Famiglie, imprese, mercati Everything should be made as simple as possible, but not simpler Albert Einstein Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 1 Quando nasce l’impresa… ACQUISTI BENI E SERVIZI FAMIGLIE LAVORO IMPRESE RETRIBUZIONI Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 2 SCHEMA DI SISTEMA ECONOMICO IMPOSTE E TASSE STATO SPESA PER ACQUISTI BENI E SERVIZI FAMIGLIE FAMIGLIE IMPRESE IMPRESE LAVORO RETRIBUZIONI RISPARMIO SISTEMA BANCARIO PAGAMENTI CON L’ESTERO RESTO DEL MONDO Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 3 L’operatore famiglie interessa l’economista in quanto: Fornitore di lavoro. Temi correlati (TC), il mercato del lavoro, le statistiche sull’occupazione Consumatore. La fiducia delle famiglie (nel futuro, nella moneta) influenzano la domanda globale. TC:il funzionamento dei mercati reali, le forme di distribuzione, la tutela dei consumatori, statistiche sui consumi Risparmiatore. La propensione al risparmio e la scelta tra i possibili impieghi alimentano il mercato finanziario. TC: guide al risparmio, finanza ecc. Contribuente. Soprattutto tramite le imposte sulle persone fisiche e i consumi finali.TC: politiche fiscali Percettore di trasferimenti e rendite. TC: politiche di eguaglianza sociale, analisi degli squilibri, povertà. Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 4 Le principali rilevazioni Istat che riguardano le famiglie Censimento delle persone e delle abitazioni (ogni XXX1) Forze di lavoro (congiunturale, ogni mese) Prezzi al consumo (congiunturale, ogni mese) Multiscopo Consumi Bilanci familiari (anche Banca d’Italia) Povertà assoluta Povertà relativa Livello di soddisfazione Più indagini specifiche (immigrati, violenza alle donne ecc.) Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 5 L’impresa (azienda + imprenditore) Beni e servizi acquistati dall’impresa (materie prime, semilavorati, attività in outsourcing, ecc.) Al valore aggiunto contribuiscono: Imprenditori Altri “capitalisti” Management Lavoratori Proprietari di beni naturali dell’azienda PROFITTI INTERESSI FORME MISTE SALARIO RENDITA Produzione di beni e servizi Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 6 Ricordate che… L’azienda è l’insieme dei beni atti alla produzione (concetto statico) L’impresa finalizza l’azienda alla produzione di profitto o ad altre finalità sociali ecc. (concetto dinamico) Le imprese possono essere private, pubbliche; individuali o societarie “Public company” vuol dire impresa privata ad azionariato diffuso Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 7 Società, cooperative, organizzazioni senza fini di lucro Possono essere di persone o di capitali: In accomandita A responsabilità limitata (srl), proprietà divisa in quote Per azioni, possono collocare quote (=azioni) in borsa Le cooperative sono una forma particolare di società Anche le cooperative possono essere a r.l. Le cooperative sociali sono una particolare forma di cooperativa con facilitazioni ed obblighi specifici Esistono altre organizzazioni, che non possono fare profitti, ma che gestiscono denaro e pagano stipendi Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 8 Come si finanziano le imprese L’impresa inizialmente si finanzia: Col capitale sociale Con l’indebitamento (fidi bancari, prestiti di soci) Ogni esercizio crea nuovo cash flow: Con gli utili netti non distribuiti ai soci Con le quote di ammortamento Fa un salto di dimensione Con aumenti di capitale finanziati dai soci Con collocamento esterno di nuove quote o azioni(Borsa) Con l’emissione di prestiti obbligazionari Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 9 Il controllo delle società Può dipendere dal controllo azionario Oppure come nel caso delle “public companies” l’azionariato è così frazionato da massimizzare il potere manageriale Nei “management buy out” i manager si comprano anche l’azionariato di controllo Un controllo “indipendente” è esercitato da sindaci e revisori Esistono forme di tutela dei piccoli azionisti garantite dalle norme di “corporate governance” Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 10 Strutture di controllo e gestione (dipendono anche dagli statuti dalle società) L’assemblea dei soci approva il bilancio e nomina gli amministratori; può includere una rappresentanza delle minoranze (=parlamento) Il consiglio di amministrazione ha i poteri di ordinaria amministrazione (il “governo dell’impresa”); ne delega una parte (di norma) a: Presidente (Chairman) Amministratore delegato (CEO o President) Il DG non fa parte del consiglio di amministrazione Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 11 La proprietà dello Stato si esercita: 1)Attraverso enti di gestione diretta (sempre meno frequente) 2)Attraverso enti pubblici di gestione di “Partecipazioni statali”; dal 1992 anche questi enti sono stati trasformati in società 3)Attraverso il possesso diretto di azioni da parte del M. Economia, eventualmente con “golden share” Il terzo modello prelude alle privatizzazioni Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 12 Il bilancio delle società si articola in due documenti Lo stato patrimoniale è la fotografia (=stock) dei beni dell’impresa e della loro destinazione a una certa data Il conto economico è il film (=flusso) degli incassi e dei costi nel corso del periodo (solitamente un anno) Sia il conto economico sia lo stato patrimoniale rivelano un utile o una perdita e devono quadrare Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 13 Anche noi abbiamo un nostro bilancio STATO PATRIMONIALE Attivo 31/12/09 31/12/10 Liquidità 3000 5000 Crediti 1000 2000 Moto 3000 3000 Computer 0 1500 Bot 5000 2500 TOTALE 12000 14000 Passivo Capitale iniz. 10000 10000 Debiti 1000 1000 F. Ammort. 1000 2500 TOTALE 12000 13500 Utile dell’anno 500 CONTO ECONOMICO Entrate del 2010 Famiglia 12000 Collaborazioni 3000 TOTALE 15000 Spese del 2010 Vitto e alloggio 8400 Vestiario 600 Trasporti 2000 Altre spese 2000 Ammortamenti annui 1500 TOTALE 14500 Utile dell’anno Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 500 14 Principali rilevazioni che interessano le imprese Censimenti: imprese agricole (XXXO), industrie e servizi (XXX1) Rilevazioni congiunturali: Produzione industriale Fatturato e ordinativi Prezzi all’ingrosso Occupazione grandi imprese Bilancia commerciale Indagine sui bilanci delle imprese (Mediobanca) Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 15 La determinazione del prezzo Prezzo Domanda Offerta Quantità Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 16 Principali forme di mercato Domanda Offerta Molti soggetti Pochi soggetti Un solo soggetto Molti soggetti Concorrenza pura Oligopsonio Monopsonio Pochi soggetti Oligopolio Oligopolio bilaterale Quasi monopsonio Un solo soggetto Monopolio puro Quasi monopolio Monopolio bilaterale Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 17 Secondo l’oggetto degli scambi, i mercati si distinguono in: Reali: ne esistono per ogni bene e servizio; i più importanti sono: i mercati delle commodities (materie prime); il mercato immobiliare Finanziari o dei capitali: vi si scambiano titoli che equivalgono a denaro o a quote di società La globalizzazione ha moltiplicato l’importanza degli scambi finanziari (non soggetti a vincoli nazionali) rispetto a quelli reali. Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 18 Tra i mercati dei capitali dobbiamo distinguere: Mercato monetario: operazioni a breve termine, solitamente inferiori ai 12 mesi. Ne fa parte anche il mercato dei cambi. Mercato finanziario: negoziazioni con vincolo di credito, a medio e lungo termine e/o con vincolo di capitali. Distinto in: Mercato dei mutui Mercato mobiliare: sostanzialmente, azioni, obbligazioni e titoli derivati (quello immobiliare è un mercato reale) Il mercato mobiliare è al centro dell’attenzione dei giornalisti. Per saperne di più: Capire la finanza – Il Sole 24 Ore La parte didattica del sito www.borsaitalia.it (http://www.borsaitaliana.it/bitApp/glossary.bit?target=GlossarySea rch) Ma soprattutto, le prossime lezioni di Riccardo Sabbatini (qui ci limitiamo a pochi accenni) Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 19 Gli strumenti del mercato monetario Buoni ordinari del Tesoro, a tre mesi, sei mesi o un anno; Ctz fino a due anni; Accettazioni bancarie; Certificati di deposito; Polizze di credito commerciale; Cambiali finanziarie e certificati di investimento; Pronti contro termine: particolarmente importanti per garantirsi dalle fluttuazioni sui cambi Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 20 Gli strumenti dei mercati mobiliari Buoni del Tesoro poliennali CCt, Certificati di credito del tesoro Obbligazioni (Bonds) Azioni (Stocks o Shares) Futures e altri titoli derivati Coupon stripping e warrants Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 21 Le azioni Azioni ordinarie (equity shares): rappresentano una frazione del capitale della società, e hanno diritto al voto e agli utili pro quota. Azioni privilegiate: hanno la precedenza nella ripartizione degli utili; abitualmente hanno limitazioni al diritto di voto nelle assemblee ordinarie Azioni preferenziali: privilegiate con pieno diritto di voto Azioni di risparmio, obbligazioni convertibili: forme “ibride” tra azione e obbligazione. Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 22 Sulle azioni si può guadagnare in due modi… Attraverso la variazione del prezzo tra il momento dell’acquisto e quello della vendita: si realizza cioè una plusvalenza – ovviamente non è un guadagno garantito: l’operazione può chiudersi con una minusvalenza Attraverso gli earnings, cioè il pagamento annuale del dividendo, cioè della quota di utile. Il P/e, Price/earnings, è uno degli indici più significativi. Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 23 Le Borse principali In Italia c’è ormai un unico mercato azionario, nato dalla Borsa di Milano. E’ ormai un mercato telematico, immateriale. La società Borsa Italiana (London Stock Exchange Group) garantisce il funzionamento delle strutture di Borsa. In Europa il mercato più importante è il LSE, in Usa il NYSE e il NASDAQ Ogni mercato ha i suoi indici specifici Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 24 Si può operare in Borsa attraverso… Compravendita di azioni (ma ci vuole un capitale consistente per diversificare l’investimento) Titoli ad alto rischio: derivati ecc. Fondi di investimento e altre forme di ripartizione del rischio su un “giardinetto” più ampio Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 25 I protagonisti della Borsa Banche Enti gestori di previdenza obbligatoria Compagnie di assicurazione Società di gestione del risparmio SIM (società d’investimento mobiliare) Altri tipi di intermediari finanziari Non esiste più la figura dell’agente di Borsa Donato Speroni - Ifg Urbino 2010 - 2011 26