Capitolato d’appalto servizi di educazione ambientale per l’anno scolastico 2014-2015
Servizi per la scuola secondaria e la formazione professionale
CAPITOLATO D'APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER L’ANNO
SCOLASTICO 2014-2015
LOTTO 2: SERVIZI PER LA SCUOLA SECONDARIA E LA FORMAZIONE
PROFESSIONALE
CONDIZIONI CONTRATTUALI .......................................................................................2
1. DEFINIZIONI .................................................................................................................................2
2. OGGETTO DEL CONTRATTO ..................................................................................................2
3. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO .................................................................................................2
4. DURATA DEL CONTRATTO......................................................................................................3
5. DOCUMENTI CONTRATTUALI .................................................................................................3
7. CORRISPETTIVI PREVISTI PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO .................................3
8. CARATTERISTICHE DEGLI EDUCATORI AMBIENTALI .....................................................3
8.1 Coordinatore dei servizi di educazione ambientale .............................................4
9. MODALITÀ DI ESECUZIONE.....................................................................................................5
9.1 Materiali e attrezzature........................................................................................5
9.2 Rendicontazione dell’attività svolta .....................................................................5
10. VERIFICHE E CONTROLLI......................................................................................................5
11. OBBLIGHI IN TEMA DI RISERVATEZZA E TUTELA DEI DATI PERSONALI ................6
12. MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO ...............................................................6
13. SUBAPPALTO ............................................................................................................................6
14. FALLIMENTO E ALTRE VICENDE SOGGETTIVE DELL'AGGIUDICATARIO ...............7
15. CESSIONE DEI CREDITI DERIVANTI DAL CONTRATTO ................................................7
16. TUTELA DEI LAVORATORI.....................................................................................................7
17. SICUREZZA ................................................................................................................................7
18. OBBLIGHI ASSICURATIVI .......................................................................................................8
19. PENALI.........................................................................................................................................8
20. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO.............................................9
21. CLAUSOLE DI RISOLUZIONE ESPRESSA..........................................................................9
22. RECESSO .................................................................................................................................10
23. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI ................................................................................................10
24. RESPONSABILITA E OBBLIGHI...........................................................................................10
25. SPESE CONTRATTUALI........................................................................................................11
26. DISPOSIZIONI APPLICABILI .................................................................................................11
27. FORO COMPETENTE.............................................................................................................11
28. NORMA DI CHIUSURA ...........................................................................................................11
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Capitolato d’appalto servizi di educazione ambientale per l’anno scolastico 2014-2015
Servizi per la scuola secondaria e la formazione professionale
CONDIZIONI CONTRATTUALI
1. DEFINIZIONI
Ai fini della gara e del presente capitolato, si intendono per:
- APPA: Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, affidataria dei servizi di
educazione ambientale
- Aggiudicatario: il soggetto con cui l’Agenzia sottoscriverà il contratto d'appalto
- Educatori ambientali: i soggetti che svolgeranno per conto dell’Aggiudicatario i
servizi oggetto del contratto
2. OGGETTO DEL CONTRATTO
Il presente appalto ha per oggetto la realizzazione dei servizi di educazione
ambientale per le scuole secondarie di primo e secondo grado e la formazione
professionale, consistenti nella realizzazione dei percorsi didattici progettati dall’Agenzia e
allegati al presente capitolato.
3. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
E’ prevista la realizzazione di n. 142 percorsi didattici da svolgere presso scuole
secondarie e la formazione professionale con sede in tutto il territorio provinciale.
Le iscrizioni ai percorsi didattici vengono inviate all’Agenzia dai diversi istituti
scolastici entro il 15 ottobre 2014. L’Agenzia cura la raccolta e l’elaborazione delle
iscrizioni pervenute. Qualora i percorsi richiesti risultino inferiori al numero previsto al
precedente comma, all’Aggiudicatario verrà liquidata solo l’attività effettuata senza diritto
ad ulteriori compensi.
Le iscrizioni, complete delle informazioni relative al nominativo e recapito
dell’insegnante, del percorso didattico richiesto, delle classi, dell’istituto scolastico per cui
è stato richiesto, vengono trasmesse all’Aggiudicatario nel più breve tempo possibile.
L’Aggiudicatario è tenuto a contattare direttamente i docenti e ad accordarsi sulle
date per la realizzazione degli interventi, che potranno essere stabiliti in qualsiasi giorno
dell’anno scolastico compatibilmente con le esigenze degli insegnanti e le caratteristiche
del percorso didattico scelto.
Una volta definito il calendario degli interventi, l’Aggiudicatario è tenuto a
trasmetterlo all’Agenzia. Tale calendario deve indicare per ciascun intervento
programmato la data, l’ora, l’istituto scolastico, la classe e il titolo del percorso che verrà
realizzato.
Settimanalmente deve essere trasmessa la situazione aggiornata del calendario
indicando gli interventi conclusi ed evidenziando eventuali cambiamenti negli interventi
ancora da effettuare.
Il percorso didattico è articolato in 3 incontri (di cui due di durata di circa due ore e
un’uscita sul territorio della durata massima di mezza giornata). I contenuti dei percorsi
sono specificati nell’allegato al presente Capitolato.
Il materiale di riferimento per l’Educatore ambientale sarà fornito dall’Agenzia.
L’Agenzia provvederà ad organizzare, prima dell’inizio degli interventi in classe,
specifici incontri formativi in merito ai contenuti dei percorsi rivolti agli Educatori ambientali.
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Nel primo incontro di ciascun percorso è prevista l’esposizione di una parte
introduttiva relativa alle funzioni e competenze dell’Agenzia il cui contenuto verrà fornito
insieme al restante materiale.
4. DURATA DEL CONTRATTO
Il sevizio avrà inizio con la data di stipulazione del contratto e terminerà il 30 giugno
2015.
L’APPA si riserva la facoltà di consegnare anticipatamente il servizio nelle more della
stipula del contratto e previa verifica dei requisiti in capo all’Aggiudicatario.
5. DOCUMENTI CONTRATTUALI
Il rapporto contrattuale sarà disciplinato dai seguenti atti:
contratto d'appalto;
capitolato;
offerta economica e offerta tecnica depositate dall’Aggiudicatario.
I predetti documenti costituiscono parte integrante e sostanziale del contratto stesso
e sono dal medesimo richiamati, ancorché non materialmente allegati.
La sottoscrizione del contratto d’appalto e dei suoi allegati da parte
dell'Aggiudicatario equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza della legge e di tutte le
norme vigenti anche in corso d’appalto, nonché di incondizionata loro accettazione.
7. CORRISPETTIVI PREVISTI PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO
L’importo a base di gara è stabilito in € 400,00 (quattrocento/00) per percorso
didattico. I percorsi sono articolati secondo quanto previsto dall’art. 3.
Tutti i corrispettivi indicati sono da intendersi al netto dell’IVA.
Il corrispettivo contrattuale sarà quello offerto dall’Aggiudicatario in sede di gara.
Nel corrispettivo riconosciuto per l’effettuazione di ciascun percorso didattico sono
incluse tutte le attività inerenti la realizzazione (quali organizzazione, programmazione,
preparazione interventi, attività con gli alunni in aula o all’esterno, materiali didattici,
materiale di consumo e cancelleria, tempo e spese di viaggio).
Il corrispettivo del servizio si intende offerto dall'Aggiudicatario in base ai calcoli di
propria convenienza e a proprio rischio. II prezzo del servizio, quindi, è da intendersi come
invariabile e indipendente da qualsiasi eventualità e comprensivo di tutto quanto
necessario per fornire le prestazioni richieste, compiute in ogni loro parte.
8. CARATTERISTICHE DEGLI EDUCATORI AMBIENTALI
Tutti i soggetti - personale dipendente, collaboratori e qualsiasi altro soggetto che
svolga in nome dell’Aggiudicatario i servizi di educazione ambientale di cui al presente
capitolato sulla base di regolare contratto nelle forme previste dalla legge - sono definiti
“Educatori ambientali”.
Gli Educatori ambientali devono possedere i seguenti requisiti minimi, desumibili dal
curriculum vitae:
- diploma di laurea di durata almeno quadriennale in scienze ambientali, scienze
naturali, scienze agrarie, scienze biologiche, scienze forestali, scienze geologiche,
fisica, chimica, ingegneria per l’ambiente e il territorio o diploma di laurea a questi
equipollenti ai sensi di legge o diplomi di laurea specialistica o magistrale a questi
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equivalenti ai sensi del Decreto interministeriale 9 luglio 2009 (pubblicato sulla G.U.
233/2009);
- almeno 200 interventi in attività didattiche, di formazione ed educazione ambientale
in ambito scolastico.
Gli Educatori devono garantire la massima serietà, riservatezza, diligenza,
correttezza e discrezione nello svolgimento dei compiti affidati.
L’Aggiudicatario può impiegare il numero di Educatori che ritiene congruo per lo
svolgimento ottimale del servizio.
Entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto, l’Aggiudicatario deve trasmettere
l’elenco nominativo degli Educatori ambientali che svolgeranno il servizio, corredato dal
curriculum vitae di ciascuno.
L’Agenzia procede alla verifica dei requisiti e ne comunica l’esito all’Aggiudicatario,
riservandosi la facoltà di effettuare un colloquio con i candidati prima di esprimere il
proprio assenso all’inclusione nei soggetti autorizzati ad effettuare il servizio.
L’Agenzia si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non accettare o richiedere la
sostituzione del personale, in quanto ritenuto non idoneo, indicandone i motivi
all’Aggiudicatario, il quale avrà l’obbligo di sostituire il personale contestato.
L’Aggiudicatario deve dichiarare di aver provveduto a verificare, ai sensi dell'articolo
25 bis del DPR 14 novembre 2002 n.313 – prima che ciascun Educatore ambientale
venga impiegato per lo svolgimento dei servizi oggetto del presente contratto – che lo
stesso non abbia riportato condanne per taluno dei reati di cui agli articoli 600-bis, 600-ter,
600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l'irrogazione di
sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con
minori.
Nel caso di variazione, sostituzione o inserimento di nuovi Educatori ambientali,
l’Aggiudicatario deve inoltrare apposita richiesta all’APPA almeno dieci giorni prima
dell’effettivo inserimento in servizio.
Gli Educatori ambientali, durante lo svolgimento del percorso didattico, hanno
l’obbligo di:
a. indossare
il
“tesserino
di
riconoscimento”
consegnato
dall’APPA
all’Aggiudicatario;
b. comunicare con gli utenti dei servizi identificandosi come Educatore ambientale
incaricato dall’Agenzia;
c. utilizzare, avendone la massima cura e assicurandone il corretto utilizzo, la
documentazione, le attrezzature tecniche e gli strumenti operativi messi a
disposizione dall’Agenzia
d. realizzare le attività secondo principi di efficienza ed efficacia.
Le disposizioni di cui ai precedenti commi non si applicano al personale
amministrativo/di segreteria dell’Aggiudicatario.
8.1 Coordinatore dei servizi di educazione ambientale
Entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto l’Aggiudicatario deve nominare un
Coordinatore/referente, scelto preferibilmente tra gli Educatori ambientali, responsabile per
i rapporti con l’Agenzia in relazione ai servizi oggetto del contratto.
Il Referente deve disporre di un recapito telefonico e di posta elettronica mediante i
quali garantisce la reperibilità durante i giorni lavorativi.
E’ prevista la possibilità di nomina di un sostituto in caso di assenza temporanea del
referente.
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9. MODALITÀ DI ESECUZIONE
9.1 Materiali e attrezzature
Tutti i materiali e i dati elaborati o raccolti nel corso delle attività svolte nell’ambito del
contratto (compresi testi, informazioni, video, fotografie, software ecc.) sono di proprietà
dell’APPA e devono essere consegnati in formato elettronico e cartaceo. L’APPA utilizzerà
il materiale nelle forme che riterrà più opportune. I materiali fotografici e video consegnati
devono essere accompagnati dall’autorizzazione del soggetto ritratto, utilizzando
l’apposito modello predisposto da APPA.
Il materiale eventualmente prodotto, concordato con APPA, dovrà seguire il modello
grafico predisposto da APPA che riporta il logo dell’Agenzia.
Non è consentito l’utilizzo di detto materiale al di fuori dei servizi di cui al presente
capitolato, salvo specifica autorizzazione preventiva da parte dell’APPA.
L’Aggiudicatario è tenuto ad avere la massima cura delle attrezzature e del materiale
messo a disposizione dall’APPA, segnalando tempestivamente per iscritto eventuali danni
o malfunzionamenti. Alla consegna del materiale verrà redatto apposito verbale.
Qualora vengano riscontrati danni non segnalati dall’Aggiudicatario, l’APPA potrà
rivalersi sull'Aggiudicatario stesso.
9.2 Rendicontazione dell’attività svolta
Bimestralmente deve essere presentata da parte dell’Aggiudicatario all’APPA una
relazione complessiva dell’attività svolta nel bimestre di riferimento, con i seguenti
contenuti:
calendario degli incontri didattici effettuati, indicando data, ora, titolo del percorso,
Educatore ambientale, istituto, classe ed insegnante, n. alunni, secondo il modello
predisposto dall’APPA;
n. percorsi didattici conclusi nel periodo per i quali si richiede la liquidazione del
corrispettivo, allegando il modulo di certificazione dell’attività svolta sottoscritto dal
docente dal quale risulti: sede scolastica, classe/i, data, n. ore dell’incontro, n. alunni,
Educatore, nome e cognome dei docenti, secondo il modello predisposto dall’APPA;
commenti, indicazioni, criticità per ciascun percorso concluso, compilando il modulo
predisposto dall’APPA.
consegna dei materiali elaborati per lo svolgimento dell’attività (materiale di supporto,
foto, file, ecc).
La relazione deve essere presentata all’indirizzo pec: [email protected].
10. VERIFICHE E CONTROLLI
L'APPA si riserva il diritto di verificare in ogni momento I’esecuzione del contratto
d’appalto; a tal fine, I’Aggiudicatario, per quanto di sua competenza, si impegna a prestare
piena collaborazione per rendere possibile dette attività di verifica.
L'APPA evidenzierà le eventuali "non conformità" riscontrate rispetto agli obblighi
contrattuali in forma scritta, fermo restando quanto previsto dall’art. 19 in materia di penali.
L’Aggiudicatario sarà chiamato a rispondere all'APPA, nei tempi e nei modi da essa
specificati, evidenziando le azioni correttive che intende porre in essere.
L'APPA si riserva infine, ove le "non conformità" evidenziassero oggettivamente i
presupposti di gravi inadempienze contrattuali, la facoltà di risolvere il contratto.
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La sorveglianza e i controlli dell’APPA non sollevano, in tutto o in parte,
l’Aggiudicatario dalla responsabilità per la regolare esecuzione delle attività e dalla
responsabilità per danni diretti o indiretti a chiunque arrecati.
E’ previsto il controllo a campione degli interventi effettuati.
11. OBBLIGHI IN TEMA DI RISERVATEZZA E TUTELA DEI DATI PERSONALI
L'Aggiudicatario ha I'obbligo:
di mantenere riservati i dati e tutte le informazioni di cui venga in possesso e,
comunque, a conoscenza;
di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di
utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari
all'esecuzione del contratto.
Gli obblighi di cui al precedente comma sussistono, anche relativamente a tutto il
materiale originario o predisposto in esecuzione del contratto.
Gli obblighi di cui al comma 1 non concernono i dati che siano o divengano di
pubblico dominio.
L'Aggiudicatario è responsabile per I'esatta osservanza da parte dei propri
dipendenti, consulenti e collaboratori, degli obblighi di segretezza sopra indicati.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, I'APPA avrà facoltà di
dichiarare risolto per grave inadempimento il contratto, fermo restando che I'Aggiudicatario
sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
L’Aggiudicatario si impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 30 giugno
2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") e s.m.i. e dai relativi
regolamenti di attuazione in materia di riservatezza.
L'Aggiudicatario si impegna, inoltre, ad imporre l'obbligo di riservatezza a tutte le
persone che, direttamente e/o indirettamente, per ragioni del loro ufficio verranno a
conoscenza di informazioni riservate.
12. MODALITÀ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTO
La fatturazione del corrispettivo per lo svolgimento dei servizi sarà effettuata per
periodi bimestrali per i percorsi didattici conclusi nel periodo, a seguito della presentazione
della relazione di cui al precedente punto 9.2.
APPA provvede alla verifica della documentazione presentata entro 30 giorni dal
ricevimento della stessa.
L’emissione della fattura è subordinata all’approvazione della rendicontazione da
parte di APPA, che può richiedere integrazioni e/o modifiche se quanto presentato non è
conforme alle disposizioni di cui al presente capitolato. L’approvazione della
rendicontazione verrà comunicata all’Aggiudicatario tramite pec.
Il pagamento avverrà entro 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, emessa
secondo le disposizioni di cui al precedente comma.
Qualora il percorso didattico non sia stato concluso per cause non dipendenti
dall’Aggiudicatario e, previa autorizzazione dell’APPA, potrà venire liquidato il corrispettivo
corrispondente all’attività effettivamente svolta secondo le disposizioni impartite dall’APPA.
13. SUBAPPALTO
Non è ammesso il subappalto né parziale né totale dei servizi oggetto del presente
Capitolato.
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14. FALLIMENTO E ALTRE VICENDE SOGGETTIVE DELL'AGGIUDICATARIO
Con riferimento alle vicende soggettive dell’Aggiudicatario, di cui all’art. 116 del
D.Lgs n. 163/2006, l’APPA prende atto della modificazione intervenuta con apposito
provvedimento, verificati i requisiti richiesti dalla legge.
Ai fini del rispetto dell’obbligo di cui all’articolo 37, comma 13 del D.Lgs. n. 163/2006,
e ferma restando la sussistenza dei requisiti di qualificazione, eventuali modificazioni alle
parti o alle percentuali di esecuzione dei servizi rispetto alle parti o quote di servizio
indicate in sede di gara o in sede di stipulazione del contratto, devono essere comunicate
tempestivamente all’APPA mediante I'invio dell'atto di modifica redatto nelle stesse forme
dell'atto in cui sono contenute le indicazioni originarie e non richiedono la stipulazione di
apposito atto aggiuntivo al contratto. La mancata produzione dell’atto di modifica delle
quote di partecipazione al raggruppamento sospende iI pagamento del corrispettivo,
senza diritto per I'appaltatore al riconoscimento di interessi o altri indennizzi.
15. CESSIONE DEI CREDITI DERIVANTI DAL CONTRATTO
È vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma e ogni atto contrario è nullo
di diritto, fatto salvo quanto previsto dall'art. 116 del D.Lgs.n. 163/2006.
Qualora la cessione dei crediti rientri nelle fattispecie previste dal combinato disposto
dell’art. 117 del D.Lgs. n. 163/2006 e della legge 21 febbraio 1991, n. 52 e pertanto il
cessionario sia una banca o un intermediario finanziario disciplinato dalle leggi in materia
bancaria e creditizia, il cui oggetto sociale preveda I'esercizio dell'attività di acquisto di
crediti d'impresa, la medesima cessione è efficace e opponibile all'APPA qualora questa
non la rifiuti con comunicazione da notificarsi al cedente e al cessionario entro
quarantacinque giorni dalla notifica della cessione stessa.
In tutti gli altri casi rimane applicabile la disciplina generale sulla cessione del credito
nei confronti della pubblica amministrazione e la medesima cessione diventa efficace e
opponibile all’APPA solo dopo la sua formale accettazione con provvedimento espresso.
II contratto di cessione dei crediti, di cui ai commi 2 e 3, deve essere stipulato, ai fini
della sua opponibilità all’APPA, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e
deve essere notificato alla stessa APPA. II contratto di cessione deve recare in ogni caso
la clausola secondo cui I'amministrazione ceduta può opporre al cessionario tutte le
eccezioni opponibili al cedente in base al contratto di appalto, pena I'automatica
inopponibilità della cessione all’APPA.
16. TUTELA DEI LAVORATORI
L'Aggiudicatario è tenuto ad osservare le norme e prescrizioni delle leggi e dei
regolamenti in materia di tutela, sicurezza e salute, assicurazione, previdenza e
assistenza dei lavoratori, assolvendo agli obblighi previdenziali, assicurativi e fiscali nei
confronti degli Enti preposti.
L'Aggiudicatario è obbligato a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e i
connessi contributi previdenziali e assicurativi dovuti. Tale responsabilità è estesa anche
all'effettuazione e al versamento delle ritenute fiscali dovute.
17. SICUREZZA
L'Aggiudicatario s’impegna a ottemperare verso i propri dipendenti e/o collaboratori a
tutti gli obblighi derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di
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igiene e sicurezza sul lavoro, nonché di prevenzione e disciplina antinfortunistica,
assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri.
In particolare si impegna a rispettare e a fare rispettare al proprio personale
nell'esecuzione delle obbligazioni contrattuali tutte le norme e gli adempimenti di cui al
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s.m..
L'Aggiudicatario s’impegna ad adottare tutti i mezzi ritenuti necessari a garantire una
perfetta rispondenza alle vigenti disposizioni igienico-sanitarie previste per lo svolgimento
del servizio oggetto del presente capitolato.
18. OBBLIGHI ASSICURATIVI
Sono a carico esclusivo dell'appaltatore tutte le spese e gli oneri assicurativi per
rischi, infortuni, responsabilità civile e le spese di risarcimento danni verso persona e cose
della ditta stessa, di terzi, dei Candidati o dell'APPA.
Per la responsabilità civile inerente l’esecuzione del servizio, l’Aggiudicatario dovrà
stipulare una polizza assicurativa di “Responsabilità civile verso terzi”, con massimale non
inferiore a € 1.000.000,00 (unmilione/00).
Indipendentemente dall’obbligo sopra citato, l'Aggiudicatario è pienamente
responsabile sia civilmente che penalmente di ogni eventuale danno involontariamente
cagionato a terzi, a persone e/o cose ed animali in conseguenza di un fatto verificatosi in
relazione alla prestazione dei servizi, dipendente dalla prestazione dei servizi.
L'Aggiudicatario sarà ritenuto responsabile di ogni danno imputabile a negligenza del
proprio personale; sarà pertanto a suo carico la rifusione di eventuali danni e ammanchi.
Copia della polizza assicurativa dovrà essere trasmessa all’APPA entro 10 giorni
della stipula del contratto di appalto.
19. PENALI
L'Aggiudicatario, nell'esecuzione del servizio, ha l’obbligo di uniformarsi a tutte le
disposizioni di legge e regolamentari e alle norme del presente capitolato.
Ove non attenda a tutti gli obblighi, l’Aggiudicatario sarà tenuto al pagamento di una
penalità nella misura seguente:
1. € 300,00 per reclamo da parte dell'utenza, tali da provocare un’inevitabile lesione
dell'immagine dell’APPA;
2. € 500,00 per negligenza constatata dai docenti in conseguenza della quale si sia
creata una situazione di pericolo potenziale per i minori;
3. € 300,00 comportamento scorretto o sconveniente nei confronti dell'utenza, per ogni
singolo evento. Il perdurare del comportamento scorretto o sconveniente o,
comunque, il suo ripetersi per più di due volte potrà portare alla sostituzione del
personale interessato;
4. € 300,00 per mancata sostituzione di Educatori assenti ovvero ritardo della
sostituzione in conseguenza del quale si sia verificata una mancata copertura del
servizio non giustificata, per ogni operatore non sostituito e per ogni giorno di
mancata sostituzione;
5. € 500,00 per utilizzo di Educatori, anche sostituti, non in possesso dei requisiti previsti
dall’art. 8 del capitolato, per ciascun Educatore;
6. altre inadempienze, disservizi, inefficienze o constatazione di un livello qualitativo del
servizio non sufficiente, derivanti da fatti imputabili all’Aggiudicatario, da € 100,00 a €
500,00 in rapporto alla gravità dell'inadempienza ad insindacabile giudizio dell'APPA.
L'applicazione delle penalità verrà effettuata dall'APPA e sarà preceduta da
contestazione scritta, alla quale l’Aggiudicatario avrà la facoltà di rispondere entro 15
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giorni presentando opportune controdeduzioni; le penalità applicate saranno detratte dai
successivi pagamenti.
Il pagamento della penale non esonera l’Aggiudicatario dall'obbligazione di risarcire
l’eventuale danno arrecato all'APPA e/o a terzi in dipendenza dell'inadempimento.
È in ogni caso fatta salva la risoluzione del contratto nei casi previsti dall'articolo
seguente.
Nel caso in cui le penali superino il 10% dell’importo contrattuale, l’APPA procederà a
dichiarare la risoluzione del contratto, fatto salvo il diritto all'eventuale risarcimento del
danno patito a causa dell’inadempimento stesso.
20. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO
Ai sensi dell’art. 1453 del Codice civile, nel caso di accertato inadempimento rispetto
alle obbligazioni oggetto del contratto di appalto, l’APPA provvederà a mettere
formalmente in mora tramite pec I’Aggiudicatario, fissando allo stesso tempo un termine
finale essenziale non inferiore ai 15 (quindici) giorni, entro il quale l’Aggiudicatario dovrà
eseguire compiutamente l'obbligazione.
Scaduto inutilmente il termine di cui al comma 1, l’APPA procederà a dichiarare la
risoluzione del contratto, fatto salvo il diritto all’eventuale risarcimento del danno patito a
causa dell'inadempimento stesso; in tal caso all'Aggiudicatario può essere corrisposto il
compenso pattuito in ragione della parte di prestazione regolarmente eseguita, nei limiti in
cui la medesima appaia di utilità per l’APPA.
21. CLAUSOLE DI RISOLUZIONE ESPRESSA
Salva la risoluzione per inadempimento di cui all’art. 20, l’APPA si riserva la facoltà
di risolvere il contratto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1456 del Codice civile, con riserva
di risarcimento danni nei seguenti casi:
• frode, a qualsiasi titolo, da parte dell’Aggiudicatario nell’esecuzione delle
prestazioni affidate;
• ingiustificata sospensione del servizio;
• cessione in tutto o in parte del contratto a terzi;
• mancato rispetto ripetuto degli obblighi retributivi, previdenziali ed assistenziali
stabiliti dai vigenti contratti collettivi;
• subappalto;
• applicazione di penali tali da superare il limite previsto dall'art. 18 del presente
capitolato;
• il venire meno dei requisiti tecnici posti alla base dell’aggiudicazione dell'appalto;
• riscontro, durante le verifiche e controlli eseguite dall’APPA, di "non conformità"
che potenzialmente potrebbero arrecare grave nocumento alla qualità del servizio
e/o rischi di danni economici e/o di immagine all’APPA stessa, in conformità
all'art. 10, del presente capitolato;
• ripetuto ed ingiustificato mancato adeguamento alle direttive impartite dall’APPA;
• utilizzo anche temporaneo di risorse umane non rispondenti ai requisiti
specificati, senza deroga documentata da parte dell’APPA;
• mancato rispetto ripetuto degli obblighi di legge in materia di ambiente e
sicurezza sui luoghi di lavoro;
• mancato grave rispetto degli obblighi di legge in materia di tutela della privacy.
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Nei casi elencati saranno contestati all’Aggiudicatario per iscritto dall’APPA,
previamente o contestualmente alla dichiarazione di volersi avvalere della clausola
risolutiva espressa di cui al presente articolo.
Non potranno essere intese quale rinuncia ad avvalersi della clausola di cui al
presente articolo eventuali mancate contestazioni e/o precedenti inadempimenti, per i
quali l’APPA non abbia ritenuto di avvalersi della clausola medesima e/o atti di mera
tolleranza a fronte di pregressi inadempimenti dell'Aggiudicatario di qualsivoglia natura.
Nel caso di risoluzione, l’APPA si riserva ogni diritto al risarcimento dei danni subiti
ed in particolare si riserva di esigere dall’Aggiudicatario il rimborso di eventuali spese
incontrate in più rispetto a quelle che avrebbe sostenuto in presenza di un regolare
adempimento del contratto; in tal caso all’Aggiudicatario può essere corrisposto il
compenso pattuito in ragione della parte di prestazione regolarmente eseguita, nei limiti in
cui la medesima appaia di utilità per l’APPA.
22. RECESSO
È facoltà dell'APPA recedere tramite comunicazione pec, ex art. 1671 del Codice
civile, unilateralmente dal contratto in qualunque momento, anche se è già stata iniziata la
prestazione del servizio, fatto salvo I’obbligo di corrispondere all'Aggiudicatario, oltrechè il
corrispettivo per la eventuale parte del servizio utilmente prestata, un indennizzo relative
alle spese sostenute e documentate e all'eventuale mancato guadagno quantificato nella
misura del 5% del corrispettivo dovuto per i percorsi didattici prenotati e non effettuati.
23. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI
L'Aggiudicatario dovrà comunicare preventivamente all’APPA I’esistenza di diritti di
terzi e/o eventuali vincoli a favore di terzi sul materiale utilizzato per lo svolgimento della
prestazione, che possano in qualsiasi modo limitarne l’utilizzazione nel modo e nel tempo.
Tutti i prodotti realizzati saranno di proprietà esclusiva dell’APPA.
L’Aggiudicatario dovrà fornire i materiali anche in formato informatico (da concordare
con I'APPA).
24. RESPONSABILITA E OBBLIGHI
L'Aggiudicatario riconosce a suo carico tutti gli oneri inerenti all’assicurazione delle
risorse umane occupate nelle attività oggetto del presente appalto ed assume in proprio
ogni responsabilità in caso di infortuni e di danni arrecati eventualmente dal suddetto
personale a persone e/o a cose, sia dell'APPA, che di terzi, in dipendenza di colpa o
negligenza nella esecuzione delle prestazioni stabilite, sollevando con ciò I'APPA da ogni
e qualsiasi responsabilità.
L'Aggiudicatario, nell’adempimento dell’obbligazione di erogazione del servizio deve
usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta in base alle prescrizioni di
cui al contratto e al presente capitolato.
La stipulazione del contratto da parte dell'Aggiudicatario equivale a dichiarazione di
perfetta conoscenza ed accettazione di tutte le norme vigenti in materia di appalti di servizi
pubblici, delle norme che regolano il presente appalto nonchè delle condizioni che
attengono all’esecuzione del servizio.
L'Aggiudicatario si impegna all'osservanza delle leggi, decreti e regolamenti, vigenti
o emanati anche in corso di servizio da Autorità competenti e relativi a questioni
amministrative, assicurative, sociali, fiscali o sanitarie; eventuali sanzioni previste dalla
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normativa vigenti saranno a carico del contravventore sollevando da ogni responsabilità
l’APPA.
25. SPESE CONTRATTUALI
Saranno posti a carico dell'Aggiudicatario tutti gli oneri per imposte, diritti ed
eventuali spese notarili inerenti e conseguenti alla procedura di gara e all'aggiudicazione.
26. DISPOSIZIONI APPLICABILI
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, si fa riferimento alle
disposizioni di legge del Codice Civile, della L.P. 19 luglio 1991, n. 23 e del D.Lgs. n.
163/2006.
27. FORO COMPETENTE
Per le eventuali controversie che dovessero insorgere tra I'APPA e I’Aggiudicatario,
che non si siano potute definire in via amministrativa, sia durante l'esecuzione del
contratto che al termine del contratto stesso, è competente in via esclusiva il Foro di
Trento.
28. NORMA DI CHIUSURA
L'Aggiudicatario, avendo partecipato alla procedura per I'assegnazione del contratto
di appalto, riconosce ed accetta in maniera piena e consapevole, tutte le prescrizioni
richieste per I'espletamento del servizio, nonché tutte le clausole specifiche previste nel
presente capitolato, comprese le clausole rientranti nell'art. 1341 del Codice civile, senza
necessità ulteriore di accettazione esplicita delle medesime.
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
PERCORSI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
per la
SCUOLA SECONDARIA E FORMAZIONE PROFESSIONALE
METODOLOGIA ........................................................................................................................... 13
Acqua....................................................................................................................................... 13
Acque lacustri ............................................................................................................................... 13
Acque fluviali................................................................................................................................. 13
Aria........................................................................................................................................... 14
La qualità dell’aria ......................................................................................................................... 14
Biodiversità ............................................................................................................................. 14
Ecosistemi e biodiversità............................................................................................................... 14
Prati e pascoli ............................................................................................................................... 15
Suolo........................................................................................................................................ 16
Il suolo .......................................................................................................................................... 16
Rifiuti........................................................................................................................................ 16
Raccolta differenziata e buone pratiche ....................................................................................... 16
Consumi .................................................................................................................................. 16
La Tavola Leggera ........................................................................................................................ 16
Ecoacquisti in Trentino: insieme per fare acquisti consapevoli e produrre meno rifiuti .................. 17
Energia..................................................................................................................................... 18
Energia: fonti alternative e risparmio energetico ........................................................................... 18
Radiazioni ................................................................................................................................ 19
Cellulari? Piano con le onde! ........................................................................................................ 19
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
METODOLOGIA
I percorsi didattici sono articolati su 3 incontri (di cui due di durata di circa due ore e una possibile uscita sul
territorio della durata massima di mezza giornata).
I progetti formativi privilegiano l’osservazione, le attività laboratoriali (attività manuali e semplici esperimenti
scientifici), il lavoro sul campo, la responsabilità personale, favorendo lo sviluppo di abilità e competenze
attraverso l’azione, l’esplorazione e la rielaborazione delle esperienze.
Gli interventi in classe e le uscite sono condotti dagli Educatori ambientali alla presenza obbligatoria del
docente.
Acqua
Acque lacustri
Obiettivo: sviluppare le conoscenze di base sul funzionamento dell’ecosistema lago, sul riconoscimento
delle principali specie vegetali e animali che vivono nei o attorno ai laghi alpini, sui metodi di misurazione e
di analisi delle acque e sugli effetti dei cambiamenti climatici sui laghi alpini.
Primo incontro in aula
Con l’aiuto di figure magnetiche i ragazzi riconoscono e posizionano correttamente i vari organismi viventi
del lago. Accenni a fitodepurazione, eutrofizzazione, fotosintesi e importanza di non cementificare le coste.
Compilazione schede di lavoro.
Secondo incontro in aula
Trattazione di concetti quali: ossigeno, luce, temperatura e sostanze nutritive. Con l’aiuto dei magneti i
ragazzi affrontano l’argomento della circolazione dell’acqua nel lago nelle diverse stagioni. Per ogni stagione
vengono date informazioni su rimescolamento, apporto di nutrienti, livelli di ossigeno e di temperatura alle
diverse profondità. Compilazione schede di lavoro e utilizzo della guida di identificazione.
Uscita su un lago
Identificazione degli elementi lacustri, campionamento dell’acqua del lago, misurazione parametri,
avvistamento animali, discussione sulla pesca.
Visione al microscopio dei campioni prelevati durante l’uscita. In alternativa si possono trattare argomenti
quali pressioni antropiche, depurazione, buone pratiche.
Materiali di supporto
Guida di riconoscimento per studenti.
Teacher’s Book per docenti.
Figure magnetiche.
Schede di lavoro.
Lake adventures3D, videogioco interattivo didattico sui laghi.
Valigetta didattica dell’educatore per l’ecosistema lacustre: termometro, ossimetro, disco di Secchi.
Acque fluviali
Obiettivo: conoscere le principali proprietà dell’ecosistema fluviale (caratteristiche morfologiche,
paesaggistiche), da monitorare (caratteristiche chimico-fisiche, biologiche e naturalistiche), da proteggere e
recuperare (gestione dell’ecosistema).
Primo incontro
La “geografia” del corso d’acqua (osservazione di carte topografiche per individuare la sorgente, la foce e il
bacino idrografico del corso d’acqua in cui è prevista l’uscita); significato dei diversi parametri e
determinazione degli indici di qualità fluviale.
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
Uscita su un corso d’acqua
Determinazione dell’indice di funzionalità dell’ambiente fluviale (IFF) sulla qualità dell’ambiente perifluviale o
dell’indice biotico esteso (IBE) sulla qualità dell’ecosistema fluviale (comunità dei macroinvertebrati) tramite
la compilazione di schede semplificate, mappature e disegni.
Terzo incontro
Buone pratiche sul risparmio idrico e sul mantenimento degli ecosistemi acquatici e della conservazione del
ciclo naturale.
Materiali di supporto
- Valigetta didattica dell’educatore per l’ecosistema fluviale: vaschette, retino da acquario a maglia sottile,
lenti di ingrandimento, pinzette da entomologo, microscopio digitale compatto portatile con display.
- Scheda didattica IFF e IBE.
- Opuscolo APPA “Conoscere la qualità delle acque superficiali”.
- A disposizione su richiesta il volume “Fiumi alpini e nuova cultura dell’acqua” per docenti e studenti della
scuola secondaria di primo e secondo grado e formazione professionale
- “Quaderni didattici delle Acque lagarine”.
Aria
La qualità dell’aria
Obiettivo: conoscere l’atmosfera e la miscela di gas e particelle di cui è composta l’aria che respiriamo, le
principali sorgenti inquinanti e i relativi fenomeni connessi (cambiamento climatico, effetto serra, buco
d’ozono), le modalità di monitoraggio locale dell’APPA, le buone pratiche e gli stili di vita per migliorare la
qualità dell’aria.
Primo incontro
- La qualità dell'aria in ambiente esterno.
- Gli inquinanti atmosferici (Polveri sospese, CO2, Ozono, allergenici, etc).
- L’effetto serra e l’inquinamento da anidride carbonica.
- I cambiamenti climatici a livello globale ed a livello locale.
- Cenni sui sistemi di rilevamento degli inquinanti atmosferici dell'A.P.P.A.
Secondo incontro
- L’azione internazionale per combattere i cambiamenti climatici: il Protocollo di Kyoto e il “Kyoto2”
- Provvedimenti per l’inquinamento in Trentino: il piano provinciale di risanamento e tutela della qualità
dell’aria e l’accordo dei 30 Comuni per la riduzione delle PM10.
- Europa e qualità dell’aria: il programma “Aria pulita” per l’Europa.
- Buone pratiche per i ragazzi, per migliorare la qualità dell’aria.
Uscita per il biomonitoraggio
- Campionamento della qualità dell’aria nei dintorni della propria scuola: uscita-laboratorio di
biomonitoraggio.
- Laboratorio sperimentale per la verifica degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulle biocenosi.
- Eventuale visita ad una stazione di monitoraggio APPA.
Materiali di supporto
- Schede di lavoro.
- Documenti (piano provinciale tutela qualità aria, comunicazione commissione europea, etc.).
Biodiversità
Ecosistemi e biodiversità
Obiettivo: conoscenza della complessità dell’ecosistema, delle relazioni tra gli organismi viventi,
dell’importanza della conservazione della biodiversità.
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
Primo incontro
Principali ecosistemi in Trentino, significato di ecosistema, ruoli e reti di connessione tra viventi, criteri per il
riconoscimento degli organismi viventi vegetali e animali.
Secondo incontro
Toponomastica del territorio, la sua storia, le sue tradizioni locali, la natura e i suoi aspetti simbolici.
Uscita
Osservambiente: osservazione di un ecosistema con l’individuazione dei fattori fisici che lo caratterizzano, il
riconoscimento degli organismi animali e vegetali più importanti.
IN ALTERNATIVA Safari in città: mappaggio dei diversi elementi naturali in città su una carta topografica
muta.
Materiali di supporto
Quaderno informativo “Gli ecosistemi uno studio sperimentale”
Quaderno informativo “L”arte della biodiversità in città”
Prati e pascoli
Obiettivo: i prati di fondovalle sono mantenuti grazie all’intervento umano sul territorio: attività agricole, pastorali,
selvicolturali ne hanno determinato da secoli l'origine e l'esistenza. Gli habitat prativi, pur non essendo
propriamente naturali, ospitano tuttavia una peculiare varietà biologica e svolgono un ruolo importante nel
mantenimento degli ecosistemi limitrofi.
Conservare questi ambienti significa preservare una fonte importante di biodiversità, permettendo
contemporaneamente di salvaguardare scenari paesaggistici caratteristici, legati alla cultura e alle tradizioni
del luogo.
Primo incontro
Presentazione power point: spiegazione dell’ambiente di prato e pascolo; spiegazione della composizione
dei diversi prati e della loro origine; i diversi utilizzi dei prati e dei pascoli da parte dell’uomo; il mantenimento
dei prati e dei pascoli; il concetto di biodiversità in relazione a prati e pascoli; spiegazione della fauna
caratteristica ed endemica di prati e pascoli.
Presentazione del lavoro da compiere; suddivisione della classe in gruppi di giovani ricercatori (3-5 ragazzi);
osservazione in classe della carta del paese e individuazione delle diverse aree: insediamenti, coltivazioni,
zone a prato e a pascolo, muretti, cippi di confine, sentieri, ecc. Disegno della cartina del paese; a casa i
ragazzi cercano il nome dei diversi prati e delle località, perlustrano il prato scelto, ognuno sceglie un
elemento da portare (foto o disegno). Consegna del questionario per i genitori.
Secondo incontro
Aggiornamento della cartina dei prati con i dati raccolti dai gruppi, inserimento delle informazioni ottenute dal
questionario e relativa discussione. Presentazione alla classe del lavoro di rilievo fitosociologico da
compiere. Scelta di un ambiente di prato o pascolo in cui compiere l’escursione. Spiegazione dei criteri di
suddivisione del regno vegetale. Spiegazione dei concetti di filogenesi: la specie, il genere, la nomenclatura
delle piante. Analisi dei criteri utilizzati per il riconoscimento delle specie (numero petali e sepali, forma delle
foglie, ecc…). Scelta delle squadre di lavoro. Preparazione degli aeroplanini da rilevamento (origami di
aeroplano colorato), di cordini e stecchini. Aggiornamento della cartina dei prati con i dati raccolti dai gruppi.
Uscita sul territorio
Suddivisione della classe in gruppi di 3-5. Ogni gruppo compie 10 rilevamenti. A turno i componenti del
gruppo lanciano l’aeroplanino. Intorno all’aeroplanino piantano 4 stecchini a formare un quadrato di 1x1 m
delimitato dallo spago. Si determinano con l’aiuto dell’educatore, anche in modo sommario, le specie
presenti all’interno del quadrato. Si seguono le istruzioni di compilazione della scheda, da cui si ricava la
percentuale di presenza delle specie rilevate. Discussione finale sulla prevalenza di alcune specie rispetto
ad altre, sulla varietà del numero di specie del prato, sul fatto che alcune specie molto vistose possono
avere percentuali di presenza non elevate, sulle specie foraggere e il modo di mantenerle nel prato e nel
pascolo.
Inserimento in classe di alcuni dei dati raccolti sul cartellone della mappa.
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
Materiali di supporto
Presentazioni power point.
Schede rilevamento.
Questionario famiglie.
Suolo
Il suolo
Obiettivo: conoscere il suolo, le sue componenti, le caratteristiche, le funzioni.
Primo incontro
Presentazione power point: cos’è il suolo, profilo e orizzonti, specificità, evoluzione, morfologia, microflora e
fauna del suolo, problemi di erosione, cementificazione, inquinanti.
Secondo incontro
Il compostaggio: tecniche di trasformazione e funzioni della materia organica nel suolo.
Uscita
Campionamento di varie tipologie di terreno, con riconoscimento degli orizzonti organici e minerali;
riconoscimento al tatto dei diversi tipi di suolo (argilloso, limoso, sabbioso, franco); eventuali esperimenti per
capirne le caratteristiche: permeabilità, granulometria, sedimentazione e stratificazione.
Materiali di supporto
Presentazioni power point e pubblicazioni.
DoKo Domestic Composter.
Rifiuti
Raccolta differenziata e buone pratiche
Obiettivo:: sensibilizzazione sul tema dei rifiuti domestici, istruendo i ragazzi sulle modalità di
differenziazione e sulla possibilità di ridurre il peso dei rifiuti attraverso le buone pratiche.
Primo incontro
Presentazione in power point sul problema dello smaltimento rifiuti e le caratteristiche della raccolta
differenziata nel comune della scuola. Il riciclo dei materiali: le fasi di riciclo e di riutilizzo dei materiali più
comuni: vetro, carta, alluminio, plastica. Consegna di questionario.
Secondo incontro
Elaborazione risultati del questionario sulle abitudini delle famiglie nello smaltimento dei propri rifiuti e le
difficoltà incontrate; discussione in classe.
Uscita sul territorio
Visita ad una struttura di raccolta (CRZ, CRM) oppure ad una piattaforma locale CO.NA.I., oppure ad un
impianto di smaltimento/discarica.
Materiali di supporto
Presentazione pdf
Esempio questionario
Consumi
La Tavola Leggera
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Allegato: percorsi di educazione ambientale
Obiettivo: far conoscere il Progetto della Provincia autonoma di Trento per la sostenibilità del comparto
ristorativo "Ecoristorazione Trentino" e far comprendere come dietro un semplice pranzo o una cena, in
famiglia o al ristorante, si nascondono azioni, gesti e scelte che possono avere pesanti ripercussioni nei
confronti dell'ambiente nel quale viviamo. Un singolo prodotto si trascina spesso dietro una lunga scia di
rifiuti invisibili, dei quali non ci accorgiamo.
Generi alimentari, stoviglie, tovaglioli, detersivi, non sono tutti uguali! Il percorso conduce a scoprire con
semplicità e approfondimenti tecnici come realizzare scelte consapevoli nel quotidiano e rendere le "nostre
tavole" più leggere per l'ambiente.
Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado e formazione professionale.
Primo incontro
Divisione della classe in 3-4 gruppi; ciascun gruppo imbandisce una tavola utilizzando il cestino didattico
(contenente il necessario per preparare la tavola e diversi menù).
Ad ogni singolo prodotto corrisponde un punteggio, che sarà valutato gruppo per gruppo.
Compilazione di una speciale scheda tecnica a disposizione dell’educatore e della classe con cui si potrà
analizzare e conoscere le specificità dei differenti prodotti di uso e consumo. Discussione.
Secondo incontro
Lezione frontale con l’ausilio della presentazione in power-point sui differenti impatti di carattere alimentare;
secondo le competenze dell’educatore e le richieste dell’insegnante si potranno toccare argomenti che
riguardano:
l’impatto degli allevamenti intensivi;
la pressione su specie a rischio di estinzione;
le “food miles”;
la perdita di biodiversità;
l’importanza dei prodotti locali;
l’importanza del biologico;
la stagionalità dei prodotti;
le differenti tecniche di produzione;
la filiera corta.
Terzo incontro in aula
Lezione frontale basata sugli impatti non alimentari, riprendendo la scheda assegnazione punteggi del primo
incontro; con l’ausilio della seconda presentazione in power point, sintetica spiegazione del progetto
“Ecoristorazione Trentino”; illustrazione e spiegazione della scheda di verifica semplificata che si utilizzerà
nell’ultimo incontro.
Eventuale quarto incontro
Con la dietista Francesca Cesaro si porrà l’attenzione sulla corretta lettura delle etichette dei prodotti
alimentari.
Materiali di supporto
- Kit didattico “La Tavola Leggera”.
- Presentazioni in power point.
Ecoacquisti in Trentino: insieme per fare acquisti consapevoli e produrre meno rifiuti
Obiettivo: sensibilizzare ai temi del consumo sostenibile fornendo indicazioni utili per trasformare una spesa
tradizionale in una spesa a ridotto carico ecologico. “Ecoacquisti in Trentino” è il nome siglato dall’accordo di
programma nel maggio 2010 tra la Provincia autonoma di Trento (PAT) e la Distribuzione Organizzata (DO)
trentina.
Primo incontro
Fornisce un quadro generale sulla gestione dei rifiuti (punto di partenza, per far capire il motivo che ha spinto
l'amministrazione provinciale a stipulare l'accordo di programma con la DO) con particolare riguardo ai temi
del consumo (di prodotti, di materie prime...) e della spesa.
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Servizi per la scuola secondaria e la formazione professionale
Allegato: percorsi di educazione ambientale
Attraverso esempi pratici si spiega quanti rifiuti produce mediamente ogni italiano (confrontando tale dato
con le medie procapite di altre nazioni), qual è il loro volume, come vengono (mediamente) trattati e quali
sono le problematiche connesse al loro corretto smaltimento.
E’ possibile l’approfondimento di una tematica specifica, scelta fra le seguenti:
la politica di gestione dei rifiuti urbani in Trentino: cenni storici sui cambiamenti introdotti, attraverso
ricerche bibliografiche, interviste, contatti e colloqui con gli enti gestori;
gli imballaggi e la loro gestione: con il sistema CO.NA.I dalla culla alla tomba (LCA); dalla produzione
degli imballaggi agli impianti di selezione post raccolta differenziata e smaltimento;
lo zaino ecologico dei prodotti e l'impronta ecologica; ciclo di vita ed etichettatura dei prodotti: criteri,
significato, norme UNI e marchio Ecolabel; fare la spesa consapevole;
“Ecoacquisti Trentino”: analisi dell'accordo stipulato tra PAT e DO (Distribuzione Organizzata); azioni
obbligatorie e volontarie dell'accordo e loro ricadute positive in termini di riduzione della produzione dei
rifiuti.
Secondo incontro al supermercato certificato
La classe effettua una visita ad uno dei supermercati che hanno ottenuto il marchio Ecoacquisti; la visita
serve per approfondire temi legati all'approvvigionamento delle merci, alla gestione delle giacenze, alla
gestione dei prodotti in scadenza, alla distribuzione e al posizionamento delle merci all'interno del punto
vendita. Durante la seconda parte della visita la classe viene divisa in due gruppi: partendo da una lista di
beni comuni, un gruppo fa una spesa tradizionale e l'altro una spesa sostenibile.
Terzo incontro
Viene utilizzato per valutare la spesa fatta dai 2 gruppi, cercando in particolare di osservare il rapporto tra
beni acquistati e rifiuti prodotti. Infine, si prova ad organizzare, da un punto di vista comunicativo uniforme, i
contenuti che ogni classe ha approfondito.
Eventuale quarto incontro
Con la dietista Francesca Cesaro si potranno valutare i prodotti acquistati durante la spesa anche dal punto
di vista nutrizionale.
Materiali di supporto
- Video del percorso didattico.
- "Ecoacquisti al supermercato" - quaderno di approfondimento per consumatori, insegnanti e studenti
delle scuole secondarie di secondo grado e formazione professionale.
- "Ecoacquisti al supermercato" - quaderno di approfondimento per ragazzi dai 10 ai 15 anni.
- "Il consumo sostenibile" - quaderno di approfondimento per consumatori, insegnanti e studenti delle
scuole secondarie di secondo grado e formazione professionale.
Energia
Energia: fonti alternative e risparmio energetico
Obiettivo: far conoscere l’energia, la sua produzione ed il suo risparmio attraverso buone pratiche.
Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado e formazione professionale.
Primo incontro
Cos’è l’energia, le fonti rinnovabili e non. Per la secondaria di primo grado: con il gioco Scartacarbone
conosciamo i diversi tipi di energia.
Secondo incontro
Monitoraggio dei consumi energetici dell’edificio scolastico: con la valigetta Energy check scopriamo i
consumi nella scuola e valutiamo possibili azioni di risparmio energetico.
Terzo incontro
Energy Transformer: presentazione di alcuni exhibit della mostra Energy Transformer per scoprire le diverse
facce dell’energia.
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Capitolato d’appalto servizi di educazione ambientale per l’anno scolastico 2014-2015
Servizi per la scuola secondaria e la formazione professionale
Allegato: percorsi di educazione ambientale
Materiali di supporto
Carte “Scartacarbone”.
Valigetta “Energy check”.
Exhibit “Energy transformer”.
Radiazioni
Cellulari? Piano con le onde!
Obiettivo: fornire le conoscenze di base necessarie per comprendere un argomento di grande attualità,
quale le emissioni di onde elettromagnetiche, nel tentativo di porre le basi per un utilizzo consapevole della
tecnologia. In particolare, l’attenzione è puntata sull’uso del telefono cellulare e sulle potenziali conseguenze
del suo cattivo utilizzo e/o abuso. I vari interventi teorici in classe saranno corredati da piccoli esperimenti e
dimostrazioni pratiche dei diversi argomenti trattati.
Primo incontro
A scelta fra questi argomenti
- Indagine sulle abitudini di utilizzo dei telefoni cellulari.
- Diffusione dei telefoni cellulari e loro impiego in diverse situazioni e con diverse funzioni.
- Dimostrazione dell'emissione di onde elettromagnetiche da parte del telefono cellulare.
- Cenni sul comportamento delle onde elettromagnetiche in diversi contesti.
- Cenni storici sulla scoperta della forza e del campo elettrico e magnetico.
- Concetto di carica elettrica in movimento, la pila di Volta.
- Il campo magnetico è originato da cariche elettriche in movimento.
- L'induzione elettromagnetica, un campo magnetico variabile genera una corrente elettrica.
L'esperienza di Faraday.
- Trasformazione di energia meccanica in energia elettrica.
- Interazione dei campi elettrico e magnetico con generazione di un'onda elettromagnetica che si
propaga, anche nel vuoto, trasferendo energia.
- Le onde, caratteristiche e comportamento. Relazione tra frequenza ed energia e tra frequenza e
lunghezza d'onda. Esempi di fenomeni ondosi naturali, onde nel mare, suono. Anche le onde
elettromagnetiche hanno stesse caratteristiche e comportamento.
- Classificazione delle onde elettromagnetiche, lo spettro elettromagnetico, descrizione semplificata
delle caratteristiche di onda e.m. in funzione della frequenza.
- Distinzione fra sorgenti naturali e sorgenti artificiali. Individuazione delle sorgenti rappresentative
delle varie gamme dello spettro. Considerazioni sull'incremento delle sorgenti artificiali dovuto alle
nuove tecnologie e attività.
- Metodi empirici di rilevamento dei campi e delle onde elettromagnetiche.
- Onde elettromagnetiche utili.
- Riconoscimento visivo delle principali sorgenti di campi elettrico e magnetico e di onde
elettromagnetiche, loro funzione e diffusione.
Uscita sul territorio
- Censimento delle sorgenti di campi e onde elettromagnetiche, all'interno dell'edificio scolastico e
fuori, nelle zone limitrofe e/o lungo il percorso per raggiungerlo (tralicci, antenne, ponti radio, radar
ecc.).
- Considerazioni sulle funzioni e diffusione. In particolare il "meccanismo" di distribuzione sul territorio
dei ponti radio per telefonia mobile.
Terzo incontro
- Distinzione fra onde ionizzanti e non.
- Concetto di esposizione ai campi e.m. Effetti dovuti alla intensità del campo e durata
dell'esposizione. Effetti a breve e lungo termine.
- Alterazioni fisiologiche, probabili e possibili alterazioni patologiche.
- Il punto di vista scientifico e le "leggende metropolitane".
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Capitolato d’appalto servizi di educazione ambientale per l’anno scolastico 2014-2015
Servizi per la scuola secondaria e la formazione professionale
Allegato: percorsi di educazione ambientale
-
Esempi "sbagliati" di utilizzo di dispositivi sorgenti di campi e onde e.m. con particolare riguardo al
telefono cellulare.
Suggerimenti e buone pratiche per il corretto utilizzo dei dispositivi sorgenti di campi e onde e.m. con
particolare riguardo al telefono cellulare.
Riesame dei dati raccolti nel censimento e discussione alla luce dell'applicazione delle buone
pratiche.
Valutazione del rapporto fra rischi e benefici che comporta l'impiego delle nuove tecnologie a fronte
dell'analisi dei possibili effetti sulla salute.
Eventuale incontro serale:
Incontro informativo per gli aspetti connessi tra uso del cellulare e salute rivolto ai genitori con il
coinvolgimento di esperti della PAT – Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza e dell’Azienda
provinciale per i servizi sanitari.
Materiali di supporto
Kit valigetta per l’educatore.
Presentazione power point.
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