Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
EDITORIALE
PRIORE GENERALE E
ATTIVITÀ GENERALIZIE
L’apostolato di S. Pellegrino
I destinatari di COSMO avranno avuto modo di
rilevare che, particolarmente negli ultimi anni, non
c’è numero del nostro Notiziario che non informi
di qualche nuova iniziativa per diffondere la conoscenza e la devozione a San Pellegrino Laziosi. Si
tratta di un vero e proprio crescendo. Negli Stati
Uniti d’America la Provincia USA ha istituito addirittura una Task Force al riguardo (cfr COSMO
1-2.2003.13) con il suo centro operativo presso la
nostra basilica Our Lady of Sorrows di Chicago,
mentre è sempre più attivo nelle Filippine il St.
Peregrine Healing Ministry, l’apostolato di San
Pellegrino. Peraltro, il culto a San Pellegrino, come è noto, era diffuso nelle Filippine molto prima
della recente fondazione dei Servi. A Forlì, il 2
maggio scorso - come ricordiamo in questo numero -, la Provincia di Piemonte-Romagna ha compiuto un solenne atto di “affidamento” a San Pellegrino. Tuttavia, non soltanto i frati sono impegnati in questo campo. Le Serve di Maria di Londra pubblicano la lettera mensile Caring Connection (cfr COSMO 5-8.2002.17) ed hanno un’ormai
molto frequentato centro di preghiera dedicato al
Santo. Numerose sono le fraternità dell’Ordine
secolare intitolate a San Pellegrino, mentre in provincia di Treviso, un consistente numero di Amici
dei Servi ha ottenuto che una piazza del proprio
paese, Ponte della Priula, porti il nome di San Pellegrino (cfr COSMO 1-2.2003.16). Come poi dimenticare che a Praga, nella Repubblica ceca, nel
giugno 2001, si tenne addirittura una processione
in onore di San Pellegrino (cfr COSMO 34.2002.11)? L’elenco potrebbe continuare e la redazione di COSMO sarà lieta di ricevere ulteriori
informazioni su questo argomento.
Informazioni e materiale stampato riguardanti la
devozione a San Pellegrino presentano il Santo
soprattutto come protettore dei malati di cancro,
particolarmente di quelli terminali. In una commovente lettera, pubblicata su Celebrate life (The
Newletter of the National Shrine of St. Peregrine,
vol. 10, n. 1, Spring 2003) il responsabile del santuario nazionale di San Pellegrino a Chicago, racconta come un proprio cugino, recentemente morto di tumore inguaribile, abbia trovato, negli ultimi mesi di vita, pregando S. Pellegrino, la forza di
accettare con grande serenità la propria dolorosa
condizione scoprendone il valore salvifico. San
Pellegrino, come attestano tante testimonianze,
non è soltanto una speranza per chi chiede la guarigione, ma un compagno di strada lungo il Calvario delle malattie più gravi.
SEGRETARIATI GENERALI
CLIOS
Incontro del gruppo romano
Nei giorni 28 aprile - 3 maggio, il “gruppo
romano” della Commissione per la liturgia
dell’Ordine dei Servi si è riunito presso la
Casa di Spiritualità delle suore Compassioniste Serve di Maria in via Appia Nuova
(Roma). Erano presenti: i frati Ignazio M.
Calabuig, Camille M. Jacques (presidente),
José Alejandro M. Medina Frausto e la
sig.na Rosella Barbieri. Nel corso di tale incontro di lavoro, sono state corrette le bozze
del calendario liturgico annuale 2003-2004,
aggiungendovi i vari anniversari del prossimo anno liturgico, si è proseguita la redazione dei commenti alle letture facoltative
dell’Ufficio delle letture del terzo volume della Liturgia Horarum OSM, si è fatto il punto
sui vari contributi pervenuti per la redazione
del prossimo volumetto della Collana Communicantes, nova series, dedicato a S. Antonio M. Pucci e si è fatto anche un abbozzo di
schema della storia della venerazione dei
Servi a San Giuseppe, che costituirà un Capitolo del prossimo volume del Mariale Servorum dedicato al Santo.
Camille Jacques
ISTITUTO STORICO
Riunito il Collegium
Il Collegium dell’Istituto storico si è riunito
il 15 maggio presso i locali della Pontificia
Facoltà Teologica “Marianum” di Roma, per
la consueta programmazione e verifica. Si è
fatto il punto sulla situazione delle pubblicazioni, in particolare in relazione alla rivista
Studi storici, per la quale si sta lavorando
contemporaneamente a tre annate. Nel corso dei lavori è emersa una proposta interessante, cioè quella di unificare due iniziative
che si prevedono in occasione del Corso di
storia e spiritualità OSM (organizzato da più
di venti anni in collaborazione tra “Marianum”, Istituto storico e CLIOS): Repetite fontes 2003 e la Commemorazione del settimo
la redazione
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centenario della bolla “Dum levamus” di Benedetto XI. Il progetto prevede nel pomeriggio di giovedì 25 settembre 2003 due momenti: la commemorazione della pubblicazione della bolla, curata da Franco Andrea
Dal Pino, e la presentazione del volume
Fonti storico-spirituali dei Servi di santa Maria, II, dal 1349 al 1495, per la quale si inviterà un docente della Università “Roma 3”. Appena possibile l’iniziativa sarà adeguatamente pubblicizzata.
Franco Azzalli
COMUNITÀ DI FORMAZIONE
FALCONIERI
S. ALESSIO
Il nuovo Maestro e gli
rituali a Pietralba
esercizi spi-
1. L’attività accademica della Facoltà è proseguita innanzitutto con le lezioni dei corsi
previsti per il 2 semestre ai vari Cicli di studio. In secondo luogo ci sono state delle attività collaterali e integrative, quali il concerto
in onore di fra David M. Turoldo, svoltosi domenica 23 marzo nella chiesa di s. Maria del
Popolo, in piazza del Popolo a Roma; la presentazione del volume SAPORI E., La cura
pastorale del malato nel Rituale di Paolo V
(1614) e in alcuni Ordini religiosi del XVII secolo, nella quale il Marianum non era direttamente coinvolto, ma che ha fatto da Ente
ospitante concedendo l’Aula Magna; il 50°
anniversario dell’ordinazione presbiterale di
fra Ermanno M. Toniolo, docente emerito,
celebrato il 6 aprile nella chiesa di S. Marcello al Corso e che ha visto una buona partecipazione di studenti, amici, personalità religiose.
2. È proseguita anche l’attività del Consiglio
di Presidenza nel completare l’organico della
Facoltà. In data 10 aprile ha ratificato la nomina del prof. fra Paolo M. Zannini a vicedirettore della rivista Marianum, e ha approvato il progetto strutturale del Corso “Donna e
cristianesimo”; ha preso atto dei nominativi
degli studenti destinatari di una Borsa di studio per l’anno accademico 2002-2003. Inoltre, ha iniziato i propri lavori la Commissione
incaricata di selezionare un certo numero di
studi mariologici dagli Atti dei Simposi Internazionali Mariologici, da pubblicarsi in francese entro il 2004, come chiesto dal Decano
della Facoltà di Teologia e Scienze Religiose
dell’Institut Catholique di Parigi.
3. Il 25 aprile infine si è svolta l’assemblea
annuale dell’Associazione ex Alunni e Amici
del Marianum, “occasione di incontro dei soci tra di loro e con tutti quelli che dedicano
energie e impegno scientifico” alla nostra Facoltà. Come ormai consuetudine, l’incontro
ha avuto luogo nell’Aula Magna della Facoltà
e nella mattinata del giorno festivo. I lavori
hanno preso l’avvio alle 9.30 con la preghiera, il saluto del preside prof. fra Silvano M.
Maggiani e la Relazione del presidente
dell’Associazione, Ing. Sergio Bargiacchi.
Quindi hanno fatto seguito alcuni adempimenti statutari. Alle 10.30 la conferenzarecitazione Donne che cantano le donne, introdotta e coordinata dalla prof. Maria Grazia Fasoli, essendo voce recitante i brani
poetici previsti Maria Andriolo e tromba Olivier Bagnoud. Alle 12.00 la Celebrazione
Il 10 aprile la comunità ha dato il suo affettuoso addio a fra Nando M. Perri che ha
lasciato l’ufficio di Priore e maestro perché
eletto Priore provinciale della Provincia veneta. Nello stesso tempo la comunità ha dato il suo benvenuto al nuovo Priore e maestro fra Joacyr M. Borges. L’équipe formativa è ora quanto mai rappresentativa della
internazionalità della comunità, essendo formata da un brasiliano, il nuovo maestro, da
un messicano, fra David M. Mejia e da un
indiano, fra Denis M. Sahayaraj. Dei professi studenti, invece, 9 sono italiani, 7 messicani, 4 indiani, 2 brasiliani, 3 filippini, un boliviano, uno della Costa d’Avorio, un romeno,
un ungherese e uno slovacco.
Dall’11 al 16 aprile la comunità, insieme
al nuovo Priore e Maestro, ha tenuto gli
esercizi spirituali a Pietralba/Weissenstein.
Per alcuni studenti era la prima volta in vita
loro che vedevano e toccavano la neve. Eccellente l’accoglienza da parte della comunità e del Priore fra Lino M. Pacchin. Gli esercizi hanno favorito –grazie anche alla serenità e pace del luogo– una particolare preparazione, sotto l’aspetto della liturgia e del canto, alla celebrazione del Triduo pasquale.
Emanuel Kouman K.
MARIANUM
Attività 15 marzo - 30 aprile
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eucaristica nella Cappella della comunità internazionale di formazione e a conclusione
alle 13.00 il pranzo comunitario. L’incontro è
stato ben partecipato e nel suo insieme ben
riuscito, dando ai presenti la conferma che
l’Associazione a sostegno della Facoltà è viva e vitale.
Tiziano Civiero
XIII Simposio internazionale
gico
Sesboué, Groupe de Dombes); giovedì 9
ottobre, pomeriggio: L’approccio femminista
al dogma della concezione immacolata di
Maria (Maria Grazia Fasoli, responsabile
nazionale Coordinamento donne ACLI); Significato del dogma dell’Immacolata per la
cultura contemporanea. Valori e interpretazioni devianti (Isabel Gómez-Acebo).
Nel corso della sessione di chiusura (venerdì
10 ottobre, mattina) avrà luogo la consegna
del Premio “R. Laurentin-Pro Ancilla Domini”,
VIII edizione.
mariolo-
PROGRAMMA. Si terrà a Roma nei giorni 7-10
ottobre e avrà per tema: Il dogma dell’Immacolata Concezione di Maria. Problemi attuali
e tentativi di ricomprensione. Il Simposio
comprenderà le seguenti dodici relazioni, cosi distribuite: martedì 7 ottobre, mattina: Sviluppo della dottrina sulla concezione immacolata di Maria nel Magistero: dal 1854 al nostro tempo (Michele Giulio Masciarelli, del
Marianum); Cristo pienezza del progetto antropologico di Dio e il problema del “peccato
originale”. Rassegna di interpretazioni
(Franco Giulio Brambilla); martedì 7 ottobre, pomeriggio: La doctrina eclesial de la
Inmaculada en la época de la teología crítica
y del pluralismo teológico (Pablo Largo
Domínguez, direttore di Ephemerides Mariologicae); L’odierna ricerca biblica sull’Immacolata. Approfondimenti derivanti dalla categoria della sposa “senza macchia né ruga” (Ef 5,27): Israele, Maria, la Chiesa, la comunità escatologica (Aristide M. Serra, Marianum); mercoledì 8 ottobre, mattina: La
santità della Madre del Signore, contesto vitale in cui si sviluppa la dottrina sulla concezione immacolata: il contributo dei Padri della Chiesa (Luigi Gambero, Marianum); L’odierna visione liturgica dell’immacolato concepimento di Maria (Ignazio M. Calabuig,
Marianum); mercoledì 8 ottobre, pomeriggio:
La Inmaculada Concepción de María absoluto “don de Dios”, obra de toda la Trinidad
(Miguel Ponce Cuéllar, Centro Superior de
Estudios Teológicos de Mérida-Badajoz,
Spagna); Maria la redenta: la concezione immacolata e il mistero pasquale (Gianfranco
Calabrese Socio ord. della SIRT); giovedì 9
ottobre, mattina: Grazia e libertà. Immacolata in vista del “consenso” al progetto salvifico
di Dio (Gianni Colzani, Marianum); La doctrine de l’Immaculée conception dans le dialogue oecuménique (Groupe de Dombes et
accord luthéro-catholique de 1999) (Bernard
OSSM E GRUPPI LAICI
Attività del Segretario generale negli
Stati Uniti
È uscito il Direttorio nazionale per l’OSSM
negli Stati Uniti. Esso comprende l’elenco
delle fraternità che si appoggiano ai frati e
alle suore Serve di Maria di Ladysmith, Wisconsin, dà il nome degli Assistenti spirituali,
dei Priori/e, Consiglieri ed economi di ciascuna fraternità. In marzo, nella parrocchia di S.
Domitilla, a Hillside, Illinois e presso le due
fraternità di Denver, a tutte le messe domenicali il Segretario generale ha parlato
dell’Ordine Secolare, invitando i presenti a
un incontro informativo che si sarebbe tenuto
nei giorni seguenti. Chi intendeva prendere
parte, doveva sottoscrivere un foglio posto
alla porta della chiesa. A Hillside hanno prenotato per l’incontro in 22; più o meno il medesimo numero a Denver. Il Segretario generale sta impegnandosi con i colleghi Assistenti degli Ordini secolari Carmelitano,
Francescano, Domenicano e Benedettino
nella preparazione di una festa di ringraziamento per tutti i loro membri dell’arcidiocesi
di Chicago, comprendente anche le diocesi
di Joliet e Rockford. Questa giornata di ringraziamento si terrà l’8 agosto prossimo nella nostra basilica di Chicago. Si tratta della
prima volta di una manifestazione del genere
per gli Ordini secolari negli Stati Uniti.
Vidal Martinez
CASA
L’eredità duratura
senza in Australia
della pre-
Il 31 dicembre 2002, dopo 51 anni di presenza, i Servi di Maria hanno lasciato la parrocchia di S. Antonio di Wanneroo. Non è la
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programmazione e Statuto
COLLABORAZIONE
TRA LE PROVINCE
Sono usciti gli Atti e Cronaca del V Capitolo interprovinciale (Misano Adriatico, 10-14
febbraio 2003) e il testo della Programmazione-Statuto approvato dal Capitolo. Come
precisa nella lettera di presentazione il Coordinatore fra Paolo M. Erthler, la Programmazione del triennio 2003-2006: - determina
chiaramente i settori di collaborazione tra le
Province; - indica iniziative comuni per sostenere l’impegno di animazione vocazionale
della formazione iniziale e permanente; - offre piste operative per dare soluzione a problemi ancora presenti; - ci sollecita a preparare e celebrare fruttuosamente il settimo
centenario dell’approvazione del nostro Ordine (1304-2004). È un programma affidato ai
singoli frati e alle comunità locali e provinciali
che comporta una intensa collaborazione reciproca. Lo Statuto rinnovato riconosce che
le nostre Province: - si sono organizzate come Conferenza regionale (CONFITES = Conferenza delle Province d’Italia, Tirol,
España); - hanno reso più agile la struttura
organizzativa, pur mantenendo ferma la volontà di collaborazione.
Il Coordinatore regionale ha partecipato
ai capitoli provinciali della Provincia tirolese
(Salisburgo, 10-14 marzo), spagnola (Denia
19-23 maggio), di Piemonte Romagna
(Misano Adriatico, 2-7 giugno) e prenderà
parte a quello della Provincia dell’Annunziata
(Rocca di Mezzo, 23-28 giugno).
prima parrocchia che lasciano da quando i
Servi sono in Australia. Nel 1991 lasciammo
Our Lady of the Way di Kingsbury, a Melbourne, dove eravamo dal 1968.
La parrocchia di S. Antonio fu la nostra
prima parrocchia in Australia e, nei cinquantuno anni trascorsi, si è fatto molto per questa comunità. Fino a pochi anni fa, chi –
compreso il sottoscritto– avrebbe mai pensato che avremmo dovuto lasciare la parrocchia di S. Antonio? Si pensava di avere messo radici profonde e per sempre. Ecco perchè questo abbandono ha i suoi forti risvolti
emotivi. Dei nove frati che sono attualmente
nella Delegazione, ognuno, chi più o meno a
lungo, ha fatto parte della comunità di Wanneroo. Tutti, perciò, hanno qualcosa da ricordare e, con loro, anche i parrocchiani. Sebbene questo cambiamento non sia stato facile, sapevamo che ormai era inevitabile. La
diocesi ha assegnato la parrocchia di S. Antonio a un giovane sacerdote pieno di vitalità
e di nuove idee. Come non riconoscere, però, che in questi 51 anni di presenza abbiamo lasciato una forte impronta dello spirito e
del carisma dei Servi? Lasciamo a Wanneroo anche dei segni tangibili della nostra presenza. La nuova chiesa si trova sulla collina
dei Servi (Servite Terrace) e le strade limitrofe si chiamano Cafaggio Avenue e Senario
Drive. Sulla facciata della chiesa c’è una targa che ricorda il contributo di fra Paddy M.
Boyle OSM alla comunità locale. Poi, cosa
più importante, ci sono amici che per anni
continueranno a venire, e gente che non sarà dimenticata. Con la partenza da Wanneroo restano in Australia soltanto due comunità: Parkville, a Melbourne, e Tuart Hill a
Perth. Nella comunità di Tuart Hill siamo in
otto, sette frati e un postulante. Ognuno di
noi ha dovuto abituarsi a vivere in una comunità numerosa, considerato che per molti anni nessuno si era trovato a vivere in una comunità di queste dimensioni.
Stephen Barker
SIENA
XIX Marcia dei Servi
Nella notte tra sabato 17 e domenica 18
maggio ha avuto luogo l’ormai tradizionale
Marcia dei Servi, incentrata sul tema: Un
cammino di amicizia per costruire la pace.
Dalla Parola all’uomo. Quest’anno la marcia
comportava 14 km di cammino, da Siena
all’Eremo agostiniano di Lecceto. Oltre 500 i
partecipanti (frati, suore, membri dell’Ordine
secolare, del Regnum Mariæ, delle Diaconie
Laiche dei Servi e altri) provenienti da ogni
parte d’Italia, per incontrarsi a Siena, terra
ricca di memorie e reliquie dell’Ordine. L’Organizzazione, particolarmente curata da fra
Sergio M. Ziliani, Priore conventuale di Siena, è stata eccellente. La celebrazione eucaristica presieduta in cattedrale da mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo di Siena-
CONFITES
Pubblicati gli atti del V Capitolo, con
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Colle di Val d’Elsa Montalcino, ha offerto al
presule l’occasione per sottolineare “il patrimonio cristiano di Siena e la forza della fede
dei cristiani che ci hanno preceduto vivendo
l’amicizia con Dio e con l’uomo”. Tra le soste
anche Fontebranda, luogo che diede i natali
a santa Caterina da Siena. Il corteo è giunto
all’Eremo di Lecceto verso le 6.30 del mattino della domenica, accolto dal suono del
flauto e della cetra che ha introdotto la preghiera animata dalle monache agostiniane.
Verso la conclusione della marcia, prima dei
ringraziamenti e dei saluti, il Consigliere generale fra Cesare M. Antonelli ha portato il
saluto del Priore generale fra Ángel M. Ruiz
Garnica, trattenuto all’estero per partecipare
ad alcuni Capitoli provinciali. Come vuole la
tradizione, la marcia si è conclusa con la lettura di un messaggio in cui, tra l’altro si diceva: “Ora, tu, segui il Cristo. Diventerai un
operatore di pace, sarai un uomo nuovo, vivrai da figlio di Dio. Allora il tuo Dio dirà nuovamente al nostro mondo: Eccomi!”.
La marcia è stata ricordata con un ampio
servizio anche sul quotidiano della Santa Sede L’Osservatore Romano del 21 maggio.
del santuario mariano di Gaspé, che sarà
consegnato alla diocesi il 31 agosto 2003.
Ha anche deciso l’apertura della nuova comunità Notre Dame de la Visitation a Montréal. Il Capitolo, oltre a focalizzare l’attenzione sulle tre priorità del Capitolo generale, ha
chiesto alle comunità di sensibilizzarsi maggiormente sulle fraternità dell’Ordine secolare (OSSM). Ha chiesto inoltre al Consiglio
provinciale di sostenere e di verificare il cammino della pastorale vocazionale. Ha impegnato le comunità in una attenzione più
grande al dialogo fraterno. Infine, su sollecitazione del Consiglio generalizio, il Consiglio
provinciale verificherà l’ipotesi di una presa a
carico dell’Ungheria.
Il nuovo governo è formato dai frati:
Gaétan M. Proulx, rieletto Priore provinciale, Paul M. McKeown, Socio Provinciale e
Yvon M. Chalifoux, Gérard M. Therrien e
Claude M. Préfontaine, consiglieri.
Cesare Antonelli
MESSICO
Capitolo provinciale:
culturali e missionarie
CANADESE
iniziative
Nei giorni 28 aprile - 3 maggio 2003, si è
celebrato, nella città di Guadalajara, il Capitolo elettivo della Provincia messicana. Erano presenti 45 frati capitolari, inclusi quelli
della comunità di Colombia (La Ceja) e 8 frati invitati: il Priore provinciale del Canada, fra
Gaétan M. Proulx assieme al Consigliere e
Coordinatore della Regione NAC, fra Yvon
M. Chalifoux; il Priore provinciale USA, fra
Michael M. Guimon; il Vicario del Vicariato
Andino, fra Bernardino M. Zanella; i Consiglieri generali fra Cesare M. Antonelli e fra
Honorio M. Martín Sánchez; fra Ermanno
M. Bernardi, della Provincia veneta; fra
Evangelista Segundo M. Plaza, professo
temporaneo della Colombia. Ha presieduto il
Capitolo fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore
generale.
L’evento capitolare era stato preparato
con cura sia da parte del Segretario provinciale fra Rubén M. Bello, che ha predisposto un fascicolo di 227 pagine contenente le
diverse relazioni degli ufficiali provinciali, delle comunità, dei segretariati, delle commissioni precapitolari, i dati statistici ecc.
A livello liturgico, il SEPALIM (segretariato
per la pastorale, liturgia e missioni), coordi-
Capitolo provinciale
La Provincia canadese ha tenuto il Capitolo provinciale presso il santuario mariano
di Cap-de-la Madeleine nei giorni 21-25 aprile 2003. Erano presenti al Capitolo il Priore
PROVINCE, VICARIATI
E DELEGAZIONI
generale fra Ángel M. Ruiz Garnica, accompagnato dal Consigliere incaricato fra
Cesare M. Antonelli. I frati della Provincia
presenti erano 43. Hanno anche preso parte,
come invitati, i Priori provinciali del Messico
e degli USA, appartenenti alla stessa Conferenza dell’America del Nord (NAC).
La Provincia canadese conta attualmente
70 frati. Di questi, 55 vivono in Canada, 10
nella Delegazione franco-belga, due in Ungheria e due nella missione dello Zululand.
L’età media dei frati è di 65 anni.
Nel triennio 2000-2003 il Consiglio provinciale ha decretato la chiusura del convento
di Notre Dame de la Défense a Montréal e
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nato da fra J. Ismael M. Hernández, ha
messo a disposizione dei Capitolari un fascicolo contenente il materiale necessario per i
momenti di preghiera, animata dai vari frati
musicisti.
Il ritmo del Capitolo prevedeva quattro
ore di lavoro in mattinata e altre tre nel pomeriggio. La giornata del 28 aprile è stata
dedicata alla presentazione delle diverse relazioni, inclusa quella del Coordinatore della
NAC, all’ascolto di brevi interventi sia da parte del Consigliere generale incaricato per l’animazione vocazionale, fra Cesare, sia da
parte di fra Honorio su quanto ha chiesto il
Consiglio generalizio alle Province in previsione dei Capitoli elettivi (priorità OSM, richieste di collaborazione a livello dell’Ordine,
ecc.).
Nel pomeriggio del giorno 29, ha avuto
luogo l’elezione del Consiglio provinciale,
che è risultato composto dai seguenti frati:
Socio provinciale: Rogelio M. Rayas
Hernández; Consiglieri: Ramón M. Bustillos Marrufo, Rodolfo M. Jiménez Delgadillo, Miguel M. Flores Valderrama.
La terza giornata capitolare, il giorno 30
aprile, è stata dedicata alla discussione in
assemblea del progetto di vita e di servizio
della Provincia e nel pomeriggio hanno cominciato a lavorare le Commissioni capitolari. Nella giornata del primo maggio ha avuto
luogo la prima presentazione dei testi da
parte delle sei Commissioni. Inoltre, si è celebrato solennemente, nell’Eucaristia e nel
pranzo, con la partecipazione della Famiglia
servitana presente a Guadalajara (OSSM,
Sorelle Serve di Maria del Messico e di Nocera ecc.), il 50° di ordinazione presbiterale
di fra Francesco M. De Tomasi Gaspari.
Un gruppo di 13 Mariachi ha suonato e cantato bellissime canzoni durante e dopo il
pranzo.
Il venerdì 2 maggio è stato dedicato alla
presentazione in aula dei lavori delle Commissioni in seconda presentazione.
Alcuni degli orientamenti presi:- Creazione di un Centro di spiritualità OSM; - Progetto
di vita e di servizio a livello provinciale, con
degli impegni per la vita dei singoli frati, comunità e Provincia, in sintonia con le priorità
del Capitolo generale del 2001; - Centro mariano, Centro per le pubblicazioni e Comunità di studio vengono provvisoriamente ubicati nella casa di Xochimilco, in attesa di una
sistemazione definitiva; - Impegno per l’elaborazione di un Piano organico di animazione vocazionale da parte del Segretariato
competente, e costituzione nel lungo termine
di un Centro di animazione vocazionale
OSM; - Impegno per far conoscere e aggiornare il Piano provinciale per la formazione
permanente. - Modifiche al Direttorio provinciale; - Valutazione sulla presenza servitana
in Colombia nel prossimo Capitolo o Riunione provinciale nel 2004, dopo la costituzione
di una apposita Commissione da parte del
Consiglio provinciale. - Il Capitolo chiede al
Consiglio provinciale di studiare e costituire
giuridicamente la Comunità di inserimento,
inculturazione e missione di Acatepec, nella
Diocesi di Tlapa, Estado di Guerrero, con
una presenza minima di tre frati.
La Provincia messicana è costituita di 56
frati di voti solenni (il 69% ha tra i 30 e i 50
anni di età), 9 comunità (delle quali 5 sono
case di formazione e 4 con servizio parrocchiale e 1 di inserimento-missione); 7 frati
lavorano fuori della Provincia, a servizio
dell’Ordine e in altre Province (due in Mozambico). Ci sono anche 7 professi temporanei e un gruppo di prenovizi filosofi e preuniversitari nel Messico. Il 2 agosto incomincerà
il noviziato ad Aguascalientes (4 candidati
dal Messico, 3 dalla Bolivia, 3 dalla Colombia).
Honorio Martín Sánchez
PIEMONTE-ROMAGNA
Atto di affidamento della
a S. Pellegrino
Provincia
Il 2 maggio, festività di S. Pellegrino, nella
basilica a lui dedicata a Forlì, la Provincia di
Piemonte-Romagna, con atto solenne compiuto dinanzi all’Urna del Santo, ha pronunciato l’atto di affidamento, che iniziava con
queste parole: “A Te, San Pellegrino, frate
Servo di santa Maria, oggi la Provincia di
Piemonte-Romagna e la Delegazione Filippina, con gioia e con voto unanime, scelgono
te quale celeste patrono e si affidano alla tua
intercessione”. L’atto di affidamento conteneva anche richiami all’esempio del Santo, la
richiesta di assistenza ai missionari, la grazia
di vocazioni. Il rito ha avuto luogo dopo la
solenne concelebrazione eucaristica presieduta da fra Hubert M. Moons, già Priore generale (1989-2001), assistito dal Priore pro6
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vinciale fra Mario M. Azzario e dai quattro
frati della Provincia che celebravano il 50° di
ordinazione sacerdotale: Germano M. Vassallo, Angelo M. Lucenti, Giovenale M.
Zorniotti e Venanzio M. Ramasso.
le di musica sacra “Virgo Lauretana”, giovedì
24 aprile, nella basilica della Santa Casa, a
Loreto, è stata conferita l’onorificenza per la
musica sacra “Virgo Lauretana” a fra Pellegrino M. Santucci, maestro della Cappella
arcivescovile di S. Maria dei Servi di Bologna. Questa la motivazione: “Eclettica personalità attiva in multiformi campi musicali, musicologici, didattici, creativi ed organizzativi,
ha rappresentato uno storico riferimento per
la musica sacra intesa nella più alta accezione. La sua fortissima personalità, incentrata
su una vasta cultura, ha brillato per coerenza, per sincerità e per dirittura morale ed artistica, fulgido esempio per religiosi e laici”.
L’onorificenza è conferita ogni anno ad illustri personaggi nazionali ed internazionali
che, con contributi artistico-musicali nella
creatività, nell’interpretazione, nella didattica,
nella musicologia, nella direzione artistica e
nella produzione musicale, hanno elevato il
significato della musica sacra inteso in tutte
le proiezioni. Del padre Santucci è stata poi
eseguita una cantata mariana per soli, coro
e orchestra Sub tuum praesidium, prima
esecuzione moderna.
Da Avvenire
ALBANIA
Incontro a Valona del Consiglio e dei
Priori
Dal 5 al 9 maggio, il Consiglio provinciale,
insieme alla maggior parte dei Priori conventuali della Provincia, si sono incontrati con la
comunità di Valona (Albania); presenti complessivamente quindici frati. Scopo della visita conoscere la realtà della fondazione albanese per affrontarne insieme i problemi. Attualmente formano la comunità di Valona i
frati Giovanni M. Mercurio e Felice M. Pumilia. Quest’ultimo rientrerà presto in Italia e
sarà necessario provvedere nuovo personale. Dei 120 mila abitanti di Valona, il 70% sono musulmani, il 30% ortodossi; i cattolici assommano a circa 450. Di fatto, tuttavia, dopo
gli oltre 50 anni di regime ateo materialista,
la popolazione è pressoché interamente areligiosa. Un’attenta analisi della situazione è
stata compiuta nel corso di un incontro plenario tra Consiglio, Priori e comunità di Valona. Assieme ai frati, sono presenti in Albania
le Suore Serve di Maria Riparatrici (due comunità), le Serve di Maria di Pisa (una comunità, a Orikum); vive ancora una Serva di
Maria della Congregazione di Scutari, attualmente ospite delle Serve di Maria Riparatrici.
La Famiglia servitana in Albania è una preziosa realtà. I partecipanti all’incontro di Valona hanno visitato tutti i luoghi in cui i nostri
frati svolgono il loro apostolato. Sono rimasti
particolarmente impressionati dalle condizioni della periferia di Valona, oggi soggetta ad
un intenso urbanesimo con i gravi problemi
connessi. Il dialogo interreligioso è all’ordine
del giorno, ma la catechesi è indirizzata soprattutto ai bambini e ai ragazzi, del tutto privi di una tradizione religiosa alle spalle. Soltanto in prospettiva a lungo termine si può
pensare ad una vera e propria pastorale vocazionale. La comunità di Valona è realmente impegnata in una vera e propria “missio
ad gentes“.
Onorificenza a
no Santucci
MONTEFANO E SENIGALLIA
Restaurati quadri di
S. Pellegrino
S. Filippo e
Nella chiesa di san Filippo Benizi di Montefano –sede del Centro Studi biblici
“Giovanni Vannucci”– è tornato all’originaria
bellezza il dipinto ad olio su tela raffigurante
la miracolosa guarigione di San Pellegrino.
La scena della preziosa pala d’altare mostra
Gesù che, staccatosi dalla croce, si piega
verso il santo, sostenuto da un angelo. Assistono alla scena Santa Giuliana Falconieri e
il beato Gioacchino da Siena. Gli interventi di
restauro sono consistiti essenzialmente nella
pulitura completa dell’opera, nel consolidamento degli strati pittorici, nella foderatura
del dipinto, nell’integrazione pittorica sulle
lacune e in una verniciatura finale protettiva.
L’operazione di restauro è stata resa possibile per il generoso contributo della Banca di
Credito cooperativo di Filottrano. Anche a
Senigallia, per iniziativa di fra Giuliano M.
Grassi, nella chiesa di San Martino, tra i
quadri restaurati, ci sono quelli di San Pellegrino che riceve l’abito di Servo di Maria da
fra Pellegri-
Nell’ambito della Rassegna internaziona7
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
San Filippo Benizi e di San Pellegrino che
cura un cieco. Si tratta di dipinti di Filippo Illuminato Ricci (1715-1793).
Impegno per i microprogetti
e Brasile
iniziativa che essa conosca un crescente sviluppo, soprattutto attraverso il coinvolgimento delle fraternità dell’Ordine Secolare dei
Servi di Maria.
in India
FILIPPINE
Con una comunicazione di fra Benito M.
Fusco, del Segretariato Missioni della Provincia di Piemonte-Romagna, aggiornata al
31 marzo, è stata presentata la situazione
della raccolta fondi per i microprogetti del
Gruppo Missionario Giovanile. Si tratta di
adozione di infermiere, di adozioni di classi
di scuole, di acquisto di un’ambulanza per
anziani, del Fondo-lebbrosario Fatimagar, di
adozioni a distanza, della creazione di un
pozzo idrico, dell’acquisto di un ecografo
ecc. Dei sette microprogetti (alcuni dei quali
articolati) per l’India, due hanno già raggiunto l’obiettivo preventivato, mentre gli altri
stanno incontrando lusinghiera accoglienza.
Altrettanto promettente la situazione attinente ai microprogetti per l’Amazzonia (Brasile).
L’Addolorata, i mass-media
traffico a Bologna
Un Convegno di studio
grino
su S. Pelle-
Nella grande sala attigua al santuario di
S. Pellegrino a Manila, il 29 marzo è stato
tenuto un Simposio su vita, miracoli e culto
di S. Pellegrino. Il Simposio aveva lo scopo
di offrire un’immagine corretta del Santo che,
nelle Filippine, gode di grande popolarità. Ha
aperto il Simposio mons. Jesse E. Mercado,
Vescovo della nuova diocesi di Parañaque,
che ha sottolineato l’importanza di comprendere teologicamente e pastoralmente la devozione ai Santi, spesso largamente fraintesa e causa di divisione tra cattolici e protestanti. Tre le relazioni presentate: fra Dominador M. Javier ha parlato dei 400 anni intercorsi tra la morte di S. Pellegrino e la sua
canonizzazione; fra Nady M. Meren si è intrattenuto sull’origine della devozione al Santo invocato come patrono dei malati di cancro; infine fra Rhett M. Sarabia, Delegato
Provinciale, ha parlato della necessità di un
cambiamento di mentalità nel presentare la
devozione a San Pellegrino. Il Simposio è
stato caratterizzato da una aperta e franca
discussione sull’impatto della devozione ai
santi nella religiosità filippina. Durante il Convegno sono stati cantati, in lingua inglese e
in tagalog, inni a San Pellegrino composti da
autori locali.
Da Communitas 1/2003
e il
L’idea è semplice, ma appena divulgata,
è finita su importanti quotidiani e periodici
italiani a tiratura nazionale. A lanciare l’idea
è stato fra Girolamo M. Iotti della comunità
di Santa Maria dei Servi di Bologna. Non va
dimenticato che la basilica di S. Maria dei
Servi di Bologna, oltre che insigne per arte e
storia, è molto amata dai cittadini di Bologna.
Poiché i Servi di Maria recitano da secoli la
corona dei sette dolori di Maria, i dolori di
una madre, fra Girolamo ha pensato allo
straziante dolore di innumerevoli madri che
piangono quotidianamente la perdita dei figli,
vittime della strada, vittime cioè di “una vera
guerra, ma accettata, inflitta e subìta”. Poiché viviamo nell’era della visualizzazione, fra
Girolamo ha cominciato a dedicare a questo
gravissimo problema la prima domenica di
ogni mese: prima della messa delle ore
11.00 viene recitata la Corona dell’Addolorata, con una breve riflessione, ad ogni dolore
di Maria, adatta al dramma del traffico; quindi viene celebrata la Messa e, al termine, si
tiene una piccola processione sotto il porticato della piazzetta antistante la basilica dei
Servi, benedicendo le strade adiacenti e il
traffico che vi scorre sempre molto intenso.
Intuitivo l’auspicio del promotore di questa
Lauree e diplomi dei frati
Fra Wenceslao M. B. Ecoben si è laureato alla Pontificia e Reale Università di
Santo Tomás di Manila difendendo la tesi “Il
credere nell’Essere Supremo in Umayamnom-Manobo”; egli viene così ad aggiungersi
alla lista dei docenti del Centro Studi St. Alexis; fra Sanny M. Guinichon e fra Primitivo
M. C. Laag hanno conseguito il baccelierato
in Psicologia all’Olivarez College di Manila,
rispettivamente difendendo i due elaborati
dal titolo: “Motivazioni sulle scelte della vocazione tra i religiosi candidati OSM in Muntin-
8
Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
lupa. Una valutazione” e “Stress e meccanismi nei seminaristi OSM nell’affrontare i problemi sociali ed emotivi”; fra Aniceto M. B.
Sister, ha conseguito il baccelierato in terapia fisica al Laguna Northwester College di
Laguna; infine fra Leo M. Bulanan è uno dei
primi baccelieri in filosofia del Centro Studi
St. Alexis affiliato al Laguna Northwester
College.
Da Communitas 1/2003
Il cammino in avanti
Studi St. Alexis
ne della Presidenza e all’impostazione dei
lavori; la giornata del martedì 20 all’ascolto e
discussione sulla realtà provinciale (relazioni
varie). Mercoledì 21 é stato eletto il nuovo
Consiglio, così composto: Priore provinciale,
fra Antonio M. Moreno López; Socio provinciale, fra Javier M. Badillo Martín; Consiglieri: fra Juan José M. Pérez Mártín e fra
José M. Correcher Blasco. Il resto della
giornata é stato dedicato al lavoro di tre
Commissioni (una per ciascuna delle tre
Priorità del Capitolo generale 2001) e alla
prima presentazione del loro lavoro in assemblea.
Giovedì 22 ha avuto luogo in Assemblea
generale la presentazione dei lavoro per la
modifica del Direttorio e in un secondo momento le commissioni si sono incontrate per
rielaborare i testi in vista della seconda discussione, nel primo pomeriggio.
Alcuni degli orientamenti presi: decisione
di avere soltanto due Consiglieri provinciali,
anziché tre; accoglienza, per il programma di
vita e di servizio delle Comunità e della Provincia, di alcuni importanti orientamenti del
Capitolo generale 2001 (come: Lectio divina,
memoria mariana, capitolo conventuale, impegno vocazionale, formazione permanente,
ecc.) (prima priorità); soddisfazione da parte
dei frati nei servizi che svolgono; necessità
di rilanciare la collegialità e lo stile servitano
nell’evangelizzazione, inseriti nelle chiese
locali (seconda priorità); assumere l’impegno
vocazionale con rinnovata urgenza e priorità,
a tutti i livelli, con indicazioni alle comunità,
ai singoli, al Consiglio, di precisi impegni, ai
vari livelli, accentuando il ruolo del Promotore vocazionale provinciale e di quelli a livello
comunitario (terza priorità); inoltre, si é rinnovato l’impegno di servizio, comunione e collaborazione nei confronti della famiglia servitana (monache, suore, laici, consacrati...), la
fondazione missionaria in Mozambico, la dedicazione e riqualificazione della pastorale
nel Santuario mariano diocesano “Virgen del
Puerto”, e la pastorale degli ammalati in tre
ospedali dove i Servi sono cappellani.
I frati spagnoli hanno vissuto un intenso
momento di gioia, speranza e comunione in
occasione della Professione solenne di fra
Antonio M. Nofuentes Montes, che ha avuto luogo giovedì 22, nella parrocchia di S.
Antonio, a Denia. Erano presenti numerosi
parrocchiani e amici di Denia e di altre città.
del Centro
Il Centro Studi St. Alexis di Manila ha felicemente concluso il suo primo anno di vita
come Centro di formazione accademica e
spirituale. Il Centro nacque originariamente
come scuola di filosofia per assicurare il diploma in questa materia agli studenti OSM.
Prima infatti della creazione del centro i nostri studenti frequentavano scuole e seminari
di Manila. Considerato il traffico caotico della
metropoli, gli spostamenti richiedevano tempi lunghissimi sottratti allo studio. Quest’anno, a parte il corso di filosofia che la Delegazione ha assicurato utilizzando l’aula magna
della Casa di Formazione S. Maria, il Centro
ha offerto altri corsi per aspiranti, postulanti e
laici. Nel semestre novembre 2002 - marzo
2003 il Centro ha accolto 151 studenti. Tutto
ciò sarà possibile anche per il semestre giugno-ottobre 2003. Auspichiamo il prossimo
inizio anche del corso di mariologia, del quale c’è una forte richiesta da parte degli istituti
religiosi non essendocene altri nelle Filippine. La Delegazione attende il ritorno da Roma di frati specializzati in mariologia che terranno questo atteso corso.
Nady Meren
SPAGNA
Capitolo elettivo della Provincia
Dal 19 al 22 maggio 2003, si é celebrato
il Capitolo provinciale della Provincia di Spagna a Denia. Erano presenti 15 frati capitolari e 2 professi di voti temporanei. Ha presieduto il Capitolo fra Ángel M. Ruiz Garnica,
Priore generale e hanno partecipato il Coordinatore della Regione CONFITES, fra Paolo
M. Erthler e fra Honorio M. Martín Sánchez, Consigliere generale. Ha curato la Liturgia fra Emilio M. Cruz Rodríguez.
La sera del 19 é stata dedicata all’elezio9
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
La Provincia Spagnola é formata da 5 comunità (una nel Mozambico) e da 21 professi
solenni (1 in extraclaustra); 2 professi temporanei; 1 novizio; 1 prenovizio (in Mozambico, dove ci sono altri 5 postulanti). In Spagna
ci sono 17 frati; in Mozambico: 2; in Italia
(servizio Ordine): 3.
fra Honorio M. Martín Sánchez
il sostegno diretto della Chiesa dell’Aysén,
affinché sia fatta luce sulla tragica scomparsa di alcuni giovani dei quali nulla si è più
saputo, era stata motivo di intimidazioni e di
minacce soprattutto nei confronti del Vescovo (cfr. COSMO 1-2/2003/14). Dopo l’incontro
con il ministro della Giustizia e il documento
della Commissione permanente della Conferenza episcopale cilena vi è motivo di sperare in un superamento della situazione di conflittualità tra le famiglie dei giovani scomparsi
e la chiesa dell’Aysén da una parte e la magistratura dall’altra. L’ultimo documento pubblicato dal Vescovo si colloca in una atmosfera di difficile, ma possibile e auspicato
dialogo.
VICARIATO ANDINO
Corso-laboratorio
divina per Priori
sulla lectio
In occasione del Consiglio dei Priori del
Vicariato Andino, tenuto in Santiago del Cile
nei giorni 7-10 aprile, fra Vladimiro M. Memo ha realizzato con loro un corsolaboratorio sulla lectio divina personale. Con
quattro incontri di carattere espositivo e pratico è stata illustrata l’urgenza della lectio divina personale, la conoscenza della sua metodologia per assimilare la Parola di Dio ed
una breve introduzione al Vangelo di Marco,
evangelista dell’anno liturgico in corso. La
tematica sviluppata ha suscitato vivo interesse nei partecipati per il modo facile e concreto di accedere alla comprensione ed applicazione della lectio divina. L’auspicio è che i
Priori sappiano attuare nelle rispettive comunità quanto hanno appreso attraverso questo
corso-laboratorio.
Singolare celebrazione
ni di sacerdozio
Nell’anno vocazionale, dodici sacerdoti,
alcuni dei quali venuti dall’Italia, hanno celebrato in Cile, e particolarmente in Aysén –
dove si trovava la maggior parte di loro– i 50
anni di ordinazione sacerdotale. Sono i frati
Servi di Maria: Damiano M. Caldognetto,
Erminio M. Manea, Gabriele M. Paccanaro, Lino M. Godalli, Ermanno M. Toniolo,
Francesco M. De Tomasi, Ubaldo M. Todeschini, Vladimiro M. Memo, Vittorino M.
Bertocco, Bruno M. Predonzani; ai quali si
aggiungono il sacerdote aysenino Domingo
M. Luna Gómez, e Francesco Bellotti. Accolti da un caloroso messaggio del Vescovo
mons. Luis M. Infanti de la Mora, i festeggiati sono stati al centro di un fitto programma di celebrazioni svoltesi a Santiago e, nella settimana 5-11 maggio a Coyhaique e
successivamente in altre località della regione, da Puerto Aysén a Chile Chico, per incontrare le comunità dei Servi, le scuole tenute dai frati e dalle Suore Serve di Maria, i
centri di ricovero e di cura ecc. Insieme alle
celebrazioni cinquantenarie, l’Aysén, il 4
maggio, ha anche visto l’ordinazione sacerdotale di fra Alex M. Ruiz, nella parrocchia
S. Pellegrino Laziosi di Puerto Montt, da parte di mons. Juan M. Agurto Muñoz.
BRASILIANA
São Paulo. Culto a S. Pellegrino, patrono contro il cancro
Il 4 maggio, con una grande celebrazione
presieduta da Dom Gil Antonio Moreira,
nella parrocchia di Nossa Sra das Dores
(Ipiranga) dove è custodita una reliquia del
santo, è stata inaugurata la “grotta” di San
Pellegrino. Parteciparono al solenne rito i noti cantanti frei Rinaldo M. Stecanela, promotore dell’iniziativa, Tawane, Vinicius e Silvio Brito, presenti anche radio e televisioni
locali. La devozione a San Pellegrino viene
promossa per farne conoscere la figura di
protettore e intercessore a favore dei malati
di cancro.
COORDINAMENTO VOCAZIONALE ITALIANO
Incontro con il nuovo
tore regionale
AYSÉN
Continua l’impegno
per la giustizia
di 50 an-
del Vescovo
Coordina-
Il 12 aprile 2003 si è tenuto a Firenze,
presso le Suore Mantellate Serve di Maria di
Via Bonaini, l’incontro del Coordinamento
La coraggiosa campagna promossa, con
10
Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
Vocazionale Italiano. Erano presenti i frati
Giuseppe M. Zaupa (Pres. Coord.), Paolo
M. Erthler (Coordinatore CONFITES), Umberto M. Scalabrini (PRG), Moreno M. Versolato (VEN), Renzo M. Marcon (DIA), Bruno M. Zanirato (MGSM), Benito M. Fusco
(Segr. Miss. PRG), sr Donatella Nertempi
(GAL), sr Rita Merli (PST), Mirella Giambartolomei (RM), Livia Augusta Cota (OSSM),
e i giovani Francesco Aurigi (GSM.FI), Nicola Labardi (GMG), Carlandrea Ghelli e
Marinella Menconi (GSM. Marina di Carrara).
Dopo il primo momento dedicato alla presentazione reciproca, in particolare del nuovo Coordinatore regionale fra Paolo M. Erthler, si è passati all’ordine del giorno.
1. SITUAZIONE DEL COORDINAMENTO DOPO IL
CAPITOLO FITES. Fra Paolo ha esposto le ultime indicazioni del Capitolo della CONFITES,
che prevedono la sua competenza sul Segretariato per le Vocazioni (dei frati), mentre
gli è stato affidato l’incarico di promuovere il
funzionamento dell’UNIFASI, da cui continua
a dipendere il Coordinamento Vocazionale.
Nel frattempo ha garantito l’appoggio della
CONFITES per il proseguimento dell’attività
del Coordinamento Vocazionale. Ha già incontrato il responsabile UNIFASI e incontrerà
le Madri Generali dell’UNICISS. Alla sua richiesta da chi si vorrebbe dipendere, i membri del Coordinamento ribadiscono posizioni
già espresse in passato: se l’UNIFASI funziona, va bene, altrimenti la CONFITES ha sempre garantito l’operatività del Coordinamento,
e questa è la cosa più importante.
Da alcuni è stata ricordata anche la proposta di una comunità aperta alla Famiglia
servitana, dedicata all’attività vocazionale,
ma oltre ad essere una esigenza più propria
dei frati, non si prevedono tempi brevi.
Seguono due proposte: a) se entro settembre 2003 l’UNIFASI sarà operativa, per
quella data presentare la rosa di nomi per la
nomina del Responsabile del Coordinamento, come da Statuto; b) per tre anni il Responsabile del Coordinamento sia eletto tramite un accordo tra CONFITES e UNICISS, in
attesa che l’UNIFASI chiarisca l’ambito delle
sue competenze.
Fra Paolo al termine dell’incontro ha chiesto comunque di procedere ad una votazione sui nomi di possibili responsabili, anche
se alcuni hanno fatto notare che la cosa non
era all’ordine del giorno e che essendo imminenti i Capitoli provinciali, i delegati potrebbero cambiare fra breve.
La votazione segreta è stata fatta e scrutinata, e i risultati sono stati consegnati a fra
Paolo, Coordinatore CONFITES.
2. VERIFICA DEGLI INCONTRI INVERNALI. Incontro degli adolescenti (30 marzo, a Renazzo).
Fra Moreno ha esposto la struttura particolare dell’incontro che prevedeva il gruppo dei
ragazzi e dei loro genitori, con momenti di
riflessione prima separata e poi insieme. Si
sono ritrovati in circa 120 in tutto. Ha costituito il momento di transizione dalla fascia ragazzi a quella adolescenti in vista del Campo
del 12-19 luglio con i nuovi responsabili. Incontro giovani (9 marzo, a Montesenario).
Fra Bruno M. Zanirato ha riferito su questo
gruppo di giovani della regione toscana, che
occasionalmente ritrovatosi, ora cerca una
nuova forma di appartenenza alla famiglia
dei Servi attraverso il gruppo Giovani Servi
di Maria. Si è impegnato per una tappa della
Marcia Notturna, ed alcuni presteranno servizio come animatori nei Campi per ragazzi.
Sono interessati al Campo Biblico e a quello
di Servizio e Preghiera. Gruppo Missionario
Giovanile. Fra Benito M. Fusco ha presentato l’attività del gruppo negli incontri mensili,
partecipati da 30/40 persone. Tali incontri
sono orientati sia alla formazione delle persone stesse che alla preparazione dei viaggi
missionari. Hanno in programma un viaggio
in India, in Messico e un Campo di lavoro in
India. Anche il Laboratorio vocazionale con il
Centro di Galeazza continua regolarmente.
Ha esposto poi dettagliatamente i microprogetti che si stanno portando avanti. Commercio equo-solidale: fra Giuseppe M. Zaupa ha
illustrato lo sviluppo che sta prendendo la
gestione di questa attività che si presta molto
bene come occasione di impegno e di coinvolgimento dei giovani. Si vorrebbe creare
maggiore coordinamento dentro la Famiglia
servitana riguardo a questo settore. Il gruppo
dei giovani toscani ha presentato la loro intenzione di gestire nei mesi estivi una bancarella a Montesenario, se la comunità vorrà,
come occasione di aggregazione e di impegno per loro.
Fra Paolo nota il positivo rapporto tra l’attività giovanile-vocazionale e quella missionaria e incoraggia in questa collaborazione.
Settore giovani. Newsletter “Parola amica”. È
11
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
stato definito il logo per questo foglio mensile
via internet, orientato a legare i giovani e le
attività giovanili, in concomitanza con il sito
dei Giovani Servi di Maria. Ci si augura che
per la Marcia dei Servi possa essere lanciato, inserendo uno stampato nella sacca del
pellegrino.
3. NUOVE INIZIATIVE PER GIOVANI. Campo di
Servizio e Preghiera a Ronzano dal 26 aprile
al 1° maggio. Fra Umberto M. Scalabrini, responsabile, ha spiegato l’organizzazione e i
luoghi dove svolgere il servizio. Dopo una
verifica dei possibili partecipanti, si ritiene
opportuno non realizzarlo, per quest’anno.
Campo Biblico a Bivigliano, 27-30 dicembre.
Fra Renzo M. Marcon, responsabile, ha
esposto la struttura e il programma, aperto a
suggerimenti. Sarà orientato alla fascia 2535 anni. Rimane aperta la proposta di celebrare l’ultimo dell’anno in maniera particolare.
4. ATTIVITÀ ESTIVE. È stata definita l’attività
estiva, particolarmente le date, verificando le
prevedibili partecipazioni e gli animatori responsabili: 30 giugno - 6 luglio Campo per
ragazzi (2-3 media) a Spiazzi (Verona). Responsabili: fra Moreno M. Versolato, Enrico
Rossi, Stefano Mazzoni e Mirella Giambartolomei. Previsti ragazzi da Renazzo, Follina,
Firenze. 30 giugno - 6 luglio Campo ragazzi
(11-14 anni), a Roio (AQ). Responsabile: sr
Francesca Aloisio, fra Umberto M. Scalabrini. 6-12 luglio Campo ragazzi (5ta elem. - 1
media), a Spiazzi (Verona). Responsabili sr
Annamaria, fra Moreno, Enzo, Margherita.
Previsti ragazzi da Renazzo, Firenze, Follina. 12-19 luglio Campo adolescenti (14-18
anni), a Spiazzi (Verona). Responsabili: fra
Umberto, fra Bruno, sr Donatella, Fulvia, Maria, Nicola, Alice. Previsti giovani da Renazzo, Venezia, S. Agostino, Follina, Firenze,
Budrio. 4-10 agosto SenarioGiovani. Orientata a giovani 18-25 anni. Responsabili fra
Zaupa, fra Bruno, Aurigi, sr. Ermanna, sr Donatella. Difficile fare previsioni di partecipazione. 23-28 agosto Esercizi Spirituali CONFITES a Monte Senario. Si discute sulla precedente idea di farli in parallelo con le Congregazioni femminili, ma fra Zaupa informa
che nessuna Madre Generale ha risposto
alla sua lettera, per cui, per ora, rimarranno
solo maschili. Previsti i prenovizi di Siena e i
giovani in accoglienza a Rovato, Ronzano,
Firenze e Monteberico. Viaggi missionari:
agosto: Vicariato Andino e Koinomadelfia. 22
agosto - 3 settembre: Viaggio in India. Referente fra Benito Fusco. 12 agosto - 11 settembre: Campo di lavoro in India. Referente
fra Benito Fusco. 6 agosto - 2 settembre:
Viaggio in Messico. Referente Mirella Giambartolomei.
PROSSIMO INCONTRO: Dopo lunga discussione, si è deciso di cambiare la data del
prossimo incontro: invece del 3-4 settembre,
sarà il 12-13 settembre 2003 a Ronzano
(BO), dalle 15,30 del venerdì al pomeriggio
del sabato.
Giuseppe Zaupa
USA
II Conferenza Internazionale
Scuole OSM ad Anaheim
delle
Questo il tema della Conferenza: “Come
si vivono i valori servitani nelle nostre scuole?”. 20 i partecipanti: 4 laiche dal Cile, Inghilterra, USA; 5 laici dall’Australia, Bolivia,
Francia, USA, Sudafrica; 5 suore Serve di
Maria in rappresentanza di 2 Congregazioni,
dall’Inghilterra, Francia, India e 6 frati
dall’Australia, Brasile, Canada, India e USA.
Poiché gli inviti erano stati mandati a più di
90 istituti scolastici, legati alla Famiglia servitana sparsi in tutto il mondo, è auspicabile
che alla III Conferenza la partecipazione sarà più massiccia. Al primo incontro che si
tenne a Parigi nel 2000, i partecipanti furono
16 e provenivano da dieci scuole. A questa II
Conferenza erano presenti anche il Consi-
FAMIGLIA SERVITANA
gliere generale fra Lourdusamy M. Anthonisamy e il Priore provinciale USA fra Michael M. Guimon.
Sono stati sottolineati i seguenti valori sui
quali i partecipanti hanno discusso e fatto
anche alcune proposte: identità mariana, spirito di comunione, servizio, apertura e grande rispetto per la diversità, un’educazione
olistica, evangelizzazione, universalità, attenzione ai poveri.
Michael Guerra, presidente dell’Associazione nazionale per l’educazione cattolica
negli Stati Uniti ha tracciato la storia dell’educazione cattolica negli States, dimostrando
come i due problemi maggiormente avvertiti
12
Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
dalla scuola cattolica oggi negli USA siano il
costo per le famiglie di questa scuola e il dover ricorrere a personale docente quasi
esclusivamente laico. La vitalità delle scuole
cattoliche in USA dipende esclusivamente
dalla loro qualità. Alla conferenza si è anche
trattato dell’adeguamento dei criteri di insegnamento e dell’opportunità che qualcosa di
analogo alla Conferenza dei responsabili
delle scuole OSM si faccia per gli studenti
delle nostre scuole. Comunque, due esponenti dell’Associazione delle scuole OSM
parteciperanno al prossimo Convegno dell’UNIFAS a Fatima.
Mary John
CHIOGGIA
I 130 anni della Congregazione
Le Serve di Maria Addolorata di Chioggia
ricordano il 130° anniversario di fondazione
(19 marzo 1873-2003), pubblicando un consistente numero speciale. Dopo una sintetica
memoria dei fondatori padre Emilio Venturini (1842-1905) e madre Elisa Sambo (18161897), il fitto opuscolo, corredato di illustrazioni, presenta l’attività educativa, l’assistenza agli infermi, il servizio missionario delle
comunità della Congregazione in Italia e
all’estero (Messico e Papua Nuova-Guinea).
Segue un’ampia antologia di testimonianze
distribuite lungo l’intero arco di vita della
Congregazione. Il pomeriggio di sabato 22
marzo, nella Sala san Filippo Neri, a Chioggia, ha avuto luogo un convegno di studio.
Dopo il saluto del sindaco della città Fortu-
I 200 anni del monastero di Roma
Il monastero B. V. Addolorata di Roma
celebra i suoi duecento anni di vita. Dopo il
rescritto pontificio del 18 febbraio 1803 nel
quale si autorizzava la fondazione del monastero, Pio VII, con il Breve Exponi nobis del
29 marzo 1803, confermava il rescritto. La
vestizione delle prime dodici sorelle fu compiuta in modo solenne dal Papa Pio VII il 15
maggio 1803, alla presenza di cardinali, vescovi, superiori dell’Ordine e nobili romani. Il
Libro delle Memorie informa minuziosamente
sui preparativi e su lo svolgimento del rito,
descrive gli addobbi negli ambienti monastici, elenca i partecipanti. Tra i Servi di Maria
presenti erano, oltre al Cardinale Carlo
Francesco M. Caselli, fra Luigi M. Bentivegni, Procuratore dell’Ordine e futuro Priore
generale, e fra Michele M. Argelati, Vescovo dapprima di Ostia-Velletri, e poi di Terra-
CONGREGAZIONI
SERVITANE
nato Guarnieri e un intervento della Priora
generale sr Valeria Greguoldo, il prof. Anton Maria Scarpa e sr Paola Barcariolo
hanno parlato delle vicende storiche della
Congregazione. Per i frati Servi di Maria era
presente fra Venanzio M. Ramasso. Al termine del convegno, si è svolta nel duomo
cittadino una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo mons. Angelo
Daniel. Il fascicolo speciale riporta anche il
testo dei numerosi messaggi di felicitazioni
giunti, per la circostanza, alla Congregazione.
MONACHE
FIRENZE
La Priora generale
lombia
cina-Sezze-Priverno. Erano presenti anche il
re e la regina di Sardegna. Un anno dopo, il
21 maggio 1804, il Papa ricevette la professione religiosa delle suore; per l’occasione
furono stampati il Cerimoniale e le Regola e
Costituzioni del Monastero. Il 6 giugno 1804
Elisabetta Masturzi, sr Maria Giuliana, fu
eletta priora della comunità.
Il bicentenario viene ricordato dall’attuale
comunità monastica con una serie articolata
di iniziative, che ricorderemo unitariamente
nel prossimo numero di COSMO.
in Cile e Co-
Alla fine dello scorso febbraio madre
Paola Romoli, Priora generale, è rientrata in
Italia dopo un mese e mezzo di assenza. Si
è trattenuta in Cile dal 14 gennaio al 5 febbraio per la visita canonica alla Delegazione
cilena e, successivamente, in Colombia. Nella visita alle comunità ha goduto dell’accoglienza fraterna delle nostre sorelle e ha potuto apprezzare il lavoro che esse svolgono
in favore dei piccoli e dei poveri, in particolare a Puerto Aysén nei due hogares, ma anche nelle case dove le suore sono impegna13
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
te nell’apostolato scolastico. Insieme alle sorelle della Delegazione, la Priora generale ha
elaborato i programmi comunitari e di apostolato per l’immediato futuro. Quindi la madre è giunta in Colombia, dove le suore ricordano i 30 anni di presenza della Congregazione in questo Paese. Il 9 febbraio, data di
inizio delle celebrazioni, sono state anche
ricordate le Priore generali, che ormai non
sono più, madre Augusta Merlini e Madre
Amelia Nucci: la prima perché inviò le suore
della Congregazione in Colombia, la seconda per il sostegno dato alla fondazione.
L’Eucaristia del 9 febbraio è stata presieduta
dal Servo di Maria fra Fredy M. Henao.
Da Nella luce di Maria
Importanza della testimonianza
Il 29 marzo in Madagascar è festa nazionale: si ricorda la fine della colonizzazione
francese. Il popolo malgascio soffrì molto a
causa della colonizzazione, soprattutto per
l’espropriazione della terra e per l’uccisione
dei suoi leaders politici. Soltanto nel 1960 il
Madagascar divenne indipendente e, nel
1975, è divenuto una repubblica democratica. Le ferite e il rancore contro i “bianchi”
persistono, soprattutto sotto forma di una diffusa diffidenza. Nel mese di marzo abbiamo
partecipato ad un corso di tre giorni che si è
tenuto al seminario maggiore sul tema Etica
politica: ruolo dei cristiani in politica. Le conferenze sono state presentate da un gesuita
francese che da quarant’anni lavora in Madagascar. Il sacerdote ha ripetuto che il rinnovamento della società malgascia dipende
in gran parte dall’autenticità della testimonianza dei sacerdoti e dei religiosi: la gente
guarda alla coerenza degli evangelizzatori.
Soltanto questa testimonianza è in grado di
sconfiggere sospetti e diffidenza.
MINIME
Chiusura dei Processi Diocesani di Madre Orsola Donati
e sr Teresa Veronesi
Domenica 6 aprile 2003 alle ore 16,30
nella Chiesa Cattedrale di Bologna il card.
Giacomo Biffi ha chiuso i due Processi diocesani riguardanti la Confondatrice delle
Suore Minime dell’Addolorata, Madre Orsola
Donati (1849-1935), e sr Teresa Veronesi
(1870-1950), della medesima Congregazione. I due processi, iniziati il 22 febbraio
2000, sono stati chiusi dinanzi ad un numerosissimo pubblico. Tra le Consorelle presenti al rito, alcune furono addirittura allieve
delle due Serve di Dio. In prima fila, con i
gonfaloni comunali, presenziavano i Sindaci
di San Giovanni in Persiceto, di Anzola Emilia e di Sant’Agata Bolognese, luoghi in cui
vissero le due religiose. A fianco del card.
Biffi, il Postulatore delle due Cause, fra Tito
M. Sartori O.S.M., e i due vicepostulatori, i
monsignori Dott. Arturo Testi e Dott. Novello Pederzini. Durante l’omelia nella concelebrazione seguita immediatamente alla cerimonia di chiusura, il Cardinale si soffermò a
tratteggiare, sulla falsariga del brano evangelico del chicco di grano, che, seminato,
morendo produce molto frutto (Gv 12, 2033), le figure splendide di Madre Orsola e di
sr Teresa, quali due frutti preziosi
dell’«albero» di Santa Clelia Barbieri.
Tito Sartori
RIPARATRICI
Capitolo provinciale
vincia S. Maria
nella Pro-
Le sorelle della Provincia S. Maria delle
Serve di Maria Riparatrici, si sono riunite dal
23 aprile al 3 maggio a S. Marinella (Roma),
per il loro Capitolo provinciale elettivo. Vi
partecipava come facilitatrice sr Franca Pia
Ceccotto delle suore Francescane Elisabettine di Padova. La celebrazione eucaristica
di apertura è stata celebrata da mons. Gino
Reali, arcivescovo di Porto-Santa Rufina.
Presente anche, per i frati Servi di Maria, fra
Giovanni M. Sperman. Il Capitolo ha avuto
tre fasi: la prima dedicata al tema Sguardo
sulla vita, la seconda al tema Confronto nel
cuore; infine hanno avuto luogo le elezioni,
dalle quali sono risultate elette: sr M. Grazia
Comparini, rieletta Priora provinciale; M. Arnalda Brunetto vicaria; M. Giancarla Arace, M. Pasquina Berton e M. Erma Marinelli consigliere. Sr M. Giancarla Arace è
stata anche eletta segretaria. Vicaria del Vi-
NAPOLI
14
Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
cariato di Costa d’Avorio è stata eletta sr M.
Irma Pizoni.
tro” (Legenda de origine, 29).
Riccardo Lorenzon
Provincia Veneta.
tuali
PIEMONTE-ROMAGNA. Martedì 8 aprile, dallo
spoglio delle schede per il secondo scrutinio, è
risultato rieletto nell‟ufficio di Priore provinciale fra Mario M. Azzario, che ha accettato.
FIRENZE. Fra Clemente M. Nadalet ha partecipato a Firenze alla presentazione del volume
di Anna Benvenuti Santuari di Toscana. La
scheda alle pagine 135-136 riassume storia e
messaggio di Monte Senario. Ogni sintesi ha
pregi (sintesi) e difetti (lacune, imprecisioni). È
citabile la deduzione conclusiva dell‟autrice:
“Montesenario rappresenta ed ha rappresentato, nel corso dei secoli, il custode dello
„spirito delle origini‟, la meta ideale e religiosa,
non meno che fisica, di quanti hanno cercato
di recuperare il progetto dei fondatori”.
FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi). Il 30 marzo
è stata inaugurata la nuova Casa delle Suore
di Maria SS.ma Addolorata di Napoli a Francavilla Fontana. Con la Priora generale madre
Alfonsina De Matteis erano presenti il Vescovo
di Oria mons. Marcello Semeraro, il parroco
mons. Alfonso Bentivoglio; per i frati Servi di
Maria sono intervenuti fra Venanzio M. Ramasso e alcuni padri della nostre comunità di
Taranto e di Manduria.
PISTOIA. La parrocchia della SS. Annunziata di
Pistoia, da tempo nota per il suo impegno a
favore delle nostre missioni, nel Notiziario del-
Esercizi spiri-
L’OSSM della Provincia Veneta, da consolidata tradizione, annualmente programma
e organizza un corso di esercizi spirituali per
i membri delle fraternità locali della propria
giurisdizione. Quest’anno sono stati celebrati
presso la “Casa Incontri Diocesani” a Roverè
Veronese (Verona), dal 30 aprile al 4 maggio. Il tema che ha unito i lavori, le Eucaristie, gli incontri di preghiera, nonché le riflessioni personali e comunitarie, era racchiuso
nel titolo “Identità del Servo di Maria Secolare: meditazioni dal Cantico dei Cantici”,
esposto da sr M. Cecilia Barbaresi, presidente della Federazione italiana delle Monache Serve di Maria. Le Eucaristie sono state
celebrate dall’assistente provinciale fra Antonio M. Santini; i canti sono stati guidati da
sr M. Lucilla Chemmachery, delle Compassioniste Serve di Maria della comunità di Milano.
Il programma degli esercizi, sostenuto
dagli interventi della relatrice, ha offerto varie
LAICI OSM
BREVI
celebrazioni di preghiera. La liturgia penitenziale “O voi tutti assetati venite all’acqua”,
per il suo carico emotivo, ha emozionato i
cuori dei convenuti. Tra ricordi e messaggi
sono state processionalmente portate all’altare, ad una ad una, sette ampolle d’acqua,
raccolte in modi e tempi diversi, e provenienti dall’antica Babilonia (Bagdad/Irak) con l’acqua del fiume Eufrate, dalla Valle dei Re,
con l’acqua del fiume Nilo, l’acqua del Giordano (Israele), acqua del Pozzo di Giacobbe, acqua del Lago di Tiberiade, acqua del
torrente Cedron (Gerusalemme), acqua dalla
sorgente della grotta di S. Filippo (Sacro
Convento di Monte Senario). Il Cantico dei
Cantici è un inno continuo dedicato alla gioia
di vivere, all’amore, all’impegno di mantenere viva e possente la perla del servizio vicendevole e dell’amicizia continua: amicizia fortemente cercata dai due sposi del Cantico,
tenacemente sostenuta dai nostri primi sette
Padri che non tolleravano “di essere separati, anche per un’ora sola, l’uno dall’al-
la comunità (XVII/1) informa che sette nuove
famiglie hanno accettato di adottare a distanza un bambino/a del Swaziland, mentre dodici
famiglie hanno rinnovato l‟adozione già compiuta. Per i bambini dell‟Uganda, si registrano
in parrocchia diciassette nuove adozioni e il
rinnovo di ben ventiquattro. Per quanto attiene ai bambini ugandesi, da notare che alcuni
sono stati adottati dai ragazzi di intere classi
delle scuole presenti in parrocchia.
DIANA FAITINI, David M. Turoldo.”Ogni parola mi traversa come una
spada”. (Testimoni). L’Ancora, Milano
2002, p. 144.
Servo dell‟Evangelo e artista della parola,
padre Turoldo continua a stupire e ad inquietare coloro che lo hanno conosciuto e a
suscitare risonanze inattese in quanti avvicinano i suoi scritti e la sua poesia. “Ogni
parola mi traversa come una spada”, ebbe a
scrivere con riferimento autobiografico. A
dieci anni dalla sua scomparsa, l‟Editrice
Ancora ha dedicato al servita il nuovo volu15
COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
cio sostenga il mio canto/ già basti il sorriso
del Verbo/ a renderlo radioso”. (Graziella
Merlatti, in L’Osservatore Romano,
19.04.2003, p. 6).
me della collana “Testimoni”, per una opportuna rivisitazione della sua vita e delle
sue opere. Diana Faitini, che per la giovane
età non ha potuto frequentare Turoldo, in
questo testo insieme denso e scorrevole, ha
saputo cogliere della personalità del sacerdote-poeta di Coderno, nella bassa friulana,
divenuto con sofferta partecipazione una
voce critica all‟interno della società e talvolta anche della Chiesa.
Con freschezza e intuito femminile, la Faitini in questo saggio scritto con misura ed
equilibrio, ci “restituisce un Turoldo davvero fresco, riletto con splendida empatia,
con partecipe affezione”, come scrive Silvano Zucal nella prefazione. Uomo e sacerdo-
CARDINALI MARCO, Il Dio inseguito. Viaggio alla scoperta della fede nella poesia di David Maria Turoldo. Edizioni Pro Sanctitate, Roma 2002, p. 226.
Il volume del giovane Autore, appassionato
poeta e ricercatore del divino, è uno studio
occasionato dalla sua tesi di laurea presso
la Pontificia Università Gregoriana di Roma,
ma è condotto lungo un ampio spazio di
tempo con una ricerca personale che va oltre lo studio e diventa scoperta e fascino.
LUZZI GIORGIO (a cura di), David
Maria Turoldo. Nel lucido buio. Biblioteca
Universale Rizzoli, Milano 2002, p. 160.
PUBBLICAZIONI OSM
In questo libro scritto da un amico di fra David, comprendi un‟ampia introduzione di
stampo cronologico e un‟ampia antologia
critica sull‟opera turoldiana. Sono qui ripubblicate le ultime meditazioni intitolate
Super Genesim e Super Psalmos. Il volume
comprende una ricca bibliografia delle opere di Turoldo e di quanto scritto su di lui.
te purificato da un “fuoco divoratore e tentatore”, quello della parola, “fuoco che deve essere controllato per inchinarsi al Verbo
che è l‟unica parola cui il grande servita si
è consacrato”. Chi lo ha conosciuto non può
dimenticare l‟alternanza sofferta di queste
tre dimensioni, che comunque lo fecero
punto di riferimento per molti cercatori
della verità dentro e fuori la Chiesa. L‟impetuosità del temperamento e le intemperanze verbali a tratti lo hanno reso oggetto
di dure prese di posizione, fino all‟invio al
confino per due anni a Innsbruck, tempo in
cui si sentì un po‟ “senza famiglia e senza
Chiesa”. Ma anche tempo in cui il suo deserto fu fecondo di riflessione e di tanta
preghiera. Poeta dai versi scarni ed essenziali con echi di Ungaretti –che gli fece la
prefazione a “Udii una voce” edita nella
collana “Specchio” della Mondatori– e atmosfere che rinviano a Montale, Turoldo è
difficile da catalogare nella letteratura del
Novecento, proteso solo a farsi eco della
Parola eterna e a crearsi “un varco per parlare al cuore gli uomini”. Suo intento era
“capire e farsi capire”: “Al fondo della mia
anima ci sono due tormenti: il tormento
della comunicabilità è il primo; io non posso
sopportare il fatto di non farmi capire. È un
fatto ontologico, metafisico: io voglio la comunione nel profondo, la comunicabilità del
mezzo espressivo. Quindi il capire prima, il
farsi capire poi, fa naturalmente parte anche della mia vocazione”. Ebbe a confidare
ancora, sempre a Luzzi: «Non mi sono mai
proposto a priori „adesso faccio una cosa
bella, ma ho sempre cercato di propormi:
„adesso faccio una cosa vera». In versi, con
efficacia ancor maggiore scrive: “Mai artifi-
PEIRETTI ANNA (a cura di), David
Maria Turoldo. Dizionario spirituale.
Piemme ed., Casale Monferrato, 2002,
p.224.
Il volume riunisce 250 brevi testi, tratti da
diverse opere di Turoldo, distribuiti in ordine alfabetico come in un vero dizionario.
Sebbene i pensieri scelti siano molto accattivanti, la rispettiva eccessiva brevità impedisce di cogliere in profondità il pensiero di
Turoldo.
SALVATORE
M. PERRELLA,
OSM, Maria Vergine e Madre. La verginità feconda di Maria tra fede, storia e teologia. Con una Prefazione di Stefano de
Fiores e una Postfazione di Clodovis M.
Boff, OSM. San Paolo, Cinisello Balsamo
2003, 327 p., Euro 17,00.
Scrive Clodovis M. Boff nella postfazione:
“All‟autore di questo libro spetta il merito
di aver affrontato con coraggio e in modo
organico la questione della verginità feconda di Maria. Questa verità, attraverso la
pratica del nexus mysteriorum, è qui messa
in rapporto con le altre verità della fede:
prima di tutto con la cristologia, ma anche
con la Trinità, con la pneumatologia, con
16
Maggio - Giugno 2003
COSMO 5-6
l‟ecclesiologia, con l‟escatologia ecc. È
inoltre trattata con competenza ed informazione nei suoi vari aspetti: biblico, storico, magisteriale, liturgico, antropologico,
ecumenico, interreligioso, biologico ecc.
L‟autore espone obiettivamente le varie posizioni in merito, anche le più contrastanti
e nello stesso tempo conferma senza mezzi
termini la verità sostanziale della verginità
della Madre di Gesù, com‟è creduta dalla
Chiesa nella sua Tradizione bimillenaria” (p. 273). All‟Introduzione (Dallo scandalo alla fede), seguono tre capitoli: I. Maria tra dogma e teologia (p. 31-64); II. Maria Madre Vergine nel Nuovo Testamento
(p. 65-136); III. Madre e Vergine nelle Chiese ieri e oggi (p. 137-260). Chiudono il volume una Bibliografia ragionata, l’Indice biblico e l’Indice dei nomi.
nome di Servi e Serve di Maria. L‟ispirazione
a Maria nel servizio al Signore, al vangelo di
Gesù, ai fratelli e sorelle in umanità e nella
fede è dono e impegno di ogni figlio di Dio,
di ogni discepolo di Cristo, di ogni discepolo
della santa Vergine.
Il sussidio per la preghiera alla Madre della
vita e con la Madre della Vita costituisce
una condivisione di tale patrimonio mariano; l‟utilizzo di esso costituisce una conferma della comunanza dell‟ispirazione mariana, tramite queste pagine manifesta in una
sosta orante e devota... (Luigi M. De Candido, osm)
PAOLA BARCARIOLO, Madre della
Vita. Di festa in festa con Maria, Edizioni
Istituto S. Gaetano, Vicenza, 2003, 95 p., €
6,25.
Uno scrigno di creatività orante è il sussidio
Madre della Vita. Esso mette tra le mani
una guida per il pellegrinaggio Di festa in
festa con Maria; impresta al cuore battiti di
amore devoto; risveglia nella mente pensieri di contemplazione; muove le labbra
sull‟armonia di parole veraci.
L‟antologia di preghiere mariane ricamata
da Paola Barcariolo, suora Serva di Maria
Addolorata della Congregazione di Chioggia,
si presenta come fioritura di creatività devota germinata sulle zolle dell‟amore alla
santa Vergine e madre di Cristo. I formulari
devozionali sono visibilità della cultura mariana che nutre l‟autrice e la sua famiglia
religiosa. Le costituzioni della Congregazione affermano l‟ispirazione costante a santa
Maria, che anima anche la preghiera. “La
Vergine, altissimo esempio di creatura orante, è per noi, sue Serve, sostegno e guida
nella via dell‟orazione Secondo la tradizione
dell‟Ordine dei Servi di Maria (osm) e nostra, a lei ci rivolgiamo, chiedendo il suo
misericordioso intervento, perché accompagni e sorregga la nostra preghiera”. La fedeltà alle proprie tradizioni impegna a celebrare nella liturgia e con forme di preghiera
complementari feste e memorie mariane.
Tali sono le radici culturali (convinzioni basilari) e culturali (espressioni della preghiera) delle formule oranti dell‟antologia. Tuttavia, convinzioni ed espressioni di devozione verso Maria non sono patrimonio esclusivo di un Ordine religioso né di una Congregazione religiosa che pure si fregiano del
17
COSMO 5-6
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ANIMAZIONE VOCAZIONALE
LA FORMAZIONE SPIRITUALE DEI GIOVANI
“Le nostre comunità favoriscano il discernimento, l’accompagnamento e la formazione spirituale dei giovani in dialogo aperto all’ispirazione dello Spirito” (Cap. gen. 36/4).
UN ESEMPIO DA IMITARE. C’è un insegnamento che ci viene dato dal Papa. In tutto il suo lungo pontificato
egli si è proposto di dare un’attenzione tutta particolare ai giovani e alle famiglie. Nei suoi viaggi pastorali ha
voluto che vi fosse sempre un appuntamento con i giovani. Un segno eloquente di questo suo interesse per
loro sono le Giornate Mondiali della Gioventù; sia quelle che si celebrano ogni anno nelle diocesi, sia quelle
che riuniscono i giovani di ogni parte del mondo. Queste iniziative offrono al Papa l’occasione di inviare ai
giovani dei messaggi forti, incentrati sulla conoscenza e sulla sequela del Signore Gesù. Questi discorsi di
Giovanni Paolo II vengono ulteriormente approfonditi dai giovani nei loro incontri di catechesi. L’atteggiamento del Papa, già anziano e in precarie condizioni di salute, ci deve fare riflettere. Egli impegna gran parte
delle energie in favore dei giovani perché sa che da loro dipende il futuro della Chiesa e del mondo. È anche
interessante vedere come una persona anziana sia così tanto ascoltata e amata dai giovani.
UN COMPITO IMPEGNATIVO. La formazione spirituale dei giovani rimane uno dei compiti più impegnativi
del nostro ministero a causa delle repentine trasformazioni della società, a cui la Chiesa fa fatica a trovare
adeguate risposte. Nella vita ecclesiale la struttura di base rimane ancora la parrocchia, ma vediamo che essa
fatica a rispondere alle esigenze di una formazione catechetica di base a causa della grande mobilità delle persone, della crisi della famiglia e delle tante proposte che tendono a distrarre i ragazzi e i giovani dagli impegni
religiosi. La parrocchia, malgrado le difficoltà che incontra, deve continuare il suo impegno di educazione
alla fede attraverso una catechesi sempre rinnovata nei contenuti e nei metodi per offrire una esperienza di
fede gioiosa e positiva che continua al di là della celebrazione dei sacramenti della iniziazione cristiana. Ma la
formazione spirituale dei giovani non compete soltanto alla parrocchia; deve essere compito di tutti. I giovani
viaggiano, spostandosi, non soltanto fisicamente, ma anche virtualmente. Attraverso i moderni mezzi di comunicazione, vogliono conoscere, sperimentare, costruire legami. Anche la pastorale giovanile deve prendere
in considerazione ogni possibilità, anche questi nuovi mezzi, per annunciare Cristo e offrire loro proposte interessanti.
UN COMPITO POSSIBILE. L’esperienza ecclesiale in vari Paesi dimostra che è possibile fare presa sui giovani,
offrendo loro proposte capaci di suscitare il loro interesse e il loro coinvolgimento. Oltre alle Giornate Mondiali della Gioventù, esistono altre esperienze significative nella Chiesa. La comunità di Taizé (www.taize.fr),
anch’essa guidata da un priore ormai anziano, nell’incontro annuale riunisce circa 80.000 giovani ed ogni settimana ospita da 3000 a 5000 giovani. I Movimenti ecclesiali, le Associazioni cattoliche, i Gruppi di impegno
missionario o di volontariato offrono a tanti giovani l’occasione per fare un cammino di fede e di impegno
verso gli altri. Anche gli Ordini e le Congregazioni religiose sono sempre più coinvolte nelle iniziative di pastorale giovanile, come ho potuto constatare partecipando, insieme ad alcune suore Serve di Maria, alle riunioni del Segretariato di pastorale giovanile della CEI.
NELLA FAMIGLIA SERVITANA. All’interno della nostra Famiglia sono in atto delle iniziative interessanti. Alla Marcia dei Servi, che ha luogo ogni anno in Italia, partecipano molti giovani. Un po’ ovunque, nelle varie
nazioni, si tengono pellegrinaggi, campi scuola, campi di lavoro, incontri di discernimento vocazionale, esperienze di missione. I giovani amano questi appuntamenti, che per loro sono momenti importanti di aggregazione e per noi costituiscono delle opportunità per aiutarli a crescere nella fede con proposte esigenti e stimolanti. Queste iniziative dovrebbero essere prese in maggiore considerazione da parte delle comunità e dei frati, che spesso appaiono come bloccati da un senso di rassegnazione e di impotenza.
CONCLUSIONE: Scrivendo queste riflessioni sono consapevole di offrire una visione assai limitata. Non conosco ancora le esperienze in atto nelle diverse parti dell’Ordine. Sarei molto felice se questi articoli potessero
essere l’occasione per comunicarmi le vostre riflessioni e le esperienze in atto. Allo scopo di facilitare questo
dialogo tra noi, ho pensato di formulare qualche semplice domanda. Sarei grato se tutte le componenti della
Famiglia servitana volessero dare il loro contributo di idee e di proposte, così questa pagina della Rivista potrebbe diventare uno spazio di dialogo su un argomento così importante.
PER COMUNICARE TRA NOI. Qual è l’impegno tuo e della tua comunità riguardo all’accoglienza e alla formazione dei giovani? Hai qualche esperienza da raccontare? Qual è l’atteggiamento dei giovani del tuo
Paese e della tua Regione nei confronti della fede? Qual è il loro rapporto con la Chiesa? Nella tua Provincia/Vicariato/Delegazione quali iniziative di pastorale giovanile sono in atto? Cosa pensi che si possa fare
di più e meglio? Hai dei suggerimenti da offrire?
Ringrazio fin da ora quanti vorranno offrire il loro contributo.
FRA CESARE M. ANTONELLI
E-MAIL: [email protected]
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COSMO 5-6
ANIMAZIONE MISSIONARIA
MISSIONI E NUOVE FONDAZIONI: LA VIA DELLA CONDIVISIONE
Il principio è molto semplice: le energie si prendono là dove si trovano. Ma non
sto parlando di fisica, bensì di problemi di casa nostra, e più particolarmente, di
Missioni e Nuove Fondazioni.
Credo che sia ormai un fatto acquisito: nessuna Provincia dell’Ordine è in grado di
portare avanti da sola una missione o una nuova fondazione; o per mancanza di
mezzi o per mancanza di personale, oppure per entrambe le cause. Talvolta succede che chi potrebbe avere mezzi non ha personale, e chi potrebbe avere personale
non ha mezzi.
Dovremmo chiudere il discorso su Missioni-Nuove Fondazioni? Non credo sia la
via da seguire, perchè inevitabilmente porterebbe l’Ordine all’esaurimento. Credo
invece che il discorso vada portato avanti sulla linea della condivisione. Mi spiego
meglio. Se considero le Missioni e le Nuove fondazioni elemento vitale dell’Ordine,
devo fare di tutto per favorirne la nascita, lo sviluppo e il consolidamento, anche al
costo di “sacrificare” qualche mio progetto personale; perché (detto con termini a
più ampio raggio, e so di scrivere qualcosa che non troverà tutti d’accordo) la sopravvivenza dell’Ordine è più importante della sopravvivenza delle singole giurisdizioni, specialmente quando queste sono giunte al limite di tenuta.
Molte volte mi sono chiesto perchè debbano essere le singole Province a decidere
non solo quale territorio, ma quale popolo, quale gente possa fare parte della famiglia dei Servi. Talvolta la decisione non è che una semplice accettazione giuridica di
una iniziativa personale di qualche frate che per motivi fortuiti o provvidenziali riesce a coinvolgere il favore e il consenso della Provincia di appartenenza. Ora mi
chiedo: è questo ancora possibile? Non dovrebbe essere il Consiglio generalizio,
nella sua funzione rappresentativa di tutto l’Ordine, a valutare le scelte più idonee
e, sempre con l’aiuto di tutte le Province, a garantire lo sviluppo e il consolidamento di queste nuove cellule vitali?
Non è nuova questa proposta. Ma qui è il punto dolente: pur avendo autorità giuridica, spesso il Consiglio generalizio non ha sufficiente autorità morale per coinvolgere le Province in progetti ad ampio raggio che esulino dalle strette competenze
locali. Difficilmente una Provincia sente proprio un progetto che non dipenda direttamente da lei: quanta fatica per esempio, trovare frati per la Facoltà Marianum e
le altre case dipendenti dall’Ordine!
La via della condivisione si fa quanto mai imperativa: dobbiamo educarci alla condivisione fattiva e concreta quando la vita dell’Ordine è coinvolta. Condivisione significa non solo dare, ma anche ricevere. Purtroppo succede anche... che talvolta
non desideriamo neppure di farci aiutare.
Gino Leonardi
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COSMO 5-6
Maggio - Giugno 2003
FOTOCRONACA
SOMMARIO
PRIORE GENERALE E
TIVITÀ GENERALIZIE
AT-
SEGRETARIATI GENERALI – CLIOS
ISTITUTO STORICO
S. ALESSIO FALCONIERI
MARIANUM
OSSM E GRUPPI LAICI
1. Senigallia. Chiesa di San Martino. Uno dei
quattro quadri di Filippo Ricci (1773), restaurati nel 2002 in occasione del 250 anniversario dell'erezione della parrocchia. San Pellegrino cura un cieco.
1
1
2
2
2-3. La comunità delle Serve di Maria SS.ma
Addolorata di Napoli in Madagascar. Nella
foto 3, sr Margarita Raygora.
COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE
CASA
CONFITES
SIENA
4-5. Frati OSSM messicani nel territorio indios di Acatepec
4
4
4
6. Il Consiglio provinciale e i priori della Provincia di Piemonte-Romagna riuniti a Valona
(Albania).
PROVINCE, VICARIATI E DELEGAZIONI
7. Ragazzi albanesi riuniti per il catechismo.
CANADESE
MESSICO
PIEMONTE-ROMAGNA
ALBANIA
MONTEFANO E SENIGALLIA
FILIPPINE
SPAGNA
VICARIATO ANDINO
BRASILIANA
AYSÉN
5
5
6
7
7
8
9
10
10
10
8. Montefano (Macerata). Chiesa di S. Filippo Benizi. Il quadro di S. Pellegrino (autore
ignoto, sec. XVII), recentemente restaurato.
9. Aysén, Cile. I sacerdoti OSM che hanno
festeggiato il 50° di ordinazione.
10-11. São Paulo (Brasile). S. Pellegrino e il
Crocifisso nella locale grotta dedicata al
Santo, recentemente inaugurata.
FAMIGLIA SERVITANA
USA
12
MONACHE
I 200 ANNI DEL MONASTERO DI ROMA
COSMO
Piazza San Marcello, 5
00187 ROMA – Italy
tel. (+39) 06 699 30 1
fax (+39) 06 679 2131
Posta elettronica: [email protected]
13
CONGREGAZIONI SERVITANE
CHIOGGIA
FIRENZE
MINIME
NAPOLI
13
14
14
14
Direttore Responsabile: Lino M. Pacchin
Editore: Casa Generalizia Servi di Maria
Autorizzazione del Tribunale di Roma
55/91 del 1° febbraio 1991
Stampato in proprio
LAICI OSM
PROVINCIA VENETA. ESERCIZI SPIRITUALI
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BREVI
PUBBLICAZIONI
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ANIMAZIONE VOCAZIONALE
ANIMAZIONE MISSIONARIA
18
19
n.
COSMO viene inviato gratuitamente a chiunque
ne faccia richiesta. Ogni destinatario è tuttavia
pregato a inviare un contributo annuo tramite CCP
n. 29430006 intestato a: Economato generale
osm, Piazza San Marcello, 5 – 00187 ROMA, Italy.
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03 - Servi di Maria