SINTOMATOLOGIA
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Nei soggetti femminili: fra i vari sintomi che caratterizzano la gonorrea si
riscontrano bruciore (anche vaginale), perdite vaginali con toni
giallastri, minzioni frequenti, gonfiore delle parti genitali, rossore, prurito. In
più della metà delle donne infette il morbo risulta asintomatico. L'infezione può
diffondersi soprattutto nelle donne e possono manifestarsi episodi
di febbre, tachicardia, vomito, nausea, peritonite, ovarite(processo
infiammatorio dell’ovaio).
Nei soggetti maschili: la malattia, se contratta attraverso rapporti sessuali attivi,
si manifesta dopo un periodo di 2-7 giorni di incubazione, dopo questo periodo
si mostrano soprattutto sintomi quali la difficoltà all'emissione di
urine: disuria e stranguria. Con assenza di trattamento i sintomi possono durare
anche mesi prima di normalizzarsi. In caso di contrazione a seguito di rapporti
anali si può riscontrare l'infezione a livello rettale.
EZIOLOGIA
La Neisseria gonorrhoeae
La causa di tale morbo è
il microrganismo Neisseria
gonorrhoeae, un diplococco Gramnegativo che interessa soprattutto il
tratto genitourinario in forma di
malattia con infiammazione pelvica
della zona interessata. La trasmissione
del morbo avviene:
 Per contatto diretto con una persona
già infetta
 Per contatto con secrezioni infette
 Tramite il canale del parto
dalla madre al figlio
Per studiare la Neisseria gonorrhoeae il
metodo più efficace è costituito dalla
coltura di tale organismo in
un laboratorio di microbiologia.
EPIDEMIOLOGIA
In passato la percentuale delle persone infette si è attestata su proporzioni
di 150 persone con infezioni rilevate ogni 100.000 nel 1995, soprattutto
in persone che hanno avuto molteplici partner. Nelle donne infette,
inoltre, tale morbo è spesso accompagnato da altri simili.
Si è stimato che ogni anno ci siano più di 700.000 nuovi casi solo negli
USA, e che risultino essere solo la metà di quelli dichiarati. La
mancanza di contraccettivi nei paesi non industrializzati aumenta il
rischio e di conseguenza anche il numero di casi accertati della
malattia. Recenti studi effettuati in Canada hanno dimostrato che la
gonorrea trova la più alta incidenza in giovani donne intorno all’ età di
20 anni.
La diffusione della gonorrea, al pari delle altre malattie sessualmente
trasmissibili come l'AIDS, la sifilide e l'epatite, può essere associata al
fenomeno descritto nella Sindrome di Samo, una patologia
scarsamente conosciuta ma che sembra essere operante in una buona
percentuale di adulti ed adolescenti che praticano una sessualità nonprotetta.
DIAGNOSTICA
Per una diagnosi certa di gonorrea è necessario
prelevare un campione con tampone della zona
risultante infetta. Attualmente le sonde DNA
sono il metodo diagnostico preferito in campo
medico e si utilizza sul campione in precedenza
prelevato.
TERAPIE
Una pubblicità degli anni 70 negli USA riguardante la
Penicillina
La terapia maggiormente utilizzata è
la somministrazione di penicillina,
già in uso dal 1970. In alternativa
si possono usare diverse tipologie
di antibiotici. Può essere utilizzato
anche il ceftriaxone .
È da considerare che spesso,
senza accertamenti di laboratorio,
la gonorrea non è distinguibile da
una uretrite non
gonococcica da clamidia, per cui
viene anche utilizzata
la doxiciclina in combinazione
con le betalattamine .
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MTS gonorrea - Istituto Pascal RE