Numero 7 ottobre 2008 - Anno3 - Newsletter semestrale dell’Associazione Dianova Onlus Spedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/C legge 662/96 Milano, copia gratuita Cari lettori, l’allarme di questi giorni sulla crisi economica (ormai) globale ci porta ad affrontare riflessioni importanti sulla situazione generale della società e sul ruolo, per noi, dei servizi sociali (pubblici e privati). Lo scenario che ci viene dipinto, nonostante le rassicurazioni, non è tra i più allegri e l’Italia affronta già da alcuni anni problemi legati a una crescita economia più lenta rispetto ad altri paesi europei industrializzati, a indici di occupazione che stentano a salire, ad aziende che sono sempre più in difficoltà, a un basso investimento nella ricerca (che è la base dello sviluppo), a un’inflazione che è ormai alle stelle, a una popolazione media tra le più vecchie di Europa e molto altro ancora. Insomma, un quadro critico che rende difficile la ripresa in tutti i settori. I telegiornali, le statistiche, i sondaggi ci descrivono quotidianamente situazioni difficili di emarginazione e povertà che toccano sempre più anche le classi sociali medie; noi tutti ci rendiamo conto dell’abbassamento del potere d’acquisto dei salari e della crescita del costo della vita. Lo Stato Italiano interverrà, come sta avvenendo anche in altri paesi, nel tentativo di salvare un’economia che sta andando verso una grave crisi, che lascerà segni profondi, e che non è ancora scongiurata nonostante gli interventi volti a evitarla o a tamponarla. La grande crisi economica del 1929 degli Stati Uniti aveva portato conseguenze economiche e sociali gravi: aumento della disoccupazione, difficoltà di sopravvivenza, crescita della criminalità e del razzismo. A livello psicologico aveva scosso le coscienze della società e si era diffuso un clima di disorientamento, di rabbia e sfiducia nell’individuo e nelle istituzioni portando a un crollo dei valori che avevano contraddistinto la civiltà liberale, a una caduta delle speranze e a un pessimismo diffuso che segnarono la sconfitta “dell’american dream”, della convinzione cioè che la società statunitense fosse una fucina, per chiunque, di illimitate opportunità di successo. Queste brevi considerazioni, su cui si potrebbero scrivere intere pagine, ci portano a fare alcune riflessioni sull’attuale crisi e a prevedere che le situazioni di disagio sono destinate purtroppo a crescere e ad amplificarsi. I settori pubblici e privati dei servizi sociali e sanitari si troveranno ad affrontare un’emergenza importante nel settore del disagio e delle tossicodipendenze, in evoluzione da sempre (nuovi consumi, nuove modalità, diminuzione dell’età di approccio, etc…). La sfida sarà ancora più complicata perché la dove ci sono già poche speranze, pochi sogni e poche certezze, in un momento di crisi prolifica la voglia di evadere e costruirsi qualcosa di parallelo, di distante dalla realtà. Questo tocca soprattutto le nuove generazioni, i giovani che negli ultimi anni hanno vissuto e vivono di insicurezze, con modelli di riferimento spesso irraggiungibili o sfalsati, dove il denaro, il benessere economico e il guadagno facile sono al primo posto. In un paese in crisi, con conti pubblici in rosso che deve far quadrare, le risorse che verranno distribuite nel nostro settore non saranno molte e il privato cittadino, avrà sempre meno disponibilità sia in termini di donazioni che di disponibilità propria... La sfida che ci aspetta è sicuramente molto difficile, la più complicata degli ultimi anni, e risposte certe non ne abbiamo ancora, ma vogliamo concludere con un messaggio positivo di John Fitzgerald Kennedy: “Scritta in cinese la parola crisi è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità”. E questa crisi può essere per noi una grande opportunità di cambiare qualcosa, di ridimensionare quella corsa agli eccessi e al troppo, modelli sui quali parte della nostra società ha costruito i suoi pilastri. La storia insegna e forse è ora di imparare. La redazione Ombretta Garavaglia DA X A EX. Comunità per il recupero dalle tossicodipendenze PROGRAMMA SO-STARE – NUOVO MODULO DI INTERVENTO PER IL SERVIZIO DI PRONTA ACCOGLIENZA NELLA STRUTTURA DI COZZO (PV) La Comunità Terapeutica di Cozzo (Pv) Concluso l’iter e ottenuto l’accreditamento, anche nella Comunità Terapeutica di Cozzo (Pv), dopo quelle di Garbagnate Milanese (Mi) e di Ortacesus (Ca), è stato attivato il nuovo modulo per il Servizio di Pronta Accoglienza attraverso il programma denominato “Sostare” che di seguito vi presentiamo. Il programma “So-stare” è rivolto a: maggiorenni, ambosessi, persone dipendenti da sostanze non in grado di raggiungere l'astinenza e persone dipendenti da sostanze con elevato rischio di overdose. L’accesso può essere immediato e senza selezione, e/o concordato con il Servizio inviante, restano validi i requisiti previsti dall’accreditamento della struttura. L’avvio al trattamento, deve essere in ogni caso definito insieme al Servizio segnalante (Ser.D. e/o Nuclei Operativi Alcologia) con i quali vengono concordate: le procedure d’inserimento più funzionali alle specificità della persona, gli obiettivi e i tempi di realizzazione (che sono in media di tre mesi) ad eccezione di casi specifici. I moduli prevedono un numero massimo di 6 utenti per Cozzo, 8 per Garbagnate Milanese e 9 per Ortacesus. L’obiettivo generale è quello di fornire un servizio di Pronta Accoglienza in un contesto ambientale protetto, all’interno del quale promuovere un processo di motivazione al cambiamento. Gli obiettivi di questa fase del lavoro saranno: • l’adattamento del soggetto alla vita comunitaria e dunque l’accettazione delle regole di comportamento previste dalla Comunità stessa; • la problematizzazione del comportamento di addiction al fine di generare una motivazione al cambiamento. • abbassare il rischio di overdose; • consentire un lavoro di prevenzione e monitoraggio delle malattie correlate; • favorire l’assunzione regolare delle terapie farmacologiche; • favorire il miglioramento delle condizioni di vita e delle abitudini comportamentali; • permettere al soggetto di distanziarsi dal proprio contesto socio-culturale; 2 • valutare lo stato di salute generale, incluso patologie infettive; • effettuare l’osservazione della persona al fine di stilare una diagnosi complessiva; • identificare e impostare un programma complessivo; • possibilità di inviare e accompagnare il soggetto verso percorsi strutturati idonei alle sue esigenze (Cps, Ser.t, altre tipologie di comunità, Nil, FSE, ecc...). I metodi utilizzati sono: - gruppi di prevenzione: finalizzati all’informazione sanitaria e legale; - colloqui motivazionali: il cui scopo sarà sostenere il soggetto nella costruzione della relazione terapeutica, necessaria al fine di maturare la decisione di effettuare un processo di cambiamento del proprio modo di pensare; - gruppi educativi: attraverso i quali il soggetto impara a relazionarsi con i pari, a rispettare le regole di convivenza e a confrontarsi rispetto ai propri comportamenti; - colloqui clinici: condotti da un medico per il monitoraggio dello stato di salute fisica dell’utente; - colloqui psicodiagnostici: permettono di effettuare una diagnosi clinica sia attraverso il materiale ricavato dai colloqui sia attraverso la somministrazione di specifici strumenti psicodiagnostici, di agile somministrazione, utili per lo screening della sintomatologia psicopatologica; - counseling psicologico: inteso come sostegno individuale; - osservazione partecipata: dei diversi momenti della quotidianità, del comportamento relazionale con gli operatori e con i pari, dei momenti di confronto di gruppo; - attività espressive; - laboratori artigianali; - somministrazione di strumenti: adeguati per effettuare una diagnosi psicopatologica più puntuale, dei principali disturbi dell’Asse I e di quelli di personalità sull’Asse I o II del DSM-IV. Le équipe sono multidisciplinari composta da diverse professionalità: assistenti sociali, educatori professionali, medici, operatori di comunità, psicologi e psichiatri. La Comunità Terapeutica di Garbagnate Milanese (Mi) • prospettare insieme alla persona-utente una gamma di soluzioni per superare il disagio e affrontare il problema; • supportare l’ansia; • facilitare la persona-utente in difficoltà ad attuare modifiche comportamentali e decisionali necessarie per la diminuzione del disagio e dell’ansia. L’impatto positivo di tale intervento è da ricercare nell’opportunità di erogare informazioni in modo anonimo e non direttivo, di rivolgersi alla popolazione generale e al contempo di poter offrire risposte alle singole richieste poste dalla persona-utente. Da un’analisi effettuata dal NAM - European AIDS Directory edita da Syivie Beaumont nel 2004 (www.aidsmap.com) emerge che molti Paesi europei utilizzano Servizi telefonici dedicati all’AIDS (AIDS Help Line) per fornire in modo immediato, diretto e personalizzato, informazioni inerenti l’infezione da HIV e l’AIDS. Le AIDS Help Line europee individuate appartengono per lo più ad Organizzazioni Non Governative e non hanno una copertura nazionale, ma regionale, provinciale o distrettuale. In Italia, nel 1987, è stato istituito il Telefono Verde AIDS con sede presso l’Istituto Superiore di Sanità, che ha rappresentato il primo servizio nazionale di informazione e di educazione sanitaria erogata attraverso il telefono. Nel corso del tempo, nel nostro paese, sono La Comunità Terapeutica di Ortacesus (Ca) stati attivati più di venti servizi telefonici, che nella maggior parte dei casi hanno una copertura locale. DIANOVA PARTECIPA AL PROGETTO DELL’ISTITUTO Tale numerosità di fonti informative non sempre ha SUPERIORE SANITÀ “AIDS HELP LINE” costituito per il cittadino una maggiore opportunità di ottenere informazioni scientifiche e aggiornate realL’Unità Operativa “Telefono Verde AIDS” Reparto mente rispondenti ai suoi reali bisogni. Talvolta, infatti, Epidemiologia – Dipartimento Malattie Infettive, la mancanza di un confronto costante tra operatori del Parassitarie e Immunomediate – Istituto Superiore di settore in merito contenuti scientifici inerenti Sanità e il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute hanno l’infezione da HIV e alle metodologie comunicativo-relazionali attraverso le quali erogare il messaggio infordeciso di creare un coordinamento di una Rete tra i mativo ha comportato l’erogazione di contenuti inforServizi telefonici italiani governativi e non, impegnati mativi frammentari e contraddittori, rischiando di nella prevenzione dell’infezione da HIV e dell’AIDS. aumentare lo stato di confusione della persona-utente Per un’efficace strategia di prevenzione dell’infezione da HIV e dell’AIDS un’informazione scientifica e aggior- alimentando così ansie e falsi allarmismi. Il progetto, della durata di 12 mesi, intende proporre nata è condizione fondamentale, ma non sufficiente. Serve fare prevenzione in ambito sanitario cioè mette- la costituzione di una rete tra servizi telefonici italiani governativi e non, allo scopo di condividere e confronre in atto un processo informativo-educativo che può tare contenuti scientifici e modalità comunicativo-relaaiutare la persona ad acquisire una mentalità e uno zionali attraverso le quali viene erogata l’informazione stile di vita che promuovano la salute come bene primario da difendere e potenziare. Affinché ciò si realizzi ai cittadini presenti sul territorio italiano. Tale rete, alla è fondamentale fornire informazioni “personalizzate” e quale partecipa l’Associazione Dianova tramite la sede del Centro d’Ascolto di Roma, sarà coordinata dal aiutare la persona a individuare le basi motivazionali per non agire con comportamenti a rischio e per modi- Telefono Verde AIDS. ficare quelli esistenti. Strumento elettivo per un’informazione personalizzata si è rilevato l’intervento di counselling attuato attraverso il mezzo telefonico. Tale intervento, rappresenta una forma strutturata di “relazione di aiuto” che coinvolge un operatore, opportunamente formato, e una persona-utente e ha lo scopo di: • fornire informazioni scientificamente corrette, aggiornate e personalizzate; • favorire attraverso il colloquio l’individuazione del “reale problema” dell’utente; Opuscolo dell’Istituto Superiore della Sanità Maggiori informazioni sul programma e sulle modalità di invio, sono disponibili contattando: • Sede di Cozzo: Dott.ssa Stefania Fabozzi Tel. 0384.74737 – 0384.759877 e-mail: [email protected] • Sede di Garbagnate: Dott.ssa Letizia Vedana Tel. 02.99026311 - 02.99026314 - 335.7737693 e-mail: [email protected] • Sede di Ortacesus: Sig. Mario Espa Tel. 079.9819100 – 340.6719732 e-mail: [email protected] 3 LA COMUNICAZIONE TRASPARENTE: IL BILANCIO DI MISSIONE E DI ESERCIZIO 2007 L’associazione Dianova Onlus ha prodotto, anche per il 2007, il Bilancio di Missione e di Esercizio. Tale documento descrive ampiamente e approfonditamente tutte le attività, i progetti, i dati sulle persone accolte, i dati economici; offre inoltre una visione globale sia su Dianova Italia che sulle sue strutture e le proprie attività. Il bilancio di missione è un documento complesso e completo, proprio per la difficoltà nel comunicare la propria mission, rendicontando i risultati conseguiti, le azioni poste in essere per raggiungerli e dimostrando coerenza tra mission e risultati ottenuti. Questo lavoro, di cui siamo orgogliosi, è il frutto di una sinergia tra tutti i collaboratori di Dianova e percorre il cammino di trasparenza, condivisione, comunicazione e integrazione in cui Dianova è impegnata da sempre. Il bilancio è disponibile sul nostro sito web www.dianova.it e/o richiedendolo a: [email protected] DA X A EX. Comunità per il recupero dalle tossicodipendenze Newsletter semestrale dell’Associazione DIANOVA Onlus Redazione V.le Forlanini, 121- 20024 Garbagnate Mil.se ( Mi) E-mail: [email protected] Direttore responsabile Ombretta GARAVAGLIA A cura di Ombretta GARAVAGLIA - Responsabile Comunicazione Vladimiro TORRESANI - Redattore Progetto grafico e impaginazione DIANOVA Foto Archivio DIANOVA Stampa e fotolito Casa Editrice G. Stefanoni srl C.so Emanuele Filiberto, 74 - 23900 Lecco Dianova Informa viene pubblicata esclusivamente per l’informazione sulla tossicodipendenza, l’Aids e le relative problematiche sociali e per divulgare le iniziative dell’Associazione Dianova Onlus. Si evidenzia in maniera esplicita che trattasi di EDIZIONE FUORI COMMMERCIO di cui è VIETATA LA VENDITA. Nota informativa ex Art. 10 legge 675/1996: Dianova, titolare del trattamento, viale Forlanini, 121, Garbagnate Milanese (Mi), informa che i dati saranno trattati manualmente ed elettronicamente, nel rispetto della massima riservatezza, per l’invio della presente pubblicazione quadrimestrale nonché per promuovere e far conoscere le iniziative di Dianova. I dati personali verranno trattati esclusivamente per il motivo in oggetto, nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003. In ogni momento è possibile chiederne la variazione, l’integrazione e l’eventuale cancellazione scrivendo al Responsabile Dati – Dianova Onlus – Villa Teresina, Strada Statale per Trino - 13034 Desana (Vc). LE NOSTRE SEDI Sede Legale e Amministrativa Viale Forlanini, 121 20024 Garbagnate Milanese (Mi) Tel. 02.99022033 Fax 02.99022452 [email protected] Comunità Terapeutiche Iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Lombardia DGR N° 3983 del 12.01.2007 Comunità di Garbagnate Viale Forlanini, 121 20024 Garbagnate Milanese (Mi) Tel. 02.99026314 Fax 02.99592101 [email protected] Iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Lombardia DGR N° 6673 del 27.02.2008 Comunità di Cozzo Cascina la Cascinazza 27030 Cozzo (Pv) Tel. 0384.74737 Fax 0384.74747 [email protected] Iscritta all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Marche DGR N° 205 del 09.10.2003 Comunità di Montefiore Contrada Mennocchia, 149 63010 Montefiore dell’Aso (Ap) Tel./fax 0734.938450 montefioredellaso @dianova.it Accreditamento Regione Lazio con determina N° 2409 del 04.08.2006 Comunità di Palombara Località Salvia - 00018 Palombara Sabina (Rm) Tel./fax 0774.66809 [email protected] Accreditata presso la Regione Sardegna con determina N° 724 del 18.10.2007 Comunità di Ortacesus Loc. Gutturu Turri 09040 Ortacesus (Ca) Tel. 070.9819100 Tel./fax 070.9804080 [email protected] Centri di Ascolto Centro di Ascolto Pier Francesco Aretusa Via Pietro Calvi, 29 20129 Milano Tel/fax 02.71040338 centroascolto.milano @dianova.it Centro di Ascolto di Roma Via Paleocapa, 22/24 00149 Roma Tel/fax 06.5566790 centroascolto.roma @dianova.it Centro di Ascolto di Napoli Tel./fax 081/8040785 centroascolto.pozzuoli @dianova.it Sede operativa Villa Teresina Strada Statale per Trino 13034 Desana (Vc) Tel. 0161.240950 Fax 0161.318327 [email protected] N° verde: 800.012.729