BIBLIOGRAFlfiA
RASSEGNA
LETTERATURA
DELLA
FONDATA
DIRETTA
DA
ITALIANA
A.
DA
D'
ANCONA
FLAMINI
FRANCESCO
XXIII.
^NIS^O
Nuova
1915
—
Serie,
Vol.
V.
fo3S7W
PISA
TIPOGKAFIA
EDITRICE
Piazza
CAV.
dei
Cavalieri,
1916
F.
5
MARIOTTl
va
3-3
cxvìvìv
INDICE
ANNO
DELL'
VOL.
S.,
(N.
XXIII
V)
Recensioni
R.
Palmieri,
Appunti
(Fi.
zati
serrire
per
di
biografia
alla
Chiaro
Dacan-
Pellegrini)
O.
Zollinger,
A.
Baldini,
Leopardi
Dichter
als
costruzione
La
Weltschmerzes
des
morale
di
dell'Inferno
A.
(G.
Levi)
(G.
Dante
Giovanni
Torraca,
Boccaccio
Xapoli
a
[1326-
i339]
(F.
Lazzari,
Ugo
alla
Lugo
di
Le
;
Ferrai,
S.
Ferrari,
del
un
Giordaniani
Poeti
L'
à
del
XX
la
chanson
Sicci
corte
a'
estense
di
preziosi
"
(G.
Tasso
lui
a
geste
Margherita,
secolo
T.
Aymerillot
de
De
di
relatice
"?
la
e
*
Saviotti)
raccolte
codici
(E.
de
e
tasseschi
e
Hugo
de
»
59
»
72
»
75
tempi
zione
Colle-
»
....
pubblicate
49
da
;
varie
lettere
»
en
mime
soi
Xarbonne
et
137
par
(L."^ Bertoli)
»
82
Idem,
Levi)
V.
Ai/meri
nella
»
magnolo
ro-
Ferretti)
C.
di
cura
inedite
d'altri
o
Fontanella,
rapport
a
sconosciuto
Tasso
umanista
Bartolommeo
:
Ferrara
(G.
italiani
Bime
d' Este
di
Un
storica;
Santini)
(E.
Antologia,
gruppo
II
duchesse
tre
realtà
nella
d'Ercole
Tasso
Vattasso,
Di
C.
ultime
Saggi
di
M.
Parigina
corte
Torquato
S.
e
12
Lo
Parco)
A.
»
Bu-
snelli)
F.
1
p.
»
141
Comunicazioni
G.
Pesenti,
G.
Ferretti,
A.
Camini,
G.
A.
Levi,
Un'ode
Intorno
ia
d'Orazio
al
'Panegirico
di
metrica
di
due
delle
Trissino
Napoleone
del
marchigiana
canzone
Analisi
dal
imitata
p.
'
di
P.
Giordani.
Castra
canzoni
libere
del
Leopardi
16
»
17
»
86
»
102
Indice
IV
Le
A.
Meozzi,
C.
Chiarini,
storico
idee
La
M.
Barbi,
A.
Moozzi,
T.
secolo
di
XIX
G.
secondo
Carducci
p.
un
»
i'(;r
Fra
una
testi
e
Xoterelle
Giacomo
di
canzone
da
Lentino
chiose
»
dannunziane
Un'antinomia
dialettica
delle
Questioni
Casotti,
l'n
di
projwsito
recenti
nella
progresso
M.
Mas
Critica
novo,
Casotti,
alla
Discutendo
critica
di
storia
critica
una
(Risposta
a
0.
....
30'
teoriche
e
dell'arte
.
O.
248
discussioni
p.
generali
del
concetto
(a
d'arte)
opere
216
polemiche
e
estetica
148
208
...»
"
Casotti,
Ili
suo
recente
sulla
M.
nel
tiujlese
Varietà
M.
letterari
scritti
Mamianinegli
letteratura
Pellegxùni,
Fi.
di
Masnoro)
.
p.
»
»
114
121
245
Notiziario
pp.
36-45;
124-135;
252-263.
I
Bodolfo
nostri
morti
Benicr
n.
Mario
Schiff
»
Arnaldo
Della
Torre
45
135
261
BIBLIOGRAFICA
RASSEGIi[A
FOHDATO
PBKIODICO
DIRETTO
N.»
Voi..
Sbrir,
R.
:
Pellegrini).
(G.
Weltshmerzes
d'Orazio
'
di
d'arte).
opere
Osimo
V.
Pietro
Giordani.
Palmieri.
Chiaro
Halle
Davanzati;
di
metrica
della
Firenze
sulla
della
'
Vedasi
*
Posteriore
apparteneva
L'arte
Palmieri
dei
nel
preferenza
nel
mercanti
stesso
XII,
sec.
1254
mi
ai
di
in
ma
Calimala
comunica
non
Consoli
che
dei
la
per
di
Libro
e
a
mira
adesso
torno
in-
raggruppare
si
ventura
per
sono
dell'Arte
Torino,
di
l'esistenza
fine
fase.
p.
entrambi
sia da
anch'
1-2
è la notizia
Calimela
»,
del
tificare
iden-
egli
dal
1914.
che
un
(cfr.
189),
colo
se-
Clariis
prima volta,
1889,
del
omonimi
due
discorde
E
Rassegna,
cortesemente.
dalla
Montaperti
trascurabile,
ecc.,
poesia politica e
sin
quale
questa
Chiaro
su
privati sincroni,
Davanzati
rimatore,
col
recensione
al
«
-
.
d'atti
studiare
Flamini
»
compariscono
che
la mia
tempo
scorta
a
d'Oltrarno,
a
del
famiglia
si ferma
f. Davanzati,
Pavesari
notizie
delle
Zeitschriftfiir
dugentista,'
storica
personalità
naufragio
Comprovata,
XII,*
la
Casotti,
biografìa di
utili studi
della
occupato
quelle poche
essa
dal
salvate
«
F.
di
1914.
suoi
singolare
questo
determinarne
ad
essersi
Panegirico
dialettica
alla
della
38
-
des
Un'ode
Santini).
servire
voi.
ne'
prosegue
dopo
e,
dal
E.
-
S., Niemeyer,
a
prof. Palmieri
Il
Pellegrini
Estr.
—
'
M.
Filipiii
L.
per
Pesenti,
sulla
Da-
Dichter
aU
al
80
Chiaro
di
polemiche:
discussioni
di
cura
Appunti
—
Davanzati^
Phil..
rom.
C.
-
:
e
di recenti
(a
G.
Intorno
Ferretti,
Varietà
—
(a proposito
Pelaez
Leopardi
Zollinger,
G.
—
Notiziario
M.
biografia
1-2
Cent.
separato:
Ooraunicazioni
—
Trissino.
—
-
Ruggiero
in
Levi).
estetica
antinomia
O.
—
dal
imitata
Napoleone
Un'
A.
Num.
nnm.
alla
servire
per
C. Pbll.eoriiii
Osiho,
1915
P^^l'Es^tèn)
.' .' ^'/^I I ^^
Appunti
V.
Torre,
Dblla
A.
Gennaio-Febbkaio
Palmieri,
(FI.
ranzati
a
"
annuo
SOMMARIO
FLAMINI
Redattori:
Firenze,
Abbonamento
ANCONA
D"
A.
DA
FRANCESCO
DA
V.
XXIII
Anno
ITALIANA
LBTTEIUTUIU
DELLA
G.
Davanzati
Filippi,
secondo
che
il
2
Recensioni
che
Novati,
Marie
ritenne
tale
sopr'Arno,^
la
riconobbe
f. Davanzati
rincalzando
più
invece
di
di Santorre
reoeate
in Cianiti
primo, giusta
già
sembra
in
nel
1280:
ascritto
vada
verità
edito
l'altro
il
dal
copioso
probabilissimo,quando
(e verosimilmente
tipicidell'arte
posteriore)
«
gli si contrappone
via
mi
specifico,
in
impulso
un
Chiaro
di
imitatrice
anche
si
sul
'
*
Giorn.
star.
d.
Nuoci
studi
sulla
1912),
C.
*
Uq
Paoli,
da
Giuntina
Libro
cente
soddisfa-
poranei,
contem-
anni
degli
in Toscana.
XIII, già
V, 1885, pp.
E
e
solo
scomparso
402-407.
(Città di
Antiche
Rime
dacché
ecclettica
d'altri
trascorrere
del secolo
di
nel
davvero,
d'essere
quello
dominanti
Castello,
Lapi,
1889),
17.
il De
Lollis
di
attenuare
di
malgrado
stil
di
»;
identificarlo
non
col
dimostri
al
d'amore,
sua
lunga
evoluzione
poetica,
S,
1280,
forse
vita.
non
«
Il
pp.
pili che
messo
am-
sul
97-99).
con
È
Bertoni,
questo
settantenne,
fin
e
l'ultima
neldella
a
ancora,
pieno
Perciò
ovvio
sua
a
che,
gnittoniano
nel
noscere
disco-
però
Guinicelli
del
così
sopr'Arno.
si vuol
fu
proposito
consente
e
componimento,
(Il Duecento,
Maria
di
rilievo, senza
l'iullusso
«sotto
sivi,
succes-
e
Palmieri,
dal
Guinizelli.
dal
originale
e
»
di
tale
rappresentarselo
fresco
Chiaro
d'un
p.
dotto
It., Suppl. 1.°, p. 116) è in-
Leti.
Davanzati
sua
sa
sopravvissuto
della
nella
che
d' intrattenersi
d.
portata
del
Firenze
a
verseggiato
giorni
si
qualche
nuovo
ritenendolo
fasi
ma
Stor.
(Giorn.
oltre
Davanzati,
occasione
la
distinti
periodi cronologicamente
del
molto
egli
esse,
poesia
iu
ebbero
derivazione
tre
(Firenze, Vieuaseux,
Montaperti
poetica
critici
volta, distingue
di
svolgimento,
quanti
qualche
abbia
più spedito
segue
tendo
ammetgiustificarsi,
su
li., voi.
Letteratura
produzione
Solo
ad
dello
Il
siffatto
della
nuova
decennio
stro,
mae-
15-16.
pp.
*
tema.
estetiche
il terz' ultimo
dopo
bene
del
impellente
tendenze
mutate
del
genialità nativa;
spirito,come
suo
l'efficacia
assai
può
la
parte
una
presenta, anzi, essenzialmente
mentre
:
in
se
che
modello
ragion
di
inatteso
molto.
rimastoci,
questa, che
difficile trovi
par
dal
idee,e
».* Evoluzione
propria
sua
di
guittoniana, in un'altra
si libera
alcune
per
simo,
mede-
si consideri
ai caratteri
delle
puli
po-
Novati
canzoniere
s'uniforma
ed
che
edetti,
sopravvisse
produzione poetica del Davanzati,
l' arte
mentazioni
argo"^
Bomhakai
complessa
caso
buone
Deben
f. Daranzatì
documento
un
morto
costui
a
una
Sancte
populi
Frediani.^
era
Che
vien
il rimatore
S.
Il
tesi
Claru"i
un
periodo
propende
rispondere,
supporre
proprio
a
che,
ch'egli
agli
timi
ul-
storti
Recrrì
vivi
ai
che
«il
da
Ecco
del
frate
il
rimatore
accadde
grido
«
vato
solle-
»
alienasse
Aretino,
via
fidi.
seguaci più
il Davanzati
perché
Maria,
S.
vincendo
i suoi
anche
Guittone
di
Popolo
persone»,
poetica
maniera
dalla
via
più
con
ver,
del
Chiaro
r omonimo
3
sarà
piuttosto quel
di
cui sappiamo con
tezza
cerPopolo di S. Frediano,
130 1 era
due
che il 27 aprile dell'anno
morto, lasciando
viva
nel
figlia.Bionda, ancor
figli,Lapo e Bartolo, e una
Davanzati
risulta già dedito
1321. E siccome
Lapo di Chiaro
Chiaro
del
nel
commercio
al
dal
Palmieri,
anni
vent'
la
avanti
di
data
che
e
il
«
confermata
poeta avrà
rime.
sue
d'Or
Capitano
era
nomina
procuratore
di
Gent,
entro
figura
tra
al noto
i
1280,
poetica
'
Serie
come
che
d'Or
Nel
di
Libro
egli
della
p.
nel
Trani, Vecchi, 1902,
p.
a
pena,
ap-
rimatore, non
Chiaro
altri di minor
nome,
»
i
quali risposero
Provedi, saggio,
di
versi
riguardo
puerile per
di
14) Lapo
fa
schematici
che
rima
scambio
indotto
diacono
arci-
ghieri,
dell'Aliche
ammettere
in
està
anteriore
non
all'età
cimentarsi
ad
prima
tenzone
una
indole.
tavola
di
medesimo
Michele
in
ottenne
nell'agosto
il fatto
con
Maiano
d'uno
fosse
siffatta
consegnatario
San
da
decisamente
III, voi. 18,
Lapo
dicitori
e
1294
Calona,
del nostro
dire
a
indiscutibile,avuto
pare
anno
«
Dante
si tratti
troppo
tal
di
vale
Alighieri
parecchi
sonetto
:
suo
nel
duce
importantissima e' in-
circostanza
l'esistenza
Dante
con
vis'ìoìie.Che
di
svoltasi
desunta
tuttora
precisi,quantunque
un' altra
dell' omonimo
Davanzati,
al
quali
ritenere
a
quella
i
mieri,
Pal-
il 1240».
e
1302
da
qualità figurando
abbastanza
que
dun-
Resta
salvoché
il 27 settembre
e
il 1235
e
testimonianza
per
parte di Giovanni
da
in tal
il 1230
tra
sappiamo,
non
Michele
San
genitore.
che
più
nato
il 1280
tra
suo
la luce
Pisa,
di lui
di
Termini
1303.
Altro
in
usufruito
precisata l'ipotesidel
e
veduto
anche
Egli soggiornò
dalle
dal
presumibile
via
cadere
quindi
far
per
nascita
altra
per
arguire (mi sembra)
doverlo
per
quest'indizio, non
basta
1274,'
«
Biccomano
Jacopi (ed. Vesme,
Davanzati
è segualo
fiorini
nove
console
1306
130).
(La
deM'
da
dodici
arte
di
Sorsa,
La
"
sotto
.
Calìmala
Il
Ardi.
il 15
Palmieri
1285
nel
Compagnia
di
Or
Stor.
II.,
gennaio 1274,
mi
avverte,
e
Capitano
San
Michele,
4
Recensioni
La
del
data
consentono,'
la
che
all'assunto
ma
Davanzati
1280.
Questo
S. Maria
il Palmieri
che
d'
Davanzati
si trovano
soli
L' interesse
del massimo
sonetti
qual
suscitato
manoscritto
zabarba
ad
Chiaro
da
da
Al
'
Nevati,
dalla
Debenedetti
?
Per
11., 1912,
una
voi.
cui
mancato
ai
che
il sonetto
ora,
ballata
XIX,
fosse
sulla
da
pp.
resto,
restituìrm
36-39.
collez.
vivi
cit., p.
si
^
de
«
non
a
p,
a
da
44) dimostrò
Dante,
che
serva
con-
e
due
cosi
del
testo, da
che
cioè
sta
que-
mente
probabil-
—
nemmeno
in
l'una
tra
le
l'altra
e
Bull,
la
molte,
il
89), che, seguendo
1280, s' industriò
del
Terino
sente
Maglia-
detto.
responsivo
di
Mez-
Dante
copia
Vallardi,
prima
invece
Giuntina,
del
quelli
spetta adunque,
nella
noto
annullata,
resta
è
:
mutando
XVI,
a
all'evidenza:
del
codice
sec.
Mezzabarba
»
nulla
altro
in
già
fede
Antonio
«
»,
del
dedicherò
za
corrisponden-
1609
un
come
(Dante,
Giuntina
(Studi
di
tanti
dispu-
ma
domandarci
Sulla
nel
metà
Marciano
scolari
710)
che
autorità
sua
Isidoro
Chiaro
p.
plici
sem-
secondario,
d'una
Magliabechiano
del
dei
possibile (ibid.,
come
che
attribuendone
dimostrò
Antonio
credeva
191,
didascalia
—
Zingarelli
più
rimatore,
l'asserto
prima
la
ma
codice
minimo
il
l'Alighierie
dobbiamo
dir vero,
è, a
della
Barbi
del
solo
Lo
;
della
indiretta
legge
C
Davanzati
sezione
subito
sonetti,due
Michele
quanto
bile,
inoppugna-
non
Alighieri?
It,
.
(VII. 1187),
riguardi
cui
antiquissimi libri
«
»
i medesimi
nei
IX
esemplava
Chiaro
di
costanza,
la cir-
idee
ogni scritto, anche
Dante
e
Marciano
bechiano
in
«
terzo
un
s'appoggia
aggiungendo
overo
Popolo
di
giustifichilo specialeesame
fondamento
tra
del
del
».
Poeta
poetica
Chiaro
prima
dimostrar
uniti,e
questa parte dell'opuscolo.E
Su
a
di
risposta
loro
tra
di
novamente
di
compagni
al Maianese
quest'ordine
a
procura
scambio
altro
un
ricordata
questione.
rincalzo
nuovo
la
per
il Davanzati
mette
di
motivi
nei
basta, anzi esubera, che
rispondere
e
il Debenedetti
accordarsi
più probabile
potuto
fuor
proprio
Porterebbe
la
certo,
par
Zingarelli e
appieno
attuale
abbia
non
lo
quale
senza
pur
giustificano,sarà
tenzone:
a
nella
1283,
Dante
da
a
Castelfiorentino.
infondata
il
della
provar
Maiano
tribuitogli
atMa
tribuzione,
quest'at-
bisogno.
Società
il
Dantesca
Recensioni
benemerenza
d'aver
di
di
rime
la trascrizione
con
all'erudita
componimenti
ristamparle, in
edizione
un'
che,
arditissima,risponde dopo
Lasciamo
sulle
largamente
potrà, in
oltre
mente
senso
a
il
se
i malintesi
ragionamento
accurata
Tri
DANTE
—
A
hovvi
incluso
ciaschediin,
e
L'uno
bella,
ed
io
che
1'
'1
un
di
io
(me)
onde
io ti
risultano
essendomi
mi
mss.
tiene
Dante
di
si
molto
quale
guirne
se-
verà,
gio-
tura
punteggia-
una
da
V.
io
(a)l
noi
il
gioia
volere;
bavere.
fidanza
:
coraggioso
la
cherir
mi'
amanza.
temoroso
per
tua
:
horranza,
dubitoso.
men
sento
amare
v(o)g(l)io obliare,
fammi
priego, Chiaro,
7
deggia
richieda
del
penare;
prender
et
tiene
consigli
:
elio
so
d'amor
io
noi
senz'
non
sapere
dà
haggio
e
ardisce
L'altro
riprodurle, mi
non
dui
meco
che
rime
di
morere.
donato
potria
ch(ed)
dei
cui
a
altri
mi
eh'
(con)sento
non
Negli
Mi
tolgono
pensare
il mio
fannomi
pur
vien
mi
sé,
per
m'afferma
la
'
Il
della
sguardo
impediscono
e
suno
Nes-
DAVANZATI.
onde
tutto
communemente,
non
lo
lezione, che
dall' aiuto
CHIARO
pensier liaggio,
et
V altro
nifeste.
ma-
:
I.
Lezioni
di
versi
anche
pratiche
vrapposta
patina posteriore,so-
spingere
complessivo.
inganno,
m'
non
di
seguenti
ghi
luo-
grafiche originane.
sostanziali
dei
tutto
in certi
quanto
la
dosi
trattan-
avanti
necessità
a
forme
vietarci
compenso,
qualcuno
tutto
posteri.E
concesso
per
inalterata
pure
dei
sia
i quattro
conservato
sua
curiosità
note,' mi
troppo
non
5
e
noi
veggio
—
V.
eh' io
11
—
V.
12
il.
stampate
Maiano
valgo
stato
della
finora
soltanto
iBergamo,
Arti
trascrizione
dai
possibile ricollazioDare
da
Giovanni
Bei-tacchi,
Grafiche, 1896,
due
russ.
del
direttamente
pp.
43
Bertaccbi
il codice
e
74).
Le
Nel
medesimo,
Marciano.
Recensioni
II.
Per
vera
elle
d'esser
Per
che
ciò
ma,
eh'
consiglio
Che
s'
un
non
ad
dai
tre
Voi
che
tre
che
:
segue
donna
che
piatoso.
nel
voi
vostro),
a
desiare
da
vero
due
quel
che
amore,
la vostra
voglioso servente,
si
III.
Già
Ma
m'agienza,
non
ma'
che
che
nullo
di
m'
non
huom
desioso
nel
d' hora
d'
che
desio
lo
il
Chijiro,
amare
alla
deve
può
lei
(e)
amore
fa
1'
danno
in
pregare
tenere.
stare
ciò
huom(o)
più malvagio
cherere,
non
donna
sua
(vo')
desio
il dimandare
e
isforza
mai
permanere
megliorare,
di
valere.
viso,
av-
si ricava
sarebbe
desianza
CHIARO.
A
agienza
che
cosa
che
DANTE
—
mio
d'amore
cutendovi
afflizione, in-
».
servo
che
palesi all'
s' impietosisca, davanti
non
signoria
danno
vi
a
(reciprocai. Per
(cioè, per
le
consiglio
Quindi
dire, che,
vostro
soddisfazione
con
da
procede
il cuore,
humilianza,
attitudine
nominate
téma.
d'
esperto
nell' animo
da
scompagnato
amanza.
orgoglioso,
donna,
ciò
voglioso
'1 cor,
fusse
non
una
il far
ma
;
senza
pien
così
cose
cozzanti
pensieri
quanto
suo
le
paiono
si
la necessaria
ad
amare,
temere.
vostr'
è
suo
mostrate
servo
e' è orgoglio di
del
vi
manca
paura
tale, se
(e)
cor
certo
buon
esser
quello
'1
fermo
che
cor
servent'
suo
che
di
:
desianza
ciò:
fora
nulla
da
rechiedesse
servendo,
dolere
ben,
vostra
avanti
pare,
fannovì
vien
piacere.
con
cose
fora
non
mettere
e
nomate
facendo,
amor
Però
e
donna,
a
tre
podere
cor
desiare
due, dottando,
le
vi
d'amore
DANTE.
A
parlare,
nello
servo
le
di
havete
signoria
e
Intendo:
lentia
expei
sento
di
CHIARO
RISPONDE
—
a
mai
rire
prefe-
amata.
Non
perfetta
umiltà
7
Recensioni
che
quel
E
è
ciò
per
I
5.
metrica
mai
cherir
vien
che
avverte
più
che
forma
oscurità,
di
siguificano
ad
sempre.
oltranza
—
11
"
V.
:
Se
«
credi
cui
può
senso,
nella
seguente,
nel
desioso
restar
mi
presentemente
l' augello
tale
raggiunga
(si cambia
cosi},
che
gittimamente
le-
sciatta
d'amore
trovo)
e
nervi
permain
come
il
ragion
essere
loro
desio
significato etimologico,
beliate
per
donna
eh'
eh'
ella
ti dica
E
ciò
eh'
'1 ti
se
mai
siderio,
de-
proprio
altrui
sembra
ch'amassi,
Credendo,
e
Che
per
Infatti
i
nuli'
Mss.,
nel
riporta alle
credenza
mercé
che
lo
v.
ma
il
mai
ferma
bavere
asserzioni
tanto,
Dio
parmi
allude
del
suo
(havere)
bene
al
degno.
demessa
di
è,
tal, pianto:
('n) disdegno.
richieda
precedente
anche
necessità
di
contradditore.
che
attesa:
essa
d' haver
è
non
contesa:
buona
a
facessi
fossi
ripresa.
vedere,
a
(ài) detto
carnai
senso
far
puoi
in
l'amor
4 1' autore
stimare
mi
capere
(a)
d' huom
altra
cherere,
gli altri,
donna
buona
si accesa,
senza
credenza
come
l'amauza
chio
eh'
lei, cherendo^
che
a
»
stare
pur
servire,
per
d'amor
ditto
ciò
a
si
sapere
per
sia
«
piace
mia
era
ma
ami
DANTE.
A
o
i' ho
faccio
non
6
CHIARO
—
la
di
ferma
il
la
auche
».
Se
si
dal
richiesta
e
noioso.
stare, dove
desio
che
diventa
IV.
qui
altrui
voglio
avviene
ne
suo
amoroso:
sembia
verso
avrebbe
mai
,
13-14
il cantar
V.
Ma
€
speranza.
desianza,
verbale,
(in quel trepido desiderio, in
ora
noioso
:
canta
nel
congetturata. Questo
forse
mia
sua
la
desioso
ma
una
fermo
non
'1 cantar,
leggono:
UQ8S.
desioso;
si
compia
che
dilectanza
la
sn
che
augel,
si d' è
V.
non
in
prova
se
in
valer
di
Ciò
viene
tu,
proprio,
sonetto
—
come
il ritocco
Vv.
7-8
:
«
posto.
pro-
mentre
Era
gli altri, amassi
mia
»
8
Recensioni
buona
«a
attesa
fosse
qual
la
degno
e
essa
ben
per
intenderei:
€
Dio
a
che), per
(fuorché
dativo
un
Ch'
"
è
giova
ad
paleograficamente
il
nel
del
al
assai
plausibile.
col
di
pianto
di
nome
Palmieri,
di
primo
per
o
di
più
i
i sonetti
Palmieri),il
Dante
e
in
Sonetti
una
dunque
fossero
stessa
comunemente
non
in
al
l' altra,
per
»:
zione
presundel
la tavola
dal Barbi
dello
stesso
di parentela.
o
sezione
una
confusione.
del
di
cura
Come
si
da
Dante
conchiude
celo
avvertir-
può
ginare
imma-
promiscuamente
abituarsi
discernimento
poi
tenenti
appar-
omonimo
(cosi
Bisogna
e
tronimico
pa-
paternità?
chiamasse
il Maianese?
rime
suo
avuto
E
e
l'appunto
noti
Maianese
avrebbe
si faccia.
il Mezzabarba
d'affinità
la
copisti più diligenza
mente
diretta-
quale
contiene
già
stati del
codice, il
intenzione
le altre
Essa
non
raccolta
fosse
studiato
contestarne
ingenerar
l'Alighieri e
nei
ulteriori.
gioni
ra-
(carte 66-64), senza
»
di
falso
un
sol
un
meno
relazioni
tal».
finito
preziosepagine
di Dante
«di
un' ipotesi
con
Ad
o
e
tuno
oppor-
necessario,
il convincimento
ragione
abbia
altra
alle pure
per
incorporati
sono
trascrittore
farci
non
che
tà,
essa
dei
raccolta
all'Alighieri,e
Perché
per
che
«
una
sulle
presentano
aggiunte
tutte
il
chi
questa
sonetti
intestata
Se
è
inciso
dalla
posto in
v'ha
del
stimar
non
in
le loro
perciò
e
meditato
essa
con
od
«
e
due
Maiano
forse
dubita.
raccolta,
quali, per
lettura
rara
la
donna,
nessun'
abbiamo
che
col Palmieri,
(non
A
dividere
«
renderti
considerazione
difflco
figurano
Mgl., dar
illustrare
secolo,che
codice
In
che
presumere
riprovevole,per
ad
I
lutto.
e
successivo
ne
derivarono
ms.
Mezzabarba
dedicate
carnale
ritocco
a
non
Se
compilò
del
punto
codice
dal
Dante,
quale
pensare.
quei componimenti
erano
il
indirettamente
il trascrittore
a
il
ma
indotti
potersi
osserva
chi
12;
gnare
guada-
per
buona
una)
d'uomo
toglioreb'"eogni
envit'
motivo
Palmieri
ad
disdegno».
generato
diplomatiche, saremmo
e' è
ricorre
meglio
sostanza,
proprio dell'Alighieri?Fermandoci
leggere,sono
non
D'accordo,
in
14, si potrebbe
v.
v.
l'anacoluto
sonetti
I due
inizia
donna»
eliminare
congetturasse
oggetto
Spiega
:
poter finalmente*
da
l'affetto
di
9-11
t'adoperassi
tu
tanto
12-14:
V.
—
(di tal parlando), è pianto
l'amore
buona
a
che
(se il pensiero
nuli' altra», che
«a
V.
monaca?),
una
costei
questa)
a
cioè
meritare,
—
Giacché
(ad
prefìsso.
scopo
Reputavo
d'ottenerla,
dubbio
Chi
uno
chiedendo.
data
tutta
né
in
con
credenza:
sua
mercé
cioè
",
era
a
di
Dante,
conoscer
ri-
quel
era
9
Recensioni
solo, r Alighieri,il poeta
lui
vola
tutti
da
»
che
«
conosciuto
gli altri
sovra
famosissimo
e
che
il solo
accennarne
fosse
confuso
di
Maianese,
le
rime,
Nel
di
tener
ci è
invece
stimasse
da
far
trascurare
che
esempio)
per
i nostri
dove
l'esistenza
ancora
che
scuro
l'o-
gato
divulfama
per
breve
si fosse
trovata
eventuale
di
nome
qualche
mancato
non
si
tratta
la buona
di
del
fede
Che
gnoto
quest'iil tempo
Alighieri i
manifesta.
Dante
Trattasi
sia
non
di
sonetti
stato
malinteso, cosi
(un da
distintiva
M.
nell'archetipo originario,
stare
a
riconoscimento;
Maiano
da
della
sigla
potevano
il
qui
nemmeno
stessa
se
ha
esemplò.
prima, cagione
ancor
Dante
un
cose,
di Dante
in
cosa
aiutassero
che
di
all'autore
è
componimenti
rime
altre
da
aveva
conoscere
opera
il gran
se
altri
per
delle
stato
impossibile
d'appurare
lui, o
per
credere
competere
il Mezzabarba
Chiaro,
con
allo
onde
quando scriveva)
scambiati
a
persuasioni personali o
le
codice
cui
(di
da
pericolo
senza
tesi,l'egregio critico
sua
che,
dubbio
del
copista
non
cui
per
».
presente
in
porre
si fa
rinomanza
tal
la
sostener
Come
la Giuntina
cui
avesse
l'Alighieri?
con
altri.
con
di battesimo
nome
aquila
ovunque,
,
bastava
com'
sé, disgiunti
si supponga
confusione,
malcognita
meglio
tanto
più
quanto
e
stificher
giu-
ne
se
1' operato.
Ora,
tacchi
buona
con
asseriva:
di
sapor
che
senza
fatto
darsi,
Abbiamo
unico
è
abusato:
La
qui
povera
il
'
De
bisogna
variazione
Lollis,
Sul
motivo
Canzoniere
di
Chiaro
; tuttavia
nese,
Maia»,
avrà
il
suo
quando tutti gli altri
preclusi.
il concetto
ispiratore
trovadorico
pensieri,che
piccoli drammi
del
pericoloso,può
inseparabile
compagno
in
cammino
ci risultino
d'un
»
cólto
al
ricerche
sbrigativa
versi,dove
dei contrastanti
spesso
arcaica
in minute
un
—
difficile
maniera
percorrere,
ventotto
timore,
lotta
s' obbiettiva
gli additava
presente
caso
della
assai
«
sarà
non
dilungarci
critica
pure
nel
come
l'aura
occorra
d'arte
che
ma
tale, che
è
tutta
della
magari
vigile senso
—
rime
di sentirvi
lettore
BerPalmieri, quando Griovanni
struttura, il linguaggio, lo stile,l'intimo
La
queste
del
pace
dell'amore
nella
Vita
usato
e
cero.'
sinNuova
nei quali
deliziosi,
I)., cit.,p.
110.
le
10
Recensioni
astrazioni
forma
con
espressa
11 paragone
forse
desunto
faticosa
su
anche
L'esecuzione
tecnica
delle
primi
che
versi:
otto
sulle
dal
quartine
del
di
tempo.
questi
versi
tica
auten-
rime
del
e
da
Dante
per
il
i
Maiano,
primo
suo
ed
-ire
nativa
alter-
condotti
vennero
appunto
sulle
e
secondo
del
cui
su
-ere,
intesse
Bertacchi,
bestiarii
non
se
poverissima, nell'
caratteristica
rime
naturale,
poeta.
ed
-m'e
»,
riveli,comunque,
si dimostra
povertà
identiche
edito
le
in
rime
cosi.
amoroso
fantastica,
organico
che
di
capacità
e
da
ricavata
contrassegno
attitudine
canta
congettura
una
essere
di
schematica
più
che
«
concepimento
nel
remoto
un
di
su
più
e
qualsiasiosservazione
da
erudizione
insomma
Manca
poetica
potrebbe
non
movenza,
dell' uccello
unicamente
appoggia
e
men
stesso
dall'esser
lungi
vita
acquistano
netto
so-
sce
costrui-
-ore
immediatamente
terzo
successivi.
forma
La
al
troviamo
ma'
del
6
v.
che;
Che
più
di
Si
agenza,
grande
suo
leggano,
in
grazia,
i
la
Bertacchi,
mia
un'
la
fina
la
qual
Le
scrive
mai,
di
vii, vassiillaggio
al
eh'
'
—
insolito
Ver
rime
donna
bora
mi
di
ond'
pò
per
per
che
»
,
quanto
io
ben
composto
:
amore
coraggio,
possedere,'
—
altrettanto
seguenti
si
familiare
eo
da
versi:
temoroso,
l'ardisco
sovr'
Dante
fin
omonimo.
son
non
gioia
nel
magis
prò'
e
il verbo
anche
vai
e
niil prò
senza
che,
quanto
il Maianese
jn' oijema
«
appartiene,
dell'Alighieri,salvo
donna
amar
di
etimologico
Ili, non
son.
mentre
valente
usando
valore
dizionario
ricordi,al
noto
col
inai
son
ogn'
di
cherere
disioso,
altra
valere.
M., cit.,p. 21.
a
lui,
H
Recensioni
pensando,
Talhor,
spero
dimandar
poi quel
pensiero
che
divegno
procede,
che
Da
che
Procede
'n
questo
difficile
stimo
il riassunto
poco,
le
quartine
di Dante
da
Maiano,
il
nel
di
Chiaro,
«
nell'
riferito
è
L'osservazione
».
inesperta
dell' altro
invece
In
vissuto
assai
ultimo,
il Maianese
prosegue
soltanto
conclusione,
al
poco
1280,
a
la
dire
mio
che
dopo
dell'
che
è
tal
con
ben
Resta
egli
Flaminio
ho
cognita.
sia
Davanzati
Dante
si
che
versi
l'attestazione
data
due
tre
novellino, men-
un
raggiunta.
ostante
corrispondenza poetica
nei
e
bastevole
dei
primo
il
Chiaro
flettere
ri-
bisogna
ma
corrispondente
un
maniera
che
avviso,
non
acuta,
Anche
una
diletti
versi
esperta delle faccende
si direbbe
prova
ammissibile,
Marciano,
diretta
oserei
giustificazione
trovano
incominciando.
d'assumere
da
XXIX
son.
quest'ultimo assume,
»,
ben
di persona
il tono
«
novellino
del
atteggiamento, convenzionale,
piacque
del
rivela, nei
Dante
mentre
l'attitudine
scaltra
quella
semplicemente
sintesi,che
una
sopra
di pensiero
qui, press'a
ho
le terzine
e
cavarne
per
l'ingenuità
mondo
che
XXV
cosi
abbiamo
Non
Ebbene:
son.
Palmieri, che
rispondere,
questo
più assoluta,
formali.
più
riferita
tenzone
!
probatoria
a
del
temoroso
latino.
più
d'entrambi?
accostato
Nota
amare:
conformità
trovare
1
l'hom
della
sonetti
vollioso,
pregare
fermo
chere
d'atteggiamenti
come
di
diven
contraro,
i due
e
destino,
d'amar
e
amar
volere
meo
esto
son
e
:
pauroso
,
fino
bene
e, nel
Tra
da
sol
che
!
e
el
ardimento
nullo
senza
lasso
plagiere
suo
ublio,
e
fui
sempre
del
taccio
adesso
coraggioso,
si
son
siasi
por
del
sor-
contro
scritto
mano-
trovato
Alighieri.
Pellegrini.
in
Recensioni
12
Oscar
Zollinger.
Werder
Zurigo, Mùller,
—
di
L' autore
di
di
importa,
Dimostra
amarlo.
abbondanti, qualche
vanità
degli autori
da
proprio
un
probabilmente
indifferenti
quello,non
nessunissimo
La
vi
è
altre
narrata
d'
senso
«
le
con
cui
affetto
per
che
«
quanto
*
verso
la
in
in
queste
cui
Ma
chi
duro, angusto,
di
generali
è
non
con
è
di
nuto
te-
prima riguarda
lunga,
gran
con
miglior
lume
straniero
del Patrizi.
del
e
Leopardi
affetto,e
leggono
si
:
la
biografia del
cose
questo
accuse
in
quel
del
piacere
con
il
scagiona
Tuttavia,
scrittore
questo
maniera
dubbio
senza
intorno
al
stro
no-
può
non
meraviglia, la pertinacia
giudizi di
con
bene
carattere
egli dice
Bisogna sapere
spietati la maggior parte degl'Italiani
e
Per
Zollinger
gusto,
con
degli italiani.
duri
la
jDrima:
«
quelli cosi segnati
lo
portato
ri-
giudizio
un
monografia,
migliore
La
di destar
anche
difettosi.
cuni
al-
di vedere
—
risultati
parti:
tre
»
cessa
sono
della
psichiatrica
noi, certi
costumi
ai
in
misere
non
ritornano,
divisa
è
giudiziose pagine
piacere,e
tema
opere.
scienza
poeta dalle
al
cura,
umanità,
della
lume
le
e
è
commendevole,
tutto
dei
quando
la
compiacersi
proprie parole
colle
po
trop-
conto.
monografia
vita, le
la
lavoro
noscenza
co-
blandire
per
a
»
più
minuta
e
fatte
una
e, che
citazioni,anche
io medesmo
son
nuovo,
non
le
ampia
abbiano
quanto
so
questi colai
fra
e
«
—
un'
:
possedere
Leopardi,
sembrano
volta
non
:
del
pure
bibliografiarelativa
della
di
mostra
gli scritti
tutti
1912-1914.
C",
"
Weltschmerzes.
des
Dlchter
monografia
questa
pratica notevole
ah
Leopardi
—
una
«
da
Dio
infame
prendere
eccessivo,
:
»
che
sarebbero
spiacevole riprova
cita il noto
vorrà
per
—
—
un
»
mente
i fisica-
di questo
epigramma
del
serto,
as-
maseo.
Tom-
quell'ingegno elevato,
esemplare tipico della
ma
stra
no-
nazione?
A
p. 17
di
questa
Sergi, che gli studi
alla vita
prima parte
classici
reale. Che
cosa
l'A. accetta
abbian
si deve
chiuso
lo
intendere
1' opinione del
spiritodel
per
vita
pardi
Leo-
reale?
14
Recensioni
di
mostra
non
edonistico, che
solamente
che
autori
moderni
nell' educazione
che
la
in
che
lo
Z.
di
Ed
del
dei
la
«
di
due
«
rire
a
questa
«che
Cosi
furono
lo
e
Z. In
queste
occuparono
«
«Tutto
di
è
è
è
più
lo
forte
»
uomo
«è
da
la
:
di
ora
l'immaginario
pensieri
cita.
non
i versi
Dolor
vale
pre-
preferirsi»,
tura
imma-
sapienza
il dolore
loro
al
che
an-
e
errata
vincere
a
Z.
il
nulla
dei
uno
il cieco
sapienza
cui
in un'
certamente
traduzione
una
cieco,
vedono
quando
la
in
questo
serie
una
di
realtà
e' è alcun
i quattro
anni
;
le
egli
mondo.
quali
tace
di
di
per
precedenti, non
la
più
chia-
Il risultato
in
Operette
fra
del
nelle
per
cerca
filosofici
scritti
nesso
strofa
epoca
poetica
musa
il titolo
sotto
meditazioni
nuova
una
del
pubblicati
non
a
tempo
concezione
sua
sono
cui
la
nell' ultima
espresso
prelude
«
Leopardi:
stesso
fatica
mente
esclusiva-
pensiero
un
interpretato
è
il dubbio
che
anni, perché
se
pericoli
d'interpretazione
seguito, che
s'impadronisce
donna
sua
del
«creazioni
siero
pen-
morte.
p. 44 si dice
Alla
dei
l' irragionevolezza
e
insufficiente
è
irragionevole, che
canto
come
dal
Z. cita in
significa
giovani
avvicinarsi
del
monografia.
io stesso
vanità
«prevale»
invece
mentre
A
inesattezze
All' immatura
molto
«
che,
sensisti-
essenziali
comincia:
si vede
20, ibid.,lo
Sogno:
dottrine
{Zibaldone, I, 184-85). Questo
»; dove
«
che
la
più disperati,come
p.
tori
scrit-
dagli
indirizzo
ogni
poranea,
contem-
disperazione,della quale ogni
più quieta, conoscerò
A
impressione
egli ebbe
leggendo questa
più tranquillo,e
»
conosce
».
la mia
savio, ma
le
eh'
di
non
gioventù
parti più
raccogliendo alcune
anche
Z.
filosofica
fecero
?
profondo
confortasse,quello
mondo,
—
delle
senso
la
tutta
parte II, a p. 16, si cita
Nella
non
quelle
a
Dell'
cultura
sua
una
fatto, occorsemi
L. si
in
quell'indirizzo,come
Termino
di
la
lo
il Rousseau.
e
XVIII,
è
il
scientifico
«
etico,
grande importanza
avuto
Leopardi,
come
—
sec.
leopardiano
morali
abbiano
Staél
lui,
del
tace.
valore
attribuiva
Leopardi
del
attingeva
francesi
e
che
.signora De
profonda
il
mentale
che
sull' elevato
illusioni.
chiamava
egli
Di
riflettuto
aver
quel
prosa,
morali».
dubbio
massima
i due
di
che
tico
poe-
parte
segui-
Recensioni
rono
la
parte
e
nel
1824,
a
con
scoprire
che
suo
palpiti:
della
secondo
anteriore
Silvia,
dimostrerò
sembra
sia
simili; come
si
monografia
di
quali
non
a
ha
ed
alta
bisogno
di
e
p. 30
lo Z.
esso
ad
Arimane
non
la
si sente
rima
per
al
nel
una
zo
mez-
solitario,
A
canto
del
il Canto
terza
sero
Pas-
notturno
da'
incompreso
di questa
difende
il
suoi
della
parte
sulla
messe
di
reagire
velo
al
la
che
alle
ripete
suo
d'inno
è
contro
poesia
nobili
si
di
di
non
Arimane
passare
si
non
alle
gliava
sbasue
bellezze.
degli
sia
posteriore al '33, dacché
grazia
sando
pen-
romanticismo
quella poesia
dell' editore
Ad
bella
molto
spiega,
forse
e
:
Consalvo
del
il malsano
giudizio ;
1' errore
è
vita
sua
zamento
nell'apprez-
lirica
Carducci
popolarità
sue
della
bilancia
parte
del
adducendo
Consalvo,
circostanze
le
poeta
il biasimo
1' abbozzo
inediti,che
al
quiete dopo
Passero
che
giustificazioni,perché
fece
parti deboli, più
La
fondamentale
noia, né
poesia. La
nell'attribuire
A
soavi
volta.
16-17
esser
tragica:
volta
dei
corrisponda
una
d'
più
e
che
pp.
una
il furore
che
qualche
di
ha
nel
pensiero
p. 24, lo Z.
possono
critico
non
che
parliamo.
cui
a
una
della
genio
giustificazione del
per
le
del
legge
Debolmente,
;
il
che
quello
il dolore
ritragga
forza
inesatto.
sono
ne
ve
altra
me
a
solitario
nello
poeta
continua
non
qualche giorno,
mesi
tre
È
mezzo.
due
:
circa
come
Non
di
verso
di
tutta
villaggio s'incontra
del
Sabato
al
anteriore
la tempesta,
nel
nel
che
la rima
volta
prima
il ritmo
che
vero
del
la
e
mina
ter-
Anzi,
la guerra
natio
l'inno.
dopo
Risorgimento
I" esultanza
l'ardor
ste
compo-
poesia.
dice
11
p.
è
non
furono
felicità».
alla
massima
la
mesi
il
che
nonostante
conservi
le cose,
dice
Z.
rinuncia
cuore,
che
sa
Operette morali
poesia esprime
della
il
sentimento
la
5, lo
totale
parte
A
III, a
p.
Z.
gennaio, pochi
dal
«una
V ultima
e
delle
cominciare
parte
gli fanno
quell'iuiio:lo
più importanti
le
Nella
moti
di
composizione
15
Scritti
del
il
'36. Indubbiamente
poeta
il settimo
Giulio
vari
chiede
lustro.
A.
Levi.
16
Comunicazioni
COMUNICAZIONI
ODE
UN'
codice
Dal
1884,
Contrasto
un
le Rime
Ma
un'
anzi
il
amorosi,
che
nel
latino, ed
unire
due
alle
medio
evo
lo
la
Or.
è
iuvenis
cbe
Mentre
ss.
da'
uè
'1
e
quel Contrasto
dei
di
del
contrasti
tanta
dell'
si
essa
antichi
voga.
originale
può
Ponsard.*
cosi
risco
Rife-
candidae
beatior.
spiacqni,
non
cruda
sì
avea
guerra,
piacqui,
che
vivea
fosse
in
terra.
se
o
far
amem,
instabil
bene
la
mia
libeus.
sei
alme
e
divine,
vorrei
volentier
teco
obeain
tecum
bellezze
ha
questi
pur
improbo
et
Hadria,
vivere
Se
cortice
levior
est, tu
Trias.
piilcbrior
sidere
iracuudior
vita
e
la
mia
fine.
Giovanni
Pulci, p.
203
(negli
Annali
della
R.
Scuola
Pesenti.
Sup.
Normale
di
Pim,
1913).
XXV,
Vedi
In
questa
Vicenza,
si riferisce
*
più
questi
quelle
a
versi;
brachia
voi
medesmo
lieto
più
tecum
*
fra
1529
tibi
rege
a
Quamquam
ilhs
'^
dal
vertiva
av-
:
Or.
Luigi
come
dabat:
I)egli occhi
me
a
*
luce,
:
eram
vigui
che
uno
quella
a
e
quisqiiani potior
Persaruni
1' ultima
fin
ebbero
simili
di
Musset
gratus
è
rinascenza
istrofe
strofa
cerviiii
che
latina,
numero
de
prima
nec
E
in
invece,
edito
avvertito,
poesia
in
stesso
Donec
Tri
già
era
nella
e
Alfredo
di
saggio
per
'
pubblicava
ridava
Pellegrini
(III, 9)
nella
Trissino
anche
ha
Orazio
di
ode
del
imitazione
Bencini
Luigi Pulci,' che
a
Pellegrini,
pili antico
modelli,
L'
f. 44. a, M.
finora, eh' io sappia, ha
nessuno
TRISSINO
Trissino.*
G.
parafrasi d'
è
attribuito
il medesimo
G.
di
DAL
Carlo
recentemente
e
amoroso
poi
IMITATA
3146, già 3469,
rìecard.
nel
nozze,
per
ORAZIO
DI
La
a
Rassegna,
per
Tolomeo
un' edizione
curiosile
an.
del
1912,
p.
Janiculo.
338.
Credo
per
isvista, il Pellegrini
1523.
littéraìre et bibliograpUque, I, Parigi, 1880,
p.
94
sgg.
17
Comunicazioni
INTORNO
«PANEGIRICO
AL
PIETRO
DI
clie
notevole
Antologia,
*
vecchio
vin
di
dell'
si
giudizi
Butti
Attilio
giordaniano,
furon
dati
alcuni
degli altri,mi
aiutano
perché
noi
anche
di
ricco,
dopo,
nutrì
vesti
e
La
».
*
Serie
Pietro
II,
Prote
*
Il
*
più
penose
(1885),
53
critiche
al
premio
di
di
me
chi
:
novembre
linea
dei
;
quali,
anche
in
spirito
cui
vittorioso,
e
riconosciamolo
chi
v^a
al
delicatezza
la
dell'
del
sopra
che
da
dei
suoi
garmi
annetimenti,
sen-
gnando
guada-
di
Cesena,
e
successivo,
anno
in N.
primi scritti (1874-1809),
i
non
anni
due
di
municipalità
Pasqua
padre
e
industriarsi
di
egli cercava
della
altro
ospite
:
al Monti
rimaneva
non
alla
e
marito
levarsi
sa
Cesena
a
Ani.,
235-43.
pp.
storia
attesta
consideri
ben
era
famiglia,
lo
stesso
a
Giordani, i jyrimi aìini
voi.
è
mondo,
rassegna,
però,
il Giordani
segreteria
nella
cosa
il discorso
prima
imperatore
troppo,
di
di
quando
«
più tardi, dal
*
LVI,
^
egli
—
generosa
*
delle
qualche
ottenne
[1807],
condizione,
sua
era
»
me
—
dell'
non
—
figlio allora
«
sincerità
la
con
proprio orgoglio
d'arte, Fireuze,
e
di
«Panegirico
Napoleone*
138-40.
1900, pp.
Giordani, in Giorn.
di P.
Stor.,
274-77.
pp.
Lettei-e inedite
Livorno, 1876,
al
febbraio
Brighenti, che,
condizioni
lodi
che
scritte.
d' averle
—
le
scriveva
in
la
i
giudizi pochi
stesso
far
di
caso
bliografia
bi-
«
Orazione
questo
messi
van
la
Panegirico
dire
tali
Giordani
le
po'
un
avvantaggiava
ultimi
Dagli
del
s'
sia il
di
cazione
comuni-
dell'
può
di
Ma
del
quelli
si
cose
pochi
i
tra
e
sembra
quando
poi
quando
conosciuto.
ricostruire
a
si trovò
egli
che
di
—
molte
resto
sul
di
Nuova
che
larvata
che
del
fede,
alcuni
solo
che
più
buona
in
—
come
che
:
invettiva
modo
nella
S' intende
qui
tutta
in
poi;
discusso
assai
più
stato
in
Foscolo,
del
inaugurale
è
non
incrociati,dall'
anzi
souo
»
indicar
sostanziosa
una
storico.'
Giornale
al
Chiarini
'
e
saprei
non
del
articolo
Bertoldi
del
argomento
Giordani
del
fresco
ma
pagine
poche
GIORDANI
Napoleone
di
Panegirico
Sul
NAPOLEONE»
DI
Montrone
la
Gussalli,
:
del
Foscolo, del Giordani
p. 92.
«
Dolce
tentazione
XIV,
La
amor
frase
dolorosa
mio, è pur
continua
di
e
era
vero
della
già
che
Signora
in
non
annegarmi»
una
ho
di Stael
a
lettera
poca
{Opere
V.
Cesena
da
fatica
di
Monti,
a
P.
283).
3
battere
com-
G. ed.
18
Comunicazioni
n"il
supplenza
ima
della
'
fisica ;
quella
ma
di
suo
Biaraonti
dantesca,
castelli
in
tramite
del
aria,
Forse,
rilevata
va
modo.
Da
giovare agli
dunque
glorioso
clté
'
gli
parevano
Mi
poeta
1805.
«
Opere
nota).
crostolio
»,
fatto
è
che
su
di
di
che
alla
proposta
Bologna
*
Opere, XIV,
*
Opere, I, 380-81,
*
Opere, XIV,
la
di
che
un
Denina:
prima
si
gli
Tu
d' invidia
meno
cessive,
suc-
le
:
ficoltà
dif-
palese, poidei
conoscenza
luo-
1884,
Parma,
Costa,
po'
e
da
tra
del
a
lui
di
primo
dalla
lui
pubblicazione
s' ebbe
il Giordani
come
del
il
e
Bologna;
d'
si trovò
Rossi
L.
il G.
cattedra
fosse,
cendo
contraddi-
d' inimicizia
avversato
fierissimo
dimora
di
sarebbe
lettere
accentuava
E.
Era
».
ecc.
un
il dissidio
nosa
dan-
partito
«
cattedra.
da
ann.
oggetto
«
dalla
Ini
e
255, 278,
prima
»
del
ripudiarla
con
»
:
qualche
1' infamia
nel
militare,
arte
malevolenza
la
la
di
vato
pro-
in
incapacità troppo
sua
pubbl.
destituzione
mansuefatta
bisogno
con
pel
venirgli presentata,
colpa
spavento
«
evitar
nascondeva
»,
questi
duramente
rilevargli un'inesattezza, dov'egli,
fu
dove
la
G.
il G.
noto
Che, poi, proprio
o
sicuro
pp.
di
che
risale
provocar
smorzata
del
dell'
il Butti
Bologna,
a
strette
cosi
pareva
aver
non
grandi,
cit., XIV,
gli
quelle
in
intenzione
d' uscirne
ad
una
di
ufficiale
precedente
basta
ma
e
di P.
orare
Gussalli, dice
a
si ;
alle
ben
inedite
consenta
appunto,
di
conoscenza
Ora
275
parrebbe
dir
il
che
mi
impressione
mancava
più tardi,
«
:
a
prima
al
(p.
amici
smania
di
dall'Aldini
buona
pur
quenza
elo-
*
una
Nostro,
questo
occasione,
più tranquillo
ma
Lettere
'
1'
e
:
indugiava
Napoleone.
considerava
sarò
sottrarsi
caro
67-70;
pp,
dalla
non
la
gli
assillato
e
propenso
più
stato
dal
a-
il
dell'
istituzione
fare
1'
nominato
1' incarico
aver
rimanere
a
riluttanza
questa
Denina
di
di
destinata
offerta
s'
oflferta,fattagli
geste
cui
il canovaccio
tanto
e
da
che,
nell'
sperava
*
fortuna.
insegnamento
*
;
d' altra
sperava
1'
sempre
programmi
universitaria
riavere
Montrone,
delle
considerava
»;
1'
avvenire
suo
:
tramando
principio, egli
di
meno
Eossi
pnr
e
d' inesauribile
^
andava
di
miseria
dalla
di
un'
era
cattedra
;
sue
marchese
alla
lezioni
era
attuati,
Bologna
ricusare
da
i Commentari
scrivere
«
le
sul
matematica
natura
sua
essere
lecito
Giordani
dalla
per
del
a
già
e
state
del
escogitare
il ritorno
italiana
e
sarebbero
ma
e
Pavia, gli fosse
latina
che
di
malevolenza
la
a
cattedra
gran
della
insegnamento
risorsa
bisogno,
ei-a
sogno
1'
per
consentitagli
avuto
cacciato
veva
pixi
fantasticare
avrebbero
Il
la
largamente
cosi
utopista,
che
ginnasio,
il
e
ecc.
Rossi,
fu
il
Rossi,
eloquenza
diceva
Panegirico,
il
»
«il
nel
Gussalli,
mostra
il
cademia
prosegretariato dell' Ac-
{Opere, II, 7).
225, 228.
388;
XIV,
145-46.
225, 228-30, 231;
tempi, Firenze, 1867, II, 189.
cfr.
A.
Zanoliui,
Ani.
Aldini
ed
i snoi
Comunicazioni
ghi,
anche
« un'
idea
lo stile.
chiara
attuarla
per
le
si
semplicità
che
Senofonte
le
cose
sarebbe
sistemazione
una
bisogno
lui,
lunga
troppo
e
in
qualunque
da
qualche
in
considerasse
piacentino,
per
come
un
si schermiva
in
Che
del
esso
chi
caduta
tacere
229.
Opere, XIV,
233.
*
Opere, XIV,
226.
cit.,p. 237.
317-8.
Firenze,
Giordani
poi curioso
inviando
Panegirico
La
Cfr.
1890, p.
e
notare
al
Due
Conte
per
:
prima,
da
lui né
lettera
di
Scrìtti di P.
un'edizione
lettere
a
G.
in
è
scelti
del
aspro
Agucchi,
il 20
s.
a
n.
egli più
di
che
ne
ha
t.
(ma
Foscolo,
Milano,
poter
rioso.
glo-
di
duto
ve-
soltanto
avrebbe
del
la
carico
in-
Panegirico.
notato
annotati
e
tava
trat-
condizioni
Giordani
fac-simile
si
agevolmente
aveva
dal
sgomento
idea
il
risposta
Ugo Foscolo,
giudizio
ristampa,
lo
Mon-
Imperatore
serenamente
»,
al
quando
l'
lo
».* Il
sua
forse
singolari
si
1' avrebbe
aflSdargliene I'
con
lo
buono
«
ogni modo,
sola
giustamente
resto, né
Alessandro
la
di
alla
queste
adulazione
questo
come
già pronto
di
conto
osserva
anche
idea
sibile,
pos-
subalterno
quasi
che
far direttamente
dignitosa
377:
Monti,
V
era
lettere
era
:
abbagliato
era
Napoleone
del
e
:
;
di
di
'
Opere, XIV,
Art.
Commentari,
se
casa
accorate
probabile
par
voglia giudicar
il Chiarini
ma
j
Opere, VIII,
È
'rendersi
'
*
mi
di
di
questa
fosse
presentarglisi (e
pareva
che
a
macchiato
«
la
dopo
dei
modo,
nelle
timidezza
gran
perché
:
Giordani
il Foscolo
'
gli
non
sia
a
che
mobile
un
da
«
in
sempre,
aveva
altro
egli,l'Aldini,
»,
poi
e
n'
e
un
:
tro:
senz'al-
e
servisse,
di
prese
im-
amici?».*
senz'
il Giordani
se
le
rifintare
angustie,
ne
XII,
abietta
miei
servisse
come
Imperatore
palesando
già tramontata)
può
meglio
una
qualche
Non
spirito
cuore
dall'offerta
fosse
avere,
in
illusione
che
familiare,
suo
veniva
fortuna
d' un'
si
Se
»!
»:
intanto,
ma
di
la
con
pare
troppo
tante
miseria
dell'
*
si
come
gran
da
barò
suo
servigio
sé j
trone, si sentiva
la
gradiva,
indegna
del
da
poi
oh
non
Federico
de'
desiderava
volta
una
se
»
che
persuaso
e
ouor
Giordani,
la
anni
quelle di Carlo
Agesilao,
dell'
e
il povero
lo
sono
semplicit"à oggidì
me
tempo
poco
alcuni
«
scrivere
segretario particolare,
un
impiego
veduto
«
e
grave
cosa
di
l'Aldini
uscire
di
come
«
;
di
e
qualsiasi,
se
farlo
di
pur
e
Ciro
sarebbe
«Io
Voltaire
proprie,
da
occorsi
debbano
questa
però animo,
aveva
troppo
che
e
5
le
Ora
medesimo.
si
di
quelle
e
formata
era
Aggiungeva:
nen
scrisse
s'
»
sai-ebbero
gli
e
»;
Eroe
sue
stile
scritti.
Cesare
derisa
Non
suoi
sommo
lui
di
bono
«
soda
e
ne'
di
Del
19
fatto
né
da
Giordani
da
è
G.
dato
al-
in
rini,
Chia-
D.
telli,
Mar-
Firenze, 1883).
il G.
prima
aprile 1808, aggiungeva:
lo
desse:
atten-
metà
«
del
Guar-
Comunicaziovi
20
tri
si
sarebbe
vivo
lui
gì' insegnò
Se
insomma:
addossando
ad
anche
e
mio
essendo
amico
allora
finestra, o
sarebbe
dichiarò
era
Ciò
—
che
datelo
occhi
V
Alcune
Bertoldi,
fare
da
1890,
e
raro
di
lui
io
ma
;
un
di
che
*
cora
an-
rini
«al Chia-
ogni
fondamento.
per
pubblicare
da
Foscolo
Giordani
P.
che
il Mazzoni
che
ma
come
darsi
già
o
amico
ricordò
trenta
stava
massime
porta,
una
può
e
;
d'
(luel-
Montrone,
*
altri
di
e
al
il
Rossi
da
Alee».
conte
Bosdari-Serafini.
dettate
Art.
Ottocento, p. 115.
clt.,p.
F.
p.
23;
1892,
.
.
.
in
concernenti
lettera
la
360-61,
e
con
italiani
gli studi
parte
è stata
poi pubblicata
nuove
cure,
.
il marchese
amico
dal
e
Gus-
iutegralraente, dal
di
(Epistolario di
»
mi
Moutrone
Giacomo
trasse
Leopardi,
a
race,
III, 114).
fece
non
Quando
.
era
quel
altri
nulla
di
altro
che
sua
volontà
(o piuttosto
nomo
volevano
(Opere, Vili,
311:
di
sou
al
quanto
parole,
era
non
lui, lui
girico
Panecora
an-
stesso
attesta
non
il Gus-
1846).
nel
239.
E
(Paralipomeni Giordaniani,
il
G.
di
resistente»
non
'
stato
piate,
Sap-
«eh'
fu ».' L'
non
destituito
di
«
[Napoleone]
aprirmi
relativo,
inedite
alibi
ramente,
libe-
aveva
scrivere
scagionarsi,
quando
di
principi:
il mio
il che
iimorevoli;
nozze
pp.
facevano
*
sarebbe
da
lettere
prezioso
.
e
al
192-6.
Firenze,
uomo)
vero
fin
quel pauegirico
Napoleone.
approvante
salli, da
1852,
Giordani.
«Pietro
a
seppi disdirgli. Egli
dopo
suo
realtà
lui
di
Leopardi
—
egli
per
ad
;
assai
in
Tre
inedite
e
pubblicare
Viani,
P.
*
che
al
male
che
per
cit., pp.
op.
vescovi}
Imperatore.
il marchese
questo
che
G., XIII,
del
mio
o
106.
lettere
salli, Opere
«
è
esperienza
aprile 1817,
non
avesse
Bianchi,
è
all'
parlar
volle, e
fortuna
valore
"
eh'
il 10
a
mondo,
che
non
si
1'
specie
una
lodi
inchiostro
lo
ricordasse
un
educazione, Genova,
Il
de'
[A. Bosdarij,
Opere, XII,
*
alla
piticuriosi
Agucchi, Bologna,
*
buco
se
:
peggio,
dagli
'
il
discutere,
è
simili»:
empiva
avere
senza
Cesari
mio, pensandosi
egli
?
parso
accetta
mio
?*
peggio
P.
più esplicitamente
anni
dieci
dopo
dani
Gior-
gratulatoria
lettera
tributate
spargere
animo
un
principi
nota
delle
colpa
ripugnante
Giordano
stato
il Nostro
a
amor
per
che
uomo
una
e
dell'
perché
costituirsi
allora
la
al
naturalmente
voleva
alla
persuasione,
pensato
padrone
cosi
altri
scriveva
mai
io
anche
volle
e
con
caro»,
avrei
non
molto
pilitardi, il
anche
lodar
poleone,
Na-
su
prospera».'
fu
«non
penti,
ne
morale,
«cosa
anni
pochi
savia
riferendosi
Loschi,
vescovo
1'
esser
non
Solo
altrimenti:
ben
obiettivo
apprezzamento
un
stati.
scritto
aggiungeva
»,
me
suoi
ne'
e
avrebbe
stesso
preteiuleie
potuto
anche
iu
Brighenti.
lo
Biv.
accetta
d'
G.
P.
Clerici,
secondo
Italia, 1, 1915, p. 120), 1' amico
il
quale
suasori
22
Comunicazioni
realtà, il primo
In
del
trone
«fare
del
ogni
si
in
conversari
in
di
che
meno
pronta
era
qui
Anche
Panegirico
in
infatti
suoi
speranza
all'Aldini, le
quella
o
violenza
fu
—
Montrone
povero
ancora
di
porsi
informe
«
un
linea
una
revisione
».*
il Giordani
vi ritornò
usci, quasi
il 14
;
abbozzo
stenderlo,
a
infatti
e
:
scritto
ricordava
cose
cancellar
senza
d'
tutto
nel
il
fede, perché
le
andate
erano
un'
—
punto
inesattezza
sé, quando
giorni,
—
buona
rilevare
di
quindici
in
dubbio
e
metà
di
prima
discorrendo
; d'averlo
com'
che
pensatamente
occorre
il Giordani
senza
nei
o
era
;
un
anno
in
cui
si
il Panegirico
e
dopo,
rinnovato.
tutto
poi
il
e
—
scritta
era
lunga, lenta, faticosa
dalla
del
fin da
ritornare
di
proponeva
lui
a
non
men
poco
quale, peraltro,
Sul
il
discorso
del
luglio
n'
agosto
stiamo
se
»,
rettamente
stato, di-
nella
gli fece
'
novare
rin-
forse,
;
d' eloquenza
nessuno
di
altri.
gli
Il 28
è che
indubitato,
è
accidente
«
mero
un
che
vedimento
prov-
proposito gli
accolto
la cattedra
Bologna
a
il
presentandolo
e
per
era
fantasticaggini
subito
aveva
il discorso
conseguire
ciò
dantesca:
1'
e
cademia».'
l'Ac-
per
invitato
1' invito
e
dover
Mariani,
aveva
lui ;
solitarie
sue
pubblicando
accrescere,
probabilità
nelle
lo
Mon-
di
riservava,
podestà
*
da
al
Napoleone
si
cose,
sollecitato
Brighenti,
casa
queste
sempre
mente
che
celebiazione,
indirettamente,
germogliato
di
accadon
di
del
e
lettera
una
1' informava
lode
cesenate,
simile
una
che
o
in
viceprefetto Brighenti
anno
sa
il Giordani
cui
l'Accademia
è in
Panegirico
un'orazione
d'agosto
16
Forse
come
in
luglio 1807,
28
ai
al
accenno
d'
ripeteva
al
1836
Brighenti
libro
«
senza
un
;
come
potrò
scritto
avere
flato, senza
un
incorse
mento
penti-
un
ed
Brighenti,
poteva
farti
da
saper
(neppure
sé
lario)
vocabo-
un
vedere
era
nell'
nale
origi-
*
».
Sennonché,
un' impressione
dignitario
e
che
anche
*
Vili,
15
Opere, XIV,
Lo
intese
essere
Certo, il Giordani
*
si deve
ma
penosa;
per
inesattezza, ahimè,
questa
era
allora
«
eh'
considerare
altro
uomo
»
dir
può
dal
quel che
da
eh'
dirette
eran
staccate
vanno
non
si
a
pre-
un
della
resto
fu
era
dopo
alto
tera.
let-
il 1824.
231.
il G.
attestava
nella
dedicatoria
lettera
al
Viceré
Eugenio
(Opere,
219).
»
Opere, XIV,
256.
*
Opere, XIV,
236.
*
Opere, VII,
giorni,
167
senza
(Opere, Vili, 311).
; cfr.
soccorso
XIV,
492-3.
neppure
di
«
E
un
dovette
libro,
per
Cesena,
comporre
il
in
meno
panegirico
di
"
Comunicazioni
meditata.
di
Rifiutandosi
lodare, aggiungeva:
dee
Fanegirico
di
ragioni
fossero:
di averne,
la fama
Il
né
facile
di
trone
averci
mi
quel
in
scritti
del
Come
la
si
che
che
egli, accettando
orazione...
che
varietà,
di
la
manca
e
:
di
semplicità
pure
comuni
infine
Opere, XIV,
298.
Oj)ere, XIV,
244;
cfr. 491.
02)ere, XIV,
253.
E
»
il retfcorico
e
il
ancora
*
Opere, XIV,
257.
'
Opere, XIV,
243;
nel
giovane...
{Opere, VII, 168).
cfr.
490-91.
ed
lo
lo
stile ».*
mi
resto,
in
tiva
avver-
tutti
gli
da
pareva
semplice
e
puro.
è
e
costa
di
si
rara
volta,
stile
«
stile
E
»;
ci
suoi
declamatorio
«
assai
scrivendo
sempre
che
«la
al
vi
senta
fatto,
af-
scema
«di
suo
a
anche
Brighenti
si
mia
assenza
questi erano,
; anzi
simevole
bia-
teco
son
; sempre
e
»:
è
cado»;
ancora:
coevi
cui
tormentosa.
declamatorio
spiace
tutti
ma
tate
spieda
pecche
monotonia;"
1836,
temo
ceva
spia-
del
veramente
sono
qualche
certo
gli scrittori
*
sentire
stile
suo
ancora
eguaglianza
'
'
al
declamatoria
tutti
a
di
Gli
quali
anzi
stile
rincresce, sebbene
me
Notava
di
consapevolezza
«
».'
visto, gli
gonfiore,
ritrarsi,appare,
censura
s' è
rarlo
miglio-
o
»
sua
a
di fluidità, di
difetti
la
al
gli rimproverasse
quella maniera
dignità».*
della
:
fa
suoi,
Non
al Mon-
rifarlo
nei
è
medesimo.
1808.
spaventa
i
ideale
suo
semplicità?
il Monti-one
e
un
il Giordani
libero
assai;
turgidezze,
è si portata
e
sensate
credeva
Sembra
ed
castigatezza
tutti
gli
errore,
scriveva
gli spiaceva
»;
menomar
gli spiaceva,
»;
in
ma
cui
osava,
la natura
è mi
quale
poteva
marzo
perché
«
claudianesco
alle
non
insieme
e
non
ma
critiche
Le
Tal
al
esagerata
egli
il Giordani
mano,
monotonia
tempo,
suo
posto
Giordani,
a
persuadersene
1807
cose
quali
nessuno
nell'
il
molte
per
il
nessuno
continuava
d' ottobre
stilacelo
della
egli
clie
un'
1846
Panegirico,
per
componimento,
diamine
tanto
il 15
nel
bene
facilmente
mancava
Ma
parevan
apparissero
critica, che
non
dall'ottobre
1' animo.
uno
solo
contrapporre,
«
durò
ancora
basta
il difetto
«
; s'
volta
una
leggero:
stile, «
lo
anche
revisione
né
non
non
non
di
lavoro
Giordani
vi
elogio
gli
dee
cosi
che
alla
ostile.
il
E
s'intende
soprattutto
e
s'attendeva
del
finito
aveva
le armi
artisticamente
altissima
assurdo
non
litieni
1806.
agosto
saria
spuntar
che
coscienza,
1'
1808,
marzo
Napoleone
convenienza,
nemici
discutere
a
pensare
fu
di
trattava
persuasione
che
di
ai 16
di
ragioni
testo, nel
la mia
sicché
:
mancavano
non
fatto
convenienza
si
oltre
«
apparir
posteriori».' Le
cui
nel
disposizioni legislative
nuove
da
inserir
di
23
a
:
«
del
viso,
av-
quelli
vi
devi
rato
manie-
24
Comunicazioni
del
di
tempo
Traiano,
e
'
meno
non
scrisse
la
1'
anno
debolezza
:
«
dopo
in
di
«
sforzato
»
Per
questa
dovuto
un'
malavoglia,
il Nostro
se
in
al
familiare»,*
oratoria
uomini
gli
»
anche
questa
nobilmente
la cosa,
la
«
nella
volte
a
il discorso
fuochi
e
«belletti»
matti
di
so
sino
quasi
opinione
in tutto
seguire
di
«non
nella
nuovo
confidenza
procedeva
il tono
cosi
vi
non
scrupolo:
uno
«l'esser
avrebbe
che
revisione
abbassato
perché
scemava
che
pensava
l'avere
anche
e
»,
eh' ebbe
Panegirico
suo
fronto,
con-
virtù
sono
italiano, essendo
tratteneva
disdirà
non
del
i belletti
per
lo
perché
e
al nostro
il
».
toglier questi
a
ed
instintivo
*
ragione,
»;' e
mancano
Traiano
Giornale
pel
alcuni
«
di
ricorreva
giustificazioneconfessando
sua
a
da
oni
con
auto-recensione
piacere appunto
«
degli
al secolo
sevi vere
volta, aggiunge
Plinio,
a
il proprio
giudizio ».*
In
nel
nel
vero
negasse,
si
insieme
è
sono
'
Opere, XIV,
Opere, Vili, 323.
è
che
a
(art.
326,
»
Opere, XIV,
250.
*
Opere, XIV,
276.
*
Opere, Vili,
325.
*
Opere
'
Scritti,Firenze,
*
Art.
avevan
lettera,del
dato
10
a
consentiva
che
1'
ignominia
dopo
il Panegirico
piuttosto
o
Leopardi
erudizione;
dalla
»
che
e
».
stesso:
d'
tacciato
avevan
avuto
*
al
d'
parole,
schietto
giordaniana
prosa
mostra
sé
lo
cattedra
ma
d'aver
aveva
ignoranza
e
bolognese.*
e
G.,
del
quindi
1) sull'autore
n.
di
d'avere
le
scritte
lui
queste
supposizioni ingegnose
servazioni,
Osdel
esse.
313.
1860,
p. 31.
235.
del
epistolario
con
poi
più
abbia
ragione,
far mostra
cadono
nota:
G., Vili,
cit.,p.
volervi
il
lese
pa-
quelli
e
le stesse
cioè
e
chiamava
ne
della
in
fece
confessione
La
cit., p. 276
del
mettersi
tempi
contemporanei
con
i difetti
suoi
cosi
dell' arte, appare
piacentino
sembra
allora
cfr. 491-92.
279:
p.
mi
fosse
ai
Scalvini, con
il
quando
«
dei
Chiarini,
il
che
per
i malevoli,
*
Butti
come
licenziare
lo
e
tutti
dove
col
confondere
fatto
»
il Giordani
il lavoro»
avevan
"
che
si facesse:
gli
«guastato
voluto
quel
per
censura
che
giudizi
ammiratore
convegno,
altra
accettò
'
;
ragioni
alle
questi
tra
lo scritto
i)ure
dati
Un'
1'
e
osserva,
«
si
'
»
egli
quelli, il Lamberti
tra
italiano
puro
spregiudicato
morte,
i
eh'
concedesse
quanto
confrontare
italiano
veramente
sé ; che
Panegirico:
veramente
«
mirabile
dissimularsele,
vogliano
sul
davvero
par
di
senza
posteri
stile
«
sentir
pur
se
dei
mi
complesso,
Leopardi
luogo
ott.
a
cit.,Ili,
questa
pp.
113-15.
giustificazione,sono
1817, pubblicata
nel
voi.
I, pp.
I
e
osservazioni
in
99-102.
una
del
L.,
notevolissima
25
Comunicazioni
E
fine
questo
di quanto
in
sembri
fama
d'
lavoro:
di
al
del
scatti
quegli
trovandovi
e
che
parole
Ma
1'
lavoro
Giordani
mi
non
andare
*
da
già
del
che,
un
Ho
fu
di
in
il
disdirmi
Pregava
comune
Quanto
a
starvisi,
volontà
da
sé
'
Opeì-e del
Opere, VI, 389
*
Esiste
nim
divinum
nella
*
'
»
sine
e
387
labor
forte
culpa
.
Opere, XIV,
Ivi
p.
»
glie
—
Io
in
sonora
della
senza
revisione
'
a
e
ma
tardive
fatto
parola
non
in
a
pre-
buona
sua
soprattutto
trarsi
sapeva
con
un
stampa.*
della
la
:
voglio
non
e
provvedervi
'
era
ancora
volentieri
quella,
per
1' amico
tina;
la-
sue
addossarsi,
consenti
Nostro;
le
soglio
non
che
prosa
che
avesse
ne
modo
alle stampe
secondo
di
Montrone
ragione,
e
247.
259.
*
Opei-e,XIV,
248.
'
Opere, XIV,
273, 280.
XIV,
d'
impac-
492.
principio latino, autografo,
Biblioteca
nisi
uec
periculum
che,
briga
del
dava
lumen, quod
guoscimus,
la
stimolare
a
; cfr.
laudare
mortalium,
vero
amici
mille
incresciosi
dubbi
Giordani,
perplesso
qualche
Panegirico
il Montrone
Giusti,
brevissimo
un
imperatorem
il
del
forzato
«
di
1807
tentato
in
eppure
:
al
ho
del
G., I, 29-30.
Giordani
carte
Rifarlo
per
ottobre
Il 30
orazione
sua
mente
pertanto
B.
gli
*
altro
«
abbozzo
insormontabili
bisogna stamparlo.
spingeva
questi
e
nile,
giova-
aver
primo
fuorviato.
periodo
quegli
soddisfazione
con
divenner
considerare
del
neppure
il servizievole
questa,
lo
:
G.
non
occorreva
paura.
la
nella
tra
stesso
me
*
1' amico
che
ci ha
fa
travestire
primo
a
».
uno
volgai-i », quando
di
accusava
suo
in
lavoro
suo
niente
malcontento
questo
fermo
ben
—
detto
lo
irta di difficoltà
giustificazioni,1' avrebbero
«
gli
resto, il proposito di dare
pezzo
il Montrone
che
»
Rattopparlo
Forse
1' idea
balenò
gli
fosse
sta, mi
quale
riesce.
».
d' intolleranza
il
poteva
del
»
1839,
pensieri, e
rifonderlo,
appariva
Tal
«
:
volte,
dee
intendesse
revisione
questa
economia
nel
auto-giudizi,
il (Giordani
e
di
».* Egli
secolo
«
sali
Panegirico
del
all'
forse
torto
men
bisogno, quando
e
presente
di questi
come
del
con
pensiero ».*
di
vuote
esame
ispiegare
suo
gioventù
1' eroica
tutta
l'autore
stujjirsi rileggendo
copia
tanta
«
del
più
di
che
veniva
ne
orgoglio
motivo
familiari, trovò
«
senile
di
che
anzi
Gussalli,
primi sapienti
danno
consolò
ne
se
dei
uno
il
se
dire
Butti, potè
«
essere
consolarsi
dunque
raggiunto,
stato
era
est
paucissimis,
honori
taceri
Napoleouem
exoptandus
generis
humani
videtur
«
extimesceadus
magnopere
bonoque
posse
uuicuique
nec
oratione
le
Panegirico^ tra
(I, 17). Eccolo:
Laurenziana
profecto
del
plerisque
;
:
exortum
illiid
esse
contingi
e-
co-
citra
Oomunicazioni
26
ciò
«
nella
non
si
po'
tornasse
il conto
scusava
del
die
»,*
del
discorso;
di
resto,
Montrone
non
al
né
personalmente
assicurare
del
all'
volume
Già
alla
s' indusse
il Monti
«
si
Il
che
Giordani,
il favore
possibilità
d' ottenerlo
:
1807;"
Opere, XIV,
258, 281.
Opere, XIV,
250,
"
Opere, XIV,
276.
*
Opere, XIV,
279.
•
Opere, XIV,
298.
*
Opere, Vili,
313-16.
«
Dai
avrebbe
discorsi
meade
e
la
volesse
giugno),
a
servazioni
os-
dirizzate
in-
non
garbate,
da
dedica
j)ronto
bolognese,
di
zecchini
dinasse
or-
non
malumore
stampare
a
dal
curata
ciò
per«
ne
Corte
La
».
accenno
di
»:
Corte
stessa
la
per
"
più presto
Stamperia
migliaia
Montrone
che
prudenza,
Ivi,
p.
6.
Ivi,
p.
7.
Panegirico
alla
di
il 16
Cesena
Sacra
Opere, XIV,
254.
1807
di
da
si
gusto
una
Napoleone
l'Aldini
il 6.
Cosi
.
per
scritto
detto
una,
le
{Tre
il 20
parlando
non
quali
e-
all'Agucchi (4
osservazioni
lettere
del
cìt., p. 8).
aprile (ivi,p. 3).
nell'Accademia
Giordani,
—
Lamberti
Cav.
Signor
particolarmente
Montrone
aveva
Pietro
»
forse
accettasse,
indicare
dal
tarda»,
Maestà
agosto
sicché
polemica,
trasmesse
mi
troppo
Corte,
il
sulla
sfiduciato
scriveva
—
che
capito
quali il buon
state
erano
«Già
e
»,
stare
acqui-
illusioni
tante
ministro
favorito
cortese
con
gli
alla
poi
guadagno
un
di
pensato
aveva
faceva
si
avevo
avrebbe
me
1808.
"
del
cure
della
era
la
qualche
qualche
se
riferito
ribattendo
Lamberti,
*"
le
tanto
al
«
che
Panegirico
ci fosse
«
di Martinetti
cortesemente
correzioni
il
non
che
»
•
resto
fatta
R.
sua
spesero
governo,
•
*
revisione,
profitto dalle
trar
Panegirico
senza
scrivendo
del
novembre
'
di
la
per
accoglimento
fosse
all'edizione
rassegnò
del
ottenere
a
non
si
cui
per
quasi"d'un
Giordani
di
colo,
pic-
era
Giusti.'»
dal
nel
il
alla
il Nostro,
e
:
il Bardo»,®
e
edizione
Anche
un
Eugenio.
1808
aprile
non
ampliato
e
"
'
curava
po' assi-
un
il lavoro
del
benevolo
Viceré
Agucchi
bella
che
mole.
furon
il
^
i)o'gli spiacquero jierché
un
desiderava
il conte
una
verso
dell'
il Giordani
officiava
vi
del
e
che
opinione
digerita »,
manoscritto,
1' autore
lui,'ma
a
'
manoscritto
che
autore
parte
fine
che
stampa,
ignoto
da
di
mancò
Lamberti,^
il
1'
mal
cosa
«rattoppato
raddoppiato
Giusti,
del
una
attorno,
mancarono
del
e
a
n'usciva
addirittura
o
po' esprimeva
un
mandare
lavorando
Panegirico
e
correggere
ritardo
ci stava
il
se
terzo
del
ripulitura
Bologna,
raria
Lette-
Masi,
27
Comunicazioni
«
dal
attorno
Rossi,
di
Bologna.
la
lire
italiane, e
novembre
lai'io
se
ne
parla
di
un
pubblicato
1808,
che
impartiva
stesso, che
avrà
ad
•
Opere, XIV,
•
Zanolini,
del
*
dall'
episto-
8
il Gussalli
guadagnata,
la
e
;
secondo
Perché
dell'
risaliva
debiti
di
troppo,
data
dani
al Giordendovi
compren-
tabacchiera.
della
oberato
d' encourage-
già
ma
di 600
valore
à titre
;
totale
quelle
oh
destinazione.
l' informazione
somma
eseguita.
parole,
inesattamente,
se,
vendita
tardava
le
vicereale, in
ordini
e
migliore impiego
oro
«
regali »
con
e
sposizione
di-
generosa
i suoi
desideri
si ricordassero
della
i
e
sua
256.
Opere, II,
•
Opere, II, 21.
•
Opere, II, 25.
docc.
cit., II, 476-77,
op.
•
185-86.
19.
Opere, II, 24.
'
In
lettera
una
buoni
ricusato
Viceré»
Cicogoara,
al
impieghi
(Opere, II, 87):
anche
alcun
più
beneficio:
alle
sue
della
mormora
»
tardi
e
sorti
Art.
direttore
cit.,di
generale
il Moscati
(Opere
e
sulla
nel
presso
pp.
1810,
marzo
benevolenza
G.
del
1810
non
ne
in
italiani
che
delsec.
fece
egli
mento
assegna-
:
poteva
sarsi
interes-
tutta
Bologna
«
egregio
e
del
trasse, in sostanza,
Monti
questo
XFIII
d'aver
però
«bibliotecario
di
Viceré
Vincenzo
disse
1' ispettore Rossi, esclamando
dimenticanza
XIX
scrittore
a' loro amici
è
nuto
te-
ecc.,
II, p. 131).
276-77.
della
il
gli altri,quello
tra
maggio
illustri
vari
P.
scriveva
del
Milano:
del
(II, 90, 101, 103, 105). Ma
crudele
{Lettere di
a
ancora
Reggio, 1841, III, par.
•
;
la
era
essere
d'
si
Panegirico
il
a
denaro,
questi
della
uomo
Eugenio
bisogni,
•
ricordato
il pover
subito
il rescritto
lire, forse
mille
il ricavo
di
in
il contenuto
di
ma
»;
Arti
il buon
parole
con
non
intermediari
"'
tabacchiera
eguale
ha
conosceva
«
se
1' Imperatrice,
parecchio:
arrivate
una
somma
dono
Poiché
era
visto,
copia
una
dedica,
di
poi
di Belle
del
perché
avesse
della
siano
che
una
anche
n'
e
tardarono
regali
Butti
Il
ment».
suoi
i
e
premio, sappiamo,
Il
*
per
s' è
come
Accademia
delF
migliore impiego
«
non
proposto,
adoperava
lo compensasse
credere
da
si
mancò
dall'Aldini,*si ebbe,
raccomandato
francese,
di
'
mai,
si ! s' ha
1808,
*I1 Principe lo compensò
promessa
venne
maggio
poi
traduzione
principe
sfiducia,
questa
indotto
si sarebbe
vi
»
pro-segretariato
il
ottobre
Cristini.
e
con
non
Neil'
il
e
nel
specialmente
una
*
Aldini
subito
e
certamente
nou
Malgrado
sue.
sospirata,
cattedra
facesse
»
;
ma
la
«
*
composizioni
darsi
e
aiutarlo,
voluto
avesse
Il
I., al
di
G., II, 26).
suo
B.
dà
anche
Ministro
pugno
uotiziauna
dell'interno:
al
Nostro,
lettera
ma
del
Moscati,
mente
contemporanea-
dandogli
il
lieto
nunzio
an-
28
Comunica
miseria,
scriveva
giunsero
il 27
1' invio
per
il
Ma
di
l' altra
stolte
di
metà
donativo
uomo.
e
;
'
fredini.
fu
stesso
data
la
giorno
'
Leti,
»
Opere, II,
*
Leti,
*
Opere, II,
*
inedite
possa
in.,
Ivi,
pp.
82,
A
scattola
quale
Sua
d'
dono
«
conoscenza.
la
non
tabacchieraj
d'
esser
sciuta
cono-
dignità, portano
con
giorni più
tardi
è
una
Ecc.
Ma
dirvela, pioggia
a
infinitamente
Fatemi
piuttosto
II,
p.
Re
che
speranze,
perduto
proprio.
amor
delle
concepire
scatola.
Filippo
di
ringraziamenti pel
molti
debbo
fa
ha
lettera
una
il
tal
di
credito,
piovere
che
qual-
(XXIV,
19):
164).
Laurenziana,
le carte
tra
Giordani
Eccellenza
Generale
Direttor
della
Istruzione
Pubblica
Eccellenza
della
oro
io
dispaccio
che
rendo
dei
31
voluto
grazie
a
compiere
del
suo
1' ufficio
ho
la Clemenza
V.
Ecc.;
benignissirao Principe
parte
5206
N.
decembre
degnarmi
devotissime
al
all'altra
a
ha
quale
nuovamente
rispondendo
V.
Vi
mi
la
me
in
«
che
taluno,
su
Bibl.
venerato
suo
rappresentare
curare
Man-
principio
degna
espressi
otto
duta,
riven-
fatta. Luigi
da
in
75.
1809:
di
al mio
Senatore
signor
col
non
nella
copia
è
«
«
sono
fosse
essa
certo
è
desse
interce-
fosserdate
gli
ricevette
che
nari,
de-
il Monti
aver
:
quel
occorrevano
pregò perché
so
le
contare
85.
«
«E
valere
{Lettere di vari, cit., III, par.
*
«del
doveva
abbiamo
ne
meritato
cara
ecc.
«
«la
che
d'altri
e
6 dicembre
del
qui
p. 77.
«Ieri
cit.,p.
caduta
Leti,
«
vi
*
Foscolo,
sopra
molto
doppia»
Il
che
;
e
'
Ne
chiedere
non
era
bolognese,
gingilli
la doveva
d' oro,
senza
:
ambiente
clie
letterina
una
liberi
piovere
che,
sarebbe
'
in
farsi
il Giordani
1809
testimouianza
Rossi,
sorte, dopo
non
tenuto,
man-
27-28.
onorevole
piove
mesi
26.
curiosa
all' Ispettore
se
che
successivo
del
i denari
ined., cit., p. 77.
Una
rapporto
a
il mercato,
gennaio
i sentimenti
del
tanti
tabacchiera
che
questo,
incisore
ringraziamenti,
per
che
immediatamente
aveva
la
pettegolo
la scatola
in
avesse
il 9
se
lo
sapeva
luogo,* più
che
allo
esito
nulla,
suoi
i
lire
riuscendo
Che
non
cominciò
non
magari
che
vicereale,
quali, nel
E
le 600
cosi
disponeva
uomo
premio
dato
pover
*
contanti
ne
alle
aver
fu
*
del
deve
perché
all'
il Giordani
cui
malignità
al
franchi
500
Giordani
il
e
Cristini;* e
al
e
dicembre,*
Brighenti.
lusso
un
Monti'
al
zioni
la
mia
e
di
la
con
ogni
S. A.
supplico
umilissima
prelibato dispaccio,
mio
ricevuto
posso
S.,
di
ri-
assi-
possibile diligenza
30
Comunicazioni
si fece
Brighenti, quando
delle
Muse
facile
gli
smaltirne
la
sua
opera
po'
il ricordo
per
pili tardi
che
e
ipei'boliciche
da
si
profitto, e
'
forse
e
;
un'
che
nel
sempre
per
degli
stenti
di
eco
manifestato
dalla
ancoi-a
quella
oltre
che
tenerezza
fama
che
stata
era
rudemente
nei
ne
posta?),
com-
giudizi
veduti.
son
Giovanni
VARIETÀ
ESTETICA
discufssioni
recenti
Ferretti
POLEMICHE
E
UN'ANTINOMIA
(a proposito di
stato
consiglio,
i quali
tra
parte,
a
sarebbe
(per la
essa
Tipografìa
«
edizione
popolarità goduta
avere
avrebbe
un'
curarne
copie
la
Bologna
a
poco
notevole
una
un
di
non
1000
s' ha
conservò
avuto'?
fin
d'
giovanile,
il Giordani
dato
e
testimonianza
che
aveva
avrebbe
500
aprendo
vivamente
consigliava
»,
che
sperando
editore
.sulla dialettica
delle
opere
d' arte).
Recentemente
questioni
che,
Poiché
è
non
se
«
la
chi
cosa
d'
si trattasse
Per
sul
la
esporre
accettato
l' idealismo
che
press'
si
a
dell'
di
come
Opere, V, 18, 22, 63.
», né
più
di
jier
sostanza,
di stabilire
la
o
possibilitfi,
meno,
ai
particolari della
di
riassumerla
astratta
sione
discus-
qui, preferiamo
possibile, quasi
come
geometria.
che
quella
essere
giovamento
loro.
scendere
forma
Benedetto
aggiunga,
poco
di
e
questioni
arte;
grande
recare
Si tratta, in
Conciliatore
nella
concezione
quarta
cosa
«
problema
un
abbia
fra
interessantissime
dell'
storia
artistiche
opere
intento
nostro
iniziata
già
nella
filosofia.
svolgentesi
dialettica
una
alla
come
reciproco. delle
il rapporto
di
metodo
alcune
luce
fondo, potrebbero
in
sino
critica
alla
COSI
il
riguardanti
svolte
se
in
ritornate
sono
filosofo
un
», ossia
F
idealismo,
Croce, l'opera
chissà
il cinque
quale
si
americano
d'arte
miiacolo,
aggiunge
e,
al
disse
più particolarmente,
non
alla
sette
è qualche
realtà
per
stente,
esifor-
Varietà
il dodici.
mare
da
cei'to
un
l'atto
concreto
pili grande
critico;
atto
di
solo
in
il
e
l' atto
intuitivo
immediato.
più
Ne
sola
Esse
che
altri
la
certi
in
o
tire
avver-
avviene
direi
trova
involto
e
perché
presente,
quasi
e
menti
mo-
si
puro
casi
che
non
da
nascosto,
svaniscano,
piena
loro
o
che
certi
fanno
lo
ce
sempre
elementi
si risolvano
e
Allora
espressione.
come
iu
certo
1' universo,
detto, vi
l'opera
è
dal
d'arte
appunto
e
gli elementi
realtà
costitutivi
volizioni
già
dell'artista;
nella
forza
sintesi
ed
acquista
delle
quali
(per esempio,
pili né
meno
Allora,
se
d'arte,
nei
che
noi
momenti
dal
ma
un
può
una
loro
quindi
essa
deve,
e
nuova
da
in
realtà
un
opera
storico
questo
essa
relazioni
certe
rapporti reciproci,
della
cui
creatrice, diviene
elemento
esamiuiamo
in
momento
passioni
e
essere
esse
spirituale
ci
nel
vista
nimo
nell'a-
tuale
spiri-
considerata
né
degli
altri.
singole
niente
perenne
e
realtà,
momento
le
venimenti,
av-
storico
la
tutta
stregua
appaiono
suo
agitantisi
fatto
d'arte),
di
in
stessa
altro
punto
siano
spirito,
rielaborati
con
stessa
tutti
li ha
certo
alla
tata
concre-
si
concretate
o
cui
esprime
ne
esprime
dello
d' arte)
abbiamo
essersi
Essa
momento
oliere
quanto
dopo
stessa.
informi
ancora
nuova
individuale,
(altre
espresse
esse
realtà, per
e
in
diviene,
essa
quello che
per
storica
certo
un
di
ciascuna
d'arte
opera
parte
storica
di
volizioni
o
fra
d' altra
:
».
vista.
realtà
nella
itituitionis
specie
monadi
persundersi che,
reciproco
s' inserisce
intuizione,
come
rifusi
è facile
momento,
un
di
punto
suo
le
come
realtà
questa
sono
sub
«
di
l'espressione
sono
cioè
e
detto,
senso,
rapporto
un
spirituale,
abbiamo
considerata,
un
artistiche
opere
realtà
in altri termini,
0,
le
tutte
meslesima
e
sono,
riflette
come
è
soverchiato,
ricevano
meglio,
o,
consegue
stessa
in
sia
non
non
in
vero
ordinariamente
insomma,
Anzi,
in
soltanto
o
compie
È
stesso.
ha
che
ma,
;
si
marmo
1' arte.
si ha
essi
si
spirituali, esso
che, invece, questi
esso,
una
atti
altri
primo
altri,ma
purezza
pratiche
pienamente
e
da
presupposto
il
sua
preoccupazioni
da
interamente
è
nella
di
che
esso
spirito (opere d'arte), perché
dello
offuscato
vita
del
erudito
pili
blocco
atto
ma
è
del
un
rinno-
in quella
come
in
o
qualsiasi,
vita, perché
della
intuitivo
atto
questo
cornice
una
istrumento
un
i momenti
tutti
in
golo
quest'an-
sempre
come
borghese
incolto
pili
nella
stesso,
ininterrotto,
è
meglio,
sotto
contadino
umile
o,
se
Esaminata
attivo.
continuo,
pili
del
limitato
non
ed
»,
intuisce
che
considerata
realtà
la
intuitionis
specie
spirito
atto
un
del
poeta,
corde
nelle
è
coscienza
nella
vantesi,
dello
cioè
stessa,
sub
«
volente
come
l'arte
visuale,
vista,
vivente
e
passionalità,
sua
dì
punto
la realtà
è
L'aite
31
polemiche
e
opere
altro
che
divenire,
e
32
Va"ietà
nioinenti
perciò
ed
hanno
anziché
che,
valore
posti
critico,che
dal
tali
come
che
spirito
intuisce
d'altra
Ma,
d'arte
mondo
un
sé
a
individuali
ha
sia
che
E, posto
fra
le
giunta,
senza
è
d' un'
di
è
La
singole
sua
d' arte
a
si
non
di
meno
in
che
nel
come
natura
sia
si
non
sistema
di
di
l'
fra
più,
certo
un
altri
di
loro
viva
individualità
loro
in
o,
in
rimane
e
risulta.
intercederà
sempre
differenza
nna
litativa
qua-
nibile
indiscer-
«
un
due
termini,
opere
rapporto,
nessun
elementi
altri
cui
anche
quali
completa
e
lunque
Qua-
è,
dai
in
di
fatti
sono
essa
davvero
In
numero
1' opera
per
monadi,
non
ciascuna
Ammesso
elementi
sarà
fra
considerare
la
le
opere
momento
elementi,
individualità,
leibniziano.
esse,
neghi
dello
individualità.
dal
essa,
agli
come
per
nell'
esse
irriducibile.
e
numero
riducibile
scambiare
ognuna
vanno
singole
assomigliate,
tutta
d' arte,
di
le
finestre, perché
non
possono
non
momenti
superiore
che
abbiamo
riposta
certo
irriducibile, che,
»,
unità
osservai-e,
le
opera
d'arte,
opere
gli altri;
nel!'
sono
mente
inevitabil-
quindi
sono
sé,
per
giudizio esistenziale»,
«
individuale
un
sintesi, ossia
sempre,
cui
esistenza,
sintesi
la
suo
potrebbe
essenza
genesi
e
senza
risoluti
e
monadi
per
cui
la
acquistato
che
e,
la
sia
si
le
come
tali,
di
stesso.'
se
parte,
sono,
il
negati
esistenti
sarebbe
non
pronuncia
cioè
e
ed
quanto
l'uno
collegati, perché
i quali
staccati
in
appunto
polemiche
e
che
cioè
;
si
a
nieno
loro
la
termini,
vano
tro-
esistenza.
Eccoci
Tesi:
Le
singole
un
ogni
dello
da
staccata
fatti
Le
COSI
fra
Questa
parentela
'
di
fuori
tale
vi
di
negati
dell'atto
unità
e
fosse
soltanto
kantiana
e
risoluti
e
più
esse
ad
dare
e
origine,
in
quanto
spirituale intuitivo,
reciproca;
cioè
come
«l'intuizione
se
quanto
stabilire
sono
alcun
ottenendo
esistono.
non
è
come
in
solo
individualità,
questa
che
ha,
relazione
logico dell' espressione,
e
di
indipendente,
autonoma,
possibile
negare
elementi
fra
quella,
momenti
di
all'altra
esistono
è
non
antinomia
Naturalmente,
singoli
esistenza
realtà-
stessa
una
fosse, bisognerebbe
non
d'arte
senza
esse
nostra
con
un'
di
dall'una
cosi
opere
quindi
e
dialettica
una
Se
antinomia.
propria
e
momenti
sono
passare
spirito
singole
individuali,
rapporto
vera
una
il resto.
tutto
Antitesi:
può
dialettico.
processo
momento
ad
d'arte
opere
si
spirituale, e quindi
con
fronte
di
dunque
facile
vedere,
di
si è occupato
cui
e
non
anche
tutti
considerati
sono
stretta
una
perciò inconcepibili
negati
le
singole
in
generale».
opere
e
risoluti
d' arte
non
nel
come
al
di
senso
sero
esistes-
Varietà
Croce.'
Benedetto
Se
fra
il rapporto
può
di
però
può
un'
entrare
postula
come
aventi
come
pure
in
reciproco
abbastanza
questa
un'antitesi,
la
ad
quale
individualità
senza
E
allora
noi
di
loro
fra
si
(antitesi);
in
si creda
che
caso
per
che
altro
che
insieme
come
questa
seconda
parte
fra
di
hanno
un
realtà
storica
complesso
storia
Le
della
loro
»
?
fra
La
d' intuizioni
antinomìe
dell' estetica
della
le
di
loro.
realtà
«
E
che
non
esistenzializzate
critica
italiana, pp.
d'
42
arte, in
segg.
tezza
concre-
tivi,
intui-
astrazione
punti
irriducibili
di
fra
di
in
è
»,
cosa
niente
o,
in
non
derata
consi-
le
Né
introdotta
dal
fatto
niente
sia
essa
implicitamente
essa
:
che
che
an-
scindibile.
d' arte
questo
ma
loro
storica,
come
opere
Problemi
loro,
prescindendo
sia
e
hanno
irriducibili
sintesi, sia
vedere
allora,
storica
tezza
concre-
d'arte
e
fra
indi
anche
singole
sulle
tanti
opere
realtà
nostra
prima
significa altro
non
rapporto
che
la
facile
ad
atti
un'
e
unità
è
già dimostrata,
la
come
rapporto
tutta
perché,
;
chiarimento
le
solo
questo
della
luce
campo
tale
individuali
non
attraverso
non
in
operata
da
individuali
anzi,
e,
che
si
sono
il loro
realtà.
affermare,
suo
un
con
rapporto,
Infatti, il dire
contenuta.
'
se
la
lascia
singoli
passa
che
mette
trovare
dei
cosi
che
invece
artistici
lavori
(tesi),e
realtà,
di
modo,
questo
invece
un
la
r abbiamo
crede
d'art-e
somma
astrazione
è
debba
considera
non
carattere
tesi
opere
vero,
cosi,
assoluto
singoli
arbitrariamente
o
poi
appunto
hanno
nel
però
rapporto
sono
concepire
può
i
rapporto
un
loro
un
cosa
una
è
ma
;
questa
il
in
le
e
di
focendo
E
nell'isolamento
possiamo
tutta
con
si
Ma
nessun
ma
quanto
ne
nostra
che
avvede,
storica
contro
che
considei-a
matematici
ve
scambiare
singole
loro,
Si
realtà
protesta
accorgersi che,
e
appunto
La
bene
i numeri
unità.
nella
afferma
ed
e
altra
anche
d'arte,
nello
:
le
di
come
considerazione.
l' individualità.
un'
fra
tante
sta
e
senza
citamente
espli-
richiede
domanda
elementi.
considerare
a
all' incirca
scomporre
d'arte,
vista
quella,
un'opera
precisando
soltanto
astrazioni,
rapporto
opere
di
si
qui
degli
non
ma,
;
relazione
possono
di
tutta
appunto
dialettica, viene
questa
essere
vi
quanto
totalità
colla
dialettica
una
in
in
"{uindi, se
e
particolare
costitutivi
è
questione
la
d' arte,
opere
caso
parte,
a
]ia
quanto
altra.
costitutivo
elemento
im
elementi
pai'te degli
Ebbene,
si
come
in
però,
singole
le
esaminata
essere
far
a
se
considerata
esser
differenzia
ne
^'^
polemiche
e
hanno
singole
è
mai
altro
altri
di estetica
intuizioni
«
se
tutta
non
termini,
e
porto
rap-
un
contributi
la
un
delle
alla
34
Varietà
si h. afterniata
quali
atti dello
1' esistenza
negata
o
perché
:
spirito, e pratici e teoretici, debbono,
cioè
esprimersi,
farsi
intuizioni
alle
momento
ulteriore, il predicato
aggiunto
un
perché
polemiche
e
tale
altera
in
quanto
immagini,
come
die
il
si
Né
loro
diventare
per
poi
esistenziale.
predicato
l'artista,appunto
quali
il fatto
che
di
carattere
fa
e
in
un
vi si sia
intuizioni
le
rivivere
gli
storia,
aggiunge,
tale, le considera,
rielabora
tutti
appunto
di
;
camente
uni-
vede,
vita
una
nuova.
Inoltre,
la
appunto
infinite
sua
tesi ; cioè
nostra
nel
appunto
di
loro
È
altra.
fra
il critico,
per
esistesse
essa
e
prima
altre
rire
esau-
più
non
della
parte
intuizioni
composte
le
tutte
in
sono
d' altra
parte,
intuizioni,
fra
mondo
un
considerata
ne
d'arte
che
opere
bile
possitica
dialet-
d' arte
c(msila
attraverso
insieme
suo
è
tale
invece
ma
senso
anche
dialettica
una
singole
sé,
(uel
essere
possono
l'
al-
d'arte.
opere
consegue
le
a
nel
ma
si passi
una
delle
opere
parola),
soltanto
non
dialettica
non
questa
a
dall'
come
fra
rapporto
un
nella
e
sua
inscindibile.
si deve
Non
logico,' e
senso
d' arte
è
più
considerare
presente
il
all' altra
so
la
anche
avviene
di
un
da
dire
causa
fisiche
un' idea
per
dato
tesi
esatto, forse,
scienze
di
Bisogna
legame
vedere,
principio
nelle
che,
condizionato.
atto
aver
noi
le
principio
singole
a
sempre
dall' unità
svolta,
necessità
naturali.
conseguenza
spontaneo
Il
dello
opere
che
presente,
dello
spirito
nelle
sue
ferrea,
in
linee
ha
ge-
luogo più
ha
sempre
altra, il passaggio
spirito.
nerale.
ge-
modo
questo
filosofo, invece,
dell'
un
conseguenza,
naturalistico; giacché
come
e
ò
fra
interceda
esempio,
per
«dialettica»
all'espressione
che
ammettere
il solo
facile
Sarebbe
propriamente
è
attribuire
come,
a
vi
esse
Come
'
cioè
condizione
di
però
rapporto
un
di
una
ed
d' ai'te) hanno
una
intuizioni
le
esistenti
storica,
3.
di
ammetter
storici, e,
avvenire
couie
unità
fra
la
singole
possibile si)iegare
da
fatti
soltanto
o
(opere
il crìtico
semplicemente
realtà
delle
intuizioni
tutte
attribuisce
derate
quindi,
universale
un
dimostrar
a
reciproco.
dunque
deve
ha
fosse,
non
come
sta
questo
distingue
dalle
allora, inevitabilmente,
rapporto
quindi
Siccome
2.
che
le
resta
:
cosi
cioè
porsi
quali
acquista
essa
:
Tutte
1.
se
1' individualità
loro
Concludendo
0,
dovrebbe
essa
E
colle
ma
si
perché
possibili;
realtà:
la
un'individuale;
soltanto
o
unico,
individuale.
un
si
necessario.
mondo
tutta
come
reali
rapporto
un
è
individualità
intuizioni
un
come
un'intuizione
l'
dal-
Varietà
è
nerali,
riducibile
{Critica, XII,
-fiuanto di
e
secondo
chi
esso
con
Né,
•che
contenga,
potrebbe
detto
i)unto, si
nell'animo
Ora,
che
Sarà
ad
soltanto
non
storia
soltanto
! Non
Boiardo
del
la realtà
del
storica
700
all'
E
Filippo.
storia
dell'
impero,
se
religiosa
o
dieci
sono
—
noi
ciò
per
volta,
che
meglio
cosa,
si
ideila
storici
Si
altri
degli
un
un
di
ricordi
critica
di
cai
d' arte
opera
società
fare
una
storia
una
che
non
singole
sono
le
ben
disse
il Croce:
(o pili opere
gli
Luigi
far
bene
da
e
a
senza
cui
d' arte
il racconto
esaurisce
tutti
come
poi
e
Sappiamo
come
storico
i critici,
al
cei'to
«fatto
a
di
un
storici,esauriscono
fatti
senza
del
lato
anche
qui
d' arte, dove
il
tener
il
saggio
Croce
conto
storico
il
per
estrarre, volta
quegli
individuale,
(ilche
poi
alcuna
della
in
in
determinare,
in
sia
realtà
luce.'
appunto
Il
golo
sin-
cogli altri,
Le
siano
opere
che
la
negare
citato,
l'intelligenzadelle
ogni
è la stessa
storica
quali
elementi
i rapporti
fondo
i-elazione
precedentemente
esamina
di
accaduto,
a
fatto
maggiormente
mettere
si deve
sé»,
seconda
reale
un
di
in
allo
servire
di
numero
ed
del
possono
fivsonomia
la
critico
unità
grande
esistere),
propone
'
tutti
dalla
perché
può
non
un'
nessuno
impedisce
non
di
reciproci
che,
tutta
repubblica
Borboni
di
di
"dalla
passa
letteraria
sola,
una
pure
esaurire
come
ma
artistico
conto
alla
letteraria.
sjjeciedi
mondo
possibile
nemmeno
rinunciare
all'infinito».
sia
caso,
sappiamo
E
),
e
compito
Ma
storie,
può
—
iivvenimento;
loro
è
si
storia
una
storia
una
dodici
o
critico
diciamo
fare
dal
teraria
let-
d'arte?
opere
tener
ai
primo
storia
qualsiasi
e
passa
come
infinito.
osservazione
bisogna
ogni
menti,
avveni-
si agitavano
qualsiasi
e
monarchia
Napoleone
possibile
senza
aspetti parziali.
nessun
dalla
o
religiosa, non
o
spiegare
degli
questa
delle
è necessario
per
800,
da
o
è
non
civile
civile
anche
si
come
dell'Ariosto
ma
quella
a
questa
;
ad
ma
letteraria
lavoro
proprio
allora
che
abbiamo
che
che
stesse
ogni
dubbio
un
storia
una
dialettica
osservare,
quello
da
ad
ogni
spiegare
per
quello
a
mula,
for-
crociano
pensiero
la storia
e
ricava
dell' arte,
storia
ogni
vero
rinunciare
subito
fare
passioni
si
ad
Se
legge.
storia;
un
Non
ragione
far
opportuno
delle
insomma,
bene
forte
più
a
tale
una
risposta
senza
può
la
tutta
costumi,
è
si
non
possibile?
ciò
è
come
l'avvertimento
«
che
artisti:
degli
ed
dei
idee,
di chi
mente
consegue
ne
delle
mostrare
scopo
del
resto
lasciai'e
può
fare, necessariamente,
senza
ci
nella
sorgere
è vero,
al
collegata
va
nostro
Croce
arita.
questo
a
anche
stato
dal
interpretata rettamente,
se
noi,
enunciata
ultimamente
è
Infatti,
399).
vero
che,
formula
alla
35
polemiche
e
egli
possi-
antinomie
i
fattori
artistiche.
36
Varietà
bilità
far
di
qiitìstoeijiiìvariebbe
»,
le
o
ecc.,
frutta
cui
su
le
si
Sarò
questo
breve
questioni,
le
avrò
se
lava
par«la
sono
frutta, rifiutasse
le
sche,
pe-
ma
ecc.,
falsamente,
ho
non
che
non
nostri
niigliori ingegni.
alla
chiarire
a
condurre
dell'estetismo, mentre,
come
problema
un
contribuire
può
preteso
certo
presenta
dei
potato
all'estetica
così
articolo
abneno
aberrazioni
luce
recar
cui
non
pesche, ciliege,
alcuni
oggi
che, interpretato
difendere
si
tali, di
perché
della
complesse,
tanto
affaticando
soddisfatto
può
chiesto
sono
quei
come
filosofie
singole
perché
In
stanno
concetto
fare
a
"".
Concludendo:
esaurire
le
avendo
chi,
come
ciliege,
la
«
sono
riiintano
elle
Hegel,
filosofia
polemiche
e
sostenere
a
e
inteso,
rettamente
storia
un
dell'arte.
Mario
Casotti.
NOTIZIARIO
n.°
(dal
Ernesto
1.
LINGUE
E
Monaci
lia
"\V Archivio
Glottologico
alla
intorno
dibattuta
un' edizionoina
V Archivio
cui
fu
va
e
col
Novo
e
da
cui
rilievo
che
l'Ascoli
che
egli
contribuendo,
che
v'
così
curato
la
del
era
d' eccessivo
questione
con
dell'Ascoli
affermazione.
le
della
e
diverge
con
dottrina
nella
lingua
diligenza
da
utili
noticine, per
a
A.
che
Manzoni,
di
dei
Camilli,
e
il
quale
allusioni
e
ha
è
due
un
mento
com-
illustrare
esplica
del
temperare
quel
mio,
Proe-
quel
avviando
e
volumetto
ai
in
mette
ricorda
proposito
apposto
lo
manzoniana
D' Ovidio
Il
e
ture
scrit-
lucido
utilmente
a
stata
lingua
Alle
iusigni pensatori
soluzione.
del-
quella dottrina
in
in
avere
la
dottrina
osservazioni
due
classiche
Proemio
è
primo
Ascoli
il volume
su
che
Il
scrivere
acute
un' equa
chiarire
colla
discorso.
suo
occasione
sanno,
Ascoli
Ovidio,
Broglio,
dal
Al
aprile 1880.
12
D'
rapporti
del
nel
ebbe
molta
[M. P.].
suoi
mosse
tutti
del
I.
studiosi
che
più
esaurito.
medesimo
Francesco
Giorgini
volta
come
di
ne'
l'Ascoli
altra
del
G.
stello
Ca-
di
Il
scritture
agli
tanto
ormai
nella Perseveranza
prende
cosa
stesso
lettera
uua
delle
una
accessibile,
è
di
Proemio
lingua, piacerà
apparve,
ascoliano
Vocabolario
in
della
facilmente
prefazione
una
pensiero
del
il mirabile
essere
Città
di
Lapi
filologia romanza.
di
pagine
e
couticne
questione
pubblicata
1' editore
presso
italiano, clie, per
aggiunta
innanzi
NEOLATINE
Opuscoli
primamente
opportunamente
stile, che
di
corrente
in
iniziato
pubblicato
testé
volumetto
22).
LETTERATURE
collezione
nuova
una
al
1
ò
due
qualche
stato
scritti
sintetica
38
Notiziario
risultato
Vogliano
Pidal.
nendez
della
gioviir
molto
alla
far
La
letteratura
merito
poetico per
De
(De
nella
seconda
traduzione
della
nelle
intorno
a
due
Sepulcri.
mescolano
il latino
prosa
e
i versi
dinanzi
piliantico, di
stesso
sue
1212
Rosso,
signore
Bonifacio,
Lucchesi
questi
e
che
ebbe
questi
Orbene,
un
i
chiamati
nota
giustamente
bianchi
in aiuto
tacito
alcuni
loro
la
dai
seguaci
diremo
ricorda
memoria,
che
di
che
che
quasi
il De
cronaca
al
nei
combattuto
aveano
Bonifacio
di
avevano
Rosso.
al
Ci
copisti di codici, ne'
rovesci
delle
di
nel
Bonifacio
e
quale presero
sostenenda
che
sfavorevole
prosa
di
Lucca
del
duuque
genere
dirado
pergamene
di
nifacio,
Bo-
a
parte.
tro
con-
sono
a
che,
negli spazi
notarili,ecc.
col
e
come
dinanzi
altre
non
prigionieri
dall' altra
Pagani,
fine
sulla
colla
dei
rico
sto-
XXX
cap.
alla
molti
i
il
tutto,
un
Lucca,
la vendetta
fra
come
fatto, volle
fianco
non
fu
degli
vorrebbe,-
combattuto
troviamo
cittadina,
B., sorprendiamo
perché
Il fatto
altri
presero
versi
in
posto
di Massa
sorte
i Lucchesi
si
svoltasi
Massa,
del
cando
giudi-
e
formano
repiibblica
La
lascia
1213,
sicura.
; lotta
si
quando
prende
lotta,
di
Sancii
memoria
che
che
Montignoeo
Marchese
si trovò
invocando
La
Sercambi,
della
direttamente.
sconfitta;
Lucca,
di
VÌ8Ìo
in
considerare
data
anni
memoria
una
l' impressione
da
marchese
della
consenso
concittadini
di
o
negli
paleografie!.^
del
dunque
Giovanni
data
1165,
l'autore
mesi
Ritmo,
si tratta
del
nel
una
sicurezza
una
del
e
da
Aghinolfi
solenne
una
cittidini
quei
breve
col
cittadino
fermarne
ritmo
Castello
di
partecipare all' impresa
credette
latina
mente
certa-
fine, narrando
è anzi
abbia
scritto
quando
sotto
Il Ritmo
che
(eliz. Bongi, I, 15):
alla
quella
con
latino
certo
e
che
a
primi
italiana, ed
narrato
di
però
ancora
principio del 1213, fra Guglielmo
il
e
memoria
troviamo
che
parte alcuni
fra
della
Croniche
era
in
scritte
1213
lo ha
il trattato
i caratteri
fino
ai
dubbio,
dire
poesia
fu
del
presso
quale
greco
quarantaquattro.
sono
estensione,
di
carta,
del
sino
autografo.
un
qualche
una
argomento
quello
a
della
e
furono
crescono,
scrivente
nel
contiene
proprio
prima
cui
a
Vincenzo
Koma,
Esso
non
lucchese
via
si possa
non
documenti
eh' è
lo
se
mento
docu-
nuovo
volgare lucchese
tradotto
bianche,
ottonari, che
mentre
nato
è desti-
Monaci,
assicurano
latina,
e' è
E.
Pisano.
e
continuare
non
»), che
manoscritti,
Bologna,
della
come
via
per
risalgono,
ci troviamo
pili antichi
del
che
volume
un
membranaceo
Nisseno,
storia
prosa
prosa,
sebbene
avvenimenti,
delle
in
versi
dettati
appaiono
che
carte, rimaste
1194,
di
Ritmo
di
di
XII,
di
un
cura
rubrica
ultime
fatti, in
i
a
Spagna
nel
la
e
esploratore
secolo
dalla
parole volgari,
tutto
di
morto
è
Me-
questo
a
Lectura
arricchita
1914). Il codice
di
La
«
pubblicato
editi
del
risulta
memoria
testé
giudice Burgundione
avvenimento
un
La
accoglienza
de
al
ORIGINI
è
Gregorio
metà
che
Burgundione,
Orbene,
dal
hominis)
ha
Collegio
cpùosiog àv9^pa)7io'jdi
natura
si
operoso
Bomanzi
al
appartiene
E
quale
Filologica Eomana,
scovato,
uspì
di
Studi
(estr. dagli
Società
la
e
il
un
interamente
quasi
[M. P.].
origini
di
Bartholomaeis,
1313
è
delle
buona
(edizioni
cultura.
MEDIOEVO
4.
dovuti
son
studiosi
gli
Castellanos
Clasicos
collezione
a
pili recenti, che
studi
degli
una
come
lasciati
Il
me-
39
Notiziario
della
tro
ma
non
un
uomo
di
toga, che
lascia
del
potrà
riuscire
il
da
serie
rimata,
ché
per-
storica
l' identificazione
fu
Pistoia, che
lo vescovo;
probabilmente,
illustrazione
Guittoncinus
Capistrano
della
dei
sonaggi
per-
in
Sighiboldi,
dai
prigioniero
preso
di
Leggenda
dei
S.
Disticha
cui
chesi.
Luc-
e
suoi
Giuliano
antica
lo
drammatiche
laudi
di
cui
si
da
Christi,
S.
Caterina
alcuni
parla di
punti
Ap-
Buccio
illustrati
capistranesi
abruzzesi,
morto,
Gio.
Jesu
spedaliere). Precedono
codici
dei
di
morte
a
nostri
del
e
nostri
Leggenda
abruzzese, in
poesia
continuatori,
delle
Bartholomaeis,
S.
in
domini
Antoni,
Scrittori
del vivo
sonetto
un
Sancii
collezione
il Contrasto
religiosi (Passio
raccolta
abruzzese
poesia
nella
morihm,
Historia
di
delV
studio
de'
de
poemetti
Antonio,
d'Alessandria, Leggenda
lo
L'antica
157). Contiene
1914, pp
cinque
e
volumetto
Guerrieri-Crocetti,
Carabba,
per
pure
esempio,
per
Gino
volgarizzamento
Ranallo
L'
cosi
e
della
uso
bianco.
diligentissima,
di
Camillo
(Lanciano,
il
l'avo
uell'
rozzo
Salro
si, molto
documento,
in
verso
quali troviamo,
i
Utile
di
più
appare
giullaresca
cantilena
P.l.
[M.
cura
è
alla
del novello
qualche
Ritmo
riconoscere
5.
ci
talvolta
e
; fra
da
ci richiama
giullare fu l'autore
un
memoria
è
rimata
parte
di
dal
De
ecc.
TRECENTO
Dante.
erudizione
ci
e
6.
—
di
e
le
sviluppare
convinta
critica
del
persuadono
la
parola,
sua
opere
minori
peculiar
cui
egli
alle
la
che
tenui
soluzione
di
troviamo,
o
gli
Scritti
interessante
/
d'un
'
insieme
nella
poema
familiare
'
dalla
con
seconda
di
Dante:
di
alcuni
'
Casini:
suU'
quella,
della
ad
all'isola
degli
di
Farinata,
che
l' autore
si
addice
vi
ad
due
Conversazioni
ben
ha
dal
al
a
inseriti.
su
più
l'
del-
scena
sono
divagazioni
fare
un
l'altra,
e
Una
scritti
e
Lapi
Cian,
il
e
stello,
Castituiscono
co-
persuasive,
non
intorno
Questi
poeta.
titolo, che
articoli
forse
di
che
e
Purgatorio,
di
una
occasione
il F.
a
talvolta
(Città
iniziata
tra
gendosi
rivol-
d'
Pili
forni
che
a
proposizione
scorso,
'
del
congetture
e
parte del libro, intitolata
modesto
es.,
intorno
quistioni
l'anno
Domenica,
Tevere
dal
per
dantesca
principale
prendendone
danteschi
diporti
pubblicato
le
e
ora
la
trattate, arbitrarie.
e
il
acume,
ora
di
:
studi,
Commedia
materia
suo
dantisti
studi
episodio
descritta
il
elementi
collezione
osservazioni
non
altri
ha
Fan-falla
la
non
impostare
buoni
Divina
sono
di
onestamente
ai
tuttavia,
sono
;
di
tanto
più importanti,
essa
il F.
foce del
aggiustato
dantesco
che
La
esercitando
Nuovi
della
nel
e,
attingendone
ora
nei
volume
del
state
finemente
240),
Dante
di
per
Dante.
quando
maniera
sua
attaccamento
suo
scrittori
pur
ingegnose,
studioso
posa
benché
dibattito,
rilievo
Inferno
pp.
di
sfuggite agli
ritroviamo,
viaggi dell'Angelo
contenente,
al
su
senza
quistioni
il terzo
con
fatiche
particolari,
Lapi, 1913,
culto
infatti
sono
sue
il
molti
non
volentieri
è la
sottilmente
suo
agli aspetti
e
de'
uno
chiara
e
fervido
il
viene
apparire,
possono
esse
e
parti
considerare
e
devoto
delle
venuto
più
tanto
dell'Alighieri
obietto
è
piana
; tanto
quistioni anche
religiosamente
è
quali ci si intrattiene
coi
tutto
tanto
e
Federzoni
Giovanni
presi
com-
intorna
amabilmente
Tra
questi.
40
Notiziario
delicate
e
sottili
e
Figure
a
dedicata
dal
Passaggio
la
prima
Il
importanza.
al
intorno
la
composizione
non
partecipa,
in
qualche
seguita,
delle
pagine
all'
distinta
intrinseche
1 al
cap.
Il
primo
che
fu,
di
invece
di
del
di
di
è,
non
come
ciò
proprio
Cora'
fa
il F.
dire
a
suU'
migliori
cose
cosi
e
di
por
non
1' esattezza
e
vario
Fazio
li biondi
genere,
capelli,e
sulla
e
assoluta,
forse
di
sulla
ma
dell'
canz.
nota
che
tutto
non
e
è
Dante
secoli
sulla
e
il
esegesi
indegna
guinizelliana
Al
nel
e
litote
altri,
ad
monte,
sacro
anche
aggiungere,
letteratura),
i due
Dante,
la
per
i rilievi
dantesca.
per
logale,
teo-
e
giovevoli
la
Io
Ma
saggi,
copia
dai
canzone,
cor
il
cata,
espli-
e
nostra
sono
suo
'religione'
(e, poteva
della
di
parte
spirituale
sono
bellissima
tattici
sin-
religione della
Poletto
essenza
come
iose,
no-
determinatezza
Purgatorio;
libro,
ma
pri-
Note
arriva, col
della
Sottili
in
dice
La
chiaramente
non
Commedia
primi
dei
la sottilità
degli liberti,
[V. O.].
frequente
poetica,
parte,
peculiare
della
passi
bella
al
La
—
quali la più
disciplini la vita
e
il F.
costrutti
Il F.
Scartazzini,
montagna.
essa
riflessiva
del
al XLIII.
rileva
l'A.
sui
dal
prima
che
e
qui
XXI
la
Rossetti.
alcuni
legorico
al-
esteriori
dantesche.
ad
con
sin
intende,
non
fermata.
o
e.
1' intima
radi
e
eh' egli dice
ciò
che
abbastanza
forma
è
allo
religiosa, di
mal
precisare
'
questa
di
osservazioni
a
in
s' è
nel
regolamento
di
Commedia,
oscura,
Stazio
costituisce
uso,
attivi
verbi
amore.
che
dantesche
Dir.
s'
XXVI
Gabr.
come
mente
dantesca-
rispondenze,
ma
intorno
a
es.,
dal
teriori
an-
nuove
vedere
tripartita:
queste
obiettato,
all'Andreoli,
lingua, specialmente
nella
di
'
interpretazione
retta
che
parve
ad
la
argute
o
costrutti,
fa menzione
cui
burocratico
quasi
si è fermata
questi
di
stesura
e
parti, aventi
osservazioncelle
nella
tornano
Giustissimo,
poema.
montagna
molto
note
fu
di
d' un'espressione
più
XXIV,
far
lustro
esprimerci
terza
cuni
al-
mente
comune-
e
è fatto
tre
che
Vecchie
e, ben
volta
sua
Varietà
serie
una
sono
non
esame
significato
ma
è
linguistici che
accurato
un
varietà
in
cenno
la
un
le
per
—
riferire
più
poetica
ove
da
questo
almeno
determinato
alla
al
comprende
'
cioè
e
suddivisa
XVIII
già gli
come
?*,
sieme
in-
messo
cosiffatti, da
anche
N.
V.
"
adopera
sìa
dell' opinione
di
e
di
innegabile,
suppellettile
genericamente,
pur
volume
commentatori
che
sia
sono
un
ciascuna
e
sviluppa,
sono
sia
dal
è
ampiezza
stato
scrive
altro
invece
è
si
anno
ma
calzanti
della
come
F.;
siano
», secondo
e
seconda
Norton,
del
'
che
e
dei
E.
tali
e
la
parlò,
non
e
sia
Chi
libretto
eseguita,
costrutta
e
numerico,
XVII,
parte
terza
ed
rispondenze,
che
divino
Poeta
rime.
di
nuova
il F.
tale
Donati
tutt'
varia
quale
del
validità
della
di
a
del
e
siila
Acute
concepita
criterio
ed
del
delle
adduce
questi
intorno
'
che
certezza
disegno simmetrico
stata
«
—
alcune
il coordinamento
sul
sia
questa
di
alla
giubilare.
anno
nel
giovanile
quello,
Vita
scritti
cinque
Piccarda
a
Alia
—
primo;
precisamente,
e
che
il
libello
più
prosa
prosastiche
considerazioni
'
proposito,
che
forse
intorno
osservabili
teiera.
di
consta
il
dubbio
della
è
o,
della
degli argomenti
sorgere
che
che
1300,
e
;
notevole
suffragare 1' opinione
riflessioni
centro
parte,
più
i due
contengono
dantesche
femminili
sul
genere,
impressioni
miro
gentil ripara
le
tevoli
no-
delle
più
%
tribuita
atspi
cre-
sempre
41
Notiziario
QUATTROCENTO
Interessanti
7.
nella
gli Aneddoti
Miscellanea
rudizione
con
Piero
ser
delle
Se
memoria
la
diligente
ed
vuol
schietta.
per
che
ha
molto
F.
del
visto
mediceo
e
;
Nella
procede
essai, nel
con
breve
che
1' uomo,
tendenza
nell' elegante
della
particolare
nella
1' arte.
Studio,
va
di
qualche giudizio troppo
considerar
la
ne' suoi
elementi
solidità
del lavoro.
è
piena.
—
se
è
come
lecito
del
nei
e
la
cura
nella
nell' opera
viva
di
tanto
poeta
mezzo
portrait
un
della
la
parola;
il
dal
come
tempo;
suo
la F.
odierna
quasi
è
non
manca
non
C
mai
sua
alla
nuoce
nelle
te,
no-
larga
e
1' arte, cosi
opera
sono
è
staccandola,
informazione
notizie
stato,
professore
dimostrarlo
della
e-
nell' autrice,
non
sopraffaceva
la
convincente,
evidente
questo
dal
:
Poliziano.
moderna,
ed
studiosa
delle
che
troppo
non
cura
non
il
del
ta,
poe-
esso
soprattutto,
e
d'arte
rifugga
in
del
Agnolo
tutto
grammatico,
ma
raccoglie,
figura
messer
fosse
il Poliziano
Poliziano
proposito,
se
spesso
ristica.
caratte-
e
legame
di
prima
e
prova
in
; infine
del
che
raccostamento
dell' esattezza
essa
amore,
e
Oltre
dell' attività
1' erudizione
—
viva
successivamente
altro
un
di vista
particolari, con
Poliziano
il paragone
erudita
dal
grande
l'erudito
dell'elemento
poeta
quale, per quanto
anche
nel
studia
e' è
ardito, derivante
piò universali,
preparato,
Ma
F., qualche
che
fondamentale
linea
1' erudito,
ricerca
forma
una
moderna
studio.
suo
manifestazioni
figura
Il
la
l'A.
punto
lui
,
preconcetto
pili compiuto
e
spirito,artista
alla
della
traccia
ricercare
in
in
parato
apniente
—
ogni
1' apparenza
ha
Niente
particolareggiata analisi, sa
e
quali
dal
studia
queste
lavoro
F.
nell' umanista,
a
suo
sempre
ciascuna
là, nel
F.
del
quando
della
del
da
pp.
sante,
interes-
occhi, la figura del
fosse
se
un
estetica,
argomento
con
a' suoi
è
magalli
Fu-
ed
fondo.
simpatia
studiata
volumetto,
Partendo
complessità
F., anche
di
il
Segati, 1914,
a
tale
su
migliore
i risultati
conclusione,
sclusivamente
e
guaglia
rag-
Anna
simpatico
cima
viva
come
senso
1' artista
la
dinanzi
che
di
che
e
polizianesca,
ha
essa
cinque capitoli, nei
domina
in
le
Poliziano
esclusivamente
fine, libera
lettore
continua
una
1' espressione sintetica
poeta,
qua
al
che
lentamente,
ampio
Sono
mai
ci
poi
;
al
precedente
tutto, molto
analisi
sveltezza, il saggio
che,
dello
e-
del
fra
rilevando,
numero
Albrighi
sfoggiare
figura ci presenta
questa
di
gusto, dell' arte
; arte
risuscitar
sua
mentre
un'
ma
comunicare
sa
Poliziano
un
pur
Con
relazioni
umanista
d' indole
piacere
con
difficile
;
buon
littéraire,di
la
racconta
1914.
le
speciale, il lavoro
complessivo,
era
non
nel
(Milano,
Poliziano
leggere
sistematiche
La
1' arte
una
ci
ottenere
per
annunziata
lavoro, prima
un
fa
si
che
da
guidata
è
che
—
ripartizioni
in
celebre
Medici
d' indole
studio
Ed
P.
dotto
trovare
dai
Picotti
Angelo
uno
del
vivace,
noi.
del
caparbio
illustra
de' Medici,
Piero
e
Picotti
Ferraguti,
1' autore
mano,
fatte
contributo
ad
essere
suU' opera
a
Bibbiena
del
erudito
dedica
e
B.
cardinalizio.
cappello
158),
prima
e
G.
Falletti, Modena,
da
pratiche
varie
C.
di
stizzoso
il carattere
cose,
8.
di P.
onore
squisita, tutta
Poliziano
altre
in
che
poUzianeschl
mai
la
a
parazione
presca-
42
Notiziario
della
pito
visione
Un'
edizione
elegante
ha
pescatorio
ove
ne
bene
la
la
sulle
P.
di
niagnitìca
e
Angelo
getto
sog-
strandole
94), illu-
pp.
Introduzione
la
furono
ne
di
piacatory eclogues
1914,
un'
ricerca
ne
che
molto
fortuna,
fatte.
mente
particolar-
Il
M.
tra
la
conosce
[F. F.].
soggetto.
suo
Press,
premettendo
e
Sannazaro
{The
Hopkins
cronologia,
del
del
Musfcard
Johns
imitazioni
letteratura
latine
egloghe
annotazioni
stabilisce
indugiandosi
molto
dell' arte
ha
essa
W.
Baltimora,
sobrie
con
delle
pubblicato
Sannazaro,
of Jacopo
ampia,
larga cL'
e
[C. P.].
Poliziano.
9.
elevata
CINQUECENTO
10.
Chi
studia
Quattrocento
dei
di
cui
in
versioni
che
alle
fanno
ben
sanno
da
Ariosto*.
accurato
Gli
11.
{commedia)
Castello, Lapi, 1915,
di
commedia
di
fu
che
da
lui
primamente
(Scolastica), ha
egli
la
tesse
ultimo
storia
al
accenna
Non
intorno
nuove
a
Corte
Leone
di
sono
così
card,
di
sina.
Quest'
X.
suddivise:
Bibbiena
1' autore
ultimo
al
1.°
B.,
al
da
uelV
Un
di
paragrafo
degli Asolani,
le
illumina
sue
1547.
di
il
relazioni
con
briele
Ga-
da
prefazione
commedia,
delle
ha
in
e
nuazioni,
conti-
due
n.
XIII
Bembo,
del
nuova,
la
B.,
notizie
di Storia
del
dal
2.°
4.»
Buolo
F.
donna
della
stesso,
e
legato del
Un
Il B.
tutt' altro
giovine
cato
pubbli-
testé
Bomana
illustrato
del
luce
magliabe-
importanti
le
Società
della
ecclesiastici
per
Nella
della
documenti
inediti
piuta
incom-
aggiunta
pregio
Cinquecento
Archivio
Ariosto
Virginio. [F. F.].
costituiscono
benefici
del
edizioni
carteggio inedito
I
parte
titolo
l'aggiunta
codice
un
diverso
col
parte di questa
la
per
di Documenti
Virginio
e
(Studenti),
grifina
e
la
tore,
edi-
nuovo
raccolta
ristampata
fondamento
dinastici, dottamente
3."
gli studiosi
e
delle
e
del
che
Esse
complessivo
un
nella
Gabriele
fer
profitto;
studiosi
308-92).
Prelati
a
preso
artistico
Bembo
alle
condotte,
ben
come
trovato
1' ha
stesso
poeta
a
Ferraioli,
(a. 1914, pp.
Patria
agli
nel
Samosatense
studio
—
che
di
migliore quella
molto
Pietro
Alessandro
Salza,
LX'V-184J.
dal
ha
del
indagini
ha
Mattiucci
composizione
valore
sfuggano
Ariosto
l'edizione
seguito
suo
dell'
pp.
messo
della
giudicando
12.
S.
grosso
di Luciano
si riferiscono
dello
attende
continuazioni
scritta
Virginio (Imperfetta), il
chiano
per
le
Sono
col
[F. F.].
Tommasini
con
fortuna
Dialoghi
dei
Hutten.
Abdelkader
del
leti. (tal.
la
Esse
pera
l'o-
contributo,
un
quest'opera,
150)
pp.
il Caccia
tempo.
in
recato
di
pubblicazione
cui
a
su
fece
la
Scolastica
La
dotto,
e
storia
studenti
(Città
parecchio
—
Note
sue
Ulrico
desiderare
ha
del
fine
d' occhio
tener
non
conoscenza
Erasmo
di
Rinascimento,
—
di
che
lucianesche
può
Caccia
Signorelli, 1914,
imitazioni
nel
delle
stadio,
suo
non
Natale
alla
conto,
edit.
vivamente
Luciano
su
stranieri.
raccoglie parte
imitazioni
ci
Cinquecento,
tener
(Milano,
e
alle
utile
cui
Binasvimento
del
umanisti
grandi
stimiamo
opuscolo
e
gì' inizi
e
nell' ultimo
il Rinascimento
la
e
che
da
Morobella
lui
co-
43
Notiziario
in Roma
nosciuta
1535,
Faustina
Appendice
13.
di
al
P.
Veneto, LXXIV,
di
«Saggio
14.
Acerra
1915,
46);
pp.
di
Cene
quelle
di Ant.
dei
del
negli
e
copiosa
breve
tuto
dell' Istigenza
dili-
grande
la
tavole,
scritto
Stab.
bliotecario
bi-
nuovo
Aiti
il famoso
quali
duzione
ripro-
del
Tiziano.
di
Arturo
tip. Appulo-Irpino,
d'una
all' autore
mina
disa-
garbata
sembrate
son
osservazioni
alcune
il
con
due
solamente
che
Lasca
in
(Ariano,
Si tratta
pili significative,con
e
era
Torre,
una
che
condotta
d'un
Grazzini
troppo.
è
ultimo,
primo
sottotitolo
Fr.
le novelle
tra
pubblica
Essa
da
reca
e
il
è
promette
e
agosto
costei
della
dietro
è la nota
5em"o
473-514.
Bembo,
del
critico»
Le
su
sicura,
ritratti
altri
Tieu
—
Còggiola,
2.'', pp.
erudizione
con
e
di Pietro
Giulio
Marciana,
della
che
sapere
Antonio
genovese
maritata.
era
l' ioonograia
Per
del
a
il 6
[F. F.].
documenti.
Preziosa
figli.Veniamo
tre
figlia
Bembo,
dov'ellrv mori
Padova,
a
segui
di
padre
Morosina
diede
si
quando
lo
clie
1513,
fatto
averlo
dopo
Ambrogina
che
nel
più
generali
ratteristiche
ca-
speciali.
e
SECENTO
Giuseppe
15.
Scopa
dell' oratoria
13) all'
pp.
di
riduce
del
sacra
lui, di
Secento
nell'
divulgato
aver
concetti
cavar
responsabilitàdel
La
Marino
cav
(Rivista Abruzzese,
1'
eloquenza
maravigliosi
nella
1914,
an.
artifizio, già usato
da
parola
uua
ruzione
cor-
.
da
in
presa
fase.
10,
altri
ma
pri-
senso
taforico.
me-
SETTECENTO
Goldoni.
già
un
sui
Mémoires,
buon
pregevole
Dopo
la
nella
la
per
propria
vita,
errori
prodotti
da
parecchie.
I Meni,
notizie»
Z.
giuste,
ciò
risulta
che
intorno
commedie?
Non
una
averne
è il
lunga
ricercate
e
autobiografiche,
altro
le
tanti;
son
dei
genuina
anche
esse
che
in
egli
ha
questa
all'artista
giudizi
sicura,
e
lo Z.
a
dire
se
che
prove.
soli
la
[E. S.].
ma
a
mento;
mo-
poco
false,
eran
intelletto, 1'
e
arte
osservazioni
se
niana.
goldo-
li riannodano
biografia
spetta
del
sono
questi
si
piose.
co-
anche
presente
produzione
Mém.,
son
sicura,
non
prove
lore
va-
reticenze
certe
le
lui
le
ricca, ma
legami
«tutta
il
diffidente.
da
tenuto
infiniti
d'intreccio»;
Je
sui
narrare
a
di
sono
dall' intera
propri
e
che
parte
certamente
conclusioni.
assai
omissioni
1'
studio
uno
doterminarne
per
sapeva
una
per
pubblica
il G.
mostra
fonte
7) lodò
n.
sgg.,
delle
fatti, non
egli
tenere
e
i
commedia
trovate
si
moralità,
uomo
primo
Z.
la
per
all'
lo
esaminare
e
Goldoni,
145
indussero
corroborata
Meni.;
Carlo
giustezza
è
a
(XXI,
pp.
conclusione
fondare
tntt'
di notizie
La
nuove:
Difatti, come
fonte
dunque
dai
tutte
non
da
la Rass.
di
che
ragioni
mentre
vere,
per
la
per
ragione
con
negligenze
quindi
passa
risultano
se
alle
le fonti
1' espressione
sono
e
'
1914,
it.,XIX,
ricerche
quale
date
(pp. 34-5'.
Lo
G., quali
ne
al
notizie
delle
Tasso
Torquato
accennato
intorno
le
al
esamina
deformano
volute, che
'
crit. d. leti,
diligenza
brevemente
storico,
di
Rass.
di cui
Ziccardi,
Intorno
saggio
aver
«Gii
Giovanni
16.
—
può
il merito
sono
alle
siderare
con-
di
•44
Notiziario
Natali,
Giulio
17.
Mascheroni
Pavia
della
poeta
che
dell'Ateneo
poeta-scienziato
il
come
Chi
scrive
E
migliori.
entusiasmo
per
che,
mentre
satiri
e
di
pastori
i
e
più
è
dei
regni
da
porre
delle
di Erasmo
ninfe
piante (498-507), valgono
da
Darsvin
pochi
I
lo stesso
su
argomento;
personifica gli stami
pastorelle, 1' Italiano
e
sacro
coi
di Lucrezio.
goffa immaginazione,
una
di
versi
quello
amori
ai
servazione
dall'os-
animato
era
della
accanto
trarre
seppe
timo,
ul-
poesia.
opera
eh' egli
sulla
da
mostra,
vera
quel
«
interno
il Mascheroni
a
generali
e
rificazion
glo-
fra
di
maestro
si sente
! Ben
pistilli in
dà
"
in
il sentimento
[F. F.].
mascherarle».
senza
cose
Nel
»
poesia
il poema
con
«
a
la
corsero
XVIII»,
tutto
quasi
:
che
osservazioni
secolo
smarrita
gli
descrisse
l'Inglese,
alle
luce
naturali
giudizio delN.,
soli,a
versi
scienza, paragonabile
il Mascheroni
quali
la
fenomeni
la
nel
sia
questi
scintille
quante
dei
massime
—
1' alto
da
| scende
morte
dice
egli
alcune
fu
Lesbia
a
relazioni
le
Lorenzo
su
il Mascheroni
rappresentato
dell' Invito
precipuo
Bertela, fa
(nov. 1914)
d' Italia
averci
mascheroniano
poemetto
—
Rir.
definisce
Pavese,
didascalica
poesia
cosiddetta
il fine
Aurelio
e
della
art.
un
scienza, dopo
mostrato
aver
e
in
OTTOCENTO
Foscolo.
sull'autore
dei
sui
Parga, sullq
ha
e
gli
«
il
teste, di
dominio
«
viltà
furono
al tramonto
della
crudele
€
negazione
Gli
di
(1864-74),
sCDmparsi.
«
ci
RAPPORTI
Il
par
scelta
FRA
Perfetto
Gargantua
voltato
ed
il
riassume
temporanei,
con-
delle
di
quie,
reli-
sue
in
noi
di
tempi
come
volti
ora
d'
patibolo, Governi,
me-
servitù, dì
insofferenti
strumento
per
sul
giudizio
rammento
di
straniero,
lo
il
dai
questione
suo
«Ben
parole:
vissuti
aveva
delle
poesie
1914,
(1872),
Dal
*.
Dante»
avvedutezza
con
Con
20.
Rinfreschi,
pro-
quel
di
impero
di ci-
e
l'Austria,
come
Da
pp.
testé
e
in italiano
buon
con
e
in
pida
{LimJuvenilia
o
sparse.
E
im
la
lezione
se-
gusto. [F. F.].
E
di
Fr.
LE
STRANIERE
Rabelais
tradotte
Napoli, Pironti, 1914, contiene,
commentato,
ha
soffitta» (1880', Il
inedite
ITALIANA
Opere
dividono
della
eroi
(1903), Poesie
uscito, delle
(Janunculua),
288).
Gli
t
Si
Natali
Costanzo
Aurelio
Giuseppe
di
G.
pensiero
ottimo
LETTERATURA
LA
primo volnmè,
Gennaro
in Italia
giovinezza
contro
che
—
Un'anima»
fatta
nella
torture
sulla
sul-
[F. F.].
(1875-1909),
meriggio
21.
Da
1' autore
queste
odii
sanguinario
Piacenza,
vena.
cui
fa sapere
offerto
artistico
Albrizzi,
danno
342-440,
quello d'un'esposizione garbata
sempre
vita, dì noi
prigioni, le
una
e
fiamma
esili, di
Dio!*.
ultimi
insieme
messo
di
e
le
barbara
novità
trascrivo
foscoliani
ed
poeta, sul trasporto
capitolo, in
congiure,
"
della
pregio
letterato,
e
del
»
morale
Teotochi
Isabella
su
spiritualismo
ultimo
uomo
scritti
«stamente
amori,
2.^, pp.
ignorate. Quello ch'egli ci
ritratto
suo
Galanti
J^erdinaudo
P.
Veneto, LXXIV,
notizie
sul
Foscolo,
suoi
spesso
Foscolo
€
«
Dell'
viva.
dell'Istituto
Sepolcri alciane
del
iconografia
che
Divagazioni foscoliane
Le
Atti
negli
pubblica
1'
19.
—
ampio
studio,
di
da
oltre
pp.
al
435,
46
Notiziario
cuitica;
ma
fra
nessuno
cume
cui
con
Né,
li
come
era
pur
lo
di
prese
attorno,
Seppe,
da
e
e
da
fecero
della
eh' egli
si
nello
Stampa
suo
o
delle
studioso
di
come
gli
fu
del
indagini
a
Chi
studi,
che
tutte
sembrò
destinate
dacia,
au-
marsi
affer-
ad
scorra
dagli avi
malamente
1'
giornalismo
peranza
tem-
gile,
vi-
sempre
due
forme
tendere
at-
di
e
critica,
«letterario»
più
di
insomma
potesse
d' erudizione
nel
codesta
ingegno
svolgere
che
suoi
pronunziano,
nobiltà),
con
piti ardui
e
ficato
signi-
studi
tal
per
soltanto
nel
con
che
vorrei
pienezza
la
la
e
dir
disopra
e
la
necessità
di
«praticare»,
delle
alle
mano
di
tratto
dei
di
retoriche
alle
e
ed
la
e
;
tesi
sindelle
breve
pia*
letterarie,
primi
(piella complessa
storiche
sia
in
Italia,
quello
cosi
storia
(jnelli letterari
partizioni
essere
personale
estetica,
studi
alle
interessare
escludeva
non
critica
degli
debba
storiche
Fu
seppe
che
e
possa
visione
ricerche
sicuro.
di
uscire
proprio,
e
possa
dire,
storico
qualità
sostegno
dignità
diligente
piede
la
può
delle
il metodo
in
insegnare
si
nali,
gior-
all'altro, dando
e
con
e
senza
era
d'arte;
all'uno
ha,
dominio
modo
complemento
ormai,
gentium,
nografie
mo-
politici, come
campo,
gli
sue
Letteraria,
«divulgativa»
espressione
v'
Non
ma
che
dire
giovare
Domenica
anche
nuovo
ricerche
minoriim
ed
debba
questo
suole
si
studio
contrapposto
al
di
e
che
dimostrare
e
in
delle
periodici
di
la
Antologia,
Letteraria,
E
lettovi
assidui
agli
Nuora
Gazzetta
Sera.
abbia,
non
e
a
la
dimostrate.
calcato
che
ai
noto
nien
scientifiche, insieme
indagini
e
né
caro
la
di
letterarie, dando
vera
ereditato
altissima
lontane;
e
del
come
di
profano,
scorgere,
onde
di
rinnovata
recensioni,
degna
praticamente
a
molti
come
»
studi
men
della
originale
il
asserire
costume,
primi
dotte
sembra
delle
e
fu
letteratura
stoltamente
e
intuiva
spirito, forse
diverse
volgari
Domenica,
terreno, eh' Ei
ad
le
non
moderne.
e
degli
e
svolgeva
invidierebbero,
sapienza
con
nale
trenten-
si
antiche
giovani
contemporaneamente
agli
hitterari,
la
scoperte
esplorato
arti
pensiero
rado,
suo
sempre
territorio
e
sicura
del
cultura
loro
Corriere
fatica
verità
gli
molti
del
chi
patrizia
non
sue
come
insieme
«
tempo
nome
il
e
piccine
teste
lo
il
lilla della
mostrare
da
Reniè
potesse
non
vastissimo
dal
di
non
veneta
fra
stesso
soltanto
Fanf
spirito che
le correnti
lavoratori.
vita
che
a-
che,
ricer-
parola.
della
la
non
famiglia
dilettazioni
non
di
tutte
di
sforzo
dalle
e
1'
di
campi
mirabile
quel
opera
problemi,
generazioni
dalla
dottrine
giudicate
e
intellettuale
il
altre
equilibrio
»,
singolare
Cosi
tutto
dell'
pregio
nuovi
apri
intere
a
il
e
loro
co-
alla
soggetti
complessi
e
onde
appartarlo
indulgendo
signorile
(il «
alle
dalle
mal
Renier
discendeva
attività
da
vastità
tutti
trionfare.
a
Codesto
ducali
modo
intento,
novità
inijsansta
accadesse,
freschezza
e
ed
dell'arte:
forme
alle
e
in
straniarlo
curioso
seguire,
sé
agilità
con
che
la
di
comune
direttamente
antichi
dissodare
da
umano
affrontò
sorte
più
son
ignora
sapienza
terreni
è
questa
:
critici,
onde
risolse,la
altri
di
studiosi
gli
ardimento
additò
o
letterarie
professione
il fortunato
sua,
fatiche
sue
facendo
che,
le
le
con
pervenne
fu
a
che
nere
soste-
dell' arte
dunque
vastità
dei
di
accademiche,
artistiche,
sono
e
cerche,
rile
surte
as-
critica.
bibliografia
delle
opere
e
degli
scritti
minori
del
47
Notiziario
Renier, tra il 1874
facile
la
di
riprova
padre
Latini, dal gran
dal
Boccaccio,
stil
dolce
«
v' ha
e
recando
ognora
quantità
di
s' arrestò
Né
età:
per
o
e
si mantenesse
la
e
per
la
una
oscuri.
zione
tradile
nunzio
Stecchetti, D'And'
prezioso
materiale
d'
argomenti
servazioni
os-
di
e
della
e
tazione,
valu-
studioso
dello
dignità
—
acutamente
dell' indagine
serietà
inalterata
sempre
ed
letterarie
variare
per
spesso
annoiare,
esaminando
un
singolare
—
punti dubbi
di
non
;
personali
senza
Barrili, Capuana,
come,
Manzoni;
fatto
vedute
storie
contengono
—
al
scritto
con
serie
nelle
su
dimostrano
diligenza
la
mutassero
non
ispecie
in
giudizi, e
di
e
età,
ultimi
questi
—
abbia
venturi,
saggi
v' ha
nou
non
una
Galilei,
dal
Rosa,
al romanticismo
insegnando,
nuova,
netto
Bru-
d'Ascoli,
Cecco
Leopardi,
ricerca, sempre
studiosi
gli
precorse
letteraria,
chiarendo
ormai
dal
al
secentismo
ammessi
dell' arte; i suoi
attuali
vicende
un' idea
o
anni
agli
Boiardo, dall'Ariosto,
dal
Tasso,
quale egli
sul
o
verà
tro-
vonarola,
Alberti, al Pistoia, al Sa-
Foscolo,
dal
e
vi
lingua d' oli, da
liberti,da
B.
dal
Vasari,
Picco/
F.
medioevo
di
e
Leonardo;
a
originali di
scrittori
agli
e
oc
L.
a
da
e
lontano
degli
Fazio
storia
prima ignorate, o
cose
da
Sercambi,
dal
quale
fatto
un
d'
nostra
fatiche
con
lingna
all'Alfieri,al
della
sulla
nostra,
diffusamente
di
all' umanesimo
»
notevole
figura
dell' arte
novo
DhI
Michelangelo
a
Piudemonte,
al
Fautoui,
dal
dal
Castiglione,
dal
Bandello,
dal
detto.
Dante,
Petrarca,
Cellini,
al
al
dal
lirici
Soldati
B.
bo
quanto
dai
contemporanei,
nostri
da
1911, compilata
il
e
del
e
critico.
quale piacque
Al
dall'
e, indottovi
vicende
di
artistiche
opere
da
parte
intere.
E
desiderio
europee,
destinati
nei
alla
storia.
rinfusa
alla
(ricordo
di
Chateaubriand,
rispetto
per
1' occhio
E
qui si tace
dell' opera
ai
1'
e
e
dalla
fra
dedicava,
È
d'
belle
con
gli
non
premessa
Fratelli
è
che
fatiche
un
suo
vari
un
Andersen,
personale
alla
scuola,
sentimento
inesauribile.
di
con
erudizione
«i
proprio
rimeritato
maestro
e
di
critica
in
e
tutti
hanno
ai
traspariva
onore
austera,
sempre
dall'
Vittoriii,
parole d' onde
e
dovere
:
alcuni
con
d' altri.
fu
due
Zola)
guardando
non
e
verne
scri-
Stifter,
Maupassant,
del
ebbero
rature
lette-
a
Heine,
appassionata
letterario, ed
rammentare
libro
lo
Ne
le
suo
contemporanei
tutto
a
del
ch'ebbe
Cervantes,
notabili,
suo
campo
su
nei
danese
rinnovato
tutte
questi, ogni volta
Rabelais,
quanti
lingua
cara'teristica
e
sciamo
(la-
esempio
sempre
moderni
Stendhal,
diede
nel
basti
a^li Scritti
1912.
di
modo
d'
di
memore
molto,
Bocca,
in
sapienza
studiosi:
e
suo
intrattenersi
nel
1' altro
per
esempio
una
riconoscenza
onore
'
giovani
i tesori
o
vedendo
tutto
e
suo,
porgendo
vigile
un
volta
Sliakespeare,
Keller, Montaigne,
cose
fu
a
d'
le
su
titudine
un'at-
resto, da
mo'
a
niere,
stra-
lungo
a
dalla
che
liberalità
quelli
disse
potè,
il
classici, sia
E
che
direttamente
nell'appagare
volta
a
loro
letterature
del
preparato,
si
lingue;
tradurre
sapiente
gli piacque
sia
ben
era
manifestò,
ricerca, quella
di
spirito; poi che
già
delle
pili ovvie),
qui
pur
Vi
genti.
studio
le
sulle
curioso
spirito di ricerca, indugiarsi
insaziato
altre
allo
vivace
l' occhio
spingere
pure
di
R.
affetto
gli
sero
re-
lustre
il-
nome
quali Egli
l'
amore
Renier,
rino,
To-
48
Soticiarto
antichi
gli
per
Gian
Ma,
di
e
col
auche
se
studi,
decoro
da
lui
vati
della
la cui
fra noi
delle
nosti'a
afì'ermazione
le vittorie
legge
delle
volta
quel
negli
di
pili che
francese
Direttore
umani
arti
Renìer,
esprimono
eh'
Egli
nostri
e
per
lascia
l'affezione
Sua
nel
la
e
e
della
moti
scomparsa
stima,
il
tem2"o
infinitorimpianto
e
i
U
articolo
fase. 7-9
Attilio
di
due
del
PelUzzari
loro
Si
ed
pregano,
:
Libreria
Flamini,
della
direttore
Firenze,
stesso
Toffanin,
dei
e
la
Sua
sempre
si
inseriti
insieme
scono
riferi-
negli
prossimo
nel
una
con
di
lettere
articolo
ha
nel
luce
in
timi
ul-
mero
nu-
sta
rispo-
Busnelli.
alla
pertanto,
Via
s' intende
Rassegna
gli associati
Amministrazione
alla
Voce,
averne
campo
lunghe
due
Busnelli
l'abbonamento
indugio l'importo
senza
al
nel
venuto
Pubblicheremo
del
e
di
ventura
vuoto
!
Allo
Giovanni
Il
guarderemo
essa
procurato
Cattolica.
Momigliano
che
anticipato.
F.
Civiltà
a
Ricordiamo
che
famiglia,
di
dolore.
lascia
Pellizzari,
Toffanin.
scritti
ampi
della
le lettere
Gius.
ha
ci
rosi.
ope-
moda,
Rodolfo
di
morie
accoramento,
Ad
mente.
Achille
di
e
il nostro
riconoscenza
Rassegna,
questa
quaderni
del
caduca
non
lenire
a
fitta nella
manzoniano
Momigliano
anche
varrà
non
lacuna
la
e
lutto
la
e
che
che
e
Pkllizzari.
un
onore
alla
italiana.
più profondo
V
che
meno
padroni
pei quali la
ebbe
glette.
ne-
o
studiosi
rifatta
santaquattro
ses-
rigoglio
coltivate
degli ingegni
secondo
loro
incolmabile
sempre
e
del
vita di chi
alla
pari
ci rimarrà
immagine
con
nella
e
è
e
suoi
del
giovau
non
No-
poi col
degli spiriti, sa
e
uno
italiana
coi
mal
dilettissimo, è stata
i sensi
tutt'
è
forma
tempi
opere
scenza
ricono-
Novati,
rinascita
iinalmente
Rassegna,
della
affettuoso
cuore
Perciò
studi.
cara
amico
la
torio
Vit-
di
letteratura
trentennale
fu,
s' è
delle
col
vittorie
cultura, che
memore
Graf
giovarono
non
alemanna,
o
e
alla
della
nei
e
pacifiche
i Redattori
e
Maestro
dire
patrimonio
storico
letterarie, in altri
eventi
nostra
lettere
piti solenne
nazionalità
la
col
tal
un
AcniLLH
Il
vo'
colleglli:
lo addita
delle
insieme
e
queste
che
Giornale
oramai
storiche
armi,
volta
a
ha
il documento
Cosi, appunto,
a
V
il decoro
raccolta
indagini
chi
salutar
attivo
suo
insigne,
diretto, prima
volumi
E
che
sentono
e
soltanto,
titolo
nazione.
fondato
poterli
al
avesse
non
altro
un
quanti
di
Rossi.
egli
v' ha
gioia
la
e
Vittorio
e
di
allievi
Cavour,
a
della
Firenze.
responsabile.
Libreria
(Pisa, Tipografia
della
Cav.
"Voce,,,
F. Marietti).
mandare
1916
gna
Rasse-
BIBLIOGRAFICA
RASSEGNA
FONDATO
PBRIODICO
DIRETTO
N.»
Voi..
Sbrir,
Baldini,
M.
Busnelli).
F.
—
Parco).
Lo
Le
ultime
S.
—
collezione
Camilli,
di
metrica
T.
La
M.
O.
Masnovo,
L.
Cambini
—
di
di
A
Baldini,
scorre
forte
d'
e
averne
le
con
stabilito
la
ci-itica di
-
F.
C.
la
baratro
I
—
indagini
e
retti).
Fer-
Analisi
Levi,
Le
idee
di
generali
dell'arte.
storia
(a
C.
«
cura
legrini
Pel-
morti.
nostri
dell'
Inferno
»
(pp. VUI-SSS).
studio
questo
conoscenza
il difficile
infernale
quato
Tor-
nella
Osimo-
V.
morale
tratta
(G.
Notiziario
-
larga
A.
nella
—
Sgroi).
tt-
d»
di
tempi
Questioni
—
Un
Ricci
Meozzi,
Castello, Lapi, 1914
l'autore
nuove
A.
Flamini
-
G.
—
critica.
una
a'
(F.
Comunicazioni:
—
—
(G.
Margherita,
De
progresso
po' d'attenzione
del
morale
del
concetto
impressione
che
con
Carducci.
costruzione
di
un
con
reca
costruzione
La
—
G.
Santini
E.
C.
Leopardi.
Dante
di
Giordaniani
Saggi
80
storica;
estende
Castra.
del
del
di
Ferretti
Città
—
acume
alla
Picco-
Dante.
Un
corte
di
cura
Cent.
:
Bartolomnieo
(G. Saviotti).
sec.
libere
canzoni
G.
Baldini.
chi
XX
la
Fermi,
a
realtà
nella
3-6
[1326-1339]
Napoli
a
d'Eate:
e
marchigiana
Critica
F.
-
Massimo
del
Casotti,
-
S.
—
negli scritti letterari
Mamiani
Ferrara
Antologia,
canzone
delle
teoriche:
e
Santini).
italiani
due
di
II
separato
'Inferno'
delV
Parisina
e
PBLLEaBiHi
Num.
num.
Boccaccio
d^ Ercole
corte
Ferrari,
Poeti
Ugo
duchesse
tre
morale
CHovanni
Lazzari,
alla
(E.
Tasso
A.
A.
—
C.
Osimo,
1915
costruzione
Torraca,
romagnolo
manista
Lugo;
Marzo-Giugno
La
V.
Tohbb,
Della
A.
I ^^
| ^^^l'Esiterò
.' ." '^V^*
9
annuo
SOMMARIO:
ANCONA
D*
FLAMINI
Redattori:
Firenze,
Abbonamento
A.
DA
FRANCESCO
DA
V.
XXIII
Anno
ITALIANA
LETTERATURA
DELLA
del
prof.
il diligente
e
problema
della
dantesco, fiducioso
osservazioni
sue
realtà, interpretando fedelmente
il
appurato
pensiero
del
poeta.
E, certo, parrebbe
usufruire
con
degli
studi
quella
luce
recare,
della
a
dargliene diritto
precedenti
che
illuminare
di
ciascuno,
i lati
questione. Tuttavia
più
l'aver
altri
a
o
suo
facendoli
gere
conver-
giudizio, vi
oscuri
meno
il risultato
egli potuto
da
lui
e
teva
pobrosi
tene-
ottenuto
50
Recensioni
finisce
non
che
di
mi
Non
lagnerò
d'altro
che
luce
già
dubbi,
in molti
e
fosse
fatta, condensa
delle
critiche
lato,ha
gli sono
i
sperdere
cortesi
molto
grato. Ma
parole
indagini, perché,
l'opera mia,
per
il
che
reputo
non
reva
pa-
tenebre.
ancora
fa alle mie
che
dove
luoghi,
sistema
suo
di
butivo
distri-
non
prevalere,perché parecchi punti intorbidano
Lasciando
pensiero dantesco.
pertanto ad altri più
possa
il
poco
valorosi
far solo
a
rapporti
sette
della
dei
di
Purgatorio
intimi
più
Dite
cerchi
vizi
medesimo
non
lo
ispirii
il
vegga
la
anzi
Baldini,
differenza
i
spondenza
ri-
primi cinque
alcuni
da
questa
esterna
lecito
dedurre
che
il
Non
è
ordinamenti.
due
uso
per
alla
quellidi
a
fin
troppo
di tutto
1' acume
lo vede
fa
tutti
appiglio
ma
è
non
siano
avere
porgono
;
sono
si presentano
ci
rispondono
nomi
formale
dimostrarne
per
di
ordine
e
concetto
ciò
che
bene
;
del
ingegno.
suo
Che
gravità
sulla
non
e
peccare
difficile
che
di
poniamo
superbia
fosse
in
se
dai
frutti
son
s' ha
pianta, ognun
vede
rispondersi a
vicenda
Neil' Inferno
Pag.
15.
invece
alta
e
conoscere
come
per
il Bandini
colpe
alla
dell'accidia
la bontà
le tendenze
nella
di cotal
le
gravosa,
caso,
per
di
quale
o
l'
del-
gli alberi,i peccati come
come
a
men
mazione
affer-
gravi peccati,
l'abito
soddisfare
a
l'abito, metti
interne
tendenze
frutti;e
'
per
più
di
a
è
'
verrebbe
ne
proprio
aver
senza
cornice
una
colpevole
stata
allogata
essere
condannata
ira. Le
della
un'anima,
mossero
peccati stessi
sostenere, perché
a
graduale
che
tendenze
dei
assoluta
superbia, ma
vizio, dovesse
distribuzione
una
interne
delle
quella
su
assai
conseguenza
si abbia
Purgatorio
nel
fondata
i
etici
i nomi
ove
rire
chia-
che
quel
si dovrebbero
capitali allogatinel Purgatorio
somiglianza
e
schemi
dell'Inferno,
di
dantesco
di
espiatoria.Un
montagna
due
gerò
restrin-
là, affine
e
gli specialipeccati, o vizi capitali,che
balzi
mi
Baldini,
qua
il
e
assai
fuor
appaiano, perché
del
errore.
concepiti come
dall' autore
e
o
l'Inferno
tra
studio
osservazioni
alcune
qualche equivoco
I
dello
ampio
esame
un
gravità
e
e
vorrebbe
o
i
la malizia
bano
peccati deb-
reità
che
morale.
le anime
Recensioni
fossero
delle
gravità
alla
secondo
allogate
si
non
«
ordinamento
un
effettiva
colpe
capirebbe più
la
distribuzione
della
dei
nel
ragionato Virgilio,se
connessione
in
cita
di
inteso
il
fondo
Del
resto, alla
città
di
oltre
nel
le male
si
attuale
e
loro
dire,
non
di
al
sizioni,
disposificarsi
clas-
da
allogate
fuori
sembra
alle sole
solo
condo
se-
sarebbe
sorgente
una
a
Ban-
male
tre
radicale, inutile
come
fuori
insieme
e
la
di
si
quelli
nelle
la
il
peccati
della
mala
o
le
città
loro
asserire,senza
di Dite
città
io
roggia
naturali
pericolo
sarebbe
non
trovarsi
possono
attuali
loro
che
nate
condan-
i
soltanto
resterebbe
peccati
siano
peccaminoso, più
teoria
codesti
il Bandini
da
fernali,
incarsi
cer-
vieppiù
d' altro
da
attive
nere
ge-
rarsi,
considein
nuovi
non
delle
cerchi
dei
sono
specie,e
tutti
l'influsso
numero
Dite, perché
congeneri. Di
nuova
Bandini,
colleghino con
della
all' influsso
avvolgono
35.
lo stesso
tuali
peccati capitaliat-
i
moltiplica col
qua
come
con
quanto
che
si
i loro
che
incomprensibile
Pag.
terli
met-
altra
interne
collegarli con
fa
come
radici
cerchi
nei
'
fernale
in-
ramificazioni.^
il
ma
che
un'
dell' incontinenza
non
coutradizioni,che
in
che
collocare
si possano
maligne
estranee
be
avreb-
specificativa di peccati. Perciò
e
l'incontinenza
vale
e
al
struttura
di
lui
tendenze
cerchi
«
sette
male
restringesse, come
aggiunta inutile, poiché qui
Né
tendenze
sarebbero
capitali da
alla incontinenza
con
cui
male
delle
delle
sotto
peccati capitali,senza
le
male
tre
disposizioni,che
contraddice
volume
suo
nei
gravità
come
cadere
un'
sulla
si asserisse
distribuiti
veggo
e
discorso
con
quindi
Se
disposizione causativa
di
e
attuali
colpe
Dite, e
il richiamarsi
radici
Assai
colpa gravi più
una
il criterio
la loro
i sette
effettivi.
asserzione
sua
Dite.
l' autore,
sono
non
ed
incontinenza,
della
le sette
regioni
rendo
il poeta, discor-
interne
appunto
se,
fos-
peccatore.
e
fare
cosi
Se
».
dannati, parli delle
suo
vizi
coi
dini, giacché ragiona
della
attuale
parlare di peccati attuali, senza
spiegare perché
a
ed
corrispondente
ragione perché
disposizioni,perché queste sono
peccati attuali
peccato, e non
avesse
51
colpe
problemi
ci
dà
una
52
Recensioni
soluzione
plausibile nelle
assai
resta
scettici
dantesco, quando
Se
Dante
diverso
da
come
di
sia
quel
che
delle
fa tra
a-
continenti
gì'in-
terna
disposizione in-
considerarli
dei
e
far
può
dipende
questo
dal
poeta,
i fini della
delle
cause
in
lato
quel
il
una
vuole
specificarequesto
colpa
che
delle
o
tiene
non
mento
nell'apprezza-
e
da
una
per
arte
sua
che
che
una
specie degli atti,e
la
mutare
piuttosto
quel peccatore
egli
subordinazione
la
da
piuttosto
persona
vizi
colpe.Poiché
morali
cose
il
che
malizia
della
di cui
o
giunga
con-
prescindesse
ne
cerchi
di
si
malizia,o
morali,
nei
segue
alquanto
senso
della
aspetti
nelle
un
ne
cercata, dove
al Baldini
sfuggita
fini
dei
e
in
va
che
altri
conto, si è che
secondo
alla
Dante
malizia, non
i cerchi
tanto
con
virtù
la
altre distinzioni
tante
pare
il debito
data
che
Aristotele
questa
preso
insieme
che
interne
dubbio
che
collega con
l'ingiuria,entro
propone
cosa,
o
abbia
si contentasse
ne
si
ma
dall'aristotelico,
con
e
distinzione
l'intemperanza
poeta,
in
mette
peccatore.^
che
già
si
interpretazione del pensiero
sua
gì'intemperanti rispetto
e
del
la
avanti
più
1' acuta
accettato
vesse
circa
libro. Onde
del
pagine
molte
un'
per
intenzioni
sue
altra,
morali,
politichee religiose.
Perciò
vizi
ed
collocare
Dei
è
troppo
nel
superbia
che
d'
onore
il
primo,
sarebbe
e
raro
se
la
e
non
di
chi
o
d'
•
Pag.
75.
molto
dei
lui,e
passione, poiché
sovente
atti
o
non
nel
il
esercita
non
già
voler
smodato
iroso, ma
come
sarebbe
uno
da
sfogo
è
acume,
genti,
l'Arderio
desi-
capitale.Ma, posto
si suole
peccato
suo
impeciato
dice
speciale,ossia
vizio
nel
peccati.
sei
il poeta
o
primi cinque
dell'autore
orgoglio o superbia
di
i
dantesco
palude Stigia non
abituale
cada
cui
però
onori, non
nella
ripetizionedi
il vizio.
che
peccato
un
orgoglioso,codesto
peccato
quattro
l'orgoglio,di
o
l'Argenti fosse
un
ben
peccati attuali
i sette
sforzo
lo
patente
quinto
quali
che
nell' Inferno
capitali occupino
cerchi;
la
ammissibile
è
non
che
come
dir sempre
momentaneo
appellar orgoglioso
dell'
orgoglio ; poiché
peccati speciali genera
per
sé l'abito
54
Recensioni
Ammesso
suoi
nei
libertà
davano
nei
che
raffazzonata
da
dantesco
pensiero
ho
come
io
quella
che
delitti
nella
specie
di
è
involontarie;
è
articolo
Ma
il
vero
altrui
1' usura,
e
commutazioni
nelle
senza
c'era
che
bisogno
che
cioè
in omnibus
ad
commutativam
Da
•
non
luogo
un
zioni
commuta-
nocumenti
com'è
chiarito
ciò
la
in
un
questa
actionihus,
ratio
eadem
parola
226-27.
dalla
copiato
aveva
hujusmodi
ticato
dimen-
ha
sive
vo-
accipiendi
et ideo
dium,
me-
omnes
.^
risulta
volontarie
ricompensazione
Cfr. pp.
prima
critico
speciem justitiaepertinent, scilicet
unam
»
sieno
della
alle
aequalitatemrecompensationis;
secundum
actiones
Il
tanto.
pagina
una
«
di
luntariis, sive involuntariis, est
ad
quale
volontarie,
prima
aver
punto
sé stesso.
in
altri
di
due
speciale.
quello
istae
il
i
commutazioni
prossimo
parli
alle
con
l'Aquinate
altro
un
tutti
questo
su
che
al
anche
non
delle
recati
in
e
e
nel
materia
riducono
Baldini,
del
tomistico,
imberci
che
concetto
meraviglia
i nocumenti
non
Somma,
piuttosto
violenza
e' entra
contradizione
in
Tommaso
si
si
stizia
giu-
zioni,
commuta-
nella
poeta,
giustizia
involontarie,
fraudolenza
dal
della
Egli
si fanno
intesa
di
né
col
e
che
materia
raccolto
tutti
riduca
sostiene
sua
il dichiarare
meglio
distributiva,e
San
involontarie.
che
sarebbe
chi
vedere
Egli
commutazioni
abbia
pare
aristotelico
della
contradizione
la
a
la
di
e
fallace
oggetto
di trovar
crede
Ma
il Baldini.
o
giustizia,quale
della
sta
frode
sia
reputa
i due
spiegata
di
né
di
concetti
pensiero
col
io. Tutto
fatto
se
segno,
due
non
dell'Etica
parla
non
distribuzioni
di
il Baldini
malizia,
sua
il poeta
Perché
ricordare
dell' aristotelica
piuttosto
non
e
applica quei
ma
il
lui
ciò
da
si trattava
che
gliene
seguisse
non
Virgilio
intendere
a
come
delitti,
sé, e
da
certa
una
l'Aquinate,
e
da
fa
d'ingiustizia,né
né
alla
darci
domenicano?
gran
stesso
si
Quando
forse
Etica, vuol
di alcuni
principiifacesse
maestri.
grandi
dal
Aristotele
si riserbasse
poeta
apprezzamenti
diritto
segue
il divino
che
pure
chiaro
sieno
della
in
che
tutte
involontarie,
giustizia
è
il
se
le
il
tazioni,
commu-
criterio
medesimo,
sarà
Recensioni
tale
pur
violazione
la
violazione
volte
a
insieme
intende
della
partecipano
danno
fa
chiaro
è
anche
come
contratti
o
sebbene
vittima,
ciò
E
San
il
quale,
alla
personarum
deìV
acceptio
i barattieri
rileva
di che
mi
persona
la
persona
cioè
spiega
•
22,
di
accusa,
legata
congiunta
le
i
patita
2, 2,
q.
Pag.
230.
71,
del
a.
dalla
sia
culta
oc-
si consideri
Baldini,
il
giudice, di
del
le
Aquinate
errori
colpe
su
del
61,
ascrive
sono
che
però
si
la
contro
suoi.
inteso
questa
materia
Busnelli
nel
con
al
tere
met»
primo
conghmta,
persona
nella
oltre
quella dell'offeso,anche
con
suicidio,ossia
3.
il
tomistico
Infatti,quanto
per
relazioni
del Filosofo
chiarono
macmutativa.'
com-
quella dell'offensore,
quali
feci
io
altro
compatriotti ecc.,
non
4, ad
che
3.^
a.
dell'Aquinate, il quale,
orme
anche
la usura,
con
ma
—
il baco
giustiziadistributiva,mette
dell'
q.
aver
per
la dottrina
parla
•
rileva
come
altri curiosi
errori
consanguinei,
seguire
prestito
bilaterali,l'una
danteschi, tra
due
i curiosi
la
vi
«
Somma,
Ma
i
voluta,
o
profitto ed applicare quel principale passo
a
della
è
munerum
Nell'interpretazione
Baldini
la frode
in
Onde
II-H.
nel
e
con
usura
della
più palese, quando
ancor
Tommaso,
il delitto
lontarie,
vo-
Cosi
ci s' immischi
—
contratti
tali
di
manifesta.
appare
acceptio
la
lontarie
vo-
involontaria.
una
volontarie
né
in
l'altra
e
in
involontarie
frode
la
le
accada
prossimo,
del
compra-vendita
commutazioni
né
giacché
tazioni,
commu-
quello
sotto
questione77
della
nella
commutazioni
delle
r
proemio
nel
appunto
volontà
la
volontaria, o
commutazione
una
di
contro
di
il
che
perciò
è
involontarie, in quanto quelle
queste, la quale importa che il
le
natura
sia
recato
insieme
implicitamente, comprende
o
involontarie,a volte, anche
le
e
lia sempre
Gli
che
diritto, e
denominazione
la
sotto
esplicitamente
del
violazione, si
giustizia commutativa.
della
Dottore,
santo
dell'eguaglianza
di simile
si tratti
dovunque
55
della
pei
sona
che
applica
mentre
questione
sono
dell'
non
e
omicidio,
solo
con-
56
Recensioni
immedesimata
giunta,
ma
persona
congiunta
in
parentela
medesimo
l'offensore, si
con
seipsum magis
non
forse
il
la
simul
della
principale
persona
vuol
congiunta
santo
Dottore
tratta
il peccato
se
congiunte
persone
iniuria
est
in
bene
alla
et inde
:
io
Non
le
sue
vel
del
d' Aristotele
*
*
»
ed
a.
1, 2, q. 73,
a.
Bologna,
L'Elica
230.
come
Dante,
dilungato
anche
per
65
q.
persona
principe,
il
ivi appunto
ingiuria
est
che
totius
imbecille
vuol
«Quanto
far
fatta a
aliqua
gravius
tanto
quis
si ali-
peccatum,
si personam
pri-
multitudinis
radicasse
Dante
è
nell'
assai
».*"
male
interpretare
il Baldini.^
intendere
dallo
per
dalle
stretto
posto
aver
nella
commutazioni
concetto
di
selva
i
violente
giustizia,pur
5.
9.
Nlcomachea
Zanichelli, 1907, p.
2, 2, q. 65,
Pag.
che
assai
2, 2, q. 64,
Cfr.
gravius
molto
»
della
,
pare
suicidi, siasi
«
maestro
suo
V
offendat, quam
«
fosse
o
4
del
paribus,
iniuriam
in
supposto
invenzioni
All'autore
*
ho
quindi
il latino
caeteris
est, quod
redundat
quia
vatam,
Tommaso,
che
risponde:
altri, e
principem,
percntìsit
principe? Ma
speciale di questo argomento,
plures redundat,
peccatum
il
Poiché
aggravi, quando
con
si richiede
l' art.
società.
ad
Non
la persona
anche
Baldini,
al
San
trovato
quella del
quantum
anche
anche
inteso
io intendeva
che
costituire
per
in modo
si
avanti
coniunctam
li avrebbe
persona
be-
seu
aver
traveggole
correggere
come
cioè
aliquis magis
l' Aquinate,
le
riga
intendere
può
manifestum
necessitudine,
parla
la. personam
Secundae:
si
del
luogo
peccaverit;quiavidetur
dato
una
considerar
dovuto
Secunda
della
ipsius
dignitatem personae.^
et
critico,che
avrebbe
forse
ha
principale
dignità
mio
di cui
leggere
seppe
consistentiam
altro
per
unita
persona
attribuisce,è quello di
mi
fretta
la
persona
per
che
che
«.^
principale,
persona
poiché
sui
coniunctione
peccare
errore
principe.Ma
da
naturali
seu
quacumque
L'altro
una
ricava
etiam
parte
personam
neficiis,seu
nella
Ex
«
anche
aliquis gravius peccat, quanto
tanto
in coniunctam
in
:
E
stesso.'
peccatore
intendersi
debba
Dottore
quod
est
col
a.
4.
e
V ordinamento
121.
morale
dell'
Inferno
di
Dante,
57
Recensioni
supponendolo
sempre
tanto
città di
secondo
proposto
si
opere,
traditori,se
è
Per
che
: sono
si
può
far
accusandolo
analogia
per
In
nel
dantesco,
e
non
colla
diverse
si gran
confuse, per
il lavoro
nuovo
del
contributo
all'ordinamento
chiarisce
dovuta
al prossimo
natura
dei
e
per
lastici,
teologi sco-
convengano
mentre
nulla
che
sue
conclusioni,perché
vi
presenti subito
si ordinano
di
chiara.
nube
una
le formalità
stanziali
questioniso-
esplicato
stato
discussioni
Le
delle
e
di oscurità
chiarezza
etiche,onde
digradano
là
pensieri
diligenza
sua
quella
manca
e
già
sia
non
e
qua
del
commento
dell'Inferno, nelle
tuttavia
distinguono,
falso
continuamente
quanto
Baldini,
al
ricerche, avvolgono
si
cetta
ac-
me
genere.
sue
ti
da
Aristotele,è
primo
dagli altri e in forma
più semplice e
che
della
v'intreccia,se sono
prove
che
cerchio, dei
origine,per
al
lo propone
che
come
carità
sua
per
torto
di
il valore
e
1'ultimo
identifichi
volta
sua
di averle
conclusione,
qualche
reca
senso
e
cose
persone,
dantesco,
l'amicizia
filosofo
bea
cose
riguarda
l'amore
alla
del greco
r amicizia
fine, né
di
trasfigurail
che
quanto
Tommaso
San
»
distinzione
che
quel
vero
l'autore, vai
«
del Bandini
dantesco, inteso, si capisce,secondo
il Baldini.
stretto
posti dall' Alighieri nella
Malebolge, il cui ordinamento,
in
la
critica,dicendo
concetto
che
dallo
delitti
Dite, e segnatamente
me
del
vari
dei
specificazione
nella
ciò
teologo si straniasse dal Filosofo e
di giustizia.
e' impedisce di seguire lo studio
brevità
La
desima
me-
si dedurrebbe
sommo
concetto
quale
fu osservato, nella
da
lungato
di-
è
ne
se
l' Aquinate, il
maestro,
suo
già
appunto, come
questione dell'omicidio; e male
il
da
il
quanto
il poeta
Ma
del suicidio
parla
che
base.
come
i criteri
le
di
cetti
con-
tra
loro
principali
della struttura
secondari, seguiti dal poeta nella concezione
del suo
È questo un
fetto
dioltremondano.
primo regno
deriva
dall' aver
che
voluto
allargare,fuor dei limiti
del concetto
dantesco
della malizia,e dell'ingiuriache
n' è
fine,r idea della giustizia,per il pregiudizio che nell'inferno
e
ci dovessero
dantesco
forme
umana
attuali
di delitti
comprese
essere
specificamente poste
nell' immenso
insieme
dell'ingiustizia,
capitali.
e
coi
campo
sette
tutte
della
vizi
o
le
malizia
peccati
-58
Recensioni
Chi
diversi
conosce
i trattati
principi
e
i diversi
teologo
delle
cristiano
quei
reggono
mali
tre
derivava
ciò
Da
da
che
quel
l'Aquinate,
colpe
i
e
ad
la
la stima
che
del
minor
sentenzia
che
valore
e
né
verenza
ri-
la
che
modo
fa di certi
portò
altrove
teoria
della
senso
né
stagirita,non
lo
l' Aquinate
del
di
nulla
per
cristiano
teologo
biliva
sta-
ne
gravità
quel
a
pevoli.
col-
renza,
diffe-
e
abbracciato,
ne
la sentenza
e
commenti
suoi
il
atti
sugli
altrove
Tommaso,
che
quel
a
San
a
principiiche
danneggiava
non
del
guida
distacco
o
dell'ordinamento
e
dei
qualche
maggiore
peccati.
comprendervi
e
considerazioni
ciò
ma
Aristotele
delitti,rispetto
nei
circa
considerazione
la diversa
infirma
altre
la
influsso
loro
nel
certo
per
delitti ;
concetti
supremi
abiti
dei
con
sotto
si
come
propriamente
e
conformità
con
nare,
ordi-
articoli
uno,
di ordinarvi
come
materia
gravità
scelse
specie di delitti,in
maggiori
parecchi
disposizioni,e
si studiò
sa
stessa
una
in
ne
male
tre
morale
diverse
le
Dante
sistemi
l'aristotelico
certe
si possa
diversamente
classifichino
le
ordine
teologia
già l'Aquinate insegnò
e
Tra
di
del
Filosofo.
Quella
si
che
prende
teologo scolastico,si prende
al gran
ad
libertà
stessa
nelle
Aristotele, perché
talvolta
valutate
discussione
nella
San
singole
considerazioni,
delle
il poeta
che
forme
topografìa infernale
talvolta
A
che
non
tale
una
additare
dottrinale
cosi,tecniche
impossibile
era
tra
per
fa
,suo
le
il
dal
azioni
quindi meraviglia
ordinamento
San
e
in
un
dei
e
mento
ordina-
che
è
la
si dovesse
non
si
del
che
perché
di apprezzamento
mal
fuor
l' importanza
alla
Tommaso,
potrebbe
poeta fosse
di
quella
la
regge
dere
conchiu-
diverso
teoria.
l'Alighieridiede
bestialità,come
trinseco
in-
necessità, per
ordinativo, che
morale
considerate
infernale
o
le contraddizioni
teologico,ma
etico
sistema
pensiero pratico
singole
valore
di concetto,
disforme
del
Dante
topografìa dell'Inferno,dalle quali
che
essere
universali
quali
trano
en-
distributivo,com'
perdono ogni
stregua
contraddizioni
sono
delitti
prescindere.
si possono
e
dir
dantesca,
rispetto
potevano
più
materialmente
e
dei
non
principii generali : considerazioni,dalle
complessivo
Tommaso
forme
fronte
di
Non
nel
principio de-
59
Recensioni
umani
Somma
l'Aquinate. Che
più
modo
certo
di
commutazioni
le
fa
che
formalità
altre
azioni
violenza
di
forma
la
secondo
ogni
il
ha
del
filosofo;per
male
o
piccola
non
del
conoscenza
esposte
lode
spiegate, per
o
problema
e
la
per
Torraga.
Francesco
dall' Archivio
1339). Estratto
a.
1908
i Racconti
pubblico
Biasio,
*
De
XXXIX.
nel
Quando
poco
JlrcJ^iyio storico
il
Giovanni
—
prof. Francesco
arguta
con
di storia
che
men
in cui
visto
ebbe
storico,cosi laborioso, per quanto
della
•
sua
Formano
Storia
intensa
il secondo
ed
nei
dimenticati
a
volume
Arte, diretta
della
da
Francesco
la
restio
interessante
tazione.
trat-
{1326-
provincie
del
pp.
poletane,
na-
235.
prof. Giuseppe
grossi
a
che
gli
Xuova
l'
del-
la
luce,
l'insigne
pubblicare
fra
Torraca,
volumi
volta
prima
lamentare
operosità, lasciasse
della
prefazione presentò
napoletana
avevano
Torraca
le
per
acuta
e
dini
Bal-
giudizio,
Napoli
a
Napoli, Pierre, 1915,
—
dalle
Busnelli.
Boccaccio
storico
del
del
larghezza
gliere
sce-
quanto,
quel
a
sincerità
la
per
guardarsi
e
argomento,
questo
su
di altri
guida
che
di
il lettore
Giovanni
al
la
ciare
abbrac-
il merito
negare
sull'avviso
la
con
usciti
studi
si vuol
non
metter
anche
accertate
si debba
la
solo
ma
meglio,
i vari
per
n'^lle
alcuni
bastano
qui bisognava
no:
scientifico,
osservazioni
Baldini,
meno
tra
quelle
tutte
ponderiro
dantesco
là àsAV Etica
e
qua
dera
consi-
cattivo.
e
queste
il
cose
buono
atto
Con
tolti
si
vuole
vi
solo
bestialità,ma
poetico
genere
coerente, perché, nella
non
delitti,
di
in
più
è
ogni questione tutti i principi delle singole azioni,
differenza
1' ultima
specifica di
quelli stabilire
in
e
Dante
sistema
è trattato
che
di
il filosofo
principi generali
Somma,
non
etiche,che
Pel
umane.
classificare
nel
verbalmente;
se
o
è in
Dante
Baldini,
violente,perché
medesimi
dei
nella
facesse
non
Tommaso
San
esplicito topograficamente,
però l'Aquinate è assai più
trattazione
il
nota
come
se,
coerente
bestialità
la
sotto
che
peccaminosi,maggiore
gli atti
altri
Biblioteca
i frutti
«
inter-
di Letteratura,
Napoli, Perrella, 1908.
60
Recensioni
rotto
anche
tanto
lodato
ed
studio
mirabile
quel
anche
sul
Boccaccio
saccheggiato
tanto
Napoli,
a
italiani
da
nieri
stra-
e
*
».
fin
Forse
d' allora
lacuna;
questa
in
il
con
allettato
vita
la
studiare
a
ex
un'ampia
di
Cerchiamo
nei
coi
lumi
riassumere
nei
durla
tra-
ed
dicargli
de-
a
di
piosi
co-
gini
inda-
acute
antica
punti più
corsi
scorta
venutigli da
boccaccesca
letteratura
a
sentito
è
l'importante soggetto,
e
mare
col-
suoi
Certaldese, si
del
opere
novo
inediti
ricca
nella
illustrare
ad
di
triennio,essendosi
completa trattazione, sulla
e
documenti
le
e
indotto
si è
nell'ultimo
dottrina
e
l'idea
concepì
tardi
più
quando,
amore
universitari
solo
ma
atto, cioè
dedicato
prof. Torraca
moderna.
e
la, densa
notevoli
e
originale monografia.
A
si
limitati
sono
che
a
Napoli
la
il
padre,
Bardi
1' età
quale, per
sembrare
o
della
felice
e
il novembre
alla
del
difesa
del
minacciavano,
si trovò
come
con
sino
'
1327,
a
Bardi,
dei
si rileva
fine
Op. cit.,p.
del
VII.
mina
deter-
venire
e
presso
accetta,
forse
doveva
non
che
più
morato
di-
aveva
come
sentante
rappre-
Napoli,
a
potenti
Bavaro
e
1328, poiché
nemici
degli
Acciainoli.
divenuto
sede
solo
di
nel
re
E
la
lo
pagnia
com-
altri prestiti,
Roberto
trasse
con-
assoluto
capo
Napoli,
marzo
che
d'Aragona,
prestitipresso
Certaldo,
nella
provvedere
per
forti
registriangioini, il
si
il settembre
Federico
e
che,
dir
che
tra
d'Angiò,
due
fatto
dal
tavoliere
o
Roberto
Peruzzi
Bardi
compagnia
bene
avvalorata
è
contrarre
da
dei
venne
e
interessi
accorta
cambiatore
il
dai
Bulcacius
regrina
pe-
suddetta.
contro
Ludovico
succursale
alla
per
regno
costretto
dei
della
vir,
dalla
Buonsostegno,
intuizione
Firenze
voglia, lasciò
rintraccia
ne
capitale angioina
nella
V industrìus
quando
punto
e
Certaldo,
propri
motivi,
di
compagnia
questa
abile
altri
per
i
tutelare
e
persona
anni
da
sentito
bisogno
quel Bentivegna
parecchi
E
da
vaga
quali
,
trattare
Napoli
di
corte
molto
l'A.
»
i
Boccaccio,
di Chellino
di affari
nel
prima
di far
notizia
Boccaccio
ragioni
causa
Giovanni
biografi di
ripetere la
a
per
«
la
dei
dei
differenza
come
del
pare
1329
co-
62
Recensioni
diricto
quocumque
cambiis
suis
officio
operava
che
commesso,
dai
carlini
cioè
»
bene
fin
della
era
quegli
da
che
napoletana,
il
dei
tornesi
s' imbattesse
nel
lui
in
il
sentisse
«
tavola
tutto
a
seguir Pallade,
a
si
grande
pagnia
com-
zioni,
distra-
le
e
che
più
poi
diresse
tardi
la
manifesta
più
tera
let-
ché
», per-
disio
alto
e,
»
spalle alla
le
voltasse
egli
solemnis,
pastor
era
pervenire
«
società
festatasi
manid'istruirsi,
«
cose
bili
no-
comune,
della
cui
a
dei
buona
commesso
Calmeta
della
egli potè
fondaco.
al
e
di
,
nella
bastò
giovane mercante,
rispondenza,
cor-
»
sicché
brama
puerizia.E
in
corrente
compagnia
socio
la
spensero
bisogno
dispostosi del
la
casi,
sbrigare la
occupazioni
le
famis, o meglio
quasi la maggior parte
cui
i
il
non
Similmente
Sacre
a
secondo
umile;
danaroso,
lui fin dalla
in
cambio,
in conto
tenuto
banchiere
Bardi.
vate
appro-
frequentare
essere
clienti,
bilance
di rame,
non
i
alle
registri al
i
ma
anni
in
dare
tenere
sopirono, non
se
di
ufficio
banco, ricevere
d'argento
e
zecca,
vedeva
figliodel
il modesto
al
stare
«
modesto
giovanetti,ed
bene
a
d'oro
fors' anche
L'ufficio
ex
giovane «l'apparato
Il
esercitava
gigliatid'argento,
e
Bardi?
«unum
,
monete
maestri
assegnato
aveva
dei
l' obbligava
le loro
pesare
II
società
alla
»
Carlo
»,
*
*
Il Boccaccio
degli Dei,
che
se,
«
animo
accaduto
che
canonista
e
A
di
divenuto
era
per
lo
pure,
tutta
scrittore
ad
intestato
affidato
al
a
far
di
Se
lui
l' avesse
ingegno
suo
lucroso,
era
riuscito
era
non
dei
uno
insigne».
poeta
«
il
studio
uno
mercante,
l'importanza
futuro:
padre
piegare
meritano
altri se, che
riportati testualmente, poiché
riassunta
avrebbe
poi
di
dubitare
non
divenuto
sarebbe
questo del Boccaccio, l'A. oppone
essere
ebbe
egli
si sforzò
e
di
più adatta, suo
riuscito
era
non
non
ciò
sopportato,
lucrosa,
dice
rammarico,
a
era
poiché
un' arte
a
vivo
l'età
mentre
poeti celebri; ma
prima
pagina autobiografica delle Geneologie
una
senza
non
sereno
con
in
*
che
il
essi
in
grandissimo mercante,
mente
magistral-
la dimora
padre
un
è
non
in
si
cambiatore,
né
mandato
Napoli
ciamo
fosse,dinon
a
lo
Na-
63^
Recensioni
poli :
e
egli,Giovanni,
se
passato
avesse
non
l' a-
Napoli
a
prima giovinezza, lo svolgimento del suo
l'indirizzo
suoi
dei
studi, i suoi amori, i suoi
dolescenza
il Filostrato, la
rone
»
sua
conversazioni
feste
alle
e
cultura
illustra
chi
erano
il
sclavus
cioè
—
Casibus,
di
Barrili
Barbato
di
determinati
anteriori
Boccaccio
un
e
gli accenni
ebbe
il veneziano
venerabile
conobbe
»
giovane
i
Sepolcro, divenuto
di
como
Gianosciamo
co-
e
;
mercante
vescovo
Petrarca,
sul
persone,
dimora
di
del
di
»
,
Sono
tre
inol-
biografi
cui
con
il
Napoli, quali
Pozzuoli,
Negro
che
a
»,
Boccaccio,
nei
fossero
non
la
vanni
Gio-
latino
dettare
«
appprendere.
vescovo
Andalon
al
influsso
fa di altre
durante
poi
nel
quali,ingegnosi, colti,
il
«
Roberti
Monopoli.
nobile
il
presso
lo indusse
glistudi letterari,l'agostinianoDionigi
San
tare
no-
insigni
due
quei
cari
benefico
l'A.
minorità,
precettore
il
Geneologiis
esperti del
precisi che
rapporti
Paolo
ed
desiderio
che
il
—
Chiaromonte,
De
tanto
Sulmona,
latini
;
nei
sentimenti, negli affetti,
anche
cosi intenso
da
di
rittura
addi-
o
ricordati
entrambi
nel
nei
esercitarono
certamente
tradotto
e
origine
schiavo
origine
Rocca,
sappiamo
Bulgaro
predilezioni intellettuali
degliautori
conoscitori
più
e
di
non
menzionato
furono
che
personaggi,
Marino
noti,.
ben
poco
originali: cosi
Tricarico
esattamente
nelle
e
con
efficacia
grande
una
lieri,
cava-
amicizie
salde
erroneamente
di
manzi
ro-
liete
nobili
dei
e
ignorati o
navi
di
il conte
e
più
animato
fu
come
Sanseverino,
uffici
di
Ischia, e
da
colei
due
comporre
dame
e
nuove
Costantino
calabrese
forse
Decame-
partecipò alle
e
strinse
del tutto
costruttore
schiavone,
e
come
pensiero.
suo
ricerche
con
a
esercitarono
che
sul
e
belle
delle
questi amici, quasi
l'A.
loro
stra
no-
d'Aquino,
Maria
reggia
la
conoscenze,
personaggi autorevoli
sua
amò
l'ingegno»
resse
man,
molteplici
fece
De
Ninfale fiesolano,il
ed
poemi, frequentò
tre
e
E
immortali
volgari
opere
conobbe
Napoli
a
«guidò
sulla
della
insigne poeta latino di
che
nessuno
leggerebbe;
—
il
Fiammetta,
storia
La
libri
.
Infatti
che
ideale
suo
potrebbe gloriarsidi
non
ma
il
fu
questo
—
furono.
conterebbe, forse, un
letteratura
più
quelli che
stati
sarebbero
non
gegno,
in-
la
e
a
da
quale
dere
riprenBorgo-
•64
Becevsioni
Ma
in
che
della
e
discorso
più lungo
grazia
cultura
entra
sua
dedica
altre
con
ci appare
e
da
benemerenze
che
contribuì
tutti
Paolo
a
quello
come
di
direttamente
più
l'A.
Perugia,
nella
storia
efficacemente
più
all'educazione
lettuale
intel-
giovane Boccaccio.
del
*
*
Essendo
prive
o
le notizie
•errate
molti
anni
or
riducesse
notizie
da
queste
dotto
biblioteca
di
comando
si ponga
più
mente
a
fu
fornita
primo
il
da
un
di
le altre
cose
agli Dei
tili
gen-
adhuc
iuvenculus
—
attinse
il Boccaccio
—
per
poeti
libro,
grosso
fra
intorno
quest' opera,
particolare
questo
di due
attesta
provincia
di Terra
interesse
la
Paolo
del
1348.
Ma
un
a
lui l'A.
primissima
fattaglida
re
di S. Maria
Non
è
riuscito
di
—
che
maggio
inoltre
certo
da
di
che
Penne
secondo
ricavare
il 1.° dicembre
nella
gioini,
registri an-
concessione
alla
diocesi
conobbe
biografiche,
dai
1324
un
lui, durante
le notizie
si riferisce
Catignano
cessione
con-
nella
sono
a
gioina
an-
1' ufficio di notaio
morto
copiose
della
I il 16
con
Napoli,
corte
contezza
priva
Luca
Perugia,
e
è
di
nella
Giovanna
vicario
di
quella
Roberto
ci dà
regina
suo
più importanti
intorno
di Paolo
presenza
berto
Ro-
re
prof.Faraglia
dal
la
di lavoro.
da
1889
dell' archivio
testimonianza
apprezzò
peste
per
nel
di
al bibliotecario
documenti
dalla
avuta
di esercitare
1343
intorno
il secondo
1332,
lui
da
chiesa
raccolte,
vetta,
pro-
custode
ricercare,
a
scritto
aveva
età
di
rari,storie,opere
peregrine
e
agli studiosi
nell'anno
che
rare
intento
era
aveva
notizia
nuova
pubblicazione
di cui
la
egli
suo
lui si
logie.
Genea-
di
ufficio
a
cose.
Qualche
ed
per
libri
cui
che
greci, e
e
cose
sino
a
nelle
ch'egli, uomo
il
blicarono
pub-
che,
intorno
Boccaccio
dal
Roberto,
che
dirsi
si sapeva
apprende
molte
re
inoltre
notizie
latini
la
si
il Fabricio
e
Perugia, può
lasciateci
in
Collezioni,
erudite,le
molte
quanto
quest'ultimo,
Apprendiamo
intitolato
tutto
evidentemente
o
l'Aldoino
Tritemio,
da
di
di
storico
Paolo
a
sono,
grave,
della
il
alle
Ora
di fondamento
che
intorno
*
della
—
di
Penne.
regia
Se
65
Recensioni
da
dal
nel
re
della
suddetta,
data
di
Paolo, quando
che
quand'
Paolo
Perugia
da
d'
nore
argutamente
Non
posso
tutti
i
qui riassumere,
da
studiosi
di
avvenimenti
far
a
o-
desio
alto
di
scovare
»
.
V
o-
boschi
questi
«
nella
»
corte
miscellaneo
V.
fatto
Paolo
anche
dei
suppellettilepuò
e
di
di
Mirabilia
non
per
darci
alla
urbis
potè
4.°, del
del
l'A.
dei
sufficiente
Eneide,
Romae:
fornirle
compilare
queste
che
il commento
Paolo
solo
di
genuità
le in-
opere
al
di
Persio.
E
lo
ricca
allusioni
dal
mento
com-
Fulgenzio,
giovane
Perugia,
noscenza
co-
scrittori
questa
di certe
Mitologia
da
Napoli.
con
più grandi
ragione
dalla
codice
critico,la grande
che
osserva
di
mona
Cre-
secolo
nel
episodiettidel Filocolo,derivati
certi
Servio
minori,
in
di
Satire
di
insieme
acume,
solo
non
aveva,
alle
Nazionale
Biblioteca
scere
cono-
meglio
Biblioteca
IX, cartaceo,
singolare
con
meglio
Orazio, rintracciato
di
della
della
filologo e gli abbagli
che
erudite
C.
u.
mito
li-
mi
erudito,prendendo
lui,l'uno
codice
Perciò
cospicui per
dell'
di
struisce
rico-
erronee,
fatto
aver
varia
e
un
falsati.
o
e
asserzioni
confuta
date
tenuti
sottili
le
tutte
egli
elementi
inediti
Poetica
notare
del
latini,ma
nuovi
da
F. 21
cui
contenuto
uffici
gli
rilevare
l'A.,dopo
Agostino,
alla
illustra
compresi
commenti
S.
l'A.
con
vasta
conservatoci
l'altro
E
che
cultura
due
esame
(Fondo
dai
grande
vorrei, il
valenti,corregge
ci fornisce
la
apprezzare
XV),
il
additarcelo
pur
posso
mal
rilevare
r uomo,
Persio,
né
argomentazioni,
deduzioni
in
ad
come
cui
con
Perugia;
convincenti
e
di
proprio
più
disperato
aveva
qualche angolo
documenti,
Paolo
da
a
si deve
è
»
spetta
«
Negro
sua,
pastore
Boccaccio
felicemente
riuscito
del
sidera
con-
Roberto.
re
di
non
in
personaggio
partenopei, è
di
pervenireil
si
aggiungo,
in adolescentia
il
che
Collezione
Andalone
quest' ultimo
a
dalla
se,
di
prima
al fatto
cose
solennissimo
«
che
e
fatto
aver
L'A., che
scuro
le lezioni
ancora
il
Calmeta
che
ritenere
ascoltò
doveva
tempo
mente
molte
datogli
certamente
molto
giovanetto ;
ancora
iuvenis^ sebbene
era
lui
si pon
attinte
aver
era
lo stesso
di
dall' altra
e
di
afferma
Boccaccio
Perugia
da
servizio
al
assunto
stato
essere
Paolo
documento,
di familiare
il titolo
parte si riflette che, per
una
che
caccio
Boc-
le
stesso,
sultò
connon
66
a
Rcensioni
chiamato
torto
V Arte
Metamorfosi,
sino
i Fasti
di
di
Cosi
a
nel
da
Paolo
studiare
il
l'abitudine
contrarre
di
su
di educazione
opera
della
fondamento
primo
il
di
concedendogli
codici,compi
un' efficace
Lucano,
Eroidi
di
di
opere,
cui
e
per
Tito
vio,
Lidenti
evi-
sono
giovane
leggere
di
lui
contemporaneamente
che
costituì
futura.
gloria
sua
beramente
copiare li-
e
prendere appunti
d' istruzione
e
Boccaccio
libri di scrittori
Collezioni,presentandogli
sue
trascrivere
altre
e
di
Historiae
Perugia, invogliando
classici,facendogli
e
delle
le
vette
gli do-
»,
Filocolo.
l' astronomia,
le
gli Amori,
amare,
Sallustio
reminiscenze
doctus
Virgilio,la Farsaglia
Ovidio, qualcosa
Congiura
la
di
notitia
rerum
di
1' Eneide
prestare
le
multarum
«
*
*
detto, l'A.
Ciò
sulle
letture
il
presso
letture
avide
partenza
rapporto
con
che, giusta
del
nella
cortigiani che,
tali
da
essere
maestro
»
francese
avvenimenti
nelle
'
opere
Queste
Blasiis,
di
a
chiamate
che
del
parole
prof.
del
Francesco
in
giovane
»
a
noscere
co-
quelli dei
con
giudicò
Nelli, non
»
de
intime,
V
le
«
illustre
in
quelle
che
molte
histoire,dove
ragioni
caro
e
degli
vere
registra ».' All'uopo egli rintraccia
accenni
e
ricordi
(Op. cit., p. IX)
Torraca
racconto
1331, dopo
.
Boccaccio
il
intenso
del mondo
specialmente
osservati
cause
la storia
della
,
le couUsses
le
il
i costumi
«
ha
il
verso
gurarsi
fi-
dal
agli studi,
periodo più
l'A. mette
«
sati
pas-
allettamenti
degno discepolo del suo
Giuseppe De Blasiis, e' introduce
proposito
Castelnuovo.
il
cominciò
e
a
lungi
ben
si nascondono
volte
lettera
ben
anni
Corbaccio, egli cominciò
del
seguiti e
qui l'A.,da
E
un
«
che
cittadina,con
adolescenza,
sei
tutto
agli
Parigi,
per
l' affermazione
dall'
fin
dedito
insensibile
classici
padre
», è
l'attenzione
dei
corso
mercante
rilevare
dei
la vita
nel
maniera,
mondo,
Fatto
napoletana.
delle
la
dal
di
richiamato
ha
se
Boccaccio
grandissimo
«
quasi relegato
vita
dal
Boccaccio
un
che
avverte
fatte
*
Le
case
dei
principi
diretti
riferiva
angioini
al
e
indi-
prof.
nella
De
piazza
67
Recensioni
retti di fatti
riesce
loro
dar
a
vediamo
Cosi
netti
di
siniscalco
carica
in
troppo
la
verità
dell'orfano
cui
storica.
Taranto,
amadori
E
e
e
rivale
di
la
di
la
che
il
»
vedova
e
della
erede
dalle
Calabria,
fu strangolato
del
impedi
lei salito
Giovanni
gruppo
l'
figliadel«
sima,
bellisdi
di
d'
imperatrice
tenere
infra
«
gli
Niccolò
messer
grande fortuna; Agnese
forse
dal
piti bel
mercante
a
in tutta
Valois, moglie
duca
Carlo, bello
condannato
dalle
e
lei,Maria
d'Angiò
di
madre
difeso
titolo
pomposo
giovanissimo
di
dei
»
di
e
dell'incenso
il
di
pia
e
Maiorca
di
leggiadretta
e
sorella
le
buona
ci si presenta
ultimo
; Caterina
»
Andrea
di
stessa
; la
non
di
celeste»,
morte
di
Petrarca,
in
gaia
«
pia
ornata
Caterina,
«volto
Carlo
cui
vita
in
figlidella degna
fumo
dal
nemici,
segue
e
Acciainoli,in grazia
Perigord,
suoi
di Calabria
Costantinopoli,
di
i
rito
ma-
etiope salito
Ferdinando
Francesco
dei
acerbe
Carlo
altri suoi
il
trono;
quelle della
son
liberato
appare
graziosa,onesta
di
del
laccio, col quale
nipote
che
schiera, Giovanna,
di
il
succedono:
d'Angiò,
accuse
Filippo
divenuta
duchessa
della
fu tessuto
forse
figure si
turiferari,fra
infelice
lavandaia
sguattero
castelli,fra
e
ben
d'Ungheria.
Roberto
della
caratteri
regio ospizio,potente
del
compagnia
regina Sancia,
sua
lo
azione.
di
e
figliuoladi quest'ultimo, Sancia, educata
la
Andrea
altre
vita
erede
Giovanna,
di terre
mani
bianche
di
la
Catanese,
del costume,
e
loro
esequie quasi regali in morte;
paterna;
dall' avola
coi
noi,
a
di Cabausci,
coppia, ricchissimi
E
la
di
custode»
di
di
onorato
cui
dinanzi
di
soffio
caldo
un
Raimondo
lei
carica
alla
come
passare
e
politica,dell'arte
storia
precisi,Filippa
e
maestra
«
dalla
gli vengono
che
coi lumi
personaggi napoletani, e, illustrandoli
e
di
come
Durazzo
angelo
un
ingiustamente
fare
a
Polifemo ungherese,
il
re
Ludovico.
L'A,
che
poi
passa
doveva
offrire
caratterizzata
o
città
il
parlare delle
al
nella
magnifica, bella
giuochi»,
a
popolo
più, come
con
cui
giovane
«
Giovanni
Fiammetta
di
e
nostro
alcuna
«letificava
di
forma
tentazioni
come
ornatissimo
altra
in
la
sua
la
«
delle
e
città
lusinghe,
di
Napoli,
lieta,abbondevole,
piena, forse
Italia,copiosa
gente».
bellissimo,nelli
E
atti
in
cosi
lettevole,
di-
di molti
questa
piacevolis-
68
Recensioni
simo
e
facondo
canti
nell' abito
onestissimo
ed
di
leggiadra eloquenza,
col
danze
e
brotonia, più
bella
abbracciamenti
Se
i
primi
ammirata
si
di
le
ritrovi
nelle
cantare
i marini
sopra
femminile, perché
da
esso
Cleopatre
al
loro
cruccianti
la
il
fra
giovane dagli
estro
suo
dei
assistere
alle
il
e
delle
di
l'onestà
navano
tor-
ingiusti,ma
vi
dovesse
Maria
donna».
sua
tevoli
dilet-
«
Lucrezie
temeva
della
mente
esse
giostre;
per
«
causa
che
Boccaccio,
«casta
le
raramente
»
donne
cavalieri, dove
questi quello
ostello
indurlo
e
delle
»
liti », cosi insidioso
non
de' suoi
«
nell'^me^o.
legge
bellezze
ad
e
,
sospetti per
corrotta
essere
logge
un'A-
o
»
lo facesse
spressione
l'e-
pinea,
Pam-
una
degna
alquanto
lodi delle
giusta
—
trovare
a
risvegliare il
estivi,primissimo
Baie
si
accompagnar
»
amore
secondo
degne
ballare, a
a
suo
distrassero
versi
recavano
nei
amori
corteggiate
e
del
«
»,
il potere
in
poetar
«
molto
ornatissimo
di
capace
più nobile,la quale
e
contento
studi, ebbero
a
credesse
costumi
strumento
suo
stentò
non
—
lo
quale
d'un
suono
dell'A.
la
di
suo,
d'Aquino.
E
belle
il
vita
la
donne
la Caccia
la Vita
con
Cosi
che
della
personaggi
di
agio
aver
Studio
nell'anno
più luoghi
per
Dino
da
e
di
di
a
del
Gino
incarico
Siena,
che
Martino,
della
non
e, per
pari si
ebbero
nobiltà:
di
che
re
scolpi i
nella
chiesa
nel
deve
dal
di S. Chiara
la
della
che
da
ai
certamente
città
altre
nello
insegnò
che
in
dipinse
1329
al
Carlo
; Tino
1333
;
di Calabria
e
Pace
la Certosa
Graziole
Divina
famiglia, esule
ammettere
di
di S. Erasmo
parlare di altri,ser
commentatore
con
che
sepolcri di
colle
stioni
que-
romanzo.
eglidovette
Roberto
nel
si limitarono
non
Pistoia,
segni
origine le
quest'ultimo
scrittore
sieme
in-
adolescenza,
1330-31; Giotto,
edificarono
Napoli
in
da
scolastico
baglioli,il primo
E
e
Boccaccio
manifesti
appaiono
dalle
della Divina
gì' illustri personaggi
moglie
sua
Firenze,
di S.
corte
Napoli, quali
a
o
di cui
leggono
giovine
del
si facevano
fin dall'
personali ricordi
si
vi
imitazione
conosciuta
conoscere
venuti
Tino
da
amicizie
le
Diana, prima
nuova,
pure
d'amore,
Ma
di
che
cacce,
cavalieri,ispirarono al
egli aveva
eh'
Commedia,
le
e
ornati
dagli
e
poemetto
Filocolo.
Baia
di
de' Bam-
Commedia,
Bologna.
il Boccaccio
conoscesse
fugiatosi
ri-
70
Recensioni
manifesta
prova
dal
a
di
la
scrivere
volerlo
Teseide
di rientrarle
in
grazia, offrendole
volgare compilata
E
riuscire
dovette
lui
da
Muse,
si che
fecero
la
bene
divampava
l'ultimo
Con
acuta
la
Teseide
che
di
da
prima,
come
nei
»
cuori
analisi
l'imitazione
dovere
all'esame
poi
alla
conoscere
col
tutti
distruggere
dai
critici,per
giugno
presso
siamo
all'anno
1339,
di
tomba
a'
«
Virgilio »,
cioè
in
alla
dal
piedi del
a
Griunone,
la
donatrice
la dea
Venere,
della
vita
del
della
compagnia
dell'
amore.
Bardi,
a
cui
Perciò,
affinché
le
mentre
si riferiscono
al
nuovo
addotti
aprile al
2
gli studi
persecuzioni attribuite
stato, che
28
Falerno,
da
zioni
condi-
nità,
divi-
tre
tuna.
la for-
periodo
il fallimento
per
il
apparteneva
completasse
per
Teseide.
monte
all'improvviso assottigliatol'assegno, che
corrispondeva,
basta
il doloroso
giovane scrittore,il quale,
dei
Teseide, e
Piedigrotta, in
È questo
cava
arre-
il poemetto
ricchezze, Ramnusia,
delle
far
gli
che
tristi,perseguitato, com'egli dice,
molto
dee
che
alla
cui
più
per
sofistici
meno
ne
Passando
inoppugnabile,
è anteriore
esso
il Boccaccio
troviamo
la
che
non
esaltare
tristezza
o
modo
trova
l'A. dimostra
e
sentire
Boccaccio,
lunga superiore
gran
nei
che
Chaucer.
dal
profonda
Sannio,
nel
sempre
inglesi,che
loro
gli argomenti più
provare
intanto
Ma
è di
la
come
progresso
pregi innegabili,per
dal
e
ingiustiapprezzamenti,
e
Filocolo, e
critici
fatto,innegabile
solo
questo
Maria
volta
sua
succedeva
il notevole
rilevare
i
dama,
sua
amanti.
Filostrato,scritto
sua
alla
altrimenti
due
fattane
soggiorno
suo
a
che
del
«in
d'amore
gradito. Ora,
e
non
rispettoal
i
riconoscere
non
ritrosia
Griselda, facendo
e
dei
fa
FA.
rappresenta
voluto
il dono
irreflessivi
redarguire garbatamente
hanno
del
valore
più
«
intento, quando
suo
accetto
protagonisti del Filostrato,Troilo
«
nel
volte,all' affanno
l'amore, turbato
e
pace,
gnosa
sde-
era
.
pienamente
altre
spinse
la
storia
data
»
giungesse
questa volta, tante
di
di vincerne
una
pregate, portarono
le
lo
piacevole
intendere
pensato
aveva
vien
che
causa
di
«
fatto
aveva
egli
»,
Maria
ci
sereno,
la
conoscere
poiché
:
gli
e
»
suo
per
latino
le
ci fa
Boccaccio, quando
tornata
e
burrasca, seguita dal
padre,
vide
quest'ultimo gli
di diritto
alle due
obbligava
a
dure
nico.
cano-
prime
priva-
71
Recensioni
zioni
il
giovane
da
inflittagli
r offesa
dello
il dolore
voluto
tradimento
fra
nuova
m
questa
uomo
di
composizione,
E
»
cui
non
silio
Piedigrotta,
di
delle
nauseante
far
per
Ma
non
rimase
a
credere,
induce
cui
mondo
»
stringato
volte
di
; dotto
la
città,dove
col
suo
«
altissimo
con
care,
la
parte
con
della
casa
ed
presa
a
'
Nuova
in
con
linee
esame,
riassumere
Antologia,
di
sue
cui
di
«
dei
stumi
co-
florido,a
e
tutti
de' suoi
nella
rativa
nar-
Lasciando
della
anni
vita,
sua
dall'oggetto
tante
persone
dove
trovar
e
molto
e
del
cose
andava
trista;
inestimabile, non
piccola
future, e l'abilità,la
opere
1'avrebbe
elaborata
il contenuto
cui, quasi
serie, voi.
tamente
acu-
gramezza,
generali, è
di
da
prima
inferiore
a
tornò
ri-
restituiva
lo
dottrina.
e
tutto
come
copioso
distacco
valore
i risultati
III
dei villani,
anni
—
—
solo
uno
a
muta
e
delle
materia
il fumo
esperienza
solito
di
»
eterna
oscura
gli strumenti,
Questo,
l'A.
comune
amore
sé, viatico
nelle
Napoli
«
molta
certezza
malinconia
portava
non
e
nobile
sconsolata
la
di
dall'angoscia del
e
e-
1339, egli
dicembre
passati i più begli
aveva
esercizi
città,poiché, come
del
poeta
;
varia
stretto
cuore
vociare
poesia lirica,superiore
nella
contemporanei
ricco
svelto
e
fare
«
l'increscioso
1' asinino
conchiude
prosatore
;
e
inesperto :
ed
fatto,
uomo
per
e
saggi, neppur
partito quattordici
era
eloquentemente
Firenze
del
fango
fine
la
verso
garzoncello ignorante
ed
latino
offeso
in questa
lungo
da
del
tanto
l'avevano
rare
lavo-
Napoli.
a
a
Firenze,
a
lasciò
il
capanne,
ritorno
qual tempo,
del
a
interrompere gli
notevoli
cui
in
studio
giunti
son
in
sappiamo
quando,
a
allo
sua
prova
continuò
Boccaccio
dovette
ci
clie
critici.
dai
escogitato
.
di
quest'altra
lingua, indispensabile
non
»,
dalla
lontananza
anche
lena
con
letterato
un
sé
per
angustie, il
tante
dettare
di
all' arte
forzata
la
dilicatamente
può significare altro
Fiammetta
di
dedicò
si
e
di
assai
«
non
per
cade
cosi
E
Eppure,
Venere
stesso
donna.
vivere
a
avvezzo
finali,non
LII, p.
19
n.
dovuto
potendo
1.
foggiata
della
ho
sempre,
e
rizia,
pe»
.
grafia
mono-
tarmi
limi-
riferire
a
72
Recensioni
volta
volta
a
si è
servito
vita
far
che
inoppugnabile
la
punti
a
complessa
Giovanni
Boccaccio
di
ritengo
storica
da
cadere
non
mi
di
dalla
italiani
esagerazione
in molti
intorno
asserendo
Perciò
che,
di salvare
quest'ultimi, se desiderano
qualche parte
dedicarsi
edificio pericolante,sia quelli che vorrano
studi
a
sul
Certaldese, dovranno
questa magistrale
meriti
che
pare
Carducci
fece
dello
dei
lo
di
tempi
bel
altro
di
Lazzari.
Un
Ugo
—
Le
Nazionale,
Ricci
ultime
tempi
da
a
me
Giosuè
tano
napole:
usciti
è
«
in
uno
questi
di
Torquato
nella
Parco
realtà
storica.
d' Ercole
corte
—
II
d' Este
:
Ferrara, 1914, (pp. 248).
—
Ferrara
Tasso.
Lo
1915, (pp. 60).
alla
Lugo.
duchesse
tre
di
Parisina
e
romagnolo
umanista
Bartolommeo
—
lumi
».
Firenze, Eassegna
—
quale
argomento
letteraria
ficui
pro-
e
Sannazaro
Iacopo
su
critica
vera
di
lavoro
Francesco
Alfonso
la
sia
loro
a
materia
prof. Torraca,
autore, quello
stesso
del
elogio,che pubblicamente
stesso
un
meglio saggi
ultimi
del
opera
chiedere
e
greca
stranieri.
e
lustre
all'il-
una
costruzione,innalzata
critici
cui
a
salda
più
sgretolata
e
di
poter
lega
artistica,come
e
fondamenta
in
credo
che
l'A.
si riferiscono
sentimento,
monografìa,
questa
laboriosa
e
di
devozione
fin dalle
scosso
ben
Ma
cui
opinioni
questioni,che
schiettezza
e
struttura
inesatte
o
Boccaccio.
l'affettuosa
—
catapulta, ha
varie
sicurezza
velo
Autore
del
di
argomentazioni,
le errate
sulle
opere
con
—
può
non
alle
e
affermare
nuovi
e
le
e
confutare
per
critici vecchi
alla
le prove
tutte
la
e
corte
estense
nale,
Nazio-
Firenze, Rassegna
—
a
1913, (pp. 316).
Nei
Ferrara
dal
tramonto,
alla
morte
studiata
suo
dell'ultima
Alfonso».
periodo
dal
Più
del
di
Rinascimento
attraverso
dentro
due
le
riviviamo
Lazzari
del
della
sorgere
loro
colta
lavori
presenti
grandezza
primo
vero
de' suoi
di
passano
le consuetudini
pareti domestiche
duchi
signore, Niccolò
del
duchessa, moglie
secoli
la
vita
i nostri
private
de' loro
di
sino
al
III, sino
«magnanimo
ferrarese
sotto
storia
del
glorioso
occhi
de' suoi
; vita
principi,
palazzi, sorpresa
73
Recensioni
che
nelle
passionie
nelle
si apre
si chiude
Gonzaga,
vita
la
con
di
quale
virtù,i vizi
Della
e
di
delle
documenti
di
Este
non
alcune
ricamato
aveva
dalle
Fedra,
narrato
alla
argomento
passò agli onori
di
Felice
Donizetti, di
Ai
le
lettori
narrazione
sembra
all' a.
le notizie
intorno
de'
documenti,
l'accusa
far
sua
allo
detto
in
di
il L.
accoglie
data
studio
novellistica
passaggio, meriterebbe
da
che
è
ad
fatto
esempio
intorno
a
cure
di
agevolate
trovar
stato
le
dal
e
anche
di
molto
personaggi
e
nella
in
a
che
il
quale
Parisina,
vere
probabile
trasse
raccolta
genere,
qualche
le
assai
luoghi
è riferito
a
del
tributo
copioso, con-
per
dall'ottimo
a
cestuoso
quell'in-
le ricerche
recente
e
che
risultano
non
di
da
professione.
assai
se
storici
di
44),
di
come
opera
sapere
che
nov.
Cosi
giovine figliastro.
particolare,nella
potrebbe
ciò
Parisina,
a
degli elementi
per
storia
Ugo
a
forni
più tardi
di
cronisti
qualche prezioso, anche
Questi
ciò
il
alla
III,
novella
D' Annunzio.
che
cinquecentista,
seduttrice
voglia
forniscono
delliana
di
certi
Niccolò
a
dal novelliere
anche
la
di
vi
musicato
anche
(Parte I,
leggenda
scena
larga parte
Bandello
veridico
più
tramandateci
L.
del
e
e
di Gabriele
e
nostra
Bandello,
libretto
un
tranno
po-
lettura
della
della
e
apportate
in
la
Byron
interesserà
Rassegna
confermano
nella
luce
Tumiati
le correzioni
e
amore
alla
scrisse
ne
Domenico
della
aggiunte
Fra
che
Romani,
che
del
storico
romanzo
nella
Matteo
poetica
facile
l'amore
da
talvolta
studiosi
Gli
di assai
ciò
alla
vita
la
altri,aggiungendo
da
un'eco
che
volta
leggenda
del
ritesse
si sapevano,
ebbe
noto
prima
per
l'a.
già
di
Malatesta,
dell'Assassino,una
pagine
che
E
attorno.
gliori
le mi-
».
compulsati
letteratura, sfrondato
nell'altrui
in sé
facili induzioni.
dramma,
che
e
Margherita
di
Gianciotto
detta
quelle che
troppo
il terribile
L.
di
III,
sempre
a
Parisina
e
Gonzaga
Tolomei,
quindi apprendere
del
dei
e
storia,
;
gloriosefamiglie principesche
Niccolò
di
notizie
nuove
correggendo
due
«
de'
favorite
tante
luce
Stella
di
Ugo
Ugo
umiltà
Parisina, pronipote
bella
donne
loro
espiare,assommando
delle
italiane,quelle degli
di
francescana
sembrò
la
amori
adulteri
gli
con
delle
costumanze
del
sue
ban-
che, sia
studioso.
ricerche
qualche
che
si è
Decameron..
vellatore,
no-
tracciato
rin-
74
Recensioni
Allo
studio
monografia
erudito
Andrea
con
conobbe
Bologna
a
illustre,il
di
umanità
introdotti
nel
Giraldi,Alberto
portò
la
tutta
famiglia
di
la
gode
morto,
egli,vecchio
di
letteraria
grammaticale
ampio
un
;
il codice
de'
commedia
una
volgare
di
vita
uno
latino,
letteraria
di
attività
della
in
e
scrittore
di
ferrarese.
turba
dei
familiarità
una
ed
equilibrato,sereno
orazioni
di
letterati
e
di
iracundia;
politiche e
dunque
per
la
in
autore
conoscenza
molteplice
nel
o
cerchia
caro
in lui
non
d' idee
vive
a
sua
campo
degli
gioviale,che
gentiluomini,
la
ebbe
romagnolo
stretta
e
veramente
verseggiatore
pedanti ipocondriaci
in
cipia
prin-
dialogo Dejudicio-
mediocre
«l'umanista
ma
poderosa
può
si
grammatici, mummificati
sano
Fu
sua
lessico
Consilio
esplicò soprattutto
grammaticale. Il ciceronianismo
difensore;
strenuo
alla
uomo
poi
La
di
di
atque compescenda
balie. Fu
letterato, che
erudizione
1569.
De
copiosissimo epistolario,prezioso
an
della
Le
evitanda
cui
II, a
di clemenza
nel
imitatione, che
Lui
guerra.
specie
trattateli©
un
ceri
dispia-
Alfonso
una
essere
molti
massime
puristiciceroniani; un
De
voluto
locutionis, opera
De
trattato
dissertazione
una
;
Ricci
dell'Amaseo.
della
duca
seguente:
latinae
viamo
tro-
il
Là
e
lui anche
istillato
la
è
II. Cosi
Calcagnini, i
avrebbe
quasi ottuagenario
Apparatus
erudizione
cui
nuovo
aveva
Ercole
a
ciceroniano, diffondendo
con
del
protezione
quindi
chiamato
Celio
gravi preoccupazioni
generosità. Mori
intitolato
dirsi
le
e
meno
ferrarese,dove
Navagero
di
Ercole
precettore,
produzione
e
di
storiografo ufficiale,condivise
lo
e
grazie
nelle
Entrato
del
Bembo,
del
Cicerone,
Lugo,
Bentivoglio.
di
erudizione
sua
gl'insegnamenti
Ercole
non
non
venne
noti, come
LoUi,
di
ciceroniano
letterario
cenacolo
ma
in relazione
fu
Alfonso, figliodi
di
nuovo
giovinetto
studio
finché
riporta
nota,
a
una
Il
da
insegnante
abbastanza
personaggi
due
Fu
Ravenna,
a
precettore
come
siamo
Amaseo.
allo
altro
un
assai
Venezia
lo indusse
anche
celebre
professore
Ferrara
che
Navagero
ci
II.
di dedicarsi
sacrifizi. A
dedica
che
Ercole
famiglia
da
il L.
Lugo,
di
corte
1389
gravi
senza
da
permettergli
potesse
lettere
alle
e
che
della
nel
nasceva
si ricca
Ricci
Bartolommeo
su
nell'ambiente
umanista
ferrarese
dell'umanesimo
partiene
aparidi
;è
un
nella
tutti
per
75
Recensioni
la bontà
del
scrittore
in latino
lingua
cuore
suo
ogni
accurato
sembri
nelle
fatte
di
quali
d'amore
s'era
sostituito
principessa
al
vaticinio
solo
quale gli
dalla
moglie.
terza
si tornano
leggere,
a
Lazzari,
del
ed
e
con
Fedele
Filippo
Nostra-
avrebbe
figli
avuto
Margherita, figlia
con
le cui
storia
quella
per
degli
consolatrice
perla
duchi
stato
era
V.
lumeggiate,
d'interesse
Il dio
nozze
Carlo
Tasso,
Torquato
de' suoi
periodo
nell'ultimo
di
donna,
santa
storicamente
piene
cosi
si uni
Alfonso
dell'infelice
anche
afifl-itti,
che
predetto
Guglielmo Gonzaga,
del duca
II: Lucrezia
Gonzaga.
francese
astrologo
aveva
stici,
episodi caratteri-
disparte
nipote
chivi
ar-
duchesse,
politichenelle
la
con
e
famoso
del
il
damus,
medicea
i frutti
negli
e
Le
Margherita
esclusivamente
Questo
chiara
e
Alfonso
in
attesta
luce.
Modena,
ed
di
mogli
e
che
Mantova.
sdegnosamente
tenuto
la
di
e
d'Austria
ragioni
da
di
e
parazione
pre-
indagini dirette,
di
copiose notizie
ci dà
Barbara
Medici,
Modena
successive
tre
piana
il risultato
Ferrara
larga
la
veder
in forma
stratore
illu-
dell' ambiente.
secondo
a
dunque
un
una
conoscenza
primo
invece
di
di
Firenze,
le
il
di
fornito
comune,
divulgare
biblioteche
sono
che
fu
altrui,è
alle
intorno
de'
che
ricerche
delle
ampia
Fu
meritava
che
umanista,
il pensiero
esprimere
a
la
propria
come
sfumatura.
tenue
Lazzari,
un'
di
e
volume
quantunque
il
tutt' altro
è
quale
il terzo
di
piegò
(p. 202), Quale
»
trattare
la
più
sua
come
storica
La
di saper
mediocre
figura non
una
spirito gaio
abilmente
e
in
lo
per
mostrò
di Cicerone
moderno
e
tristezze
nelle
di
delle
pagine
Ferrara
nostre
lettere.
Emilio
Stefano
Fermi.
Piacenza,
Saggi giordaniani {con
—
Maino,
Del
[voi.IV
1915
Santini.
un
della
ritratto),
—
Biblioteca
rica
sto-
piace7itina].
Degli
stesso
a.,
otto
sono
piacentino
di
due
stati
già
che
che
e
saggi raccolti,i
dieci
da
altri è
primi,
pubblicati in quel
anni
dà
diritto
già
comparso,
gli
due
egli dirige
alla
nello
stesso
Bollettino
con
riconoscenza
avverte
come
un
amore
la
storico
sapevole
con-
degli studiosi,
periodico,qualche
76
Recensioni
I rimanenti
brano.
perché
il F.
aggiunte
assai
si
e
si
recenti/
sobria
nuovi
lontana
nel
meritano
mancato,
di
costituiscono
cui
l' a.
loro
nel
della
promette
fa
e
gli
del
già
resto
fu
Chiarini
Pedanti
Amici
«
da
tramontata
salutata
gioia
con
vivacemente
V Archivio
storico
che
Vieusseux,^
vita
dal
sino
a
Piacentino.
rilegger
volte
due
di Pensieri
sillogesistematica
di
il Gussalli
G., che
P.
delle
Opere,
rifare,traendo
di
*
della
provvedere
Avrebbe
rlpubblicazione
Firenze,
dacché
{p. 118,
e
G.
la
3,
i suoi
*
p.
23-24:
N.
211.
da
che
editi
e
è la data
Inesatta
non
Vili
cfr.
Serban,
dei
3
n.
57,
n.
XVIII
«ecc.
e
sgg.,
dell'
che
postumi,
p.
50,
n.
espulsione
D'Ancona,
lettres
6;
r.
tra
le
p.
51,
del
G.
inédites
rélatives
del
il F.
da
2;
p.
Firenze
stesso
conto
sempre
cosi
correva
oc-
Risorgimento
liano,
ita-
svista
{Memorie
531
n.
titolo
sciaure;
Opere del
Gussalli,
ediz.
1 ; p.
(13-14
e
sgg.).
tipografica
correggere
col
citar
81,
n.
1
1914, pp.
da
4, sciurne
Opere, nell'
n.
appendice
s'indurrà, non
qualche
di
critica
e
D'Ancona:
dal
una
dell'opera
tenesse
storici
rileverò
Memorie
vi
se
in
giordaniane
che
Firenze,
ingenerar equivoco,
può
di
(Ivi, p. 169); 149,
XIX,
e
scienze;
correggere
fatta
trasse
ne
prezzo
il F.
(Bicordi
3
segnalar piccole mende,
sciaure
Scritti
giordauiani
48,
pp.
e
correzioni
queste
141-72);
italiana
consuetudine,
i voli.
e
a
sono
r.
a
1914, pp.
di storia
in
degli scritti
i rimandi
mutare
documenti
che
giovato
e
deì-
entusiasmo
suo
lettere
lavoro:
ticassero
la cri-
amati
letteratura
poi. Aggiungo
questo
a
dal
lo stesso
più
volume
moltissime
di
era
e
quanto
(p. 3),ma
(p. 12),sarebbe
profitto delle
pubblicate sparsamente
pensa
nel
pubblicò
il F.
che, nota
e
il F.
giudizi di
e
,
collaboratori
l' epistolario;
tutto
»
insieme,
per
Carducci, poi,spinse il
Il
dittatura
«
degli uomini
uno
dio
l'episo-
Carducci
alcuni
nota
stato
era
pure
Amici
l'edizione,curata
commossa
italiano,come
non
«
noi
per
Dal
pezzo.
soltanto
non
dani
Gior-
del
gli
presso
Gussalli,dell'epistolariogiordaniano,
dal
E
un
una
pressoché compiuta.
si raccolsero
»
men-
desiderar
primo studio,è
nel
i
insieme
figura
popolarità del Giordani
è discorso
rezioni
Cor-
amici, illustrazione
i suoi
tra
e
gnalati,
se-
opportune
con
più significativoe più glorioso di quella sua
che, quando
esser
coscienziose,d' aggiornare
pubblicazione, renderanno
di cui
»,
ha
tempo
di
straordinaria
Pedanti
non
tutti
ma
illustrazione
suo
Saggi,
la
La
;
documentata
collocata
che
nuovi
tutti
perché
ben
e
son
85,
n.
novembre
pano
occu-
1).
—
1830,
cit., p. 531, nota).
à Giacomo
Leopardi,
Paris,
1913,
78
Recensioni
proposito inspirato forse
da
felicemente
cosi
affettuosi,rapporti
ma
il Giordani
fu
si
immerso
tutto
diventava
in
epistolaridegli anni
Parma,
a
del
e
fiorentina
'
'
cordiale,per
preoccupazioni
estranee
schiettamente
i
rari,
in
Francia,
amministrative,
la
membri
un'
:
della
nei
non
rispettosa
affatto
le fossero
fu
G.
tempi
nel
famiglia
amicizia
politiche,il
che
bonapartista
ricordata
è
quale, benché
mene
e
G.
assai
più
ormai
lontani
testimonianze
Panegirico. Il F. raccoglie e coordina
mente
diligenza ammirevole, e fa rivivere,in quadretti felice-
del
suo
con
disegnati, gli episodi
tra
caratteristica,
e
Più
facile
da
punti
disporre
di
Quest'ultimo
se
è
merito,
un
che
quando
osserva
troppe
cattive
sua
per
Leopardi,
fu
passare
tollerante, come
se
—
di
meno
dei
suoi
nemici
'
il bisticcio
lui.
Egli
amici
e
gli
E.
2.
ostilità
Piergili,
a
per
per
assoluto
dei
di
Nuovi
questi, non
documenti
ed., Firenze, 1889, p. 300.
—
suoi
soltanto
intorno
attaccato
dietro
Ranieri,
le
dell'ateismo»,^
contrarie
tollerò
negli
alienarlo
Perciò, ad
il
opinioni
passare
amici
l'affezione
e
ingiustamente
quanto
che
maseo,
Tom-
religiosadel
Capponi,
le
per
(p. 88), e
»
«domenicano
un
delle
può
poi
era
il
e
giusto
sopratutto
comune
Tommaseo
pochi,
dichiarati.
sorda
dal
Giordani,
il
in
il Giordani
è
serbarsi
egli vede
«
parte l'intolleranza
ebbe
facesse
ebbero
che
il
spalle, lo
si
né
:
riconosciuto; l'altro,
va
amarono
dissapore tra
(p. 102). Certo
F.,
il
e
cizia,
di un'ami-
giudizio,né
i due
il
e
di
G.
delicati
anche
Comunque,
qualità
dissidio
loro
nel
e
solo in parte.
non
sul
inimicizia,non
elementi
al
professione di giacobinism
quinto saggio,
molti,
merito,
intimità, cosi
spodestati.
una
eran
gli
tutti
sereni.
pure
del
di
chiarire
faceva
sovrani
si tratta
buona
quella
che
l'argomento
Poiché
i
di
casata
è
di
letterato
un
una
arduo
Tommaseo.
la
infine
Libri,
e
del
saggio (pp. 64-86): quella coi
d' Olanda
ex-re
Luigi Bonaparte
veramente
e
messo
momento.
quarto
dell'
il
e
;
aveva
successivi,quando
accademiche
occupazioni
amicizia
altra
prò' del Leopardi
ritirato
l' uomo
Un'
in
in atto
il Colletta
che
quel
dal
ma
i nemici
e
eran
per
Tommaseo,
il
verso
agli ucrìtii
e
suno
nes-
l'intolleranza
affetti ;
nemici
;
alla
lui
valse
Leopardi,
vita
di
G.
pardi,
Leo-
79
Recensioni
il Niccolini
verso
ma
fin
più,
anche
Firenze
ed
fece
(p. 99,
in
passare
da
lui notizie
a
parlarne.
a
i
rapporti
sino
da
fosse,già
dal
(pp. 95-99) ;
F.
di
risalgono
tutte
la cui
cui
serietà
Leopardi
che
e
affermazioni
le
fede
fuori
Orlando,
'
«
che
voi
"
venire
medesimo
«ticolini
degli
«Che
30
*
342;
fa
e
«maseo,
di
che
maggio
più
1826,
Epistolario di G.
III,
253.
pel
premono
in
di
qual
Bibl.
il
e
buona
simo
benis-
la
14
un'
1828)
genn.
nell'
idea
infinità
necessario
tempo
Va-
8-10.
il
di
tita
smen-
l'avv.
con
e
menda'
'am-
di far
di
ar-
fare
per
dell'Antologia»,
il decoro
Vieusseux, 122, 24).
paese,
di
se
qual
Laurenziana,
Leopardi,
inviò
confortaste
tutto
lustro
la
esser
e
col
ismentisca
soltanto
Montani,
mi
Serban,
Sinner
De
rari, I, V, pp.
al
su
immeritata
fece
l'accusa:
o
il
nulla:
sollecitamente
lasciarvi
e
almeno
possono
non
almeno
sbrigare
realtà,esse
Piergili),non
Giordani
cumulo
un
poi
del
importa
non
Leopardi?... Domandategli
è;
il
inediti
o
discussa
in
Che
col Vieusseux
suggeriste,
Firenze, Carteggio
cosa
non
l'edizione
che
rapporti
(così il V.
prego
vi
questi
sincerità,o
dubbi.
subito
italiani
importanza;
che
di
sembra
il Tommaseo
potermi
per
di poca
articoli
(Bibl. Naz.
'
mi
Tommaseo
del
d'accordo
ri
deferenti
e
assolutamente
è, se mai,
Carteggi
Rammentatevi,
«
cordiali
opportunamente
cui
dei
i
ribatté
F.
la
conosca
questione. E
Capponi, che,
è
lode
una
Giordani,
al
'
su
sollevar
meglio
ma
chiarire
da
parte
comprovarla, mentre,
a
(p. 98)
1841,
ciò
si comin-
ostacolato
gli
torto
la veridicità
nel
del
a
del
anche
e
ma
Ranieri
col
in
avere
Leopardi
lecito
tributa
il F.
(lo studioso
€
è
di
Ranieri,
al
domandare,
l'incredulità
del
stia
testimonianze
attraverso
mistero.
Tommaseo
Opere
chiamare.^
Firenze
a
Leopardi,
benché
1828,*
al
delle
il
rimase
ne
farlo
a
a
Brighenti,^ proprio
al
ancora
e
che
fatto
quando
sono
allora, un
accusa
Baudry
inedita
il Tommaseo
tra
lui
aveva
Dalmata,
Piuttosto
decembre
al
L'
al
intorno
seo
Tomma-
il Tommaseo
vedesse
lettera
una
Antologia, il
stato
era
e
giunto
Montani,
il
stupire, se
da
è
non
risulta
come
eh'
più
il Giordani
resto, che
Leopardi,
il
linea
seconda
Cicognara;*
appena
che,
deW
famiglia
nella
entrato
il
verso
e
fatto
principio, il
da
mortificatissimo,tanto
Del
3)
n.
5.*
in
Milano
ingegno,
Carte
conobbe
di
qual
Giordani,
Tom-
indole»
Vili,
ed,, Firenze, 1892, III,
un
pp.
lett.
287.
250-51;
II,
80
Recensioni
fece
nulla,
mesi
F.,
facili
per
è
Capponi-Tommaseo
al
questo
per
ha
non
cui
scriveva
questi
modo
del
saggio successivo
Il
psichiatrico sul
osservazioni
meglio
alla
quanto
lui
con
solo
dal
confidenze
tien
non
e
In
dal
Tosti
padre
'
Lungo
*
«
che
in
de' suoi
Cora:
Carteggio
*
al
vada
Per
Marimò,
es.,
ebbe
Luigi
in
giunge,
ag-
relazione
Uberto
che
—
padre, raccoglier certe
come
stesso, ambigue
di
F.
qualcun' altra
studia
muUerihus
errori
non
del
resto
eloquentissima
G.
poveretti noi, meglio
papa
E
il Giordani
O
poveretti noi, meglio
Bartoli
il Bartoli
E
è
come
grand'
è
uom
gli
è
è
che
un
dire
tutto
Tommaseo
gran
Nicolò
vuole,
cfr. pp.
Del
I.
161-2.
!
(Ivi, p. 101,
goffo scrittore,
un
di
sire;
:
morire!
il vostro
il Padre
il mondo
eli'
oracolo
per
andare
io lascierò
stampando
va
egli
n.
n'è
ogni
ad
ristucco, di
tanti
»
3).
Lett.
e
per
lui
voi
9 dee.
ed.
Rivista
Gussalli,
Appendice,
Abruzzese, XXIV,
1909,
p.
p.
174:
672.
cfr.
una
mia
e
an-
1843,
cit., 41, 8.
Vieusseux
Opere,
ma
;
avverti
cura
per
dal
morire!
Gigi Filippo
un
edito
il Giordani
inedito
rezioni
cor-
degli Al-
Donato
768-9;
pp.
le
cura
Boccaccio,
Carteggio
1914, II,
O
re;
di
del
Capponi,
Firenze,
è
molta
con
pochi, che
Il
in
fa che
non
concorda,
che
volgarizzamento
al
e
lodatori.
Opportune
ma
—
di
e
—
claris
Prunas,
del
Dite
«tratto
«
con
P.
e
'
De
Tommaseo
N.
dio
stu-
Giordani, egli
del
Gussalli
Giordani
conto
giordaniane
banzani
d'uno
complesso, ragione. Solamente,
poi
saggio, il
altro
un
Vieusseux.^
al
il contrario.*
proverebbe
che
che
amarezza
Marimò.
Marimò,
saggio
Griordani,^
resto, il F.
del
perché
suo
recensione
dott.
del
del
in
del
altre
—
(p. 106);
€
del
poteva, rispettato più che
non
lettera
una
»
1832
carteggio
il
d'
parole piene
frigidità
alle testimonianze
potuto
anche
nel
contro
un'ampia
in
anormale
«
illustrar
censure:
ha,
del
ne
pochi
a
ha
non
peccato,
un
in
i rilievi
essi. E
in
tempo,
Tommaseo
Giordani
documentare
generale,
è
opportune
e
se
fino
volume
di
quegli
contro
non
pubblicato quasi contemporaneamente
del resto, certe
compensano,
di
è stato
avuto
poi
inedita
il secondo
ed
insolente
epigramma
un
che
non
rimase
stato
lavoro:
suo
se
ragioni
occhio, perché
sott'
averla
dichiarazione
la
e
fa.* Il
formula;
un'altra
lerio,preferi
recens.
8 1
Recensioni
ed
quasi tutti,pur
espunse
mirabile
il
intuito
della
del
che
volume,
è
decennio.
di
cosicché
:
quasi
intorno
le
alcuni
ad
buon
di
recenti,sul
lui,^
al
del
Clerici
del
sull'articolo
biografici,più
tenuti
esser
torno
in-
Foratti
lavoro
articoli
Panegirico.^Altri
Giordani, non
potevano
intorno
Butti
lezze.
manchevo-
e
sul
epigrafista,*
episodi della vita
Giordani
al
benevola
può dire, con
segnalarne a volte le
osservazioni
su
un
saggio del
equanimità, il contenuto,
Notevoli
sono
il F.
scritto
pubblicazioni giordamolte, queste pubblicazioni
delle
tutte
trascurabile
all'ultimo
siamo
Non
che
cosi,oltre
episodio non
E
codice,con
il
documenta
rassegna
una
dell'ultimo
niane
Boccaccio.
del
'fortuna'
davanti
aver
(pp. 115-126); e
del piacentino,un
critico
senso
senza
presenti per
i rapporti tra il
ragioni di tempo già dette;* ma
piacentino e i suoi contemporanei, poiché il F. si compiace
la
di
citar
mia, completerò la serie con
qualche minuzia
notizia
che pure
è una
altro mio
d' un
minuzia, sui
cenno,
circa
le
rapporti tra il G.
ampio e notevole
Tra
'
T.
le
Mamianì,
"
da
Anche
qui
G.
Tononi
A.
'
il F.
Lettere
penza
di
torto
non
di
noti
da
a
a
Rassegna;
da
data
me
e
anche
m'
che
di
Campani,
A.
del
giovato
che
Per
il G.
7).
del
al G.
scicolo
fa-
già
1808,
deferente
ci sono,
Panegirico {^. 24,
n.
Rassegna
e
gnitosa,
di-
gerò
aggiun-
citare,
poter
G., in
ultimo
(31 decembre
dacché
e
ebbi
i documenti
1' altra
cou
E
—
di P.
manoscritto
un
non
sott' occhio
fece
Strenna
riguardanti la ricom-
soltanto
Moscati
n.
aver
nella
pubblicato nell'
giorni dopo,
otto
(pp. 28-29,
avrebbe
dell'auto-recensione
trovato,
la lettera
ma
in nota
edita
ecc.): pubblicazione ch'io
l'articolo
scrissi
v' avrei
140), cui il G. rispose,
p.
aggiungere
Gervasi,
già editi
erano
eri. Documenti
Panegirico
suo
quando
grazie al Butti,
pro-
86, 190-91, 221.
del
importante
Butti
(L. Avahìx
pel
conoscere
questa
me
edita
0.
P.
1899, pp.
A
^
da
è
conosciuto
lettera
una
pubblicati dal
piacentina, 1884, pp. 137-141
ottenuta
utilmente
il Manzoni.
e
più
cenno
piacentina, 1885, p. 171.
Strenna
i docc.
lui
esilio, Milauo-Ecnia,
segnalare
in
che
Avverte
avrebbe
dall'
da
era
quella d' un
Delfico,'' e con
rapporti tra
sui
che
cose
il
e
a
posito
pro-
2),
ticolo
l'ar-
Emiliana,
I, 1888, fase. 4.»
*
Oltre
BoUea
nel
Clerici,
la
'
il mio
Boll.
nel
Cronaca
'
di
M.
Delfico
*
G.
Sforza,
Nuovi
ai
studi
Brani
e
di
Le
fo
parola
geuu.
gennaio
questa
P.
cui
piac,
star,
fiisc. di
*
innanzi
art.
della
nella
in
1915,
Rivista
nota
prec,
continuazione,
d'Italia;
sul
e
uno
di
L.
C.
uno
di
G.
P.
quale
ultimo
cfr.
Rassegna.
Giordani, in Riv. abruzzese, XXIX,
prime
accoglienze
ai
Promessi
inediti,parte II, Milano, 1905
manzoniani,
cfr.
Milano,
1908,
pp.
1914, fase, di agosto.
Sposi,
pp.
XXX-XXXVI,
(2.» ed.); cfr. F.
D'Ovidio,
197, 278-9.
6
82
Recensioni
di
posito
curata
dal
Guardione
mende,
ma
altre
gravi ;
decennio
le
^
il F.
ha
non
napoletane
citar
ha
il
le
al
che
Ma
alcune
mi
sia
lavori
forse
son
in
altri
degli
scurare
tra-
non
avrei
mente,
F. ; ^ il
stesso
le
tra
per
quale
gli studiosi,di
tra
raro
—
fra tutte
rinvenute
venuto
è dello
questo
?
nell' ultimo
scritto,tanto
gli altri,in coscienza,non
quando
edite
Leopardi
,
ai
giordaniane
opportunamente
quelle che
altro
il difetto
o
—
più importanza
dar
Un
«.^
lettere
piacentino
lettere
volentieri.
pregio
del
ricordato
appunto
nessun
rileva
di
rilevare,bibliograficamente piuttosto
le lettere
più importanti,
veduto
da
eran
tra
e
egli
«carte
pubblicazione
recente
una
che
ai
suoi
dello
esser
possono
anche
:
stesso
parere.
Giovanni
S. Ferrari.
Antologia, a
—
collezione
Poeti
miggini,
pensiero dell'
le rime
in luce
italiani
anche
di
sibbene
che
i
'
del
una,
M.
9
Ricciardi
1842,
era
ignote
rimaste
stesso
seconda,
D'Ancona,
*
G.
del
i
con
{Memorie
la
prima
Scritti
vari
tutti
data
nella
d\
inediti
di
i versi
la
scelta
62
p.
al
; due
autografe
Nuova
G.
d'
del
18.33
poi
daHe
abbia
ne
nel
del
nelle
carie
di
Carteggio
Giordani-
la
prima
1857, pp.
Memorie
in-
inedite,
carteggio
pubblicate,
(è invece
da
mente
assoluta-
come
ribelle, Parigi,
un
Antologia,
Leopardi
stesso
state
erano
fatta
non
D'Ancona
rari,
Fer-
dendo
compren-
Guardione
dello
altre
Guardione,
erronea
dal
pubblicata
stata
del
limitata,non
dal
date
blioteca
bi-
propria
quanti
e
losamente
ge-
Giustificabile
poesia.
componimenti,
Ricciardi
al
tenuto
della
più significatividi quanti
Torino, 1896, I,
Amari,
Ricciardi,
la
una
nov.
della
troppo
appare
dozzina
lettere
intimi
sceglierne i migliori. Ma
di
di far rimettere
Formiggini
amanti
pubblicare
non
migliori e
Delle
For-
Genova,
—
Ferrari, piccolo tesoro
sinceri
Margherita
De
nella
Margherita,
secolo.
negli angoli più
pochi
l'idea
Carlo
XX
editore
di Severino
nascosto
dai
del
C. De
1914.
il
Ottimo
di
cura
Ferretti.
1834),
dal
326-28),
pure
cit., p.
dal
508.
napoìetowe, Firenze, 1906,
472-477.
pp.
'
Stor.
Un
nuovo
documento
Piac., 1906, pp.
sulla
120-28.
agitazione
contro
i Getuiti
a
Piacenza,
in Boll.
83
Recensioni
tessuti
il diletto
lo
morte
Né
togliesse,troppo
è la
questa
serie
una
d'
di
osservazioni
di
colore
occhi
della
cerulei,che
labbra
metafora,
Altrove
il De
calura
i
.
dal
presi? Né
v'è
nutrirsi
collezione
del
gli uni
si
intelligente.Avremmo
e
più
versi
del
detto
che
sono
Per
esempio,
dal
le
più
tra
trovar
cara
la
è
pellagra
vivi
fiori
»
ci
ha
beti,
analfa-
gli
o
egli
rarle,
igno-
possono
infantili
.
che
malattia
una
cose
con
svelarci
chi
per
tali
asili
alle
esulato
hanno
del
labbra
nel
e
note
di
poesia.
alcune
del
arte
dovevano
Mago
come
cose
poeta.
mente
assoluta-
versi, che
cuore
colto
meno
pieni
significativedell'
e
Antologia
pubblico
molte
meno,
veramente
volumetto
belle
al
scuole, ma
sono
la
posto
trovato
desiderato
sulle
tante
musica
una
:
O
Biancofiore,
bella
come
Bianco
roseo
raccoglitore ha
satiriche; e
avere
una
giusta
letteraria.
insieme
nella
E
tua
di
ti
manca
invece
ha
non
il tuo
latte, ove
con
fragranti
la
d'
chioma
sovra
il sangue
due
sotto
la
dormìa
seno
va
van
Il
di
quegli indimenticabili
posto
ci tornano
volte
ha
gli excerpta
tra
come
gli altri leggono poesie,e perché
né
Ferrari, che
che
0
chiamate,
la necessità
Ma
degli
rivolge
e
Ho
che
raffinata,ove
Ferrari, non
gemma
»
del bel sangue
bocca,
di
appropriata agli
vengono
difesa,che
alunni
di
.
sente
sua
capo
Il poeta
«
le bionde
hanno
scarsamente.
dire, in
a
né
perché
della
caldo, e
.
.
so?, gli
che
la
gerani
è
a
apertura
zaffiri,
specie
a
vermiglie
Margherita
significa
prodotta
fanciulla
generalmente
quest'altra: «Le
buona
inutili
seguente:
similitudine, che
con
azzurro,
la
criticò,
valore
(cito ad
come
contiene
quale
nessun
si trovano
Vi
profonde
gli occhi
paragona
Il
esplicative assolutamente
note
ogni componimento.
pagina)
di
pagine
la
arte.
del libretto.
menda
sola
che
Carducci, prima
Giosuè
presto, all'
di trentatré
prefazione
una
e
discepolo di
rose
scelto
san
vigor;
alte
crescendo
il
un
solo, pieno
passo
male, perché
del
qui
saremmo
tentati
Severino,
per
di
:
cor.
idea
poesia
!
serpendo
mite
fiorisce
scelto
oro
poemetto,
che
è
di
il lettore
curiosa
una
entrare
gustarne
di
un
qualche
lusioni
al-
deve
tira
sa-
poco
gem-
84
Recensioni
ma
;
ciò
ma
qual
esulerebbe
io mi
che
di rivoluzionario
di
venute
Si
di
in
vi
soffian
dà
1' ale
E
la
turba
fin
che
nulla
senti
che
le
si
fronde
in
accordan
le
verdi
della
Cavacchioli
e
non
là.
quelli del
a
olmo
delizioso
netto,
so-
comincia:
il vento
se
investa
cavo
.
.
natura, sentita
bel
bello, a
lui,romagnolo.
sentito
dei
sui
.
come
un
altro
buchi
i
ne
soavi
fra
mezza
voce,
è
maggiore
e
blando.
gli umani,
quando
a
una
minore
a
quando.
formale
che
nota
Pascoli
Giovanni
piani
e
assolutamente
verso,
;
verzieri,
mormorio
un
dormono
se
i neri
sambuchi.
pur
accordo,
scherzo,
fratello
fuor
tempo,
cantar,
dell' ultimo
han
gli usignoli
il
dolce
poesia di
! Vi
tempo
raganelle
Convien
un
Enrico
flauto
un
i violini
si
con
pare
di
incanti.
poi:
Alzate
nella
degli
in
stanchi,
si
non
molto
un
di
poesia
tanta
bianchi
Ferrari, che
desti
;
bosco.
un
l'ora
più
del
fosco
sembianti.
mai
giunga
belli
più
quanto
orridi
mestar
vada
!
paiolo
Fulgor
turchine
grilli co
letterario
fama
i folletti
gran
tutto
agli
non
Andate
L' innocente
ha
procellosi venti,
somiglian
tra
solo
che
alle
riverenti
rimestan.
di
che
versi
un
i
fuoco
e
le Ranocchie
pure
cesso
con-
rispetti
caproni
streghe;
sotto
al
due
ed
di
e
mezzo
luna
La
Par
è
sia
ginocchioni.
scope
mestano
ride
i
mi
sione,
recen-
seguenti preludono
biascia
streghe
le
quetano
portano
tra
le
cavallo
a
in
sputa
e
Ben
Questi
i
Tuttavia
qualche verseggiatore
cerchio,
un
....
troverete
di fare.
come
modesta
una
:
Disegna
dov'
versi
fantastiche
arditezze
di
campo
proposto
sono
acccennare
Aprite
dal
;
e
e
non
veramente
del
dolce
un
di
pochino
rado
bra
vi-
Severino
poeta,
come
86
Recensioni
scherza, vi
se
è
fondo
un
di
v'è, credo, bisogno
Tornando
letto
va
dizione
Son
Mago,
1906).
il
se
una
da
o
inutili,e
saggio
di
riavere
l' opera
senso
incompleta
e
dea
molto
cosi
dei
avara
da
e-
dei
Versi
e
di
completa
un
studio
vero
le
non
Ferrari
di
consiglio,
biografica; sopprima
Disgraziatamente,
dà
anche
pur
delibazione
una
il
volle
la
sto
perda tempo. Queil
desiderio
animo, più vivo,
di Severino
ma
;
è,
Sarasino,
buon
un
il libro
E
nell'
po' angoscioso
un
ristampe
ristampa
una
notizia
il poeta.
com'
possiede
(Modena,
accettare
precedere
ridestato
tutto
Non
(Libreria antiquaria, Torino,
ottimamente.
farà
ci ha
due
subito
brevissima
una
anche
vuol
procuri
faccia
versi
cosi
non
o
suoi
Mauri
Formiggini
quella edizione;
critico
dei
rarissime
cosa:
scherzo.
suo
libretto,anche
il Ferrari
di L. De
cura
a
il
conosce
non
divenute
Ma
faccia
note
che
quasi introvabile
1892).
del
chi
nel
esemplificare.
noi, dico
a
da
di malinconia
sempre
sto
que-
troppo
breve
la Bellezza
destino,e
tegralment
in-
presa
è
una
favori.
suoi
Gino
Saviotti.
COMUNICAZIONI
LA
CANZONE
MARCHIGIANA
CASTRA
DEL
bibliografia
1.
rime
2.
3.
Graziadio
Ascoli:
glottologico
italiano
Vincenzo
de
Buccio
di
5.
Canzone
6.
Giosuè
XIII
7.
8.
Carta
del
e
XIV,
picena
Spoglio
XV
p.
e
del
Archivio
aretini, VI).
t
449-50.
II, p.
Codex
diplomaticus
Ca-
edita
da
V.
de
maeis.
Bartholo-
1907.
italiano, Roma,
Cantilene
antiche
359.
aquilana,
fiorentino. Monaci
152.
(19), n.
ballate, strambotti
e
madrigali
dei secoli
Pisa, Nistri, 1871, p. 75.
del
Quercetti,
Monaci
1193.
Compagni]:
[Giuseppantonio
Giovanni
Loescher, 1876,
Cronaca
storico
Carducci:
Osimo,
9.
Torino,
voi.
:
Le
I, p. 484-8.
bibliografici (Saggi
cit., 1901, voi.
Castra
voi.
Bicordi
Ranallo:
Istituto
1875,
Romagnoli,
Bartholomaeis
Archivio
Comparetti:
Domenico
e
volgari, Bologna,
venais».
4.
d'Ancona
Alessandro
(19), n.
13.
Raccolta
di
voci
romane
e
marchiane,
1768.
Crocioni:
Maggio
rusticano
in dialetto
fossomhronese.
"Nozze
87
Comunicazioni
19-22.
pp.
10.
Egidi:
Francesco
filologica
Idem:
11.
Un
della
Giostra
14.
Giusto
delle
Il
di
pozzo
(19),
148.
n.
Il
Patrizio.
Bologna,
Propugnatore,
89-92.
1, 1870, pp.
della
Atti
agraria
di
a'istiane
II, p. 718.
voi.
san
31.
p.
antichità
le
sopra
Bullettino
XIV.
secolo
(1903),
V
n.
critiche
Monaci
vizi.
III, parte
voi.
Inchiesta
lo.
dei
e
Grion:
Komagnoli,
Eoma,
romana,
Quercetti, 1769,
virtù
del
marchigiano
Osservazioni
Fanciulli:]
cietà
So-
Roma,
volgare»,
romanze
82.
p.
volgare
in
filologica
Cingoli, Osimo,
13.
1908,
romana,
raì'ie
de
«libro
Il
documento
Società
[Luca
12.
1904,
tipografica cooperativa,
Unione
Perugia,
Hermauin-Hausmanu
Giunta,
voi.
1884,
Forzani,
Roma,
XI,
parte 2.
16.
Leggenda
di
di
1885, disp. 211,
Idem
Cesare
22.
Segula
1895,
23.
Bitmo
24.
Franco
tomo
IV,
novella
Croci
editrice,1908,
Bubiano
di
stello,
Ca-
oni-Ruscel199-205.
pp.
1889,
1334
anno
146.
p.
vulgariter
Archicenobio,
H.
Gigli, Firenze,
O.
giovanile
editrice
Dante
e
la
Le
Mounier,
d'amore
canzone
Alighieri, 1895,
cavalleresca
dignità
Torraca:
Kel
cattolica
p.
nel
di
82-85.
pp.
di
comune
Guido
Firenze,
delle
Ughelli:
d.
I
nomi
F.
del
serie
1899,
la
su
in
V,
lirica
volgare marchigiano.
antico
Lincei.
Classe
voi.
italiana
di
Vili,
del
scienze
pp.
morali,
577-605.
duecento, Bologna,
156.
origini. Studi
voi.
tipografica, 1907,
702
Marie
dei
Studi
periodo
Ferdinando
di
delle
pianto
Accademia
filologiche, Roma,
e
Idem:
picena
Il
R.
della
Zanichelli, 1902,
—
secoli,
nozze
per
(19), appendice
La
Salvioni:
Francesco
B.
primi
144.
n.
Città
Ricci, 1896.
Carlo
storiche
N.
(19),
Casinense, Montecassino,
poesia
Società
Salvemini:
col.
Monte
a
novelle, ed.
La
Gaetano
Rendiconti
30.
dei
cooperativa
Daniele
Monaci
Salvadori:
Firenze,
29.
Romagnoli,
162.
Roma,
28.
Monaci
villani.
Montapei-ti, Firenze, Vieusseux,
di
Le
Cavalcanti,
27.
Bologna,
Per-
37-130.
pp.
Sacchetti:
1860-61,
26.
fr,
a
sant^ Alessio.
su
E.
ed.
XIV,
secolo
rare,
piceno. Miscellanea
descripta. Spicilegium
ac
Giulio
25.
libro
Il
:
Benedicti
s.
o
italiana
Crestomazia
in antico
Paoli
exposita
dei
Tipografia dell'unione
loni, Roma,
21.
inedite
Detto
Caligano:
Inventario
:
del
1889-1912.
Lapi,
20.
filologica
147-76.
pp.
Monaci:
Ernesto
letterarie
curiosità
da
Matazone
19.
Società
Ferri, Roma,
Antiochia,
d'
Margherita
santa
Scelta
copo.
18.
G.
ed.
Laudes,
1910.
romana,
17.
Todi:
da
Jacopone
Italia
Compagni
Vecchietti
I,
e
e
T.
pp.
«aera,
del
marchigiani.
57-64.
Venezia,
Fanciulli
Moro,
Unione
Macerata,
Osimo,
Coleti, 1717,
li ricavo
Quercetti,
dalla
tomo
II,
Biblioteca
1790-96.
88
Comunicazioni
CANZONE
LA
In
vulgari eloquentia
De
«
properium
del
»
volgare
perfecte ligatam,
Tale
gmano.
che
o
portano
conosciuto
la
dell'
nome
che
noi, abbia
e
nome
il Torraca
del
lacobi,
lacobus
rector
qui
»
più che,
fa, di
(n. 21)
di
una
Montaperti
populi
:
«
starla
f. quondam
vocatur
sul
Osi-
(cioè
A
sembra
me
di
più
veramente
la
canzone
menzione
una
che
questo
portante
il nostro
essere
del
Fagnae
poeta.
imposto
grano
Bernardus
.
.
vij. Pro
Bartoli
lezione),
amanuense.
persona
Plebatns
abbia
qualcosa
all'
(si parla
Crucis,
Sante
di
vedremo,
si eccettui
se
(n. 25)
Osmano
come
in
quei primi
citi
chiamasse
attribuibili
nulla,
di Montalcino)
Castra
si
dice
stranamente
saperne
(n. 28) sospettò potesse
libro
il fornimento
per
f.
che
Montaperti
doveva
[poesia],
manoscritto.
differenze
un
mato,
infor-
Alighieri
nostro
cosi
poeta
tutti
non
1'
volte,
le
al fatto
altra
marchigiana.
poesia
Tanto
sappiamo
non
nel
fiorentino
il nostro
fiorentino.
il testo
Ecco
che
che
ingannasse
punto
un'
0-
bene
Salvadori
spiegherebbe
una
fu
non
ticano
va-
messer
del
altre
fa anche
questo
toscanismi,
di
libro
«Il
d'
autore
e
».
appunto
per
di
ma
Dante
parla
s'
codice
Sennonché
di cui
che
dal
con
probabile
prendesse
e
questa
molto
(e ciò
.
gli accadde,
come
egli, come
ragione,
Castra
Del
che
su
numerosi
ha
compo-
(n. 29), è dovuta
osservazioni
le
e
"
Castra,
il Torraca
confuse
»,
aina
di
concittadino
suo
quale
fosse
e
atque
Castra
unicamente
non
volte
e
immaginare
il
im-
cantiones
«
recte
nomine
grande
u
nome
secondo
vidimus
autore
Dante,
Castra
al
Osirao)
di
mano,
il
bene
canzone
difficile
è
in
«
Cascioli,
da
conservata
altre
memoria
a
già
u
stata
come
dunque
versi
ina
«
che
vidimus
unam
quas
scopai
Bc
sotto
ritenere
a
esser
è
ricordò
esplicito
due
ci
1' attribuì
modo
Può
cita
Dante,
non
quando
ci
cita
divergenza,
forse
«
fermana
(e. 26)
3793
scrive
marchigiano,
e
florentinus
quidam
Una
poesia
Questa
Dante
etenim
Incipiebat
suerat.
umbro
sunt, Inter
quam
AUTORE
(I,XI, 3)
»
romano,
inventae
plurimae
quam
SUO
IL
E
.
fideiussit
quo
Trini-
Sancte
populi
tatis».
Ora
e
come
dobbiamo
va
il che
Dante
dice
che,
indica
domandarci:
mentre
un
questo
cavaliere
semplicemente
«
come
si
nome
è
o
un
florentinus
spiega
1' Osmano
preceduto
dal
del
titolo
giudice (Salvemini,
quidam
nomine
p.
codice?
di
54
Castra
sere,
mes-
nota),
»?
Se
89
Comunicazioni
Osmano
a
Castra
e
trebb'
essere
Sicché
la
cui
e
L'
a
rientrare
gli
scrittori
cosi
verrebbe
ci
del
Monaci
dà
da
luogo,
che
di
quelli che
il
«cavalieri
di
sciagura»
(Salvemini,
Però
la
a
stessa
schemi
gli
delle
il poeta
ad
Quanto
di
dato
Il
della
testo
nostra
F.
alcune
Egidi
(riproduzione
che
note
D'Ancona
quali
le
registrano
nei
sono
loro
poesia, giacché
della
Nativo
si
svolge,
tentare
una
purtroppo
che
non
Marca
passabile
e
spiegazione
essa
è
ipotesi più
perché
sono
Offro
hanno
non
potrebbero
le
di
de'
meno
fornire
per
:
probabili,
ad
altri
capisce
formale.
dello
soprannome
Il
Grion
Firenze
fii
aver
per
Grion
G.
da
Monaci
; il Monaci
(n.
al
seguire
il torto
avuto
farne
la
un'
testo-
di
durre,
ripro-
1'
e
della
raccontata
dal
Castra
dialetti, ho
creduto
bene
scena
miei
alcuni
le
versi.
punti
quali
uno
Egidi
illustrazione.
questi quasi enigmatici
sicura
si
caso
(infido), E.
hanno
di
dove
conoscitore
regola parla
parole più comprensibili
scopo
Fermana,
riuscita
o
lo
siano
fedelmente
pubblicato
fantastiche
solo
Castra
di
di
Comparetti
meno
glossari
chiamava
e
tal
un
stato
Comparetti
lo
per
essere
diplomatica).
e
messere
Osimo.
è
D.
tra
al-
dunque
imramente
concittadini
canzone
e
dall'
un
segue
In
valore
un
in
tempo
che
XIII
sec.
e
in
queste
cavaliere.
un
suoi
chigiani
mar-
fatto
del
Osmano
in
potrebb'
dai
dal
Girolami
poeta
Ora
avere
che
D'Ancona
(inattendibile), A.
5),
lui
a
qualche
egli soggiornato
d'
debba
penso
che
il nostro
francesi.
spoglie
messere
Osmano,
Castra,
stesso
le
sotto
i
$$ 7-13).
probabile
vedremo,
pastorelle
stesso
il titolo
come
Come
persona.
gini
spiritosag-
strano
impersonata
predicatore Remigio
altrettanto
sembra
me
di
e
il Sacchetti.
e
metà
Niente
statfi
parlava,
decadenza,
sua
imprope-
canzonare
a
suffragata
novi».
sia
lo
po-
Castra.
in
delle
seconda
la
per
genere
del
che
numero
esser
dal
«
il Boccaccio
nella
homines
canzonatoria
poesia
una
potrebbe
Osmano
»
soltanto
nel
esempi
buoni
«
canzone
si divertivano
Toscana
?
messere
messere
un
data
Dante
Salvadori)
in
lato
lamentele
gli
contro
di
cavalleria
a
dal
composta
questo
inoltre
parte
una
derisioni
a
di
della
l'imborghesimento
stata
per
a
messa
anche
ma
offrono
di cui
opinione
riferita
persona
sarebbe
non
dialetto,
un
corrispondente
della
avrebbe
non
persona,
(opinione
nome
poesia
di
con
il
«
la stessa
dominus
il Monaci
Secondo
»
di
il titolo
questo
rium
fossero
espongo
spunto
per
Non
non
posso
a
in
tutto
offrire
ogni modo,
giungere
dov'
io
arrivato.
anzitutto
il testo
sciogliendo però
della
le
poesia
abbreviazioni
secondo
ed
lezione
del
espungendo
due
la
noscritto,
ma-
let-
Comunicazioni
50
tere
codice
(v. 11,
la
portano
prima
un
di
n
kandontto
OSMANO
MES8JEE
formana
Una
eletto
I uo
cinta
calai
le
| fferato
colouitto
chenonmencaite
econuntruffo
misticato
diuino
legete
] miscordassero
enon
Eliscatoni
milenso
midiede
quella
otu
creto
per
lo
I Tolto
al
sitiuelo
arlucare
mallofal
panari
lamasciella.
milasci
giungierotti
più
dlprofici
edadochia
ancoi
| chi
bian
passare
colori
nontifaccio
cotanto
vlenci
comsenchi
sequisso
atortte
cica
laspica
per
perfare
eraorici
puruna
auere
semita
Fermana
durotl
costato
| anosciella
nongire
poi
edisse
nompuol
esciona
Elo
tansln
di dio
senonmiprendi
sedio
| na
dolgluto crepato
Chedime
tulli
spauentato
chenonwasatanal
laferma
quando
mamone.
mlfui
tuto
timiccio
per
| rfione
nonmauicinare
semplo
Edio
fa
delobono
leuantesso
outu
minestrare
bene
per
lafarfiata
40
comannato
alerete
nevada
aliscotitori
35
guidoni.
melai
meo
iqualso
30
caba
che
dicienclo
lafantilla
scarponi
| ebonl
inai
Kadowtto
25
nelacaba
malfai
socale
20
samartina
tldai
semluina
| trecioll
rossi
dare
ate
Secomeco
15
jmpingnoli
salma
dibuona
disse
eoperata
10
sagia jngrandaina
portaua
saimato
5
dacascioli
iscoppai
eletto
eeoci
di
d
espunzione.
d'
segno
25, la
v.
;
mai
nesia
nomsla
denchi
nordici
aloclenchi
jntralici
rubusto
| sucotata
pirlno
rusto
stiniulata.
|
eredto)
che
nel
zioni
Comunico
Alaborito
chera
batti
lo
etuto
mifui
quanto
bemi
apatouito
altreì
|
iscionito
comomo
chetu
pare
lejna
buona
nonni
me
fai
mai
comsolato
migito
miffui
eunqua
| bellauato
lasciena
inipose
Econesso
50
trouai
I sopra
ca
follena
senza
saco
edacapo
45
alaterato
negio
aluato
91
ei.
mastro
ANNOTAZIONI
1.
formana
per
Sarà
pensare
a
fonetico:
Da
iscoppai.
qui,
come
da
fenomeno
»
fermana
qualcosa
che
il
vivo;
nelle
8)
o
in
significato
La
cascioli.
»
si dice
poi
ho
detto
per
2.
nelle
T.
è
si
si
scappare
le
come
di
dice
(notato
pesche
avesse
in
spicche,
chiamare.
vogliano
l'Alighieri
ad
è
Dalla
inteso
il
luogo.
Siccome
verso
daea.
ne
Il cita
nome
è
non
i due
vivo,
rimasto, né,
per
altrove.
di
esempi
antichi
gio ;
4
cita
dell' Ete
o
documentato
n.
ginare
imma-
(v. 12), potremo
Tenna
Il
di
nome
continuatore
Di
mare
un
le rote
del
Fermo.
set
a
presso
vicinanze
il noto
E
eetto.
(cecto) la
ceto
che
pensare
vedere,
potuto
et citu
che
la ragazza
centro-meridionali.
201
centrale
un
$ 96,
scoprire, quindi,
pèrsiche scòppole)
fa
ci
fiancheggiano
quanto
a
osceno.
che
che
tesca.
dan-
che
pèrseche scupparole
partitole
o
i finale
Cascioli
fiumi
19
n.
coppa,
si chiamano
parrebbe
dantesca
confronti
dell'Italia
Viterbese
(nel
la lezione
(pelle,unghia, corteccia, ecc.), scoprendo
Marche
spiccatole, spiccone
lezione
si
secondo
e
grafico piuttosto
errore
toglier la
:
si distacca
scoppogne
nn
dialetti
Nei
23,31
vv.
tuttavia
excuppare
scorgere.
a
basterà
p. 113
citare
li notari
lezione
della
nei
cito, comune
:
della
n.
letti
dia-
23,
grascia
sarà
dantesca
un
latinismo.
E
agia.
»
gire
dantesca
è
aina
fretta.
»
4
p.
:
follena
e
es.
nocte
n.
et
27,
di
non
prostetico.
a
Il
se
n
già
della
lezione
toscanizzamento.
un
v.
solito
col
Da
42.
v.
agina
Vivente
33
ke
finavase
con
la
anch'
n' ài
per
sìncope
oggi
clamate
la
granne
e
en
del
comune
tanta
agina
g,
come
presso
agina}
(ayna).
in
saima
gli
n.
v.
antichi
4,
p. 260
:
92
3.
Comunicazioni
cena
cucinato.
duy
Cfr.
eocino;
mangerai
non
oy
»
cibo
eocino:
16, 1. 3,
n.
91
22, p.
n.
né
60
v.
a
né
pranzo
duy pulmenti
a
duy fercula
oy
cocine.
Vivente
pingnoli: pentole.
nelle
Marche.
Cfr.
pignola: pi-
8
n.
gnattino, pentolino.
4.
saima
saimato,
centro-meridionali,
anche
lardo,
o
del
Volgarizzamento
»
di
(altri 5
48)
""
ci
oli
5.
Tanto
danno
toscanismo
un
la
sempre
1, 3,
vv.
Comune
perfetto. Cfr.
es.
p.
rote
Cfr.
assimilazione
i
della
alla
liena
46,
v.
desinenza
omo
S.^
magnò,
io
(v.
e.
la
18;
v.
vi
marchigiani
stesso
l.a
moderni
marchigiani
24,
v.
qui
bono
12;
v.
sarebbe
documenti
antichi
gli
del
esempio
un
vocale
27, diede
v.
intatta.
8;
v.
puoi
;
vocale
boni
5 ;
dissi.
disse:
in
significa
(9 es.), ci (v. 39),
la
marchigiano
qui, quanto
è
dittongo
In
con
letti
dia-
Redi.
ti (4 es.), mi
come
toscanismi.
sono
buona.
il
esempi),
salme
luoghi,
del
uno
e
nei
comune
lo riferisce
Crusca
Palladio
voce
i
secondo
dove,
La
strutto.
È
condimento.
condito,
:
49.
v.
nel
persona
beette,durmi,
fece, ecc.
»
dare
darei.
:
Monaci
mi
però
forma
altra
come
»
trecioli
semplice
si
e
qua
la
per
in
trova
là
Italia
nelP
da
questo
Te
Nettuno,
intrecciano
È
7.
i
samartina
6.
un
eaba.
però
aggettivo
in
da
una
cange), dove
di
cui
pensare
carta
si
de
non
fermana
nomina
parola (tricsioli)
(n. 12)
vive
e
fermano
alle
ancora
fosse
si
ragazze,
stume
co-
potrebbe
ho
ragione
vive
tuttora
che
Servigliano,
di
rregazza,
per
lega
analogo
le maritate
è per
:
le
a
nubili
verde.
fettuccia
alla
fiera
di
San
Martino.
riscontri.
conosco
all'italiano
del
:
treccia.
uso
un
rossa
appunto
poscia
la
comperata
non
-e
la consonante
spesso
contado
fittuccia
che
la
con
con
tivo,
congiun-
imperfetto
La
1218
nel
bbèlla
la fettuccia
sammartina:
per
Sarà
serve
avverte
capelli
dare
un
:
vajòccu
mi
dove
di
stornello
te
del
le trecce
vòjjo rreggalà,
quella
Monaci
le trecce.
per
antico
menzu
prof.
per
Che
prof.
».
adopera
osimano
rossi
nastri
?
all'
codice
nastri
:
centrale.
abbastanza
ritenere
Il
(ilnostro
doppia)
rifarsi
pensato
istromento
un
regalare
desumere
volta
treccioli
per
fu
di
piucchepperfetto
dal
senza
Il
daria.
trattarsi
potrebbe
non
derivata
anche
secondario, spiegabile
sarebbe
marchigiano
E
«
:
della
il
:
osserva
cioè
darà,
per
Toscanismo
1216
una
cava,
(n. 30
gaba
seu
ma
;
a
cfr.
via
gaba
anche
quae
che
viamo
tro-
il Duvadit
per
94
Comunicazioni
al
scorsa
errori
commessi
Cosi
o.
dell'
Egidi
in questo
codice
glossario
abbiamo
acord-o-nza,
incolp-o-to,maner-o,
sia
ti à:
(mi
calai
12.
la
41)
riferirsi
a
e''alore
Un
della
linea
La
rote.
fa
fortificare
cosi
la
di
del
forse
Però
ludei
laile)penso
toltu
46)
a
e
la
a
me
-et' ai
ne
vada
avverbio
un
improbabile
{alore per
codice
in
sarebbe
encaite
mi
allo
da
sembra
vada.
allore) ne
i
si
ripari
fiume,
ed
cui, per
stesso
punto
impedire
fanno
passata
solo
non
indicare
a
questo
la
è
senso
bisogna
porti
corrente
palizzate
con
silvane
e
(n. 15, p. 425),
boscoso
terreno
un
dove
punto
un
conseguenza,
che
piantagioni
con
in
propriamente
in
e
per
anche
è
qual
in
Si
la
antiche
nelle
comune
su
farro
la
nel
di
senso
sembrerebbe
in
a
che
e
18,
vv.
po' troppo
un
che
98-99:
verisimile
deza
aver
cfr.
m/i
due
il
:
meglio
47, di
ffui v.
di
una
pensare
contro
a
dei
consueto
gare
spie-
pasto
magro
minestre
dunque
usuale, ordinario,
vitto
è diflftcile
che
di
(v. 18). Sarà
di/
Ma
adfarratus.
un
è
non
e
farfaro
:
diretta
era
arrischiato, potrebbe
atto
si componesse
invece
feriato (per ff
vuol
mistura.
pensare
di
che
parola,
campagna
un'altra
e
45)
de
contadina
La
dov'
giunta
qualche
canzone,
dissimilazione,
in
è
sono?
21-22.
nostra
potrebbe
opere
che
vv.
questa
lo pan
-
fferato.
delle
Cfr.
la
per
quali
si permettesse
Troviamo
vieto
nelle
so:
il cavaliere
egli
se
letteraria
V.
con
che
quasi
(cfr. v.
ca
meno
esterna
ma
parola
aiuto?
vitto.
a
nel
di cerchio
sponda
per
chiamare
»
direbbe
li mali
immediatamente
Marche
arco
avvertire
quindi,
per
a
marchigiane.
iqualso
»
Si
chiari
{alalie o
troviamo
vimini,
la
riva
carte
13.
un
la
che
di
a).
correzione
che
nelle
il terreno.
cestoni
scambio
molti
seguente.
rota
il fiume
213:
v.
sembrano
La
lo
o
6.
il resto
vada:
per
la
Mi
vada.
nello
che
alog-o-ta, argolgli-o-re,dolor-o-nsa,
27,
n.
per
; per
ne
ai
via
solo
3.»
vedere
vicino.
o
le nevada.
(cfr.V.
»
un
può
consistono
met-o-llo, v-o-lore.
il. Citeremo
ai:
»
da
attratta
si
(n. 10)
mi
fui
giorni
feriali.
14.
scotitori.
Nelle
il terreno,
n.
»
ed
è
lavoro
(scuotere) significa: sterpare,
da
che
noi
si fa nel
settembre.
pere
rom-
Cfr.
15, p. 1147.
Lezione
chenonmencaite.
dunque
da
15.
scòte
Marche
truffo: una
nome
perché
errata
correggere:
che
non
rima
la
m' encoie
vuole
(che
-ote.
siamo
Pos-
risca)
m'intimo-
non
incutere.
specie
di
fiasca
di terracotta,
{trufu, trufa, truffu,truffa)
in
ancora
gran
in
parte
uso
con
d' Italia.
sto
que-
95^
Comunicazioni
Detto
mescolato.
misticato:
»
di
vale
vino,
nelle
anch'oggi
Marche:
annacquato.
16.
Ci
scordassero.
s'
Marche
nelle
scordasse
aspetteremmo
adopera
a
la 3.»
per
è
questa
simile
ridicolo
adesso!
allora, come
più semplice
con
Anthemis
in
sul
gabata
a
primo
Il
foraggio
scatoni
Allo
18.
Com'
è
19.
levantesso
20.
semplo:
»
milenso
»
marnane
questo
22.
:
cfr.
n.
nf
leva
la
e
Cfr.
melenso.
E
amante
corrisponde
a
derivato
un
di
di
tratta
da
legno.
da
piante
dal
in
ancora
Rajna,.
ad
uso
dalla
ansa
con
base
i sacrifìci.
per
scatola, dialettalmente
anch'oggi
farfaro.
e
/ar [/ar]«a"rt,
Da
(Ascoli frac-
farchiata
significato alquanto
un
moderne
bianchi
/arcato
sarà
da
più
esteso.
farchiata
=z
a
pensare
=
ferocia-
e
qua
nt
da
ante.
verbio
L'av-
vivente.
33.
v.
spauracchio.
là
nei
timore,
dialetti
ma
vaghiccia,
vaghezza.
con
toscanismo.
un
:
sono,
è
aperta)
significa certo
6
i contadini
focherello
un
scattone
patera
(levati di costi)
esso
mam^m^ne
significato
timiccio
una
la derivazione
forme
le
scempio.
per
delle
farchiata.
=
(con
esso
Trarrei
diciamo
fer-, con
per
cioè
che
suggerito
legno,
farfaro
di
affermare
però
Forse
era
Marche
nelle
,
ferchiata
l'
del-
minestra.
la
minestra
cJiiata) farchió, ovvero
=
salata
cucchiaio
:
quale,
scattola.
/ar[/ar]to»e? Oggi
ta
le
volgari
carne
e)
si
è
mi
di
pastori.
riferirei
scodellare
ferchiata.
ciotole
noto, capis
radicale
stesso
oserei
di
senso
che
terzo,
i nostri
farfiata, farfione:
Non
il
11.
d'
;
perché
escludere
Sono
presso
minestrare:
il
pane
plurale
possibili.
originariamente
e
da
e
scattoni.
nome
cap^ de.
ex
è
secondo
il
5
attribuire
potrebbe
significato
per
questo
»
si
egualmente
sono
17.
cui
nel
poi
dal
n.
fiamma
alla
zione
spiega-
cose
Crusca),
della
il Castra
una
di
nomi
cota; b) la
rosolare
mangiano
e
cfr.
dei
uno
dizionario
fanno
campo,
a)
:
attratto
cui
per
Anthemis
(cfr.il
campagna
acceso
delV
o
maiale
del
li hanni,
la
accadute
anche
quello
a
{esse
l.a, quando
forse
saranno
vera
stato
6.»
spesso
la
Vorrà
che
esser
sia
essere
s'usa
per
caso.
siccome
la
per
anche
analogo
cassàri
altissima
guance
può
il verbo
parola può
gote. Questa
ed
confusioni
livellamento
un
reformagiuni facti,
»
Però
che
:
persona
il nostro
queste
—
a
Ma
persona).
parlar bene,
dicheno)
3. a, com'è
alla
in
mettere
seguente
lui
{essafanno,
3.
si vuol
fa, quissi dice), cosi, quando
6.
la
sempre
(l.a
non
di
La
parola
è
rimasta
con
centro-meridionali.
ha
voi, dove
riscontri.
A
il vocativo
ogni
modo
vaghiccia
?96
Comvvicazioni
chenonnasatanai.
»
identificando
rumore)
di
tanai
badanai,
fiorenti
titori,vicini, possano
"23.
tarisi:
toccai.
Cfr.
24.
diede.
Cfr.
23,
25.
creto
che
26.
qui,
pur.
Credo
se
che
mi
la
debba
E
in
29.
esciona.
Parla
la
e!
li sciuni,
et per
scionire
30.
veio:
solita
(o
la
stessa
le
sue
mi
che
in
andrebbe
seguente
verso
:
di far
che
da
piuttosto
sia
tradimento,
a
rivare
de-
contadina
con
adopera,
per
cedere.
a
la
81:
p.
escione, o, meglio,
briga
stordito.
li paesi
comensaper
se
Nel
di
:
fare),
«
spiegata
io
è
Senese
vivente
le
quali,
tutto
! Non
ti vedo
la
le
è
alla
e
che
andare
acoeso
il C.
per
in
parola spiga
viso».
in
dal
buona
la
di
e
la
prof. Egidi.
dina,
conta-
del
armonia
—
con
lo portano
fermana,
saima.
Il
Rajna
spiga (come
mostri
Non
dire
questo
caso.
valiere
ca-
siano
0.
messer
occorre
sei
meglio...
della
in
nire
ve-
che
grassezza
bene
egli
la
gliendo
racco-
viso,
trovar
la
su
che
e
il
modestia
finta
incontrando
andar
spigolatrici),nort
suggerita
sarebbe
il cocino
Non
molti
a
comune
ti riluce
scherza
oscuratu.
sere
re
per
puoi quindi
s'ammette
se
ar
che
mi
qni
poesie,
e
appunto
e
veio
te
significare:
veggo
grassezza
:
Stolto
tanto
fanno
accenna
anzi
notare
a
arlucare
queste
persona)
multu
signore,
un
propria,
sua
propone
Toler
mi
qui
ma
difficoltà
la
la
nietaplasma
;
sei
inclinazioni
a
sin
dovrà
Dante
rime),
dev'essere
100:
v.
(come
il poeta
Forse
—
di
»
prendi
che
scionito:
con
spiegazione
Questa
esatti
meno
al
per
mi
disposta
4,
n.
contadina
pasciuto,
ben
o
delle
sembra
non
verrebbero
briciole
me,
per
mi
dunque
27,
n.
29-30
vv.
le
più
e
Ma
se
:
è
8
(rilucere)
I
significato.
questo
trasportato
nascosto
Cfr.
Cfr.
veggo.
dialetti.
fesso.
stati
nozze.
:
donna;
n.
immagino
inutilmente.
stanze
nuptiae,
fondo
e
sco-
sbalordire.
per
arlucare
»
da
modo
stordito.
sciane:
gli
e
nosciella.
qui
sin
un
che
significare
non
dittongo.
senza
un'ingiuria:
perfecte ligatam
essere
a
parola
violenza.
in
siano
delle
noxia, spiegando
a
pensare
che
teme
e
molte
tempi
earetate,
en
napoletano
atque
prendi
questa
al
versi
recte
nosciella, spiegato
28.
rianti
va-
altitudine.
è
9, significa:
v.
il pur
non
pur
dede
ancora
regolarità
alla
sembra
simile
questi
dall'origine (il «
riferirsi
in
tansi
crepitus. Certamente
al
che
nasca
Adonai,
quei
cavaliere
Il
—
tnttii
Vivente
come
in
avevano
11:
v.
225:
v.
ernioso.
mal,
23,
n.
di
qualcosa
crepato:
»
27.
sia
che
da
noto,
non
comuni
tananai,
o
è
(che
accorrere.
d^
cretto
per
com'
ebraiche.
colonie
n.
tatanai
con
Marche
tanai
nassa
non
parola tratta,
nelle
improbabile
molto
che
Spieglierei :
come
di
97
Comunicazioni
acomseiichi,
31.
fenomeno
brone
è
all' edizione
del
significato che
»
panari: panieri.
»
profid
domestiche.
Nel
\ca']prijìcu.
nostro
offerti
settembre.
s' accorda
del
Marche,
questi
a
riguardati
blance,
L'
fa,
dialetti
tro-meridionali
cen-
Certo
da
anch'
esse
e
si
detto,
fa
punto
ap-
infatti
s'allude
Qui
comune.
contadini
de
anch'
oggi
serba
20,
Clenchi
v.
intatti
i nessi
di
v.
sempre
19, § 238-48)
dotta,
alla
toponomastica
sino
del
pronunzia
che
pilinumerose
grafia
tale
e
credeva
si
come
iufrosiate
bianca,
seta
semplo
realmente
dalla
e
tanto
essere
possono
nostri
parati
stesso:
-|-l (cfr. n.
onomastica
fuori
vengon
sonante
con-
a
dalle
più
è
non
poco
Le
tempo.
permettono
non
35.
carte,
ormai
dubitarne.
cioè
»
rdici
care,
:
v.
ridici.
Clenchi
Cfr.
tòr te:
li hai
tu
toglier te.
a
La
frase
Cioè
:
cfr.
arlu-
10.
fantilla,v.
se
(( hienti) che
Fermano.
a
Fermo,
ad
Osimo.
tralicci
a
non
mi
dici
più
di
Per
no.
r
30.
•Comitato
traliei:
li à'
tu
toscana.
prettamente
qtiisso: cotesto.
36.
tardivi
dell'avvenimento
rovo
dai
20:
n.
qui
e
sempre
»
35.
nei
cui
dentifricio.
un
risponde
ma
tulli atortte,
è
i fichi
fruttificano
more,
del
che
restituzione
d'una
testimonianze
34.
caprifico, il
abbiam
come
l'italiano
ultimi
marchigiano
l'effetto
di
nella
settembrini, perché
il tempo
quelli
Cfr.
occlusiva
dall'
tirsi
consen-
pru-fico.
prò,
che
more
che,
come
come
bianche
stelle
antico
tempo
del
fichi
di
determina
gelso quanto
bianchi, toscanìsmo.
»
troviamo
settembre.
certamente
sono
le
scòte
lo
con
pri,
pre,
con
ciò
Tutto
inorici,nelle
i frutti
denti.
per
97, 114, 182, 344, 361.
vv.
si tratta
caso
insieme
bene
di
33.
zioni
annota-
Bartholomaeis,
primaverili
forme
le
sotto
di
di soggetto
(nelle
divenga mangiabile, ovvero
È termine
comunissimo
che
prima
piante
vengono
ti. Il
Fossom-
novella
una
Castra,
De
prof.
da
(n. 2),
marchigiana
il
(n. 17)
infiorescenze
le
sono
cade
delle
dà
chi
darotti.
per
frutto
il
avverte
Voce
:
gli
Margherita
di Santa
Leggenda
duroti
mi
come
Tevere
il Bottari
che
dice
ba
35,
v.
(n. 24), in
denchi
1724)
del
valle
Sacchetti
troviamo
stesso
Clenchì,
e
1' alta
(n. 9). Nel
uno,
33,
v.
per
anconitano,
a
32.
attestato
Fano
e
Nello
—
denchi,
come
e
mare
Probabilmente
intende
tralicci.
il
verso
dire
Cioè:
:
Se
forse
segnava
Osmano
Dio
Aggiungerò
mi
a
è solo
lasci
ciò
del
occasionalmente
ritornare
che
il confine
ti ho
a
mia
casa
dei
promesso
colorati.
7
98
37.
Comunicazioni
sione
38.
»
39.
di
sucotata
aneoi
altro
anche
40.
»
nesia.
di
di
questo
lo
da
rustum
adochia
stimulata:
sia
alaborito
(rovo)
La
a
riflettere
a
domanda
a
caso
che
già:
»
aterato
costruita
Cfr.
42.
n.
»
3:
declaro
da
albatus:
o,
meglio,
cementata
me
imbiancato.
è
non
battisaco
è
sacco
44.
normale
rara:
è,
ascio
significa:
nell'Italia
alV
terra, il che
qui sarà
di
borrita
ab-
buio.
da
In
sare
pen-
questo
buio, spiegazione
a
set
Marche
casipola
una
fangosa
clausa
et
Marche
nelle
gio.
ne
o
malta.
cohopertam.
diciamo
sciar-
che
per
O
paglia
trasversalmente
pongono
del
la
lenzuolo.
indicare
però
il deretano.
all'antico
piuttosto,
ad
capezzale
le
con
/«-
lenzuolo:
si riannoda
foglie
che
lo
I
axis.
lungo
un
secche
la materassa
sotto
è
Vero
o
il
essere
come
ancora
spesso
con
credo
come
da
fujjèma.
debba
volgari
il nostro
d'Urbino)
diciamo
Marche
Credo
ovvero,
{axis) riempito
che
Laudario
nel
II per
o
chiamano
del
sotto
pezzale.
ca-
perché.
teina
grossa.
1'
nessuno
tirare
da
mare
significa: capezzale.
usano
ripiegatura
ca:
cui
di terra
habere
p. es.,
eufemismi
(agio),
contadini
granturco,
»
tanti
Certamente
cilindro
46.
dei
uno
italiano
una
in
nelle
era
Oggi
nelle
battisacco.
per
asciena.
nostri
che
che
leggere foyliena (la grafia
ligin\e]a: fuliggine. Oggi
43.
rusia.
Rajna.
forse
ad
mezzo
terrata
rusticus,
seguenti.
citu
et
per
una
si dovrà
follena che
gli
È
il
l'appunto:
versi
201:
da
si leva
Ma
i)er
v.
che
terzo
ex-albatus.
da
batu
paglia
con
alvato
23,
n.
atterrato.
per
dai
solito
Bada
capostipite
significherebbe
Cfr.
andai.
»
burrtis
cfr,
del
abborrita
che
prontezza.
48;
Dante.
frivolezza), vive
all' allodola
sia.
napoletano
dire:
alV
v.
ci
Dante.
venatorio,
gergo
da
il
suggerisce
burra:
confermata
pare
mi
(forse da
sparare
V abborrito
in
vuol
frase
adbtirritus
un
a
Cosi
straordinaria
una
dato
anche
ragazza
nel
in
soprannome
ha
La
centrale, specialmente
significa:
ci
succutere.
nel
poesie. Busto, più
che
V abborrito.
l' occa
vien' ancoi, né
:
anche
e
di
abbiamo
si trova
trova
impaccio.
lo
nome
di
genere
disturbata.
per
star
senza
Rusto,
Si
darmi
a
(oggi)
adocchia.
per
leggere
trasposizione
Pierino
dar
più
gli antichi.
È un
metaplasma
si dovrà
Ancoi
27.
v.
ti voglio
gagliardo.
scossa.
:
Non
cosi
Forse
incomodo
ci
41.
suceotata
rusto:
trarrei
me
presso
esempio
j"?/r
pirino
con
Comune
per
vieuci
Spieglierei :
mostrarti
poi: poiché.
Un
»
rubusto.
nontifaccio
assenza
per
liena,
Cfr.
del
n.
come
22, p.
dittongo.
vuole
110:
la
lena
rima.
zoè
È
una
sclavina,
di
coperta
dove
è
da
lana
notare
Comunicazioni
47.
23,
la
con
esso,
abbiamo:
171
V.
stretta, da
e
è
iato
(cotesto)
quesso
estit
apatovito: acconciato,
»
99
cumandu
meu
convenuto
enclisi, come
per
scidtare
lei. Il
con
proclisi.
per
due
tra
v
in
vocali
in
toscanismo.
un
^
48.
è
imqua
jhc'
cioè
»
me,
»
nonvi
toscanismo.
un
altrei
:
meglio
non
dà
il
immediatamente
altre
vi
altri
esempi
49.
iscionito:
50.
mastro:
la
Cfr.
14:
V.
leggo
e
stretta)
e
scione,
Cfr.
23,
n.
ebbi
per
precedere
altre
non
:
vi
si
vi ei
hanno
non
:
anche
2:
v.
f ei
messo
29.
v.
Cfr.
sei.
:
particella
antichi.
gli
aperta)
e
la
(con
presso
1. 58,
16,
n.
ei
maestro.
la
verbo, traspongo
balordo.
(con
ei
»
Di
ebbi.
Dovendo
senso.
V ajo per
facta
4, p. 35:
n.
ei
tu
mastranza.
multo
accusato;
robbatura.
a
TRADUZIONE
fermana
Una
andava
ne
di
in
con
su
la
(=
che
buona
(con
Il
rote
che
non
timore
mi
non
scempio,
melenso,
la
Quando
disse
lo
mal
cica,
fai
se
la
per
«
—
more
spiga
:
Fermana,
per
cotesto.
mi
non
far
Se
colorati
crètto,
t'adoperi
{=
pui-e
tu
bianchi
Dio
».
mi
—
mi
tu
se
i
lasci
«
E
io
t'
e
più
non
trufo
un
So
«
—
metti
che
affinché
hai
ci
tu
per
costi,
vino
ben
m'
non
scotitori
agli
di
vada
ne
:
quato,
annac-
minestrare
avvicinare,
o
».
timore
per
che
crepato,
che
di
il
Eh,
ti darò
a
il
non
me
»
puoi
stordito
di
avere
Dio,
una
! Non
dare
an-
(cfr.Ann,oiasioni)
panieri
toglier te,
robusto
colpo)
(un
volto
Chienti, aggiungerò
ti faccio
tananai.
nasca
diede
per
la mascella
l' hai
non
mi
quella
acconsenti,
passare
rata
ope-
(:= mi
clie subito
la violenza.
tu
».
dito
con-
Guidoni.
ciotole
dolente
:
invii
e
se
Martino),
san
adoperi),
le
di
rilucere
denti
treccioli
di
m'
presto
pentolini,
giornaliero
costato,
con
si ti veggo
Se
con
inutilmente),
prendi
fiera
Cencio
Levati
nel
rossi
scarponi
vitto
gote
in
comandato
vada)
spaventato
toccai
! 0
Ahi
le
spauracchio
fui
mi
fermana
«
:
buon
tutto
col
—
farfaro.
del
buoni
1' ha
me
(ne
scordassi
minestra
io
! E
alla
figliola di
!
sono
darei
te
viottola.
:
presto
:
portava
inutilmente
(=
malgrado
cui
abbia
Ed
e
in
—
e
tu
mio
a
più
la
via)
A
«
:
nella
di
fai
mal
nella
te
quale
alle
v' à
strada)
Cascioli
comperata
vieni)
(=
vuoi). Eh,
abbia
la
ti dai
(=
da
cucinato
Dissi
sammartina
me
cibo
e
condimento.
cintura
se
fretta
gran
buon
scòrsi)
scopersi (=
di
se
profichi
ridici
non
per
.
e
te
licci
tra-
(cfr. Annotazioni),
100
Comunicazioni
mi
poiché
hai
che
bada
buio
trovai
il
e
;
meglio.
con
maestro
consolato,
mi
fui
fai
com'
uomo
Castra
son
volendo
egli,
che
nella
abbiam
quasi
tutti
Firenze
in
Ma
Pianto
virtii
dei
e
Eppure
la nostra
dovuto
avei'e
pose
mi
e
capezzale;
altra
ben
:
fuliggine:
gittò
nessun'
e
mi
vi
e
buona
una
mai
ebbi
che
pare
sei
tu
di
tutto
di
il fine
i
di
discernere
stesso
molto
com'è
quali,
rendendo
le
esattezza
molto
la
menti
docu-
convincercene.
vivace
di
avrebbe
scritti
il Castra
stende
se
difficile,
caratteristiche
che
quello
erano
non
Invece
fronto
con-
Giostra
destinata,
noto,
puro.
documento
semplice
per
era
più
logiche
morfo-
(i quattro
basta
cui
a
il dialetto
toscano,
con
Benedetto
antico)
dialettale
il
role
pa-
inzeppa
le
sant'Alessio,
su
san
quelle
e
Un
cose.
che
capisce
tutte
secondo
poche
il Ritmo
marchigiano
ritrarre
:
caratteristiche
le
Castra,
ben
documenti,
patina
una
il
adoperati
si
strambe
più
riguarda
di
Marie,
colorito
altri
l' intenzione
che
vizi, la Regola
un
marchigiani
sembrare
per
termini
i
concittadini, sceglie
fonetiche,
del
che
spiccatamente
ciò
poesia,
negli
troviamo
possibile,
im-
non
dialetto
del
che
scrive.
possiamo
Ma,
? Noi
amanuensi
si
che
avesse
Di
fronte
resto
tinqua
cosa
a
elenchi, denchi,
piuttosto
Castra
48
si
non
dire
abbiamo
quale,
del
canzone
che
soltanto
tv
in
un
stra
Ca-
i fiorentini
per
maraviglia
nessuna
:
risolvere
per
il
dell'amanuense;
certo
son
codice
alla
pure
può
piuttosto
non
un
testi
servigio
dubbio
o
a
altri
il fiorentino
veramente
poco
quindi
Castra.
li à'
ma
a
circa
—
tòr
il
piuttosto
senso
altro.
un
Una
dinanzi
anche
elemento
nessun
in
troviamo
v.
stato
marchigiano,
il
stesso
questo
a
e
ci
lo
reso
34
V.
cosi
toscanizza
voglia,
sarà
domandarci,
toscanizzare
a
che
il
risulta
fatto
per
delle
fondamentali
te
Rusto,
CANZONE
DELLA
s' accorge
abbiamo,
lo
delle
che
mi
stordito
i suoi
tutto,
sopra
col
egli
senza
sopra
pattuito,
dovevan
poesia.
sua
quale
ridere
far
e,
su
imbiancato
capo
perché
LINGUA
che
Dall'analisi
con
Pierino
».
LA.
dal
da,
e
cotesto
Mai
«
—
sia
».
lavato
fui
mi
quanto
coperta
ben
lenzuolo
ci
né
oggi,
all'atterrato, ch'era
andai
ne
Vieni
scossa.
disturbata
sia
non
A
tutto
tanto
che
abbia
1' Osmano
di
modo
ogni
che
accenna
quella
inteso
è
a
in
varietà
:
nel
fronte
chi
notare:
una
Permana
scrivere
posto
da
il che
dialetto
alla
da
della
potrebbe
di
canzone.
Osimo,
ti, in
Marca
acconsenchi,
Anconitana
confermare
come
sembra
che
il
dicare
in-
Comunicazioni
102
METRICA
ANALISI
DI
DUE
canzoni
libere
perfetta,
delle
poesie
sebbene
hanno
ad
del
è
estremamente
ma
;
è
non
a
endecasillabili
ogni
alterno
ascendente
uno
rima
rime
versi
1'
lontane
dall'
anche
altra
le
un
solo
in
chiamo
leggiadria,
vocali
rima
la
manca
che
il colorito
portano
metrico;
imperfetta,
e
di
La
Questa
quella
che
'
Da
uu
o
di
introdurre
è
fra
e
"s
le
libere
maggiori
conserva
di
Commento
5
Alla
tracce
strofe, ciascuna
ai
Canti, in
suol
la
della
di
è
verso
11
preparazione.
volta,
sposte
ri-
raìlargato
fra
due
versi
distintamente
eco
questo
alla
assonanza
desinenza.
corso
pieno
determinato
chiamo
donna
prima
alla
essere
sistema
riecheggia
nel
sueti
con-
molto
di
sua
prima
di
ordinatamente
che
della
minci
co-
alquanto
un
nome
definire
che
intermedi,
Talvolta
uno
essere
più proposte
chiamo
d'
vocali
le
tutte
versi
la
in cui
quello
sistema
un
dell'altro:
il
conservo
a
o
;
parte
settenari
destinate
questo,
dell'
Quanto
desinenze
ritmico.
parte
o
canzone
canzone
Consta
uno
mentre
limitata
accadrà
mi
l'accento
dell' altro
vocale
accidente
1'
ma
;
Le
vocale
Il colorito
fetto
per-
possibile.
i termini
tornano
;
Impresa
conservo
rime,
raddensato
sistema
disposizione oj)posta.
dalle
verso
le
dai
alterno
parecchi
risposte
districare
dell'altra, e potrà
di due
Talvolta
lo
analisi.
passa
s' incontrano
quando
proposte
è
in questa
che
con
in modo
dove
giro
chiusa.
e
ossia
nale
razio-
insieme.
terminare
fin
uno
alle
Quanto
successivi.
una
ravvicinate,
la
settenario,
avendo
per
veramente,
questo
a
chiamerò
;
alterna, hciciata
chiamo
nei
di
col
e
succede
ne
esse,
arbitrario),
e
vogliano
ne
quello
discendente
piliendecasillabi.
o
di
rima
specie
o
termini
e
cui
dell'una
verso
che
assolutamente
quello opposto;
diseendente
;
se
adopererò
ascendente
generale
ciò
vi è consustanziata
il tentarla
che
sistema
libero
potersi
non
interesse
termini
ritmi, chiamerò
agli
e
da
larità
rego-
astrattamente
perciò
e
quella
a
tale
senza
alcuni
Definisco
ai
mente
por
da
una
in
e
sue,
nasce
ma
rime
delle
e
di
di esteriore
cosicché, quando
pensiero;
delicata
alcunché
interiore,
ritmi
altre
definibile
capriccioso,
tutta
impressione
Questo
legge
una
non
dei
necessario
fisso.
sempre
legge
una
successione
sviluppo
leggi,
conserva
sviluppo
uno
sottoposto
la
ad
l'
delle
quella
a
metrico
soggiacciano
però
:
schema
(la quale
danno
Leopardi
superiore
—
con
non
stessa
se
del
LIBERE
LEOPARDI.'
DEL
Le
CANZONI
DELLE
rima
Altri
mini
ter-
dell' analisi.
».
in
ordine
regolarità
versi, dei
di
esterna
quali
tempo,
e
zionale.
tradii due
ul-
103
Comunicazioni
timi
endecasillabi
sono
uniformità,
perché
cui
della
in
meglio
della
Per
la struttura
ragioni
ritmo
sei
primi
i
membro
della
strofa.
secondo
delle
e
Inoltre
periodo,
tu
Secol
beasti
leve
il
guida
senso
Ossia
come
:
Il
primo
di
quattro
gli
altri
il
settenario
del
ascendente
;
nell'endecasillabo,
Il
divide
carattere
scarsi
di
cosi
:
due
del
e
labo
endecasil-
un
del
di
membro
è
dalle
il secondo
due
le
delle
rima
insieme
ritmo
del
primo
membro
ritmo
è
dato
spunto
col
e
ancora
settenario
si
impressi
di
un
stema
si-
primo
e
stema
si-
un
si
allarga
inno, dopo
in
L'uno
dall'endecasillabo
d'
quali
risposte,
coli' endecasillabo.
formano
l'altro
endecasillabo,
rime,
membro
primo
il
come
oratorio
e
l'uno
membri,
in ciascun
uno
settenario
un
settenario
è sottolineata
il ritmo
numero
prepara?
fossero
non
un
ascendenti,
come
voli?
avvenir
l'endecasillabo
di questo
nome,
anima
le proposte,
dispiega leggiadramente
febbrili,
in
1' ultimo
poiché,
cosi
scritti
terzultimo.
nel
mezzo
sistemi
membro,
1' altro
chiamare
potremo
prepara?
fossero
ha
versi
tre
simmetria
secondo,
periodo
primo
nome,
avvenir
se
gente
il settenario
;
primo
un
avara
endecasillabo
contiene
rallargato
sorte
t'asconde, agli
si
La
membro
primo
avara
cui
di
settenari.
sorte
al
periodo
versi,
la
un
rima
una
con
la
dall'oro
che
ultimi
ma
ha
oro
come
intra
noi
gli
se
endecasillabi,
due
la
a
rare
sepa-
l' innocente
tu
beasti
Che
pausa,
di
in
chiamare
versi, che
t'asconde, agli
recitarli
te
la forte
gente
te
a
leve
O
O
noi
Secol
Or
la
a
Forse
canzone.
de
corrispon-
canzone
almeno
o
renza,
appa-
:
dall'
che
intra
voli?
Che
nella
concordemente
—
rigore
l' innocente
Forse
Anima
cosi
il
della
dominante:
potremo
cinque
scritti
sono
Or
Ma
ultimi
gli
classico
vedrà
si
che
pare
di questa
sé,
a
che
individuato,
mi
piuttosto
persuadono
strofa
una
riore,
inte-
ripetersi: questo
osservato
strofa
questa
avere
movimento
un
parte
Pensiero
rime
in
versi
fortemente
del
prime
da
al concetto
prima
la
doveva
parte
il
minima
superstite
alle due
del
essenziale
ridotta, sia
cosi
In
scaturisce
una
per
sintattica
esattamente
le
Ma
ossequio
un
per
è parte
natura
pure
baciata.
quanta
tutta
seguito.
regola,
rima
a
amplia
nel
condo.
se-
che
i settenari
fervore
tutto
interiore.
Il
secondo
periodo
non
ha
figura
cosi
finita
in
sé, ma
si
si
appog-
104
già
Comunicazioni
primo. Scritto
al
membri
asceadeiiti,
solamsate
quali
in
come
prevalenza
strofa
di
il
iscorcio
e
secondo
ampiezza
forza, i
e
l'alternanza
taluno
misura
alquanto
alcune
echi
di
lo varia
il
con
di
tenario
set-
un
stichio
emi-
primo
desinenza
il
in
cresce
; d'altra
parte
ondeggiamento
un
e
membro
ritmo
endecasillabi
agli
versi
primo
il
la
ripresa
nella
se
Ma
nove
chiusa
echeggia
grande
fine.
una
del
dei
si intravede
colla
ordinatamente
il secondo
pieno
ecc.
»,
dirò
cosi
nei
e
la scelta
di
Prima
cominciare
di
breve
un
superstite
in
bene
lontana,
sospirando
lontano
vita,
questa
la
Levarsi
lode
presso
inseparabile
è nella
soddisfatto.
canzone,
dal
di
natura
in
fervore
possibilità più
undecima
che
negherà
musicale?
seguenti,
di
metto
preesse,
confessala
di
suggerirgli
un'
altra
vita
col
;
una
poi
di
quel
cantare
di
l'impossibilità
all' oggetto
forma
amoroso
:
quando
strofa
rinnova,
e
balena
inattingibile.
quel moto,
vicina
e
in
core
tavo
nell'ot-
prima
consolandosi
quasi
pensiero
si
questa
il
mi
principio
cessa
giovanile
qualche
nella
della
sul
non
in
non
termina
e
Veramente
quel
se
l'illusione
dell' oggetto
più
prima
il poeta
chi
str'»fe
delle
certezza
sonno
necessità
interna
struttura
il desiderio
ma
;
metrica
la
nell'
e
ma
dalla
secondo
nel
sonno»;
evitare,
guidata
:
immagine
nel
o
in
la pregnanza
nel
se
chiarissimo;
stata
Nella
speranze
speranza
rammenta
sia
campi
musicali
perderne
la tua
poteva
è
»
della
canzone.
delle
si
l'analisi
esame
di tuttala
«fuor
dei
versi
ardita
in
che
accidentale,
ragioni
ma
seguenti,
volta
sia
primi
da
solitudine
parola
questa
suoni
lontano
qualche
i venturi
«
per
Nei
troppa,
di
circonlocuzione
la
avvenir»
perdita
nella
distinta
e
verso
e
terzo
dei
delle
dubbi.
non
significa: «eccettoché
chiara
«gli
nel
rilievi, stimando
efficacissimo
non
«
i miei
disposizione
indizi
significa
»
contorni»',
la
dell'impero
espressioni è,
dei
sottili
troppo
si hanno
lungi
«
verso
la
la
echi
gli
verso
cedendo
maggiore
che
strofa
questa
—
terzo
in
riposasse
acconcia
e
Vi
di
due
versi,
in
periodo
{nome-voli). Cosi,
ed
trovasse
osservo
di
rime
due
di
grazia.
Se
—
rime
settenari
delle
non
Le
endecasillabo
verso,
di
baciata
un
si
cosi
settenario,
compoue
seguenti,
rima
dopo
se
cade
nel
si
è settenario.
strofe
colla
e
piti ampio,
poiché
col
membro
delle
grazia,
sua
proposto,
tre, il secondo
struttura
endecasillabo.
rima
ho
in ciascun
perciò
raddensati;
soao
di
la
sempre
un
di
primo
la
rimesso:
pili
che
endecasillabi
degli
ritmo
tono
il
primo
perderebbe
un
modo
ael
e
perciò
stupenda,
di
detto
il desiderio
seguente,
sale
ho
amato
strofa
i)iualto:
potere
non
può
centrale
il poeta
ancora
che
è
derio
desi-
il
tersi
ripe-
essere
della
immagina
sulla
terra
105
Comunicazioni
incontrare
la
strofa
se
il
di
si leva
alla
di
mezzo
il
il
al
secondo
mai
la
la
in
del
primo
del
quinto
fine
due
del
verso
la
non
desidera
è di
è
tutta
di
scuni
cia-
invocazione
in
un'ondata
immaginata,
quale
l' inno
innalza
quinta
molto.
è
solo
non
una
di
coincide
colla
dopo
forma,
individualità
di
cesura
la
è
o
:
cesura
pronunci
si
se
sebbene
;
forte
emistichio
primo
verso
temente
costan-
stilistica
coli' iniziale
settenario
un
che
pausa
il
ma
del
o
Premetto
questa
finale
ha
cosi
quella
pausa
indipendente
verso
risultano
sciolti
intercede
i quali
quali
delle
dice
un
una
strofe
rinnovarsi
«il
core,
rapporto
fine
mediane
il
ombra
stretto
rima
in
il
alla
fine
nella
il
lega
versi
e
ha
Per
primo
l'ottavo
che
pio
esem-
membro,
in
-ella
la
verso.
fra
quelli
contiininti
notevole,
fine,
insieme
non
legamento;
quinto
quinta
alla
sciolti.
per
di
sintattica
strofa
rima
restano
-ama
rima
fine
rima
ogni
bro
mem-
alla
baciata
un'altra
e
strofa
primo,
tale
la
può
cade
quarto;
rime;
la
pausa
terza
del
oltre
chiamerò
nessuni
intercede
senti
il
dell'analisi
seguito
alla
sono
-olo
nella
;
ogni
le rime
secondo;
sono
in
in
strofa
quattro
versi
tre
seconda
verso
primo
Il
nessuno.
si
canzone
pausa.
il secondo
propria,
sua
in questa
forte
una
ogni strofa,
strofa
il
baciata;
quinto
rima
una
da
nella
quarta
In
cosi
:
per
non
membro
nella
seconda
-una
ha
vi
settenari,
del
quinto.
risposta
quando
quando
separati
primo
verso;
Ognuna
nei
dir
dare
due
emisticliio
del
nella
fra
attuale;
quella
insieme
donna
partire dalla seconda,
a
membri,
membri;
quali
a
rimanente
a
sempre
membro
Nel
la
strofa;
vocale
sua
quinario
strofa,
fine
rima
vita
strofa
da
strofa
prima
quinario,
o
parte
un
contiene
in
è
emistichio.
dividere
una
la
vei'so
resta
non
sufficiente
Ciascuna
i due
e
ultima
diversa
ripetono
in ciascuna
settenario
che
sia
ogni
L'
tima
penul-
beatitudine
sua
donna,
sua
Nella
quella
della
è
non
spirito
endecasillabo,
un
separatamente,
alla
di
immagine.
mediane
Leopardi,
contrae
o
non
dello
metrica
primo
modo
La
realtà
viva.
lontano.
presso
per
donna
alla
poiché
strofe
scende
e
Quanto
ti'onco,
una
termini
canzone
centrali:
le tre
di
cosi
dopo
1' alta
della
il moto
pili ampia
a
dai
pensando
serbare
strofe
speranze;
lode
alla
esce
prova
linea
la
delle
esso
in
lode.
Dunque
senza
incarnata
esaltarsi
non
che
di poterne
canto
di
poeta
effetti
gli
non
beltà
cara
il sogno
dileguato;
narra
sua
separati
i
quelli
pausa.
ha
palpito
endecasillabo
un
di
cui
o
nella
parla
diva,
mi
colla
distribuzione
scoti»:
la
due
emistichi,
prima
posizione
dei
settenari
strofa,,
di
quel
e
la
Comunicazioni
106
di
piano
luce
della
strofa.
settenari
ad
musicale
linea
due
si
che
del
primo
che
ha
gaudio
di
segreta
essi
suoni
di
desiderio
dell' idea
Nelle
pensiero
altro
un
con
un
del
poiché
che
settenario
nel
di
seguono,
riprendendo
lo
1' accento
il
dopo
risulta
il
primo,
ritorna
e
al
dalla
versi
il
lo
col
verbo
versi
un'
con
chiusa,
dente
ascen-
sintàttica;
settenàrio.
e
qui
di accenti
ottiene
un
fetto
l'ef-
fanno
continuati
costruzione
stessa
di
al ritmo
maggiore
riprendere
di
respiro:
si ritrova
non
di
immediatamente
endecasillabi
colla
Il
principale
verso
strofa,
ampiezza
amoroso
un
dopo
alterno
intermedi
rispetto
anche
dà
rima
disposizione
pensiero
stesso
è il
terza
due
I
attesa.
commosso
a
nel
congiunge
i due
delle
coordinate, comprendenti
della
che
primo
che
diviso
in due
quale
consta
di
vigorosamente
finali
dei
l' ultima
:
la
settenario
un
due
del
dalla
;
due
nel
nel
a
secondo
d'una
dinate,
coor-
ascendente
endecasillabi
secondo,
ritmica
simmetria
membretti
parola
e
compendiato
sintattica,
ritmo
il baldanzoso
membretti;
infinitive
proposizioni
due
separa
versi, a cagion
di cinque
membro,
tei'zo, la quale
simmetria
efficacia
giro
un
namente
svilujjpa pie-
costruzione
solenne
che
e
termina,
metro
pensiero,
stessa
pensiero
endecasillabo
un
del
dalla
sillabe
seguente,
quale
un
membro.
strofa
Nell'ultima
senza
del
si
l'ardore
il
;
proposizioni
motivo,
stesso
secondo
del
invece
del
impressione
commosso
questa
le
sublime
versi
l'uniformità
modo
sospensione
dello
due
e
gravità
concetto
primo
rima,
una
sviluppo
1 due
dalla
l'
al
questi
endecasillabo
iniziale,in
sintattica, danno
tutte
una
il
grado
a
su
endecasillabo.
colla
grado
a
ritmici
endecasillabo,
un
primo
efficacissimo
d'
del
e
nel
spirito, assorto
quest' ultimo
sottolineata
il colore
settenario
leggiadra
due
è costruito
settenario
pausa
è
ardore
puro
un
forma
col
una
nuati,
conti-
con
membro
strofa
di
consta
notammo
mezzo
rima
membi'o
membro,
rilievo
lo
nella
lo
aggrava
primo
endecasillabo, che, quanto
questo
che
del
senza
etereo
nell'endecasillabo
risorgendo
primo
un
secondo
col
j in
quaita
questo
ciascuna
che
successiva
nella
Invece
e
accenti
a
ritmo
appena.
comincia
in
al ritmo
settenario
che
terra
spande
accennato
endecasillabo,
terzo
la
non
di
ed
strofa,
diresti
col
endecasillabi
piena
della
strofa
rinuncia,
alcuni
vastità, adeguati
amoroso,
andamento
si
degli
di
strofa
nella
sfiori
comincia
movenza
:
conferisce
il motivo
Ma
parole.
chiari
terza
quarta
inconsueto
aspetto
del
La
l'insistere
la
colla
seguenti
terra.
endecasillabo:
pari dopo
tutti
mite
dietro
è il passo
celeste,
strofe
due
della
senso
subito
quasi
la
esprimere
leggero
:
strofa
seconda
tengono
;
sollevano
di
La
rima
con
me
anche
è
tenario
set-
un
sottolineata,
cui
settenario
di
tinuati,
con-
si
sembra
treché
ol-
rispondono
che
echeggi
non
colla
107
Comunicazioni
vocale
sua
la
accentata
sintattica, il primo
endecasillabo
la
ritmica
stessa
struttura
al secondo
Quanto
(sesto della
il secondo
ha
prima
il
sviluppa
e
membro
della
periodo
riprende
strofa
terra
dell'identica
d'
sintattica
fa;
stro-
di
pensiero
d'
:
del
che
la
primo
suo
che
sciolto
strofa,
leggiadrissimo
ha
non
l' assonanza
cagione
a
l'ultim;i
cosi
molteplice
un
tutto
dico
:
avvertita,
parole:
verso
un'assonanza
strofa
essere
due
tutta
rime
e
della
non
delle
il
ordinatamente
verso
può
risuona
lode,
assonanze
nono
non
che
osservare
emistichi
col
niella
con
di
è da
suoi
e
posizione
inno
giuoco
nei
coli' ottavo
di
è
membro
strofa) ha
rima
una
che
posizione
versi.
qnei
e
identica
colla
Questo
{forma-spo(flie).
che
l'ultima
tutta
come
termina,
che
parola
che
il
primo
settenario.
Osserverò
è
diffusa
in
nel
in
la
tutta
colorito
le
tutte
ultimo
per
della
strofe,
(siritrova
si compone
la
rima
rima
prima
di
od
tradizionali,
rime
ed
;
di
è
La
sciuparla.
strofe
col
discernerne
a
La
prima
introduttiva
via
per
strofa
tre
due
lamento
due
e
seguenti
delle
e
singole
e
Delle
mirano
risentono
ne
quattro
sintattiche,
si
può
nel
prime
ci
si
delle
e
può
tere
met-
di
grande
è
subito,
la
che
tutte
penultima,
interna
struttura
; le
due
ultime
di
lui.
della
può
considerare
può
ricordo
della
alla
natura
narrano
la
La
della
seguenti
precedenti,
iìne
prematura
fondamentale,
il
giro
canzone,
:
la
poiché
è la quarta
dipendono
ne
scenza
adole-
ingannatrice
struttura
è
come
beata
due
le
canzone,
il nodo
; le due
si
riassume
rimprovero
qui
regole
versi
eccettuata
e
un
quarta
pili agitata negli affetti,e
precedenti
delle
timore
nella
del
cosi
di cui
parti
dei
non
senza
tutte,
e
narrano
speranze
strofe
liquida
metriche.
la
poeta;
che
scorga
l'invocazione,
seguenti
del
si
sguardo
ragioni
contiene
e
fanciulla,
delle
come
le
del
alle
prelude
della
Silvia
Uno
le
strofa
; le
di
e
settenario.
accentata
da
due
disposiz'one
che
settenario;
col
nelle
traccia
caratteri,
regola esterna,
terminano
cominciano
aiutare
sola
vocale
seguito
o
mente
visibil-
rispecchi
dolcissima.
delicata,
i
comunque
cui
nessuna
nella
cosi
la
che
mattinale,
».
più
né
bellezza
una
rima
è
vede
numero
si
anche
Silvia
A
si
non
nel
definirne
per
le
né
ed
che
è
quarta,
assonanza
strofa) :
poesia
questa
legamento,
nella
«
In
sembra
me
che
tranne
tale
una
a
canzone,
direi
soavità, quasi
nel
cetto
con-
tono.
strofe
dividere
in
ciascuna,
tre
membri:
via
per
di
di
questi
leggere
pause
il secondo
ha
:
108
la
Comunicazioni
il
più viva;
mossa
riposati
prima
ascendente
nei
rime
strofa
due
ciascun
fanciulla
su
il secondo
ultimi
immagine
tre
di
raccolgono
ed
interna
che
ascesa
in
come
cosi
il
piana,
ma
L'
il senso,
per
sfumatura
di
di
il
due
ordine
secondo
simile
riempiva
di
e
Il
i
primo
fra
il
primo
misto
verso
del
un
verso
primo
richiamata
pili volte
e
Finalmente
all'ultimo
Il
sua
Non
tratti
di
prima
vi
non
riflette
è di
strofa
della
lei intorno
d'
rispecchia
il
per
suono
grazia
i due
una
primi
bri,
mem-
tratteggiata
e, lei
ultimo
con
ritrarre, nel
di
ricorda
persona,
L'
;
dell'adolescente.
prima
intorno,
precedenti
si
con
nuovo
:
ralmente
natu-
melodia
una
solo
ciascuno
Silvia
sposizione
di-
dalla
gare
saprei spie-
ai
leggiadri
versi
sia
dall'essere, dopo
fanciulla
e
quf'sta
su
adagiarsi
esso,
richiama,
di
rilevare
Non
l' assonanza
della
'
addensate
riceve,
rime,
per
esso
bellezza
occorre
di
della
solenni;
strofa
dipende
senza
presenza.
valore
nello
nel
primo
inconsapevole,
è
membro
rima
col
l'ultimo
che
settenario,
membro
precede,
Questa
verso,
delle
del
parole
rima
con
di
che
Leopardi.
ma
di
sunto
rias-
rime
e' è
;
proprie
è
tutto
poiché
rima
una
e
risponde
la rima
con
quella del
del
proprio
suggeriscono
vece
in-
;
un
stere
insi-
non
solo
al mezzo,
1' endecasillabo
(un ternario)
lontana,
chiude
rime
settenari,
h
settenario
del
ha
non
gioco leggiadrissimo
nell'ultimo
Zibaldone
settenari,
endecasillabi
di
membro.
poetico
di
tutto
emistichio
verso
•
forse
pensieri
da
della
endecasillabo
seguente.
della
i
e
membro,
carezzevole
primo
figura
irnmagine
rime
della
endecasillabo,
tre
all' endecasillabo
e
le
ma
non
chiusa.
il secondo,
il
La
1' atto
luoghi
di
sono
si diffondeva
che
di
sui
l'
sintattici.
rapporti
e
rima
una
è
nanza
un'asso-
con
indeterminate
endecasillabo,
quello
a
membro,
senso
primo
con
la luce
quiete
parola
strofa
1' ultimo.
dai
e
primi
dell' adolescente
appoggia
gravità
quella
seconda
Nella
U'i
ultima
i due
endecasillabo
accentati
sicurezza
terzo;
fanciulla.
cornice:
si
il metro
mette
tutta
il terzo
sua
che
primo
mirabilmente.
un
una
l' innocente
certo
fa
versi;
ordinatamente
tempo
della
sia
fortemente
versi
quattro
strofe, sono
tre
due-
spirituale:
il secondo
che
impi-essione
nel
luminosa
versi
degli accenti,
l'
di
l'immagine
di
membro
d' idee
ritrae
esterna
il ritmo
pi ime
membro,
primo
l' impressione
ne
è
risponde
primo
Il
sfondo
rende
terzo
del
secondo.
uno
membro
il terzo
proprie;
del
negli
terzo, nelle
discendente
primi,
all' endecasillabo
lei; il
il
e
contemplativi.
e
Nella
hanno
primo
del
secondo
principio
come
queste
primo
al secondo
in
della
un
idee
fa,
stro-
cerchio,
è
notato
110
Comunicazioni
quiete di
serena
di
settenari.
in
cui
si
La
rima
di
è
ai due
poeta
ciascuno
lega
d'allora.
stesso
in
vedremo,
ciascun
membro
dei
due
ha
la
tutto
è il tocco
estremi
il sé
per
meditazione:
rima
piano, quasi
e
allacciate, come,
e
un'altra
e
uguale
rima
del
rime
a
ritmo
della
tenerezza
riflessione
propria,
sua
la
strofa
strofe
cornice
graziosa
manifesta
nel
gene
ha
membri
una
estremi
secondo.
al
Tra
i due
settenari
sono
perfusi
affetto
strofa
di
apice
in
solito
ha
uno
il
esaurire
l'
e
versi,
i due
natura
membro,
torna
ritmo
con
animo
colla
strofe
ha
ascendente,
col
la
i
condo
se-
tassi
sin-
in
le
e
un
pare
ap-
Simili
pressioni
imrime
fastidio.
dolente
rivolto
dello
apice
suo
di
baciata
pensieri
del
e
attiva
il
né
sventura.
pena
finale
ciascuna
rima
un
rima
rampollano
rimprovero
il
poi
e
una
primo
non
dalla
energia
qui
in
ma
quale
della
nel
la calda
:
affetto;
un
questa
è sufficiente
1' endecasillabo
rima
fiaccato
dove
—
sentirsi
a
di
penosa
nelle
frequenti
L' ultimo
e
espande
settenari,
strettissimi
la loro
espansiva
nell'
ristagnano
sono
legami
versi
l'
del-
di
Anche
fra
ché
per-
si
membro
tesi.
seguente
giro.
mediani.
lirico
due
seconda
una
versi
endecasillabo
in
perché
due
secondo
un
del
il fevvore
qui
impulso
seguono
5
membro
dell'inerzia
improntata
baciate
e
ha
non
verso:
'io,
del
forza
dalla
1'
Il
moto
due
senso;
solo
getto
quel
dei
ritmico
primo
suo
rimato
di
di
iniziale
verso
baciata
forma
sommessamente,
anche
solennità,
rima
scarso
primi
il settenario
né
nel
primo
pronunciano
endecasillabi.
più
energia
il
;
si
arcana
nella
apice
di
nei
un'
che
ogni periodo
o
suo
endecasillabo
baciata
estremi,
di
versi
quattro
il grido
leva
Neil'
di
è di
membro
Ogni
a
La
quarta
le
rale
si ritrova
essa
spirito,
nel
mezzo
con
una
e
alla
mincia
co-
—
la
rima
alterna.
La
del
strofa
senso
la
più
fa
e
che
pausa
la
quinta
strofa
disteso
degli
La
sti'ofa
di quattro
voglia
fra
il
divide
si
ritenere
per
tre
della
rendere
breve
altra
le
appassionato
il
e
dai
col
:
è
legame
strofa
ricordi.
soave
e
allusioni
quella
parte
destata
tenerezza
ricomincia
più
D'
sospensione
sviluppi
ne
è
seguente
Nella
ritmo
continuati.
in
due
endecasillabi
non
che
precedenti.
le strofe
canto
termina
il racconto
endecasillabi
versi,
precedente,
esaminata
dalla
separa
l' effondersi
interrompe
si
aspettare
che
stretto
abbiamo
che
casuale
più
membri
e
:
primo,
settenario,
un
il ritoino
sensibile
il
della
rima
la continuità
lirico
rime,
senza
finale
fra
narrativo,
le
della
due
se
non
strofa
strofe,
111
Comunicazioni
settenario.'
nel
Il secondo
rima
baciata
nei
rime
ricorda
le
versi
L'
la
ultima
decimo
è
divide
in
quarto
Le
verso.
fra
-eme
di
cadesti).*E
poi
lega questa
strofa
il quarto
L'
colla
del
mezzo
Hanno
il l.o
il
e
la
rima
al
della
strofa
il
secondo
nel
nel
deluse
speranze
delle
regolare
rende
è
appassionaca
delle
rima
forme
pensiero
la
una
T.
DI
stato
vera
M AMI
che
secondo,
nel
in
l'ardore
della
ormai
ANI
NEGLI
G.
CARDUCCI.
solo
il terzo
di
e
pi'odotto appunto
italiana
vista
nella
allarga
ultimo
chiusa
della
È
uotevole
strofa
proposte,
dolce
'
lode
Il
al
al
che
dinanzi
passato
il
secondo
che
a
:
in
«
con
nelle
colla
altre
è
quale
cettato
ac-
fondo
è
scelto
imperfetto.
Levi.
è apparsa
della
che
che
da
si
come
di
Poeta,
distacco
1' opera
dubitò
dopo
brune
Carducci
queste
del
A.
come
ratura
lette-
nostra
suscitò
la
questioni
blicazione
pub-
lari
particofu-
riconnettevano,
che
disagio
la
quale
dalle
la
tica
cri-
appariva
forme
e
dallo
a
rito
spi-
nazionale.
di
ed
il
il
pensiero
legare perla
all' autografo
margine
tu
G.
oltre
violento
Leopardi
chiome
remoto
1'
il
LETTERARI
discussioni
all'opera
poesia
verso:
delle
di
e
quell' impressione
nostra
primo
or
hanno
metrica
si esamina
se
vocazione
rie-
membro
come
abituale
svolgimento
Barbare,
innovazimie,
prima
Eppure,
OJi
da
provò
assoluta
della
'
e
si
SCRITTI
di
nello
polemiche
prime
tecnica
1' opera
rivoluzione
di
delle
di
che
-ome,
Comincia
Neil'
terzo.
calma
in cui
tempo
un
propria
e
:
bro
mem-
funereo.
DI
è
il 2.°, in
membro.
terzo
e
aggraziate
sensibile
più
IDEE
C
un-
tu, misera,
G.
LE
all'
e
:
propria
primo
quarto
verso
verso
come
iltei'zo
fra
-et
tredicesimo
al quarto
quarta.
termina
-esti fx*a il terzo
in
sensibile
alla
esclamazione
strofe
a
allacciate
settimo;
in
sono
sillabi
endeca-
degli
compianto.
primo
al
con
delle
disposizione
rime
a
e
membro.
apice
ritorno
il terzo,
molto
il
cbiusa,
ampio
del
è
membri;
legamento
è
ritmo
ed
il secondo
la
e
grave
meditazione,
di
risposta
il
rima
con
frequenza
passione
verso;
e
giro
un
qui
ma
quattro
rime
il secondo
(la rima
di
la
;
la
esprime
del
emistichio
strofe
strofa
si
quai'ta:
mediani:
prime
continuati
è
membro
trapassar
di
si
rima
il
legge
poche
lune
carducciano-
primo
membro
fra
varianti
le
"; al
6.°:
«
la
".
per
la
rima:
le
varianti
propost^e
tografo
nell'au-
112
Comunicazioni
vediamo
dal
passato
dalla
e
Il Carducci
in cui
è
l'opera
vennero
man
spirito eclettico
moderandosi
artistica
violenta
una
moderato
e
ed
scissione
che,
;
ci fu
se
tempo
recisi, rivoluzionari, questi
attenuandosi
nello
della
sviluppo
morale.
e
sulla
letteratura
sul
e
del
preoccupazione
sua
ad
atteggiamenti
assunse
pensieri
questa
mirano
tradizione.
mano
I suoi
1' altro
né
una
uno
sua
personalità
sua
1'
né
come
sviluppo
suo
passato,
questo
mostrano
punto
apdi
spirito
suo
moderazione.
Egli
civile
letteraria
e
in
Anche
sembrare
può
1'
fenomeni
ai
della
dei
uno
letterarie,alle
deviazioni
idee
sullo
i caratteri
feciale
dell'
età
Essa
guarda
che
i
il filosofo
E
Pesaro
chiama
le
i
s'
d'union
e
del
tra
della
le
tre
al
applicata
nostro
fazioni
italiana
prodotte
passa
nare
determi-
a
anfizioniade
com'
dignità,
fattori
del
armonia
al
sente,
pretetica
sin-
e
progresso
in
della
ontologia.
e
egli
sua
vi-
sono
umano
è
cioè
genere
linguaggio
con
che
unità,
o
al
schematica
progredimento
l'innovazione,
e
parla
passato,
metafisica
sua
tre
conservazione
aggiunge
ai
meno
primi
Cfr.
in
postulato
come
effetti
che
dice
che
quando
accenna,
lettere
del
il
come
del
sintesi
:
trait
vecchio
nuovo.
E
'
aveva
alle
veneranda
formulazione
una
Mamiani,
innovazione,
la
moderati
il Carducci
ispira
,
conservazione,
che
principi
letteratura
la sacra,
«
:
questa
nel
di
dell'arte,
tempi,
costitutivo
principio
corso
parafrasi,
la
».
tutti
troviamo
della
che
dizionalista.
tra-
zione
formula-
la
accennato
aver
è possibile,
zioni
condi-
alcune
come
quei
poeti più
Dopo
avvenire
moderne
l'avvenire.
crea
chiano
nel
sviluppo
a
dei
e
quanto
Di
sono
di
letteratura,
Mamiani.
dell' arte
non
tato
risul-
concezione
una
rappresentano
progresso,
filosofi
Terenzio
false
che
del
supremi
ad
dove
come
progresso
staccati, per
e
novo.
ex-
forme,
sue
dissertazione
,
risorgimento:
Per
del
creazioni
di
in certe
si limitò
nella
letteratura
presente
espresso
come
addizionale
concezione
una
zione
la evolu-
concepire
per
particolarmente
e
egli esprime
fattori
applicata
e
serie
una
assurda
che
pensieri
dei
da
tradizione
dall' altro, il Carducci
uno
della
già
come
letteratura,
meno
della
prodotti spirituali indipendenti
di
I
i vincoli
troppo
senti
Dell'ontologia e
appendice
sul
del
ai
:
«
ogni
in
lontani
1' arte
metodo,
Progretso
nel
»,
suo
Firenze,
civile.
'
innovazione
cui
condizione
progresso
guardare
è da
deve
Ducei, 1843,
pag.
il Carducci
creare
37
segg.,
V
av-
eie
113
Comunicazioni
venire.^
Tutto
lontani
Tenendosi
«
d' idee
riacquisto
innovare,
e
Come
chiama
degnità
«
queste
fine
a
solo,
atto
ad
una
ed
progresso,
e
insieme
ambidue
V arinonia
ambidue
differenza
è
significato, direi,
quando
aggiunge:
gli
con
al passato
Infine
"i
tthiti
considerazione
addentellato
'
Ed
anche
Mamiani
«
:
forze
Come
Cfr.
si
Di
prin-
come
sostituito
perciò
i due
sono
equilibrio
l' idea
criterio
e
del
fattori
racchiudono
sé,
per
bile
infalli-
avanti
forza,
; par
Ottime
popolo
DeW
del
converso,
non
progresso
formato
mità
dire, confor-
ontolotjia
e
del
metodo
escluderebbe
non
ed
senso
al
negli
distacco
ma
».
ultima
un'
con
affatto
rispondesse
entrassero
sarebbe
ha
a
le novità
al
dere
dell'inten-
equivale
nostri...
stonassero
e
nostro
non
se
totalmente
sentire
progresso
conservano
altrimenti
non
il che
come
all'indole
differisce
che
pensiero
è
implicito
quelle trasformazioni
violente
vede,
alcune
se
dell'arte
non
il
Mamiani,
nel
del
affetti
se
ha
ha
non
direbbe
inter-
e
avessero
un
lettivo
col-
pensiero
animi
che
repente
per
ed
a-
.
questo
non
che
quello
che
le tempere
l' idea
termine
questo
conformità
l'autore
a' razionali
ed
1 5)
con
completa
nazione,
di
pag.
tori
scrit-
gli
nazionale.
Carducci
antichissimi,
nell'antico...
della
»
abbiano
concetto
suo
intendeva
Se
«
:
1' andare
e
misura,
assuefazioni
tempi
come
senso
violenza
è
intende
armonia
il Carducci
nostro
ciascuno
specifico
e
il
le
o
da
fino
contratto
fattori, non
ed
e
nel
tecnico
; cionondimeno
quando
cerhn
che
il poeta
armo/tta
per
nazionale
e
».
unica
L'
insieme
ad
e
sé
che
nazionale,
innovazione
ed
principio
.
letteratura
propria
e
in
delle
soggiunge
poeta
ciascuna
diversi
tre
atti
come
vera
restaurazione
'
;
stesso,
unificazione
il nostro
letteratura
questi
ma
Conservazione
«
con
con
vecchio
tra
il Carducci
nella
essere
schiarate
della
danno
come
considerato
un
le scuole
e
può
di ricchezza
medio
volta
è appunto
debbono
non
procedere
e
deplora,
eipì di
al
tal' altra
e
si
decoro
il termine
il progresso,
consiste
operazioni
stesse
abbiano
e
mento
amplia-
(pag. 14).
è
che
avverte
che
»
tre
sé
E
il
d'aumento»
Mamiaui,
il pesarese
come
che
di
il
che
che
restaurare
con
conservare,
e
;
letterarie,e
restaurazione
la
è
non
nrmonia.
E
tre
vede
termine
nuovo,
forme
vantaggio
con
si
fazioni
dalle
di
e
aggiunge
questi principi:
di
svolgimento
e
il Carducci
che
quello
tolto
nel
che
corollario
si
compiono
che
senza
pone
mine
».
il
condizioni
colorito,
ecc.,
in
identico
Prose, pag.
è il
16
pensiero
segg.
fondamen-
il
114
Comunicazioni
tale
nei
facevamo
principio
di
scrittori:
due
che
cui
spirito
noto,
in
rilievo
intimi
queste
r efficacia
e
dal
fondo
che
i
al
e
in
messo
rilievo
ed
pensiero
suo
fedelissimamente
di ricondurre
1' arte
ai
italiana
suoi
di
scrittori
di
vicini
rapporti
di
conoscenza,
analogie
di
pensiero,
del
pensatori
di certe
concezioni
Mazzini)
'
ebbero
CONCETTO
certi
nella
linea
A
tempo
per
le
giudizi
formazione
quali
del
inutile
dal
spirito del
dalla
quale
opere
d' arte, divelte
senza
porte
staccati
nostro
cui
e, in
un
certo
fra
i
sarà
necessariamente
i
si,
la
tutta
per
'
Cfr.
vita
Vedi:
della
B.
ecc.,
Firenze,
G.
Croce,
Libr.
voi.
Se
criterio
vi
no,
Carducci,
Città
Logica
ecc.,
è
un
ii
di
di
un
criterio
si
dunque
esso
progresso,
cioè
di progresso
nella
È possibile considerare
di
al
fuori
vi
né
progresso^
criterio, ma
è
questo
Voce,
1915.
pensiero
di
C.
Cattaneo
della
realtà
dunque
è
una
solo
uno
1913;
e
di
G.
zini
Maz-
Castello, Lapi.
Bari, Laterza, 1909;
hegeliana, Messina,
I, Bari, Laterza,
della
di
v
Se
loro.
nessun
alutativi
storia.
all'altro:
cosi
di
giudizi
criterio
un
sia
vi
tanti
fra
la
tutta
non
Màttiueoi,
dialettica
solo
fare
.Le
monadi
tante
stabilire
possibile
scindibile,
in-
elementi.
sé,
a
unità
spirituale.
Tomraasini
nell'opere di
*
o
è
astrattamente,
è
vi
non
dell'arte.
storia
di
ridotto
artistici
lavori
Se
storica?
vera
viene
dell'arte
singoli
sia
vi
se
mondi
non
artistici
lavori
ARTE
una
degli
astrari'e
irriducibili
quello
problema
storia
possono
senso,
singoli
porre
cui
DELL'
costituisce
tanti
sono
poeta.
Meozzi.
STORIA
—
legittimo
Fra
si
su
è
essa,
finestre.
può
Il
da
ma
rapporto,
il Croce
non
Cattaneo
DISCUSSIONI*
RECENTI
affermato
ha
zione
deriva-
TEORICHE
E
NELLA
DI
provare
la
nota
Carducci
è
mettere
potrebbero
(è
mi
legati, come
e
fosse
dello
PROGRESSO
PROPOSITO
—
né
tiva
diret-
confronto,
questo
non
GENERALI
DEL
storia
spirito
trata
compene-
nella
risorgimento
nostro
di
e
QUESTIONI
La
da
menti,
intendi-
sua
Antero
UN
fin
quello
1' opera
giustificazione logica
trattandosi
che,
da
in
poeta
che
tradizione.
alla
poi
sembrato
è
quell'analisi
comprovata
nostro
sforzo
grande
Quanto
viene
risponde
dallo
della
è
del
moderazione
tutta
così
G.
Principati, 1913;
L'
esperienza pura
e
Gentile,
La
Sommario
di pedagogia
la realtà
forma
ri-
storica,
generali
Questioni
facciamo
Ebbene,
crociana
vedere
per
quali
a
porta
intuitivo
1' atto
ci
noi
Se
logiche
proviamo
essere
concepita
di
nessuna
specie
meta,
perché
parte
di
è
non
sé;
"".
durée
ad
pure
in
stabilito
dunque
Resta
che
sine
«
momenti
dalla
due
simboli,
intu
itiva
parvente
direbbe
come
forza
per
i momenti:
può
essere
C,
A
e
di
assorbirli
B
di
seguito.
ambedue
modo
di
Ma
se
fra
in
loro
che
io
sostituisco
modo
certo
A
foglio
pezzi
di
computo
che
Qualunque
il fatto
che
e
carta
d' argento
B
su
e
mi
avrei
non
sia
essi
A
con
fra
cui
la
la
è
se
voglio
e
B
che
di
a
fare
«
nel
se
cento
a
che
quello
lire
di
tempo
non
in
questi simboli,
spezzare
la
a
trovarsi
insieme
ossia
C
e
costituivano
stesso
pochi
resta
Ed
spettivamen
ri-
modo
che
cento
secondi,
sempre
in
gono
contrag-
simboleggia
»
non
totalità.
parecchi
continuità
A,
vece
parte in-
una
della
dove
coscienza
v'essere
de-
procurare
coscienza,
invece
solo,
in
può
altro
6:
con
di
rappresenta,
il valore
vengono
essenziali
presente
«
presenti
di
con
coscienza
è
non
aver
momento
io astragga
successivamente
B
resta
e,
perché
;
intuizione
essa
in
B
mia
mia
se
mi
scritto
potuto
senza
guere,
distin-
loro
certo
un
Dunque,
momento
sta
tinuità
con-
io li sostituisca
passare
e
di
è che
perciò
non
a
un
una
momento
un
raffronto
quindi
io
i momenti
in
ogni
s' inseriscono
modo
assottigliarli,rimpiccolirli,prenderne
tutto, le caratteristiche
un
da
visuale,
B,
solo
un
in
taglio
nessun
Insomma:
e
ora
in
che, cioè,
e
ecc.
in
del
in
»
deve
tempo
paragonarli
per
qualche
ecco
stesso
una
che
nessun
né
Bei'gson,
sinfonia;
maniera
questo
il James,
A, B, C, D, E,
il
elementi
una
A
campo
e
di
posso
concettuali.
temporale
nello
via
e
di
cei'to
un
di
che
direbbe
come
momento
pure
segni
che
ha
non
»
due
con
principio
presente,
operare
qualche
»
durée
«
non
un
non
qua
altro
è
Essa
intiiitivo.
io
in
mai, paragonarli
condizione
i due
che
esplicitamente,
almeno
peggio
possiamo
non
volta,
essere
di
note
dell'atto
l'immediatezza
rompere
per
noi
cui
ha
infinita
le
come
è,
parti.
non
può
Essa
successione
uua
nell'altro
assoluta,
che
coscienza.
che
per
distinzioni
senza
diverse
sue
continuo
parte
viene
spirituale, questa
le
volta
forme
le
tutte
assoluta,
fra
slancio
una
»,
l'uno
la
relazioni
quella
di
vita
continuità
una
uno
esistenti
non
nostra
consapevole,
cioè
e
singolo momento,
una
della
senza
e
*
come
porre
come
divenire,
farsi, un
un
a
pseudo-logiche
o
ad
un
realtà
una
come
sé.
*
in
considerazione.
tale
una
gazione
ne-
l'arte,
astrattamente
consideriamolo
e
della
persuasi
punto
considerare
a
ci
conseguenze
quindi
Isoliamo
fossimo
non
proviamoci, qui,
e
a
se
come
Ilo
teoriche
e
un
minuti.
assodato
dell'intuizione
e,
116
Questioni
ad
anzi,
tenerne
al
meno
essi
alterarla:
slancio
ci
non
vitale,
farsi
termini,
in
i due
Insomma,
I
entrano
far
a
concreto
e
momenti
sono
altri
in
o
successivi.
che
dal
risultano
nostro
gionamento
ra-
di
fra
temente
indipenden-
loro.
elementi
d'una
esistono
intuitiva
di
successione
solo
tutto
un
in
quanto
d'una
temporale:
dui'ée
«
»,
pure
Se
à
ora,
da
partendo
tali
proposizioni,
si metta
che
in
Partendo
durée
dalla
intuitivo,
quindi
è
egli
di
dà
essi
non
realtà,
che
d'animo
l'espressione
durée
nella
«
resta
quindi
possibile
un
che
la
fu
del
che
altro
più «(luanto
taccuino
qualcuna
potranno
Ecco
un'esistenza
quindi
che
mai
esser
allora
chiusa
ogni
e
esse.
in
che
le
essa
che
e
sé
cioè
che
ci
esso
di
opera
assolutamente
d'arte
una
diviene
realtà
stato
secondo
più,
mai
noi
A
che
sul
annotare
sia
nostro
che
emozioni
procura:
non
esclamare
per
irriducibili
qualitativamente
l'oggetto
più,
gli
e
uno
direttamente
realtà,
per
contatto
della
E
prima.
occupava
magari
tista
L'ar-
sé.
per
occuperà
non
della
autonoma,
in
mai
sar-i
più
frammento
l'atto
astrazioni
vane
non
perché
che
e
sguardo.
conoscere
o
essenziali
mettersi
a
della
momenti
trascendere
quindi
e
storia
seconda
a
relazioni
da
loro
riuscito
posto
emozioni
e
di
singoli
al nostro
bello!»,
delle
modi,
perfettamente
da
di
cercare
è
due
esperienze possibili, e
stesso
diverse
sempre
è
che
appunto
prezioso
tale
di
apprezzabile
solamente
lo
i
logiche
nascondono
»,
pure
che,
fra
rimoveudo
Ber"i8on,
tutt'al
saranno
è
suo
suo,
in
essere,
nella-
progresso
seconda
un'esistenza
infinite
delle
una
uniti
paziente,
colla
pratici
ci
avere
creatore
un
immediato
schemi
ad
vengono
di
la
o
vede
relazioni
essere
ognuno
si
essendo
non
»,
pure
prima
può
quale
rispondere
la
prima
criterio
un
domanda
evidenza
dovrebbero
che
alla
domandiamo
ci
noi
punto,
questo
dell'arte, si potrà
«
uno
divenire
tempoi'alità,
che
realtà
sono
parte
più
cui
è
:
della
momenti
i
semplice
e
abbiamo
un
reale
pili
tanto
fondamentali
relazione
ogni
relazioni,
insomma
niente
e
momenti
Questi
2.
pura
una
l' atto
che
intuitiva,
né
è
anzi,
venir
senza
che
quella
realtà
quella
biamo
dob-
non
dell' arte.
distinzioni
seguenti
i
vari
da
che
e
considerare
di
fare
»
divenire
punti
sono
di
astratta
un
soltanto
sono
1.
ossia
senza
alogico:
soltanto
congiunti
sé,
alogico, che,
è
più
a
pili
resta
un
completamente
quanto
era
punto
considerarli,
quello
che
considerazione
«
una
Quindi
realtà
una
interessano
possiamo
né
conto,
teoriche
e
ci
non
presupposto
come
chiamato
quindi
nessun
nostro
intuitivo
generali
loro, né
fra
storia.
un
impenetrabile
tutto
come
a
sé,
le monadi
ha
j
118
Questioni
di
cosa
posteriore
che
le
meglio
Anche
lo
e
gli
e
astrazioni
tuffarci
a
di
non
astrazioni
soltanto
sono
sé
a
generali
propria
schemi
nell'atto
intellettualista
razionalista,
e
'
fé lele
;
cioè
ad
nella
nonostante
resta
di
la
vito
ser-
pararci
pre-
pure».
sua
considerazione
una
è
per
apparenza
fedele
fondo,
in
somma
in-
si
durée
«
tutta
sempre,
cui
unicamente
valgono
intuitivo,
storicismo, quindi,
Concede
competenza.
concettuali
schemi,
e
teoriche
e
all' intuizionismo
l'
del-
astratta
arte.
Insomma,
concludendo,
estetismo
o
storicismo
fatti
di
1' arte
come
realtà
esteriori
filosofica
realtà
ma
che
«
storia
Dal
di
ma
un
e' è
il farsi
e
in
una
in
quanto
Avvertiamo
Enrico
elementi
*
sarà
Vedi
noi
in
Sul
Pedagogia
significato
come
scienza
che
è
quanto
non
storia
sono,
1913,
il Gentile
in
filosofica,voi. I,
di
sé
il puro
lo
è
atto;
un
stesso,
un
atto,
stesso
discutere, qui,
1' estetica
considerato
abbiamo
e
che
percezione,*
sostanza,
filosofiain
siero
pen-
disgiunti, ma
la
nou
è
pensiero
ma
e
affatto
solito,
semplice
yli
intuizionismo.
della
Riforma
dialettica
130.
p.
dà
realtà
astrattamente
voluto
della
meglio.
pensiero
sensazione
La
modo
Il
consapevole
sono
quale, al
qualche
della
concetto
un'autoctisi.
abbiamo
della
oggettività,
come
concezione
Esaminiamola
la
sere
es-
appunto
concepita
una
attuale
diverse,
non
storia
dunque
problema.
inscindibile.
apparenza
superano
Il
in
il conoscersi
Bergson,
che
:
solo
la
ecco
astratta
sua
dice, parlando
»
Ecco
»;
ci può
innegabilmente,
progresso
creazione,
unità
che
un
il nostro
hegeliana, Messina, Principato,
'
pura,
filosofica
concezione
*
progresso
nella
che
atto
e' è
come
dell'idealismo
farsi, una
un
collegati
di
vista
pensiero
in cui
'
di
è,
Gentile.
un
risolvere
potrà
non
insieme
per
e'
Giovanni
dell'arte,
punto
è
atto
storia
questa
se
forse
:
la
tutta
con
temporalità
come
creazione, svilupjio. Tale
rappresentazione
che
non
di
concezione
una
in relazione
1' accadere
patto di rappresentare
a
criterio
un
creare
intuitivo
sorta.
1' idealismo.
Ora,
«
dobbiamo
l'atto
2.o consideri
progresso,
dunque
di
consideri
l.o
spirituale ;
come
dell' arte,
storia
pito
conce-
mente
assoluta-
di
avere
nente
rima-
ciò,
sono
relazioni
vogliamo
se
cepito
con-
colla
di
momenti
hanno
non
che,
consegue
la
per
e
un
per
abbiamo
l.o
conseguenza
i cui
pura,
all' altro
uno
in
abbiamo,
2.»
chi
e
legame
nessun
zione
enumera-
o
verso
perché:
senza
le,
inconsapevo-
o
mistica
un
per
questo
sé,
a
temporalità
ciò
tutto
progresso
tutto
un
1'
E
progresso.
come
chi
escludono,
spirituale ;
1' accadere
Da
di
consapevole
contemplazione
puro,
successivi
criterio
altro, ogni
intuizionismo
a
questi termini,
tutta
la
Pai-te
vedi
prima
:
Sommario
L'uomo.
di
Questioni
conoscersi
è
anche
in
ogni momento,
perché
è
esso
anche
è
sensazione
ogni
perché
generali
viceversa.
e
presente
appunto,
sé
a
cosi
per
e
Lo
è
spirito
in
dire,
insomma
continua
una
sistema
un
ogni
farsi
sempre,
ed
viceversa,
percezione
stesso
119
teoriche
e
autocoscienza,
il cui
nel
sta
essere
conoscersi
.
Perciò
ogni
sistema
Se
stesso).
è
è
non
più. nostro,
invece
a
ciò
tutto
il mio
nella
attuale
più
non
Ma
lo
estendersi
ad
ad
in
la
perché
loro
non
in
sempre
a
condizione
a
alla
guadagna
Danaidi
di
pretesa
ma
anzi
perché
sarebbe
sempre
il
«
in
sono
prima
«
dopo
«
pensabili
essi
non
ma
la
e
è
in
un
parte
fieri»,
in
un'
dei
di
che
spende
non
spirito
esso
sarebbe
pari
quello
tutto
sia
simile
sarebbe
progredire
in
processi
Anzi
da
volta
lavoro
suo
rifusi
e
dello
una
questo
vengono
attuali.
sempre
il
in
noscendosi,
io, co-
autocoscienza
costituire
acquistato
l'
non
accrescimento
un
uomo
piuto,
com-
e
conservati
nel
pretesa
sua
stesso,
inclusi
altrimenti
o
arricchirsi
il
affatto
il
che
farsi, è
che
.
Insomma,
sono
ciò
mantenuto,
esso
delle
quello
che
è
creazione,
sé
sono
e
progresso
mai
non
definitivamente
è
appunto
«
è affatto
non
processo
sé
a
natura.
sono
in
presente
presenza
facevano
ne
autocoscienza,
conoscenza
fatto,
è
ampio;
sempre
un
la
pensiero
tre
spirito; men-
mia
un
conoscenza
essi
sta
essenza
possibile concepire
se
anzi
più
aperti,
è
la
prima
sistema
un
che
Se
è
sere
es-
tale, cioè
come
sempre
indefinitamente
che
:
cioè
prima,
Il
non
e
della
essa
processo,
estendere
eliminati
essere
spirituali sempre
è
come
elementi
gli
più vasta,
esso,
ciò
tutto
natura
sé
a
difuori, apparirà
al
bene, questa
detto
non
potrà
natura.
come
attuale,
che, anzi,
spirito progredisce.
viene
affatto
; è
è
sto
que-
cosi
se
non
sarà
ne
parte
si badi
abbiamo
come
è autoctisi
creazione,
pensiero
immobilità,
perché,
;
io,
far
a
pienezza. E,
sua
assoluta
chiuso
entra
è
momento
più ripensabile
è
pensiero,
come
che
quel
apparirà
non
in
pienezza, presente
spirito, cioè
che
o
passato
costituire
stesso
dello
(giacché,
sua
allora
spirito, ossia
dallo
assolutamente
nella
più,
essere,
sistema
altro
come
può
non
nel
definitivamente
sarebbe
includersi
spirituale deve
vita
restare
non
ciò
incluso
che
potervi
e
il sistema
fosse,
della
momento
»
e
il
prima
»,
se
intima
natura.
Se
presente
a
è
sé
vero
stesso
»
nella
risolto
e
in
sé
per
e
che
e
lo
al
di
tale
fuori
spirito
sempre
dello
cui
è
l'uno
il
«
esso
fare
attuale,
non
:
—
non
all'altro,
dopo
»
tiene
con-
dialettico,
rispetto
di
un
spirito
momento
come
assolutamente
cioè
vita
esteriori
relazione,
fosse
più pensabile,
prima
assolutamente
come
integrato
»
«
al
non
pensiero,
più spirito,
conoscere
può
darsi
—
trimenti.
al-
120
Questioni
fra
Quindi,
i diversi
momenti
implicarsi
ma
pura,
all'altro:
lo
pone
come
momento
meglio
lo
pone
come
atto
fatto
come
e
ossia
sé,
per
mondo
Un
lo
come
sé,
cioè
e
lo
vita
la
sarebbe
(esso
definitivo
concepirsi
in
tutto,
come
nega
l'uno
dal-
l'altro
dopo
fatto
come
nega
esaurisse
se
artistico
o
fermato
afin
completo
e
spirituale
è
non
zione
del
storia
le fornisse
e
della
all'epoca
è
Dante
è
artistico
l' altre
e
Omero,
Dante,
il mondo
Se
1' arte
è
costituisce
anch'
essa
di cui
prima,
spirituale
spirito
un
al secondo
slancio,
nuovo
impulso
è
può
non
è autocoscienzaì
un
anche
in
una
di
un
fantastico,
artista
o
nel
è,
meglio
punto,
di
più
dell'arte
forma
filosofico;e
parlato:
progressivo.
perché
il
che
per
dà
e
delle
risolversi
alta
dal
indifferente
Omero,
prima
ha
primo
dizione
con-
alla
tività.
at-
nuove
(poiché
è
di
quindi
teoretica
lo
non
sentato
rappre-
questo
a
teoretico
impulso,
nuovo
bordinato
su-
infatti
la
vita
e
cioè
è,
: ma
artistico,perché costituisce, rispetto all'arte,
progresso
esperienza.
nuova
della
mancare
filosofia, e quindi parrà progresso
insieme,
più
come
importanza
esperienza,
nuova
da
servato
con-
pagano
esserle
di
quello
o
perciò
che
ma
può
move
ancora
ma
criterio
un
avere
che
che.
precedentemente
non
una
dire,
nessuna
abbiamo
Dante
l'altro
è
sia
il carattere
possibilità di
di
Il
il
sospettato
questi
che
a
compie
quanto
amor
artistico
ha
dimenticare
in
fondamentale,
mondo
non
conoscenza,
il mondo
Quest'
nella
la
nuovo
rispetto
la
è
di
d' oltretomba.
-problemi
artistico
di
rappresentare
dello
di
non
contribuisce
ma
regni
tre
estetico
un
in Francia
negato,
e
1' «
Il
nuovo.
quell'astrazione
a
perdere
vita
dei
vista
tornare
cioè
Dante,
spostamento
di
punto
dal
di
modernes».
il Gentile,
e
pi'ogresso.
quanto
des
Raffigurare
unico
come
un
si credeva
et
estetico
problema
d'arte
opere
di
in
come
superato
problema
un
più
non
in
conservato
tale
il
dipendente
e
che
è
Omero
anche
elementi.
»
invece
mentre
in
stelle
delle
rappresentazione
anciens
come
concepito
giustificata 1' afterma-
dire
dopo
osserva
degli
uno
è
perché
aver
successione
viceversa,
contiene,
Dopo
rappresentazione
dee
come
sé.
quanto
non
«Querelle
divenuto
il sole
solo
vai
Dante
lui, e
Omero,
dopo
mondo
ne
di
è
solo
altro,
un
ci risulta
allora
storia
ogni
dell' arte
su
progresso
suo
E
artistico,perché
progresso
di
dialettico, la
cosi.
che
Gentile,
dire
Quindi
un
che
concepibile
dopo
momento
passaggio
come
viene
quindi
come
presuppone
l'accordo
una
lo
vien
poralità
tem-
dialettico
passaggio
e
ciascuno
di
e
più esteriorità, né
termine).
un
e
cui
è
vi
reciproco
potesse
se
teoriche
e
non
in
passaggio
quanto
sé
generali
Ora
noi
consiste
risentire
in
non
appunto
nell'
maniera
diversa
che
dimenticare
possiamo
intuire
un
un
mondo
nuovo
il
lore
va-
mondo
già esistente,
generali
Questioni
e
in
cioè,
perciò
stelle
ogni
possiamo
non
essendo
»
di
progresso
in
Dante
il
e
Insomma
di
arte
:
un
anche
è
perciò
e
teoretico
né
non
la
l'arte, se
si
nell'
concezione
di
in
può
cui
essere
come
un
1' accadere
che
sia
1' arte
che
spirituale più ampia,
1'
Se
si
una
in
quasi
Mario
Casotti
nov.-dic.
in
fa
1914,
Croce.
Esposizione
Effettivamente
critica, a
dir
mio
Nel
procedura
e
la
non
solo
dato
di
momento
brevissimamente,
al
mia
stata
al
o
vera
per
il Casotti
proposito
dello
prodotti
non
riferirsi
a
che
spirito
la
tali
Come
che
potevano
un
definizione
«
sono
essere
principio
prodotti
fascicolo
di
di
! Il
le
né
è
pagine,
B.
una
critica.
crociana
critica
una
di
tenta
del
di
l'una
scartare
tentativo,
suo
raccogliere questa
o
quella
sattezza,
ine-
parola.
crociana
Croce
opere
potevano
si
non
la
ora
ha
né
critica
:
in
che
fa
spiegarsi
se
a
che
dovevano
spirituale:
non
come
davanti
in
me
certi
esame
visto
ha
logici, e
attività
cosi
che,
legittimava
preso
d' arte
pratici
di
chiaro
in
metteva
Ecco
autonomo
non
»,
L' Estetica
«
mia
della
estetica
a
procedura
definizione.
:
realtà
una
Casotti.
sette
inconsistenza
la
stridula
quasi
il Casotti
merito:
perdermi
di
di
dell'
Casotti
quella
critica
costrutta,
lettore
di
una
CRITICA.
opuscolo
serena,
faccio
senza
questa
era
io
da
trascenda.
Bibliografica
mio
siamo
visto,
».
sempre
critica
una
del
modo
cadiamo
teoretico,
essere
UNA
Rassegna
recensione,
sua
Mostrei'ò
Nella
critica
e
vero
«
recensione
opuscolo
e
l' altra.
questa
la
D'
CRITICA
grediscono
pro-
temporalità, togliendoci
può
la
e
menti
mo-
sivo
progres-
qualche
abbiamo
come
superi
in
non
pura
ci
criterio
un
come
e,
considerata
ALLA
stica,
arti-
r.iie
sono
Mario
CRITICA
la
Dante
ultima, perciò
astrae
processo
invece
la
il paganesimo
esperienza
nell'
per
altra.
progresso,
volezza
consape-
sono
aiitocoscienza
e
intuizionismo,
considerare
a
criterio
ogni
quello
piena
sua
nuova
una
culmina
che
dell'
considera
necessariamente
condotti
vi
alla
Il
artistico.
progresso,
pi'ocesso
sia
come
che
progresso.
un
filosofico,ma
progresso
filosofia,coscienza
e
insieme,
che
è
soltanto
è valutata
arriva
e
1' altre
e
esperienza,
nuova
una
religioso-filosoficiche
movimenti
cristianesimo,
filosofia
nuova
il sole
move
necessariamente
poiché
Omero,
su
due
quei
omerici
dei
costituisca
prima,
che
l'amor
«
spirituale ;
esperienza
nuova
nna
clie
negare
rispetto agli
la
presuppone
darci
nel
caso,
121
teoriche
e
dotti
pro-
questi
quindi
ha
strato
dimo-
ricorrendo
122
Questioni
intuizione
alla
no
né
pratici
che
le
devono
è
d' arte
dell'opera
1'
vuole
uguaglianza
dicevo
—
deve
e
ma
non
quindi
ridursi
è
niedesimo,
ed.,
Ebbene,
opuscolo:...
fornui
il piatìc"" secjue.
che
oppone
nel
«
il contenuto
detta
i
dello
né
viario
la
«Il
una
e
nuova
cangia
uomo
il
una
secondo
Ora,
tica,
(Este-
teorico
è punto
uno
Ma
può
non
idea
o
;
l' attività
il
tenuto
con-
nel
mio
né
una
neppure
logicitànelle
rimane,
non
gradazioni
cioè
nella
e
se
volontà;
sentimento,
costituiscono
presentazione
rap-
mente
intellettual-
della
psichico
né
essere
quindi
e
fuori
tendenza,
e
infinite
citato
rappiesentazione
contenuto
Casotti
di
svolgimento
stessa
qualifica. Uua
1'
è
ha
di
intellettuale
uno
pensiero
una
realtà, che
nell'
uomo
un
la
forma
tica
dialet-
sua
la
nuova
è vita
pratico,
del
passo
storico
svolgimento;
realtà, già
una
prodotto
nuova
aggiungo
è
pensiero
nostro
la qualifica
essa
il Croce
per
già
pura
quale
del
si
pili, perché
mettersi.
am-
».
di
pronunziato
il rilievo
somministra
Croce
storicizzata
sue
storico, processo
è
nistrato
sommi-
poteva
non
che
ossia
tutt'
soddisfazione
Estetica:
fatto
teoretica.
speculativo
altro
sono
nelle
dolore)
del
appetizione,
fondo,
e
la estetica
abbaglio.
preso
storicizzata.
miscugli,
si chiama
in
maggior
di
dura
proce-
è
non
è
crociano
volitiva,
concetto
un
perciò
e
spirito
(piacere
A
e
che
quali,
pratica
di
intuizione
precede,
)ion
dell'intuizione
percezione,
forme
della
dell' Estetica
pezzo
astratto
quello
fatti
mare
legittipiù.
Contro
crociano,
sistema
o
avrei
Io
un
discriminata,
non
merito.
volitiva, io ho
pensiero
prima
concettualizzata
varie
di
si da
nulla
e
rale
mine-
è animale,
critica
l'altro, l'intuizione
tra
ecco
concetto
sue
mia
né
59).
pag.
il Casotti
cosi
»
alla
1' uomo
pianta
animale,
della
attività
del
stessa
la
critica
il contenuto
dalla
dell' intuizione.
una
che
l'uomo
è animale
uomo
sua
pratica (economico-morale)
un
che
ed
uomo
Casotti
del
quale
la
per
teoretica, anzi
Qui
fra
la definizione
ciò
è né
bensì
la definizione
legittima
Da
non
segue
L'
«
della
Infatti, dicevo
4.'
il definito.
—
l'identità
Infatti
pura.
opuscolo
:
critica
detto
va
nell' orbita
il Croce
è, insomma,
animale,
dica
esclusivamente
attività
non
che
bensì
ancora
segue
né
felice.
crociana,
ciò,
mio
ad
che
la
Altrettanto
che
prio
pro-
spirito
segue
non
e
dello
pure,
ma
intuizione
come
l'uguaglianza
ancora
Manifestamente
non
pura:
nel
poco
definizione
una
Ebbene,
prodotti
intuizioni
a
il defluiente
tra
press' a
segue
contento»?
sono
pura;
intuizione
e
non
ridursi
intuizione
d'arte
opera
è
non
d'arte
opere
logici, e
d'arte
l'opera
teoriche
e
contento.
sono
ciò
Da
fra
non
:
il Masnovo
e
puia;
generali
di
e
realtà
non
appena
vale
non
che
economica
nel
mondo
un
qualifica
Bre-
aspetta
e
morale,
politico
e
nel
generali
Questioni
industriale
neir
santo,
in
sintesi
un
nuovo
nella
quale
desiderare,
Non
materia,
Il Casotti
Solo
punto
al
chiude
la
manifestamente
si ha
*/?
da
capitolo
Croce
1' opera
In
dell'arte
; ina
crociano,
nel
certo
è
intuizione
pura,
intuitiva.
Questo
Sanctis,
il Vico,
grand.do
Mi
perche
di
la
vuoi
valore
questo
seguire
a
io
»),
passo
troppo
anche
ha
dove
voluto
negare
contraddizioni.
E
e' è
vece,
in-
Croce,
Benedetto
come
negazione,
dalle
una
nuov^a
e
è
un^
speciale
caso
feconda
e
una
ed
scevra
cosa,
campo
della
puramente
dal
il De
grande
alla
conservare
sensa
stessa
attraveiso
Evo
e-
riconosco
nel
dell'attività
ereditato
deve
li
non
il vasto
il Medio
tutto
e
se
io
tant' altri
intuizione
pura
dentro
fondamentale,
il Pallavicino
sagace
pratica ;
che
definitira
cioè
intuizione
tica.
l'Este-
inteso
tlissi, io
pura,
aiuola
bene
teoria
nel
scartare
scarterei
t/ià lo
vuoi
è
come
a
tolte
seguono,
intaccata
averne
per
pretende
della
che
intendo
«Non
elementi,
un
linee
scarto,
logica,
insomma
concetto
Sta-
vita, inte-
».
pare
di
avere
nemmeno
di
«
Il MavSnovo
«
:
all' Estetica,
La
tnliini
r arte
estetica
del
argomenti
stare
di
uomo
un
lettei'ario
rapporto
dell'arte
che
senso
girita, una
di
è effettivamente intuizione
fa
volere
stridenti
opuscolo:
quanto
preoccupazione,
che
parte
poiché
addurre
senza
di là dalla
fo'alifà.
siki
sauriente
d' ogni
da
Ma
avversario
parole
mio
per
in
f/ arte
o
non
suo
T opera
critico
moderni,
veri,
critiche.
cosi
più
che,
del
di
nelhi
sca"to
col
queste
anche
resto
fu
esso
nel-
».
tentativi
})er
una
vi fu
voglio rettiticare,perché
delle
di mostrare
dall'ultimo
Del
mie
recensione
sua
il lettore
tutta
Ci'oce,
abbaglio
se
definizione
Casotti
tutta
raggiungere
Giudichi
non
lirica,
vero.
costo
a
neya
il dovere
verità
passioualiià,
nuova
una
che,
di
sulla
d' accordo
stesso, magari
B.
dichiarando
cava
contrario
quando
di
là altre
e
qua
del
un
stabilire
per
discussione
nella
Il Casotti
lo
tire,
sen-
sollecita, anzitutto,
che
e
nuovo
un
nuova
una
gica
lo-
priori
a
sempre
inluizione,
abbaglio qui ricordato,
la
se
apertamente
era
sinUsi
mia.
parte
all'
seguito
il Masnovo
oltre.
hi
pur
voice,
nuova
pensiero
respinge
quando
(come
una
del
da
non
e
in
è
che
ma
nuovo
un
commenti
l' interpretazione
fa, o
elabora
».
occorrono
Casotti
ed
spirito può fermarsi,
lo
neppure
arte
nuova
priori pratica;
a
nuova
come
nell'eroe,
e
123
teoriche
e
B.
vidi
partenza
sono
Croce.
in
per
un
Della
essa,
iconoclasta,
quale
nonostante
i moderni
Casotti
al
mostrato
mi
le
studiosi
che,
anche
occupai
nei
di
se
non
rapporti
un
della
preferenza,
manchevolezze,
di
sono
il
tica
Este-
appunto-
miglior punto-
estetica.
Omero
latra,
ido-
Masnovo.
Notiziario
124
NOTIZIARIO
n.°
(dal
23
MEDIOEVO
Ferdinando
23.
Accademia
intorno
del
che
esclude, peraltro,
romanzo
noi
«
golardo
goliardo;
e
dialetti
nei
debba
quale
potevan
dalle
Ad
la
e
il
dell' esterna
del
analogia
da
goliare, goloso
della
senso
della
dovette
ciò
Nel
non
campo
o
sopravvivenza
ch'essa
persuadono
famiglia,
Golia
che
gola.
sua
goloso,
stessa
e
golioso, gorardo
e
parola, la
di
di
antico
tripudio, della
soggiunge
direttamente
B.
gagliardo
«
poeti del
insomma;
e
gigante
i
d'uso
sia
gigante
un
raccogliersi
Golia»
parte
a
della
famiglia
La
su
goliardo
voce
Atti
negli
1914-15)
ci richiami
nel
del
inserita
la
diffusione
sempre
nome
nota
golare
larga
far
sua
formato
sia
i suoni
origini
essa
si
goliardo
pililontani,
sino
proprio.
Golia
troviamo
ORIGINI
Piemonte
chiaro, i «figli di
vin
E
(voi. 4, anni
in
come
e
al
una
Torino
come
intermesso,
giocondo»,
voluttà,
di
mostrato
aver
mai
non
Scienze
delle
Golia, dopo
e
in
Neri,
56).
al
con
suffisso
un
aggregarsi
suo
cagione
a
suono.
TRECENTO
Dante.
—
editore
un
Biblioteca
Il
e
assolve
l'autore
il
sacro
sole
di
testo,
e
piccolo
risente
promette
di
spedienti
il V.
po'
numero
del
giovato;
è
studi
in
sempre
l'A.
è,
corretto
e
ha
che
volume
fa
Che
41
della
parte:
se
d'
avesse
ho
debba
dire
da
far
di
cui
l'appunto
Biblioteca
sott' occhio
esempio, spiegato
di
il
verso
allo
è
non
del
imprecisioni;
quale
della
piccolo
pie fermo
osservazioni
di
psicologico
o
'
D.
C.
che
del
non
che
rioso
cu-
un
operetta
sua
'
Flamini.
avrebbe,
Dante
;
quasi
di
conto....
la
volume,
dicendo
e
dantesco
servito, è
tenuto
della
cui
perfetta
non
soggetto
avere
piti
di
lacunoso,
non
di
notizie
commenti,
bastantemente
studio
questo
senza
artistico
e
libri
degli studenti,
dell' Avviamento
avuto
si
non
le
lusso
senza
insieme
proposito
e
nel
quale
vista
in
rilievo
qualche
dei
la
informazione
là, pur
e
del
è l' industria
con
maggiori
una
detto, parco
A
presenti, o
stessa
voglio
il V.
cagion
si
C. ; qua
avvivato
come
di
di
originalità ,
lodevole
—
mende
ditore
l'e-
che
interpretazione
retta
messe
senza
tradisce
di
A.
D.
manevoli
,
e
limitato
x-ado
D.
sensato.
avuto
gli
di
essere
è
non
troppo
sulla
generale
non
commento
volumi
e
di
Inferno),
in
insieme
tipografici
'
assunto,
novità
utile
sua
Vitali:
piccoli
Livorno
Commedia.
{La 'lì. C.
Soprattutto
intera.
e
nella
il modesto
alla
canto, raccolte
per
non
recenti
estetiche, poteva
ma
canto
sono,
Il
si
degli
esegetici
di
occorrano
l'opera
per
importanti.
un
che
spiegazioni
ben
libro
e
le
offerire
pretesa
senza
,
tutte
fatta
di
di
Divina
Guido
di
compiutezza
e
della
cantica
cura
Giusti
di includere
—
prima
a
proposti,
sono
corredato
poema
e
utili
si
studi
commentata
la
schematiche
sobrietà
giudiziosa
con
e
una
tavole
tre
con
degli
edizioucina
uscito, contenente
testé
dell'editore
quella
è stata
più benemerito
studenti
degli
note
idea
Buona
sempre
volumetto
con
—
24.
—
'
sa-
126
Notiziario
cieco
della
seguace
del
filosofico
quella
da
piuttosto
roisti
etc.
specie
d'ossessione.
po'
al papa,
suo
un
da
ricchezza
altro
data
la
ricerche
di
sul
buona
titolo
studi
e
Boccaccio.
27.
—
della
di
complessiva
C.
nel
divenuto
in
una
(p. 121) ;
la
o
fare
del
buon
sarà
B.
attesa
promette
gradito,
certamente
nel
e
ma
lavoro,
viso,
Il
un
del
veemenza
importanti
giudizi.
presente
lui
primo
lavoro,
suo
[E. S.].
scritti
Boccaccio
(1914), fase.
S., IV
N.
Bassegna,
del
nascita
più
dei
idee
ebbe
non
pratica, volgendosi
è da
quali
ma
gli aver-
contro
il P.
sincerità
artista, che
fatto
principali
Sui
la
giustezza
Petrarca.
sul
alle
ed
erudito
eh' egli ha
prova
Note
centenario
Petrarca
in
e
ciale,
superfi-
scientifica,
nutrì
antichità,
conclusioni
la
e
d' indole
politica
la preferenza
scorge
fu cosi
po' agli imperatori
un
costanza,
le
dirette
in
si
ebbe
ne
il movimento
precorra
opere
che
in teoria
persuasivi,
argomenti
saggio,
la
dal
dubbio
odio
1'
per
e
patrio (p. 129). Queste
amor
dall'
si dimostra
avventurieri
in
mettere
corroborate
la
po' agli
un
può
nessuno
Incerto
sue
ragioni
Anche
tempo.
che
che
da
religiosie
suo
Ini
conoscenza
1' entusiasmo
velo
in
nelle
se
mossa
e
del
fece
gli
e
Che,
esser
letterari
motivi
aristotelici
gli
e
potè
nulla
:
la
Aristotile,
su
non
chiare
medievale
Rinascimento.
Platone
per
che
filosofia
dei
—
4-5, da
A.
fu
quali
Della
nell'^rcA.
Pellegrini
nell' occasione
usciti
del
discorso
Torre
in
vedasi
-
sesto
questa
la
sione
recen-
ital., 4.» disp. del
stor.
1914.
QUATTROCENTO
28.
da
solata
Loescher,
(Roma,
iare»
del
e
Nel
ingegnosi
si
lascerebbe,
per
i manicaretti
lo
per
testi
far
a
far
'in
onore
pili
con
documento
nuovo
di
le
antichi, che
per
di
lui
di
di
antichi
erudizione
il D.
possiede. [L. C.].
si
piatti
:
giuri,
scon-
il marito
con
esalta
che
i
con
pazzi,
mente,
vivace-
e
queste chiose
e
minuta
la
non
speciali,
contro
copiosamente
della
e
rimedi, gli
che
rimedi
I
scrittori
portentosa
cati.
pubbli-
recente
Porcacchia,
i
mangiare
nostri
della
passi del Liber
secondo
Monna
illustrati
sono
i
nel
dell'anno.
feste
due
donna,
pazza;
di
mondo,
santi',
passi
da
povera
divozione
varie
dei
8.o), riporta
in
una
passare
del
superstizioni, estr.
e
gli incantesimi,
guarire
la ardente
e
l'oro
12
credenze
Prodenzani,
tenta
celebrare
soglion
Simone
descrivono
tutto
Vecchie
pp.
si
riesce
inganni
di
1914,
essi
gastronomica
dottrina
si
di
quali
in
saporetti di
Liber
primo
coi
cui
Debenedetti
Santorre
sono
dei
conoscenza
CINQUECENTO
29.
Acuti
di
poetare
un
sonetto
1914.
Il
del
Buouarroti
Paolo
in
un
Nuove
Negri
elegante
Castello, 1914,
a
esaminato
Dante,
dal
all' Alighieri
lettere
Matteo
di
divulgandole
opuscolo
pp.
32).
tutti
non
R.
il
di
su
fa
quelle
della
dei
discese
accettabili, sull'arte
Fortunato
Fan/,
noto
dne
doni,
che
del
agli
il
del
13
Per
sett.
grande
R.
studiosi
dal
il
Archivio
Quazza-Capitelli
accolte
Rizzi,
quecentista
cin-
ecc.
note
gli autografi
(nozze
a
di
nel
pili
oiel
Bandcllo
nuziale
Accanto
inserito
è
Dal
:
pacificamente
nell'art,
si trovano
Michelangelo
di
sonetto
dedicò
30.
anche
rilievi, se
Ronchini
;
di
Lapi,
nel
dottor
Parma,
Città
noto
di
primo
127
Notiziario
volume
ne
e
di
Lettere
di
tennero
dietro
firma
dì Cesare
a
giovano
ch'ei
non
triste
fortuna.
Landò
Fregoso
lettere
tranquilla
gottredo, donde
sciagure
goduta
ai
sopravvenute
Cesare.
di
questo
epistolario
«sei
di
para
soffermarsi
suo
prò,
nome
di
madonna
del
ferale
S. M.tà»
del
1541
è
i
31.
dati,
codice
di
rare
opuscoli nuziali,
del
nella
silloge, abbiam
le
rime
cui
da
Gamhara:
di
e
uomini:
che
Il
32.
Del
utilissimo
fauste
Celso
I, genn.
alcuni
li Baldi
determina
di
1915)
passi del
trasse
nozze
a
Gilda
certamente
estetico
Baldi
Tosi,
con
dell'
ecloga,
per
ma
e
di
e
in
un
due
su
ave-
zione
edi-
vecchia
questa
Gamhara,
della
questo
codice
del
necessario
mio
partir
riporta
e
dal
Maria
Garino-Canina.
nell' Athenaeum
spigliatezza. Sono
alcuni
il
suo
si limita
versi
Celso.
alla
me
esa-
attribuisce
essi, siano
Vittorio
l'avv.
amabile
ispirazione
A
il S.
discorre
pseudo-virgiliano
e
sicuramente
a
con
8.°).
da
il Barbèra
(del 1890)
l'ora
dedicato
volta
nella
poetico
Rime
in
14,
pp.
sonetti
modo,
qualche
questo
e
della
Iride
ratteristica
ca-
riguarda l'autenticità, sono
che
quasi
è
Bernardino
tal
Costa
«Essendo
Veronica,
loro
si
più
la
e
alcune
prima
il S. tre
revisione.
opuscolo
Moretum
il valore
ha
In
che
come,
vi
sonetto
un
per
la
per
patrimonio
ciò
accurata
dimostra
tudini
consue-
quanto
pubblicato
il Rizzardi
Emilio
il
componimenti,
appartenere
dotto
giorno delle
fase.
facilmente
solo
potrebbe
727.
alcuni
di
—,
parte, ad
che
Trucchi.
tutto
il S.
sottoporre, in gran
egli sottopone
del
raccolto
ammonisce
—
veggon
raccoltina
una
luce
madrigale,
un
galanti
(Ciriè, Capella, 1915,
che
Bologna, ristampa
raccolta
in
Barbèra,
e
ha
Salza
Gamhara
di
sua
da
dello,
Ban-
[F. P.].
Abdelkader
Universitaria
breve
a
Il
instabile
vita
braio
feb-
aspettato
luce
maggior
la
in
nel
Invece!
e
e
Bandello
Corte
eleganti
sempre
chiarire
bandelliane,
Cesare, che
la
non
belli», potrà
dal
lieto.
e
sano
novella, delle
letteraria.
Veronica
dimenticato
van
presto
coralli
da
al Landò
richiesta
novelle
a
nuove
della
marito
andar
«per
riceverà
graziosi madrigali,
della
rarissimi
di
valgono
utilmente
due
a
che
sta
e
lei
di
le
per
dell'uccisione
1' autore
firmate
lettere,
al
ritornar
finzione
operosità
Molto
o
Oltre
di
in
ricorrono
due
l'accenno
cinquecento,
sua
inedite
ultime
Lione
a
ripromette
nostro
copiosi
che
Costanza,
istoriografo, in
faran
personaggi,
Castel-
ricavano
filze di
«due
quella parentesi
si
sulla
di
lono
eccel-
non
di
si chiude
tuttavia
dei
svaghi,
di
gouzaghesca
sorvolando
di
Agostino
d'uso,
che
sua
trattano
;
illustrare
quelli
e
;
Bandello,
dalle
e
tragica quella
e
casata
della
conte
1541
a
tosto
parranno
o
cogliere
e
si
e
di
del
corte
che
ultima
profumati»
guanti
nomi
su
farne
del
piacentino
servono
ma
bandelliano
mìnimo
sua
complimenti
alla
particolari
biografia
compiuta
ancora
lingua,
Fregoso,
Futili
efterata
dei
datate, parentesi
tutte
sou
di
al
la
presso
lieta
principesca dell'epoca,
Bandello
dal
della
giugno
e
riboccano
stile, né
pregi di
per
1540
esistenza
piacevoli conversari,
di
né
di
della
del
Fregoso-Rangoua,
Bandello
dal
non
segretario
vescovo
Costanza
dirette
sono
del
pugno
moglie
raccoglitore
del
morte
partecipe
edite
ora
di
tutte
condotta
il febbraio
tra
argomenti
cacce,
vita
la
per
di lui
pili abbandonare,
Le
cadono
consueti
della
e
sulla
Ince
doveva
e
venti
altre, queste
gettar
a
illustri,cui
uomini
alla
opera
gionta»,
mgl. VII,
Cian,
nel
[L. C.].
(A.
Ili,
ricordati
oraziani, dai quali
Il lavoretto
ricerca
delle
non
fonti,
128
le
Notiziario
quali, secondo
la
Tosi,
fantasia
dalla
del
esteticamente
sono
italiano.
poeta
precisione nell'analisi
e
elaborate
Avremmo
rifatte
e
mente
original-
preferito però più
rezza
sicu-
[C. S.].
estetica.
SETTECENTO
33.
Col
Cirillo
alle
Rime
sue
giovanili
poetico
altro
un
della
Umberto
iyi5,
alcune
strofette
avventò
città
di
La
l'anacreontica
nei
vita:
intorno
dandogli
»
la
.
di
e
di
sulle
forza
polemica
Nisard.
35.
ebbe
lo
altri
fuori
ma
storie
E
troppo
Fontaine
»
,
e
varia,
nelle
motivi
se
egli ebbe
bella
una
piacevole,
Che,
allungargli
la
Voltaire
alla
prive
non
«
buone
di
pagine
errori
alcuni
opportunamente
cava
ri-
Soragna,
di
Marchese
e
scia
rove-
il B.
piacentina
alcune
ma
le
di
veramente
esse,
:
tirare
per
Cristo
con
del
favoriti:
libro
satirica
e
di
la
di lui
contro
sta
e
un
e
Piacentini
troppo
suoi
sforzati
sono
premettono
talvolta
dà
procaci (e
ne' suoi
sue
dato
la disinvoltura
«
del
padronanza
di
inventiva,
sguaiato
questi più
di
sopra
innegabilmente
nello
Saggi
nella
Storia
e
un
critici
e
se
nello
del
e
non
della
dilettosamente
tutto, in
anche
è assente
per
esempio,
letter. ital, del
molti
discorse
anche
possa
Foscolo,
al
Berni
e
apparire
quale
vena
una
lingua, un' arguzia
spesso
brò
sem-
l' ingenuità del La
originale, personale
sboccato,
ebbe
biografici(Pisa, Spoerri,
se
dal
ne
volgare ingegno,
non
verso
della
Tribolati, che
lui
del
invano,
proposito. Eppure,
di
giudizio
facoltà
una
Felice
eccetto
—
Ed
affatto.
informate:
e
nemica
E
incognito
non
quasi
suona
Concari
del
inserito
cose
dura,
nome
non
la vita.
travagliata
e
(1748-1802)
Batacchi
Domenico
pisano
compiutamente
occupato
il
indulgente
di ravvisare
e
è
ne
,
suo
Settecento
scritto
uno
se
—
Il
studioso
il
grigia
ebbe
più
nel
nessuno
fa in
1881)
Ad
si
dei
diretti
letto
a
....
anche
corregge
Toscaua
di
letterarie
cercheremmo
anni
anzi
fortuna.
postuma
;
Bossi.
è
Parma
anacreontica,
arricchire
due
leggendogli
Gandini.
poeti burleschi,
gioconda,
la
dalle
quali
si
manca
storico»,
1' a.
e
Del
[L. C.].
poco
Toscana
e
del
interesse
di
nistro
il Mi-
(Piacenza,
il malumore
versificazione
di
Sulla
critica
contro
una
proprio
Tillot
mano
di
storia
piacentine
altro, contro
invano
Palatina
inedite
di
nelle
Come
anche
della
mss.
Cronache
introduttive,
del
la
con
ignorate pagine
due
su
«
sciolto
verso
una
canzone,
sono
l'anima,
raccomandano
una
abbellire
il Du
fidi
i suoi
benedizioue
Queste
di
reo
tore,
scrit-
informazioni,
piacentina
sonetti, che
sonetti
tutti:
per
intorno
gli
dei
un
Per
storia
dire
sonetto, più che
n' è
ce
ormai
e
l'altro
e
due
e
ministro,
canzone
martelliaui
cuoia,
martelliaui
dello
svolgimento
del
e
intitolato
Satire
di
a
203)
pp.
[E. S.].
Misceli,
8.°), vale
1' odiato
contro
rivale.
16, in
pp.
in
rima
d'
alcune
pubblica
Tillot
Du
vita
sullo
osservazioni
ricchezza
per
studio
uno
alla
intorno
della
questione
Settecento.
al
Benassi
Guglielmo
Maino,
e
Tre
poetica dal
nostra
34.
saggio,
notizie
notevole
1914,
all' Oper-apoetica diFrancesco
Epistole,
sulla
e
tip. E. Arini,
intorno
con
alle
e
Settecento
poesia religiosa nel
saggio
insieme
dell'A.
Stab.
(Bozzolo,
un
ritroviamo,
XVIII,
sec.
critici
pubblica
dove
pensiero
nel
Studi
Berardi
Algarotti,
del
titolo
sa,
egli si piace),
e
facile
sottile
versatile.
anche
trattando
esser
finemente
Notiziario
129
.
lepido
che
divertire
e
Siitirico, non
l'ampio
mai,
è
quando
che
quando
a
aspetto
uomini,
consuetudini
vita
il
E
ciascuno
è lo
poema
in
e,
che
le
pisano
cardinale
di
gelosie
istoriati
Vulcano
che
e
al
XVIII
»
da
costume
visitato
da
poetastri. È
cameadi
un
Chiari
giovane
1' ascoltò
che
il N.
avrebbe
Un
di
e
—
ciò
| discender
Frammento
cercar
di
Cella,
argomenti
fare
del
Gozzi
che
porta
aumentare
per
di
chiarire
Pola, 1914, pp.
a
completare
nostra
la
Sull' importante
Chatfield-Taylor,
in
proposito
ammirazione
figura
Goldoni,
da
a
noi
troppo
ogni
traduttore.
suo
tempo
hiograpky (New
del
che
qual-
dell' Inferno
contro
copia
cameadi
e
11
come
| che
a
oscuro
:
ognun
accenno,
[V. O.].
Gozzi
dell'i,
esso
veneto.
blica
pubnasio
Gin-
r.
critico.
Se
sia
dopo gli
non
è
tale
forse
Può
[C. P.].
annunziato,
York,
secolo
uu
sicuro, anche
modo
come
non,
il Goldoni
—
studio
lo scrittore
come
a
uno
sono
felicemente
merito,
Gaspare
a
tario
segre-
Venere,
in gran
seccante,
piante
da
di
del
soltanto
rettificare.
; ad
per
Gozzi
del
volume,
è
non
troppo
tirata
dinanzi
(estr. dall'annuario
precedere
frammento
il Cella
di
me
pittoreschi
e
»:
suo
stico,
settecentise
al Batacchi
si
e
lunga
non
'
a
mostri
amori
qualche
attribuita
50
e
descrizione
la
di
all'ime
ovidiana
nella
settecentista
italiani
nella
E
torto
o
nello
il
Presentano
ci sfilano
Adelaide
la pena
versione
questo
la
fa assai
per
—
vivi
Mercurio,
scrittori
deW
Goldoni, | autor
potuto
Notevole,
quale
anche
Pola, VI, 1913-4), facendola
veramente
37.
persino
e
fece...
Iacopo
servire
ma
comico
che
da
oggidì
strapazzo;
il Roberti,
e
36.
da
nel
ha
mondo
vizi
Settecento.
dimenticati.
tutto
Natali
si
fuori
quadretti
di
compagnia
del
dei
toscano, nel
rovescio,
a
di
letterari.
del
di
maniera
Il
sapida,
e
vien
satirico
dispregevole
accenni
trionfo
parnasiani
verseggiatori
il
quadro
in
dell' Olimpo
dei
richiami
e
canti,
soggetto
del
gli
altri
festiva
contaminazione
gran
in
che
di
rete
elegante, dell'allegro
degli
con
La
Batacchi;
egli
cui
fatto
trattò
che
del
—
ed
arte
elementi
Il
dispregiatori
di dubbio
umanità
Batacchi
accorta
Venere
disotto
,
è fuor
varia
non
gli
i
:
vi è trattato
simpatia
al
spiritosa
italiano, e specialmente
anche
viva
in
ha
dodici
primi
secentesco.
il Carducci
quali
svariati
«un
modello
contro
Ma
dal
e
serie
una
interesse
«
la
e
questa
Natali,
—
i
tra
—
Barberini.
a' continui
sembra
reazione
toscanamente
rappresentati
e
commisti
i
di
i
dine
or-
dell'editore
il Bracciolini
somiglianza,
resta
ridere'
a
terz'
Perciò
Mazzoni.
dice, che
qualche
il Bracciolini
eccesso
l'opera,
verso
il titolo
come
volume,
Giuseppe
di
dalla
asserisce
del
primo
l'altro
o
dell' oblio
con
a
il segno,
più importante
opera
prefazione, trasportato
poeta-doganiere
severo
sua
disegno
tranne
ma,
il
l'uno
figura di
del
da
cosi
riesce
lasciano
una
quasi
o
muova,
suggestivo.
e
mai,
staffile
vivezza
i 'Classici
dal
che, per
pare
della
lo
meritevole
non
generale, indipendente
garbata
autore',
bel
un
ma
lo
che
egli, insomma,
per
uscito
ora
bella
bottate
comunicativo
allestire
stesso,
degli dei;
nuova
sua
di
E
mai
sdegno
con
dar
a
piliburlesco
è
se
facendo
non
pur
adoprando
lettere,
edizione
è
e,
scórcio
e
ancora
ad
quale
Vulcano;
fregiati
Scherno
è
nuova
una
della
di
nostre
riso
Natali
Formiggini
questo
delle
satira
infiammato
e
istituzioni.
e
suo
Giulio
bene
verace
un
triviale; e,
non
non
e
settecentesca
storia
nella
caduto.
costume
sorprender
a
della
è
di
guato
alla
negato
però
quadro
l' impressione
dar
di
il lettore
pur
Duffield
di
and
H.
G.
Co.,
130
Notiziario
del
1913),
n'hanno
fra
quale
scritto
fase.
LXIV,
1911,
il
breve
E.
G.
versione
una
E.
compianto
190-91,
e
avremo
Renior
Maddalena
Secretant
nel
nella
nel
Fanf.
italiana, vedasi
d.
Giorn.
Rivista
del
domen.,
d,
stur,
teatr.
6
quel
letter.
del
ital.,
che
ital.,
15
gio
mag-
1914,
agosto
OTTOCENTO
38.
Penso
dantista
che
Camillo
Rivalta,
dantofilo (estr. da
e
Giornale
tip.
tradizionali
nel
al
date
abbia
veramente
Credo
che
la
bene
correnti
quelle
si
perché
di
sé
a
che
quella
benissimo
che
il merito
di
«
ormai
pochi
così
Monti,
il
le Lettere
è
uell'
spetta
famosa
nella
Virgiliane, in
che
po' troppo
al Monti
l'occhio
al
rante
duanche
:
poco
parte
una
giore
mag-
il culto
suscitato
aver
di
dicò
Bettinelli, rivenV entusiasmo
disprezzo
sommo
sia
non
si abbia
Basvilliana
questi pochi, molto
e
dell'Alighieri.
si intrecciano
lettera
la
con
quali li'
con
ritengo
non
zionali
tradi-
il Monti
e
culto
se
un
ed
soliti
lodi
esaminato,
senso
variamente
Varano
ravvivato
aver
credono,
che
i
e
benemerenze
e
;
meglio
le solite
sottilmente
del
Monti,
Varano
al
loro
veramente
Dante, caduto, dopo
vanto
dare
al
Dante
qual
fatta
del
dantesca,
Fermarsi
di
in
e
esser
attività
imitazione
rischio
corre
So
Dante.
di
il Settecento.
tutto
po'
un
rinnovatore
di
pena
tale
di
di
renze,
Fi-
XIX,
e
ritessere
Trenta, quali
come
la
valga
dal
danteschi,
considerare
ricerca
possibile giudicar
a
gli studi
lo si possa
mitazioni,
iniziata
Monti
16.o), avrebbe
di
culto
biografia, avesse
già
verso
del
Vincenzo
XVIII
sec.
20, in
invece
se,
restauratore
sua
riprendendo un'indagine
dei
(?), pp.
promette,
opuscolo:
un
Dantofili
e
1912
titolo
Monti
della
elementi
Dantisti
Dantesco,
che
quel
mantenuto
di
autore
ma
;
»
per
questo
a
hanno
probabilmente,
torto.
[L. C.].
conosco
la
periodico
basti
Non
39.
del
Un
Bustico,
1914,
si
»
parla
un
15,
pp.
Pindo
si
delle
scolorito
cenno
vivo
E
E
poi
po' meglio.
(estr.
rimetterli
bisogna
rifarli.'
Perché
Romanticismo,
e
malignità,
sarebbe
suo
le
non
periodi:
che....
piedi,
in
loro
"
delle
cui
con
"
si
Ma
a
male
che
opuscolo
Dio
ce
cercare,
circostanze
II
o,
si dà
piene
sono,
meglio,
di
appena
famose
darci
a
si dilaniavano
il Bustico
primo
per
pensi
che
Leopardi,
scampi
ne
tutti
attenuanti.
Nell'opuscolo
il
appena
come
bene
Guido
cronista
«
Cronache
pungenti
di
un
pio
esem-
dei
golezzi,
pette-
classicisti
e
mantici.
ro-
poi.... [L. C.].
e
nel
periodi
valesse
due
delle
e
al
biografici:
anche
dole
l'in-
se
(Salò, Devoti,
Anelli
Intorno
dizionari
astiose
articolo
un
abbia
si
ripetono,
CHricato
abituato
i
a
an
vivere
e
liberi
c'è
tutti!
con
po' le tinte
relegato
una
riporto
fuori
Ho
di
rimedio:
raccolte
32,
pp.
del
un
in Soma
soggiorno del Leopardi
versi, «l'errore
Non
di scrivere
tentasse
periodico Italia, Assisi, Tip. Metastasio, 1914,
dal
certi
sono
di
comparso.
:
Classicismo
tra
non
Anche
perché
melodrammi
dire, quindi,
posso
pepate, si presterebbero tanto
e
invidie,
poi....
40
dei
scolorito, mentre,
lotta
della
è
esso
notizie
dei
e
frizzanti
delle
in
le solite
novelle
il
né
napoleonico, Angelo
periodo
che
16.°),
ripetono
allusioni
di
in
Garda»;
spiegarci
a
del
letterato
del
«Rivista
8."), ci
in
provato
stampa»
a
che,
vizio
organico:
certa
diligenza,
qui, fra
i tanti,
mondo
civile
e
131
Notiziario
Recanati, città
in
letterario
vita
senza
in
dal
Roma,
Orazio
41.
dove
paese
un
ai
scambievole,
si trovava
appena
novembre
un
quattordici strofe dell' Ognissanti: cinque delle quali furono
e
a
me
perché
dal De Marchi.
Bonghi, le altre nove
il Momigliano, che
come
tutta ragione
',parecchie di queste strofe,avrebbe potuto
con
Di
maggiore.
conto
dato
dal
Manzoni
forma
esse
formino
il
Manzoni,
parere
le
tra
—
di
pace,
G.
proposito di tutt'e
A
P.
disegno
quale dovesse essere, nella
nel quale brillano,
a
Contemplanti, che sono
soavi
più
dell'inno:
fondamentale
le sei strofe
dedicate
ai
che il M.
cose
quella grazia dolce, che
nella Rivista
Clerici
Aurea
sua
—
abbia
è
scritto
Parma
del
neurastenia
che
L'eredità di P.
della
di
soffuse
quella
propria,specialmentenegli
cosi
d^ Italia
:
allora
mai, ne'
più che
(fase, del gennaio 1915) pubblica
nell'ultimo
1913, del Giordani
divenne, allora,
annodi
fisica e
decadenza
vera
Su
ha
S., in Gazzetta
mento
quasiassopi-
G.
Bustico
la Sicilia osservazioni
in
un
G.
notizie
e
articolo
accurato
della
e
sua
Sforza,
(1894), 1. [G. F].
letteraria,
Torino, XVIII
D'Azeglio e
Massimo
raccolto
vita;
sua
del suo
incontro col Gioberti ; della sua
morte
intellettuale;
eredità. Su quest'ultimoargomento gliavrebbe giovato consultare
43.
primo
buona
di Paralipomeni giordaniani,in cui discorre con
noscenza,
conella
riprendendo 1' argomento di un suo breve articolo comparso
rivista
conto
il
articolo
un
della
farne
indaga il profondo'significato,
anni più tardi, dell'anima
manzoniana, contenta,
pensiercontemplativi.[L. C.].
42.
trascurato,
dovuto
gruppetti distinti:
tre
—
testo,riproducendo quello
di metro.
e
il B.
questa osservazione, indaga felicemente
del
intima
pregi di
come
preziosissimegemme,
mio
esse
fissa il
e
scere,
cono-
Contemplanti, l'altro ai Penitenti,il terzo alla Vergine. E, partendo
ai
da
mente
il B.
Colet,nel 1860, ne
alla
i delicati
quattordici,poi, nota
dedicato
di
alcune
stesso
rileva
ne
ha
—
brutte
fatte
Nota
si sa, dal
par
'
[L.C.].
Nuova
Antologia, Nuovi frammenti
(Roma, tip. della N. Ant., 1915, pp. 8i; cioè
del Manzoni
le
come
pardi
Leosaran
ripubblica,nella
Bacci
sacro
che
destinate.
son
di
inno
rosità,
opesapeva
passatidal
mesi
cinque
senza
chi
del '23: notizie
del '22 all'aprile
pubblico,al quale,evidentemente,
utili al gran
tornate
in
già si possedevano intorno
che
le notizie
commercio
lettere, senza
senza
alcuna
di sorta
di
inserito
nel
qualche
Fanfulla
doni.,del 9 agosto 1914.
scrivere
l' italiano,non
dal
desiderio
e
suo
desiderare
vita,il trovarsi
avrà
che
a
e
come
lottava
il poeta
egli stesso
potere
non
tratto
un
provato
ognora
nutriva
sebbene
paese
in
un
una
che
fosse
senso
di
sempre
capitale al
nell'animo
desiderio
un
scriva
non
stata
contatto
infinito di
di Giacomo
solo
mai
aver
la
stessa
cosa
di tante
persone
nella
a
sua
lui
nosciute
sco-
dizione
quella contradil suo
borgo
biblioteca
(p. 4). Nel
smarrimento,
avrà
tanarsi
imperioso, di allonconseguito nessun
e
per
forse invocato
lasciato e la sua
selvaggio, dove aveva
famiglia e la sua
sin dall'infanzia
da malattie
Leopardi, sia perché tormentato
s'era potuto
non
del reale godimento, sia perché 1' animo
lo portava alla consvolgere il senso
suo
templazione
di un
bene
di buon
che l'uomo
ora
su
infinito,conobbe
questa terra
è che mero
non
di adegnare il desiderio, la
desio,giacché piacere alcuno è capace
brama
che noi abbiamo
di piacere in universale, ossia della felicità che è tutta
»
una
cosa
I
per
lui»
;p. 30).
e
132
Notiziario
44.
Tra
estetica
A.
gli
I,
1915),
dall' ottimo
fratello
alle
sopratutto
e
forma
che
d'intuizione
che
grande
Di
Fermi
poche
in
con
la
simpatia
le
festose
scritterello
dal
è
Solmi
del
Rinnovamento.
Ciò
l' A.
la
del
nostri
dalla
l'attenzione
quel-
rivolto
al
Miscellanea
del
notizie
di
riscatto
che
minò
cul-
Lo
già
studiata
studiato
volmente,
amore-
»
è
contribuisce
a
sugli italiani
giobertiano
si
abate
nazionale.
italica
ammirazione
meggiata
lu-
è
al famoso
il Gioberti
di
Stefano
occupa
copia
tributarono
pensiero
fiduciosa
17)
in
l'autore
guardava
che
studenti
buon
si debba
la
non
molto
sapeva
divulgazione
Sanctis, per
De
si
proposito
di
dell'Obera
scrive
è veramente
non
equilibrato
con
sostiene
quando
dei
che
studio
come
Storia
il
di
Piacenza, simpatia
a
che
Checchia
1914, pp.
ciò
scritto
e
hanno
grande valore, perché
un
avesse
quanta
con
Giusepj)o
(Napoli,
ma
influenza
zionali
tradi-
distinzioni
prova
si
egemonia
«
Oggi
ha
tiamo
sen-
[C. S.].
che
riassume
altri ;
e
Fermi
giore
mag-
estetiche
dalle
qua,
gran
fatidico
quella
lavori.
suoi
quanta
Risorgimento,
di
che
linea,
stessa
nuova
1915)
Con
piacentini
l'anno
prova
del
Piacenza,
i
essi
valore, perché
(estratto
»
godeva
che
stesso
[C. S.].
onore.
pagine.
1848,
nuova
del
Sanctis
il Gioberti
parecchi
in
conoscere
46.
che
accoglienze
1' opuscolo
farci
nutrite
ricollega
quella
in
una
e
in
i molti
dallo
è
idee
una
tempo
Piacenza
a
ben
Maggio
una
in
su
delle
altresì
parecchio
piacentina,
arte
ma
il 15-16
torinese
da
tornato
Vi
retoriche
categorie
è
si
(Firenze, 1910).
».
altissimo
già superato
Solmi
Bello
revolmente
amo-
per
studio
pensiero
molte
Gioberti
ed
il
un
del
Lo
pili originale di
Del
«
curata
filosofo, curate
molto
è
{Athenaeum,
stata
filoloficheinedite»
restando
dalle
giustamente
Vincenzo
«
pubblicati.
passi hanno
gli studiosi,
letteratura
storia
aveva
è
sulla
questo
—
speciale valore
uno
trattato
pur
e,
scritterello
Questo
filosofo
il
sciolto
muoveva
scolastiche.
ha
volta
pensieri
Alcuni
il Gioberti
si
e
dei
inediti
pubblicazione
Arrigo,
offre
ci
spregiudicatezza.
45.
cui
Meditazioni
«.
1' estetica
sistematica
libertà
più
la
Solmi,
gli autografi
pubblicazioni dell'abate
altre
alle
Innegabilmente
in
secoudo
—
genu.
intimamente
Edmondo
povero
giobertiaui qui la prima
pensieri
Solmi,
del
Gioberti
di Viuceuzo
Ili, fase.
inediti
scritti
può
capirebbe,
o
nelle
peggio
-
egli
scuole
nostre
la
che
ancora
Croce
la
di
e
mato
infor-
ben
col-
secondarie
maggioranza
gran
-
in genere
d' accordo
siamo
non
ragione
semplice
del
utile, essendo
Solo
adottare
la
nuovo,
De
Francesco
che
i lavori
per
esser
senso.
di
frantenderebbe.
[C. P.].
47.
In
Notizie
rigoni.(estr.da
1914),
E.
Prati,
tolte
notizie
Atti
nozze,
E.
del
sul
sulla
visse
Ersilia
fino
al
di
1858
se.
munifico
lontana
che
da
nacque
lui, e,
Maria
Antonio
arti, Venezia,
Adesse
protettore
al
dopo
poeta
un
Ar-
Ferrari,
del
lettere
premette
Arrigoni degli Oddi,
Maria
Prati,
ed
quarantaquattro
famìglia.
nobile
amministratore,
Luisa
lett. ed
pubblica
sua
Anton
Prati
Giovanni
Veneto
Oddi
della
conte
integerrimo
e
Istit.
degli
dall'Archivio
biografiche
arti,
carteggio fra
un
Arrigoni
magistrato,
delle
di
che
delle
fu
brevi
probo
lettere
dalle
matrimonio
sue
e
me
pridi-
134
Notiziario
dell' arte
luce
95, in
pp.
ai
bel
primi
ai
suo
giovanetto
da
che
lo
valoroso
per
gli
con
altri
Si
242).
d'un
di
di
'
belle
dal
RAPPORTI
e
con
di
sapore
dei
ed
da
altri
e
Schiller
poesie,
poeti
27
poesie
—
il
del
nella
di
il
e
di
n.
mente
raccoglie diligente-
dopo
D'Ancona
vedute
Antologia.
un'impronta
tedesco, che
di lui
cui
posto
ha
dal
bel
Sono
lo Z.
e
traduce
e
d' onore,
per
con
memoria)
numero
bel
un
di
i
tinaio
cen-
già
e
liano,
resi in ita-
bravamente
romantica
un
per
un
famosi
ancor
non
bare
ser-
e
volume
pubblicato
363).
pp.
,
noti
men
campeggiano,
"
di
personale
bellezza, alcuni
e
berchettiaua
egli
8
Antonio
studiandosi
versioni, apparisce
Bidrger (di
conto
STRANIERE
possegga
eijli sappia, pure
altri
rende
LE
E
traduttore
estensione
il
seconda
dell' estinto.
(Firenze, 1913,
lingua,
neolatine
dell' Operosità scientifica
di
sommario,
sue
rinelli
Fa-
comparatista,
letterature
; la
storico
vembre).
no-
è il discorso
prima
delle
17
e
Arturo
dall' insigne
Torino
ritratto
dal
varia
Occupa
La
Andria, Tip.
12, 14
pubblicano
Renier
perizia di
alle
ecc.,
del
ITALIANA
selvaggio, di
XIX.
del
Giorn.
bel
un
tradotte
nostra
meno
sec.
Goethe;
del
Mounier
Le
cacciatore
cordi
(Bi-
(voi. XLI,
letterato»
originali,conferire
italianità
—
sulle
Maestro,
insegnamento
modo
Quanta
de' canti
altre
oggi
D'Ancona
1915
Trani, numeri
di
sapiente temperanza
che
tradotti
in
il
Nuova
1'
direttore
componimenti,
di
nella
all'Università
54.
successori
di
'
LETTERATURA
purgata
Ballate
necrologiche
LA
fisionomia
e
prosa
anche
compianto
Alessandro
di
d'
—
febbr.
del
del
patriota,
s' adorna
FRA
e
quale
nella
della
reca
Alessandro
'Noxa.tì,
Emporium
Quotidiano
quanto
per
e
Germania.
la
il
Picco
compianto
Renier
alla
vita, sul!' insegnamento,
sulla
fotografie
temporaneamente
compiutamente,
tipi
notizie
tenuto
assumere
Gargani
[L. C.].
F.
Zagaria,
Francesco
e
commemorativo
Zardo
nelV
che
e
zione
devo-
dedicato
era
quella Antologia
a
la
lettera.
(estr. dal
1915
Due
Rodolfo
uu
«l'uomo,
su
di
art.
il P.
col
maestro,
si
prediletto
italiana.
parecchie
di
Riccardo
Rossignoli,
lasciato
è
esalta
tutto
preside
scolaro, poi
prima
di
reazione
Chiarini
amicizia
operosità
lavoro
suo
particolari interessanti
adorna
anche
Nannucci,
intorno
spese
il
la
letteraria, cui
scuola
D' Ancona
Notizie
53.
alla
servigi
fac-simile
52.
e
fu
Livorno
Targioni-Tozzetti
del
attività
discepolo),inserito
d'un
di
la
fu
del
di
intomo
di
del
legrini,
Pel-
sull'animo
esercitata
che
1915,
C.
simpatico
con
movimento
quel
i ricordi
e
Liceo
Ottaviano
cure
Ricco
nel
di
genesi
e
F.
tutto, le notizie
all'azione
Chiarini,
filologica
giovinezza,
51.
del
di
vigorosa semplicità
pedanti ', la assidua
dire,
discorso
un
notevoli, sopra
primi maestri,
poesia italiana, che
abitudini
ornamento
con
esso
quale
Di
amici
'
grandissimi
nell'
il
le
operosa
e
P.,
dottrina
sacrificò, si può
della
suoi
insegnante.
la
In
Pacini, alla
dai
il
conservato
precipin»
studi
mons.
allontanò
(Arti grafiche Chiappini, Livorno,
tnta
dettato
fede.
di
e
anni,
ha
è
discorso,
di affetto
primi
della
16.0); ^q\ quale
un
ardore
dignità
la
e
1' Eleonora
e
manipolo
lo
di
componimenti,
135
Notiziario
di cui
Schiller,Luigi Uhlaad,
lo
La
chiesa
di
metro
Radei
di
e
e
Geibel,
finezza, Emanuele
rara
grat. Con
una
d' Eichendorff,
Miiller,
Frankl,
Francesco
Saggio
poesie
Sabatier
alla
1'
e
ad
diligenti
che
«
Dante
ha
Lunigiana
vero
studiata
nelle
,
marzo
che
dal
moderne
pratntto
il
suo
dolore,
ed
letteratura
di
fuse, una
moderne.
e
da
poi dello
maestri
come
e
anche
serie
di
di
spagnolo,
il
Paris,
addestrato
il
Meyer,
un'opera
con
principale
pregi
di
si
voi.
Massa
di
e
ma
non
anche
trovano
del
ne
notizie
copiose
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Repetti,
difetti.
e
nel
critica;
i fatti
un'esistenza
dei
uno
la
quanto
nostri
sua
è
[E. S.].
—
veramente
alla
si
sia
egli accoglieva
rare
in
rivolta
essersi
in
propria lingua materna,
rigidità
il Morel-Fatio
sicura
; avendo
del
so-
pato,
occu-
sé,
armo-
studioso
imo
di
qui ricordare
oltre
—
mentata
torsolidi
più
francese, vogliamo
e
italiane
della
continuamente
studiosi
attività
rimpianto, giacché
qualità
Conoscitore,
Sforza
se
MORTI
cose
come
della
-
le
fare
ne' suoi
spagnola
profondo
Chi
fisico storico
volentieri
biblioteche
di
Napoli, dopo
Per
dovuta
Franzoni.
p]lena
dalle
all'opera
Schiff,
studi
incidentalmente,
nicameute
a
tonte
grafia
mono-
122),
pp.
Giovanni
insieme
NOSTRI
mento
com-
et
della
cenno
geografico
più
e
inteso
un
come
milieu
CULTURA
breve
un
suo
rativa,
coope-
profitto dagli studiosi, non
ancora
esaminata
Mario
sincero
e
-
da
archivi
intorno
straniere.
con
è
le
DELLA
signorina
detto
lavoro
moriva
s.
che
il
edizione,
nuova
G.
presenta
E
grande
ha
non
letterature
a
nome
il vivente
e
(Foligno, Tip.
del
Saggio
Dizionario
stato
suo
fonti
u.
della
del
con
I
L' 8
Aug.
ampliando,
ed
questa
a
ci
permette
non
dagli
giudizi
sue
PENSIERO
accoglierà
*
; nel
assennati
e
il
dacché
DEL
ricerche
ricavare
afferma
a.
è esattamente
molti
Sturm
Repetti (Barga, Bertagni, 1915,
ch'era
poco
saputo
L'
Firenze.
Guglielmo
Griin, Luigi
umbri
premessa
che
genie».
consultato
oggi
quel
la
e
1' a.
che
Giuseppe
DIALETTALE
paesi
son
all' autore
intorno
ancora
che
sapeva
Emanuele
sapienti
e
alcuni
Francesco,
forme
Rassegna
della
intorno
Toscana,
San
oìi s' est
L'indole
di
lettera
una
DELL'ARTE,
consideri
Kerner,
Anastasio
E
giustamente,
di
vita
STORIA
alle
religiosi
154). In
osserva
inspiratiou
56.
Freili-
Schwab,
ristampato, correggendo
ha
canti
1914, pp.
Paolo
con
Ferdinando
Giustino
Miiller, Giulio
POPOLARE
Grifoni
Oreste
di
e
Gustavo
Zedlitz,
Reinick,
Dingelstedt, Wolfango
LETTERATURA
55.
Chamisso
Giaufré
su
interpreta
e
[V. O].
Dahn.
Felice
sente
quella,
con
poesia
della
Z.
lo
di
C.
confrontare
da
e
presentati
G.
Seidl, Roberto
Gabriel
che
Lenau,
sono
Riickert,
Federico
Giov.
(notevole,
Adalberto
poesie
due
con
o
il
Tripoli),
di
particolar magistero
cou
Chiarini, la versione
del
tipo diverso,
Melìsenda
tradotta
pare
Platen, il Heine
il
perduta,
ci
di letterature
del
metodo
sortito
cese,
fran-
critico
da
natura
136
Notiziario
solido
ingegno
uà
Schifi"
avrebbe
ha
non
arricchire
cosi
—
degni. Ma,
e
equilibrato,
potuto
moderne,
utili
ed
mai
darci,
Ci
italiane
del
profilofine
Rousseau
ed
di Marie
de
ed
elegante egli possedesse; quale
di
dovere
Studi
in
un
! Onde
sinceri
estimatori
studioso
di
ad
u.
s.
—
Pio
lo
si
Rajna
il
assunto,
non
libri
in
ciò
Si
che
Via
:
Libreria
Flamini,
direttore
Firenze,
:
che
sul
—
potuto
fosse
stato
sentimento
un
all' Istituto
posto
giungendo
e
muovere
spirito racchiuso
dolorosa
per
molti
contava
in lui
perdono
anelante
e
uno
mente
costante-
buona
in
allestire
Masaccio,
34,
Voce,
Via
essere
prof.
Libreria
della
Cav.
rizzati,
indicesco
Fran-
s'intende
Rassegna
gli associati
Cavour,
a
"Voce,,,
F. Mariotti).
mandare
della
Firenze.
responsabile.
(Pisa, Tipografia
da
Firenze.
Amministrazione
alla
tiziario,
No-
tempo.
direttore
alla
pertanto,
marzo
militare
debbono
al
14
del
parte
del servizio
causa
recensione
per
del
Marzocco
[C. Pellegrini].
articolo.
l'abbonamento
della
assimilata
gli
suo
superiore,
fascicolo
per
potuto
pregano,
conosciuto
avrebbe
esempio,
amato
scritto
nobilissimo
indugio l'importo
senza
ha
ne
esemplare,
che
Ricordiamo
ed
animo
un
ben
potendosi
non
chese
Mar-
alto.
prossimo
ha
ad
del
traduzioni
e
doppiamente
stata
Francia,
di
uomo
suo
doppio
anticipato.
un
Direttore,
Flamini,
in
—
pili in
un
è
suo
nostra
lo ha
da
del
seguitato.
perla
tenacemente
sua,
egli
Decameron,
non
il
camera
giunta
chi
! Animato
liberatrice
apprezzato
opuscoli
ed
in
F.
ed
al
che
I
hanno
veda
male
nella
fuori
solo
abbandonò
tormentato,
e
sempre
lui
Rimandiamo
lui
è
se
Italia
qualità
rare
a
morte,
—
elevarsi
Intorno
allievi
del
incitatrice
resistere,lottando
potè
i suoi
in
dal
non
quello che
biblioteca
missione
sua
veramente
edizioni
svariata,
azione
della
troncato,
atrocemente
quelli che,
benefica
eroico, egli
la
cosi
corpo
tutti
fine
sulle
Ma
è
onorano
francese
ecc.
lavori
niere
stra-
continuamente
che
dottrina
quale
sa
l'esercizio
se
fin che
esaminare
a
letto
in
e
veramente
Superiori
persino
dal
giovani,
impedito,
spesso
del
sui
lezioni,
sue
ha
sulla
critici
Gournay,
ha
lo
volume
traduzione
prima
di
—
sensibile, lo
e
letterature
tre
Schifi'
lavori
denso
e
!
noi
che
alcuni
bibliografici
ed
esercitare
le
lui
fine
alle
dello
sorte
e
sulla
e
elegante
ascoltato
di
studi
da
piti bello
triste
il laborioso
come
Santillona, gli
di
per
tuttavia
restano
filologia moderna,
la
intorno
ancora
il libro
un'anima
ad
gli studi
fioridi
poco
purtroppo,
potuto
insieme
1015
gna
Rasse-
BIBLIOGRAFICA
RASSEGNA
FONDATO
PBRIODICO
DIRETTO
SOMMARIO
Di
Tasso
chiose.
e
Flamini
F.
-
M.
-
Vattasso.
1915
Vaticana,
Biblioteca
della
Di
un
varie
1916
anni
studiosi
non
uno
questa
che
*
Roma,
dei
l'attore
del
M.
Vattasso,
preziosi codici
tasseschi
d'altri
relative
vicino
Di
al
«n
di
che
reca
rime
amici
Tasso,
prezioso
ha
codice
dalla
:
libreria
tassiane
rino,
To-
—
agli
volta
il Vaticano
Sonetti
e
drigali
ma-
copiato
l'
dal-
rino
Polve-
Francesco
del
e
105-21].
Tasso,
Tasso
un'autorità
di rime
pp.
del
napoletani
proviene
lui.
a
prima
il titolo
signor Torquato
devoti
più
per
Spolverino.L'abate
raccolta, che
cosi
Vattasso.
la
volumetto
cate,
pubbli-
e
; M.
XXVIII]
indicava
un
Ferretti
tori
degliscrit-
n.
codice
Masnovo).
cura
fa il Vattasso
prezioso
G.
Roma.Tipogr.
pubblicatiper
o
nerali
ge-
G.
raccolte
Tasso
—
di
Fra
Barbi,
Venturi).
LXVI,
istampati
fu
-
lett. ital, voi.
Per
originale.
fu
del Tasso
Casotti
A.
a
Ay-
Fl.
—
Questioni
(risposta
.
«
Chiarini,
M.
—
[Giorn.stor.d.
È
9880.^
testi
.
geste
recente.
—
fototipia).
sconosciuto
inedite
nuovo
un
in
.
-
T.
Vaticana,
gruppo
lettere
Nove
[Studi e
suo
M.
-
di
1." (con 2 tavole
storico
dannunziane.
Santini
inedite
Rime
—
fase.
—
-
de
C.
Lentino.
.
lettere del
L'«Ayme-
chanson
la
un
Discutendo
E.
Fontanella,
à
da
Bertoldi
A,
Medin
A.
secondo
pubblicate;
e
varie
e
Comunicazioni:
—
Xoterelle
di
cura
C.
—
Giacomo
Casotti,
M.
(a
di
tassescM
80
Cent.
:
raccolte
Tasso
rapport
XIX
secolo
Meozzi,
A.
—
Notiziario
—
Levi).
et par
canzone
una
teoriche:
e
méme
soi
num.
codici
preziosi
(L. Bérteli).
Per
Pellegrini,
testi
(E.
a
inglese nel
letteratura
La
lui.
en
Narbonne».
de
meri
Hugo
V.
de
»
di
T.
di
inedile
sconosciuto
relative
d'altre
0
rillot
gruppo
nn
separato
'.
Bime
Vattasso,
M.
:
7-12
Num.
1915
Luglio-Dicembre
'.
C. Pk^leoriki
Osimo,
Y.
j ^^ J^Esfiro ^^"^9 I ^'^
annuo
Idem,
FLAMINI
FRANCESCO
DA
Firenze,
Abbonamento
ANCONA
D'
Redattori:
XXIII
Anno
A.
DA
V.
Vol.
Skrik,
N.»
ITALLOA
LETTERATURA
DELLA
ché
; sic-
Tasso
d'
grande
uomo
un
forse
e
fin qui $cono$ciuto,
1906.
10
138
Rcensioni
ritenersi
può
tasso
che
suppone
dello
dono
un
Siccome
il
ms.
il timbro
reca
preziosa raccolta
fosse
volume
di
stampate
Tasso.
T.
dal
vedono
di
volume
Studi
dell'edizione
esteriore
le varianti
ai
le
per
dense
ma
quali
quali
Poeta
di
cappelli cardinalizi.
canzoniere
del
altri
E
del
Tasso,
di
brevi
immagine,
la
sempre
bellezza.
«
nella
notte
di
memoria
fra
dacché
noi
fatica
e
anni
tristi
dei
ho
e
all' assetto
intorno
rime
e
poi
ai personaggi
all' occasione
e
più ispiratiad
di mitrie
»,
dall' '85
vanno
mirabili
viva
di fronte
un
verso
alla
un
d'
al
vuole
abbandonare
letto le
pagine
del Vattasso
e
ancora
e
alla
to
scrit-
sonetto
una
'95,
scorci
:
natura
non
scorno!
di
fantasia
la stanca
dimostrano
è
altri,troppi
retorici,vuoti
lampeggiamenti
vi
l'anima
che costeggiano
stilistiche,
che
che
venimenti
av-
episcopalie
molti
come
questi componimenti,
Natale
io
elegantissimo
manoscritto,
declamatori,
dell'artista
di
37.°
inediti
profondamente
perciò sono,
angoscia infinita,che
d'un'
eh' è
Nel
assai
accenni,
sensibilità
e
anche
lo
per
verbali
in tratto
di tratto
aveva
nei
anche
romani
ed
penetrarvi. Eppure
campi dell'arte,senza
menti,
componi-
pubblicare questi
queste
sono
del Tasso,
ispirazione;esercitazioni
i
biblioteca
nel
il
nascite, imposizione
nozze,
:
piti
non
sono
questo
storiche
note
commossero
non
che
composte.
componimenti
che
del
è infarcito
dedicate
furono
Il V.
57
e
Solerti; appiè di pagina riproduce
erudite
ed
in
ricca
tamente
accura-
187
:
tavio
Ot-
si servi
sono
personaggi
metodo
al
di cui
sono
esse
57
Questi
Tasso,
credere
Opere
comprende
la luce
la
nella
1586-1695
vaticani.
del
marginali
brevi,
reca
anni
si attiene
entrò
grandi
volta
Testi
e
componimenti
57
ticano
va-
Ms.
Foppa
che
vicende,
codice
a
il
delle
(1666)
di
si deve
altri di che
Il cod.
dedicati
prima
la
per
del
mani
ereditò
noto)
Foppa,
molte
napoletani, composti negli
e
A.
il
V.,
1874.
tutti
è
romana
Dopo
nell'anno
quasi
sta
que-
il codice
Biblioteca
della
i molti
tra
1' edizione
indagate
vaticana
di M.
tassesca
compilare
per
Polverino
parti dalle
Falconieri, il quale (come
questo
Il Vat-
immediata.
copia
una
al
la stampa;
curasse
ne
all'amico.
poeta
inviato
è 1' esemplare stesso, che
o
è
abbia
il Tasso
raccolta, perché egli
o
stesso
tristezza,
la
:
la
mia
vita,
1 39
Recensioni
il Sol
Sorge
tenebre
le
e
tutto
e
vita, eh' è fra
la
Dio
l' invisibil
e
vi
E
è
solenne
in
è
di
sacro
sé
stesso
fanno
che
dare
e
lei che
ond'
biltà;
no-
voluta
trionfar
e
sacrando
e
in
degno
di
ma
i
sono
v' onori
sinch'
sale
voce
abbia
stelle
il cielo
maestosa
il cantico:
e
noi
a
lampade
sacre,
Tutto
il fasto
cattolico
s'
come
sotto
Le
la
cupola
indagini
di
scoperta
famose
1911
3
ed
e
altri
del
Vatt.
8
codici
raccolte
furono
di M.
36.
è
il
giorno.
quartine, s' apre
magnifico
di
finale,che
verso
di
visione
una
ori, di
penombre
d'incenso.
nuvole
in questa
un'
procurano
tasseschi, eh'
A.
lirica
il
copia
Bibl.
Nifo,
con
il
altra
nel
erano
Essi
Foppa.
acquistati dalla
3.»
Eoma,
del
Tasso,
cattedrale.
ci
dialoghi,il Forno,
inedite,il
al
accampa
d'una
e
le robuste
appare
basilicali,di
vostri
luce
e
entro
fino
ostri,
adomo,
i merti
Spagna
e
chioma,
lucid'
più
e
—
prova
terzine
squillante nelle
chiude
a
la
mostrarsi
Luigi
;
terra,
ornar
de'
pompa
—
accoglie,
spoglie;
vittoriose
virtù
scioglie;
afferra
in
mitra
gran
mille
si
guerra,
erra
e
tutto
forte
nemici
tre
aurea
gradi
onde
La
d'
sol
non
smorsa
che
poi,
Dio
a
si
piacer
e
ed
vaneggia
che
di
voglie
tempesta
cor
non
il
l' avversario
e
N.
grande
una
Monreale.^
di
discordi
al
il mondo
vincere
1
d'
stile, dall'ampia
grande
le
e
dentro
a
il freno
dite
mesce.
e
sonetto
un
arcivesc.o
Luigi Torres,
Vincer
nel
terra,
:
A
delle
in
veste
or
giunge
vi
raccolta
questa
cauto
un
e
membra
e
apparso
1' divin
scorno.
e
s'eterna
lume
suo
'1 mortale
ingombra
fatica
noi
l'uom
e
nasce,
disgombra
miseria
di
giorno
novo
ornai
eterne
che
ciò
al
inanzi
vero
erano
fortuna
'600
qualche
parte
in vendita
Vaticana:
Cataneo, il
la
:
il l.^*
2.°
variante
rime
del
tiene
coneco-
140
Ueccvsiovi
dice
Priiicipe di Torrella,
del
lettere
contiene
4.°
dite
del
nel
Praga
a
dallo
della
corretfioni
Tasso, fatte da
Questi
otto
notizie
e
codici
lettera
da
Ferrara,
Ultima
del
è
che
Poeta, Cornelia,
ho
ardire
preso
...
nella
mondo
del
chi
mio
e
è
sangue
quiete
lieta
notizia:
verrà
IV
dal
compiuta
ultimo
rime
volume
sacre
per
il
lo
creatura
del
fuorviato
favola
la
per
Vattasso
indici.
letterarie
sempre
volume
da
e
Tasso
e
dell'epoca,si
fuga
del
della
la
1578.
sorella
Alfonso.
vita
la
mia,
quale
fratello,che
mio
che
E
certo,
1' affetto
se
ad
perdono
al
solo
altri,niun
al
pubblico
i?mte
Vittorio
sia
Tasso,
sta
rima-
Angelo
Rossi,
Solerti,
con
un
encomiastiche,
rime
abbia
il
consuetudini
volto
al
poema
V
le
niere
canzo-
comprendersi.
a
dalle
tra
un'al-
del
di
morte
anche
e
bene
Sebdalle
epico,
mase
tragedia, alla filosofia,
egli ri-
fondamentalmente
Basta
una
isua
luglio
duca
per
facile
è
allettato
pastorale,alla
sentimentale.
al
importanza
Quale
la
del
me...
altre
contenente
studio
Tasso,
tradizioni
alla
gli
e
viene
dopo
condo
se-
ci cifre
Anzitutto
lettera
delle
1' edizione
che
al
interrotta
si dà
Vatt.
nel
inedite
fortuna.
di
con
il Vatt.
impetrar
pili facilmente
queste pagine del
In
ad
cosa
niere
canzo-
Cattolica, il giorno
A.
dalla
del
di
di lettere
unico
questo
Torquato
promette,
il 15
V.
redati
cor-
attendiamo
Intanto
verso
stessa
di
lasciato
alcuna
impetrarlo
di
io
di
studio
ne
ce
implora pietà
stato
giovare
può
sperare
nella
o
novissima
noi
straziante
e
supplicare
di
salute
prega
deve
poi
bella
una
desunte
le Mutationì
messe
dalla
scritta
certo
ma
cose
».
II subito
«
di
e-
proprio originale
il Tasso.
Alfonso
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A. »,
(XIV)
consiste
ed
riguardino
datata
V.
a
dal
manipolo
bel
lettere
cose
stampate
Sicché
inedite.
Rime
al duca
Tasso
del
parerà
di
altri,che
d'
o
delle
delle
nonché
una
il Vatt,
che
primizia: un
gustosa
Tasso
Tasso.
del
pubblicazione
fascicolo
una
dunque
recano
dell' anima
la
Rime
copiate
e
il
1653,
corretti,rifatti
particolariindispensabili allo
di
e
an"ia
medesimo
anno
altre
Poeta,
parte delle
terza
lui
molte
stesso
nell'
tratte
più importante degli
lunga
tra
lettere
miscellanea
componimenti
200
dell' argomento
buo.ia
gran
224
copia
6.*' è
una
ci presenta,
oltre
dagli autografi.,
e
di
è
«
infatti
altri. Esso
il 7.'' è
1617,
reca
Surario
poesie,il
e
1'8.°
XVI,
sec.
Nicola
notaio
dagli originalidal
il 4.*'
un
che
lirico.
noi
Egli
gettiamo
è
una
uno
fragile
sguardo
142
liecensiovi
asserzione.
Ma
affatto
conobbe
ormai
è
codesto
Nel
di
titolo
italiana
il F.
chiama
Quelques
del
dsiìV
sur-Aube;
si
ove
la
rotta
città
di
Narbona
Pirenei
di
fra
materia
che
nel
canto
la
di
lier
Montpel-
a'ieux, nel
du
di
Bertrando
dalla
Carlomagno
dell'
lo
Bar-
Spagna
l'offrirsi
dea
Legende
Journal
in
lui
circa
dimanche,
e
è
V
che
fatta
più
oscuro
la
stessa
versi,
Aymerillot
poeta di
dal
mettersi
può
non
posito
proai
trecento
e
lettura
suo
fatte
vede,
della
dall' alto
giovine
si
siècles ;
alla
du
del
Come
elaborata,
origine proprio
del
da
proposte
impresa.
della
che
sguardo all'intorno, il
vane
baroni,
ha
imperatore,
manche
di-
ricavato
lungo,
non
troviero
di
Journal
col
dubbio.
in
rivista, quando
Questa
tratta,
dello
stesso
primo
che
in
del
studiosi
Jubinal,
stessa
di
qualche
Il
'
e
di
tradusse
con
scrittore
1896,
Rosières,
p.
245.
Antoni
Victor
cui
dell'
subito,
Hugo,
intitolato
e
Une
gennaio
3
Hugo
prese
—
in
per
—
versi
avrebbe
la
la
dirla
prosa
con
del Lail
Letto
uno
e, col
penna,
volto
altre
con
Deschamps.
contiene
1847
conto
rac-
degli
giornale
dell'erudito,con
in francese
un
passo
latino.
piccolo capolavoro
Paul
lettere
jeune fiUe)insieme
dell'argomento'
fedeltà
del
numero
une
Gautier
aperto davanti,
la
che
venerazione.
Hugo, parlava del poeta con
ricevere
laboratore:
colgratuitamente il Journal, come
del
del
osservare,
articolo
un
si
il l.*' settembre
sorta
due
ottobre, in
4
poesia {A
martine,
accolto
cui
Victor
dovea
sua
Era
interessante
è
infatti,il
una
di vita.
di
il racconto
pubblicò
aveva
numero,
quello
Questi
ed
anno;
chez
soirée
mesi
pochi
aveva
nel
ney,
del
con
l'Hugo
fascicolo
quel
sore
profes-
noto
Facoltà
racconto
occhi
agli
i suoi
sua
versament
di-
stanno
cose
Roncisvalle, l'apparizione allettatrice
all' ardua
Aymerillot
non
Jubinal»!), pubblicava
il ritorno
narra
Hugo
il ben
della
nos
un
conquistarla,le
rinomati
debba
chez
spaziava
di
suo
«un
Narhonne
le
Jubinal,
M.
Victor
che
che
e
spagnuola
e
romans
de
dopo
dei
Achille
novembre,
1°
Ayrneri
giornale,
1846
lingua
(che
dimostrato,
Becherches
inedito
restò
sur
la
fino
alla
poesie contemporaine,
pubblica-
Parigi,
Lais-
1^3
Recensioni
zione
l'entusiasmo
della
fu
alcuni
il testo
deW
Histoire
poétique
de
delle
migliori
come
mai
Legende;
Musée
i due
addosso
all'Hugo
«
paraissait
aussi
«
du
«
autour
«
du
poète
Alle
in
moderne
il
anteriore, e
all'epopea?
dalle
che,
sa
paginette
stata,
è
senza
nel
Fontanella
nel
e
le
poemetto
sue
voir
conti
Il
nous
prises
aux
inconnu,
redoutable
et
di
bellezze
del
questo, gli
sottile
relazione
du
titolo del
avrebbe
hughiano,
aveva
inverosimiglianze,ecc.,
sott' occhio
sia
«
stato
sco-
in
stesso
consultare
fonti,sui
gli
rimasero
serito
in-
dice
».
Ma
parecchi
suoi
l'
del-
Jubinal
(come
se
sarebbe
analisi
del
anche
quattro
utile
più
racconto
che
dell'Hugo
d'essersi
compiuta
e
dovuto
sue
raffronto
medievale, quando
Ben
lavoro)
sulle
il poeta
ed
d'uno
trama
simile
un
testo
col
dimanche,
suo
la
stettero
una
in
il troviero
dell'attitudine
dubbio,
questo il Fontanella
sul
valutazione
erudito?
Journal
da
possono
un
Aymerillot, sia
i
piquant
et
grand
solamente
da
dettate
tener
«
presque
Ma
—
giusto rimproverare
semplici
invece
di
leggende epiche contemporanea
si
la
per
Ed
de
et
le
avec
moderno
Come
elementi
cavar
troviero.
petit homme,
soggetto?
di
poeta
racconto.
scarno
si
lo stesso
la fioritura
mente
vera
(p. Vili).
»
con
prese
1843
notizia.
fare
nel
a
conceptions épiques, celle
Hugo,
Bar-sur-Aube
de
Bertrand
nel
detto,la
interessant
très
—
una
studiosi
si è curato
non
Paris,
questione
abbia
coli' antico
ce
il
tore
ispirare l'au-
s'è
già
erudito,
questo
Victor
sujet
méme
la
propose
potuto
il F.
tendo
met-
giudicato
il Fontanella
les deux
celle de
et
che
aveva
è, come
cui
scrive
confronter
trouvère
de
di
clamato,
pro-
poeta. Ma
stesso, inserito
non
raffrontato
egli
—
(?) de
«
«
articoli
del
risolverla, gli
per
indiretta; o, almeno,
presenti
si
Jubinal
di
il solo
è
mentre
notizia
E
del
allora, e
Narbonne,
avesse
rinviò,
familles,che
des
de
gesta,
ancora,
e
articolo
quel primo
fonte,
inedita
essa,
maggiormente
essa
fantasia
Charlemagne,
di
sa
1887, Luigi Demaison,
nel
Aymeri
canzoni
non
più bella,
la
creduto
Aymerillot ;
più tardi,
luce
della
V
in
cose
originalissimo della
decenni
in
parte, forse
le
Fra
appunto
Legende (1859). Chi
questa
sillogehughiana?
parto
nel
suscitò
che
ammirate
neìV
della
serie
prima
della
il
per
studi
anacronismi
ignoti.
144
Recensioni
osservazioni
Buone
nel
lavoro
in
ha
l'autore
della
Legende
compose
Roland,^
i cui
risultati
furono
pubblicato
alla
prender
ci
Se
letto
le
fonti
sue
che
di
di
siècles,^avrebbe
ridette
in
che
ad
servono,
suU'
20-21)
e
d'Altabicar?
Victor
anche
il
{Bev.
studio
in
cui
la
lement,
nent
sarebbe
di dire
e
tonte
Moyen
già
dette
e
pose
poemetto
Age dana
la
peut
savoir
basco
codesto
come
de
Ad
Mont-
rinvia
esso
Supérieure,
Normale
ha
bien
si
et tout
tanti
che
le
ce
dire,
ne
dea
nella
Roland,
:
Bev.
en
cauzon
la
con
lo
leggere
il
e
dello,
mo-
fantasia,
on
v
détails
ces
Ecco
confrontando
la
dell'^y-
di
sua
effet, si 1'
Risolverla
venir
finito
dalla
pas
Vianey
definitivo
l'imitazione
altro
sont
il
osserva
—
intérèt».
son
rispetti,
Legende
de
il testo
—
cavato
come
Hugo
Mariage
all'altro
il Fontanella.
Victor
«
l' Eoole
conto,
rac-
canto
1900.
del. Jubinal
capo
non
on
utile
per
di
un
de
anche
altrimenti
diverse
da
valeur
sa
à
del F.
nel
Glaray
Oudin,
scritto
Hugo
notare,
successive
quello
l'Hugo
et
"
proporsi
ben
cose
il
zioni
osserva-
1900.
[1901], 402)
da
poco
che
se
e
et le
aggiunte
e
raffronta
Rigai
question
stato
due
Le
il
dovuto
avrebbe
d'
pagine
del
del
Lecène
genn.
XLIV
ben
le
dall'
far
leeoni faites
15
correzioni
particolari;
poème
au
des
315.
del
romanes,
fatto
alcuni
Ber-
eh' è stato
passo
trovata
cotnposés Aymerillot
France
le
langues
vien
*
la
s' allontana
merillot
non
de
Nonostante
des
été
d'un
stato
amena
Hugo,
1902, II,
ont
d' hist. Uttér.
sarebbe
V.
fatta
Jubinal,
un'
che
Brunetière,
Comment
3
cose
mentovati,
ora
poète épique, Parigi,
Hugo,
Parigi, Hachette,
*
al
Meglio
sia
non
'
gran
Legende
scritto
suo
esempio, dopo quel
intromissione
attenendosi
canto
con
Paolo
—
nella
ripetizioni di
studiosi
proposito dagli
(10-13
avesse
aggiunger
evo
il
pauvres
relazione
detto
et
altri.
da
A
evitare
ed
medio
arricchire
potuto
assennate
del
proposito
Hugo
conto
senza
già
di cui
Les
Roland,
de
Vianey,
Victor
rendiamo
stato
era
dal
il poemetto
de
verità
come
Mariage
accolti
Aymerillot in
in
—
eh'
quello
a
ret, trattando
dire
a
à^ìV
modo
il
e
s'intitola
mariage
ciò che
e
ebbe
nuovo
che
dell'opuscolo di cui
lavori
questi
Aymerillot
esaminare
ad
articolo
un
l'autore
V
speciale sul
pienamente
Aymerillot, Le
sources:
gens.^
scritto
uno
volta
sua
in
occupiamo,
ses
di tutto,
hanno, prima
Rigai sull'Hugo poeta epico; ^ inoltre,questo
del
studioso
nel
si
proposito
eut
fine
tra
loro
di
gesta
seu-
qui don-
questione
una
:
che
analisi,
mente
minutadi
trando
Ber-
!
siècle8T",
Parigi, Pauliu,
191
se
1, pp. 31-54.
145
liecensinni
alla
poi
glave.' Quanto
dei
2
ripetutamente
versi
deW
filles-là
belles
ces
et
piquer
me
un
non
sia accorto
che
imperatore
fa
gli
qui
giovanile.Quelle
muniti
altre
d'
Veramente
neW
:
tant
Fontanella;
ivi
Cfr.
chi
*
Si noti
46
esprimendo
il
nel
lare
particodel
racconto
ed
Narbonne?
sol
Sorbona,
altre
che
mende
58,
e
e
gli
ottenere
per
non
sapremmo
vediamo
non
viceversa, egli
56
Sorbonne,
en
anacronismo
Glachant,
giudizio
un
Erra
dell'Hugo
Secondo
in
della
seguiva
ne'
A.
è
nella
fu
dà
scrìtti
a
notate
giudizio
un
suoi
Roohette
questa
Sorbona.
canti
cui
del
rimanda
questi
ne
la
58v)
epici,
fille
di
come
15
de
au
il
décider
ci
1899,
predio
familiari, per
o
ses
preux
épineux
corsage
che
cosa
maggio
F., ravvisava
sia
già
nel
».
testo
«).
anni
v.
del
«s'efforce
belle
parla
28
quello
del
apostrofi, insinuanti
imperatore
{L'alexandrin
anacronistica
universitaire
di
delle
(Op. cit.,p.
fondata
Revue
l'opposto
verve
vecchio
dove
Berret
Sorbona
La
che
nella
conquérir Narbonne,
il
Hugo
il
quali
à
dégénérés
s
le
e
51.
e
che
delle
mezzo
1'
piuttosto, un
clero
accepter
un
Op. cit.,pp.
Aymerillot proprio
che
stessa
legge.
Pagg.
*
chetti
giac-
con
quella.^
manca
un
della
mentre,
Berret,
*
AeW
baldanza
di
Narbona
sembra,
comme
pour
Ecco
Questa
giustificare.^
*
roi,
songer
riche!
rime
le
Carlomagno
parlare
dal
d'affrontarli,
sartine
come
Aymerillot, che
réves, dit
faut-il
una
ci
nel vecchio
pieno
son
si
non
*
Tn
Far
il gusto
Sono
armate
il F.
che
in rilievo
non
»
che
Carlomagno,
curioso
metaforico
!
spilli
ben
e
corsage,
di
pericoli e
di
o
riprovevole
inserito
Jubinal
aghi
passage
leur
mettere
filles-là
belles
«
attraenti
città
dei
au
à
è
IV;
linguaggio
un
usare
rire
foi,
ma
indegno
il poeta, per
disprezzo
il
sur
vti,
doigts
pare
Enrico
galante
un
era
les
peu
quali l'eloquio gli
ne'
leur
saus
belle,
est
je n' ai jamais
:
fa
l'autore
Aymeì'illot
Narbonne
et je 1' aurai
che
riprovazione
vivace
dopo
Rigai,
chez
allusione
! Per
V.
Hugo,
siffatti
H.
poHe
errori
epique, cit., p.
Parigi, 1899,
l'antipatia
del
cronologici
poeta
65.
rebbe
p. 13), c'entreverso
i
sori
profes-
146
Recp.nsoni
hughiano
poemetto
A
che
è
V
del
si tramutano,
che
far
a
F.,
confini
ha
il
torto
demolizione
Vianey
peinture
cette
«
Elle
«
discours,
et
«
les
qui
tonte
mots
longtemps
«
portées,nous
«
vrais
de
il
les
nella
scialbe
son
d'àme
»
di
giusto.
preparata,
i
e
in
dell'
è
scrittori
ne
'
Op
cit.,p. 26.
*
Art.
cit. della
Bev.
des
la
la
foi, la
da
langues
rom.,
des
la
ultimo
an.
apparir
di
al
le
pitture
poemetto
passion,
questo
la
grandeur
un'
oì
sembra
conseguenza
p.
tutto
Svalutare
aiècles,non
1901,
di
del
narrazione
la
per
feribile
pre-
Bar-sur-Aube,
finale
consentire.
Legende
non
Francia, nel quale
risultato
sapremmo
inattesa
genere,
farci
vita,
manchino,
Hugo
intérieure,
trae
della
Nel
sentimento.
poesia qual'è
in
poetica, ma
di
il F.
tore
dell'impera-
collera
a
sont
ce
che
quello
troviero
spesso
des
longtemps
quindi giunge
AymeriUot
personaggi poveri
Victor
la
e
Gomme
que
imagés,
crus,
persuaderci ; .come,
a
concezione
la
(p. 108), non
Il F.
che
dimostrare
«
dopo
foyer depuis
trop
armes
poi, anche
».^ E
di gesta dell'umile
la force
«
des
l'un
Rien
regret du
le
scrizione
la de-
! Tous
significatifs
Familiers,
là.
critico
e
che
epica,
pera
per
riesce
è movimento
studio:
fa il
dramatique!
est
—
! combien
dégoùt
soldats
fra i moderni
massimo
«
le
logicamente
canzon
quale
torizza
au-
non
d'animo.
analyse.
toujours
avons
de
nuovo
la
Aucune
traduiront
(pp. 74-6), non
riesce
ciò
critici,
caldamente
stato
dice
egli
vrais
et
cosi
proprio
—
action.
combien
mots
è
non
àmes
en
ragionando
vien
des
quitte
«
i
che
capitani, interrogati
dei
l'altrt)dall'imperatore,fa del
«
loda
quando
ciascuno
che
est
l'effetto,
ottener
cosa
toreschi
pit-
e
bistrattare,come
a
e
tica,
poe-
sonori
versi
ripetuto; ma
e
sioni
espres-
veste
hughiano. Bisognerebbe, intanto, dimostrare
il poemetto
che
in
virtuosità, è
detto
di
opera
l'Hugo
come,
la
dà
dice
bizzarrie,
e
più prosaiche
d'espedientiper
con
han
cui
a
sa
sia abuso
Francia,
in
anche
si
le
tabile.
accet-
Rigai quando
trivialità
sue
in cui
»,
Jubinal
non
vi
vi
1' arte
certe
ci sembra
non
il
ragione
capolavoro
dell'articolo
Che
ha
nonostante
autentico
«
che
severo,
avviso,
nostro
AymeriUot,
un
troppo
404.
che
o-
nel-
147
Recensioni
l'Hugo
poeta
dubbio,
senza
e' est
«
pascoliana
da
nei
deW
ci
noi
a
Carlo
d'aver
perduto
1 suoi
migliori,
e
la
ohe
quel
che
riusciamo
di
trovarlo
a
demandait
il
des
étoiles
diceano
a
'
»
i
brillava
la
falciola
mietitura,
versi
ne'
lor
per
qualche
cosa
un
altri
in
chi
sapeva
l'éternel
in
d'or
Oeuvrea
*
Nuovi
poét.
de
V.
Hugo,
d'altro
poemetti, ed. Zanichelli
del
ed.
dans
d'oro
lontane.
in
come
di
Ollendorf, II,
1914, p. 121.
Booz, dopo
c'infonde
genere,
antelucano
Parigi,
voi-
:^
l'anima
nel-
Shakespeare!
LiDE
•
ses
se
il grano,
ricadea
del brivido
Ruth
cosi
coro
contemplata,
quadro
sous
testo,
mezzi
été, | avait,en
Messe
falciola
e
«et
faucille
della
agio
la
cielo
d' oro,
in
ma
de
grilli grazie mille
in
».
Ben
moitié
à
compadel
hughiana
jeté | cette
chi, tagliato
nostro
compagnon
conosciamo
1'oeil
gittò poi l'arma...
Questa
il
graziosii^-simo
ouvrant
allant, négligemment
champ
petit
moissonneur
les, I quel dieu, quel
s'en
nepote
racconti,
riprendere l'immagine
| immobile,
questi versi:
canzoni.
tante
rappresentazione poetica
felicemente
le
tanti
«
ma
piiì s' accora
anche
tradurre
testo,
prodi,
(« To', Amerighetto,
vuol
una
martore
gentile
su
al
sembrano
il
suo
sovente
sommato,
fedeli
Pari, i suoi
su
caveranno
compagnlno
gnino »),
non
faranno
del
versione
dissentire
poco
i suoi
! Ed
battaglia
ci
ci
E
piange, piange
della
tutto
pare,
solo
non
via
di
accade
insipidie prosaici(specieall'ultimo) ci
Re
è
questa
e
;
»
il F. dà via
che
giudizi
esempio,
manque
un'esagerazione.
traduzione
Ad
cosa.
qui
meno,
Aymerlllot
lui. Codesta
povera
lo
per
Infine,anche
l'homme
Bertoli.
16.
148
Comuvicnzioni
COMUNICAZIONI
LA
INGLESE
LETTERATURA
SECONDO
SUO
UN
SECOLO
NEL
XIX
RECENTE.'
STORICO
I.
Arturo
Symons,
dei
altre
belle
zioue
di
del
necessaria
di
innamorato
di
che
quelle
Emilio
Ora, poiché
letteraria
fronte
assolto, di
e
il
serena,
alle
animo
sopra
primo
Questo
dire:
al
'
Treves,
'
della
pieno
Emilio
17.30
Cecchi,
le
maggiori
termini
al
o,
1832;
Storia
della
le
ed
essere
Gli
leti,
di
opera
non
per
storia
egli abbia
come
equa
qual modo,
in
manchevolezze,
forme
della
attive
forze
quali
XIX,
secolo
esso.
vedere
a
obbiettivamente
le
e
tutte
tratta, in
di
gea
rie-
generale
sua
cioè,
i difetti
dei
è
appena
egli
l'amante,
come
e,
questa
Vediamo
di
del
essere
che
dell'amante,
critica
una
poesia inglese
sviluppo
ci
esse
di
poeti
e
vandone
rile-
e
bellezza
reali
si
della
tano,
presen-
della
ratura
lettevremmo
do-
forse, più propriamente
dalle
origini
scrittori
inglese nel
che
»
quell'età.
po' lati,
un
prendone
sco-
del
romanticismo
materia
danno
tecolo
XIX,
voi.
L
a
lano,
Mi-
1915.
Biographia
ction, VII.
volume
a
valutato
nell'opera
dal
inglese
fino
abbia
inglese
tutto,
di
occhio
di
riusciamo
critico,vediamo
innamorato
«
pregi, egli
letteratura
nuova
dato
ha
lieve.
non
è
indulgenza
una
lode
gusto».'
suo
esigenze
imparziale
con
ad
la
parte
una
non
bellezza;
essenzialmente
compito
con
gì' intimi
Cecchi
carattere
un
della
il
meno
noi
passione
la
avere
è
tante-
vahita-
ma
gli cliiediamo,
quello che
disposto
ma
incontrano
noi
fra
una
sembrargli
può
condanna
la
che
forme
le
tutte
ugualmente,
tutte
Ciò
deve
Egli
Spesso
critico;
bia
ab-
Coleridge,
è
critica
del
godimento
tuttavia
noi, pili di
per
stessi...
;
il
Taylor
che
critica, dice,
La
«
:
critica
di
Samuel
della
questo
dovere.
suo
ufficio.
suo
scoprire
noi
del
vero
è
di
ufficio
anche
cose,
condannare
a
del
e
Lodare
parte
una
costretto
da
giuste
e
forze...
appena
a
fini
puri
libro
maggior
Literaria
l'Inghilterra, la, Bio(/raphia
parlando
del
proposito
a
Literaria,by
S. T.
Coleridge, London,
J.
M.
Deut.
Introdìi-
150
(Comunicazioni
fidare
il
Giudizi
».
mezzo
ruil
E
sua.
ogni
da
pubblico
da
di
quasi
parere
«quando
di
assenza
le
per
di
creduto
che
poesia
Troppo
al
grottesco;
di
della
e
vestiva
Pope
si
pagina
delle
12
quei
addosso
spiegazza
singhiozzante
e
di lacrime».
terapeutica
si
poeta
morboso
In
si
pagina
A
»
delle
bottiglione
o
nei
e
si ha
il
la
del
gentil
critico
vena
onde
fuori
d'un
ridicolo
che
lirica
è
Cowper
di farina
poesia
«
stesso
sudaticcio
di
umido
naggine
buffo-
dello
proposito
il
stesso,
di
è chiamata
Cowper
a
sé
ingommato
viso
234,
difi"coltà
apertura
su
una
della
ogni
si intenerisce
del
pag.
«Il
sposti
di-
dignità
ad
è
esso
saggio (la
:
fino
saranno
alla
rive
s
assume
arriva
linguaggio
offrono
ne
col
poesia
ci
ecclesiastici, che
in
religiose inglesi
quadri
le
l' infinito
cinematografici,
terzine
222
è
detto
con
ottimistica
il
che
breria, legato
Southey
al
ronfare
tavolo
de'suoi
i
si
«
in
adagiò
da
un
una
».
E,
gran
suo
offrono
storia
la
di tabelle
scolastiche,
la
o
siva
vi-
scena
viceversa,
A
pagina
ottusa
virtù,
».
grossa,
inutile
varne
ca-
apprendiamo
192
Wordsworth
e
lavoro
gatti ronfanti
dal
musicale
e
del
vuol
discutono
e
quartetti
fi-a canonicale
incoscienza
pag.
specie
storicistico
errore
a
espongono
dove
Wordsworth
il
dimostrativa,
sentimentale
il commento
dell'
1' aspetto
E
».
una
«
bicchierini
dentro
come
mesce
che
pretesa
troppi
con
dire
sentiamo
pagina
trascendente,
Sonetti
crisi
vuoi
32
piccolezze
grandezzate,
delle
unicamente
talora, che
il
vieu
e
mascherotto
medesima
questa
«
a-
».
serve
che
se
un
realismo
«il
legge:
che
a
debba
non
quella
per
qualche
Eccone
cenci,
pili innanzi,
e
;
:
c'è
conveniente
inamidate,
satire
sue
Ma
giudizio
il Cecchi
13
e
confusionario».
egli
poclii, crediamo,
che
i tanti
fra
cioè
o
peggio,
letteraria.
trova,
esagerato
linguaggio
un
storia
A
cosi
basso,
«tutto
essa
filologia greca
il
volume,
anche
in
cosi
scegliere,
libro).
è
che
Romagnoli
originali.
canti
questo
considerarlo
nello
sta
ciò
e,
suoi
in
alla
vorrebbe
il
Romagnoli,
Aristofane,
di
iperbolico,
scende
a
critica
in
di
cattedra
scene
ci
che
il
centemente,
re-
valore
che
»
anche
semplicismo
penna,
nostre
frase
ammira
«
di
ogni
una
quello
giudicato
una
nei
piace
aspetto
espresso,
di
con
egli
fuorché
ha
sulle
negato
evidentemente,
traduzioni
spesso,
simile
un
chi
degno
belle
sue
che
metodo,
che
scommettere,
verlo
critica»:
(s'intende)
tutto
«arbitrii,
da
fa
Cecchi,
dice
elogio,
un
non
manca»,
Il
Romagnoli.
Ettore
mole
riaffermatasi
Benelli,
viene
di
quali
tratto
un
successi,
volume,
stesso
con
metterlo
dei
ciascuno
Sem
incontrastati
e
maggiori, cosi, nello
dì
di
cercano
distruggere,
drammatica
nuovi
che
quotidiano,
di
pretende
all'opera
con
critici
e
giornale
si
come
valore
critica
autori
infantile, nella
sua
tra
il
e
onesto
ancora
di
li*
senziente
con-
lui, leggiamo
151
Comunicaziovi
righe dopo
poche
forma
umi
d'una
borghesemente
alfana
da
dello
stesso
anzi,
a
forza
di
Campbell
di
meno
.
.
fo-;lio di
il
»,
tradurre:
i libri
del
Lalla
Byron,
dopo
spazi
e
di
corpo
notato,
canti
crudele
in
simil
rimane
è
Shelley, a proposito
una
volentieri,il
niame, in
di
Études
Lucien
de
altre
:
e
quali
Endimione
John
il Cecchi
dell'opera
all'originale
Littérature
studio
di
del
del
di
è
dà
Texte,
Hachette.
;
acuti
prese
zamenti
apprezdello
:
Keats,'
questo
et
al
a
corpo
dedicato
Keats
e
gli
ridicolo
questa
sul
e
»,
Luna,
gridi
Keats, rimandiamo,
européenne, Paris, 1877
Keats, Paris,
la
poetica
quello
ci
cimici
maggiore
pochi
non
libro
più
lieri
cande-
le
e
un
di
egli giunge
scadente
di
palpitano,
altri
Nel
».
solo
Moore,
e
si ha
che
mile
si-
e
attraverso
dell' opera
parti
alle
più
dopo
e
:
Terra
«
ste
que-
rettilineo
sequela
rondini
come
Shelley
Tennis
una
per
imitatori
interrompere
un
dell'opera
esatta
Wolfif,
»
«
bito
assor-
sarebbe
lume
e
Cythna
and
d' arte,
su
è
Keats
Thomas
a
«
del
spirito, non
la
lirico
un
del
Belvedere
di
di
-ballo
avete
si
di
lo
Unbound
1' Alastor
sfilacciate
dell'
mi
questo
che
coccio
favoloso
opera
embrionale
soffocante
vuoto
conoscenza
lettore
detto
orticelli
i castelli
«e
lusso,
precise
prima
espressioni
di
l'
dal-
qualche
quelli degli
netheus
conclusioni
più
al
lettera
degli Angeli
Laon
e
pili grande
complesso
Per
in
genere,
delle
una
Rogers,
un
voi
«
In
scorrere
giuocano
copiosità
e
al
vista
una
Apollo
: «
sembra
«
che
rettorica
bambagiose
di
nome
di
legge
aver
«
; che
»
si
Pro
«fferma
la floscia
nuvole
nel
amebei,
meraviglioso
Shelley,
che
da
ricorrono
l'
III,
questi
da
frase
«
libro
specchi, pagliette, lustrini;
perché
»
visitare
postrìbolo
Dopo
».
oro
», il Cecchi
dentro
in
d'
in
soggiungere:
335
del
congedo
di
moschee
le
Amori
da
Venezia,
da
»,
Gli
:
subito
Reni
283
scene
più
aver
i loro
con
esempio
di
contenta
non
Guido
da
legge,
rimbecillì,
queste
con
belluria
innocente
si possono
ma
con
telette
ed
pagina
detto,
tradotta,
pagina
di
A
Per
A
ha
rara
e
opportuno
».
».
vetro
lagune
riferendo
trova
Bookh
in
le
semplice
zuccheri
caramellosi.
nelle
esimerci
succhiato
barbieria
o
possiamo
Cecchi
gli
«
:
abbiamo
Scott,
la
Brawne,
la
con
IX
prende
nell' allontanarci
insalate,
pagina 371,
A
ci
triviali,non
Walter
».
nula
si
; si
Crabbe,
il Cecchi
minori,
o
pili avanti
immense
al
mata
rica-
gualdrappa
capitolo
Southey,
Certo,
«
e
Non
.
dei
del
paziente
groppa
una
letture
fine
al
sulla
pagine
Due
ebbe
«
esemplificativoposava
mettono
».
Alla
».
poco
:
prezzemoli
itinerario.
alla
cui
parole
piante
Byron
egli
altro
qualche
e
nobilissime
a
eh'
letture
loro, di
messi
come
collettivamente,
destinato,
opera
immaginosa
testiera
alla
Southey,
schema
arcivescovi
portare
pennacchi
e
prolisso
il
Sopra
«
:
«
Il
che
allo
interes-
molto
le Xeo-Helle-
magistrale
lume
vo-
152
Comunicazioni
particolare :
sante
circa
cinquanta
Keats
«
versi
fabbricante
qualche
si teneva,
al
giorno:
lavorandoci,
procedimento
all'ingrosso
di
poesia:
a
media
una
degno
soltanto
Hugo,
un
di
di
nunzio
D'An-
un
».
Le
minori
modo
figure
molto
in
diverso,
confronto
di
di
stilistico
di
quella
un
«
e
da
psicologia
una
fa
«
1' effetto
ora
del
lirismo,
tutti
; al
a
uno
...
delV
Shakespeare
»
di
:
ha
che
rinunziando
libro,
sentimento
fatto
di
di
crociana
(che
ciò
è
Maestro:
e
a
che
ad
Il
41
innanzi,
«
:
(non
zero
vedremo
in
parte
dieci,
si
amore
della
3£adallo
che
romanti-
lingiaaggio,
di
o
colo
ridi-
tutti, chi
da
vinto
da
gli
non
la
contro
maggiore
nemmeno
a
un
venga
alle
proposito)
pagella
il
parte
una
buono,
pure
legge
tose
spiriscuola
tutti, brevi, sicure,
la
non
per
parole
e
se
que-
nitive
defi-
scolastica
dei
dell' opera
del
lui!),cinque
a
Ardigò ».*
ad
fin dove
e
su
redigere
la
di
di
che
diffidava
«
sarcasmo,
recentemente,
e
Già,
di
;
fuor
non
tutto
su
i molti
Bluff» crociano,
(e
protestava,
Hegel
Stuart-Mill,
come
ribellione
quasi
occupa
Nonostante
'
di onesta
ripensando
») dicendo
andiamo
specialmente,
e
»,
derivato
questo
mettere
e' è
che
quel
noia
convenientemente
di
tutto
di
aveva
tirelle,a
il grottesco
con
trattare
tentazione
pronuncia,
nove
Spencer
Ma
«
la
di
per
infima
colore
ironia,
«
caratteristico
gargarizza
d'
le
può
il Cecchi
parla
si intenerisca
Thomson,
lirico
un
non
;
realtà
lebbroso
si
«
modo
il Rensi
onde
sentenze
che
cercarvi
disgusto
sorridere,
parole
filosofi
a
di
punta
volta
una
porta
«
lifica,
pro-
aspettare
come
alla
che
tinga
simile
ad
che
e
»,
al
forse
destrieri, strappate
quale
meno,
»
e
lacrime,
il quale
«poeta
era
di
nondimeno
Zaira
corriera
lontano
Procter,
bagnate
Crabbe,
nel
volgare.
di
più
»
Shelley
nel
un
; al
«
qualche
ad
di
accusa
tanto
essere
e
casione
oc-
sentimentale
figliuoli,e
che
si
o
periate
avremo
allegria
«
doveva
Beddoes,
amara
cade
Davanti
sente
; al
tutti, più
tutti
per
Anarchia
»
che
una
Austen,
»
quali
abbandono
controstomaco
Miss
a
;
che.
scherata
cui
ed
»,
i
miglia
gli imbecilli
avvicinarsi
la cui
verginale
in
che
si attaccava
»
Gay,
di
parte
seduto
uno
molte
delusioni
avere
a
e
Dal
materialotto
sgobboncello
d'
già
son
dei
«il
mente
special-
aggressiva,
Byron,
in
trattate
sono
del
monte
una
è
non
violenza
effusioni
un
accorgersi
senza
muova,
st'
in
letterato
come
e
Collins,
nelle
abbia
pianga
e
che
minor
una
Scott
al
scrittori
grazia malinconica,
che
soprano
di
e
più innanzi.
pensare,
....
a
salvo
muffito»,
fa
poeti
dello
occuparci
punta
una
di
potremo,
gravi
nella
Coenóbium,
difetti
seconda
gennaio
serenamente
nei
e
particolari (e più
parte di questo
1915.
vamente.
obbietti-
articolo,
153
Comunicazio77i
classica
di
preconcetti
senza
migliore
egli riv^ela,nei
che
pagine
Ma
di
consonauze
oppressione,
Senza
notare,
essere
un
di
quello
lia da
fra
i cento
servire
i
s«nza
cattiva
come
lega; quando
assai
pedestre,
il Cecchi,
figura
il tale
nei
grazia,
«fa
suoi
maggiore
Nell'ultimo
che
in
raggiungono,
immaginazione:
al
delle
una
«
modo
suo
confronto
più famosi
delle
E
strano
suoi
opere
fiamme
lampade
che
la
ad
il Cecchi
fine
similitudini)
olio
esterni,
singolare
teoretici
e
e
vergine
dalle
troppo
d'
:
«
la
mille
tica
poe-
(con
di
poesia
sua
al
sfaccettature,
limitate
rozzamente
sotto
pagine
di
indulgere
per
Inghilterra, fanno
portate
sentazione.
rappre-
si chiude
capitolo
»,
presentata,
rap-
di
efficacia
E
a
mite
maggior
con
sono
cosi
frase
La
alcune
il
quelle
essere
verità
finisce
di
fa pensare
gustose.
schietta
fonda,
pro-
nella
poteva
non
Coleridge,
una
schietto,
di
s*impre,
e
che
umorismo
un
«
opere
molto
lambiccato
il Cecchi
qui
Francia
tura,
avven-
paese),
apparire
ed
più
sul
avvampanti
di
Olney,
con
verso
libri
di
romantici
di
e
ad
scrive
di
frasario
interni
punto,
anche
grottesche
i
»,
malinconiche
sfriggente
qualche
ma
vuole
interessanti
ad
e
maniera.
e
Quando
di », il tal' altro
pagine
capitolo,
preferito;
solite
arcobaleno
l'effetto
particolari
nella
lettore, per
ricascano, quasi
efficacia
diventare
scuola
(d'ogni
nel
perde
che
per
qualità caratteristiche,le
che
loro
,
atteggiamenti
si
nella
necessariamente
il
che
confronto.
convalescente
Covrper,
con
critica
dii-evo, ha
come
del
di
similitudini
molteplici
sue
di
non
degeneia
che
ricordati
una
finiscono
; e
in
o
compiacimento
raggiungono,
volte
loro
termine
troppo,
analogie, richiami,
ad
e
destinati,
le
dire
pei
il Cecchi
quale
al
voler
ultimi
ciò
tutte
accomodati
gli
senza
di
genere,
sono
pittori
paludamenti
e
essi
pr. -senti, nelle
abbia
scrive
e
smarriscono
dall'eccessivo
e
ogni
tutto
ingombro,
visione,
si
ingombrante,
e
inverosimile
come
che
poi,
inutile
non
di
quasi
numero
un
vera
oscuro
pittura Questi
la
con
il sopravvento,
di
qualità
belle
sue
comparazioni
la parte
quando
;
lui
in
tivo,
obbiet-
narratore
e
acutezza
e
Quando
piacere.
peregrino,
e
ha
ingegno
ferma
con-
una
ingegno.
suo
personali
preoccupazione
evidente
a
frequenza,
queste
originale
ricorrere
del
quasi
suo
vero
con
linguaggio
un
trippo
una
rado
dalla
portato
modo
e
di
di
del
dubbio,
senza
equanime,
giudizi, prontezza
si leggono
non
meandri
suoi
ed
sereno
antipatie
e
consistente
più
e
anche,
è
; ed
cultura,
varia
della
prova
qualità critiche
giudice
essere
nuova
una
Cecchi
notevoli
alcune
riesce
tutto,
discute), questo
generale.
volgari di. indole
non
del
moderna,
e
di
è
di
è, prima
Ess»
gli
pregi
ha
volume
primo
si
quali
ai
intorno
testi
dei
iuterpretazìone
nella
un
V
dei
effettodi
enfatico
lume
».
arco
si
compiaccia,
in
modo
così
straordi11
1 54
dì
nario, proprio
spesso,
anche
vedremo
fra
è
volume,
»
di
è costretto,
inglese:
quadri
di
luci
di
e
riquadri
chi
e
legge
non
riesce
a
terzo, in
in
del
Crabbe,
più
catalogo
meglio
ingegno,
se
lavorato
obbiettività,
poeti
i
e
lare.
dei
si
Non
menti
che
visto,
biam
amaro
e
nelle
Comunque,
migliori
buone
parti
attitudini
ha
le
qualità fondamentali,
alla
ogni
e
comprensione
narrazione
sua
parte)
storica
è
una
di
cioè
Ciò
sintetica.
del
Cecchi
sapiente
(e
e
potuto, col
in
j)ar-
argomento.
suo
ai
malcapitati
giudizi
api"rezza-
e
terra, espressi,
seguito,
più
ordinata
giore
magtori
scrit-
gli
per
intorno
volume,
di
con
suo
elezione, di
il
per
resto,
che
un
gli sfugge,
non
per
libro
in
; di
che
le terre
il Cecchi
essayist
manca,
cui
si
in
cielo.
dimostra
che
questo
ab-
come
linguaggio
un
di
di
storico:
possiede
non
obbiettività, prima
serena
poco
scrivendo, affetti,come
uno,
notevoli
del
«di
Cecchi)
sua
per
pare,
ap-
dicato,
de-
nono,
Southey,
simpatia
;
punti
troviamo
e
sua,
ciò
alcuni
del
avrebbe
di
in
va
sempre
fretta, ragionato
questo
qualità
alcune
quello egli
più
disposizioni di
e
di
visione
vedremo
meglio
come
è
né
cielo
e
E
in
e
del
parole
questo
punii:ente, che, certamente,
e
avere
in
né
stanno
non
in
del
materia
gli sfugge
e
realtà
antipatia
e
altrimenti,
si discorre
quali
che
di
non
capitoletto
in
po' più
avversione
spiegherebbero
dei
poeti
cordiale
cosi
dove
minore
accade
nere,
ge-
libro
un
mano,
all' opera
stesse
un
questo
ma
:
fra
magro
si è proposto,
egli
quali
credo,
Raramente,
lui, una
e
sentito
sfondi,
della
libro,
quanto
con
lacche,
di
frammentaria.
primo
cavarne
terno,
d'in-
di
e
cose
essa
e
la materia
saputo
avesse
ad
quel
le
usare
pagine
di
conoscenza
Wolfe,
quando
ha
non
in
per
di
pittura.
disdegno,
del
e
(per
anche
Ma
».
egli
spesso
frettoloso
Campbell
di
e
il
che
e
occhio
sott'
manchevole
tutto
dì colori
belle
fuor
pitturine
e
di
delle
amor
parlare,
gli si allarga
particolare
troppo
con
di
modo
di
buona
essa
Per
tutto
d' esterno
primo
apparato
sentir
smalti,
della
di questo
di
intorno
riesce
allora,
lettura
legger
abbia
riduca,
piccola parte
pittura.
altre
egli
spesso,
più specialmente,
del
s'
si
letterario,
svolazzi, di contorni
trattato
un
; talora
sua,
di
tante
fondamentale
dominarla
1' opera
di
a
di
e
di
e
e
la
pitture
ori
più
sa
dimostra,
letteratura
di
di arabeschi
ovvero
della
di
quadretti,
formelle,
di
furia
a
critica
sua
non
della
tanto,
egli rimproverò,
quell'ostentato
tutto
gergo
ogni
ombre,
fasce,
Cecchi
Il
e
di
e
letteraria
storia
di
e
che
pagine,
da
che
""
impressionismo
vano
sue
volte,
a
un
dal
la
Come
intanto,
molte
prestito
a
preso
i
impressioniste
ad
notiamo,
x
km
z
Romagnoli.
in
oflfre,
di
zone
al
originata, appunto,
letteratura
intere,
frange
«
sostanza,
breve
il lettore
quali
di
nella
che
pesantezza
frange
quelle
ragione,
senza
«
icn
domun
di
tutto,
e
quasi interamente,
sente
collocazione
il desiderio
di
essa
in
nel
155
Comunicazioni
tempo
delle
tratti
larghezza
con
date
Le
gli
sembrano
difficile
modo,
di
impressioni
intorno
critica
talora
la
quali
ha
letterario
ancora
meno
storia
la
con
degli esempi
Uno
Cecchi
nel
I
cosi
in
libro,
rado
Task.
breve
dimostrare
cosi
e
in
critica
di
quadri
conversazione
«
principio
Ma
in
1' ordine
qual
ha
di
che
essi
non
è
volentieri,
dà
egli
30
questi
ad
vero,
del
pensiero
che
lui
a
noi, egli
quella
canto
realmente
del
di
ci
e
dice
che
col
dire,
sostituito
poesia
poco,
del
ai
tradotto,
si
non
lascia
è
carattere
e
vertito
sov-
gior
mag-
mettendo
e-
per
alcuni
in
ci
puntini
davvero,
le direzioni;
tutte
sistema
chi
legge
proviene direttamente, spontanea,
darci
che
casi,
saltare, poi, improvvisamente,
voluta
indebitamente.
a
lui
Cosicché,
questo
con
e
pensiero,
può supporre,
non
così
certi
mosaico,
che
vero,
bito
su-
Cowper,
questo
maggior
quella artificiale
fatto,
ben
in
traduzione
25, per
ben
che
Assai
il
«
Cowper.
come
in
Dell'
una
poeta
meglio,
loro
famoso
mostrandoci
perché
combinata
e
tradotti, nella
formano
cowperiano,
la
del
pensiero
di
il
cui
a
troviamo
poema
viceversa.
e
al
e, per
ma
versi
poema
l' arte
verità, egli
si è
avrebbe
quarantina
È
Al
il lettore
ma
genuina
poeta,
lo
diventa,
specie
dopo,
ogni modo,
l' impressione
non
per
indietro
lunghi
cosi
fare,
(troppo breve,
riporta,
dare
si fauna
viene
:
ci
; nella
poeta
all' 88.
salti
poesia
quale
arbitrario:
sì salta
verso
la
presenta?
dal
testo
53
siano
men
Cecchi,
IV
nel
verso
dal
lo
«pittuiina»,
che
quel
avvertono
più
alla
serapio, dal
ha,
ce
modo
colore
prima
quarto.
datogli
sionismo
impresche
poco
di
e
facile
un
olandesi, egli riferisce,da
»
maniera
naturale
nel
dal
qui
la
libro
del
nelle
XIX,
impressionismo
che
cenno
che
pitturina d'interno»,
«una
il
Per
volume
un
osservazione
inadeguato all'importanza dell'opera) del maggior
The
qualche
iin' opera
secolo
acuta
degenera
la
riesce
risolvere
costruire
del
sono
letteraria.
spesso
quel
di
con
non
e
insieme
inglese
tipici di questo
più
abbandona
si
di
non
nulla
spesso,
tempo
messo
notevoli
pregi
estetico, che
ed
ha
di
che
più
Cecchi
dirci
rintracciare, in
e
letteratura
alla
cosicché,
;
dentro
vita,
importante,
confronti
Insomma,
penetrazione filosofica;ma
e
relazione
letteraria,il
storia
di
organica
cosi
conclusioni
storica.
senza
piamo.
sap-
dalla
isolati
rimandano
un'età
necessari
stabilire
sintesi
una
ci
denza
evi-
nulla
isolate
e
e
opere,
in
o
poco
si
non
sempre
staccate
loro
esse
stretta
priorità, dedurre
di
questioni
dalle
quali
e
difetti, messi
sempre
letterari,di
chiara
lettore
al
ai
fatti
e
in
messi
staccati
e
parla (ove
compiacimento)
qua"i
e
si
vi
quali
loro
certo
un
rare,
scrittori
Uomini
di loro.
mai
sono
dei
e
con
e
parentesi:
miita
una
debolezze
loro
dei
autori
Degli
vita.
nella
e
»
che
principio
del
consista
dell'
lirico
condo
se-
integrità,
cosa
e
dal
il
altra, in
Cowper
156
Comunicazioni
h;i fatto
qualche
artista
come
d'interno
e
invernale
fi%cilmente
Fra
i
fra
Un
più
poche
del
strada,
sulla
quelle
del
nuova
che
«
nella
racchiudenti,
In
dell' altra.
come
nostro
A
violet
iniziata, senza
Il
in
quale
alcune
un
nizzata
fusione
pretese
dì
meno
delle
quasi
prosa.
stile
nuovo
della
natura
felici
onde
se
ne
ai
Né
minimi
sì
termini,
Leon
423.
che,
accorse
Bouoher,
ne
del
e
in
creava
IVilliam
una
fece
della
un'
più
della
a
poesia
ring
puro
(indirizzata
»
piccola Lucy,
,
una
sorella
delle
fa
non
risultante
vero
di
banditore
natura
teoria, dal Cowper.
la
modo,
altra,
Cowper,
del
nelle
e
Paris, Sandoz
ai'uio-
Wordsworth
zioni
esemplifica-
riducendo
troppo
combattere
meno
e
Lyrical Ballads,
vero,
poesia
por
non
Il
sciamente,
incon-
quasi
giusta
una
nelle
e
forma
ri-
la
esagerare
l'arte.
pratica;
maggiore
Lyrical Ballads,
che
da
con
anche
companson
migliori trovava,
teorìa
,
»
sembrerebbe
portando
tal
del
e
accanto
alla
strofe
pretensione
o
poesìe
e
vera
istinto:
1782,
giade
stone
Boucher,*
poetico
farne, senz'altro,
poetic diction, egli
pag.
sue
domina
sua
naturale
Gomparison
teorico
idea
esagerò l'importanza
spesso
'
alcuna
che
avvicinano
semplicità,
il Wordsworth
il
volume.
la
nel
occupa
risulti
questo
youder
le
mosey
mirabile
giustamente
osserva
a
perfetta, la quale
fondo
finità
af-
stretta
non
corrente
brevi
through
pensiero
by
lo
nati
ante-
:
winds
al
di
suo
graziosa
comincia
tliat
loro
più squisitamente
un
non
«
Covrper
smarrisce
non
umili
(e più specialmente
il
libro
della
liriche
quella
più
XIX
versi, pubblicato
alcune
che
stream
improvvise
tornano
ha
gli
conclusione,
fuori
più specialmente
egli
ha
arte
primo
Cowper
di
Leggendo
Sweet
nel
ed
vera.
Wordsworth),
in
e
;
una
maestro,
chiama
secolo
guida, soprattutto,
Shuttleworth)
«
del
rimaner
il
poesia
cui
che,
dedicate
volume
XVill,
la
sul
quello
di
è
questi
il Cecchi
poesia
ma
j
lo
primo
che
settecento
può
di
in
«
semplici
cose
»
pitturina
«
di campane
delle
e
terapeutica
«
qualche
suono
espressione
influì
lui
un
bellezza
di
a
satire
secolo
Miss
della
tempo
wordsworthiano.
a
del
poesia
insieme
il poeta
generazione
poeti
quale
stesso
è
pura
notevole
suo
otto
o
nella
diffìcilmente
l'arte
nello
i
della
descrivere
Egli
di
pagine
artista
mettere
direttamente
più
posto
che
ma
:
della
quella
e
dalle
tenui
poeti
con
che
più
».
superato,
», cioè
un
di
meglio
all'olandese,
affetti
degli
far
sa
»,
desolazione
di
cosa
vicina
la
cosi
artificiale
et
l'arte
e
alla
detta
mec-
Fishbacher, 1874,
158
Comunicazioni
in
contribuisce
è
ed
dando
hlank
poesia
Cowper
«
si possa
gridi
«
delusioni
veementi
di
informano,
alti
scatti
e
accenti
dagli
Cowper,
abbia
piliinglesi che
sincerità, la
serenamente
come
di
è
capace
perduta,
gli faceva
*
«
In
yet
and
to
danno
lo
volta
il
la
thee
dei
uno
amò,
poeti
con
fonda
procosi
stili,
found,
be
niay
della
key-note
del
Cowper.
esaltazione
Tale
il ricordo
commuova
per
la
natura;
(in
angoscia
tormentosa
triste
suo
l'omantici-
esagerazioni,
originale egli esprima
canto
dagli
thee».*
love
poetica
se
lontana
is left
manners
la esatta
Unwin,
la
stessa
una
del
è
che
manchevolezze.
love
nook
a
ispiri l'ammirazione
paragonare
le
o
effondersi
destino
è,
della
tale
rica
li-
egli
se
madre
nel
se
visione
una
della
vita,
quello del naufrago:
con
35.
Pag.
*
minds
1' ultima
per
while
l' anima
bellissimo
drammatica)
che
ci
Mary
lo
ovvero
ultimo
suo
per
i torti
constraiued
versi
l'affetto
canti
be
bei
cui
! and
cosi
concitate
senza
so
pace
inca-
era
di
con
tale
come
del
Non
diversi
propri
e
thy faults, I
ali
with
English
Shall
ma
riconobbe
country
Where
Inghilterra ;
patria,
sua
ne
My
1'
storia
offre, davvero,
non
giustamente,
osservato
avuto
«England,
Questi
fu
che
affetti
furono
poema
(egli dice)
Cowper
poesia,
tano
lon-
poesia
(pag. 36).
del
in questo,
sua
che
del
nella
espressi, sempre,
tumultuosi
come
quasi
degli
la
Thomson,
presto », sicché
nessuno
caratterizza
che
») per
nella
excitement, non
sono
rivali
proprio,
nuova
»
rità,
ve-
scrive
il
suo
era
La
come
comparsa
poetica
poesia,
per
:
indietro
La
sordo
natura
sua
senza
tutto
labo»/
decasil-
preciso.
«scorrere»
ricadono
«
tollit. Tutti
vocem
intonazione,
Il
bassi
e
calma
smo.
e
»;
quasi
un'
sente
La
la
è
del
(ilquale,
ritmo
un
straordinario
qualunque
un
di
si lasciò
sfuggente,
questo.
nulla
Cowper
veramente
che
»
schema
artificioso.
Cecchi
resta
dir
ed
meno
Il
veementi
generale
di
in
colore
o
il
spesso
segnava
inglese.
dir
prosodica
verso
un
1785,
gridi
«
il tono
come
del
lo
articolare
solito, senza
intarsiatura
verse
nel
ad
resto, è che
ogni jingle più
cowperiano,
della
nella
«
armonia
al
da
del
semplice
Soccombe,'
purezza
al
cavarsela,
un
molto
il
modo
qualche
he
prosodical marquetry
has
scarce
a
rivai»
(The
«
Bookman
*
History of English Literature).
*
finché
tutti
Inghilterra, con
resti
ancora
inglesi, io
un
sarò
i tuoi
difetti, io ti
angolo
dove
costretto
ad
si
possano
amarti
{The
amo
ancora,
trovare
Task.
il
o
patria
pensiero
II, 206-9).
mia!
e
i
e
stumi
co-
«No
voice
from
snatched
When,
beneath
I
Bnt
Birrell,
alone
in
formare
Per
t
del
la
realtì,
in
alla
il Cecchi.
da
fare
Cowper
della
in
proprio
carnali
natura
spirito
di
«
Cosi
non
suo
i ritratti
ricordo
di
l' Abbot
'
Scott
felici.
Il
Nessuna
{The
suo
*
ner
much
of
a
ai bisogni
esistenza»,* doveva,
povera
umida,
terrosa
tristi
»,
John
of
la
che
melancholy
dolorosi
e
non
dimenticava
Gilpin,
in
tutta
infermità
psichica perseguitava
sua
cui
gioconda
carattere,
quel
figura
d'
mare
al
e
che
abbia
d' uomo,
ospedale,
vera,
cui
(in tutti
berretto,
malaugurato
ritrassero,
lo
(nel
Cowper,
povero
perseguitato
quel
con
di questo
Byron
difetto
divina
voce
form
ad
(che
la
efficace
più tempestoso,
i due
sono
primi,
per
travolto
in
luce
di
un
è
noi
dei
uno
fatto, che
nessuna
ciascuno
stinati
quelli de-
con
peggiori),
nel
sta
tempesta,
aiuto,
e
insieme
volume,
fondamentale
calmò
ogni
as
man
anything
possible, his
he
naturally
{Bes jndicatae).
*
necessità
le
«
propizia
pa-
brillò,
solo:
moriva,
più profondo
gorgo
ma
del
Castaway).
To
«
di
sua
suo
allorché,strappati
un
psicologia»
lui, « legata
critici) la figura poetica del
il I libro
allo
sotto
di
mo,
uo-
certamente,
di
portarlo
V arte
più
quale
il Romney.
complesso
meno
sua
dei
ricoverato
e
In
vero
della
lui) la
da
suoi
doveva
che
ebbe
non
«sofferente
la
diverting History
inesorabilmente
meno
proprio
dei
«
che
è possibile,
».
wag
il
del
e
sua
divenire
The
giudizio preconcetto
as
della
uno
scriveva
lo
tutto
ad
seguito
fits, il poeta
io
tormentato,
necessariamente,
meno
fissa
»
prezzamento
ap-
essenzialmente,
appartenne,
«accortezza
l'idea
con
era
elementari,
è
».' Questa
Olney
fin dove
presente,
sempre
tica
cri-
giusto
un
dimenticare,
aver
Egli
poesia terapeutica »;
«
il
e
natura.
per
canale,
Il
il
cui
di mente,
burloni
dei
genia
era
cosa
di
poeta
ad
assomigli
che
della
geniali
e
dell' infelice
è accortezza
Cowper,
infermità
sua
più argute
parlando
qualche
he».'
than
gulf
menti
inglese contemporanea,
:
sea,
deeper
delle
una
aid,
:
rougher
a
whelmed
And
effectual
ali
each
perished,
We
dice
allayed,
atorm
light propitions shone,
No
Agostino
the
divine
159
emioni
('omupi
Pag.
36.
like
a
mental
was.
He
fair
estimate
disease, and
of
Cowper,
always
it is wise
bear
belonged essentially to
the
in
mind
order
to
ignoro,
the
of
man-
wags
».
J 60
Comitnicaciovi
soinmarie
gine
riescono
non
dare
a
Manca,
sintesi
ben
nella
e
reale
sua
di
età
una
i
letterario,
correnti
che
nel
soggetto
più
del
caso
stabilisca,
ne
determini
ne
l'importanza
che,
romantico,
dall'
canti
del
fra
i
i quali,
canti
1765,
e
del
assai
'
Poets,
A.
A
all'
se
che
valore,
vero
Pope
nel
preciso,
e
il
non
come
spesso,
o-
tiche
este-
nuove,
e
movimento
più
sempre
del
Il
tuando,
accen-
al
sorgere
a
questi
pag.
Ossian»;
canti
di
dello
stesso
a
Ossian,
e
Blake.
pag.
proposito
perde
ma
poesia
della
dei
XIX?
la
verso
-
ha
Thomson,
nel
in
Romanticism
tenati
«an-
cenno
fin
che
degli
secolo
(1700?
il Dyer
of English
elementi
A
sito
propoè
natura,
i
importanza
1726,
the
del
fra
1758), che
un'
dal
cioè
nel-
eighteenthcen-
61.
del
l'occasione
delle
del
^
Percy,
alcuni
poesia
del
breve
un
del
Hill, pubblicato
Grongar
History
A
Beers,
42,
della
mezzo
trovano
non
diffondevano
contemporanei
suo
in
Beliqves
ingiustamente,
York, 1910,
tury, New
*
Cecchl
Intorno
anche
andava
ricorrono
le
e
atteggiamento
notevole.
H.
biamento
cam-
osservazioni
volta
vita
esempio,
per
duraturi
e
nuovo
Landscape
che
rispettivamente,
dimenticato,
tutto
troviamo
si
della
lacune
Ossian
di
caratteristici
più
evidenza.
dal
posizione rispetto al
tendenze,
decennio
ultimo
messi
sono
preconcetti,
vera
glese,
in-
popolo
Burns.
»,
speciale
la
e
nuove
graduale
un
giudizio giusto
un
senza
e
varie
con
dire, poi, delle
Che
1762
ambagi
senza
non
qualche
di
le
del
insoddisfatto, molto
il desiderio
Cowper,
nel
poesia.
ci parla,
rimane
ma
:
mento
rinnova-
un
come
coscienza
necessaria
e
XVIII
reazione
estranee,
della
tendenze
egli
di
determinarono
ratura
lette-
secolo
naturale
essa
nella
e
stile
loro
la
di cui
opportune
sempre
nello
interessanti,
meno
o
vita
queste
tutta
scrittori
degli
ad
tendenze
una
per
settecento,
e
e
in
piena luce,
pera
del
elementi
Questi
parte
nella
entrarono
le
e
il
:
La
spirito, ma
suo
'
predominante
ragioni
per
il
secolo
preparava
Coleridge.
intero
una
fosse,
del
cali, che
-
po'
un
cosa
scrittori
del
tutto
è
essa
in
quali,
parte
declinare
sul
in
in
poetico,
gusto
clarion
portante
im-
pagine,
risulti, che
e
mai
alla
libro
un
succose
poco
Wordsworth
in
che
parte
in
principali
the
esprime
non
e
quale
dei
sé, latenti, gli elementi
in
già
aveva
del
poesia
quella
soltanto
l'arte
rappresenta
opera
della
1' avvento
poche
dalla
consta,
esso
trattazione
svolta
essere
in queste
sostanza,
cui
la
XVIII,
di
definita,
stesso) onde
conveniente
e
meritava
pili consistente.
chiara
giusta
una
che
materia,
il Cecclii
le cliiania
(come
»
Beliques,
Blake,
di
ha
il C.
accenna
ricordare
tracce
che
evidenti
al
«
rococò
l'influsso
anche
in
verbale
l'
del-
notevole
dei
alcune
ballate
l'amio
e
delle
In
canto,
questo
giudica
ciie il Saintsbury
che
spressione,
realtà
assai
della
more
vita
umana
Gromjar
Hill
è
portato
Lyrical Ballads
naturali
fiumi
rocce,
altro
che
la
dal
».
che
canzone,
tutti
egli
antiche
nitidi
della
erba
ha
una
dolce
Giunto
spettacolo
quella
morale,
al
Dyer
del
colle
cosi
gli
si
sita
appas-
di
condo
rubi-
l'ottobre'
una
con
1'
sente
anno
flusso
l'in-
Grongar,
allarga sotto,
nella
umana
none
petto
riposo
il
che
meraviglioso
esclamazione
questa
(onde
cima
sulla
e
tremula
:
intatto,
mattino
cantore
del
Natura
vita
dal
diversamente
Non
solennità
chela
cullando
insegnata,
effetto
dall'
cristallo
al
del
delle
poeta
gioie della
spuntata
di
il
alla
un
essa
il poeta
fa
sente
il pensoso
più
fa
«
Natura.
in
prorompe
gli
affanni».'
dallo
un'
d'oro
gli
di
il Wordsworth
ramoscello
sul
i suoi
soggiogato
alle
pettirosso, «
un
il cielo
morale
Dinanzi
della
quanto
derivante
pensiero.
mezzo
di
«
maggio),
col
gareggia
con
storia
E
posato
»,
suo
respiro»,
la breve
sera
sul
in
anche
(come
un
come
quadro
gran
che
moralizzare
quel
a
cioè, l' a-
più
non
Dal
fino
diverranno
troviamo,
del
e-
accentuata
più
e
sufficìent,
-
nomo.
laghi tranquilli, più
e
appannato
non
sull'
che
Vi
cornice,
dell'
impressione
troviamo,
qualità
è ali
quanto
Tì'ossacTis,« in
The
minuti,
Excursiori) sull' umanità,
deW
e
degli oggetti
detto
in
morale
influsso
un
bella
una
come
amata
ma
;
esercita
passo
o
soggetto
arriva
vivace
considerata
Natura,
cosi
semijlicità
una
Wordsworth.
nuova,
nel
grammatica,
con
delle
del
la
per
sfondo,
semplice
insieme
una
poesie
Natura
alla
antenati
degli
freschezza
di
schietta
particolari più
Thomson,
nelle
caratteristiche
con
solecismo,
nel
che
più
onda
la
una
wordsworthiana.
piccola meraviglia
una
volta, ribelle
i suoi
n
è soltanto
uno
poesia
viva
una
prima,
anno
un
non
ma
genere,
,
insieme
qualche
innocente
qualche
della
»,'
forma
nella
come
«
quello,
deWn.
""
da
pervaso
di
del
Idn
of
next
«
vero
ogni
scritto
ma
inflnsso
descrittive
liriche
belle
più
più vicini, un
a
da
indipendentemente
Thomson,
del
Winter
del
stesso
161
oivnic azioni
Co
sua
plicità
sem-
:
«
What
But
the
In
*
fu
reso
Cambr.
The
hnes
Nature
of
Tro88ach8.
in
Questo
passo
show,
heaven
Inghilterra
della
dallo
!
scene
open
face, of
brow,
intervene,
of Engl. Lit., voi. X, pag.
Hist.
popolare
the
below
vaponrs
the
gay,
the
ali
no
's
mountain
is
laudskip
a
Does
tlie
gain
clouda,
No
'
I
Now,
's bow
! »^
145.
Scozia, selvaggiamente
Scott,
nel
suo
poema
The
pittoresco,
Lady
of
the
Lake.
'
Ecco,
io
guadagno
il
ciglio
del
colle
:
quale paesaggio
v' è sotto
! Non
Comvnicazi'/Pi
162
e
davanti
poi,
Ma
i filimi
scorgendo
che
And
level
Has
seen
with
But
transieat
little
A
suubeaua
Is
ali
the
And
quel
Grongar
della
poesia
il noto
"
sonetto
Yet
cosi
powerful
'er uaked
O
Long
vapori
faccia
thrush
the
as
si
della
Lady
and
niinds,
thy
shall
frappongono
Natura
in
pipe
alla
tutte
waste
la
vista:
le
e
versi
:
stili,
stray
;
Hill
gioconda
che
tinte
sana
deva
infatti,chiu-
and
shall
Grongar
on
del
Lay,
dock
aeri al
E
meek
hearts
della
bei
questi
mirare
am-
non
poeta
l'accento
cuore.
modest
una
del
»
piacenza,
com-
sottil
poteva
non
suo
con
certa
una
bright
al
cara
's wide
Snowdon
senza
Winchilsea
più caldo,
love
sun;
go
non
shepherd 's bleating
the
as
shall
and
esterna,
dedicato,
lui
a
and
pure
Long
non
natura,
ruu
sleep!»'
di
fair
assai
have
deep,
natura
vibra,
fate !
slow,
the
Beverie
greatful few,
A
la
cui
low,
shade
in
eudless
living landscape
iu
:
grave.
scoperto,
aveva
is^jiratadalla
«
Hill,
schietta
nubi,
che
una
—
they
they
to
life to
Noctumd
poesia
di
vena
how
wave,
jouruey
human
Wordsworth,
the
swift, sonietimes
various
Like
of
niighty
meads,
and
the
cosi
con
's day,
and
rivers
succeeding
Wave
nella
and
cradle
woods
Sometimes
antiche,
il mare,
sway,
winter
a
the
see
Thro'
Il
a
torri
state;
smile
little
proud
the
Betweeu
A
is the
iu
alcune
pile compleat,
of
vanity
rule,
lifts
lofty hrovv,
the
broken
the
di
moralizza
e
th«.t
seen,
lays
Big
A
riflette
has
this
rovine
precipiti, verso
corrono,
time
Yet
«
delle
tristezza
di
ombra
improvvisa
vista
alla
e
!
libera
l'arco
ha
*
»
scena
stra
mo-
cielo
del
gar
(Gron-
Sili, 41-46).
'
Tuttavia
ha
dominio,
ciò
che
E
sole;
un
i
viaggio,
impero,
e
i
veloci, ora
al
mare,
di
come
del
destino
di sole
vita
in
fra
umana
va
passeggera!
dei
Un
culla
un
tomba
prati
e
l'altra,
verso
e
la
essi
sonno
è tutto
!
nell' ombra
vanno,
senza
perbi,
su-
della
breve
giorno d' inverno,
un
boschi
dietro
fronti
perfezione, gonfio
cosa
la
le
abbatte
sua
è
attraverso
lenti, un'onda
e
nella
posseggono
corrono
la
gli umili
rovine
raggio
un
potenti
i fiumi
come
innalza
il sorriso
ma
breve
che
mucchio
questo
superbi
vedi,
ora
tempo,
fdsto;
del
vanità
il
visto
e
vario
con
fine !
(Ivi,
84-98).
*
Tuttavia
le
menti
pure
e
forti, i
cuori
miti
e
tranquilli, nel
al
numero
163
Comunicazioni
Il Dyer
il
ama;
è
»
che
quindi,
del
poeta
ed
Hill,
dal
'
«
e
del
meraviglia,
del
neppure
Cecchi,
Le
il
e
discussa
e
di
in
(ciò che
abituati
stivali
ci
critica
la-
trovando
che
», confessava
*
Maggior
nel
accanto
volume
di
quello
a
poche
belante
di
montagna
the
Snowdon
Poet, John
Edward
Ward,
A
egli
Cambridge
*
Pag.
112.
Questo
del
di
pai'lare
«
:
non
Coleridge
varcando
;
in
paludi
meglio
teorie
riusciamo
la
per
finché
del
modesta
tua
le vaste
il tordo
'spiegò
si
gliendo
scibile, co-
della
zirlerà
sulla
Che
grottesco,
meno
verità
in
il gregge
alpestri della
collina
il
perché
finché
canzone,
sufficienza
in-
propria
Coleridge),
solitudini
in
calzati
quali,
comprendere,
a
esprima
si
egli
dello
(non
»
troppo
grottesche ».*
teorie
modo
questo
errando
e
le
improvvisate
ameranno
anflrà
parte
gran
giudizi
toglie, tuttavia,
non
gli altipiani
improvvisate
né
«
scorrazzava
di
brulla
Grongar
Dyer).
1896, voi.
John
Dyer;
Ili, pag.
History of Eighteenth
*
critica
di
siamo
nei
Dowden,
London,
visto,
Cecchi.
del
que-
larghezza,
temperanza
poi soliloqui errabondi,
grate,
pastore
certa
abbiam
critico,
sufficiente
con
una
di
e
erano
di
persone
del
con
poeta
essa
comprendiamo;
non
è esaminata
come
originali,
delle
di
opera
gliori
mi-
le
indubbiamente,
sono,
di
trampoli
sia
certamente,
*
giudice
esser
pur
questo
magici,
sui
'
Grongar
grammatical
come
intuizioni
bisogno
vi
dell' attività
eh'
conversazioni,
sua
quale,
nella
linguaggio
un
La
pili piace)
alla
proposito
a
(To
pittore poeta
dalla
il
ricordato,
trovar
non
settecento
rileggerlo ».
a
che
invece,
accuratamente
Coleridge
al
special modo,
linguaggio,
spesso
di
il
del
nome
il volume.
tutto
st' ultima
gli
modo,
dedicate
pagine
di
in
ogni
fa
quale,
tornare
tico
poe-
Winchilsea.
Lady
che
molto
letto, bisognava
ad
il
»
Dissentendo
certain
«
ravigliarsi,
me-
vista
del
volle
egli
quella
«
di
ammirano
e
Johnson,
è scritto
non
volta
una
di
classico
Dyer
geniale.
da
canzone
meraviglia,
Saintsbury,
causa
modesta
Gosse,
di
delle
e
e' è
non
che
scena,
uccelli
punto
il
e
di
degli
«
suo
Fa
acuto
al
e
(per
stesso
dal
ammirarono
quanti
Hepple
severo
dello
»
il canto
che
all'
Gray
più rigido
xity
di
opinione
cosi
occhio
un
e
e
alla
abbastanza
critico
e
quella
Wordsworth,
eccessiva.
compreso
inglese interprete
concorde
il
ascolta
cambiamenti
di
vento,
specialmente
pare
abbia
non
vivaci
rivendicasse
egli
non
di
senti
che,
artistico,
ciò
tutto
lode
una
che
cuore
un
del
questo
:
«
pieno
musica
'
correnti
ha
è
paesaggio
suo
episodi gentili, della
acque
che
poeta
un
in
The
Englhh
Century Literature, London,
History of Engliah
Poets
eto.
by
T.
208.
Literature, voi.
1906,
cit.,loc.
cit.
pag.
219.
H.
164
Cnmwìiiraziopi
pili semplice pensiero
(li
non
rado,
povertà
la
«
dell'
in
chiarezza
1'
e
dovizia
assoluto,
Sarà
questo,
certo
è,
esso
di
giova
in
per
esempio,
tabu,
mestruale,
tame
in
sesquipedali parole
le
quali
A
consonanti
parte
alcuni
convenire,
è
e
che
nel
è
certo
onde
vuole
viene
è
ad
in
espressa
a
pagine,
«
dentro
».
manipolo
Ora,
di
figura
noi
del
di
Frost
Midnight,
•
»
Pag.
103.
Pag.
143.
in
delle
la
poeta
di
ecc.
Chi
sintetico
tammo,
No-
evanescente.
si
si riduce
poesia
delle
del
i
cosa
voglia
France,
dare
un
riduce
in
Khan,
Fears
in
della
germi
si
questa
è
o
se
non
ultima
di
manipolo
un
rimanga
di
:
vaga,
dal
inquinate
sono
Christabel, di Evbla
to
a
Colei-idge
quali
che
meno
egli dice,
fondo,
si trovano
o
tratta
raramente
attenuarla,
e
poeta
quali
Ode
mane,
filosofo, ri-
del
comprende,
Coleridge
domandiamo
Dejcction, dell'
Mariner,
at
poesia,
tutta
se
Del
rappresentata
quando
menomarla
a
raria
lette-
figura
giudizio
restrizione, più
e
sapiemmo
la
e
anche
e
poco
figura di poeta,
quasi
gusta
di
capriccio.
esplicito di approvazione
tende
pagine, parecchie
corruzione,
luminosa
che
parecchie
ridotta
d'uso
non
sua
nel
e
miti,
scia-
incidenza,
bene
critico
Cecchi,
ed
qualche
a
sua
il
concreto
addirittura.
la
che
buso
l'a-
e
cestrale,
falbalà, an-
per
quali
La
nell'ombra;
è
l'uso
loro
a
complesso,
del
egli meglio
arte
forma
una
che
*
della
cui
giudizio
distruggerla
analisi,
principio,
subordinata
sempre
nei
in
quella
nità
ame-
discutibile, nelle
solo
qui
abbastanza
e
rappresentata,
la
un
di
mole
po' troppo
un
dal
scrittori
degli
bene,
molto
:
faticosa,
e
voci
raddoppiano
notiamo
che,
all'
e
qxiella sequela
tutta
riscontro
significato fondamentale.
essere
fin
còlta
minor
invece,
di
apprezzamenti
e
concetto
migliori,
»'
ecc.
storicistico,bucherami,
e
si
egli
filosofico
cafarnaum,
fanno
o
riconoscere
è
suo
di
sdoppiano
che
ecc.
pili grave
ortografia
una
giudizi
Coleridge
delineata
cui
([uesto, che
giusto
del
pagine
ecc.;
a
con
si
tutto
nonostante
del
ismo,
scritte
ovvero
comune,
ecc.
ridge
Cole-
Shelley, raggiungerà,
anche
ipostatiszamento, dimidiazìonc,
del
poesia
linguagaio
così, diificili,
come
che
afferma,
uniforme,
chiarezza
scondere,
na-
parola,
sensuale,
elevato
stesse
si
bra,
sem-
voglia
della
nella
vita
una
questa
nelle
dirò
ricercatezza
lo stesso
o
alla
render
a
poco,
vocaboli,
rado
clie
quasi
par
il concreto
«
profondo
un
E
non
che
e
perdono
non
lettura.
contribuisce
di
si
non
forse,
che
della
»,
e
si compone
non
forma
una
la
e
quando,
rivelatrice,quale
potenza
con
frase
Come
genetica
in
espresso
involuta,
della
idea.
spirituale
nuova
essere
ostentatamente
1' oscurità
con
la
debba
in
zione
corru-
ad
germe
piedi
deìV
un
della
Aneieni
Solitude, di
giudizio giusto
e
sincero
166
Cnmunicn
parole precise,
egli
abbia
del
messo
imitare
in
campate
fare
dovuto
il necessario
ad
Ma
volume.
le
pensiero (o
indicato
Cosi,
in
presentato
rivoluzionario,
e
altro
esercizi
e' è
qualche
qui notiamo,
di
di
errore
Se
luogo,
la
pienamente
più
sono
la
che
«
e, ciò
che
lui
(cioè
anche
'
Uno
letteratura
Revolution
essere
dei
à
suoi
pid
inglese
e
», di
Aynard,
la
la
le
pour
Bastille
notevoli
Francia
il lettore.
et
la
è
quello
quale
».
E
noi,
bia
ab-
che
si
anglicista
ignoto
dobbiamo
sembrerebbe
è questa.
invece,
L'
in
fermare
con-
opinione
quelli anni
solido,
in
del
nous
ne
à
Lea
me
cam-
pas,
soient
relazioni
Foètea
appunto,
z'altro,
sen-
révolté,
un
Chatterton
delle
studio
intitolato
dovrebbe
croyons
come
stre;
Le-
d'accord
tout
Coleridge
Monodie
allo
la combatte
somraes
de
tico
cri-
fare, in
attribuisce,
Nous
una
trasformato
terzo
«
tenda
in-
tratti,
e
l'appunto, proprio
faire
mais
contributi
al
«
rio
orato-
fretta
Coleridge
del
è, per
pas
ne
collège,
franfais, Paris, 1906,
rimandato
»
il Cecchi
cui
precise parole:
dès
Ed
il lettore, l' Aynard,
Lestre)
col
V Ode
lui, que
all'
stupirà
révolutionnaire
un
poesie politiche
che
grave,
supposizione.
nostra
esercizi
queste
con
avec
le
altro
responsabilità
assai
fu
più
son
di lui
l' illustre
proposito,
tici,
cri-
egli
opera
una
Lestre,' in quel
constatazione
tica
poli-
tre
anni
avventura,
corretto)
non
questo
a
cui
per
di
come
di sospettare
in
abbiano,
della
paradossale
quale,
il
parentesi.
quelli
quale
a
dere
ren-
persone
giacobinismo
il
mano,
stampa
che,
non
una
la quale
seconda
Lione, Charles
del
poeta.
il diritto
tutto
di
in
suo
e
a
Cambridge,
a
il lettore
tre
giudizio
volutamente
il Lestre,
sia
perdonabili
poco
di
secondo
chi
ha
il
e
altri, viene
caratteri
davanti
di
che
cosa,
Cecchi,
dei
nel
di
stessa
una
«Neppure
scettico,
citazione
un
in
mo
pri-
fatto, che
perfino
e
poesie politiche
sue
di
ignorare
dell' università
secondo
le
prima
il
trascuraggine
si trova
avrebbe
questo
il
proprio
proposito
a
che
in
portante
im-
più
cosa
pagine,
talora
due
blocco
modo:
questo
cosa
una
(attraverso
122,
in
cose
volume,
ogni controllo,
come
a
le
1' ultimo
volta,
per
di
(Lestre, Wolff, Aynard),
di
riferirsi
forse,
pag.
come
per
il torto
citato
il lettore
Coleridge,
del
che
a
solido,
in
lasciare
consultate, mancherà,
aggiunge
riferito
siano)
è
nome
esempio,
per
che
di
delle
volta
sbrigativo
troppo
riscontri, la
e
in questo
o
vorrebbe, forse,
uscito
opere
la difficoltà
si
che
difetto
luoghi
richiamo,
appartenente,
il cui
volta,
per
dei
confusione,
parole
come
delle
quelle
già
sarà
quando
accrescere
la
pili grande
il grave
precisa
in
se
sistema,
gli opportuni
agevolmente
avere
e
peggiore) quello
bibliografico
l' indicazione
:
un
anche
poiché
l' indice
poter
Ora,
anche
tale
necessariamente
aria;
contenente
pensiero soltanto,
suo.
(rendendolo
degli inglesi, ha
per
il
ovvero
Cloni
anglais
fra
la
et
la
crediamo,
Comunicazioni
de
sinples
Che
d^ ecole ».' Che
exercises
modo
è questo
di
pianta? Purtroppo,
onde
è stato
in
insieme
fedeltà, e
parola ed
nei
il
si
può
tanta
più
da
di
che
uso
vien
semplice esempio
un
ci s'è
il
del
corso
dedicato
al
le
breve
questo
due
lunghi
hanno
e
lutionnaire.
metà
in
quella
dell'
Ecco,
del
la
primo
Aynard,
quelle
poche
nulla
intendere
dice,
e' entra
loro
Cessa
subito
per
essa
dopo,
del
fin quasi alla
fronte
che
in
fondo
davanti,
alla
nulla
pagina, quando
chiuso
solo, e
indichi
questa
Oj). cil.,pag.
nella
solita
volta
34.
rebbe
sa-
circa
ad
neamente
spontacita
vero,
di volte
nel
come
poco
ha
di
e
autore.
visto)
e
nuovo
in
bisogna
1'
il
nome
pienamente
come
finisca
quella
è
dell'
del
che
brerebbe,
sem-
tato,
presen-
lettore, giunto
si vede
dovinarlo,
in-
Aynard
pagina 123,
cosi
qual
sabilità,
respon-
parrebbe. Quello
Cecchi,
e
tante)
impor-
dove
comprende
Non
ma
essa
risce
chia-
Wolff
grave
in
successiva
il
loro
cosi
intendere:
réro-
egli
non
quella
lo aspetta,
parentesi,
che
(?), del
che
si
periodo?
se
Aynard,
abbiam
(come
incominci
:
al
e
Lestre
loro
meglio
del
nei
come
e
di
dirette
Mysticisme
e
essi
il
sostanziale
dell'
ad
modo,
della
formano
precisamente,
di
dove
che
principali e
(in verità
il contrario
realmente
del
un
valso,
del
fra
fine
meno
che
caso
è
come,
infatti,pensiero originale
senza
ci
tuttavia,
materia
intercalati
Né
e
di
prova
fonti, e
pagine
indovinare
nulla.
la fine
con
ne
qualche
responsabilità,
pretesa
Cecchi.
segue
proprio
se
di
divisa
dovuto
fede
troppo
:
onor
V université
A
:
ma
lascia, in
abbiamo
come
non
o
dà
delle
volume
contenuto
parole;
chi
osserviamo
del
II
i nomi
del
censore),
lui. Quale
dozzina
fonti
troviamo
parentesi
responsabili
si debba
misura,
periodo
polosa
scru-
interpetri la
aspro
qui
a
mezza
ma
sue
e
posizione
sua
Cecchi,
politica. La
delle
I
di
nel
quattro
il Cecchi
come
ora,
misteriosa
di
sole
Attività
capitoli
ed
dente
evi-
quale
con
da
tutto
pure
;
sana
è traccia
Limitiamoci,
una
di
riguardi degli obblighi ch'egli
nelle
succosi
lettore
A
nei
facile
questione
Il
almeno
una
è
restiamo
Aynard.
ha
di cui
il Cecchi
giudizi
Cecchi.
titolo,rispettivamente
per
al
non
e
capitolo
e
tradotti
delicata
cose,
capitoletto, intitolato
nono
? Ma
Coleridge
l'opera dell'Aynard,
verso
nei
dal
critico
precisamente,
stanno,
la
fatto
offerto, dell'
libro
e
nella
pratico,
dell' illustre
l'Ome
fretta
deplorare
esse
è cosi
riferisce
citazioni
deplorevole
ancora
1'
nelle
e
precisione,
ci
questa?
dell'abborracciamento
infatti,più innanzi,
poeti (dei quali
che
è mai
rovesciandolo
primo volume,
accurata
opere
avere
cosi
e
loro
delle
passi
dei
pensiero
fretta
della
questo
quale
con
confusione
altrui
pensiero
parte. Vedremo,
sua
di
razza
il
è il sistema
messo
ogni
riferire
167
quasi
ricomparire
Aynard,
responsabile
sto
rimanon
16^
Comunico
soltanto
0
del
pensiero,
qaal
per
Perché
ragione, allora,
chiudere
non
Sarebbe
di
peggio
volta
da
di
citare
sulla
il
essere
di
diritto
accenna,
per
dire:
'
hi
pag.
'
que
e
spinta,
indebitare,
Pitt
la
est
forcés
les
Per
e
»;
e
sua,
sistema
che
voglia
non
avere
critico,'il
laghista
nella
il
123
solo
Wordsworth
la
de
injuiagi-
pagina
rivoliizionario
»
:
avesse
l' Aynard
e
;
dice
chi
Eugleterre
eu
a
ceux
que
frau^aise
Revolution
Cec-
solamente
ma
»,
della
principio
révolntiounaires
affermare,
comme
stesso
della
sul
causée
Le
exemple
pratique appelée crimping
ecc.
quanto
la
par
Terreur....
e
(crimping):
medesimo
al
régimeut
consistait
à
la
a
ces
zia
Denun-
Francia
è
la
prima
96-97:
pagg.
Terreur
la
de
cial,
so-
Alla
dichiara
facendo
irlandais
resultata
«
:
clero;
scrive
e' est
guerre
quale
ottenuti
tema,
des
scrive
l'alto
92:
pag.
Kingsley».
il Cecohi
il Pitt
forzati
trixte
Carlyle
a
stley,
Prieil Car-
christianisme
les
et
il Terrore
guerra
scrive
de
évangile
un
dal
più tardi,
decenni
argomeìito,
argomento,
responsabile
la
un
tont
Coleridge
dal
tenute
sociale, derivate
pochi
stesso
tard, les
plus
sullo
de
sullo
renferme
calamite
conferenze
delle
cristiauesimo
l'Aynard,
e
l'Aynard,
est
rimandiamo
Samuel
al
come
del
arruolamenti
respousable
La
idee
chiama
ne
dernière
endetter,
'
caso
è
non
esistita, «fuorché
proposito
a
effetto
débarqué
ment
cendo
fa-
sentargli
pre-
nel
tale
come
scuola
«
mai
des
euteudu,
come
e
ecc.
le
sempre
degli
immoralità
Entìn
alla
1' influence
conference
1' out
[Coleridge]
«
un
citare
da
punto
che
letteraria
considerato
nuovamente
ecc.»;
première
pagina,
stata
Sou
«
Kingsley,
tei
stessa
avait
di
(come
vero
che
0-
dipresso,
un
al
opinione
suo
serio.
Francia
sous
dovevano
quali
Cette
n' y
(pag. 124),
Bristol, scrive:
lyle, il
la
al
il
ma
compagnia.
a
e
fonte
».
Cecehi
Il
lettore, fino
concretanieute
essere
con
«Il
del
la
sistema
questo
ingrosso,
esempio)
uu
che
storia
che, v'ha
124,
in
né
mente?
testual-
non
pag.
air
di
è
non
per
directemeut
Wordsworth
«
(tauto
scrive:
étaieut
qui
a
realtà
contatto
a
sul
incidenza,
Inghilterra poteva
vissuto
un
solo
un'
Se
evidente;'
converr»,
libro
Coleridge
sul
in
Cecehi
Il
In
né
gli spetta?
rifex-endolo
a
modo
rispondenti
non
ognuno
preso
per
che
fede
e
in
essere
capitolo
chi
citato
si attribuisce
quale
tollerato
Nel
«
buona
lui, anzi, impugnata);
può
in
Aynard,
più
cioè
dopo,
soltanto
errate
al
Ajmard,
è
non
citazioni
dell'
1'
che
giusto!
e
stessa.'
parola
quel
il passo
tutto
pitisemplice
tanto
della
tutto
converrà, facilmente,
fidanza
a
dargli
nOn
virgolette
sempre
citare, o
non
giù, anche
per
Iinniediatainente
crediamo,
gnuno,
e
stato
essere
questa
nome
fra
ancora.
ad
seguita
sn
ma,
cioìii
qui
Ainsi
—
a
récem-
enrólements
sequestrer les matelots....
».
riguarda, più specialmente,
il lettore
alla
Taylor Coleridge, Firenze,
la critica
monografia
1909.
del
shaksperiana
Ferrando,
La
del
leridge,
Co-
critica
di
1 69
Comunicazioni
nazione
in
polemica
quanto
in
riassumere
noi,
di
misnomer
di
legato
ricorda
chi
»,'
in
sarebbe
la
contro
^
view
senza
quali, insieme
lived
cThey
For
e
romantica
conveniente
dello
romanticismo
Cfr.
Études
'
il Keats
e
*
vero
del
il bello
e
proprio
Del
».
Byron,
studio
littérature
de
il realismo
di
Joseph
européenne, Paris,
*
Cfr., piti specialmente, Edinburgh
con
Lady
vivevano
abbondante
century,
Laìce
Poets,
al
del
worth),
Words-
dato
non
Coleridge,
e
Townshend:
.*
»
designazione»;
una
di
di
E
al 1830.
e
del
del
a
dice
Keats,
poesie
sia
Cowper,
Wordsworth,
leridge
Scott, il Co-
lo
come
Brandi,
La
del
se
altro,
che
trova
il naturalismo
stesso
senz'
chiamare,
scrittori
Scuola
giustamente,
domanda,
e
«
proposito
che,
laJciste
en
in
del
fondo,
France, in
1898.
A.
H.
New
i
presso
laghi
:
Bevieic,voi. XI,
luogo
conveniente
pag.
per
214.
far
poesie
diluite
quantità d'acqua.
Brandi,
Samuel
Eastlake, London,
Cfr.
del
Re-
198.
Essi
Cfr.
«
Texte,
Pag.
tacchi,
at-
avversario
trascendentale
Shelley
*
*
si
1798
resto, lo
dello
alle
mordaci
appellativo quello
dal
e
Coleridge.
anche
Edinburgh
non
nome,
esempio,
per
poesia,
», dell'
water
distinzione
letteratura
Shelley
romanticismo
un
improprio
alcuna
la
of
parte il Beer
distinguere,
l'idealismo
dal
fare
non
tutta
»
all'
questa
ghisti
la-
appropriate quarter
plenty
with
dei
primi
epigramma
lakes, an
the
d'altra
ma
possibile
il noto
poesia
del
Wordsworth,
al
Brandi, «è
il
di sostituire
romantica»:*
«
in
di
epiteto
scherno
diluted
poems
School, scrive
propone
sia
di
il Cec-
e
of poets
1'
privo
mente
fatal-
Poiché
di
ai
e
quel
era
accennare
Jeffrey, l'accanito
poi origine
ebbe
Southey,
alla
cosa,
reazione,
con
punta
amara
una
Lake
il
pur
Wordsworth
brotherhood
«
nuova
rimase
necessario,
non
questa
pontificava
(d'onde
dai
al
di
manifestazioni
prime
se
di
ma
reazione
del
teressante,
in-
si discusse
cui
troTata,
inglese.
qualche
teorie
alle
opportuno,
stato
dirne
bene
stato
relazione, appunto,
Sarebbe
della
di
ed
concreto,
e
scuola,
influsso),'e
una
parve
secondo
troppo,
qualche pagina
certo
romanticismo
acuto
il momento
«
», che
del
storia
alla
di
stato
un
ragione
pienamente
pretesa
ebbe
significato serio
qualunque
un
questa
(dove
laghista
«
ha
sarebbe
non
di
storia
Francia
in
anche
Ed
tempo.
speciale capitoletto,con
uno
curiosa
la
suo
soltanto,
questo:
a
del
critici
dei
»
A.
Beers,
York, 1910,
J.
A
Taylor
Murray,
Coleridge, ecc.;
1887,
pagg.
History of English
pag.
219,
english
edition
by
220.
Eomantidsm
in
the nineteenth
VII.
12
170
Comunicazioni
«il
loro
rimase
cuore
trovarsi
costretto
(abbastanza
Poche
in
come
anche
al
priest»,
dà
della
diligente
il
opera
poetica
del
priva
di
anche
non
ed
nuove
giudizi espressi
o
The
innanzi
alla
Borderers,
valore
mancata
letterario,è
del
giovinezza
vero
leggiera
tumultuosa
quasi
e
oscurità
di
e
libro
Legouis,*
del
in
quasi
disconoscere
i risultati
la
con
chiarissimamente,
dramma
wordsworthiano
doloroso
che,
del
dissidio
imbevuto
del
Godwin,
rivoluzionaria, aveva
pili
credere
se
che
cuore
ebbe
stati
*
*
fino
Op. cit.,pag.
alla
sua
odio
pili fede
allora
il
cui
nei
che
fini
(come,
è
vinta
fu
;
sofo
filomostrato,
di-
e
del
fosco
del
del
della
giustizia
sapendo
non
e
»,"
poeta,
filosofico
Godwin,
per
della
crisi, furono
quasi
e
naturale
e
razionalismo
e
lissimo
bel-
l' illustre
1' anima
Terrore
il
spiegato
logico
col
di
periodo
genesi
sé stesso
un
macchia
poco,
ha
la
umanità
la
della
stralmente,
trattata, magi-
spettacolo
era
dell'
periodo
una
giunto
e
del
del
eccessi
gli
è
allora
sanguinoso
ragione
poco
un
troppo
prodotto
politico e
dal
di
e
al
o
suo
mento
mo-
un
natura,
che
poi sempre)
i
222.
già visto,
Abbiamo
a
smarrito, moralmente,
in
aveva
non
erano
«
dir
tragedia
oggi, dopo
materia
significato
è
giacobinismo
di
questo
si dibatteva
quale
disorientato
e
il
La
fa
«
tevoli,
no-
paradossale,*
crisi,la quale
essa
è
ci
qualche
e
e
quel
stringente. Egli
e
esso
:
nel
precisi
e
oculata
che
questa
speciale,
chiari
critica
sua
dove
modo
di
una
dir
high
abbastanza
drammatica,
testimonia
e
the
«
il Cecchi
avventati.
importante
inesplicabile,
cato
dedi-
tuttavia, lacune
grottesca
attraversò
eco
il libro
interessanti
costruzione
dice
qualche
una
complesso
mancano,
interiori»;* ma
urti
1
School, che,
un'analisi
forma
Cecchi
Il
In
ingiustamente
che
dramma.
proprio
e
Non
solita
e
Scott, «
riconosciuto,
capo
Wordsworth
documento
Wordsworth
ebbe
osservazioni
come
un
il
Lake
completato
laghisti.
originali.
nella
della
nostro,
fu
presunta
allo
e
romantica».^
parer
quale
suo
mandoli,
implicita), chia-
essa
romanticismo,
dei
cliiara,
e
a
per
conto
per
Coleridge
al
questione
scuola
vasta
messi
del
noi, avrebbero,
della
volta
sulla
in
finisce
e
distinzione
lui, una
scuola
all' epoca
Pindaro»;
con
contradizione
della
Wordsworth,
e
Wordsworth,
succose
Francia
fra
al
classici
pagine
la
per
confronto
rappresentanti
anche
fare,
a
curiosa,
in
Escliilo
eoa
per
esempio, quello
del
bottiglione
con
gli
annessi
bicchierini.
*
Pag.
*
Émile
Masson,
^
168.
Legouis,
La
Jeunease
1896.
Aynard,
op.
cit.,pag.
79.
de
W.
Wordsworth
(1770- 1798), Paris,
171
Comunicazioni
del
cardini
mondo
suo
dal
composto
e
ragionato
da
del
influsso
ogni
romanzi,
di
Clara
a
Maturin,'
in quelle
Wordsworth,
da
riflesso
una
da
Radcliflfe,
di
ombre,
che
la
di
e
dei
tragedia
Zastrozzi
nelP
vediamo
giovanile
storia
davanti
che
proprio
il
e
di
Lewis,
Megalena
accanto
letterari
di
dello
diablerie
Il
insieme
più celebre
Fatai
con
Wanderer,
del
quali
sia
potuto
frutto
delle
egli ebbe,
del
dei
romanzi
Bevenge
or
quale si ritrova
di
the
sulla
come
essa
di
Mrs.
di
poi,
ancora,
affermando
sponde
corri-
il
fatto
di
gioventù,
il dramma
del
cattiva
che
worth
Words-
imitazione
brutta
e
infelice
dello
ricordata,
cessità
ne-
regno
tranne
o-
al
stesso
titolo
desimo,
me-
primi insignificantitentativi
fin
da
di
romanzi
ragazzo,
cioè
Charles
qualche
tesi,
Rosicrucian
letture
Family
1'
Wordsworth
una
essere
prodotto
attraverso
Cecchi,
meno
the
due
Questi
è
non
or
animo,
un
letterario
fra
che
anch'essi, indirettamente,
sono,
'
Irv)/ne
avrebbe
Shelley,
pei
St.
Zastrozzi.
a
ci
quella
come
»;
peccato
un
Shelley,
^
nel
Shelley, che, allora,
ad
rivanti
de-
Meno
il
Shelley
relazione
dello
romanzo
dal
dello
di
oscuro
del
nell'opera
«
opera
un
dire
voglia
cosa
Borderers
qui ci troviamo
non
che
in
e
dal
romantica
superstizione.
paurosa
paurose
concepito
quindi,
letteratura
l' elemento
stiche
caratteri-
qualità
a
mantico,
ro-
Hoffmann
di
francesi,
perde
di
e
è, invece,
vediamo,
alla
si
le
tragedia
una
».
English
per
terrori
patologiche
Non
realtà
ogni
comprendere,
a
a
anche
cui
mistero
riusciamo
sono
old
dramma
truce
degli enciclopedisti
direttamente
in
sé
immediata,
e
dell' assassinio.
richiamare
*
Il
chiamata,
ri-
Radcliffe
ma
;
racconti
in
condizioni
i Borderers
:
razionale
sia
diretta
dottrine
Grodwin
Lewis.
di
ai
cui,
per
essere
The
come
pieno
vicino,
sinio
assas-
indipendente
Anna
Otranto
of
riassume
speciali
causa
delle
del
pera
del
e
Gasile
tito
sen-
selvaggiameute
derivano,
da
più
è
debba
di
carattere
domina,
il quale
Radclilfe
della
senza
di
The
vi
ragione
dubbio
letteratura
moda,
che
si riallacciano,
quelli di
alla
da
Reeve,
la
poi,
shaksperiano,
Walpole,
in
soprannaturale
sorprese,
che
dell'
dramma
suo
vediamo,
rinnovamento
mise
ella
strano
tragedia,
alla
po'
un
che
Baroìi
Non
fu
spirito, appunto,
questo
lo
più direttamente,
«
I
filosofico.
e
In
Wordsworth
Cecchi, questa
il
secondo
poetico.
Robert
of
influsso
speciale
una
(1782-1824),
Maturin
(1807),
diretto
nei
sione,
pas-
l'imitazione
attraverso
Meritorio
racconti
e
è Melmoth
Contes
the
Drolatiques
Balzac.
Sull'opera
Scott
contenuto
Matthew
famoso
romanzo
della
Radclifte
è sempre
nella
biografia
Gregory
Lewis,
Monk)
col
della
più
soprannome
di
notevole
famosa
comunemente
di
interesse
il
saggio
dello
scrittrice.
noto
Monk
Lewis
(dal
titolo
del
(1775-1818).
suo
172
('o,n unica
del
del
Monlc
Lewis,
rintracciare
le
stergeschichte
in
e
di
Anche
Inghilterra,
storie
pietà
Mrs.
originale
il quale
idea
concezione
vasta
generali
sulla
il Cecchi
è
dei
due
loro
un
lampi
manchino
non
alta
e
di
diritto
dedicato
dire
Della
prosa
the
8topford
dice,
all' infuori
delle
prosa
di
egli
*
».
bio,
biione
in
come
che
vera
si
spesso
ripete
il
quali, appunto,
alludendo
al
The
essi
fa
soprattutto,
ci
alla
sprazzi
e
quella
di
passi, da
mezzo
di
osservazioni
l' analisi
di
dare
a
il poema
essere
felice
e
bellezza
non
Nel
bellezze
not
letteraria
del
di
ciascuno
prolissità di
nella
sostanza,
fuggevoli
non
Wordsworth
di
il
aveva
Preludio
che
gli
avea
quel
del
Prelude
upon
che
ancora,
sue
pagine pili belle
'
Storia
di
convento
?
Canto
di
spettri.
*
La
*
Pag. 213.
storia
della
ci
mente
nel
e
sua
prosa
forza
di
il
Poeta
ò
quale,
ha,
di
fatica
non
stoflBi
la
era
du-
senza
di
cacia
effi-
Prefaces, quanto
convention
miglior
intorno
quanto
a
proprietà,
nelle
to
ci
addirittura
o
letteraria
Guide
dilettevole
an
nella
valore
nulla
e'
the
on
Cecchi
Excursion
tanto
Traci
del
discutibile,
purezza,
non
il
dogmatico,
dell'
offre, spesso,
di
molto
tono
un
critico
un
»,
Appendici,
«
rifulgono
forse, in quella
più
la
di
Epitaphs,
admirable
«
delle
e
e
che
giudizio,
suo
comuni,
non
Wordsworth,
che
scrittore;
regard».*
of
unworthy
altro
poeta
's mind
Poet
a
giudicò
Prefazioni
descrittiva,
nell' Essay
of
labonr
trova
grande
un
poetici
alcune
il poeta
history
Brooke
dello
acerbo
i Bor-
:
la
pare,
la quale
frammenti
dovuto
più larga
Coleridge,
al
«
alla
di
strano,
uno
Frankenstein^
sbrigativa: opportuna,
in cui
Pei
poesia.
pura
grandi
mostrare,
a
1818
insufficiente
architettonica,
scelta
dialoghi,
di
e
atti
zioni
commo-
popolarità.
è
Nonostante
troppo
una
Escursione
avrebbe
che
struttura
poco
poemi,
racconti
due
incompiuto.
sembrata
sarebbe
ed
dei
filosofica
rimasto
Recluse
tava
por-
fare.
Preludio
po' adeguata
un
lunga
e
nel
lettei-atura,con
questa
che
poco
capitolo
Il breve
un'
in
trali),
spet-
e
forti
intitolato, tedescamente,
genere,
Elo-
of Otranto,
di
e
pubblicava
alla
voga
Castle
molta
è difficile
monacali
avventure
ebbero
è noto,
rientra, appunto,
ben
gran
del
tragiche
che
come
del
hanno
derers
dava
comparsa
di
terrore,
Shelley,
romanzo
la
con
piene
di
e
Germania
in
di cui
corrente,
Gespensterlied*(fantasmagorie
al
e
moda
in
che
origini,
^
di quella
prodotto
un
doni
the
of
che
Lakes,
commento
indegna
Vintra
e
di
e
nelle
la
più
rispetto.
174:
che
Sharp,
Lo
scrive
geniale,
considerato,
del
del
uno
migliori egli
sono
belli
pensieri
ghiaie
dove
sua
Cecchi
invece
worth,
proprio
Itiver
rispettivamente,
scolastiche,
musicale
commento
altri
gli
con
Ma
siano
lui,
dimostrazione
di
la
squisita
per
sua
le
tutte
finisce
ciò
e
da
col
che
la
quello
di
egli ha
esse
lette
critica
come
shaksperiano,
nostro
è
più
'
Williara
*
Pag.
195.
»
Pag.
191.
?
Pag.
192.
»
Pag.
193.
di
«
un
Amleto
;
the
native
biasimevole
Shari),
le
bue
che
Sonnets
nel
of
fosse
che
of
sicuro
thi8
e
»
e
;
»,*
facile
a
in
meraviglia,
chi
n
»
legge,
.^ Come
della
spesso
Il che
figlio di
Century, London,
re,
il
concretare
ragiona
all' irresoluto
».
onde
»
sistema
dal
reciso,
tutto
esempio
attenzione
il solito
che
assai
se
beli'
più
il
come
resolution
danese
netti
so-
tenace
e
un'' attenzione
lungi
quale,
manca,
nei
ricostruzione
poca
cauta
«
è questo
giudizio
poiché
non
imporre
della
la
inferiori
Westiiiinster, che
di
consiJiinn
prima,
Cecchi,
insieme
opere
di
ìcordsworthiane
poco
visto)
relativo
riportato, meritamente,
lene
per
Ma
in
già
fredda
ponte
The
definisce,
con
superbi
desta
un
giudicate.
del
è
che
convincente
e
proprio ragionamento
poco
Stil
basterebbe
detto
più
state
sono
inafferrabile
un
ciò
forma
«
«delle
frammenti
e
lettore delle miscellanee
ogni
dimostrazione
lui
in
li
abbiam
anchilosi
descrittiva
bellezza
Memorials
Continent,
»
si
gli
non
egli
letterario
«
il sonetto
cita
dire, quasi
come
ad
cauta
affetti
a
nato
era
titoli
the
(come
lavoro
antologie inglesi. E,
sonetto
un
ciò,
i
on
novero
da
impressionanti
immagini
«
non
esclude, tuttavia,
come
sono
riusciva
e
E, senz'altro, li mette,
non
nella
lui il Words-
cinematografici
nel
se
gros-
era
sonetto
Sonnets.
e
quadri
miscellanei,
ecclesiastici,i quali
storica, secondo
Tour
»
terzine.
pessime».*
addirittura
o
vuoi
o
nelle
sonetti
sotto
itinerarie
liriche
dire,
e
;
le
come
sonneteer,
raggruppati
a
solito,
d' ambra
Secondo
del
of
Nei
».'
forma
Ecclesiastical
e
nitidi,
voleva
fecondo
Memorials
Sonnets
«
che
la
«
sonetti, di
color
e
essere
sempr»'
parola, quando
una
bene
e
:
sonetti
Scotland,
Duddon
* tabelle
sonetti
I
1 suoi
diversamente.
abile
un
dotto
sonetti, inglesi.
appaiono
quel
poco
essere
e
dall' acqua
In
sapeva
illustratore
dovrà
di
tutti.
supremamente
scrivere
in
bassa.
un
appieno ».'
Tour
a
d'
per
confece
of
è
la pensa
di
i motivi,
cioè
suo,
scrittori
ruscello
un
1' acqua
modo
a
Il
come
formano
ne
:
più grande
migliore, egli
vena
dirlo
il
Egli è,
«
pili grandi
è
fu
Inghilterra
Wordsworth
limpidi
e
che
in
sonetto
dei
suoi
i
zinvi
Comunica
nel
perché
1887,
pag.
eroe
critico
il cri-
335.
Comu
tico
è,
delle
abbiam
come
della
parti
di
teacher
poeta,
un
forma
estetica
di
e
'
Mai
vero,
di teoria
Le
premier
appliquées,
jours
second
a
voir
o
tornava
artificiose
che
come
(e fino
è
non
giusto
è
e
ed
di
la ricerca
suo
«
e
ha
la
To
per
semplice
'
Pag.
216.
*
Pag.
215.
•
Leon
pipe
a
canto
Boucher,
ojj.
in
essenza
dal
poeta
for
uno
non
di., pag
stile
fu
senza
422.
che
conce-
ai
più
quali
o
meno
poeta
vero,
disaccordo.
1' opera
ad
una
contentatura,
visione
personale
con
opera
E,
poetica
losa
frettociò
principio preciso
un
una
si propose,
in
imputare
dall'artista
e
simple song
»
di
tou-
compresero,
col
senso
facile
a
convinzione
sua
trovare
e
un
mordantes.
teorie
rado,
questo
il volere
letteraria,
Il Wordsworth
«
al
ingiusto
della
poesia, perseguita
amorevole.
ma
è
il risultato
il quale
in
distinguere
non
et
pas
puissent
non
delle
di
non
a
Wordsworth,
del
deux
a
d' école
il n'
se
condannabili)
trovò,
Il y
plus hautes, quel-
les
qui
il poeta
punto
si
stesse
artistica
leggerezza
invece,
certo
un
cosi
Wordsworth,
del
ad
teorie
quelle
con
gli
poesia
onesta
poco
plus
».' Questo
avversari
his
ai
questione
«
chef
les
meno
e
sua
sempre
un
pensées
soit
ce
que
confondere
comodo
sempre
è
e
per
cio».
artifì-
è
della
partigiana
poétiques
formes
belles
comprendere,
vollero
non
Wordsworth
critiques
les
dire
più ingiusta,
ingénieuses qu'
théories
dell' arte.
voleva
improvvisazione.
l'objet des
lahgue
quelque
dans
fu
il
critica
qualità
ogni
improvvisando,
stile, la lingua
una
exprimer
pour
plus
per
gli
se
pensiero'
i freni
lui
(scrive il Boucher):
été
a
trouvé
des
ques-unes
et
d'
essere
come
«
alcun
e
scrisse
«
Quando
frettolosa
o
fiiit des
a
ragioni
più volgari contumelie,
le
Wordsworth
dans
poète.
cui
dette
assoluta,
lo
pensiero,
di sciatta
non
e
hommes
Le
faccia
in
gli gettò
il
cosi
questa.
quel prosale, per
ia
cadono
di
quando
le
ad
disposto
incurante
Arte
presto.
troppo
al
cioè
si
canti
suoi
proposito,
alfermazione,
rispondente
poorest,
i
un'
che
funzione
sua
ispirazione,
non
»,
precisamente,
egli dice
contentandosi
forza,
Dio
di
sprezzando,
divina
quasi
sua
improvvisò
e
;
Wordsworth,
Il
della
della
compreso
profetica, più
missione
ininterrottamente,
dettasse,
della
Wordsworth,
il
sua
sicuro
e
ciascuna
incertezza.
sua
della
e
in
affermativo
risolutamente
visto,
Cecchi,
il
Secondo
175
i
nicazion
che,
e
terminato,
de-
d'arte
industre
poeta,
come
hearts
thinking
»
:
rispondesse, artisticamente,
nobili
e
coscienziose
fatiche.
176
Comunicazioni
Perciò
di
essere
poeta "",
un
incosciente
quasi
troppo
lieve
Madame
onde
la
che
scelti
siano),
al
il risultato
essere
ho
amore
con
per
si
genere,
ragionare
Scott
del
e
essi
la
la pretesa
è
non
che
in quelle
siano
onde
Lyrical
JBallads
avrebbe
relativa
lezione
morale,
'
Pag.
•
I bave
I
in
as
•
C,
sono
chiami
il
my
art.
la
quale prima
sto
quee
dello
proposito
a
Keats, sebbene,
serenità) ricasca,
alla
in
rando
rinca-
è molto
ironia
che
spazzolino
di
da
di
quella,
il poeta
per
delle
canto,
un
denti
disposti
saranno
trovano,
al di sotto
argomento
essere
Carlyle, mentre
spirito ed
trovava
vecchio
un
the
«ironie
un
i bicchierini
cosa
I bave
con
bile».'
servi-
ancora
sul
prendere
a
258,
tbey
bestowed
pains
great
bave
at
viilgar
dona
oii
it with
subjects
be
or
tliey
ou
my
theirs.
I
C.
Nowell
—
sfyle,
yield to
affection
reverence,
literarycritici8m,hj
which
not
Smith,
259.
Anglaise, Paris, 1878, IV, 316.
(pag. 207)
«
suo
come
»:
gran
piccolezze
molto
pid
iu
È curioso
che
queste parole del Taine
poi (pag. 265), ripensandoci meglio,
troppo»,
dal
che
trovato
aveva
po' grossolane
di
be
—
contemporaries
LUtératiire
dello
experiinent iu the
my
I, tberefore, labour
Wordsicorth'a
il Wordsworth
detto, qualche
of
result
my
spiritose anche
che
dentro
any
of
pagg.
de
Histoire
«cose
del
e
di
discutere
ma
Cecchi,
piccante
che
poetical composition
Cfr.
».
1905,
London,
«
vanity, that
for
love
industry
and
il
for
much
as
none
rispetto,
apprezzamenti
e
equa
il Taine
potuto
be
may
without
say
temporanei
con-
199.
chosen
can
fall
il
umorismo
tutti, probabilmente,
Whatever
«
più
con
un
per
banale,
Non
e
Shelley
tirate,un' espressione
sue
miei
atl alcuno
con
discutendo:
vaniloquio. Francamente,
un
essa
cure
be
linguaggio inqualificabile,
che, forse,avreb-
suo
di passare
abbastanza
già
dello
trattati
in quel
dose,
anche
(e
Byron
complesso,
ragionando
più possibile, allorché
è
non
affermazioni, giudizi
dissentire
può
essi
grandi
dei
non
soggetti
che
no
cedo
ad
lavoro
sentimento,
ri-
diligenza »."
da
ogni modo,
io
Io
i
o
qualunque
uno
di
Qualunque
«
:
clie io lio dedicato
proprio.
perciò
arte:
assidua
con
amore,
Ad
al
di
giusto
trattare
poetici (volgari
che
quelle
nel
di
noi,
con
poeta
esperimento
dedicate
mia
di
e
e
non
contro
giudizio
aspro
sdegno
artista
vanità,
senza
avere
la
nobile
con
offesa
secondo
un
e
dosi
contentan-
E
migliore,
di
facile
forza,
per
intese
non
una
Wordsworth.
proposito
a
mio
grandi quanto
può
nelV
del
componimenti
affermare
posso
in
adagiò
scrisse
«
essere
di
del
miei
pei
stile:
mio
coscienza
sua
e
«
fare, gratuitamente,
potrebbe
egli stesso,
si
egli
poetica
e
Staél, rivendicava,
de
possa
che
voler
un
artistica
protesta
parole
queste
è
presto»,
nessuna
il dire
e
improvvisazione,
all' opera
essa
'
il Wordsworth
che
l'affermare, risolutamente,
delle
fine.
se
egli,dicendo,
bottiglione
quali
mesce
si serve»,
allo
stesso
le
posito,
pro-
il trascendente
avesse
fatto, o
ciò
serio,
nelle
che,
pagine
del
rappresentanti
*
grandi
i due
che
no,
ovvero
il
«
della
volontà,
buona
quel
fine
suo
abbia
Carlyle, infatti,accennando,
i Metrica!
come
Bomances
i suoi
suoi
usi
ragged
«
JEl
Dorado,
cosi
nuova
Il
ma
fighting
alla quale
si
specie
ima
del
fortuna
nei
(dice
punto
un
1' illustre
Carlyle
dal
forse
;
biam
è
di
vista
gusto
colui
visto, il Carlyle
«il
di
portinaio
'
Pag.
370.
*
Pag.
262.
*
"
It
ceatury,
like
was
a
and
Paradise
and
this
bright
of
Walter
miscellaneous
George
a
Dorado,
Douothings....
Scott
was
tbe
Essays, London,
Saintsbury,
Macmillan,
—
pag.
240.
man
A
un
radiso
pa-
letteratura
adatto
per
essa».^
senso
lui
e
la fama
per
Perciò
sul
non
di
scrittore
Saintsbury.
«
dall'
Ad
Il
bighelloni».
continent
else
some
the
»
time
for
such
lo
carattere
Literature
(Thomas
and
Hislory of
in
; for
land
a
new
Charlyle,
of
ogni
abScott
è
etico,
the
new
Cockaigne,
Literatnre,
Criticai
Hall, 1872, voi. VI, pagg.
nineteenth
in
come
che
suo
fat beatitìc
possibile
discretamente
modo,
detto
aver
critico,
E
lui
sia
ogni
zese:
scoz-
intensamente
con
consente,
in
e
sempre
lui, come
accordo
ìria
straordin
grande
che
d'
vi
lungi
Chapmanu
fulgido
spesso
trovarsi
for it
nuovo
un
una
inglese) dissentii'e
was
un
evidente
proprio ».*
or
coi
un
il quale
It
di
( uccagna,
uomo
con
da
generale,
new-discovered
evo
mondo
secolo,
per
e
derivante
il
da
medio
quel
di
Scott,
vacuo
severità
proposito,
ben
eldorado
un
El
è
iniitai'e.
una
ciò
criterio
e
inglese
ad
giudizi
impossibile
che
meno
1'
il pensiero
dello
scoperta
più,
è intonato
dell'ottocento
storico
particolare, a
destituito
di
che
paese
era
di
suoi
giova ripetere, a questo
scrive, da
del
nuovo
rapidamente.
meno
consentire
può
Scott
spassionata,
non
il
al
conta-
(in modo
propizio
era
Scott
sullo
rapida
egli giunse
romanzi
la
come
beato
e
Walter
sempre
la
crasso
tutt'
facile
è
rivivere
fu, per
Il tempo
Carlyle
per
fu
«
esso
;
di
....
dei
avesse
prosatore
il mondo
XIX,
»
men
Chi
più acre)
non
dice, precisamente,
letteratura
non
antipatia
tutto
old
fatta,e questo
saggio
giusta,
costumi,
perdigiorni
di
di
o
che
o
vero
infelice
una
grande
fatto
secolo
e
nella
continente
con
proposito
a
avessero
fittizio), al principiare del
tutti
dal
espresso
tagliente umorismo,
e
sia
se
perdere, potrebbe,
sciupato,
come
vorrà
pochi espedienti »,'
di
renderlo, grossolanamente,
Carlyle,
del
originale
Il
di
da
tempo
giori
mag-
lui
Chi
bighelloni » ?*
da
due
».
epoca
discutere,
a
teatrale
eldorado
un
del
e
(per il gusto
minatio
rf'
Cecchi
il
come
mettersi
vestiarista
un
portinaio
dimostrare
con
è
dell'
falsità
dei
qualificatida
inglese,
della
di
pazienza
Scott
lo
«
romanticismo
rappresentanti
longanime
la
avere
de.dicate, egli dice
loro
a
177
icaz ioni
Comuv
and
46-47).
Ceniury Literature,
don,
Lon-
178
Comunicazioni
il Cecclii,
secondo
e
di
fu, semplicemente,
borghese»:'
incompleto,
Smiles
che
come
the
of
di
cosa
e
la
quella
che
»?
E,
pagine
romanzi
dello
romanziere,
forse,
di
Walter
il
dicendo
""
epidemia
centimetro
che
i romanzi
*
»
:
dell'
giudizio
che
«
appetito,
dello
Pag.
287.
*
Pag.
262.
»
Pag.
264.
*
Pag.
255.
*
Ibid.
*
Pag.
Ibid.
*
Pag.
254.
254.
vita,
che
sentiamo
il Cecchi
Scott»,
in
debbono
fondo,
ma
e
ci
nel
delle
che,
«
del
recidivo
ozio
stil
ragioni
a
successo
nel
'
»
storico
storia, dalle
di
testo
inglese,
in
giro
il
ciamo
di-
proprio
o
scavare
chio
oc-
trotters
-
plare
contem-
centimetro
tastarla
soltanto
tutti
dubitare,
ben
moderni
professionali,o
studiato
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quando
;
certi
asserzioni, non
vien
i
uno
grande
romanzo
come
lo
immoralità
nella
potendo
«
a
coloniali, globe
civiltà
tini
nipo-
del
di
letterario
girare
ha
seria,
fino
e
rassegnarsi
non
tutti
banalità
portarsi
simili
retina
rallegrare
l'opera
non
di
nostri
può
non
critico
da
che
qual-
pomeridiano»?'
curiosità,
a
dei
sonno
fece
egli
Tlie
sono
definisce
di
suo
Làke
buono
gesto
un
esempio
variegato
quando
persuasi,
letti fino
'
la
«
»,
costretti
son
fabbrica
della
nozze
che
Mortality, Ivanhoe,
studiato
egli
Scott,
discussione
Old
più
avere
dello
soporiferi pel vecchi,
egli
insolubile
una
naturalisti
dall' alto
di
the
una
breve
che
(secondo
impressioni
«
sono
del
Ecco, quando
di
e
rosità
ope-
contemplarsi
salute
of
altro, che
del
ispirazione puntiforme,
una
di
lo
Scott.
dimostrare
merita
tremula
Bengodi
al settecento,
sull'
'
*
concretare
dalla
abbia
beneficio
Lady
Waverley
gigantesco
un
Scott,
romanzieri
più
il
The
nobile
il Lamb
quanto
necessario
stamente
ingiuonde
di Walter
«soddisfatto
che
senz'
cosi
voce
di
«
»,
crociate
d'
critica
la
viaggio
"
pretende
di
il
«
la vita
è
la
e
affari
cosi
pagine
probità
e
foglio »
di
Dunvard,
Scott»
mediocre
estetica
0
giurandogli
lettore
scrupoloso
paese
?
»
'
afferma, candidamente,
Cecchi
Il
*
impetrerà
ci
belle
tìne
come
si tenesse
castelli
«
quale sentenzia,
cui
alla
conto,
Cecchi)
Kenihvorth, Quentin
dalle
rendersi
facchina
più
d' orecchio
sino
Minstrel, Marmion,
last
la
carattere,
giudizio
un
alle
di
uomo
puro
spettacolo fisiologico l'animale
ostinatezza
sua
Lay
il
bello
di
di
«
ad
pensiero
sempre
di
scrive
un
la
fermezza
la pena
che
quello
col
torna
illuminarono
forse
Vale
la
esaltò
lettore, davanti
il
ma
quello
fino
che
pochi.
Del
a
siamo
a
uno
egli
ne
resto,
179
CO'nunvazìOvi
il
cui
Cecchi,
che
quel
Scott
in
di
iniziatore
di
grande
un
la
manca
mostri
non
come
cui
non
cultura,
fatto
aver
mediti
e
alla
(quanto
vedute
nuove
le
Thierry,
di
meglio
dello
importanza
storiche),
Agostino
maestro,
rilegga,
preziose pagine
professò
la
razione
ammi-
sua
pel romanziere.'
Il
Cecchi
questo
è
la
questione
poeta
che
a
del
o
Il
in
ad
poeta,
lo
da
che
passa,
che
»,*
'
Il
nella
il
del
storia,
il
avuto
questa
del
la
con
po'
lo
la
Ma
«
che
nei
«
romanzeria,
di porre
Manzoni
'
Pag.
343.
*
Pag.
345.
*
Pagg. 239, 269,
Pag.
290.
287.
la
di chi
»
egli
di
giusto,
quale
lo ha
assai
fa
non
forse
casa
può
espresso:
(pag. 244).
lo scozzese,
corse
a
storico
conquista
della
locale
nel
(pag. 263).
NoveU
romanzo
Del
giudizio
è
cenno:
(come
Misso-
il Michelet
tutto
alcun
grande,
lo
se
ma,
ebbe
a
dire
stranieri, abbondava,
mondo
toccare,
«Il
»/
redentrice
»
comodo,
quanto
non
in alto
del
Byron,
ci
circolari,ma
di
»,
sanguinose
dicendo
«trattandosi
padron
trova
affermazione,
1' autorità
del
di
il C.
»
etica
al
»;
avvantaggiarono
ecc.
ley,
Shel-
il Prometheus
mani
il color
si
Waverley
cavata
il Goethe
cortesia
sua
cercava
esaltatori
la sarebbe
che
Byron)
gratuita
e
se
cui
mente
cruda-
Cordium
mondo
morte
portando
da
Carlyle,
stesso
le
più
Allo
Cor
«
uomo.
sordità
«
sorse
all' illustre
se
qualcosa
trovava
Carducci
del
sincerità
*
:
a
presente,
proposito
giudizio
quale
non
incidenza
per
quel
dalle
fece
da
più
,
chi
più
ma
:
ma
tore
scrit-
1'
Byron.
che
liberato
«corsaro
nemmeno
riuscì
un
del
dello
tutti,
il
tanto
e
umiliare
sul
onde
lui,
giovargli
Cecchi
di
di
arte
Keats,
non
umanità
effetto, caratteri, esecuzione»,
materia,
volte,
forse
e
»,*
ad
e
lord»,
poeta
«
»,
dice, semplicemente
Thierry,
avesse
dell'
buona
lo Scott
del
Grecia
la
per
sentenze
fin l'onore
di
Cecchi, accennaudo
Goethe,
gli
parti
manda
stesso
«nobile
contende
tomba
lo
e
morale
vagheggino
«
non
normanna,
la
sul
sofiìo
sua
quando
«
poco
a
mano
un
sulla
«ridicolo»,
in
vindici
ragioni
dell'
di quella
pregi
Shelley
imbecillità
come
Unhoundj
e
«
i
possa
la
solo
non.
maggiore
etico
esame
notare,
critica
sua
l'opera
tanto
con
invece,
giudizio
suo
e
fiche,
filoso-
idee
sue
della
soltanto
le intime
le
psicologica»,* egli
e
e
lo
Scott,
egli gravala
affretto
luce
attenuare
subiscono
meno,
1'
se
le
non
base
al
non
particolari:
sue
importa,
a
egli fa
questo
idee
che
pone
l'uomo;
E
meglio
Ciò
davanti
chiamando
ma
delle
giudicare
rado,
compiacenza,
Cowper,
chi
debba
di
non
etica.
mettere
morale
letteraria.
scrittore,
evidente
pili
chi
a
egli,
psiche
sua
alla
opera
morale,
lo
e
sua
che
il fatto
la
interessa
poco
ma
intorno
ha
(pag. 270).
Del
sbarazzarsi
con
né
punto
Carducci,
trattandosi
ostico
né
ad
poco,
ogni
di umiliare
180
(.'omu
longiii. A
nella
Landor,
scodelle, che
«è
ricordato
quella
a
cercare
a
compensare
coglie
11
Byron,
di
quelli che
loro
E
in
confidenza
che
mai
sintassi
la
di
dunque,
Casti
se
non
storico
gine
e
della
più
«
fellonia
Byron
un'
della
del
di
idea
Pulci
di
e
di
migliaia
succhiato
il polverone
che
valutazione
fanno,
letteratura
ad
d'
si
conferiva
of
ciclista
che
la
Idleness
verbale
a
poetica
(al
beceragJuan:
cintola
perno,
sempre
cerchio
Nel
secondo
il poeta
al Don
un
da
ancora
la
carnosa
folli,calpestando
mai.
chi
per
il
quasi
e
XIX,
a
è
rimane,
esplica,
tenuto
intorno
centimetro
un
come
condusse
Hours
andature
fine,
che
».*
(risponde
in
lavoro
vien
farlo
cosa
secolo
laccio, compie,
distaccarsi
senza
Altro
giri
Che
del
Dante
»)' dalle
materia
inglese
lice,
infe-
1' architettonica,
girandolesche
ecco,
un
scappare
nel
Rimangono
«
chiara,
assiduo
e
».'
«
sera
lasciando
la
impura
ottave
molto
fa V effetto pietoso d'un
tracce,
è
le
:
stessa
impegno
tutta
Byron?
letteratura
Bibbia
invisibile, inesorabile
anche
».'' Ed
Giovanni
nell'aflannoso
byroniana,
del
1'
era
"
!
»
amico
un
L'invenzione,
«
prosodia
dispersi
JJon
fatta
sia
ne
il recente
quale
canti
del
la
ritrovo,
un
tutto
Ma
l'opera
tutta
alcuni
Cecchi)
Abate
sciatta,
in
che
d' opera
morale,
la
bastò
il finale
«
a
se
Byron
Mazzini,
chiusa
figura
lui, ma
con
Eccolo.
mancate.
da
il
le
,
sommetta
mettono
l'artista?
è
la
una
assassinarlo
retoriche,
son
spolverio
volare
"
che
è
non
il
gnia:
compa-
far
onde
del
giudizio
il Cecchi
prestano
scandalosa,
altro
vile,
di
il
grido
anche
una
di
eroico
al
generoso
piangendo
ghiribizzo
comandò
L'atto
completarne
a
mattina
confortano
per
luminoso
un
che
l'abitudine
secondo
che,
egli
aggiunge
la
popol
errori, per
davvero
lo
il
una
morte,
molti
10
più....
un
informa
ci
Ispagna,
spagnola ».'
d'
Surse
€
in
1818,
la guerra
per
il Cecclii
quale,
del
guerra
egli
ma
e
della
proposito
cagioni
ìli
Il
«
per
un
centinaia
le
stesse
prolisso
»,'
di
forze
piuttosto,
la
!
Qui
parte
il
critico
allegra
di
e
un
lo
storico
Sir
della
Benjamin
Backbite.
Una
•
Ibid.
'
Pag.
simile
274.
»
Pagg.
•
Pag.
280.
•
acrimonia
286,
Pag.
289.
•
Pag.
282.
'
Pag.
279.
287.
di
giudizi
e
di
linguaggio,
che
oltrepassa
182
Coinuiìcazloni
».' Quanto
molti
Cecchi,
ha
non
Assai
vita,
uomo
nn
poseur
solonghi
«
verso
in
Più
questo
ancor
di
1'
contro
Byron,
calunnie
naturale,
vita
che
Più
nostri
tentativi
stranieri
che
più
rievocare,
in cui
parole,
la nobiltà
del
'
"
fu
e
delle
quella
l'autore
opere
Jeaffreson,
rivendicava,
politiche
opinioni
'
Lord
{Nuova
Byron,
che
nella
in
Chi
quella
in
di
tuttavia, che
le
Lord
sue
politica
Antologia, luglio 1891).
e
egli fu
nella
le
per
fatte
naturai
polemica
)Londou,
riconosceva
molto
1883),
i difetti
calunniato,
più
sioni
pas-
tare
accet-
come
state
seno
ne
letteratura
cui
d'accordo
e
con-
Antologia, 16 dicembre
Byron
di
.azioni
Tuttavia,
che
elevate
gli errori,
leggenda, che,
questa
real
parte, l'uomo,
per
vita?
degli
consentito, oggi,
giustamente
riconosce
non
byroniane, in Nuova
The
altro
va
cosi
Zumbini
partecipare
nessun
sia
zione.
ispira-
e
critica
storia
pili notevoli
lievi, dimostrando,
non
e
Ci
».
esagerazioni
della
Divagazioni romantiche
forse
di
più specialmente
volle
«
nel
poemi
degli italiani, quelle
di
tante
Chiarini,'e
noi
a
e
po' tardiva,
un
citato, lo
che
uomo
paese
spassionata
cuore
«
stranezze
le
esame
del
della
sentimento.
trasformazione
Una
al
e
testé
che
come
il nostro
mente
le
sull'
più
era
stabilire,
a
argomento
trasse
le
non
Come
Mandandogli
C.
Lady
Clermout
moglie.
un'eco,
il dovere,
redenzione,
amarimo
C.
di
Mrs.
tendente
articolo
stesso
giudizio
la serenità
eccessive
senza
di
alla
(A
ricordare
la
Giuseppe
dell'amico
nello
equanime
di
non
contribuito,
e
ebbe
scritto
quelle pagine
un
si
Carducci
del
recentemente,
di
incombe,
reazione
volere»),
e
critica
una
(che
galla perfino
avevano
reazione,
Byron,
la
per
sbizzarrita,più
a
Stowe
lignità
ma-
ficato
quali-
lui
il marito
contro
poeta
una
del
lungo
a
rimettendo
il
cui
la critica
mal
sua
Mia-
a
la
di
Byron,
«il
era
e
morte
partenza
Beecher
fra
notevole
per
si
dicò
giu-
confini,aveva
del
Byron)
sorgere
un
l' occasione
coglieva
quella
in
da
la
Lady
giusta
sonetto
Byron),
con
a
questa
noi,
bellissimo
di
sull' opera
e
Di
fra
anche
di
onde
per
di
e
la
tutta
Trelawny,
chiamare
onde
definitiva
tardò
non
sincera.'
ai
nuovo,
rottura
la morte
guaggio,
lin-
ridicolo
la
senza
la
del
unilaterale
egli fu,
»,
del
originalità.
di
troppo
»
all' assalto,
della
e
titoli
il
critica
brutale,
chiamasse
il whiy
contro
dei
è noto,
dopo
attacchi
istitutrice
alla
poco,
.
fu, com'
più sanguinose
(la vecchia
sulla
d' opera
più proprio
artista,
tornò,
chiusa
secolo
acerbi
di
il Cecchi
donchisciottesca
sarebba
degli
paga
che
«
mezzo
caso
novità
che
che
amico
impresa
come
Grecia.
da
il morto
scritto
resto, la
quasi
severità
con
aveva
prima
e
;
finale
un
della
pregio
che
Scherer,
il poeta,
e
volta
qualche
il
del
egli gratificasse il Byron
lo
vagheggino,
all' uomo,
violenza,
neppure
che
prima
1'
la
parte
a
attacchi
agli
1908.
byroniana
nella
e
per
qual
i torti
le
sue
private.
letteratura
della
prima
metà
del
secolo
183
Comunicazioni
fa
seguenza,
Ed
ad
che
ecco
l'attenersi
Non
giovi indagar
vi
sol
Pensate
il
Ma
in
avere
non
pregio,
lui
in
in
viaggio
di
quello
più
storia
del
storico
termine
del
sé
! E
La
ciò
soltanto
meritata.
Bella
l' Italia
nuovo
che
morte
le
Fiasciamo, dunque,
moralmente
e
torna, proprio fuor
il poeta
contro
nemici
di
proposito,
nostri.
che
febbraio
«18
amici
piene
80
lettere
sue
edite
delle
di che
Oggi
1821.
Carbonari,
loro
cos'
ma
un
Poco
importa
chi
ho
intanto
cosa
da
(1817),
Mazzeppa
alla
i
e
Quanta
parte
vita
del
a
chi
e
sconoscere,
mie
loro
suo
bella
al
di
a
essere
in
caso
piano
essi
i maledetti
spirito,
Journals)
leggiamo:
e
miei
vecchi
inferiore
cartucce
mi
la
peggiore)
and
coi
loro
asprezza
odiò
caso,
comunicazione
che, ormai,
critico
quella
(Letters
fucili,delle
ben
mente,
letteraria-
nobile
da
al
cosi
suo.
più
e
quel
Apriamolo
servò,
con-
particolare
rinnovata
con
volume
ne
il novissimo
onde
distrutta
stanze
in
interessanti
l' Italia
sacrificare
e
nome,
pari
amò
avuto
debba
Tasso
mondo,
scagliarsi
V
Io penso
ancora.
che
dei
uno
il Byron
armena,
del
nella
è
come
popolarità
poco
essere
le
allora,
tempo,
di
al
amore
invece,
quel
non
militare
o
a
Prothero.
baionette,
altro
deposito
come
dal
di
più
(senza poter
in
il
cosi
Ricerchiamo,
che
più)
grande
simpatiche,
poco
rivive, più specialmente,
delle
pagine,
straniero
migliore,
parte
(jrrecia
cosi
la
tutto
per
la
amava
italiano
fare,
può
importanza
dei
1819).
quel
lecito
amore
essa
e
mente
special-
e
1
noi
a
in
periodo
Italia
Venezia,
a
(1818
sarebbe
che
quella
Ode
dato,
aver
meno
aggiunse
come
per
chi
a
V
primo
? Il
di quanta
lingua
durasse
stesso
secondo
il Lamento
Giovanni
dunque
suo
in
tutta
dire
può
parere
la
compose
Beppo,
Don
ricordare
morte
il
il
proprio
che,
studiare
a
Manfredi,
del
dovette
doveroso
più
oltre
al
punto
ap-
la morte,
dimenticare
passato
orgie,
furono
eroica
si
il
ricordare
ricordare
:
Aroìdo,
canti
stesso
pensiero
il
Giovane
quello
di
vita
se
che
d' altro,
pur
(tutto
già notato,
a
mira,
E
spiegarci
a
è
bisognava
pensiero
primi quattro
di
preso
Ma
suo
ha
condusse
concorre
non
per
:
sua
persino
opere,
tacer
per
di
periodo
stesso
E
non
Venezia.
a
?
vita
Grecia
vita
sua
il IV
la
quanto
di
e
di
morte.
dover
pensieri
di
quella preparazione
costanti
come
o
morto.
è
quella
a
giusto,
morale,
Prati
?
liorao
vissuto,
è
poeta
grande
sembrò
una
del
come
più
lo condussero
quelli che
come
il
dove
gli affetti
che
è
vero
versi
nei
facile, formulato
altro, cosi
di
criterio
quel
a
al
accusa
più benevoli,
dei
anche
alcuni,
prudente,
almeno
dir
giusta ogni pili atroce
parer
sono
e
non
considerano
di qualche
sacrificato,purché
sorpresa.
V Italia.
184
Comvnicaziani
liberata.
essere
possa
politica.
Pensate
Quand'
anche
Prophecy
poche
un'
:
VOde
pieno
essere
sacrificato,purché
il
verso
fede
noi
ricordare
grande
e
When
a
Let
him
To
do
hath
is
for
tbat
alwaya
is
the
nobly
as
The
con
debba
cosa
», ci è
sentiamo
for
avesse
mentre
che
«
stessi
fighi
bis
a
che
to
of
oggi,
liberata
suoi
freedom
mankind
to
Ed
essere
coi
Harold,
Giorgio Byron
di riconoscenza
no
della
poesia
of Tasso, queste
davvero,
possa
ripetendogli,
combat
good
And
perché
guardiamo,
l'Italia
la
Childe
Lament
ammirazione.
il debito
mau
del
canto
Vertice, The
non
poeta,
proprio
».
il IV
basterebbero,
animo
caro
libera!
riconoscente
nostra
è
stupendo:
on
parole
di
è
esistessero
of Dante,
alla
fine
Italia
non
generose
diritto
Il
mente
somma-
di
eroici
avere
anapesti:
home,
at
neighbours
cbiralrons
pian
'
requited
»
.
II.
veniamo,
E
oramai,
alla
cattiva,
la
sua
buona
volontà,
Il
Cecchi
intercala
sarebbe
spesso
come
bene)
alcune
ove
se
marinaro
passi,
(dei quali
che
se
generale,
né
si è
la
qualità
più evidente,
che
tutte
le
al
messo
opera
di
combatta
fine
un
per
ha
non
quella
dell' uomo,
ed
e,
dei
è
per
una
suoi
sempre
reso
quanto
libertà
è
troppo
è
vi
vicini
altrettanto
del
dimostrare,
peggio,
il
sua
bene
nobilmente
la
che
vità
gra-
egli
malsicura
vocabolario, sia
combattere
Far
chi,
po-
profonde
tutta
della
cui
sono
se
proprio ingegno,
nel
riguardi
vazione
osser-
Ma,
non
tale, da
anche
conto
brevi
e
un' idea, anche
dare
misurato
ben
per
vecchio
appartengono.
quali
che
si tratta,
:
particolare
che, traducendo,
ciò
fatto
versi), di pochi
a
cosi
non
del
rima
qualche
ha
genza.
indul-
avesse
parla
brevi, purtroppo
dei
non
essersi
senza
uomo
e
genere
cui
responsabilità;
lavoro
La
e
quale
egli, fidando
dell'inglese,sia
Quando
il nobile
un'
al
pochi
sono
errori
natura
ad
patria,
scrittore
lo
quali
insutìicienti
e
La
conoscenza
*
illustrare
ogni
accinto
e
ad
dello
illustrativi
dei
tutta
(ma
se
discutibilm
in-
parte
molta
a
testo
opportuno,
parecchi
d'
il Cecchi.
si è
autori
estetica, sono
o
lievi,gli
modo
dagli
tradotti
valere
dell' opera
questi passi
ed
nel
allegri straccioni,
sono
possono
critica
nel
Gli
disposta
volta
utile
libi-o;alla
critica, nonostante
essere
qualche
traduzioni
sue
del
la
quale
potrà
non
stato
eccettuino
ne
la
verso
più
peggiore
parte
nella
propria
all'umanità
è
ricompensato.
Comunicazioni
per
quanto
si
riferisca
Ma
la
frequenza
lingua.
Cecchi
buone
traduzioni
colpa
non
meno
una
leggerezza
e
documentare,
fatte
abbiamo
delle
inesattezze
del
pagine
Pag.
sincerità
(dal Winter
del
faint
aud
west
mandi,
ecc.
«
la
per
di
prima
e
E
».
smorto
«
che
il
The
«
chiede
del
torto
di
italiano
di
«
a
sta»
Il
fruit
Il
of
leggere
esimerci
queste, che
qui
nelle
bue
lista
una
ci
sono
prime
120
mandi
de-
del
bue
tutta
la
che
«
spiegarmi,
«
ray».
inutile
da
sua
accosciato
».
»
mai
come
»,
mentre
di
sua
emits,
occidente
senza
al
gione,
ra-
ficato
signi-
languid.
ox
then
demands
.
egli ignori
accosciato
and
si
lavoro».
il
:
io
Ora,
non
il
C.
neve,
e
E
di
faccio
d' altra
sua
il poeta
parte,
traduzione
inglese,
domanda
Cecchi
che
egli
ha
il
in
riesco,
non
nella
e
neve,
traduce:
al
significato precìso
ma
nella
di
ferma, coperto
lavoro, sta, coperto
fatica
dall'
ripetizione
qui
funzione
parola faint
labourer
snow,
»
faticoso
suo
the
in
rispetta,
non
la
la
verbo
col
smorto
forza
che
chiaramente
poeticamente,
solo
non
Drooping,
toil
languido
accorgendosi
non
languido,
una
bis
•
connesso
lavoratore, stanco,
(!),il
parola
siin
indica
usato,
'er with
o
ali
C,
inglese, ma
facendone
»,
credere
la
davvero,
il bue
è
cosi,
testo
il frutto
«Accosciato
il frutto
di
avrebbe
più grossi, che
evening
(come
sole
traducendo
Stand$, covered
poi
pratica
egli
come
languid
strettamente
€
Significa:
his
aggettivo
faintly, e
sintassi
di
sempre,
poca
pena
riferite
una
letteraina.
possiamo
che, dall'occidente, il sole
valore
avverbio,
:
errori
the
ere
emits
raggio vespertino».
suo
ha
traduce
Non
affermazioni
traduzioni
posizione sintattica),ma
stessa
di
the
prima
«E
il
non
mente,
chiara-
Thomson)
€
from
Faint
bolmeiite
la
cilissime
fa-
volume.
23
Significa:
dato
inglese.
degli
poche
nelle
detto,
il
quali
cioè
storia
perciò raccogliamo
:
e
di
certamente,
fosse
esempì,
notevoli
più
sott' occhio
capitati
il testo
alcuni
tutta
con
si
se
della
poesie
deplorevoli
e
ho
come
ma,
:
dì
passi
imperdonabile:
opera
lingua
pochi,
non
con
sintattica
italiane,dimostra,
critica
rivelano,
di attenzione
po' più
un'
della
malsicura
un
dal
pili gravi
errori
risparmiarne
potuto
in
pilideplorevoli
conoscenza
interpetrazione
ed
trascuratezza
degli
con
note
un'altra
una
molto
Molti
di
in
già
e
degli errori, i più grossolani, nei
nella
anche
ma
grammaticale
struttura
incappa perfino
e
fretta,
alla
185
dica
sua
che
chiara
18
186
ed
Comunicazioni
efficace
dalla
stanchezza,
fiocca
addosso.
di
di
del
lavoro.
ha
e' è
non
spiegarci
la
cambiato
un'
abbattuta
dalla
significato cosi
the
by
The
cruel
Which
Providence
Significa precisamente
dalla
cruda
deve
ventilato,
essure
Il
loro».
assegna
store, che
e
traduce
il
un
il poco
della
stagione
la
la
della
vita
vi
descritti
sono
del
Il
guastare
cosi,
Thomson
;
e
'
Tersi
ne
interrotta
Perché
che
ma
con
inglese
C, purtroppo,
contengono
that
la
come
non
si
uccelli
leggiadra
e
non
little boon
che
qualrabile
mi-
questo
essi
onde
i versi
memoria
questo
del
descrizione
bella
lettore
avere
per
descrizione
tilata
mu-
l'occasione
proprio quella
del
a
passo,
generale, presentandola
inopportunamente,' tanto
del
in
limita,
la
a
il
si apprestava
tutto
verità
:
gono
spin-
mucchio,
mucchio
e
;
la
sappia
interpretazione,
l' impressione
si
conoscenza
una
per
non
intorno
essi
diritto, the
aveva
famoso
mente
graziosa-
battuto,
dal
gione
sta-
all' aperto
un
averlo
rubano
degli
altera
e
in
»;
sementa,
affollano
ventilato
loro
loro,
noto,
della
being winnowed,
is
un
dalla
cosi
si
noing
win-
quel
winnoiced
being
(tamed), ed
that
che
di
scena
sta, raccolto
è
Pi'ovvidenza
la
loppa
di
già
di
la viva
is
che
grano
cielo, dimesticati
mucchio
errori
togliere all' ammirazione
in
domestici
di
esattamente,
grano
abitudini
e' è
non
che
non
:=
fatti
dono
domestici
è, giustamente,
:
pettirosso.
come
lunque,
qua-
boon
muccJiio
uccelli
assegnato
delle
e
Winter
del
passo
ha
zeppa
Traducendo
al
contadino, dopo
reclamando,
e
Thomson,
Il
del
resi
il
materiale
una
cielo,
Secondo
gli
(winnowing
Natura, provvida,
granello.
al
dove
che
sementa
winnowed),
^=
li ha
del
del
».
rimaste
si
».
{of corn)
uccelli
ecc.
è
little
piccolo
intoru'»
capanno
ventilare
a
che
il
denti'o
per
gli
Thomson,
ili bucce
fin
già
dal
them
conto,
e
nutrimento
mucchio
rigor
grano
«
mente,
comune-
around
intorno
rende
the store
si
heaven,
the
uccelli
il
«
si affollano
descritta
ad
si
non
per
claim
affollano
reclamano
e
orecchio:
a
clamano
C.
sta
crudele,
e
si
stagione,
season,
gli
«
of
crowd
assigns
:
fatica
non
errore
spirito.Qui
determinato?
fowls
store, and
winnoing
la
più
e
nello
per
un
gli
accasciato
ma
:
che
neve
sacrificarlo.
The
«
Tamed
fiaccata
ben
di
o
egli, vinto
ad
vecchiaia;
o
then, che
quel
proprio ragione
un
stanchezza
lasciare
cui
la
sotto
in
a
malattia
in
pensando
cosa
moralmente,
vinto
un
nell'atto
piedi (stands)
p^-r
Perché, poi,
ma
prosa
abbia
animale
un
descrive
in
indebolita
persona
di
ferma
Vorremmo
persona
di
tratta
si
il quale
stampa,
dice
lo
rappresentazione,
diecina
pettirosso?
di
Il solo
187
Comunicazioni
di
fare
di
po'
un
il
secondo
(che egli
sentire
The
«
Significa :
prateria».
sulla
caccia,
di
scent)
qui
:
di
mostri
C.
ha
egli cita,
Wind
il Cecchi
Poiché
di
del
quale,
e' è
ricorre
Gray
lo
con
un
che
la
per
è mal
valletta
tradotta
il poeta
profondo. Qui
che
scende
egli
si fosse
dopo
verso
And
verso
di
ma
anche
:
«
ormai,
pecks, and
realtà
dalla
«
Now
fades
il
paesaggio
ttarts, and
forma, quasi
the
di
ultime
è
»,
che,
»
:
suo
saremmo
dove
ma
1' espressione
"i
ragazzo»
al
tro,
quat-
verso
della
tchere
prime
coprifuoco
avrebbe
del
landscape».
he
e,
;
non
sistema
è
un
solo
o
buio
sera,
infatti,se
dire,
potuto
si scolora
is
vero,
dav-
mente
fiutantipigra-
ombre
non
anche
potremmo,
non
piena,
delle
tale
spontaneo)
significa:oscurità
mirabilmente
saltellante,
riosi
cu-
l'appunto,
per
mosa,
fa-
insieme
sollevò,
ricordo
uu
poesia,
questa
verso,
crepuscolare
wonders
resa
».
che
secondo
monosillabi.
glimmering
ricorre,
delle
Wordsworth,
del
campana
rappresentativa,
quasi esclusivamente,
'
parlare
tenebra
«
noto
Wordsworth
una
parola darkness,
», che
intende
nella
trovato
il
il
La
».
dalla
annunziata
il
Boy
bene
fiutare
e
her
molto
quel
«
tenebra
«
con
del
in
woody
contro
«Betta
boscosa
accezione
Parlando
acerbe
critiche
potrebbe
anche
immaginare
the
che
strano
significato ben
dale
(probabilmente
È vero
avverbio.
stesso
pony,
the
inteso
ha
egli
come
sapere
il
guaggio
lin-
nel
rado,
{to folìoiohy
»
identica
and
certamente
le
fiuta {l)pigramente
veramente
orbene,
Betty,
through
altro, per
di
dice:
Lyrical Ballads,
delle
altre
slowly
tutto,
sopra
là, lentamente,
e
qua
fiutare
«
È
boy:
Pony,
conosce
foss'
noti
qui
di
questa
idiot
The
"
e
in
il poeta
poesia
quella
di
strofe
The
189,
pag.
a
uccelli
lea».
solo
palese,
cosi
che
degli
e
mugghiante
wind
to
poesia inglese, frequentissimamente.
nella
con
aggira
vedere.
modo
in
wind,
verbo
verbo
che
proprio
brante,
ingom-
e
Rousseau.
the
mandria
significato
il
ignorare,
del
comune
e
ha
non
si
«La
Il
alla
»
o'er
$lowly
winds
traduce:
C.
Il
prateria».
sulla
bue
Gray)
mugghiante
mandra
La
«
herd
lowing
falsetto
in
del
(dalla Elegia
25-26
Pag.
sforzata
tenerezza
una
del
vuoto
dovrebbe,
il lettore
dovere)
a
versi
questi ultimi
in
quale
impressionismo,
solito
suo
intesi
ha
non
«
quel
un
».*
voro
piccolo capoladal
contenuto,
giambico
composto,
188
Comunicaziorti
«Where
Sigaifica: «
Dove
sgretolano».
la
Gray
di
è
la
dust,
degli
io
o
in
waste
di
seconda
i
ha
dedicato
pur
»
io
un
ring heap
senza
cim
i-
walls
si
non
sia
giunta
storia
sua
duce:
tra-
e
povero
mouldered
«
er
mente
difficil-
tempo
settecento:*
della
mould
detto;
del
di
si
cioè, facendo
ha
di
e
del
libro
un
ch'egli
cumuli
stones
metà
verbo
che
gradually),
l'opera
e
»
del
».
cumuli
regolari »;
l'espressione motiW
come
molti
away
quel
uomini
mouldering
«
iu
cumoli
regolari
«
solleva
ring heap
significato preciso
solleva
della
poesia
si
mould'
a
raany
il contrario
Di
il quale
C,
si
lasciare
quindi,
il
io
zolla
campagna.
piena
al
tnrn
in
erbosa
l'incuria
possono
turf
terra
proprio
riflettere,che
tero
the
ignora
to
a
«dove
al
la
Il C.
(che equivale
dire
heaves
a
»
prende
comnuova
«gli
tenati
an-
».
Ma
due
notati
sei
errori
nell'ambito
strofe
in
Gray
vi
puro
sentimento
del
ha
«
Cioè
:
«
inglese,
home,
For
busy
children
Or
climb
baci
bimbi
e
Lo
stesso
the
rugged
era,
insieme
«in
their
the
envied
la
sire
sulle
kiss
la
traduce:
hearth
earth
Cowper,
ground
con
every
nel
deride
»
con
pili grave
noto
verso
1' uso
e
t
è
Ode».
; né
arderà
errore
la
loro
bimbi
né
gli si
dei
terra
tillante
scinné
cena;
dell' avolo
i
(!)
perdonabile
poco
il
parola,
uno
i
hahbo,
il ritorno
tcarhling Philoniel,
1' alacre
propria parte
alla
,
l' immancabile
del
mouldering
della
antenati
».
sera
la
ci sembra
There
1' abuso
un
rozzi
focolare, né
attenderà
ballettando
la dolce
bnrn,
share
to
più
annunziare
di
;
della
non
il
return,
il ritorno
essi
Per
che
dice:
shall
prendere
per
affaccendata
massaia
ad
«
«
nel
fiamma
faccende
alle
ginocchia
dei
care
's
che
poeta
come
fiorisce
hearth
evening
lisp
più
cura
significativo,anche
molto
'
con
il confondere
Se
kaees
arderà
non
irromperanno
».
ecc.
ply
blazing
her
poesia
ove
cimitero, egli
the
to
Parlando
».
nel
run
his
Il C.
».
(!) né
home
di
terra
delle
malconcia,
cosi
classico»
della
quelli già
nell'ultima
essenza
ricordo
annunziare, balbettando,
arrampicheranno
contesi
l'intima
poeta
more
no
ne
un
ceme
housewife
No
ad
quale
dormono
them
essi
correranno
rimane
sweet
che
attenderà
massaia
la
(attraverso
Or
Per
occorrono
piccola parte,
non
villaggio»,
«
C,
bastassero
non
pochi versi)
cosi
dal
messa
dell'
poesia
di
tradotte
perde,
essa
pili gravi (quasi
anche
fatto, che
stones
che
al
,
o
il
C,
'erspread
tempo
suo,
degli ingredienti
cessari
ne-
Comunicazioni
190
mother,
affetto
memore
del
àjxst'viov,
dell'
VI
babbo
fu
Lucrezio
Jam
lana
quanto
a
richiamato
il
bimbi
che
nelle
più
che
his
alle
dai
Gray
ginocchia
notissimi
versi
di
è
dì
di
in
venuta
(che
strofe
di
a
gioie
Th'
«
To
a' his
dove
del
davvero),
belli
più noti,
e
ha
campagnolo),
versi
nei
e
campi,
dei
attendono
E^
conoscenza
rappresentazione
lavoro
lo
classica.
buona,
del
ha
Elegia,
sua
più
Gray;
né
le
feste
seguenti
del
dino
conta-
fa
ritorno
le
e
carezze
puri
della
non
di
si
Natura,
più
ti
The
touch
incontro
And
del
nella
semplice
piccini
babbo,
Brieger).
kindred
too
che
lo
con
rumoroso
to
vita
please
aspettano,
him
barcollando
sussulto
di
love
and
little
prattling children, twin'
emulous
tua
d
»
strong
around
il
Un
—
la
primo
nel
feels
iacio
a
campagna,
anche
buona
del
accenno,
della
he
né
casa
rubarti
per
ediz.
the
Of
lieta
la
toil».*
an' his
labour
particolariquasi simili,
con
of
glee....
an
knee
beguile,
care
accoglierà
correranno
famiglia,
trova,
on
and
qiiite forget his
him
III, 892-894,
affetti
«
kiaugh
his
through
stacher
dad, wi' flichterin' noise
figliuoliti
i cari
Natura,
(De Rerum
things, toddlin'
wee
weary
makes
ormai
«Ormai
il
canti
sera
viva
lisping infant prattling
And
I
suoi
Elegia
la
casa,
their
meet
The
ai
dire
il faticoso
expectant
Does
moglie;
della
la
nemmeno
dei
deW
cultura
oseremmo
non
opportunamente
passo
buona
avere
(Il sabato
dalla
lasciato
sera,
Lucrezio,
questo
aiuto
uno
Night
spunto
uno
uxor
neque
nati
di
di
mostra
Burns
prime
laeta
te
piccini :
suoi
•
al
il ricordo
commentatori
Saturday
serene
tatto
far
As
«
:
arrampicano
oscula
occurrent
parafrasato, evidentemente,
'
Cowper
.
pur
del
OotteWs
dei
si
accipiet
neppure
gli
poesia
il quale
alle
dal
uoXXòv
'
»
che
non
domus
dulces
nec
alcuni
C,
purtroppo,
ha
dei
non
pare,
da
soccorso
preso
tradotto
questi versi, dal
Trarpó;y' ^^^
l'omerico
ispirato, probabilmente,
Fraeripere
The
in
poeta,
».
Optima,
della
al
:
«
Ma,
Perfino
Iliade, è
grazioso episodio
Il
del
la madre.
per
sire 's superior
suggerita
tenerezza
tanta
con
»
nere,
gecon
Thomson
-
:
:
embrace
his
neck,
{Autumn).
piccoli passi
a
gioia
Il
—
più
vanno
ad
piccino, che
trare
inconbalbet-
191
Comunicazioni
il C.
Se
ha
come
ha
traducendo
potuto,
ÒlqW
«ploughman»
Insistiamo
ma
soltanto
scarsa
del
Torelli
Cesarotti
e
di
Benedetti,
Anna
V
i
variamente
quali,
ultimo
(non
del
e
della
in
una
al
di
testo
importa
noi
a
di
il
di
di
vi
personali
soritto
The
lirica,
della
significano
da
perdere
di
del
era
né
né
punto
tanto»
tando
gli
chiacchiera
tutti
e
i suoi
attannoso
suo
bers, Edinburgh,
'
È
questo
male
"
.
voi.
e
ciò
Water
e
I, pag.
gli fa
shady
da
versi
e
purezza
ficenza
magnidei
ciò
trovare
sa
che
noi
a
teressa
in-
Cowper).
di
Lily
con
i caratteri
liassumono
parole :
queste
con
"
,
Il C.
il poeta,
ha
tempo
traduce:
«la
non
e
E
moon.
visita
occuparsi,
senza
egli dice, «ogni
come
»)'
al manicomio
la
tutta
sua
interamente
le
dato
edizione
di Robert
dalla
sapesse
dine
sollecitu-
penosa
dimenticare
quello
lui
che
ma
opalescenza
è quello
ombra».
dice
una
abbia
fatiche
del
Cham-
161).
linguaggio
ha
-
(per quanto,
fare
è
che
spetto
ri-
poco
una
ci
non
incomincia
noou
uno
cosa:
«
rola
pa-
storico
perfezione,
alla
meglio
che
della
1
pieno d^
era,
verso,
dissimulata
egli
cosa
was
in
e
cosi
versi,
pensare
e
che
glesi,
poeti in-
tutti, il pregio
bella
una
del
all' ultima
prosa
pochi
gran
ginocchia, inganna
(Il testo
arguta
ogni tanto
the
noon
di
pensieri,
il solito
questa profonda
l' idillio,ma
sulle
lavoro.
altra
Cowper
il
se
bisogno
«
avesse
quando
confondendo
velata»,
poco,
»,
Cowper,
bene
vari
sua
nei
pochi
quei
quelle
meriggio
legger
per
luna{]l\)
«Il
:
nna
fanno
ogni
«The
che
errori
che
and
una
popsia
in
la
per
precisamente,
Dog
di
oggi proprio
tranquilla, con
di
prima
(da
breve
La
ha
e
dimostrando
XIX,
gravi
trovi,
ecc.
Wiel
interpretazione
che
dubbio,
senza
ecc.
comune,
casi,
certi
traduzioni
quasi
esatta
famoso
cosi
e
del
interprete
strano
carme
espressiva,
sapere
32
secolo
atmosfera
toscani,
poeta
del
il C.
materia
certi
Pag.
è,
che
profondità
di
Gray.
È
tanti
L'estetica
tradotti.
che
della
accumulare
potuto
cieli
pregevoli,
questo
buona
rivelano
C,
in
prime
pochi traduttori, in
non
traduzione)
inglese
il
anche,
ma
»
erudizione,
facile
caduto
Dalle
accurata
ebbero
del
pensiero
letteratura
una
in Italia
è
lingua,
molto
quella
a
della
il
come
beud?
hameward
quali
letteraria.
diligente ed
ebbe
Elegia
della
preparazione
ristretta
e
nei
ignoto
un
quale, proprio
fare
per
facilmente,
ad
pensare
does
course
gli errori
conoscenza
poca
il
Burns,
his
«
Gray,
del
riscontri,non
che
dimostrare
per
non
Elegia,
questi
su
del
si dimenticano
non
il passo
dad
al
che
avolo, piuttosto
che
questi versi,
letto
della
osservazione
bisogno
critica
:
di
"
fare
del
C,
Cowper
Un
una
visita
il
cerca
quale
a
272
pag.
di sostenersi
al manicomio
e
ha
nel-
finisce
Comunicazioni
192
l'errore
(poco importa
fino
suo,
far
volar
velata»
«
questo
a
che
»,
di
se
shady
esso
But
Escaped
Significa :
Ma
«
sfuggiva
1' avverbio
alla
egli
«
verbo
essere
destinata
è
«
Beau
And
perplesso,
intendere
il
traduzione
mise
tutto
perplesso, sforzò
e
traduce:
il
suo
nell' atto
evidenza,
tanta
e
che
(stili)
e
evidenza
Ma
questo
dalle
role
pa-
la parola
stili
sostantivo),
col
giva
sfug-
come
dremo,
ve-
C.
pains
.
il
cervello
suo
comodo
e
di cane,
».
ecc.
di
soso,
pen-
cagnolino
risparmiarsi
sterili
intelligente animale,
cerca
muso
eflBcacia
una
le mie
il
di
sbrigativo
è di
che
considerò
cervello
cui
determinato,
mano:
fatiche, fissando
verso,
dell'
in
»
tutto
«Beau
perfetta rappresentazione
e
brains
case
trova
pìccolo
di
piena
fortuna
puppy
vane
il secondo
il premio
face,
the
opera
Il C.
caso».
di
scultoria,
interpretare
E
mente
vera-
fatiche, e,
guasta,
cosi,
descritto, con
il
pensiero
del
padrone.
suo
«
I
thence
The
Signi6ca
'
che
in
lata
«ve-
ragione,
le volte
tutte
successivo.
poca
bis
mie
le
in
unauccessful
comprehend
osservò
Significa: «Beau
avere
set
di
senza
preciso
che
aggettivo
fixed considerate
puzzling
To
dice
verso
my
quello
a
omettendo,
messo
)^ del
marked
With
e,
è
ad
spesso
significatodell'aggettivo
quasi acchiappato,
gli sfuggiva
avverbio,
e
conto
per
quasi afferrato, il premio
fiore, esso
unsuccessful pains
my
(che può
la
il
luna
nearly canght
C,
Il poeta
».
di
.
avessi
benché
mettere
com-
lume
avere.
significato ben
un
ma,
afferrare
per
»
Il
significato dell'avverbio
esatto
la
ha
«
:
lo
mano».
desiderosa
mano
stava
sebbene
qui
fiaccamente
band
il
mai
prize, though
eager
cupida
siili, che
traduce,
my
sempre,
alla
potrebbe
non
stili the
non
per
prati, al
forzandolo
shadefwl),
e
notte,
falsa
giunta,
per
vale
dalla
velo), egli li confonde,
senza
e
ha,
non
gioruo
rondini,'pei
le
o
punto;
(che qui
«
per
il
distingaere, abbastanza,
ancora
:
«Mi
Subito
cerca
rondine,
rondine
dopo,
la
il
preda
poeta
pei prati.
nella
e,
dice
of
windings
ritrassi
di li, e
terza
«
the
seguii a
followed long
stream».
lungo
strofe, dove
sbucando
:
and
withdrew,
Parsued
di
fra
the
le
è
descritto, così
alghe
swallow
le sinuosità
o'
e
er
le canne,
the
meada
del
al
dà
fiume».
vivo, il
dietro
»:
ad
cane
una
inseguiva la
Comunicazion
confonde
Il C.
(« lungo,
along
preciso significato che
di
là,
ripresi il
e
long («
1' avverbio
giro fini; me
mio
«Lamia
passeggiata
signifiicapasseggiata
non
il
contrario,
sia
Ci
del
C,
della
coi
suoi
errori
sostanziali
e
dal
fin
le
con
clie
primo
inesattezze
Se
verso
che
interprete di poesia inglese il C, purtroppo,
andando
innanzi,
della
ogni
di
di
lingua
che
passi
facilissimi
e
Burns,
o
con
Pagg.
49
testi
e
«
Wi'
letteralmente:
la
perfino
quella gente
sfrenata
(nella quale
Poesie
incominciò
traduce,
e
la
musica
che
la
sur
questo
nella
sua
èqui
traduzione,
'
vuol
Questi
saltare
jnmp
ai
voli
è
addosso
her
and
dire
due
«
verbi
e
dare
thump
dire,
jump
e
her, iu
The
e
Winter's
menarsi
del
brava
bòtte, vi-
al
(con
che
qui
le
teglia
muro,
lare,
l'arguto partico-
non
non
mani)
battevano
convenire,
deve
lasciando
libera
del
Buins,
pensiero
e
la
perfino
comporre,
Il
che
evidenza,
trepestando
travisato;
delle
e
Ora, egli
ma
bòtte
thump,
:
che
e
significa«saltando»
degli urtoni
Burns)
affatto
inverosimili.
menandosi
dialettale
schiacciate),appesa
(!!)».
tradurre,
più
tazione
interpre-
gli sia capitato
efficace
con
frastuono,
completamente
ii»petta.ta,:
jumping
thumping
'
chiama
si
fantasia
propria
ciondoloni
di
errori
a
:
scenza
cono-
poesia
saltare
«picchiando
:
suo
teglia
del
comprende
non
che
la
his poorest
qui, nella
a
come
e
malsicura
spesso,
cosi
».
rang
le
cuoceva
Il C.
conto
tale
guasti
thumping
delloro
vuol
un
Naiisie
una
non
Il che
faceva
per
and
forza
apportato,
noti.
meno
girdle
«a
risonare.
a
fino
jolly Beggars
vera
teglia».
e
traduzione
at
la
cosi
con
prese
jumping
The
Significa
alle
The
(da
segg.
Se
peggio.
visti
C.
nella
ancora
notissimi, è naturale
facili
meno
è
non
portato,
abbiam
si è trovato
peggio, quando
di
ha
lo
comune
quelli
come
genere,
anche
troviamo
dal
traduttore
come
E
espressione
lievi, dei
non
non
.
nella
prio
pro-
mèta.
egli vi ha
che
dopo
dire
una
rimanga,
cosa
Cooper,
sue
senza
caso,
chio:
orec-
Eamhle
vuol
anzi,
:
interpretata
malamente
lirica del
tenue
a
a
ritornai».
già implicito
era
domandare,
lecito, ora,
trassi
«Mi
parafrasa
mèta;
definita
girellando
«followed long»
precedente
mèta
una
di indeterminatezza
concetto
questo
con
il
ente,
fiume».
Il C.
alla
giunta
1' andar
cioè
ritornai».
ne
era
del
curve
sizione
prepo-
I returned».
ended,
ramile
a in
followed, traduce:
lungoni) le
My
la
cm
arbitrari
alterando,
e
il verbo
qui
cammino
e
Significa: «Il
ha
»)
lungo tempo
per
»),
rasente
193
i
sua
una
parola
«picchiando»;
»
e
non
«
tre-
siguificano, precisamente,
bòtte, ricordano
Tale, IV, 4, 176.
lo
abaksperiano
Comunicazioni
194
pestando
»;
ad
un
stato
1' avverbio
dal
usata
di
ciate), è
stato
che
ha
realtà
è portato,
musica
con
un
Il C.
».
nell'
la
non
ci parla,
folla
di
della
lucida
poesia»
meglio,
chiarezza
l'avesse
ce
essi
ammirate
realmente.
Seguitando
mirabile
la
ed
His
che
significa : «la
La
fantasia
ed
egli traduce
«la
sua
colla
abbiano
cetti
del
caldi,
e
a
critica.
Ma
cosi.
poco,
sintassi, che
cioè,
che
qui
'
sistema
più limiti,
(!!!)».
Come
C,
parole
non
sono
che
col
nulla
dice:
dall' acquavite
addosso)
aveva
proprio
».
best;
its
at
cosi:
testualmente
di
le
irregolare: egli
quelle coperte
riferite
la
dal
C.
quale
esatto
come
non
blankets
a
doxy
calde, che
proprie
consente
un
presso
della
compreso,
(ciò
del
che
dente.
prececosi
poco
col
solito
Carlyle,
facile
e
tassi,
sin-
la
verso
andavano
del
troppo
conto
ha
non
cile
fa-
è
non
andate,
siano
lana
pastic-
interessare
rendersi
a
di
in
marmellata,
cose
non
stracci
trasformati
possa
consentirebbe), ma
parentesi muta,
veramente
ma
il Burns
poveri
essere
non
si riferisce
warm
è
dei
mai
del
cominciato
offre
lui, quali
braccia, passandosi (!) whisTcy e caldi pa-
sue
improbabile,
non
(che
vero!)
purtroppo
ma
rude,
essa
che
pur
assai
scozzese,
di
parola
in braccio, riscaldata
resto, è questione
Il C. ha
pathos
fatto
»,
né, del
naturalmente,
della
tvarm
colla
è
una
ariu,
poi, precisamente
l'aggettivo
Queste
his
perché,
non
il
poeta
di rappresentazione,
stava
traduzione
nella
in
difficili,questa
del
realismo
un
coperte di lana
ha
non
marmellata
normalmente,
E
dalle
e
fra le
era
potuto,
spiegare;
la
C.
gli
ganza
chiarezza
dato
così
nella
e
hlankeU
and
(ino edibile,
ganza
sticcetti
sua
in corpo)
(i;heaveva
di
lay withiu
usquebae
è
«
la
innanzi.
efficacia
doxy
Wi'
cui
parole
pensiero
descrizione,
sua
battevano
«
dominio,
commosso
meravigliosa,
andiamo
Ma
chiaiezza
per
nel
{vera) girale,
noi, egli avrebbe
con
davvero
(vibrava),
meravigliosa
«
da
»
secondo
«li descrivercela
fatta
sono
laconica
affievoli-
rang
the
modo
scliiac-
nuovo
con
significatodi
di
senso
in
delle
nota,
il verbo
della
49,
un
ecco,
rappresentativa,
al
è
«perfino»,
indica,
degli straccioni, ma
'
Burns:
invece
se
con
compassione
del
indefinito,
vanti
da-
dell' espressione
che
the,
pindarico,
rappresentativa combinata,
sorta
efficacia
finalmente
e
pagina
a
di
(cioè quella, ben
articolo
volo
vero
della
determinativo
descrittiva;
soggetto
per
lieve
teglia si parla
cambiato
aggettivo,
come
significato,intensivo
non
l'articolo
quale
delia
mento
danno
con
poeta;
preciso,
il
assume
nome,
soppresso,
(very), che, posto,
vera
rapido
scontro.
ri-
Comunicazioui
d'accordo
whisky, gli dayauo
col
ricorrere
il Mulhouse
calde
del
gravità
con
la
e
Come
della
e
la
che
in
che
Scozia,
land
of cakes.
le
She
blinket
And
aye
The
tither
While
like
Significa letteralmente:
ed
la bocca
seguita a porgergli
C,
Il
«
(aggiungendo,
'
Usquébae
più
heatha
^=
*
"
To
è
propriamente,
di
sezza
bas-
la
con
tutti
Costoro,
gli avanzi,
e
pane
farinose
bisacce
che
avena,
cosi
erano
loro
la
tutto,
sopra
Poesie
popolari
The
terra
:
drab
tozle
skelpin' kiss,
held
an
h«r
up
aumos
Essa
greedy
disli
gab
».
ajumjcca
bagascia
altro
un
ingorda, proprio
al
bacio
come
mosina».
l'ele-
[»er
traduce,
non
ma
rafrasa
pa-
discrezione,
senza
siguifìcato etimologico
lei
mentre
scodella
che
usquebaugh,
a
soldato:
suo
sonoro,
una
gli accade,
spesso
suo
occhi
gli
con
togliendo, modificando,
nel
di
quali
parola dialettale, equivalente
life) di
drink
sodger
gies the
troppo
come
le
il buon
stonatura
là,
loro
chiamavano
ber
on
alV ebbra
dà
egli, sempre,
he
she
Just
nelle
teglia,
anche
riuniti
focacce
scozzesi
insieme
forte
libagioni, il
tradizionali
famosa
poiché
gente?
s'erano
di
sono
keeping
in
quella
genesi
inverosimiglianza,
la
poco
portavano
gli stessi
€
di
abbondanti
che
quella
cosi
»,
whisky,
da
con
(mealy hags)',*ovvero
sentire
non
volgarità
l'elemosina,
coceva
come
la
genere
offendono
della
suo
dalle
sia
questo
subito,
il
biauchetta»:
precedenti,
inglese essi
marmellata
con
di
senza
proprio
come
Qualunque
errori
accorgersi,
discutibile
pera
il passo.
che
sintassi
cosa?
bere,* innafiBando,
nella
breve
certo
è
che
c'era
non
ci apponiamo,
blanket,«
voce
è
non
acquavite' più
Nansie
rado,
la
luogo
con
di
con
pasticcetti colla
raccolti
non
e
grottesca,
per
mal
responsabilità
quasi
da
se
e,
una
italiano.
del
liberarsene,
di
lingua
«
Per
non
alla
marmellata
senso
gole
esattezza,
strafalcione, è
una
uoia.
dizionario;
suggerito,
alla
grosso
quei
cui
(la
italiano)gli ha
pere
del
all'aiuto
195
a
qui
(uisge
suo
va
water
=
tesa,
ine
acquavite.
their
duddles
orra
»
e
«
To
their
quench
lowin'
drowth
dice
"
.
il testo.
la
loro
*
Non
Cumberland
Cioè:
sete
«
Per
beversi
ardente
»
è, forse,
beggar
il
superfluo
dei
loro
stracci
»
e
«
Per
estinguere
.
fuori
del
di
luogo richiamare,
Wordsworth,
del
quale
€
Ali
white
with
He
drew
bis
flour, the
scraps
and
qui, il riscontro
poeta
from
and
dole
il
of
a
dice:
bag
village dame.
fragments
»
.
con
The
old
Comunicazioni
196
piacere)
che
tuttavia
golosa
chiederemo
conto
sola
è rimasta
parola
da
lui
tirata
traduzione,
edizione
quale
di
quelle
Altro
dei
noi
a
che
sorsetto!
o
potrebbe
tracannare,
ma
forse,
aver
I' d
detto
let
alla
al
sulle
on
strano
senza
di
di
Il verbo
ed
unito
è
'
di
An
l'italiano
denaro,
di8h
for
'
Nel
laughing
e
disk
aumos
the
»
of
recitativo
{trincando
sghignazzando».
«
il
e
any
egli
dice
ridendo),
which
che
in
malamente
è
non
paese
ancora
è
lo
di
di
azione
inglese
the
di
e
il poeta
shape
dal
casso»,
fra-
«
C.
la
moto;
facilmente,
essa
bevevano
tradotto
«fare
strettamente
ha
mai
dice
che
non
non
l'elemosina
raccogliere soltanto
took
tacchiare»),
(«sba-
preposizione equivalente
richiamare,
altronde,
lo
sempre
battere
avverbio,
ma.
costoro
rini
monche-
correre
pur
(op. cit., I, 172),
Cbambers
alma
qui
per
con
me,
il mio
fonpamentale
ma
di
sbatacchierò
semplicemente
potrà
piattello»
tm
che
interpretare
e
l'idea
d'
chiama
adoperato intransitivamente,
«sulle»,
E
scrive
de-
me,
i miei
Lanciamo
il concetto
crutches.
annota
reception
primo
dire
«stampelle»:
è
non
come
ma,
»,
suono,
gente
presunzione,
bisogno
«Ma
tamburo».
vuol
afl"tiità di
per
a
drum».
a
comandarmi,
clatter, esprimente
cosi
si
la
fracasso
con
tradurre
di
suo
il quale
head
to
abbia
paese
particella on
valore
of
sound
di
implicito
la
Elliot
traduce:
a
sbatacchiare
non
significato di
il
the
«
il sistema
:
con
verbo
all'orecchio
Elliot
sponsabile)
re-
lui.
with
Il C.
*
non
con
».
il trincare
ma
poeta,
all' autore,
me,
del
transitivo;
parola stumps,
avuto
questo
suono
verbo
ha
npon,
al
Via,
sbattendo
con
clatter
ma
a
vero.
il mio
che
marcerò
me,
quel
oggetto
un
stesso.
my
stampelle, al
uso
primi
di
affatto
riferita
»,
il
di
at
tamburo».
del
suono
ueed
sorseggiare
sua
nessuna
quel
con
versi
dal
stamps
lasciate
testa, io
mie
dai
arbitrii
riscalda
è
«pasticcetti »),
«
una
in
che
non
di luogo,
non
sapere,
poiché
sorsetto
«
non
della
almeno,
;
la
Noi
gravi
resto
il Burns
fuor
coi
meglio
e
quel
(di cui
il
fin
country
clatter
bisogno
abbia
più
my
Significa: «Pure,
Elliot
non
ci dice
di
più
mirabilmente,
Yet
«
traccia
conosceva
nel
si è valso
egli
fa il paio
dei
vorremmo,
sostituirsi, comodamente,
tradurre,
di
Burns
essere
(che
come
sempre,
ma
L'espressione
abitudine,
per
del
troviamo
diminutivo
garbato
orecchio:
a
canti
note
non
che,
via
né
sorsetto
ella tendeva
(del quale
verso
originale,
testo
al
elemosina».
traduzione),
al
ed
schiocco;
il secondo
sua
fronte
obliqaameute;
da
2"'«^"«^^o'
tutto
nella
lo
con
un
di
C.
di
commessi,
baci
come
al
soldato
{il suo
(?) alternavano
riscalda
bocca
rideva
«Essa
cosi:
ta
large wooden
of
food».
with
con
quaffingand
«
sorseggiando
198
Comunicazioni
mai, avrebbe
ciò che
è
assai
Il poeta
piedi
volte
dice,
sentire
il
terpetrare
e' è
necessario
Then
«
To
Il C,
al
sacco
è
:
the
confondendo
senza
dei
avverbio,
il
ancora
proprio
il
canti
abbiamo
di
di
alla
è
Nansie,' gli
di
del
C,
quello
che
naturale
domanda
è
anche
E
logico,
far
dice
la
folla
senso,
fa
dire
poiché
:
il
ancora
al
non
sacco
stessa, dopo
le
tremare
del
l'
del-
mura
resto,
capovolto
sintassi
elementare
(!!) di
volta,
questo,
il buon
zione,
preposi-
una
domandò
una
bis. E
un
della
meno
ancora
da
».
significato di again,
il
realmente
e
ecc.
l'oggetto (the poet),
lasciargli aprire
di
di
costruzione
loose
to
folla (!) il poeta
Cosi, egli,
vuole
non
da
come
nella
seconda
moderno.
ginnasio
"
He
risiug, rejoicing,
Between
Looks
his
round
(il poeta),
him,
with
a
found
and
the
chorus
alzandosi
€
Shook
Déborahs,
fica
Impatient for
Significa: «Egli
l'ovvia
poet
a-
migliori ».
semplicissima
(over) non
intensifica
di
poeta
delle
sintassi
the
owre
fragorosamente
già accennato,
traduzione
la
cioè, che
qxieW
folla
come
cosi
innanzi.
al
ballata
request
della
».
ecc.
; ma,
l'inglese; e
song,
una
chiara
il quale
il rovescio
applaudito
albergo
classe
sacco
in-
.
canto,
did
che
vocio
sul
chiede
poeta
suoi
averlo
giunta,
Allora,
a
{the jovial throng) con
ma
aprire
già
throng
per
«
"
si acc(»rge,
il soggetto
un
wale
best
subito
non
capire,
traduce:
Burns
vede
jovial
di
tradurre
per
sapei'e
V allegra brigata chiese
nuovo,
versi;
troppe
sistema
tiriamo
E
scozzese.
aud
pack
scegliere un
solito, non
Then
«
di
di
siosa
an-
request,
o' the
ballad
e
questi quattro
did
bis
di
lo
folla
ripeterci, ormai,
soltanto, che
in
again, the jovial throng,
poet
Significa: «Allora,
della
deplorevole
quanto
sapere
loose
A
suo
Senza
bisogno, davvero,
otvre
The
il
Aria.
sua
comodo
non
è
ancora
prire
la
proprio
ma
il tumulto
tratto
un
il contrario.
pollastrella», alzandosi
pensiero altrui, osserveremo
modo
questo
meno
lei
questo
a
ad
significa,
non
nproar
»,
marzial
la «
cessare
vezzeggiativo. Finalmente,
the loud
laid
schiamazzo
suo
infatti, che
da
intorno
frase
il
«fece
che
tutt' altro
la
grave,
parlare, fece
per
di
in
più
il C,
traduce
come
8Ìgnì6cato
un
.
pieno
Nansie's
thunder
*
them
of
wa'
di
giubilo, in
s
applausei
mezzo
alle
199
Comunicazioni
due
di
cantare
in
modo
a
che
si
Debore,
sue
impazienti
di
proprietà
quel
brillando
*:
di
opportunità
fare
quel
passagallo
«
domandiamo,
creduto
kis
tween
schiavo
», di
le
tutte
dietro
anche
alla
I'
I'
Facciamo
wife
ve
sarebbe
ti'oppo lungo
di
che
gli
ci
la
sia
I'
butane,
inverosimile
più
o
traduzione
come
ciò
che
giustamente,
Frost
(da
71
di
gravi,
esaminare
la
on
di
Significa: «L'esile
e
traduce:
traduzione,
e
tremola
non
"
Signifiea:
Davanti
In
malgrado
larsi,
conso-
del
The
Il
C,
posa
un
fiamma
azzurra
per
altre
ad
altro.
volta,
contro
dal
presentata,
del
capolavoro
che
mo,
lascia-
e
;
passare
una
col
C,
Burns,
testo) chiamerabbe,
travestì/.
a
flame
blue
fire, and
con
di
e
Coleridge)
thin
azzurra
errori,
quivers
sul
mio
net
»
fuoco,
che
si è
sumato,
con-
italiano
discretamente
baro,
bar-
è
sul
arso
spanta
mio
fuoco
».
Therefore
«Perciò
di
e
fondo,
non
tutto,
ce
ali
be
un
thall
he
stagioni
per
seasons
le
tutte
all'espressione thall
'
burnt
fiamma
«l'esile
del
una
low
tremola».
non
di
interpretazione,
viene
confrontata
Midnight
my
ci
quale
notevole
"
Lies
attacco,
modo
anche
averla
che
at
Mes-
«
:
un
singolarmente
protestare,
più
parte
piuttosto
affare
luij perché togliergli,
pochi
non
meno
con
(dopo
inglese
un
Pag.
della
umile
«
a'tbat"?*
altri
ed
prima,
leggerezza
He-
«
verso
fatto
bia
ab-
behin',
twa
ve
for
di
rilevare
consentito,
gnolismo:
spa-
egli
Omero,
davano
ormai, questi disgraziatissimi Jolly Beggars,
Ma
l'
del-
coro:
lettore
inesattezze,
del
polli,aveva
moglie
alla
enaugh
al
dei
Debore»,
lost
grazia
poche
afty
col
ve
ragione
di
la
inutile
un
brutto
un
vide
e
il giudicare
seguace
capitato
era
a
altri
quale
per
povero
gabbia
and
insieme
«
già
»,
«due
le
cantando
non
belle
quel
A
».
regole {for
giunta,
per
le
tutte
Violino
ser
in
di
C.
solito,
sé
discuteremo
sembra
ci
il
Non
.
dimenticarsi, interamente,
di
Deborahs
twa
al
invece,
necessario
che
»,
i^
ad
lasceremo
e
»,
impazienti
sono
intorno
(?),guardò
passagallo
il
tutti
rifa, secondo
meglio
o
brillando
di
che
trova
e
traduce,
alzandosi
«e
erano
C.
Il
».
coro
suo:
intorno,
guarda
senso
te
thee
to
sweet
saranno
"
dolcii".
che, sintatticamente,
non
Il
può
C.
dà
avere,
dietro.
ne
ho
n' ho
perduta
abbastanza.
che
una,
me
ne
restano
due
:
di
moglie,
200
Comunicazioni
traduce:
e
le
«Tutte
la
così
che
(ciò
è
cloisters
dira
pieno
culla
If accanto,
i
in
laghi,
il
suona
E
in
ai
linguaggio
la
monti,
l'Aynard
bellezza
sfuggono
sue
solite
per
successioni
divagazioni
di
il
C,
forse
Smokes
While
«
{del camino),
alla
in
mezzo
noi,
descrizione
la
viva
realtà, della
dalla
vissima
soa-
classique ».*
del
alcune
su
si
lirica
»
delle
sparpaglia
si
il ritmo
«
e
leridge
Co-
torna
fiocchi, sul
Chiuso
in
mezzo
^
In
'
Op. cit.,p"g.
mezzo
a
una
coiiie
;
Works
Pag.
Frost
€
»
.
72.
a
ben
at
un
è
melo
che
un
il
C,
graziosa
precedono,
e
garla
spie-
inglese
di
quadretto, pieno
un
dell' inverno.
Dopo
pettirosso si posa,
di musco,
coperto
tutto
la
concisione
cominciar
il sole:
intender
Per
completare
l'eccessiva
Essa
al
sole».
il fumo
descrittivo, che
versi
due
sale
paglia
e
tra
i
cantaj
chiostri.
scuri
altre
156.
delle
di
ramo
scioglieal
poiché
splendere
di
tetto
necessario
inglese
a
.
particolare
chiara.
campagna
nevicata
candidi
*
fatto
di
e
ihatch
*
si
degli altri
forse, troppo
rende,
unabella
è
po' minutamente,
non
shed
ricordi
poesia
questa
dove
spirito ».
suo
d'oeuvre
«la
vicino
di questo
contenuto
un
sun-lhaw
che
neve
lia compreso,
non
col
tutta
lirica
il
tristi
ragionativo
nigh
dal
Mentre
significato preciso
secondo
the
the
in
Significa precisamente:
'
che
troppo
il vento,
come
avervi
trova
»,* presso
scenes
di
di
essenza
estetiche,
€
il
other
chef
«un
quale, dopo
pensiero
filo conduttore
tenue
'raid
pent
tranquillo,nella
plasmerà
«
»;
».*
sbriciola
bene
giudica
carattere
al
meditativa
l'intima
e
al
il quale
riposto il
previsioni è, appunto,
tenerezza,
libero
nubi,
associazione
naturale
squisita
le
sotto
teggiamento
at-
precedenti.
«
dorme
far
poeta,
convinzione,
versi
trascorsa
ora
in
«
sua
del
invocazione
una
nei
infanzia,
il quale
di Dio,
eterno
lirica, che
La
piccino,
suo
trascorrerà
mezzo
questa
dolci
il
detto
tando
rispet-
non
il chiaro
precisa
affettuosa
con
fa
«
sua
ha
triste
sua
E
il pensiero
non
una
egli
quanto
'ciato,
ass
che
gioia,
da
della
»,^ è
di
Coleridge,
del
soavi».
altera
diverso) esprime
molto
il ricordo
quali
dunque
padre, infatti,secondo
Il
pensiero
dedotta, logicamente,
Nei
ti sien
inglese,
sostanzialmente.
del
ma
sintassi
precisa
defonnaiidolo
stagioni
scene.
Anclie
il Brandi
pili originali
Midnight
e
beloug
iop.
cit., pag.
perfette
to
del
189)
Coleridge,
Coleridge's
viost
giudica questa
samente
preci-
dicendo
originai
and
finir-
Goinunicazioni
camino*
dal
mentre
si
quale
la
senza
occuparsi,
neve
che
thatch,
i versi
non
melo?
di
può
non
coprire
di darci
di
mucchio
di
e
a
di
chiara
una
ed
della
esso,
andando
a
avessero
qualche analogia
Frost
delicata
visto, prima
l'immancabile
riferimento
critica
la
Data
letteraria,
debba
come
analogie
Vecchio
Marinaro,
ma
cosi
non
'
Non
del
prodotto
dalla
solare.
paglia
il fatto
ci
proveniente
qual
indiscutibile:
che
dal
della
per
the
la
neve
nigh
thatch
piece of
nella
dedurre
»
Pag.
sua
noi
a
Khan
il dover
alla
e
le
tutte
del
e
nese»:*
ci-
rinunziare
pretazione
inter-
precisa
probabile)
della
capanna,
si
"
del
«
che
tetto) per
Mentre
tetto
poeta,
ad
di
vece
in-
il ituno
effetto
il vicino
scioglie». Sta,
il vicino
il
intenda
del
tetto
ogni modo,
paglia
capanna.
»
il
musco,
giapponese, indiana,
tradurre:
è
ponese,
giap-
facilmente
di Kubla
(sullapaglia
che
pensa
meno
di
alla
Coleridge.
camino
neve
o
immaginiamo
meno
bisognerebbe
caso
sole
sembri
si direbbe
e
si
se
ohvious
a
del
compresa,
dimostra,
integrità
del
poetiche
(sebbene
al
il C.
immagini
alla
anzi,
an
rinunziare
sembra
versi
all'arte
ricoperto
poesia
che
impressione
ben
lacca, più
ramo
che
della
traduzioni,
evaporazione
fumiga
sul
le
spiacevole
immagini
fumo
Nel
fra
che
comparata,
una
richiamo
di
riferimenti, noi
immagini
sue
escludiamo
che
calore
e
meno
delle
vassoio
a
assumere,
questi
averla
:
che
modo,
Coleridge (che
dirsi, addirittura,
corrono
inglese,
qui, più
pittura
giusto
il
si è preoccupato
in
di
che
«spiacevole
stato
che
nelle
spesso,
può
simili
essergli
svariate
anche
vivo, di
ancor
singolare passione
per
può
del
ancora
pettirosso
comparativo
criticism.
in poesia,
contenute
dubbio, più
o
sia
(o stipa)
altro
giapponese ».* Questo
senza
paglia
della
invernale
ogni scatola, ogni piattello
ha
di
quelle
scena
verità,
che
thatch, in
C,
sto
acco-
In
qualche
il
e
sgelandosi
di-
poesia orientale, immagini
nella
e
il ricordo,
immagine
poesia nipponica è,
che
nella
subito
estetica
con
attraverso
ha
recente) egli
una
E
Midnight.
at
disegnata
«
nell' arte
cercare,
in
Ma
rola
pa-
traduce
fumiga
mente
interpetrazione del testo,
esatta
ad
fare, intorno
in
di
spesso,
roof.
che
che
serve,
thatched
di strmv,
pagliaio?
nn
venire
certo
estensione,
per
il C.
Ora,
paglia (!) fumiga
quello
o
capanna,
E
È
può
è
cielo.
paglia
letame?
significato, che
una
la
quella
comunque,
significatodi
il
è
nel
quello
con
accosto
nessuno
:
riparare.
e
«Mentre
sale
cottage, sul
una
preciso significato della
confuso
essere
cos'
altro
tetto
qui,
come
un
del
poco,
Che
».
capanna
avere
il
cuopre
può
chiaro,
una
né
cosi:
(di paglia) di
tetto
sole, il fuoxo
al
punto
sole
E
appare
tetto
né
non
nel
vicino
scioglie
citati
sopra
al
del
201
92.
Ibid.
14
"
della
202
Comunicazioni
82
Pagg.
(daia
esegg.
Unhand
«
Significa: «Lasciami
la
mi
toccare»
espressione inglese.
mezzo
scemo
che
Zoo»,
rimbambito:
o
The
«
as
their
The
Significa: «La
Gli
rosa.
La
ha
sposa
allora
fatto
in
their
heads).
come
una
innanzi
Il C.
traduce:
il verbo
(in
la
della
falsa
viene
errato,
testa
di
her
»,
e
non
«
interrotto
•
della
le
parole
quale
lingua
Aud
quel
Op. cit.,II,
Nel
:
e
«
their
nodding
«E
The
«
The
un
Né
into
the
davanti
il costrutto
la
rossa
le
testa,
vanno
errore,*
indicare
po' grottesco,
è
questo
sintattico
nodding
minstrelsy goes
a
il solo
poiché
C,
before
della
di
senso),
as-
quello
errore
iu
essa
degli ultimi
their
her
heads
(la precedono),
heads».
thus
spàke
vecchio
on
that
seguitò
rivolte
dal
«
vecchio
aucient
parlare
marinaro
man
cosi».
»
.
Il
anche
il
letteratura
Nencioni,
inglese.
che
pure
poeta
all'« ospite
aveva
sicura
;
la
(nodding
aveva
nuziale
76.
cadde
la
hall)
sala,
può
casi
goes
».
lei,
a
capo
nella
dal
nuovo
minstrelsy
merry
a
mente
diretta-
significato regolare
aUri
e
una
lei
parole, questa:
del
con
suo
il tempo.
merry
viene
mosso
in
saluto;
tutto
couseguenza,
è:
il
a
il Beers,
egli ripete il vecchio
avere
rimessa
come
dinanzi
cenno
ha
così
vermiglia
giunti
il tempo
marcare
per
cone».
bric-
grigia)
la testa
altre
e
inverosimile
modo
interpetrazione
versi, che
Significa:
di
segno
in
un
sposa
di
grey-beard
barba
(hath paced
sala
con
E
».
invece
forzato, iu
dimenare
hefore
nod,
il capo»
viene
•
sonatori
è
essa
osserva
marcando
affatto
goes
j
i sonatori,
«La
vecchio
un
hall,
chinando
come
reverenza,
è;
ella
gli allegri
cui
due
di
rosa
«chinare
di
atto
di
».
sala
nella
ingresso
suo
her
of balladry »,* è,
allegramente,
entrano,
salutano,
per
il
the
non
;
si avanzano,
land
dice
«
dell'efficace
parafrasi
dalla
camente:
fiac-
dire, precisamente,
stringe: perciò
traduce
hefore
nella
nuziale, che,
«old
she
head»
è passata
sposa
scena
dalla
is
parafrasa
vuol
uno
luto
miustrelsy
merry
allegri sonatori
graziosa
paced
rose
Il C.
italiano, si
non
Coleridge).
»
debole
in
»,
hath
a
Nodding
che
e
del
unhand
(letteralmente:
bride
Ked
ciò
quindi,
significa «vecchio
To
»
cattiva
Barbogio
«
loon!
briccone!»
toccare!
una
Marinaro
grey-beard
lasciare
per
è che
non
Vecchio
vecchio
mi
non
rnhoo
del
me,
andare,
«barbogio,
aprir
Rima
conoscenza
»
Comunicazioni
il
dopo
riprendendo
inseguito
Till
«
verso
il racconto
parlare
a
modificrt, in
dirlo,
di quella
altri
luce,
p«r
via
trascurate,
e
mostrare
And
througli
Did
di
«E
quel
non
che
so
una
turbini
di
(l) le rupi
è
oscuro,
in
parola
Aud
m
"zzo
massi
a
masthigh)
di
sicché
;
le
in
quando,
galleggianti
in
la
»,
*
La
questo
E
che
cosi
verso
turbini,
scena
trascuratezza
medesimo,
ghiaccio,
che
come
che
ha
della
a
sheen)
apriva,
guastato,
terra
«
dei
ricorre
1' albero
aveva
anche
della
già
ghiacci
e
descritta
e
{the snoivy
di quando
nella
quinta
nave,
si
1' altro, la
e
dei
dal
nella
commessa
più:
di
ghiaccio
sostanza
sua
{ice,
vedevano
i massi
nella
nave
si trovò
albero
suo
masso
Trasformando
Il significato
La
^unto
si
un
i
precedente:
intravedeva,
fra
fra
*
il
non
si
di
tinge
at-
interamente
circostanti
bordo
ridge
Cole-
»
certo
come
non
attraverso
presente.
un
alti
del
«E
strofe
avuto
ad
Il C.
il poemetto
rimasto
della
nevose
immaginata
il C.
è
ha
non
e
pate,
diru-
fulgore».
floating by
mare)
{a dismal
il C.
fantasticamente
alto
essi,
coste
le
traduce:
e
verso
coste
li trasportava.
lugubre
stessa
di
gli spazi
attraverso
stessa
corrente
chiarore
di
tirate
evidente,
tutto
C.
galleggianti,
dirupate
dietro
orrendo
un
fretta,
lupo
ghiaccio
clifts)8^;olnparve^o
soltanto
nella
ed
lugubre
came
siano
descrizione
onde
al
penultimo
in
mettere
chiarore».
della
un
ice, mast-high,
il vecchio
sostanza,
orrendo
che
gravità
.
bellezza),
drifts,
:
molto
clifts
suowy
vago,
sua
chiarissimo. dal
reso
egli, evidentemente,
(dice, in
e
mandavano
nevose
della
traduzioni
chiara
di
valore
egli dirà,
ghiaccio galleggianti
un
manco
testo.'
the
»
quale
senz'altro
rilevare, e
sne
del
abbastanza
della
traduce,
giova
sheen
la
preciso
confronto
iu
particolare
misterioso
della
«
che
di
questo
parte
grau
preciso
di
si presenta
(che pure
disiual
a
mandavano
neve,
visione
la
netta
send
alcuno
drifts
il
pedanterie,
le
dica:
Il C,
continuata.
zeppa,
pur
punto
the
fi*a i massi
ricoperte di
ha
qua!
rispetto
senza
€
Significa:
che
particella on,
nonostante
pedanterie,
che
spake, aggiungendovi,
ripresa e
Minuzie,
e
a
la
verbo
inutile
una
più grossi, ma
fino
del
inezie; e,
è
non
minuzie
si,
errori
simili
quindi,
ottava:
interrotto, è naturale
viene
vecchio».
quel
probabilmente;
degli
di
che
strofe
della
»
noon
il valore
d"»ll' azione
parlò
at
indica, appunto,
senso,
particella, che
cosi
«E
ciò
E
».
si occupa
non
masi
di Ini, rimasto
questo
cioè, il concetto
a
the
over
203
mentale,
fonda-
suoni
rosi
pau-
Coleridge.
traduzione
di
strofe.
accostava
galleggiando.
Comunicazioni
204
About,
€
about,
in
death-fìres
The
Significa: «Intorno,
intorno,
i fuochi
».
della
che
morte
anche
che
assai
è
oggi
dizionario
reel
con
dall'endiadi
How
«
«Come
Significa:
ogni
occhio
stanco
The
day
Significa: «L'onda,
occidentale».
sull'onda
omesso,
tutto
preciso,
l'ultimo
e
nella
del
poeta
1'
immagine,
quasi
fine;
lui
si sia
Morte?
e
ve
«E
ne
sione
espres-
And
L'
onda,
Is
that
Is
Death
ci dà
»
per
conto
sando
svi-
C,
suo
E
«
:
:
»
.
in
fiamme:
il
giorno
sull'onda
il
del
giorno
sole».
descritto
due
aitimi
suo,
è
versi, in
in
Egli
modo
ha
cosi
dal
marinaro;
cui
il
pensiero
perduta completamente
disco
infiammato
che
solare
sembra
riposarsi:
per
the
fulgido
fiamma.
una
quale indica,
verso,
modo
a
tutta
era
era
western
wave
.
that
a
suu
il largo
degli
dell'
upon
Donna
due?
dice
ponente,
a
stava
foggiato
Ì8
Il
stanco!»
ampio, fulgido, quasi riposava
fuggevole
Almost
quella
sono
della
:
tutta
era
il secondo
Bested
«
danzano)
non
wave
bright
sull'onda
arrestato
€
Significa:
«
:
oziosa,
non
nigh
broad
il sole
parafrasi che
da
in tal
E
».
come
»
a-flame
done
western
occidente,
istante
viene
nel
efficacia,risultante
occhio
ali
waa
the
ponente,
a
!
Coleridge,
well
the
a
intero,
fiacca
del
was
Il C. traduce
Sospeso
e
senso
bella
eye
ogni
wave
upoQ
Bested
alla
vero
il
».
western
Almost
vicino
girano,
il
sua
weary
vitreo
pensiero
The
ormai
arcolai
gli
è
torno,
notte
a
reel
trovato
«Torno
danzavano
nella
each
glazed
il
«
e
notte
movimentata,
e
avendo
traduce:
grossolana,
si faceva
interamente
luceva
Irlanda;
morte
il fatto, che
rapida
che
a
allitterazione.
dall'
«
della
ballavano
danza,
molto
in
popolare
^
manifestamente,
danza
una
caratteristica
cosi
night
tumultuosa
ignora,
immagine
una
inglese,
in
rout,
at
significa arcolaio,
(lasciando stare
egli falsa,
and
danced
C.
i fuochi
arcolai, vorticosi
modo
Il
Scozia, ad
nella
dato,
nome
reel
ali
woman
Death
?
and
è
tutta
Il compagno
crew
there
are
Woman's
that
ber
?
tivo f
mate?»
la
sua
di
ciurma?
quella
Donna
Quella Uè
è
la Morte
una
t»
Comunicazioni
206
(da She
182
Pag.
A
«
was
Phantom
a
Creature
For
not
human
For
bright
too
nature'
transient
del
of Delight
good
or
dally food:
8
simple wiles,
sorrows,
Fraise, blame, love, kisses, tears, and
traduce:
Il C.
le
e
passano
lacrime
che
quella
i sorrisi
versi
turba
ad
fondamentale
il concetto
poco
migliori
delie
senza
soltanto
visione
più
tutto
forse,
che
debba
del
nutrirsi
per
sorrisi
Significa:
e
non
It
A
cibo
ma
della
non
cuore».'
col
divenuta
superficiale)
(a lovely
in
una
tima
in-
più
spiritualmente
gli
;
Egli la vide, allora,
Spirit»:
«a
(Yet
Donna
a
itila natura
di sorrisi
quotidiano
e
Wom,an
umana,
di
lacrime,
a
»
ovvia,
meno
fulgida
natura
tavia
tut-
dell'umanità
traduzione,
troppo
non
una
affermò,
bellezza
come
di
la
quotidiano
toas
from
written
Spirito
ora
yet
a
Spirit stili,and
of
something
perfetta,....
«Donna
Spirit yet
"
di
è
noi
né
sembra
troppo
cioè,
umana:
lori
do-
baci, lacrime
amore,
perfect Woman,...
With
"
Cosicché
lirica,che
un
».
And
'
lui
piccole astuzie, lode, biasimo,
«A
*
e
sua.
cibo
«Creatura
questa:
essere
passeggeri,
e
a
di dolore,
«
Riprendiamo
ornamenta,
rivelò
mente;
piena-
più probabile perché più logica, di quei versi,
ma
buona,
daily food).
s
grazia
s
sodisfa
sguardo
appartenente
è il
cièche, purtroppo,
nature'
{human
creatura
di amore,
nutrirsi
di
due
dente):
prece-
Hutchinson,
primo
è
verso
scritta
un
natura
sua
del
il quale
aveva
Delight»,
la
come
«
dell' anima
of
ancora
tale,cioè
si
view)
Phantom
a
doveva
di
l'
moment'
«a
il tesoro
tutto
conservava
anch'essa
cesia
in
«
come
che
baci,
zione
quella congiun-
non
graziosa
Wordsworth,
immagine
nearest
a
essa
giovinetta (Mary
la
assere
per
[upon
come
ella
che
attraente
nata
cioè,
apparve,
del
ohe
precisa, dei
e
è diversa.
la
tutta
1802), apparsagli (in
una
come
Apparition),
sentite
i) poeta,
nel
moglie
di
compiacimento,
dunque,
e
too!);^
pili
e
intimo
un
Dice,
superficiale
non
i
l'amore,
esegetica
apposizione
sono
lettore
un
per
di
sintattica, chiara
jp«r
i dolori
interpretazione
(salvo Vaggiunta
posizione
la
e
questa
forse, 1' interpretazione giusta
e,
non
più ovvia
successivi, i quali
ma
sua
Grammaticalmente
».
si presenta
e, che
natura,
umana
buona
troppo
astuzie, la lode, il biasimo,
semplici
ed
alla
sniilea».
né
splendida
troppo
non
quotidiano
nutrimento
essere
le
«Creatina
WDrdsworth).
a
Woman
e
tanto
e
heart
too
significa:
Donna»,
»
angelic light».
pur
my
bright
sempre
Spirito,
e
circonfusa
.
come
"
Spirito, ma
infelicemente
pur
Donna
parafrasa
ancora»,
il C.
207
Comunicazioni
,-
di
traduce
Una
«
:
splendente
e
Prima
amica,
«fermo
non
e
è
riferisca
indiretto, si
riferito
perché,
appunto
di
with
bright
fame
la
nelle
delle
quelli
che
anche
indulgenza,
crediamo
un
anche
di far
grazia,
La
esattezza
€
Exact,
no
suit
Development ,
in
In
modem
Asolando,
di
tbat
London,
onore
namente,
soggetti, uma-
sicnro
essere
è
lieve)
legge
che
di
si ribella.
che
«Nel
cerchi
pili,nulla
cosi
garbatezza
arguta
please,
improves,
no
more,
Smith,
no
Edler
less
and
cosi
diventa
scriveva:
nulla
:
adagio
con
non
liriche
tempo
con
:
Il
guarda
ri-
molta
vecchio
versi,
chi
sciosa,
incre-
e
quanto
per
pur
facili
translation, if you
taste
C,
più piccola bugia
del
fatta
pretty lying
the
la
ma
soffermati
invocato
(spesso
e
e
ciedo
facilmente
sono
ultime
sue
non
il
fatto,può
l'animo
il gusto
•
Da
pochi
;
raccomandazione,
Te
di
gettivo
l'ag-
deplorevoli
pezzo:
troverà
mai
come
something.
ingrata
sempre
l' errore
qui,
giustificarele gravi
ingannati.
qui
delle
una
secondare
meglio, per
».'
meno
in
nn
per
che
ha
non
il quale
contro
Browning
di
ma
:
nell'ambito
sistema,
Roberto
tradurre,
errato
chi
with
zioni)
acce-
con
con
veramente
essere
vero,
Soltanto
che
arbitri
per
diligente coscienza,
con
errare.
mai
aver
è
può,
est
simili
sui quali ci siamo
non
esserci
bright
«
strettamente
ancora
parte,
lavoro,
non
in
altre
ed
possessing)
ormai,
fusa
circon-
è, senz'altro, sfuggita
C.
Dicemmo
suo
di
lavorando
frequente,
quasi
del
parte
htimanum
non
questa
Spirito,
quella inglese
di
{come
inesattezze, degli
recensione.
nostra
e
ad
di
senso
basteranno,
cominciammo
onde
quanti,
di
qui, nei pochi passi
lungo,
a
questa
errare
già (nel
fin
tcith
è collegata
accennate,
non
rilevati
della
da
sintattica
essere
uno
preposizione with,
della
modo
deve
tool),è
italiana
al
in
e
si
non
dente
l'espressione «splen-
praise »
ovvero
parafrasi potrebbe seguitare
troppo
parole
icith
rich
«
degli errori,delle
lista
facili
e
traduzione
cora
an-
luogo
Woman
a
poco
stessa
sua
interamente
come
Finalmente,
con;
non
accezioni
bright,
La
e
{yet
chi.
po-
lui
a
la
secondo
sempre
preposizione
la
tire »,
di,
precisa posizione
appunto
son
significa«sempre,
; in
Donna
cattiva
una
toith
si traduce
(parola
indica
tradotto, falsando
ha
appare
angelico.
», in cui
bright
«
»,
oè
ecc.
gli
restando
pur
»
ecc.
stili
nei
errori
non
Spirit)grammaticalmente
a
Donna
splendore
uno
con
«
anche
la
Woman:
a
versi
(come
Wordsworth
del
due
quindi
e
gli
E
».
aggettivo brighi (sebbene logicamente,
l'
conto, che
reso
che
compreso
egli
come
»,
luce
questi
aggettivo,
non
fondamentale
il concetto
di
Spirito fermo (!!)
tmo
angelica
visto)è avverbio
posizione sintattica)e
»
ha
egli non
abbiam
già
come
cosa
traduzione
nella
di tutto
di
Il C.
degli angeli».
luce
tuttavia
e
....
qualche
con
della
cosa
perfetta,
Donna
è caduto
quali egli
qualche
ha
che
splendore
uno
».
Co.
1890.
di
e
Comunicazioni
208
dal
pungente
abile
coscenzioso
e
non
sarebbe
gì
accingono
agevole
che
che
come
che
Francois,
del
più
tenesse
la
tutta
a
grande
opera
meglio, quanti
cosi
è
non
si giudica.
traduzione
alla
sua
quale
Non
per
di
Shakspere
di
poeta.
Gino
PER
È
che
noto
Cesareo
stanza,
in
e
da
alla
sola
della
a
nella
tempo
la
poderoso
in
storia;
articolo
•
A.
1894,
*
nella
di Adolfo
prese
posteiiore, vedasi
G.
Giorn.
Cesareo,
pp.
star.
nella
A.
quinta
lunedi
nel
di
racusa,
Si-
composta.*
stata
provenzale,
critica
tiene
la
sterebbe
bafermo
per
d'arte;
quale, in
fuor
svolgimento
II, anzi
di
1' analisi
sotto
discordanti
negativa,
anche
quando
forse
parecchi studiosi,
invece
nell'
più che
sua
in
né
di
uell' interpretare
cosi
esegesi complessiva
terza
Per
esame.
poesia siciliana
le
sotto
d. leti,
ital.,voi.
XXV,
p.
10
69
che
sg.
facendone
ri-
avuto
sgg.)
s' estendano
Studi
su
gli Svevl, Catania,
14-16.
legge
ha
stessa
portai
un
principali pubblicazioni
notizie
ne' suoi
il Torraca
chi
(189.5, p.
annata
dove
alla quale
trattenere
Rassegna
questa
Mussafia,
inoltre
La
disputa antica,
qui sulla
contributo,'
tanto
furono
argomento
data
tornare
d'accogliere
l'onore
G.
rima.
modesto
un
che
decimosecondo,
lirica
più dibattuti, come
lunga
scopo
lungo
a
sono
il pos-esso
per
secolo
la
cia
comin-
nato.
ancor
parte
versi
non
è mio
suo
era
che
combattuta
di Federico
curia»
magna
figliuolo
cronologico,
indiscutibile
primo
suo
ipotesi si sgretolò
i sei
dalla
«
non
tutti
concordi
il
avuto
del
antica
più
nostra
del
strettamente
quanto
tutto
or
dunque
d' imitazione
anni
anni
Pisani
e
si dice
Chiarini.
alluderebbe
sarebbe
tempo
primissimi
della
genesi
Genovesi
sovvertire
a
vent'
battaglia
ed
nulla
Lentino, quella
essa
alla
piccola
LENTINO
DA
riferimento
un
trovarvi:
questa
nei
svevo
Non
è
qual
d'
sincrono,
di
1' ardita
Ma
di
torno
influsso
il Cesare
via
per
quel
avrebbe
caso,
d'ogni
circa
tra
davvero
scritta
tal
desiosa, die luogo
1205
rima
una
di
del
Natale
circa
da
fatto
a
come
avanti
Giacomo
creduto
aveva
CilACOMO
DI
canzone
dibattito
interessante
se
una
'namoranza
La
Ora
CANZONE
UNA
più
questo,
per
la ricordassero
la
torto,
a
appunto
ma
:
o
tradurre,
spesso,
Hugo
mondo
il
anche
forse,
sgomentare,
la conoscessero,
all'opera
cos»,
del
traduttore
male
Victor
poeta, è tale da
grande
la
N.
a
lirica
netta,
Gian-
Comunicazioni
italiana
del
ultimo
ch'io
interpretarla
Chi
avrà
che
La
la
ci
è
quella
in
attinse
parentela.^ Così
troviamo
grafiche,
singole,
stanze
dai
e
ad
che
nei
due
Pt.
'namoranza
di
4
per
8
'
*
G.
'
Bertoni,
Per
tanto
rifarmi
non
secoli, fasci,
dei
di
E.
Lapi,
proff. Comparetti
la
secondo
Torraca
e
parziali
*
nel
'^
quanti
N.
Mounier,
V.
nontruouo
del
Caix,
Le
d'attenzione,
sciandole
trala-
cod.
a
io
faccia
data),
(senza
del
e
p. 50
3793,
vat.
€
arditanza.^
della
Crestomazia
sua
alle
oltre
edizioni
de
complessive
antiche
Le
già
quella
deiprimi
Romagnoli,
Bologna,
memorie
67.
p.
Valeriani, ricorderò
(voi. I, p. 25,
nella
al
chiamata
Vallardi
(nelle loro
carte
a
trambi,
d'en-
pietanza,
Castello, 1888;
intervennero
1' ascrivono
le varianti
59.
D'Ancona
Mussafia
secondo
Cfr.
e
lezione
del
Entrambi
««•80,
5
di
eh'
Monaci,
di
parafrasi esplicativa
nata
pur
dell'Allacci
stampe
Città
via
dottare
Duecento, Milano,
pili autorevole
via
riprodurre
vergenze
di-
amare,
comanda
alle
àe
trovo
per
Zanichelli, 1902, p
Il
semplici
aventurnsa!
non
o
perdo
amor
Bologna,
fosse
se
paura
s' io
delle
nota
degne
mi' cor[e] è
al
eh' i'
poi
strettissima
I.
voi, madonii[a],
E
in
secondo
un
disìusa
dentro
merzé:
quest' ultimo
ma
accurata
aggiungerò
tali
fondamen-
presenta
Nel
le
tra
fatica.
tenne
sottentra
senso.
comunque
precedenti
manoscritti
A
un'
di
contrario.
caso
che
le
sostanziale,
spasso
con
da
seguire
paiano
in
il
casione
oc-
tutto,
e, sopra
con
apografi quasi
intaccano
mi
La
mia
due
che
avuto
minuta.
sgg.) dove
fonte
commenti,
senz'altro
dai
solo
facendole
esse
definitivo
già note, giustificaquesta
una
non
necessari
quando
il divario,
Bertoni,
soltanto
propongo
questa
(carte 99
sezione
copista, il quale
le
che
G.
testé
(Laurenziano-Rediauo IX) j*
B
e
mi
parola,
confrontar
conservata
(Vatic. 3793)
reca
di
di
Avendo
spererei quasi
le altre
e
seguono
tema.*
particolarità più
riconoscere
canzone
A
che
sua
pazienza
edizioni,*dovrà
proposte
ogni
in
la
rima
critico
testo
un
la
in
contributo
un
del
occuparsi
riesaminare
presentarne
trascurare
seuza
ad
sappia
di
d'
'^
duecento,
209
rime
gari
vol-
1875),
del
ricordate), ed
sopra
alle
discussione.
Notare
Giacomo
»
Nel
.
è
primo
carte
a
2
100.
origini della
lingua poetica
A, madonna
et
italiana, Firenze, Succ.
Le
1880, p. 24.
3
:
A
madonna
—
v.
e
8
:
amore
A, B.
B
—
v.
4
:
seffosse A
—
v.
5
:
chio
B,
Comunicazioni
210
La
desiosa
al
mio
innamorati
cuore
! Ohe
avventurosa
le mie
per
di
se
da
mi
atto
d' alidada.
La
canzone
è
endecasillabo
il settimo,
restituito
svolta
forza
vuole
che
credere
ini
che
degia
s' abbia
il
Per
e
18
F.
e
Rima
XX,
voi.
*
V.
"
V.
schaften
loi
113
p.
11
:
»
Ma
mi
daW
muovere
comincio
rima,
e
io,
è
starvi)
conqui-
a
audacemente
fetto
l'af-
gentilezza
a
che
amata:
non
(non
da
multiforme
il
vece
in-
essa
sarebbe) forse
a
mi
fu utile
scorta
aretina
12,
vv.
ricerca
di
Hai., N.
S.,
.*
Troubadours
d.
bolo
voca-
d'Italia,
nei
1' accurata
bolognese in Bull.
e
al
e
credere
mio
assume
der
attribuire
di Provenza
esso
Sprache
der
provi
dispregio ?
che
in
io
mia
{della
guiderdone
è contrario
troppo
possa
fluttuante
A, B.
B.
incominzare
zu
in
dant.
soc.
sg.
uuole
Berichte
cuore).
*
mispregianza?
è
non
piacere (cioè scoprendo
di
presente
«
centemente
re-
:
conquistata {che
se
siciliana, rima
14:
In
il
accezioni
della
48
Settegast,
*
—
varie
le
per
teoria
nella
credanza
linguaggio poetico cortigianesco
nel
ho
sede
quarta
data
donato,
ha
sia
segno
significato
gioia
m'
iniziativa
un
alla
e
inconinzare
coniuzi,
io
vergognare
parte)
sua
questa
vergognare
rallegra
a
in
e
amurusa.
villana
donua
tono
si' acquistata
gioia
che
d'amoroso
simile
m' à
troppo
donna
forza
coragiusa,
donna
di
Amore
che
e
è
perch'
per
(da
che
d^cs-
Parodi.'
G.
amor
Ma
ma
grande
II.
guiderdone,
per
16
St.
arditanza
vuol
e
12
E.
e
novenari, quinario
sono
prima
fosse
paura
come
consentendo
da
proposito
in
in
fede), e
versi
Alla
1' ultimo.
Grande
Ardimento
sei
primi
mia
cambiar
capfinidas:
e
Cosi
contentezza
di
comanda
siciliana, pienamente
rima
la
i
seguenti
nelle
stanza, anche
la
perdere
mi
ìinissonans
la
dentro
nata
mercede.
invece, per
se,
di
(ecco) Amore
coblas
a
chiamar
in sorte
tocca
voi;
far
pietà;
trovo
non
è
voi, madonna,
che
finora
fatto
titubanze,
ricambiato
sere
ha
non
di
quale
la
za
Ubei'
Leipzig.
die
Phil.
v.
—
—
v.
12:
16:
cornimi
Verhavdlungen
hist. CI.
A, B
amorosa
B.
—
mia
d. k. Sachs.
1889, pp.
99-154.
v.
13
:
spregianza
credenza
A.
A,
B.
B.
Gesellschaftder
ÌVissen-
211
Comunicazioni
Nel
può
celare,
spregi anza»
», che
St.
Di
mispregiauza
20
24
gioì'per
di
voi, che
tale
io
comincio
desiderata
me
fiate
in
veder
mi
pare
la
miei
p^jlesarei
devo
Nel
nel
termine
dal
è
1' unica
spregianza
è
me
per
buona
»
che
volta
rotto
affanno,
si
il
la
sia
E
a
di
spieghi
Se
:
e' altro
esonon
non
se
17:
mia
inulta
B
speranza
—
v.
dai
da
me
farne
meno).
«
lo
spregiauza
mi-
stesso
ripetizione imposta
«mispregianza»
quanto
codici.
a
sicuro
rende
Io
potete.
non
agli errati
La
frase
«
«
tanto
mia
gioi'
se
{in questi versi) si è
manifesta, dopo
in essi si
qualcosa
scorgere
una
zioso
silen-
23:
i' v' ò
beue
ch'io
—
vedere
afigurata,
eh' encarnata
parete
A, B
IV.
maravigliusa,
siete
quaud'
V,
la
bio
dub-
amore.
Tauto
'
di
sostituibile
offerti
St.
28
in
prima,
voi, tanto
d' introdurre
volta
sua
(pure)
bella, senza
o
impossibile
necessità
di
grazia
capfinidas
eoblas
ghiaccio, se
il mio
è
perclié mi
speranza»
»
in
sento
ragionevolmente
«mia
coninzata
che
esente), se
sottintenda, spregiarmi
si
precede.
parola
e
[mi fa
scusa
contemplo, parmi
vi
il ritocco
ratifica
metro
beu
che
verso
'
soffro: giacché,
delle
», riconosciuta
nazione
into-
scusa,
simiglianza.
gioia
sentimenti,
il congegno
17
V.
V
con
mirare,
mi
tanto
volta
meraviglioso. (Quindi,
di
e
dubitanza,
voi
stesso
cui
ogni qual
alcuno,
senso
cordogliusa:
maravigliosa
per
non
disiata
ò
vita
Cà, bella,
e
critici,se
coninzata
è
tant'
tutte
manifestar
a
mi
amor
sanza
Amore
dispregio
non
III.
me
in
sonue
una
Da
da
se
e
B
e
rima.
della
complessiva
s'attaglia col
bene
tanto
A
mss.
altri
da
precedenza
in
due
ai
comune
fu riconosciuto
come
mispregianza
«
un
il «mia
16
V.
spero
v.
18:
A, B.
in
:
voi, gioiusa!
segioia A, B.
cominzata
B
—
v.
20
Comun
212
Ma
amor
meraviglia,
tal
ma
carne
di
cosa
affetto),eppure
indugia {a
voi,
{che
che
L'
unico
cosi
leggono
d'
varie
tratto
alle
oscuro
adonare
{per
i
che
medesimo
del
nel
17.
V.
«
Molt'
è
alle
36
—
lungi
31
*
Cfr.
'
V.
33
ad
esempio
:
cosa
Edibatalglia
atpada
e
B.
A,
oi
:
la
ove
le
Tra
i
che
Casini
di
rita
sugge-
»
e
in
oi
quindi
cazione
esemplifi-
larga
trova
plicazione
du-
la
ai
risparmiarlo
«
per
—
scambiato
e
—
canza
man-
congetture
ovvia, data
cosa
—
noss.
gran
A.
lanze
—
si lanza
om
terra
o
B
39
la
passo,
27
v.
v.
—
B
:
mare,
dottanza
per
chi
:
B
che carnata
v.
—
32
35
:
ouomino
enompensare
che
cosa
A.
ouomo
!
*
come
—
30
:
A.
di
4
enonpensare
gli
A,
ag-
A, B
donare
per
si
—
B.
perdonare.
epiu dotata
B
me
tutte
sopra
nonuuole
$
dumpaaso
A.
v.
—
amore
:
Tommaseo-Bellini,
A,
v.
Saragusa.
ov'
donna
una
ììialparllare A
il
dottata
è[i] più
in
un
—
Edinhattallia
B
più gli agrata
spiacevole {quella di)
e
B
inoiusa
pensare
appena
meì-auilliosa
ed
lanza, in
e
non
grande
innanzi,
V.
menti
com-
V.
passo
bandire
di
molto
un
che
hattaglia,
spad'
e[n]
40
ciò
d'
è
a
:
perda
quei
frase
nella
brame»,
sue
d' Oltremare
che
Ed
25
io
più semplice, già
la
per
[perta]
gran
via
e
V.
tanto
co-
perdonare
per
lo donare.
per
—
», in valore
vede
chi
'
che
evitare
bisogna.
molto
Pt.
veda
vostro
Dizionari.*
nei
È perdita
del
speranza
parlare »,
abbreviativo
uno
consentire
«piegarsi,
anche
è
oi mal
caduto
ad
solamente
stanza
ritoccare
segno
Perdonare
la
vuole
non
lingue, {per
Torraca
p.,
ammettendo
Monaci;
dacché
di
creatura
indegno
tenermi
voi)
donare,
ridottare, Mussafia), preferisco di
dal
parete
Ma
male
per
m.
non
da
questa
fa certi
sillaba
una
che
noia).
di
solamente
«
:
inteudanza.'
dovrei
distolga
mi
danno
vi
mia
realtà).Amor
in
(consentire,condiscendere)
indiscreti
—
perda
avvenente.
o
convertirsi
intendimento
il mio
speranza
contemplarvi,
{dunque
in
spero
eh' io
vuol
ben
cielo:
la
parlare,
non
a
i
n
[per] perdonare
mal
[a]l
Siete
tarda
tanto
—
solamente
32
icazio
—
v.
B.
A, B
38
:
—
37
v.
espade
e
:
A.
214
Comunicazioni
Leutiui
doveva
Saragusa
come
assai
da
lungi
Giunti
fatto
qui, devo
studiosi
mi
forse
nella
del
senso
in inganno
che
nella
dalla
sempre,
è
lettera
la particella
tipica ma,
quantunque
dissimulato
5. a
porta
in
già
in
strofe, il pensiero significato
finora
tenuta
più
ricavare
e
in
due
hi
37, dove
A
legge
«
d'abbreviazione
al
di
».
«
enonpensare
«Pensare
mente»,
ma
Nel
a
e
di
«
non
vivacità
nel
«Bandire
un
in
non
bando,
mi
bandita
sottintesi
Edibatalglia
»,
v.
dei
che
vale
è
si
periodetto
lo
donna»,
Se
s'accordi
donna»,
in
preso
(e sia
«
pur
«
e
un
la
luogo
librar
data
nella
dere».
«deciil periodo
cosa,
già
determinazione
la
battaglia
cidere
de-
si
non
rendere
v.
segno
al
»
cioè, nel
di
sforzato
confesso,
punto
cioè
ormai,
al
»,
caduto
una
desima,
me-
riuscito
significar senz'altro:
di far
parabilmente
inse-
d'affetti
icastica
con
esame.
che
non
zarla
spez-
dalla
pure
ponderare,
(^consiste)
è
quella
senza
Edebattaglia
determinarsi
non
da
via
eunonpensare
«
con
superato
il Notaro
«
sta
quedente,
prece-
d' esservi
sporo
«
fermamente
nel
esso
troduce
in-
dunque,
forza
presa,
a
di
e
del
altra
congetturar
ottener
finisce
dirsi
»,
Io
col
3.
(vv. 37-38) legato
quali
dipendente
e
la
:
È
sé
per
originario
da
donna»,
allontanare»
d'una
sì
39,
può
sirma
ancora,
della
rinralzo
a
concìiiuso.
e
arditissimi.
un
una
po' incerto.
sembra
avanti
concetto
dalla
d'
pensare
una
il cà
1.*:
trassegno
con-
mediante
avversativo
6.^:
e
asserito
era
l'altro
e
pensato»
«bandire
sentimenti,
a
quello
il solito
danno
è avversativo,
stanza
nuovo
il primo
fronte
incertezze
delle
presa.
«ho
io
a, 4.
terminato
altresì
spesso
Se
s'
etimologicamente
»
distacco
da
guisa
netta
i manoscritti
e, nella
sostituzione
semplice
la
con
di
via
per
più
nella
2.
senso
un
membri,
con
tutte
iniziale.
congiunzione
spiegazione plausibile, battere
una
tina,
quar-
una
Il
un
ben
stesso
se
raggiungere
per
seco
collegar
a
le
giustificazioni di quanto
stanza
di
presenza
separato
un
sforzo
maggiore
d'
stanze
da
di
sfuggita agli
dell' antecedente
quello
con
maiuscola.
nelle
circostanza
risultato, mirarono
5-8), cui
(vv.
strina
della
37
verso
fronte (vv. 1-4)
segue
tutti, col
soddisfacente
senza
è manifesto
Eppure
che
ma
il
tratti
i quali
d' ()-
Saragozza,
ostante,
non
e,
sicula)
terre
per
una
sopra
nostro
caso
precedettero;
volontà,
strettamente
il
per
(e
!
lontana
1' attenzione
rima
dalle
suggestione
tanto
Siracusa
della
provenissero
analoga
mare
richiamar
vicinissima
restituziode
che
navi
dai
e
capitale
che
dalla
concepisce
Leutiui
addirittura
buona
si
non
di
alla
peusare
suggerito
insueto
non
riente, laddove
tanto
è
appunto
scalo
a
facilrneuto
è espressione
bandire
da
con
volerla
noi
»
in
valore
di
«
stessi, dell' animo
l'insieme
goder
del
solo
»,
mi
la quale
cacciare
proprio),
discorso;
come
scia
la-
e
intende
«far
il
215
Comunicazioni
Salvini,' soddisfa
e
del
ancor
donna
una
Che
la
se
cioè:
connessione
proposta
«Il
invece
«È
cioè:
cidei'e
Per
».
non
comuni,
dell»
Accademici
Nulla
44
eh'
anti
che
voi
Ma,
tanto
ben
mi
timore
di
Tirando
può
le
scliema
Poeti
il Vocabolario
al § CIV
impressione,
di
se
spata
canosanza,
perdonare
gioì':
si
se
che
m'
dacché
amanza,
se
!
so
nelV
continuo
•
—
l'andamento
m'
non
primo
V
mi
ideale
e
sento)
fa
della
illudo, riassumersi
con
che
invece
di
spada,
ben
narmi
perdo-
morir
dovreste
ho
[altrimenti,com,e
{conosco
animo)
-
un'altra;
preferirei
saggia
audacia),
aucide
di
trattasse
siete cosi
mia
so
{perdo quella gioia spirittialeper
seguente
del
di
vi
cui
dico,)
mi
nerebbe
tor-
{un siffatto)
morire.
rima
da
noi
perfetta
nata
esami-
chiarezza
:
secolo
della
lingua
italiana, Firenze,
1816, voi. I, p,
6.
nota
V;, 43
gioia A,
confronti
per
curncciusa.
avete
dovreste
—
{la
somme,
ormai,
vedesse
vivere):perché
il
{compresso
'
è
pregiata;
morir
pregiata,
benessere
dolce
In
espressioni
dottusa
è
vorria
già,
spiacervi. Ma
perdo ogni
275,
avrei
non
comportare
e
'
si
e
»,
de-
VI.
voi, donna
perdo
di voi, donna
luogo
amore
sapersi
comportare,
s'io
trattandosi
nello
di
non
e
48
m'
bandita
86
io
pensare»,
non
travaglio grande
Crusca, quinta
St.
in
volta
il
penosa».
non
....
»
pensare
Essere.
verbo
Questo
è
zata,
sfor-
paresse
presenti
di
».
e[ljnon
....
si tengano
buona
lodi
il 39
e
fiera
assai
cruccio,
una
le
battaglia
una
intima
tipo: «Di
37
v.
battaglia
congettura,
di vendicarsi
pensare
degli
del
sul
è
di
«E
battaglia
terza
questa
il
mente
pubblica-
«Nominar
:
battaglia
è
ritìolvere
ultimo,:
(cagione)di
abbastanza
lai
da
co8i
Mussafia
del
compagnia
lode, dirne
tra
Ed
«
:
sapersi
non
anche,
Ovvero
di
dimostrazioni
con
potrei suggerire
ecc.,
buona
quindi parafrasare
meglio
Torraca,
Nella
meuo.
B.
:
morire
A,
B
—
v.
45
:
canoscienza
A, cannoscienza
B
—
v,
48
:
216
Comunicazioni
Coi
riguardi,
Amor
mi
dice:
medesimo.
siete
bella.
dovrei
Stato
mio
che
d'arme
terra
o
de'
in
Nuova,
!
ed
ammesso,
abbia
Amore,
mi
scusa
oso
di
»
deW
ansi
ardimento,
nella
che
nella
fidando
per
sempre
alluso
in
questi
da
anche
suoi
Lentini,
solo
e
da
comincio
E
raccogliere
sotto
versi
ad
nel
addussi
qualsiasi
battaglia
«
della
delle
in
battaglia
«
XIV
capo
famiglia
Vita
figure
ret-
molto
migliore
gli
di
studi
una
XYY,
un
giovine
la
la
d'
ballata
e
vien
determinare
sola
almeno
dei
quegli
le
Ecco
fare
del
une
qual
e
gennaio
delle
editori
la
(ABC.
ABC.
le altre
lezione
rime
un'
quasi
offre
sempre
a
prove
edizione
siano
piuti
com-
definitiva.
vista
tre
e
dal
presa
ri-
Fan-
senza
metriche
pause
nei
d' accordo
il Fanfani:
la
stanza
costante
pie-
Carducci,
! Il
unica
di
con
Ciampi
dalle
quasi
che
CYY)
a
un'
lume
l'uso
ci
tre
versi
di parecchie
Dante.
altre
dolce
Pilli,dal
aver
per
sue
di
1914
critica
a
rie
va-
aggiungere
per
aspettare
ordinati
dodici
Canzoniere
Amor
dal
osservazioni
interpretazione
Pistoia,
edizione
stanza
senso,
sul
senza
sonetto
come
fece
di mandare
giovarono.
una
versi
le pause
di
comincia
che
dodici
! Potevano
nome
18
abbiamo,
di
sonetto
ancora,
data
studi
del
vagheggiata
poesia
sull'
e
da
necessità,
quelle che
per
Prendiamo
È
della
Pellegrini.
titolo
questo
Gino
Marzocco
nel
possibilità,e
ne
tano
più lon-
un
la
no,
CHIOSE
i miei
disgraziatissimo
della
se
Se
il sospetto
al pari dell'altra
Dante
lezione
sulla
durante
poesie
dal
che
rimatori
dei
questo
vostra.
mentre
all'innocua
TESTI
facendo
venuto
son
quelle
a
téma
gravoso,
saggezza
precisabile:
Giacomo
tutta
di
antiche
darle
tanto
V occasione?
perdere
penosissimo, fin troppo
pensieri » rappresentata
propongo
:
non
!
Mi
fani
e
torto.
e
esula
FRA
tate.
primo,
per
Flaminio
E
ottenuto.
{secondandovi
tacere
cronologicamente
appartiene
toriche
menomo
lo tronco,
morrei
mare
diversi
il
ancor
finora
....
l'autore
fatto
e
ho
dunque
farvi
d' incertezza
Oiid^ è che
posto
lo
trattenermi
malparlìeri)
Ciò
di
Esso
Perché
silenzio,nulla
ardisci!
ciò
con
penso
col
vecchi
;
e
non
217
Coinunicazioni
dolce
la
Amor
Ch' è
sconsolata
Meco
san
Del
mio
Di
il
Ella
Deh
Con
il
ecco
La
viene
donna.
mia
ho
ohe
di
il
Dio.
sdegno
di
andare
'
si
ha
ìT
di
mi
può
dal
d' invocare
Propongo
degna;
di
quale
e
raggio
e
che
te
pietà,
della
che
riverisco) più
in lei la tua
virtù,
il fuoco
spegnersi
e
solato,
scon-
desiderio
(e
osservo
infonda
vive
sdegnoso
dal
pietà, è nata
di
che
pietà,
dell' atto
e
adoro
prego
di
che
ammettere
la
'
del
di
inspirare
dello
donna,
sul viso
di
lei, che
che
la
la
eh' è
dolce
mio
di
nata
d'
lo
Deh
con
non
spegna
suo
adoro
la
Pietà
cosi
pietà
nel
ecco
sulla
in
donna
a
vertute
cui
che
più
o
lei
Dio
dolce
la
tua
che
mente.
sdegnoso
vezzoso,
e
osservo
signor
tua
tien
:
mio.
virtù,
stella
mi
servo
son
'1 disio
beli' aspetto
veggia
l' atto
l' atto
de
si
eh' io
lucente,
dolente.
viso
sarà
è questo
nata,
il desiderio
compaia,
di donna
l'opportunità
giovane
disio, sovente
la
il poeta
nata, avrà
Pietate,
ne
che
compassione
bene
virtii
figura); ma
proposito
donna?
d'amore,
gran
e
degna,
spandi
Pietà
che
e
pietà,
sta
doler
a
questa
il
quale
ella
bella
in
ornar
desiderio
sicché
di
in
tormento
quella
la
sua
vista
viene
sen
dal
:
sconsolata
meco
Del
la
spanda
immagine,
una
facilmente
lezione
Amor,
d'
indifferentemente
qui
donna?
e
;
la
Amore,
è
poeta
nasce
diventa
nasca
sua
sé
poiché pietà
quindi
pietà
il viso
modo?)
tormento
che
(vista è
della
bell'aspetto
e
Pietate
spirito di pietà
ornamento,
e
il
la vista
(in che
ornare
d'
bella;
'
o
il
ornare
pare,
quasi
dolente.
lei.
apparenza
come
io
lucente,
tieu
tormento
spirito
un
;
mio.
si, eh'
vertii
mi
mio
aspetto,
mi
nou
osservo
cioè, lo spirito di
del
accendersi
veggia
Lasciamo
'
beli'
suo
et
:
virtti, questo
ella
Ma
io
ricava
ne
dolersi
a
spesso
Questa
ornar
sicché
che
:
vezzoso,
stella
che
servo
Signor
tna
tua
1' atto
pietà, 1' apparenza,
di
vista
veggia
pietà
spegna
senso
la
son
Dio
dolce
o
lei
in
spandi
E
Ed
degna,
non
che
più
mente
desio
bell'aspetto
adoro
sovente
sdegnoso
cui
a
del
virtù
suo
quale
la
ne
dell' atto
donna,
questa
D'ornar
desio,
doler
e
bella
pietate,
gran
a
tormento,
nata
Lo
in
viene
quella
È
di
rista
sdegnosa.
218
E
C'imicnica
la dolce
Amore,
del
del
all'interpretazione
desiderio
nella
di
sostituirei
compassione
a
a
presso
Pietà, eh' è sconsolata
di
figura
piegare
Fanfani
sioni
il mio
per
viene
Madonna,
questa:
poco
soffrire
a
spesso
piena
e
dolersi
meco
mente.
Dal
mio
è
servo,
nato
il
donna,
tormento
nella
ornamento,
o
Pietà
io
quale
adoro
lucente
questa
stella
l'atto
che
tien
mi
che
si
compiace
di
consolare
di
Beatrice,
lui
di
chi
il poeta
confortare
che
viso
vostro
il poeta
per
'
(8
per
per
confortar
che
volere
che
Pietà
confortata
da
richesto
la
che
non
che
fossero
Cfr.
lo
stesso
far
può
donna
posta
'
Intendo
la
è nella
canzone
del
gruppo
dello
morte
richiedano
a
che
dal
che
'1
imperativo
stesso
è
altera
tanto
innanzi
la
d'
sempre
a
lei, se
un
desimo
me-
e
gnosa,
sdeè
non
crudeltà.
sua
amistate
....
sarebbe, 1-3).
mai
sempre
Pietanza
....
gentil, 1-2V
donna
misura
tempo
m'
ha
innamorato,
d' Amore.
ciel
occidentale
sarebbe
caggia '). Bello
stella, 1-3.
che
donna
Zafiro
Pietate
com'
disdegnò
vidi
stella
come
spegna
Pietà
la
per
son.
fossero
e
perfetta
in
bella
nel
di
quelli
compagnia
Amore
e
La
la
sembra
parte
Pietà
nel
motto
gentil, che
donna
bella
La
a
....
vincere
dolce
insieme
Gino,
simili
tempo
prima
(Questa
'
spengi*
e
vita
Pietà
e
quella
solo
poi eh' io
Amore
martirio
{Deh
Questa
io
sdegnoso.
Dante
e
riscontro
mio
osa
sarebbe
questa
per
e
grave
un
troppo
pur
com'
se
ha
Amore
spesso
Deh
vostra
del
Madonna
Amore,
Pietà,
da
Amore
più
Piotate
martirio
ma
;
che
tale
virttì,sicché
da
a
canzone
m' aggia
el
voi
Pietate,
nella
son
degna
non
tua
desiderio
cui
a
:
ched
dal
la
di concetti
e
Il
immagina
1' amico
nasce
immagini
si ritrova
ella
ma
lei
atteggiamento
suo
ballata.
questa
soffre
ove
di
in
donna
bell'aspetto d'essa
il
accompagnata
il
(v. 4)
sé
Dio;
spandi
cielo'
tuo
cioè
spesso
in
Avegna
Pietà
del
dolente,
espressi
sono
signore.
di
che
più
Deh
bella
quella
d'ornare
riverisco
e
mio
di
sdegnoso
il desiderio
dolce
vegga
Gino
dall' atto
e
Gino
dei
Lo
da
gran
dialetti
'
spegnare':
disio.
'
mi
spegna,
Spegnare
toscani, ed
è
'
ancor
era
mi
spegne,
mente
piti propriavivo
nel
chese.
luc-
Comwnicazioni
ella
[Madonna]
....
eh' innanzi
s' Amor
vince,
e
farà
non
alta
e
vezzosa
motto,
cosa
far, sì è dotto,
può
e
fera
selvaggia
una
Pietà
l'assicura, ch'ogni
non
lusinga
leggiadra
è tanto
lei
a
219
pietosa.
esser
{Saper vorrei, 10-14).
II.
Pietà
e
Anaore
e
insieme
si
nel
sforzano
del
testo
cominciare
a
che
di
Pietà
sia
è
»;
consiglia
mi
mercede
Pietà
:
la
della
ad
la
in
virtù
mi
Amor
è
non
«
trovi
mia
mi
proposta,
nostra
dispero.
che
riesca
non
ch'egli ha
mercé
!
di
vi
non
»
pid m' incresce, lasso
Pietà
tradita
ottenerla
mi
donna,
'
vita
Il
Fanfani
da
sì
donna.
potente
Cfr. lo
in
vita
Così
da
•
Mercede
è
voi
la
cDlce
»
Gino
degg'
che
mi
tenti
s'at-
non
potestate
(p. 4);
io
son.
tener
vien
di
personificata, accanto
gli
! che
81
com'
Piotate.
occhi
miei, 9-11).
si vede
e
vertu
voi
ve
da
a
data
alto
in
intendere
che
morte
così
n'acorgeste,
sentite.
stata
Avegna
la
udite,
non
è
ma
13-14).
vago,
non
essergli
nel
loco,'
altero
sì
potria
8on
quel punto,
di
nume...
stesso
'1 core,
fu
chiosa:
o
a
Mercede.*
da
{Io
ch'uscir
Amore
con
coopera
ad
mia
{Infin che
Morto
passi seguenti
:
[Amore]
«
nei
anche
come
virtù
una
spesso
dir
meco
Fiodo, leggono:
dispero.
virtii
così
di
....
le edizioni,
nostra
....
che
del
rezione
cor-
chero,
la
in
e
»;
come
benché
dice
Tutte
12-1-1.
vv.
una
chero,
così
e
Ciò
quella
a
Amor
congiunti insieme,
:
chiederla
a
sino
sempre
ai
fin piacer,
non
trovi
Gino,
mercede.
ad
Pietà
rappresentata
neppure
di
Giuntina
la
tu
conforto
mercede,
cercare
Lo
«
se
che
a
son.
correggere
dice
noti,
:
tu
....
Si
ottener
mercede
se
dice
Propongo
ad
dalla
....
rime
nelle
sono,
crudel,
a
w.
la
potestà
sua
invece:
da
mia
sì altera
13-14:
gioco
loco.
Pietà,
anche
nel
son.
Pietà
e
Mercé
220
Comunicazioni
Poscia
Pi
lo
v'ha
né
mai
etate, che
sé
mercé
di
cui
Amor,
ciascun
per
dunque
convien
forza,
in
acquisti
ha
Qui
che
che
omo
raccomande
il mi
e
Mercé
;
Il
no»
di
noi
veggiamo
la
la
sdegnosa,
onde
travaglia.
esprime
che
più
9-11).
egualmente,
chi
vorrebbe
riferire
rivolge
Pietà
toglie
in
mutare
quel voi,
alle
senno
dirà
ha
fatto
accorta
donne
se
non
mi
a
fanno
che
comando
rac-
Pietà
pagnia
com-
ch'era
ne
la
qui /era
Madonna
che
prese
E
I'
canz.
chi
no
pensiero
s'
figura eh'
smarrita
:
accorse
si vede
in
pone
io
porto
:
nobiltate,
tanta
che
viltate
mi
porse
quella ferita,
la
e
si, che
quale è ita
Pietanza
adirata
eh' ella
che
fu
questo
risguardata
negli occhi,
eh' altri
per
m' ha
ond'
dimostra,
lo
ove
riguardi
non
crede
è
il
cor
morto.
sdegnata
vede
nel
ne
glio.
orgo-
; dovrassi
dice
senno
altri
spero
ini mi state
che
ha
sta
apparita
perché
cosi
nella
dubbio
Piotate
contra
che
chi
ma
menate
ne
francese
tutta
pedanti;
il medesimo
donna
è
altera:
s' allontana.
sdegnata
ogni
mia
allor
i
ha
e
siete
che
altero,
dicono
Si,
chiarameute
Questa
gite. Ne
ne
fiero per
sdegna,
si
essa
8'
a
si
poeta
Fiera
Gino?
chi
crudele:
Gino
"i
voce
usò
(p. 58). Veramente
lo stesso
ove
annota:
perché
il
vaglia
mi
mercede
(p. 108)
sapendo
che
4).
st.
—
(vv. 3-4).
Fanfani
Qui
usar
è evidente
ma
non
Gino?
di
—
sua
così
Fanfani
il
raccomande,
Madonna
a
'
voi; dove
a
mercede.
!, che
la
potestate:
Piotate
paura
{Amico
mi
[Madonna]
onor,
dolente
che
Pietade,
aiuta
non
lei
sola
per
suo
vegg' io,
non
9-14).
in
{Tanta
chiamar
meo,
vene
non
lei,per
gite,'
ne
voleste.
core
servir
veste,
fera
me
{Lo
....
mi
onde
mostrato;
udir
di
solito
ha
osato
dubitasse,
che
di
senso
rarla,
miecco
inai, st. 2.*,
222
Comunicazioni
ostacolo
1' altrui
il poeta
il
che
Amore
secondo
suo
che
fatto
stato
leggi, e
occhi
gli
sono
razione
sulle
ha
par
dunque
lezioni
che
dell' Escuriale
ci
della
mortificati
deve
;
ma
che
gentile,
di
della
Ma
caro.
il
Amore
suo
lei.
loro
Ciò
è
vanità
ha
resistere
sono
lere
vo-
quello
Amore
non
chi
narra
mente
spesso
occhi
altri
con
sentimento
che
fosse
non
donna
vostri,
chiunque
Mi
dolce
fuori
gli
donna
essa
imporre
a
pensare
isvergognare
rimasti
son
riesce
a
guardato
(che è dopo
cuore
cacciato
già impegnato
Gli occhi
il
che
l'anima
hanno
voi). Ad
esso,
quello
per
occhi
gli
:
appunto
con
induceva
cuore
tentazioni.
siete
come
quello spirito
il
dire
facoltà) hanno
solamente
perché
non
signore,
dolce
spirito
che
e, insieme
le altre
tutte
a
2 ; vuol
v.
guardare,
dovevano
non
del
•
le
alle
senza
;
sue
vane
scusa
:
all' ammira-
costringono
!
il testo
d^l
il
conservano
sia
sonetto
da
cosi
305
Chig. L, Vili,
ricostruire
l' antico
e
di
ms.
:
In
disnore
'n
e
li miei
de
Amor,
e
ha
pinto
occhi
lo
quello spirito
eh' io
di
mirar
eh*
non
Amor
li vostri
che
ferono
ogni
tra
ciascun
lo
con
pui
gente;
pare
ed
li
in
amorosi
li
sguardo
soave
sente
mente
vui,
come
fallenza
occhi
che
cosa
di
ardito
vergognosi
in
mia
sovente
apparir
in
trovati
la
membrar
o
occhi
Ma
che
sono
s' indovini
che
de
stato
donna
li miei
a
con
dolce
lui,
esso
fuor
facea
mia
sì
cor
forza
altrui
sguardaro
che
mio
per
1' anima
solamente
vergogna
ave
colpa.
scolpa,
innamorare.
IV.
Grave
edizioni
ma
è
di
piliper
degli
fatto
po'
un
l' ignoranza,
editori.
qualità
strazio
Gino,
chiamandola
e
lo
dire
Basti
ballata,
di
versi
o
e
della
la
testi
di
l'ultimo
che
iu quattro
ordine
di
che
b
A
C
d
D
A
b
B
B
e
C
A
B
a
A
A
b
questi
Deo
:
B
nelle
la
ce
ce
la
varie
conservano,
metrica
parti disuguali
rime
A
ABcCaAdD.
di
dell'antica
noncuranza,
distinta
per
dei
difetto
per
Angel
ballata
da
parte
presenta,
per
numero
pur
223
Comupicazioììi
che
I manoscritti
a
(C*) e
del
cosi
correggere
m'
che
et
si allontanò
ma
Io
e
al corpo
la
e
mia
V*
fore
a
ristabilire
allungare
'1
fece
core
dal
e
il testo
e
le
testo
tradizioni,
:
;
C
è secondo
lasalto
amore
fore
| tratta
l' assalto
agli
Dio
1' anima
:
] algliocchi
| dellanima
vai
tro-
*
il Nottola
rime
Studi
sul
'n
piti
da
al
e
quel
i
vv.
li occhi
2
e
3
stanza
una
:
mirai,
corpo
al
e
core
fore
tratta
punto
forza
per
combatto
non
'1
punto
Gino
a
di
fluir
Gino
da
pur
ratto.
da
Onesto
Bernardo,
il sonetto
di
ornai,
:
messer
del
lassai;
aspettando
non
poeti bolognesi
Canzoniere
cosi
avremo
terza
modo
a
Amore
occhi
campar
pubblicano
dei
alla
e
lassalto
amor
in altro
due:
dei
:
trovai
mandi
indirizzato
dividere
vertu, che
che
ciò
lezione
fece
forte, che
di
uirtu....
primo
omissione
fece
mi
accorsi, quand' io la
che[d e']
per
| ke
prima
mi
mia
piccola
mia
al
alla
m'
de
Come
il collo
non
la
Le
ambedue
codici, che
dei
una
la
giusta
uguale
sì
*
305
L, Vili,
Bartolini
2." stanza
quel punto
mirai
la
trouai
la
po'
un
Io
"
può
si riducono
ma
(V*)
3214
dentro
| chemmi
chea
quandio
delanima
perfettamente
e
della
lezione
gli affini,con
e
maccorsi
non
el tracto
Basta
2-3
passò
la mirai
forte
| si
core
conobbe
si
amore
dalla
quandio
che
tre
stanza.
Chigiano
il codice
di
uertu....
secondo
Io
e
al
e
vv.
occhi
mia
pe
Vat.
1289,
assaltò
troppo
maccorsi
non
i
al
e
come
molti,
sono
capo
dal
Pilli).Il Bartolini,
dal
di
propose
mette
univ.
Boi.
seconda
nella
X
y
vediamo
e
la ballata
rappresentata
(donde
Beccadelli
adoperato
è
è
che
che
quella
;
che
quella
AxX;
contengono
tradizioni
sole
due
testò
del
difetto
al
rimediare
BaA:
AbB.
X
ripresa
della
è costituita
essa
ordinate:
cosi
stanze
eh'
invece
Stabiliamo
secolo
XIII,
p.
Pistoia, p. 58.
Bologna
quel gentil
101.
il Casini
che
porta
*
224
Cnmvnic/izioni
?
attenendosi
Varco,
testimonianza
alla
reca
:
90.*
Mesaer
honesto
Messer
Gino
a
Gino.
mesaer
riapuose
a
Chigiano
del
quel dell'arche
Bernardo,
del
che
diamasco.
Bernardo,
quel gentil
i sonetti
a
honesto.
messer
L, Vili, 305,
che
porta
1' arco.
Ma
il discorso
rivolto
che
piuttosto
di
in
può
li illumina
che
pensare
sulla
sonetti
M.
il testo
all' altro;
risposta
non
Onesto
abbia
e
è
dei
due
sonetti,
due
rimangono
e
della
Gino,
M.
ridotto
le
che
raccolta
rubriche
il
a
dere
cre-
un
E
netto
so-
mente,
vera-
che
appare
l'uno
po' oscuri,
un
loro
la
ché
per-
Si
mossa.
trovando
primo
creduti
a
fa
noi.
a
chigiana,
abbia
li
non
diede
intitolato
materia,
sino
pervenuto
sonetto
Bernardo
rispondessero
non
il collettore
il secondo
Gino
quanto
del
il testo
due
e
tutti
e
medesima
e
all' altro
che
Bernardo,
esso
tutti
Onesto
tanto
considerando
sia
in
due
semplicemente
1'
in
uno
quel
modo
che
dal
codice
Ash.
è
risposta
ferito.
ri-
sopra
VI.
Il
in
Ciampi
pubblicò
cosi
Ricasoli,
dei
possesso
monco
intorno
doperò
giù gli
per
derivato
in
Casella,
miei
nei
del
e
stessi
il
sul
ho
dove
Poi
Cfr.
1 miei
di
rime
si valesse
del
niana
piacer, eh' oltra
dal
codice
ms.
di
di
da
ni-Alessandri,
nella
Borghiui
(v.
eh'
e
o
ancor
di
Firenze, Sansoni,
1915,
pp.
testi
fa
piacenti?
le
da
la
Mario
importanza,
genti,
inediti:
I.
qualche
copia
fonte
quel
luogo
sista).
'
s' avista
corron
correzioni
in
cui
derivati, p. 21
fu
che
le
stampa
2
ci
essa
(p. 116),
in
voi
non
manoscritti
i codici
e
Ricasoli
Battoli
riprodotte
Vincenzo
Studi
e' è,
non
grande
la
mostrato
e
ristabilire
Dante.'
di
è, danne, quella
che
antiche
notizia,
hanno
il sonetto
me
per
a-
mento
fram-
del
testi
a
esaminato
Escuriale,
dato
soccorre
ma
ci si
e
Ricasoli, essendo
Ci
donne,
invano
questi nuovi
sorgente.
Canzoniere
tanto
*
dell'
è
dove
E
allora
479,
L, Vili, 305
anche
codice
Or
alcxmo.
senso
Ghigiano
del
stessa
codice
Or
del
difetti
dalla
quale
Studi
dar
non
Gino
di
il'Fanfani, perché
tutti
lezione
vera
volta
il sonetto
sussidio
col
Scappucci
su
'
stravolto, da
e
prima
la
per
511-27.
di
e
contro
Raccolta
Che
sgg.
da
tratta
ms.,
introdotte
di
La
si
nel
a
uoi,
Bartoliil
Ciampi
esso,
deduce
dal
Bìcasoliano
8
uista
e
in
non
dere
ve-
da
luogo
225
Comunirazioni
che
reverenza
Amor
di
che
rafrena
ecco
ciò
si ch'eo
Chiesi
voi
d'amorosa
di
ciò
che
festa
è
né
ogn'
doglio, ed
mi
la
Deo
né
curaste
non
sera,
'n
turbata
ve'
la
che
'
meve
està
menaste
ch'allegrezza ogn'ora
ma
sista.
di
pietà
per
la
attrista,
cor
sospiri dolenti,
sol
e
acquista.
li maldicenti:
crescon
Deo
con
meo
lei
per
morrò
per
che
lo
ne
me
en
voi
tutte
a
riceve;*
preghiera:
doler
om
tal
deve,
manera.
VII.
rime
italiane
Questa
*
indagini
recenti
Le
riesco, per
la
è
da
lianno
lezione
molto
"è
minore
Firenze,
che
e
vi
non
viene
si
delle
*
(da
cui
Non
possiam
il codice
alle
Ad
IX
;
decima
ne
che
Idem,
Un
son.
di
(?),Degli
di
De^li
Gino,
Lo
core
viio, v.
Morto
Idem
(o M.
di
vi
forza
il testo
l'abbiam
9
manoscritti
Gino
e
più
negli
altri
di
i mai
conforti
:
d'
quella,
fu
v.
drappo
un
nero
1 :
quella
'1
Oi
di
prose
rentine,
fio-
che
piastrarlo
im-
il
via
male,
gentil
mia
con'
core
Dio
d'amor
dòme
un
voi
dama
udite
s'accorse, v.
disio
ignudo.
del
uederla
Bembo
riceue.
il codice
ridotto
pucci,
Scap-
un
verso
quinta, sull'ottava
sulla
9:
Rinuccino),
per
ai
in
giovane
re
novo
occhi
di
cosi, si passa
legga
come
come
l'accento
con
v.
venne,
occhi
e
135:
al
editore
apparendo
C
la receue;
forse
Dante,
in
vestito
Idem
laue
naturalmente
diedi
sen
dove
mai;
sana
non
dazione
un'emen-
o
scorretto
si fa
quando
poeti
Ma
futuro
Raccolta
luogo
un
momento
Parrà
Inf., XXVIII,
Dante,
che
grave
529.
abbiamo
Borghini,
lasciare
tiche
an-
sanare».
endecasillabi
ma
(se stiamo
edizioni)
si
al
problema
Alessandri): challegreffa ongnom
questo
ital.
il
il
dei
interpretazione
; perché
non
poterlo
in
sapere
armonioso
es.,
però
e
di
Bartolini-
Marc.
ora
sulla
piò,
pensa
sg.)
bene
legge: chalegressongnom
Esc.
poco
eh' egli stia
occasioni
intatto
178
1' edizione
di
i manoscritti.
una
(scriveva
errore
1745, IV, iv,
paia
concordemente
lasciare
raccolte
principali
più semplice
congetturare
o
sicura, e preferisco
Gino:
danno
dare
quel sista, a
assai
reso
che
sulle
fatte
me
10:
autorevoli,
antichi
e
e
non
rimatori.
226
Comun
del
'dolce
buona
stìl
lezione
di
loro.
nel
stesso
fra
i
testo
le
di
una
lezioni
le
(Ar)
820
certamente
alla
codice
lascia
niente
della
cosi
fu
8,
a
e
tanto
doveroso
di
pure
Difficile,a
in
sé
e
dal
può
lo
Se
il capostipite di
«
altri
Atk
codici
stai'e
a
con
un
la
lezione
essa
soddisfacente.
con
ritocco
del
leggier
porta
lezione
d".
Ve
che
allei
inerse
lezione
né
che
un
non
il senso?
per
core,
tardo:
noia
a
!
'
nel
rima
in
Avete
son.
voi
di
sbagliata
perfetta,
à
es.,
intendere
vedi
cosa
[potere]!
care
signifi-
possano
Amore
C':
i tre
versi
aiuta,
stile,
nostro
insegna.
tardi
della
fonte
sua
tradizione
non
cosa
sé
',
sarà
qualche
a
in
tanto
che
Se
è invenzione
sire
farle
vei-so
lo
forma
Ad
la
ciò
vedere, valere,piacere). Non
:
merzede
e
di
una
alla
lezione, ché.l'
se
a
non
e
cognoscer
dalla
Amore
Che
Ar
di codici
è stato
sguardo
servente
di
nese
Vero-
Amore
sonetto
Ve,
reca
i fosse
la
lo
col
sieme
in-
congetturali quando
del
ciò
no
è
:
gettura
con-
mise
supplire
per
che
gioia,
di
C?
di
ciò
sguardo
in C
passò
da
6
e
12
(C),
fare
chi
comune
amoroso
v.
rimediare
2, 4
a
da
colta
Eac-
305
preferire
C'
di
Uti
dolce
della
possiamo
ebbe
Martelli
di
bene,
quest'ultima
come
lei
pietà
indipendenti
sire
matori
ri-
nato
fortu-
qualche
da
non
lezioni
si
per
testo
e
se
la misura
ristabilire
qnale
stile è
che
non
poco
di
testo
del
foss'ella
soffrenza
la
nel
son.
mi
a
di
contesto
Se
sia
non
o
con
che
merzé
guardarvi
nel
più
Chig. L, Vili,
C,
spirito di
uno
per
lontano
meno
nel
li occhi
(ai vv.
pensare,
il
fondamento
cioè
Raccolta
per
sento
pregata
bellore
se
n
da
famiglia
da
un
se
giammai
può più. temere,
non
vedere
né
farne
eh'
sul
dell'endecasillabo
posavi
di
V.
il
quando
e
relazioni
dubbio,
di
in
i minori
strette
bisogno
fonte,
impicciarsi
dentro
Congetturata
da
desiderare
Ma
raccogliere
Gino
a
più
senza
editori
sua
esempio,
perché
a
stato,
ancora
quella
misura
quello
come
e
ebbero
introdotta
che
Ad
(Ve).
Ma
la
di quella
giusta
tardo.
non
ha
indipendenti
congetturato
manca
è
dagli
sarà
errata,
capostipite
Cavalcanti
più precisa interpretazione.
là dove
tradizioni
cap.
che
accettate
migliore
il
altri
d' arte,
qualche
lezione
offrono
quant'
Cavalcanti,
Aragonese
dà
e
compagni
e
Dante
impresa
vana
non
al
a
scuola
quella
sarebbe
e
accanto
Lo
Per
novo';
irazioni
Raccolta
Aragonese
prima
C,
C
hanno
di
insegna
di
rimi
sile,
recano
sire.
mercede
appropriatissima
perfettamente
:
Sarà
buita
attri-
e
con
mente
pienavile
227
Comunicazioni
del
V.
nel
Btill.
10,
fa difficoltà:
non
Società
d.
di Dante,
il
p. 456
e
rimanere
può
nessuno
in
la
se
lo
soffrenza
di
può
dubbio
legger
sul
materiale
all'
delle
congettura,
avere
rime
fra
e
rima,
niere
Canzo-
sile
che
sire
e
:
lo
aiuta,
servente
merzede
di
sire,
nostro
cognoscer
quale porta
Studi
in
site in C' è dovuto
tarda
è
i vocaboli
e
i miei
e
corrispondenza
stile
ogni modo,
Ad
senso.
alla
rima
S., Ili, HI,
Probabilmente
sg.
più
La
Parodi,
N.
dantesca,
copista guardato
al
cfr.
insegua.
Vili.
Più
anche
sia
non
e
proposto
di
sonetto
il Rivalta
per
'
Per
il Rivalta
di
G.
D.
S.
recensioni
di
di
A.
Pellizzari
di
M.
Casella
delle
Rime
recento
rabba,
*
Si
si
lui
servir
e
C.
De
edizione
eh'
critica
è
esso
1' opera
loro
trista
l'An-
tanto
il
6
v.
cosi:
Ma
incomprensibile.
nella
di
Rasa.
d.
lett.
dal
Lamina
sin
nel
bibl., IV
Gianni
e
1895
Giorn.
86-88:
non
di
per
le
vedere
1907,
XII,
ital., LI, 344-348
fase,
214-222.
dal
Gianni
ital., a.
1908,
S., XVII,
Pellegrini
iJaw».
lett.
XVI,
da
censioni
re-
e
246-248;
sono
lett.
d.
ital.,a.
N.
S., XVI,
1907)
star.
cfr. le
1906)
ital.,L, 138-147,
N.
crit. d.
Giorn.
*
\ Venezia,
Dantesca,
Dantesca,
Lapo
sia.
nuovo
star.
bibl. d. lett.
curata
Rime
del-
e
osservazione.
mia
rime, Torino,
sue
nel
(cfr. FI.
LoUis
atil
Giorn.
nella
d. Soc.
Gianni
ciali
spe-
sia;
i' nato
d. Soc.
le
e
Rass.
Bull.
delle
dinato
dolce
Debenedetti
Lapo
dalla
'
Ball.
Zaccagnini
ael
Rivalta
(p. 91) riproducono
ched
par
nel
nel
S.
edizioni
esame
qualche
alma
tori
rima-
legga
Frescobaldi
nella
di
giudicata
441-443
se
in
preso
minori
essi
del
Lamma,
£'
che
par
(Liriche del
G.
di
214-221;
pp.
servir
Debenedetti,
l'Angeloni (Dino
pure
naturalmente,
Geronimo
De
io
il Rivalta
lui
tale
più
ha
Frescobaldi
quanto
osserva,
sarà
non
chi
di
avute
del
opera
Farò
Dino
per
si siano
mancato
emendamenti.'
geloni (p. 131)
e
per
dei
corretto
testo
un
quantunque
recentemente
l'Angeloni,
Nel
avei'e
per
Stil nuovo,
dello
e
fare
da
resta
fu
star,
è
Al/ani,
;
10-12;
L'edizione
severamente
cit.,XXVIII,
migliore
la
Lanciano,
sua
Ca-
1912.
veda,
con
un
esempio
tratto
dalla
ballata
di
Giovanni
dall' Orto,
Non
e
Comunicazioni
228
Nella
5, cosi
V.
chi
per
che
di
ballata
Rivalta
nel
Alfani
(p. 56)
Converrà
guarda.
la
Gianni
dia
stanza
Ella
nel
come
del
son.
l'ha
luce ;
e
Frescobaldi
Rivalta,
del
verso,
bene,
sol
ha
come
fatto
il
C
di
trovandola
lezione
vogliamo
costei...
2, l'Angeloni
sol
(p. 114)
si confessa
la
luce.
sua
Casella, cito, che
è
produce
ri-
V ombra
cito
significato, tenta
però
V ombra
del
che
senza
quale
gittò
di
occhi
stella, v.
lezione
della
del
che
Una
la
il
soddisfatto:
la
(p. 91),
[il core],
forte
così
disdegnato
materialmente
sua
Lanima
al
:
perch' i' guarda' negli
Nel
troviamo
mia
perch^ V guarda ', se
in
correggere
senso
la donna
Donne,
la
una
staurazione
re-
pienamente
non
interpretar
Bastava
semplicemente
to',ci
ci
un
toglie.
ballata
Nella
il Lamma
meno...;
ha
giano
antico
testo
mente
la
donna
8i
di
poesia
mente'
divisione
Vat.
3214:
II
fera
li buon
con
crudele
Per
E
cosi
inteso
invece
dubbio
tua
dime
non
aprire
'
:
un
ponete
quella
chieggio
può condurre
successivi
1' accusativo
con
ponesti
'
La
altro
la
non
a
che
tua
parleria
e
a
e
sie
pena
dele
cru-
ora.
fiera
a
conservatoci
tutt'
dal
ore.
Vat.
allegrare
per
a
crudele
dei
aie
tutt' bore.
:
li buoni
ciascun
|e
fera
parlerai
me
il testo
Muovi
uianera
manera,
crudele
di
ima
a
rallegrare
tua
con
81
boni
manera
et
parleraj
li buon
Donna
c'è
dovizia
'tu
3),
Chi-
ms.
rallegrare
Et
sie
di
de
| pena
Muoui
Muovi
Non
in testi
basta
a
II, 12),
v.
il
accusativo.
e
trovarne
Conv.
allegrar
per
Per
98
$ LIIl,
ai
venuto
costruito
mente
(s. mente,
per
Ma
niente.
a
| son
parole:
Pena
Valer.
mente
pronome
Gherarduccio,
Deh
Moui
Bartol.
come
di porre
(Dante,
e
Cod.
porla
inteso
prosa
la
st., il Rivalta
3.*
donna,
di por
di
quali trasformazioni
delle
la mia
par
pur
cosa
di
o
(Gino,
a
e
va
di
o
bellezza'
sua
e
:
la
e
De
parecchi esempi
persona
porla coniare,
retta
(p. 94)
reca
di
Alfani
scontrata
porla mente,
Crusca
nuova
Gianni
i' V ò
legge:
(p. 61)
di
tua
manera,
e
fera
malparleri
a
ciascun'
ore.
3214
deve
essere
Comunicazioni
230
del
quest'altri
Poi
c
il
l' italiche
della
Trionfo
di
ogni
fere (5-6):
impiastri
agresto;
tormento
dolce
quando
mità
quando
e
d'una
versi
3793,
siam
poiché
tacere,
il passo
anche
là
«
:
il
|e
in' ha
(Si
la
impiastro,
conviene
immagini,
d'
e
'nfer-
la
a
de^ Principi, 180). Né
ordine
che
veggono
conviene
si
di laco-
dictorae
v' ellino
migliore
che
medesimo
nel
significato generico
nel
nsegnato
ponare
dugentesca
canzone
è
prosa
Eeygim.
sempre
66, ultima
n.
m'
secondo
amaro,
Romano,
(Egidio
»
di
[debbono]
ine
citare
è opportuno
esempio
'
impiastro
empiastro
questo
malattia,
maggior
«Un
43):
e
»,
'
(II, 129). Di
medicina, rimedio,
giovare
impiastro
fiero
doglie
fama
(n. Ivij,v.
pone
pò
stornarvi
[Amore]
dolci
coi
stagion,
mi
più
petrarchesco
A
del
tìe
quando
farà
Com^
dantesco
sonetto
sti
que-
conquiso Amore,
Vat.
stanza:
S' unqua
mi
m' è
tornato
avut'
C
la
da
salvagio
fu
leale,
ò
medicina
più
amorosa...
IX.
generalmente
Bisogna
poesie,
poi temetter,
e
che
il
più
i
contano
che
soggetti
(st.
anche
per
fatto
ha
fanno
qui
1
.a) senti;
quel primo
(p. 33), il
il Lamma
l'azione
patiscono
o
ma
sono
1' alma.
al
Dentro
esci
tuo
'1
che
e
lo
core
e
e
la
Poi
presta
chiamava
miei
che
la
1' altro
giugner
il
cor
ferire,
amoroso;
fero
via
e
fuggire,
;
pauroso
si
snello
argoglioso,
forte,
cosi
morte
over
1' alma
si
fece
percossa
quel punto
quando
e
1 sentir
quando
temetter
in
pe'
a
viso
tuo
1' alma
l' uno
dormendo
spiritello,
un
mosse
vennemi
guardai
fé' il cammin
e
e
si
cor
li occhi
per
quando
di queste
contesto
ardire, adoperarlo.
buon
leggano
richiesto
come
al
Angelica figura (Rivalta 98), sia
Gianni
è
plurale
di
po'
un
Lapo
cambiare,
conviene
core
di
i testi
tutti
temetti:
occorre
ballata
Nella
che
dove
e
addentre
più
penetrare
asse
fu
'1
suo
valore.
rinvigorita,
gridando:
«or
se' tu
morto?»...
se
pure
hanno
verbo;
temetter
due:
né
in
il
231
Comwncnziovi
L'
accordo
in
senti
di tre
in
fonte:
d'
1' omissione
codici
lo
di
Chigiano
mantiene;
è
piover %
donna.
chi
il dolore
si
ditale
se
di
s' arresta
E
allora
e
dar
che
questo,
ma
ella
corre
cui
non
vale
Se
al
all'anima:
al
è
questo
il
Io
di
che
ben
79)
anche
altri
*
a
nel
la
Cf.
ha
lo
sostituire
è
si ricordi
al
la
che
v.
vedendo
e
arco
forte
nel
9
dalla
voi
tarlo,
saet-
per
desire
contro
2.»
e
3.»
corretta:
cosi
essere
dalla
vede,
vaghezza;
sua
bellezza
lui al
e
aia,
14
v.
veggio (p.
eh' io
Poscia
son.
raccolta
della
Aragonese
:
1'
è
stato
essere
una
prova
116
:
così
cfir. Rivalta
corretto
anche
che
ad
necessaria.
parsa
nel
i'
quegli
in
e
possanza
111
Quanta
son.
potenza
sua
gravezze
Par., XXVII,
1'
in
potrai salvarlo»;
quel
dovrà
'u
che
con
l'Angeloni
che
fere
consiste
siede,
vi
martiri
ancor
son
lei, non
mia
niente
bellezze
Frescobaldi
stesso
corga
s'ac-
consolata.
il core,
non
desumere
edizioni
la
ne
quelle
^on
capostipite
tu
di
core
può
due
piover
oh' ogni
e
delle
conoscendo
fatto
correzione
si
che
crescer
il
fai?
e
saetta.
'1 disio, che
e
E
fascia
e
senso
sento
Amor
che
piacer
Madonna
a
Madonna
discopre
ne
:
Madonna,
a
sia
ne
non
di
vista
e
servo,
«fuggi;
riparo,
colpo
alla
che
:
soddisfare
importa
ella
Rivnlta
gli vale).
poco
esso
zato
indiriz-
ciò, perché
valore, si discosta, prende
in
stanza, 1' interpunzione
'
del
è,
:
66,
all'amante;
pena
dice
non
che
C*
con
dar
a
e'
se
sin
dà
i
:
(p. 76)
dal
dispiaccia
non
che
tanto
servo,
Amore
guadagna
dice
cui
che
an-
13
v.
stanza
accolta
stare
ciò
anche
Amore,
il fianco
da
(il poeta
poco
onde,
che
apre
questo
e
un
di V*
^arà
pensa
dà
vocativo
la
tutta
la lezione
non
martìri
consolazione
la
che
tempera
lenimento;
sdegna;
ne
ella
s'inganna:
per
(Rivalta
dir
è fatto
per
credendo
s' innamora,
che
Amor
è
crede,
vi
si
il Rivalta
e
Poscia
stanza,
è pure
piacer
Il desio
invece
2.
forse
sostenner.^
il discorso
e
Erronea
e^ s' innamora
vi crede.
nella
desima
me-
una
V angoscia al
sostenne,
autore
a
da
simile
caso
è
Tanta
invece
esige
medesimo
torto,
a
Un
leggono
senso
del
di
soggetto
se
il
ma
89)
alla
e
Trivulziano
e
canzone
Angeloni
Frescobaldi
tutti
piccola variante,
d' abbreviazione.
Dino
il Trivulziano
Vaticano,
derivano
la
introdotta
già
segno
sonetto
Nella
s'era
essa
un
il
Chigiano,
il
come
impressione, perché
far
deve
non
nel
codici
:
cui
nel
molti
a
lamentar,
mio
w.
5-8:
doglia,
piove
[Amor]
nove,
in
«l'Amor
lor
esser
che
il
li
piace;
volge
e
la virtù
ch'ei
piove».
O'jiìiuni cagioni
232
e' s' ianamura,
]a
ne
COSI
questo
perch'
cui
a
che
tanto
mai
che
è
fa
cor
poi
si
dilunga
ed
campar
ella
quel
cui
vale),
m'
fende,
e
apre
scoperto ;
acquista),
dur'
tende
arco
prende,
e' crede
potrai
forte
fait
«che
—
.
fedire,
crudel
suo
nel
il cor,
»
;
aperto,
all'anima
—
il
certo
esser
fianco
questo
attende
che
punto
saetta,
disire
uccide
non
guata,
rimanga
suo
un
noi
fascia
mi
vi
vista
vostra
«fuggi»
Ma
poco
consolata.
(che valore
verso
dicendo:
di
v' à
d' uccidermi
che
gravezza,
contenta;
Amor
che
forte
apre
e
la
conven
saetta
che
tal
;
attende
'1
la
che
si
mezzo
gridando
vi
'1 fianco
che
e
che
senta, onde
posa
tanto
quivi
e
ferezza
mia
a
cale,
che
per
crede:
vostra
tragge
si
ne
non
consolar
Il
i' '1
disdegnate,
voi
vi
m' allenta
e' fior
(non
la
e
vi
il dolor
move
sed
e
Amore
'1 penser
se
piacer
fede
sua
'nganna
lo
che
che
di
colpo
saetta.
X.
intitolazione
d'una
del
editori
dagli
col
portano
al
Rivalta
disposte,
le
solo
Gino
di
la
didascalia
della
non
vero
in lezione
che
perché
tien
fondamento,
sul
del
raffilatura
per
di
autore,
fu
si
hanno
del
seconda
e
in
Lamma,
le
con
che
senza
codice,
fu
peggiore
fu
che
dal
e
malamente
stanze
indicate
siano
zione,
edi-
l'ultima
ancJie
duta
cre-
codici
Lauima
stanza:
ma
lui), non
sui
neppure
ciascuna
è
di
dal
restituita
pubblicata
corretta,
non
;
poesia
riveduta
nemmeno
Gianni
Lapo
altra
ad
dietro
pistoiese
che
la
è
di Gino
Gianni
Lapo
aggiunta posteriormente' (probabilmente
nome
suo
di
canzone
come
originale, perduta
rimatore
rimalmezzo
tre
dall' Allacci
Pubblicata
la morte.
contro
la
è stata
disgraziata
modo
particolar
In
di
quella
del
Rivalta.
•
G.
M.
piti di
Il
Lega,
mano
Gino,
Canzoniere
sono
moderna
in
Vaticano
inchiostro
che
antica».
lat.
Barberino
piti nero,
e
in
5955,
un
p. 28:
gotico
che
€
Queste
si
role:
pa-
direbbe
233
Comvnicasioni
nel
d'
caso
Zan.
63
VII
una
quindi
rimane
della
morte,
di
fare
poter
me
sembra
in
e
passi,
due
testo,
dovere
presenta,
con
di
di
O
nemica
di
Perché
di
secondo
passo
ciò
vita
nel
di
nave
ciò
di
morte!
pianto,
martire.
hai
manto
preso
in
lo
che
mortai
aver
notrica,
regni,
sempre
partire.
lamentato
torna
a
che
la
chiedere
Morte
pari
se-
perch'
essa
ti
prendi
ultimo
la
di
vita
tanta
legge
sembianza,
congiunge
fatica
par
sconsolanza,
baldanza?...
raccomandazione
propra
fai ingenerare (st.
notrica
e
sceverare,
d' ogni
radice
una
laida
turbanza,
che
perché,
tìittor
punto
di potere
vegni
pensier
e
oscura,
nulla
come
nel
manto
guanto?
dopo
congiunge
che
lezioni
tuo
il poeta,
Morte
o
per
miseri
tirio
mar-
ardire:
tanto
O
farò
ci
arbitro
il
disdegni
ci
e
al crudel
tanto
tutti
par
poi
E
visibile
sostegni
Ben
di noi
il
preso
pensiero
(o
ossa
sostenga
suo
sta
giu-
canto,
che
centra
in
solo
il poeta
ed
abbia
a
non
non
primo
carne
pure
perché
credere
lacrime
in
che
Darò
colla
Nel
mondo,
ansioso
pietà
di
perché
e
prenda
ha
l'altro.
senso.
perch'essa
deve
tutti;
fiume
desidro
che
spera
diflScoltà
mostrano
il
nel
qui,
domanda
non
Morte,
editori
la Morte,
E
sfidi
e
o
Nel
che
secondo
vere
corregge
afferrato
vedere
ossa)
poiché
sempre,
regnar
i danni
ricorda
tutto
inutile,perché
editore
un
aver
di morire.
arbitrio
tanto
Barberi-
vendetta
riprodurlo
a
i recenti
non
di
le sole
crudele
1'
due
tutte
ove
qui
sarebbe
;
pili luoghi
il desiderio
sia pur
starò
non
stare
interpunzione
mostra
della
compiace
il
anche
codice
il poeta
dove
le stanze
si
del
47):
dello
l' esame
liconosce
(lo
Mgl.
il
XLV
Barb.
che
disposizione
la
C'-V*, e
dal
problema
questo
Marciano
testo
lei.
al
Quanto
E
egli
ov'
quelle
(il
di
perduti,
del
canzone.
meglio
si legano
e
soluzione
preferibile
Rivalta, p. 250) rende
cosi
codici
della
logico
niano:
altri
diplomatica
parte
altra
tradizione
stessa
la
per
la
per
un'
contro
dalla
ad
attraverso
volgimento
8
credo,
io
siamo
stanze,
testimonianza
deriva,
1076,
non
delle
all' ordine
Quanto
5.
:
che
(st. 2. a), da
a), in riprovando
non
cagion
siano
disdire
trascurate
(st. 3.»),
(st.6. a).
16
Comunicazioni
234
XI.
Gioverebbe
assai
grande
le
è
Si
parti di
'
non
i
come
replicazione ;
ballate
Lo
farei
e
di
preciso
ad
ABC
*
falla
9,
V.
Rivalta
di
principio
Del
(23)
discorso
è
né
la
XYYX.
seconda
e
ballata
questa
dal
quella proposta
rivolto
a
Madonna,
Partire
e
voi, donna, che
Anche
nel
il testo
della
seguito
abbia
Nella
senso.
[che]
2.^
(dove
il
mi
da
l' amorosa
voi
da
né
la lezione
che
per
trovandosi
per
torna
loco
del
(Giorn.
stor., L, 147) ; il
oggetto
di
cor
partire:
gioioso.
necessarie, a
sono
voler
eh©
;
mutar
a
in
[= in
drue
tene,
te, in
tene
e
drudo]
giovo;
mene
l'
usaggio
amando,
nudo
mi
4.^
similare
abbiamo
stanza
proporrei:
amare
[ma. damor]
per
non
stanze
prima stanza,
cera
parte
d'amar
io
tre
3.*
se
nella
di
pensare
sposato,
omo
nella
strare
mo-
il testo
fue
seguire
non
Amor,
nella
giusta
par
correzioni
stanza
ora
lo
di
ristabilire
terza
esser
Rivalta, p. 191, penserebbe
di
di
Ora
non
'1
e
altre
credea
servando
con
nelle
:
mente
1.*
tal'
anche
distretta
ballata
Partir
nella
mia
la
ballata
occasione
ballata
Debenedetti
oso
amor
(Ivi 62). Non
Gianni
nella
deve
lata
bal-
una
diletta
si mi
tenete
me
amor
non
amor
d'amar
a
non
dovere.
una
ripresa
sola
donna
Lapo
E
rispondere
cor-
guere
distin-
Partir
distinta
talora
di
è
non
una
dessero
a
41).
nella
rima;
la
mi
ballata
la
Lamma
con
cosi
;
quella
non
far
nel
di canzone;
impediscono
esempio
CDDX,
Se
e
vece
In-
(Rivalta 38)
tenuta
esser
d' intenderle
o
(Rivalta 94,
degno
.
al
poesie
delle
Prendiamo
vorrà
nel
mezzo,
d''amore
stanza
inezie, se
queste
al
doppio
una
piacere (Ivi 27)
tali disavvertenze
che
ABC.
ma
replicazione
gran
rime
risposte (Ivi 23-26)
le
tutte
la
menzione
8on
(Ivi 114),
metrica.
componimenti,
le
minore
sonetto
un
con
posta alla
poesie. Ragionando
certe
magi
forma
oso
i
esatte, nell' indicare
ballata, ma
una
battezzare
nel
trascuratezza
rime
attenzione
maggiore
una
serpe
che
discoglia,
orgoglia (= orgoglio)
li sensi
passata,
andata,
stretto
pulzella
a
stato
dilettoso.
dispoglia;
hene)
:
235
Comunicazioni
medesimo
al
punto
avvertito
ha
Non
e
leggere
il
Sarà
mancare.
il
cosi
una
corrispondente
verso
Un
Guato
ballata
della
se' stata
Tu
danza
oggi
mia
hai
la
e
vita, star
non
ti
dirle
e
cb' i' sia
Se
tu
mi
in
saprò
nella
che
se
parla
cW
(Fa
8e
mi
tu
parla,
di
persona
altri
ma
ha
della
V sia
terza
note,
e
la
3.
ben
fa
«
Danza
è
detta
stanza),
«
Mia
salutai
alla
gire
I'
tua
son
che
ben
ballata
da
mia
che
dunque
Chi
mai
la
Sette
ch'ella
cosa,
anche
a
in
lo
Vat.
mi
parte...
amor
3793,
»
.
n.
verace,
anni
fosse
sai,
vai
sona
per-
che
? Vediamo.
il poeta.
tuo
essa
abbiamo:
ballata
pietosa
di
prima
invece
Ma
zione)
(replica-
parlava
in
:
vestita
danza,
sin
vorrebbe
lei
a
rimatori,
surriferiti
più
ballata
Madonna
a
versi
questi
minciato
co-
rebbe
continue-
ragionamenti.
replicazione
dansa,^
sua
tu
nova
:
distinti
il discorso
none
discorso
un
ballata,
di
ballata:
Madonna.
a
conven
:
della
quattro
troviamo
eh' i' sia
la
uso
e
;
costante
dalla
lei
madonna:
stanza
corrispondere
perciò
ti
—
persona
1'
diversa
questa
e
fanciulla,
la terza
in
contro
parla
dirle
vai.
tuo
sì l'avrai.
fanciulla
di
stanza
...
coprisse.
pietosa
di
vestita); nella
parla
manda
imbola
culla
ultimi
a
questa
composto
della
cosa,
con
facevano
vesti ben
Nella
che
una
fine
la
ti vestisse.
ti
questa
stanza,
bene, negli
(in fine
ben
confusa
essa
distinte
guardiamo
ballata
di
a
vestita
vaia:
replicazione,
parti
a
roba
è qui
fine
cosi
s' i' serrai
alcuna
replicazione
possibile.
sai,
di
uscirò
donna,
La
ben
vesti
possa
settenario
a
pura,
m'
lei
tua
son
Tu, che
fa
stanze
:
che
che
gire
I'
madonna.
e
alcun
—
cosa
parole
dura
conven
:
che
? Ridurre
auui
d'un
pur
pregare
Però
proprio
par
Alfani
quella, che
veduto
due
sola,
e
'1 mondo
cercando
Ed
le
spostare
riproduce
(p. 55)
uova
possibile ripararvi.
altre
non
sette
suno
nes-
.
stanza
mai
e
;
nelle
Ma
rimatore
Gianni
di
donna
una
1 .»
Rivalta
Il
esempio.
altro
del
inavvertenza
basta
si vede
non
sia
se
stanza:
sublimato
che
endecasillabo
un
cercato
e
prima
tondo
bene,
d'
invece
incongruenze
quel giro
su
torna
senso
tali
difficile nella
par
e'n
settenario
un
cccxij :
dopo
vestita
236
Comunicazioni
Alle
la
del
chiusa
del
parlare
e
darà
uscir
suo
suo
alla
qui
ballata
una
di
che
qualche
venuta,
si
può
quindi
alla
donna,
e
rivolge
chiusa
singolare
dopo
anno
replicazione,ossia^
alcuna
roba
vaia,
danza.
la
documento
un
1' ultima
tenuta
vestire
per
la
sue
Anch'essa
avrà
se
le
è
culla.
nome:
donna
Abbiamo
a
aggiunge
poeta
componimento,
sul
giuoca
la
del
preghiere
la
di stanze
congedi aggiunti
o
composizione.
sua
XII.
Il
discorrere
ad
ammettere
Si
da
Flaminio
Se
de
ciò
che
Io
sento
si
e
anche
e
in
componimento
Lamma
59, 76), che
di
Gianni
C
in
e
alla
1' erronea
di
rubricato
re
dimento
d'
la
Vero
in
è che
i
'
n
Le
''
amore,
che
va
si ha
soltanto
rime
dei
da
è
non
ma
di
in
fra
XIII,
sec.
ascendente
metrica
di
del
hanno
;
talora
ma
Dante
pitì codici
prima
poeti bolognesi
tu
una
E
in
scissa
sec.
in
altri
XIII,
due
franten-
andava,
Se
con
se
del
tu.
ci porge
non
sia, non
risulta
del
'l prego
pendente
indi-
tutto
un
dal
nimento
compo-
contesto,
489.
365.
e
del
264.
non
Donna
canzone,
quente
fre-
e
errore
non
questione
martoriata
soltanto
p.
e
'
bia
n'ab-
pel
ove
tu,
canzone
diversi
un
forse
e
composizione
canzone
spezzatura
canzone
d'
iniziale
con
I, 206
d'Arezzo,
ofiEre la
parte, in
del
s
una
E
che
un
alla
la
si tratti
T' j
(101 b)
assunto
ordinario,
quando
e
colorata;
questa
ma
125,
segue
iniziale
dell'
fuor
C
come
canzone
martoriata
tu
persino
Alighieri,II, 394, 401,
Guittone
bellissimo
ha
congedo
appartenga
esso
Se
pistola ;
cosa
pubblicare
della
grande
probabile
parte integrale d'
di
che
soffrenza (Rivalta
che
congedo,
è
nostro
stanze)
la
C,
sembra
esempio
Uu
a
cominciare
canzoniere
rime
con
dover
congedi
sé,
a
cino
qualche
caso
che
fatto
nel
commiato
è
sé,
aggiunto
dalle
*
di
la struttura
che
a
è stato
indizio
sa
poesia
segno
un
canzoni
nessuno
per
e
mia
Vero
prego.
due
qualche
stanza
nessun
(si
in
nel
tichi.
an-
guittoniana
infrequente
secondo
un
Meser
1' omissione
d'uno:
più
delle
canzone
considerare
(T'), collaterale
attribuzione
è
H
quasi
1058
tici
cri-
rimatori
trattamento
novità
non
martoriata
tu
invece
se
componimento
un
che
è
canzone
uso
il
della
una
fatto
ha
Se
Donna
Trivulz.
nel
fu
dei
nei
Guittone.
parte
a
certo
e' è
congedi
dorine,^ e
congedo
è
non
che
canzoni
i due
per
primo
un
resistenza
stessa
nelle
Tre
e
più congedi
frequentissimo
Questa
Santi
dPamor
di
la resistenza
congedo
A.
gente.' E
donna
due
Lapo
dice
Pellegrini
voi
fa ricordare
doppio
un
veda
dantesche
porre
di metrica
Guinizelli
componimenti,
la seconda:
il
Madonna
cfr.
e
in
fino
taloni
Casini,
Le
Comunicasio
238
dovuto
è
in
alla
memoria
Non
sarà
disio, e
nel
d'essi
sé
nuovi
giovane,
che
tramortisce.
andata
in
viso
tutto
fa
foresta
dal
de'
ha
folle
crescere
ciano
cac-
dal
contro
esce
la bella
roso,
amo-
eh'
eh' ella
più
sempre
':
crede
occhi,
vede
pauroso,
lo
e
intendimento
belli
che
invece
mercede,
suoi
suo
martiri
egli
Mentre
Pietà,
si
da'
condotto
lo assaltano
attende
splendore
ferita, che
di
cessivo.
ec-
d'astruso
leoni,* è quella
la
pare.
di
è
che
torre
1' offesa
ridesta
si
la
sente
lor
di là donde
tanto
quando
E
ma
;
finché
leoni
a
alla
vendicare
per
gli getta
che
scampo
martiri;
detta
figurati in
secondo
'
veramente
niente
ma
di
guida
a
vien
quella parte,
trovare
ove
è
—
il poeta
vada
uom
appunto
sono
maestro
peregrina,
foresta
che
lo trattengono
e
a
La
In
son.
si benemerito
immaginazione
conviene
i martiri
primo
un'
canzone.
ove
altrove,
e
la
tutta
di
i
ei
ne
n' è
se
l' amore
e
il dolore.
e
XIV.
Oscurità
fani
Cavalcanti
Guido
e
dato
occasione
ai due
stati tramandati
Certo
che
egli
una
avrebbe
1 codici
leggono,
me' che
tu
sapesse
di
iscacco,
al
sarà
a
autorità.
trafieri,che
ti
da
che
anzi
di
dice
come
Al
del
4
v.
dà
i vocabolari
il trafiere
di
dai
dir
testi, che
la
contro
leon',
figurazione
cfr. al
hanno
atessa
'I
Vocab.:
fier d^
di te
da
lungo
dir:
men
date
che
magi
guisa;
a
corregge
del
non
simo."
acutis-
stile
o
amor
chi
illuminare
meno
italiana, col. 53, il Carducci
(p 101).
dell' Alfani
pugnale
che
ha
manoscritti
che
ma
a
era
leggere
ai
sonetto
senso,
Lamma
che
il Lamma
fedele
restar
non
bastavano
discostarsi
lirica
guida
'»
meglio
11, invece
V.
necessità,
assai
letture
Nell'^wiica
senza
»,
senza
non
sue
non
guasta
Al-
i testi ci siano
già perché
non
e
53,
il fatto
ignoriamo
perché
lezione
fatto
trafieri;e
per
Cosi
*
in
«
ciò
e
Gianni
tra
Rivalta
Gianni...
quel
componimenti,
seguire stampe
a
^
;
scambiatesi
poesie
due
(Guido,
quel Guido... )
Gianni,
95;
nelle
sono
vere
1' espressione
Per
poeta.
ma
guida
vennono
a
Chtido
Cavalcanti
della
stella'.
*
Per
la
rime, p. 342
*
e
malitia,
addurre
coltello
coltello
e
o
o
trafiere,nel
lato
le
o
vero
»;
Beali
reni, el disperato
fianco»;
e
cfr.
di
lancia
aventarà
pure
re
Bandi
1309-10,
II,
malitioso,
ferro, ecc.
o
di
oiFerti
coltello
altro
vero
quelli
di
volgarizz. nel
trafiero,maza
spontone...
vero
volgevagli
di Siena
da
mannarese,
ciarà, gittarà
Ercole,
piti antichi
esempi
Comune
del
proibite]
cfr.
Cavalcanti,
e
le
aite
sgg.
Possiamo
Constituto
del
risposta
vero
II,
spiedo,
Francia,
gli
»,
ficcò
227
"
[tra
334
"
trafiero
spuntone
lucchesi,ed. Bongl,
...se
e
e
le
alcuno
vero
quando
300.
di
lan-
verrato,
si
corto, cioè
p.
arme
pennato
roncone,
II, ii, 311
lo
Vocabolario:
dal
volse
uno
239
Comunicazioni
da
(o mendate)
fuggiaschi
amanti
agli
meno
vergogna
noi.
Certo
è che
Guido,
aiutare
la
qui
1'
che
pensi
coppia
alle
alle
la
dire
vostra
lontani,
state
:
sia
pena
eh' egli e
altri
codice
(ilsuo
amorosa
che
Chiesa
la
scherza
non
onde
:
ad
anche
l' amico
avverte
ma
leggi
è pronto
contraddice
non
fuggire
e
nelle
Guido
e
da
s' oppongono
parenti
solo
[Cappellano]),
di Andrea
conseguenze,
Gualtieri):
i
sarà
che
lungi
restar
la morte;
fidando
matrimoniale,
fare
potessero
non
volerne, poveretti!,
vincolo
all' aiuto
accenno
che
parenti
vogliono fuggire, perché
si da
sapesse
i
che
danno
altro
amore,
il
(noi
cioè
:
amanti
i due
senza
d'Amore
scacco
noi ; oppure,
per
al loro
a
lungi
la
tali
per
frazioni
in-
leggi.
sue
XV.
io
Converrebbe,
fossero
e
corretti
nella
al
versi
Ci
dissimulare,
e
da
guidò
Amore
'1 giorno
che
a
ballata
ginngere
non
a
stesso
per
ringrazia
parla
60)
certo
luce
Venezia,
come
la
ed
del
complesso
sto,
te-
suo
*
più
e
che
interpretazione
si possono
non
intendere
sciare
la-
dovere
a
1
cura
sta
non
è
bene
ed
s' è presa
che
1' ha
in
chiaramente
la
De
mia
da
eh' ella
I' 1' ho
scontrata,
son
di
cui
è
si canta
seguenti
con
una
bellezza
si
e
che
pur
di
versi:
voi,
voi
avete...
porla mente,
meno
sospir si pieno
eh' i' caggio
morto,
e
voi
non
ha
De
posta.
donna
m' acorrete.
i*
donna
Ma-
grazie V amante
disposto
la mia
In
(e quella gioia per
Firenze
Amor
l' amante
Il Lamma
Alfanì
fregia
adoma
e
Novelle
ricon-
prega
seconda
Vinegia,
vi
d'ogni
venuto
fra
da
e
Amore
; nella
di Gianni
sia
(p. 92)
due
d' affanno.
vo' cantar
donna
madonne
però
dai
che
Am,or
son
ultime
ballate
due
pregiata "); nell'altra
appar
«embra
lui ; in
di
ballata
vive
mi
acconsente
liberato
La
le
quest'
essa
che
con
magi, 4-5),
Io
di
prima
che
i
come
cominciano
giusto.
donna
novamente
106)
l' amante,
Madonna
d'una
che
Nella
nell' ordine
le tre ballate
che
il critico
quella
prese
(Rlvalta
grazie
due
guiderdonare
Amore
(Rivalta
altre
(p. 94).
degno
son
loda
Novelle
le
con
d'
saprà
veder
amanto
(Si
La
nel
chiarire
Chi
tutto.
ragione
matori
ri-
antichi
Anzitutto
meglio
difficoltà
poi
nostri
commento.
ordinati
più
cose
dei
Gianni
Lapo
mi
•
da
rendersi
sono
di
lettore, nuovo
di
a
canzonieri
lezione.
lecito
è
non
costretto
uscirebbero
ne
edizioni
queste
accompagmate
sempre
sarebbe
stesso
che
credo,
che
donna
qneste
cui
dimora
«i
renza
Fioin
240
Comunicazioni
i vocabolari
quando
'
il mantelM
o
Gino, Lapo
più
Chi
Dino
e
in
o
Cfr.
1388
quello di
che
infìuo
si
si
o
no,
19b
il
pone
e
possa
«Item
lei sia
a
possine
Gino,
o
.
[Amore]
'
nel
registrano
superbia
«Avea
il passo
tre
non
e
ninno
era
Latini,
di
Ecco
molto
di sedervi
.
.
d'Arezzo,
;
piotate
è
leggiadra...
da
ma
e
non
significato di
nobiltà
sedere
Novelle
loro
parea
loro
con
di
tre,
de
la loro
e
ria
bo-
alterezza, grandigia,
a
Cento
'pompa,
non
che
in
antiche, LXIV
in
tutta
quarto
più
ve
leggiadria
:
ne
».
la
:
magna
Ro-
però
là
capeano
;
e
Brunetto
di
davanti
leggiadria
hai
non
che
Or
parrà,
veduto
ti
piaccia...
parrà (Vat. 3793,
donna, s'
mala
voi, in
cui
eo
tutto
mal
mal
leggiadro orgoglio portate
e
di
e
villan
medesima
vezzosa
motto
seduto,
compagno
questa
portare
:
panca
per
quando
Sotto
»;
;
temenza
pensati
...
savrò
ecc.
ore
giammai
;
per
ti se' solo
Or
al
rito
ma-
56:
Tesoretto, XXI,
Ubertino
a
corpo
infino
per
28-30:
leggiadria n"l
e
una
se
M.
suo
18^
prehe-
o
andata
no,
per
e
farà
costei, tanto
potesse
aveano
.
alta
qualche esempio.
che
corte,
1-2
leggiadri,
uomo
ardito
no,
anni,
stato
di
e.
leggiadria
trovar
i Vocabolari
è breve.
avesse
ov' elli teneano
o
31),
n.
di
o
ornamento
non
nova
'nobile'
anche
cavalieri
anni
aggiunte del
dieci
condizione
o
cato
signifi-
timo
quest'ul-
e
Comune,
promessa
no,
tutt'
a
spero,
di
occhi
di
Pietà
sdeguosa
No
spero
senso
si
lui
di
negli
Leggiadro
riforme
del
dieci
sembianza,
in
con
Frescobaldi,
No
o
leggiadra
lei
a
selvaggia
trova
contro
Dino
di
portare per
tanto
Angioleita
la
nel
pili esperti filologi?
con
Statuti
di
passi
11-12:
eli' è
.
Gianni,
1384
fanciulla, maritata
che' nnanzi
Lapo
alcuni
prendere
ai
qualunche
iurata
di
in
ecc.».
Saper vorrei,
.
di
no,
lecito
qualunche
che
del
maggiore
mantello,
sia, disponsata
mantello
*
il
da
persino
fiorentino,
fanciulla
sia
V ammanto
prendere
altero, superbo ', quando
il vestire
aopra
Stato
qualunque
che
mineuza
e.
di
'
sconosciuto
Pragmatica
(Archivio
Item
€
nella
'
di
legrjiadro
se
Frescobaldi
significato sembra
*
il valore
risolvere
potrà
Gianni
comune
indicano
non
fate
e
accezione
dispiacente
saranno
n.
805),
vv.
1-5:
dire
regna...
insegna,
dire.
perciò, crudo,
da
registrare
dae
241
Comunicazioni
Chi
e
con
il
un
Ricordo
eruditi
di
varie
città
del
collezione
finalmente
di
codice
nel
vel
ingenio
capellum
vel
morte
maritis
secundum
!eis
placuerit »/
conoscere
una
della
vestire
che
si fanno
nel
tempo
sante
e
nel
recondite,
erudizioni
difficili
intendere
per
Vorrei
rimatori
che
ciò
possibile acquistare
sarà
antico
dell'
sicura
ad
ad
attribuire
proprietà
dell'
antica
Dante
si
può
si
tratta
d' usi
citati
esempi
o
simili':
e
strana»;
che
direi:
•
lanca
*
N,
forza
a
Prov.
chi
è
di
56
«
che
rivista
La
Romagna,
esequie
capelli
né
Ma
sono
vuol
chiunque
ricerche
lunghe
e
precisa
e
Troppo
avvenire
no
ci
a
«e
cogli
si
anche
'
eh' i' do venterei
mentando
com-
ed
sì
co-
leggiero
vano,
se' leggiadra
è
che
quando
abbastanza
di
senso
corre
Capisco,
poco.
esempi
appaiono
il
per
si persuadessero
copisti quello
ci si contenta,
o
11
conoscenza
una
studiosi.
presso
modo
questo
a
poco
di
spesso
donna,
e
necessità
trascorso
$ XII
Solo
altezzosa'
leggiadro,
»,
Petrarca
e
gli statuti
padovani,
Hortis, p. 478.
Nella
più pie
d'
di questa
d' intendere
al
Potrebbe
Francesco
spese
in
minuta
a
poco
ricercare,
Fillana
Domenedio?
Taraassia,
a
abbondare
Crusca
nuova
fosse
giovani
o
Petrarca,
Guittone,
Lih.
or
che,
dalla
Fra
arbitrio
se
e
uomini
agli
donne
far
a
poi
lusso
inutili
e
che
riscontri.
di
i nostri
dubbio
in
restare
del
convertire
a
fé'
mi
congionti... »/
letterale
lingua; troppo
il
o
Mazzi
Bi/orma
veli
metta
E vorrei
italiano,
uso
tare
por-
legge.
diffondere
e
specialmente
oggi
si
nec
vestes
capelli
e
1287
nigras
pretendere
filologico abbondante
il commento
nigro
eccessive
darsi
può
del
deflfonti, al tempo
parenti
interpretazione
1'
che
si
non
antichi
i nostri
conoscere
e
ebbi
alicuius, exceptis
una
e
de'
possano
Hortis
mulie-
potrebbero
anime
più prossimi
ancorché
uomini
ad
non
persona
si
quali
de
Curzio
le
alle donne
dell'
suffragio
in
qualsivoglia
di
veli
le
esequie,
in
Vedendo
*
molti
dare
dell'
opere
Faenza:
di
di
1703
ricca
«Aliquis...
Padova:
possint portare
cortesia
del
testimonianza
città
mortem
defunctis
La
di
induere
se
propter
suis
prò
que
debeat
non
anche
leggi
e
della
disposizione
degli Statuti
portare
se
la Miscellanea
una
tanto
per
statuti
ricercai
in
trovare
carrarese
invano
giovandomi
drappo
un
determinare
per
sfogliando
solo
che
e
ch'io
invano
e
stampa,
soddisfazione
aliquo
ribus
lutto,
a
e
Senato;
la
contenuta
modo
di
segno
d'
vestito
ad
presenti
si
Amore
morire
per
capo?
manoscritte
suntuarie,
sta
in
fosse
cappello
Madonna
che
attribuito
sonetto
un
maUnconia)
me
a
in
perché
prima
cappello
interrogai
tempo
venne
sen
al poeta
annunziare
nero
di
{Un
Dante
a
alla
cosi
saprà spiegare
Iesi, ITI, 1906, p. 238.
nella
Miacel'
242
Comunicazioni
munì
sin
ma
;
i
grammatiche
sarà
luogo
di
verbo
1'
'
conviene
E^
Convivio
studi
che
parte. Per
lo
larga
'
(III 9)
col
è
si
alla
che
si
crede
uso
è
comune
Nel
è
uccidere
continua
la conviene
attorno
una
a
e
anche
dei
Cfr.
di
*
Dante
Alighieri,II,
Giacomo
da
:
Lentino
a
Lo
Barberino,
Ivi,
192
italiana,
Ser
mia
edizione
ciò
che
storica
che
perir lo
tal
per
dell'
primi
ornai
Non
di
La
aao
l'
al-
la
uso
bliografica
bisua
tico
an-
secoli.
Babbi
Santi,
critica
Amore
della
Vita
(attribuita
st. 3.*
:
via,
convene;
la
conviene
lisciar,ma
studiare
che
:
Di
A.
192:
eoa!
sae
nella
e
questa
a
a' obria,
marinaio
tene
Ma
CXLII;
Beroardi),
Guglielmo
che
Reggimento,
n.
'
Il
niere
canzo-
411.
Membrando
canz.
e
lirica
nella
addotti
Agli esempi
aggiungere
posso
Antica
Carducci,
la
scusare
rinnovamento
Michele
'
alla
il posto
conoscenza
testi
sé
cedere
laborioso
di dare
senza
'
desimo
me-
nisse
conve-
precedenti
all' erudizione
più
pare
usur-
pel
innamorata
dovuto
e
è
te
parve
'noi
ma
Nuova
chi
ad
frequente
Vita
la
mi
ancora
:
tato
limi-
;
Nulla
sonetto
meno
lento
tempo
imprudente
mettersi
non
gli convenisse',
sinora
:
'
edizioni
dativo.
badato
è
meno
e
nelle
lingua
ciò
l'accusativo';
partir
'
prietà,
pro-
notando
nel
della
certe
è venuto
Non
con
'non
con
'
!
le edizioni
hanno
sicura
e
non
di
le
e
uno
ti convegno
Amor
amar
tutte
incresce
nostri
vinca
impersonale
impersonale
uso
dei
nel
m'
'
sostituito
stato
era
in
('io
tacciono
Quanto
ecc.) ? Eppure
convegno
uso
che
accezioni,
certe
che
estesissimo.
*
'
ciò
convenire
'
Dante,
a
sospirare
canz,
di
speciali
questo,
invece
convieni
attribuito
mia
è
studi
conoscere
almeno
personale
salutar
il
far
registrano
non
altri
e
bene
eccezione,
costruzione
mai,
repertori
proverà
d'
onora
i vocabolari
sempre
1' abbondare
o
che
per
volontade
padre
convegnia
o
madre
venire....
nettezza
voglia;
72,
Nuova,
p.
Re
Enzo,
a
a
243
Comunicazioni
DANNUNZIANE
NOTERELLE
I.
La
e
situazione
furore
dal
della
è
dei
loro
la
rifugiata in
si è
Norca,
brame
di Candia
casa
alla
inseguitori sopraggiunti strepitano,battono
GÌ'
chiusa;
di
dalle
Figlia di Iorio, scampata
la
:
mietitori
Leonessa.
porta
questa
violenza
cresce
più;
sempre
si sta
ciare
cac-
per
la vittima.
È
con
al
tesa
Aligi
parete
turba
alla
dinanzi
si para
di
Cristiani
contro
la
eh' ebbe
la
guardi
in
i
e
le
a
toccare
parenti
la
silenziosi.
Con
del
dicono
popolo
espediente
di
e
è
I, Scena
Come
ciò
cosi
che
è
non
più
è
la
la
alle
mano
Candia
mentre
e
labbra, e
la
mano
allontanano
si
di
di
si sta
che,
dirsi
potrebbe
Milano;
e
:
la
plebe
propone
fornaio
per
mettere
ritrarre
andamento
suo
se
—
male.
nor-
(quel che
culminante
di
pure
movimento,
per
ha
asportando
un
vuol
psicologia
scorcio,
rudezza,
dannunziana.
manigoldo
un
incendiaria
casa
il
la
con
il poeta
drammatica,
situazione
bastasse,
folla,e
che
tragedia riprende
rovesciando
nella
intonato
bene
tanto
—
soluzione,è disegnata,
una
moti
botteghe
ancor
ciò
dei
tratta
la
identica
Sposi;
Promessi
e
V),
il capo;
scoprono
situazione
consimile
violenza, idealmente
case
;
porta
focolare.
questo
quello specialmente
sciolta,e
notevole)con
Si
Croce
l'invocazione, si chinano, allungano
Croce, portano
questo
Orbene,
nei
:
...
la catastrofe
è
si
ammutoliti,
mietitori,
la porta,
peccato
(Atto
Allora
sima.
felicis-
Gesù
di
poverella
rifugio
fare
dal
tenzione
l'at-
e
soluzione
urlante
e
della
soglia
nodo,
Crocifisso,apre
la
è
incalzate
sono
un
una
dell' Ascensa
giorno
su
in
come
vecchio
un
si
scene
ecco
selvaggia
nel
posta 1' ho
vi
Ma
Dio, questa
benedetta
perché
strette
sono
grado.
massimo
dalla
stacca
; le
tragicità straziante
rapidità violenta, si
una
è
e
di
momento
un
e
vien
messo
madie, sacchi, frulloni.
fuori
di
fare
di
dargli
in
atto
soqquadro
a
un
una
con
mucchio
fuoco.
la cosa,
sta
propodi
Detto
quando
tutto
fatto,
un
cu-
244
Comunicazioni
rioso
incidente
del
cercò
di
sul
in
d*
canto
a
si
di
Figlia
ispirazione
un
destra
e
la
situazione
nell'osteria
ch'esso
che
ben
due
popolare
e
il
l'aver
si
[Prom. Sposi,
due
siano,
XVI).
che
sia
nella
sentato
rappre-
che
lo
possiamo
conta
rac-
dire
drammatico
dannunziana.
coincidenza
nell'analisi
accidentalmente,
in
rivazione
de-
come
della
diversissimi,il
temperamenti
seppure
cap.
sviluppo
la
le mise
e
gtnte guarda
non
di
finestra;
accese
mercante
tragedia
rilevato,come
stanze,
il fatto
(è il
interpretare
tuomo
galan-
nelle
le stesse
son
Sposi
nella
Un
della
Crocifisso. La
elementi
quegli
"
su
le
benedette,
narrativa
ciò
con
spiritie
Manzoni,
Corse
archetto
la soluzione
svolti
sono
intendo
basti
;
alV
Promessi
forma
in sé
ampiamente
Certo, non
cielo.
incanto.
Gorgonzola),ciononostante
di
contenga
non
e
nei
indirettamente,in
dal
del
sé,,
in
benché
e
-.^
per
candele
sinistra
a
tornarono
vede,
Iorio
due
come
V attaccò
trovò,
letto
tutti
e....
Come
situazione
un'
Crocifisso,lo
un
davanzale
su,
la
ebbe
vicinato
da
prese
cambia
psicologia
D'Annunzio
qualche
modo
incontrati.
II.
È
già
stato
scrittori
dagli
dell' Eroe
e
lo
pilieh'
che
però
è fuori
di
delle
potrebbe
falange
dubbio, cln
della
valso
si
numerosa
dei
letteraria
nella
D'Annunzio
raffigurazione
Noterelle
di
dei
uno
aggiungere,
ancora
cendo
fa-
tanto
poeti garibaldini;*
ha
il poeta abruzzese
tradizione
del
ampiamente
si sia
qualcosa
spoglio della
elementi
degli
capitani
derivazioni
alcnne
garibaldini,e quanto
de' suoi
mille', credo
ad
accennato
e
molto
tenuto
conto
popolare riguardante
1' Eroe.
citare
Per
Nievo,*
mi
esempio,
un
sull'indimenticabile
Ha
sorriso
un
non
splende
dalla
e
mettersi
in
sembra
Chi
vide
passar
che
*
e
Vedi
questo
I
Barbiera,
R.
*
per
Cfr.
1889),
2.»
Poesie
©diz,.
di
G.
con
poeti
occhi
del
Ippolito
generale.
mente
la
gente.
fiata
teste
un'occhiata
infinita direste t
Stiavelli,
I. Nievo
tal
inchinate
sulle
degli
di
i versi
ginocchio
inchinar
noi
mente
nell' occhio
che
so
che
a
in
vengono
della
Garibaldi
nella
letteratura
conten^poranea
patria.
pubblicate
da
R.
Barbiera
(Firenze,
Le
Mounier,
246
Questioni
siano
non
prodotti né
il
bensì, per
ne
l'intuizione
tutta
il
che
affatto
consegue
e
Masnovo, questo
definizione
secondo
Chi
dei due
ieri
dura
E
"
di
di
quelle
cada
dei
questione
dico
ha
ha
non
ora,
vede,
si
quali, come
darle
cosi
ha
aflferma
termini.
quali
di
stesso
formuletta, ma
e
a
dunque
di
e
vista.
Il
"
tutta
del
il processo
Estetica
non
crociana
"
Estetica
e
„,
arte
e
1'
eguaglianza
fra
resto,
è
e
Masnovo,
i due
mi
astratto
dal
già
modo
un
logicamente
già
ripeto
in
con
sui
cora.
an-
quello
dal
e
listico,
forma-
concreto
o
punti, le
scorretta
una
non
vorrebbe
periodo
i
si
cui
la confutavo
e
il
intuizione,
caratteri
egli
il
che
in
compresi
non
che
nell'atto
cui
logico
dell'arte
divelta
Dato
dicevo,
la portata,
quale è,
alle
gii argomenti
del
in
il Masnovo
si vede
:
ora,
correttissima, e
critica
„
codesta
di
io
ingenuità
il
e
mezzo
ha
viceversa,
e
come
gli accenti, e quindi si può dirla
confutando
in
—
—
Questo
alla
sospeso
che
il Masnovo
logicamente
invece
definizione
V
che
dimostrando
fronte
separare
tutta
il definito
e
identità
insufficienti.
in
la
(cioè, dico
arte
proprio
posta
„.
che
coW
frasi
quella
dire
stesso, il Croce
identificare
tale
intendevo
di
punto
esplica.La
si
di
—
che
candore
ne
ma
tendente
onde
è
ero, di
infantile
di
di proo©-
Masnovo)
resta
il seguente
era
è
il Croce
siano
non
sorprendere,
suo
fa
altrimenti
Dunque
stato
i caratteri
il definito
poggia
essa
quella
carat-
il definiente
significatopiù... comodo
L'affermazione
confutabile
incastrata
esplicitamente
e
come
—
queste
„.
dimostrazione
questa
a
il definiente
tra
è
mia
dichiarato
attribuendo
era
altro
un
significatodella
Da
vedere)
non
dal
sentir
fra
il definiente
tra
d'arte
Masnovo
V intuizione
identificato
di
finge
del
conoscenza
la critica
finora
l'eguaglianza
(e cita il
queste i
a
il
per
le opere
citata
intuizione
e
la citazione
quell'eguaglianza
posto
Croce
fra arte
secondo
che
vorrei
non
dicevo:
che
sapere
attribuendo
evidente
questo
niente.
inconve-
di sensazioni
(segue la frase
posta
tale
estetico,prendendo
e
grande
parole. Io
di
la
invece,
questa
identificatala
avere
pare
ecc.
"Dopo
è
francamente
per
!
rapporti
quando,
definito),
"
Come
subito.
le mie
attiva
intuitive
viceversa),mi
e
di
che
Masnovo,
di
ha
anche
sintesi
col fatto
conoscenze
Il
non
ragione? Riportiamo
mostra
vedevo
non
scorretta.
definizione
la
in cui si dice
poi soggiungevo:
(cioè,
che
espressiva
o
perciò
sieno
Io, secondo
puutualmente.
e
non
vorrebbe,
io,persuasissimo
esprimere, cioè
è
esempi
come
"
ha
deìV Estetica
"intuitiva
"
che
inteso
egli (ilMasnovo)...
intuire
"passo
"
ha
dimostrare
"Dappoiché
Croce
logicamente
intuizione,ma
Droce
stesso
capito,
avevo
era
non
me,
verità, volevo
"
non
lo
coincidano
essa
dell'
prodotti
come
esse,
con
crociana
siano
esse
teoriche
e
logicidello spirito,può conseguire
pratici né
che
Croce,
generali
una
gole
virsolo
regolina
Questioni
scolastica!'
troncarle
E
il Masaovo
Se
falsarne
e
spirito. Ora
Croce
slancio
uno
risponde
realtà
nel
sistema
affermato
"retico,
intendendo
"questo
a
proposito
a
dargli
"
pronto
"cede
Però
e' è
un
"
qui
invece
è
al
Masnovo,
dove
provocata
somministra
prendere questo
Si
ed
Come
Fantasia?
Masnovo
pratico
morale,
il
seguiva:
si domanda
Ora,
etica
pratica
ciò
e
è,
confusione
la
dove
invece
distinzione
Genialità
che
e
lità
passiona-
come
notare
pre-
Sicuro.
—
Masnovo,
:
fatto
ha
dice
!
se
non
—
avversario
il mio
creatrice?
No.
—
tratta, semplicemente, di ingenuità.
Poco
*
La
dopo
prova
le mie
può
non
sulle
verte
€
Estetica
dai
la
del
!
di
l' identità
concrete
Croce
definizione, tanto
astratta
che
; da
che
per
cui
ora
questo,
ho
è
citato,soggiungevo,
che
il
Masnovo,
crociani, dell'identità
ragionamenti
vedere
ragioni
"
frasi
più evidente
persuaso,
sé
economica
il teo-
che
era
1' attività
di
nuto
conte-
parole:
eticità
pensiero crociano, la
granchio?
al
crociana.
che
il
pratico
come
pregasi
—
tra
il
detto
intuitivo.
il contenuto
e
contraddizione
volontariamente
esigerebbe, per capire
ne
V
precedeva,
egli dice, economico-etica
il
il teoretico
tempo
il
passioni?
le
dunque
opponevo
io abbia
mai
là
l'attività
vero,
che
detto
rappresenta
un
a
segue
dunque l'apparente
come
a
Io
è
il
secondo
precede
non
i
nata,
immagi-
l'ha
E il
nell'arte).
fine
:
tutti
le mie
(tanto
avete
se
inconveniente
,,.
e
mia
come
punto
ancora
segue
del
è
e, in
una
somministra
il morale
0
—
l'arte
passionale
e
pratico
ricerca
economica,
pura,
cadeva
che
e
il
voce:
piccolo
pratico precede
ad
sognare,
avrei,
non
Citiamo
pratico
della
sulla
a
Io
che
volitiva
o
che
per
il teoretico
"
teoretico,come
di chi
cose.
crociano
Davvero?
—
mette
d' animo
delle
alla
"
dell'intuizione,,.
ha
si
stato
uno
pratica (economico-morale)
Il Croce
il
obiezione; risposta che,
questa
a
Masnovo, risposto,che
"
del
bene.
qui, tutto
fantasia,tradisce
non
ma
dello
confessione
genialità creatrice, immagina
di
improvviso
della
scussione.
di-
questa
pratica
per
precede
punto, il Masnovo
questo
ipotetica risposta
frutti
fin
E
—
a
se,
senza
dell' intuizione
dall'attività
—
non
parole
risparmiato
il contenuto
crociana,
e
le mie
pratica,posteriore all'intuizione,somministri
la
il contenuto?
Sennonché,
che
sa
stesso, il pratico segue
essa
citare
avrebbe
il Masnovo
opponeva
—
possibile che
è
Si
altro.
nell'estetica
somministrato,
è
mi
247
teoriche
e
voluto
avesse
il senso,
ad
passiamo
generali
fra
il definiente
cui
il M.
dunque
si possa
e
è
non
non
invalidarla
è
crociano,
essendo
non
fra
il definito.
arte
La
separabile
come
fondandosi
su
un
di
e
masto
rizione,
intui-
discussione
perciò
e
norma
a
una
su
tutta
quid
a
regola
248
Questioni
del
regola
e
in
cui
^^
giacché
anche
debbono
ai
che
Masnovo,
fondamento
aveva
che
ciò
Masnovo
che
il riflettersi
distinto
da
separato
e
pratica. Dire
di
che
ciò che
le
dovrei
due
mille
di
altra
si trova
nella
si
che,
'^
sola
una
è
che
un
attività
come
anche
concetti,
i
vità
dall'atti-
è somministrato
è
Se
se
lo «tesso
non
notare, che
Hegel
mato,
affer-
e
dallo
e
cora
an-
egli ignora
Croce
dal
ripetuto
dal
nuto
conte-
insistesse
il Masnovo
volte
è
Spaventa,
più grossolana incompetenza
per
moderno.
capisce
dell'
citazioni
sono
ad
non
forma
volesse
somministrare
spirito
esempio
il
creduto,
dall'intuizione
rammarico
con
ha
spirito non
lo
ralità
mo-
e
presupposto
non
volitionis.
specie
dello
lativo,
re-
Ebbene,
frase,ed
pratica a
tutto
altro
questa
l' idealismo
riguarda
Dopo
contenuto
lui, sotto
quindi egli
molto
d' animo
stati
affermazioni
pratica
bensì
ma
elementarissimo,
prima
e
tale
questo punto,
concetto
un
le due
Ora,
il contenuto
anzi
sub
presentato
valore
spirito;
spirito nell'intuizione
l'attività
più
è
esso,
che
pratica, perché
su
lo
tutto
spirituale,compresi
significa dire
non
di
segue,
parte della mia
l'attività
che
quindi
il contenuto
tutto
di
non
giacché
cosa,
dello
„.
all'ultima
non
disposizione logica
nell' intuizione
riflesso
dell' intuizione.
medesima
e
che
ciò
suddetta
categorie
espressioni
e
vien
significareche, dunque,
il contenuto
dalla
crociane
sono
precede
si è attaccato
leggendo,
obiezione
acuta
sua
le
seguire
e
teoriche
e
indipendentemente
concetti, tutto
e
la
collocare
precedere
perché
generali
ben
come
Estetica
mi
poco
"
del
e
commuovere
possano
Estetica
di
Breviario
„
„
con
cui
egli
sissimo, che
si
affanna
cioè
qui,
da
Estetica,,, perché,
"Una
l'uomo
quale
come
pratica
in
un
cosa
cui
già
^'
del
citazione
tuizione.
all'indi
Breviario
sante.
interes-
punto di vista, veramente
altro
persua-
ero
il contenuto
somministra
parte, la
realtà, che
nuova
intellettuale
—
lo
neppure
ma
elabora
che
è
una
una
cangia
e
priori logica
e
passionalità, nella
che
intuizione,
tesi
sin-
in
sentire, un
nuovo
nuova
fermarsi,
nuova
a
un
sempre
pur
spirito può
materia,
morale,
e
la sintesi
volere,
nuovo
un
economica
vita
l'industri
pratico, nel politico e nel santo, nel-
nell'eroe,ed
priori pratica;
nuova
è
nell'uomo
desiderare,
nuovo
la
di
:
e
a
a
proprio
Riferisco
Eccola
dimostrarmi
sollecita,anzitutto,
lirica,
nuova
una
una
arte
nuova
„.
Lasciando
domando
del
al
Croce,
spirito,le
da
Masnovo
dove
sue
circolare,si
perché,
si dimostra
forme
da
che
parte il fatto
come,
teoretica
precedersi
se
e
e
la citazione
bene
cosi
conosceva
nel processo
pratica
seguirsi
è fuori
a
proposito,
di
questo
di svolgimento
si alternino
vicenda,
con
abbia
un
passo
dello
processo
potuto
cen-
generali
Questioni
Croce, perché
il
Burare
ed
ora
brano
valore
farsa:
il
che
S'arriva
Masnovo,
cita
un
nel
si è,
che, dopo
mia
del
in
Croce
forma
fatto
affermare:
seguire
e
Croce,
fu
esso
confusione,
da
di
che
pretazione,
intersua
ceversa,
vi-
o
dicevo
E
critica!
il bello
sinvoltura
la di-
ha
il Masnovo
nell'interpretazionedel
del Casotti
parte
una
come
teoretico
quello
vi fu
sono
questo
con
errore
sul
pratico
la stessa
abbaglio
se
mio
nel
distrugge quella
si
proprio
questa
"
preteso
cui
del
precedenza
articolo,confutando
aver
di B.
pensiero
il mio
provare
altra
sotto
mio
di
per
della
dicendo
anch'io
affermavo
precedere
ceda
pre-
domanda
parte, si
questa conclusione, allegra
a
passo
critica
sventurata
"ora
sia in disaccordo
relativo
molto
*^
pratico
,.,
Croce.
del
il
io che
cosa
visto,che
abbiamo
ora
or
espressionidi
in che
Masnovo,
stesso
articolo,come
mai
come
il teoretico,,. E, d'altra
segua
allo
sempre
spiegava
doq
249
teoriche
e
e
da
non
parte
!
„
E
continuiamo
Leggiamo
addurre
senza
volere
non
in
in
valore),io
che
base
contro
cioè
e
nenti
—
a
una
dell'intuizione.
e
oh, meraviglia!
mancia
che
infirmerebbe
avermi
—
a
chi
di
servito
saprà
dire
dove
tendo,
intica
praE
futati
con-
nuto,
soste-
il contrario,
apparto
non
la
questa
nistrai
mi-
som
quella tesi
cosi
critica,dovrebbe
la mia
dimostrare
a
ho
tutto
quella. E
tutta
me
io
quando
essere
sue
strare
dimo-
per
da
stati
stati d'animo
del contenuto
finizione
de-
benissimo!
opuscolo
suo
anche
errore,
ed
pratica dello spirito,*
io presuppongo,
Competente
nel
nell'intuizione
lus iva
ben
l'attività
Ma
dell'arte,sono
estesa
preteso
esservi
esc
che
esplicitaaffermazione,proprio
sua
non
ce
più
di
sulla
discussione
ricordato,,,cioè, se
Masnovo
(!)
dichiarando
cava
pretesa affermazione
il contenuto
è
ricordato
dunque respingerei le
Io
—
mia
questo
forma
alla
ri
che
alla
l'Intuizione
in
nella
oltre,,.
passo
la
tiche.
cri-
mie
là altre
e
qua
se
Masnovo
quegli sforzi fatti dal
tutti
quando
(come
all'abbaglio "qui
seguito
seguito
respinge
seguito all'abbaglio qui
in
seguire il
a
somministri
non
cosi
argomenti
stare
di
critiche
Il Casotti
"
;
poiché questo fa,o
Ma
0
avanti
discutere.
a
pure
la
sia andata
contraria.
sua
qui
cacciarsi
a
la logica.
'
Diceva
che
cosa
volte
«
Una
forma
d'animo!
quegli
è
certo
appartiene
non
:
alla
il Masnovo:
cosa
che
io
quando
stato
uno
affatto
è
uno
d' animo
di
forma
pratica
alla
stato
d' animo,
pratica dello spirito! Cioè
».
stati
Io affermavo
d' animo
quindi,
che
Aristotele
leggo
uno
contro
si riflettono
stato
il
quei grandi,
dello
ma
beo
in
che
le tante
E
io
appartiene
non
d'animo
Masnovo,
ma
spirito».
che
nell' intuizione
mi
ecc.,
che
l'essenza
non
è
uno
pratica
!.
17
che
qual-
tavo
obiet-
affatto
stato
di tutti
250
Questioni
il Masnovo
Ma
Visto
che
io
da
cosa
ad
—
che
teoriche
e
bada
a
queste
qua
e
là
"
respingo
nulla!
affermante
non
generali
piccolezze,
alcune
critiche
sue
intuizione
e
oh,
—
„
esempio quella, fondamentale,
arte
oltre,,.
"passa
e
nel
coincidono
non
opuscolo,
suo
ha
—
una
il diritto
di
,
E
oltre!
passare
confuto
io
le
tutte
che
memorabile,
nella
—
tende
fra
rovina
che
del
ha
nulla
io
cosi, quando
E
di mostrare,
il
contro
ad
tale
peto
ri-
—
col
Croce,
o
meno
che
presupposto
un'altra
di
Oh,
—
esempio
d' identità
errore
si tratta
spirituale
antitesi
in
rapporti
prima!
non
infirmerebbe
questione,
importa!
C'è
fatti dal
snovo
Ma-
Eh
valore.
di
non
che
questo
X-XII,
fase.
sodisfa
non
dal
diversamente
valore
crociana,
„
rivista.
riguarda
me
e
di
Dopo
che,
essere
dovrebbe
1' "Estetica,,, il mio
la
sia
"
cavata
ulteriormente,
discutere
voluto
non
averlo
per
l'oggetto
seguire
di
questa
dappertutto
addotti
dove
senza
in
discussione
addurre
interessava, e
pare
criterio
come,
c'è;
—
1'
che
fatto.
il
tica
Estesta
que-
che
assolto, e
Il
me
co-
aspetto,
il
Finora
importanza
nessuna
che
buona
la
me
quali invece
di cosi
"
su
„.
affatto
; i
poi
se
quello
per
stato
abbia
prova
(vedi
egli concepisce
sia
argomenti
—
dimostrando
di
di
e
,
argomenti
una
ler
vo-
dell'individuo
di discussione
che
non
cusa
dall'ac-
oggetto
non
durre
ad-
definizione
riguarda più
il Masnovo
critica,non
di
non
compito
quel
valutazione
nunc
—
il
dimostrarsi
addurre
senza
di
et
da
crociana
perché
il Masnovo
più
hic
che
il Masnovo
se
senza
sulla
oggettivo
302)
"
dichiarando
l'estetica
Croce, questo
può
non
fatte
son
pretendeva
pag.
che,
affette
sono
cavo
piacere
il Masnovo
come
criterio
il
esso
fosse,non
ragione!
non
salvato
criterio
di
tale
per
Perché
ci
se
discussione
nella
un
ad
la
me
ho
Quando
sostituito
IV,
Rassegna,
ha
dire:
e
Perché?
Dopo
constatato,
il Masnovo
posto
—
obiezioni.
che
quando
come
aver
contemplante
anche
abbiamo
„,
via!
invece
avere
che
è, e
critiche, quando
mie
le
seguire
a
e'
non
c'è
argomenti
stare
torto.
oltre,,, non
fondamentale
vizio
ho
feriscano,
dif-
intuizione
e
principale,
critica, io
delle mie
Perché, poi,
arte
cosa
il risultato
validità
la
"passa
che
errore
un
presuppongo
in che
Croce,
sua
ripetuti tentativi
i
tutti
insomma
lui, della
da
riconosciuto
cavata
dei
se
colla
confuto
distruggendo
per
quale,
rore
quell'er-
il contenuto
forma
come
ché
Giac-
1' errore.
sempre
di
Ma
che
da
nulla,
quel
sempre
vedere
a
non
la
Masnovo,
—
presupponendo
somministri
il sapere
risolver
a
di contestarlo!
mente
sempre
importa
critiche.
le mie
tutte
non
questione
in
pratica
non
intuizione,e' è
e
la
quando
1' opuscolo
tutto
arte
cioè
contenuto
questo
venga
critiche
sue
anche
dell'intuizione; e
mai
verrà
nessuno
a
ho
aia
pre
sem-
qualità, da
generali
Questioni
indurre
il Masuovo
li ha
passati
Masnovo
di
cui
d'intuizione
identità
tace, avrei
della
io
che
che
totalità,e
''
il
che
giudicava,
suo
opuscolo,
che
Medio
del
da
stesso
Croce
lo
liceo
lui
E
della
avrei
voluto
po' di quella
un
che
critiche,e
saputo
continuamente
pensiero,
di
o
io
trovare
o
il mio
fare,
attribuisse
citando
a
io
che
non
il
si
se
cetto
con-
osserva
rimandato
e
io abbia
come
piacere, ripeto,
quindi
e
—
ce
sono
che
di
deve
non
ne
—
vada
non
ammirazione
cavallerescamente
parte
ne
—
ch'egli
sue.
renderò
Non
o
avanza
credeva
a
termi
discu-
nelle
che
o
solo
non
dando
in
mi
mie
attenzione,
con
voluto, quindi, che
esponesse
mie
chia
parec-
nel
mancasse
cercato
avrei
frasi
sempre
avuto
avesse
abbia
affermazioni
mezzo
Ho
espressione
avversario
falsasse, travisasse
mi
Sanctis,ma
ciarlatano
un
per
Aristotile,
frainteso
spiega
Italia
negate,
di
ragazzetto
si
poi,
aggiunge
era
De
avere
da
in
quanto
per
nelle
e
nel
s'intende.
filosofica,
l'altra
serenità
tivamente
effet-
volontà
erano
piedi
del
di
questa
stima;
invece,
Vico
che
persone
crociana,
che
in
iconoclasta, e
un
cosi, su
mia
si
e-
all'opera
la
e
crociana
manuali,
pazzo
rendergliene però
—
ho
un
l' opera
per
parte
una
Per
non
per
discusso.
Masnovo
non
quelle
il Croce
nemmeno
è
Se
il Croce.
punto, il Masnovo.
questo
che
fra
collocato
prendono
del
logica sui
frantendere, su
sentirgli dire
esser
la
studiare
a
di
sembravano,
partito preso
per
quasi
trattato
era
ostile
rispettabiletradizione;
cosi
una
studiosi
po' aspre,
un
il torto
anzi
aveva
treché
ol„
i moderni
si lasciava
Pallavicino, del
quale
ereditato
potuto
di
il
Croce,
che
al
Evo,
nella
feconda
e
continuamente
costo
che
è, quando
crociana
sagace
per
l'ostilità
nessun
a
Ed
di
su
piacere sentirglidire, perché
fa
quello
del
distrutto
aver
"
proposizioni principalidell'estetica
di tutto
un
l' estetica
essere
espressioni
alcune
intendere
il merito
del
di
fraseggiare
suo
ed
lutezza
asso-
prudentemente
d'accordo.
andar
partenza
mi
far sospettare
voler
le
che
di
che
certo
genio,
e
discussioni,solo
tante
scartare
le riconosce
cose
un
non
inteso
miglior punto
stetica,,:tutte
quelli
tutti
d'intuizione,
e
di gusto
sempre
che, fra
possiamo
ha
non
arte
il
criticai !
sua
il Masnovo
e
afferma
egli
di
lui. Sarebbe
torto
e
cosi, concludendo, credo
punto
sua
io
ragione
che
fondamentali
le
il Masnovo
quali
,
i risultati
E
un
sulle
—
veri
tutte
di
identità
—
patti, e
a
critica
per
in
d'espressione, identità
artistico
del gusto
che
dire,
crociana
e
mia
della
Tanto
fatto.
venire
a
egli riconoscesse
vorrebbe
dell'estetica
questioni
tutti
Ciò
parlai
non
che
condizione
cita,a
acconsentirei
sbagliati quei punti
per
ha
silenzio,come
sotto
silenzio,che
sotto
riconoscere
a
passarli
a
251
teoriche
e
parte
son
loro
mai
un
egli
il mio
gnato
so-
altro
252
Questioni
facendo
significato o
asserzioni
ipotesi,ingarbugliandosi
letto. Tutti
fini,la
espedienti
in
campate
buona
del
fede
nella
migliore
di
che
lettore
di coloro
degni
poco
aria:
confusioni; in ogni
memoria
poca
sulla
articolo,0
teoriche
e
in inestricabili
sulla
assegnamento
il mio
geneì^ali
chi
che
cendo
fa-
caso,
già
scesse
cono-
lo avessero
non
ricerchi,senza
condi
se-
verità.
Mario
Casotti.
NOTIZIARIO
n."
(dal
57
91).
al
TRECENTO
Dante.
di cui
parla
Padova
57.
—
continuata
tutto
pera
là
poetiche
:
«
si
.
.
si
di
mutò
58.
Alighieri
ufficiale
è
ora
via
d'
un
dì
d'una
del
parte
»
che
di
Di
sino
tre
Frammento
notaio
Deputazione
di
sulla
nobiltà.
storia
e.
alla
venti
si
ci
di
codice
la
Omero
cui
l'ebraico
dalstesso
.
,
autorità
al
[F. F.].
uscito
testé
La
ferito
sul
nel
Giorn.
disputa di Dante
che
l'autore,
dell'onore,
campo
sec.
Marche,
una
parte
da
elio»).
N.
(dal
del
Il
(sec. XIV)
Commedia
Atti
(negli
XVI
S.,
v.
«
voi.
già
XXXIV
frammento,
ed
diplomatica
trascrizione
Div.
della
dell' Inferno
fine) e d'
movean
offre
del
le
tutta
[G. F.].
Pierro
patria per
XXXIII
opere
armo-
Lo
»
gioia annunziamo
fanteria, gravemente
marchigiano
per
rebbe
derive-
di
per
conferire
analizzata
Con
l' odettare
trasmutati
d' armonia
Guerri
Domenico
nel
rompere
ragione
di
giustifica
musaico
senza
Omero.
ed
Bibbia
piena guarigione.
di
d'Un
"8i
d^ Ascoli
Carmine
facsimile
gli esempi
©
adattare
legame
e
adduce
rilavorata
versioni
Psaltero,
musica
sgg.), in cui è finemente
complemento
di
in
59.
Cecco
con
di
che
la
le
è la
del
i versi
dolcezza
quello
è
p. 128
(LXVI,
Storico
e
e
tera
let-
presente
per
questa
si
di
alla
giustificazione ;
di
trasmutare
che
Accademia
per
condanna
cosa
altra
soggiunge,
senza
Santo,
saggio
in
greco
è
esso
nulla
che
latino»,
il traduttore
avuto
fZ* Dante
»
tradotta,
testo
l' Alighieri
cui
in
sono
anch'
R.
appartiene
memorie),
l' avrebbe
che
Convivio
«
nella
Eusebio
al
aggiunto
i medesimi:
sono
Buon
scritto
Dante
E
».
«
il
dice
assunto,
suo
questo
loquela
sua
greco
in greco,
pressappoco,
In
ciascuno
armonia
e
di
in
Sappia
.
dalla
può
dolcezza
«non
.
Cronaca
Convivio,
quel luogo
degli
e
nel
letta
»
Atti
alla
aveva
del
trattato
d
suo
Gerolamo
«nota
uaa
4.^
e
occidentale.
cultura
primo
nizata
di
che
quello
3.-^
Gerolamo.
S.
ia
Marigo,
disp.
di S.
letterario
premessa
da
alla
sua
Passo
(voi. XXXI,
dedicatoria
il
Il
Aristide
X,
eran
e
mem.
fase.
1).
desti
e
1'
nella
sguardia
ri-
della
B.
Si
tratta
pressava
s'ap-
ora
(dal principio sino
membranaceo,
un
al
consta
r.
254
Notiziario
CINQUECENTO
63.
Fortunato
considerare
ci
II
sembrano
senso
la vita
e
notevoli,
promette,
La
su
nella
Bizzi,
lirica
del
morale
clie
e
Rivista
d' Italia
bene
a
Cinquecento
del
volgare
luglio 1915, prende
Cinquecento, facendo
cagione
son
del
osservazioni
che
dell'opera ch'egli
sperare
petrarchismo. [F. F.].
il
e
a
SECENTO
64.
delle
In
dubbio,
di
fatto
sia
(Arch.
malattie
il
assai
Ser
fondato,
ben
Zucchero
Le
trattatello
antico
un
in
antico
un
isterico,uterino, citate
In
cura
me
espri-
delle
cura
lattie,
ma-
volgarizzamento
codice
un
della
Volpi
sulla
operetta
d'
come
esistente
risalgono, nell'
Cinquecento.
il
massimo,
e
da
lui
posseduto,
rtone,
cavadenti, fagotto, tartaruga, fluido, flussione, mo-
voci
non
Sedi
parla
poeta
naturalezza, pericardio,
trattatello,
Fr.
1' anonima
che
Bencivenni
falsificazione.
una
titolo
ital., disp. 1.* del 1915), Guglielmo
stor.
il naturalista
cui
da
scritto,dal
breve
un
scrittura
una
del
appartenenti
come
lettera
uso
io, oltre
secolo
XIV
a
il Secento
desto
co-
al
o,
sarebbero
nistiche.
anacro-
[F. F.].
65.
Buona
conoscenza
Grandezze
saggio
Poggiolini
e
il
e
miserie
e
ha
primo, che, dopo
il
uomo
non
che
riesce
il
darci
a
coi
della
giovato
lo
pubblicato
Son
estratto.
il
articoli
:
sicuramente
di
buon
Bass.
affermato
della
quadro
d'
la memoria
lui
a
buon
un
alcuni
P.
di
E.
liana
itaMen-
poeta
un
Susini,
ricorda
ma
prese
pili ri-
a
sui
aneddoti,
articolo
delle
Rivista
Il
compiuta.
prò
vita
di Benedetto
secondo,
zionale,
Na-
disegnato
s' è
quanto
risuscita
idea
intorno
nella
anno
agosto
Alfredo
presto dimenticato, Pietro
un'
arte
riporta
aver
e
profilo,il
fu
e
sott' ecchio
scorso
che
della
nn
terzo, che
Gesuiti
sua
e
XVII,
discorso
il
attesta
1
luglio
tre
Secento
nostro
il secolo
sinteticamente
felice
la prese
so
1-16
sobriamente
raen
Magliabechi,
avrebbe
ne' fase.
quell'età; garbato
di
poeta;
e
satirico
in
aver
del
florentine durante
Secento, presenta
toscana
e
zini,
valutazione
serena
pubblicato
raccoglie
ora
contro
e
quali gli
Benvenuti,
[G. F.].
Biblioteche.
SETTECENTO
Goldoni.
—
66.
Principato, 1914), raccoglie
esamina
Egli
del
egli
:
confuse
della
studi.
II),
figura
di
tutti.
a
chi
ha
ordine
In
Goldoni
teatrale
carriera
molte
che
cose
veder
chiare
prima
di
pici
erano
un
1' arte
e
prive di
non
di
si tratta
sina,
(Mes-
mento.
sull'argo-
studi
suoi
osservazioni
alcune
Goldoni
Carlo
su
alcnni
vita, la
complesso
voglia
Carlo
opusc.
di
lavoro
le caratteristiche
accingersi
a
o
a-
meno
rato,
accu-
damentali
fon-
ulteriori
[M. C.].
Parini.
P.
di
utile
riuscire
può
lucido
con
coscienza
nella
che
la
successivamente
espone
un
i risultati
Sull'arte,specialmente,
Goldoni.
cutezza
in
Vacoalluzzo,
N.
—
discorre
67.
con
E.
Bellorini,
sagace
dottrina
negli
Atti
Intorno
del R.
al
testo
Istituto
del
Veneto
Giorno,
(LXXIV,.
sostenendo
255
Notiziario
col
preparando
s' è indotto
chi
da
specialmente
e
E
che
fede
con
rimaneggiamento,
un
tentativi.
po' sbrigativa de' precedenti
un
tarne
ten-
poemetto,
simpatia
con
dell'opportunità d'
dubitare
a
soggettività
la
per
deve
si
che
del
un' edizione
in
attendere
da
dall' autore.
lasciati
i manoscritti
su
a' ha
che
questa nota,
scrive
criterio
questo
a
edizione
:
chi
e
critica, di
s' atterrà
che
annunzia
anche
Borgognoni
ricostitazione
la
va
il
contro
Bertana,
[G. F.].
aver
con
diligenza,
con
Il
indizi
su
gio
sag-
Qaest'
cademia,
ac-
positive
:
quella de' Einvigoriti
con
testimonianze
e
Frezzi
buon
un
benemerenze
ha
non
narrando
storia, parte
la
ritesse
ne
di
F.,
ricordo,
antagonismo
circa, in netto
1750
arcadica.
colonia
la
il
quasi perduto
era
al
1720
fiorì dal
s'
cui
di
paternità
ora
parte
al
(Perugia, 1915).
di Foligno
degli Agitati, pure
L'Accademia
su
e
la
volume"
un
eh' ebbe
Foligno,
rivendicarne
d' origine bolognese, pubblica
contestazioni
curiose
contro
Quadriregio
del
edizione
nell' ottava
di
Rinvigoriti
nel
in
profitto trattato,
con
de'
agli studiosi, dell'Accademia
noto
e
dopo
Filippini,
Enrico
68.
congetturando.
parte
e
raccolte
scarne
[G. F.].
d'illustrazioni
Ricco
69.
al
dedica
Lombardi
II
Ranuccio
vi
riassume
Parma,
di
Parma
III,
Glauco
che
Piacenza
e
fase.
1.°). Egli
dal
pubblicare,
terari
let-
esercizi
agli
anno
di
promette
di
ducale
giardino
nel
d'Arcadia
Banco
che
il duca
destinandolo
1693,
(Aurea
monografia,
sua
una
Arcadi
degli
dell'Accademia
nel
costruire
fece
Farnese
che
boschereccio
teatro
è l'articolo
interessanti
di notizie
e
II
titolo
Parma.
OTTOCENTO
Monti.
70.
—
di
opere
dai
anche
schietta
limito
mi
del
intimo
la
i suoi
onde
dar
e
par
St.
il
che
noi, inoppugnabile
vita
a
stati
Le
Giovanni
:
d' animo
scrittore.
relazioni
Gambar
tra
altresì
che
contrasto
il Monti
che
dai
di
in
è
il
esempio
e' è
giudizio
quali
sieno
di
quasi
del
l'artista
una
l'
dalpiuta
com-
sul
tutto
a
sé
l'uomo;
e
verità, anche
d' immaginazione
assolutamente
Monti;
del
complessivo
mai
tra
cospicuo
forza
poeta.
uscito
sintesi
una
si dibatteva
non
afferma
avvince
non
1' indagine
e
(p. 74), che, dopo
St.
lo
le
e
la forma
per
poetiche
Ermione
rappresenta
artista,
grande
un
e
come
giudizi altrui,
opere
gli elementi,
Giustissimo
grande
dimostra
spirituali dello
71.
1' arte.
sulle
Cadmo
di
tutti
poeta, di cui
essendo
lettori,per
lo
secondo
del
cuore
natura
che,
Monti,
da
sceverati
acutamente
arerne
a
%vl\V Idillio
quello
a
vita
sul!' epistolario del
e
opere
notevoli
giudizi
suoi
parecchi
ricordare
sulle
direttamente
blioteca
Bi-
«
apprezzata
degnamente
a'
sua
La
su
diremo,
mai
ricorre
non
Steiner
ora
principali
nella
Livorno
verrà
di cui
contenuto,
Steiner
Lo
conduce
critica
il
per
disinvolta.
e
Potrei
così
maestri,
di
Carlo
di
quale
la
1915),
(Livorno,
Monti
V.
quella
ottima
degli studenti»;
Giusti
sui
monografie
le
tutte
dall' editore
pubblicate
italiani
scrittori
generale,
in
Buone,
aliene
che
le
basti
qualità
[A. M.].
Melchior
in
in
un
Cesarotti
articolo
e
Vincenzo
inserito
nel
Monti
Giorn.
sono
Storico
studiato
(hX-V,
256
Notùiario
sgg.), col
355
nella
Biblioteca
fu;
non
da
che
parte
Se
del
ebbe
le
non
cortese,
72.
col
ben
Una
cortesia
tradurre
lettera
Epistolario,
Omero
inedita
di
(il
bibliotecario
noto
73.
Antonio
ancora
cordialità,
Palatina
di
Monti
Angelo
e
(Una
Parma,
(1915:
Ombre
illustrando
d'
e
dei
IX,
volume
di
Nicola
(Parigi,
1913).
1915),
di
qualche
modo
a
fatto
essersi
a
ci
nuovo
Serban
lui
di
additando
sicura
con
poi
il
di
tra
le
e
alcune
dibattute
Tommaseo.
inedite:
Dei
—
fiorentino, il
medesimo,
F.,
lettere
75. Molte
volumi
cui
che
disegno
è: volume
alla
il
tra
ebbe
leti,
parte
ital., LXV,
le prov.
parmensi
nella
fuoco.
nel
[F. F.]
leopardiani,
à
lunga
pardi
Leo-
pubblicazione
Leopardi,
che
e
che
nulla,
«tra
valga
alcuno
che
scrittore
come
(fase.
una
Giacomo
voluminosa
e
dar
se-
i suoi
^òrwzsrese
relatives
giudizio
a
accolti
male
iJiv»«/a
d«l
il
paciere
come
di veder
in
potesse
l' idea
loda
»
sol modo
di
materiale
fondi
consueta
opere
del
le lettere
forse
formeranno
generale,
ricerca
e
che
sopra
e
Tommaseo
tutte,
tutto
il
correlativamente
I, Firenze, Ilprimo
quelle
Carteggio
alla
dal
molte
indirizzò
tra
vita
portanza
l'im-
lumeggiano
poeta.
già edite;
che
e
pera
nell'o-
sagacia,
e
del
vita
pid
ricostruzione
si riscontrano
accuratezza
sulla
lui, ma
leopardiana
di materia
sua
a
di rendere
questa silloge,in quanto
di
sulle
riferentisi
Leopardi
del
indicazioni
manchevolezze
la
con
questioni
d.
entrato
vita
mai
numerosi
altre
importantissime,
tre
al
competenza
esplorati, nonché
non
coevi
giudiziose
contributo
di lui. Esamina
notevoli
le
di
Affò
,
di
lettere
Fol-
polemica
p.
assolutamente
che
suo
indirizzata.
l'Affò
stor.
soffiare
mutare,
meno
e
del
Affò sospettato), riproducendo
alla
a
sulla
di Vincenzo
è
acre
stoi:
questa
nulla,
è
anche
uomo,
come
pubblicare
specie
questa
Serban
o
menomare,
lui
v'
non
Giorn.
inédites
che
intorno
nuovo,
in
Lettres
F., osservato
conoscere
in cui
pubblica
Serban,
forma
in
di Ireneo
carte
silloge di documenti
una
1807
cerdoti
Momigliano-Sa-
Aristodemo,
voluto
Ferretti
Di
indirizzate, dando
non
utile
di
Il
fa
pochissimo
questo
del
Gio.
titolo
sul
d'aver
nel
editori
nozze
lumeggiare
angustiato
tutto
era
un
cerimoniose.
e
quale
le
minorità, che,
sospettato
74.
—
dotto
poeti,
col
anno
poco
due
al
tra
Il p.
polemica,
del
1806, auspice
carteggio
neWArch.
argomento
famosa
anche
esser
Leopardi.
nota
ora
la
sarotti»,
Ce-
Contiderazioni
un'
Affò,
I.
al p.
suU'
lettera
una
gli sdegni
sforzi
Monti
d'una
deW
proposito
a
di V.
ritorna
a
né
del
il Cesarotti
sue
per
dal
trae
che, spigolando
recentemente
Mazza
lett. inedita
75-79),
pp.
ebbe
Fassò,
la
poeti,
Omero
sfuggita agli
Magliabechiana),
della
Monti
[G. F.].
Monti,
Luigi
al
traduttori, quando
nelle
dell'Ilìade.
da
Boselli,
i due
conserva
i due
e
il
e
si
tra
affettuose
criticare
(Firenze, Tip. Giuntina). Egli
lini
lettere
Vincenzo
ora
il 1804
tra
ridivise
protasi
dell'
caricatura
ma
senza
la
pubblicata
è
famosa
dal
amicizia,
che
potè perdonare
scambiarono
trattenersi
seppe
Vera
non
Mazza:
si
dopo.
d'una
difficoltàdi
nella
polemiche
subito
ma
Cesarotti
il
d'entrambi,
che,
non
anzi
carteggio Barbieri,
Padova.
di
notoriamente
amico
il Monti
Seminario
principio
né
giovane
dell'interessante
sussiflio
lui
del
e
[A. V.].
ancora
al
il
poni.
Cap-
patrizio
Tommaseo
esilio,Parigi (1833-1837); II, Nantes,
257
Notiziario
I. Del
di
cura
seguito,
esso
Una
Lungo
dunque,
proprie,
e
Zaiotti,
di
non
del
'44
che
è
parola
le
due
a
dell'Alfieri
parsimonia,
rare,
«
in
anche
se
nel
più
molteplice,
buono,
lievi, patiti per
doveroso
sapienza,
specie
che
e
perfetta.
luce
le
studio
1901
II
da
e
ombre
»
essi
Parimente,
[di
dell'esilio
a
Un
p.
e
82,
morale
si
legge:
Firenze,
e
:
cosi,
detto
tuttavìa
e
civile
erudita
non
e
fatti
che
È
coraggio».
aneddotica,
poi
saria
neces-
diligenza
risparmiato
e
d'ogni
cure
osservazioncelle
Della
se
si
di
necessario
le
Tommaseo;
che
il Governo
nello
studio
e
uno
dal
sin
rario
lette-
pure
virtù
ragioni
ripetuto
Ma
soltanto
non
di
maseo]
Tom-
pregi, più che
43
(p.
qui pubblicare
imposto
ripete ».
e
cola
pic-
una
Firenze
a
valore
sapienza
spiega
i
anche
luce
il gran
atleta
che
vegga
in
e
[figura del
quale
dal
si
veri
di
ma
ceramente
sin-
cuore
maggior
con
i difetti
mostrare
«Crediamo
sé
"
venuto
inedite], che
a
fu
a
questo
affetto,memorie
volontariamente
da
vòlto
di
mente
original-
del
ignoti,
e
nianze
testimo-
sempre
ma
acri,
altramente
de' sacrifizi
per
due
rilievo
già
Vieusseux,
citato, tutto
perché troppo
Tommaseo
il
e
posti
precisamente
.
Tommaseo
politico
ma
Non
e
colo
se-
che
che
sorgeranno
integra,
ma
ogni
Lungo,
ben
reso
quel
e
utilissima, il più possibile, in tal genere,
affermano
in
ha
per
potente
in
parole, non
hanno
solamente
stati
; doti
condotta
non
dì
i nomi
parola,
il Del
storica
rente»;
cor-
meglio
la
«
afferma
letterario
essere
gli editori
sono
e
dico,
non
senso,
Foscolo
meraviglioso
famiglia
compiuta,
certo
pagina
fin
editori
permesse
IV
p.
ogni
raro,
poteva
novembre
vogar
della
la storia
d'amico
privata,
e
loro
sian
più
troppo
la
Mi
A
aggiunta.
per
non
l'opera
render
a
la
benemeriti
i due
da
la illustrazione
che
lettere,
queste
a
quali
ginare,
imma-
degl' ingegni. Cosi,
troveranno
ingegno
affetti
pubblica
aggiungere,
ai
tunoso:
for-
e
contro
immagini
esemplarmente
vita
degli
patria,
dignità
dell'
della
ma
la
alcuni
delle
facile
(missione
amoroso
le
parte
Tipaldo,
nel
di
del
ragione
a
però
il dire
ma
culto
ben
fatti
e
numerose
inutile
nuove,
il
delineare,
E
zione,
medita-
de
com'è
un
ammira
e
e
».
la
molte
a
Emilio
e,
e
in
volta,
una
volume
uomini
su
giustizia ; troppo
inseguano
nostro
secondo
questo
crudeli,
talvolta
accosta
sobbollente
su
Niccolini, Vannucci,
si è
degli animi
sostanziali
scolpire, anziché
mirabili
e
(t.
basti,
promettente
mestiere
mestiere)
e
di
riconoscere, all'occasione, e
sapesse
esempi,
1' arte
frequente
si
suo
di
ignobile
non
qualità
soli
e
cosi
e
il Tommaseo
piacere
e
degni
stesso
se
severi
scriveva
dell'Alighieri;riconosce
e
a
Gioberti,
spesso
—
dovere
più
ch'egli
non
qualsiasi altro,
limitarci
il mio
«
—
diventata
ma
ingiusti, poiché
rado
all'amico
giudizi, sempre
quel periodo
Giudizi, questi,
ecc.
ecc.
studiosi
degli
intorno
Rosmini,
Carrer,
Bufalini,
Guerrazzi,
Paride
di
ottobre). Qui
Leopardi, Giordani, Lambruschini,
Lamartiue,
Giusti,
e
VIII-795);
è
di
politica,altrove
16
a
nell'll,
luce
pp.
parte
l'attenzione
sui
profonde
vi
personaggi
vari
a
alla
già pubblicati
in
venuto
Antologia, fase.
importante,
e
primo,
spacialmente
richiamare
a
i
sono
Zanichelli, 1915,
Xuova
insigne
il Dalmata
che
opere
cenuo
ricca
letteraria, assai
Al
(Bologna,
sponda, in
due
volumi,
tre
Prunas.
riguardo
semplice
un
P.
e
con
dell'altra
voce
questi
secondo
fa, il
poco
già detto,
ho
di
(1849-1874);
Firenze
rino,
esilio,Corfu, To-
Il secondo
(1837-1849); III,
Corsica, Montpellier, Venezia
La
il
1.
cipio
prin-
dell'opera
su
esiliasse
citato,
a
e
ciamo,
di-
volontariamente
toscano
—
p.
il
10,
258
Notiziario
scritto:
sta
Altre
di commercio
dell'esilio».
la via
volontario
prese
Saohell.
periodico [l'Antologia']
fu, nel '33, soppresso,
Il
«
notizie
e
Manzoni
ginnasiale privato,
G.
a
P.
Oarducci.
il
e
Vela
che
sia
troppo
fatto
fosse
Roma,
Carducci,
77.
In
di
che
1' odierna
s'intitola
di
Due
78.
Garino
Canina
raccogliere
di
dal
cólto
del
legge
vivace
e
come
—
e
le
presso
librerie
lingua
ottobre
filosofia
nichelli
Za-
il
d'
sicuro
elegante
profondo,
e
caratteristiche
pensiero
figure
fettuosa
af-
riconoscenza
con
mirabile
il modo
Cian-
nozze
rosminiano
lo ricorda
righe
Carlo
a
nell' Università
le
per
latina
più
delle
1857,
18
opuscolo
un
una
mai
Dall'età
e
il P.. nel
come
gustare la parola di
e
e
il
d'arte
commemorativo.
silloge copiosa
e
di
vita, e
dettato
saggio biografico
che
media
che
Bettazzi
del
cose
ad
gli tien
alla
una
dalla
—
[F. F.].
come
ed
giornali
veneziano,
lumeggiata
volume,
quella che ha avuto
una
Pagine
scuola), riesce
lui, delineata
volume
in
scrittore
le
idea
Mantovani
Mantovani,
del
Felice
bel
un
Questo
il nuovo.
chiude
in
sempre
articoli
Venezia, Vita
valore
in
intendere
79.
s' intitola
Bettazzi.
Enrico
di
queste
far
—
Dino
compianto
Il libro
vecchio
non
scolo
patria. L'opu-
di
e
maestro
della
dimenticherà
scomparsi.
Ultiini
degli
scrive
pagine
direttamente
pin
[F. F].
Cicerone.
si
e
fu
gli
Ottocento,
finibus, sapeva
il De
settembre
Mazzoni,
dell'
Chi
Pisano.
d' alunno,
tradurre
18
scrittore, conoscitore
metà
[M. C.].
belle
sue
della
compimento
è in vendita
ed
il Natali
Alighieri, Guido
in cui
tipografiche).Il Paganini,
note
(senza
seconda
dell'Ateneo
che
Guido
il
per
l'
al-
e
secondo
alcune
Carducci
triottico
pa-
antica
Firenze.
del
Carducci,
del
(1818-1889),
dottrina, purgato
nella
di
Bemporad
e
Pisa, pubblica
di
di Giosuè
dall'
nazionale.
Dante
premettendo
e
harharo,
V eterno
Società
della
cura
italiana
impresa
lettere
Paganini
Pagano
a
molti
sono
Rivoluzione
—
coscienza
ducciana
car-
l'ideale
Carducci
che
9
il discorso
Quantunque
della
; ideale
nostra
nazionali
latina, che
Francia
storia
nella
le prose
e
Contro
Bologna
la
commentandole
introduttive, le poesie
auspicata
vive
pubbl.
raccoglie,
umanità
nova
Ge-
di
dell'arte
critico, vi
nel
come
delle
guerra
lato
un
pratico che
più alta
tutta
ancora
libretto
un
Mazzoni
sé
Bottini,
-
popolare
retorico.
o
fino alla eroica
evo,
La
elementi
in rilievo
superato
di
di Alessandro
Grilli
su
gli
esamina
vi •! mostra
ideale
inedite
all' Università
piuttosto
quando
elementare
Nozze
per
Giovanni
Istituto
Lettere
discorso
un
mettendo
crede
fine
il medio
quello
è
--
si
un
risorta, anima
in
editrice, 1915),
con
insieme
attraverso
Italia
fu,
Italia, tenuto
spunti; soprattutto
buoni
è
Terza
spesso
me
di
parla
un
[A. B.].
9.
e
Natali,
G.
di
stato
pp.
Latina
dell' opera
da
si
di
nell'opuscolo
sono
6
p. 60
a
in Milano
Giulio
poeta della
(Napoli,
sociali
a
76.
—
nota
una
Vieusseux, pubblicate
Prato, Giachetti, 1904,
nazioni
In
fondatore
questo
su
il Tommaseo
e
—
suo
contiene
con
dietro,
moderna,
contiene
un
per
sua
osserva
penna.
un
La
rubriche
efficace
Un
ha
scelta
(Tra il
della
saggio
—
riodiche.
pe-
filo
pro-
personali, e
contemporanea,
1' editore
blicati
pub-
intimo:
amico
piacere.
vero
rappresentazione
stessa
anche
ricordi
divisa
Arte
scritti
pubblicazioni
altre
da
cioni,
Pic-
Luigi
di
Varia,
figura
di bibliografia
soprattutto
259
Notiziario
80.
{Arch.
del
G.
con
letti
occorrono
Cesareo,
A.
ingegni
Dell'amato
81.
è
la
:
amico
delle
giovanili,
baruffa
di
critica
vuol
qui
esser
Francesco
preclari
Lincei, voi.
vi
accanto
84.
La
intimità
e
in
nelle
un
Fra
in
scritti
Trani,
la
luce
sparsamente,
Davanti
e
e
quelle
e
il
la
della
compianto
R.
di
deremo
ricor-
Accademia
1' opera
tutta
figura
La
Degno
cona
D'An-
Rassegna
analisi
al
omaggio
dello
stro,
Mae-
s' assideva
scienza, degnamente
garbo signorile
con
ha
veduto
nella
dallo
la
sua
stesso
vati,
No-
nell' Emporium
luce
merita
con
che
A
aggiunte
quelli
il ricordo
e
gli
del
-4»*oJo"/iah»n
salma
di
Antonio
un
le
Medin
di
delle
(Atti
Riccardo
spunto
studiosi
compianto
pubblicato
—
polemico.
e
non
Renier,
in
esemplari
suo
son
non
onore
voi.
Zagaria,
dal
che
num.),
andro
Le-
di A.
memoria
V.,
estr.
da
(Firenze,
In
dell' I.
(Andria, Rossignolt, 1915;
soli 35
dette
D'Ancona
pronunziò
lettere
nostre
«parole»
Alessandro
Veneto
articolo
note, in
qualche
fra
ricordate
vanno
alla
attenzione
e
dell'insignestorico
dell' Istituto
adunanza
osservarioni
Nìiova
della
essenziali
che
in memoria
l'uomo, il patriota, il letterato
1' anima
di
presentata
aneddotico
altri
una
2.*);
86.
è
gli
Tip. Giuntina)
di
serietà
e
che
scientifico.
compiutamente.
pure
242).
n.
Biadene
P.
suo
quella
(Rendiconti
valore
e
due
[F. F.].
».
fascicolo
penetrante
una
D'A.,
saggi,
di Alessandro
particolare:
Lincei
note
D'Ancona
A.
cademia
Ac-
l'uomo,
del
suoi
su
pedanti
Beale
lunghe
giovanili
fu
quale
considera
alcuni
notizia
prossimo
torinese,
il
della
discorso
poesie
Heine,
caratteristioho
sue
articoletto
videro
D'A.
D'Ancona
del
figura
al
del
al
dei
270.
dimora
vi
autore
poli
disce-
cura
per
di pp.
Memorie
Commemorazione
ai
dottrina
per
e-
[F. F.].
lui !
a
nel
lumeggiata
che,
Muglia
e
Sforza,
accoda
tre
Amici
"
solenne
1.°). È
rispetto
appare
dell' alunno
gli
con
luce
della
nelle
interessante
lesse
—
e
anni
65). L'
voi.
alla
Giovanni
appendice
cui
fase.
XXIV,
considerata
studioso
di
ciliane
si-
cose
amici
Firenze, 1915,
inserisce
in modo
segnalata
—
che
un'
e
uscito
ispecie sugli
Uhland
e
ampia
Novati
i meriti
che
teatrale
un' altra
Anche
D'A.
dell'
di
quell' isola, patria d'
Rassegna
questa
testé
insegnante;
in
giornalisti fiorentini
de'
83.
85.
e
traduzioni
son
in
(S. II,
1'
ricordi
dimora
coli' editore
per
Ancona,
Maestro,
Torino
giornalista
D^
D'Ancona
A.
compianto
di
di
volume,
A.
richiami; pubblica
quali
(XLI,
bel
un
sua
fondatore
notizie,
di
Scienze
il
patriota,
numerosi
del
in
egli
dei
colà,
cilia
Si-
la
e
4.*), parla della
e
amicizia
nutriva
Pascoli
generosi.
memoriam:
di
del
eh'
Giovanni
3.°
scrisse
della
opere,
lagnmato
Commemorazione
delle
dei
In
fase.
qaesti
d' eroismi
Ricchissima
intimo
il
amore
i meriti
ricordano
82.
sue
dell'
e
figlidell'estinto
che
versi
articolo
suo
XXXIX,
an.
nelle
madre
e
nel
S.,
Sicilia, dei
in
poeta
sicil.,N.
stor.
che
e
Abbadessa,
Giuseppe
LXXIV,
A.
D'A.:
Quotidiano
contiene
ste
giu-
[F. F.].
pochi
!
—
a
isfuggJino gli
Arturo
cui
sta
articoli
Farinelli
fitto nelche
e
nella
Fran-
Notiziario
260
l'altro
notizie
italiana.
letteratura
FRA
Renier
87.
V
e
Carlo
copiose
e
nella
la
la
in
che,
augurando
la
di
che
la
nel
fu
Francia
il
L'A.
di
la
tutta
88.
Uua
(Vili,
6.0), h
fase.
ricordato
nel
si
parla
anima
quadro
XVIII
veva
due
e
verseggiatori
ai
dello
Più
già pubblicato
avvicinati
la
alla
versi
XIX.
nella
dette
e
s'
un
a
nostri
«
e
contrasti,
e
la
su
Risorgimento,
triota
pa-
quell' unione
a
«
ardente
dà
oggi
veramente
poeti
su
su
e
»
sulla
che
Pietro
Pieri
Corvatt
felici, che
vernacoli.
uno,
l'
del-
Carriola
Letteratura
al
la
regione
dato
linguaggio
e
età
il ladino
Zorutti,
(Pietro
gli sembran
;
ebbe
sul
l'
al-
cendo
tradu-
popolare,
varie
[G. F.].
dina
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hanno
che
lirica
delle
letterario
vanni
Gio-
storica
della
storiche
e
Friuli
prima
ignoto,
Individuata
etniche
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pubblica
ne
della
Antologia
del
e
la
e
bibliografia [G. F].
la
«villotte»
e
finora
Giovanni
con
ne
trattiene
II libro
personalità
conoscenza.
indugia
si
maggiori
cuore)
si allieterebbe
tanto
napoletano
Nuova
patria
saggio,
buon
multiformi
e
svolgimento
lungo
di gran
del
periodico
uno
ragioni
stanze
e
relio
d'Au-
anche
DIALETTALE
nel
tutt'
compiuta
abitanti, egli
sicuro
quale
erudizione
Cortese;
e
caratteristiche
commentando
e
un
sobrietà
de' suoi
della
per
dole,
illustran-
biglietto, scritto
un
nazioni
due
de' suoi
sobria
parla
ladino,
il
un
dal
XVII
con
le
cantastorie
probabilmento
è
alacremente
qualcuna
storia
si
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fervida-
amò
l'Italia,di questo
per
E
discorre
con
Chiurlo
spiccate
cosi
secolo
Friuli
del
dove
eh'
Bindo
89.
N.
discute
poeta,
oscuro
Il
s'adoprò
che
coU'Italia,
ebbe
lui ci associamo
a
notizie
Quinet
quale
nonché
nostra
Novati,
a
che
il
e
Quinet
[F. F,].
Francesco
consacrata
d'amante;
(e
POPOLARE
Carretòla.
della
Sdegno
di
nota
relazioni
Carducci;
e
latina».
LETTERATURA
Edgar
del
scrittore
l'Accademia
del-
[F. F.].
30), raccoglie
pp.
e
16.
STRANIERE
Garibaldi
più incitare
vita,
LE
del
affetto
sua
E
di
e
Atti
nogli
IV,
uno
riprodotto
voi.
articolo, opportunamente
della
periodo
fervidamente
S.
suo
conchiude
sempre
Biadego,
sventure
sue
del
mentito
non
alle
1'
filologia romanza
manoscritto
questo
e
Bovio,
del
possa
sogno
anima
sua
Mazzini
presente
di
animata
voce,
nel
Berchet.
del
francese,
inserisce
Guerzoni,
Saffi, del
di
1915,
intorno
le
del
lettere
è anche
interessantissimo
carteggio
vasto
compianse
Il P.
secondo
Verona,
scritto
Risorgimento,
patria nostra,
parecchie
di
suo
Parigi,
di
nostro
resurrezione.
sua
dal
Nazionale
del
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pure
Antologia, Roma,
desunte
nuove,
conserva
nel
Nuova
Contengono
G.
quello
con
Renier.
ITALIANA
nel
Pellegrini,
(estr. dalla
Italia
e
parla
lettere
LETTERATURA
LA
nel
importanti;
d' agrivoltìira,scienze
RAPPORTI
Rodolfo
dell' insigne maestro
Del
—
i?emej', l'altro
Rodolfo
generico
osservazioni
ed
somigliantissimo
ritratto
un
titolo
col
L'operosità scientificadi
particolare
più
e
l'uno
Picco;
cesoo
poi
cia
trac-
nei
quale
coli
se-
a-
Michelini):
degni
d'
sere
es-
262
Notiziario
eh' egli
tiell'
recava
d' arte.
critica
psicologia
e
pubblicati
nella
di
vigorose,
memorie,
e
XII,
nel
della
pubbl.
nella
Misceli,
su
Aneddoti
in
in
e
S.
satire.
Altri
XIII
XIV,
Queste
della
onore
di
S.,
De
e
nella
storia
D., in Arch.
di
Dantesco,
Dantesca,
an.
1905.
an.
Bassegna,
in
S.®,
1.^
Cent,
VI
Per
la
del
storia
Guido
di
1905.
Fr.
di
interiore
di
Fr.
it.,
V innor-
documento
1908.
an.
Recensione,
—
Petr.,
del
Un
—
stor.
1908.
an.
avanti
toscanità
teschi
danBull.
in
Petrarca,
della
Arch,
Scritti
—
Petr.
Mazzoni.
in
Petrarca,
Boccaccio, Città
di
la
in
in
—
Bull,
col
stor.
Firenze,
alla
massimo
di
del
—
contro
prima
Storia
—
mole
vasta
Quattrocento
Di
Antonio
Marsi
da
—
Paolo
—
II
La
it.,XXXV.
[opera
profitto].
1902.
Casciano,
1902
Paolo
1899.
I,
an.
d. lett.
lo studioso
quale
Castello, 1905.
tivo.
commemora-
di
persecuzione
Cristiana,
Giorn.
di
boccaccesco
numero
e
Bivista
Firenze,
ricorrere
S.
XIV
an.
Firenze,
a
Rocca
Una
:
Una
eh'
[opera
Amicis,
e
e
serie
all' instancabile
di
di
e
scano
to-
Vinciguerra
Pescina, Rocca
modello
1910.
anteriori
della
del
nostro
—
an.
al
Bassegna
operosità,
di
Aonio
Paleario,
alla
genere].
del
Recensioni
1904
e
1910,
ed
varie
in
nella
di
Bivista
Carlo
stor.
stiana,
Cri-
Goldoni,
idioma
gentile di
questa
Bassegna,
1907.
furono
tori
altre, piti recenti, di cui i letinformati
robustezza
cooperatore
L'
—
Arch.
Bene, in
del
Sennuccio
di
bibliografiad$lle Opere
una
storico,
pubblicazioni,
critico,ch'erano
un
Firenze,
nelV Arch.
nuova
è
poesie
sette
Saggio
—
ignorata
nota
lettera
I
an.
1908
Edmondo
numerose
1903.
—
Firenze,
tiziario.
No-
ecc.
nascita
Dantesco,
cospicua,
periodi
N.
nel
sue
Giorn.
it.,an.
stor.
dalld
lat. sopra
carme
Platonica
Casciano,
it., 1907.
Un
Bembo
sempre
sue
fedeli
1906.
an.
veramente
può
delle
Giorn.
in
Petrarca,
del
Arch.
onore
Bassegna,
:
di B.
importanza
Jacopo
le
il
pubblicazioni petrarchesche uscite nel
giovinezza di Giovanni
La
questa
dell'Accademia
di
di
rendiconti,
cenno
tra
questa
XIV,
opere
—
del
toscano
Pomponiana,
ambasceria
anche
D'Annunzio,
fatto
d. Soc.
in
e
delle
la
critici
Quattrocento
l'Accademia
Per
—
studi
:
Recens.
ed
poetiche,
altre
Villani,
Bull.
XIII
Cent,
VI
1906.
Ital.,
e
delle
critica
Prato,
beneficio
Boccaccio
S.,
Petrarca, in
XII.
G,
dantesco,
Laura,
Dantesca
D.
fiorentino,in
del
petrarcheschi,in
d. Soc.
—
del
an.
di
un
di
Bassegna
—
occasione
per
ignorato
V ediz.
nascita
in
fu
quali
affrontare
ampi
il
versioni
sul ribandimento
noto
argomento
1904.
Dantesca,
moramento
i suoi
sue
Pascoli, delle
Dantesca, N.
Per
:
Petrarca, Arezzo,
d. Soc.
di
d. Soc.
Bull.
Cent,
le
ad
bibliografia
ricorderanno
ricorderanno
amicìzia
all'Amico
varie,
Petrarca
VI
di
pubblicazioni riguardanti
del
poco
L'
—
Epistola
Recensioni
—
latini
documento
1904.
i'
—
notevolissima
recensioni:
Un
:
it., an.
1904.
lui
registreremo, classificandole, alcune
note
Dante
stor.
in
lettori
I
Graf;
il
e
poemetti
Qui
tendenza
sulle
Bassegna,
Pascoli, il Fogazzaro
e
la
cronologia, d' attribuzione,
di
questioni spinose
di
indagine,
di
a
suo
ricercatore, alla
compianto
ed
amato.
fanno
tempo,
In
sagacia
meno
di
263
Notiziario
quarant' anni, egli
breccia,
e
dottrina.
La
belle
altre
tante
altri
in
attendevamo
cose
Della
Arnaldo
di
morte
qnant'
lavorato
aveva
tutta
dal
ingegno
suo
costituisce
Torre
Ed
la vita.
dalla
e
nostri
pei
sulla
era
sua
studi
una
perdita irreparabile! [F. F.].
Corrige
Errata
Per
equivoco tipografico dell'ultima
un
lin. 24,
166,
e
linn.
27,
in
indebitamente
Si
altre
scaduti
abbonamenti
della
Via
il
ricererà
pagamento
Rassegna
CaTOur,
critici
e
la
questo
più
più
con
nuova
l' indice
(o per
corso
l' importo
in
regola
del
1915.
col
Grli
all' Amministrazione
DELLA
serie
succinto
"VOCE,,
cioè
la
col gennaio
terza
sua
[La Rassegna),che
stesso
numero
R.
; ne
in formato
tempo
di
sentirà
con-
Flamini,
Università
assumerà
giore
mag-
pagine. Dirigeranno
Pellizzari, professore di Letteratura
di Catania
e
comprensione degli argomenti
Francesco
nella
numero,
periodico inizierà
vasta
maggior
Italiana
Università
in
sarà
LIBRERIA
prossimo
nello
e
letterari,
e
chi
pagati
la
abbiano
non
LETTORI
dal
titolo
una
retto
cor-
Firenze.
1916,
serie,con
è stato
d* inviare
frontespizio e
presso
cominciare
del
V annata
solo
che
AI
A
per
Tanno
che
associati
Rassegna,
ÀYTertiamo
indugio.
senza
gli
debito
della
precedenti)
Cestre
nome
166,
pp.
Lestre.
il loro
saldato
il
36,
e
TÌTameiite
pregano
ancora
33-4
nelle
ora,
teratura
Let-
professore
di
di
Achille
Pisa, ed
Italiana
l'edizione
nella
una
R.
ope-
264
Notiziario
ben
e
rosa
nota
Perrella, di Napoli.
Francesco
I nomi
due
dei
Direttori
veste, il dignitoso
D'Ancona,
alle
tradizioni
sue
le
conservate
di
scritti
cari
e
che
in
per
era
luce, su
ci
nomi
piliregolarmente
cominciato
che
sui
lavori
annunziati
cortesemente
per
volta
si vengono
Flamini,
direttore
Firenze,
(Pisa, Tipografia
della
Cav.
"Voce,,,
F. Mariotti).
noi
prova
troveranno
che
vedono
preparando,
dai
responsabile.
Libreria
blica
pub-
quel
per
fare; n'è
a
per
si
e
letteratura,
nostra
importanza
volta
antichi
pregiati
meno
non
autori.
F.
nelle
degli
straniere
quelliche sappiamo
sono
questioni
troveranno
solo sulla
Essi
fascicolo).
dato
sarà
l'addietro, di quanto
Rassegna notizie,oltre
che
0
ai
accanto
maggiore
resto, già si
il presente
la
lettori
letterature
ha
esse
fascicolo
delle
trattazione
nostri
fuori; non
e
sulle
(come,del
nella
I
che
fedele
ranno
aggiunge-
ne
critica, e
e
sandro
Ales-
da
quindi saranno
se
informati, anche
saranno
in Italia
pur
alla
Rassegna,
più compiutamente
ma
solo
ma
storica
nella
si manterrà
e
collaboratori, quelli d' altri
studiosi. E
anche
pubblicatiin ogni
verranno
teoriche.
significanoche
ch'ebbe
scientifiche. Non
originalid'indole
della
soli
carattere
fondatore,
suo
maggiore svolgimento
pagine
da
conserverà,
presenti rubriche,
nuove,
generali e
già
Rassegna
benemerita
questa
nuova
Anonima
Società
editrice, la
casa
1915
rispettivi
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