SISTEMA OMOGENEO DI IDENTITÀ VISUALE DEI LUOGHI E DEGLI ISTITUTI DELLA CULTURA Un piano coordinato di media e servizi digitali per l’identità culturale di sistemi regionali e sovraregionali Il progetto di Sistema Omogeneo di Identità Visuale La Regione Sardegna ha varato tra 2008 e 2010 un ampio piano di lavoro, finalizzato a creare un “Sistema Omogeneo di Identità Visuale dei Luoghi e degli Istituti della Cultura”, ovvero un sistema di valorizzazione e di fruizione dei siti e dei musei, delle risorse storiche e paesaggistiche, e in generale dell’intero sistema attrattivo che concorre a definire l’identità culturale del territorio regionale . In particolare, obiettivo specifico è la prestazione di servizi e la fornitura di beni da destinare ad ambiti territoriali, siti e monumenti più significativi ed emblematici per la cultura, la storia e le tradizioni della Regione. Il Sistema Omogeneo di Identità Visuale, progetto coordinato da SPACE SpA con la partecipazione di primarie realtà internazionali, tra cui Alinari 24 Ore SpA e il gruppo televisivo Fox Network, pone le fondamenta per la costruzione di un sistema coerente, organizzato e duraturo, di azioni e servizi in grado di supportare la promozione del patrimonio culturale ed identitario regionale e per la creazione di un marchio “Patrimonio Culturale” ovunque riconoscibile, segno e espressione di una azione unica, coordinata e razionale, che faccia della cultura il volano della crescita territoriale, raccordando il sistema delle istituzioni sotto le linee di indirizzo e di immagine definite dalla Regione. I filoni di lavoro Il programma di lavoro si articola in diversi percorsi valorizzativi: 
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video documentari fotografie artistiche e documentali ricostruzioni tridimensionali di beni archeologici e demo etno antropologici percorsi virtuali strumenti di editoria tradizionale che assieme vengono a comporre un quadro coerente e persuasivo, di altissima qualità, dei numerosi “territori” culturali della Regione e dei loro monumenti e tematismi portanti. Sintesi progettuale 1 Il Piano Editoriale L’intervento è ispirato e raccordato da un piano editoriale generale, che ne ispira le diverse declinazioni contenutistiche. La chiave di lettura scelta è quella della narrazione: il racconto della storia, delle tradizioni, dell’arte, dell’archeologia, delle identità, delle testimonianze del territorio regionale. Il progetto, denominato Terras et Andalas, Terre e Sentieri, vuole simboleggiare il viaggio nella cultura di una regione fatta di luoghi ed identità distinte, genti e lingue dai diversi suoni, ma con un’anima unica ed inconfondibile. Un viaggio attraverso terre fortemente coese, da congiungere con nuovi percorsi reali e virtuali contraddistinti da tratti stilistici e grafici comuni, in grado di mettere in luce i legami forti tra queste differenze, evidenziandone le specificità. Il focus tematico è incentrato sul tema del viaggio, un viaggio narrazione che anima e dà voce a molteplici storie e percorsi. Un viaggio che si racconta attraverso diverse lingue ed adottando diversi mezzi: i documenti antichi, la ripresa filmica dei territori, le suggestioni in seppia degli archivi, i colori vividi del sole di gennaio, la visita dei luoghi, le ricostruzioni virtuali e tridimensionali di emblemi materiali della storia locale, le parole chiare e ricche di una guida o le suggestioni di una cartolina. Le componenti editoriali: i media prodotti Non c’è territorio che non offra fattori caratterizzanti la comunità che lo vive. I prodotti tipici, gli elementi storico architettonici, quelli naturalistici e paesaggistici, il folklore manifestano già di per sé un evidente sforzo di raccontare i luoghi e, per questa via, di distinguerli dagli altri. Obiettivo è valorizzare e potenziare i valori espressi da questi oggetti culturali, dar loro voce, suono e colori per combinarli in unità comunicative, brevi o lunghe narrazioni che, adottando diverse forme, si combinano a creare quella sintesi iconica, identitaria e culturale che è il Sistema Omogeneo. Sintesi progettuale
2 Al primo strato informativo, quello più immediato, chiaro, semplice ed accattivante, ma al contempo completo e ricco, si collocano i documentari (vd. illustrazione alla pagina precedente), ovvero 40 sguardi sui territori della Regione. Una serie di ritratti innovativi che ne illustrano i volti ed il rapporto dinamico tra storia, ambiente e cultura. L’accesso a questo strato è semplice ed immediato, ed avviene sia in rete, sia direttamente sul territorio presso i luoghi e gli istituti culturali. Al secondo livello corrispondono i concentrati emozionali e informativi dei luoghi: le fotografie. Visioni artistiche in grado di enfatizzare le note fondamentali di uno spazio isolandole da tutte le altre, ponendo in luce la vera essenza, la prospettiva di luce. Studiate per diversi fini (documentare scientificamente ed artisticamente il patrimonio), le fotografie rappresentano una importante base documentaria e conoscitiva del patrimonio e dei territori. Il terzo strato è costituito da percorsi virtuali e ricostruzioni tridimensionali. Tramite i percorsi multimediali è possibile accedere virtualmente ai luoghi della cultura (aree archeologiche, monumenti, centri urbani, parchi). Approfondimenti e schede descrittive arricchiscono la narrazione consentendo al visitatore di soddisfare le proprie curiosità ed apprendere nuove nozioni. Sono messe a disposizione dell’utente mappe per la contestualizzazione del proprio tragitto virtuale, fotografie e ricostruzioni. I percorsi sono fruibili sia nelle postazioni distribuite sul territorio, sia ‐ mediante opportuna trasposizione – attraverso i portali tematici regionali. Corredano la visita ai luoghi le ricostruzioni tridimensionali di reperti archeologici e beni demo etno antropologici. Tali ricostruzioni, realizzate mediante la tecnica del laser scanner 3D, consentono di riprodurre gli oggetti rendendo al visitatore una copia virtuale fedele e realistica. Tecniche di modellazione professionale, e di illuminazione/animazione consentono di rendere realistici ed interattivi gli oggetti, aumentando le possibilità fruitive offerte da questa appassionante tecnologia. Sintesi progettuale
3 A supporto delle precedenti modalità narrative interviene un ricco panorama di prodotti editoriali a stampa. Il visitatore può sfogliare, in diversi formati, la cultura del territorio raccontata nei modi e nei toni a lui più consueti. Qui storie, luoghi, percorsi tematici, personaggi, eventi e documenti guidano alla conoscenza di una Regione ricca di identità. Ogni dettaglio (grafico, testuale, compositivo) è improntato al raggiungimento di un’immagine coordinata e unica, omogenea e riconoscibile. L’editoria, inoltre, rafforza i concetti espressi dai precedenti ambiti, arricchendoli di una componente di immanenza e fisicità non concessa agli altri media. Essa supporta il visitatore più legato alla tradizione ed alla conoscenza cartacea. Brochure, opuscoli divulgativi e didattici, guide costituiscono un ulteriore ed importante elemento di omogeneità visuale, per le diverse classi di utenza ed i differenti livelli informativi. Scorrendo questi documenti, come guardando i multimediali o assaporando visivamente le fotografie, si ha la percezione di un intervento coerente, di un’immagine omogenea, di un progetto unitario. Sintesi progettuale
4 Le postazioni di accesso Il sistema regionale delle istituzioni culturali è stato infrastrutturato fisicamente mediante la realizzazione di 26 “Porte” del sistema, ciascuna dotata di un infopoint spettacolare con videowall (4 unità da 58”/42”), sistemi di radio cuffia digitale per l’audio multilingue e stazioni di consultazione interattiva. Sono inoltre stati realizzati 117 infopoint più semplici, dotati di un PC e di un monitor grande schermo da 50” e 172 postazioni Internet da cui è possibile accedere ai contenuti dei portali tematici regionali (SardegnaCultura, SardegnaDigitalLibrary). Sintesi progettuale
5 L’insieme dei media e degli strumenti di accesso, così concepito, accoglie il visitatore fornendo gli strumenti per accostarsi alla storia e cultura regionale in un colloquio ricco e personalizzato con le opere ed i luoghi, ed al contempo educa ad interagire con diversi poli informativi in un rapporto creativo ed attrattivo, stimolo all’approfondimento, alla ricerca ed alla conoscenza dell’identità culturale regionale.
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