9/ 13 http://www.samaritani.ch Divulgare i Primi soccorsi Reportage Samaritani di Herisau in piazza p. 4 Buono a sapersi Infortunio ai denti, come agire? p. 14 Associazione e Sezioni Samaritani vincitori salutano i Gotthard p. 20 PLANTO-SLIM capsules coupe-faim Votre assistant dans la lutte contre l’excès de poids, le ventre bedonnant et les culottes de cheval! Aux oubliettes, les pénibles privations et les interminables régimes! PLANTO-SLIM est un produit médical certifié élaboré en Allemagne sous contrôles stricts, servant à traiter la surcharge pondérale et à contrôler le poids. Découvrez à présent, la manière dont vous pouvez atteindre votre poids idéal avec Planto-Slim. Voici les deux causes fondamentales de la surcharge pondérale AVANT Matière grasse sous-cutanée Matière grasse excédentaire accumulée contre la paroi abdominale Matière grasse intra-abdominale Matière grasse excédentaire accumulée autour des intestins Le déroulement optimal de la digestion passe également par l’élimination de la matière adipeuse sous-cutanée et intra-abdominale. Avec la liposuccion, seules les graisses sous-cutanées peuvent s’ôter par intervention chirurgicale. Elle reste cependant inopérante vis-à-vis de la graisse intra-abdominale potentiellement dangereuse pour la santé. Celle-ci ne peut donc s’éliminer qu’à travers le métabolisme naturel du corps. Dans cette idée, Planto-Slim peut simultanément vous aider à éliminer la matière grasse sous-cutanée et intra-abdominale. P lanto-Slim est à base de konjacglucomannane, un composant végétal utilisé depuis toujours à titre culinaire au Japon. 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Attualità dalla Federazione La storia di Madlaina, a pagina 16 di questa rivista, è particolarmente toccante, dura ma nello stesso tempo molto tenera. A 10 anni, questa ragazzina appare alla volta vulnerabile ma anche increbilmente forte. Leggendola, si capisce l’importanza che l’atto di una donazione di sangue (in questo caso di cellule staminali) può avere. Leggendola, ho ripensato a quanto ho vissuto lo scorso mese di giugno. Da tempo desideravo donare il sangue, ritenendomi comunque in salute e fortunata di esserlo. Non avevo mai donato sangue, e così avevo addosso una certa agitazione. Ma ero convinta. Quello che mi spingeva a compiere questo gesto, era un pensiero di riconoscenza: anni fa anche io ho avuto la fortuna di poter ricevere del sangue, a seguito di un’operazione. Non sapevo, ahimè, che proprio per questo fatto - l’esser stata “trasfusionata” - mi avrebbe esclusa a vita dai potenziali donatori. Me lo disse la responsabile dopo aver letto il lungo formulario necessario prima della donazione. Lì per lì ci rimasi davvero male. Sono passati anni dalla mia trasfusione. Ma non potevo dare il mio contributo... Poi però ho capito e apprezzato queste necessarie e rigorose misure di sicurezza, a tutela - sempre e comunque - della salute del paziente. Quel che ora posso fare, quel che ora mi “rimane” da fare, è “solo” incentivare qualcun altro a donare, qualcuno che lo possa fare al mio posto e al posto di tutti i “già trafusionati” come me! E se sarete in diversi, che gioia! Tante Madlaine vi sorrideranno piene di gratitudine. 12 La più vecchia rivista samaritana ha 100 anni L’interessante storia dei mezzi di comunicazione della Federazione svizzera dei Samaritani, a partire dalla prima rivista neocastellana di 100 anni fa fino ai giorni nostri. Buono a sapersi 14 Infortuni ai denti Come sono composti i nostri denti, quanti sono alla nascita e da adulti, e soprattutto come comportarsi in caso di incidente o infortunio, rottura e altri casi ancora. Panorama 16 Donazione di cellule staminali del sangue Come funziona la donazione? Quali sono gli scopi della raccolta di cellule staminali del sangue? Le risposte a queste domande attraverso la toccante storia di Madlaina, bimba di 10 anni. Sommario La buona volontà a volte non basta... 03 Associazione e Sezioni 20 Incontro con la Gotthard Rockband a Bellinzona Un incontro con i VIP! E che VIP! Astrid Zeller, della Sezione Samaritani di Goldach ha vinto un concorso del Giubileo della FSS e ha quindi potuto incontrare di persona i Gotthard a Bellinzona. Mara Zanetti Maestrani oggi samaritani 9/13 Sulla loro bancarella, le Samaritane (a sinistra la vicepresidente Roswitha Metzger, a destra Jasmin Bosshart), presentano libretti informativi e gadget della Sezione, anche da vendere, e altri prodotti fatti in casa, il tutto per farsi meglio conoscere. I Samaritani si presentano con una bancarella sulla piazza del mercato Avvicinare la gente Ogni anno, durante il periodo della colletta samaritana, i Samaritani di Herisau fanno bella mostra di loro proprio nel cuore della cittadina appenzellese. Fanno pubblicità ai loro corsi, raccolgono fondi, vendono dolci fatti in casa e materiale per i Primi soccorsi. oggi samaritani 9/13 Anche se si transita in bus o in auto, lo stand dei Samaritani non passa inosservato: due grandi «lecca-lecca» rossi, due Samaritani nella loro bella e smagliante divisa ufficiale dietro la bancarella, una grande scritta con il motto della colletta samaritana «Primi soccorsi. Amici per la vita» e una bandiera samaritana non possono non attirare l’attenzione. Ma i passanti per ora sono pochi. Il giorno prima, il quotidiano del posto – l’«Appenzeller Zeitung» – ha pubblicato con un lungo articolo con un bel titolo sull’azione promozionale odierna dei Samaritani. Si vede però che la pioggia che purtroppo cade oggi dal cielo grigio e freddo, dopo molti giorni caldi e soleggiati, scoraggia un po’ la gente ad uscire di casa. Report Alcuni però non si lasciano influenzare dal brutto tempo, come ad esempio amici e colleghi della Sezione Samaritana, in particolare Livia Klaus. Infermiera di professione, quest’ultima è pronta e disposta, per la Sezione, ad intraprendere la formazione di monitrice di corso e di Sezione. E questa giovane donna è pure molto determinata a coinvolgere nell’attività samaritana anche il suo amico André Götz. Anche uno stand per la vendita André Götz, che nutre simpatia verso i Samaritani, chiede: «perché fate la bancarella al mercoledì e non al sabato quando ci sarebbero più persone in giro?» «Sì, è vero, di sabato c’è molta più gente in giro, ma anche molte più bancarelle che «interferiscono» tra loro e con la nostra», risponde Roswitha Metzger. La vicepresidente e capo dei Posti sanitari ricorda infatti che i Samaritani, in occasione delle passate collette, organizzavano lo stand il sabato, ma poi hanno preferito il mercoledì. E finora le esperienze sono state positive. 5 La futura monitrice di corso e di Sezione Livia Klaus con l’amico André Götz e il presidente di Sezione Michael Gsell. Una Sezione piuttosto piccola, ma con piani concreti «Un po’ città, un po’ villaggio: questo è Herisau» si legge nel sito Internet del Comune che oggi conta più di 15 000 abitanti. Con i suoi 17 membri attivi, di tutte le classi di età, la Sezione Samaritani è – rispetto ai numeri della capitale appenzellese – piuttosto piccola, ma molto attiva, come lo dimostra uno sguardo attento nel suo Rapporto annuale e come conferma il suo presidente Michael Gsell: «E abbiamo piani concreti: in gennaio lanceremo il nostro Gruppo Help e più tardi ci attiveremo anche nel progetto di Samaritani a scuola.» I punti forti dell’attività samaritana sono i Servizi sanitari e i corsi per le aziende. Ambedue le monitrici di corso Tamara Rottach e Cornelia Schmucki sono fortunatamente molto flessibili. In questo modo possono impartire corsi anche durante il giorno. I principali clienti dei corsi per aziende sono ditte del settore della costruzione come pure organizzazioni nel campo sociale, come asili nido o l’Istituzione socio-psichiatrica Säntisblick. Ovviamente tra le altre offerte dei Samaritani ci sono diversi Corsi soccorritore, corsi di rianimazione e corsi di ripetizione. Ogni due anni la Sezione organizza anche un corso di Primi soccorsi per i bambini piccoli. Cinque membri della Sezione si impegnano anche nel Gruppo di allarme dei Pompieri. Un viaggio sezionale, la serata di S.Nicolao e l’esercitazione di luglio con una grigliata finale sono i tre principali momenti di socializzazione e di svago, che aiutano a rafforzare i legami e i contatti tra i soci. La vicepresidente Roswitha Metzger è molto richiesta anche quale capo dei Posti sanitari. La Sezione Samaritani di Herisau può far fronte alle molte richieste di Servizi sanitari solo grazie alla buona collaborazione con le Sezioni vicine dell’Appenzello interno e di Teufen, i cui soci si prestano volentieri, di tanto in tanto, per degli impegni con i colleghi di Herisau. I committenti dei Posti sanitari sono in gran parte società sportive. «Ma i nostri Samaritani vengono richiesti anche per manifestazioni di carnevale oppure per le assemblee generali di istituti bancari» aggiunge Roswitha Metzger. «Un evento speciale è il concorso di falciatura a mano: in questa competizione annuale, si taglia l’erba con la falce, come una volta.» Link: www.samariter-herisau.ch oggi samaritani 9/13 «Noi, Samaritani di Herisau, diamo più peso all’effetto pubblicitario e del passa-parola che nasce con la presenza della nostra bancarella, che non alle effettive entrate finanziarie della colletta», spiega il presidente sezionale Michael Gsell. Durante l’azione con lo stand, si promuovono i vari corsi e i Samaritani, oltre agli articoli per i Primi soccorsi, vendono anche prodotti confezionati a mano o fatti in casa come torte e marmellate. Chi fa un’offerta, riceve l’opuscolo della colletta. Report Parlare a quattr’occhi con le persone Roswitha Metzger apprezza molto l’azione con lo stand in strada. È una donna che ha facilità nei contatti con gli altri: «Sono cresciuta ad Herisau e conosco molta gente. Mi piace parlare con le persone e avvicinarle con entu siasmo alla causa samaritana.» 06 Detto, fatto: la Samaritana esperta attira e coinvolge diversi passanti, parla con loro, sorride. Al pompiere Andy Betschart vende una mascherina per la respirazione artificiale (che lascerà nella sua auto per eventuale impiego in caso di urgenze), mentre ad una casalinga di passaggio spiega qual è il corso più idoneo per rinfrescare le cono scenze nei Primi soccorsi. Ad Andrea Caroni, il solo consigliere nazionale del semicantone di Appenzello esterno, la vicepresidente vende una squisita torta. Lui la porterà quale dessert nello studio d’avvocatura dove lavora. Alla domanda: cosa ne pensa del volontariato che contraddistingue il lavoro dei Samaritani, risponde: «Il forte attaccamento al lavoro volontario è una cosa dal valore inestimabile, che fa onore al nostro Paese. Chi è attivo come volontario, da una parte presta un contributo importante a favore della comunità, e dall’altra approfitta dell’essere e dell’agire in comunità in una Sezione o associazione o ancora un partito.» Eugen Kiener Il Consigliere nazionale appenzellese Andrea Caroni si procura un dolce alla bancarella dei Samaritani. Andy Betschart, pompiere, ha acquistato una mascherina tascabile, che lascerà in futuro nella sua auto. Il riconoscimento dà forze nuove Premio Wartenfels 2013 alla Federazione svizzera dei Samaritani «Quando ci sono i Samaritani, ci si sente più sicuri» A fine agosto, la segretaria centrale Regina Gorza ha avuto l’onore di ricevere, quale rappresentante di tutti i Samaritani del nostro Paese, il Premio Wartenfels 2013. Il Consiglio di fondazione ha così voluto onorare il grande impegno dei Samaritani. Domenica 25 agosto scorso, molte persone importanti del Canton Soletta (in particolare della regione di Olten) si sono ritrovate al Castello Wartenfels presso Lostorf dove, lo ricordiamo, fino al 18 ottobre è ancora aperta al pubblico l’esposizione sulla storia della Federazione svizzera dei Samaritani. L’occasione del festoso appuntamento era la conse- Ernst Zingg, già sindaco di Olten, ha premiato l’impegno dei Samaritani a favore della popolazione, e ha consegnato il premio Wartenfels nelle mani della segretaria centrale Regina Gorza. gna del Premio Wartenfels 2013. «I Samaritani aiutano laddove altri guardano altrove!». Con questa citazione Ernst Zingg, membro del Consiglio di fondazione del Castello Wartenfels e già sindaco di Olten, ha evidenziato i meriti dei 30 000 Samaritani del nostro Paese, i loro interventi di Primi soccorsi e in special modo il loro impegno nel lavoro con le giovani generazioni. «Quando ci sono i Samaritani, ci si sente sicuri», ha affermato Ernst Zingg. Inoltre ha sottolineato che la Città sull’Aar è fiera di essere da 100 anni sede della FSS. La segretaria centrale Regina Gorza ha ringraziato, a nome di tutte le Samaritane e i Samaritani, per le parole di apprezzamento e riconoscimento. Ha pure espresso riconoscenza per il fatto che la Fondazione del Castello Wartenfels ha messo a disposizione i suoi spazi per l’esposizione del Giubileo della Federazione svizzera dei Samaritani. Gli altri premi sono stati attribuiti alla «Jura Elektroapparate AG», famosa per le sue macchine da caffé automatiche, all’attore Mike Müller, cresciuto nella regione di Olten, come pure all’associazione orchestrale Niederamt, che ha avuto l’onore di condecorare la Eugen Kiener cerimonia. Finora, abbiamo sfruttato al meglio l’anno del Giubileo della FSS per far conoscere alla popolazione i nostri servizi e il nostro impegno. Anche se i Samaritani sono magari già ben conosciuti nella propria regione, un lavoro regolare di marketing e divulgazione verso l’esterno è sempre importante. Ad esempio, alcune settimane fa questa occasione era data dall’annuale Colletta samaritana. Molte Sezioni Samaritane usano anche per altre occasioni o promozioni il materiale per gli stand appositamente preparato per le azioni in strada. Colgono così l’opportunità di mostrare alla popolazione le attività e i servizi offerti dai Samaritani e di sensibilizzarla sul fatto che la conoscenza dei Primi soccorsi dà sicurezza e permette di agire correttamente in caso di reale necessità. Le Sezioni Samaritane danno una dimostrazione concreta del loro impegno in occasione degli innumerevoli Posti sanitari. Per citare alcuni eventi maggiori: la festa federale di ginnastica a Bienne, la Lake Parade di Ginevra e la recente Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri svoltasi a Burgdorf. Questi impegni testimoniano anche la fiducia che la popolazione e gli organizzatori ripongono nei Samaritani. I diversi premi che abbiamo ricevuto durante questo anno commemorativo confermano pure l’elevato grado di riconoscimento e apprezzamento di cui la FSS e il suo lavoro godono. Questi premi ci riempiono di gioia, ma anche di fierezza. Ci stimolano ed incoraggiano per il nostro agire futuro. Attualità dalla Federazione Oltre che ai Samaritani di tutto il Paese, anche a Mike Müller è stato attribuito un Premio Wartenfels. Nella foto, il famoso attore (a sinistra) si intrattiene con Regina Gorza (da destra), segretaria centrale della FSS, Anita Tenhagen (vicepresidente della FSS) e con Stephan Guggisberg, membro del Comitato centrale FSS. 7 Regina Gorza, Segretaria centrale FSS oggi samaritani 9/13 FLAWA Urgens FLAWA Urgens è un bendaggio protettivo autoadesivo che offre una protezione naturale da acqua, grasso e sostanze chimiche. È impermeabile, non incolla pelle e peli, è adatto per bendaggi sulle estremità, è molto semplice da applicare, assicura una protezione efficiente e un fissaggio ideale. I partner della FFS Modo d’uso: 1. Disinfettare la ferita 2. Applicare la compressa 3. Tagliare la quantità, togliere le linguette di protezione 08 4. Applicare la protezione, far aderire con una leggera pressione 5. Tagliare le eccedenze con la forbice Contenuto: - 1 m di protezione - 6 compresse vulnerarie 6. Affinché FLAWA Urgens sia fissato in modo sicuro, applicare sulla fine della fasciatura una striscia di protezione 7. Per togliere la protezione: rotolarla su se stessa Consigli di sicurezza della Basilese Assicurazioni Al calare della sera il rischio di effrazione aumenta Durante tutto l’anno il numero dei furti con scasso aumenta al calare della sera. Nella scelta degli obiettivi presi di mira dai ladri, Internet gioca un ruolo sempre più importante. Il fattore di rischio Internet Il rischio di subire un furto con scasso oggi è legato anche a Internet: in mol ti, infatti, rendono pubblici i propri dettagli privati nei social network come Twitter e Facebook. Le foto delle ultime vacanze o altre informazioni collegate all’assenza da casa non destano solo l’interesse degli amici, ma anche quello dei ladri. Meglio fare quindi attenzione a quali informazioni rendere accessibili e a chi. Come posso complicare il ”lavoro” degli scassinatori? Non consentite l’ingresso in casa agli sconosciuti, custodite gli oggetti di valore in una cassaforte a muro o in una cassetta di sicurezza presso una banca ed evitate di riporre scale e attrezzi da lavoro all’aperto. Davanti a finestre, porte, ingressi di cantine e lucernari dotati di sistemi antieffrazio ne, i malfattori di solito si orientano verso obiettivi più semplici. La miglior protezione si ottiene combinando dispositivi di sicurezza di tipo mecca nico a un impianto di allarme. E in caso di assenza? Prima di uscire di casa chiudete tutte le porte e le finestre ed evitate di la sciarle socchiuse. Rivolgetevi ai vostri vicini: quanto più dettagliata mente sono informati, tanto più sicu ra sarà la vostra proprietà. Non segnalate la vostra assenza lasciando biglietti sulla porta o con una cassetta della posta strapiena. Togliete l’alimentazione alle prese di corrente esterne che potrebbero essere utilizza te indebitamente dagli scassinatori per i loro strumenti. Con i timer per l’accensione automatica delle luci è possibile simulare la propria presenza in casa anche quando siete assenti. L’assicurazione economia domestica della Basilese La nostra assicurazione economia domestica prevede non solo la copertura delle conseguenze econo miche di un furto con scasso bensì, grazie a uno speciale pacchetto di sicurezza, si prende anche cura del vostro benessere mentale. Perché essere vittima di un furto con scasso è stressante anche da un punto di vista emotivo. Il Club della sicurezza della Basilese In qualità di membri del Club della sicurezza avete la possibilità di acquistare impianti di allarme a prez zi vantaggiosi presso l’azienda Securi ton, uno dei nostri partner di coope razione. Entrate a far parte del Club della sicurezza e approfittate anche voi delle numerose offerte! Fotografate tutti gli oggetti di valore che possedete e conservate le ricevute di acquisto. Questo è utile nella ricerca degli oggetti rubati e come prova per l’assicurazione. Il Mondo della sicurezza della Basilese: assicurare e prevenire Questi consigli di sicurezza sono for niti dal Mondo della sicurezza. Tutto ciò che facciamo alla Basilese è orien tato alla vostra sicurezza: abbiniamo l’assicurazione a una prevenzione intelligente. www.baloise.ch/mondodellasicurezza oggi samaritani 9/13 I quattro responsabili cantonali del lavoro con i giovani sviluppano assieme ad Ursula Bicker, capo settore Giovani della FSS, le idee per la futura formazione continua. Conferenza per la formazione e il perfezionamento continuo A fine agosto i responsabili cantonali per la formazione e il perfezionamento si sono incontrati a Nottwil per discutere i temi delle prossime formazioni continue per tutti i livelli dei quadri. Hanno pure fatto il punto alla situazione della formazione con il sistema modulare. e le Sezioni sanno meglio di tutti qual è in genere l’offerta che è maggiormente richiesta nelle loro rispettive regioni: se il corso nella versione tradizionale o quello con eLearning. I partecipanti ascoltano Christoph Bosshard e Tanýa Bauer, della FSS, e si attivano in animate discussioni su come reclutare nuove leve per le Sezioni. È spettato a Christoph Bosshard, capo del Settore Formazione e Consulenza FSS, salutare lo scorso 30 agosto al Seminarhotel di Sempachersee a Nottwil i responsabili della formazione in seno alle Associazioni cantonali, ossia ben 33 rappresentanti della Svizzera tedesca, 6 della Svizzera romanda e un rappresentante dal Ticino e Moesano come pure quattro incaricati per il lavoro con i giovani (Help). Dapprima sono state fornite informazioni sui progetti attuali con eLearning. Quale complemento all’offerta attuale, è stato ricordato che da subito anche il Corso di rianimazione (BLS-AED) può essere svolto in combinazione con eLearning. Christoph Bosshard ha sottolineato che eLearning rappresenta una variante per i corsi: le Associazioni cantonali oggi samaritani 9/13 Vivaci discussioni sulla futura formazione continua Al centro della Conferenza c’era la pianificazione a medio termine della formazione continua (perfezionamento). Andréa von Rotz assieme ai suoi colleghi ha dapprima presentato i temi elaborati per il prossimo anno. Quali priorità, nella tecnica specialistica ci sono i bendaggi e il «Taping», mentre nella metodologia e didattica è richiesto di più sulla visualizzazione. Nello sviluppo dell’Organizzazione è previsto un maggior peso sui colloqui di consulenza, mentre al centro della formazione personale è richiesto un lavoro sulle culture straniere. Per i monitori giovanili Help si porrà l’accento sulla gestione del tempo e su esempi di pianificazione. La formazione continua personale degli istruttori tocca le «culture straniere» ed è legata al progetto comune «Diverso» della FSS e della Croce Rossa svizzera. Nei Workshops, i partecipanti hanno poi potuto discutere ed approfondire le proposte di formazione continua per il 2015 per quanto riguarda la tecnica specialistica, lo sviluppo dell’Organizzazione, la metodologia e didattica e la formazione personale, nonché il perfezionamento dei monitori giovanili. Le singole tematiche verranno poi tras messe al Comitato centrale. Helen Baumann discute con Roger Hayoz e Olivier Nyenhus, ambedue della Sezione Samaritani di Friborgo, e Barbara Steuri dell’Associazione cantonale di Argovia. Punto alla situazione della formazione con sistema modulare Si è pure fatto il punto alla situazione della formazione con il sistema modulare. Entro la fine dell’anno verrà condotta un’analisi sulla domanda in due parti del progetto: «Formazione quadri» e «Alleggerimento del sistema di milizia». I presenti, divisi in gruppi, hanno discusso ed effettuato un’analisi dei punti deboli e dei punti forti. Spetterà al Comitato centrale decidere i prossimi passi da intraprendere. Tanýa Bauer si è detta soddisfatta dello sviluppo dei corsi per autisti professionisti, i quali devono seguire un determinato numero di corsi ogni 5 anni. La FSS sta elaborando nuove offerte di corsi con nuovi contenuti. La prossima Conferenza si svolgerà dal 29 al 30 agosto 2014. Petra Zenhäusern 3domande Christoph Meier lavora dallo scorso aprile quale specialista nel Settore Formazione e Consulenza della Federazione svizzera dei Samaritani. Come assistente di cura diplomato, aveva giornalmente a che fare con pazienti. In seno alla FSS si adopererà invece per far sì che le persone vengano assistite in modo tale che non debbano andare all’ospedale. Abita con la sua compagna ad Aarau-Rohr, nel tempo libero viaggia volentieri e ama suonare il didgeridoo, uno strumento a fiato australiano. pz 1 Ci racconti la sua carriera professionale … All’Ospedale universitario di Zurigo ho seguito la formazione base per il diploma di assistente di cura esperto (DN II), prima di specializzarmi in cure intense presso il Triemlispital. Già in quei periodi ero affascinato dalle tematiche legate alla rianimazione e ai Primi soccorsi, così mi sono formato quale istruttore MegaCode. Questo mi ha permesso di collaborare nei trainings di rianimazione interni dell’ospedale. Per questa ragione, sono anche contento che ora la FSS offre pure un metodo eLearning per la rianimazione (BLSAED) che trasmette le nozioni in modo ludico e attrattivo. Inoltre insegno in vari Corsi soccorritore, cosa che mi permette di passare dal campo prettamente professionale a quello dei cosiddetti «soccorritori laici». In seno alla FSS ho ora iniziato la formazione continua di Formatore con certificato federale. 2 Quali sono le vostre prime impressioni sull’organizzazione samaritana? Prima mi occupavo tutti i giorni di persone con uno stato di salute instabile. Ero quindi confrontato con i pazienti solo quando arrivavano all’ospedale. Oggi il mio compito è invece quello di risvegliare la consapevolezza e l’interesse delle persone per i Primi soccorsi già prima dell’ospedale, in modo da poter evitare incidenti o infortuni affinché non debbano essere ricoverati. Se considero i miei primi mesi presso la FSS, devo dire che sono contento di vedere con quanta professionalità ed impegno i Samaritani si adoperano per trasmettere le nozioni di Primi soccorsi. Mi impressiona anche la qualità dei trucchi (moulage), che raffigurano in modo così reale delle casistiche simulate. avvicinare maggiormente la popolazione ai Primi soccorsi, e ciò - appunto - non solo nelle aule di corso. Penso ad esempio ad un percorso di Primi soccorsi, dove le persone sono confrontate con situazioni d’urgenza simulate ma molto realistiche, nelle quali esercitarsi. Oppure che più colleghi, nel loro tempo libero, invece di un corso di cucina, seguano un corso di Primi soccorsi. Penso sia importante che mostriamo alla gente che i Primi soccorsi possono procurare anche piacere ed è bello vedere che si è in grado di rianimare o di eseguire una fasciatura in modo corretto. n Attualità dalla Federazione I Primi soccorsi devono anche divertire 11 3 In che modo si possono attirare nuovi partecipanti ai corsi? Quale sfida, vedo quella di raggiungere la popolazione attraverso diversi canali, sia con i corsi di formazione, sia grazie a eLearning o ancora all'infuori dalle aule di corso. Spero che, nelle nostra società, i Primi soccorsi diventino sempre più diffusi e tematizzati. 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Nel dicembre del 1913, nel Canton Neuchâtel è apparso per la prima volta il «Bulletin des samaritains» Compie 100 anni il giornale samaritano più anziano Cento anni fa, i Samaritani del Canton Neuchâtel hanno creato il loro organo federativo «Bulletin des samaritains». Allora, le notizie della FSS apparivano nella rivista della CRS «Das Rote Kreuz – La Croix-Rouge». La svolta nell'informazione, anche in Ticino, avvenne nel 1948. Il «Bulletin des samaritains» era recapitato gratuitamente a tutti i Samaritani del Canton Neuchâtel. Era pubblicato una volta al mese e contava quattro pagine, di cui la metà riservata alla pubblicità. Tre uomini sedevano nella commissione di redazione: H.Wanner di Neuchâtel, A. Roemer di La Chaux-de-Fonds e E. Steiger della Val-de-Ruz. Anche se il «Bulletin» rimase fino a dopo la seconda Guerra mondiale l’organo informativo dei Samaritani neocastellani, la redazione trattava anche temi che interessavano e coinvolgevano i Samaritani di tutta la Svizzera. Nel marzo del 1914, i Saoggi samaritani 9/13 maritani di Neuchâtel formularono la proposta di creazione di un logo unico per i Samaritani. Di questo progetto se n’era poi infatti discusso e riferito in modo dettagliato in estate, durante l’Assemblea dei Delegati del 20 e 21 giugno 1914 a Berna. Quando gli Stati vicini di Germania e Francia scesero in guerra l’uno contro l’altro, nel novembre del 1914 il «Bulletin» uscì già con un toccante reportage: tre Samaritani di St-Blaise si recarono nella vicina cittadina francese di Pontarlier e visitarono un ospedale militare. L’articolo che ne derivò, descriveva le installazioni sanitarie, le ferite (spesso amputazioni) e terminava con la frase: «Qualche paziente si rallegra di poter tornare presto in guerra, mentre la stragrande maggioranza spera solo che questa spaventosa tragedia finisca.» Lunga collaborazione con la CRS Già con la fondazione della FSS nel 1888, si iniziò a parlare della creazione di un proprio organo federativo. Tuttavia, fino a dopo la seconda Guerra Mondiale, l’Organizzazione centrale continuò a far capo dell’organo della Croce Rossa svizzera (CRS) «Das Rote Kreuz – La Croix-Rouge» per la diffusione delle sua notizie interne. Dal 1924, in collaborazione con la CRS, fu pubblicato per la prima volta un periodico che si indirizzava principalmente ad un pubblico di Samaritani. La rivista aveva la testata nelle tre lingue nazionali «Der Samariter – Le Samaritain – Il Samaritano» e si limitava ad un’ampia pubblicazione di resoconti di attività sezionali e di annunci delle Sezioni. Gli articoli in lingua tedesca erano la maggioranza. Non c’era praticamente nessun articolo in lingua italiana. La pubblicazione di questa rivista cessò per motivi di costi alla fine del 1938. Miglioramenti in tutte le regioni linguistiche del Paese Nel 1948 la FSS intraprese passi decisivi nel settore della comunicazio- ne all’interno della federazione. L’Assemblea generale dei Delegati riunitasi il 1 luglio 1948 decise infatti di pubblicare una volta alla settimana una rivista che si sarebbe chiamata «Der Samariter». Per i membri, l’abbonamento non era obbligatorio. Le Sezioni Samaritane erano solamente tenute ad assumersi i cosiddetti «abbonamenti obbligatori». Nel contempo, la FSS aveva migliorato l’informazione anche verso i Samaritani della Svizzera romanda e quelli della Svizzera italiana. Fino al 1948, il «Bulletin des Samaritains» rimase l’organo informativo dei Samaritani di Neuchâtel. Pian piano, però, le entrate garantite dalla pubblicità non riuscirono più a coprire i costi della pubblicazione. «E l’influenza scompare in alcune ore» Già nella sua prima edizione del dicembre 1913, il «Bulletin des Samaritains» metteva a disposizione due delle sue quattro pagine agli inserti pubblicitari. Un annuncio delle dimensioni di 4cm x 4cm costava allora 2.50 franchi. Gli annunci provenivano da ditte e aziende da tutto il Cantone, e soprattutto dalle città di Neuchâtel, La Chaux-de-Fonds e Le Locle. Sulla prima pagina di ogni edizione, i Samaritani erano invitati a far capo alle ditte inserzioniste per i loro acquisti. Ampio era il ventaglio degli annunci: si andava dalla ditta che vendeva mobili ai prodotti per il giardinaggio, dalle scarpe ai cappelli, dalla musica agli articoli di cartoleria. Naturalmente vi erano anche annunci pubblicitari di articoli più vicini ai Samaritani, come medicamenti e articoli per fasciature. Già a quei tempi, erano assai fantasiose le pubblicità per i rimedi contro le malattie da raffreddamento, come lo conferma uno sguardo nell’edizione del giugno 1919 del «Bulletin des Samaritains». Il «No. 111» proponeva un farmaco del farmacista Dr. A. Bourquin di La Chaux-de-Fonds in grado di curare influenza, febbre, raucedine e addirittura la tosse più ostinata in un sol giorno, «a volte addirittura in alcune ore». La ditta NOZ & Co. di Les Brenets consigliava invece la caramelle di eucalipto quale miglior rimedio contro la tosse. Vie respiratorie e corde vocali sono minacciate giornalmente da mille pericoli, ecco perché è meglio prevenire con le pastiglie Gaba, così consigliava un altro annuncio, che terminava con l’appello «Attenzione! – Diffidate dalle imitazioni dei prodotti!.» Da sempre la pubblicità è stata molto fantasiosa: le pastigliette Gaba proteggono da mille pericoli, così prometteva la pubblicità sul «Bulletin des samaritains» del 1919. Dopo 15 anni di pubblicazione, la rivista trilingue «Der Samariter – Le Samaritain –Il Samaritano» è stata di nuovo unificata alla rivista «Das Rote Kreuz – La Croix-Rouge». Così la FSS prese l’occasione di fare del «Bulletin» il «Journal des samaritains – Giornale dei Samaritani» per tutti i Samaritani della Svizzera francese e italiana. Da allora, sostenne l’apparizione bimensile della rivista con un contributo annuo di 500 franchi. Rivista che in un primo tempo continuò ad essere edita dai Samaritani di Neuchâtel, per passare poi più tardi nelle mani delle Associazioni cantonali romande e della Svizzera italiana. Solo negli Anni Novanta si verificarono grandi cambiamenti in seno al settore della comunicazione della FSS. «Der Samariter» appariva allora ogni 15 giorni. A partire dal 1992 l’Associazione Sezioni Samaritane del Ticino e del Moesano (ASSTM) produsse una propria rivista mensile indipendente con il titolo «oggi Samaritani», mentre – nel 1994 – le Associazioni cantonali romande decisero di cedere la pubblicazione del proprio periodico all’Organizzazione centrale della FSS. E finalmente, dal 2009 c’è una rivista nazionale unica Dal 2009, l’Organizzazione centrale della FSS pubblica una rivista federativa unica con dei contenuti comuni ed uguali nelle tre lingue nazionali. La rivista appare 10 volte all’anno e viene recapitata a tutti i membri attivi delle Sezioni Samaritane. Nel contempo, i quadri delle Associazioni cantonali e delle Sezioni così come pure i funzionari (membri di Comitato) ricevono una volta al mese le Newsletter via posta elettronica. Inoltre, dal 1998 la FSS è presente in internet con un proprio sito. Eugen Kiener oggi samaritani 9/13 Bild: Shutterstock Wissen 14 Un sorriso solare e gioioso è decisamente contagioso Incidenti ai denti Per non dover masticare amaro … I denti sono uno dei biglietti da visita di una persona. Denti poco curati, rotti o mancanti possono risultare repellenti per chi ci sta di fronte. Una corretta igiene dentale e un comportamento adeguato in caso di incidente aiutano a prevenire situazioni di questo tipo. Gli esseri umani nascono senza denti. Al neonato il primo dentino spunta in genere tra il 6° e l’8° mese. La dentizione precoce, ad esempio già alla nascita, è molto rara, mentre piccoli ritardi sono piuttosto frequenti. Tra il 5° e il 14° anno di età si ha poi la seconda dentizione con il cambio dei denti. Mentre la dentatura da latte conta solo venti denti, quella umana permanente comprende da adulti un totale di 32 denti, di cui 16 superiori e altrettanti inferiori. La dentatura umana Per poter staccare il cibo a morsi, la mascella superiore e la mandibola sono dotate di otto denti incisivi affilati. La dentatura si compone inoltre di quattro canini, otto premolari e dodici molari. Gli ultimi molari sono detti anche «denti del giudizio», in quanto spuntano di norma solo dopo il 17° anno di età. Accade abbastanza di frequente che i denti del giudizio diano dei problemi per mancanza di spazio o perché restano incastrati nell’osso oggi samaritani 9/13 mascellare. Per questo spesso devono essere rimossi chirurgicamente. Ogni dente è composto da corona, colletto e una o più radici. La corona del dente è la parte visibile che spunta dalla gengiva ed è ricoperta di smalto. Viene invece definito colletto il tratto che unisce la corona coperta di smalto alla radice del dente. Malattie dei denti Le malattie dei denti più frequenti sono la carie e la parodontosi. Vengono causate dai batteri e spesso sono riconducibili a scarsa igiene dentale e a un’alimentazione errata. Soprattutto una patologia dei denti da latte può avere successivamente fatali e costose conseguenze. Il termine carie deriva dal latino «Caries dentium», che significa più o meno putrefazione, marcescenza. La carie colpisce lo smalto dentario e la dentina e progredisce in diverse fasi. Inizialmente sul dente si formano delle macchie, in genere chiare. Successivamente tali zone più Incidenti ai denti Oltre alle malattie, i denti e le gengive possono essere lesionati in seguito a incidenti che colpiscono con partico lare frequenza i bambini e i giovani. In caso di incidente, un dente in seguito a un urto o a una caduta può allentar si, spostarsi, spezzarsi o fuoriuscire completamente dalla sua sede. Se gli incidenti ai denti vengono individuati e trattati correttamente, spesso è possibile conservare anche denti che hanno subito lesioni gravi. Infortuni ai denti Se il dente vacilla o è spostato Se il dente è fratturato Lasciatelo nella posizione in cui si trova e andate immediatamente dal dentista. Cercate il pezzo di dente che si è staccato, mettetelo in acqua e andate immediatamente dal dentista. Non dimenticare di lavare i denti … Chi si ricorda ancora la fatina dei denti … Una volta all’anno fa visita a ogni classe scolastica. Nella borsa ha un enorme spazzolino da denti, un modello della dentatu ra umana e quelle piccole compresse rivelatrici di placca che indicano senza pietà se i denti non sono stati lavati bene. L’igiene dentale ha come scopo primario quello di ri muovere la placca batterica. Per farlo è necessario lavare a fondo i denti almeno due volte al giorno dopo i pasti. Il solo spazzolino non è sufficiente. Per pulire a fondo gli spazi interdentali, particolarmente a rischio, sono neces sari anche il filo interdentale, uno stuzzicadenti e uno spazzolino interdentale. Altrettanto importante è utiliz zare un dentifricio adatto. Non è mai sbagliato ricorrere a un dentifricio arricchito con fluoro, poiché l’aggiunta di sostanze minerali non può comunque causare danni. Se utilizzare un dentifricio al fluoro non basta, in com mercio si trovano anche diversi collutori contenenti fluo ro, che favoriscono la rimineralizzazione dei denti e prevengono le carie. Fonti: Mensch, Körper, Krankheit (Urban & Fischer) e Società Svizzera Odontoiatri SSO Da In Europa circa il 98% della popolazione ha sofferto di carie. La carie è quindi di gran lunga la patologia infettiva più diffusa nelle Nazioni industrializzate. 15 sapere Primi soccorsi in caso di incidente ai denti – Mantenere la calma e agire in modo ponderato. –In caso di forte emorragia, mordere una garza o un fazzoletto di stoffa. Raffreddare la guancia dall’ester no, ad esempio con un panno freddo o con una com pressa fredda istantanea. – Lasciare i denti allentati o spostati nella loro posizione. – Conservare in acqua i pezzi di dente rotti. – Deporre i denti saltati via in un apposito contenitore di conservazione. Se non se ne ha uno a disposizione, mettere il dente nel latte freddo. La maggior parte degli infortuni ai denti si verifica tra le pareti domestiche, –durante Nonil pulire i denti saltati viasportiva. e non la radice, tempo libero o svolgendo un’attività I piùtoccarne colpiti sono i bambini e i giovani. Spesso, intervenendo tempestivamente e in modo corretto si riesce per non danneggiare ulteriormente il parodonto. Man a salvare anche i denti gravemente lesi. Per questo motivo: tenere i denti umidi. – Rivolgersi immediatamente a un dentista o a una clini la calma: se agite correttamente, 1. Mantenete di solito è possibile salvare il dente danneggiato! ca, anche se i denti lesionati sono da latte. Più veloce In ogni caso,specialista dopo qualsiasi infortunio ai denti, mente ci si rivolge a uno e maggiori sono le 2. andate immediatamente dal dentista o nella clinica probabilità di successo. dentaria più vicina! Una corretta igiene della bocca effettuata da subito è in grado di evitare danni e problemi ai denti più tardi. Buono a sapersi chiare, formatesi attraverso il deposito di pigmenti colo rati del cibo, si scuriscono progressivamente. Se la carie non viene trattata nello stadio iniziale, può passare dallo smalto dentario, molto duro, alla più tenera dentina, dove si può diffondere molto più velocemente. Normalmente, solo a partire da questo stadio il dente inizia a fare male. Alcune persone si accorgono di avere una carie solo quando lo strato di smalto si spezza. Per evitare in gran parte le carie, si consigliano un’alimenta zione a basso contenuto di zuccheri e controlli regolari dal dentista. La parodontosi viene spesso indicata con il nome di parodontite. Si tratta di una patologia irreversibile che distrugge tra l’altro le gengive e il tessuto che avvolge la radice (parodonto). La parodontite può essere causata soprattutto da scarsa o errata igiene dentale, carie aper te, fumo o contagio da parte di un altro paziente affetto da parodontite. La terapia per questa malattia viene effettuata dal den tista e può andare, in base allo stadio di avanzamento, da una pulizia dei denti professionale, a un trattamento con il laser, fino ad arrivare a un trattamento farmacologico. Su una tavoletta di terracotta babilonese si legge: nel 1800 a.C. è stata formulata una prima teoria sulla nascita della carie. Le ripugnanti zone di colore marrone sui denti furono attribuite all’azione del malvagio verme dei denti. Il materiale più duro presente nel corpo umano è lo smalto dei denti. Se il dente è uscito completamente dall’alveolo Mettete il dente caduto nel contenitore «dentosafe» (disponibile negli studi medico dentistici e nelle farmacie) o in un po’ di latte freddo e andate imme diatamente dal dentista o nella clinica dentaria più vicina! Evitate nel modo più assoluto di pulire il dente o di conservarlo all’asciutto! Per qualsiasi incidente ai denti bisogna rivolgersi a un dentista www.sso.ch il più rapidamente possibile. (Fonte: www.sso.ch ) Solo in America ogni anno vengono acquistati 53 000 000 di litri di dentifricio, sufficienti a riempire 30 piscine olimpioniche. Nel corso di 50 anni di vita i nostri denti sminuzzano più di 20 tonnellate di cibo. www.zahnunfall.unibas.ch oggi samaritani 9/13 Donazione di cellule staminali del sangue Una chance per Madlaina Donare il sangue – per aiutare gli altri. Ogni Samaritano conosce questo slogan. Molti però non sanno che anche la donazione di cellule staminali del sangue può salvare vite umane. Per persone con gravi malattie del sistema ematopoietico come Madlaina, il trapianto di cellule staminali del sangue è spesso l’unica speranza di guarigione. Perciò Trasfusione CRS Svizzera si impegna anche per acquisire nuovi donatori di cellule staminali del sangue (vedi riquadro). Madlaina insieme a Lilu, uno dei suoi compagni di gioco preferiti (Foto: ZVG) oggi samaritani 9/13 Produzione di sangue carente Dopo il primo controllo della formula ematica presso il pediatra, Madlaina fu subito spedita all’ospedale pediatrico dove fu trattenuta con il sospetto di leucemia. In seguito a una punzione del midollo osseo, le venne diagnosticata la malattia rara citopenia refrattaria, per cui le cellule staminali del sangue non funzionano più correttamente, con la conseguenza che vengono prodotti troppo pochi globuli bianchi e rossi. Madlaina potè tornare a casa, ma da quel momento in poi dovette essere regolarmente sottoposta a trasfusioni di sangue e piastrine. Alla fine di novembre dovette tornare una settimana in ospedale per una speciale terapia. Dal momento che il rischio di un’infezione virale o batterica da terze persone era molto grande, non potè tornare a scuola. «Poiché non volevo perdere le lezioni, la nostra comunità scolastica mi mise a disposizione un’insegnante privata», racconta Madlaina. A febbraio 2013 potè fare ritorno in classe. La ricerca del donatore idoneo Una visita effettuata a maggio mostrò però che la terapia effettuata non aveva avuto l’effetto sperato. A Madlaina occorreva un trapianto di cellule staminali del sangue. Poiché nella famiglia non furono trovati donatori compatibili, Swiss Blood Stem Cells (SBSC) avviò immediatamente la ricerca di un donatore non apparentato. Due mesi più tardi la famiglia ricevette la notizia positiva che era stato trovato un donatore non apparentato! Sabato 10 agosto Madlaina entrò all’ospedale pediatrico di Zurigo per il trapianto. Da quel giorno tiene un diario. 10 agosto Oggi all’ospedale pediatrico di Zurigo, nella stazione di trapianto di midollo osseo, mi hanno fatta entrare nella mia cabina. Ho dovuto fare la doccia per 10 minuti, quindi indossare abiti puliti. Adesso per molto tempo non posso più uscire. Informazioni sulla donazione di cellule staminali del sangue Per conto della Confederazione, Trasfusione CRS Svizzera insieme ai Servizi trasfusionali regionali, garantisce l’approvvigionamento di prodotti sanguigni agli ospedali. Le associazioni dei Samaritani sono partner molto importanti. Dal 2011, Swiss Blood Stem Cells (SBSC) è stata integrata in Trasfusione CRS Svizzera. SBSC fu fondata nel 1988. Con il motto «Uniti contro la leucemia» SBSC recluta e intermedia i donatori di cellule staminali del sangue per pazienti in Svizzera e all’estero. Inoltre SBSC è responsabile della gestione della banca dati dei donatori in Svizzera. Per il 25° anniversario di SBSC, Trasfusione CRS Svizzera desidera puntare l’attenzione sulla donazione di cellule staminali del sangue con nuove misure di marketing. Una di queste è il video «1:0 contro la leucemia». Guardatelo e condividetelo: www.youtube.com/blutspendesrk Il vostro contributo come Samaritani Desiderate impegnarvi nel campo delle cellule staminali del sangue? Ci sono diverse possibilità: registrarsi come donatori, informare e mobilitare il proprio entourage, dare un contributo finanziario ai costi per la nuova registrazione dei profili dei donatori ecc. Ulteriori informazioni e possibilità di registrarsi online all’indirizzo: www.sono-il-tuo-tipo.ch 11 agosto Oggi è una giornata tranquilla e non accade nulla. Ma la mia vicina (la ragazza nella cabina accanto alla mia) ed io ci siamo scritte. Non possiamo giocare insieme perché ognuna di noi deve rimanere nella sua cabina. Il 12 agosto Madlaina iniziò la chemioterapia che durò diversi giorni e le procurò la nausea. Un raggio di luce è rappresentato dalla sua «vicina», con cui va molto d’accordo come mostrano diversi appunti sul suo diario. 13 agosto … Io e la mia vicina ci scriviamo sempre e le nostre infermiere sono i «piccioni viaggiatori» … 14 agosto … Ci hanno dato dei walkie-talkie quindi adesso posso finalmente parlare con la mia vicina … Tre giorni più tardi Madlaina scrive: 17 agosto Questa mattina ho fatto di nuovo 3 ore di chemioterapia. Ogni giorno devo ingoiare tre pillole. Poiché oggi ho avuto la nausea tutto il giorno, non sono riuscita a ingoiare le pillole, né a mangiare o bere. Il pomeriggio panorama Ogni anno in Svizzera circa 1000 bambini e adulti contraggono la leucemia o altre pericolosissime malattie del sistema ematopoietico. Una di loro è Madlaina, 10 anni. «Il 31 agosto 2012 ritornai a casa dal campo-scuola. Mia madre si spaventò quando mi vide. Avevo tutto il corpo ricoperto da enormi lividi blu», ricorda. 17 mi hanno quindi applicato un sondino gastrico e adesso possono somministrarmi le medicine attraverso un tubicino sottilissimo che dal mio naso conduce fino allo stomaco. A breve potrà fare il trapianto. Il 19 agosto Madlaina scrisse: ... Ho costruito un cavallo con l’insegnante di tecnica. Domani sera il mio nuovo midollo osseo dovrebbe essere qui … Nel frattempo Madlaina ha effettuato il trapianto. Nel corso delle prossime settimane, le nuove cellule staminali del sangue donate prenderanno il posto delle cellule malate uccise con i forti farmaci. Occorre un po’ di tempo affinché le cellule staminali del sangue siano ricresciute nel midollo osseo, si riproducano e producano cellule ematiche sane. Questa è la strada verso la guarigione. Una speranza di guarigione Spesso la donazione di cellule staminali del sangue per le persone malate come Madlaina è l’unica speranza di guarigione. Pubblicando questa storia, Madlaina e la sua famiglia desiderano puntare l’attenzione sull’importanza della donazione di cellule staminali del sangue e incoraggiare a registrarsi n come donatori. oggi samaritani 9/13 Cécile Baptiste Douchet Il senso del dialogo e dell’apertura mentale Da 10 anni, Cécile Baptiste Douchet è presidente della Sezione Samaritani della Venoge. Giovane madre di famiglia, siede anche nel comitato cantonale vodese dove è responsabile del marketing e della comunicazione, nonché delle azioni di donazione di sangue e dei servizi medico-sanitari. Ci riceve nella sua casa di Epalinges, sopra Losanna. A sentirla parlare, si potrebbe dire che sia francese. Ma a dispetto del suo accento, ereditato da sua mam ma d’origine francese, Cécile Bap tiste Douchet è vodese al cento per cento. Cresciuta a Lussery-Villars, vicino a Cossonay, è qui che ha le sue radici. Anche se oggi vive con suo marito e i loro due bambini a Epalinges, sopra Losanna, è rimasta molto attaccata alla sua regione d’infanzia: da ben 10 anni è addirit tura presidente della locale Sezione Samaritani. La passione samaritana è iniziata attorno al 1997. «Per me i Samari tani sono una storia di famiglia. Ma quando ero bambina, non ne ero cosciente. Mia madre infatti è anco ra oggi Samaritana ed è stata anche monitrice. In Francia era attiva presso la Croce Rossa, così come suo padre e quattro dei suoi fratelli e sorelle. A quei tempi, sono entrata in Sezione perché eravamo otto gio vani, tra cui mio fratello e altri com pagni e compagne, ad aderirvi tutti al medesimo tempo.» Da parte del padre, Cécile ha ereditato una forte fibra sportiva che le ha permesso di giocare per molto tempo al volley. Purtroppo problemi alla schiena l’hanno portata a rinunciare a que sto sport e le hanno pure impedito di diventare infermiera, una profes sione che le sarebbe piaciuta molto. La giovane ragazza di allora prose oggi samaritani 9/13 gue quindi gli studi: scuola di com mercio, poi Università (alti studi commerciali) e una specializzazione in marketing e comunicazione. Dei suoi inizi nell’attività samari tana, Cécile ricorda in particolare il suo primo Posto sanitario: «Era in occasione di un concorso ippico. Ero con mia madre e ci fu una caduta di un cavaliere che riportò un trauma cranico. Mia madre mi disse di chia mare il 144 e qui, ricordo, ho avuto un vuoto di memoria. L’emozione, lo stress, non sapevo più dove ero. Ero incapace di chiamare la centrale di soccorso e soprattutto di dire dove mi trovavo. Ma infine ho ripreso lu cidità e l’ambulanza è arrivata e tutto è andato bene. Ma questa esperienza mi ha molto marcata.» Dopo la sua formazione completa di Samaritana, Cécile scala rapida mente le tappe della carriera: nel 1998 diventa segretaria della Sezio ne, nel 2002 responsabile dei servizi e, nel 2003, riprende la presidenza del comitato che aveva attraversato un periodo di «turbolenze». «Era vamo a due passi dalla crisi profon da», racconta Cécile. Durante un’assemblea straordinaria, ho quindi proposto la mia candidatu ra. L’ho fatto perché la situazione mi rattristava molto e non volevo che tutto finisse.» La giovane donna viene quindi eletta e da subito riesce ad instaurare una nuova era con traddistinta dal dialogo e dalla tra sparenza. «Ritengo importante che la comunicazione sia aperta e schietta. Non importa se le persone non sono d’accordo, ma è fonda mentale che ci si possa esprimere apertamente, mettendo le carte in tavola.» Seguendo la sua indole, non prende parte né per gli uni, né per gli altri: la sua forza sta nella sua capacità di conciliazione, di tro vare dei compromessi e di risolvere i conflitti relazionali. Nel 2003, i membri della Sezione erano poco più di una quindicina. Oggi la Se zione conta ben 28 soci, a prova che il suo metodo funziona. «La Sezio ne lavora bene, ma non faccio nulla per reclutare nuovi membri. I nuovi soci arrivano perché, con il passaparola, sentono che presso i Samari tani si sta bene, le cose vanno bene, l’ambiente è conviviale e le attività svolte sono interessanti.» Le cose vanno talmente bene che l’assemblea generale della Sezione della Venoge ha appena votato una modifica degli statuti che permette di prolungare il suo mandato di presidente. Inoltre, dal 2011 siede nel Comitato dell’Associazione cantonale vodese dei Samaritani (ACVS) come responsabile della co municazione e del marketing. Tutte responsabilità che la occupano as sai nella sua vita, ma che lei riesce a gestire in modo ottimale: «Non cal colo il mio tempo», afferma. I Sa maritani mi hanno dato tanto. Ho assunto la presidenza come una sfi da: gestire una squadra, presiedere un comitato, per me che sono fon damentalmente timida, all’inizio era difficilissimo. Le competenze acquisite a livello associativo mi hanno molto aiutata a livello pro fessionale. Oggi posso dire che i Sa maritani sono stati il mio trampoli no di lancio.» Biografia in due parole Nata nel Canton Vaud nel 1974, Cécile è coniugata e madre di due bambini (Maéva e Satya). Per 10 anni ha svolto importanti funzioni nel settore marketing di imprese di gioielleria ed orologeria. Dopo la nascita della seconda figlia, ha deci so di riorganizzare la sua carriera professionale e da allora lavora come indipendente. Dal 2003 è pre sidente della Sezione Samaritani del la Venoge. mms Chiasso Samaritani impegnati ai Campionati svizzeri giovanili di nuoto già presente con due Samaritani), e l’altra postazione sotto le tribune. Tutto è funzionato bene. Da queste colonne, la Sezione ringrazia sentitamente il Servizio ambulanze del Mendrisiotto (SAM) per aver messo a disposizione il suo medico d'ur- genza sull'arco delle quattro giornate. Un grazie particolare va pure agli organizzatori e a tutti i Samaritani che hanno partecipato a questo «tour de force». Per i Samaritani di Chiasso, Vitale Valli Sezioni, Associazione Dal 18 al 21 luglio scorsi, i Samaritani della Sezione di Chiasso sono stati impegnati con due Posti samaritani alla piscina comunale per garantire il servizio sanitario di pronto soccorso durante i Campionati svizzeri giovanili di nuoto. La presenza del picchetto samaritano è stata richiesta dagli organizzatori e l’impegno era consistente: sull’arco delle 4 giornate di gare la presenza è stata garantita dalle 7.30 alle 19.30 ( 12 ore al giorno con pranzo sempre sul posto). Gli atleti che hanno partecipato alle importanti gare nazionali erano ben 700, oltre a 150 tra allenatori, coach e dirigenti. L’evento è stato seguito da circa 1000 spettatori al giorno. La Sezione, come detto, ha predisposto 2 postazioni sanitarie: una presso l’infermeria della piscina (dove tutte le domeniche dal 23 giugno al 25 agosto la Sezione è 19 Per una guarigione più efficace di escoriazioni, vesciche e ustioni. Hydro Plast è una nuova generazione di cerotti intelligenti: adattati alle esigenze specifiche del processo di guarigione stimolano la guarigione di escoriazioni, ustioni, e vesciche con un’efficacia mai vista. feel GOOD – feel FLAWA. www.flawa.ch FLAWA – partner ufficiale della federazione svizzera dei samaritani. fla_ins_hydroplast_180x126_D_F_I.indd 1 24.02.12 14:10 oggi samaritani 9/13 foto: Dano Maestrani Sezioni, Associazione 20 La fortunata vincitrice del concorso, Astrid Zeller, assieme al suo compagno Roman e alla Band dei Gotthard. Bellinzona – Premio Giubileo FSS 2013 Samaritana di Goldach stringe la mano ai Gotthard! Lo scorso 10 agosto i Samaritani Astrid Zeller e Roman Tschanz hanno avuto l’onore di incontrare di persona la famosa Rockband dei Gotthard a Bellinzona. Hanno vinto un concorso della FSS. Vincete un giorno con i VIP Il concorso dell’anno del Giubileo è ancora aperto fino al 31 dicembre. La partecipazione è molto semplice: bastano un po’ di creatività e un «click» sulla pagina WEB «Get ready to help!» in Facebook. Caricate una foto del vostro pollice truccato in modo fantasioso e vincete un giorno … da VIP! I Gotthard si sono intrattenuti alcuni piacevoli minuti con i vincitori del concorso. oggi samaritani 9/13 Che gioia e che emozione, per Astrid Zeller e il suo compagno Roman Tschanz, ambedue della Sezione Samaritani di Goldach: lo scorso sabato 10 agosto, infatti, hanno potuto incontrare la Band dei Gotthard al gran completo, a Bellinzona, pochi attimi prima del grande concerto «Rock ’n’ Road» svoltosi davanti a ben 10 mila persone all’ex campo militare. Astrid Zeller, infatti, ha avuto la fortuna di vincere il Concorso indetto dalla Federazione svizzera dei Samaritani per l’anno del suo Giubileo e, quale premio, ha scelto di incontrare la più famosa Rockband svizzera! La 33enne ha così preso l’occasione di trascorrere un fine settimana in Ticino, assieme al suo compagno Roman, pernottando a Lugano. «Seguo i Gotthard da anni», ci dice contenta Astrid, «certo è una grande emozione ora essere così vicina a loro.» Astrid ha pure ricevuto due magliette dei Gotthard in omaggio. m.z TEXAID Invito alla Giornata di porte aperte Essere il N.1 in Svizzera nel settore del riciclaggio dei tessili per ben 35 anni è una cosa che vale proprio la pena festeggiare. Siamo pertanto lieti di invitare tutti i membri delle Sezioni Samaritani: sabato 19 ottobre 2013, dalle ore 9.00 alle ore 15.00, all’esclusiva "Giornata di porte aperte" presso TEXAID a Schattdorf, con visite guidate, interessanti scambi di opinioni e delizie per il corpo e la mente. Le visite guidate dello stabilimento si svolgeranno dalle ore 9.00 alle ore 11.30 (inizio della visita). Inserite subito questa giornata nella vostra agen- Gordevio La Concordia diventa Samaritani Bassa Vallemaggia Anno nuovo, nome nuovo e logo nuovo! Lo scorso 21 febbraio, con una decisione assembleare la Sezione Samaritani Concordia Gordevio ha cambiato nome diventando, da ora in poi: Samaritani Bassa Vallemaggia (vedi nuovo logo in alto). Il Comitato è formato da: Denis Tasinato, presidente; Fiorella Filipponi, vicepresidente; Gianni Maddalena, segretario-cassiere e Deborah Mazzoni, membro. Monitori della Sezione sono: Gianni Maddalena (istruttore OC), Riccardo Maddalena (istruttore) e Gabriele Bonetti. Altre informazioni sul sito: www.samaritaniticino.ch. La nascita del primo nucleo della Sezione risale al 1948, quando la necessità dei Primi soccorsi era molto Impressum «oggi Samaritani» 9/2013 Data di apparizione: 18 settembre 2013 Editore Federazione svizzera dei Samaritani FSS Martin-Disteli-Strasse 27 Casella postale 4601 Olten Telefono 062 286 02 00 Telefax 062 286 02 02 [email protected] www.samaritani.ch Segretaria centrale: Regina Gorza Abbonamenti, cambiamenti d’indirizzo per scritto all’indirizzo citato Prezzo d’abbonamento Singolo abbonamento per terzi: Fr. 33.– annuali 10 numeri all’anno Tiratura: 4800 copie diversa da quella di oggi (lavoro nei boschi, in campagna, ecc, con frequenti infortuni). I medici erano pochi e i Samaritani erano spesso sollecitati anche per piccole ferite. Col passare degli anni, le cose sono cambiate, tanto da costringere quasi allo scioglimento il sodalizio. Nel 1973, quanto il nuovo presidente prese le redini della Sezione, soci e fondo cassa erano ridotti al minimo. Piano piano la Sezione si rinvigorì e tornò a vivere con rinnovati scopi (importanza dei Primi soccorsi, aiuto ad anziani e ammalati, ecc) e si unì alla Sezione consorella di Moghegno (nata nel 1975) formando la Sezione Samaritani di Concordia, ora Samaritani Bassa Vallemaggia. Organizzazione di salvataggio della CRS Redazione centrale Olten: Petra Zenhäusern Segretariato: Monika Nembrini Telefono 062 286 02 67 Redazione Ticino e Moesano Mara Maestrani Casa Vescovi, 6717 Dangio Telefono e fax 091 872 17 47 [email protected] Consegna articoli: entro il 15 di ogni mese Inserzioni Zürichsee Werbe AG Verlag und Annoncen Seestrasse 86 8712 Stäfa Telefono 044 928 56 11 Telefax 044 928 56 00 Impaginazione, stampa, spedizione AVD GOLDACH AG 9403 Goldach Agli scacchi, fino ad ora è successo ... Non solo abbiamo avuto la fortuna, fino ad ora, di godere di una splendida estate, ma abbiamo anche potuto definire delle fantastiche figure di scacchi, «traslate» all’attività samaritana e alla FSS. Le varie pedine (alfiere, torre, cavallo, ecc) sono state via via messe in relazione dal sottoscritto con le varie funzioni e attività della vita samaritana. Anche la Regina ha trovato una sua posizione e un suo ruolo. Oggi voglio parlare della scacchiera e della sua forma. Poiché anche per noi Samaritani, il contesto, le condizioni, la qualità e le situazioni quadro attorno a noi sono componenti decisive per una vita ottimale della Sezione e dell’Associazione. La scacchiera si compone di 64 precisi quadrati della stessa identica dimensione, che esattamente per metà si differenziano solo dal colore; ai lati ci sono delle lettere e dei numeri da A1-H8. In questo, noi Samaritani siamo però più creativi e meno «inquadrati»: abbiamo un programma annuale con esercitazioni variate e altre molteplici attività. Abbiamo da anni una ricca e variata agenda di corsi e pure un sito Internet interessante e sempre aggiornato con foto attualissime e loghi di diversi colori. Lasciamo correre la nostra fantasia anche in materia di T-Shirt e uniformi per le Sezioni. E in tema di Colletta samaritana, a volte una Sezione dimostra assoluta e sprizzante creatività. Tuttavia, a volte, A1-H8 non sarebbe però neanche così una brutta cosa. – Segue continuazione! Thomas Brocker Membro del Comitato centrale FSS Sezioni, Associazione da! Saremo lieti di potervi accogliere. 21 oggi samaritani 9/13