e
m
m
e
i
t
A
Tutto sulle spalle dei giovani e dei giovani lavoratori
Atm
Il dato più inquietante riguarda il mondo giovanile. L’Italia è prima in Europa per
numero di ragazzi che abbandonano gli studi e che non trovano un lavoro, ma anche
chi trova lavoro in ATM, di cui la maggior parte dei lavoratori arrivano dal sud,
abbandonano (periodo pre crisi oltre 100 lavoratori ogni anno) perché non riescono a
sostenersi con un reddito mensile di € 1.150,00, a Milano l’affitto di una casa costa
oltre i due terzi dello stipendio, lavoro che si svolge su un nastro lavorativo di 14 ore
con i due estremi, che vanno dalle 5,00 del mattino ad oltre le 18,00 di sera che
comportano per alcuni
turni
l’obbligo dell’uso
dell’auto per raggiungere
il lavoro con spese
aggiuntive e il tutto sta
producendo un forte
malessere sia sociale che
aziendale.
Mai una crisi è stata così
disuguale nel colpire i
giovani. La disoccupazione
tra chi ha meno di 25 anni
è balzata al 30%. Chi
oggi vuole davvero
affrontare i problemi di
continua a pagina 3, 4 e 5
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
Periodico della FILT CGIL Milano
Seicento parole
SOMMARIO
pag. 1/10
C’era una volta …
e non c’è più
Mondo ATM
Tutto sulle spalle dei giovani e dei
giovani lavoratori in Atm
Nell’ora in cui la notte si confonde con le prime
ore del giorno una figura blu-vestita entra nella
vecchia rimessa tranviaria: i suoi passi risuonano
sul vecchio selciato, un suono che il vecchio Mario
ha udito infinite volte negli anni. Poi i soliti gesti
consueti nell’ordine di sempre: veloce caffè alla
macchinetta, ritiro di cedola e tabella e poi via
di corsa che si fa tardi e la vettura è ancora da
“preparare”. Perché il Marietto “l’è un manetta”,
come si dice a Milano, anche se Mario di Milano
non è, un altro figlio del sud scappato in
gioventù da un futuro di disoccupazione e
patimenti e approdato ad una vita di lavoro e
… patimenti. Il Marietto se li ricorda quei primi
anni a Milano, città grande, talmente grande
che si correva il rischio di perdersi. Si ricorda
tutto come se fosse ieri: il freddo, così
penetrante che non ti abbandona neanche dopo
aver abbracciato il termosifone per un’ora
intera, la nebbia che trasforma tutti in fantasmi
freddolosi, la gente che qui sorride poco e ha
sempre “una prescia che non ti dico”, ecc. erano
stati anni difficili, lontano dalle sue radici e dagli
amici d’infanzia, e persino anni di privazioni
perché il Marietto non aveva nulla, ma il vecchio
nonno gli aveva spiegato che con il lavoro e il
sacrificio si può ottenere tanto. Però, nonostante
le fatiche, il Marietto era contento. Era contento
perché era entrato in una grande azienda,
grande ma non più di una famiglia numerosa,
contento perché la gente aveva considerazione
dell’utilità sociale del suo lavoro. Era contento
perché il milanese non era espansivo ma era
educato e diceva sempre “mi scusi” e “si figuri”,
era contento perché al mattino adorava vedere
quella grande città svegliarsi lentamente mentre
lui, a bordo del suo tram, le augurava il buon
giorno con un allegro scampanellare, era
contento perché guardando al futuro si vedeva
riconosciuta la sua fedeltà all’azienda con
promozioni ed elogi. Ora il tempo è passato, i
Nel metrò l’aria è dieci volte più
inquinata
Lettera aperta sulle criticità del
deposito Palmanova
Firmato l’accordo per il personale
soggetto allegato “A” CCNL
27.11.2000
Un passo avanti sull’informazione
Stipendi d’oro in Atm
Premio di Risultato Esercizio 2010
pag.2 e 5
Seicento parole
C’era una volta ... E non c’è più
pag. 10/11 Anpi
Congresso Anpi
pag. 12/13 Ccnl
Aggiornamento sulle trattative
del Ccnl
pag. 13
Protezione sociale
Hanno in mente un futuro che non
ci piace!
Ocse: Italia salari sempre più
bassi
pag. 23
Gocce
Chiusure forzate
Atm Servizi Diversificati
Atm Servizi Spa
Prolungamento M 2
IL dramma dei morti sul lavoro
Smog fuori legge
Estonia nella moneta unica
Etica morale
segue a pagina 6
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
2
I redditi delle famiglie sono calati del 2,7%,
rapporto Istat sui dati del 2009, è il primo calo
dal 1995, nel periodo 2006/2009 si è
registrato un calo del 2,7% del reddito
disponibile delle famiglie. La recessione ha
portato una flessione secca, che prima della crisi
finanziaria aveva mostrato invece una crescita
del 3,5% della ricchezza.
Mondo Atm
segue dalle prima pagina
coesione sociale nel nostro paese non può
continuare a ignorare i problemi dei giovani
scaricando su di loro solo il debito pubblico
attuale e futuro.
Il tutto appesantito dall’inflazione al 2,1% al
massimo da due anni con un’ ulteriore perdita del
potere di acquisto, la benzina e il gasolio sono
aumentati del 3,5 e 4 per cento nel solo mese di
gennaio 2011.
Un paese che non dà speranza a chi cerca un
lavoro, ma anche ai giovani che sono già nel
mondo del lavoro precario o che guadagnano
oltre il 30% in meno dei colleghi facendo lo
stesso lavoro, incrina pericolosamente sempre di
più il patto generazionale generando conflitto.
Il contratto nazionale deve dare le risposte ai 2
punti precedenti, recuperando il potere di
acquisto dei lavoratori, dando una risposta anche
ai giovani, capitolo peraltro contenuto nella
piattaforma presentata da oltre 3 anni
purtroppo ancora senza sviluppi.
Se poi la situazione di questi giovani la
proiettiamo al momento di quando andranno in
pensione la situazione diventa drammatica,
avranno una pensione di poco superiore al 50%
dello stipendio.
In ATM, la FILT non si iscrive al partito
dell’ipocrisia, visto che gli accordi sono stati
sottoscritti da tutti liberamente e quando gli
accordi si sottoscrivono non si può dare le
responsabilità ad altri. Il sindacato può fare di
più, per indignarsi meno rispetto alle differenze
economiche tra i dirigenti e i giovani lavoratori,
che comunque sono tante, sarebbe opportuno
indignarsi in ATM delle clientele, non solo delle
consulenze, ma del sottogoverno dell’impresa e
della politica che è veicolata anche dal
sindacato, come più volte è
stato detto anche da un alto
dirigente aziendale.
Temi che il Governo non affronta, e tutto il
sindacato non ci mette le dovute attenzioni, e se
qualcuno lo fa, viene subito tacciato di posizione
ideologica o di far politica. Comunque il più
delle volte il sindacato non riesce a dare
risposte in un sistema economico orientato tutto
sulla diminuzione del costo del lavoro. Sembra
che si debba vendere il lavoro non il prodotto
che si produce, se così fosse il Burundi sarebbe
la prima economia mondiale.
I lavoratori dovrebbero
iniziare ad indignarsi anche di
questo in azienda ed
abbandonare il qualunquismo.
Sembra quasi che ogni
persona sia una piccola
corporazione. Nel breve
periodo può sembrare un
vantaggio, ma tale non è
perché questo sistema divide i
lavoratori.
Il contratto nazionale del 2000
ha dato il via a dinamiche
salariali di “raffreddamento”
delle retribuzioni diverse tra
lavoratori anziani e giovani,
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
3
abbassando la retribuzione in ingresso per
recuperarla in parte dopo 21 anni di anzianità
aziendale (acqui-sizione del parametro apicale). Dal 1996 al 2010, è trascorso un
quindicennio, tutti gli accordi sottoscritti in ATM
in questo arco temporale, hanno escluso i futuri
assunti ovvero sono stati fatti accordi
esclusivamente per i lavoratori presenti alla
firma degli accordi tempo per tempo, che i
lavoratori non recupereranno mai, se non
intervengono accordi specifici.
prodotta la maggiore differenza.
Inizio di un sistema che coincide con il governo
della Lega a Milano con un CDA aziendale
espressione leghista. Solo una nota di chiarezza
per sfatare i luoghi comuni di chi dice che al
nord bisogna guadagnare di più quando poi si è
fatto l’opposto e la responsabilità maggiore
non è del contratto nazionale, come si vuol far
credere.
Sembra la situazione attuale sul
federalismo fiscale. Si è tagliato al centro
scaricando sugli Enti locali il problema economico
del Tpl in una logica che è opposta al
federalismo.
Nel periodo 1996 – 2009 il salario mensile
iniziale lordo è diminuito del 36%. Un lavoratore
assunto nel 2010, a regime, ovvero dopo 21
anni di servizio, recupererà solo in parte la
differenza salariale.
Un lavoratore assunto nel gennaio 2010 al
parametro 134 con contratto d’inserimento
personale viaggiante,
percepisce una
retribuzione lorda annua di € 18.900,00 circa, al
netto circa € 15.000,00.
Un lavoratore assunto nel 1982, attualmente al
parametro 183 personale viaggiante,
percepisce una retribuzione lorda annua di €
33.200,00 circa, al netto circa € 22.800,00. Il
lavoratore assunto a gennaio 2010, simulando
che abbia raggiunto il parametro 183 e 21 anni
di servizio, avrebbe un retribuzione lorda annua
pari a € 28.900,00 circa, pertanto il lavoratore
dopo un periodo abbastanza lungo (21 anni)
recupera una parte salariale del 24 % derivante
dal CCNL, mentre rimane una differenza
salariale strutturale di circa € 4.200,00 pari al
12% in meno, tale differenza economica si è
prodotta per la gran
parte a livello locale a
seguito di accordi
aziendali, in modo
strutturale (circa €
3.000,00), che influisce
anche su alcuni codici
variabili.
Il
CCNL
dopo
ventun’anni recupera in
parte le differenze
economiche ma una
quota di circa €
1.200,00
rimane
strutturale.
Vorremmo che i mass-media ed i quotidiani non
parlino di ATM solo per gli sprechi o le
consulenze, di soldi da dare al Comune di Milano
(56 milioni di euro a vario titolo) per il 2011, ma
sarebbe opportuno che si parlasse anche di una
buona contrattazione che riduca le differenze
retributive dei tranvieri utile anche a dare
serenità ai lavoratori.
Le differenze di paga dei lavoratori ATM
Oggi si è determinata per effetto della
contrattazione nazionale una retribuzione più
bassa, che per dovere di cronaca ha un peso
minore nelle differenze retributive, e per effetto
degli accordi aziendali che pesano di più sulle
differenze economiche una situazione di conflitto
generazionale a cui bisogna aggiungere la
perdita del potere di acquisto dei lavoratori
che ha allargato il solco prodotto da differenze
complessive di salario non più sostenibili dai
lavoratori.
Rispetto agli accordi
passati,
fermo
restando che sono stati
sottoscritti liberamente
tra le parti in un
determinato contesto,
oggi il management
aziendale non può
fare finta che il
problema non esista.
Con il sindacato si
deve avviare subito
una trattativa seria per
dare delle risposte
aziendali, che è il
luogo in cui si è
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
4
3) Al personale in forza all’11 febbraio 2011
con le competenze di aprile 2011 una tantum di
€ 100,00.
4) Al personale assunto dopo l’ 1 febbraio 2004
che non beneficia del compenso dei € 25,00 dall’
1 gennaio 2012 verranno riconosciute per 12
mensilità, a tutti i lavoratori del gruppo Atm,
compreso i lavoratori allegato “A”.
5) A tutti i contratti di inserimento verrà
riconosciuta una indennità giornaliera di € 1,50
per ogni giornata di prestazione.
Al personale assunto a contratto di inserimento
dopo la data del 11 febbraio 2011
6) Riduzione della durata del contratto
di inserimento da 18 a 15 mesi
7) Riconoscimento del periodo formativo
di pre-assunzione nei 15 mesi del
contratto di inserimento
8) Riconoscimento di una quota economica così
divisa:
Dal 3° mese di servizio € 23,00 mensili, dal 7°
mese di servizio € 46,00 mensili, dal 10° mese
di servizio € 70,00 mensili
9) Al personale a tempo indeterminato assunto
dopo la data dell’ 11 febbraio 2011
riconoscimento al 3° mese dalla data di
assunzione di una quota economica di € 150,00
di una tantum. Dal 13° mese di servizio € 25,00
mensili per 12 mesi.
10) I lavoratori in contratto di
inserimento effettueranno a fronte di
esigenze produttive prestazioni di
lavoro supplementare-straordinarie nel
limite di 80 ore per tutta la durata del
contratto di inserimento, la prestazione comunque
non potrà eccedere la media settimanale
prevista dal CCNL, di 39 ore, calcolata su un
ciclo di 17 settimane.
Questa è la strada giusta per ridurre le
differenze economiche.
Francesco Morisano
L’accordo giovani per il
Gruppo Atm va nella
direzione giusta
Come cambiano le
retribuzioni dei giovani con
l’accordo sottoscritto l’ 8
febbraio 2011?
Prima di addentrarci è
giusto fare una considerazione politica che
indirettamente è anche una risposta alle
numerose telefonate giunte dai lavoratori:
E’ vero che con l’accordo sottoscritto non si è
risolto totalmente il problema dei nuovi assunti,
però si è invertito un trend sulla contrattazione
aziendale che è durato 15 anni 1996/2009.
Certo nessuno si sogna di dire che
l’emergenza salariale dei giovani è
risolta, però una risposta importante
c’è stata. Questo assume più valore
perché arriva in un periodo particolare per
l’economia, vista la crisi, che si aggiunge ai tagli
del trasporto pubblico locale ed all’incertezza
dello stesso su regole, stabilità, risorse e qualità
sapendo che non esiste governo di un settore
così delicato fuori da una prospettiva certa. Chi
crede che 15 anni di contrattazione ad
escludum si risana in 15 giorni o 15 mesi si
sbaglia; non voglio iscrivermi a questo gruppo
di persone.
Il periodo temporale per annullare tali
differenze, non sarà breve né una passeggiata.
Dipenderà molto della fase economica, dalle
“condizioni di salute” dell’azienda e dalla
profondità dell’azione sindacale sul tema,
dipenderà da come agiranno i 2 livelli di
contrattazione, perché se si usano le due leve la
fase ascendente sarà più breve del periodo
discendente.
I punti fondamentali dell’accordo:
Al personale in forza al 11 febbraio 2011 con
contratto di inserimento:
1) Riconoscimento ad aprile 2011 di una tantum
del valore di € 315,00.
2) Dall’ 1 gennaio 2012 al personale in forza
alla stipula dell’accordo, riconoscimento di una
quota economica pari a € 70,00 per 14
mensilità per la durata del C.I..
Atiemme Filt
L’accordo è sul nostro sito
www.filt.lombardia.it
Se vuoi darci la tua opinione o
porci delle domande scrivi a
[email protected]
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
5
segue dalla pagina 2
Il 27 gennaio - Giorno
della Memoria: Ricordare è
un dovere
vecchi tram vengono lentamente sostituiti da enormi
mostri verdi lunghi tre volte tanto, Marietto si è
ritrovato profondamente ed irrimediabilmente
scontento e deluso. L’azienda è sì sempre più
grande ma anche sempre meno famiglia, lo
stipendio è sempre troppo poco per star dietro al
moltiplicarsi delle spese e la gente è …diversa,
cambiata, trasformata: non ha più modi cortesi, è
stressata e oltremodo aggressiva. Marietto è
scontento perché, dopo tanti anni, è ancora un
semplice tranviere e ormai non riesce più a vedere
la città addormentarsi e poi di seguito ridestarsi: la
Milano di oggi non si ferma mai, è sempre stretta
nella morsa del traffico. Oggi Marietto aspetta
solo la pensione, anche se ha paura che gli
toglieranno anche quella, e vive con spirito di
sopportazione le ore che ogni giorno passa in
strada sul suo vecchio tram tra assordanti clacson
(protesi rumorose di nervi impazziti) ed
automobilisti la cui gestualità denota un
sorprendente sviluppo comunicativo a livello di
mimica e varietà di minacce.
Sono passati 11 anni dalla decisione con
la quale è stato stabilito che ogni 27
gennaio, data dell'abbattimento dei
cancelli di Auschwitz, «tutte le istituzioni,
in particolare quelle scolastiche,
ricordano il disegno criminale nazista che
si è concluso con lo sterminio di ebrei,
Rom e Sinti, omosessuali e oppositori
politici. Il ricordo di tutti è un dovere,
perché tutto ciò non possa più
accadere».
Marietto li ricorda con nostalgia quei giorni a
Milano mentre un velo di tristezza gli copre lo
sguardo.
Germano Trovato
Per i 150 anni dell'Unità d'Italia
il 17 marzo proclamato nuova festa nazionale.
Il 17 marzo (data in
cui Vittorio
Emanuele nel 1861
proclama il Regno
d'Italia) del 2011
proclamato la
nuova festa
nazionale, la festa
sarà solo per
quest'anno.
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
6
promuoverà iniziative con gli Enti preposti a
risolvere i problemi dei tranvieri.
21 febbraio 2000
Nel metrò l'aria è dieci volte più
inquinata
Inchiesta della procura di Milano sulle polveri sottili. La
procura ha avvisato il sindaco Moratti e l'ATM
DOPO I RILIEVI
La Filt Cgil già nel 2000 ha messo in atto una serie
Riportiamo articolo tratto da “La Filt
Cgil ti informa n. 4/2000”
di iniziative per la tutela dei lavoratori.
Riportiamo articolo tratto da “La Filt Cgil ti informa n.
3/2000”
MACCHINISTI e AS/AOMG:
condizione ambientale e sicurezza.
Le iniziative della FILT CGIL a favore del
Trasporto Pubblico e dei lavoratori A.T.M.
CONTINUANO
Nei prossimi giorni in collaborazione con
Legambiente su alcune linee A.T.M. facenti capo
ai depositi Sarca, Giambellino, Leoncavallo,
Ticinese e Metropolitana, verrà effettuato
tramite “radiello” il monitoraggio della qualità
dell’aria a Milano.
I lavoratori A.T.M. sono tra i soggetti più esposti
visto che nel caotico traffico di Milano ci passano
una notevole quantità di ore di lavoro, per loro
il rischio è alto perché oltre allo stress da
traffi co son o pesantemente espo sti
all’inquinamento atmosferico di agenti inquinanti
come benzene, ossidi di azoto e di idrocarburi,
monossido di carbonio e polveri sottili.
In assenza di strategie le domeniche ecologiche
sono solo provvedimenti tampone che non
servono a risolvere i problemi che affliggono
Milano, servono provvedimenti
strutturali per ridurre
l’inquinamento.
La politica del potenziamento
del Trasporto Pubblico, lo
sviluppo che lo stesso può
imprimere al paese, non deve
essere visto come un costo ma una risorsa socio
economica. Le corsie riservate, i semafori
intelligenti, il reevamping del parco macchine,
che inquinerebbero meno, maggiore marketing
del Tpl e nuove infrastrutture ridurrebbero
drasticamente il traffico, evitando così i divieti
per la mobilità e nel contempo si rafforzerebbe
la qualità del Tpl nell’area metropolitana.
La vivibilità di Milano e la qualità di vita dei
milanesi e dei tranvieri migliorerebbero, ci
sarebbero tanti autisti in meno da inserire nel
famoso “silos” A.T.M. perché divenuti “inidonei”
da patologie dovute al lavoro.
In base ai risultati dei monitoraggi la FILT CGIL
Atiemme Filt
La richiesta da parte delle Organizzazioni
sindacali di ripresa del confronto in ATM, dovrà
affrontare in termini risolutivi le problematiche
dell'ambiente di lavoro dei MACCHINISTI degli
AS/AOMG per quanto attiene in particolare
l’inquinamento della galleria,
le cabine, in
termini d'arredo, illuminazione, locali idonei e
pulizia, temperature ecc, problematiche
ripetutamente segnalate ad ATM senza che la
stessa abbia avviato programmi di bonifica di
questi ambienti in cui vivono i lavoratori.
L'andamento del confronto che s'intende avviare
sulla materia sarà determinante al fine di poter
individuare una soluzione contrattata,
contrariamente la Filt Cgil promuoverà le
opportune iniziative presso le preposte autorità
alla sorveglianza sanitaria, nonché le
necessarie iniziative di lotta.
MACCHINISTI: ambiente lavoro e sicurezza
Realizzazione di un programma di pulizia e
lavaggio galleria, interventi per abbattere
l’inquinamento acustico e ambientale,
eliminazione delle infiltrazioni d'acqua e correnti
d’aria in cabina guida, maggiore illuminazione
delle linee della metropolitana, sono temi non
più rinviabili, ATM e proprietà hanno un ultima
occasione per avviare una trattativa
c o n cl u d e n t e s u q u e s t e t e m a t i c h e ,
contrariamente saranno programmate
iniziative di lotta. Lo stato di precarietà della
rete, inadeguatezza della manutenzione:
dell'armamento, dei deviatoi, dei circuiti di
binario ecc…., a seguito, dell' ormai intollerabile,
carenza d'organico dei reparti di manutenzione,
crea problemi sempre più frequenti di guasti e
fermi in linea con ricadute in ordine alla
sicurezza e quindi alla responsabilità dei
Macchinisti, dei Capi stazione, degli Addetti alla
Sala operativa.
Milano 25 febbraio 2000
COMITATO DEGLI ISCRITTI FILT/CGIL A.T.M.
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
7
dei mezzi nel deposito che è di molto superiore
rispetto alla capacità massima di accoglienza,
creando rilevanti problemi agli addetti al
rimessamento serale, inoltre questi operatori
devono fare i conti con una scarsa illuminazione
notturna del piazzale. Seconda mancanza si
riscontra nella pavimentazione che oramai è in
disfacimento, critica che riguarda sia quella
esterna, ricca di buche, che quella interna, dove i
meccanici ogni giorno devono operare con un
equilibrio molto precario. Per quanto riguarda
l’officina risultano essere importantissime due
criticità, la prima è rappresentata dalla
inadeguatezza degli aspiratori dei fumi, mentre
la seconda è data dal mal funzionamento delle
porte di entrata ed uscita dei mezzi che porta
alla dispersione di tutto il calore prodotto dalle
elettrotermiche, rendendo il luogo di lavoro
freddo e invivibile. Quest’ultimo problema
vanifica le ultime migliorie apportate nel
deposito che hanno riguardato l’impianto di
riscaldamento, il quale risultava essere da anni
inefficiente e causa di molti malanni degli
operai. Proprio in merito a questo è giusto
evidenziare l’impegno e la volontà mostrati dai
responsabili del deposito, affinché fossero
apportati questi miglioramenti. Lavori di
manutenzione che hanno interessato anche gli
spogliatoi, i quali sono stati imbiancati, anche se
è da porre in evidenzia che l’igiene nella
struttura lavorativa risulta essere ancora minima,
infatti è necessario che i servizi igienici siano
rimessi a nuovo, perché lo stato in cui si
presentano attualmente è davvero squallido.
Infine, concludiamo ponendo alla vostra
attenzione la necessità di porre rimedio al
problema dei numerosi piccioni presenti sulla
tettoia, che riempiono di escrementi l’officina.
Problema di particolare rilevanza per la nostra
salute come più volte segnalato dal medico del
lavoro.
Lettera aperta sulle criticità del
deposito Palmanova
Il deposito Palmanova ad oggi risulta essere un
struttura lavorativa caratterizzata da numerosi
problemi, sia di tipo strutturali che di tipo
ambientali.
Problematiche che noi operai quotidianamente
viviamo sulla nostra pelle, in quanto moltissime
delle carenze del deposito risultano essere
particolarmente pericolose per la nostra salute
e per quella di tutte le altre persone che
operano all’interno. Tuttavia questa denuncia
che noi sentiamo forte il bisogno di fare ai
vertici dell’azienda, ha una finalità
esclusivamente di carattere costruttivo, in quanto
è volta a trovare in voi degli interlocutori capaci
di saper rispondere in maniera positiva e
corretta ai disagi che qui di seguito sono
espressi.
Innanzitutto vi è da segnalare il sovrannumero
Testo Unico
ACCORDI ORARI
di A.T.M. S.p.A.
linee di superficie urbana
linee metropolitane 1, 2, 3
linee di superficie interurbana
Noi operai di Palmanova con queste poche righe
abbiamo voluto quindi porre all’attenzione di voi
dirigenti aziendali i disagi che ogni giorno
affrontiamo, al fine di trovare assieme una
soluzione, anche perché lavorare in un ambiente
di lavoro sano ed efficiente porta a lavorare di
più e meglio per migliorare la qualità del
servizio.
Chiedilo
al tuo delegato d’impianto
Da oggi lo puoi scaricare direttamente dal
nostro sito www.filt.lombardia.it
Atiemme Filt
Stefanizzi Vincenzo e altri 32 lavoratori
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
8
saranno riconosciuti all’avvio del nuovo modello
turnativo 3giorni su base annua in banca del
tempo da usufruire entro l’anno di maturazione.
Eventuali residui saranno liquidati in paga
ordinaria
Mauro Baroni e Gaetano Sciortino
Firmato l’accordo per il
personale soggetto allegato
“A” CCNL 27.11.2000
Il giorno 8 febbraio dopo una serie di riunioni è
stato finalmente sottoscritto l’accordo per il
personale soggetto all’ Allegato “A” del CCNL
27.11.2000
Accordo che assume un significato importante
per i lavoratori del settore. E’ il primo dopo sei
anni di rivendicazioni.
Riportiamo alcuni punti salienti dell’accordo:
Un passo avanti
sull’informazione
Ormai è un dato di fatto,
l’informazione che offre la FILT
CGIL in ATM viene molto
apprezzata dai lavoratori e non
solo.
L ’ i n f or m a z i o n e è b a s i l a re ,
conoscere gli accordi, le norme, per
i lavoratori diventa sempre più
importante, l’insieme del rapporto di lavoro è
molto complesso, soprattutto quando le regole
cambiano velocemente da anno in anno.
A questo si aggiunge che il lavoratore apprezza
sempre l’informazione sulla propria azienda per
capire le dinamiche stato di salute e prospettive.
La FILT CGIL offre un informazione a 360°
gratuitamente ai lavoratori con il giornalino
AtiemmeFilt che state leggendo viene divorato
puntualmente su ogni uscita, ed un sito internet
sempre aggiornato e ben dettagliato anche
graficamente, non STOP periodico della filt
allarga gli orizzonti Aziendali, questi strumenti
vengono considerati dai lavoratori come un
pozzo informativo per qualsiasi ricerca.
L’ informazione è necessaria per i lavoratori in
ATM, in questi ultimi anni ci ha fatto capire
come il lavoro e i lavoratori sono cambiati,
l’opuscolo TESTO UNICO ACCORDO ORARI
personale viaggiante, ha permesso a tutti di
capire pienamente tutti gli aspetti del proprio
orario di lavoro, sciogliendo molti dubbi e capire
i propri diritti di assegnazione degli orari.
Testo unico che ancora oggi dopo la prima
comparsa nel 2005 viene ancora stampato
distribuito
e apprezzato dal personale
viaggiante, ma anche dagli uffici orari e
funzionari ATM.
Biagio Marino
Parte normativa
• 39h settimanali, su una media di 13 settimane
• 64 giornate di riposo annue.
• Parametro 151 ai lavoratori in pluriabilitazioni
• In relazione a esigenze organizzative saranno
definite progressioni di carriera con
inquadramenti al par. 154/170/178 figure
di Coord. mobilità, addetto alla clientela,
assistente alla clientela.
Parte economica
• Superminimo aziendale pari a euro 65,00
per 14 mensilità
• Indennità di euro 1,00 per ogni giornata di
effettiva prestazione.
• Sistema incentivante sulle contravvenzioni che
trova applicazione in funzione al numero di
multe giornaliere .applicazione di indennità
di galleria e maneggio denaro.
Cambio turni tra colleghi
Ogni lavoratore potra’ richiedere il cambio
turno nella formula di 4+4 con intesa tra
colleghi e autorizzazione del superiore.
Sistema incentivante sulle multe
• Da 4 a 7 contravvenzioni giornaliere euro
1,00
• Da 8 a 11 contravvenzioni giornaliere euro
2,00
• Oltre 11 contravvenzioni giornaliere euro
3.00
Personale soggetto al Regio Decreto 148
Al personale operante al servizio parcheggi
trova applicazione il verbale del 25/07/2000
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
9
Stipendi d’oro in Atm
Anpi
In seguito alle notizie emerse in questi giorni,
delle innumerevoli consulenze e dei lauti
compensi ai manager, che appesantiscono i
conti di ATM Rocco Ungaro, Segretario
Generale FILT CGIL Milano dichiara:
<<Mentre l’intero settore del Trasporto
Pubblico viene costretto a cure dimagranti, che
mettono a rischio il servizio, apprendiamo
notizie che vedrebbero ATM spendere 5
milioni di Euro in compensi sia al management
aziendale, sia verso consulenze, mentre
potrebbero essere valorizzate le tante
competenze presenti in azienda. A questo si
aggiunga, che l’amministrazione comunale ha
richiesto ad ATM una forte riduzione delle
riserve per fornire liquidità immediata al
Comune di Milano. Un’intromissione della
Giunta Comunale non più sostenibile per i
cittadini. I lavoratori da anni non vedono
crescere le proprie retribuzioni, che ancora
aspettano il rinnovo contrattuale. Pensiamo sia
necessario che ATM si faccia promotrice verso
le associazioni datoriali affinché si giunga più
rapidamente possibile alla stipula del rinnovo
contrattuale e ad assumere impegni per sanare
il differenziale tra i giovani e i dipendenti con
maggiore anzianità. Un disequilibrio
generazionale che dovrebbe preoccupare tutti.
È sconcertante come la Giunta non solo non
controlli ma utilizzi le imprese come un
Bancomat.>>
Congresso Anpi
Stralcio della relazione al
congresso ANPI ATM di
Umberto Grilli
Carissime compagne, carissimi compagni, L’ANPI
ATM vi ringrazia per la vostra partecipazione
all’Assemblea Congressuale. Siamo felici di
poter celebrare questo importante evento della
nuova stagione dell’ANPI, consapevoli che la
nostra Sezione ha già iniziato a viverla, da
almeno due anni. Prima di esporre la relazione
congressuale che dovremo votare, vorrei
esprimere un pensiero che riguarda
strettamente la nostra attività. Il gruppo storico
di partigiani combattenti si è legato, in un forte
e stretto abbraccio, all’interno di ATM, con una
compagine di giovani tranvieri, e insieme
abbiamo rilanciato l’attività politica
dell’Associazione Partigiani. abbiamo così
prodotto, una serie di iniziative tese alla
conservazione della memoria storica. A questo
proposito, significativa è stata la preparazione
di una mostra fotografica sulla Resistenza in
Azienda. Anpi Atm ha inoltre perseguito
l’obiettivo di far discutere i lavoratori sui temi
del Lavoro nella Costituzione Italiana e
proposto ai tranvieri milanesi, durante le
Celebrazioni del 25 Aprile, gli spunti per una
riflessione sull’attualità politica ed economica.
La crisi economica e sociale che il nostro Paese
sta attraversando è parte di quella più
generale che pervade l’intero pianeta. È
necessario che la risposta avvenga in modo
unitario fra tutti i Paesi che fanno parte
dell’Unione Europea di cui, ricordiamo, l’Italia è
stata fondatrice, dopo la fine di quella epocale
tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale.
Anche a questo fine è quindi doverosa la
promozione di una positiva unità
antifascista europea.
Fin dal 2008, l’ANPI ha evidenziato la gravità
della situazione e il suo forte impatto sui
lavoratori, le loro famiglie e i giovani e le
donne in particolare: i più colpiti dalla
disoccupazione e dai drammatici effetti del
precariato che nega sicurezza e possibilità di
costruirsi progetti di vita. Abbiamo posto in luce,
nel contempo, l’irresponsabilità dell’attuale
Premio di Risultato Esercizio
2010
Riportiamo testo lettera di richiesta di incontro
sul PDR
Le scriventi OO.SS. FILT CGIL - FIT CISL - UILT
UIL – FAISA CISAL – UGL e OrSA, chiedono
una riunione dedicata sul tema di cui all’oggetto,
dai primi dati seppur ufficiosi anche per il 2010
si prevede un risultato positivo per il Gruppo
ATM, a conferma di un maggiore recupero di
efficienza e produttività di tutte le maestranze
aziendali.
Nel contempo, in attesa dell’incontro, siamo ad
anticiparVi che in base ai risultati raggiunti dal
Gruppo ATM chiediamo di erogare il PdR con
il listino paga di aprile o maggio 2011.
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
10
governo che ha minimizzato la crisi, evitando di
assumere tutti i provvedimenti necessari a
fronteggiarla. Favorito da queste nefaste e
assenti politiche del governo, oltre che
dall’utilizzo spregiudicato, cinico e
irresponsabile della crisi, forte come non mai
nel passato, è oggi l’attacco al potere ed alla
funzione costituzionale del sindacato nei luoghi
di lavoro e nella società, tale che si consente
che contratti di lavoro di milioni di lavoratori
non siano rinnovati. Si opera, da parte delle
stesse destre al governo, per la divisione
sindacale oltre che per favorire soluzioni alle
vertenze unilaterali e non contrattate con i
sindacati, talché i diritti dei lavoratori vengono
ridotti quando non negati. L’ANPI e
l’antifascismo, mentre denunciano tutto ciò, sono
in campo a difesa della funzione del sindacato,
fattore essenziale e costitutivo della
democrazia repubblicana. Autoritarismo e
populismo stravolgono la democrazia
repubblicana.
Per responsabilità delle destre e della Lega
Nord, in primo luogo per l’impulso di politiche
governative autoritarie e populiste e con
l’ausilio di una vera e propria offensiva
culturale - esercitata innanzitutto attraverso il
monopolio berlusconiano sull’editoria e sulla
televisione privata e il controllo di gran parte
di quella pubblica – la stessa identità politica
dell’Italia, di Repubblica parlamentare, si sta
trasformando secondo un disegno volto a dar
luogo ad un potere governativo autoritario,
prevaricatore degli altri poteri e per sottrarlo
ad ogni equilibrio costituzionale a partire da
quello stesso di garanzia del Presidente della
Repubblica.
A fronte di questa situazione, l’ANPI rivendica la
propria natura di Associazione custode della
vicenda storica, attraverso la quale il nostro
Paese - che ha vissuto l’esperienza autoritaria e
violenta della dittatura fascista e che, per
quattro dei sei anni di guerra, è stato a fianco
del nazismo - ha saputo ritrovare la via di un
“ritorno alla ragione” che ha consentito di
mutare la propria identità passando dal
totalitarismo alla democrazia.
È in questa motivazione profonda che le forze
antifasciste, da quelle di sinistra a quelle di
destra, trovarono la ragione di una unità che ha
consentito la realizzazione di due grandi
obiettivi: il mutamento della forma istituzionale
dello Stato da monarchia a Repubblica e
l’elaborazione e l’approvazione, a larghissima
maggioranza, della Costituzione.
Difesa e attuazione dei principi costituzionali
Entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, la
Costituzione afferma valori, principi, regole e
obblighi che definiscono con chiarezza la nuova
identità politica e sociale della nostra Patria:il
lavoro come fondamento della repubblica, la
sovranità che appartiene al popolo il quale la
esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
...
Vi ringrazio, compagne e compagni, della vostra
attenzione. Vi invito a
votare le tesi sopra
descritte e a sostenere
l’operato di questo
gruppo dirigente della
Sezione ANPI ATM,
affinchè la nuova stagione
dell’Associazione
Partigiani
possa
continuare nel ricordo e
nella glorificazione dei
martiri e nella lotta di
salvaguardia della
Costituzione nata dalla
Resistenza.
Milano 24 gennaio 2011
Ora e sempre
Resistenza!
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
11
Le organizzazioni sindacali hanno proposto di
aggiungere i seguenti punti:
- Carta di qualificazione del conducente – tutela
legale – rischio danni (risarcimenti)
- Previdenza complementare
- Diritto allo studio e relativi permessi
- Prerogative sindacali
- Classificazione del personale
Aggiornamento delle trattative
1 febbraio 2011 - la riunione odierna ha avviato
l'esame delle reciproche posizioni, a partire da
CQC, tutela legale e rischio danni. Le
Organizzazioni Sindacali hanno espresso la
preoccupazione circa le rilevanti implicazioni
derivanti dalle scadenze di legge sui corsi di
formazione necessari per il mantenimento dei
requisiti professionali di cui alla CQC. Ci si è
soffermati sulla necessità che il contratto
intervenga anche sulla questione relativa ai costi.
Per la tutela legale ed il rischio danni si è
avanzata l’ipotesi di un’adeguata assicurazione a
favore dei dipendenti. Le Associazioni Datoriali
hanno preso atto delle problematicità ma si sono
preoccupate per lo più sull’aspetto dei costi che
potrebbero essere a carico delle aziende, con un
chiaro atteggiamento di indisponibilità.
8 febbraio 2011 - si è discusso di previdenza
complementare: la delegazione sindacale ha
fatto presente che si rende necessario intervenire
contrattualmente per stimolare l’interesse dei
lavoratori, in particolare giovani, verso una
propensione al risparmio previdenziale. Si
registra infatti, anche a causa della crisi e dei
bassi salari, una scarsa adesione dei nuovi assunti
al Fondo di Previdenza, in special modo nelle
aziende di piccola e media dimensione. Il
fenomeno riguarda, pertanto, proprio quelle
lavoratrici e lavoratori che per fascia di età più
risentiranno in futuro del minore valore sostitutivo
della pensione pubblica. Invertire questa
tendenza e favorire l’adesione alla Previdenza
Complementare è una necessità non rinviabile ed
è possibile agire attraverso scelte negoziali che
tendano ad incrementare il contributo volontario
dei lavoratori attraverso incentivazioni delle
quote a carico delle aziende. Fondamentale
risulta, inoltre, prevedere strumenti di
informazione e diffusione dell’istituto all’interno
delle realtà aziendali. La delegazione datoriale
ha convenuto sulle necessità prospettate da parte
sindacale e si è riservata di analizzare le
proposte avanzate.
15 febbraio 2011 - La riunione è stata dedicata
Ccnl
Aggiornamento sulle
trattative del Ccnl
Nei giorni scorsi è proseguita, presso il
Ministero di Infrastrutture e Trasporti, la
ricognizione sulle tematiche riferite al rinnovo
del CCNL di categoria Trasporto Pubblico
Locale nell'ambito del nuovo CCNL della
Mobilità.
il negoziato sul contratto nazionale della
mobilità vive una fase interlocutoria in attesa
che si riprenda la discussione circa gli arretrati
2009/2010 (cosa che avverrà a valle
dell’emanazione del decreto mille proroghe).
Nel “pezzo” delle attività ferroviarie le parti
hanno concordato sulla preminenza di due
argomenti: orario di lavoro e classificazione.
Pertanto il confronto sta delineando anche le
rispettive posizioni di merito.
Per quel che concerne gli autoferrotranvieri la
situazione è più articolata in quanto
Anav/Asstra hanno presentato una loro lista e
le Organizzazioni Sindacali hanno fatto
altrettanto.
Le associazioni datoriali vogliono discutere di:
- Superamento del R.D. 148/1931
(propongono di creare una commissione che
si occupi di individuare gli elementi, contenuti
nella legge, che possono essere
contrattualizzati);
- Revisione della disciplina relativa all’istituto
della malattia;
- Saturazione su base annua delle 39 ore
settimanali calcolate sulla media delle 17
Settimane;
- Adeguamento della normativa sulle linee di
lunga percorrenza;
- Individuazione di un limite di straordinario
minimo esigibile;
- Consolidamento, a livello aziendale,
dell’attuale regime di informazione ed
esame
congiunto mantenendolo definito alle materie
relative ella variazione dei programmi di
esercizio ed ai turni di lavoro;
- Revisione degli istituti di trasferta - diaria concorso pasti agendo sul concetto di
residenza.
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
12
obbligati ad alzare le imposte e/o a tagliare i
servizi. Intanto la scure si è abbattuta sulla scuola e
università pubblica, sulla sanità, sui trasporti, sugli
asili, sui servizi, sulla cultura e sugli investimenti,
salvaguardando solo il privilegio fiscale legato ai
grandi patrimoni e ai capitali speculativi, nonché
alle grandi opere come il ponte sullo stretto e il
ritorno al nucleare, tutte opere tanto faraoniche
quanto discutibili. Anche del capitolo legato alla
lotta all’evasione fiscale e la corruzione che ha
toccato livelli spaventosi, non ve n’è traccia.
Il Governo del fare “gli affari suoi “ che sostiene
di non avere aumentato le tasse nonostante la crisi,
- che ha sempre negato esistere – che dice di non
voler mettere le mani nelle tasche degli Italiani, in
realtà le mani nelle nostre tasche non le ha mai
tolte e pensa di continuare a rubarci reddito, diritti
e futuro. I dati di questi giorni ci dicono che
l’inflazione ha ripreso la corsa al rialzo, i prezzi
degli alimentari, dell’abbigliamento, dei servizi
sanitari e dei trasporti rincarano, i consumi sono in
caduta libera, il potere d’acquisto delle famiglie si
riduce di giorno in giorno. La mancanza di una
politica industriale ha fatto schizzare la
disoccupazione all’11%, quella giovanile a più
30%, a far perdere più di 600.000 posti di lavoro
in due anni, a uccidere centinaia di piccole medie
imprese, a ridurre pesantemente gli occupati. A
fronte di tutto questo, nella manovra economica
approvata in Parlamento, non c’è traccia di misure
a sostegno di famiglie, lavoro, occupazione,
disagio sociale, giovani e pensionati.
Serve una svolta radicale nella politica economica
e sociale del Governo per contrastare la crisi e
realizzare la crescita. Serve fermare questo
pericoloso declino. Servono risposte all’emergenza
occupazionale, alla difesa dei redditi da lavoro
dipendente e pensione, ai bisogni dei giovani,
servono risorse per le politiche sociali, tutte.
Servono politiche fiscali che non penalizzano le
persone più esposte e più fragili, ma al contrario
facendo pagare le tasse alle grandi rendite e a
chi continua a evadere, servono politiche che
consentano al nostro paese di uscire dalla crisi con
meno povertà, più diritti, più occupazione.
E’ questo che la CGIL - in assoluta solitudine,
purtroppo – con le iniziative di questi mesi e con la
manifestazione nazionale del 27 novembre 2010
a Roma hanno voluto spiegare a un’opinione
pubblica assopita, a un paese stanco e depresso a
una Politica astratta e personalistica lontana, molto
lontana dai problemi della gente.
Per questo è assolutamente necessario cambiare
strada.
Alvaro Monzani
ai due istituti "indennità di malattia e infortunio
non sul lavoro" e "diritto allo studio.
Sul diritto allo studio si è fatta presente l'attuale
insufficienza della normativa contenuta nel CCNL
di categoria. La legge garantisce il diritto allo
studio ma è il CCNL che deve prevedere
adeguati meccanismi e risorse perché questo sia
poi effettivamente disponibile per i lavoratori.
Obiettivo sindacale è quello di estendere gli
attuali diritti anche alle lavoratrici e lavoratori
che intendono elevare il proprio livello culturale
con studi universitari o scuole specialistiche e
professionali. Le Associazioni datoriali hanno
preso atto delle dichiarazioni sindacali e hanno
ribadito che, a loro parere, l'attuale normativa
contrattuale pare sufficiente e non necessita di
modifica.
Protezione sociale
Hanno in mente un futuro che
non ci piace!
Il Governo del fare “gli affari suoi “con le
decisioni assunte a luglio 2010 ha definitivamente
messo la parola fine alle politiche sociali
nazionali e ha drasticamente ridotto le risorse a
Comuni e Regioni, facendo in modo che il tanto
decantato Federalismo non sia né solidale né
responsabile. Il Fondo per le Politiche Sociali
disponeva nel 2008 di 929 milioni di euro, nel
2010 sono stati ridotti a 435 milioni, nel 2012 ne
resteranno 70 milioni. Il fondo per la non
autosufficienza, 400 milioni di euro per il 2010 è
azzerato. Il fondo per l’affitto era di 205 milioni
nel 2008, ne resteranno 33 milioni di euro per il
prossimo anno. Il fondo per le politiche della
famiglia era di 346 milioni di euro nel 2008,
resteranno 52 milioni nel 2011.
Complessivamente i fondi statali di carattere
sociale erano di 2,5 miliardi di euro nel 2008, si
sono ridotti a 1,47 miliardi nel 2010,
scenderanno a 349 milioni di euro nel 2011. In
sei anni la spesa sociale statale è ridotta di nove
decimi e nessuno ne parla.
E’ la fine delle politiche sociali.
Questa è la scelta di un Governo che si è opposto
ad assicurare livelli essenziali di prestazioni
sociali che la carta costituzionale stabilisce nel
dare a tutti i cittadini pari dignità. Un Governo
(dove l’ideologia leghista prevale) che ha deciso
i tagli agli enti locali - alla faccia del federalismo
vicino al cittadino- Quindi, a Roma tagliano le
risorse economiche, le Regioni e i Comuni saranno
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
13
rispetto alla media dei paesi Ocse. Il peso di
tasse e contributi sui salari,il cosiddetto cuneo
fiscale che calcola la differenza tra quanto
pagato dal datore di lavoro e quanto
effettivamente finisce in tasca al lavoratore ,è in
Italia al 46,5%
Con l’accordo separato del 22 gennaio 2009 ( al
di là del giudizio della CGIL) l’intendo era di
favorire la produttività, dai dati che emergono
l’obbiettivo è completamente fallito.
Una famiglia su 4 in Italia spende di più di
quanto guadagna, il 26% è costretto a bruciare i
propri risparmi o chiedere prestiti.
Tra il 2009 e il 2010 i lavoratori che hanno
perso il lavoro sono oltre 600 mila, a risentirne di
più sono i giovani.
Giuseppe Longhin
OCSE:
Italia salari sempre più bassi
Nel 2009 il nostro Paese si colloca al 23esimo
posto su 30 con guadagni inferiori del 16,5%
rispetto alla media.
A febbraio 2011 inflazione balza al + 2,1%
su base annua , dello 0,4% rispetto al mese
scorso il dato più alto rispetto al dicembre
2008 (ISTAT) l’ indice sale all’1,9% su base
annua rispetto all’1,7% registrato a novembre
2010, a trainare verso alto i valori sono gli
aumenti del prezzo dei carburanti; Benzina
+9.8%;Gasolio +14,5% e la strada per
raffreddare i prezzi è tutta in salita (+6,1% a
Novembre ).
Come è evidente dai dati l’inflazione totale si
aggira tra 1,7 e 1,9% ma quella depurata
che si calcola per gli incrementi contrattuali e
pari al 1,4%, l’accordo separato del 22
gennaio 2009 firmato da altri sindacati non
recupera tutta la percentuale dell’inflazione,
perché gli aumenti dei prodotti derivanti dal
petrolio sono depurati dal calcolo per gli
aumenti dei rinnovi contrattuali. l'indice
armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA)
infatti non prevede il recupero economico per i
lavoratori, perché l’indice è depurato da
quella tipo di inflazione.
Dati "molto preoccupanti", a detta della
Federcosumatori, secondo cui anche se
l'inflazione si fermasse per tutto il 2011
all'1,9%, si determinerebbe una stangata per
le famiglie italiane pari a 567 euro su base
annua. "Se invece, come temiamo, il trend di
risalita dell'inflazione si confermasse nel corso
del 2011, allora la stangata salirebbe
addirittura a 902 euro a famiglia".
Il potere di acquisto delle famiglie (cioè il
reddito disponibile delle famiglie in termini
reali) è diminuito dello 0,5 per cento sia
rispetto al trimestre precedente che al
corrispondente trimestre del 2009. Nel
complesso, da gennaio a settembre 2010 le
famiglie hanno subito una riduzione del loro
potere d’acquisto dell’1,2 per cento rispetto al
medesimo periodo dell’anno precedente; nei
primi nove mesi del 2009 la perdita di potere
d’acquisto era stata molto più incisiva pari al
3,2 per cento.
Nel 2009 il nostro paese si colloca al 23esimo
posto su 30 con guadagni inferiori del 16.5%
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
14
scorso, sul tracciato Famagosta-Assago, l’AD
Catania , intervistato dal sito web Affari
Italiani, ha suggerito a tutti un «esame di
coscienza» sul caso Assago: «Otto anni per un
prolungamento così breve sono troppi, non si può
affrontare così il futuro.
Gocce
Chiusure forzate
Di recente è un uscito un articolo che recitava
l’anno dei ponti spariti, sicuramente l’articolo non
si riferiva ad ATM, perche di ponti l’azienda ne
ha procurati tanti.
ATM, tra ponti e settimana di chiusura del mese
di agosto porta via ai lavoratori ben 11
giornate di ferie forzate con un comunicato al
personale, quale strategia aziendale o coerenza,
quando nel passato l’azienda ha chiesto un
sistema per avere a disposizione più giornate
disponibile per la manutenzione dei mezzi,
concretizzatosi poi con l’accordo della
manutenzione sottoscritto nel 2009.
Il dramma dei morti sul lavoro
Per lo scoppio nella fabbrica di Paderno
Dugnano è morto il quarto operaio, aveva 38
anni si chiamava Leonard Shehu, di nazionalità
albanese, che tre mesi fa anche lui era stato
avvolto dalle fiamme all’interno dell’Eureco.
Prima di lui erano deceduti Salvatore Catalano,
Sergio Scapolan e Harun Zegiri.
Smog fuorilegge
Atm Servizi Diversificati
Smog oltre ogni limite ora Milano è “fuorilegge”,
Milano ha superato nei primi giorni del 2011
gia il bonus dei 35 giorni di sforamento delle
soglie del PM 10 fissato dalla UE, con valori
triplicati rispetto ai 50 microgrammi per metro
cubo d’aria.
Dal 1° gennaio 2011 è nata ATM Servizi
diversificati srl, società che dovrebbe cogliere nel
trasporto commerciale
nuove attività
(no
trasporto pubblico locale).Auguriamo che si
espande effettivamente cogliendo tutte le
opportunità del mercato esterno e non nelle
attività già svolte dal gruppo ATM, con il
risultato che si aumentando solo le poltrone
Estonia nella moneta unica
Estonia nella moneta unica, ulteriore
allargamento dell'area euro, che porta a 17 i
Paesi in cui circola la valuta europea. Con
l'Estonia sono 331 milioni i cittadini Ue che
condividono la stessa moneta e a 8.956 miliardi
di euro il Prodotto interno lordo di tutta l'area,
che per ricchezza si colloca alle spalle degli Usa,
ma davanti a Giappone e Cina.
Atm Servizi spa
Dal 1° gennaio 2011 oltre 4000 lavoratori sono
passati da ATM spa ad ATM Servizi non pochi
problemi sono sorti per i lavoratori, dal cambio
delle matricole, alla trattenuta dell’addizionali in
acconto in unica soluzione, alla mancanza di ferie
a listino di gennaio ed altre disfunzioni, alcune
delle quali già sistemate da ATM su intervento
del coordinamento RSU.
Etica morale
'Una rivolta morale' contro 'tutte le mafie': e'
l'auspicio il procuratore nazionale antimafia,
Piero Grasso, al vertice antimafia organizzato
dalla Fondazione Antonino Caponetto. Una
rivolta, aggiunge, anche contro 'quella classe
dirigente che della propria discrezionalita' ha
fatto arbitrio e che del proprio arbitrio ha fatto
spesso legge'. Bisogna porre la questione
morale perché 'non basta fare le leggi: spesso le
leggi vengono aggirate dagli uomini'.
Prolungamento M 2
Da guinness dei primati 8 anni per realizzare 2
fermate di prolungamento della metropolitana
verde
Sono due stazioni e 4,8 chilometri di binari,
meno della metà in galleria. I treni avrebbero
dovuto iniziare a viaggiare già da gennaio
Atiemme Filt
Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011
15
CINQUE RAGIONI PER
ISCRIVERSI
con
il tuo contributo
sostieni la piú grande
organizzazione sindacale italiana, con 5,5 milioni di
iscritti ,unitaria e democratica,plurietnica,di donne e
uomini, che difende gli interessi delle lavoratrici e dei
lavoratori dipendenti o eterodiretti, di quelli occupati in
forme cooperative e autogestite, dei
parasubordinati,dei disoccupati,inoccupati, o comunque
in cerca di prima occupazione,delle pensionate e dei
pensionati,delle anziane e degli anziani.
con
il tuo contributo sostieni la Filt , Federazione
Italiana Lavoratori trasporti, che persegue la difesa ed il miglioramento dei dirittti
economici, professionali, sociali e morali delle lavoratrici e dei lavoratori dei
trasporti,delle loro condizioni di lavoro e di vita.
Il
sindacato contratta e sottoscrive contratti collettivi di lavoro a tutti i livelli
(nazionale, provinciale, aziendale), e consulta come prevede lo statuto i suoi iscritti e
i lavoratori interessati
Ti
tutela in tutte le controversie di
lavoro
Ti
fornisce tutte le informazioni che
devi avere per far rispettare i tuoi
diritti (Contratto collettivo del lavoro,
contratto individuale, busta paga,
legislazione vigente sul lavoro ecc.)
Atiemme Filt – Periodico della Filt CGIL Milano - Lombardia.
Supplemento al n. 68 di NOSTOP, periodico della Filt CGIL Lombardia.
Responsabile di Redazione: Francesco Morisano.
Hanno collaborato: Mauro Baroni, Umberto Grilli, Giuseppe Longhin, Biagio Marino, Alvaro Monzani,
Gaetano Sciortino, Germano Trovato, Vincenzo Stefanizzi, Rocco Ungaro
Progetto Grafico: Marzia Passarotti.
Redazione: Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 –20124 - Milano –
Tel. 026715834 – 02/6715831 - Fax 0266987098
e-mail: [email protected] sito web: www.filt.lombardia.it
Numero chiuso il 15 febbraio 2011 e aggiornato al 25 febbraio 2011 – stampato in proprio.
Scarica

Atiemme Filt - FILT CGIL Lombardia