Informazioni generali sul Corso di Studi Università Università degli Studi di GENOVA Nome del corso Scienze Chimiche(IdSua:1513962) Classe LM-54 - Scienze chimiche Nome inglese Chemical Sciences Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.ctc.unige.it Tasse http://www.studenti.unige.it/tasse/ Modalità di svolgimento convenzionale Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS BANFI Luca Organo Collegiale di gestione del corso di studio CCS in Chimica Struttura didattica di riferimento Chimica e Chimica industriale (DCCI) Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD 1. CACCIAMANI Gabriele CHIM/03 PA 1 Caratterizzante 2. CANEPA Fabio Michele CHIM/02 PA 1 Caratterizzante 3. DE NEGRI Serena CHIM/03 RU 1 Caratterizzante 4. GROTTI Marco CHIM/01 PA 1 Caratterizzante 5. IANNI Maria Carmela CHIM/01 PA 1 Caratterizzante 6. BASSO Andrea CHIM/06 RU 1 Caratterizzante Fiorito Sergio [email protected] Frigerio Enrica [email protected] Gagliolo Angela [email protected] La Vigna Alberto [email protected] Mulone Sergio [email protected] Pampararo Giovanni [email protected] Parodi Matteo [email protected] Roberts Jonathan [email protected] Sità Luca [email protected] Venezia Eleonora [email protected] Rappresentanti Studenti Gruppo di gestione AQ Luca Banfi Fabio Michele Canepa Gabriele Cacciamani Maurizio Ferretti Maria Carmela Ianni Antonio Comite Alberto Servida Cinzia Tavani Andrea Galatini Sergio Fiorito Tutor Renata RIVA Serena DE NEGRI Il Corso di Studio in breve La laurea magistrale in Scienze Chimiche (classe LM-54) costituisce la naturale prosecuzione della laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche, curriculum "Chimica". Il corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche è rivolto a preparare figure professionali di elevato livello che operino in svariati laboratori di tipo chimico, con compiti quali la ricerca di nuove metodologie di sintesi di nuove sostanze o nuovi materiali, l'analisi di campioni di origine ambientale o industriale, lo studio strumentale o teorico di strutture chimiche, la comprensione dei fenomeni chimico-fisici etc. A tale scopo, la laurea magistrale tenderà ad approfondire la conoscenza delle materie chimiche di base quali la chimica inorganica, la chimica organica, la chimica analitica e la chimica fisica. In ciò si differenzia fortemente dalle altre due lauree magistrali attivate presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Infatti il corso di laurea magistrale in Chimica Industriale (LM-71) è più orientato a formare figure professionali di alto livello in grado di utilizzare le nozioni chimiche in vari tipi di applicazioni tecnologiche, mentre la laurea magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali (LM-53) è altamente specializzata nel campo dei materiali situandosi a cavallo tra la chimica e la fisica. Onde permettere un certo grado di specializzazione, la laurea magistrale prevede, oltre ad un blocco comune di 36 CFU che permettono di approfondire gli aspetti più generali della chimica inorganica, fisica, organica ed analitica, oltre che integrare le conoscenze di fisica generale acquisite durante la laurea, due curricula, che si differenziano per 32 crediti. Il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia" approfondisce la chimica inorganica e chimica fisica dei materiali metallici, fornendo anche conoscenze in campo metallurgico. Il curriculum "Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita" approfondisce invece gli aspetti più legati alla chimica in soluzione, tra cui la sintesi e analisi organica, la chimica bioorganica, le tecniche analitiche applicate alla difesa dell'ambiente. Ulteriori 8 CFU possono essere dedicati dagli studenti allo studio di specifiche tematiche attraverso la scelta libera di ulteriori insegnamenti. Una parte molto importante e formativa del percorso di studi è costituita dalla tesi di laurea, che comporta un'attività di ricerca sperimentale presso laboratori del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale o di aziende/enti esterni. La tesi comporta ben 38 CFU, a cui vanno aggiunti 2 CFU per la preparazione di un seminario sullo "stato dell'arte" inerente al lavoro di tesi. Infine è previsto un corso di inglese avanzato che prepara al conseguimento di un certificato. Complessivamente la laurea magistrale ha obiettivi formativi molto simili a quelli delle altre LM attivate in Italia nella stessa classe, anche se viene dato particolare spazio ad argomenti su cui la sede di Genova vanta una importante tradizione, quali lo studio dell'inquinamento marino, la scienza delle leghe metalliche e la metallurgia, le proprietà magnetiche dei materiali, la sintesi stereoselettiva o orientata alla diversità di sostanze di interesse biologico. QUADRO A1 Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni Il corso di studio ha un Comitato di Indirizzo, la cui composizione è stata rinnovata nel 2014. Esso è composto da 1) un rappresentante di Confindustria; 2) un rappresentante dell'Ordine dei Chimici; 3) un rappresentante della Società Chimica Italiana. Questi rappresentanti sono scelti in modo da avere una conoscenza del territorio ligure. Ad essi vengono aggiunti da 5 a 10 rappresentanti di aziende o enti pubblici del territorio che occupano laureati in discipline chimiche. Il Comitato di Indirizzo verrà riunito (anche telematicamente) entro il 30 settembre 2014 ed i suoi membri saranno chiamati a rispondere ad alcune domande. Il resoconto della riunione sarà riportato nel sito ctc.unige.it, alla sezione "AVA" (http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Nel 2013 è stata fatta invece una consultazione di alcune aziende del territorio (i risultati sono reperibili su http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=195%3Adocumentisua&catid=42%3Abacheca&Itemid=235). Dalla consultazione è emerso che anche su base locale c'è un'importante domanda di professionalità di tipo chimico. Quasi tutte le aziende hanno assunto negli ultimi anni ed intendono assumere nei prossimi anni laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche o laureati magistrali in Scienze Chimiche o in Chimica Industriale. Oltre a ciò il CCS ha raccolto numerosi documenti di organizzazioni nazionali. Un'indagine molto accurata da parte di Federchimica sui fabbisogni formativi in ambito chimico in Italia è stata pubblicata nel 2005. Non essendo stata da allora aggiornata, si presume che costituisca una fotografia ancora valida. Tale documento, unitamente a quelli citati più sotto, è consultabile nella sezione "AVA" del sito web del CCS (http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Tra i vari dati presentati, è interessante la distribuzione degli addetti nell'industria chimica e farmaceutica sul territorio italiano. Anche se la Liguria rappresenta solo il 2.1% (leggermente inferiore alla % di popolazione), le regioni con essa confinanti (Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna) o quasi confinanti (Lombardia) rappresentano complessivamente il 64.2% degli addetti dell'industria chimica nazionale. Il documento affermava inoltre che l'esigenza di laureati in discipline chimiche era circa il doppio rispetto al normale turn-over. Più recentemente il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo (sempre reperibile al citato sito web), basato sempre su fonti Federchimica e corredato da vari dati statistici, in cui si afferma che i laureati in discipline chimiche (in special modo i laureati magistrali) sono tuttora in numero inferiore della potenziale richiesta da parte del mercato del lavoro. Inoltre si afferma come i chimici siano figure professionali piuttosto specifiche che non possono essere facilmente sostituite da altri tipi di laureati. Infine si conferma che l'industria chimica e chimico-farmaceutica ha una percentuale di addetti laureati molto superiore a quella di altri settori (1 nuovo assunto su 3 è laureato). In seguito alla notevole domanda di laureati, Federchimica ha creato un sito web (http://scuole.federchimica.it/) per favorire la scelta di un corso di studi universitario in ambito chimico. In questo sito, tra le altre cose, si afferma che "la chimica è uno dei settori che assume di più. E soprattutto assume i laureati". Il valore dei corsi di laurea in chimica è infatti confermato dal fatto che "un terzo degli assunti nel settore chimico sono laureati, a fronte di una media negli altri settori di uno su dieci". L'opuscolo "Chimica una Buona Scelta" è disponibile al sito ctc.unige.it, sezione "AVA". La relativa carenza di laureati nella classe Scienze e Tecnologie Chimiche ha indotto il MIUR ad includere tale classe nel "Piano Lauree Scientifiche" che prevede programmi di orientamento (anche finanziati dal MIUR) che portino ad aumentare gli iscritti in alcune classi di laurea scientifiche (si veda: http://www.progettolaureescientifiche.eu/ e http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=196%3Aprogetto-lauree-scientifiche&catid=42%3Abacheca&Itemid=235 La domanda di chimici è per ora soprattutto relativa a laureati magistrali. Nel 2005 si prevedeva un rapporto 3:1 tra la domanda di magistrali e triennali. In effetti l'88% dei laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche a Genova. proseguono conseguendo una delle due lauree magistrali a cui dà accesso automatico. Ciò dimostra l'importanza di attivare a Genova delle lauree magistrali in ambito chimico. QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Chimico funzione in un contesto di lavoro: - Chimico responsabile di attività di ricerca e sviluppo. - Chimico responsabile di laboratori di analisi e di controllo qualità (sia di sostanze chimiche, che di materie prime alimentari che di materiali). - Chimico supervisore di impianti di produzione industriale. - Libero professionista con compiti di consulenza in ambiti quali la sicurezza, il REACH e la difesa dell'ambiente. - Impiegato nel settore commerciale o commerciale tecnico (anche come informatore tecnico-scientifico). competenze associate alla funzione: Il laureato magistrale in Scienze Chimiche è uno specialista in grado di: - identificare e risolvere problemi pratici di carattere chimico, anche lavorando in gruppo ed in collaborazione con esperti di discipline affini (biologi, ingegneri, fisici, geologi); - effettuare con precisione analisi di laboratorio e monitorare l'inquinamento ambientale; - preparare materiali metallici e ceramici per svariate applicazioni; - caratterizzare dal punto di vista chimico, fisico e meccanico materiali metallici, ceramici o polimerici, - progettare ed eseguire sintesi di sostanze organiche; - gestire le problematiche ambientali e della sicurezza. Un importante sbocco professionale è rappresentato dalla continuazione del percorso formativo attraverso la frequenza di un dottorato di ricerca in Italia o all'estero, per specializzarsi ulteriormente in un campo avanzato di ricerca. sbocchi professionali: Industria chimica, farmaceutica, alimentare, cosmetica, metalmeccanica, elettronica e manufatturiera in genere; laboratori di analisi pubblici e privati; università ed enti di ricerca pubblici; libera professione (la LM dà accesso all'ordine dei chimici). Insegnamento nella scuola, in seguito a frequenza di un tirocinio formativo attivo. QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 1. Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1) 2. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3) QUADRO A3 Requisiti di ammissione Per iscriversi alla laurea magistrale è necessario avere conseguito una laurea in Italia (laurea triennale ex DM 509 o 270; laurea specialistica o magistrale a ciclo unico ex DM 509 o 270; laurea di 4, 5 o 6 anni del vecchio ordinamento) o un titolo estero considerato idoneo. In deroga a quanto scritto sopra, gli studenti non ancora laureati alla data di inizio delle lezioni sono ammessi alla frequenza dei corsi di laurea magistrale, con la possibilità di iscriversi successivamente, purché conseguano la laurea richiesta entro il termine stabilito dal consiglio di dipartimento (per l'a.a. 2014/2015 la data limite è il 31 marzo 2015). Al fine di garantire una proficua frequenza del corso di laurea magistrale, sono però ammessi alla frequenza delle lezioni (e potranno quindi perfezionare l'iscrizione se si laureeranno nei termini previsti) solo coloro i quali, entro la data fissata ogni anno nel Manifesto degli Studi (di norma in ottobre, immediatamente precedente l'inizio delle lezioni), abbiano già acquisito tutti i CFU previsti dal loro piano degli studi per completare la laurea (esclusi eventuali extra-curriculari) tranne un numero limitato che verrà deciso di anno in anno e riportato nel Manifesto. Per essere ammessi, sarà inoltre necessario dimostrare il possesso dei seguenti requisiti curriculari: 19 CFU complessivi in settori MAT o FIS o INF, di cui - almeno 8 in settori MAT - almeno 8 in settori FIS 48 CFU complessivi in settori CHIM, di cui - almeno 8 in CHIM/02 - almeno 8 in CHIM/03 - almeno 8 in CHIM/06 Inoltre, almeno 4 CFU nei settori CHIM devono essere relativi ad attività di laboratorio. Qualora i CFU siano stati acquisiti da più di 10 anni, il CCS delibererà sull'eventuale obsolescenza dei contenuti. La verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguata preparazione personale, avverrà con modalità e procedure che sono definite nel Regolamento Didattico del Corso di Studio e nel Manifesto degli Studi. Per l'ammissione è richiesta la conoscenza della lingua italiana, o, in alternativa, della lingua inglese. QUADRO A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso I laureati della laurea magistrale in Scienze Chimiche arriveranno a possedere una elevata preparazione scientifica ed operativa nei diversi settori della chimica di base e/o applicata, con particolare riferimento alla Chimica Analitica, alla Chimica Fisica, alla Chimica Inorganica ed alla Chimica Organica. Il corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche dell'Università di Genova intende nello specifico preparare figure professionali in grado di operare in laboratori, strutture, aziende o enti pubblici e privati, anche a livello dirigenziale, in tutti gli ambiti più propriamenti chimici, ma anche nei settori farmaceutico, alimentare, metalmeccanico, metallurgico, ambientale, dei materiali avanzati, ovvero in tutti quei settori dove la conoscenza e competenza del chimico sono essenziali o comunque importanti. Attraverso un percorso di studio equilibrato tra aspetti teorici e sperimentali e flessibile alle esigenze culturali dello studente, il laureato magistrale raggiungerà perciò i seguenti obbiettivi: -possedere una buona padronanza del metodo scientifico di indagine; -avere una buona conoscenza della chimica di base in tutti i suoi aspetti e delle sue applicazioni nel mondo reale; -essere in grado di lavorare con ampia autonomia e di inserirsi prontamente, con responsabilità scientifica ed organizzativa, negli ambienti di lavoro. Il laureato magistrale avrà una preparazione tale da permettergli di inserirsi da subito con successo nel mondo del lavoro oppure di proseguire gli studi attraverso un dottorato di ricerca nazionale o internazionale, per dedicarsi poi all'attività di ricerca. A tale scopo il percorso formativo comprende un blocco comune di insegnamenti obbligatori nelle discipline chimiche fondamentali (Chimica Fisica, Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Analitica) e nella Fisica, con l'obiettivo di completare la formazione di base acquisita con la Laurea e di introdurre le conoscenze specialistiche più avanzate, nonché una serie di insegnamenti specifici a seconda del curriculum scelto. I due curricula attivati permetteranno una specializzazione o nel campo della Chimica Fisica e Inorganica dei materiali metallici, o in alternativa nella chimica organica ed analitica e nelle loro applicazioni ambientali e biologiche. Infine 8 CFU di insegnamenti liberi consentiranno un'ulteriore specializzazione. La maggior parte degli insegnamenti sarà di tipo teorico-pratico, onde completare le conoscenze dei vari tipi di laboratorio chimico già apprese durante la laurea triennale. Un'attività formativa di grande importanza sarà costituita dalla tesi di laurea sperimentale, premessa della prova finale, che rappresenta circa un terzo di tutti i CFU. Attraverso di essa lo studente apprenderà come utilizzare le conoscenze teoriche apprese nel curriculum universitario alla soluzione di problemi pratici. In particolare, le competenze presenti nell'Ateneo di Genova permetteranno la formazione di laureati magistrali specializzati nei seguenti ambiti avanzati: (1) Uso delle più moderne tecniche per l'analisi chimica, con particolare riguardo all'analisi ambientale e alla determinazione strutturale di nuove molecole (2) Sintesi organica di sostanze di interesse applicativo sia nell'ambito biologico che dei materiali innovativi (3) Chimica fisica dello stato solido e più in generale dei materiali innovativi, con ricadute applicative nell'ambito della produzione, della distribuzione di energia e del risparmio energetico (4) Chimica inorganica dello stato solido e metallurgia applicate all'industria metalmeccanica ed alla conservazione dei beni culturali. QUADRO A4.b Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e comprensione Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Inorganica e Chimico-Fisica Conoscenza e comprensione Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum): - conosce le proprietà periodiche degli elementi dei gruppi principali e di transizione. Conosce gli aspetti principali della chimica metallorganica e bioinorganica. - conosce i fondamenti della chimica fisica e la loro applicazione in campo ambientale. - conosce le basi dell'ottica propedeutiche alle discipline chimiche. Il laureato che ha frequentato il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia", oltre a ciò: - Conosce il comportamento di sistemi chimico-fisici sottoposti a campi magnetici. - Conosce i principi teorici e le applicazioni della diffrazione. - Conosce i principi della struttura cristallina dei solidi e le tecniche per la loro indagine - Conosce le tecniche di sintesi e di processo dei materiali inorganici. - Conosce gli aspetti teorici, metodologici e applicativi della metallurgia. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum): - possiede la capacità di applicare le sue conoscenze alla soluzione di problemi pratici, anche al di fuori del settore scientifico di elezione, in ambienti nuovi o poco familiari, in un contesto multidisciplinare correlato alle scienze chimiche. - sa comprendere le informazioni bibliografiche necessarie a pianificare ed effettuare un esperimento. - è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, possiede abilità avanzate nell'elaborazione del dato scientifico ed è in grado di avvalersi di metodi informatici per l'elaborazione dei dati. - è in grado di effettuare la sintesi di molecole organometalliche e di solidi non molecolari. Il laureato magistrale che ha frequentato il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia", oltre a ciò: - è in grado di effettuare indagini chimico-fisiche di molecole o materiali per dedurne le proprietà chimiche e fisiche. - è in grado di impiegare pacchetti software per il calcolo termodinamico di equilibri di fase e diagrammi di stato in materiali complessi. - è in grado di preparare materiali metallici o ceramici e di studiarne le proprietà fisiche, chimiche e meccaniche. Le sopraelencate capacità vengono acquisite sia mediante gli insegnamenti che comprendono un adeguato numero di ore dedicate ad attività di laboratorio, che durante l'elaborazione di una tesi sperimentale, condotta in un gruppo di ricerca e sotto la guida di un docente. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA url SCIENZA DEI METALLI url FONDAMENTI DI OTTICA url CHIMICA INORGANICA DELLO STATO SOLIDO url CHIMICA FISICA 4 url STRUTTURISTICA CHIMICA url CHIMICA FISICA ORGANICA url COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA url CHIMICA FISICA AMBIENTALE url FONDAMENTI DI OTTICA url METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI url ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE url METALLURGIA url PROVA FINALE url MATERIALI FUNZIONALI E STRUTTURALI INORGANICI url Area analitico-organica Conoscenza e comprensione Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum): - conosce approfonditamente le principali tecniche analitiche strumentali per l'analisi quantitativa di elementi o di sostanze organiche; - conosce le principali tecniche strumentali per l'analisi qualitativa di sostanze organiche Il laureato che ha frequentato il curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita", oltre a ciò: - Conosce le principali metodologie di sintesi di sostanze organiche, ivi comprese quelle più moderne (sintesi combinatoriale, sintesi mediata da metalli di transizione) e le sintesi stereoselettive. - Conosce metodi analitici tipici e innovativi per l'analisi di diverse matrici ambientali, quali aria, suoli, organismi, e l'interpretazione dei dati nel contesto dei cicli biogeochimici e/o di problematiche relative all'inquinamento, specialmente in ambito marino. - Conosce la struttura delle proteine e l'influenza della struttura sul loro funzionamento biologico. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato magistrale in Scienze Chimiche, indipendentemente dal curriculum: - possiede la capacità di applicare le sue conoscenze alla soluzione di problemi pratici, anche al di fuori del settore scientifico di elezione, in ambienti nuovi o poco familiari, in un contesto multidisciplinare correlato alle scienze chimiche. - sa comprendere le informazioni bibliografiche necessarie a pianificare ed effettuare un esperimento. - è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, possiede abilità avanzate nell'elaborazione del dato scientifico ed è in grado di avvalersi di metodi informatici per l'elaborazione dei dati; - è in grado di dedurre la struttura di molecole organiche da esperimenti NMR, IR e MS; - è in grado di effettuare analisi quantitative sia in ambito inorganico che organico. Il laureato che ha frequentato il curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita", oltre a ciò: - è in grado di effettuare la sintesi di molecole organiche anche in modo stereoselettivo - è in grado di eseguire una valutazione di impatto ambientale e di interpretare, sulla base di dati sperimentali, le trasformazioni che avvengono nell'ecosistema, specialmente quello marino. Le sopraelencate capacità vengono acquisite sia mediante gli insegnamenti che comprendono un adeguato numero di ore dedicate ad attività di laboratorio, che durante l'elaborazione di una tesi sperimentale, condotta in un gruppo di ricerca e sotto la guida di un docente. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti SINTESI ORGANICA url CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE url METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA url CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE url CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI url SPETTROSCOPIA MOLECOLARE url PROCESSI CHIMICI E TECNOLOGIE PULITE (4 CFU) url INQUINANTI E LORO IMPATTO AMBIENTALE url METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA url CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE url PROVA FINALE url ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE url COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA url TECNICHE E SINTESI SPECIALI ORGANICHE url OCEANOGRAFIA CHIMICA url BIOCHIMICA II & BIOLOGIA STRUTTURALE E LABORATORIO url QUADRO A4.c Autonomia di giudizio Autonomia di giudizio Abilità comunicative Capacità di apprendimento Il laureato magistrale in Scienze Chimiche - è capace di valutare criticamente le proprie conoscenze e capacità ed i propri risultati; - è capace di interpretare osservazioni, di raccogliere dati dalla misurazione in laboratorio e di interpretarli; - è capace di programmare attività sperimentale valutandone tempi e modalità; - possiede capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato; - è capace di valutare criticamente i parametri di qualità di tecniche analitiche o sintetiche alternative in funzione della natura del problema sperimentale. La valutazione dell'acquisizione dell' autonomia di giudizio avverrà già durante gli esami degli insegnamenti, in cui viene data rilevanza critica al ruolo della disciplina nella società. Anche le attività di esercitazione e di laboratorio offrono occasioni per verificare lo sviluppo di tali capacità decisionali e di giudizio, ma lo strumento didattico privilegiato è il lungo lavoro di tesi, nonché la sua conclusione, che comporta la capacità di descrivere in modo critico nella dissertazione scritta e nelle previste esposizioni orali i risultati conseguiti. Il laureato magistrale in Scienze Chimiche: - è capace di comunicare in forma scritta e verbale, in italiano ed in inglese, utilizzando simbologie grafiche tipiche delle scienze chimiche e sistemi multimediali; - è in grado di sostenere un contraddittorio sulla base di un giudizio sviluppato autonomamente su una problematica inerente ai suoi studi; - è in grado di gestire progetti e coordinare gruppi di lavoro multidisciplinari; Abilità comunicative Capacità di apprendimento QUADRO A5 - è capace di interagire con altre persone e di lavorare in gruppo; - possiede capacità di pianificazione e di gestione del tempo; - è capace di svolgere attività di formazione e di addestramento sperimentale a studenti delle scuole superiori e della laurea triennale; L' acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all' interno di corsi teorici e sperimentali o nel percorso della tesi sperimentale. Tali capacità vengono ulteriormente perfezionate nella preparazione dell'elaborato di tesi, del seminario pre-laurea e della presentazione finale, questi ultimi effettuati attraverso l'uso di sistemi multimediali. Il laureato magistrale: - è in grado di recuperare agevolmente le informazioni dalla letteratura scientifica (libri e pubblicazioni in lingua inglese), dalle banche dati e dai motori di ricerca in internet; - è capace di apprendere in modo autonomo nuovi concetti e nozioni, riuscendo ad affrontare tematiche scientifiche o problematiche professionali su cui non ha esperienze precedenti; - è in grado di continuare a studiare autonomamente soluzioni a problemi complessi anche interdisciplinari, reperendo le informazioni utili per formulare risposte e sapendo difendere le proprie proposte in contesti specialistici e non; - è in grado di comprendere una problematica legata alla sua professione, di eseguire una valutazione critica e di proporre soluzioni specifiche; Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorrono, nell'arco dei due anni di formazione, tutte le attività individuali che attribuiscono un forte rilievo allo studio personale, in particolare il lavoro svolto durante il periodo di tesi; La capacità di apprendimento sarà valutata mediante l'analisi della carriera dello studente che viene fatta in occasione della prova finale. Prova finale La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi sperimentale su argomento originale di interesse chimico, presso un laboratorio di ricerca universitario o di ente esterno pubblico o privato convenzionato con l'Università. Nel corso della tesi lo studente affronterà le problematiche della ricerca sperimentale utilizzando in prima persona apparecchiature e metodologie avanzate. I risultati dell'attività saranno esposti in una dissertazione scritta elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e discussa oralmente di fronte a una commissione di esperti comprendente docenti del Corso di Laurea magistrale. La discussione verrà fatta in due fasi: nella prima fase, circa una settimana prima dell'esame finale, la discussione sarà più lunga e seguita da un approfondito contradditorio. Questa discussione preliminare sarà valutata dalla Commissione ed avrà un peso importante sul voto finale. Maggiori dettagli regolamentari sulla prova finale sono reperibili al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=136&Itemid=157 QUADRO B1.a Descrizione del percorso di formazione Pdf inserito: visualizza QUADRO B1.b Descrizione dei metodi di accertamento Nella maggior parte dei casi l'esame è solo orale; in altri consiste in uno scritto seguito da orale. Quale di queste due modalità viene seguita da ogni singolo insegnamento è specificato nelle schede degli insegnamenti presenti al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=114. L'esame orale è sempre condotto da due docenti di ruolo (o in casi limitati da un docente di ruolo e da un cultore della materia con almeno 3 anni di esperienza di ricerca post-laurea) ed ha una durata di almeno 30 minuti. Con queste modalità, dato che almeno uno dei due docenti ha esperienza pluriennale di esami nella disciplina, la commissione è in grado di verificare con elevata accuratezza il raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento. Quando questi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire lo studio e ad avvalersi di ulteriori spiegazioni da parte del docente titolare. Nel caso di esame scritto i membri della commissione di esame stabiliscono dei criteri per attribuire dei punteggi parziali alle varie risposte, che tengano anche conto della difficoltà del tema di esame. In base a tali criteri è possibile associare in modo preciso il punteggio totale acquisito al raggiungimento dei risultati di apprendimento. Nel caso di esame scritto + orale il voto finale tiene conto dei risultati di entrambe le prove, secondo i criteri decisi da ogni Commissione e resi noti agli studenti. Nel caso di esami di insegnamenti teorico-pratici nella valutazione complessiva si tiene conto anche dell'acquisizione delle capacità pratiche, attraverso i risultati di esperienze e la valutazione delle relazioni di laboratorio. Le schede dei singoli insegnamenti specificano meglio le modalità di valutazione. Il CCS garantisce la corrispondenza tra gli argomenti dell'esame e quelli effettivamente svolti durante il corso, a meno che il docente non indichi chiaramente nel programma argomenti da acquisire autonomamente, fornendo gli strumenti necessari. A tal fine il CCS invita i docenti a rendere pubblico, all'inizio delle lezioni (in un sito, chiamato aula web riservato a docenti e studenti dell'Ateneo) il programma dettagliato. Inoltre, al termine dell'insegnamento, il registro delle lezioni viene pubblicato in un sito risrrvato ai membri del CCS ed ai rappresentanti degli studenti. In questo modo gli studenti stessi possono verificare l'aderenza a tale norma ed informare di eventuali violazioni il coordinatore e la Commissione Paritetica. Infine il CCS effettua un monitoraggio delle medie dei voti per verificare che quelle di un dato esame non si discostino troppo dalla media (si veda anche la sezione C1). Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma dellinsegnamento, anche il modo cui viene accertata leffettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello studente. QUADRO B2.a Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=timetables&corsodistudio=6&year=2013&Itemid=115 QUADRO B2.b Calendario degli esami di profitto http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189&Itemid=116 QUADRO B2.c Calendario sessioni della Prova finale http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=138&Itemid=130 QUADRO B3 Docenti titolari di insegnamento Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni. N. Settori Anno di corso Insegnamento Cognome Nome Ruolo Crediti Ore 1. CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE link RIVARO PAOLA FRANCESCA RU 6 17 2. CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE link IANNI MARIA CARMELA PA 6 41 3. CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE link GROTTI MARCO PA 8 45 4. CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE link MAGI EMANUELE PA 8 24 5. CHIM/02 Anno di corso 1 CHIMICA FISICA 4 link CANEPA FABIO MICHELE PA 6 52 6. CHIM/02 Anno di corso 1 CHIMICA FISICA AMBIENTALE link FERRETTI MAURIZIO PA 8 74 7. CHIM/02 Anno di corso 1 CHIMICA FISICA ORGANICA link OTTONELLI MASSIMO RU 4 32 8. CHIM/03 Anno di corso 1 CHIMICA INORGANICA DELLO STATO SOLIDO link CACCIAMANI GABRIELE PA 7 71 9. CHIM/12 Anno di corso 1 CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI link PETRILLO GIOVANNI PO 4 32 Docente di riferimento per corso 10. CHIM/02 Anno di corso 1 CHIMICA TEORICA link FIGARI GIUSEPPE 4 32 11. CHIM/03 Anno di corso 1 COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA link DE NEGRI SERENA RU 8 36 12. CHIM/03 Anno di corso 1 COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA link SACCONE ADRIANA PO 8 40 13. FIS/01 Anno di corso 1 FONDAMENTI DI OTTICA link DI DOMIZIO SERGIO RD 4 32 14. L-LIN/12 Anno di corso 1 LINGUA INGLESE 2 link REYNOLDS JAMES LOGAN 4 32 15. CHIM/06 Anno di corso 1 METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA link MACCAGNO MASSIMO 8 74 16. ING-IND/21 Anno di corso 1 SCIENZA DEI METALLI link 4 10 17. ING-IND/21 Anno di corso 1 SCIENZA DEI METALLI link SACCONE ADRIANA PO 4 22 18. CHIM/06 Anno di corso 1 SINTESI ORGANICA link BASSO ANDREA RU 6 50 19. CHIM/02 Anno di corso 1 SPETTROSCOPIA MOLECOLARE link RUI MARINA RU 4 32 20. CHIM/02 Anno di corso 1 STRUTTURISTICA CHIMICA link PANI MARCELLA RU 6 56 21. CHIM/06 Anno di corso 1 TECNICHE E SINTESI SPECIALI ORGANICHE link BANFI LUCA PO 4 32 Anno di corso 2 ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE link 2 0 6 0 5 0 4 0 22. RU 23. CHIM/06 Anno di corso 2 COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA link 24. CHIM/03 Anno di corso 2 MATERIALI FUNZIONALI E STRUTTURALI INORGANICI link 25. ING-IND/21 Anno di corso 2 METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI link 26. ING-IND/21 Anno di corso 2 METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI link 4 0 Anno di corso 2 PROVA FINALE link 38 0 27. RIVA RENATA GIOVANNINI MAURO PA RU 28. CHIM/02 Tutti CHIMICA TEORICA link 4 0 29. CHIM/06 Tutti TECNICHE E SINTESI SPECIALI ORGANICHE link 4 0 QUADRO B4 Aule Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Laboratori e Aule Informatiche Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Sale Studio Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Biblioteche Pdf inserito: visualizza QUADRO B5 Orientamento in ingresso Per gli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche viene effettuato un incontro di orientamento al terzo anno, a cura dei coordinatori dei CCS in Chimica ed in Chimica Industriale, in cui vengono presentate le LM in scienze Chimiche ed in Chimica Industriale. Nel corso della giornata vengono anche presentate, in forma di poster, le opportunità di tesi di laurea magistrale, in modo da orientare ulteriormente gli studenti potenziali verso i due curriculum e verso il tipo di specializzazione. Gli studenti che si sono laureati o si stanno laureando in altra sede possono trovare informazioni sul sito web del CdS oppure contattare il coordinatore o il delegato per i riconoscimenti (M. Ottonelli) che forniscono informazioni sulle modalità di ammissione, l'eventuale riconoscimento di crediti etc. A questo proposito il coordinatore ed il suo delegato si impegnano a fornire, entro al massimo una settimana, un'ipotesi di riconoscimento crediti. Tale ipotesi è ovviamente solamente indicativa (in quanto il riconoscimento ufficiale dovrà poi essere deliberato dal CCS solo dopo l'iscrizione), ma è preziosa per indirizzare la scelta dello studente se passare/iscriversi o meno. QUADRO B5 Orientamento e tutorato in itinere Il tutorato in itinere è curato da un'apposita commissione formata da 2 persone (Si veda la sezione informazioni). Questa commissione è parte della commissione tutorato che ha seguito gli studenti del terzo anno della laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche nell'a.a. precedente. Quindi, tranne che per gli iscritti da fuori sede, si tratta degli stessi tutor che hanno già seguito gli studenti durante il triennio. La commissione è a disposizione degli studenti per fornire informazioni sul funzionamento del cdl e suggerimenti per superare eventuali problemi. Inoltre ogni anno, a maggio, il CCS organizza una giornata informativa, durante la quale vengono descritte, in una sezione poster, le linee di ricerca attive presso il Dipartimento, in modo che gli studenti possano orientarsi per la scelta della tesi di laurea. QUADRO B5 Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage) La laurea magistrale non prevede tirocini. Tuttavia la tesi di laurea può essere svolta, in toto o in parte, presso un'azienda o ente esterni. Dall'a.a. 2014/2015 ciò potrà essere realizzato anche all'interno dell'accordo con la Regione Liguria per l'Alto Apprendistato. Quando lo studente desidera svolgere una tesi all'esterno gli viene assegnato dal CCS un Relatore interno, ossia un docente del Dipartimento, che assisterà lo studente lungo tutto l'arco del periodo di tesi. QUADRO B5 Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti Il CCS promuove lo svolgimento di periodi all'estero tramite i programmi Erasmus ed Erasmus Placement, specialmente per gli studenti del secondo anno. A tal fine la Scuola di Scienze MFN organizza ogni anno a marzo-aprile (nel 2014 il 15 aprile) un "Erasmus day" dove vengono fornite tutte le informazioni in merito. Oltre al referente di Scuola (Prof. Marco Firpo) e allo Sportello dello Studente della Scuola di Scienze MFN, l'assistenza agli studenti è fornita da due referenti per il programma Erasmus specifici del CCS e cioé la Prof.ssa Paola Riani ([email protected]) e la Prof.ssa Anna Maria Cardinale ([email protected]). Ad esse, oltre che al coordinatore, gli studenti possono rivolgersi per ulteriori informazioni e per assistenza per la partecipazione al bando, la stesura del learning agreement etc. Molti docenti del cdl attivano ogni anno come referenti accordi con università estere proprio nell'ambito chimico e quindi le possibilità di scelta per gli studenti sono veramente molto numerose. Per esempio nel bando 2013 Erasmus, su 59 accordi della Scuola di Scienze MFN, ce n'erano ben 21 esplicitamente dedicati alla chimica. Non disponiamo ancora dei numeri definitivi per il 2014 perché, a causa del nuovo programma Erasmus+, si è verificato un ritardo nella stipula. Nel periodo 2011-2014 hanno svolto o stanno svolgendo periodi all'estero con i programmi Erasmus o Erasmus Placement i seguenti studenti: Gianluca Valentini e Federica Boero (2011/2012) Marco Piccardo e Gloria Rasore (2012/2013) Manuel Anselmo, Angela Gagliolo e Riccardo Freccero (2013/2014). Per il 2014/2015, sulla base delle domande al bando, si prevede un ulteriore aumento di studenti. Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale Nessun Ateneo QUADRO B5 Accompagnamento al lavoro Da circa 15 anni è attivo presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, il Servizio Orientamento Laureati. Tale servizio è rivolto soprattutto ai laureati magistrali, sia per motivi storici (le lauree una volta erano tutte quinquennali) sia perché anche oggi circa l'88% degli studenti laureati proseguono e conseguono anche la laurea magistrale. Il responsabile del servizio è Luca Banfi e l'indirizzo E-mail del servizio è [email protected]. Le iniziative del Servizio sono: a) vengono depositati (dietro assenso degli interessati) i dati dei laureati sul sito del Dipartimento (www.chimica.unige.it); b) vengono caricati, sullo stesso sito, i curricula completi dei laureati che, su loro richiesta, sono periodicamente aggiornati; c) viene creata una mailing list e vengono mandati ad essa tutte le offerte di lavoro di cui il Servizio viene a conoscenza; d) viene, su richiesta, svolto anche un servizio gratuito di ricerca di candidati per le aziende. In pratica il Servizio raccoglie i curricula di tutti gli interessati ad una data posizione e li inoltra all'azienda, la quale sceglierà poi autonomamente chi contattare per un colloquio. Il Servizio non effettua mai preselezioni, che sono contrarie alla sua "mission". Il Servizio è per ora limitato ai laureati magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale ed ai laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche. Nel 2013 sono state inviate circa 305comunicazioni di offerte di lavoro e sono ormai molti i laureati che hanno trovato impiego tramite il Servizio e che, a loro volta, riconoscenti, anche a distanza di anni, comunicano offerte di lavoro di cui vengono a conoscenza. Circa ogni 3 anni viene organizzata una giornata degli "alumni" in cui ex-studenti sono invitati a presentare agli attuali studenti le loro esperienze di lavoro, fornendo suggerimenti su come scrivere il curriculum, cercare lavoro etc. QUADRO B5 Eventuali altre iniziative QUADRO B6 Opinioni studenti Si riporta qui una relazione sulle opnioni degli studenti per l'a.a. 2013/2014 QUADRO B7 Opinioni dei laureati Si riportano qui le opnioni dei laureati raccolte da Alma Laurea QUADRO C1 Dati di ingresso, di percorso e di uscita Si riportano qui i dati forniti dal Servizio Statistico dell'Ateneo QUADRO C2 Efficacia Esterna Si riportano qui i dati Alma Laurea sugli sbocchi occupazionali a 1 e 3 anni QUADRO C3 Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare Dato che la laurea magistrale non prevede tirocini questa indagine non è stata effettuata QUADRO D1 Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo si veda il file pdf allegato Pdf inserito: visualizza QUADRO D2 Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio Il Corso di Studio (CdS) distingue fra la Qualità del risultato di apprendimento e la Qualità del suo servizio formativo. La Qualità del risultato di apprendimento è il grado in cui le competenze acquisite dagli studenti soddisfano i Risultati di apprendimento attesi. Il risultato di apprendimento è di alta qualità se è almeno pari ai Risultati di apprendimento attesi. Il CdS rileva la qualità del risultato di apprendimento attraverso: le schede di valutazione degli studenti; gli esiti degli esami di profitto, opportuni indicatori (IRIL), contatti formalizzati con le Parti Interessate (PI) (in particolare le aziende presso cui i laureati hanno trovato lavoro). La qualità del risultato di apprendimento non dipende solo dal CdS, ma anche dalle differenti caratteristiche e dal diverso impegno degli studenti. Tuttavia il CdS si propone l'obiettivo di conseguire risultati di apprendimento che siano di alta qualità. La Qualità del servizio formativo del CdS è il grado in cui il CdS stesso, in virtù del proprio Sistema di Assicurazione della Qualità (insieme di Struttura Organizzativa, Processi, Responsabilità, Procedure e Risorse) realizza sistematicamente la sua Missione: individuare tempestivamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate e fornire a tutti gli studenti un servizio formativo tale da dare, a ognuno di loro, le stesse opportunità di soddisfarla. A tale scopo il CdS si impegna a stabilire, con la massima trasparenza, "Buone Pratiche" per i suoi docenti e per il personale T/A che collabora con il CdS ed a monitorare/verificare il loro adempimento. Il CdS rileva la qualità del proprio servizio formativo (che dipende solo dal CdS che lo fornisce) sia attraverso le schede di valutazione di studenti e docenti, sia attraverso i contatti formalizzati con le sue PI interne ed esterne. L'Assicurazione della Qualità è la parte della Gestione per la qualità mirata a dare fiducia alle Parti Interessate che il CdS è in grado di soddisfare i requisiti per la Qualità del risultato di apprendimento e che è in grado di mantenere la Qualità del servizio formativo ai livelli decisi dal CdS stesso. Per dare tale fiducia, il CdS si impegna a dimostrare, con evidenze oggettive (documenti), alle Parti Interessate, che gestisce e coordina, in modo non occasionale e sporadico, ma pianificato, sistematico e documentato, la serie di processi descritta nel pdf allegato, di cui ha individuato e assegnato responsabilità e autorità. Il CdS documenta e rende pubblici le modalità di attuazione ed i risultati di tutti questi processi, attraverso la SUA-CdS ed il sito web ctc.unige.it. Pdf inserito: visualizza QUADRO D3 Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative a) Consultazione del Comitato di Indirizzo sulla domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni. b) Definizione della domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni, come previsto per il Rapporto di Riesame ciclico (all. III del doc. ANVUR 09/01/2013). c) Definizione degli obiettivi formativi. Ogni anno, entro il 31 dicembre (anche solo per confermare i precedenti). Prossima scadenza: 31 dicembre 2014. d) Riprogettazione dell'Offerta Formativa. Ogni anno entro il 31 gennaio (anche solo per confermare la precedente). Prossima scadenza: 31 gennaio 2015. e) Visualizzazione dei risultati dei questionari degli studenti. Ogni anno entro il 31 luglio. f) Coordinamento didattico dei programmi degli insegnamenti. Ogni anno entro il 30 aprile (anche sulla base dell'analisi dei questionari degli studenti). g) Aggiornamento delle schede degli insegnamenti per il successivo anno accademico. Ogni anno entro la scadenza indicata da ANVUR (per il 2014 il 15 maggio). h) Valutazione approfondita dei questionari degli studenti e stesura di una relazione. Entro il 30 settembre. i) Compilazione della SUA-CdS. Ogni anno secondo le scadenze ministeriali (indicativamente entro aprile). j) Compilazione del Rapporto Annuale del Riesame. Ogni anno entro le scadenze ministeriali (indicativamente entro novembre) k) Riunioni della Commissione AQ. Almeno tre all'anno: 1° - a ottobre-novembre: analisi dei dati della SUA precedente, dei questionari degli studenti sugli insegnamenti, degli esiti di eventuali indagini sulla domanda di formazione e di eventuali indicazioni del Presidio; compilazione del RAR; 2° - tra dicembre e gennaio: analisi dei questionari sul CdS nel suo complesso, suggerimenti di eventuali modifiche degli obiettivi formativi e dell'Offerta Formativa; 3° - tra marzo e maggio: predisposizione della SUA; armonizzazione dei programmi, aggiornamento schede degli insegnamenti, predisposizione del Manifesto degli Studi. QUADRO D4 Riesame annuale Il Riesame, processo essenziale del Sistema di AQ, è programmato e applicato annualmente dal CdS per: a) valutare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia della propria attività formativa; b) individuare e quindi attuare le opportune iniziative di correzione e miglioramento, i cui effetti dovranno essere valutati nel Riesame successivo. Il Riesame sarà articolato su due cicli differenti: Parte A: valutazione annuale dei risultati degli interventi di correzione e miglioramento; Parte B: valutazione triennale/quinquennale del progetto formativo del CdS. In questa parte il CdS verifica anche la permanenza di validità degli obiettivi di formazione. Di norma nel Riesame il Gruppo di lavoro analizza le informazioni contenute sia nella precedente scheda SUA-CdS, sia nel precedente Rapporto Annuale di Riesame. Il Riesame è effettuato dalla Commissione AQ del CdS. Il primo riesame successivo alla presente SUA-CdS sarà stilato entro il 30 novembre 2013, attenendosi alle direttive del Presidio di Qualità di Ateneo. Esso sarà inoltre approvato dal competente CCS. QUADRO D5 Progettazione del CdS QUADRO D6 Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di Studio Scheda Informazioni Università Università degli Studi di GENOVA Nome del corso Scienze Chimiche Classe LM-54 - Scienze chimiche Nome inglese Chemical Sciences Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.ctc.unige.it Tasse http://www.studenti.unige.it/tasse/ Modalità di svolgimento convenzionale Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS BANFI Luca Organo Collegiale di gestione del corso di studio CCS in Chimica Struttura didattica di riferimento Chimica e Chimica industriale (DCCI) Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Incarico didattico 1. CACCIAMANI Gabriele CHIM/03 PA 1 Caratterizzante 1. CHIMICA INORGANICA DELLO STATO SOLIDO 2. CANEPA Fabio Michele CHIM/02 PA 1 Caratterizzante 1. CHIMICA FISICA 4 3. DE NEGRI Serena CHIM/03 RU 1 Caratterizzante 1. COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA 4. GROTTI Marco CHIM/01 PA 1 Caratterizzante 1. CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Maria 1. CHIMICA ANALITICA 5. IANNI Carmela CHIM/01 PA 1 Caratterizzante AMBIENTALE 6. BASSO Andrea CHIM/06 RU 1 Caratterizzante 1. SINTESI ORGANICA requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo! requisito di docenza (incarico didattico) verificato con successo! Rappresentanti Studenti COGNOME NOME EMAIL Fiorito Sergio [email protected] Frigerio Enrica [email protected] Gagliolo Angela [email protected] La Vigna Alberto [email protected] Mulone Sergio [email protected] Pampararo Giovanni [email protected] Parodi Matteo [email protected] Roberts Jonathan [email protected] Sità Luca [email protected] Venezia Eleonora [email protected] TELEFONO Gruppo di gestione AQ COGNOME NOME Banfi Luca Canepa Fabio Michele Cacciamani Gabriele Ferretti Maurizio Ianni Maria Carmela Comite Antonio Servida Alberto Tavani Cinzia Galatini Andrea Fiorito Sergio Tutor COGNOME NOME RIVA Renata DE NEGRI Serena EMAIL Programmazione degli accessi Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) No Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) No Titolo Multiplo o Congiunto Non sono presenti atenei in convenzione Sedi del Corso Sede del corso: - GENOVA Organizzazione della didattica altro: sia annuale che semestrale Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale Data di inizio dell'attività didattica 20/10/2014 Utenza sostenibile 50 Eventuali Curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita 3 Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia 2 Altre Informazioni Codice interno all'ateneo del corso 9018 Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Date Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 05/05/2010 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 24/05/2010 Data di approvazione della struttura didattica 26/11/2009 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 26/01/2010 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 14/01/2010 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 24/11/2009 Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 Gli aspetti più caratteristici della Laurea Specialistica in Scienze Chimiche introdotta con il DM 509 erano rappresentati da una prova finale caratterizzata da una tesi sperimentale prodotta tramite un internato che occupava gran parte del secondo anno e dalla possibilità, per ciascuno studente, di specializzarsi in un particolare settore scientifico disciplinare. Ciò era reso possibile, nonostante la presenza di un unico curriculum, dal sistema più flessibile del DM 509 che, attraverso i "crediti di sede" permetteva di scegliere anche più di 30 CFU in un unico settore. Il primo aspetto è stato considerato essenziale e molto qualificante per la preparazione dei laureati nella classe ed è perciò stato in parte mantenuto, pur con una diminuzione da 47 a 38 CFU della dimensione della prova finale. Riguardo al secondo aspetto, sia a causa di una maggiore rigidità del DM 270, che impone, per lo meno a livello di Regolamento, di definire gli ambiti dei CFU caratterizzanti, che anche per una maggiore razionalizzazione del carico didattico dei docenti, il cui numero è in diminuzione, si è deciso di definire un blocco di caratterizzanti uguali per tutti (nei 4 settori fondamentali CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03 e CHIM/06), lasciando comunque la possibilità, seppure in modo ridotto rispetto al passato, di specializzarsi in uno o più settori particolari, sia attraverso i rimanenti crediti caratterizzanti, che attraverso i crediti liberi. Infine, anche le attività affini ed integrative consentiranno allo studente di realizzare quella formazione interdisciplinare di supporto al settore di specializzazione prescelto. Questa possibilità di scelta potrà essere eventualmente agevolata dall'attivazione di curricula. L'attivazione di curricula, la loro differenziazione ed il loro numero verranno stabiliti anche tenendo conto delle conseguenze legislative della circolare ministeriale del 4/9/2009. Nella progettazione del corso di laurea magistrale si è anche tenuto conto della contemporanea attivazione, presso l'Ateneo di Genova, del corso di laurea magistrale in Chimica Industriale. Si è quindi scelto di non inserire tra gli ambiti caratterizzanti quello delle discipline chimiche industriali Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Offerta didattica erogata 1 2 3 4 5 6 7 8 CUIN insegnamento settori insegnamento docente 2013 111432758 ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE Non è stato indicato il settore dell'attività formativa Docente non specificato 0 111432759 ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE Non è stato indicato il settore dell'attività formativa Docente non specificato 0 CHIM/01 Docente di riferimento Maria Carmela IANNI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 41 CHIM/01 Paola Francesca RIVARO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/12 17 CHIM/01 Docente di riferimento Marco GROTTI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 45 CHIM/01 Emanuele MAGI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 24 CHIM/02 Docente di riferimento Fabio Michele CANEPA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 52 CHIM/02 Maurizio FERRETTI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 74 CHIM/02 32 2013 2014 2014 2014 2014 2014 2014 111461380 111461380 CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE 111461384 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 111461384 CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 111461389 CHIMICA FISICA 4 111461386 CHIMICA FISICA AMBIENTALE settore docente ore di didattica assistita coorte Massimo OTTONELLI 9 2014 111461994 CHIMICA FISICA CHIM/02 Ricercatore Università degli Studi di GENOVA ORGANICA 10 2014 GIUSEPPE FIGARI Docente a contratto CHIM/03 Docente di riferimento Serena DE NEGRI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 36 CHIM/03 Adriana SACCONE Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 40 CHIM/06 Renata RIVA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 48 FIS/01 32 12 2014 111461995 CHIMICA TEORICA 15 2013 32 CHIM/02 111461993 2014 CHIM/06 CHIM/12 Giovanni PETRILLO Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA 2014 14 71 CHIMICA INORGANICA DELLO STATO SOLIDO 11 2014 CHIM/03 111461388 CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI 13 CHIM/03 Docente di riferimento Gabriele CACCIAMANI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA 111461382 COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA 111461382 COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA 111432756 COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA 32 16 2014 111461387 FONDAMENTI DI OTTICA FIS/01 Sergio DIDOMIZIO Ricercatore a t.d. t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) Università degli Studi di GENOVA 17 2014 111461381 LINGUA INGLESE 2 L-LIN/12 JAMES LOGAN REYNOLDS Docente a contratto 32 18 2013 111432757 MATERIALI FUNZIONALI E STRUTTURALI INORGANICI CHIM/03 GABRIELLA BORZONE Docente a contratto 40 19 2013 111432760 METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI ING-IND/21 Docente non specificato 16 111432760 METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI ING-IND/21 Mauro GIOVANNINI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA 20 2013 CHIM/03 16 21 2014 111461383 METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA CHIM/06 Massimo MACCAGNO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA Non è stato indicato il settore dell'attività formativa Docente non specificato 0 ING-IND/21 Docente non specificato 10 ING-IND/21 Adriana SACCONE Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 22 CHIM/06 Docente di riferimento Andrea BASSO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 50 CHIM/02 Marina RUI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 32 CHIM/02 Marcella PANI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 56 CHIM/06 Luca BANFI Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 32 ore totali 956 22 2013 111432754 PROVA FINALE 23 2014 111461385 SCIENZA DEI METALLI 24 25 26 27 28 2014 2014 2014 2014 2014 111461385 SCIENZA DEI METALLI 111461379 SINTESI ORGANICA 111461996 SPETTROSCOPIA MOLECOLARE 111461390 STRUTTURISTICA CHIMICA 111461992 TECNICHE E SINTESI SPECIALI ORGANICHE CHIM/06 74 Offerta didattica programmata Curriculum: Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita Attività caratterizzanti settore CFU Ins CFU Off CFU Rad Curriculu CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali Discipline chimiche analitiche e ambientali 0 20 8 - 24 0 16 16 40 0 20 8 - 24 56 48 88 CHIM/01 Chimica analitica CHIM/03 Chimica generale e inorganica Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica CHIM/06 Chimica organica Discipline chimiche organiche Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 48 (minimo da D.M. 48) Totale attività caratterizzanti Attività formative affini o integrative intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) CFU CFU Rad 12 12 - 16 8 - 8 0 - 12 BIO/10 - Biochimica A11 CHIM/04 - Chimica industriale A12 FIS/01 - Fisica sperimentale Totale attività Affini 4 - 4 4 - 16 12 12 - 16 Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente 8 8 - 12 Per la prova finale 38 38 - 38 Ulteriori conoscenze linguistiche 4 4 - 4 Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 2 2 - 2 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 52 52 - 56 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 CFU totali inseriti nel curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita: 120 Attività caratterizzanti Discipline chimiche analitiche e ambientali settore CHIM/01 Chimica analitica 112 160 CFU Ins CFU Off CFU Rad 0 8 8 - 24 0 40 16 - 40 CHIM/03 Chimica generale e inorganica Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica Discipline chimiche organiche CHIM/06 Chimica organica Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 48 (minimo da D.M. 48) 0 8 - 24 56 48 - 88 Totale attività caratterizzanti Attività formative affini o integrative intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) A11 8 CFU CFU Rad 12 12 - 16 0 - 0 0 - 12 12 - 12 4 - 16 12 12 - 16 FIS/01 - Fisica sperimentale A12 ING-IND/21 - Metallurgia Totale attività Affini Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente 8 8 - 12 Per la prova finale 38 38 - 38 Ulteriori conoscenze linguistiche 4 4 - 4 Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 2 2 - 2 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 52 52 - 56 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 CFU totali inseriti nel curriculum Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia: 120 112 - 160 Comunicazioni dell'ateneo al CUN Note relative alle attività di base Note relative alle altre attività Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini BIO/10, BIO/11 e CHIM/04: Avendo già scelto tre dei cinque ambiti previsti tra le attività caratterizzanti, i rimanenti due ambiti sono da considerarsi affini ed integrativi CHIM/06: Mentre gli insegnamenti di questo settore previsti nei caratterizzanti copriranno argomenti avanzati, ma fondamentali, allo scopo di completare la formazione di base in chimica organica, tra le attività affini ed integrative sono previsti insegnamenti che, pur afferenti sempre al settore CHIM/06, coprono argomenti più applicativi e specifici, quali ad esempio la chimica organica dei sistemi biologici o la chimica organica applicata alla sintesi (anche combinatoriale) di sostanze di interesse farmaceutico o la chimica organometallica. CHIM/12: Mentre gli insegnamenti di questo settore previsti nei caratterizzanti copriranno argomenti fondamentali per la formazione di base in chimica ambientale, quali lo studio dei parametri chimici e chimico-fisici riguardanti l'ambiente e dei cicli delle sostanze naturali e di sintesi, tra le attività affini ed integrative sono previsti insegnamenti che, pur afferenti sempre al settore CHIM/12, coprono argomenti più specifici, quali, ad esempio, la chimica dell'inquinamento, il trattamento dei rifiuti e la conservazione dei beni culturali. Note relative alle attività caratterizzanti Attività caratterizzanti CFU ambito disciplinare settore min CHIM/01 Chimica analitica max minimo da D.M. per l'ambito Discipline chimiche analitiche e ambientali CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 8 24 - Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica CHIM/03 Chimica generale e inorganica 16 40 - Discipline chimiche organiche CHIM/06 Chimica organica 8 24 - 48 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: Totale Attività Caratterizzanti 48 - 88 Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12) 12 16 A11 BIO/10 - Biochimica BIO/11 - Biologia molecolare CHIM/04 - Chimica industriale CHIM/06 - Chimica organica CHIM/08 - Chimica farmaceutica CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali 0 12 A12 FIS/01 - Fisica sperimentale FIS/03 - Fisica della materia GEO/06 - Mineralogia INF/01 - Informatica ING-IND/21 - Metallurgia ING-IND/26 - Teoria dello sviluppo dei processi chimici MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica 4 16 Totale Attività Affini Altre attività 12 - 16 ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 8 12 Per la prova finale 38 38 Ulteriori conoscenze linguistiche 4 4 Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento - - Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 2 2 Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - Totale Altre Attività 52 - 56 Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Range CFU totali del corso 112 - 160 - CdLM IN SCIENZE CHIMICHE QUADRO B1A. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE Per ogni insegnamento, gli obiettivi formativi, le ore di didattica assistita suddivise per tipologia, le propedeuticità, sono riportati nel Regolamento Didattico del Corso di studi, reperibile al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=135&Itemid=158 Oltre a queste, ulteriori informazioni dettagliate sugli insegnamenti sono contenute nelle Schede dei singoli insegnamenti, reperibili al sito web: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=114 Le informazioni ivi contenute sono: obiettivi formativi in italiano programma in italiano modalità di verifica (per i dettagli riferirsi anche al punto B1b) testi di riferimento lingua e modalità di erogazione. Eventuali obblighi di frequenza. link agli orari delle lezioni ed alle date degli appelli link al CV dei docenti. Inoltre, all'URL: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=28&Itemid=42 sono reperibili le stesse informazioni in inglese. Le statistiche sui voti sono invece reperibili al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=119:stavotictc&cati d=8:offerta-formativa&Itemid=28 Infine le commissioni di esame sono reperibili al link: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=182&Itemid=126 Inoltre, all'inizio di ogni insegnamento, il docente è tenuto a postare su "aulaweb" (un servizio dell'Università di Genova) un file contenente un programma ancora più dettagliato, nonché altre informazioni utili, quali le date per le esercitazioni per i vari turni, regole per la prenotazione per gli esami, per la consegna delle relazioni etc. Il coordinatore, alla fine dell'insegnamento, renderà pubblico, in un sito riservato ai membri del CCS, ivi inclusi i rappresentanti degli studenti, il registro delle lezioni, che riporta le ore effettivamente svolte, gli argomenti delle singole lezioni ed eventuali lezioni tenute da sostituti. Il piano degli studi è differenziato per i due curricula. Le lezioni ed esercitazioni in aula non sono a frequenza obbligatoria (ma verrà in ogni caso monitorata la frequenza), mentre lo sono le esercitazioni di laboratorio. Non esistono requisiti per l'ammissione al secondo anno. Si riassume qui sotto il Piano degli Studi. L = ore di lezione; LAB = ore di laboratorio; E = ore di esercitazione in aula. Curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia" Insegnamento (codice) CFU Proped. Sem. SSD Ripartizione ore I ANNO Chimica Analitica Strumentale (39615) Complementi di Chimica Inorganica (39612) Metodi Fisici in Chimica Organica (39613) Chimica Fisica Ambientale (61897) Chimica Fisica 4 (80280) Strutturistica Chimica (80281) Chimica Inorganica dello Stato Solido (65191) Scienza dei Metalli (39618) 8 8 8 8 6 nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna annuale annuale annuale annuale annuale CHIM/01 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/02 CHIM/02 56 L + 13 LAB 46 L + 30 LAB 48 L + 26 LAB 48 L + 26 LAB 40 L + 13 LAB 6 nessuna annuale CHIM/02 36 L + 20 LAB 7 nessuna annuale CHIM/03 32 L + 39 LAB 4 nessuna 1 ING-IND/21 32 L Fondamenti di Ottica (61898) Lingua Inglese 2 (39601) 4 4 nessuna 2 nessuna 2 FIS/01 32 L 32 L II ANNO Materiali Funzionali e Strutturali Inorganici (65193) Metallurgia e Tecnologia dei Materiali Metallici (39624) oppure Metallurgia (LM) (61929) (mutuato da Scienza e Ingegneria dei Materiali) Insegnamenti liberi Attività seminariale Prova finale 5 nessuna 1 CHIM/03 40 L 4 nessuna 2 ING-IND/21 32 L 4 nessuna 2 ING-IND/21 32 L 8 2 38 nessuna nessuna nessuna Curriculum "Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita" Insegnamento (codice) CFU Proped. Sem. SSD Ripartizione ore I ANNO Chimica Analitica Strumentale (39615) Complementi di Chimica Inorganica (39612) Metodi Fisici in Chimica Organica (39613) Chimica Fisica Ambientale (61897) Chimica Analitica Ambientale (80283) Sintesi Organica (80285) Inquinanti e loro Impatto Ambientale (61419) (mutuato da Chimica e Tecnologie Chimiche) Fondamenti di Ottica (61898) Lingua Inglese 2 (39601) Insegnamenti liberi 8 8 8 8 6 nessuna nessuna nessuna nessuna nessuna annuale annuale annuale annuale 1 CHIM/01 CHIM/03 CHIM/06 CHIM/02 CHIM/01 56 L + 13 LAB 46 L + 30 LAB 48 L + 26 LAB 48 L + 26 LAB 32 L + 26 LAB 6 nessuna annuale CHIM/06 42 L + 8 LAB 4 nessuna 2 CHIM/04 32 L 4 nessuna 2 FIS/01 32 L 4 4 nessuna nessuna 2 Complementi di Chimica Organica (80286) Biochimica II e Biologia Strutturale e Laboratorio (72786) (mutuato da Biotecnologie Medico Farmaceutiche) Oceanografia Chimica (61891) (mutuato da Scienze del Mare) Insegnamenti liberi Attività seminariale Prova finale 6 nessuna 2 CHIM/06 48 L 4 nessuna 2 BIO/10 32 L 6 nessuna 2 CHIM/12 48 L 4 2 38 nessuna nessuna nessuna 32 L II ANNO Gli insegnamenti liberi possono essere scelti tra tutti quelli attivati nell'Ateneo, purché coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Comunque il corso di studio, allo scopo di offrire agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze di specifici argomenti chimici, attiva ogni anno, sulla base delle disponibilità di docenza, alcuni insegnamenti che non ricadono nelle tipologie di base, caratterizzanti o affini ed integrative. Ad esempio, nell'a.a. 2014/2015 verranno attivati i seguenti insegnamenti, tutti da 4 CFU (32 ore di lezione): Chimica Fisica Organica (39604) Chimica per la Conservazione dei Beni Culturali (61903) Chimica Teorica (39622) Spettroscopia Molecolare (65190) Tecniche e Sintesi Speciali Organiche (42876) mentre nel 2015/2016 si prevede di attivare (anche in funzione delle scelte degli studenti e della disponibilità di docenti): Chimica dei Composti Eterociclici Chimica Fisica dei Materiali Innovativi CdLM IN SCIENZE CHIMICHE QUADRO B4A. AULE Le lezioni del corso di laurea magistrale si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, via Dodecaneso 31 - Genova (sul sito http://www.chimica.unige.it è possibile trovare una mappa e le istruzioni per raggiungere il Dipartimento in auto o autobus). C'è un ampio parcheggio gratuito per le auto a disposizione degli studenti. Il Dipartimento è aperto agli studenti dalle 8.00 alle 18.30, con un servizio di portineria. Il Dipartimento dispone di 11 aule, di cui 4 rispettivamente da 217, 150, 117 e 71 posti, una da 31 posti, 3 da 23 posti e 3 da 20 posti. Le aule sono sufficienti per ospitare tutte le lezioni dei cds afferenti al Dipartimento (oltre a Scienze Chimiche, anche Chimica e Tecnologie Chimiche e le LM in Chimica Industriale e Scienza e Ingegneria dei Materiali). Anzi, in particolare l'aula Magna è di solito messa a disposizione per altri corsi di studio della Scuola di Scienze MFN. Le lezioni della LM in Scienze Chimiche si svolgono nelle aule 4-10, che hanno capienze comprese tra 20 e 31 posti. Tutte le aule del Dipartimento sono attrezzate con proiettore e computer e collegate alla rete wireless. L'aula 5 ha anche prese elettriche su ogni banco. La gestione delle aule è a cura della "Segreteria Studenti" che è situata di fianco all'aula 7. La responsabile della gestione aule è la sig.ra Concetta Ferraro, coadiuvata da Gabriella Novelli e Lidia Biggi. La predisposizione dell'orario delle lezioni del cdlm in Scienze Chimiche viene fatta sotto la supervisione del delegato ad hoc Prof.ssa Maria Carmela Ianni. CdLM IN SCIENZE CHIMICHE QUADRO B4D. BIBLIOTECHE La biblioteca di Chimica "S. Cannizzaro" è situata all'interno del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. In essa gli studenti possono trovare moltissime monografie nei vari ambiti della chimica (circa 26.180), nonché tutti i libri di testo adottati. I volumi sono conservati in un ampio locale di oltre 250 m2 di libero accesso per l’utenza e collocati in scaffalature aperte. I testi adottati per i corsi di studio a carattere chimico, tra cui Scienze Chimiche (presenti in diverse copie ciascuno per un totale di circa 600 volumi) possono essere presi in prestito per 21 giorni. Il prestito è rinnovabile per 15 giorni, previo contatto al desk della biblioteca e in assenza di eventuali precedenti prenotazioni da parte degli utenti. L’utente può tenere in prestito fino ad un massimo di 3 volumi contemporaneamente. Tutti i volumi (monografie e raccolte di periodici) che costituiscono il patrimonio della biblioteca possono essere consultati in loco, utilizzando la grande sala studio – oltre 150 m2 – dotata di 80 posti a sedere. La biblioteca offre inoltre una postazione computer completa di stampante (quest’ultima dedicata esclusivamente alla riproduzione di semplice modulistica) e una fotocopiatrice utilizzabile con schede ricaricabili a pagamento (anche questo servizio è offerto al desk della biblioteca). La biblioteca espleta normalmente i propri servizi (prestito, reference etc.) dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: LU e ME dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; MA e GI dalle 9 alle 18; VE dalle 9 alle 13. Eventuali modifiche all’orario potranno sopravvenire stagionalmente e/o in occasione di mutate condizioni organizzative. L’ accesso alla sala studio è comunque consentito quotidianamente fino alle 18.00. La biblioteca contiene anche alcune riviste scientifiche. Tuttavia la stragrande maggioranza di riviste scientifiche è ormai non più acquistata in forma cartacea, ma accessibile on-line (per esempio tutte le riviste Elsevier, Springer, Wiley, American Chemical Society, Royal Chemical Society e molte altre). Gli studenti possono accedere a tali riviste mediante la loro password personale, eventualmente anche da casa collegandosi tramite proxy. Analogamente si può accedere a varie banche dati tra cui Scopus, Web of Science e (importantissima per i chimici) Reaxys. C'è anche un accesso (limitato ad alcune ore) al Chemical Abstract (SCI Finder). CdLM IN SCIENZE CHIMICHE QUADRO B4B. LABORATORI E AULE INFORMATICHE Le esercitazioni di laboratorio di tipo chimico si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Tutto il quarto piano del DCCI è dedicato ai laboratori didattici: sono presenti 7 ampi laboratori didattici con capienza da 40 a 80 posti, suddivisi a seconda del tipo di esperienza. Vi sono quindi un laboratorio di chimica organica, un laboratorio di chimica fisica, uno di chimica industriale, 2 di chimica generale ed inorganica e 2 di chimica analitica. Nei corridoi vi sono circa 250 armadietti ove gli studenti possono riporre i propri effetti durante le esercitazioni. Il laboratorio di Metallurgia e quello di Impianti Chimici sono invece posizionati al piano 0. In totale vi sono quindi 9 laboratori didattici. La superficie totale a disposizione è di mq 1474, di cui 1205 di laboratori veri e propri e 269 mq di stanze strumentali, depositi, stanze a disposizione dei tecnici. Questi laboratori sono utilizzati ovviamente anche da studenti di altri cds. Inoltre gli studenti, durante le esercitazioni strumentali, hanno anche la possibilità di usare strumentazioni di pregio presenti ai piani 1-3 nei laboratori di ricerca. La quota dei contributi di laboratorio versati dagli studenti trasferita al Dipartimento dall'Amministrazione Centrale, tolto un 10% prelevato dal Dipartimento per le spese generali ed una piccola cifra (circa l'1.5%) trattenuta dal CCS per alcune spese organizzative, viene interamente dedicata alle spese di consumo o di investimento per i laboratori didattici. Nel 2011 sono state acquistate due importanti apparecchiature: un polarimetro ed uno spettrofotometro IR. Nel 2012 non sono stati fatti investimenti (solo spese di consumo), mentre nel 2013 sono state acquistate alcune apparecchiature di laboratorio di valore medio (1000-3000 euro) e cioé: 2 pompe da vuoto, 2 vasi calorimetrici, 1 rotavapor, oltre ad un piccolo contributo all'aggiornamento del software dell'apparecchio NMR usato sia per la ricerca che per la didattica. CdLM IN SCIENZE CHIMICHE QUADRO B4C. SALE STUDIO Il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove si svolgono tutte le lezioni, le esercitazioni e gli esami, dispone di due ampie sale studio con circa 100 posti in tavoli da 6 posti. Nell'orario del pranzo gli studenti sono anche autorizzati a mangiare in tali spazi. Inoltre sono disponibili circa 80 posti studio addizionali nei locali della biblioteca. E' anche disponibile una fotocopiatrice a scheda ricaricabile (oltre a quella presente in Biblioteca). C'è a disposizione degli studenti una piccola aula informatica al settimo piano, dotata di 4 computer. Inoltre gli studenti possono utilizzare il computer della Biblioteca. Tutta la zona delle sale studio e delle aule è connessa ad una rete wireless e sono presenti numerose prese elettriche per poter ricaricare i computer portatili o i tablet. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE PREMESSA La valutazione esterna per l’accreditamento concentra la propria attenzione sul sistema Assicurazione della 1 Qualità di Ateneo (AQ istituzionale, risultante dei sistemi di AQ dei singoli Corsi di Studio) e ha, come scopo 2 principale, la verifica della qualità della formazione messa a disposizione degli studenti. Nel sistema AQ di Ateneo, il Presidio della Qualità della Formazione (nel seguito PQF) svolge un ruolo centrale strategico perché: • si pone tra, e interagisce con il Nucleo di Valutazione (NdV) e la Commissione Paritetica DocentiStudenti (CP); • si coordina con gli Organi di Ateneo (Senato e Consiglio di Amministrazione), a cui fornisce i dati necessari a orientarne la Politica della Qualità, che poi lo stesso PQF dovrà far applicare, per le rispettive parti, ai CdS, ai Dipartimenti e alle Scuole. Questa centralità rende la presenza del PQF un requisito di sistema per la AQ di Ateneo, previsto da ANVUR sia per l’Accreditamento Iniziale, sia per quello periodico. In generale, il PQF assume il suo ruolo centrale attraverso: • la supervisione dello svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ di tutto l’Ateneo; • la proposta di strumenti comuni per la AQ e di attività formative ai fini della loro applicazione; • il supporto ai Coordinatori di CdS, ai Direttori di Dipartimento e ai Prèsidi di Scuola per le attività comuni. In sintesi, nell’ambito delle attività formative, ANVUR assegna al PQF i seguenti compiti: a) organizzare e verificare il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di ciascun Corso di Studio dell’Ateneo; b) sovraintendere al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività didattiche, in conformità a quanto programmato e dichiarato; c) organizzare e monitorare le rilevazioni delle opinioni degli studenti, dei laureandi e dei laureati; d) regolare e verificare le attività periodiche di Riesame dei CdS; e) verificare l’efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze; f) assicurare il corretto flusso informativo da e verso l’NdV e la CP. 1 AQ: Assicurazione interna della Qualità. La formazione è “di qualità” se soddisfa sistematicamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate, che l’Ateneo individua in: studenti e loro famiglie; personale docente; personale Tecnico Amministrativo; Mondo del lavoro; Scuole secondarie di II grado; comunità economica, politica e sociale. -12 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE Art. 1. La Struttura organizzativa del Sistema di Assicurazione della Qualità La struttura organizzativa del Sistema di AQ si basa su tre livelli: il Presidio della Qualità della Formazione (PQF), la Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di Corso di Studio (CdS). La Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di CdS sono connesse al PQF da un rapporto di dipendenza funzionale. Art.2. Il Presidio della Qualità della Formazione Il PQF incorpora al suo interno responsabilità istituzionali e funzioni tecnico-amministrative; entrambe le componenti sono indispensabili al funzionamento del PQF e dispongono di specifiche competenze. Il PQF dell’Ateneo di Genova: • è presieduto dal Prorettore per la Formazione pre e post laurea, che ha la responsabilità di allineare le procedure a tutela della qualità con le deliberazioni degli Organi di governo dell’Ateneo; • è costituito dai docenti referenti delle cinque Scuole, designati dal Senato, che si impegnano nello sviluppo e nella promozione della AQ di Ateneo; • è affiancato dalle unità di personale tecnico amministrativo indicate nel DR. n°90 del 14/03/2013 di costituzione del PQF, che verificano tecnicamente l’applicabilità delle procedure operative di AQ di Ateneo; • si avvale del contributo del Settore di Supporto al PQF (vedi art. 6). Il PQF svolge i compiti ad esso assegnati da ANVUR (vedi Premessa) mediante un’azione di coordinamento fra: • gli Organi di Ateneo, che sulla base delle proposte del PQF, stabiliscono la Politica e gli obiettivi della Qualità della Formazione; • il NdV e la CP, che di tale Politica verificano l’applicazione; • le Scuole, i Dipartimenti, e soprattutto i Corsi di Studio, che di tale Politica realizzano gli obiettivi. Nell’assolvimento del propri compiti il PQF promuove la cultura della qualità, adoperandosi affinché il processo AVA non sia visto come un mero adempimento formale, un ulteriore aggravio di lavoro per il personale dell’Ateneo ma, al contrario, come un’opportunità, uno strumento inteso a razionalizzarne gli sforzi, a dare trasparenza comunicativa, a sollecitare l’interazione fra competenze diverse, a ottimizzare quanto già si sta facendo, per incrementare l’efficacia e l’efficienza del servizio formativo. Poiché, per il pieno assolvimento dei suoi compiti, sono fondamentali le rilevazioni delle opinioni di docenti, laureandi e studenti (rilevazioni interne) e quelle di laureati e Mondo del lavoro (rilevazioni esterne), il PQF si adopera anche affinché l’Ateneo predisponga procedure che rendano obbligatorie le prime e favoriscano le seconde. Art. 3. Attività del Presidio della Qualità della Formazione Il PQF: • fornisce agli Organi di Governo suggerimenti e dati atti a orientarne la Politica i per la Qualità della Formazione (nel seguito Politica per la Qualità) e i relativi Obiettivi; • fornisce, sulla base della Politica per la Qualità deliberata dagli Organi di Governo, indicazioni e strumenti per l’assicurazione della qualità alle Commissioni AQ di CdS e di Scuola e ne monitora l’applicazione; -2- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE • • • • • • • • • recepisce le raccomandazioni del NdV e della CP. Sulla base di tali raccomandazioni mette in atto adeguate iniziative correttive/migliorative del sistema di AQ di Ateneo; tramite i referenti delle Scuole nel PQF, riceve e analizza, per quanto concerne la parte relativa alla formazione, i rapporti periodici di autovalutazione redatti dai Dipartimenti, nonché quelli redatti dalle Commissioni AQ delle Scuole. revisiona i Rapporti Annuali di Riesame dei CdS dell’Ateneo prima del loro invio ad ANVUR; organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di ciascun Corso di Studio dell’Ateneo; rende disponibili al NdV i Rapporti Annuali di Riesame e le SUA-CdS definitive; organizza e monitora, in collaborazione con la CP, le rilevazioni delle opinioni di studenti, laureandi, laureati e docenti, e verifica se e come le Commissioni AQ di Scuola e di CdS ne tengano conto nelle proposte di correzione/miglioramento indicate nei rispettivi Rapporti di Riesame; organizza, in collaborazione con il Servizio Statistico e Valutazione, la raccolta di dati statistici da utilizzare per l'autovalutazione; diffonde all’interno dell’Ateneo, mediante esempi, interventi di formazione e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione, e supporta le Commissioni AQ di Scuola e di CdS affinché facciano altrettanto nelle rispettive sedi; riesamina annualmente il sistema di AQ di Ateneo e compila un rapporto di autovalutazione che inoltra agli Organi di Governo, al NdV e alla CP. Il rapporto contiene un’analisi critica degli interventi attuati, gli esiti dei confronti fra i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati; gli interventi correttivi e/o di miglioramento deliberati, i relativi obiettivi, misurabili e tempificati, le eventuali risorse aggiuntive ritenute necessarie per raggiungerli; svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 4. La Commissione AQ di Scuola La Commissione AQ di Scuola (che può inglobare le competenze dell’eventuale Commissione Didattica) è costituita all’interno di ogni Scuola dell’Ateneo ed è collegata funzionalmente col PQF. È presieduta dal Preside ed è composta dai Direttori di Dipartimento, o da loro delegati, dal referente della Scuola nel PQF, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, nominato dal Preside, e da uno studente, nominato al loro interno dagli studenti eletti nel Consiglio della Scuola. La Commissione AQ di Scuola: • supporta le Commissioni AQ dei CdS che fanno riferimento alla Scuola nella redazione di parti della SUA e del RAR collegate alle competenza della Scuola, nonché nell’adozione e nell’attuazione delle indicazioni e degli strumenti forniti dal PQF; • coordina le azioni correttive o di miglioramento previste dalle Commissione AQ di CdS; contribuisce a diffondere all’interno dei Dipartimenti e della Scuola, coordinandosi con le Commissioni AQ di CdS, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione mediante esempi, interventi formativi e seminari; • riesamina annualmente il sistema di AQ della Scuola e compila un rapporto di autovalutazione che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Scuola, viene inoltrato al PQF. • svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 5. La Commissione AQ del CdS (Il CdS è la cellula in cui si esplica il processo di gestione della formazione. Poiché in esso possono agire attori diversamente motivati e fortemente indipendenti, la sua Commissione AQ è particolarmente strategica, nel Sistema di AQ di un Ateneo, in un’ottica di Qualità intesa come “responsabilità condivisa”). -3- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE La Commissione AQ del CdS è costituita a livello di CdS, dipende funzionalmente dal PQF e interagisce con la Commissione AQ di Scuola. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CdS ed è composta da almeno due docenti del CdS, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e da uno studente tra gli eletti del CCdS o del Dipartimento. Qualora più CdS facciano capo ad un unico CCS, la Commissione AQ è di norma unica per tutto il CCdS. La Commissione AQ del CdS: • recepisce e analizza le richieste degli studenti, dei docenti e del personale T/A del CdS e decide se inserirle, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR). • compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS); • compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli); • invia, entro i termini stabiliti e con le modalità indicate, il RAR, al PQF, per la revisione; • porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l’assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della Commissione AQ di Scuola e del PQF, provvede all’inoltro all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla Commissione AQ di Scuola e alla Commissione paritetica di Scuola; • coordinandosi con la Commissione AQ di Scuola diffonde all’interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione; • svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Oltre a ciò, la Commissione AQ si assicura che il CdS: a) periodicamente recepisca la Domanda di formazione, cioè: le competenze specifiche e generali richieste dal Mondo del lavoro, le esigenze culturali dei docenti e la richiesta di formazione di studenti e famiglie; b) stabilisca i risultati di apprendimento attesi, coerenti con la Domanda di formazione, e progetti un processo formativo adeguato a consentirne il raggiungimento entro la durata prevista; c) attui il processo formativo progettato e tenga sotto controllo la sua regolare erogazione; d) adotti modalità credibili di verifica del grado di raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi; e) dia adeguata pubblicità alla Domanda di formazione, ai risultati di apprendimento attesi, al percorso formativo progettato, alle risorse disponibili, alle modalità adottate per la verifica dell’apprendimento; f) monitori i dati di ingresso e di percorso degli studenti, e quelli di uscita dei laureati e valuti, con gli indicatori IRIS e IRIL l’effettività dei risultati di apprendimento raggiunti; g) attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal PQF; h) deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli; i) deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ; j) invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR definitivi all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla Commissione AQ di Scuola e alla Commissione paritetica di Scuola; k) svolga tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 6. Il Settore di Supporto al PQF Le attività connesse col sistema di AQ comportano rilevanti oneri di gestione amministrativa e impegnativi adempimenti organizzativi e normativi. È pertanto essenziale la presenza di una struttura di Supporto al PQF, adeguatamente dimensionata e costituita da personale capace di fornire, al PQF stesso e alle Commissioni AQ, assistenza e consulenza circa tali aspetti. -4- Corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche Descrizione dei Processi per la AIQ Processo Sottoprocesso Consultazione con le Parti Interessate Definizione degli obiettivi formativi Individuazione di sbocchi occupazionali e professionali Individuazione delle esigenze degli studenti e dei docenti Descrizione a) Consultazione dei potenziali datori di lavoro (le aziende o gli enti del territorio che hanno o hanno avuto rapporti con il CdS o hanno assunto laureati) tramite la raccolta (fatta su base annuale) di questionari; b) consultazione dei potenziali studenti (cioé gli iscritti al terzo anno della laurea in Chimica e Tecvnologie Chimiche. Queste consultazioni permetteranno di individuare la Domanda di formazione. Il CdS documenta e pubblicizza sia le organizzazioni consultate, sia le loro esigenze, al fine di dimostrare la loro coerenza con gli Obiettivi formativi che il CdS si propone di realizzare. a) Analisi dei dati statistici relativi agli sbocchi occupazionali dei laureati magistrali in Scienze Chimiche (AlmaLaurea). b) Analisi della statistica sugli sbocchi occupazionali elaborata autonomamente dal Servizio Orientamento post-Laurea somministrando appositi questionari ai laureati magistrali in Scienze Chimiche degli ultimi 5 anni. Tramite queste indagini il CdS individua, nella Domanda di formazione, i profili professionali che intende formare, le funzioni e le competenze che li caratterizzano, gli sbocchi occupazionali previsti. a) analisi dei questionari sulla soddisfazione dei neolaureati (AlmaLaurea). b) Analisi dei questionari degli studenti. c) Riunioni con i docenti di un determinato anno per armonizzare i programmi. Tramite queste iniziative il CdS individua, nella Domanda di formazione, i requisiti che intende soddisfare, relativi sia alle esigenze di trasmissione culturale dei docenti, sia ai bisogni, agli interessi e alle aspirazioni degli studenti. Responsabile Operativo Responsabile dei Risultati Riferimen- Riferimento to eventuale Registrazione procedura CCS in Chimica Vedere procedure generali* -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione AVA CCS in Chimica Vedere procedure generali* -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione AVA a) Un membro della Commissione AQ a ciò delegato (G. Cacciamani). b) Coordinatore a) Commissione AQ** b) Servizio Orientamento post-Laurea a e c) Commissione AQ.** b) Coordinatore. CCS in Chimica - -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione "Requisiti di trasparenza" e "Giudizi degli studenti". Definizione degli obiettivi formativi Risultati di apprendimento attesi Il CdS, raggruppando i moduli di insegnamento per Aree di apprendimento omogenee e, utilizzando anche i Descrittori di Dublino, traduce la Domanda di formazione delle PI in Risultati di apprendimento attesi, coerenti con tale Domanda e articolati in una progressione che ne consenta il conseguimento nei tempi previsti. Di norma i risultati di apprendimento attesi sono rivisti ogni 3 anni. Commissione AQ** CCS in Chimica Definizione dei Requisiti di ammissione Il CdS stabilisce annualmente (Regolamento Didattico, Manifesto)(in collaborazione con la Scuola di Scienze MFN e sotto la supervisione del Dipartimento di riferimento) sia i Requisiti di ammissione sia le modalità di verifica dei requisiti curriculari e di preparazione individuale. Commissione AQ** Coordinamento dei coordinatori della Scuola di Scienze MFN Definizione delle caratteristiche della prova finale Oltre a quanto riportato sulla SUA-CdS e nel Regolamento Didattico, il CdS stila ed approva un Regolamento sulla Tesi e sulla Prova Finale che stabilisce le modalità di assegnazione dei Relatori e Correlatori, i requisiti che assicurano la coerenza della tesi proposta con i risultati di apprendimento attesi, la composizione della Commissione della prova finale e i criteri di valutazione che la Commissione deve adottare. Commissione AQ** - SUA-CdS CCS in Chimica Consiglio della Scuola di Scienze MFN Consiglio del DCCI - Regolamento Didattico del CdS, Manifesto degli Studi CCS in Chimica - Regolamento per la tesi e per la prova finale Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento Progettazione del percorso formativo Pianificazione del percorso formativo Trasparenza Buone Pratiche Il CdS riprogetta, di norma ogni 3 anni un percorso formativo caratterizzato da: - obiettivi formativi e caratteristiche degli insegnamenti adeguati ai risultati di apprendimento attesi ed alla domanda di formazione delle PI; - un carico didattico congruente con i risultati del monitoraggio del rendimento di apprendimento degli studenti; - un sufficiente numero di ore dedicate ad attività di laboratorio ed alla tesi sperimentale; - un efficace coordinamento didattico ed un'integrazione tra i programmi degli insegnamenti; - credibili metodi di accertamento del livello di apprendimento degli studenti; - sostenibilità nel tempo sulla base della disponibilità di docenza di ruolo. Il CdS pianifica lo svolgimento del percorso formativo in modo da consentire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento in un tempo pari a quello previsto per almeno l'80% degli studenti che non abbandonano. A tal fine stabilisce: a) il carico didattico di ogni semestre; b) la sequenza degli insegnamenti; c) il calendario e orario delle attività formative e delle verifiche di apprendimento; d) le propedeuticità. Il CdS assicura, tramite la gestione del proprio sito web, il soddisfacimento dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici, decisi dal CdS. SUA-CdS Sito del CdS Regolamento Didattico. Commissione AQ** CCS in Chimica - Commissione AQ** CCS in Chimica Vedere procedure generali* Manifesto degli Studi Sito del CdS Web master CCS in Chimica Vedere procedure generali* Sito del CdS Buone pratiche dei docenti Il CdS stabilisce, in un apposito regolamento, delle regole di buon comportamento per i propri docenti e verifica che esse siano rispettate. Commissione AQ** CCS in Chimica - Buone pratiche del personale T/A Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per il personale T/A che collabora con il CdS e verifica che esse siano rispettate. Commissione AQ** CCS in Chimica DCCI CSB di Chimica - Regolamento sulle buone pratiche dei docenti Regolamento sulle buone pratiche del personale T/A (in preparazione) Ambiente di apprendimento Buone pratiche degli studenti Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per gli studenti. Docenti titolari di insegnamento Il CdS controlla che i Dipartimenti, nell'ottica del docente di Ateneo, offrano disponibilità di personale docente adeguato ai “Requisiti necessari” e a consentire il raggiungimento dei Risultati di apprendimento attesi. Per fare ciò si avvarrà anche dell'intermediazione della Scuola di Scienze MFN. Se necessario, il CdS, attraverso il Dipartimento di riferimento, attiverà contratti di insegnamento per personale esterno. Il coordinatore segnala al Dipartimento del docente eventuali criticità del suo insegnamento in modo che possa tenerne conto nella successiva attribuzione di compiti didattici. Il CdS rende pubblico l’elenco del personale docente e le sue principali qualificazioni didattiche e scientifiche Infrastrutture Il CdS, attraverso il Dipartimento a cui afferisce (DCCI), ed il CSB di Chimica, assicura alle PI che dispone di aule, laboratori e aule informatiche, sale studio, biblioteche e accesso a riviste e banche dati on line adeguati a consentire il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Servizi di contesto CdS assicura alle PI che dispone dei servizi di: a) Tutorato in itinere; b) Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti; c) Accompagnamento al lavoro; Opinioni degli studenti Il CdS raccoglie sistematicamente le opinioni degli studenti circa la l’efficacia formativa del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti. Esse sono analizzate dal coordinatore che redige una relazione annuale. Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o di miglioramento. Commissione AQ CCS in Chimica - Regolamento sulle buone pratiche degli studenti (in preparazione) Coordinatore CCS in Chimica DCCI Altri Dipartimenti coinvolti. Vedere procedure generali* SUA-CdS Sito del CdS CCS in Chimica DCCI CSB di Chimica Vedere procedure generali* Sito del CdS Relazione Commissione Paritetica CCS in Chimica - SUA-CdS Sito web del CdS - SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "giudizi degli studenti" Coordinatore, membro della Commissione AQ delegato per gli orari, direttore del DCCI , Segreteria Didattica, Direttore del CSB di Chimica a) Commissione tutorato b) Delegati Erasmus c) Servizio Orientamento postlaurea Coordinatore Coordinatore Ambiente di apprendimento Risultati della formazione Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio Opinioni dei laureati Il CdS raccoglie sistematicamente, attraverso Alma Laurea, le opinioni dei laureati circa l’efficacia formativa complessiva del CdS stesso. Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o di miglioramento. Analisi dei dati di ingresso, di percorso e di uscita Il CdS riceve periodicamente dal Servizio statistico i dati di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti, e provvede alla loro analisi, al fine di individuare situazioni da correggere e/o da migliorare. Il CdS rende pubblici tali dati. Commissione AQ** CCS in Chimica - Efficacia esterna Il CdS analizza periodicamente i dati di Almalaurea ed i dati autonomamente raccolti dal Servizio Orientamento post-laurea relativi alle statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, al fine di individuare situazioni da correggere e/o da migliorare. Commissione AQ** Servizio Orientamento post-laurea CCS in Chimica - Il CdS dispone di una Commissione AQ** incaricata di vigilare sull’effettuazione sistematica, da parte del CdS, dei processi qui elencati e di effettuare le attività previste dal sistema di AQ di Ateneo, per assicurare le PI circa la qualità del servizio formativo offerto. Commissione AQ** CCS in Chimica Vedere procedure generali* Commissione AQ** CCS in Chimica - SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" SUA-CdS RAR (*) Le procedure generali per il sistema di qualità del CdS sono riportate sul sito ctc.unige.it alla Sezione AVA. (**) La Commissione AQ del CdS dipende funzionalmente dal Presidio di Qualità e dalla Commissione AQ della Scuola di Scienze MFN. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CdS ed è composta da Luca Banfi, Fabio Michele Canepa, Gabriele Cacciamani, Maurizio Ferretti, Maria Carmela Ianni, Cinzia Tavani, Antonio Comite, Alberto Servida, Andrea Galatini (tecnico di laboratorio), Sergio Fiorito (studente). Essa: recepisce e analizza le richieste dei docenti, del personale T/A e degli studenti del CdS; decide se inserire tali richieste, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR) di cui infra. In ogni caso dà una risposta alle richieste entro 30 giorni dalla loro ricezione; propone azioni correttive e di miglioramento. propone "Buone Pratiche" per il personale docente e T/A che collabora con il CdS. compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS); compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (Nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli); invia, entro i termini stabiliti, la SUA – CdS e il RAR, al Settore di Supporto al PQF, per la revisione; porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l'assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della Commissione AQ di Dipartimento, di Scuola e del PQF, provvede all'inoltro al NdV e all'ANVUR; diffonde all'interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell'autovalutazione; verifica il rispetto dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici decisi dal CdS. funge da responsabile operativo per alcuni processi (si veda sopra). svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. La Commissione AQ si assicura che il CdS ed i R.O. svolgano tutti i processi sopraelencati e inoltre: a) b) c) d) e) f) attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal Presidio per la Qualità della Formazione (PQF) e che la Commissione AQ di CdS ha ricevuto per conoscenza; deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli; approvi e diffonda le "Buone Pratiche" proposte dalla Commissione AQ. deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ; invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR a: CP, referente della Scuola nel PQF, Direttore del Dipartimento e Prèside della Scuola. svolga tutte le sue attività/processi in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Composizione attuale delle altre commissioni citate e nomi dei delegati: - Coordinatore: Luca Banfi - Vice-coordinatore: Fabio Michele Canepa - Direttore del DCCI: Adriana Saccone - Direttore del CSB di Chimica: Giovanni Petrillo. - Commissione tutorato della coorte 2014/2014: Renata Riva, Serena De Negri - Commissione tutorato della coorte 2013/2014: Renata Riva, Gabriella Borzone - Delegato riconoscimento crediti: Massimo Ottonelli - Delegati Erasmus: Paola Riani, Anna Maria Cardinale. - Servizio Orientamento post-Laurea: Luca Banfi - Web master: Luca Banfi. - Segreteria Didattica: Concetta Ferraro (resp.). - Personale Amministrativo di supporto alla didattica: Paola Tassistro e Concetta Ferraro - Assistenza ai Laboratori Didattici: Marialuisa Abelmoschi, Stefano Boero, Cinzia Bottinelli, Sandra Annabella Covazzi Harriague, Fiorenza Ferrari, Andrea Galatini, Valeria Rocca, Carlo Scapolla, Walter Sgroi (contrattista).