Informazioni generali sul Corso di Studi
Università
Università degli Studi di GENOVA
Nome del corso
Scienze Chimiche(IdSua:1513962)
Classe
LM-54 - Scienze chimiche
Nome inglese
Chemical Sciences
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.ctc.unige.it
Tasse
http://www.studenti.unige.it/tasse/
Modalità di svolgimento
convenzionale
Referenti e Strutture
Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS
BANFI Luca
Organo Collegiale di gestione del corso di studio
CCS in Chimica
Struttura didattica di riferimento
Chimica e Chimica industriale (DCCI)
Docenti di Riferimento
N.
COGNOME
NOME
SETTORE
QUALIFICA
PESO
TIPO SSD
1.
CACCIAMANI
Gabriele
CHIM/03
PA
1
Caratterizzante
2.
CANEPA
Fabio Michele
CHIM/02
PA
1
Caratterizzante
3.
DE NEGRI
Serena
CHIM/03
RU
1
Caratterizzante
4.
GROTTI
Marco
CHIM/01
PA
1
Caratterizzante
5.
IANNI
Maria Carmela
CHIM/01
PA
1
Caratterizzante
6.
BASSO
Andrea
CHIM/06
RU
1
Caratterizzante
Fiorito Sergio [email protected]
Frigerio Enrica [email protected]
Gagliolo Angela [email protected]
La Vigna Alberto [email protected]
Mulone Sergio [email protected]
Pampararo Giovanni [email protected]
Parodi Matteo [email protected]
Roberts Jonathan [email protected]
Sità Luca [email protected]
Venezia Eleonora [email protected]
Rappresentanti Studenti
Gruppo di gestione AQ
Luca Banfi
Fabio Michele Canepa
Gabriele Cacciamani
Maurizio Ferretti
Maria Carmela Ianni
Antonio Comite
Alberto Servida
Cinzia Tavani
Andrea Galatini
Sergio Fiorito
Tutor
Renata RIVA
Serena DE NEGRI
Il Corso di Studio in breve
La laurea magistrale in Scienze Chimiche (classe LM-54) costituisce la naturale prosecuzione della laurea in Chimica e
Tecnologie Chimiche, curriculum "Chimica". Il corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche è rivolto a preparare figure
professionali di elevato livello che operino in svariati laboratori di tipo chimico, con compiti quali la ricerca di nuove metodologie di
sintesi di nuove sostanze o nuovi materiali, l'analisi di campioni di origine ambientale o industriale, lo studio strumentale o teorico
di strutture chimiche, la comprensione dei fenomeni chimico-fisici etc. A tale scopo, la laurea magistrale tenderà ad approfondire
la conoscenza delle materie chimiche di base quali la chimica inorganica, la chimica organica, la chimica analitica e la chimica
fisica. In ciò si differenzia fortemente dalle altre due lauree magistrali attivate presso il Dipartimento di Chimica e Chimica
Industriale. Infatti il corso di laurea magistrale in Chimica Industriale (LM-71) è più orientato a formare figure professionali di alto
livello in grado di utilizzare le nozioni chimiche in vari tipi di applicazioni tecnologiche, mentre la laurea magistrale in Scienza e
Ingegneria dei Materiali (LM-53) è altamente specializzata nel campo dei materiali situandosi a cavallo tra la chimica e la fisica.
Onde permettere un certo grado di specializzazione, la laurea magistrale prevede, oltre ad un blocco comune di 36 CFU che
permettono di approfondire gli aspetti più generali della chimica inorganica, fisica, organica ed analitica, oltre che integrare le
conoscenze di fisica generale acquisite durante la laurea, due curricula, che si differenziano per 32 crediti.
Il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia" approfondisce la chimica inorganica e chimica fisica
dei materiali metallici, fornendo anche conoscenze in campo metallurgico. Il curriculum "Metodologie Analitiche e Sintetiche
Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita" approfondisce invece gli aspetti più legati alla chimica in soluzione, tra cui la
sintesi e analisi organica, la chimica bioorganica, le tecniche analitiche applicate alla difesa dell'ambiente. Ulteriori 8 CFU
possono essere dedicati dagli studenti allo studio di specifiche tematiche attraverso la scelta libera di ulteriori insegnamenti.
Una parte molto importante e formativa del percorso di studi è costituita dalla tesi di laurea, che comporta un'attività di ricerca
sperimentale presso laboratori del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale o di aziende/enti esterni. La tesi comporta ben
38 CFU, a cui vanno aggiunti 2 CFU per la preparazione di un seminario sullo "stato dell'arte" inerente al lavoro di tesi. Infine è
previsto un corso di inglese avanzato che prepara al conseguimento di un certificato.
Complessivamente la laurea magistrale ha obiettivi formativi molto simili a quelli delle altre LM attivate in Italia nella stessa
classe, anche se viene dato particolare spazio ad argomenti su cui la sede di Genova vanta una importante tradizione, quali lo
studio dell'inquinamento marino, la scienza delle leghe metalliche e la metallurgia, le proprietà magnetiche dei materiali, la sintesi
stereoselettiva o orientata alla diversità di sostanze di interesse biologico.
QUADRO A1
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e
internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni
Il corso di studio ha un Comitato di Indirizzo, la cui composizione è stata rinnovata nel 2014.
Esso è composto da 1) un rappresentante di Confindustria; 2) un rappresentante dell'Ordine dei Chimici; 3) un rappresentante
della Società Chimica Italiana. Questi rappresentanti sono scelti in modo da avere una conoscenza del territorio ligure. Ad essi
vengono aggiunti da 5 a 10 rappresentanti di aziende o enti pubblici del territorio che occupano laureati in discipline chimiche.
Il Comitato di Indirizzo verrà riunito (anche telematicamente) entro il 30 settembre 2014 ed i suoi membri saranno chiamati a
rispondere ad alcune domande.
Il resoconto della riunione sarà riportato nel sito ctc.unige.it, alla sezione "AVA"
(http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235).
Nel 2013 è stata fatta invece una consultazione di alcune aziende del territorio (i risultati sono reperibili su
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=195%3Adocumentisua&catid=42%3Abacheca&Itemid=235).
Dalla consultazione è emerso che anche su base locale c'è un'importante domanda di professionalità di tipo chimico. Quasi tutte
le aziende hanno assunto negli ultimi anni ed intendono assumere nei prossimi anni laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche o
laureati magistrali in Scienze Chimiche o in Chimica Industriale.
Oltre a ciò il CCS ha raccolto numerosi documenti di organizzazioni nazionali.
Un'indagine molto accurata da parte di Federchimica sui fabbisogni formativi in ambito chimico in Italia è stata pubblicata nel
2005. Non essendo stata da allora aggiornata, si presume che costituisca una fotografia ancora valida. Tale documento,
unitamente a quelli citati più sotto, è consultabile nella sezione "AVA" del sito web del CCS
(http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Tra i vari dati presentati, è
interessante la distribuzione degli addetti nell'industria chimica e farmaceutica sul territorio italiano. Anche se la Liguria
rappresenta solo il 2.1% (leggermente inferiore alla % di popolazione), le regioni con essa confinanti (Piemonte, Toscana,
Emilia-Romagna) o quasi confinanti (Lombardia) rappresentano complessivamente il 64.2% degli addetti dell'industria chimica
nazionale. Il documento affermava inoltre che l'esigenza di laureati in discipline chimiche era circa il doppio rispetto al normale
turn-over.
Più recentemente il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo (sempre reperibile al citato sito web), basato sempre su fonti
Federchimica e corredato da vari dati statistici, in cui si afferma che i laureati in discipline chimiche (in special modo i laureati
magistrali) sono tuttora in numero inferiore della potenziale richiesta da parte del mercato del lavoro. Inoltre si afferma come i
chimici siano figure professionali piuttosto specifiche che non possono essere facilmente sostituite da altri tipi di laureati. Infine si
conferma che l'industria chimica e chimico-farmaceutica ha una percentuale di addetti laureati molto superiore a quella di altri
settori (1 nuovo assunto su 3 è laureato).
In seguito alla notevole domanda di laureati, Federchimica ha creato un sito web (http://scuole.federchimica.it/) per favorire la
scelta di un corso di studi universitario in ambito chimico. In questo sito, tra le altre cose, si afferma che "la chimica è uno dei
settori che assume di più. E soprattutto assume i laureati". Il valore dei corsi di laurea in chimica è infatti confermato dal fatto che
"un terzo degli assunti nel settore chimico sono laureati, a fronte di una media negli altri settori di uno su dieci". L'opuscolo
"Chimica una Buona Scelta" è disponibile al sito ctc.unige.it, sezione "AVA".
La relativa carenza di laureati nella classe Scienze e Tecnologie Chimiche ha indotto il MIUR ad includere tale classe nel "Piano
Lauree Scientifiche" che prevede programmi di orientamento (anche finanziati dal MIUR) che portino ad aumentare gli iscritti in
alcune classi di laurea scientifiche (si veda: http://www.progettolaureescientifiche.eu/ e
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=196%3Aprogetto-lauree-scientifiche&catid=42%3Abacheca&Itemid=235
La domanda di chimici è per ora soprattutto relativa a laureati magistrali. Nel 2005 si prevedeva un rapporto 3:1 tra la domanda di
magistrali e triennali. In effetti l'88% dei laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche a Genova. proseguono conseguendo una delle
due lauree magistrali a cui dà accesso automatico. Ciò dimostra l'importanza di attivare a Genova delle lauree magistrali in
ambito chimico.
QUADRO A2.a
Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Chimico
funzione in un contesto di lavoro:
- Chimico responsabile di attività di ricerca e sviluppo.
- Chimico responsabile di laboratori di analisi e di controllo qualità (sia di sostanze chimiche, che di materie prime alimentari
che di materiali).
- Chimico supervisore di impianti di produzione industriale.
- Libero professionista con compiti di consulenza in ambiti quali la sicurezza, il REACH e la difesa dell'ambiente.
- Impiegato nel settore commerciale o commerciale tecnico (anche come informatore tecnico-scientifico).
competenze associate alla funzione:
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche è uno specialista in grado di:
- identificare e risolvere problemi pratici di carattere chimico, anche lavorando in gruppo ed in collaborazione con esperti di
discipline affini (biologi, ingegneri, fisici, geologi);
- effettuare con precisione analisi di laboratorio e monitorare l'inquinamento ambientale;
- preparare materiali metallici e ceramici per svariate applicazioni;
- caratterizzare dal punto di vista chimico, fisico e meccanico materiali metallici, ceramici o polimerici,
- progettare ed eseguire sintesi di sostanze organiche;
- gestire le problematiche ambientali e della sicurezza.
Un importante sbocco professionale è rappresentato dalla continuazione del percorso formativo attraverso la frequenza di un
dottorato di ricerca in Italia o all'estero, per specializzarsi ulteriormente in un campo avanzato di ricerca.
sbocchi professionali:
Industria chimica, farmaceutica, alimentare, cosmetica, metalmeccanica, elettronica e manufatturiera in genere;
laboratori di analisi pubblici e privati; università ed enti di ricerca pubblici; libera professione (la LM dà accesso all'ordine dei
chimici).
Insegnamento nella scuola, in seguito a frequenza di un tirocinio formativo attivo.
QUADRO A2.b
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
1. Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
2. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)
QUADRO A3
Requisiti di ammissione
Per iscriversi alla laurea magistrale è necessario avere conseguito una laurea in Italia (laurea triennale ex DM 509 o 270; laurea
specialistica o magistrale a ciclo unico ex DM 509 o 270; laurea di 4, 5 o 6 anni del vecchio ordinamento) o un titolo estero
considerato idoneo.
In deroga a quanto scritto sopra, gli studenti non ancora laureati alla data di inizio delle lezioni sono ammessi alla frequenza dei
corsi di laurea magistrale, con la possibilità di iscriversi successivamente, purché conseguano la laurea richiesta entro il termine
stabilito dal consiglio di dipartimento (per l'a.a. 2014/2015 la data limite è il 31 marzo 2015). Al fine di garantire una proficua
frequenza del corso di laurea magistrale, sono però ammessi alla frequenza delle lezioni (e potranno quindi perfezionare
l'iscrizione se si laureeranno nei termini previsti) solo coloro i quali, entro la data fissata ogni anno nel Manifesto degli Studi (di
norma in ottobre, immediatamente precedente l'inizio delle lezioni), abbiano già acquisito tutti i CFU previsti dal loro piano degli
studi per completare la laurea (esclusi eventuali extra-curriculari) tranne un numero limitato che verrà deciso di anno in anno e
riportato nel Manifesto.
Per essere ammessi, sarà inoltre necessario dimostrare il possesso dei seguenti requisiti curriculari:
19 CFU complessivi in settori MAT o FIS o INF, di cui
- almeno 8 in settori MAT
- almeno 8 in settori FIS
48 CFU complessivi in settori CHIM, di cui
- almeno 8 in CHIM/02
- almeno 8 in CHIM/03
- almeno 8 in CHIM/06
Inoltre, almeno 4 CFU nei settori CHIM devono essere relativi ad attività di laboratorio.
Qualora i CFU siano stati acquisiti da più di 10 anni, il CCS delibererà sull'eventuale obsolescenza dei contenuti.
La verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguata preparazione personale, avverrà con modalità e procedure che sono definite nel
Regolamento Didattico del Corso di Studio e nel Manifesto degli Studi.
Per l'ammissione è richiesta la conoscenza della lingua italiana, o, in alternativa, della lingua inglese.
QUADRO A4.a
Obiettivi formativi specifici del Corso
I laureati della laurea magistrale in Scienze Chimiche arriveranno a possedere una elevata preparazione scientifica ed operativa
nei diversi settori della chimica di base e/o applicata, con particolare riferimento alla Chimica Analitica, alla Chimica Fisica, alla
Chimica Inorganica ed alla Chimica Organica. Il corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche dell'Università di Genova intende
nello specifico preparare figure professionali in grado di operare in laboratori, strutture, aziende o enti pubblici e privati, anche a
livello dirigenziale, in tutti gli ambiti più propriamenti chimici, ma anche nei settori farmaceutico, alimentare, metalmeccanico,
metallurgico, ambientale, dei materiali avanzati, ovvero in tutti quei settori dove la conoscenza e competenza del chimico sono
essenziali o comunque importanti.
Attraverso un percorso di studio equilibrato tra aspetti teorici e sperimentali e flessibile alle esigenze culturali dello studente, il
laureato magistrale raggiungerà perciò i seguenti obbiettivi:
-possedere una buona padronanza del metodo scientifico di indagine;
-avere una buona conoscenza della chimica di base in tutti i suoi aspetti e delle sue applicazioni nel mondo reale;
-essere in grado di lavorare con ampia autonomia e di inserirsi prontamente, con responsabilità scientifica ed organizzativa, negli
ambienti di lavoro.
Il laureato magistrale avrà una preparazione tale da permettergli di inserirsi da subito con successo nel mondo del lavoro oppure
di proseguire gli studi attraverso un dottorato di ricerca nazionale o internazionale, per dedicarsi poi all'attività di ricerca.
A tale scopo il percorso formativo comprende un blocco comune di insegnamenti obbligatori nelle discipline chimiche
fondamentali (Chimica Fisica, Chimica Inorganica, Chimica Organica, Chimica Analitica) e nella Fisica, con l'obiettivo di
completare la formazione di base acquisita con la Laurea e di introdurre le conoscenze specialistiche più avanzate, nonché una
serie di insegnamenti specifici a seconda del curriculum scelto. I due curricula attivati permetteranno una specializzazione o nel
campo della Chimica Fisica e Inorganica dei materiali metallici, o in alternativa nella chimica organica ed analitica e nelle loro
applicazioni ambientali e biologiche. Infine 8 CFU di insegnamenti liberi consentiranno un'ulteriore specializzazione.
La maggior parte degli insegnamenti sarà di tipo teorico-pratico, onde completare le conoscenze dei vari tipi di laboratorio
chimico già apprese durante la laurea triennale. Un'attività formativa di grande importanza sarà costituita dalla tesi di laurea
sperimentale, premessa della prova finale, che rappresenta circa un terzo di tutti i CFU. Attraverso di essa lo studente
apprenderà come utilizzare le conoscenze teoriche apprese nel curriculum universitario alla soluzione di problemi pratici.
In particolare, le competenze presenti nell'Ateneo di Genova permetteranno la formazione di laureati magistrali specializzati nei
seguenti ambiti avanzati:
(1) Uso delle più moderne tecniche per l'analisi chimica, con particolare riguardo all'analisi ambientale e alla determinazione
strutturale di nuove molecole
(2) Sintesi organica di sostanze di interesse applicativo sia nell'ambito biologico che dei materiali innovativi
(3) Chimica fisica dello stato solido e più in generale dei materiali innovativi, con ricadute applicative nell'ambito della produzione,
della distribuzione di energia e del risparmio energetico
(4) Chimica inorganica dello stato solido e metallurgia applicate all'industria metalmeccanica ed alla conservazione dei beni
culturali.
QUADRO A4.b
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area Inorganica e Chimico-Fisica
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum):
- conosce le proprietà periodiche degli elementi dei gruppi principali e di transizione. Conosce gli aspetti principali della
chimica metallorganica e bioinorganica.
- conosce i fondamenti della chimica fisica e la loro applicazione in campo ambientale.
- conosce le basi dell'ottica propedeutiche alle discipline chimiche.
Il laureato che ha frequentato il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia", oltre a ciò:
- Conosce il comportamento di sistemi chimico-fisici sottoposti a campi magnetici.
- Conosce i principi teorici e le applicazioni della diffrazione.
- Conosce i principi della struttura cristallina dei solidi e le tecniche per la loro indagine
- Conosce le tecniche di sintesi e di processo dei materiali inorganici.
- Conosce gli aspetti teorici, metodologici e applicativi della metallurgia.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo
studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento
dei risultati di apprendimento avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum):
- possiede la capacità di applicare le sue conoscenze alla soluzione di problemi pratici, anche al di fuori del settore scientifico
di elezione, in ambienti nuovi o poco familiari, in un contesto multidisciplinare correlato alle scienze chimiche.
- sa comprendere le informazioni bibliografiche necessarie a pianificare ed effettuare un esperimento.
- è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, possiede abilità avanzate nell'elaborazione del dato scientifico ed è in
grado di avvalersi di metodi informatici per l'elaborazione dei dati.
- è in grado di effettuare la sintesi di molecole organometalliche e di solidi non molecolari.
Il laureato magistrale che ha frequentato il curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia", oltre a
ciò:
- è in grado di effettuare indagini chimico-fisiche di molecole o materiali per dedurne le proprietà chimiche e fisiche.
- è in grado di impiegare pacchetti software per il calcolo termodinamico di equilibri di fase e diagrammi di stato in materiali
complessi.
- è in grado di preparare materiali metallici o ceramici e di studiarne le proprietà fisiche, chimiche e meccaniche.
Le sopraelencate capacità vengono acquisite sia mediante gli insegnamenti che comprendono un adeguato numero di ore
dedicate ad attività di laboratorio, che durante l'elaborazione di una tesi sperimentale, condotta in un gruppo di ricerca e sotto
la guida di un docente.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
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COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA url
SCIENZA DEI METALLI url
FONDAMENTI DI OTTICA url
CHIMICA INORGANICA DELLO STATO SOLIDO url
CHIMICA FISICA 4 url
STRUTTURISTICA CHIMICA url
CHIMICA FISICA ORGANICA url
COMPLEMENTI DI CHIMICA INORGANICA url
CHIMICA FISICA AMBIENTALE url
FONDAMENTI DI OTTICA url
METALLURGIA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI METALLICI url
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE url
METALLURGIA url
PROVA FINALE url
MATERIALI FUNZIONALI E STRUTTURALI INORGANICI url
Area analitico-organica
Conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche (indipendentemente dal curriculum):
- conosce approfonditamente le principali tecniche analitiche strumentali per l'analisi quantitativa di elementi o di sostanze
organiche;
- conosce le principali tecniche strumentali per l'analisi qualitativa di sostanze organiche
Il laureato che ha frequentato il curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della
Vita", oltre a ciò:
- Conosce le principali metodologie di sintesi di sostanze organiche, ivi comprese quelle più moderne (sintesi combinatoriale,
sintesi mediata da metalli di transizione) e le sintesi stereoselettive.
- Conosce metodi analitici tipici e innovativi per l'analisi di diverse matrici ambientali, quali aria, suoli, organismi, e
l'interpretazione dei dati nel contesto dei cicli biogeochimici e/o di problematiche relative all'inquinamento, specialmente in
ambito marino.
- Conosce la struttura delle proteine e l'influenza della struttura sul loro funzionamento biologico.
Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo
studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative sotto citate. La verifica del raggiungimento
dei risultati di apprendimento avviene principalmente alla fine degli insegnamenti attraverso esami orali e/o scritti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche, indipendentemente dal curriculum:
- possiede la capacità di applicare le sue conoscenze alla soluzione di problemi pratici, anche al di fuori del settore scientifico
di elezione, in ambienti nuovi o poco familiari, in un contesto multidisciplinare correlato alle scienze chimiche.
- sa comprendere le informazioni bibliografiche necessarie a pianificare ed effettuare un esperimento.
- è in grado di utilizzare la strumentazione scientifica, possiede abilità avanzate nell'elaborazione del dato scientifico ed è in
grado di avvalersi di metodi informatici per l'elaborazione dei dati;
- è in grado di dedurre la struttura di molecole organiche da esperimenti NMR, IR e MS;
- è in grado di effettuare analisi quantitative sia in ambito inorganico che organico.
Il laureato che ha frequentato il curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della
Vita", oltre a ciò:
- è in grado di effettuare la sintesi di molecole organiche anche in modo stereoselettivo
- è in grado di eseguire una valutazione di impatto ambientale e di interpretare, sulla base di dati sperimentali, le
trasformazioni che avvengono nell'ecosistema, specialmente quello marino.
Le sopraelencate capacità vengono acquisite sia mediante gli insegnamenti che comprendono un adeguato numero di ore
dedicate ad attività di laboratorio, che durante l'elaborazione di una tesi sperimentale, condotta in un gruppo di ricerca e sotto
la guida di un docente.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
Visualizza Insegnamenti
Chiudi Insegnamenti
SINTESI ORGANICA url
CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE url
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA url
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE url
CHIMICA PER LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI url
SPETTROSCOPIA MOLECOLARE url
PROCESSI CHIMICI E TECNOLOGIE PULITE (4 CFU) url
INQUINANTI E LORO IMPATTO AMBIENTALE url
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA url
CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE url
PROVA FINALE url
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE url
COMPLEMENTI DI CHIMICA ORGANICA url
TECNICHE E SINTESI SPECIALI ORGANICHE url
OCEANOGRAFIA CHIMICA url
BIOCHIMICA II & BIOLOGIA STRUTTURALE E LABORATORIO url
QUADRO A4.c
Autonomia di
giudizio
Autonomia di giudizio
Abilità comunicative
Capacità di apprendimento
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche
- è capace di valutare criticamente le proprie conoscenze e capacità ed i propri risultati;
- è capace di interpretare osservazioni, di raccogliere dati dalla misurazione in laboratorio e di
interpretarli;
- è capace di programmare attività sperimentale valutandone tempi e modalità;
- possiede capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato;
- è capace di valutare criticamente i parametri di qualità di tecniche analitiche o sintetiche alternative
in funzione della natura del problema sperimentale.
La valutazione dell'acquisizione dell' autonomia di giudizio avverrà già durante gli esami degli
insegnamenti, in cui viene data rilevanza critica al ruolo della disciplina nella società. Anche le attività
di esercitazione e di laboratorio offrono occasioni per verificare lo sviluppo di tali capacità decisionali
e di giudizio, ma lo strumento didattico privilegiato è il lungo lavoro di tesi, nonché la sua conclusione,
che comporta la capacità di descrivere in modo critico nella dissertazione scritta e nelle previste
esposizioni orali i risultati conseguiti.
Il laureato magistrale in Scienze Chimiche:
- è capace di comunicare in forma scritta e verbale, in italiano ed in inglese, utilizzando simbologie
grafiche tipiche delle scienze chimiche e sistemi multimediali;
- è in grado di sostenere un contraddittorio sulla base di un giudizio sviluppato autonomamente su
una problematica inerente ai suoi studi;
- è in grado di gestire progetti e coordinare gruppi di lavoro multidisciplinari;
Abilità
comunicative
Capacità di
apprendimento
QUADRO A5
- è capace di interagire con altre persone e di lavorare in gruppo;
- possiede capacità di pianificazione e di gestione del tempo;
- è capace di svolgere attività di formazione e di addestramento sperimentale a studenti delle scuole
superiori e della laurea triennale;
L' acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata in primo luogo durante le verifiche che sono
principalmente costituite da esami orali, nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all'
interno di corsi teorici e sperimentali o nel percorso della tesi sperimentale. Tali capacità vengono
ulteriormente perfezionate nella preparazione dell'elaborato di tesi, del seminario pre-laurea e della
presentazione finale, questi ultimi effettuati attraverso l'uso di sistemi multimediali.
Il laureato magistrale:
- è in grado di recuperare agevolmente le informazioni dalla letteratura scientifica (libri e pubblicazioni
in lingua inglese), dalle banche dati e dai motori di ricerca in internet;
- è capace di apprendere in modo autonomo nuovi concetti e nozioni, riuscendo ad affrontare
tematiche scientifiche o problematiche professionali su cui non ha esperienze precedenti;
- è in grado di continuare a studiare autonomamente soluzioni a problemi complessi anche
interdisciplinari, reperendo le informazioni utili per formulare risposte e sapendo difendere le proprie
proposte in contesti specialistici e non;
- è in grado di comprendere una problematica legata alla sua professione, di eseguire una
valutazione critica e di proporre soluzioni specifiche;
Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorrono, nell'arco dei due anni di formazione,
tutte le attività individuali che attribuiscono un forte rilievo allo studio personale, in particolare il lavoro
svolto durante il periodo di tesi;
La capacità di apprendimento sarà valutata mediante l'analisi della carriera dello studente che viene
fatta in occasione della prova finale.
Prova finale
La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi sperimentale su argomento originale di interesse chimico, presso un
laboratorio di ricerca universitario o di ente esterno pubblico o privato convenzionato con l'Università. Nel corso della tesi lo
studente affronterà le problematiche della ricerca sperimentale utilizzando in prima persona apparecchiature e metodologie
avanzate.
I risultati dell'attività saranno esposti in una dissertazione scritta elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un
relatore e discussa oralmente di fronte a una commissione di esperti comprendente docenti del Corso di Laurea magistrale.
La discussione verrà fatta in due fasi: nella prima fase, circa una settimana prima dell'esame finale, la discussione sarà più lunga
e seguita da un approfondito contradditorio. Questa discussione preliminare sarà valutata dalla Commissione ed avrà un peso
importante sul voto finale.
Maggiori dettagli regolamentari sulla prova finale sono reperibili al link
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=136&Itemid=157
QUADRO B1.a
Descrizione del percorso di formazione
Pdf inserito: visualizza
QUADRO B1.b
Descrizione dei metodi di accertamento
Nella maggior parte dei casi l'esame è solo orale; in altri consiste in uno scritto seguito da orale. Quale di queste due modalità
viene seguita da ogni singolo insegnamento è specificato nelle schede degli
insegnamenti presenti al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=114. L'esame
orale è sempre condotto da due docenti di ruolo (o in casi limitati da
un docente di ruolo e da un cultore della materia con almeno 3 anni di esperienza di ricerca post-laurea) ed ha una durata di
almeno 30 minuti. Con queste modalità, dato che almeno uno dei due docenti ha
esperienza pluriennale di esami nella disciplina, la commissione è in grado di verificare con elevata accuratezza il raggiungimento
degli obiettivi formativi dell'insegnamento. Quando questi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire lo studio e ad
avvalersi di ulteriori spiegazioni da parte del docente titolare.
Nel caso di esame scritto i membri della commissione di esame stabiliscono dei criteri per attribuire dei punteggi parziali alle
varie risposte, che tengano anche conto della difficoltà del tema di esame. In base a tali criteri è possibile associare in modo
preciso il punteggio totale acquisito al raggiungimento dei risultati di apprendimento.
Nel caso di esame scritto + orale il voto finale tiene conto dei risultati di entrambe le prove, secondo i criteri decisi da ogni
Commissione e resi noti agli studenti.
Nel caso di esami di insegnamenti teorico-pratici nella valutazione complessiva si tiene conto anche dell'acquisizione delle
capacità pratiche, attraverso i risultati di esperienze e la valutazione delle relazioni di laboratorio. Le schede dei singoli
insegnamenti specificano meglio le modalità di valutazione.
Il CCS garantisce la corrispondenza tra gli argomenti dell'esame e quelli effettivamente svolti durante il corso, a meno che il
docente non indichi chiaramente nel programma argomenti da acquisire autonomamente, fornendo gli strumenti necessari. A tal
fine il CCS invita i docenti a rendere pubblico, all'inizio delle lezioni (in un sito, chiamato aula web riservato a docenti e studenti
dell'Ateneo) il programma dettagliato. Inoltre, al termine dell'insegnamento, il registro delle lezioni viene pubblicato in un sito
risrrvato ai membri del CCS ed ai rappresentanti degli studenti. In questo modo gli studenti stessi possono verificare l'aderenza a
tale norma ed informare di eventuali violazioni il coordinatore e la Commissione Paritetica. Infine il CCS effettua un monitoraggio
delle medie dei voti per verificare che quelle di un dato esame non si discostino troppo dalla media (si veda anche la sezione C1).
Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma
dellinsegnamento, anche il modo cui viene accertata leffettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello
studente.
QUADRO B2.a
Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=timetables&corsodistudio=6&year=2013&Itemid=115
QUADRO B2.b
Calendario degli esami di profitto
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189&Itemid=116
QUADRO B2.c
Calendario sessioni della Prova finale
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=138&Itemid=130
QUADRO B3
Docenti titolari di insegnamento
Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni.
N.
Settori
Anno di
corso
Insegnamento
Cognome Nome
Ruolo
Crediti
Ore
1.
CHIM/01
Anno di
corso 1
CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE
link
RIVARO PAOLA
FRANCESCA
RU
6
17
2.
CHIM/01
Anno di
corso 1
CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE
link
IANNI MARIA
CARMELA
PA
6
41
3.
CHIM/01
Anno di
corso 1
CHIMICA ANALITICA
STRUMENTALE link
GROTTI MARCO
PA
8
45
4.
CHIM/01
Anno di
corso 1
CHIMICA ANALITICA
STRUMENTALE link
MAGI
EMANUELE
PA
8
24
5.
CHIM/02
Anno di
corso 1
CHIMICA FISICA 4 link
CANEPA FABIO
MICHELE
PA
6
52
6.
CHIM/02
Anno di
corso 1
CHIMICA FISICA AMBIENTALE link
FERRETTI
MAURIZIO
PA
8
74
7.
CHIM/02
Anno di
corso 1
CHIMICA FISICA ORGANICA link
OTTONELLI
MASSIMO
RU
4
32
8.
CHIM/03
Anno di
corso 1
CHIMICA INORGANICA DELLO
STATO SOLIDO link
CACCIAMANI
GABRIELE
PA
7
71
9.
CHIM/12
Anno di
corso 1
CHIMICA PER LA
CONSERVAZIONE DEI BENI
CULTURALI link
PETRILLO
GIOVANNI
PO
4
32
Docente di
riferimento
per corso
10.
CHIM/02
Anno di
corso 1
CHIMICA TEORICA link
FIGARI
GIUSEPPE
4
32
11.
CHIM/03
Anno di
corso 1
COMPLEMENTI DI CHIMICA
INORGANICA link
DE NEGRI
SERENA
RU
8
36
12.
CHIM/03
Anno di
corso 1
COMPLEMENTI DI CHIMICA
INORGANICA link
SACCONE
ADRIANA
PO
8
40
13.
FIS/01
Anno di
corso 1
FONDAMENTI DI OTTICA link
DI DOMIZIO
SERGIO
RD
4
32
14.
L-LIN/12
Anno di
corso 1
LINGUA INGLESE 2 link
REYNOLDS
JAMES LOGAN
4
32
15.
CHIM/06
Anno di
corso 1
METODI FISICI IN CHIMICA
ORGANICA link
MACCAGNO
MASSIMO
8
74
16.
ING-IND/21
Anno di
corso 1
SCIENZA DEI METALLI link
4
10
17.
ING-IND/21
Anno di
corso 1
SCIENZA DEI METALLI link
SACCONE
ADRIANA
PO
4
22
18.
CHIM/06
Anno di
corso 1
SINTESI ORGANICA link
BASSO ANDREA
RU
6
50
19.
CHIM/02
Anno di
corso 1
SPETTROSCOPIA MOLECOLARE
link
RUI MARINA
RU
4
32
20.
CHIM/02
Anno di
corso 1
STRUTTURISTICA CHIMICA link
PANI MARCELLA
RU
6
56
21.
CHIM/06
Anno di
corso 1
TECNICHE E SINTESI SPECIALI
ORGANICHE link
BANFI LUCA
PO
4
32
Anno di
corso 2
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE link
2
0
6
0
5
0
4
0
22.
RU
23.
CHIM/06
Anno di
corso 2
COMPLEMENTI DI CHIMICA
ORGANICA link
24.
CHIM/03
Anno di
corso 2
MATERIALI FUNZIONALI E
STRUTTURALI INORGANICI link
25.
ING-IND/21
Anno di
corso 2
METALLURGIA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI METALLICI link
26.
ING-IND/21
Anno di
corso 2
METALLURGIA E TECNOLOGIA
DEI MATERIALI METALLICI link
4
0
Anno di
corso 2
PROVA FINALE link
38
0
27.
RIVA RENATA
GIOVANNINI
MAURO
PA
RU
28.
CHIM/02
Tutti
CHIMICA TEORICA link
4
0
29.
CHIM/06
Tutti
TECNICHE E SINTESI SPECIALI
ORGANICHE link
4
0
QUADRO B4
Aule
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QUADRO B4
Laboratori e Aule Informatiche
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QUADRO B4
Sale Studio
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QUADRO B4
Biblioteche
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QUADRO B5
Orientamento in ingresso
Per gli studenti iscritti al terzo anno del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche viene effettuato un incontro di
orientamento al terzo anno, a cura dei coordinatori dei CCS in Chimica ed in Chimica Industriale, in cui vengono presentate le LM
in scienze Chimiche ed in Chimica Industriale. Nel corso della giornata vengono anche presentate, in forma di poster, le
opportunità di tesi di laurea magistrale, in modo da orientare ulteriormente gli studenti potenziali verso i due curriculum e verso il
tipo di specializzazione.
Gli studenti che si sono laureati o si stanno laureando in altra sede possono trovare informazioni sul sito web del CdS oppure
contattare il coordinatore o il delegato per i riconoscimenti (M. Ottonelli) che forniscono informazioni sulle modalità di ammissione,
l'eventuale riconoscimento di crediti etc. A questo proposito il coordinatore ed il suo delegato si impegnano a fornire, entro al
massimo una settimana, un'ipotesi di riconoscimento crediti. Tale ipotesi è ovviamente solamente indicativa (in quanto il
riconoscimento ufficiale dovrà poi essere deliberato dal CCS solo dopo l'iscrizione), ma è preziosa per indirizzare la scelta dello
studente se passare/iscriversi o meno.
QUADRO B5
Orientamento e tutorato in itinere
Il tutorato in itinere è curato da un'apposita commissione formata da 2 persone (Si veda la sezione informazioni). Questa
commissione è parte della commissione tutorato che ha seguito gli studenti del terzo anno della laurea in Chimica e Tecnologie
Chimiche nell'a.a. precedente. Quindi, tranne che per gli iscritti da fuori sede, si tratta degli stessi tutor che hanno già seguito gli
studenti durante il triennio. La commissione è a disposizione degli studenti per fornire informazioni sul funzionamento del cdl e
suggerimenti per superare eventuali problemi. Inoltre ogni anno, a maggio, il CCS organizza una giornata informativa, durante la
quale vengono descritte, in una sezione poster, le linee di ricerca attive presso il Dipartimento, in modo che gli studenti possano
orientarsi per la scelta della tesi di laurea.
QUADRO B5
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
La laurea magistrale non prevede tirocini. Tuttavia la tesi di laurea può essere svolta, in toto o in parte, presso un'azienda o ente
esterni. Dall'a.a. 2014/2015 ciò potrà essere realizzato anche all'interno dell'accordo con la Regione Liguria per l'Alto
Apprendistato. Quando lo studente desidera svolgere una tesi all'esterno gli viene assegnato dal CCS un Relatore interno, ossia
un docente del Dipartimento, che assisterà lo studente lungo tutto l'arco del periodo di tesi.
QUADRO B5
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
Il CCS promuove lo svolgimento di periodi all'estero tramite i programmi Erasmus ed Erasmus Placement, specialmente per gli
studenti del secondo anno. A tal fine la Scuola di Scienze MFN organizza ogni anno a marzo-aprile (nel 2014 il 15 aprile) un
"Erasmus day" dove vengono fornite tutte le informazioni in merito. Oltre al referente di Scuola (Prof. Marco Firpo) e allo Sportello
dello Studente della Scuola di Scienze MFN, l'assistenza agli studenti è fornita da due referenti per il programma Erasmus
specifici del CCS e cioé la Prof.ssa Paola Riani ([email protected]) e la Prof.ssa Anna Maria Cardinale
([email protected]). Ad esse, oltre che al coordinatore, gli studenti possono rivolgersi per ulteriori informazioni e per
assistenza per la partecipazione al bando, la stesura del learning agreement etc. Molti docenti del cdl attivano ogni anno come
referenti accordi con università estere proprio nell'ambito chimico e quindi le possibilità di scelta per gli studenti sono veramente
molto numerose. Per esempio nel bando 2013 Erasmus, su 59 accordi della Scuola di Scienze MFN, ce n'erano ben 21
esplicitamente dedicati alla chimica. Non disponiamo ancora dei numeri definitivi per il 2014 perché, a causa del nuovo
programma Erasmus+, si è verificato un ritardo nella stipula.
Nel periodo 2011-2014 hanno svolto o stanno svolgendo periodi all'estero con i programmi Erasmus o Erasmus Placement i
seguenti studenti:
Gianluca Valentini e Federica Boero (2011/2012)
Marco Piccardo e Gloria Rasore (2012/2013)
Manuel Anselmo, Angela Gagliolo e Riccardo Freccero (2013/2014).
Per il 2014/2015, sulla base delle domande al bando, si prevede un ulteriore aumento di studenti.
Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale
Nessun Ateneo
QUADRO B5
Accompagnamento al lavoro
Da circa 15 anni è attivo presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, il Servizio Orientamento Laureati. Tale servizio è
rivolto soprattutto ai laureati magistrali, sia per motivi storici (le lauree una volta erano tutte quinquennali) sia perché anche oggi
circa l'88% degli studenti laureati proseguono e conseguono anche la laurea magistrale. Il responsabile del servizio è Luca Banfi
e l'indirizzo E-mail del servizio è [email protected].
Le iniziative del Servizio sono: a) vengono depositati (dietro assenso degli interessati) i dati dei laureati sul sito del Dipartimento
(www.chimica.unige.it); b) vengono caricati, sullo stesso sito, i curricula completi dei laureati che, su loro richiesta, sono
periodicamente aggiornati; c) viene creata una mailing list e vengono mandati ad essa tutte le offerte di lavoro di cui il Servizio
viene a conoscenza; d) viene, su richiesta, svolto anche un servizio gratuito di ricerca di candidati per le aziende. In pratica il
Servizio raccoglie i curricula di tutti gli interessati ad una data posizione e li inoltra all'azienda, la quale sceglierà poi
autonomamente chi contattare per un colloquio.
Il Servizio non effettua mai preselezioni, che sono contrarie alla sua "mission". Il Servizio è per ora limitato ai laureati magistrali in
Scienze Chimiche e Chimica Industriale ed ai laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche. Nel 2013 sono state inviate circa
305comunicazioni di offerte di lavoro e sono ormai molti i laureati che hanno trovato impiego tramite il Servizio e che, a loro volta,
riconoscenti, anche a distanza di anni, comunicano offerte di lavoro di cui vengono a conoscenza. Circa ogni 3 anni viene
organizzata una giornata degli "alumni" in cui ex-studenti sono invitati a presentare agli attuali studenti le loro esperienze di
lavoro, fornendo suggerimenti su come scrivere il curriculum, cercare lavoro etc.
QUADRO B5
Eventuali altre iniziative
QUADRO B6
Opinioni studenti
Si riporta qui una relazione sulle opnioni degli studenti per l'a.a. 2013/2014
QUADRO B7
Opinioni dei laureati
Si riportano qui le opnioni dei laureati raccolte da Alma Laurea
QUADRO C1
Dati di ingresso, di percorso e di uscita
Si riportano qui i dati forniti dal Servizio Statistico dell'Ateneo
QUADRO C2
Efficacia Esterna
Si riportano qui i dati Alma Laurea sugli sbocchi occupazionali a 1 e 3 anni
QUADRO C3
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o
extra-curriculare
Dato che la laurea magistrale non prevede tirocini questa indagine non è stata effettuata
QUADRO D1
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
si veda il file pdf allegato
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QUADRO D2
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Studio (CdS) distingue fra la Qualità del risultato di apprendimento e la Qualità del suo servizio formativo.
La Qualità del risultato di apprendimento è il grado in cui le competenze acquisite dagli studenti soddisfano i Risultati di
apprendimento attesi. Il risultato di apprendimento è di alta qualità se è almeno pari ai Risultati di apprendimento attesi.
Il CdS rileva la qualità del risultato di apprendimento attraverso: le schede di valutazione degli studenti; gli esiti degli esami di
profitto, opportuni indicatori (IRIL), contatti formalizzati con le Parti Interessate (PI) (in particolare le aziende presso cui i laureati
hanno trovato lavoro).
La qualità del risultato di apprendimento non dipende solo dal CdS, ma anche dalle differenti caratteristiche e dal diverso
impegno degli studenti. Tuttavia il CdS si propone l'obiettivo di conseguire risultati di apprendimento che siano di alta qualità.
La Qualità del servizio formativo del CdS è il grado in cui il CdS stesso, in virtù del proprio Sistema di Assicurazione della Qualità
(insieme di Struttura Organizzativa, Processi, Responsabilità, Procedure e Risorse) realizza sistematicamente la sua Missione:
individuare tempestivamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate e fornire a tutti gli studenti un servizio formativo
tale da dare, a ognuno di loro, le stesse opportunità di soddisfarla. A tale scopo il CdS si impegna a stabilire, con la massima
trasparenza, "Buone Pratiche" per i suoi docenti e per il personale T/A che collabora con il CdS ed a monitorare/verificare il loro
adempimento.
Il CdS rileva la qualità del proprio servizio formativo (che dipende solo dal CdS che lo fornisce) sia attraverso le schede di
valutazione di studenti e docenti, sia attraverso i contatti formalizzati con le sue PI interne ed esterne.
L'Assicurazione della Qualità è la parte della Gestione per la qualità mirata a dare fiducia alle Parti Interessate che il CdS è in
grado di soddisfare i requisiti per la Qualità del risultato di apprendimento e che è in grado di mantenere la Qualità del servizio
formativo ai livelli decisi dal CdS stesso.
Per dare tale fiducia, il CdS si impegna a dimostrare, con evidenze oggettive (documenti), alle Parti Interessate, che gestisce e
coordina, in modo non occasionale e sporadico, ma pianificato, sistematico e documentato, la serie di processi descritta nel pdf
allegato, di cui ha individuato e assegnato responsabilità e autorità.
Il CdS documenta e rende pubblici le modalità di attuazione ed i risultati di tutti questi processi, attraverso la SUA-CdS ed il sito
web ctc.unige.it.
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QUADRO D3
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
a) Consultazione del Comitato di Indirizzo sulla domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni.
b) Definizione della domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni, come previsto per il Rapporto di Riesame ciclico (all. III del
doc. ANVUR 09/01/2013).
c) Definizione degli obiettivi formativi. Ogni anno, entro il 31 dicembre (anche solo per confermare i precedenti). Prossima
scadenza: 31 dicembre 2014.
d) Riprogettazione dell'Offerta Formativa. Ogni anno entro il 31 gennaio (anche solo per confermare la precedente). Prossima
scadenza: 31 gennaio 2015.
e) Visualizzazione dei risultati dei questionari degli studenti. Ogni anno entro il 31 luglio.
f) Coordinamento didattico dei programmi degli insegnamenti. Ogni anno entro il 30 aprile (anche sulla base dell'analisi dei
questionari degli studenti).
g) Aggiornamento delle schede degli insegnamenti per il successivo anno accademico. Ogni anno entro la scadenza indicata da
ANVUR (per il 2014 il 15 maggio).
h) Valutazione approfondita dei questionari degli studenti e stesura di una relazione. Entro il 30 settembre.
i) Compilazione della SUA-CdS. Ogni anno secondo le scadenze ministeriali (indicativamente entro aprile).
j) Compilazione del Rapporto Annuale del Riesame. Ogni anno entro le scadenze ministeriali (indicativamente entro novembre)
k) Riunioni della Commissione AQ. Almeno tre all'anno:
1° - a ottobre-novembre: analisi dei dati della SUA precedente, dei questionari degli studenti sugli insegnamenti, degli esiti di
eventuali indagini sulla domanda di formazione e di eventuali indicazioni del Presidio; compilazione del RAR;
2° - tra dicembre e gennaio: analisi dei questionari sul CdS nel suo complesso, suggerimenti di eventuali modifiche degli obiettivi
formativi e dell'Offerta Formativa;
3° - tra marzo e maggio: predisposizione della SUA; armonizzazione dei programmi, aggiornamento schede degli insegnamenti,
predisposizione del Manifesto degli Studi.
QUADRO D4
Riesame annuale
Il Riesame, processo essenziale del Sistema di AQ, è programmato e applicato annualmente dal CdS per:
a) valutare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia della propria attività formativa;
b) individuare e quindi attuare le opportune iniziative di correzione e miglioramento, i cui effetti dovranno essere valutati nel
Riesame successivo.
Il Riesame sarà articolato su due cicli differenti:
Parte A: valutazione annuale dei risultati degli interventi di correzione e miglioramento;
Parte B: valutazione triennale/quinquennale del progetto formativo del CdS. In questa parte il CdS verifica anche la permanenza
di validità degli obiettivi di formazione.
Di norma nel Riesame il Gruppo di lavoro analizza le informazioni contenute sia nella precedente scheda SUA-CdS, sia nel
precedente Rapporto Annuale di Riesame.
Il Riesame è effettuato dalla Commissione AQ del CdS. Il primo riesame successivo alla presente SUA-CdS sarà stilato entro il
30 novembre 2013, attenendosi alle direttive del Presidio di Qualità di Ateneo. Esso sarà inoltre approvato dal competente CCS.
QUADRO D5
Progettazione del CdS
QUADRO D6
Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di Studio
Scheda Informazioni
Università
Università degli Studi di GENOVA
Nome del corso
Scienze Chimiche
Classe
LM-54 - Scienze chimiche
Nome inglese
Chemical Sciences
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.ctc.unige.it
Tasse
http://www.studenti.unige.it/tasse/
Modalità di svolgimento
convenzionale
Referenti e Strutture
Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS
BANFI Luca
Organo Collegiale di gestione del corso di studio
CCS in Chimica
Struttura didattica di riferimento
Chimica e Chimica industriale (DCCI)
Docenti di Riferimento
N.
COGNOME
NOME
SETTORE
QUALIFICA
PESO
TIPO SSD
Incarico didattico
1.
CACCIAMANI
Gabriele
CHIM/03
PA
1
Caratterizzante
1. CHIMICA INORGANICA DELLO
STATO SOLIDO
2.
CANEPA
Fabio
Michele
CHIM/02
PA
1
Caratterizzante
1. CHIMICA FISICA 4
3.
DE NEGRI
Serena
CHIM/03
RU
1
Caratterizzante
1. COMPLEMENTI DI CHIMICA
INORGANICA
4.
GROTTI
Marco
CHIM/01
PA
1
Caratterizzante
1. CHIMICA ANALITICA
STRUMENTALE
Maria
1. CHIMICA ANALITICA
5.
IANNI
Carmela
CHIM/01
PA
1
Caratterizzante
AMBIENTALE
6.
BASSO
Andrea
CHIM/06
RU
1
Caratterizzante
1. SINTESI ORGANICA
requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo!
requisito di docenza (incarico didattico) verificato con successo!
Rappresentanti Studenti
COGNOME
NOME
EMAIL
Fiorito
Sergio
[email protected]
Frigerio
Enrica
[email protected]
Gagliolo
Angela
[email protected]
La Vigna
Alberto
[email protected]
Mulone
Sergio
[email protected]
Pampararo
Giovanni
[email protected]
Parodi
Matteo
[email protected]
Roberts
Jonathan
[email protected]
Sità
Luca
[email protected]
Venezia
Eleonora
[email protected]
TELEFONO
Gruppo di gestione AQ
COGNOME
NOME
Banfi
Luca
Canepa
Fabio Michele
Cacciamani
Gabriele
Ferretti
Maurizio
Ianni
Maria Carmela
Comite
Antonio
Servida
Alberto
Tavani
Cinzia
Galatini
Andrea
Fiorito
Sergio
Tutor
COGNOME
NOME
RIVA
Renata
DE NEGRI
Serena
EMAIL
Programmazione degli accessi
Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999)
No
Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999)
No
Titolo Multiplo o Congiunto
Non sono presenti atenei in convenzione
Sedi del Corso
Sede del corso: - GENOVA
Organizzazione della didattica
altro: sia annuale che semestrale
Modalità di svolgimento degli insegnamenti
Convenzionale
Data di inizio dell'attività didattica
20/10/2014
Utenza sostenibile
50
Eventuali Curriculum
Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze della Vita
3
Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia
2
Altre Informazioni
Codice interno all'ateneo del corso
9018
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Date
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
05/05/2010
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
24/05/2010
Data di approvazione della struttura didattica
26/11/2009
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
26/01/2010
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
14/01/2010
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi,
professioni
24/11/2009 Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
Gli aspetti più caratteristici della Laurea Specialistica in Scienze Chimiche introdotta con il DM 509 erano rappresentati da una
prova finale caratterizzata da una tesi sperimentale prodotta tramite un internato che occupava gran parte del secondo anno e
dalla possibilità, per ciascuno studente, di specializzarsi in un particolare settore scientifico disciplinare. Ciò era reso possibile,
nonostante la presenza di un unico curriculum, dal sistema più flessibile del DM 509 che, attraverso i "crediti di sede" permetteva
di scegliere anche più di 30 CFU in un unico settore.
Il primo aspetto è stato considerato essenziale e molto qualificante per la preparazione dei laureati nella classe ed è perciò stato
in parte mantenuto, pur con una diminuzione da 47 a 38 CFU della dimensione della prova finale. Riguardo al secondo aspetto,
sia a causa di una maggiore rigidità del DM 270, che impone, per lo meno a livello di Regolamento, di definire gli ambiti dei CFU
caratterizzanti, che anche per una maggiore razionalizzazione del carico didattico dei docenti, il cui numero è in diminuzione, si è
deciso di definire un blocco di caratterizzanti uguali per tutti (nei 4 settori fondamentali CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03 e CHIM/06),
lasciando comunque la possibilità, seppure in modo ridotto rispetto al passato, di specializzarsi in uno o più settori particolari, sia
attraverso i rimanenti crediti caratterizzanti, che attraverso i crediti liberi. Infine, anche le attività affini ed integrative consentiranno
allo studente di realizzare quella formazione interdisciplinare di supporto al settore di specializzazione prescelto.
Questa possibilità di scelta potrà essere eventualmente agevolata dall'attivazione di curricula. L'attivazione di curricula, la loro
differenziazione ed il loro numero verranno stabiliti anche tenendo conto delle conseguenze legislative della circolare ministeriale
del 4/9/2009.
Nella progettazione del corso di laurea magistrale si è anche tenuto conto della contemporanea attivazione, presso l'Ateneo di
Genova, del corso di laurea magistrale in Chimica Industriale. Si è quindi scelto di non inserire tra gli ambiti caratterizzanti quello
delle discipline chimiche industriali
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento
Didattico
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati
attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in
modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F,
quando tutte le informazioni saranno disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati
attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in
modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F,
quando tutte le informazioni saranno disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di
razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento
Offerta didattica erogata
1
2
3
4
5
6
7
8
CUIN
insegnamento
settori
insegnamento
docente
2013
111432758
ALTRE ATTIVITA'
FORMATIVE
Non è stato indicato il
settore dell'attività
formativa
Docente non
specificato
0
111432759
ALTRE ATTIVITA'
FORMATIVE
Non è stato indicato il
settore dell'attività
formativa
Docente non
specificato
0
CHIM/01
Docente di
riferimento
Maria Carmela IANNI
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/01
41
CHIM/01
Paola Francesca
RIVARO
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/12
17
CHIM/01
Docente di
riferimento
Marco GROTTI
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/01
45
CHIM/01
Emanuele MAGI
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/01
24
CHIM/02
Docente di
riferimento
Fabio Michele
CANEPA
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/02
52
CHIM/02
Maurizio FERRETTI
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/02
74
CHIM/02
32
2013
2014
2014
2014
2014
2014
2014
111461380
111461380
CHIMICA ANALITICA
AMBIENTALE
CHIMICA ANALITICA
AMBIENTALE
111461384
CHIMICA ANALITICA
STRUMENTALE
111461384
CHIMICA ANALITICA
STRUMENTALE
111461389
CHIMICA FISICA 4
111461386
CHIMICA FISICA
AMBIENTALE
settore
docente
ore di
didattica
assistita
coorte
Massimo
OTTONELLI
9
2014
111461994
CHIMICA FISICA
CHIM/02
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
ORGANICA
10
2014
GIUSEPPE FIGARI
Docente a contratto
CHIM/03
Docente di
riferimento
Serena DE NEGRI
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/03
36
CHIM/03
Adriana SACCONE
Prof. Ia fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/03
40
CHIM/06
Renata RIVA
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/06
48
FIS/01
32
12
2014
111461995
CHIMICA TEORICA
15
2013
32
CHIM/02
111461993
2014
CHIM/06
CHIM/12
Giovanni PETRILLO
Prof. Ia fascia
Università degli Studi
di GENOVA
2014
14
71
CHIMICA INORGANICA
DELLO STATO SOLIDO
11
2014
CHIM/03
111461388
CHIMICA PER LA
CONSERVAZIONE DEI
BENI CULTURALI
13
CHIM/03
Docente di
riferimento
Gabriele
CACCIAMANI
Prof. IIa fascia
Università degli Studi
di GENOVA
111461382
COMPLEMENTI DI
CHIMICA INORGANICA
111461382
COMPLEMENTI DI
CHIMICA INORGANICA
111432756
COMPLEMENTI DI
CHIMICA ORGANICA
32
16
2014
111461387
FONDAMENTI DI OTTICA
FIS/01
Sergio DIDOMIZIO
Ricercatore a t.d. t.pieno (art. 24 c.3-a
L. 240/10)
Università degli Studi
di GENOVA
17
2014
111461381
LINGUA INGLESE 2
L-LIN/12
JAMES LOGAN
REYNOLDS
Docente a contratto
32
18
2013
111432757
MATERIALI FUNZIONALI
E STRUTTURALI
INORGANICI
CHIM/03
GABRIELLA
BORZONE
Docente a contratto
40
19
2013
111432760
METALLURGIA E
TECNOLOGIA DEI
MATERIALI METALLICI
ING-IND/21
Docente non
specificato
16
111432760
METALLURGIA E
TECNOLOGIA DEI
MATERIALI METALLICI
ING-IND/21
Mauro GIOVANNINI
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
20
2013
CHIM/03
16
21
2014
111461383
METODI FISICI IN
CHIMICA ORGANICA
CHIM/06
Massimo
MACCAGNO
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
Non è stato indicato il
settore dell'attività
formativa
Docente non
specificato
0
ING-IND/21
Docente non
specificato
10
ING-IND/21
Adriana SACCONE
Prof. Ia fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/03
22
CHIM/06
Docente di
riferimento
Andrea BASSO
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/06
50
CHIM/02
Marina RUI
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/02
32
CHIM/02
Marcella PANI
Ricercatore
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/02
56
CHIM/06
Luca BANFI
Prof. Ia fascia
Università degli Studi
di GENOVA
CHIM/06
32
ore totali
956
22
2013
111432754
PROVA FINALE
23
2014
111461385
SCIENZA DEI METALLI
24
25
26
27
28
2014
2014
2014
2014
2014
111461385
SCIENZA DEI METALLI
111461379
SINTESI ORGANICA
111461996
SPETTROSCOPIA
MOLECOLARE
111461390
STRUTTURISTICA
CHIMICA
111461992
TECNICHE E SINTESI
SPECIALI ORGANICHE
CHIM/06
74
Offerta didattica programmata
Curriculum: Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle
Scienze della Vita
Attività caratterizzanti
settore
CFU
Ins
CFU
Off
CFU
Rad
Curriculu
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
Discipline chimiche analitiche e
ambientali
0
20
8 - 24
0
16
16 40
0
20
8 - 24
56
48 88
CHIM/01 Chimica analitica
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
Discipline chimiche inorganiche e
chimico-fisiche
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/06 Chimica organica
Discipline chimiche organiche
Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 48 (minimo da D.M. 48)
Totale attività caratterizzanti
Attività formative affini o integrative
intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12)
CFU
CFU Rad
12
12 - 16
8 - 8
0 - 12
BIO/10 - Biochimica
A11
CHIM/04 - Chimica industriale
A12
FIS/01 - Fisica sperimentale
Totale attività Affini
4 - 4
4 - 16
12
12 - 16
Altre attività
CFU
CFU Rad
A scelta dello studente
8
8 - 12
Per la prova finale
38
38 - 38
Ulteriori conoscenze linguistiche
4
4 - 4
Abilità informatiche e telematiche
-
- Tirocini formativi e di orientamento
-
- Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
2
2 - 2
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
-
- Totale Altre Attività
52
52 - 56
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
CFU totali inseriti nel curriculum Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle
Scienze della Vita:
120
Attività caratterizzanti
Discipline chimiche analitiche e
ambientali
settore
CHIM/01 Chimica analitica
112 160
CFU
Ins
CFU
Off
CFU
Rad
0
8
8 - 24
0
40
16 - 40
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
Discipline chimiche inorganiche e
chimico-fisiche
CHIM/02 Chimica fisica
Discipline chimiche organiche
CHIM/06 Chimica organica
Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 48 (minimo da D.M. 48)
0
8 - 24
56
48 - 88
Totale attività caratterizzanti
Attività formative affini o integrative
intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12)
A11
8
CFU
CFU Rad
12
12 - 16
0 - 0
0 - 12
12 - 12
4 - 16
12
12 - 16
FIS/01 - Fisica sperimentale
A12
ING-IND/21 - Metallurgia
Totale attività Affini
Altre attività
CFU
CFU Rad
A scelta dello studente
8
8 - 12
Per la prova finale
38
38 - 38
Ulteriori conoscenze linguistiche
4
4 - 4
Abilità informatiche e telematiche
-
- Tirocini formativi e di orientamento
-
- Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
2
2 - 2
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
-
- Totale Altre Attività
52
52 - 56
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
CFU totali inseriti nel curriculum Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia:
120
112 - 160
Comunicazioni dell'ateneo al CUN
Note relative alle attività di base
Note relative alle altre attività
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe
o Note attività affini
BIO/10, BIO/11 e CHIM/04: Avendo già scelto tre dei cinque ambiti previsti tra le attività caratterizzanti, i rimanenti due ambiti
sono da considerarsi affini ed integrativi
CHIM/06: Mentre gli insegnamenti di questo settore previsti nei caratterizzanti copriranno argomenti avanzati, ma fondamentali,
allo scopo di completare la formazione di base in chimica organica, tra le attività affini ed integrative sono previsti insegnamenti
che, pur afferenti sempre al settore CHIM/06, coprono argomenti più applicativi e specifici, quali ad esempio la chimica organica
dei sistemi biologici o la chimica organica applicata alla sintesi (anche combinatoriale) di sostanze di interesse farmaceutico o la
chimica organometallica.
CHIM/12: Mentre gli insegnamenti di questo settore previsti nei caratterizzanti copriranno argomenti fondamentali per la
formazione di base in chimica ambientale, quali lo studio dei parametri chimici e chimico-fisici riguardanti l'ambiente e dei cicli
delle sostanze naturali e di sintesi, tra le attività affini ed integrative sono previsti insegnamenti che, pur afferenti sempre al
settore CHIM/12, coprono argomenti più specifici, quali, ad esempio, la chimica dell'inquinamento, il trattamento dei rifiuti e la
conservazione dei beni culturali.
Note relative alle attività caratterizzanti
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
min
CHIM/01 Chimica analitica
max
minimo da D.M. per
l'ambito
Discipline chimiche analitiche e
ambientali
CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni
culturali
8
24
-
Discipline chimiche inorganiche e
chimico-fisiche
CHIM/02 Chimica fisica
CHIM/03 Chimica generale e inorganica
16
40
-
Discipline chimiche organiche
CHIM/06 Chimica organica
8
24
-
48
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività Caratterizzanti
48 - 88
Attività affini
ambito: Attività formative affini o integrative
CFU
intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 12)
12
16
A11
BIO/10 - Biochimica
BIO/11 - Biologia molecolare
CHIM/04 - Chimica industriale
CHIM/06 - Chimica organica
CHIM/08 - Chimica farmaceutica
CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali
0
12
A12
FIS/01 - Fisica sperimentale
FIS/03 - Fisica della materia
GEO/06 - Mineralogia
INF/01 - Informatica
ING-IND/21 - Metallurgia
ING-IND/26 - Teoria dello sviluppo dei processi chimici
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica
4
16
Totale Attività Affini
Altre attività
12 - 16
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
38
38
Ulteriori conoscenze linguistiche
4
4
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
2
2
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
6
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
-
Totale Altre Attività
52 - 56
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
Range CFU totali del corso
112 - 160
-
CdLM IN SCIENZE CHIMICHE
QUADRO B1A. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE
Per ogni insegnamento, gli obiettivi formativi, le ore di didattica assistita suddivise per tipologia, le
propedeuticità, sono riportati nel Regolamento Didattico del Corso di studi, reperibile al link
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=135&Itemid=158
Oltre a queste, ulteriori informazioni dettagliate sugli insegnamenti sono contenute nelle Schede dei
singoli insegnamenti, reperibili al sito web:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=114
Le informazioni ivi contenute sono:
 obiettivi formativi in italiano
 programma in italiano
 modalità di verifica (per i dettagli riferirsi anche al punto B1b)
 testi di riferimento
 lingua e modalità di erogazione. Eventuali obblighi di frequenza.
 link agli orari delle lezioni ed alle date degli appelli
 link al CV dei docenti.
Inoltre, all'URL:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=28&Itemid=42
sono reperibili le stesse informazioni in inglese.
Le statistiche sui voti sono invece reperibili al link
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=119:stavotictc&cati
d=8:offerta-formativa&Itemid=28
Infine le commissioni di esame sono reperibili al link:
http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=182&Itemid=126
Inoltre, all'inizio di ogni insegnamento, il docente è tenuto a postare su "aulaweb" (un servizio
dell'Università di Genova) un file contenente un programma ancora più dettagliato, nonché altre
informazioni utili, quali le date per le esercitazioni per i vari turni, regole per la prenotazione per gli
esami, per la consegna delle relazioni etc. Il coordinatore, alla fine dell'insegnamento, renderà
pubblico, in un sito riservato ai membri del CCS, ivi inclusi i rappresentanti degli studenti, il
registro delle lezioni, che riporta le ore effettivamente svolte, gli argomenti delle singole lezioni ed
eventuali lezioni tenute da sostituti.
Il piano degli studi è differenziato per i due curricula.
Le lezioni ed esercitazioni in aula non sono a frequenza obbligatoria (ma verrà in ogni caso
monitorata la frequenza), mentre lo sono le esercitazioni di laboratorio.
Non esistono requisiti per l'ammissione al secondo anno.
Si riassume qui sotto il Piano degli Studi. L = ore di lezione; LAB = ore di laboratorio; E = ore di
esercitazione in aula.
Curriculum "Chimica dello Stato Solido applicata ai Materiali e all'Energia"
Insegnamento
(codice)
CFU
Proped.
Sem.
SSD
Ripartizione ore
I ANNO
Chimica Analitica Strumentale (39615)
Complementi di Chimica Inorganica (39612)
Metodi Fisici in Chimica Organica (39613)
Chimica Fisica Ambientale (61897)
Chimica Fisica 4 (80280)
Strutturistica Chimica
(80281)
Chimica Inorganica dello Stato Solido
(65191)
Scienza dei Metalli (39618)
8
8
8
8
6
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
annuale
annuale
annuale
annuale
annuale
CHIM/01
CHIM/03
CHIM/06
CHIM/02
CHIM/02
56 L + 13 LAB
46 L + 30 LAB
48 L + 26 LAB
48 L + 26 LAB
40 L + 13 LAB
6
nessuna
annuale
CHIM/02
36 L + 20 LAB
7
nessuna
annuale
CHIM/03
32 L + 39 LAB
4
nessuna
1
ING-IND/21
32 L
Fondamenti di Ottica
(61898)
Lingua Inglese 2 (39601)
4
4
nessuna
2
nessuna
2
FIS/01
32 L
32 L
II ANNO
Materiali Funzionali e Strutturali Inorganici
(65193)
Metallurgia e Tecnologia dei Materiali
Metallici (39624)
oppure
Metallurgia (LM) (61929) (mutuato da
Scienza e Ingegneria dei Materiali)
Insegnamenti liberi
Attività seminariale
Prova finale
5
nessuna
1
CHIM/03
40 L
4
nessuna
2
ING-IND/21
32 L
4
nessuna
2
ING-IND/21
32 L
8
2
38
nessuna
nessuna
nessuna
Curriculum "Metodologie Analitiche e Sintetiche Applicate all'Ambiente e alle Scienze
della Vita"
Insegnamento
(codice)
CFU
Proped.
Sem.
SSD
Ripartizione ore
I ANNO
Chimica Analitica Strumentale (39615)
Complementi di Chimica Inorganica (39612)
Metodi Fisici in Chimica Organica (39613)
Chimica Fisica Ambientale (61897)
Chimica Analitica Ambientale (80283)
Sintesi Organica
(80285)
Inquinanti e loro Impatto Ambientale (61419)
(mutuato da Chimica e Tecnologie Chimiche)
Fondamenti di Ottica
(61898)
Lingua Inglese 2 (39601)
Insegnamenti liberi
8
8
8
8
6
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
annuale
annuale
annuale
annuale
1
CHIM/01
CHIM/03
CHIM/06
CHIM/02
CHIM/01
56 L + 13 LAB
46 L + 30 LAB
48 L + 26 LAB
48 L + 26 LAB
32 L + 26 LAB
6
nessuna
annuale
CHIM/06
42 L + 8 LAB
4
nessuna
2
CHIM/04
32 L
4
nessuna
2
FIS/01
32 L
4
4
nessuna
nessuna
2
Complementi di Chimica Organica (80286)
Biochimica II e Biologia Strutturale e
Laboratorio (72786) (mutuato da
Biotecnologie Medico Farmaceutiche)
Oceanografia Chimica (61891) (mutuato da
Scienze del Mare)
Insegnamenti liberi
Attività seminariale
Prova finale
6
nessuna
2
CHIM/06
48 L
4
nessuna
2
BIO/10
32 L
6
nessuna
2
CHIM/12
48 L
4
2
38
nessuna
nessuna
nessuna
32 L
II ANNO
Gli insegnamenti liberi possono essere scelti tra tutti quelli attivati nell'Ateneo, purché coerenti con
gli obiettivi formativi del CdS. Comunque il corso di studio, allo scopo di offrire agli studenti la
possibilità di acquisire conoscenze di specifici argomenti chimici, attiva ogni anno, sulla base delle
disponibilità di docenza, alcuni insegnamenti che non ricadono nelle tipologie di base,
caratterizzanti o affini ed integrative. Ad esempio, nell'a.a. 2014/2015 verranno attivati i seguenti
insegnamenti, tutti da 4 CFU (32 ore di lezione):
 Chimica Fisica Organica (39604)
 Chimica per la Conservazione dei Beni Culturali (61903)
 Chimica Teorica (39622)
 Spettroscopia Molecolare (65190)
 Tecniche e Sintesi Speciali Organiche (42876)
mentre nel 2015/2016 si prevede di attivare (anche in funzione delle scelte degli studenti e della
disponibilità di docenti):


Chimica dei Composti Eterociclici
Chimica Fisica dei Materiali Innovativi
CdLM IN SCIENZE CHIMICHE
QUADRO B4A. AULE
Le lezioni del corso di laurea magistrale si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e
Chimica Industriale, via Dodecaneso 31 - Genova (sul sito http://www.chimica.unige.it è possibile
trovare una mappa e le istruzioni per raggiungere il Dipartimento in auto o autobus). C'è un ampio
parcheggio gratuito per le auto a disposizione degli studenti. Il Dipartimento è aperto agli studenti
dalle 8.00 alle 18.30, con un servizio di portineria.
Il Dipartimento dispone di 11 aule, di cui 4 rispettivamente da 217, 150, 117 e 71 posti, una da 31
posti, 3 da 23 posti e 3 da 20 posti. Le aule sono sufficienti per ospitare tutte le lezioni dei cds
afferenti al Dipartimento (oltre a Scienze Chimiche, anche Chimica e Tecnologie Chimiche e le LM
in Chimica Industriale e Scienza e Ingegneria dei Materiali). Anzi, in particolare l'aula Magna è di
solito messa a disposizione per altri corsi di studio della Scuola di Scienze MFN. Le lezioni della
LM in Scienze Chimiche si svolgono nelle aule 4-10, che hanno capienze comprese tra 20 e 31
posti. Tutte le aule del Dipartimento sono attrezzate con proiettore e computer e collegate alla rete
wireless. L'aula 5 ha anche prese elettriche su ogni banco.
La gestione delle aule è a cura della "Segreteria Studenti" che è situata di fianco all'aula 7. La
responsabile della gestione aule è la sig.ra Concetta Ferraro, coadiuvata da Gabriella Novelli e Lidia
Biggi. La predisposizione dell'orario delle lezioni del cdlm in Scienze Chimiche viene fatta sotto la
supervisione del delegato ad hoc Prof.ssa Maria Carmela Ianni.
CdLM IN SCIENZE CHIMICHE
QUADRO B4D. BIBLIOTECHE
La biblioteca di Chimica "S. Cannizzaro" è situata all'interno del Dipartimento di Chimica e
Chimica Industriale. In essa gli studenti possono trovare moltissime monografie nei vari ambiti
della chimica (circa 26.180), nonché tutti i libri di testo adottati. I volumi sono conservati in un
ampio locale di oltre 250 m2 di libero accesso per l’utenza e collocati in scaffalature aperte.
I testi adottati per i corsi di studio a carattere chimico, tra cui Scienze Chimiche (presenti in diverse
copie ciascuno per un totale di circa 600 volumi) possono essere presi in prestito per 21 giorni. Il
prestito è rinnovabile per 15 giorni, previo contatto al desk della biblioteca e in assenza di eventuali
precedenti prenotazioni da parte degli utenti. L’utente può tenere in prestito fino ad un massimo di 3
volumi contemporaneamente.
Tutti i volumi (monografie e raccolte di periodici) che costituiscono il patrimonio della biblioteca
possono essere consultati in loco, utilizzando la grande sala studio – oltre 150 m2 – dotata di 80
posti a sedere.
La biblioteca offre inoltre una postazione computer completa di stampante (quest’ultima dedicata
esclusivamente alla riproduzione di semplice modulistica) e una fotocopiatrice utilizzabile con
schede ricaricabili a pagamento (anche questo servizio è offerto al desk della biblioteca).
La biblioteca espleta normalmente i propri servizi (prestito, reference etc.) dal lunedì al venerdì con
i seguenti orari: LU e ME dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; MA e GI dalle 9 alle 18; VE dalle 9 alle
13. Eventuali modifiche all’orario potranno sopravvenire stagionalmente e/o in occasione di mutate
condizioni organizzative. L’ accesso alla sala studio è comunque consentito quotidianamente fino
alle 18.00.
La biblioteca contiene anche alcune riviste scientifiche. Tuttavia la stragrande maggioranza di
riviste scientifiche è ormai non più acquistata in forma cartacea, ma accessibile on-line (per
esempio tutte le riviste Elsevier, Springer, Wiley, American Chemical Society, Royal Chemical
Society e molte altre). Gli studenti possono accedere a tali riviste mediante la loro password
personale, eventualmente anche da casa collegandosi tramite proxy.
Analogamente si può accedere a varie banche dati tra cui Scopus, Web of Science e
(importantissima per i chimici) Reaxys. C'è anche un accesso (limitato ad alcune ore) al Chemical
Abstract (SCI Finder).
CdLM IN SCIENZE CHIMICHE
QUADRO B4B. LABORATORI E AULE INFORMATICHE
Le esercitazioni di laboratorio di tipo chimico si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e
Chimica Industriale. Tutto il quarto piano del DCCI è dedicato ai laboratori didattici: sono presenti
7 ampi laboratori didattici con capienza da 40 a 80 posti, suddivisi a seconda del tipo di esperienza.
Vi sono quindi un laboratorio di chimica organica, un laboratorio di chimica fisica, uno di chimica
industriale, 2 di chimica generale ed inorganica e 2 di chimica analitica. Nei corridoi vi sono circa
250 armadietti ove gli studenti possono riporre i propri effetti durante le esercitazioni. Il laboratorio
di Metallurgia e quello di Impianti Chimici sono invece posizionati al piano 0. In totale vi sono
quindi 9 laboratori didattici. La superficie totale a disposizione è di mq 1474, di cui 1205 di
laboratori veri e propri e 269 mq di stanze strumentali, depositi, stanze a disposizione dei tecnici.
Questi laboratori sono utilizzati ovviamente anche da studenti di altri cds.
Inoltre gli studenti, durante le esercitazioni strumentali, hanno anche la possibilità di usare
strumentazioni di pregio presenti ai piani 1-3 nei laboratori di ricerca.
La quota dei contributi di laboratorio versati dagli studenti trasferita al Dipartimento
dall'Amministrazione Centrale, tolto un 10% prelevato dal Dipartimento per le spese generali ed
una piccola cifra (circa l'1.5%) trattenuta dal CCS per alcune spese organizzative, viene interamente
dedicata alle spese di consumo o di investimento per i laboratori didattici. Nel 2011 sono state
acquistate due importanti apparecchiature: un polarimetro ed uno spettrofotometro IR. Nel 2012
non sono stati fatti investimenti (solo spese di consumo), mentre nel 2013 sono state acquistate
alcune apparecchiature di laboratorio di valore medio (1000-3000 euro) e cioé: 2 pompe da vuoto, 2
vasi calorimetrici, 1 rotavapor, oltre ad un piccolo contributo all'aggiornamento del software
dell'apparecchio NMR usato sia per la ricerca che per la didattica.
CdLM IN SCIENZE CHIMICHE
QUADRO B4C. SALE STUDIO
Il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove si svolgono tutte le lezioni, le esercitazioni
e gli esami, dispone di due ampie sale studio con circa 100 posti in tavoli da 6 posti. Nell'orario del
pranzo gli studenti sono anche autorizzati a mangiare in tali spazi. Inoltre sono disponibili circa 80
posti studio addizionali nei locali della biblioteca. E' anche disponibile una fotocopiatrice a scheda
ricaricabile (oltre a quella presente in Biblioteca).
C'è a disposizione degli studenti una piccola aula informatica al settimo piano, dotata di 4 computer.
Inoltre gli studenti possono utilizzare il computer della Biblioteca. Tutta la zona delle sale studio e
delle aule è connessa ad una rete wireless e sono presenti numerose prese elettriche per poter
ricaricare i computer portatili o i tablet.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL
SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO
DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE
PREMESSA
La valutazione esterna per l’accreditamento concentra la propria attenzione sul sistema Assicurazione della
1
Qualità di Ateneo (AQ istituzionale, risultante dei sistemi di AQ dei singoli Corsi di Studio) e ha, come scopo
2
principale, la verifica della qualità della formazione messa a disposizione degli studenti.
Nel sistema AQ di Ateneo, il Presidio della Qualità della Formazione (nel seguito PQF) svolge un ruolo
centrale strategico perché:
• si pone tra, e interagisce con il Nucleo di Valutazione (NdV) e la Commissione Paritetica DocentiStudenti (CP);
• si coordina con gli Organi di Ateneo (Senato e Consiglio di Amministrazione), a cui fornisce i dati
necessari a orientarne la Politica della Qualità, che poi lo stesso PQF dovrà far applicare, per le
rispettive parti, ai CdS, ai Dipartimenti e alle Scuole.
Questa centralità rende la presenza del PQF un requisito di sistema per la AQ di Ateneo, previsto da
ANVUR sia per l’Accreditamento Iniziale, sia per quello periodico.
In generale, il PQF assume il suo ruolo centrale attraverso:
• la supervisione dello svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ di tutto l’Ateneo;
• la proposta di strumenti comuni per la AQ e di attività formative ai fini della loro applicazione;
• il supporto ai Coordinatori di CdS, ai Direttori di Dipartimento e ai Prèsidi di Scuola per le attività
comuni.
In sintesi, nell’ambito delle attività formative, ANVUR assegna al PQF i seguenti compiti:
a) organizzare e verificare il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di
ciascun Corso di Studio dell’Ateneo;
b) sovraintendere al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività didattiche, in conformità
a quanto programmato e dichiarato;
c) organizzare e monitorare le rilevazioni delle opinioni degli studenti, dei laureandi e dei laureati;
d) regolare e verificare le attività periodiche di Riesame dei CdS;
e) verificare l’efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze;
f) assicurare il corretto flusso informativo da e verso l’NdV e la CP.
1
AQ: Assicurazione interna della Qualità.
La formazione è “di qualità” se soddisfa sistematicamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate, che
l’Ateneo individua in: studenti e loro famiglie; personale docente; personale Tecnico Amministrativo; Mondo del lavoro;
Scuole secondarie di II grado; comunità economica, politica e sociale.
-12
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE
SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO
DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE
Art. 1. La Struttura organizzativa del Sistema di Assicurazione della Qualità
La struttura organizzativa del Sistema di AQ si basa su tre livelli: il Presidio della Qualità della Formazione
(PQF), la Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di Corso di Studio (CdS).
La Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di CdS sono connesse al PQF da un rapporto di
dipendenza funzionale.
Art.2. Il Presidio della Qualità della Formazione
Il PQF incorpora al suo interno responsabilità istituzionali e funzioni tecnico-amministrative; entrambe le
componenti sono indispensabili al funzionamento del PQF e dispongono di specifiche competenze.
Il PQF dell’Ateneo di Genova:
• è presieduto dal Prorettore per la Formazione pre e post laurea, che ha la responsabilità di allineare
le procedure a tutela della qualità con le deliberazioni degli Organi di governo dell’Ateneo;
• è costituito dai docenti referenti delle cinque Scuole, designati dal Senato, che si impegnano nello
sviluppo e nella promozione della AQ di Ateneo;
• è affiancato dalle unità di personale tecnico amministrativo indicate nel DR. n°90 del 14/03/2013 di
costituzione del PQF, che verificano tecnicamente l’applicabilità delle procedure operative di AQ di
Ateneo;
• si avvale del contributo del Settore di Supporto al PQF (vedi art. 6).
Il PQF svolge i compiti ad esso assegnati da ANVUR (vedi Premessa) mediante un’azione di coordinamento
fra:
• gli Organi di Ateneo, che sulla base delle proposte del PQF, stabiliscono la Politica e gli obiettivi
della Qualità della Formazione;
• il NdV e la CP, che di tale Politica verificano l’applicazione;
• le Scuole, i Dipartimenti, e soprattutto i Corsi di Studio, che di tale Politica realizzano gli obiettivi.
Nell’assolvimento del propri compiti il PQF promuove la cultura della qualità, adoperandosi affinché il
processo AVA non sia visto come un mero adempimento formale, un ulteriore aggravio di lavoro per il
personale dell’Ateneo ma, al contrario, come un’opportunità, uno strumento inteso a razionalizzarne gli
sforzi, a dare trasparenza comunicativa, a sollecitare l’interazione fra competenze diverse, a ottimizzare
quanto già si sta facendo, per incrementare l’efficacia e l’efficienza del servizio formativo.
Poiché, per il pieno assolvimento dei suoi compiti, sono fondamentali le rilevazioni delle opinioni di docenti,
laureandi e studenti (rilevazioni interne) e quelle di laureati e Mondo del lavoro (rilevazioni esterne), il PQF si
adopera anche affinché l’Ateneo predisponga procedure che rendano obbligatorie le prime e favoriscano le
seconde.
Art. 3. Attività del Presidio della Qualità della Formazione
Il PQF:
• fornisce agli Organi di Governo suggerimenti e dati atti a orientarne la Politica i per la Qualità della
Formazione (nel seguito Politica per la Qualità) e i relativi Obiettivi;
• fornisce, sulla base della Politica per la Qualità deliberata dagli Organi di Governo, indicazioni e
strumenti per l’assicurazione della qualità alle Commissioni AQ di CdS e di Scuola e ne monitora
l’applicazione;
-2-
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
recepisce le raccomandazioni del NdV e della CP. Sulla base di tali raccomandazioni mette in atto
adeguate iniziative correttive/migliorative del sistema di AQ di Ateneo;
tramite i referenti delle Scuole nel PQF, riceve e analizza, per quanto concerne la parte relativa alla
formazione, i rapporti periodici di autovalutazione redatti dai Dipartimenti, nonché quelli redatti dalle
Commissioni AQ delle Scuole.
revisiona i Rapporti Annuali di Riesame dei CdS dell’Ateneo prima del loro invio ad ANVUR;
organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di
ciascun Corso di Studio dell’Ateneo;
rende disponibili al NdV i Rapporti Annuali di Riesame e le SUA-CdS definitive;
organizza e monitora, in collaborazione con la CP, le rilevazioni delle opinioni di studenti, laureandi,
laureati e docenti, e verifica se e come le Commissioni AQ di Scuola e di CdS ne tengano conto
nelle proposte di correzione/miglioramento indicate nei rispettivi Rapporti di Riesame;
organizza, in collaborazione con il Servizio Statistico e Valutazione, la raccolta di dati statistici da
utilizzare per l'autovalutazione;
diffonde all’interno dell’Ateneo, mediante esempi, interventi di formazione e seminari, la cultura della
qualità della formazione e dell’autovalutazione, e supporta le Commissioni AQ di Scuola e di CdS
affinché facciano altrettanto nelle rispettive sedi;
riesamina annualmente il sistema di AQ di Ateneo e compila un rapporto di autovalutazione che
inoltra agli Organi di Governo, al NdV e alla CP. Il rapporto contiene un’analisi critica degli interventi
attuati, gli esiti dei confronti fra i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati; gli interventi correttivi e/o di
miglioramento deliberati, i relativi obiettivi, misurabili e tempificati, le eventuali risorse aggiuntive
ritenute necessarie per raggiungerli;
svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Art. 4. La Commissione AQ di Scuola
La Commissione AQ di Scuola (che può inglobare le competenze dell’eventuale Commissione Didattica) è
costituita all’interno di ogni Scuola dell’Ateneo ed è collegata funzionalmente col PQF. È presieduta dal
Preside ed è composta dai Direttori di Dipartimento, o da loro delegati, dal referente della Scuola nel PQF,
da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, nominato dal Preside, e da uno studente,
nominato al loro interno dagli studenti eletti nel Consiglio della Scuola.
La Commissione AQ di Scuola:
• supporta le Commissioni AQ dei CdS che fanno riferimento alla Scuola nella redazione di parti della
SUA e del RAR collegate alle competenza della Scuola, nonché nell’adozione e nell’attuazione delle
indicazioni e degli strumenti forniti dal PQF;
• coordina le azioni correttive o di miglioramento previste dalle Commissione AQ di CdS; contribuisce
a diffondere all’interno dei Dipartimenti e della Scuola, coordinandosi con le Commissioni AQ di
CdS, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione mediante esempi, interventi
formativi e seminari;
• riesamina annualmente il sistema di AQ della Scuola e compila un rapporto di autovalutazione che,
dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Scuola, viene inoltrato al PQF.
• svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Art. 5. La Commissione AQ del CdS
(Il CdS è la cellula in cui si esplica il processo di gestione della formazione. Poiché in esso possono agire
attori diversamente motivati e fortemente indipendenti, la sua Commissione AQ è particolarmente strategica,
nel Sistema di AQ di un Ateneo, in un’ottica di Qualità intesa come “responsabilità condivisa”).
-3-
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE
La Commissione AQ del CdS è costituita a livello di CdS, dipende funzionalmente dal PQF e interagisce con
la Commissione AQ di Scuola. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CdS ed è composta
da almeno due docenti del CdS, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e da uno
studente tra gli eletti del CCdS o del Dipartimento. Qualora più CdS facciano capo ad un unico CCS, la
Commissione AQ è di norma unica per tutto il CCdS.
La Commissione AQ del CdS:
• recepisce e analizza le richieste degli studenti, dei docenti e del personale T/A del CdS e decide se
inserirle, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR).
• compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS);
• compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (nel Rapporto:
confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di
miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli);
• invia, entro i termini stabiliti e con le modalità indicate, il RAR, al PQF, per la revisione;
• porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata
l’assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della Commissione AQ di Scuola e del PQF,
provvede all’inoltro all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla Commissione AQ di Scuola e alla
Commissione paritetica di Scuola;
• coordinandosi con la Commissione AQ di Scuola diffonde all’interno del CdS, mediante esempi,
incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione;
• svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Oltre a ciò, la Commissione AQ si assicura che il CdS:
a) periodicamente recepisca la Domanda di formazione, cioè: le competenze specifiche e generali
richieste dal Mondo del lavoro, le esigenze culturali dei docenti e la richiesta di formazione di
studenti e famiglie;
b) stabilisca i risultati di apprendimento attesi, coerenti con la Domanda di formazione, e progetti un
processo formativo adeguato a consentirne il raggiungimento entro la durata prevista;
c) attui il processo formativo progettato e tenga sotto controllo la sua regolare erogazione;
d) adotti modalità credibili di verifica del grado di raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi;
e) dia adeguata pubblicità alla Domanda di formazione, ai risultati di apprendimento attesi, al percorso
formativo progettato, alle risorse disponibili, alle modalità adottate per la verifica dell’apprendimento;
f) monitori i dati di ingresso e di percorso degli studenti, e quelli di uscita dei laureati e valuti, con gli
indicatori IRIS e IRIL l’effettività dei risultati di apprendimento raggiunti;
g) attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal PQF;
h) deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi
obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli;
i) deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ;
j) invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR definitivi all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla
Commissione AQ di Scuola e alla Commissione paritetica di Scuola;
k) svolga tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Art. 6. Il Settore di Supporto al PQF
Le attività connesse col sistema di AQ comportano rilevanti oneri di gestione amministrativa e impegnativi
adempimenti organizzativi e normativi. È pertanto essenziale la presenza di una struttura di Supporto al
PQF, adeguatamente dimensionata e costituita da personale capace di fornire, al PQF stesso e alle
Commissioni AQ, assistenza e consulenza circa tali aspetti.
-4-
Corso di laurea magistrale in Scienze Chimiche
Descrizione dei Processi per la AIQ
Processo
Sottoprocesso
Consultazione
con le Parti
Interessate
Definizione
degli obiettivi
formativi
Individuazione
di sbocchi
occupazionali
e professionali
Individuazione
delle esigenze
degli studenti
e dei docenti
Descrizione
a) Consultazione dei potenziali datori di lavoro (le aziende o
gli enti del territorio che hanno o hanno avuto rapporti con il
CdS o hanno assunto laureati) tramite la raccolta (fatta su base
annuale) di questionari; b) consultazione dei potenziali
studenti (cioé gli iscritti al terzo anno della laurea in Chimica
e Tecvnologie Chimiche.
Queste consultazioni permetteranno di individuare la
Domanda di formazione. Il CdS documenta e pubblicizza sia
le organizzazioni consultate, sia le loro esigenze, al fine di
dimostrare la loro coerenza con gli Obiettivi formativi che il
CdS si propone di realizzare.
a) Analisi dei dati statistici relativi agli sbocchi occupazionali
dei laureati magistrali in Scienze Chimiche (AlmaLaurea). b)
Analisi della statistica sugli sbocchi occupazionali elaborata
autonomamente dal Servizio Orientamento post-Laurea
somministrando appositi questionari ai laureati magistrali in
Scienze Chimiche degli ultimi 5 anni.
Tramite queste indagini il CdS individua, nella Domanda di
formazione, i profili professionali che intende formare, le
funzioni e le competenze che li caratterizzano, gli sbocchi
occupazionali previsti.
a) analisi dei questionari sulla soddisfazione dei neolaureati
(AlmaLaurea). b) Analisi dei questionari degli studenti. c)
Riunioni con i docenti di un determinato anno per armonizzare
i programmi. Tramite queste iniziative il CdS individua, nella
Domanda di formazione, i requisiti che intende soddisfare,
relativi sia alle esigenze di trasmissione culturale dei docenti,
sia ai bisogni, agli interessi e alle aspirazioni degli studenti.
Responsabile
Operativo
Responsabile dei
Risultati
Riferimen- Riferimento
to eventuale Registrazione
procedura
CCS in Chimica
Vedere
procedure
generali*
-SUA - CdS
- Sito
ctc.unige.it,
sezione AVA
CCS in Chimica
Vedere
procedure
generali*
-SUA - CdS
- Sito
ctc.unige.it,
sezione AVA
a) Un membro della
Commissione AQ a ciò
delegato (G.
Cacciamani).
b) Coordinatore
a) Commissione AQ**
b) Servizio Orientamento
post-Laurea
a e c) Commissione
AQ.** b) Coordinatore.
CCS in Chimica
-
-SUA - CdS
- Sito
ctc.unige.it,
sezione
"Requisiti di
trasparenza" e
"Giudizi degli
studenti".
Definizione
degli obiettivi
formativi
Risultati di
apprendimento
attesi
Il CdS, raggruppando i moduli di insegnamento per Aree di
apprendimento omogenee e, utilizzando anche i Descrittori di
Dublino, traduce la Domanda di formazione delle PI in
Risultati di apprendimento attesi, coerenti con tale Domanda e
articolati in una progressione che ne consenta il
conseguimento nei tempi previsti. Di norma i risultati di
apprendimento attesi sono rivisti ogni 3 anni.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
Definizione
dei Requisiti
di ammissione
Il CdS stabilisce annualmente (Regolamento Didattico,
Manifesto)(in collaborazione con la Scuola di Scienze MFN e
sotto la supervisione del Dipartimento di riferimento) sia i
Requisiti di ammissione sia le modalità di verifica dei requisiti
curriculari e di preparazione individuale.
Commissione AQ**
Coordinamento dei
coordinatori della Scuola
di Scienze MFN
Definizione
delle
caratteristiche
della prova
finale
Oltre a quanto riportato sulla SUA-CdS e nel Regolamento
Didattico, il CdS stila ed approva un Regolamento sulla Tesi e
sulla Prova Finale che stabilisce le modalità di assegnazione
dei Relatori e Correlatori, i requisiti che assicurano la
coerenza della tesi proposta con i risultati di apprendimento
attesi, la composizione della Commissione della prova finale e
i criteri di valutazione che la Commissione deve adottare.
Commissione AQ**
-
SUA-CdS
CCS in Chimica
Consiglio della
Scuola di
Scienze MFN
Consiglio del
DCCI
-
Regolamento
Didattico del
CdS,
Manifesto degli
Studi
CCS in Chimica
-
Regolamento per
la tesi e per la
prova finale
Descrizione
del percorso
di formazione
e dei metodi
di
accertamento
Progettazione
del percorso
formativo
Pianificazione
del percorso
formativo
Trasparenza
Buone
Pratiche
Il CdS riprogetta, di norma ogni 3 anni un percorso formativo
caratterizzato da:
- obiettivi formativi e caratteristiche degli insegnamenti
adeguati ai risultati di apprendimento attesi ed alla
domanda di formazione delle PI;
- un carico didattico congruente con i risultati del
monitoraggio del rendimento di apprendimento degli
studenti;
- un sufficiente numero di ore dedicate ad attività di
laboratorio ed alla tesi sperimentale;
- un efficace coordinamento didattico ed un'integrazione tra
i programmi degli insegnamenti;
- credibili metodi di accertamento del livello di
apprendimento degli studenti;
- sostenibilità nel tempo sulla base della disponibilità di
docenza di ruolo.
Il CdS pianifica lo svolgimento del percorso formativo in
modo da consentire il conseguimento degli obiettivi di
apprendimento in un tempo pari a quello previsto per almeno
l'80% degli studenti che non abbandonano. A tal fine
stabilisce: a) il carico didattico di ogni semestre; b) la
sequenza degli insegnamenti; c) il calendario e orario delle
attività formative e delle verifiche di apprendimento; d) le
propedeuticità.
Il CdS assicura, tramite la gestione del proprio sito web, il
soddisfacimento dei requisiti di trasparenza previsti dalle
normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza
specifici, decisi dal CdS.
SUA-CdS
Sito del CdS
Regolamento
Didattico.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
-
Commissione AQ**
CCS in Chimica
Vedere
procedure
generali*
Manifesto degli
Studi
Sito del CdS
Web master
CCS in Chimica
Vedere
procedure
generali*
Sito del CdS
Buone
pratiche dei
docenti
Il CdS stabilisce, in un apposito regolamento, delle regole di
buon comportamento per i propri docenti e verifica che esse
siano rispettate.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
-
Buone
pratiche del
personale T/A
Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per il
personale T/A che collabora con il CdS e verifica che esse
siano rispettate.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
DCCI
CSB di Chimica
-
Regolamento
sulle buone
pratiche dei
docenti
Regolamento
sulle buone
pratiche del
personale T/A (in
preparazione)
Ambiente di
apprendimento
Buone
pratiche degli
studenti
Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per gli
studenti.
Docenti
titolari di
insegnamento
Il CdS controlla che i Dipartimenti, nell'ottica del docente di
Ateneo, offrano disponibilità di personale docente adeguato ai
“Requisiti necessari” e a consentire il raggiungimento dei
Risultati di apprendimento attesi. Per fare ciò si avvarrà anche
dell'intermediazione della Scuola di Scienze MFN. Se
necessario, il CdS, attraverso il Dipartimento di riferimento,
attiverà contratti di insegnamento per personale esterno. Il
coordinatore segnala al Dipartimento del docente eventuali
criticità del suo insegnamento in modo che possa tenerne
conto nella successiva attribuzione di compiti didattici. Il CdS
rende pubblico l’elenco del personale docente e le sue
principali qualificazioni didattiche e scientifiche
Infrastrutture
Il CdS, attraverso il Dipartimento a cui afferisce (DCCI), ed il
CSB di Chimica, assicura alle PI che dispone di aule,
laboratori e aule informatiche, sale studio, biblioteche e
accesso a riviste e banche dati on line adeguati a consentire il
raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi.
Servizi di
contesto
CdS assicura alle PI che dispone dei servizi di:
a) Tutorato in itinere;
b) Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli
studenti;
c) Accompagnamento al lavoro;
Opinioni degli
studenti
Il CdS raccoglie sistematicamente le opinioni degli studenti
circa la l’efficacia formativa del CdS nel suo complesso e dei
singoli insegnamenti. Esse sono analizzate dal coordinatore
che redige una relazione annuale. Il CdS assicura le PI che tali
opinioni sono analizzate e considerate in fase di riesame
(RAR) e che concorrono, se necessario, alla individuazione di
iniziative correttive e/o di miglioramento.
Commissione AQ
CCS in Chimica
-
Regolamento
sulle buone
pratiche degli
studenti (in
preparazione)
Coordinatore
CCS in Chimica
DCCI
Altri
Dipartimenti
coinvolti.
Vedere
procedure
generali*
SUA-CdS
Sito del CdS
CCS in Chimica
DCCI
CSB di Chimica
Vedere
procedure
generali*
Sito del CdS
Relazione
Commissione
Paritetica
CCS in Chimica
-
SUA-CdS
Sito web del CdS
-
SUA-CdS
RAR
Sito web del
CCS, sezione
"giudizi degli
studenti"
Coordinatore, membro
della Commissione AQ
delegato per gli orari,
direttore del DCCI ,
Segreteria Didattica,
Direttore del CSB di
Chimica
a) Commissione
tutorato
b) Delegati Erasmus
c) Servizio
Orientamento postlaurea
Coordinatore
Coordinatore
Ambiente di
apprendimento
Risultati della
formazione
Organizzazione e
responsabilità
della AQ a
livello del
Corso di
Studio
Opinioni dei
laureati
Il CdS raccoglie sistematicamente, attraverso Alma Laurea, le
opinioni dei laureati circa l’efficacia formativa complessiva
del CdS stesso.
Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e
considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se
necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o di
miglioramento.
Analisi dei
dati di
ingresso, di
percorso e di
uscita
Il CdS riceve periodicamente dal Servizio statistico i dati di
ingresso, di percorso e di uscita degli studenti, e provvede alla
loro analisi, al fine di individuare situazioni da correggere e/o
da migliorare. Il CdS rende pubblici tali dati.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
-
Efficacia
esterna
Il CdS analizza periodicamente i dati di Almalaurea ed i dati
autonomamente raccolti dal Servizio Orientamento post-laurea
relativi alle statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del
lavoro, al fine di individuare situazioni da correggere e/o da
migliorare.
Commissione AQ**
Servizio Orientamento
post-laurea
CCS in Chimica
-
Il CdS dispone di una Commissione AQ** incaricata di
vigilare sull’effettuazione sistematica, da parte del CdS, dei
processi qui elencati e di effettuare le attività previste dal
sistema di AQ di Ateneo, per assicurare le PI circa la qualità
del servizio formativo offerto.
Commissione AQ**
CCS in Chimica
Vedere
procedure
generali*
Commissione AQ**
CCS in Chimica
-
SUA-CdS
RAR
Sito web del
CCS, sezione
"AVA"
SUA-CdS
RAR
Sito web del
CCS, sezione
"AVA"
SUA-CdS
RAR
Sito web del
CCS, sezione
"AVA"
SUA-CdS
RAR
(*) Le procedure generali per il sistema di qualità del CdS sono riportate sul sito ctc.unige.it alla Sezione AVA.
(**) La Commissione AQ del CdS dipende funzionalmente dal Presidio di Qualità e dalla Commissione AQ della Scuola di Scienze MFN. La Commissione AQ è presieduta dal
Coordinatore del CdS ed è composta da Luca Banfi, Fabio Michele Canepa, Gabriele Cacciamani, Maurizio Ferretti, Maria Carmela Ianni, Cinzia Tavani, Antonio Comite,
Alberto Servida, Andrea Galatini (tecnico di laboratorio), Sergio Fiorito (studente). Essa:
 recepisce e analizza le richieste dei docenti, del personale T/A e degli studenti del CdS;
 decide se inserire tali richieste, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR) di cui infra. In ogni caso dà una risposta alle richieste entro 30
giorni dalla loro ricezione;
 propone azioni correttive e di miglioramento.
 propone "Buone Pratiche" per il personale docente e T/A che collabora con il CdS.
 compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS);
 compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (Nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone
interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli);






invia, entro i termini stabiliti, la SUA – CdS e il RAR, al Settore di Supporto al PQF, per la revisione;
porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l'assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della
Commissione AQ di Dipartimento, di Scuola e del PQF, provvede all'inoltro al NdV e all'ANVUR;
diffonde all'interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell'autovalutazione;
verifica il rispetto dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici decisi dal CdS.
funge da responsabile operativo per alcuni processi (si veda sopra).
svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
La Commissione AQ si assicura che il CdS ed i R.O. svolgano tutti i processi sopraelencati e inoltre:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal Presidio per la Qualità della Formazione (PQF) e che la Commissione AQ di CdS ha ricevuto per conoscenza;
deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli;
approvi e diffonda le "Buone Pratiche" proposte dalla Commissione AQ.
deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ;
invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR a: CP, referente della Scuola nel PQF, Direttore del Dipartimento e Prèside della Scuola.
svolga tutte le sue attività/processi in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile.
Composizione attuale delle altre commissioni citate e nomi dei delegati:
- Coordinatore: Luca Banfi
- Vice-coordinatore: Fabio Michele Canepa
- Direttore del DCCI: Adriana Saccone
- Direttore del CSB di Chimica: Giovanni Petrillo.
- Commissione tutorato della coorte 2014/2014: Renata Riva, Serena De Negri
- Commissione tutorato della coorte 2013/2014: Renata Riva, Gabriella Borzone
- Delegato riconoscimento crediti: Massimo Ottonelli
- Delegati Erasmus: Paola Riani, Anna Maria Cardinale.
- Servizio Orientamento post-Laurea: Luca Banfi
- Web master: Luca Banfi.
- Segreteria Didattica: Concetta Ferraro (resp.).
- Personale Amministrativo di supporto alla didattica: Paola Tassistro e Concetta Ferraro
- Assistenza ai Laboratori Didattici: Marialuisa Abelmoschi, Stefano Boero, Cinzia Bottinelli, Sandra Annabella Covazzi Harriague, Fiorenza Ferrari, Andrea Galatini, Valeria
Rocca, Carlo Scapolla, Walter Sgroi (contrattista).
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