7 MARTIRI DELLA LIBERTA’ • Mario Agni • Mario Arnoldo Azzi • Giuseppe Franceschini • Gigi Medini • Michele Pistani • Alberto Savonuzzi • Antenore Soffritti • L’eccidio del Doro avvenne il 17-11-1944 lungo via Padova, dove furono uccisi dai fascisti 7 ferraresi appartenenti al movimento antifascista dei partigiani. Nel luogo dove furono ritrovate le salme un anno dopo, il Comune di Ferrara ha eretto una colonna. Qui ogni anno si ricorda il sacrificio dei 7 martiri della libertà , per non dimenticare e guardare avanti, sempre verso la pace………. Il picchetto dell’Aviazione per l’onore ai caduti. Una corona portata dai Carabinieri Le autorità cittadine di fronte al cippo Un tromba esegue il “silenzio”… Il parroco di S.Giuseppe Lavoratore prega per i 7 caduti. Il vicesindaco dott. Maisto parla ai presenti….. Gli alunni delle classi 4° e 5° della Scuola Primaria DORO partecipano ogni anno a questa commemorazione, ascoltando e comunicando ai presenti riflessioni, poesie, canti di guerra, di pace, di libertà. Con i bambini, sono presenti genitori, nonni, abitanti del quartiere Doro, venuti per onorare i caduti e per ascoltare i messaggi di pace dei bambini. Sono presenti sempre le delegazioni delle Associazioni Nazionali Partigiani. I bambini eseguono con l’ocarina e con i flauti il “Silenzio”. Poi recitano brani della poesia “Libertà” e alcune riflessioni scritte da l dopo l’incontro con il sig. Ferruccio Mazza , scampato dai lager nazisti, avvenuto a scuola il giorno precedente. Poi un canto di Leonard Cohen, ispirato alla Resistenza francese : “Il partigiano” Ancora un canto di speranza : “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato Alla fine, i bambini salutano il sig. Mazza, che ha raccontato la sua testimonianza di vita , accompagnato dal dott. Civolani Daniele, presidente dell’ANPI Ferrara. E’ sempre una gioia e una grande emozione questa cerimonia, in cui gli anziani che hanno vissuto la guerra possono testimoniare in diretta la “storia vera” alle giovani generazioni e lasciare a loro il compito di andare avanti…… • Perché il loro sacrificio non sia stato inutile, il nostro impegno sarà farne memoria. • (a cura delle Ins. Silvia Borsetti • e M.Chiara Marchesini )