martedì 5 novembre 2013 _ 11 Online www.ilpiccolo.net Alessandria - Dintorni San Salvatore, la storia in dono Ricerca a buon fine sui 32 morti in guerra l Gian l Franco Cairo regala un documento sul territorio della comunità datato 1197 in modo da matterlo a disposizione della comunità sansalvatorese. _ La San Salvatore medievale rie- Ma Gian Franco Cairo lo ha sumerge da un documento del 1197 bito donato, senza chiedere nulche l’antiquario Gian Franco Cai- la. ro ha donato all’associazione cul«Non vendo - spiega - docuturale Tantasà, intenzionata a sua menti di questo tipo in quanto apvolta a regalarlo al Comune mon- partengono alla nostra storia. Mi ferrino. sono sempre comportato così: anSi tratta di un atto del notaio che, per esempio, quando ho reGuisulfus di permuta in località galato manoscritti del convento di Cinzalasco fatta da Nicola Cane- Santa Croce al Comune di Bosco fro e suo figlio Oberto a favore del Marengo. Ritengo che questo tipo presbitero Palmario, priore della di documenti non debbano essere chiesa di Santa Croce, e del pre- messi in commercio. Sono testisbitero Arnaldo Restori della monianze sulla nostra storia che chiesa di Sant’Andrea. Oggetto vanno messe a disposizione della del contratto sono vigneti e ter- comunità». reni della zona con la citazione eCosì Cairo ha deciso di donare stremamente interessante di mol- il documento all’amico Domenico ti toponimi. Cavalli, ben conoscendo la grande Gian Franco Cairo aveva tro- passione che con la sua associavato, a suo tempo, presso un an- zione riserva al recupero e alla ditiquario torinese il documento vulgazione della storia sansalvache probabilmente in origine ap- torese e monferrina. Ora Tantasà parteneva all’archivio della chiesa ha affidato a un paleografo lo stualessandrina di Santa Maria di dio della preziosa carta, che sarà Castello. successivamente ceduta al ComuInsieme all’atto originale, c’è ne di San Salvatore. anche una trascrizione che risale Diversi nomi di persona citati al Settecento. in questo antico scritto sono riIl documento originale è data- conducibili a cognomi locali anto in pratica al periodo immedia- cora presenti nelle nostre terre: tamente successivo alsansalvatoresi come la nascita di Alessan(BonzaConsegnato Bonjohannes dria. no) e alessandrini coall’associazione me Amulot (AmelotIl presidente di Tantasà, Cavalli, quanculturale ti?), Bulla e il citato do ha saputo che l’anTantasà Guisulfus (Ghisolfi). tiquario alessandrino Data l’epoca del doche lo farà avere cumento, possedeva questo doprobabilal Comune mente per alcuni di locumento si è fatto aro è addirittura la privanti per comperarlo, Il documento che Gian Franco Cairo (nella foto più piccola) ha donato all’associazione Tantasà che lo farà avere al Comune di San Salvatore San Salvatore Monferrato ma citazione. La datazione non deve stupire, in quanto l’esistenza di San Salvatore risale addirittura all’antichità. Si chiamava Villa ad Vites, cioè ‘Città delle Viti’. Per quanto riguarda il Medio Evo, il documento trovato da Gian Franco Cairo non è il primo in ordine temporale tra le carte che citano la comunità ma comunque può avere una notevole importanza, offrendo spunti di indagine e ricerca che dovranno essere valutati con attenzione. Difficile capire attraverso quali vie questo foglio sia arrivato in possesso di un privato a Torino. Dopo più di ottocento anni, però, ora viene messo a disposizione della comunità grazie alla sensibilità di Gian Franco Cairo. Alberto Ballerino L’ISTITUTO SAN GIUSEPPE SI PUÒ RAGGIUNGERE SOLO A PIEDI, DA VIA BOERI Crollo a San Salvatore: chiusa la strada __ A seguito di un parziale crollo del tetto di una vecchia abitazione in via Boeri, a San Salvatore, con un'ordinanza è stata disposta la chiusura di via Boeri sia al traffico veicolare, sia a quello pedonale. In primo tempo, giovedì è stato 4 novembre, celebrazioni nei paesi chiuso il tratto sul fianco della chiesa parrocchiale di San Martino, invertendo il senso di marcia in via don Drago e in via Prevignano. Ora invece si può circolare attorno alla chiesa ma, è chiuso il tratto del Belvedere. È possibile transitare esclusivamente a piedi, ad esempio per raggiungere l'istituto San Giuseppe da Via Boeri, utilizzando il camminamento sotto il parcheggio del Belvedere. Tutto ciò fino al ripristino delle condizioni di sicurezza viabile. (M.N.) Cuccaro, articolato lavoro di Canepa e Rinaldi. Ecco i risultati Cuccaro _ «Siamo riusciti a ricostruire la drammatica storia di tutti i 32 Caduti cuccaresi della Guerra 1915-1918: con paternità, maternità, luogo e data di nascita, professione, reparto di appartenenza, dove hanno combattuto, ferite riportate, dove e quando sono morti». L’annuncio è di Pietro Canepa, studio delle storie cuccaresi e già autore di ricerche dedicate al (presunto) legame tra il paese e Cristoforo Colombo. Ora, in collaborazione con il luese Rinaldo Rinaldi, «e dopo aver consultato i faldoni dei Distretti militari di Alessandria e Casale, gli Archivi di Stato di Alessandria e Torino, i diari dei vari reggimenti, l’Albo ufficiale dei 650.000 Caduti della prima guerra mondiale, nonché i registri comunali dei paesi interessati, per quei soldati nati altrove e poi trasferitisi a Cuccaro», è riuscito a tracciare un interessante quadro di vicende di cui, fino a poche settimane fa, si avevano notizie ma senza il suffragio dei documenti. «Di ognuno dei caduti racconta Canepa - siamo riusciti a scoprire i dati anagrafici completi e la professione di ognuno: contadino, car- Il fascicolo sui Caduti rettiere, calzolaio, fabbro eccetera. Sono particolari che facilitano l’identificazione delle famiglie alle quali i militari appartenevano». «È un risultato - aggiunge Canepa - che nessuno avrebbe mai immaginato di poter raggiungere, dopo la prima edizione dell’opuscolo che conteneva soltanto le fotografie di dieci dei nostri Caduti». La nuova pubblicazione (che viene distribuita gratuitamente a tutte le famiglie cuccaresi) è, secondo Canepa, «forse il più importante documento che viene ad arricchire la storia di Cuccaro: è un dramma che ci farà meditare, come indicato nella prefazione dell’opuscolo: una testimonianza della follia umana, da millenni sempre la stessa». M.B. Trovarsi a tavola... Sorriso nel mondo con gli sconosciuti da tutto esaurito l l Gli incontri a Quargnento, Fubine, Borgoratto e Casal Cermelli l Boom di prenotazioni per la cena benefica di venerdì a Bosco Alessandria Bosco Marengo _ Celebrazioni in tutta la provincia per la Giornata delle Forze armate. La data è quella del 4 novembre, ma ovunque si è preferito anticipare a domenica 3. È il caso di Quargnento, ad esempio, dove l’altro ieri il parroco don Mario Bianchi ha celebrato la funzione religiosa che ha preceduto il corteo al cimitero dove le autorità e i cittadini hanno reso omaggio ai Caduti di tutte le guerre. A Fubine, è stata la banda ad allietare l’evento di domenica mattina, culminato col discorso del sindaco Dina Fiori. Anche Casal Cermelli ha festeggiato con un giorno di anticipo l'Unità nazionale e le Forze armate. La cerimonia si è svolta al monumento ai caduti in piazza San Carlo, davanti all'edificio ex scuole. La mattinata si è conclusa con il ‘Pranzo di San Carlo’, organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro loco. Alla commemorazione dei Caduti e alla festa ha preso parte l'Associazione Bersaglieri sezione di Castellazzo. Borgoratto ha festeggiato con gli studenti della scuola primaria. «Il 4 Novembre è come il 25 Aprile: non bisogna dimenticare» ha detto il sindaco Simone Bigotti. Prima la messa e poi la visita al monumento ai caduti con il primo cittadino e i componenti di Giunta e consiglio comunale, ma soprattutto la popolazione. I bambini hanno letto i loro pensieri di pace, semplici parole ma molto significative. Il ricordo dei Caduti in guerra e il valore del dono della vita per la patria sono concetti non facile da trasmettere. Ma a Borgoratto, in una piccola dove tutti si conoscono e collaborano con l'Amministrazione per trasmettere ai giovani sani principi, c'è ottimismo perché chi oggi è bambino possa crescere con una consapevolezza ben chiara sui fatti della nostra storia recente. _ Tutto esaurito alla cena di beneficenza in programma l'8 novembre alle 20 presso il complesso monumentale di Santa Croce. In pochi giorni 450 adesioni alla super tavolata per “Progetto sorriso nel mondo – Onlus”. E' organizzata per i bambini del Bangladesh da medici ed infermieri dell'Ospedale infantile di Alessandria in collaborazione con numerosi volontari ed associazioni di volontariato di Bosco Marengo, d'intesa con l'Associazione culturale Arte in scena e il Comune, che gestiscono l'ex convento e con entusiasmo hanno risposto all'iniziativa concedendo la struttura per l'attesa serata. Intrattenimento musicale con Richy Show e I Il parroco don Gaetano Russo durante la cerimonia a Borgoratto Flash dai paesi Cervicals, inoltre Pesca di beneficenza con ricchi premi. L'intero ricavato sarà devoluto con bonifico a Progetto sorriso nel mondo. L'iniziativa sta mobilitando l'intero paese, con tanti volontari ed associazioni locali che per solidarietà ed ospitalità preparano in aggiunta numerosi dolci, torte dolci e salate. «Da molti anni il dottor Vaccarella e altri medici come il dottor Alessi con diversi infermieri volontari vanno ad operare gratuitamente in Bangladesh a Mymensingh, utilizzando le loro ferie - raccontano i promotori - La cena serve a raccogliere fondi per i bambini. Tutti i premi per la lotteria, i prodotti alimentari e le bevande del ricco menù sono stati offerti da diversi sponsor, gratuitamente. Le adesioni di partecipanti e volontari da tutto il circondario superano le aspettative». D.Te. Predosa, simpatica iniziativa, sperando di formare nuove coppie Predosa _ Si chiama ‘La cena degli sconosciuti’ e se proprio non è un modo per formare nuove coppie... è comunque qualcosa che a questo assomiglia. Se poi lui e lei non dovessero ‘intedersi’, perché non è mica detto che la scintilla scocchi per forza, certamente ci si potrà consolare con una serata divertente, all’insegna della goliardia. È quanto promette il Lido di Predosa, luogo dove, venerdì 8, tornerà l’evento che tanto piacque nelle edizioni precedenti (informazioni allo 0131 719914). «Divertirsi in compagnia e mettersi in gioco» sono le premesse. Se poi riuscisse anche l’impresa di «trovare l'anima gemella con cui trascorrere le vacanze di Natale (e pure oltre, si spera...)» ci Stefy animerà la serata sarebbe tutto di guadagnato. L’auspicio è anche quello di Stefy di Rossolimone, pronta ad animare la serata con gare in cui la seduzione farà sempre da sfondo. «Giochi e gadget aiuteranno a trovare nuove amicizie» spiega Stefy, che promette anche «quel pizzico di piccante che non guasta mai». M.B. : VIGNALE MONFERRATO A Quargnento il corteo si è concluso al cimitero in ricordo dei defunti (FOTO AMATO) Due serate con bagna cauda __La bagna cauda, piatto che Vignale Monferrato ha il marchio DeCo (Denominazione comunale), sarà protagonista della cena in programma venerdì 8 e sabato 9 novembre, alle ore 20 nell’aula Cavour. A organizzare l’evento è la Pro loco. La bagna cauda sarà servita con verdure cotte e crude. In menà anche antipasti, formaggi, dolce e frutta. Informazioni e prenotazioni al 349 3890259. . .................................................................................. SAN SALVATORE Un convegno su Gina Lagorio Fubine, l’intervento del sindaco Dina Fiori A Casal Cermelli anche i bersaglieri __‘Gina Lagorio - Respirare il Piemonte’ è il titolo del convegno in programma venerdì (dalle 21) e sabato (dalle 9.30 alle 17) a San Salvatore Monferrato, nell’ambito della Biennale di letteratura Il Gruppo ciclistico silvanese ha finito la stagione E adesso si posano le bici... __Il Gruppo Ciclistico Silvanese ha concluso la stagione di gare in allegria. La foto di gruppo è stata scattata da Claudio Passeri di Silvano d’Orba al termine della pedalata d'autunno tra le bellissime valli del- l'Alto Monferrato Ovadese. La giornata è terminata a tavola in un noto ristorante della zona, in compagnia di un ex campione, il ciclista scalatore Imerio Massignan di Silvano d'Orba. È stato un incontro conviviale molto piacevole, all’insegna del buonumore, ricordando le manifestazione a cui i ciclisti hanno partecipato e, soprattutto, progettando la stagione che verrà, sempre all’insegna dei pedali... (D.Te.)