Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì - Stampa FILOGRAF LITOGRAFIA s.r.l. Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 06027 del 30/10/1997 - Codice di Impresa 08013. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. l’informatore N° 77 settembre 2008 - NUOVA SERIE Gusta la Vita! 20 e 21 settembre 2008 Lo IOR e Almaverde Bio nelle Piazze della Romagna SOCIO FONDATORE FEDERAZIONE CURE PALLIATIVE ONLUS Indice ✔ Editoriale, dott. Sergio Mazzi – Presidente IOR .............................................................pag. 3 ✔ Sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo..................................................................pag. 4 ✔ Gusta la Vita con la frutta biologica e solidale .............................................................pag. 5 ✔ Festa della Mamma 2008, i risultati ...............................................................................pag. 7 ✔ La psico-oncologia - prof. Luigi Grassi ...........................................................................pag.10 ✔ La Radioterapia all’IRST...................................................................................................pag.14 ✔ L’Assemblea dei Soci approva il bilancio al 31/12/2007 ................................................pag.20 ✔ Notte Rosa 2008 ...............................................................................................................pag.22 ✔ Lavorare per la Vita, al di là dei confini nazionali - Bugando Medical Centre............pag.25 ✔ Dalle Sedi IOR: Cesena .....................................................................................................pag.26 ✔ Dalle Sedi IOR: Faenza .....................................................................................................pag.27 ✔ Dalle Sedi IOR: Forlì .........................................................................................................pag.28 ✔ Dalle Sedi IOR: Lugo.........................................................................................................pag.30 ✔ Dalle Sedi IOR: Meldola ...................................................................................................pag.32 ✔ Dalle Sedi IOR: Ravenna ..................................................................................................pag.33 ✔ Dalle Sedi IOR: Riccione ...................................................................................................pag.35 ✔ Dalle Sedi IOR: Rimini ......................................................................................................pag.37 ✔ Bomboniere Solidali ........................................................................................................pag.39 ERRATA CORRIGE In merito alla notizia apparsa a pagina 9 dello scorso numero de “L’Informatore”, teniamo a precisare che il nome corretto della Fondazione fautrice della generosa donazione di 25.000 euro a sostegno dell’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici in fase critica è “Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì”. Ci scusiamo ancora per l’involontario errore! 2 n. 77 settembre 2008 l’informatore EDITORIALE a cura del dott. Sergio Mazzi Presidente IOR Nel mese di aprile ho avuto il piacere di presiedere l’annuale Assemblea dei Soci IOR, durante la quale è stato presentato il bilancio dell’Istituto al 31/12/2007. Ritengo che esso non sia da considerare unicamente un mezzo tecnico di rendicontazione dei risultati d’esercizio rivolto agli “addetti ai lavori”, bensì un importante strumento di comunicazione a testimonianza della trasparenza e della correttezza che contraddistinguono da sempre l’Istituto Oncologico Romagnolo. L’aspetto cruciale da coltivare per realizzare grandi progetti è indubbiamente la fiducia. Si può dire che lo IOR in quasi trent’anni di attività e con la realizzazione dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST di Meldola, di cui è Socio Fondatore), nonché attraverso le innumerevoli iniziative organizzate nel territorio, abbia rispettato la fiducia concessagli dalla popolazione romagnola. Tutto questo è stato fatto con trasparenza e professionalità, comunicando in maniera chiara e comprensibile come sono stati spesi tutti i fondi raccolti: ciò è stato “motore” di un ulteriore incremento delle donazioni. A tal proposito, sono lieto di informarVi che nel mese di giugno c.a. ci è stata (finalmente!) accreditata la somma di 329.223,68 euro, quale quota derivante dalla generosa decisione di ben 13.602 persone che, nella propria dichiarazione dei redditi nel 2006, hanno testualmente affermato: “voglio che il mio 5 per mille venga destinato all’Istituto Oncologico Romagnolo”. Il prossimo anno l’Istituto Oncologico Romagnolo compirà 30 anni: tanto tempo è passato da quel 1979 nel quale chi mi precedette si trovò a dar vita a questa importante organizzazione e non posso non ringraziare tutte le persone che nel corso del tempo hanno reso possibile il suo operato ed in particolare i nostri bravissimi Volontari. Approfitto, quindi, dell’occasione per informarVi che l’annuale Convegno dei Volontari IOR (che, tradizionalmente, si svolge ai primi di ottobre) verrà spostato alla primavera del 2009, affinché vada a coincidere con la celebrazione del trentennale. Infine, l’Assemblea dei Soci IOR ha visto anche l’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione IOR: dott.ssa Serena Martissa (Forlì), sig.ra Renata Catia Pedarzani (Forlì), dott. Domenico Scarpellini (Cesena), dott. Giorgio Vicini (Cesena), rag. Vinicio Paganini (Rimini), sig.ra Ilva Melotti (Riccione), rag. Mario Porcellini (Faenza), sig. Rositano Tarlazzi (Lugo), dott. Alfio Longo (Ravenna), dott. Mario Pretolani (Ravenna), sig.ra Barbara Bonfiglioli (Saludecio), sig.ra Silvana Arlotti (Rimini) e il sottoscritto. Come potete vedere, vi sono due nuovi componenti che, come gli altri, hanno deciso di dare in qualità di Volontari il loro apporto all’amministrazione dell’Istituto: Ilva Melotti e Alfio Longo. Nel Collegio Sindacale dell’Istituto troviamo il rag. Tebaldo Gentili (Cesena), la dott.ssa Paola Sbaraglia (Forlì) e il dott. Fabrizio Vanitelli (Forlì). Che il lettore di questo editoriale sia un Consigliere, un membro del Collegio Sindacale o del Comitato Medico Scientifico, un Volontario impegnato nella raccolta di fondi o un “semplice” sostenitore delle attività di solidarietà promosse dall’Istituto, a lui va il mio più sentito ringraziamento per quanto ha fatto e quanto farà. Con viva cordialità. l’informatore n. 77 settembre 2008 3 Come si sostiene lo IOR Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale! Si può contribuire alla lotta contro il cancro La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i in molti modi: nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia 1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo (adesione annuale o in memoria); richiesta. Per semplicità, riassumiamo con questa semplice immagine come lo IOR impiega le offerte raccolte 2. con lasciti o donazioni; 3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni; dalla popolazione romagnola: 4. aderendo alle nostre occasioni speciali 20% (bomboniere, strenne natalizie); 5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende; 8% 6. collaborando come Volontario. Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0543 35929 o consultare il nostro sito www.ior-forli.it. 72% alla Ricerca, all’Assistenza e alle Cure Palliative Come diventare Volontari L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari. Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina (Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, Riccione o Meldola) o invia una e-mail a [email protected] 4 n. 77 settembre 2008 l’informatore Festa della Mamma 2008 Forlì Cesena Faenza Ravenna Lugo Rimini Riccione l’informatore n. 77 settembre 2008 7 8 n. 77 settembre 2008 l’informatore l’informatore n. 77 settembre 2008 9 La Psico-Oncologia e il diritto alla cura dei bisogni psicologici per le persone ammalate di cancro e i loro familiari a cura del prof. Luigi Grassi Il 18 aprile scorso si è tenuto presso l’IRST di Meldola un importante Convegno di Psico-Oncologia, organizzato dal Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia IOR. Il prof. Luigi Grassi, professore ordinario di Psichiatria presso l’Università di Ferrara, presidente della Società Italiana di Psico-Oncologia e della International Psycho-Oncology Society, ci illustrerà nelle seguenti pagine le tematiche affrontate in questa importante giornata, nonché l’articolata attività psico-oncologica del nostro Istituto. “Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’incidenza delle patologie oncologiche è in aumento e in ogni parte del mondo molte decine di milioni di pazienti e familiari sono coinvolti dall’esperienza del cancro. I bisogni psicologici dei pazienti e dei familiari risultano sempre più numerosi: la tendenza a considerare il cancro come equivalente di morte, l’effetto traumatico delle terapie chirurgiche e farmacologiche sull’immagine corporea (quali gli esiti degli interventi, la perdita dei capelli, la nausea e il vomito), l’ansia e i disturbi del sonno, la demoralizzazione o i franchi quadri depressivi, le conseguenze sulla sessualità, le ripercussioni nel contesto interpersonale e lavorativo, la costante preoccupazione per le ricadute, sono solo alcuni tra gli innumerevoli problemi che chi si ammala di cancro e i suoi familiari devono affrontare durante il viaggio nella malattia. È su queste basi che alla fine degli anni ’70 è nata la Psico-Oncologia come disciplina specifica che vuole dare risposte alle importanti implicazioni psicosociali delle malattie neoplastiche. La missione della psicooncologia è che il “prendersi cura” in senso globale, e non solo il “curare” biologico, deve essere alla base dei trattamenti in oncologia per garantire alle persone colpite dal cancro, in qualunque fase della malattia, e ai loro familiari il diritto — non il privilegio — a ricevere risposte specifiche rispetto ai bisogni emozionali. È in linea con questi dati che l’attività psico-oncologica dello IOR può contare su un bagaglio di esperienza pluriennale, iniziata con la pionieristica esperienza della dr.ssa Patrizia Buda circa vent’anni fa e gradualmente incrementata con l’inserimento di nuove figure di psicologo (attualmente dieci) nei diversi contesti IOR. Oggi lo IOR è in grado di garantire 10 n. 77 settembre 2008 l’informatore interventi altamente qualificati di assistenza psicologico-clinica nelle diverse realtà della Romagna, di formazione del personale medico e infermieristico, nonché del volontariato, e di ricerca su molteplici tematiche inerenti la psico-oncologia. La psiconcologia nello IOR: un convegno per rivolgersi al futuro Su queste basi e nell’ottica di una maggiore articolazione di una unità di psico-oncologia all’interno di IOR-IRST, è stato organizzato il convegno “Psico-Oncologia: prospettive in progress e future nella realtà locale, nazionale e internazionale” che si è tenuto il 18 aprile presso la sede IRST di Meldola. Il Convegno è stato organizzato dal Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia dello IOR, che è formato dalle figure psicologiche attualmente inserite in IOR e che da maggio 2007 si è costituito come gruppo di lavoro, appunto, al fine di facilitare lo sviluppo di una struttura più specifica e di riferimento per la psico-oncologia in Romagna. Il Convegno è stato aperto dal prof. Dino Amadori, direttore dell’IRST di meldola, che ha salutato i partecipanti e segnalato il ruolo della psico-oncologia come area irrinunciabile della assistenza alle persone colpite da cancro e ai loro familiari oncologica e come area con ruolo specifico nella formazione degli operatori. La prof.ssa Annette Burfoot, professore associato di Sociologia presso l’Università di Kingstone in Canada, nella sua lettura magistrale, “Cancro e mass media” ha toccato il tema di come nell’immaginario collettivo il cancro presenta ancora stigmi molto intensi e Il Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia IOR, durante il Convegno svoltosi lo scorso 18 aprile presso l’IRST di Meldola. come le informazioni sul cancro attraverso gli strumenti comunicativi di massa (in particolare giornali, televisione, internet) abbiano risvolti psicologici importanti per chi riceve tali informazioni. Successivamente, il prof. Luigi Grassi, professore ordinario di Psichiatria presso l’Università di Ferrara e presidente della Società Italiana di Psico-Oncologia (www.siponazionale.it) e della International PsychoOncology Society (IPOS) (www.ipos-society.org), nel suo intervento “Perché la Psiconcologia è una necessità”, ha approfondito il significato della psico-oncologica nei suoi trenta anni di storia e sottolineando i passi compiuti da questa disciplina nella ricerca e nella formazione, con le significative ricadute sul piano dell’assistenza e i programmi futuri sia a livello nazionale che internazionale, A nome del Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia dello IOR, le dr.sse Alejandra Berardi, Patrizia Buda, Elena Meggiolaro e Ilaria Strada hanno quindi presentato i dati delle attività di psico-oncologia svolte in questi anni all’interno dello IOR e i progetti che la psico-oncologia dello IOR si sta ponendo nell’ottica di sviluppo della psico-oncologia IOR-IRST della Romagna. Più specificamente sono stati portati i contributi della psico-oncologia dello IOR nell’area della formazione, della ricerca e dell’assistenza, come di seguito illustrato. La formazione La formazione ha rappresentato e rappresenta uno degli obiettivi principali della psiconcologia dello IOR. Proporre elementi di contenuto di base della disciplina e, contemporaneamente, proporre nuovi modelli di relazione e più efficaci modalità di comunicazione con i pazienti, i familiari e tra gli operatori stessi sono due aspetti significativi a questi livello. Di fatto la psiconcologia si è sviluppata in Italia anche attraverso l’esperienza e l’impegno delle associazioni di volontariato. In questi anni le figure psicologiche dello IOR hanno lavorato per programmare ed attuare iniziative di formazione miranti fondamentalmente a promuovere e gestire progetti che prevedono la presenza dello psicologo nell’équipe multiprofessionale oncologica e a rendere maggiormente consapevoli le figure sanitarie e del volontariato alle problematiche psicologiche e sociali dei pazienti e dei loro familiari. L’attività psico-oncologica nell’ambito della formazione si è declinata in 76 corsi per personale sanitario, 15 corsi per personale medico, 8 corsi per équipe multidisciplinare di hospice, 38 corsi di formazione per volontari di tutte le sedi IOR, di cui uno contemporaneo a tutte le sedi nel 2000 – 2001, 6 work shops specifici (Il Corpo che ride) (sede di Rimini). Anche sul versante della informazione l’attività è stata notevole, con 58 interventi di sensibilizzazione per la cittadinanza, nonché 36 corsi per la disassuefazione dal fumo di tabacco. La ricerca Il gruppo di psico-oncologia dello IOR ha preso parte in questi anni a 16 progetti di ricerca di cui il 50% circa multicentrici. Quasi cento sono state le partecipazioni a Convegni attraverso la presentazione di lavori, incluso il recente Congresso Mondiale di Psico-Oncologia tenutosi a Londra. Diversi sono stati i lavori pubblicati su riviste scientifiche nazionali (Giornale Italiano di Psico-Oncologia, Giornale Italiano di Oncologia, Rivista Italiana di Cure Palliative) e internazionali (Tumori, Psycho-Oncology, Journal of Clinical Oncology), nonché su volumi a stampa. Attualmente sono in corso tre progetti di ricerca che coinvolgono sedi IOR a Forlì, Ravenna e Rimini. Il primo (Protocollo di Validazione del test: “Distress Cancro-Specifico e Percezione del Rischio nei Tumori Eredo-Familiari della Mammella”) è un progetto multicentrico coordinato dalla dr.ssa Caruso dell’Istituto Regina Elena di Roma e svolto a Forlì come centro IOR che riguarda il problema significativo del disagio psicologico nelle persone a rischio per lo sviluppo di tumori a carattere ereditario. Il secondo (Mediating Cancer) è un studio di psicologia e sociologia visuale in oncologia, condotto in due centri italiani (Rimini e Correggio) e due centri canadesi (University of Kingston e University of Saskatchewan), mirante a cogliere il vissuto emozionale delle persone colpite dalla malattia attraverso l’impiego dello strumento fotografico. Infine il progetto di ricerca, “Percezione da parte dei Volontari dei bisogni dei pazienti ricoverati all’interno del progetto di ascolto e accoglienza”, condotto a Ravenna e avviato nel 2005 riguarda appunto l’approfondimento di come i volontari colgano i bisogni delle persone ammalate di cancro. Per quanto riguarda i progetti futuri il Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia dello IOR sarà prossimamente impegnato nel progetto multicentrico nazionale “Valutazione del Distress in Oncologia e Variabili Correlate (DT Study)”, coordinato dal prof. Luigi Grassi dell’Università di Ferrara e mirante a validare a livello l’informatore n. 77 settembre 2008 11 italiano un rapido strumento di screening del disagio emozionale dei pazienti che, se applicato regolarmente in oncologia, permette di identificare in maniera specifica le persone che presentano bisogni emozionali cui dare risposte sul versante psicologico. Presso l’IRST di Meldola verrà poi condotto lo studio “Una nuova forma di psicoterapia per migliorare a qualità della vita nelle persone con cancro avanzato”, coordinato dalla dr.ssa Anna Costantini dell’Ospedale S. Andrea di Roma in collaborazione con il prof. William Breitbart, Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, New York. Al vaglio del Comitato di Revisione Protocolli IOR è poi il progetto proposto dal Gruppo di Lavoro in Psico-Oncologia dello IOR “Variabili psicosociali e relazionali implicate nella aderenza alle terapie di supporto in corso di chemioterapia”. Lo studio è finalizzato a definire quali fattori psicologici intervengono nell’influenzare l’assunzione regolare di terapie di supporto (quali farmaci antinausea) durante i trattamenti chemioterapici. L’attività clinica e assistenziale I temi dell’assistenza clinica sono stati quindi indicati nel convegno come area importante dell’attività dello IOR Sono oggi presenti servizi o attività psiconcologiche a Cattolica, a Cesena, Faenza, Forlì e Forlimpopoli, Lugo, Ravenna, Riccione, Rimini, Savignano sul Rubicone. Attività e gruppi volti alla disassuefazione da fumo di tabacco, interventi psicologici per pazienti e familiari, gruppi di supporto per donne operate al seno, gruppi di sostegno per familiari in lutto, interventi di consulenza psicologica genetica e interventi di supporto all’équipe terapeutica, in particolare in hospice, sono le forme di assistenza più frequenti. L’attività assistenziale psico-oncologica dello IOR per l’anno 2006 è riportata in Tabella 1. Tabella 1. Sintesi dell’attività psico-oncologica per il 2006 nelle diverse sedi Sede intervento Interventi psicologici (colloqui, psicoterapie) individuali Interventi psicologici (colloqui, psicoterapie) a paziente e/o famigliaT o tale interventi Ambulatorio Hospice Domicilio 1598 280 108 788 2048 45 2386 2328 153 I dati relativi alle attività dell’anno 2007 siano ancora in elaborazione, da una prima analisi degli stessi si è già evidenziato un incremento di servizi forniti rispetto al 2006. Diversi peraltro sono i progetti a questo livello, come segnalato dai relatori, quali 1) il Progetto Cure Palliative e Hospice” a Faenza, con la collaborazione della dott.ssa Bellini, insieme al dott. 12 n. 77 settembre 2008 l’informatore Gambi (responsabile del Servizio di Oncologia di Faenza) e al dott. Bruno (medico oncologo IOR presso il Servizio di Oncologia di Faenza), finalizzato alla costituzione di un ambulatorio di Cure Palliative e si un Servizio di Assistenza Domiciliare Oncologico che include l’intervento dello psicologo; 2) “Supporto psicologico nel Percorso di Consulenza Genetica Oncologica” a Forlì, a cura della dott.ssa Meggiolaro con la genetista dott.ssa Danesi, finalizzato ad accompagnare il paziente durante tutte le fasi implicate nella Consulenza Genetica; 3) “Gruppi di Arte Terapia per donne operate al seno” progetto coordinato dalla dott.ssa Buda a Rimini; 4) la diffusione sul territorio dell’Area Vasta dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto al Lutto, già attivi a Rimini e a Cesena. Le prospettive future: verso una Unità di PsicoOncologia: A conclusione del convengo è stato segnalato come, certamente, per giungere ad un livello qualitativo ottimale, in linea con gli standard degli Istituti di Ricerca e Cura italiani, è necessario migliorare ulteriormente le attività nell’ambito della ricerca e della formazione e i servizi offerti sul piano assistenziale. Per questo il passaggio da un Gruppo di Lavoro n Psico-Oncologia ad una Unità specifica di Psiconcologia IOR-IRST rappresenta un momento importante. Vi sono diversi obiettivi di massima- è stato riportato – che già possono essere perseguiti, quali la creazione e l’utilizzo di Moduli Psiconcologici da inserire nella cartella oncologica informatizzata, l’adozione del Nomenclatore del Servizio Sanitario Regionale per quanto riguarda le prestazioni specialistiche psichiatriche e psicologiche rivolte alle persone alla malate e ai loro familiari al fine di definire con maggiore precisione i tipi di interventi effettuati dall’Unità di PsicoOncologia, la diffusione delle Linee Guida per l’invio da parte dei servizi oncologici al servizio di psico-oncologia, l’applicazione e la divulgazione delle Linee Guida previste dalla Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO) in merito di Invii alla Consulenza Specialistica Psico-Oncologica, la creazione degli strumenti rivolti all’Accreditamento delle strutture sanitarie e la realizzazione di nuovi servizi nell’area psiconcologica. Alla conclusione dei lavori, il dott. Giorgio Cruciani, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia di Lugo e presidente del Comitato Medico Scientifico IOR, ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto dal Gruppo di Lavoro di Psico-Oncologia e ha considerato come necessario l’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo nel proseguimento di questa attività, incoraggiando il gruppo stesso a definire un piano di informazione regolare sulle attività psico-oncologiche sia attraverso convegni, seminari, giornate di studio, già cogliendo l’occasione delle celebrazioni del trentennale dello IOR il prossimo anno.” Le apparecchiature della U.O.C Radioterapia “Massimo Pieratelli” dell’IRST a cura del dott. Rolando Polico Direttore Radioterapia IRST Nelle seguenti pagine il dott. Rolando Polico ci illustrerà gli elementi funzionali e le tecniche radioterapiche alla base delle apparecchiature presenti nel reparto di Radioterapia dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) di Meldola. Una moderna U.O. di Radioterapia deve tendere sia alla cura efficace dei tumori maligni che all’impiego efficiente delle risorse ad essa assegnate (umane e strumentali). L’efficacia e l’efficienza sono raggiungibili attraverso l’impiego di radiazioni erogate attraverso le tecniche più moderne di radioterapia conformazionale, applicate quando possibile in regime di ipofrazionamento accelerato su volumi neoplastici perfettamente ricostruiti attraverso l’imaging radiologico e medico-nucleare, impiegato in modo integrato per centramento radioterapico. LE RADIAZIONI Tra le radiazioni ionizzanti, quelle più diffusamente impiegate in radioterapia sono i fotoni x di alta energia (alcuni MeV), prodotti da acceleratori lineari di elettroni da 6-18MV. L’acceleratore lineare è una macchina isocentrica, in grado cioè di ruotare attorno ad un asse orizzontale che interseca sempre l’asse del fascio in uscita dall’acceleratore in un punto fisso dello spazio detto isocentro Gli acceleratori lineari si sono diffusi per l’alta stabilità del fascio prodotto, per il facile utilizzo, per la precisione dei movimenti, per le dimensioni relativamente poco ingombranti (compatibili con un’installazione ospedaliera) e per i costi relativamente contenuti. I fasci di fotoni rilasciano una dose (energia depositata per unità di massa) variabile in profondità. Lungo l’asse del fascio, essa varia dal 10 - 50% in superficie a un massimo alla profondità di alcuni centimetri per attenuarsi poi con andamento circa esponenziale e una rapidità che dipende dall’energia. (ad esempio, per un fascio prodotto da un potenziale accelerante di 12 MV e di sezione 10x10 cm2, la dose a 10 cm di profondità in acqua è il 74% del valore massimo, che è raggiunto alla profondità di 2,5 cm). 14 n. 77 settembre 2008 l’informatore I protoni(70-250 MeV) sono le radiazioni a cui si guarda per un verosimile prossimo impiego diffuso in radioterapia. I protoni, per le loro caratteristiche fisiche, danno una distribuzione della dose più favorevole rispetto ai fotoni. Essi infatti offrono il vantaggio della deposizione di una grande quantità di energia alla fine del loro percorso (picco di Bragg). Selezionando la loro energia si possono irradiare bersagli situati a qualsiasi profondità nel paziente. L’intervallo energetico utile va da circa 70 MeV a 250 MeV. La disponibilità di fasci di protoni per terapia è purtroppo ancora limitata a pochi centri nel mondo, perché richiede una tecnologia complessa e costi elevati (protoni a 250 MeV possono essere ottenuti da un sincrotrone di circa 18 metri di diametro). RADIOTERAPIA CONFORMAZIONALE E’ l’insieme di tutte le tecniche radioterapiche che producono delle distribuzioni di dose geometricamente aderenti, nei valori elevati, alla geometria del tumore o della regione anatomica da trattare (tabella 1). L’evoluzione temporale della radioterapia conformazionale vede in origine le tecniche che Impiegano fasci radianti sagomati sulla geometria del “target” e con profili di dose uniforme (genericamente definite 3DCRT); la conformazione della distribuzione di dose sul “target” migliora con le tecniche statiche che Impiegano fasci radianti con profilo di dose non uniforme (IMRT) e ulteriormente migliora con le tecniche dinamiche con fluenza del fascio radiante modulata (IMAT). La non uniformità (modulazione) del fascio radiante viene ottenuta da un collimatore “multilamellare”, che, muovendosi opportunamente entro il fascio di radiazioni durante l’irraggiamento “ombreggia” con diversa intensità le varie regioni del campo. Nell’IMAT la fluenza modulata del fascio radiante è sincronizzata sia col movimento del gantry che del lettino dell’acceleratore. L’apparecchiatura che consente l’IMAT è l’acceleratore della Tomotherapy Hi Art e l’IMAT è oggi la procedura che consente la migliore conformazione con fotoni X di alta energia. Tabella1: principali Tecniche di Radioterapia Conformazionale • • • • • • • • • RTE (Radioterapia esterna) 3DCRT:Radioterapia conformazionale 3D (campi statici, complanari o non complanari) C-Arc: Radioterapia conformazionale dinamica (campi rotazionali ad arco) IMRT: Radioterapia ad intensità modulata del fascio radiante (campi statici) IMAT: Radioterapia ad intensità modulata del fascio radiante e campi dinamici SRS: Radiochirurgia stereotassica (archi multipli non coplanari con riferimento stereotassico PAM: Policentrica ad Archi Multipli coplanari • BRT (brachiterapia) Endocavitaria Interstiziale( con semi e con fili) Esempio di 3D CRT: distribuzione della dose con campi statici non Complanari, rappresentati sui piani assiali trasverso e sagittale Esempio di IMAT( tomotherapy Hi Art): distribuzione della dose rappresentata sui piani assiale trasverso, coronale e sagittale, su tre livelli diversi del volume di interesse: è osservabile come sia possibile una prescrizione di dose diversificata su porzioni diverse del volume “target” nel contempo escludendo dai valori elevati di dose sia le parotidi (salivazione) che il midollo spinale e il laringe. Gli istogrammi dose volume consentono un analisi quantitativa e radiobiologica della distribuzione di dose anche sugli organi a rischio Esempio d C-arc: distribuzione della dose con 2 campi dinamici, rappresentata sui piani assiale trasverso, sagittale e coronale g Istogramma dose/volume Esempio di IMRT: distribuzione della dose con 5 campi statici modulati, rappresentata sui piani assiali trasverso e sagittale Esempio di PAM:distribuzione della dose con 8 campi ad arco complanari, rappresentata su 2 piani assiali Controllo del set-up del paziente sul lettino di trattamento, immediatamente prima dell’erogazione attraverso l’acquisizione di una TAC megavoltaica (Tomoimage, in giallo). Quest’ultima viene coregistrata per via software con la TAC di riferimento, preacquisita in fase di centramento e sulla quale è stata calcolata l’opportuna distribuzione della dose. La perfetta corrispondenza delle 2 immagini fuse consente di dare inizio alla cura. l’informatore n. 77 settembre 2008 15 IPOFRAZIONAMENTO ACCELERATO DELLA DOSE Dose e tempo costituiscono in radioterapia una funzione molto complessa che esprime l’interdipendenza fra il livello globale della dose assorbita nei tessuti, il numero delle frazioni utilizzato per il raggiungimento di detta dose e il tempo totale in cui il tutto è avvenuto: questo determina l’effetto biologico del regime impiegato. Nella Radioterapia con fasci esterni la dose viene usualmente erogata in più sedute giornaliere per un tempo globale di settimane. La scelta ottimale del rapporto dose/tempo dovrebbe essere individuata in rapporto alla conoscenza della cinetica tumorale specifica e sulla base di osservazioni cliniche, mentre di fatto il frazionamento “standard” radioterapico (5 sedute/settimana) si è affermato senza il supporto di sicure basi radiobiologiche. I vantaggi connessi a tale strategia si riconoscono in : riduzione in assoluto delle cellule clonogeniche miglioramento dell’ossigenazione attraverso la progressiva liberazione dei vasi sanguigni dalla compressione della massa tumorale riduzione delle cellule ipossiche (radioresistenti) diverso tempo di recupero fra i tessuti normali e quelli patologici riduzione della tossicità acuta da radiazioni. Alla ricerca di migliori risultati clinici si sono sperimentati,e tutt’ora si provano, schemi di somministrazione della dose diversi. Per “ipofrazionamento accelerato” si intende un regime alterato della distribuzione temporale della dose che, rispetto alla RT convenzionale, impiega dosi/frazione sensibilmente più elevate, numero di frazioni sensibilmente ridotto e dose totale ridotta. L’applicazione di tale regime terapeutico influisce enormemente sull’efficienza di una U.O. di Radioterapia, potendosi molti trattamenti esaurire in un numero di sedute variabili tra 1 e 10, sostitutive delle 25-35 sedute di un frazionamento convenzionale della dose. Dose e volume costituiscono anch’essi in radioterapia una funzione molto complessa che esprime l’interdipendenza fra il livello della dose assorbita nei tessuti, per frazione e globale, il numero delle frazioni utilizzato per il raggiungimento di detta dose e il volume parziale e totale in cui il tutto è avvenuto: questo concorre a determinare, per le caratteristiche dell’organo irradiato, l’’effetto biologico del regime impiegato. Le tecniche di radioterapia conformazionale, l’IMRT e l’IMAT in particolare, ridistribuendo favorevolmente la dose assorbita tra il tessuto neoplastico ed i tessuti sani circostanti, sono in grado di aumentare l’indice terapeutico della radioterapia o attraverso l’aumento della dose totale erogabile con frazionamento convenzionale o attraverso l’impiego di frazionamenti al- 16 n. 77 settembre 2008 l’informatore terati della dose, assolutamente non impiegabili con tecniche convenzionali. IMAGING In fase di preparazione della cura l’importanza di una corretta delimitazione del volume neoplastico è fondamentale. La TC senza e con contrasto è la base di questo lavoro e va integrata spesso con immagini di RMN e PET. In fase di controllo dell’erogazione della dose le immagini portali dell’acceleratore (bidimensionali ma oggi anche tridimensionali) e dell’acceleratore della tomoterapia (tridimensionali), sono fondamentali quale ultima analisi del set-up paziente-macchina prima di dare lo start alla terapia. Le immagini portali tridimensionali amplificano enormemente il livello informativo e di sicurezza in quest’ultima, quotidiana, verifica del trattamento. LE APPARECCHIATURE RADIOTERAPICHE DELL’IRST l’Istituto Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) rappresenta a tutti gli effetti parte del Sistema Sanitario Regionale, quindi nodo della rete oncologica dell’area “Vasta Romagna”: struttura Hub per alcune attività di eccellenza e Spoke per attività che assolve per conto della AUSL di Forlì (1900 nuovi casi di tumore/anno nel territorio di Forlì-Cesena). Sostituirà progressivamente la Radioterapia oggi esistente a Forlì, dotata di una unità di telecobaltoterapia, aggiungendosi di fatto alle Radioterapie presenti in Romagna, tutte già dotate di Acceleratori Lineari in grado di eseguire tecniche radioterapiche conformazionali del tipo non modulato e del tipo IMRT. TOMOTHERAPY E IMAT Sviluppato presso l’Università del Winsconsin a Madison (USA) agli inizi degli anni ‘90, il progetto della Tomoterapia si è evoluto rapidamente da una fase prototipale a quella di unità radiante di nuova concezione, commercializzata da una propria compagnia: la To- motherapy (USA, www.tomotherapy.com), oggi in fase di rapida espansione. Il TomoTherapy HI·ART System è costituito fondamentalmente da quattro componenti di base - Planning Station - Server di ottimizzazione - Data Server - Sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS) Planning Station La Planning Station si utilizza per prescrivere un trattamento e calcolare un piano ottimizzato in base ad un’acquisizione TAC e ai dati di definizione dei vincoli di prescrizione. Il sottosistema di erogazione delle radiazioni include tutti i componenti hardware e software per eseguire la scansione e sottoporre a trattamento un paziente. Ogni componente principale del sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS) è installato su un assemblaggio rotante del gantry. La Planning Station comprende inoltre il software per l’assicurazione della qualità dell’erogazione e il software Planned Adaptive. Server di ottimizzazione Il server di ottimizzazione ottimizza un piano di trattamento e calcola la dose durante l’elaborazione del piano di trattamento. Utilizza un hardware dedicato (cluster a 16 nodi per calcolo avanzato)per accelerare il processo di ottimizzazione e il calcolo della dose. Data Server Il Data Server memorizza i dati necessari per far funzionare la macchina TomoTherapy ed eseguire i trattamenti prescritti al paziente. Sottosistema di erogazione delle radiazioni (RDS) Sottosistema di erogazione delle radiazioni Acceleratore lineare (linac) La guida d’onda del linac è costituita da un certo numero di cavità nelle quali è praticato un alto vuoto. I campi elettromagnetici all’interno delle cavità accelerano gli elettroni di un fascio fino a un’energia di alcuni mega-elettronvolt. Gli elettroni, raggiunta questa energia elevata, sono portati a collidere con un target e producono fotoni di elevata energia. Jaws Le jaws si aprono e si chiudono per consentire il passaggio delle radiazioni dall’acceleratore lineare al MLC. Le jaws del collimatore determinano l’altezza del fascio di radiazioni prima che il fascio vengamodificato dal MLC. Collimatore multilamellare (MLC) Il MLC apre e chiude le singole lamelle per regolare la quantità di radiazioni che attraversano il paziente. Questo processo è definito dalle informazioni del piano di trattamento del paziente. Rilevatore Il rilevatore determina la quantità di radiazioni in uscita dopo che il fascio ha attraversato il paziente e il lettino. Questi dati vengono utilizzati dal Tomo- l’informatore n. 77 settembre 2008 17 Therapy HI·ART System per creare una TomoImage e misurare la dose erogata. Schermatura del fascio La schermatura consente di ridurre l’intensità del fascio principale. La schermatura, montata in posizione contrapposta rispetto alla sorgente di radiazioni, ruota in maniera solidale ad essa, bloccando, in modo permanente, il fascio primario. Allineamento della schermatura del fascio durante la rotazione La Tomotherapy è composta quindi da un acceleratore di alta energia (6 MV) dotato di un collimatore con 64 lamelle Il sistema di Tomoterapia esegue un’irradiazione elicoidale attraverso la concomitante rotazione (15 60 s/giro) di un fascio sottile e la traslazione del letto porta-pazienti. La modulazione d’intensità del fascio terapeutico (6 MV) è ottenuta attraverso un collimatore multilamellare (MLC) binario: a ciascuna delle 64 lamelle è cioè consentita la sola condizione “tutta dentro” o “tutta fuori” rispetto alla larghezza di fascio (BW) selezionata [(1 5) cm]. Grazie alla rapidità della movimentazione di tali lamelle ogni angolo giro è scomponibile, ai fini della pianificazione inversa, in 51 proiezioni (~ 7°) indipendenti in termini di configurazione delle lamelle (quali aperte, e per quanto tempo). Assegnati BW e pitch [traslazione del letto (in unità di BW) /giro], l’insieme dei 64 tempi di apertura lamellari nelle 51 proiezioni di ciascuno degli angoli giro inclusi nel trattamento definisce allora completamente lo schema d’irradiazione (sinogramma). L’utilizzo di schemi di trattamento ipofrazionati, ad esempio con una frazione giornaliera per cinque giorni consecutivi, comporta l’innalzamento della dose per frazione (d). Già per d ~(8 10) Gy si manifestano le seguenti criticità: la fattibilità del trattamento con BW =2.5 cm e l’esigenza di minimizzare il rischio di coinvolgimento degli organi critici nelle aree irradiate (Conformal Avoidance) per il significativo aumento delle potenziali tossicità con d. Ai fini della Conformal Avoidance nei trattamenti ipofrazionati acquista importanza la possibilità di effettuare per ogni paziente una verifica affidabile della consistenza tra distribuzione di dose calcolata ed 18 n. 77 settembre 2008 l’informatore erogabile che offra un’adeguata risoluzione spaziale. Le pellicole radiocromiche (gaf) assolvono a questo scopo. Per guidare il setup del paziente (IGRT) il sistema di Tomoterapia integra capacità di imaging CT megavoltaico (~3.5 MV). Dominando il Compton, la risoluzione di contrasto è determinata dalla differenza in densità elettronica tra tessuti adiacenti. Pure alle dosi contenute che ne caratterizzano l’uso clinico (< 3 cGy), sono distinguibili dettagli del diametro di (4 5) mm con differenze in densità elettronica paragonabili a quella tra muscolo e grasso (~10%). Anche se ridotta rispetto a quella offerta dai sistemi CT kilovoltaici, tale risoluzione di contrasto appare sufficiente a distinguere la maggior parte degli organi critici adiacenti il bersaglio tumorale per i diversi distretti anatomici d’interesse. LINAC E IMRT L’acceleratore lineare acquisito, dotato di tre energie fotoniche e di energie multiple degli elettroni, è in grado di eseguire tecniche conformazionali sia del tipo 3DCRT che IMRT, Esso inoltre è dotato di un sistema di “imaging portale” tale da consentire l’acquisizione di immagini di confronto sia planari, come le usuali radiografie, che assiali trasverse di un volume tridimensionale, come le immagini TAC. La rotazione dell’acceleratore e del sistema di immagine ad esso solidale, consente infatti l’acquisizione di un insieme di “proiezioni” del paziente sotto diversi angoli, quindi, grazie ad algoritmi di ricostruzione (“cone beam”), di immagini topografiche analoghe a quelle ottenute con la TAC. E’ indubbio l’aumento sensibile della sicurezza dei trattamenti gestiti con queste nuove tecnologie. Figg. 1-2: Tomoterapia (a sinistra) e acceleratore lineare (a destra) CONSIDERAZIONI A 10 MESI DALL’APERTURA DELLA RADIOTERAPIA DELL’IRST L’impegno di attivare presso l’IRST di Meldola una U.O. di Radioterapia di eccellenza, in grado di eseguire e di proporre tecniche di cura con fotoni X massimamente efficaci in un ambiente complessivamente efficiente ed attento alle aspettative ed ai bisogni del paziente, ha sinora comportato molto lavoro e molto ancora ne sarà necessario nel prossimo futuro. Cosa abbiamo fatto sinora e qual è la nostra attuale attività In questi mesi sono stati molteplici i corsi di formazione che hanno impegnato tutto il personale sia della fisica sanitaria che della radioterapia sulle apparecchiature di calcolo e di cura, sui test di accettazione e sui softwares di gestione delle apparecchiature, alcune delle quali particolarmente complesse e presenti in poche centinaia nel mondo ed in alcune unità in Italia. Attività clinica e di follow-up Sono regolarmente aperti (su prenotazione) gli ambulatori di I visita radioterapica e di visita radioterapica di controllo. Si è partecipi dell’attività ambulatoriale multispecialistica di pneumo-oncologia, di osteo-oncologia, di urologia oncologica, di chirurgia oncologica, di senologia. Attività di centramento e simulazione E’ attiva presso il Reparto una TAC multislice 16 banchi brilliance big bore della ditta Phylips, dotata di un sistema a laser mobili per le procedure di simulazione virtuale, di pompa di iniezione del mezzo di contrasto iodato e di software per la ricostruzione e l’analisi delle immagini. In collaborazione con la radiologia e la medicina nucleare dell’Ospedale sono possibili TC PET e RMN di centramento, trasmesse via “rete” da Forlì a Meldola. Sistemi di calcolo Sono presenti in reparto alcune unità di calcolo, dedicate in parte all’attività di definizione dei volumi di interesse (anche attraverso software di fusione di immagini multimodali) ed in parte dedicate all’attività di calcolo della distribuzione della dose. Esse sono idonee sia per la pianificazione diretta (tecniche conformazionali) che per la cosiddetta pianificazione inversa (tecniche conformazionali modulate) Tomoterapia E’ attiva dal I ottobre 2007. In questi 10 mesi, con un solo turno di attività nel 2007, sono stati trattati sino a metà luglio 2008 234 pazienti e 20 ulteriori pazienti sono in fase di completamento della cura. Acceleratore Lineare Elekta Synergy Concluse l’installazione e le verifiche dosimetriche per i fotoni X (6MV), modellizzato il fascio sul sistema di calcolo Pinnacle, si è iniziata l’attività clinica all’inzio di febbraio, per 5 settimane, sino alla pima settimana di marzo. Sono stati trattati in questo periodo 40 pazienti. L’attività è stata quindi sospesa per ulteriori tre settimane per l’installazione degli ultimi componenti dell’acceleratore. Abbiamo ripreso l’attività clinica dal giorno 29-marzo. Oltre ala radioterapia convenzionale sullo standard della radioterapia conformazionale tridimensionale (3D CRT), abbiamo iniziato da aprile i trattamenti di radiochirurgia stereotassica “body”, sia con l’ausilio del “body frame” che mediante immobilizzatori “normali” su lettino “exapod” a 6 gradi di libertà nella correzione del set-up del paziente. Inoltre proprio in questi giorni stiamo iniziando, dopo alcuni mesi di lavoro impegnativo del Servizio di Fisica Sanitaria, i primi 2 trattamenti mediante IMRT (radioterapia ad intensità modulata del fascio radiante). Equipe Costituita attualmente da 4 medici strutturati a tempo pieno ed 1 medico con rapporto di lavoro a contratto, 4 fisici strutturati a tempo pieno ed 1 fisico comandato per 1/3 dell’orario di lavoro, 14 tecnici di radiologia medica, 2 dei quali operanti in fisica sanitaria,2 infermiere professionali, 2 collaboratrici esterne con funzione di Segreteria. Cooperano strettamente nella nostra attività 1 medico anestesista-rianimatore ed 1 infermiere funzionale all’anestesia. Cosa faremo nel prossimo futuro Sicuramente a breve termine abbiamo come obiettivo di completare l’implementazione delle tecniche di modulazione d’intensità del fascio radiante sia con gantry in posizione statica e con lamelle che modulano dinamicamente il fascio radiante (IMRT tipo sliding windows), sia con gantry in movimento ad arco mentre la lamelle modulano, ancora dinamicamente, il fascio radiante (VIMAT). E’ in fase di completamento la dosimetria per le altre energie fotoniche del linac e la modellizzazione dei fasci radianti sui sistemi di calcolo della distribuzione della dose (18 MV e 10 MV) Siamo infine in procinto di attivare la cartella informatica della radioterapia, integrata col sistema ospedaliero logo80. Attualmente il nostro Reparto è aperto tra le 7 e le 21, dal lunedì al venerdì, per un uso clinico delle apparecchiature dalle ore 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 21 (10.30 ore), essendo il tempo rimanente dedicato ai controlli di qualità individuali sui trattamenti e ai controlli di qualità sulle apparecchiature. Sono circa 55 le sedute di radioterapia quotidianamente erogate. l’informatore n. 77 settembre 2008 19 Approvato il bilancio consuntivo IOR al 31/12/2007 Nella giornata di lunedì 28 aprile 2008 presso la Camera di Commercio di Forlì e Cesena si è svolta l’Assemblea dei Soci dell’Istituto Oncologico Romagnolo. All’ordine del giorno ha figurato l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2007, l’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione IOR, nonché la nomina del Collegio Sindacale. Riportiamo di seguito alcuni estratti degli interventi. “Come per gli anni passati, il Bilancio – ha detto il Presidente dottor Sergio Mazzi - non va considerato dal solo punto di vista tecnico, patrimoniale ed economico, ma, soprattutto, quale fotografia dell’impegno profuso dai nostri Volontari, dai Ricercatori e dalla Struttura. A questo proposito, i Vostri amministratori hanno predisposto anche il “Bilancio Sociale”, allo scopo di rendicontare in maniera non tradizionale i risultati di una cooperativa sociale non profit, con gli effetti positivi di ricaduta sul territorio, e per consentire un confronto concreto e trasparente con tutti i portatori di interesse.” (tale documento è a disposizione di tutti presso le Sedi IOR o sul sito internet www.ior-forli.it) “Lo IOR è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) sostenuta dall’opera di circa 1.000 Volontari impegnati sui diversi fronti dell’organizzazione, ai quali gli organi istituzionali manifestano la loro più sincera e calorosa gratitudine, perché è grazie a loro che si rendono possibili le innumerevoli attività della cooperativa.” “La raccolta di fondi “sul campo” (offerte, quote di adesione, ricavato di ma- 20 n. 77 settembre 2008 l’informatore nifestazioni) è stata di € 2.868.625, evidenziando in tal modo che anche nel 2007 è stato raggiunto l’obiettivo che gli Amministratori si erano posti, e cioè riuscire a collegare direttamente la raccolta di fondi con la ricaduta dei benefici sociali sul territorio: ciò ad ulteriore dimostrazione della fiducia di cui gode l’Istituto Oncologico Romagnolo, anche grazie allo spirito di sacrificio, all’umiltà e alla dedizione dei Volontari. Nel 2007 l’Istituto ha investito per la Ricerca Scientifica € 1.237.894, per l’Assistenza Domiciliare in Hospice e per le Cure Palliative € 409.000. A titolo del tutto gratuito operano 115 Volontari, sia a domicilio che all’interno delle strutture ospedaliere. Quanto sopra si è realizzato sia attraverso l’attivazione di contratti di collaborazione libero professionali (sono stati circa 75 i collaboratori esterni), che attraverso l’acquisto di attrezzature moderne e tecnologicamente avanzate (in questo settore abbiamo investito € 360.258, di cui gran parte destinate all’IRST di Mel- dola, di cui lo IOR è stato l’ideatore, nonché Socio Fondatore, inaugurato a settembre 2007). Presso l’IRST è stato attivato un Punto IOR gestito da nostri Volontari. Nel 2007 la tradizionale collaborazione con gli Enti Pubblici e le Aziende Farmaceutiche ha raggiunto la cifra di € 819.994. Le eredità ed i legati ammontano ad € 22.427. Anche nel 2007 il 70% delle risorse economiche è stato destinato alle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo: Ricerca Scientifica, Assistenza e Cure Palliative, Prevenzione, Educazione Sanitaria. Nel 2007, in particolare, gli investimenti effettuati per fini istituzionali sono stati pari a € 2.466.000.” “Il bilancio di quest’anno rileva una perdita d’esercizio di € 85.313,40, che riteniamo di coprire mediante l’utilizzo del fondo di riserva indivisibile.” Come di consueto, il Coordinatore del Comitato Medico Scientifico – dottor Giorgio Cruciani - ha illustrato ai Soci la sua relazione: “L’Istituto Oncologico Romagnolo è da anni parte integrante del tessuto sociale della Romagna. La maggior parte delle persone che abitano nelle nostre città conoscono quanto è stato fatto e sono fieri di questa istituzione. Grazie allo IOR le oncologie romagnole hanno raggiunto livelli di qualità che le rendono complessivamente punti di eccellenza e di riferimento per i cittadini romagnoli e spesso anche per malati oncologici residenti al di fuori della regione Emilia-Romagna. Lo IOR è stato il principale motore per la realizzazione dell’Istituto Tumori di Meldola, che da pochi mesi ha iniziato a pieno ritmo l’attività di ricerca e di assistenza sotto la sapiente guida del Professor Dino Amadori.“ “Credo fermamente che lo IOR non abbia esaurito il suo compito di ‘motore’ per l’oncologia , ma anzi debba proseguire in questo importante ruolo con rinnovato entusiasmo e idee innovative. Dopo la nascita dell’Istituto di Meldola non è più possibile continuare a lavorare in modo scollegato fra le oncologie dei diversi ospedali,ma è fondamentale creare una rete che , rispettando le singole professionalità ,sia in grado di far emergere le migliori caratteristiche di ogni operatore, valorizzando in tal modo anche le diverse strutture. Obiettivo fondamentale dello IOR sarà quello di fare da collante fra le oncologie ospedaliere romagnole e l’IRST, per arrivare nel tempo ad un istituto unico.” “L’assistenza psicologica è un’esigenza molto sentita dagli ammalati, dai familiari, ma anche dagli operatori sanitari che spesso devono affrontare situazioni emotive senza adeguato supporto. Purtroppo solo pochi ospedali in Italia hanno in organico degli psicologi e in Romagna solo lo IOR ha contribuito a questo tipo di servizio . Oggi infatti lo IOR dispone di 10 psicologi dedicati all’oncologia (psiconcologi), coordinati dal Professor Luigi Grassi, ex borsista IOR e oggi Professore di Psichiatria presso l’Università di Ferrara e Presidente della Società Internazionale di Psiconcologia.” l’informatore n. 77 settembre 2008 21 NOTTE ROSA 2008: il capodanno dell’estate Le Sedi IOR di Cesena, Rimini e Riccione hanno partecipato all’evento estivo per eccellenza dell’estate romagnola, per far volare la speranza anche in questa notte di magia e divertimento. Nell’ambito delle iniziative territoriali legate a questo evento, le sedi dell’Istituto Oncologico Romagnolo di Rimini e Riccione, con la partecipazione per il primo anno di quella di Cesena, hanno realizzato “La Notte Rosa della Solidarietà”. 5 luglio 2008: una notte magica, dolce e lunghissima Grazie alla collaborazione con la Provincia di Rimini, sulla Riviera Romagnola. La Notte Rosa è ormai con- che ha messo a disposizione dello IOR in forma gra- siderata unanimemente la grande festa d’inizio del- tuita il logo della manifestazione, sul territorio si è l’estate italiana: un momento unico e irripetibile, data vita ad una significativa operazione di raccolta come unici e irripetibili sono i 110 chilometri di costa fondi, perché la Notte Rosa non sia solo diverti- che, insieme, hanno deciso di colorare questa notte: mento, ma un’occasione per contribuire a sostenere dai Lidi di Comacchio e Ravenna, passando per Cese- la ricerca e la cura contro i tumori. natico, Rimini, Riccione, fino a Cattolica. Così, le maglie ed i palloncini “griffati” con il mar- La Notte Rosa si propone come momento in cui vivere chio dell’Istituto Oncologico Romagnolo e quello uf- appieno i valori tipici di accoglienza, ospitalità e gentilezza che da sempre contraddistinguono la Romagna e la sua gente; è una notte che esalta l’amore, la bellezza, le emozioni, lo spirito di aggregazione. Così, dal tramonto all’alba del giorno successivo, locali, musei e negozi sono rimasti aperti, mentre spiagge gremite da giovani e non hanno popolato concerti, spettacoli e momenti di ritrovo tra musica, sfilate, balli e poesia. 22 n. 77 settembre 2008 I Volontari della Sede IOR di Rimini mentre distribuiscono i gadgets dell’evento. l’informatore ficiale della Notte Rosa sono stati diffusi dai Volontari della Sede di Rimini e di Riccione, da Bellaria a Cattolica attraverso hotels, stabilimenti balneari e le varie attività turistiche; a Riccione, inoltre, gli sforzi dei Volontari, hanno visto svolgersi contemporaneamente l’evento “Notte Rosa di Sport&Moda – Insieme per la Vita”. Non poteva infine mancare all’appuntamento la Sede IOR di Cesena, adoperatasi lungo Corso Garibaldi a Cesenatico, in una stupenda cornice resa ancor più suggestiva dalle numerose barche d’epoca presenti lungo il canale e addobbate per l’occasione. La generosità di turisti e visitatori di ogni età, da Cesenatico a Cattolica, ha permesso così di realizzare un incasso di oltre 25.000 euro. Da sinistra a destra i Volontari di Cattolica Giacomo, Rita, Marina, Nella ed Eugenio. I Volontari della Sede IOR di Rimini mentre distribuiscono i gadgets della Notte Rosa. l’informatore n. 77 settembre 2008 23 Lavorare per la Vita, al di là dei confini nazionali L’IRST e il Bugando Medical Centre insieme per la creazione di un’Unità Oncologica in Tanzania Il 13 maggio scorso al teatro “Dragoni” di Meldola sono stati ratificati i rapporti più stretti esistenti fra l’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) e il Bugando Medical Centre di Mwanza, Tanzania. All’evento, nel cui ambito è stato siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di un’Unità Operativa di oncologia medica all’interno dell’Ospedale di Manza, hanno partecipato numerose autorità tanzanesi: dal reverendo Aloysius Balina, Vescovo di Shinyanga, al dottor Charles Majinge, Direttore del Bugando Medical Centre, sino al Ministro della Salute della Tanzania, David Mwakyusa, e al Preside del College of Health Sciences della Bugando University Jacob P. Mtabaji. A rappresentare l’Istituto Tumori della Romagna è stato invece il Direttore scientifico, prof. Dino Amadori, ed il Consigliere delegato, Paolo Cacciari. L’iniziativa ha visto anche gli interventi di Giovanni Bissoni, Assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna, del Vescovo di Forlì/Bertinoro, Monsignor Lino Pizzi, nonché di Sergio Stefoni, Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia di Bologna. Presenti, infine, gli esponenti degli altri due sodalizi che partecipano al gemellaggio: Sergio Mazzi, Presidente IOR, e Luigi Chieco Bianchi, Professore emerito dell’Università di Padova per lo IOV, Istituto Oncologico Veneto. Gli onori di casa sono stati fatti da Loris Venturi, Sindaco della città di Meldola, che ha salutato con soddisfazione il concretizzarsi di un vero e proprio gemellaggio che poggia su elementi di solidarietà e aiuto concreto verso il prossimo e che s’incastona perfettamente nelle cornice di relazioni, sia socio-culturali che medico-scientifiche, instaurate dalla città. Meldola, infatti, intrattiene legami con Donji Vakuf, in Bosnia-Erzegovina, Wolfhagen, in Germania, nonché con la Svezia, tramite la rete Sweden Emilia-Romagna Network, e col San Gregorio Magno, in provincia di Salerno. Il gemellaggio si è svolto sotto l’egida dell’Associazione Vittorio Tison, fondata nel 1999 in memoria del dottor Vittorio Tison – Primario patologo di Cesena, deceduto nel 1996 - con lo scopo di raccogliere fondi per diffondere in Africa la cultura della solidarietà con opere concrete, portando avanti così l’opera già avviata dallo stesso Tison. Con i fondi del sodalizio e l’impegno volontario dei soci è già stato realizzato, all’interno dell’ospedale di Mwanza, un laboratorio di Anatomia Patologica, e, dall’ottimo esito del progetto, è nata l’idea di realizzare anche un’Unità Oncologica. La creazione di quest’ultima si è inserita nel programma di cooperazione tra il Bugando Medical Centre e l’IRST, cui hanno aderito anche l’Istituto Oncologico Romagnolo e l’Istituto Oncologico Veneto, con particolare riguardo alla formazione e all’assistenza in campo oncologico. Il progetto prevede la formazione in oncologia medica di alcuni giovani medici tanzanesi con stage all’IRST e l’acquisizione della specializzazione in Oncologia medica nelle scuole di specializzazione di Ferrara e Padova. l’informatore n. 77 settembre 2008 25 Dalle Sedi IOR: CESENA DOLCEZZA E SOLIDARIETÀ INSIEME PER LA VITA Per il secondo anno consecutivo, la Sede IOR di Ce- i biscotti ed i tradizionali bracciatelli dell’Associa- sena ha partecipato alla Notte Bianca, organizzata zione “Forni Malatestiani” (composta dal Forno lo scorso 31 maggio dalle Università della città, di- Bolognese, Panificio Sbrighi, Panificio F.lli Lombardi, stribuendo lungo Corso Sozzi le consuete t-shirt del- Panificio Bartoletti Loredana Stella, Forno Moderno e l’evento. Piccolo Forno Francese). I proventi delle due inizia- Un’occasione, questa, per portare il messaggio di so- tive, hanno portato allo IOR la somma di 2.650 euro. lidarietà dell’Istituto Oncologico Romagnolo tra i giovani che hanno gremito fino alle prime luci dell’alba Prosegue l’attività di sensibilizzazione della Sede IOR le vie del centro storico di Cesena. di Cesena tra i Sindacati: dopo essere stato invitata nel mese di marzo dalla UIL, infatti, l’Istituto Oncolo- Dal 21 al 24 giugno, in occasione della consueta festa gico Romagnolo ha partecipato lo scorso 15 luglio al- patronale di S.Giovanni, la Sede IOR di Cesena ed i l’Assemblea dei Delegati CGIL. L’incontro è stata suoi Volontari hanno distribuito lungo Corso Sozzi, ancora una volta occasione per parlare di Volonta- come da tradizione, i consueti mazzi floreali decorati riato, Solidarietà e degli obiettivi futuri dell’Istituto con spighe di grano e trecce di aglio. Oncologico Romagnolo. Contemporaneamente è stato allestito uno stand in Un sentito ringraziamento al Segretario Generale Piazza Fabbri, in cui sono state distribuite le crostate, della CGIL di Cesena, Pietro Bellucci. I Volontari IOR di Cesena, mentre distribuiscono lungo Corso Sozzi le splendide creazioni floreali, tipiche di S.Giovanni. Lo Stand in Piazza Fabbri in cui sono state distribuite le dolcezze dell’Associazione “Forni Malatestiani”. 26 n. 77 settembre 2008 l’informatore Dalle Sedi IOR: FAENZA MUSICA E SPORT PER LA VITA Coralità in Concerto è il titolo dell’evento musicale Dilettantistica 100 Km del Passatore di Faenza. che si è tenuto domenica 29 giugno presso la Chiesa L’idea alla base di questa iniziativa è molto semplice: di S.Agostino: protagonisti della serata sono stati il per stimolare la partecipazione e ringraziare i propri Coro Polifonico “Jubilate” (composto dai soprani atleti dell’impegno e del tempo dedicato alle attività Federcia Doniselli e Giovanna Casanova, dal contralto del Gruppo Sportivo, per ogni gara a cui partecipe- Margherita De Laurentis, dal tenore Sergio Martella ranno, ogni 100 chilometri percorsi verranno desti- e dal basso Decio Biavati) e “l’Harmonicus Concen- nati 5 euro ad un progetto di solidarietà. tus” della clavicembalista Chiara Cattani. Per l’anno 2008 è stato scelto l’Istituto Oncologico Ro- Un particolare ringraziamento va all’Associazione magnolo quale beneficiario dell’iniziativa. Musicale”Gabriele Fattorini” ed alla Scuola di L’iniziativa è stata presentata ufficialmente il 9 giu- Musica “G.Sarti”. gno dal Direttore Sportivo dell’A.S. 100 Km del Passatore, Lorenzo Leoncavallo, e dal Responsabile della Sport e solidarietà: questa è l’essenza del progetto di Sede IOR di Faenza, Mario Porcellini. beneficenza “Il Salvadanaio del Centista”, ideato dal Gruppo Sportivo dell’Associazione Sportiva La Sede IOR di Faenza, così come l’intero Istituto Oncologico, può contare su un’arma in più nella lotta contro il cancro: lo scorso 1 luglio, infatti, il dott. Gambi, il Responsabile della Sede IOR di Faenza, rag. Mario Porcellini, la dott.ssa Bellini e i Volontari del Servizio Accompagnamento, hanno dato il benvenuto al dott. Luigi Bruno, medico-oncologo che negli ultimi 10 anni di lavoro ha maturato un’importante esperienza professionale legata alle Cure Palliative per i malati oncologici in fase avanzata di malattia. La sua attività sarà sicuramente in stretta connessione con il futuro lavoro dell’Hospice di Faenza, che si prevede Il Responsabile della Sede IOR di Faenza, Mario Porcellini, assieme a Lorenzo Leoncavallo, Direttore Sportivo dell’A.S. 100 Km del Passatore. debba partire nel 2009. l’informatore n. 77 settembre 2008 27 Dalle Sedi IOR: FORLÌ UN OSCAR PER LA MUSICA FORLI’ Anche quest’anno, in occasione del saggio finale dell’Ass.ne Sportiva Dilettantistica “NEW DANCE CLUB” di San Martino in Strada, svoltosi a Forlì il 7 giugno, gli organizzatori hanno devoluto allo IOR il generoso contributo di 200 euro. degli Insegnanti dell’ “Associazione Musicale C.Roveroni” di Santa Sofia, le dottoresse Monti e Gentilini , ricercatrici IOR da anni impegnate nella diffusione del programma di Prevenzione al Tabagismo, hanno presentato il progetto “Infanzia a Colori”, realizzato in collaborazione con gli alunni delle scuole elementari, alcuni dei quali, presenti alla serata hanno poi presentato i loro lavori e si sono esibiti leggendo poesie, filastrocche, slogan e brevi racconti da loro composti nell’ambito del progetto. Grande interesse ha suscitato l’intervento del prof. Dino Amadori, Direttore Scientifico dell’IRST, sui progressi della Ricerca Scientifica in campo oncologico e l’importanza dell’Istituto Tumori di Meldola. In seguito a questa manifestazione sono stati donati all’IRST. I mercatini IOR nel periodo primaverile: A CASTROCARO, a fine aprile, nell’ambito della Festa “ Turisti a Primavera” , i Volontari IOR presenti con un banco ricco di oggettistica e tele varie, hanno raccolto contributi per un totale di 338 euro. A GALEATA , il consueto mercatino organizzato dai Volontari del locale Punto IOR in occasione della Festa del 1 maggio ha avuto molto successo grazie anche ai quadri donati dalla Pittrice Mariuccia Michelotto: abbiamo realizzato oltre 300 euro. SANTA SOFIA Un sincero grazie alla pittrice Mariuccia Michelotto di Santa Sofia per avere donato all’Istituto Oncologico Romagnolo numerosi suoi quadri . “UN OSCAR PER LA MUSICA” : serata di beneficenza a favore dell’IRST di Meldola organizzata il 9 maggio in memoria di Oscar, cittadino santasofiese impegnato nella tutela del Parco. Durante la manifestazione, allietata dalla musica Nella foto il mercatino di Galeata. 28 n. 77 settembre 2008 l’informatore Musica per la Vita Pubblichiamo in questa pagina le foto dell’evento “Musica per la Vita”, svoltosi lo scorso 4 Aprile a Predappio, che per motivi redazionali non abbiamo potuto pubblicare nel precedente numero de “L’Informatore”. l’informatore n. 77 settembre 2008 29 Dalle Sedi IOR: LUGO SAGRE E FESTE PER LA VITA Bagnara Anche quest’anno un doveroso ringraziamento và alle donne della CGIL di Bagnara che, come tutti gli anni, hanno devoluto 200 euro in occasione del 1° maggio. Conselice Come di consueto i nostri instancabili Volontari hanno allestito, in occasione della Festa de l’Unità di Conselice, un mercatino, dove sono stati proposti oggetti e manufatti in cambio di offerte a favore dello IOR. Cotignola Ci sentiamo in dovere di ringraziare pubblicamente i ragazzi del GIM (Giovani in Movimento), che organizzano dal 1992 la “Festa della Birra” di Cotignola. In tante occasioni, nel corso di questi anni, hanno dimostrato sensibilità e generosità verso il nostro Istituto: dall’inizio del 2008 hanno già versato 1.500 euro! Filo La grande affluenza di pubblico, che ha gremito le strade del paese, ha decretato il successo della “23ª Sagra del Pesce Azzurro”: pesce, musica e convivialità sono stati gli ingredienti di successo di un evento capace di rinnovarsi sempre nel corso degli anni. Lavezzola Lavezzola è stata anche quest’anno la cornice della tradizionale “Sagra della Porchetta e del Tortellino”, giunta alla 26ª edizione: il tempo incerto non ha fermato i visitatori, che sono stati deliziati dalle prelibatezze tipiche di questa sagra. Un momento della Sagra della Porchetta e del Tortellino di Lavezzola. 30 n. 77 settembre 2008 l’informatore Massa Lombarda Dal 4 al 7 luglio si è svolta la “Festa per la Vita”: è la prima volta che il Coordinamento dei Volontari dell’Associazione “Giovanni Melandri” di Massa Lombarda organizza questa manifestazione per sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo. I risultati non sono certo mancati. Anzi: grazie ad una oculata pianificazione e all’impegno dei responsabili (in primis del portavoce dell’Associazione, Piero Ancarani) e di tutti i “veterani” nel creare e calendarizzare gli eventi in ogni giorno della manifestazione, quella di quest’anno è stata una fra le feste più belle di sempre: pubblicizzata, frequentata e soprattutto goduta da molti. Essendo la prima volta che questa festa veniva dedicata al nostro Istituto, andava ovviamente celebrata, come tutti i debutti: non sono così mancati il Responsabile della Sede IOR di Lugo Rositano Tarlazzi e presenze dalla Sede Centrale di Forlì, tra cui quella il venerdì sera del direttore IOR Vincenzo Erroi, che ha manifestato stupore di fronte alla consistenza della festa. Nella serata di martedì 8 luglio, alla presenza del Sindaco Linda Errani, del dott. Luca Nadiani in rappresentanza dello IOR e del dott. Francesco Carrozza, medico oncologo dell’assistenza domiciliare, si sono ritrovati i Volontari per fare il bilancio della manifestazione, appena conclusa. Scorrendo con lo sguardo si vedevano visi provati, ma sorridenti, di tutte le età e con un’inequivocabile espressione: quella della profonda consapevolezza di chi ha svolto un buon lavoro, anzi di più: una buona azione. La sfilata delle majorettes durante la Sagra di Lavezzola. Lo Stand allestito dai Volontari di Massa Lombarda in occasione della Festa per la Vita. Così il dott. Nadiani e il dott. Carrozza hanno manifestato profonda gratitudine davanti a tutti i Volontari che hanno lavorato duramente alla festa. Il dott. Carrozza ha inoltre evidenziato le finalità dello IOR nel sostenere l’assistenza domiciliare e, se qualcuno se lo fosse scordato, lo scopo primario di tutto questa attività: cercare di alleviare le sofferenze dei malati di tumore nelle loro case circondati dai loro affetti, senza chiedere loro nulla in cambio. Continuando a scorrere con lo sguardo i volti delle persone presenti, fra i quali il responsabile del ristorante, affiorava prepotentemente una riflessione, quella sul rinvigorimento dello spirito e di conseguenza delle energie derivanti da un’attività come il Volontariato. Ogni anno è come ricominciare da capo, in particolare quest’anno: il primo sotto le bandiere dello IOR. Villanova di Bagnacavallo Anche quest’anno l’Associazione di Volontariato Mercatino della Solidarietà “Riciclare si può” di Villanova di Bagnacavallo ha deciso di rinnovare il sostegno al nostro Istituto, devolvendo il ricavato dalle vendite del mese di Giugno, per sostenere la ricerca dell’Istituto Tumori della Romagna di Meldola (IRST). La proposta di sostenere lo I.O.R. è stata accolta positivamente dai frequentatori abituali del Mercatino: in questa occasione è stata consegnata la nuova bandiera dello IOR che ha sventolato per tutto il mese, nella loro Sede di Via Glorie n. 115. L’Associazione La Sede dell’Associazione di Volontariato Mercatino della Mercatino della Solidarietà “Riciclare si può”. Solidarietà è una ONLUS, attiva da otto anni, che raccoglie oggetti antichi, materiale in disuso, vestiti e mobili che, dopo un’accurata selezione da parte dei Volontari, vengono esposti e venduti nella Sede di Villanova di Bagnacavallo. Il ricavato delle vendite è servito per aiutare i bambini malati ed in difficoltà nei paesi poveri quali: Albania, Burkina Faso, Marocco, Tanzania e per la costruzione dell’Ospedale di Emergency in Sudan. Dall’anno scorso hanno deciso di sostenere anche le iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Per questa manifestazione, l’associazione ha deciso di effettuare un versamento di 3.500 euro, di gran lunga superiore al ricavato dei quattro sabati del mercatino svolto nel mese di giugno. San Patrizio La “24ª Sagra della Tortellone” di San Patrizio di Conselice si svolgerà il 30 e 31 agosto prossimi. Questo il programma: sabato 30 si esibirà l’Orchestra Davide Morri, mentre domenica lo stand sarà aperto anche a mezzogiorno, oltre alla consueta apertura serale delle 19,30. La domenica sera si balla con l’Orchestra Andrea Scala e alle ore 23,00 ci sarà un grandioso spettacolo pirotecnico. Durante la Sagra sarà aperta la Mostra “Le bambole di Orietta” e la domenica mattina si svolgerà il 24° Motoraduno nazionale di Moto D’Epoca. Lo stand gastronomico rimane allestito anche la giornata di lunedì per ospitare la “Festa dello Sport”e verrà inoltre organizzata una gara podistica. La serata prevede grande musica col piano bar di Moreno. Traversara Si è svolto lo scorso 12 e 13 aprile il “23° Concerto di Giovani Interpreti – Armando Ronconi” presso la Chiesa Parrocchiale di Traversara, la quale, per l’occasione era piena di persone intervenute ad ascoltare i giovani musicisti che, sempre più numerosi, partecipano al concerto. Desideriamo ringraziare di cuore la Famiglia Lidia e Monica Ronconi, che ogni anno, in questa occasione, devolve una generosa offerta, in ricordo del Maestro Armando Ronconi. La Sede IOR di Lugo desidera ringraziare personalmente coloro che hanno finanziato le attività IOR tramite le bomboniere solidali: FRANCO CAVINA e NICOLETTA MARTELLI sposi il 14 giugno. FERRETTI ALESSIO e FABBRI LARA sposi l’8 giugno. MATTEO MOLINARI E ALESSIA ANCARANI sposi il 6 luglio. VITTORIA, battezzata nel mese di maggio. MATTIA, battezzato nel mese di maggio. MATTIA, battezzato nel mese di luglio. Nel mese di aprile è “passato” alla Comunione MATTIA, mentre in quello di maggio SIMONE. l’informatore n. 77 settembre 2008 31 Dalle Sedi IOR: MELDOLA ATTIVA LA SEDE IOR DAL 1° MARZO Dal 1° marzo è attiva la Sede IOR sita all’interno dell’Ospedale di Meldola, dove, al mattino, i Volontari presenti in ufficio si occupano di mansioni varie che vanno dal ricevere offerte, al fornire informazioni riguardo gli alberghi della zona convenzionati con l’IRST, alla distribuzione di omaggi (piantine) per i pazienti a fronte di contributi pro IOR, ecc… In occasione della Pasqua e della Festa della Mamma, abbiamo riscontrato una generosa partecipazione , che ci ha permesso di raccogliere offerte per oltre 1.300 euro. E’, inoltre, in allestimento, sempre ad opera dei nostri Volontari, una biblioteca, che sarà messa a disposizione dei pazienti ricoverati. Al pomeriggio, gravitano molto spesso attorno alla sede anche i Volontari che fanno assistenza ai malati ricoverati in reparto. Ci preme sottolineare che la presenza dello IOR in 32 n. 77 settembre 2008 l’informatore seno all’IRST è stata accolta con molta disponibilità da parte della Direzione Sanitaria dell’ospedale, nonchè del personale che in più occasioni ci dimostra un sentito spirito di collaborazione e solidarietà. Ricordiamo, infine, che il lavoro di questa sede si svolge in stretta collaborazione coi Volontari del preesistente Punto IOR di Meldola, da anni attivo in paese, i quali continuano ad occuparsi delle numerose manifestazioni promozionali , tradizionali e locali, organizzate nella zona. A tal proposito, ricordiamo che in maggio siamo stati invitati a partecipare alla Festa di Pian di Spino, dove, offrendo piantine, abbiamo raccolto oltre 100 euro ed alla Festa organizzata dalla cantina Sociale di Forlì-Predappio presso la sede della Cantina “La Bidentina”: in questa occasione, grazie alla sensibilità degli organizzatori e dei partecipanti, ci è giunto un contributo di 410 euro. Dalle Sedi IOR: RAVENNA PRIMAVERA PER LO IOR Mezzano la quale si è svolto uno spettacolo di varietà realiz- In occasione della Festa “Primavera per lo IOR“, zato dai Volontari IOR di Mezzano. svoltasi a Mezzano il 4 maggio scorso, il Gruppo di Allegria e convivialità hanno così scandito una gior- Ginnastica Artistica Saga e Polisportiva di Glo- nata in cui la solidarietà è stata la vera protagonista. rie si è esibito in un saggio con le sue bravissime al- Le Volontarie del Punto IOR di Mezzano hanno orga- lieve. L’incasso raccolto durante l’iniziativa è stato di nizzato, in occasione dello scorso S.Natale, una festa 1.744 euro, interamente devoluti allo IOR. presso la Scuola Materna di S.Michele, durante la quale hanno insegnato ai bambini la stampa su tessuto. Le salviette così stampate dagli stessi bimbi sono state regalate ai genitori che hanno poi fatto offerte a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Il Gruppo di Ginnastica Artistica Saga e Polisportiva di Glorie. L’11 giugno scorso il Circolo Sportivo Culturale Ricreativo Portuali di Ravenna, in collaborazione con le “Case Protette“ di Ravenna e circondario, hanno promosso alla Standiana un’iniziativa durante I piccoli protagonisti della Festa di Natale organizzata nella Scuola Materna di S.Michele. Ravenna Anche quest’anno la Sezione Comunale di Ravenna della Federazione Italiana della Caccia, in occasione della Festa del Campo Addestramento cani con prove cinofile, ha devoluto allo IOR più di 2.000 euro. Simile generosità è un concreto e significativo esempio che ci impegna a moltiplicare gli sforzi da traUn momento dell’iniziativa promossa dai Volontari IOR di Mezzano presso la Standiana. durre in concreti servizi alla popolazione. l’informatore n. 77 settembre 2008 33 La nostra cara Sig.ra Cicci Longo ha ricevuto lo scorso 24 giugno, dal Presidente del Rotary Club Ravenna Maurizio Montanari, il titolo di Paul Harris Fellow (così chiamato dal nome del Fondatore del Rotary nel 1906, Paul Harris). Il titolo, che il Rotary International è solito attribuire in segno di apprezzamento e riconoscenza per il tangibile e significativo apporto nel promuovere una miDa sinistra: il dott. Pretolani (Vice Presidente IOR), Il sig. Liverani (Presidente Federcaccia Comunale di Ravenna), il sig. Billi (Giudice Federale Federcaccia), il Sig. Mugellesi (vincitorie nella categoria “Garisti”) ed il Sig. Barboni (vincitore nella categoria “Cacciatori”). gliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra i popoli di tutto il mondo, riconosce il ventennale servizio della Cicci per e nello IOR. Lo scorso 25 maggio è stata una domenica di preghiera e musica contro il cancro: al mattino, infatti, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, si è tenuta la Santa Messa in presenza degli ammalati, dei loro familiari e degli operatori sanitari. In serata, invece, la Basilica di San Vitale è stata teatro di un Concerto di beneficenza dell’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Giuseppe Verdi” . All’ingresso sono state raccolte libere offerte che hanno portato allo IOR 1.000 euro. Il momento della consegna, da parte del Presidente del Rotary Club Ravenna Maurizio Montanari, del titolo “Paul Harris Fellow” alla nostra cara Sig.ra Cicci Longo. L’Istituto Oncologico Romagnolo festeggia Daniela e Luca, Volontari di San Zaccaria, che si sono uniti in matrimonio lo scorso 28 giugno. Auguri di cuore di serenità e felicità! Un momento del Concerto di beneficenza tenutosi nella Basilica di S.Vitale. 34 n. 77 settembre 2008 l’informatore Dalle Sedi IOR: RICCIONE IV GALA’ IOR SALUDECIO Il 22 maggio scorso, nella splendida cornice del ristorante “Villa i Tramonti”, si è tenuto il IV GALA IOR. Cena, musica, tante sorprese ed ospiti hanno caratterizzato una serata che ancora una volta, attraverso gli interventi del Vicepresidente IOR Vinicio Paganini e del dott. Pasquini, ha sensibilizzato verso l’importanza di sostenere le attività che lo IOR, da quasi 30 anni, promuove, finanzia e sostiene per la lotta contro in cancro in Romagna. La cena è stata anche il momento per ringraziare Marina Giannini, responsabile della Sede di Riccione sino allo scorso Aprile, dell’attività svolta con tanta passione e attenzione. A tal proposito le è stata consegnata a nome di tutti i Volontari della sede IOR di Riccione e Punti di Cattolica, San Giovanni in Marignano, Morciano di Romagna, Montefiore Conca, Misano Adriatico, Coriano, Mondaino e Saludecio una targa di riconoscimento “Insieme abbiamo fatto crescere la Speranza”. Con medesime motivazioni, il Vicepresidente IOR, Vinicio Paganini, le ha consegnato la medaglia dell’Istituto Oncologico Romagnolo. Il successo dell’iniziativa, a cui hanno aderito circa 200 persone, ha permesso di realizzare la somma di 3.300 euro. CATTOLICA Alla tradizionale Festa dei Fiori, tenutasi il primo maggio, erano presenti, distribuendo palloncini e offrendo tele con stampe romagnole, i Volontari del Punto IOR di Cattolica. Il loro impegno ha portato allo IOR quasi 400 euro. Domenica 27 luglio la Cooperativa Casa del Pescatore e i Vongolai di Cattolica hanno organizzato una “VONGOLATA” per i turisti. L’offerta libera, a favore dello IOR, ha permesso di raccogliere circa 1.100 euro. Il momento della consegna della targa di riconoscimento “Insieme abbiamo Fatto crescere la speranza” a Marina Giannini, Responsabile della Sede IOR di Riccione fino allo scorso Aprile. CORIANO Il 27 luglio scorso i Volontari di Coriano si sono dati appuntamento in occasione di una manifestazione intitolata “Amarcord”, che ha ricordato i tempi passati. Il mercatino organizzato e la distribuzione di palloncini hanno fruttato allo IOR la cifra di… MONTEFIORE CONCA Il 15 luglio, la squadra di calcio, vincitrice di un torneo cittadino,si è misurata in finale contro la Nazionale Cantanti. L’incasso della serata, interamente devoluto allo Istituto Oncologico Romagnolo, è stato di 634 euro. MORCIANO Nel’ambito del progetto sul Volontariato “Volontariamo, cittadinanza attiva sul territorio”, curato dalla maestra Claudia Sanchini, il Punto IOR di Morciano, assieme alla psicologa Laura Cavana, ha incontrato i bambini delle classi quinte della Scuola Elementare di Morciano. l’informatore n. 77 settembre 2008 35 Con grande entusiasmo ed interesse i ragazzi hanno riempito di domande i Volontari e la psicologa, ascoltando con grande attenzione l’introduzione su cos’è lo IOR e quali attività svolge, passando poi all’importanza della prevenzione. La distribuzione di materiale informativo, opuscoli, l’importanza dell’alimentazione e di uno stile di vita sano nonchè la lotta al fumo, hanno concluso una mattinata intensa ed importante per sensibilizzare ed avvicinare i bambini ai valori del Volontariato e all’importanza della lotta contro il cancro. RICCIONE La tradizionale “Festa del Beato Alessio”, che cade ogni anno la domenica dopo Pasqua, ha visto i Volontari di Riccione impegnati in vari stands, tra pesca di beneficenza, palloncini ed il tradizionale mercatino. L’utile realizzato è stato di 1.250 euro. Grande affluenza di pubblico lo scorso 26 maggio al Teatro del Mare di Riccione, dove la Palestra Fysiodinamik di Rimini ha organizzato uno spettacolo di danza, il cui ricavato di 1.900 euro è stato interamente devoluto all’Istituto Oncologico Romagnolo. Con l’arrivo dell’estate anche quest’anno i bagnini di Riccione hanno organizzato, lo scorso 11 giugno, una festa per tutti i turisti, ai quali sono stati offerti pesce arrosto e musica. Lo Istituto Oncologico Romagnolo, come di consueto, vi ha partecipato distri- La classe II D di S.Giovanni in Marignano che ha vinto il concorso Smoke Free Class Competition per la lotta contro il fumo di tabacco. 36 n. 77 settembre 2008 l’informatore La comitiva che ha partecipato alla gita alla Reggia di Caserta. buendo palloncini ai bambini. La somma raccolta è stata di quasi 500 euro. I Volontari Franchi Luigi e Troni Bianca hanno organizzato, lo scorso 18, 19 e 20 aprile, una gita alla Reggia di Caserta, che ha riscosso un notevole successo. Il ricavato di 1.817 euro è stato interamente devoluto allo IOR. SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Si è svolta alla Pizzeria L’Usignolo, la premiazione della Classe II D della prof.ssa Silvia Mancini in collaborazione con le prof.sse Boga e Gregorini, vincitrice dell’iniziativa per la “Giornata Mondiale contro il Fumo” con un progetto curato dalla dott.ssa Silvia Di Marco. La consegna di omaggi IOR, a riconoscimento dell’ottimo progetto presentato dai ragazzi, è stata curata dalla Responsabile del Punto IOR di San Giovanni in Marignano, Gabriella Tamagnini, da sempre molto attiva ed impegnata sul territorio. Le Volontarie Elisa Ballarini e Gabriella Tamagnini sono state impegnate, lo scorso 20 aprile, nell’organizzazione della “Festa della Valconca”, un’occasione per unire musica e ottima cucina a base di lasagne. Tantissime le persone che hanno partecipato alla serata, allietata dall’Orchestra di Roberto Polisano, e che hanno contributo al risultato finale di oltre 2.000 euro. Dalle Sedi IOR: RIMINI IX EDIZIONE GRAN GALA Rimini Sabato 12 luglio, presso il Grand Hotel, la Rimini delle istituzioni, delle aziende e dei privati sostenitori dell’Istituto Oncologico Romagnolo, hanno festeggiato l’estate con la IX edizione di una delle principali iniziative del calendario annuale della Sede IOR di Rimini: il Gran Gala. Il ricevimento dell’estate, che ogni anno riunisce in uno straordinario convivio riservato alle istituzioni, alle aziende del territorio e ai privati sostenitori dello IOR, oltre 400 persone, è stato un brillante gioco d’effetto: momenti di grande suggestione e performances, fra musica e danza, hanno infatti ritmato una serata intensa. Testimonial il noto giornalista RAI Michele Cucuzza, amico e sostenitore dello IOR; a presentare la serata, invece, Laura Ruocco, attrice e coreografa di origine ravennate, protagonista del musical italiano e da anni impegnata nel sociale. Il Presidente dell’Istituto Oncologico Romagnolo, il La meravigliosa cornice del parco del Grand Hotel di Rimini. Da sinistra: i presentatori del Gran Gala Michele Cucuzza e Laura Ruocco, il prof. Alberto Ravaioli, il prof. Dino Amadori, il Presidente IOR Sergio Mazzi e il Vicepresidente nonché Responsabile della Sede IOR di Rimini Vinicio Paganini. dott. Sergio Mazzi, il prof. Alberto Ravaioli e il prof. Dino Amadori, membri del Comitato Medico Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori di Meldola, hanno offerto un aggiornamento dello stato dei lavori alle istituzioni cittadine e alle aziende che da anni sostengono l’Istituto Oncologico Romagnolo, socio fondatore e finanziatore dell’IRST, fulcro della rete oncologica romagnola. Finale emozionante, infine, con la premiazione inaspettata dell’Unità di Oncologia ed Oncoematologia di Rimini da parte della Sede IOR di Rimini, per la professionalità e l’umanità che contraddistinguono l’operato di uno staff di giovani medici e ricercatori, capitanati dal Prof. Alberto Ravaioli. Il Gran Gala ha così portato allo IOR un ricavo al netto di circa 25.000 euro. Lo scorso 19 aprile, presso RiminiTerme Talassoterapico, le Sedi IOR di Rimini e Riccione, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Rimini, hanno organizzato Ben-Essere Donna 2008, una giornata fra salute e comunicazione, con la partecipazione di Italo Bertolasi, giornalista e maestro Watsu. “Dedicato alla Donna” promuove e sviluppa argomenti di interesse generale su tematiche legate alla prevenzione in campo oncologico e sul benessere psicofisico che è alla base del vivere sano. Nell’ambito del Dedicato alla Donna, giunto alla V edizione, si Foto di gruppo dei partecipanti alla Camminata del Benessere. l’informatore n. 77 settembre 2008 37 svolge da tre anni la Camminata del Benessere, un momento di incontro, aperto a tutta la cittadinanza Quest’anno in occasione della Camminata del Benessere, è stata presentata la ‘Carta dei Valori e codice del Volontario’, progetto voluto e realizzato dallo IOR di Rimini per un lavoro aggiornato e consapevole del ruolo del Volontario, che ha l’obiettivo di proporre e condividere alcuni principi alla base della missione dell’Associazione, presentando nuovi modelli di relazione e più efficaci modalità di comunicazione tra i Volontari stessi e con i destinatari del messaggio dello IOR. È uno strumento utile sia per coloro che condividono questa esperienza da tempo, che per i nuovi amici che vorranno entrare a far del gruppo, conoscendone i contenuti ed imparando a diventare parte del gruppo stesso. Santarcangelo Il tema delle terapie genetiche sul tumore della mammella ha attraversato il Convegno dal titolo “Carcinoma Mammario, futuro terapeutico e caratterizzazione genetica”, che si che si è svolto sabato 14 giugno a Santarcangelo di Romagna presso l’Hotel della Porta. Il Professor Alberto Ravaioli, Primario Oncologia Rimini e coordinatore del Convegno, ha così spiegato quello che è stato il fulcro del Convegno: “Negli ultimi tempi si va sempre più verso le terapie personalizzate basate sulla selezione dei farmaci e delle procedure sulla base dell’analisi genetica del paziente. Una piccola parte del tumore verrà spedita alla ditta Agendia (Amsterdam), dove verrà eseguita l’analisi su 70 geni. Molte più pazienti, partecipando a questo studio potranno eseguire terapie ‘più dolci’, le terapie ormonali, con maggiore qualità della vita. Le pazienti a maggior rischio potranno essere selezionate con maggior facilità.” Relatori del Convegno sono stati il professor Rodolfo Passalacqua, Primario del Reparto di Oncologia di Cremona e Responsabile italiano dello studio ed i Medici dell’Oncologia di Rimini dott. Gianni Lorenzo, dott.ssa Valentina Arcangeli e dott.ssa Fantini Manuela. Quest’anno l’atteso appuntamento con la Festa delle Viole, serata di beneficenza organizzata dal Punto IOR di Santarcangelo, si è svolto domenica 15 giugno, sempre presso la Tenuta ‘La Lepre’ generosamente messa a disposizione dalla Famiglia Santarini, a San Martino dei Mulini. Una serata che si offre come occasione di incontro e pubbliche relazioni fra le persone e le realtà di questa zona di Romagna, nel sostegno delle attività e dell’operato dello IOR. Nell’antico casolare ristrutturato e immerso nel verde, nel cuore di un territorio ricco di storia e di tradizioni, l’evento è ogni anno una bella occasione per trascorrere un piacevole pomeriggio e una serata insieme all’insegna della solidarietà. Circa 300 i partecipanti tra aziende e privati sostenitori dello IOR, per un ricavo netto che ha superato i 7.000 euro. Il Professor Alberto Ravaioli al Convengo sul Carcinoma Mammario. Un momento della serata di beneficenza “Festa delle Viole”, organizzata dai Volontari del Punto IOR di Santarcangelo. il Vice Presidente IOR, nonché Responsabile della Sede IOR di Rimini Vinicio Paganini mentre illustra la Carta dei Valori. 38 n. 77 settembre 2008 l’informatore Il matrimonio, la comunione, la cresima, il battesimo, la laurea, le nozze d’oro o d’argento: momenti felici che ci piace condividere con chi sentiamo vicino. La festa si rivela ancora più bella se sappiamo che un nostro semplice gesto di solidarietà può contribuire a sostenere importanti progetti a favore di tante persone che soffrono e che hanno bisogno di tutti noi. Scegli anche tu le bomboniere o le pergamene dell’Istituto Oncologico Romagnolo: contribuirai così a finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza e le cure palliative in campo oncologico. Se vuoi maggiori informazioni su questa iniziativa telefona alla Sede IOR più vicina a Te oppure, compila il modulo sotto riportato e spediscilo via fax al n.0543 21467 o via posta all’indirizzo: Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS - Corso Mazzini, 65 - 47100 Forlì. Sarai ricontattato da un nostro referente che ti illustrerà le nostre proposte. Desidero ricevere maggiori dettagli sull’iniziativa “Ogni occasione è buona per far fiorire la solidarietà” Nome ______________________________ Cognome ____________________________ Indirizzo ______________________________________________________ n° ________ Cap _______ Prov. ______ Città __________________________________________ Tel. _____________________________ e-mail ______________________________ Sono interessato a: Ƒ Bomboniera Ƒ Pergamena La informiamo che, in base al DLgs 196/2003 e succ. modifiche, Lei ha diritto in ogni momento e in maniera del tutto gratuita, a consultare, far modificare o cancellare i Suoi dati o semplicemente opporsi al loro utilizzo per le finalità dello IOR. Tale diritto potrà essere esercitato scrivendo a: Istituto Oncologico Romagnolo cooperativa sociale ONLUS, Corso Mazzini n.65 - 47100 Forlì l’informatore n. 77 settembre 2008 39 Via Trieste, 230 • 48100 Ravenna Tel. +39 0544 518111 • Fax +39 0544 518188 [email protected] • www.rosetti.it Azienda sostenitrice IOR dal 1992