Cadoneghe 03/09 Notiziario del Comune di LA NUOVA CASERMA Cadoneghe festeggia i suoi Carabinieri PRESTITO D’ONORE DOSSIER SCUOLA UN’ESTATE DA VIVERE Il Comune istituisce un fondo di 40 mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà L’offerta formativa. Le novità e le incognite della Riforma I grandi spettacoli della Breda: arrivano Maurizio Crozza, Dario Vergassola, Natalino Balasso Notiziario del Comune di Cadoneghe Uffici e Servizi Comunali La Giunta Comunale Numeri e orari di apertura al pubblico Orari di apertura al pubblico / Per appuntamenti: tel. 049 8881754 SPORTELLO DEL CITTADINO Municipio piano terra – tel. 049 8881911 – fax. 049 8872508 lunedì e mercoledì 8.30 – 13.00, 15.00 – 19.00 martedì, giovedì e venerdì 8.30 – 13.00 [email protected] Servizi scolastici e sportivi 049 8881727 Servizi sociali 049 8881725 Tributi 049 8881742 Segreteria e messi comunali 049 8881736 Patrimonio 049 8881737 Economato 049 8881749 Ragioneria 049 8881741 Personale 049 8881748 UFFICIO TECNICO Piazza Insurrezione, 15 tel. 049 8881701 – fax 049 8881753 lunedì e giovedì 10.00 – 13.00 POLIZIA LOCALE UNIONE COMUNI MEDIO BRENTA Viale della Costituzione, 3 tel. 049 8881810, servizio sms per non udenti 330 382133, 330 361362 da lunedì a venerdì 10.00 – 12.30 ECOCENTRO Via Galvani, (laterale di via Pioga) Campodarsego Orario estivo (dal 01/04 al 31/10) martedì e giovedì: 14.00 – 18.00 sabato: 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 Orario invernale (dal 01/11 al 31/03) martedì e giovedì 13.00 – 17.00 sabato 9.30 – 12.30; 13.30 – 17.30 CARABINIERI DI CADONEGHE Via Bedin, 2 049 8876444 CROCE VERDE 049 8033333 PROTEZIONE CIVILE 320 7410593 Viale Costituzione, 3 [email protected] Sindaco GASTALDON MIRCO Affari generali e rappresentanza presso enti, Igiene pubblica, Polizia mortuaria, Comunicazione e Informazione, Personale e riorganizzazione uffici, Lavori pubblici. lunedì e mercoledì 18.30 – 19.30, sabato 10.00 – 12.30 [email protected] In copertina: Inaugurazione della Caserma dei Carabinieri - Cadoneghe 28 febbraio 2009 Ass. ROSSANESE ANDREA Servizi sociali, Programmazione sanitaria e assistenza, Accoglienza e cultura delle differenze, Emergenza abitativa. lunedì 16.00-19.00 [email protected] PERIODICO DI INFORMAZIONE Anno XXXIV – n. 3 Direttore responsabile: Marco Bevilacqua Autorizzazione Tribunale di Padova n. 479 del 25/10/1974 Direzione, Redazione, Amministrazione: Municipio di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 4 35010 Cadoneghe, tel. 049 8881911 Redazione: Marco Bevilacqua, Fadia Misri Impaginazione: Jana Galdunova Foto: Archivio Comune di Cadoneghe, Francesco Mangiaracina, Daniel Scolaro Stampa: Fotolito Express, Limena – distribuzione gratuita 02 Vicesindaco Ass. TURIACO LETTERIO Lavoro, Attività economiche commerciali e produttive, Regolamenti comunali e statuto, Mercati e piazze commerciali, Sport, Edilizia privata, Protocollo, Archivio e servizi demografici. lunedì 11.00 – 13.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 17.00 – 19.00 [email protected] Ass. BARBIERI ALESSANDRA Sviluppo urbanistico, Sistema catastale comunale, Piano urbano del traffico e della mobilità, Beni culturali e architettonici, Espropri, Accessibilità delle strutture pubbliche. lunedì 9.00 – 11.00 (presso Uff. Tecnico), mercoledì 15.00 – 16.30 (presso Uff. Tecnico) [email protected] Ass. BEDIN TINO Programmazione finanziaria e bilancio, Tributi, Tariffe e pubbliche affissioni, Patrimonio ed edilizia residenziale pubblica, Iniziative per l’Europa, Progetto area metropolitana. lunedì 17.30 – 18.30, venerdì 11.00 – 12.00, sabato 10.00 – 12.30 [email protected] Ass. CECCHINATO SILVIO Cultura, Protezione civile e ambientale, Trasporto pubblico, Gemellaggi, Celebrazioni pubbliche, Iniziative per la pace, Recupero e valorizzazione delle tradizioni locali. lunedì 15.00 – 16.30, mercoledì 10.30 – 12.30 [email protected] Ass. IARRERA SAVERIO Istruzione pubblica, Polizia municipale e sicurezza, Associazionismo, Tempo libero e promozione sportiva, Progetto giovani e partecipazione giovanile, Dialogo con le disabilità. sabato 10.00 – 12.00 [email protected] Ass. PAVANELLO LUISA Tutela ambiente ed ecologia, Agenda 21 e sviluppo urbanistico sostenibile, Orti sociali, Pari opportunità e cittadinanza delle donne, Manutenzioni pubbliche e arredo urbano, Partecipazione attiva dei cittadini, Tutela dei consumatori, Nuovo sistema rifiuti solidi urbani e area ecologica. mercoledì 16.30 – 18.30, sabato 10.00 – 12.00 [email protected] Marzo 2009 Il futuro nasce così: una città moderna dai valori antichi Si approssima la fine del mandato di questa Amministrazione e mi piacerebbe fare un veloce bilancio dei cinque anni passati insieme. La nostra è una cittadina che tutti amiamo. Perché in fondo qui si sta bene; con la fortuna di abitare ancora in un grande paese, dove ci si conosce, i servizi sono a portata di mano e facendo pochi passi possiamo immergerci nel verde della campagna per un giro in bicicletta. Amare Cadoneghe ci porta anche a capirne le difficoltà e i problemi. Quelli grandi e piccoli che tutti insieme ci impegniamo a risolvere ogni giorno. Sono convinto che il futuro nasca così. Portare Cadoneghe nel futuro è stato il nostro obiettivo. Un domani fatto di servizi migliori, di centralità della persona e delle sue esigenze. Portare Cadoneghe nel domani significa farla diventare grande nelle opportunità per tutti; per questo abbiamo scelto di avviare un vasto piano di manutenzioni, di investire nella sicurezza e riqualificare il territorio. Si tratta di progettare il paese che verrà, le opportunità per i nostri figli e i nostri nipoti. Noi come amministratori abbiamo un dovere: cercare di governare al meglio, pensando, certo, a chi vive oggi, ma anche a chi sarà cittadino di domani. Ai miei e ai vostri figli vorrei lasciare una Cadoneghe in cui si stia bene, in cui ancora ci si possa conoscere. Ma voglio anche lasciare una Cadoneghe forte, con più possibilità. Stiamo attraversando una difficile crisi economica, che sta colpendo tutti: anziani, famiglie numerose, precari, imprese e commercio, ma anche tanti che prima godevano di una certa tranquillità ora si trovano a dover fare i conti con minori risorse. Non è facile, ma con responsabilità e aiutando chi è in difficoltà riusciremo a superare anche questo brutto momento. Io sono ottimista, ce la faremo grazie all’impegno e alla solidarietà, gli stessi valori che cerco di trasmettere alla mia famiglia ogni giorno e che hanno guidato il mio impegno di Sindaco. La nostra città è molto cambiata in cinque anni. Abbiamo lavorato per portarla al passo con i tempi, per farla diventare una città moderna, in grado di aiutare i suoi cittadini nelle nuove sfide. Una Cadoneghe in cui valori della serenità, della sicurezza e dell’ambiente sono prioritari per la qualità della vita delle persone. Ecco perché credo che Cadoneghe sia un posto speciale. Ed è con questi obiettivi in mente che abbiamo costruito una rete di protezione grazie alla quale nessuno possa sentirsi solo o abbandonato, si tratti di una persona che vuole avere un bambino, che desidera avviare un’attività economica o che vuole solo fare una passeggiata la sera in tutta tranquillità. Pensavamo a questo quando abbiamo realizzato la nuova Caserma dei Carabinieri, avviato un capillare servizio di videosorveglianza, riordinato la Polizia Locale fondando l’Unione dei Comuni con Vigodarzere, sviluppato la zona industriale, ampliato e messo in sicurezza le scuole, operato manu- tenzioni su larga parte delle nostre strade. Ma sicurezza e serenità significano anche lavorare per l’ambiente, per i servizi alla persona, al supporto degli anziani, alla formazione scolastica, lavorare sulla proposta culturale e sportiva, su un nuovo sistema di raccolta rifiuti. Abbiamo voluto creare solide basi per il nostro avvenire. Cinque intensissimi anni insieme per far progredire Cadoneghe così, e c’è ancora molto da fare. Molti lavori pubblici sono in corso e ne portiamo gli inevitabili disagi, altri se ne apriranno. Infatti i prossimi anni saranno decisivi, saranno quelli in cui noi cittadini decideremo il domani della nostra città. Ho spesso utilizzato la parola insieme: perché alla base dell’agire dell’Amministrazione c’è sempre stato il dialogo con i cittadini, le associazioni e le realtà del nostro territorio. Abbiamo ascoltato con rispetto e accolto con disponibilità le loro segnalazioni, le loro richieste e proposte, i piccoli e grandi problemi emersi in questi anni. Abbiamo sempre evidenziato la profonda valenza sociale ed educativa delle associazioni e del volontariato valorizzando il principio di sussidiarietà e la proficua collaborazione che hanno dato. Ci unisce un futuro comune: dobbiamo prestargli la stessa cura e dedizione che riserviamo alle nostre cose più care. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 03 Notiziario del Comune di Cadoneghe PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI ELETTRICI E SISTEMI PER impianti elettrici civili e industriali building automation e domotica impianti di allarme antintrusione e controllo accessi impianti rilevazione fumi e gas esplosivi o nocivi reti locali ethernet con tipologie in rame e fibra ottica impianti telefonici impianti di videosorveglianza anche remota su reti locali ed internet impianti di produzione energia fotovoltaica automazione cancelli con soluzioni ad elevata sicurezza Pubblicità Sede operativa: via Edison, 8 • 35010 Cadoneghe (PD) tel. 049.887.29.12 • fax 049.887.40.96 www.electracom.it • e-mail: [email protected] 04 Marzo 2009 Lo stato di avanzamento delle opere pubbliche OPERE DI RECENTE ULTIMAZIONE (DA DICEMBRE 2008 AD OGGI) PATI città Metropolitana Rifacimento pubblica illuminazione via Augusta, via Franco, via Zanon, via Conche, via Bagnoli ultimo tratto Manutenzione del cimitero Secondo stralcio ampliamento Zona Artigianale di Cadoneghe Manutenzione straordinaria Palestra Comunale Olof Palme Messa in sicurezza straordinaria argini Muson dei Sassi SP 34 primo tratto Asfaltatura di via Cà Ponte, via Franco Intervento di manutenzione straordinaria sede Ulss – aree di via Pascoli e via Savio OPERE E PROGETTI IN ESECUZIONE O IN APPALTO Piano di riassetto idrogeologico del territorio Asfaltatura e messa in sicurezza Via Magellano e strade attigue Piano di Assetto del Territorio (PATI) con Vigodarzere Strada di collegamento tra Zona Artigianale e SR308 del Santo Asfaltatura, messa in sicurezza e rifacimento sottoservizi via Bordin Fognatura, pubblica illuminazione e pista ciclopedonale su via Franceschina Rotatoria su via Marconi-Belvedere-Pisana Nuovi spogliatoi con spazio per associazionismo giovanile presso campo sportivo via Rigotti Rifacimento fognatura bianca e manutenzione straordinaria di via Donizetti Ampliamento Scuola Media Don Milani con aule e laboratori OPERE IN PROGETTAZIONE O DEFINIZIONE Discesa ciclopedonale con Terraglione e messa in sicurezza fermate Sita lungo SR307 Completamento pista ciclopedonale via Morante-Belvedere-Marconi Spazio giovani presso ex scuola Maretto di Bagnoli Ampliamento cimitero Comunale Ristrutturazione capitello di via Cà Ponte / Bagnoli Ristrutturazione ex casa Pinton Parco urbano e percorso naturalistico del Brenta Parco urbano e percorso naturalistico del Brenta Pista ciclopedonale vie Caprera – Lampioni / Rigotti Intervento Peep 4 Mejaniga Realizzazione pista di skateboard e pista pattinaggio Nuovo Palasport Comunale Recupero a fini culturali ex cinema parrocchiale di Mejaniga Pista ciclopedonale Mezzavia / via Giotto Pista ciclopedonale lungo il confine di Isola di Torre su scolo “Altichiero” Progetto Metrobus – prolungamento a Cadoneghe Allargamento 2° tratto SP34 Ampliamento Direzione Didattica Nuovo ingresso SR308 a Cadoneghe La nuova rotatoria di Via Gramsci - Via Marconi Nuova illuminazione pubblica in Via Gramsci La nuova rotatoria Via Marconi - Via La Malfa I lavori in corso in Via Fanceschina 05 Notiziario del Comune di La tutela della qualità della vita dei residenti è sempre stata ed è tuttora al centro delle preoccupazioni dell’Amministrazione comunale. Le scelte urbanistiche di questi anni hanno voluto contenere gli insediamenti, evitare strutture che attirino più traffico privato, garantire una adeguata presenza di verde pubblico. Lo testimoniano dati importanti: gli indici di insediamento abitativo ridotti dall’Amministrazione - le edificazioni di questi anni in zona Breda, S. Giacomo Bragni, via Rigotti sono frutto del PRG del 1987 e l’unica nuova realizzazione è quella della zona Caserma con un indice di costruzione di 1,38, inferiore a quello di zona (1,5) – e gli indici commerciali rilevati dall’Istat, che attestano Cadoneghe su un livello ben inferiore ad analoghe zone della provincia di Padova. Questa è l’ottica per affrontare la questione ex Grosoli-PL 4, sgombrando definitivamente il campo da voci e inesattezze di varia natura. Tutti sanno che la ex Grosoli, attualmente, rappresenta una ferita nel centro del nostro Comune. La sua sistemazione avrà una importante ricaduta su tutto il territorio. Bisogna saper cogliere l’opportunità di aumentare la qualità della vita dei cittadini, riducendo il “pendolarismo commerciale” al quale oggi siamo costretti per raggiungere servizi e attività lontani, producendo traffico di attraversamento e uno svuotamento di funzioni del paese. Cadoneghe non può diventare un deserto residenziale, dove le persone non hanno motivo per passeggiare lungo i marciapiedi, ritrovarsi in piazza o al mercato, usufruire di un arredo urbano gradevole e funzionale. Riqualificare Cadoneghe significa armonizzare verde pubblico e attività commerciali, servizi e viabilità, luoghi di interesse storico e nuove soluzioni abitative. Per fare questo ci vuole la massima concertazione possibile fra tutti i soggetti coinvolti. Va ribadito, però, con chiarezza che non è previsto alcun insediamento di un centro commerciale di grandi dimensioni. Questa Amministrazione comunale lo sostiene da sempre, ma ciò nonostante c’è ancora chi dice il contrario, rendendo un cattivo servizio alla verità. L’area interessata appartiene a privati (una sessantina), e non all’Amministrazione, il cui ruolo è di fornire indirizzi, suggerire miglioramenti e definire limiti. Queste sono le indicazioni strategiche fornite dal Comune all’interno del Pati. Nell’area ex Grosoli-PL4 potrà al massimo esse- 06 Cadoneghe Ex Grosoli Una occasione da non sprecare per fare di Cadoneghe un paese moderno e funzionale, nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita dei cittadini Ex Grosoli-PL 4: una grande opportunità per il territorio Nessun megacentro commerciale, ma compresenza armoniosa di verde, servizi, luoghi di interesse sociale re aperto un gruppo di negozi, compresi quelli di alimentari, ma è esclusa la creazione di grandi centri commerciali, anche perché l’area non si trova vicino a grandi arterie di collegamento, come è sempre stato nei nostri programmi. Nel Pati, sopra la vasta area dismessa, si trovano previsioni di istituti scolastici superiori e di una residenza sanitaria per anziani. Vorremmo anche prevedere la nuova sede del mercato settimanale, il grande parco in continuità con quelli di via Pisana e via Trilussa, una scuola materna, un limitato numero di edifici residenziali, ad uso direzionale e commerciale, nonché una possibile presenza civica. Il tutto in una somma di funzioni per rendere viva e attraente l’area in tutte le ore del giorno, sicura e praticabile per più funzioni, compreso il tempo libero. In questa visione, riteniamo giusto creare spazi per una risposta commerciale, anche per consentire il trasferimento e l’ampliamento dei negozi che oggi nel nostro paese non riescono a competere con la grande distribuzione esterna al nostro Comune. Esclusivamente con tale finalità, nella cartografia del Pati è presente l’indicazione “GS”, che significa Grande Struttura e si riferisce solo ad un insieme di negozi la cui superficie sommata supera i 2500 mq, niente a che vedere con le ben più vaste dimensioni dei centri commerciali di cui alcuni paventano la nascita. Se un dibattito amministrativo esiste al momento attuale, certo non verte sullo sfruttamento commerciale dell’area, ma sull’inserimento di servizi pubblici destinati all’intero territorio comunale. Fa parte di questo dibattito anche l’ipotesi di progettare qui il nuovo centro civico, comprendente anche il municipio, e di specializzare scolasticamente e culturalmente l’area centrale di Mejaniga da via Dante a via Codotto e Maronese. Marzo 2009 Procede l’iter realizzativo della nuova strada comunale di collegamento fra la Zona Industriale-artigianale di Cadoneghe Nord e la strada regionale SR 308. da qualche settimana è stato ultimato il tracciamento dell’intero percorso, che in lunghezza misura complessivamente 1,5 chilometri circa. Secondo le previsioni, i lavori dureranno circa un anno. La strada servirà a sollevare dalla pressione del traffico il quartiere S. Giacomo-Bragni (zona quest’ultima residenziale e sede di servizi pubblici), e in particolare le vie Giotto, Vecellio e Ca’ Ponte, che attualmente sono attraversate dai mezzi diretti verso la zona industriale. La nuova opera consentirà inoltre di completare l’ampliamento della zona artigianale-industriale approvato dalla Regione Veneto nel 2007. Il percorso presenta solo due intersezioni con la viabilità esistente: quella con via Frattina e quella con via Roma e la attigua pista ciclabile, in zone comunque esterne al centro abitato, prive di ostacoli significativi e con visibilità ottimale. Tali intersezioni saranno comunque messe in sicurezza per pedoni e ciclisti. Ecco le altre caratteristiche tecniche del percorso: la strada consta di due corsie larghe 3,5 m con banchina da 1,25 m; alle intersezioni con via Bragni, via Frattina e via Roma (S.P.34 “delle Centurie”) saranno realizzate 3 rotatorie con diametro di 40 metri; sul lato nord del tratto 2 (da via Frattina a via Roma) è presente una pista ciclabile larga 2,5 metri per creare un percorso protetto per i ciclisti in direzione nord-sud; sul lato nord del tratto 1 (da via Bragni a via Frattina) verrà realizzato un canale largo circa 10 metri con funzione di bacino di invaso lineare per le acque meteoriche provenienti dalla zona industriale, che servirà a ridurre i fenomeni di esondazione della zona e garantirà la sicurezza idraulica di tutta l’area. Tracciato il percorso della nuova strada comunale di collegamento Zona Industriale Nord-SR 308 Tutte le caratteristiche tecniche del percorso, che misura in lunghezza circa un chilometro e mezzo. Un grande miglioramento per il traffico del quartiere S. GiacomoBragni Il picchettamento del tracciato della nuova strada 07 Notiziario del Comune di Dall’adozione del Pati al prolungamento della linea del tram Le priorità del presente, i progetti del futuro Territorio e mobilità al centro dell’attività dell’Amministrazione comunale di Cadoneghe Lo scorso 9 marzo il Consiglio comunale di Cadoneghe ha adottato il Piano di assetto territoriale intercomunale (PATI), documento frutto di un processo ampiamente partecipato che ha visto l’Amministrazione comunale fortemente impegnata sul piano della comunicazione e del confronto con i cittadini nel corso degli ultimi 4 anni di lavoro. Il Pati fornisce una visione strategica del nostro territorio e stabilisce le linee di sviluppo preferenziali che nel prossimo futuro consentiranno di affrontare con efficacia e con strumenti adeguati tutte le priorità urbanistiche del territorio. Altro Piano complementare a quello dell’area metropolitana è quello in elaborazione con Vigodarzere (Pat). I lavori di predisposizione stanno procedendo, ma il documento potrà essere adottato solamente dalla prossima Amministrazione, in quanto non vi sono i tempi tecnici per il rispetto delle procedure di parere preventivo degli enti preposti. Il piano in questione affronta temi molto sentiti dai nostri cittadini quali: sviluppo del tessuto edilizio residenziale; viabilità locale e servizi a scala comunale, dettagliando alcuni aspetti ambientali. Il principio fondante del Pat è in primis riqualificare il tessuto esistente, colmando alcune lacune dell’attuale Piano Regolatore Generale che ormai è stato in gran parte attuato. Da qui consegue l’individuare delle linee strategiche di intervento su aree dimesse, di cui quella di maggiore estensione è l’area della Grosoli+PL4+PARPAS. Quest’area è già perimetrata come ambito di riqualificazione nel Piano dell’Area Metropolitana. Oggi su quest’area molti dicono e scrivono, fin troppi fiumi di parole che non portano a nulla di concreto; anzi possono solo rallentare il processo di concertazione, creando aspettative o allarmi senza fondamento. Credo sia interesse di tutti che la riconversione e trasformazione di quest’area sia fonte di benessere per la comunità di Cadoneghe e non motivo di disagio; inoltre non bisogna dimenticare che gli attuali proprietari sono numerosi e con proprietà di diversa dimensione, ognuno con proprie aspettative di diversa natura. Ritengo fondamentale che la futura soluzione della questioni sia tale da trovare un giusto equilibrio tra quelle che sono le istanze dell’Amministrazione, dei privati proprietari e dei cittadini di Cadoneghe. Quest’area potenzialmente può divenire il cuore di Cadoneghe, la “stanza urbana” in cui tutti ci riconosciamo, centro di Cadoneghe attività diversificate che vanno dal commercio all’abitare, dall’attività direzionale ai servizi al cittadino. Un’altra grande sfida è l’opportunità di collegare Padova con Cadoneghe attraverso la linea del SIR 1. Volutamente indico Padova come punto di partenza e Cadoneghe come punto di arrivo, con l’obiettivo che Cadoneghe possa diventare polo di attrazione per alcuni servizi e attività di spicco. La linea del SIR 1 oggi è funzionante per una parte del tragitto complessivo e sta accogliendo sempre più il favore degli utenti, in quanto è un mezzo efficiente e rispettoso dell’ambiente. Lo studio è giunto a livello di progetto preliminare, e dunque la possibilità che possa arrivare a Cadoneghe è più che concreta. Il costo per la tratta di prolungamento verso nord è stato stimato di 35 milioni di euro complessivi. Questa cifra deve essere ripartita tra enti locali (Comune di Padova e Comune di Cadoneghe) e Stato, che dovrebbe finanziare il 60% dell’infrastruttura. A Cadoneghe spetta una quota pari a circa 9-10 milioni di euro. Sicuramente è un impegno considerevole per il bilancio di un Comune come il nostro. Tuttavia, esiste una precisa volontà amministrativa di portare avanti e promuovere un mezzo di trasporto pubblico ecologico, veloce ed efficiente quale il tram: l’obiettivo è trovare il modo di finanziare l’infrastruttura senza trasformare il territorio agricolo, ma riconvertendo le aree dimesse, sulla base di un giusto equilibrio tra le parti, ovvero i soggetti e le future destinazioni. Quello del prolungamento del SIR 1 è un progetto molto importante, a cui si dovrà dare corso sulla base dei principi di partecipazione e condivisione. Alessandra Barbieri Assessore allo Sviluppo Urbanistico e Mobilità Il nuovo ponte sul Muson 08 Marzo 2009 PROTEGGERE GLI OCCHI DALLA LUCE SOLARE Le nuove generazioni di lenti proteggono dai raggi UV, riducono dell’affaticamento visivo e il rischio di sviluppo di patologie oculari INFORMAZIONI SUI danni oculari provocati dal sole Avere e preservare una vista sana significa mantenere costante il benessere dei nostri occhi e proteggerli dai vari agenti esterni che ne minacciano la salute e l’integrità. Una delle minacce principali è rappresentata dalla luce solare, in quanto provoca sofferenza e stress a livello oculare e, con i raggi UV in essa presenti può addirittura causare gravi patologie. Ricerche mediche, infatti, hanno dimostrato che l’esposizione prolungata e senza protezione ai raggi UVA e UVB del sole (anche all’ombra), può causare catarratte, degenerazione maculare e altre malattie della vista. Particolarmente a rischio all’esposizione solare e alle radiazioni ultraviolette sono le persone che soffrono di patologie o disturbi agli occhi, quelle che soffrono di ipersensibilità alla luce, gli sportivi che praticano discipline in ambienti esterni e i bambini. Gli occhi dei bambini, in particolare, essendo ancora in fase di sviluppo, sono molto vulnerabili alle radiazioni UV e avrebbero bisogno di una protezione quotidiana. È estrememente importante, quindi, imparare a proteggere sempre la nostra vista dai dannosi raggi UV, dal riverbero, dai riflessi e dalle continue variazioni di intensità della luce; eliminare l’affatticamento, i disagi e le irritazioni oculari. La personalizzazione Le moderne lenti per la protezione dalla luce solare possono essere scelte e personalizzate in base a svariati criteri. L’attuale offerta è vastissima e spazia tra forme e colorazioni diverse, materiali estremamente sofisticati e modalità differenti di protezione visiva. Le forme possono essere più o meno ampie ed avvolgenti per garantire la massima protezione dell’occhio, oppure possono sfruttare linee particolarmente aerodinamiche per soddisfare le esigenze degli sportivi. La colorazione e la protezione devono essere adeguate all’ambiente: agli sportivi, in particolare, si consigliano filtri con colori e protezioni adatti ad ottimizzare la visione in presenza di riflessi dell’acqua (vela, surf, kite e pesca), di luce strema e riflessi della neve (sci, snowboard, alpinismo) e di continui e forti contrasti di luce (ciclismo, trekking, corsa, mountain bike, tennis, golf e... la guida dell’automobile). I materiali, tecnologicamente sempre più avanzati, garantiscono leggerezza, resustenza, sicurezza, e protezione visiva. IL BENESSERE VISIVO I vantaggi I vantaggi garantiti dall’utilizzo di appropriate lenti per la protezione solare sono innumerevoli: • protezione completa dai dannosi raggi UV • visione senza riflessi luminosi • moglioramento nella percezione dei contrasti • percezione dei colori più naturale • miglioramento del confort visivo • riduzione del rischio di sviluppo di patologie oculari • rallentamento del processo di invecchiamento dell’apparato visivo Inoltre, i portatori di occhiali da vista con l’utilizzo di lenti “fotocromatiche” possono godere di ulteriori vantaggi: • visione perfetta sia in ambienti interni che in esterno (grazie alla mutazione cromatica automatica delle lenti) • enorme funzionalità data dall’uso di un unico occhiale valido sia in ambienti interni con poca luce che in presenza di luce solare intensa • risparmio economico dato dall’uso di un unico occhiale (minor costi di acquisto e di manutenzione) FINALMENTE ORA PUOI USARE UN SOLO PAIO DI OCCHIALI SENZA DOVER RINUNCIARE ALL’ESTETICA E AL TUO BENESSERE VISIVO Ti invitiamo a scoprire tutte le qualità delle “nuove lenti progressive” Piazza Insurrezione, 5 - 35010 Cadoneghe (PD) - Tel. 049 8873033 - [email protected] - www.micaglioenore.com orario: 9,30-12,30 / 15,30-19,30 / chiuso il lunedì 09 Notiziario del Comune di Il Comune aiuta le famiglie in difficoltà con il Prestito d’Onore Istituito un fondo di 40 mila euro per la concessione di prestiti senza interessi. Ne potrà usufruire chi ha subito la perdita o una riduzione temporanea del lavoro Si chiama “prestito d’onore” l’ultima novità del bilancio del Comune di Cadoneghe. Tecnicamente è un fondo di rotazione di 40 mila euro destinati alla concessione di prestiti senza interessi alle famiglie di Cadoneghe che si trovino in momentanea difficoltà per la perdita o la riduzione del lavoro. La Giunta ha provveduto ad una specifica variazione di bilancio, riducendo ulteriormente le spese di gestione dell’ente ed incanalando i 40 mila euro così risparmiati al prestito d’onore. Non si è cioè toccato l’insieme delle risorse finanziarie destinate ai servizi alle famiglie: altrimenti sarebbe stato illusionismo contabile. La finalità è molto concreta: la perdita o la riduzione momentanea del lavoro può creare difficoltà che ingigantiscono con tempo se non affrontate subito; in particolare si tratta di far fronte a spese fisse assunte quando il lavoro era sicuro: rata del mutuo, affitto, utenze domestiche, spese per la scuola o l’università dei figli. Il prestito d’onore è finalizzato proprio a sostenere questi impegni e le famiglie destinatarie s’impegnano a loro volta a restituire al Comune il prestito, quando saranno in grado. Non pagheranno interesse e non dovranno sottoscrivere costose cauzioni: è un “patto” dei cittadini con la loro comunità. Il bilancio comunale è così uno degli strumenti con i quali la comunità civica di Cadoneghe affronta insieme una vasta crisi finanziaria, che riduce le opportunità di lavoro in tutti i settori e in tutte le forme. Tra le originalità del prestito d’onore del Comune di Cadoneghe, rispetto ad analoghi strumenti di altri Comuni, c’è proprio l’ampia previsione delle situazioni di difficoltà occupazionale: licenziamento, cassa integrazione nelle sue varie forme, contratti atipici scaduti e non rinnovati. 10 La scelta di istituire questo nuovo strumento finanziario si inserisce in una politica di bilancio che ha caratterizzato tutti e cinque gli anni dell’amministrazione che conclude a giugno il mandato ricevuto dai cittadini: le cifre della contabilità comunale sono concepite con la finalità principale di raggiungere il “pareggio sociale” tra quanto i cittadini pagano di tasse e quanto si aspettano dal loro Comune. Abbiamo certo perseguito anche il bilancio finanziario: indispensabile per avere le risorse da destinare al pareggio sociale (i comuni che non ci sono riusciti ora hanno più difficoltà a rispondere alla crisi economica generale). Base della nostra programmazione finanziaria è stata comunque la vita dei cittadini ed in particolare delle famiglie. Proprio l’ultimo bilancio 2009 è significativo al riguardo. I 40 mila euro aggiuntivi per prestito d’onore non incidono sulle spese sociali, ma bisogna ricordare che – a fronte di una riduzione ulteriore di trasferimenti statali per il 2009 di circa 250 mila euro – nessuna delle spese destinate direttamente alle famiglie è stata ridotta. Cadoneghe IN ARRIVO TRE NUOVI DISTRIBUTORI DI LATTE FRESCO In seguito al grande apprezzamento espresso da cittadini e famiglie per il distributore di latte fresco di via Conche, l’Amministrazione comunale ha provveduto ad individuare altre 3 aree in cui presto saranno collocati altrettanti nuovi distributori di latte. L’obiettivo è quello di mettere in condizione tutti gli abitanti del territorio, in special modo gli anziani e le persone con ridotta mobilità, di usufruire del servizio senza doversi recare in luoghi troppo lontani dalla propria abitazione. I tre nuovi erogatori automatici saranno collocati rispettivamente: a Cadoneghe storica, a Bragni e alla Castagnara nord (nelle vicinanze della nuova Caserma dei Carabinieri di Cadoneghe). Ad aggiudicarsi il bando per la gestione del servizio è stata la ditta Agrifarm di Villa del Conte, la stessa che gestisce il distributore di via Conche. Le modalità di esercizio saranno le stesse: apparecchio in funzione 24 ore su 24, prezzo di vendita 1 euro il litro (90 centesimi per chi usa la chiavetta elettronica ricaricabile), possibilità di acquistare presso l’annesso dispenser bottiglie sia in vetro che in plastica (in vendita rispettivamente al prezzo di 50 e 20 centesimi). Per assicurare la massima freschezza del prodotto, il ricambio del latte avverrà come sempre due volte al giorno. Tino Bedin Assessore al Bilancio Il distributore di latte di via Conche Marzo 2009 5 x 1.000 al Comune: sostieni i servizi sociali e gli aiuti alle famiglie in difficoltà 20 per Cento e 5 per Mille: due risorse importanti per aiutare il tuo Comune Dalla “proposta di legge del 20 per Cento” una concreta possibilità per compensare le risorse perse con il taglio dell’ICI e l’abolizione dei trasferimenti statali L’Amministrazione Comunale di Cadoneghe ha aderito alle iniziative a sostegno della proposta di legge avanzata dai sindaci e denominata “Il 20% dell’Irpef ai Comuni”, promossa da Antonio Guadagnini, vicesindaco di Crespano sul Grappa e leader di tutto il Movimento dei Sindaci veneti. È stata avviata a questo scopo una raccolta di firme che consente a tutti i cittadini di Cadoneghe che lo desiderano di sottoscrivere l’iniziativa. La proposta di legge, sostenuta dalla stragrande maggioranza dei Sindaci del Veneto, è finalizzata a far trattenere direttamente ai Comuni il 20 per cento del gettito Irpef in sostituzione di qualsiasi trasferimento oggi in essere dallo Stato ai Comuni stessi. Va detto che non si tratta di un progetto “egoistico”: l’art. 3 della bozza di testo prevede infatti di creare un fondo di solidarietà per quei Comuni che producono redditi troppo bassi. Siamo perciò di fronte a una proposta seria ed equilibrata, che, se venisse realizzata, potrebbe compensare le risorse che le amministrazioni locali hanno perso con il taglio dell’ICI e con l’abolizione dei trasferimenti statali.Una riforma che, trattenendo nel territorio le risorse prodotte a livello locale, consentirebbe di realizzare un vero federalismo fiscale, ristabilendo un rapporto corretto tra fisco e cittadini. Qualche dato per comprenderne l’importanza: i cittadini di Cadoneghe attualmente versano allo Stato per l’Irpef poco più di 40 milioni di euro; il Comune di Cadoneghe riceve dallo Stato il 6% di questa somma, e cioè poco meno di 2,5 milioni di euro; se il 20% dell’Irpef rimanesse al Comune, come vuole la proposta, questa cifra salirebbe a oltre 8 milioni di euro. Nel 2009 anche Cadoneghe potrà beneficiare del 5 per mille dell’Irpef, che, in base alla scelta del contribuente, potrà tornare a finanziare le attività sociali svolte dal Comune. Con la dichiarazione dei redditi 2008 sarà possibile devolvere parte delle imposte per finanziare i progetti di aiuto alle famiglie in difficoltà. Finalmente un segnale positivo per le esigenze del territorio. Questa misura ci consentirà di mantenere a livello locale parte di un’imposta altrimenti destinata alle funzioni generali dello Stato. Invitiamo i cittadini residenti a Cadoneghe a utilizzare questo strumento, che chiaramente, oltre al Comune, può essere devoluto a beneficio delle molte e meritevoli Onlus che lavorano per il nostro Paese: chi intende destinare il cinque per mille dell’Irpef al Comune deve semplicemente firmare sul modulo fiscale la voce “Comune di Residenza”. Per l’Amministrazione comunale e per la comunità sarà un aiuto concreto per la gestione delle problematiche di carattere sociale e assistenziale senza alcun aggravio fiscale per il contribuente. Nel 2006 il Comune di Cadoneghe aveva avuto un ritorno dal 5 per mille dell’Irpef di circa 33 mila euro. La principale novità rispetto al 2006 – ultimo anno in cui è stato possibile procedere a questa pratica – risiede nell’obbligo a carico del Comune della redazione di un apposito e separato rendiconto dal quale risulti in modo chiaro e trasparente, anche a mezzo di una relazione illustrativa, la destinazione delle somme attribuite. Letterio Turiaco Vicesindaco di Cadoneghe 11 DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe All’interno: La scuola a Cadoneghe, fra incognite e incertezze / Scuola media: cosa cambierà / Valutazioni: come vanno i nostri ragazzi a scuola? 12 Marzo 2009 DOSSIERSCUOLA Riforma della scuola: il valore del tempo lungo Con la Riforma scolastica (Legge 169/2008) il sistema scolastico sarà interessato in maniera significativa – soprattutto per quanto riguarda la scuola primaria, e in particolare nella nostra regione – da un ridimensionamento in termini di attribuzione di risorse umane. La conseguenza più diretta della riforma potrebbe essere la soppressione delle compresenze dei docenti e il venir meno dell’organizzazione a tempo lungo (3435 ore), formula che da sempre costituisce un fiore all’occhiello dell’offerta formativa vigente nel nostro territorio e di cui usufruisce attualmente più della metà delle famiglie. Una formula che l’Amministrazone Comunale sta difendendo nei confronti di Regione ed ex-Provveditorato agli Studi. La formula del “tempo lungo” è ormai consolidata da molti anni, e ha consentito alle famiglie una maggiore facilità di coordinamento dei tempi del lavoro dei genitori con quelli della scuola dei figli. Un suo ridimensionamento, inoltre, comporterebbe per gli alunni anche una diminuzione dell’offerta formativa e uno scadimento della qualità dei processi educativi, mentre per le famiglie ne conseguirebbero gravi disagi nella gestione dei figli. Nel nostro Comune, il maggior numero delle famiglie che hanno i propri figli presso la scuola primaria locale è rappresentato da nuclei in cui entrambi i genitori lavorano. Questi genitori chiedono, per la maggior parte, la trasformazione del tempo lungo in tempo pieno, o al limite il mantenimento del tempo lungo. Ma qual è la situazione a Cadoneghe? Alla luce di quanto realizzato fino ad ora (veramente tanto) sento di poter essere ottimista: anche per l’anno scolastico 2008/09 l’Amministrazione comunale ha integrato l’offerta formativa dei propri istituti e delle scuole paritarie che ospitano residenti di Cadoneghe con fondi propri. Sono stati messi a disposizione 165 mila euro per progetti specifici di formazione decisi dalle scuole, altri 18 mila euro sono stati stanziati per la mediazione culturale che favorisce l’inserimento di ragazzi stranieri, e ancora quasi 16 mila euro per la tariffa di igiene urbana, che sarebbe a carico dello Stato ma di fatto ricade sui magrissimi bilanci delle scuole. Inoltre, a Cadoneghe esiste un sistema scolastico di qualità grazie anche ai rilevanti investimenti compiuti in questi anni dall’Amministrazione comunale in termini di spazi mensa, palestre, laboratori, sicurezza nelle scuole: l’ampliamento degli istituti Don Milani e Zanon, la sistemazione della elementare Boschetti Alberti, la nuova scuola materna. Detto ciò, è bene che i cittadini sappiano che, nonostante il Patto di Stabilità e i vincoli di bilancio imposti dallo Stato, il Comune di Cadoneghe – senza gravare sui bilanci dei cittadini e delle famiglie – impegnerà ogni risorsa disponibile per aumentare ulteriormente il già alto livello di spesa corrente a sostegno della Scuola Statale. Lavoreremo perché non venga messo a rischio il tempo lungo nelle scuole, per difendere un modello educativo che ha dimostrato di funzionare, e al tempo stesso ha permesso di aumentare la qualità della vita con significative ricadute sociali sul territorio. Le famiglie, i ragazzi, gli insegnanti che vivono, studiano e lavorano a Cadoneghe se lo meritano. Il Sindaco, Mirco Gastaldon 13 DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe Da sinistra a destra: la preside Annelise Squizzato e il dirigente scolastico Giorgio Di Marco intervistati dal nostro direttore Marco Bevilacqua La scuola a Cadoneghe, fra incognite e certezze La Riforma della scuola, il tempo pieno, l’offerta formativa: intervista ai dirigenti scolastici Giorgio Di Marco e Annelise Squizzato La scuola in Italia sta oggi attraversando un particolare e delicato momento di trasformazione. Si prefigurano nuovi scenari, dai contorni ancora in via di definizione, che è importante saper interpretare. Alla luce di ciò, quali sono le reali prospettive della scuola a Cadoneghe? Quali modifiche concrete introdurrà la Riforma Gelmini nell’offerta formativa a disposizione di alunni e famiglie? Per saperne di più abbiamo interpellato il dirigente scolastico della Direzione didattica di Cadoneghe, professor Giorgio Di Marco, e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale di Cadoneghe, dottoressa Annelise Squizzato, rivolgendo loro qualche domanda. Cominciamo dalla Scuola dell’infanzia. Quali cambiamenti devono attendersi le famiglie di Cadoneghe? GIORGIO DI MARCO (GDM): «La scuola dell’infanzia conferma l’organizzazione attuale (40 ore settimanali corrispondenti a 8 ore al giorno): nel nostro circolo è di 8 ore e ¼ al giorno (7,45-16). La novità è il ritorno degli anticipi di iscrizione, che con la Moratti avevano avuto vita breve e comunque, prima di essere abrogati, erano 14 arrivati al massimo a consentire l’ammissione anticipata dei bambini che compivano 3 anni entro il 28 febbraio. Ora, senza avvicinamento graduale, è tornata la data del 30 aprile, che consente l’iscrizione anticipata dei bambini che compiono 3 anni entro il 30 aprile 2010. Per loro, teoricamente, l’ammissione potrebbe avvenire già dal 1 settembre a patto che vi siano posti, e comunque dopo quelli che i 3 anni li compiranno entro il 31 dicembre. Nel nostro circolo questo problema non si è verificato perché il numero di bambini iscritti nati entro il 31 dicembre supera sempre il numero di posti disponibili. Sono pervenute iscrizioni dei bambini che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio 2010 che, in base al regolamento di circolo, potranno essere accolti al compimento del terzo anno nel caso vi fosse disponibilità di posto». Qual è invece la situazione della Scuola primaria? ANNELISE SQUIZZATO (AS): «La scuola primaria occupa la scena da protagonista, suo malgrado. È il settore scolastico investito maggiormente da cambiamenti strutturali. La riforma di settembre ha introdotto il maestro unico e la riduzione dell’orario di lezione a 24 ore. La manovra finanziaria di giugno 2008 aveva già disposto quella “rimodulazione dell’attuale organizzazione didattica della scuola primaria” (art. 64, comma 4, lettera d del decreto legge 112/08) che faceva presagire la cancellazione delle compresenze. La riforma degli ordinamenti della scuola primaria ruota attorno alla figura del docente di riferimento, accompagnata dalla scomparsa delle compresenze. Le classi prime del prossimo anno saranno condotte da un solo docente, che avrà la prevalenza degli insegnamenti in quanto impiegherà tutte le sue 22 ore di insegnamento sulla classe per poi lasciare ad altri docenti il completamento di orario a 24,27 o 30 ore». Quante famiglie di Cadoneghe optano per il tempo pieno? GDM: «Nel nostro circolo circa il 60% dei genitori dei bambini delle future classi prime ha scelto l’opzione Tempo Pieno (40 ore settimanali su 5 giorni settimanali); le altre famiglie (il 40%) hanno preferito il cosiddetto tempo corto (30 ore settimanali su 6 giorni). Entrambi i modelli orari saranno possibili solo se verranno fornite adeguate risorse di organico all’istituzione scolastica. L’orario base stabilito dal Ministero è infatti di 27 ore settimanali». Cosa cambierà concretamente in seguito alle modifiche introdotte dalla Riforma Gelmini? AS: «Le future classi seconde, terze, quarte e quinte non sono coinvolte nell’obbligo del maestro di riferimento e continuano a funzionare secondo il modello orario attuale senza però le compresen- Marzo 2009 ze, prima possibili per la presenza dei cosiddetti “moduli” (3 docenti operanti su 2 classi). Le modifiche avranno ricadute sull’erogazione complessiva del servizio soprattutto sotto l’aspetto qualitativo: senza le compresenze sarà molto difficile l’effettuazione di interventi di recupero, rinforzo o arricchimento per piccoli gruppi di alunni, di alfabetizzazione per alunni stranieri, di attività laboratoriali (es. laboratorio di informatica). È prevedibile che qualche figura di docente venga a mancare nei diversi plessi scolastici. Nel nostro caso, dove con il funzionamento delle attività didattiche sono previsti 4/5 rientri pomeridiani con servizio di mensa, potrebbero mancare i docenti per l’assistenza educativa al pasto dei bambini, mettendo di fatto in discussione il servizio erogato dal Comune di Cadoneghe. Un Comune che, lo sottolineo, fa tantissimo per le nostre scuole, nonostante le ristrettezze di bilancio cui è sottoposto dal Governo». Quali sono i possibili riflessi negativi sull’offerta formativa? GDM: «Il rischio è che un grave impoverimento dell’offerta formativa ponga rilevanti problemi alla scuola. Le rilevazioni di fine anni ’90 sui livelli di successo apprenditivo al termine della scuola elementare, media e biennio superiore convergono nell’individuare una quota di popolazione scolastica debole quantificabile tra il 25 e il 30%. Interventi di recupero tempestivi e continuativi servono a contrastare il deficit cumulativo di competenze che rende problematico e talora impossibile colmare il divario tra le prestazioni dell’alunno sotto-soglia e gli standard apprenditivi. Recuperare diventa possibile se si garantisce all’alunno in difficoltà il tempo apprenditivo di cui ha bisogno (tempo lungo o tempo pieno), lo stimolo di approcci didattici adeguati agli stili cognitivi, modalità interattive e un clima di classe ispirato alla cooperazione. Esistono varie forme di intervento compensativo, ma tutte passano attraverso l’azione di tutorato da parte del docente, che ricorre alla compresenza di un altro docente per fornire ripetizione/rinforzo al gruppo di alunni con maggiori lacune o assistenza ai gruppi che lavorano con consegne di auto-apprendimento. È evidente che se mancano gli insegnanti e la consegna è quella di ridurre le ore scolastiche, tutto ciò non può avvenire». DOSSIERSCUOLA 2009/2010: la riforma del sistema scolastico primo ciclo Cosa cambia nella secondaria di primo grado Le novità per i ragazzi che inizieranno la frequenza a partire dal prossimo anno scolastico La Scuola Secondaria di I° grado oggi prevede per il Tempo scuola ORDINARIO (orario obbligatorio): 29 + 1 ore settimanali (derivanti dalle 33 ore annuali di materie letterarie). Per il Tempo PROLUNGATO, invece, si prevedono 36 ore, che possono diventare 40 (comprensive di mensa) in base alle domande delle famiglie e compatibilmente con le risorse di organico disponibili. Le 40 ore prevedono attività anche in orario pomeridiano, in presenza di servizi e strutture idonee. In base a quanto disposto dalla Legge 169 del 30 ottobre 2008 (la cosiddetta Riforma Germini) si preannunciano per la scuola secondaria di primo grado alcune novità: la diminuzione del tempo scuola, l’aumento degli alunni per classe, la valutazione in numeri. I tagli al personale docente potrebbero comportare la possibilità che vengano eliminate le compresenze, mettendo a repentaglio preziosi progetti di coordinamento interdisciplinare che consentono ai ragazzi di approfondire le materie di studio. ORE SETTIMANALI PER DISCIPLINA/ PER CLASSE 29+1 9+1 36+(2) 15 Matematica e scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua Arte e immagine Scienze motorie e sportive 6 2 3 2 2 2 9 2 3 2 2 2 Musica 2 2 Religione 1 1 Italiano, storia, geografia+ cittadinanza e costituzione In tabella la sudddivisione delle materie secondo il diverso orario scolastico 15 Cadoneghe DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di A guardare i risultati delle valutazioni del primo quadrimestre confrontate con i dati nazionali possiamo dire che la nostra scuola sta lavorando bene nella preparazione dei nostri ragazzi. La percentuale dei ragazzi che non raggiunge la sufficienza in italiano, matematica e lingua inglese è dimezzata rispetto alla media nazionale. Come vanno i nostri ragazzi a scuola ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE FRANCESE MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ARTE IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE Alunni con almeno 1 NS alla fine del 1° quadrimestre a confronto con le percentuali nazionali (dati MIUR) % non suff. 1 anno % non suff. 2 anno % non suff. 3 anno % non suff. totale NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI NAZIONALE DON MILANI 44 22 42,5 23,48 41,1 24,24 42,6 23,28 53,6 26,9 50,3 31,51 49,6 40,9 51,1 32,59 48,3 22,22 42,2 33,55 38,6 28,78 42,8 27,93 49,1 23,9 54,5 27,51 57,7 34 54 28,15 44,4 21 53,1 29,53 55,8 46,21 51,4 31,26 54 16,95 62,1 36,24 62,3 34,84 59,7 28,6 48,8 20,46 44,4 22,14 44,3 27,27 45,7 23,05 37 9,3 38,1 14 38,7 21,21 38 14,41 23,1 25,14 26,1 18 27,1 36,36 25,7 26,16 21,8 9,3 25,2 4,69 26,6 11,36 24,7 8,4 6,9 0 7,1 0,6 8,2 0 7,4 0,2 Anche i risultati delle prove nazionali INVALSI all’esame di stato di 3 media - giugno 2008 ci danno esiti più che positivi in uscita dalla scuola nelle tre diverse prove: ITALIANO COMPRENSIONE il 62,00% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta; ITALIANO GRAMMATICA il 45,00% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta; MATEMATICA il 61,36% ha ottenuto una valutazione da medio alta a molto alta L’idea che la scuola sia “troppa” per i nostri bambini e ragazzi sembra non essere solo il pensiero del Governo, ma anche di molti genitori. Nel Comune di Cadoneghe per la scuola primaria in molti hanno chiesto le “40 ore”, mentre per la secondaria di primo grado (media) un buon gruppo ha scelto l’opzione “30 ore”. Scelta forse dettata dalla necessità, mancando i servizi adeguati, per quelle mamme che lavorano per buona parte del pomeriggio. Difficile che i genitori ragionino solo in senso “riduttivo”. E cosa, allora, spinge a rinunciare a un’offerta più attrezzata ad affrontare le difficoltà individuali, le situazioni diversificate che nascono nella realtà variegata di una classe? Ci sono i bravi, per i quali c’è poco tempo, rispetto a chi ha bisogno di una spiegazione in più; e ci sono appunto anche i meno bravi. Insomma, 16 Meno scuola fa bene alla scuola? Una riflessione dei docenti dell’Istituto Comprensivo ci sono tutti (ci mancherebbe altro, è la Scuola dell’obbligo!), con il carico di potenzialità e insicurezza che caratterizza l’età della formazione. Forse il motivo è che troppa scuola stanca o che i ragazzi al pomeriggio non rendono, o che non hanno tempo di fare esperienze con gli altri, con i genitori? Tutte buone ragioni. Per alcuni ci saranno più opportunità fuori dalla scuola, per altri la difficoltà di staccarli dal televisore o dalla play station. Anno dopo anno, i ragazzi sono sempre più frastornati: non da quanto portano dalla scuola, ma da quanto portano a scuola. Invece, li aspetta un mondo in cui la consapevolezza e l’abitudine a pagare per quanto si ottiene faranno sempre più la differenza. È difficile pensare che meno scuola faccia bene anche ai ragazzi… oltre che alle finanze dello Stato! I docenti dell’Istituto Comprensivo Marzo 2009 L’investimento dell’Amministrazione per la sicurezza nelle scuole è notevole: negli ultimi tre anni sono state finanziate opere per circa tre milioni di euro, eseguiti lavori di adeguamento, messa a norma e manutenzione (tinteggiatura, sostituzione infissi ed altro) migliorando le nostre scuole dal punto di vista della sicurezza, ritenendo prioritaria la prevenzione di eventuali problemi. Il 2009 vedrà il completamento dei lavori alla Galilei, dove sono terminati i lavori del primo stralcio e presto partiranno quelli del secondo, con interventi di manutenzione nella scuola per l’infanzia “L’isola del tesoro” e nell’auditorium Ramin. Le scuole Boschetti Alberti e Falcone e Borsellino e la materna Girasole stanno chiudendo l’iter burocratico per il certificato di prevenzione incendi. Di nuovissima costruzione e quindi perfettamente a norma la materna L’aquilone e la Francesco d’Assisi. Le scuole sono sicure, accoglienti e attrezzate. L’Amministrazione continua a confermare finanziamenti adeguati all’offerta formativa delle nostre scuole. Anche per il 2009 circa 130.000 euro saranno infatti suddivisi in base al numero degli alunni e alla qualità dei progetti nelle diverse scuole. Continua la collaborazione tra polizia municipale e scuola nei progetti di educazione alla legalità e all’educazione stradale. Per quanto riguarda le nostre associazioni, cresciute in quantità e qualità degli interventi, è confermato il sostegno con l’offerta di spazi adeguati alle specifiche attività. Nel 2009 inizieranno i lavori per gli spogliatoi del campo da calcio e i nuovi spazi per le associazioni in Via Rigotti. Facilitazioni e sostegni anche economici si continueranno ad erogare alle organizzazioni culturali, benefiche, sportive, che operano a favore dei nostri cittadini, contribuendo a dare un’immagine positiva del nostro Comune. Confermate anche le attività di promozione sportiva e ricreativa nelle scuole e nel territorio tramite specifici progetti in collaborazione con enti ed associazioni sportive (centri estivi, più sport a scuola, giochi sportivi, parchi in gioco ed altro). Alcune associazioni da noi patrocinate hanno organizzato eventi con grandi risultati a livello sociale e artistico (Stand up, mostre di pittura, concerti musicali, rappresentazioni teatrali) esibendosi nelle nostre sagre o in auditorium vicini. In ultimo, non per importanza, è stato rivisto il regolamento per la consulta delle politiche giovanili. DOSSIERSCUOLA Facilitazioni e sostegni alle organizzazioni culturali, benefiche, sportive Istruzione, politiche giovanili, associazioni: il Comune continua a investire Nel bilancio di previsione 2009 stanziati 130 mila euro per le scuole CADONEGHE VA AL PASSO CON I TEMPI. I TUOI. www.cadoneghenet.it Saverio Iarrera Assessore Istruzione pubblica 17 DOSSIERSCUOLA Notiziario del Comune di Cadoneghe Raccontaci la tua scuola: scrivi come vedi il prossimo futuro dei nostri ragazzi. Cosa suggerisci per migliorare l’offerta dei servizi scolastici a Cadoneghe? Facci conoscere LA TUA OPINIONE Prosegue la campagna “Cadoneghe va al passo con i tempi. I tuoi” che l’Amministrazione ha avviato nei mesi scorsi. Qui a fianco trovi la cartolina riferita all’argomento del dossier, in questo numero dedicato al futuro prossimo di Cadoneghe. Ci serve per conoscere la tua opinione e i tuoi suggerimenti in merito ai progetti e alle idee presentate nel dossier dall’Amministrazione. Se decidi di farci avere il tuo contributo, compilala e ritagliala. Puoi farcela avere così: affrancandola e spedendola a “Comune di Cadoneghe, Piazza Insurrezione, 35010 Cadoneghe (Pd)”; consegnandola a mano in Municipio presso lo Sportello del Cittadino o la Biblioteca Pier Paolo Pasolini; se preferisci, puoi anche indirizzare i tuoi suggerimenti via e-mail all’indirizzo: [email protected]. Grazie della collaborazione! 18 Marzo 2009 CONSIGLIOCOMUNALE Il bilancio del presidente del Consiglio Comunale Una nuova figura istituzionale “super partes”, a garanzia dell’applicazione del Regolamento e della chiarezza nelle relazioni fra maggioranza e opposizione Il mandato amministrativo 2004-2009 ha visto la nascita nel Comune di Cadoneghe di una nuova figura istituzionale, introdotta dallo Statuto approvato con delibera n. 24 del 06.05.2004: il Presidente del Consiglio Comunale. La previsione di tale carica è infatti contemplata per i Comuni aventi una popolazione superiore a 15.000 abitanti. Nei Comuni inferiori a 15.000 abitanti le funzioni di Presidente sono svolte dal Sindaco. La separazione delle funzioni di Presidente del Consiglio Comunale da quelle del Sindaco ha lo scopo di valorizzare il ruolo e le funzioni del Consiglio Comunale, che è l’organo cui sono attribuiti i fondamentali compiti di indirizzo e controllo politico-amministrativo. Al Consiglio spettano infatti, tra l’altro, l’approvazione del Bilancio di Previsione e delle varianti generali e parziali al piano regolatore. L’azione del Sindaco e della Giunta è rivolta spe- cificatamente alla realizzazione concreta della gestione quotidiana e continuativa del nostro Comune. In tale modo si è anche conseguita la finalità di meglio tutelare i diritti dei singoli consiglieri e in particolare delle minoranze. Il Presidente è infatti una figura “super partes”, garante dell’applicazione del regolamento, della chiarezza delle relazioni tra maggioranza e opposizione e delle prerogative dei singoli consiglieri. Al Presidente spetta la convocazione della conferenza dei Capigruppo Consiliari e la convocazione e direzione dei lavori e dell’attività del Consiglio stesso. Nel corso di questi anni, il lavoro svolto ha portato ad un buon clima tra tutti i componenti e a risultati più che soddisfacenti, sia in termini di organizzazione dei lavori che di qualità degli atti prodotti. Alcuni dati per meglio comprendere l’attività svolta: 55 Sedute Consiliari; 420 Deliberazioni di Consiglio Comunale approvate; 54 Sedute Conferenza Capigruppo; 53 Sedute Commissione Consiliare I (Affari Generali, Bilancio, Personale, Regolamenti); 61 Sedute Commissione Consiliare II (Territorio, urbanistica, ambiente, attività lavorative, attività produttive ed economiche); 19 Sedute Commissione Consiliare III (Tempo libero, istruzione, sport); 16 Sedute Commissione Consiliare IV (Sicurezza sociale, servizi sociali, politiche per la parità). Tra le deliberazioni assunte, vale la pena di segnalare i 36 ordini del giorno discussi dal Consiglio, presentati da maggioranza e opposizione e a volte anche da associazioni e movimenti rappresentanti istanze e problematiche di interesse collettivo. Personalmente credo di avere svolto questo ruolo con notevole impegno, grande senso di responsabilità e rispetto nonché massima disponibilità verso tutti; ho sempre preteso serietà e correttezza e ringrazio tutti, cittadini personale e amministratori per la collaborazione, l’apprezzamento e la stima dimostratami nello svolgimento di queste funzioni. Paolino Beccaro Presidente del Consiglio Comunale 19 CONSIGLIOCOMUNALE Notiziario del Comune di Cadoneghe Un’occasione di sviluppo C’è chi sfrutta la politica per suscitare paure. Spesso aggiunge anche illusioni, in modo che l’attualità risulti ancora più preoccupante. Che angoscia immaginare l’insediamento di un grande centro commerciale a Cadoneghe! Ed ecco che gli illusionisti fanno anche spuntare migliaia di alberi sul terreno degli altri! Ma nulla di tutto questo è realizzabile. Mangiafuoco e prestigiatori fanno parte di quella politica che allestisce, più che altro, spettacoli, cercando applausi o spaventando, e che si esaurisce quando si smonta il tendone, nell’attesa di preparare nuovi “numeri”. Per la grande area di oltre 200.000 metri quadrati, posta tra le vie La Malfa, Belvedere e Marconi, l’Amministrazione comunale ha, con pazienza e con l’ascolto delle molteplici esigenze, messo le basi di una programmazione urbanistica che ora rende possibile la riconversione di capannoni dismessi e di aree abbandonate. La proposta è di trasformare l’area in modo che essa si inserisca armoniosamente nel sistema urbanistico, in risposta alle esigenze di tutti i cittadini di Cadoneghe e anche a quelle del territorio. Nel contempo l’impegno è stato di concordare con i Comuni dell’area metropolitana di Padova la possibile presenza a Cadoneghe di servizi a dimensione sovracomunale, e questo è stato ottenuto con il PATI metropolitano che è in fase di adozione, e ancora di mettere insieme le esigenze e le aspettative degli oltre sessanta proprietari, in modo da avviare con loro una riqualificazione dell’area. È fantasioso, come suggerisce qualcuno, che il Comune possa comprare l’area e farne ciò che vuole: quello che in realtà può e vuole fare è farsi garante di un equilibrio tra i diritti dei cittadini di Cadoneghe e i diritti dei proprietari delle aree. Ciò che si può fare è completare l’area con i servizi alla cittadinanza, necessari a migliorare il nostro paese. Governare è l’esatto contrario di impaurire e illudere. Presuppone la conoscenza dei problemi e l’utilizzo di questa conoscenza per trovare soluzioni e non per ricavarne un effimero applauso politico. Tra i problemi che i cittadini di Cadoneghe hanno oggi c’è il “pendolarismo della spesa”: spesso per acquisti di un certo tipo bisogna andare lontano. La risposta può essere quella di predisporre una piccola area commerciale moderna, in grado di soddisfare le normali esigenze dei cittadini di Cadoneghe senza attirare flussi dall’esterno, e riducendo la mobilità per acquisti, con vantaggi sia ambientali sia economici per chi vive e lavora a Cadoneghe. Questo è uno dei progetti su cui l’Amministrazione comunale sta discutendo, sapendo che non è facile, che ci vogliono equilibrio e realismo. Ciò vale anche per le altre opportunità, che con il PATI metropolitano, la Giunta comunale ha reso ipotizzabili per Cadoneghe. Il riferimento è a un Centro servizi per anziani non autosufficienti, dimensionato per la popolazione adulta bisognosa di assistenza che abita tra l’Arcella di Padova e il Tergola. O all’opportunità di ampliare l’offerta formativa superiore, che oggi è svolta solo dall’Istituto Boaga. Altre scelte dipendono più direttamente da noi: si pensi a un centro civico comunale che contribuisca a trasformare un pezzo di area urbana in una comunità vivace. Governare vuol dire trasformare i problemi in occasioni di sviluppo, con una spinta di nuove idee realisticamente attuabili. Qui non c’è spazio per falsità. La Lista Cadoneghe Città e Ambiente si propone nuovamente al governo di Cadoneghe per evitare che estremisti mangiafuoco e prestigiatori si esibiscano anche in municipio. Gruppo Consiliare Cadoneghe Città e Ambiente Ricostruire i valori Cinque anni di Amministrazione Gastaldon si concludono con alcune importanti luci e con altre più numerose e preoccupanti ombre. Le luci: la prima. In cinque anni Cadoneghe ha cambiato radicalmente il sistema di raccolta dei rifiuti. La quantità di rifiuti prodotti è diminuita, la percentuale di rifiuti avviati al riciclo - quindi non alla discarica e agli inceneritori - è quasi triplicata. È un risultato molto buono, impostato concettualmente dalla Giunta Baldin, portato a realizzazione dalla Giunta Gastaldon. La seconda: si è manifestato, soprattutto nel 20042005, un grave problema di gestione delle acque piovane e delle fognature. Parecchie decine di famiglie hanno subito gravi danni e disagi, manifestati con allagamenti nelle case e nelle strade. La Giunta Gastaldon ha elaborato con tempestività un piano idraulico, ne ha reperito il finanziamento e ne ha avviata la realizzazione. Le ombre. Sono piuttosto numerose e non piccole. La più grande area industriale dismessa, la Grosoli e le sue adiacenze, 200.000 metri quadri, venti cam- 20 pi da calcio, è esattamente come cinque anni fa. È abbandonata ma soprattutto è in pericolo. Questa Giunta dichiara oggi accettabile ciò che dichiarava inaccettabile cinque anni fa: la realizzazione alla Grosoli di un grande Centro Commerciale, con il suo carico di traffico, di inquinamento, di distruzione del piccolo commercio. Per cinque anni – nonostante le ripetute richieste di diversi consiglieri comunali – la Giunta ha fatto calare il silenzio sulla Grosoli. Oggi parla e propone una soluzione inutile e dannosa. L’incremento edilizio di Cadoneghe è sotto gli occhi di tutti. È stato imponente, comincia ad essere esagerato, ma è stato anche ingiusto. Sono sorte alcune centinaia di nuove abitazioni: quante sono abitazioni economiche e popolari? Nove. Quante quelle programmate e decise da questa Giunta? Nessuna. La dotazione di servizi sociali di Cadoneghe è molto buona, ma risale quasi per intero alle Giunte Armano, Baldan, Baldin. L’intervento più importante della Giunta Gastaldon è stato l’aumento medio di cinquecento euro l’anno delle rette dell’Asilo Nido. Era necessario per sanare il bilancio comunale? No. Ha danneggiato alcune decine di giovani famiglie? Sì, e in un periodo in cui non ne avevano bisogno. Il bilancio del Comune di Cadoneghe è stato gravato di circa 300.000 Euro di spesa all’anno che potevano essere ridotte di un trenta per cento. Servono davvero sette Assessori e un Presidente del Consiglio Comunale? No. Se gli Assessori fossero cinque e il Presidente del Consiglio Comunale fosse il Sindaco morirebbe qualcuno? No, ma si risparmierebbero almeno 30.000 Euro l’anno. E se si facessero meno manifesti e volantini patinati, meno sondaggi telefonici sui cittadini, meno fumo elegante, insomma, ne soffrirebbe la salute pubblica? No, ma si potrebbero risparmiare altri 70.000 Euro l’anno. Molte delle cose che abbiamo richiamato esigono che si ricostruisca, anche a Cadoneghe, una forza di sinistra, che si richiami ai valori ancora forti e necessari del lavoro, dell’ambiente, dell’antifascismo e che sappia governare. C’è questa forza a Cadoneghe? No, ma si può provare a costruirla. Gruppo Consiliare Misto Marzo 2009 CONSIGLIOCOMUNALE Il ruolo centrale della donna Uno sviluppo armonioso di Cadoneghe si deve basare su valori cristiani e quelli della solidarietà, valori fondanti per una convivenza pacifica e collaborativa tra la gente, anche di cultura differente. Donare parte di ciò che si possiede a chi ne ha bisogno rappresenta un’enorme opportunità morale, che sostiene la propria coscienza, rappacifica lo spirito e riempie il cuore di gioia. Intendiamoci, non si parla di falso buonismo, né di eccessiva tolleranza verso quelle azioni criminose o non in linea con l’etica e la giustizia della nostra comunità, ma di condivisione e coinvolgimento di tutti. Ogni sforzo va indirizzato verso lo scopo: la creazione di una società civile che garantisca a tutti la possibilità di vivere degnamente e con serenità, in una Cadoneghe che re- sti anche in futuro il luogo ideale nel quale fare crescere i nostri figli. La famiglia senza dubbio deve essere al centro dell’interesse collettivo. Molto si fa, ma molto ancora si potrebbe fare mediante azioni progettuali che mettano al centro il nucleo familiare, perno fondamentale per lo sviluppo sociale economico e culturale. La famiglia e i suoi componenti devono essere messi in condizioni di organizzarsi operativamente e svilupparsi in armonia con le proprie componenti affettive. Non dimentichiamoci che là dove la famiglia è precaria o non adeguata al proprio ruolo, sono gli organi istituzionali ad intervenire, con conseguenti costi elevati a fronte di prestazioni sicuramente inferiori. Il ruolo della donna purtroppo è sempre stato sottovalutato. Al lavoro e in famiglia viene spesso penalizzata: per ovvi motivi non riesce a dedicare tutte le energie ed il tempo alla carriera. Pertanto è necessario un percorso di sostegno al ruolo femminile che, da un lato, consenta alla donna di sviluppare i propri talenti in ambito lavorativo, dall’altro, rappresenti davvero un’azione forte e concreta a sostegno di quelle attività familiari che oggi non vengono riconosciute. Sgravi fiscali alle famiglie insieme a sgravi fiscali per le imprese costituiscono un ottimo aiuto alla valorizzazione del ruolo della donna nella nostra società. Gruppo Consiliare UDC Per conoscere le date in cui si riunisce il Consiglio Comunale e i punti in discussione all’ordine del giorno consultare il sito www.cadoneghenet.it Un bilancio della nostra attività In questo numero del notiziario comunale, prima che si svolgano le elezioni di giugno, proviamo a fare un breve bilancio della legislatura che si sta chiudendo. Facciamo questa riflessione quali rappresentanti della minoranza in Consiglio Comunale con la passione per l’uomo e al servizio del nostro popolo, con la dedizione al nostro impegno che in questo quinquennio non è mai venuto meno, al di là delle evidenze della cronaca politica locale. Abbiamo svolto il nostro ruolo innanzitutto nel Consiglio Comunale: il nostro gruppo è stato di gran lunga il più attivo tra i gruppi consiliari, quello che ha presentato il maggior numero di interrogazioni e di ordini del giorno. Abbiamo partecipato alla vita del Consiglio e delle Commissioni con costanza e impegno e i numeri delle nostre presenze durante le sedute delle varie riunioni sono lì a dimostrarlo. Il nostro lavoro non è stato infruttuoso: abbiamo costretto la Giunta a cambiare la propria agenda e ad affrontare l’annoso problema del rifacimento della rete fognaria, cercando di porre rimedio ai danni causati da anni di incuria delle precedenti amministrazioni, delle quali l’attuale è figlia. Con la nostra insistenza, abbiamo posto costantemente il tema della sicurezza: il sindaco che inizialmente aveva abbandonato il progetto della videosorveglianza, perdendo anche importanti finanziamenti regionali, s’è dovuto ricredere e ha dato avvio al progetto con ben due anni di ritardo. Abbiamo poi costantemente controllato l’attività della Giunta, com’era nostro dovere: abbiamo denunciato la costante assenza di trasparenza nell’attività amministrativa, dalla riqualificazione dell’area ex Grosoli, in merito alla quale l’Amministrazione non sembra avere le idee ben chiare, alla discutibile operazione immobiliare di milioni di euro che ha portato allo spostamento dell’area scelta per la costruzione della caserma dei carabinieri e, ancora, alle esagerate spese di comunicazione e propaganda del sindaco. Al termine di questa esperienza, restiamo convin- ti che la comunità politica debba essere al servizio della società civile e che le due non siano uguali nella gerarchia dei fini. Continuiamo a credere che nel lungo termine il modo in cui l’attuale Amministrazione gestisce la cosa pubblica, spinta dalla ricerca di consenso, non possa che portare frutti cattivi e che si debbano fare oggi scelte progettuali importanti. Servono per Cadoneghe idee coraggiose e scelte chiare che tolgano risorse dove non sono necessarie e investano dove si costruisce il futuro. Forse meno premi e serate di gala, qualche lampione nuovo in meno, un arredo urbano senza ulivi secolari, una scelta chiara per il principio di sussidiarietà e dei politici che avessero fatto i politici anziché i dirigenti della cosa pubblica, avrebbero permesso una migliore distribuzione delle risorse e la realizzazione di un progetto per Cadoneghe orientato al bene comune, una delle finalità essenziali e irrinunciabili dell’autorità politica. Gruppo Consiliare Casa delle Libertà 21 Notiziario del Comune di Cadoneghe L'AUTOMAZIONE PRIMA DI TUTTO SOLUZIONI HARDWARE + SOFTWARE INTEGRATE E FLESSIBILI TRACCIABILITÀ INTELLIGENTE L'AGROALIMENTARE PROIETTATO NEL FUTURO APPLICATORI AUTOMATICI DI ETICHETTE AUTOADESIVE DAINESE INFRASTRUTTURE WIRELESS COMPLETE SOLUZIONI RFID MATERIALE PER LA STAMPA ETICHETTE E NASTRI (%-2)7)+6394WVP via Marconi, 130 - 35010 Cadoneghe (PD) tel. 049 8877078-9201342-8872143 - fax 049 8879042 www.dainesegroup.it - e-mail: [email protected] GT RICAMBI AUTO s.a.s. 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Il terreno ricade nell’ambito di competenza della Parrocchia di San Bonaventura, che ha manifestato la disponibilità a sottoscrivere un accordo con il Comune, impegnandosi a costruire una cappella destinata al culto e a occuparsi della relativa manutenzione. 17/03/2009 – nr. 6 - Piano di recupero “San Bonaventura”: approvazione. L’approvazione del Piano consente di riqualificare un’area su cui insiste un vecchio edificio al grezzo in evidente stato di abbandono, affiancato da un più recente intervento edilizio in completo. Il recupero unitario all’interno del Piano consente di ripristinare la qualità urbanistica da anni compromessa, e si compirà mediante l’ultimazione dell’intervento di ristrutturazione che interessa l’edificio ovest e la demolizione e ricostruzione del fabbricato est, secondo il progetto esecutivo subordinato all’approvazione del Piano di Recupero, con contestuale riqualificazione delle sistemazioni esterne al fine di ricollegarle funzionalmente al restante tessuto urbano. 17/03/2009 – nr. 7 - Approvazione schema di disciplinare in collaborazione con la Provincia di Padova per assistenza tecnicoamministrativa delle procedure espropriative. 17/03/2009 – nr. 8 - Modifica del regolamento di polizia urbana. 17/03/2009 – nr. 9 - Variazione al Bilancio di previsione 2009 e approvazione del programma degli incarichi di collaborazione ai sensi dell’art. 3, comma 55 della legge 244/2007. 17/03/2009 – nr. 10 - Programmazione di benefici a favore di cittadini in situazioni di disagio lavorativo mediante l’istituzione del prestito d’onore. (vedi articolo a pag. 10) 17/03/2009 – nr. 11 - Mozione per il tempo pieno o il tempo lungo nelle scuole primarie di Cadoneghe. (vedi Dossier) 17/03/2009 – nr. 12 - Modifica delle modalità di rateizzazione ammesse per la corresponsione degli oneri di urbanizzazione. La deliberazione si riferisce alla possibilità di ricorrere alla rateizzazione degli oneri di urbanizzazione per importi non inferiori 1.000,00 Euro. L’attuale andamento economico e finanziario che influisce negativamente sulla capacità di spesa in senso diffuso, e più concretamente le numerose richieste specifiche di dilazionare i pagamenti anche per importi inferiori, costituiscono la base dai cui è nata la deliberazione. 17/03/2009 – nr. 13 - Organismi collegiali. Determinazioni ai sensi dell’art. 96 del decreto legislativo 267/2000. La deliberazione riguarda l’individuazione degli organismi collegiali ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di conseguire risparmi di spesa e una riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi, in applicazione dei principi di efficacia, efficienza ed economicità che sono alla base dell’azione amministrativa. 17/03/2009 – nr. 14 - Variante al Piano Particolareggiato “Green Park”: approvazione. 17/03/2009 – nr. 15 - Ordine del giorno contro l’equiparazione di Resistenti e Fascisti. 09/03/2009 – nr. 1 - Approvazione variante SUAP ai sensi dell’art. 5 del DPR 447/98 e della L.R.V. 11/04 art. 48 comma 7 bis 2, per l’ampliamento di un edificio artigianale della ditta CINTURIFICIO GIOTTO di Mazzucato Prima Elisa. 09/03/2009 – nr.2 - Adozione del P.A.T.I. Comunità Metropolitana di Padova redatto dai Comuni di Abano Terme, Albignasego, Cadoneghe, Casalserugo, Legnaro, Maserà di Padova, Mestrino, Noventa Padovana, Padova, Ponte S. Nicolò, Rubano, Saonara, Saccolongo, Selvazzano Dentro, etc. Con la sottoscrizione dell’accordo di pianificazione da parte dei diciotto comuni dell’area metropolitana ha preso avvio la redazione del primo P.A.T.I., il nuovo strumento di pianificazione dell’intero territorio della Comunità Metropolitana di Padova per condividere una disciplina comune sui temi ambientali e di difesa del suolo, dei servizi a scala sovra comunale, le infrastrutture e la mobilità, etc. Un Piano Strategico volto ad assicurare il coordinamento delle direttive urbanistiche tenendo conto delle caratteristiche insediativostrutturali, geomorfologiche, storico-culturali, ambientali e paesaggistiche dei Comuni della Comunità Metropolitana, in cui vengono individuate le macroscelte in riferimento ai temi della progettazione. Nei Piani di Intervento, invece, si andranno ad individuare le aree specificatamente legale alla scala di dettaglio. (vedi articolo a pag. 8) 09/03/2009 – nr. 3 - Ordine del giorno sul PATI della Città Metropolitana di Padova. Il testo integrale di tutte ledeliberazioni si può trovare sul sito del Comune (www.cadoneghenet.it), alla voce Albo Comune. Nel sito sono pubblicate anche le deliberazioni della Giunta Comunale. 23 Notiziario del Comune di Tutta Cadoneghe ha abbracciato idealmente i Carabinieri. Circa 3 mila persone sabato 28 febbraio hanno assistito all’inaugurazione ufficiale della nuova Caserma dei Carabinieri di Cadoneghe, intitolata ad Aurelio Pattaro, medaglia d’argento al valor militare alla memoria. Le celebrazioni hanno avuto un festoso prologo già nella serata di venerdì 27 febbraio, quando al Palazzetto Olof Palme si è tenuto il concerto celebrativo della Fanfara del 3° Battaglione Carabinieri Lombardia. Alla serata ha preso parte anche, con un proprio programma musicale, l’Orchestra di fiati di Cadoneghe. Nel corso dell’evento, il sindaco Mirco Gastandon ha consegnato le onorificenze ai Carabinieri in congedo risiedenti a Cadoneghe, in segno di gratitudine per il lavoro svolto a tutela della sicurezza del territorio. Il programma vero e proprio della cerimonia di inaugurazione si è svolto però il giorno dopo. A fare gli “onori di casa” il sindaco Mirco Gastaldon, che ha salutato il prefetto di Padova Michele Lepri Gallerano e i vertici provinciali dell’Arma: il Comandante della Regione Carabinieri Veneto, Generale di Brigata Raffaele Vacca, il comandante Provinciale, colonnello Vincenzo Procacci, il maggiore Dionisio De Masi, i comandanti di Stazione di tutte le caserme della provincia e ovviamente Fabio Fattore che è ora al comando della stazione di Cadoneghe. La nuova Caserma è pienamente operativa dal mese di ottobre 2008 grazie al contratto di comodato stipulato fra il Ministero dell’Interno e il Comune di Cadoneghe, proprietario dell’immobile. In base all’accordo, il Comune ha concesso l’edificio in comodato gratuito per un periodo di cinque anni (come previsto dal Protocollo d’intesa in materia di sicurezza urbana e territoriale stipulato fra il Ministero dell’Interno e la Regione Veneto). Allo scadere del quinquennio si procederà alla sottoscrizione del contratto di locazione dell’intera caserma, che produrrà per il Comune, secondo quanto oggi valorizzato dall’Agenzia del Demanio, un canone di affitto di circa 89 mila euro l’anno. 24 Cadoneghe Inaugurata la nuova Caserma dei Carabinieri di Cadoneghe Due giornate di festa per salutare questo nuovo presidio del territorio. La struttura intitolata alla medaglia d’argento Aurelio Pattaro Marzo 2009 PORTEAPERTE Polizia Locale: sul territorio a garanzia della sicurezza Grazie all’Unione crescono efficienza e coordinamento dei servizi. Attività di prevenzione come priorità amministrativa fondamentale Il concerto della Fanfara dei 3° Battaglione Lombardia al Palasport Evidente, sensibile incremento della presenza sul territorio, aumento degli accertamenti e dei controlli per garantire sicurezza e prevenzione, come richiesto sempre più dai cittadini, implementazione dei servizi di pattugliamento, miglioramento del coordinamento con le forze di pubblica sicurezza a garanzia del presidio del territorio. In questi punti si può riassumere il 2008 della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Medio Brenta, un anno che ha visto il consolidamento delle attività soprattutto per quanto riguarda gli aspetti legati alla prevenzione. In generale, i dati confermano che l’istituzione della Polizia Locale dell’Unione da parte dei Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere, operativa dal maggio 2006, ha conseguito evidenti vantaggi in termini di efficienza e coordinamento. «Dal confronto con il 2007 – dice il comandante Romeo Daniele, che guida la Polizia Locale dell’Unione dal 1 febbraio 2008 – un dato risulta particolarmente significativo: il numero elevatissimo di conducenti di veicoli identificati nel corso del 2008 (7780, ndr). Si tratta di controlli a campione finalizzati ad accertare l’identità e dei conducenti e la loro idoneità alla guida, la regolarità dei documenti di circolazione, la validità delle patenti. È evidente che questo genere di servizi si traduce in una fortissima attività di prevenzione, che rappresenta il fine principale cui siamo chiamati. Il nostro è un territorio in cui la salvaguardia della sicurezza e della legalità rappresenta una priorità amministrativa fondamentale». «Ma mi preme rimarcare soprattutto la professionalità del nostro organico in relazione a tali attività di prevenzione e sicurezza. Il personale operativo della Polizia Locale (13 vigili, 1 impiegato amministrativo, più lo stesso comandante Daniele) si è dimostrato efficiente e preparato. I risultati raggiunti lo dimostrano. Un dato interessante riguarda gli introiti da sanzione, che nel 2008 ammontano in totale a 274 mila euro (non totalmente riscossi), cifra assai inferiore a quella registrata da realtà territoriali e amministrative analoghe per dimensioni all’Unione dei Comuni del Medio Brenta (territorio che nel suo insieme annovera quasi 30 mila abitanti): ciò conferma il carattere assolutamente non sanzionatorio ma di prevenzione della nostra attività». Polizia Locale davanti al Municipio di Cadoneghe La sfilata dei gonfaloni e delle autorità all’inaugurazione della caserma 25 Notiziario del Comune di Cadoneghe In queste settimane alle iniziative già in corso da qualche mese (come “Crescere insieme genitori e figli”) si affianca un pacchetto di nuove proposte educative e ricreative rivolte a tutta la famiglia. Fra queste per tutto il mese di aprile animazione nei parchi e nelle piazze di Cadoneghe con “Parchi in gioco”. Mille iniziative per grandi, meno grandi e piccini Al via le iscrizioni per i centri estivi bambini e ragazzi I ragazzi ci interrogano: siamo preparati? Per bambini e bambine che frequentano quest’anno scolastico le scuole d’infanzia e primarie e per ragazzi e ragazze che frequentano la scuola secondaria di 1° grado, come sempre arrivano a luglio (e, per le scuole d’infanzia, anche nella seconda parte del mese di agosto), i Centri Ricreativi Estivi. Per i bambini e i ragazzi ci saranno tante occasioni di divertimento, giochi, sport, escursioni e nuove esperienze, con la guida di giovani animatori, per trascorrere con amici vecchi e nuovi una parte delle vacanze estive. Per la famiglie i Centri Estivi rappresentano anche un aiuto qualificato per la gestione dei figli nel periodo di chiusura delle scuole. Per maggiori informazioni tel. 049 8881727. 1, 2, 3… A settembre vado a scuola! L’inserimento alla scuola dell’infanzia rappresenta un momento unico e speciale per ciascun bambino e genitore. Aspettative, paure ed emozioni accompagnano la gioia di diventare “grandi”. A tutti i bambini che stanno per intraprendere questa nuova avventura, il Comune di Cadoneghe propone “1, 2, 3... a settembre vado a scuola”, un programma speciale fatto di attività di gioco, di laboratorio e di socializzazione con altri coetanei. L’obiettivo: aiutare i bambini a sperimentare un graduale distacco dalla figura adulta di riferimento, per renderli il più possibili consapevoli, autonomi e indipendenti, ma anche socievoli e preparati all’idea della condivisione. L’iniziativa – che ha preso il via a fine marzo e ha fin da subito incontrato un ottimo gradimento da parte di piccoli e grandi – è rivolta ai bambini del territorio comunale che il prossimo settembre andranno alla scuola dell’infanzia. Per informazioni ci si può rivolgere alla Ludoteca Comunale All’Albero Magico - spazio Nido Blu, Piazza del Sindacato (tel. 049 8871667) o all’Ufficio Servizi Sociali del Comune (tel. 049 8881725). 26 Capire gli adolescenti, 2° ciclo “Pianeta” adolescenti e preadolescenti: come comportarsi? L’adolescenza è un’età decisiva nella formazione di ragazzi e ragazze. Un periodo cruciale, nel quale i giovani si confrontano con nuove domande, con una nuova percezione di sé e del mondo. Il Comune di Cadoneghe – in collaborazione con l’Associazione Bona Tempora di Mirano – organizza nel 2009 il secondo ciclo di “I ragazzi ci interrogano: siamo preparati?”. Il percorso rappresenta un’occasione di formazione e condivisione per quanti, nei diversi ambiti di intervento, hanno accettato la sfida di farsi interrogare dai ragazzi, mettendosi in gioco e crescendo insieme a loro: animatori, educatori, allenatori, gruppi parrocchiali e associazioni del territorio. Gli incontri si svolgeranno in Sala Consiliare dalle ore 21. Le iscrizioni si raccolgono entro il 22 aprile presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune. Gli appuntamenti si aprono mercoledì 29 aprile con il tema “Adolescenti oggi”, condotto dalla Dr.ssa Anna Villa e l’educatore Alessio Cazzin, per proseguire mercoledì 13 maggio, “Coinvolgere gli adolescenti in un gruppo”, a cura del dott. Riccardo Urbani, e mercoledì 27 maggio con “Adolescenti nella comunita’ locale” in compagnia degli educatori Roberto Berton e Alessio Cazzi. Il ciclo si chiuderà sempre con i due educatori mercoledì 3 giugno, per la verifica e le conclusioni con i partecipanti. “Crescere insieme genitori e figli”: prosegue il dialogo tra generazioni Continuano gli incontri su famiglia, educazione e scuola Fare il genitore, oggi, è un “mestiere” difficile e affascinante. Ma anche il lavoro di insegnanti ed educatori è impegnativo quasi come una sfida. Il processo educativo richiede nuove risposte a domande antiche, ma anche nuove professionalità, nuova preparazione, nuovi spazi di confronto. Dopo il grande successo riscosso dai sei incontri del ciclo 2008, chiuso l’11 dicembre scorso, il Comune di Cadoneghe sta proponendo nel primo semestre del 2009 la seconda parte di “Crescere insieme genitori e figli”. Il gradimento di genitori e famiglie è stato superiore alle aspettative. I sempre più numerosi genitori coinvolti hanno dimostrato di apprezzare l’occasione concreta di approfondire temi che riguardano più o meno direttamente la vita di tutte le famiglie. Nel mese di maggio, gli ultimi due incontri del calendario 2009 (sempre alle ore 20,45 presso la Sala consiliare del Municipio): giovedì 7 maggio la serata riguarderà “L’importanza della scuola: il pericolo dello scacco matto”, relatore il dott. Roberto Zonta, psicologo e psicoterapeuta e infine mercoledì 20 maggio l’ultimo incontro avrà come tema “Bullismo a scuola: cos’è e come possiamo aiutare i nostri figli?”, a condurre la serata sarà Gianluca Gini, professore di Psicologia dello Sviluppo presso la Facoltà di Psicologia di Padova. Un gruppo di ragazzi dei Centri Ricreativi Estivi 2008 Marzo 2009 Soggiorni climatici per anziani: ancora mare e montagna per tutti Anche quest’anno il Comune di Cadoneghe organizza per gli anziani i soggiorni climatici al mare e in montagna nel periodo estivo. Per la scelta dei periodi e delle località sono state consultate le persone che hanno partecipato lo scorso anno: per la montagna la scelta è stata quella di confermare la località di Andalo, riuscendo anche, come richiesto, a spostare più avanti il periodo: dal 27 giugno all’11 luglio. Per il mare è stata confermata la formula apprezzata dello scorso anno, cioè proporre due località diverse, per ampliare la scelta. Quest’anno proponiamo così un soggiorno a Cesenatico dall’ 11 al 25 luglio ed uno a Rimini, sempre dall’11 al 25 luglio. Oltre a coprire le spese del trasporto e a incaricare le animatrici, il Comune applica una riduzione del 10% a tutti i residenti a Cadoneghe sul costo proposto dall’Agenzia organizzatrice. In caso di basso reddito, il Comune applica ulteriori riduzioni ai residenti. Per maggiori informazioni tel. 049 8881725. PORTEAPERTE Il saluto alla primavera del Bati Marso Il “Bàtare marso” era un’antica tradizione delle nostre campagne, ancora in uso fino a non molti anni fa. Nelle sere tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, i giovani giravano a piedi o in bicicletta per le strade dei paesi, con bidoni e secchi, e andavano a “bàtare marso”: quel rumore doveva servire a cacciare l’inverno e risvegliare la natura, annunciando l’arrivo della primavera. Ma c’era anche un secondo fine in queste serate: i giovani coglievano l’occasione del “Bàtare marso” per avvicinarsi alle case delle ragazze e mandare loro dei messaggi… Anche quest’anno il Gruppo Vece Raise e il Gruppo Agricoltori di Bagnoli hanno rinverdito la tradizione del Bati Marso con uno spettacolo all’Auditorium Ramin e con la consueta sfilata di trattori. La giornata si è conclusa in bellezza con il vino e la cioccolata calda offerti dal Gruppo Sorriso. Luigino Parpajola ci ha lasciati. Storico animatore del Gruppo Agricolotori di Bagnoli, era una figura nota e amata da molti, qui a Cadoneghe. L’affetto che lo circondava e il dolore per la sua prematura scomparsa sono stati testimoniati dalla presenza delle tante persone che si sono raccolte intorno alla famiglia per l’ultimo saluto. Ai suoi cari, le condoglianze dell’Amministrazione Comunale. Il sindaco, Mirco Gastaldon Cadoneghe protagonista nella letteratura: al bibliotecario Fabio Biasio il Premio Fòcara “Storia e storie” Per chi non lo sapesse, il responsabile della biblioteca P.P.Pasolini di Cadoneghe i libri non solo li “maneggia” e li distribuisce in prestito, ma anche li scrive. Nella stupenda cornice delle celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate, che raccoglie in festa la popolazione della cittadina di Novoli (Lecce), il Premio Letterario Fòcara 2009 “Storia e storie – Narrazioni, memorie, folklore, riti e miti delle tradizioni nelle forme delle culture locali” è stato assegnato proprio a Fabio Biasio di Campodarsego, autore del romanzo breve “Era il tempo dei cavalieri”, un testo in italiano e vernacolo che ripercorre le fasi della trasformazione economica e sociale della pianura veneta e del nord-est negli anni che vanno dal dopoguerra ai nostri giorni. A lui vanno naturalmente i complimenti della redazione e di tutti i colleghi dell’Amministrazione comunale. Il bibliotecario Fabio Biasio 27 PROGETTOCOMUNICAZIONE Notiziario del Comune di Cadoneghe A Carnevale Cadoneghe come Hollywood Puntuale come ogni anno, il 21 e il 22 febbraio è tornato il Carnevale a Cadoneghe, manifestazione che come tradizione ha proposto spettacoli, una sfilata di carri allegorici, maschere e balli. Le vie del paese sono state allietate dai colori e dalle musiche ideate, create e coordinate dai laboratori e dai registi – fra i quali Ted Keijser – che hanno allestito le varie iniziative. Tema di quest’anno sono stati i miti e le icone del cinema di Hollywood, che da quasi un secolo nutrono l’immaginario collettivo di grandi e piccoli. I gruppi si sono cimentati nell’interpretare quelle pellicole che più li hanno stimolati nella rappresentazione della fantasia e dell’emozione e che più appartengono alla nostra cultura visiva. Dopo la sfilata dei carri allegorici lungo il centro storico di Cadoneghe e via Gramsci di Mejaniga, al Palazzetto Olof Palme sono stati rappresentati dal vivo film come “La Duchessa”, “Pirates of the Caribbean”, “Sister Act”, “Galline in Fuga”, “La Famiglia Adams”, “Pinocchio”, “High School Musical”, “La Carica dei 101” e “Via col Vento”. I costumi di Francesca Serafini protagonisti a Venezia della “Festa delle Marie” Nel 2007 ha ricevuto il Premio del Comune di Cadoneghe per l’Innovazione, la Creatività e lo Sviluppo economico, oltre che il primo Premio Donna e Impresa “Antichi mestieri” istituito dalla Camera di Commercio di Padova in favore dell’imprenditoria femminile. Ma il viaggio di Francesca Serafini nel mondo dei costumi d’arte non si è fermato, e approdando nel 2009 nientemeno che a Venezia, dove domenica 15 febbraio l’apertura ufficiale del Carnevale 2009, con la celebre Cerimonia delle “Marie”, ha avuto fra i suoi principali protagonisti i fantasiosi abiti firmati dal suo Antico Atelier. La festa più sentita dai veneziani ha visto come sempre 12 giovanissime e bellissime ragazze (due per sestiere) vestire i panni delle Marie 28 della tradizione e raggiungere in corteo piazza S. Marco, dove sono giunte accompagnate da damigelle, sbandieratori e figuranti. Francesca Serafini ha voluto ancora una volta stupire tutti: «Per me è stato un grande onore partecipare così da vicino a questa grande e antica festa veneziana – spiega –. Gli abiti studiati esclusivamente per la rievocazione delle Marie si rifacevano allo stile del XV secolo. Come tessuto ho utilizzato un velluto morbido, arricchito da una preziosa stampa fatta a mano in colore oro antico presente sia sul davanti che sulle maniche di ogni abito. Ogni Maria aveva anche una sottoveste in damascato oro, tutti tessuti preziosi fatti venire per l’occasione da Prato». Marzo 2009 Toponomastica: regole chiare per la titolazione delle strade A Cadoneghe i nomi di vie e piazze si collegano alla storia del territorio. Le ragioni di una scelta PORTEAPERTE La più importante norma in materia di Toponomastica è contenuta nella legge 23 gennaio 1927, n. 1188. Nella quale si stabilisce che “nessuna strada possa essere denominata a persone che non siano decedute da almeno 10 anni”. Una pausa di riflessione imposta per evitare che l’emozione del momento induca a decisioni poco motivate. Il ricordo deve sedimentare. Solo il passare del tempo può confermare l’importanza di un personaggio. In caso contrario, il rischio è quello di trasformare l’attualità in storia. In ottemperanza alla legge ispirativa, l’Amministrazione comunale di Cadoneghe adotta in materia alcuni principi ispirativi: rispettare la “vocazione” che i diversi Quartieri si sono dati (pittori con pittori, scienziati con scienziati, ecc.); riportare alla memoria siti e luoghi significativi scomparsi (v. Via dei Serviti e selciato S. Stefano nel PEEP di Bagnoli); onorare le personalità che sono state alla base della conquista della Pace, della Libertà e della Democrazia in Cadoneghe (v. i tre esponenti del CLN in Cadoneghe ai quali sono state dedicate le strade nei dintorni della Nuova Caserma del CC in via La Malfa: il Comandante della VI° Sparviero Raimondo Zanella detto “Giani”, che con Romeo Zanella e Norberto Unziani “Boby” furono promotori delle lotte Partigiane – dei tre, il solo Unziani attende, ancora, una sua via). È importante anche “riportare a casa” i nostri Caduti per la Pace e la Democrazia (v. Fracalanza, Guido Franco, ecc.) insieme a chi è rimasto vittima dei crimini nazifascisti (v. Munaro Bruno – in attesa di dedica –, trucidato dai nazisti in Castello di Godego) o altre figure ingiustamente dimenticate (v. Clemente Lampioni “Pino”, al quale è già stata dedicata una via). In ogni caso, le prossime titolazioni dovranno tendere a valorizzare l’apporto femminile allo sviluppo civile della nostra Comunità. Silvio Cecchinato, assessore alla Cultura 29 PROGETTOCOMUNICAZIONE Notiziario del Comune di A maggio arrivano i grandi spettacoli di “Cadoneghe Parole & Teatro” Si accendono alla Breda i riflettori della nuova rassegna. In scena Angela Terzani, Edoardo Siravo, Natalino Balasso, David Riondino e Dario Vergassola. Gran finale il 29 con Maurizio Crozza Dopo “Autori a Cadoneghe” è arrivato il momento di “Cadoneghe Parole & Teatro”, la nuova rassegna organizzata dal Comune di Cadoneghe e dall’Unione dei Comuni del Medio Brenta in collaborazione con Logo Associazione Cuore di Carta. In cartellone per tutto il mese di maggio quattro appuntamenti con alcuni fra i maggiori protagonisti della scena teatrale italiana, che presenteranno (sempre alle ore 21) i loro spettacoli al Palazzetto dello Sport Olof Palme e alle ex Officine Breda, ormai tradizionali luoghi della cultura e dello spettacolo a Cadoneghe. Lo spettacolo di apertura, mercoledì 6 maggio, è affidato ad Angela Terzani Staudo ed Edoardo Siravo, che presentano un lavoro di Folco Terzani intitolato “La mia fine è il mio inizio” e ispirato all’ultimo libro del padre Tiziano. Con questo suo ultimo scritto, il grande giornalista e scrittore Tiziano Terzani ci ha lasciato un vero e proprio “testamento” spirituale: il suo non è solo un grande libro dei ricordi, ma anche la sintesi della filosofia di vita di un viaggiatore d’eccezione, testimone delle grandi passioni del proprio tempo, uomo animato dalla curiosità per il diverso e da una profonda e sofferta spiritualità. Si prosegue mercoledì 13 con Natalino Balasso e il suo “Ercole in Polesine”, rivisitazione in chiave padana dei grandi miti greci che sono uno dei pilastri della cultura occidentale. “Ercole in Polesine” è un arguto e sorprendente viaggio nel tempo attraverso 5000 anni di storie, miti, leggende che ci parlano di Dei cornuti e imbroglioni, di eroi svogliati e mitomani, di uomini disperati e sbruffoni. Una chiave per leggere la realtà con- 30 temporanea, con le sue piccole e grandi miserie, partendo dalle nostre origini più nobili. Sabato 23 altri due ospiti di eccezione: Dario Vergassola e David Riondino, che si confronteranno Cadoneghe alla loro maniera, e dunque con una irresistibile vis comica, con uno dei miti della letteratura moderna, la Madame Bovary di Flaubert. Lo spettacolo si dipana alla ricerca di quei passaggi che ancora oggi ci parlano, tratteggiando la psicologia di una giovane donna di provincia, delle occasioni che proprio la vita di provincia può offrire. Un romanzo ancora vivo, provocatorio, sconcertante, che grazie alla rilettura di Riondino e Vergassola acquista inediti significati. Gran finale sabato 29 con Maurizio Crozza, che porterà alla Breda il suo nuovo spettacolo “La terra delle meraviglie”, un affresco tragicomico del nostro paese. Una satira irriverente, una galleria di caricature e imitazioni pungenti che hanno come bersaglio preferito alcuni noti personaggi del mondo politico, televisivo e culturale. Accompagnato dal musicista Silvano Belfiore, il comico genovese ci regala monologhi che raccontano un’Italia che nonostante tutto non smette di meravigliarci nel bene e nel male, mettendo in piazza le abitudini del “Bel Paese”. Marzo 2009 PORTEAPERTE Il cartellone di Cadoneghe Parole&Teatro MERCOLEDÌ 6 MAGGIO ANGELA TERZANI STAUDE presenta La mia fine è il mio inizio di Folco Terzani Letture teatrali di EDOARDO SIRAVO al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV Novembre 22 - Cadoneghe / Inizio spettacolo ore 21.00 MERCOLEDÌ 13 MAGGIO Ercole in polesine. Ovvero, il mito greco tra i fiumi della Val Padana di e con NATALINO BALASSO al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV Novembre 22 - Cadoneghe / Inizio spettacolo ore 21.00 SABATO 23 MAGGIO Riondino accompagna Vergassola ad incontrare Flaubert di e con DAVID RIONDINO e DARIO VERGASSOLA al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV Novembre 22 - Cadoneghe / Inizio spettacolo ore 21.00 SABATO 29 MAGGIO La terra delle meraviglie di e con MAURIZIO CROZZA Ex Officine Breda / Via Bordin / Inizio spettacolo ore 21.00 In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Palazzetto dello Sport Olof Palme di via IV Novembre 22 Biglietti I fascia: Interi 12 € Ridotti 9 € II fascia: Interi 9 € Ridotti 6 € III fascia Interi 6 € Ridotti 3 € Prevendita dal 20 aprile presso: Unione dei Comuni del Medio Brenta, Viale della Costituzione 3, Cadoneghe. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00 / Lunedì e mercoledì pomeriggio 15.00-19.00 Info: www.cadoneghenet.it www.mediobrenta.it I nostri sponsor Il Comune di Cadoneghe desidera esprimere la propria riconoscenza a tutti coloro che hanno collaborato all’ideazione, alla gestione e all’organizzazione degli eventi in programma. Un doveroso ringraziamento va indirizzato in particolare alla famiglia Gallo, titolare dell’impresa Belvedere, che fra l’altro è ancora proprietaria delle ex Officine Breda: la sua disponibilità e il suo sostegno sono stati come sempre indispensabili per la buona riuscita dell’iniziativa. Un sentito grazie anche agli altri due sponsor tecnici: la Banca di Credito Cooperativo dell’Alta Padovana e il gruppo Media 90. 31 Notiziario del Comune di Ascensori Montacarichi Servoscale srl 32 Cadoneghe RECAPITO TECNICO: Via C.Colombo, 26/C 35010 CADONEGHE (PD) Tel./Fax 049.70.38.79 ASSISTENZA TECNICA: Cell. 348.1535506 Marzo 2009 PROGETTOCOMUNICAZIONE Un angelo di Cadoneghe nelle favelas di San Paolo Dal 1974 Natalina Berto ha consacrato la sua vita alla difesa dei più deboli. La lotta alla povertà come missione, la cultura come faro di civiltà Questa è la storia di una grande donna. Natalina Berto, per gli amici semplicemente “Nati”, è arrivata in Brasile nel 1974 per dedicarsi ad attività sociali nelle periferie di San Paolo e all’assistenza degli italiani all’estero. Dal 1988 è anche coordinatrice nazionale dell’Inas Cisl di San Paolo, punto di riferimento per tutti gli italiani, specialmente per i più bisognosi. Natalina ha sempre pensato che l’emarginazione accomuna questi italiani e i poveri della favela di Jardim Climax di San Paolo, in cui ha deciso di vivere. Chi non ha prospettive, in fondo, è sempre senza patria. «Sin dal principio – racconta – mi sono occupata sia dell’assistenza sociale e religiosa sia dell’organizzazione pratica degli abitanti del quartiere. Insieme siamo riusciti a realizzare le più elementari opere infrastrutturali come la canalizzazione delle acque e il riordino delle strade. Pian piano la gente ha cominciato a fidarsi. È duro vincere la diffidenza di chi è si è sempre sentito sfruttato». Ma alleviare la povertà richiede un impegno più grande: dedicarsi alla formazione umana, scolastica e professionale degli abitanti. La mancanza di educazione è tuttora una delle cause fondamentali di povertà. Da questa idea nacquero le Opere Sociali Jardim Climax, di cui oggi Natalina Berto è presidente, che hanno come obiettivo lo sviluppo integrale della comunità della favela con una particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti e giovani. Le opere sociali gestiscono diverse attività in due favelas, Jardim Climax e Monsenhor: due scuole materne, un centro per la gioventù e un Centro di Formazione Professionale con laboratori per corsi di informatica, falegnameria, intarsio, cucito industriale, panificazione e pasticceria. Fino ad oggi sono passati da queste strutture più di 8 mila tra bambini e adolescenti. È sempre una festa ogni rientro in Italia di Natalina, che porta sempre con sé questo suo grande amore per i poveri. Tutti la vogliono salutare, vedere, abbracciare. E lei si racconta con semplicità: «All’inizio è stata dura: mi vedevano con diffidenza, mi minacciavano, ma ora mi vedono come la loro ancora di salvezza». Aspettiamo con ansia ancora una volta Nati, per poterle dare tutto il nostro affetto. Questo è un momento particolare: il 21 dicembre scorso, una tromba d’acqua ha colpito la favela Jardim Clímax, provocando un’inondazione senza precedenti che ha gravemente danneggiato biblioteca, dispensa, refettorio, cucina e lavanderia. È stato perso tutto! Chi volesse dare un aiuto, può contattare la sorella di Natalina, Maria Erminia (049/701326). Un modo concreto per essere vicini a Nati, una grande donna che merita tutto il nostro grazie. Massimiliano Piovesan 33 PROGETTOCOMUNICAZIONE Associazione U.D.I. STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA Quest’anno l’UDI di Cadoneghe aderisce e fa propria la battaglia contro la violenza alle donne promossa dell’UDI Nazionale e da altri gruppi e associazioni femminili proponendo una “STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA”, un’iniziativa che, partita lo scorso 25 novembre in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne, accompagnerà tutto l’anno 2009. Il percorso, iniziato da Salemi (Sicilia), dov’è stata assassinata Lorena, si concluderà il 25 novembre 2009 a Brescia, dov’è stata uccisa Hiina. Simbolo e testimone della staffetta è un’anfora con due manici, scelta perché, potendo essere portata da due donne, simboleggia l’importanza della relazione per noi. Strada facendo, ogni donna potrà avvicinarsi e mettere nell’anfora un biglietto con i propri pensieri, denunce, parole o immagini. Una donna su tre può subire abusi e violenze nel corso della sua vita. Ogni tre giorni, in Italia, una donna viene uccisa dall’uomo che diceva di amarla: solo del 2007 le vittime sono state 122. Si tratta di una tremenda e diffusa violazione dei diritti umani. Dobbiamo cambiare questa mentalità e considerare la violenza contro le Notiziario del Comune di donne un crimine che non può più essere tollerato. Quando arriverà la “STAFFETTA DI DONNE CONTRO LA VIOLENZA” nel Veneto (prevista nel mese di ottobre 2009) le donne vogliono essere presenti in tante. Invitiamo sin d’ora le donne di Cadoneghe ad aderire. Per informazioni: www.staffettaudi.org, [email protected]. Fraternità Missionaria Onlus ACQUA PULITA IN CIAD CON IL “PROGETTO VARECHINA” Tutti sanno che la varechina è un ottimo prodotto per la pulizia e l’igiene della casa e di indumenti. Meno conosciuto il fatto che con la varechina, chimicamente parlando chiamata ipoclorito di sodio, si potabilizza l’acqua, si disinfettano piaghe e ferite, ferri chirurgici, poppatoi, così come verdure e ortaggi. Infatti l’ipoclorito di sodio è un potente germicida, in grado di eliminare quasi ogni tipo di batteri, virus e protozoi. Come si ottiene questa sostanza? In modo semplice e poco costoso, cioè mediante elettrolisi di acqua e sale da cucina (H20 e NACl). Aggiungendo a 1 l di acqua 1 kg di sale e facendo attraversare questa miscela da corrente elettrica dopo 1 o 2 ore si ottiene la varechina. UDI, la staffetta delle donne 34 Cadoneghe Il Ciad è una regione centrale dell’Africa sub sahariana, che si trova al 170° posto su 177 nella classifica di sviluppo nel mondo. La spettanza di vita è di 47 anni per gli uomini e 52 per le donne e la mortalità neonatale e infantile è elevatissima, rispettivamente 44 e 209 ogni 1000 bambini nati, a causa della malaria e delle malattie infettive trasmesse prevalentemente dall’acqua. È evidente che se fosse disponibile nei villaggi una quantità sufficiente e costante di ipoclorito di sodio si ridurrebbero i casi di tifo, salmonellosi e colera che mietono vittime soprattutto nella popolazione infantile. Un socio nonché consigliere dell’associazione Fraternità Missionaria, Giorgio Ferro, ha progettato e costruisce artigianalmente con ammirevole impegno un semplice apparecchio per la produzione della varechina, costituito da un tubo in PVC, due elettrodi di grafite alle estremità e un supporto metallico; il tutto è collegato a una batteria per l’energia elettrica necessaria e il gioco è fatto. Fraternità Missionaria ha intenzione quest’anno di far giungere in 26 comunità del Ciad questa apparecchiatura (verrà fornito anche un piccolo pannello solare per la ricarica della batteria), che sarà affidata alla scuola di ogni villaggio dove sarà possibile educare le famiglie all’uso, produzione e impiego della sostanza. In questa fase ci sarà del personale locale, che seguirà da vicino lo sviluppo del progetto. Verrà anche fornito un opuscolo in inglese, francese e portoghese per le modalità d’uso. Il costo totale per ogni apparecchiatura è di 1100 euro. È da precisare che tale apparecchiatura è già in uso presso diverse missioni in Africa e non solo è risultata di facile utilizzo, ma ha riscosso grande successo per i risultati, tanto che viene continuamente richiesta all’associazione. Per chi fosse interessato a conoscere di più Fraternità Missionaria e a seguire nel tempo lo sviluppo di questo progetto e di altri già in corso, si invita a visitare il sito web www.framiss.it Marzo 2009 Coro Costanza-Paperini VOCI MASCHILI CERCANSI Dall’archivio parrocchiale di Cadoneghe risulta che verso il 1882-1885 un gruppo di paesani formò la Società dei Cantori nominando presidente il sig. Costanzo Gobbin e cassiere il sig. Antonio Peroni. Dal presidente Costanzo dopo alcuni anni prese il nome la Corale stessa, che venne chiamata Società Corale Costanza. Alla sua direzione si sono succeduti diversi Maestri, tra i quali ricordiamo Graziano Paggiaro, Adolfo Borella, Pampaloni, Boccardo e altri, fino ad arrivare al M° Pietro Paperini, sotto la cui guida – dal 1925 al 1964/65 – il complesso corale ha partecipato a numerose rassegne e concorsi anche a carattere internazionale, riscotendo sempre consensi lusinghieri. Ma come spesso accade nella storia delle associazioni, seguì un periodo di inattività durato una decina d’anni. Finalmente l’8 giugno 1976 la Corale Costanza torna a far parlare di sé per il valido interessamento di Celio Marconato e Ardinò Borella. Nel 1981 la Corale si divise in due formazioni, prendendo due indirizzi diversi: una con il nome di Coro Polifonico Costanza scelse la musica polifonica perfezionandosi in esecuzioni impegnative. Ha cessato l’attività da alcuni anni. L’altra aggiunse il nome del M° Paperini divenendo “Coro Costanza-Paperini” e rimase prevalentemente dedicata al servizio liturgico nelle Parrocchie di Mejaniga e Cadoneghe, senza peraltro tralasciare la musica popolare e classica. Per quasi trent’anni, fino alla fine del 2004, la direzione artistica del Coro restò affidata al M° Andrea Cecchetto, prematuramente scomparso il 16 giugno 2005. Ma il Coro Costanza-Paperini continua con rinnovato vigore la sua attività sotto la direzione artistica di Daniele Tobio e con l’accompagnamento all’organo di Erica Benato, due giovani, validi allievi del M° Cecchetto, mentre la direzione organizzativa e amministrativa è attribuita ad un Consiglio Direttivo costituito da un Presidente (attualmente Piergiorgio Berton) e da cinque Consiglieri. In questo momento il Coro cerca voci maschili di qualsiasi età. Chi fosse interessato può contattare il direttore Daniele Tobio, tel. 347 4853492, [email protected]. PROGETTOCOMUNICAZIONE Piccolo Teatro del Ponte IL LABOR-ATTORIO, UN’OCCASIONE PER I PIÙ GIOVANI Nella primavera del 2005 il Piccolo Teatro del Ponte, sollecitato dalla parrocchia di San Bonaventura, si è impegnato in un progetto a lungo termine. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al teatro, ma ha l’ambizione di farlo senza passare attraverso le strettoie del classico corso di recitazione (attività comunque già presente in seno alla compagnia): di qui la proposta di un work in progress, un laboratorio (o meglio laborattorio), dove i ragazzi, tutti giovanissimi, si incontrano due volte la settimana (il martedì e il venerdì dalle 18,30 alle 20) e mettono in campo idee e progetti con l’energia e l’entusiasmo che contraddistinguono l’adolescenza ma devono anche far parte del bagaglio di un attore. Durante queste serate i ragazzi si cimentano fin da subito con l’aspetto creativo e con il lavoro sui testi, anche sui classici, e vengono invogliati a lavorarci sopra, a filtrarli, ad adattarli alla propria sensibilità. Seguiti da Giuliano Bison, socio della compagnia fin dalla sua fondazione e principale animatore di questa iniziativa, i ragazzi hanno già messo in scena 8 spettacoli, tra i quali “Benni Blues” di Stefano Benni, “La Bottega del caffè” di Carlo Goldoni, “Come vi Piace” di William Shakespeare e “Tutto per bene” di Pirandello. I ragazzi che fossero interessati a partecipare alle prossime iniziative del gruppo possono inviare una mail all’indirizzo del Piccolo Teatro del Ponte ([email protected]), oppure telefonare a Giuliano Bison (338 6198498). 35 PROGETTOCOMUNICAZIONE Notiziario del Comune di Segno & Colore PITTURA, FANTASIA E CREATIVITÀ Da più di vent’anni è attiva nel territorio di Cadoneghe l’Associazione “Segno & Colore”, sorta per iniziativa di persone che dedicano il proprio tempo libero al mondo dell’arte (pittura - ceramica - poesia). L’Associazione non ha scopo di lucro ed è aperta a tutti quelli che vogliono partecipare, senza limiti di età. Scopo dichiarato dei corsi: far emergere la creatività e il senso artistico insiti in ogni persona. La sede di “Segno & Colore” si trova in Viale della Costituzione 3, dove si fa attività e ci si confronta abitualmente 2 volte alla settimana per tutto il periodo dell’anno, grazie alla disponibilità concessa dal Comune di Cadoneghe. Per informazioni: [email protected], www. segnocolore.it, tel. 049 700221. 36 Cadoneghe Scuola di Ceramica Lo scorso 19 febbraio ci ha lasciato Liberio Minozzi, che per lunghi anni è stato guida e promotore infaticabile della Scuola di Ceramica, uno dei fiori all’occhiello dell’associazionismo di Cadoneghe. Con la scomparsa di questo artista viene meno una voce importante dell’arte e della cultura del nostro paese. Alla famiglia vanno le condoglianze di tutta l’Amministrazione comunale, nella certezza che l’insegnamento e la passione di Liberio vivranno oggi e domani nelle iniziative della Scuola da lui tanto amata. Il sindaco Mirco Gastaldon IN PRIMAVERA PORTE APERTE PER TUTTI L’associazione Scuola di Ceramica anche nel 2009 prosegue la collaborazione con la scuola Falcone e Borsellino: il presidente Elena Pavone e alcune socie stanno conducendo uno stage con gli alunni delle classi prima e seconda. I bimbi stanno sperimentando cosa sia l’argilla, una materia duttile e umile che permette di fare e disfare, schiacciare e ricomporre, costruire e lasciare impronte e di ‘sporcarsi’ senza problemi. Un’atmosfera ludica in cui si fa esperienza di un materiale naturale e si esprime una manualità preziosa che i giochi moderni tendono a far perdere. Questa esperienza sarà completata da una sorpresa: grazie alla presenza di un maestro ceramista i bambini vedranno come si creano oggetti con il tornio, strumento che permette di realizzare vasi, ciotole, piatti, ecc. con grande precisione. Oltre ai corsi nelle scuola l’attività dell’associazione si svolge attraverso gli usuali quattro corsi, tre di sera e uno di pomeriggio per incontrare le varie esigenze delle persone che li frequentano. Ci sono delle novità: per far conoscere meglio l’associazione, tutti i primi sabati del mese la sede di viale della Costituzione 3 resterà aperta a tutti i cittadini di Cadoneghe che siano interessati a conoscere i segreti dell’arte ceramica, dalle 10 alle 18. Per informazioni: [email protected], www.scuolaceramica. weebly.com, tel. 348 7932267, 333 9830351, 049 8718776. Marzo 2009 A.s.d. StandUp PROGETTOCOMUNICAZIONE A.s.d. Sphera A MAGGIO CON “H2R” TORNA LA FESTA DELL’HIP HOP TANTI CORSI IN ATTESA DELL’ESTATE Al suo quarto anno di attività, la frizzante Associazione StandUp ripropone, in collaborazione con il Comune di Cadoneghe, l’evento che lo scorso anno ha riunito a Campodarsego il meglio dell’Hip Hop nazionale. “Hip Hop Revolution 2008” è stato un clamoroso successo di pubblico e di partecipazione giovanile. Più di 1.500 persone si sono riunite fuori e dentro il Centro Congressi AltaForum, lo scorso 10 maggio, per dar vita alla festa dell’Hip Hop; una festa a base di sfide tra “dancers”, di realizzazione live di murales e show ad alto livello con le stelle dell’Hip Hop italico, che ha piacevolmente coinvolto anche la cittadinanza locale. E così, confortata dal buon esito di questa esperienza, StandUp organizzerà nel mese di maggio un nuovo evento, che avrà come denominazione “H2R” e che si preannuncia ancora più ricco di sorprese. Duplice lo scopo che si pone StandUp: favorire la creazione di un nuovo spazio di aggregazione giovanile, a pochi passi da Cadoneghe, e dare un’opportunità in più a possibili nuovi talenti dell’Hip Hop, sia di livello locale che nazionale. Che poi è anche la filosofia con la quale l’associazione è nata. Visto il precedente dello scorso anno, le prospettive sono ottime! Per chi volesse avere informazioni in più, Stand Up ha creato un blog appositamente dedicato all’evento, nel quale c’è anche la possibilità di iscriversi ai “contest”. Per informazioni: www.asd-standup.it Proseguono con successo le attività dell’associazione Sphera, che riscontra notevole entusiasmo e adesioni record nell’atletica: gli iscritti, attualmente impegnati nel Campionato Provinciale CSI sono attualmente quasi 60. La preparazione avviene al campo M.L.King (a disposizione degli utenti con apertura giornaliera), che in collaborazione con l’A.P.S. 4Emotion ospiterà eventi sportivi originali. Grande partecipazione anche all’attività ludicomotoria, per la quale si è dovuto attuare un concentramento presso la palestra Falcone-Borsellino e non si è potuta ripristinare la suddivisione dei corsi tra martedì e giovedì a causa dei lavori di restauro della scuola G.Galilei, ripartizione nuovamente garantita per il prossimo anno. Soddisfazioni anche dal corso di pattinaggio, dalla pre-acrobatica, dagli interventi nel doposcuola e dalle animazioni delle feste di compleanno, sempre più richieste, che vedranno presto la formula rivoluzionata e ancora più divertente. In attesa di rivivere insieme l’estate, da giugno con i centri estivi sportivi che dopo il successo riscontrato la scorsa stagione saranno riproposti con numerose nuove iniziative, l’A.S.D. Sphera dà appuntamento alle animazioni in parco, ogni domenica fino al 26 aprile con temi a sorpresa e tanti giochi, e alla festa con lo sport nei giorni 8, 9 e 10 maggio. Ass. 4Emotion / 1 SUCCESSO AL PARCO DI GHIACCIO Dopo un inverno di emozioni e divertimento, il bilancio del Parco di Ghiaccio è anche quest’anno improntato al successo. L’iniziativa è stata curata come sempre dall’Associazione di promozione sociale 4Emotion, che ringrazia per l’entusiasmo tutti coloro che hanno frequentato la pista, l’Amministrazione Comunale per il patrocinio e le aziende sponsor che hanno contribuito con il loro sostegno e finanziamento alla riuscita dell’evento: il Credito Cooperativo Altapadovana, Electra S.r.l., Pro Lighting S.a.s, Grafiche Eden, Tecnoerre S.r.l., Ottica Micaglio Enore. Ass. 4Emotion / 2 FOOTBALL AMERICANO PER TUTTI Presso lo stadio Martin Luther King sono in programma grandi novità, che vedranno protagonisti gli sport meno conosciuti e praticati. Da febbraio l’Associazione 4Emotion promuove una serie di importanti esibizioni di football americano, disciplina popolare e seguitissima negli Stati Uniti. Tutti gli appassionati potranno assistervi anche il 10 maggio. Dalla fine di marzo lo stadio per tutto il giorno è aperto e a disposizione degli utenti, che possono usufruire della pista di atletica, degli spogliatoi e della sala relax attualmente in allestimento dalle 9 alle 19. Previste anche alcune aperture serali. 37 PROGETTOCOMUNICAZIONE Associazione Tersicore Fitness Notiziario del Comune di Polisportiva Camelot UN CORSO BASE DI DIFESA PERSONALE UNO SGUARDO AL FUTURO FESTEGGIANDO IL DECENNALE Nuova iniziativa dell’attivissima Associazione Sportiva Dilettantistica Tersicore Fitness Center diretta da Andrea Dalla Pria che, col Patrocinio del Comune di Cadoneghe e in collaborazione col maestro di arti marziali Andrea Canteri del New Candar Center, offre l’opportunità unica di frequentare un Corso Base di Difesa Personale. Il corso si rivolge a chi, senza distinzione di sesso o età, voglia apprendere le nozioni base per poter gestire verbalmente, fisicamente ed emotivamente un’aggressione. I partecipanti, grazie alla frequentazione di lezioni teoriche e pratiche, apprenderanno come formarsi una corretta mentalità difensiva; divenire consapevoli dei potenziali rischi in rapporto ai propri punti deboli; praticare idonei modelli di comportamento preventivo per ridurre in modo sostanziale la propria “vulnerabilità”; fronteggiare il pericolo che non si è stati in grado di prevenire. L’idea dell’attivazione di un simile corso nasce dalla massima attualità del “tema sicurezza” e dalla consapevolezza dell’importanza di come un atteggiamento preventivo e l’applicazione di semplici nozioni di base possano scongiurare situazioni pericolose. Andrea Dalla Pria e Andrea Canteri tengono a sottolineare che il corso è alla portata di tutti e non richiede o prevede nessuna particolare preparazione fisica e tanto meno marziale. Chiunque fosse interessato ad approfondire l’argomento potrà rivolgersi direttamente all’Associazione Sportiva Dilettantistica Tersicore fitness center, via Marconi 94/c, tel. 049 8873560, www.tersicorefitness.it. La Polisportiva Camelot compie quest’anno il suo primo decennale. Una piccola impresa, nata per scommessa per merito di un gruppo di amici con la passione dell’hockey su prato, è cresciuta e si è positivamente affermata. Nel corso degli anni Camelot ha esteso il suo campo d’azione, aggiungendo all’hockey la ginnastica e la danza. Ha ottenuto importanti risultati sul piano agonistico mantenendo ferma la sua filosofia dilettantistica e partecipativa. Ha svolto e svolge importanti attività di promozione sportiva nelle scuole di Cadoneghe e Vigodarzere. Ha conosciuto e conosce una dirigenza fatta essenzialmente di genitori. Ha collaborato positivamente con le altre Società Sportive del Comune e con l’Amministrazione Comunale. Si può essere soddisfatti del cammino svolto. I ragazzi e le ragazze che fanno sport alla Camelot continuano ad essere più di un centinaio. Nell’hockey prato la Società è fra le due o tre più forti a livello nazionale nel settore giovanile, dove ha già collezionato quattro scudetti. Ma la Camelot ha fato anche il suo debutto onorevole nel Campionato Nazionale di Serie B. Come tutti gli organismi in crescita la Camelot per continuare ha bisogno di alcuni mutamenti, anche profondi. Il primo riguarda l’impiantistica sportiva. Oggi in tutto il mondo, oltre un certo livello, l’hockey prato si gioca sui terreni in sintetico. Sul sintetico si costruiscono i parametri della tecnica, della velocità e della spettacolarità di gioco. Auspicabile sarebbe perciò la nascita di una simile superficie di gioco anche a Cadoneghe. Naturalmente questo tipo di terreno può essere utilizzato anche da altri sport, in primo luogo calcio e calcetto. Per finanziarne la nascita si potrebbe pensare di affittarlo a società amatoriali e giovanili, e a chiunque ne faccia richiesta. Il secondo mutamento riguarda una nuova leva di dirigenti. La Polisportiva Camelot farà tutto il possibile perché una parte dei suoi atleti, oggi i più vecchi hanno vent’anni, prenda in mano la dirigenza della società. Si sta pensando anche a una modifica dello Statuto che preveda che obbligatoriamente una parte delle cariche sociali sia ricoperta da atleti. 38 Cadoneghe Polisportiva Cadoneghe Pallavolo NON SOLO VOLLEY! Questa società sportiva opera ormai da quasi 18 anni nel Comune di Cadoneghe. Moltissime giovani del nostro territorio hanno imparato da noi la pallavolo facendo pratica nelle varie categorie giovanili: dal minivolley per bambini di scuola elementare, all’under 12, 13, 14, 16 e 18. La nostra terza Divisione femminile, formata tutta da ragazze del nostro vivaio, si sta comportando bene ed aspira alla promozione di categoria. Per il primo anno una nostra squadra partecipa al campionato regionale di serie D, con risultati più che onorevoli. La palestra dell’Istituto Boaga è trasformata; ora è curata e risanata in tutti i suoi ambienti una volta in parte inutilizzati e non sfruttati nelle loro potenzialità. Chi entra trova un custode sempre presente disponibile ma inflessibile sul rispetto delle regole dell’ordine e della pulizia di uno spazio comune: anche questa è educazione! Al di là dell’aspetto agonistico comunque importante, al centro dell’attività dell’associazione resta sempre la promozione dell’attività motoria fra i bambini. Nasce da questo progetto la collaborazione con la scuola primaria, che porta gli istruttori nelle varie classi ad insegnare i rudimenti del volley e a trasmettere ai piccoli le competenze motorie di base che una volta si formavano spontaneamente col gioco libero negli spazi aperti. Marzo 2009 39