Istituto Universitario Navale Napoli Componenti del Nucleo di Valutazione Presidente Email Telefono/fax Golzio Luigi [email protected] 059/2056819 Esperto esterno – Docente nell’Università Modena e Reggio Emilia Componente E-mail Telefono/fax Bruni Giuseppe [email protected] 045/8028218 - 045/8028488 Esperto esterno - Docente nell’Università Verona Componente E-mail Campedelli Bettina [email protected] Esperto esterno – Docente nell’Università di Verona Componente E-mail Telefono/fax Lanza Vincenzo [email protected] 081/5666408 - 081/5666405 Esperto esterno - Direttore amministrativo Seconda Università Napoli Componente E-mail Telefono/fax Giunta Giulio [email protected] 081/5475546 - 081/5519957 Docente interno Componente E-mail Telefono/fax De Angelis Pasquale Luigi [email protected] 081/5475557 - 081/5516675 Docente interno Componente E-mail Vito Giuseppe [email protected] 081/5475714 – 081/5522313 Docente interno Responsabile dell'ufficio di supporto E-mail Telefono/fax Dott. Carbonara Gabriele [email protected] 081.5475336 /081.5475321 1 INDICE 1 PREMESSA 5 2 GLI INDICATORI ESSENZIALI 7 3 LA DIMENSIONE E LA COMPOSIZIONE DELL’OFFERTA DIDATTICA 11 4 LA CRESCITA, LA DIMENSIONE E LA COMPOSIZIONE DELLA DOMANDA RELATIVA ALL’ATENEO 15 4.1 La crescita, la dimensione e la composizione della domanda relativa alla Facoltà di Economia. 4.2 La crescita, la dimensione e la composizione della domanda relativa alla Facoltà di Scienze Nautiche. 18 5 L’ ATENEO E LE FACOLTA’ ATTRAVERSO GLI INDICATORI ESSENZIALI 5.1 . Indicatori di risultato 1.01 Tasso di laurea/diploma 1.02 Tasso di laurea/diploma in corso 1.03 Indicatore di valutazione della didattica 1.04 Tasso di partecipazione alla valutazione della didattica 1.05 Tasso di partecipazione ai programmi di ricerca 1.06 Tasso di successo nella partecipazione ai programmi di ricerca 5.2 Indicatori di risorse 2.01 Dotazione di spazi per studente in corso 2.02 Dotazione di docenti per studente in corso 2.03 Spesa corrente per studente in corso (milioni di lire) 2.04 Entrate per la ricerca per docente 2.05 Dotazione di personale tecnico amministrativo per docente 2.06 Fruibilità delle biblioteche 2.07 Fruibilità delle aule informatiche 5.3 Indicatori di processo 3.01 Tempo medio di laurea 3.02 Quota di studenti che abbandonano dopo il I anno 3.03 Quota di studenti fuori corso 3.04 Quota di docenti afferenti ai dipartimenti 3.05 Finanziamento esterno della ricerca per docente 3.06 Autosufficienza finanziaria 3 19 21 21 24 24 24 25 25 27 27 29 31 31 32 33 33 34 34 35 37 38 39 41 3.07 Tasso di completamento degli studi 3.08 Incidenza delle spese per assegni fissi sul FFO 3.09 Interventi finanziari a favore degli studenti pro capite 5.4 . Indicatori di contesto 4.01 Indice di dimensione 4.02 Indice di rilevanza locale 4.03 Indice di attrazione studenti migliori 4.04 Indice di attrazione liceali 4.06 Indice di attrazione extra-regionale 4.05 Quota docenti area “scientifica” 6 41 43 44 45 45 47 48 50 51 52 LA GESTIONE ECONOMICO - FINANZIARIA 55 Relazione all’esercizio finanziario 1999 Risorse ed utilizzo Entrate Uscite Indici di efficienza amministrativa Analisi dei trend di bilancio Conclusioni 56 58 62 64 66 84 7 I SERVIZI DI BIBLIOTECA 85 8 LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI 91 9 L’ORGANIZZAZIONE AMMINITRATIVA 111 10 CONSIDERAZIONI SULLA QUOTA DI RIEQUILIBRIO 119 11 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE 125 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 6.6 4 1. PREMESSA La relazione per l’anno 1999 è opera del nuovo Nucleo di valutazione interno dell’Istituto Universitario Navale (IUN), composto da Luigi Golzio, Ordinario di Organizzazione del Lavoro nell’Università di Modena e Reggio Emilia (Presidente); Giuseppe Bruni, Ordinario di Economia Aziendale nell’Università di Verona; Vincenzo Lanza, Direttore Amministrativo della II Università degli studi di Napoli; Giulio Giunta, Ordinario di Calcolo numerico e programmazione presso l’IUN; Pasquale Luigi De Angelis, Ordinario di Matematica Generale presso l’IUN; Giuseppe Vito, Ordinario di Economia e gestione delle imprese presso la Facoltà di Economia dell’IUN; Bettina Campedelli, Ordinario di Economia Aziendale nell’Università di Verona. Il Nucleo si avvale (e si è avvalso) dell’apposito Ufficio Nucleo di Valutazione per la raccolta e l’elaborazione dei dati necessari. L’Ufficio si basa sul contributo tecnico ed organizzativo del dottore Gabriele Carbonara che ha curato, tra l’altro, l’editing della presente relazione. Per quanto attiene le elaborazioni statistiche, il Nucleo si è avvalso anche della collaborazione dell’Istituto di Statistica e Matematica della Facoltà di Economia dell’IUN diretto dal Preside della Facoltà di Economia, professore Claudio Quintano. Altro supporto alla raccolta dati è stato fornito dal Sig. Pasquale Cuomo. La struttura della relazione aderisce all’impostazione metodologica e di contenuto proposta dall’Osservatorio Nazionale per la valutazione del sistema universitario, attualmente Comitato di valutazione, per quanto concerne la “griglia minima degli indicatori”. La relazione per l’anno 1999 si propone, come principale obiettivo, una complessiva chiarificazione delle rilevanti dinamiche che hanno interessato l’IUN nell’ultimo decennio e che tuttora determinano alcune apparenti incongruenze nei valori degli indicatori richiesti dal Comitato per la valutazione del sistema universitario italiano. 5 2. GLI INDICATORI ESSENZIALI Per l’anno di riferimento sono stati calcolati gli indicatori richiesti dall’Osservatorio per la Valutazione del sistema universitario nella riunione tenutasi a Roma il 9 marzo 2000. La base dati utilizzata è in gran parte quella già in possesso dell’Osservatorio in quanto trasmessa entro il 2 maggio 2000 a cura degli Uffici dell’Ateneo. Essa è risultata di notevole aiuto nell’elaborazione della relazione e rappresenta il portato di un significativo miglioramento nel complessivo sistema di rilevazione ed archiviazione dei dati dell’IUN; tale miglioramento si concretizza, in particolare, nell’unificazione di fatto degli archivi dati che di volta in volta vengono comunicati all’ISTAT, al MURST, al CNR, ecc. Ciò determina l’univocità dei dati e la facilità di reperimento. Ulteriori miglioramenti nel sistema informativo complessivo sono comunque possibili nella direzione dell’integrazione informatica vera e propria del complesso degli archivi, compresi quelli necessari per il calcolo degli indicatori da parte del Nucleo di Valutazione. Gli indicatori calcolati sono i seguenti: Indicatore Indicatori di risultato Indicatori di risorse Livello Numeratore 1.01 Tasso di laurea/diploma A,F,C Laureati e diplomati nell'anno solare I-M Iscritti al I anno N+2 a.a. prima 1.02 Tasso di laurea/diploma in corso A,F,C Laureati e diplomati in corso nell'anno solare I-M Iscritti al I anno N a.a. prima 1.03 Indicatore di valutazione della didattica A,F,C Sospeso per il 2000 1.04 Tasso di partecipazione alla valutazione della didattica 1.05 Tasso di partecipazione ai programmi di ricerca A,F,C Numero di questionari per la didattica raccolti A,F,D Docenti afferenti alla struttura M- Docenti afferenti che risultano tra i partecipanti PRIN nelle domande dei PRIN (ex 40%) 1.06 Tasso di successo nella partecipazione ai programmi di ricerca A,F,D Docenti afferenti alla struttura M- Docenti afferenti che figurano nei progetti PRIN finanziati 2.01 Dotazione di spazi per studente in corso A,F Posti in aula – Orario di utilizzazione settimanale 2.02 Dotazione di docenti per studente in corso A,F Docenti afferenti alla facoltà 2.03 Spesa corrente per studente in corso (milioni di lire) 2.04 Entrate per la ricerca per docente A A,D 7 Fonte Denominatore - - Iscritti in corso Iscritti in corso C-M Iscritti in corso Spese correnti totali I Iscritti in corso Entrate correnti e in conto capitale per la ricerca I Docenti afferenti Istituto Universitario Navale di Napoli Indicatori di processo Indicatori di contesto 2.05 Dotazione di personale tecnico amministrativo per docente A,D 2.06 Fruibilità delle biblioteche (la biblioteca e' centralizzata) A,F,D Posti in biblioteca moltiplicati per il numero di ore settimanali di apertura - Iscritti in totale 2.07 Fruibilità delle informatiche (le informatiche centralizzate) A,F,D Posti in laboratori informatici (con più di 10 postazioni connesse in rete) moltiplicato per il numero di ore settimanali di accessibilità - Iscritti in totale 3.01 Tempo medio di laurea A,F,C Somma degli iscrizione dei nell'anno solare I-M Laureati nell'anno solare 3.02 Quota di studenti che abbandonano dopo il I anno A,F,C Iscritti al I anno nell’a.a. precedente, che non si sono iscritti al II anno - Iscritti al I anno nell’a.a. precedente 3.03 Quota corso A,F,C Iscritti da un numero di anni superiore alla durata legale I-M di studenti aule aule sono fuori PTA afferente ai dipartimenti C-M Docenti afferenti (in questo caso Istituti) anni di laureati 3.04 Quota di docenti afferenti ai dipartimenti A 3.05 Finanziamento esterno della ricerca per docente A,D Entrate correnti e in conto capitale per la ricerca, provenienti da finanziamenti esterni (esclusi cofinanziamenti MURST) I Docenti afferenti ai dipartimenti (in questo caso Istituti) 3.06 Autosufficienza finanziaria A Entrate correnti totali al netto del FFO I Entrate correnti totali 3.07 Tasso di completamento degli studi A,F,C 3.08 Incidenza delle spese per assegni fissi sul FFO A Spese per assegni fissi al C-M FFO personale di ruolo 3.09 Interventi finanziari a favore degli studenti pro capite (Milioni di lire) A Spese per interventi finanziari diretti a favore degli studenti 4.01 Indice di dimensione 4.02 Indice di rilevanza locale Docenti afferenti dipartimenti Iscritti in totale ai C-M Docenti afferenti all’ateneo Studenti equivalenti in corso I-M - A,F,C Iscritti in corso I-M A Iscritti in corso I-M Iscritti in corso Iscritti Popolazione 1925nni nella regione 4.03 Indice di attrazione studenti migliori A,F,C Iscritti al I anno con voto di maturità pari o superiore a 54 su 60 - Iscritti al I anno 4.04 Indice di attrazione liceali A,F,C Iscritti al I anno provenienti dai licei classico e scientifico I-M Iscritti al I anno A,F Iscritti al I anno provenienti da altre regioni e dall'estero - Iscritti al I anno 4.06 Indice di attrazione extraregionale 8 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 4.05 Quota docenti “scientifica” area A,F Docenti aree disciplinari scientifico- M-C Docenti afferenti all’ateneo Livello del dato rilevato: A = Ateneo, F = Facoltà, D = Dipartimenti, C = Corso di laurea Legenda Nella presente relazione sono estesamente utilizzate le seguenti sigle, peraltro conformi, ove del caso, alle sigle utilizzate dal Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario: A F C D M I PRIN ECIMV EMT EC EA ET CIMV EAI EGST SIGI GICONP SN SA Ateneo Facoltà Corso di laurea Dipartimento MURST Istat Progetti di ricerca di interesse nazionale Economia del commercio internazionale e mercati valutari Economia marittima e dei trasporti Economia e commercio Economia aziendale Economia del turismo * Commercio internazionale e mercati valutari Economia e amministrazione delle imprese Economia e gestione dei servizi turistici Statistica e informatica per la gestione delle imprese Economia delle imprese cooperative e delle organizzazioni non-profit* Scienze Nautiche Scienze Ambientali 9 3. LA DIMENSIONE E LA COMPOSIZIONE DELL’OFFERTA DIDATTICA. Nell’anno accademico 1998/99 l’I.U.N., nelle more dell’istituzione di tre nuove Facoltà (Ingegneria, con il corso di laurea in “Ingegneria delle Telecomunicazioni”; Giurisprudenza, con il corso di laurea in “Scienze dell’Amministrazione”; Scienze Motorie, con il corso di laurea in “Scienze Motorie”), ha continuato a svolgere un importante ruolo nel processo di decongestionamento dell’Ateneo Federico II1. In particolare, l’I.U.N. rappresenta, attualmente, il più articolato polo di offerta universitaria di Economia della regione Campania conservando, nel contempo, le sue caratteristiche specialistiche con il corso di laurea in “Economia Marittima e dei Trasporti”. E’ anche un importante polo di offerta per le Scienze dell’ambiente, in particolare l’ambiente marino, con i corsi di laurea in “Scienze Nautiche e Scienze Ambientali”. Presso l’I.U.N., infatti, sono attive le seguenti Facoltà con i relativi corsi di laurea e di diploma indicate nella tab. n. 1. Tab. n. 1 – Offerta didattica dell’Istituto Universitario Navale (Corsi di laurea/Diploma) Facoltà di Economia Corsi di laurea Corsi di diploma universitario Facoltà di Scienze Nautiche Corsi di laurea Economia del commercio internazionale e mercati valutari Economia marittima e dei trasporti Economia e commercio Economia aziendale Economia del turismo * Commercio internazionale e mercati valutari Economia e amministrazione delle imprese Economia e gestione dei servizi turistici Statistica e informatica per la gestione delle imprese Economia delle imprese cooperative e delle organizzazioni non-profit* Scienze Nautiche Scienze ambientali ECIMV EMT EC EA ET CIMV EAI EGST SIGI GICONP SN SA * Corso di laurea/diploma di nuova istituzione nell’anno di riferimento L’offerta didattica dell’Ateneo alla data di stesura della presente relazione risulta notevolmente cambiata rispetto all’anno precedente in quanto si è registrata nell’a.a. 1999/2000 l’attivazione delle seguenti Facoltà e corsi di laurea: - Facoltà di Ingegneria, corso di “Ingegneria delle Telecomunicazioni”. - Facoltà di Scienze Motorie, Corso di Laurea in “Scienze Motorie”. - Facoltà di Giurisprudenza, corso di laurea in “Scienze dell’Amministrazione”. Il corso di laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni si basa sulle attività di ricerca e didattiche svolte nel settore fin dagli anni cinquanta, e si avvale anche dei laboratori di ricerca della Facoltà di Scienze Nautiche dell’Ateneo. Sebbene non sia a numero chiuso, il Corso di Laurea fruisce di un favorevole rapporto numerico fra docenti e studenti, come è tradizione del settore presso l’Ateneo. L’impostazione del corso è coerente con la nuova organizzazione normativa italiana, tendente ad un miglior inquadramento del laureato in ingegneria, anche in ambito europeo. 11 Istituto Universitario Navale di Napoli Rispetto all’anno accademico 1997/98, l’offerta didattica dell’IUN relativa alla Facoltà di Economia si è arricchita di un nuovo corso di laurea in “Economia del turismo” e di un nuovo corso di diploma universitario in “Economia delle imprese cooperative e delle organizzazioni non-profit”. Entrambi questi corsi si raccordano e rispondono in maniera efficace alle specificità e le vocazioni naturali del territorio e del tessuto economico della Regione Campania. Da questo punto in poi, per semplicità espositiva, i singoli corsi di laurea verranno indicati attraverso gli acronimi indicati nella tab. n. 1. I Dottorati di ricerca che vedono l’Istituto Universitario Navale come sede amministrativa oppure come sede consorziata sono elencati, con le rispettive denominazioni, nella tab. n. 2. Tab. n. 2 - Corsi di dottorato di ricerca Istituto Universitario Navale: sede amministrativa Dottrine economico aziendali e governo d’impresa Economia delle risorse alimentari e dell’ambiente (cofinanziato dal F.S.E.) Scienze economiche Statistica applicata al territorio (cofinanziato dal F.S.E.) Scienze geodetiche e topografiche (cofinanziato dal F.S.E.) Istituto Universitario Navale: sede consorziata Comunicazione economica d’impresa nella teoria e nella prassi internazionali dell’Università Federico II di Napoli Diritto previdenziale comparato e riforma dello stato sociale dell’Università Federico II di Napoli; Diritto internazionale dell’Università di Bari Economia dei trasporti dell’Università di Genova Economia e direzione delle aziende pubbliche dell’Università di Salerno Economia e politica dello sviluppo dell’Università Federico II di Napoli La responsabilità per danni alla persona dell’Università di Palermo Nuova sistematica del diritto civile, diritto privato comunitario e teoria dell’interpretazione dell’Università di Reggio Calabria Teoria giuridica della finanza pubblica e della burocrazia finanziaria dell’Università Federico II di Napoli Scienze ambientali – Ambiente marino e risorse (sede consorziata). Alla Facoltà di Economia dell’Istituto Universitario Navale di Napoli afferisce la Scuola di Specializzazione post-laurea in Amministrazione e Direzione Aziendale, che rilascia il diploma di “Specialista in Amministrazione e Direzione Aziendale”. La Scuola di Specializzazione in Amministrazione e Direzione Aziendale, per un numero chiuso di 15 studenti italiani più 4 riservati agli studenti stranieri, è 12 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 finanziata con fondi MURST e con un contributo del Banco di Napoli. Per conseguire gli obiettivi prefissati, la Scuola si avvale di un corpo docente scelto tra professori universitari, managers aziendali e consulenti d’impresa di comprovata professionalità scientifica ed esperienza didattica, che espletano, nell’arco di due anni, 8 insegnamenti fondamentali e 6 complementari (a scelta dello studente). A seguito delle numerose richieste di ammissione degli ultimi anni, il Consiglio della Scuola ha deliberato di ampliare il numero chiuso, fissato in 15 posti, fino a 19. Pertanto, gli studenti iscritti, per l’anno accademico 1997/98, sono 38, provenienti quasi esclusivamente da Napoli e provincia. In particolare: 30 provengono da Napoli e provincia; 3 dalla provincia di Benevento; 1 dalla provincia di Caserta; 1 da Avellino; 1 da Salerno; 2 da province extracampane del Sud. 13 4. LA CRESCITA, LA DIMENSIONE E LA COMPOSIZIONE DELLA DOMANDA RELATIVA ALL’ATENEO. La domanda complessiva di istruzione universitaria che si rivolge all’Ateneo (costituita dagli studenti iscritti ai Corsi di laurea, ai Corsi di Diploma alle Scuole di specializzazione, ai Corsi di perfezionamento e a quelli di dottorato di ricerca) indica un tasso di crescita positivo che si iscrive nella complessiva tendenza alla crescita dell’IUN ormai in atto da oltre un decennio su livelli molto elevati, non paragonabili con quelli medi del sistema universitario nazionale. Questa circostanza fa sì che l’IUN si configuri come una eccezione nel panorama del sistema universitario italiano tanto che la stessa lettura ed interpretazione degli indicatori dovrà essere svolta su basi diverse rispetto a quelle generalmente utilizzate per gli altri Atenei. Ci si riferisce, in particolare, all’acquisizione e all’utilizzo di una prospettiva storica e dinamica in grado di spiegare i valori degli indicatori in relazione alla diversa velocità di crescita del numero degli studenti rispetto a quella di altri fondamentali parametri, di natura strutturale (per esempio gli spazi ed il numero dei docenti) e di natura congiunturale (ad esempio il Fondo di finanziamento ordinario). Va osservato, con riferimento al periodo 1987/88 – 1998/99, che il numero degli studenti complessivamente frequentanti l’Ateneo è passato da 3.213 a 11.620 (tabella n. 3) con un fattore di incremento pari a 3,62 (tabella n.4). I tassi di crescita si sono attestati, nel periodo considerato su quelli sottesi all’andamento del grafico n. 1 ed esplicitati nel grafico n. 2; è dunque evidente che solo nell’anno di riferimento il tasso di crescita ha registrato una diminuzione restando, peraltro, molto più elevato della media nazionale. In relazione all’andamento complessivo delle iscrizioni universitarie, risulta chiara, da questo dato, l’adeguatezza dell’evoluzione dell’offerta formativa avutasi nell’ultimo decennio quale risposta alle esigenze del territorio in cui l’Ateneo è localizzato. In particolare appare appropriata la diversificazione dell’offerta nell’ambito della Facoltà di Economia che è da considerare il vero volano della crescita dimensionale dell’Ateneo (grafico n.3). 15 Istituto Universitario Navale di Napoli 1992/93 1993/94 1994/95 5.769 6.234 6.824 7.455 8.175 1998/99 1991/92 4.686 1997/98 1990/91 4.049 1996/97 1989/90 3.213 1995/96 1988/89 Numero iscritti totale Ateneo 1987/88 Tabella n.3 – Iscritti totali all’IUN per anni accademici. 9.145 10.256 11.198 11.620 Grafico n.1 - Studenti iscritti all'I.U.N. 12.000 12.000 Ateneo 10.000 10.000 Facoltà di Economia 8.000 8.000 6.000 6.000 4.000 4.000 2.000 2.000 Facoltà di Scienze Nautiche 0 0 1987/88 1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99 Anno Accademico Tabella n. 4 Anno 1987/88 1988/89 1989/90 accademico 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 Tasso di crescita Ateneo 26,02% 15,73% 23,11% 8,06% 9,46% 9,25% 9,66% 11,87% 12,15% 9,18% 3,77% Tasso di crescita Economia 26,70% 16,64% 25,55% 8,23% 9,32% 8,60% 8,90% 10,81% 10,66% 9,05% 3,96% Tasso di crescita Scienze Nautiche 18,68% 5,25% -7,92% 5,10% 12,12% 20,54% 21,52% 26,75% 30,42% 10,60% 1,82% 16 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Graf. n. 2 - Tasso di crescita degli iscritti 35,00% 30,00% Facolta' di Scienze Nautiche 25,00% 20,00% 15,00% Totale Ateneo 10,00% Facolta' di Economia 5,00% 0,00% 1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99 -5,00% -10,00% Anno Accademico Grafico n.3 - Ripartizione studenti iscritti per Facoltà 100,00% 90,00% 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% 1987/88 1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99 Scienze Nautiche 8,50% 8,00% 7,28% 5,44% 5,29% 5,42% 5,98% 6,63% 7,51% 8,74% 8,85% 8,68% Economia 91,50% 92,00% 92,72% 94,56% 94,71% 94,58% 94,02% 93,37% 92,49% 91,26% 91,15% 91,32% 17 Istituto Universitario Navale di Napoli 4.1 La crescita, la dimensione e la composizione della domanda relativa alla Facoltà di Economia. La domanda che si rivolge alla Facoltà di Economia rappresenta di gran lunga quella determinante l’andamento alla crescita degli iscritti all’intero Ateneo; essa presenta, tuttavia, valori differenziati in relazione ai diversi corsi di laurea e di diploma. Per quanto riguarda i corsi di laurea, si evidenzia (grafico n. 4) che nel periodo considerato la crescita è dovuta a due fenomeni distinti: in un primo momento (1987/88 – 1993/94) alle iscrizioni al Corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari e in un secondo momento (dall’a.a. 1993/94 all’a.a. 1995/96) ai Corsi di laurea in Economia aziendale ed Economia e commercio. Ciò ad ulteriore dimostrazione dell’assunto che la diversificazione dell’offerta e l’adeguatezza della stessa rispetto alla domanda espressa dal bacino territoriale di utenza risulta il principale motore della crescita della domanda. Vi è da evidenziare, come dato congiunturale relativo all’anno di riferimento, il rallentamento dei tassi di crescita (Tabella n. 4). In particolare, il tasso di crescita dell’intero Ateneo per l’a.a. 1998/99 rispetto all’a.a. precedente risulta del 3,77% contro il valore del 9,18% registrato per l’a.a. 1997/98 rispetto all’a.a. 1996/97. Questa circostanza e’ riscontrabile anche al livello delle Facoltà: per la Facoltà di Economia il tasso di crescita passa, infatti, dal 9,05% al 3,96% e per la Facoltà di Scienze Nautiche dal 10,6% all’1,82 %. Grafico 4 - Ciclo di vita dei corsi di laurea della Facoltà di Economia 6.000 Economia del commercio int.le 5.000 4.000 3.000 Economia aziendale 2.000 Economia e commercio 1.000 Economia marittima e dei trasporti Anno accademico 18 19 98 /9 9 19 97 /9 8 19 96 /9 7 19 95 /9 6 19 94 /9 5 19 93 /9 4 19 92 /9 3 19 91 /9 2 19 90 /9 1 19 89 /9 0 19 88 /8 9 19 87 /8 8 0 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 4.2. La crescita, la dimensione e la composizione della domanda relativa alla Facoltà di Scienze Nautiche. La dinamica della domanda che si rivolge alla Facoltà di Scienze Nautiche e ai due relativi Corsi di Laurea in Scienze Nautiche e Scienze Ambientali appare altrettanto interessante e meritevole di attenzione, sebbene riguardi valori inferiori rispetto a quelli della Facoltà di Economia. Anche in questo caso è rilevabile l’effetto prodotto dalla diversificazione dell’offerta, rappresentata in questo caso dall’istituzione del Corso di laurea in Scienze Ambientali, che ha visto un incremento del numero degli iscritti dai 100 del 1994/95 ai 624 dell’anno di riferimento (grafico n. 5). Ciò in presenza di una dinamica di crescita più limitata, ancorché significativa, delle iscrizioni al corso di laurea in Scienze Nautiche. In definitiva, l’Ateneo ha sopportato, nell’ultimo decennio, una crescita che ne ha portato la dimensione da 3213 studenti dell’a.a. 1987/88 a 11.620 studenti attuali con ciò la dimensione dell’Ateneo si è incrementata di un fattore pari a 3,62 in dieci anni. Tale dato è significativo anche se riferito all’ultimo quinquennio: in esso, infatti, l’Ateneo e’ stato interessato da una crescita che ne ha portato la dimensione da 7.455 a 11.620. Con ciò la dimensione dell’Ateneo si è incrementata di un fattore moltiplicativo pari a 1,56. 19 5. L’ATENEO E LE FACOLTÀ ATTRAVERSO GLI INDICATORI ESSENZIALI 5.1. GLI INDICATORI DI RISULTATO 1.01. Tasso di laurea/diploma (A,F,C) L’indicatore è dato dal rapporto tra i laureati e diplomati in corso nell'anno solare e gli iscritti al I anno N anni accademici o N+2 anni accademici prima. E’ stato calcolato, a livello di Ateneo, Facoltà e singoli corsi di laurea, rapportando: - i laureati (diplomati) totali nell'anno solare e gli iscritti al I anno N+2 a.a. prima; - i laureati (diplomati) totali nell'anno solare e gli iscritti al I anno N a.a. prima . - i laureati (diplomati) in corso nell'anno solare e gli iscritti al I anno N a.a. prima. Questo indicatore appare particolarmente sensibile alla dinamica di crescita dell’Ateneo, delle Facoltà e dei singoli corsi di laurea. Nella maggior parte dei casi considerati, esso è in crescita per effetto della progressiva entrata a regime dei diversi corsi di laurea e di diploma in cui si articola l’offerta dell’Ateneo, la grande maggioranza dei quali è stata varata nel corso degli anni ‘90. Alcune eccezioni a questa tendenza generalizzata alla crescita vengono evidenziate a parte nel commento, che è stato sviluppato con particolare riferimento al rapporto tra i laureati (diplomati) totali nell'anno solare e gli iscritti al I anno N+2 a.a prima. Anche in termini strettamente quantitativi, la dinamica dell’offerta dell’Ateneo, che si è evoluta significativamente nel tempo, non permette il calcolo del valore di questo indicatore per alcuni corsi di laurea (ad esempio, il valore dell’indicatore relativo a N+2 anni prima non è calcolabile per il corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari, istituito nel nuovo ordinamento per sostituire il corso di laurea in Commercio internazionale e mercati valutari solo N anni accademici prima dell’anno di riferimento: al riguardo, tutti i laureati sia nel vecchio che nel nuovo ordinamento sono stati considerati come laureati in Commercio internazionale e mercati valutari. Questa modalità di calcolo non influisce né sul livello quantitativo dell’indicatore – attestato per l’Ateneo ad oltre il 38% - né sull’interpretazione dei risultati e sulle conclusioni proposte in quanto gli studenti che hanno completato il proprio percorso di studi nell’ambito dei vecchi ordinamenti costituiscono una ristretta minoranza). Nello specifico, si può osservare dalla tabella n.5 che nell’anno solare di riferimento si sono laureati 428 studenti in Economia del commercio internazionale 21 Istituto Universitario Navale di Napoli e dei mercati valutari e 23 studenti in commercio internazionale e mercati valutari per un totale di 451 studenti. Rispetto ai 1.149 iscritti al corso di laurea in Commercio internazionale e mercati valutari di N+2 A.A. prima, ciò determina un valore dell’indicatore di 39,25%. A rigore, si può affermare che questo valore si compone di 37,25% relativo al corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari e del 2,00% del corso di laurea in Commercio internazionale e mercati valutari. Tab. n. 5 - Tassi di laurea e di diploma (totale e in corso)* ! %&' $( $( )$* (( (+ ' # +# +#$+ +%+$ ++)& $'(% +*(& ' )+ $+ +, (+ ' ) $ ($ +# +# & ' $ $ ' +(( ** #& %# +, +'& +'& $#% #% +'( +(( $) +&# +'+ " " #$$ ! " " .$ " (+& &(' / (*0(,1 (&0'$1 (&0$%1 ('0*(1 $(0*#1 $)0#)1 %%0(#1 $(0%(1 -/ $0')1 $0'%1 +0(&1 #0,,1 '0''1 '0''1 '0''1 '0''1 &% +)0#*1 +)0#*1 +0*1 '0''1 / ('0%,1 ($0'*1 ,0$+1 )*0)&1 +%0),1 ($0(+1 +#0%'1 $(0(+1 +#0#,1 +#0(1 +%0*)1 +#0*)1 -/ +0#$1 +0#&1 +0**1 +0,$1 (0)'1 '0''1 '0''1 '0''1 '0''1 +0'1 '0''1 $0++1 * Rif. Legenda al par. n. 2. A livello di Ateneo, il valore del tasso di laurea risulta pari al 38,37%, ovvero alla media ponderata degli indicatori relativi alle singole Facoltà; tale valore è pertanto determinato, essenzialmente, da quello della Facoltà di Economia (39,02%), preponderante, in termini di numero degli studenti, rispetto alla Facoltà di Scienze Nautiche (il rapporto tra gli iscritti alla Facoltà di Economia e gli iscritti alla Facoltà di Scienze Nautiche per l’anno di riferimento è di circa 10:1). L’indicatore denota un miglioramento rispetto all’anno precedente; tale miglioramento è da attribuire al progressivo transito verso uno stato di regime dei diversi corsi di laurea e di diploma in cui si articola l’offerta dell’Ateneo, la grande maggioranza dei quali è stata varata nel corso degli anni ‘90. Per quanto attiene la Facoltà di Economia, va osservato che il valore di 39,02% appare significativamente inferiore alla media nazionale, pari a 53,6%: nell’ambito della Facoltà stessa, peraltro, si evidenziano valori molto differenziati che vanno dal 23,86% del corso di laurea in Economia Marittima e dei Trasporti al 39,25% calcolato con le modalità precedentemente esposte di quello in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari (graf. n. 6). Questi valori non rimarcano significative differenze tra i diversi corsi di laurea in termini di 22 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 efficienza didattica bensì il fatto che mentre il corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari ha raggiunto la fase di regime con valori di poco inferiori alla media nazionale, gli altri corsi di laurea stanno attraversando ancora una fase transitoria (il contingente dei laureati in Economia Aziendale nell’anno di riferimento, per esempio, non può comprendere gli immatricolati N+2 A.A. –e precedenti- per il semplice fatto che il corso di laurea e’ stato istituito N+1 A.A. prima). Per quanto riguarda i corsi di diploma universitario della Facoltà di Economia, si osservano valori mediamente inferiori al 30% con un minimo del 23,53% nel caso del diploma universitario in Statistica e informatica per la gestione delle imprese ed un massimo del 55,36% per il diploma in Economia e gestione dei servizi turistici. Per la Facoltà di Scienze Nautiche, questo indicatore, che si trova sul percorso di crescita dovuto alle circostanze precedentemente delineate, si attesta a 14,68% . Non è possibile calcolare il valore dell’indicatore per il corso di laurea in Scienze ambientali atteso che la sua istituzione è avvenuta nel corso dell’A.A. 1993/94; esso, tuttavia, se calcolato con riferimento agli iscritti N a.a. prima, si attesta su 15,84% per Scienze Nautiche e su 16,84% per Scienze Ambientali. Graf. n. 6 - Laureati in rapporto agli immatricolati 50,0% 45,0% 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 23 SN SA DN Dip ESI Dip SIGI Dip EGST N A.A. prima Fac. Sc. Nautiche N+2 A.A. prima Dip GICONP Dip EAI EMT EC ET ECIMV EA Fac. Economia Tutte le Facoltà 0,0% CIMV 5,0% Istituto Universitario Navale di Napoli 1.02. Tasso di laurea/diploma in corso Da calcolare a livello di Ateneo, Facoltà e singoli corsi di laurea, è dato dal rapporto tra laureati e diplomati in corso nell'anno solare e iscritti al I anno N a.a. prima. Per quanto attiene la Facoltà di Economia, questo indicatore, con un valore pari a 1,62%, registra un incremento rispetto all’anno precedente che, seppure contenuto in valore assoluto (0,32%), è significativo in relazione al valore mediamente basso a livello nazionale (5,6%, dato relativo ai laureati dell’a.a. 1997/98, unico disponibile per i confronti). In particolare, il tasso di incremento corrispondente rispetto all’anno precedente è di poco inferiore al 20%. Va osservato che il valore medio regionale di questo indicatore assume (per l’a.a. 1997/98) un valore pari a 1,86%; pertanto, su base regionale, si evidenzia la maggiore prossimità della Facoltà di Economia dell’IUN a quelle degli altri Atenei campani. Per quanto riguarda la Facoltà di Scienze Nautiche, il valore, pari a 1,0% appare particolarmente basso. Esso si compone di una dato congiunturale assolutamente negativo per il corso di laurea in Scienze Nautiche (0%) e di un dato basso per il corso di laurea in Scienze Ambientali (2,6%). Al confronto con il valore medio nazionale di pertinenza della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali (10,6%) emerge un livello insufficiente di tale indicatore dell’efficienza didattica. 1.03. Indicatore di valutazione della didattica Sospeso per l’anno di riferimento 1.04. Tasso di partecipazione alla valutazione della didattica Da calcolare a livello di Ateneo, Facoltà e singoli corsi di laurea, è dato dal rapporto tra il numero di questionari per la didattica raccolti e il numero di iscritti in corso. A livello di Ateneo, per l’anno di riferimento corrispondente all’accademico 1998/1999, sono stati raccolti 494 questionari che, rapportati al numero di iscritti in corso, pari a 7.772, costituiscono il risultato di una rilevazione che ha interessato il 6,36 % degli studenti. L’indagine svolta appare soddisfacente anche in relazione al fatto che essa è stata svolta per la prima volta nel predetto anno accademico di riferimento; negli anni precedenti, infatti, tutte le iniziative finalizzate alla 24 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 valutazione della didattica erano lasciate alla eventuale iniziativa dei singoli docenti. Appare opportuno riferire che per l’anno accademico 1999/2000, una nuova rilevazione delle opinioni degli studenti ha permesso la raccolta, su un campione opportunamente scelto tra gli studenti frequentanti, di 1000 questionari per i cui risultati e commenti si rinvia all’apposito paragrafo 8. 1.05. Tasso di partecipazione ai programmi di ricerca Il tasso di partecipazione ai programmi di ricerca è dato dal rapporto tra il numero di docenti afferenti alla struttura (Ateneo, Facoltà, singolo dipartimento o istituto) che risultano tra i partecipanti nelle domande dei PRIN (ex 40%) e il numero di docenti afferenti. Per l’anno di riferimento, l’indicatore è stato calcolato con riferimento alle singole Facoltà ed all’Ateneo attesa la struttura organizzativa dell’Ateneo, ancora basata sugli Istituti. Tutte le Facoltà Fac. Economia Fac. Scienze Nautiche 41,18% 32,00% 54,29% * Rif. Legenda al par. n. 2. Il tasso di successo nella partecipazione ai programmi di ricerca è dato dal rapporto tra il numero di docenti afferenti alla struttura (Ateneo, Facoltà, singolo dipartimento o istituto) che figurano nei progetti finanziati e il numero di docenti afferenti. Anche in questo caso l’indicatore è stato calcolato a livello di Ateneo e delle singole Facoltà per le ragioni esposte nel discutere dell’indicatore precedente Tutte le Facoltà Fac. Economia Fac. Scienze Nautiche 18,82% 18,00% 20,00% 25 Istituto Universitario Navale di Napoli Si evidenzia una percentuale significativa (intorno al 20%) dei docenti finanziati per entrambe le Facoltà. E’ anche possibile osservare un tasso di successo più elevato per la Facoltà di Economia, dato dal rapporto tra la percentuale tra docenti finanziati e docenti che hanno presentato richiesta: esso, infatti, è pari a 56,25% per la Facoltà di Economia ed a 36,84% per la Facoltà di Scienze Nautiche. 26 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 5.2. GLI INDICATORI DI RISORSE 2.01. Dotazione di spazi per studente in corso (A,F) L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero di posti in aula – orario di utilizzazione settimanale e il numero di iscritti in corso. Le aule disponibili per le lezioni ed il relativo utilizzo settimanale sono indicate nella tab. n. 8. Tab. n. 8- Aule utilizzate per lo svolgimento delle lezioni Sede numero aula posti a sedere Ore di ore utilizz. X utilizzazione posti a settimanale sedere Facoltà Via Acton 1 32 60 1920 SN Via Acton 2 32 60 1920 SN Via Acton 3 32 60 1920 SN Via Acton 4 29 60 1740 SN Via Acton 5 72 60 4320 EC Via Acton 6 90 60 5400 EC Via Acton 7 50 60 3000 EC Via Acton 8 114 60 6840 SN Via Acton 9 50 60 3000 SN Via Acton 10 49 60 2940 EC Via Acton 11 49 60 2940 EC Via Acton 12 49 60 2940 EC Via Acton 13 49 60 2940 EC Via Acton Aula Magna 370 60 22200 EC Via Acton Salone IUN 196 60 11760 EC Via De Gasperi 1 45 60 2700 EC 80%; SN 20% Via De Gasperi 2 48 60 2880 EC 80%; SN 20% Via De Gasperi 3 135 60 8100 EC 80%; SN 20% 1 130 60 7800 Diplomi 2 65 60 3900 Diplomi Ex Istituto S. Dorotea (Via Petrarca, 80) Ex Istituto S. Dorotea (Via Petrarca, 80) Cinema Arlecchino 610 30 18300 EC Cinema Adriano 418 18 7524 EC 2714 1230 126984 Totale Ateneo 27 Istituto Universitario Navale di Napoli Livello numero ore posto Studenti Posti –ora settimanali posti aula settimanali iscritti in per studente iscritto in corso corso Ateneo 2714 126984 7722 16,44 Facoltà di Economia 2380 106908 6881 15,54 334 20076 841 23,87 Facoltà di Scienze Nautiche A livello di Ateneo, l’indicatore assume il valore di 16,44 posti-ora settimanali per studente iscritto in corso; stimando che la frequenza settimanale per tre corsi sia pari a 18 ore, il valore riscontrato appare soddisfacente. Va osservato, peraltro, che le lezioni di alcuni corsi si svolgono in situazioni e con modalità precarie (il cinema Arlecchino, per esempio, conta oltre 600 posti e, a piena utenza, l’efficacia e l’efficienza delle singole lezioni appaiono ridotte); pertanto, è opportuno che gli Organi accademici continuino sulla via, ormai già intrapresa da alcuni anni significativo successo, di reperimento e acquisizione di spazi idonei a garantire il migliore svolgimento del complesso delle attività accademiche. Per la Facoltà di Economia, il valore dell’indicatore si attesta su 15,34 posti-ora settimanali per studente iscritto in corso mentre per quella di Scienze Nautiche assume il valore di 23,87. Entrambi questi valori sono stati calcolati considerando che le aule di via De Gasperi vengono utilizzate per l’80% dalla Facoltà di Economia e per il 20% da quella di Scienze Nautiche. Valgono, al riguardo dei valori calcolati, le considerazioni appena svolte con riferimento all’intero Ateneo. Posti-ora settimanali per studente in corso 25 23,87 20 15 16,44 15,54 10 5 0 Ateneo Facoltà di Economia 28 Facoltà di Scienze Nautiche Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 La distribuzione dei posti aula tra le due Facoltà, secondo i criteri sopra utilizzati, risulta essere quella riportata nel grafico seguente. Distribuzione posti aula tra Facoltà Facoltà di Scienze Nautiche 12% Facoltà di Economia 88% 2.02. Dotazione di docenti per studente in corso (A,F) L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero di docenti afferenti e il numero di iscritti in corso ed è stato calcolato a livello di Ateneo e di singola Facoltà. Per l’Ateneo il valore di tale indicatore si attesta al livello di 11 docenti per 1000 studenti. Tale valore, tuttavia, si compone di due dati tra loro differenziati: quello relativo alla Facoltà di Economia, che è pari a 7,3 docenti per 1000 studenti in corso e quello della Facoltà di Scienze Nautiche, pari a 41,6 docenti per 1000 studenti in corso. Rispetto alle medie nazionali, tali valori risultano insolitamente bassi; infatti: - per gli Atenei statali, il dato medio nazionale è pari a 53,9 docenti per 1000 studenti 2; - per la Facoltà di Economia, il dato medio nazionale è pari a 26,8 docenti per 1000 studenti; - per la Facoltà di Scienze, il dato medio nazionale è pari a 110,7 docenti per 1000 studenti. !"#$$% 29 & ' ( Istituto Universitario Navale di Napoli Si sottolinea che la distanza relativa dalle rispettive medie nazionali è, per la Facoltà di Economia pari al 72,7% e per la Facoltà di Scienze Nautiche pari al 62,4%. I bassi valori presentati dall’Ateneo si spiegano, essenzialmente, con la dinamica di crescita degli studenti non adeguatamente supportata da un’analoga dinamica di crescita dei docenti. Ciò deriva dal fatto che mentre la domanda degli studenti che si è rivolta all’IUN ha subito cambiamenti significativi in un periodo di tempo relativamente breve, non altrettanto è accaduto per i docenti. Come già osservato al paragrafo relativo alla domanda che si rivolge all’IUN, esso ha sopportato, nell’ultimo decennio, una crescita che ne ha portato la dimensione dai 3.213 studenti dell’A.A. 1987/88 agli 11.620 studenti attuali: con ciò la dimensione dell’Ateneo si è incrementata, nel periodo considerato, di un fattore pari a 3,62. Negli anni, il fabbisogno di docenza è stato coperto in modo soddisfacente attraverso il ricorso a supplenze esterne e contratti (tale pratica, in particolare, si è rivelata di fondamentale utilità all’avvio dei nuovi corsi di laurea). Negli anni recenti, nei quali il ricorso ai contratti esterni non ha potuto essere altrettanto ampio, il fabbisogno è stato colmato attraverso un massiccio impegno del corpo docente di ruolo in termini di supplenze e di affidamenti interni (almeno due supplenze per docente). Dotazione docenti per 1000 studenti in corso 45 40 41,6 35 30 25 20 15 10 11 7,3 5 0 Ateneo Facoltà di Economia 30 Facoltà di Scienze Nautiche Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 2.03. Spesa corrente per studente in corso (milioni di lire) L’indicatore è dato dal rapporto tra l’ammontare delle spese correnti totali ed il numero di iscritti in corso e va calcolato a livello di Ateneo. Il valore è di 4,54 milioni per studente iscritto in corso. Non è possibile effettuare confronti a livello nazionale in quanto non risultano disponibili dati di natura aggregata. 2.04. Entrate per la ricerca per docente (A,D) L’indicatore è dato dal rapporto tra l’ammontare complessivo delle entrate correnti e in conto capitale per la ricerca ed il numero di docenti afferenti e va calcolato a livello di Ateneo e di singolo Dipartimento. A livello di Ateneo, l’entrata complessiva di 2.377,4 3 milioni – calcolata tenendo conto delle prestazioni conto terzi, delle convenzioni e dei contributi con altri Enti, dei contratti e dei contributi CNR e dei contributi MURST 40% e 60% al netto del cofinanziamento - determina un valore per docente pari a 27,9 milioni. Il dato aggregato si compone di un valore di 12,0 milioni per docente della Facoltà di Economia e di 50,8 per la Facoltà di Scienze Nautiche. Si riscontra, dunque, una significativa differenziazione tra le due Facoltà derivante, come si evince in particolare dalla tab. n. 9, dal ruolo svolto al riguardo dagli Istituti di Meteorologia e di Matematica e Fisica della Facoltà di Scienze Nautiche, che da soli concorrono per poco più del 50% del complesso delle entrate per la ricerca dell’Ateneo. Tab. n. 9 – Entrate dell’Ateneo per la ricerca (1999) ! 2 33 " ' +(& #'' ''' )% *'' ''' ' $,' ''' ''' +* %(( ''' ' ' , ''' ''' ' ' +, *'' ''' ' ' % '## ''' ! "# " $% ++ ''' ''' +&# )'' ''' % ''' ''' * ''' ''' ('+ %(( ''' ) ''' ''' )' ''' ''' ++ ''' ''' + ''' ''' +, ''' ''' ,% *'' ''' % '## ''' 45 2 ) ' ' +' *'' ''' ' )'& #'' ''' +') &&& ''' +' *'' ''' )% ''' ''' * +# ''' ''' '' 31 ' + $% ''' ''' ' #'' %&& ''' Istituto Universitario Navale di Napoli ! 5 ! "# " $% ' %,% *'( %%' $) *'' ''' # ''' ''' (+ &*% &#% #(* %*& %+% %$ )%* #&) ' +% ''' ''' +, ''' ''' ,* %'' ''' %& %%% %'# $$$ %+) $'' " % ''' ''' %$ ''' ''' # )'' ''' $) ''' ''' )$ %'' ''' 45 2 ,# ,'' ''' ' $$ ('' ''' $) ''' ''' $#% %'' ''' $%' ''' ''' +$ *'' ''' *+ ''' ''' (&& #%* #&) *,, *'( %%' *+ ('' ''' #% ''' ''' $'* ''' ''' & ' ()' '*)+' &'(( ) '* ' 6 +$& &'' ''' +( %'' ''' )' ''' ''' +,# %'' ''' +( %'' ''' ' +(+ %)+ ),+ + ,,# *'( ,+% 6 #'& ('' ''' " 2 "# " $% "% %# 2 " ' ' #'' %&& ''' $%0$#1 %' +$ '++ &*' + ,,# *'( ,+% ,)0,)1 (% %' ,#% *$' *'&++' *'+ ( +''0''1 ** ' ' &'( ' *(' ' & '( ' + *'&++' *'+ ( Il valore particolarmente basso di questo indicatore deriva anche dalla perdurante organizzazione basata sugli istituti e dalla perdurante assenza dei dipartimenti che costituiscono, ormai tradizionalmente, significativi volani di attrazione di fondi. 2.05. Dotazione di personale tecnico amministrativo per docente L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero complessivo di unità di personale tecnico amministrativo afferente ai dipartimenti (in questo caso Istituti) ed il numero di docenti afferenti e va calcolato a livello di Ateneo e di singolo Dipartimento (o Istituto). A livello di Ateneo questo rapporto è pari a 0,94, stando a rappresentare, sostanzialmente, una unità di personale tecnico-amministrativo per docente. Il valore appare leggermente superiore alla media nazionale calcolata escludendo il personale con indennità per attività assistenziali-sanitarie. La distribuzione del personale tecnico-amministrativo tra i singoli Istituti dell’Ateneo è riportata nella tab. n. 10. 32 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Tab. n. 10 – Distribuzione del personale tecnico – amministrativo 1999 Facoltà di Economia Facoltà di Scienze Nautiche Ufficio di presidenza della facoltà 4 Istituto di Diritto Commerciale 2 Istituto di Diritto della Navigazione 2 Istituto di Diritto Pubblico 2 Istituto di studi Aziendali 10 Istituto di Studi Economici 6 Istituto di Statistica Matematica e lingue 6 Totale 32 Ufficio di presidenza della Facoltà 3 Istituto di Matematica, Fisica e Applicazioni 11 Istituto di Geodesia Topografia e Idrografia 5 Istituto di Meteorologia ed Oceanografia 12 Istituto di Navigazione “G. Simeon” 7 Istituto di Teorie e Tecnica delle O.E.M. 6 Totale 44 2.06. Fruibilità delle biblioteche (la biblioteca è centralizzata) L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero complessivo di posti in biblioteca moltiplicati per il numero di ore settimanali di apertura ed il numero di iscritti in totale ed è stato calcolato al solo livello di Ateneo essendo la biblioteca centralizzata. Il rapporto è pari a 0,68 (posti-ora settimanali per studente iscritto). Questo dato è significativo di una situazione di particolare difficoltà in cui versa la biblioteca dell’Ateneo: infatti, esso è traducibile nella circostanza per cui ciascuno studente dell’Ateneo ha a disposizione un posto in biblioteca per meno di un’ora settimanale (a rigore 41 minuti). 2.07. Fruibilità delle aule informatiche (le aule informatiche sono centralizzate) L’indicatore è dato dal numero di posti in laboratori informatici (con più di 10 postazioni connesse in rete) moltiplicato per il numero di ore settimanali di accessibilità ed il numero di iscritti in totale. Il rapporto è pari a 0,18 (posti-ora per studente iscritto). Analogamente a quanto esposto relativamente alla fruibilità della biblioteca, il valore dell’indicatore testimonia la particolare difficoltà della complessiva situazione informatica dell’Ateneo, che si traduce nella circostanza per la quale ciascuno studente iscritto all’Ateneo ha a disposizione un posto in un’aula di informatica per un periodo di 11 minuti settimanali. 33 Istituto Universitario Navale di Napoli 4.3. GLI INDICATORI DI PROCESSO 3.01. Tempo medio di laureaA,F,C L’indicatore è dato dal rapporto tra gli anni di iscrizione dei laureati e dei diplomati e il numero dei laureati/diplomati nell’anno solare ed è stato calcolato per l’Ateneo, la Facoltà ed i singoli corsi di laurea (tab. n. 11). , , , , ' " , , ) ) *( & * ) *& ( & 7 ) (( &+ && * * 7 +* ( 7 + )) *+* (* +* + )+ *( " " * *&/&' 7 & &'/&+ &+/&$ Fac. Economia &$/&( &(/&) &)/&% &%/&# 7 Tutte le Facoltà , + , , ( , Anni di iscrizione Tab. n. 11 - Tempo medio di laurea* & (* 7 )(( ( ( ( )&+ )) (* +(* ** ( )- & +-( CIMV ' ' # , ' & $'' $$$ $( &0#% EA ) (' ,* $+ ' ' ' +(( $( %0,* ECIMV ' *' +&* )'# &%$ *+' ++$' (%## )$* *0(( ET ' ' ' ' ' ' ' ' ' 8 EC ' )% ,* ,, %# & ' $#% )+ #0)# EMT * ' # )$ $) & *' +#& $+ *0'% Dip EAI ' ' +* $+ ** ' ' +$, +, ,0), Dip EGST ' ' (' *) ++$ ' ' $$# (+ ,0$& Dip GICONP Dip SIGI ' ' ' ' ' ' ' ' ' 8 ' ' # +) * ' ' $* ) ,0'' Dip ESI ' ' ' ' +# ' ' +# $ *0'' * & &* +-( Fac. Scienze Nautiche DN ' ' ' ' SA ' +' %) (% ' ' ' && +# #0+& SN ' ' # +) +# +* &' +)) +# &0'' * * ) * ( * ' ) ' + * ' ' 8 * Rif. Legenda al par. n. 2. M = maschi; F = femmine Si evidenzia un tempo medio di laurea di 7,56 anni per la Facoltà di Economia e di 7,59 anni per quella di Scienze Nautiche. 34 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Il valore per la Facoltà di Economia si compone di un dato minimo relativo al corso di laurea in Economia Aziendale (5,78 anni), peraltro prossimo a quello competente al corso di laurea in Economia e commercio (6,46 anni), e di un massimo di 8,33 anni per il corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari. Anche questi dati risentono della dinamica di crescita delle iscrizioni. Essi, infatti, appaiono tipici di un transitorio in cui i laureati ai corsi di più recente istituzione (Economia aziendale nell’a.a. 1993/94 ed Economia e commercio nel 1991/92) necessariamente non danno luogo a fenomeni di accumulo di fuori corso “storici”. Va osservato che per il complesso dei corsi di laurea della Facoltà di Economia il tempo medio di laurea risulta di 7,65 anni, non dissimile da quello relativo ai corsi di diploma, per i quali risulta pari a 7,44 anni. Per quanto riguarda la Facoltà di Scienze Nautiche si rileva che il corso di laurea in Scienze Ambientali ha un tempo medio di laurea soddisfacente anche in considerazione del fatto che la lunghezza del corso degli studi è di cinque anni. Anche questo dato può essere spiegato con la progressiva entrata a regime dei corsi di laurea di più recente istituzione. Tempo medio di laurea 9,65 10 7,59 8 7 7,29 6,19 5 7,47 6,46 5,78 anni 6 8,05 8,33 7 7,56 8 8,03 9 9 4 3 2 1 SN SA Fa c .S c. Na u tic he ES I Di p SI GI Di p GS T Di pE EA I Di p EM T EC MV EC I EA V CI M Fa c .E co no mi a 0 3.02. Quota di studenti che abbandonano dopo il I anno (A,F,C) L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero di iscritti al I anno nell’a.a. 1997/98 che non si sono iscritti al II anno nell’a.a. 1998/99 ed il numero di iscritti 35 Istituto Universitario Navale di Napoli al I anno nell’a.a. 1997/98 ed è stato calcolato per l’Ateneo, la Facoltà ed i singoli corsi di laurea (tab.12). Tab. n. 12 - Quota di studenti che abbandonano dopo il I anno* " . . / % &)- ' . (*0'1 8 (%0*1 $&0*1 8 (#0,1 %$0$1 #'0%1 #(0#1 8 )#0$1 8 '0 ' 1 &)-* 8 $$0+1 %%0#1 * Rif. Legenda al par. n. 2. Per la Facoltà di Economia, il fenomeno degli abbandoni tra il primo e il secondo anno appare preoccupante in quanto si attesta ai livelli più alti della relativa graduatoria nazionale su di un valore sensibilmente più elevato (38,0%) della media relativa al complesso degli Atenei italiani (27,75%). Questo dato è determinato, essenzialmente, dagli abbandoni che si registrano nei corsi di laurea in Economia marittima e dei trasporti (52,2%), Economia aziendale (35,8%) ed Economia e commercio (36,7%) ma soprattutto dai tassi di abbandono dei corsi di diploma (60,5% per il corso di diploma in Economia e amministrazione delle imprese e 63,6% per quello in Economia e gestione dei servizi turistici). Il corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari registra, invece, un tasso di abbandono (29,8%) prossimo alla media nazionale delle Facoltà di Economia. Per la Facoltà di Scienze Nautiche il fenomeno degli abbandoni appare preoccupante per quanto riguarda il corso di laurea in Scienze Nautiche mentre per il corso di laurea in Scienze Ambientali il tasso di 22,1% risulta accettabile rispetto alla media nazionale. I tassi di abbandono relativi alle singole Facoltà e singoli corsi di laurea dell’Ateneo vengono visualizzati nel grafico n.7. Grafico n. 7 - Tassi di abbandono dopo il I anno 38,3% 38,2% percentuale 38,2% 38,2% 38,1% 38,1% 38,1% 38,0% 38,0% 38,0% Tutte le Facoltà Fac. Economia 36 Fac. Sc. Nautiche Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 3.03. Quota di studenti fuori corso (A,F,C) Questo indicatore è dato dal rapporto tra gli iscritti da un numero di anni superiore alla durata legale del corso di studi e gli iscritti in totale ed è stato calcolato per l’Ateneo, le Facoltà ed i singoli corsi di laurea (tab. n.13). % . " . . ' / '0 ' 1 Tab. n. 13 - Quota di studenti fuori corso (in % rispetto agli studenti iscritti)* &&-) &(- &&0+1 +%0#1 ),0&1 '0*1 $#0)1 )$0+1 (%0(1 ()0'1 '0'1 ('0(1 +''0'1 -* '0'1 +$0(1 $$0#1 * Rif. Legenda al par. n. 2. Nella prospettiva utilizzata, lo studente fuori corso è tale quando ha maturato un numero di anni di anzianità accademica superiore al numero di anni della durata legale del corso di studi al quale è iscritto. A fronte di un dato medio nazionale pari a 48,7%, l’IUN presenta una percentuale di studenti fuori corso sensibilmente inferiore, pari al 33,8%. Questo indicatore, che in condizioni di stabilità del numero di iscritti durante gli anni sarebbe un indicatore dell’efficienza dell’attività didattica, perde tale significato in presenza di una rilevante crescita delle iscrizioni all’Ateneo. I valori riscontrati sono appunto determinati, come nel caso di altri indicatori, dalla crescita dimensionale dell’IUN più volte richiamata. Il rapporto tra gli iscritti da un numero di anni superiore alla durata legale del corso di studi e gli iscritti in totale, infatti, diminuisce in presenza di una dinamica di crescita della dimensione dell’Ateneo e aumenta in presenza di una dinamica di ridimensionamento in una relazione di proporzionalità inversa. Questo aspetto è confermato anche dalla lettura dei dati relativi ai singoli corsi di laurea della Facoltà di Economia: per i corsi di laurea che sono giunti nella fase di maturità del ciclo di vita (Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari ed Economia marittima e dei trasporti) si nota che questo indicatore si avvicina alla media nazionale (47,9% per il primo e 42,1% per il secondo). Per i corsi di laurea in crescita (Economia Aziendale ed Economia e Commercio), esso scende ben oltre al di sotto della media di Ateneo. Anche per la Facoltà di Scienze Nautiche questo indicatore, pari a 16,63%, è nettamente al di sotto della media nazionale del 41,44% relativa alle Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Anche in questo caso, la preponderanza 37 Istituto Universitario Navale di Napoli degli studenti in corso rispetto a quelli fuori corso è spiegata dalla recente istituzione del corso di laurea in Scienze Ambientali (1993/94) in relazione alla quale non c’è stato, evidentemente, il tempo per l’accumulo di fuori corso “storici”. Quota degli studenti fuori corso sugli iscritti 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% c Fa co .E ia V m M CI no EA V IM EC I I e T AI ST N P IG ES tich EM ip E EG CO p S p I i au D Di p i D G N D . p Di Sc c. a F Facoltà e corsi di laurea ET EC DN SA SN 3.04. Quota di docenti afferenti ai dipartimenti L’indicatore è dato dal numero di docenti afferenti afferenti ai dipartimenti diviso il numero di docenti afferenti all’Ateneo. L’indicatore misura (in modo sintetico) il grado di adeguamento organizzativo dell’Ateneo al modello istituzionale sancito dalle norme per il sistema universitario italiano. Vi è da rilevare, al riguardo, che presso l’Ateneo non sono tuttora istituiti dipartimenti. L’indicatore non è stato calcolato, contrariamente a quanto è stato fatto in altri casi in cui si è ritenuto di poter assimilare il Dipartimento all’Istituto, in quanto esso è volto proprio a misurare il grado di adeguamento organizzativo dell’Ateneo al modello istituzionale sancito dalle norme per il sistema universitario italiano. Il Nucleo rileva, a questo riguardo, il ritardo dell’IUN e ricorda che il 38 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Dipartimento è unità organizzativa del sistema che si concretizza per la maggiore aggregazione (rispetto all’Istituto) di personale docente e per l’autonomia decisoria e finanziaria. Dalle informazioni in possesso dello scrivente nucleo, tuttavia, si prevede che il processo di dipartimentalizzazione possa esplicarsi in completezza nell’anno 2001. 3.05. Finanziamento esterno della ricerca per docente (A,D) Questo indicatore è dato dal rapporto tra le entrate correnti e in conto capitale per la ricerca, provenienti da finanziamenti esterni (esclusi cofinanziamenti MURST) ed il numero di docenti afferenti ai dipartimenti. Esso specifica l’indicatore calcolato al punto 2.03 “Entrate per la ricerca per docente” relativamente ai soli finanziamenti “esterni”, ovvero di fonte diversa dal MURST. Il suo calcolo, pertanto, viene svolto a partire dai dati della tab. n. 9. In particolare, dalla tab. n. 9 è stata estratta la tab. n. 14, contenente i soli dati relativi al finanziamento esterno per la ricerca. Tab. n. 14 – Entrate esterne dell’Ateneo per la ricerca* ! 2 33 " 45 2 ' +(& #'' ''' ' $,' ''' ''' ' ' ' ' ' ' ' " % " 45 2 6 6 " " 0 1 "# " $% "% %# "# " $% +(& #'' ''' * ''' ''' $,* ''' ''' +, ''' ''' +, ''' ''' ' ' ' ' 5 ! ' ' *(' ' ' ' %,% *'( %%' (+ &*% &#% #', ,*& %+% %$ )%* #&) ' %& %%% %'# ++$ '+) $'' % ''' ''' %$ ''' ''' ,# ,'' ''' ' $#% %'' ''' $%' ''' ''' & ' ()' )++') &'(( &'( ' & ' ()' '*)+' &'(( &'( ' %, ''' ''' +( %'' ''' )' ''' ''' )() #'' ''' + )$$ %'( ,+% + *%, +'( ,+% 39 +(' $'' ''' %+% %'' ''' *(' ' " 2 & ' $(0)'1 ,#0#'1 +''0''1 & '( ' + ' **'( &'+ ( & '( ' + ')(+' &'+ ( Istituto Universitario Navale di Napoli Distribuzione entrate per ricerca IUN convenzioni 69% prestazioni c/terzi 22% contributi altri enti 7% CR-contributi 1% CNR-contratti 1% Il complesso delle entrate esterne per la ricerca di 1.857.103.715 si ripartisce in 23,4% per la Facoltà di Economia e 76,6% per la Facoltà di Scienze Nautiche, analogamente a quanto accade per l’indicatore 2.03. Anche in questo caso, dunque, si riscontra, dunque, una significativa differenziazione tra le due Facoltà derivante dal ruolo svolto al riguardo dagli Istituti di Meteorologia e di Matematica e Fisica della Facoltà di Scienze Nautiche, che da soli concorrono per poco più del 50% del complesso delle entrate esterne per la ricerca dell’Ateneo. Ripartizione entrate per ricerca, prestazioni c/terzi e convenzioni (1999) Facoltà di Economia 23% Facoltà di Scienze Nautiche 77% 40 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 3.06. Autosufficienza finanziaria (A) L’indicatore è dato dalle entrate correnti al netto del fondo di finanziamento ordinario e le entrate correnti totali. Esso misura il grado di autonomia finanziaria dell’Ateneo nel reperimento di fondi che costituiscono il corrispettivo dei servizi di ricerca e di didattica. Le entrate nette sono infatti costituite dai contributi delle tasse degli studenti, dai trasferimenti del MURST per il finanziamento dei progetti di ricerca su base nazionale (40%), dai fondi di enti pubblici (inclusa l’Unione Europea) e privati, per servizi di ricerca o di formazione, dalle entrate per eventuali alienazioni di cespiti e beni propri. Al livello di Ateneo, tale indicatore è pari a 20,78%. Questo valore risulta significativamente più elevato rispetto alla media nazionale di 17,03%. Anche il livello di questo indicatore può essere spiegato con la dinamica di crescita dell’Ateneo: l’aumento delle entrate per le tasse degli studenti, infatti, è risultato, negli anni recenti, più rapido di quello del fondo di finanziamento ordinario. Il valore riscontrato consente di osservare che l’adeguamento del FFO al numero degli studenti non appare ancora sufficiente ed adeguato alle mutate esigenze dell’Ateneo. Il valore di questo indicatore appare comunque significativo del complessivo successo dell’Ateneo nel proporsi sul mercato con un’offerta didattica ampia e diversificata, in grado di incontrare le esigenze di un territorio particolarmente difficile nella complessiva offerta nazionale di studi universitari. 3.07. Tasso di completamento degli studi (A,F,C) L’indicatore è dato dal rapporto tra il numero di studenti equivalenti e gli studenti iscritti in corso. Esso misura la percentuale degli studenti iscritti in corso che sono in regola con gli esami previsti per ogni anno dell’ordinamento didattico dello specifico corso di studi. Tale indicatore fornisce una misura del complessivo livello di efficacia ed efficienza dell’Ateneo nello svolgimento del processo didattico. Il numero degli studenti equivalenti per corso di laurea si ottiene dal rapporto tra la sommatoria del numero di esami superati nell’a.a. dagli studenti in corso e il numero medio degli esami da sostenere secondo il piano degli studi. Quest’ultimo (il denominatore dell’indicatore) deriva dal rapporto tra il numero degli esami annuali necessari per il conseguimento del titolo e la durata legale del corso di studio. 41 Istituto Universitario Navale di Napoli Per il calcolo del numero di studenti equivalenti si è fatto ricorso alle indicazioni del documento “Note tecniche sui dati ed informazioni da trasmettere entro il 2 maggio 2000 - Revisione del 16 aprile 2000” dell’Osservatorio nazionale per la valutazione del sistema universitario. 0 %0 3 '0 ' 1 0 0 7 3 # 7 . 3 3 4 5 %7 0" 3 3 % %5 " ' % 2 % / %" ' 5 6 . % % " . 8 Tab. n. 15 - Tasso di completamento degli studi* ) ) ) ) ) ( ( ( ( ( ( % % $% $% $% $% $% +# +# +* +% +* *+ $* $# -*( #0$% #0$% #0$% #0$% #0$% %0(( %0(( # % # (- %0# %0$ + && )%&+ ,$#) #), $**) (#% %$( #)+ +$ $'# )) +,,) $#&% %'% +'+' +*' $*, (+# +# &* ' ) &* +$' $ )+ ' *++ ((& " *( 4" " 5 " ( +*&* )%( " " " 9+&&*/&&: " " +&&*/&& ++** *+ ,(% ++#$ +') )#+ %* %), $&) *, ; 4 "" 5 " & -) )+0)+ )(0+( $'0%' ($0)) ()0+,1 )%0#&1 1 1 1 1 (*0'(1 +$0%'1 )$0') 8 / 1 '< &*- * #+0&# $&0#( 1 1 * Rif. Legenda al par. n. 2. In particolare, il numero di studenti equivalenti si attesta su 2.741 per la Facoltà di Economia e su 277 per la Facoltà di Scienze Nautiche. Il confronto con le altre Università italiane sulla base dei dati resi disponibili dall’Osservatorio nazionale per la valutazione del sistema universitario italiano non risulta agevole: infatti, risultano disponibili per le altre Università i dati relativi agli studenti equivalenti per il 1997/98 a fronte dei dati degli iscritti in corso, che si riferiscono, invece, all’a.a. 1998/99. Volendo comunque costruire il rapporto al fine di trarne indicazioni di massima, si può osservare che il valore di 39,84% competente alla Facoltà di Economia dell’IUN colloca la Facoltà stessa al di sotto della media nazionale, attestata sul valore di 44%. Ancora una volta, questa 42 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 circostanza è da farsi risalire alla crescita dimensionale dell’Ateneo e, pertanto, alla repentina crescita del denominatore del rapporto. Tasso di completamento degli studi 70,00% 61,96% 60,00% 12,50% 10,00% 29,63% 32,92% 34,17% 20,50% 20,00% 38,03% 45,69% 43,13% 32,44% 30,00% 39,84% 40,00% 43,41% 50,00% SN SA c. Na uti ch e Fa c. S GI CO NP Dip EG ST Dip EA I Dip T EM EC ET EC IM V EA Fa c .E co no mi a 0,00% 3.08. Incidenza delle spese per assegni fissi sul FF (A) L’indicatore è dato dal rapporto tra le spese per assegni fissi al personale di ruolo e il fondo di funzionamento ordinario ed è stato calcolato a livello di Ateneo: il rapporto è pari a 64,7% contro una media nazionale degli Atenei statali pari a 82,6%. Il valore di questo indicatore risente della crescita del fondo di funzionamento ordinario che nell’anno considerato e’ stata particolarmente elevata per l’assegnazione, da parte del Ministero, di una quota di riequilibrio elevata in relazione all’aumentato numero degli studenti. Il fondo di funzionamento ordinario e’ infatti passato da 35.460 milioni del 1998 a 40.741 milioni del 1999 con un incremento pari a 14,9%. L’incremento e’ ancor più apprezzabile se rapportato al fondo disponibile per il 1997, di 31.649 milioni. L’incremento nel biennio e’ stato pertanto di 28,7%. 43 Istituto Universitario Navale di Napoli Il differenziale di velocità tra la crescita del FFO (che segue la crescita degli studenti) e la crescita delle spese fisse per il personale di ruolo, necessariamente più lenta in quanto segue la dinamica delle assunzioni e dei relativi concorsi, spiega il basso valore dell’indicatore. Nel caso dell’IUN, il basso valore dell’indicatore “incidenza delle spese per assegni fissi sul FF” e’ indicativo della possibilità dell’Ateneo di dare luogo a programmi di sviluppo delle risorse umane in grado di rispondere efficacemente alla pressione della domanda e di allineare l’IUN agli altri Atenei italiani su una parte significativa degli aspetti oggetto di valutazione che attualmente presentano valori poco soddisfacenti rispetto alla media nazionale. 3.09. Interventi finanziari a favore degli studenti pro capite (Milioni di lire) (A) L’indicatore è dato dal rapporto tra le spese per interventi finanziari diretti a favore degli studenti e il numero degli iscritti ed è pari a 0,0029 milioni di lire pro capite contro un totale di 0,047 milioni di lire della media degli Atenei statali. Le spese per interventi finanziari a favore di singoli studenti comprendono: borse di studio e di incentivazione, attività a tempo parziale degli studenti, mobilità internazionale, ecc.. Se viene calcolato anche il numero di esoneri totali dalle tasse e dai contributi universitari si ha un valore di 0,032 milioni di lire pro capite (l’indicatore è stato calcolato utilizzando come valore medio della tassa pro capite pari ad uno milione per un totale di 342 esonerati). Il Nucleo, in presenza di una disponibilità finanziaria sicuramente sufficiente (si veda, in proposito, quanto esposto relativamente all’indicatore 3.07), suggerisce di intensificare la pratica del ricorso alle attività a tempo parziale degli studenti e di incentivare la mobilità internazionale degli stessi in modo adeguato alle mutate esigenze del mercato del lavoro, anche internazionale, all’unificazione europea, alla complessiva internazionalizzazione delle conoscenze. Appare anche opportuno che gli interventi finanziari diretti a favore degli studenti vengano concordati e intrapresi congiuntamente con l’EDISU (Ente per il Diritto allo Studio Universitario) Napoli Due. 44 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 5.4. GLI INDICATORI DI CONTESTO 4.01. Indice di dimensione (A,F,C) L’indicatore di dimensione è dato dal valore assoluto degli studenti iscritti in corso ed è stato calcolato a livello di Ateneo, di Facoltà e di Corso di laurea. Tab. n. 16 - Indice di dimensione* " . . / +'+** ' % . '0 ' ' ' ')) ' + ,,) $ #&% %'% + '+' +*' $*, (+# +# &* ' ) ' %), $&) *Rif. Legenda al par. n. 2. L’indicatore ha la finalità di collocare l’Ateneo, le singole Facoltà ed i Corsi di laurea nella prospettiva dimensionale relativa all’offerta universitaria nazionale e regionale. Opportunamente confrontato con i dati medi a tali livelli territoriali, esso misura, seppure in misura parziale, il grado di attrazione dell’offerta formativa dell’Ateneo. Considerata la netta disparità esistente tra la dimensione delle due Facoltà dell’IUN, tale indicatore appare scarsamente significativo a livello aggregato di Ateneo: i confronti territoriali assumono, pertanto, significatività a partire dal livello di Facoltà e, successivamente, al livello dei corsi di laurea. Inoltre, data l’elevata specificità della Facoltà di Scienze Nautiche nell’ambito dell’offerta nazionale delle Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali, un confronto con altre realtà nazionali sembra poco appropriato anche a livello di tale Facoltà. E’ da notare, invece, la collocazione della Facoltà di Economia dell’IUN nell’ambito dell’offerta complessiva degli studi di Economia della Campania: essa, con 10.723 iscritti, ha una dimensione all’incirca pari alla prima Facoltà di Economia della Regione, l’Università degli Studi di Napoli Federico II (11.188 iscritti) mentre le altre due Facoltà di Economia della Regione (Seconda Università degli Studi di Napoli e Università degli Studi di Salerno) contano, nel complesso, poco più di 8.000 iscritti. A livello nazionale, la dimensione della Facoltà di Economia dell’Ateneo e’ inferiore alle sole corrispondenti Facoltà di Roma - La Sapienza, Bologna, Bocconi e Napoli Federico II. 45 Istituto Universitario Navale di Napoli Nei grafici seguenti vengono visualizzate le distribuzioni degli studenti iscritti e degli studenti immatricolati nei diversi corsi di laurea della Facoltà di Economia. Il confronto mette in risalto i nuovi orientamenti della domanda verso i corsi di laurea in Economia Aziendale, Economia del turismo ed Economia e commercio pure in presenza di una maggioranza di immatricolati al corso di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari, che ha pilotato, per molti anni, la crescita della Facoltà fino ai livelli dimensionali attuali. Studenti iscritti all'IUN per corso di laurea 6.000 5.190 5.000 4.000 3.000 2.114 2.000 1.381 1.000 511 450 321 112 624 482 19 142 1 385 1 SN SA DN ES I Dip P SIG I Dip G IC ON EG ST 46 Dip Dip EA I Dip EM T EC ET EC IMV EA CIM V 0 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Studenti immatricolati all'IUN per corso di laurea 861 900 800 700 619 600 491 500 400 313 300 200 152 141 123 115 72 100 16 42 SN SA SI GI Di p NP ST EG Di pG IC O I Di p EA Di p EM T EC ET V EC IM EA 0 4.02. Indice di rilevanza locale (A) L’Indice di rilevanza locale, dato dal rapporto tra studenti iscritti in corso e popolazione di 19-25enni nella Regione, conferma il ruolo della Facoltà di Economia dell’IUN nell’ambito dell’offerta di formazione universitaria di Economia in Campania,. Il valore di questo indicatore è pari, per l’Ateneo, a 1,19%. E’ opportuno osservare che questo valore è composto da due valori tra loro molto distinti, relativi il primo alla Facoltà di Economia (1,06%), il secondo alla Facoltà di Scienze Nautiche (0,13%). Per quanto attiene la Facoltà di Economia, rispetto ad una media regionale pari a 0,55%, il valore di 1,06% dell’IUN si attesta all’incirca su di un valore , !- . 2 )6 6 (+ 3 % ++&&& 4 5 66 + 47 &/ 0 +6 '/7 6 ' 1 8 + Istituto Universitario Navale di Napoli doppio. Questa circostanza conferma la dinamica delle iscrizioni esposta al par. 4 (La crescita, la dimensione e la composizione della domanda relativa all’Ateneo) in una prospettiva di confronto territoriale aggregato. Per quanto attiene la Facoltà di Scienze Nautiche, al contrario, il valore di 0,13% pone l’Ateneo ad un livello pari a circa la metà del valore medio regionale (0,25%); considerata l’ampia offerta delle altre Facoltà campane anche in termini di corsi di laurea rispetto alla Facoltà di Scienze Nautiche dell’IUN (che conta i soli corsi di laurea in Scienze Nautiche e Scienze Ambientali), si può concludere che anche per questa Facoltà la rilevanza locale è elevata e che tale rilevanza deriva, soprattutto, dalla dinamica delle iscrizioni al corso di laurea in Scienze Ambientali. Indice di rilevanza locale dell'IUN 1,20% 1,06% 1,00% 0,80% 0,60% 0,55% 0,40% 0,25% 0,20% 0,13% 0,00% Capania-Fac.tà di EC Facoltà di Economia IUN Campania-Fac.tà di SN Facoltà di Scienze Nautiche IUN 4.03. Indice di attrazione studenti migliori(A, F, C) Il rapporto tra immatricolati con voto di maturità pari o superiore a 54 su 60 e totale immatricolati esprime il livello di qualità degli studenti in ingresso nell’Ateneo, attraverso la quota percentuale degli immatricolati migliori, cioè di coloro che hanno conseguito alla maturità una votazione superiore ai 54/60 (tab. n. 17). 48 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Indice di attrazione degli studenti migliori 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% cie nz e Fa c. S Confronto indici di attrattività 30 30 25 20 24,03 18,8 15 10 5 0 Arenei Italiani Atenei Campani 49 I.U.N. SN SA SIG I Na uti ch e Di p GI CO NP EG ST Dip EA I Dip Di p EM T EC ET IM V EC EA co no mi a eF Tu tte l Fa c. E ac olt a' 0,00% Istituto Universitario Navale di Napoli Tab. n. 17 - Indice di attrazione studenti migliori* " . . ' . % ' 0 1 -) $+0' $)0, +#0(1 1 1 * - $)0(1 ++0+1 ,0&1 +$0+1 +*0*1 +)0(1 +*0( +(0* 1 1 - * Rif. Legenda al par. n. 2. Il livello di questo indicatore per la Facoltà di Economia dell’IUN nel complesso si attesta al 20,1%, valore sensibilmente al di sotto della media nazionale, pari al 24,03%. Tale livello raggiunto dai soli corsi di laurea in Economia del commercio internazionale e dei mercati valutari (24,7%) e in Economia e commercio (24,3%), che rappresentano oltre il 43% degli immatricolati all’Ateneo nell’anno di riferimento. Il primo è il corso di laurea, ormai tradizionale, sul quale l’IUN ha fondato la sua diversificazione e che per molti anni è stato il motore della crescita dimensionale dell’intero Ateneo; il secondo è il corso di laurea meglio conosciuto nel panorama degli studi di Economia in Italia. Rimarchevolmente al di sotto della media è il dato relativo al corso di laurea in Economia marittima e dei trasporti (11,1%), che peraltro conta un numero ridotto di studenti (321). A livello regionale, l’attrattività dell’IUN verso gli studenti migliori appare ridotta rispetto agli altri Atenei, per i quali questo dato si attesta introno al 30% con una punta massima per l’Università di Salerno (35,8%) ed una minima per la seconda Università (28%). 4.04. Indice di attrazione liceali (A,F,C) L’indice di attrazione dei liceali, dato dal rapporto tra gli immatricolati provenienti dai licei e il totale degli immatricolati, è stato calcolato a livello di Ateneo, Facoltà e Corso di laurea. Tab. n. 18 - Indice di attrazione liceali (A,F,C) " . . / *-) ' % . ' -( 8 ),0' 1 )(0*1 (&0&1 )+0% 1 $%0'1 $(0,1 * Rif. Legenda al par. n. 2. 50 $'0#1 (,0%1 ((0(1 8 '0 ' ' #*0+1 8 #,0' 1 #&0+1 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Per la Facoltà di Economia, a fronte di una media nazionale pari a 41,16%, l’IUN presenta una percentuale di immatricolati provenienti dai licei classico e scientifico di 40,52%. Tale dato, dunque, testimonia il complessivo allineamento della Facoltà di Economia dell’IUN alle altre Facoltà di Economia operanti sul territorio nazionale. A livello regionale, si evidenzia una provenienza degli immatricolati differenziata per Ateneo: mentre l’Università degli Studi di Napoli Federico II è attestata, al riguardo, ai valori massimi nazionali (47,35%), seconda soltanto all’Università Cattolica di Milano (47,37%), gli altri Atenei campani sono sensibilmente al di sotto della media nazionale, con una punta negativa per la II Università Per la Facoltà di Scienze Nautiche, il valore di 68,1%, costituito dal 67% del corso di laurea in Scienze Ambientali e dal 69,1% del corso di laurea in Scienze Nautiche, è più elevato della media nazionale, pari a 56,8% Indice di attrazione liceali 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 4.05. Indice di attrazione extra-regionale SN SA Di pE AI Di pE GS T Di pG IC ON P Di pS Fa c. IG Sc I .N au tic he EM T EC ET EA EC IM V Fa c. E co no mi a 0,0% (A,F) L’indice di attrazione extra-regionale è dato dal rapporto tra il numero di iscritti al I anno provenienti da altre regioni e dall'estero e il numero complessivo di iscritti al primo anno ed è stato calcolato per l’Ateneo e le singole Facoltà. 51 Istituto Universitario Navale di Napoli Confronto indice di attrazione extra-regionale 20,00% 19,90% 18,00% 16,00% 15,60% 14,00% 13,90% 12,00% 10,00% 8,00% 6,00% 6,32% 4,00% 2,00% 0,00% Fac.tà Economia Italia Fac.tà Economia IUN Fac.tà Scienze Nautiche Italia Fac.tà Scienze Nautiche IUN Tab. n. 19 - Indice di attrazione extra-regionale " . . / - & ' . % -&* = = = = = = = = = = = '0 ' ' &-)+ = = = * Rif. Legenda al par. n. 2. Per la Facoltà di Economia, a fronte di una media nazionale pari a 19,9%, questo indicatore presenta un valore ridotto, pari al 6,32%. Va osservato, tuttavia, che questo dato è sostanzialmente comune a tutti gli Atenei della Regione. Per la Facoltà di Scienze Nautiche, il valore di 13,9% è sostanzialmente allineato con la media nazionale pari a 15,6%. 4.06. Quota docenti area “scientifica” (A,F) La quota docenti area “scientifica” è data dal rapporto tra il numero dei docenti afferenti alla aree scientifico-disciplinari e il numero di docenti afferenti all’Ateneo. 52 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Tab. n. 20 - Quota docenti area “scientifica” . % . ' ' '0 ' ' A B C (-)) (-)) *-&( *- - & -* D E G H I K L M N P - *-&( *-&( (-)) (-)) (-)) *-&( - ) (-* *(-)) *- - - - - - - - *- * - *-) **-) (-+ - - - - -* -* -* S - - - - - * Rif. Legenda al par. n. 2. Le aree scientifico-disciplinari coperte da docenti di ruolo nell’ambito dell’Ateneo sono: A - Scienze matematiche B - Scienze fisiche C - Scienze chimiche D - Scienze della terra E - Scienze biologiche G - Scienze agrarie H - Ingegneria civile - Architettura I - Ingegneria industriale K - Scienze informatiche L - Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e artistiche M - Scienze filosofiche, storiche, pedagogiche e psicologiche N - Scienze giuridiche P - Scienze economiche S - Scienze statistiche Quota docenti area scientifica 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% A B C D E G H 53 I K L M N P S Istituto Universitario Navale di Napoli Si evidenzia la prevalenza dell’area scientifico disciplinare di Scienze economiche (25,88%) seguita da quella relativa alle Scienze della terra (9,41%) e delle Scienze statistiche (9,41%). Considerata la vocazione economica dell’Ateneo ed il rilevante contenuto di studio relativo alla terra ed all’ambiente marino-fisico, la ripartizione attuale dei docenti nelle singole aree scientifico-disciplinari appare equilibrata ed in linea con i contenuti degli insegnamenti impartiti. 54 6. LA GESTIONE ECONOMICO - FINANZIARIA Relazione all’esercizio finanziario 1999 Il Nucleo di valutazione ritiene condurre la propria attività di analisi e valutazione attraverso l'approfondimento degli indici oggettivi e comparabili elaborati ed utilizzati dal Collegio sin dalla prima analisi. Ciò appare fondamentale, al fine di una corretta interpretazione dei parametri coerentemente rappresentativi della realtà osservata nel corso di un arco temporale crescente, se si tiene conto che il trend costruito interessa ormai un quadriennio.Tuttavia bisogna osservare che molte funzioni non possono essere rilevate solo con una semplice lettura di parametri quantitativi, ma dovrebbero essere sottoposte a valutazioni più complesse, poiché alcune performance positive o negative che siano, a volte sono causate da contingenze più o meno favorevoli. Se ne deduce che dette misurazioni, sono da considerarsi come punti di riferimento che il Nucleo utilizza per le proprie valutazioni e considerazioni e che le stesse tengono conto della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti e della relazione illustrativa del Rettore. Metodologicamente gli indicatori più significativi, sono stati ricavati dai dati finanziari esposti nel bilancio consuntivo che sono esplicativi della composizione delle entrate e delle spese e che evidenziano nel contempo, gli incrementi e/o decrementi rispetto ai precedenti esercizi finanziari e quindi rilevano l'andamento delle fonti finanziarie ed il loro utilizzo. Inoltre, gli indici riferiti alla gestione di competenza, alle capacità previsionali ed amministrative, rappresentate in un arco temporale (1996-97-1998-99), sono utili per l'analisi dei dati dei conti consuntivi dai quali, possono evincersi, come è noto, solo informazioni di carattere prevalentemente finanziario. Gli indici ricavati possono essere utilizzati sia per interpretare i dati relativi alla gestione finanziaria dei precedenti esercizi, oltrechè offrire un notevole aiuto per la programmazione. Il raffronto dei dati preventivi e consuntivi consente un giudizio comparato tra quanto previsto e quanto effettivamente realizzato dal quale può dedursi una valutazione prospettica e retrospettiva delle dinamiche gestionali, fornendo una serie di indicazioni per meglio comprendere l'orientamento di politica gestionale dell'Ateneo. 55 Istituto Universitario Navale di Napoli 6.1 - Risorse ed utilizzo Per analizzare correttamente i flussi finanziari e la loro destinazione in uscita, si distinguono, analogamente a quanto praticato per i precedenti esercizi sia le entrate che le uscite correnti, nonché quelle in c/capitale. Tale distinzione è fondamentale per una valutazione della gestione amministrativa in quanto le entrate correnti, ossia quelle entrate sulle quali si può fondatamente fare affidamento in ogni esercizio, devono essere in grado di fronteggiare le spese derivanti da esigenze permanenti. Così le entrate in conto capitale non possono essere destinate a finanziare spese correnti, ma solo spese di investimento. Le entrate correnti sono state accertate in £ 56.663.155.070, mentre quelle in conto capitale ammontano a £ 31.056.366.555, pari al 55,2 % ed al 30,2 % delle entrate globali, al netto delle partite di giro. TITOLO 1-2-3 (contributive, trasferimenti correnti, diverse) (in milioni di £) Totale entrate correnti accertate al 31.12.99 56.663 =55,2% Totale entrate complessive accertate al 31.12.99 102.586 TITOLO 5 (conto capitale) (in milioni di £) Totale entrate c/capitale accertate al 31.12.99 31.056 = 30,2% Totale entrate complessive accertate al 31.12.99 102.586 Lo scarto tra il 55,2% ed il 30,2% rispetto a 100, pari al 14.6% è rappresentato dall'entrata derivante dall'accensione di un mutuo, iscritto a consuntivo per 14 miliardi circa. Il Nucleo ha ritenuto utile rappresentare la composizione delle entrate e gli stanziamenti dei relativi titoli, attraverso i diagrammi, riportati in allegato, che evidenziano graficamente quanto rilevato nelle tabelle. Sul versante delle uscite, quelle correnti impegnate, risultano pari a £ 38.252.142.055, mentre quelle in conto capitale sono state registrate in £ 56 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 35.335.848.927, rispettivamente pari al 51.9 % ed al 48,1 % delle uscite globali al netto delle partite di giro. TITOLO 1 (correnti) Totale spese impegnate al 31.12.99 38.252 Totale spese complessive al 31.12.99 73.587 Totale spese in c/capitale impegnate al 31.12.99 35.335 Totale spese complessive impegnate al 31.12.99 73.587 =51.9% =48,1% Il Nucleo ha ritenuto utile rappresentare la composizione delle uscite e gli stanziamenti dei relativi titoli, attraverso i diagrammi, riportati in allegato, che evidenziano graficamente quanto rilevato nelle tabelle. 57 Istituto Universitario Navale di Napoli 6.2 - ENTRATE L'esame comparato dei rendiconti nel quadriennio 1996/1999, conferma come fonte predominante il finanziamento statale caratterizzato nello specifico da un incremento del Fondo di finanziamento ordinario (quote F.F.O. e riequilibrio) pari al 29,5% rispetto al precedente esercizio e scaturente dall'applicazione dei parametri indicati dall'Osservatorio per la valutazione del sistema universitario, che in particolare si riferiscono anche ad altre variabili oltrechè a quelli riferiti alla produttività dell'Ateneo. 1996 Totale F.F.O. (£) 27.909 Incidenza % sulle entrate globali dell'anno di riferimento 77,5% 1997 incr.% 1998 incr.% 1999 incr.% 29.953 7,3 31.700 5.8 41.052 29,5 40,00% scarto -18,77 72,92% scarto - 4,6 58,77% scarto -14,15 Lo schema rappresenta in termini percentuali l'incremento per anno del F.F.O nonchè il peso delle entrate riferite al F.F.O. sulle entrate globali dell'anno di riferimento e degli altri esercizi. L'incremento del fondo ordinario, risulta essere indirettamente proporzionale al peso dello stesso rispetto alle entrate globali, ciò per effetto dell'aumento delle risorse, che fanno registrare per il 1999, un incremento del 90% circa, rispetto al precedente esercizio. Si segnala, in regime di entrate proprie, un incremento del 28,84% rispetto al precedente esercizio finanziario, così pure per le entrate diverse, che registrano un incremento del 56,79% rispetto al 1998. Per quanto riguarda le entrate contributive, che rappresentano il 9,8% rispetto alle entrate complessive, l'incremento è determinato, oltrechè dall'aumento della popolazione studentesca, anche dall'applicazione delle nuove misure delle tasse e contributi universitari definiti con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 giugno 1998. Dall'esame delle entrate derivanti da trasferimenti da parte di Enti pubblici e privati, di cui al Tit. II categorie 3 e 4, si registra un incremento notevole rispetto ai valori del precedente esercizio per la prima, mentre risulta un decremento relativo ai trasferimenti da parte di Enti e soggetti privati, confermando peraltro il trend negativo registrato nell’anno 1998, incidendo quindi dell'1,4% e 58 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 dello 0,01 % sul totale globale delle entrate riferite all'esercizio in esame, come di seguito indicato. Trasferimenti da parte di Enti pubblici cat. 3 759 (98) = 406% 150 (97) 1.510 (99) = 98,9% 759 (98) Trasferimenti da parte di Enti e soggetti privati cat. 4 = - 34,26% 94 (98) 143 (97) 13 (99) = -86,17% 94 (98) Titolo 2 cat. 3 (capitoli vari) Da parte di enti pubblici Totale entrate accertate al 31.12.99 1.510 Totale entrate complessive accertate al 31.12.99 =1,47% 102.586 Titolo 2 cat. 4 (capitolo 3) Da parte di enti e soggetti privati Totale entrate da altri enti e privati accertati al 31.12.99 Totale entrate accertate al 31.12.99 13 =0,01% 102.586 Inoltre il totale delle entrate diverse (titolo 3) registra un incremento del 56.79 % rispetto al precedente esercizio, riscontrabile dal prospetto con un incremento delle entrate autonome da prestazioni conto terzi che incidono sul complessivo delle risorse dello 0,42%. 59 Istituto Universitario Navale di Napoli Titolo 3 cat. 5 (capitolo 2) Totale entrate accertate per c/terzi 439 Totale entrate accertate complessive = 0,42% 102.586 Tendenzialmente si osserva che l'Istituto, come suggerito dal Nucleo nel precedente rapporto, stia attuando una buona strategia di sviluppo attraverso una intensa attività di contatti e rapporti con Aziende ed Enti pubblici e privati, con riflessi positivi anche in termine di incremento di risorse proprie, come risulta dal confronto dei dati relativi agli accertamenti del precedente esercizio registrati per 356 milioni circa e quelli dell’esercizio in corso, attestati per circa 439 milioni. Proseguendo nell'analisi dei maggiori aggregati finanziari, è utile soffermarsi su quello relativo alla ricerca scientifica. Si evidenzia anche per l'esercizio in esame l'esiguità dei relativi finanziamenti statali che risultano incidere solo per lo 0,22 %, mentre quelli da altri Enti dello 0,75%, rispetto alle entrate globali (titolo 5 cat. 13 e 15). Tali dati sono indicativi in quanto pongono ancora una volta all'attenzione il problema del sottofinanziamento della ricerca da parte delle Istituzioni e quindi la necessità prioritaria dell'Istituto di ricorrere a fonti di autofinanziamento per incrementare tale primaria attività. Il Nucleo ribadisce al riguardo, di indirizzare l'attività progettuale verso la Comunità Europea che rappresenta oggi la fonte più consistente per la ricerca, coinvolgendo il mondo accademico alla partecipazione dei bandi pubblicati dall’U.E.. Il Nucleo osserva inoltre, che gli accertamenti relativi alle entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale, registrano uno scarto positivo considerevole rispetto agli altri esercizi, conseguente alla politica di investimenti in conto capitale, che vedono realizzarsi l’accrescimento del patrimonio dell’Istituto ed il miglioramento di quello esistente. 60 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Ripartizione entrate I.U.N. 1999 (in milioni di lire) 45330 10068 1264 entrate contributive entrate da trasferimenti 61 entrate diverse Istituto Universitario Navale di Napoli 6.3 - USCITE Dal confronto dei dati si evidenzia un incremento della spesa pari 23,39% rispetto alle risorse utilizzate nel precedente esercizio finanziario con un'incidenza del 51,9% delle spese correnti e del 46,4% di quelle in conto capitale riferite alla dimensione globale del bilancio. Uscite Correnti Totale somme impegnate al 31.12.99 38.252 Totale spese al 31.12.99 73.587 = 51.9% Uscite in c/capitale Totale somme impegnate al 31.12.99 34.171 Totale spese al 31.12.99 73.587 = 46.4% La differenza a 100 è da imputarsi all’incidenza del mutuo che rappresenta lo 0,001% delle spese globali, nonché agli arrotondamenti. In particolare le spese per le attività istituzionali ed oneri accessori (titolo 1 cat.1 e 2) subiscono un incremento pari al 9 % rispetto al precedente esercizio, così pure le spese per acquisto di beni e servizi, titolo 1 cat. 3 registrano un aumento del 2,48 %. In ordine ai summenzionati aggregati si evidenzia l'iscrizione al bilancio tra le spese correnti : di stanziamenti per il finanziamento delle spese da sostenere per l’orientamento di accesso all’Università degli studenti attraverso un percorso di formazione che prevede anche visite presso gli Atenei; di somme da destinarsi ai portatori di handicap. Inoltre dall’esame delle singole voci di bilancio, risulta un incremento del 9,39% della spesa relativa alle retribuzioni del personale docente ed un decremento 62 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 della spesa per i contratti di docenza al quale corrisponde un incremento delle spese per le supplenze. Si osserva inoltre una positiva diminuzione delle spese derivanti da contratti di fitto ed oneri connessi ed una sensibile diminuzione delle spese per consulenze esterne. Il Nucleo ritiene questo risultato estremamente positivo in quanto è originato da una programmazione oculata degli Organi di indirizzo dell'I.U.N., che tende alla definizione di acquisizioni di immobili, con conseguente riduzione dei fitti, che incidono sul F.F.O., come già peraltro suggerito dal Nucleo nella precedente relazione. Risultano altresì impegnate per la ricerca, risorse pari al 2,1% rispetto al totale delle uscite (titolo 2 cat. 11) la cui economia confluisce nell'avanzo non disponibile, quale stanziamento vincolato nell'esercizio 2000. Dall'analisi della situazione patrimoniale emerge un incremento del patrimonio immobiliare di circa 16 miliardi ascrivibili alla definizione dell'acquisto di parte dell’edificio di Via Medina ed un incremento del patrimonio mobiliare di circa un miliardo. 63 Istituto Universitario Navale di Napoli 6.4 - INDICI DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA • • Per quanto riguarda l'aspetto delle entrate, è da osservare che: l'indice del grado di realizzazione delle entrate in conto competenza è del 40%, come si rileva confrontando il totale delle riscossioni rispetto agli accertamenti; l'indice rappresentativo del grado di realizzazione delle entrate in conto residui è pari al 45'%, rispetto all'ammontare dei residui all'inizio dell'esercizio come risulta dalle seguenti tabelle: Competenza Totale somme riscosse al 31.12.99 48.573 Totale somme accertate al 31.12.99 119.667 = 40% Residui Totale somme riscosse al 31.12.99 30.781 Totale residui attivi al 1°.1.99 67.097 = 45% Il Nucleo pur osservando che l’indice di realizzazione non risulta estremamente alto, ritiene che la dinamicità delle riscossioni dipenda molte volte dagli organi esterni e non da inefficienza delle procedure interne. • • Per quanto riguarda l’aspetto delle uscite, è da osservare che: l’indice del grado di realizzazione delle spese in conto competenza è pari al 76%, come risulta confrontando il totale dei pagamenti effettuati rispetto al totale degli impegni assunti; il grado di smaltimento dei residui passivi è del 60% rispetto all'ammontare dei residui passivi all'inizio dell'esercizio finanziario, come risulta dalle seguenti tabelle: Competenza Totale somme pagate al 31.12.99 69.583 Totale somme impegnate al 31.12.99 90.668 64 =76% Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Residui Totale somme pagate al 31.12.99 6.456 Totale residui passivi al 1°.1.99 10.726 =60 % Gli indici rilevano le capacità dell'amministrazione di aver attuato le decisioni assunte in corso di esercizio per il 76%, mentre ha attuato solo per il 60% le decisioni assunte in periodi precedenti. L'avanzo disponibile, come documentato dalla relazione del Collegio dei Revisori dei Conti (verbale n° 4/99), risulta pari a 28.998 milioni, di cui solo 12.112 milioni disponibili per un impiego a favore del bilancio 2000, poiché le ulteriori somme si riferiscono ad economie finalizzate, evidenziando una costante opera di programmazione delle previsioni, così come indicato dal Nucleo nel precedente rapporto. Dall’analisi dei rendiconti, si può desumere quale ulteriore contributo agli indici di efficienza amministrativa un crescente grado di realizzazione delle spese in conto capitale che hanno un grado di realizzazione del 6% per il 1996, del 21% per il 1997, del 35% per il 1998, attestandosi al 33% per l’esercizio in corso, come risulta nella seguente tabella: Grado di realizzazione delle spese in conto capitale 1996 Impegni di spesa in c/capitale 3.596 Previsioni finali spesa in c/capitale 56.424 1997 6% 12.221 1998 21% 56.555 24.578 1999 35% 68.633 34.171 33% 101.119 Così pure va registrato la velocità di gestione delle spese correnti, caratterizzata da una maggiore velocizzazione rispetto a quelle in conto capitale a causa delle complessità amministrative di quest’ultime. Detta gestione, dagli indicatori sotto riportati fanno desumere un ottimo grado di capacità gestionale, come peraltro evidenziato nel precedente rapporto: Grado di realizzazione delle spese correnti 1996 Impegni di spesa corrente 30.085 Previsioni finali spesa corrente 35.968 1997 83% 32.116 40.507 65 1998 79% 33.266 42.508 1999 78% 38.252 54.608 70% Istituto Universitario Navale di Napoli 6.5 - ANALISI DEI TREND DI BILANCIO Il Nucleo di Valutazione ha ritenuto di rilievo segnaletico proporre un’analisi comparata, negli ultimi tre esercizi amministrativi 1999, 1998 e 1997, dei principali valori di bilancio. L’analisi delle entrate, raffigurata nella tabella che segue, pone in evidenza un progressivo aumento nel triennio considerato negli aggregati di bilancio delle entrate totali, escludendo le partite di giro, delle entrate in conto capitale e delle entrate correnti. L’osservazione, pur significativa, dell’aumento verificatosi nei valori assoluti delle entrate nel triennio in oggetto, ci sembra tuttavia vada integrata da un’analisi del peso relativo di ciascuna categoria di entrate e, più particolarmente, dell’evoluzione in esso manifestata nel periodo 1997 – 1999, rispetto ai totali di bilancio. Si è per questo provveduto a determinare, per ciascun periodo amministrativo, il peso percentuale di ciascuna classe di entrate rispetto all’ammontare delle entrate totali. Queste ultime, inoltre, si sono considerate quali entrate complessive di Ateneo al netto delle partite di giro, in quanto si sono ritenute maggiormente espressive di flussi effettivi di entrate di periodo. Si osserva conseguentemente come le entrate correnti, considerate in percentuale sul totale delle entrate al netto delle partite di giro, assumano rispettivamente valori pari al 96,80% nel 1997, al 79,46% nel 1998 e al 55,23% nel 1999. Ciò evidenzia una progressiva diminuzione dell’entrata di parte corrente rispetto all’entrata totale di periodo, nonostante la crescita di valore assoluto. Si osserva inoltre come le entrate in c/capitale, tra le quali si è scelto di comprendere quelle derivanti dall’accensione di prestiti (mutui), considerate parimenti in percentuale sul totale delle entrate al netto delle partite di giro, assumano rispettivamente valori pari al 3,20% nel 1997, al 20,54% nel 1998 e al 44,77% al 1999. Ciò evidenzia un progressivo aumento dell’entrata in conto capitale rispetto all’entrata totale di periodo, che si affianca alla crescita di valore assoluto. 66 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Si osserva al contempo una significativa tendenza all’incremento delle entrate totali, considerate appunto quali entrate complessive al netto delle partite di giro; detto incremento, più specificamente, assume valori percentuali pari al 90,20% dal 1998 al 1999 e pari al 31,32% dal 1997 al 1998. Tali andamenti segnalano, dunque, una inequivocabile e progressiva modificazione nella composizione strutturale delle entrate dell’Ateneo, a favore della componente in conto capitale. Dall’analisi della composizione delle entrate di Ateneo nel triennio 1997 – 1999 emerge inoltre una progressiva diminuzione, sempre in termini percentuali sul totale delle entrate al netto delle partite di giro, delle entrate contributive, le quali pur presentano valori assoluti in progressivo aumento nei periodi amministrativi 1997, 1998 e 1999. Le entrate contributive infatti, considerate in percentuale sul totale delle entrate al netto delle partite di giro, assumono rispettivamente valori pari al 17,01% nel 1997, al 14,49% nel 1998 e al 9,81% del 1999. E ciò pur in presenza dell’attivazione, avvenuta nell’anno accademico 19992000, dei nuovi corsi di laurea in Scienze dell’amministrazione, in Ingegneria delle telecomunicazioni e in Scienze motorie - i quali afferiscono rispettivamente alle Facoltà di Giurisprudenza, di Ingegneria e di Scienze motorie - e pur in presenza di un aumento nella popolazione degli studenti complessivamente iscritti a corsi dell’Ateneo, che si è assestata su un numero di 11.206 nell’A.A.1997/1998, su un numero di 11.827 nell’A.A.1998/1999 e su un numero di 13.201 dell’A.A.1999/2000. Sul piano delle entrate di Ateneo assume inoltre rilievo segnaletico l’analisi delle entrate da trasferimenti, considerate sia nei trasferimenti correnti sia nei trasferimenti in conto capitale. In valore assoluto dette entrate manifestano un costante aumento nel triennio 1997 – 1999 e, tra l’altro, un aumento particolarmente significativo nel periodo amministrativo 1999; detto incremento, più specificamente, assume valori percentuali pari al 110 % dal 1998 al 1999 e pari al 8,40 % dal 1997 al 1998. Con riferimento alla dinamica dei valori assunti dalle entrate da trasferimenti, sia correnti che in conto capitale, si osserva come essa, considerata in percentuale sulle entrate totali al netto delle partite di giro, assuma un andamento complessivamente stabile. 67 Istituto Universitario Navale di Napoli Le entrate da trasferimenti assumono infatti, in percentuale sulle entrate totali al netto delle partite di giro, valori pari al 81,57% nel 1997, pari al 67,33% nel 1998, e al 74,46% nel 1999. Nella loro composizione di quota corrente e di quota in conto capitale, inoltre, esse evidenziano un progressivo prevalere della quota in conto capitale che, in percentuale sulle entrate totali al netto delle partite di giro, assume valori pari al 3,20% nel 1997, pari al 3,85 nel 1998, e pari al 30,27 nel 1999. ANALISI DELLE ENTRATE Esercizio 1999 VALORE % GRUPPO % TOTALE Contributive 10.068.744.535 17,77% 9,81% da trasferimenti 45.330.462.075 80,00% 44,19% Diverse 1.263.948.460 2,23% 1,23% 56.663.155.070 100,00% 55,23% 0 0,00% 0,00% da trasferimenti 31.056.366.555 67,63% 30,27% da prestiti 14.867.061.200 32,37% 14,49% ENTRATE CONTO CAPITALE 45.923.427.755 100,00% 44,77% ENTRATE CORRENTI da alienazione Partite di giro 17.080.668.574 16,65% TOTALE ENTRATE 102.586.582.825 100,00% TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE 119.667.251.399 Esercizio 1998 VALORE Contributive da trasferimenti % TOTALE 7.814.719.770 18,23% 14,49% 34.236.680.772 79,88% 63,48% Diverse ENTRATE CORRENTI % GRUPPO 806.151.889 1,88% 1,49% 42.857.552.431 100,00% 79,46% da alienazione 0 0,00% 0,00% da trasferimenti 2.079.089.468 18,77% 3,85% da prestiti 9.000.000.000 81,23% 16,69% ENTRATE CONTO CAPITALE 11.079.089.468 100,00% 20,54% Partite di giro 15.638.736.658 28,99% TOTALE ENTRATE 53.936.641.899 100,00% TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE 69.575.378.557 68 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Esercizio 1997 VALORE Contributive da trasferimenti % TOTALE 6.986.064.850 17,57% 17,01% 32.186.386.315 80,96% 78,37% 583.161.215 1,47% 1,42% 39.755.612.380 100,00% 96,80% Diverse ENTRATE CORRENTI % GRUPPO da alienazione da trasferimenti 0 0,00% 0,00% 1.316.192.980 100,00% 3,20% 0 0,00% 0,00% 1.316.192.980 100,00% da prestiti ENTRATE CONTO CAPITALE 3,20% Partite di giro 13.856.928.095 33,74% TOTALE ENTRATE 41.071.805.360 100,00% TOTALE ENTRATE COMPLESSIVE 54.928.733.455 Analisi delle entrate da trasferimenti 1997 1998 1999 Correnti 32.186.386.315 34.236.680.772 45.330.462.075 Conto capitale 1.316.192.980 2.079.089.468 31.056.366.555 Totale 33.502.579.295 36.315.770.240 76.386.828.630 1997 1998 1999 Entrate contributive/tot.entrate 0,17 0,14 0,10 Entrate da trasf.corr./tot.entrate 0,78 0,63 0,44 Entrate da trasf.c.cap./tot.entrate 0,03 0,04 0,30 Trasferimenti/tot.entrate 0,82 0,67 0,74 Indicatori di composizione 69 Istituto Universitario Navale di Napoli ripartizione entrate I.U.N. (in milioni di lire) 104000 94000 14867 84000 da prestiti 74000 31056 da trasferimenti (conto capitale) 64000 1263 54000 44000 34000 24000 diverse 9000 0 1316 583 da trasferimenti (correnti) 2079 806 Contributive 45330 32186 34237 6986 7815 14000 4000 1997 10068 1998 1999 Ripartizione tra entrate correnti e in conto capitale (in milioni di lire) 120000 100000 80000 45923 60000 1316 40000 20000 0 11079 39755 42857 1997 1998 Entrate correnti 56663 1999 Entrate in conto capitale 70 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 L’analisi delle spese, raffigurata nella tavola che segue, pone in evidenza un progressivo aumento nel triennio considerato negli aggregati di bilancio delle spese totali, escludendo le partite di giro, delle spese in conto capitale e delle spese correnti. L’osservazione, pur significativa, dell’aumento verificatosi nei valori assoluti delle spese nel triennio in oggetto, ci sembra tuttavia vada integrata da un’analisi del peso relativo di ciascuna categoria di spese e, più particolarmente, dell’evoluzione in esso manifestata nel periodo 1997 – 1999, rispetto al totale di bilancio. Si è per questo provveduto a determinare, per ciascun periodo amministrativo, il peso percentuale di ciascuna classe di spese rispetto all’ammontare delle spese totali. Queste ultime, inoltre, si sono considerate quali spese complessive di Ateneo al netto delle partite di giro, in quanto si sono ritenute maggiormente espressive di flussi effettivi di uscite di periodo. Si osserva conseguentemente come le spese correnti, considerate in percentuale sul totale delle spese al netto delle partite di giro, assumano rispettivamente valori pari al 72,43% nel 1997, al 57,51% nel 1998 e al 51,98% nel 1999. Ciò evidenzia una progressiva diminuzione della spesa di parte corrente rispetto alla spesa totale di periodo, nonostante la crescita di valore assoluto. Si osserva inoltre come le spese in c/capitale, tra le quali si è scelto di comprendere quelle derivanti dall’estinzione di prestiti (mutui), considerate parimenti in percentuale sul totale delle spese al netto delle partite di giro, assumano rispettivamente valori pari al 31,25% nel 1997, al 42,49% nel 1998 e al 48,02% nel 1999. Ciò evidenzia un progressivo aumento della spesa in conto capitale rispetto alla spesa totale di periodo, che si affianca alla crescita di valore assoluto. Si osserva al contempo una significativa tendenza all’incremento delle spese totali, considerate appunto quali spese complessive al netto delle partite di giro; detto incremento, più specificamente, assume valori percentuali pari al 27,22% dal 1998 al 1999 e pari al 12,05% dal 1997 al 1998. Tali andamenti segnalano, dunque, una inequivocabile e progressiva modificazione nella composizione strutturale delle spese dell’Ateneo, a favore della componente in conto capitale. 71 Istituto Universitario Navale di Napoli ANALISI DELLE SPESE Esercizio 1999 VALORE % GRUPPO % TOTALE SPESE CORRENTI 38.252.142.055 100,00% 51,98% Spese conto capitale 34.171.205.667 96,70% 46,44% Estinzione prestiti 1.164.643.260 3,30% 1,58% SPESE IN C/CAPITALE 35.335.848.927 100,00% 48,02% Partite di giro 17.080.668.574 23,21% TOTALE SPESE 73.587.990.982 100,00% TOTALE SPESE COMPLESSIVE 90.668.659.556 Esercizio 1998 VALORE % GRUPPO % TOTALE SPESE CORRENTI 33.266.621.298 100,00% 57,51% Spese conto capitale 24.578.269.252 100,00% 42,49% 0 0,00% 0,00% SPESE IN C/CAPITALE 24.578.269.252 100,00% 42,49% Partite di giro 15.638.736.658 27,04% TOTALE SPESE 57.844.890.550 100,00% TOTALE SPESE COMPLESSIVE 73.483.627.208 Estinzione prestiti Esercizio 1997 VALORE % GRUPPO % TOTALE SPESE CORRENTI 32.116.174.686 100,00% 72,43% Spese conto capitale 12.221.817.421 100,00% 27,57% 0 0,00% 0,00% SPESE IN C/CAPITALE 12.221.817.421 100,00% 27,57% Partite di giro 13.856.928.095 31,25% TOTALE SPESE 44.337.992.107 100,00% TOTALE SPESE COMPLESSIVE 58.194.920.202 Estinzione prestiti 72 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Indicatori di composizione 1997 1998 1999 Spese correnti/tot.spese 0,72 0,58 0,52 Spese c.capitale/tot.spese 0,28 0,42 0,48 Ripartizione spese I.U.N. (valori in milioni di lire) 80000 1165 70000 0 60000 35336 50000 40000 0 24578 12222 30000 20000 32116 33267 1997 1998 Spese correnti 38252 1999 Spese in conto capitale Estinzione prestiti Entrate e uscite correnti I.U.N. (in milioni di lire) 60000 55000 56663 50000 45000 42857 40000 35000 30000 25000 39755 38252 36013 30085 1996 33266 32116 1997 Entrate correnti 1998 Uscite correnti 73 1999 Istituto Universitario Navale di Napoli Entrate e uscite in conto capitale I.U.N. (in milioni di lire) 35000 34171 30000 24578 31056 25000 20000 12221 15000 10000 5000 0 3596 1962 1996 2079 1316 1997 Entrate in conto capitale 1998 Uscite in conto capitale 74 1999 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 USCITE IN CONTO CAPITALE Immobili (tit. II cat.10) Anno 1996 Anno 1997 £ £ Variazione % 97/96 Anno 1998 Variazione % 98/97 £ Anno 1999 Variazione % 99/98 £ acquistoricostruzione ripristino 2.067.503.807 11.055.632.92 0 434,73% 22.725.333.95 0 105,55% 31.504.566.39 3 38,63% Totale cat.10 2.067.503.807 11.055.632.92 0 434,73% 22.725.333.95 0 105,55% 31.504.566.39 3 38,63% 336.426.419 250.572.358 -25,52% 462.558.849 84,60% 107.900.251 -76,67% arredamento (cap.3) 66.902.990 51.320.857 -23,29% 83.627.478 62,95% 97.368.960 16,43% meccanizzazione amministrativa (cap. 5-8) 59.819.826 198.736.962 232,23% 329.884.799 65,99% 243.985.420 -26,04% Immobilizzazioni tecniche(cat.11) acquisto impiantiattrezzaturemanutenzione (cap.12-6) Attrezzature didattiche Totale cat.11 447.284.400 463.149.235 500.630.177 8,09% 876.071.126 74,99% 896.539.031 2,34% MURST (cap. 1-2) 422.653.200 134.213.913 -68,24% 684.803.967 410,23% 995.560.657 45,38% da altri Enti pubblici e privati (cap. 3) 241.321.981 362.920.411 50,39% 74.810.209 -79,39% 735.257.743 882,83% CNR (cap. 4-5) 401.725.000 168.420.000 -58,08% 217.250.000 28,99% 39.281.843 -81,92% Totale cat. 12 1.065.700.181 665.554.324 -37,55% 976.864.176 46,77% 1.770.100.243 81,20% Totale uscite c/capitale 3.596.353.223 12.221.817.42 1 239,84% 24.578.269.25 2 101,10% 34.171.205.66 7 39,03% Spesa per ricerca (cat. 12) Titolo III cat. 15 Rimborso mutui (cap. 1) 1.164.643.260 TOTALE USCITE 33.682.331.715 44.337.992.10 7 31,64% 57.844.890.55 0 30,46% 73.587.990.98 2 27,22% Totale partite di giro 12.142.558.684 13.856.928.09 5 14,12% 15.638.736.65 8 12,86% 17.080.668.57 4 9,22% Dimensione globale delle uscite 45.824.890.399 58.194.920.20 2 26,99% 73.483.627.20 8 26,27% 90.668.659.55 6 23,39% 75 Istituto Universitario Navale di Napoli Il Nucleo di valutazione ha poi ritenuto opportuna la determinazione e l’analisi di alcuni indicatori, raffigurati nella tabella seguente, ottenuti mediante l’istituzione di rapporti tra valori contabili di periodo omogeneo, in modo tale da porne in evidenza la correlazione e procedere conseguentemente all’analisi dell’equilibrio tra entrate e spese, di parte corrente ed in c/capitale. Tale analisi consente inoltre di apprezzare l’evoluzione subita, nel triennio 1997 – 1999, nelle condizioni di detto equilibrio tra entrate e spese, che nella fattispecie si manifesta complessivamente positiva. Analisi dell'equilibrio entrate-spese 1999 1,48 1,30 entrate correnti/spese correnti entrate c/capitale/ spese c/capitale 1998 1,29 0,45 1997 1,24 0,11 Il rapporto tra entrate correnti e spese correnti assume, più specificamente, rispettivamente il valore di 1,24 nel 1997, il valore di 1,29 nel 1998 ed il valore di 1,48 nel 1999. Tale rapporto, dunque, non solo rimane costantemente maggiore dell’unità nel triennio considerato, cosa che sottolinea appunto una condizione di equilibrio strutturale tra entrate e spese entrambe di parte corrente, ma manifesta una costante tendenza ad assumere valori sempre maggiori. Il rapporto tra entrate in c/capitale e spese in c/capitale assume, invece, rispettivamente il valore di 0,11 nel 1997, il valore di 0,45 nel 1998 e il valore di 1,30 nel 1999. Tale rapporto presenta valori inferiori all’unità nel primo biennio considerato, cosa che evidenzia una tensione nella condizione di equilibrio strutturale tra entrate e spese entrambe in c/capitale, ma che trova ragione nella consistente crescita degli investimenti strutturali realizzati nel triennio 1997 – 1999, i quali sono coerentemente funzionali allo sviluppo delle attività didattiche di Ateneo. Di contro il rapporto migliora sensibilmente nel periodo 1999 superando il quoziente unitario. Il Nucleo di Valutazione ha poi ritenuto di rilievo segnaletico proporre una analisi dei risultati di gestione, raffigurata nella tavola seguente, relativi agli ultimi tre esercizi amministrativi 1999, 1998 e 1997,. 76 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Da tale analisi emerge un disavanzo di cassa, derivante cioè dalla differenza negativa tra somme effettivamente riscosse e somme effettivamente pagate, che si manifesta costantemente in tutto il triennio 1997 – 1999. Nell’ultimo periodo amministrativo, tuttavia, si osserva un consistente miglioramento del disavanzo di cassa, che si riduce in misura pari al 34,05% rispetto a quello verificatosi nel 1998. Dall’analisi dei risultati di gestione, quando si proceda cioè a considerare la differenza tra somme accertate (riscosse e da riscuotere) e somme impegnate (pagate e da pagare), emerge inoltre, nel biennio 1997 – 1998, un disavanzo di gestione e, nel periodo amministrativo 1999, un avanzo di gestione. Tali risultati di gestione, se considerati inoltre in rapporto percentuale rispetto al volume complessivo delle entrate del corrispondente periodo amministrativo, assumono il peso di –9,5% nell’anno 1997, il peso di –7,2% nell’anno 1998 ed il peso di +28,3 nell’anno 1999. Ciò evidenzia, dunque, un trend di miglioramento del risultato costante nel triennio 1997 – 1999, il quale tuttavia si manifesta pienamente nell’ultimo periodo amministrativo nel quale l’Ateneo consegue, appunto, un significativo avanzo di gestione. Analisi dei risultati di gestione Somme riscosse Somme pagate 1999 1998 1997 48.573.297.586 33.620.033.654 22.009.359.024 69.583.003.768 65.474.672.194 50.266.769.479 AVANZO DI CASSA -21.009.706.182 -31.854.638.540 -28.257.410.455 Somme da riscuotere 71.093.953.813 35.955.344.903 32.919.374.431 Somme da pagare 21.085.655.788 8.008.955.014 7.928.150.723 Differenza 50.008.298.025 27.946.389.889 24.991.223.708 AVANZO DELLA GESTIONE 28.998.591.843 -3.908.248.651 -3.266.186.747 0,283 -0,072 -0,08 Avanzo gestione/tot.entrate 77 Istituto Universitario Navale di Napoli Avanzo di cassa e della gestione I.U.N. (in milioni di lire) 30.000 20.000 10.000 Avanzo di cassa 0 Avanzo della gestione -10.000 -20.000 -30.000 -40.000 1997 1998 1999 Il Nucleo di Valutazione ha poi ritenuto di interesse procedere ad una analisi della capacità previsionale dei flussi di cassa dell’Ateneo. In merito a tale aspetto qualche significativa considerazione può essere tratta dall’osservazione di indicatori, raffigurati nella tavola seguente, i quali si costruiscono nei rapporti rispettivamente esistenti tra riscossioni ed accertamenti, nel volume complessivo delle entrate, e tra pagamenti ed impegni, nel volume complessivo delle spese. Relativamente al volume complessivo delle entrate di periodo, il rapporto tra riscossioni ed accertamenti assume, in termini percentuali, il valore del 40,1% nel 1997, il valore del 48,3% nel 1998 ed il valore del 40,6% nel 1999. Relativamente al volume complessivo delle spese di periodo, il rapporto tra pagamenti ed impegni assume, in termini percentuali, il valore del 86,4% nel 1997, il valore del 89,1% nel 1998 ed il valore del 75,6% nel 1999; un rapporto che segnala le difficoltà incontrate nella fase di riscossione delle entrate. 78 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Analisi della capacità previsionale dei flussi di cassa 1999 1998 1997 0,406 0,483 0,401 0,756 0,891 0,864 Riscossioni/accertamenti Entrate totali c. Pagamenti/impegni Uscite totali c. Il Nucleo di Valutazione ha poi ritenuto di rilievo segnaletico realizzare un esame comparato, negli ultimi tre esercizi amministrativi 1999, 1998 e 1997, dei principali aggregati patrimoniali desumibili dai conti consuntivi dell’Ateneo. L’analisi della situazione patrimoniale, raffigurata nella tavola seguente, consiste nella determinazione del peso percentuale di ciascuna classe di elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale rispettivamente sul totale delle attività e delle passività; detta analisi, inoltre, è integrata dall’osservazione del trend temporale nel triennio 1997 – 1999. Nell’ambito delle attività patrimoniali si osserva un consistente aumento dell’investimento immobiliare di Ateneo; gli immobili, infatti, che nel 1997 assumono un peso percentuale sul totale delle attività del 18,01%, assumono nel 1998 un peso percentuale sul totale delle attività del 35,94%, che nel 1999 si assesta sul 33,45%. Si osserva, poi, un significativo e costante aumento nel triennio considerato dei residui attivi, che, in peso percentuale sul totale delle attività, assumono un valore pari al 29,29% nel 1997, un valore pari al 46,19% nel 1998 ed un valore pari al 51,88% nel 1999. Si osserva, inoltre, una significativa e costante diminuzione nel triennio considerato del fondo cassa, che, in peso percentuale sul totale delle attività, assume un valore pari al 39,02% nel 1997, un valore pari al 6,12% nel 1998 ed un valore pari al 5,90% nel 1999. Nell’ambito delle passività patrimoniali si osserva un consistente aumento dei debiti di Ateneo; essi, infatti, che nel 1997 assumono un peso percentuale sul totale delle passività dello 0%, assumono nel 1998 un peso percentuale sul totale delle passività del 54,38%, che nel 1999 si riduce ad un valore del 24,20%. 79 Istituto Universitario Navale di Napoli Si osserva, inoltre, una significativa diminuzione nel biennio 1997 -1998 dei residui passivi, che, in peso percentuale sul totale delle passività, assumono un valore pari al 100% nel 1997 ed un valore pari al 54,38% nel 1998, andando poi ad assumere un valore pari al 75,80% delle passività totali nel 1999. Nell’ambito dell’analisi della situazione patrimoniale il Nucleo di Valutazione ha inoltre ritenuto di rilievo segnaletico l’istituzione di alcuni rapporti percentuali tra classi di valori patrimoniali e, più specificamente, tra attività totali e patrimonio netto, tra passività totali e patrimonio netto e tra l’ammontare dei debiti e il valore degli investimenti immobiliari. Si osserva come il rapporto percentuale tra le attività patrimoniali totali ed il patrimonio netto di ateneo assume un valore del 112,91% nel 1997, un valore del 115,72% nel 1998 ed un valore pari al 118,54% nel 1999. Si osserva , poi, come il rapporto percentuale tra le passività patrimoniali totali ed il patrimonio netto di ateneo assume un valore del 12,91% nel 1997, un valore del 15,72% nel 1998 ed un valore pari al 18,54% nel 1999. Si osserva, infine, come il rapporto percentuale tra l’ammontare dei debiti ed il valore degli investimenti immobiliari di Ateneo assume un valore dello 0% nel 1997, un valore del 17,24% nel 1998 ed un valore pari al 11,31% nel 1999. Tutto ciò evidenzia una equilibrata situazione patrimoniale nel triennio 1997 – 1999, sebbene gravata da un peso consistente di residui attivi che, se associato alla progressiva riduzione dei residui passivi, può motivare la tensione finanziaria evidenziata da un disavanzo di cassa costantemente negativo nel periodo considerato ancorché, come già evidenziato, in significativo miglioramento nel periodo amministrativo 1999. Dall’esame di insieme della situazione patrimoniale si possono quindi ritrarre le seguenti fondamentali osservazioni: la crescita degli impieghi di capitale, che nell’arco del triennio raddoppiano, particolarmente a ragione degli investimenti immobiliari realizzati, che triplicano di valore nel corso del triennio, e della maggiore disponibilità finanziaria di Ateneo, particolarmente manifesta nel periodo amministrativo 1999; la corrispondente, altrettanto rilevante, crescita delle fonti di capitale, tra cui in particolare evidenza il patrimonio netto, che segna nel triennio considerato un incremento pari a circa il 70%, e congiuntamente delle passività finanziarie, che aumentano il loro valore circa del 150% la solidità strutturale del patrimonio che si rivela nell’equilibrio tra fonti ed impieghi di capitale. 80 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Analisi della situazione patrimoniale 1997 1998 1999 Immobili 20.957.723.100 52.197.723.100 69.247.723.100 Materiale bibliografico 2.845.721.313 3.069.763.019 3.281.636.024 Mobili e attrezzature 11.643.509.848 12.436.635.236 13.206.602.806 Biblioteca centrale 1.440.020.393 1.557.310.997 1.674.382.130 309.400 853.000 853.000 Altre fondo cassa 45.414.782.229 8.891.610.393 12.206.802.191 Residui attivi 34.092.909.933 67.097.453.353 107.409.655.447 TOTALE ATTIVITA' 116.394.976.216 145.251.349.098 207.027.654.698 debiti (mutui) 0 9.000.000.000 7.835.356.740 residui passivi 13.308.418.501 10.726.347.637 24.538.018.866 TOTALE PASSIVITA' 13.308.418.501 19.726.347.637 32.373.375.606 PATRIMONIO NETTO 103.086.557.715 125.525.001.461 174.654.279.092 1997 1998 1999 18,01% 35,94% 33,45% Materiale bibliografico 2,44% 2,11% 1,59% Mobili e attrezzature 10,00% 8,56% 6,38% Biblioteca centrale 1,24% 1,07% 0,81% Altre 0,00% 0,00% 0,00% fondo cassa 39,02% 6,12% 5,90% residui attivi 29,29% 46,19% 51,88% TOTALE ATTIVITA' 100,00% 100,00% 100,00% debiti (mutui) 0,00% 45,62% 24,20% residui passivi 100,00% 54,38% 75,80% TOTALE PASSIVITA' 100,00% 100,00% 100,00% Immobili 81 Istituto Universitario Navale di Napoli ATTIVITA'/PATRIMONIO NETTO 112,91% 115,72% 118,54% PASSIVITA'/PATRIMONIO NETTO 12,91% 15,72% 18,54% DEBITI/IMMOBILI 0,00% 17,24% 11,31% Situazione patrimoniale - totale attività (in milioni di lire) residui attivi 200.000 fondo cassa 150.000 Altre Biblioteca centrale 100.000 mobili e attrezzature 50.000 Materiale bibliografico Immobili 0 1997 1998 1999 Situazione patrimoniale - totale passività (in milioni di lire) 35000 30000 25000 residui passii 24538 20000 15000 10726 10000 5000 13308 9000 7835 1998 1999 0 1997 82 debiti (mutui) Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Patrimonio netto (in milioni di lire) 180000 170000 174654 160000 150000 140000 130000 120000 125525 110000 100000 90000 80000 103086 1997 1998 83 1999 Istituto Universitario Navale di Napoli 6.6 - CONCLUSIONI Il Nucleo rileva preliminarmente alcuni limiti alla significatività dei dati esaminati ed elaborati. Il primo riguarda sicuramente la abnormità dell’attività svolta, caratterizzata da interventi immobiliari e finanziari di rilevante, straordinaria, entità. Il secondo riguarda la parzialità nella valorizzazione degli immobili per la commistione tra valori storici e valori originati da recenti acquisizioni. Le osservazioni più rilevanti riguardano il perdurare di un disavanzo di cassa (21 miliardi) pur nel contemperamento, positivo, di un avanzo di gestione (29 miliardi). E’ anche da segnalare come nel 1999 il bilancio rappresenti un ampio margine di solidità strutturale tra il patrimonio immobilizzato ed il patrimonio netto. Si propone di rivalutare gli immobili storici (magari solo per via extracontabile) al fine di rendere maggiormente realistica la situazione patrimoniale, mentre si rappresenta, infine, l’esigenza di riequilibrare, per quanto possibile, la situazione di liquidità. 84 7. I SERVIZI DI BIBLIOTECA I servizi di biblioteca qualificano l’offerta formativa perché aggiungono valore al tempo dello studente, sia quello investito nelle ore della didattica, sia quello “libero”, che non è occupato dalla didattica e quindi si rende disponibile durante il soggiorno dello studente in Università. Inoltre il servizio di biblioteca si caratterizza, al pari di quello della didattica, per il moltiplicarsi dei “momenti della verità” tra lo IUN e lo studente durante l’intero periodo degli studi. In sostanza è uno dei due servizi che contribuisce di più a qualificare l’immagine dello IUN e la qualità delle sue prestazioni, nei confronti del proprio cliente, vale a dire lo studente. L’analisi del servizio di biblioteca si sofferma su quello principale, vale a dire il prestito e le condizioni in cui è erogato. La scelta si motiva poiché il prestito rappresenta la prestazione fondamentale di una biblioteca, e quindi consente di effettuare il confronto tra tutte le unità organizzative che, a vario titolo nello IUN, lo erogano. Innanzitutto occorre segnalare lo stato di frammentazione del servizio, che è presidiato sia dalla Biblioteca centrale, sia dai vari Istituti che, al loro interno possiedono delle cd “biblioteche di Istituto”. In sostanza trattasi di veri e propri Fondi librari, un assetto organizzativo che, al contrario di quello della vera e propria biblioteca, non prevede istituzionalmente nessun servizio strutturato agli studenti né le condizioni di minima previste per erogarlo, vale a dire l’autonomia finanziaria nella gestione del servizio; la disponibilità di personale specializzato, le strutture logistiche. L’esistenza di Fondi librari presso gli Istituti si comprende poiché essi, pur offrendo una bassa qualità tecnica del servizio, offrono una qualità funzionale (la comodità di accesso) che è apprezzata dai docenti (il segmento di utenti che ne legittima l’esistenza). Questa situazione è peraltro deviante rispetto a quanto previsto dal Regolamento che assegna la funzione dei servizi bibliotecari nei confronti dei docenti alla Biblioteca centrale (Capo V, art. 48). La frammentazione del servizio è riportata nella tavola 1). Come si può notare il sistema di erogazione (posti a sedere, tecnologie di consultazione, personale dedicato) e quello di gestione (orari di apertura, servizi di consultazione, di prestito, assistenza specializzata) sono alquanto disomogenei tra Istituto e Istituto. Ciò determina una bassa qualità del servizio, sia percepita che reale, nei confronti dello studente. Inoltre la frammentazione induce un aumento di costi, spesso “nascosti” perché: - richiede, ceteris paribus, un investimento maggiore di personale per il presidio, ancorché a tempo parziale, di più unità bibliotecarie; - - impedisce l’utilizzo di economie di scala (ad esempio la razionalizzazione degli abbonamenti alle riviste, eliminando gli eventuali doppioni ed i costi relativi, la riduzione dei fornitori, la possibilità di disporre di maggior 85 Istituto Universitario Navale di Napoli - - - personale specializzato, il controllo informativo e l’aggiornamento sulla consistenza del patrimonio documentario); inibisce il conseguimento di economie di scopo circa il costo del personale che, se utilizzato a tempo pieno in una vera biblioteca, può svolgere diverse attività nella stessa unità di tempo, ad esempio la catalogazione e il prestito; - ostacola l’adozione di omogenei standard di servizio, come ad esempio l’accesso diretto al testo e alla rivista, lo scaffale aperto, gli orari, la gamma dei servizi offerti; - mortifica le sinergie possibili attraverso la futura automazione che lo IUN ha deciso di applicare ai servizi di biblioteca. La frammentazione esistente è integrata e regolata da patti informali tra gli Istituti e la Biblioteca centrale (ad esempio i primi acquistano i testi e la seconda privilegia gli abbonamenti alle riviste in modo da ridurre le disfunzioni nei confronti dello studente), che non incidono sui costi “nascosti”. In prospettiva, considerando l’aumento della offerta didattico dello IUN e (quindi l’aumento del cliente pagante), e l’esigenza di ottimizzare gli investimenti nelle risorse da dedicare ai servizi in questione, occorre, a parere del Nucleo ridurre, razionalizzare i servizi bibliotecari, riducendo la frammentazione esistente. In sostanza si tratta di superare il presidio dell’Istituto (o, nel prossimo futuro, del Dipartimento) per istituire biblioteche almeno a livello di interfacoltà. L’aumento della dimensione dovrebbe consentire di offrire servizi bibliotecari più efficienti e articolati che, ricorrendo alle tecnologie informatiche, riducano al minimo la scomodità anche per i docenti Tabella 1) FACOLTA’ DI ECONOMIA Biblioteca Patrimonio documentario (n. volumi ed opuscoli 6200 Posti a sedere dedicati Personale Servizi 10 n. 1 - AA Istituto di diritto della navigazione e lingue Istituto di diritto pubblico 4920 20 n. 1 – AB 4600 n. 1 – AA Istituto d studi aziendali 11200 Solo posti condivisi 12 Istituto studi economici 15000 15 n. 1 – TS n. 1 - TS n. 1 – AB n. 1 – AB Consultazione in sede; prestito riservato Consultazione in sede; prestito Consultazione in sede; prestito Consultazione in sede; prestito 2700 5 n. 1 – TS Istituto di commerciale Diritto Istituto di statistica matematica Totali e 44620 Consultazione in sede; prestito Consultazione in sede; prestito riservato AA: Area Amministrativo-gestionale – AB: Area biblioteche – TS: area tecnico-scintifica. 86 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Patrimonio documentario strutture didattico-scientifiche I.U.N. (n. volumi ed opuscoli) Facoltà di Scienze Nautiche 21% Facoltà di Economia 79% Patrimonio documentario Facoltà di Economia (n. volumi ed opuscoli) Istituto di statistica e matematica 6% Istituto di Diritto commerciale 14% Istituto di diritto della navigazione e lingue 11% Istituto studi economici 34% Istituto di diritto pubblico 10% Istituto d studi aziendali 25% 87 Istituto Universitario Navale di Napoli FACOLTA’ DI SCIENZE NAUTICHE Biblioteca Patrimonio documentario (n. volumi ed opuscoli 5200 Posti a sedere dedicati Personale Servizi no n. 1 – AA e 1400 no n. 1 – TS Consultazione in sede Consultazione in sede Istituto di Meteorologia e Oceanografia Istituto di Geodesia, topografia e idrog. Istituto di Matematica e Fisica applicata 2700 No n. 1 – TS 1000 4 solo ricercatori e tesisti No solo posti condivisi n. 1 – TS Istituto di Navigazione Istituto di Teoria Tecnica delle O.E. Totale 1800 n. 1 – TS Consultazione in sede Consultazione in sede Consultazione in sede 12100 AA: Area Amministrativo-gestionale – AB: Area biblioteche – TS: area tecnico-scintifica. Patrimonio documentario Facoltà di Scienze Nautiche (n. volumi ed opuscoli) Istituto di Matematica e Fisica applicata 15% Sezione 4 8% Istituto di Meteorologia e Oceanografia 22% Istituto di Navigazione 43% Istituto di Teoria e Tecnica delle O.E. 12% La Biblioteca centrale si caratterizza per la carenza (e nei casi migliori per l’invarianza) delle risorse ad essa destinate nel triennio considerato, come si può notare dalle tavole 2), 3), 4) e 5). Riguardo gli investimenti nel patrimonio documentario, la dotazione è stabile per il triennio. Ciò ha determinato, anche a motivo dell’aumento dei costi di acquisto, delle scelte comunque disfunzionali: all’aumento del totale dei periodici e dei libri (nel triennio + 2,2%), fa riscontro la diminuzione del numero dei periodici correnti ( nel triennio – 12,6%). Più in generale il concentramento degli acquisti sui testi è 88 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 andato a discapito degli altri documenti librari (Manoscritti, Banche dati. Ecc.) che restano assenti (o sono presenti in misura irrisoria) nel patrimonio librario della Biblioteca. Riguardo gli investimenti nel personale, la situazione è stabile, salvo l’aumento delle collaborazioni studentesche (nel triennio +2 unità). Riguardo gli investimenti nell’automazione, l’aumento di un terminale nel triennio per il pubblico si commenta da solo. L’automazione sia del prestito che delle attività di retrosportello, assolutamente carente nel 1999, dovrebbe aumentare in seguito alla decisione dell’ateneo di destinare apposite risorse aggiuntive. Carenti investimenti nell’offerta inducono la stabilità o la diminuzione della domanda dei servizi rispettivamente da parte dei docenti e dei Dottorandi e specializzandi, che probabilmente si rivolgono ai fondi librari degli Istituti. L’unica domanda che aumenta è quella degli utenti esterni. Tavola 2) – Risorse biblioteca centrale d’Ateneo Unità Amministrativa Superfici della biblioteca * Superficie destinata agli utenti Posti a sedere Terminali per il pubblico Giorni di apertura settimanale Ore settimanali di accessibilità completa ai servizi Metri lineari di scaffalature occupata dai materiali * solo superfici di pubblico accesso (deposito escluso) ANNO 1997 1 898 mq 65% 170 1 5 45,5 Mt. 3100 ca ANNO 1998 1 898 mq 65% 170 1 5 45,5 Mt. 3100 ca Tavola 3) - Patrimonio documentario biblioteca centrale d’Ateneo Dotazione annua Totale libri e periodici Periodici correnti Manoscritti Microforme CD-ROM Materiale audiovisivo Banche dati Valore totale del patrimonio documentario ANNO 1999 1 898 mq 65% 170 2 5 45,5 Mt. 3100 ca Anno 1997 120.000.000 33.118 268 Anno 1998 120.000.000 33.526 249 Anno1999 120.000.000 33.863 234 2 2 5 1.440.020.393 1.557.310.997 1.674.382.130 89 Istituto Universitario Navale di Napoli Tavola 4) - Uso generale biblioteca centrale d’Ateneo Descrizione Iscritto al prestito, studenti, docenti, ricercatori e dottorandi Prestiti locali Prestiti bibliotecari inviati Prestiti interbibliotecari ricevuti Studenti iscritti Docenti e ricercatori Dottorandi e specializzandi Utenti esterni Anno 1997 tutti Anno 1998 tutti Anno1999 Tutti 657 R 11.109 R 101 R 108 R 80 S 690 S 97 R 60 S 95 S 674 R 101 R 67 S 125 S Anno 1998 AB AA Anno 1999 AB AA Tabella 5) – Risorse umane biblioteca centrale d’Ateneo Descrizione Personale inquadrato III q.f. Personale inquadrato IV q.f. Personale inquadrato V q.f. Personale inquadrato VI q.f. Personale inquadrato VII q.f. Personale inquadrato VIII q.f. Personale inquadrato I R.T. (coordinatori) Totale personale amministrativo Collaborazioni studentesche ex L.390 TOTALE Anno 1997 AB AA 1 2 2 1 3 2 6 4 15 2 1 1 3 2 5 6 5 14 3 1 3 1 1 6 1 2 1 6 16 4 Risorse umane biblioteca centrale I.U.N. 16 14 4 numero unità 12 6 5 Area Ammnistrativa 10 8 5 Studenti parttime 4 3 6 4 6 6 6 1997 1998 1999 2 0 90 Area biblioteca 8. LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI Dallo scorso anno accademico l’indagine sulle opinioni degli studenti finalizzate alla valutazione dell’attività didattica svolta nei corsi è obbligatoria ed estesa a tutte le facoltà dell’Ateneo. Coerentemente con l’indagine svolta nell’anno accademico 1998-1999, anche quest’anno, l’indagine avente per oggetto la valutazione dell’attività didattica è stata condotta su di un campione di studenti frequentanti. Infatti, su un totale di 13.183 studenti iscritti di cui frequentanti circa il 40%, è stato scelto un campione di 1.000 studenti frequentanti, pari a circa il 7,6% degli iscritti, da sottoporre ad indagine ritenendolo abbastanza rappresentativo. Si può notare che, rispetto all’indagine dello scorso anno accademico, si è cercato di aumentare la numerosità campionaria in modo da avere informazioni più precise riguardo alla popolazione degli studenti frequentanti. L’indagine si avvale di un questionario distribuito al campione degli studenti frequentanti e somministrato negli ultimi giorni di lezione. Il questionario si può dividere in quattro parti: 1informazioni generali sullo studente, 2valutazione della didattica, 3valutazione sintetica del corso, 4commenti e suggerimenti I risultati dell’indagine, utilizzati in forma aggregata, evidenziano le principali caratteristiche degli studenti frequentanti e la valutazione data dagli stessi ai corsi seguiti. Informazioni generali sullo studente Si è indagato, innanzitutto, sul bacino di provenienza degli studenti. I risultati hanno confermato la natura metropolitana dell’I.U.N., infatti la maggior parte di essi (49,3%) proviene dalla Provincia di Napoli dove abitualmente risiede nel corso dell’anno accademico seguiti dal 34,7% che risiede nella città di Napoli, mentre, per i restanti, la gran parte proviene dalle altre province campane e solo il 2% da regioni diverse. Non svolge alcuna attività lavorativa più dei 2/3 degli intervistati, i restanti sono impegnati in attività prevalentemente di tipo saltuario in quanto soltanto l’1,3% dichiara di lavorare a tempo pieno. Il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Commerciale, rispettivamente con un’incidenza del 43,4% e del 37,3%, sono le scuole medie superiori di 91 Istituto Universitario Navale di Napoli provenienza per la maggior parte degli studenti, seguite dal Liceo Classico con l’8,1% mentre marginali sono le incidenze delle restanti tipologie di scuole. Gli studenti intervistati si suddividono equamente riguardo al sesso. Trattandosi di studenti frequentanti, le incidenze relative al numero dei corsi seguiti in un semestre sono elevate. Infatti, l’87% degli intervistati frequenta da 1 a 3 corsi e solo il 13% ne frequenta in numero superiore a 3. Inoltre si evince una quasi totale “fedeltà” al corso oggetto di valutazione infatti l’80% degli intervistati dichiara di seguire più dei 2/3 delle lezioni. La media dei voti riportati negli esami sostenuti dagli studenti alla data dell’intervista si attesta su valori intermedi: l’aliquota più elevata (48,8%) è relativa alla classe di voto 25-27, seguita dal 33,4% di studenti il cui voto medio ricade nella classe 22-24, dal 10,6% di studenti con voto medio compreso nella classe 2830 e circa il 7% nella classe 18-21. Valutazione della didattica Le valutazioni sulla funzionalità della didattica espresse dagli studenti intervistati riguardano: le metodologie di insegnamento, la disponibilità e la presenza del docente, le modalità ed i tempi di espletazione del corso, il grado di importanza per l’apprendimento dei metodi didattici utilizzati, la qualità del materiale didattico utilizzato, la qualità della fruizione delle lezioni e il carico di lavoro complessivo del corso. Complessivamente esse sono state giudicate, in media, positivamente da più dei 2/3 degli studenti intervistati, in particolare: a- le caratteristiche del docente sono state giudicate più che positive da oltre l’80% degli intervistati. La chiarezza espositiva e la disponibilità del docente hanno avuto riscontri positivi dalla maggior parte degli intervistati (più del 90% degli intervistati) così come la puntualità e la continuità dello stesso sono state sottolineate da circa l’89% degli studenti. b- i modi e i tempi dedicati ad illustrare i fini, la struttura e le modalità di svolgimento del corso finalizzati ad un migliore dell’apprendimento dei corsi sono stati ritenuti, dall’87,7% dei rispondenti, elementi indispensabili, come pure più che efficaci sono risultati i metodi didattici utilizzati dai docenti e ritenuti tali da più dell’80% degli studenti intervistati. Analoghi riscontri positivi sono stati rilevati nei giudizi riguardanti la qualità e la quantità del materiale didattico utilizzato dai docenti nell’ambito dei corsi, in particolare il giudizio positivo per i libri e le dispense utilizzate è stato espresso dall’85,6% di studenti mentre l’utilizzo di lucidi e di materiale audiovisivo ha soddisfatto pienamente circa l’83% di intervistati. Il carico di lavoro complessivo nel semestre è stato ritenuto medio-alto da circa il 91% e addirittura eccessivo dal 7,7% degli studenti intervistati. 92 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Il numero degli studenti presenti in aula per seguire le lezioni è stato giudicato alto o addirittura eccessivo da circa il 57% degli studenti e tale giudizio viene confermato e sottolineato anche nello spazio dedicato ai commenti e ai suggerimenti. Valutazione sintetica del corso Dalle risposte fornite si riscontra un notevole interesse per i temi trattati dall’83,6% degli intervistati, mentre la qualità della didattica in aula è stata ritenuta positiva da quasi l’89% degli studenti. Nel complesso il corso è stato giudicato più che positivo da quasi il 95% degli intervistati. Commenti e suggerimenti Al fine di migliorare la struttura organizzativa e didattica dei corsi sono stati richiesti alcuni commenti e suggerimenti. Nella maggior parte dei casi sono stati ripetuti gli aspetti positivi riscontrati dallo studente già nelle precedenti parti del questionario o quelli negativi relativi agli spazi destinati alla didattica. Tra le proposte specifiche riferite ai corsi, spesso, sono richieste più esercitazioni e in alcuni casi l’introduzione di prove d’esame intermedie. In relazione all’eccessivo carico di lavoro sono state rilevate poche richieste di ritornare a corsi annuali di lezioni. Infine, sono state rilevate anche richieste contrapposte di modifica degli orari di lezioni espresse in funzione di esigenze personali. Si riportano, di seguito, i risultati, per ciascuna domanda, dei questionari somministrati. 93 Istituto Universitario Navale di Napoli Domanda n° 1 Informazioni generali sullo studente: SESSO Frequenza 472 Percentuale 47,5 Femminile 522 52,5 Totale 994 100 Maschile 54,0 52,0 50,0 48,0 46,0 44,0 Maschile Femminile Domanda n° 2 Informazioni generali sullo studente: 1950 1962 1964 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1985 1987 Totale ANNO DI NASCITA Frequenza Percentuale 2 1 1 1 18 8 9 14 26 60 88 147 166 177 197 60 3 1 1 980 0,2 0,1 0,1 0,1 1,8 0,8 0,9 1,4 2,7 6,1 9,0 15,0 16,9 18,1 20,1 6,1 0,3 0,1 0,1 100 94 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 1950 1964 1970 1972 1974 1976 1978 1980 1982 1987 Domanda n° 3 Informazioni generali sullo studente:DIMORA ABITUALE DURANTE L'ANNO ACCADEMICO Frequenza Percentuale Napoli 345 34,7 Provincia di Napoli 490 49,3 Campania 138 13,9 Altre Regioni 20 2,0 Totale 993 100 95 Istituto Universitario Navale di Napoli 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Napoli Provincia di Napoli Campania Altre Regioni Domanda n° 4 Informazioni generali sullo studente: POSIZIONE LAVORATIVA DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO Frequenza Percentuale Nessuna 665 67,7 Lavoro saltuario 193 19,7 Lavoro a tempo parziale ma continuo 111 11,3 Lavoro a tempo pieno 13 1,3 Totale 982 100 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Nessuna Lavoro saltuario Lavoro a tempo Lavoro a tempo parziale ma pieno continuo 96 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Domanda n° 5 Informazioni generali sullo studente: SCUOLA SECONDARIA FREQUENTATA Liceo scientifico Frequenza 430 Percentuale 43,4 Liceo classico 80 8,1 Liceo artistico 1 0,1 Istituto magistrale 12 1,2 Istituto per geometri 15 1,5 Istituto tecnico commerciale 369 37,3 Istituto tecnico industriale 30 3,0 Altra scuola 53 5,4 Totale 990 100 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 o le tri le le co ola tico if ic tria me ssi rcia stra scu rtis ent cla dus agi geo me oa tra n sci r o l i m m e e e A o o c o p e Li Lic oc tuto nic Lic tuto nic Isti tec Isti tec tuto o i t t u s t I Isti 97 Istituto Universitario Navale di Napoli Domanda n° 6 Informazioni generali sullo studente: NUMERO DI ESAMI SUPERATI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL QUESTIONARIO Frequenza Percentuale 0 15 1,5 1 115 11,7 2 103 10,5 3 86 8,8 4 57 5,8 5 65 6,6 6 54 5,5 7 40 4,1 8 34 3,5 9 43 4,4 10 47 4,8 11 48 4,9 12 39 4,0 13 40 4,1 14 37 3,8 15 16 1,6 16 31 3,2 17 32 3,3 18 21 2,1 19 20 2,0 20 14 1,4 21 13 1,3 22 8 0,8 23 3 0,3 27 1 0,1 Totale 982 100 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 27 98 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Domanda n° 7 Informazioni generali sullo studente: VOTAZIONE MEDIA RIPORTATA NEGLI ESAMI SUPERATI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL QUESTIONARIO 18 - 21 22 - 24 25 - 27 28 - 30 Frequenza 68 318 465 101 Percentuale 7,1 33,4 48,8 10,6 Totale 952 100 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 18 - 21 22 - 24 25 - 27 28 - 30 Domanda n° 8 Informazioni generali sullo studente: NUMERO DI CORSI FREQUENTATI OLTRE A QUESTO NEL PRESENTE SEMESTRE DI RIFERIMENTO 0 1 2 3 4 5 6 Frequenza 197 356 302 85 22 6 4 Percentuale 20,3 36,6 31,1 8,7 2,3 0,6 0,4 Totale 972 100 99 Istituto Universitario Navale di Napoli 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 0 1 2 3 4 5 6 Domanda n° 9 Informazioni generali sullo studente: PERCENTUALE DI LEZIONI DI QUESTO CORSO EFFETTIVAMENTE FREQUENTATE Frequenza Percentuale da 10% a 20% 15 1,6 da 20% a 30% 40 4,1 da 30% a 40% 30 3,1 da 40% a 50% 19 2,0 da 50% a 60% 34 3,5 da 60% a 70% 52 5,4 da 70% a 80% 93 9,6 da 80% a 90% 213 22,0 da 90% a 100% 471 48,7 Totale 967 100 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 da 10% da 20% da 30% da 40% da 50% da 60% da 70% da 80% da 90% a 20% a 30% a 40% a 50% a 60% a 70% a 80% a 90% a 100% 100 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Domanda n. 10 Per il mio apprendimento, la forma espositiva e la chiarezza del docente in aula sono state: Frequenza Percentuale molto positive 418 42,9 positive 479 49,2 nè positive, nè negative 69 7,1 negative 6 0,6 molto negative 2 0,2 Totale 974 100 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 molto positive positive nè positive, nè negative negative molto negative Domanda n° 11 La disponibilità del docente in aula è stata: Frequenza Percentuale molto positiva 552 56,2 positiva 349 35,5 nè positiva, nè negativa 71 7,2 negativa 7 0,7 molto negativa 3 0,3 Totale 982 100 101 Istituto Universitario Navale di Napoli 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positiva positiva nè positiva, nè negativa negativa molto negativa Domanda n° 12 La puntualità e la continuità della presenza del docente sono state: Frequenza 466 405 86 19 4 980 molto positive positive nè positive, nè negative negative molto negative Totale 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 molto positive positive nè positive, nè negative 102 negative molto negative Percentuale 47,6 41,3 8,8 1,9 0,4 100 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Domanda n° 13 I modi e i tempi in cui sono stati illustrati i fini, la struttura e le modalità di svolgimento del corso sono stati, ai fini del mio apprendimento, un fattore: Frequenza 316 molto positivo Percentuale 32,5 positivo 537 55,2 nè positivo, nè negativo 105 10,8 negativo 11 1,1 molto negativo 4 0,4 Totale 973 100 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positivo positivo nè positivo, nè negativo negativo molto negativo Domanda n° 14.1 Il tipo ed il peso relativo dei metodi didattici utilizzati (lezioni, casi, esercitazioni e simulazioni), per il mio apprendimento, sono stati fattori: 14.1 Lezioni Frequenza Percentuale molto positivi 372 38,2 positivi 522 53,6 nè positivi, nè negativi 75 7,7 negativi 2 0,2 molto negativi 2 0,2 Totale 973 100 103 Istituto Universitario Navale di Napoli 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positivi positivi nè positivi, nè negativi negativi molto negativi Domanda n° 14.2 Il tipo ed il peso relativo dei metodi didattici utilizzati (lezioni, casi, esercitazioni e simulazioni), per il mio apprendimento, sono stati fattori: Casi molto positivi positivi nè positivi, nè negativi negativi molto negativi Totale Frequenza 265 479 141 6 3 894 104 Percentuale 29,6 53,6 15,8 0,7 0,3 100 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positivi positivi nè positivi, nè negativi negativi molto negativi Domanda n° 14.3 Il tipo ed il peso relativo dei metodi didattici utilizzati (lezioni, casi, esercitazioni e simulazioni), per il mio apprendimento, sono stati fattori: 14.3 Esercitazioni e Simulazioni Frequenza Percentuale molto positivi 281 31,3 Positivi 436 48,6 nè positivi, nè negativi 157 17,5 Negativi 18 2,0 molto negativi 6 0,7 Totale 898 100 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 molto positivi positivi nè positivi, nè negativi 105 negativi molto negativi Istituto Universitario Navale di Napoli Domanda n° 15.1 La qualità e l’efficacia del materiale didattico utilizzato dal docente sono state, per il mio apprendimento: 15.1 Libri e Dispense Frequenza Percentuale molto positive 289 30,2 Positive 531 55,4 nè positive, nè negative 107 11,2 Negative 23 2,4 molto negative 8 0,8 Totale 958 100 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positive positive nè positive, nè negative negative molto negative Domanda n° 15.2 La qualità e l’efficacia del materiale didattico utilizzato dal docente sono state, per il mio apprendimento: 15.2 Lucidi, materiale audiovisivo Frequenza Percentuale molto positive 323 34,3 positive 461 48,9 nè positive, nè negative 121 12,8 negative 31 3,3 molto negative 7 0,7 Totale 943 100 106 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 molto positive positive nè positive, nè negative negative molto negative Domanda n° 16 Il numero degli studenti presenti in aula durante le lezioni, le esercitazioni, i seminari, etc. è stato: Eccessivo Alto medio basso molto basso Frequenza 284 265 318 81 18 Percentuale 29,4 27,4 32,9 8,4 1,9 Totale 966 100 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 eccessivo alto medio 107 basso molto basso Istituto Universitario Navale di Napoli Domanda n° 17 Giudicare il carico di lavoro complessivo nel semestre di riferimento (numero di corsi, ore di aula, ore di studio, etc.): eccessivo Frequenza 76 Percentuale 7,7 alto 452 46,1 medio 441 45,0 basso 12 1,2 molto basso 0 0,0 Totale 981 100 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 eccessivo alto medio basso molto basso Domanda n° 18 Valutare l’interesse per i temi trattati nel corso: Frequenza molto alto 335 alto 482 medio 149 basso 10 inesistente 1 Totale 977 108 Percentuale 34,3 49,3 15,3 1,0 0,1 100 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 50,0 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 molto alto alto medio basso inesistente Domanda n° 19 Valutare la qualità della didattica in aula: Frequenza molto positiva 283 Positiva 574 nè positiva, nè negativa 98 Negativa 14 molto negativa 0 Totale 969 Percentuale 29,2 59,2 10,1 1,4 0,0 100 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positiva positiva nè positiva, nè negativa 109 negativa molto negativa Istituto Universitario Navale di Napoli Domanda n° 20 Valutare il corso nel suo insieme: molto positivo Frequenza 345 Percentuale 35,2 Positivo 580 59,2 nè positivo, nè negativo 47 4,8 Negativo 6 0,6 molto negativo 1 0,1 Totale 979 100 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 molto positivo positivo nè positivo, nè negativo 110 negativo molto negativo 9. ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA A conclusione della relazione annuale anno 1999 il Nucleo di Valutazione ritiene opportuno fare qualche cenno all’attuale organizzazione dell’amministrazione dell’Istituto Universitario Navale, – desumibile dalla documentazione allegata trasmessa dall’amministrazione – riservandosi per il prossimo anno di individuare alcuni indicatori che consentano una valutazione dell’attività amministrativa con distinta incidenza dei costi tra amministrazione centrale ed amministrazione delle strutture didattico-scientifiche. Passando ad esaminare l’organizzazione dell’attività amministrativa centrale, essa risulta composta, oltre che dal Direttore Amministrativo, dai seguenti uffici: 1) Ufficio Affari Generali, con numero 5 addetti, avente le seguenti competenze: Dottorato di Ricerca; Alta Formazione; Stage; Master e corsi di perfezionamento; Esami di Stato per l’abilitazione professionale; Programmi U.E.(Erasmus/Socrates, Tempus, Leonardo etc.); Ricerca Scientifica di interesse nazionale e di Ateneo; Assegni di Ricerca; Borse di studio; Iniziative culturali; Elezioni rappresentanze organi e organismi; Convenzioni e progetti FTS; Conto terzi e prestazioni professionali; Protocolli di intesa; Comandi e missione personale interno ed esterno; 2) Ufficio Personale Docente, con numero 4 addetti, avente le seguenti competenze: Reclutamento personale docente e ricercatore; Gestione del personale docente e ricercatore; supplenze e contratti di insegnamento; 3) Ufficio Personale non Docente, con numero 6 addetti, avente le seguenti competenze: 111 Istituto Universitario Navale di Napoli Reclutamento del personale tecnico-amministrativo; gestione del personale tecnico-amministrativo e lettori madrelingua straniera; Trattamento pensionistico del personale docente e tecnicoamministrativo; 4) Ufficio Segreteria Studenti, con numero 13 addetti, avente le seguenti competenze: Carriere studenti; 5) Ufficio Affari Legali e Organi Collegiali, con numero 4 addetti, avente le seguenti competenze: Gare ed appalti; Contratti; Assicurazioni; Acquisizione e gestione spazi; Mutui; Contenzioso; Segreteria Organi Collegiali; 6) Segreteria Rettorato, con numero 2 addetti, avente le seguenti competenze: Segreteria Rettore; Segreteria Presidenza Facoltà di Sciente Motorie; Segreteria Presidenza Facoltà di Giurisprudenza; Organizzazione inaugurazione anno accademico; 7) Settore Orientamento e Tutorato, con numero 1 addetto, avente le seguenti competenze: Orientamento studenti ex-ante, in itinere – tutorato e post laurea e post diploma; 8) Segreteria Direzione Amministrativa, con numero 1 addetto, avente le seguenti competenze: Segreteria del Direttore Amministrativo; 9) Ufficio Protocollo Archivio, con numero 4 addetti, avente le seguenti competenze: Protocollo generale di Ateneo; Servizio fax; 112 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 10) Segreteria Nuclei di Valutazione, con numero 1 addetto, avente le seguenti competenze: Segreteria Nuclei; Acquisizione ed elaborazione dati; 11) Ufficio Tecnico I, con numero 11 addetti, avente le seguenti competenze: Progettazione e direzione lavori; Manutenzione immobili; 12) Ufficio Tecnico II, con numero 2 addetti, avente le seguenti competenze: Progettazione e direzione lavori; Manutenzione immobili; Patrimonio; 13) Ufficio Ragioneria, con numero 14 addetti, avente le seguenti competenze: Stipendi, Liquidazione contributi, CAF; Bilancio; Contabilità Istituti; Contabilità Tesoreria e Banco; Adempimenti fiscali; 14) Ufficio Economato e Patrimonio, con numero 37 addetti, avente le seguenti competenze: Contabilità – gestione Cassa; Inventari; Gestione contratti di servizio; Servizi generali: autisti e servizi ausiliari; 15) Biblioteca Centrale, con numero 12 addetti; 16) Centro di Calcolo, con numero 7 addetti. Passando ad un esame delle categoria di appartenenza (ex C.C.N.L. – Università 1998/2001) degli addetti per ciascun ufficio, si ha il risultato di cui alla tabella seguente: 113 Istituto Universitario Navale di Napoli Personale per uffici e categorie Impiegato non di ruolo dello Stato B C D EP Totale Affari Generali - - 4 - 1 5 Pers. Docente - - 3 1 - 4 Pers. non Docente - 3 1 1 1 6 Segr. Studenti 1 5 6 1 - 13 AA LL OO.CC - - 3 - 1 4 Segr. Rettorato - - 1 1 - 2 Sett. Orient. e Tutorato - - 1 - - 1 Segr. Dir. Amm..va - - 1 - - 1 Protocollo e Archivio - 1 2 1 - 4 Segreteria Nuclei - - 1 - - 1 Ufficio Tecnico I - 2 8 - 1 11 Ufficio Tecnico II 1 - - 1 - 2 Ufficio Ragioneria - 2 10 2 - 14 Economato e Patrimonio 2 27 7 1 - 37 Biblioteca Centrale - 2 8 1 1 12 Centro di Calcolo - 2 4 1 - 7 Totale 4 44 60 11 5 124 Uffici 114 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Risorse umane uffici amministrazione centrale (per categorie) D 9% EP 4% Contratti 3% B 35% C 49% Per quanto riguarda invece il personale tecnico-amministrativo impiegato a supporto delle strutture didattico-scientifiche dell’Istituto Universitario Navale, esso risulta così distribuito: 1) Presidenza Facoltà di Economia con numero 4 addetti; 2) Istituto di Diritto Commerciale con numero 2 addetti; 3) Istituto di Diritto della Navigazione e Lingue con numero 2 addetti; 4) Istituto di Diritto Pubblico con numero 2 addetti; 5) Istituto di Studi Aziendali con numero 9 addetti; 6) Istituto di Studi Economici con numero 6 addetti; 7) Istituto di Statistica e Matematica con numero 5 addetti; 8) Presidenza Facoltà di Scienze Nautiche con numero 4 addetti; 9) Istituto di Matematica, Fisica e Applicazioni con numero 11 addetti; 10) Istituto di Geodesia, Topografia e Idrografia con numero 4 addetti; 11) Istituto di Meteorologia e Oceanografia con numero 12 addetti; 12) Istituto di Navigazione “G. Simeon” con numero 7 addetti; 13) Istituto di Teoria e Tecnica delle O.E.M. con numero 6 addetti; Passando ad un esame delle categorie di appartenenza degli addetti per ciascuna struttura, si ha il risultato di cui alla tabella seguente: 115 Istituto Universitario Navale di Napoli Personale per istituti e categorie Impiegato non di ruolo dello Stato B C D EP Totale • Presidenza Facoltà Economia - - 2 2 - 4 • Ist. Diritto Commerciale - 1 1 - 2 • Ist. di Diritto della Navig. e Lingue - - 1 1 - 2 • Ist. di Diritto Pubblico - - 1 1 - 2 • Ist. di Studi Aziendali - 1 5 2 1 9 • Ist. di Studi Economici - 1 3 2 - 6 • Ist. di Statistica e Matematica - - 4 1 - 5 - - 3 1 - 4 - - 6 4 1 11 - 1 2 1 - 4 - 1 9 1 1 12 - 1 5 1 - 7 - - 6 - - 6 - 6 47 18 3 74 Struttura • Presidenza Facoltà di Scienze Nautiche • Ist. di Matematica, Fisica e Applicazioni • Ist. di Geodesia, Topografia e Idrografia • Ist. di Meteorologia ed Oceanografia • Ist. di Navigazione “G.Simeon” • Ist. di Teoria e Tecnica delle O.E.M. Totale Risorse umane istituti scientifici (per categorie) D 24% EP 4% B 8% C 64% 116 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Da una prima analisi risulta che il totale del personale tecnicoamministrativo in servizio è n. 198 unità, di cui 124 addetti all’amministrazione centrale (dato percentuale 62,7%) e n. 74 a supporto delle strutture didatticoscientifiche (dato percentuale 37,3 %). Esso è distribuito secondo i livelli: Amministrazione Centrale Istituti scientifici n. 44 unità di categoria B; n. 60 unità di categoria C; n. 11 unità di categoria D; n. 5 unità di categoria EP; n. 4 unità a contratto; n. 6 unità di categoria B; n. 47 unità di categoria C; n. 18 unità di categoria D; n. 3 unità di categoria EP; n. 0 unità a contratto; Risorse umane totali d'Ateneo (per categorie) D 15% EP 4% B 26% C 55% 117 Istituto Universitario Navale di Napoli Per quanto riguarda in particolare l’organizzazione dell’amministrazione centrale, è da evidenziare innanzitutto la generale e completa copertura delle funzioni amministrative richieste, per i propri fini istituzionali ad una struttura universitaria. Non è possibile tuttavia, allo stato, misurare la congruità degli addetti rispetto alle funzioni richieste in mancanza di individuazione di carichi di lavoro. E’ possibile, viceversa, soffermarsi su alcuni aspetti che meritano considerazione da parte del Nucleo. In particolare è da registrare l’assenza dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico o comunque di un settore specifico, essendo tale funzione prevista espressamente dal legislatore (v. D.Lgs.29/93 art.12). Inoltre mentre alcuni uffici (storici) (l’Ufficio Affari Generali, l’Ufficio del Personale) appaiono sufficientemente supportati con un congruo numero di addetti e chiaramente distinti nelle funzioni, qualche altro ufficio (in particolare Uffici Tecnici) andrebbe riorganizzato al fine di evitare duplicazioni di funzioni. Altri uffici, ancora, meriterebbero di essere ulteriormente arricchiti di personale quali ad esempio il Settore Orientamento e Tutorato, la Direzione Amministrativa e la Segreteria Nuclei di Valutazione. E’ da evidenziare, inoltre, l’assenza di personale con funzione dirigenziale, con la conseguenza che il Direttore Amministrativo non è supportato da un vicario con un profilo congruo alle funzioni richieste. E’ da notare infine una carenza in merito all’attuazione di principi organizzativi di cui al D.Lgs.286 del 30.7.99 concernente il riordino ed il potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati delle attività svolte dalle amministrazioni pubbliche, che comporterebbero l’opportuna istituzione anche per l’Istituto Universitario Navale di un ufficio di controllo della regolarità degli atti emessi dall’Amministrazione; controllo che appare ancor più opportuno attivare essendo com’è noto intervenuta nel frattempo la soppressione del controllo della Corte dei Conti sull’attività amministrativa. 118 10. CONSIDERAZIONI SULLA QUOTA DI RIEQUILIBRIO La quota di riequilibrio è una parte del Fondo di Finanziamento Ordinario (art. 5, legge 537/93), assegnata in base ad alcuni indicatori di efficienza ed efficacia, allo scopo di ridurre gli scostamenti nei costi standard di produzione tra i vari Atenei. La quota di riequilibrio assegnata all’Istituto Universitario Navale nel 1998 e nel 1999 è riportata in tabella 1, dove appaiono i dettagli delle varie voci che contribuiscono alla determinazione della quota (i dati sono ufficiali e sono reperibili al sito: www.murst.it/universita/finanziamenti/riequilibrio). 1998 32.374 57.769 0,33 % 0,58 % -43,9 % % FFOdopo riequil. -38,7 Incentivo PIL pro-capite < media naz. 30 miliardi 0,58 % Incentivo AF/ FFO 1999: 20 miliardi 1998: 15 miliardi 0,36 % Rassegnazione 1999: 20 miliardi 1998: 15 miliardi % FFO modello valore pertinente 57.914 2.812 35.210 4.549 479 503 40.741 1.009 30.880 4.256 324 0 35.460 Quota base % FFO assegnato 5.4603 Intervento per "svantaggiati" < - 10% FFO modello 1999 % distanza da equil. FFO anno preced. Tabella 1. Quota di riequilibrio assegnata all’I.U.N. negli anni 1998 e 1999 L’algoritmo per la determinazione della quota di riequilibrio spettante a ciascun Ateneo è stato sviluppato dall’Osservatorio per la valutazione del sistema universitario. L’algoritmo è basato sull’idea che la ripartizione delle risorse sia funzione dei costi della formazione universitaria. La stima dei costi standard viene fatta per area disciplinare. Sono state individuate 6 aree disciplinari, riportate in tabella 2. 119 Istituto Universitario Navale di Napoli Tabella 2. Aree disciplinari per la stima dei costi standard Area disciplinare Gruppi di facoltà Area A Giurisprudenza Area B Economia, Sociologia Area C Lettere, Psicologia Area D Ingegneria, Architettura Area E Scienze MFN, Agraria Area F Medicina L’Osservatorio ha anche determinato i costi standard per studente per ciascuna delle sei aree disciplinari, che sono presentati in tabella 3. Tabella 3. Costo standard per studente per area (in Milioni di lire) Area Soglia Fino alla soglia Oltre la soglia (c1) (c2) Area A 3200 6,322 4,189 Area B 3700 7,380 5,604 Area C 3800 10,546 7,070 Area D - 11,418 - Area E 5100 22,229 8,708 Area F 2100 31,845 22,083 Il costo teorico complessivo T della formazione degli studenti per una fissata area disciplinare è dato da T = c 1s 1 + c 2s 2 dove • • s1 è il numero di studenti in corso, nell’area che si considera, sino alla rispettiva soglia (in altre parole è il numero di studenti in corso, se tale numero non supera la soglia, altrimenti è il valore della soglia); s2 è il numero di studenti in corso, nell’area che si considera, oltre la rispettiva soglia. 120 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Il costo teorico complessivo della formazione degli studenti di un Ateneo è dato dalla somma dei costi teorici complessivi di tutte le aree disciplinari presenti nell’Ateneo. Per esempio, nel caso dell’I.U.N., la Facoltà di Economia, con 6881 studenti iscritti in corso, ha un costo teorico complessivo della formazione (in Milioni di Lire) TE=7,380x3700+5,604x3181=45.132,3 e la Facoltà di Scienze Nautiche, equiparata alla Facoltà di Scienze MFN per i costi, con 841 studenti iscritti in corso, ha un costo teorico complessivo della formazione (in Milioni di Lire) TSN=22,229x841=18.694,6 Il costo teorico complessivo della formazione degli studenti dell’I.U.N. è pertanto di 63,827 Miliardi di Lire. Il 71% di tale costo teorico è attribuibile alla formazione degli studenti della Facoltà di Economia; il 29% di tale costo è attribuibile alla formazione degli studenti della Facoltà di Scienze Nautiche. Un indicatore fondamentale per la determinazione della quota di riequilibrio è il cosiddetto numero di studenti in corso pesati, che denoteremo con S, il cui calcolo è basato sui coefficienti0 riportati nella tabella 4. Tabella 4. Coefficienti per il calcolo del numero di studenti pesati per area 0 Area Soglia Fino alla soglia Oltre la soglia Area A 3200 (C1) (C2) 1,5 1,0 Area B Area C 3700 1,8 1,3 3800 2,5 1,7 Area D - 2,7 - Area E 5100 5,3 2,1 Area F 2100 7,8 5,3 .. 4 + 121 Istituto Universitario Navale di Napoli Il numero di studenti in corso pesati per una fissata area disciplinare è dato da S = C 1s 1 + C 2s 2 dove al solito • s1 è il numero di studenti in corso, nell’area che si considera, sino alla rispettiva soglia (in altre parole è il numero di studenti in corso, se tale numero non supera la soglia, altrimenti è il valore della soglia); s2 è il numero di studenti in corso, nell’area che si considera, oltre la rispettiva soglia. • Il numero di studenti in corso pesati complessivo di un Ateneo è dato dalla somma degli studenti in corso pesati di tutte le aree disciplinari presenti nell’Ateneo. La percentuale della quota di riequilibrio P spettante a ciascun Ateneo, detta valore pertinente di ciascun Ateneo, è data da P = 0,7D+0,3R dove • D, detta domanda di formazione percentualizzata, è il rapporto tra il numero di studenti in corso pesati complessivo di un Ateneo e il numero totale di studenti in corso pesati in Italia; essa stima il costo standard per studente in corso, tenendo conto dei diversi costi delle varie aree disciplinari, rispetto alla media nazionale; R, detto risultato percentualizzato del processo di formazione, è il rapporto tra il numero di studenti equivalenti9 di un Ateneo e il numero totale di studenti equivalenti in Italia. • La tabella 5 riassume i dati necessari per il calcolo del valore pertinente dell’I.U.N. 9 : ; % '< . 4 . ' % + ' 122 = < 4 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 Tabella 5. Dati per il calcolo del valore pertinente dell’I.U.N. studenti iscritti studenti iscritti in corso IUN studenti iscritti in corso pesati IUN studenti equivalenti IUN iscritti in corso pesati Italia studenti equivalenti Italia pesati percentualizzati D equivalenti percentualizzati R 11731 7722 15253 3313 2429914 696269 0,6277% 0,4757% Il valore pertinente dell’I.U.N. risulta essere 0,7x0,6277+0,3x0,4757 = 0,5821 Esso rappresenta la percentuale del fondo totale nazionale> per il riequilibrio che spetta all’I.U.N. Come è noto (cfr. tabella 1), per avere la quota di riequilibrio complessiva spettante all’I.U.N. bisogna sommare alla frazione del fondo nazionale così ottenuta anche la quota per l’accelerazione del processo di riequilibrio (art. 2 d.m. n.228 del 5/5/99) e la quota per le aree disagiate (art. 3 d.m. n.228 del 5/5/99), riportate in penultima e terzultima colonna in tabella 1. Infine, applicando il criterio che ispira l’algoritmo per il calcolo del valore pertinente di un Ateneo, è possibile stimare la percentuale della quota di riequilibrio che spetta a ciascuna area disciplinare di un Ateneo. In particolare, è necessario: • calcolare le percentuali di studenti iscritti in corso pesati di ciascuna area disciplinare rispetto al numero totale di studenti iscritti in corso pesati dell’Ateneo, ottenendo così la domanda di formazione percentualizzata per area disciplinare; calcolare le percentuali di studenti equivalenti di ciascuna area disciplinare rispetto al numero totale di studenti equivalenti dell’Ateneo, ottenendo così il risultato percentualizzato del processo di formazione per area disciplinare; utilizzare la formula generale per il valore pertinente, cioè P = 0,7D+0,3R che fornisce il peso di ciascuna area disciplinare sul totale complessivo di Ateneo. • • I dati che consentono di effettuare tale calcolo nel caso dell’I.U.N. sono riportati in tabella 6. > . > 0A+ &&& 1 ? @A . . 123 + &&@ 1 Istituto Universitario Navale di Napoli Tabella 6. Percentuale della quota di riequilibrio per ciascuna area disciplinare dell’I.U.N. Aree I.U.N. Area B (Economi a) Area E (S. Nautiche) studenti iscritti studenti iscritti in corso studenti iscritti in corso pesati studenti equivalenti pesati percentualizzati equivalenti percentualizzati 10722 6881 10795 2886 70,78% 87,14% 75,7% 1009 841 4457 426 29,22% 12,86% 24,3% % quota per area In questo modo è possibile concludere che il peso economico rispetto alla quota di riequilibrio è quantificabile nel 75,7% per la facoltà di Economia e nel 24,3% per la Facoltà di Scienze Nautiche. Il peso relativo di ciascuna Facoltà può essere considerato un primo criterio per l’allocazione tra le Facoltà delle risorse che derivano dalla quota di riequilibrio. Infine è utile sottolineare che una simile analisi può essere estesa anche all’interno di una Facoltà, stimando il peso di ciascun corso di laurea e di diploma attivo presso la Facoltà. 124 11. OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Al termine della relazione è utile proporre una sintesi dei contenuti esposti. Essa riguarda il processo di crescita, le attività istituzionali, segnatamente i servizi della didattica e della ricerca, gli assetti organizzativi, la situazione finanziaria a livello di ateneo. Il processo di crescita L’Istituto Universitario Navale si caratterizza per proporre un’offerta formativa articolata, funzionale alle esigenze di un territorio che vede la presenza di altre sei Università concorrenti. L’offerta formativa è stata particolarmente apprezzata nella regione Campania e ciò ha determinato un continuo ed elevato sviluppo negli ultimi 12 anni. Il tumultuoso processo di crescita dell’Ateneo (che ha visto passare il numero degli studenti iscritti da 3213 nel 1987 agli 11.620 nel 1999) è sensibilmente rallentato. Negli ultimi due anni accademici si è assistito alla diminuzione del saggio di crescita (+ 9,18% nel 1998 e +3,7% nel 1999, rispetto all’anno precedente). La Facoltà di Economia, originale fattore della crescita dell’Ateneo, risulta al secondo posto nella regione Campania e al sesto posto nel sistema universitario nazionale per numero di iscritti. Questi risultati si sono acquisiti grazie all’impegno del personale docente (che ha sostenuto un forte carico di lavoro riguardo alla didattica) e al personale tecnico amministrativo (che ha presidiato l’aumento, spesso nascosto, delle attività di “retro-sportello”). Nei prossimi anni si apre quindi una fase nuova per l’Ateneo, quella del consolidamento, il cui obiettivo è recuperare le inefficienze, inevitabili, indotte dalla rapida crescita del recente passato. La didattica Il servizio della didattica riflette in modo marcato gli effetti negativi della crescita. Gli indicatori di efficienza (là dove è possibile calcolarli in modo significativo, cioè solo per i corsi di laurea a regime) presentano costantemente valori inferiori rispetto a quelli medi del sistema universitario nazionale: 125 Istituto Universitario Navale di Napoli • • Il tasso di Laurea per la Facoltà di Economia è del 39,02% contro il 53,6% del tasso di laurea medio nazionale. Il tasso di Diploma è inferiore al tasso di laurea (“Statistica e informatica per la gestione” 23,53%, “Economia e Amministrazione delle imprese” 24,64%, “Economia e gestione dei servizi turistici” 55,36%, l’unica eccezione) nonostante presenti condizioni strutturali (la forte caratterizzazione professionale, i piccoli numeri) per conseguire un’elevata efficienza didattica. I bassi valori del tasso di Laurea e di Diploma riflettono la carente efficienza nel processo della didattica: • • • i tempi medi di laurea per la Facoltà di Economia (7,56 anni) e per la Facoltà di Scienze Nautiche (7,59 anni) sono quasi il doppio del tempo legale; per i corsi di Diploma il tempo medio (7,44 anni) è più del doppio di quello legale (3 anni); i tassi medi di abbandono degli studenti dopo il primo anno, di Ateneo (38,1%), della Facoltà di Economia (38%), della Facoltà di Scienze Nautiche (38,2%), dei Diplomi universitari (62,05%) sono tutti sensibilmente più elevati rispetto al tasso di abbandono medio nazionale (27,75%); il tasso di completamento degli studi (che misura la percentuale degli studenti iscritti in corso che sono in regola con gli esami, utilizzato nell’algoritmo del Finanziamento ordinario) della Facoltà di Economia (39,84%) è inferiore a quello medio nazionale (44%). La carente efficienza del processo della didattica, dipende a sua volta dall’insufficiente investimento nelle risorse e nei servizi di supporto, che non hanno avuto la stessa velocità della crescita degli iscritti. Infatti: • • la dotazione di docenti della Facoltà di Economia (7,3 docenti per 1000 studenti in corso) e della Facoltà di Scienze Nautiche (42,6 docenti per 1000 studenti in corso) è sensibilmente inferiore ai dati medi nazionali, rispettivamente pari a 26,8 docenti e 110,7 docenti per 1000 studenti in corso; il numero di posti ora settimanali in biblioteca, per studente iscritto, è pari a 0,68; ovvero, ciascuno studente dell’Ateneo ha disponibile un posto in biblioteca per circa 41 minuti a settimana; gli investimenti riguardo il patrimonio documentale, la dotazione del personale e l’automazione presso la biblioteca centrale sono stabili o assenti negli ultimi tre anni e vanno quindi potenziati per migliorare la qualità dei servizi offerti; 126 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 • il numero dei posti ora settimanali nelle aule informatiche, per studente iscritto, è pari a 0,18; ovvero, ciascun studente iscritto all’Ateneo ha a disposizione un posto nell’aula informatica per 11 minuti a settimana. Questa situazione si riflette sul potere di attrazione dell’Ateneo nei confronti degli studenti. La Facoltà di Economia, pur presentando un alto indice di rilevanza locale (1,06 rispetto allo 0,55 della media regionale), presenta un indice di attrazione degli studenti migliori inferiore di 4 punti rispetto alla media del sistema universitario nazionale (20,1% contro il dato medio nazionale del 24,03%). La situazione descritta è sostanzialmente confermata dalle opinioni raccolte dagli studenti frequentanti le attività didattiche dell’Ateneo. In sintesi, i questionari rilevano un giudizio positivo circa la qualità della docenza, del contenuto dei corsi e del materiale didattico utilizzato, mentre riportano un giudizio negativo riguardo la dotazione degli spazi e l’affollamento nelle aule per seguire le lezioni. La ricerca L’impegno richiesto dai docenti per l’intensa attività didattica si riflette negativamente sull’attività di ricerca che risulta sottodimensionata e, per quanto desumibile dagli indicatori, è concentrata nella Facoltà di Scienze Nautiche. Il tasso di partecipazione a programmi nazionali di ricerca a livello di Ateneo, pari al 41,18 %, si dimezza quando si calcola il tasso di successo nella partecipazione ai programmi nazionali di ricerca, pari al 18,82%. L’attività di ricerca complessiva (finanziata dal MURST e da terzi) si traduce in un’entrata media per docente pari a lire 28 milioni. Il dato medio di Ateneo, disaggregato per Facoltà, indica un’entrata media di lire 12 milioni per docente nella Facoltà di Economia e di lire 50,8 milioni per docente nella Facoltà di Scienze Nautiche. Gli Istituti di Meteorologia e di Matematica e Fisica della Facoltà di Scienze Nautiche contano più del 50 % delle entrate complessive per la ricerca e più del 76% delle entrate per la ricerca sovvenzionate da finanziamenti esterni dell’intero Ateneo. Il Nucleo, oltre a rilevare l’esigenza di un maggiore equilibrio tra le varie componenti dell’Ateneo nell’intercettare i fondi di ricerca, suggerisce di indirizzare l’attività progettuale verso la Comunità Europea che rappresenta oggi la fonte più consistente per la ricerca. 127 Istituto Universitario Navale di Napoli L’assetto organizzativo L’analisi della forma organizzativa ha evidenziato la generale e completa copertura delle funzioni amministrative richieste pur non potendo misurare la congruità del numero e dell’assegnazione degli addetti in mancanza specifiche misure riguardanti i carichi di lavoro. Le carenze rilevate riguardano in particolare l’assenza de: • l’Ufficio relazioni con il Pubblico o comunque di un settore specifico poiché tale funzione è prevista espressamente dal legislatore (D.Lgs. 29/93); • l’Ufficio e del sistema di Programmazione e Controllo di gestione la cui utilità risulta cruciale all’aumentare della complessità gestionale dell’Ateneo (nuove Facoltà e nuove sedi); • i Dipartimenti che avrebbero dovuto da tempo sostituire gli ancora esistenti Istituti, unità organizzative obsolete, per gestire, nella prospettiva dell’autonomia, la didattica e la ricerca. La gestione economico – finanziaria Il finanziamento del processo di crescita è stato sostenuto da interventi immobiliari e finanziari di rilevante, straordinarie entità che hanno modificato, nel tempo, la composizione delle fonti e degli impieghi. Negli ultimi tre anni, si assiste alla modifica della composizione delle poste di bilancio che vede un crescente incremento della componente in conto capitale. L’aumento delle entrate e delle uscite in conto capitale riflette la decisione di aumentare gli investimenti edilizi a loro volta indotti dal processo di crescita. La situazione gestionale L’autosufficienza finanziaria, nel 1999 è pari a 20,78%, valore significativamente più elevato rispetto al valore medio nazionale pari al 17,03%. Inoltre si evidenzia positivamente: • il rapporto entrate correnti/spese correnti migliora sensibilmente nel 1999 superando il valore dell’unità (1,3). • il disavanzo di cassa si riduce del 34,05% nel 1999. Ciò nonostante si rappresenta l’esigenza di riequilibrare la situazione di liquidità; • l’avanzo di gestione nel 1999 che diventa positivo dopo i due anni precedenti di disavanzo. La situazione patrimoniale è caratterizzata da un ampio margine di solidità strutturale tra il patrimonio immobilizzato e il patrimonio netto nonostante 128 Relazione del Nucleo di valutazione d’Ateneo Anno 1999 l’aumento, inevitabile, dell’indebitamento in conto capitale (mutui). Al riguardo di propone di rivalutare gli immobili storici (magari anche per sola via extracontabile) al fine di rendere maggiormente attendibile la situazione patrimoniale. 129