PROSPETTO INFORMATIVO
relativo all’offerta permanente di azioni della Sicav a comparti
Luglio 2010
BNP Paribas InstiCash
Società d’Investimento a Capitale Variabile di Diritto Lussemburghese
Prospetto Informativo pubblicato mediante deposito
presso l’Archivio Prospetti della CONSOB in data 10/09/2010
Il presente prospetto Informativo è traduzione fedele di quello approvato
dalla “Commission de Surveillance du Secteur Financier” del Lussemburgo.
Legale rappresentante
INDICE
Pagina
AVVERTENZA .............................................................................................
3
PRINCIPALI CARATTERISTICHE E DEFINIZIONI......................................
5
CAPITOLO
1 - ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ ...............................
9
CAPITOLO 2 - DESCRIZIONE GENERALE...............................................
2-1 INTRODUZIONE ................................................................
2-2 LA SOCIETÀ ......................................................................
2-3 I COMPARTI ......................................................................
11
11
11
12
CAPITOLO 3 - GESTIONE E AMMINISTRAZIONE ...................................
3-1 CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE ....................................
3-2 SOCIETÀ DI GESTIONE ....................................................
3-3 GESTORI E GESTORI DELEGATI ......................................
3-4 BANCA DEPOSITARIA, AGENTE PRINCIPALE PER I
PAGAMENTI, CONSERVATORE DEI REGISTRI DELEGATO,
AGENTE DELEGATO PER I TRASFERIMENTI....................
3-5 AGENTE PER I PAGAMENTI IN LUSSEMBURGO...............
3-6 DISTRIBUTORI E INTESTATARI ........................................
3-7 CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DELLA SOCIETÀ .........
14
14
14
14
15
15
15
16
CAPITOLO 4 - LE AZIONI ........................................................................
4-1 PRINCIPI GENERALI..........................................................
4-2 EMISSIONE E PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE DELLE AZIONI.......
4-3 RISCATTO DELLE AZIONI .................................................
4-4 CONVERSIONE DI AZIONI ................................................
4-5 MARKET TIMING E ACTIVE TRADING...............................
4-6 TRASFERIMENTO DI AZIONI.............................................
4-7 QUOTAZIONE IN BORSA...................................................
17
17
18
20
20
22
22
22
CAPITOLO 5 - Valore Patrimoniale Netto...............................................
5-1 PRINCIPI GENERALI..........................................................
5-1-1 DEFINIZIONE E CALCOLO DEL VALORE
PATRIMONIALE NETTO ..........................................
5-1-2 DEFINIZIONE DELLE MASSE DI ATTIVI .................
5-1-3 VALUTAZIONE DEGLI ATTIVI .................................
5-2 SOSPENSIONE DEL CALCOLO DEL VALORE
PATRIMONIALE NETTO, DELLE EMISSIONI, DELLE
CONVERSIONI E DEI RISCATTI DI AZIONI .......................
23
23
23
23
24
25
CAPITOLO 6 - DIVIDENDI ....................................................................... 26
6-1 POLITICA DI DISTRIBUZIONE ........................................... 26
6-2 MESSA IN PAGAMENTO.................................................... 26
CAPITOLO
7 - SPESE A CARICO DELLA SOCIETÀ................................. 27
CAPITOLO
8 - REGIME FISCALE - REGIME LEGALE LINGUA UFFICIALE..........................................................
8-1 REGIME FISCALE .............................................................
8-1-1 TASSAZIONE DELLA SOCIETÀ ...............................
8-1-2 TASSAZIONE DEGLI AZIONISTI DELLA SOCIETÀ ....
8-2 REGIME LEGALE ..............................................................
8-3 LINGUA UFFICIALE...........................................................
28
28
28
28
28
28
CAPITOLO 9 - ESERCIZIO SOCIALE - ASSEMBLEE - RELAZIONI.......... 29
9-1 ESERCIZIO SOCIALE ........................................................ 29
9-2 ASSEMBLEE ..................................................................... 29
9-3 RELAZIONI PERIODICHE .................................................. 29
CAPITOLO 10 - LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ - FUSIONE
DI COMPARTI, CATEGORIE O CLASSI ............................
10-1 LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ ......................................
10-1-1 ATTIVO MINIMO ...................................................
10-1-2 SCIOGLIMENTO VOLONTARIO .............................
10-2 CHIUSURA E FUSIONE DI COMPARTI,
CATEGORIE O CLASSI ......................................................
10-2-1 CHIUSURA DI COMPARTI, CATEGORIE
O CLASSI..............................................................
10-2-2 FUSIONE DI COMPARTI, CATEGORIE
O CLASSI..............................................................
1
30
30
30
30
30
30
30
Pagina
CAPITOLO 11 - INFORMAZIONI - DOCUMENTI DISPONIBILI ...................
11-1 INFORMAZIONI DISPONIBILI ............................................
11-1-1 Valore Patrimoniale Netto......................................
11-1-2 PREZZI DI EMISSIONE E DI RISCATTO................
11-1-3 COMUNICAZIONI AGLI AZIONISTI ........................
11- 2 DOCUMENTI DISPONIBILI ................................................
ALLEGATO A
ALLEGATO B
31
31
31
31
31
31
RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI, TECNICHE
E STRUMENTI FINANZIARI, DISPOSIZIONI SPECIFICHE
D’INVESTIMENTO ............................................................
A-1 RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI .............................
A-2 TECNICHE E STRUMENTI FINANZIARI .......................
A-3 DISPOSIZIONI SPECIFICHE D’INVESTIMENTO...........
32
32
35
38
I COMPARTI .....................................................................
B-1 BNP PARIBAS INSTICASH EUR...................................
B-2 BNP PARIBAS INSTICASH USD ..................................
B-3 BNP PARIBAS INSTICASH GBP...................................
B-4 BNP PARIBAS INSTICASH CHF...................................
B-5 BNP PARIBAS INSTICASH EUR GOVERNMENT ..........
39
39
41
43
45
47
2
AVVERTENZA
1. Avvertenza di ordine generale
BNP Paribas InstiCash (di seguito la «Società» o la «SICAV») è iscritta all’albo ufficiale degli Organismi di Investimento
Collettivo (“OIC”) in conformità con la legge del 20 dicembre 2002 relativa agli OIC e successive modifiche (di seguito la
“Legge”). Tale iscrizione non deve in alcun caso e in qualsiasi modo essere considerata una valutazione positiva della qualità
dei titoli offerti in vendita da parte della Commission de Surveillance du Secteur Financier (“CSSF”).
Il Consiglio d’Amministrazione della Società ha adottato tutte le precauzioni possibili per vigilare affinché i fatti indicati nel
presente Prospetto siano esatti e precisi e affinché non vi sia omissione di alcun fatto importante che potrebbe rendere errata una delle affermazioni in esso riportate. Il Consiglio d’Amministrazione della Società si assume ogni responsabilità sulla
precisione delle informazioni contenute nel Prospetto alla data della sua stesura. Di conseguenza, ogni informazione o affermazione non contenuta nel presente Prospetto, negli allegati al Prospetto o nelle relazioni che ne costituiscono parte integrante, deve essere considerata non autorizzata.
Tuttavia, la distribuzione del presente Prospetto, l’offerta, l’emissione o la vendita di azioni della Società non costituiscono
una affermazione secondo la quale le informazioni fornite nel presente Prospetto siano da considerarsi esatte anche a date
posteriori a quella del Prospetto stesso. Allo scopo di tenere conto di cambiamenti significativi, tra cui in particolare l’apertura di un nuovo comparto, di una nuova categoria o classe di azioni, il presente Prospetto ed i suoi allegati saranno aggiornati a tempo debito. Di conseguenza, si raccomanda ai sottoscrittori di informarsi presso la Società per sapere se quest’ultima ha pubblicato un Prospetto successivo.
2. Avvertenza legata alla commercializzazione della SICAV
La Società è riconosciuta come Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari (OICVM) in Lussemburgo. La sua commercializzazione è parzialmente o totalmente autorizzata in Lussemburgo, in Francia, in Svizzera, in Austria, in Spagna, in
Grecia, in Italia, a Jersey, in Portogallo, in Gran Bretagna, in Ungheria e nei Paesi Bassi e le sue azioni possono esservi offerte e vendute. Nessuna procedura è stata avviata per permettere l'offerta pubblica delle azioni in qualsiasi altra giurisdizione
in cui una tale procedura sia necessaria. In sintesi, prima di ogni sottoscrizione in un paese in cui BNP Paribas InstiCash è
registrata, è necessario verificare quali comparti, quali categorie e quali classi di azioni sono autorizzate alla commercializzazione, nonché gli eventuali vincoli legali e restrizioni di cambio relativi alla sottoscrizione, all'acquisto, alla detenzione o alla
vendita di azioni della Società. Si consiglia, in particolare, agli investitori di informarsi sui costi e le spese a loro addebitabili da un agente per i pagamenti nella giurisdizione in cui sono offerte le azioni, in occasione di operazioni di sottoscrizione o
di riscatto effettuate attraverso tale agente per i pagamenti.
Infine, il presente Prospetto non costituisce una sollecitazione di vendita e non può essere utilizzato ai fini di pubblica offerta o di sollecitazione di vendita in nessuna giurisdizione in cui la commercializzazione dei titoli della Società non sia autorizzata.
3. Avvertenza legata alla qualità dell’investitore
Nessuna azione prevista dalla legge del 1940 sulle società americane di investimento (“Investment Company Act”) e i suoi
emendamenti, od ogni altra legge relativa ai valori mobiliari è stata intrapresa per registrare la Società o i suoi titoli presso
la “US Securities and Exchange Commission”. Di conseguenza, il presente documento non può essere introdotto, trasmesso
o distribuito negli Stati Uniti d'America, nei loro territori o dipendenze o trasmesso a una “US person”, come definita dal
Regolamento S della legge del 1933 sui valori mobiliari (Regulation S of the US Securities Act of 1933, as amended), salvo nel
quadro di operazioni esenti dall’obbligo di registrazione ai sensi della legge americana del 1933 sui valori mobiliari (US
Securities Act). Il mancato rispetto di tali restrizioni può costituire una violazione delle leggi americane sui valori mobiliari.
Infine il presente Prospetto non può essere consegnato né a “persone non autorizzate” ai sensi dell’articolo 11 dello statuto,
né a persone che non abbiano legalmente la capacità di riceverlo o nei cui confronti una sollecitazione di vendita sia illegale.
Gli investitori sono tenuti a comunicare alla Società e/o all’Agente Delegato per i Trasferimenti e Conservatore dei Registri
Delegato i) qualora divengano “persone non autorizzate”, o ii) qualora detengano azioni della Società in violazione di disposizioni legali/regolamentari, del presente prospetto o dello statuto della Società, oppure iii) in caso di ogni circostanza che possa
avere conseguenze fiscali o legali/regolamentari per la Società o gli azionisti, o che possano altrimenti incidere negativamente sugli interessi della Società o degli altri azionisti.
4. Avvertenza legata alla sottoscrizione nella SICAV
Le azioni dei diversi comparti di BNP Paribas InstiCash possono essere sottoscritte solamente sulla base delle informazioni
contenute nel/i Prospetto/i semplificato/i.
Prima di considerare di sottoscrivere azioni, si suggerisce un'attenta lettura di tale/i Prospetto/i semplificato/i, nonché del
Prospetto dettagliato, corredato degli allegati comprensivi in particolare della politica d’investimento dei diversi comparti della
Società, e la consultazione dell'ultima relazione finanziaria della Società, le cui copie sono disponibili presso BNPP AM Lux,
presso eventuali corrispondenti locali o presso gli organi che commercializzano i titoli della Società.
5. Avvertenza legata all’investimento nella SICAV
Gli amministratori ritengono che gli investimenti nei comparti comportino un livello di rischio ridotto poiché investono in
un'ampia gamma di strumenti del mercato monetario e di valori mobiliari di alta qualità.
Ciononostante, i comparti della SICAV sono soggetti ai fattori di rischio descritti al successivo punto 2-3.
In particolare, il valore delle azioni può scendere oltre che salire e, di conseguenza, all'atto di un trasferimento o di un rimborso delle azioni, un azionista potrebbe non riottenere l'importo inizialmente investito. I ricavi delle azioni possono oscillare
in termini monetari e i rendimenti storici non sono garanzia di risultati futuri.
Il livello della tassazione, la base imponibile e le eventuali detrazioni fiscali possono subire cambiamenti.
Prima di investire nella Società, gli investitori sono invitati a consultare i propri consulenti finanziari, legali e fiscali per stabilire se convenga loro un investimento nella Società.
3
6. Trattamento dei dati personali
Alcuni dati personali riguardanti gli investitori possono essere raccolti, registrati, trasferiti, trattati e utilizzati dalla Società,
dalla Società di Gestione, dall’Agente Delegato per i Trasferimenti e Conservatore dei Registri Delegato, oltre che da altre
società del gruppo BNP Paribas e dai distributori/intestatari. Tali dati possono in particolare essere utilizzati nel quadro degli
obblighi di identificazione previsti dalla legislazione in materia di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Tali informazioni non saranno trasmesse a terzi non autorizzati. Attraverso la sottoscrizione di azioni della Società, ogni
investitore acconsente a un tale trattamento dei suoi dati personali.
4
PRINCIPALI CARATTERISTICHE E DEFINIZIONI
La Società
BNP Paribas InstiCash (“la Società”) è una società d'investimento a capitale variabile (SICAV) di diritto lussemburghese che rispetta le norme degli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”) ai sensi della direttiva europea
85/611/CEE, modificata dalla direttiva 201/108/CE (la “Direttiva OICVM”).
La Società è registrata ai sensi della parte I della Legge e della legge del 10 agosto
1915 sulle società commerciali.
La Società è strutturata come fondo a comparti multipli e quindi offre agli investitori la scelta di investire, nell'ambito di uno stesso veicolo d'investimento, in una
gamma di comparti distinti, ognuno dei quali con il proprio obiettivo, la propria
politica d’investimento e la propria valuta di riferimento.
Comparti attivi
Comparti che
saranno attivati
successivamente
Ciascun comparto è investito in un portafoglio diversificato di valori mobiliari e di
altri attivi finanziari autorizzati dalla legge; i portafogli differiscono per i loro obiettivi e politiche d’investimento nonché per la valuta di espressione.
Le caratteristiche di ciascun comparto, compresi l’obiettivo e la politica d’investimento, sono descritte all’Allegato B del presente Prospetto.
Gli investitori possono attualmente scegliere tra i seguenti comparti esistenti:
•
•
•
•
•
BNP
BNP
BNP
BNP
BNP
Paribas
Paribas
Paribas
Paribas
Paribas
InstiCash
InstiCash
InstiCash
InstiCash
InstiCash
EUR
USD
GBP
CHF
EUR Government
Valuta di riferimento
La Valuta di riferimento di un comparto è la valuta in cui il comparto è espresso,
come descritto all'Allegato B del Prospetto.
Obiettivo
d’investimento
L’obiettivo d’investimento di ciascun comparto è di mantenere un livello elevato di
liquidità, di preservare il valore del capitale e, compatibilmente con questi obiettivi, offrire all’investitore un livello di rendimenti competitivo.
Gli amministratori ritengono che le politiche d'investimento perseguite permetteranno ai comparti di raggiungere tali obiettivi, pur non potendolo garantire.
Ogni comparto è investito in un portafoglio diversificato di valori mobiliari e/o di
altri attivi disponibili autorizzati dalla Legge e riportati all'Allegato B del Prospetto
per ciascun comparto interessato.
Ciascun comparto può anche, su base accessoria, detenere fino al 49% dei suoi
attivi netti in liquidità e suoi equivalenti.
Rating
Rating Standard & Poor’s:
BNP Paribas InstiCash EUR: AAAm
BNP Paribas InstiCash EUR Government: AAAm
BNP Paribas InstiCash USD: AAAm
BNP Paribas InstiCash GBP: AAAm
Rating Moody’s:
BNP Paribas InstiCash EUR: Aaa/MR1
BNP Paribas InstiCash USD: Aaa/MR1
BNP Paribas InstiCash CHF: Aaa/MR1
Rating FitchRatings:
BNP Paribas InstiCash EUR: AAAmmf
I comparti BNP Paribas InstiCash che hanno ottenuto un rating da Standard &
Poor’s, Moody’s e FitchRatings cercheranno di mantenere tali rating.
Le commissioni legate all'utilizzo da parte della Società dei rating citati sopra
saranno a carico della Società.
Profilo
dell’investitore
I comparti della Società sono rivolti ad investitori prudenti che mirano a mantenere
il valore dei loro investimenti e di ottenere il miglior rendimento possibile sul mercato monetario.
Le Azioni
Le azioni sono emesse solo in forma nominativa e/o al portatore dematerializzata.
Non saranno emessi certificati azionari. Possono essere emesse frazioni di azioni
fino al quarto decimale.
Le azioni sono descritte in maggior dettaglio al Capitolo 4 «Le Azioni».
Le categorie
di azioni
In ciascun comparto, la Società può emettere più categorie di azioni (“categoria” o
“categorie”).
Attualmente, gli investitori possono scegliere tra le categorie seguenti:
-
Classic
ClassicT1
5
Privilege
PrivilegeT1
I
IT1
I Distribution
K
KT1
K Distribution
X
Le categorie di azioni si differenziano essenzialmente per la struttura delle loro
commissioni, per il ciclo di pagamento delle sottoscrizioni e dei riscatti, per i livelli minimi di sottoscrizione e possesso (la cui descrizione è riportata all’Allegato B
del Prospetto per ogni comparto considerato) e, eventualmente, per la loro politica
di distribuzione.
Le categorie «I Distribution» dei comparti BNP Paribas InstiCash EUR, BNP Paribas
InstiCash USD e BNP Paribas InstiCash GBP sono state lanciate rispettivamente il 29
marzo 2006, il 15 luglio 2008 e il 1 marzo 2010. Per il comparto BNP Paribas InstiCash
EUR Government, la categoria «I Distribution» sarà lanciata successivamente.
Per i comparti BNP Paribas InstiCash EUR, BNP Paribas InstiCash USD e BNP Paribas
InstiCash GBP, le categorie «K» e «K Distribution» saranno lanciate successivamente.
Le categorie «ClassicT1», «PrivilegeT1», «IT1» e «KT1» saranno lanciate successivamente.
Le classi di azioni
Ad eccezione delle categorie «I Distribution» e «K Distribution» che propongono le classi di azioni di distribuzione, tutte le categorie propongono attualmente la classe di
azioni di capitalizzazione.
Quotazione
delle azioni
Il Consiglio d’Amministrazione può decidere di richiedere l’ammissione delle azioni
dei comparti, delle categorie e delle classi della Società al listino ufficiale della
Borsa del Lussemburgo. Attualmente, le azioni dei comparti, categorie e classi non
sono quotate alla Borsa del Lussemburgo.
Il Consiglio d’Amministrazione non ritiene che le azioni daranno luogo ad un mercato secondario attivo.
Sottoscrizione e
riscatto di azioni
Le azioni possono essere di norma acquistate o riscattate ogni Giorno di
Valorizzazione (come definito di seguito) per il comparto interessato, a prezzi basati sul Valore Patrimoniale Netto per azione (come definito di seguito) calcolato il
Giorno di Valorizzazione corrispondente per il comparto, la categoria e la classe in
questione, tenendo conto delle commissioni eventualmente applicabili, riportate
all'Allegato B del Prospetto per ciascun comparto interessato.
Per il momento, non sono addebitate commissioni di vendita o di riscatto, ma il
Consiglio d'Amministrazione si riserva il diritto di addebitare tali commissioni in
futuro. In questo caso, il Prospetto sarà aggiornato tempestivamente. In tal caso,
gli azionisti riceveranno un debito preavviso ed avranno un mese di tempo per
riscattare gratuitamente le loro azioni, se lo vorranno.
Le sottoscrizioni possono essere effettuate solamente per un importo di valore specificato. I riscatti possono essere effettuati per importi specifici o per un determinato numero di azioni.
Conversione
di azioni
Le azioni possono essere di norma convertite ogni Giorno di Valorizzazione per
ciascuna categoria/classe interessata in un dato comparto, a prezzi basati sul
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato il Giorno di Valorizzazione corrispondente della categoria/classe interessata, tenendo conto delle commissioni
eventualmente applicabili, riportate all'Allegato B del Prospetto per la categoria/classe interessata.
Per il momento, non sono addebitate commissioni di conversione, ma il Consiglio
d'Amministrazione si riserva il diritto di addebitare tali commissioni in futuro. In
questo caso, il Prospetto sarà aggiornato tempestivamente. In tal caso, gli azionisti
riceveranno un debito preavviso ed avranno un mese di tempo per riscattare gratuitamente le loro azioni, se lo vorranno.
Le conversioni potranno essere effettuate per importi specifici o per un determinato numero di azioni.
Livelli minimi
di sottoscrizione
e possesso
I livelli minimi delle sottoscrizioni iniziali, delle sottoscrizioni successive e di
possesso relativi a ciascun comparto, categoria e classe di azioni sono indicati nella
tabella sottostante e riportati all’Allegato B del prospetto.
Orario di
centralizzazione
degli ordini
Gli ordini di sottoscrizione, riscatto e conversione di azioni devono pervenire
all’Agente Delegato per i Trasferimenti entro l’Ora di centralizzazione degli ordini
del Giorno di Valorizzazione, riportata per ciascun comparto nella tabella sottostante e nell’Allegato B del Prospetto per le sottoscrizioni e i riscatti, e al successivo capitolo 4 punto 4 (“Conversione di azioni”) per le conversioni.
Gli ordini pervenuti dopo l’Ora di centralizzazione degli ordini sono considerati pervenuti entro l’Ora di centralizzazione degli ordini del Giorno di Valorizzazione successivo.
6
Giorno lavorativo
Un giorno lavorativo significa, in relazione a ciascun comparto, ogni giorno settimanale in cui le banche sono aperte al pubblico per l'intero giorno sia in
Lussemburgo sia nei paesi citati all'Allegato B del presente Prospetto per ciascun
comparto interessato, ad eccezione i) del sabato e della domenica, ii) e dei giorni
per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di
eventuali chiusure straordinarie delle banche in Lussemburgo e/o nei paesi citati
all'Allegato B del presente Prospetto per il comparto interessato.
Giorno di
Valorizzazione
Ogni giorno lavorativo è un Giorno di Valorizzazione. Il Giorno di Valorizzazione
applicabile è definito nell’Allegato B.
Data di Pagamento
La Data di Pagamento è il giorno in cui devono pervenire i corrispettivi delle sottoscrizioni ed in cui devono essere inviati i corrispettivi dei riscatti.
La Data di Pagamento è il giorno definito all'Allegato B del Prospetto per ciascun
comparto interessato.
Valore Patrimoniale
Netto per azione
Il Valore Patrimoniale Netto per azione, in relazione ad un comparto, categoria e
classe di azioni, corrisponde al Valore Patrimoniale Netto attribuibile a tale comparto/categoria/classe suddiviso per il numero di azioni in circolazione in tale
comparto/categoria/classe, in conformità con i principi definiti al Capitolo
«Determinazione del Valore Patrimoniale Netto per azione».
Il Valore Patrimoniale Netto di ciascuna categoria/classe di azioni è espresso nella
valuta di riferimento del comparto cui si riferisce.
Il Valore Patrimoniale Netto per azione è calcolato ogni Giorno di Valorizzazione,
salvo quando il calcolo è temporaneamente sospeso nelle circostanze elencate alla
voce «Sospensione temporanea del calcolo».
7
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI COMPARTI, CATEGORIE E CLASSI:
Categorie
di
azioni
Classi
di
azioni
BNP Paribas
InstiCash
EUR
I
IT1(1)
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1(1)
Classic
ClassicT1(1)
X
K(1)
KT1(1)
K Distribution (1)
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
AAAm
(S & P),
AAAmmf
(FitchRatings)
e Aaa/MR1
(Moody’s)
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.100.000 (4)
EUR
1.100.000 (4)
EUR
1. 10.000 (4)
EUR
1. 10.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR
1.100.000 (4)
EUR
1.100.000 (4)
EUR
1. 10.000 (4)
EUR
1. 10.000 (4)
EUR
1.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
EUR 300.000.000 (4)
BNP Paribas
InstiCash
USD
I
IT1(1)
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1(1)
Classic
ClassicT1(1)
X
K(1)
KT1(1)
K Distribution (1)
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
AAAm
(S & P),
e Aaa/MR1
(Moody’s)
USD
1.000.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD
1.100.000 (4)
USD
1.100.000 (4)
USD
1. 10.000 (4)
USD
1. 10.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
USD
1.000.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD
1.100.000 (4)
USD
1.100.000 (4)
USD
1. 10.000 (4)
USD
1. 10.000 (4)
USD
1.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
USD 300.000.000 (4)
BNP Paribas
InstiCash
GBP
I
IT1(1)
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1(1)
Classic
ClassicT1(1)
X
K(1)
KT1(1)
K Distribution (1)
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
AAAm
(S & P),
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.170.000 (4)
GBP
1.170.000 (4)
GBP
1.177.000 (4)
GBP
1.177.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP
1.170.000 (4)
GBP
1.170.000 (4)
GBP
1.177.000 (4)
GBP
1.177.000 (4)
GBP
1.700.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
GBP 300.000.000 (4)
BNP Paribas
InstiCash
CHF
I
Privilege
Classic
X
Cap
Cap
Cap
Cap
Aaa/MR1
(Moody’s)
CHF
CHF
CHF
CHF
1.600.000
1.160.000
1.116.000
1.600.000
(4)
(4)
(4)
(4)
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
CHF
CHF
CHF
CHF
1.600.000
1.160.000
1.116.000
1.600.000
(4)
(4)
(4)
(4)
BNP Paribas
InstiCash
EUR
Government
I
IT1(1)
I Distribution (1)
Privilege
PrivilegeT1(1)
Classic
ClassicT1(1)
X
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
AAAm
(S & P),
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
1.000.000
1.000.000
1.000.000
1.100.000
1.100.000
1. 10.000
1. 10.000
1.000.000
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
1.000.000
1.000.000
1.000.000
1.100.000
1.100.000
1. 10.000
1. 10.000
1.000.000
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
Comparti
(1)
(2)
(3)
(4)
Sottoscrizione
iniziale
minima
Rating
Sottoscrizione
successiva
minima
Possesso
minimo
Comparti
Ora di centralizzazione
degli ordini
Data di pagamento
delle sottoscrizioni
BNP Paribas InstiCash EUR
G (2) alle ore 13,30 (3)
G (2) e G (2) + 1 per le categorie T1
BNP Paribas InstiCash USD
G (2) alle ore 16,00 (3)
G (2) e G (2) + 1 per le categorie T1
BNP Paribas InstiCash GBP
G (2) alle ore 13,00 (3)
G (2) e G (2) + 1 per le categorie T1
BNP Paribas InstiCash CHF
G (2) alle ore 14,30 (3)
G (2) + 1
BNP Paribas InstiCash EUR Government
G (2) alle ore 13,30 (3)
G (2) e G (2) + 1 per le categorie T1
Le categorie «I Distribution», «K Distribution», «ClassicT1», «PrivilegeT1», «IT1» e «KT1» saranno lanciate successivamente.
G = Giorno di Valorizzazione
Ora del Lussemburgo
Questo importo può essere ripartito sui diversi comparti della SICAV
8
CAPITOLO 1 - ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ
SEDE LEGALE:
33, rue de Gasperich
L-5826 Howald-Hesperange
Granducato del Lussemburgo
CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE:
PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ:
Anthony FINAN
Responsabile «Marketing e Comunicazione»
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
AMMINISTRATORI DELLA SOCIETÀ:
Vincent CAMERLYNCK
Responsabile mondiale «Institutional Sales»
BNP Paribas Investment Partners, Londra
Christian DARGNAT
Responsabile «Multi-Expertise Investments Centers»
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
Mamix ARICKX
Responsabile «Fund Engineering»
BNP Paribas Investment Partners, Bruxelles
Daniel SALAMA
Responsabile Segmento Clientela Istituzionale e Tesoreria d'impresa
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
Marc RAYNAUD
Responsabile «Global Funds Solutions»
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
Christian VOLLE
Amministratore di BNP Paribas Investment Partners
Lussemburgo
SEGRETARIO GENERALE:
Claire Collet LAMBERT
33, rue de Gasperich
Howald-Hesperange
Granducato del Lussemburgo
PROMOTORE:
BNP Paribas S.A.
16, boulevard des Italiens, 75009 Parigi, Francia
SOCIETÀ DI GESTIONE:
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg
33, rue de Gasperich
L-5826 Howald-Hesperange
Granducato del Lussemburgo
9
CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE:
Presidente
Marc RAYNAUD
Responsabile «Global Funds Solutions»
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
Membri:
Mamix ARICKX
Responsabile «Fund Engineering»
BNP Paribas Investment Partners, Bruxelles
Stéphane BRUNET
Amministratore Delegato
di BNP Paribas Investment Partners Luxembourg
Howald-Hesperange
Granducato del Lussemburgo
Pietre CROOCKEWIT
Responsabile Europa
BNP Paribas Investment Partners BE Holding
Bruxelles
Anthony FINAN
Responsabile «Marketing et Comunicazione»
BNP Paribas Investment Partners, Parigi
Eric MARTIN
Direttore Generale
BNP Paribas Luxembourg
Lussemburgo
Christian VOLLE
Amministratore
BNP Paribas Investment Partners
Lussemburgo
BANCA DEPOSITARIA, AGENTE PRINCIPALE PER I PAGAMENTI, AGENTE DELEGATO
PER I TRASFERIMENTI E CONSERVATORE DEI REGISTRI DELEGATO:
BNP Paribas Securities Services, Succursale del Lussemburgo
33, rue de Gasperich, L-5826 Hesperange
Granducato del Lussemburgo
GESTORE:
BNP Paribas Asset Management
1, boulevard Haussmann
F – 75009 Parigi, Francia
AGENTE PER I PAGAMENTI IN LUSSEMBURGO:
BNP Paribas Luxembourg
10A, Boulevard Royal, L-2093 Lussemburgo
Granducato del Lussemburgo
REVISORI DEI CONTI:
PriceWaterhouseCoopers
400, route d’Esch, L–1014 Lussemburgo
Granducato del Lussemburgo
AUTORITÀ DI VIGILANZA:
Commission de Surveillance du Secteur Financier
110, route d'Arlon, L-2991 Lussemburgo
Granducato del Lussemburgo
www.cssf.lu
10
CAPITOLO 2 - DESCRIZIONE GENERALE
2-1 INTRODUZIONE
BNP Paribas InstiCash è una società d'investimento a capitale variabile di diritto lussemburghese creata su iniziativa
del Gruppo BNP Paribas. La sua gestione è assicurata da BNP Paribas Asset Management Luxembourg (di seguito
“BNPP AM Lux”) oltre che da gestori.
La Società è soggetta in particolare alle disposizioni della parte I della Legge, specifiche per gli organismi d’investimento collettivo così come definiti nella Direttiva Europea del 20 dicembre 1985 (85/611/CEE), come modificata dalle
Direttive Europee 2001/107/CE e 2001/108/CE (di seguito la "Direttiva 85/611/CEE"), nonché alla legge del 10 agosto 1915 sulle società commerciali, come modificata.
BNP Paribas InstiCash è una società di investimento composta da vari comparti, ognuno dei quali si riferisce a un portafoglio di attivi distinti costituito da valori mobiliari e/o altri attivi finanziari liquidi espressi in diverse valute. Ogni
comparto può anche, a titolo accessorio, detenere fino al 49% dei propri attivi netti in forma di liquidità. Nelle relazioni reciproche tra gli investitori, ogni comparto è trattato come un’entità a parte. L’investitore ha diritto unicamente al
patrimonio e al reddito del comparto in cui ha investito, proporzionalmente al suo investimento. Gli impegni sottoscritti
a titolo di un comparto sono coperti unicamente dagli attivi dello stesso comparto.
I comparti BNP Paribas InstiCash EUR, BNP Paribas InstiCash USD, BNP Paribas InstiCash GBP e BNP Paribas
InstiCash EUR Government hanno ottenuto un rating AAAm da Standard & Poor’s e i comparti BNP Paribas InstiCash
CHF, BNP Paribas InstiCash EUR e BNP Paribas InstiCash USD hanno anche ottenuto i rating Aaa/MR1 da Moody’s,
che cercheranno di mantenere. Inoltre, il comparto BNP Paribas InstiCash EUR ha ottenuto il rating AAAmmf da
FitchRatings, che cercherà di mantenere.
Le caratteristiche e la politica d’investimento di ogni comparto sono definite all’Allegato B del Prospetto.
Ogni comparto può offrire più categorie di azioni, così come definito al successivo capitolo 4 e all’Allegato B del
Prospetto; alcune categorie possono offrire due classi di azioni, una a capitalizzazione (“azione di capitalizzazione”) e
l'altra a distribuzione (“azione di distribuzione”).
La Società ha la possibilità di creare nuovi comparti. Quando saranno creati nuovi comparti il presente Prospetto sarà
debitamente aggiornato ed integrato per includere informazioni dettagliate sui nuovi comparti.
L’apertura effettiva di un nuovo comparto, di una nuova categoria e di una nuova classe di azioni in un comparto citato nel Prospetto sarà oggetto di una decisione del Consiglio d'Amministrazione che stabilirà in particolare il prezzo di
sottoscrizione iniziale ed il periodo/giorno delle sottoscrizioni iniziali, nonché la data di pagamento di tali sottoscrizioni iniziali.
Le azioni di ogni comparto della Società sono emesse e riscattate a un prezzo determinato ogni Giorno di Valorizzazione.
Tale prezzo è basato, per ogni comparto, categoria e classe di azioni, sul Valore Patrimoniale Netto per azione del comparto.
Il Valore Patrimoniale Netto di ogni comparto di azioni sarà espresso nella valuta di riferimento del comparto.
I riferimenti ai termini o alle sigle indicati di seguito indicano le valute seguenti:
CHF
USD
EUR
GBP
il Franco Svizzero
il Dollaro degli Stati Uniti
l’Euro
la Lira Sterlina
2-2 LA SOCIETÀ
La Società è stata costituita il 30 giugno 1998 per un periodo indeterminato con la denominazione “BNP Paribas
InstiCash”.
Il capitale minimo della Società è di EUR 1.250.000,00.- (un milione duecentocinquantamila Euro). Il capitale della
Società è sempre pari alla somma dell’attivo netto dei comparti della Società ed è rappresentato da azioni senza valore
nominale.
Le variazioni di capitale avvengono di pieno diritto e senza i provvedimenti pubblicitari e di iscrizione al Registre de
Commerce et des Sociétés Luxembourg previsti per gli aumenti e le riduzioni di capitale delle sociétés anonymes.
Lo Statuto della Società è stato pubblicato nel Mémorial, C, Recueil des Sociétés et Associations (il «Mémorial») il 18 settembre 2001 dopo essere stato depositato presso la Cancelleria del Tribunale Distrettuale di e a Lussemburgo, dove
può essere consultato e dove possono essere ottenute copie dietro pagamento delle spese di cancelleria. L'ultima modifica dello Statuto è stata effettuata in occasione dell'assemblea generale straordinaria degli azionisti del 16 maggio
2006.
La Società è iscritta al Registre de Commerce et des Sociétés del Lussemburgo al numero B-65.026. La comunicazione
legale è stata depositata presso la Cancelleria del Tribunale Distrettuale di e a Lussemburgo dove può essere consultata e dove possono essere ottenute copie dietro pagamento delle spese di cancelleria.
11
2-3 I COMPARTI
Profilo degli Investitori
I comparti di BNP Paribas InstiCash sono rivolti a investitori prudenti che desiderino preservare il capitale dei loro investimenti e ottenere il miglior rendimento possibile sul mercato monetario.
Rating
Standard & Poor’s
I comparti BNP Paribas InstiCash EUR, BNP Paribas InstiCash USD, BNP Paribas InstiCash GBP e BNP Paribas
InstiCash EUR Government hanno ottenuto e cercheranno di mantenere un rating AAAm da Standard & Poor's.
Questo rating AAAm si basa su un'analisi delle direttive d'investimento, della gestione, delle strategie d'investimento,
delle politiche operative e dei controlli interni dei comparti. Sommato al monitoraggio costante dei portafogli dei comparti, il rating può essere considerato come una valutazione del rischio globale dei comparti. L’agenzia Standard &
Poor’s attribuisce il rating AAAm ai fondi monetari che ritiene abbiano una capacità di preservare il valore del capitale
e di limitare il rischio di perdite, in particolare in seguito all'inadempienza di emittenti superiore alla media.
Questo rating non è una valutazione della performance di un comparto in termini di apprezzamento del Valore
Patrimoniale Netto per azione; non è una raccomandazione di acquistare, detenere o vendere azioni, dal momento che
non tiene conto del corso del mercato, del rendimento né dell’adeguatezza rispetto alle esigenze di uno specifico investitore.
Tenuto conto della natura del mercato monetario svizzero, BNP Paribas InstiCash CHF non cercherà nell’immediato di
ottenere un rating AAAm da Standard & Poor’s.
FitchRatings:
BNP Paribas InstiCash EUR ha ottenuto e cercherà di mantenere il rating AAAmmf da FitchRatings.
FitchRatings spiega che il rating dei fondi monetari rappresenta una valutazione della qualità del credito del portafoglio
sottostante, della sicurezza del capitale investito e della stabilità del Valore Patrimoniale Netto. La valutazione tiene inoltre conto dell’esperienza del team di gestione e della solidità dello scenario operativo. I fondi della categoria ‘AAAmmf'
hanno una scarsa esposizione al rischio di perdite legate a eventi del credito, oltre che una fortissima capacità di preservare il capitale investito in condizioni di mercato difficili.
BNP Paribas InstiCash GBP, BNP Paribas InstiCash USD, BNP Paribas InstiCash CHF e BNP Paribas InstiCash EUR
Government non cercheranno nell’immediato di ottenere un rating AAAmmf da FitchRatings.
Moody’s
BNP Paribas InstiCash CHF, BNP Paribas InstiCash EUR e BNP Paribas InstiCash USD hanno ottenuto il rating
Aaa/MR1 di Moody’s, che cercheranno di mantenere.
Moody’s sottolinea che il rating Aaa del rischio di credito riflette l’importanza accordata dal gestore alla qualità del credito degli attivi in portafoglio. Oltre alla sua qualità del credito di prim’ordine, il rating MR1 del rischio di mercato assegnato da Moody’s pone l’accento sul profilo di liquidità soddisfacente del comparto. Tra gli altri fattori alla base del
rating MR1 del rischio di mercato figura in particolare la prospettiva che il corso delle azioni del comparto registrerà
una volatilità limitata.
Il rating di Moody’s Aaa del rischio di credito assegnato al comparto rappresenta un apprezzamento della qualità di un
investimento effettuato in quote di OICVM investiti principalmente in titoli di debito a breve scadenza. Questo rating
non ha l’obiettivo di analizzare né la performance futura del comparto in termini di andamento o di volatilità del suo
Valore Patrimoniale Netto, né il livello del suo tasso di rendimento.
Secondo la metodologia adottata da Moody’s, il rating Aaa assegnato al comparto permette di considerare quest’ultimo
di qualità identica a quella di un titolo con scadenza 18 mesi con rating Aaa.
Oltre al rating che giudica la qualità del credito relativa agli attivi del comparto, Moody’s gli attribuisce anche il rating
MR1 del rischio di mercato, utilizzando una scala numerica a cinque livelli. Questo rating corrisponde al rischio di mercato più basso, dal momento che i fondi meno sensibili alle oscillazioni del mercato ricevono il rating MR1 (MR1+ per i
fondi con Valore Patrimoniale Netto costante o che rispettano i vincoli specifici previsti), mentre i fondi più sensibili ricevono il rating MR5.
BNP Paribas InstiCash GBP e BNP Paribas InstiCash EUR Government non cercheranno nell’immediato di ottenere un
rating Aaa/MR1 da Moody’s.
Profilo di rischio
Ogni investimento in un comparto comporta un elemento di rischio. Gli investitori devono essere consapevoli che gli
investimenti effettuati in un comparto sono soggetti alle oscillazioni di mercato. Non vi è alcuna garanzia che gli obiettivi d’investimento del comparto verranno raggiunti. Non è quindi possibile garantire che l’investitore riotterà l’intero
suo investimento iniziale nel comparto. I rendimenti storici non sono garanzia di rendimenti futuri.
La possibilità per i comparti di ricorrere a prodotti derivati (tra i quali gli swap su tassi d’interesse, valute o altri strumenti finanziari, nonché i contratti a termine e le opzioni su valori mobiliari, tassi d‘interesse o contratti a termine) per
ottimizzare la gestione di portafoglio è un elemento integrante del loro livello di rischio. I comparti sono indicati solamente per gli investitori che ne comprendano i rischi.
Uno dei rischi principali legati all’investimento in un comparto è associato agli investimenti del comparto in titoli a reddito fisso e strumenti del mercato monetario. Tutti i titoli a reddito fisso e strumenti del mercato monetario sono soggetti a due tipi di rischi: rischio di credito e rischio di tassi. Il rischio di credito si riferisce alla possibilità che l’emit-
12
tente di un titolo non sia in grado di far fronte al pagamento degli interessi e/o di rimborsare il capitale del suo debito. Il rischio di tassi riguarda le oscillazioni del valore di un titolo di credito derivanti da cambiamenti del livello generale dei tassi d’interesse. Il valore degli investimenti dei comparti varia generalmente in direzione opposta a quella dei
tassi d’interesse. I Gestori gestiscono attivamente gli attivi dei comparti per ridurre il rischio di perdita di valore degli
investimenti derivante dai rischi di credito o di tassi. Gli attivi dei comparti sono passati in rassegna nell’ottica di mantenere e di migliorare la solvibilità.
Le operazioni di pronti contro termine sono soggette a rischi ulteriori associati alla possibilità di inadempienza del venditore in caso di flessione del valore della garanzia, oppure all’insolvibilità del venditore, che può ridimensionare il diritto di controllo del comparto sulla garanzia.
Dal momento che i comparti possono concentrare una parte dei loro investimenti in depositi bancari, un andamento
sfavorevole del settore bancario può incidere negativamente sul valore degli investimenti dei comparti.
Elenco dei comparti
Gli investitori possono attualmente scegliere tra i seguenti comparti:
BNP
BNP
BNP
BNP
BNP
Paribas
Paribas
Paribas
Paribas
Paribas
InstiCash
InstiCash
InstiCash
InstiCash
InstiCash
EUR
USD
GBP
CHF
EUR Government
13
CAPITOLO 3 - GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
3-1 CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio d’Amministrazione della Società è responsabile dell’amministrazione e della gestione degli attivi di ogni comparto della Società. Può compiere tutti gli atti di gestione e di amministrazione per conto della Società e, in particolare,
l’acquisto, la vendita, al sottoscrizione o lo scambio di valori mobiliari ed esercitare tutti i diritti direttamente o indirettamente afferenti gli attivi della Società.
3-2 SOCIETÀ DI GESTIONE
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg (già BNPP AM Lux) è designata società di gestione della Società.
Costituita il 19 febbraio 1988 come société anonyme di diritto lussemburghese, BNPP AM Lux è stata costituita per un
periodo indeterminato. La sua sede legale è al n. 33 di Rue de Gasperich, Howald-Hesperange, e al 31 dicembre 2008
il suo capitale si attestava ad EUR 3 milioni. L’azionista di maggioranza di BNPP AM Lux è BNP Paribas Investment
Partners, Parigi.
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg è disciplinata dal capitolo 13 della Legge e, a questo titolo, è responsabile della gestione collettiva di portafogli della Società. Questa attività riguarda, in conformità con l’allegato II della
Legge, i compiti seguenti:
(I) La gestione di portafogli. In questo contesto, BNP Paribas Investment Partners Luxembourg può:
-
fornire i consigli e le raccomandazioni in merito agli investimenti da effettuare,
concludere contratti, acquistare, vendere, scambiare e consegnare tutti i valori mobiliari ed ogni altro avere,
esercitare, per conto della Società, tutti i diritti di voto afferenti i valori mobiliari compresi negli attivi della
Società.
(II) L’amministrazione che comprende:
a) i servizi legale e di gestione contabile dei fondi in gestione;
b) la risposta alle richieste di informazioni dei clienti;
c) la valutazione dei portafogli e la determinazione del valore delle azioni dei fondi in gestione (ivi compresi gli
aspetti fiscali);
d) il controllo del rispetto delle disposizioni legali;
e) la tenuta del registro degli azionisti dei fondi in gestione;
f) la ripartizione dei ricavi dei fondi in gestione;
g) l'emissione ed il riscatto di azioni dei fondi in gestione (i.e. l’attività di Agente per i Trasferimenti);
h) la conclusione dei contratti (ivi compreso l’invio dei certificati);
i) la registrazione e la conservazione delle operazioni.
(III) La commercializzazione dei fondi in gestione.
I diritti ed i doveri di BNP Paribas Investment Partners Luxembourg sono regolati da contratti conclusi per un periodo
indeterminato. Con un preavviso scritto di tre mesi a BNP Paribas Investment Partners Luxembourg, la Società potrà
porvi fine. BNP Paribas Investment Partners Luxembourg potrà porre fine alle proprie funzioni con un preavviso scritto di tre mesi alla Società.
In conformità con le leggi ed i regolamenti in vigore e con il consenso preventivo del Consiglio d’Amministrazione della
Società, BNP Paribas Investment Partners Luxembourg è autorizzata a delegare a proprie spese, in tutto o in parte, le
proprie funzioni ed i propri poteri a qualsiasi persona o società che ritenga adeguata (di seguito il/i “delegato/i”), fermo
restando che il prospetto sia aggiornato preventivamente e che BNP Paribas Investment Partners Luxembourg conservi l’intera responsabilità degli atti commessi da tale/i delegato/i.
Attualmente sono delegate le funzioni di gestione e quelle di conservatore dei registri e agente per i trasferimenti, come
descritto di seguito.
Alla data del presente Prospetto, BNP Paribas Investment Partners Luxembourg gestisce i seguenti fondi comuni d'investimento:
BNP PARIBAS FLEXI V, BNP Paribas High Quality Euro Bond Fund, BNP Paribas Islamic Fund, EasyETF, EasyETF
iTraxx® Europe Main, EasyETF FTSE EPRA Europe, EasyETF FTSE EPRA Eurozone, EasyETF iTraxx® Europe HiVol,
EasyETF iTraxx® Crossover, EasyETF S&P GSCI™ Light Energy Dynamic TR, EasyETF S&P GSNE, EasyETF S&P
GSAL, EasyETF S&P GSCI Capped Commodity 35/20, EasyETF S&P GSCI™ Ultra-Light Energy, EasyETF NMX30
Infrastructure Global, EasyETF NMX Infrastructure Europe, Euro Floor, BNP Paribas COMFORT, FORTIS FLEXI IV,
FORTIS INVESTMENTS NON LISTED REAL ESTATE FUND OF FUNDS e BNP Paribas QUAM FUND.
3-3 GESTORI - GESTORI DELEGATI
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg è tenuta ad assicurare la gestione dei comparti della Società. Tuttavia
può delegare la loro gestione a dei gestori.
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg può anche autorizzare i gestori a delegare le loro funzioni ed i loro poteri, in tutto o in parte, ad uno o più gestori delegati a condizione di averne il consenso preventivo del Consiglio
d’Amministrazione della Società.
In caso di delega ad un gestore delegato che non fa parte direttamente o indirettamente del Gruppo BNP Paribas, il prospetto semplificato del comparto interessato dovrà essere preventivamente aggiornato per riflettere questa delega di
poteri. Il prospetto completo potrà essere aggiornato successivamente.
14
Del controllo delle attività dei gestori è responsabile unico BNP Paribas Investment Partners Luxembourg. Tuttavia, il
Consiglio d’Amministrazione della Società è il responsabile ultimo della gestione.
I gestori ed i gestori delegati sono autorizzati ad acquistare o vendere i titoli in blocco per attribuirli successivamente
alle diverse strutture di cui assicurano la gestione.
Attualmente è stato designato un solo gestore:
•
BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT, costituita a Parigi il 28 luglio 1980, è una filiale di BNP Paribas Investment
Partners, Parigi. È stata autorizzata dall'Autorité des Marchés Financiers (precedentemente Commission des
Opérations de Bourse) come società di gestione di portafogli con il numero GP 96-02. La sua attività principale è la
gestione di capitali per conto terzi ed accessoriamente ogni operazione finanziaria e commerciale relativa.
Attualmente non è stato ancora designato alcun gestore delegato.
Le commissioni di gestione, specificate all'Allegato B del Prospetto, servono per remunerare BNP Paribas Investment
Partners Luxembourg, i Gestori ed i potenziali gestori delegati. BNP Paribas Investment Partners Luxembourg percepisce l'intera commissione di gestione. Le eventuali remunerazioni dei Gestori e dei potenziali gestori delegati sono comprese nelle commissioni di gestione percepite da BNP Paribas Investment Partners Luxembourg.
3-4 BANCA DEPOSITARIA, AGENTE PRINCIPALE PER I PAGAMENTI,
CONSERVATORE DEI REGISTRI DELEGATO, AGENTE DELEGATO
PER I TRASFERIMENTI
BNP Paribas Securities Services, Succursale del Lussemburgo (di seguito la «Banca Depositaria» o «BPSS Luxembourg»),
è stata designata come Banca Depositaria e Agente Principale per i Pagamenti.
BPSS Luxembourg è una succursale di BNP Paribas Securities Services, che è una banca costituita sotto forma di
Société Anonyme di diritto francese ed è interamente controllata da BNP Paribas. La succursale lussemburghese di BNP
Paribas Securities Services ha iniziato la sua attività il 1° giugno 2002.
La custodia dei titoli e degli attivi liquidi della Società è affidata alla Banca Depositaria che espleta gli obblighi ed i doveri prescritti dalla Legge.
Conformemente agli usi bancari può, sotto la sua responsabilità, affidare ad altri istituti bancari o intermediari finanziari, tutto o parte degli attivi della Società da essa custoditi a Lussemburgo. Tutti gli atti relativi alla disposizione degli
attivi della Società sono eseguiti dalla Banca Depositaria dietro istruzioni della Società.
La Banca Depositaria è incaricata in particolare di:
a) assicurarsi che la vendita, l'emissione, il riscatto e l'annullamento delle azioni effettuati dalla Società, o per suo
conto, abbiano luogo in conformità con la Legge e con lo statuto della Società;
b) assicurarsi che nelle operazioni relative agli attivi della Società, la contropartita le sia rimessa entro i termini d'uso;
c) assicurarsi che i proventi della Società abbiano la destinazione stabilita dallo statuto.
In quanto Agente Principale per i Pagamenti, la Banca Depositaria effettua il pagamento dei dividendi agli azionisti della
Società. L’Agente Principale per i Pagamenti è autorizzato a delegare ad altri agenti per i pagamenti il pagamento dei
dividendi. Gli azionisti detentori di certificati al portatore devono consegnare le cedole corrispondenti quando si presentano dall’Agente Principale per i Pagamenti o dagli altri agenti per i pagamenti. Il contratto di Banca Depositaria e
di Agente Principale per i Pagamenti potrà essere rescisso da ciascuna delle parti con un preavviso scritto di tre mesi
inviato da una parte all’altra.
Nell’ambito delle funzioni di “Amministrazione”, BNP Paribas Investment Partners Luxembourg delega le funzioni di
conservazione dei registri e di Agente per i Trasferimenti a BPSS Luxembourg (di seguito il “Conservatore dei Registri
Delegato” e “Agente Delegato per i Trasferimenti”).
Le funzioni di Conservatore dei Registri Delegato e di Agente Delegato per i Trasferimenti non possono essere oggetto
di delega, neppure parziale.
3-5 AGENTE PER I PAGAMENTI IN LUSSEMBURGO
BNP Paribas Luxembourg (di seguito ”l’Agente per i Pagamenti”), société anonyme, è stata nominata Agente per i
Pagamenti in Lussemburgo da BPSS Luxembourg.
3-6 DISTRIBUTORI E INTESTATARI
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg (il “Distributore Principale”) potrà decidere di nominare dei
Distributori/Intestatari per assisterla nella distribuzione delle azioni della Società nei paesi nei quali queste ultime
saranno commercializzate. Può accadere che alcuni Distributori/Intestatari non offrano tutti i comparti/categorie/classi di azioni ai loro clienti. Per maggiori informazioni in merito, i clienti interessati sono invitati a consultare il loro Distributore/Intestatario.
I contratti di Distribuzione e Intestazione potranno essere conclusi fra BNP Paribas Investment Partners Luxembourg
ed i vari Distributori/ Intestatari.
In conformità con il contratto di Distribuzione e di Intestazione, l'Intestatario sarà iscritto nel Registro degli Azionisti e
non i clienti che hanno investito nella Società. I termini e le condizioni del contratto di Distribuzione e di Intestazione
15
prevedono, fra l'altro, che se un cliente ha investito nella Società tramite intermediazione dell'Intestatario, quel cliente
può in ogni momento esigere il trasferimento a suo nome delle azioni sottoscritte tramite l'Intestatario, e il cliente sarà
registrato con il suo nome nel Registro degli Azionisti a partire dalla data di ricevimento delle istruzioni di trasferimento provenienti dall'Intestatario.
Gli azionisti possono effettuare sottoscrizioni direttamente presso la Società senza dover passare attraverso un
Distributore/Intestatario, a meno che il ricorso ai servizi di un Intestatario siano indispensabili, se non obbligatori, per
ragioni legali, regolamentari o prassi vincolanti.
In caso di designazione di un Intestatario, quest’ultimo deve applicare le procedure di lotta contro il riciclaggio di denaro descritte al punto 4.2 "Emissione e Prezzo di Sottoscrizione delle Azioni" del capitolo 4 “Le Azioni”.
3-7 CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DELLA SOCIETÀ
La revisione dei conti della Società e delle relazioni annuali è affidata a PricewaterhouseCoopers, in qualità di Revisore
dei Conti della Società.
16
CAPITOLO 4 - LE AZIONI
4-1 PRINCIPI GENERALI
Il capitale della Società è rappresentato dagli attivi dei diversi comparti della Società Le sottoscrizioni sono investite
negli attivi del comparto interessato.
* Categorie e classi di azioni
In ogni comparto, la Società potrà emettere azioni delle seguenti categorie, che si distinguono in particolare per le strutture diverse dei diritti e delle commissioni che sono descritte all’Allegato B del presente prospetto.
•
«I»: riservata alle persone giuridiche che investono per proprio conto o per conto di persone fisiche nel quadro di un
regime di risparmio collettivo o di un regime analogo, nonché agli OIC.
•
«IT1»: per i comparti nei quali questa categoria può essere sottoscritta, essa si distingue dalla categoria «I» per il fatto
che le sottoscrizioni e i riscatti sono pagati il giorno lavorativo successivo al Giorno di Valorizzazione applicabile.
•
«I Distribution»: riservata alle persone giuridiche che investono per proprio conto o per conto di persone fisiche nel quadro di un regime di risparmio collettivo o di un regime analogo, nonché agli OIC. Le categorie “I
Distribution” dei comparti BNP Paribas InstiCash EUR e BNP Paribas InstiCash USD sono state lanciate
rispettivamente il 29 marzo 2006 e il 15 luglio 2008. La categoria “I Distribution” del comparto BNP Paribas
InstiCash GBP è stata lanciata il 1 marzo 2010. Per il comparto BNP Paribas InstiCash EUR Government, la
categoria “I Distribution” sarà lanciata successivamente. Si caratterizza per il versamento di acconti su dividendi. Affinché il Valore Patrimoniale Netto di questa categoria sia stabile, è infatti previsto che una parte
significativa, se non l’integrità, dei proventi netti degli investimenti attribuibili alle azioni di questa categoria
sarà dichiarata ogni giorno come dividendo e sarà distribuita mensilmente per mantenere il Valore
Patrimoniale Netto delle azioni di distribuzione al prezzo di sottoscrizione iniziale. I dividendi distribuiti sono
automaticamente reinvestiti in nuove azioni o, qualora l’azionista ne faccia richiesta, accreditati su un conto
distinto. Grazie alla politica d’investimento e al metodo di valutazione dell’ammortamento lineare applicabile
a questa categoria, come ai comparti nel loro insieme, sono perseguiti gli obiettivi di preservazione del capitale, della liquidità dei valori investiti e di performance lineare.
•
«Privilege»: offerta alle persone fisiche ed alle persone giuridiche. Questa categoria differisce dalla categoria
«Classic» per la diversa commissione di gestione applicata, per il livello minimo di sottoscrizione e possesso.
•
«PrivilegeT1»: per i comparti nei quali questa categoria può essere sottoscritta, essa si distingue dalla categoria
«Privilege» per il fatto che le sottoscrizioni e i riscatti sono pagati il giorno lavorativo successivo al Giorno di
Valorizzazione applicabile.
•
«Classic»: offerta alle persone fisiche ed alle persone giuridiche.
•
«ClassicT1»: per i comparti nei quali questa categoria può essere sottoscritta, essa si distingue dalla categoria
«Classic» per il fatto che le sottoscrizioni e i riscatti sono pagati il giorno lavorativo successivo al Giorno di
Valorizzazione applicabile.
•
«X»: riservata:
- da un lato ai clienti istituzionali e agli OIC specificamente autorizzati da PNP Paribas InstiCash, e
- dall’altro lato ai Gestori, alle società loro affiliate nonché ai gestori di portafoglio che sottoscrivano unicamente
nell'ambito di mandati di gestione di portafogli per loro clienti istituzionali. Questi organismi e loro clienti istituzionali devono essere specificamente autorizzati da BNP Paribas InstiCash.
•
«K»: riservata agli investitori istituzionali, si distingue dalla categoria «I» per il limite minimo di possesso, indicato
alla tabella "Principali caratteristiche dei Comparti, categorie e Classi". Questo limite minimo può essere ripartito
tra i diversi comparti della SICAV.
•
«KT1»: per i comparti nei quali questa categoria può essere sottoscritta, essa si distingue dalla categoria «K» per il fatto
che le sottoscrizioni e i riscatti sono pagati il giorno lavorativo successivo al Giorno di Valorizzazione applicabile.
•
«K Distribution»: riservata agli investitori istituzionali, si distingue dalla categoria «I Distribution» per il limite minimo di possesso, indicato alla tabella "Principali caratteristiche dei Comparti, categorie e Classi". Questo limite minimo può essere ripartito tra i diversi comparti della SICAV. Essa si caratterizza inoltre per il versamento di acconti
su dividendi. Affinché il Valore Patrimoniale Netto di questa categoria sia stabile, è infatti previsto che una parte
significativa, se non l’integrità, dei proventi netti degli investimenti attribuibili alle azioni di questa categoria sarà
dichiarata ogni giorno come dividendo e sarà distribuita mensilmente per mantenere il Valore Patrimoniale Netto
delle azioni di distribuzione al prezzo di sottoscrizione iniziale. I dividendi distribuiti sono automaticamente reinvestiti in nuove azioni o, qualora l’azionista ne faccia richiesta, accreditati su un conto distinto. Grazie alla politica
d’investimento e al metodo di valutazione dell’ammortamento lineare applicabile a questa categoria, come ai comparti nel loro insieme, sono perseguiti gli obiettivi di preservazione del capitale, della liquidità dei valori investiti e
di performance lineare.
Ad eccezione delle categorie «I Distribution» e «K Distribution», che propongono azioni di distribuzione, tutte le categorie propongono attualmente azioni di capitalizzazione.
Le categorie e classi di azioni che possono essere sottoscritte attraverso un piano di risparmio individuale sono stabilite all’occorrenza nel prospetto e/o negli addenda al prospetto e/o nei moduli di sottoscrizione applicabili nei paesi in
cui è autorizzata la commercializzazione.
Le commissioni e spese addebitate nell’ambito di un piano di risparmio individuale non possono in alcun caso essere
imputate per oltre un terzo alla somma versata nel primo anno di tale piano di risparmio individuale.
Qualora emerga che azioni delle categorie «I», «IT1», «I Distribution», «X», «K», «KT1» o «K Distribution» siano detenute da
persone diverse da quelle autorizzate sopra, il Consiglio d’Amministrazione procederà alla conversione gratuita di tali
azioni in azioni della categoria «Classic» o eventualmente in azioni della categoria «ClassicT1».
17
Prima di sottoscrivere, gli investitori sono invitati a verificare all'Allegato B del presente prospetto quali categorie/classi
sono disponibili in ciascun comparto. I livelli delle sottoscrizioni minime sono riportati al punto 2 del presente capitolo e all'Allegato B del presente prospetto.
Le emissioni sono realizzate al prezzo di sottoscrizione del Giorno di Valorizzazione applicabile.
Gli attivi delle categorie e delle classi di azioni di un comparto sono fusi in una massa unica.
Ogni azionista può richiedere la conversione in tutto o in parte delle proprie azioni entro i limiti e alle condizioni previsti al punto 4 del presente capitolo (4-4 “Conversioni di Azioni”) e all’Allegato B del prospetto.
La Società ha la possibilità di aprire altri comparti e di creare quindi nuove azioni di ogni categoria e di ogni classe rappresentanti gli attivi di tali comparti.
Le persone fisiche o giuridiche possono acquistare azioni dei diversi comparti componenti l’attivo netto della Società rispettando le condizioni definite al punto 2 del presente capitolo “4-2 “Emissione e prezzo di sottoscrizione delle azioni”).
Le azioni di ogni comparto sono senza menzione di valore e non danno alcun diritto privilegiato di sottoscrizione in occasione dell’emissione di nuove azioni. Ogni azione dà diritto a un voto in occasione delle Assemblee Generali degli
Azionisti a prescindere dal suo Valore Patrimoniale Netto.
Tutte le azioni della Società devono essere interamente liberate.
* azioni nominative e al portatore
La Società emette azioni nominative e/o al portatore in forma smaterializzata. L’iscrizione del nome dell’azionista nel
registro degli azionisti costituisce prova definitiva della proprietà delle azioni corrispondenti.
La sottoscrizione di azioni al portatore in forma smaterializzata è soggetta al consenso preventivo del consiglio d'amministrazione.
* certificati e frazioni di azioni
Non saranno rilasciati certificati azionari. Un detentore di azioni nominative riceverà di norma una conferma scritta del
suo investimento entro il primo Giorno di Valorizzazione successivo alla data di pagamento dell’operazione corrispondente (sottoscrizione/riscatto o conversione).
Possono essere emesse frazioni di azioni, fino a quattro decimali. Tali frazioni non danno diritto di voto ma danno diritto di partecipare in maniera proporzionale ai rendimenti netti ed ai proventi della liquidazione attribuibili al comparto,
alla categoria o alla classe interessata.
Il resto eventuale di una sottoscrizione sarà rimborsato all'azionista, a meno che l'importo non sia inferiore a EUR 5,o al suo controvalore in altra valuta. Gli importi in tal modo non rimborsati saranno acquisiti dal comparto, dalla categoria o dalla classe interessati.
4-2 EMISSIONE E PREZZO DI SOTTOSCRIZIONE DELLE AZIONI
La documentazione dell'offerta locale della SICAV può offrire agli investitori la possibilità di sottoscrivere piani di risparmio
regolari. Nel caso di un piano di risparmio regolare rescisso prima della data finale convenuta, l'ammontare delle commissioni di sottoscrizione che gli azionisti interessati dovranno pagare può essere superiore a quello dovuto nel caso di sottoscrizioni standard.
* Sottoscrizioni iniziali
Le domande iniziali di sottoscrizione devono essere presentate all’Agente Delegato per i Trasferimenti o presso gli sportelli
di altri istituti designati dalla Società.
* Sottoscrizioni successive
Le domande successive di sottoscrizione potranno pervenire ogni giorno all’Agente Delegato per i Trasferimenti o presso gli sportelli di altri istituti designati dalla Società.
Per permettere un trattamento corretto delle sottoscrizioni e il loro pagamento nel giorno stabilito, le sottoscrizioni possono essere richieste solamente per importi specifici. Le sottoscrizioni sono trattate sulla base di un
Valore Patrimoniale Netto sconosciuto.
Le domande di sottoscrizione sono irrevocabili. Gli investitori che sottoscrivono attraverso un agente per i pagamenti
possono subire commissioni legate all'attività esercitata da tale agente per i pagamenti nel paese in cui sono offerte le
azioni.
Gli Orari di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione sono definiti per ogni comparto all’Allegato B del prospetto. Le
domande pervenute entro tali orari limite sono eseguite sulla base del Valore Patrimoniale Netto del Giorno di
Valorizzazione. Le domande di sottoscrizione pervenute dopo tali orari limite saranno trattate il Giorno di Valorizzazione
successivo.
Il prezzo di sottoscrizione delle azioni delle diverse categorie corrisponde al Valore Patrimoniale Netto per comparto
determinato in conformità al capitolo 5, maggiorato di un eventuale diritto di ingresso e/o di un’eventuale commissione di sottoscrizione o di distribuzione, le cui aliquote sono indicate all’Allegato B del presente prospetto.
* Sottoscrizioni e livelli minimi
Per ogni comparto, categoria e classe io livelli minimi di sottoscrizione e possesso applicabili sono indicati all’Allegato
B del prospetto.
18
Il Consiglio d’Amministrazione potrà a sua discrezione e in ogni momento rinunciare a tali livelli minimi.
Per la determinazione del livello di sottoscrizione minima verranno raggruppate le sottoscrizioni provenienti da organismi che ne facciano domanda e la cui ragione sociale rispecchi l’appartenenza ad uno stesso gruppo o che abbiano un
organismo decisionale centrale.
Qualora il pacchetto di un azionista sia inferiore ai livelli minimi di sottoscrizione previsti all’Allegato B del prospetto
per le categorie «I», «IT1», «I Distribution», «Privilège», «PrivilègeT1», «Classic», «ClassicT1», «X», «K», «KT1» e «K
Distribution», il Consiglio d’Amministrazione potrà decidere di convertire tali azioni nell’ambito dello stesso comparto
nella categoria ammessa più vantaggiosa per l’azionista il cui livello minimo venga rispettato. Prima della conversione,
l’azionista riceverà tuttavia un preavviso scritto che gli concede un mese di tempo per rispettare i livelli minimi di sottoscrizione della categoria interessata.
* Pagamento delle sottoscrizioni
Il pagamento delle azioni sottoscritte si effettua nella valuta di riferimento del comparto. L’emissione delle azioni avverrà
di norma solamente quando la Banca Depositaria o il Distributore/Intestatario confermi l’avvenuto incasso del prezzo
di sottoscrizione. Il pagamento deve essere effettuato nella valuta di riferimento del comparto interessato mediante bonifico sul conto bancario della Società, con l'identificazione chiara del cliente. Il pagamento deve essere effettuato entro i
termini stabiliti all’Allegato B del prospetto (di seguito “Data di Pagamento”).
Ogni modifica delle aliquote delle commissione stabilite all’Allegato B del prospetto dovrà essere approvata dal Consiglio
d’Amministrazione della Società. Tale modifica dovrà essere citata nella relazione annuale e il prospetto sarà aggiornato di conseguenza.
Non saranno accettate sottoscrizioni in natura.
Se fondi liberati pervengono dopo la Data di Pagamento, gli investitori accettano di indennizzare e tenere manlevata la
Società per i costi sostenuti dal mancato pagamento della sottoscrizione entro i termini stabiliti. Il costo di tale ritardato pagamento equivale al costo dei capitali prestati per il comparto, categoria e classe in questione per il periodo interessato maggiorato dell'1% l'anno. La Società si riserva il diritto di procedere al riscatto delle azioni o frazioni di azioni
appartenenti all'investitore moroso per un importo equivalente al costo del ritardato pagamento e di girarne i proventi
al comparto, categoria e classe interessati affinché gli altri azionisti del comparto, categoria e classe in questione non
vengano danneggiati da tale ritardato pagamento.
Le commissioni ed i costi bancari eventualmente dovuti in virtù della sottoscrizione sono a carico degli investitori. Tali
spese non possono in alcun caso eccedere il massimo stabilito dalle leggi, dai regolamenti e dagli usi bancari dei paesi
in cui sono acquistate le azioni.
* Sospensione e rifiuto di sottoscrizioni
Il Consiglio d’Amministrazione può sospendere o interrompere in qualsiasi momento l’emissione delle azioni di un comparto della Società e rifiutare ogni sottoscrizione di azioni, nel qual caso le somme versate saranno rimborsate all’investitore entro i tre giorni lavorativi successivi. Potrà, in particolare, farlo nelle circostanze descritte al capitolo 5 punto 2.
Inoltre può a sua discrezione e senza doversi giustificare rimborsare in qualsiasi momento le azioni della Società quando sono sottoscritte o detenute in violazione della legislazione o delle normative di qualsiasi paese, quando l’azionista
non è abilitato a detenerle ai sensi dei medesimi testi legislativi o, infine, quando la detenzione di tali azioni da parte di
tale azionista possa essere dannosa per l’immagine della Società, della società di gestione, dell’agente delegato per i trasferimenti, della banca depositaria, del distributore principale o del distributore, ovvero potrebbe essere considerato
dannoso da parte di tali organismi.
Quando il Consiglio d’Amministrazione decide di riprendere l’emissione delle azioni di uno o più comparti, dopo averne sospeso l’emissione per una qualsiasi durata, tutte le sottoscrizioni in corso saranno evase in base allo stesso valore netto corrispondente al Giorno di Valorizzazione successivo alla ripresa del calcolo.
* Lotta contro il riciclaggio di denaro
Nel quadro della lotta contro il riciclaggio di denaro, il modulo di sottoscrizione dovrà essere accompagnato
da una copia autenticata da un’autorità competente (es: ambasciata, consolato, notaio, commissario di polizia) della carta d’identità del sottoscrittore se si tratta di una persona fisica o dello statuto, unito ad un
estratto del registro di commercio, se si tratta di una persona giuridica, nei seguenti casi:
1. in caso di sottoscrizione diretta presso la Società,
2. in caso di sottoscrizione effettuata con l’intermediazione di un operatore finanziario residente in un paese
nel quale non è previsto un obbligo d’identificazione equivalente a quello previsto dalle leggi lussemburghesi in materia di prevenzione dell’utilizzo di circuiti finanziari a fini di riciclaggio di denaro,
3. iin caso di sottoscrizione effettuata tramite intermediazione di una filiale o succursale la cui casa madre
sarebbe soggetta allo stesso obbligo d’identificazione previsto dalla legge lussemburghese, se la legge applicabile alla casa madre non la obblighi al rispetto di queste disposizioni per le sue filiali o succursali.
Inoltre la Società è tenuta all’identificazione della provenienza dei fondi nel caso in cui questi giungano da
istituti finanziari per i quali non è previsto un obbligo d’identificazione equivalente a quello richiesto dalla
legge lussemburghese. Le sottoscrizioni potranno essere temporaneamente bloccate fino all’identificazione
della provenienza dei fondi.
È generalmente accettato che gli operatori finanziari residenti in paesi che abbiano aderito alle conclusioni
del rapporto GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria contro il riciclaggio di capitali) siano considerati come aventi un obbligo d’identificazione equivalente a quello richiesto dalla legge lussemburghese.
Inoltre, la Società adotterà procedure finalizzate a garantire, per quanto possibile, che suoi agenti rispettino gli obblighi imposti dalle legislazioni e dalle normative applicabili.
19
4-3 RISCATTO DELLE AZIONI
Ogni azionista può richiedere in ogni Giorno di Valorizzazione il riscatto contro contante della totalità di parte delle azioni che detiene. I riscatti possono essere richiesti per importi determinati o per un determinato numero di azioni. I riscatti sono trattati sulla base di un Valore Patrimoniale Netto sconosciuto.
Le domande di riscatto, considerate irrevocabili, devono essere inviate all’Agente Delegato per i Trasferimenti o agli sportelli di altri istituti da esso designati. Questa domanda deve contenere le seguenti informazioni: identità e indirizzo esatto della persona che chiede il riscatto con indicazione del numero di azioni o dell’importo specifico da riscattare, il comparto a cui appartengono dette azioni, la categoria e la classe di azioni. Il riscatto si effettua unicamente nella valuta di
riferimento del comparto.
Gli orari limite di riscatto sono definiti per ogni comparto all’Allegato B del prospetto. Tutte le domande pervenute entro
tali orari saranno eseguite sulla base del Valore Patrimoniale Netto del Giorno di Valorizzazione. Le domande di riscatto pervenute dopo tale orario saranno trattate il Giorno di Valorizzazione successivo.
Per ogni azione presentata, l'importo rimborsato all'azionista è uguale al Valore Patrimoniale Netto del Giorno di
Valorizzazione per il comparto interessato, con eventuale detrazione di una commissione di uscita a favore del Distributore
e/o di un diritto di uscita a favore della Società ed i cui tassi figurano all’Allegato B del presente prospetto.
Il valore di riscatto può essere superiore, uguale o inferiore al valore di acquisizione.
Il prodotto del riscatto sarà pagato nella valuta di riferimento del comparto entro i termini fissati all’Allegato B del presente prospetto. Inoltre, gli azionisti che richiedano un rimborso attraverso un agente per i pagamenti possono subire
commissioni legate all'attività esercitata da tale agente per i pagamenti nel paese in cui sono offerte le azioni.
Né il Consiglio d’Amministrazione della Società, né la Banca Depositaria potranno essere ritenuti responsabili di mancati pagamenti derivanti dall'applicazione di un eventuale controllo dei cambi o da altra circostanza indipendente dalla
loro volontà e che limiti o renda impossibile il trasferimento all'estero del prodotto del riscatto delle azioni.
La SICAV può accettare di consegnare, a condizione di ricevere l'accordo esplicito dell'investitore interessato, valori
mobiliari in contropartita di una domanda di riscatto in natura, rispettando le prescrizioni della legge lussemburghese
e in particolare l'obbligo di presentare un rapporto di valutazione del revisore dei conti approvato dalla SICAV. Il valore di questi valori mobiliari sarà determinato conformemente ai principi utilizzati per il calcolo del Valore Patrimoniale
Netto. Il Consiglio d'Amministrazione dovrà accertarsi che il ritiro di tali valori mobiliari non rechi pregiudizio agli altri
azionisti. I costi di questi trasferimenti saranno a carico della parte richiedente. La sospensione del calcolo del Valore
Patrimoniale Netto degli attivi della Società comporta oltre alla sospensione delle emissioni di azioni, quella dei riscatti e delle conversioni. Ogni sospensione dei riscatti viene notificata in conformità con il capitolo 5 punto 2 attraverso
tutti i mezzi adeguati agli azionisti che abbiano presentato domanda e la cui esecuzione si trovi così rimandata o sospesa.
Quando un riscatto riguarda la totalità della posizione (“riscatto integrale”), il Consiglio d’Amministrazione si riserva il
diritto di pagare i corrispettivi del riscatto nel giorno lavorativo successivo alla data di pagamento riportata all'Allegato
B del Prospetto per il comparto interessato, qualora il lasso temporale tra il calcolo del Valore Patrimoniale Netto del
comparto, della categoria e della classe in questione e l'orario di chiusura del sistema interbancario di pagamento del
paese della valuta di riferimento del comparto sia troppo breve per permettere la debita elaborazione dei proventi di un
tale riscatto integrale.
Se una domanda di riscatto abbia come effetto quello di rendere il Valore Patrimoniale Netto delle azioni detenute da
un azionista in un comparto, categoria e classe inferiore al limite minimo indicato all'Allegato B del Prospetto in relazione a tale comparto, categoria e classe, la Società ha il diritto di considerare tale domanda come una domanda di conversione verso una categoria autorizzata dello stesso comparto il cui limite minimo sia rispettato anche dopo il riscatto. Quando la conversione non è possibile, la Società può trattare tale domanda ("domanda di riscatto") come una
domanda di riscatto dell'intera posizione dell’azionista (“riscatto forzoso"). Prima di tale conversione o riscatto, l'azionista riceverà tuttavia un preavviso scritto di un mese che gli permetta di aumentare il suo pacchetto al di sopra della
soglia minima indicata o di soddisfare altrimenti i requisiti di idoneità.
Qualora in un Giorno di Valorizzazione le domande di riscatto in un comparto presentate ai sensi degli articoli 8 e 9 dello
statuto riguardassero oltre il 30% del Valore Patrimoniale Netto del comparto interessato, il Consiglio d’Amministrazione
si riserva il diritto a sua sola e totale discrezione, e nell’interesse degli altri azionisti, di ridurre o di rinviare tali domande in proporzione affinché l’ammontare dei riscatti o delle conversioni non superi il 30% del Valore Patrimoniale Netto
del comparto il Giorno di Valorizzazione in questione. Ogni domanda rinviata sarà riscattata o convertita il Giorno di
Valorizzazione successivo prioritariamente rispetto alle domande di riscatto pervenute successivamente.
4-4 CONVERSIONE DI AZIONI
Non è possibile effettuare la conversione totale o parziale di azioni da un comparto in azioni di un altro comparto.
La conversione di azioni di una categoria/classe (la «categoria/classe originaria») in azioni di un'altra categoria/classe
(la «nuova categoria/classe») di uno stesso comparto sarà trattata come un’operazione simultanea di riscatto di azioni
della categoria/classe di origine e di sottoscrizione di azioni nella nuova categoria/classe. Di conseguenza, una tale operazione potrà essere eseguita solamente il primo Giorno di Valorizzazione comune delle categorie/classi interessate da
questa conversione.
Le domande di conversione possono essere effettuate per importi specifici o per uno specifico numero di azioni. Le conversioni sono trattate sulla base di un Valore Patrimoniale Netto sconosciuto.
Un azionista può richiedere in qualsiasi momento nell’ambito di una stessa categoria di azioni la conversione totale o
parziale delle sue azioni in azioni di un’altra classe (distribuzione o capitalizzazione).
Invece, le conversioni tra categorie di un dato comparto sono autorizzate solo nei seguenti casi:
20
Verso
I
IT1
I
Distribution
-
Sì
No
Sì
Sì
Sì
No
-
No
No
Sì
Da
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
Privilege Privilege Classic Classic
T1
T1
K
KT1
K
Distribution
X
Sì
Sì, fermo
restando il
rispetto del
livello
minimo di
possesso
Sì, fermo
restando il
rispetto del
livello
minimo di
possesso
No
No
No
Sì
No
Sì,
fermo
restando
il rispetto
del livello
minimo di
possesso
No
No
No
No
No
No
-
No
No
No
No
Persone
giuridiche:
Sì, fermo
restando il
rispetto del
livello minimo
di possesso
fisiche: No
Persone
giuridiche:
Sì
Persone
fisiche: No
No
-
Sì
Sì
Sì
No
Persone
giuridiche:
Sì, fermo
restando il
rispetto del
livello minimo
di possesso
fisiche: No
No
No
-
No
Sì
Persone
giuridiche:
Sì
Persone
fisiche: No
Persone
giuridiche:
Sì
Persone
fisiche: No
No
Sì
Sì
-
Sì
No
No
No
No
Persone
giuridiche:
Sì, fermo
restando il
rispetto del
livello minimo
di possesso
Persone
fisiche: No
No
No
Persone
Persone
giuridiche:
giuridiche:
Sì, fermo
Sì, fermo
restando il
restando il
rispetto del
rispetto del
livello minimo livello minimo
di possesso
di possesso
Persone
Persone
fisiche: No
fisiche: No
No
No
Persone
Persone
giuridiche:
giuridiche:
Sì, fermo
Sì, fermo
restando il
restando il
rispetto del
rispetto del
livello minimo livello minimo
di possesso
di possesso
Persone
Persone
fisiche: No
fisiche: No
No
Nell'effettuare una conversione, un azionista può quindi realizzare una plusvalenza o una minusvalenza imponibile ai
sensi delle leggi fiscali del paese di cittadinanza, residenza o domicilio dell'azionista. Inoltre, gli azionisti che richiedano una conversione attraverso un agente per i pagamenti possono subire commissioni legati all'attività esercitata da
tale agente per i pagamenti nel paese in cui sono offerte le azioni.
Quando l’investimento di un azionista in una data categoria di un comparto raggiunga una dimensione sufficiente da
soddisfare i criteri di sottoscrizione minima di un'altra categoria dello stesso comparto cui si applicano commissioni
inferiori, il Consiglio d'Amministrazione può, a sua assoluta discrezione, convertire le azioni interessate in azioni della
categoria con commissioni inferiori, se quest'ultima categoria è identica alla prima per tutti gli aspetti rilevanti, fatto
salvo l'ammontare della sottoscrizione minima e delle altre spese
Il livello minimo delle conversioni deve soddisfare le condizioni previste per i livelli di sottoscrizione minima della nuova
categoria/classe e riportati all’Allegato B del prospetto per le categorie/classi interessate.
Se una domanda di conversione abbia come effetto che il Valore Patrimoniale Netto delle azioni detenute da un azionista nella categoria/classe originaria scenda al di sotto del livello minimo indicato all'Allegato B del prospetto per quella categoria/classe originaria, la Società può trattare tale domanda come una richiesta di conversione di tutte le azioni detenute da tale azionista in quella categoria/classe originaria.
Le domande di conversione devono essere indirizzate all’Agente Delegato per i Trasferimenti o agli altri istituti scelti
dalla Società. Indicando il nome del comparto interessato e specificando la categoria e la classe originarie delle azioni
da convertire, oltre che la nuova categoria/classe delle azioni da emettere.
Le
-
liste di conversione sono chiuse ogni Giorno di Valorizzazione alle ore seguenti:
14,30 (ora del Lussemburgo) tra categorie/classi nell’ambito del comparto BNP Paribas InstiCash CHF,
16,00 (ora del Lussemburgo) tra categorie/classi nell’ambito del comparto BNP Paribas InstiCash USD,
13,30 (ora del Lussemburgo) tra categorie/classi nell’ambito dei comparti BNP Paribas InstiCash EUR e BNP
Paribas InstiCash EUR Government,
13,00 (ora del Lussemburgo) tra categorie/classi nell’ambito del comparto BNP Paribas InstiCash GBP.
Le domande di conversione pervenute entro tali orari limite saranno eseguite sulla base dei Valori Patrimoniali Netti del
Giorno di Valorizzazione. Le domande di conversione pervenute dopo tali orari limite saranno trattate il Giorno di
Valorizzazione successivo.
21
La domanda di conversione deve essere accompagnata, eventualmente, dal/dai certificato/i rappresentativo/i delle
azioni nominative. Salvo in caso di sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto, la conversione di azioni può
aver luogo ogni Giorno di Valorizzazione in riferimento al Valore Patrimoniale Netto delle azioni delle categorie/classi
interessate corrispondente a tale Giorno di Valorizzazione.
Il tasso a cui tutte o parte delle azioni di una categoria/classe originaria sono convertite in azioni della nuova categoria/classe viene determinato conformemente e al meglio secondo la formula seguente:
Sn = (So x Po x FX) - C
Pn
Sn
So
Po
Pn
FX
C
numero di azioni da emettere nella nuova categoria/classe;
numero di azioni da riscattare nella categoria/classe originaria;
prezzo di riscatto delle azioni della categoria/classe originaria (comprese eventuali commissioni di riscatto);
prezzo di sottoscrizione delle azioni della nuova categoria/classe (comprese eventuali commissioni di sottoscrizione), e
tasso di cambio applicabile al momento dell’operazione tra la valuta del comparto da convertire e la valuta del
comparto da attribuire
commissioni di conversione (eventuali).
Dopo la conversione, l'Agente Delegato per i Trasferimenti comunicherà agli azionisti il numero di azioni ottenute nella
nuova categoria/classe ed il loro prezzo.
L'eventuale importo avanzato dalla conversione sarà rimborsato all'azionista, a meno che non sia inferiore a EUR 5,- o
suo controvalore. Gli importi non rimborsati saranno versati alla categoria/classe interessata.
Non è al momento prevista alcuna commissione di conversione. Il Consiglio d'Amministrazione si riserva tuttavia il diritto di introdurre una commissione di conversione qualora lo ritenga utile. In tal caso, il Prospetto sarà modificato di conseguenza.
4-5 MARKET TIMING E ACTIVE TRADING
Il Consiglio d’Amministrazione non autorizza né le pratiche associate al “Market Timing”, come definito nella circolare
CSSF 04/146, né le pratiche associate all’’«active trading» o «excessive trading» (di seguito «Active Trading») definite come
operazioni di sottoscrizione/riscatto/conversione di azioni in uno stesso comparto in un lasso di tempo ristretto e di
importo considerevole, allo scopo di ricercare profitti a breve termine. Sia le pratiche di Active Trading che quelle di
Market Timing sono sfavorevoli agli altri azionisti poiché incidono sulla performance del comparto e disturbano la
gestione degli attivi.
Il Consiglio d’Amministrazione si riserva il diritto di rifiutare tutti gli ordini di sottoscrizione, di riscatto e di conversione sospettati di Active Trading o di Market Timing. Il Consiglio d’Amministrazione può prendere tutte le misure necessarie per tutelare gli altri azionisti della Società qualora si sospettino tali pratiche, in particolare l’applicazione di una
commissione di riscatto aggiuntiva del 2% a favore del comparto, fermo restando che in tale ipotesi l’azionista uscente
riceverà una comunicazione preventiva che gli permetta di revocare la sua domanda di riscatto.
4-6 TRASFERIMENTO DI AZIONI
Un trasferimento di azioni nominative dovrà essere effettuato mediante dichiarazione scritta di trasferimento annotata
nel registro degli azionisti, datata e sottoscritta dal cessionario e dal cedente ovvero da persone debitamente delegate a
tal fine. Ogni trasferimento di azioni nominative sarà annotato nel registro degli azionisti.
I trasferimenti di azioni al portatore smaterializzate sono realizzati mediante iscrizione in conto.
Il Consiglio d’Amministrazione è autorizzato a rifiutare ogni trasferimento di azioni.
Inoltre, il Consiglio d'Amministrazione può rifiutarsi di registrare un trasferimento che non rispetti ulteriori restrizioni
in materia di detenzione di azioni o il cui atto di trasferimento non venga depositato presso l’Agente Delegato per i
Trasferimenti della Società in caso di trasferimento di azioni nominative.
4-7 QUOTAZIONE IN BORSA
Il Consiglio d'Amministrazione può decidere di richiedere l’ammissione delle azioni dei comparti, delle categorie e delle
classi della Società al listino ufficiale della Borsa del Lussemburgo. Attualmente, le azioni dei comparti, categorie e classi non sono quotate alla Borsa del Lussemburgo.
22
CAPITOLO 5 - Valore Patrimoniale Netto
5-1 PRINCIPI GENERALI
5-1-1 DEFINIZIONE E CALCOLO DEL VALORE PATRIMONIALE NETTO
Il calcolo del Valore Patrimoniale Netto per azione di ciascun comparto, categoria e classe di azioni della Società è effettuato a Lussemburgo ogni Giorno di Valorizzazione dalla Società di Gestione, sotto la responsabilità del Consiglio
d’Amministrazione della Società.
Le sottoscrizioni, i riscatti e le conversioni si effettuano ad un Valore Patrimoniale Netto sconosciuto secondo le regole
fissate qui di seguito.
Centralizzazione degli Ordini
Data del VPN
per esecuzione degli ordini
G (1) alle ore 14.30 (2) per i comparti BNP Paribas InstiCash CHF
G (1) alle ore 16.00 (2) per il comparto BNP Paribas InstiCash USD
G (1) alle ore 13.30 (2) per i comparti BNP Paribas InstiCash EUR e
BNP Paribas InstiCash EUR Government
G (1) alle ore 13.00 (2) per il comparto BNP Paribas InstiCash GBP
G
(1) G = Giorno di Valorizzazione
(2) Ora del Lussemburgo
Il Valore Patrimoniale Netto è espresso unicamente nella valuta di riferimento del comparto.
Per i comparti, categorie e classi esistenti alla data del presente prospetto, il Valore Patrimoniale Netto è arrotondato al
quarto decimale.
Il valore delle azioni di ogni comparto, categoria e classe è ottenuto dividendo il Valore Patrimoniale Netto degli attivi
netti del comparto, della categorie e classe per il numero di azioni in circolazione di tale comparto, categoria e classe.
Per le azioni di un dato comparto della Società, il valore di ciascuna azione di distribuzione è ottenuto dividendo l'attivo netto del comparto in questione per il numero di azioni di distribuzione in circolazione, maggiorato del numero di
azioni di capitalizzazione in circolazione moltiplicato per la parità del momento. Il valore dell'azione di capitalizzazione
corrisponderà al valore dell'azione di distribuzione moltiplicato per la parità.
Qualora il Consiglio d’Amministrazione ritenga che il Valore Patrimoniale Netto calcolato in un dato Giorno di
Valorizzazione non sia rappresentativo del valore reale delle azioni della Società, o se dopo il calcolo del Valore
Patrimoniale Netto vi sono state fluttuazioni notevoli sui mercati azionari interessati, il Consiglio d’Amministrazione può
decidere di procedere lo stesso giorno ad un aggiornamento del Valore Patrimoniale Netto. In tali circostanze, tutte le
domande di sottoscrizione, di riscatto e di conversione pervenute quel giorno saranno trattate sulla base del Valore
Patrimoniale Netto aggiornato con prudenza e buona fede.
Il Valore Patrimoniale Netto per azione di ogni comparto, categoria e classe può essere consultato presso la sede della
Società nel normale orario lavorativo.
5-1-2 DEFINIZIONE DELLE MASSE DI ATTIVI
Il Consiglio d’Amministrazione stabilirà per ogni comparto una massa distinta di attivi netti. Nei rapporti tra gli azionisti e nei confronti di terzi questa massa verrà attribuita alle sole azioni emesse a titolo del comparto interessato, tenendo conto, se possibile, della suddivisione di questa massa fra le azioni I, I Distribution, Privilege, PrivilegeT1, Classic,
ClassicT1, X, K, KT1 e K Distribution del comparto, conformemente alle disposizioni del presente capitolo.
Al fine di stabilire queste diverse masse di attivi netti:
1. se due o più categorie/classi di azioni si riferiscono ad un determinato comparto, gli attivi attribuiti a tali categorie/classi saranno investiti insieme secondo la specifica politica di investimento del comparto interessato ferme
restando le specificità legate a tali categorie e/o classi di azioni;
2. i prodotti derivanti dall’emissione delle azioni di competenza di una categoria e/o di una classe di azioni di un dato
comparto saranno assegnati nei libri della Società al comparto stabilito per la categoria/classe di azioni fermo restando che, se più categorie/classi sono emesse in riferimento a tale comparto, l'ammontare corrispondente aumenterà la
proporzione degli attivi netti di tale comparto attribuibili alla categoria/classe delle azioni da emettere;
3. gli attivi, impegni, redditi e spese relativi a un comparto saranno attribuiti alla/e categoria/e e/o classe/i corrispondenti a tale comparto;
4. quando un avere deriva da un altro avere, detto avere verrà assegnato nei libri della Società allo stesso comparto a
cui appartiene l’avere da cui deriva e, ad ogni rivalutazione di un avere, l’aumento o la diminuzione di valore sarà
attribuito al comparto corrispondente;
5. quando la Società sostiene un impegno attribuibile ad un avere di un determinato comparto o ad un’operazione
effettuata in rapporto ad un avere di un determinato comparto, questo impegno verrà attribuito a detto comparto;
6. nel caso in cui un avere o un impegno non possa essere attribuito a un determinato comparto, detto avere o impegno sarà attribuito a tutti i comparti in proporzione al Valore Patrimoniale Netto delle categorie/classi di azioni interessate o in altra maniera stabilita in buona fede dal Consiglio d’Amministrazione;
7. in seguito al pagamento di dividendi ai detentori di azioni di una categoria/classe, il Valore Patrimoniale Netto di
tale categoria/classe di azioni sarà ridotto dell’importo di questi dividendi.
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5-1-3 VALUTAZIONE DEGLI ATTIVI
La valutazione degli attivi di ciascun comparto della Società si effettuerà secondo i seguenti principi:
a) il valore dei contanti in cassa o in deposito, effetti e cambiali pagabili a vista e conti da ricevere, delle spese pagate
in anticipo, dividendi ed interessi scaduti e non ancora incassati, sarà costituito dal valore nominale di detti attivi
a meno che non si riveli improbabile che questo valore possa essere integralmente incassato. In questo ultimo caso,
il valore sarà determinato detraendo un certo importo che la Società riterrà adatto a riflettere il valore reale di detti
attivi;
b) il valore dei valori mobiliari (i) quotati o negoziati su un mercato regolamentato ai sensi della Legge o (ii) negoziati
su un altro mercato di uno Stato membro dell'Unione Europea che sia regolamentato, con funzionamento regolare,
riconosciuto e aperto al pubblico o (iii) ammessi alla quotazione ufficiale di una borsa valori di uno Stato non facente parte dell'Unione Europea, ma regolamentato, con funzionamento regolare, riconosciuto e aperto al pubblico (i
tre possono anche essere qualificati come "Mercato Regolamentato") si basa sull’ultimo corso di chiusura conosciuto
del Giorno di Valorizzazione e, se questi valori mobiliari sono trattati su diversi mercati, in base all’ultimo corso di
chiusura conosciuto del mercato principale di questi valori nel Giorno di Valorizzazione. Se l’ultimo corso di chiusura conosciuto di un dato Giorno di Valorizzazione non è rappresentativo, la valutazione si baserà sul probabile
valore di realizzo stimato con prudenza e buona fede;
c) i valori mobiliari non quotati né negoziabili su un Mercato Regolamentato saranno valutati in base al probabile valore di realizzo stimato con prudenza e buona fede;
d) le azioni/quote di organismi d’investimento collettivo saranno valutate sulla base del loro ultimo Valore Patrimoniale
Netto ufficiale disponibile il Giorno di Valorizzazione (ossia il corso di quotazione, se l’organismo d’investimento collettivo è quotato, oppure il Valore Patrimoniale Netto comunicato dall’agente amministrativo dell’organismo d’investimento collettivo) o non ufficiale qualora quest’ultimo sia più recente (sulla base in questo caso di un Valore
Patrimoniale Netto probabile, stimato con prudenza e buona fede dal Consiglio d’Amministrazione, o sulla base di
altre fonti, quali un’informazione del gestore di tale organismo d’investimento collettivo);
e) il valore di liquidazione dei contratti a termine e dei contratti di opzione non negoziati su Mercati Regolamentati
equivarrà al loro valore di liquidazione netto determinato secondo politiche stabilite dal Consiglio
d’Amministrazione, secondo un criterio applicato coerentemente ad ogni tipo di contratto. Il valore di liquidazione
dei contratti a termine o dei contratti di opzione negoziati su Mercati Regolamentati si baserà sull'ultimo prezzo di
regolamento disponibile di questi contratti sui Mercati Regolamentati su cui essi sono negoziati dalla Società; tuttavia se un tale contratto non può essere liquidato nel giorno in cui sono valutati gli attivi netti in un dato Giorno
di Valorizzazione, il criterio per determinare il valore di liquidazione di tale contratto sarà stabilito dal Consiglio
d’Amministrazione in maniera equa e ragionevole;
f)
gli swap sui tassi d'interesse saranno valutati al loro valore di mercato stabilito in riferimento alla curva dei tassi
applicabili. Gli swap su indici o strumenti finanziari saranno valutati al loro valore di mercato stabilito in riferimento
all'indice o allo strumento finanziario interessato. La valutazione dei contratti swap relativi a tali indici o strumenti finanziari sarà basata sul valore di mercato di tali operazioni swap secondo procedure stabilite dal Consiglio
d’Amministrazione;
g) se la pratica lo consente, le liquidità, gli strumenti del mercato monetario e tutti gli altri strumenti possono essere
valutati al loro valore nominale maggiorato degli eventuali interessi maturati o secondo il metodo di ammortamento lineare. In caso di utilizzo dell’ammortamento lineare, gli attivi del portafoglio sono rivisti regolarmente sotto la
direzione del Consiglio d’Amministrazione per determinare se esista una differenza tra il calcolo degli attivi netti
secondo i corsi di mercato e quello seguendo il metodo dell'ammortamento lineare. Qualora esista una differenza in
grado di provocare una forte diluizione o di danneggiare gli azionisti, possono essere intraprese misure correttive
idonee, compreso, se necessario, il calcolo del Valore Patrimoniale Netto utilizzando gli ultimi corsi di chiusura conosciuti;
h) i valori espressi in una valuta diversa da quella di riferimento di un comparto sono convertiti al corso di cambio in
vigore in Lussemburgo il Giorno di Valorizzazione. Se i corsi di cambio non sono disponibili, essi sono determinati
con prudenza e buona fede secondo procedure stabilite dal Consiglio d’Amministrazione;
i)
tutti gli altri attivi sono valutati in base al probabile valore di realizzo che dovrà essere stimato con prudenza e
buona fede;
j)
il Consiglio d’Amministrazione può, a propria discrezione, permettere l'utilizzo di altri metodi di valutazione qualora ritenga che essi riflettano più fedelmente il vero valore di un avere della Società.
Verranno operate detrazioni adeguate per le spese che la Società dovrà sostenere. Verrà preso in considerazione il passivo della Società secondo criteri equi e prudenti. A tal fine, saranno costituite delle riserve adeguate e si terrà eventualmente conto degli impegni fuori bilancio della Società seguendo criteri di equità e prudenza.
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5-2 SOSPENSIONE DEL CALCOLO DEL Valore Patrimoniale Netto,
DELLE EMISSIONI, DELLE CONVERSIONI E DEI RISCATTI DI AZIONI
A. Il Consiglio d’Amministrazione è autorizzato a sospendere in qualsiasi momento il calcolo del Valore Patrimoniale
Netto degli attivi di uno o più comparti della Società nonché le emissioni, i riscatti e le conversioni delle azioni di
questi comparti, nei seguenti casi:
a) quando un Mercato Regolamentato sul quale è quotata o negoziata una quota consistente degli attivi di uno o
più comparti della Società è chiuso per periodi diversi dai normali periodi di ferie o quando le transazioni sono
sospese o soggette a limiti;
b) quando il mercato di una valuta nella quale è espressa una quota importante degli attivi di uno o più comparti della Società è chiuso per periodi diversi dai normali periodi di ferie o quando le transazioni sono sospese o
soggette a limiti;
c) quando i mezzi di comunicazione normalmente utilizzati per determinare il valore degli attivi di uno o più comparti della Società sono sospesi o interrotti o quando, per qualunque ragione, il valore di un investimento della
Società non può essere determinato con la rapidità e l’esattezza auspicabili;
d) quando le restrizioni sui cambi o sui trasferimenti di capitali impediscono l’esecuzione delle transazioni per
conto della Società o quando le operazioni di compravendita per conto della Società non possono essere effettuate ai normali corsi di cambio;
e) quando fattori derivanti, fra l’altro, dalla situazione politica, economica, militare, monetaria o fiscale che sfuggono al controllo, alla responsabilità e ai mezzi di azione della Società, le impediscono di disporre degli attivi di
uno o più comparti della Società o di stabilire il Valore Patrimoniale Netto di uno o più comparti della Società in
modo normale e ragionevole;
f) in seguito ad un’eventuale decisione di liquidare o sciogliere la Società o uno o più comparti.
B. Ogni sospensione del calcolo del Valore Patrimoniale Netto delle azioni di uno o più comparti di durata superiore a
3 giorni lavorativi bancari sarà comunicata con tutti i mezzi adeguati e, in particolare, sui giornali in cui questi valori sono abitualmente pubblicati. In caso di sospensione di questo calcolo, la Società informerà tempestivamente
nella maniera appropriata gli azionisti che abbiano richiesto la sottoscrizione, il riscatto o la conversione delle azioni di questo o questi comparti.
Durante il periodo di sospensione, gli azionisti che abbiano presentato una domanda di sottoscrizione, di riscatto o
di conversione di azioni potranno revocarla. In mancanza di revoca, le azioni saranno emesse, riscattate o convertite in base al primo calcolo del Valore Patrimoniale Netto effettuato dopo la fine del periodo di sospensione.
25
CAPITOLO 6 - DIVIDENDI
6-1 POLITICA DI DISTRIBUZIONE
L'Assemblea Generale degli Azionisti decide, su proposta del Consiglio d'Amministrazione, la destinazione dei proventi
netti annuali risultanti dai conti chiuso l’ultimo giorno dell’esercizio.
In questo contesto, l'Assemblea Generale si riserva il diritto di poter distribuire gli attivi netti di ciascun comparto della
Società fino al limite del capitale minimo legale. La natura della distribuzione (redditi netti degli investimenti o capitale) sarà precisata nel rendiconto finanziario della Società.
Qualsiasi risoluzione dell'Assemblea Generale degli Azionisti che decida sulla distribuzione di dividendi agli azionisti di
un comparto dovrà essere previamente approvata dagli azionisti di detto comparto di azioni che votano con la stessa
maggioranza di quella indicata nello statuto.
In ogni caso, non sarà effettuata alcuna distribuzione se ne conseguirebbe che il Valore Patrimoniale Netto della Società
scenda al di sotto del capitale legale minimo.
Il Consiglio d’Amministrazione può procedere al versamento di acconti su dividendi alle azioni di distribuzione. È previsto che una parte significativa, se non la totalità, dei proventi netti degli investimenti attribuibili alle azioni delle categorie I Distribution e K Distribution dei comparti BNP Paribas InstiCash EUR, BNP Paribas InstiCash USD, BNP Paribas
InstiCash GBP e BNP Paribas InstiCash EUR Government sia dichiarata ogni giorno come dividendi e sarà distribuita
mensilmente per mantenere il Valore Patrimoniale Netto delle azioni di distribuzione al prezzo di sottoscrizione iniziale. I dividendi distribuiti sono automaticamente reinvestiti in nuove azioni della medesima classe, categoria e comparto o, qualora l’azionista lo richieda, accreditati su un conto distinto.
Le azioni di distribuzione di ogni comparto avranno diritto a dividendi a partire dal Giorno di Valorizzazione della loro
emissione.
I proventi del rimborso di azioni di distribuzione riscattate a un investitore in corso di mese sono maggiorati dei dividendi maturati ma non versati. Le azioni di distribuzione non danno diritto al dividendo per il giorno di valorizzazione
in cui è stato accettato il loro riscatto.
6-2 MESSA IN PAGAMENTO
I dividendi e gli acconti su dividendi, attribuiti alle azioni di distribuzione, saranno pagati con bonifico bancario alle
date e nei luoghi stabiliti dal Consiglio d’Amministrazione. Sono pagati in contanti, nella valuta del comparto interessato oppure in azioni del comparto in questione, sulla base del Valore Patrimoniale Netto per azione del giorno di reinvestimento.
I dividendi e gli acconti su dividendi, messi in pagamento ma non reclamati dall'azionista per un periodo di 5 anni a
partire dalla data di messa in pagamento, non potranno più essere reclamati e ritorneranno al comparto interessato.
Non saranno pagati interessi sui dividendi o acconti su dividendi annunciati e detenuti dalla Società per conto degli
azionisti, aventi diritto, del comparto interessato fino alla data di prescrizione.
Il pagamento dei relativi importi è esigibile soltanto quando le normative di cambio in vigore consentano di distribuirli
nel paese di residenza del beneficiario.
26
CAPITOLO 7 - SPESE A CARICO DELLA SOCIETÀ
La Società dovrà pagare:
-
le spese di costituzione fra cui le spese di stampa dei certificati e le spese di procedure necessarie alla costituzione
della Società, alla sua introduzione in Borsa e alla sua approvazione da parte delle autorità competenti;
-
le remunerazioni della Società di Gestione, che coprono anche le sue funzioni di gestione, amministrazione e distribuzione;
le remunerazioni della Banca Depositaria, dell’Agente Principale per i Pagamenti, dell’Agente Delegato per i
Trasferimenti e del Conservatore dei Registri Delegato, dei Gestori e dei loro delegati nonché, eventualmente, quelle dei corrispondenti;
-
le spese e gli onorari dei Revisori dei conti;
-
la percentuale dei profitti, i gettoni di presenza, la remunerazione e/o i rimborsi-spesa versati agli amministratori;
-
le spese di pubblicazione e stampa di informazioni agli azionisti, in particolare spese di stampa e di distribuzione
delle relazioni periodiche nonché dei prospetti ed opuscoli;
-
le intermediazioni e le commissioni generate dalle transazioni sui titoli del portafoglio;
-
tutte le imposte e tasse eventualmente dovute sui suoi redditi;
-
la tassa di abbonamento (cfr. punto 8-1-1) nonché i canoni dovuti alle autorità di vigilanza e le spese relative alle
distribuzioni di dividendi;
-
le spese di consulenza e gli altri costi dei provvedimenti straordinari, in particolare perizie o processi atti a tutelare gli interessi degli azionisti;
-
i diritti annuali di quotazione in borsa;
-
gli abbonamenti alle associazioni professionali e altre organizzazioni della piazza finanziaria lussemburghese (di
seguito la ”Piazza”) alle quali la Società deciderà di partecipare nel suo interesse e in quello dei suoi azionisti;
-
le commissioni legate al rating dei comparti della SICAV.
Eventuali Distributori/Intestatari nominati dal Distributore Principale per assisterlo nella distribuzione delle azioni
della Società nei paesi in cui esse saranno commercializzate, saranno pagati dal Distributore Principale.
Queste spese e costi saranno in linea di principio pagati mediante gli attivi dei diversi comparti in misura proporzionale ai loro attivi netti.
Quale remunerazione delle attività di banca depositaria, di agente principale per i pagamenti, di agente delegato per i
trasferimenti e di conservatore dei registri delegato fornite alla Società, BPSS Luxembourg riceverà una commissione
annua massima dello 0,17%, calcolata sulla media dei Valori Patrimoniali Netti degli attivi dei diversi comparti della
Società, per il periodo al quale si riferisce la commissione.
Quale remunerazione delle attività di società di gestione per le sue funzioni di amministrazione rese alla Società, BNP
Paribas Investment Partners Luxembourg riceverà una commissione annua massima dello 0,35%, calcolata sulla media
dei Valori Patrimoniali Netti degli attivi dei diversi comparti della Società, per il periodo al quale si riferisce la commissione.
Inoltre, tutte le spese ragionevoli e le spese anticipate, ivi comprese le spese telefoniche, fax, trasmissioni elettroniche
e di consegna (l'elenco non deve essere considerato limitativo), sostenute dalla Banca Depositaria, dalla Società di
Gestione e o dall’Agente Delegato per i Trasferimenti e dal Conservatore dei Registri Delegato nell'ambito delle loro funzioni così come le spese dei corrispondenti, saranno a carico del comparto interessato della Società. La Banca
Depositaria, in quanto agente principale per i pagamenti, potrà prelevare la commissione in uso nel Granducato del
Lussemburgo.
In virtù della convenzione stipulata dalla Società con BNP Paribas Investment Partners Luxembourg, la Società pagherà
una commissione di gestione, conformemente ai tassi indicati all’Allegato B del presente Prospetto a BNP Paribas
Investment Partners Luxembourg. Le eventuali remunerazioni dei gestori e dei gestori delegati sono comprese nelle
commissioni percepite da BNP Paribas Investment Partners Luxembourg.
Tutte le spese generali ricorrenti saranno detratte innanzitutto dai redditi correnti e, se questi non sono sufficienti, dalle
plusvalenze realizzate.
Le spese relative alla creazione di ogni nuovo comparto/categoria/classe dovranno essere sostenute dal comparto/categoria/classe in questione e ammortizzate nell'anno successivo alla creazione del comparto/categoria/classe o
entro eventuale altro periodo stabilito dal Consiglio d’Amministrazione fino ad un massimo di 5 anni a partire dalla
creazione del comparto/categoria/classe.
In caso di liquidazione di un comparto, tutte le spese relative alla sua creazione non ancora ammortizzate saranno prese
in carico dal comparto in corso di liquidazione.
27
CAPITOLO 8
REGIME FISCALE - REGIME LEGALE - LINGUA UFFICIALE
8-1 REGIME FISCALE
8-1-1 TASSAZIONE DELLA SOCIETÀ
La Società è regolata dalle leggi fiscali lussemburghesi.
In virtù della legislazione e delle normative attualmente in vigore, la Società è soggetta alla tassa di abbonamento. Alla
data del presente Prospetto, il tasso annuo è pari allo 0,05% (fatta eccezione per i comparti e per le categorie di azioni il
cui obiettivo esclusivo è investire in strumenti monetari che possono beneficiare della tassa ad aliquota ridotta pari allo
0,01%. Questa tassa è esigibile solamente per le azioni delle categorie che rispettano le condizioni dell’articolo 12 della
legge del 19 dicembre 2003, ossia attualmente le azioni «I», «IT1», «I Distribution», «X», «K», «KT1» e «K Distribution» di BNP
Paribas InstiCash EUR, BPN Paribas InstiCash USD, BPN Paribas InstiCash GBP, BPN Paribas InstiCash CHF e BNP
Paribas InstiCash EUR Government). La tassa è calcolata e dovuta trimestralmente alla fine del trimestre considerato,
sulla base del valore netto degli attivi della Società.
Nessun diritto né tassa saranno pagati a Lussemburgo sulle emissioni di azioni della Società oltre al diritto fisso dovuto all'atto della costituzione che include le operazioni di raccolta di capitali. Questo diritto ammonta a EUR 1.200,-.
I proventi incassati dalla Società saranno eventualmente soggetti ad una ritenuta nel loro paese di origine e incassati
dalla Società dopo il prelievo di questa ritenuta, che non è né imputabile né recuperabile.
8-1-2 TASSAZIONE DEGLI AZIONISTI DELLA SOCIETÀ
Con il regime attuale, né la Società, né i suoi azionisti sono soggetti ad alcun tipo di tassazione o trattenuta nel
Lussemburgo sui loro redditi, sulle plusvalenze realizzate o meno, sul trasferimento delle azioni per causa di decesso o
sulla divisione in caso di scioglimento, fatta eccezione (i) per gli azionisti domiciliati, residenti o con sede permanente
in Lussemburgo, (ii) per alcuni non residenti in Lussemburgo che detengano oltre il 10% delle azioni della Società e che
cedano in tutto o in parte le loro azioni entro 6 mesi dalla loro acquisizione, (iii) in alcuni casi limitati per alcuni vecchi residenti in Lussemburgo che detengano oltre il 10% delle azioni della Società, e (iv) per gli azionisti persone fisiche
fiscalmente residenti in un Stato Membro dell’Unione Europea diverso dal Lussemburgo, che percepiscano da parte di
un agente per i pagamenti in Lussemburgo redditi da risparmio legati agli investimenti nella Società, in conformità con
la legge del 21 giugno 2005 che recepisce nel diritto lussemburghese la direttiva 2003/48/CE del 3 giugno 2003 del
Consiglio dell’Unione Europea sulla tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. Tali redditi sono soggetti ad una ritenuta alla fonte in base ad un’aliquota del 20% fino al 30 giugno 2011 e del 35% a partire
dal 1° luglio 2011.
Si raccomanda agli azionisti esistenti e potenziali di informarsi e, se necessario, di farsi consigliare sulle leggi
e normative (in particolare in materia di fiscalità, quali ad esempio la tassazione del risparmio citata in precedenza, e di controllo dei cambi) applicabili alla sottoscrizione, all'acquisto, al possesso e alla disposizione di
azioni nel loro luogo di origine, di residenza e/o di domicilio.
8-2 REGIME LEGALE
Qualsiasi controversia fra gli azionisti e la Società è regolata da arbitrato. L'arbitro/gli arbitri, decide/decidono secondo la legge lussemburghese e la sentenza è inoppugnabile.
8-3 LINGUA UFFICIALE
La lingua ufficiale di questo Prospetto e dello statuto è la lingua francese, ma il Consiglio d’Amministrazione della
Società, la Società di Gestione, la Banca Depositaria, l’Agente Principale per i Pagamenti, oltre che l’Agente Delegato per
i Trasferimenti e il Conservatore dei Registri Delegato possono, per loro conto e per quello della Società, considerare
come obbligatorie le traduzioni nelle lingue dei paesi in cui le azioni della Società sono offerte e vendute. In caso di
divergenze tra il testo francese e quello delle altre lingue nelle quali il Prospetto è tradotto, farà fede il testo francese.
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CAPITOLO 9 - ESERCIZIO SOCIALE - ASSEMBLEE - RELAZIONI
9-1 ESERCIZIO SOCIALE
L'esercizio sociale ha inizio il 1° giugno e termina l'ultimo giorno del mese di maggio di ogni anno.
9-2 ASSEMBLEE
L'Assemblea Generale Annuale degli Azionisti si terrà a Lussemburgo, l’ultimo venerdì del mese di settembre alle ore
15 in un luogo precisato nella convocazione.
Se tale giorno non è un giorno lavorativo bancario a Lussemburgo, l'Assemblea Generale Annuale si terrà il primo giorno lavorativo bancario successivo.
Gli avvisi di convocazione alle Assemblee Generali degli Azionisti (comprese quelle il cui ordine del giorno prevede modifiche dello Statuto, lo scioglimento e la liquidazione della Società o di un comparto, categoria o classe) saranno inviati
per posta, almeno otto giorni prima della data dell’Assemblea, a ogni detentore di azioni nominative all’indirizzo riportato nel registro degli azionisti. Tali avvisi saranno pubblicati in conformità con la legge lussemburghese nel Mémorial.
Qualora sia stato modificato lo Statuto, le modifiche corrispondenti vengono depositate presso la Cancelleria del
Tribunale Distrettuale del Lussemburgo e pubblicate nel Mémorial.
Gli azionisti della(e) categoria(e)/classe/i di azioni emessa(e) di un comparto possono, in qualsiasi momento, tenere
assemblee generali allo scopo di deliberare su materie relative unicamente a questo comparto.
Inoltre, gli azionisti di ogni categoria/classe di azioni possono, in qualsiasi momento, tenere assemblee generali allo
scopo di deliberare su materie relative unicamente a questa categoria/classe.
Le delibere prese in tali assemblee si applicano rispettivamente alla Società, al comparto e/o alla categoria/classe di
azioni interessata.
9-3 RELAZIONI PERIODICHE
Saranno tenute a disposizione degli azionisti, a titolo gratuito, le relazioni annuali per l’esercizio terminato l’ultimo giorno del mese di maggio certificate dal Revisore dei Conti e le relazioni semestrali al 30 novembre non certificate. La
Società è autorizzata a pubblicare dei rendiconti finanziari in forma abbreviata. Tuttavia una versione completa delle
relazioni finanziarie può essere ottenuta a titolo gratuito presso la sede legale della Società, presso gli sportelli della
Banca Depositaria, presso la Società di Gestione nonché presso gli istituti designati dalla Società. Queste relazioni interesseranno ciascun comparto e gli attivi della Società nel suo insieme.
I rendiconti finanziari di ciascun comparto sono espressi nella valuta del comparto ma il consolidamento dei conti sarà
espresso in EUR.
Le relazioni annuali disponibili nei quattro mesi successivi alla chiusura dell'esercizio e le relazioni semestrali rese pubbliche nei 2 mesi successivi alla fine del semestre sono messe a disposizione degli azionisti.
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CAPITOLO 10 - LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ - FUSIONE DI
COMPARTI, CATEGORIE O CLASSI
10-1 LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ
La liquidazione della Società avverrà alle condizioni previste dalla Legge.
10-1-1 ATTIVO MINIMO
Nel caso in cui il capitale sociale della Società sia inferiore ai due terzi del capitale minimo, gli amministratori devono
sottoporre la questione dello scioglimento della Società all'Assemblea Generale degli Azionisti deliberante senza condizione di presenza e decidendo a maggioranza semplice delle azioni rappresentate all'Assemblea.
Se il capitale sociale della Società è inferiore al quarto del capitale minimo, gli amministratori devono sottoporre la questione dello scioglimento della Società all'Assemblea Generale degli Azionisti deliberante senza condizione di presenza;
lo scioglimento potrà essere deciso dagli azionisti che possiedono un quarto delle azioni rappresentate all'Assemblea.
La convocazione dovrà essere fatta in modo che l'Assemblea sia tenuta entro quaranta giorni a partire dalla data di constatazione che l'attivo netto è diventato inferiore, rispettivamente, ai due terzi o al quarto del capitale minimo. Inoltre, la Società
potrà essere sciolta per decisione di una Assemblea Generale deliberante secondo le disposizioni statutarie in materia.
Le decisioni dell'Assemblea Generale o del Tribunale che si pronuncia sullo scioglimento e la liquidazione della Società
sono pubblicate nel Mémorial e in due giornali a diffusione adeguata di cui almeno uno del Lussemburgo. Queste pubblicazioni sono a cura del o dei liquidatori.
10-1-2 SCIOGLIMENTO VOLONTARIO
In caso di scioglimento della Società si procederà alla liquidazione tramite uno o più liquidatori, nominati conformemente
allo statuto della Società e alla Legge relativa agli organismi d’investimento collettivo, specificando, dopo deduzione delle
spese di liquidazione, la ripartizione tra gli azionisti del prodotto netto della liquidazione.
Gli importi non distribuiti al momento della chiusura delle operazioni di liquidazione saranno depositati presso la Caisse
des Consignations a Lussemburgo, a disposizione degli aventi diritto fino alla data di prescrizione.
L'emissione, il riscatto e la conversione di azioni sono sospesi dal momento della decisione di procedere allo scioglimento
della Società.
10-2 CHIUSURA E FUSIONE DI COMPARTI, CATEGORIE O CLASSI
10-2-1 CHIUSURA DI COMPARTI, CATEGORIE O CLASSI
Se gli attivi di un qualsiasi comparto scendono ad un livello al di sotto del quale il Consiglio d’Amministrazione ritenga troppo difficile assicurare la gestione, esso potrà decidere di chiudere quel comparto. Procederà analogamente nell'ambito di una razionalizzazione della gamma dei prodotti offerti alla clientela.
La decisione e le modalità di chiusura saranno comunicate agli azionisti della Società e in particolare agli azionisti del
comparto, della categoria o della classe in questione, con la pubblicazione di avvisi sui giornali indicati nel successivo
capitolo 11. Un avviso della chiusura del comparto, della categoria o della classe sarà inoltre trasmesso a tutti i detentori di azioni nominative di questo comparto, di questa categoria o classe.
Gli attivi netti del comparto, della categoria o della classe in questione saranno ripartiti tra i restanti azionisti del comparto, della categoria o della classe. Gli importi non distribuiti al momento della chiusura delle operazioni di liquidazione del comparto, della categoria o della classe in questione saranno depositati presso la Caisse des Consignations a
Lussemburgo a disposizione degli aventi diritto fino alla data di prescrizione.
10-2-2 FUSIONE DI COMPARTI, CATEGORIE O CLASSI
Il Consiglio d’Amministrazione della Società potrà inoltre decidere, nell’interesse degli azionisti, sia la contribuzione di
un comparto, di una categoria o classe ad uno o più altri comparti, categorie o classi della Società che l’apporto degli
attivi e degli impegni, attribuibili ad un comparto, una categoria o classe ad un altro OIC di diritto lussemburghese
costituito ai sensi delle disposizioni della Parte I della Legge, oppure ad un comparto, una categoria o classe in seno ad
un tale altro OIC. Una tale decisione dovrà essere pubblicata nella maniera descritta di seguito e, inoltre, la pubblicazione dovrà contenere le informazioni relative all’altro OIC.
Nel caso di contribuzione ad un altro organismo di investimento di tipo “fondo comune di investimento”, la contribuzione impegnerà soltanto gli azionisti del comparto, della categoria o classe interessati che abbiano espressamente
approvato la contribuzione. Al contrario, si procederà al rimborso delle azioni che appartengono agli altri azionisti che
non si sono pronunciati su questa fusione.
In tutti questi casi di fusione un avviso relativo alle operazioni di fusione di questi comparti, categorie o classi sarà trasmesso a tutti gli azionisti nominativi dei comparti, categorie o classi interessati. Questo avviso sarà anche pubblicato
in almeno un giornale del Lussemburgo a diffusione regolare, oltre che nei giornali dei paesi dove le azioni sono commercializzate, come deliberato dal Consiglio d’Amministrazione.
Una tale pubblicazione sarà effettuata un mese prima della data in cui divenga effettiva la contribuzione per permettere agli azionisti di richiedere il riscatto gratuito (salvo eventuali imposte locali) delle loro azioni. La contribuzione sarà
oggetto di un rapporto di valutazione del Revisore dei conti della Società.
Queste fusioni si possono iscrivere tra le varie circostanze economiche che giustificano una fusione di comparti, categorie o classi.
Gli eventuali resti risultanti da fusioni di comparti, categorie o classi saranno trattati nella stessa maniera dei resti
risultanti da sottoscrizioni o conversioni.
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CAPITOLO 11 - INFORMAZIONI - DOCUMENTI DISPONIBILI
11-1 INFORMAZIONI DISPONIBILI
11-1-1 VALORE PATRIMONIALE NETTO
I Valori Patrimoniali Netti delle azioni di ciascun comparto saranno disponibili nei giorni lavorativi bancari presso la
sede legale della Società. Il Consiglio d’Amministrazione potrà decidere inoltre di pubblicare questi valori netti nei giornali dei paesi nei quali le azioni della Società sono offerte o vendute. Detti valori possono essere anche ottenuti presso
la Società di Gestione e presso le banche che assicurano il servizio finanziario.
11-1-2 PREZZI DI EMISSIONE E DI RISCATTO
I prezzi di emissione e di riscatto delle azioni di ogni comparto della Società sono resi pubblici quotidianamente presso
la Società di Gestione e presso le banche che assicurano il servizio finanziario.
11-1-3 COMUNICAZIONI AGLI AZIONISTI
Le altre informazioni destinate agli azionisti saranno pubblicate nel Mémorial a Lussemburgo, se questa pubblicazione
è prevista dallo Statuto o dal presente Prospetto.
Inoltre, potranno essere pubblicate in un giornale del Lussemburgo a diffusione regolare o in ogni altro giornale stabilito dal Consiglio d’Amministrazione.
11-2 DOCUMENTI DISPONIBILI
a) Lo Statuto della Società,
b) L'Accordo di Banca Depositaria e di Agente Principale per i Pagamenti, concluso tra la Società e BPSS Luxembourg,
c) L'Accordo di Gestione, di Agente Domiciliatario, di Agente Amministrativo, di Conservatore dei Registri e di Agente
per i Trasferimenti, concluso tra la Società e BNP Paribas Investment Partners Luxembourg,
d) Il Contratto di Distributore Principale, concluso tra la Società e BNP Paribas Investment Partners Luxembourg,
e) L'Accordo di Agente Delegato per i Trasferimenti e di Conservatore dei Registri Delegato, concluso tra BNP Paribas
Investment Partners Luxembourg e BPSS Luxembourg,
f)
L'Accordo di Delega della Gestione, concluso tra BNP Paribas Investment Partners Luxembourg e BNP Paribas
Investment Partners, Parigi, sono a disposizione degli azionisti per essere consultati presso la sede legale della
Società.
Gli accordi citati sopra possono essere modificati di comune accordo tra le parti interessate.
Il modulo di sottoscrizione può essere ottenuto su semplice domanda presso la sede legale della Società.
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ALLEGATO A - RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI, TECNICHE E
STRUMENTI FINANZIARI, DISPOSIZIONI SPECIFICHE D’INVESTIMENTO
A-1 RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI
Basandosi sul principio di ripartizione dei rischi, il Consiglio d’Amministrazione ha il potere di determinare la politica
della Società in materia di investimenti in relazione a ciascun comparto, alla valuta di riferimento ed al comportamento da adottare per la gestione degli affari della Società.
Salvo disposizione contraria prevista in eventuali allegati riguardanti la gestione di uno specifico comparto, la politica
d'investimento dovrà essere conforme alle regole ed alle restrizioni di seguito enunciate.
Per una migliore comprensione del testo che segue, sono state definite le nozioni seguenti:
Gruppo di Società:
società appartengono ad un medesimo gruppo quando, in virtù della direttiva 83/349/CEE
del Consiglio del 13giugno 1983 riguardante i conti consolidati o in conformità con i principi
contabili internazionali riconosciuti, esse devono redigere conti consolidati.
Strumenti del
Mercato Monetario:
strumenti abitualmente negoziati sul mercato monetario, che siano liquidi ed il cui valore possa
essere determinato con precisione in qualsiasi momento.
Mercato Regolamentato: mercato che ha come caratteristica essenziale la compensazione, che presuppone che esista
un'organizzazione centrale di mercato per l'esecuzione degli ordini, che le offerte e le domande si incontrino determinando un prezzo unico e che tale organizzazione sia trasparente e
neutrale.
Valori Mobiliari:
A.
- le azioni ed altri titoli assimilabili alle azioni,
- le obbligazioni ed altri titoli di debito,
- ogni altro valore negoziabile che dia il diritto di acquisire valori mobiliari attraverso sottoscrizione o scambio
LA SOCIETÀ PUÒ INVESTIRE IN:
(1) Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario ammessi o negoziati su un Mercato Regolamentato.
(2) Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario negoziati su un altro mercato di uno Stato membro dell’Unione
Europea (di seguito la “UE”) che sia regolamentato, regolarmente funzionante, riconosciuto ed aperto al pubblico.
(3) Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario ammessi alla quotazione ufficiale di una borsa valori di uno
Stato non facente parte della UE o negoziati su un altro mercato di uno Stato non facente parte della UE, regolamentato, regolarmente funzionante, riconosciuto ed aperto al pubblico.
(4) Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario di nuova emissione a condizione che:
-
le condizioni di emissione includano l'impegno a presentare domanda di ammissione alla quotazione ufficiale di una
borsa valori o ad un altro mercato regolamentato, regolarmente funzionante, riconosciuto ed aperto al pubblico; e
-
l'ammissione sia ottenuta entro un anno dall'emissione.
(5) Quote di OICVM e/o di altri OIC ai sensi dell'articolo 1(2), primo e secondo commi della Direttiva 85/611/CEE,
situati o meno in uno Stato membro della UE, a condizione che:
-
tali altri OIC siano riconosciuti ai sensi di una legislazione che preveda che tali organismi siano soggetti ad una
vigilanza che la CSSF considera equivalente a quella prevista dalla legislazione comunitaria e che la collaborazione tra le autorità di vigilanza sia sufficientemente garantita;
-
il livello di protezione garantito ai detentori di quote di questi altri OIC sia equivalente a quello previsto per i
detentori di quote di un OICVM e, in particolare, che le regole relative alla ripartizione degli attivi, ai prestiti, ai
crediti e alle vendite allo scoperto di Valori Mobiliari e di Strumenti del Mercato Monetario siano equivalenti alle
prescrizioni della Direttiva 85/611/CEE;
-
le attività di tali altri OIC siano oggetto di relazioni semestrali ed annuali che permettano una valutazione dell'attivo e del passivo, degli utili e delle operazioni del periodo considerato;
-
la proporzione di attivi degli OICVM e di tali altri OIC in cui il comparto intende investire, che, ai sensi dei loro
documenti costituitivi può essere investita complessivamente in quote di altri OICVM o di altri OIC, non superi
il 10%.
(6) Depositi presso un istituto di credito rimborsabili su richiesta o che possano essere ritirati ed aventi una scadenza
inferiore o pari a dodici mesi, a condizione che l'istituto di credito abbia la sua sede legale in uno Stato membro
della UE oppure, se la sede legale dell'istituto di credito è situata in un paese terzo, sia soggetto a regole prudenziali ritenute dalla CSSF equivalenti a quelle previste dalla legislazione comunitaria.
(7) Strumenti finanziari derivati, compresi gli strumenti assimilabili che diano luogo ad un regolamento in contanti,
negoziati su un mercato regolamentato del tipo previsto ai precedenti punti (1), (2) e (3), e/o strumenti finanziari
derivati negoziati over-the-counter ("strumenti derivati OTC"), a condizione che:
(i) - gli attivi sottostanti consistano in strumenti previsti dal presente titolo A, in indici finanziari, in tassi d'interesse, in tassi di cambio o in valute, in cui la Società può effettuare investimenti in conformità con i suoi obiettivi d'investimento;
- le controparti alle operazioni su strumenti derivati OTC siano istituti di credito soggetti a regole prudenziali
ed appartenenti alle categorie autorizzate dalla CSSF; e
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- gli strumenti derivati OTC siano oggetto di una valutazione affidabile e verificabile con cadenza giornaliera e
possano, su iniziativa della Società, essere venduti, liquidati o chiusi mediante una transazione simmetrica,
in qualsiasi momento ed al loro giusto valore;
(ii) in nessun caso tali operazioni possono distogliere la Società dai suoi obiettivi d'investimento.
La Società può in particolare intervenire in operazioni riguardanti opzioni, contratti a termine su strumenti finanziari e opzioni su tali contratti.
(8) Strumenti del Mercato Monetario diversi da quelli negoziati su un Mercato Regolamentato, a condizione che l'emissione o l'emittente di tali strumenti sia soggetto ad una regolamentazione finalizzata a proteggere gli investitori ed
il risparmio e che tali strumenti siano:
B.
-
emessi o garantiti da un'amministrazione centrale, regionale o locale, da una banca centrale di uno Stato membro della UE, dalla Banca Centrale Europea, dall'Unione Europea o dalla Banca Europea per gli Investimenti,
da uno Stato terzo oppure, nel caso di uno Stato federale, da uno dei membri componenti la federazione, ovvero da un organismo pubblico internazionale di cui facciano parte uno o più Stati membri della UE; oppure
-
emessi da un'impresa che abbia titoli negoziati sui mercati regolamentati previsti ai precedenti punti (1), (2) e
(3); oppure
-
emessi o garantiti da un istituto soggetto ad una sorveglianza prudenziale secondo i criteri definiti dal diritto
comunitario, oppure da un istituto che sia soggetto e che si conformi a regole prudenziali ritenute dalla CSSF
almeno altrettanto rigorose di quelle previste dalla legislazione comunitaria; oppure
-
emessi da altri organismi appartenenti alle categorie approvate dalla CSSF a condizione che gli investimenti in
tali strumenti siano soggetti a regole di protezione degli investitori equivalenti a quelle previste al primo, secondo e terzo trattino, e che l'emittente sia una società il cui capitale e le cui riserve si attestino almeno a dieci milioni di euro (EUR 10.000.000) e che presenti e pubblichi i suoi bilanci annuali in conformità con la Direttiva
Europea 78/660/CEE, sia un organismo appartenente ad un Gruppo di Società che comprenda una o più
società quotate e il cui scopo sia il finanziamento del Gruppo oppure sia un organismo impegnato nel finanziamento di strumenti di cartolarizzazione che beneficia di una linea di credito bancario.
INOLTRE, LA SOCIETÀ POTRÀ, IN CIASCUN COMPARTO:
(1) Investire fino al 10% degli attivi netti del comparto in Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario diversi da
quelli previsti al titolo A punti da (1) a (4) e (8).
(2) Detenere, a titolo accessorio, liquidità ed altri strumenti assimilabili a liquidità.
(3) Contrarre prestiti fino al 10% degli attivi netti del comparto, a condizione che si tratti di prestiti temporanei. Gli
impegni in relazione a contratti di opzione, agli acquisti ed alle vendite di contratti a termine non sono considerati
prestiti ai fini del calcolo del limite di investimento.
(4) Acquisire valute attraverso finanziamenti paralleli di garanzia ed accordi analoghi.
C.
INOLTRE, LA SOCIETÀ OSSERVERÀ PER QUANTO RIGUARDA GLI ATTIVI NETTI DI CIASCUN COMPARTO, LE SEGUENTI RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI IN RELAZIONE A CIASCUN EMITTENTE:
(a) Regole di ripartizione dei rischi
Per il calcolo dei limiti descritti ai successivi punti da (1) a (5) e (8), le società comprese nello stesso Gruppo di Società
sono da considerarsi come un unico emittente.
Nella misura in cui un emittente sia una persona giuridica a comparti multipli in cui gli attivi di un comparto rispondano esclusivamente dei diritti degli investitori relativi a tale comparto e di quelli dei creditori il cui credito sia nato in
occasione della costituzione, del funzionamento o della liquidazione di tale comparto, ogni comparto è da considerarsi
come un emittente distinto per l'applicazione delle regole di ripartizione dei rischi.
•
Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario
(1) Un comparto non può acquisire ulteriori Valori Mobiliari o Strumenti del Mercato Monetario di uno stesso emittente se, a seguito di tale acquisizione:
(i) oltre il 10% dei suoi attivi netti corrisponde a Valori Mobiliari o Strumenti del Mercato Monetario emessi da questo organismo.
(ii) il valore totale dei Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario detenuti di emittenti in ciascuno dei quali
investe oltre il 5%, superi il 40% degli attivi netti. Tale limite non si applica ai depositi presso istituti finanziari soggetti a regole prudenziali o alle operazioni su strumenti derivati OTC con tali istituti.
(2) Il limite del 10% previsto al precedente punto (1)(i) è portato al 20% se i Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato
Monetario sono emessi dallo stesso Gruppo di Società.
(3) Il limite del 10% previsto al precedente punto (1)(i) è portato al 35% se i Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato
Monetario sono emessi o garantiti da uno Stato membro della UE, dai suoi enti pubblici territoriali, da uno Stato
terzo o da organismi pubblici internazionali di cui fanno parte uno o più Stati membri della UE.
(4) Il limite del 10% previsto al precedente punto (1)(i) è portato al 25%, nel caso di obbligazioni emesse da un istituto
di credito che abbia la sua sede legale in uno Stato membro della UE e che sia legalmente sottoposto ad una vigilanza speciale delle autorità pubbliche destinata a tutelare gli interessi dei detentori di tali obbligazioni. In particolare, i proventi dell’emissione di queste obbligazioni devono essere investiti, a norma di legge, in attivi che per tutto
il periodo di validità delle obbligazioni possono coprire i crediti risultanti dalle obbligazioni e che, in caso di fallimento
dell'emittente, saranno utilizzati con priorità per il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi maturati.
Nella misura in cui un comparto investe oltre il 5% dei suoi attivi in tali obbligazioni, emesse da uno stesso emittente, il valore totale di questi investimenti non può superare l’80% del valore degli attivi netti di questo comparto.
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(5) I valori menzionati ai precedenti punti (3) e (4) non sono da prendere in considerazione per il calcolo del tetto del
40% previsto al punto (1)(ii).
(6) In deroga ai limiti descritti sopra, e nel rispetto del principio della diversificazione dei rischi, ogni comparto è autorizzato ad investire fino al 100% dei suoi attivi in Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato
Monetario emessi o garantiti da uno Stato membro della UE, dai suoi enti pubblici territoriali, da uno Stato
membro dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) quali gli Stati Uniti o da
organismi internazionali a carattere pubblico di cui facciano parte uno o più Stati membri della UE, a condizione che (i) questi valori appartengano ad almeno sei emissioni diverse e che (ii) i valori appartenenti ad
una stessa emissione non superino il 30% degli attivi netti del comparto.
(7) Fermi restando i limiti previsti al seguente punto (b), i limiti stabiliti al punto (1) sono elevati ad un massimo del
20% per gli investimenti in azioni e/o in obbligazioni emesse da uno stesso organismo quando la politica di investimento della Società ha per oggetto di riprodurre la composizione di uno specifico indice azionario od obbligazionario, riconosciuto dalla CSSF, alle seguenti condizioni:
-
che la composizione dell'indice sia sufficientemente diversificata,
che l'indice costituisca un indicatore rappresentativo del mercato cui si riferisce,
che sia oggetto di idonea pubblicazione.
Il limite del 20% è elevato al 35% quando ciò si riveli giustificato da condizioni eccezionali sui mercati, in particolare
sui mercati regolamentati in cui sono fortemente dominanti alcuni Valori Mobiliari o taluni Strumenti del Mercato
Monetario. L'investimento fino a tale limite è permesso per un unico emittente.
•
Depositi bancari
(8) La Società non può investire oltre il 20% degli attivi netti di ciascun comparto in depositi collocati presso lo stesso organismo.
•
Strumenti derivati
(9) In un'operazione su strumenti derivati OTC (over-the-counter) il rischio di controparte non può superare il 10%
degli attivi netti del comparto quando la controparte è uno degli istituti di credito previsti alla precedente sezione
A (6), oppure il 5% dei suoi attivi negli altri casi.
(10) Gli investimenti in strumenti finanziari derivati possono essere realizzati a condizione che, complessivamente, i
rischi cui sono esposti gli attivi sottostanti non superino i limiti di investimento stabiliti ai punti da (1) a (5), (8),
(9), (13) e (14). Quando la Società investe in strumenti finanziari derivati il cui sottostante sia un indice, tali investimenti non devono necessariamente rispettare i limiti fissati ai punti da (1) a (5), (8), (9), (13) e (14).
(11) Quando un Valore Mobiliare o uno Strumento del Mercato Monetario comporta uno strumento derivato, quest'ultimo deve essere preso in considerazione per l'applicazione delle disposizioni enunciate alla Sezione C, punto (14)
ed alla Sezione D, punto (1) nonché per la valutazione dei rischi associati alle operazioni su strumenti derivati,
cosicché il rischio globale legato agli strumenti derivati non superi il valore netto totale degli attivi.
•
Azioni o quote di fondi aperti
(12) La Società non può investire oltre il 20% degli attivi netti di ciascun comparto in azioni o quote di uno stesso
OICVM o di un altro OIC, secondo la definizione della Sezione A, punto (5).
•
Limiti combinati
(13) Fermi restando i limiti fissati ai precedenti punti (1), (8) e (9), un comparto non può combinare:
-
investimenti in Valori Mobiliari o Strumenti del Mercato Monetario di uno stesso emittente,
depositi presso uno stesso organismo, e/o
rischi derivanti da operazioni su strumenti derivati negoziati over-the-counter con uno stesso organismo,
quando eccedono il 20% dei suoi attivi netti.
(14) I limiti previsti ai precedenti punti (1), (3), (4), (8), (9) e (13) non possono essere sommati. Di conseguenza, gli investimenti di ciascun comparto in Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario emessi da uno stesso organismo, i depositi presso tale organismo e gli strumenti derivati negoziati con tale organismo in conformità con i punti
(1), (3), (4), (8), (9) e (13) non possono superare complessivamente il 35% degli attivi netti di tale comparto.
(b) Limiti sul controllo
(15) La Società non può acquisire azioni munite del diritto di voto che le permettano di esercitare un'influenza sostanziale sulla gestione di un emittente.
(16) La Società non può acquisire (i) oltre il 10% di azioni senza diritto di voto di uno stesso emittente, (ii) oltre il 10%
di obbligazioni di uno stesso emittente, (iii) oltre il 10% di Strumenti del Mercato Monetario di uno stesso emittente, o (iv) oltre il 25% delle quote di uno stesso OICVM e/o altro OIC.
I limiti previsti ai punti da (ii) a (iv) possono non essere rispettati al momento dell'acquisto se in quel momento non
è possibile calcolare l'importo lordo delle obbligazioni o degli Strumenti del Mercato Monetario o l'ammontare netto
dei titoli emessi.
I tetti previsti ai punti (15) e (16) non si applicano per quanto riguarda:
-
i Valori Mobiliari e gli Strumenti del Mercato Monetario emessi o garantiti da uno Stato membro della UE o dai
suoi enti pubblici territoriali;
-
i Valori Mobiliari e gli Strumenti del Mercato Monetario emessi o garantiti da uno Stato non facente parte della UE;
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D.
-
i Valori Mobiliari e gli Strumenti del Mercato Monetario emessi da organismi internazionali a carattere pubblico di cui facciano parte uno o più Stati membri della UE;
-
le azioni detenute nel capitale di una società di uno Stato terzo alla UE, a condizione che: (i) tale società investa i suoi attivi essenzialmente in titoli di emittenti con sede legale in quello Stato; (ii) in virtù della legislazione di tale Stato, una tale partecipazione rappresenti per la Società l'unica possibilità di investire in titoli di emittenti di tale Stato; e (iii) tale società rispetti nella sua politica di investimento le regole di diversificazione del
rischio e di restrizioni in materia di controllo enunciate alla Sezione C, punti (1), (3), (4), (8), (9), (12), (13), (14),
(15) e (16) ed alla Sezione D, punto (2);
-
le azioni detenute nel capitale di società filiali che esercitano unicamente a beneficio esclusivo della Società attività di gestione, consulenza o commercializzazione nel paese in cui è situata la filiale ai fini del riscatto delle
azioni su richiesta dei suoi azionisti.
INOLTRE, LA SOCIETÀ DOVRÀ OSSERVARE LE SEGUENTI RESTRIZIONI AGLI INVESTIMENTI PER
GLI STRUMENTI INDICATI DI SEGUITO:
(1) Ogni comparto dovrà adoperarsi affinché il rischio globale legato agli strumenti derivati non superi il valore netto
totale del suo portafoglio.
I rischi sono calcolati tenendo conto del valore corrente degli attivi sottostanti, del rischio di controparte, dell'andamento prevedibile dei mercati e del tempo disponibile per liquidare le posizioni.
(2) Gli investimenti in quote di OIC diversi dagli OICVM non possono superare complessivamente il 30% degli attivi
netti della Società.
E.
INFINE, LA SOCIETÀ DOVRÀ GARANTIRE CHE GLI INVESTIMENTI REALIZZATI DA CIASCUN COMPARTO RISPETTINO LE REGOLE SEGUENTI:
(1) La Società non può acquisire materie prime, metalli preziosi o loro certificati rappresentativi.
(2) La Società non può acquisire beni immobili, salvo quando tali acquisizioni siano indispensabili all'esercizio diretto
della sua attività.
(3) La Società non può impegnare i suoi attivi per garantire titoli.
(4) La Società non può emettere warrant o altri strumenti che conferiscano il diritto di acquisire azioni del fondo.
(5) Ferma restando la possibilità per la Società di acquisire obbligazioni ed altri titoli rappresentativi di crediti e di
essere titolare di depositi bancari, la Società non può concedere prestiti oppure farsi garante per conto terzi. Tale
restrizione non impedisce alla Società l'acquisizione di Valori Mobiliari, di Strumenti del Mercato Monetario o di
altri strumenti finanziari non interamente liberati.
(6) La Società non può effettuare vendite allo scoperto di Valori Mobiliari, di Strumenti del Mercato Monetario o di altri
strumenti finanziari citati alla Sezione A punti (5), (7) e (8).
F.
FERME RESTANDO TUTTE LE DISPOSIZIONI MENZIONATE SOPRA:
(1) I limiti stabiliti in precedenza possono non essere rispettati in occasione dell'esercizio dei diritti di sottoscrizione
afferenti Valori Mobiliari o Strumenti del Mercato Monetario che fanno parte degli attivi del comparto interessato.
(2) Se interviene un superamento dei limiti indipendentemente dalla volontà della Società o a seguito dell’esercizio di
diritti di sottoscrizione, la Società deve perseguire, nelle sue operazioni di vendita, l’obiettivo prioritario di regolarizzare tale situazione tenendo conto dell’interesse degli azionisti.
Il Consiglio d’Amministrazione ha il diritto di stabilire altre restrizioni agli investimenti qualora tali limiti siano
necessari per conformarsi alle leggi ed ai regolamenti dei paesi in cui sono offerte o vendute le azioni della Società.
A-2 TECNICHE E STRUMENTI FINANZIARI
A.
DISPOSIZIONI GENERALI
Ai fini di una gestione efficiente del portafoglio e/o per proteggere i suoi attivi ed impegni, la Società può ricorrere in
ciascun comparto alle tecniche e strumenti che hanno per oggetto Valori Mobiliari e Strumenti del Mercato Monetario.
Inoltre, ogni comparto è in particolare autorizzato a impegnarsi in operazioni che abbiano come oggetto la vendita o l’acquisto di contratti a termine su tassi di cambio, la vendita o l’acquisto di contratti a termine su valute, nonché la vendita di opzioni di acquisto o l’acquisto di opzioni di vendita su valute, allo scopo di proteggere i suoi attivi dalle oscillazioni valutarie o di ottimizzare il suo rendimento, in altri termini per una gestione efficiente del portafoglio.
La SICAV può ricorrere a strumenti finanziari derivati i cui sottostanti possono essere valori mobiliari e strumenti del
mercato monetario a fini sia di copertura (hedging) sia d'investimento (trading) del portafoglio.
I comparti sofisticati fanno ampio ricorso agli strumenti finanziari derivati e/o ricorrono a strategie o strumenti più
complessi sia a fini di copertura (hedging) sia a fini d'investimento (trading).
Tutti i comparti sono non sofisticati.
I comparti non-sofisticati hanno posizioni su strumenti finanziari derivati più ridotte e meno complesse o ricorrono a
strumenti finanziari derivati esclusivamente a fini di copertura (hedging).
Quando tali operazioni implicano il ricorso a strumenti derivati, le condizioni e i limiti devono corrispondere alle disposizioni del presente Allegato.
Quando un comparto ricorre a strumenti derivati a fini d'investimento (trading), può utilizzarli solamente entro i limiti
della sua politica d'investimento.
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Per ogni comparto, il rischio totale legato agli strumenti finanziari derivati non supera il Valore Patrimoniale Netto totale del suo portafoglio. I rischi sono calcolati tenendo conto del valore corrente degli attivi sottostanti, del rischio di controparte, del prevedibile andamento dei mercati e del tempo a disposizione per liquidare le posizioni.
1.1.
Sistemi di valutazione dei rischi adeguati al profilo di rischio di un comparto
La SICAV adotta un processo di gestione dei rischi che le permette di sorvegliare e di misurare in ogni momento i rischi
associati alle posizioni e il loro contributo al profilo di rischio generale del portafoglio;
I comparti devono adottare sistemi di valutazione dei rischi adeguati al loro profilo di rischio, per assicurare una valutazione precisa di tutti i rischi sostenuti.
1.2.
Limitazione del rischio totale legato agli strumenti finanziari derivati
Ogni comparto vigila affinché il rischio totale legato agli strumenti derivati non superi il Valore Patrimoniale Netto totale del suo portafoglio. Ciò significa che il rischio totale legato all’utilizzo degli strumenti finanziari derivati non può superare il 100% degli attivi netti di un comparto e, quindi, che il rischio totale assunto da un comparto non può mai superare il 200% degli attivi netti, e ciò dopo aver preso in considerazione le garanzie, ai fini della valutazione del rischio di
controparte, e la compensazione (netting).
1.3.
Limitazione dell’eventuale ricorso temporaneo al credito
Il rischio totale assunto dal comparto non può essere aumentato di oltre il 10% attraverso prestiti temporanei, cosicché il rischio totale non può mai superare il 210% del VPN.
1.4.
Metodo di calcolo del rischio di mercato totale
Calcolo del rischio di mercato
Per i comparti sia non sofisticati sia sofisticati, il rischio di mercato va valutato secondo un approccio VaR (Value at
Risk) coniugato a test di robustezza (stress test) ; un approccio VaR deve essere applicato con cadenza regolare. In questo tipo di approccio, viene stimata la perdita massima che può essere generata dal portafoglio e dai derivati di un comparto per un dato orizzonte temporale e un dato intervallo di confidenza. Il comparto deve utilizzare stress test per facilitare la gestione dei rischi legati ad eventuali variazioni anomale del mercato.
Il calcolo del Value-at-Risk deve essere effettuato secondo gli standard di calcolo seguenti: un intervallo di confidenza
unilaterale del 99%, un periodo di detenzione equivalente a 1 mese (20 giorni), un periodo effettivo di osservazione (storica) dei fattori di rischio di almeno 1 anno (250 giorni), a meno che un periodo di osservazione più breve sia giustificato da un aumento significativo della volatilità dei prezzi, un aggiornamento trimestrale dei dati e una frequenza di
calcolo in linea di principio giornaliera. In deroga a quanto precede, e a condizione che vi sia una giustificazione adeguata, in casi particolari possono essere utilizzati parametri diversi da quelli descritti sopra con il consenso preventivo
della CSSF.
Calcolo del rischio di controparte
In conformità con il presente Allegato, il rischio di controparte di un comparto in una transazione su strumenti derivati OTC non può superare il 10% dei suoi attivi quando la controparte è uno degli istituti di credito citati al punto A1.A. 6. del presente Allegato, o al 5% dei suoi attivi negli altri casi. Il punto III.2. della circolare 07/308 tratta in maggior dettaglio le regole relative alla determinazione del rischio di controparte.
In applicazione del punto A-1.A.7 (i) e (ii) del presente Allegato, gli strumenti finanziari derivati OTC devono essere oggetto di una valutazione precisa, verificabile su base giornaliera e indipendente dalla Società.
B.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
(a) Disposizioni specifiche relative ai Credit Default Swap (CDS)
I comparti sono autorizzati a ricorrere ai Credit Default Swap (CDS). Un CDS corrisponde al trasferimento del rischio
associato ad un dato emittente (società o Stato sovrano), da una delle parti (l’acquirente del CDS) verso l’altra parte (il
venditore del CDS). Questa operazione si traduce in un trasferimento netto, dal venditore all’acquirente, del rischio
sostenuto e corrispondente alla differenza tra il valore nominale ed il valore di mercato del titolo di debito, emesso dall’emittente, sottostante il CDS. Questo trasferimento interviene solamente quando emerge una “inadempienza di pagamento”. L’inadempienza di pagamento sopravviene a livello dell’emittente e può apparentarsi, ad esempio, alla sua
messa in liquidazione, alla sua impossibilità di ristrutturare il debito o ancora alla sua incapacità di rispettare il calendario dei rimborsi previsto.
La maggior parte dei contratti di CDS è basata su una liquidazione fisica, con la quale il venditore paga il valore nominale del titolo di debito sottostante all’acquirente dietro consegna di tale titolo. Un’alternativa consiste nel liquidare il
contratto dietro pagamento, cioè che il venditore paga la differenza tra il valore nominale ed il valore di mercato all’acquirente. Come contropartita di questa copertura, l’acquirente di un CDS paga, con cadenza regolare, un premio al venditore. Il pagamento di questi premi cessa nel momento in cui sopravviene un’inadempienza di pagamento.
La Società può concludere contratti CDS unicamente ed esclusivamente sulla base di documenti standard (in particolare contratti ISDA) e con istituti finanziari di prim’ordine specializzati in questo tipo di operazioni.
La valutazione mark-to-market di tali strumenti è effettuata con la stessa frequenza del Valore Patrimoniale Netto.
L’esposizione di ogni comparto ai CDS, cumulata all’esposizione di tale comparto alle altre tecniche e strumenti, non
può in alcun caso superare il valore netto totale del suo portafoglio.
I contratti CDS possono essere conclusi per i seguenti scopi:
a. allo scopo di copertura: la Società può concludere contratti CDS per premunirsi dai rischi specifici o generali legati alla sua attività di credito acquistando tali protezioni.
b. per una gestione efficiente di portafoglio: la Società può concludere contratti CDS per acquisire esposizioni generali o specifiche legate alla sua attività di credito, allo scopo di raggiungere i suoi obiettivi d’investimento.
Cumulati con gli altri strumenti derivati, i contratti CDS saranno conclusi in modo tale che l’esposizione all’insieme
degli attivi sottostanti non sia superiore a quella prevista dalle restrizioni agli investimenti.
36
L’esposizione relativa ai contratti CDS venduti corrisponde al valore nominale sottostante del contratto, mentre l’esposizione legata ai contratti CDS acquistati corrisponde al valore attualizzato dei premi da pagare.
(b) Limiti d’utilizzo
Nelle operazioni riguardanti l'utilizzo di strumenti derivati, devono essere rispettate le condizioni ed i limiti fissati di
seguito al capitolo A-1 “Restrizioni agli investimenti” sezione A, punti (7), Sezione C, punti (9), (10), (11), (13) e (14) nonché alla Sezione D, punto (1).
Infine, in nessun caso il ricorso ad operazioni riguardanti strumenti derivati o altre tecniche e strumenti deve distogliere la Società dagli obiettivi di investimento esposti nel Prospetto.
(c) Rischi – Avvertenza
Allo scopo di ottimizzare il rendimento del loro portafoglio, tutti i comparti sono autorizzati a ricorrere alle tecniche ed agli
strumenti derivati descritti al presente Allegato (in particolare i contratti di swap su tassi, su valute e su altri strumenti
finanziari, contratti a termine, opzioni su valori mobiliari, su tassi o su contratti a termine), nel rispetto delle condizioni citate nel presente Allegato.
Si richiama l’attenzione degli investitori sul fatto che le condizioni dei mercati e la regolamentazione in vigore possono limitare il ricorso a tali strumenti. Non può essere data alcuna garanzia sul successo di tali strategie. I comparti che utilizzano queste tecniche e questi strumenti sostengono dei rischi e dei costi legati a tali investimenti che non avrebbero sostenuto se non
avessero fatto ricorso a tali strategie. Si richiama inoltre l’attenzione degli investitori sul maggior rischio di volatilità che comporta il ricorso da parte dei comparti a queste tecniche e strumenti a fini diversi dalla copertura. Se le previsioni dei gestori e
dei gestori delegati sui movimenti dei mercati mobiliari, valutari e dei tassi d’interesse si rivelassero inesatte, il comparto interessato potrebbe ritrovarsi in una situazione peggiore che se tali strategie non fossero state utilizzate.
Nel quadro dell’utilizzo di strumenti derivati, ogni comparto può effettuare operazioni a trattativa privata su contratti a termine e a pronti su indici o su altri strumenti finanziari nonché su swap su indici o su altri strumenti finanziari, avendo
come controparti banche o società di borsa di prim’ordine specializzate nella materia. Sebbene i mercati corrispondenti non
siano necessariamente considerati più volatili di altri mercati a termine, gli operatori sono meno protetti dall’inadempienza nelle loro transazioni su questi mercati, poiché i contratti che vi sono negoziati non sono garantiti da una stanza di compensazione.
C.
OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E DI PRESTITO SU TITOLI
(a) Pronti contro termine
Ai fini di una gestione efficiente di portafoglio, la Società può impegnarsi in operazioni di pronti contro termine che consistano nell'acquisto e vendita di titoli le cui clausole riservino il diritto di riacquistare dall'acquirente i titoli venduti ad
un prezzo e a un termine decisi da entrambe le parti al momento del perfezionamento del contratto ,oppure in operazioni nelle quali il cedente (controparte) ha l'obbligo di riprendere i beni ceduti in pegno e la Società ha l'obbligo di restituire il bene preso in pegno, oppure ancora in operazioni nelle quali la Società ha l'obbligo di riprendere il bene ceduto in pegno, mentre il cessionario (controparte) ha l'obbligo di restituire il bene preso in pegno.
La Società può intervenire in queste operazioni di pronti contro termine in qualità di acquirente o in qualità di venditore. Il suo intervento nelle operazioni in questione è tuttavia soggetto alle seguenti regole:
(i)
La Società può acquistare o vendere pronti contro termine o effettuare le operazioni suddette solo se la controparte di queste operazioni è un istituto finanziario di prim'ordine, soggetto a regole di vigilanza prudenziale considerate dalla CSSF equivalenti a quelle previste dalla legislazione comunitaria.
(ii) Per tutta la durata di un contratto di pronti contro termine, la Società non può vendere, dare in pegno o in garanzia i titoli oggetto di detto contratto prima che la controparte eserciti il diritto di riscatto dei titoli o prima della scadenza del termine di riacquisto.
(iii) La Società deve cercare di mantenere l'importanza delle operazioni di acquisto di pronti contro termine ad un livello tale da rendere possibile in ogni momento l'assolvimento delle domande di riscatto presentate dai detentori di
quote/azionisti.
La Società deve disporre, allo scadere dell'operazione di pegno o dell'operazione di pronti contro termine (alla vendita), degli attivi necessari a pagare il prezzo convenuto per la restituzione alla Società.
I titoli oggetto delle operazioni di pronti contro termine devono essere conformi alla politica d'investimento della
Società e devono, insieme agli altri titoli che la Società ha in portafoglio, rispettare complessivamente le restrizioni
agli investimenti della Società, oltre che le disposizioni della circolare 08/356 della CSSF.
(b) Prestito di titoli
La Società può impegnarsi in operazioni di prestito su titoli purché vengano rispettate le seguenti regole:
(i)
La Società può prestare titoli unicamente nell’ambito di un sistema standardizzato, organizzato da un istituto riconosciuto di compensazione di titoli o da un istituto finanziario di prim’ordine e soggetto a regole di vigilanza prudenziale considerate dalla CSSF equivalenti a quelle previste dalla legislazione comunitaria.
(ii) Nell’ambito delle sue operazioni di prestito, la Società riceverà una garanzia il cui valore, al momento del perfezionamento del contratto, sia per lo meno uguale al valore di valutazione globale dei titoli prestati.
Detta garanzia è data sotto forma di liquidità e/o di titoli emessi o garantiti da uno Stato membro dell’OCSE, dai
suoi enti pubblici territoriali o da istituti ed organismi sopranazionali a carattere comunitario, regionale o mondiale
e vincolati a nome della Società fino alla scadenza del contratto di prestito.
Se la garanzia è concessa in forma di liquidità, la Società può reinvestire la liquidità nel modo descritto nella circolare 08/356 della CSSF. La garanzia fornita in forma diversa deve essere emessa da un organismo non affiliato
alla controparte.
La Società deve cercare di mantenere l'importanza delle operazioni di prestito di titoli a un livello appropriato o deve
poter richiedere la restituzione dei titoli prestati, affinché le sia possibile far fronte in qualsiasi momento al suo
37
obbligo di riscatto e tali operazioni non compromettano la gestione degli attivi della Società in conformità con la
sua politica d'investimento.
(iii) La Società non potrà disporre dei titoli che ha preso in prestito per tutta la durata del prestito a meno che non esista una copertura attraverso strumenti finanziari che permetta alla Società di restituire i titoli presi in prestito alla
chiusura della transazione.
Prima o simultaneamente al trasferimento dei titoli prestati, la Società deve ricevere una garanzia il cui valore per
tutta la durata del prestito deve essere almeno pari al 90% del valore di valutazione globale (compresi interessi,
dividendi e altri eventuali diritti) dei titoli prestati.
(iv) La Società potrà impegnarsi in operazioni di assunzione di prestito di titoli solo nelle seguenti circostanze eccezionali: (x) quando la Società è impegnata in una vendita di titoli del suo portafoglio in un momento in cui tali titoli
sono in corso di registrazione presso un'autorità di governo e non sono quindi disponibili; (y) quando titoli che sono
stati prestati non vengono restituiti nel tempo previsto; e (z) per evitare che una consegna promessa di titoli non
possa aver luogo nel caso in cui la Banca Depositaria venga meno al suo obbligo di consegnare i titoli in questione.
A-3 DISPOSIZIONI SPECIFICHE D’INVESTIMENTO
Quanto segue ha lo scopo di precisare alcune categorie d’investimento e, eventualmente, i limiti d’investimento loro
applicabili. Tali paragrafi non devono in alcun modo essere considerati una definizione esaustiva delle categorie d’investimento autorizzate.
A.
INVESTIMENTI IN TITOLI RAPPRESENTATIVI DI CREDITI
Disposizioni specifiche riguardanti gli strumenti di cartolarizzazione
La cartolarizzazione è il meccanismo attraverso il quale attivi finanziari specifici sono convertiti in titoli negoziabili sui
mercati dei capitali.
La Società ha la possibilità di investire in Asset Backed Commercial Paper (ABCP), con rating almeno pari ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»). Un ABCP è un titolo di credito
a breve termine rifinanziato sul mercato dei titoli di tesoreria o Commercial Paper (CP).
B.
INVESTIMENTI IN TITOLI RAPPRESENTATIVI DI CREDITI A BREVE SCADENZA
La scadenza degli investimenti in titoli rappresentativi di crediti a breve scadenza è stabilita all’Allegato B del presente
Prospetto.
C.
INVESTIMENTI IN QUOTE DI OICVM O ALTRI OIC
Tutti i comparti della Società possono investire in quote di altri OICVM o di altri OIC entro il 10% degli attivi netti per
comparto.
Quando BNP Paribas Investment Partners Luxembourg acquista le quote di un OICVM o di un altro OIC gestito direttamente o indirettamente da essa stessa o da una società alla quale essa è legata nell’ambito di una gestione o di un
controllo comune oppure da una partecipazione diretta o indiretta di oltre il 10% del capitale o dei voti, non può essere addebitata alcuna commissione di gestione alla Società per tali investimenti. BNP Paribas Investment Partners
Luxembourg non può inoltre addebitare alla Società eventuali commissioni di emissione o di riscatto degli OICVM o
altri OIC sottostanti legati.
D.
OPERAZIONI SU WARRANTS
Gli investimenti in warrant su valori mobiliari possono essere effettuati entro i limiti previsti al punto A-1 “Restrizioni
agli Investimenti”. I potenziali investitori devono essere consapevoli che l'investimento in warrant su valori mobiliari
(azioni, …) può comportare maggiori rischi di volatilità del portafoglio.
38
ALLEGATO B - I COMPARTI
ALLEGATO B-1
BNP Paribas InstiCash EUR
Obiettivi d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash EUR ha come obiettivo quello di assicurare una certa liquidità giornaliera e di preservare il valore del capitale, ottenendo nel contempo il maggior rendimento monetario possibile per l'investitore.
Rating
BNP Paribas InstiCash EUR ha ottenuto e cercherà di conservare un rating AAAm da Standards & Poor's, un rating AAAmmf
da FitchRatings e un rating Aaa/MR1 da Moody’s.
Politica d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash EUR investe in un portafoglio diversificato di strumenti monetari e titoli obbligazionari a
breve scadenza, in particolare in certificati di deposito, titoli di tesoreria, commercial paper, titoli di Stato e obbligazioni a
tasso rivedibile.
Il comparto investe inoltre in contratti di pronti contro termine o di riacquisto inverso conclusi con le controparti di prim'ordine definite nel presente Prospetto.
BNP Paribas InstiCash EUR può anche detenere a titolo accessorio fino al 49% dei suoi attivi netti sotto forma di liquidità.
Tali investimenti devono rispettare i seguenti criteri:
Scadenza
Al momento della loro acquisizione da parte del comparto, la scadenza iniziale o residua dei titoli detenuti da BNP Paribas
InstiCash EUR non deve superare i 12 mesi, tenendo conto degli strumenti finanziari ad essi collegati o delle condizioni che
regolano tali titoli.
BNP Paribas InstiCash EUR può investire in obbligazioni a tasso rivedibile con una scadenza residua fino a due anni, a condizione che il loro tasso d'interesse di riferimento sia adeguato almeno una volta l'anno in funzione delle condizioni di mercato.
La scadenza media ponderata di BNP Paribas InstiCash EUR non supera i 60 giorni in termini di esposizione ai tassi d'interesse.
Qualità minima del credito
Per quanto riguarda i titoli a breve termine, BNP Paribas InstiCash EUR investe in titoli che abbiano un rating almeno pari
ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o a Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»).
Per quanto riguarda i titoli a lunga scadenza, BNP Paribas InstiCash EUR investe in titoli con un rating almeno pari ad A
secondo S&P o ad A2 secondo Moody's.
BNP Paribas InstiCash EUR può anche investire in titoli con un rating interno equivalente.
Esposizione al rischio di cambio EUR o copertura completa
BNP Paribas InstiCash EUR investe solamente in titoli espressi in EUR o integralmente coperti in EUR.
Performance
Per ottenere informazioni sulla performance dei comparti, gli investitori sono invitati a consultare l'ultima versione dei prospetti semplificati dei comparti interessati. Le performance storiche non sono una garanzia dell'andamento futuro.
39
Caratteristiche dell’investimento
Categoria
Classe
Sottoscrizione
iniziale minima
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
K
KT1
K Distribution
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
EUR 301.000.000 (1)
EUR 301.000.000 (1)
EUR 301.000.000 (1)
EUR 301.100.000 (1)
EUR 301.100.000 (1)
EUR 301.110.000 (1)
EUR 301.110.000 (1)
EUR 301.000.000 (1)
EUR 300.000.000 (1)
EUR 300.000.000 (1)
EUR 300.000.000 (1)
Sottoscrizione
successiva minima
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
Investimento
minimo
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
301.000.000
301.000.000
301.000.000
301.100.000
301.100.000
301.110.000
301.110.000
301.000.000
300.000.000
300.000.000
300.000.000
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1) questo importo può essere ripartito sui diversi comparti della SICAV
Principali informazioni relative a sottoscrizioni e riscatti
Ora di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione
Ore 13,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Ora di centralizzazione degli ordini di riscatto
Ore 13,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Prezzo
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato
il Giorno di Valorizzazione
Data di pagamento del prezzo
Il Giorno di Valorizzazione.
Il giorno lavorativo in Lussemburgo successivo
al Giorno di Valorizzazione per le categorie T1
Giorno di Valorizzazione
Ogni Giorno Lavorativo come di seguito definito.
Giorno Lavorativo
Ogni giorno settimanale completo in cui le banche sono aperte al pubblico sia a Parigi sia in Lussemburgo, ad eccezione i)
del sabato e della domenica, ii) e dei giorni per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di
eventuali chiusure straordinarie delle banche a Parigi e/o in Lussemburgo.
Valuta
Il comparto è espresso in EUR.
Commissioni di gestione
Categoria
Classe
Commissione di
gestione massima (1)
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
K
KT1
K Distribution
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
0,15%
0,15%
0,15%
0,25%
0,25%
0,35%
0,35%
0%
0,10%
0,10%
0,10%
(1) Si tratta di una commissione annuale massima, calcolata sulla media degli attivi netti del mese trascorso di ciascuna categoria/classe. È dovuta mensilmente. La remunerazione dei Gestori e degli eventuali gestori delegati è compresa in questa commissione.
Non è attualmente prevista alcuna commissione di sottoscrizione iniziale e successiva, di riscatto o di conversione.
Gestore
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg e il Gestore appartengono entrambi al Gruppo BNP Paribas.
40
ALLEGATO B-2
BNP Paribas InstiCash USD
Obiettivi d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash USD ha come obiettivo quello di assicurare una certa liquidità giornaliera e di preservare il valore del capitale, ottenendo nel contempo il maggior rendimento monetario possibile per l'investitore.
Rating
BNP Paribas InstiCash USD ha ottenuto e cercherà di conservare un rating AAAm da Standards & Poor's e un rating Aaa/MR1
da Moody's.
Politica d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash USD investe in un portafoglio diversificato di strumenti monetari e titoli obbligazionari a
breve scadenza, in particolare in certificati di deposito, titoli di tesoreria, commercial paper, titoli di Stato e obbligazioni a
tasso rivedibile.
Il comparto investe inoltre in contratti di pronti contro termine o di riacquisto inverso conclusi con le controparti di prim'ordine definite nel presente Prospetto.
BNP Paribas InstiCash USD può anche detenere a titolo accessorio fino al 49% dei suoi attivi netti sotto forma di liquidità.
Tali investimenti devono rispettare i seguenti criteri:
Scadenza
Al momento della loro acquisizione da parte del comparto, la scadenza iniziale o residua dei titoli detenuti da BNP Paribas
InstiCash USD non deve superare i 12 mesi, tenendo conto degli strumenti finanziari ad essi collegati o delle condizioni che
regolano tali titoli.
BNP Paribas InstiCash USD può investire in obbligazioni a tasso rivedibile con una scadenza residua fino a due anni, a condizione che il loro tasso d'interesse di riferimento sia adeguato almeno una volta l'anno in funzione delle condizioni di mercato.
La scadenza media ponderata di BNP Paribas InstiCash USD non supera i 60 giorni in termini di esposizione ai tassi d'interesse.
Qualità minima del credito
Per quanto riguarda i titoli a breve termine, BNP Paribas InstiCash USD investe in titoli che abbiano un rating almeno pari
ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o a Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»).
Per quanto riguarda i titoli a lunga scadenza, BNP Paribas InstiCash USD investe in titoli con un rating almeno pari ad A
secondo S&P o ad A2 secondo Moody's.
BNP Paribas InstiCash USD può anche investire in titoli con un rating interno equivalente.
Esposizione al rischio di cambio USD o copertura completa
BNP Paribas InstiCash USD investe solamente in titoli espressi in USD o integralmente coperti in USD.
Performance
Per ottenere informazioni sulla performance dei comparti, gli investitori sono invitati a consultare l'ultima versione dei prospetti semplificati dei comparti interessati. Le performance storiche non sono una garanzia dell'andamento futuro.
41
Caratteristiche dell’investimento
Categoria
Classe
Sottoscrizione
iniziale minima
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
K
KT1
K Distribution
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
USD 301.000.000 (1)
USD 301.000.000 (1)
USD 301.000.000 (1)
USD 301.100.000 (1)
USD 301.100.000 (1)
USD 301.110.000 (1)
USD 301.110.000 (1)
USD 301.000.000 (1)
USD 300.000.000 (1)
USD 300.000.000 (1)
USD 300.000.000 (1)
Sottoscrizione
successiva minima
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
Investimento
minimo
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
USD
301.000.000
301.000.000
301.000.000
301.100.000
301.100.000
301.110.000
301.110.000
301.000.000
300.000.000
300.000.000
300.000.000
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1)
(1) questo importo può essere ripartito sui diversi comparti della SICAV
Principali informazioni relative a sottoscrizioni e riscatti
Ora di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione
Ore 16,00 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Ora di centralizzazione degli ordini di riscatto
Ore 16,00 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Prezzo
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato
il Giorno di Valorizzazione
Data di pagamento del prezzo
Il Giorno di Valorizzazione.
Il giorno lavorativo in Lussemburgo successivo
al Giorno di Valorizzazione per le categorie T1
Giorno di Valorizzazione
Ogni Giorno Lavorativo come di seguito definito.
Giorno Lavorativo
Ogni giorno settimanale completo in cui le banche sono aperte al pubblico sia a New York sia in Lussemburgo, ad eccezione
i) del sabato e della domenica, ii) e dei giorni per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di
eventuali chiusure straordinarie delle banche a New York e/o in Lussemburgo.
Valuta
Il comparto è espresso in USD.
Commissioni di gestione
Categoria
Classe
Commissione di
gestione massima (1)
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
K
KT1
K Distribution
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
0,15%
0,15%
0,15%
0,25%
0,25%
0,35%
0,35%
0%
0,10%
0,10%
0,10%
(1) Si tratta di una commissione annuale massima, calcolata sulla media degli attivi netti del mese trascorso di ciascuna categoria/classe. È dovuta mensilmente. La remunerazione dei Gestori e degli eventuali gestori delegati è compresa in questa commissione.
Non è attualmente prevista alcuna commissione di sottoscrizione iniziale e successiva, di riscatto o di conversione.
Gestore
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg ed il Gestore appartengono entrambi al Gruppo BNP Paribas.
42
ALLEGATO B-3
BNP Paribas InstiCash GBP
Obiettivi d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash GBP ha come obiettivo quello di assicurare una certa liquidità giornaliera e di preservare il valore del capitale, ottenendo nel contempo il maggior rendimento monetario possibile per l'investitore.
Rating
BNP Paribas InstiCash GBP ha ottenuto e cercherà di conservare un rating AAAm da Standards & Poor's.
Politica d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash GBP investe in un portafoglio diversificato di strumenti monetari e titoli obbligazionari a
breve scadenza, in particolare in certificati di deposito, titoli di tesoreria, commercial paper, titoli di Stato e obbligazioni a
tasso rivedibile.
Il comparto investe inoltre in contratti di pronti contro termine o di riacquisto inverso conclusi con le controparti di prim'ordine definite nel presente Prospetto.
BNP Paribas InstiCash GBP può anche detenere a titolo accessorio fino al 49% dei suoi attivi netti sotto forma di liquidità.
Tali investimenti devono rispettare i seguenti criteri:
Scadenza
Al momento della loro acquisizione da parte del comparto, la scadenza iniziale o residua dei titoli detenuti da BNP Paribas
InstiCash GBP non deve superare i 12 mesi, tenendo conto degli strumenti finanziari ad essi collegati o delle condizioni che
regolano tali titoli.
BNP Paribas InstiCash GBP può investire in obbligazioni a tasso rivedibile con una scadenza residua fino a due anni, a condizione che il loro tasso d'interesse di riferimento sia adeguato almeno una volta l'anno in funzione delle condizioni di mercato.
La scadenza media ponderata di BNP Paribas InstiCash GBP non supera i 60 giorni in termini di esposizione ai tassi d'interesse.
Qualità minima del credito
Per quanto riguarda i titoli a breve termine, BNP Paribas InstiCash GBP investe in titoli che abbiano un rating almeno pari
ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o a Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»).
Per quanto riguarda i titoli a lunga scadenza, BNP Paribas InstiCash GBP investe in titoli con un rating almeno pari ad A
secondo S&P o ad A2 secondo Moody's.
BNP Paribas InstiCash GBP può anche investire in titoli con un rating interno equivalente.
Esposizione al rischio di cambio
BNP Paribas InstiCash GBP investe solamente in titoli espressi in GBP o integralmente coperti in GBP.
Performance
Per ottenere informazioni sulla performance dei comparti, gli investitori sono invitati a consultare l'ultima versione dei prospetti semplificati dei comparti interessati. Le performance storiche non sono una garanzia dell'andamento futuro.
43
Caratteristiche dell’investimento
Categoria
Classe
I
IT1(1)
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1 (1)
Classic
ClassicT1(1)
X
K (1)
KT1 (1)
K Distribution (1)
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
Sottoscrizione
iniziale minima
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
300.700.000
300.700.000
300.700.000
300.770.000
300.770.000
300.777.000
300.777.000
300.700.000
300.000.000
300.000.000
300.000.000
Sottoscrizione
successiva minima
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Nessun limite
Investimento
minimo
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
300.700.000
300.700.000
300.700.000
300.770.000
300.770.000
300.777.000
300.777.000
300.700.000
300.000.000
300.000.000
300.000.000
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(1) questo importo può essere ripartito sui diversi comparti della SICAV
Principali informazioni relative a sottoscrizioni e riscatti
Ora di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione
Ore 13,00 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Ora di centralizzazione degli ordini di riscatto
Ore 13,00 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Prezzo
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato
il Giorno di Valorizzazione
Data di pagamento del prezzo
Il Giorno di Valorizzazione.
Il giorno lavorativo in Lussemburgo
successivo al Giorno di Valorizzazione per le categorie T1
Giorno di Valorizzazione
Ogni Giorno Lavorativo come di seguito definito
Giorno Lavorativo
Ogni giorno settimanale completo in cui le banche sono aperte al pubblico sia a Londra sia in Lussemburgo, ad eccezione i)
del sabato e della domenica, ii) e dei giorni per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di
eventuali chiusure straordinarie delle banche a Londra e/o in Lussemburgo.
Valuta
Il comparto è espresso in GBP.
Commissioni di gestione
Categoria
Classe
Commissione di
gestione massima (1)
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
K
KT1
K Distribution
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Dis
0,15%
0,15%
0,15%
0,25%
0,25%
0,35%
0,35%
0%
0,10%
0,10%
0,10%
(1) Si tratta di una commissione annuale massima, calcolata sulla media degli attivi netti del mese trascorso di ciascuna categoria/classe. È dovuta mensilmente. La remunerazione dei Gestori e degli eventuali gestori delegati è compresa in questa commissione.
Non è attualmente prevista alcuna commissione di sottoscrizione iniziale e successiva, di riscatto o di conversione.
Gestore
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg e il Gestore appartengono entrambi al Gruppo BNP Paribas.
44
ALLEGATO B-4
BNP Paribas InstiCash CHF
Obiettivi d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash CHF ha come obiettivo quello di assicurare una certa liquidità giornaliera e di preservare il valore del capitale, ottenendo nel contempo il maggior rendimento monetario possibile per l'investitore.
Rating
BNP Paribas InstiCash CHF ha ottenuto e cercherà di conservare un rating Aaa/MR1 da Moody's.
Politica d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash CHF investe in un portafoglio diversificato di strumenti monetari e titoli obbligazionari a
breve scadenza, in particolare in certificati di deposito, titoli di tesoreria, commercial paper, titoli di Stato e obbligazioni a
tasso rivedibile.
Il comparto investe inoltre in contratti di pronti contro termine o di riacquisto inverso conclusi con le controparti di prim'ordine definite nel presente Prospetto.
BNP Paribas InstiCash CHF può anche detenere a titolo accessorio fino al 49% dei suoi attivi netti sotto forma di liquidità.
Tali investimenti devono rispettare i seguenti criteri:
Scadenza
Al momento della loro acquisizione da parte del comparto, la scadenza iniziale o residua dei titoli detenuti da BNP Paribas
InstiCash CHF non deve superare i 12 mesi, tenendo conto degli strumenti finanziari ad essi collegati o delle condizioni che
regolano tali titoli.
BNP Paribas InstiCash CHF può investire in obbligazioni a tasso rivedibile con una scadenza residua fino a due anni, a condizione che il loro tasso d'interesse di riferimento sia adeguato almeno una volta l'anno in funzione delle condizioni di mercato.
La scadenza media ponderata di BNP Paribas InstiCash CHF non supera i 120 giorni in termini di esposizione ai tassi d'interesse.
Qualità minima del credito
Per quanto riguarda i titoli a breve termine, BNP Paribas InstiCash CHF investe in titoli che abbiano un rating almeno pari
ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o a Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»).
Per quanto riguarda i titoli a lunga scadenza, BNP Paribas InstiCash CHF investe in titoli con un rating almeno pari ad A
secondo S&P o ad A2 secondo Moody's.
BNP Paribas InstiCash CHF può anche investire in titoli con un rating interno equivalente.
Esposizione al rischio di cambio CHF o copertura completa
BNP Paribas InstiCash CHF investe solamente in titoli espressi in CHF o integralmente coperti in CHF.
45
Caratteristiche dell’investimento
Categoria
Classe
Sottoscrizione
iniziale minima
I
Privilege
Classic
X
Cap
Cap
Cap
Cap
CHF 1.600.000
CHF 160.000
CHF
16.000
CHF 1.600.000
Sottoscrizione
successiva minima
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
Investimento
minimo
CHF 1.600.000
CHF 160.000
CHF
16.000
CHF 1.600.000
Performance
Per ottenere informazioni sulla performance dei comparti, gli investitori sono invitati a consultare l'ultima versione dei prospetti semplificati dei comparti interessati. Le performance storiche non sono una garanzia dell'andamento futuro.
Principali informazioni relative a sottoscrizioni e riscatti
Ora di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione
Ore 14,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Ora di centralizzazione degli ordini di riscatto
Ore 14,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Prezzo
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato
il Giorno di Valorizzazione
Data di pagamento del prezzo
Il Giorno Lavorativo in Lussemburgo successivo
al Giorno di Valorizzazione
Giorno di Valorizzazione
Ogni Giorno Lavorativo come di seguito definito.
Giorno Lavorativo
Ogni giorno settimanale in cui le banche sono aperte al pubblico sia a Zurigo sia in Lussemburgo, ad eccezione i) del sabato e della domenica, ii) e dei giorni per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di eventuali
chiusure straordinarie delle banche a Zurigo e/o in Lussemburgo.
Valuta
Il comparto è espresso in CHF.
Commissioni di gestione
Categoria
Classe
Commissione di
gestione massima (1)
I
Privilege
Classic
X
Cap
Cap
Cap
Cap
0,15%
0,25%
0,35%
0%
(1) Si tratta di una commissione annuale massima, calcolata sulla media degli attivi netti del mese trascorso di ciascuna categoria/classe. È dovuta mensilmente. La remunerazione dei Gestori e degli eventuali gestori delegati è compresa in questa commissione.
Non è attualmente prevista alcuna commissione di sottoscrizione iniziale e successiva, di riscatto o di conversione.
Gestore
La Società di gestione BNP Paribas Investment Partners Luxembourg ha nominato come Gestore BNP Paribas Asset
Management, Parigi.
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg ed il Gestore appartengono entrambi al Gruppo BNP Paribas.
46
ALLEGATO B-5
BNP Paribas InstiCash EUR Government
Obiettivi d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash EUR Government ha come obiettivo quello di assicurare un elevato livello di liquidità giornaliera e di preservare il valore del capitale, ottenendo nel contempo il maggior rendimento monetario possibile per l'investitore.
Rating
BNP Paribas InstiCash EUR Government ha ottenuto e cercherà di conservare un rating AAAm da Standard & Poor's.
Politica d’Investimento
Il comparto BNP Paribas InstiCash EUR Government investe in un portafoglio diversificato di strumenti monetari e di titoli
obbligazionari a reddito fisso o variabile, emessi o garantiti da uno Stato membro dell'Unione Europea oppure da uno o più
dei seguenti organismi sovranazionali: Banca Europea per gli Investimenti, EUROFIMA (Società europea per il finanziamento di materiale ferroviario), Consiglio d'Europa, EURATOM (Comunità Europea dell'energia atomica), Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo e la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
Il comparto investe inoltre in contratti di pronti contro termine o di riacquisto inverso conclusi con le controparti di prim'ordine definite nel presente Prospetto.
BNP Paribas InstiCash EUR Government può anche detenere a titolo accessorio fino al 49% dei suoi attivi netti sotto forma
di liquidità.
Tali investimenti devono rispettare i seguenti criteri:
Scadenza
Al momento della loro acquisizione da parte del comparto, la scadenza iniziale o residua dei titoli detenuti da BNP Paribas
InstiCash EUR Government non deve superare i 12 mesi, tenendo conto degli strumenti finanziari ad essi collegati o delle
condizioni che regolano tali titoli.
La scadenza media ponderata di BNP Paribas InstiCash EUR Government non supera i 60 giorni in termini di esposizione ai
tassi d'interesse.
Qualità minima del credito
Per quanto riguarda i titoli a breve termine, BNP Paribas InstiCash EUR Government investe in titoli che abbiano un rating
almeno pari ad A1 secondo Standard & Poor's («S&P») o a Prime-1 secondo Moody's Investors Service («Moody's»).
Per quanto riguarda i titoli a lunga scadenza, BNP Paribas InstiCash EUR Government investe in titoli con un rating almeno
pari ad A secondo S&P o ad A2 secondo Moody's.
BNP Paribas InstiCash EUR Government può anche investire in titoli con un rating interno equivalente.
Esposizione al rischio di cambio EUR o copertura completa
BNP Paribas InstiCash EUR Government investe solamente in titoli espressi in EUR o integralmente coperti in EUR.
47
Caratteristiche dell’investimento
Categoria
Classe
Sottoscrizione
iniziale minima
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
EUR 1.000.000
EUR 1.000.000
EUR 1.000.000
EUR 100.000
EUR 100.000
EUR
10.000
EUR
10.000
EUR 1.000.000
Sottoscrizione
successiva minima
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
Nessun
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
limite
Investimento
minimo
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
1.000.000
1.000.000
1.000.000
100.000
100.000
10.000
10.000
1.000.000
Performance
Per ottenere informazioni sulla performance dei comparti, gli investitori sono invitati a consultare l'ultima versione dei prospetti semplificati dei comparti interessati. Le performance storiche non sono una garanzia dell'andamento futuro.
Principali informazioni relative a sottoscrizioni e riscatti
Ora di centralizzazione degli ordini di sottoscrizione
Ore 13,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Ora di centralizzazione degli ordini di riscatto
Ore 13,30 ora del Lussemburgo di ogni
Giorno di Valorizzazione
Prezzo
Valore Patrimoniale Netto per azione calcolato
il Giorno di Valorizzazione
Data di pagamento del prezzo
Il Giorno di Valorizzazione.
Il giorno lavorativo in Lussemburgo successivo
al Giorno di Valorizzazione per le categorie T1
Giorno di Valorizzazione
Ogni Giorno Lavorativo come di seguito definito.
Giorno Lavorativo
Ogni giorno settimanale in cui le banche sono aperte al pubblico sia a Parigi sia in Lussemburgo, ad eccezione i) del sabato
e della domenica, ii) e dei giorni per i quali la Società di Gestione è stata informata entro termini ragionevoli di eventuali chiusure straordinarie delle banche a Parigi e/o in Lussemburgo.
Valuta
Il comparto è espresso in EUR.
Commissioni di gestione
Categoria
Classe
Commissione di
gestione massima (1)
I
IT1
I Distribution
Privilege
PrivilegeT1
Classic
ClassicT1
X
Cap
Cap
Dis
Cap
Cap
Cap
Cap
Cap
0,15%
0,15%
0,15%
0,25%
0,25%
0,35%
0,35%
0%
(1) Si tratta di una commissione annuale massima, calcolata sulla media degli attivi netti del mese trascorso di ciascuna categoria/classe. È dovuta mensilmente. La remunerazione dei Gestori e degli eventuali gestori delegati è compresa in questa commissione.
Non è attualmente prevista alcuna commissione di sottoscrizione iniziale e successiva, di riscatto o di conversione.
Gestore
BNP Paribas Investment Partners Luxembourg ed il Gestore appartengono entrambi al Gruppo BNP Paribas.
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