9/ 13
http://www.samaritani.ch
Divulgare i Primi soccorsi
Reportage
Samaritani di Herisau
in piazza p. 4
Buono a sapersi
Infortunio ai denti,
come agire? p. 14
Associazione e Sezioni
Samaritani vincitori
salutano i Gotthard p. 20
PLANTO-SLIM capsules coupe-faim
Votre assistant dans la lutte contre
l’excès de poids, le ventre bedonnant
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Voici les deux causes fondamentales de la surcharge pondérale
AVANT
Matière grasse
sous-cutanée
Matière grasse
excédentaire
accumulée contre la
paroi abdominale
Matière grasse
intra-abdominale
Matière grasse excédentaire accumulée
autour des intestins
Le déroulement optimal de la digestion
passe également par l’élimination de
la matière adipeuse sous-cutanée et
intra-abdominale. Avec la liposuccion,
seules les graisses sous-cutanées peuvent
s’ôter par intervention chirurgicale. Elle
reste cependant inopérante vis-à-vis de
la graisse intra-abdominale potentiellement dangereuse pour la santé. Celle-ci
ne peut donc s’éliminer qu’à travers le
métabolisme naturel du corps. Dans cette
idée, Planto-Slim peut simultanément
vous aider à éliminer la matière grasse
sous-cutanée et intra-abdominale.
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végétal utilisé depuis toujours à titre culinaire au Japon. Il s’agit très
probablement d’une raison pour
laquelle la population japonaise ne
comprend pratiquement personne
en surpoids.
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et c’est la fin
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APRÈS
Matière grasse
sous-cutanée
Diminution de la matière grasse située contre
la paroi abdominale
Matière grasse
intra-abdominale
Diminution de la matière grasse située autour
des intestins
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Les capsules Planto-Slim renferment de la
poudre spéciale de konjac-glucomannane
extraite à partir de la racine de konjac même.
Une fois prise avec de l’eau, la poudre se met
à gon�ler dans l’estomac jusqu’à atteindre le
multiple de son volume initial. Arriver plus
rapidement à satiété devient donc
possible. Se comportant simultanément comme une �ibre alimentaire,
elle régule également le cycle digestif. En �in de parcours, la poudre
s’élimine directement par voie naturelle sans être digérée.
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grand verre d’eau
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plus rapidement à satiété en mangeant.
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pour des raisons nutritionnelles peuvent grâce à ces
capsules coupe-faim, perdre du poids de manière
contrôlée étant donné qu’elles mangent moins. Le
sport n’est pas une obligation. Cependant, nous vous
recommandons une promenade quotidienne a�in
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ditoriale
Editoriale
Sommario
Sommario
Reportage
04
La Colletta coi Samaritani di Herisau
Una bancarella con informazioni e gadgets della Sezione e della
FSS ma anche con dolci e prodotti fatti in casa: così i Samaritani
di Herisau scendono in piazza e si fanno conoscere.
Attualità dalla Federazione
La storia di Madlaina, a pagina 16
di questa rivista, è particolarmente
toccante, dura ma nello stesso
tempo molto tenera. A 10 anni,
questa ragazzina appare alla volta
vulnerabile ma anche increbilmente forte.
Leggendola, si capisce l’importanza che l’atto di una donazione di
sangue (in questo caso di cellule
staminali) può avere.
Leggendola, ho ripensato a quanto
ho vissuto lo scorso mese di giugno. Da tempo desideravo donare
il sangue, ritenendomi comunque
in salute e fortunata di esserlo. Non
avevo mai donato sangue, e così
avevo addosso una certa agitazione. Ma ero convinta. Quello che mi
spingeva a compiere questo gesto,
era un pensiero di riconoscenza:
anni fa anche io ho avuto la fortuna
di poter ricevere del sangue, a seguito di un’operazione.
Non sapevo, ahimè, che proprio per
questo fatto - l’esser stata “trasfusionata” - mi avrebbe esclusa a vita
dai potenziali donatori. Me lo disse
la responsabile dopo aver letto il
lungo formulario necessario prima
della donazione. Lì per lì ci rimasi
davvero male. Sono passati anni
dalla mia trasfusione. Ma non potevo dare il mio contributo...
Poi però ho capito e apprezzato
queste necessarie e rigorose misure
di sicurezza, a tutela - sempre e comunque - della salute del paziente.
Quel che ora posso fare, quel che
ora mi “rimane” da fare, è “solo”
incentivare qualcun altro a donare,
qualcuno che lo possa fare al mio
posto e al posto di tutti i “già trafusionati” come me! E se sarete in diversi, che gioia! Tante Madlaine vi
sorrideranno piene di gratitudine.
12
La più vecchia rivista samaritana ha 100 anni
L’interessante storia dei mezzi di comunicazione della Federazione svizzera dei Samaritani, a partire dalla prima rivista neocastellana di 100 anni fa fino ai giorni nostri.
Buono a sapersi
14
Infortuni ai denti
Come sono composti i nostri denti, quanti sono alla nascita e
da adulti, e soprattutto come comportarsi in caso di incidente o
infortunio, rottura e altri casi ancora.
Panorama
16
Donazione di cellule staminali del sangue
Come funziona la donazione? Quali sono gli scopi della raccolta
di cellule staminali del sangue? Le risposte a queste domande
attraverso la toccante storia di Madlaina, bimba di 10 anni.
Sommario
La buona volontà
a volte non basta...
03
Associazione e Sezioni
20
Incontro con la Gotthard Rockband a Bellinzona
Un incontro con i VIP! E che VIP! Astrid Zeller, della Sezione Samaritani di Goldach ha vinto un concorso del Giubileo della FSS e
ha quindi potuto incontrare di persona i Gotthard a Bellinzona.
Mara Zanetti Maestrani
oggi samaritani 9/13
Sulla loro bancarella, le Samaritane (a sinistra la vicepresidente Roswitha Metzger, a destra Jasmin Bosshart), presentano libretti
informativi e gadget della Sezione, anche da vendere, e altri prodotti fatti in casa, il tutto per farsi meglio conoscere.
I Samaritani si presentano con una bancarella sulla piazza del mercato
Avvicinare la gente
Ogni anno, durante il periodo della colletta samaritana, i Samaritani di Herisau fanno bella
mostra di loro proprio nel cuore della cittadina appenzellese. Fanno pubblicità ai loro corsi,
raccolgono fondi, vendono dolci fatti in casa e materiale per i Primi soccorsi.
oggi samaritani 9/13
Anche se si transita in bus o in auto, lo stand dei Samaritani non passa inosservato: due grandi «lecca-lecca» rossi, due Samaritani nella loro bella e smagliante divisa ufficiale dietro la bancarella, una grande scritta con il motto
della colletta samaritana «Primi soccorsi. Amici per la
vita» e una bandiera samaritana non possono non attirare l’attenzione. Ma i passanti per ora sono pochi. Il giorno
prima, il quotidiano del posto – l’«Appenzeller Zeitung»
– ha pubblicato con un lungo articolo con un bel titolo
sull’azione promozionale odierna dei Samaritani. Si vede
però che la pioggia che purtroppo cade oggi dal cielo
grigio e freddo, dopo molti giorni caldi e soleggiati, scoraggia un po’ la gente ad uscire di casa.
Report
Alcuni però non si lasciano influenzare dal brutto tempo,
come ad esempio amici e colleghi della Sezione Samaritana, in particolare Livia Klaus. Infermiera di professione,
quest’ultima è pronta e disposta, per la Sezione, ad intraprendere la formazione di monitrice di corso e di Sezione.
E questa giovane donna è pure molto determinata a coinvolgere nell’attività samaritana anche il suo amico André
Götz.
Anche uno stand per la vendita
André Götz, che nutre simpatia verso i Samaritani, chiede:
«perché fate la bancarella al mercoledì e non al sabato
quando ci sarebbero più persone in giro?» «Sì, è vero, di
sabato c’è molta più gente in giro, ma anche molte più
bancarelle che «interferiscono» tra loro e con la nostra»,
risponde Roswitha Metzger. La vicepresidente e capo dei
Posti sanitari ricorda infatti che i Samaritani, in occasione
delle passate collette, organizzavano lo stand il sabato, ma
poi hanno preferito il mercoledì. E finora le esperienze
sono state positive.
5
La futura monitrice di corso e di Sezione Livia Klaus con l’amico
André Götz e il presidente di Sezione Michael Gsell.
Una Sezione piuttosto piccola, ma con piani concreti
«Un po’ città, un po’ villaggio: questo è Herisau» si
legge nel sito Internet del Comune che oggi conta più
di 15 000 abitanti. Con i suoi 17 membri attivi, di tutte le classi di età, la Sezione Samaritani è – rispetto ai
numeri della capitale appenzellese – piuttosto piccola,
ma molto attiva, come lo dimostra uno sguardo attento nel suo Rapporto annuale e come conferma il
suo presidente Michael Gsell: «E abbiamo piani concreti: in gennaio lanceremo il nostro Gruppo Help e
più tardi ci attiveremo anche nel progetto di Samaritani a scuola.»
I punti forti dell’attività samaritana sono i Servizi sanitari e i corsi per le aziende. Ambedue le monitrici di corso
Tamara Rottach e Cornelia Schmucki sono fortunatamente molto flessibili. In questo modo possono impartire corsi anche durante il giorno. I principali clienti dei
corsi per aziende sono ditte del settore della costruzione come pure organizzazioni nel campo sociale, come
asili nido o l’Istituzione socio-psichiatrica Säntisblick.
Ovviamente tra le altre offerte dei Samaritani ci sono
diversi Corsi soccorritore, corsi di rianimazione e corsi
di ripetizione. Ogni due anni la Sezione organizza
anche un corso di Primi soccorsi per i bambini piccoli.
Cinque membri della Sezione si impegnano anche nel
Gruppo di allarme dei Pompieri. Un viaggio sezionale,
la serata di S.Nicolao e l’esercitazione di luglio con
una grigliata finale sono i tre principali momenti di
socializzazione e di svago, che aiutano a rafforzare i
legami e i contatti tra i soci.
La vicepresidente Roswitha Metzger è molto richiesta
anche quale capo dei Posti sanitari. La Sezione Samaritani di Herisau può far fronte alle molte richieste di
Servizi sanitari solo grazie alla buona collaborazione
con le Sezioni vicine dell’Appenzello interno e di Teufen, i cui soci si prestano volentieri, di tanto in tanto,
per degli impegni con i colleghi di Herisau.
I committenti dei Posti sanitari sono in gran parte società sportive. «Ma i nostri Samaritani vengono richiesti anche per manifestazioni di carnevale oppure
per le assemblee generali di istituti bancari» aggiunge
Roswitha Metzger. «Un evento speciale è il concorso
di falciatura a mano: in questa competizione annuale,
si taglia l’erba con la falce, come una volta.»
Link: www.samariter-herisau.ch
oggi samaritani 9/13
«Noi, Samaritani di Herisau, diamo più peso all’effetto
pubblicitario e del passa-parola che nasce con la presenza
della nostra bancarella, che non alle effettive entrate finanziarie della colletta», spiega il presidente sezionale
Michael Gsell. Durante l’azione con lo stand, si promuovono i vari corsi e i Samaritani, oltre agli articoli per i
Primi soccorsi, vendono anche prodotti confezionati a
mano o fatti in casa come torte e marmellate. Chi fa
un’offerta, riceve l’opuscolo della colletta.
Report
Parlare a quattr’occhi con le persone
Roswitha Metzger apprezza molto l’azione con lo stand
in strada. È una donna che ha facilità nei contatti con gli
altri: «Sono cresciuta ad Herisau e conosco molta gente.
Mi piace parlare con le persone e avvicinarle con entu­
siasmo alla causa samaritana.»
06
Detto, fatto: la Samaritana esperta attira e coinvolge diversi passanti, parla con loro, sorride. Al pompiere Andy
Betschart vende una mascherina per la respirazione artificiale (che lascerà nella sua auto per eventuale impiego in
caso di urgenze), mentre ad una casalinga di passaggio
spiega qual è il corso più idoneo per rinfrescare le cono­
scenze nei Primi soccorsi.
Ad Andrea Caroni, il solo consigliere nazionale del semicantone di Appenzello esterno, la vicepresidente vende
una squisita torta. Lui la porterà quale dessert nello studio
d’avvocatura dove lavora. Alla domanda: cosa ne pensa
del volontariato che contraddistingue il lavoro dei Samaritani, risponde: «Il forte attaccamento al lavoro volontario è una cosa dal valore inestimabile, che fa onore al
nostro Paese. Chi è attivo come volontario, da una parte
presta un contributo importante a favore della comunità,
e dall’altra approfitta dell’essere e dell’agire in comunità
in una Sezione o associazione o ancora un partito.»
Eugen Kiener
Il Consigliere nazionale appenzellese Andrea
Caroni si procura un dolce alla bancarella dei
Samaritani.
Andy Betschart, pompiere, ha acquistato una mascherina
tascabile, che lascerà in futuro nella sua auto.
Il riconoscimento
dà forze nuove
Premio Wartenfels 2013 alla Federazione svizzera dei Samaritani
«Quando ci sono i Samaritani,
ci si sente più sicuri»
A fine agosto, la segretaria centrale Regina Gorza ha avuto
l’onore di ricevere, quale rappresentante di tutti i Samaritani del
nostro Paese, il Premio Wartenfels 2013. Il Consiglio di fondazione ha così voluto onorare il grande impegno dei Samaritani.
Domenica 25 agosto scorso, molte
persone importanti del Canton Soletta (in particolare della regione di
Olten) si sono ritrovate al Castello
Wartenfels presso Lostorf dove, lo
ricordiamo, fino al 18 ottobre è ancora aperta al pubblico l’esposizione
sulla storia della Federazione svizzera dei Samaritani. L’occasione del
festoso appuntamento era la conse-
Ernst Zingg, già sindaco di Olten, ha
premiato l’impegno dei Samaritani a
favore della popolazione, e ha consegnato
il premio Wartenfels nelle mani della
segretaria centrale Regina Gorza.
gna del Premio Wartenfels 2013.
«I Samaritani aiutano laddove
altri guardano altrove!». Con questa citazione Ernst Zingg, membro
del Consiglio di fondazione del Castello Wartenfels e già sindaco di
Olten, ha evidenziato i meriti dei
30 000 Samaritani del nostro Paese, i loro interventi di Primi soccorsi e in special modo il loro impegno
nel lavoro con le giovani generazioni. «Quando ci sono i Samaritani,
ci si sente sicuri», ha affermato
Ernst Zingg. Inoltre ha sottolineato che la Città sull’Aar è fiera di
essere da 100 anni sede della FSS.
La segretaria centrale Regina Gorza ha ringraziato, a nome di tutte le
Samaritane e i Samaritani, per le
parole di apprezzamento e riconoscimento. Ha pure espresso riconoscenza per il fatto che la Fondazione del Castello Wartenfels ha
messo a disposizione i suoi spazi
per l’esposizione del Giubileo della
Federazione svizzera dei Samaritani. Gli altri premi sono stati attribuiti alla «Jura Elektroapparate
AG», famosa per le sue macchine
da caffé automatiche, all’attore
Mike Müller, cresciuto nella regione di Olten, come pure all’associazione orchestrale Niederamt, che
ha avuto l’onore di condecorare la
Eugen Kiener
cerimonia.
Finora, abbiamo sfruttato al meglio
l’anno del Giubileo della FSS per far
conoscere alla popolazione i nostri
servizi e il nostro impegno. Anche
se i Samaritani sono magari già ben
conosciuti nella propria regione, un
lavoro regolare di marketing e divulgazione verso l’esterno è sempre
importante. Ad esempio, alcune
settimane fa questa occasione era
data dall’annuale Colletta samaritana.
Molte Sezioni Samaritane usano
anche per altre occasioni o promozioni il materiale per gli stand appositamente preparato per le azioni
in strada. Colgono così l’opportunità di mostrare alla popolazione le
attività e i servizi offerti dai Samaritani e di sensibilizzarla sul fatto che
la conoscenza dei Primi soccorsi dà
sicurezza e permette di agire correttamente in caso di reale necessità.
Le Sezioni Samaritane danno una
dimostrazione concreta del loro impegno in occasione degli innumerevoli Posti sanitari. Per citare alcuni eventi maggiori: la festa federale
di ginnastica a Bienne, la Lake Parade di Ginevra e la recente Festa
federale di lotta svizzera e giochi
alpestri svoltasi a Burgdorf. Questi
impegni testimoniano anche la fiducia che la popolazione e gli organizzatori ripongono nei Samaritani.
I diversi premi che abbiamo ricevuto durante questo anno commemorativo confermano pure l’elevato grado di riconoscimento e
apprezzamento di cui la FSS e il suo
lavoro godono. Questi premi ci riempiono di gioia, ma anche di fierezza. Ci stimolano ed incoraggiano per il nostro agire futuro.
Attualità dalla Federazione
Oltre che ai Samaritani di tutto il Paese, anche a Mike Müller è stato attribuito un
Premio Wartenfels. Nella foto, il famoso attore (a sinistra) si intrattiene con Regina
Gorza (da destra), segretaria centrale della FSS, Anita Tenhagen (vicepresidente della
FSS) e con Stephan Guggisberg, membro del Comitato centrale FSS.
7
Regina Gorza,
Segretaria centrale FSS
oggi samaritani 9/13
FLAWA Urgens
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I partner della FFS
Modo d’uso:
1. Disinfettare la ferita
2. Applicare la compressa
3. Tagliare la quantità, togliere
le linguette di protezione
08
4. Applicare la protezione,
far aderire con una leggera
pressione
5. Tagliare le eccedenze con la
forbice
Contenuto:
- 1 m di protezione
- 6 compresse vulnerarie
6. Affinché FLAWA Urgens
sia fissato in modo sicuro,
applicare sulla fine della
fasciatura una striscia di
protezione
7. Per togliere la
protezione: rotolarla
su se stessa
Consigli di sicurezza della Basilese Assicurazioni
Al calare della sera il rischio di
effrazione aumenta
Durante tutto l’anno il numero dei furti con scasso aumenta al calare della sera. Nella scelta degli
obiettivi presi di mira dai ladri, Internet gioca un ruolo sempre più importante.
Il fattore di rischio Internet
Il rischio di subire un furto con scasso
oggi è legato anche a Internet: in mol­
ti, infatti, rendono pubblici i propri
dettagli privati nei social network
come Twitter e Facebook. Le foto delle
ultime vacanze o altre informazioni
collegate all’assenza da casa non
destano solo l’interesse degli amici, ma
anche quello dei ladri. Meglio fare
quindi attenzione a quali informazioni
rendere accessibili e a chi.
Come posso complicare il ”lavoro”
degli scassinatori?
Non consentite l’ingresso in casa agli
sconosciuti, custodite gli oggetti di
valore in una cassaforte a muro o in
una cassetta di sicurezza presso una
banca ed evitate di riporre scale e
attrezzi da lavoro all’aperto. Davanti a
finestre, porte, ingressi di cantine e
lucernari dotati di sistemi antieffrazio­
ne, i malfattori di solito si orientano
verso obiettivi più semplici. La miglior
protezione si ottiene combinando
di­spositivi di sicurezza di tipo mecca­
nico a un impianto di allarme.
E in caso di assenza?
Prima di uscire di casa chiudete tutte
le porte e le finestre ed evitate di
la­
sciarle socchiuse. Rivolgetevi ai
vostri vicini: quanto più dettagliata­
mente sono informati, tanto più sicu­
ra sarà la vostra proprietà. Non
se­gnalate la vostra assenza lasciando
biglietti sulla porta o con una cassetta
della posta strapiena. Togliete
l’alimentazione alle prese di corrente
esterne che potrebbero essere utilizza­
te indebitamente dagli scassinatori
per i loro strumenti.
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essere vittima di un furto con scasso
è stressante anche da un punto di
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oggi samaritani 9/13
I quattro responsabili cantonali del lavoro con i giovani sviluppano assieme ad Ursula Bicker, capo settore Giovani della FSS, le
idee per la futura formazione continua.
Conferenza per la formazione
e il perfezionamento continuo
A fine agosto i responsabili cantonali per la formazione e il perfezionamento si sono incontrati a
Nottwil per discutere i temi delle prossime formazioni continue per tutti i livelli dei quadri. Hanno
pure fatto il punto alla situazione della formazione con il sistema modulare.
e le Sezioni sanno meglio di tutti
qual è in genere l’offerta che è maggiormente richiesta nelle loro rispettive regioni: se il corso nella versione
tradizionale o quello con eLearning.
I partecipanti ascoltano Christoph
Bosshard e Tanýa Bauer, della FSS, e si
attivano in animate discussioni su come
reclutare nuove leve per le Sezioni.
È spettato a Christoph Bosshard,
capo del Settore Formazione e Consulenza FSS, salutare lo scorso 30
agosto al Seminarhotel di Sempachersee a Nottwil i responsabili della formazione in seno alle Associazioni cantonali, ossia ben 33
rappresentanti della Svizzera tedesca, 6 della Svizzera romanda e un
rappresentante dal Ticino e Moesano come pure quattro incaricati per
il lavoro con i giovani (Help). Dapprima sono state fornite informazioni sui progetti attuali con eLearning. Quale complemento all’offerta
attuale, è stato ricordato che da subito anche il Corso di rianimazione
(BLS-AED) può essere svolto in
combinazione con eLearning. Christoph Bosshard ha sottolineato che
eLearning rappresenta una variante
per i corsi: le Associazioni cantonali
oggi samaritani 9/13
Vivaci discussioni sulla futura
formazione continua
Al centro della Conferenza c’era la
pianificazione a medio termine della formazione continua (perfezionamento). Andréa von Rotz assieme ai suoi colleghi ha dapprima
presentato i temi elaborati per il
prossimo anno. Quali priorità, nella tecnica specialistica ci sono i bendaggi e il «Taping», mentre nella
metodologia e didattica è richiesto
di più sulla visualizzazione. Nello
sviluppo dell’Organizzazione è previsto un maggior peso sui colloqui
di consulenza, mentre al centro della formazione personale è richiesto
un lavoro sulle culture straniere.
Per i monitori giovanili Help si porrà l’accento sulla gestione del tempo e su esempi di pianificazione. La
formazione continua personale degli istruttori tocca le «culture straniere» ed è legata al progetto comune «Diverso» della FSS e della
Croce Rossa svizzera.
Nei Workshops, i partecipanti
hanno poi potuto discutere ed approfondire le proposte di formazione continua per il 2015 per quanto
riguarda la tecnica specialistica, lo
sviluppo dell’Organizzazione, la
metodologia e didattica e la formazione personale, nonché il perfezionamento dei monitori giovanili. Le
singole tematiche verranno poi tras­
messe al Comitato centrale.
Helen Baumann discute con Roger Hayoz
e Olivier Nyenhus, ambedue della Sezione
Samaritani di Friborgo, e Barbara Steuri
dell’Associazione cantonale di Argovia.
Punto alla situazione della formazione con sistema modulare
Si è pure fatto il punto alla situazione
della formazione con il sistema modulare. Entro la fine dell’anno verrà
condotta un’analisi sulla domanda in
due parti del progetto: «Formazione
quadri» e «Alleggerimento del sistema di milizia». I presenti, divisi in
gruppi, hanno discusso ed effettuato
un’analisi dei punti deboli e dei punti
forti. Spetterà al Comitato centrale
decidere i prossimi passi da intraprendere.
Tanýa Bauer si è detta soddisfatta
dello sviluppo dei corsi per autisti
professionisti, i quali devono seguire
un determinato numero di corsi ogni
5 anni. La FSS sta elaborando nuove
offerte di corsi con nuovi contenuti.
La prossima Conferenza si svolgerà dal 29 al 30 agosto 2014.
Petra Zenhäusern
3domande
Christoph Meier lavora dallo scorso
aprile quale specialista nel Settore
Formazione e Consulenza della Federazione svizzera dei Samaritani.
Come assistente di cura diplomato,
aveva giornalmente a che fare con
pazienti. In seno alla FSS si adopererà
invece per far sì che le persone vengano assistite in modo tale che non
debbano andare all’ospedale. Abita
con la sua compagna ad Aarau-Rohr,
nel tempo libero viaggia volentieri e
ama suonare il didgeridoo, uno strumento a fiato australiano. pz
1
Ci racconti la sua carriera professionale …
All’Ospedale universitario di Zurigo
ho seguito la formazione base per il
diploma di assistente di cura esperto (DN II), prima di specializzarmi in
cure intense presso il Triemlispital.
Già in quei periodi ero affascinato
dalle tematiche legate alla rianimazione e ai Primi soccorsi, così mi
sono formato quale istruttore MegaCode. Questo mi ha permesso di
collaborare nei trainings di rianimazione interni dell’ospedale. Per questa ragione, sono anche contento
che ora la FSS offre pure un metodo
eLearning per la rianimazione (BLSAED) che trasmette le nozioni in
modo ludico e attrattivo. Inoltre insegno in vari Corsi soccorritore,
cosa che mi permette di passare dal
campo prettamente professionale a
quello dei cosiddetti «soccorritori
laici». In seno alla FSS ho ora iniziato la formazione continua di Formatore con certificato federale.
2
Quali sono le vostre prime impressioni sull’organizzazione samaritana?
Prima mi occupavo tutti i giorni di
persone con uno stato di salute instabile. Ero quindi confrontato con i
pazienti solo quando arrivavano
all’ospedale. Oggi il mio compito è
invece quello di risvegliare la consapevolezza e l’interesse delle persone per i Primi soccorsi già prima
dell’ospedale, in modo da poter
evitare incidenti o infortuni affinché non debbano essere ricoverati.
Se considero i miei primi mesi presso la FSS, devo dire che sono contento di vedere con quanta professionalità ed impegno i Samaritani si
adoperano per trasmettere le nozioni di Primi soccorsi. Mi impressiona anche la qualità dei trucchi
(moulage), che raffigurano in modo
così reale delle casistiche simulate.
avvicinare maggiormente la popolazione ai Primi soccorsi, e ciò - appunto - non solo nelle aule di corso.
Penso ad esempio ad un percorso di
Primi soccorsi, dove le persone sono
confrontate con situazioni d’urgenza simulate ma molto realistiche,
nelle quali esercitarsi. Oppure che
più colleghi, nel loro tempo libero,
invece di un corso di cucina, seguano un corso di Primi soccorsi. Penso
sia importante che mostriamo alla
gente che i Primi soccorsi possono
procurare anche piacere ed è bello
vedere che si è in grado di rianimare
o di eseguire una fasciatura in
modo corretto.
n
Attualità dalla Federazione
I Primi soccorsi devono anche divertire
11
3
In che modo si possono attirare
nuovi partecipanti ai corsi?
Quale sfida, vedo quella di raggiungere la popolazione attraverso diversi canali, sia con i corsi di formazione, sia grazie a eLearning o
ancora all'infuori dalle aule di corso.
Spero che, nelle nostra società, i
Primi soccorsi diventino sempre
più diffusi e tematizzati. Il mio
desiderio sarebbe quello di
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oggi samaritani 9/13
Attualità dalla Federazione
12
Nella biblioteca comunale di La Chaux-de-Fonds sono conservate le edizioni più vecchie del «Bulletin des samaritains». Qua sopra in
immagine il primo «Bulletin» del 15 dicembre 1913.
Nel dicembre del 1913, nel Canton Neuchâtel è apparso per la prima volta il «Bulletin des samaritains»
Compie 100 anni il giornale
samaritano più anziano
Cento anni fa, i Samaritani del Canton Neuchâtel hanno creato il loro organo federativo «Bulletin
des samaritains». Allora, le notizie della FSS apparivano nella rivista della CRS «Das Rote Kreuz
– La Croix-Rouge». La svolta nell'informazione, anche in Ticino, avvenne nel 1948.
Il «Bulletin des samaritains» era recapitato gratuitamente a tutti i Samaritani del Canton Neuchâtel. Era pubblicato una volta al mese e contava
quattro pagine, di cui la metà riservata alla pubblicità. Tre uomini sedevano nella commissione di redazione:
H.Wanner di Neuchâtel, A. Roemer
di La Chaux-de-Fonds e E. Steiger
della Val-de-Ruz.
Anche se il «Bulletin» rimase fino a
dopo la seconda Guerra mondiale
l’organo informativo dei Samaritani
neocastellani, la redazione trattava
anche temi che interessavano e coinvolgevano i Samaritani di tutta la
Svizzera. Nel marzo del 1914, i Saoggi samaritani 9/13
maritani di Neuchâtel formularono
la proposta di creazione di un logo
unico per i Samaritani. Di questo
progetto se n’era poi infatti discusso e
riferito in modo dettagliato in estate,
durante l’Assemblea dei Delegati del
20 e 21 giugno 1914 a Berna.
Quando gli Stati vicini di Germania e Francia scesero in guerra l’uno
contro l’altro, nel novembre del
1914 il «Bulletin» uscì già con un
toccante reportage: tre Samaritani
di St-Blaise si recarono nella vicina
cittadina francese di Pontarlier e visitarono un ospedale militare. L’articolo che ne derivò, descriveva le
installazioni sanitarie, le ferite
(spesso amputazioni) e terminava
con la frase: «Qualche paziente si
rallegra di poter tornare presto in
guerra, mentre la stragrande maggioranza spera solo che questa spaventosa tragedia finisca.»
Lunga collaborazione con la CRS
Già con la fondazione della FSS nel
1888, si iniziò a parlare della creazione di un proprio organo federativo.
Tuttavia, fino a dopo la seconda Guerra Mondiale, l’Organizzazione centrale continuò a far capo dell’organo della Croce Rossa svizzera (CRS) «Das
Rote Kreuz – La Croix-Rouge» per la
diffusione delle sua notizie interne.
Dal 1924, in collaborazione con
la CRS, fu pubblicato per la prima
volta un periodico che si indirizzava
principalmente ad un pubblico di
Samaritani. La rivista aveva la testata nelle tre lingue nazionali «Der
Samariter – Le Samaritain – Il Samaritano» e si limitava ad un’ampia
pubblicazione di resoconti di attività sezionali e di annunci delle Sezioni. Gli articoli in lingua tedesca erano la maggioranza. Non c’era
praticamente nessun articolo in lingua italiana. La pubblicazione di
questa rivista cessò per motivi di
costi alla fine del 1938.
Miglioramenti in tutte le regioni
linguistiche del Paese
Nel 1948 la FSS intraprese passi decisivi nel settore della comunicazio-
ne all’interno della federazione.
L’Assemblea generale dei Delegati
riunitasi il 1 luglio 1948 decise infatti di pubblicare una volta alla
settimana una rivista che si sarebbe
chiamata «Der Samariter». Per i
membri, l’abbonamento non era
obbligatorio. Le Sezioni Samaritane
erano solamente tenute ad assumersi i cosiddetti «abbonamenti obbligatori».
Nel contempo, la FSS aveva migliorato l’informazione anche verso
i Samaritani della Svizzera romanda
e quelli della Svizzera italiana. Fino
al 1948, il «Bulletin des Samaritains» rimase l’organo informativo
dei Samaritani di Neuchâtel. Pian
piano, però, le entrate garantite dalla pubblicità non riuscirono più a
coprire i costi della pubblicazione.
«E l’influenza scompare in alcune ore»
Già nella sua prima edizione del dicembre 1913, il «Bulletin des Samaritains» metteva a disposizione due delle sue quattro pagine agli inserti
pubblicitari. Un annuncio delle dimensioni di 4cm x 4cm costava allora
2.50 franchi. Gli annunci provenivano da ditte e aziende da tutto il
Cantone, e soprattutto dalle città di Neuchâtel, La Chaux-de-Fonds e
Le Locle.
Sulla prima pagina di ogni edizione, i Samaritani erano invitati a far capo
alle ditte inserzioniste per i loro acquisti. Ampio era il ventaglio degli
annunci: si andava dalla ditta che vendeva mobili ai prodotti per il
giardinaggio, dalle scarpe ai cappelli, dalla musica agli articoli di cartoleria.
Naturalmente vi erano anche annunci pubblicitari di articoli più vicini ai
Samaritani, come medicamenti e articoli per fasciature.
Già a quei tempi, erano assai fantasiose le pubblicità per i rimedi contro le
malattie da raffreddamento, come lo conferma uno sguardo nell’edizione
del giugno 1919 del «Bulletin des Samaritains». Il «No. 111» proponeva un
farmaco del farmacista Dr. A. Bourquin di La Chaux-de-Fonds in grado di
curare influenza, febbre, raucedine e addirittura la tosse più ostinata in un
sol giorno, «a volte addirittura in alcune ore». La ditta NOZ & Co. di Les
Brenets consigliava invece la caramelle di eucalipto quale miglior rimedio
contro la tosse.
Vie respiratorie e corde vocali sono minacciate giornalmente da mille
pericoli, ecco perché è meglio prevenire con le pastiglie Gaba, così
consigliava un altro annuncio, che terminava con l’appello «Attenzione!
– Diffidate dalle imitazioni dei prodotti!.»
Da sempre la pubblicità è stata molto fantasiosa: le pastigliette Gaba proteggono da
mille pericoli, così prometteva la pubblicità sul «Bulletin des samaritains» del 1919.
Dopo 15 anni di pubblicazione, la rivista
trilingue «Der Samariter – Le Samaritain
–Il Samaritano» è stata di nuovo
unificata alla rivista «Das Rote Kreuz –
La Croix-Rouge».
Così la FSS prese l’occasione di
fare del «Bulletin» il «Journal des
samaritains – Giornale dei Samaritani» per tutti i Samaritani della
Svizzera francese e italiana. Da allora, sostenne l’apparizione bimensile della rivista con un contributo
annuo di 500 franchi. Rivista che
in un primo tempo continuò ad essere edita dai Samaritani di Neuchâtel, per passare poi più tardi
nelle mani delle Associazioni cantonali romande e della Svizzera italiana.
Solo negli Anni Novanta si verificarono grandi cambiamenti in seno
al settore della comunicazione della
FSS. «Der Samariter» appariva allora ogni 15 giorni. A partire dal
1992 l’Associazione Sezioni Samaritane del Ticino e del Moesano
(ASSTM) produsse una propria rivista mensile indipendente con il titolo «oggi Samaritani», mentre –
nel 1994 – le Associazioni cantonali
romande decisero di cedere la pubblicazione del proprio periodico
all’Organizzazione centrale della
FSS.
E finalmente, dal 2009 c’è una
rivista nazionale unica
Dal 2009, l’Organizzazione centrale
della FSS pubblica una rivista federativa unica con dei contenuti comuni ed uguali nelle tre lingue nazionali. La rivista appare 10 volte
all’anno e viene recapitata a tutti i
membri attivi delle Sezioni Samaritane. Nel contempo, i quadri delle
Associazioni cantonali e delle Sezioni così come pure i funzionari
(membri di Comitato) ricevono una
volta al mese le Newsletter via posta
elettronica. Inoltre, dal 1998 la FSS
è presente in internet con un proprio sito.
Eugen Kiener
oggi samaritani 9/13
Bild: Shutterstock
Wissen
14
Un sorriso solare e gioioso è decisamente contagioso
Incidenti ai denti
Per non dover masticare
amaro …
I denti sono uno dei biglietti da visita di una persona. Denti poco curati, rotti o mancanti possono
risultare repellenti per chi ci sta di fronte. Una corretta igiene dentale e un comportamento adeguato in caso di incidente aiutano a prevenire situazioni di questo tipo.
Gli esseri umani nascono senza denti. Al neonato il primo
dentino spunta in genere tra il 6° e l’8° mese. La dentizione precoce, ad esempio già alla nascita, è molto rara,
mentre piccoli ritardi sono piuttosto frequenti.
Tra il 5° e il 14° anno di età si ha poi la seconda dentizione con il cambio dei denti. Mentre la dentatura da
latte conta solo venti denti, quella umana permanente
comprende da adulti un totale di 32 denti, di cui 16 superiori e altrettanti inferiori.
La dentatura umana
Per poter staccare il cibo a morsi, la mascella superiore
e la mandibola sono dotate di otto denti incisivi affilati.
La dentatura si compone inoltre di quattro canini, otto
premolari e dodici molari. Gli ultimi molari sono detti
anche «denti del giudizio», in quanto spuntano di norma
solo dopo il 17° anno di età. Accade abbastanza di frequente che i denti del giudizio diano dei problemi per
mancanza di spazio o perché restano incastrati nell’osso
oggi samaritani 9/13
mascellare. Per questo spesso devono essere rimossi chirurgicamente.
Ogni dente è composto da corona, colletto e una o più
radici. La corona del dente è la parte visibile che spunta
dalla gengiva ed è ricoperta di smalto. Viene invece definito colletto il tratto che unisce la corona coperta di
smalto alla radice del dente.
Malattie dei denti
Le malattie dei denti più frequenti sono la carie e la parodontosi. Vengono causate dai batteri e spesso sono riconducibili a scarsa igiene dentale e a un’alimentazione
errata. Soprattutto una patologia dei denti da latte può
avere successivamente fatali e costose conseguenze.
Il termine carie deriva dal latino «Caries dentium», che
significa più o meno putrefazione, marcescenza. La carie
colpisce lo smalto dentario e la dentina e progredisce in
diverse fasi. Inizialmente sul dente si formano delle macchie, in genere chiare. Successivamente tali zone più
Incidenti ai denti
Oltre alle malattie, i denti e le gengive possono essere lesionati in seguito a incidenti che colpiscono con partico­
lare frequenza i bambini e i giovani. In caso di incidente,
un dente in seguito a un urto o a una caduta può allentar­
si, spostarsi, spezzarsi o fuoriuscire completamente dalla
sua sede. Se gli incidenti ai denti vengono individuati e
trattati correttamente, spesso è possibile conservare anche
denti che hanno subito lesioni gravi.
Infortuni ai denti
Se il dente vacilla o
è spostato
Se il dente è
fratturato
Lasciatelo nella posizione in cui
si trova e andate immediatamente
dal dentista.
Cercate il pezzo di dente che si è
staccato, mettetelo in acqua e andate
immediatamente dal dentista.
Non dimenticare di lavare i denti …
Chi si ricorda ancora la fatina dei denti … Una volta
all’anno fa visita a ogni classe scolastica. Nella borsa ha
un enorme spazzolino da denti, un modello della dentatu­
ra umana e quelle piccole compresse rivelatrici di placca
che indicano senza pietà se i denti non sono stati lavati
bene.
L’igiene dentale ha come scopo primario quello di ri­
muovere la placca batterica. Per farlo è necessario lavare
a fondo i denti almeno due volte al giorno dopo i pasti. Il
solo spazzolino non è sufficiente. Per pulire a fondo gli
spazi interdentali, particolarmente a rischio, sono neces­
sari anche il filo interdentale, uno stuzzicadenti e uno
spazzolino interdentale. Altrettanto importante è utiliz­
zare un dentifricio adatto. Non è mai sbagliato ricorrere
a un dentifricio arricchito con fluoro, poiché l’aggiunta
di sostanze minerali non può comunque causare danni.
Se utilizzare un dentifricio al fluoro non basta, in com­
mercio si trovano anche diversi collutori contenenti fluo­
ro, che favoriscono la rimineralizzazione dei denti e
prevengono le carie.
Fonti: Mensch, Körper, Krankheit
(Urban & Fischer) e Società Svizzera Odontoiatri SSO
Da
In Europa circa il 98% della popolazione ha
sofferto di carie. La carie è quindi di gran
lunga la patologia infettiva più diffusa nelle
Nazioni industrializzate.
15
sapere
Primi soccorsi in caso di incidente ai denti
– Mantenere la calma e agire in modo ponderato.
–In caso di forte emorragia, mordere una garza o un
fazzoletto di stoffa. Raffreddare la guancia dall’ester­
no, ad esempio con un panno freddo o con una com­
pres­sa fredda istantanea.
– Lasciare i denti allentati o spostati nella loro posizione.
– Conservare in acqua i pezzi di dente rotti.
– Deporre i denti saltati via in un apposito contenitore di
conservazione. Se non se ne ha uno a disposizione,
mettere il dente nel latte freddo.
La maggior parte degli infortuni ai denti si verifica tra le pareti domestiche,
–durante
Nonil pulire
i denti
saltati
viasportiva.
e non
la radice,
tempo libero
o svolgendo
un’attività
I piùtoccarne
colpiti sono i bambini
e i giovani. Spesso, intervenendo tempestivamente e in modo corretto si riesce
per
non
danneggiare
ulteriormente
il
parodonto.
Man­
a salvare anche i denti gravemente lesi. Per questo motivo:
tenere i denti umidi.
– Rivolgersi immediatamente
a un
dentista
o a una clini­
la calma:
se agite
correttamente,
1. Mantenete
di solito è possibile salvare il dente danneggiato!
ca, anche se i denti
lesionati sono da latte. Più veloce­
In ogni
caso,specialista
dopo qualsiasi infortunio
ai denti,
mente ci si rivolge
a uno
e maggiori
sono le
2. andate
immediatamente dal dentista o nella clinica
probabilità di successo.
dentaria più vicina!
Una corretta igiene della bocca effettuata da subito è in grado
di evitare danni e problemi ai denti più tardi.
Buono a sapersi
chiare, formatesi attraverso il deposito di pigmenti colo­
rati del cibo, si scuriscono progressivamente.
Se la carie non viene trattata nello stadio iniziale, può
passare dallo smalto dentario, molto duro, alla più tenera
dentina, dove si può diffondere molto più velocemente.
Normalmente, solo a partire da questo stadio il dente
inizia a fare male. Alcune persone si accorgono di avere
una carie solo quando lo strato di smalto si spezza. Per
evitare in gran parte le carie, si consigliano un’alimenta­
zione a basso contenuto di zuccheri e controlli regolari dal
dentista.
La parodontosi viene spesso indicata con il nome di
parodontite. Si tratta di una patologia irreversibile che
distrugge tra l’altro le gengive e il tessuto che avvolge la
radice (parodonto). La parodontite può essere causata
soprattutto da scarsa o errata igiene dentale, carie aper­
te, fumo o contagio da parte di un altro paziente affetto
da parodontite.
La terapia per questa malattia viene effettuata dal den­
tista e può andare, in base allo stadio di avanzamento, da
una pulizia dei denti professionale, a un trattamento con
il laser, fino ad arrivare a un trattamento farmacologico.
Su una tavoletta di terracotta babilonese si
legge: nel 1800 a.C. è stata formulata una prima
teoria sulla nascita della carie. Le ripugnanti zone
di colore marrone sui denti furono attribuite
all’azione del malvagio verme dei denti.
Il materiale più duro presente nel corpo umano è
lo smalto dei denti.
Se il dente è uscito
completamente
dall’alveolo
Mettete il dente caduto nel contenitore
«dentosafe» (disponibile negli studi
medico dentistici e nelle farmacie) o in
un po’ di latte freddo e andate imme­
diatamente dal dentista o nella clinica
dentaria più vicina!
Evitate nel modo più assoluto di pulire
il dente o di conservarlo all’asciutto!
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oggi samaritani 9/13
Donazione di cellule staminali del sangue
Una chance per Madlaina
Donare il sangue – per aiutare gli altri. Ogni Samaritano conosce questo slogan. Molti però non
sanno che anche la donazione di cellule staminali del sangue può salvare vite umane. Per persone
con gravi malattie del sistema ematopoietico come Madlaina, il trapianto di cellule staminali del
sangue è spesso l’unica speranza di guarigione. Perciò Trasfusione CRS Svizzera si impegna anche
per acquisire nuovi donatori di cellule staminali del sangue (vedi riquadro).
Madlaina insieme a Lilu, uno dei suoi compagni di gioco preferiti (Foto: ZVG)
oggi samaritani 9/13
Produzione di sangue carente
Dopo il primo controllo della formula ematica presso il pediatra, Madlaina fu subito spedita all’ospedale pediatrico dove fu trattenuta con il
sospetto di leucemia. In seguito a una
punzione del midollo osseo, le venne
diagnosticata la malattia rara citopenia refrattaria, per cui le cellule staminali del sangue non funzionano
più correttamente, con la conseguenza che vengono prodotti troppo pochi globuli bianchi e rossi.
Madlaina potè tornare a casa, ma da
quel momento in poi dovette essere
regolarmente sottoposta a trasfusioni di sangue e piastrine. Alla fine di
novembre dovette tornare una settimana in ospedale per una speciale
terapia. Dal momento che il rischio di
un’infezione virale o batterica da terze persone era molto grande, non
potè tornare a scuola. «Poiché non
volevo perdere le lezioni, la nostra
comunità scolastica mi mise a disposizione un’insegnante privata», racconta Madlaina. A febbraio 2013
potè fare ritorno in classe.
La ricerca del donatore idoneo
Una visita effettuata a maggio
mostrò però che la terapia effettuata
non aveva avuto l’effetto sperato. A
Madlaina occorreva un trapianto di
cellule staminali del sangue. Poiché
nella famiglia non furono trovati
donatori compatibili, Swiss Blood
Stem Cells (SBSC) avviò immediatamente la ricerca di un donatore non
apparentato. Due mesi più tardi la
famiglia ricevette la notizia positiva
che era stato trovato un donatore
non apparentato!
Sabato 10 agosto Madlaina entrò
all’ospedale pediatrico di Zurigo per
il trapianto. Da quel giorno tiene un
diario.
10 agosto
Oggi all’ospedale pediatrico di Zurigo, nella stazione di trapianto di midollo osseo, mi hanno fatta entrare
nella mia cabina. Ho dovuto fare la
doccia per 10 minuti, quindi indossare abiti puliti. Adesso per molto tempo non posso più uscire.
Informazioni sulla donazione di cellule staminali
del sangue
Per conto della Confederazione, Trasfusione CRS Svizzera insieme ai Servizi trasfusionali regionali, garantisce l’approvvigionamento di prodotti sanguigni agli ospedali. Le associazioni dei Samaritani sono partner molto
importanti.
Dal 2011, Swiss Blood Stem Cells (SBSC) è stata integrata in Trasfusione
CRS Svizzera. SBSC fu fondata nel 1988. Con il motto «Uniti contro la
leucemia» SBSC recluta e intermedia i donatori di cellule staminali del
sangue per pazienti in Svizzera e all’estero. Inoltre SBSC è responsabile
della gestione della banca dati dei donatori in Svizzera.
Per il 25° anniversario di SBSC, Trasfusione CRS Svizzera desidera puntare
l’attenzione sulla donazione di cellule staminali del sangue con nuove misure di marketing.
Una di queste è il video «1:0 contro
la leucemia». Guardatelo e condividetelo:
www.youtube.com/blutspendesrk
Il vostro contributo come
Samaritani
Desiderate impegnarvi nel campo
delle cellule staminali del sangue?
Ci sono diverse possibilità: registrarsi come donatori, informare e
mobilitare il proprio entourage, dare un contributo finanziario ai costi per
la nuova registrazione dei profili dei donatori ecc.
Ulteriori informazioni e possibilità di registrarsi online all’indirizzo:
www.sono-il-tuo-tipo.ch
11 agosto
Oggi è una giornata tranquilla e non
accade nulla. Ma la mia vicina (la ragazza nella cabina accanto alla mia)
ed io ci siamo scritte. Non possiamo
giocare insieme perché ognuna di noi
deve rimanere nella sua cabina.
Il 12 agosto Madlaina iniziò la chemioterapia che durò diversi giorni e le
procurò la nausea. Un raggio di luce è
rappresentato dalla sua «vicina», con
cui va molto d’accordo come mostrano diversi appunti sul suo diario.
13 agosto
… Io e la mia vicina ci scriviamo
sempre e le nostre infermiere sono i
«piccioni viaggiatori» …
14 agosto
… Ci hanno dato dei walkie-talkie
quindi adesso posso finalmente parlare con la mia vicina …
Tre giorni più tardi Madlaina scrive:
17 agosto
Questa mattina ho fatto di nuovo 3
ore di chemioterapia. Ogni giorno
devo ingoiare tre pillole. Poiché oggi
ho avuto la nausea tutto il giorno,
non sono riuscita a ingoiare le pillole,
né a mangiare o bere. Il pomeriggio
panorama
Ogni anno in Svizzera circa 1000
bambini e adulti contraggono la
leucemia o altre pericolosissime malattie del sistema ematopoietico. Una
di loro è Madlaina, 10 anni. «Il 31
agosto 2012 ritornai a casa dal campo-scuola. Mia madre si spaventò
quando mi vide. Avevo tutto il corpo
ricoperto da enormi lividi blu», ricorda.
17
mi hanno quindi applicato un sondino gastrico e adesso possono somministrarmi le medicine attraverso un
tubicino sottilissimo che dal mio
naso conduce fino allo stomaco.
A breve potrà fare il trapianto. Il 19
agosto Madlaina scrisse:
... Ho costruito un cavallo con
l’insegnante di tecnica. Domani sera
il mio nuovo midollo osseo dovrebbe
essere qui …
Nel frattempo Madlaina ha effettuato il trapianto. Nel corso delle prossime settimane, le nuove cellule staminali del sangue donate prenderanno il
posto delle cellule malate uccise con i
forti farmaci. Occorre un po’ di tempo affinché le cellule staminali del
sangue siano ricresciute nel midollo
osseo, si riproducano e producano
cellule ematiche sane. Questa è la
strada verso la guarigione.
Una speranza di guarigione
Spesso la donazione di cellule staminali del sangue per le persone malate
come Madlaina è l’unica speranza di
guarigione. Pubblicando questa storia,
Madlaina e la sua famiglia desiderano
puntare l’attenzione sull’importanza
della donazione di cellule staminali del
sangue e incoraggiare a registrarsi
n
come donatori. oggi samaritani 9/13
Cécile Baptiste Douchet
Il senso del dialogo
e dell’apertura mentale
Da 10 anni, Cécile Baptiste Douchet è presidente della Sezione
Samaritani della Venoge. Giovane madre di famiglia, siede
anche nel comitato cantonale vodese dove è responsabile del
marketing e della comunicazione, nonché delle azioni di donazione di sangue e dei servizi medico-sanitari. Ci riceve nella sua
casa di Epalinges, sopra Losanna.
A sentirla parlare, si potrebbe dire
che sia francese. Ma a dispetto del
suo accento, ereditato da sua mam­
ma d’origine francese, Cécile Bap­
tiste Douchet è vodese al cento per
cento. Cresciuta a Lussery-Villars,
vicino a Cossonay, è qui che ha le
sue radici. Anche se oggi vive con
suo marito e i loro due bambini a
Epalinges, sopra Losanna, è rimasta
molto attaccata alla sua regione
d’infanzia: da ben 10 anni è addirit­
tura presidente della locale Sezione
Samaritani.
La passione samaritana è iniziata
attorno al 1997. «Per me i Samari­
tani sono una storia di famiglia. Ma
quando ero bambina, non ne ero
cosciente. Mia madre infatti è anco­
ra oggi Samaritana ed è stata anche
monitrice. In Francia era attiva
presso la Croce Rossa, così come
suo padre e quattro dei suoi fratelli
e sorelle. A quei tempi, sono entrata
in Sezione perché eravamo otto gio­
vani, tra cui mio fratello e altri com­
pagni e compagne, ad aderirvi tutti
al medesimo tempo.» Da parte del
padre, Cécile ha ereditato una forte
fibra sportiva che le ha permesso di
giocare per molto tempo al volley.
Purtroppo problemi alla schiena
l’hanno portata a rinunciare a que­
sto sport e le hanno pure impedito
di diventare infermiera, una profes­
sione che le sarebbe piaciuta molto.
La giovane ragazza di allora prose­
oggi samaritani 9/13
gue quindi gli studi: scuola di com­
mercio, poi Università (alti studi
commerciali) e una specializzazione
in marketing e comunicazione.
Dei suoi inizi nell’attività samari­
tana, Cécile ricorda in particolare il
suo primo Posto sanitario: «Era in
occasione di un concorso ippico. Ero
con mia madre e ci fu una caduta di
un cavaliere che riportò un trauma
cranico. Mia madre mi disse di chia­
mare il 144 e qui, ricordo, ho avuto
un vuoto di memoria. L’emozione, lo
stress, non sapevo più dove ero. Ero
incapace di chiamare la centrale di
soccorso e soprattutto di dire dove
mi trovavo. Ma infine ho ripreso lu­
cidità e l’ambulanza è arrivata e tutto
è andato bene. Ma questa esperienza
mi ha molto marcata.»
Dopo la sua formazione completa
di Samaritana, Cécile scala rapida­
mente le tappe della carriera: nel
1998 diventa segretaria della Sezio­
ne, nel 2002 responsabile dei servizi
e, nel 2003, riprende la presidenza
del comitato che aveva attraversato
un periodo di «turbolenze». «Era­
vamo a due passi dalla crisi profon­
da», racconta Cécile. Durante
un’assemblea straordinaria, ho
quindi proposto la mia candidatu­
ra. L’ho fatto perché la situazione
mi rattristava molto e non volevo
che tutto finisse.» La giovane donna
viene quindi eletta e da subito riesce
ad instaurare una nuova era con­
traddistinta dal dialogo e dalla tra­
sparenza. «Ritengo importante che
la comunicazione sia aperta e
schietta. Non importa se le persone
non sono d’accordo, ma è fonda­
mentale che ci si possa esprimere
apertamente, mettendo le carte in
tavola.» Seguendo la sua indole,
non prende parte né per gli uni, né
per gli altri: la sua forza sta nella
sua capacità di conciliazione, di tro­
vare dei compromessi e di risolvere i
conflitti relazionali. Nel 2003, i
membri della Sezione erano poco
più di una quindicina. Oggi la Se­
zione conta ben 28 soci, a prova che
il suo metodo funziona. «La Sezio­
ne lavora bene, ma non faccio nulla
per reclutare nuovi membri. I nuovi
soci arrivano perché, con il passaparola, sentono che presso i Samari­
tani si sta bene, le cose vanno bene,
l’ambiente è conviviale e le attività
svolte sono interessanti.»
Le cose vanno talmente bene che
l’assemblea generale della Sezione
della Venoge ha appena votato una
modifica degli statuti che permette
di prolungare il suo mandato di
presidente. Inoltre, dal 2011 siede
nel Comitato dell’Associazione
cantonale vodese dei Samaritani
(ACVS) come responsabile della co­
municazione e del marketing. Tutte
responsabilità che la occupano as­
sai nella sua vita, ma che lei riesce a
gestire in modo ottimale: «Non cal­
colo il mio tempo», afferma. I Sa­
maritani mi hanno dato tanto. Ho
assunto la presidenza come una sfi­
da: gestire una squadra, presiedere
un comitato, per me che sono fon­
damentalmente timida, all’inizio
era difficilissimo. Le competenze
acquisite a livello associativo mi
hanno molto aiutata a livello pro­
fessionale. Oggi posso dire che i Sa­
maritani sono stati il mio trampoli­
no di lancio.»
Biografia in due parole
Nata nel Canton Vaud nel 1974,
Cécile è coniugata e madre di due
bambini (Maéva e Satya). Per 10
anni ha svolto importanti funzioni
nel settore marketing di imprese di
gioielleria ed orologeria. Dopo la
nascita della seconda figlia, ha deci­
so di riorganizzare la sua carriera
professionale e da allora lavora
come indipendente. Dal 2003 è pre­
sidente della Sezione Samaritani del­
la Venoge.
mms
Chiasso
Samaritani impegnati ai Campionati
svizzeri giovanili di nuoto
già presente con due Samaritani), e
l’altra postazione sotto le tribune.
Tutto è funzionato bene. Da queste
colonne, la Sezione ringrazia sentitamente il Servizio ambulanze del
Mendrisiotto (SAM) per aver messo
a disposizione il suo medico d'ur-
genza sull'arco delle quattro giornate. Un grazie par­ticolare va pure agli
organizzatori e a tutti i Samaritani
che hanno partecipato a questo
«tour de force».
Per i Samaritani di Chiasso,
Vitale Valli
Sezioni, Associazione
Dal 18 al 21 luglio scorsi, i Samaritani della Sezione di Chiasso sono
stati impegnati con due Posti samaritani alla piscina comunale per garantire il servizio sanitario di pronto
soccorso durante i Campionati svizzeri giovanili di nuoto. La presenza
del picchetto samaritano è stata richiesta dagli organizzatori e l’impegno era consistente: sull’arco delle 4
giornate di gare la presenza è stata
garantita dalle 7.30 alle 19.30 ( 12
ore al giorno con pranzo sempre sul
posto). Gli atleti che hanno partecipato alle importanti gare nazionali
erano ben 700, oltre a 150 tra allenatori, coach e dirigenti. L’evento è
stato seguito da circa 1000 spettatori al giorno. La Sezione, come detto,
ha predisposto 2 postazioni sanitarie: una presso l’infermeria della piscina (dove tutte le domeniche dal
23 giugno al 25 agosto la Sezione è
19
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escoriazioni, vesciche e ustioni.
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oggi samaritani 9/13
foto: Dano Maestrani
Sezioni, Associazione
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La fortunata vincitrice del concorso, Astrid Zeller, assieme al suo compagno Roman e alla Band dei Gotthard.
Bellinzona – Premio Giubileo FSS 2013
Samaritana di Goldach stringe la mano ai Gotthard!
Lo scorso 10 agosto i Samaritani Astrid Zeller e Roman Tschanz hanno avuto l’onore di incontrare
di persona la famosa Rockband dei Gotthard a Bellinzona. Hanno vinto un concorso della FSS.
Vincete un giorno con i VIP
Il concorso dell’anno del Giubileo è ancora aperto fino al 31 dicembre. La
partecipazione è molto semplice: bastano un po’ di creatività e un «click»
sulla pagina WEB «Get ready to help!» in Facebook. Caricate una foto del
vostro pollice truccato in modo fantasioso e vincete un giorno … da VIP!
I Gotthard si sono intrattenuti alcuni piacevoli minuti con i vincitori del concorso.
oggi samaritani 9/13
Che gioia e che emozione, per Astrid
Zeller e il suo compagno Roman
Tschanz, ambedue della Sezione Samaritani di Goldach: lo scorso sabato 10 agosto, infatti, hanno potuto
incontrare la Band dei Gotthard al
gran completo, a Bellinzona, pochi
attimi prima del grande concerto
«Rock ’n’ Road» svoltosi davanti a
ben 10 mila persone all’ex campo
militare. Astrid Zeller, infatti, ha
avuto la fortuna di vincere il Concorso indetto dalla Federazione svizzera dei Samaritani per l’anno del
suo Giubileo e, quale premio, ha
scelto di incontrare la più famosa
Rockband svizzera! La 33enne ha
così preso l’occasione di trascorrere
un fine settimana in Ticino, assieme
al suo compagno Roman, pernottando a Lugano. «Seguo i Gotthard
da anni», ci dice contenta Astrid,
«certo è una grande emozione ora
essere così vicina a loro.» Astrid ha
pure ricevuto due magliette dei Gotthard in omaggio.
m.z
TEXAID
Invito alla Giornata di porte aperte
Essere il N.1 in Svizzera nel settore del riciclaggio dei tessili per ben 35 anni
è una cosa che vale proprio la pena festeggiare. Siamo pertanto lieti di invitare tutti i membri delle Sezioni Samaritani:
sabato 19 ottobre 2013, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, all’esclusiva "Giornata
di porte aperte" presso TEXAID a Schattdorf, con visite guidate, interessanti
scambi di opinioni e delizie per il corpo e la mente.
Le visite guidate dello stabilimento si svolgeranno dalle ore 9.00 alle ore
11.30 (inizio della visita). Inserite subito questa giornata nella vostra agen-
Gordevio
La Concordia diventa
Samaritani Bassa Vallemaggia
Anno nuovo, nome nuovo e logo
nuovo! Lo scorso 21 febbraio, con
una decisione assembleare la Sezione Samaritani Concordia Gordevio
ha cambiato nome diventando, da
ora in poi: Samaritani Bassa Vallemaggia (vedi nuovo logo in alto). Il
Comitato è formato da: Denis Tasinato, presidente; Fiorella Filipponi,
vicepresidente; Gianni Maddalena,
segretario-cassiere e Deborah Mazzoni, membro. Monitori della Sezione sono: Gianni Maddalena (istruttore OC), Riccardo Maddalena
(istruttore) e Gabriele Bonetti. Altre
informazioni sul sito: www.samaritaniticino.ch.
La nascita del primo nucleo della
Sezione risale al 1948, quando la necessità dei Primi soccorsi era molto
Impressum
«oggi Samaritani» 9/2013
Data di apparizione: 18 settembre 2013
Editore
Federazione svizzera
dei Samaritani FSS
Martin-Disteli-Strasse 27
Casella postale
4601 Olten
Telefono 062 286 02 00
Telefax 062 286 02 02
[email protected]
www.samaritani.ch
Segretaria centrale: Regina Gorza
Abbonamenti,
cambiamenti d’indirizzo
per scritto all’indirizzo citato
Prezzo d’abbonamento
Singolo abbonamento
per terzi:
Fr. 33.– annuali
10 numeri all’anno
Tiratura: 4800 copie
diversa da quella di oggi (lavoro nei
boschi, in campagna, ecc, con frequenti infortuni). I medici erano pochi e i Samaritani erano spesso sollecitati anche per piccole ferite. Col
passare degli anni, le cose sono cambiate, tanto da costringere quasi allo
scioglimento il sodalizio. Nel 1973,
quanto il nuovo presidente prese le redini della Sezione, soci e fondo cassa
erano ridotti al minimo. Piano piano
la Sezione si rinvigorì e tornò a vivere
con rinnovati scopi (importanza dei
Primi soccorsi, aiuto ad anziani e ammalati, ecc) e si unì alla Sezione consorella di Moghegno (nata nel 1975)
formando la Sezione Samaritani di
Concordia, ora Samaritani Bassa Vallemaggia.
Organizzazione di salvataggio della CRS
Redazione centrale Olten:
Petra Zenhäusern
Segretariato: Monika Nembrini
Telefono 062 286 02 67
Redazione Ticino e Moesano
Mara Maestrani
Casa Vescovi, 6717 Dangio
Telefono e fax 091 872 17 47
[email protected]
Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese
Inserzioni
Zürichsee Werbe AG
Verlag und Annoncen
Seestrasse 86
8712 Stäfa
Telefono 044 928 56 11
Telefax 044 928 56 00
Impaginazione, stampa,
spedizione
AVD GOLDACH AG
9403 Goldach
Agli scacchi,
fino ad ora
è successo ...
Non solo abbiamo avuto la fortuna,
fino ad ora, di godere di una splendida estate, ma abbiamo anche potuto definire delle fantastiche figure di scacchi, «traslate» all’attività
samaritana e alla FSS. Le varie pedine (alfiere, torre, cavallo, ecc)
sono state via via messe in relazione dal sottoscritto con le varie funzioni e attività della vita samaritana. Anche la Regina ha trovato una
sua posizione e un suo ruolo. Oggi
voglio parlare della scacchiera e
della sua forma.
Poiché anche per noi Samaritani, il
contesto, le condizioni, la qualità e
le situazioni quadro attorno a noi
sono componenti decisive per una
vita ottimale della Sezione e dell’Associazione. La scacchiera si compone di 64 precisi quadrati della
stessa identica dimensione, che
esattamente per metà si differenziano solo dal colore; ai lati ci sono
delle lettere e dei numeri da A1-H8.
In questo, noi Samaritani siamo
però più creativi e meno «inquadrati»: abbiamo un programma annuale con esercitazioni variate e
altre molteplici attività. Abbiamo
da anni una ricca e variata agenda
di corsi e pure un sito Internet interessante e sempre aggiornato con
foto attualissime e loghi di diversi
colori. Lasciamo correre la nostra
fantasia anche in materia di T-Shirt
e uniformi per le Sezioni. E in tema
di Colletta samaritana, a volte una
Sezione dimostra assoluta e sprizzante creatività.
Tuttavia, a volte, A1-H8 non sarebbe però neanche così una brutta
cosa. – Segue continuazione!
Thomas Brocker
Membro del Comitato centrale FSS
Sezioni, Associazione
da! Saremo lieti di potervi accogliere.
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oggi samaritani 9/13
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Edizione 9/13 del 18 settembre 2013