/
W
/
"ilt^A
DL GABINETTO INGLESE
K ITALIA E IL CONGRESSO
PER
LORD
NORMANBY
iSC AMBASCIATORE
E PARI
D'INGHILTERRA
-/
TRADUZIONEDAL FRANCESE
SULU
SECONDA
EDIZIONE
F. ADDELY
DI C
ROMA
STABIUMENTO
TIPOGRAFICO
Piazza
N.
Borghese
1860.
89.
AUREU
e
G.
fi, /
INGLESE
BL GABINETTO
L'ITALIA E IL CONGRESSO
PER
EX
Y
NORMANB
LORD
AMBASCIATORE
E
PARI
D' INGHILTERRA
TRADUZIONE DAL FRANCESB
SULLA
SECONDA
EDIZIONE
DI G.
F. AUDELY
ROMA
STABILIMENTO
TIPOGRAFICO
AUREU
«
C.
Piazza Borghese N. 89.
i860.
^v^oogle
^.r..-«»ì"^
D6ro4
PREFAZIONE
je^O
M/Mk\
del
traduttore
francese
Fra i molti opuscoli
pubblicati
prò e contro stillagrande
il pubblico
del Papato
ha fattoben presto la sìia
questione
,
scelta,
guidatoin ciò eziandio dalia rinomanza che avevano i
loro autori,
ii.Deglialtri,
e dalla collera de' loro avversar
per quanto ne porta il vento.
Eccone intanto uno
d un ambasciatore e
che porta il nome
Benché
ei difende la Santa Chiesa;
parid'Inghilterra. protestante
benché wigh rivelagliintrighi
di lord Palmerston,e di lord
i suoi compatriotti
viene a mettere
in
e benché inglese
Russell;
e le conseguenze
guardiacontro la dottrina delle nazionalità,
che potrebbero
la
stessa Inghilterra.
trarsene contro
tronde
Legatod aled
intimi
col
di
Granduca
Toscana,
rapporti
per lunghi
iprdNormanby ha potuto raccogliere
parecchieinformazioni
sulle mene
del Piemonte e sugliintrighi
de' rivoluzionarii
neir Italiacentrale: simile testimonianza ha dunque in se una
reale importanza.
Ella è probabilmente
che ha ispirata
questa stessa importanza
ìastampa britannicadi conservare
ilsilenziointorno a questo
di
V'ha
da
diffamato
lei
citarlo
in
!
ciò
osare
senza
scritto,
una
ragionedi più per noi onde farlo conoscere ; perchènoi
non
abbiamo, la Dio mercè, alcun motivo di nascóndere la
che
da qualunqueparte essa venga. I grandipolitici
verità,
voglionridurre il Papa alla città di Roma, e ad un orto, possono
sarà però altrimenti
ben rifiutarel'autoritàde' cattolici;
ilqualerimane energicamente
«
quando si tratta d'un uomo
fedele alle sue convinzioni di protestante» e trova nondimeno
le convinzionidi centosessanta
imprudentedi conculcare gratuitamente
milioni di cattolici.
(1)
(1)Duecento mifioni.
altresìi detlagKnei quali
di lord Palmerstòn.
lord Normanby sui delittipolitici
1 nostri lettoririmarcheranno
^tra
ed ilconoscerli sarà
fattipoco conosciuti in Francia,
allafine
di una reale utilitàin Francia. (1)É bene che si conosca
Tun de' quali
Talta delicatezza di questidue uomini di Stato,
ha cacciato l'altrovergognosamente dal potere,nel 1852, per
Questisono
e alterato i dispacci
falsificato,
già muniti della firma
aver
! Lord
John
Russell
gale
re-
ha
pùbblicamenteaccusato lord
ha
e non
Palmerston,il quale non ha saputo che rispondere,
e
potuto che ritirarsi.Lord Normanby ne é stato indignato,
nella sua coscienza d'onest' uomo
grida Da quel giornomi
ne
«
fu
d'aver
impossibile
due
ministri
alcuna confidenza nella condotta di questi
».
.
Ed
mostra
T ex-ambasciatore inglese
si
intanto,
bisognapur dirlo,
molti dei
che non
più difficilein fatto di delicatezza,
cattolicid'Irlanda. In questimomenti non hanno essi
deputati
di meglioche indirizzarsi allo stesso lord Palmerston,
trovato
onde pregarlo di salvare i dirittidella Santa Sede, proteggendo
però interamente gì'interessi della libertà italiana.»
Il nobile lord ha bel gioco,
di quee deve ridere in cuor
suo
sta
teressi
infa
le
di
c
he
partito
prevalere
a
gV
ingenuità
quistioni
della religione. Quando si tratterà di arrostire iin
«
«
irlandese,diceva il celebre Grattan,si
Irlandese per
di Grattan?
motto
Ma
tenére
Lo
lo
troverà sempre
spiedo». È eglisempre
un
vero
altro
-il
vedremo.
fermiamoci per paura
d'obbliare che noi
non
dobbiamo
Possa quellodi lord
opuscolosopra un opuscolo.
Normanby apriregliocchi a molti intomo a ciò che succede
punto fare un
!
dall'oppòsta
parte dell'Alpi
(f)Ed
in
Italiaancora.
"^
Io
mi
jsarei
mia
k'mia
consiglieri
riunione
del
1
adottare,
nuovo,
però
non
appello
esteri
gabinetto
ogni
neHe
è
Russell
emulo
il
quali
divenuto
suo
ancora
voluta
dovette
governo,
nell'appoggio
ed
sanno,
di
del
un
bri,
mem-
sembra
di
composizione
può
sibile
possto
queal
incontrare
di
confidenza
simile
una
affari
è
quanto
per
as-
degli
ministero
ch'ei
giustificare
a
fare
sedici
di
d'opinione,
nella
hawi
di
Parlamento.
del
d'evitare,
e
Frattanto
forze?
proprie
seguito
Ora
atta
cosa
frazioni
dovrà
carattere
saviezza,
insolito
palazzo
differenze,
ovvero
alta
numero
nel
rinserrare
d'un
universale.
quella
a
le
tutte
spiegazione.
qualche
Tutti
d'un
formato
sue
gabinetto,
Parlamento
Inghilterra
principii
loro
utile,
tempo
comprende
molte
le
fuori,
in
dei
nella
T
c|ie
applicazione
degnati,
di
resa
principio
da
del
qudla
e
d'Europa,
avessero
non
fissando
gennaro,
annunciato
d'una
sono
bramoso
5
Congresso,
del
benché
t^he
al
costituzionale,
affari
degli
maniCestazionej
pur
seno
diretto,
Un
e
hanno
si
Britannica
diritto
la
sotto
m^.
stesso
nel
tutto
Maestà
siffatta
manifestare,
il mio
attuale
Congresso
ministri
dietro
e
situazione
Sua
una
dello
2S
$ai
di
tardiva
troppo
al
suUa
opinione
L
se
la
responsabilità
propria
di
contentato
certamente
/
è
affatto
dissensicHoi,
una
volta
occupare
prendervi
introducendovi
il
il
inùtile
dì
e
di
quali
posto
primo,
quel
ed
ai
lord
rivalità
ministro
primo
terzo
venire
nel
:
non
Palmerston
lord
avendo
il
gabinetto,
organizzare
singolare
in
dettagli,
miscuglio
in
di
lui
seguito
di
nomi
GooqIc
—
6
—
rimarchevoli per.ie
sullaornila , ma ùon meno
a^ai dislifìti
loro dissensioninel consiglio,
voltache vogliano
una
mostrarsi,
Nulla per
qualunquesia loggetto,fedeli ai propriprincipii.
della cura coUa qualeT eminente capo
certo è più sorprendente
del caduto ministero studiò di evitare tuttigliargomenti
cne
avrebbero potuto mettere
in chiaro questa differenza d'opinioni
nei suoi successori.Era in fattoassai naturale che gliuomini
di recente
dal potere per glisforzid'una fezione do*espulsi
di esservi tosto ricondotti,
essendo immineme
temere
vesserò
il pericolo
di una paricomplicazione.
d'un partito
La maggipranzache annientava la prevalenza
assai prospero almeno per la sua
unione,si era formata,
grazie
alla coalizionedi tutticoloro che nel corso delle precedenti
sessioni aveano
ed a. screditarsi
passato il tempo a disonorarsi,
Or
circostanza
'la
vicenda.
bene
a
malgradoquesta
,
,
totalmente op^
si sarebbe dichiarata iù un senso
maggiorità
della camera
dei Comuni, se non
posto, secondo un membro
avessimo avuto a che fare con un parlamentonuovo; seni
fosse stato dato sotto la forma d'un emendamento
voU) non
aU' indirizzo;
infinele prove necessarie per fcmdare un giuse
dizio
è
fossero
facile
ci
mancate.
non
care
giudiEgli
qualunque,
che queste circostanze dovettero produrre
l'effetto
negli
mediante quello
che produssero
altri,
su lord Palmerston
desimo.
me-
Ecco in qualguisaei si esprimeva
nel 7 giugnop. p.
Io dico adunque che tanto sotto il rappoi:todella -politica
«
interna quanto "otto quellodelle nostre relazionieoli'estero,
il governo non
merita affatto la fiducia di questa camera.
»
E ciò non ostante,questo medesimo uomo
assidendosi sul banco
de' ministri nel successivo giorno22 non
esita ad abbandonare
il campo sul qualesi era gettato per rimontare al po^
tere. «
Riguardo alla nostra politica
estera, diss'egliin questa
la linea ci è stata già tracciatadai nostri preoccasione,
decessori
tale sarà la nòstra divisa.
: una
stretta neutralità,
in uiia
10 mostrerò più tardi qual fede si poteva avere
dichiarazione,
provocata unicsfmente dalla brama dì conciliarsi
flolojpo
ai qualiera diretta.
11 nuovo
intanto guadagnò il termine della sessione,
gabinetto
i
de'
s'astennero
suoi
avversari
all'apatìa
grazie,
quali
,
Se
di
comuni
i
doveri
del
perfino compiere
più
parlamento.
v'ha chi vogliaprendersi
la cura di consultare la discussione
del 9 agosto sulla politica
vi
si.convincerà che non
estera
_
7-
_
soh
di fiducia nella-politica
stessa
espressione
sul conto del governo. Certo se a queirepoca si fosse potuto
dubitare che la riunione del Congressosarebbe stata differita
ad un tempo cosi lontano,
ognuno avrebbe ci^duto obbligato
il gabinetto
sessione d'autunno.
una
a provocare
Ma primache fossepossibile
di venirne ad una decisione su
della guerra
questione,
quella
questa oggetto,s'elevòuna nuova
colla China. Questa questione
di
ha
col Connulla
gresso;
non
comune
la
di
ricordo
se
se
non
perciònon
passaggioonde
i
membri
del gabinetto
dovevano
principali
provare che se
trovai*viun motivo imperiosoda radunare immediatamente
il
la
d'altro lato essa rendeva assai poco probabile
parlamento,
durata del gabinetto
al di là di questa riunione.
si twJva
una
.
Son decorsi soltantodue anni,non dobbiamo dimenticarlo,
che il segretario
il ministro della guerra,
degliaffari esteri,
il cancelliere dello Scacchiere,
eui abbiam
la buona velatura
di possedere,insistetterotutti energicamente
presio il loro
la China
verso
perchè rinunciasse alla sua politica
capo attuale,
condannata dalla Camera dei Coniuni,
tervallo
durante l'in; politica
d'uno
Poco importache la Camera avesse
scioglimeirto.
lora
alTutti 4]uesti
uomini distintisi mostrarono
torto o ragione.
unanimi
nella loro opinione
con
un
; e fu loro risposto
di
irritazioneda
colui
vediamo
accento
che oggi
me
coprofonda
alloraa capo dell'amministrazione,
che essi facevano parte
d'una coalizione poco pnorevole,
nello scopo di occupare i loro
il
Voi avete- fatto un trattato Secreto per conquistare
«
posti.
le di lui parole..
potere. » Tali furono propriamente
Lord John Russell vi rispose
con
queste altre: « È un' acfaka e calunniosa ». Da parte stia il sig.
Glàdstone mostrò
cusa
,
simile imputazione
tutta la maravigliosa
potenza delle
invettive.Io non
voglioestrarle dm nostri annali parlamentari;
calma
soltanto
un'
rammenterò
e
gli
opinionepiù
contro
sue
che sembra applicarsi
direttamente all'urgente
convoòazione
del parlamento.
della Corona,
Il primo dovere dèi consiglieri
«
ha detto questo membro, quando essi ebbero risoluto
di cominciare le ostilità,
di domandare
era
se
te
esternarmi
ilo non
sulla grave questione,
deggio'
frotìte
di
la
sarà
nostra
a
300.
qual
polttiiea
pennanente
miHmi
d'uòmini postiall'altraestremità del globo;io non
devo punto decidere se, come
lord John Russell,
pretendenoi dobbiamo permettere a funzionarii
sediziosied intriganti.
approvava
^
alla Camera
».
edbyV^OOgl
Digitized
_
»
—
dell*Inghilterra
od anche col
»
sig.Gladstoi)ése « noi dobbiamo continuare la miserabilepò*
Io mi limito solamente a dire con
»
liticadi lord Palmer^on.
che non avesse
allorailcancelliere dello
molto maggiorragione
Scacchiere , che prima di ricominciare le ostilitàil governo
la sanzione e T approvazionedel
avrebbe dovuto domandare
di
«
le armi
prostituire
cosi fortemente espresse
Se opinioni
parlamento.
due anni fa
,
da diversi membri
del gabinetto
sono
state cosi4osto obbliate,
ilpubs^ essi vogliono
blico
passare la spugna su queste querele,
di
desiderare
tuttavia
condotta
ben
eì
può
sapere qual
di tenere in avvenire,qualsistema finalmenteha precontano
valso.
Per ciò che si tratta di conciUare cosi oppostiprinci-
: quale
impossibile
adunquedei
pareva veramente
contendenti ha riconosciutoil suo errore?
Dopo qualchetempo noi abbiamo avuto un altroes^npio
di questa dimenticanza nella qualesi piglia
piacere
alloi^chè
si tratta d'una differenzaben più straordinaria.Si è osservato
in suir esordire dell'attualegabinetto,
che esisteva nel suo
seno
un
non
so
qualintermediario misteriosoincaricatodi far
al mondo, non
solo ciò che esso fa nelle sedute le
conoscere
più scerete, nia ancora ciò che esso pensa, ma eziandio perchè
ha cQsi pensato. In vista di questo agente pareva che ii
avrebbe pensato di mandare il suo capo, il suo pri*^
gabinetto
al Congresso;ma
in semo
ministro,
come
guito
plenipotenziario
si sarebbe scoperto che la .sua assistenzaal parlamento
delle vecchie, dissensioni
Senza occuparci
era
indispensabile.
sembra singolare
che un uomo
non
vogliacontinuare ad esser
ministro degliaffariesteri ({uando
i suoi colleghi
cessario
negiudicano
di togliere
dalla direzione generale
un
primo ministro^
lontano a compierele funzioni d'un subalterno,
e di mandarlo
di disimpegnarcheesslcondannano in tal guisacome
le?
incapace
alla rer
iflèttere
affari
è
esteried
ministro
c
he,
sponsabilità
degli
egli
A,i
che va per lui unità allanomina di coloro che esso
incaricadi rappresentare ilsuo sovrano, come
si è pensato
non
che gliavvenimenti del 3 febrajo
noti a tuttii gabi1852 sono
netti
alla I(»'omemoria?
E
e perfettamente
presenti
d'Europa,
riali,
benché siano passati
sotto silenzio n^i saloniministetuttavia^
è soltanto
e vi si facciaappena allusionenei circoli,
non
sul continenteche se ne ha ricordanza. Ben molti in Inghilterra,
di partito,
fanno seria auenzione a quelle
stranièriallospirito
del
alla riputazione
che portano pregiudizio
quelle
cose, come
pii,la
cosa
,
"
—
«
—
loro paese. Durante
01 ultimi mesi, hanno èglinosimilmente
presentatoalla Regina gì'indirizzidi varie associazioni delle
le passate transazioni,
ed il
nostregrandicittà,rammentando
che ilmmistro degliaffariesteri teneva suU* attuale
linguaggio
di venti anni fu bruscamente,
quando un accordo politico
primomiqistro,
cosi pensavasi
definitivamente spezzato.
allora,
Io non
ho potuto astenermi dal ricordare questi
dettai
glisulla condotta parlamentaredi lord John Russell,dopo
letto alcuni di quegli
che io era pregato di preaver
indirizzi,
sentare,
in virtù del mio privilegio,
in una
alla mia sovrana
udienza particolare.
Io mi vi rifiutaiper un motivo che tutti
era in forza delle mie mformazioni che lord
comprenderanno;
Palmerston si
era
consigliai
dunque
veduto
costretto
a
discendere dal potere. Io
i soscrittoridi taliindirizzia farlipervenire
al loro^destino per le vk
u0iciali:io ho la certezza che Sir
di Stato,li aM"ia sottoposti
alla
GiorgioG. Lewis, segretario
fra molti
Regina*Ora ecco ciò che noi troviamo in proposito
altrifatti
letteralmente documenti parlamentari!
; io copio
invano che la Regina ha informato i
suoi sudditi,
ne] 1852, dei seguenti
Reginaesige:
dettagliala
1. che lord Palitierstonfacciaschiettamenteconoscere ciò che
ei eonta di fare nel proposto caso affinchè Sua Maestà possa
«
Egliè dunque
qualiatti essa deM"a conferire la propriasanzione;
volta questa
2.\Sfia Maestà esigeche dopo aver data una
sapere
a
sanzione ad
si permetta
risoluzione^ il ministro non
di"eambiarla o modificaria arbitrariamente. Essa deve eonsi-^
derare- un talatto come
la
di sincerità verso
una
mancanza
una
per conseguenza si crederà autorizzata ad éserci-^
col licenziare il ministro:
tare i suoi diritti
costituzionali,
Sua Maestà attende di essere
informata di .tutto ciò che avverrà
fra lui ed i ministpi esteri,prima di prenderede**
eìsioni importanti
le qualidipenderannoda queste informa^
2Ìoni. Essa conta di ricevere i dispacci
esteri in tempo utile,
i progetti
e vuole altresì che le si faceiano avere
dirispor*
corona,
e
dei trattati
affinedi potere prenderne
con
sollecitudine,
conoscènza innanzi che siano spediti.
La Regina è d avviso
che questa letteradebba essere
comiiiunicata a lord Pai-
sta
0
merston
»,
Ècco ciò che io
«
-
n
trovo
fonti:
Àlli 3 Febrajo1852
ancora
desime
attingendo
jseniprealle me^
lord John
Russell,allora primo
—
ministro communicò
10
—
questa letteraalla
Gai^ra dei Goimmi,
ilrinvio
per ordine di Sua Maestà,ed al fine di giustificare
di lord Palmerston. Dopo essersiabbandonato a diverse altre
di Stato
che il Segretario
accuse, lord John afifermò inoltre,
al dipartimento
dispacci
scrittiparecchi
degliafiiarìesteri aveva
esservi stato autorizzato dal
agliambasciatori senza
e
senza
gabinetto,
allaRegina.Egliaveva
rivestitidella firma reale;
alteratideMispacei
non
meno
di Stato si era
mésso
e finalmente questo stesso
Segretario
nel posto della Corona, trascurando per tal guisa e calpe-^
le sue
stando i dirittidella Reginanello scopo di far prevalere
averne
dato
contezza
sullo stato delle cose
a Parigi
opinioni
personali
velazion
riA queirepoca ben mohi poterono riguardaresìfifatte
»
cuno
tni scontrai mai in alscuno
che mettesse
della condatoa. Ciain dubbio la giustizia
credeva allora ad Una separazione
perpetua fra Taccucosi assicuravasi,
alcuna necessatore
e Tadcusato. Non v'era,
sità
di Stato ad ac-^
che potesse autorizzare un uomo
politica
come
"
Ma
imprudenti.
io
non
una
meno
eollega,
poi come
persona
capo
funzioni
che di sua propriaconfessione aveva
le
usurpato
della Corona,
ed altreratidei dispacci
dopo che Vi era stsitaapposta
celiare
come
«
la firma reale »
Cosi dunque a costo
di supporre quest'
caaccusa
una
limnia patente e riconosciuta la separazione
fra i due amici
di
doveva essere
lo arossisco nondimeno
ma
etema,
a dirlo;
il loro colle^
tuttii personaggi
che allofa abbandonarono
senza
una
neppùr
diriggérgli
paroladi scusa o di simpatVa,
si è mostrato
allatesta^del
trovarlo
di
uno
nuovo
go^
sorpreso
stato congedatod'una
era
vernò,lui,che per buone ragioni.
bandonat
maniera tanto sollecita.Per qual molivo l'avevano essi abse non
perchè credevano giustala di lui con*
'
danna? Ed eccoci obbligati
a credere
che l'attualeministro
è notOj
cosi passivo,
come
degliaffariesteri cosi tollerante,
andava a consentire, si egli,
ministro,bisognai
ripeterlo,
deHa
andava a consentire d'inviare èome
plenipotenziario
Corona al Congresso,
di cui avrebbe diffidatose
uomo
un
fosse occorso
dal palazzodi Bucklng)iam
st
di mandarlo
Downing-Street.
;
Ma questo incidente diviene ben più rimarchevole se si
ricorda l'esibizionefatta da lord Russell dinnanzi all'Europa
«
nell'autimno decotso.
»
—
11
-^
rintenzione dì fere,albaniriKevi sopra
principio
del
discorso
da questo ministrò
certi plèssi
pronunciato
collazionato
le migliori
ad Aberdeen. Ma dopo averne
duzioni
riproho finitocol non
poter comprendereniènte intorno
Io mi riservo adunque di stas
uU^vvenire.
a' suoi progetti
bilire
discorso
due
sul
tardi
suo
più
intrepretaziòni
ste
oppoinfetti
Conosce
via
le sue intenzioni?
egli
d'ipotesi.
per
almeno protestare
Ma io voglio
la sua idea
contro
energicamente
lo ebbi ik
di dare il peso della sua officialeautorità ad una
asserzione
che
nulla
cioè
r
e
potrebbesorpassare lordine e
popolare,
dei governirivoluzionarii in Italia » Or bene
le regolarità
io dico che prima di'pronunciarsi
cosi categoricamente
co'suoi
i qualidovevano necessariamente crederlo,
il nobile
uditori,,
informazioni precise.
lord avrebbe almeno dovuto procurarsi
EgK ministro della Corona, avrebbe dovuto sapere che giammai
le autorità rivoluzionariein Italiahanno permesso alia
narii
rivoluzioverità di venire in chiaro , e che tutti i giornali
Ora ciò;chfeio posso affermare
a censura.
soggetti
sono
ha mai voluto informarsi della reahà
si è che lord John non
dell^ cose; perchè sul finire dell'ultima sessione arrivò opportuname
in Inghilterra
nella
un
versato
Toscano,
mazia,
diplodel suo paese, e tanto rispettato
conoscitol^eperfetto
da tutti i partiti,
che il governo
medesimo
Io
provvisorio
funzioni amminiavrebbe pregato di eontinuar^ nelle sue
strative
bordine. Quésta peraffine dì aiutarloa mantener
soha era
delle elezioni,
rimasta m Toscana fino al momento
la più parte dèi fattiche vierar
ben s'intende,
e conosceva,
incaricato da alcuno, ma
accaduti. Ei^ non
avrebbe
era
no
volentieri comunicate delle informazioni importanti.
Profittai dunque della mia^ vècchia intimità con
Lord
duzione
Russellper dare al mio amico Toscano Una lettera d'introinieressc
nel suo pròprio
pregandolo
presso il Ministro,
da dire.Con mia massima
di udire ciò,che egli
aveva
sorpresa
dichiarandosisoddisil Nobile Lord vr si rifiutòricisamente,
fatto
di ciò che aveva
all'uopo
appreso dal Marchese di Laiatico.Jo non Voglio
nulla ai meriti del Marchese,
per certo toglier
dai suoi ammiratori entusiasti^
nè« aglielogi
pirodigaligli
ha potuto far conoscere
ttia a buon
al Ministro
ei non
conto
.
*
.
-
se
non
del Barone Rieasoli,
le mire e le opinioni
chese.
e del Marin un -momento,
donava
in cui si abbanRid(dtì. Per evitjare
il controllare
di neutralità,
a clamorose
professiont
L^oogle,
—
15
—
altrelestimònianze quella
delle parti
interessatenpn avrebbe
guastò rafifare.D'altrondeche ci dice su questo sle^o |"ror:
del Times, il Sig.Gallenga,
uomo
positoun corrispondènte
di talento e tanto noto pei suoi mitecedenti? « nulla è più
cumulate qua
quanto le menzogne
penoso, né più allarmante,
dai fabbricatoridi notizie per ingimnarese stessi,
gannar
e per inv'è da stropicciarsi
tutti con
stessi.Veramente
se
gli
occhi,e si dubita (}iessere sveglio no quando si veggono
le contraddizióni enormi ";he si trovano
fra le assertive dei
ed i'fattiche cadono sotto i sensi , e c)ieciascuno
fogliofficiali^
ciò
nelfintima conversazione. » Ecco ^lunque
ammette
che dobbiamo
pensare delle informazioni desunte da questa
ed ecco perciò
il sogno al qualeLord Russell
sorgente saspetta;
di svesi abbandona, da non
gliarlo.
cotanto,'
permettere nemmeno
con
'
Se ilMinistro degliaffariesteriha creduto dover lasciare
le sue funzioni officiali,
tal momento
per recarsi a dire ai
suoi concittadini,
nella oppostaestremità del Regno, ciò ch'egU
avvisa di fare in un GcmgressoEuropieo,
egliavrebbe dovuto
certamente
un
pò più chiaro sulle sue intenzioni.
esprimersi
Ha eglisoltanto preteso di affermare che a* nostrigiorniné
Sovrano, né una coalizione di Sovrani hanno il dirittodi
un
imporread un' altro Monarca quanla libertà costituzionale
dovrà eotìcedere a'suoi sudditi? Ma questa dottrina è stata
limento
dopo lo stabiquelladi tutti gli Uomini di Stato Inglesi
i buoni cit^
della pace, e non dovevano
ignorarlo
ladini di Aberdeen. Ha eglivoluto* À"stenereche una
tesa
preil
maggiorità,
per quanto
per quanto debole ne «ia numero,
ìnfimi ne
siano i membri, obbligaun
GtmgressoEuropeo,
secondo
i
n
»
«
questo giudice ultimo gradodel dirittopubblico,
ed ì
Lord JohJ»,
i dirittidelle vecchie dinastie,
a calpestare
Allora una dottrinacosi nuova
trattatisolennemente garantiti?
doveva,a jparer
nostro, esser portatadavanti un tribunale più
di Aberdeen. Grediatek) bene,
competente del Corpo Municipale
è una
volta adottata,essa
effettivamente,
se
questa dottrina,
diverrà fra poco di un'applicazione
universale^
e, qualiche
immantinente un fierocolpo
^ianod'altronde i risultati,
porterà
b
allapotenza dell'Inghilterra.
Io non voglioquifermarmi a confutare
ordito dallo straniero per far credere ad un
l'intrigo
generaledesiderio di annessione nella Italiacentrale:no; questo
è buono
per
i qualinon
coloro,
hanno
se nop
una
super-
—^3
ficialec(»ioiceD2a
—
de* ftkiti.
Non
si ragicNOia
punto oolla knipocol decidere
stura. Io oso
sperare che ilCongressocommeera
: « Il primo capo
popoloche si presenta poquesta quistione
trà
egliimpunemente,e sotto la sanzione della Eurc^a^usur*
facendosi appog-^
Stato,
pare.ilpotere supremo in un piccolo
dal 4^aro dello straniero? In
giaredalle armi, dall*intrigo,
secondo
in
luogosarà eglipermesso a questo capo popolo,
di fare appello
ad una
non importa,
qual momento
maggiorità
trasferire
arbitrariamente
il
scelta,per
popolare,
potere di
Stato lìormalmente stabilitoad un pretendente
straniero?
imo
che se vien permesso di ciò fere in quest*
£gliè naturale,
anno,
noi sarà. punto meno
neiranno
disferlo
prossimo,senza
per
defle
che
allo
ha garantito,
stato
verun, riguardo
l'Europa
cose,
stato che ci ha procurato una
che è
prosperità,
maravigliosa
fondata sopra un feliceequilibrio
delle Potenze,ed a cui noi
dobbiamo un mezzo
di benessere
secolo di pfM^e pubblica,
e
privato.
Se noi abbiamo ben compreso
Lord RusseU, i borghesi
di Aberdeen sono
ai qualiun Ministro Ingleseabbia
i primi,
rivolto un linguaggio
rivoluzionario.
cosi sovversivo e cotanto
Tre anni sono
avemmo
un
Congressoal termine dì una lotta,
nella quale,secondo me, Tlnghilterra
si affrettòtroppo ad
ritrasse alcun profitto.
e d*onde
impegnarsi,
non
Qui almeno
.
si trattava
afiGsitto
v*ebbe
di nazionalità.Se per avventura
dove si trattò
una
il cui sentimento fu sbandito,
questione,
esclusivamente della bilancia^del potere, questa^quistione
fu
la guerra di Crimea. Né la religione,
né il patriottismo
né
,
il liberalismo ci portarono a sostenere
miscredente.
Sultano
il;
Noi abbiamo combattuto
.Mussulmana
per perpetuarela tirannia
non
sopra
e
stiane;
miste,la piùparte delle qualisono cripopolazioni
fiinel medesimo
intento che si riunì il Congresso,
nel medesimo
intento che
ai Principati.
Ora, se
le Potenze
se
fece T espressa
ne
applicazione
allora fatto prevalere
il prin-'
cipioche uh popolopuò trasferire la sua sudditanza come^
forse che
glipare, e a chi glipiace;qualcunoimmaginerebbe
la Valacchia e la Moldavia avrebbero rigettata
la Sovranitàdel
avessero
Monarca straniero? É per
non-si oppose allora airadozione di
questo ohe Tlnghilterra
il Sultanosarebbe
0 piuttosto
é forse perchè
questo principio?
il sdlo SovroTH),
eccettuato
sempre il nostro, di cui noi vole-
Solcano per andare in
cerca
di
un
IbyV^OOglé
Digitized
—
14
—
i diritti,
rnutorità! Noi éiamo-ben
mantener
rì6pet,tare
di sentimenti cavalleresehi
e faeeiamo professione
generosi,
altrui: Io siamo noi'
tutte le voke che si tratta dei possessi
egualmenteallorché si tratta dei nostri? Ohi in questo caso
invocare la fede dei trattati:txxè^
noi sappiamoperfettamente
la probità
è la migliore
a mio credere^
e noi faremmo
politica,
assai bene a trattare glialtri come
vorremmo
esser
trattati
noi. Egliè soprattutoin fatto di politica
che noi dovremmo
adempirelargamentei nostri doveri verso il prossimo.Vior
landò quest'
noi abbiamo, io ben lo temo, perdutele
obbligo,
e fors'anco la stima della Europa,t^er
simpatie,
quanto tempo
noi il di lei assenso
estorceremo
alla nosu^
ancora
inquieto
linea di condotta? jNiuno
può indicarlo.
Lord Russellmo^a
che glifera proadottare una politica
porre
semblea
al CongressoTannessione al Piemonte votata dall'Asvamo.
,
Toscana. Sarà questo, assicurasi,
«soluzionede"-una
nitiva.II nostro
vorrà punto ascoltareper un
Ministro non
solo istante le pretese opposte,né credere che ilvoto è stato
coir intimidazione,
colla corruzione in tutte le forme,
carpito
e all'ombra della bandiera Piemontese.
dere
No, egjinon vorrà creche il nmnero
stretto;
deglielettorié stato arbitrariamente ri0 che, sopra questi
votanti scelti in tal guisa,
come
favorévolial progettatocambiamento,neppure
la metà é còm^-
questielettoriignoravano
parsa alle elezioni.Ma v'ha di più,
perfinolo scopo pelqualesi faceva loro eleggeredei deputati;
medesimi
queideputati
non
ignoravanomeno
convocati;ed infine in un'adunanza
muta
per
ilperchèerano
qualcheminuto
essi hanno dovuto votare senza
senza
discussione,
spiegazioni
lo decadimento
di un paese, ilqualepelcorso di cinquesecoli
ed
avea
prodottodei grandicittadini,
degni di quellapatria,
innanzi tutto superiori
a questa turba di AgentiPienionteSi,
i qualiimbrattano oggidìil Palazzo Vecchio! Ecco pertanto
dei fatti,
che Lord John Russell vuole assolutamente ignorare.
Durante questo medesimo
semblea
or
anno
compito,un altra asaltroStato
ha .votato egualmentel'annessione ad un
;
interessi
ed
é che questo é un atto compromettente gli
vero
il prestigio
dell'Inghilterra.
Invano dunque si sosterrebbe che
cosritùilo;
è stato compiutoda un
Parlamento regolarmente
si djurebbe.
invano che not non potremngiodolercidei risultati
la cfjàjbdi una legge elettoralefattada noi stessi; perciocché
ben più definita^Sr
stione della nazionalità è h"n più chiara,
.
i^oogle
—
46
—
1
desiderare neirAdriatico la vicinanza dèi suo antico alleato.
Viene essala modo di esempio,
tenerci
a
gio
questo linguagAmici
toì
forse
ildiritto
di
: «
avere
miei,pretendereste
baionette
il
colle'
odioso
sostenere
inglesi vostro
governo, malil
formale
Greci?
dei
Credete
voi
di
voto
tanto
avere
grado
abbiamo
di
ristabilire
noi
c
olle
ne
nostre
diritto,
quanto
truppe
dinastia
da
interventostraniero
durante
rovesciata
il
un
unsi
della^guerra ? Poiché alla fin fine questa dinastiaci è
eorso
conferihato
positivo,
legataper un interesse diretto,
garantito,
É ciò tutto? No: la Francia
da numerosi trattatieuropei.
»
sarebbe là,porgendo lorecchio a queste parolecolla^invidia
forse di risuscitarela vecchia idea di fare del Mediterraneo un
e si aplagofrancese. €he direste,Voi,se essa raccogliesse
propriass
Certo
sarei
io
l*ukimo
avoler
questiargomenti?
i miei Qompasimile decisione: onde supplico
accettare
una
iriottia considerare che il miglior
mezzo
d^respìngere
que^
^ti tentativisi è di attenerci francamente al rispetto
dei trat*^
tati;si è di cooperare interamente col nostro esempioe coi
delle istituzionirappresentanostri consigli
alla propagazione
tive,
di non ammettere
alcuna grave alterazionenei limititerritoriali
di non
tollerare vérun' assorbimento
degliStati europei^
di uno Stato debole da parte di un vicino ambizioso^
Simili attidevono essere
lasciatia dei demagoghiperduti
di
mente
mente.
Sarò forse biasimato di aver trattato con poca riserva cosi
Vi hanno taluni,
che immaginano,io lo so,
graviquestioni.
sulle
che chiudendo gliocchi sulle numerose
c(Hitraddlzioni,
hanno segnalato
da omai trent*saìviolazionide*prineipj,
le quali
di
sarà possibile
di Lord JPalmerston,
estera
ni, la politica
Vana speranza!
chiuder gliocchi di altri sopra i suoi risultati.
in questo momento,
Pì*oprio
è pesatae passata
politica
sarebbero disposti
a renderci
questa
che
allo staccio di coloro stessi,
Il Conte di Montalembért ha crudelmente sofferto
giustizia.
Tanno scorso
semplicementeespressa la viva sua
per avere
ammirazione per le istituzioni
higlesi.
Egliè stato altresìper^
articolo:ora ecco
recentemente
a motivo di un
nuovo
seguitato
delle Isole Ionie.
si esprìmea proposito
com'egli
avendo sempre
Sono appena dieci anni che ringhilterra,
«
»
Lord Palmerston,
e Lord John Russell per Ministri,
repressa
»
«
severità implacabile
una
rivoltanelle Isole loi^e,dove la
con
tma
sempliceapparenza
di
i costumi,le
religione,
i^oogle
—
17
—
tutto
la'lingub,
traklizioiiv
^IHfaerésgi;
»
*
«enzà eeceziòwe
»
a 'Corfù »i
affogatennel
"8iatìg«e»
in
una
lùtié
parola,
alla dòminfitione Brittai)ica;
ed* 'è
riptima
deirAdriatico
ohe
sulla
»
quosla oèa' oggidì' ma opposta
gravare
tutti i pesi dell$^
bilancia
nello
in
»
òon
sua
iiiiquò
parmlità
delle ri•'cui' si p©sano" dei»reclahii c^eiìto vdtte mètìo gravi,
di quelleehe essa ha
mille vòlte meno
»
ptigmhzè:^
legittime^
•
«: Sono sessant?anni ohe essa
?'
fece ^nche "peggio:
èssa dowiò
ferociaSdegna
della cemv^n*
eon'Una'
la'rivoHadeiridandé
»
Io «^inon-soiK"^^dfel-;ntìmèTOAi qùei'cièchi
volontari^i
»
lo àtato attuate'della Irlandacon
quali.eoitfondonoi
qiiieUo
i ^del 1788: io etiedodie l'IrlandaInonfiàVrebbe
a guadrjghare
»
distaccandosi dall'Impero
Brititìsotto alcun rapporto,
nulla^
i
^«
•
k ;
nloò;;Ai^ io
»
e
«
»i:
»
»
*'
»"
•^
»
«
orrore
precido
^ìxehaftno
defipolitici,
'
^
•
due
pesi
che ben lo
dwj nflÀsur'è;"ied^«aflfei'ttio
"H)n' ttttia KÈtiropal,'
fehfc
wób Ve* lin sólo degliargoséiseiìs^I^Ì80gilo"di|dirioj
inentiiimfentad^i*
dai giomuliÉi
'e* dagli
ifisl^óristiU,^
idsagierati
*
il Governa 'BoAtìfióici
il
irtRomagtìas
ritorto dm -patrioiti
aa^
e
quale rióni-possa
eHseì"ei'e non
inìrlaftda.
cattòlici
^Irtendesi cmtl'O là'(tóminaziolie'
foglese
La «'logica,'
sénata dubbio^ ikm ^goyefttd
sempre là poHtica:
oratori
essa
contro
Inglesi
Sfibri
m"itrùv^
Éèona ventura,
«dòvu*iqàe;
ma-pér
sfewi^o^
sarà permessoa
non
aèolpo-
cosai' Ed
(fflalche
illustre:
Nazione- cotantomfelicementé
è
ossa
questa
diaffiesttìtere
traViaita
impunementer un» sttlKalti'aUutte'cprèsIe
'»' reiterale;^
"tìfie
recateitfjimi
tóg^i-deltequali
qui si
logicarle
confondono cioi" quelledella rfaoriafe
"fclla
e ideila«nianìtò,
""".'
-divina;
giustizia»
'pudore. :;;'*?"
e, del j)ubblfcó
j
»
JK
•
"«»
jir i» ErOrieiWié! E
»
fr^
tWte'^èjIépopdlaizionicriétóaiie'
sottoiilgiogodgrtóBtfiniósófdd»
tazÉeJcèM
^ìtanó^tikte
quelle
crudelrikiit"e
oosìÌ)aissamerìtntdligenii,cosi«tbbaridonate,eosi
da urfò» barbàrie de(jreflita;^
»
te taglieggiate'
a Ciris'ittlerdicp
^iin^noiiie'
dell-equilibrio
Europeodi eercist'etaptoteziofife-,
"
-*'
•
»
"
'
'rOvésùiar'ejrkalia?
iieiriittpègnó^di
11 Sig.De» Morttalembert tion puA essiere «ós^etttf
si* alcuno
di voler preparare^un
successo per l'Imperatore
dei
stiain guaixlia:
d'dltraparte T Inghiltérrai
ma
Frani^esi;
si'po»
-'
-Vi
dove crédevano* trb^
l[e*h0nci^azione'
cliiha tàit^àto'
di nietteréséchi s^ ne pi^eoccupa,
'ìp^nsaj
riamente .tornano^
all'ara ^optatutto- in quésta'Ingfeifterra
cotanto
calda
)»""
'
?
18
—
—
che es^a pure cerchi arrestare la pocol sospellare
finire,
etica
di questo Sovrano,e di paralizzarlo
mi suoi impegni
irebbe
F occasione di dire in Parlamenlo ciò che penr
la guerra
allora che indomìn^iava
delle vedute Imperiali
savo
solo non ho nascosto
i miei timori sulla,
d'Italia.Io non
sua
Io ho
giàavuta
ulteriore politica;
io non
ho liemmanco
«ui dubbjche
taiciuto
ih me
istantaneo in una direr
faceva^
nascere
quelcangiamento
dì questo
finoairora pacifica.
Ma precisamente
ietcagione
zicHie.
fattomedesimo, ogni uomo di Stato,.
desid.ero^di portarepiù
deve rendere giuaUzia
lungoTesarne di queste quistioni,
al coraggiomorale,che ha indotto il vittorioso capo di una
a
simile Armata a fermarsi nella sua trionfante
carriera,ed a
di
questa guisala falsitidelle,mire egoisteche gli
provare
attribuite.
erano
di M^talembert,
del sig^
quaTeraTopinione
il giudizio
del qualenon
è. guastato né dalla sua parzialità
né dalle sue prevenzioni
contro
verso
llnghilter*
rimperatore,
Ho
ra.
il cui valore
Invochiamo pertantoun* altra testimoniaiiza,
è forse
Si
eese
esser
mostrato
,
ancora
più grande^
in Londra una rivistamensile in lingua
frappubblÌ9a
nente;
la qualeha per scrittori
uomini di un merito eminei loro voti.di
egliè invero nel loro interesse come
benché i nemici dell'Imperagiusti
ver^
Flnghillerra,.
tore
possano dirne altrettanto
per la maniera ond'essi apprezzano
Ora ecco
i jsensaticonsigli
che io
la sua politica.
Alla Nazione Inglese
«
trovo in un lavoro intitolato
».
I più sinceri amici deiringhilterra
fanno in Franciasullo
«
certi riflessi
che
stato attuale delle relazioni fra i due paesi
al Gabinetto Inglese,
ed alk
può esser utile di far conoscere
affidatialle
della quale sono
generosa Nazione,grinteressi
di lui curci Questiriflessi
unicamente dettatidallamosono
bene accolti,
fe della pace ^ della giusti^^ia;
e, se verranno
tali da calmare la crescente
animosità fra
possono essere
queste due grandinazioni. Eglié oggievidente per tutti,cbe
la guerra dltalia é stata un errore, e colui che l'ha intrapresa,
volesse manifestareY intimo del suo pensiero,
serebbe
confesse
che si é grandementeingannato,
che non aveva
e
abbastanza pesati
i suoi progetti,
quando provocò il mgnor
Hubner cqI suo discorso del primo di gennaio.
errore,
Que^t*
ben grave, ha giàprodotte
le conseguenze, ehe noi vediamo,
contar
che potranriotenervi dietro. É
senza
quelle,
noa
,
19
—
—
dei Francesi
d^uopo lasdar subire alFIniperatore
la respoti-
sabilUà di questa imbarazzante .situazione,
nella quale si è
1 risultati,
po^o da se stesso. Non tocca a voi attenuarne
commettendo dal canto vostro errori altrettanto
Ora tal
gravi.
sarebbe ed assai pericoloso
quellodi m(^trare
troppo ardore
mentre
delFItalia,
non
avreste
per la libertae la indipendenza
che
fino
ad
in
alcuna
un
eerto
presa
punto
parte una guerra,
ha reso possibile
e questa libertà.
questa indipendenza,
Al cominciare di quest^anno
vedeva la speTlnghilterra
dizione
tal dispiacere,
in Italia con
ohe ad un
un
dato
voluto opporpuntò si sarebbe potuto sospettare avesse
forza.
Il
Gabinetto
visi colla
di tuttala sua
Derby a dispetto
lasciò
veder chiaramente le propriemire ; forse
prudenza
egl| le
precisate,Napopiù nettamente
ìeoùe III avrebbe finito per comprendere un tal linguaggio;
ei si sarebbe arreiBtato le^j
primordidèlia carriera in obesi
sortire. Il
trova oggi impegnato,e A*(màe non
sa
più come
ministero di lord Derby fu battuto da una
ma^ioranzadi
ed oscure;
dieci voti per eause
nia colui
alqusotto
complicate
ha mai cessato di esternare
che gliè succeduto non
la
ed in quéstomoitaliana,
mento
più ardente simpatìa
per la causa
dei Francesi,
il quale
ei va oltre più deir Imperatore'
si è fatto il campione armato
di questa eausa.
Ecco dunque
Sei mesi
della politica
ccnatraddizioneflagrante
una
inglese.
fa non
vedeva udir parlare.
della guerra ehe aveva per fine di
liberare ritalia; ed óra che la guerra ha resa praticabile
è divenuta molto piùesigente
Inghilterra
questa liberazione,
dello stesso
.in favore di questo popolo,che egli
liberatore
aveva
spintoa ricuperarela propriaindipendenza.
Sarebbe forse bène ilmostrarvi più liberalidi lui,e ciò
anco
se
avesse
•
sarebbe
non
se
punto difficile
aveste
versato
il^vostro
sanr
poiché siete stati nioho
speso il vostro daharo. Ma
saggida non fate né Funà né Taltra cosa, è mestieri perciò
che siate saggiegualmente per non
l
e
cose
ispingefe
all'estrèmo.
e
gue,
li
dall'Inghilterra
rebbe
saintraprendersi
a Napoleone
quellodi facilitare
gliaccomodamenti che
di profittare
potrà tentare, non cercare
degl'imbarazzi nei
Invero il Governo Ingleseè tenuto più
qualiei si è messo;
die ogni altro a mostrare
deferenza per ropiAione
pubblica,
patica
simi
n
assai
e
é sempre stata
ropinione
pubblica Inghilterra
«
vero
per la
assunto
causa
da
Italiana.
^
'
DigitizedbyV^OOQlC
20
—
Quéstosentimento
permettere di cadere
—
è generoso, ma
non'
gli'ri dovrdbbc
nei suoi feceessiattuali;
ed i mirÀstri,
far comprendere
dovrebbero
di eccitarlo fortemente,
conveniente dair istante
di essere
alla Nazione che cessa
che im linguaggio
fermo* ed
che diviene cosi esagerato
e
sarebbe stato ceftaimente meglio compreso, se' si fosse
onesto
del patrìOftismo,
la ragioneesigeva,
.a nome
e
tenuto, come
invece
,
.'
giustizia.
ai ministri,
consigli
eònsi^Kdei
Dopo di aver direttiquesti
tore
qualiessi avevano
v lo scrit^ran bisogno
per mala ventura
si rivolge
alla nnzione Ingleseed incoi^aggtandola
Inter
della
•
»-
»
,
ramente
a
tenersi in
savia
una
da
misura, la-distoglie
una
da un contegno aggressivo.
irritazione'inopportuna,
Ànimmo
e
da uno
azzarda* aggiundi benevolenza p^ noi, egli*
gere
spirito
imiìi^bn
d
a
le seguentiparolecome
unanuova
ragione
che TÀustria ha -commesso
ianciandosi «iella
tar punto Terrore,
che quisar^benssai
lungomt**guerra: « Per molte ragioni
hft
che la franchezza del carattere
ma
non
inglese
merare,
dì far conoscere
temuto
spesso nel Parlamento ^ Y Inghiltem
nel mondo.
»
A confermare cf»esto punto di vista del nostro baievòlo
io mi valgoora dello scritto del Sig«Emilio »de
consigliere,
li"Girardin,Y ImperatoreNwpoleoiMIII e Y Europa.Qiicisto'
è intesamente basato suirevidente brama di rovesciare la
voro
bilancia del potereda parte delf Inghilterra.
Il lettorepiùsuperficiale
benché
può scorgere chiaramonte questo difeegno,
l'autore affetti
^di credere chetsi abbonderà nelle sue 'idee.
Con quello
stilelucido e netto,che* lo distingue
in si alto grado,
ei mette
in rilievo le riprovevoli
contraddisioni della polilioa
lonia,
Europeanel regolaméntodegliaffari deD' Oriente,della PoItalia.Poscia,come
di) conciliaredissfdìfi
e dell!
mezzo
cia
d'altronde inconciliabili,
il sig.
de Girardin-propelle alla Frandi rinunciare allo spirito
.diconquista,
di disarmare le sue
bellicose legioni^
dì disarmare
e di intimare air Inghilterra
terra
egualmente le sue fortezze marittime- « Persiste T Inghilche
fortezze ndarittime,
a considerare,
Gibilterra,
come
ridbò allaSpagna,Malta e Gorfù che toke alta Francia»Hel-
non
è
'"
amata
"
.
.
^
goland,che levò
alla Danimarca,Aden che si è appropriata,
e di cui ha fatto la Gibilterra del Mar fiosso,Perim, che essa
ritienesenza. tener conto jnfè dei reclami,ne
delle proteàc
dietro questi
della Turchi^?
Continuando inoltrea ragionare
»
v^oogle
—
n
—
le condizioni di un'alleanzatra la
di
Francia,e fo :Russi%la^ qitaiedovrà otteniere il concórso
fondata su ciò ch'egli
chiama ttcdtutta r Europa,ed esser
fraacese pone
'faili")o"seri^ore
WWo
dei wfiùrì'^
Per quanto speciosa
quéstateoria
possa essere
ammenerla, noi sappiamoperfettamente
per eliiè disposto*éd
che essa metterebbe i in modo
assoluto i destini del genere
in balìa dei grandiMonarchi militari della Europa.
QuaiidoilenqsUre fortezze cadessero in rovina,ed i nòstri var
nei*4to8lri;
Spéllrniftm^sero
porti,sarebbe loro facile,
grazie
leva
far
di
in
kiro
miliare,
or^^izssaione
pòche
all$k;;pO3S0»(lft
settimane di legioni
fatébbero
delle
un
ànniluiìerevoli^ quali
inia parte^io iìon: approvo per niente ilmodo,
liberousQ^J^
umano
:
Le
(Onde;si porladi questo proigetto.
«
fortezze marittime^.
nostre
nelle;nostre masi, che
jSi^dicé^noi^sQoo^
i
corpidi guardia,
d^ una polizia
stabilitada
ed industriale.
una; Nazione paèifiea
conserviamo queste posizioni
,»^JE;
si.aggit^ngf^:-«,Sfol
le altre: dunque
JuniQQiK^iUe
pet proteggere e far jtroteggere
si devono a noi,lasciare.convenevole*
Questonon è invero un parlare
Tasserahre^
che
Nazione
io
la
tngteae; aggiungo
per:
zione è falsa;No, noi abbiamo bisogno
di queste posizioni
ma»
.
è tina delle
Pl6rehè^la
pittime,
nosttra $uprama2ìàsul mare
la nocondizionifoiadament^ili
della nostra isolare esistenza;
il nostro
oomtoercìo,la no•$ti*£^
pótìensa^hnostra ricchezza,
collisioni
collft
paesi.Grazie alla
supremazianulitare degl^^
«no^tjEralati^
prolungata»
^azie ai tesori ed al sangue xhe aknoi
hmm. prodigato/per
la libeiiazionedell'Europa,
ottenere
sM^. iqdoiiìabile
energia ói traséinano necessariamente
a
tutto
e
il dirittodidoman"tare
possedere
acquistato
rezza.
sicualla nostra propria
ciò,ch^ ^itidioavstmo.iiìdidpensabile
ha fatto
L'EuBopa,adunata.il un Cof^ressopacifico,
dirittolalle;
nostre ragionevoli
dimande, e ci ha eonfermali nel
di quéstipossessi:
noi ci appoggeremo
godimento
dumque con
aveyania.
all'Europa
le
Se im
adottiamo Fumidi spogliarcene.
di.nuovoadunata,
i nostri posin fòraa ddla qualenói conserx^efemo
dsPitcina^
fenneSKza^ui noi^lri diritti,
senza
permettere.,neppure
ci sarà mestieri,
sedimetìtilegittimi
soltanto peli"efie
altrui,
dere
aegiiendo
.questa regolafallace^
permettere aglialtri di decile loro proprie
convenienze. Ma se all'incontro
j secondo
noi ,c"Mitìntiauno
tiamo
tratse non
i dirittideglialtri,
a rispettare
un'edificiobuono^
attualedell'Europacome
l'organizzazione
allotutt'
dalla moltitudine,
al.
ipiùper essere saccheggiato
i^oogle
molto, prima ehe
passierà
Sig.ideGirardin,possano per
ra
progetti,
troppo popolaridel
i
noi
divenire materia
di seria
eonsiderazicme.
Ma
abbandonata
volta qnesta
una
eccentricità,
rimangono
degne della sua ri})utàzione.
opuscolocose
Cosi eglifa con
teoria
ragione buon mercato delF ipocrita
delle nazionalità :
Nazionalità,
egli dice, è una di quelle,
parolefallaci dalle quali sarebbe ornai tempo che i pò*
di essere
come
Questaparola,
giuocati.
quella
policessassero
è stata c(»iservata
della gloria,
per reiidere le finzioni meno
nel
ancora
suo
«
,
avare
«
del lóro sangue
Nazionalità era una
e
del loro danaro.
che
parola
in cui il vinto cadeva
aveva
im
pi
temnet
$ignificatp
la schiavitù del vincitore. Si
ad un
che importava
popolo
sotto
compnendevaallora bigissimo
il propriotefritorìo
tutte le prod'ingrandire
per acquistare
babilità
di essere
toria
numericamente
piùforte;ma dacché la vitavviandosi verso
ha i"ipudiato
il servagla civiltà,
gio,
il
ha
conservato
se
suo
nazhnalità,
gio,
prestiquesta parola
Che vanno
ha perdutola sua significazione.
a guadagnare
i Lombardi
col ricuperare
al
la loro nazionalità ? Incorporati
Piemonte
invece deirAustria
saranno
egRno'più liberi di
rifiutare le inàposté,
rimane tanto difficile,
e tanto pesante
se
pagarleagliesattori di S. M. il Re Vittorio Emanuele,come
era
pes»ite e difficilepagarleagliesattori di S. M. TlmpèFrancesco Gius^pe?
Saranno essi piùliberidinon es^
ratore
,
,
ser
,
tale
se
soldati,
volontario succederà
militare che
non
è la loro vocazione?
L'arruolaménto
al reclutamento
dovranno
? il contingente
obbligatorio
sarà égli
fornire,
piùtenue ? Vi
fuorché quello
sarà altro cangiamento
del colore
deirimiforme;
della coccarda,
e della hatidiera? Sé
accadesse,co^a non as-^
che i Lombardi
caduti dalle lóro speimpossìbile/
ranze,
dalle loro illusioni,
rivehdrcata
Tànnessiodopo avere
i giornali
rivendicassero la separazione^
di Milano,più fortunati
di quelli
della Savoia,avtebbero essi la libertà di esprimere
il voto delle popolazioni,
e sarebbe
egliben eerto che
soIutAmente
ne,
la Lombardia
non
fosse
messa
? Stato d*assedio per
monte
in istato di assedio dal Piestato
cannoni appuntati
d'assedio,
per cannoni
il
; ecco
giornali
appuntati,
soppressi
si
soppresper giornali
da
della
Lombardia
un
cangiamentodi
guadagno
governo conducènte allo stesso
regime.
noi aggiungiamoun
dì queste osservazioni,
All'appoggio
»
i^oogle
2*
^
Stalo.;«f Noi siamo
uà
—
sei*iyeDé Matstre,
erf
dissabbia,
gram
il nostro, interesse evidente,si è
saettodi maot^nerci grattò.«*
Dopo aver mostrato collatestimonianzadeiriUu^re éonte cónte
è impossibile
che. qualsìaBi
parte delFJtaliaappartengagiammai
in ijuesli
definitivamente al Piemonte, Lamàrtine si esprinoe
,
termini « Ecco T
ohe
uomo
i suoi comiÉenlatori di Tonino
rappiresentareebmenesEnteòimplababileid
oggidìvóglionor
zelaate
delta eonquiita
d'Italia
l'Austria,
per fatto^del
e^ coinè
d
.e^it
Piem€iOte 1 Ei declamava a-bassa voceconliio l'Austria,
Uh Corte sarda;,
tivamente nelle sua kaere ;donfiden2Ìali
ma
?•
alla
iégliall'
che rimproverava
Austria 4B «orapiacei^
troppo
lascì^de
«òni^rtire?!
Savoia,geoFrancia,
graficamen
s^nKi protesla)la
.
in [diil.Piei^iiontei;
sbocco dell'
franciea€,.ed
Alpi,'
.frahcesè».r
partififiento.
;.
r,
'.
•
,
:^
;
;
:
'
!
,
:
-
i
De .;MiaiistrB
quanto
iftfcìscono
iàt^slinet^/ebe
aveyal pre^enÉite
queste; antipatìe
ità^
ognii^ramalgaraadurevole,fra; h diversa .nOTÌonalità«
«Si
nel
è veduto
liane, sotto
uno
scettro
1848
il
conte
forse
e. p(iu
italiana,,
^
Isotta onoiseet*
rchC: non, sotto liieiprotettorato
italiano
^ani^n^w: II;fiort
iin'Cui il .Re di. Piemonte^Carlo Alberto,l^sijiò/
no
traspii^arc
in^^oK
soltantoTambiiione di fcambiaFeh corona
Sardegìla.
di;
la d'Italia,
si levi^.
MManp
suWto fOoptro TorinO),ed, i :rpotK"li
tro:
.
.
delk? Lombardia
^is6WìtìbbeifOt\ilJ)!rejteso.^^
della indi*
.inó©t^se;.LacbnfetìerazìoniB
'ScJa è "il jnodo.sftituiKit.
dette nà^
lasciaa .^aiicuaet,
itsdiana,
percidebhè^ssar
pendenza,
aionaiUià così rdh'^rse e: così gi^staixietote
'allismdella.Pèni^
,
,
sua.linf
^suoi Kt"3tu]||i,,la
cl^itale;
i]i^o?tmizavnaw"nale;nel}-^a$e
^ua^lla )sua
è
dfii Piemóme Ma
Là,.con"jfuÌ8tQ^
r.uhiJBeazi6né»'peip
.partje,
dhe un; sogno, iNoo è il!ft^mtate cbie ai deVe ingrs^direri^
IMtailia
Jibeiìa
oQ^tiUbire^
«atiura
\ e 4ivérda eome
; che bisognerà-
sola^il suo
k-sùà
la ^9
dignità,
noine,
,
.
r:ha fatia^La turbolènta; an^zio»^ /di/Caga Satoia ; è un eat^tivo ausiliario*»
: :
:"
:? .M
IL signor
di Lamàrtiiie.:4olge
versò
il suo sguardo
quinci
lUn.altm^ punto della»quefetione;
domanda qualeìnter^se può
avere
la Frmicia a favorireT ambizione del Piemonte^e vieòe
suUai
ohe ingitandire
a; questa conclusione:« Voi non
avete .fatfto
:
:
•
.
•
•
j"fCMitidra
ed uii nertico pericoloso,
t gamico
un
s""spdttq,
.nullarimarrà della vostra operiai
Sanguinosaed eflìmtìra;
vo^tm
e
vuol bene obbedire
pecche Y Itaiia•
a
.
sentiràmai di ubbidire
a
ciò che
non
«e
stessa, ma
nojii ecm-
è in lei;
ttaitanoLUna
i^oogle
m
-
-
val"Hro3Ì:inontamifi,!dì
mop^r"^hìaeQfiipQsti^.di
roui.isf^ ii
ciroici
inabUi a" dominarla. La b^
jquì.
a difenderla,
icisalj)im"
•
iqm^^U.non
è
.uiio
libena deye soK
confederazione
scettro; uoa
nelle sjue njiani
d-Ualia. U YO»ax"
coUettivìeIp.^geettro
Piempnte,que^slograno di mbbia^^ cui eM Sempre interdetio
tenere,
Manie
d\ingrandird,
eoo^uma
le
sue
riii0^scina r
la
evid0nJ^emenieìsecùnddria^
la s"Mi an^izione ; Xo^
consiuioare
misura
ma
forze ^nza
nqllat
sua,
Europft:
deir Italia,
quejla.
yera^
i»
:
causa, la
noaè.^af)Coi*a
.quale
.
?:,
.
x
i
:
"
,;.
Napoleone, U Sigpor
iìioyef
QgBervarechQ.Jiliinp^ratoiie
e
.,
di;Xaipartine.
s'inecmtrandprea^'
sullo,s^sào
riguardo aira-venire -d'Italia:,secondo Jwo non
a
poco
no
terre-
|wc»
sotto
un
poteri unico; è. ne^^s^^isv
Qwinamfej^euna eoofederaaione.
Quando due uomini eminenti,
m^de^in^oparere^ giovai
a.ye;iiire
inaoeordu;son""^el
ppcoabituati
ricordarocbeiquestidu^ uoe^ìni ,conosconp Y Italiamegliodi
di qualunquea|tr^^
la eoaipréndcAK^naueglio.
ali^o,
q^alu^jiie,
e noiì
iiè accarezaata (1).Può div^i
r hanno mai nè^«adulata
altrettanta.de'nostii udinistrì,
che ^n
:QQa(»3Coao;a"tn
,lpi
i più;ipdide':
to.lSeJa Francia jagli.oorfn
politii^i
sifoi
ha:a4?qui9tate|
al:prei"zo/d^l
pendenti»
propriosangue je;dei
tesori il" dirittodi esseri ai^cltatg^
su quedtaq^ui^stion
pi;oprii
Italia
i» che Y.
avrà qu0Uò di n^os^rii
p^à,\lecitodomaufiara.
attuati.Come mai gli uonMì,
«irco^kiize
|{|alcon(entta.QClì^
i.quali
d* amii Jinlrij^no
il.
voto d'unfi;irir
.«per lungo volgeri
esìstere alcuna
unità
"
che Napoleone
non
ha fatto per reaUzz^e questo:vlt^ piii
che
essi.
di quello
;
ncof
avrelAero osato sperare »ei.primordidella gucìrra?Quapto
.jCbenel .1,848dividevo'e^l S^
a^ B^e h Q(m^ryo Y opiiuone
generazionejitaJwnapoti^ebberiQ
asseverare
co9tituzioi:i^
di Erancia,
,e coi governo
repubblicano
sar^ jmai
«
è, «. cbe non
di,Inghilterra;'e
quesiiaopinione
in tftodo soddisfacente e permanente ;Ja
possibile
x^egol^re
al Piemonte la Liombardìa od
questioneitaliana
,' emendò
altri stati. Ogni ingrandimonjto
tribuirà
poi del. Piemonte non condell'Italia.
né alla grandezzané air indipendenza
.^
de'
è quella
Questa opinione,
lo si ricordi,più
personaggi
Cavour
Uà ci dica ilconte di
istesso
sullaquestione.
competenti
sotto qual rapporto rimppralor
noi]^ ha. sorpassato
Sfapoleone
verpo
,
'
•
i itallàiii
tien InfòmiaUhòn
fi)l'letiéf
«feH'Jteitorc
i'opidiooe
(N. d*^T.)'
,
divideranno ibrscintorno aViò
..
i
.
...
i^ooglè
—
26
—
la duiiasf^tativu.
Il governo francese avca
prevenuto quello
che se sperava di raggiungere
4el Piemonte in tempo utile^
ì^ suo intento col trionfo delle armi francesi,
ei non doveva
avervi per sua parte alcuna indipendenza
d'azione,nessun
manifestato.nel
movimento
rivohizionario.L' Imperatore
aveva
il più deciso la sua disapprovazione
di tuttigliarruomodo
lamenti politici
que
che sì continuavano in Toscana. Che è dùndal Sig.
accaduto dopo la nota del 1. marzo
pubblicata
che se certe cose
di Cavour, nella qualeassicurava Y Europa,
si fossero compitenelV Italia
ei potrebbegarantire,
centrale,
per dieci anni,Y esistenza futura di ciascuno stato separato?
Evvi egliSfato un sok) esempiodi un movimento spontaneo
mi sia citato.
e volontario^?
Io ho giàavuta occasione di mostrare
àottó altra forma
la fedeltà dell'armata toscana
Ora domanderò
in via di parentesi
per qualmotivo è dessa
quartierata
cosmritemente' fuori della Toscana,perchèsi tiene actenuta
T hanno
in Modena?
Sarebbe
me
forse, come
il
si osa
assicurato alcuni toscani , perchè non
pernnretterle
richiami T antico
ritomo nel suo paese pel timore che non
e dalpotere,dopo essere stata sedotta da promesse fallaci,
la Duchessa fu richiamata
Toro della Sardegna? À Parma
dei
da' suoi sudditi dopo ess^ere stata espulsaper gì'intrighi
suoi Vicini.A Modenaal
Duca, costretto a ritirarsidi fronte
nelF esilio
ha potuto nondimeno
conservare
a fon^e superióri,
per
qualimiezzi si
era
corrotta
la Sardegna,interamente occu^
méntre
truppe fedeli^
i suoi vicinidal cominciamento della guerra,
pata a spogliare
i suoi propri
stati.
nulla per conservare
iion ha fattoquasi
Da^oile
sue
cbè finalmente,
io domando, che cosa ha ella fatto per rea-*
Prima dì
lizzare il famoso motto
V Italia farà da ^?
«
cominciare la guerra essa grida« aiuto ! aiuto !» e continua
lore.
dodi
le
il
cosi a spingere
a traverso
Alpi suo grido
ma
Ninno dubita della bravura del soldato piemontese;
mostrato
Solferinoha nuovamente
provato eie che avevano
dieci anni fa Somma-campagna,
e
Novara,vale a dire che un
zi
saprebbe resistere dinnancorpo d' armata piemontesenon
numero
a un
egualedi austriaci.Un racconto assai pit»
ad
della Revisla di Edimòurgoydovuto senza
dubbib^
ci fa edotti dei grididi disperazione
testimonio oculare,
un
del generaleRenedeck,allorché nel momento
di riportare
una
vittoriacompletasul nemico, che aveva
tanto msuhato il suo
toresco
i^oogle
—
27
—
dei disastri 8i^"ìti
paese, ebbe F ordine di*ritirarsia eagione
air opposta estremila del campo di battaglia
degliaustriaeidin^
nanzi ai francesi. É forse perchèil eonte di Cavour oserebbe
che
lo
dell'
ceva
sostenere
stato
armata
non
glifapiemontese
dividere il desìo- dell'Imperatore
affattop^ ria pace?
dire altresì che, dopo il famoso proclamadi
Potrebb'egli
Milano , ci
non
è ^to
commosso
da
questo falto, che
se
il popdo italiano
naaiic^ielibera di im
vuole in seguitoum
grande e bel paese^ non voleva almeno aden^imé la prima
condizione,
un
quellacioè di diy€a:Mre
p(^Io di soldati? In
realtà le leve lombarde non avev^4io
fatto alcun progresso;
ildesiderio di firender
aveva
mostrato
nessuna
parte alta cam*»
strarsi
pagna. Con qual diritto dunque il Piemonte,a vece tli moriconoscente del dono che f^ ha fattoun- grandee ge^
con
diciamo,applicava
alleato,
égliilprinqualdiritto,
cipiodel masoadiero, di prdhdereciò che si vuole,e di
neroso
«
ciò^che si
E la Sardegnaagiva di questa guisa
(si ponderi bene) senza alcun riguardoper la Francia,né
ai qualidoveva tutto.
per glialtri,
Io ìricordo;
nello scopo ordinario
non
ccHitinijiamente
questifatti,
tenere
può ?
di criticare la condotta ddl Piemonte,ma per richifflnare
r attenzione dei miei ocnnpatriotti
sulla posizione
che prenderà
amici,se essa ac^
l'Inghilterra
agliocchi dei suoi migliori
corda un favore esclusivo^adun' usurpatore audace nelF unieo
imento di
oU)iezioni eapziose
contro iirìraitaiti
di una ccmquista,
ha presa alcuna parte.
a cui nonmento
A iliiocredere,Lord John Russell nnxi aveva
alcun fondadi dire a' suoi uditori di Aberdeen,« che il governo
dell'.
me,
coItaliaha diretto gliaffaricon taiitoordUne,
provvisorio
movere
deUè
•
l'avesse fetto in paese, il qualegodesseda lungo
tempo la libertà « Volgiamoda prima lo sguardosull'amminied il corrispondente
strazione del sig.Farini,ilprotetto,
fidenziale
conmato
Russell il^ualedopo esigere stato richiadi Lord Jotffì
Piemontese si è fatto
dalle sue funzioni di Commissario
se
dal popolaccio.
ditfirtore»
eleggere
Io non
vogliostancare i miei lettori ritornandosuH' atroce
assassinio del Colonnello Anviti ; ma .alméno il Sig.Farini,
a
di
Russell
dovuto
strare
moavrebbe
giustificare
gli elogi Lord
Che
di sapere imparzialmente
amministrare la giustizia.
cosa
me^
dice frattanto a questo riguardoilcorrispóndente
d^I TpLa città di Parma
it
in uno stato di demoralizzazione,
e
ho mai vediita t^t^i
lasciaiaIei]fmBper"nea;i5(
non
nelle basse elassì;
me tonti» af-roganza^
io non ho mai
in8olen2Ìi,
veduto \m oos) codardo abbarìdono della yemà
e della -^giustìzia
che
non
vile canaglia
è annata
di ptrpm
tutti fatlipei; ordiriazione, tutti fattisullo
nette aite classi;La
gnah;a^migliak
,
stesso.ihodeJlo»»
'
!
•
»
•
.
«lonientiiFarini.lasciò eómj^létanientè
H potere
'Dai^piròii
ai) rossi: éiLord*BiiBseU' sarebbe stato* a$sai tvnbarazzzatOj
io
erecio^
debBab^governo mòdeUo ^allorache lo vahtava in qde^
teniiint al*^
il-goYek*no.procede con
cospetto^:d' Etiropk
del delitto.£ stato dafò roitdine^didistrugai(^asri|(o
energia^
la tesCa •dd colonnello
qualefu-pbstia
g^e" 'fei coloQnnlsulla;
Anwitl •.?•Quale
vdram^te, e qaal ter^ftile^^sémpio
,etiergiadel 'Vicinalof
per le'colonne.'e pei .^aii
Farini'.not){laichè'Un'frm^tAT/^
"]^à^' il sigli
fulmen per
vJendioaM la! maic'stàdelta.lè^e;:ei» sa beiiissimoi»darle pjer
che
tferBore,'
edinpagHO'il
quando?si inatta,di' quei generosi,honnoi serbata! fed^M' alla bandiera. Appena si iè! egliinstallato
^
«
^
$
nella sua
di coloro, che non
dittatura,
per delitto'
Ifflicik
un
punirei^
castigandocolla péna' del
pròelahia
osa
dimento
tra-
al loro antico Sovrano.. É
ammirato da lord
questa forse una
parte del i^ìstema calamo
John Russell? iSembrerebbe
teressa
tuttavia ehe ei seguissecon in-
coloro,che rinomeranno
lutti gh atti del ^dittatore;
pepcbè sul finire d'Agosto
eiiifeoèi
nèUaCra2[2^((t^t"£"»n"ir(i una nota annunciando
pubblicare.
che le tdoganèdi Modena
sarebbero aggimai fuse con
quelle del Piemonte." te questo^ caso, nel quale lo stato
debole è' sacrifieatoa' profittò'
si poteva, cosi
del più forte,:
:
ci-'Sembra,permetterist:
di aspettareuiìa
decisione
deliivitiva;
ficiale
ofIn:qùal"maniera Lord ifolihpotrà conciliare Tapprovazione
:di !una
pasi misura colla dichiarazione di neutralità
dalsuoi
fatta
Governo,'o jcolle paróle eziandio del siio proprio
^
.
diretto a
:dispa)ccio
tutto
dovrà
essere
Sir Jàmes Hudson:
considerato come
jk
in «questo momento
rebbe
sae
provisorlo,
di decidere nello stato attusd^ delle cose
di pubblicodiritto i»
sopra graviquistioiii
Riguardo a'flaToscana' sarebbe inutile enti^are m grandi
Io
al
ho
locéasione
di
ménto,
Parladire
avuta
dettagli.
già
il j[)arer
mio stillacondotta di lor^ John Russell,,
lativamente
re-
prematuro
•
alla
questioneItaliana^ I9renderò sempre
cosi dissi fra le altre cose, ai nobili e
giustizia,
«
plèta
com-
gene-
99
—
—
del Ministra ilègKaflariieskei^i^-.ma-rsotìo^fdJbt
rost.kn]a^l8Ì
ciò^olle ^glì'
ho già detto luna' evolta;
ed .'è
gàto a rtpefteFgli
cb^
tanto
a
Firenie,quanto aLoadm,
hn "iiIàìeiin()n|
pré^
delle'sparti.
Le^ sue inforniaariociiia
orecchb che ad rima
Finenze sono
circolo i"en ristretto.
Senzii
state attinie da;un
dubbio egliha d^uto
entosiagti di gtan"gf»if
jtrattare don
stato
rito: sì, nia
eapacidi diriggerG'graviavveupnveiiti*.
poco
Essi hanno già fattedelle rivoluiioiù^
barnio fetta
ma
non
4¥e
'nel panlamentolor^ lohn
riuscire anai una. )i^!"Dal
silo 'posto
favorito ìparatello;
Bussell è ricorso al suo
^fi tia"pa^
ragònaloil Granduca Ai\ Toscana a ; Giaeofioti',«» ^/VJt^
torio Emanuele
a;
Gùglieimq 1IL Om^n" venerabili^ de'*
•
gli.eroi ^^Wighs,
'
d^l
fanare il
ad uniiomo
vostro
nome
•
quanto
discendente
del
che io
voi gémere .sui pregiudizi
in linea retta*^«udendoloipix^
donnei»
^^ande Ubei^torey^é'
paragonarlo
unicamente
in'"dHe
fetti:/'Tiel
rass"Hniglia
vòstro
zio."B quie^
id»vsiio:
e nel detironistamemio
coraggiopersonale,
lui e Gìa^^
sto pòvero Du"^
Leopoldo,qualedifferenzàifra'
mo
Ili Al momento
.20, ei sapeva,
in cui lord Rmssell
penshèio;stessa
ne*.fo
aveva
»i trovava
à FÌFei"dioli
jnforiiiatò,
Gran Duca feceva prova di una
glandeindipendemssi
éìisfii'
rito sotto il doppiòrapporto spirituale
e! tém|"oraIer
noti iti*
fiutava eglieffettivamente un concordato: simile a ^ueMóidei^
si poneva^ siilfeerreno/elevatoddlalibertà^i
ligiosa,^
rer Austria^
non
Lord Russell^ sàjpéeonservando le lèggi:
LeopòloUne?
^traine"^
dbe^ a raceomandazinàe di uh dipiomadco
ancora
va
aveva'esteso; av coloro che: ^i cbtar
ro, questo preteso bigotto
i Toscani Evangelici,
la libertàdel culto«privatole
mano
tn^
d
eUér
la tolleranza cui comporìavano'i
sepiimenti
'"mag^iot(Che
.misvura
delle
uiia
una
ranza
pari
esiggesae
popolazioni.
solilo prova il Seguente fatto:sono
cert'abilità,
pochigiorni:
dare
sr è visto forzato41* rimantanto, che il Ministro Salvagnoli
alcuni di questiEvangèlici^
lóro» 4i usar
consigliandoradunare dei Umeetihgs.
ìò rket
prudenza,quando vorranno
dei capidi questiTòséaniJprovetti allora i ringraziamenti
testantia motivo della Mia felice mediazione.in ì"m fayofé;
posso occultare,oè ad:.essi medesimi,né allàliòGo^
inialcuna
aveva
non
religioso
verno, che il loro movimento
spettare
e che perciòessi dovevaiid rigenerale,
parte un carattere
le convinzioni della maggioranzache; li di^condavaw
siuiaumenosr
mi
Sarebbe inutile entrare ora in detta^i^
ma
non
i^oogle
di
so-
—
stanze,
beneficenza del .Gran Duca
Leopoldoin tutte ie circoin cui il suo popolo ha avuto
bisognodei soccorsi
dimenticato glisforzicadi lui.Questo popolonon ha ancora
ritatevoli,
colla
di
Gran
concerto
f
ece,
Duchessa,per
ch'egli
d
alla
zione.
venire in ajutodelle sventure
grande inondaprodotte
Essi n'andavano tutti due a piediper le strade della
e
soccorsi;
città,pollandoa tutti consolazioni,
più tardi il
Lucca pet mi^
a
Duca^ dopo aver mandata b sua famiglia
restò sólo a Firenze,durante la terribileinvasione
aura
prudenziale,
del Gbolera nel 18S6. Lo si vide allora vuotare
tutte
lo si vide ezianie «uè cantine per dame il vino agliOspedali;
dio
in persona F opera e F amministrazione di una
sorvegliare
ammirabile , chiamata la Misericordia ^ stimolando
istituzione^
le qualiriin tal guisalo zelo e l'attivitàdelle alte classi,
sposero
nobilmente ai «noi sforzi Se alcuno vuol sapere qua!
ed esatta sul regno del Gran Duca allorché
sarà r opinione
vera
cadute nel meritalo
tutte queste miserabilicalunnie saranno
consulti uno scrittorecentemente
col titolo
oblio,
pubblicato
La Toscana' da si. » lo non
ed egli
ne
conosco
«
l'autore,
dichiara di non
mei avuti rapporti
avere
stesso
con
personali
alcuno dei Gran Duchi^ La sua
sarà
non
spetta
soopinione
dunque
.
^
cotne
essere
potrebb'
di cui
tl*ent*«Qni,
mi
ha
la
mia, per queiramicizia di
il Gran Duca. Le attuali
Autorità di Fii^enae.negheranno,io non lo ignoro,parecchie
Io faranno ane
defiemie asserzioni: esse l'hanno già fatto,
Ma, io conìoseo l'autenticitàdelle sorgenti,
da cui attingo:
ofura.
onorato
«diamente io non
potreieomprcHnettere nomi, finche il
terrorismo odierno continuerà a pesare sulla stanipacompressa
della Toscana. II pubblico
dovrà dunque (Contentarsidei
miei
detti,
e, dopo
avere
apprezzato il valore dei medesimi,
sull'insieme dei fatti.
formerà da sé stesso un giudizio
che era mevitabile
Tralasciamo omai questa disgressione
per sapere fino a qualpunto siano fondati glielogifattida
Lord John Russell
La difficoltàdi
questigoverni.
ilvero
s'aumenta quiper due
raggiungere
cred'io,né l'uno né Taltro a
fatticiqualinon piaceranno,
Lord RusselL La stampa é infrenata,
e la postaè frugata
per
i secreti.Quanto al primo fattocitiamo nuovamente
pra
mes
Questo governo è sempre pronto a piombaresoo scritto,
su d'ogniarguzia
o caricatura
ognipubblicazione,
Ecco un fattopositivo
che non trovi ccmformi al suo gusto.
a
nrime
*
»
iisoTù'hnàm
mi
grande impresiUoilei 183S;
e lii^ in sé-*
virtù
d'un
in
dccfordo^ehe
guitorimpiacaati
espone il paese,
alia perdita
netta di 14 milioni.
hanno ooeupatO'k
Dite altre disporàicmi
colla, priniaotterrebbe
:
stb'gctYerno
un
di qiie^*
mente
stiirin^
antieipo
posta fondiaria,abbandoiiando ai lòeatori de' fondi
per cento; la seconda eoiisisterebbe nel véndere con
V impostasui
liom per anno
tanto
un
ribasso
la qualeordinariamente fornisce cinquenii-^
sala,
al tesoro,
m»
che
non
ne
dai^bbe
piùdi
due
immediato: di otto milioni: Tal è
fe^ ad una
la seducente proposta che si,^
compagnia la
conti giusti
a
tutto ciò'che perderebbe
«qualeguadagnerebbe
il paese ; vale a dire 54 milioni di lire toscane (domando
^è' delitto
perdhè«oggi'
perdonò; avrei dovuto dire /r^^nif?/»,»
procurandoun
pagamento
d'alto tradimento il parlardi lire! ) in vent'anni.La
cotnè
aJftiré,
qtjesf
gf9d intanto ha creduto di rigettar^
cotóptì-
quello
da isufficienti"
df stabilità;
11
garanzie
fondiaria
sull'imposta:
progetto d'anticipazionie
pareva dbves^
véro
dire
di
è uno
s'ranire; perchèa
scani
quei piania eui i To-
ehemon
è accompagnato
g"*io
ben
ré una
capaeid'ò^ppof
efficace resisteiiztì.
'
di che è riinasto
altro incidente,
'il proceifeso
verbale
è il seguente. Il Dittatore Ricàsoli spiedi
tin giornoi
officiale,
in Istituto di giovani,
situato nella via éella Siéala,
suoi agenti,
é rinomaro in tutta l'Itaifondato dalla Granduchessa
vedorva^
Un
noi cbiamereriamo
il procederedi questi
Inghilterra
essi aprirono
tuttii tiM^
«ignoriun atto di fdlania;'percio€ehè
tuttii luòghidalla càntica
tori,e tutti gliarmadi,perquisirono
Gran«al granaionella speranza di trovare le giòie:
'^ella
asilo: i medesimi
duchessa, che credevano depostein qtiesf'
ohraggifurono ii seguitocommessi allo sies^'fine!nel Goiidelle DtAifc.Dame,;
e eo»
vento
ugualesuccesso ; perchè'per
Ja
Granduchessa
con
-tesue gioie
buonia'ventura
aveva
portate
avrebbero
aHa- stessa guisapotuto sequemiserabili
sé. Queliti
strare
di
File cassette delie gioie
tutte' te dame
a
inglesi
•rènze; poichéognuno sa che qui si tratta di una proprietà
Del resto tutte le proprietà
ducali formano tm- privato
privata.
dominio; palazzi,
villej
quadri,statue pietreincise,e
e Ae
capid'operadelle arti,tutto entra in questa categoria,
all'attoehe ebbe luogola cessione del
fa pagato l'equivalente
la gtìlléDucato alla Ceisa di Lorena. Si deve eccettuare
la quale fu è vero ceduta al Granria al Palazzo Pitti,
lia. In
,
'
•
53
—
duca, ma
—
la c(nidizioiìe
di^ hsciàrh
Fìrei^zey
Tale fo l'espressa
al pubblico.
volontà d^Ua Principessa
6
d'aprirla
ultima dei Medici; e questa volontà è stata
Palatina,
da trattatieuropeineHo stesso tempo che la successione
garantita
eventuale della Gasa d'Ausburgo.
di questo governo rhodHh
Mostrata qua! sia la probità
vediamo ora qualelibertà vi sì gode sotto il regime di codesti
sotto
sempre
a
,
i
qualisembrano
da
tadini
lungotempo i citd'un lìbero Stato ». Si è fatta una quantitàdarresti
si son visti ufficialiaventi il grado di Maggiori,
arbitrari;
signori
«
le
traversar
essere
strade,ineataìati e condotti
in csffceré per
esser
desiderata la restaurazione dell*Arciduca
avessero
le cui int^»zionr rette è liberalinon
mai
erano
Ferdinando,
in dd^bio.
state messe
Uno dei personaggi
tato
più considerevoli della Toscana fa ci-
parso che
innanzi al Prefettonel momento
delle elezioni,
come
sato
accudi favorire ilritorno dell'Arciduca, «r È vero, ei rispose
con
credo
che
sia
nell'interesse
d
el
eiò
arditezza^
perchè
paese."
voi
Ebbene!
il
sé
di qui
«
non
cangiate
sistema,
replicòPrefetto,
—
a
io vi farò arrestare.
pochigiorni,
di
air estero
viaggiare
,
Uno de' miei amici lo consigliò
d'un
che
profittando passaporto,
»
col visto.
fatto avvenuto
Terminerò questi
da pochi
con
un
dettagli
è
Andreozzi
altri
stato arrestato
con parecchi
giorniL'Avvocato
giàteneva
d'aver cospirato
il governo attuale.
contro
l'incolpazione
di lui ; nondiè
meno
stata prodotta
contro
piùpiccola
prova non
cosi
in via economica,
ilPrefettol'ha giudicato
à
come
sotto
La
dice
ni,
testimodire mediante tribunale secreto,senza
ed è statò Condannato a
la facoltàdi difendersi;
aver
senza
in una* fortezza.Ora quest'
due anni di prigionia
influente
uòmo
l'avrebbe forisechiamato la fanone
un^vHe codino,come
ncHi era un
lord
Russell
«olla-quale
di lord Minto,
passava tutto ilsuo
liberalescheil
era un uomo'più
nuovo
tempo nel 1856* -No;egli
che
io
è assolul'atto
tamente
governo. In una parola
vengo a raccontare
lord John,se avvisasse
simile a quelloche commetterebbe
John
di farcarcerare, senza legale
procedura, Brightistesso.
colà;vale
a
in cui quasitutti gl'inglesi
s^accordavano unanhni a desiderare che noi non
dessimo
prenMa ciò era ad una
alcuna parte al Congresso.
diamone;
con-
Y*ebbe per verità un
mano
momento
cioè che il'nostro governo non
s'impegnassesotto
in una questione
discutere in pubche noi non
blico.
vogliamo
Ai 22 giugno decorso il primo ministro,
ognun lo sa,
~
34
—
dichiarajùone di stretta neutralità;
una
pienoparlamento
di questa neutralità fu violate
ostante Io spirito
e ciò non
di Lord lohn Russel
nello stésso giornocol celebre dispaccio
fece,in
volta clie fosse
una
Lord Bloomfield. Ma si sperava atnaeno,
crnitinueremmo ad intervenire alconclusa la pace, che non
officiosesulle condii
trove, né ad imporre le nostre opinioni
zioni collateralidel trattato die terminava la guerra. Ciò non
fu vero, e cosi noi provocammo
ii rinnovamento di una lotta,
voluto dividere in alcuna determinataeir*
che non
avremmo,
Ora è precisamente
costanza.
diretta,
questa
questa ingerensa
cieca parzialità
di Lord Russell per una d^Ue parti
interessate^
che avrebbe resa necessaria la nostra presenza al congresso.
dirci con
mento:
fondaCerio r ImperatoreNapoleonepotrebbe
Voi avete avvanzato
intorno allo stato d' Italia,
«
pro^
a
io so esser
frite
sofe suUe qualivoi non
false,
contraddetti in secreto. Se voi riiiur
neppure di «ssere
volete tro^
tate di assistere al congresso, egliè perchènon
forzatidi udire la verità. » eosi
varvi là solo dove sareste
costrettid* andare al congresso^ se v* è^
adunquenoi saremo
che le sue decisioninon sarebbero appoggiate
ma
protestando
da una forza straniera.Se il paese, del qualenoi parliamo^
che
posizioni,
potesse agire liberamente;se
avesse
sqMratuttoil coraggio
delle sue opinioni,
vi sarebbe bisogno di alcun'armata
non
straniera per far
le risoluzionidel congressa Non vi
io Tho
sarebbe neppur bisognodel congresso. Ma trattasi,
provato, di un' Italiademoralizzata da piùmesi da tiraniùari-^
ese^ire
ed in
voluzionaria;
mai
ha
questo tempo il Piemonte non
abbandonata la sua preda.Buoncompagni^
nistro
a vicenda misario
ministro degliaffari esteri,commisplenipotenziario^
tutto
ha esercitato,
di concerto
regioe governatore generale,
il suo
Ricasoli,
terruzio
inalter ego, un potere assoluto senza
la tirannia di
Ciò che è stata,ciò che è ancora
questo gi(^odi ferro,io V ho sovrabbondantemente provato.
Sarebbe ingiusto,
dopo ciò,di esiggereche un popoloignaro
della vita politica,
si esponesse volontariamente alla rovina,
re
per non dire al carcere, od al pugnale,solo per difende-
con
le qualinon
ha mai considerate come
santi
interesistituzioni,
direttamente gliaffaridella vita. Se adunque T usurpazione
dev' essere mantenuta
dopo la decisionedel congresso
Ridel dittatore
egliè facile prevedere,
che, sotto T impulso
i tre o quatcasoli,
0 del governatore generale
tro
Buoncompagni
mila volontari armati,ed accantonatiin Toscana decide-
—
3S
—
le cose a loro talento. Io oso sperare che il congresso
coinineìerà coirordinare il ritiro di tutti gli stranieri e dei
loro capidai diversi governi,
dei qualisi sono
impadroniti.
Io spero eziandio che il congresso ordinerà che le truppe
ranno
ilpossesso dei loro rispettivi
Fatto queindigeite
paesi.
ripiglino
sto
di
stabilire
il
le
simiun
passo, se
congresso giudìba
opportuno
liboro suffraggio
universale.
Vi sarà d^ uopo certamente
di un pò di protezione
per istiihokre alquanto
il lascia fare dei dolci ed inoffensivitoscani.
Ma ancorché facciaduoporicorrere ad una pressione
militare
nei Ducati,solamente all'ultimo estremo, considerazioni più
elevate ed un'ordine piagenerale
bio,
dovranno,senza' alcun dubsiricorraalloraad
preisedente,
un
8 Governo Francese a riporre,
anche col mezzo
port|ire
deir armi, ilPapa sul suo trono. "Non può ilGoverno Francese
ri»bandòhare nelle Romagne il Santo Padre, che eglisostiene
da si lungo tempo a Roma. L'Imperatore
niolto mesa ancora
glio
Sovranità
di me, che la questionedelb
temporaledel
Papa tende di piain piùa trasformarsi in una guerra religiosa,
io resto sempre fedele alle mie convinzioni protestanti,
ma
la fede della grandissima
sinceramente rispetto
non
meno
dei
maggioranza
né saggio,
stante
Io credo
cristiani.
quindinon essere giusto,
del Regno Unito,d'insultare
mista
la natura
ie credenze e ìe idee dei CattoliciIrlandesi.
Io non
di
sono
che voirebhero abbattere il vecchio tronco
quelli,
perché si
è accumulato un pòco di musco
su' suoi annosi rami. Io credo
che il cuore
sia sano ancora.
Io odo fanaticigridare« é volontà
ho la
di Dio, deve compiersi!
Sarà forse cosi; ma
»
da
convinzione che questo movimento rivoluzionario,
sostenuto
scismatici(sempre cosi; è accaduto delle
non
persecuzioni)
che quello
altro risultato^
d' estendere e fortificare
ad un
del Papa.
e l'autorità temporale
tempo ilpotere spirituale
lamento
che il ParIo ho pur'
inteso esprìmereil dispiacere
anco
pel
Ingleseabbia accordato il bill d'emancipazione,
riconoscenza.
A
si
mostrano
quale,dicesi,gl'Irlandesi
poca
le concesdir vero
sioni^
bisognaèssere ben- arditi per depl(H*are
che il Duca di Welington in persona, allora Ministro
dichiarava di non
d'Inghilterra,
poter rifiutarepiù a lungo.
Queste concessioni , giovaricordarlo , nwi fissano fmalmente,
di tutti i sudditi Inglesi:
I eguaglianza
se
non
rispettiva
avrebbe diritto ad una
perché dunquequesta tarda giustizia
avrà
ric"Hi06cenzaqualunque?
spingere
Ma d'alti^ parte io credo dover reT'accusa d'ingratitudine
nella maniera più enei'gica
fr^.
—
36
—
che ip assunsi dì
Son giàmolt'aiini^
agl'Irlandesi.
imputata
perfetta
governare il loro paese sullabase di un* ^[uaglianza
Questa attuaziimepratica
religione.
effetti
che io aveva diritto
di
gK
deiremaneìpazione
produsse
aspettare:nel 1836, solo un'anno dopo che io entrai io
b
io rìceveui nella città di Maliow un'indirizzo,
funzione,
cent"»nila
cui sostanza è questa: noi rappresentiamo
uo*
qui
di ottenere la revoca délFUnione;
tutli
mini;noi avevam giurato
eccoci riunitidavanti\ Eceelleiìza
Vostra,
ma
oggidì
per di-r
ehe^noi rinunciamo a questo progetto,perchèapchiararle,
prezzia
dalla
conferitici
i
reali
vostra
be^efloj
fHenamente
Ed io m'affiretto
ed equa.
amministrazione
tanto giusta,
il qijale
ci si
che questo medesimo popolo,
di aggitmgere,
per tutte
le forme di
^
«
»
insensìbilealla bontà,restò nobihnentee costan-*
fedele alla sudétia dichiarazioneper tutto il tempo
temente
conservino an^
in Irlanda*:
Che gl'Irlandesi
del mio soggiorno
di
è cosa che
ancora
per lAe dei sentimenti pieni benevolenza,
iacirco^
in nìoltisaimi
io ho potutasperim^tare
diversi,
paesi
di
differenti
a tutte
ben
stanze
persone appartenenti
per parte
oU"edendo a [M'egiule classi Qualchevolta cert'
Irkndesi,
aBe mie mi»
di
mantfestata
avevano
opposizione
dizj partito,
Voi
sui'e: ad onta, di ciò mi è accaduto udirtipoi dire «
avete veramente
preso a cuore gPinteressidell'Irlanda!» Per
vorrei
altroi
politico.
epitafio
me, non
#
Come maravigliarsi
che i cattoKcid'Irlanda d»no un
della S. Sede?
interesseprofondo
all'indipendenza
temporale
É dessa la solanazione nel piondo,
irieordiameelo
bene,che non
mediante ilsuo giavemo, col Capo Supremodelia
comunichi,
al mondo che com
Chiesa.
Ma è aMche il solo popolo
sua
iribuiseeIdrpmentea sostenercelachièsa officiate,
la quale
è quella
della maggioranza:
Senza dubbio eglisi è sot*
non
cosi
dipinge
a s^Satta
anomalia,
passivamente
ma, a parer.mio, se
il governo si degnadi ^)cèuparsi
un tantino di questaposizione^
ei dovrà essere
nicare
piarsoddisfattodi veder l'Irlandesecomuche non
con
direttan^^te con un isapoindipendente,
da altre Potenze Straniere.
uno stipendiato
landesi
che si maravigliano
di non veder gF IrV'hanno Inglesi,
gnoli,
tuttocchè liberali,
cooimoversi dei.mali dei Romaed approvare la loro ribellic^e.E chet Ecco un po^
poloil qualeper più di un secolo ha sopportatQil giogo
delle leggipenali
alla sua
le piùesecrande,
senza
mancare
fedeltàverso la cor"Hfad'Inghilterra
voi vorreste ch'egU
e
tomesso
*
^
37
—
approvasse la distruzionedi
—
che dura dairepoes
ha qiialdhe
fondato motivo,
provincia
un
Governo
di Carlo,Magno, perchèuna
di lagno!Che sono mai siffatti
airaboliziolagniparagonati
d ogni legislatura
saviamente
ne
a cui gFIrlandesi
nazionale,
si sottomisero,
ad una necessità politica
di questa unio*
come
no
alla quale,
io Io spero almeno,essi dantra i due paesi,
ne
.
il.pregioche merita?
ho sostenuta
alcuna
Sono ora diciottoanni,che io non
carica,pubblica
in tredici di questiio non
in Inghilterra;
poetica
ho presa alcuna parte nella
generaledel paese: cfiBSh
fare
do uno è inviato in paesistranieri,
il potersi
è difficile
un'idea precisa
Tutta-'
di parte."
delle esigenzedello spirito
via .mi è sempre stato incomprensibile,
che lord^lohn Rus"^
sell,dopo aver'fattocominciare il regno di S. M.
nella qualesi degnava di approvare
lettera,
i
eon
una
della
principj
che ha
mia amministrazione in Irlanda,
sia lo stesso uomo
scrittola famosa lettera al Vescovo
di Durham, lo stesso
Per
uomo, che ha fatto passare il bill sui titoliecclesiastici
lord Russell eccitò ài più rito grado
questidue atti politici
il fanatismo protestantecontro il ristabilimento della Gerar^
delchia Cattolica.Quest'ultima
misura produsse,
a riguardo
rirjanda due risultati
infallibili:
essa
e
fece odiare il
Governo^
la legge.
disprezzare
Ma
lord Palmerston si è permesso un attacco assai più
straordinariocontro le simpatie
naturalid*una si gran parte
de'suoiconcìttsKlini.
in pieFu inteso,
na
dire,tre anni sono (chilo crederebbe!)
cosi
ben
mai
stata
dei oomuni, che Roma
camera
era
non
governata
come
sotto la
Mazzini.
Republica.di
Poiché la mia
avéa
FirenÈemi permetteva di sapere quareffetto
posizionerà
io scrissitosto uhdisfi^ceio
prodottoquesta calunnia gratuita,
al ministro degliaffari esteri,
come
questa
per mostrargli
che conasserzione era contradettada tuttii rapporti
ufficiali
temporaneame
io
allora
d
ove
ricevuti
io aveva
a
Parigi,
sia in liian^
era
ambasciatore» Del resto ueimeetingt
tenuti,
che i mi*
si avanzan
da, sia in Inghilterra,
sovente
espressioni
Italianadevono rigettare.
amici della causa
gliori
attuale dell'Irlanda una
Ma v'ha inoltre nelF agitazione
nano
anomalia: sono i ministridella Corona che sanziosingolare
airincontro.
della rivoluzione; le masse
sono
torità.
audovuto ad una legittinia
quelleche^ difendono il rispetto^
In Irlanda il più gran vizio della condizionesocialeè.
la
causa
i^oogle
—
38
—
delle dassi inferiori
a formai'e delle
Ora ì
Tassafiisimo.
soeietà segrete coHO' scopo di commettere
delllrlanda sono
i primi oggidì a denunciare
capipopolari
è guari,
non
a
questo sistema. In un discorso pronunciato
,
fu
Dublino dal «ig.Pope Hennessy, il tratto più applaudito
seDEa
la tendenza
ckAbio,
nel qualedenuncia allapubblica
zione
esecraprecisamentequello,
di
membro
il giuramentoprestato da Garibaldi,
come
que
Come dunsocietà avente
per iscopol'assassiniopolitico.
i nostri Ministn sono
essi subitamente divenutipartigiani
così ealdi di queste societàt
Ma v'ha di meglio:lord PalmerstoKi,
questo primo miche prodama il regimedell'assassinio il migliorgonisti'o,
verno
nistro,
di Roma, lord Palmerston,allora eziandio primo mifu obbligato
d'intervenireeglistesso
ste
per arrestare queconsole ad Ancona I
atnxntà mediante il nostro
Io desidero ardentemente
che la Provvidenza risparmi
gliorrori d*un'altra guerra dei
per lungo tenipoall'Europa
una
Trent' Anni
lio statò
delle
rispettivo
sto
è rimadue religioni
di Gustavo Adolfo ; ed
presso poco Ho stiessodal tempo
ammettendo
che un'uomo della sua tempra potessedi nuovo
condurvid,non sarebbe $tffatto
prudenteper parte di sessangiosa
taeinquemilioni di protestanti
provocare una
guerra relimillioni di Cattolici:
contro
centosessanta
La Svezia tuttavia sembrerebbe
condo
di^ostaa faì*etai senimento
tentativodi questo genere, aoche senza aspettarel'avvecoraggia
di un nuovo
Gustavo. Sperotuttavia,
che , primad' inci rksorderemo di questo
queste lendeioé bellicose,
fatto: sono appena tre anni che i liberaliprotestanti
dovettero
fare addebito allaSvezia del suo sistema di persecuzione,
chè
perimitava i misfatti,
coi qualil'Inghilterra
si era disonofQta,
durante la maggior
là Svezia condannava
parte dell'ultimo secolo,bi' una parola
infamanti unicamente per aver
cambiato religione.
a pene
Questapotenza al certo non dovrebbe gran fattodesiderare
di turbare l'ordine delle cose
europee, essa che ha sanzionata
Non sarebbe
dell'ultimadinastiaf(H)data
l'esistenza
da Napoleone.
gia,
interessedella Corona,*
cui il Congressodonò la Norvea
con
sorpresa si
era
scoperto che
essa
l'accordare al popoloil diritto di disporre
ddla sua propria
forza ; perciocché
avrebbe portati
il sentimento popolare
i Norvegia darsi alla Danimarca.
lo^ho già potuto osservare
più sopra iltorpore dei partiti
neir uhima sessione : questo torpore rendeva ben difpolitiei
—
tarcial congresso,la mia
40
—
convinzione
profonda
si è che Tantico
sarà rialzatosoltantonel giorno,
in cui la
deiringhilterra
prestigio
di queste alternative di brubritannica si spoglierà
sche
diplomazìa
ritirate
le quali
hanno segnato
e di precipitose
aggressioni,
,
che niuno saprebbedefinire,
che
ma
per tantianni un sistema,
il
di
sotto
alla Palmer ston.
nome
politica
ognuno compr^fide
di
edizione
la
io ho
P. S. Dopo
prima
questo opuscolo,
rilettor ammirabile discorso,che il primo de' nostri nomini
Lord Brougham, pronunciòai
di statO) e de' nostri filosofi.
i8 agosto 1848 sugliaffinridell'Austria e dell'Italia.
Io non
aveva
più veduto questo discorso da undici anni
in poi;io son dunque lieto di trovarmi d' accordo con questo
ed in eongiuneminente oratore
sopra vari puntiimpoitanti,
identiche.Eglientra in numerosi dettagli
sulla
ttfre pressòccbè
di buona fede,e sui perpetui
del Piemonte;
intrighi
che questirimontano
del movimento
ei mostra
all'origine
italiano;
poi riassume nei termini seguenti:« certissimo se
noi accordiamo la nostra protezione
a siffatti
servigi;
se, grazie
Carlo Alberto ottiene il prezzo di tanto
ai nostri buoni ulfici,
esecrabili mene,
sarà offrire ai principi
coraggia
\m
troppo tenue inperchèsi conducano con lealtà.»
mancanza
Cercando
di fondare l'unità in
di provare l'impossibilità
Italia,
eglicita un celebre passo di Dante,poi soggiunge:
«
un
v' è in questo nulla di nuovo; l'Italianon è mai stata
In realtàl'unitàdei suoi differenti
paese «no, una nazione vna.
ha mai durato lo spaziodi un' ora sola. »
stati non
vorrei troncare
meschine citazioni l'argoMa io non
con
mento
che
comincia
con
incontrastabile,
queste parole.« Io
Non
la forza dei trattati;
io riconosco ildovere positivo
che noi abbiamo di eseguirnestrettametne
le clausole :
essi formano in effettoil diritto scritto delle nazioni ».
Io raccomando vivamente questo discorso tutto intieroall'attenzione
degliuomini,le cui manifestazioni sono si ardenti su
è ad un tempo cosi grande.
la cui ignoranza
ma
queste materie,
che io provo
Mi sia permesso terminando d'aggiungere,
la più viva soddisfisizione
d'acin trovarmi cosi completamente
ammetto
tutta
'
,
ilqualerespingeenergicamente
cordo con un*uomo,
il giogo
della moltitudine in simile materia;s' attacca coii forza a un
all'unica salvaguardia
della società;
come
governo regolare,
che
ma
e per
pel progresso del secolo,per la civilizzazione,
libertàdel
ha fatto più da se solo che non
la
genere umano,
qualunquealtro uomo vivente.
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