SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI CINISELLO BALSAMO 2) Codice di accreditamento: NZ00301 3) Albo e classe di iscrizione: Lombardia – CLASSE 3 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: GENER-AZIONI AL CENTRO. Giovani e anziani comunicano e si confrontano 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E01 Centri di Aggregazione 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Politiche di Promozione Dal 2001 il Comune di Cinisello Balsamo ha avviato un percorso di costruzione partecipata di progetti e interventi di attivazione e coinvolgimento dei giovani cinisellesi alla vita della città. Lo strumento di programmazione utilizzato è il Progetto Giovani. Questo è il risultato di un lavoro di confronto e collaborazione con il terzo e quarto settore che ha dato luogo alla definizione di finalità, obiettivi e strategie comuni di intervento. Finalità del Progetto Giovani è, in modo prioritario, la promozione dell’agio, dove promozione sta ad indicare la possibilità di costruire “con e per i giovani cittadini” spazi di espressione, luoghi fisici e mentali capaci di dare dignità alle potenzialità dei singoli e dei gruppi, iniziative ed attività in grado di costruire percorsi di accompagnamento alla crescita ed alla cittadinanza attiva. Il contesto territoriale - Cinisello Balsamo è un comune che fa parte dell’area metropolitana del Nord Milano. Gli anni Novanta hanno significato per il Nord Milano la fase conclusiva della crisi del tradizionale modello di sviluppo basato sulla grande impresa di massa. Di fronte alla scomparsa del sistema produttivo industriale, il Nord Milano ha saputo darsi un progetto di sviluppo. Questo processo è stato accompagnato da un significativo aumento degli insediamenti abitativi a seguito di riqualificazione delle aree un tempo occupate dalla grande industria *. L’aumento di insediamenti abitativi ha messo in crisi i vecchi legami che soprattutto nelle periferie creano appartenenza ad una comunità (un contesto sociale e culturale con una propria storia e proprie tradizioni). Vi sono però anche altri fattori: il deciso cambiamento del tessuto sociale e culturale (molto più eterogeneo) e le trasformazioni urbanistiche della città (grossi interventi di riqualificazione urbana). Ricostituire un tessuto comunitario ora sfilacciato, che rischia di perdere la memoria di sé, senza creare nuovi legami è un obiettivo prioritario che l’AC sta perseguendo attraverso interventi di animazione territoriali. La difficoltà alla partecipazione attiva alla vita sociale e la struttura morfologica della città proiettata verso Monza e Milano non facilita l’aggregazione, ma piuttosto il passaggio e la dispersione con aumento dei fenomeni di pendolarismo, che non facilitano la socializzazione e i momenti di incontro tra i residenti. Sembra importante e fondata l’esigenza di dare rilievo particolare alle giovani generazioni: su di esse è possibile svolgere un’azione propedeutica per ricostruire i nuovi legami, le nuove appartenenze e dargli visibilità e dignità. Questo è possibile solo se anche i giovani vengono coinvolti, sono messi a conoscenza , gli si da uno spazio di protagonismo e li si rende parte attiva nella trasformazione della comunità. Sono in particolare due, i quartieri di Cinisello Balsamo maggiormente colpiti da questo fenomeno;il Quartiere 2 (Balsamo/Crocetta) e il Quartiere 3 (S.Eusebio/Borgomisto). Questi due quartieri sono stati storicamente considerati “periferie” perché geograficamente collocati ai confini nord ed est della città, con elevata densità abitativa (qui peraltro si concentra quasi tutta l’Edilizia Residenziale Pubblica di Cinisello Balsamo), teatro di passate e nuove tensioni sociali e problematiche di vivibilità e sicurezza. Sono territori di nuovo in sofferenza perché costantemente interessati da trasformazioni sociali e culturali e oggi anche urbanistiche. Esiste un concreto rischio che nei prossimi anni si creino delle comunità nella comunità, aumenti cioè in modo forte la presenza di comunità straniere con basso livello di integrazione tra loro e con il resto della città. Queste stesse modalità aggregative si ritrovano anche tra i giovani. Questo dato viene riportato dalla scuola dell’obbligo (scuola primaria e secondaria) come dai servizi e le realtà territoriali (CAG, Consultorio, Oratorio). L’aumento rapido e significativo della popolazione giovanile porta alla luce un nuovo fenomeno: le nuove e le vecchie generazioni sono sempre più distanti (si scontrano ma non comunicano) e meno solidali (gli spazi di aggregazione vengono contesi e non condivisi). Vi è il rischio che il conflitto latente tra comunità “anziana” (forte e coesa) e comunità “giovane” (debole e sfilacciata) non permetta una gestione costruttiva del conflitto e questo vada a svantaggio dell’intera comunità. Sguardo sulla popolazione La città di Cinisello Balsamo conta circa 73.000 abitanti; i giovani nella fascia 11 – 25 anni sono circa 10.000, poco più del 10% della popolazione totale mentre gli anziani sopra i 65 anni sono circa 13.000 e rappresentano il 17%, percentuale destinata a crescere nei prossimi 20 anni. L’elevata densità di popolazione giovanile in alcuni quartieri (ci si riferisce in particolare ai quartieri Balsamo/Crocetta e S.Eusebio/Borgomisto) ha prodotto la nascita di servizi, iniziative e progetti di aggregazione, socializzazione e prevenzione rivolte alla popolazione giovanile. In questi due quartieri risiede la più alta percentuale di minori e giovani della città, poco meno del 70% con alcune note distintive: nel quartiere 2 cresce il numero di minori e giovani stranieri (prima e seconda ondata migratoria); nel quartiere 3 sono aumentati gli insediamenti abitativi e torna a crescere il numero di minori e giovani prevalentemente italiani. Una domanda latente di socializzazione L’Amministrazione Comunale, in risposta alle esigenze aggregative e di socializzazione della popolazione giovanile ha sostenuto o attivato, nei due territori sopra citati, diversi servizi di aggregazione. Si contano 7 oratori, 3 Centri di Aggregazione Giovanile, 3 grandi centri sportivi, una piscina e diverse società sportive (sport minori). Da anni opera sul territorio l’Associazione Marse attivando progetti di animazione territoriale, sviluppo di comunità e prevenzione. Dal 2006 è attivo il progetto di educativa di strada “Omnibus idee che viaggiano” . Per concorrere a superare il senso di solitudine e di isolamento che a volte investe il cittadino anziano, l’Amministrazione Comunale ha attivato sul territorio tre Centri di Aggregazione Anziani. Questi servizi, nati in risposta alle esigenze manifestate da alcuni gruppi di cittadini, offrono luoghi di socializzazione e di incontro ad ultrasessantenni attraverso proposte diversificate di attività ludico ricreative e culturali. I tre Centri anziani sono ubicati all’interno della Circoscrizione Territoriale 2 e vicini all’unico Centro di Aggregazione Giovanile gestito dall’Amministrazione Comunale. 7) Obiettivi del progetto: L’obiettivo che muove il presente Progetto, parte dalla considerazione degli operatori comunali che rilevano un aspetto di criticità tuttora presente: la scarsa capacità di collaborazione e confronto tra i servizi sopra descritti e la chiusura oggettiva rispetto ad una volontà di scambio intergenerazionale. In considerazione dei significativi risultati ottenuti attraverso la sperimentazione delle precedenti esperienze di impiego di volontari, che hanno visto una costante collaborazione tra i giovani assegnati ai diversi servizi, si intende far partecipare l’intero gruppo dei volontari alla gestione dei Centri di Aggregazione e alla realizzazione di eventi che coinvolgano entrambe le generazioni. Nel tentativo di consolidare le capacità di messa in rete dei Servizi dell’Amministrazione Comunale con particolare attenzione rispetto all’integrazione tra il mondo giovanile e la comunità adulta si è considerato quest’anno di aggiungere al progetto, un ulteriore elemento di innovazione, ovvero la partecipazione attiva nell’organizzazione e nella gestione di eventi rivolti alla cittadinanza da parte dei volontari. Per facilitare la comunicazione e la collaborazione di tutti i Centri e per concorrere a superare gli atteggiamenti di insofferenza ed intolleranza che gli anziani in particolare esprimono nei confronti dei giovani, si vuole attivare un progetto che trasversalmente occupi i volontari in attività rivolte ad entrambe le generazioni presenti sul territorio. I volontari saranno inseriti nelle equipe professionali dei servizi e progetti, essendo ubicati direttamente nei servizi territoriali rivolti ai giovani e agli anziani. Costituiranno un gruppo di lavoro che avrà il seguente mandato: - Conoscere e partecipare alle attività orientate a coinvolgere i giovani nelle attività del Progetto Giovani (Omnibus, progetto Stravagante, Cag Icaro…) - Conoscere e partecipare alle attività dei Servizi rivolti agli anziani. - Attivare lo scambio e il confronto tra generazioni diverse sul territorio Consolidare l’integrazione tra i Servizi presenti sul territorio Realizzare eventi che coinvolgano giovani e anziani del territorio Curare ed implementare il piano della comunicazione per promuovere e rendere visibili i Servizi Obiettivo 1°Obiettivo Costruire il gruppo di lavoro 2°Obiettivo Condividere una metodologia e costruire strumenti di lavoro comune. 3°Obiettivo Conoscere il contesto e le realtà che operano sul territorio. 4°Obiettivo Consolidare l’integrazione tra i tre centri anziani e i centri di aggregazione Giovanile 5°Obiettivo Continuare il lavoro di promozione dei servizi finalizzato a far conoscere al territorio le attività degli stessi 6°Obiettivo Azione Incontri di costituzione dei volontari in gruppo di lavoro Indicatore - Presenza/assenza di un’analisi delle aspettative rispetto alla partecipazione - Livello di condivisione delle ipotesi di lavoro emerso all’interno del gruppo di volontari Incontri di costruzione di un modello metodologico di intervento Presenza/assenza di uno strumento di autovalutazione costruito con il gruppo di volontari e di schede di osservazione rispetto alle attività previste Mappatura dei servizi e uscite sul territorio Presenza/assenza di una mappatura dei luoghi di aggregazione e dei servizi Organizzare laboratori itineranti tra i tre centri anziani Numero degli anziani coinvolti durante i laboratori Informazione alla cittadinanza attraverso strumenti di informazione e divulgazione sui servizi Aumento dei frequentatori dei servizi Coinvolgimento in alcune delle attività Attivare lo scambio e il dei Centri confronto tra generazioni d’aggregazione di diverse sul territorio. utenti di diverse generazioni Numero di ragazze/ragazzi e anziani coinvolti. 7°Obiettivo Individuare un’area, un problema o una realtà tra quelle conosciute su cui pensare un evento o una microazione di coinvolgimento di giovani e anziani 8°Obiettivo Partecipazione attiva dei volontari al lavoro di rete (tra servizi e realtà del territorio di riferimento) Individuare temi vicini alle problematiche specifiche del quartiere Progettare eventi territoriali affiancando le equipe di lavoro dei servizi Affiancamento delle equipe di lavoro dei servizi a tavoli di programmazione e realizzazione dei progetti - scheda/griglia di lettura compilata - scheda di progetto compilata - verbalizzazione incontri - diario di bordo - numero di azioni individuate come idonee a coinvolgere i giovani e anziani del quartiere o della città – capacità di individuazione di strumenti Presenza/assenza e partecipazione attiva ai tavoli di riferimento 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 8.2 8.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione. obiettivo azioni tempi attività 1°Obiettivo 1.1Incontri di costituzione dei 1.1.1 Analisi delle aspettative relativamente al percorso di Costruire il gruppo di volontari in gruppo di lavoro servizio lavoro 1.1.2 Condivisione di articolazioni/aree, obiettivi e tappe di lavoro Un giorno a settimana 1.1.3 Scelta delle aree di per dodici settimane preferenza(riqualificazione;educativa di territorio;servizi;progetti) 1.1.4 Costruzione del cronoprogramma e definizione di step valutativi 1.1.5 Partecipazione a moduli di formazione di gruppo. 2°Obiettivo 2.1Incontri di costruzione di 2.1.1Partecipazione a moduli di formazione teorica Condividere una un modello metodologico di Un giorno a settimana 2.1.2Costruzione di schede di valutazione con indicatori per metodologia e costruire intervento per dodici settimane il monitoraggio strumenti di lavoro 2.1.3Costruzione di schede di osservazione comune. 3°Obiettivo 3.1Mappatura dei servizi e 3.1.1 Ricerca e costruzione mappa dei luoghi di Conoscere il contesto e le uscite sul territorio aggregazione formale e informale della città realtà che operano sul Un giorno a settimana 3.1.2 Ricerca e costruzione mappa dei progetti e servizi che territorio. per dodici settimane fanno animazione territoriale e di comunità 3.1.3 Ricerca e costruzione mappa delle realtà sociali che sono punto di riferimento nei quartieri 4.1Organizzare microeventi/laboratori itineranti tra i servizi 4° obiettivo. Consolidare l’integrazione tra i servizi 4.2Attuazione percorso Giracentro tra i centri anziani con coinvolgimento di giovani del territorio 5° obiettivo Continuare il lavoro di promozione dei Centri con l’obiettivo di far conoscere al territorio le attività degli stessi 5.1Informazione alla cittadinanza attraverso incontri e con distribuzione di materiale all’uopo predisposto (l.328/2000) ogni settimana realizzazione di laboratori in ogni Centro anziani (aperto agli anziani degli altri Centri ) durata 4 mesi appuntamento settimanale presso uno dei centri anziani con il laboratorio artistico aperto alle ragazze del territorio Gare settimanali per ogni attività durata 4 mesi giornate finali premiazione Elaborazione di un pieghevole per l’illustrazione e la divulgazione delle attività dei Centri anziani coinvolti e CAG. Nr.8 incontri Territoriali 6°obiettivo 4.1.1 Inserimento dei Volontari nei laboratori 4.1.2 Selezione attività itinerante 4.1.3 Apertura laboratorio itinerante 4.1.4 Trasporto anziani e giovani tra i centri 4.1.5 Coinvolgimento dei giovani al progetto “Giracentro” 4.1.6 Promuovere e monitorare la partecipazione delle ragazze al laboratorio artistico 4.2.1. “Laboratori in viaggio” 4.2.2 “Sfida all’ultimo Centro” 4.2.3 “Gara di ballo” 4.2.4 “Torneo di carte” 4.2.5 Organizzazione logistica festa finale 4.2.6 Gestione e coordinamento dei giovani che partecipano al Giracentro 5.1.1 Elaborazione di un pieghevole da distribuire alla cittadinanza e durante gli incontri sottoelencati. 5.1.2 Intervento informativo presso l’UTE (università della terza età” 5.1.3 incontro con i responsabili dei Centri Caritas parrocchiali 5.1.4 “ intervento all’interno del progetto “Educazione alla salute” A.S.L. Mi 3 5.1.5 Interventi informativi presso gli Istituti scolastici territoriali 5.1.6 Incontro con i referenti per i progetti rivolti ai giovani del terzo settore 6.1.1incontri per individuare il gruppo di ragazzi con i quali incontri organizzativi mensili tra i referenti dei centri anziani e del C.a.g. presso il C.a.g. Attivare lo scambio e il confronto tra generazioni diverse sul territorio. 6.1 Coinvolgimento in alcune delle attività dei Centri d’aggregazione di utenti di diverse generazioni 7°Obiettivo Individuare un’area, un problema o una realtà tra quelle conosciute su cui pensare un evento o una microazione di coinvolgimento di giovani e anziani 8°Obiettivo Partecipazione attiva dei volontari al lavoro di rete (tra servizi e realtà del territorio di riferimento) Individuare temi vicini alle problematiche specifiche del quartiere Progettare eventi territoriali affiancando le equipe di lavoro dei servizi Affiancamento delle equipe di lavoro dei servizi a tavoli di programmazione e realizzazione dei progetti Nr 2 incontri mensili presso i Centri anziani per 4 mesi durante le attività del Giracentro impostare il progetto 6.1.2“ Come eravamo e…….. come siamo……..” anziani e giovani si confrontano per progettare la rappresentazione di una storia che metta in luce i cambiamenti generazionali attraverso la ricerca-azione di un linguaggio comune. Tale proposta verrà messa in scena durante la giornata finale del “Giracentro”. Sarà compito di anziani e ragazzi, con il supporto degli operatori di riferimento, progettare anche scenografie e costumi. 6.1.3 realizzazione da parte degli utenti del C.a.g di un cortometraggio che affronti il tema del confronto generazionale che verrà presentato nel corso dell’evento organizzato dal progetto giovani “Take Part” 2009 7.1.1 Rilevare osservazioni e dati in riferimento al proprio contesto di lavoro Incontri settimanali 7.1.2 Condividere con il gruppo di lavoro le osservazioni e i tra volontari operativi dati rilevati nei rispettivi contesti di lavoro nei diversi Centri per 7.1.3. Programmare microeventi (cineforum, feste di tutta la durata del quartiere, grigliate…) per favorire la conoscenza e il servizio (12 mesi) confronto tra generazioni 7.1.4 Realizzazione eventi Incontri distribuiti nell’arco dei 12 mesi con cadenza variabile 8.1.1Affiancamento da parte del volontario dell’operatore referente ai tavoli di programmazione e valutazione tra operatori dei servizi del territorio (Tavolo Integrato di Progetto, TAP Take Part e Coordinamento CAG, Patti educativi di comunità…) 8.1.2 Partecipare ai momenti di confronto, coordinamento e programmazione tra equipe del servizio e referenti dell’ Amministrazione, delle Istituzioni scolastiche o dei Servizi Sociali. 8.3 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente. Quantità risorse umane complessive impiegate nel progetto Qualifica nel Progetto Tipologia impegno Nr. Nr.1 O.L.P. Nr 1 Tec. Servizi. Sociali Dipendente - Responsabile Progetto Nr. 1 Educatore Nr 1 Animatore sociale Nr 3 Presidenti dei Centri anziani Dipendente referente CAG Collaboratore – Formazione/animazione area Anziani Volontari Nr 4 educatori Collaboratori nel Centro di Aggregazione Giovanile comunale Nr. 15 volontari delle Associazioni partner del progetto Nr. 10 operatori impiegati nei progetti/servizi Dipendente - Referente Centri Anziani Volontari Collaboratori in progetti e Servizi per adolescenti e Giovani. 8.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto. Si precisa che per tutto lo svolgimento del Progetto i/le volontari/e avranno la titolarità di mansioni specifiche ritagliate per il loro ruolo, escludendone categoricamente l’impiego in sostituzione di personale dipendente. Saranno quindi da considerarsi per il loro valore aggiunto alla qualità del Progetto e dei Centri coinvolti. Obiettivi Progetto 1° obiettivo. Costruire il gruppo di lavoro 2° obiettivo Condividere una metodologia e costruire strumenti di lavoro comune. 3°obiettivo Conoscere il contesto e le realtà che operano sul territorio 4°obiettivo Consolidare l’integrazione tra i servizi. 5° obiettivo Continuare il lavoro di promozione dei Attività dei Volontari del Servizio Civile 1.1 Condivisione di capacità e competenze già acquisite dai volontari. 1.2 Partecipazione ad appuntamenti settimanali di confronto e monitoraggio dell’andamento del servizio da parte di tutti i volontari 2.1 Partecipazione a incontri di conoscenza, condivisione delle attività e degli obiettivi di servizio 2.2 Accompagnamento alla co-costruzione di percorso e strumenti di lavoro 2.3 Partecipazione costante alle attività proposte dall’OLP e dai formatori 3.1 Partecipazione a percorso formativo su tecniche di animazione territoriale 3.2 Studiare l’organizzazione/servizio in cui sono inseriti osservando le fasi più significative del lavoro 3.3 I volontari dovranno leggere e analizzare il territorio in cui operano dal punto di vista urbanistico, demografico, sociale, aggregativo e culturale, rendendo le informazioni raccolte consultabili 3.4 I volontari parteciperanno, affiancando l’operatore di riferimento, ai tavoli di progettazione e promozione di eventi sul territorio. 4.1. Inserimento dei Volontari nei laboratori 4.2 Trasporto anziani e ragazzi tra i centri 4.3. “Laboratori in viaggio” 4.4 “Sfida all’ultimo centro” 4.5 Organizzazione festa finale Giracentro 4.6 Affiancamento del tecnico di laboratorio 4.7 Gestione e attivazione del gruppo di giovani che partecipano al laboratorio artistico 4.8 Coinvolgere gli anziani negli eventi organizzati presso il C.a.g. 5.1 Predisposizione materiale illustrativo e divulgativo relativo all’attività dei servizi Centri con l’obiettivo di far conoscere al territorio le attività degli stessi 6°obiettivo Attivare lo scambio e il confronto tra generazioni diverse sul territorio. 7°Obiettivo Individuare un’area, un problema o una realtà tra quelle conosciute su cui pensare un evento o una microazione di coinvolgimento di giovani e anziani 8°Obiettivo Partecipazione attiva dei volontari al lavoro di rete (tra servizi e realtà del territorio di riferimento) 6.1 I volontari affiancheranno operatori, anziani e ragazzi nel percorso di costruzione e drammatizzazione di una sceneggiatura da rappresentare durante la festa finale del Giracentro. 6.2 I volontari affiancheranno gli operatori nell’ideazione e realizzazione di un cortometraggio che affronti il tema del confronto generazionale. 6.3 I volontari si occuperanno dell’organizzazione e della promozione di venti territoriali che coinvolgano giovani e anziani (feste di quartiere, grigliate…) 7.1.1 I volontari si impegnano ad organizzare e promuovere eventi o microazioni rivolte a giovani ed anziani del territorio 7.1.2 I volontari si occuperanno di gestire e attivare il coinvolgimento di gruppi di giovani e anziani nella realizzazione di eventi o feste a loro dedicati 7.1.3 I volontari si occuperanno della promozione/comunicazione tramite l’aggiornamento dl sito internet, elaborando volantini e materiale informativo relativo agli eventi realizzati. 8.1.1 I volontari affiancheranno l’operatore referente ai tavoli di programmazione e valutazione tra operatori dei servizi del territorio (Tavolo Integrato di Progetto, TAP Take Part e Coordinamento CAG,, Patti educativi di comunità…) 8.1.2 I volontari parteciperanno ai momenti di confronto, coordinamento e programmazione tra equipe del servizio e referenti dell’ Amministrazione, delle Istituzioni scolastiche o dei Servizi Sociali 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 0 12) Numero posti con solo vitto: 4 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Gli obblighi relativi alla realizzazione del progetto sono da intendersi comuni a tutti progetti che il Comune di Cinisello Balsamo attiva: - - - - Disponibilità alla flessibilità oraria sia in termini di ore di lavoro giornaliere e/o settimanali; disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari eventi organizzati dalle singole sedi di servizio o dall’Ufficio Servizio Civile in ambito promozionale o formativo. Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al medesimo progetto e/o al medesimo ente per la realizzazione di momenti di formazione, scambio ed organizzazione di iniziative integrate tra le diverse sedi. Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo progetto o al medesimo ente per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione del progetto stesso. Disponibilità all’utilizzo degli automezzi di proprietà del Comune partecipanti al progetto per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso Riservatezza nell’utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/2003 Rispetto delle normative sulla sicurezza Dlgs. 81/2008 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: Nominativi degli Operatori Locali di Progetto N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Cognome e nome 1 Centro Aggregazione Giovanile Cinisello Balsamo Via Abruzzi 60837 4 GRIMAZ ROBERTA Data di nascita 10/06/1976 C.F. GRM RRT 76H50 L483T 17) Altre figure impiegate nel Progetto: TUTOR N. 1 Sede di attuazione del progetto Centro Aggregazione Giovanile Comune Cinisello Balsamo Indirizzo Via Abruzzi Cod. ident. sede 60837 N. vol. per sede 4 Cognome e nome Data di nascita RESP. LOCALI ENTE ACC. C.F. Cognome e nome Data di nascita C.F. 18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Si prevede di realizzare un sistema integrato di informazione e comunicazione attraverso l’utilizzo di diversi media locali che permettano di raggiungere il più ampio target di giovani potenzialmente interessati e disponibili allo svolgimento del servizio civile. Attività Invio al domicilio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 27 anni di una lettera personalizzata in occasione dell’apertura dei termini del bando di selezione 2009 Riedizione del materiale promozionale (depliant, opuscoli ecc.) Distribuzione del materiale nelle sedi comunali, nelle scuole superiori del territorio ed iniziative pubbliche Stand ed incontri pubblici rivolti ai giovani del territorio finalizzati all’informazione puntuale e al racconto di esperienze da parte dei volontari che hanno svolto o stanno svolgendo il servizio civile presso l’ente CbxTE (Cinisello Balsamo per Te) – Progetto di comunicazione diretta al cittadino attraverso l’invio di messaggi via e-mail, Telefono, SMS (vedi depliant allegato) Creazione e aggiornamento della sezione “Servizio Civile” all’interno del portale del comune di Cinisello Balsamo www.comune.cinisello-balsamo.mi.it. Pubblicazione di articoli sul giornale comunale “La Città”, sui giornali locali e sulle pagine locali delle testate nazionali (Il Giorno – Corriere della Sera). Invio di spot informativi sulle radio locali (Radio Village di Cusano Milanino, Radio Popolare) e a diffusione provinciale (Sei Milano – Telecity/Telestar) Invio di spot e servizi informativi sulle TV locali (TG Nord Milano) oltre che sulla web TV (/www.cinisellobalsamotv.com) Attivazione di uno sportello di informazione e orientamento tematico presso l’Informacomune da realizzarsi in particolare durante i periodi di attivazione dei bandi di selezione. Totale Ore personale comunale coinvolto Ore previste 10 Uffici coinvolti (oltre all’Ufficio Servizio civile) - Anagrafe - Centro Stampa - URP Ufficio Giovani Biblioteca 5 - URP 20 - URP CED - Ufficio Stampa - Ufficio Stampa - Ufficio Stampa - URP 20 30 10 20 10 30 155 Si prevede inoltre di coinvolgere i volontari sia in fase progettuale che nella realizzazione delle diverse iniziative. Ciascun volontario avrà a disposizione circa 50 ore del proprio orario complessivo per lo svolgimento delle attività promozionali 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: Determinazione del Direttore Generale del 30 maggio 2002 La selezione - che ha comunque come riferimento la normativa e gli strumenti di cui alla richiamata Determinazione UNSC – viene attuata coinvolgendo i diversi ruoli e figure che interagiscono nella gestione del servizio civile: - Il responsabile della selezione e suoi collaboratori; - Gli operatori Locali di progetto Nello specifico: 1) ai candidati viene assegnato un punteggio di partenza che viene calcolato sulla base dei titoli presentati e documentati nella domanda di ammissione al servizio civile A tutti i candidati viene chiesto di produrre, oltre agli allegati al bando, un curriculum vitae – preferibilmente in formato europeo – nel quale siano meglio dettagliate le competenze ed i titoli posseduti dal candidato; 2) successivamente all’assegnazione dei punteggi relativi ai titoli, viene svolto un colloquio da parte del Selettore e dall’Operatore Locale di Progetto della sede prescelta dal candidato teso a valutare gli elementi soggettivi rifacendosi alla modulistica predisposta dall’UNSC. 3) il punteggio comprensivo vene così determinato dalla somma dei punteggi derivanti dai titoli e da quello derivante dal colloquio. 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Si prevede di realizzare un sistema integrato di monitoraggio che permetta la rilevazione sistematica dell’andamento del progetto coinvolgendo gli attori che in esso si relazionano: Soggetti coinvolti • • • I volontari in servizio civile Gli operatori locali di progetto Le altre figure che collaborano per la realizzazione del progetto Strumenti e Modalità di realizzazione Con ciascuno dei soggetti si prevedono diverse modalità di monitoraggio: • Con i volontari in servizio civile incontri a cadenza mensile di 2/4 ore nei quali, a partire dalla compilazione di una griglia di rilevazione, sia possibile individuare elementi critici e punti di forza delle attività svolte secondo quanto indicato da ciascuna sede di servizio al punto 8.1, 8.2 e 8.4 • Sempre con i volontari si prevede la compilazione di una RELAZIONE FINALE nella quale evidenziare le personali considerazioni sull’esperienza svolta oltre che una autovalutazione rispetto agli indicatori sotto riportati. • Con gli Operatori Locali di Progetto incontri a cadenza bimestrale di 2/4 ore ciascuno, nei quali confrontarsi sull’andamento complessivo del progetto, sulla relazione instaurata con i volontari in servizio e sul loro effettivo concorso nella realizzazione degli obiettivi del progetto stesso • Con le altre figure si prevede di realizzare un incontro a metà ed uno alla conclusione del progetto per evidenziare elementi utili alla riprogettazione ed al miglioramento dello stesso. Indicatori Il monitoraggio porrà l’attenzione sulla rilevazione di diversi indicatori • Indicatori di efficacia (rapporto tra obiettivi e risultati ottenuti) o Numero di altri soggetti coinvolti nel progetto (destinatari indiretti, altri servizi, …) o Livello di raggiungimento degli obiettivi mediante l’analisi degli indicatori individuati da ciascuna sede di servizio al punto 7. • Indicatori di efficienza (rapporto tra obiettivi e risorse utilizzate) o Numero complessivo di destinatari coinvolti nel progetto e loro progressione temporale in relazione a quanto indicato al punto 8.3 o Rapporto tra ore destinate al progetto (da parte dei volontari e degli altri soggetti) e numero destinatari raggiunti • Indicatori di soddisfazione o Soddisfazione/insoddisfazione dei soggetti coinvolti (volontari/olp/destinatari, …) o Bilancio tra le aspettative e l’effettivamente agito da parte soggetti coinvolti 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: I candidati dovranno essere in possesso del Diploma di scuola media superiore anche di primo grado. Costituiranno titoli preferenziali: • Titoli di studio o frequenza di percorsi universitari o formativi inerenti a figure professionali con funzioni di educatore o studenti universitari di Scienza dell’educazione, pedagogia, psicologia. • Esperienze documentate di lavoro e/o volontariato in ambito educativo, di attività aggregative, di animazione sociale 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Il comune di Cinisello ha istituito due capitoli di spesa relativi alla gestione del servizio civile per un importo complessivo di € 35.000 (capitolo 104170 di € 15.000, capitolo 104197 di € 20.000) per la gestione di un numero totale di circa 17 volontari in servizio civile. Pertanto la disponibilità economica del capitolo a valere sul presente progetto risulta di € 9.000,00 Tali capitoli di bilancio fanno riferimento alle seguenti voci presunte di spesa complessive: o acquisto di materiali di consumo e/o attrezzature necessarie al corretto espletamento dei progetti di servizio civile in essere presso il comune di Cinisello Balsamo o spese relative ai programmi di formazione specifica rivolti ai volontari (formatori, partecipazione ad eventi formativi esterni, …) o spese di spostamento su mezzi pubblici eventualmente necessari per il corretto espletamento dei progetti o o o spese di personale di supporto non riferito alle figure richieste dalle procedure di accreditamento spese di promozione del progetto (stampa di materiale promozionale e altre forme indicate al punto 18) realizzazione di materiale audiovisivo e/o multimediale da parte del gruppo dei volontari nell’ambito del loro percorso formativo anche attraverso l’utilizzo delle competenze presenti al Centro Multimediale del Comune di Cinisello Balsamo 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto: Coopromotori- Specifica del ruolo partners Associazione - Supporto del presidente Centro - Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione Aggregazione - Fornitura di documentazione Anziani - Utilizzo di spazi e attrezzature “Costa” - Promozione del progetto Associazione - Supporto del presidente Centro - Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione Aggregazione - Fornitura di documentazione Anziani - Utilizzo di spazi e attrezzature “Bauer” - Promozione del progetto Associazione - Supporto del presidente Centro - Disponibilità di n° 5 volontari dell’Associazione Aggregazione - Fornitura di documentazione Anziani - Utilizzo di spazi e attrezzature “Friuli” - Promozione del progetto Associazione L’Associazione MARSE si occupa di interventi di animazione Marse sociale e territoriale, collabora con l’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo da più di 10 anni ed è componente del Tavolo Integrato di Progetto (TIP) attivato nell’ambito del Progetto Giovani. Il Marse ospiterà nella propria organizzazione un volontario per garantire l’osservazione di una realtà professionale che opera sul Quartiere 3 (S.Eusebio/Borgomisto). Il Marse si impegnerà a garantire un referente che seguirà i volontari nella progettazione e realizzazione di un evento attività supportando costantemente i volontari e raccordandosi con l’OLP. La stessa a sostegno del progetto di SCV si impegna con proprie risorse a garantire la formazione specifica su: • la costruzione del gruppo di lavoro; • teorie e metodi dell’animazione di comunità Associazione L’Associazione Soleluna si occupa di servizi di comunità rivolti ai Soleluna cittadini stranieri, con una èquipe professionale composta da Mediatori Linguistico Culturali ed esperti di Animazione Interculturale. Opera prevalentemente nel Quartiere 2 e collabora con il Centro di Aggregazione Giovanile Icaro in cui operano due educatori dell’associazione. La stessa a sostegno del progetto di SCV si impegna con proprie risorse a garantire la formazione specifica sull’animazione interculturale. 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Per la realizzazione del Progetto si utilizzeranno le attrezzature in dotazione al Settore Socioeducativi del Comune di Cinisello Balsamo, nonché le attrezzature proprie di ciascun Centro d’aggregazione Anziani e Giovanile, tra cui i laboratori, strumenti video, P.C., e stampanti, impianti stereo, sala biblioteca, emeroteca, giochi di società. Linee telefoniche dei Centri e del Comune, Internet. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 27)Eventuali crediti formativi riconosciuti: Università Cattolica di Milano – tutte le facoltà Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in “Comunicazione e Società” o Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in “Comunicazione e Politica e Sociale” o o 28)Eventuali tirocini riconosciuti : Università Cattolica di Milano – tutte le facoltà Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in “Comunicazione e Società” o Università degli Studi di Milano – Facoltà di Scienze Politiche – Corso di Laurea in “Comunicazione e Politica e Sociale” o AFOL (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) della Provincia di Milano o o 29)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Si prevede la partecipazione ad un percorso di orientamento della durata di 12 ore al termine del periodo di servizio civile che permetta di certificare le competenze acquisite avvalendosi dell’ AFOL (Agenzia Formazione Orientamento Lavoro) quale ente terzo certificatore accreditato presso la Regione Lombardia. All’atto dell’approvazione del progetto, si provvederà in accordo con l’Ente certificatore alla definizione precisa delle competenze che saranno oggetto della certificazione finale che comunque verteranno intorno alle seguenti aree: o Competenze di Base abilità e conoscenze di primo livello utilizzabili per un corretto approccio al mondo del lavoro ed alle organizzazioni professionali: o proprietà di linguaggio, o capacità di comunicazione scritta e orale o capacità di relazione interpersonale di base o Competenze Trasversali abilità e conoscenze utilizzabili in ambiti diversi sia sociali che professionali: o capacità di comunicazione efficace o capacità di relazionarsi efficacemente a diversi contesti o capacità di fronteggiamento di situazioni problematiche o capacità di lavorare in gruppo o Competenze Tecniche Abilità e conoscenze che permettono il corretto svolgimento di funzioni e mansioni assegnate e relative al progetto specifico o Capacità di instaurare e gestire una relazione educativa o Empatia, o Capacità di lavoro in Equipe o Capacità di elaborare e trasmettere informazioni in modo corretto Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Comune di Cinisello Balsamo – Vicolo del Gallo, 4 31) Modalità di attuazione: La formazione generale si realizza all’inizio del periodo di servizio civile. È suddivisa in sessioni di lavoro dalla durata di 4 ore ciascuna. (vedi dettaglio al punto 34) Alla formazione generale parteciperanno anche i volontari dell’ente che partecipano ad altri progetti al fine di favorire lo scambio e la relazione gli stessi Viene realizzata in proprio, presso l’ente, con formatori dell’ente stesso, anche avvalendosi delle competenze dell’Ufficio Pace del Comune di Cinisello Balsamo 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale utilizza sia lezioni frontali che dinamiche non formali. Nello specifico si prevede di realizzare incontri frontali per un totale di 28 ore (63% del monte ore complessivo) e dinamiche non formali per un totale di 16 ore (37% del totale del monte ore). In entrambe i setting formativi si privilegeranno modalità di conduzione da parte dei formatori e di eventuali esperti che favoriscano il coinvolgimento attivo dei partecipanti. Per il dettaglio si faccia riferimento al punto 34) 34) Contenuti della formazione: La formazione generale assume come riferimento le “linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile” sia come impostazione metodologica che in termini di contenuti formativi. La caratterizzazione territoriale del progetto, richiede altresì l’approfondimento di alcune dinamiche locali e la conoscenza del contesto nel quale si inserisce il progetto stesso. Si ritiene opportuno inserire tale modulo all’interno della formazione generale anziché in quella specifica in quanto tutti i progetti proposti dall’ente si sviluppano nel medesimo contesto territoriale. La formazione è un processo che opera in un continuum che percorre l’intero progetto; saranno quindi previsti moduli di formazione iniziale, riprese successive ed approfondimenti degli stessi nel corso di tutta la realizzazione del progetto. Gli incontri non sono ordinati progressivamente: nel primo incontro e con il coinvolgimento attivo dei volontari verrà stabilita la scansione degli incontri quale azione propedeutica costituente l’attività formativa (costruzione del “patto formativo”) Tutti gli incontri sono della durata di 4 ore. 1° incontro 2° incontro 3° incontro 4° incontro 5° incontro 6° incontro 7° incontro Titolo Costruzione del setting e del “patto formativo” - presentazione dei volontari - formazione del gruppo/dei gruppi di formazione - definizione calendario incontri Presentazione dell’ente - organizzazione dell’ente - funzioni dell’Ufficio Servizio Civile La dimensione normativa: fonti legislative La dimensione normativa: Diritti e doveri - regolamento di disciplina - regolamenti interni all’ente (privacy, sicurezza nei luoghi di lavoro,…) Solidarietà e forme di cittadinanza: - la dimensione territoriale - Le caratteristiche socio-culturali del Comune di Cinisello Balsamo - Incontro con Amministratori (sindaco e/o assessore) Solidarietà e forme di cittadinanza: la dimensione comunitaria: - I soggetti (volontari, operatori, destinatari, …) che interagiscono intorno al servizio civile: storie e relazioni La dimensione storica - Dall’obiezione di coscienza al servizio civile – cenni storici - Dall’obiezione di coscienza al servizio civile – il percorso dei valori Difesa civile e non armata e nonviolenta 9° incontro La dimensione “etica” - costruzione e condivisione di una “carta” locale La protezione civile 10° incontro Verifica del percorso 11° incontro Follow-up (a 3 mesi di distanza dalla verifica) 8° incontro 35) Durata: 44 ore Metodologia Dinamiche non formali - lavoro di gruppo - esercitazioni e giochi di ruolo Lezione frontale Visita guidata nell’ente Lezione frontale Lezione Frontale Dinamiche non formali - simulazioni - lavoro di gruppo Lavoro di gruppo e frontale Lezione frontale e dinamiche non formali – Proiezione di un film (“La rosa Bianca di Rothemund” oppure “Tu non uccidere” di Autant) Dinamiche non formali Lezione frontale Dinamiche non formali - lavoro di gruppo Dinamiche non formali - simulazioni - lavoro di gruppo Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Comune di Cinisello Balsamo – Vicolo del Gallo, 4 37)Modalità di attuazione: La formazione specifica si realizza prevalentemente durante i primi tre mesi di servizio civile. È suddivisa in 20 sessioni di lavoro dalla durata di 4 ore ciascuna. Viene realizzata con la collaborazione dei partner, presso l’ente con formatori dell’ente stesso, con formatori provenienti dalle organizzazioni partner e un libero professionista. La formazione specifica è comune a tutti i volontari in servizio. I volontari potranno inoltre partecipare a momenti formativi (convegni, seminari, corsi,…) presso strutture esterne in accordo con lo staff dei formatori dell’ente 38)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 1. 2. 3. 4. Nicola Basile nato a Milano il 04.03.1976 Jadranka Ostojic nata a Dvor (Croazia) il 21.04.1958 Silvia Ballabio nata a Milano il 28.01.1975 Mario Conti natoa Rho il 12.03.1966 5. Carmela Mastromatteo nata a Monza 05.10.1969 39)Competenze specifiche del/i formatore/i: 1. Nicola Basile - Laureato in Scienze della Formazione – esperto in processi formativi – dipendente dell’Associazione MARSE di Cinisello Balsamo 2. Silvia Ballabio. 3. Jadranka Ostojic – Esperta in animazione e mediazione interculturale – Presidente dell’Associazione Soleluna di Cinisello Balsamo. 4. Mario Conti – Dirigente del Settore Socioeducativo 5. Carmela Mastromatteo – Funzionario titolare P.O. Servizio Sociale 40)Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Formazione specifica: 80 ore suddivise in 20 incontri con i formatori individuati e possibilità di intervento da parte di altri soggetti esperti così suddivisi. - 5 incontri sulla costruzione del gruppo di lavoro; - 5 incontri sulla condivisione della metodologia e costruzione degli strumenti di lavoro; - 8 incontri sull’animazione di comunità; - 2 incontri sull’ascolto e la comunicazione inerpersonale La metodologia individuata propone diverse modalità di conduzione della formazione favorendo sia un approccio di tipo cognitivo che di tipo esperienziale. Sarà perciò necessario prevedere: o lezioni frontali nelle quali esplorare i diversi quadri di riferimento concettuali inerenti sia le dimensioni comuni al progetto che specifiche delle aree di intervento o incontri basati su esercitazione pratiche a carattere partecipativo finalizzate ad una migliore interiorizzazione dei concetti teorici (simulazioni); o momenti di confronto e discussione sui contenuti della formazione (feedback) o momenti guidati di organizzazione e gestione delle informazioni (dotazione strumentale – manualistica). o momenti di autovalutazione; 41)Contenuti della formazione: Il gruppo di lavoro: • Cosa è un gruppo di lavoro; • La differenza tra un gruppo di lavoro e un gruppo amicale; • La relazione quale modalità e strumento di lavoro; • L’ascolto e la comunicazione interpersonale; • La “scelta” in un gruppo di lavoro: come e perché. Condivisione della metodologia e costruzione degli strumenti di lavoro: • differenza tra metodologia e strumento; • funzione e potenzialità del metodo; • funzione e potenzialità dello strumento di lavoro; • individuare un metodo; • costruire uno strumento; • testare lo strumento; • leggere i risultati; • fare un report; L’animazione di comunità: • cosa si intende per animazione di comunità; • differenza tra intervento animativo ed educativo; • cosa è un progetto; • le parti di un progetto; • l’analisi di un contesto; • progettare un intervento; • scegliere una metodologia; • programmare un intervento; • scegliere gli strumenti: come e perché; • costruire un cronoprogramma; • elementi di quadro sulla condizione giovanile • le risorse, le strutture ed i servizi rivolte ai giovani del territorio; • • • • • • analisi e osservazione della relazione in ambito animativo/educativo; lettura delle aggregazioni giovanili; l’animazione interculturale (a cura dell’Associazione Soleluna); l’animazione in servizi per i giovani (a cura del CAG Icaro); animazione di Strada (a cura del Consorzio Ex.it) costruire un progetto (esercitazioni) L’ascolto e la comunicazione interpersonale (area anziani): - Cenni di psicologia dell’anziano, capacità di comunicazione efficace, capacità di inserimento nelle dinamiche di gruppo, capacità di ascolto, tecniche propositive e assertive - Descrizione e esercitazione sulle principali tecniche utilizzate in laboratori pratico creativi per anziani, accompagnamento alla relazione con soggetti fragili, e modalità di stimolo da utilizzare in contesti aggregativi, principali tecniche di animazione. Al termine del periodo di servizio civile (nell’ultimo mese) si prevede di realizzare un ulteriore percorso formativo comune finalizzato all’acquisizione di competenze e strumenti utilizzabili dai volontari nella loro successiva scelta professionale ed eventuale ricerca di lavoro; Formazione comune – seconda fase - Il Presentazione del percorso 1° - Ricostruzione e valutazione dell’esperienza svolta di servizio civile incontro - Come sono fatto e cosa so fare - Cosa cerco nel lavoro - Il curriculum vitae: cosa inserire, come organizzare le informazioni 2° - Il formato europeo del Curriculum Vitae incontro - La lettera di accompagnamento al curriculum - La ricerca del lavoro attraverso il “passaparola” 3° - Gli annunci sui giornali e le inserzioni di autocandidatura incontro - Internet - I servizi per il lavoro - La telefonata di risposta alle inserzioni 4° - Il colloquio di lavoro incontro - Tecniche di selezione del personale - Contratti e legislazione del lavoro 5° - Il progetto professionale incontro - Verifica del percorso 3 3 3 3 3 Totale ore 15 42)Durata: 95 ore Altri elementi della formazione 43)Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Ai fini del monitoraggio in itinere dei percorsi formativi, nel corso dell’attività stessa verrà somministrato un questionario al termine di ogni sessione formativa teso a rilevare i diversi indicatori che concorrono al successo formativo - interesse dei partecipanti - metodologia e conduzione degli incontri - contenuti espressi ed acquisiti - coinvolgimento personale e di gruppo - elementi organizzativi e logistici Il questionario sarà somministrato sia ai volontari che ai docenti in modo da avere un quadro di valutazione complessivo e che consideri i diversi punti di vista e ruoli agiti nel contesto formativo Successivamente alle sessioni formative, la ricaduta dell’intervento sarà inoltre oggetto del monitoraggio generale del progetto; nel corso degli incontri mensili di monitoraggio si prevede infatti di individuare le correlazioni tra gli elementi acquisiti in fase di formazione con l’esperienza diretta di servizio civile al fine di individuare eventuali ulteriori fabbisogni formativi da riportare ai formatori (operatori locali di progetto) per approfondimenti o integrazioni Cinisello Balsamo, 27/10/2007 Il Progettista Maurizio Magistrelli Il responsabile di Servizio Civile Nazionale Dott. Moreno Veronese