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l’informatore
N° 77 settembre 2008 - NUOVA SERIE
Gusta la Vita!
20 e 21 settembre 2008
Lo IOR e Almaverde Bio
nelle Piazze della Romagna
SOCIO FONDATORE
FEDERAZIONE CURE
PALLIATIVE ONLUS
Indice
✔ Editoriale, dott. Sergio Mazzi – Presidente IOR .............................................................pag. 3
✔ Sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo..................................................................pag. 4
✔ Gusta la Vita con la frutta biologica e solidale .............................................................pag. 5
✔ Festa della Mamma 2008, i risultati ...............................................................................pag. 7
✔ La psico-oncologia - prof. Luigi Grassi ...........................................................................pag.10
✔ La Radioterapia all’IRST...................................................................................................pag.14
✔ L’Assemblea dei Soci approva il bilancio al 31/12/2007 ................................................pag.20
✔ Notte Rosa 2008 ...............................................................................................................pag.22
✔ Lavorare per la Vita, al di là dei confini nazionali - Bugando Medical Centre............pag.25
✔ Dalle Sedi IOR: Cesena .....................................................................................................pag.26
✔ Dalle Sedi IOR: Faenza .....................................................................................................pag.27
✔ Dalle Sedi IOR: Forlì .........................................................................................................pag.28
✔ Dalle Sedi IOR: Lugo.........................................................................................................pag.30
✔ Dalle Sedi IOR: Meldola ...................................................................................................pag.32
✔ Dalle Sedi IOR: Ravenna ..................................................................................................pag.33
✔ Dalle Sedi IOR: Riccione ...................................................................................................pag.35
✔ Dalle Sedi IOR: Rimini ......................................................................................................pag.37
✔ Bomboniere Solidali ........................................................................................................pag.39
ERRATA CORRIGE
In merito alla notizia apparsa a pagina 9 dello scorso numero de “L’Informatore”, teniamo a precisare
che il nome corretto della Fondazione fautrice della generosa donazione di 25.000 euro a sostegno dell’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici in fase critica è “Fondazione della Cassa dei Risparmi di
Forlì”. Ci scusiamo ancora per l’involontario errore!
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
EDITORIALE
a cura del dott. Sergio Mazzi
Presidente IOR
Nel mese di aprile ho avuto il piacere di presiedere
l’annuale Assemblea dei Soci IOR, durante la quale
è stato presentato il bilancio dell’Istituto al
31/12/2007. Ritengo che esso non sia da considerare
unicamente un mezzo tecnico di rendicontazione dei
risultati d’esercizio rivolto agli “addetti ai lavori”,
bensì un importante strumento di comunicazione a
testimonianza della trasparenza e della correttezza
che contraddistinguono da sempre l’Istituto Oncologico Romagnolo.
L’aspetto cruciale da coltivare per realizzare grandi
progetti è indubbiamente la fiducia. Si può dire che
lo IOR in quasi trent’anni di attività e con la realizzazione dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST di
Meldola, di cui è Socio Fondatore), nonché attraverso
le innumerevoli iniziative organizzate nel territorio,
abbia rispettato la fiducia concessagli dalla popolazione romagnola. Tutto questo è stato fatto con trasparenza e professionalità, comunicando in maniera
chiara e comprensibile come sono stati spesi tutti i
fondi raccolti: ciò è stato “motore” di un ulteriore incremento delle donazioni.
A tal proposito, sono lieto di informarVi che nel mese
di giugno c.a. ci è stata (finalmente!) accreditata la
somma di 329.223,68 euro, quale quota derivante
dalla generosa decisione di ben 13.602 persone che,
nella propria dichiarazione dei redditi nel 2006,
hanno testualmente affermato: “voglio che il mio 5
per mille venga destinato all’Istituto Oncologico Romagnolo”.
Il prossimo anno l’Istituto Oncologico Romagnolo
compirà 30 anni: tanto tempo è passato da quel
1979 nel quale chi mi precedette si trovò a dar vita a
questa importante organizzazione e non posso non
ringraziare tutte le persone che nel corso del tempo
hanno reso possibile il suo operato ed in particolare
i nostri bravissimi Volontari. Approfitto, quindi, dell’occasione per informarVi che l’annuale Convegno
dei Volontari IOR (che, tradizionalmente, si svolge ai
primi di ottobre) verrà spostato alla primavera del
2009, affinché vada a coincidere con la celebrazione
del trentennale.
Infine, l’Assemblea dei Soci IOR ha visto anche l’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione IOR: dott.ssa Serena Martissa (Forlì), sig.ra
Renata Catia Pedarzani (Forlì), dott. Domenico Scarpellini (Cesena), dott. Giorgio Vicini (Cesena), rag. Vinicio Paganini (Rimini), sig.ra Ilva Melotti (Riccione),
rag. Mario Porcellini (Faenza), sig. Rositano Tarlazzi
(Lugo), dott. Alfio Longo (Ravenna), dott. Mario Pretolani (Ravenna), sig.ra Barbara Bonfiglioli (Saludecio), sig.ra Silvana Arlotti (Rimini) e il sottoscritto.
Come potete vedere, vi sono due nuovi componenti
che, come gli altri, hanno deciso di dare in qualità di
Volontari il loro apporto all’amministrazione dell’Istituto: Ilva Melotti e Alfio Longo.
Nel Collegio Sindacale dell’Istituto troviamo il rag.
Tebaldo Gentili (Cesena), la dott.ssa Paola Sbaraglia
(Forlì) e il dott. Fabrizio Vanitelli (Forlì).
Che il lettore di questo editoriale sia un Consigliere,
un membro del Collegio Sindacale o del Comitato
Medico Scientifico, un Volontario impegnato nella
raccolta di fondi o un “semplice” sostenitore delle attività di solidarietà promosse dall’Istituto, a lui va il
mio più sentito ringraziamento per quanto ha fatto e
quanto farà.
Con viva cordialità.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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Come si sostiene lo IOR
Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro
il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale!
Si può contribuire alla lotta contro il cancro
La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i
in molti modi:
nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia
1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo
(adesione annuale o in memoria);
richiesta.
Per semplicità, riassumiamo con questa semplice
immagine come lo IOR impiega le offerte raccolte
2. con lasciti o donazioni;
3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni;
dalla popolazione romagnola:
4. aderendo alle nostre occasioni speciali
20%
(bomboniere, strenne natalizie);
5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende;
8%
6. collaborando come Volontario.
Per avere ulteriori informazioni
è possibile telefonare allo 0543 35929
o consultare il nostro sito www.ior-forli.it.
72%
alla Ricerca,
all’Assistenza e
alle Cure Palliative
Come diventare Volontari
L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari.
Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina (Forlì, Cesena, Ravenna,
Faenza, Lugo, Rimini, Riccione o Meldola) o invia una e-mail a [email protected]
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l’informatore
Festa
della Mamma
2008
Forlì
Cesena
Faenza
Ravenna
Lugo
Rimini
Riccione
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l’informatore
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La Psico-Oncologia e il diritto alla cura
dei bisogni psicologici per le persone
ammalate di cancro e i loro familiari
a cura del prof. Luigi Grassi
Il 18 aprile scorso si è tenuto presso l’IRST di
Meldola un importante Convegno di Psico-Oncologia, organizzato dal Gruppo di Lavoro di
Psico-Oncologia IOR.
Il prof. Luigi Grassi, professore ordinario di Psichiatria presso l’Università di Ferrara, presidente della Società Italiana di Psico-Oncologia
e della International Psycho-Oncology Society,
ci illustrerà nelle seguenti pagine le tematiche
affrontate in questa importante giornata, nonché l’articolata attività psico-oncologica del nostro Istituto.
“Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità l’incidenza delle patologie oncologiche è in
aumento e in ogni parte del mondo molte decine di
milioni di pazienti e familiari sono coinvolti dall’esperienza del cancro. I bisogni psicologici dei pazienti e dei familiari risultano sempre più numerosi: la
tendenza a considerare il cancro come equivalente di
morte, l’effetto traumatico delle terapie chirurgiche
e farmacologiche sull’immagine corporea (quali gli
esiti degli interventi, la perdita dei capelli, la nausea
e il vomito), l’ansia e i disturbi del sonno, la demoralizzazione o i franchi quadri depressivi, le conseguenze sulla sessualità, le ripercussioni nel contesto
interpersonale e lavorativo, la costante preoccupazione per le ricadute, sono solo alcuni tra gli innumerevoli problemi che chi si ammala di cancro e i suoi
familiari devono affrontare durante il viaggio nella
malattia.
È su queste basi che alla fine degli anni ’70 è nata la
Psico-Oncologia come disciplina specifica che vuole
dare risposte alle importanti implicazioni psicosociali
delle malattie neoplastiche. La missione della psicooncologia è che il “prendersi cura” in senso globale,
e non solo il “curare” biologico, deve essere alla base
dei trattamenti in oncologia per garantire alle persone colpite dal cancro, in qualunque fase della malattia, e ai loro familiari il diritto — non il privilegio —
a ricevere risposte specifiche rispetto ai bisogni emozionali.
È in linea con questi dati che l’attività psico-oncologica dello IOR può contare su un bagaglio di esperienza pluriennale, iniziata con la pionieristica
esperienza della dr.ssa Patrizia Buda circa vent’anni
fa e gradualmente incrementata con l’inserimento di
nuove figure di psicologo (attualmente dieci) nei diversi contesti IOR. Oggi lo IOR è in grado di garantire
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
interventi altamente qualificati di assistenza psicologico-clinica nelle diverse realtà della Romagna, di formazione del personale medico e infermieristico,
nonché del volontariato, e di ricerca su molteplici tematiche inerenti la psico-oncologia.
La psiconcologia nello IOR: un convegno per rivolgersi al futuro
Su queste basi e nell’ottica di una maggiore articolazione di una unità di psico-oncologia all’interno di
IOR-IRST, è stato organizzato il convegno “Psico-Oncologia: prospettive in progress e future nella realtà
locale, nazionale e internazionale” che si è tenuto il
18 aprile presso la sede IRST di Meldola. Il Convegno
è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia dello IOR, che è formato dalle figure psicologiche attualmente inserite in IOR e che da maggio
2007 si è costituito come gruppo di lavoro, appunto,
al fine di facilitare lo sviluppo di una struttura più
specifica e di riferimento per la psico-oncologia in Romagna.
Il Convegno è stato aperto dal prof. Dino Amadori,
direttore dell’IRST di meldola, che ha salutato i partecipanti e segnalato il ruolo della psico-oncologia
come area irrinunciabile della assistenza alle persone
colpite da cancro e ai loro familiari oncologica e come
area con ruolo specifico nella formazione degli operatori.
La prof.ssa Annette Burfoot, professore associato di
Sociologia presso l’Università di Kingstone in Canada,
nella sua lettura magistrale, “Cancro e mass media”
ha toccato il tema di come nell’immaginario collettivo il cancro presenta ancora stigmi molto intensi e
Il Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia IOR, durante il Convegno svoltosi lo scorso 18 aprile presso l’IRST di Meldola.
come le informazioni sul cancro attraverso gli strumenti comunicativi di massa (in particolare giornali,
televisione, internet) abbiano risvolti psicologici importanti per chi riceve tali informazioni.
Successivamente, il prof. Luigi Grassi, professore ordinario di Psichiatria presso l’Università di Ferrara e
presidente della Società Italiana di Psico-Oncologia
(www.siponazionale.it) e della International PsychoOncology Society (IPOS) (www.ipos-society.org), nel
suo intervento “Perché la Psiconcologia è una necessità”, ha approfondito il significato della psico-oncologica nei suoi trenta anni di storia e sottolineando i
passi compiuti da questa disciplina nella ricerca e
nella formazione, con le significative ricadute sul
piano dell’assistenza e i programmi futuri sia a livello
nazionale che internazionale,
A nome del Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia
dello IOR, le dr.sse Alejandra Berardi, Patrizia Buda,
Elena Meggiolaro e Ilaria Strada hanno quindi presentato i dati delle attività di psico-oncologia svolte in
questi anni all’interno dello IOR e i progetti che la
psico-oncologia dello IOR si sta ponendo nell’ottica
di sviluppo della psico-oncologia IOR-IRST della Romagna. Più specificamente sono stati portati i contributi della psico-oncologia dello IOR nell’area della
formazione, della ricerca e dell’assistenza, come di seguito illustrato.
La formazione
La formazione ha rappresentato e rappresenta uno
degli obiettivi principali della psiconcologia dello IOR.
Proporre elementi di contenuto di base della disciplina e, contemporaneamente, proporre nuovi modelli di relazione e più efficaci modalità di
comunicazione con i pazienti, i familiari e tra gli operatori stessi sono due aspetti significativi a questi livello. Di fatto la psiconcologia si è sviluppata in Italia
anche attraverso l’esperienza e l’impegno delle associazioni di volontariato.
In questi anni le figure psicologiche dello IOR hanno
lavorato per programmare ed attuare iniziative di
formazione miranti fondamentalmente a promuovere e gestire progetti che prevedono la presenza
dello psicologo nell’équipe multiprofessionale oncologica e a rendere maggiormente consapevoli le figure sanitarie e del volontariato alle problematiche
psicologiche e sociali dei pazienti e dei loro familiari.
L’attività psico-oncologica nell’ambito della formazione si è declinata in 76 corsi per personale sanitario,
15 corsi per personale medico, 8 corsi per équipe multidisciplinare di hospice, 38 corsi di formazione per
volontari di tutte le sedi IOR, di cui uno contemporaneo a tutte le sedi nel 2000 – 2001, 6 work shops specifici (Il Corpo che ride) (sede di Rimini). Anche sul
versante della informazione l’attività è stata notevole, con 58 interventi di sensibilizzazione per la cittadinanza, nonché 36 corsi per la disassuefazione dal
fumo di tabacco.
La ricerca
Il gruppo di psico-oncologia dello IOR ha preso parte
in questi anni a 16 progetti di ricerca di cui il 50%
circa multicentrici. Quasi cento sono state le partecipazioni a Convegni attraverso la presentazione di lavori, incluso il recente Congresso Mondiale di
Psico-Oncologia tenutosi a Londra. Diversi sono stati
i lavori pubblicati su riviste scientifiche nazionali
(Giornale Italiano di Psico-Oncologia, Giornale Italiano di Oncologia, Rivista Italiana di Cure Palliative)
e internazionali (Tumori, Psycho-Oncology, Journal of
Clinical Oncology), nonché su volumi a stampa.
Attualmente sono in corso tre progetti di ricerca che
coinvolgono sedi IOR a Forlì, Ravenna e Rimini. Il
primo (Protocollo di Validazione del test: “Distress
Cancro-Specifico e Percezione del Rischio nei Tumori
Eredo-Familiari della Mammella”) è un progetto multicentrico coordinato dalla dr.ssa Caruso dell’Istituto
Regina Elena di Roma e svolto a Forlì come centro
IOR che riguarda il problema significativo del disagio psicologico nelle persone a rischio per lo sviluppo
di tumori a carattere ereditario. Il secondo (Mediating Cancer) è un studio di psicologia e sociologia visuale in oncologia, condotto in due centri italiani
(Rimini e Correggio) e due centri canadesi (University
of Kingston e University of Saskatchewan), mirante a
cogliere il vissuto emozionale delle persone colpite
dalla malattia attraverso l’impiego dello strumento
fotografico. Infine il progetto di ricerca, “Percezione
da parte dei Volontari dei bisogni dei pazienti ricoverati all’interno del progetto di ascolto e accoglienza”, condotto a Ravenna e avviato nel 2005
riguarda appunto l’approfondimento di come i volontari colgano i bisogni delle persone ammalate di
cancro.
Per quanto riguarda i progetti futuri il Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia dello IOR sarà prossimamente
impegnato nel progetto multicentrico nazionale “Valutazione del Distress in Oncologia e Variabili Correlate (DT Study)”, coordinato dal prof. Luigi Grassi
dell’Università di Ferrara e mirante a validare a livello
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italiano un rapido strumento di screening del disagio
emozionale dei pazienti che, se applicato regolarmente in oncologia, permette di identificare in maniera specifica le persone che presentano bisogni
emozionali cui dare risposte sul versante psicologico.
Presso l’IRST di Meldola verrà poi condotto lo studio
“Una nuova forma di psicoterapia per migliorare a
qualità della vita nelle persone con cancro avanzato”,
coordinato dalla dr.ssa Anna Costantini dell’Ospedale
S. Andrea di Roma in collaborazione con il prof. William Breitbart, Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, New York.
Al vaglio del Comitato di Revisione Protocolli IOR è
poi il progetto proposto dal Gruppo di Lavoro in
Psico-Oncologia dello IOR “Variabili psicosociali e relazionali implicate nella aderenza alle terapie di supporto in corso di chemioterapia”. Lo studio è
finalizzato a definire quali fattori psicologici intervengono nell’influenzare l’assunzione regolare di terapie di supporto (quali farmaci antinausea) durante
i trattamenti chemioterapici.
L’attività clinica e assistenziale
I temi dell’assistenza clinica sono stati quindi indicati
nel convegno come area importante dell’attività
dello IOR Sono oggi presenti servizi o attività psiconcologiche a Cattolica, a Cesena, Faenza, Forlì e
Forlimpopoli, Lugo, Ravenna, Riccione, Rimini, Savignano sul Rubicone. Attività e gruppi volti alla disassuefazione da fumo di tabacco, interventi psicologici
per pazienti e familiari, gruppi di supporto per donne
operate al seno, gruppi di sostegno per familiari in
lutto, interventi di consulenza psicologica genetica e
interventi di supporto all’équipe terapeutica, in particolare in hospice, sono le forme di assistenza più frequenti. L’attività assistenziale psico-oncologica dello
IOR per l’anno 2006 è riportata in Tabella 1.
Tabella 1. Sintesi dell’attività psico-oncologica per il
2006 nelle diverse sedi
Sede intervento
Interventi psicologici (colloqui, psicoterapie) individuali Interventi psicologici
(colloqui, psicoterapie) a paziente e/o famigliaT o tale interventi
Ambulatorio
Hospice
Domicilio
1598
280
108
788
2048
45
2386
2328
153
I dati relativi alle attività dell’anno 2007 siano ancora
in elaborazione, da una prima analisi degli stessi si è
già evidenziato un incremento di servizi forniti rispetto al 2006. Diversi peraltro sono i progetti a questo livello, come segnalato dai relatori, quali 1) il
Progetto Cure Palliative e Hospice” a Faenza, con la
collaborazione della dott.ssa Bellini, insieme al dott.
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
Gambi (responsabile del Servizio di Oncologia di Faenza) e al dott. Bruno (medico oncologo IOR presso il
Servizio di Oncologia di Faenza), finalizzato alla costituzione di un ambulatorio di Cure Palliative e si un
Servizio di Assistenza Domiciliare Oncologico che include l’intervento dello psicologo; 2) “Supporto psicologico nel Percorso di Consulenza Genetica
Oncologica” a Forlì, a cura della dott.ssa Meggiolaro
con la genetista dott.ssa Danesi, finalizzato ad accompagnare il paziente durante tutte le fasi implicate nella Consulenza Genetica; 3) “Gruppi di Arte
Terapia per donne operate al seno” progetto coordinato dalla dott.ssa Buda a Rimini; 4) la diffusione sul
territorio dell’Area Vasta dei Gruppi di Auto Mutuo
Aiuto al Lutto, già attivi a Rimini e a Cesena.
Le prospettive future: verso una Unità di PsicoOncologia:
A conclusione del convengo è stato segnalato come,
certamente, per giungere ad un livello qualitativo ottimale, in linea con gli standard degli Istituti di Ricerca e Cura italiani, è necessario migliorare
ulteriormente le attività nell’ambito della ricerca e
della formazione e i servizi offerti sul piano assistenziale. Per questo il passaggio da un Gruppo di Lavoro
n Psico-Oncologia ad una Unità specifica di Psiconcologia IOR-IRST rappresenta un momento importante.
Vi sono diversi obiettivi di massima- è stato riportato
– che già possono essere perseguiti, quali la creazione
e l’utilizzo di Moduli Psiconcologici da inserire nella
cartella oncologica informatizzata, l’adozione del Nomenclatore del Servizio Sanitario Regionale per
quanto riguarda le prestazioni specialistiche psichiatriche e psicologiche rivolte alle persone alla malate
e ai loro familiari al fine di definire con maggiore precisione i tipi di interventi effettuati dall’Unità di PsicoOncologia, la diffusione delle Linee Guida per l’invio
da parte dei servizi oncologici al servizio di psico-oncologia, l’applicazione e la divulgazione delle Linee
Guida previste dalla Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO) in merito di Invii alla Consulenza Specialistica Psico-Oncologica, la creazione degli strumenti
rivolti all’Accreditamento delle strutture sanitarie e
la realizzazione di nuovi servizi nell’area psiconcologica.
Alla conclusione dei lavori, il dott. Giorgio Cruciani,
direttore dell’Unità Operativa di Oncologia di Lugo e
presidente del Comitato Medico Scientifico IOR, ha
sottolineato l’importanza del lavoro fatto dal Gruppo
di Lavoro di Psico-Oncologia e ha considerato come
necessario l’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo nel proseguimento di questa attività, incoraggiando il gruppo stesso a definire un piano di
informazione regolare sulle attività psico-oncologiche sia attraverso convegni, seminari, giornate di studio, già cogliendo l’occasione delle celebrazioni del
trentennale dello IOR il prossimo anno.”
Le apparecchiature della U.O.C Radioterapia
“Massimo Pieratelli” dell’IRST
a cura del dott. Rolando Polico
Direttore Radioterapia IRST
Nelle seguenti pagine il dott. Rolando Polico ci
illustrerà gli elementi funzionali e le tecniche
radioterapiche alla base delle apparecchiature
presenti nel reparto di Radioterapia dell’Istituto
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura
dei Tumori (IRST) di Meldola.
Una moderna U.O. di Radioterapia deve tendere sia
alla cura efficace dei tumori maligni che all’impiego
efficiente delle risorse ad essa assegnate (umane e
strumentali).
L’efficacia e l’efficienza sono raggiungibili attraverso
l’impiego di radiazioni erogate attraverso le tecniche
più moderne di radioterapia conformazionale, applicate quando possibile in regime di ipofrazionamento
accelerato su volumi neoplastici perfettamente ricostruiti attraverso l’imaging radiologico e medico-nucleare, impiegato in modo integrato per centramento
radioterapico.
LE RADIAZIONI
Tra le radiazioni ionizzanti, quelle più diffusamente
impiegate in radioterapia sono i fotoni x di alta energia (alcuni MeV), prodotti da acceleratori lineari di
elettroni da 6-18MV.
L’acceleratore lineare è una macchina isocentrica, in
grado cioè di ruotare attorno ad un asse orizzontale
che interseca sempre l’asse del fascio in uscita dall’acceleratore in un punto fisso dello spazio detto isocentro Gli acceleratori lineari si sono diffusi per l’alta
stabilità del fascio prodotto, per il facile utilizzo, per
la precisione dei movimenti, per le dimensioni relativamente poco ingombranti (compatibili con un’installazione ospedaliera) e per i costi relativamente
contenuti.
I fasci di fotoni rilasciano una dose (energia depositata per unità di massa) variabile in profondità. Lungo
l’asse del fascio, essa varia dal 10 - 50% in superficie
a un massimo alla profondità di alcuni centimetri per
attenuarsi poi con andamento circa esponenziale e
una rapidità che dipende dall’energia. (ad esempio,
per un fascio prodotto da un potenziale accelerante
di 12 MV e di sezione 10x10 cm2, la dose a 10 cm di
profondità in acqua è il 74% del valore massimo, che
è raggiunto alla profondità di 2,5 cm).
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
I protoni(70-250 MeV) sono le radiazioni a cui si
guarda per un verosimile prossimo impiego diffuso in
radioterapia.
I protoni, per le loro caratteristiche fisiche, danno
una distribuzione della dose più favorevole rispetto ai
fotoni. Essi infatti offrono il vantaggio della deposizione di una grande quantità di energia alla fine del
loro percorso (picco di Bragg). Selezionando la loro
energia si possono irradiare bersagli situati a qualsiasi
profondità nel paziente. L’intervallo energetico utile
va da circa 70 MeV a 250 MeV. La disponibilità di fasci di protoni per terapia è purtroppo ancora limitata
a pochi centri nel mondo, perché richiede una tecnologia complessa e costi elevati (protoni a 250 MeV
possono essere ottenuti da un sincrotrone di circa 18
metri di diametro).
RADIOTERAPIA CONFORMAZIONALE
E’ l’insieme di tutte le tecniche radioterapiche che
producono delle distribuzioni di dose geometricamente aderenti, nei valori elevati, alla geometria del
tumore o della regione anatomica da trattare (tabella 1).
L’evoluzione temporale della radioterapia conformazionale vede in origine le
tecniche che Impiegano fasci radianti sagomati sulla
geometria del “target” e con profili di dose uniforme
(genericamente definite 3DCRT); la conformazione
della distribuzione di dose sul “target” migliora con
le tecniche statiche che Impiegano fasci radianti con
profilo di dose non uniforme (IMRT) e ulteriormente
migliora con le tecniche dinamiche con fluenza del fascio radiante modulata (IMAT). La non uniformità
(modulazione) del fascio radiante viene ottenuta da
un collimatore “multilamellare”, che, muovendosi
opportunamente entro il fascio di radiazioni durante
l’irraggiamento “ombreggia” con diversa intensità le
varie regioni del campo. Nell’IMAT la fluenza modulata del fascio radiante è sincronizzata sia col movimento del gantry che del lettino dell’acceleratore.
L’apparecchiatura che consente l’IMAT è l’acceleratore
della Tomotherapy Hi Art e l’IMAT è oggi la procedura
che consente la migliore conformazione con fotoni X
di alta energia.
Tabella1:
principali Tecniche di Radioterapia Conformazionale
•
•
•
•
•
•
•
•
• RTE (Radioterapia esterna)
3DCRT:Radioterapia conformazionale 3D (campi statici, complanari o non complanari)
C-Arc: Radioterapia conformazionale dinamica (campi rotazionali ad arco)
IMRT: Radioterapia ad intensità modulata del fascio radiante (campi statici)
IMAT: Radioterapia ad intensità modulata del fascio radiante e campi dinamici
SRS: Radiochirurgia stereotassica (archi multipli non coplanari con riferimento
stereotassico
PAM: Policentrica ad Archi Multipli coplanari
• BRT (brachiterapia)
Endocavitaria
Interstiziale( con semi e con fili)
Esempio di 3D CRT: distribuzione della dose con campi statici non
Complanari, rappresentati sui piani assiali trasverso e sagittale
Esempio di IMAT( tomotherapy Hi Art): distribuzione della dose
rappresentata sui piani assiale trasverso,
coronale e sagittale, su tre livelli diversi del volume di interesse: è
osservabile come sia possibile una prescrizione di dose diversificata
su porzioni diverse del volume “target” nel contempo escludendo
dai valori elevati di dose sia le parotidi (salivazione) che il midollo
spinale e il laringe. Gli istogrammi dose volume consentono un
analisi quantitativa e radiobiologica della distribuzione di dose
anche sugli organi a rischio
Esempio d C-arc: distribuzione della dose con 2 campi dinamici,
rappresentata sui piani assiale trasverso, sagittale e coronale
g
Istogramma dose/volume
Esempio di IMRT: distribuzione della dose con 5 campi statici modulati, rappresentata sui piani assiali trasverso e sagittale
Esempio di PAM:distribuzione della dose con 8 campi ad arco complanari, rappresentata su 2 piani assiali
Controllo del set-up del paziente sul lettino di trattamento, immediatamente prima dell’erogazione attraverso l’acquisizione di
una TAC megavoltaica (Tomoimage, in giallo). Quest’ultima viene
coregistrata per via software con la TAC di riferimento, preacquisita in fase di centramento e sulla quale è stata calcolata l’opportuna distribuzione della dose. La perfetta corrispondenza delle 2
immagini fuse consente di dare inizio alla cura.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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IPOFRAZIONAMENTO ACCELERATO DELLA DOSE
Dose e tempo costituiscono in radioterapia una funzione molto complessa che esprime l’interdipendenza
fra il livello globale della dose assorbita nei tessuti, il
numero delle frazioni utilizzato per il raggiungimento
di detta dose e il tempo totale in cui il tutto è avvenuto: questo determina l’effetto biologico del regime
impiegato.
Nella Radioterapia con fasci esterni la dose viene
usualmente erogata in più sedute giornaliere per un
tempo globale di settimane.
La scelta ottimale del rapporto dose/tempo dovrebbe
essere individuata in rapporto alla conoscenza della
cinetica tumorale specifica e sulla base di osservazioni cliniche, mentre di fatto il frazionamento “standard” radioterapico (5 sedute/settimana) si è affermato senza il supporto di sicure basi radiobiologiche.
I vantaggi connessi a tale strategia si riconoscono in :
riduzione in assoluto delle cellule clonogeniche
miglioramento dell’ossigenazione attraverso la progressiva liberazione dei vasi sanguigni dalla compressione della massa tumorale
riduzione delle cellule ipossiche (radioresistenti)
diverso tempo di recupero fra i tessuti normali e quelli
patologici
riduzione della tossicità acuta da radiazioni.
Alla ricerca di migliori risultati clinici si sono sperimentati,e tutt’ora si provano, schemi di somministrazione della dose diversi.
Per “ipofrazionamento accelerato” si intende un regime alterato della distribuzione temporale della dose
che, rispetto alla RT convenzionale, impiega dosi/frazione sensibilmente più elevate, numero di frazioni
sensibilmente ridotto e dose totale ridotta. L’applicazione di tale regime terapeutico influisce enormemente sull’efficienza di una U.O. di Radioterapia, potendosi molti trattamenti esaurire in un numero di
sedute variabili tra 1 e 10, sostitutive delle 25-35 sedute di un frazionamento convenzionale della dose.
Dose e volume costituiscono anch’essi in radioterapia una funzione molto complessa che esprime l’interdipendenza fra il livello della dose assorbita nei tessuti, per frazione e globale, il numero delle frazioni
utilizzato per il raggiungimento di detta dose e il volume parziale e totale in cui il tutto è avvenuto: questo concorre a determinare, per le caratteristiche dell’organo irradiato, l’’effetto biologico del regime
impiegato.
Le tecniche di radioterapia conformazionale, l’IMRT e
l’IMAT in particolare, ridistribuendo favorevolmente
la dose assorbita tra il tessuto neoplastico ed i tessuti
sani circostanti, sono in grado di aumentare l’indice
terapeutico della radioterapia o attraverso l’aumento
della dose totale erogabile con frazionamento convenzionale o attraverso l’impiego di frazionamenti al-
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
terati della dose, assolutamente non impiegabili con
tecniche convenzionali.
IMAGING
In fase di preparazione della cura l’importanza di una
corretta delimitazione del volume neoplastico è fondamentale. La TC senza e con contrasto è la base di
questo lavoro e va integrata spesso con immagini di
RMN e PET.
In fase di controllo dell’erogazione della dose le immagini portali dell’acceleratore (bidimensionali ma
oggi anche tridimensionali) e dell’acceleratore della
tomoterapia (tridimensionali), sono fondamentali
quale ultima analisi del set-up paziente-macchina
prima di dare lo start alla terapia. Le immagini portali
tridimensionali amplificano enormemente il livello
informativo e di sicurezza in quest’ultima, quotidiana,
verifica del trattamento.
LE APPARECCHIATURE RADIOTERAPICHE DELL’IRST
l’Istituto Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) rappresenta a tutti gli effetti parte del Sistema Sanitario Regionale, quindi nodo della rete
oncologica dell’area “Vasta Romagna”: struttura Hub
per alcune attività di eccellenza e Spoke per attività
che assolve per conto della AUSL di Forlì (1900 nuovi
casi di tumore/anno nel territorio di Forlì-Cesena).
Sostituirà progressivamente la Radioterapia oggi esistente a Forlì, dotata di una unità di telecobaltoterapia, aggiungendosi di fatto alle Radioterapie presenti in Romagna, tutte già dotate di Acceleratori
Lineari in grado di eseguire tecniche radioterapiche
conformazionali del tipo non modulato e del tipo
IMRT.
TOMOTHERAPY E IMAT
Sviluppato presso l’Università del Winsconsin a Madison (USA) agli inizi degli anni ‘90, il progetto della Tomoterapia si è evoluto rapidamente da una fase prototipale a quella di unità radiante di nuova concezione,
commercializzata da una propria compagnia: la To-
motherapy (USA, www.tomotherapy.com), oggi in fase
di rapida espansione.
Il TomoTherapy HI·ART System è costituito fondamentalmente da quattro componenti di base
- Planning Station
- Server di ottimizzazione
- Data Server
- Sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS)
Planning Station
La Planning Station si utilizza per prescrivere un trattamento e calcolare un piano ottimizzato in base ad
un’acquisizione TAC e ai dati di definizione dei vincoli
di prescrizione.
Il sottosistema di
erogazione delle
radiazioni include
tutti i componenti
hardware e software per eseguire
la scansione e sottoporre a trattamento un paziente.
Ogni componente
principale del sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS) è installato su un assemblaggio rotante del gantry.
La Planning Station comprende inoltre il software
per l’assicurazione della qualità dell’erogazione e il
software Planned Adaptive.
Server di ottimizzazione
Il server di ottimizzazione ottimizza un piano di trattamento e calcola la dose durante l’elaborazione del
piano di trattamento. Utilizza un hardware dedicato
(cluster a 16 nodi per calcolo avanzato)per accelerare
il processo di ottimizzazione e il calcolo della dose.
Data Server
Il Data Server memorizza i dati necessari per far funzionare la macchina TomoTherapy ed eseguire i trattamenti prescritti al paziente.
Sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS)
Sottosistema di erogazione delle radiazioni
Acceleratore lineare (linac)
La guida d’onda del linac è costituita da un certo numero di cavità nelle quali
è praticato un alto vuoto. I campi elettromagnetici all’interno delle cavità
accelerano gli elettroni di un fascio fino a un’energia
di alcuni mega-elettronvolt.
Gli elettroni, raggiunta questa energia elevata, sono
portati a collidere con un target e producono fotoni
di elevata energia.
Jaws
Le jaws si aprono e si chiudono per consentire il passaggio delle radiazioni dall’acceleratore lineare al
MLC. Le jaws del collimatore determinano l’altezza
del fascio di radiazioni prima che il fascio vengamodificato dal MLC.
Collimatore multilamellare (MLC)
Il MLC apre e chiude le singole lamelle per regolare la
quantità di radiazioni che attraversano il paziente.
Questo processo è definito dalle informazioni del
piano di trattamento del paziente.
Rilevatore
Il rilevatore determina la quantità di radiazioni in
uscita dopo che il fascio ha attraversato il paziente e
il lettino. Questi dati vengono utilizzati dal Tomo-
l’informatore n. 77 settembre 2008
17
Therapy HI·ART System per creare una TomoImage e
misurare la dose erogata.
Schermatura del fascio
La schermatura consente di ridurre l’intensità del fascio principale. La schermatura, montata in posizione
contrapposta rispetto alla sorgente di radiazioni,
ruota in maniera solidale ad essa, bloccando, in modo
permanente, il fascio primario.
Allineamento della schermatura del fascio durante la rotazione
La Tomotherapy è composta quindi da un acceleratore di alta energia (6 MV) dotato di un collimatore
con 64 lamelle
Il sistema di Tomoterapia esegue un’irradiazione elicoidale attraverso la concomitante rotazione (15 60
s/giro) di un fascio sottile e la traslazione del letto
porta-pazienti. La modulazione d’intensità del fascio
terapeutico (6 MV) è ottenuta attraverso un collimatore multilamellare (MLC) binario: a ciascuna delle 64
lamelle è cioè consentita la sola condizione “tutta
dentro” o “tutta fuori” rispetto alla larghezza di fascio (BW) selezionata [(1 5) cm]. Grazie alla rapidità
della movimentazione di tali lamelle ogni angolo giro
è scomponibile, ai fini della pianificazione inversa, in
51 proiezioni (~ 7°) indipendenti in termini di configurazione delle lamelle (quali aperte, e per quanto
tempo). Assegnati BW e pitch [traslazione del letto (in
unità di BW) /giro], l’insieme dei 64 tempi di apertura
lamellari nelle 51 proiezioni di ciascuno degli angoli
giro inclusi nel trattamento definisce allora completamente lo schema d’irradiazione (sinogramma).
L’utilizzo di schemi di trattamento ipofrazionati, ad
esempio con una frazione giornaliera per cinque
giorni consecutivi, comporta l’innalzamento della
dose per frazione (d). Già per d ~(8 10) Gy si manifestano le seguenti criticità: la fattibilità del trattamento con BW =2.5 cm e l’esigenza di minimizzare il
rischio di coinvolgimento degli organi critici nelle
aree irradiate (Conformal Avoidance) per il significativo aumento delle potenziali tossicità con d.
Ai fini della Conformal Avoidance nei trattamenti
ipofrazionati acquista importanza la possibilità di effettuare per ogni paziente una verifica affidabile
della consistenza tra distribuzione di dose calcolata ed
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n. 77 settembre 2008
l’informatore
erogabile che offra un’adeguata risoluzione spaziale.
Le pellicole radiocromiche (gaf) assolvono a questo
scopo.
Per guidare il setup del paziente (IGRT) il sistema di
Tomoterapia integra capacità di imaging CT megavoltaico (~3.5 MV). Dominando il Compton, la risoluzione di contrasto è determinata dalla differenza in
densità elettronica tra tessuti adiacenti. Pure alle dosi
contenute che ne caratterizzano l’uso clinico (< 3
cGy), sono distinguibili dettagli del diametro di (4 5)
mm con differenze in densità elettronica paragonabili
a quella tra muscolo e grasso (~10%). Anche se ridotta
rispetto a quella offerta dai sistemi CT kilovoltaici, tale
risoluzione di contrasto appare sufficiente a distinguere la maggior parte degli organi critici adiacenti il
bersaglio tumorale per i diversi distretti anatomici
d’interesse.
LINAC E IMRT
L’acceleratore lineare acquisito, dotato di tre energie
fotoniche e di energie multiple degli elettroni, è in
grado di eseguire tecniche conformazionali sia del
tipo 3DCRT che IMRT, Esso inoltre è dotato di un sistema di “imaging portale” tale da consentire l’acquisizione di immagini di confronto sia planari, come
le usuali radiografie, che assiali trasverse di un volume
tridimensionale, come le immagini TAC.
La rotazione dell’acceleratore e del sistema di immagine ad esso solidale, consente infatti l’acquisizione di
un insieme di “proiezioni” del paziente sotto diversi
angoli, quindi, grazie ad algoritmi di ricostruzione
(“cone beam”), di immagini topografiche analoghe
a quelle ottenute con la TAC. E’ indubbio l’aumento
sensibile della sicurezza dei trattamenti gestiti con
queste nuove tecnologie.
Figg. 1-2: Tomoterapia (a sinistra) e acceleratore lineare (a
destra)
CONSIDERAZIONI A 10 MESI DALL’APERTURA
DELLA RADIOTERAPIA DELL’IRST
L’impegno di attivare presso l’IRST di Meldola una
U.O. di Radioterapia di eccellenza, in grado di
eseguire e di proporre tecniche di cura con fotoni X
massimamente
efficaci
in
un
ambiente
complessivamente efficiente ed attento alle
aspettative ed ai bisogni del paziente, ha sinora
comportato molto lavoro e molto ancora ne sarà
necessario nel prossimo futuro.
Cosa abbiamo fatto sinora e qual è la nostra
attuale attività
In questi mesi sono stati molteplici i corsi di
formazione che hanno impegnato tutto il personale
sia della fisica sanitaria che della radioterapia sulle
apparecchiature di calcolo e di cura, sui test di
accettazione e sui softwares di gestione delle
apparecchiature, alcune delle quali particolarmente
complesse e presenti in poche centinaia nel mondo ed
in alcune unità in Italia.
Attività clinica e di follow-up
Sono regolarmente aperti (su prenotazione) gli
ambulatori di I visita radioterapica e di visita
radioterapica di controllo.
Si è partecipi dell’attività ambulatoriale multispecialistica di pneumo-oncologia, di osteo-oncologia,
di urologia oncologica, di chirurgia oncologica, di
senologia.
Attività di centramento e simulazione
E’ attiva presso il Reparto una TAC multislice 16 banchi
brilliance big bore della ditta Phylips, dotata di un
sistema a laser mobili per le procedure di simulazione
virtuale, di pompa di iniezione del mezzo di contrasto
iodato e di software per la ricostruzione e l’analisi
delle immagini.
In collaborazione con la radiologia e la medicina
nucleare dell’Ospedale sono possibili TC PET e RMN di
centramento, trasmesse via “rete” da Forlì a Meldola.
Sistemi di calcolo
Sono presenti in reparto alcune unità di calcolo,
dedicate in parte all’attività di definizione dei volumi
di interesse (anche attraverso software di fusione di
immagini multimodali)
ed in parte dedicate
all’attività di calcolo della distribuzione della dose.
Esse sono idonee sia per la pianificazione diretta
(tecniche conformazionali) che per la cosiddetta
pianificazione inversa (tecniche conformazionali
modulate)
Tomoterapia
E’ attiva dal I ottobre 2007. In questi 10 mesi, con un
solo turno di attività nel 2007, sono stati trattati sino
a metà luglio 2008 234 pazienti e 20 ulteriori pazienti
sono in fase di completamento della cura.
Acceleratore Lineare Elekta Synergy
Concluse l’installazione e le verifiche dosimetriche
per i fotoni X (6MV), modellizzato il fascio sul sistema
di calcolo Pinnacle, si è iniziata l’attività clinica
all’inzio di febbraio, per 5 settimane, sino alla pima
settimana di marzo. Sono stati trattati in questo
periodo 40 pazienti. L’attività è stata quindi sospesa
per ulteriori tre settimane per l’installazione degli
ultimi componenti dell’acceleratore. Abbiamo ripreso
l’attività clinica dal giorno 29-marzo.
Oltre ala radioterapia convenzionale sullo standard
della radioterapia conformazionale tridimensionale
(3D CRT), abbiamo iniziato da aprile i trattamenti di
radiochirurgia stereotassica “body”, sia con l’ausilio
del “body frame” che mediante immobilizzatori
“normali” su lettino “exapod” a 6 gradi di libertà
nella correzione del set-up del paziente.
Inoltre proprio in questi giorni stiamo iniziando, dopo
alcuni mesi di lavoro impegnativo del Servizio di Fisica
Sanitaria, i primi 2 trattamenti mediante IMRT
(radioterapia ad intensità modulata del fascio
radiante).
Equipe
Costituita attualmente da 4 medici strutturati a
tempo pieno ed 1 medico con rapporto di lavoro a
contratto, 4 fisici strutturati a tempo pieno ed 1 fisico
comandato per 1/3 dell’orario di lavoro, 14 tecnici di
radiologia medica, 2 dei quali operanti in fisica
sanitaria,2 infermiere professionali, 2 collaboratrici
esterne con funzione di Segreteria.
Cooperano strettamente nella nostra attività 1
medico anestesista-rianimatore ed 1 infermiere
funzionale all’anestesia.
Cosa faremo nel prossimo futuro
Sicuramente a breve termine abbiamo come obiettivo
di completare l’implementazione delle tecniche di
modulazione d’intensità del fascio radiante sia con
gantry in posizione statica e con lamelle che
modulano dinamicamente il fascio radiante (IMRT
tipo sliding windows), sia con gantry in movimento ad
arco mentre la lamelle modulano, ancora
dinamicamente, il fascio radiante (VIMAT).
E’ in fase di completamento la dosimetria per le altre
energie fotoniche del linac e la modellizzazione dei
fasci radianti sui sistemi di calcolo della distribuzione
della dose (18 MV e 10 MV)
Siamo infine in procinto di attivare la cartella
informatica della radioterapia, integrata col sistema
ospedaliero logo80.
Attualmente il nostro Reparto è aperto tra le 7 e le 21,
dal lunedì al venerdì, per un uso clinico delle
apparecchiature dalle ore 8.30 alle 14 e dalle 16 alle
21 (10.30 ore), essendo il tempo rimanente dedicato
ai controlli di qualità individuali sui trattamenti e ai
controlli di qualità sulle apparecchiature. Sono circa
55 le sedute di radioterapia quotidianamente
erogate.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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Approvato il bilancio
consuntivo IOR
al 31/12/2007
Nella giornata di lunedì 28
aprile 2008 presso la Camera di Commercio di Forlì
e Cesena si è svolta l’Assemblea dei Soci dell’Istituto
Oncologico Romagnolo. All’ordine del giorno ha figurato l’approvazione del
Bilancio Consuntivo 2007,
l’elezione dei componenti
del Consiglio di Amministrazione IOR, nonché la nomina del Collegio Sindacale.
Riportiamo di seguito alcuni
estratti degli interventi.
“Come per gli anni passati,
il Bilancio – ha detto il Presidente
dottor
Sergio
Mazzi - non va considerato
dal solo punto di vista tecnico, patrimoniale ed economico, ma, soprattutto,
quale fotografia dell’impegno profuso dai nostri Volontari, dai Ricercatori e dalla Struttura. A questo proposito, i Vostri amministratori hanno predisposto
anche il “Bilancio Sociale”, allo scopo di rendicontare
in maniera non tradizionale i risultati di una cooperativa sociale non profit, con gli effetti positivi di ricaduta sul territorio, e per consentire un confronto
concreto e trasparente con tutti i portatori di interesse.” (tale documento è a disposizione di tutti
presso le Sedi IOR o sul sito internet www.ior-forli.it)
“Lo IOR è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa
di Utilità Sociale) sostenuta dall’opera di circa 1.000
Volontari impegnati sui diversi fronti dell’organizzazione, ai quali gli organi istituzionali manifestano la
loro più sincera e calorosa gratitudine, perché è grazie a loro che si rendono possibili le innumerevoli attività della cooperativa.” “La raccolta di fondi “sul
campo” (offerte, quote di adesione, ricavato di ma-
20
n. 77 settembre 2008
l’informatore
nifestazioni) è stata di € 2.868.625, evidenziando in
tal modo che anche nel 2007 è stato raggiunto
l’obiettivo che gli Amministratori si erano posti, e cioè
riuscire a collegare direttamente la raccolta di fondi
con la ricaduta dei benefici sociali sul territorio: ciò
ad ulteriore dimostrazione della fiducia di cui gode
l’Istituto Oncologico Romagnolo, anche grazie allo
spirito di sacrificio, all’umiltà e alla dedizione dei Volontari. Nel 2007 l’Istituto ha investito per la Ricerca
Scientifica € 1.237.894, per l’Assistenza Domiciliare in
Hospice e per le Cure Palliative € 409.000. A titolo del
tutto gratuito operano 115 Volontari, sia a domicilio
che all’interno delle strutture ospedaliere. Quanto
sopra si è realizzato sia attraverso l’attivazione di contratti di collaborazione libero professionali (sono stati
circa 75 i collaboratori esterni), che attraverso l’acquisto di attrezzature moderne e tecnologicamente
avanzate (in questo settore abbiamo investito €
360.258, di cui gran parte destinate all’IRST di Mel-
dola, di cui lo IOR è stato l’ideatore, nonché Socio
Fondatore, inaugurato a settembre 2007). Presso
l’IRST è stato attivato un Punto IOR gestito da nostri
Volontari.
Nel 2007 la tradizionale collaborazione con gli Enti
Pubblici e le Aziende Farmaceutiche ha raggiunto la
cifra di € 819.994. Le eredità ed i legati ammontano
ad € 22.427. Anche nel 2007 il 70% delle risorse
economiche è stato destinato alle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo:
Ricerca Scientifica, Assistenza e Cure Palliative,
Prevenzione, Educazione Sanitaria. Nel 2007, in
particolare, gli investimenti effettuati per fini istituzionali sono stati pari a € 2.466.000.” “Il bilancio di
quest’anno rileva una perdita d’esercizio di €
85.313,40, che riteniamo di coprire mediante l’utilizzo del fondo di riserva indivisibile.”
Come di consueto, il Coordinatore del Comitato Medico Scientifico – dottor Giorgio Cruciani - ha illustrato ai Soci la sua relazione: “L’Istituto Oncologico
Romagnolo è da anni parte integrante del tessuto sociale della Romagna. La maggior parte delle persone
che abitano nelle nostre città conoscono quanto è
stato fatto e sono fieri di questa istituzione. Grazie
allo IOR le oncologie romagnole hanno raggiunto livelli di qualità che le
rendono complessivamente
punti di eccellenza e di riferimento per i cittadini romagnoli e spesso anche per
malati oncologici residenti
al di fuori della regione Emilia-Romagna.
Lo IOR è stato il principale motore per la realizzazione dell’Istituto Tumori di Meldola, che
da pochi mesi ha iniziato a
pieno ritmo l’attività di ricerca e
di assistenza sotto la sapiente
guida del Professor Dino Amadori.“ “Credo fermamente che
lo IOR non abbia esaurito il suo
compito di ‘motore’ per l’oncologia , ma anzi debba
proseguire in questo importante ruolo con rinnovato
entusiasmo e idee innovative. Dopo la nascita dell’Istituto di Meldola non è più possibile continuare a
lavorare in modo scollegato fra le oncologie dei diversi ospedali,ma è fondamentale creare una rete che
, rispettando le singole professionalità ,sia in grado
di far emergere le migliori caratteristiche di ogni operatore, valorizzando in tal modo anche le diverse
strutture. Obiettivo fondamentale dello IOR sarà
quello di fare da collante fra le oncologie ospedaliere
romagnole e l’IRST, per arrivare nel tempo ad un istituto unico.”
“L’assistenza psicologica è un’esigenza molto sentita
dagli ammalati, dai familiari, ma anche dagli operatori sanitari che spesso devono affrontare situazioni
emotive senza adeguato supporto. Purtroppo solo
pochi ospedali in Italia hanno in organico degli psicologi e in Romagna solo lo IOR ha contribuito a questo tipo di servizio . Oggi infatti lo IOR dispone di 10
psicologi dedicati all’oncologia (psiconcologi), coordinati dal Professor Luigi Grassi, ex borsista IOR e oggi
Professore di Psichiatria presso l’Università di Ferrara
e Presidente della Società Internazionale di Psiconcologia.”
l’informatore n. 77 settembre 2008
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NOTTE ROSA 2008:
il capodanno dell’estate
Le Sedi IOR di Cesena, Rimini e Riccione hanno partecipato all’evento estivo per eccellenza
dell’estate romagnola, per far volare la speranza anche in questa notte di magia e divertimento.
Nell’ambito delle iniziative territoriali legate a
questo evento, le sedi dell’Istituto Oncologico
Romagnolo di Rimini e Riccione, con la partecipazione per il primo anno di quella di Cesena,
hanno realizzato “La Notte Rosa della Solidarietà”.
5 luglio 2008: una notte magica, dolce e lunghissima
Grazie alla collaborazione con la Provincia di Rimini,
sulla Riviera Romagnola. La Notte Rosa è ormai con-
che ha messo a disposizione dello IOR in forma gra-
siderata unanimemente la grande festa d’inizio del-
tuita il logo della manifestazione, sul territorio si è
l’estate italiana: un momento unico e irripetibile,
data vita ad una significativa operazione di raccolta
come unici e irripetibili sono i 110 chilometri di costa
fondi, perché la Notte Rosa non sia solo diverti-
che, insieme, hanno deciso di colorare questa notte:
mento, ma un’occasione per contribuire a sostenere
dai Lidi di Comacchio e Ravenna, passando per Cese-
la ricerca e la cura contro i tumori.
natico, Rimini, Riccione, fino a Cattolica.
Così, le maglie ed i palloncini “griffati” con il mar-
La Notte Rosa si propone come momento in cui vivere
chio dell’Istituto Oncologico Romagnolo e quello uf-
appieno i valori tipici di accoglienza, ospitalità e gentilezza
che
da
sempre
contraddistinguono la Romagna e la sua gente; è una
notte che esalta l’amore, la
bellezza, le emozioni, lo spirito di aggregazione.
Così, dal tramonto all’alba
del giorno successivo, locali,
musei e negozi sono rimasti
aperti, mentre spiagge gremite da giovani e non hanno
popolato concerti, spettacoli
e momenti di ritrovo tra musica, sfilate, balli e poesia.
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n. 77 settembre 2008
I Volontari della Sede IOR di Rimini mentre distribuiscono i gadgets dell’evento.
l’informatore
ficiale della Notte Rosa sono stati diffusi dai Volontari della Sede di Rimini e di Riccione, da Bellaria a
Cattolica attraverso hotels, stabilimenti balneari e le
varie attività turistiche; a Riccione, inoltre, gli sforzi
dei Volontari, hanno visto svolgersi contemporaneamente l’evento “Notte Rosa di Sport&Moda – Insieme per la Vita”.
Non poteva infine mancare all’appuntamento la
Sede IOR di Cesena, adoperatasi lungo Corso Garibaldi a Cesenatico, in una stupenda cornice resa
ancor più suggestiva dalle numerose barche d’epoca
presenti lungo il canale e addobbate per l’occasione.
La generosità di turisti e visitatori di ogni età,
da Cesenatico a Cattolica, ha permesso così di
realizzare un incasso di oltre 25.000 euro.
Da sinistra a destra i Volontari di Cattolica Giacomo, Rita, Marina, Nella ed Eugenio.
I Volontari della Sede IOR di Rimini mentre distribuiscono i gadgets della Notte Rosa.
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Lavorare per la Vita,
al di là dei confini nazionali
L’IRST e il Bugando Medical Centre
insieme per la creazione di un’Unità Oncologica in Tanzania
Il 13 maggio scorso al teatro “Dragoni” di Meldola
sono stati ratificati i rapporti più stretti esistenti fra
l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e
la Cura dei Tumori (IRST) e il Bugando Medical
Centre di Mwanza, Tanzania.
All’evento, nel cui ambito è stato siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di un’Unità Operativa di oncologia medica all’interno dell’Ospedale di
Manza, hanno partecipato numerose autorità tanzanesi: dal reverendo Aloysius Balina, Vescovo di Shinyanga, al dottor Charles Majinge, Direttore del
Bugando Medical Centre, sino al Ministro della Salute
della Tanzania, David Mwakyusa, e al Preside del College of Health Sciences della Bugando University
Jacob P. Mtabaji.
A rappresentare l’Istituto Tumori della Romagna è
stato invece il Direttore scientifico, prof. Dino Amadori, ed il Consigliere delegato, Paolo Cacciari.
L’iniziativa ha visto anche gli interventi di Giovanni
Bissoni, Assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, del
Vescovo di Forlì/Bertinoro, Monsignor Lino Pizzi, nonché di Sergio Stefoni, Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna. Presenti, infine, gli
esponenti degli altri due sodalizi che partecipano al
gemellaggio: Sergio Mazzi, Presidente IOR, e Luigi
Chieco Bianchi, Professore emerito dell’Università di
Padova per lo IOV, Istituto Oncologico Veneto.
Gli onori di casa sono stati fatti da Loris Venturi, Sindaco della città di Meldola, che ha salutato con soddisfazione il concretizzarsi di un vero e proprio
gemellaggio che poggia su elementi di solidarietà e
aiuto concreto verso il prossimo e che s’incastona perfettamente nelle cornice di relazioni, sia socio-culturali che medico-scientifiche, instaurate dalla città.
Meldola, infatti, intrattiene legami con Donji Vakuf,
in Bosnia-Erzegovina, Wolfhagen, in Germania, nonché con la Svezia, tramite la rete Sweden Emilia-Romagna Network, e col San Gregorio Magno, in
provincia di Salerno.
Il gemellaggio si è svolto sotto l’egida dell’Associazione Vittorio Tison, fondata nel 1999 in memoria
del dottor Vittorio Tison – Primario patologo di Cesena, deceduto nel 1996 - con lo scopo di raccogliere
fondi per diffondere in Africa la cultura della solidarietà con opere concrete, portando avanti così l’opera
già avviata dallo stesso Tison.
Con i fondi del sodalizio e l’impegno volontario
dei soci è già stato realizzato, all’interno dell’ospedale di Mwanza, un laboratorio di Anatomia Patologica, e, dall’ottimo esito del
progetto, è nata l’idea di realizzare anche
un’Unità Oncologica. La creazione di quest’ultima
si è inserita nel programma di cooperazione tra il Bugando Medical Centre e l’IRST, cui hanno aderito
anche l’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Istituto Oncologico Veneto, con particolare riguardo
alla formazione e all’assistenza in campo oncologico.
Il progetto prevede la formazione in oncologia
medica di alcuni giovani medici tanzanesi con
stage all’IRST e l’acquisizione della specializzazione in Oncologia medica nelle scuole di specializzazione di Ferrara e Padova.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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Dalle Sedi IOR: CESENA
DOLCEZZA E SOLIDARIETÀ
INSIEME PER LA VITA
Per il secondo anno consecutivo, la Sede IOR di Ce-
i biscotti ed i tradizionali bracciatelli dell’Associa-
sena ha partecipato alla Notte Bianca, organizzata
zione “Forni Malatestiani” (composta dal Forno
lo scorso 31 maggio dalle Università della città, di-
Bolognese, Panificio Sbrighi, Panificio F.lli Lombardi,
stribuendo lungo Corso Sozzi le consuete t-shirt del-
Panificio Bartoletti Loredana Stella, Forno Moderno e
l’evento.
Piccolo Forno Francese). I proventi delle due inizia-
Un’occasione, questa, per portare il messaggio di so-
tive, hanno portato allo IOR la somma di 2.650 euro.
lidarietà dell’Istituto Oncologico Romagnolo tra i giovani che hanno gremito fino alle prime luci dell’alba
Prosegue l’attività di sensibilizzazione della Sede IOR
le vie del centro storico di Cesena.
di Cesena tra i Sindacati: dopo essere stato invitata
nel mese di marzo dalla UIL, infatti, l’Istituto Oncolo-
Dal 21 al 24 giugno, in occasione della consueta festa
gico Romagnolo ha partecipato lo scorso 15 luglio al-
patronale di S.Giovanni, la Sede IOR di Cesena ed i
l’Assemblea dei Delegati CGIL. L’incontro è stata
suoi Volontari hanno distribuito lungo Corso Sozzi,
ancora una volta occasione per parlare di Volonta-
come da tradizione, i consueti mazzi floreali decorati
riato, Solidarietà e degli obiettivi futuri dell’Istituto
con spighe di grano e trecce di aglio.
Oncologico Romagnolo.
Contemporaneamente è stato allestito uno stand in
Un sentito ringraziamento al Segretario Generale
Piazza Fabbri, in cui sono state distribuite le crostate,
della CGIL di Cesena, Pietro Bellucci.
I Volontari IOR di Cesena, mentre distribuiscono lungo Corso
Sozzi le splendide creazioni floreali, tipiche di S.Giovanni.
Lo Stand in Piazza Fabbri in cui sono state distribuite le dolcezze dell’Associazione “Forni Malatestiani”.
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l’informatore
Dalle Sedi IOR: FAENZA
MUSICA E SPORT PER LA VITA
Coralità in Concerto è il titolo dell’evento musicale
Dilettantistica 100 Km del Passatore di Faenza.
che si è tenuto domenica 29 giugno presso la Chiesa
L’idea alla base di questa iniziativa è molto semplice:
di S.Agostino: protagonisti della serata sono stati il
per stimolare la partecipazione e ringraziare i propri
Coro Polifonico “Jubilate” (composto dai soprani
atleti dell’impegno e del tempo dedicato alle attività
Federcia Doniselli e Giovanna Casanova, dal contralto
del Gruppo Sportivo, per ogni gara a cui partecipe-
Margherita De Laurentis, dal tenore Sergio Martella
ranno, ogni 100 chilometri percorsi verranno desti-
e dal basso Decio Biavati) e “l’Harmonicus Concen-
nati 5 euro ad un progetto di solidarietà.
tus” della clavicembalista Chiara Cattani.
Per l’anno 2008 è stato scelto l’Istituto Oncologico Ro-
Un particolare ringraziamento va all’Associazione
magnolo quale beneficiario dell’iniziativa.
Musicale”Gabriele Fattorini” ed alla Scuola di
L’iniziativa è stata presentata ufficialmente il 9 giu-
Musica “G.Sarti”.
gno dal Direttore Sportivo dell’A.S. 100 Km del Passatore, Lorenzo Leoncavallo, e dal Responsabile della
Sport e solidarietà: questa è l’essenza del progetto di
Sede IOR di Faenza, Mario Porcellini.
beneficenza “Il Salvadanaio del Centista”, ideato
dal Gruppo Sportivo dell’Associazione Sportiva
La Sede IOR di Faenza, così come l’intero Istituto Oncologico, può contare su un’arma in
più nella lotta contro il cancro: lo
scorso 1 luglio, infatti, il dott. Gambi,
il Responsabile della Sede IOR di Faenza, rag. Mario Porcellini, la dott.ssa
Bellini e i Volontari del Servizio Accompagnamento, hanno dato il benvenuto
al
dott.
Luigi
Bruno,
medico-oncologo che negli ultimi 10
anni di lavoro ha maturato un’importante esperienza professionale legata
alle Cure Palliative per i malati oncologici in fase avanzata di malattia. La
sua attività sarà sicuramente in stretta
connessione con il futuro lavoro
dell’Hospice di Faenza, che si prevede
Il Responsabile della Sede IOR di Faenza, Mario Porcellini, assieme a Lorenzo
Leoncavallo, Direttore Sportivo dell’A.S. 100 Km del Passatore.
debba partire nel 2009.
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Dalle Sedi IOR: FORLÌ
UN OSCAR PER LA MUSICA
FORLI’
Anche quest’anno, in occasione del saggio finale dell’Ass.ne Sportiva Dilettantistica “NEW DANCE
CLUB” di San Martino in Strada, svoltosi a Forlì il 7
giugno, gli organizzatori hanno devoluto allo IOR il
generoso contributo di 200 euro.
degli Insegnanti dell’ “Associazione Musicale C.Roveroni” di Santa Sofia, le dottoresse Monti e Gentilini ,
ricercatrici IOR da anni impegnate nella diffusione del
programma di Prevenzione al Tabagismo, hanno presentato il progetto “Infanzia a Colori”, realizzato in
collaborazione con gli alunni delle scuole elementari,
alcuni dei quali, presenti alla serata hanno poi presentato i loro lavori e si sono esibiti leggendo poesie,
filastrocche, slogan e brevi racconti da loro composti
nell’ambito del progetto.
Grande interesse ha suscitato l’intervento del prof.
Dino Amadori, Direttore Scientifico dell’IRST, sui progressi della Ricerca Scientifica in campo oncologico e
l’importanza dell’Istituto Tumori di Meldola.
In seguito a questa manifestazione sono stati donati
all’IRST.
I mercatini IOR nel periodo primaverile:
A CASTROCARO, a fine aprile, nell’ambito della
Festa “ Turisti a Primavera” , i Volontari IOR presenti
con un banco ricco di oggettistica e tele varie, hanno
raccolto contributi per un totale di 338 euro.
A GALEATA , il consueto mercatino organizzato dai
Volontari del locale Punto IOR in occasione della
Festa del 1 maggio ha avuto molto successo grazie
anche ai quadri donati dalla Pittrice Mariuccia Michelotto: abbiamo realizzato oltre 300 euro.
SANTA SOFIA
Un sincero grazie alla pittrice Mariuccia Michelotto
di Santa Sofia per avere donato all’Istituto Oncologico Romagnolo numerosi suoi quadri .
“UN OSCAR PER LA MUSICA” : serata di beneficenza a favore dell’IRST di Meldola organizzata il 9
maggio in memoria di Oscar, cittadino santasofiese
impegnato nella tutela del Parco.
Durante la manifestazione, allietata dalla musica
Nella foto il mercatino di Galeata.
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l’informatore
Musica per la Vita
Pubblichiamo in questa pagina le foto dell’evento “Musica per la Vita”, svoltosi lo scorso
4 Aprile a Predappio, che per motivi redazionali
non abbiamo potuto pubblicare nel precedente
numero de “L’Informatore”.
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Dalle Sedi IOR: LUGO
SAGRE E FESTE PER LA VITA
Bagnara
Anche quest’anno un doveroso ringraziamento và alle
donne della CGIL di Bagnara che, come tutti gli anni,
hanno devoluto 200 euro in occasione del 1° maggio.
Conselice
Come di consueto i nostri instancabili Volontari
hanno allestito, in occasione della Festa de l’Unità
di Conselice, un mercatino, dove sono stati proposti oggetti e manufatti in cambio di offerte a favore
dello IOR.
Cotignola
Ci sentiamo in dovere di ringraziare pubblicamente i
ragazzi del GIM (Giovani in Movimento), che organizzano dal 1992 la “Festa della Birra” di Cotignola. In
tante occasioni, nel corso di questi anni, hanno dimostrato sensibilità e generosità verso il nostro Istituto:
dall’inizio del 2008 hanno già versato 1.500 euro!
Filo
La grande affluenza di pubblico, che ha gremito le
strade del paese, ha decretato il successo della “23ª
Sagra del Pesce Azzurro”: pesce, musica e convivialità sono stati gli ingredienti di successo di un evento
capace di rinnovarsi sempre nel corso degli anni.
Lavezzola
Lavezzola è stata anche quest’anno la cornice della tradizionale “Sagra della Porchetta e del Tortellino”, giunta alla
26ª edizione: il tempo incerto non ha fermato i visitatori, che
sono stati deliziati dalle prelibatezze tipiche di questa sagra.
Un momento della Sagra della Porchetta e del Tortellino di
Lavezzola.
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l’informatore
Massa Lombarda
Dal 4 al 7 luglio si è svolta la “Festa per la Vita”: è la
prima volta che il Coordinamento dei Volontari dell’Associazione “Giovanni Melandri” di Massa Lombarda organizza questa manifestazione per sostenere
l’Istituto Oncologico Romagnolo.
I risultati non sono certo mancati. Anzi: grazie ad una
oculata pianificazione e all’impegno dei responsabili
(in primis del portavoce dell’Associazione, Piero Ancarani) e di tutti i “veterani” nel creare e calendarizzare gli eventi in ogni giorno della manifestazione,
quella di quest’anno è stata una fra le feste più belle
di sempre: pubblicizzata, frequentata e soprattutto
goduta da molti.
Essendo la prima volta che questa festa veniva dedicata al nostro Istituto, andava ovviamente celebrata,
come tutti i debutti: non sono così mancati il Responsabile della Sede IOR di Lugo Rositano Tarlazzi e
presenze dalla Sede Centrale di Forlì, tra cui quella il
venerdì sera del direttore IOR Vincenzo Erroi, che ha
manifestato stupore di fronte alla consistenza della
festa.
Nella serata di martedì 8 luglio, alla presenza del Sindaco Linda Errani, del dott. Luca Nadiani in rappresentanza dello IOR e del dott. Francesco Carrozza,
medico oncologo dell’assistenza domiciliare, si sono
ritrovati i Volontari per fare il bilancio della manifestazione, appena conclusa. Scorrendo con lo sguardo
si vedevano visi provati, ma sorridenti, di tutte le età
e con un’inequivocabile espressione: quella della profonda consapevolezza di chi ha svolto un buon lavoro, anzi di più: una buona azione.
La sfilata delle majorettes durante la Sagra di Lavezzola.
Lo Stand allestito dai Volontari di Massa Lombarda in occasione della Festa per la Vita.
Così il dott. Nadiani e il dott. Carrozza hanno manifestato profonda gratitudine davanti a tutti i Volontari che hanno lavorato duramente alla festa.
Il dott. Carrozza ha inoltre evidenziato le finalità
dello IOR nel sostenere l’assistenza domiciliare e, se
qualcuno se lo fosse scordato, lo scopo primario di
tutto questa attività: cercare di alleviare le sofferenze
dei malati di tumore nelle loro case circondati dai
loro affetti, senza chiedere loro nulla in cambio.
Continuando a scorrere con lo sguardo i volti delle
persone presenti, fra i quali il responsabile del ristorante, affiorava prepotentemente una riflessione,
quella sul rinvigorimento dello spirito e di conseguenza delle energie derivanti da un’attività come il
Volontariato.
Ogni anno è come ricominciare da capo, in particolare quest’anno: il primo sotto le bandiere dello IOR.
Villanova di Bagnacavallo
Anche quest’anno l’Associazione di Volontariato
Mercatino della Solidarietà “Riciclare si può” di
Villanova di Bagnacavallo ha deciso di rinnovare il sostegno al nostro Istituto, devolvendo il ricavato dalle
vendite del mese di Giugno, per sostenere la ricerca
dell’Istituto Tumori della Romagna di Meldola
(IRST). La proposta di sostenere
lo I.O.R. è stata
accolta positivamente dai frequentatori
abituali del Mercatino: in questa
occasione è stata
consegnata
la
nuova bandiera
dello IOR che ha
sventolato per
tutto il mese,
nella loro Sede di
Via Glorie n. 115.
L’Associazione
La Sede dell’Associazione di Volontariato Mercatino della
Mercatino della Solidarietà “Riciclare si può”. Solidarietà è una
ONLUS, attiva da otto anni, che raccoglie oggetti antichi, materiale in disuso, vestiti e mobili che, dopo
un’accurata selezione da parte dei Volontari, vengono esposti e venduti nella Sede di Villanova di Bagnacavallo. Il ricavato delle vendite è servito per
aiutare i bambini malati ed in difficoltà nei paesi poveri quali: Albania, Burkina Faso, Marocco, Tanzania
e per la costruzione dell’Ospedale di Emergency in
Sudan.
Dall’anno scorso hanno deciso di sostenere anche le
iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Per questa manifestazione, l’associazione ha deciso
di effettuare un versamento di 3.500 euro, di gran
lunga superiore al ricavato dei quattro sabati del
mercatino svolto nel mese di giugno.
San Patrizio
La “24ª Sagra della Tortellone” di San Patrizio di
Conselice si svolgerà il 30 e 31 agosto prossimi. Questo il programma: sabato 30 si esibirà l’Orchestra Davide Morri, mentre domenica lo stand sarà aperto
anche a mezzogiorno, oltre alla consueta apertura serale delle 19,30. La domenica sera si balla con l’Orchestra Andrea Scala e alle ore 23,00 ci sarà un
grandioso spettacolo pirotecnico. Durante la Sagra
sarà aperta la Mostra “Le bambole di Orietta” e la
domenica mattina si svolgerà il 24° Motoraduno nazionale di Moto D’Epoca.
Lo stand gastronomico rimane allestito anche la giornata di lunedì per ospitare la “Festa dello Sport”e
verrà inoltre organizzata una gara podistica. La serata prevede grande musica col piano bar di Moreno.
Traversara
Si è svolto lo scorso 12 e 13 aprile il “23° Concerto di
Giovani Interpreti – Armando Ronconi” presso la
Chiesa Parrocchiale di Traversara, la quale, per l’occasione era piena di persone intervenute ad ascoltare
i giovani musicisti che, sempre più numerosi, partecipano al concerto. Desideriamo ringraziare di cuore la
Famiglia Lidia e Monica Ronconi, che ogni anno, in
questa occasione, devolve una generosa offerta, in ricordo del Maestro Armando Ronconi.
La Sede IOR di Lugo desidera ringraziare personalmente coloro che hanno finanziato le attività IOR tramite le bomboniere solidali:
FRANCO CAVINA e NICOLETTA MARTELLI sposi il 14 giugno.
FERRETTI ALESSIO e FABBRI LARA sposi l’8 giugno.
MATTEO MOLINARI E ALESSIA ANCARANI sposi il 6 luglio.
VITTORIA, battezzata nel mese di maggio.
MATTIA, battezzato nel mese di maggio.
MATTIA, battezzato nel mese di luglio.
Nel mese di aprile è “passato” alla Comunione MATTIA, mentre in quello di maggio SIMONE.
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Dalle Sedi IOR: MELDOLA
ATTIVA LA SEDE IOR DAL 1° MARZO
Dal 1° marzo è attiva la Sede IOR sita all’interno dell’Ospedale di Meldola, dove, al mattino, i Volontari
presenti in ufficio si occupano di mansioni varie che
vanno dal ricevere offerte, al fornire informazioni riguardo gli alberghi della zona convenzionati con
l’IRST, alla distribuzione di omaggi (piantine) per i pazienti a fronte di contributi pro IOR, ecc…
In occasione della Pasqua e della Festa della Mamma,
abbiamo riscontrato una generosa partecipazione ,
che ci ha permesso di raccogliere offerte per oltre
1.300 euro.
E’, inoltre, in allestimento, sempre ad opera dei nostri
Volontari, una biblioteca, che sarà messa a disposizione dei pazienti ricoverati.
Al pomeriggio, gravitano molto spesso attorno alla
sede anche i Volontari che fanno assistenza ai malati
ricoverati in reparto.
Ci preme sottolineare che la presenza dello IOR in
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l’informatore
seno all’IRST è stata accolta con molta disponibilità
da parte della Direzione Sanitaria dell’ospedale, nonchè del personale che in più occasioni ci dimostra un
sentito spirito di collaborazione e solidarietà.
Ricordiamo, infine, che il lavoro di questa sede si
svolge in stretta collaborazione coi Volontari del
preesistente Punto IOR di Meldola, da anni attivo in
paese, i quali continuano ad occuparsi delle numerose manifestazioni promozionali , tradizionali e locali, organizzate nella zona.
A tal proposito, ricordiamo che in maggio siamo stati
invitati a partecipare alla Festa di Pian di Spino,
dove, offrendo piantine, abbiamo raccolto oltre 100
euro ed alla Festa organizzata dalla cantina Sociale
di Forlì-Predappio presso la sede della Cantina “La
Bidentina”: in questa occasione, grazie alla sensibilità degli organizzatori e dei partecipanti, ci è giunto
un contributo di 410 euro.
Dalle Sedi IOR: RAVENNA
PRIMAVERA PER LO IOR
Mezzano
la quale si è svolto uno spettacolo di varietà realiz-
In occasione della Festa “Primavera per lo IOR“,
zato dai Volontari IOR di Mezzano.
svoltasi a Mezzano il 4 maggio scorso, il Gruppo di
Allegria e convivialità hanno così scandito una gior-
Ginnastica Artistica Saga e Polisportiva di Glo-
nata in cui la solidarietà è stata la vera protagonista.
rie si è esibito in un saggio con le sue bravissime al-
Le Volontarie del Punto IOR di Mezzano hanno orga-
lieve. L’incasso raccolto durante l’iniziativa è stato di
nizzato, in occasione dello scorso S.Natale, una festa
1.744 euro, interamente devoluti allo IOR.
presso la Scuola Materna di S.Michele, durante la
quale hanno insegnato ai bambini la stampa su tessuto. Le salviette così stampate dagli stessi bimbi sono
state regalate ai genitori che hanno poi fatto offerte
a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Il Gruppo di Ginnastica Artistica Saga e Polisportiva di Glorie.
L’11 giugno scorso il Circolo Sportivo Culturale Ricreativo Portuali di Ravenna, in collaborazione
con le “Case Protette“ di Ravenna e circondario,
hanno promosso alla Standiana un’iniziativa durante
I piccoli protagonisti della Festa di Natale organizzata nella
Scuola Materna di S.Michele.
Ravenna
Anche quest’anno la Sezione Comunale di Ravenna
della Federazione Italiana della Caccia, in occasione della Festa del Campo Addestramento cani con
prove cinofile, ha devoluto allo IOR più di 2.000 euro.
Simile generosità è un concreto e significativo esempio che ci impegna a moltiplicare gli sforzi da traUn momento dell’iniziativa promossa dai Volontari IOR di
Mezzano presso la Standiana.
durre in concreti servizi alla popolazione.
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La nostra cara Sig.ra Cicci Longo ha ricevuto lo
scorso 24 giugno, dal Presidente del Rotary Club Ravenna Maurizio Montanari, il titolo di Paul Harris
Fellow (così chiamato dal nome del Fondatore del
Rotary nel 1906, Paul Harris).
Il titolo, che il Rotary International è solito attribuire
in segno di apprezzamento e riconoscenza per il tangibile e significativo apporto nel promuovere una miDa sinistra: il dott. Pretolani (Vice Presidente IOR), Il sig. Liverani (Presidente Federcaccia Comunale di Ravenna), il
sig. Billi (Giudice Federale Federcaccia), il Sig. Mugellesi
(vincitorie nella categoria “Garisti”) ed il Sig. Barboni (vincitore nella categoria “Cacciatori”).
gliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni
fra i popoli di tutto il mondo, riconosce il ventennale
servizio della Cicci per e nello IOR.
Lo scorso 25 maggio è stata una domenica di preghiera e musica contro il cancro: al mattino, infatti,
presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, si è tenuta la Santa Messa in presenza degli ammalati, dei
loro familiari e degli operatori sanitari. In serata, invece, la Basilica di San Vitale è stata teatro di un
Concerto di beneficenza dell’Orchestra dell’Istituto
Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” . All’ingresso sono state raccolte libere offerte che hanno
portato allo IOR 1.000 euro.
Il momento della consegna, da parte del Presidente del Rotary Club Ravenna Maurizio Montanari, del titolo “Paul
Harris Fellow” alla nostra cara Sig.ra Cicci Longo.
L’Istituto Oncologico Romagnolo festeggia Daniela e
Luca, Volontari di San Zaccaria, che si sono uniti in
matrimonio lo scorso 28 giugno. Auguri di cuore di
serenità e felicità!
Un momento del Concerto di beneficenza tenutosi nella
Basilica di S.Vitale.
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l’informatore
Dalle Sedi IOR: RICCIONE
IV GALA’ IOR
SALUDECIO
Il 22 maggio scorso, nella splendida cornice del ristorante “Villa i Tramonti”, si è tenuto il IV GALA IOR.
Cena, musica, tante sorprese ed ospiti hanno caratterizzato una serata che ancora una volta, attraverso
gli interventi del Vicepresidente IOR Vinicio Paganini
e del dott. Pasquini, ha sensibilizzato verso l’importanza di sostenere le attività che lo IOR, da quasi 30
anni, promuove, finanzia e sostiene per la lotta contro in cancro in Romagna.
La cena è stata anche il momento per ringraziare Marina Giannini, responsabile della Sede di Riccione
sino allo scorso Aprile, dell’attività svolta con tanta
passione e attenzione. A tal proposito le è stata consegnata a nome di tutti i Volontari della sede IOR di
Riccione e Punti di Cattolica, San Giovanni in Marignano, Morciano di Romagna, Montefiore Conca, Misano Adriatico, Coriano, Mondaino e Saludecio una
targa di riconoscimento “Insieme abbiamo fatto crescere la Speranza”.
Con medesime motivazioni, il Vicepresidente IOR, Vinicio Paganini, le ha consegnato la medaglia dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Il successo dell’iniziativa, a cui hanno aderito circa 200 persone, ha permesso di realizzare la somma di 3.300 euro.
CATTOLICA
Alla tradizionale Festa dei Fiori, tenutasi il primo
maggio, erano presenti, distribuendo palloncini e
offrendo tele con stampe romagnole, i Volontari del
Punto IOR di Cattolica. Il loro impegno ha portato
allo IOR quasi 400 euro.
Domenica 27 luglio la Cooperativa Casa del Pescatore
e i Vongolai di Cattolica hanno organizzato una
“VONGOLATA” per i turisti. L’offerta libera, a favore
dello IOR, ha permesso di raccogliere circa 1.100 euro.
Il momento della consegna della targa di riconoscimento
“Insieme abbiamo Fatto crescere la speranza” a Marina
Giannini, Responsabile della Sede IOR di Riccione fino allo
scorso Aprile.
CORIANO
Il 27 luglio scorso i Volontari di Coriano si sono dati
appuntamento in occasione di una manifestazione
intitolata “Amarcord”, che ha ricordato i tempi
passati.
Il mercatino organizzato e la distribuzione di palloncini hanno fruttato allo IOR la cifra di…
MONTEFIORE CONCA
Il 15 luglio, la squadra di calcio, vincitrice di un torneo cittadino,si è misurata in finale contro la Nazionale Cantanti. L’incasso della serata, interamente
devoluto allo Istituto Oncologico Romagnolo, è
stato di 634 euro.
MORCIANO
Nel’ambito del progetto sul Volontariato “Volontariamo, cittadinanza attiva sul territorio”, curato
dalla maestra Claudia Sanchini, il Punto IOR di Morciano, assieme alla psicologa Laura Cavana, ha incontrato i bambini delle classi quinte della Scuola
Elementare di Morciano.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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Con grande entusiasmo ed interesse i ragazzi hanno
riempito di domande i Volontari e la psicologa, ascoltando con grande attenzione l’introduzione su cos’è lo
IOR e quali attività svolge, passando poi all’importanza
della prevenzione. La distribuzione di materiale informativo, opuscoli, l’importanza dell’alimentazione e di
uno stile di vita sano nonchè la lotta al fumo, hanno
concluso una mattinata intensa ed importante per sensibilizzare ed avvicinare i bambini ai valori del Volontariato e all’importanza della lotta contro il cancro.
RICCIONE
La tradizionale “Festa del Beato Alessio”, che
cade ogni anno la domenica dopo Pasqua, ha visto i
Volontari di Riccione impegnati in vari stands, tra
pesca di beneficenza, palloncini ed il tradizionale
mercatino. L’utile realizzato è stato di 1.250 euro.
Grande affluenza di pubblico lo scorso 26 maggio al
Teatro del Mare di Riccione, dove la Palestra Fysiodinamik di Rimini ha organizzato uno spettacolo di
danza, il cui ricavato di 1.900 euro è stato interamente devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo.
Con l’arrivo dell’estate anche quest’anno i bagnini
di Riccione hanno organizzato, lo scorso 11 giugno,
una festa per tutti i turisti, ai quali sono stati offerti
pesce arrosto e musica. Lo Istituto Oncologico Romagnolo, come di consueto, vi ha partecipato distri-
La classe II D di S.Giovanni in Marignano che ha vinto il concorso Smoke Free Class Competition per la lotta contro il
fumo di tabacco.
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l’informatore
La comitiva che ha partecipato alla gita alla Reggia di Caserta.
buendo palloncini ai bambini. La somma raccolta è
stata di quasi 500 euro.
I Volontari Franchi Luigi e Troni Bianca hanno organizzato, lo scorso 18, 19 e 20 aprile, una gita alla
Reggia di Caserta, che ha riscosso un notevole successo. Il ricavato di 1.817 euro è stato interamente devoluto allo IOR.
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO
Si è svolta alla Pizzeria L’Usignolo, la premiazione della
Classe II D della prof.ssa Silvia Mancini in collaborazione con le prof.sse Boga e Gregorini, vincitrice dell’iniziativa per la “Giornata Mondiale contro il
Fumo” con un progetto curato dalla dott.ssa Silvia Di
Marco. La consegna di omaggi IOR, a riconoscimento
dell’ottimo progetto presentato dai ragazzi, è stata curata dalla Responsabile del Punto IOR di San Giovanni
in Marignano, Gabriella Tamagnini, da sempre molto
attiva ed impegnata sul territorio.
Le Volontarie Elisa Ballarini e Gabriella Tamagnini
sono state impegnate, lo scorso 20 aprile, nell’organizzazione della “Festa della Valconca”, un’occasione per unire musica e ottima cucina a base di
lasagne. Tantissime le persone che hanno partecipato
alla serata, allietata dall’Orchestra di Roberto Polisano, e che hanno contributo al risultato finale di
oltre 2.000 euro.
Dalle Sedi IOR: RIMINI
IX EDIZIONE GRAN GALA
Rimini
Sabato 12 luglio, presso il Grand Hotel, la Rimini delle
istituzioni, delle aziende e dei privati sostenitori dell’Istituto Oncologico Romagnolo, hanno festeggiato
l’estate con la IX edizione di una delle principali iniziative del calendario annuale della Sede IOR di Rimini: il Gran Gala.
Il ricevimento dell’estate, che ogni anno riunisce in
uno straordinario convivio riservato alle istituzioni,
alle aziende del territorio e ai privati sostenitori dello
IOR, oltre 400 persone, è stato un brillante gioco d’effetto: momenti di grande suggestione e performances, fra musica e danza, hanno infatti ritmato una
serata intensa.
Testimonial il noto giornalista RAI Michele Cucuzza,
amico e sostenitore dello IOR; a presentare la serata,
invece, Laura Ruocco, attrice e coreografa di origine
ravennate, protagonista del musical italiano e da
anni impegnata nel sociale.
Il Presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo, il
La meravigliosa cornice
del parco del Grand
Hotel di Rimini.
Da sinistra: i presentatori del Gran Gala Michele Cucuzza e
Laura Ruocco, il prof. Alberto Ravaioli, il prof. Dino Amadori, il Presidente IOR Sergio Mazzi e il Vicepresidente nonché Responsabile della Sede IOR di Rimini Vinicio Paganini.
dott. Sergio Mazzi, il prof. Alberto Ravaioli e il
prof. Dino Amadori, membri del Comitato Medico
Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo
Studio e la Cura dei Tumori di Meldola, hanno offerto
un aggiornamento dello stato dei lavori alle istituzioni cittadine e alle aziende che da anni sostengono
l’Istituto Oncologico Romagnolo, socio fondatore e
finanziatore dell’IRST, fulcro della rete oncologica romagnola.
Finale emozionante, infine, con la premiazione inaspettata dell’Unità di Oncologia ed Oncoematologia
di Rimini da parte della Sede IOR di Rimini, per la
professionalità e l’umanità che contraddistinguono
l’operato di uno staff di giovani medici e ricercatori,
capitanati dal Prof. Alberto Ravaioli.
Il Gran Gala ha così portato allo IOR un ricavo
al netto di circa 25.000 euro.
Lo scorso 19 aprile, presso RiminiTerme Talassoterapico, le Sedi IOR di Rimini e Riccione, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di
Rimini, hanno organizzato Ben-Essere Donna 2008,
una giornata fra salute e comunicazione, con la partecipazione di Italo Bertolasi, giornalista e maestro
Watsu.
“Dedicato alla Donna” promuove e sviluppa argomenti di interesse generale su tematiche legate alla
prevenzione in campo oncologico e sul benessere psicofisico che è alla base del vivere sano. Nell’ambito
del Dedicato alla Donna, giunto alla V edizione, si
Foto di gruppo dei partecipanti alla Camminata del Benessere.
l’informatore n. 77 settembre 2008
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svolge da tre anni la Camminata del Benessere, un
momento di incontro, aperto a tutta la cittadinanza
Quest’anno in occasione della Camminata del Benessere, è stata presentata la ‘Carta dei Valori e codice
del Volontario’, progetto voluto e realizzato dallo
IOR di Rimini per un lavoro aggiornato e consapevole
del ruolo del Volontario, che ha l’obiettivo di proporre e condividere alcuni principi alla base della missione dell’Associazione, presentando nuovi modelli di
relazione e più efficaci modalità di comunicazione tra
i Volontari stessi e con i destinatari del messaggio
dello IOR. È uno strumento utile sia per coloro che
condividono questa esperienza da tempo, che per i
nuovi amici che vorranno entrare a far del gruppo,
conoscendone i contenuti ed imparando a diventare
parte del gruppo stesso.
Santarcangelo
Il tema delle terapie genetiche sul tumore della mammella ha attraversato il Convegno dal titolo “Carcinoma Mammario, futuro terapeutico e
caratterizzazione genetica”, che si che si è svolto
sabato 14 giugno a Santarcangelo di Romagna presso
l’Hotel della Porta. Il Professor Alberto Ravaioli,
Primario Oncologia Rimini e coordinatore del Convegno, ha così spiegato quello che è stato il fulcro del
Convegno: “Negli ultimi tempi si va sempre più verso
le terapie personalizzate basate sulla selezione dei
farmaci e delle procedure sulla base dell’analisi genetica del paziente. Una piccola parte del tumore
verrà spedita alla ditta Agendia (Amsterdam), dove
verrà eseguita l’analisi su 70 geni. Molte più pazienti,
partecipando a questo studio potranno eseguire terapie ‘più dolci’, le terapie ormonali, con maggiore
qualità della vita. Le pazienti a maggior rischio potranno essere selezionate con maggior facilità.”
Relatori del Convegno sono stati il professor Rodolfo
Passalacqua, Primario del Reparto di Oncologia di
Cremona e Responsabile italiano dello studio ed i Medici dell’Oncologia di Rimini dott. Gianni Lorenzo,
dott.ssa Valentina Arcangeli e dott.ssa Fantini Manuela.
Quest’anno l’atteso appuntamento con la Festa
delle Viole, serata di beneficenza organizzata dal
Punto IOR di Santarcangelo, si è svolto domenica 15
giugno, sempre presso la Tenuta ‘La Lepre’ generosamente messa a disposizione dalla Famiglia Santarini, a San Martino dei Mulini.
Una serata che si offre come occasione di incontro e
pubbliche relazioni fra le persone e le realtà di
questa zona di Romagna, nel sostegno delle attività
e dell’operato dello IOR. Nell’antico casolare ristrutturato e immerso nel verde, nel cuore di un territorio ricco di storia e di tradizioni, l’evento è ogni anno
una bella occasione per trascorrere un piacevole
pomeriggio e una serata insieme all’insegna della
solidarietà.
Circa 300 i partecipanti tra aziende e privati sostenitori dello IOR, per un ricavo netto che ha superato i
7.000 euro.
Il Professor Alberto Ravaioli al Convengo sul Carcinoma
Mammario.
Un momento della serata di beneficenza “Festa delle Viole”,
organizzata dai Volontari del Punto IOR di Santarcangelo.
il Vice Presidente IOR, nonché Responsabile della Sede IOR
di Rimini Vinicio Paganini mentre illustra la Carta dei Valori.
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l’informatore
Il matrimonio, la comunione, la cresima, il battesimo, la laurea, le nozze d’oro o d’argento: momenti felici che ci piace condividere con chi sentiamo vicino.
La festa si rivela ancora più bella se sappiamo che un nostro semplice gesto di solidarietà può
contribuire a sostenere importanti progetti a favore di tante persone che soffrono e che hanno bisogno di tutti noi.
Scegli anche tu le bomboniere o le pergamene dell’Istituto Oncologico Romagnolo: contribuirai
così a finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza e le cure palliative in campo oncologico.
Se vuoi maggiori informazioni su questa iniziativa telefona alla Sede IOR più vicina a Te oppure,
compila il modulo sotto riportato e spediscilo via fax al n.0543 21467 o via posta all’indirizzo: Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS - Corso Mazzini, 65 - 47100 Forlì.
Sarai ricontattato da un nostro referente che ti illustrerà le nostre proposte.
Desidero ricevere maggiori dettagli sull’iniziativa
“Ogni occasione è buona per far fiorire la solidarietà”
Nome ______________________________
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e-mail ______________________________
Sono interessato a:
Ƒ Bomboniera
Ƒ Pergamena
La informiamo che, in base al DLgs 196/2003 e succ. modifiche, Lei ha diritto in ogni momento e in maniera del tutto
gratuita, a consultare, far modificare o cancellare i Suoi dati o semplicemente opporsi al loro utilizzo per le finalità
dello IOR. Tale diritto potrà essere esercitato scrivendo a: Istituto Oncologico Romagnolo cooperativa sociale ONLUS, Corso Mazzini n.65 - 47100 Forlì
l’informatore n. 77 settembre 2008
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Via Trieste, 230 • 48100 Ravenna
Tel. +39 0544 518111 • Fax +39 0544 518188
[email protected] • www.rosetti.it
Azienda sostenitrice IOR dal 1992
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Informatore n.77 - Istituto Oncologico Romagnolo