Nuove tecnologie al servizio dei cittadini e delle imprese. Giovanni Ferrero Provincia di Torino. IlIlvecchio software … vecchio software… •Era dedicato ad automatizzare lavori ripetitivi. •Si applicava ad aree definite. •Veniva scritto ad hoc. •L’analisi dei processi era tecnica e locale. •La rete era uno strumento professionale e speciale di accesso. Il software per l’e-government •Nasce nel contesto di Internet. •Porta con sé il paradigma della cooperazione come strumento per produrre valore. •Richiede un uso pubblico (e non limitato al perimetro dei singoli uffici) dei dati pubblici. Uno sportello virtuale •La necessità di esercire le deleghe richiede la integrazione tra i sistemi esistenti e quelli delegati ( e non si tratta solo di compatibilità software). •Richiede la riorganizzazione dei modelli di servizio in una logica di e-government. •Richiede la disponibilità di uno standard certo: la Rupar. Rupar: una Intranet •Una forza: ambiente sicuro per la interazione tra uffici dello stessa Provincia e con la Regione. •Una forza: un sistema di relazione partecipato e condiviso che ha permesso la intesa tra i livelli istituzionali. •Una debolezza: il rapporto con l’esterno. •Basta dire Internet? Forse non è cosi semplice … •Una forza: ambiente sicuro per la interazione tra •La di deleghe la •Era dedicato adesercire automatizzare lavori ripetitivi. ufficinecessità dello stessa Provincia e con la richiede Regione. Rupar ole Adsl integrazione tra i sistemi esistenti e quelli delegati •Un falso problema. applicava ad aree definite. (•Si e non si tratta solo di compatibilità software). •La Rupar è una risorsa che l’e-government fa •Una forza: un sistema di relazione partecipato e evolvere. condiviso che ha la intesa tra i livelli •Veniva scritto ad permesso hoc. •L’xDSLla è, riorganizzazione a certe condizioni, la offerta istituzionali. •Richiede deiprima modelli di di larga banda che raggiunge volumi significativi. •L’analisi processi era tecnica e locale. servizio indei una logica di e-government. •Una debolezza: il rapporto l’esterno. •Entrambi gli approcci hannocon in comune una del mercato, e possono •La valorizzazione rete era strumento e •Richiede la uno disponibilità di professionale uno standard certo: la •Basta dire Internet? Forse non è cosi semplice beneficiare di una corretta interazione tra speciale di accesso. Rupar. … pubblico e privato •Sono un valore da non distruggere. Gli intermediari •Se Internet vuol dire disintermediazione non va •Sono un valore da non distruggere. bene. •Se Internet vuol dire disintermediazione •Sono catena del valore, una struttura nonuna va bene. organizzata e specializzata. •Sono una catena del valore, una struttura e specializzata. •Seorganizzata Internet è piatta non va bene. •Se Internet è piatta non va bene. •E poi, la sicurezza? •E poi, la sicurezza? •Sono un valore da non distruggere. Una Internet evoluta •Se Internet vuol dire disintermediazione non va •Applicazioni che accedono a servizi che bene. rendono sicure le transazioni End to End utilizzando identità attributi utenti. •Sono una catena del ed valore, unadegli struttura organizzata e specializzata. •Costruzione di canali sicuri (IPsec). •Se•Sportelli Internet multimediali? è piatta non va bene. •Uffici che svolgono funzioni pubbliche al di •E fuori poi, la delsicurezza? perimetro degli uffici pubblici? Una Internet per una città diffusa •Le reti hanno qualità e costi diversi nelle diverse porzioni del territorio. •Quali politiche per il sostegno all’accesso? •Ogni soggetto privato ha il diritto di scegliere l’operatore di telecomunicazioni che ritiene a lui più adatto. •Quali standard per rendere coerente una architettura che non è più attribuita in toto ad un solo operatore, vincitore di una gara? Gli accordi •Infocamere. Standard di sicurezza. •I Privati. Accordi di peering •La Regione. •Un nuovo Software, una nuova rete, una sempre più salda intesa istituzionale. •In questo quadro le tecnologie non sono inutili, e il paradigma del wireless non è solo una tecnologia Arrivare all’utente finale •Arrivare all’utente e non all’ufficio. •Arrivare con un canale digitale (multimediale). •Dare un ruolo attivo agli utenti. •Arrivare in modo sicuro in una rete aperta. •Rendere la rete così efficace (potente, veloce, …) da non doversene più occupare.