Genesi del sé Prof. Grazia Di Petta Alcune questioni……….. • Da dove è ricavata la conoscenza del Sé? • In che modo e perché vengono ricercate le informazioni che contribuiscono a produrre questa conoscenza? • Secondo quali modalità e quali strutture si organizza? • In che modo la conoscenza di sé contribuisce a promuovere e guidare i comportamenti? Il Sé nel linguaggio quotidiano • Indefinito • Versatile • Descrive una dimensione psichica (esempio “essere pieno di sé”) • Valenza di tipo esperenziale -riflessiva (autopresentarsi di un individuo a se stesso) • Valenza strutturale (la cosa in sé) Il termine Sé investe il corpo, inteso come coscienza del soggetto dell’essere fisicamente esistente, e la mente, ovvero l’insieme delle funzioni psichiche, e include i diversi stati psicologici. William James “Principi di psicologia” (1890) “(…) l’interesse unico che ogni mente umana sente verso quelle parti del creato che essa può definire Io e mie è forse un enigma morale, ma è un fatto psicologico fondamentale” Dimensioni del Sé (W. James) “Il confine tra me e mio è difficile da tracciare, noi sentiamo (feel) e agiamo rispetto a certe cose che sono nostre in modo simile a come sentiamo e agiamo riguardo a noi stessi” Il Self si forma nell’esperienza ed è costituito di elementi che l’esperienza ha portato nella conoscenza e nella sensibilità della persona • Sé materiale - (corpo) coscienza degli aspetti fisici e corporei, include feelings di calore e intimità. • Sé sociale - modo in cui l’individuo pensa che gli altri lo percepiscano (autostima), i feelings sono connessi con l’attività sociale concreta. • Sé spirituale - autocoscienza, parte intima del Sé che contiene atteggiamenti, interessi e disposizioni personali.Il Sé è coinvolto in dinamiche disarmoniche e conflittuali. Problema: l’unità del Sé è fragile, è minata? I diversi modi del Sé attivi nelle diverse situazioni sociali possono essere qualche volta in conflitto tra loro, ma il senso unitario del Sé è comunque garantito dal processo unitario della vita psichica e dal corpo. ORIENTAMENTI TEORICI • Psicoanalisi: Freud (1915 - 1917) • Approccio comportamentista: G. H. Mead (1934), G. W. Allport (1937, 1955, 1961) • Psicologia della Gestalt: S. Asch (1934) • Cognitivisti: Neisser (1988) • Social cognition: Markus (1997) • Psicologia sociale: C. H. Cooley (1902), G. H. Mead (interazionismo simbolico) • Socio-costruttivisti: Harrè, J. S. Bruner (1990) Freud e i post-freudiani libido/destrudo del soggetto verso se stesso Introduzione del concetto di narcisismo inteso come energia psichica che ha come oggetto il soggetto stesso, il Sé. Freud: il Sé è la possibilità dell’Io di pensare e osservare se stesso in modo contrapposto all’oggetto. Limiti: • interesse per la dimensione inconscia • ancoraggio all’intrapsichico Post- freudiani: il Sé è una struttura psichica che si inserisce come elemento della dinamica interpersonale (relazione madre-bambino). Approccio comportamentista • 1^ fase (1913) - Watson nega la possibilità ai comportamentisti di potersi occupare del Sé sia nel significato riflessivo, sia nell’accezione di coscienza di sé. • 2^ fase - Watson costruisce il costrutto della personalità in modo affine alla psicologia del Sé “la personalità è la somma delle attività che è possibile scoprire mediante un’osservazione del comportamento” La personalità è il prodotto finale dei nostri sistemi di abitudini. neo - comportamentisti (Mead - Allport) Il Sé è una variabile interveniente all’interno del rapporto tra individuo e ambiente, l’attenzione è rivolta al Sé inferito (Sé percepito dall’osservatore esterno) e non al Sé fenomenico (Sé di cui il soggetto è consapevole nella percezione di sé) Allport comportamento come espressione del Sé Descrizione dei modi in cui gli individui si sviluppano nella realtà: • Sé corporeo: primi 2 anni di vita (auto-percezioni di calore, azione e movimento) • Senso di identità: consapevolezza della durata di sé nel tempo come entità separata dagli Altri (2/4 anni autostima, 4/6 anni looking-glass self , il Sé come è visto dagli altri). • Sé agente: 6/12 anni persona in grado di stabilire obiettivi,affrontare i problemi della vita in modo relazionale. • Sé inferito: senso di Sé che si desume dal diversificarsi dei comportamenti lungo l’arco della vita. Psicologia della Gestalt Il Sé: insieme complesso di immagini che la persona ha di se stessa in modo consapevole Rapporto tra soggetto e se stesso è lo stesso che intercorre tra soggetto e la rappresentazione psicologica di un qualsiasi altro oggetto. Azioni, percezioni, emozioni concorrono nella relazione quindi Il Sé è una regione del campo totale dell’esperienza Visione interazionista che considera l’Altro come elemento del campo, ed esercita un’azione sull’Io fenomenico attraverso gli scambi e le relazioni sociali. Quindi il Sé ha carattere interpersonale e sociale. Dimensione cognitivista Il Sé come teoria che il soggetto elabora su se stesso Neisser (1988): si elabora la conoscenza di Sé ricorrendo prima alle percezioni, poi alla memoria e infine al pensiero. Il risultato delle elaborazioni sono schemi, o rappresentazioni di sé, da usare nel rapporto tra mondo interno e mondo esterno. A seconda del particolare punto di vista con cui si guarda questo rapporto si hanno le seguenti definizioni: • Sé ecologico (essere corpo in un mondo di oggetti) • Sé interpersonale (relazione con gli altri) • Se esteso (consapevolezza di Sé nel tempo) • Sé privato (stati interni soggettivi e non condivisi) • Sé concettuale (le diverse immagini di Sé e significati esperiti nella relazione con l’ambiente fisico) Rappresentazione di Sé modo in cui vengono rappresentate nella mente le informazioni che ciascun possiede in merito a se stesso Struttura gerarchica a rete (Kihlstrom e Cantor 1988) Il Sé, formato dall’esperienza e dal pensiero, viene codificato in memoria accanto alle rappresentazioni di altri oggetti del mondo fisico e sociale Aiuta un vecchio ad attraversare la strada vive a Ypsilanti atletico Self Gentile Buono corre ogni giorno 5 ml onesto ama Stravinskij restituisce un portafogli colto Con i collegamenti più o meno diretti si indica che per alcune qualità la persona ha uno specifico schema di sé, quindi in una descrizione di sé alcune idee risultano più immediate. Nell’ottica di Markus il Sé è considerato come un sistema di schemi di sé, intendendo gli schemi come “strutture di conoscenza sviluppate dagli individui per sostenere e spiegare le proprie esperienze sociali”. Sé possibili I Sé possibili rappresentano le idee che una persona possiede circa ciò che essa potrebbe diventare Social cognition Ruolo di guida dei pensieri, dei sentimenti e delle azioni I contributi dei cognitivisti sfociano nella social cognition Sé operativo o working self-concept Markus aspetto di controllo, di regia, di coordinamento delle azioni mentali con piani di azione e con la loro attuazione attraverso il riconoscimento di una molteplicità di aspetti del tra i quali la stabilità e la situazionalità Il concetto di Sé operante definisce gli aspetti del Sé che diventano attivi in alcune situazioni, un Sé collegato con i ruoli sociali e con le attività pratiche dell’individuo. Psicologia sociale G. H. Mead: il mondo interno si costruisce nella relazione sociale, come internalizzazione della comunicazione tra gli individui Le funzioni biologiche della mente sono essenzialmente sociali, connesse con i significati che l’attività sociale (la conversazione simbolica tra gli uomini) ha dato alle cose. • l’esperienza è un’interazione sociale l’uomo dirige la sua attenzione verso un oggetto in base ai significati che a esso attribuisce e che sono radicati nell’interazione con la società • valenza dei processi comunicativi rifiuto della visione tradizionale dei comportamentisti con il considerare la mente come sociale in quanto mezzo e prodotto dell’interazione “il Self è un processo sociale che si sviluppa in relazione a due momenti: se non esistesse il Me non vi potrebbe essere il formarsi di quella consapevolezza sulla quale poggia la responsabilità della persona, se non esistesse l’Io non vi sarebbe nulla di nuovo nell’esperienza” Mead Il dialogo con se stessi si fonda sul dialogo con l’altro ed è profondo quando avviene tra persone piene del loro essere e sentire sé e società democratiche Comunità ideale: varietà di identità individuali che consentono il riconoscimento di sé attraverso la partecipazione. Dimensione socio - costruttivista Harrè: è possibile assumere come entità il Sé, l’Io, la mente, l’inconscio.. Perché il nostro sistema linguistico possiede parole per riferirsi a questi oggetti • polisemia del concetto adottare un certo tipo di teorie relative al mondo/un punto di vista /una collocazione nello spazio da cui si percepisce il mondo/ il Sé come una totalità mutevole di attributi personali • competenza nelle interazioni sociali lo sviluppo consiste nel conseguire abilità nell’uso del linguaggio e del sistema di regole di una cultura J. S. Bruner (1990) Il concetto di Sé che ciascun individuo possiede è considerato come il risultato della negoziazione incessante tra le personali versioni del Sé e le versioni di Sé proposte da Altri, all’interno di precisi contesti storici e culturali. Tecniche di indagine del Sé Considerato il carattere di riservatezza di tale dimensione l’unica via di accesso si basa sull’osservazione del comportamento nella consapevolezza che l’intera operazione è un processo interpretativo. • Tecniche autodescrittive o dirette Prove strutturate Prove non strutturate - autopresentazione (self report/ciò che una persona dice di pensare di essere) • Tecniche inferenziali o indirette (test proiettivi/ osservazione) Autostima “(…) l’interesse unico che ogni mente umana sente verso quelle parti del creato che essa può definire Io e mie è forse un enigma morale, ma è un fatto psicologico fondamentale” Anthony Greenwald (1980) conia l’espressione “the totalitarian ego” Artifici nel sostenere la positiva visione di sé: • Attribuzione successi/insuccessi (effetto self serving) • Difetti intrinseci a lavori che non riescono • Dimensionamento delle informazioni negative determinate dalle proprie azioni • Paragonarsi a chi faccia risaltare i propri aspetti come positivi, inusuali • Rifiuto delle critiche Autostima • Effetti positivi: migliori stati d’umore, maggiore stabilità affettiva, affrontare positivamente i problemi, gli stati di stress, , elemento capace di misurare la capacità di collaborazione sociale • Effetti negativi: suscettibilità, in caso di minaccia, all’uso della violenza nei rapporti interpersonali file:///Users/graziadipetta/Desktop/YouTube%20%20Jacopo%20Fo:%20L'autostima.webarchive Piero Amerio “Fondamenti di psicologia sociale” “Il Sé è uno dei punti di cerniera nei quali con maggiore evidenza si constata l’intersezione del lato intrapsichico con quello sociale. In effetti, in larga misura è dall’esperienza sociale che ci pervengono le informazioni su noi stessi”