e m m e i t A Tutto sulle spalle dei giovani e dei giovani lavoratori Atm Il dato più inquietante riguarda il mondo giovanile. L’Italia è prima in Europa per numero di ragazzi che abbandonano gli studi e che non trovano un lavoro, ma anche chi trova lavoro in ATM, di cui la maggior parte dei lavoratori arrivano dal sud, abbandonano (periodo pre crisi oltre 100 lavoratori ogni anno) perché non riescono a sostenersi con un reddito mensile di € 1.150,00, a Milano l’affitto di una casa costa oltre i due terzi dello stipendio, lavoro che si svolge su un nastro lavorativo di 14 ore con i due estremi, che vanno dalle 5,00 del mattino ad oltre le 18,00 di sera che comportano per alcuni turni l’obbligo dell’uso dell’auto per raggiungere il lavoro con spese aggiuntive e il tutto sta producendo un forte malessere sia sociale che aziendale. Mai una crisi è stata così disuguale nel colpire i giovani. La disoccupazione tra chi ha meno di 25 anni è balzata al 30%. Chi oggi vuole davvero affrontare i problemi di continua a pagina 3, 4 e 5 Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 Periodico della FILT CGIL Milano Seicento parole SOMMARIO pag. 1/10 C’era una volta … e non c’è più Mondo ATM Tutto sulle spalle dei giovani e dei giovani lavoratori in Atm Nell’ora in cui la notte si confonde con le prime ore del giorno una figura blu-vestita entra nella vecchia rimessa tranviaria: i suoi passi risuonano sul vecchio selciato, un suono che il vecchio Mario ha udito infinite volte negli anni. Poi i soliti gesti consueti nell’ordine di sempre: veloce caffè alla macchinetta, ritiro di cedola e tabella e poi via di corsa che si fa tardi e la vettura è ancora da “preparare”. Perché il Marietto “l’è un manetta”, come si dice a Milano, anche se Mario di Milano non è, un altro figlio del sud scappato in gioventù da un futuro di disoccupazione e patimenti e approdato ad una vita di lavoro e … patimenti. Il Marietto se li ricorda quei primi anni a Milano, città grande, talmente grande che si correva il rischio di perdersi. Si ricorda tutto come se fosse ieri: il freddo, così penetrante che non ti abbandona neanche dopo aver abbracciato il termosifone per un’ora intera, la nebbia che trasforma tutti in fantasmi freddolosi, la gente che qui sorride poco e ha sempre “una prescia che non ti dico”, ecc. erano stati anni difficili, lontano dalle sue radici e dagli amici d’infanzia, e persino anni di privazioni perché il Marietto non aveva nulla, ma il vecchio nonno gli aveva spiegato che con il lavoro e il sacrificio si può ottenere tanto. Però, nonostante le fatiche, il Marietto era contento. Era contento perché era entrato in una grande azienda, grande ma non più di una famiglia numerosa, contento perché la gente aveva considerazione dell’utilità sociale del suo lavoro. Era contento perché il milanese non era espansivo ma era educato e diceva sempre “mi scusi” e “si figuri”, era contento perché al mattino adorava vedere quella grande città svegliarsi lentamente mentre lui, a bordo del suo tram, le augurava il buon giorno con un allegro scampanellare, era contento perché guardando al futuro si vedeva riconosciuta la sua fedeltà all’azienda con promozioni ed elogi. Ora il tempo è passato, i Nel metrò l’aria è dieci volte più inquinata Lettera aperta sulle criticità del deposito Palmanova Firmato l’accordo per il personale soggetto allegato “A” CCNL 27.11.2000 Un passo avanti sull’informazione Stipendi d’oro in Atm Premio di Risultato Esercizio 2010 pag.2 e 5 Seicento parole C’era una volta ... E non c’è più pag. 10/11 Anpi Congresso Anpi pag. 12/13 Ccnl Aggiornamento sulle trattative del Ccnl pag. 13 Protezione sociale Hanno in mente un futuro che non ci piace! Ocse: Italia salari sempre più bassi pag. 23 Gocce Chiusure forzate Atm Servizi Diversificati Atm Servizi Spa Prolungamento M 2 IL dramma dei morti sul lavoro Smog fuori legge Estonia nella moneta unica Etica morale segue a pagina 6 Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 2 I redditi delle famiglie sono calati del 2,7%, rapporto Istat sui dati del 2009, è il primo calo dal 1995, nel periodo 2006/2009 si è registrato un calo del 2,7% del reddito disponibile delle famiglie. La recessione ha portato una flessione secca, che prima della crisi finanziaria aveva mostrato invece una crescita del 3,5% della ricchezza. Mondo Atm segue dalle prima pagina coesione sociale nel nostro paese non può continuare a ignorare i problemi dei giovani scaricando su di loro solo il debito pubblico attuale e futuro. Il tutto appesantito dall’inflazione al 2,1% al massimo da due anni con un’ ulteriore perdita del potere di acquisto, la benzina e il gasolio sono aumentati del 3,5 e 4 per cento nel solo mese di gennaio 2011. Un paese che non dà speranza a chi cerca un lavoro, ma anche ai giovani che sono già nel mondo del lavoro precario o che guadagnano oltre il 30% in meno dei colleghi facendo lo stesso lavoro, incrina pericolosamente sempre di più il patto generazionale generando conflitto. Il contratto nazionale deve dare le risposte ai 2 punti precedenti, recuperando il potere di acquisto dei lavoratori, dando una risposta anche ai giovani, capitolo peraltro contenuto nella piattaforma presentata da oltre 3 anni purtroppo ancora senza sviluppi. Se poi la situazione di questi giovani la proiettiamo al momento di quando andranno in pensione la situazione diventa drammatica, avranno una pensione di poco superiore al 50% dello stipendio. In ATM, la FILT non si iscrive al partito dell’ipocrisia, visto che gli accordi sono stati sottoscritti da tutti liberamente e quando gli accordi si sottoscrivono non si può dare le responsabilità ad altri. Il sindacato può fare di più, per indignarsi meno rispetto alle differenze economiche tra i dirigenti e i giovani lavoratori, che comunque sono tante, sarebbe opportuno indignarsi in ATM delle clientele, non solo delle consulenze, ma del sottogoverno dell’impresa e della politica che è veicolata anche dal sindacato, come più volte è stato detto anche da un alto dirigente aziendale. Temi che il Governo non affronta, e tutto il sindacato non ci mette le dovute attenzioni, e se qualcuno lo fa, viene subito tacciato di posizione ideologica o di far politica. Comunque il più delle volte il sindacato non riesce a dare risposte in un sistema economico orientato tutto sulla diminuzione del costo del lavoro. Sembra che si debba vendere il lavoro non il prodotto che si produce, se così fosse il Burundi sarebbe la prima economia mondiale. I lavoratori dovrebbero iniziare ad indignarsi anche di questo in azienda ed abbandonare il qualunquismo. Sembra quasi che ogni persona sia una piccola corporazione. Nel breve periodo può sembrare un vantaggio, ma tale non è perché questo sistema divide i lavoratori. Il contratto nazionale del 2000 ha dato il via a dinamiche salariali di “raffreddamento” delle retribuzioni diverse tra lavoratori anziani e giovani, Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 3 abbassando la retribuzione in ingresso per recuperarla in parte dopo 21 anni di anzianità aziendale (acqui-sizione del parametro apicale). Dal 1996 al 2010, è trascorso un quindicennio, tutti gli accordi sottoscritti in ATM in questo arco temporale, hanno escluso i futuri assunti ovvero sono stati fatti accordi esclusivamente per i lavoratori presenti alla firma degli accordi tempo per tempo, che i lavoratori non recupereranno mai, se non intervengono accordi specifici. prodotta la maggiore differenza. Inizio di un sistema che coincide con il governo della Lega a Milano con un CDA aziendale espressione leghista. Solo una nota di chiarezza per sfatare i luoghi comuni di chi dice che al nord bisogna guadagnare di più quando poi si è fatto l’opposto e la responsabilità maggiore non è del contratto nazionale, come si vuol far credere. Sembra la situazione attuale sul federalismo fiscale. Si è tagliato al centro scaricando sugli Enti locali il problema economico del Tpl in una logica che è opposta al federalismo. Nel periodo 1996 – 2009 il salario mensile iniziale lordo è diminuito del 36%. Un lavoratore assunto nel 2010, a regime, ovvero dopo 21 anni di servizio, recupererà solo in parte la differenza salariale. Un lavoratore assunto nel gennaio 2010 al parametro 134 con contratto d’inserimento personale viaggiante, percepisce una retribuzione lorda annua di € 18.900,00 circa, al netto circa € 15.000,00. Un lavoratore assunto nel 1982, attualmente al parametro 183 personale viaggiante, percepisce una retribuzione lorda annua di € 33.200,00 circa, al netto circa € 22.800,00. Il lavoratore assunto a gennaio 2010, simulando che abbia raggiunto il parametro 183 e 21 anni di servizio, avrebbe un retribuzione lorda annua pari a € 28.900,00 circa, pertanto il lavoratore dopo un periodo abbastanza lungo (21 anni) recupera una parte salariale del 24 % derivante dal CCNL, mentre rimane una differenza salariale strutturale di circa € 4.200,00 pari al 12% in meno, tale differenza economica si è prodotta per la gran parte a livello locale a seguito di accordi aziendali, in modo strutturale (circa € 3.000,00), che influisce anche su alcuni codici variabili. Il CCNL dopo ventun’anni recupera in parte le differenze economiche ma una quota di circa € 1.200,00 rimane strutturale. Vorremmo che i mass-media ed i quotidiani non parlino di ATM solo per gli sprechi o le consulenze, di soldi da dare al Comune di Milano (56 milioni di euro a vario titolo) per il 2011, ma sarebbe opportuno che si parlasse anche di una buona contrattazione che riduca le differenze retributive dei tranvieri utile anche a dare serenità ai lavoratori. Le differenze di paga dei lavoratori ATM Oggi si è determinata per effetto della contrattazione nazionale una retribuzione più bassa, che per dovere di cronaca ha un peso minore nelle differenze retributive, e per effetto degli accordi aziendali che pesano di più sulle differenze economiche una situazione di conflitto generazionale a cui bisogna aggiungere la perdita del potere di acquisto dei lavoratori che ha allargato il solco prodotto da differenze complessive di salario non più sostenibili dai lavoratori. Rispetto agli accordi passati, fermo restando che sono stati sottoscritti liberamente tra le parti in un determinato contesto, oggi il management aziendale non può fare finta che il problema non esista. Con il sindacato si deve avviare subito una trattativa seria per dare delle risposte aziendali, che è il luogo in cui si è Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 4 3) Al personale in forza all’11 febbraio 2011 con le competenze di aprile 2011 una tantum di € 100,00. 4) Al personale assunto dopo l’ 1 febbraio 2004 che non beneficia del compenso dei € 25,00 dall’ 1 gennaio 2012 verranno riconosciute per 12 mensilità, a tutti i lavoratori del gruppo Atm, compreso i lavoratori allegato “A”. 5) A tutti i contratti di inserimento verrà riconosciuta una indennità giornaliera di € 1,50 per ogni giornata di prestazione. Al personale assunto a contratto di inserimento dopo la data del 11 febbraio 2011 6) Riduzione della durata del contratto di inserimento da 18 a 15 mesi 7) Riconoscimento del periodo formativo di pre-assunzione nei 15 mesi del contratto di inserimento 8) Riconoscimento di una quota economica così divisa: Dal 3° mese di servizio € 23,00 mensili, dal 7° mese di servizio € 46,00 mensili, dal 10° mese di servizio € 70,00 mensili 9) Al personale a tempo indeterminato assunto dopo la data dell’ 11 febbraio 2011 riconoscimento al 3° mese dalla data di assunzione di una quota economica di € 150,00 di una tantum. Dal 13° mese di servizio € 25,00 mensili per 12 mesi. 10) I lavoratori in contratto di inserimento effettueranno a fronte di esigenze produttive prestazioni di lavoro supplementare-straordinarie nel limite di 80 ore per tutta la durata del contratto di inserimento, la prestazione comunque non potrà eccedere la media settimanale prevista dal CCNL, di 39 ore, calcolata su un ciclo di 17 settimane. Questa è la strada giusta per ridurre le differenze economiche. Francesco Morisano L’accordo giovani per il Gruppo Atm va nella direzione giusta Come cambiano le retribuzioni dei giovani con l’accordo sottoscritto l’ 8 febbraio 2011? Prima di addentrarci è giusto fare una considerazione politica che indirettamente è anche una risposta alle numerose telefonate giunte dai lavoratori: E’ vero che con l’accordo sottoscritto non si è risolto totalmente il problema dei nuovi assunti, però si è invertito un trend sulla contrattazione aziendale che è durato 15 anni 1996/2009. Certo nessuno si sogna di dire che l’emergenza salariale dei giovani è risolta, però una risposta importante c’è stata. Questo assume più valore perché arriva in un periodo particolare per l’economia, vista la crisi, che si aggiunge ai tagli del trasporto pubblico locale ed all’incertezza dello stesso su regole, stabilità, risorse e qualità sapendo che non esiste governo di un settore così delicato fuori da una prospettiva certa. Chi crede che 15 anni di contrattazione ad escludum si risana in 15 giorni o 15 mesi si sbaglia; non voglio iscrivermi a questo gruppo di persone. Il periodo temporale per annullare tali differenze, non sarà breve né una passeggiata. Dipenderà molto della fase economica, dalle “condizioni di salute” dell’azienda e dalla profondità dell’azione sindacale sul tema, dipenderà da come agiranno i 2 livelli di contrattazione, perché se si usano le due leve la fase ascendente sarà più breve del periodo discendente. I punti fondamentali dell’accordo: Al personale in forza al 11 febbraio 2011 con contratto di inserimento: 1) Riconoscimento ad aprile 2011 di una tantum del valore di € 315,00. 2) Dall’ 1 gennaio 2012 al personale in forza alla stipula dell’accordo, riconoscimento di una quota economica pari a € 70,00 per 14 mensilità per la durata del C.I.. Atiemme Filt L’accordo è sul nostro sito www.filt.lombardia.it Se vuoi darci la tua opinione o porci delle domande scrivi a [email protected] Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 5 segue dalla pagina 2 Il 27 gennaio - Giorno della Memoria: Ricordare è un dovere vecchi tram vengono lentamente sostituiti da enormi mostri verdi lunghi tre volte tanto, Marietto si è ritrovato profondamente ed irrimediabilmente scontento e deluso. L’azienda è sì sempre più grande ma anche sempre meno famiglia, lo stipendio è sempre troppo poco per star dietro al moltiplicarsi delle spese e la gente è …diversa, cambiata, trasformata: non ha più modi cortesi, è stressata e oltremodo aggressiva. Marietto è scontento perché, dopo tanti anni, è ancora un semplice tranviere e ormai non riesce più a vedere la città addormentarsi e poi di seguito ridestarsi: la Milano di oggi non si ferma mai, è sempre stretta nella morsa del traffico. Oggi Marietto aspetta solo la pensione, anche se ha paura che gli toglieranno anche quella, e vive con spirito di sopportazione le ore che ogni giorno passa in strada sul suo vecchio tram tra assordanti clacson (protesi rumorose di nervi impazziti) ed automobilisti la cui gestualità denota un sorprendente sviluppo comunicativo a livello di mimica e varietà di minacce. Sono passati 11 anni dalla decisione con la quale è stato stabilito che ogni 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, «tutte le istituzioni, in particolare quelle scolastiche, ricordano il disegno criminale nazista che si è concluso con lo sterminio di ebrei, Rom e Sinti, omosessuali e oppositori politici. Il ricordo di tutti è un dovere, perché tutto ciò non possa più accadere». Marietto li ricorda con nostalgia quei giorni a Milano mentre un velo di tristezza gli copre lo sguardo. Germano Trovato Per i 150 anni dell'Unità d'Italia il 17 marzo proclamato nuova festa nazionale. Il 17 marzo (data in cui Vittorio Emanuele nel 1861 proclama il Regno d'Italia) del 2011 proclamato la nuova festa nazionale, la festa sarà solo per quest'anno. Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 6 promuoverà iniziative con gli Enti preposti a risolvere i problemi dei tranvieri. 21 febbraio 2000 Nel metrò l'aria è dieci volte più inquinata Inchiesta della procura di Milano sulle polveri sottili. La procura ha avvisato il sindaco Moratti e l'ATM DOPO I RILIEVI La Filt Cgil già nel 2000 ha messo in atto una serie Riportiamo articolo tratto da “La Filt Cgil ti informa n. 4/2000” di iniziative per la tutela dei lavoratori. Riportiamo articolo tratto da “La Filt Cgil ti informa n. 3/2000” MACCHINISTI e AS/AOMG: condizione ambientale e sicurezza. Le iniziative della FILT CGIL a favore del Trasporto Pubblico e dei lavoratori A.T.M. CONTINUANO Nei prossimi giorni in collaborazione con Legambiente su alcune linee A.T.M. facenti capo ai depositi Sarca, Giambellino, Leoncavallo, Ticinese e Metropolitana, verrà effettuato tramite “radiello” il monitoraggio della qualità dell’aria a Milano. I lavoratori A.T.M. sono tra i soggetti più esposti visto che nel caotico traffico di Milano ci passano una notevole quantità di ore di lavoro, per loro il rischio è alto perché oltre allo stress da traffi co son o pesantemente espo sti all’inquinamento atmosferico di agenti inquinanti come benzene, ossidi di azoto e di idrocarburi, monossido di carbonio e polveri sottili. In assenza di strategie le domeniche ecologiche sono solo provvedimenti tampone che non servono a risolvere i problemi che affliggono Milano, servono provvedimenti strutturali per ridurre l’inquinamento. La politica del potenziamento del Trasporto Pubblico, lo sviluppo che lo stesso può imprimere al paese, non deve essere visto come un costo ma una risorsa socio economica. Le corsie riservate, i semafori intelligenti, il reevamping del parco macchine, che inquinerebbero meno, maggiore marketing del Tpl e nuove infrastrutture ridurrebbero drasticamente il traffico, evitando così i divieti per la mobilità e nel contempo si rafforzerebbe la qualità del Tpl nell’area metropolitana. La vivibilità di Milano e la qualità di vita dei milanesi e dei tranvieri migliorerebbero, ci sarebbero tanti autisti in meno da inserire nel famoso “silos” A.T.M. perché divenuti “inidonei” da patologie dovute al lavoro. In base ai risultati dei monitoraggi la FILT CGIL Atiemme Filt La richiesta da parte delle Organizzazioni sindacali di ripresa del confronto in ATM, dovrà affrontare in termini risolutivi le problematiche dell'ambiente di lavoro dei MACCHINISTI degli AS/AOMG per quanto attiene in particolare l’inquinamento della galleria, le cabine, in termini d'arredo, illuminazione, locali idonei e pulizia, temperature ecc, problematiche ripetutamente segnalate ad ATM senza che la stessa abbia avviato programmi di bonifica di questi ambienti in cui vivono i lavoratori. L'andamento del confronto che s'intende avviare sulla materia sarà determinante al fine di poter individuare una soluzione contrattata, contrariamente la Filt Cgil promuoverà le opportune iniziative presso le preposte autorità alla sorveglianza sanitaria, nonché le necessarie iniziative di lotta. MACCHINISTI: ambiente lavoro e sicurezza Realizzazione di un programma di pulizia e lavaggio galleria, interventi per abbattere l’inquinamento acustico e ambientale, eliminazione delle infiltrazioni d'acqua e correnti d’aria in cabina guida, maggiore illuminazione delle linee della metropolitana, sono temi non più rinviabili, ATM e proprietà hanno un ultima occasione per avviare una trattativa c o n cl u d e n t e s u q u e s t e t e m a t i c h e , contrariamente saranno programmate iniziative di lotta. Lo stato di precarietà della rete, inadeguatezza della manutenzione: dell'armamento, dei deviatoi, dei circuiti di binario ecc…., a seguito, dell' ormai intollerabile, carenza d'organico dei reparti di manutenzione, crea problemi sempre più frequenti di guasti e fermi in linea con ricadute in ordine alla sicurezza e quindi alla responsabilità dei Macchinisti, dei Capi stazione, degli Addetti alla Sala operativa. Milano 25 febbraio 2000 COMITATO DEGLI ISCRITTI FILT/CGIL A.T.M. Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 7 dei mezzi nel deposito che è di molto superiore rispetto alla capacità massima di accoglienza, creando rilevanti problemi agli addetti al rimessamento serale, inoltre questi operatori devono fare i conti con una scarsa illuminazione notturna del piazzale. Seconda mancanza si riscontra nella pavimentazione che oramai è in disfacimento, critica che riguarda sia quella esterna, ricca di buche, che quella interna, dove i meccanici ogni giorno devono operare con un equilibrio molto precario. Per quanto riguarda l’officina risultano essere importantissime due criticità, la prima è rappresentata dalla inadeguatezza degli aspiratori dei fumi, mentre la seconda è data dal mal funzionamento delle porte di entrata ed uscita dei mezzi che porta alla dispersione di tutto il calore prodotto dalle elettrotermiche, rendendo il luogo di lavoro freddo e invivibile. Quest’ultimo problema vanifica le ultime migliorie apportate nel deposito che hanno riguardato l’impianto di riscaldamento, il quale risultava essere da anni inefficiente e causa di molti malanni degli operai. Proprio in merito a questo è giusto evidenziare l’impegno e la volontà mostrati dai responsabili del deposito, affinché fossero apportati questi miglioramenti. Lavori di manutenzione che hanno interessato anche gli spogliatoi, i quali sono stati imbiancati, anche se è da porre in evidenzia che l’igiene nella struttura lavorativa risulta essere ancora minima, infatti è necessario che i servizi igienici siano rimessi a nuovo, perché lo stato in cui si presentano attualmente è davvero squallido. Infine, concludiamo ponendo alla vostra attenzione la necessità di porre rimedio al problema dei numerosi piccioni presenti sulla tettoia, che riempiono di escrementi l’officina. Problema di particolare rilevanza per la nostra salute come più volte segnalato dal medico del lavoro. Lettera aperta sulle criticità del deposito Palmanova Il deposito Palmanova ad oggi risulta essere un struttura lavorativa caratterizzata da numerosi problemi, sia di tipo strutturali che di tipo ambientali. Problematiche che noi operai quotidianamente viviamo sulla nostra pelle, in quanto moltissime delle carenze del deposito risultano essere particolarmente pericolose per la nostra salute e per quella di tutte le altre persone che operano all’interno. Tuttavia questa denuncia che noi sentiamo forte il bisogno di fare ai vertici dell’azienda, ha una finalità esclusivamente di carattere costruttivo, in quanto è volta a trovare in voi degli interlocutori capaci di saper rispondere in maniera positiva e corretta ai disagi che qui di seguito sono espressi. Innanzitutto vi è da segnalare il sovrannumero Testo Unico ACCORDI ORARI di A.T.M. S.p.A. linee di superficie urbana linee metropolitane 1, 2, 3 linee di superficie interurbana Noi operai di Palmanova con queste poche righe abbiamo voluto quindi porre all’attenzione di voi dirigenti aziendali i disagi che ogni giorno affrontiamo, al fine di trovare assieme una soluzione, anche perché lavorare in un ambiente di lavoro sano ed efficiente porta a lavorare di più e meglio per migliorare la qualità del servizio. Chiedilo al tuo delegato d’impianto Da oggi lo puoi scaricare direttamente dal nostro sito www.filt.lombardia.it Atiemme Filt Stefanizzi Vincenzo e altri 32 lavoratori Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 8 saranno riconosciuti all’avvio del nuovo modello turnativo 3giorni su base annua in banca del tempo da usufruire entro l’anno di maturazione. Eventuali residui saranno liquidati in paga ordinaria Mauro Baroni e Gaetano Sciortino Firmato l’accordo per il personale soggetto allegato “A” CCNL 27.11.2000 Il giorno 8 febbraio dopo una serie di riunioni è stato finalmente sottoscritto l’accordo per il personale soggetto all’ Allegato “A” del CCNL 27.11.2000 Accordo che assume un significato importante per i lavoratori del settore. E’ il primo dopo sei anni di rivendicazioni. Riportiamo alcuni punti salienti dell’accordo: Un passo avanti sull’informazione Ormai è un dato di fatto, l’informazione che offre la FILT CGIL in ATM viene molto apprezzata dai lavoratori e non solo. L ’ i n f or m a z i o n e è b a s i l a re , conoscere gli accordi, le norme, per i lavoratori diventa sempre più importante, l’insieme del rapporto di lavoro è molto complesso, soprattutto quando le regole cambiano velocemente da anno in anno. A questo si aggiunge che il lavoratore apprezza sempre l’informazione sulla propria azienda per capire le dinamiche stato di salute e prospettive. La FILT CGIL offre un informazione a 360° gratuitamente ai lavoratori con il giornalino AtiemmeFilt che state leggendo viene divorato puntualmente su ogni uscita, ed un sito internet sempre aggiornato e ben dettagliato anche graficamente, non STOP periodico della filt allarga gli orizzonti Aziendali, questi strumenti vengono considerati dai lavoratori come un pozzo informativo per qualsiasi ricerca. L’ informazione è necessaria per i lavoratori in ATM, in questi ultimi anni ci ha fatto capire come il lavoro e i lavoratori sono cambiati, l’opuscolo TESTO UNICO ACCORDO ORARI personale viaggiante, ha permesso a tutti di capire pienamente tutti gli aspetti del proprio orario di lavoro, sciogliendo molti dubbi e capire i propri diritti di assegnazione degli orari. Testo unico che ancora oggi dopo la prima comparsa nel 2005 viene ancora stampato distribuito e apprezzato dal personale viaggiante, ma anche dagli uffici orari e funzionari ATM. Biagio Marino Parte normativa • 39h settimanali, su una media di 13 settimane • 64 giornate di riposo annue. • Parametro 151 ai lavoratori in pluriabilitazioni • In relazione a esigenze organizzative saranno definite progressioni di carriera con inquadramenti al par. 154/170/178 figure di Coord. mobilità, addetto alla clientela, assistente alla clientela. Parte economica • Superminimo aziendale pari a euro 65,00 per 14 mensilità • Indennità di euro 1,00 per ogni giornata di effettiva prestazione. • Sistema incentivante sulle contravvenzioni che trova applicazione in funzione al numero di multe giornaliere .applicazione di indennità di galleria e maneggio denaro. Cambio turni tra colleghi Ogni lavoratore potra’ richiedere il cambio turno nella formula di 4+4 con intesa tra colleghi e autorizzazione del superiore. Sistema incentivante sulle multe • Da 4 a 7 contravvenzioni giornaliere euro 1,00 • Da 8 a 11 contravvenzioni giornaliere euro 2,00 • Oltre 11 contravvenzioni giornaliere euro 3.00 Personale soggetto al Regio Decreto 148 Al personale operante al servizio parcheggi trova applicazione il verbale del 25/07/2000 Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 9 Stipendi d’oro in Atm Anpi In seguito alle notizie emerse in questi giorni, delle innumerevoli consulenze e dei lauti compensi ai manager, che appesantiscono i conti di ATM Rocco Ungaro, Segretario Generale FILT CGIL Milano dichiara: <<Mentre l’intero settore del Trasporto Pubblico viene costretto a cure dimagranti, che mettono a rischio il servizio, apprendiamo notizie che vedrebbero ATM spendere 5 milioni di Euro in compensi sia al management aziendale, sia verso consulenze, mentre potrebbero essere valorizzate le tante competenze presenti in azienda. A questo si aggiunga, che l’amministrazione comunale ha richiesto ad ATM una forte riduzione delle riserve per fornire liquidità immediata al Comune di Milano. Un’intromissione della Giunta Comunale non più sostenibile per i cittadini. I lavoratori da anni non vedono crescere le proprie retribuzioni, che ancora aspettano il rinnovo contrattuale. Pensiamo sia necessario che ATM si faccia promotrice verso le associazioni datoriali affinché si giunga più rapidamente possibile alla stipula del rinnovo contrattuale e ad assumere impegni per sanare il differenziale tra i giovani e i dipendenti con maggiore anzianità. Un disequilibrio generazionale che dovrebbe preoccupare tutti. È sconcertante come la Giunta non solo non controlli ma utilizzi le imprese come un Bancomat.>> Congresso Anpi Stralcio della relazione al congresso ANPI ATM di Umberto Grilli Carissime compagne, carissimi compagni, L’ANPI ATM vi ringrazia per la vostra partecipazione all’Assemblea Congressuale. Siamo felici di poter celebrare questo importante evento della nuova stagione dell’ANPI, consapevoli che la nostra Sezione ha già iniziato a viverla, da almeno due anni. Prima di esporre la relazione congressuale che dovremo votare, vorrei esprimere un pensiero che riguarda strettamente la nostra attività. Il gruppo storico di partigiani combattenti si è legato, in un forte e stretto abbraccio, all’interno di ATM, con una compagine di giovani tranvieri, e insieme abbiamo rilanciato l’attività politica dell’Associazione Partigiani. abbiamo così prodotto, una serie di iniziative tese alla conservazione della memoria storica. A questo proposito, significativa è stata la preparazione di una mostra fotografica sulla Resistenza in Azienda. Anpi Atm ha inoltre perseguito l’obiettivo di far discutere i lavoratori sui temi del Lavoro nella Costituzione Italiana e proposto ai tranvieri milanesi, durante le Celebrazioni del 25 Aprile, gli spunti per una riflessione sull’attualità politica ed economica. La crisi economica e sociale che il nostro Paese sta attraversando è parte di quella più generale che pervade l’intero pianeta. È necessario che la risposta avvenga in modo unitario fra tutti i Paesi che fanno parte dell’Unione Europea di cui, ricordiamo, l’Italia è stata fondatrice, dopo la fine di quella epocale tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale. Anche a questo fine è quindi doverosa la promozione di una positiva unità antifascista europea. Fin dal 2008, l’ANPI ha evidenziato la gravità della situazione e il suo forte impatto sui lavoratori, le loro famiglie e i giovani e le donne in particolare: i più colpiti dalla disoccupazione e dai drammatici effetti del precariato che nega sicurezza e possibilità di costruirsi progetti di vita. Abbiamo posto in luce, nel contempo, l’irresponsabilità dell’attuale Premio di Risultato Esercizio 2010 Riportiamo testo lettera di richiesta di incontro sul PDR Le scriventi OO.SS. FILT CGIL - FIT CISL - UILT UIL – FAISA CISAL – UGL e OrSA, chiedono una riunione dedicata sul tema di cui all’oggetto, dai primi dati seppur ufficiosi anche per il 2010 si prevede un risultato positivo per il Gruppo ATM, a conferma di un maggiore recupero di efficienza e produttività di tutte le maestranze aziendali. Nel contempo, in attesa dell’incontro, siamo ad anticiparVi che in base ai risultati raggiunti dal Gruppo ATM chiediamo di erogare il PdR con il listino paga di aprile o maggio 2011. Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 10 governo che ha minimizzato la crisi, evitando di assumere tutti i provvedimenti necessari a fronteggiarla. Favorito da queste nefaste e assenti politiche del governo, oltre che dall’utilizzo spregiudicato, cinico e irresponsabile della crisi, forte come non mai nel passato, è oggi l’attacco al potere ed alla funzione costituzionale del sindacato nei luoghi di lavoro e nella società, tale che si consente che contratti di lavoro di milioni di lavoratori non siano rinnovati. Si opera, da parte delle stesse destre al governo, per la divisione sindacale oltre che per favorire soluzioni alle vertenze unilaterali e non contrattate con i sindacati, talché i diritti dei lavoratori vengono ridotti quando non negati. L’ANPI e l’antifascismo, mentre denunciano tutto ciò, sono in campo a difesa della funzione del sindacato, fattore essenziale e costitutivo della democrazia repubblicana. Autoritarismo e populismo stravolgono la democrazia repubblicana. Per responsabilità delle destre e della Lega Nord, in primo luogo per l’impulso di politiche governative autoritarie e populiste e con l’ausilio di una vera e propria offensiva culturale - esercitata innanzitutto attraverso il monopolio berlusconiano sull’editoria e sulla televisione privata e il controllo di gran parte di quella pubblica – la stessa identità politica dell’Italia, di Repubblica parlamentare, si sta trasformando secondo un disegno volto a dar luogo ad un potere governativo autoritario, prevaricatore degli altri poteri e per sottrarlo ad ogni equilibrio costituzionale a partire da quello stesso di garanzia del Presidente della Repubblica. A fronte di questa situazione, l’ANPI rivendica la propria natura di Associazione custode della vicenda storica, attraverso la quale il nostro Paese - che ha vissuto l’esperienza autoritaria e violenta della dittatura fascista e che, per quattro dei sei anni di guerra, è stato a fianco del nazismo - ha saputo ritrovare la via di un “ritorno alla ragione” che ha consentito di mutare la propria identità passando dal totalitarismo alla democrazia. È in questa motivazione profonda che le forze antifasciste, da quelle di sinistra a quelle di destra, trovarono la ragione di una unità che ha consentito la realizzazione di due grandi obiettivi: il mutamento della forma istituzionale dello Stato da monarchia a Repubblica e l’elaborazione e l’approvazione, a larghissima maggioranza, della Costituzione. Difesa e attuazione dei principi costituzionali Entrata in vigore il 1° gennaio del 1948, la Costituzione afferma valori, principi, regole e obblighi che definiscono con chiarezza la nuova identità politica e sociale della nostra Patria:il lavoro come fondamento della repubblica, la sovranità che appartiene al popolo il quale la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione ... Vi ringrazio, compagne e compagni, della vostra attenzione. Vi invito a votare le tesi sopra descritte e a sostenere l’operato di questo gruppo dirigente della Sezione ANPI ATM, affinchè la nuova stagione dell’Associazione Partigiani possa continuare nel ricordo e nella glorificazione dei martiri e nella lotta di salvaguardia della Costituzione nata dalla Resistenza. Milano 24 gennaio 2011 Ora e sempre Resistenza! Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 11 Le organizzazioni sindacali hanno proposto di aggiungere i seguenti punti: - Carta di qualificazione del conducente – tutela legale – rischio danni (risarcimenti) - Previdenza complementare - Diritto allo studio e relativi permessi - Prerogative sindacali - Classificazione del personale Aggiornamento delle trattative 1 febbraio 2011 - la riunione odierna ha avviato l'esame delle reciproche posizioni, a partire da CQC, tutela legale e rischio danni. Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso la preoccupazione circa le rilevanti implicazioni derivanti dalle scadenze di legge sui corsi di formazione necessari per il mantenimento dei requisiti professionali di cui alla CQC. Ci si è soffermati sulla necessità che il contratto intervenga anche sulla questione relativa ai costi. Per la tutela legale ed il rischio danni si è avanzata l’ipotesi di un’adeguata assicurazione a favore dei dipendenti. Le Associazioni Datoriali hanno preso atto delle problematicità ma si sono preoccupate per lo più sull’aspetto dei costi che potrebbero essere a carico delle aziende, con un chiaro atteggiamento di indisponibilità. 8 febbraio 2011 - si è discusso di previdenza complementare: la delegazione sindacale ha fatto presente che si rende necessario intervenire contrattualmente per stimolare l’interesse dei lavoratori, in particolare giovani, verso una propensione al risparmio previdenziale. Si registra infatti, anche a causa della crisi e dei bassi salari, una scarsa adesione dei nuovi assunti al Fondo di Previdenza, in special modo nelle aziende di piccola e media dimensione. Il fenomeno riguarda, pertanto, proprio quelle lavoratrici e lavoratori che per fascia di età più risentiranno in futuro del minore valore sostitutivo della pensione pubblica. Invertire questa tendenza e favorire l’adesione alla Previdenza Complementare è una necessità non rinviabile ed è possibile agire attraverso scelte negoziali che tendano ad incrementare il contributo volontario dei lavoratori attraverso incentivazioni delle quote a carico delle aziende. Fondamentale risulta, inoltre, prevedere strumenti di informazione e diffusione dell’istituto all’interno delle realtà aziendali. La delegazione datoriale ha convenuto sulle necessità prospettate da parte sindacale e si è riservata di analizzare le proposte avanzate. 15 febbraio 2011 - La riunione è stata dedicata Ccnl Aggiornamento sulle trattative del Ccnl Nei giorni scorsi è proseguita, presso il Ministero di Infrastrutture e Trasporti, la ricognizione sulle tematiche riferite al rinnovo del CCNL di categoria Trasporto Pubblico Locale nell'ambito del nuovo CCNL della Mobilità. il negoziato sul contratto nazionale della mobilità vive una fase interlocutoria in attesa che si riprenda la discussione circa gli arretrati 2009/2010 (cosa che avverrà a valle dell’emanazione del decreto mille proroghe). Nel “pezzo” delle attività ferroviarie le parti hanno concordato sulla preminenza di due argomenti: orario di lavoro e classificazione. Pertanto il confronto sta delineando anche le rispettive posizioni di merito. Per quel che concerne gli autoferrotranvieri la situazione è più articolata in quanto Anav/Asstra hanno presentato una loro lista e le Organizzazioni Sindacali hanno fatto altrettanto. Le associazioni datoriali vogliono discutere di: - Superamento del R.D. 148/1931 (propongono di creare una commissione che si occupi di individuare gli elementi, contenuti nella legge, che possono essere contrattualizzati); - Revisione della disciplina relativa all’istituto della malattia; - Saturazione su base annua delle 39 ore settimanali calcolate sulla media delle 17 Settimane; - Adeguamento della normativa sulle linee di lunga percorrenza; - Individuazione di un limite di straordinario minimo esigibile; - Consolidamento, a livello aziendale, dell’attuale regime di informazione ed esame congiunto mantenendolo definito alle materie relative ella variazione dei programmi di esercizio ed ai turni di lavoro; - Revisione degli istituti di trasferta - diaria concorso pasti agendo sul concetto di residenza. Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 12 obbligati ad alzare le imposte e/o a tagliare i servizi. Intanto la scure si è abbattuta sulla scuola e università pubblica, sulla sanità, sui trasporti, sugli asili, sui servizi, sulla cultura e sugli investimenti, salvaguardando solo il privilegio fiscale legato ai grandi patrimoni e ai capitali speculativi, nonché alle grandi opere come il ponte sullo stretto e il ritorno al nucleare, tutte opere tanto faraoniche quanto discutibili. Anche del capitolo legato alla lotta all’evasione fiscale e la corruzione che ha toccato livelli spaventosi, non ve n’è traccia. Il Governo del fare “gli affari suoi “ che sostiene di non avere aumentato le tasse nonostante la crisi, - che ha sempre negato esistere – che dice di non voler mettere le mani nelle tasche degli Italiani, in realtà le mani nelle nostre tasche non le ha mai tolte e pensa di continuare a rubarci reddito, diritti e futuro. I dati di questi giorni ci dicono che l’inflazione ha ripreso la corsa al rialzo, i prezzi degli alimentari, dell’abbigliamento, dei servizi sanitari e dei trasporti rincarano, i consumi sono in caduta libera, il potere d’acquisto delle famiglie si riduce di giorno in giorno. La mancanza di una politica industriale ha fatto schizzare la disoccupazione all’11%, quella giovanile a più 30%, a far perdere più di 600.000 posti di lavoro in due anni, a uccidere centinaia di piccole medie imprese, a ridurre pesantemente gli occupati. A fronte di tutto questo, nella manovra economica approvata in Parlamento, non c’è traccia di misure a sostegno di famiglie, lavoro, occupazione, disagio sociale, giovani e pensionati. Serve una svolta radicale nella politica economica e sociale del Governo per contrastare la crisi e realizzare la crescita. Serve fermare questo pericoloso declino. Servono risposte all’emergenza occupazionale, alla difesa dei redditi da lavoro dipendente e pensione, ai bisogni dei giovani, servono risorse per le politiche sociali, tutte. Servono politiche fiscali che non penalizzano le persone più esposte e più fragili, ma al contrario facendo pagare le tasse alle grandi rendite e a chi continua a evadere, servono politiche che consentano al nostro paese di uscire dalla crisi con meno povertà, più diritti, più occupazione. E’ questo che la CGIL - in assoluta solitudine, purtroppo – con le iniziative di questi mesi e con la manifestazione nazionale del 27 novembre 2010 a Roma hanno voluto spiegare a un’opinione pubblica assopita, a un paese stanco e depresso a una Politica astratta e personalistica lontana, molto lontana dai problemi della gente. Per questo è assolutamente necessario cambiare strada. Alvaro Monzani ai due istituti "indennità di malattia e infortunio non sul lavoro" e "diritto allo studio. Sul diritto allo studio si è fatta presente l'attuale insufficienza della normativa contenuta nel CCNL di categoria. La legge garantisce il diritto allo studio ma è il CCNL che deve prevedere adeguati meccanismi e risorse perché questo sia poi effettivamente disponibile per i lavoratori. Obiettivo sindacale è quello di estendere gli attuali diritti anche alle lavoratrici e lavoratori che intendono elevare il proprio livello culturale con studi universitari o scuole specialistiche e professionali. Le Associazioni datoriali hanno preso atto delle dichiarazioni sindacali e hanno ribadito che, a loro parere, l'attuale normativa contrattuale pare sufficiente e non necessita di modifica. Protezione sociale Hanno in mente un futuro che non ci piace! Il Governo del fare “gli affari suoi “con le decisioni assunte a luglio 2010 ha definitivamente messo la parola fine alle politiche sociali nazionali e ha drasticamente ridotto le risorse a Comuni e Regioni, facendo in modo che il tanto decantato Federalismo non sia né solidale né responsabile. Il Fondo per le Politiche Sociali disponeva nel 2008 di 929 milioni di euro, nel 2010 sono stati ridotti a 435 milioni, nel 2012 ne resteranno 70 milioni. Il fondo per la non autosufficienza, 400 milioni di euro per il 2010 è azzerato. Il fondo per l’affitto era di 205 milioni nel 2008, ne resteranno 33 milioni di euro per il prossimo anno. Il fondo per le politiche della famiglia era di 346 milioni di euro nel 2008, resteranno 52 milioni nel 2011. Complessivamente i fondi statali di carattere sociale erano di 2,5 miliardi di euro nel 2008, si sono ridotti a 1,47 miliardi nel 2010, scenderanno a 349 milioni di euro nel 2011. In sei anni la spesa sociale statale è ridotta di nove decimi e nessuno ne parla. E’ la fine delle politiche sociali. Questa è la scelta di un Governo che si è opposto ad assicurare livelli essenziali di prestazioni sociali che la carta costituzionale stabilisce nel dare a tutti i cittadini pari dignità. Un Governo (dove l’ideologia leghista prevale) che ha deciso i tagli agli enti locali - alla faccia del federalismo vicino al cittadino- Quindi, a Roma tagliano le risorse economiche, le Regioni e i Comuni saranno Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 13 rispetto alla media dei paesi Ocse. Il peso di tasse e contributi sui salari,il cosiddetto cuneo fiscale che calcola la differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto effettivamente finisce in tasca al lavoratore ,è in Italia al 46,5% Con l’accordo separato del 22 gennaio 2009 ( al di là del giudizio della CGIL) l’intendo era di favorire la produttività, dai dati che emergono l’obbiettivo è completamente fallito. Una famiglia su 4 in Italia spende di più di quanto guadagna, il 26% è costretto a bruciare i propri risparmi o chiedere prestiti. Tra il 2009 e il 2010 i lavoratori che hanno perso il lavoro sono oltre 600 mila, a risentirne di più sono i giovani. Giuseppe Longhin OCSE: Italia salari sempre più bassi Nel 2009 il nostro Paese si colloca al 23esimo posto su 30 con guadagni inferiori del 16,5% rispetto alla media. A febbraio 2011 inflazione balza al + 2,1% su base annua , dello 0,4% rispetto al mese scorso il dato più alto rispetto al dicembre 2008 (ISTAT) l’ indice sale all’1,9% su base annua rispetto all’1,7% registrato a novembre 2010, a trainare verso alto i valori sono gli aumenti del prezzo dei carburanti; Benzina +9.8%;Gasolio +14,5% e la strada per raffreddare i prezzi è tutta in salita (+6,1% a Novembre ). Come è evidente dai dati l’inflazione totale si aggira tra 1,7 e 1,9% ma quella depurata che si calcola per gli incrementi contrattuali e pari al 1,4%, l’accordo separato del 22 gennaio 2009 firmato da altri sindacati non recupera tutta la percentuale dell’inflazione, perché gli aumenti dei prodotti derivanti dal petrolio sono depurati dal calcolo per gli aumenti dei rinnovi contrattuali. l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) infatti non prevede il recupero economico per i lavoratori, perché l’indice è depurato da quella tipo di inflazione. Dati "molto preoccupanti", a detta della Federcosumatori, secondo cui anche se l'inflazione si fermasse per tutto il 2011 all'1,9%, si determinerebbe una stangata per le famiglie italiane pari a 567 euro su base annua. "Se invece, come temiamo, il trend di risalita dell'inflazione si confermasse nel corso del 2011, allora la stangata salirebbe addirittura a 902 euro a famiglia". Il potere di acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dello 0,5 per cento sia rispetto al trimestre precedente che al corrispondente trimestre del 2009. Nel complesso, da gennaio a settembre 2010 le famiglie hanno subito una riduzione del loro potere d’acquisto dell’1,2 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente; nei primi nove mesi del 2009 la perdita di potere d’acquisto era stata molto più incisiva pari al 3,2 per cento. Nel 2009 il nostro paese si colloca al 23esimo posto su 30 con guadagni inferiori del 16.5% Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 14 scorso, sul tracciato Famagosta-Assago, l’AD Catania , intervistato dal sito web Affari Italiani, ha suggerito a tutti un «esame di coscienza» sul caso Assago: «Otto anni per un prolungamento così breve sono troppi, non si può affrontare così il futuro. Gocce Chiusure forzate Di recente è un uscito un articolo che recitava l’anno dei ponti spariti, sicuramente l’articolo non si riferiva ad ATM, perche di ponti l’azienda ne ha procurati tanti. ATM, tra ponti e settimana di chiusura del mese di agosto porta via ai lavoratori ben 11 giornate di ferie forzate con un comunicato al personale, quale strategia aziendale o coerenza, quando nel passato l’azienda ha chiesto un sistema per avere a disposizione più giornate disponibile per la manutenzione dei mezzi, concretizzatosi poi con l’accordo della manutenzione sottoscritto nel 2009. Il dramma dei morti sul lavoro Per lo scoppio nella fabbrica di Paderno Dugnano è morto il quarto operaio, aveva 38 anni si chiamava Leonard Shehu, di nazionalità albanese, che tre mesi fa anche lui era stato avvolto dalle fiamme all’interno dell’Eureco. Prima di lui erano deceduti Salvatore Catalano, Sergio Scapolan e Harun Zegiri. Smog fuorilegge Atm Servizi Diversificati Smog oltre ogni limite ora Milano è “fuorilegge”, Milano ha superato nei primi giorni del 2011 gia il bonus dei 35 giorni di sforamento delle soglie del PM 10 fissato dalla UE, con valori triplicati rispetto ai 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Dal 1° gennaio 2011 è nata ATM Servizi diversificati srl, società che dovrebbe cogliere nel trasporto commerciale nuove attività (no trasporto pubblico locale).Auguriamo che si espande effettivamente cogliendo tutte le opportunità del mercato esterno e non nelle attività già svolte dal gruppo ATM, con il risultato che si aumentando solo le poltrone Estonia nella moneta unica Estonia nella moneta unica, ulteriore allargamento dell'area euro, che porta a 17 i Paesi in cui circola la valuta europea. Con l'Estonia sono 331 milioni i cittadini Ue che condividono la stessa moneta e a 8.956 miliardi di euro il Prodotto interno lordo di tutta l'area, che per ricchezza si colloca alle spalle degli Usa, ma davanti a Giappone e Cina. Atm Servizi spa Dal 1° gennaio 2011 oltre 4000 lavoratori sono passati da ATM spa ad ATM Servizi non pochi problemi sono sorti per i lavoratori, dal cambio delle matricole, alla trattenuta dell’addizionali in acconto in unica soluzione, alla mancanza di ferie a listino di gennaio ed altre disfunzioni, alcune delle quali già sistemate da ATM su intervento del coordinamento RSU. Etica morale 'Una rivolta morale' contro 'tutte le mafie': e' l'auspicio il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, al vertice antimafia organizzato dalla Fondazione Antonino Caponetto. Una rivolta, aggiunge, anche contro 'quella classe dirigente che della propria discrezionalita' ha fatto arbitrio e che del proprio arbitrio ha fatto spesso legge'. Bisogna porre la questione morale perché 'non basta fare le leggi: spesso le leggi vengono aggirate dagli uomini'. Prolungamento M 2 Da guinness dei primati 8 anni per realizzare 2 fermate di prolungamento della metropolitana verde Sono due stazioni e 4,8 chilometri di binari, meno della metà in galleria. I treni avrebbero dovuto iniziare a viaggiare già da gennaio Atiemme Filt Anno 7 - n. 25 – Febbraio 2011 15 CINQUE RAGIONI PER ISCRIVERSI con il tuo contributo sostieni la piú grande organizzazione sindacale italiana, con 5,5 milioni di iscritti ,unitaria e democratica,plurietnica,di donne e uomini, che difende gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti o eterodiretti, di quelli occupati in forme cooperative e autogestite, dei parasubordinati,dei disoccupati,inoccupati, o comunque in cerca di prima occupazione,delle pensionate e dei pensionati,delle anziane e degli anziani. con il tuo contributo sostieni la Filt , Federazione Italiana Lavoratori trasporti, che persegue la difesa ed il miglioramento dei dirittti economici, professionali, sociali e morali delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti,delle loro condizioni di lavoro e di vita. Il sindacato contratta e sottoscrive contratti collettivi di lavoro a tutti i livelli (nazionale, provinciale, aziendale), e consulta come prevede lo statuto i suoi iscritti e i lavoratori interessati Ti tutela in tutte le controversie di lavoro Ti fornisce tutte le informazioni che devi avere per far rispettare i tuoi diritti (Contratto collettivo del lavoro, contratto individuale, busta paga, legislazione vigente sul lavoro ecc.) Atiemme Filt – Periodico della Filt CGIL Milano - Lombardia. Supplemento al n. 68 di NOSTOP, periodico della Filt CGIL Lombardia. Responsabile di Redazione: Francesco Morisano. Hanno collaborato: Mauro Baroni, Umberto Grilli, Giuseppe Longhin, Biagio Marino, Alvaro Monzani, Gaetano Sciortino, Germano Trovato, Vincenzo Stefanizzi, Rocco Ungaro Progetto Grafico: Marzia Passarotti. Redazione: Filt CGIL – Via San Gregorio, 48 –20124 - Milano – Tel. 026715834 – 02/6715831 - Fax 0266987098 e-mail: [email protected] sito web: www.filt.lombardia.it Numero chiuso il 15 febbraio 2011 e aggiornato al 25 febbraio 2011 – stampato in proprio.