Anno I X - N . 8 - Agosto 1 9 7 6 - Via Trento 4 Tel. 86050 M O N T E FI A S C O N E - Suppl. di S. Maria Nuova - Sped. in abb. post. Gruppo III • N. 144 I faiisoi La non sanno apprezzare- Rocca Con questo nome da cui trae le origini più fastose nel periodo del dominio dei Papi la nostra città e che costituisce per secoli un notevole prestigio storico, viene indicato oggi il complesso degli avanzi del grandioso Castello che il Gregoriovius definì gareggiare col Palazzo dei Papi di Avignone, nonché la parte a giardino, il tutto circoscritto da mura. La porzione rimasta efficiente e che fu rimessa in sesto durante la prima Amministrazione Perugini ad opera dell'Ufficio del Genio Civile per interessamento del sottoscritto allora Assessore anziano, costituisce insieme al Palazzo Comunale il maggior monumento storico civile della città. Ma sia questa porzione, che non manca di pregi architettonici, sia l'annesso parco, non sono apprezzati, frequentati e amati dai cittadini per quel che rappresentano, per quel che valgono, per quel che offrono o possono offrire. Manca, qui è doloroso dirlo, da parte di tutti, e specialmente da parte dei più responsabili : gente di cultura, gente facoltosa, autorità comunali ecc. quel senso di civismo, di iniziativa feconda, di vivo interessamento, di conciliabilità, eiò ehe hanno di più dei senza i quali mancherà sempre la spinta ad operare ai fini di un giusto e necessario sviluppo, incremento e cura degli interessi turistici, economici, sociali, culturali del paese. Perchè questa noncuranza, perchè questo non interesse alla rivalutazione della Rocca, e valorizzazione di essa? Tutte le volte che si è presentata in passato l'occasione di assicurarne una nuova vita con la possibile soluzione di stabilirne una qualche destinazione decorosa, qualificata, di stabilità, si è gridato : « la Rocca non si tocca » ! E la Rocca è rimasta inutilizzata, dimenticata, solitaria. Credo che però ora ci si accorga che se non si destinano i locali, (parte dei quali furono fatti evacuare appositamente) a qualche cosa di istituzionale', di attività culturale, cornine» ciale, turistica, insomma qualche cosa di stabile, di prestigioso, di sicuro, di fisso che possa garantirne la vitalità e l'interesse ; la Rocca, (l'unico ancora vasto seppure mutilato monu. mento falisco civile di interesse nazionale, che può anche venire maggiórmente utilizzato restaurandolo in alcune parti, come il grande sa- bello e attraente Papi lone sottostante al piano di mezzo) questo bene prezioso, questo patrimonio storico e naturale, anche se qualche cosa è stato fatto, resterà ai più sconosciuto, siano essi cittadini che forestieri. E' doveroso quindi, oltre che di interesse generale, arrestarne la decadenza, por mano a quelle soluzioni più volte auspicate, ma mai attuate, alfine di restituire alla Rocca il ruolo che le compete, facendone conoscere la storia, goderne della sua positiva utilizzazione, della salubre e felicissima posizione, della sua bellezza architettonica e panoramica. Non per niente il Professor Lazzari Direttore Generale alle Belle Arti, già Capo di questa Amministrazione Comunale e non cittadino interessato, chiamò la nostra Montefiascone, sopratutto per la sua Rocca, « la Perla dell'Alto Lazio », e il Cardinal Salotti descrivette magnifico il panorama che si stende dinanzi agli occhi dello spettatore della Rocca e luogo quanto mai incantevole, concludendo :« che è sanza dubbio una delle più belle visioni d'Italia ». Vincenzo Carelli r Ama il Signore Dio tuo. ...con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente. Questo è il primo ed il più grande dei comandamenti. Troppi dimenticano che l'uomo nuovo, rinato nel Battesimo, è uno che ama. Il cristiano CREDE in Dio, accetta tutte le sue verità, e cerca di vivere generosamente. Il cristiano SPERA, per la bontà di Dio, la Vita Eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, che deve e vuole fare, per non restare confuso in eterno. Il cristiano AMA il Signore Dio suo sopra ogni cosa, perchè è bontà infinita e sua eterna felicità. Dice Dio per mezzo di Paolo : tre sono le virtù che regolano la vita dell'uomo nuovo : Fede, Speranza, Amore. Ma l'Amore è la più grande. Perchè nel Cielo non ci sarà più bisogno di credere, vedendo Dio come è. Nemmeno di sperare, perchè avremo raggiunto la felicità eterna tanto desiderata. Ma l'Amore resta, e sarà la gioia piena di possedere eternamente l'infinito Bene, e di esserne posseduti. Dio è amore. Noi, abbiamo creduto all'Amore. v.. A quell'Amore eterno che ci ha creati e ci crea ; che è Provvidenza illimitata per i suoi figli, anche quando domanda sacrifici. A quell'Amore che ci ha dato il suo unico Figlio per salvarci nella terra e nell'aldilà ; che ci perseguita con la sua bontà, finché risolviamo di ritornare a Lui. A quell'Amore che ci fa sentire tutti fratelli ; non in nome di una giustizia sociale che mai ci sarà, ma del Sangue prezioso che un giorno ci ha fatto rinascere Figli di Dio. L'uomo nuovo, diverso dagli altri, ama. Chi mj ama, osserva i miei comandamenti. Ed allora lo ed il Padre verremo a lui, ad in lui abiteremo, perchè la sua gioia sia piena. Osserva i miei comandamenti I Dal primo all'ultimo, perchè Gesù ha detto che i cieli e la terra cambieranno, ma delle sue parole non cambierà nemmeno una i. Disse che chi minimizza un comandamento, sarà il più piccolo nel Regno dei Cieli. Generosamente, senza limiti. Inutile pensare di amare Dio, se poi diciamo : « fin lì ci posso arrivare, tanto non è peccato grave » I CON TUTTO IL CUORE. Pensando che • • nemmeno gli affetti umani più belli e nobili dovrebbero stare al di sopra di Dio : chi ama il padre o la madre, il coniuge o i figli più di me, non è degno di me. CON TUTTA L'ANIMA. A tutti I costi, anche quando la volontà di Dio sembra impossibile, dolorosa o fuori della realtà : chi vuol venire con me, prenda ogni giorno la sua croce, e mi segua. Ma la croce, condita con amore, diventa dolce. CON TUTTA LA MENTE. Intelligentemente, cercando di comprendere Dio sempre meglio, meditando le sue parole, per farle vita: beati coloro che ascoltano (e meditano) la Parola di Dio, e la mettono in pratica. SERENAMENTE, Aggiungiamo. Non scoraggiandoci delle umane debolezze, né con paura per quello che succede senza accorgersi o senza volerlo. Ama, e poi fa quello che vuoi. Lo disse un santo. Sì, perchè chi ama fa solo e sempre la volontà della persona amata. DIO E' AMORE, ED AMORE CHIEDE. D. Virginio Manzi -J 2 La voce dei lettori Questa pagina ci risulta che è tra le più lette, perché dà a tutti la possibilità di partecipare al dibattito sia sui problemi trattati dai giornale sia su qualsiasi altro problema. Tutti possono scrivere lettere. L'importante è che siano firmate, anche se poi si vuole rimanere nell'incognito per i lettori; non tutti, infatti, si sentono di esporsi. Si raccomanda la brevità. L e G i u n t e p t t t t t b i u n o ••< ...si assumono nuovi vigili e vigilesse, ma il traffico cittadino purtroppo è sempre caotico; come dire che, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia. E ci dispiace scrivere queste cose, ma non facciamo altro che riportare tante giuste lamentele di concittadini e di vilper quest'opera che rimarrà e darà decoro per SANTA MARGHERITA leggianti. sempre a Montefiascone. SENZA FUOCHI ARFICIALI Cominciamo dal Corso, che è sempre più una Nessuno ha deciso di non fare più « fuochi Gent.mo Sig. Direttore, « fossa dei serpenti », nonostante che siano artificiali » per il futuro, anzi è vero il contrario, stati adottati alcuni provvedimenti che avrebproprio perchè sappiamo che sono di sommo credo sia la prima volta in vita mia di non gradimento soprattutto per chi abita in cam- bero dovuto migliorare la situazione. Ma non è aver gustato il meraviglioso spettacolo dei stato preso l'unico provvedimento risolutore : pagna. fuochi artificiali, in occasione della festa della rendere il Corso « isola pedonale », almeno in Nosta Patrona Santa Margherita. Certo se ci fosse il contributo anche delle certe ore del giorno, come avviene per i centri Mi è stato riferito, ma non sò quanto sia frazioni... vedrebbe e sentirebbe che « pornelle » storici di tutte le città, grandi e piccole. vero, che tutto è dipeso dalla mancanza di fondi di fuochi ! Proseguiamo con il « giro dell'onanese » che e pertanto si dovrà rinunciare, anche in futuro, si è costretti a fare per raggiungere la Basi• sempre per Io stesso motivo, al tradizionale lica Cattedrale. Chi riesce, poi, dei forestieri a spettacolo pirotecnico, che rendeva oltremodo piacevole la festa e suggellava, con la sparata TRAFFICO IN CORSO CAVOUR: CHE REBUS! trovare questo « giro » ? finale, la serie di manifestazioni tributate alla Alcune insegne ci sono (a parte quelle piegate Gent.mo Direttore, Santa. o rotte) ma chi le vede nascoste come sono ? puntuale come una cambiale (è monotono il Chi abita come me in campagna e per motivi E' stato promesso che si provvederà al più Sig. U. G. Ricci) il numero 7 della VOCE pone di lavoro (la mietitura per esempio), non riuscipresto. Speriamo I nuovamente in discussione il traffico automova di giorno a partecipare alla festa, sì dava Continuiamo con il Piazzale Roma, che bilistico permesso in via Cavour. appuntamento la seira, sull'aia, per assistere, potrebbe essere un'oasi pedonale (soprattutto La colpa di tale stato di cose viene imputata sia pure da lontano, ai « girigogoli » dei razzi per i bambini), sol che si avesse li coraggio df a delle forze « occulte », « misteriose », « arcamatti che si levavano nel cielo, sopra la cupola, eliminare, almeno per ¡I mese di agosto, il parne », « grossi calibri », « boss », ecc. ecc. Cioè, su cui erano puntati gli occhi di chissà quanti cheggio di non più di 40 macchine, che potrebironizzando, si vuole ridicolizzare la disposialtri campagnoli che, impossibilitati come me, bero benissimo sostare in altri posti, e di chiuzione dell'amministrazione comunale per ottesi beavano del più bello spettacolo Margheridere il piazzale agli inutili « giretti » che fanno nere più agevolmente ciò che si vuole : ottimo tiano. in continuazione automobilisti, motociclisti e e astuto metodo per convincere bambini e Era un incontro ideale di sguardi e di penciclomotoristi, tanto per perdere tempo, spresempliciotti. sieri, che si fissavano contemporaneamente su care benzina o fare inutili esibizionismi. E' chiaro invece che l'amministrazione comuquei grappoli variopinti, unici « rappresentanti », Andiamo avanti con i « semafori », divenuti nale, per la sua decisione, ha tenuto conto di per noi, della nostra cara Santa, in quel giorno ormai storici ed intoccabili come un monumento un solo ed importante fattore : il buon senso. di festa I nazionale, dato che regolano così bene il trafIl traffico motorizzato crea indubbiamente Se è vero quanto mi è stato riferito, perchè fico a luci spente I problemi, e non facilmente risolvibili poiché non estendere la raccolta delle offerte anche tutto in oggi è subordinato al mezzo di trasporE parliamo anche della sosta nella Piazza alle frazioni, per riprendere in futuro questa to. Le distanze lo impongono e vietarne l'uso Centrale, sempre intasata di autovetture, mentradizione così gradita e ricca di significati? in una via così importante, priva di vicini e tre il vicinissimo Piazzale Mauri è quasi sempre Con ossequi sufficienti parcheggi, di vie parallele da cui sgombro, anche se ben più adatto allo scopo. Gìzer accedere e per di più in ripida salita, finirebbe E quel segnale di « divieto di svolta a destra » per danneggiare seriamente dei negozianti e all'angolo tra la Cassia e Via della Croce e che arricchirne altri. Veramente non tutti gli anni sono stati pronon è rispettato da nessuno, che ci sta a fare ? Quanto al giudizio dei 12.000 abitanti non mi grammati i fuochi artificiali. Certo, non possiamo negare che alcuni provrisulta che ci sia stato un referendum in proSolo in questi due ultimi anni sono stati reavedimenti nel settore del traffico sono stati posito. Perciò potrebbero anche essere 11.999 lizzati in modo tale da suscitare perfino batpresi, ma sono stati dei palliativi, perchè si è timani. Quest'anno non sono stati messi in pro- i favorevoli al traffico motorizzato e disciplinato finora trascurato di adottare proprio quelli più in via Cavour. gramma, perchè il comitato ha fatto propria urgenti ed opportuni. Rimane però da stabilire se Montefiascone è l'iniziativa del Capitolo Cattedrale di elettrifi« civile » senza il divieto o deve mettere il dicare il meraviglioso concerto delle 10 campane vieto per essere « civile » ! LA VOCE di S. Margherita. Quindi come vedrà nel prosAlla Giunta Bologna l'arduo dilemma. simo numero alcuni fondi sono stati stornati Mensile di Montefiascons G. B. Direttore AGOSTINO BALLAROTTO Giriamo la sua ai competenti per la risposta. Responsabile ANGELO GARGIULI Illlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll Direzione, Redazione, Amministrazione: 01027 Montefiascone, Via Trento 4 Telef. 86050 - c.c.p. 1/37007 intestato a: Parrocchia di S. Margherita 01027 MonteSpecialità fiascone - Viterbo PELLETTERIA E CALZATURE Suppl. a S. Maria Nuova. Reg. Trib. VT CALZONI SUPPLÌ' delle m i g l i o r i M a r c h e n. 153 del 30-10-1967. Bar - Pizzeria Rosticceria POLLI Via della Croce n. 36 da LINA MODA N O V I T À - ULTIMA M O D A GIOVANE TIPOGRAFIA ARCHIMEDE QUATRINI Viale Trieste 133 - Viterbo - Tel. 32895 Corso Cavour, 3 GARAGE GIUSTI — - di NAPOLI Pericle & MENGHINI Giuseppe OFFICINA AUTORIZZATA AL SERVIZIO F I A T e L ^ t l C Ì d Controllo Assetto Ruote (Convergenza) — = — — — — = — = STAZIONE Via Dante Alighieri - Telefono 86000 Controllo Fari ad allineamento Ottico DI SERVIZIO = — — _ _ _ _ MONTEFIASCONE CD ra 05 o c — -o E ra - o »' .2 S o "0 2 'n £ ra =ai •— o co < O oc O 0 JZ o co 0 CT E O E -2 ra o a. .SL- 05 o, ® E C ,0 co > C CO g 0 a 3 ra m E O U ra — ^ 0 E N N O a. 0 co ra = ra 3 i ra ra ra uj E ë « •JE 0 g > Oí ~ ±i 0 jo 0 -0 0 53 o Q. ' ~5 .E 0 E co ra CL ra E ~ E 0 JS S S» 0 ° — 0 I E ra ~ •- 0 3 ra co ._ .2 o C T M _ ra N N 0 E E O — S T3 0 O > 0 0 3 0 <0 S = S? 0 > o -g E O 'Ñ = O O ra ra o E 0 £ 0 co "03 -a o E E 0 ra E § -a E ra a. -o as .2 Q. 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Pietro e Borgonicchio si è dal concerto della falisca banda svolta, dal 10 al 12 luglio u. s., la musicale al corteo degli arcieri attraverso le vie rionali che, come festa religiosa e folcloristica, dedid'incanto, si sono illuminate di cata alla Madonna SS. dell'Arco. lampioni alla veneziana, pochi miDurante le molteplici funzioni renuti prima che iniziasse la notturna ligiose, la lunga cappella ad arco, sfilata degli arcieri, riccamente vefatta rimettere in sesto dal Comistiti, preceduti dal rullo dei tamburi tato rionale, è stata quasi sempre e dal limpido e squillante suono visitata da gente in devoto raccodella chiarina. glimento che si è volto in entusiaAvrei voluto rivolgermi alla gensmo, quando si è trattato di innalie del mio rione, dal quale mancazare i canti di una volta, familiarmente suggeriti ad alta voce da vo da ben 46 anni, per esprimere il mio più vivo e commosso ringraMecuccia Gaddi e subito da tutti ziamento al Comitato organizzativo eseguiti. per l'invito rivoltomi, e per comTra le tante voci squillanti, stripiacermi del significato della festa, dule, stentoree, una si distingueva in modo particolarissimo, robusta, che non si è limitata ai soli divertimenti, ma ha esaltato il senso baritonale, ottimamente impostata: più pieno di fedeltà alla Madre del quella di Giuseppe Presciuttini, Cielo e le doti di civile convivenza detto Lupetto. Anch'io ho tentato e di sana amicizia: lo faccio ora, di unirmi a quelle voci, ma senza con il cuore, da queste righe. riuscirvi, perchè la commozione, Larga è stata la partecipazione dentro, era troppo forte: nella fede del pubblico che molto si è diversemplice di quella gente, la tenera tito e che sottolineava con effere delicata figura di Gennara <• della vescente entusiasmo lo svolgersi fattora », mia madre, che per lungo delle diverse gare. tempo ebbe cura di questa cappella Siamo convinti che queste belle ha invaso l'animo mio, portandolo e sane manifestazioni popolari ci a lontani ricordi. permettono di mantenere vivi e duLe vie e le piazzette dei due rioraturi i rapporti di amicizia fraterni erano vestiti a festa: bandierine na e di simpatia che stiamo riallacmulticolori, tese da una casa all'alciando, in nome anche della Madontra, un maggior numero di vasi di na dell'Arco. Nei due rioni, infatti fiori sui davanzali delle finestre e specialmente in Largo S. Pietro, le bandiere tricolori esposte, ralsono avvenuti commoventi ed aflegravano gli occhi e lo spirito. fettuosissimi incontri, dopo lunghi Tante sono state le folcloristiche anni di assenza e di silenzio. Permanifestazioni: dalla distribuzione sone emigrate a Roma, a Civitagratuita di ciambelle, di porchetta e di vino alla corsa dei sacco indi- vecchia, a Bolsena e in altri luoghi lontani si sono ritrovate, per l'ocviduale; dal tiro alla fune a squadre casione, in un abbraccio autentialla gara individuale di maccheroni; camente fraterno ed entusiasta, in dalla « marcialonga », patrocinata ricordi indimenticabili, in promesse dall'ENEL provinciale, alla gara del- di rivedersi ancora, in inviti più la padella a coppie; dal tiro con # i che cordiali. Tali incontri, umanissimi e sin. ceri, basterebbero da soli per affermare che le feste popolari, risalenti a lontane tradizioni, devono ripetersi nel tempo. Non sono d'accordo con quelli che criticano certe manifestazioni religiose, sol perchè la gente pensa più al divertimento che alle pratiche pie. Ciò è vero in parte, ma non in assoluto. E poi non è forse meglio che il popolo si dia a questi divertimenti semplici e sani che non fanno male a nessuno, anziché dirottare verso quelli imprudenti e pericolosi? Posso essere consenziente, invece, con coloro che vorrebbero abbinare due feste in una sola, specialmente quando queste sono molto ravvicinate, purché, bene inteso, non si faccia torto a questo o a quel rione circa la distribuzione del programma: si eviterebbe così il bis di chiedere alle famiglie ed ai commercianti il loro contributo pecuniario. Il merito delle festose giornate lo dobbiamo innanzitutto ai componenti il Comitato rionale, formato da Marcello Mari, Pietro Lpzzl, Gam. beri detto « Dondo », Giorgio Ronchila, Alberto Bartolini, Massimo Tassoni e Costanzo Pieretti, i quali ci hanno messo « anema e core », perchè tutto si svolgesse nel migliore dei modi. Ed in pieno ci sono riusciti. Un ringraziamentr è giustamente dovuto a tutti coloro che, con il loro contributo in denaro, hanno dato vita all'organizzazione tutta. La nostra più calda gratitudine vada o tutti quelli che hanno col. laborato all'esito felice della festa: dai pittori edili che hanno reso più bella ed accogliente la cappella della Madonna dell'Arco, ai giovani che, con la loro intensa ed esuberante vivacità, hanno partecipato alle gare e, infine, a tutto il pubblico partecipante animatore delle deliziose vie e piazzette dei rioni S. Pietro e Borgonicchio. Montefiascone in vetrina di Checco Presciuttini Via del Barone Via del Barone: passato, presente e futuro. Case ed arco di un tempo, automobili di oggi e bambini... speranza del domani. Nonostante la presenza delle macchine, il vortice nevrotico del progresso è lontano e non riesce a spingersi fin qui nemmeno il più 'iSIfB Istantanea di Liana Presciuttini debole riflesso dei suoi fasti, quelli che tolgono la pace all'uomo. Lo scorrere dei giorni viene accettato così, senza che ne siano alterati. Qui la gente parla della stagione, della campagna, dei raccolti, dei problemi dei vicini di casa: è il loro linguaggio che si ripete da secoli, nonostante l'incalzare vertiginoso della civiltà e del progresso. Questa, forse, è una delle poche vie di Montefiascone dove le case, una vicina all'altra, si trovano bene allineate, e dove ho incontrato bambini giocare, senza il minimo schiamazzo, quasi che anch'essi vogliano rispettare la nobiltà del silenzio. La fraschetta, presente in molte vie e vicoletti, mi riporta alle immagini della mia fanciullezza, quando passavo davanti alle bettole, di cui scorgevo l'interno fiocamente illuminato. Mi fermavo incuriosito, osservando gli uomini rintanati che si dedicavano al gioco meditato delle carte e a tracannar « foiette » di vino frizzante. E continuando per la via, mi restava negli occhi l'immagine di questo o quell'interno: lo splendore della lampada sospesa nel mezzo, la luce che pioveva, in basso, sui tavoli, dolce, sulle persone che vociavano, sul cranio lucido del vinaio e sui suoi gesti misurati. Officina Fabbro - Meccanica UEH2ELLI ALBANO " | Lavorazione Alluminio C a n n e anodizzato I • INFISSI • BALCONI • 1 • INFERRIATE • COPRITERMOSIFONI, ECC. LAVORO ACCURATO INTERPELLATECI ! 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LUNEDI' 2 AGOSTO ore 18,00: Piazzale Roma Vl° Torneo di Tennis Tavolo di singolo e di doppio aperto a tutte le categorie nazionali con la partecipazione dei migliori atleti del Centro Italia. (Eliminatorie), ore 21,15 Quarti e Semifinali. MARTEDÌ' 3 AGOSTO ore 21,15: Piazzale Roma Vl° Torneo di Tennis Tavolo - Finali Incontro di esibizione tra le squadre del Senigallia e del Marbert Roma con la partecipazione del Campione Italiano Assoluto Massimo Costantini e del Vice Campione Roberto Giontella che si affronterà per la rivincita del titolo. ore 21,00: Stadio Comunale: Semifinale Torneo « Città di Montefiascone » MERCOLEDÌ' 4 AGOSTO ore 21,00: Allo Stadio Comunale Semifinale Torneo notturno «Città di Montefiascone ». GIOVEDÌ' 5 AGOSTO ore 21,00: Piazzale Roma Gimkana Motociclistica organizzata con la collaborazione del Motoclub Montefiascone valevole per il 1° Trofeo Agrati - Garelli e per il Trofeo Massimo Di Marco. SABATO 7 AGOSTO ore 10,00: Rocca dei Papi — Incontro Dibattito sul tema: Norme di applicazione del Regolamento comunitario sulla presentazione e designazione dei prodotti vinicoli. Relatore: Dott. BERNABUCCI GIUSEPPE (Segretario Comitato Nazionale per la tutela delle denominazioni delle origini dei vini), ore 18,00: Alla Piana del Crognolo Corsa di Cavalli al Galoppo, ore 22,00: Piazzale Roma Arrivo del Servo Martino e del suo seguito. DOMENICA 8 AGOSTO ore 11,30 In S. Flaviano S. Messa per i partecipanti al CORTEO e donazione del vino. ore 18,00: Corteo Storico Falisco con la partecipazione degli Spadaccini di Soriano, degli Sbandieratori di Orte e dèi Gruppo di Fivizzano. Gara di Tiro con l'Arco degli Arcieri Falisci. Esibizione dei gruppi forestieri. Morte allegorica di Defuk ore 22,00: Allo Stadio Comunale finale 1° e 2° posto Torneo « Città di Montefiascone ». GIOVEDÌ' 12 AGOSTO ore 21,00: Piazzale Roma La Compagnia Helenia presenta un Grandioso Show Comico Musicale con la partecipazione straordinaria di Mister Chips e Helen Kriss. VENERDÌ' 13 AGOSTO ore 21,30 Piazzale Roma Esibizione del Complesso ETERE. SABATO 14 AGOSTO ore 21,15: Al Piazzale Roma La Compagnia Teatrale «G. Gianlorenzo» delle Coste presenta: « Le Caneparole ». DOMENICA 15 AGOSTO ore 18.00: Piana del Crognolo Corsa di Cavalli a| Galoppo valevole per il 1° Trofeo delle Frazioni e delle Contrade della Città di Montefiascone. Premiazione, ore 20,00: Tombola di Mezzo Milione. ore 21,00: Piazzale Roma Eccezionale spettacolo di balletti presentati dalla Compagnia Italiana di Danza Contemporanea di Renato Greco, ore 24,00: Chiusura della Fiera. In data da destinarsi: Incontro di Pugilato. torna alla XVIII Fiera del Vino La Compagnia del Teatro Folckloristico-Dialettale « Giuseppe Gianlorenzo » della frazione Coste, torna in questa Edizione della Fiera del Vino dopo un anno di assenza. Lo spettacolo dal titolo « Le Caneparole », sarà diviso in tre parti. Nella prima parte, una scenetta ambientata nella frazione Coste anni '30, e cioè un incontro tra curato, che recita il breviario davanti la chiesa, e due contadini di ritorno dal lavoro, che si intrattengono con lui in conversazione. La seconda parte tratterà il tema della canapa (di qui appunto « Le Caneparole»), con le varie operazioni riguardanti questo lavoro familiare, un tempo molto fioren. te, oggi completamente scomparso. La terza parte ripropone un vecchio tema, quello risultato tra i più graditi: « Le Commare e la Balocca », una critica spietata al mondo da parte di due vecchie comari, che nella loro ingenuità credono ancora che il progresso si possa arrestare. La novità di quest'anno è data dalla partecipazione del maestro Mario Pagano della Televisione Italiana e da un coro di ragazze da lui stesso preparate. Il maestro Pagano, musicista di chiara fama, trascorre da alcuni anni le sue vacanze in una bella casetta, al centro della frazione Coste, a cavallo tra l'antica chiesa di San Pancrazio e la Casa delle Streghe. Per questo motivo si considera ormai costarolo a tutti gli effetti. G. Z. Nella foto: ragazze vestite nel caratteristico costume di broccato e di seta, durante una danza nello spettacolo « A le Coste tra 'I lusco e 'I brusco ». BENEMERITI DE « LA VOCE » Hanno offerto L. 20.000: Simoni A.; Caporali L.; Renzi P. Hnno offerto L. 10.000: Maccaroni T.; Ass. Prov. Artigianato; N. F.; Vaggi L.; Del Canuto A. Ha offerto L. 6.000: D. Perazzi A. Hanno offerto L. 5.000: Ranaldi A.; Saraceno Marenghi F. Hanno offerto L. 3.000: Cevolo A.; Ranucci G.; Castellani G. e O.; De Simone G.; Gianlorenzo A. Ha offerto L. 2.500: Quitarrini S. Hanno offerto L. 2.000: Pezzato S.; Chiatti R.; Ricci V.; CiucciA.; Cacalloro V.; Carletti C.; Talocci G.; Piciollo D.; Maccaroni M. Hanno offerto L. 1.500: Silvestri A.; Scarino C.; Spernanzoni L. Hanno offerto L. 1.000: Santi F.; Nevi A.; Piciollo A. AMICI DELLA CATTEDRALE Sono entrati a far parte degli « Amici della Cattedrale » Volpini Eraldo; Ballarotto Reginaldo; C. C.; Manzi Agata; Fioretti Fiore; Presciuttini Francesco in memoria della madre Gennara Gennari; Lozzi Gino; Brachino Domenico; Antonelli Giuseppe; Famiglia Chipa; Gianvincenzi Adele; Gianvincenzi Natalina; Milani Geltrude; Burla Lisa; Suore Divino Amore; Ricci Vincenzo; Carelli Bruno; Ricca Flaviana; Sciuga Giuseppe; S. A.; Panichi Rosa; Carelli Alberto; Boco Sara; D. L. M.; Dr. Franco Renato; De Martis Jole e Ada; Società M. O. B.; Merlo Santino; Adamo Del Canuto in memoria di Albertina. 7 I l V o r t e o * § » i o f l e o di filmili« Una delle più attese manifestazioni nell'ambito della Fiera del Vino è senz'altro il Corte storico che rievoca l'arrivo ed il soggiorno nella nostna Città di Giovani Defuk, il famoso beone tedesco che ha immortalato il nostro vino. Quest'anno il Corteo presenterà alcune no. vita : avrà un maggior numero di elementi femminili (che con i loro costumi renderanno la manifestazione più appariscente) ; non ci saranno i cavalli, che creano sempre un certo disordine e sono pericolosi sia per i partecipanti sia per il pubblico ; le varie sfilate non seguiranno un unico percorso, ma passeranno per parecchie stradine del centro storico. Comunque ecco il programma dettagliato della manifestazione. Sabato 7 agosto il servo Martino con il suo seguito attraverso l'itinerario Via Bandita Via Borghesi - Via della Croce giungerà verso le ore 22 all'Osteria della Fiera (Piazzale Roma); alle 22,30 circa Martino si incontrerà con il Capitano della Rocca Falisca, il cui corteo, partendo dal Palazzo Comunale, percorrerà la Piazza Centrale, Via Nazionale, Via Malatesta, il Corso e il Piazzale Roma. Subito dopo il corteo al completo risalirà il Corso e passando per Via Butinale - Largo Garibaldi - Via del Barone - Via S. Pietro - Via Bixio e la Piazza Centrale ritornerà al Palazzo Comunale Domenica 8 agosto ci saranno due manifestazioni : a) in quella antimeridiana, il Corteo al gran completo si recherà al Tempio di S. Flaviano partendo dalla Rocca e attraverso l'itinerario Via S. Maria - Largo del Plebiscito Piazza Centrale - Corso - Via S. Flaviano ; nel tempio sarà celebrata la Messa durante la quale si procederà da parte di Defuk alla offerta del vino ; subito dopo ritorno alla Rocca Papale, passando questa volta per Via Piave ; b) in quella pomeridiana, alle ore 18 il Corteo partirà di nuovo dalla Rocca e attraverso Via Trento - Via S. Lucia Filippini - Piazza Centrale - Corso arriverà al Piazzale Roma dove avrà luogo il banchetto e lo spettacolo in onore di Defuk, la sua sbornia, la morte ed il trasporto al tempio di S. Flaviano ; il resto del Corteo farà invece ritorno alla Rocca per il percorso più diretto. RISTORANTE Il Comitato organizzatore, che è una emanazione dell'Associazione Pro Loco, accompagnerà la manifestazione con due iniziative. Anzitutto provvederà alla distribuzione di un opuscolo che attraverso un breve testo e varie fotografie illustrerà la storia del Corteo, la sua composizione e gli scopi che si prefigge di rag. giugere. L'opuscolo sarà gratuito. Inoltre sarà messa in vendita la medaglia che il Comitato ha voluto coniare in memoria di Defuk. La medaglia, il cui bozzetto è pregevole ogera della prof.ssa lIda Pappagallo, è stata coniata dalla Ditta Angelo Sabbatini di Tarquinia ; è in metallo bruno argentato, ha il diametro di mm. 40, lo spessore di mm. 2 e il peso di gr. 20. Il verso rappresenta Defuk con a fianco il suo stemma nobiliare; sullo sfondo, il prospetto del Tempio di S. Flaviano, con ai lati le scritte «EST! EST!! EST!!! » (a sinistra di chi guarda) e « ANNO DOMINI MCXI » (a destra). Il retro porta in tondo la scritta « CORTEO STORICO FALISCO MONTEFIASCONE » e reca nel centro l'antico stemma del nostro Comune (tre monticelli sormontati da un bariletto). Il modellato è semplice, ma di grande effetto; le immagini sono rese con arte a attraverso pochi particolari rievocano una delle leggende oiù popolari e più graziose. La medaglia sarà messa in vendita al prezzo di L. 3.000 ed il ricavato sarà devoluto al Comitato che è stato l'ideatore dell'iniziativa e che si avvarrà dei proventi della vendita per migliorare il materiale del Corteo ed affrontare le sempre più gravose spese di gestione. La medaglia in tal modo servirà a pubblicizzare la più bella delle nostre tradizioni e a favorirne la rievocazione. Potrà interessare gli amatori di rarità e i numismatici che un limitato quantitativo di medaglie presenta nel retro un errore di coniazione: « FALISTICO », invece di FALISCO. Chi desidera acquistare tali pezzi può rivolgersi direttamente al Comitato. COOPERATIVA ARTIGIANA FALISCA DI GARANZIA L'Ufficio zona di Montefiascone della Associazione Provinciale dell'Artigianato per venire maggiormenfe incontro aU'e esigenze degli Artigiani della zona, ha costituito la Cooperativa Artigiana Falisca di Garanzia (C. A. F.). Scopo della Cooperativa è quello di concedere prestiti agli Artigiani fino a L. 2. 500.000, rimborsabili in 18 mesi ad un tasso di interesse altamente agevolato in quanto la Regione Lazio concorre al pagamento degli interessi nella misura del 10%. Per maggiori chiarimenti e per l'iscrizione rivolgersi all'Ufficio di zona di Montefiascone CORSO CAVOUR n. 26. oppure al Presidente della zona Sig. RIZIERO DE SANTIS TEL. 86227 oppure al Presidente della Cooperativa stessa Sig. BRONZETTI GIANCARLO. da « Cesare alla Cai/alla» con il suo panorama di cielo, terra e lago, la sua cucina, i suoi ampi saloni attrezzatis- simi per banchetti, matrimoni, cerimonie, ecc. — li MONTEFIASCONE Telefono 86068 La Ballata dell' Est.' Est! Est! Cavalier, Prence o Barone delle terre di Bavària, scese DEFUK Jon Oddone in Italia, a prender aria. Non avendo carosello o inviati di ti-vù, staccò 'n Messo in asinelio che cercasse in sù, in giù. S'informasse sovratutto dove fosse un vino eletto: rosso o nero, dolce o asciutto... lì fermasse cibi e letto. Vi annotasse pure un: ESTe! con vernice fresca o gesso (segno certo a tener deste le scoperte del suo Messo). E un bel dì, — ma dopo tanto ricercar per lo Stivale — qui trovò quel vero incanto, che felice fà il mortale. (letterina) « Vino tal Tu troverai, sopra Roma, un pò a nord est, che lasciarlo mai potrai: vero nèttar Est!, Est!!,Est!Il » All'annunzio, il Cavaliero, per l'Italia a tutto sprone, vien bruciando ogni sentiero, fin che appar.. Montefiascone ! All'insegna triplicata, fece enorme imbandigione, e, sia data per scontata, una uguale libagione. Ora, al Prence nell'avello, una mano sconosciuta, ogni anno e sol di quello, gli concede una bevuta... Non ci sono più scudieri, Prenci o Messi ai nostri dì, ma il buon vino, quel di ieri, puoi gustarlo sempre qui ! Montefiascone. Fiera del Vino « EST! EST!! EST!!! » ANNOTAZIONI Dopo un decennio, ripresentiamo ai nostri lettori una fresca ed arguta ballatella, recitata nel corso dei festeggiamenti d'allora da Antonella Steni e Lino Pandolfi. Ne è autore un nostro carissimo ammiratore di Milano, P. Tarcisio Toncini, poeta delicato ed espressivo, che, nel trittico dei suoi Volumetti di liriche, ha portato nel campo della poetica, il nome della nostra città. Eccone i titoli più vicini. Invito all'Isola - Il mio trenino - Rosario a sera - Fibula antica la « Villa » - Fiori vermigli - Giorno primo - Una ci è cara sopra tutte le altre, ed il nostro Periodico la riporta nel mese di Maggio come fiore alla Madonna: « Il Borgale antico ». E' veramente classica e sentita, soffusa di sogno e di colore, come uno dai nostri tramonti, resi più dolci dal suono dell'Ave Maria. A questo punto vogliamo aggiungere, a nostro merito, una nota simpatica: Montefiascone, col suo lago, la sua aria balsamica e, sopratutto, col suo vino insuperabile, ha saputo non solo farsi un amico sincero e... devoto, ma gli ha portato fortuna e forse gli ha dato la carica per un ben altro tipo di lavoro. Nel mese di giugno è uscito il suo ultimo libro, edito a Milano, dal titolo « La Scuola allo specchio » e presentato da « La Voce » in anteprima per il Centro Italia. La situazione scolastica della Nazione è esattamente riprodotta, nella sua crudezza ma con serenità ed umorismo (doti molto difficili a ritrovarsi in certa stampa di oggi) e, se fosse permesso un augurio-consiglio, lo vedremmo tutti volentieri nelle biblioteche delle classi Superiori, a disposizione di studenti, insegnanti e genitori. 8 i l p e r i t i r a di Cuccia di Giorgio Zerbini Ormai tutto è pronto, non rimane che caricare la sveglia e coricarsi. Gli ultimi « in bocca al lupo » sono stati scambiati, poco dopo il tramonto, in piazza, nelle armerie, nei bar. Avanza la notte e tu rotoli nel letto ad occhi spalancati. Non riesci a prendere sonno. E' l'emozione della vigilia, che non sai come vincere; è una cosa più forte di te. Cerchi invano di addormentarti per essere più fresco domattina. Finalmente gli occhi ti si chiudono, ma è un sonno effimero, leggerissimo, basta il minimo fruscio a svegliarti. Anche i cani hanno subodorato qualcosa: guaiscono, « frignolano », « si stirano », sbadigliano nervosi nel tinaio. Scuotono ogni poco la testa, facendo suonare il collare dentro il vecchio tino trasformato in cuccia. Sul tavolo di cucina è disteso il glorioso tascapane di cuoio, dai lunghi baffi di spago, che il sangue aggrumato annerì, piovendovi dalla rete, durante la lunga carriera di trasportatore. Il fucile, ben lubrificato, che hai provato fino a stasera aprendolo e chiudendolo, forse più per sentire quel simpatico « ciac » che per vera necessità di controllo, è appeso al chiodo, insieme alla cartucciera di cuoio giallo, aperta a semicerchio come aureola sopra la testa di un santo. il sonno non vuol venire. Sei nervoso. Ti alzi pian piano dal letto, al buio, per non svegliare la moglie. Vai alla finestra a vedere se è l'alba. Ne! cielo battono il ciglio miriadi di stelle assonnate ed insetti ed uccelli notturni fanno pal- pitare l'aria, nella calda quiete agostana. Torni al letto in punta di piedi. Ma ti accorgi che tua moglie, che non volevi svegliare, ti sta osservando anche se fa finta di dormire profondamente. Nella camera accanto, i tuoi figli già t'immaginano tra le stoppie, col cane in ferma davanti ad una brigata di starne. Il nonno sospira nel letto, nuotando nel mare delle nostalgie e dei ricordi. Anch'egli, quando era giovane sguinzagliava, nel giorno dell'apertura, la chiassosa muta dei suoi segugi che le lepri avevano ben ragione di temere... Così sembra che tutti dormano in famiglia, invece ognuno, di nascosto dell'altro, è sveglio ed è con te a dividere le gioie di questa passione che tu stesso non ti sai spiegare perchè ti è venuta. Sai soltanto che è in te, viva e palpitante, e che l'hai ereditata, attraverso il « gene », dall'uomo primitivo, che tu ringrazi perchè ti fa sentire ancora uomo vero, uomo nel significato ampio della parola, scevro, fortunatamente da quelle deviazioni che rendono spesso l'uomo moderno un « incacalito » isterico. Blocchi la sveglia poco prima che suoni. Ti alzi. Ti vesti in fretta. Corri al fornello a scaldare il caffè nel tegamino affumicato. Ti allacci la cartucciera, agguanti il fucile, spegni la luce e vai. Cammini in silenzio, rasentando il muro della casa, coi cani al guinzaglio che tossiscono per il troppo tirare della catena. Ti siedi sul masso in cima alla collina ed aspetti l'alba, che non vuol venire. L'aria che (disegno di G. Bartolozzi) sale da terra è calda, fresca invece la brezza che ti arriva alle spalle. Quanti, come me, in questo momento, col cuore in gola, ad attendere trepidanti la luce del giorno che non arriva mai ! ? Mentre accendi una sigaretta, ti rasenta il viso uno scarafaggio volante, con quel rumore che sa di arrotatura di falce. Nel c elo sfarfalla il « piattagone ». E' la prim'alba. Riesci appena a distinguere, giù in lontananza, il profilo del bosco addormentato. Tra pochi minuti è l'ora. L'aria è liquida verso oriente dove s'incendia il cielo. Butti la cicca, carichi il fuc'le, sciogli i cani, ti dai una tiratina ai pantaloni, respiri forte e cominci. Giorgio Zerbini LA CIOETTA Nun fusse mae, si canta la cioetta sul tetto de la casa, adè disdetta ! Mettete pure a piagna ch'è sigura drento la tu' fameja 'na sventura. Anvece, pensa 'n pò, quante risate e quante gente, quante aristorate, si la cioetta annasse a fà 'I cantorio sopra a le tette de Montecitorio-? ! Giorgio Zerbini L'angolo della poesia dal m \ non c'eran scandali, nè una contesa se la passavano tra casa e chiesa. C'eran ruffiani che a meraviglia ti corrompevano la madre e figlia; E' da rimpiangere la trapassata e sempre onesta vita beata, perciò le spose dal fare serio spessi incappavano nell'adulterio ai nostri tempi, mi si diceva, la corruzione non esisteva ma proprio a dirtela senza mistero io ti assicuro che non è vero. ed i mariti la testa adorna sempre portavano di fresche corna. Gli uomini probi, le spose caste, che lieto vivere senza contraste ! C'era il malefico, c'era il santone, l'arruffapopolo e l'imbroglione. Ma il vecchio mondo non cambia spesso come era allora oggi è lo stesso. E non udivano parole oscene le donne allora come ora avviene; C'era lo stupido, l'intelligente, lo sfruttatore, l'inadempiente. IL MONDO NON CAMBIA Mi vien da ridere (non c'è che fare) quando il passato sento lodare; Nazzareno Marsiglioni ormai defunto scrisse questa poesia all'età di anni 81 T i X Or % AL TUO SERVIZIO DOVE VIVI E LAVORI Tutte le operazioni di Banca e di Borsa RISPARMIATORI COMMERCIANTI AGRICOLTORI INDUSTRIALI ASSOCIAZIONI PRIVATI ARTIGIANI ENTI PUBBLICI INSEGNANTI PER TUTTE LE VOSTRE NECESSITA: Crediti anche a lassi agevolati a breve, medio e lungo termine Operazioni di Leasing e di Factoring Servizi di cassa e di tesoreria - Cassette di sict custodia plichi chiusi Credito su pegno • Anticipazioni su merci Servizio di cassa continua Servizio Depositi a Risparmio e Conti Correnti Prestiti su cessione del V' dello stipendio DIREZIONE GENERALE N. B. - I poeti abbiano pazienza ! Prima o poi verrà il loro turno. ESPORTATORI VITERBO Via Mor/mi. 135 - Tel. 0761 320Ì1 9 Le grotte di Frasassi Opportune correzioni di questo corridoio una svolta e una fermata. La guida raccomanda il silenzio e si crea così un ambiente di trepida attesa. Un pò di passi al buio e finalmente si arriva all'inizio della « Grotta grande del Vento » così si chiama questa immensa grotta. E... meraviglia I II fiato resta sospeso dalla bellezza e dalla irrealtà di ciò che i nostri occhi vedono. Ci siamo accorti che negli specchietti riportanti i dati elettorali del 20 giugno ci sono due errori di stampa, abbastanza evidenti. Ne effettuiamo la correzione, in modo che il panorama elettorale risulti completamente esatto. 1) a pag. 8, nel prospetto «Raffronto dei voti ecc. » il totale dei voti validi per la Camera dei Deputati nel 1976 è 8980 (e non 177 che è invece il totale delle schede bianche); 2) a pag. 9, nel prospetto « A chi è andato il voto giovanile? » la percentuale dei voti della D. C. al Senato è del 40,07 (e non 40,70). Inoltre nel « Breve commento » c'è da rettificare che il P. C. I. rispetto al 1972 ha guadagnato 449 voti (e non 499) e c'è da precisare che ciò è avvenuto nelle elezioni relative al Senato, perchè in quelle relative alla Camera l'incremento dei voti è stato di 697. PRECISIAMO INFINE: a) che gli « oltre duecento voti » perduti dal M. S. I. si riferiscono al Senato, perchè alla Camera i missini ne hanno perduti solo 39 rispetto alle precedenti elezioni politiche; b) che il P. S. I. ha mantenuto la precedente posizione al Senato, ma ha guadagnato un centinaio di voti alla Camera sempre rispetto alle elezioni del 1972. Tutto questo ci è sembrato opportuno scriverlo perchè alla « Voce » interessa riferire esattamente e commentare imparzialmente. Il giorno 4 luglio alle ore 4 del mattino D. Agostino con il suo onnipotente e famoso fischietto, ha dato il via per il pellegrinaggio gita, a Loreto e alle famose grotte di Frasassi. Dunque partenza dei due Pullmans con gente di tutte le età, dai grandi ai più piccini con accompagnamento di frati e suore Benedettine. Quasi tutti i gitanti ancora addormentati e tranquilli. Prima tappa per colazione; una sosta a « Vis. so » dove risiedono le nostre Suore del Divino Amore. Ho visto la Vittoria e altre tre o quattro, correre giù dal Pullmans verso la casa delle Suore per un celere saluto; poi via verso il Santuario di Loreto. Lì le nostre anime si sono rinvigorite alla luce della casetta di Maria; ha gioito il nostro cuore per il regalo della bellissima Messa cantata come ai miei tempi e dopo una sosta di preghiera nel Santuario, pranzo chi al sacco e chi in trattoria. Un pò di riposo e via verso Ancona che abbiamo appena intravisto dall'alto. Ammirevole il mare e il porto sotto di noi. E ora viene il bello I I Pullmans si sono lanciati attraverso una strada bellissima verso gli appennini. Cominciamo a vedere di lontano dei monti pietrosi e ad un certo punto è apparso davanti a noi un monte come se fosse stato tagliato da una enorme sega manovrata da ciclopi o giganti. Ci siamo incuneati là dentro e già avevamo un pò di timore nel vedere quelle rocce altissime che sembravano in bilico e in certi punti traforate come un «camo. Siamo scesi dagli auto e abbiamo incontrato una via che si stacca dalla strada asfaltata e •a verso una di queste montagne. C'è stato da aspettare, perchè in queste grotte si entra un pò alla volta. Vedevamo uscire gente in silenzio quasi imbambolata, magari con le calze o i calzoni bagnati e sporchi di fango, e chissà cosa pensavamo fossero queste grotte. Si passa voce di tenerci uniti per non smarrirci pensando che siano grotte oscure e pericolose; io poi, forte dell'esperienza delle « Grotte di Betharran » a Lourdes avevo un pò di fifa. Finalmente si paga il biglietto e si entra, tutti in gruppo. C'è una lunga galleria artificiale molto ampia e comoda che da accesso agevole alle grotte; si sente già un pò di umidità nell'aria e strada facendo si incontrano deiie porte di acciaio a chiusura stagna che si aprono e si richiudono automaticamente per cercare di isolare l'ambiente esterno da quello interno. Già questo movimento di porte mette un non sò che addosso come una paura dell'ignoto di ciò che si troverà alla fine. Ad un certo punto Una grotta immensa altissima, illuminata magistralmente con delle luci diffuse con colori delicati che vanno dal tenero lume dell'alba, fino al roseo, all'azzurro al bianco latte. E' una moltitudine di colonne, statue, figure... Al centro di questa grandissima sala si erge una collinetta quasi a cupola e tutt'intorno delle colonnine come figure che formano un immenso presepio; dei pastori e dei RE Magi che inginocchiati si protendono verso il centro. Sono statiche le figure ma sembrano in movimento per la quantità disseminata lungo i fianchi di questa collina. In lontananza si vedono delle stalagmiti che sembrano alberi da fantascienza, colonne con capitelli meravigliosi tutti un ricamo. Si girano gli occhi e lì vedi di fronte a te un Mandarino cinese seduto sul trono con ai lati due colonnine esili e altissime. Di quà, a destra c'è un lago cristallizzato che splende di luce lattea, a sinistra, dei giganti alti almeno venti metri e pilastri, colonne, obelischi a non finire. Più avanti un'altra grotta che chiamano del « Castello delle streghe » con pinnacoli e trine che scendono dalla volta formato frange bellissime che sembrano spezzarsi al minimo soffio di vento, tanto appaiono delicate. Si sale e si scende in questo mondo irreale, fiabesco, bellissimo e ad ogni passo nuove meraviglie. Il castello della Fatina, le canne d'organo che hanno ognuno un suono diverso, il dromedario e tante altre cose belle. Si scende ancora fino a seicento metri sotto terra, ma sembra di vivere fuori della vita. Diceva bene una Signora vicino a me guardando tutte quelle meraviglie; ripeteva le parole di una canzone che si canta all'inizio della Messa: « I cieli raccontano la gloria di Dio... » e veramente lì si vede la mano immensa e dolce del Creatore ! Dopo sali e scendi per I cento e più gradini siamo arrivati al punto più bello. La sala delle colonne e la sala delle Candeline. Un incanto; è una cosa che non si può descrivere, un mondo di sogno e di fiaba. Grazie, D. Agostino de, regalo bellissimo che ci ha fatto portandoci a vedere queste meraviglie!!! M. L. mneìMwm Novcineviu RA5AGUQÉ TEL. S M Una lezione "per la vita,, Ramaglioni Evaristo TELEFOKO 8G294 Specialità Salsiccia casareccia PORCHETTA PROSCIUTTO SALAME (tutto l'anno) NOSTRANO • COPPA | Produzione p r o p r i a | Anche se romano il Prof. Ferdinando Savigno. ni, affermato ostetrico e genecologo oltre che radiologo, lo possiamo considerare falisco a tutti gli effetti. Amava Montefiascone e vi trascorreva i giorni liberi, portando la sua esperienza e la sua qualificata professione nel nostro ambiente. Non poche persone ricorrevano a lui, per la fiducia che infondeva e soprattutto per la sua rettitudine morale e il suo grande rispetto alla vita. Soleva dire che era al servizio della vita e che aveva salvato molte vite. E' sicuramente il merito più grande e per questo va a lui la riconoscenza più ampia. Si apprestava a venire a Montefiascone, quando colto da collasso, moriva improvvisamente a 74 anni il 6 giugno scorso, sereno per una vita che era stata sempre a « servizio della vita », « La Voce » a nome dei suoi lettori esprime le più vive condoglianze ai suoi famigliari e invita tutti ad una prece di suffragio. 10 — r La Voce del Bns&batl QUESTA PAGINA VIENE PREPARATA DALL'« ETRUSCA BASEBALL » A PROPRIE SPESE DIFFUSA TRAMITE « LA VOCE »» ALLO SCOPO DI DIFFONDERE LA CONOSCENZA DI QUESTO GIOCO. Quasi Al momento di andare in macchina solamente il METAK si frappone l'ETRUSCA e la serie B. Infatti, dopo la sconfitta subita il 17 giugno ad opera del GALAXY, la nostra squadra ha ottenuto una serie di squillanti vittorie, prima fra tutte quella con i RAMS, che l'avviano alla vittoria nel campionato. Prima partita il 27 giugno a Roma contro i MANAGERS: il tempo incerto faceva temere in un rinvio, cosicché i nostri hanno calcato subito la mano portandosi nettamente in vantag. gio. Ha piovuto e la partita è stata sospesa sul 18 a 1, ma ciò è avvenuto alla fine del 5° inning, limite minimo imposto dal regolamento per far ritenere la partita valida. Facile vittoria dunque e nota positiva: Chiovelli, come dimostrerà in seguito, inizia ad uscire dall'impasse in cui si era trovato nelle precedenti partite. Poi il 4 Luglio ancora in trasferta contro il BASEBALLROMA: considerando l'incontro di andata, la partita non era facile, ma i nostri l'hanno giocata con molto criterio preparandosi in tal modo ad ospitare i RAMS la domenica successiva. Unica nota spiacevole l'espulsione di Di Francesco e Tirabeila per motivi precauzionali essendosi scaldati gli animi in seguito alla decisione dell'arbitro di non considerare finita la partita al 7° inning nonostante ci fissero 10 punti di vantaggio per la nostra squadra. Comunque i 10 punti sono rimasti e la partita è finita 18 a 8. Poi il Viterbo. I RAMS si sono presentati a Montefiascone reduci dalla bella vittoria su GALAXY e decisi a giocare il tutto per tutto: infatti, trovandosi le due squadre pari con una sconfitta ciascuna, la partita avrebbe deciso il campionato, in più il pullman di tifosi provenienti da Viterbo indicava la fiducia che i viterbesi nutrivano per questa partita (poi il Commissario di Campo punirà severamente la antisportività e scorrettezza dei sostenitori dei RAMS). Passiamo subito in vantaggio con Fortunati su valida di Ballarotto, ma all'inning successivo alcuni errori della nostra difesa causano 4 punti, subito affiancata da altri 3 al 3° inning. I nostri non stanno con le mani in mano cosicché grazie ad alcune belle battute il 5° inning finisce 9 a 7 per i MONTEFIASCONESI. Ma i viterbesi reagiscono approfittando di un leggero calo del lanciatore Panichi e segnano 10 punti in 2 inning sfruttando in più un fuoricampo di Grani ed un errore di Ballarotto: al tempo stesso l'attacco falisco risulta sterile cosicché ci si affaccia alla 2° metà del 7" inning con il punteggio di 17 a 9 per i RAMS. A questo punto forse i viterbesi pensano di avere vinto: il pubblico falisco si era ammutolito (un rimprovero per la loro poca fiducia) e quello viterbese inneggiava (poco sportivamente) alla vittoria. Entravano in attacco Di Francesco e Tofanicchio: l'esperienza e la statura dei due si faceva subito sentire ed iniziava un brutto periodo per i lanciatori viterbesi: Orlandi veniva rilevato da Sgnaolin, poi tornava Orlandi, poi ancora Sgnaolin, ma i nostri non cambiavano la musica; battute su battute (fra cui un « grande slam » di Donnino ed un fuoricampo di Di Francesco) fruttavano ben 15 punti cosicché alla fine del 7° inning il punteggio era di 24 a 17 in nostro favore. SENSAZIONALE!! Poi, Di Francesco saliva sul monte e, anche se non allenato a causa dell'infortunio al in 4 • Bastali in fotografìa "B„ ginocchio, riusciva a contenere la timida reazione viterbese cosicché la partita finiva dopo 4h e 45' 26 a 18 per I' ETRUSCA scatenando l'euforia di giocatori e tifosi che sul campo festeggiavano l'inaspettata ma meritata vittoria. Il vice-presidente dei RAMS ammetterà che abbiamo meritato la vittoria perchè sul campo siamo più squadra confermando quello che dicemmo sulla grinta ed il carattere dei nostri atleti. La partita successiva con il GERINI vinta 20 a 6 si è risolta in una passeggiata, proficua soprottutto per l'esordio in serie C degli allievi Ballarotto Carlo e Rocchi, che rappresentano il primo frutto di un lavoro che siamo certi porterà il baseball montefiasconese ad un alto livello. Abbiamo visitato la mostra fotografica città di Montefiascone e con soddisfazione abbiamo notato questa foto che rappresenta una fase del nostro gioco: è una foto piena di azione, ma qusi che più conta è che al VI anno di questa mostra è la prima volta che troviamo una foto sportiva. Questo gioco è apprezzato ed anche incorniciato. La foto è di Nicola Tangari e rappresenta una scivolata in terza base di Tofanicchio Mario guidato dal suggeritore Lanzi Roberto. CLASSIFICA SERIE C AD UNA GIORNATA DAL TERMINE Etrusca Rams Galaxy Baseballroma Metak Gerini Perugia Managers G V P % 13 13 13 13 13 13 13 13 12 11 10 8 6 2 2 1 1 2 3 5 7 11 11 12 923 846 769 615 462 154 154 077 BV % 28 16 21 20 13 20 16 14 7 509 444 429 426 317 308 296 280 219 CLASSIFICA BATTITORI AB DONNINO TOFANICCHIO PANICHI BALLAROTTO UGOLINI CATALDI LANZI G. FORTUNATI CHIOVELLI 55 36 49 47 41 65 54 50 32 Cosi alle finali I gironi di serie C in Italia sono 22 per un totale di circa 180 squadre. Delle 22 squadre vincenti ne vengono sorteggiate 4 per 2 posti. Si rimane così in 20 squadre tra le quali l'ETRUSCA che affronterà il 12 settembre il MARACAN FOGGIA, vincente il girone pugliese. Se come giocatori dirigenti e tifosi sperano, la nostra squadra supererà il primo turno se la vedrà il giorno 26 dello stesso mese con la vincente tra l'Emilia e la Toscana. Le 5 squadre vincenti il secondo turno hanno matematicamente il diritto alla serie B e si disputeranno il titolo di campione d'Italia di serie C per l'anno 1976. Le altre vincenti i gironi potranno accedere alla serie B compatibilmente con la loro struttura tecnica ed organizzativa. ALLIEVI Dieci partite, 5 vittorie; 3° posto assoluto. Ecco a campionato concluso l'onorevole bilancio della squadra allievi. Al loro primo campionato e avendo come avversarie squadre con le società in categorie superiori (serie nazionale i ROMAN FLICKS, serie A la LAZIO, serie B la ROMA RAI) quindi aventi una certa tradizione e notevole esperienza, questi ragazzi, per nulla intimoriti, si sono battuti con carattere e grinta, dando il meglio di loro stessi ed il terzo posto ne è testimone. Per ottenere dei risultati sono necessarie soprattutto tre cose: buoni elementi, buona società, buon allenatore. Non sono mancati nessuno dei tre. Ecco le speranze della società: Andolfi Mauro. Basile Emanuele, Ballarotto Carlo, Bendia Oreste, Bologna Luca, Fanali Domenico, Fantera Giuseppe, Fortunati Roberto, Minciotti Riccardo, Menghini Domenico, Monachello Francesco, Ranaldi Sandro, Rocchi Angelo, Rubuano Salvatore, Schirra Marino, Tangari Nicola. RISULTATI E CLASSIFICA FINALE ROMAN FLICKS - ETRUSCA ETRUSCA - LAZIO ETRUSCA - RAMS CALI - ETRUSCA ROMA RAI - ETRUSCA ETRUSCA - ROMAN FLICKS LAZIO - ETRUSCA RAMS - ETRUSCA ETRUSCA - CALI ETRUSCA - ROMA RAI LAZIO CALI ACILIA ETRUSCA ROMA RAI ROMAN FLICKS RAMS 10 10 10 10 10 10 8-9 11-18 40-1 7-5 10.12 11-9 22 3 8-23 6-12 12-6 10 7 5 4 3 1 0 3 5 6 7 9 1000 700 500 400 300 100 11 Informazione religiosa Passata la burrasca, c'e da rimboccarsi le maniche e impegnarsi sul serio per una società più giusta e più cristiana. Sono ancora i nostri Vescovi a darci indicazioni Il documento della C.E.I. sul « dopo • elezioni » ROM A GIUDIZIO DELLA CEI SULLE ELEZIONI Le scelte operate dagli italiani, per vari aspetti, mettono in rilievo sia la capacità di riflessione di gran parte della nostra popolazione, sia la viva sensibilità per i valori di libertà, di pace, di giustizia e di partecipazione, sia l'importanza delie giovani generazioni per quanto riguarda il raggiungimento di nuovi ideali per l'esistenza e la convivenza umana. Molti sono coloro che hanno maturato la propria decisione in coerenza di fede; altri invece non ascoltando i richiami dei vescovi o apertamente contraddicendoli, hanno mortificato la comunione ecclesiale, con le inevitabili conseguenze che ciò comporta. La presidenza della CEI ripete l'invito ad approfondire responsabilmente la ricchezza della Parola dì Dio e dell'insegnamento della Chiesa, per la soluzione dei problemi degli uomini e della società. Il Vangelo, annunciato dalla Chiesa sotto la guida dei pastori, è autentico messaggio di liberazione e di salvezza, è luce nella quale è sempre possibile scoprire la strada per il superamento delle tensioni e dei conflitti e per l'edificazione dei rapporti basati sulla giustizia, sull'equità, sulla concordia e sulla volontà di perseguire il bene comune. 3 L U G L I O 1 9 7 6 Questa ricerca e questo impegno di evangelizzazione sono un dovere precipuo dei vescovi ma devono interessare tutta la comunità cristiana, con le sue strutture di partecipazione: le zone pastorali e le parrocchie, innanzitutto, i consigli pastorali e presbiteriali, le associazioni ecclesiali. Occorre impegnarsi insieme nel mondo della famiglia, del lavoro, della scuola, dei mezzi di comunicazione sociale, nei quartieri e nelle periferie delle città, dovunque c'è miseria ed esigenza di intervento. I viaggi un' occasione da non sprecare Aerei, treni, automobili, reti e mezzi di comunicazione sempre più progrediti ed efficienti MEDIAZIONE CULTURALE hanno dilatato enormemente le frontiere del mondo in cui viviamo. Viaggiare oggi è divenIntimamente connesso con l'impegno di evantato un fatto di costume, un fenomeno di masgelizzazione è l'impegno di mediazione culturasa: si viaggia per necessità e per divertimento, le, che è ugualmente un impegno di tutti. Le per lavoro e per turismo, per ampliare le proprie carenze in merito sono alla radice di non poconoscenze o per seguire la moda. Ecco allora che confusioni e deviazioni attuali, e domandano che viaggiare può essere un momento impordi essere colmate su ogni fronte dell'attività^ tante della nostra crescita umana e culturale o della Chiesa, senza complessi, nella convinzione invece un'occasione sprecata. Sta a noi dare della legittimità e della fecondità di un pensiero ai nostri viaggi un autentico contenuto morale, che traduca validamente la Parola di Dio agli realizzando le possibilità che ci si offrono di uomini del nostro tempo. conoscere altri Paesi, altri popoli, altre civiltà, A questo devono sentirsi chiamati in special per ridurre le distanze che intercorrono tra modo gli operatori culturali cattolici, sia nel uomini di diversa cultura e confrontarci con loro. Ogni popolo, ogni Paese, ogni razza — anche campo della ricerca, che in quello educativo e quelle da noi ritenute meno evolute — hanno divulgativo. qualcosa da insegnarci e, a loro volta, possono COMPITO DEI POLITICI avere bisogno in qualche modo di noi. A condiIMPEGNO DI EVANGELIZZAZIONE PER TUTTI SOPRATTUTTO DEI CATTOLICI zione, però che non ci si avvicini come viagLa Chiesa, madre e maestra di tutti, non giatori distratti e superficiali ,nè come rappreignora il problema di quanti aderiscono a moIl pensiero non può non riferirsi, con peculiasentanti di una razza che si sente superiore, ma vimenti e ideologie inconciliabili con la fede re riguardo, a coloro che per vocazione persocome uomini aperti al dialogo e al confronto, cristiana. nale o per mandato pubblico, richiamandosi al membri pienamente consapevoli dell'unica faLe cause e i processi di tali atteggiamenti cristianesimo si dedicano al campo sociale, sinmiglia umana, che ha uno dei suoi maggiori sono molteplici sarà doveroso compiere in pro- dacale, e politico. pregi proprio nella varietà. posito una attenta analisi pastorale. A costoro, con il riconoscimento delle graMandato da Cristo ad annunciare, come lui, vi responsabilità che si sono assunti e che loro la buona novella ai poveri, la Chiesa ne sente incombono nella legittima autonomia delle loro tutta la responsabilità. competenze e delle loro opzioni, è da ricordare E poiché tutti quanti abbiamo avuto il dono la chiara coerenza e la fedeltà dovute alla ispidel battesimo, della fede e della comunione, razione cristiana e alle comunità dalle quali siamo la Chiesa, per tutti s'impone tale responprovengono e che, in qualche misura, sia pur sabilità, nella diversità dei ministeri dell'unica personalmente, rappresentano. missione. L'ispirazione cristiana va sempre perseguita S. Maria delle Grazie - S. Maria del E' necessario insistere insieme, con intelligene valorizzata nella inesauribilità delle sue risor- Ore 7 Giglio - Chiesa Divino Amore za e senza risparmio, nell'opera della evangese di principi e di proposte; e la comunità non Ore 7,30 Cattedrale S. Margherita - S. Giulizzazione e della promozione umana, nel rispetdev'essere in nessun momento ed in nessuna seppe - Corpus Domini. to delle funzioni dei membri della comunità crimaniera nè strumentalizzata, nè delusa, nè Chiesa S. Pietro (Benedettine) stiana, in armonica convergenza di intenzioni e Ore 8 tradita. di mete. Cattedrale S. Margherita Ore 9 Le riforme che da tempo la nostra società Ore 9,15 S. Maria del Giglio aspetta nella molteplicità delle sue crisi, per Ore 9,30 S. Flaviano - Corpus Domini una adeguata trasformazione in meglio, sono da VOLETE LA VOSTRA CASA Cattedrale S. Margherita - S. GiuOre 10 affrontare in rispondenza alle precise istanze BELLA, MODERNA ED ACCOGLIENTE ? seppe evangeliche e vanno portate avanti coraggiosaCattedrale S. Margherita mente, con ferma concordia di ideali e di intenti, Ore 11 Ore 11,30 S. Flaviano - S. Maria del Giglio . in un permanente impegno culturale, sulla linea Corpus Domini - S. Giuseppe di un serio rinnovamento di persone, di proOre 12 Cattedrale S. Margherita grammi e di metodi. Ore 19 S. Flaviano Laterizi - K i v e s t i m e n t i - E d i l i z i a Non si può dimenticare che i tempi sono difOre 20 S. Andrea ficili e che il giudizio della comunità si fa semVia Dante Alighieri 65 - Telefono 86558 MESSA VESPERTINA DEL SABATO, valevole per pre più severo. Anche per questo, e ancor più VI OFFRE: il precetto festivo: Cattedrale S. Margheriindispensabile la testimonianza di una traspata, ore 19. rente onestà personale e la chiara e disinteres4 PAVIMENTI DI OGNI TIPO sata disponibilità ad operare per il bene comune Ceramiche Artistiche • Moquet in un continuo sforzo di aggiornamento profesLinoleum - Parquet sionale specifico, che consenta di ben valutare TAPPEZZERIA - ARREDAMENTO + ARREDAMENTI PER BAGNO le situazioni concrete e di assumere fiduciosa+ SCAFFALATURE ED ARREDAMENTI mente ogni giorno le proprie responsabilità. 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Correte a farvi belle ! • C i t t a BUONA VOLONTÀ' PREMIATA Studiando in scuole serali e con particolare ed ammirevole forza di volontà, benché i suoi 44 anni di età, i suoi doveri di ufficio e di NOZZE D'ORO IN CASA ZERBINI Il 17 giugno u. s., nella loro abi. tazione in fraziona Gevi, hanno festeggiato il 50° anniversario del matrimonio, i coniugi Giuseppe e Livia Zerbini, genitori del nostro collaboratore Giorgio. Erano in molti a festeggiarli: i figli con relativi generi, nuore, nipoti, nonché parenti ed amici. il migliore augurio della Voce è che i coniugi Zerbini possano raggiungere, in buona salute, almeno il traguardo delle nozze di diamante ! anni sono chiamati ad alternarsi negli incarichi ed uffici. Padre An. gelico, superiore in questi ultimi tre anni, e stato trasferito al convento di Ronciglione, mentre P. Francesco è stato nominato economo al convento di Viterbo. Rimane P. Marino, che sicuramente continuerà ad aiutare il parroco delle Mosse. I nuovi arrivati sono ben noti a tutti. P. Ildebrando è il nuovo superiore. E' il simpatico padre che già aveva trascorso a Montefiascone molti anni. Nella basilica di San Flaviano, il 29 maggio u. s., il rev.mo Don Biagio Governatori ha benedetto le nozze di Silvano Filiè e Mirella Nami. Ai simpatici sposi, assidui letto, ri del nostro giornale, auguri di ,lunga, serena, felice vita coniugale! MERITATO RIPOSO Il Sig. Antonio Cevolo è in pensione dal 1° luglio scorso. Ha trascorso 20 anni di servizio all'INAM, sempre amato e stimato da tutti. Gli auguriamo sinceramente di trascorrere nella gioia famigliare e in una attività ancora giovanile, anche se non più al servizio di altri, molti anni, ancora E' la gita preannunciata per la fine di agosto ed esattamente per i giorni 27 - 28 - 29 . 30. Uria gita mai effettuata prima. CAMBIO DI GUARDIA Al « CAPPUCCINI » Non fa meraviglia a nessuno, perchè i Padri Cappuccini ogni tre • • MILANO con la sua dorata Madonnina nell'alto del Duomo; BERGANO con la casa natale di Papa Giovanni; Auguriamo a tutti buon lavoro tra noi I LA VALTELLINA con i suoi splendidi panorami e luoghi di soggiorno e con il suo famoso NON HO L'ETÀ'... ! Anagrafe cittadina MORTI Napoli Salvatore, Cancelli Sante, Fetoni Angelo, Cimarello Cesare, Trapè Margherita, Giraldo Giuseppe, Merlo Assunta, Corba Enrico. NATI DI PARI PASSO Arrivato Lorenzo per Giancarlo, è stata la volta di Luana Breccola, che ha voluto mandare in giuggiole papà Giorgio e mamma Candida. Brava così tra fratelli niente invidia ! Auguroni. PRO DEFUCTIS 21 agosto: Paceri Ciucci Elvira M i l a n o - Bergamo Sondrio - Sì. Morirz E infine è ritornato « fra Bernardo » sempre pronto alla battuta e allo scherzo (talvolta un po'...). II giorno 8 agosto Stefano Stefanelli di Lanfranco e Rosaria Ballarono ha due mesi. Per errore, riportando nell'ultimo numero la sua venuta l'abbiamo fatto nascere un mese prima. Male di poco, direte voi ! Invece Stefano tende alla precisione. Gliene diamo atto e gli auguriamo una buona crescita. NUMERO ESTIVO Vi sarete accorti che questo numero de « La Voce » non è così pieno come altri numeri. E' agosto... tempo di ferie, bisogna contentarsi! • Con poco una grande gira P. Cordovani, è il secondo nuovo arrivato. SPOSI DI MAGGIO bravo padre di famiglia, il nostro caro concittadino, Maresciallo di P. S. Sig. Vincenzo Femminella, nella recente sessione di esami presso l'Istituto Tecnico Comm.le « G. Salvemini » di Roma, ha conseguito con ottimi voti il diploma di Ragioniere. Al neo diplomato i più vivi rallegramenti e gli Auguri più sentiti per un brillante avvenire. Emanuele Duri di Silvano e Nencioni Eneide Emanuela Menghini di Umberto e Mocini Maria Marco Marianello di Roberto e Paradiso Fiorella santuario della MADONNA DI TIRANO; ST. MORITZ la città svizzera tanto rinomata ne sono le tappe più importanti. La quota è ridotta all'essenziale e comprende dalla cena del primo giorno alla colazione dell'ultimo con tre pernottamenti in albergo. Chi avesse interesse può mettersi in contatto con D. Agostino Ballarotto - Tel 86050. Le iscrizioni si accettano fino al 20 agosto. Daniela La Corte Ugolini Franca Federica Concezai Mariucci Annita Marco Salmistraro lenzi Giuseppina Gian Luca Ferri di pannella Franca. di di Ferramento * Vernici Montefiascone x Colori Tele per Pittori Carte da parati * Cinghie Cornici * * per Stucchi • • x Paolo e Si- Lorenzo e Cap- SPOSI Belussi Goffredo - Brachino Maria Franca Carelli Porfirio - Scorsino Rosella Fidati Massimo - Ceccarini Assunta Acciari Claudio - Ferraro Antonietta Trapè Valerio - Barbanera Maria Pia. F.lli LEONARDI * e di Goffredo e • Via della C r o c e 2 3 Gaetano Tel. 86333 Tra pezoi idoli quac ri Rosoni