PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
DIPARTIMENTO RAPPORTI COMUNITARI
E RELAZIONI ESTERNE
UFFICIO FONDI STRUTTURALI
RAPPORTO ANNUALE 2002
del
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2000-2006
della Provincia autonoma di Trento
2000 IT 16 2 DO 003
Ai sensi dell’art. 37 del regolamento (Ce) 1260 del 21 giugno 1999
INDICE
PREMESSA ...................................................................................................................................................................... 3
1. MODIFICA DELLE CONDIZIONI GENERALI RILEVANTI PER L’ESECUZIONE DELL’INTERVENTO
............................................................................................................................................................................................ 3
1.1 ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE........................................................................................................................... 3
1.2 SALDO NATURALE E SALDO MIGRATORIO ................................................................................................................. 4
1.3 IL MERCATO DEL LAVORO ......................................................................................................................................... 5
2. STATO DI AVANZAMENTO DEI VARI ASSI PRIORITARI E DELLE MISURE ........................................... 5
3. L’ESECUZIONE FINANZIARIA ............................................................................................................................ 12
4. GLI INDICATORI RELATIVI ALLA RISERVA DI EFFICACIA ED EFFICIENZA ..................................... 14
INTRODUZIONE ............................................................................................................................................................. 14
4.1 CARATTERI GENERALI ............................................................................................................................................ 15
4.2 INDICATORI RELATIVI ALLA RISERVA DI EFFICACIA ED EFFICIENZA: ....................................................................... 15
5. DISPOSIZIONI ADOTTATE DALL’AUTORITÀ DI GESTIONE E DAL COMITATO DI
SORVAGLIANZA PER GARANTIRE LA QUALITÀ ED EFFICACIA DELL’ATTUAZIONE ........................ 19
5.1 AZIONI DI SORVEGLIANZA E VALUTAZIONE ............................................................................................................ 19
5.2 AZIONI DI CONTROLLO FINANZIARIO....................................................................................................................... 20
5.3 SINTESI DEI PRINCIPALI PROBLEMI INCONTRATI ...................................................................................................... 20
5.4 RICORSO ALL’ASSISTENZA TECNICA ....................................................................................................................... 21
5.5 MISURE ADOTTATE PER GARANTIRE LA PUBBLICITÀ DELL’INTERVENTO ................................................................ 22
6. MISURE ASSUNTE PER ASSICURARE LA COMPATIBILITÀ CON LE POLITICHE COMUNITARIE E
PER ASSICURARE IL COORDINAMENTO D’INSIEME...................................................................................... 23
6.1 AMBIENTE............................................................................................................................................................... 23
6.2 STRATEGIA UNICA ED INTEGRATA PER LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E RAPPORTO TRA QUESTA E QUANTO
CONTEMPLATO NEL DOCUP........................................................................................................................................... 25
Premessa ................................................................................................................................................................. 25
6.2.1 Attività svolta dall’Amministrazione provinciale ........................................................................................... 25
6.2.2. Contenuti del Docup e del Complemento di Programmazione e rispettivo confronto con la strategia unica
ed integrata in materia di Società dell’Informazione.............................................................................................. 26
6.3 LE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMINI E DONNE .......................................................................................................... 29
2
Premessa
Il 16 ottobre 2001 la Commissione europea ha approvato il Documento unico di
programmazione (Docup) della Provincia autonoma di Trento con decisione n. C(2001)2794. A
seguito di suddetta decisione il Comitato di Sorveglianza ha adottato il Complemento di
Programmazione nella seduta del 13 novembre 2001, dando perciò piena operatività alla
programmazione comunitaria, per le zone obiettivo 2 ed in sostegno transitorio del Trentino, solo
alla fine dell’anno 2001.
In considerazione del brevissimo periodo di operatività legato al 2001 (circa un mese e
mezzo) il relativo rapporto annuale, pur considerando gli elementi richiesti, risultava alquanto
agevole, schematico nonché notevolmente semplificato in taluni punti. L’Autorità di gestione
predispose perciò, su stralcio del rapporto annuale 2001, un aggiornamento dello stato di attuazione
del Docup al 30 settembre 2002 al fine di fornire un quadro più coerente e completo, detto
aggiornamento è stato consegnato nell’incontro annuale con la Commissione tenutosi nel novembre
2002.
Dopo un avvio prudenziale delle iniziative, opzione dovuta alle difficoltà che un intervento a
fine anno comporta in connessione al sistema di programmazione della Provincia di Trento1, il 2002
ha dato il via a diversi interventi sia definendo sottopunti che necessitavano di modalità attuattiva
(leggi di settore o bandi specifici), sia rendendo operativi sottopunti precedentemente privi di
finanziamento.
Seguendo le indicazioni pervenute dalla Commissione europea, da rispettare a partire dal
2002, questo rapporto considererà la situazione al 31 dicembre 2002 fornendo informazioni più
dettagliate e segnalando, ove possibile, anche le linee di tendenza emerse nei primi mesi del 2003.
1. Modifica delle condizioni generali rilevanti per l’esecuzione dell’intervento
Al 2002 la situazione socio-economica delle aree provinciali comprese nell’obiettivo 2 non
presenta cambiamenti rilevanti ai fini dell’esecuzione dell’intervento. Tuttavia, disponendo di dati
ISTAT più recenti rispetto a quelli utilizzati nel Docup, si ritiene opportuno esporre un
aggiornamento del quadro, ove possibile, al fine di un’analisi più coerente.
Per quanto riguarda l’andamento della popolazione, infatti, i dati rilevati al 14° Censimento
della Popolazione e delle Abitazioni permettono di operare un confronto su momenti coincidenti
tutti con i censimenti generali (ottobre) mentre prima solo per l’ultimo anno (il 1998) la data di
riferimento era fine anno (31 dicembre). La breve digressione sul mercato del lavoro prende spunto
invece dal Rapporto annuale sulla situazione economica e sociale del Trentino – edizione 2002 –
predisposto dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento sulla base dell’insieme dei
dati prodotti dalle rilevazioni statistiche correnti.
1.1 Andamento della popolazione
La breve analisi, interna al Docup, relativa all’evoluzione decennale della popolazione
residente in provincia di Trento e nei comuni rientranti nel programma di finanziamento 2000-2006
può essere ora condotta in un arco temporale più ampio che dal 1951 si estende fino al 2001.
1
Il sistema di programmazione della Provincia autonoma di Trento prevede oltre ai piani generali, quali quello di
sviluppo e urbanistico, e ai piani settoriali che devono conformarsi ai primi due, anche la predisposizione di un
programma di gestione in capo ad ogni struttura, approvato annualmente dalla Giunta provinciale, che fissa degli
obiettivi da raggiungere con le conseguenti priorità ed assegna in capo ai dirigenti le risorse finanziarie, strumentali ed
umane per raggiungere detti obiettivi.
3
Osservando la tabella 1.1, riportata di seguito, l’inserimento dei nuovi dati e il confronto che
ne deriva con quelli relativi ai periodi precedenti, non costituiscono fonte di rilevanti variazioni
rispetto all’andamento già descritto all’interno del Docup.
Tabella 1.1 - Variazioni percentuali della popolazione residente nei comuni obiettivo 2 e della Provincia nel suo
complesso (1951_2001)
1961 su 1951
1971 su 1961
1981 su 1971
Obiettivo 2
- 2,3
- 11,6
- 7,3
Phasing out
-3,2
-3,8
-0,1
Provincia
4,4
3,8
3,5
Ns. elaborazione su dati Istat – Censimenti Popolazione e Abitazioni
1991 su 1981
2001 su 1991
- 5,0
1,9
1,6
1,9
7,9
5,9
2001 su 1951
- 22,5
2,2
20,7
I comuni rientranti nell’area obiettivo 2 perdono popolazione in ogni fotografia decennale
rilevata, con distanza più marcata rispetto all’andamento verificatosi per l’intera provincia di
Trento. Solo l’ultimo decennio registra un’inversione di segno e un incremento di popolazione,
anche se molto contenuto e inferiore di ben tre volte rispetto a quello provinciale. Tale incremento a
fine 2001, anche se minimo, potrebbe essere il risultato degli sforzi effettuati in questi anni dalle
politiche provinciali finalizzate a frenare lo spopolamento delle zone di montagna. Solo il futuro
potrà confermare questa tendenza ma di certo pare opportuno in tali zone continuare l’attuazione di
interventi che, trasformando le potenzialità latenti in reali possibilità di attrazione, siano in grado di
frenare e bloccare, in primo luogo, lo spopolamento e successivamente di invertire il fenomeno.
Rispetto ai comuni obiettivo 2 che evidenziano dunque nell’ultimo periodo una debole
inversione nell’andamento demografico, dimostrabile solo nel lungo periodo, i comuni in sostegno
transitorio confermano al 2001 l’aumento di popolazione già conosciuto nel decennio precedente,
superando addirittura quello provinciale, confermando la positività delle azioni mese in atto in
suddette zone.
Gli allegati 1a) e 1b) riportano per singolo comune, rispettivamente obiettivo 2 e in sostegno
transitorio, i valori della popolazione residente ai censimenti 1951 - 2001 nonché le relative
variazioni ad intervalli temporali decennali e nel periodo compreso tra il censimento dell’anno 1951
e quello dell’anno 2001.
1.2 Saldo naturale e saldo migratorio
Come si può osservare nella tabella 1.2 anche nel 2001 i comuni obiettivo 2 mostrano una
dinamica poco vivace con prevalenza di comuni con saldo naturale negativo o nullo pari ad oltre il
60% della popolazione considerata. Per quanto riguarda la capacità di attrazione essa diminuisce in
8 comuni mantenendosi comunque superiore a quella di repulsione.
Tabella 1.2 – Bilancio demografico dei comuni obiettivo 2 (anno 2001)
Saldo naturale
Saldo migratorio
Positivo
Positivo
Positivo
Nullo
Positivo
Negativo
Nullo
Positivo
Nullo
Nullo
Nullo
Negativo
Negativo
Positivo
Negativo
Nullo
Negativo
Negativo
Totale
Ns elaborazione su dati Istat 2001
Numero comuni
Popolazione 31.12.2001
%
10
2
8
4
0
3
18
4
12
612
11.987
1.596
4.485
3.634
0
1.280
13.930
1.650
6.831
45.393
26,4
3,5
9,9
8,0
0,0
2,8
30,7
3,6
15,0
100
2
Ai fini di un confronto coerente con quanto analizzato nel Docup si considerano 61 comuni anziché 62 quali assegnati
per la scarsa incidenza del comune di Cavareno, e si include per intero il comune di Grigno.
4
1.3 Il mercato del lavoro
In generale, nel 2001, il mercato del lavoro provinciale mostra probabili segnali di
aggiustamento statistico dei suoi principali aggregati, in particolare dei livelli di partecipazione e di
occupazione della popolazione, dopo la forte impennata rilevata nell’anno 2000. La contrazione di
alcuni aggregati e indicatori nel 2001 era quindi da mettere in conto, come anche il ritorno alle
consuete performance, puntualmente mostrato dai dati3 relativi alla primavera 2002. Tenendo poi
conto che l’inoccupazione è rimasta attestata su livelli meno che frizionali, e più bassi di quelli della
prima metà degli anni ’90, il quadro complessivo si mantiene in linea con quello descritto
all’interno del Docup. Non si registrano pertanto significativi scostamenti rispetto al trend che dal
1996 vede un consolidamento della base occupazionale provinciale.
Tra le dinamiche osservate è senza dubbio da evidenziare il processo di femminilizzazione
dell’occupazione derivante da una serie di fattori che vanno dalla crescita della domanda aggregata, in
particolare quella dei servizi, alla diffusione delle forme di lavoro flessibile, soprattutto i termini di orario
di lavoro, alla significativa diffusione della componente “atipica” dell’occupazione. Nuovi comportamenti
delle donne dunque riguardo al lavoro per il mercato, sempre meno propense a staccarsi dal mercato del
lavoro o, comunque, sempre più disponibili a rientrare nella vita attiva appena gli impegni familiari lo
consentano.
Un’ultima considerazione è rivolta alla differenziazione della struttura economica per settore.
L’economia provinciale appare sempre alquanto diversificata. La tabella 1.3 indica che a livello settoriale
il terziario continua ad acquisire importanza fra gli occupati della provincia, con un’incidenza sul
totale degli occupati pari al 68% circa, contro una diminuzione di circa 2 punti percentuali rispetto
al 1998 del settore primario e una sostanziale stabilità del settore industriale.
Tabella 1.3 – Valore assoluto e incidenza percentuale degli occupati provinciali per settore occupazionale negli anni
1998 e 2001 e relativo confronto
Agricoltura
Occupati 1998 (migliaia)
Incidenza % sul totale
Occupati 2001 (migliaia)
Incidenza % sul totale
Variazione occupati 1998-2001 (migliaia)
Variazione incid % 1998-2001
11
5,8%
8
4,0%
-3
-1,8%
Industria
54
28,2%
57
28,2%
+3
0%
servizi
126
66,0%
137
Totale
191
100%
202
67,8%
100%
+11
+11
+1,8%
0-
2. Stato di avanzamento dei vari assi prioritari e delle misure
E’ utile ricordare che il Docup della Provincia autonoma di Trento prevede una gestione dei
finanziamenti realizzata principalmente attraverso le leggi di settore, dove esistenti, garantendo la
copertura delle iniziative non contemplate nelle suddette o aventi carattere trasversale a più leggi,
attraverso l’emissione di appositi bandi poi gestiti dal settore di merito principale.
Nonostante un tale sistema permetta un’agevolazione innestandosi su procedure consolidate
da personale già esperto in materia nonché permettendo di avvalersi, se del caso, di leggi già in
regola con normative sulla concorrenza ai sensi degli articoli 87 e 88 del Trattato, l’intervento a fine
anno 2001 ha comportato difficoltà contingenti riconducibili all’impossibilità di modificare gli
obiettivi o le priorità fissate nel relativo programma di gestione.
3
Si tratta dei dati desunti dalla Rilevazione ISTAT trimestrale delle forze di lavoro svolta nel mese di aprile 2002.
5
Si ricorda che il sistema di programmazione della Provincia autonoma di Trento prevede,
oltre ai piani generali quali quello di sviluppo e urbanistico, e ai piani settoriali che devono
conformarsi ai primi due, anche la predisposizione di un programma di gestione in capo ad ogni
struttura, approvato annualmente dalla Giunta provinciale, che fissa degli obiettivi da raggiungere
con le conseguenti priorità ed assegna in capo ai dirigenti le risorse finanziarie, strumentali ed
umane per raggiungere detti obiettivi.
L’avvenuta implementazione del programma provinciale con quello comunitario ha fatto sì
che le criticità connesse ai problemi sopra evidenziati venissero in parte risolte già con il 2002.
Relativamente al sostegno che l’Ufficio fondi strutturali fornisce alle varie strutture coinvolte per la
prima volta, sono state predisposte, nel corso del 2002, alcune giornate di approfondimento nonché
un seminario sul controllo e le spese ammissibili in teleconferenza con Bruxelles, in data 17 ottobre
2002.
In tale contesto si ritiene utile attraverso il seguente schema evidenziare la situazione al 31
dicembre 2002, a livello di singola misura (in allegato si riporta la stessa situazione per sottomisura)
Tabella 2.1 – Stato di attuazione del Docup 2000-2006 al 31 dicembre 2002
Misure
Assi
Sottopunti attivati*
Non
Operativi
operativi
Tot. attivati
Sottopunti da
attivare**
Totale sottopunti
Misura 1.1
Misura 1.2
Misura 1.3
Misura 1.4
Totale Asse 1
4
6
2
2
14
2
3
1
0
6
6
9
3
2
20
1
0
2
1
4
7
9
5
3
24
Misura 2.1
Misura 2.2
Misura 2.3
Totale Asse 2
1
4
1
6
3
0
2
5
4
4
3
11
1
0
1
2
5
4
4
13
Tot. generale
20
11
31
6
37
*Sottopunti che dispongono di una legge di settore attiva, distinti poi tra quelli che si è potuto finanziare e quindi rendere operativi e
non.
**Sottopunti che necessitano di un bando o di rendere la legge di settore attiva con l’emanazione di criteri o regolamento di
esecuzione
N.B. Lo schema si riferisce agli impegni assunti nel bilancio provinciale e non a quelli giuridicamente vincolanti
Dal quadro generale emerge, facendo riferimento agli impegni assunti sul bilancio
provinciale4, che alla data del 31 dicembre 2002 risultano finanziati 20 sottopunti sui 31
potenzialmente operativi, rimanendone da attivare solo 6.
4
Si è preferisce fornire le indicazioni relative agli impegni assunti sul bilancio provinciale rispetto a quelle
giuridicamente vincolanti rappresentando le prime un quadro reale migliore.
6
Osservando la tabella 2.1 si può facilmente notare come il totale dei sottopunti risulti
quantitativamente inferiore a quello al 31 dicembre 2001 (37 su 42). Ciò deriva dalla soppressione
di 5 sottopunti cui si è dato corso nel 2002 tramite procedura scritta conclusasi il 20 novembre dello
stesso anno. Tali sottopunti, appartengono tutti all’Asse 1 riguardante il sostegno allo sviluppo,
competitività ed innovazione del sistema produttivo e alla vivibilità delle comunità.
Le misure attuate nell’ambito del Docup fino alla prima metà del 2002 erano quelle per le
quali ci si poteva avvalere della normativa provinciale esistente. Non si erano ancora attivate invece
quelle misure per le quali, non essendo possibile avvalersi di una legge di settore, è necessario
procedere tramite bandi specifici.
Nell’estate del 2002 sono stati emanati i primi bandi, a favore degli enti pubblici locali, sulla
base dello schema generale di bando approvato dal Comitato di Sorveglianza in data 28 maggio
2002. In particolare nell’anno 2002 sono stati redatti 6 bandi specifici relativi a singole sottomisure,
4 nel 2003 e altri verranno realizzati successivamente, sia nel corso del presente anno, sia nel corso
degli anni successivi del periodo di programmazione del Docup. I primi quattro sono stati approvati
dalla Giunta Provinciale con propria deliberazione nel luglio 2002 e i successivi due nell’agosto,
sempre del 2002. La scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento da parte dei
Comuni era stata fissata al 30 settembre 2002 per quanto riguarda i primi quattro, e al 15 ottobre
2002 con riferimento ai due bandi approvati successivamente.
Con delibera della Giunta Provinciale n. 3399 di data 30 dicembre 2002 è stata disposta
l’ammissione a finanziamento di 10 interventi proposti dalle Amministrazioni comunali. In
particolare è stato ammesso a finanziamento il progetto del primo Comune in graduatoria per ogni
bando e per i bandi n. 2 e 3, relativi alla misura 1.2 si è potuto procedere al finanziamento anche dei
primi due enti in graduatoria utile dopo il primo, data la particolare valenza delle iniziative rispetto
agli obiettivi fissati nel Docup(vedasi tabella 2.2).
All’inizio del 2003 con delibera della Giunta Provinciale n. 156 di data 31 gennaio 2003
sono poi stati emanati ulteriori quattro bandi rivolti a favore degli enti pubblici locali, sempre
relativamente alle misure 1.2 e 1.4. La scadenza per la presentazione delle domande riferite a tali
bandi è stata fissata al 15 aprile 2003 (la scadenza dei prossimi bandi, non ancora emanati dalla
Giunta Provinciale, sarà invece il 31/07/2003) (vedasi tabella 2.3).
7
Tabella 2.2 - Bandi a favore dei comuni emanati nel 2002
SCADENZA: 30 SETTEMBRE 2002
Misura
1.2
1.4
Descrizione
Bando
Intervento
N. Comuni
finanziati
1
realizzazione di strutture d'
appoggio a scopo
didattico-turistico
1
2
realizzazione di strutture d'
appoggio a percorsi
panoramici e relativi servizi con ricaduta per il
settore turistico
3
3
realizzazione di percorsi di collegamento tra siti
che vedono la presenza di strutture o beni di
pregio storico, culturale, paesaggistico,
architettonico per una migliore fruizione dal
punto di vista turistico
3
b) promozione e sostegno di progetti per la costituzione e
rivitalizzazione di centri di socialità e culturali, rivolti ad esempio, a
favore di bambini, giovani ed anziani, con particolare attenzione alle
opportunità offerte dalla società dell'
informazione, anche attraverso la
realizzazione o ristrutturazione di sedi idonee e delle attrezzature
necessarie
1
ristrutturazione di sedi per la realizzazione di
progetti di carattere sociale
1
Bando
Intervento
N. Comuni
finanziati
2
ristrutturazione di sedi per associazioni di
volontariato e no-profit e attività culturali
1
3
riqualificazione di centri per la realizzazione di
strutture polifunzionali
1
Totale comuni finanziati
10
Sottopunto complemento programmazione
d) individuazione, realizzazione e manutenzione di percorsi
iniziative per lo sviluppo e la
panoramici, allestimento di aree ricreative, realizzazione di strutture
qualificazione del settore turistico in
di appoggio e attuazione di progetti per la valorizzazione della
ambiente rurale e montano
viabilità esistente a scopo turistico
promozione e sostegno per la
realizzazione e la qualificazione di
servizi di assistenza e per il
miglioramento della qualità della
vita
SCADENZA: 15 OTTOBRE 2002
Misura
Descrizione
Sottopunto complemento programmazione
1.4
promozione e sostegno per la
realizzazione e la qualificazione di
servizi di assistenza e per il
miglioramento della qualità della
vita
b) promozione e sostegno di progetti per la costituzione e
rivitalizzazione di centri di socialità e culturali, rivolti ad esempio, a
favore di bambini, giovani ed anziani, con particolare attenzione alle
opportunità offerte dalla società dell'
informazione, anche attraverso la
realizzazione o ristrutturazione di sedi idonee e delle attrezzature
necessarie
Tabella 2.3 - Bandi a favore dei comuni emanati nel 2003
SCADENZA: 15 APRILE 2003
Misura
1.2
1.4
Sottopunto complemento programmazione
Bando
Intervento
n. Comni
finanziati
l) miglioramento dei centri storici dei villaggi, mediante la
realizzazione di opere di arredo urbano e riqualificazione di aree
comunali. Realizzazione di punti informativi e di strutture dedicate ad
attività di sostegno del settore turistico, nell’ambito dei centri storici,
e per una migliore fruizione e valorizzazione delle risorse naturali
quali parchi naturali e biotopi.
1
Realizzazione di opere di arredo urbano per la
riqualificazione dei villaggi
3
d) individuazione, realizzazione e manutenzione di percorsi
iniziative per lo sviluppo e la panoramici, allestimento di aree ricreative, realizzazione di strutture
qualificazione del settore turistico in di appoggio e attuazione di progetti per la valorizzazione della
viabilità esistente a scopo turistico
ambiente rurale e montano
2
Allestimento di aree ricreative per
valorizzazione della fauna e/o della flora
2
f) restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione ed
ampliamento di fabbricati pubblici e privati di interesse locale e di
manufatti che presentino caratteristiche significative per il territorio,
per importanza storica, religiosa o architettonica anche rientranti
nell’ambito di un ecomuseo e di un itinerario etnografico nonché
realizzazione di itinerari culturali e naturalistici, nell’ambito degli
ecomusei e degli itinerari etnografici;
3
Realizzazione di ecomusei riconosciuti dalla
Giunta Provinciale
1
b) promozione e sostegno di progetti per la costituzione e
rivitalizzazione di centri di socialità e culturali, rivolti ad esempio, a
favore di bambini, giovani ed anziani, con particolare attenzione alle
opportunità offerte dalla società dell'
informazione, anche attraverso la
realizzazione o ristrutturazione di sedi idonee e delle attrezzature
necessarie
4
Realizzazione di strutture a scopo culturale a
favore dell’associazionismo locale
3
Totale comuni finanziati
9
Descrizione
promozione e sostegno per la
realizzazione e la qualificazione di
servizi di assistenza e per il
miglioramento della qualità della
vita
la
Allo stato attuale, in base alle successive modifiche ed integrazioni apportate al
Complemento di Programmazione dal Comitato di Sorveglianza tenutosi il 4 aprile 2003, lo stato
delle misure previste dal Docup risulta quale mostrato nella tabella 2.4.
Tabella 2.4 – Stato di attuazione del Docup 2000-2006 a seguito della 3^ riunione del Comitato di sorveglianza
(4 aprile 2003)
Misure
Assi
Tot. Attivati*
Sottopunti da attivare**
Totale sottopunti
Misura 1.1
5
1
6
Misura 1.2
9
0
9
Misura 1.3
2
1
3
Misura 1.4
Totale Asse 1
3
19
1
3
4
22
Misura 2.1
4
1
5
Misura 2.2
4
0
4
Misura 2.3
Totale Asse 2
3
11
1
2
4
13
Tot. generale
30
5
35
*Sottopunti che dispongono di una legge di settore attiva.
**Sottopunti che necessitano di un bando o di rendere la legge di settore attiva con l’emanazione di criteri o regolamento di
esecuzione
N.B. Lo schema si riferisce agli impegni assunti nel bilancio provinciale e non a quelli giuridicamente vincolanti
Il totale dei sottopunti si riduce ancora raggiungendo quota 35.
Le modifiche al Complemento di programmazione hanno infatti riguardato, oltre agli opportuni
aggiustamenti di ordine tecnico, la soppressione di 3 sottopunti privi di rispondenza di attivazione al
fine di razionalizzazione e semplificare il documento stesso, nonché l’inserimento del punto d), con
relativi criteri di attuazione, che attraverso la misura 1.4 dà corso ad interventi volti a garantire
servizi di assistenza a disabili, anziani ed emarginati e, in particolare a diminuire le distanze e
razionalizzare i servizi attraverso l’uso di strumenti informatici. Con ciò rispondendo a quanto già
previsto nelle linee direttive di Azioni innovative e quindi l’esperienza pilota in essere nella Valle
del Chiese viene estesa agli altri territori obiettivo 2.
Nella stessa sede trova definizione il sottopunto c), della misura 1.4, relativo al sostegno di progetti
innovativi a favore delle donne che lavorano finalizzati a migliorare il rapporto fra lavoro e
famiglia e per rendere così le loro giornate meno conflittuali e onerose.
Definendo il punto c) e introducendo il punto d) si sono attivati interventi che, uscendo da quelli che
sono gli interventi classici, assumono la funzione di pilota quale utile esperienza da allargare anche
a quelle che non sono zone obiettivo in Provincia di Trento che però scontano le difficoltà
intrinseche specialmente legate allo spopolamento delle aree periferiche di montagna.
Le altre modifiche, apportate al Complemento in quanto influenti sugli interventi previsti,
derivano dalla variazione dei criteri di attuazione delle leggi provinciali n.17/93 sui “Servizi alle
imprese”, n.6/99 sull’economia e n. 14//91 dal titolo “Ordinamento dei servizi socio-assistenziali in
provincia di Trento”.
Passando ad analizzare i dati finanziari riferiti a quelli di impegno giuridicamente vincolante
si nota come tutte le misure presentino almeno un impegno.
10
Rispetto all’importo dei costi ammissibili indicato nel Complemento di programmazione si ha la
seguente situazione:
Tabella 2.5 – Impegni e pagamenti al 31.12.2002 e relativa incidenza percentuale sui costi ammissibili indicati nel
Complemento di programmazione
(valori in euro)
Importo indicato nel
Complemento
Anni 2001 – 2002
Importo impegnato
giuridicamente
vincolante
al 31 dicembre 2002
Pagamento
al 31 dicembre 2002
%
di utilizzo
%
di utilizzo
%
di utilizzo
A
B
C
D=B/A
E=C/A
F=C/B
2.247.104,00
8.886.274,00
1.557.651,00
2.247.104,00
2.245.682,85
4.752.690,44
1.979.023,80
1.572.275,07
1.097.719,44
851.157,35
1.361.856,09
0,00
100%
53%
127%
70%
49%
10%
87%
0%
49%
18%
69%
0%
14.938.132,00
10.549.672,16
3.310.732,88
71%
22%
31%
2.323.710,00
1.838.539,00
817.128,00
725.361,36
1.317.372,55
754.027,07
303.035,65
153.710,16
0,00
31%
72%
92%
13%
8%
0%
42%
12%
0%
4.979.377,00
2.796.760,98
456.745,81
56%
9%
16%
Assistenza
tecnica
510.706,00
364.240,40
164.414,70
71%
32%
45%
TOTALE
20.428.215,00
13.710.673,54
3.931.893,39
67%
19%
29%
Misura
Misura 1.1
Misura 1.2
Misura 1.3
Misura 1.4
ASSE 1
Misura 2.1
Misura 2.2
Misura 2.3
ASSE 2
Le risorse finanziarie totali impegnate, giuridicamente vincolanti, nel periodo 2001-2002
sono pari a 13.710.673,54 euro delle quali il 77% circa destinate all’asse 1, il 20% all’asse 2 e il
restante 3% all’assistenza tecnica.
Per quanto riguarda l’asse 1, dunque, le risorse impegnate sono pari a 10.549.672,16 euro, destinate
in particolare alla realizzazione di interventi a sostegno dello sviluppo dei sistemi economici e
produttivi locali direttamente o con azioni di contesto, nonché del volontariato sociale. All’interno
di tale asse infatti sono compresi interventi rivolti a favore delle piccole e medie imprese, del
turismo, delle attività artigianali e commerciali e interventi per la promozione e il sostegno
dell’attività di volontariato. I finanziamenti sono stati quindi diretti principalmente a favore di
imprese, soggetti privati e associazioni; sono poi stati finanziati alcuni comuni relativamente ad
interventi di contesto in ambito turistico e interventi per la realizzazione di punti multiservizi,
nonché per la realizzazione di centri di socialità e culturali.
Nell’ambito dell’asse 2, invece, si è avuto un impegno di risorse pari a 2.796.760,98 euro, dirette a
iniziative connesse con la salvaguardia dell’ambiente e di contesto. Gli interventi sono realizzati
direttamente dai Servizi provinciali competenti per quanto riguarda l’attività di recupero e
valorizzazione ambientale e la realizzazione di impianti di depurazione; per quanto riguarda invece
le attività per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili sono stati finora finanziati quasi
esclusivamente interventi realizzati da privati5.
Al riguardo, una descrizione dettagliata a livello di sottomisura (al 31 dicembre 2002) è
riportata nelle schede in allegato 2 contenenti il numero di interventi suddivisi per obiettivo 2 e
sostegno transitorio, l’importo impegnato giuridicamente vincolante e il relativo pagamento.
Riguardo all’incidenza degli impegni sui costi ammissibili la situazione appare certamente
buona per le misure 1.1, 1.3, 1.4, 2.2 e 2.3, mentre per le misure 1.2 e 2.1 i valori percentuali si
mostrano di poco superiori rispettivamente al 50% e al 30%.
5
Tutti i soggeti che non appartengono alla categoria degli enti pubblici locali, compresi IPAB, parrocchie, associazioni, etc.
11
L’analisi per asse mostra l’impegno rispetto al piano finanziario attestarsi al 71% per l’asse 1,
al 56% per l’asse 2 e al 71% per l’assistenza tecnica, con una media per il programma del 67%.
Relativamente ai pagamenti effettuati al 31 dicembre 2002 la media del programma si attesta
invece al 19% con la maggior percentuale nell’assistenza tecnica. Quest’ultima incide infatti per il
32%, contro il 22% dell’asse 1 e il 9% dell’asse 2.
All’interno degli assi 1 e 2, tra le relative misure, le migliori performance in termini di capacità di
spesa si registrano per la 1.3, di promozione e sostegno dei settori artigianale e commerciale (87%
di pagamenti rispetto al programmato) e per la 1.1 (49%). Le stesse osservazioni si deducono
considerando il rapporto tra le risorse liquidate e quelle impegnate riportato nell’ultima colonna
della tabella 2.5.
Infine per quanto riguarda i progetti di prima fase eventualmente da segnalare entro il 30
aprile 2003, l’Autorità di gestione ha ritenuto di non provvedere a fare la ricognizione e di basarsi
invece sui progetti già inseriti nel Complemento di programmazione come approvato dal Comitato
di Sorveglianza.
3. L’esecuzione finanziaria
Nel corso del 2002 è stata presentata da parte dell’Autorità di pagamento la prima
certificazione di spesa, avente data 14/10/2002, per un importo pari a euro 91.431,18, per quanto
riguarda la quota FESR (149.337,59 a carico del bilancio statale). Inoltre risulta essere pervenuto,
nel mese di febbraio 2002, il versamento dell’anticipo del 7% ai sensi dell’articolo 32 del
regolamento (Ce) 1260/1999.
Per quanto riguarda le certificazioni e il disimpegno automatico bisognerà comunque
considerare e tenere sotto osservazione la prima scadenza del 31 dicembre del 2003, dato che il
primo impegno automatico è stato attuato con il 30 aprile 2001 in mancanza ancora di approvazione
del programma avvenuta solo nell’ottobre del 2001.
I dati relativi all’esecuzione finanziaria sono riportati nella tabella ricapitolativa 3.1, per gli
esercizi 2001 e 2002, e nella 3.2, per l’2002, secondo il modello del vademecum recante le spese
pubbliche totali sostenute dai beneficiari finali.
Si fa presente con riferimento all’importo a carico della sezione “Garanzia” del FEAOG per
le misure di cui all'
articolo 33, trattino sesto, settimo e nono del regolamento (CE) n. 1257/99 non
sussistono sovrapposizioni con le misure finanziate sul Docup dal FESR. Si riporta di seguito il
dettaglio delle spese riferite all’articolo sopracitato, i dati nella tabella e sottoarticolati si riferiscono
al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2002:
-
ART. 33 - 6° trattino (Misura 12.1 PSR- agriturismo collettivo)
ART. 33 - 9° trattino (Misura 14.1 e 14.2 PSR - infrastrutture rurali):
Misura 14.1
Misura 14.2
694.000,00
1.410.512,40
1.941.390,00
Restando nell’ambito delle spese ammissibili è utile sottolineare che, in aggiunta a quanto
già specificato nel regolamento 1685/2000, la Commissione con nota 104353 del 3 aprile 2003 ha
segnalato l’ammissibilità a finanziamento dei mezzi di trasporto di cui alla misura 1.2, in base a
specifica richiesta dell’Autorità di gestione in materia. La possibilità di finanziamento è subordinata
alle seguenti condizioni:
- localizzazione specifica dei mezzi mobili nella provincia cui si riferisce l’intervento;
- localizzazione dell’operazione nella zona NUTS III dello Stato membro contigua alla provincia
a cui si riferisce l’intervento;
12
-
valutazione della spesa massima ammissibile determinata su base pro-rata in proporzione ai
benefici previsti effettuata da parte di un organo indipendente dall’autorità di gestione;
inclusione nella relazione annuale e finale dell’intervento delle spese ammissibili delle
operazioni in deroga.
Tabella 3.1 – Dati finanziari per asse e misura. Esercizio 2001 - 2002.
1
10.549.672,16
2.245.682,85
4.752.690,44
1.979.023,80
1.572.275,07
Spesa totale
ammissibile
effettivamente
pagata e certificata
2
155.722,85
0,0
155.722,85
0,0
0,0
Asse prioritario 2
2.796.760,98
725.361,36
1.317.372,55
754.027,07
69.119,60
69.119,60
0,0
0,0
2,5%
9,5%
0,0%
0,0%
353(100%)
332(100%) 333(0)
345(100%) 343(0)
Assistenza tecnica
364.240,40
79.928,14
21,9%
411(100%) 413(0%)
Totale relativo al FESR
Totale
Totale relativo FESR1
364.240,40
79.928,14
21,9%
13.710.673,54
304.770,59
2,2%
Asse priritario
/Misura
Asse prioritario 1
Misura 1.1
Misura 1.2
Misura 1.3
Misura 1.4
Misura 2.1
Misura 2.2
Misura 2.3
Anno 20012002
% delle
spese
ammissibili
Altri
Campo d’intervento
3=2/1
1,5%
0,0%
3,3%
0,0%
0,0%
13.167.063.19
161(97,16%) 163(2,84%) 164(0)
171(45,86%) 354(54,14%) 352(0)
161(64,70%) 352(35,30%) 323(0)
36(100%) 25(0)
Totale relativoFEOGA
Asse prioritario /sostegno transitorio
10.549.672,16
Asse prioritario 1
155.722,85
1,5%
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
5.912.827,47
73.738,30
1,2%
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
4.636.844,69
81.984,55
1,8%
2.796.760,98
69.119,60
2,5%
2.482.201,28
69.119,60
2,8%
314.559,7
0,0
0,0%
364.240,40
79.928,14
21,9%
Asse prioritario 2
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
Assistenza tecnica
2
13.167.063.19
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
Totale
13.710.673,54
304.770,59
2,2%
Si ricorda che il contributo FESR rappresenta il 30% della spesa pubblica totale
2
Nel totale è compreso l’importo di 19.800 euro impegnati a favore di 3 comuni in obiettivo 2
1
13
Tabella 3.2 – Dati finanziari per asse e misura. Esercizio 2002.
1
8.091.316,06
1.503.115,75
3.036.901,44
1.979.023,80
1.572.275,07
Spesa totale
ammissibile
effettivamente
pagata e certificata
2
27.170,97
27.170,97
0,0
0,0
0,0
Asse prioritario 2
1.740.335,66
-7.427,58
993.736,17
754.027,07
2.257,12
2.257,12
0,0
0,0
0,1%
-30,4%
0,0%
0,0%
Assistenza tecnica
154.497,98
79.928,14
51,7%
Totale relativo al FESR
Totale
Totale relativo FESR
154.497,98
79.928,14
51,7%
9.986.149,70
109.356,23
1,1%
Asse priritario
/Misura
Asse prioritario 1
Misura 1.1
Misura 1.2
Misura 1.3
Misura 1.4
Misura 2.1
Misura 2.2
Misura 2.3
Anno 2002
% delle
spese
ammissibili
Altri
3=2/1
0,3%
1,8%
0,0%
0,0%
0,0%
4.045.902,40
Totale relativoFEOGA
Asse prioritario /sostegno transitorio
8.091.316,06
Asse prioritario 1
27.170,97
0,3%
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
4.439.214,22
13.494,37
0,3%
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
3.652.101,84
13.676,60
0,4%
1.740.335,66
2.257,12
0,1%
1.425.775,96
2.257,12
0,2%
314.559,7
0,0
0,0%
154.497,98
79.928,14
51,7%
Asse prioritario 2
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
Assistenza tecnica
Regioni che non
beneficiano del sostegno
transitorio
Regioni che beneficiano
del sostegno transitorio
Totale
Campo d’intervento
4.045.902,40
52.928,40
26.999,74
9.986.149,70
109.356,23
1,1%
4. Gli indicatori relativi alla riserva di efficacia ed efficienza
Introduzione
Come già indicato nel Rapporto Annuale 2001, la riserva di efficacia e di efficienza è stata
effettivamente inserita nel Complemento di Programmazione con l’anno 2002, tramite
presentazione al Comitato di Sorveglianza nella seduta del 28 maggio 2002, preceduta da
comunicazione scritta secondo le direttive contenute nella proposta nazionale approvata dalla
Commissione alla fine del 2001.
Non rilevando difficoltà nè problemi di quantificazione degli indicatori scelti si riportano, di
seguito, gli elementi essenziali degli indicatori adottati per l’assegnazione della riserva di premialità
nonché il relativo stato d’avanzamento al 31 dicembre 2002.
14
4.1 Caratteri generali
Per la riserva comunitaria del 4%, la proposta rispetta l’art.44 del regolamento (Ce)
1260/1999 e le indicazioni contenute negli orientamenti della Commissione, in quanto tiene conto
delle 3 tipologie di criteri previste dal regolamento: di efficacia, di gestione e di attuazione
finanziaria. I meccanismi di applicazione e la scelta di alcuni indicatori sono tuttavia adattati alle
esigenze nazionali. Il numero di indicatori rilevanti ai fini della riserva è limitato a sei indicatori
rispetto agli otto proposti dalla Commissione. Per alcuni indicatori la proposta italiana si differenzia
dal meccanismo proposto dalla Commissione perché non premia il raggiungimento della
performance prevista ex-ante da ciascun programma ma premia il raggiungimento di un livellosoglia di performance ritenuto accettabile, al di sotto del quale non si ha accesso alla riserva
premiale. Per l’assegnazione della riserva, il meccanismo di concorrenzialità proposto è analogo a
quello previsto dalla Commissione, ovvero solo l’esistenza di un programma che non soddisfa i
requisiti può provocare la ridistribuzione della riserva, potenzialmente di sua pertinenza, agli altri
programmi che soddisfano i requisiti.
4.2 Indicatori relativi alla riserva di efficacia ed efficienza:
Criterio di efficacia (carattere obbligatorio)
A.1 Indicatore di realizzazione fisica
“Raggiungimento del target previsto per il 30.09.2003 per un insieme di misure di valore
complessivo pari almeno al 50% del costo totale del Docup.”
Con nota dd. 7 maggio 2002 l’Autorità di Gestione ha individuato le misure da sottoporre a
verifica del criterio di efficacia scegliendo al loro interno gli indicatori di realizzazione fisica o
procedurale e quantificando i relativi target alla data suddetta. Le misure scelte sono la 1.2
“Iniziative per lo sviluppo e la qualificazione del settore turistico in ambiente rurale e montano” e
la 2.2 “Interventi per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e per la riduzione delle
emissioni che contribuiscono all’alterazione del clima” con un valore finanziario complessivo pari
a 29.537.241 Euro, corrispondente al 52,2% del costo totale pubblico del programma. In particolare
il valore della misura 1.2, pari a 24.473.714 Euro, rappresenta una quota percentuale di 43,5 punti,
mentre il restante 9% è rappresentato dalla misura 2.2, con un valore pari a 5.063.527 Euro.
Le tabelle che seguono riportano rispettivamente la rilevazione al 31.12.2002 contenente
indicazioni sull’andamento delle misure selezionate e l’elenco delle misure assunte a premialità, coi
relativi target di realizzazione fisica.
Tabella 4.1 - Avanzamento indicatori al 31.12.2002
MISURA
1.2 b
1.2 a
1.2 c
1.2 k
2.2 b
2.2 a
31.12.02
0 (10*)
0 (1*)
8
0 (12*)
%
0
0
80%
0
0(341*)**
0
* risorse impegnate e non ancora liquidate
** dato a livello di intera misura
Come si può osservare dalla tabella 4.1 relativamente alla misura 1.2 le lettere a) e b)
presentano interventi attivati6 e non ancor effettuati; all’interno della c) si sono attivati 8 interventi
raggiungendo l’80% del target prefissato pari a 10; la lettera k) vede l’attivazione di 12 interventi di
ristrutturazione, risanamento e recupero alloggi e immobili. Per quanto riguarda la misura 2.2,
infine, gli interventi attivati sono ben 341,tuttavia, non disponendo per tempo di una suddivisione
del numero di interventi per singolo sottopunto, si può fornire per ora solo una prospettiva generale.
6
Il termine attivati in questo ambito si riferisce agli interventi che presentano un impegno giuridicamente vincolante.
15
Tabella 4.2 – Elenco delle misure assunte a premialità
ELENCO MISURE
Nr.
Nome
obiettivo
operativo
interventi infrastrutturali a
favore della
microimprenditorialità
turistica e alberghiera, con
particolare riferimento alle
aree con difficoltà strutturali
nel settore o in fase di crisi.
1.2 b
Gli interventi infrastrutturali
previsti si riferiscono al
risanamento, ristrutturazione,
o in determinati contesti e nel
rispetto dei piani regolatori,
ampliamento di strutture di
carattere ricettivo turistico
Indicatore
Unità di
misura
interventi
effettuati
(settore
alberghiero)
recupero, adeguamento e
ristrutturazione di fabbricati
situati nei centri storici per la
1.2 k
qualificazione dell’attività
turistica extralberghiera,
anche tipo Bed & Breakfast
2.2 b
favorire
investimenti
in strutture
extralberghier
e
installazione di impianti
solari termici e fotovoltaici
sviluppo e potenziamento
dell’uso delle risorse
rinnovabili disponibili
localmente, mediante
l’incentivazione degli
2.2 a
impianti di combustione a
biomassa ottenibile dalla
manutenzione dei boschi o
materiali derivanti dagli scarti
di lavorazioni
favorire
investimenti
per la
produzione di
energia
rinnovabile
Interventi
attivati:
passeggiate
e sentieri
numero
turistici
Interventi
attivati:
aree di sosta
Interventi
effettuati
numero
Interventi
effettuati:
energia
solare
termica
numero
Interventi
effettuati:
energia
solare
fotovoltaica
Interventi
effettuati:
biomassa
Fisico
Target
30.09.03
10
numero
favorire
investimenti
nell'
imprendit
orialità
turistica,
imprese
anche nel
beneficiarie
settore
idrotermale aiuti alla
valorizzazione delle risorse ricettività e
idrotermali trentine, ivi
interventi
servizi
compresa la
complementar effettuati
fitobalneoterapia, attraverso i
(settore
interventi infrastrutturali o di
idrotermale)
1.2 a ristrutturazione sulle aree
numero
storicamente vocate a tale
attività, ma che necessitano di
azioni innovative per un
imprese
concreto avvio di uno
beneficiarie
sviluppo duraturo
favorire la
realizzazione
di
realizzazione di passeggiate e
infrastrutture
1.2 c sentieri turistici, di aree di
di supporto
sosta e di piste ciclabili
all'
attività
turistica
% su costo
Costo totale
totale
pubblico della
pubblico del
Procedurale misura (EURO) programma
Tipo di indicatore
numero
di
realizzazione
10
misto procedurale/di
realizzazione:
realizzazione della gara
d'
appalto e affidamento dei
lavori per l'
aspetto
procedurale;
raggiungimento del 40%
dell'
intervento per l'
aspetto
di realizzazione
1 (40%)
24.473.714
43,5
1
5
di
realizzazione
5
di
realizzazione
28
148
di
realizzazione
20
5.063.527
9
di
realizzazione
costo tot. pubblico misure 1.2 e 2.2
costo tot. pubblico programma
17
29.537.241
56.261.411
52,5
100%
* Per questa tipologia di intervento si è scelto un indicatore misto procedurale e di realizzazione, considerando la notevole complessità e i lunghi
tempi di realizzazione che l'
implementazione dello stesso comporta.
16
Criterio di gestione (da raggiungere almeno 3 criteri su 4)
A.2.1 Qualità del sistema di sorveglianza
“Adozione di procedure di monitoraggio che assicurino fin dal primo anno di attuazione la
disponibilità di dati finanziari trimestrali per tutte le misure, di dati fisici annuali per le misure per
cui è stato definito un indicatore di realizzazione fisica e di dati procedurali semestrali relativamente
alle sole operazioni infrastrutturali.
L’indicatore sarà soddisfatto se:
il monitoraggio dei dati avviene a livello di progetto;
i dati finanziari, procedurali e di realizzazione fisica per tutte le misure sono trasmessi al sistema
centrale presso l’IGRUE, a partire dal III trimestre del 2002 e per tutto il periodo di applicazione
della riserva, secondo la periodicità prevista per i vari indicatori.”
Non appaiono particolari problemi essendo il sistema di monitoraggio attivo sulla base del
programma Monit2000 predisposto dall’IGRUE. E’ pertanto assicurato il monitoraggio finanziario,
fisico e procedurale a livello di singolo progetto.
A.2.2 Qualità del sistema di controllo
“Valore in percentuale delle spese sottoposte a controllo finanziario e di gestione rispetto
agli obiettivi.
L’indicatore sarà soddisfatto se:
sarà prevista una chiara definizione delle funzioni degli uffici responsabili della gestione e del
controllo e di quelli responsabili della certificazione delle spese in modo da garantire che le attività
di gestione e controllo e quelle di pagamento/certificazione delle spese (Autorità di pagamento)
siano separate e svolte con autonomia funzionale come previsto dal Reg.438/2000;
sarà mantenuta all’interno dell’amministrazione titolare del Docup la funzione di verifica
dell’efficacia del sistema di gestione e controllo, attribuita ad un ufficio funzionalmente
indipendente sia dall’Autorità di gestione che dall’Autorità di pagamento;
saranno stati effettuati, per un campione pari almeno al 5 % delle operazioni avviate nel periodo
2001- 2003, i controlli previsti ai sensi della normativa comunitaria vigente e in itinere in materia
finanziaria.”
Secondo la documentazione inviata alla Commissione in base all’art. 5 del Regolamento
(Ce) 438/2001 risulta la separazione delle funzioni tra gestione, controllo e pagamento. Inoltre la
funzione di controllo viene attuata all’interno dell’Amministrazione. A tale proposito vedasi il
capitolo 4 del Docup dal titolo “Condizioni di attuazione del Docup” (pagg. 165–180) e nota della
Commissione –Direzione generale politica regionale n. 103461 del 21 marzo 2003 che attesta la
validità del sistema proposto.
A.2.3 Qualità dei criteri di selezione
“Adozione di procedure di selezione basate su un’analisi di fattibilità tecnico-economica o
analisi costi-benefici per progetti infrastrutturali per i quali al 30-09-2003 sia stata assunta una
quota rilevante di impegni rispetto al valore degli impegni complessivi.
Il criterio si riterrà soddisfatto se si dimostrerà che una quota pari al 60% degli impegni
assunti entro il 30-09-2003 per progetti infrastrutturali sarà stata selezionata sulla base di analisi di
fattibilità tecnico-economica per progetti superiori o uguali ai 5 milioni di euro con requisiti
analoghi ai requisiti minimi richiesti ai sensi della Delibera CIPE n.106/99 del 30 giugno 1999,
Allegato B.
17
Per progetti di costo totale inferiore ai 5 milioni di euro si considera sufficiente che la
selezione degli interventi sia avvenuta attraverso un’analisi costi-benefici o costo-efficacia.
Per il soddisfacimento di tale criterio non vengono presi in considerazione progetti di importo
inferiore a 500.000 euro.”
A.2.4 Qualità del sistema di valutazione
“Affidamento dell’incarico di valutazione intermedia (art.42 Reg.1260/99) tenendo conto
dei requisiti previsti volti a garantire l’indipendenza del valutatore, la qualità della valutazione e la
trasparenza delle procedure di selezione dei requisiti minimi previsti.
Il bando di gara e il contratto tra Autorità di gestione e il valutatore selezionato terranno
conto dei requisiti e degli orientamenti per l’attività di valutazione intermedia contenuti nei seguenti
documenti, concordati con la Commissione Europea, nell’ambito dell’Obiettivo 1:
“Orientamenti per l’organizzazione della valutazione intermedia”, giugno 2001
“Linee guida per la valutazione intermedia dei Programmi Operativi”, giugno 2001
entrambi in http://www.tesoro.it/web/docu_indici/QCS/ Valutazione_intermedia.htm”.
L’affidamento dell’incarico di valutazione intermedia è avvenuto attraverso apposita gara
che ha tenuto conto delle indicazioni presentate dalla Commissione Europea attraverso i propri
documenti dal titolo “Orientamenti per l’organizzazione della valutazione intermedia” e “Linee
guida per la valutazione intermedia”, rispondendo pienamente a detto indicatore.
Inoltre, nonostante il relativo contratto, n. di raccolta 31.436, riporti data 24 dicembre 2002,
tempi lunghi causati dalla mancanza delle informazioni INPS e INAIL, il valutatore ha avviato la
propria attività già nel settembre 2002. La prima fase del servizio, conclusasi il 14 febbraio 2003, ha
visto la definizione del Disegno complessivo della valutazione del Docup Ob.2 della provincia
autonoma di Trento.
Le attività hanno comportato: incontri con referenti del programma ed altri attori impegnati
e la raccolta ed analisi di informazioni e materiale documentale.
Criterio finanziario (carattere obbligatorio)
A.3 Assorbimento dei fondi
“Raggiungimento di un livello di pagamenti per un ammontare corrispondente al 100% degli
impegni relativi alle annualità 2001.
Il criterio si riterrà soddisfatto se:
risulterà speso al 30-09-2003 (III rapporto trimestrale di monitoraggio) da parte dei beneficiari
finali, certificato dall’Autorità di Pagamento alla Commissione Europea , e accettato da
quest’ultima entro i tempi e secondo le modalità previsti dall’art.32 comma 1 e comma 3 del
Reg.1260/99, un ammontare di risorse corrispondente agli impegni (sul bilancio comunitario)
relativi al 2001.”
Di seguito si riporta la relativa tabella, aggiornata al 25 febbraio 2003:
Tabella 4.3 – Calcolo spesa da effettuare per evitare il disimpegno
IMPORTO
FESR 1^
ANNUALITA’
(=2001)
TOTALE
IMPORTO
MISURE
SOSPESE
IMPORTO DA
SPENDERE AL
30.09.2003
ANTICIPO
FESR 7%
A
B
C (=A – B)
D
2.810.514,00
0,00
2.810.514,00
1.181.489,54
PAGAMENTI
PAGAMENTI
INTERMEDI
RICHIESTI
GIA’ LIQUIDATI
E
91.431,18
F
IMPORTO
EFFETTIVO
DA
SPENDERE
G (=C-D-E-F)
1.537.593,75
18
5. Disposizioni adottate dall’autorità di gestione e dal Comitato di Sorvaglianza per garantire
la qualità ed efficacia dell’attuazione
Gli incontri tenutisi sia nell’ambito del Comitato di sorveglianza sia del Rapporto annuale
non hanno fatto emergere particolari problemi riguardo a qualità ed efficacia dello stato di
attuazione del Docup (anno 2001), pertanto l’Autorità di gestione non ha assunto particolari
iniziative in campo.
Le uniche difficoltà si sono riscontrate a livello di indicatori fisici di impatto per la
definizione dei quali la Commissione si è detta comunque disposta a collaborare; mentre gli
indicatori di risultato hanno trovato definizione e sono stati inseriti nel Complemento di
programmazione.
5.1 Azioni di sorveglianza e valutazione
Il Complemento di programmazione, documento per sua natura dinamico che richiede di
essere modificato in relazione alle esigenze che sorgono per una migliore attuazione degli obiettivi
fissati all’interno del Docup, è stato adottato dal Comitato di sorveglianza in data 13 novembre
2003. Nei mesi successivi si è riscontrata la necessità di apportare al Complemento delle modifiche,
suggerite in parte anche dagli Uffici della Commissione Europea, al fine come abbiamo detto, di
renderlo più confacente alle esigenze che nel frattempo sono emerse e a rispettare pienamente il
contenuto del Docup. Il Comitato si è riunito così per la seconda volta il 28 maggio 2002 nella cui
sede pertanto sono state apportate le modifiche previste provvedendo inoltre ad integrare il
Complemento stesso. E’ stato definito anche uno schema generale di bando a favore degli enti
pubblici locali, divenuto parte integrante del Complemento, sulla base del quale poi saranno redatti i
singoli bandi che usciranno con riferimento ad ogni specifica sottomisura.
I lavori della riunione hanno avuto il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbale seduta del 13 novembre 2001;
2. Approvazione criteri per bandi a favore degli enti pubblici locali;
3. Modifiche ed integrazioni al Complemento di Programmazione;
4. Piano operativo dei compiti assegnati all’Autorità Ambientale - informativa;
5. Varie ed eventuali:
-
modifica regolamento interno;
-
stato di avanzamento finanziario al 31.12.2001;
-
azioni informative e pubblicitarie – attività svolta
-
misure da sottoporre a verifica per l’attribuzione della riserva di performance del 4% informativa.
Per completezza di informazione si unisce in allegato 3 il relativo verbale con la trattazione
dei singoli punti.
Con riferimento alla quantificazione degli indicatori il Complemento di Programmazione
nella versione approvata il 13.11.2001 conteneva già i paragrafi relativi agli indicatori fisici,
finanziari e procedurali.
Nella fase di verifica e osservazioni da parte degli Uffici della Commissione si è richiesta una
rivisitazione di parte degli indicatori in particolare con riferimento a quelli di risultato ricercando
anche delle quantificazioni. Pertanto si è provveduto a un’analisi degli indicatori modificando e
19
integrando in parte gli stessi, sottoponendoli poi al Comitato di Sorveglianza che li ha approvati
nella seduta del 28 maggio 2002. Successivamente si è proceduto ad un’ulteriore integrazione della
quantificazione degli indicatori secondo la richiesta della Commissione definiti entro il 30 ottobre
2002, in particolare quelli di risultato. La proposta dell’Autorità di gestione è stata approvata dal
Comitato con procedura scritta conclusasi in data 20 novembre 2002. Si allega copia degli
indicatori come definiti (allegato 4)
Infine, nella 3^ riunione del Comitato di Sorveglianza, tenutasi il 4 aprile 2003, si sono
attuati ulteriori aggiustamenti tecnici in questo senso.
5.2 Azioni di controllo finanziario
Successivamente all’approvazione del Docup 2000-2006, avvenuta nel mese di ottobre
2001, sono state inviate, nel corso dello scorso anno 2002, alla Commissione europea (D.G. Politica
Regionale) e al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Servizio per le politiche dei fondi
strutturali comunitari) delle note informative tese a chiarire in maniera puntuale la struttura
organizzativa che la Provincia autonoma di Trento ha inteso utilizzare nella gestione e utilizzo dei
fondi strutturali: in sostanza si dà conto dell’attuazione del Reg. (CE) n. 438/2001 della
Commissione europea. In tale comunicazione vengono esplicitate le autorità di gestione, di
pagamento e di controllo nonché le funzioni spettanti a ciascuna di esse. La struttura così
organizzata e le funzioni così definite consentono l’utilizzo dei fondi strutturali ancorandosi a criteri
di buona gestione finanziaria. Il Complemento di programmazione inoltre specifica le responsabilità
in capo ad ogni autorità di gestione operativa relativamente alle azioni ad essa attuate.
A successiva integrazione e completamento delle stesse informazioni, è stata inviata, nel
gennaio 2003, una nota supplementare riportante, schematicamente riassunte, le risultanze
dell’audit dei sistemi di gestione e di controllo di I livello e di controllo di II livello. La Direzione
Generale Politica Regionale della Commissione europea, con propria nota n. 103461 di data 21
marzo 2003, ha comunicato che la descrizione dei sistemi di gestione e di controllo descritti
consente di ritenere che tali sistemi offrano una garanzia ragionevole di conformità con le norme
previste dai regolamenti (CE) n. 1260/1999 e n. 438/2001.
E’ stato inoltre inviato agli stessi soggetti sopra indicati, nel mese di luglio 2002, il
questionario compilato relativo all’applicazione del Reg. (CE) n. 438/2001.
Alla data del 31 dicembre 2002 è risultata inviata, a cura dell’Autorità di pagamento, la
certificazione e dichiarazione delle spese e domanda di pagamento - FESR – anno 2001 e I trimestre
dell’anno 2002.
Nel corso dello stesso anno 2002 è stata completata la definizione delle piste di controllo.
Si comunica, da ultimo, che non si sono verificate irregolarità in base al Reg. (CE)
n.1681/94.
5.3 Sintesi dei principali problemi incontrati
Col 2002 tutte le misure hanno potuto riscontrare operatività in almeno un sottopunto,
riferendosi in particolare alla 1.3, 1.4 e 2.3 che al 31 dicembre 2001 presentavano un grado di
utilizzo operativo pressoché nullo.
Nonostante si stia raggiungendo un buon livello di programmazione tuttavia rimangono da
attivare 5 sottopunti, non essendo ancora stato definito il relativo strumento di attuazione per la
lettera f) della misura 1.1, la e) e la f) della 1.3, la c)7 della 1.4 e la c della 2.1 e mancando il
regolamento di esecuzione della legge provinciale n.3/2001 disciplinante la lettera a) della misura
2.3. La prospettiva induce dunque a tenere sotto controllo il trend per l’anno 2003 al fine di un
7
Sottopunto che ha trovato definizione, tramite l’attuazione di specifici bandi, nella 3^ riunione del Comitato di Sorveglianza di data
4 aprile 2003.
20
riequilibrio tra i due assi a favore del secondo. Sono le misure all’interno di quest’ultimo, infatti, a
presentare le maggiori criticità in termini di operatività, in particolare la 2.1 e la 2.2.
Dal punto di vista finanziario la fase di impegno appare complessivamente soddisfacente,
mentre per quanto riguarda la liquidazione e conseguente certificazione delle spese, problemi
potrebbero verificarsi per l’anno 2001 da rendicontare entro il 2003, visto lo sfasamento tra
impegno automatico fatto dalla Commissione e avvio effettivo del programma. Tali difficoltà
potrebbero anche in seguito ripercuotersi sullo specifico indicatore ai fini della distribuzione delle
risorse legate alla riserva di efficacia ed efficienza.
Per quanto concerne gli indicatori al fine della valutazione del programma gli stessi sono
stati sostanzialmente definiti con qualche difficoltà legata soprattutto a quelli di risultato non
sempre di agevole comprensione nemmeno in base alle indicazioni fornite dai documenti di lavoro
della Commissione. Non è ancora possibile valutare difficoltà legate alla loro rilevazione.
Un’ultima considerazione prima di passare al paragrafo successivo riguarda lo sforzo che si
sta compiendo, a livello comunitario, verso la semplificazione e razionalizzazione delle procedure
d’attuazione che in determinati casi risultano molto complesse e onerose. Se da una parte è
certamente vero e doveroso che le risorse vengano controllate e i progetti verificati bisogna però
evitare di cadere nell’eccesso opposto dove vi è il rischio che tutto venga bloccato da un formalismo
eccessivo e una diffusione dei controlli che tendono ad ottenere l’effetto di far allontanare i cittadini
da queste opportunità importanti messe a disposizione dall’Unione europea con il contributo
rilevante dello Stato Italiano nonché l’impegno finanziario e operativo delle varie Amministrazioni
coinvolte.
5.4 Ricorso all’assistenza tecnica
In merito alle spese di assistenza tecnica va è utile ricordare che per quanto riguarda il
Docup della Provincia Autonoma di Trento non si pone il problema di operare una distinzione tra le
attività legate a spese di gestione, attuazione, sorveglianza e controllo, che sono soggette ai limiti
previsti alla norma 11, comma 2 del regolamento (CE) 1685/2000 e le altre spese, previste alla
norma 11 comma 3, che invece non sono soggette ad alcun tipo di limite; le spese di assistenza
tecnica infatti sono pari al 2,5% del programma totale e quindi rispettano già i limiti previsti alla
norma sopracitata.
Come già specificato nel Complemento si ricorda che gli affidamenti e gli incarichi e
comunque le procedure relative sono conformi alle leggi provinciali n. 23/1990 (Disciplina
dell’attività contrattuale dell’amministrazione dei beni della Provincia autonoma di Trento) e n.
26/1993 e ss.mm. (Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza
negli appalti) che risultano adeguate alle normative comunitarie rispettando anche i principi generali
in materia di trasparenza contenuti nelle suddette direttive.
In particolare gli interventi relativi all’assistenza tecnica effettuati nel corso del 2002
riguardano:
a) approvazione di un programma di spese per l’organizzazione delle attività 2002 del Comitato di
Sorveglianza, quindi per la preparazione e gestione delle riunioni dello stesso con riferimento
all’acquisto di materiale vario e costi di organizzazione generale e di gestione, quali ad esempio
organizzazione servizi di supporto, organizzazione spazi e logistica, accompagnamento relatori,
servizio ristorazione ecc.);
b) affidamento del servizio di valutazione, ai sensi dell’articolo 19 della legge provinciale n.23 di
data 19 luglio 1990 e s.s.m.m. ed integrazioni;
c) incarico di collaborazione coordinata e continuativa per monitoraggio, assistenza alla gestione e
controlli nell’ambito del Docup 2000 – 2006;
d) incarico di collaborazione per l’analisi di progetti presentati dagli enti pubblici sui bandi Docup;
21
e) incarico di collaborazione per la realizzazione di uno studio sulle migliori pratiche a livello
europeo relative a progetti di sostegno a favore di donne che lavorano;
f) incarico allo STUDIO BI QUATTRO s.n.c. di Trento per la realizzazione dell’impostazione
grafica – impaginazione compresa – e stampa opuscolo divulgativo Docup Azioni Innovative;
g) incarico alla ditt Media @ Omnia di Riva del Garda (TN) per la realizzazione di un CD-Rom
multimediale per una promozione relativa ai fondi strutturali, al Docup Obiettivo 2 e al relativo
Complemento di programmazione e al Programma di azioni innovative.
Tabella 5.1 – Prospetto impegni/pagamenti assistenza tecnica
anno 2002
IMPORTO IMPEGNO
(EURO)
IMPORTO
PAGAMENTI
(EURO)
%
A
B
C=B/A
a)
10.100,00
3.705,88
37%
b)
100.800,00
-
0%
c)
51.837,05
4.165,00
8%
d)
1.182,10
1.182,10
100%
e)
8.000,00
-
0%
f)
3.000,00
-
0%
g)
8.640,00
-
0%
TOTALE ASS. TECNICA
183.559,15
9.052,98
5%
ATTIVITÀ SUDDIVISE
PER LETTERA
5.5 Misure adottate per garantire la pubblicità dell’intervento
Tra gli interventi attuati in campo pubblicitario ed informativo nella seconda metà del 2002
e in prospettiva 2003, cioè successivamente alla 2^ riunione del Comitato di Sorveglianza – 28
maggio 2002 -, vanno annoverati innanzitutto quelli interattivi. Si è provveduto infatti ad aggiornare
costantemente la pagina specificatamente dedicata al Docup, contenuta nel sito ufficiale della
Provincia Autonoma di Trento all’indirizzo http://www.provincia.tn.it/Europa/DOCUP/,
integrandola con le informazioni relative ai bandi emanati, nell’estate del 2002 e all’inizio del 2003,
a favore degli enti pubblici locali.
I testi dei bandi emanati a favore dei Comuni sono stati inoltre inviati personalmente a tutti i
Sindaci dei Comuni obiettivo 2 e sostegno transitorio, nonché pubblicati sul Bollettino Ufficiale
della Regione, sul sito internet, come detto sopra, e intranet della Provincia.
Per quanto concerne l’informazione editoriale, continua ogni mese la pubblicazione sulla rivista
Euro.pa. di un articolo dedicato al Docup; sono state pubblicate informazioni relative, ad esempio,
all’avanzamento finanziario del programma, al monitoraggio degli interventi inseriti nel Docup, ai
progetti degli enti pubblici locali che hanno ricevuto un finanziamento Docup, nonché altre
informazioni pratiche ecc.
Sono in fase di realizzazione, per il 2003, infine, un agevole opuscolo divulgativo sul Docup
che conterrà anche Azioni Innovative e un CD Rom multimediale contenente informazioni sulle
Istituzioni comunitarie, sui finanziamenti a disposizione in merito alle materie dei fondi strutturali,
sul DOCUP Obiettivo 2 e relativo Complemento di programmazione e sul Programma di azioni
innovative.
22
L’attività di informazione e pubblicità riferita al Docup è stata dunque concepita e verrà
realizzata, ove possibile, congiuntamente con quella di Azioni innovative, questo anche per dar
corso a quanto previsto dagli orientamenti di Azioni innovative che vedono quest’ultime quali
strumenti pilota di buone pratiche da tradurre poi in utilizzo nei programmi obiettivo.
Si sta inoltre pensando di riproporre una edizione speciale della rivista Euro.pa da distribuire
capillarmente in tutte le zone interessate che contenga l’aggiornamento che nel frattempo si è
attuato attraverso il Complemento di Programmazione, considerato che l’altro numero specifico è
stato pubblicato nel 2001.
E’ infine da rammentare che comunque le comunicazioni sui finanziamenti ottenuti dai
beneficiari ultimi o la cartellonistica per le opere infrastrutturali sono rispettose di quanto previsto
dallo specifico regolamento comunitario 1159/2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie
sugli interventi dei fondi strutturali.
6. Misure assunte per assicurare la compatibilità con le politiche comunitarie e per assicurare
il coordinamento d’insieme.
6.1 Ambiente
Per assicurare l’integrazione della componente ambientale nei settori d’azione dei Fondi
Strutturali in modo da raggiungere una prospettiva di sviluppo sostenibile, la Comunità Europea ha
stabilito che ogni Regione o Provincia autonoma che usufruisce dei Fondi nomini, a tale scopo,
un’Autorità Ambientale.
Operativamente l’Autorità Ambientale (AA) della Provincia autonoma di Trento è rappresentata
dalla dott.ssa Paola Matonti, Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente, che si avvale della
collaborazione dell’APPA (Agenzia provinciale Protezione dell’Ambiente).
Compiti delle Autorità Ambientali:
- cooperare con le Autorità di Gestione (AdG) degli interventi e i responsabili degli assi prioritari
e delle misure, in tutte le fasi del processo di programmazione degli interventi (definizione,
selezione, attuazione, sorveglianza, monitoraggio e valutazione delle azioni), ai fini
dell’implementazione di obiettivi, criteri ed indicatori di sostenibilità ambientale, nonché al fine
di garantire la corretta applicazione delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia
di ambiente;
- coordinarsi con il Nucleo Tecnico di Valutazione e verifica per la definizione degli indirizzi
tecnici e metodologici inerenti la valutazione degli aspetti ambientali;
- predisporre, in collaborazione con gli organismi competenti, adeguate sintesi, aggiornate
periodicamente, dei dati di base sullo stato dell’ambiente, pertinenti con le azioni finanziate dai
Fondi;
- collaborare alla redazione annuale di esecuzione del Docup, curandone gli aspetti relativi al
perseguimento degli obiettivi ambientali e di sostenibilità ambientale degli interventi, la
compatibilità con la politica e la normativa comunitaria in materia di ambiente. Tale rapporto
conterrà un’analisi del ruolo svolto dalle Autorità Ambientali e della sua efficacia ai fini della
sostenibilità ambientale degli interventi.
Schematizzando, il lavoro svolto dall’Autorità Ambientale è stato il seguente:
1) Partecipazione attività relativa al Docup 2000 - 2006
2) Elaborazione del Piano Operativo dell’Autorità Ambientale
Il Piano Operativo dell’AA è lo strumento che garantisce il collegamento tra le diverse fasi
del ciclo di programmazione dei fondi strutturali, definisce i compiti dell’Autorità
Ambientale definendone i tempi, le modalità e i soggetti coinvolti.
23
La stesura del Piano Operativo è avvenuta tenendo in considerazione i risultati emersi dalla
valutazione ex ante del Ducup 2000-2006, l’Atto di Indirizzo sullo Sviluppo Sostenibile e il
Progetto per lo Sviluppo Sostenibile del Trentino. Questo ha permesso di selezionare una
serie di indicatori per il monitoraggio degli impatti delle azioni.
Il risultato è stato quindi valutato con il confronto diretto con l’APPA per valutare i dati
disponibili e concordare quali indicatori scegliere tenendo presente la realtà locale alla quale
devono venir applicati.
La bozza del piano Operativo è stata valutata dall’AdG che ha suggerito di “alleggerire” il
Piano visto anche l’importo dei finanziamenti relativi al Docup tenendo presente una
valutazione costi benefici.
Sulla base di tale indicazione ritenuta condivisibile, anche alla luce delle difficoltà di
individuare indicatori di monitoraggio ambientale significativi in un ambito così ristretto, è
in corso di elaborazione un aggiornamento del Piano operativo.
3) Partecipazione all’elaborazione dei bandi
Nel corso del 2002 sono stati elaborati, dall’AdG, quattro bandi (relativi alle misure 1.2 e
1.4) ed è stata richiesto all’AA un’integrazione, se ritenuta opportuna, per quanto riguarda l’aspetto
ambientale coinvolto nelle azioni ammesse a finanziamento.
L’AA ha integrato alcune caratteristiche richieste alle tipologie di intervento, e tali proposte
in parte sono state recepite dall’AdG.
Nel corso del 2003 è stato richiesto lo stesso tipo di intervento su altri quattro bandi relativi
alle misure 1.4 e 1.2. Anche in questo caso sono state aggiunte delle caratteristiche da
richiedere ai progetti presentati.
-
Bandi integrati:
Misura 1.2, sottopunto d) Intervento: Realizzazione di percorsi di collegamento tra siti che
vedono la presenza di strutture di appoggio o beni di pregio storico, culturale, paesaggistico,
architettonico per una migliore fruizione dal punto di vista del settore turistico
Misura 1.2, sottopunto d) Intervento: Realizzazione di strutture d’appoggio a scopo didatticoturistico
Misura 1.2, sottopunto d) Intervento: Realizzazione di strutture di appoggio a percorsi
panoramici e relativi servizi con ricaduta per il settore turistico
Misura 1.4, sottopunto b) Intervento: Ristrutturazione di sedi per la realizzazione di progetti di
carattere sociale
Misura 1.4, sottopunto d) Intervento: Realizzazione di progetti al fine di migliorare i servizi
nelle piccole comunità periferiche avvalendosi degli strumenti della società dell’informazione
Misura 1.4, sottopunto b) Intervento: Ristrutturazione di sedi per la realizzazione di progetti di
carattere sociale
Misura 1.2, sottopunto b) Intervento Attuazione di progetti per la valorizzazione della viabilità
esistente a scopo turistico e recupero-valorizzazione di siti e/o strutture di particolare pregio
storico-religioso
Misura 1.2, sottopunto d) Intervento: Strutture d’appoggio a fini turistici: ristrutturazione di
fabbricati per la realizzazione di strutture di supporto al settore turistico tipo ostello
4) Partecipazione alla selezione dei progetti
L’AA ha partecipato attivamente nella selezione dei progetti relativi ai bandi attuati, per
quanto riguarda l’aspetto ambientale relativo agli elaborati presentati, attribuendo i relativi
punteggi.
Per quanto concerne la normativa non si hanno aggiornamenti rispetto a quanto contenuto nel
rapporto 2001
24
6.2 Strategia unica ed integrata per la società dell’informazione e rapporto tra questa e
quanto contemplato nel Docup.
Premessa
Nell’ambito del Docup obiettivo 2 della Provincia Autonoma di Trento è previsto che
l’Amministrazione provinciale delinei una strategia unica ed integrata per la società
dell’informazione – SI -, tenendo conto sia del piano nazionale sulla società dell’informazione, sia
del piano d’azione denominato eEuropa 2002. Detta strategia e stata inoltrata nell’anno 2002 –
comunicazione n.1867/02 –S107 CV/ea del 7 ottobre 2002 – nel rispetto dei termini previsti dal
Docup.
Ora l’attività messa in atto dalla Provincia autonoma di Trento quale strategia unica ed
integrata per la SI, viene ad interessare e coprire tutto il territorio provinciale e non unicamente le
zone obiettivo 2 od in sostegno transitorio che rappresentano solo parzialmente la realtà trentina.
6.2.1 Attività svolta dall’Amministrazione provinciale
L’importanza che l’Amministrazione provinciale dà alla Società dell’Informazione è
dimostrata, oltre che dal Piano suddetto, anche dall’aver inserito nel Programma di sviluppo
provinciale, documento da cui si traggono le linee fondamentali di tutta la programmazione
approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.881 del 24 aprile 2002, un progetto speciale
denominato “La società dell’informazione” e-society.
Si tratta di un progetto strategico intersettoriale che mira a stimolare, oltre all’adozione di
tecnologie di rete, un’attiva partecipazione alla Società dell’Informazione da parte di tutte le
componenti del tessuto socio economico trentino, in modo da consentire alla Provincia di cogliere
tempestivamente le opportunità offerte dalla cosiddetta “nuova economia”.
In tale ambito si sottolinea come il piano predisposto dalla Provincia sia in piena coerenza
con quanto previsto sia dal piano nazionale sia con le direttive contenute in eEuropa 2002 come
evolute in eEuropa 2005.
Di seguito si elencano i prioritari obiettivi strategici nonché le azioni e le misure quali mezzi
per perseguirli
Obiettivi
1. superare, attraverso la “virtualizzazione dello spazio”, l’isolamento delle valli rispetto al centro
con il potenziamento delle infrastrutture, dei servizi di rete e dei servizi applicativi, con
interventi mirati di formazione agli enti sul territorio, e più in generale con interventi di esociety;
2. coinvolgere direttamente la pubblica amministrazione nello sviluppo di interazioni telematiche
con i propri interlocutori pubblici e privati, quale modalità per incentivare l’ingresso in rete e
per incrementare l’efficienza delle istituzioni;
3. intraprendere in generale interventi di e-society per favorire il rinnovamento e l’apertura del
sistema economico trentino e quindi per stimolarne la crescita.
25
Azioni e Misure
Azioni
Azione 1
Rete e infrastrutture
Misure
1.1
Infrastrutture informatiche e telematiche per la gestione dei servizi da parte degli
enti locali
1.2
Servizi di trasporto delle reti
1.3
Servizi avanzati di rete: sistema di accesso, autenticazione, sicurezza e di
interoperabilità
2.1
Sportello polifunzionale territoriale
2.2
Portali istituzionali degli Enti Locali
2.3
Portali verticali
Azione 3
3.1
Servizio di notifica eventi e di accesso a banche dati anagrafiche
Servizi di cooperazione e interscambio tra
Enti
3.2
Servizi di protocollo federato, gestione documentale e archiviazione
3.3
Firma digitale e documento elettronico
Azione 2
Servizi ai cittadini ed imprese
Azione 4
Evoluzione sistemi informativi
4.1
Sistema di e-procurement
Polo informativo territoriale integrato
4.3.
Servizi interattivi e transattivi per i portali
5.1
Apprendimento cooperativo
Azione 5
5.2
Attività di supporto alla gestione del cambiamento
Formazione
5.3
Formazione sull’uso ed utilizzo degli strumenti della società dell’informazione
5.4
Portale della conoscenza
6.2.2. Contenuti del Docup e del Complemento di Programmazione e rispettivo confronto
con la strategia unica ed integrata in materia di Società dell’Informazione
a) Docup:
Al paragrafo 1.5 – Capitolo 1 – Parte 2 il Docup specifica quanto: “Nell’ambito della SI la
Provincia Autonoma di Trento interviene attualmente su due settori particolari: la scuola e il piano
provinciale di e-government (che si colloca in un quadro di lavoro nazionale). Per quanto riguarda
in particolare la scuola vi è un programma per una distribuzione capillare di strumenti informatici a
tutti gli studenti e relativa formazione per il loro utilizzo. La Provincia Autonoma di Trento
formulerà una strategia unica e integrata per la società dell’informazione entro la fine del 2001 e
comunque non oltre un anno dall’approvazione definitiva del Docup da parte della Commissione
Europea, partendo da uno “status report” sullo sviluppo della SI nella provincia e considerando
misure per ottenere quegli obiettivi del piano nazionale sulla società dell’informazione e del piano
d’azione eEurope 2002 che sono pertinenti al contesto economico, sociale e culturale della
provincia.
Tale strategia dovrà dare priorità e mettere in stretta relazione obiettivi e misure della società
dell’informazione che la Provincia avvierà sia all’interno che all’esterno del contesto di questo
Docup. La strategia SI dovrà quindi essere basata su una visione complessiva dello sviluppo della
SI che indichi sia i fondi pubblici (provinciali, nazionali o europei) che gli investimenti privati, che
verranno utilizzati per ottenere obiettivi specificatamente provinciali, e obiettivi nazionali e europei
a livello provinciale. La Provincia dovrà inoltre facilitare la misurazione degli obiettivi della
suddetta strategia, attraverso l’uso di quegli indicatori adottati nel documento del Consiglio
Europeo ‘Mercato Unico’ (del 20/11/2000: 13493/1/00) rispettivi a quegli obiettivi del piano
d’azione eEurope 2002 inseriti nella strategia provinciale per la società dell’informazione. Il
Complemento di programmazione dovrà quindi specificare misure nel rispetto delle priorità
contenute nella strategia SI che siano attuabili nel contesto del presente Docup.
26
La Provincia intende inoltre avvalersi delle opportunità offerte dalle Azioni Innovative dei
Fondi Strutturali, per un progetto pilota che verrà a coinvolgere realtà decentrate e a rischio di
spopolamento al fine di offrire servizi migliori e di avvicinare la periferia al centro.”
Ora, nell’ambito del piano provinciale sulla SI, alla formazione nel settore scuola fa
riferimento l’azione 5 (tabella _ _) rivolta appunto a favorire l’alfabetizzazione digitale e a
potenziare la formazione sulle nuove tecnologie informatiche. Quale esempio di formazione a
favore dei cittadini, si può citare l’attività prevista nell’ambito del Programma regionale di azioni
innovative, diretta a quelle fasce di popolazione aventi scarsa familiarità con le moderne tecnologie
dell’informazione e della comunicazione e che possono trarne i maggiori benefici in quanto
risiedono in zone isolate di difficile accesso. Una parte rilevante, inoltre, delle attività formative
sarà svolta attraverso il Programma operativo Obiettivo 3 dei fondi strutturali.
Relativamente allo sviluppo dell’e-government sono stati adottati i seguenti passi:
1. la creazione, con specifica delibera della Giunta Provinciale (Del. n° 601 del 16 marzo
2001) e con la sottoscrizione il 10 aprile 2001 di un protocollo di intesa (firmato dai
Presidenti della Provincia, della Regione, del Consorzio Comuni, della Camera di
Commercio di Trento, e dai sindaci dei Comuni di Trento e Rovereto), di un organismo di
coordinamento e controllo, per la definizione del piano provinciale di e-government;
2. l’identificazione degli attori del sistema trentino che devono essere rappresentati in tale
organismo;
3. la messa a punto di un protocollo di intesa che definisca finalità, responsabilità e modalità
della partecipazione al Comitato di coordinamento;
Sono, poi, state predisposte le 3 misure dell’azione 2 relative a:
-
lo sportello polifunzionale territoriale alle imprese ed ai cittadini, fra cui anche progetti
tesi all’apertura e/o alla riapertura di esercizi commerciali di prima necessità che integrino
la fornitura di beni con servizi collaterali per la creazione di punti multiservizi nonché alla
realizzazione e/o ristrutturazione di strutture, acquisto di macchinari e dotazioni
strumentali per la realizzazione di progetti locali per la promozione delle nuove forme di
comunicazione e l’attivazione del telelavoro in ambiente rurale (sottomisure a ed f della
misura 1.3 - asse 1 - del Complemento di Programmazione);
- il sistema di Portale istituzionale degli Enti Locali;
- i diversi specifici Portali “verticali” (Turismo, Sanità, Scuola, Agricoltura, ecc.)
La stessa azione prevede inoltre una quarta misura per attuare il Programma regionale di
azioni innovative “Servizi per il miglioramento delle condizioni di vita nelle piccole comunità
periferiche” nella Provincia Autonoma di Trento, attraverso il quale si intendono realizzare negli
anni 2002-2003 progetti-pilota da esportare, in caso di successo, in altre aree decentrate del
territorio provinciale.
b)Complemento di programmazione (punto 7 delle disposizioni generali “Società
dell’Informazione”):
“Il Docup prevede che la Provincia Autonoma di Trento formuli una strategia unica e
integrata per la Società dell’Informazione, considerando gli obiettivi del Piano Nazionale sulla
Società dell’Informazione e del Piano d’Azione e-Europe 2002.
27
In attesa di definizione della strategia unica pare utile in questo contesto sottolineare
attraverso quali misure, che in seguito saranno parte del Piano stesso, possono trovare riscontro
azioni mirate a favore della Società dell’Informazione.
Le misure presenti nel Complemento e che si andranno ad inserire tra quelle attuabili nel
rispetto delle priorità contenute nella strategia della Società dell’Informazione sono descritte
all’interno della misura 1.3 e in particolare nei sottopunti a) ed f) di seguito descritti:
-
incentivazione alla apertura e/o alla riapertura di esercizi commerciali di prima necessità che
integrino la fornitura di beni con servizi collaterali per la creazione di punti multiservizi che
possano comprendere al loro interno, ad esempio, ufficio postale, sportello bancomat, telefax
pubblico, servizio fotocopie, sala per PC con collegamento internet, sistema informatizzato di
promozione e prenotazione prodotti tipici locali trentini, punto informativo virtuale sulle
attività turistiche locali, sportello amministrativo leggero ecc.;
- realizzazione e/o ristrutturazione di strutture, acquisto di macchinari e dotazioni strumentali
per la realizzazione di progetti locali per la promozione delle nuove forme di comunicazione
(ad esempio realizzazione centri telematici, sale multimediali) e la attivazione del telelavoro in
ambiente rurale.
In attesa della definizione della strategia unica integrata per la Società dell’Informazione
l’ammissione a finanziamento può essere attuata sub condizione e potrà essere confermata una
volta verificata, a seguito dell’approvazione della strategia suddetta, la congruità delle tipologie
dell’intervento alla strategia stessa.”
Riguardo alle misure presenti nel Complemento che si andranno ad inserire tra quelle
attuabili nel contesto del Docup nel rispetto delle priorità contenute nella strategia della Società
dell’Informazione esse sono descritte all’interno della Misura 1.3 e in particolare nei sottopunti a)
ed f) di seguito descritti:
- incentivazione alla apertura e/o alla riapertura di esercizi commerciali di prima necessità che
integrino la fornitura di beni con servizi collaterali per la creazione di punti multiservizi che
possano comprendere al loro interno, ad esempio, ufficio postale, sportello bancomat, telefax
pubblico, servizio fotocopie, sala per PC con collegamento internet, sistema informatizzato di
promozione e prenotazione prodotti tipici locali trentini, punto informativo virtuale sulle
attività turistiche locali, sportello amministrativo leggero ecc.;
- realizzazione e/o ristrutturazione di strutture, acquisto di macchinari e dotazioni strumentali
per la realizzazione di progetti locali per la promozione delle nuove forme di comunicazione
(ad esempio realizzazione centri telematici, sale multimediali) e la attivazione del telelavoro in
ambiente rurale.
Dalla tabella, riportata nella pagina seguente, si può osservare la corrispondenza tra le
misure considerate all’interno del Complemento di programmazione e quelle contenute nella
strategia SI: alla misura 1 dell’azione 2 considerata nel piano d’azione della SI corrisponde la
misura 1.3 del Docup obiettivo 2 , approvata dalla Commissione europea nell’ambito di progetti e
proposte progettuali in corso di predisposizione e/o di realizzazione nel quadro delle opportunità
europee. Nel contesto della SI si considerano sostanzialmente due sottomisure della 1.3: la a)
relativa all’incentivazione alla apertura e/o alla riapertura di esercizi commerciali di prima
necessità che integrino la fornitura di beni con servizi collaterali per la creazione di punti
multiservizi e la f) relativa alla realizzazione e/o ristrutturazione di strutture, acquisto di macchinari
e dotazioni strumentali per la realizzazione di progetti locali per la promozione delle nuove forme
di comunicazione e l’attivazione del telelavoro in ambiente rurale, non ancora operativa.
28
Corrispondenza tra le misure considerate all’interno del Complemento di
Programmazione e quelle contenute nella strategia SI
SOCIETA'dell'INFORMAZIONE
azione
misure
misura
1.3
Interventi per la
promozione, il
sostegno, lo sviluppo e
qualificazione delle
2. Fornire nuovo servizi
attività artigianali e
2.1
Sportello
interattivi a cittadini ed
commerciali e per la
polifunzionale
imprese utilizzando le
valorizzazione dei
territoriale
potenzialità della rete
prodotti locali;
sviluppo delle
comunicazioni e del
telelavoro in ambiente
rurale
DOCUP 2000-2006
sottomisure
a)Incentivazione alla apertura e/o alla riapertura di
esercizi commerciali di prima necessità che
integrino la fornitura di beni con servizi collaterali
per la creazione di punti multiservizi che possano
comprendere al loro interno, ad esempio, ufficio
postale, sportello bancomat, telefax pubblico,
servizio fotocopie, sala per PC con collegamento
internet, sistema informatizzato di promozione e
prenotazione prodotti tipici locali trentini, punto
informativo virtuale sulle attività turistiche locali,
sportello
amministrativo
leggero
ecc.
f)Realizzazione e/o ristrutturazione di strutture,
acquisto di macchinari e dotazioni strumentali per la
realizzazione di progetti locali per la promozione
delle nuove forme di comunicazione (ad esempio
realizzazione centri telematici, sale multimediali) e
la attivazione del telelavoro in ambiente rurale.
6.3 Le pari opportunità tra uomini e donne
In materia di eliminazione delle disparità e promozione delle pari opportunità tra uomini e
donne non si riscontra la necessità di apportare o segnalare adeguamenti rispetto a quanto già
specificato nell’ambito del Docup risultando questo tuttora conforme a quanto previsto nella
normativa comunitaria.
29
Scarica

Rapporto Annuale Provincia Autonoma di Trento 2002