ISTITUTO COMPRENSIVO DI GAGGIO MONTANO SCUOLA DELL’INFANZIA SILLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 INSEGNANTI: SEZIONE “A” : ASCOLI COSIMA CORSINI TERSA SEZIONE “B”: BONITO LUCIA DE AFEUDIS ADRIANA SEZIONE “C”: CHIMENTI LOREDANA D’AGOSTINO EUGENIA RELIGIONE : BORZUMATI MARIA PAOLA 1 INDICE Analisi della situazione scolastica Il personale della scuola Orario di funzionamento Organizzazione della giornata scolastica Il patto regolativo del personale della scuola (*) Il patto formativo con le famiglie (*) Le scelte metodologiche (*) La progettazione didattica Continuità orizzontale e verticale Valutazione e verifica Documentazione Progetti d’Istituto e progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa Mappa dei percorsi di plesso ( sez. A B C) Traguardi di competenze (*) Obiettivi di apprendimento (*) *( come da documento condiviso collegialmente da tutte le Scuole dell’Infanzia dell’Istituto) 2 ANALISI DELLA SITUAZIONE La Scuola Statale dell’Infanzia “CORINNA MATTIOLI” di Silla è situata nel Comune di Gaggio Montano e accoglie i bambini provenienti da Silla, Marano, Gaggio M. e dai comuni limitrofi di Porretta Terme L’edificio è situato all’interno dell’area verde del paese e dispone di uno spazio esterno, dove sono collocate alcune strutture ludiche. Gli spazi interni sono costituiti da : un piccolo ingresso, due spogliatoi, tre aule-sezione, due refettori, due sale polivalenti ,quattro sevizi igienici, un vano per computer, fotocopiatrice e materiale vario, un ripostiglio per materiali di pulizia, due ripostigli per materiale didattico. La cucina è collocata all’interno della scuola e fornisce direttamente la mensa, gestita dalla ditta C.A.M.S.T. Il paese, nonostante l’espansione degli ultimi decenni e la presenza sempre più diffusa di cittadini stranieri, rimane un ambiente dalle caratteristiche montane legato alla tradizione locale. Accanto alle occasioni di incontro tradizionali ( sagre, feste..) sono presenti alcune iniziative di svago ( calcio, corsi di danza , di nuoto). Sul territorio sono presenti alcuni insediamenti industriali e piccole fabbriche a carattere artigianale. L’ambiente circostante offrirebbe l’opportunità di visitare luoghi di discreto interesse educativo e didattico ( piante, aree coltivate, animali d’allevamento, luoghi di produzione e trasformazione di alimenti ecc..), ma la scarsa disponibilità degli scuolabus e l’alto costo dei mezzi privati riduce la possibilità di esperienze sul territorio. La scuola accoglie 68 bambini, divisi in tre sezioni omogenee per età. La sezioni “A” (piccoli) accoglie 24 bambini, 20 bambini di 3 anni e 3 anticipi; Dei 24 bambini nuovi iscritti, 4 provengono dal nido di Gaggio Montano, tutti gli altri hanno avuto un unico riferimento educativo, la famiglia, (4 bambini extracomunitari non parlano la lingua italiana). la sezione “B” (medi) accoglie 17 bambini, 12 di 4 anni, 5 anticipi; la sezione “C” (grandi) accoglie 27 bambini, 24 di 5 anni, 3 anticipi . Dei 26 bambini nuovi iscritti, 6 provengono dall’ asilo nido di Gaggio Montano tutti gli altri hanno avuto come unico riferimento educativo la famiglia. I livelli socioculturali di provenienza sono piuttosto eterogenei, anche per la forte immigrazione, verificatasi negli ultimi anni , sia da altre regioni che dall’estero. 3 IL PERSONALE DELLA SCUOLA (Infanzia ) PERSONALE DOCENTE SEZ “A” : ASCOLI COSIMA e CORSINI TERESA SEZ.“B” : BONITO LUCIA e DE FEUDIS ADRIANA SEZ.”C” : CHIMENTI LOREDANA e D’AGOSTINO EUGENIO Ins. di Religione Cattolica : BORZUMATI MARIAPAOLA ( mercoledì dalle 9:00 alle 10:30) sez. “B” (giovedì dalle 9:00 alle 12:00) sez “A e C” COLLABORATORI : Alla scuola dell’infanzia di Silla, sono stati assegnati 2 organici, (in modalità di rotazione con l’organico assegnato alla scuola primaria di Silla) 1 personale ausiliario dipendente dal comune addetto ai servizi di scodellamento, pre e post- scuola ,affiancata per due giorni alla settimana da un aiuto scodellatore, (Mercoledì. Venerdì) 2 cuoche dipendenti C.A.M.S.T. ORARIO DI FUNZIONAMENTO La Scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8:15 alle 16:30 con la presenza delle insegnanti e con i seguenti orari: ENTRATA : dalle 8:15 alle 9:15 1° USCITA: dalle 11:30 alle 12:00 2° USCITA: dalle 13:00 alle 13:30 3° USCITA: dalle 16:00 alle 16:30 Funziona un servizio di PRE e POST scuola gestito dal personale ausiliario dipendente dal Comune ,con i seguenti orari: pre-scuola, dalle 7:30 alle 8:15 ; post- scuola , dalle 16:30 alle 17:45 A questo servizio possono accedere quei bambini i cui genitori siano entrambi impegnati in attività lavorativa con orari non compatibili con quello di regolare funzionamento della scuola. Il trasporto dei bambini residenti, gestito dal Comune di Gaggio Montano si avvale del servizio di due Scuolabus, uno per il paese e uno per la frazione di Marano. 4 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA La scansione delle attività giornaliere segue un rituale che: rispetti le esigenze, i tempi, le capacità dei bambini favorisca l’acquisizione di un atteggiamento di sicurezza, attraverso la ripetività delle azioni quotidiane aiuti i bambini ad orientarsi nel tempo e nello spazio presenti margini di flessibilità, per evitare gli “automatismi” a favore della “consapevolezza dell’agire” In linea di massima, la giornata si articola nel seguente modo: 8:15-9:15 Entrata, colloqui informali con i genitori per l’accoglienza dei Bambini, giochi liberi con i materiali presenti nelle sezioni; 9:15-10:30 Riordino, appello-calendario, conversazione; 10:30-11:30 Attività didattiche, svolte per gruppi nei giorni di compresenza; 11:30-12:00 Igiene personale in preparazione del pranzo, prima uscita per i bambini che non usufruiscono della mensa; 12:00-13:00 Pranzo; 13:00-13:30 Gioco libero e organizzato negli “angoli” della sezione o all’aperto -Seconda uscita; -rientro a scuola dei bambini di 5 anni che non hanno usufruito della mena; 13:30-15:30 Riposo per i bambini piccoli e medi, i grandi eseguono attività pomeridiane di preparazione alla scuola primaria; 15:30-16:00 risveglio dei bimbi che dormono, igiene personale- Merenda; 16:00-16:30 Uscita. IL PATTO REGOLATIVO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA PERSONALE INSEGNANTE ED EDUCATIVO L’elemento che caratterizza il gruppo docenti è l’unitarietà dell’insegnamento che si declina nei seguenti principi: PERSONALE AUSILIARIO Il compito del personale ausiliario integra e sostiene il lavoro delle insegnanti in uno spirito di reciproca collaborazione. Gli impegni da loro assunti sono: condividere il progetto educativo della scuola, assumendo comportamenti adeguati e coerenti con lo stile educativo delle insegnanti collaborare con le insegnanti nella cura dei materiali scolastici favorire l’accoglienza fornendo le prime, essenziali informazioni all’utenza garantire la vigilanza sull’incolumità degli alunni in collaborazione con le insegnanti o in temporanea assenza delle stesse collaborare con le insegnanti all’assistenza dei bambini nei momenti di routine ( igiene personale,pasto, merenda). Vigilare la porta dell’ingresso della scuola Coadiuvare le insegnanti. Nel lavoro di strutturazione quotidiana degli spaziattività. Integrare il lavoro di pulizia e igiene dei locali scolastici, svolto in parte da personale esterno. collegialità condivisione dello stile educativo corresponsabilità e con titolarità collaborazione confronto paritario, valorizzazione delle competenze e delle risorse individuali uniformità dei comportamenti nei rapporti con l’esterno 5 IL PATTO FORMATIVO CON LE FAMIGLIE Si individua la famiglia come ambiente in cui si realizza l’educazione dei bambini. La scuola, nel rispetto delle competenze e degli specifici ruoli, auspica e stimola la collaborazione con le famiglie per il perseguimento di comuni obiettivi. I NOSTRI IMPEGNI CON LE FAMIGLIE Formulare le proposte educative e didattiche in modo chiaro e leggibile (assemblee a inizio e in corso d’anno, per la presentazione della programmazione e la valutazione del suo andamento) Partecipazione ai Consigli di Intersezione (due volte l’anno) come momento di raccordo tra scuola e genitori che vi partecipano attraverso i propri rappresentanti. Informare periodicamente sugli apprendimenti dei singoli alunni e dei loro progressi in ambito socio-affettivo (colloqui informali al momento dell’ingresso-uscita dei bambini; colloqui individuali in orario extra scolastico in corso d’anno) Promuovere la responsabilizzazione e l’autonomia dei bambini. CIO’ CHE CHIEDIAMO AI GENITORI Conoscere il percorso didattico-educativo programmato dalla scuola. Partecipare agli incontri periodici (assemblee, incontri individuali ecc…) Mantenersi in comunicazione coi genitori rappresentanti di sezione, affinché possano realmente “rappresentare” e fare da tramite tra famiglia e scuola. Rispettare il REGOLAMENTO della scuola che viene normalmente illustrato nel corso della prima assemblea e consegnato in copia a ciascun genitore ( sono fondamentali i punti relativi alla frequenza dei bambini,al comportamento da adottare in caso di malattie e assenze, al rispetto degli orari, alle deleghe per il ritiro dei bambini, agli oggetti da portare o non portare a scuola). Comprendere ed accettare la realtà della sezione nel suo evolversi dinamico e le conseguenti modalità di svolgimento del lavoro. Trasmettere al bambino messaggi di fiducia. Cooperare perché a casa e a scuola il bambino trovi sempre atteggiamenti analoghi. Individuare iniziative volte al sostegno e el recupero dei soggetti in situazione di svantaggio, disagio o handicap. Promuovere momenti di incontro con i genitori, adeguando i contenuti delle proposte alle consuetudini ed alle aspettative delle famiglie ( feste, ricorrenze ecc..) 6 LE SCELTE METODOLOGICHE La metodologia adottata riconosce come propri i seguenti connotati: La relazione personale significativa tra bambino e bambino e con gli adulti, per creare un clima positivo, sereno, stimolante, accogliente che favorisca gli scambi e renda possibile un’interazione che faciliti lo svolgimento delle attività. La valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni ( gioco di finzione, di immaginazione, di identificazione) in quanto l’attività ludica consente ai bambini di compiere significative esperienze di apprendimento. Il rilievo al fare produttivo e alle esperienze dirette per stimolare ed orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre più organizzati di esplorazione e di ricerca. L’utilizzazione sensata delle routines per valorizzare, a livello educativo e didattico, alcuni momenti importanti che caratterizzano la giornata scolastica ( l’ingresso e l’accoglienza, lo svolgimento delle attività relative alla cura di sé e degli oggetti, il pranzo, il riposo,la merenda e l’uscita). La flessibilità organizzativa, che consenta di dare risposte differenziate ai bisogni degli alunni; ciò comporta l’adozione di strategie, quali la formazione di gruppi di lavoro diversi dal gruppo sezione ( gruppi omogenei o eterogenei per età, gruppi di laboratorio ecc), l’orario delle insegnanti funzionale alla necessità di aumentare la compresenza nei momenti più “forti” dell’attività didattica (10:30-12:00). L’attenzione all’allestimento degli spazi in modo da predisporre un ambiente che favorisca tutti i processi di comunicazione, conoscenza, simbolizzazione e interscambi, un ambiente caratterizzato da una particolare flessibilità d’uso, che consenta il lavoro autonomo, di coppia, in piccolo gruppo e che renda possibile il contemporaneo svolgimento di più attività. La proposta di attività strutturate, individuate dal gruppo insegnante in forma collegiale e declinate nella progettazione didattica per sviluppare capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche e intellettive. 7 CONTINUITA’ ORIZZONTALE E VERTICALE La Scuola dell’Infanzia si pone in continuità con le Istituzioni che sono in relazione coi bambini che la frequentano. Oltre ai già trattati momenti di collaborazione con le famiglie e con il territorio, ci preme sottolineare alcune attività, ormai entrate nella consuetudine di questa scuola: Predisposizione e consegna alle famiglie, al momento dell’inserimento, di un opuscolo informativo sulle principali caratteristiche della scuola. Colloqui informativi tra le educatrici dell’Asilo Nido e le insegnanti che accolgono i bambini di tre anni. Colloqui informativi tra docenti di Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Incontri collegiali con le insegnanti delle altre Scuole dell’Infanzia dell’I.C, come momento di confronto per l’adozione di strumenti di progettazione e di valutazione comuni. VALUTAZIONE E VERIFICA Gli strumenti di valutazione considerati fondamentali sono: L’osservazione La raccolta di informazioni, sia in forma verbale che grafica La verifica si articola in tre momenti fondamentali: Un momento iniziale, per delineare un quadro delle capacità possedute dai bambini al loro ingresso nella Scuola dell’Infanzia e per creare confronto tra i colleghi di sezione. Momenti in itinere, relativi alle varie sequenze didattiche, che consentano di regolare e di individualizzare le proposte educative ed i percorsi di apprendimento da discutere negli incontri di programmazione. Bilanci finali, per la verifica degli esiti formativi raggiunti, della qualità delle attività educative e didattiche, dei significati dell’esperienza educativa. DOCUMENTAZIONE FASCICOLO PERSONALE DEGLI ELABORATI A fine anno ogni bambino porterà a casa un fascicolo contenente gli elaborati individuali prodotti durante l’anno scolastico REGISTRO DI SEZIONE Contiene i seguenti materiali: Pianificazione annuale di Plesso Programmazione di sezione (Percorsi e Laboratori) Profilo sintetico di ciascun bambino, aggiornato periodicamente, sulla base delle osservazioni del comportamento “in situazione”e delle verifiche effettuate. 8 TRAGUARDI DI COMPETENZA Elaborati in commissione continuità e condivisa nel collegio di settore anno scolastico 2013/14 Il sé e l’altro: Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale; E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato; Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi; Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Il corpo e il movimento: Il bambino raggiunge un buona autonomia personale nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo, consegue pratiche corrette di cura di sé e di igiene. Prova piacere nel movimento e in attività di destrezza, (correre, saltare, stare in equilibrio), coordinarsi in giochi individuali e di gruppi che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, sia all’interno che all’aperto. Controlla la forza del corpo, prova piacere nel mettersi alla prova,vince il timore di misurarsi, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Raggiunge capacità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le varie parti del corpo e si rappresenta in stasi e in movimento. Linguaggio, creatività, espressione: Il bambino segue con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo,(teatrali, musicali, cinematografici …). Mostra interesse per l’ascolto della musica e la fruizione di opere d’arte. Comunica, esprime emozioni, racconta e utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura, e altre attività manipolative e utilizza tecniche espressive diverse. E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. 9 I discorsi e le parole: Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazione e la lettura delle storie, dialoga, discute e chiede spiegazione spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. La conoscenza del mondo: Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo; coglie le trasformazioni naturali. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, da spiegazioni e soluzioni a semplici problemi. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze. 10 SEZIONE “A” (piccoli) - GIOCANDO, GIOCANDO Giochi motori per aiutare il bambino impara a conoscere, controllare e coordinarsi sia globalmente che settorialmente. -“PINGUINO E PIGNA” ED ALTRE STORIE Un libro come supporto nelle esperienze in continuità nido-infanzia. -CHE COS’E’ UN BAMBINO Aiutare i bambini a costruire un’immagine positiva di sè e stabilire relazioni tra il suo io e il mondo esterno attraverso la conoscenza del proprio schema corporeo. Avvicinare i bambini al libro per condurli a una “ “lettura” spontanea nella consapevolezza della sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive. PROGETTI D’ISTITUTO: - ACCOGLIENZA - CONTINUITA’ -UN LIBRO PER… -ORTO IN CONDOTTA -ORTO E FATTORIA -UN GIORNO SPECIALE Stimolare l’interesse per la scoperta e la valorizzazione dell’ambiente agricolo e naturale in genere. Valorizzare e condividere la gioia di stare insieme attraverso esperienze concrete e coinvolgenti. Ins. ASCOLI COSIMA CORSINI TERESA 11 12 SCUOLA DELL’ INFANZIA DI SILLA Sezione “C” (grandi) Progetto d’istituto ORTO IN CONDOTTA UN LIBRO PER…… II parte Che cos’è un bambino GIGI Un giorno speciale Dentro la favola con FATA STEFELLA pregrafismo Ma che Musica ! Giocando Giocando Progetto continuità un libro per OLIVIA E LE PRINCIPESSE INS. CHIMENTI LOREDANA D’AGOSTINO EUGENIA 13 I fantastici Quattro OBIETTIVI FORMATIVI D’ISTITUTO Condivisi e scelti nel collegio di settore 2013/14 IL SE’ E L’ALTRO Obiettivi formativi del processo formativo Assumere i valori della propria cultura e rispettare le diversità; Comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione; Comprendere, condividere, aiutare e cooperare con gli altri. Obiettivi specifici di apprendimento Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità; Rispettare e aiutare gli altri; Lavorare in gruppo discutendo per darsi delle regole di azione, progettando insieme e imparando a valorizzare la collaborazione, ad affrontare eventuali defezioni; Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini(vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni. IL CORPO E IL MOVIMENTO Obiettivi generali del processo formativo Contribuire alla crescita e alla formazione del bambino/a. Promuovere la presa di coscienza del valore del corpo. Prendere coscienza del “corpo vissuto”. Rappresentare il corpo statico e dinamico. Obiettivi specifici di apprendimento Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato, maturare competenze di motricità fine e globale. Muoversi con destrezza nell’ambiente e nel gioco, controllando e coordinando i movimenti degli arti e della lateralità. Muoversi spontaneamente e in modo guidato da soli e in gruppo, esprimendosi in base ai suoni, rumori, musica, indicazioni, ecc… Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età. 14 I DISCORSI E LE PAROLE Obiettivi generali del processo formativo Acquisire fiducia nella propria capacità comunicativa. Ascoltare e comprendere il linguaggio altrui. Raccontare esperienze. Arricchire il codice linguistico: - pronuncia corretta - utilizzo di nuovi termini - uso dei tempi e dei verbi - frasi di senso compiuto - inventare storie e finali - inventare rime e filastrocche. Obiettivi specifici di Apprendimento Consolidare le abilità linguistiche già acquisite. Favorire nuove abilità sempre più complesse, in relazione alle effettive possibilità dei bambini. Migliorare e relazioni con i pari, gli adulti e gli stimoli provenienti dall’ambiente. LINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPRESSIVITA’ Obiettivi generali del processo formativo Capire messaggi non verbali. Produrre, fruire, utilizzare segni, tecniche e prodotti dell’espressione grafico-pittoricamanipolativa. Esplorare, conoscere, produrre e ascoltare la realtà sonora. Esplorare la realtà mass-mediale. Sviluppare la fantasia e l’inventive del far teatro. Sviluppare la sensibilità musicale. Sviluppare la capacità critica. Obiettivi specifici di apprendimento Scoprire linguaggi grafico, pittorico ,plastici, drammatico, gestuali, sonoro-musicale e creativi. 15 LA CONOSCENZA DEL MONDO Obiettivi generali del processo formativo Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità. Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone. Orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Cogliere le trasformazioni naturali. Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi con attenzione e sistematicità. Esplorare porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Obiettivi specifici di apprendimento Utilizzare semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Riconoscere l’esistenza di problemi e la possibilità di risolverli. Perseverare nella ricerca e rispettare l’ordine nelle procedure. Essere disponibile al confronto. Rispettare gli esseri viventi e conoscere le loro abitudini di vita. Apprezzare gli ambienti naturali e impegnarsi a salvaguardarli 16 Istituto Comprensivo Salvo d’Acquisto di Gaggio Montano Piano annuale insegnamento Religione cattolica Scuola dell’Infanzia (SILLA) a.s. 2014/2015 Insegnante: Borzumati Mariapaola <<La scuola «ci educa al vero, al bene e al bello. L’educazione non può essere neutra. O è positiva o è negativa; o arricchisce o impoverisce; o fa crescere la persona o la deprime, persino può corromperla. (…) La vera educazione ci fa amare la vita, e ci apre alla pienezza della vita!». (Papa Francesco Roma, 10 Maggio 2014 “La Chiesa per la scuola”) Nel percorso educativo e didattico promosso dalla scuola dell’infanzia che si occupa in particolare della crescita e dello sviluppo della personalità dei bambini, si inserisce l’educazione religiosa. Le attività di Religione Cattolica offrono occasioni per la formazione delle nuove generazioni e per la loro maturazione promuovendo lo sviluppo della personalità dei bambini e l’approfondimento della riflessione sulle loro esperienze al fine di dare una risposta adeguata alle loro domande più profonde scoprendo e sperimentando le competenze necessarie per raggiungere tali obiettivi. A tal fine la programmazione di quest’anno avrà come tematica di fondo il dono. I bambini partendo dal momento dell’inserimento e per tutta la durata dell’anno scolastico saranno aiutati a prendere coscienza di sé e del mondo che li circonda, attraverso la scoperta dei doni che quotidianamente ricevono. L’idR offrirà la sua specificità e competenza per un confronto e una collaborazione efficace con le insegnanti di sezione. : Nel primo periodo dell’anno scolastico verrà attuata in modo specifico l’accoglienza, criterio metodologico che sottende ogni attività, favorendo nel bambino: -la percezione del valore della sua persona in quanto accolta, desiderata, riconosciuta; -la costruzione della sua identità personale unica ed originale; -il riconoscimento e la valorizzazione della diversità, per l’arricchimento interpersonale. Sarà sottesa, a tutti gli argomenti, l’educazione interculturale, per scoprire come, al di là degli aspetti fisici, ambientali, culturali, sociali e religiosi, l’umanità sia accomunata dagli stessi bisogni ed esigenze di vita. La programmazione di questo anno scolastico sarà arricchita da un percorso di intercultura che si svolgerà con le insegnanti della sezione dei 4 anni. Il percorso si arricchirà della collaborazione dei genitori di alcuni bambini, il tema portante sarà la condivisione di saperi e sapori provenienti da varie parti del mondo, l’utilizzo di ciò che MADRE natura ci offre riempirà percorsi tattili e sensoriali di vario genere. 17 Prima Unità di Lavoro “Nuovi amici: che grande dono” OSA(obiettivi specifici di apprendimento) Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore. FINALITA’ Comprendere l’importanza della condivisione e della scoperta dei doni che Dio ha creato per i suoi figli . COMPETENZE Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore . Il bambino gioca, ascolta, e si mette in relazione con gli altri, per comprendere l’importanza di stare insieme. ATTIVITÀ Giochi Letture tratte dal Vangelo e dalla Bibbia (Genesi, La Creazione) Cantico delle Creature (San Francesco) Noè rielaborazione grafico pittorica canti Drammatizzazioni VERIFICA E VALUTAZIONE Rielaborazione grafico pittorica dei racconti e conversazioni in gruppo SECONDA UNITA’ DI LAVORO “ Le festività della religione cattolica” OSA(obiettivi specifici di apprendimento) Riconoscere i segni della festa e comprendere quali simboli religiosi compaiono tra le nostre tradizioni. 18 COMPETENZE La festività dei Santi, la ricorrenza dei defunti, il santo Natale e la Pasqua cristiana. Osserviamo, conversiamo, creiamo per realizzare che facciamo parte di una comunità legata alle tradizioni religiose. ATTIVITÀ Conversazioni guidate, canti, racconti evangelici e di esperienze personali che stimolino i bambini a “dire la loro” su ciò che conoscono, attività grafico pittoriche, osservazioni dell’ambiente in cui viviamo . VERIFICA E VALUTAZIONE Conversazione guidata, attività grafico pittoriche. TERZA UNITA’ DI LAVORO “Gesù , bambino come me. OSA(obiettivi specifici di apprendimento) Comprendere che anche Gesù è stato bambino e ha vissuto la sua infanzia in un ambiente diverso da quello in cui viviamo noi. COMPETENZE Riconoscere le differenze di stili di vita tra il tempo in cui Gesù è cresciuto e il nostro tempo . Gesù era un bambino come tanti altri, conoscere i riti, gli usi e i costumi della terra di Palestina . Favorire il dialogo interculturale , scoprendo insieme rituali, alimentazioni, usi e costumi legati a culture diverse dalla nostra ATTIVITA’ Conversazione guidata, visione di cartoni animati o filmati, racconti, fotografie, assaggi di cibo, costruzione della casa di Gesù, esperienze personali dei bambini. VERIFICA e VALUTAZIONE Conversazioni, attività grafiche Gaggio Montano 28/10/2014 L’insegnante Borzumati Mariapaola 19