ISTITUTO COMPRENSIVO
DI GAGGIO MONTANO
SCUOLA DELL’INFANZIA
SILLA
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO-EDUCATIVA
DI PLESSO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
INSEGNANTI:
SEZIONE “A” :
ASCOLI COSIMA
CORSINI TERSA
SEZIONE “B”:
BONITO LUCIA
DE AFEUDIS ADRIANA
SEZIONE “C”:
CHIMENTI LOREDANA
D’AGOSTINO EUGENIA
RELIGIONE :
BORZUMATI MARIA PAOLA
1
INDICE

Analisi della situazione scolastica

Il personale della scuola

Orario di funzionamento

Organizzazione della giornata scolastica

Il patto regolativo del personale della scuola (*)

Il patto formativo con le famiglie (*)

Le scelte metodologiche (*)

La progettazione didattica

Continuità orizzontale e verticale

Valutazione e verifica

Documentazione
 Progetti d’Istituto e progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa
 Mappa dei percorsi di plesso ( sez. A B C)
 Traguardi di competenze (*)
 Obiettivi di apprendimento (*)
*( come da documento condiviso collegialmente da tutte le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto)
2
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La Scuola Statale dell’Infanzia “CORINNA MATTIOLI” di Silla è situata nel Comune di Gaggio Montano
e accoglie i bambini provenienti da Silla, Marano, Gaggio M. e dai comuni limitrofi di Porretta Terme
L’edificio è situato all’interno dell’area verde del paese e dispone di uno spazio esterno, dove sono
collocate alcune strutture ludiche.
Gli spazi interni sono costituiti da : un piccolo ingresso, due spogliatoi, tre aule-sezione, due refettori,
due sale polivalenti ,quattro sevizi igienici, un vano per computer, fotocopiatrice e materiale vario, un
ripostiglio per materiali di pulizia, due ripostigli per materiale didattico.
La cucina è collocata all’interno della scuola e fornisce direttamente la mensa, gestita dalla ditta
C.A.M.S.T.
Il paese, nonostante l’espansione degli ultimi decenni e la presenza sempre più diffusa di cittadini
stranieri, rimane un ambiente dalle caratteristiche montane legato alla tradizione locale. Accanto alle
occasioni di incontro tradizionali ( sagre, feste..) sono presenti alcune iniziative di svago ( calcio, corsi di
danza , di nuoto).
Sul territorio sono presenti alcuni insediamenti industriali e piccole fabbriche a carattere artigianale.
L’ambiente circostante offrirebbe l’opportunità di visitare luoghi di discreto interesse educativo e
didattico ( piante, aree coltivate, animali d’allevamento, luoghi di produzione e trasformazione di alimenti
ecc..), ma la scarsa disponibilità degli scuolabus e l’alto costo dei mezzi privati riduce la possibilità di
esperienze sul territorio.
La scuola accoglie 68 bambini, divisi in tre sezioni omogenee per età.
La sezioni “A” (piccoli) accoglie 24 bambini, 20 bambini di 3 anni e 3 anticipi;
Dei 24 bambini nuovi iscritti, 4 provengono dal nido di Gaggio Montano, tutti gli altri
hanno avuto un unico riferimento educativo, la famiglia, (4 bambini extracomunitari non parlano
la lingua italiana).
la sezione “B” (medi) accoglie 17 bambini, 12 di 4 anni, 5 anticipi;
la sezione “C” (grandi) accoglie 27 bambini, 24 di 5 anni, 3 anticipi .
Dei 26 bambini nuovi iscritti, 6 provengono dall’ asilo nido di Gaggio Montano tutti gli altri hanno avuto
come unico riferimento educativo la famiglia.
I livelli socioculturali di provenienza sono piuttosto eterogenei, anche per la forte immigrazione,
verificatasi negli ultimi anni , sia da altre regioni che dall’estero.
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IL PERSONALE DELLA SCUOLA
(Infanzia )
PERSONALE DOCENTE
SEZ “A” : ASCOLI COSIMA e CORSINI TERESA
SEZ.“B” : BONITO LUCIA e DE FEUDIS ADRIANA
SEZ.”C” : CHIMENTI LOREDANA e D’AGOSTINO EUGENIO
Ins. di Religione Cattolica : BORZUMATI MARIAPAOLA
( mercoledì dalle 9:00 alle 10:30) sez. “B”
(giovedì dalle 9:00 alle 12:00) sez “A e C”
COLLABORATORI :



Alla scuola dell’infanzia di Silla, sono stati assegnati 2 organici, (in modalità di rotazione con
l’organico assegnato alla scuola primaria di Silla)
1 personale ausiliario dipendente dal comune addetto ai servizi di scodellamento,
pre e post- scuola ,affiancata per due giorni alla settimana da un aiuto scodellatore,
(Mercoledì. Venerdì)
2 cuoche dipendenti C.A.M.S.T.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
La Scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8:15 alle 16:30 con la presenza delle insegnanti e con i
seguenti orari:
ENTRATA : dalle 8:15 alle 9:15
1° USCITA: dalle 11:30 alle 12:00
2° USCITA: dalle 13:00 alle 13:30
3° USCITA: dalle 16:00 alle 16:30
Funziona un servizio di PRE e POST scuola gestito dal personale ausiliario dipendente dal Comune ,con
i seguenti orari:
pre-scuola, dalle 7:30 alle 8:15 ;
post- scuola , dalle 16:30 alle 17:45
A questo servizio possono accedere quei bambini i cui genitori siano entrambi impegnati in attività
lavorativa con orari non compatibili con quello di regolare funzionamento della scuola.
Il trasporto dei bambini residenti, gestito dal Comune di Gaggio Montano si avvale del servizio di due
Scuolabus, uno per il paese e uno per la frazione di Marano.
4
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA




La scansione delle attività giornaliere segue un rituale che:
rispetti le esigenze, i tempi, le capacità dei bambini
favorisca l’acquisizione di un atteggiamento di sicurezza, attraverso la ripetività delle azioni
quotidiane
aiuti i bambini ad orientarsi nel tempo e nello spazio
presenti margini di flessibilità, per evitare gli “automatismi” a favore della “consapevolezza
dell’agire”
In linea di massima, la giornata si articola nel seguente modo:
8:15-9:15
Entrata, colloqui informali con i genitori per l’accoglienza dei
Bambini, giochi liberi con i materiali presenti nelle sezioni;
9:15-10:30 Riordino, appello-calendario, conversazione;
10:30-11:30 Attività didattiche, svolte per gruppi nei giorni di compresenza;
11:30-12:00 Igiene personale in preparazione del pranzo, prima uscita per i
bambini che non usufruiscono della mensa;
12:00-13:00 Pranzo;
13:00-13:30 Gioco libero e organizzato negli “angoli” della sezione o all’aperto
-Seconda uscita;
-rientro a scuola dei bambini di 5 anni che non hanno usufruito della mena;
13:30-15:30 Riposo per i bambini piccoli e medi, i grandi eseguono attività pomeridiane di
preparazione alla scuola primaria;
15:30-16:00 risveglio dei bimbi che dormono, igiene personale- Merenda;
16:00-16:30 Uscita.
IL PATTO REGOLATIVO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA
PERSONALE INSEGNANTE ED EDUCATIVO
L’elemento che caratterizza il gruppo
docenti è
l’unitarietà dell’insegnamento
che si declina nei seguenti principi:






PERSONALE AUSILIARIO
Il compito del personale ausiliario integra e sostiene il
lavoro delle insegnanti in uno spirito di reciproca
collaborazione.
Gli impegni da loro assunti sono:

condividere il progetto educativo della
scuola, assumendo comportamenti adeguati
e coerenti con lo stile educativo delle
insegnanti

collaborare con le insegnanti nella cura dei
materiali scolastici

favorire l’accoglienza fornendo le prime,
essenziali informazioni all’utenza

garantire la vigilanza sull’incolumità degli
alunni in collaborazione con le insegnanti o
in temporanea assenza delle stesse

collaborare con le insegnanti all’assistenza
dei bambini nei momenti di routine ( igiene
personale,pasto, merenda).

Vigilare la porta dell’ingresso della scuola

Coadiuvare le insegnanti. Nel lavoro di
strutturazione quotidiana degli spaziattività.

Integrare il lavoro di pulizia e igiene dei
locali scolastici, svolto in parte da
personale esterno.
collegialità
condivisione dello stile educativo
corresponsabilità e con titolarità
collaborazione
confronto paritario, valorizzazione
delle competenze e delle risorse
individuali
uniformità dei comportamenti nei
rapporti con l’esterno
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IL PATTO FORMATIVO CON LE FAMIGLIE
Si individua la famiglia come ambiente in cui si realizza l’educazione dei bambini. La scuola,
nel rispetto delle competenze e degli specifici ruoli, auspica e stimola la collaborazione con
le famiglie per il perseguimento di comuni obiettivi.
I NOSTRI IMPEGNI CON LE FAMIGLIE

Formulare le proposte educative e didattiche
in modo chiaro e leggibile (assemblee a inizio
e in corso d’anno, per la presentazione della
programmazione e la valutazione del suo
andamento)

Partecipazione ai Consigli di Intersezione
(due volte l’anno) come momento di raccordo
tra scuola e genitori che vi partecipano
attraverso i propri rappresentanti.

Informare periodicamente sugli
apprendimenti dei singoli alunni e dei loro
progressi in ambito socio-affettivo (colloqui
informali al momento dell’ingresso-uscita dei
bambini; colloqui individuali in orario extra
scolastico in corso d’anno)

Promuovere la responsabilizzazione e
l’autonomia dei bambini.


CIO’ CHE CHIEDIAMO AI GENITORI

Conoscere il percorso didattico-educativo
programmato dalla scuola.

Partecipare agli incontri periodici
(assemblee, incontri individuali ecc…)

Mantenersi in comunicazione coi genitori
rappresentanti di sezione, affinché possano
realmente “rappresentare” e fare da tramite
tra famiglia e scuola.

Rispettare il REGOLAMENTO della scuola
che viene normalmente illustrato nel corso
della prima assemblea e consegnato in copia
a ciascun genitore ( sono fondamentali i punti
relativi alla frequenza dei bambini,al
comportamento da adottare in caso di
malattie e assenze, al rispetto degli orari,
alle deleghe per il ritiro dei bambini, agli
oggetti da portare o non portare a scuola).

Comprendere ed accettare la realtà della
sezione nel suo evolversi dinamico e le
conseguenti modalità di svolgimento del
lavoro.

Trasmettere al bambino messaggi di fiducia.

Cooperare perché a casa e a scuola il
bambino trovi sempre atteggiamenti
analoghi.
Individuare iniziative volte al sostegno e el
recupero dei soggetti in situazione di
svantaggio, disagio o handicap.
Promuovere momenti di incontro con i
genitori, adeguando i contenuti delle proposte
alle consuetudini ed alle aspettative delle
famiglie ( feste, ricorrenze ecc..)
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LE SCELTE METODOLOGICHE
La metodologia adottata riconosce come propri i seguenti connotati:

La relazione personale significativa tra bambino e bambino e con gli adulti, per
creare un clima positivo, sereno, stimolante, accogliente che favorisca gli scambi e renda
possibile un’interazione che faciliti lo svolgimento delle attività.

La valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni ( gioco di finzione,
di immaginazione, di identificazione) in quanto l’attività ludica consente ai bambini di
compiere significative esperienze di apprendimento.

Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette per stimolare ed
orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre più organizzati di esplorazione
e di ricerca.

L’utilizzazione sensata delle routines per valorizzare, a livello educativo e
didattico, alcuni momenti importanti che caratterizzano la giornata scolastica ( l’ingresso
e l’accoglienza, lo svolgimento delle attività relative alla cura di sé e degli oggetti, il
pranzo, il riposo,la merenda e l’uscita).

La flessibilità organizzativa, che consenta di dare risposte differenziate ai bisogni
degli alunni; ciò comporta l’adozione di strategie, quali la formazione di gruppi di lavoro
diversi dal gruppo sezione ( gruppi omogenei o eterogenei per età, gruppi di laboratorio
ecc), l’orario delle insegnanti funzionale alla necessità di aumentare la compresenza nei
momenti più “forti” dell’attività didattica (10:30-12:00).

L’attenzione all’allestimento degli spazi
in modo da predisporre un
ambiente che favorisca tutti i processi di comunicazione, conoscenza, simbolizzazione e
interscambi, un ambiente caratterizzato da una particolare flessibilità d’uso, che
consenta il lavoro autonomo, di coppia, in piccolo gruppo e che renda possibile il
contemporaneo svolgimento di più attività.

La proposta di attività strutturate, individuate dal gruppo insegnante in forma
collegiale e declinate nella progettazione didattica per sviluppare capacità sensoriali,
percettive, motorie, sociali, linguistiche e intellettive.
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CONTINUITA’ ORIZZONTALE E VERTICALE
La Scuola dell’Infanzia si pone in continuità con le Istituzioni che sono in relazione coi bambini che la
frequentano. Oltre ai già trattati momenti di collaborazione con le famiglie e con il territorio, ci preme
sottolineare alcune attività, ormai entrate nella consuetudine di questa scuola:
 Predisposizione e consegna alle famiglie, al momento dell’inserimento, di un opuscolo
informativo sulle principali caratteristiche della scuola.
 Colloqui informativi tra le educatrici dell’Asilo Nido e le insegnanti che accolgono i bambini di
tre anni.
 Colloqui informativi tra docenti di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
 Incontri collegiali con le insegnanti delle altre Scuole dell’Infanzia dell’I.C, come momento di
confronto per l’adozione di strumenti
di progettazione e di valutazione comuni.
VALUTAZIONE E VERIFICA
Gli strumenti di valutazione considerati fondamentali sono:
 L’osservazione
 La raccolta di informazioni, sia in forma verbale che grafica
La verifica si articola in tre momenti fondamentali:
 Un momento iniziale, per delineare un quadro delle capacità possedute dai bambini al loro ingresso
nella Scuola dell’Infanzia e per creare confronto tra i colleghi di sezione.
 Momenti in itinere, relativi alle varie sequenze didattiche, che consentano di regolare e di
individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento da discutere negli incontri
di programmazione.
 Bilanci finali, per la verifica degli esiti formativi raggiunti, della qualità delle attività educative e
didattiche, dei significati dell’esperienza educativa.
DOCUMENTAZIONE

FASCICOLO PERSONALE DEGLI ELABORATI
A fine anno ogni bambino porterà a casa un fascicolo contenente gli elaborati individuali prodotti
durante l’anno scolastico

REGISTRO DI SEZIONE
Contiene i seguenti materiali:
 Pianificazione annuale di Plesso
 Programmazione di sezione (Percorsi e Laboratori)
 Profilo sintetico di ciascun bambino, aggiornato periodicamente, sulla base delle
osservazioni del comportamento “in situazione”e delle verifiche effettuate.
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TRAGUARDI DI COMPETENZA
Elaborati in commissione continuità e condivisa nel collegio di settore
anno scolastico 2013/14
Il sé e l’altro:
 Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale;
 E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo
adeguato;
 Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi;
 Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
Il corpo e il movimento:
 Il bambino raggiunge un buona autonomia personale nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo,
conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo, consegue pratiche corrette di cura di sé
e di igiene.
 Prova piacere nel movimento e in attività di destrezza, (correre, saltare, stare in equilibrio),
coordinarsi in giochi individuali e di gruppi che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, sia
all’interno che all’aperto.
 Controlla la forza del corpo, prova piacere nel mettersi alla prova,vince il timore di misurarsi, valuta
il rischio, si coordina con gli altri.
 Raggiunge capacità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
 Conosce le varie parti del corpo e si rappresenta in stasi e in movimento.
Linguaggio, creatività, espressione:
 Il bambino segue con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo,(teatrali, musicali, cinematografici
…).
 Mostra interesse per l’ascolto della musica e la fruizione di opere d’arte.
 Comunica, esprime emozioni, racconta e utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente.
 Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si
esprime attraverso il disegno, la pittura, e altre attività manipolative e utilizza tecniche espressive
diverse.
 E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.
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I discorsi e le parole:
 Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie
domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale.
 Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazione e la lettura delle storie, dialoga, discute e
chiede spiegazione spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole.
 Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi
campi di esperienza.
 Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura, anche utilizzando le tecnologie.
La conoscenza del mondo:







Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici
simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti.
Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Si orienta nel tempo della vita quotidiana.
Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.
Formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo; coglie
le trasformazioni naturali.
E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, da spiegazioni e soluzioni a
semplici problemi.
Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.
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SEZIONE “A”
(piccoli)
- GIOCANDO, GIOCANDO
Giochi motori per aiutare il bambino
impara a conoscere, controllare e
coordinarsi sia globalmente che
settorialmente.
-“PINGUINO E PIGNA”
ED ALTRE STORIE
Un libro come supporto nelle esperienze in
continuità nido-infanzia.
-CHE COS’E’ UN BAMBINO
Aiutare i bambini a costruire
un’immagine positiva di sè e stabilire
relazioni tra il suo io e il mondo esterno
attraverso la conoscenza del proprio
schema corporeo.
Avvicinare i bambini al libro per condurli a una
“
“lettura” spontanea nella consapevolezza
della sua funzione formativa, volta
all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo
delle potenzialità espressive.
PROGETTI D’ISTITUTO:
- ACCOGLIENZA
- CONTINUITA’
-UN LIBRO
PER…
-ORTO IN CONDOTTA
-ORTO E FATTORIA
-UN GIORNO SPECIALE
Stimolare l’interesse per la scoperta
e la valorizzazione dell’ambiente
agricolo e naturale in genere.
Valorizzare e condividere la gioia di
stare insieme attraverso esperienze
concrete e coinvolgenti.
Ins. ASCOLI COSIMA
CORSINI TERESA
11
12
SCUOLA DELL’ INFANZIA DI SILLA
Sezione “C” (grandi)
Progetto d’istituto
ORTO IN
CONDOTTA
UN LIBRO PER……
II parte
Che cos’è
un
bambino
GIGI
Un giorno
speciale
Dentro la
favola con
FATA
STEFELLA
pregrafismo
Ma che
Musica !
Giocando
Giocando
Progetto continuità
un libro per
OLIVIA E LE
PRINCIPESSE
INS. CHIMENTI LOREDANA
D’AGOSTINO EUGENIA
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I fantastici
Quattro
OBIETTIVI FORMATIVI D’ISTITUTO
Condivisi e scelti nel collegio di settore 2013/14
IL SE’ E L’ALTRO
Obiettivi formativi del processo formativo
 Assumere i valori della propria cultura e rispettare le diversità;
 Comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione;
 Comprendere, condividere, aiutare e cooperare con gli altri.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità;
 Rispettare e aiutare gli altri;
 Lavorare in gruppo discutendo per darsi delle regole di azione, progettando insieme
e imparando a valorizzare la collaborazione, ad affrontare eventuali defezioni;
 Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri
bambini(vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Obiettivi generali del processo formativo
 Contribuire alla crescita e alla formazione del bambino/a.
 Promuovere la presa di coscienza del valore del corpo.
 Prendere coscienza del “corpo vissuto”.
 Rappresentare il corpo statico e dinamico.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato, maturare competenze di
motricità fine e globale.
 Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti
degli arti e della lateralità.
 Muoversi spontaneamente e in modo guidato da soli e in gruppo, esprimendosi in base ai
suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc…
 Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali
comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine.
 Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età.
14
I DISCORSI E LE PAROLE
Obiettivi generali del processo formativo
 Acquisire fiducia nella propria capacità comunicativa.
 Ascoltare e comprendere il linguaggio altrui.
 Raccontare esperienze.
 Arricchire il codice linguistico: - pronuncia corretta
- utilizzo di nuovi termini
- uso dei tempi e dei verbi
- frasi di senso compiuto
- inventare storie e finali
- inventare rime e filastrocche.
Obiettivi specifici di Apprendimento
 Consolidare le abilità linguistiche già acquisite.
 Favorire nuove abilità sempre più complesse, in relazione alle effettive possibilità dei
bambini.
 Migliorare e relazioni con i pari, gli adulti e gli stimoli provenienti dall’ambiente.
LINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPRESSIVITA’
Obiettivi generali del processo formativo
 Capire messaggi non verbali.
 Produrre, fruire, utilizzare segni, tecniche e prodotti dell’espressione grafico-pittoricamanipolativa.
 Esplorare, conoscere, produrre e ascoltare la realtà sonora.
 Esplorare la realtà mass-mediale.
 Sviluppare la fantasia e l’inventive del far teatro.
 Sviluppare la sensibilità musicale.
 Sviluppare la capacità critica.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Scoprire linguaggi grafico, pittorico ,plastici, drammatico, gestuali, sonoro-musicale e
creativi.
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LA CONOSCENZA DEL MONDO
Obiettivi generali del processo formativo
 Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità.
 Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone.
 Orientarsi nel tempo della vita quotidiana.
 Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione
temporale.
 Formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e
prossimo.
 Cogliere le trasformazioni naturali.
 Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi con attenzione e sistematicità.
 Esplorare porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.
Obiettivi specifici di apprendimento
 Utilizzare semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici
strumenti.
 Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
 Riconoscere l’esistenza di problemi e la possibilità di risolverli.
 Perseverare nella ricerca e rispettare l’ordine nelle procedure.
 Essere disponibile al confronto.
 Rispettare gli esseri viventi e conoscere le loro abitudini di vita.
Apprezzare gli ambienti naturali e impegnarsi a salvaguardarli
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Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano
Piano annuale insegnamento Religione cattolica Scuola
dell’Infanzia (SILLA)
a.s. 2014/2015
Insegnante: Borzumati Mariapaola
<<La scuola «ci educa al vero, al bene e al bello. L’educazione non può essere neutra. O è positiva o è
negativa; o arricchisce o impoverisce; o fa crescere la persona o la deprime, persino può corromperla. (…)
La vera educazione ci fa amare la vita, e ci apre alla pienezza della vita!».
(Papa Francesco Roma, 10 Maggio 2014 “La Chiesa per la scuola”)
Nel percorso educativo e didattico promosso dalla scuola dell’infanzia che si occupa in particolare
della crescita e dello sviluppo della personalità dei bambini, si inserisce l’educazione religiosa.
Le attività di Religione Cattolica offrono occasioni per la formazione delle nuove generazioni e per
la loro maturazione promuovendo lo sviluppo della personalità dei bambini e l’approfondimento
della riflessione sulle loro esperienze al fine di dare una risposta adeguata alle loro domande più
profonde scoprendo e sperimentando le competenze necessarie per raggiungere tali obiettivi.
A tal fine la programmazione di quest’anno avrà come tematica di fondo il dono.
I bambini partendo dal momento dell’inserimento e per tutta la durata dell’anno scolastico saranno
aiutati a prendere coscienza di sé e del mondo che li circonda, attraverso la scoperta dei doni che
quotidianamente ricevono.
L’idR offrirà la sua specificità e competenza per un confronto e una collaborazione efficace con le
insegnanti di sezione. :
Nel primo periodo dell’anno scolastico verrà attuata in modo specifico l’accoglienza, criterio
metodologico che sottende ogni attività, favorendo nel bambino:
-la percezione del valore della sua persona in quanto accolta, desiderata, riconosciuta;
-la costruzione della sua identità personale unica ed originale;
-il riconoscimento e la valorizzazione della diversità, per l’arricchimento interpersonale.
Sarà sottesa, a tutti gli argomenti, l’educazione interculturale, per scoprire come, al di là degli
aspetti fisici, ambientali, culturali, sociali e religiosi, l’umanità sia accomunata dagli stessi bisogni
ed esigenze di vita. La programmazione di questo anno scolastico sarà arricchita da un percorso di
intercultura che si svolgerà con le insegnanti della sezione dei 4 anni. Il percorso si arricchirà della
collaborazione dei genitori di alcuni bambini, il tema portante sarà la condivisione di saperi e sapori
provenienti da varie parti del mondo, l’utilizzo di ciò che MADRE natura ci offre riempirà percorsi
tattili e sensoriali di vario genere.
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Prima Unità di Lavoro
“Nuovi amici: che grande dono”
OSA(obiettivi specifici di apprendimento)
Osservare il mondo che
viene riconosciuto dai
cristiani e da tanti uomini
religiosi dono di Dio
Creatore.
FINALITA’
Comprendere l’importanza della condivisione e della scoperta dei doni che Dio ha creato per i suoi
figli .
COMPETENZE
Osservare il mondo che
viene riconosciuto dai
cristiani e da tanti uomini
religiosi dono di Dio
Creatore .
Il bambino gioca, ascolta, e si mette
in relazione con gli altri,
per comprendere
l’importanza di stare
insieme.
ATTIVITÀ
Giochi
Letture tratte dal Vangelo e dalla Bibbia (Genesi, La Creazione) Cantico delle Creature (San
Francesco)
Noè
rielaborazione grafico pittorica
canti
Drammatizzazioni
VERIFICA E VALUTAZIONE
Rielaborazione grafico pittorica dei racconti e conversazioni in gruppo
SECONDA UNITA’ DI LAVORO
“ Le festività della religione cattolica”
OSA(obiettivi specifici di apprendimento)
Riconoscere i segni della festa e comprendere quali simboli religiosi compaiono tra le nostre
tradizioni.
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COMPETENZE
La festività dei Santi, la ricorrenza dei defunti, il santo Natale e la Pasqua cristiana.
Osserviamo, conversiamo, creiamo per realizzare che facciamo parte di una comunità legata alle
tradizioni religiose.
ATTIVITÀ
Conversazioni guidate, canti, racconti evangelici e di esperienze personali che stimolino i bambini a
“dire la loro” su ciò che conoscono, attività grafico pittoriche, osservazioni dell’ambiente in cui
viviamo .
VERIFICA E VALUTAZIONE
Conversazione guidata, attività grafico pittoriche.
TERZA UNITA’ DI LAVORO
“Gesù , bambino come me.
OSA(obiettivi specifici di apprendimento)
Comprendere che anche Gesù è stato bambino e ha vissuto la sua infanzia in un ambiente diverso da
quello in cui viviamo noi.
COMPETENZE
Riconoscere le differenze di stili di vita tra il tempo in cui Gesù è cresciuto e il nostro tempo .
Gesù era un bambino come tanti altri, conoscere i riti, gli usi e i costumi della terra di Palestina .
Favorire il dialogo interculturale , scoprendo insieme rituali, alimentazioni, usi e costumi legati a
culture diverse dalla nostra
ATTIVITA’
Conversazione guidata, visione di cartoni animati o filmati, racconti, fotografie, assaggi di cibo,
costruzione della casa di Gesù, esperienze personali dei bambini.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Conversazioni, attività grafiche
Gaggio Montano 28/10/2014 L’insegnante
Borzumati Mariapaola
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programmazione di plesso 2014-15 - Istituto Comprensivo – S. d