Ministero dell’ Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Paolo Borsellino e Giovanni Falcone “ VIA COLLE DEI FRATI 5 – 5a – 00039 ZAGAROLO (Rm) Tel./fax 06/121128225 - Cod. Fisc. 93015960581 - Cod Min. RMIS077005 Sez. Associata Liceo Scientifico Via Colle dei Frati,5-5a - 00039 Zagarolo (RM) Cod. Min. RMPS07701G Sez. Associata I.P.I.A. Via Valle Epiconia, snc - 00039 Zagarolo Cod. Min. RMRI07701R DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2014/2015 CLASSE V SEZ. A Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato Indirizzo: Manutenzione ed assistenza tecnica “VALLE EPICONIA” 15 Maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Manuela CENCIARINI 1 CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO Il Liceo Scientifico di Zagarolo, sito in via Colle dei Frati snc, dall’anno scolastico 2008/09 costituisce l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Via Colle dei Frati” insieme all’IPSIA di Valle Epiconia, assumendo da lì a poco la denominazione di I.I.S. “P. Borsellino e G. Falcone”. Sorto come sede staccata del Liceo Scientifico “G. Marconi” di Colleferro, poi associato all’IIS di Via Pedemontana di Palestrina, il Liceo è cresciuto costantemente in questi anni, così come è cresciuto negli anni l’IPSIA “Valle Epiconia, divenendo punto di riferimento degli studenti del territorio. Gli studenti frequentanti I.I.S. “P. Borsellino – G. Falcone” provengono non solo dal vasto e variegato territorio comunale, ma anche da un circondario più esteso che abbraccia zone periferiche di Roma - sulla direttrice Casilina - e comuni come San Vito Romano, Genazzano, Cave, Palestrina, Gallicano, Colonna, Montecompatri, San Cesareo, Castel S. Pietro Romano, Labico. L’Istituto professionale L’IPSIA, Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato è un corso di studi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Borsellino e Falcone”. Fino all’anno scolastico 2007/2008 l’Istituto professionale di Zagarolo – indirizzo Meccanico Termico, era sezione associata dell’Istituto Professionale di Palestrina, e dal 2008/2009, dopo l’istituzione dell’”IIS Via Colle dei Frati”, è divenuto sezione associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Zagarolo. Ubicato nelle vicinanze della stazione FS, è facilmente raggiungibile dalle zone circostanti sia con i mezzi pubblici sulle direttrici della Casilina e della Prenestina, sia con il treno. L’istituto professionale intende fornire a tutti gli alunni una preparazione culturale generale, integrata con specifiche competenze professionali inerenti al corso di studi con indirizzo Meccanico-Termico. Fino all’ultima riforma, il corso dell’Istituto Professionale di Zagarolo, prevedeva l’indirizzo meccanico-termico, con attestato di qualifica di Operatore meccanico termico al termine del III anno, mentre al termine del V anno, si otteneva il diploma di Tecnico delle Industrie Meccaniche. Le classi prime dell’anno scolastico 2010/2011 risentono della riduzione degli indirizzi dell’Istituto professionale previsto dalla Riforma Gelmini. L’IPSIA appartiene al settore industria, artigianato, manutenzione, per il quale è stata disposta una riduzione oraria da 36 a 32 per il triennio e seconda, mentre la prima ne fa 33, essendo stata aggiunta geografia. Ampio spazio viene, comunque dato alla progettazione dei singoli istituti, che costituisce parte integrante del curricolo. 2 Il nostro Istituto sta progettando una caratterizzazione della preparazione degli allievi in due diverse direzioni: energie rinnovabili (fotovoltaico) e figure professionali di addetti alla sicurezza, ciò al fine di aumentare le possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro. Corso di studi Il corso dell’istituto Professionale, nel nuovo Ordinamento, assume la denominazione di “Manutenzione e assistenza tecnica”. La nostra scuola offre la possibilità, in regime di sussidiarietà integrativa, di conseguire, alla fine del III anno, la qualifica di Operatore TecnicoMeccanico e alla fine del V anno il diploma di maturità. A partire dal terzo anno di corso si realizzano attività in alternanza scuola-lavoro. Strutture L’Istituto è fornito di: - Laboratorio informatico-multimediale - Laboratorio di Meccanica - Laboratorio tecnologico - Aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.scuolesuperioridizagarolo.it alla sezione dell’Istituto Professionale Prospettive di lavoro Le profonde innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno fatto emergere un nuovo modello di figura professionale – richiesto dall’Industria – secondo cui l’abilità manuale nell’esecuzione delle varie lavorazioni è stata sostituita dalla capacità di eseguire controlli, manutenzione e preparazione degli strumenti di lavoro. Inoltre, il mercato del lavoro, richiede sempre più tecnici in grado d’inserirsi in uffici di progettazione, meccanica ed impiantistica, che operano nell’hinterland geografico di riferimento. Quindi la “mission” dell’Istituto Professionale di Zagarolo ha due anime: una legata ancora all’industria manifatturiera (operatori nelle officine meccaniche, riparatori macchine C.N.) e l’altra a supporto del mondo dei servizi tecnici (gestione e progettazione d’impianti, uso di pacchetti applicativi AutoCad). 3 CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE Italiano e Storia Prof. Maurizio Spezzano Lingua e Lett. Inglese Prof.ssa Claudia Fantini Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Prof. Massimiliano Patriarca Matematica ed Informatica Prof.ssa Stefania Buttarazzi Tecnologie meccaniche e applicazioni Prof. Massimo Liberani Tecnologie elettriche ed elettroniche Prof. Marco Pagliari Educazione Fisica Prof.ssa Rosita Masella Laboratori tecnologici ed esercitazioni Prof. Domenico Fucci Religione Prof.ssa Franca Pignalberi 4 CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE Italiano e Storia Prof. Maurizio Spezzano Lingua e Lett. Inglese Prof.ssa Claudia Fantini Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Prof. Massimiliano Patriarca Matematica ed Informatica Prof.ssa Stefania Buttarazzi Tecnologie meccaniche e applicazioni Prof. Massimo Liberani Tecnologie elettriche ed elettroniche Prof. Marco Pagliari Educazione Fisica Prof.ssa Rosita Masella Laboratori tecnologici ed esercitazioni Prof. Domenico Fucci Religione Prof.ssa Franca Pignalberi 5 FIRMA METODOLOGIE ADOTTATE NEL PERCORSO FORMATIVO Italiano Storia Inglese Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Lezioni Frontali X X X X Tecnologi e meccaniche e applicazioni Matematica ed informatica X X Tecnologi Ed. e Fisica elettriche ed elettronic he X Lavori di gruppo X Attività di laboratorio X X X X X X X X X X X X X X X X X Discussioni X X X Analisi del testo X X X Problem solving Approfondimenti /seminari X X X X 6 X X STRUMENTI DI VERIFICA PER L'ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ Italiano Storia Inglese Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Tecnologi e meccaniche e applicazioni Matemati- Tecnologie ca ed elettriche informatied ca elettroniche Ed. Fisica Prove tradizionali X X X X X X X X Prove strutturate o semistrutturate X X X X X X X X Analisi del testo X X X Saggio breve X X Relazioni X X X X X X X X X X X X X X X X Esercizi di II prova Compiti a casa Risoluzioni di problemi X X X 7 X X ATTIVITÀ FINALIZZATE ALL’INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO IPIA VALLE EPICONIA ZAGAROLO anno scolastico 2014/2015 USCITE DIDATTICHE E INIZIATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI 25 settembre 2014, Palalottomatica, Mondiali di pallavolo femminile Roma 10 ottobre 2014, Nuova fiera di Roma, Supercar 2014 Roma 21 ottobre “Le vie del silenzio” percorso culturale e naturalistico. I tappa Certosa di Trisulti e via della transumanza lungo il fiume Cosa, Collepardo, Frosinone 28 ottobre “Libriamoci” Lettura di autori vari scelti dai ragazzi Zagarolo, Piazza Paparelli28 ottobre “Flash Mob” – Lettura dei diritti dei lettore di Daniel Pennac. Zagarolo, classi sede centrale IIS 27 gennaio, giorno della Memoria visione del film Train de Vie Zagarolo, sede 18 febbraio 2015, orientamento al lavoro Liceo Scientifico, sede centrale, Zagarolo 19, 20, 21 febbraio 2015, “Giornate dello studente” Zagarolo, sede scolastica 24 febbraio 2015, Stabilimento SKF spa Cassino 5 marzo, “Motodays” Fiera di Roma Roma 31 marzo 2015, Uscita didattica, Santa Croce e centro città, Firenze 27 aprile, progetto CTS, turismo e natura Lago di Vico, Riserva naturalistica del lago di Vico, Caprarola, Viterbo 14 maggio “Le vie del silenzio” percorso culturale e naturalistico. II tappa Monasteri benedettini di Subiaco e laghetto di San Benedetto, Subiaco, Roma 30 maggio “Scuola pulita” falciatura erbacce spazi verdi della scuola IPSIA “Vallle Epiconia” 8 SEZIONE INFORMATIVA SULLA TERZA PROVA Nell’intero anno scolastico, nello svolgimento dei compiti in classe, i docenti hanno utilizzato, oltre alla prova tradizionale del compito scritto su più tracce, anche tipologie diverse, tra cui le domande a risposta aperta (con un numero di sette/dieci righe) e quelle a risposta chiusa. Lo stesso è stato fatto per le due simulazioni effettuate nel corso dell’anno. La prima, sabato 18 aprile 2015, ha visto coinvolte le discipline di inglese, tecnologia meccanica, ed. fisica, storia, matematica; la seconda, venerdì 8 maggio 2015, ha visto coinvolte storia, tecnologia meccanica, ed. fisica, elettronica, inglese. In entrambe le circostanze sono state utilizzate sia le risposte aperte, per un numero di due, che le domande a risposta multipla, per un numero di quattro, con tre distrattori. Nella prima simulazione sono state assegnate 30 domande, da svolgere in circa due ore e mezza. Nella seconda, sono state assegnate altre 30 domande da svolgere nello stesso tempo della prima simulazione. Dalla correzione effettuata ad opera dei docenti è emersa una sostanziale e generalizzata tendenza di gradimento delle risposte chiuse e una limitatissima capacità a svolgere correttamente le risposte aperte. In molti casi le prove aperte non sono state neanche affrontate, mentre le risposte chiuse, anche se con qualche errore, hanno avuto un gradimento maggiore. 9 Per tali ragioni, il Consiglio di Classe, invita la Commissione a voler utilizzare la tipologia delle risposte chiuse per permettere agli alunni di potersi cimentare senza ansia nella prova. Si allegano le tracce della prova e le griglie di valutazione utilizzate per la correzione. 10 Anno Scolastico 2014 – 2015 I.I.S. “Paolo Borsellino – Giovanni Falcone IPIA “Via Valle Epiconia” – Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica Classe 5° A Simulazione Terza Prova Prima Verifica data: 18/04/2015 Tempo previsto per la Simulazione della terza prova: 150 minuti. ALLIEVO: Cognome …………………………… Nome ……...……………………… Materie coinvolte: Scienze Motorie: prof.ssa Rosita MASELLA Lingua inglese: prof.ssa Claudia FANTINI Storia: prof. Maurizio SPEZZANO Tecnologie meccaniche ed applicazioni: prof. Massimo LIBERANI Matematica: prof.ssa Stefania BUTTARAZZI 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Esame di Stato 2014/15 IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” di Zagarolo (RM) CLASSE Vª A Candidato …...…………………………………….. Voto Finale (in quindicesimi) ……...……… Matematica Tecnologie Meccaniche Storia Lingua Inglese Scienze Motorie Quesito n° 1 Quesiti a risposta multipla (massima valutazione 6 su 15) 2 Valutazione risposta: 3 Corretta Non data Errata punti 1.5 punti 0.5 punti 0 4 TOTALE Quesiti a risposte aperte (massima valutazione 9 su 15) Valutazione risposta: Corretta e completa Corretta e valida Corretta ma superficiale Incompleta e modesta Errata Non data punti 4.5 punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 punti 0 1 2 TOTALE TOTALE MATERIA TOTALE GENERALE (Somma totale di tutte le materie) _________ / 5 VOTO _______________ * N.B. Il Voto Finale va approssimato per eccesso se la prima cifra decimale è pari o superiore a 5, per difetto in caso contrario. 12 MATERIA: Scienze Motorie ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 1. L’osseina dà al tessuto osseo: a. b. c. d. rigidità flessibilità fragilità fragilità e rigidità. 2. Il sangue nell’apparato cardio-circolatorio ha la funzione di: a. incrementare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca b. portare ossigeno, sostanze nutritive e bioregolatrici ai tessuti e ricevere l’anidride carbonica c. nutrire i tessuti e ossigenarli liberandoli dalle scorie metaboliche d. incrementare la temperatura corporea. 3. I grassi e i carboidrati esercitano come funzione prevalente: a. la produzione di energia b. la costruzione e la riparazione dei tessuti c. l’equilibrio idrosalino delle cellule e dei tessuti d. la protezione da infezioni 4. I fondamentali della pallavolo utilizzati per costruire un’azione di attacco sono nell’ordine: a. ricezione – bagher – schiacciata b. bagher – pallonetto – schiacciata c. bagher – ricezione – schiacciata d. ricezione – alzata – schiacciata 13 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 5. Che cos’e’ la frequenza cardiaca? ……...…….…………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 6. Indica tre traumi sportivi con relativi interventi di primo soccorso. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 14 MATERIA: Lingua Inglese ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 1. The radiator is a. an apparatus used to increase the pressure b. an apparatus for cooling the water circulating in the engine c. a bar placed on a pivot used to raise a heavy object d. a cylinder with a spiral groove. 2. Valves in an engine are: a. b. c. d. 3. Automobile engines may have: a. b. c. d. 4. always open always closed open or closed at the right moment open or closed by chance. less than one cylinder more than one cylinder only one cylinder the same cylinder as lawn mowers. The combustion chamber is the area where a. b. c. d. compression and combustion take place the piston is connected to the crankshaft the piston goes up and down the exhaust leaves the cylinder. 15 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 5. What did you do yesterday? (Use these time expressions: In the morning....; In the afternoon...; In the evening...; At night…) ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 6. Tell us about your last school trip. (Put in your text where you went, when you went, how long you stayed there, who went with you, why you went there) ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 16 MATERIA: Storia ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 1. Che cosa sono i Soviet? 1. Assemblee di operai con il compito di controllare l’efficienza nei posti di lavoro. b. Consigli eletti sui luoghi di lavoro che dopo la rivoluzione di febbraio si sovrapposero al governo provvisorio. c. Consigli eletti nelle fabbriche con il compito di reprimere tutte le manifestazioni di protesta da parte degli operai. d. Assemblee di cittadini contrari alla Rivoluzione russa. 2. Con i Quattordici punti di Wilson, si pensava di: a. punire la Germania b. rendere più agevoli i commerci ed eliminare le controversie internazionali c. permettere alle nazioni uscite sconfitte dalla guerra di aumentare la produzione industriale d. isolare le nazioni sconfitte nel conflitto mondiale. 3. Le Leggi Fascistissime sono del a. 1922 b. 1925 c. 1936 d. 1938. 4. Il New Deal trova piena attuazione negli Stati Uniti a causa di quella motivazione? a. A seguito delle rivolte popolari a causa del proibizionismo. b. A seguito della crisi economica che aveva interessato gli Stati Uniti nel 1929. c. A causa dell'affermazione del fascismo in Italia e del nazismo in Germania. d. A causa dei problemi irrisolti alla fine della I guerra mondiale. 17 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 5. Il 1917 fu l’anno della svolta della Prima guerra mondiale. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 6. Cosa sono i Patti Lateranensi, quando furono firmati e cosa prevedevano? ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 18 MATERIA: Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 1. La velocità di taglio VT si misura in: a. mm b. mm/giro c. m/min d. m/s. 2. Nei programmi delle macchini CNC la funzione preparatoria si indica con la lettera: a. F b. L c. G d. P. 3. Nella prova di trazione la ε si misura in: a. mm b. N/mm2 c. m d. non ha unità di misura 4. Quali delle seguenti prove e’ non distruttiva: 1. pendolo di Charpy 2. liquidi penetranti 3. prova di trazione 4. prova Brinnell. 19 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 5. Spiegare cos’è un ciclo di lavorazione e da quali parti è composto. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 6. Spiegare cosa sono le macchine a controllo numerico e quali sono i vantaggi e gli svantaggi. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 20 MATERIA: Matematica ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Domande a risposta multipla. Una sola delle risposte è corretta. Motivare la scelta con gli opportuni calcoli. 1. Il Campo di Esistenza della funzione f ( x) a. b. c. d. (5 x x 2 ) x è: x0 x 0; x 5 0 x5 x 0; x 5 Calcoli: 2. x 7 4x 2 1 è: x x7 3 Il valore del lim a. b. c. 1 3 d. 0 Calcoli: 3. Le intersezioni della funzione f ( x) a. 2 A(2;0); B( ;0) 3 b. 2 A(0;2); B( ;0) 3 c. 2 A(2;0); B(0; ) 3 d. 2 A(0; ); B(0;2) 3 2 x 3 x con gli assi sono: Calcoli: 4. La funzione y x2 4 ha come Campo di Esistenza: x7 a. x 7;2 x 2 b. 7 x 2; x 2 c. x 7; x 2 d. 2 x 2 Calcoli: 21 In ogni ambito economico e tecnico/scientifico si sente l’esigenza di saper leggere ed analizzare grafici; dimostra di avere acquisito tale capacità, rispondendo alle domande proposte nella guida sottostante. 5.1) Dominio: ........................................ ........................................ 5.2) Intersezione Asse Y: ........................................ 5.3) Intersezione Asse X: ........................................ 5.4) Positività: ........................................ 5.5) Negatività: ........................................ 5.6) Asintoti verticali: ........................................ 5.7) Asintoti orizzontali: ........................................ 5.8) lim f ( x) = x .......... 5.9) lim f ( x) = x 1 .......... 5.10) lim f ( x) = x 1 .......... 5.11) lim f ( x) = x .......... 6.1) Dominio: ........................................ ........................................ 6.2) Intersezione Asse Y: ........................................ 6.3) Intersezione Asse X: ........................................ 6.4) Positività: ........................................ 6.5) Negatività: ........................................ 6.6) Asintoti verticali: ........................................ 6.7) Asintoti orizzontali: ........................................ 6.8) lim f ( x) = x 1 .......... 6.9) lim f ( x) = x 1 .......... 6.10) lim f ( x) = x 22 .......... 6.11) lim f ( x) = x .......... Anno Scolastico 2014 – 2015 I.I.S. “Paolo Borsellino – Giovanni Falcone IPIA “Via Valle Epiconia” – Indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica Classe 5° A Simulazione Terza Prova Prima Verifica data: 08/05/2015 Tempo previsto per la Simulazione della terza prova: 150 minuti. ALLIEVO: Cognome …………………………… Nome ……...……………………… Materie coinvolte: Scienze Motorie: prof.ssa Rosita MASELLA Lingua inglese: prof.ssa Claudia FANTINI Storia: prof. Maurizio SPEZZANO Tecnologie meccaniche ed applicazioni: prof. Massimo LIBERANI Tecnologia elettrico-elettronico e applicazioni prof. Marco PAGLIARI 23 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Esame di Stato 2014/15 IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” di Zagarolo (RM) CLASSE Vª A Candidato …...………………………….. Voto Finale (in quindicesimi) ……...…………………. Tecnologie Elettrico Tecnologie Meccaniche Storia Lingua Inglese Scienze Motorie Quesito n° 1 Quesiti a risposta multipla (massima valutazione 6 su 15) 2 Valutazione risposta: 3 Corretta Non data Errata punti 1.5 punti 0.5 punti 0 4 TOTALE Quesiti a risposte aperte (massima valutazione 9 su 15) Valutazione risposta: Corretta e completa Corretta e valida Corretta ma superficiale Incompleta e modesta Errata Non data punti 4.5 punti 4 punti 3 punti 2 punti 1 punti 0 1 2 TOTALE TOTALE MATERIA TOTALE GENERALE (Somma totale di tutte le materie) _________ / 5 VOTO _______________ 24 MATERIA: Scienze Motorie ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 7. Quando una squadra di pallavolo in ricezione vince uno scambio: e. conquista solo il servizio f. conquista il punto ed il servizio g. conquista solo il punto h. conquista un punto ed il servizio solo nel quinto set. 8. In caso di frattura si deve: e. far muovere l’infortunato per verificare la presenza di una frattura e per farlo reagire al dolore f. evitare di muovere l’infortunato ponendo in scarico la parte lesa e ricercando una posizione di sollievo g. se esposta, ripulirla accuratamente e coprirla con garze sterili h. applicare una borsa di acqua calda per mantenere la parte riscaldata. 9. Che cos’è il doping?: e. l’uso di sostanze o metodi nocivi alla salute che possono migliorare la prestazione fisica f. l’uso di sostanze farmacologicamente non attive impiegate per migliorare la prestazione fisica g. l’uso di metodiche atte a migliorare la prestazione fisica h. l’uso di integratori e metodi per migliorare la condizione fisica. 10. Il riscaldamento generale attivo: e. è una parte del riscaldamento indicata per tutte le attività f. è una parte di riscaldamento indicata per attività dinamiche g. è una parte di riscaldamento indicata principalmente per attività di tipo statico h. tutte le risposte precedenti sono errate. 25 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 11. Principi nutritivi dell’alimentazione. .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… 12. Regolamento tecnico della pallavolo. .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… 26 MATERIA: Lingua Inglese ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 7. What are the four strokes used in an engine? 2. Intake, Compression, Power, Exhaust b. freestyle, backstroke, breaststroke, and butterfly c. Revolution, Intake, Compression, Exhaust d. piston rings, crankshaft, piston rod, connecting rod. 8. The energy converted into heat in an internal combustion engine is: a. b. c. d. 9. as much as 60 % as much as 70 % as much as 80 % as much as 90 %. The engine runs best when the temperature of its coolant is: a. b. c. d. about 23 % about 33 % about 93 % about 103 %. 10. Which of the following verbs is NOT a synonym of “to ignite”? a. b. c. d. to burn to inflame to extinguish to light. 27 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 11. What is your favourite means of transport? Why? DO you use it or will you use (or take) it in the future? Which means of transport are there in your town? .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… 12. Compare two different means of transport. Tell us the advantages and the disadvantages of both of them. .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… .…………………………………………………………………………………………………… 28 MATERIA: Storia ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 7. Al fine di rinsaldare la maggioranza di governo e di togliere spazio alle opposizioni, Mussolini riuscì a far approvare nel 1923 la legge Acerbo che si proponeva: 3. di creare un sistema proporzionale con una maggioranza al governo b. di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, inibire l’opposizione parlamentare c. di premiare la maggioranza di governo e, al tempo stesso, frammentare l’opposizione parlamentare d. di premiare la maggioranza di governo. 8. Nell’autunno del 1920, Giolitti dovette fronteggiare il momento culminante, ma anche conclusivo, di un periodo definito: a. crisi di Wall Street b. rivoluzione storica c. biennio rosso d. pangermanismo. 9. Nelle conferenze di pace alla fine della I guerra mondiale: a. Si cercò di colmare le ferite della guerra e di arrivare ad un ordine europeo b. Si agì seguendo l’unico criterio di una pace punitiva nei confronti dei vinti c. Si cercò di arrivare ad una serie di misure giuste attraverso il colloquio tra vincitori e vinti d. Nessuna delle tre. 10. L’incendio del Reichstag, il parlamento, opera di un esaltato, fu attribuito falsamente: a. ai nazisti b. ai comunisti c. agli ebrei d. ai nazionalsocialisti. 29 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 11. Elenca le cause che portarono alla Rivoluzione d'Ottobre in Russia nel 1917. .…………………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………..………………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… ……...……………………………………………………………………………..……………… 12. Quali furono le cause della morte di Giacomo Matteotti e a chi furono imputate le responsabilità? ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 30 MATERIA: Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 7. Nella prova di trazione la σ si misura in: e. N N f. mm 2 g. mm h. non ha unità di misura. 8. La velocità di avanzamento “a” si misura in: e. mm mm f. giro g. h. 9. m min m . s Quando progettiamo un pezzo meccanico dobbiamo fare in modo che la σammiss rimanga : e. nella zona elastica f. nella zona elasto plastica g. nella zona plastica h. nella zona di snervamento. 10. Le macchine a controllo numerico usano 5. coordinate cartesiane 6. coordinate polari 7. entrambe le precedenti 8. nessuna delle precedenti. 31 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte (è consentito un massimo di 10 righe): 11. Spiegare la differenza fra “prove distruttive” e “prove non distruttive” e descriverne una a piacere. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 12. Fornire un esempio di ciclo di lavorazione. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 32 MATERIA: Tecnologie Elettrico Elettroniche e Applicazioni ALLIEVO: ……………………………………………...………..……………… Il candidato risponda alle seguenti domande chiuse (è valida una ed una sola risposta): 1. Un trasduttore di pressione è in grado di rilevare pressioni comprese tra 0 e 200 bar, variando la sua uscita tra 0 e 10 V. Allora la sua sensibilità vale: a. b. c. d. 2. La scheda Arduino possiede: a. b. c. d. 3. uscite sia analogiche che digitali solo ingressi analogici solo ingressi digitali ingressi sia analogici che digitali. Il blocco dei muscoli (in stato di contrazione) causato dal passaggio della corrente elettrica si chiama a. b. c. d. 4. mV bar V 20 bar bar 20 V bar 2000 . mV 50 fibrillazione soglia di percezione tetanizzazione shock muscolare. In un trasduttore, la più piccola variazione dell'ingresso che provoca una variazione dell'uscita si chiama a. b. c. d. sensibilità tempo di transizione risoluzione campo di lavoro. 33 Il candidato risponda alle seguenti domande aperte: 5. Spiega che cos’è il grafico qui a fianco e che cosa rappresenta, in particolare, la zona 2. ……...……………………………………… ……………………………………………… ……..……………………………………… ……...……………………………………… ……...……………………………………… ……...……………………………………… ……...………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 6. Spiega il principio di funzionamento della termocoppia. ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… ……...…………………………………………………………………………………………… 34 Progetto Formazione personale docente per gli Esami di Stato (Interventi formativi di cui al D.M. n. 23/2013 e al D.M. n. 351/2014 – USR Lazio) A.S. 2014/2015 Seconda prova scritta – Simulazione del 29/04/2015 Tema n° 1 Codice e Indirizzo: RMIS077005 – Sede Associata IPSIA “Via Valle Epiconia” – Zagarolo (RM) IPM9 - Manutenzione e Assistenza Tecnica (Curvatura Meccanica) Tema di: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione ESERCIZIO Il candidato svolga il seguente tema proposto sulle Macchine operatrici idrauliche. Si consideri una pompa centrifuga che alimenta un serbatoio cilindrico in cui è presente la pressione assoluta di 6 bar, aspirando da un serbatoio aperto. Dopo aver scelto ogni altro parametro eventualmente necessario, determinare la prevalenza manometrica della pompa. Calcolare, inoltre, la potenza assorbita, sapendo che la condotta è lunga 50 metri ed ha un m diametro di 8'', che la velocità dell’acqua è di 2 e la prevalenza geodetica di 40 metri. s DOMANDE APERTE Il candidato risponda, a propria scelta, tre delle seguenti domande aperte, spuntando il quadratino corrispondente. Rispondere alle domande riferite all’esercizio precedente. 1. Rappresentare la curva caratteristica della prevalenza manometrica della pompa H in funzione della portata volumetrica Q. 2. Disegnare la curva caratteristica della potenza P, scegliendo alcuni valori della portata Q della pompa centrifuga in questione. 3. Determinare il punto specifico delle curve caratteristiche della pompa centrifuga riportata nei diagrammi seguenti, sul quale sarebbe opportuno farla lavorare. Riportando eventualmente una vostra esperienza di laboratorio, rispondere agli argomenti sull’installazione e sulla manutenzione di una macchina idraulica. 4) Attenendosi alle vigenti normative di sicurezza e di controllo di una macchina operatrice idraulica, riportare le precauzioni di sicurezza in caso di utilizzo, di manutenzione e di emergenza. 5) Dalle caratteristiche tecniche di una turbina idraulica, descrivere il suo funzionamento, evidenziando le relazioni esistenti tra i suoi parametri caratteristici. 6) Specificare gli interventi di predisposizione, di avviamento, di controllo e di manutenzione su una macchina idraulica. 35 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Esame di Stato 2014/15 IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” di Zagarolo (RM) CLASSE Vª A Candidato …..…………….…………………….. Voto Finale (in quindicesimi) ……..…………. Nullo 13 INDICATORI Gravemente insufficiente 46 Mediocre Sufficiente 79 10 Discreto 1112 Buono 1314 Ottimo eccellente 15 1 – Completezza della trattazione 2 – Congruenza con la traccia ESERCIZIO (max 7.5 punti su 15) 3 – Conoscenza di regole, di principi generali e tecnici specifici 4 – Capacità di applicare regole e principi al caso specifico 5 – Coerenza espositiva 6 – Correttezza risolutiva 7 – Linguaggio tecnico specifico 8 – Originalità della soluzione TOTALE _________ / 8 TOTALE GENERALE _______ / 2 INDICATORI VALUTAZIONE Corretta e completa DOMANDE APERTE (max 7.5 punti su 15) DOMANDA N° 1 VOTO ESERCIZIO ________ DOMANDA N° 2 DOMANDA N° 3 punti 2.5 Corretta e valida punti 2 Esatta ma superficiale punti 1.5 Incompleta e modesta punti 1 Errata punti 0.5 Non data punti 0 VOTO DOMANDE APERTE (N° 1 + N° 2 + N° 3) __________ TOTALE PROVA VOTO ESERCIZIO + VOTO DOMANDE APERTE ____________ 36 Seconda prova scritta – Simulazione del 20/05/2015 Tema n° 2 Codice e Indirizzo: RMIS077005 – Sede Associata IPSIA “Via Valle Epiconia” – Zagarolo (RM) IPM9 - Manutenzione e Assistenza Tecnica (Curvatura Meccanica) Tema di: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione ESERCIZIO Il candidato svolga il seguente tema proposto sulla Turbina idraulica, il cui impianto è schematizzato nella figura riportata. Dimensionare la turbina idraulica, che sfrutta un salto geodetico di 600 metri con una portata di 2400 m3 ed è accoppiata ad un alternatore che ha 12 poli. Le perdite di carico della condotta sono del 18 %; il h rendimento idraulico vale 0.82, quello meccanico 0.92 e quello volumetrico 0.95. Dopo aver scelto ogni altro parametro eventualmente necessario, calcolare il rendimento dell’impianto. DOMANDE APERTE Il candidato risponda, a propria scelta, tre delle seguenti domande aperte, spuntando il quadratino corrispondente. Fatte le ipotesi che ritiene più opportune, rispondere alle domande riferite all’esercizio precedente. 4. Descrivere i principali componenti che costituiscono l’impianto. 5. Formulare un elenco delle possibili e probabili guasti di una turbina idraulica. 6. Pianificare come intendi risolvere le problematiche ipotizzate precedentemente. Rispondere agli argomenti sull’installazione e sulla manutenzione di impianti. 7) Una ditta di manutenzione ha in gestione la manutenzione ordinaria di un gruppo termico alimentato a gas metano a servizio degli uffici operanti dalle ore 8 alle ore 17. Indicare le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), necessari per effettuare gli interventi in sicurezza dell’impianto termico. 8) Un manutentore è chiamato per la sostituzione di una pompa di ricircolo a servizio di un impianto di riscaldamento. In funzione delle scelte effettuate per la manutenzione, analizzare la tipologia dei possibili rischi valutandone la probabilità ed il danno per ciascun pericolo individuato. 9) Descrivere le politiche di manutenzione e le tipologie di manutenzione secondo le norme UNI. 37 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Esame di Stato 2014/15 IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” di Zagarolo (RM) CLASSE Vª A Candidato …...………….…………………….. Voto Finale (in quindicesimi) ……...…………. Gravemente insufficiente 46 Nullo 13 INDICATORI Mediocre 79 Sufficiente 10 Discreto 1112 Buono 1314 Ottimo eccellente 15 1 – Congruenza con la traccia 2 – Completezza della trattazione 3 – Conoscenza di regole, di principi generali e tecnici ESERCIZIO (max 9 punti su 15) 4 – Capacità di applicare regole e principi al caso specifico del problema 5 – Coerenza espositiva 6 – Correttezza risolutiva 7 – Linguaggio tecnico specifico 8 – Elaborazione dei calcoli 9 – Originalità della soluzione TOTALE (Somma dei 9 Indicatori) _______________ / 15 INDICATORI Corretta e completa DOMANDE APERTE (max 6 punti su 15) VALUTAZIONE punti 1.5 Giusta ma superficiale punti 1.3 Incompleta e modesta punti 1 Non data 1ª DOMANDA 2ª DOMANDA 3ª DOMANDA N° _______ N° _______ N° _______ punti 2 Valida Errata punti 0.5 punti 0 TOTALE (Somma delle tre domande aperte 1ª + 2ª + 3ª) _________ TOTALE PROVA VOTO ESERCIZIO ____________ VOTO DOMANDE APERTE __________ VOTO ESERCIZIO + VOTO DOMANDE APERTE ____________ 38 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 DERVISHI ELGEST DUCA ALESSIO FERRACCI ANDREA IAVARONE LINO LORETI MARCO MIGLIOZZI GIOVANNI PALAZZO SIMONE PARENTI ROBERTO PIETRANDREA WALTER PIZZARI MARCO POLACCHI SIMONE PROIETTI PIETRO RONCI DANILO SANTINI LUCA TIPA’ FEDERICO VASCAN CONSTANTIN VOICU ALEXANDRU EUSEBIU 39 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 studenti, di cui tre ripetenti ealtri che si sono aggiunti nel corso degli anni. Una parte provenienti dal CFP di Cave e con un basso profilo di scolarizzazione. In prima il numero totale degli allievi era di gran lunga superiore, alcuni sono stati respinti nel corso degli anni, altri hanno deciso di interrompere il percorso scolastico raggiunta la qualifica nel terzo anno. Una parte di questi nello scorso anno scolastico hanno avuto la sospensione di giudizio in alcune discipline, sia letterarie che tecniche. Da questo breve schema riassuntivo del percorso della classe si evince che il cammino complessivo è stato piuttosto irregolare. Non tutti manifestano grande propensione allo studio; in molti di essi manca di motivazione, per cui lo sforzo nel corso degli anni è stato particolarmente impegnativo, anche se una volta preso atto dell’importanza del titolo l’impegno è parso più costante. I giudizi migliori prevalgono nelle discipline tecnico-pratiche dove hanno mostrato maggiore propensione allo studio e all’approfondimento; mentre difettano nelle materie letterarie, presentando problematiche che si trascinano dalle scuole dell’obbligo. In modo particolare, le maggiori difficoltà consistono nella produzione di frasi che presentano errori sia lessicali che sintattici, mostrando limiti nell’utilizzo della lingua corretta. Infatti, molti continuano ad esprimersi nella lingua dialettale malgrado le sollecitazioni provenienti da tutti i docenti. Per colmare tali lacune nel corso del corrente anno scolastico sono stati istituiti corsi di recupero e di riallineamento, ma i risultati non sono stati esaltanti e in alcuni casi inferiori alle attese. A cura dei docenti sono state effettuate esercitazioni scritte per casa al fine di potenziare l’utilizzo della lingua corretta. Malgrado le continue sollecitazioni da parte dei docenti i progressi sono stati minimi, non mostrando particolare propensione allo studio delle materie non professionali. Pochi coloro che emergono dal livello mediocre della classe. Molte le attività culturali svolte nel corso dell’anno con l’obiettivo di suscitare nei ragazzi interessi più marcati verso le materie non tecniche, ma adatte ad elevare la parte più spirituale di ognuno di loro. Ha contribuito allo sfilacciamento anche il continuo ricambio di docenti, sia nelle materie letterarie che professionali nel corso degli anni. Ciò ha comportato un continuo ricambio nei metodi di studio impressi dai docenti che si sono succeduti. Infatti, continue sono stati le prove di recupero delle conoscenze pregresse, anche con compiti specifici ed esercitazioni domestiche. Ciò ha comportato anche un 40 rallentamento nello svolgimento dei programmi rispetto a quelli depositati ad inizio d’anno. Il comportamento è stato improntato alla correttezza e al rispetto dei ruoli. I rapporti fra i discenti è stato buono e collaborativo. Qualche insofferenza è stata mostrata verso le interrogazioni e le verifiche in genere, frutto dell’insicurezza e delle bassa scolarizzazione acquisita negli anni. Spesso le assenze mirate o i ritardi hanno rallentato le verifiche sia scritte che orali. Nel complesso, però, la classe seppure con fatica, si è mantenuta su livelli di accettabilità. Nel biennio nella classe si è evidenziata la presenza prevalente di un gruppo di studenti motivato e impegnato nello studio e dal comportamento corretto e collaborativo con i docenti. Tale gruppo ha potuto influenzare positivamente anche chi manifestava maggiori difficoltà, anche se, ovviamente, i percorsi di maturazione personale, sia a livello didattico che educativo-disciplinare sono stati diversi e non privi di problemi, come dimostrano le varie sospensioni del giudizio nel corso degli anni, che comunque non hanno mai superato la soglia “fisiologica” propria delle classe professionali. Nel triennio la classe non ha potuto godere, per quanto riguarda i docenti, di un sostanziale quadro di continuità nelle varie discipline (con qualche eccezione, come riportato nel prospetto allegato) ciò non ha favorito i percorsi di apprendimento a livello contenutistico e metodologico. In questo quinto anno l’impegno è stato adeguato per la maggior parte degli studenti, anche se i risultati conseguiti non sono uniformi: è presente infatti un gruppo che, grazie ad un continuo perfezionamento del metodo di lavoro e ad un impegno maturo e costante, ha ottenuto risultati buoni tanto nelle discipline di area umanistica quanto in quelle di area tecnico-pratico; vi è poi un gruppo che non ha conseguito un rendimento uniforme, sia per l’impegno non costante che per le lacune pregresse: alcune difficoltà si riscontrano in particolare in quelle materie dell’area umanistica dove l’esercizio costante ed assiduo è condizione fondamentale e previa per la corretta acquisizione delle conoscenze; un numero limitato di allievi ha conseguito solamente i livelli minimi in tutte le discipline. Alla fine di questo quinto anno si può quindi affermare che la classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi didattico-formativi proposti anche se con una certa disomogeneità di cui si è cercato di spiegare le ragioni in questo profilo. Il documento sull’alternanza scuola lavoro è allegato alla presente relazione. 41 Relazioni delle singole discipline RELAZIONE FINALE – CLASSE 5 SEZ.A INDIRIZZO: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA 42 INGLESE Anno scolastico 2014-2015 RELAZIONE FINALE La classe è costituita da 17 alunni, alcuni dei quali dotati di discrete competenze e di una certa vivacità intellettuale, altri invece più limitati ma dotati di buona volontà. Considerati i bassi livelli di partenza generale, la limitata fiducia che gli studenti ripongono in se stessi e il circoscritto interesse che nutrono per tale materia, ho lavorato per far acquisire loro i nessi logici e grammaticali essenziali di un linguaggio elementare da utilizzare in tutte le occasioni. Per questo sono stati utilizzati i diversi mezzi a disposizione: i libri di testo, le dispense, internet, la costruzione di una pagina Facebook chiusa in cui scrivere in inglese le loro riflessioni e i loro lavori. Gli studenti sono stati guidati a raccontare le loro giornate presenti, passate e future. Evidente è stata dunque l’attenzione al dialogo. Aiutati da ricerche su internet gli studenti si sono avvicinati alla conoscenza del motore che loro ben conoscono nella loro lingua madre. Le conoscenze conseguite sono globalmente soddisfacenti. Alcuni studenti sono in grado di intessere un dialogo, di fare domande e rispondere a domande semplici, di relazionare su un argomento preparato; altri hanno conseguito risultati apprezzabili rispettando le scadenze e gli impegni programmati; un modesto gruppo, infine, ha avuto difficoltà a trovare un ritmo di studio adeguato o per limitate capacità tecnico-scientifiche o per demotivazione ed ha mostrato interessamento teorico-pratico superficiale. Gli studenti della classe V hanno comunque frequentato le lezioni con assiduità e continuità. La partecipazione all’attività didattica è stata sempre corretta. Le verifiche sono state effettuate attraverso elaborati scritti prodotti in aula, singolarmente e in gruppo, scritti a casa, colloqui e test individuali. Zagarolo, 14.05.2015 Docente Claudia Fantini 43 RELAZIONE FINALE CLASSE VA IPIA ANNO SCOLASTICO 2014/15 SCIENZE MOTORIE La classe ha risposto in modo positivo all’attività didattico-formativa proposta. Gli obiettivi prefissati, dal potenziamento fisiologico alla pratica sportiva, sono stati pienamente raggiunti. Buoni sono risultati l’interesse e l’impegno nonché il grado di profitto raggiunto dalla maggior parte degli alunni. La frequenza è stata costante. Buono l’interesse dimostrato da parte di tutta la classe per gli argomenti teorici. La programmazione ha seguito un corso regolare. Prof.ssa Rosita Masella 44 IPIA “Valle Epiconia” - Zagarolo RELAZIONE FINALE ITALIANO E STORIA CLASSE 5A Anno scolastico 2014-2015 Insegnante: Prof. Maurizio Spezzano Valutazione iniziale e recupero dei prerequisiti La classe ha mostrato difficoltà già ad inizio d’anno, malgrado gli incitamenti provenienti dal docente e dal tentativo di stimolarli nello studio delle discipline, propedeutiche allo studio di tutte le altre. Le difficoltà maggiori sono da imputarsi alla mancanza di motivazioni e agli stimoli esterni alla scuola. La carenza nella lettura pregiudica la comprensione di ogni tipo di testo e la parziale conoscenza del significato lessicale rende riduttivo lo studio, mancante di approfondimento e di utilizzo del vocabolario. Anche la produzione scritta generalmente è apparsa lacunosa e gli errori grammaticali ripetuti testimoniano la parziale conoscenza delle regole che sovrintendono la lingua italiana. Quasi tutti si esprimono nelle forme dialettali e malgrado l’insistenza del docente all’utilizzo del linguaggio appropriato non ha sortito gli effetti sperati. Quasi assente l’uso della terminologia tecnica. Le performance sono migliorate nella seconda parte dell’anno. Il programma svolto ha risentito di tutte queste lacune, manifestatesi già nell’anno passato, tanto da aver programmato, in accordo con la dirigenza, dei corsi in orario scolastico di grammatica e di approfondimento degli argomenti previsti. Malgrado tale disponibilità, non tutti gli alunni hanno partecipato attivamente ai ripassi. Anche i frequenti ripassi sono serviti parzialmente, non mostrando gli alunni grande interesse per le discipline. Malgrado il docente abbia stimolato in più occasioni la metodologia degli appunti, quasi nessuno ha mai eseguito tale pratica, neanche su esplicita richiesta. L’atteggiamento di disinteresse, emerso da subito, malgrado l’insegnante fosse lo stesso dell’anno prima, in linea di principio è stato mantenuto per la prima parte dell’anno e a nulla sono valsi gli stimoli che il docente ha cercato di trasmettere, se non a partire dal mese di marzo, quando l’approssimarsi della fine dell’anno è stato lo stimolo giusto. Pochissimi sono stati coloro che hanno 45 mostrato un certo interesse nei confronti delle proposte didattiche dell'insegnante, anche se non sempre si è tradotto in risultati di profitto positivi. La classe non ha mostrato grandi problemi nell’amalgama del gruppo classe, anche se le ripetute assenze hanno sfilacciato un po’ il lavoro collettivo. In pochissimi coloro che hanno mostrato una certa autonomia nello studio delle materie, avendo la gran parte difficoltà serie nella lettura e nella comprensione dei testi proposti. Uno dei problemi maggiori degli alunni è l’incapacità di affrontare i colloqui, tramutandosi questo comportamento nei quasi totale rifiuti a farsi interrogare con sistematicità dal docente. Una parte degli alunni si è sempre dichiarato impreparato più per incapacità di riprodurre quanto studiato che per mancanza di studio. Questo porta il docente a sostenere che la lacuna maggiore è nell’assenza totale di un buon metodo di studio, limitandosi gli alunni alla sola lettura di parte del libro senza avere chiara la percezione di ciò che si sta studiando. Per tale ragione, ricorrenti sono state i ripassi e le ripetizioni di interi capitoli o parti del programma scolastico già studiate, riassumendo in poche battute e fornendo schemi riepilogativi mai utilizzati con serietà. Obiettivi raggiunti Una parte delle ore della disciplina sono state impiegate nei ripassi e nelle attività di recupero. La programmazione prevista ad inizio d’anno ha subito dei rallentamenti a causa dei motivi espressi in precedenza. Alcuni approfondimenti previsti sono stati ridotti, così come la lettura di parti delle opere degli autori trattati. La superficialità nello studio ha limitato anche la cura dell’analisi del testo o la produzione di prove strutturate. Alle già risicate risorse nella produzione orale, frutto di un vocabolario molto striminzito, si sono aggiunte prove scritte veramente sintetiche, mancando gli approfondimenti e di svolgimenti almeno in parte articolati Metodi e strumenti didattici utilizzati Venendo meno la propensione all’ascolto di lunghe esposizioni degli argomenti, si è cercato di sintetizzare al massimo la lezione frontale e fare ricorso a intervalli di ripasso e schematizzazione degli argomenti. Il libro di testo ha costituito il riferimento fondamentale nello studio degli argomenti proposti, sebbene il docente abbia fornito anche fotocopie e un opuscolo in cui venivano sintetizzati tutti gli argomenti in modo schematico per facilitare lo studio delle discipline. Criteri di valutazione La valutazione è stata fortemente condizionata dalla difficoltà di convincere gli studenti a sostenere i colloqui per la valutazione orale. Spesso nel corso delle lezioni per saggiare la comprensione e la preparazione, sono state formulate delle domande a cui gli alunni potevano rispondere anche dal posto, domande semplici e a risposta non articolata. 46 Diversa la situazione delle verifiche scritte. Le tracce proposte hanno seguito le indicazioni ministeriali, con un elaborato di letteratura, uno di storia e uno di attualità. Anche l’analisi del testo è stato utilizzato di frequente, soprattutto quando si trattava di autori specifici. I risultati non sono stati esaltanti, mancando di adeguati strumenti linguistici e di conoscenza della grammatica italiana. Oltre alla valutazione delle singole prove, si è tenuto conto anche di altri aspetti, soprattutto in sede di scrutinio o di giudizio finale, che potessero premiare gli alunni mostratisi più meritevoli o attenti nel corso delle lezioni o delle verifiche. Pertanto, si è tenuto conto dell'atteggiamento dello studente nei confronti dell'impegno scolastico: 7. impegno e coinvolgimento nelle attività proposte; 8. impegno nel lavoro a casa; 9. disponibilità ad affrontare le verifiche orali. 10. Grado di attenzione. Zagarolo, lì 15/5/2015 L'insegnante Maurizio Spezzano 47 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO BORSELLINO E GIOVANNI FALCONE” VIA COLLE DEI FRATI – 00039 ZAGAROLO (RM) C.F.: 93015960581 – C.M.: RMIS077005 SEZIONE ASSOCIATA IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” 00039 ZAGAROLO (RM) - VIA VALLE EPICONIA - C.M.: RMRI07701R RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE ED APPLICAZIONI ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 CLASSE: 5A DOCENTE: Marco Pagliari INSEGNANTE TECNICO-PRATICO: Fabio Grossi QUADRO ORARIO: 3 ore/settimana La classe ha conservato, nel corso dell'anno scolastico, le caratteristiche che erano state rilevate in sede di programmazione iniziale, la più evidente delle quali è stata l'eterogeneità nelle competenze di base e nell'atteggiamento nei confronti delle attività didattiche. Un numero esiguo di alunni ha mostrato continuità nell'impegno, sia in classe che nello studio individuale, raggiungendo risultati positivi in tutte le verifiche effettuate; un gruppo maggioritario di studenti, pur avendo mostrato disponibilità e impegno nelle attività che si sono svolte in classe, ha dedicato pochissimo tempo allo studio individuale; infine, un gruppo di tre o quattro studenti non ha raggiunto gli obiettivi desiderati, in parte per la carenza in alcune competenze di base, in parte anche a causa della scarsa motivazione. Gli alunni hanno mostrato interesse e curiosità nei confronti delle esperienze svolte nel laboratorio multimediale, durante le quali si è utilizzato prevalentemente il software di simulazione circuitale Electronics Workbench. Le risorse presenti nel laboratorio di elettronica, ancora in fase di realizzazione, non si sono invece rivelate adatte allo svolgimento di attività che fossero correlate al programma previsto per l'anno in corso. Nonostante questo, si è deciso di svolgere comunque qualche lezione in questo laboratorio per dare agli studenti l'opportunità di conoscere breadboard, componenti, alimentatori e strumenti di misura. 48 Nella prima parte dell'anno scolastico entrambi i laboratori sono stati indisponibili a causa dei lavori di manutenzione che si sono svolti nella scuola. Anche in questo periodo, si è comunque tentato di dare un taglio pratico alla disciplina, affrontando sin da subito l'argomento “Arduino” e presentando in classe (con l'unico esemplare della scheda “maneggiato” alla cattedra dall'insegnante, con l'aiuto di uno o due studenti per volta) i primi esperimenti con la board. Senza dubbio tali esperienze hanno consentito di rilevare una predilezione generalizzata per le attività pratiche (nonostante alcune eccezioni, rappresentate da alunni con buone capacità di astrazione e in grado di comprendere elaborazioni e modelli teorici), di cui poi si è tenuto conto in fase di valutazione. Solo a maggio è stato possibile utilizzare in laboratorio 12 schede Arduino ordinate nel corso dell'anno scolastico: le poche esperienze svolte possono essere considerate solo un “assaggio” delle possibilità offerte dalla scheda (o da sistemi di controllo simili), che si è comunque desiderato proporre per non lasciare incompiuto lo studio dell'argomento svolto nella prima parte dell'anno scolastico. La facilità nella gestione della classe, in ogni caso, ha fatto sì che le attività pratiche siano state ben supportate dalle lezioni teoriche: in questo modo si è potuto tener conto di tutti gli stili cognitivi, personalizzando sia l'offerta didattica che gli obiettivi formativi. Ciononostante, la programmazione ha risentito inevitabilmente dell'esiguità del programma svolto dalla classe al terzo anno di corso (corrispondente al primo anno di corso della disciplina), che l'anno scorso ha costretto ad un recupero che ha impedito di affrontare tutti gli argomenti previsti per il quarto anno. La valutazione orale, nella quale gli studenti hanno mostrato le maggiori difficoltà, si è basata su brevi colloqui incentrati essenzialmente sulla esposizione degli argomenti teorici trattati e sulla soluzione di problemi ed esercizi simili agli esempi presentati dall'insegnante durante le spiegazioni. Si è dato particolare rilievo, in fase di valutazione, alla capacità di esposizione tramite linguaggio appropriato (con particolare riferimento alla conoscenza e al corretto utilizzo dei termini tecnici) ed all'abilità di applicazione a casi concreti degli argomenti teorici acquisiti. Al voto orale hanno contribuito anche il lavoro svolto in laboratorio e la successiva discussione in classe dello stesso. Le verifiche scritte sono state costituite da domande a risposta multipla e a risposta aperta sugli argomenti teorici trattati e sulle esperienze svolte, oltre che da esercizi numerici o applicativi selezionati tra quelli proposti dal libro di testo alla fine di ogni capitolo. Zagarolo, lì 12/5/2015 Gli insegnanti 49 RELAZIONE FINALE Classe V sez. A Liceo Scientifico “P. Borsellino e G. Falcone” I. P. I. A. Via Colle dei Frati Zagarolo a. s. 2014/15 Materia: RELIGIONE La relazione finale sulla classe V sez. A sarà del tutto informale. I ragazzi, che seguo da quest’anno, hanno raggiunto un grado di preparazione più che soddisfacente. Forse non giungeranno tutti al traguardo della laurea, ma saranno sicuramente persone valide e positive per la realtà sociale nella quale vivono. Nel corso dell’anno sono stati in grado di sviluppare, in modo costruttivo, il loro senso critico; hanno saputo interiorizzare, facendoli loro, sani principi morali. Abbiamo affrontato insieme i problemi etici, esistenziali e sociali che caratterizzano la realtà contemporanea. Numerosi sono stati gli argomenti trattati, analizzati sempre a partire dal vissuto di ognuno di loro. PROGRAMMAZIONE SVOLTA: ARGOMENTI DI ETICA GENERALE E SOCIALE: Il rispetto della vita (Droga e tossicodipendenze di varia natura, aborto, eutanasia). L’impegno del cristiano nella vita politica e sociale. L’importanza del rispetto della natura, intesa come dono di Dio dato in custodia all’uomo (Genesi cap. 3). La pace e la non violenza (rifiuto della violenza in ogni sua forma). Cenni ai principali dogmi della fede cristiano-cattolica (Incarnazione, Resurrezione, Trinità, Immacolata Concezione). La libertà, l’amore incondizionato e l’amicizia. I Sacramenti della fede cristiano-cattolica, in particolare il sacramento del Matrimonio e dell’Ordine. La credenza nell’aldilà (escatologia). Visioni diverse a confronto. I miracoli e le apparizioni di Maria. Prof.ssa Franca Pignalberi Zagarolo li 11/05/2015 50 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE IPIA “VALLE EPICONIA Matematica Classe V sez. A BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe composta da 17 ragazzi è caratterizzata da rendimento medio con due o tre eccezioni. L’azione didattica si è concentrata nel motivare gli studenti a superare difficoltà di approccio allo studio, ad acquistare capacità di riflessione e attenzione per raggiungere l'obiettivo di un lavoro proficuo che permetta loro di accrescere la loro conoscenza. Dal punto di vista del comportamento della classe ha mostrato una certa vivacità ma sempre contenuta entro limiti accettabili. La partecipazione alle lezioni è stata in generale attiva, ma l’impegno nello studio si è rilevato serio e costante soltanto per alcuni alunni. La programmazione non ha avuto uno svolgimento regolare ma è stata, in parte, ridimensionata in funzione della reale risposta degli studenti. Per quanto attiene al profitto, la classe, mediamente nella sufficienza, presenta qualche alunno che, lavorando con impegno sia a scuola sia a casa, ha raggiunto un livello di preparazione adeguato e in qualche caso superiore al buono. Zagarolo, 15 maggio 2015 Prof.ssa Stefania Buttarazzi 51 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO BORSELLINO E GIOVANNI FALCONE” VIA COLLE DEI FRATI – 00039 ZAGAROLO (RM) C.F.: 93015960581 – C.M.: RMIS077005 SEZIONE ASSOCIATA IPSIA “VIA VALLE EPICONIA” 00039 ZAGAROLO (RM) - VIA VALLE EPICONIA - C.M.: RMRI07701R RELAZIONE FINALE DELLA DISCIPLINA “TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI” ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 CLASSE: 5A DOCENTE: Prof. Ing. Liberani Massimo INSEGNANTE TECNICO-PRATICO: Prof. Fucci Domenico QUADRO ORARIO: 3 ore/settimana (di cui 1 in compresenza) La classe, costituita da alunni tutti di sesso maschile, ha dimostrato interesse per la materia, anche se l’impegno non e’ stato costante. In sede di programmazione, dopo l’analisi iniziale ed il riscontro di alcune carenze pregresse, si e’ deciso di colmare alcune lacune e di rispiegare alcuni argomenti basilari, come i parametri di taglio ed i cicli di lavorazioni, affrontati anche nelle ore di compresenza. Le lezioni sono state frontali, mentre nelle ore di compresenza si e’ alternata al lezione frontale con esercitazioni in laboratorio. Un numero esiguo di alunni ha mostrato continuità nell'impegno, sia in classe che nello studio individuale, raggiungendo risultati positivi in tutte le verifiche effettuate; un gruppo maggioritario di studenti, pur avendo mostrato disponibilità e impegno nelle attività che si sono svolte in classe, ha dedicato pochissimo tempo allo studio individuale; infine, un gruppo di tre o quattro studenti non ha raggiunto gli obiettivi desiderati, in parte per la carenza in alcune competenze di base, in parte anche a causa della scarsa motivazione. Dal punto di vista disciplinare non si sono riscontrati problemi, così come la frequenza delle lezioni e’ stata assidua e regolare da parte di tutti. 52 La valutazione orale, si è basata su brevi colloqui incentrati essenzialmente sulla esposizione degli argomenti teorici trattati e sulla soluzione di problemi ed esercizi simili agli esempi presentati dall'insegnante durante le spiegazioni. Si è dato particolare rilievo, in fase di valutazione, alla capacità di esposizione tramite linguaggio appropriato (con particolare riferimento alla conoscenza e al corretto utilizzo dei termini tecnici) ed all'abilità di applicazione a casi concreti degli argomenti teorici acquisiti. Al voto orale hanno contribuito anche il lavoro svolto in laboratorio e la successiva discussione in classe dello stesso. Le verifiche scritte sono state costituite da domande a risposta multipla e a risposta aperta sugli argomenti teorici trattati e sulle esperienze svolte, oltre che da esercizi numerici o applicativi . Zagarolo, lì 12/5/201 Gli insegnanti : Prof. Ing. Liberani Massimo Prof. Fucci Domenico 53 I.P.S.I.A. “Via Valle Epiconia” Zagarolo (RM) Relazione Finale Anno Scolastico 2014/2015 Materia Classe Docente TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE (8 ore a settimana di cui 3 ore in compresenza) 5ª SEZIONE A prof. PATRIARCA MASSIMILIANO ANGELO prof. FUCCI DOMENICO CONSIDERAZIONI GENERALI La classe è costituita da 17 alunni, alcuni dei quali dotati di discrete competenze e di una certa vivacità intellettuale. E’ una classe abbastanza responsabile e stimolata nei confronti della scuola ed hanno dimostrato una sufficiente capacità di interagire tra di loro e con il docente, motivando interessi generalizzati anche al di fuori dello studio e delle attività specifiche di indirizzo. Per quanto riguarda la disciplina Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione risulta complessivamente soddisfacente considerando anche i livelli di partenza bassi e visto che gli studenti ripongono una limitata fiducia formativa ed un circoscritto interesse in tale materia. Nel corso dell’anno alcuni allievi hanno manifestato attenzione tant’è che si sono impegnati per eventuali chiarimenti a seguire il docente anche al di fuori dell’orario scolastico. Le conoscenze conseguite sono globalmente soddisfacenti. Alcuni studenti sono in grado di rielaborare quanto appreso in classe, integrando lo studio sul manuale e sulle dispense, e di risolvere qualunque problema gli venga proposto, giustificando i dati ottenuti; altri hanno conseguito risultati apprezzabili rispettando le scadenze e gli impegni programmati; un modesto gruppo, infine, ha avuto difficoltà a trovare un ritmo di studio adeguato o per limitate capacità tecnico-scientifiche o per demotivazione ed ha mostrato interessamento teorico-pratico superficiale. Finalità Generali Tra le finalità generali della disciplina si sono privilegiate l’analisi con metodicità scientifica del manuale ed il consolidamento delle competenze e delle conoscenze di macchine termiche acquisite. Specifiche Gli studenti hanno acquisito la conoscenza della semplicità delle macchine idrauliche e della specificità dei componenti attraverso concetti di meccanica e macchine. In considerazione di quanto precedentemente affermato le competenze di impianti sono complessivamente sufficienti. Obiettivi 54 Obiettivi generali e comportamentali Alcuni studenti hanno frequentato con assiduità e continuità dimostrando proficue capacità relazionali, sviluppando senso di responsabilità e rispetto verso gli altri. La partecipazione all’attività didattica non è stata sempre improntata a correttezza ed educazione. Obiettivi cognitivi, relativi al 5° anno Tutti gli allievi hanno conseguito una discreta conoscenza della disciplina di Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione, oggetto di studio. Per alcuni di loro vi è stato un miglioramento delle competenze tecniche e pratiche. Pochi studenti si sono impegnati nello studio di un percorso pluridisciplinare, manifestando in alcuni casi capacità di ricerca, in altri capacità di superare le difficoltà dovute ad una diversa organizzazione del sapere. Metodi Si è fatto ricorso alla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla ricerca personale di documenti. Mezzi L’attività didattica si è avvalsa anche del manuale Hoepli e di dispense. Verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate attraverso elaborati scritti prodotti in aula ed a casa, colloqui e test individuali. Per la valutazione si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti svolti in classe e della capacità di risolvere correttamente problemi e disegni semplici, estrapolando le singole componenti ed individuando le relazioni che le riconducono a principi, leggi e teorie note. L’insegnante teorico prof. Massimiliano Angelo PATRIARCA __________________________________ Zagarolo (RM), 15/05/2015 L’insegnate tecnico–pratico prof. Domenico FUCCI ___________________ 55 I.P.S.I.A. “Via Valle Epiconia” Zagarolo (RM) Relazione Finale Anno Scolastico 2014/2015 Materia Laboratorii tecnologici Classe 5ª SEZIONE A Docente prof. FUCCI DOMENICO CONSIDERAZIONI GENERALI La classe, composta da 17 studenti, presenta un profilo molto eterogeneo per quanto riguarda il profitto e l’atteggiamento verso la materia. Alcuni studenti hanno ottima capacità di analisi dei problemi e spiccata iniziativa personale, tanto che diversi manufatti sono stai realizzati su proposta dei ragazzi. Altri hanno bisogno di essere stimolati ed incoraggiati durante l’attività didattica. Globalmente la classe si è dimostrata responsabile e si è instaurato un ottimo rapporto di lavoro raggiungendo un buon grado di autonomia durante le attività di laboratorio. Finalità Generali Principalmente l’assunzione di un comportamento responsabile in laboratorio e negli ambienti di lavoro in generale volto a garantire la sicurezza. Inoltre l’attività svolta ha contribuito a stimolare l’iniziativa personale ed il lavoro di gruppo con particolare cura all’analisi e soluzione dei problemi. 4. Specifiche Acquisire la capacità di considerare le varie lavorazioni di laboratorio e le attività d’officina nella loro globalità e sviluppare armonicamente le varie sequenze di lavorazione necessarie alla realizzazione vari pezzi meccanici alle macchine utensili. Metodi Si è fatto ricorso alla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla ricerca personale di documenti. Mezzi L’attività didattica si è avvalsa anche del manuale Hoepli e del laboratorio di macchine utensili. Verifica e valutazione Le verifiche sono state effettuate valutando: i manufatti realizzati in laboratorio le operazioni di manutenzione alle macchine 56 con particolare riguardo al rispetto delle condizioni di sicurezza ed alla capacità di comprendere il significato e gli scopi delle varie attività. L’insegnate tecnico–pratico prof. Domenico FUCCI Zagarolo (RM), 19/05/2015 57 PROGRAMMI SVOLTI 58 Lingua Inglese Prof.ssa Claudia Fantini Programma svolto Alla fine del V anno l’alunno è capace di: 11. Parlare di attività quotidiane 12. Descrivere la loro giornata tipica 13. Parlare di eventi e azioni nel passato 14. Parlare delle passate vacanze 15. Esprimere intenzioni 16. Parlare di appuntamenti e impegni presi per il prossimo futuro 17. Descrivere ciò che qualcuno dovrà fare guardando la sua agenda 18. Parlare del passato Grammar 1. Interrogative pronouns (Who? What? Which?) 2. Whose and possessive pronouns Prepositions of place and movements Imperative for directions 3. Making comparisons: Comparatives and Superlatives (Shopping for clothes) 4. Future: Be going to - future intentions; Present progressive – future arrangements; Time expressions 5. Verb be: past simple (all forms) Past time expressions (last night, … ago) Prepositions of place: at, in Was/were born 6. Past tense of regular and irregular verbs in the positive, interrogative and negative forms. 7. Present perfect: expression like Ever, Since, for 8. Past Continuous tense 9. Must, mustn’t Topic from the everyday life Means of Transport Travel Money Rules and regulations Letteratura: autori moderni e contemporanei: Oscar Wilde Let’s get Mechanical Tools for Mechanics The Parts of a Car The Parts of the Engine The Engine Lathe The Four Stroke Spark Ignition Engine Cooling System Zagarolo, 14/05/2015 Docente Claudia Fantini 59 IIS “PAOLO BORSELLINO E GIOVANNI FALCONE” Sede I.P.I.A. PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2014/15 CLASSE V A PARTE PRATICA Sviluppo delle capacità condizionali e coordinative Stretching - Metodo Anderson e PNF.Pilates Atletica - Esercizi di preatletismo generale (corse veloci, skip, skip balzati, balzi, corsa balzata, navette, scatti ….) Giochi sportivi – Pallavolo: palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro; Pallacanestro: palleggio, passaggio, tiro; Calcio a cinque; Tennistavolo Il movimento organizzato – Effetti fisiologici del movimento sui vari apparati. La pratica sportiva – Conoscenza delle regole e arbitraggio dei principali giochi sportivi. Essere in forma – La cura del corpo, igiene personale. PARTE TEORICA Apparato scheletrico – Apparato articolare – Apparato cardiovascolare - Apparato respiratorio – Alimentazione: principi nutritivi e disturbi alimentari – Elementi di pronto soccorso (prevenzione degli infortuni, stiramenti, strappi, contusioni, distorsioni, crampi, ferite, fratture ecc.) – Doping. La Prof.ssa Rosita Masella Gli alunni 60 PROGRAMMA CLASSE: V A Ipia A. S. 2014/2015 MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: STEFANIA BUTTARAZZI Richiami e approfondimenti Le disequazioni. i. Disequazioni di primo e secondo grado numeriche, intere e fratte. j. Sistemi di disequazioni b.Equazioni in valore assoluto b.Disequazioni in valore assoluto Le funzioni e le loro proprietà 5. Richiami al concetto di funzione reale di variabile reale; dominio (campo di esistenza), codominio. 6. Funzione iniettiva, suriettiva, biettiva. 1. Funzioni reali e. La topologia della retta f. La classificazione di una funzione: funzioni polinomiali, algebriche razionali, algebriche irrazionali con indice pari e dispari, trascendenti (esponenziali e logaritmiche). g. Ricerca dell'insieme di esistenza h. Studio del segno di una funzione e delle sue intersezioni con gli assi cartesiani. Le funzioni continue ed il calcolo dei limiti b.Intorni di un punto b.Classificazione di una funzione b.Definizioni di limite di una funzione di un punto b.Teoremi fondamentali sui limiti b.Operazioni sui limiti ∞ 0 i. Le forme indeterminate ∞-∞ (nel caso di una funzione polinomiale), ∞ , 0 . j. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. k. Gli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui: definizione e metodi per la loro individuazione e come applicazione geometrica del concetto di limite di una funzione. l. Discontinuità eliminabile. m. Lo studio di una funzione con il grafico probabile. Continuità e derivate di una funzione Contenuti: d.Definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo b.Definizione di derivata di una funzione 61 b.Derivata delle funzioni elementari b.Regole di derivazione b.Studio del segno della derivata prima e ricerca del massimo e minimo relativo. 62 Programma svolto (15 maggio 2015) Italiano Classe V A a.s. 2014/2015 Prof. Maurizio Spezzano Il Naturalismo: caratteri generali Il Verismo: caratteri generali. Giovanni VERGA: vita, opere e pensiero. Da “Vita dei campi”. Rosso Malpelo Da “Novelle Rusticane” La roba Il Ciclo dei vinti. Da “I Malavoglia”, lettura di brani scelti Da “Mastro-don Gesulado”, lettura di brani scelti. - Il Decadentismo: caratteri generali, poetici e culturali. - Introduzione al Novecento e le Avanguardie storiche Giovanni PASCOLI: vita, pensiero, ideologia, caratteri generali dell’opera. Da “Myricae” Lavandare X Agosto Novembre Da “Canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno La mia sera 63 Gabriele D’ANNUNZIO: vita, pensiero, ideologia, caratteri dell’opera. Dalle “Laudi” (Libro III: Alcyone) La pioggia nel pineto La sera fiesolana Pastori Da “Il Piacere” Lettura di brani scelti I generi letterari: la narrativa. Il romanzo della crisi Italo SVEVO: vita, pensiero, ideologia, caratteri dell’opera. Da “La coscienza di Zeno” Lettura di brani scelti I generi letterari: il teatro. Luigi PIRANDELLO: vita, pensiero, ideologia, caratteri dell’opera. Da “Il fu Mattia Pascal” Lettura di brani scelti Da “Uno nessuno e centomila” Lettura di brani scelti Da “Novelle per un anno” Ciaula scopre la luna Giuseppe UNGARETTI: vita, pensiero, ideologia, caratteri dell’opera. Da “Allegria” Veglia Fratelli I fiumi Soldati 64 San Martino del Carso Zagarolo, 15 maggio 2015 Il Professore Maurizio SPEZZANO Gli alunni 65 Programma svolto (15 maggio 2013) Storia Classe V A op. meccanico a.s. 2012/2013 Prof. Maurizio Spezzano Introduzione al Novecento La seconda rivoluzione industriale L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione bolscevica IL primo dopoguerra Il fascismo La crisi del ‘29 Il nazismo Zagarolo, 15 maggio 2015 Il Professore Maurizio SPEZZANO Gli alunni 66 Programma svolto di Tecnologie Elettrico-elettroniche e Applicazioni Classe 5 A - Proff. Marco Pagliari e Fabio Grossi Modulo 1 – Sicurezza elettrica 1 Distribuzione dell'energia elettrica Effetti della corrente elettrica sul corpo umano (diagramma I-Δt) Resistenza del corpo umano Contatti diretto e indiretto Modulo 2 – Arduino Richiami sui segnali analogici e digitali Introduzione al progetto Arduino Architettura della scheda Arduino UNO Pinout della scheda Arduino UNO Programmazione della scheda attraverso l'IDE installata su PC Accensione e spegnimento di LED collegati alla scheda Gestione degli ingressi tramite polling e tramite interrupt Progetti sviluppati (in classe, ossia con una sola scheda Arduino collegata al PC dell'insegnante, con l'ausilio della LIM e l'intervento, a turno, di uno studente incaricato della scrittura del programma o del montaggio del circuito): “LED Chase Effect”: effetti vari realizzati tramite l'accensione e lo spegnimento di una fila di 10 LED Semaforo semplice: temporizzazione delle luci di due semafori per le auto e un semaforo pedonale posti in corrispondenza di un incrocio Semaforo con richiesta di attraversamento pedonale: aggiunta di un pulsante (due versioni: gestione dell'input tramite polling e tramite interrupt) Lettura e visualizzazione su Serial Monitor della temperatura ambiente tramite un termistore Modulo 3 – Trasduttori 19. Definizione di trasduttore 20. Funzione di trasferimento e parametri caratteristici di un trasduttore 21. Trasduttori di temperatura: termistori, termoresistenze, termocoppie 22. Estensimetri; encoder rotativi e lineari, relativi e assoluti; LED e fototransistor 23. Condizionamento del segnale: quadripoli amplificatori; amplificatore operazionale in configurazione invertente e non invertente Modulo 4 – Sicurezza elettrica 2: protezioni e dispositivi per la sicurezza Generalità: protezioni di tipo passivo e attivo; classificazione degli impianti in funzione del collegamento a terra del neutro e delle masse: sistemi TT e TN Sistema TT e interruttore differenziale Interruttore magnetotermico Impianto di messa a terra 67 Esperienze di laboratorio (montaggio di circuiti su breadboard e relative misure oppure simulazioni di circuiti al calcolatore con il programma Electronics Workbench) Amplificatore invertente con μA741 Circuito di pilotaggio di un display a 7 segmenti con e senza encoder Sviluppo del progetto “LED Chase Effect” (vedi Modulo 2): montaggio del circuito; programmazione della scheda Arduino tramite IDE installata su PC Nota: Gli ultimi due punti del Modulo 4 (Interruttore magnetotermico e Impianto di messa a terra) e l'ultima esperienza di laboratorio (Sviluppo del progetto “LED Chase Effect”) saranno svolti nella seconda metà del mese di maggio. Zagarolo, lì 15/5/2015 Gli studenti Gli insegnanti 68 IPIA VALLE EPICONIA ZAGAROLO A.S. 2014-15 CLASSSE VA PROGRAMMA DI “TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI” DOCENTI : Prof. Ing. LIBERANI MASSIMO Prof. FUCCI DOMENICO (ITP) MATERIALI Generalità Proprietà dei materiali (fisiche, chimiche, meccaniche, tecnologiche) Ferro e sue leghe Ghisa Tipi di ghisa e loro designazione Acciaio Siderurgia Altoforno Convertitori Classificazione degli acciai Accia legati Designazioni degli acciai Trattamenti termici Materiali metallici non ferrosi Generalità Rame e sue leghe. Bronzo ed ottone Alluminio e sue leghe leggere Altri metalli Materiali compositi Materiali sinterizzati PROVE SUI MATERIALI Unificazione delle prove Prove distruttive Prova di trazione Diagramma σ-ε Prova di resilienza (pendolo di Charpy) Prova di durezza (Brinell, Vickers, Rockwell) Prove non distruttive Esame visivo Liquidi penetranti Ispezione radiografica Ispezione con ultrasuoni Correnti indotte PROGETTAZIONE 69 Sollecitazioni meccaniche Trazione compressione Formula di progetto e verifica Coefficiente di sicurezza Flessione Progetto e verifica a flessione Taglio Progetto e verifica a taglio Torsione Progetto e verifica a torsione Richiami sui vincoli Richiami sulle reazioni vincoli Cenno ai diagrammi di sollecitazione CICLI DI LAVORAZIONE Criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione Parametri di taglio Velocità di taglio, velocità di avanzamento, profondità di passata Cartellino del ciclo di lavorazione Foglio analisi operazioni Esempi di cicli LAVORAZIONI NON CONVENZIONALI Processi innovativi Ultrasuoni Elettroerosione Laser Plasma Taglio con getto d’acqua (Water Jet) MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO (CNC) La tecnologia del controllo numerico Macchine utensili a controllo numerico L’unità di governo Cenni sui trasduttori Sistemi di riferimento Coordinate Zero macchina e zero pezzo Programmazione delle macchine a controllo numerico Struttura del programma Lettere di indirizzo ISO 6983 Funzioni Esempi di programmazione CNC DISTINTA BASE Definizione e rappresentazione della distinta base Livelli, legami e coefficienti di impiego 70 Tipologie differenti della distinta base Esempi di distinta base CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO Ciclo di vita Elaborazione delle fasi Fattori economici del ciclo di vita Analisi e valutazione del ciclo di vita ESERCITAZIONI Realizzazione di cicli di lavorazione di alcuni particolari meccanici Realizzazione alle macchine utensili di alcuni pezzi meccanici Realizzazione di programmi CNC Simulazione di programmi CNC Libro di testo : L.Caligaris, S.Fava, C. Tomasello, A. Pivetta “Tecnologie meccaniche e applicazioni, per gli Istituti Professionali settore Industria e Artigianato” Hoepli Editore Zagarolo 12-05-2015 Appunti del docente Gli alunni : Gli insegnanti : Prof. Ing. Liberani Massimo Prof. Fucci Domenico 71 I.P.S.I.A. “Via Valle Epiconia” Zagarolo (RM) Programma Svolto Anno Scolastico 2014/2015 Materia Classe Docente Testi in adozione TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE (8 ore a settimana di cui 3 ore in compresenza) 5ª SEZIONE A prof. PATRIARCA MASSIMILIANO ANGELO prof. FUCCI DOMENICO CORSO DI MECCANICA – FLUIDI / TERMODINAMICA – IMPIANTI TERMICI Autori: ANZALONE GIUSEPPE – BASSIGNANA PAOLO – BRAFA MUSICORO GIUSEPPE Casa Editrice: HOEPLI UNITÀ FORMATIVA N° 1 TITOLO: IDRAULICA Contenuti: 1.1 Idrostatica Liquido perfetto Richiami sulle grandezze fisiche specifiche (forza, pressione, massa volumica) Legge di Stevin, Principio di Pascal Spinta idrostatica Principio di Archimede. 1.2 Idrodinamica Portata di un fluido Principio di conservazione della massa Equazione di continuità Principio di conservazione dell’energia e teorema di Bernoulli per i liquidi ideali Fluidi reali (viscosità, numero di Reynolds, moto laminare, moto turbolento, perdite di carico distribuite e localizzate, espressione del teorema di Bernoulli per i liquidi reali). UNITÀ FORMATIVA N° 2 Contenuti: 2.1 Energia Energia e le sue forme Rendimento di una trasformazione di energia Fonti di energia Sistema energetico nazionale. 2.2 Macchine a fluido Classificazione delle macchine e degli impianti 72 Specifiche tecniche delle macchine a fluido.Classificazione delle macchine e degli impianti Specifiche tecniche delle macchine a fluido. UNITÀ FORMATIVA N° 3 TITOLO: MACCHINE IDRAULICHE E TERMICHE Contenuti: 3.1 Macchine motrici idrauliche Generalità e definizioni Schema di centrale idroelettrica Valutazioni energetiche, potenze e rendimenti della macchina Grado di reazione e numero di giri caratteristico Turbine Pelton, Francis e Kaplan (campo d’applicazione, architettura della macchina). 3.2 Macchine operatrici idrauliche Prevalenza, potenze e rendimenti nelle macchine operatrici idrauliche Pompe volumetriche (campo d’applicazione, tipologie costruttive) Pompe centrifughe (campo d’applicazione, tipologie costruttive, regolazione) Altezza d’aspirazione e cavitazione Impianti con serbatoi a pelo libero e pressurizzati. 3.3 Termodinamica e macchine termiche Motore a combustione interna: caratteristiche tecniche e parametri fondamentali Ciclo Otto e Ciclo Diesel Generalità sui motori endotermici: curve caratteristiche della potenza e coppia motrice. UNITÀ FORMATIVA N° 4 TITOLO: APPARECCHIATURE E IMPIANTI TERMOTECNICI – SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO Contenuti: 4.1 Sistemi industriali e civili Impianti di riscaldamento Impianti frigoriferi Impianti di teleriscaldamento e cogenerazione. 4.2 Sistemi di trasporto Procedure nella manutenzione dei motori degli autoveicoli Strumentazione per la diagnosi Esempi di interventi manutentivi sui motori degli autoveicoli. Zagarolo (RM), 15/05/2015 L’insegnante teorico prof. Massimiliano Angelo PATRIARCA _______________________________ L’insegnate tecnico–pratico prof. Domenico FUCCI __________________________ 73 I.P.I.A. “VALLE EPICONIA” ZAGAROLO - A.S. 2014/2015 CLASSE _____________________________ DATA ______________ ALUNNO _______________________________________________________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Efficacia argomentativa Capacità di Argomenta in modo: sviluppare le proprie ricco e articolato argomentazioni chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Capacità di rielaborare, di effettuare collegamenti e fare riferimenti, di contestualizzare Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo incompleto Individua in modo errato Rielabora … in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Valutazione complessiva Punti Totale punteggio TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO VOTO GIUDIZIO NEGATIVO 1-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 INSUFFICIENTE 5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8-9 OTTIMO 10 74 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 2-6 0-2 15 I.P.I.A. “VALLE EPICONIA” ZAGAROLO - A.S. 2014/2015 CLASSE _____________________________ DATA ______________ ALUNNO _______________________________________________________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Efficacia argomentativa Competenze rispetto al genere testuale Originalità Creatività Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Capacità di Argomenta in modo: formulare una tesi ricco e articolato e/o di sviluppare le chiaro e ordinato proprie schematico argomentazioni poco coerente inconsistente Capacità di Rispetta consapevolmente rispettare tutte le consegne consapevolmente i Rispetta le consegne vincoli del genere Rispetta in parte le consegne testuale Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione critico critica e personale personale dei documenti e essenziale delle fonti parziale non rielabora Valutazione complessiva Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 1 6 1-3 Discreto/buono Sufficiente Insufficiente 5 4 3 Nettamente insufficiente 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO VOTO GIUDIZIO NEGATIVO 1-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 INSUFFICIENTE 5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8-9 OTTIMO 10 75 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 2-6 0-2 15 I.P.I.A. “VALLE EPICONIA” ZAGAROLO - A.S. 2014/2015 CLASSE _____________________________ DATA ______________ ALUNNO _______________________________________________________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conoscenza degli eventi storici Capacità di sviluppare in modo pertinente la traccia Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze storiche Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Valutazione complessiva Totale punteggio TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO VOTO GIUDIZIO NEGATIVO 1-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 INSUFFICIENTE 5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8-9 OTTIMO 10 76 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 15 I.P.I.A. “VALLE EPICONIA” ZAGAROLO CLASSE _____________________________ A.S. 2014/2015 DATA ______________ ALUNNO ____________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Fasi Indicatori 1°FASE (14 punti) Argomento a scelta del candidato II° FASE (14 punti) Argomenti scelti dalla commissione III° Punteggio Capacità espositiva Capacità di sintesi (individuazione dei punti nodali) Capacità di approfondire aspetti particolari e significativi Capacità di collegamento tra argomenti Utilizzo delle conclusioni Qualità degli strumenti e del percorso di ricerca Possesso e utilizzo conoscenze Competenza linguistica e comunicativa Capacità di collegamento tra argomenti Capacità di analisi e di approfondimento degli argomenti Capacità di valutazione Motivazione delle scelte e/o delle procedure adottate Comprensione degli eventuali errori segnalati e riformulazione corretta .………./14 .………./14 FASE .………./2 (2 punti) Discussione elaborati VALUTAZIONE COMPLESSIVA: 77 ….…./30 I.P.I.A. “VALLE EPICONIA” ZAGAROLO - A.S. 2014/2015 CLASSE _____________________________ DATA ______________ ALUNNO _______________________________________________________________________ TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE Griglia di valutazione della prima prova scritta Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Misuratori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretto Morfosintassi impreciso e/o scorretto Proprietà lessicale) gravemente scorretto Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Pertinenza e conoscenza dell'argomento Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio Valutazione complessiva 15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO VOTO GIUDIZIO NEGATIVO 1-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 INSUFFICIENTE 5 SUFFICIENTE 6 DISCRETO 7 BUONO 8-9 OTTIMO 10 78 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15