N. 3 / settembre 2014 La rivista della salute di Helsana Poster Foto: Herbert Zimmermann / NBCU Photo Bank, Getty Images / Martin Stollenwerk Un cuore per Dr. House & Co. pag. 12 Focus salute Il test sui «salutisti» Come si riflette la vostra personalità sulla salute? Scopritelo da pagina 3 Saggio dell’autore di bestseller Manfred Lütz «Anche le persone che muoiono sane sono definitivamente morte» Erboristeria CURA Le bacche di ginepro sono curative e perfette come dessert pag. 22 Perché l’assicurazione per cure e assistenza è sensata pag. 19 AZB Postfach CH-8081 Zürich P.P. /Journal pagina 17 Focus Salute 2 Prefazione PROF. DOTT. URBAN LAFFER Sposato e padre di tre figlie, è responsabile medico presso il Centro ospedaliero di Bienne e presidente dell’Associazione dei medici con attività chirurgica e invasiva, fmCh. Foto: Christian Schnur A mmiro le mie tre figlie. Seguono una dieta equilibrata e praticano sport regolarmente. Io stesso sono meno ascetico. Suono soltanto l’organo. Tutte le mattine alle 6.00 mi siedo davanti alla tastiera; in una chiesetta vuota, da solo insieme a Bach, Mendelssohn o Mozart. In seguito vado al lavoro in ospedale. Lì sono confrontato sempre più spesso con pazienti che fino a venti o trent’anni fa non esistevano in questa tipologia: conoscono le funzioni del corpo a memoria, effettuano ricerche su Internet prima della visita e stupiscono me e i miei colleghi con le loro conoscenze dettagliate. Non faccio parte di quei medici che vedono minacciata la loro autorità. Se i pazienti sono informati si può discutere meglio. E naturalmente il maggiore interesse nei confronti della propria salute è uno dei motivi più importanti per il quale l’aspettativa di vita è in crescita nel mondo occidentale. Osservo tuttavia in maniera critica l’atteggiamento pretenzioso che vi si manifesta. In fin dei conti è l’atteggiamento della molto rimproverata medicina strumentale: l’essere umano è una macchina che può essere truccata; il medico è un meccanico che deve rimettere in pista i suoi clienti in maniera possibilmente veloce e se fallisce ci si informa sulla responsabilità civile. Credere che la salute sia fattibile e pianificabile è allettante. Chi non ha il desiderio di non essere mai malato? Tuttavia sappiamo tutti che rimarrà un sogno. Le malattie possono colpire ognuno di noi. Il destino non necessita di motivi. In qualità di chirurgo con quarant’anni di esperienza in clinica chiedo pertanto umiltà in relazione alla salute. Non vi è un diritto dell’uomo al benessere fisico e mentale. La salute è un regalo che dobbiamo assaporare tutti i giorni: quando facciamo jogging, quando diamo un morso a una mela o per l’appunto suonando l’organo. 3 senso 3 / 2014 Che tipo di «salutista» siete? Scopritelo ora facendo il test › Focus 4 Il test 1. Il mio motto è «provare per credere». A cosa serve riflettere all’infinito? 2. Pazienza e accuratezza sono tra i miei punti di forza al lavoro. 3. Preferisco lavorare a nuovi concetti e idee. Sono bravo a sviluppare nuove visioni. 4. Mi impazientisco subito se qualcuno parla girando intorno al nocciolo della questione portando molti esempi. 5. Rifletto molto sul senso della vita e sui «grandi quesiti» dell’umanità. 6. Nelle questioni pratiche sono spesso maldestro. C 8. Preferisco lavorare su cose concrete che alla fine della giornata danno un risultato tangibile. 9. Riesco a leggere trasversalmente i testi. Leggo raramente parola per parola. Quanti cerchi e quadrati avete spuntato? Totale B1 Spuntare per favore: non corrisponde 7. Sognare a occhi aperti per me è una perdita di tempo che non porta a niente! corrisponde non corrisponde corrisponde A Spuntare per favore: Scoprite in modo semplice e veloce qual è il vostro approccio nei confronti della salute. 1. Quando mi trovo a dover scegliere tra la ragione e i sentimenti, mi affido maggiormente ai sentimenti. 2. Riesco a sopportare bene le critiche e i rifiuti da parte degli altri. D’altronde non devo piacere a tutti. 3. Lavoro volentieri con le persone, perché riesco a identificarmi con loro e comprendere le loro esigenze. Totale Se avete scelto più cerchi, continuate con la sezione B1. Se avete scelto più quadrati, continuate con la sezione B2. 4. Considero l’ingiustizia meno grave della crudeltà. 5. Con i miei modi diretti, a volte mi capita di ferire gli altri senza volerlo. 6. Gli altri a volte mi considerano un tipo troppo emotivo. Risultato IL RAZIONALE L’IDEALISTA I razionali sono persone che generalmente danno più importanza al mondo interiore rispetto a quello esteriore. Da un lato hanno una spiccata attitudine analitica, forniscono idee brillanti e sono dei fantastici scienziati. Dall’altro, tuttavia, danno poco ascolto al proprio corpo e ai suoi bisogni. Inoltre sono dei perfezionisti e ciò li induce spesso a non essere completamente soddisfatti di sé stessi o delle proprie prestazioni. Per questo motivo i razionali dovrebbero curare con attenzione e consapevolezza un’alimentazione più sana e muoversi regolarmente. Ovviamente non devono venir meno le attività rilassanti nel tempo libero. I giochi di strategia, come gli scacchi o il bridge, e gli indovinelli sono ottimi a tale scopo. Gli idealisti giudicano tutto su una scala morale particolarmente alta. Vogliono migliorare il mondo e lottano ardentemente per il bene. E ciò si rispecchia anche nello stile di vita. Sotto molti aspetti queste caratteristiche si riflettono positivamente sulla salute: mangiano sano (sono spesso vegetariani o addirittura vegani) e si muovono volentieri all’aria aperta nella natura. Purtroppo spesso pretendono troppo da sé stessi. Quali persone dedite ai sentimenti, nei momenti di frustrazione nutrono l’anima con quantità eccessive di cibo, come cioccolato, pasta, patatine e molto altro. Per loro sono ideali le attività rilassanti con una componente spirituale (tai-chi, qigong, yoga), che oltretutto sono prive di calorie! NOZIONI DELL’ESPERTA FELICITAS HEYNE La rinomata psicologa e autrice del test spiega sul blog di esperti di Helsana come la personalità e la salute interagiscono tra loro. Inoltre risponde alle vostre domande e fornisce nozioni approfondite. 5 senso 8. Al lavoro preferisco un’atmosfera sobria. Troppi discorsi personali portano solo agitazione e pregiudicano l’efficienza. 9. Sono piuttosto sensibile e mi offendo facilmente. Quanti cerchi e quadrati avete spuntato? Totale Totale B2 Spuntare per favore: non corrisponde 7. Le bugie a fin di bene in molte situazioni sono da preferire alla verità. In quali condizioni ci troveremmo se fossimo sempre sinceri? corrisponde forum.helsana.ch/expertenblog (solo in tedesco) 1. Non amo affatto che i miei piani vengano mandati a monte all’ultimo minuto. 7. La puntualità è la cortesia dei re. 8. Prendo le decisioni spesso in maniera impulsiva. 9. Mi risulta più facile iniziare cose nuove piuttosto che portarle a termine. Quanti cerchi e quadrati avete spuntato? 2. Considero inutile il «multitasking». Il mio motto è fare una cosa alla volta, così il risultato è garantito. Totale 3. Una visita a sorpresa? Non fa niente, la mia casa è quasi sempre in ordine. 4. I problemi si risolvono spesso da sé, secondo me. Basta lasciargli prendere il loro corso. Se avete spuntato più cerchi siete: RAZIONALI 5. «Attitudine cronica a rimandare tutto a domani»: questa è la mia malattia. Sbrigo soprattutto le faccende scomode spesso all’ultimo minuto. Se avete spuntato più quadrati siete: IDEALISTI 6. Sicurezza e prevedibilità sono più importanti di spontaneità e flessibilità. 3 / 2014 Totale Se avete spuntato più cerchi siete: ATTIVI Se avete spuntato più quadrati siete: REALISTI Illustrazione: Grafilu Volete saperne di più su questo tema? Fate anche la seconda parte del test e riceverete una valutazione dettagliata su 16 diversi profili compresi alcuni consigli sulla salute e il profilo di rischio. Ulteriori informazioni sono disponibili anche negli e-book sul test. I clienti Helsana possono acquistarli a un prezzo speciale. Test ampliato: www.helsana.ch/senso/servizi-speciali Possibilità di acquisto degli e-book: www.helsana.ch/primeclub_it L’ATTIVO IL REALISTA Le persone attive sono amanti della vita nati con una capacità innata di gustare appieno le cose. Il tempo libero per loro è di vitale importanza, infatti vivono in un perfetto equilibrio tra lavoro e vita privata. Oltretutto possiedono una naturale propensione al moto. Insomma, sono difficilmente dediti all’inezia. Sanno gestire meglio lo stress rispetto agli altri tre tipi. Inoltre sono dei veri ossessionati dell’adrenalina e le crisi non fanno altro che evidenziare la loro indole. Il rovescio della medaglia è che si infortunano più spesso degli altri, dato che si dedicano spesso a hobby o attività rischiose quali il «freeclimbing» o il «canyoning». Pertanto è consigliabile che le persone attive siano un po’ più prudenti! Valori tradizionali, famiglia e amici sono fondamentali per i realisti. Sono ligi al dovere e sempre impegnati per il bene del prossimo. «Prima il dovere, poi il piacere» è la loro filosofia. I realisti si assumono troppe responsabilità e in aggiunta mettono in primo piano i desideri degli altri a scapito dei propri. Per questo motivo spesso il relax e il piacere vengono meno, il che può sfociare frequentemente in un burnout o in un esaurimento nervoso fino alla depressione. In termini di salute è consigliabile, soprattutto per i realisti, di ascoltare le proprie esigenze e di riservarsi consapevolmente dei momenti per oziare e assaporare del buono cibo. Focus 6 Dialogo tra generazioni «La salute è un dono» Foto: Herbert Zimmermann Cos’è la salute? Fino a dove ci si spinge per preservarla? Cosa singifica «essere malati»? L’esperta di scienze della cultura Waltraut Bellwald (75), l’infermiera Ingrid Traub (51) e l’impiegato nell’ambito del traffico aereo Philippe Anderes (34) discutono insieme su questo argomento. 7 senso Waltraut, Ingrid e Philippe concordano sul fatto che la salute e l’alimentazione vanno di pari passo. Ma sulle rinunce hanno opinioni diverse. Helsana: Innazitutto analizziamo il termine. Cos’è per voi la salute? Philippe: Il termine comprende due cose secondo me: l’essere in salute e il restare in salute conducendo una vita sana. Waltraut: E cosa significa precisamente essere in salute? Per esempio, io mi sento in salute anche quando ho il mal di testa o sono raffreddata. Prima di considerarmi malata ci vuole molto. Ingrid: Anche per me è così. In linea di massima la salute per me è un dono molto prezioso, è la cosa più importante in assoluto. Ogni giorno nel mio lavoro vedo cosa significa non essere in salute. Waltraut: Lo hai vissuto anche tu in prima persona? Ingrid: Finora non sono mai stata gravemente malata. Solo una volta mi sono ritrovata in ospedale a causa di un incidente sugli sci e sono stata inabile al lavoro per sei mesi. È stata un’esperienza incisiva quella di ritrovarmi ad essere una paziente. Ora so cosa significa essere strappati dalla vita da un momento all’altro e provare dolore. Philippe: Dopo questa esperienza sei diventata un’infermiera migliore? Ingrid: Credo di sì. Riesco a immedesimarmi meglio nei pazienti e nei loro familiari. H: Cosa vi ha influenzati in particolare nell’approccio con il tema della salute? Philippe: Il mio modo di vivere e la mia concezione della vita dipendono molto dal modo in cui sono stato educato e cresciuto. Ad esempio, per noi è sempre stato importante mangiare sano. Mia madre ci ha spiegato tutto chiaramente: ci sono gli alimenti sani e gustosi e poi quelli gustosi ma non molto sani che ci concedeva solo di tanto in tanto. Di questi fanno parte i dolci. Waltraut: Questo ha a che fare con l’epoca in cui sei cresciuto. Io ho vissuto la mia infanzia negli anni ’50 e non ho mai sentito mia madre dire che un alimento fosse più o meno salutare di un altro. L’importante era che avessimo di cui mangiare. Allora non si parlava di questo anche perché non si avevano le conoscenze di oggi. Inoltre va menzionato anche il fatto che l’offerta di generi alimentari era molto ridotta ai tempi. Cibo e salute non erano legati tra loro. Ci si ammalava a causa di virus, batteri e ferite che si infiammavano. Ingrid: Anche mia madre è stata influenzata dalle limitazioni che la guerra portava con sé. I dolci da noi erano una rarità, li mangiavamo solo alle feste e ai compleanni. Da bambina era dura per me; ogni tanto provavo una vo- 3 / 2014 glia irrefrenabile di cioccolata. Ancora oggi adoro i dolci. Philippe: Non ti importa che non facciano bene alla salute? Ingrid: Non è proprio così. È tutta una questione di moderazione. Waltraut: Moderazione. Anche questo era un tema che non veniva trattato. Oggi la gente si ammala per via del cibo. H: Cibo sbagliato e quantità eccessive e, come se non bastasse, poco movimento. Qual è la vostra opinione in merito? Waltraut: Il cibo per me non è un problema e non ho una fi losofia specifica a riguardo. Tranne per quanto concerne la carne. Ci ho rinunciato molti anni fa, per amore verso la mia salute emotiva. Per il mio benessere fisico mi concedo lunghe passeggiate nel bosco all’alba. Ingrid: Io ho un rapporto tranquillo con il cibo. Cucino possibilmente in maniera equilibrata e le mie due bambine possono mangiare di tutto. Cerco di insegnare loro la giusta misura in tutte le cose, affi nché assumino una certa autonomia in tale ambito. Questo approccio ha funzionato bene con la grande, mentre la piccola ha ereditato la mia propensione per i dolci. Quindi ho un compito più difficile da gestire rispetto a mia madre. In paese non avevamo nemmeno un negozio. Per tenermi in salute pratico un’attività sportiva due volte a settimana, percorro dieci chilometri in bicicletta per recarmi al lavoro indipendentemente dalle condizioni meteo e infi ne faccio anche yoga. Philippe: Lo fai perché vedi ogni giorno persone che soff rono? Ingrid: No, sono una persona attiva di natura. E tu? Philippe: Lo sono diventato. Quando il mio padrino si ammalò gravemente. Ero un ragazzino e il pensiero che lui non potesse tornare indietro mi ha segnato profondamente. In quel momento mi sono ripromesso di fare tutto il possibile per evitare un tale evento. Ingrid: Bene! Tutti i giorni sento i miei pazienti dire: «Ah, se solo avessi fatto più attenzione alla mia salute.» Trovo particolarmente tragici i casi in cui le persone vanno in pensione anticipata per poter fare finalmente tutto ciò che non era possibile quando lavoravano. Poi tutto d’un tratto accade l’irreparabile: si ammalano gravemente. E spesso in contemporanea al loro pensionamento. Waltraut: Quando sento queste storie sono felice di ogni buona abitudine che ho assunto quando ero giovane, tra cui non rimandare Focus 8 Ingrid: Ops, e i tuoi amici? Philippe: Il mio miglior amico fuma un pac- chetto di sigarette al giorno, beve molti alcolici e mangia carne fino allo sfinimento. Non si pone dei limiti. Ingrid: E funziona? Philippe: Certo. Lui è lui, mentre io sono io. Intervista: Iris Kuhn-Spogat Waltraut Bellwald, 75, esperta di scienze della cultura di Winterthur, pensionata, 2 figli «La moderazione in passato non era un tema di cui si discuteva. » Ingrid Traub Wäckerlin, 51, specialista di cure intensive, Ospedale universitario di Zurigo, 2 figlie «Ogni giorno sento i pazienti dire: ‹Ah, se solo avessi fatto più attenzione alla mia salute›. » Philippe Anderes, 34, impiegato nell’ambito del traffico aereo, Aeroporto di Zurigo, un figlio «Non ho bisogno di uno psicologo, ma solo della mia bicicletta. » Foto: Herbert Zimmermann le cose a domani. Infatti, non so se domani sarò in grado di farle. H: A proposito di gioventù: il vostro atteggiamento è cambiato nel corso degli anni? Waltraut: Sì. Per me era normale essere in salute. Se ogni tanto mi capitava di ammalarmi andavo dal medico. Un giorno, visto che da diverso tempo non stavo particolamente bene, ma nemmeno particolarmente male, una persona mi ha chiesto perché non mi concentrassi sui miei sintomi, d’altronde facevano parte di me come l’essere sana. Mi sembrò un consiglio sensato. Oggi non lotto più contro i sintomi o gli agenti patogeni semplicemente con le medicine, bensì dedico loro la mia attenzi0ne. Philippe: Come prego? Waltraut: Consento loro di esserci e cerco di trovare un equilibrio con loro. Ho sperimentato personalmente che un’influenza, ad esempio, grazie a questo approccio ha un andamento meno aggressivo che con l’utilizzo di medicamenti contro gli agenti patogeni. Ingrid: Per me essere in salute non è una cosa ovvia già solo per via del mio lavoro, nonostante mi ammali raramente. Appena noto che è in arrivo una malattia, c’è solo una soluzione: rallentare i ritmi e dormire molto. Di certo non patteggio con i batteri, tuttavia cerco di andare alla base dei sintomi, perché sono convinta che i malesseri fisici spesso hanno un’origine emotiva. Questa concezione si sta lentamente diffondendo anche negli ospedali. Nel nostro reparto collaboriamo sempre più spesso con psicologi e psichiatri. Philippe: Io non ho bisogno di uno psicologo, ma soltanto della mia bicicletta, che è la migliore medicina quando sono malato. Waltraut: Ti costringi ad andare in bicicletta quando sei malato? Philippe: Se sono talmente malato da non riuscire a muovermi, allora vado a letto. Ma non appena mi sento meglio mi rimetto in sella. Respirare aria fresca e sudare mi fa sempre bene. H: A cosa rinunciate per il bene della vostra salute? Waltraut: Alla carne. Altrimenti a nient’altro. Spesso, però, faccio vincere la ragione. In teoria potrei mangiare tutti i giorni una confezione di orsetti gommosi, ma in realtà me la concedo solo una volta ogni tanto. Ingrid: Anch’io non rinuncio a nulla. Mangio di tutto con moderazione. Philippe: Bevi e fumi? Ingrid: Non fumo, ma ogni tanto mi concedo un bicchiere di Prosecco o una birra. E tu? Philippe: Non fumo e non bevo alcol. Forza degli elementi Hans Erni %DIZIONELIMITATAA@ESEMPLARI Fuoco – acqua – terra – aria uniti in un elegante braccialetto artistico di Hans Erni s#REATODA(ANS%RNIPERLA"RADFORD s)NPREGIATOOTTONEARGENTATO s)NCISIONENELLAPARTEINTERNA s%DIZIONELIMITATAA@ESEMPLARI s#ONCERTIlCATODIAUTENTICITÌNUMERATOAMANO s#ON'ARANZIA3ODDISFATTIO2IMBORSATIVALIDAGIORNI 5N@OPERAD@ARTEDIBELLEZZASENZATEMPO 2EGALIASESTESSAOADUNAPERSONACARAQUEST@OGGETTOARTISTICOCREATODAUNODEIPIáRINOMATIARTISTI CONTEMPORANEI BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO 7HUPLQHGLRUGLQD]LRQHQRYHPEUH USì,RUGLQRLOEUDFFLDOHWWRForza degli elementi" 5NGIOIELLOÒESPRESSIONEDIUNGUSTORAFlNATOEINDOSSARLOÒFONTEDIGIOIA(ANS%RNIHACREATOIN ESCLUSIVAPERLA"RADFORD%XCHANGEQUESTOELEGANTEBRACCIALETTODALTITOLOu&ORZADEGLIELEMENTIh3E GUENDOLASINUOSITÌDEIDISEGNIILGIOIELLOSIPRESENTACOMEUNAMAGISTRALEOPERAARTISTICAINFORMA TRIDIMENSIONALE,@ARMONICASUCCESSIONEDELLEIMMAGINIDI(ANS%RNIPERRAFlGURAREILFUOCOL@ACQUA LATERRAEL@ARIAÒINSERITANELBRACCIALETTOEACCURATAMENTELACCATA,@ELEGANTESUSSEGUIRSIATTORNOAL POLSOFORMAILCERCHIODEGLIELEMENTI 'HVLGHURUIDWWXUDXQLFDUUDWHPHQVLOL U3DJKHUzFRQ0DVWHU&DUGRSSXUH9LVD 9DOLGDILQR 00$$ 1RPH&RJQRPHPer cortesia, scrivere in stampatello 9LD1 0REZZODELPRODOTTO&Rn 0AGABILEINRATEDI&Rn &RPERSPEDIZIONEESERVIZIO 3HURUGLQDUHRQOLQH QRGLULIHULPHQWR52976 &DS&LWWj )LBRACCIALETTOÒINCISOSULLA PARTEINTERNA %LEGANTECONFEZIONEPER gioielli inclusa (PDLO )LUPD 7HOHIRQR www.bradford.ch/hans-erni The Bradford Exchange, Ltd. -|FKOHUZHJ%DDU 7HO)D[HPDLONXQGHQGLHQVW#EUDGIRUGFK 52976 ,UNGHEZZACMPROLUNGAINCLUSA,ARGHESSACM 3HUFRUWHVLDFRPSLODUHLQVWDPSDWHOORHVSHGLUHVXELWRD The Bradford Exchange, Ltd. -|FKOHUZHJ%DDU 12.3 km per le difese immunitarie. Correre fa bene. Per questo sosteniamo ogni passo. Siamo l’assicurazione malattia della Svizzera anche perché promuoviamo il vostro movimento. helsana.ch/trail_it Focus «L’80 per cento delle assenze dal lavoro sono dovute a malattia.» Denise A. Camenisch 11 senso 3 / 2014 Incapacità lavorativa, uno scenario d’emergenza Agire, senza perdere tempo Oltre a causare sofferenza personale, l’incapacità lavorativa rappresenta un costo notevole per l’economia. Un argomento posto da datori di importante che dovrebbe convincere i datori di lavoro lavoro, assicuratori sociali e privati è prea promuovere la salute dei collaboratori e sente anche Helsana. a reagire tempestivamente «Ci siamo resi conto che la ai problemi. mancanza di una collaboraUELI STREIT Direttore MindStep P er la persona malata, l’incapacità lavorativa è opprimente. Ai problemi di salute si aggiungono infatti spesso incomprensioni, pressioni sociali e il timore di perdere il lavoro. E più è lunga l’assenza, più difficile sarà il rientro nella vita professionale: secondo alcuni studi, se supera i sei mesi le probabilità di una reintegrazione scendono sotto il 50 per cento. Ma l’assenza costituisce una sfida anche per il datore di lavoro, che deve mettere in conto la perdita di know-how, il maggior carico lavorativo per il team e costi aggiuntivi. In media, un lavoratore a tempo pieno si assenta più di nove giorni all’anno. Un solo giorno di assenza, sostituzione compresa, costa all’azienda tra i 300 e gli 800 franchi, per i dirigenti molto di più. «Per questo è fondamentale individuare in tempo i problemi di salute», spiega Ueli Streit, direttore di MindStep. Streit ha fondato il think tank RTR dedicato al «rilevamento tempestivo e al reinserimento professionale». In questo comitato tecnico com- «Vista l’evoluzione demografica il rilevamento tempestivo diventa ancora più importante.» MARTIN KAISER Membro della Direzione dell’Unione svizzera degli imprenditori «Per il datore di lavoro il rilevamento tempestivo paga perché previene le assenze e la perdita di know-how.» DENISE A. CAMENISCH Care e Case Management Helsana «Una persona è produttiva e si sente bene solo se trova un senso in ciò che fa.» zione coordinata comporta una notevole perdita di tempo e opportunità», afferma Streit. A seconda dei casi, oltre al datore di lavoro e al paziente, un’assenza per motivi di salute chiama in causa anche l’assicurazione d’indennità giornaliera, l’assicurazione dei costi di guarigione, l’AI e medici. «Una situazione spesso complessa da gestire per il datore di lavoro.» Un ambiente positivo Per capire meglio come coordinare i provvedimenti da adottare e chi interpellare, sei aziende e i relativi partner assicurativi hanno dato vita al progetto pilota RTR , durato due anni e conclusosi nel 2012. Il progetto ha evidenziato che in circa l’80 per cento dei casi di astensione precoce le motivazioni non sono soltanto di natura medica. Spesso risiedono in un insieme di problemi legati in parte al posto di lavoro e in parte alla sfera personale, finanziaria o sociale. «Parlarne apertamente è molto importante. Per farlo, occorre una cultura aziendale positiva e improntata alla fiducia», afferma Denise A. Camenisch, membro del comitato tecnico di RTR e responsabile del Care e Case Management di Helsana. «In un ambiente positivo è più facile controllare lo stress.» Lo studio ha inoltre rilevato come il fatto di trovare un Il reinserimento di una persona malata risulta più agevole se il datore di lavoro mostra un sincero interesse per la sua salute. senso nel proprio lavoro aiuti a gestire meglio la quotidianità. Dopo il progetto pilota, oltre il 90 per cento dei collaboratori ha dichiarato che il datore di lavoro si prende a cuore la loro salute. «Nell’80 cento dei casi tempestivamente individuati, lo stato di salute si è stabilizzato prima che subentrasse l’incapacità lavorativa», continua Camenisch. Servono responsabili di conduzione competenti che considerano la persona nel suo contesto di vita. È inoltre necessario attuare una gestione delle assenze da usare e interpretare con moderazione, «altrimenti gli interessati si sentono controllati e vanno al lavoro anche se sono malati». Qui bisogna ripensare il concetto di società meritocratica, dove solo chi è abile al lavoro viene visto come persona a tutti gli effetti. Anche se il datore di lavoro è soggetto a obblighi di diligenza, ciò non significa che debba sentirsi pienamente responsabile per la salute dei suoi dipendenti. Incidono anche fattori quali il contesto politico e sociale nonché la capacità personale di sostenere le pressioni. Streit sottolinea al riguardo l’autoresponsabilità: «Ognuno deve sapere cosa gli fa bene e chiedere aiuto quando serve.» Testo: Daniela Schori I casi pratici tratti dal progetto pilota sono raccolti in un opuscolo, disponibile all’indirizzo www.helsana.ch/booklet House: «Il ragazzo perderà l’occhio sinistro!» Nessuno va volentieri dal medico, tranne dal prof. Brinkmann, dal dr. Shepherd o appunto dal dr. House. Intrattengono con storie intriganti che si svolgono in ospedale e raggiungono quote d’ascolto invidiabili, e talvolta anche quote di guarigione incredibili. Dal Dr. House Poster illustrativo Cybercondria A febbraio 2014 ha pubblicato lo strano caso di un’intossicazione da cobalto provocata da una protesi dell’anca difettosa; per la diagnosi si è ricordato di una puntata di «Dr. House» che aveva trattato con i suoi studenti poco prima durante il suo seminario. revisited o: avremmo potuto salvare il paziente a Marburg?» casi di malattia rari e complessi. Nell’immaginario comune, i medici non hanno tempo per dedicarsi alla televisione di basso livello. Tranne il burbero dottor Gregory House, che se la svigna di continuo per guardare banali serie tv sui medici. Proprio il «Dr. House», tuttavia, è amato dai veri medici. I casi sono spesso bizzarri, ma realistici. Gli autori hanno tratto molti dei casi medici da atti di autopsie. I veri pazienti, quindi, erano già morti quando la malattia è stata identificata. Tuttavia, la serie è utile come materiale didattico. Il medico tedesco Jürgen Schäfer dal 2009 discute con i suoi studenti nel suo seminario «Dr. House Da Hollywood all’aula universitaria Citazione da Dr. House «Ma non morirà. Gli dica di guardarla dal punto di vista positivo con l’altro.» Negli anni ’80 l’ambiente ospedaliero era ancora sano. Il professor Brinkmann dirigeva la sua «clinica della Foresta Nera» in camice bianco. L’infermiera Christa stravedeva per lui mentre l’etica capoinfermiera Hildegard lo supportava nelle mansioni. La serie, lunga sei stagioni e vista in tutto il mondo, si rifà alla serie ceca «Das Krankenhaus am Rande der Stadt», che alla fine degli anni ’70 veniva trasmessa in 21 Paesi. Da questo mondo in totale armonia si distanziano molto le serie moderne: gli eroi come il «Dr. House» sono sociopatici e dipendenti dai farmaci, mentre le infermiere come «nurse Jackie» sono tanto autoritarie da far pensare che siano anch’esse dipendenti da piccoli aiutanti chimici. Tra questi due estremi si situano i dottori di campagna e di montagna, i chirurghi estetici e le infermiere. Soprattutto nelle serie europee il ruolo di infermiere è interpretato da donne, mentre in America quest’ultime eseguono complesse operazioni al cuore («Grey’s Anatomy») o dirigono uno studio medico associato («Private Practice»). Progresso e decadenza di costumi Foto: NBC, Getty images / Brigitta Garcia Lopéz / Tim Wegner, laif / Rainer Eggenberger Dal 1969 sono state trasmesse sugli schermi ben 70 serie tv su medici e ospedali. Il primato spetta alle produzioni USA, che sono ben 39, seguite da Germania (11) e Gran Bretagna (10). L’ultimo posto è condiviso da Austria (1) e Colombia (1). D’altronde in Colombia regnano le telenovele quotidiane con intrighi, questioni sentimentali e lieto fine. Statistica delle serie tv Internet può alimentare le paure. I medici conoscono molto bene questo fenomeno: il giorno dopo la trasmissione di un programma di medicina o di una puntata di una serie incentrata sui medici, c’è un’affluenza enorme negli studi medici. I pazienti si presentano con gli stessi sintomi o lo stesso quadro clinico esposto il giorno prima in tv. Il termine «cybercondria» descrive come la ricerca su Focus 14 Abuso assicurativo Truffe in agguato Ogni anno gli assicuratori malattia in Svizzera rimborsano prestazioni per oltre 30 miliardi di franchi. Laddove vi sono in gioco tanti soldi sono in agguato i truffatori. Una storia di espedienti e di come Helsana li smaschera. N on tutti rendono la vita così facile agli specialisti addetti alla lotta contro gli abusi assicurativi come lo svizzero che ha fatto rinnovare il bagno del suo appartamento di vacanza in Portogallo e ha poi inviato la fattura a Helsana.* «O è successo per sbaglio oppure ha pensato che non avremmo capito la fattura portoghese», dice Susanne Henseler, responsabile Centro di competenza Estero presso Helsana. 18 dei suoi 52 collaboratori sono specializzati in abusi assicurativi ed esaminano nel dettaglio le fatture provenienti dall’estero. Il team copre dodici lingue e dispone di conoscenze specifiche dei vari paesi. Soltanto così è possibile intervenire in caso di sospetto. Se una cliente si è fatta togliere una ciste dal seno in Brasile, vale la pena controllare il caso più da vicino, racconta Henseler. Naturalmente è possibile che l’intervento fosse necessario dal profilo medico. «Nel caso di fatture provenienti da un paese in cui le operazioni estetiche sono all’ordine del giorno dobbiamo però essere prudenti.» A volte capita infatti che la paziente e il medico nascondano un ingrandimento del seno dietro a un’emergenza affinché l’assicurazione malattia assuma i costi. E infatti, dopo svariate telefonate con la cliente e il medico in Brasile, l’inganno è venuto a galla. scanner per documenti, simile a quelli usati in dogana, vediamo esattamente quali cifre sono state scritte in seguito», spiega Henseler. I truffatori sono ingegnosi. Spesso sfruttano contatti personali all’estero per rimpolpare il proprio conto. Una cliente di Helsana ha mediato ripetutamente clienti al reparto di cure di un ospedale del suo paese di origine, la Croazia. Quale controprestazione il medico ha accettato di certificare che la signora fosse stata ricoverata per un mese nel reparto di cure intensive, di cui le prime tre settimane in coma. Non appena risvegliata dal «coma», la 43enne ha inviato a Helsana una richiesta di rimborso di oltre 80 000 franchi. Quando lo specialista di Helsana ha cominciato a fare ricerche all’ospedale croato, inizialmente non vi era traccia del dossier della paziente. Tutto lasciava presagire che si trattasse di abuso assicurativo. Una ricerca su Internet ha poi portato chiarezza: la 43enne aveva cambiato la foto nel suo profilo di Facebook mentre in realtà doveva essere in coma all’ospedale. Non tutti i casi sono però risolvibili dalla scrivania, aggiunge Susanne Henseler: «Se arriviamo al limite delle nostre possibilità, in caso di sospetto ingaggiamo un agente sul posto.» di abuso assicuraa ivo ivo. vo. Una ricerca su Interertivo. net ha poi oi portato ortato chiarezza: a: llaa 43enne aveva cambiato laa foto nel suo profilo di Face efoto Facebook mentre in realtà doveva dovevva book essere essere in coma all’ospedale. all’ospedalee. Non tutti i casi sono però ri rir lvibili dalla scrivania, ag a solvibili aggiunge Susanne Henseler: Henseler nseler: In coma su Facebook Molto più spesso capita che i clienti modifichino le fatture mediche scritte a mano. L’anno scorso diverse centinaia di documenti falsificati sono stati controllati. Per un controllo di routine, ad esempio, un medico generico marocchino ha fatturato a un turista 46 dirham, che ha pagato subito in contanti. Di ritorno in Svizzera il cliente ha aggiunto all’importo un uno davanti e tre zeri dietro. Anziché circa cinque franchi svizzeri, Helsana avrebbe dovuto rimborsare improvvisamente 15 800 franchi per una consultazione in seguito a problemi di stomaco. «Con uno Ferie retribuite ottenute con l’inganno Le persone non ingannano solo con le fatture dall’estero, anzi spesso le somme illecite in relazione a casi che avvengono in Svizzera sono addirittura molto più elevate. Ad esempio l’infortunio di un dipendente 15 senso può causare costi elevati: da una parte vi sono i costi per il trattamento e dall’altra Helsana paga a seconda dell’assicurazione contro gli infortuni l’intero salario del dipendente per tutta la durata della sua assenza. «Se un’assenza dura più di mezzo anno, andiamo in ogni caso a fondo della questione», afferma Christophe Banderet, responsabile del reparto per la lotta agli abusi assicurativi presso Helsana. «Se gli indizi lasciano presagire chiaramente un abuso, Helsana interviene già prima», afferma. Se ad esempio un lavoratore edile si infortuna ed è in malattia per quattro mesi in seguito a dolori cronici alla schiena, a prima vista può sembrare plausibile. Ha però omesso di dire al medico che come escavatorista non deve portare carichi pesanti. Si tratta di un caso tipico: «L’infortunio è avvenuto, ma con diversi accorgimenti i pazienti cercano di ritardare il loro rientro al posto di lavoro.» È altresì discutibile il fatto che un banchiere con problemi alla spalla sia completamente inabile al lavoro per settimane perché l’uso del mouse gli causa problemi. Nei casi di rigore Helsana si avvale addirittura di detective che occasionalmente osservano fatti sorprendenti: se la cameriera in malattia a causa di un’emicrania cronica passa le notti festeggiando, sicuramente siamo in presenza di una situazione illegale. «Chi percepisce ingiustificatamente soldi dell’assicurazione deve rimborsare di tasca propria le prestazioni percepite.» Nei casi di rigore Helsana sporge denuncia. È richiesto del tatto Ma non sono soltanto i clienti privati a ricorrere a dei trucchetti, bensì anche i fornitori di prestazioni quali terapisti, medici, farmacie o ospedali. «Dato che è praticamente impossibile controllare ogni singolo giustificativo, lavoriamo con un sofisticato metodo statistico per smascherare i truffatori.» Helsana sa ad esempio che le urgenze presso i medici di famiglia sono relativamente rare. Se in un caso su tre un medico fattura un forfait per l’urgenza, l’assicuratore malattia si attiva e contatta il medico. «Il nostro sistema è molto complesso, per ogni fornitore di prestazioni creiamo una cartella con diversi parametri; ciò ci consente di valutare valori anomali.» Anche se Helsana scopre degli schemi che lasciano presagire un abuso, bisogna aff rontare la questione con molto tatto. «Anche i clienti, i medici, le farmacie, le cliniche o i terapisti commettono degli errori, non per forza si deve trattare di intenzione», dice Banderet. «Sia che avvenga all’estero o in Svizzera, il danno finanziario causato dai truffatori va a carico del si deve trattare di inte int intenpagatore dei premi onesto», osserva Banderet. one», dice Banderet. «Sia cche «Grazie al nostro impegno i casi di truffa si zione», sono però notevolmente ridotti, anche peravven a all’estero o in Svizzer avvenga Svizzera ché gira voce che controlliamo minuzioil danno finanziario causato o il samente.» «Quale azienda indipendente confrontata con la concorrenza siamo dai truffatori va a carico dell dai interessati a mantenere bassi i costi e di pagatore dei premi onesto», onesto»», pagatore conseguenza i premi. Questo è possibile tra l’altro con una coerente lotta agli abusi osserva Banderet. «Grazie al assicurativi.» ostro impegno i casi di truffa tru nostro Testo: Christian Schiller 3 / 2014 Lotta agli abusi Milioni salvati Nel 2013 sono giunte a Helsana richieste di rimborso pari a 7,5 miliardi di franchi, di cui 5 miliardi erano fatture per cui Helsana era tenuta al rimborso. «Credo che dei 2,5 miliardi non versati vi siano stati tentativi di inganno per circa 12,5 milioni», sostiene Christophe Banderet, responsabile del reparto per la lotta agli abusi assicurativi. Con le cifre è tuttavia prudente: «Malgrado i controlli della velocità, non si può neanche dire con esattezza quante persone viaggiano troppo velocemente sulle strade svizzere.» Svizzera: somma illecita di 4,9 milioni Banderet parla più volentieri di risultati concreti. Questi sono impressionanti: nell’ambito dell’indennità giornaliera di malattia e dell’assicurazione contro gli infortuni, nel 2013 il suo reparto ha scoperto circa 3 milioni di franchi di prestazioni percepite abusivamente. Oltre a questi casi singoli, legati a ricerche laboriose, diverse centinaia di collaboratori controllano ogni anno oltre 14 milioni di fatture prevalentemente elettroniche provenienti dalla Svizzera, di cui 3 milioni manualmente. Nell’ambito dell’assicurazione malattia sono stati scoperti tentativi di inganno per un valore di 2 milioni di franchi. «Le cifre possono sembrare esigue nel confronto», afferma Banderet, ma fa riflettere sul fatto che non tutti gli abusi possono essere dimostrati. «La situazione è simile a quella delle infrazioni della strada: chi guida troppo velocemente non riceve automaticamente una multa.» Estero: falsificato l’1% dei giustificativi Helsana controlla inoltre ogni anno 100 000 fatture dall’estero, molte delle quali sono scritte a mano. Qui il tasso di abuso è più elevato: «Parto dal presupposto che una fattura su 100 sia falsificata», afferma Susanne Henseler, responsabile Centro di competenza Estero. «Lo scorso anno non abbiamo rimborsato complessivamente più di mezzo milione di franchi a causa di sospetto di abuso.» Dal 2008 Helsana ha intensificato la lotta agli abusi, sia per quanto riguarda le fatture svizzere che quelle estere. Da allora i tentativi di falsificazione da determinati paesi sono diminuiti del 50 per cento e i casi sono in continuo calo. «A quanto pare gira voce che controlliamo attentamente.» ono però notevolmente notevolme si sono * Tutti i casi si basano su fatti reali, ma sono stati anonimizzati per motivi legali. Leggete a pagina 31 come Helsana ricompensa i collaboratori che smascherano gli espedienti dei truffatori. Focus Alla scoperta del corpo umano. Per conoscere altre novità in ambito medico visitate: http://goo.gl/SQCUXt (inglese) http://goo.gl/Q3gpyG (tedesco) 16 Le nuove frontiere della medicina Il futuro che fa bene 1 VISTA ARTIFICIALE Un prototipo di occhio bionico è stato impiantato per la prima volta nel 2012 in una donna australiana pressoché cieca. In futuro l’«occhio», che funziona solamente in condizioni di laboratorio e in modo molto limitato, potrebbe almeno in parte ridonare la vista a chi l’ha quasi completamente perduta. Al momento l’organo artificiale è dotato di 24 elettrodi che vengono applicati alla membrana coroideale, dove stimolano la retina con impulsi elettrici. Le informazioni visive vengono trasmesse al cervello e tradotte in immagini. L’occhio bionico è destinato alle persone affette da forme di cecità ereditaria come la retinite pigmentosa o la degenerazione maculare, una delle cause più frequenti di cecità in età avanzata. L’impianto dovrebbe permettere ai pazienti di distinguere meglio i contrasti e di acquisire quindi la mobilità autonoma. 2 TELECAMERA IN PILLOLE Una gastroscopia non è mai cosa gradevole. Questo ha spinto ricercatori giapponesi a studiare una soluzione «ingeribile»: una capsula endoscopica battezzata «Sirena», capace di attraversare il tubo digerente dall’esofago al colon scattando due foto al secondo. La Sirena è dotata di una «pinna caudale» che le permette di muoversi in autonomia fino a dieci ore. Ha un diametro di 1 cm e misura 4,6 cm. Viene attivata da una minibatteria e da un elettromagnete che consente ai medici di comandare la microcamera a distanza con un joystick per farle compiere movimenti più precisi. 3 INIEZIONI SENZA SIRINGHE Ricercatori di Boston hanno sviluppato un dispositivo in grado di iniettare il medicinale direttamente sottopelle, al pari di un raggio laser. Un microchip regola con precisione velocità e pressione del raggio, calibrandole perfettamente sullo spessore e l’elasticità della cute opportunamente misurati. Il dispositivo dovrebbe essere inoltre dotato della capacità di riconoscere diversi tipi di pelle, per evitare 3 1 somministrazioni involontarie e quindi far sì che a ricevere il farmaco sia effettivamente il paziente e non il medico o gli infermieri. 2 4 ORGANI UMANI STAMPABILI Alcuni scienziati stanno sperimentando una tecnologia che dovrebbe permettere di sopperire alla scarsità di organi donati grazie a stampanti 3D in grado di riprodurre organi umani a partire da cellule vitali. Ricercatori del North Carolina, ad esempio, coltivano cellule da piccoli campioni tissutali utilizzando cellule staminali. Dopo aver creato una struttura corrispondente alla forma del tessuto, gli scienziati applicano una procedura di stampa a getto d’inchiostro modificata. Per trattare le ustioni, le cellule cutanee vengono introdotte in un’apposita cartuccia insieme a importanti additivi per poi essere «stampate» 4 direttamente sulla zona interessata. Un gruppo di scienziati della Washington State University ha invece trasformato una stampante a getto d’inchiostro in una stampante 3D in grado di riprodurre un materiale simile alle ossa umane. In futuro, medici e dentisti potrebbero quindi ordinare materiale osseo su misura per i pazienti. 5 APP INTELLIGENTI Controllo del peso o del livello di stress, l’avvento delle app ha innescato un vero e proprio boom nella pratica dell’automisurazione. Gli utenti di smartphone possono scegliere da un’ampia gamma in continua espansione di applicazioni dedicate alla salute. Dispositivi e sensori indossabili trasmettono automaticamente i biodati al telefonino semplificando l’elaborazione delle informazioni. Per i diabetici, ad esempio, esiste un’app molto utile che agevola l’autogestione del5 la malattia. Un’applicazione che gode di ottima reputazione tra gli addetti ai lavori è il «Diabetes Companion», un diario glicemico digitale con animazioni accattivanti. I valori registrati possono essere inviati per posta elettronica o archiviati in un account Dropbox. La app «GoCarb», attualmente in fase di sviluppo a Berna, calcola il contenuto di carboidrati negli alimenti facilitando la pianificazione dei pasti. Redazione e aggiornamento dei testi: Juliane Lutz Fonte dei testi 1– 4 : Credit Suisse, Global Investor 2.12 – Salute, novembre 2012 Illustrazione: KircherBurkhardt, Berlino Dalla biostampa all’occhio bionico, quanto sta bollendo in pentola nei laboratori di ricerca sa di fantascienza. E le app sono già diventate un valido supporto per medici e pazienti. 17 senso 3 / 2014 « Vi sono persone che vivono soltanto con l’aspirazione di mantenersi sane per poi morire sane. Ma anche se si muore sani, si è definitivamente morti.» Un saggio di Manfred Lütz N on c’è dubbio, viviamo nell’era della religione della salute realmente esistente. Tutto ciò che un tempo si faceva per il buon Dio, pellegrinaggi, digiuni, buone azioni, oggi lo si fa per la salute. Vi sono persone che vivono soltanto con l’aspirazione di mantenersi sane per poi morire sane. Ma anche se si muore sani, si è definitivamente morti. Chi ha il senso della satira realistica, viene pienamente appagato con il sistema sanitario dei nostri giorni. Si può osservare il passaggio senza interruzioni dalla tradizione cattolica delle processioni alla visita del primario. Senza tutto quel chiasso intorno a tali eventi di culto, la raccolta di informazioni sarebbe forse più rapida ed effettiva. Tuttavia il pubblico devoto alla salute chiede un forte impegno ai camici bianchi e ai loro rituali, non chiede soltanto guarigione bensì salvezza, non soltanto un prolungamento della vita bensì la vittoria sulla morte, non soltanto l’eliminazione del dolore bensì la creazione di gioia. Indulgenza, invasione di sette, lotte di religione, anche questi brutti vizi delle confessioni tradizionali trovano degli emulatori. Le diete imperversano nel Paese come movimenti di massa ondulatori, superando di gran lunga per la loro serietà i movimenti dei penitenti e dei flagellanti nel Medioevo. E la blasfemia è passata completamente dalle religioni antiche alla religione della salute. Alle nostre latitudini è consentito scherzare in qualsivoglia maniera su Gesù Cristo, ma quando si parla di salute non si tollera più niente. Il tema ha una certa carica esplosiva sociale. Infatti, se come affermato dalle bocche di tutti la salute fosse effettivamente il bene più prezioso, allora la migliore diagnostica e terapia per ognuno di noi sarebbero un dovere assoluto della società e dello Stato. Questo significherebbe però l’immediato collasso finanziario del sistema sanitario. Ogni esperto sa che la frase politicamente corretta «Tutte le necessità mediche per ogni cittadino devono avvenire in maniera ovvia» è già utopica adesso. Cinquant’anni fa era possibile fi nanziare per tutti in modo solidale tutto quanto fosse sensato dal profi lo medico. Questi tempi sono però irrevocabilmente passati. L’alto valore sacrale della salute fa prosperare l’ambito sanitario. I costi immensi causati dalla ricerca scientifica e dal progresso tecnico in tale ambito stanno sconfinando oltre ogni limite. In tale contesto non si tratta di «medicina di lusso», come si usa affermare per rassicurare, bensì piuttosto di aiuti medici sensati. La vecchia defi nizione utopica dell’Organizzazione mondiale della sanità secondo la quale la salute è «lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale» è ancora nella testa di tutti. Naturalmente nessuno raggiunge veramente questo stato. La salute è un bene prezioso. Dunque nulla contro un atteggiamento responsabile nei confronti della salute, nulla contro una prevenzione seria, dipende tutto dalla giusta misura e dalla giusta porzione di autoresponsabilità. Tuttavia una definizione utopica di salute e al contempo la carica sacrale del concetto di salute ci portano in un vicolo cieco molto interessante dal punto di vista economico. DOTT. MANFRED LÜTZ Il primario di un ospedale psichiatrico a Colonia è tra l’altro autore del best seller «Il piacere della vita: contro le diete sadiche, i salutisti a tutti i costi e il culto del fitness». - inserzione pubblicitaria - L’ACETO… L Gli scienziati di tutto il mondo sono sempre più unanimi nell’affermare, come già fecero gli esperti dell’arte medica antica, che l’aceto è un vero elisir miracoloso per una vita più lunga e sana. Gli effetti benefici e di prevenzione dell’aceto, se assunto giornalmente, vengono oggi lodati da numerosi rapporti scientifici. Pensi: un solo cucchiaio di aceto di mele contiene vitamine, elementi essenziali, enzimi, aminoacidi, sostanze nutritive, pectina e betacarotene. In oltre 70 studi scientifici è stato dimostrato che il betacarotene riduce il rischio di cancro e rafforza il sistema immunitario del corpo umano. Inoltre è risaputo che la pectina aiuta a controllare il colesterolo e riduce il rischio di malattie circolatorie. Di conseguenza, l’americana Emily Thacker ha raccolto nella sua nuova opera “Il Grande Libro dell’Aceto” oltre 300 ricette e rimedi naturali che potranno essere preparati personalmente e utilizzati per i seguenti motivi: aiutare la digestione ridurre il colesterolo trattare le pelli sensibili combattere l’osteoporosi (per il basso contenuto di calcio) calmare la tosse e curare il raffreddore eliminare i germi negli alimenti migliorare le funzioni del cuore e dell’apparato circolatorio L’aceto possiede un grande potere detergente che potrà utilizzare su tutte le superfici, per ottenere il pulito splendente desiderato in casa. Approfitti dunque di questa opportunità per scoprire i vantaggi dell’aceto, preparando e imparando ad elaborare le 308 ricette e i rimedi naturali. In seguito al Suo viaggio esplorativo attraverso “Il Grande Libro dell’Aceto”, potrà domandarsi “ Ma c’è qualcosa per cui l’aceto non sia utile?” un cucchiaio di quello possa: assorbire i cattivi odori rendere i denti più bianchi lenire le scottature eliminare l’alito cattivo alleviare il bruciore di stomaco e facilitare la digestione dare sollievo in caso di afte, mal di gola, punture di insetti di Sodio” La affascinerà con oltre 500 modi per migliorare la vita quotidiana in maniera semplice ed economica. Scoprirà come: rimuovere l’odore di fumo, sudore, urina e vomito allontanare gli insetti indesiderati sbiancare la biancheria preparare la pasta da modellare rimuovere gli insetti appiccicati sulla carrozzeria fare un bagno rilassante regolare il pH della piscina o della vasca idromassaggio rimuovere le macchie di vino eliminare le macchie dai mobili in legno alleviare il prurito trattare la micosi tra le dita dei piedi (piede d’atleta) eliminare sgradevoli brufoli dal viso preparare una bevanda mineralizzante Dopo avere letto quest’opera unica si chiederà: Esiste qualcosa per cui non funzioni il bicarbonato? Per ricevere la Sua copia del libro “La Magia del Bicarbonato di Sodio”, compili il buono sottostante. 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La preziosa polvere bianca veniva utilizzata per lavare la frutta e la verdura e, in casi di difficoltà di digestione o bruciore di stomaco, bastava assumerne una dose. Ideale per la pulizia della cucina e del bagno, per disinfettare gli indumenti e gli oggetti dei neonati, veniva aggiunta anche una piccola quantità all’acqua della lavatrice, come anticalcare. Questo è il motivo per il quale Emily Thacker, autrice americana di numerose opere pratiche, Le fa riscoprire un prodotto straordinario ed ecologico al 100%, con una raccolta che contiene oltre 500 suggerimenti e preparazioni tradizionali che si sono dimostrati efficaci e validi. Ricette facili che Le insegneranno come mescolare il bicarbonato di sodio con altri ingredienti comuni quali: aceto, latte, miele, farina, cenere, ecc. Il tutto per dare sollievo, per pulire e deodorare la casa, la biancheria, la cucina, il bagno, il garage, gli animali domestici, ecc. Scoprirà come un po’ di bicarbonato di sodio aggiunto ad una goccia di questo e a Dibattito Ulteriori informazioni sul pensionamento e sulla vecchiaia come fase della vita sono reperibili sul nostro sito: 19 www.helsana.ch/pensionamento senso 3 / 2014 Assicurazione per cure e assistenza CURA e l’assegnazione: ha un senso? Retroscena Discussioni controverse continue CURA, l’assicurazione per cure e assistenza di Helsana, è oggetto di discussioni controverse nei media. Ad esempio su «Kassensturz» nel 2013. Nonostante sia impeccabile dal punto di vista della legge, l’assegnazione di CURA scatena continue discussioni. Con la stipulazione di un’assicurazione integrativa ospedaliera, Helsana si impegna ad ammettere nell’assicurazione per cure e assistenza CURA i clienti che raggiungono l’età AVS senza che si debba eseguire un nuovo esame dello stato di salute. Ciò significa, in concreto, che i clienti ricevono CURA sulla loro nuova polizza a partire dal 1° gennaio. Nonostante l’informazione separata con la quale viene offerta la possibilità di rifiutare CURA, alcuni clienti trovano complicato questo modo di procedere. Per questo motivo dedichiamo il presente dibattito al prodotto CURA. www.helsana.ch/it/cura «Da anni Helsana stipula l’assicurazione per cure e assistenza CURA all’insaputa dei neopensionati. Specialisti e clienti non condividono questa procedura.» Foto: Daniel Auf der Mauer www.srf.ch Poiché CURA è spesso oggetto di discussioni alla radio e in televisione, abbiamo invitato la redazione per i consumatori della SRF a illustrare la sua opinione contraria. Purtroppo la direzione della redazione si è ritirata. L’articolo quindi non riporta il contributo dell’opposizione. Diventiamo sempre più anziani e, prima o poi, avremo bisogno di cure. Ai clienti in età pensionistica con un’assicurazione integrativa HOSPITAL, Helsana offre l’assicurazione per cure e assistenza CURA. Chi vuole preservare i propri beni nella vecchiaia per poi darli in eredità necessita di un’assicurazione per cure e assistenza. L’assicurazione di base e i cantoni partecipano soltanto ai costi di prestazioni di cura di tipo medico. Quando non si è più in grado di occuparsi autonomamente della propria economia domestica o si è obbligati a trasferirsi in una casa di cura, si è costretti a pagare di tasca propria i costi per assistenza, vitto e alloggio. Il nostro prodotto CURA aiuta ad aff rontare questi costi, spesso ingenti. Dal 2000 circa 17 000 clienti Helsana hanno ricevuto oltre 300 milioni di franchi da CURA. All’età del pensionamento chi possiede una delle nostre assicurazioni ospedaliere riceve la possibilità unica di aderire JÜRG STUPP Responsabile Prodotti di Helsana a un’assicurazione per cure e assistenza senza nuovo esame dello stato di salute, con il fine di colmare le lacune nella copertura. Questo è quanto abbiamo promesso alla stipulazione dell’assicurazione ospedaliera. E manteniamo la parola data. Chi non desidera approfittare di questa occasione, può rifiutare CURA in modo facile e non burocratico per telefono. L’assegnazione a CURA viene comunicata anticipatamente a tutti i clienti interessati da questa offerta mediante una lettera e un flyer. In un progetto pilota informiamo per la prima volta proattivamente una parte dei clienti su «cosa cambia nella fase del pensionamento». Naturalmente ogni cliente giudica in maniera diversa la propria situazione. Va tuttavia considerato che incorrere in una necessità di cure pluriennale è più probabile di quanto si pensi. Per questo con CURA off riamo una sicurezza per il futuro dei nostri clienti e dei loro familiari. Salute APP HELSANA TRAILS 20 Scaricare e correre Helsana Trail Raccogliere 50 superpunti Coop per ogni chilometro «Il trail di Ebikon è molto variegato. Il percorso di 9,7 chilometri suddiviso in tre tappe si snoda in salita e in discesa nel Sedelwald, la zona verde per lo svago del comune di periferia lucernese Ebikon. Dato che con la pioggia il percorso non subisce alterazioni, esso viene usato assiduamente con qualsiasi tempo da chi pratica jogging, walking o ciclismo. Il trail è raggiungibile a piedi in 15 minuti da Ebikon.» Ernst Gisler (62) della squadra di corridori di Ebikon gestisce il trail, che è stato realizzato dal comune di Ebikon, dalla squadra di corridori, dalla Federazione svizzera di atletica leggera nonché da altri partner e inaugurato nel 2001. I dettagli e le cartine si trovano su www.helsana.ch/trail_it Ricerca Ergonomia Festa popolare al lago di Thun Grandi e piccini hanno partecipato alla «7a Giornata nazionale dell’escursionismo di <Schweizer Familie>» del 13 settembre: in gruppi o da soli hanno aff rontato tre diversi percorsi nella regione del lago di Thun. Helsana era di nuovo presente come sponsor principale. Prodotti integrali dopo un infarto www.helsana.ch/escursionismo Maratona di Losanna: il 26 ottobre 2014 sarà la volta della 21a Maratona di Losanna, l’evento per gli amanti della natura. Gli assicurati del gruppo Helsana (Helsana, Avanex, Progrès, Sansan) beneficiano di uno sconto del 50 per cento sulla quota di partecipazione (iscrizione soltanto online indicando il numero d’assicurato). Questo sconto è valido per tutti i nostri eventi podistici. www.helsana.ch/eventi Secondo uno studio della Harvard Medical School i prodotti integrali sono indicati per gli infartuati. Sono stati analizzati i dati di 4098 soggetti. Nel caso delle donne e degli uomini che hanno assunto ogni giorno 27 risp. 35 grammi di fibre alimentari, dopo nove anni la mortalità era del 25 per cento più bassa rispetto a coloro che ne hanno assunto solo 13 risp. 16 grammi. Però ci sono fibre e fibre. I ricercatori riconducono l’effetto positivo soprattutto ai prodotti integrali e meno a frutta e verdura. In ufficio senza effetti collaterali Chi lavora ogni giorno tanto al computer dovrebbe impostare la propria postazione di lavoro in modo possibilmente ottimale. A tale proposito aiutano alcune semplici regole di ergonomia: PER LA NOSTRA SALUTE ✽ una postura eretta e rilassata ✽ una distanza sufficiente dallo schermo ✽ una sedia regolata individualmente ✽ diverse posture durante il lavoro ✽ una scrivania adeguata alla propria altezza ✽ tastiera, documenti e schermo su un asse ✽ illuminazione indiretta Foto: Beispiel / Beispiel Giornata dell’escursionismo Foto: Herbert Zimmermann / imagepoint.biz / shutterstock.com Con Ernst Gisler attraverso il Sedelwald di Ebikon Con l’app «Ginnastica da ufficio» il posto di lavoro diventa una palestra. Gratuita, per iOS 21 Lettura senso Ill numero PETER KAUFMANN AVV. ESPERTO IN RESPONSABILITÀ CIVILE Foto: istockphoto / Christian Jung, Fotolia.com / Grafilu (illustrazione) Come alimentarsi in modo davvero sano? Vi sono innumerevoli domande sul tema dell’alimentazione. Ciro Vestita, medico, professore universitario e pubblicista risponde alle 100 domande più importanti con «vero» o «falso». Il libro è suddiviso in cinque ambiti tematici: Fare la spesa, In cucina, Mangiare fuori, Medicina e benessere, Mantenere la linea. Avete ancora domande? Vestita, Ciro. Le 100 domande sulla salute a tavola. Giunti Editore, ISBN 978-8809787902. Ca. Fr. 17.– Posizione seduta Eretta e naturale, variare spesso Schienale Nell’appoggiarsi dovrebbe inclinarsi e sgravare Sedile Poco spazio tra la piega del ginocchio e il sedile Altezza della sedia Le ginocchia formano un angolo di 90 gradi 3 / 2014 40 min. di escursionismo escur sono necessari per bruciare le calorie di una fetta di crostata alle prugne. Schermo Mantenere la distanza di un braccio tra gli occhi e lo schermo Documenti Si trovano tra la tastiera e lo schermo Altezza della scrivania I gomiti formano un angolo di 90 gradi Poggiapiedi Aiuta a sgravare i muscoli delle gambe Braccio paralizzato dopo un intervento La signora Z.* di 40 anni deve sottoporsi a un’artroscopia a causa di dolori all’anca. Dopo l’intervento in ospedale il suo braccio destro è paralizzato. Come è potuto succedere? L’operazione all’anca ha avuto di per sé successo. Da allora la signora Z. non ha più disturbi. Tuttavia durante l’intervento si è verificato un cosiddetto danno di posizionamento errato. Il posizionamento operatorio definisce il posizionamento del paziente sul tavolo operatorio. Se il paziente non viene posizionato correttamente, il carico e la forza di trazione possono danneggiare i nervi. Dall’intervento la signora Z. non può più lavorare come donna delle pulizie. Anche i lavori di casa e l’assistenza ai bambini le procurano quotidianamente grandi problemi. Non riesce più a praticare i suoi hobby quali lo sci e il nuoto. Come è assicurata la signora Z. contro questo danno? Una parte della perdita di salario è coperta dall’assicurazione d’indennità giornaliera di malattia. La parte non coperta deve essere assunta dall’assicurazione di responsabilità civile dell’ospedale. L’assicurazione deve corrispondere prestazioni anche per la perdita di lavoro a casa. Dato che si può presupporre un danno alla salute permanente, la signora Z. ha inoltre diritto a un risarcimento che deve pagare l’assicurazione di responsabilità civile dell’ospedale. Il suo danno finanziario è dunque coperto, tuttavia la perdita della qualità di vita è pesante e non può essere compensata con il denaro. Foto: Beispiel / Beispiel * Nome noto all’autore L’opuscolo di Helsana «Ergonomia in ufficio e nella vita quotidiana» è disponibile su www.helsana.ch/download Il filmato della Commissione federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro si trova su http://goo.gl/qqn9sK Peter Kaufmann è un avvocato esperto in responsabilità civile (www.freikaufmann.ch). È avvocato di fiducia di Helsana Protezione giuridica SA. Maggiori informazioni sull’assicurazione Helsana Advocare PLUS a pag. 31. Erboristeria 22 Ginepro Scaccia l’acqua e i demoni Il ginepro scalda il corpo, ha un forte effetto diuretico e ottimizza la digestione. Elimina le tossine, allevia i dolori e risveglia la gioia di vivere. CHRISTINE FUNKE Farmacista, fitoterapista e maestra di yoga, insegna fitoterapia alla Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel. Il ginepro è una pianta estremamente versatile che si adatta in maniera ottimale all’ambiente in cui si trova, sia come arbusto basso o ampio che come albero colonnare. L’etimologia del termine ginepro è incerta, probabilmente deriva dall’unione di due parole: «gen» che deriva dal celtico e significa cespuglio e «prus» che deriva invece dal latino e significa aspro. Il suo nome latino «juniperus» è composto dalle parole «iuvenis» (giovane) e «pareo» (apparire) o «pario» (partorire). Il suo continuo partorire è dimostrato dal fatto che sulla pianta femminile si trovano sempre sia le bacche mature (blu scuro) che quelle non mature (verdi). L’aggettivo «communis» si riferisce alla sua vasta estensione. Sono noti anche numerosi altri nomi del ginepro; tutti dimostrano una grande stima nei confronti del leggendario albero protettivo. Rimedio universale sin dall’antichità Sin dai tempi remoti il ginepro viene impiegato quale robusta pianta officinale. Già nel 1550 avanti Cristo gli Egizi scrissero sui rotoli di papiro che il ginepro aiutava contro i disturbi della digestione, delle vie urinarie e l’idropisia. I Greci, i Romani e i Germani lodavano il suo effetto curativo. Ippocrate ne apprezzava le sue proprietà per accelerare il travaglio e il medico greco Dioscoride quale tonico per i polmoni e la digestione. Il medico e botanico Tabernemontanus lo lodava contro tutti i disturbi che si presentano per mancanza di calore. In caso di pericolo di epidemia il suo legno aromatico veniva bruciato per proteggersi dalle malattie e le persone masticavano quantità enormi di bacche di ginepro. Ancora oggi i montanari scacciano gli spiriti maligni dalla stalla e dalla casa bruciando rametti di ginepro. Sulle Alpi la tradizione popolare consiglia agli escursionisti di inginocchiarsi davanti al ginepro. Grazie al suo forte potere calorifico, il ginepro è ritenuto un rimedio universale: esso migliora la depurazione da parte dei reni e favorisce l’espulsione di acqua. Il ginepro apporta beneficio in caso di infezioni delle vie urinarie, vescica irritabile e costante sensazione di freddo. Il calore apportato nel bacino scioglie i dolori e i crampi mestruali. Lo stesso calore può però anche provocare aborti, motivo per cui le donne incinte non dovrebbero assolutamente assumere il ginepro. Nel tratto gastrointestinale la pianta officinale aiuta in caso di flatulenza e sensazione di sazietà favorendo la digestione. Impiegato sotto forma di pomata o gel, allevia i dolori reumatici. Le bacche di ginepro contengono soprattutto oli eterici come principio attivo. Un tempo si pensava che danneggiasse i reni, ma rappresenta un rischio soltanto se si impiegano prodotti farmaceutici di scarsa qualità. A causa del suo intenso effetto terapeutico, la cura dovrebbe limitarsi a sei settimane. Dato che l’olio eterico è racchiuso nelle bacche, quest’ultime devono dapprima essere tritate. Per una cura a base di tè si prendono per tazza due-tre grammi di bacche secche schiacciate, si versano 250 ml di acqua calda e si lascia in infusione coperto per cinque minuti. Ogni giorno si bevono da due a tre tazze durante i pasti o si masticano 20 bacche crude. RICETTA Pere calde con ginepro Ingredienti –4 pere sode –2 dl di vino rosso –2 dl di succo d’arancia fresco –50 g di zucchero di canna –4 bacche di ginepro schiacciate Preparazione Sbucciare le pere, tagliarle in quarti e privarle del torsolo. Scaldare in una padella il vino rosso, il succo d’arancia, lo zucchero e le bacche di ginepro portandoli quasi al punto di ebollizione. Aggiungere le pere e lasciarle in infusione per 15 minuti senza coperchio. Mescolare di tanto in tanto. IL GINEPRO RICARICA LE BATTERIE Vi sentite stanchi e senza energia? Una cura di ginepro vi 23 aiuta: il primo giorno masticate 5 bacche secche, poi aumentate ogni giorno di 1 bacca fino a raggiungere una quantità di 15 bacche. Riducete in seguito la quantità seguendo lo stesso ritmo terminando con 5 bacche. Al termine della cura vi sentirete fisicamente briosi e svegli. senso 3 / 2014 Ginepro (Juniperus communis) Famiglia A seconda dell’ambiente, il ginepro cresce come arbusto ampio o come albero colonnare. Le sue foglie aghiformi pungenti di colore bluastroverdastro sono riunite in verticilli di 3 e presentano una stria bianca nella parte superiore. I fiori, maschili e femminili, sono distribuiti su piante distinte. Sulla pianta femminile si trovano sia le bacche immature (verdi) che quelle mature (blu scuro). Habitat Ama luoghi soleggiati ed esposti. Predilige terreni poveri di sostanze nutritive e calcarei. Cresce fino ad altezze di 1600 m s.l.m. Classificazione botanica Periodo di raccolta Impiego Foto: Martin Stollenwerk / LianeM, Fotolia.com / Grafilu (illustrazione) Cupressaceae Aspetto Il ginepro è una conifera sempreverde. Dal punto di vista botanico le bacche non sono frutti, bensì pseudobacche in quanto la loro polpa ha origine da coni carnosi e non dalle pareti dell’ovario. Frutti: da fine agosto a settembre (scuotendo) Bacche blu scuro come impiego terapeutico; legno e foglie aghiformi da bruciare per deodorare gli ambienti. Costi Commentate gli articoli di «senso» nel forum. forum.helsana.ch/it/senso senso 26 389 giorni dura in media il trat- clienti di Helsana sono stati tamento curati nel 2013 3 / 2014 25 anni conta questa forma di terapia delle ferite Guarigione delle ferite 1260 franchi per una cura delle ferite sottovuoto Il trattamento con una medicazione speciale e una pompa accelera il processo di guarigione delle ferite. IL METODO Nella vacuum terapia per il trattamento delle ferite il medico applica al paziente una medicazione speciale e crea una pressione negativa con una pompa. A seconda della gravità della lesione, la medicazione viene cambiata più volte. viene adottato nel caso di piccole ferite ma anche di lesioni più estese quali ad esempio ustioni o disturbi circolatori. Helsana rimborsa dall’assicurazione di base i costi per il noleggio della pompa, per il materiale di medicazione e per l’onorario medico, in media 1260 franchi. Mentre in passato i pazienti con ferite complesse venivano curati soltanto stazionariamente in ospedale, la terapia a pressione negativa dei casi meno gravi ora viene effettuata anche ambulatorialmente. «senso» – la rivista della salute di Helsana. Appare quattro volte all’anno. E-paper: www.senso.ch/it Indirizzo: Helsana, Redazione «senso», Casella postale, 8081 Zurigo; [email protected] Direzione della redazione: Claudia Wyss Redazione: Daniela Diener (sost. responsabile della redazione), Julia Franke, Daniela Schori, Hugo Vuyk Autori: Christine Funke, Ruth Hafen, Felicitas Heyne, Peter Kaufmann, Iris Kuhn-Spogat, prof. dott. Urban Laffer, Juliane Lutz, Manfred Lütz, Christian Schiller Ideazione redazionale, layout e realizzazione: arnold.kircherburkhardt.ch Stampa: Ringier Print Adligenswil AG, Lucerna Inserzioni: Axel Springer Schweiz AG, Fachmedien, 043 444 51 09, [email protected] Cambiamenti d’indirizzo: se il vostro indirizzo non è corretto o se ricevete esemplari non desiderati, informate il nostro servizio clienti allo 0844 80 81 82 oppure su www.helsana.ch/contatto. © Helsana. Riproduzione – anche solo di estratti – non ammessa senza indicazione della fonte. Illustrazione: Barbara Beer Sviluppata originariamente negli USA per la chirurgia plastica, negli anni ’90 la vacuum terapia si è affermata in Svizzera per curare le ferite di difficile guarigione. La pressione negativa riavvicina i bordi della ferita, aspira materiale infetto e sostiene attivamente la formazione di tessuto. Le ferite superficiali che non si rimarginano da sole rappresentano un rischio per la salute. Se si infiammano, nel peggiore dei casi l’infezione si estende a tutto il corpo. Solitamente il trattamento dura diverse settimane e N. 3 / settembre 2014 Per i clienti privati di Helsana myHelsana: così funziona nzio iona il nuovo portale pag. 299 Vincete un weekend e! nell’hotel per famiglie! pag. 28 Case management «È stato come se mi avessero conficcato un coltello nella schiena» Il camionista Yalcin Esen per 24 anni ha consegnato tavole di legno dal peso di diverse tonnellate fino al giorno in cui un mal di schiena lancinante lo ha costretto a letto. Dopo una lunga sofferenza è tornato al lavoro. Foto: Christian Schnur Y L’ex camionista Yalcin Esen oggi è conducente di pullman da viaggio. alcin Esen (49) ricorda bene il momento in cui il dolore gli ha attraversato la schiena. Per diversi giorni poteva muoversi solo a gattoni. Ripensandoci, la grave ernia al disco si era già annunciata. Negli ultimi anni il turgoviese aveva subito diversi colpi della strega. «Assumevo medicamenti e di sera ricevevo dei massaggi a casa.» Tutti gli ex compagni di lavoro del settore della spedizione avevano problemi alla schiena, faceva parte del lavoro per così dire. «Si dovevano stringere i denti in quei momenti», mi racconta col tipico dialetto della svizzera orientale mentre manovra il pullman da viaggio a due piani nell’apposito parcheggio nei pressi della stazione centrale di Zurigo. È lì per accogliere a bordo 72 apprendisti e portarli in gita in Ticino. Yalcin Esen arrivò in Svizzera con i suoi genitori all’età di 14 anni. Il ragazzo nato in Turchia non aveva svolto un apprendistato, per cui iniziò a lavorare come manovale in una Tema Case management 26 fabbrica di scarpe. La formazione di conducente di camion tanto sognata arrivò più tardi. Esen è rimasto fedele al suo primo datore di lavoro. Non è mancato nemmeno un giorno in 24 anni. Finché ad un tratto la sua schiena non ha più retto. Antidolorifici e massaggi non erano più sufficienti. Lo specialista della schiena gli aveva comunicato che probabilmente non avrebbe più potuto sollevare pesi superiori ai 25 kg. Un terribile shock per Yalcin Esen, un uomo robusto e giovanile che non aveva mai svolto altri lavori all’infuori delle consegne di legname. «Sono fiero di avercela fatta.» Yalcin Esen Quando le braccia sostituiscono la gru Nella ditta di fornitura di falegnamerie dove lavorava, Yalcin Esen utilizzava un muletto e una gru per sollevare le tavole e caricarle sul camion. Quando era fortunato, la falegnameria di turno aveva a disposizione gli stessi mezzi. «Spesso, però, non era questo il caso, soprattutto nelle ditte più piccole», afferma Esen. Allora lui e un collaboratore della falegnameria erano costretti a scaricare il camion con la sola forza delle loro braccia, fino a 10 tonnellate al giorno. «Puoi essere allenato quanto vuoi, ma prima o poi arrivi al capolinea.» Per Esen non è comprensibile che molte ditte non abbiano dei camion che possano trasportare un muletto: «I costi supplementari sarebbero ammortizzati rapidamente, perché in questo modo i dipendenti lavorerebbero in maniera più efficiente e mancherebbero meno spesso per malattia.» «I primi giorni dopo l’ernia al disco ero distrutto», ricorda Esen. Aveva già informato i suoi parenti della situazione, in caso avesse avuto bisogno di un sostegno finanziario. Sapeva che avrebbe ricevuto un salario suppletivo finché avrebbe avuto un certificato medico. Ma dopo? Poiché il datore di lavoro di Yalcin Esen ha un’assicurazione per indennità giornaliera di malattia presso Helsana, siamo entrati in gioco noi. Helsana off re sostegno ai suoi clienti quando i loro dipendenti sono assenti per un lungo periodo a causa di una malattia o se dalla diagnosi si prevede una lunga degenza. «È stata una fortuna», afferma Yalcin Esen. La case manager Bettina Majoleth gli ha dato un valido aiuto nel disbrigo delle formalità con i vari uffici. Esen ha apprezzato particolarmente il fatto che in un periodo così difficile lei sia andata a fargli visita di persona una volta. Conducente, guida turistica e meccanico Yalcin Esen desiderava entrare nel business dei pullman. «Avere un lavoro fisso in questo ambito mi rende orgoglioso.» Sicuramente sono stati determinanti la lunga esperienza e la fe- Scoprite nel blog come il Case management aiuti le persone a riabilitarsi nella vita – come nel caso di Rea Urfer che da giovane ha subìto un ictus cerebrale. 27 deltà verso l’ex datore di lavoro. Senza Bettina Majoleth, però, non ci sarebbe riuscito così presto. «Grazie a lei ho saputo che l’AI assume i costi per il perfezionamento come conducente di pullman», afferma il padre di due figli. Dopo otto mesi di terapia ero abbastanza in forma per iniziare il primo modulo del corso di perfezionamento. Ciò accadeva un anno fa. Esen ha superato con maestria tutti gli esami e poco tempo dopo ha preso in consegna il suo primo incarico come aiutante conducente presso un’impresa di viaggi. «Chi pensa che ora giro il mondo e guido ogni tanto il pullman, rapporto.helsana.ch sbaglia», afferma Yalcin Esen. Il suo lavoro è vario e impegnativo. Per preparare il pullman di lusso si alza alle tre e mezzo del mattino. Per i viaggi all’estero prepara i documenti necessari e studia accuratamente i percorsi e le mete del viaggio. «Devo saper rispondere anche a domande sui luoghi d’interesse come una sorta di guida turistica.» Anche in caso di guasti Esen deve sapere dove mettere le mani. Naturalmente si occupa anche dei passeggeri aiutandoli con i loro bagagli, «ma solo se questi non pesano più di 25 kg », dice ridendo. Testo: Christian Schiller senso 3 / 2014 PERSONE PRESSO HELSANA Bettina Majoleth Case manager Trovare insieme la soluzione migliore «Mi piace lavorare con persone come Yalcin Esen», afferma Bettina Majoleth di Helsana. Dopo l’ernia al disco aveva le idee precise e ha lottato per ottenere ciò che desiderava. «Non mi stupisce affatto che ora abbia un posto fisso», sostiene Majoleth. La 34enne grigionese lavora come case manager e sostiene gli assicurati dopo un infortunio o una malattia nel ritorno alla vita lavorativa. Anche Yalcin Esen, come molte altre persone nella sua condizione, non era in grado di occuparsi dell’onere amministrativo. Infatti, a seconda della malattia e della durata dell’assenza sono coinvolte diverse parti, quali datore di lavoro, AI , assicurazione malattia, centro di collocamento regionale, istituti di previdenza, medici e terapisti. In altri casi si aggiungono anche le difficoltà personali delle persone colpite. Bisogna mantenere la visione globale e cercare insieme la soluzione migliore per l’assicurato, o come nel caso di Yalcin Esen, offrire sostegno nel disbrigo delle formalità. «Il contatto diretto con le persone interessate è sempre in primo piano», sottolinea Majoleth. Il primo colloquio con Yalcin Esen, infatti, si è tenuto a casa sua. «Abbiamo preparato il giorno stesso tutta la documentazione per l’AI .» I case manager coordinano i casi complessi. Di questo servizio gratuito possono usufruire tutti gli assicurati Helsana, se sono soddisfatte le condizioni quadro. Scoprite quali sono le mansioni dei case manager. www.helsana.ch/it/casemanagement Servizi 28 Sondaggio online Nuovo opuscolo Il nuovo «senso» riscuote successo Movimento per i bambini Un fine settimana presso l’hotel per bambini Quali temi le interessano maggiormente? 4 % per niente 32 % moltissimo 7 % poco 32 % Temi sul tempo libero 13 % così così 52 % Spiegazioni sui prodotti della mia assicurazione malattia Il nuovo «senso» mi piace: 63 % Spiegazioni sulle prestazioni di servizio della mia assicurazione malattia 66 % Consigli pratici sulla mia assicurazione malattia 68 % Prevenzione 44 % molto 72 % Temi sulla salute A tre lettori su quattro il nuovo «senso» piace molto o addirittura moltissimo. Questo è quanto è emerso dal sondaggio online svolto in primavera da Helsana dopo la rielaborazione della rivista per i clienti. Vi hanno preso parte 327 persone. Le risposte e i commenti nel forum dei clienti aiutano la redazione a impostare la rivista in maniera ottimale secondo le esigenze dei lettori. Tra i partecipanti al sondaggio e tra i commentatori nel forum è stato messo in palio un fine settimana a Lenzerheide ciascuno. I vincitori sono Urs Kämpfer di Ittigen e Thomas Heusser di Pfäffikon. Congratulazioni! Ordinare o scaricare l’opuscolo su: www.helsana.ch/telechargement (solo in francese e tedesco) Maggiori consigli per muoversi e mangiare sano dalla mascotte di Helsana: www.helsi.ch/it I premi sono sponsorizzati dal Valbella Inn Resort. Per l’inizio della stagione sciistica presso l’hotel vi attende un’offerta interessante con skipass: www.valbellainn.ch/de/ski-spass.html (in tedesco e inglese) MEDICINA COMPLEMENTARE Osteopatia L’osteopatia è una tecnica che appartiene alla medicina manuale. Essa parte dal presupposto che il corpo sia un’unità che per rimanere sana necessita dell’equilibrio tra tutte le strutture dell’organismo, ossia di legamenti, tendini, muscoli, articolazioni e organi. Con particolari manipolazioni l’osteopata lavora su tali strutture per riequilibrarle e attivare i poteri autorigenerativi. Un perfetto allineamento del corpo permette di eliminare gli ostacoli che possono essere presenti nei vasi sanguigni e in quelli linfatici e condurre così a uno stato di salute ottimale. Tema nel blo g di esperti foru m .helsa na Fare le capriole, arrampicarsi, saltare, mantenere l’equilibrio: i bambini amano muoversi per natura. Ciò li rende abili e sicuri di sé. Il nuovo opuscolo «Le plaisir de se dépenser en famille au quotidien » dà semplici idee per muoversi e mangiare con gusto. Vi è in palio anche un fine settimana per tutta la famiglia a Saas-Fee. Il termine di partecipazione è il 24 dicembre. Comportamento in cucina .ch /it 75 per cento della popolazione svizzera si mette ai fornelli spesso o quasi sempre. Desiderate una consulenza? Vi accompagniamo prima e durante il vostro trattamento di medicina complementare. Vi forniamo informazioni e sicurezza sulla varietà dei metodi di medicina complementare e sui costi che vengono rimborsati. ✽ 0800 100 590 Lunedì – venerdì Ore 8.30 – 11.30 (gratuito) ✽ www.helsana.ch/medicina-complementare L’85 per cento della popolazione cucina più volte a settimana un pasto caldo a casa. Il 90 per cento di essi utilizza regolarmente alimenti freschi. Solo il 4 per cento non cucina mai una pietanza calda. Chi sa cucinare ha già un requisito fondamentale per seguire un’alimentazione sana e varia. Ciò a personale beneficio e a beneficio di familiari e coinquilini. www.moseb.ch 29 Cosa a cambi Gestione del caso Novità da gennaio Assistenza continua dal ricovero in ospedale all’uscita dalla riabilitazione Avete delle domande? Una degenza ospedaliera suscita mille domande: avrò bisogno di un trattamento successivo? Se sì, quale? Quale clinica off re quali prestazioni? Chi paga cosa? I gestori del caso di Helsana dispongono di una formazione medica e forniscono informazioni fondate. Primeclub Ogni anno assicurativo porta delle novità con sé. I dettagli in merito sono consultabili sul nostro sito da fine settembre. Se avete delle domande, il nostro servizio clienti è lieto di fornirvi le informazioni richieste. Servizio clienti: 0844 80 81 82, da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 18, inoltre i sabati 25.10., 1.11., 8.11., 15.11., 22.11. dalle ore 8 alle ore 13. www.helsana.ch/nuovo-da-gennaio Runtastic su Brack.ch helsana.ch/myhelsana Il nostro nuovo portale per voi Odiate le scartoffie? Pagate le vostre fatture online? Allora vi conviene iscrivervi subito a myHelsana. Anche la vostra cassetta della posta ve ne sarà grata. Comodo I conteggi dei premi e delle prestazioni arrivano direttamente nel vostro archivio elettronico, del tutto senza scartoffie. 24 ore su 24 Foto: Adam Gregor, Fotolia.com / Arnold.KircherBurkhardt (Illustrazioni) / Primeclub (p.g.c.) Facile Il portale è autoesplicativo. Per registrarsi serve un indirizzo e-mail, il numero d’assicurato e un numero di cellulare. Portale myHelsana Il portale con i vostri documenti è accessibile in ogni momento. Potete anche modificare i vostri dati e contattarci. Particolarmente interessante Sicuro I vostri dati sono importanti per noi. Le misure di sicurezza nel portale sono pertanto molto restrittive. 3 / 2014 Nei periodi di punta il nostro servizio clienti è disponibile anche il sabato Una consulenza dà sicurezza Per ulteriori informazioni sul servizio gratuito: www.helsana.ch/gestione-del-caso senso Iscrivetevi subito, ne vale la pena. I primi 5000 iscritti entro fine ottobre 2014 vengono premiati con 1000 superpunti Coop ciascuno. VIDEO www.helsana.ch/myhelsana/video Moderno Il portale per i clienti è adatto ai moderni metodi di pagamento quali e-fattura, LSV e online banking. Runtastic offre prodotti e servizi per la registrazione e l’amministrazione di dati sportivi per incitare le persone a muoversi e funge da piattaforma per collegare persone con gli stessi interessi. Che si tratti di corsa, ciclismo, walking, sci o altre discipline sportive, Runtastic rende le vostre attività più avvincenti e divertenti. Runtastic permette a tutti, professionisti e dilettanti di qualsiasi età di registrare e gestire autonomamente i propri dati sportivi in maniera pratica e semplice, che si sia amanti della tecnica o meno! Il vostro vantaggio 15% di sconto su tutti i prodotti Runtastic su Brack.ch. Basta indicare il codice HE59112 nel campo riservato ai codici promozionali durante l’ordinazione e lo sconto sarà detratto direttamente dall’importo. Valido fino al 31.10.2014 Maggiori informazioni: www.helsana.ch/primeclub_it www.runtastic.com www.brack.ch Assicurazione 30 Assicurazione integrativa ospedaliera per trattamenti ambulatoriali «PRIMEO rispecchia un trend» Manuel Leuthold lavora come product manager presso Helsana. Egli ha collaborato allo sviluppo del prodotto assicurativo probabilmente più innovativo degli ultimi anni: l’assicurazione integrativa PRIMEO. Nell’intervista fa un bilancio intermedio. Helsana: Quando Helsana l’anno scorso ha lanciato PRIMEO sul mercato, il prodotto ha avuto una grande eco nei media. Perché? Manuel Leuthold: È davvero inusuale che i media riferiscano così ampiamente su un prodotto assicurativo. Con PRIMEO, tuttavia, abbiamo lanciato un prodotto totalmente nuovo e unico in Svizzera. Per la prima volta in assoluto gli assicurati possono scegliere liberamente lo specialista che eseguirà l’intervento o il trattamento ambulatoriale. H: Perché è così importante? Per i trattamenti ambulatoriali di routine non è necessario rivolgersi a un luminare del settore. ML: Anche in questo caso l’esperienza va a favore dei pazienti. È determinante se il medico esegue l’intervento una sola volta al mese o più volte a settimana. Grazie al progresso nel campo della medicina un numero sempre maggiore di interventi viene eseguito ambulatorialmente. Questo trend ha un futuro. Oggi i medici curano ambulatorialmente l’ernia inguinale, l’alluce valgo e la cataratta per citare alcuni esempi. Fino a pochi anni fa i pazienti dovevano restare in ospedale per diversi giorni dopo l’intervento. H: Quanti clienti hanno già stipulato PRIMEO? ML: Fino ad oggi sono 18 000 le persone che hanno optato per questo nuovo prodotto. A dimostrazione che andiamo incontro a un’esigenza reale dei clienti. Entro la fine dell’anno prevediamo altre 10 000 stipulazioni. Presumibilmente tale cifra è destinata a crescere sensibilmente in futuro. H: Teme che altre assicurazioni malattia copino questo concetto di successo? ML: Sono convinto che sia questione di tempo. La concorrenza introdurrà prodotti simili, ma non dall’oggi al domani. Noi abbiamo iniziato due anni e mezzo fa le trattative con ospedali partner per garantirci la collaborazione dei migliori medici per PRIMEO. Oggi lavoriamo con circa 60 cliniche selezionate in Svizzera e all’estero. H: Quali sono i requisiti richiesti agli ospedali per una collaborazione quale partner PRIMEO? ML: Oltre a prestazioni mediche di punta, poniamo un’attenzione particolare anche su un elevato livello di comfort per gli assicurati PRIMEO, il quale consiste ad esempio in una zona relax privata, vitto nonché tv e Internet. Desideriamo collaborare solo con le migliori cliniche. In Svizzera questo intento è sulla buona strada mentre all’estero stiamo ampliando la nostra cerchia di centri di competenza. Intervista: Christian Schiller PRIMEO 60 cliniche partner Come vegono rimborsati i trattamenti ambulatoriali? Quando un paziente si sottopone a un intervento e nello stesso giorno torna a casa, si tratta di un trattamento ambulatoriale. La legge prevede il rimborso obbligatorio di tali interventi dall’assicurazione di base. I vantaggi delle assicurazioni integrative ospedaliere, quali un comfort più elevato o la libera scelta del medico, non trovano applicazione in questo contesto. Prestazioni privilegiate grazie a PRIMEO Helsana quale prima assicurazione malattia offre questo valore aggiunto. Sono stati concordati dei contratti con diverse cliniche per consentire agli assicurati PRIMEO l’accesso a specialisti affermati. Helsana ha selezionato accuratamente le cliniche e gli esperti che eseguono gli interventi ambulatoriali. Oltre a ospedali per casi acuti, tra i partner di Helsana vi sono anche cliniche psichiatriche, cliniche di riabilitazione e centri di competenza all’estero. Scoprite tutti i dettagli di PRIMEO visitando il sito www.helsana.ch/it/primeo oppure chiamando il numero 0844 80 81 82. Attività di volontariato Un maestro del grill, una folla di vispi anziani e i quadri dirigenti di Helsana – Céline Verdan (d.) riferisce sull’attività di volontariato a Renens. 31 Maggiore protezione allo stesso prezzo Riduzione dei premi Helsana in collaborazione con il partner Coop Protezione Giuridica ottiene già ora buoni voti, ma con Helsana Advocare PLUS saranno ancora migliori: dal 1° gennaio 2015 la somma assicurata sale dagli attuali 250 000 a 300 000 franchi e la copertura della protezione giuridica privata vale per tutta l’Europa. Per le controversie non assicurate, ad esempio in caso di eredità o costruzioni, Helsana Advocare PLUS offre una prima consulenza professionale. Questo prodotto è particolarmente economico ed è disponibile per i possessori di un’assicurazione integrativa TOP o COMPLETA. Karin Sauter (nome modificato) non ha tenuto a lungo la sua auto usata: dopo solo un mese è rimasta a piedi. Contrariamente a quanto le aveva detto il venditore, si trattava di un veicolo incidentato. Grazie a Helsana Advocare PLUS era assicurata sia giuridicamente che finanziariamente in caso di controversie giuridiche. Nelle valutazioni neutre l’assicurazione di protezione giuridica di www.helsana.ch/advocare-plus_it oppure numero di telefono 043 340 90 19 Versamenti Sostegno psicologico immediato Pagamenti rapidi e sicuri Numero utile in caso di crisi improvvisa: Addio a posta e bancomat. Per pagare le fatture potete utilizzare anche l’addebito diretto in banca, il Debit Direct o l’e-fattura. Nell’online banking accertatevi di indicare il numero di riferimento esatto in modo da poter identificare il vostro pagamento in maniera corretta. www.helsana.ch/possibilita_di_pagamento Perché la riduzione dei premi non viene più versata direttamente dal Cantone? La Legge sull’assicurazione malattie ha subito una modifica. Per questo motivo da gennaio 2014 tutti i Cantoni devono sbrigare la riduzione dei premi attraverso gli assicuratori malattia. I Cantoni versano la riduzione dei premi mensilmente. Essa viene detratta direttamente dal rispettivo premio dell’assicurazione di base. Lotta agli abusi assicurativi Prix Sherlock Holmes I collaboratori Helsana che scoprono nuovi metodi di truffa ricevono un giorno di ferie in regalo. Assegniamo il Prix Sherlock Holmes una volta a trimestre. Una collaboratrice, ad esempio, notò che il dipendente di una farmacia prendeva accordi con un cliente: una volta stampati i giustificativi, il farmacista li cancellava dal sistema. I giustificativi pari a oltre 25 000 franchi venivano poi inviati dal cliente per richiederne il rimborso. Potete scoprire perché i truffatori non hanno chance leggendo l’articolo a pagina 14. +41 43 340 16 11 Gli assicurati Helsana che vivono una situazione estremamente difficile ricevono aiuto chiamando il nostro numero d’emergenza. Nel giro di 24 ore vi richiamerà uno psicologo. Il numero è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. www.helsana.ch/sostegnopsicologico-immediato NUMERI IMPORTANTI Servizio clienti: 0844 80 81 82 Per informazioni o cambiamenti concernenti la vostra assicurazione malattia. Farmacie con vendita per corrispondenza Il gruppo Helsana collabora con le seguenti farmacie: Numero per le emergenze: Mediservice +41 43 340 16 11 0800 817 827 0848 842 842 vi 4 80 Partnershop Ticketcorner Offerte speciali per gli eventi Grazie al partenariato tra Helsana e Ticketcorner, i clienti del gruppo Helsana ricevono almeno il 20 per cento di sconto su molti eventi interessanti nell’ambito dello sport, della musica, della cultura e dell’intrattenimento. Evento speciale: grazie all’impegno di Helsana a favore della Würth Coppa Svizzera, beneficiate di uno sconto del 50 per cento sui biglietti per la Würth Coppa Svizzera della stagione 2014/2015 (fino a esaurimento delle scorte). L’offerta non è valida per la partita finale. 81 8 2 o» Zur Rose 08 4 ti 0848 100 000 en Xtrapharm C amb i a m n p e r l’i A vostra disposizione 24 ore su 24, 7 giorni a settimana, in caso d’emergenza (soprattutto all’estero), di domande di carattere legale (Helsana Advocare PLUS) e per un sostegno psicologico immediato. 3 / 2014 Vi siete chiesti... Protezione giuridica Foto: Caroline Minjolle senso www.helsana.ch/senso/servizi-speciali od s i «sen Per ordinare: tenere nere a portata di mano la tessera d’assicurato ed eseguire il login su www.helsana.ch/it/ticketshop Angolo famiglia Sorteggio Riprendi la tua coreografia sulle note della canzone di Helsi e invia il video a [email protected]. Helsi mette in palio 10 CD e 10 fasce tra i partecipanti. I video più coinvolgenti li troverete su Facebook. www.facebook.helsi.ch La canzone di Helsi senso 3 / 2014 Evento Sportissima C’eravate anche voi? Metti in scena il tuo show di Helsi Lasciati coinvolgere dalla canzone di Helsi e inventa una tua coreografia. Per iniziare puoi imitare i passi e i movimenti di Helsi oppure puoi guardare il videoclip della canzone. Poi prendi i tuoi amici o i tuoi fratelli e le tue sorelle e scatenati con loro! Muovi le braccia al ritmo della musica. Fai un giro su te stesso. Quando Helsi arriverà L’ora prossima sarà Piena di divertimento Piena di festività Il 14 settembre migliaia di visitatori hanno festeggiato il 10° anniversario di Sportissima. In occasione di questo evento, che si tiene annualmente, il Ticino si trasforma in una palestra gigantesca. Presso sette luoghi di svolgimento persone di ogni età hanno potuto cimentarsi in oltre 100 discipline sportive. Helsana è lieta di sostenere questo evento anche in futuro e di promuovere così lo sport di massa. C’eravate anche voi? Raccontateci le vostre esperienze nella nostra community su forum.helsana.ch/it Tutto sulla canzone di Helsi: download, videoclip e testo intero della canzone Mostra i tuoi piedi. QUI Q UI B BALLA ALL A IIL LC CA CASTORO! ASTORO O! WWW.HELSI.CH/SONG Foto: Sportissima / Helsana / Konrad Beck (Illustrazioni) Quando Helsi arriverà Certo che ognuno sa Che con Helsi il castoro Ecco la felicità