frase nella brame», sue d' Oltremare che Ed 25 io più semplice, già la per [perta] gran via e V. tanto co- perdonare per lo donare. per — », in valore vede chi ' che evitare bisogna. molto Pt. veda vostro Dizionari.* nei È perdita del speranza parlare », abbreviativo uno consentire «piegarsi, anche è oi mal caduto ad solamente stanza ritoccare segno Perdonare la vuole non lingue, {per Torraca p., ammettendo Monaci; dacché di creatura indegno tenermi voi) donare, ridottare, Mussafia), preferisco di dal parete Ma male per m. non da questa fa certi sillaba una che noia). di solamente « : inteudanza.' dovrei distolga mi danno vi mia realtà).Amor in (consentire,condiscendere) indiscreti — perda avvenente. o convertirsi intendimento il mio speranza contemplarvi, {dunque in spero eh' io vuol ben cielo: la parlare, non a i n [per] perdonare mal [a]l Siete tarda tanto — solamente 32 icazio — v. B. A, B 38 : — 37 v. espade e : A. 214 Comunicazioni Leutiui doveva Saragusa come assai da lungi Giunti fatto qui, devo studiosi mi forse nella del senso in inganno che nella dalla sempre, è lettera la particella tipica ma, quantunque dissimulato 5. a porta in già in strofe, il pensiero significato finora tenuta più ricavare e in due hi 37, dove A legge « d'abbreviazione al di ». « enonpensare «Pensare mente», ma Nel a e di « non vivacità nel «Bandire un in non bando, mi bandita sottintesi Edibatalglia », v. dei che vale è si periodetto lo donna», Se s'accordi donna», in preso (e sia « pur « e un la luogo librar data nella dere». «deciil periodo cosa, già determinazione la battaglia cidere de- si non rendere v. segno al » cioè, nel di sforzato confesso, punto cioè ormai, al », caduto una desima, me- riuscito significar senz'altro: di far parabilmente inse- d'affetti icastica con esame. che non zarla spez- dalla pure ponderare, (^consiste) è quella senza Edebattaglia determinarsi non da via eunonpensare « con superato il Notaro « sta quedente, prece- d' esservi sporo « fermamente nel esso troduce in- dunque, forza presa, a di e del altra congetturar ottener finisce dirsi », Io col 3. (vv. 37-38) legato quali dipendente e la : È sé per originario da donna», allontanare» d'una sì 39, può sirma ancora, della rinralzo a concìiiuso. e arditissimi. un una po' incerto. sembra avanti concetto dalla d' pensare una il cà 1.*: trassegno con- mediante avversativo 6.^: e asserito era l'altro e pensato» «bandire sentimenti, a quello il solito danno è avversativo, stanza nuovo il primo fronte incertezze delle presa. «ho io a, 4. terminato altresì spesso Se s' etimologicamente » distacco da guisa netta i manoscritti e, nella sostituzione semplice la con di via per più nella 2. senso un membri, con tutte iniziale. congiunzione spiegazione plausibile, battere una tina, quar- una Il un ben stesso se raggiungere per seco collegar a le giustificazioni di quanto stanza di presenza separato un sforzo maggiore d' stanze da di sfuggita agli dell' antecedente quello con maiuscola. nelle circostanza risultato, mirarono 5-8), cui (vv. strina della 37 verso fronte (vv. 1-4) segue tutti, col soddisfacente senza è manifesto Eppure che ma il tratti i quali d' ()- Saragozza, ostante, non e, sicula) terre per una sopra nostro caso precedettero; volontà, strettamente il per (e ! lontana 1' attenzione rima dalle suggestione tanto Siracusa della provenissero analoga mare richiamar vicinissima restituziode che navi dai e capitale che dalla concepisce Leutiui addirittura buona si non di alla peusare suggerito insueto non riente, laddove tanto è appunto scalo a facilrneuto è espressione bandire da con volerla noi » in valore di « stessi, dell' animo l'insieme goder del solo », mi la quale cacciare proprio), discorso; come scia la- e intende «far il 215 Comunicazioni Salvini,' soddisfa e del ancor donna una Che la se cioè: connessione proposta «Il invece «È cioè: cidei'e Per ». non comuni, dell» Accademici Nulla 44 eh' anti che voi Ma, tanto ben mi timore di Tirando può le scliema Poeti il Vocabolario al § CIV impressione, di se spata canosanza, perdonare gioì': si se che m' dacché amanza, se ! so nelV continuo • — l'andamento m' non primo V mi ideale e sento) fa della illudo, riassumersi con che invece di spada, ben narmi perdo- morir dovreste ho [altrimenti,com,e {conosco animo) - un'altra; preferirei saggia audacia), aucide di trattasse siete cosi mia so {perdo quella gioia spirittialeper seguente del di vi cui dico,) mi nerebbe tor- {un siffatto) morire. rima da noi perfetta nata esami- chiarezza : secolo della lingua italiana, Firenze, 1816, voi. I, p, 6. nota V;, 43 gioia A, confronti per curncciusa. avete dovreste — {la somme, ormai, vedesse vivere):perché il {compresso ' è pregiata; morir pregiata, benessere dolce In espressioni dottusa è vorria già, spiacervi. Ma perdo ogni 275, avrei non comportare e ' si e », de- VI. voi, donna perdo di voi, donna luogo amore sapersi comportare, s'io trattandosi nello di non e 48 m' bandita 86 io pensare», non travaglio grande Crusca, quinta St. in volta il penosa». non .... » pensare Essere. verbo Questo è zata, sfor- paresse presenti di ». e[ljnon .... si tengano buona lodi il 39 e fiera assai cruccio, una le battaglia una intima tipo: «Di 37 v. battaglia congettura, di vendicarsi pensare degli del sul è di «E battaglia terza questa il mente pubblica- «Nominar : battaglia è ritìolvere ultimo,: (cagione)di abbastanza lai da co8i Mussafia del compagnia lode, dirne tra Ed « : sapersi non anche, Ovvero di dimostrazioni con potrei suggerire ecc., buona quindi parafrasare meglio Torraca, Nella meuo. B. : morire A, B — v. 45 : canoscienza A, cannoscienza B — v, 48 : 216 Comunicazioni Coi riguardi, Amor mi dice: medesimo. siete bella. dovrei Stato mio che d'arme terra o de' in Nuova, ! ed ammesso, abbia Amore, mi scusa oso di » deW ansi ardimento, nella che nella fidando per sempre alluso in questi da anche suoi Lentini, solo e da comincio E raccogliere sotto versi ad nel addussi qualsiasi battaglia « della delle in battaglia « XIV capo famiglia Vita figure ret- molto migliore gli di studi una XYY, un giovine la la d' ballata e vien determinare sola almeno dei quegli le Ecco fare del une qual e gennaio delle editori la (ABC. ABC. le altre lezione rime un' quasi offre sempre a prove edizione siano piuti com- definitiva. vista tre e dal presa ri- Fan- senza metriche pause nei d' accordo il Fanfani: la stanza costante pie- Carducci, ! Il unica di con Ciampi dalle quasi che CYY) a un' lume l'uso ci tre versi di parecchie Dante. altre dolce Pilli,dal aver per sue di 1914 critica a rie va- aggiungere per aspettare ordinati dodici Canzoniere Amor dal osservazioni interpretazione Pistoia, edizione stanza senso, sul senza sonetto come fece di mandare giovarono. una versi le pause di comincia che dodici ! Potevano nome 18 abbiamo, di sonetto ancora, data studi del vagheggiata poesia sull' e da necessità, quelle che per Prendiamo È della Pellegrini. titolo questo Gino Marzocco nel possibilità,e ne tano più lon- un la no, CHIOSE i miei disgraziatissimo della se Se il sospetto al pari dell'altra Dante lezione sulla durante poesie dal che rimatori dei questo vostra. mentre all'innocua TESTI facendo venuto son quelle a téma gravoso, saggezza precisabile: Giacomo tutta di antiche darle tanto V occasione? perdere penosissimo, fin troppo pensieri » rappresentata propongo : non ! Mi fani e torto. e esula FRA tate. primo, per Flaminio E ottenuto. {secondandovi tacere cronologicamente appartiene toriche menomo lo tronco, morrei mare diversi il ancor finora .... l'autore fatto e ho dunque farvi d' incertezza Oiid^ è che posto lo trattenermi malparlìeri) Ciò di Esso Perché silenzio,nulla ardisci! ciò con penso col vecchi ; e non 217 Coinunicazioni dolce la Amor Ch' è sconsolata Meco san Del mio Di il Ella Deh Con il ecco La viene donna. mia ho ohe di il Dio. sdegno di andare ' si ha ìT di mi può dal d' invocare Propongo degna; di quale e raggio e che te pietà, della che riverisco) più in lei la tua virtù, il fuoco spegnersi e solato, scon- desiderio (e osservo infonda vive sdegnoso dal pietà, è nata di che pietà, dell' atto e adoro prego di che ammettere la ' del di inspirare dello donna, sul viso di lei, che che la la eh' è dolce mio di nata d' lo Deh con non spegna suo adoro la Pietà cosi pietà nel ecco sulla in donna a vertute cui che più o lei Dio dolce la tua che mente. sdegnoso vezzoso, e osservo signor tua tien : mio. virtù, stella mi servo son '1 disio beli' aspetto veggia l' atto l' atto de si eh' io lucente, dolente. viso sarà è questo nata, il desiderio compaia, di donna l'opportunità giovane disio, sovente la il poeta nata, avrà Pietate, ne che compassione bene virtii figura); ma proposito donna? d'amore, gran e degna, spandi Pietà che e pietà, sta doler a questa il quale ella bella in ornar desiderio sicché di in tormento quella la sua vista viene sen dal : sconsolata meco Del la spanda immagine, una facilmente lezione Amor, d' indifferentemente qui donna? e ; la Amore, è poeta nasce diventa nasca sua sé poiché pietà quindi pietà il viso modo?) tormento che (vista è della bell'aspetto e Pietate spirito di pietà ornamento, e il la vista (in che ornare d' bella; ' o il ornare pare, quasi dolente. lei. apparenza come io lucente, tieu tormento spirito un ; mio. si, eh' vertii mi mio aspetto, mi nou osservo cioè, lo spirito di del accendersi veggia Lasciamo ' beli' suo et : virtti, questo ella Ma io ricava ne dolersi a spesso Questa ornar sicché che : vezzoso, stella che servo Signor tna tua 1' atto pietà, 1' apparenza, di vista veggia pietà spegna senso la son Dio dolce o lei in spandi E Ed degna, non che più mente desio bell'aspetto adoro sovente sdegnoso cui a del virtù suo quale la ne dell' atto donna, questa D'ornar desio, doler e bella pietate, gran a tormento, nata Lo in viene quella È di rista sdegnosa. 218 E C'imicnica la dolce Amore, del del all'interpretazione desiderio nella di sostituirei compassione a a presso Pietà, eh' è sconsolata di figura piegare Fanfani sioni il mio per viene Madonna, questa: poco soffrire a spesso piena e dolersi meco mente. Dal mio è servo, nato il donna, tormento nella ornamento, o Pietà io quale adoro lucente questa stella l'atto che tien mi che si compiace di consolare di Beatrice, lui di chi il poeta confortare che viso vostro il poeta per ' (8 per per confortar che volere che Pietà confortata da richesto la che non che fossero Cfr. lo stesso far può donna posta ' Intendo la è nella canzone del gruppo dello morte richiedano a che dal che '1 imperativo stesso è altera tanto innanzi la d' sempre a lei, se un desimo me- e gnosa, sdeè non crudeltà. sua amistate .... sarebbe, 1-3). mai sempre Pietanza .... gentil, 1-2V donna misura tempo m' ha innamorato, d' Amore. ciel occidentale sarebbe caggia '). Bello stella, 1-3. che donna Zafiro Pietate com' disdegnò vidi stella come spegna Pietà la per son. fossero e perfetta in bella nel di quelli compagnia Amore e La la sembra parte Pietà nel motto gentil, che donna bella La a .... vincere dolce insieme Gino, simili tempo prima (Questa ' spengi* e vita Pietà e quella solo poi eh' io Amore martirio {Deh Questa io sdegnoso. Dante e riscontro mio osa sarebbe questa per e grave un troppo pur com' se ha Amore spesso Deh vostra del Madonna Amore, Pietà, da Amore più Piotate martirio ma ; che tale virttì,sicché da a canzone m' aggia el voi Pietate, nella son degna non tua desiderio cui a : ched dal la di concetti e Il immagina 1' amico nasce immagini si ritrova ella ma lei atteggiamento suo ballata. questa soffre ove di in donna bell'aspetto d'essa il accompagnata il (v. 4) sé Dio; spandi cielo' tuo cioè spesso in Avegna Pietà del dolente, espressi sono signore. di che più Deh bella quella d'ornare riverisco e mio di sdegnoso il desiderio dolce vegga Gino dall' atto e Gino dei Lo da gran dialetti ' spegnare': disio. ' mi spegna, Spegnare toscani, ed è ' ancor era mi spegne, mente piti propriavivo nel chese. luc- Comwnicazioni ella [Madonna] .... eh' innanzi s' Amor vince, e farà non alta e vezzosa motto, cosa far, sì è dotto, può e fera selvaggia una Pietà l'assicura, ch'ogni non lusinga leggiadra è tanto lei a 219 pietosa. esser {Saper vorrei, 10-14). II. Pietà e Anaore e insieme si nel sforzano del testo cominciare a che di Pietà sia è »; consiglia mi mercede Pietà : la della ad la in virtù mi Amor è non « trovi mia mi proposta, nostra dispero. che riesca non ch'egli ha mercé ! di vi non » pid m' incresce, lasso Pietà tradita ottenerla mi donna, ' vita Il Fanfani da sì donna. potente Cfr. lo in vita Così da • Mercede è voi la cDlce » Gino degg' che mi tenti s'at- non potestate (p. 4); io son. tener vien di personificata, accanto gli ! che 81 com' Piotate. occhi miei, 9-11). si vede e vertu voi ve da a data alto in intendere che morte così n'acorgeste, sentite. stata Avegna la udite, non è ma 13-14). vago, non essergli nel loco,' altero sì potria 8on quel punto, di nume... stesso '1 core, fu chiosa: o a Mercede.* da {Io ch'uscir Amore con coopera ad mia {Infin che Morto passi seguenti : [Amore] « nei anche come virtù una spesso dir meco Fiodo, leggono: dispero. virtii così di .... le edizioni, nostra .... che del rezione cor- chero, la in e »; come benché dice Tutte 12-1-1. vv. una chero, così e Ciò quella a Amor congiunti insieme, : chiederla a sino sempre ai fin piacer, non trovi Gino, mercede. ad Pietà rappresentata neppure di Giuntina la tu conforto mercede, cercare Lo « se che a son. correggere dice noti, : tu .... Si ottener mercede se dice Propongo ad dalla .... rime nelle sono, crudel, a w. la potestà sua invece: da mia sì altera 13-14: gioco loco. Pietà, anche nel son. Pietà e Mercé 220 Comunicazioni Poscia Pi lo v'ha né mai etate, che sé mercé di cui Amor, ciascun per dunque convien forza, in acquisti ha Qui che che omo raccomande il mi e Mercé ; Il no» di noi veggiamo la la sdegnosa, onde travaglia. esprime che più 9-11). egualmente, chi vorrebbe riferire rivolge Pietà toglie in mutare quel voi, alle senno dirà ha fatto accorta donne se non mi a fanno che comando rac- Pietà pagnia com- ch'era ne la qui /era Madonna che prese E I' canz. chi no pensiero s' figura eh' smarrita : accorse si vede in pone io porto : nobiltate, tanta che viltate mi porse quella ferita, la e si, che quale è ita Pietanza adirata eh' ella che fu questo risguardata negli occhi, eh' altri per m' ha ond' dimostra, lo ove riguardi non crede è il cor morto. sdegnata vede nel ne glio. orgo- ; dovrassi dice senno altri spero ini mi state che ha sta apparita perché cosi nella dubbio Piotate contra che chi ma menate ne francese tutta pedanti; il medesimo donna è altera: s' allontana. sdegnata ogni mia allor i ha e siete che altero, dicono Si, chiarameute Questa gite. Ne ne fiero per sdegna, si essa 8' a si poeta Fiera Gino? chi crudele: Gino "i voce usò (p. 58). Veramente lo stesso ove annota: perché il vaglia mi mercede (p. 108) sapendo che 4). st. — (vv. 3-4). Fanfani Qui usar è evidente ma non Gino? di — sua così Fanfani il raccomande, Madonna a ' voi; dove a mercede. !, che la potestate: Piotate paura {Amico mi [Madonna] onor, dolente che Pietade, aiuta non lei sola per suo vegg' io, non 9-14). in {Tanta chiamar meo, vene non lei,per gite,' ne voleste. core servir veste, fera me {Lo .... mi onde mostrato; udir di solito ha osato dubitasse, che di senso rarla, miecco inai, st. 2.*, 222 Comunicazioni ostacolo 1' altrui il poeta il che Amore secondo suo che fatto stato leggi, e occhi gli sono razione sulle ha par dunque lezioni che dell' Escuriale ci della mortificati deve ; ma che gentile, di della Ma caro. il Amore suo lei. loro Ciò è vanità ha resistere sono lere vo- quello Amore non chi narra mente spesso occhi altri con sentimento che fosse non donna vostri, chiunque Mi dolce fuori gli donna essa imporre a pensare isvergognare rimasti son riesce a guardato (che è dopo cuore cacciato già impegnato Gli occhi il che l'anima hanno voi). Ad esso, quello per occhi gli : appunto con induceva cuore tentazioni. siete come quello spirito il dire facoltà) hanno solamente perché non signore, dolce spirito che e, insieme le altre tutte a 2 ; vuol v. guardare, dovevano non del • le alle senza ; sue vane scusa : all' ammira- costringono ! il testo d^l il conservano sia sonetto da cosi 305 Chig. L, Vili, ricostruire l' antico e di ms. : In disnore 'n e li miei de Amor, e ha pinto occhi lo quello spirito eh' io di mirar eh* non Amor li vostri che ferono ogni tra ciascun lo con pui gente; pare ed li in amorosi li sguardo soave sente mente vui, come fallenza occhi che cosa di ardito vergognosi in mia sovente apparir in trovati la membrar o occhi Ma che sono s' indovini che de stato donna li miei a con dolce lui, esso fuor facea mia sì cor forza altrui sguardaro che mio per 1' anima solamente vergogna ave colpa. scolpa, innamorare. IV. Grave edizioni ma è di piliper degli fatto po' un l' ignoranza, editori. qualità strazio Gino, chiamandola e lo dire Basti ballata, di versi o e della la testi di l'ultimo che iu quattro ordine di che b A C d D A b B B e C A B a A A b questi Deo : B nelle la ce ce la varie conservano, metrica parti disuguali rime A ABcCaAdD. di dell'antica noncuranza, distinta per dei difetto per Angel ballata da parte presenta, per numero pur 223 Comupicazioììi che I manoscritti a (C*) e del cosi correggere m' che et si allontanò ma Io e al corpo la e mia V* fore a ristabilire allungare '1 fece core dal e il testo e le testo tradizioni, : ; C è secondo lasalto amore fore | tratta l' assalto agli Dio 1' anima : ] algliocchi | dellanima vai tro- * il Nottola rime Studi sul 'n piti da al e quel i vv. li occhi 2 e 3 stanza una : mirai, corpo al e core fore tratta punto forza per combatto non '1 punto Gino a di fluir Gino da pur ratto. da Onesto Bernardo, il sonetto di ornai, : messer del lassai; aspettando non poeti bolognesi Canzoniere cosi avremo terza modo a Amore occhi campar pubblicano dei alla e lassalto amor in altro due: dei : trovai mandi indirizzato dividere vertu, che che ciò lezione fece forte, che di uirtu.... primo omissione fece mi accorsi, quand' io la che[d e'] per | ke prima mi mia piccola mia al alla m' de Come il collo non la Le ambedue codici, che dei una la giusta uguale sì * 305 L, Vili, Bartolini 2." stanza quel punto mirai la trouai la po' un Io " può si riducono ma (V*) 3214 dentro | chemmi chea quandio delanima perfettamente e della lezione gli affini,con e maccorsi non el tracto Basta 2-3 passò la mirai forte | si core conobbe si amore dalla quandio che tre stanza. Chigiano il codice di uertu.... secondo Io e al e vv. occhi mia pe Vat. 1289, assaltò troppo maccorsi non i al e come molti, sono capo dal Pilli).Il Bartolini, dal di propose mette univ. Boi. seconda nella X y vediamo e la ballata rappresentata (donde Beccadelli adoperato è è che che quella ; che quella AxX; contengono tradizioni sole due testò del difetto al rimediare BaA: AbB. X ripresa della è costituita essa ordinate: cosi stanze eh' invece Stabiliamo secolo XIII, p. Pistoia, p. 58. Bologna quel gentil 101. il Casini che porta * 224 Cnmvnic/izioni ? attenendosi Varco, testimonianza alla reca : 90.* Mesaer honesto Messer Gino a Gino. mesaer riapuose a Chigiano del quel dell'arche Bernardo, del che diamasco. Bernardo, quel gentil i sonetti a honesto. messer L, Vili, 305, che porta 1' arco. Ma il discorso rivolto che piuttosto di in può li illumina che pensare sulla sonetti M. il testo all' altro; risposta non Onesto abbia e è dei due sonetti, due rimangono e della Gino, M. ridotto le che raccolta rubriche il a dere cre- un E netto so- mente, vera- che appare l'uno po' oscuri, un loro la ché per- Si mossa. trovando primo creduti a fa noi. a chigiana, abbia li non diede intitolato materia, sino pervenuto sonetto Bernardo rispondessero non il collettore il secondo Gino quanto del il testo due e tutti e medesima e all' altro che Bernardo, esso tutti Onesto tanto considerando sia in due semplicemente 1' in uno quel modo che dal codice Ash. è risposta ferito. ri- sopra VI. Il in Ciampi pubblicò cosi Ricasoli, dei possesso monco intorno doperò giù gli per derivato in Casella, miei nei del e stessi il sul ho dove Poi Cfr. 1 miei di rime si valesse del niana piacer, eh' oltra dal codice ms. di di da ni-Alessandri, nella Borghiui (v. eh' e o ancor di Firenze, Sansoni, 1915, pp. testi fa piacenti? le da la Mario importanza, genti, inediti: I. qualche copia fonte quel luogo sista). ' s' avista corron correzioni in cui derivati, p. 21 fu che le stampa 2 ci essa (p. 116), in voi non manoscritti i codici e Ricasoli Battoli riprodotte Vincenzo Studi e' è, non grande la mostrato e ristabilire Dante.' di è, danne, quella che antiche notizia, hanno il sonetto me per a- mento fram- del testi a esaminato Escuriale, dato soccorre ma ci si e Ricasoli, essendo Ci donne, invano questi nuovi sorgente. Canzoniere tanto * dell' è dove E allora 479, L, Vili, 305 anche codice Or alcxmo. senso Ghigiano del stessa codice Or del difetti dalla quale Studi dar non Gino di il'Fanfani, perché tutti lezione vera volta il sonetto sussidio col Scappucci su ' stravolto, da e prima la per 511-27. di e contro Raccolta Che sgg. da tratta ms., introdotte di La si nel a uoi, Bartoliil Ciampi esso, deduce dal Bìcasoliano 8 uista e in non dere ve- da luogo 225 Comunirazioni che reverenza Amor di che rafrena ecco ciò si ch'eo Chiesi voi d'amorosa di ciò che festa è né ogn' doglio, ed mi la Deo né curaste non sera, 'n turbata ve' la che ' meve està menaste ch'allegrezza ogn'ora ma sista. di pietà per la attrista, cor sospiri dolenti, sol e acquista. li maldicenti: crescon Deo con meo lei per morrò per che lo ne me en voi tutte a riceve;* preghiera: doler om tal deve, manera. VII. rime italiane Questa * indagini recenti Le riesco, per la è da lianno lezione molto "è minore Firenze, che e vi non viene si delle * (da cui Non possiam il codice alle Ad IX ; decima ne che Idem, Un son. di (?),Degli di De^li Gino, Lo core viio, v. Morto Idem (o M. di vi forza il testo l'abbiam 9 manoscritti Gino e più negli altri di i mai conforti : d' quella, fu v. drappo un nero 1 : quella '1 Oi di prose rentine, fio- che piastrarlo im- il via male, gentil mia con' core Dio d'amor dòme un voi dama udite s'accorse, v. disio ignudo. del uederla Bembo riceue. il codice ridotto pucci, Scap- un verso quinta, sull'ottava sulla 9: Rinuccino), per ai in giovane re novo occhi di cosi, si passa legga come come l'accento con v. venne, occhi e 135: al editore apparendo C la receue; forse Dante, in vestito Idem laue naturalmente diedi sen dove mai; sana non dazione un'emen- o scorretto si fa quando poeti Ma futuro Raccolta luogo un momento Parrà Inf., XXVIII, Dante, che grave 529. abbiamo Borghini, lasciare tiche an- sanare». endecasillabi ma (se stiamo edizioni) si al problema Alessandri): challegreffa ongnom questo ital. il il dei interpretazione ; perché non poterlo in sapere armonioso es., però e di Bartolini- Marc. ora sulla piò, pensa sg.) bene legge: chalegressongnom Esc. poco eh' egli stia occasioni intatto 178 1' edizione di i manoscritti. una (scriveva errore 1745, IV, iv, paia concordemente lasciare raccolte principali più semplice congetturare o sicura, e preferisco Gino: danno dare quel sista, a assai reso che sulle fatte me 10: autorevoli, antichi e e non rimatori. 226 Comun del 'dolce buona stìl lezione di loro. nel stesso fra i testo le di una lezioni le (Ar) 820 certamente alla codice lascia niente della cosi fu 8, a e tanto doveroso di pure Difficile,a in sé e dal può lo Se il capostipite di « altri Atk codici stai'e a con un la lezione essa soddisfacente. con ritocco del leggier porta lezione d". Ve che allei inerse lezione né che un non il senso? per core, tardo: noia a ! ' nel rima in Avete son. voi di sbagliata perfetta, à es., intendere vedi cosa [potere]! care signifi- possano Amore C': i tre versi aiuta, stile, nostro insegna. tardi della fonte sua tradizione non cosa sé ', sarà qualche a in tanto che Se è invenzione sire farle vei-so lo forma Ad la ciò vedere, valere,piacere). Non : merzede e di una alla lezione, ché.l' se a non e cognoscer dalla Amore Che Ar di codici è stato sguardo servente di nese Vero- Amore sonetto Ve, reca i fosse la lo col sieme in- congetturali quando del ciò no è : gettura con- mise supplire per che gioia, di C? di ciò sguardo in C passò da 6 e 12 (C), fare chi comune amoroso v. rimediare 2, 4 a da colta Eac- 305 preferire C' di Uti dolce della possiamo ebbe Martelli di bene, quest'ultima come lei pietà indipendenti sire matori ri- nato fortu- qualche da non lezioni si per testo e se la misura ristabilire qnale stile è che non poco di testo del foss'ella soffrenza la nel son. mi a di contesto Se sia non o con che merzé guardarvi nel più Chig. L, Vili, C, spirito di uno per lontano meno nel li occhi (ai vv. pensare, il fondamento cioè Raccolta per sento pregata bellore se n da famiglia da un se giammai può più. temere, non vedere né farne eh' sul dell'endecasillabo posavi di V. il quando e relazioni dubbio, di in i minori strette bisogno fonte, impicciarsi dentro Congetturata da desiderare Ma raccogliere Gino a più senza editori sua esempio, perché a stato, ancora quella misura quello come e ebbero introdotta che Ad (Ve). Ma la di quella giusta tardo. non ha indipendenti congetturato manca è dagli sarà errata, capostipite Cavalcanti più precisa interpretazione. là dove tradizioni cap. che accettate migliore il altri d' arte, qualche lezione offrono quant' Cavalcanti, Aragonese dà e compagni e Dante impresa vana non al a scuola quella sarebbe e accanto Lo Per novo'; irazioni Raccolta Aragonese prima C, C hanno di insegna di rimi sile, recano sire. mercede appropriatissima perfettamente : Sarà buita attri- e con mente pienavile 227 Comunicazioni del V. nel Btill. 10, fa difficoltà: non Società d. di Dante, il p. 456 e rimanere può nessuno in la se lo soffrenza di può dubbio legger sul materiale all' delle congettura, avere rime fra e rima, niere Canzo- sile che sire e : lo aiuta, servente merzede di sire, nostro cognoscer quale porta Studi in site in C' è dovuto tarda è i vocaboli e i miei e corrispondenza stile ogni modo, Ad senso. alla rima S., Ili, HI, Probabilmente sg. più La Parodi, N. dantesca, copista guardato al cfr. insegua. Vili. Più anche sia non e proposto di sonetto il Rivalta per ' Per il Rivalta di G. D. S. recensioni di di A. Pellizzari di M. Casella delle Rime recento rabba, * Si si lui servir e C. De edizione eh' critica è esso 1' opera loro trista l'An- tanto il 6 v. cosi: Ma incomprensibile. nella di Rasa. d. lett. dal Lamina sin nel bibl., IV Gianni e 1895 Giorn. 86-88: non di per le vedere 1907, XII, ital., LI, 344-348 fase, 214-222. dal Gianni ital., a. 1908, S., XVII, Pellegrini iJaw». lett. XVI, da censioni re- e 246-248; sono lett. d. ital.,a. N. S., XVI, 1907) star. cfr. le 1906) ital.,L, 138-147, N. crit. d. Giorn. * \ Venezia, Dantesca, Dantesca, Lapo sia. nuovo star. bibl. d. lett. curata Rime del- e osservazione. mia rime, Torino, sue nel (cfr. FI. LoUis atil Giorn. nella d. Soc. Gianni ciali spe- sia; i' nato d. Soc. le e Rass. Bull. delle dinato dolce Debenedetti Lapo dalla ' Ball. Zaccagnini ael Rivalta (p. 91) riproducono ched par nel nel S. edizioni esame qualche alma tori rima- legga Frescobaldi nella di giudicata 441-443 se in preso minori essi del Lamma, £' che par (Liriche del G. di 214-221; pp. servir Debenedetti, l'Angeloni (Dino pure naturalmente, Geronimo De io il Rivalta lui tale più ha Frescobaldi quanto osserva, sarà non chi di avute del opera Farò Dino per si siano mancato emendamenti.' geloni (p. 131) e per dei corretto testo un quantunque recentemente l'Angeloni, Nel avei'e per Stil nuovo, dello e fare da resta fu star, è Al/ani, ; 10-12; L'edizione severamente cit.,XXVIII, migliore la Lanciano, sua Ca- 1912. veda, con un esempio tratto dalla ballata di Giovanni dall' Orto, Non e Comunicazioni 228 Nella 5, cosi V. chi per che di ballata Rivalta nel Alfani (p. 56) Converrà guarda. la Gianni dia stanza Ella nel come del son. l'ha luce ; e Frescobaldi Rivalta, del verso, bene, sol ha come fatto il C di trovandola lezione vogliamo costei... 2, l'Angeloni sol (p. 114) si confessa la luce. sua Casella, cito, che è produce ri- V ombra cito significato, tenta però V ombra del che senza quale gittò di occhi stella, v. lezione della del che Una la il soddisfatto: la (p. 91), [il core], forte così disdegnato materialmente sua Lanima al : perch' i' guarda' negli Nel troviamo mia perch^ V guarda ', se in correggere senso la donna Donne, la una staurazione re- pienamente non interpretar Bastava semplicemente to',ci ci un toglie. ballata Nella il Lamma meno...; ha giano antico testo mente la donna 8i di poesia mente' divisione Vat. 3214: II fera li buon con crudele Per E cosi inteso invece dubbio tua dime non aprire ' : un ponete quella chieggio può condurre successivi 1' accusativo con ponesti ' La altro la non a che tua parleria e a e sie pena dele cru- ora. fiera a conservatoci tutt' dal ore. Vat. allegrare per a crudele dei aie tutt' bore. : li buoni ciascun |e fera parlerai me il testo Muovi uianera manera, crudele di ima a rallegrare tua con 81 boni manera et parleraj li buon Donna c'è dovizia 'tu 3), Chi- ms. rallegrare Et sie di de | pena Muoui Muovi Non in testi basta a II, 12), v. il accusativo. e trovarne Conv. allegrar per Per 98 $ LIIl, ai venuto costruito mente (s. mente, per Ma niente. a | son parole: Pena Valer. mente pronome Gherarduccio, Deh Moui Bartol. come di porre (Dante, e Cod. porla inteso prosa la st., il Rivalta 3.* donna, di por di quali trasformazioni delle la mia par pur cosa di o (Gino, a e va di o bellezza' sua e : la e De parecchi esempi persona porla coniare, retta (p. 94) reca di Alfani scontrata porla mente, Crusca nuova Gianni i' V ò legge: (p. 61) di tua manera, e fera malparleri a ciascun' ore. 3214 deve essere Comunicazioni 230 del quest'altri Poi c il l' italiche della Trionfo di ogni fere (5-6): impiastri agresto; tormento dolce quando mità quando e d'una versi 3793, siam poiché tacere, il passo anche là « : il |e in' ha (Si la impiastro, conviene immagini, d' e 'nfer- la a de^ Principi, 180). Né ordine che veggono conviene si di laco- dictorae v' ellino migliore che medesimo nel significato generico nel nsegnato ponare dugentesca canzone è prosa Eeygim. sempre 66, ultima n. m' secondo amaro, Romano, (Egidio » di [debbono] ine citare è opportuno esempio ' impiastro empiastro questo malattia, maggior «Un 43): e », ' (II, 129). Di medicina, rimedio, giovare impiastro fiero doglie fama (n. Ivij,v. pone pò stornarvi [Amore] dolci coi stagion, mi più petrarchesco A del tìe quando farà Com^ dantesco sonetto sti que- conquiso Amore, Vat. stanza: S' unqua mi m' è tornato avut' C la da salvagio fu leale, ò medicina più amorosa... IX. generalmente Bisogna poesie, poi temetter, e che il più i contano che soggetti (st. anche per fatto ha fanno qui 1 .a) senti; quel primo (p. 33), il il Lamma l'azione patiscono o ma sono 1' alma. al Dentro esci tuo '1 che e lo core e e la Poi presta chiamava miei che la 1' altro giugner il cor ferire, amoroso; fero via e fuggire, ; pauroso si snello argoglioso, forte, cosi morte over 1' alma si fece percossa quel punto quando e 1 sentir quando temetter in pe' a viso tuo 1' alma l' uno dormendo spiritello, un mosse vennemi guardai fé' il cammin e e si cor li occhi per quando di queste contesto ardire, adoperarlo. buon leggano richiesto come al Angelica figura (Rivalta 98), sia Gianni è plurale di po' un Lapo cambiare, conviene core di i testi tutti temetti: occorre ballata Nella che dove e addentre più penetrare asse fu '1 suo valore. rinvigorita, gridando: «or se' tu morto?»... se pure hanno verbo; temetter due: né in il 231 Comwncnziovi L' accordo in senti di tre in fonte: d' 1' omissione codici lo di Chigiano mantiene; è piover % donna. chi il dolore si ditale se di s' arresta E allora e dar che questo, ma ella corre cui non vale Se al all'anima: al è questo il Io di che ben 79) anche altri * a nel la Cf. ha lo sostituire è si ricordi al la che v. vedendo e arco forte nel 9 dalla voi tarlo, saet- per desire contro 2.» e 3.» corretta: cosi essere dalla vede, vaghezza; sua bellezza lui al e aia, 14 v. veggio (p. eh' io Poscia son. raccolta della Aragonese : 1' è stato essere una prova 116 : così cfir. Rivalta corretto anche che ad necessaria. parsa nel i' quegli in e possanza 111 Quanta son. potenza sua gravezze Par., XXVII, 1' in potrai salvarlo»; quel dovrà 'u che con l'Angeloni che fere consiste siede, vi martiri ancor son lei, non mia niente bellezze Frescobaldi stesso corga s'ac- consolata. il core, non desumere edizioni la ne quelle ^on capostipite tu di core può due piover oh' ogni e delle conoscendo fatto correzione si che crescer il fai? e saetta. '1 disio, che e E fascia e senso sento Amor che piacer Madonna a Madonna discopre ne : Madonna, a sia ne non di vista e servo, «fuggi; riparo, colpo alla che : soddisfare importa ella Rivnlta gli vale). poco esso zato indiriz- ciò, perché valore, si discosta, prende in stanza, 1' interpunzione ' del è, : 66, all'amante; pena dice non che C* con dar a e' se sin dà i : (p. 76) dal dispiaccia non che tanto servo, Amore guadagna dice cui che an- 13 v. stanza accolta stare ciò anche Amore, il fianco da (il poeta poco onde, che apre questo e un di V* ^arà pensa dà vocativo la tutta la lezione non martìri consolazione la che tempera lenimento; sdegna; ne ella s'inganna: per (Rivalta dir è fatto per credendo s' innamora, che Amor è crede, vi si il Rivalta e Poscia stanza, è pure piacer Il desio invece 2. forse sostenner.^ il discorso e Erronea e^ s' innamora vi crede. nella desima me- una V angoscia al sostenne, autore a da simile caso è Tanta invece esige medesimo torto, a Un leggono senso del di soggetto se il ma 89) alla e Trivulziano e canzone Angeloni Frescobaldi tutti piccola variante, d' abbreviazione. Dino il Trivulziano Vaticano, derivano la introdotta già segno sonetto Nella s'era essa un il Chigiano, il come impressione, perché far deve non nel codici : cui nel molti a lamentar, mio w. 5-8: doglia, piove [Amor] nove, in «l'Amor lor esser che il li piace; volge e la virtù ch'ei piove». O'jiìiuni cagioni 232 e' s' ianamura, ]a ne COSI questo perch' cui a che tanto mai che è fa cor poi si dilunga ed campar ella quel cui vale), m' fende, e apre scoperto ; acquista), dur' tende arco prende, e' crede potrai forte fait «che — . fedire, crudel suo nel il cor, » ; aperto, all'anima — il certo esser fianco questo attende che punto saetta, disire uccide non guata, rimanga suo un noi fascia mi vi vista vostra «fuggi» Ma poco consolata. (che valore verso dicendo: di v' à d' uccidermi che gravezza, contenta; Amor che forte apre e la conven saetta che tal ; attende '1 la che si mezzo gridando vi '1 fianco che e che senta, onde posa tanto quivi e ferezza mia a cale, che per crede: vostra tragge si ne non consolar Il i' '1 disdegnate, voi vi m' allenta e' fior (non la e vi il dolor move sed e Amore '1 penser se piacer fede sua 'nganna lo che che di colpo saetta. X. intitolazione d'una del editori dagli col portano al Rivalta disposte, le solo Gino di la didascalia della non vero in lezione che perché tien fondamento, sul del raffilatura per di autore, fu si hanno del seconda e in Lamma, le con che senza codice, fu peggiore fu che dal e malamente stanze indicate siano zione, edi- l'ultima ancJie duta cre- codici Lauima stanza: ma lui), non sui neppure ciascuna è di dal restituita pubblicata corretta, non ; poesia riveduta nemmeno Gianni Lapo altra ad dietro pistoiese che la è di Gino Gianni Lapo aggiunta posteriormente' (probabilmente nome suo di canzone come originale, perduta rimatore rimalmezzo tre dall' Allacci Pubblicata la morte. contro la è stata disgraziata modo particolar In di quella del Rivalta. • G. M. piti di Il Lega, mano Gino, Canzoniere sono moderna in Vaticano inchiostro che antica». lat. Barberino piti nero, e in 5955, un p. 28: gotico che € Queste si role: pa- direbbe 233 Comvnicasioni nel d' caso Zan. 63 VII una quindi rimane della morte, di fare poter me sembra in e passi, due testo, dovere presenta, con di di O nemica di Perché di secondo passo ciò vita nel di nave ciò di morte! pianto, martire. hai manto preso in lo che mortai aver notrica, regni, sempre partire. lamentato torna a che la chiedere Morte pari se- perch' essa ti prendi ultimo la di vita tanta legge sembianza, congiunge fatica par sconsolanza, baldanza?... raccomandazione propra fai ingenerare (st. notrica e sceverare, d' ogni radice una laida turbanza, che perché, tìittor punto di potere vegni pensier e oscura, nulla come nel manto guanto? dopo congiunge che lezioni tuo il poeta, Morte o per miseri tirio mar- ardire: tanto O farò ci arbitro il disdegni ci e al crudel tanto tutti par poi E visibile sostegni Ben di noi il preso pensiero (o ossa sostenga suo sta giu- canto, che centra in solo il poeta ed abbia a non non primo carne pure perché credere lacrime in che Darò colla Nel mondo, ansioso pietà di perché e prenda ha l'altro. senso. perch'essa deve tutti; fiume desidro che spera diflScoltà mostrano il nel qui, domanda non Morte, editori la Morte, E sfidi e o Nel che secondo vere corregge afferrato vedere ossa) poiché sempre, regnar i danni ricorda tutto inutile,perché editore un aver di morire. arbitrio tanto Barberi- vendetta riprodurlo a i recenti non di le sole crudele 1' due tutte ove qui sarebbe ; pili luoghi il desiderio sia pur starò non stare interpunzione mostra della compiace il anche codice il poeta dove le stanze si del 47): dello l' esame liconosce (lo Mgl. il XLV Barb. che disposizione la C'-V*, e dal problema questo Marciano testo lei. al Quanto E egli ov' quelle (il di perduti, del canzone. meglio si legano e soluzione preferibile Rivalta, p. 250) rende cosi codici della logico niano: altri diplomatica parte altra tradizione stessa la per la per un' contro dalla ad attraverso volgimento 8 credo, io siamo stanze, testimonianza deriva, 1076, non delle all' ordine Quanto 5. : che (st. 2. a), da a), in riprovando non cagion siano disdire trascurate (st. 3.»), (st.6. a). 16 Comunicazioni 234 XI. Gioverebbe assai grande le è Si parti di ' non i come replicazione ; ballate Lo farei e di preciso ad ABC * falla 9, V. Rivalta di principio Del (23) discorso è né la XYYX. seconda e ballata questa dal quella proposta rivolto a Madonna, Partire e voi, donna, che Anche nel il testo della seguito abbia Nella senso. [che] 2.^ (dove il mi da l' amorosa voi da né la lezione che per trovandosi per torna loco del (Giorn. stor., L, 147) ; il oggetto di cor partire: gioioso. necessarie, a sono voler eh© ; mutar a in [= in drue tene, te, in tene e drudo] giovo; mene l' usaggio amando, nudo mi 4.^ similare abbiamo stanza proporrei: amare [ma. damor] per non stanze prima stanza, cera parte d'amar io tre 3.* se nella di pensare sposato, omo nella strare mo- il testo fue seguire non Amor, nella giusta par correzioni stanza ora lo di ristabilire terza esser Rivalta, p. 191, penserebbe di di Ora non '1 e altre credea servando con nelle : mente 1.* tal' anche distretta ballata Partir nella mia la ballata occasione ballata Debenedetti oso amor (Ivi 62). Non Gianni nella deve lata bal- una diletta si mi tenete me amor non amor d'amar a non dovere. una ripresa sola donna Lapo E rispondere cor- guere distin- Partir distinta talora di è non una dessero a 41). nella rima; la mi ballata la Lamma con cosi ; quella non far nel di canzone; impediscono esempio CDDX, Se e vece In- (Rivalta 38) tenuta esser d' intenderle o (Rivalta 94, degno . al poesie delle Prendiamo vorrà nel mezzo, d''amore stanza inezie, se queste al doppio una piacere (Ivi 27) tali disavvertenze che ABC. ma replicazione gran rime risposte (Ivi 23-26) le tutte la menzione 8on (Ivi 114), metrica. componimenti, le minore sonetto un con posta alla poesie. Ragionando certe magi forma oso i esatte, nell' indicare ballata, ma una battezzare nel trascuratezza rime attenzione maggiore una serpe che discoglia, orgoglia (= orgoglio) li sensi passata, andata, stretto pulzella a stato dilettoso. dispoglia; hene) : 235 Comunicazioni medesimo al punto avvertito ha Non e leggere il Sarà mancare. il cosi una corrispondente verso Un Guato ballata della se' stata Tu danza oggi mia hai la e vita, star non ti dirle e cb' i' sia Se tu mi in saprò nella che se parla cW (Fa 8e mi tu parla, di persona altri ma ha della V sia terza note, e la 3. ben fa « Danza è detta stanza), « Mia salutai alla gire I' tua son che ben ballata da mia che dunque Chi mai la Sette ch'ella cosa, anche a in lo Vat. mi parte... amor 3793, » . n. verace, anni fosse sai, vai sona per- che ? Vediamo. il poeta. tuo essa abbiamo: ballata pietosa di prima invece Ma zione) (replica- parlava in : vestita danza, sin vorrebbe lei a rimatori, surriferiti più ballata Madonna a versi questi minciato co- rebbe continue- ragionamenti. replicazione dansa,^ sua tu nova : distinti il discorso none discorso un ballata, di ballata: Madonna. a conven : della quattro troviamo eh' i' sia la uso e ; costante dalla lei madonna: stanza corrispondere perciò ti — persona 1' diversa questa e fanciulla, la terza in contro parla dirle vai. tuo sì l'avrai. fanciulla di stanza ... coprisse. pietosa di vestita); nella parla manda imbola culla ultimi a questa composto della cosa, con facevano vesti ben Nella che una fine la ti vestisse. ti questa stanza, bene, negli (in fine ben confusa essa distinte guardiamo ballata di a vestita vaia: replicazione, parti a roba è qui fine cosi s' i' serrai alcuna replicazione possibile. sai, di uscirò donna, La ben vesti possa settenario a pura, m' lei tua son Tu, che fa stanze : che che gire I' madonna. e alcun — cosa parole dura conven : che ? Ridurre auui d'un pur pregare Però proprio par Alfani quella, che veduto due sola, e '1 mondo cercando Ed le spostare riproduce (p. 55) uova possibile ripararvi. altre non sette suno nes- . stanza mai e ; nelle Ma rimatore Gianni di donna una 1 .» Rivalta Il esempio. altro del inavvertenza basta si vede non sia se stanza: sublimato che endecasillabo un cercato e prima tondo bene, d' invece incongruenze quel giro su torna senso tali difficile nella par e'n settenario un cccxij : dopo vestita 236 Comunicazioni Alle la del chiusa del parlare e darà uscir suo suo alla qui ballata una di che qualche venuta, si può quindi alla donna, e rivolge chiusa singolare dopo anno replicazione,ossia^ alcuna roba vaia, danza. la documento un 1' ultima tenuta vestire per la sue Anch'essa avrà se le è culla. nome: donna Abbiamo a aggiunge poeta componimento, sul giuoca la del preghiere la di stanze congedi aggiunti o composizione. sua XII. Il discorrere ad ammettere Si da Flaminio Se de ciò che Io sento si e anche e in componimento Lamma 59, 76), che di Gianni C in e alla 1' erronea di rubricato re dimento d' la Vero in è che i ' n Le '' amore, che va si ha soltanto rime dei da è non ma di in fra XIII, sec. ascendente metrica di del hanno ; talora ma Dante pitì codici prima poeti bolognesi tu una E in scissa sec. in altri XIII, due franten- andava, Se con se del tu. ci porge non sia, non risulta del 'l prego pendente indi- tutto un dal nimento compo- contesto, 489. 365. e del 264. non Donna canzone, quente fre- e errore non questione martoriata soltanto p. e ' bia n'ab- pel ove tu, canzone diversi un forse e composizione canzone spezzatura canzone d' iniziale con I, 206 d'Arezzo, ofiEre la parte, in del s una E che un alla la si tratti T' j (101 b) assunto ordinario, quando e colorata; questa ma 125, segue iniziale dell' fuor C come canzone martoriata tu persino Alighieri,II, 394, 401, Guittone bellissimo ha congedo appartenga esso Se pistola ; cosa pubblicare della grande probabile parte integrale d' di che soffrenza (Rivalta che congedo, è nostro stanze) la C, sembra esempio Uu a cominciare canzoniere rime con dover congedi sé, a cino qualche caso che fatto nel commiato è sé, aggiunto dalle * di la struttura che a è stato indizio sa poesia segno un canzoni nessuno per e mia Vero prego. due qualche stanza nessun (si in nel tichi. an- guittoniana infrequente secondo un Meser 1' omissione d'uno: più delle canzone considerare (T'), collaterale attribuzione è H quasi 1058 tici cri- rimatori trattamento novità non martoriata tu invece se componimento un che è canzone uso il della una fatto ha Se Donna Trivulz. nel fu dei nei Guittone. parte a certo e' è congedi dorine,^ e congedo è non che canzoni i due per primo un resistenza stessa nelle Tre e più congedi frequentissimo Questa Santi dPamor di la resistenza congedo A. gente.' E donna due Lapo dice Pellegrini voi fa ricordare doppio un veda dantesche porre di metrica Guinizelli componimenti, la seconda: il Madonna cfr. e in fino taloni Casini, Le Comunicasio 238 dovuto è in alla memoria Non sarà disio, e nel d'essi sé nuovi giovane, che tramortisce. andata in viso tutto fa foresta dal de' ha folle crescere ciano cac- dal contro esce la bella roso, amo- eh' eh' ella più sempre ': crede occhi, vede pauroso, lo e intendimento belli che invece mercede, suoi suo martiri egli Mentre Pietà, si da' condotto lo assaltano attende splendore ferita, che di cessivo. ec- d'astruso leoni,* è quella la pare. di è che torre 1' offesa ridesta si la sente lor di là donde tanto quando E ma ; finché leoni a alla vendicare per gli getta che scampo martiri; detta figurati in secondo ' veramente niente ma di guida a vien quella parte, trovare ove è — il poeta vada uom appunto sono maestro peregrina, foresta che lo trattengono e a La In son. si benemerito immaginazione conviene i martiri primo un' canzone. ove altrove, e la tutta di i ei ne n' è se l' amore e il dolore. e XIV. Oscurità fani Cavalcanti Guido e dato occasione ai due stati tramandati Certo che egli una avrebbe 1 codici leggono, me' che tu sapesse di iscacco, al sarà a autorità. trafieri,che ti da che anzi di dice come Al del 4 v. dà i vocabolari il trafiere di dai dir testi, che la contro leon', figurazione cfr. al hanno atessa 'I Vocab.: fier d^ di te da lungo dir: men date che magi guisa; a corregge del non simo." acutis- stile o amor chi illuminare meno italiana, col. 53, il Carducci (p 101). dell' Alfani pugnale che ha manoscritti che ma a era leggere ai sonetto senso, Lamma che il Lamma fedele restar non bastavano discostarsi lirica guida '» meglio 11, invece V. necessità, assai letture Nell'^wiica senza », senza non sue non guasta Al- i testi ci siano già perché non e 53, il fatto ignoriamo perché lezione fatto trafieri;e per Cosi * in « ciò e Gianni tra Rivalta Gianni... quel componimenti, seguire stampe a ^ ; scambiatesi poesie due (Guido, quel Guido... ) Gianni, 95; nelle sono vere 1' espressione Per poeta. ma guida vennono a Chtido Cavalcanti della stella'. * Per la rime, p. 342 * e malitia, addurre coltello coltello e o o trafiere,nel lato le o vero »; Beali reni, el disperato fianco»; e cfr. di lancia aventarà pure re Bandi 1309-10, II, malitioso, ferro, ecc. o di oiFerti coltello altro vero quelli di volgarizz. nel trafiero,maza spontone... vero volgevagli di Siena da mannarese, ciarà, gittarà Ercole, piti antichi esempi Comune del proibite] cfr. Cavalcanti, e le aite sgg. Possiamo Constituto del risposta vero II, spiedo, Francia, gli », ficcò 227 " [tra 334 " trafiero spuntone lucchesi,ed. Bongl, ...se e e le alcuno vero quando 300. di lan- verrato, si corto, cioè p. arme pennato roncone, II, ii, 311 lo Vocabolario: dal volse uno 239 Comunicazioni da (o mendate) fuggiaschi amanti agli meno vergogna noi. Certo è che Guido, aiutare la qui 1' che pensi coppia alle alle la dire vostra lontani, state : sia pena eh' egli e altri codice (ilsuo amorosa che Chiesa la scherza non onde : ad anche l' amico avverte ma leggi è pronto contraddice non fuggire e nelle Guido e da s' oppongono parenti solo [Cappellano]), di Andrea conseguenze, Gualtieri): i sarà che lungi restar la morte; fidando matrimoniale, fare potessero non volerne, poveretti!, vincolo all' aiuto accenno che parenti vogliono fuggire, perché si da sapesse i che danno altro amore, il (noi cioè : amanti i due senza d'Amore scacco noi ; oppure, per al loro a lungi la tali per frazioni in- leggi. sue XV. io Converrebbe, fossero e corretti nella al versi Ci dissimulare, e da guidò Amore '1 giorno che a ballata ginngere non a stesso per ringrazia parla 60) certo luce Venezia, come la ed del complesso sto, te- suo * più e che interpretazione si possono non intendere sciare la- dovere a 1 cura sta non è bene ed s' è presa che 1' ha in chiaramente la De mia da eh' ella I' 1' ho scontrata, son di cui è si canta seguenti con una bellezza si e che pur di versi: voi, voi avete... porla mente, meno sospir si pieno eh' i' caggio morto, e voi non ha De posta. donna m' acorrete. i* donna Ma- grazie V amante disposto la mia In (e quella gioia per Firenze Amor l' amante Il Lamma Alfanì fregia adoma e Novelle ricon- prega seconda Vinegia, vi d'ogni venuto fra da e Amore ; nella di Gianni sia (p. 92) due d' affanno. vo' cantar donna madonne però dai che Am,or son ultime ballate due pregiata "); nell'altra appar «embra lui ; in di ballata vive mi acconsente liberato La le quest' essa che con magi, 4-5), Io di prima che i come cominciano giusto. donna novamente 106) l' amante, Madonna d'una che Nella nell' ordine le tre ballate che il critico quella prese (Rlvalta grazie due guiderdonare Amore (Rivalta altre (p. 94). degno son loda Novelle le con d' saprà veder amanto (Si La nel chiarire Chi tutto. ragione matori ri- antichi Anzitutto meglio difficoltà poi nostri commento. ordinati più cose dei Gianni Lapo mi • da rendersi sono di lettore, nuovo di a canzonieri lezione. lecito è non costretto uscirebbero ne edizioni queste accompagmate sempre sarebbe stesso che credo, che donna qneste cui dimora «i renza Fioin 240 Comunicazioni i vocabolari quando ' il mantelM o Gino, Lapo più Chi Dino e in o Cfr. 1388 quello di che infìuo si si o no, 19b il pone e possa «Item lei sia a possine Gino, o . [Amore] ' nel registrano superbia «Avea il passo tre non e ninno era Latini, di Ecco molto di sedervi . . d'Arezzo, ; piotate è leggiadra... da ma e non significato di nobiltà sedere Novelle loro parea loro con di tre, de la loro e ria bo- alterezza, grandigia, a Cento 'pompa, non che in antiche, LXIV in tutta quarto più ve leggiadria : ne ». la : magna Ro- però là capeano ; e Brunetto di davanti leggiadria hai non che Or parrà, veduto ti piaccia... parrà (Vat. 3793, donna, s' mala voi, in cui eo tutto mal mal leggiadro orgoglio portate e di e villan medesima vezzosa motto seduto, compagno questa portare : panca per quando Sotto »; ; temenza pensati ... savrò ecc. ore giammai ; per ti se' solo Or al rito ma- 56: Tesoretto, XXI, Ubertino a corpo infino per 28-30: leggiadria n"l e una se M. suo 18^ prehe- o andata no, per e farà costei, tanto potesse aveano . alta qualche esempio. che corte, 1-2 leggiadri, uomo ardito no, anni, stato di e. leggiadria trovar i Vocabolari è breve. avesse ov' elli teneano o 31), n. di o ornamento non nova 'nobile' anche cavalieri anni aggiunte del dieci condizione o cato signifi- timo quest'ul- e Comune, promessa no, tutt' a spero, di occhi di Pietà sdeguosa No spero senso si lui di negli Leggiadro riforme del dieci sembianza, in con Frescobaldi, No o leggiadra lei a selvaggia trova contro Dino di portare per tanto Angioleita la nel pili esperti filologi? con Statuti di passi 11-12: eli' è . Gianni, 1384 fanciulla, maritata che' nnanzi Lapo alcuni prendere ai qualunche iurata di in ecc.». Saper vorrei, . di no, lecito qualunche che del maggiore mantello, sia, disponsata mantello * il da persino fiorentino, fanciulla sia V ammanto prendere altero, superbo ', quando il vestire aopra Stato qualunque che mineuza e. di ' sconosciuto Pragmatica (Archivio Item € nella ' di legrjiadro se Frescobaldi significato sembra * il valore risolvere potrà Gianni comune indicano non fate e accezione dispiacente saranno n. 805), vv. 1-5: dire regna... insegna, dire. perciò, crudo, da registrare dae 241 Comunicazioni Chi e con il un Ricordo eruditi di varie città del collezione finalmente di codice nel vel ingenio capellum vel morte maritis secundum !eis placuerit »/ conoscere una della vestire che si fanno nel tempo sante e nel recondite, erudizioni difficili intendere per Vorrei rimatori che ciò possibile acquistare sarà antico dell' sicura ad ad attribuire proprietà dell' antica Dante si può si tratta d' usi citati esempi o simili': e strana»; che direi: • lanca * N, forza a Prov. chi è di 56 « che rivista La Romagna, esequie capelli né Ma sono vuol chiunque ricerche lunghe e precisa e Troppo avvenire no ci a «e cogli si anche ' eh' i' do venterei mentando com- ed sì co- leggiero vano, se' leggiadra è che quando abbastanza di senso corre Capisco, poco. esempi appaiono il per si persuadessero copisti quello ci si contenta, o 11 conoscenza una studiosi. presso modo questo a poco di spesso donna, e necessità trascorso $ XII Solo altezzosa' leggiadro, », Petrarca e gli statuti padovani, Hortis, p. 478. Nella più pie d' di questa d' intendere al Potrebbe Francesco spese in minuta a poco ricercare, Fillana Domenedio? Taraassia, a abbondare Crusca nuova fosse giovani o Petrarca, Guittone, Lih. or che, dalla Fra arbitrio se e uomini agli donne far a poi lusso inutili e che riscontri. di i nostri dubbio in restare del convertire a fé' mi congionti... »/ letterale lingua; troppo il o Mazzi Bi/orma veli metta E vorrei italiano, uso tare por- legge. diffondere e specialmente oggi si nec vestes capelli e 1287 nigras pretendere filologico abbondante il commento nigro eccessive darsi può del deflfonti, al tempo parenti interpretazione 1' che si non antichi i nostri conoscere e ebbi alicuius, exceptis una e de' possano Hortis mulie- potrebbero anime più prossimi ancorché uomini ad non persona si quali de Curzio le alle donne dell' suffragio in qualsivoglia di veli le esequie, in Vedendo * molti dare dell' opere Faenza: di di 1703 ricca «Aliquis... Padova: possint portare cortesia del testimonianza città mortem defunctis La di induere se propter suis prò que debeat non anche leggi e della disposizione degli Statuti portare se la Miscellanea una tanto per statuti ricercai in trovare carrarese invano giovandomi drappo un determinare per sfogliando solo che e ch'io invano e stampa, soddisfazione aliquo ribus lutto, a e Senato; la contenuta modo di segno d' vestito ad presenti si Amore morire per capo? manoscritte suntuarie, sta in fosse cappello Madonna che attribuito sonetto un maUnconia) me a in perché prima cappello interrogai tempo venne sen al poeta annunziare nero di {Un Dante a alla cosi saprà spiegare Iesi, ITI, 1906, p. 238. nella Miacel' 242 Comunicazioni munì sin ma ; i grammatiche sarà luogo di verbo 1' ' conviene E^ Convivio studi che parte. Per lo larga ' (III 9) col è si alla che si crede uso è comune Nel è uccidere continua la conviene attorno una a e anche dei Cfr. di * Dante Alighieri,II, Giacomo da : Lentino a Lo Barberino, Ivi, 192 italiana, Ser mia edizione ciò che storica che perir lo tal per dell' primi ornai Non di La aao l' al- la uso bliografica bisua tico an- secoli. Babbi Santi, critica Amore della Vita (attribuita st. 3.* : via, convene; la conviene lisciar,ma studiare che : Di A. 192: eoa! sae nella e questa a a' obria, marinaio tene Ma CXLII; Beroardi), Guglielmo che Reggimento, n. ' Il niere canzo- 411. Membrando canz. e lirica nella addotti Agli esempi aggiungere posso Antica Carducci, la scusare rinnovamento Michele ' alla il posto conoscenza testi sé cedere laborioso di dare senza ' desimo me- nisse conve- precedenti all' erudizione più pare usur- pel innamorata dovuto e è te parve 'noi ma Nuova chi ad frequente Vita la mi ancora : tato limi- ; Nulla sonetto meno lento tempo imprudente mettersi non gli convenisse', sinora : ' edizioni dativo. badato è meno e nelle lingua ciò l'accusativo'; partir ' prietà, pro- notando nel della certe è venuto Non con 'non con ' ! le edizioni hanno sicura e non di le e uno ti convegno Amor amar tutte incresce nostri vinca impersonale impersonale uso dei nel m' ' sostituito stato era in ('io tacciono Quanto ecc.) ? Eppure convegno uso che accezioni, certe che estesissimo. * ' ciò convenire ' Dante, a sospirare canz, di speciali questo, invece convieni attribuito mia è studi conoscere almeno personale salutar il far registrano non altri e bene eccezione, costruzione mai, repertori proverà d' onora i vocabolari sempre 1' abbondare o che per volontade padre convegnia o madre venire.... nettezza voglia; 72, Nuova, p. Re Enzo, a a 243 Comunicazioni DANNUNZIANE NOTERELLE I. La e situazione furore dal della è dei loro la rifugiata in si è Norca, brame di Candia casa alla inseguitori sopraggiunti strepitano,battono GÌ' chiusa; di dalle Figlia di Iorio, scampata la : mietitori Leonessa. porta questa violenza cresce più; sempre si sta ciare cac- per la vittima. È con al tesa Aligi parete turba alla dinanzi si para di Cristiani contro la eh' ebbe la guardi in i e le a toccare parenti la silenziosi. Con del dicono popolo espediente di e è I, Scena Come ciò cosi che è non più è la la alle mano Candia mentre e labbra, e la mano allontanano si di di si sta che, dirsi potrebbe Milano; e : la plebe propone fornaio per mettere ritrarre andamento suo se — male. nor- (quel che culminante di pure movimento, per ha asportando un vuol psicologia scorcio, rudezza, dannunziana. manigoldo un incendiaria casa il la con il poeta drammatica, situazione bastasse, folla,e che tragedia riprende rovesciando nella intonato bene tanto — soluzione,è disegnata, una moti botteghe ancor ciò dei tratta la identica Sposi; Promessi e V), il capo; scoprono situazione consimile violenza, idealmente case ; porta focolare. questo quello specialmente sciolta,e notevole)con Si Croce l'invocazione, si chinano, allungano Croce, portano questo Orbene, nei : ... la catastrofe è si ammutoliti, mietitori, la porta, peccato (Atto Allora sima. felicis- Gesù di poverella rifugio fare dal tenzione l'at- e soluzione urlante e della soglia nodo, Crocifisso,apre la è incalzate sono un una dell' Ascensa giorno su in come vecchio un si scene ecco selvaggia nel posta 1' ho vi Ma Dio, questa benedetta perché strette sono grado. massimo dalla stacca ; le tragicità straziante rapidità violenta, si una è e di momento un e vien messo madie, sacchi, frulloni. fuori di fare di dargli in atto soqquadro a un una con mucchio fuoco. la cosa, sta propodi Detto quando tutto fatto, un cu- 244 Comunicazioni rioso incidente del cercò di sul in d* canto a si di Figlia ispirazione un destra e la situazione nell'osteria ch'esso che ben due popolare e il l'aver si [Prom. Sposi, due siano, XVI). che sia nella sentato rappre- che lo possiamo conta rac- dire drammatico dannunziana. coincidenza nell'analisi accidentalmente, in rivazione de- come della diversissimi,il temperamenti seppure cap. sviluppo la le mise e gtnte guarda non di finestra; accese mercante tragedia rilevato,come stanze, il fatto (è il interpretare tuomo galan- nelle le stesse son Sposi nella Un della Crocifisso. La elementi quegli " su le benedette, narrativa ciò con spiritie Manzoni, Corse archetto la soluzione svolti sono intendo basti ; alV Promessi forma in sé ampiamente Certo, non cielo. incanto. Gorgonzola),ciononostante di contenga non e nei indirettamente,in dal del sé,, in benché e -.^ per candele sinistra a tornarono vede, Iorio due come V attaccò trovò, letto tutti e.... Come situazione un' Crocifisso,lo un davanzale su, la ebbe vicinato da prese cambia psicologia D'Annunzio qualche modo incontrati. II. È già stato scrittori dagli dell' Eroe e lo pilieh' che però è fuori di delle potrebbe falange dubbio, cln della valso si numerosa dei letteraria nella D'Annunzio raffigurazione Noterelle di dei uno aggiungere, ancora cendo fa- tanto poeti garibaldini;* ha il poeta abruzzese tradizione del ampiamente si sia qualcosa spoglio della elementi degli capitani derivazioni alcnne garibaldini,e quanto de' suoi mille', credo ad accennato e molto tenuto conto popolare riguardante 1' Eroe. citare Per Nievo,* mi esempio, un sull'indimenticabile Ha sorriso un non splende dalla e mettersi in sembra Chi vide passar che * e Vedi questo I Barbiera, R. * per Cfr. 1889), 2.» Poesie ©diz,. di G. con poeti occhi del Ippolito generale. mente la gente. fiata teste un'occhiata infinita direste t Stiavelli, I. Nievo tal inchinate sulle degli di i versi ginocchio inchinar noi mente nell' occhio che so che a in vengono della Garibaldi nella letteratura conten^poranea patria. pubblicate da R. Barbiera (Firenze, Le Mounier, 246 Questioni siano non prodotti né il bensì, per ne l'intuizione tutta il che affatto consegue e Masnovo, questo definizione secondo Chi dei due ieri dura E " di di quelle cada dei questione dico ha ha non ora, vede, si quali, come darle cosi ha aflferma termini. quali di stesso formuletta, ma e a dunque di e vista. Il " tutta del il processo Estetica non crociana " Estetica e „, arte e 1' eguaglianza fra resto, è e Masnovo, i due mi astratto dal già modo un logicamente già ripeto in con sui cora. an- quello dal e listico, forma- concreto o punti, le scorretta una non vorrebbe periodo i si cui la confutavo e il intuizione, caratteri egli il che in compresi non che nell'atto cui logico dell'arte divelta Dato dicevo, la portata, quale è, alle gii argomenti del in il Masnovo si vede : ora, correttissima, e critica „ codesta di io ingenuità il e mezzo ha viceversa, e come gli accenti, e quindi si può dirla confutando in — — Questo alla sospeso che il Masnovo logicamente invece definizione V che dimostrando fronte separare tutta il definito e identità insufficienti. in la (cioè, dico arte proprio posta „. che coW frasi quella dire stesso, il Croce identificare tale intendevo di punto esplica.La si di — che candore ne ma tendente onde è ero, di infantile di di proo©- Masnovo) resta il seguente era è il Croce siano non sorprendere, suo fa altrimenti Dunque stato i caratteri il definito poggia essa quella carat- il definiente significatopiù... comodo L'affermazione confutabile incastrata esplicitamente e come — queste „. dimostrazione questa a il definiente tra è mia dichiarato attribuendo era altro un significatodella Da vedere) non dal sentir fra il definiente tra d'arte Masnovo V intuizione identificato di finge del conoscenza la critica finora l'eguaglianza (e cita il queste i a il per le opere citata intuizione e la citazione quell'eguaglianza posto Croce fra arte secondo che vorrei non dicevo: che sapere attribuendo evidente questo niente. inconve- di sensazioni (segue la frase posta tale estetico,prendendo e grande parole. Io di la invece, questa identificatala avere pare ecc. "Dopo è francamente per ! rapporti quando, definito), " Come subito. le mie attiva intuitive viceversa),mi e di che Masnovo, di ha anche sintesi col fatto conoscenze Il non ragione? Riportiamo mostra vedevo non scorretta. definizione la in cui si dice poi soggiungevo: (cioè, che espressiva o perciò sieno Io, secondo puutualmente. e non vorrebbe, io,persuasissimo esprimere, cioè è esempi come " ha deìV Estetica "intuitiva " che inteso egli (ilMasnovo)... intuire "passo " ha dimostrare "Dappoiché Croce logicamente intuizione,ma Droce stesso capito, avevo era non me, verità, volevo " non lo coincidano essa dell' prodotti come esse, con crociana siano esse teoriche e logicidello spirito,può conseguire pratici né che Croce, generali una gole virsolo regolina Questioni scolastica!' troncarle E il Masaovo Se falsarne e spirito. Ora Croce slancio uno risponde realtà nel sistema affermato "retico, intendendo "questo a proposito a dargli " pronto "cede Però e' è un " qui invece è al Masnovo, dove provocata somministra prendere questo Si ed Come Fantasia? Masnovo pratico morale, il seguiva: si domanda Ora, etica pratica ciò e è, confusione la dove invece distinzione Genialità che e lità passiona- come notare pre- Sicuro. — Masnovo, : fatto ha dice ! se non — avversario il mio creatrice? No. — tratta, semplicemente, di ingenuità. Poco * La dopo prova le mie può non sulle verte € Estetica dai la del ! di l' identità concrete Croce definizione, tanto astratta che ; da che per cui ora questo, ho è citato,soggiungevo, che il Masnovo, crociani, dell'identità ragionamenti vedere ragioni " frasi più evidente persuaso, sé economica il teo- che era 1' attività di nuto conte- parole: eticità pensiero crociano, la granchio? al crociana. che il pratico come pregasi — tra il detto intuitivo. il contenuto e contraddizione volontariamente esigerebbe, per capire ne V precedeva, egli dice, economico-etica il il teoretico tempo il passioni? le dunque opponevo io abbia mai là l'attività vero, che detto rappresenta un a segue dunque l'apparente come a Io è il secondo precede non i nata, immagi- l'ha E il nell'arte). fine : tutti le mie (tanto avete se inconveniente ,,. e mia come punto ancora segue del è e, in una somministra il morale 0 — l'arte passionale e pratico ricerca economica, pura, cadeva che e il voce: piccolo pratico precede ad sognare, avrei, non Citiamo pratico della sulla a Io che volitiva o che per il teoretico " teoretico,come di chi cose. crociano Davvero? — mette d' animo delle alla " dell'intuizione,,. ha si stato uno pratica (economico-morale) Il Croce il obiezione; risposta che, questa a Masnovo, risposto,che " del bene. qui, tutto fantasia,tradisce non ma dello confessione genialità creatrice, immagina di improvviso della scussione. di- questa pratica per precede punto, il Masnovo questo ipotetica risposta frutti fin E — a se, senza dell' intuizione dall'attività — non parole risparmiato il contenuto crociana, e le mie pratica,posteriore all'intuizione,somministri la il contenuto? Sennonché, che sa stesso, il pratico segue essa citare avrebbe il Masnovo opponeva — possibile che è Si altro. nell'estetica somministrato, è mi 247 teoriche e voluto avesse il senso, ad passiamo generali fra il definiente cui il M. dunque si possa e è non non invalidarla è crociano, essendo non fra il definito. arte La separabile come fondandosi su un di e masto rizione, intui- discussione perciò e norma a una su tutta quid a regola 248 Questioni del regola e in cui ^^ giacché anche debbono ai che Masnovo, fondamento aveva che ciò Masnovo che il riflettersi distinto da separato e pratica. Dire di che ciò che le dovrei due mille di altra si trova nella si che, '^ sola una è che un attività come anche concetti, i vità dall'atti- è somministrato è Se se lo «tesso non notare, che Hegel mato, affer- e dallo e cora an- egli ignora Croce dal ripetuto dal nuto conte- insistesse il Masnovo volte è Spaventa, più grossolana incompetenza per moderno. capisce dell' citazioni sono ad non forma volesse somministrare spirito esempio il creduto, dall'intuizione rammarico con ha spirito non lo ralità mo- e presupposto non volitionis. specie dello lativo, re- Ebbene, frase,ed pratica a tutto altro questa l' idealismo riguarda Dopo contenuto lui, sotto quindi egli molto d' animo stati affermazioni pratica bensì ma elementarissimo, prima e tale questo punto, concetto un le due Ora, il contenuto anzi sub presentato valore spirito; spirito nell'intuizione l'attività più è esso, che pratica, perché su lo tutto spirituale,compresi significa dire non di segue, parte della mia l'attività che quindi il contenuto tutto di non giacché cosa, dello „. all'ultima non disposizione logica nell' intuizione riflesso dell' intuizione. medesima e che ciò suddetta categorie espressioni e vien significareche, dunque, il contenuto dalla crociane sono precede si è attaccato leggendo, obiezione acuta sua le seguire e teoriche e indipendentemente concetti, tutto e la collocare precedere perché generali ben come Estetica mi poco " del e commuovere possano Estetica di Breviario „ „ con cui egli sissimo, che si affanna cioè qui, da Estetica,,, perché, "Una l'uomo quale come pratica in un cosa cui già ^' del citazione tuizione. all'indi Breviario sante. interes- punto di vista, veramente altro persua- ero il contenuto somministra parte, la realtà, che nuova intellettuale — lo neppure ma elabora che è una una cangia e priori logica e passionalità, nella che intuizione, tesi sin- in sentire, un nuovo nuova fermarsi, nuova a un sempre pur spirito può materia, morale, e la sintesi volere, nuovo un economica vita l'industri pratico, nel politico e nel santo, nel- nell'eroe,ed priori pratica; nuova è nell'uomo desiderare, nuovo la di : e a a proprio Riferisco Eccola dimostrarmi sollecita,anzitutto, lirica, nuova una una arte nuova „. Lasciando domando del al Croce, spirito,le da Masnovo dove sue circolare,si perché, si dimostra forme da che parte il fatto come, teoretica precedersi se e e la citazione bene cosi conosceva nel processo pratica seguirsi è fuori a proposito, di questo di svolgimento si alternino vicenda, con abbia un passo dello processo potuto cen- generali Questioni Croce, perché il Burare ed ora brano valore farsa: il che S'arriva Masnovo, cita un nel si è, che, dopo mia del in Croce forma fatto affermare: seguire e Croce, fu esso confusione, da di che pretazione, intersua ceversa, vi- o dicevo E critica! il bello sinvoltura la di- ha il Masnovo nell'interpretazionedel del Casotti parte una come teoretico quello vi fu sono questo con errore sul pratico la stessa abbaglio se mio nel distrugge quella si proprio questa " preteso cui del precedenza articolo,confutando aver di B. pensiero il mio provare altra sotto mio di per della dicendo anch'io affermavo precedere ceda pre- domanda parte, si questa conclusione, allegra a passo critica sventurata "ora sia in disaccordo relativo molto *^ pratico ,., Croce. del il io che cosa visto,che abbiamo ora or espressionidi in che Masnovo, stesso articolo,come mai come il teoretico,,. E, d'altra segua allo sempre spiegava doq 249 teoriche e e da non parte ! „ E continuiamo Leggiamo addurre senza volere non in in valore),io che base contro cioè e nenti — a una dell'intuizione. e oh, meraviglia! mancia che infirmerebbe avermi — a chi di servito saprà dire dove tendo, intica praE futati con- nuto, soste- il contrario, apparto non la questa nistrai mi- som quella tesi cosi critica,dovrebbe la mia dimostrare a ho tutto quella. E tutta me io quando essere sue strare dimo- per da stati stati d'animo del contenuto finizione de- benissimo! opuscolo suo anche errore, ed pratica dello spirito,* io presuppongo, Competente nel nell'intuizione lus iva ben l'attività Ma dell'arte,sono estesa preteso esservi esc che esplicitaaffermazione,proprio sua non ce più di sulla discussione ricordato,,,cioè, se Masnovo (!) dichiarando cava pretesa affermazione il contenuto è ricordato dunque respingerei le Io — mia questo forma alla ri che alla l'Intuizione in nella oltre,,. passo la tiche. cri- mie là altre e qua se Masnovo quegli sforzi fatti dal tutti quando (come all'abbaglio "qui seguito seguito respinge seguito all'abbaglio qui in seguire il a somministri non cosi argomenti stare di critiche Il Casotti " ; poiché questo fa,o Ma 0 avanti discutere. a pure la sia andata contraria. sua qui cacciarsi a la logica. ' Diceva che cosa volte « Una forma d'animo! quegli è certo appartiene non : alla il Masnovo: cosa che io quando stato uno affatto è uno d' animo di forma pratica alla stato d' animo, pratica dello spirito! Cioè ». stati Io affermavo d' animo quindi, che Aristotele leggo uno contro si riflettono stato il quei grandi, dello ma beo in che le tante E io appartiene non d'animo Masnovo, ma spirito». che nell' intuizione mi ecc., che l'essenza non è uno pratica !. 17 che qual- tavo obiet- affatto stato di tutti 250 Questioni il Masnovo Ma Visto che io da cosa ad — che teoriche e bada a queste qua e là " respingo nulla! affermante non generali piccolezze, alcune critiche sue intuizione e oh, — „ esempio quella, fondamentale, arte oltre,,. "passa e nel coincidono non opuscolo, suo ha — una il diritto di , E oltre! passare confuto io le tutte che memorabile, nella — tende fra rovina che del ha nulla io cosi, quando E di mostrare, il contro ad tale peto ri- — col Croce, o meno che presupposto un'altra di Oh, — esempio d' identità errore si tratta spirituale antitesi in rapporti prima! non infirmerebbe questione, importa! C'è fatti dal snovo Ma- Eh valore. di non che questo X-XII, fase. sodisfa non dal diversamente valore crociana, „ rivista. riguarda me e di Dopo che, essere dovrebbe 1' "Estetica,,, il mio la sia " cavata ulteriormente, discutere voluto non averlo per l'oggetto seguire di questa dappertutto addotti dove senza in discussione addurre interessava, e pare criterio come, c'è; — 1' che fatto. il tica Estesta que- che assolto, e Il me co- aspetto, il Finora importanza nessuna che buona la me quali invece di cosi " su „. affatto ; i poi se quello per stato abbia prova (vedi egli concepisce sia argomenti — dimostrando di di e , argomenti una ler vo- dell'individuo di discussione che non cusa dall'ac- oggetto non durre ad- definizione riguarda più il Masnovo critica,non di non compito quel valutazione nunc — il dimostrarsi addurre senza di et da crociana perché il Masnovo più hic che il Masnovo se senza sulla oggettivo 302) " dichiarando l'estetica Croce, questo può non fatte son pretendeva pag. che, affette sono cavo piacere il Masnovo come criterio il esso fosse,non ragione! non salvato criterio di tale per Perché ci se discussione nella un ad la me ho Quando sostituito IV, Rassegna, ha dire: e Perché? Dopo constatato, il Masnovo posto — obiezioni. che quando come aver contemplante anche abbiamo „, via! invece avere che è, e critiche, quando mie le seguire a e' non c'è argomenti stare torto. oltre,,, non fondamentale vizio ho feriscano, dif- intuizione e principale, critica, io delle mie Perché, poi, arte cosa il risultato validità la "passa che errore un presuppongo in che Croce, sua ripetuti tentativi i tutti insomma lui, della da riconosciuto cavata dei se colla confuto distruggendo per quale, rore quell'er- il contenuto forma come ché Giac- 1' errore. sempre di Ma che da nulla, quel sempre vedere a non la Masnovo, — presupponendo somministri il sapere risolver a di contestarlo! mente sempre importa critiche. le mie tutte non questione in pratica non intuizione,e' è e la quando 1' opuscolo tutto arte cioè contenuto questo venga critiche sue anche dell'intuizione; e mai verrà nessuno a ho aia pre sem- qualità, da generali Questioni indurre il Masuovo li ha passati Masnovo di cui d'intuizione identità tace, avrei della io che che totalità,e '' il che giudicava, suo opuscolo, che Medio del da stesso Croce lo liceo lui E della avrei voluto po' di quella un che critiche,e saputo continuamente pensiero, di o io trovare o il mio fare, attribuisse citando a io che non il si se cetto con- osserva rimandato e io abbia come piacere, ripeto, quindi e — ce sono che di deve non ne — vada non ammirazione cavallerescamente parte ne — ch'egli sue. renderò Non o avanza credeva a termi discu- nelle che o solo non dando in mi mie attenzione, con voluto, quindi, che esponesse mie chia parec- nel mancasse cercato avrei frasi sempre avuto avesse abbia affermazioni mezzo Ho espressione avversario falsasse, travisasse mi Sanctis,ma ciarlatano un per Aristotile, frainteso spiega Italia negate, di ragazzetto si poi, aggiunge era De avere da in quanto per nelle e nel s'intende. filosofica, l'altra serenità tivamente effet- volontà erano piedi del di questa stima; invece, Vico che persone crociana, che in iconoclasta, e un cosi, su mia si e- all'opera la e crociana manuali, pazzo rendergliene però — ho un l' opera per parte una Per non per discusso. Masnovo non quelle il Croce nemmeno è Se il Croce. punto, il Masnovo. questo che fra collocato prendono del logica sui frantendere, su sentirgli dire esser la studiare a di sembravano, partito preso per quasi trattato era ostile rispettabiletradizione; cosi una studiosi po' aspre, un il torto anzi aveva treché ol„ i moderni si lasciava Pallavicino, del quale ereditato potuto di il Croce, che al Evo, nella feconda e continuamente costo che è, quando crociana sagace per l'ostilità nessun a Ed di su piacere sentirglidire, perché fa quello del distrutto aver " proposizioni principalidell'estetica di tutto un l' estetica essere espressioni alcune intendere il merito del di fraseggiare suo ed lutezza asso- prudentemente d'accordo. andar partenza mi far sospettare voler le che di che certo genio, e discussioni,solo tante scartare le riconosce cose un non inteso miglior punto stetica,,:tutte quelli tutti d'intuizione, e di gusto sempre che, fra possiamo ha non arte il criticai ! sua il Masnovo e afferma egli di lui. Sarebbe torto e cosi, concludendo, credo punto sua io ragione che fondamentali le il Masnovo quali , i risultati E un sulle — veri tutte di identità — patti, e a critica per in d'espressione, identità artistico del gusto che dire, crociana e mia della Tanto fatto. venire a egli riconoscesse vorrebbe dell'estetica questioni tutti Ciò parlai non che condizione cita,a acconsentirei sbagliati quei punti per ha silenzio,come sotto silenzio,che sotto riconoscere a passarli a 251 teoriche e parte son loro mai un egli il mio gnato so- altro 252 Questioni facendo significato o asserzioni ipotesi,ingarbugliandosi letto. Tutti fini,la espedienti in campate buona del fede nella migliore di che lettore di coloro degni poco aria: confusioni; in ogni memoria poca sulla articolo,0 teoriche e in inestricabili sulla assegnamento il mio geneì^ali chi che cendo fa- caso, già scesse cono- lo avessero non ricerchi,senza condi se- verità. Mario Casotti. NOTIZIARIO n." (dal 57 91). al TRECENTO Dante. di cui parla Padova 57. — continuata tutto pera là poetiche : « si . . si di mutò 58. Alighieri ufficiale è ora via d' un dì d'una del parte » che di Di sino tre Frammento notaio Deputazione di sulla nobiltà. storia e. alla venti si ci di codice la Omero cui l'ebraico dalstesso . , autorità al [F. F.]. uscito testé La ferito sul nel Giorn. disputa di Dante che l'autore, dell'onore, campo sec. Marche, una parte da elio»). N. (dal del Il (sec. XIV) Commedia Atti (negli XVI S., v. « voi. già XXXIV frammento, ed diplomatica trascrizione Div. della dell' Inferno fine) e d' movean offre del le tutta [G. F.]. Pierro patria per XXXIII opere armo- Lo » gioia annunziamo fanteria, gravemente marchigiano per rebbe derive- di per conferire analizzata Con l' odettare trasmutati d' armonia Guerri Domenico nel rompere ragione di giustifica musaico senza Omero. ed Bibbia piena guarigione. di d'Un "8i d^ Ascoli Carmine facsimile gli esempi © adattare legame e adduce rilavorata versioni Psaltero, musica sgg.), in cui è finemente complemento di in 59. Cecco con di che la le è la del i versi dolcezza quello è p. 128 (LXVI, Storico e e tera let- presente per questa si di alla giustificazione ; di trasmutare che Accademia per condanna cosa altra soggiunge, senza Santo, saggio in greco è esso nulla che latino», il traduttore avuto fZ* Dante » tradotta, testo l' Alighieri cui in sono anch' R. appartiene memorie), l' avrebbe che Convivio « nella Eusebio al aggiunto i medesimi: sono Buon scritto Dante E ». « il dice assunto, suo questo loquela sua greco in greco, pressappoco, In ciascuno armonia e di in Sappia . dalla può dolcezza «non . Cronaca Convivio, quel luogo degli e nel letta » Atti alla aveva del trattato d suo Gerolamo «nota uaa 4.^ e occidentale. cultura primo nizata di che quello 3.-^ Gerolamo. S. ia Marigo, disp. di S. letterario premessa da alla sua Passo (voi. XXXI, dedicatoria il Il Aristide X, eran e mem. fase. 1). desti e 1' nella sguardia ri- della B. Si tratta pressava s'ap- ora (dal principio sino membranaceo, un al consta r. 254 Notiziario CINQUECENTO 63. Fortunato considerare ci II sembrano senso la vita e notevoli, promette, La su nella Bizzi, lirica del morale clie e Rivista d' Italia bene a Cinquecento del volgare luglio 1915, prende Cinquecento, facendo cagione son del osservazioni che dell'opera ch'egli sperare petrarchismo. [F. F.]. il e a SECENTO 64. delle In dubbio, di fatto sia (Arch. malattie il assai Ser fondato, ben Zucchero Le trattatello antico un in antico un isterico,uterino, citate In cura me espri- delle cura lattie, ma- volgarizzamento codice un della Volpi sulla operetta d' come esistente risalgono, nell' Cinquecento. il massimo, e da lui posseduto, rtone, cavadenti, fagotto, tartaruga, fluido, flussione, mo- voci non Sedi parla poeta naturalezza, pericardio, trattatello, Fr. 1' anonima che Bencivenni falsificazione. una titolo ital., disp. 1.* del 1915), Guglielmo stor. il naturalista cui da scritto,dal breve un scrittura una del appartenenti come lettera uso io, oltre secolo XIV a il Secento desto co- al o, sarebbero nistiche. anacro- [F. F.]. 65. Buona conoscenza Grandezze saggio Poggiolini e il e miserie e ha primo, che, dopo il uomo non che riesce il darci a coi della giovato lo pubblicato Son estratto. il articoli : sicuramente di buon Bass. affermato della quadro d' la memoria lui a buon un alcuni P. di E. liana itaMen- poeta un Susini, ricorda ma prese pili ri- a sui aneddoti, articolo delle Rivista Il compiuta. prò vita di Benedetto secondo, zionale, Na- disegnato s' è quanto risuscita idea intorno nella anno agosto Alfredo presto dimenticato, Pietro un' arte riporta aver e profilo,il fu e sott' ecchio scorso che della nn terzo, che Gesuiti sua e XVII, discorso il attesta 1 luglio tre Secento nostro il secolo sinteticamente felice la prese so 1-16 sobriamente raen Magliabechi, avrebbe ne' fase. quell'età; garbato di poeta; e satirico in aver del florentine durante Secento, presenta toscana e zini, valutazione serena pubblicato raccoglie ora contro e quali gli Benvenuti, [G. F.]. Biblioteche. SETTECENTO Goldoni. — 66. Principato, 1914), raccoglie esamina Egli del egli : confuse della studi. II), figura di tutti. a chi ha ordine In Goldoni teatrale carriera molte che cose veder chiare prima di pici erano un 1' arte e prive di non di si tratta sina, (Mes- mento. sull'argo- studi suoi osservazioni alcune Goldoni Carlo su alcnni vita, la complesso voglia Carlo opusc. di lavoro le caratteristiche accingersi a o a- meno rato, accu- damentali fon- ulteriori [M. C.]. Parini. P. di utile riuscire può lucido con coscienza nella che la successivamente espone un i risultati Sull'arte,specialmente, Goldoni. cutezza in Vacoalluzzo, N. — discorre 67. con E. Bellorini, sagace dottrina negli Atti Intorno del R. al testo Istituto del Veneto Giorno, (LXXIV,. sostenendo 255 Notiziario col preparando s' è indotto chi da specialmente e E che fede con rimaneggiamento, un tentativi. po' sbrigativa de' precedenti un tarne ten- poemetto, simpatia con dell'opportunità d' dubitare a soggettività la per deve si che del un' edizione in attendere da dall' autore. lasciati i manoscritti su a' ha che questa nota, scrive criterio questo a edizione : chi e critica, di s' atterrà che annunzia anche Borgognoni ricostitazione la va il contro Bertana, [G. F.]. aver con diligenza, con Il indizi su gio sag- Qaest' cademia, ac- positive : quella de' Einvigoriti con testimonianze e Frezzi buon un benemerenze ha non narrando storia, parte la ritesse ne di F., ricordo, antagonismo circa, in netto 1750 arcadica. colonia la il quasi perduto era al 1720 fiorì dal s' cui di paternità ora parte al (Perugia, 1915). di Foligno degli Agitati, pure L'Accademia su e la volume" un eh' ebbe Foligno, rivendicarne d' origine bolognese, pubblica contestazioni curiose contro Quadriregio del edizione nell' ottava di Rinvigoriti nel in profitto trattato, con de' agli studiosi, dell'Accademia noto e dopo Filippini, Enrico 68. congetturando. parte e raccolte scarne [G. F.]. d'illustrazioni Ricco 69. al dedica Lombardi II Ranuccio vi riassume Parma, di Parma III, Glauco che Piacenza e fase. 1.°). Egli dal pubblicare, terari let- esercizi agli anno di promette di ducale giardino nel d'Arcadia Banco che il duca destinandolo 1693, (Aurea monografia, sua una Arcadi degli dell'Accademia nel costruire fece Farnese che boschereccio teatro è l'articolo interessanti di notizie e II titolo Parma. OTTOCENTO Monti. 70. — di opere dai anche schietta limito mi del intimo la i suoi onde dar e par St. il che noi, inoppugnabile vita a stati Le Giovanni : d' animo scrittore. relazioni Gambar tra altresì che contrasto il Monti che dai di in è il esempio e' è giudizio quali sieno di quasi del l'artista una l' dalpiuta com- sul tutto a sé l'uomo; e verità, anche d' immaginazione assolutamente Monti; del complessivo mai tra cospicuo forza poeta. uscito sintesi una si dibatteva non afferma avvince non 1' indagine e (p. 74), che, dopo St. lo le e la forma per poetiche Ermione rappresenta artista, grande un e come giudizi altrui, opere gli elementi, Giustissimo grande dimostra spirituali dello 71. 1' arte. sulle Cadmo di tutti poeta, di cui essendo lettori,per lo secondo del cuore natura che, Monti, da sceverati acutamente arerne a %vl\V Idillio quello a vita sul!' epistolario del e opere notevoli giudizi suoi parecchi ricordare sulle direttamente blioteca Bi- « apprezzata degnamente a' sua La su diremo, mai ricorre non Steiner ora principali nella Livorno verrà di cui contenuto, Steiner Lo conduce critica il per disinvolta. e Potrei così maestri, di Carlo di quale la 1915), (Livorno, Monti V. quella ottima degli studenti»; Giusti sui monografie le tutte dall' editore pubblicate italiani scrittori generale, in Buone, aliene che le basti qualità [A. M.]. Melchior in in un Cesarotti articolo e Vincenzo inserito nel Monti Giorn. sono Storico studiato (hX-V, 256 Notùiario sgg.), col 355 nella Biblioteca fu; non da che parte Se del ebbe le non cortese, 72. col ben Una cortesia tradurre lettera Epistolario, Omero inedita di (il bibliotecario noto 73. Antonio ancora cordialità, Palatina di Monti Angelo e (Una Parma, (1915: Ombre illustrando d' e dei IX, volume di Nicola (Parigi, 1913). 1915), di qualche modo a fatto essersi a ci nuovo Serban lui di additando sicura con poi il di tra le e alcune dibattute Tommaseo. inedite: Dei — fiorentino, il medesimo, F., lettere 75. Molte volumi cui che disegno è: volume alla il tra ebbe leti, parte ital., LXV, le prov. parmensi nella fuoco. nel [F. F.] leopardiani, à lunga pardi Leo- pubblicazione Leopardi, che e che nulla, «tra valga alcuno che scrittore come (fase. una Giacomo voluminosa e dar se- i suoi ^òrwzsrese relatives giudizio a accolti male iJiv»«/a d«l il paciere come di veder in potesse l' idea loda » sol modo di materiale fondi consueta opere del le lettere forse formeranno generale, ricerca e che sopra e Tommaseo tutte, tutto il correlativamente I, Firenze, Ilprimo quelle Carteggio alla dal molte indirizzò tra vita portanza l'im- lumeggiano poeta. già edite; che e pera nell'o- sagacia, e del vita pid ricostruzione si riscontrano accuratezza sulla lui, ma leopardiana di materia sua a di rendere questa silloge,in quanto di sulle riferentisi Leopardi del indicazioni manchevolezze la con questioni d. entrato vita mai numerosi altre importantissime, tre al competenza esplorati, nonché non coevi giudiziose contributo di lui. Esamina notevoli le di Affò , di lettere Fol- polemica p. assolutamente che suo indirizzata. l'Affò stor. soffiare mutare, meno e del Affò sospettato), riproducendo alla a sulla di Vincenzo è acre stoi: questa nulla, è anche uomo, come pubblicare specie questa Serban o menomare, lui v' non Giorn. inédites che intorno nuovo, in Lettres F., osservato conoscere in cui pubblica Serban, forma in di Ireneo carte silloge di documenti una 1807 cerdoti Momigliano-Sa- Aristodemo, voluto Ferretti Di indirizzate, dando non utile di Il fa pochissimo questo del Gio. titolo sul d'aver nel editori nozze lumeggiare angustiato tutto era un cerimoniose. e quale le minorità, che, sospettato 74. — dotto poeti, col anno poco due al tra Il p. polemica, del 1806, auspice carteggio neWArch. argomento famosa anche esser Leopardi. nota ora la sarotti», Ce- Contiderazioni un' Affò, I. al p. suU' lettera una gli sdegni sforzi Monti d'una deW proposito a di V. ritorna a né del il Cesarotti sue per dal trae che, spigolando recentemente Mazza lett. inedita 75-79), pp. ebbe Fassò, la poeti, Omero sfuggita agli Magliabechiana), della Monti [G. F.]. Monti, Luigi al traduttori, quando nelle dell'Ilìade. da Boselli, i due conserva i due e il e si tra affettuose criticare (Firenze, Tip. Giuntina). Egli lini lettere Vincenzo ora il 1804 tra ridivise protasi dell' caricatura ma senza la pubblicata è famosa dal amicizia, che potè perdonare scambiarono trattenersi seppe Vera non Mazza: si dopo. d'una difficoltàdi nella polemiche subito ma Cesarotti il d'entrambi, che, non anzi carteggio Barbieri, Padova. di notoriamente amico il Monti Seminario principio né giovane dell'interessante sussiflio lui del e [A. V.]. ancora al il poni. Cap- patrizio Tommaseo esilio,Parigi (1833-1837); II, Nantes, 257 Notiziario I. Del di cura seguito, esso Una Lungo dunque, proprie, e Zaiotti, di non del '44 che è parola le due a dell'Alfieri parsimonia, rare, « in anche se nel più molteplice, buono, lievi, patiti per doveroso sapienza, specie che e perfetta. luce le studio 1901 II da e ombre » essi Parimente, [di dell'esilio a Un p. e 82, morale si legge: Firenze, e : cosi, detto tuttavìa e civile erudita non e fatti che È coraggio». aneddotica, poi saria neces- diligenza risparmiato e d'ogni cure osservazioncelle Della se si di necessario le Tommaseo; che il Governo nello studio e uno dal sin rario lette- pure virtù ragioni ripetuto Ma soltanto non di maseo] Tom- pregi, più che 43 (p. qui pubblicare imposto ripete ». e cola pic- una Firenze a valore sapienza spiega i anche luce il gran atleta che vegga in e [figura del quale dal si veri di ma ceramente sin- cuore maggior con i difetti mostrare «Crediamo sé " venuto inedite], che a fu a questo affetto,memorie volontariamente da vòlto di mente original- del ignoti, e nianze testimo- sempre ma acri, altramente de' sacrifizi per due rilievo già Vieusseux, citato, tutto perché troppo Tommaseo il e posti precisamente . Tommaseo politico ma Non e colo se- che che sorgeranno integra, ma ogni Lungo, ben reso quel e utilissima, il più possibile, in tal genere, affermano in ha per potente in parole, non hanno solamente stati ; doti condotta non dì i nomi parola, il Del storica rente»; cor- meglio la « afferma letterario essere gli editori sono e dico, non senso, Foscolo meraviglioso famiglia compiuta, certo pagina fin editori permesse IV p. ogni raro, poteva novembre vogar della la storia d'amico privata, e loro sian più troppo la Mi A aggiunta. per non l'opera render a la benemeriti i due da la illustrazione che lettere, queste a quali ginare, imma- degl' ingegni. Cosi, troveranno ingegno affetti pubblica aggiungere, ai tunoso: for- e contro immagini esemplarmente vita degli patria, dignità dell' della ma la alcuni delle facile (missione amoroso le parte Tipaldo, nel di del ragione a però il dire ma culto ben fatti e numerose inutile nuove, il delineare, E zione, medita- de com'è un ammira e e ». la molte a Emilio e, e in volta, una volume uomini su giustizia ; troppo inseguano nostro secondo questo crudeli, talvolta accosta sobbollente su Niccolini, Vannucci, si è degli animi sostanziali scolpire, anziché mirabili e (t. basti, promettente mestiere mestiere) e di riconoscere, all'occasione, e sapesse esempi, 1' arte frequente si suo di ignobile non qualità soli e cosi e il Tommaseo piacere e degni stesso se severi scriveva dell'Alighieri;riconosce e a Gioberti, spesso — dovere più ch'egli non qualsiasi altro, limitarci il mio « — diventata ma ingiusti, poiché rado all'amico giudizi, sempre quel periodo Giudizi, questi, ecc. ecc. studiosi degli intorno Rosmini, Carrer, Bufalini, Guerrazzi, Paride di ottobre). Qui Leopardi, Giordani, Lambruschini, Lamartiue, Giusti, e VIII-795); è di politica,altrove 16 a nell'll, luce pp. parte l'attenzione sui profonde vi personaggi vari a alla già pubblicati in venuto Antologia, fase. importante, e primo, spacialmente richiamare a i sono Zanichelli, 1915, Xuova insigne il Dalmata che opere cenuo ricca letteraria, assai Al (Bologna, sponda, in due volumi, tre Prunas. riguardo semplice un P. e con dell'altra voce questi secondo fa, il poco già detto, ho di (1849-1874); Firenze rino, esilio,Corfu, To- Il secondo (1837-1849); III, Corsica, Montpellier, Venezia La il 1. cipio prin- dell'opera su esiliasse citato, a e ciamo, di- volontariamente toscano — p. il 10, 258 Notiziario scritto: sta Altre di commercio dell'esilio». la via volontario prese Saohell. periodico [l'Antologia'] fu, nel '33, soppresso, Il « notizie e Manzoni ginnasiale privato, G. a P. Oarducci. il e Vela che sia troppo fatto fosse Roma, Carducci, 77. In di che 1' odierna s'intitola di Due 78. Garino Canina raccogliere di dal cólto del legge vivace e come — e le presso librerie lingua ottobre filosofia nichelli Za- il d' sicuro elegante profondo, e caratteristiche pensiero figure fettuosa af- riconoscenza con mirabile il modo Cian- nozze rosminiano lo ricorda righe Carlo a nell' Università le per latina più delle 1857, 18 opuscolo un una mai Dall'età e il P.. nel come gustare la parola di e e il d'arte commemorativo. silloge copiosa e di vita, e dettato saggio biografico che media che Bettazzi del cose ad gli tien alla una dalla — [F. F.]. come ed giornali veneziano, lumeggiata volume, quella che ha avuto una Pagine scuola), riesce lui, delineata volume in scrittore le idea Mantovani Mantovani, del Felice bel un Questo il nuovo. chiude in sempre articoli Venezia, Vita valore in intendere 79. s' intitola Bettazzi. Enrico di queste far — Dino compianto Il libro vecchio non scolo patria. L'opu- di e maestro della dimenticherà scomparsi. Ultiini degli scrive pagine direttamente pin [F. F]. Cicerone. si e fu gli Ottocento, finibus, sapeva il De settembre Mazzoni, dell' Chi Pisano. d' alunno, tradurre 18 scrittore, conoscitore metà [M. C.]. belle sue della compimento è in vendita ed il Natali Alighieri, Guido in cui tipografiche).Il Paganini, note (senza seconda dell'Ateneo che Guido il per l' al- e secondo alcune Carducci triottico pa- antica Firenze. del Carducci, del (1818-1889), dottrina, purgato nella di Bemporad e Pisa, pubblica di di Giosuè dall' nazionale. Dante premettendo e harharo, V eterno Società della cura italiana impresa lettere Paganini Pagano a molti sono Rivoluzione — coscienza ducciana car- l'ideale Carducci che 9 il discorso Quantunque della ; ideale nostra nazionali latina, che Francia storia nella le prose e Contro Bologna la commentandole introduttive, le poesie auspicata vive pubbl. raccoglie, umanità nova Ge- di dell'arte critico, vi nel come delle guerra lato un pratico che più alta tutta ancora libretto un Mazzoni sé Bottini, - popolare retorico. o fino alla eroica evo, La elementi in rilievo superato di di Alessandro Grilli su gli esamina vi •! mostra ideale inedite all' Università piuttosto quando elementare Nozze per Giovanni Istituto Lettere discorso un mettendo crede fine il medio quello è -- si un risorta, anima in editrice, 1915), con insieme attraverso Italia fu, Italia, tenuto spunti; soprattutto buoni è Terza spesso me di parla un [A. B.]. 9. e Natali, G. di stato pp. Latina dell' opera da si di nell'opuscolo sono 6 p. 60 a in Milano Giulio poeta della (Napoli, sociali a 76. — nota una Vieusseux, pubblicate Prato, Giachetti, 1904, nazioni In fondatore questo su il Tommaseo e — suo contiene con dietro, moderna, contiene un per sua osserva penna. un La rubriche efficace Un ha scelta (Tra il della saggio — riodiche. pe- filo pro- personali, e contemporanea, 1' editore blicati pub- intimo: amico piacere. vero rappresentazione stessa anche ricordi divisa Arte scritti pubblicazioni altre da cioni, Pic- Luigi di Varia, figura di bibliografia soprattutto 259 Notiziario 80. {Arch. del G. con letti occorrono Cesareo, A. ingegni Dell'amato 81. è la : amico delle giovanili, baruffa di critica vuol qui esser Francesco preclari Lincei, voi. vi accanto 84. La intimità e in nelle un Fra in scritti Trani, la luce sparsamente, Davanti e e quelle e il la della compianto R. di deremo ricor- Accademia 1' opera tutta figura La Degno cona D'An- Rassegna analisi al omaggio dello stro, Mae- s' assideva scienza, degnamente garbo signorile con ha veduto nella dallo la sua stesso vati, No- nell' Emporium luce merita con che A aggiunte quelli il ricordo e gli del -4»*oJo"/iah»n salma di Antonio un le Medin di delle (Atti Riccardo spunto studiosi compianto pubblicato — polemico. e non Renier, in esemplari suo son non onore voi. Zagaria, dal che num.), andro Le- di A. memoria V., estr. da (Firenze, In dell' I. (Andria, Rossignolt, 1915; soli 35 dette D'Ancona pronunziò lettere nostre «parole» Alessandro Veneto articolo note, in qualche fra ricordate vanno alla attenzione e dell'insignestorico dell' Istituto adunanza osservarioni Nìiova della essenziali che in memoria l'uomo, il patriota, il letterato 1' anima di presentata aneddotico altri una 2.*); 86. è gli Tip. Giuntina) di serietà e che scientifico. compiutamente. pure 242). n. Biadene P. suo quella (Rendiconti valore e due [F. F.]. ». fascicolo penetrante una D'A., saggi, di Alessandro particolare: Lincei note D'Ancona A. cademia Ac- l'uomo, del suoi su pedanti Beale lunghe giovanili fu quale considera alcuni notizia prossimo torinese, il della discorso poesie Heine, caratteristioho sue articoletto videro D'A. D'Ancona del figura al del al dei 270. dimora vi autore poli disce- cura per di pp. Memorie Commemorazione ai dottrina per e- [F. F.]. lui ! a nel lumeggiata che, Muglia e Sforza, accoda tre Amici " solenne 1.°). È rispetto appare dell' alunno gli con luce della nelle interessante lesse — e anni 65). L' voi. alla Giovanni appendice cui fase. XXIV, considerata studioso di ciliane si- cose amici Firenze, 1915, inserisce in modo segnalata — che un' e uscito ispecie sugli Uhland e ampia Novati i meriti che teatrale un' altra Anche D'A. dell' di quell' isola, patria d' Rassegna questa testé insegnante; in giornalisti fiorentini de' 83. 85. e traduzioni son in (S. II, 1' ricordi dimora coli' editore per Ancona, Maestro, Torino giornalista D^ D'Ancona A. compianto di di volume, A. richiami; pubblica quali (XLI, bel un sua fondatore notizie, di Scienze il patriota, numerosi del in egli dei colà, cilia Si- la e 4.*), parla della e amicizia nutriva Pascoli generosi. memoriam: di del eh' Giovanni 3.° scrisse della opere, lagnmato Commemorazione delle dei In fase. qaesti d' eroismi Ricchissima intimo il amore i meriti ricordano 82. sue dell' e figlidell'estinto che versi articolo suo XXXIX, an. nelle madre e nel S., Sicilia, dei in poeta sicil.,N. stor. che e Abbadessa, Giuseppe LXXIV, A. D'A.: Quotidiano contiene ste giu- [F. F.]. pochi ! — a isfuggJino gli Arturo cui sta articoli Farinelli fitto nelche e nella Fran- Notiziario 260 l'altro notizie italiana. letteratura FRA Renier 87. V e Carlo copiose e nella la la in che, augurando la di che la nel fu Francia il L'A. di la tutta 88. Uua (Vili, 6.0), h fase. ricordato nel si parla anima quadro XVIII veva due e verseggiatori ai dello Più già pubblicato avvicinati la alla versi XIX. nella dette e s' un a nostri « e contrasti, e la su Risorgimento, triota pa- quell' unione a « ardente dà oggi veramente poeti su su e » sulla che Pietro Pieri Corvatt felici, che vernacoli. uno, l' del- Carriola Letteratura al la regione dato linguaggio e età il ladino Zorutti, (Pietro gli sembran ; ebbe sul l' al- cendo tradu- popolare, varie [G. F.]. dina la- hanno che lirica delle letterario vanni Gio- storica della storiche e Friuli prima ignoto, Individuata etniche stampa pubblica ne della Antologia del e la e bibliografia [G. F]. la «villotte» e finora Giovanni con ne trattiene II libro personalità conoscenza. indugia si maggiori cuore) si allieterebbe tanto napoletano Nuova patria saggio, buon multiformi e svolgimento lungo di gran del periodico uno ragioni stanze e relio d'Au- anche DIALETTALE nel tutt' compiuta abitanti, egli sicuro quale erudizione Cortese; e caratteristiche commentando e un sobrietà de' suoi della per dole, illustran- biglietto, scritto un nazioni due de' suoi sobria parla ladino, il un dal XVII con le cantastorie probabilmento è alacremente qualcuna storia si mente fervida- amò l'Italia,di questo per E discorre con Chiurlo spiccate cosi secolo Friuli del dove eh' Bindo 89. N. discute poeta, oscuro Il s'adoprò che coU'Italia, ebbe lui ci associamo a notizie Quinet quale nonché nostra Novati, a che il e Quinet [F. F,]. Francesco consacrata d'amante; (e POPOLARE Carretòla. della Sdegno di nota relazioni Carducci; e latina». LETTERATURA Edgar del scrittore l'Accademia del- [F. F.]. 30), raccoglie pp. e 16. STRANIERE Garibaldi più incitare vita, LE del affetto sua E di e Atti nogli IV, uno riprodotto voi. articolo, opportunamente della periodo fervidamente S. suo conchiude sempre Biadego, sventure sue del mentito non alle 1' filologia romanza manoscritto questo e Bovio, del possa sogno anima sua Mazzini presente di animata voce, nel Berchet. del francese, inserisce Guerzoni, Saffi, del di 1915, intorno le del lettere è anche interessantissimo carteggio vasto compianse Il P. secondo Verona, scritto Risorgimento, patria nostra, parecchie di suo Parigi, di nostro resurrezione. sua dal Nazionale del periodo pure Antologia, Roma, desunte nuove, conserva nel Nuova Contengono G. quello con Renier. ITALIANA nel Pellegrini, (estr. dalla Italia e parla lettere LETTERATURA LA nel importanti; d' agrivoltìira,scienze RAPPORTI Rodolfo dell' insigne maestro Del — i?emej', l'altro Rodolfo generico osservazioni ed somigliantissimo ritratto un titolo col L'operosità scientificadi particolare più e l'uno Picco; cesoo poi cia trac- nei quale coli se- a- Michelini): degni d' sere es- 262 Notiziario eh' egli tiell' recava d' arte. critica psicologia e pubblicati nella di vigorose, memorie, e XII, nel della pubbl. nella Misceli, su Aneddoti in in e S. satire. Altri XIII XIV, Queste della onore di S., De e nella storia D., in Arch. di Dantesco, Dantesca, an. 1905. an. Bassegna, in S.®, 1.^ Cent, VI Per la del storia Guido di 1905. Fr. di interiore di Fr. it., V innor- documento 1908. an. Recensione, — Petr., del Un — stor. 1908. an. avanti toscanità teschi danBull. in Petrarca, della Arch, Scritti — Petr. Mazzoni. in Petrarca, Boccaccio, Città di la in in — Bull, col stor. Firenze, alla massimo di del — contro prima Storia — mole vasta Quattrocento Di Antonio Marsi da — Paolo — II La it.,XXXV. [opera profitto]. 1902. Casciano, 1902 Paolo 1899. I, an. d. lett. lo studioso quale Castello, 1905. tivo. commemora- di persecuzione Cristiana, Giorn. di boccaccesco numero e Bivista Firenze, ricorrere S. XIV an. Firenze, a Rocca Una : Una eh' [opera Amicis, e e serie all' instancabile di di e scano to- Vinciguerra Pescina, Rocca modello 1910. anteriori della del nostro — an. al Bassegna operosità, di Aonio Paleario, alla genere]. del Recensioni 1904 e 1910, ed varie in nella di Bivista Carlo stor. stiana, Cri- Goldoni, idioma gentile di questa Bassegna, 1907. furono tori altre, piti recenti, di cui i letinformati robustezza cooperatore L' — Arch. Bene, in del Sennuccio di bibliografiad$lle Opere una storico, pubblicazioni, critico,ch'erano un Firenze, nelV Arch. nuova è poesie sette Saggio — ignorata nota lettera I an. 1908 Edmondo numerose 1903. — Firenze, tiziario. No- ecc. nascita Dantesco, cospicua, periodi N. nel sue Giorn. it.,an. stor. dalld lat. sopra carme Platonica Casciano, it., 1907. Un Bembo sempre sue fedeli 1906. an. veramente può delle Giorn. in Petrarca, del Arch. onore Bassegna, : di B. importanza Jacopo le il pubblicazioni petrarchesche uscite nel giovinezza di Giovanni La questa dell'Accademia di di rendiconti, cenno tra questa XIV, opere — del toscano Pomponiana, ambasceria anche D'Annunzio, fatto d. Soc. in e delle la critici Quattrocento l'Accademia Per — studi : Recens. ed poetiche, altre Villani, Bull. XIII Cent, VI 1906. Ital., e delle critica Prato, beneficio Boccaccio S., Petrarca, in XII. G, dantesco, Laura, Dantesca D. fiorentino,in del petrarcheschi,in d. Soc. — del an. di un di Bassegna — occasione per ignorato V ediz. nascita in fu quali affrontare ampi il versioni sul ribandimento noto argomento 1904. Dantesca, moramento i suoi sue Pascoli, delle Dantesca, N. Per : Petrarca, Arezzo, d. Soc. di d. Soc. Bull. Cent, le ad bibliografia ricorderanno ricorderanno amicìzia all'Amico varie, Petrarca VI di pubblicazioni riguardanti del poco L' — Epistola Recensioni — latini documento 1904. i' — notevolissima recensioni: Un : it., an. 1904. lui registreremo, classificandole, alcune note Dante stor. in lettori I Graf; il e poemetti Qui tendenza sulle Bassegna, Pascoli, il Fogazzaro e la cronologia, d' attribuzione, di questioni spinose di indagine, di a suo ricercatore, alla compianto ed amato. fanno tempo, In sagacia meno di 263 Notiziario quarant' anni, egli breccia, e dottrina. La belle altre tante altri in attendevamo cose Della Arnaldo di morte qnant' lavorato aveva tutta dal ingegno suo costituisce Torre Ed la vita. dalla e nostri pei sulla era sua studi una perdita irreparabile! [F. F.]. Corrige Errata Per equivoco tipografico dell'ultima un lin. 24, 166, e linn. 27, in indebitamente Si altre scaduti abbonamenti della Via il ricererà pagamento Rassegna CaTOur, critici e la questo più più con nuova l' indice (o per corso l' importo in regola del 1915. col Grli all' Amministrazione DELLA serie succinto "VOCE,, cioè la col gennaio terza sua [La Rassegna),che stesso numero R. ; ne in formato tempo di sentirà con- Flamini, Università assumerà giore mag- pagine. Dirigeranno Pellizzari, professore di Letteratura di Catania e comprensione degli argomenti Francesco nella numero, periodico inizierà vasta maggior Italiana Università in sarà LIBRERIA prossimo nello e letterari, e chi pagati la abbiano non LETTORI dal titolo una retto cor- Firenze. 1916, serie,con è stato d* inviare frontespizio e presso cominciare del V annata solo che AI A per Tanno che associati Rassegna, ÀYTertiamo indugio. senza gli debito della precedenti) Cestre nome 166, pp. Lestre. il loro saldato il 36, e TÌTameiite pregano ancora 33-4 nelle ora, teratura Let- professore di di Achille Pisa, ed Italiana l'edizione nella una R. ope- 264 Notiziario ben e rosa nota Perrella, di Napoli. Francesco I nomi due dei Direttori veste, il dignitoso D'Ancona, alle tradizioni sue le conservate di scritti cari e che in per era luce, su ci nomi piliregolarmente cominciato che sui lavori annunziati cortesemente per volta si vengono Flamini, direttore Firenze, (Pisa, Tipografia della Cav. "Voce,,, F. Mariotti). noi prova troveranno che vedono preparando, dai responsabile. Libreria blica pub- quel per fare; n'è a per si e letteratura, nostra importanza volta antichi pregiati meno non autori. F. nelle degli straniere quelliche sappiamo sono questioni troveranno solo sulla Essi fascicolo). dato sarà l'addietro, di quanto Rassegna notizie,oltre che 0 ai accanto maggiore resto, già si il presente la lettori letterature ha esse fascicolo delle trattazione nostri fuori; non e sulle (come,del nella I che fedele ranno aggiunge- ne critica, e e sandro Ales- da quindi saranno se informati, anche saranno in Italia pur alla Rassegna, più compiutamente ma solo ma storica nella si manterrà e collaboratori, quelli d' altri studiosi. E anche pubblicatiin ogni verranno teoriche. significanoche ch'ebbe scientifiche. Non originalid'indole della soli carattere fondatore, suo maggiore svolgimento pagine da conserverà, presenti rubriche, nuove, generali e già Rassegna benemerita questa nuova Anonima Società editrice, la casa 1915 rispettivi