Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale Marianna Dionigi
 Via Santa Maria della Pace, n. 55 - 00040 Lanuvio (Roma)
 Centralino O6/93.76.188  06/93.78.10.20
@: [email protected]
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
Anno Scolastico 2013/2014
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Laura Lamanna
1
INDICE
Carta d’ identità dell’Istituto comprensivo …………………………………… Pag 4
Premessa………………………………………………....................................
7
Analisi dei contesti ambientali. ………………………………………………..
8
Punti di forza…………………………………………………………………..
9
Obiettivi ……………………………………………………………………….
12
Analisi dell’utenza……………………………………………………………..
13
Aspettative dei genitori………………………………………………………...
13
Indagine “ Index for inclusion”……………………………………….………
14
Analisi dei bisogni …………………………………………………………….
16
Dal territorio alla scuola- il POF come risorsa della scuola…………………..
17
Principi educativi generali condivisi del processo formativo………………….
18
Mission “ Valorizzare l’identità personale “....................…............................
19
Obiettivi Educativi trasversali ………………………………………………...
20
Obiettivi organizzativi ………………………………………………………..
21
Progetto educativo…………………………………………………………….
21
Il piano organizzativo………………………………………………………….
23
Progetto intercultura…………………………………………………………...
24
Progetto disabilità e disagio……………………………………………………
28
Progetto continuità………………………………………………………….....
32
La valutazione dei risultati scolastici e formativi……………………………..
35
.
Allegati…………………………………………... ............................…….....
37
2
 Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le
singole scuole adottano nell’ambito dell’autonomia.
 Il Piano dell’Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi
dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale… e riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo
conto dell’organizzazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e
riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e
valorizza le corrispondenti professionalità.
 Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base
degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione
e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo o di Istituto, tenendo conto
dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei
genitori… Il Piano è adottato dal Consiglio di Circolo o di Istituto.
(DPR 8 marzo 1999 n. 275, art n. 3)
IL P:O.F. è un documento in itinere:
non è esaustivo; non è conclusivo;
è soggetto di anno in anno a cambiamenti
3
1. CARTA DI IDENTITA’ DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
ricerca
Denominazione
Istituto Comprensivo Statale
“Marianna Dionigi”
Codice Istituto
RMIC8BH00Q


Via Santa Maria della Pace, 55 – 00040 Lanuvio
(Roma)
Centralino O6/93.76.188

06.93.78.10.20
@
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Sito internet
UFFICI DI
SEGRETERIA E DIREZIONE
www.icdionigi.it
Edificio Santa Maria della Pace
Via Santa Maria della Pace, 55 – (00040) Lanuvio
Plessi dell’Istituto

Lanuvio- Scuola dell’Infanzia V. U. Terracini
Via Umberto Terracini snc – 00040 Lanuvio (Roma)
 06/93.75.678

Lanuvio – Scuola Primaria Via U. Terracini
Via Umberto Terracini snc – 00040 Lanuvio (Roma)
 06/93.75.379

Lanuvio – Scuola Primaria Tempo Pieno
Via Santa Maria della Pace, 55 – 00040 Lanuvio
(Roma )  Centralino 06/93.75.118

Lanuvio - Scuola Secondaria di I grado
Via Santa Maria della Pace, 55 – 00040 Lanuvio
(Roma)  Centralino 06/93.76.188

Nemi - Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria
Via S. Michele, s.n.c. – 00040 Nemi (Roma)
  06/93.68.064

Nemi - Scuola Secondaria di I grado e Scuola
Primaria
Via S. Michele, s.n.c. – 00040 Nemi (Roma)
  06/93.68.720
4
ORGANIGRAMMA
Dirigente Scolastico
Direttore Amministrativo
Collaboratori
Prof. Laura Lamanna
Maria Clara Di Zenzo


Responsabili di plesso






Funzioni strumentali
al Piano per l’Offerta Formativa






Prof. Rita Ceccarelli (Scuola Secondaria di I
grado)
Ins. Enrica Fabi (Scuola dell’Infanzia e
Scuola Primaria)
Lanuvio S. Infanzia: Ins: Mara Pontecorvi
Lanuvio S.Primaria-Terracini:
Ins. Rosanna Simonicca
Lanuvio S. Primaria Tempo pieno:
Ins. Silvia Piccioni
Lanuvio S. Secondaria I grado Prof. ssa Anna
Maria Scaleggi
Nemi S.Infanzia e S.Primaria :
Ins. Stefania Osmari
Nemi S. Secondaria di I grado:
Prof. Lidia Spadaro
Coordinamento degli interventi in favore degli
alunni disabili e in situazione di disagio:
Ins. Laura Bocale , Prof.ssa Magni Antonella
Intercultura ed alunni stranieri: Ins. Margherita
Pantano.
Valutazione
e
Orientamento:
Prof.ssa
Margherita Nicoletta Sportelli, Ins. Leoni
Michela.
Biblioteca
scolastica,
Pof.ssa
Alessia
Travaglini, Ins. Carolina Bianchi.
Informatica e nuove tecnologie, Prof.ssa Carla
Perazzoli.
Responsabile P.O.F., Ins. Enrica Fabi.
Responsabile sportello DSA
Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI)


Ins. Laura Bocale
Ins: E. Fabi, L .Bocale, A. Magni, M. Pantano,
M.N. Sportelli, M. Leoni.
Personale





Docenti Scuola dell’Infanzia: 22
Docenti Scuola Primaria: 45
Docenti Scuola Secondaria di I grado: 28
Amministrativi: 5
Collaboratori scolastici: 10 più un
collaboratore con 18 ore
5
CONFIGURAZIONE DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO




Scuola dell’Infanzia: 181
Scuola Primaria: 427
Scuola Secondaria di I grado: 231
Totale alunni: 839
Alunni con disabilità
e in situazione di disagio




Scuola dell’Infanzia: 9
Scuola Primaria: 25
Scuola Secondaria di I grado: 7
Totale alunni: 41
Alunni stranieri




Scuola dell’Infanzia: 31
Scuola Primaria: 65
Scuola Secondaria di I grado: 45
Totale alunni: 141
Numero sezioni o classi



Sezioni di Scuola dell’Infanzia: 8
Classi di Scuola Primaria: 25
Classi di Scuola Secondaria di I grado: 12

Scuola dell’Infanzia: n° 3
Orario delle lezioni:
da lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.00
Lanuvio Via Umberto Terracini.

Scuola Primaria a 27ore: n° 13
Orario delle lezioni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.05 alle 13.29
Lanuvio Via Umberto Terracini.

Scuola Secondaria di I grado: n° 12
Orario delle lezioni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.10 alle 14.10
Lanuvio Via Santa Maria della Pace.
Nemi Piazza Roma

Scuola dell’Infanzia: n° 5
Orario delle lezioni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 16.00.
Lanuvio Via Umberto Terracini.
Dal lunedì al venerdì, dalle 8.15 alle 16.15
Nemi Via San Michele

Scuola Primaria a tempo pieno: n° 12
Orario delle lezioni:
dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 16.20
Lanuvio Via Santa Maria della Pace.
Dal lunedì al venerdì, dalle 8.15 alle 16.15
Nemi Via San Michele / Piazza Roma
Numero alunni
Sezioni o classi
a tempo normale
Sezioni o classi
a tempo pieno
6
«Ogni bambino ha il diritto fondamentale all’istruzione e a ciascuno
deve essere data la possibilità di raggiungere e mantenere livelli accettabili
di apprendimento» (Dichiarazione di Salamanca – Unesco, 1994).
PREMESSA
La
finalità ultima della scuola è quella d’impegnarsi per ottenere il successo
formativo di tutti gli alunni: per raggiungere questo obiettivo, essa deve considerare
l’ampia eterogeneità dei suoi utenti ed aver cura della diversità di cui sono portatori
trasformandola in valore.
Solo in questo modo e cercando di eliminare gli ostacoli di qualsivoglia natura, che
“impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, si può
realizzare il fine
costituzionale della scuola, ovvero quello di assicurare e di promuovere la dignità e
l’uguaglianza di tutti gli studenti, eliminando le distinzioni di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
In quest’ottica, tenendo presente la Legge n. 170 del 08/10/2010, riguardante i
Disturbi Specifici di Apprendimento e successivamente la Direttiva del MIUR del 27
dicembre 2012, che prende in considerazione gli Alunni con Bisogni Educativi
Speciali, nella stesura del P.A.I. e del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, per
l’anno scolastico 2013-2014 , si è ritenuto opportuno prestare attenzione alle diverse
forme di disabilità e alle differenti tipologie di diversità culturali e linguistiche,
nonché a tutte le situazioni di svantaggio di cui gli alunni potrebbero essere portatori.
Considerando tali premesse, compito della scuola è quello di realizzare una triplice
inclusione:
1) preparare ambienti adeguati alle sfide dell’apprendimento;
2) rispondere alle diverse esigenze di apprendimento degli alunni;
3) superare le potenziali barriere all’apprendimento e alla valutazione per singoli
individui e gruppi di alunni, con un occhio di riguardo per l’importanza del
rendimento degli alunni in ambienti inclusivi.
7
ANALISI DEI CONTESTI AMBIENTALI
Il nostro Istituto svolge la sua attività in due comuni differenti: Lanuvio e Nemi,
distanti l’uno dall’altro circa 10 chilometri. Il contesto territoriale di entrambe i paesi
presenta molte analogie e alcune differenze.
Il Centro storico di ambedue le cittadine è abitato per lo più da anziani e famiglie di
immigrati, mentre le famiglie
di più recente formazione
abitano nelle zone
residenziali di nuova espansione o nelle campagne; negli ultimi anni c’è stato un
rilevante abbandono delle attività lavorative agricole.
Gli abitanti sono impiegati, per la maggior parte, nel settore secondario (piccole
industrie) e terziario; per Nemi, inoltre, acquistano valenza la struttura ospedaliera e
il turismo. L’indice di ricchezza è inferiore alla media nazionale.
L'ambiente socioculturale di provenienza degli studenti è assai differenziato. La
maggior parte degli iscritti appartiene ad un livello socioculturale medio e medio –
basso; non sempre ha alle spalle una famiglia in grado di offrire aiuto nei momenti di
difficoltà nell'impegno scolastico, sia di tipo economico che prestazionale. Quasi tutte
le famiglie, comunque, sono interessate alla formazione/educazione dei propri figli:
sostengono, soventemente con difficoltà, le spese necessarie per gli studi e le attività
ad essi connesse (viaggi, libri, ecc.) e vedono nel conseguimento di un diploma
anche una forma di promozione sociale.
Il territorio, inoltre, è interessato da un forte processo immigratorio, con cittadini
provenienti prevalentemente dalla Romania, dal Marocco e dall’Albania, India e altri
Paesi asiatici. Contemporaneamente soprattutto il Comune di Nemi è investito da un
forte flusso migratorio dei cittadini “autoctoni”, verso i paesi limitrofi, con i quali
confina; spesso le famiglie residenti a Nemi, decidono di mandare a scuola i propri
figli nei comuni confinanti.
I cittadini immigrati sono abbastanza inseriti nel mondo del lavoro ma meno nella
società: preferiscono pertanto creare dei microsistemi culturali all’interno di ambedue
i paesi, o vivere situazioni di marginalità.
8
Questa eterogeneità del contesto ambientale
determina
un’utenza scolastica
complessa e ricca di diversità .
Non da ultimo, il Comune di Nemi ospita una “Casa famiglia” per minori in
situazione di abuso familiare e/o forte deprivazione economica e culturale; spesso
questi bambini sono prelevati in maniera coatta dalle proprie famiglie di origine ed
inseriti nella “Casa famiglia” in attesa di una collocazione più stabile; tutti gli ospiti
della struttura sono alunni della nostra scuola.
In conclusione, gli insegnanti constatano ogni giorno, che gli alunni che hanno
bisogno d’interventi personalizzati, sono oggi ben più di quelli << ufficialmente >>
certificati dalla Aziende sanitarie (un 2-3%); esiste un 15-20% di alunni con varie
difficoltà educative, apprenditive, di comportamento e di relazione.
Questa considerevole fascia di alunni, pur non presentando disturbi certificati più o
meno gravi, ha comunque ingenti difficoltà ad inserirsi nella scuola ed a ottenere
buoni risultati di apprendimento.
PUNTI DI FORZA
Poiché attraverso il Piano dell’Offerta Formativa e il P.A.I., il nostro Istituto esprime
il suo Progetto educativo ed essendo questa la sede progettuale e decisionale, è al suo
interno che sono state individuate le modalità concrete per realizzare le finalità che
gli sono proprie e che tendono prioritariamente ad innalzare il livello di scolarità e il
tasso del successo scolastico di ogni alunno.
Per questo nella progettazione di questi due strumenti è stata data rilevanza alle
seguenti scelte, finalizzate a valorizzare l’aspetto inclusivo della scuola:
1. “la decisione di occuparsi in maniera efficace ed efficiente di tutti gli alunni
che presentano qualsiasi difficoltà di funzionamento educativo;
2. la decisione di accorgersi in tempo delle difficoltà e delle condizioni di rischio;
3. la decisione di accorgersi di tutte le difficoltà, anche di quelle meno evidenti, in
tutti gli alunni;
9
4. la decisione di comprendere le complesse interconnessioni dei fattori che
costituiscono e mantengono le varie difficoltà ;
5. la decisione di rispondere in modo inclusivo, efficace ed efficiente, alle
difficoltà, attivando tutte le risorse della comunità scolastica e non”1.
Per realizzare quanto sopra, la nostra scuola ha previsto una serie di azioni concrete
e buone prassi :
 il riconoscimento dell’importanza di alcuni indicatori tra quelli designati dall’
“Index For Inclusion”2, per sostenere lo sviluppo inclusivo della scuola, per
mettere l’accento sui valori e sulle condizioni dell’insegnamento e
dell’apprendimento, nell’ottica di una prospettiva di coinvolgimento attivo
degli alunni, in un processo che mette in relazione le conoscenze formali con
quelle personali ed esperienziali;
 l’utilizzo di un protocollo di accoglienza per tutti gli alunni ( in particolar
modo: nuovi iscritti alla scuola dell’infanzia e iscritti alla classe prima della
scuola primaria, oggetto di uno screening accurato ), utile per una prima
indagine conoscitiva, per iniziare un rapporto di collaborazione con i genitori e
per realizzare una documentazione ( raccolta di tracce, materiali, prodotti)
finalizzata a orientare meglio gli interventi presenti e futuri;
 l’impiego di un protocollo di accoglienza per gli alunni provenienti da altre
Nazioni, dove vengono date indicazioni agli insegnati e alle famiglie per
agevolare l’inclusione e un inserimento sereno dell’alunno in oggetto;
 l’applicazione di curricolo per la continuità didattica, al fine di stabilire linee
culturali comuni tra i diversi ordini di scuole, per giungere alla definizione di
veri e propri “obiettivi-cerniera” su cui lavorare in modo coordinato
rispettando, tuttavia, le differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola;
1
D.Ianes, V. Macchia, La didattica per i Bisogni Educativi Speciali. Strategie e buona prassi per il sostegno
inclusivo, op. cit., p.21.
2
T. Booth, M. Ainscow, Index for Inclusion: developing learning and participation in schools (revised edition 2002),
Traduzione italiana © 2008 Edizioni Erickson.
10
 l’attuazione di un’intesa con i servizi territoriali di neuropsichiatria e di
riabilitazione del linguaggio per l’attuazione di procedure di screening precoce
sui disturbi dell’apprendimento specifici e non ;
 l’impegno per trovare un linguaggio comune per la definizione della Diagnosi
Funzionale, tra l’equipe multidisciplinare, gli operatori socio-sanitari, gli
insegnanti e il sistema familiare, attraverso l’uso dei codici ICF-CY3,
impiegato per descrivere lo stato di salute delle persone in relazione ai loro
ambiti esistenziali;
 la realizzazione di una continuità orizzontale per costituire una rete che metta
in relazione sinergica tutte le risorse dell’extrascuola: altre scuole, famiglia,
associazioni sportive, culturali, servizi socio-sanitari, Enti Locali, ecc.;
 la messa in atto di una progettualità scolastica che, attraverso una flessibilità
organizzativa degli spazi e dei tempi, preveda di realizzare, per gli alunni,
percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa per sentirsi protagonisti;
 la costruzione di una relazione d’aiuto tra alunni-insegnanti- genitori da attuare
attraverso un progetto di mediazione, con uno “Sportello di Ascolto” curato
da docenti con competenze in ambito pedagogico e psicologico, al fine di
tracciare un “progetto di vita” partendo dalle risorse del bambino, per condurlo
ad acquisire capacità d’iniziativa e migliori competenze utili per la sua crescita;
 l’esecuzione di un momento di verifica e valutazione in base agli indicatori
dell’Index sui quali si è lavorato per accompagnare il processo di autoanalisi
dell’istituzione
scolastica,
con
l’obiettivo
di
ridurre
le
barriere
all’apprendimento e alla partecipazione degli studenti, monitorando la propria
adeguatezza rispetto al modello inclusivo stesso.
3
OMS, ICF-CY, International Classification of Functioning, Disability and Health - Version for Children e Youth,
tr.it. ICF-CY,Classificazione Internazionale del Funzionamento, della disabilità e della salute- Versione per Bambini
Adolescenti
11
OBIETTIVI
Elenchiamo di seguito gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso la
progettazione espressa nel P.O.F. e nel P.A.I. rappresentativi della nostra scuola:
 legittimazione delle differenze e della diversità come un punto di forza;
 inclusione di ciascuno in un contesto educativo motivante;
 acquisizione del senso di identità personale e di gruppo;
 apprendimento contestualizzato e situato;
 attenta valutazione della “zona di sviluppo prossimale (Vygotskij) di tutti gli
alunni;
 costruzione sociale della conoscenza;
 scaffolding cognitivo e affettivo;
 intensificazione dell’apprendimento attraverso la cooperazione tra insegnanti,
genitori e comunità;
 definizione per alcuni alunni del “ progetto di vita”.
12
ANALISI DELL’UTENZA
Caratteristiche degli alunni
La maggioranza degli alunni è impegnata in attività extrascolastiche, con
prevalenza di quelle sportive. I bambini più piccoli sono quelli che passano più
tempo a casa.
Quando le associazioni culturali, musicali e ricreative, sono presenti sul
territorio, vengono poco utilizzate.
Un ruolo importante, nel Comune di Lanuvio è rappresentato dall’Oratorio che
propone delle attività a cui partecipano la maggioranza dei bambini delle diverse
età.
Dai sondaggi effettuati, la maggioranza degli alunni frequenta volentieri la
scuola . (Fig. 1)
Aspettative dei genitori
I genitori ritengono soddisfacente il rapporto scuola-famiglia basato sulla
comunicazione delle attività svolte nella scuola con particolare riguardo per
quelle riguardanti i Progetti volti all’ampliamento dell’Offerta Formativa.
Essi reputano che i risultati formativi sono corrispondenti a quanto enunciato nel
Piano dell’Offerta Formativa grazie anche all’impegno dimostrato dai docenti a
motivare gli alunni verso gli impegni scolastici. (Fig. 2)
13
Fig. 1 e Fig. 2
QUESITI ESTRATTI DALL’INDAGINE RIVOLTA AGLI ALUNNI, MODELLO UTILIZZATO: “INDEX FOR INCLUSION”
ALUNNI SCUOLA
PRIMARIA
ALUNNI SCUOLA
SECONDARIA DI
I GRADO
1)NELLA MIA SCUOLA MI SENTO BENE
3)VENGO VOLENTIERI A SCUOLA
3)VENGO VOLENTIERI A SCUOLA
11) STO APPRENDENDO MOLTO IN QUESTA SCUOLA
14
QUESITI ESTRATTI DALL’INDAGINE RIVOLTA AI GENITORI. MODELLO UTILIZZATO: “INDEX FOR INCLUSION”
GENITORI
DELL’INFANZIA
SCUOLA
GENITORI SCUOLA PRIMARIA
Le informazioni ricevute al tempo dell’iscrizione
sono state esaurienti
10. Il personale di questa scuola incoraggia tutti gli
alunni a dare il meglio di sé, non solo i più abili
1. Le informazioni ricevute al tempo dell’iscrizione
sono state esaurienti
10. Il personale di questa scuola incoraggia tutti gli
alunni a dare il meglio di sé, non solo i più abili
Le informazioni ricevute al tempo dell’iscrizione
sono state esaurienti
10. Il personale di questa scuola incoraggia tutti gli
alunni a dare il meglio di sé, non solo i più abili.
1.
GENITORI SCUOLA S. I GRADO
1.
15
ANALISI DEI BISOGNI
Al fine di individuare i bisogni di apprendimento e delineare i percorsi formativi
individuali e collettivi la scuola è attenta:
 alla realtà economica, culturale, sociale, professionale in cui opera;
 alle risorse educative ed extrascolastiche, che possono essere messe a
disposizione degli alunni;
 a potenziare la qualità delle proprie proposte culturali;
 a coglier precocemente segnali di disagio psico-affettivo, adottando
all’occorrenza strategie adeguate all’individuazione di percorsi di recupero;
 a mettere in atto sinergie e risorse per promuovere negli alunni la cultura della
legalità;
 alla necessità di informazione sull’organizzazione scolastica, sulle iniziative,
sui servizi forniti direttamente dalla scuola.
16
DAL TERRITORIO ALLA SCUOLA
IL P.O.F. COME RISPOSTA DELLA SCUOLA
CONTESTO
SOCIO-AMBIENTALE
BISOGNI
EMERGENTI
RISORSE
DELLA SCUOLA
Paese con presenza di
associazioni culturali e
sportive (Lanuvio).
Progettazione comune
Collaborazione tra docenti e
tra scuola ed Enti Locali. genitori. Attivazione
laboratori opzionali: attività
espressive ( sport,teatro,
Carenza di associazioni
Centri di aggregazione pittura, manipolazione).
culturali e sportive ( Nemi). Momenti di incontro.
Territorio eterogeneo e con Integrazione nel tessuto
presenza di diverse etnie.
sociale.
Continuità scuola-famiglia.
Progetti per l'intercultura.
Mancanza di spazi
attrezzati all’aperto (Nemi).
Luoghi d’incontro
all’aperto lontani dal
traffico.
Individuazione di spazi Progetti di educazione civica,
verdi.
ambientale ed educazione
Creazione di giardini.
stradale.
Potenziamento di luoghi
deputati all’incontro.
Carente uso della lingua
italiana.
Potenziare l’uso e la
comprensione della
lingua italiana
Progetti di recupero e
potenziamento finalizzati
all’arricchimento della
competenze linguistiche.
Presenza di alunni con
disabilità
Rispetto delle pari
Opportunità.
Collaborazione tra docenti,
pers. dell’UONPI ed altre
Agenzie Educative. Progetti
per il recupero potenziamento
degli apprendimenti.
Laboratori.
Presenza di alunni con
svantaggio
socio-culturale.
Rafforzamento di una
positiva
immagine di sé e
sviluppo dell’identità
personale.
Servizio di mediazione
psicopedagogica rivolto agli
adulti. Progetti specifici.
finalizzati all’arricchimento
personale Attività con la
Biblioteca e con le
associazioni sul territorio
Appartenenza ad un Istituto Continuità educativo comprensivo
didattica.
Progetti da attuare in
continuità orizzontale e
verticale.
17
PRINCIPI EDUCATIVI GENERALI CONDIVISI DEL PROCESSO
FORMATIVO
La nostra scuola, ispirandosi alla Costituzione della Repubblica italiana, alla
Costituzione europea e alle Convenzioni internazionali delle Dichiarazioni dei Diritti
della Persona e dell’Infanzia, alla luce della legge 275/ 994 sull’Autonomia, si
prefigge di garantire:
 il successo formativo di ogni alunno, nel pieno rispetto della sua personalità;
 il diritto all’istruzione per tutti, attraverso l’individuazione di interventi
adeguati e la realizzazione di percorsi didattici individualizzati, assicurando
tutela ed attenzione agli alunni più deboli e svantaggiati, affinché le differenze
non si traducano in disuguaglianze;
 l’accoglienza e l’inclusione di tutti gli alunni, attraverso la creazione di
opportunità educative e didattiche arricchenti e promotrici di scambio di
esperienze e di conoscenze e la valorizzazione
dei mondi diversi di cui sono portatori i singoli individui e le varie culture;
 l’apertura e l’interazione con il territorio, nella sua dimensione locale e globale.
Il P.O.F, ridefinito per rispondere alle esigenze di un Istituto Comprensivo che
accoglie i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze dai 3 ai 14 anni, tiene innanzi
tutto conto della necessità di:
 favorire lo star bene a scuola e promuovere il benessere degli alunni;
 accompagnare con continuità la loro crescita dall’infanzia all’adolescenza,
seguendoli nel processo evolutivo;
 favorire percorsi di sensibilizzazione alla convivenza democratica;

4
promuovere e guidare il processo educativo centrato sull’acquisizione
delle competenze per " imparare ad imparare per tutto il corso della vita”.5
D. P. R. 8 marzo 1999, n. 275, cit.
5
Delors, J. Libro Bianco della Commissione Europea, ''Crescita, competitività, occupazione: le nuove sfide e
le vie da percorrere per entrare nel XXI secolo'', Bruxelles, 1993.
18
MISSION
“Valorizzare l’identità personale”
" Ciascuno di noi dovrebbe essere incoraggiato ad assumere la propria diversità,a
concepire la propria identità come la somma delle sue diverse appartenenze, invece
di confonderla con una sola,eretta ad appartenenza suprema e a strumento di
esclusione,talvolta a strumento di guerra ²."
²
Amin Maalouf, L'identità, Bompiani, 2005
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Educare alla democrazia
INCLUSIONE
Educare alla diversità
-
-
-
-
Avere consapevolezza
dei propri doveri nei
confronti di se stessi
degli altri e
dell’ambiente.
Prendere coscienza
dei propri diritti e
doveri per una piena
cooperazione e
attuazione del diritto
allo studio.
Superare i limiti legati
al pensiero
egocentrico.
-
Superare i limiti legati a
stereotipi e pregiudizi.
-
Avere la capacità di
operare scelte
consapevoli e
responsabili.
-
-
-
-
-
Conoscere valorizzare
le diversità come
risorsa.
Possedere capacità
collaborative nell’ottica
di un’educazione alla
legalità e alla
convivenza
democratica.
Valorizzare l’unicità e la
singolarità di ciascuno.
Conquistare una
mentalità aperta al
confronto con realtà
diverse dalla propria.
Conoscere e diffondere
l’identità specifica locale
recuperando le proprie
tradizioni.
FORMAZIONE
COGNITIVA
Sviluppare: conoscenze
abilità, competenze
-
Possedere
strumentalità di base,
metodo di studio e di
indagine.
-
Utilizzare linguaggi
diversi per una
comunicazione
personale.
-
Favorire lo sviluppo di
capacità creative.
-
Favorire la graduale
acquisizione della
capacità critica,
progettuale ed auto
valutativa.
-
Utilizzare capacità
meta cognitive.
Esprimere liberamente
la propria opinione nel
rispetto di quelle altrui.
-
Star bene con se stessi
Dalle
finalità
sono:
e con
gli altri.
-
Vivere il gruppo come
risorsa.
.
19
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Obiettivi comportamentali







Acquisire autonomia personale
Conoscere e rispettare le regole della vita comunitaria
Rispettare il sé e gli altri
Accettare le opinioni diverse dalle proprie
Acquisire il senso di responsabilità
Acquisire autonomia di giudizio
Rispettare l’ambiente
Obiettivi cognitivi






Sviluppare la capacità di ascolto e di attenzione
Sviluppare la capacità di osservazione
Sviluppare la capacità di analisi e di sintesi
Acquisire le capacità inferenziali
Acquisire le capacità del problem solving
Acquisire un’adeguata competenza linguistica
Obiettivi metacognitivi
 Acquisire un personale metodo di studio finalizzato al
conseguimento di competenze in un’ottica interdisciplinare
 Applicare le competenze in contesti diversi
 Acquisire la capacità logico-critica
.
20
OBIETTIVI ORGANIZZATIVI
 Creare un valido rapporto scuola - territorio, interagendo con le altre Agenzie
educative operanti sul territorio.
 Stabilire un rapporto costruttivo e di collaborazione con le famiglie degli
alunni.

Costruire un curricolo verticale tra i diversi ordini di scuola finalizzato alla
realizzazione di una progettualità comune per stabilire i livelli di competenze
da poter capitalizzare e realizzare il successo formativo degli alunni, tenendo
presenti gli obiettivi generali del sistema di istruzione, gli appelli europei e
mondiali lanciati ai sistemi scolastici. 6
 Rendere l’orario del personale docente e non docente funzionale alla
realizzazione dei percorsi formativi scolastici ed extra-scolastici.
 Potenziare le attività di formazione per il personale docente.
IL PROGETTO EDUCATIVO
Il Collegio Docenti, in base all’indagine sulle caratteristiche dell’utenza scolastica e
alle risorse materiali e umane a disposizione, ha individuato le seguenti azioni per
innalzare il livello di scolarità e il tasso del successo scolastico:
• costituzione di un curricolo verticale che prevede prove concordate tra i
docenti per favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola, individuazione
di obiettivi minimi e indicatori di performance da raggiungere;
• aree progettuali per l’ampliamento dell’offerta formativa riconducibili ad un
unico tema “ STAR BENE A SCUOLA”.
6
Memorandum sull’istruzione e la formazione continua, Lisbona 2000.
21
L’articolazione progettuale
L’analisi della situazione interna alla nostra Scuola ha messo in evidenza le seguenti
aree di criticità:
 dare significato e coerenza al POF, garantendo unità e continuità ai progetti ed
evitando il rischio dell’attivismo dispersivo;
 governare le complessità, superando l’ottica della rincorsa alle emergenze,
traducendo la nostra identità culturale e valoriale in un Progetto capace di
rispondere ai diversi bisogni promuovendo il successo formativo di ciascuno
dei nostri alunni;
 affrontare il problema crescente del disagio con un progetto che sappia:
 mettere in campo nuove risorse;
 inserire il nostro intervento in un più ampio piano, formativo territoriale
integrato;
 individuare nell’aula, nella relazione educativa e nella qualificazione ed
innovazione della nostra offerta formativa il fattore determinante della
promozione del benessere scolastico e sociale dei nostri alunni;
 attribuire un ruolo centrale alla formazione, alla ricerca-azione e
all’aggiornamento interno, garanzia della qualità del nostro servizio;
 aumentare la nostra attenzione e la nostra capacità di rispondere ai bisogni
dell’utenza, anche in termini di erogazione di servizi, mantenendo forte la
nostra identità culturale e pedagogica;
 curare maggiormente la nostra immagine e visibilità rispetto al territorio, anche
attraverso una comunicazione più efficace.
L’attuazione progettuale
Attraverso i momenti dedicati alla verifica e valutazione delle attività svolte la
scuola ha sviluppato alcune riflessioni che hanno condotto a scegliere delle prime
azioni finalizzate al miglioramento, ecco alcune iniziative già avviate:
 l’aggregazione dei progetti del POF in aree di senso. Ciò è stato fatto per
avere una visione integrata degli obiettivi, delle funzioni e delle strategie, oltre
che per rispondere alla necessità di una comunicazione chiara ed efficace
all’utenza e al territorio;
 il lavoro di ricerca-azione sul Curricolo. Questo ha portato alla compilazione
di un Curricolo verticale del nostro Istituto tenendo come punto di riferimento
le “Indicazioni per il Curricolo” per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione(D.M. n 6 31 luglio 2007);
22
 la formazione degli insegnanti. Su questo versante ci sono stati diversi
interventi rivolti a tutti i docenti:
- “ Pedagogia interculturale” tenuto dai Docenti dell’Università degli studi di
Roma3 (M. Catarci, M. Fiorucci, D. Santarone);
-“Disturbi Specifici dell’Apprendimento” tenuto dall’AID e da esperti del
settore( logopedista che opera sul territorio);
-“ Cultura della valutazione. Le prove INVALSI”, tenuto da esperti del MIUR;
- “Corso di alta formazione per docenti sulla Cultura dell’inclusione
dell’alunno con disabilità” promosso dalla Direzione Generale dell’Ufficio
Scolastico Regionale per il Lazio d’intesa con il C.R.U.L., (Coordinamento
delle Università del Lazio );
- “ Master di I livello in Didattica e psicopedagogia per i disturbi specifici di
apprendimento”;
- “Corso di aggiornamento professionale in Didattica e psicopedagogia per i
disturbi specifici di apprendimento”;
- “ Corso di aggiornamento sulla “didattica della LIM”.
 L’intensificazione delle relazioni con tutti gli stakeholders. Incontri
informativi/formativi inizio anno, condivisione obiettivi, ricerca risorse,
verifica interventi in itinere, previsione di una rendicontazione a fine anno
scolastico dei risultati ottenuti e degli effetti prodotti.
IL PIANO ORGANIZZATIVO
Il processo di rinnovamento avviato è sostenuto sul piano organizzativo dalle
seguenti strutture:
 il Collegio docenti attraverso le commissioni di lavoro, è l’ambito decisionale
della progettazione e della valutazione;
 lo Staff della dirigenza , composto dal Dirigente scolastico, dai Collaboratori,
dalle Funzioni Strumentali, elabora i progetti, raccogliendo proposte, idee e
percorsi emersi nei vari ambiti organizzativi della scuola;
 le Funzioni strumentali, docenti incaricati per seguire determinate aree e per
realizzare alcuni progetti individuati nel Collegio;
 le Commissioni, gruppi di lavoro operano per la realizzazione dei Progetti del
POF e per l’organizzazione di ambiti specifici.
La ricerca di unità e di senso nell’ambito dei Progetti è attuata attraverso opportune
scelte fatte che hanno individuato quattro aree progettuali per l’ampliamento
dell’offerta formativa riconducibili ad un unico tema “ STAR BENE A SCUOLA”.
23
Per ogni area sono previste azioni rivolte a tutti gli attori della scuola, inoltre esse
prevedono una collaborazione con le altre agenzie educative presenti sul territorio.
PROGETTO INTERCULTURA 2013/2014
Nella nostra scuola già da tempo si è compreso il cambiamento portato dalla
globalizzazione espresso, con molta semplicità, con i versi “Come si è stretto il
mondo. I paesi lontani sono in fondo al giardino”7. del poeta Franco Fortini .
Ciò ha portato a mettere in atto, il meglio delle pratiche interculturali, vivendo tutti
quei passaggi e quelle disquisizioni pedagogiche, socio-culturali, a volte anche
filosofiche, che hanno visto parlare di scuola multiculturale, interculturale per
approdare infine al concetto più completo di INCLUSIONE,
con il quale si
ribadisce la necessità di valorizzare la diversità, portata da ognuno, affinché,
attraverso il rispetto reciproco, ci si possa sentire inclusi nella scuola e di
conseguenza nella società.
Il percorso è stato lungo, ma ci ha regalato una “forma mentis interculturale”, cioè
aperta all’attenzione e alla comprensione dell’altro, chiunque esso sia.
Questo è il principio ispiratore della mission dell’Istituto: “ Valorizzare l’identità
personale” di ogni alunno e questo è quanto cerchiamo di realizzare attraverso la
nostre numerose attività rivolte a tutti i protagonisti della scuola: alunni, docenti e
genitori. Azioni che si connettono, attraverso una rete di interventi, con
l’extrascuola per far in modo che tutti gli alunni, anche per quelli che vengono dai
paesi lontani, ma che si trovano in fondo al nostro giardino, la scuola possa offrire
quel valore formativo aggiunto che faccia sentire TUTTI cittadini del mondo.
Le linee del Progetto Intercultura 10, come ormai da sei anni, sono state concordate
tramite la Conferenze di servizio tra il Comune di Lanuvio, il SBCR ed i due Istituti
del medesimo territorio, e per la prima volta anche il Comune di Nemi ,esse sono :
 formazione continua di tutti gli operatori della scuola ;
 collaborazione con le istituzioni e le associazioni (l’Istituto da anni si dotato di
protocolli d’intesa : con l’Ist. Majorana, con il Comune di Lanuvio, comune di
Nemi ,con il sistema Bibliotecario) nella ricerca di incisività e visibilità nel
territorio;
 miglioramento e studio delle procedure di prima accoglienza (con adozione
di un Protocollo di accoglienza condiviso da più istituti del nostro Distretto) e
formazione delle seconde generazioni di immigrati con una azione di
accoglienza ed inserimento delle famiglie straniere ;
7
F. Fortini, Paesaggio con serpente, Torino, Einaudi, 1984
24
 elaborazione di percorsi mirati a migliorare le competenze relazionali di
tutti gli alunni in ordine all’accoglienza e alla cittadinanza attiva europea;
 valorizzazione del contributo delle famiglie e facilitazione del loro
inserimento sociale;
 percorsi di sostegno per il raggiungimento del successo scolastico di tutti gli
alunni tramite organizzazione di corsi di L2
Finalità
 Contribuire alla formazione del concetto di cittadinanza europea in tutti gli
alunni;
 migliorare l’autostima di tutti gli alunni;
 aumentare la percezione di sicurezza ;
 contribuire alla costruzione di buone competenze linguistiche e relazionali;
 rimuovere gli ostacoli al dialogo;
 concepire le diversità come risorse;
 contribuire a costruire un atteggiamento corretto verso le diversità;
 contribuire ad acquisire gli elementi fondamentali delle diverse discipline in
modo interculturale;
 migliorare le competenze espressive, comunicative e di studio di singoli alunni.
Azioni del progetto
Il progetto, in continuità con le annualità precedenti, è articolato in sei settori
d’intervento, così da poter mirare a rimuovere tanto le cause quanto gli effetti del
fenomeno dell’emarginazione e della dispersione scolastica, che potrebbe
velocemente aumentare nel nostro territorio anche in conseguenza dell’incremento
dell’immigrazione e del rischio impoverimento economico registratosi nel comune di
Lanuvio negli ultimi anni e documentato da diversi studi statistici che il distretto a
cui apparteniamo ha elaborato nell’ultimo triennio (vedi Sinergie Rapporti di ricerche
ed. CUEM).
A Sezione Formazione, in questa sezione si prevede di attivare :
- almeno l’avvio di 1 percorso di ricerca-azione con progettazione interculturale per
il nostro territorio. Il percorso sarà attivato tramite la costituzione di una
“commissione intercultura allargata ” con la presenza di rappresentanti delle
associazioni del territorio e dei docenti della commissione Continuità e sarà svolto in
collaborazione con l’I.C. “ Majorana” di Campoleone.
La “commissione intercultura allargata” è auspicabile che preveda ATA, operatori
del territorio e genitori non solo stranieri. Si auspica altresì che sia convocata
almeno 2 volte all’anno in collaborazione con l’ist. Maiorana : il primo obiettivo
proponibile potrebbe essere la lettura del contesto territoriale in quanto a bisogni e
risorse .
25
- La commissione intercultura del nostro istituto, con almeno 15 ore di lavoro per 4
docenti rappresentativi dei plessi e degi diversi ordini scolstici, avrà come compito
quello di :
1.confrontarsi e definire una comune linea d’intervento in merito a : insegnamento
dell’italiano come L2,
2.progettazione di laboratori e azioni per il percorso IO CON TE
3.definizione d’interventi per contribuire ad una relazione educativa efficace,
4.condivisione di modalità per la promozione del successo scolastico e la lotta
all’emarginazione nel nostro territorio
5.aggiornamento sito
6.produzione materiali .
ATTIVITà COORDINATE DALLA COMMISSIONE
I docenti di commissione nei plessi custodiranno materiale utili per le attività
intercultuali e saranno a disposizione per le problematiche dei plessi.
Ciascun docente per quanto possibile terrà aggiornata la bacheca di plesso , custodirà
e distribuirà i materiali del percorso IO CON TE o altro materiale di interesse
interculturale , sarà sensibile e promuoverà tutte le iniziative dell’istituto e del
territorio volte a rinforzare “la responsabilità del cittadino , la partecipazione , la
condivisione , la creatività “ nell’ottica dell’educazione del cittadino europeo . Per
quanto possibile curerà l’accoglienza nel plesso degli alunni stranieri e renderà
accogliente l’ambiente scolastico , anche curando l’allestimento di angoli informativi,
o promuovendo il decoro degli ambienti scolastici comuni.
- Prosecuzione del CORSO DI AGGIORNAMENTO per tutti i DOCENTI sul tema
della relazione efficace , aperto anche all’Ist. Majorana .
- adesione al progetto Ass. CD’O per formazione genitori sc. Infanzia
- RICERCA di nuove opportunità formative per tutti
- promozione di Collegi docenti straordinari o Conferenze per presentare al territorio
la nostra progettualità.
- Realizzazione di 2 Conferenze di servizio annuali, in collaborazione con Ist.
Majorana ed aperte al territorio ed alle sue associazioni oltre che al personale tutto
della nostra scuola.
- Il nostro istituto inoltre ha aderito ad un progetto a livello europeo del SAIP , per la
formazione degli adulti stranieri , che se finanziato potrà essere realizzato a cura dei
docenti del nostro istituto nella sede centrale , in orario extrascolastico e sarà aperto a
tutti gli adulti stranieri del nostro comune. La commissione ne coordinerà gli
interventi eventualmente resi disponibili.
26
- IL NOSTRO ISTITUTO HA ADERITO AL “PROGETTO MULTIPLY” a cura di
Ass. Philoxenia che se approvato fornirà servizi alla nostra scuola. La commissionene
coordinerà gli interventi eventualmente resi disponibili.
- IL NOSTRO ISTITUTO HA ADERITO AL “PROGETTO INTERAZIONE ” a
cura di Ass. Spirit Romanesc che se approvato fornirà servizi alla nostra scuola. La
commissione ne coordinerà gli interventi eventualmente resi disponibili.
- Il nostro istituto è già inserito nei finanziamenti MIUR “aree a forte processo
immigratorio “ con attività sotto la denominazione “Intercultura 9”. La commissione
ne coordinerà gli interventi eventualmente resi disponibili.
- Il nostro istituto ha aderito ad un progetto per l’ampliamento opportunità formative
attraverso la cinematografia con attività per 4 classi dell’istituto. La commissione ne
coordinerà gli interventi eventualmente resi disponibili.
- Istituzione nel sito dell’istituto di una apposita area informativa sui servizi e le
attività della scuola .
- Il nostro istituto prevede attività formative per gli alunni in collaborazione con la
Polizia Locale. La commissione ne coordinerà gli interventi eventualmente nel
percorso IO CON TE NEL TERRITORIO
B Sezione Accoglienza, le azioni previste sono:
- Nuovo aggiornamento della mappa delle associazioni e luoghi sociali del territorio
di Lanuvio e Nemi da fornire alle famiglie di alunni stranieri in diffusione gratuita
per tutti i nuovi alunni e visibile sul sito;
- utilizzo del nuovo protocollo di accoglienza da parte dei due istituti del comune di
Lanuvio;
- coordinamento degli interventi sistematici e di emergenza definendo una rete, anche
informatica, di mediatori e facilitatori culturali, di cui il nostro istituto sarà
coordinatore;
- per ogni nuovo alunno straniero : incontro di accoglienza con la persona-alunno e
con la famiglia, scheda informativa per i docenti ;
- disponibilità di orario aggiuntivo funzionale per alcuni docenti, impegnati in azioni
di sostegno con gli alunni di recente immigrazione;
- individuazione, se necessario e se richiesto, di personale impegnato nel ruolo di
“mediatore”
- sportello-diffuso nella sede centrale a cura dei membri di commissione;
- consulenza ai docenti dell’istituto , per l’elaborazione dei piani personalizzati per
gli alunni di recente immigrazione o con difficoltà scolastiche a cura della funzione
intercultura e dei docenti della commissione.
C Sezione di Alfabetizzazione specifica:
27
- organizzazione di corsi di italiano come L2 , tenuti dai docenti dell’istituto anche in
orario curriculare se necessario;
-attivazione di “3 corsi di lingua e cultura rumena” , in orario extrascolastico per
alunni , tenuti dai docenti dell’istituto e gratuiti;
- organizzazione di azioni di sostegno alla didattica comune e interculturale a cura di
operatori di Ass. HESED e CICAR, MOSAICO, di docenti in pensione del nostro
istituto
D Sezione promozione del successo scolastico e lotta all’emarginazione :
- elaborazione di attività ed iniziative in cui per ciascuno ci sia la possibilità di
esprimersi e di riuscire come nelle attività del percorso “Io con te” in
collaborazione con le associazioni del territorio .
E Sezione Integrazione e lotta alla dispersione scolastica:
- realizzazione del percorso “Io con te” : percorso polivalente legato alla costruzione
e valorizzazione dell’identità del bambino e del cittadino, con temi portanti comuni
e in continuità nei 3 ordini di scuola ( i diritti e doveri , diversità /uguaglianza ).
- Realizzazione e promozione di spettacoli teatrali con tema interculturale anche in
lingua straniera (inglese, francese, rumeno, ecc.)
- Realizzazione di un giornale dell’istituto “Mosaico” a tematica interculturale
visibile sul sito dell’istituto e del sistema bibliotecario e stampato e distribuito a tutti
gli alunni con il sostegno di sponsor o del Comune di Lanuvio e Nemi .
- Inserimento nel piano delle iniziative di valorizzazione turistica e culturale del
territorio di Lanuvio , con una mostra a tematica interculturale o festa interculturale.
PROGETTO DISABILITÀ E DISAGIO
“Nel rispetto dell’uguaglianza delle opportunità formative, l’intervento sugli alunni
diversamente abili deve mirare al massimo sviluppo delle potenzialità, al fine di
raggiungere almeno l’equivalenza dei risultati. L’integrazione è il risultato di un
processo che richiede la continua interazione tra sviluppo cognitivo e sviluppo socioaffettivo. Infatti, se una didattica centrata solo sull’asse cognitivo rischierebbe di non
favorire l’instaurarsi di relazioni sociali efficaci, un’attenzione alle dinamiche sociali
che perdesse di vista gli aspetti cognitivi potrebbe ridurre l’integrazione a semplice
socializzazione in presenza. Infatti come evidenziato nelle indicazioni per il curricolo
“ la nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si
condivide l’unico obiettivo che è la crescita della persona”(Linee guida per
l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità).
28
La proposta formativa, quindi, deve rivolgersi unitariamente con un percorso
curricolare “a quell’essere unico e irripetibile che si ha in classe[…]dove le diverse
situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate”. Il principio sul quale si base
il presente progetto è, infatti, quello di integrazione scolastica che parte dal concetto
di BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE, concetto che sintetizza tutta una serie di
bisogni che i ragazzi esprimono e che non possono essere semplicemente racchiusi in
una diagnosi di tipo neuro-psichiatrico. Il concetto di bisogno educativo speciale
vuole cogliere il disagio di una fascia maggiore di ragazzi, che, pur non essendo
soggetti di disturbi gravi come il ritardo mentale, il disturbo dell’attività, la dislessia
etc, fanno comunque fatica ad inserirsi nel contesto scolastico perché presentano una
serie di disagi di tipo culturale, sociale oppure relazionale. In questa prospettiva
l’integrazione scolastica viene ripensata a partire dalla categoria di inclusione come
diritto, cioè, al pieno inserimento di ogni alunno nel contesto scolastico in generale.
Alla base di quanto esposto, è possibile ritrovare il concetto stesso di “salute”
proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che pensa all’individuo non solo
in una prospettiva, appunto, bio-medica, ma in modo più ampio, cioè nella
prospettiva di un pieno funzionamento della persona anche nel contesto sociale e
relazionale in cui vive.
Si ritiene, dunque, che la promozione della cultura dell'integrazione/inclusione e il
diritto all’apprendimento anche degli alunni con difficoltà sociali, emotive e/o
psicologiche (B.E.S.) richiede impegno, responsabilità e coinvolgimento di tutti i
soggetti, istituzionali e non, che possono portare a piena attuazione le leggi previste
per l'integrazione culturale e sociale di tutti gli alunni. La creazione,dunque, di
strumenti per un sistema integrato di interventi e servizi scolastici, sanitari e sociali
risulta una premessa importante. La disabilità, così come il disagio sociale pur in
alunni non segnalati, rappresenta un'occasione di confronto per l’intera comunità alla
quale spetta l’importante compito di ridurre le condizioni di sfavore, promuovendo la
partecipazione ed il coinvolgimento dei ragazzi a scuola, nello sport, nel lavoro, nel
tempo libero oltre che in famiglia.
Le innovazioni introdotte nel mondo della scuola, i cambiamenti nell’approcciarsi
alle diverse discipline, e alle diverse realtà presenti ci spingono ogni giorno con più
fermezza e responsabilità partecipata all’evoluzione dell’organizzazione scolastica,
ad esplorare nuove tecniche di apprendimento e nuove metodologie, che
contribuiscono ad arricchire il nostro bagaglio di esperienze e al contempo
costruiscono una rete di competenze di base, sulle quali si sedimenteranno gli oggetti
culturali e cognitivi che i nostri alunni incontreranno via via all’interno della scuola,
ma anche esternamente ad essa. La scuola, infatti, “ è una comunità educante, che
accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e
29
situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo
per sapere dunque, ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze,
competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante
interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e
della scolarizzazione”. (Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità). Essa, però, nel suo importante compito educativo, deve necessariamente
essere accompagnata dalla famiglia e dalle istituzioni che in sinergia e
corresponsabilità di obiettivi e finalità, favoriscono l’integrazione/inclusione
scolastica di ogni singolo alunno, in particolare degli alunni diversamente abili e di
quelli con disagio sociale, derivante dalle più diverse situazioni familiari.
Finalità
Il progetto che coinvolge il dirigente Scolastico, tutto il personale docente
dell’Istituto , gli educatori, le famiglie, il personale delle Strutture Sanitarie e degli
Enti Locali e Regionali, si propone di:
o sensibilizzare l'Istituto e la comunità (alunni, famiglie, enti ed istituzioni) sulle
tematiche afferenti la disabilità e il disagio scolastico;
o conoscere e valorizzare le diversità come risorsa;
o valorizzare l’unicità e la singolarità di ciascuno;
o utilizzare strumenti innovativi di colloquio con le famiglie;
o raccogliere informazioni attraverso le scheda di accoglienza;
o creare gruppi di lavoro tra i docenti di sostegno dei tre ordini di scuola,
infanzia, primaria, secondaria di primo grado;
o individuare e gestire spazi e strumenti destinati ad interventi didattici
sperimentali innovativi;
o introdurre la figura dell’Operatore pedagogico ed esperto di processi di
comunicazione didattica.
Azioni del progetto
A. Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
Costituzione del Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) che svolge le
seguenti funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e
metodologie di gestione delle classi;
rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
30
raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla
base delle effettive esigenze;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli
alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico.
B. Sportello DSA
Lo sportello ha un triplice scopo: in primo luogo quello di effettuare uno screening
precoce su tutti gli alunni ed eventualmente individuare i bambini a rischio DSA; in
secondo luogo quello di sostenere gli insegnanti nella compilazione del Piano
Didattico Personalizzato; infine quello di informare ed indirizzare le famiglie degli
alunni con DSA per contribuire significativamente al patto scuola-famiglia.
Le attività di screening vengono effettuate sugli alunni all’ultimo anno della scuola
dell’infanzia e al primo della scuola primaria per individuare le insorgenze delle
possibili difficoltà di apprendimento (DSA). Il fine dello screening è quello di
evidenziare i bambini che sono a rischio di un disturbo, quale la dislessia, ed
eventualmente, nel caso il problema fosse identificato, inviare quanto prima l’alunno
presso un centro specializzato per effettuare una diagnosi e programmare una
didattica mirata sul potenziamento delle capacità del bambino. In tal senso, la ricerca
scientifica ha evidenziato che i migliori predittori del successivo livello di lettura
sono le competenze linguistiche apprese nella scuola dell’infanzia ed in particolare il
processamento fonologico. Questa scoperta rende quanto mai necessarie le attività di
monitoraggio di tutti i bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia ed al primo anno
della scuola primaria: tanto più la diagnosi sarà precoce e il successivo intervento
sulla didattica saranno mirati, quanto più tempestivi saranno i processi di
potenziamento e compensazione del bambino sarà in grado di effettuare.
L’attività di screening prevista per l’anno scolastico 2012 – 2013 prevede:
 la somministrazione di una prova di comprensione di un testo letto
dall’insegnante, osservazione sulle abilità di consapevolezza fonologica, di
attività di pregrafismo, secondo il modello IPDA;
 l’invio delle prove raccolte presso la UONPI territoriale (Unità Operativa di
Neuropsichiatria Infantile) che attraverso la lettura delle prove, individuerà gli
alunni con i segnali di rischio predittivi dei DSA;
 la riconsegna delle prove agli insegnanti;
 la restituzione delle prove ed il contatto in particolare con le famiglie degli
alunni a rischio.
C . Mediazione Psicopedagogica- Sportello di ascolto.
31
L’attività di mediazione si colloca nell’ottica della prevenzione del disagio per
promuovere la salute, lo sviluppo e il benessere dei bambini così com’è proposto
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che pensa all’individuo nella prospettiva
di un pieno funzionamento della persona anche nel contesto sociale e relazionale in
cui vive. Il progetto ha lo scopo di mettere in rete i principali soggetti educandi:
genitori ed insegnanti e questi con i servizi presenti sul territorio, concordando un
progetto educativo per il minore, stabilendo i ruoli ricoperti da diversi adulti, con lo
scopo di renderlo autonomo nel processo di crescita e maturazione.
D. Attività laboratoriali. I laboratori sono spazi funzionali flessibilmente strutturati
e dotati di materiali specifici e vanno intesi come luogo di esplorazione e produzione
culturale nel quale il bambino costruisce saperi e rielabora linguaggi, come officina di
produzione di oggetti e idee, come luogo di documentazione e rievocazione delle
esperienze più significative. L’organizzazione dei laboratori offre agli alunni attività
che permettono loro di costruire la propria personalità e di sviluppare le loro
attitudini. La personalizzazione dell’azione didattica verrà facilitata e il docente
diverrà il facilitatore, l’organizzatore, l’animatore, la guida del processo di
apprendimento insegnamento.
E. Collaborazione servizio Neuropsichiatria infantile territoriale.
Rilevazione precoce, attraverso uno screening, delle difficoltà nell’apprendimento o
di altre problematiche che possano rendere difficoltoso tale processo.
F. Formazione insegnanti
Corsi di aggiornamento sui temi inerenti all’area come il corso di Alta Formazione
sulla “Cultura dell’inclusione dell’alunno con disabilità” promosso dal C.R.U.L.,
(Coordinamento delle Università del Lazio ) e dal USR.
Master e corso di aggiornamento sulla didattica e Psicopedagogia per i DSA.
Formazione tenuta da professori dell’Università egli Studi di Roma Tre e esperti
operanti sul territorio.
PROGETTO CONTINUITÀ
La Continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un
percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo
articolato e multidimensionale del soggetto, il quale costruisce nel tempo la sua
identità. Continuità e Orientamento, pertanto, costituiscono l'asse formativo portante
affinché tale processo avvenga in maniera efficace e armoniosa.
Il passaggio tra scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado rappresenta per
il bambino un momento estremamente delicato. Entrare in un nuovo ordine di scuola
significa per lui cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite
32
nella vecchia realtà, imbattersi in altri sistemi relazionali, imparare nuove regole e
affrontare nuove responsabilità, ma anche scoprire in sé l’entusiasmo per il nuovo, il
desiderio della scoperta del mondo che lo circonda e di se stesso.
Perciò, consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come un
servizio appunto "continuo" in cui ogni alunno possa trovare l'ambiente e i
presupposti più favorevoli per realizzare serenamente il proprio percorso formativo e
approdare al successo scolastico, l’obiettivo prioritario del progetto sta nel definire le
condizioni e affinare gli strumenti che aiutino il bambino ad affrontare le fisiologiche
sensazioni di confusione, di incertezza, di preoccupazione che subentrano col
passaggio al nuovo. Appare, dunque, fondamentale accompagnarli, dotandoli di un
"carico" d'informazioni e di resoconti sul loro pregresso scolastico, ma altresì
definendo momenti di passaggio scanditi e ben riconoscibili, che segnino e medino il
cambiamento, aiutandolo a leggere la nuova situazione, piuttosto che subirla
completamente.
In questo passaggio anche i genitori rivestono un ruolo determinante per il tipo di
approccio che il bambino avrà nei confronti della scuola successiva. Essi, infatti,
anziché rasserenare, spesso sovraccaricano i loro figli di ansie e timori più o meno
espliciti, rendendo ancora più arduo tale passaggio.
Occorre perciò co-costruire una progettazione che sia un punto di riferimento
nell'intero curricolo degli alunni al fine di garantire opportunità educative adeguate a
tutti, attraverso:
 incontro individuali e collegiali con i genitori;
 momenti di collaborazione e di confronto tra ordini di scuola;
 attività educativo-didattiche in continuità;
 scambio informativo sugli alunni in ingresso e feedback per quelli già in prima;
 collegamenti con le realtà culturali e sociali del territorio attraverso l'utilizzo
dei servizi e degli enti.
Dal canto loro, gli alunni potranno:
 esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico vissuto spesso con
curiosità e desiderio, ma anche con ansia;
 confrontarsi con "i più grandi";
 conoscere e farsi conoscere dalle future insegnanti ed iniziare a relazionarsi
con loro attraverso esperienze pianificate.
È attivo, inoltre, nella scuola un servizio psicopedagogico che, tra gli interventi
specifici, prevede anche l'"accompagnamento" degli alunni verso i diversi ordini di
scuola con colloqui mirati e suggerimenti concreti che favoriscano il passaggio dei
bambini ad una nuova realtà scolastica e il raccordo tra la scuole dell'infanzia e la
scuola primaria e tra quest’ultima e la scuola secondaria di I grado.
33
Finalità
Favorire la formazione dell’identità personale degli alunni in relazione a:
- sviluppo dell’autonomia personale;
- sviluppo delle competenze;
- assunzione di regole e di impegni nella vita comunitaria.
Azioni del progetto
A. Continuità Infanzia - Primaria
Obiettivi:
- aiutare i bambini di cinque anni a vivere in modo sereno e positivo l’ingresso alla
scuola primaria;
- educare i bambini della scuola primaria a maturare un atteggiamento di accoglienza
e di sostegno verso i più piccoli.
Attività
 Consegna alle famiglie dell’opuscolo di presentazione della scuola primaria con
l’elenco del materiale scolastico e i titoli dei libri di testo adottati (giugno);
 predisporre momenti di accoglienza – festa;
 scambio di visita fra gli alunni delle classi – ponte Infanzia - Primaria;
 presenza di una insegnante di scuola dell’Infanzia nella classe prima Primaria, per
i primi giorni di scuola;
 somministrazione di prove d’ingresso (maggio) e di fine anno (settembre) ai
cinquenni;
 organizzazione di unità didattiche miste: attività di lettura, educazione ambientale,
visite ed uscite sul territorio;
 raccolta dei dati delle verifiche per la valutazione d’Istituto;
 scambio di informazioni sugli alunni delle classi - ponte in uscita (giugno).
B. Continuità Primaria - Secondaria I° grado
Obiettivo: favorire il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo
grado.
Attività
 Accoglienza degli alunni in ingresso;
 incontri di fine anno tra i docenti delle classi ponte per la presentazione degli
alunni in entrata;
34
 commissione di docenti Primaria e Secondaria I° grado per la formazione classi
prime;
 prove di verifica omologhe in uscita (classe quinta primaria) e in entrata (classe
prima secondaria di primo grado);
 raccolta e tabulazione dei dati delle verifiche per la valutazione d’istituto;
 condivisione delle attività progettuali mirate all’inserimento degli alunni
diversamente abili;
 progettazione di attività comuni in continuità: progetto lettura, studio del
territorio, progetto matematico-scientifico, uscite didattiche...
 consegna di una griglia di presentazione della scuola secondaria.
C. Rapporti con istituzioni esterne
Rete di collaborazioni con:
Comune di Lanuvio,
Comune di Nemi,
Istituti scolastici
Agenzie educative presenti nel territorio.
D. Formazione insegnanti
Corso di aggiornamento sulla “Cultura della valutazione” organizzato dal Ministero
della Pubblica Istruzione.
LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI SCOLASTICI E FORMATIVI
La valutazione, all’interno del processo di autonomia delle scuole, è un’ azione
irrinunciabile, espressione della qualità dell’insegnamento, come capacità di
conoscere, accertare, monitorare i processi messi in atto, al fine di adottare metodi e
strategie efficaci per il raggiungimento degli obiettivi proposti.
La valutazione interna
La valutazione degli alunni viene progettata nella sua dimensione formativa,
orientativa, non selettiva, con lo scopo di guidarne lo sviluppo personale e sociale.
Essa viene comunicata alle famiglie,le quali sono invitate a prenderne visione e
consapevolezza, per favorire un rapporto trasparente e collaborativo con la scuola.
La valutazione si realizza mediante una:
 valutazione iniziale che, attraverso prove di ingresso ed osservazioni dirette, mette
in luce la situazione di partenza, necessaria alla definizione degli obiettivi del
piano di lavoro, con gli eventuali interventi individualizzati di recupero e
potenziamento;
35
 valutazione in itinere che, con prove strutturate e non, di carattere soggettivo e
oggettivo, informa sul percorso di sviluppo del bambino e mette in luce le
indicazioni necessarie per definire gli interventi successivi (integrativi, correttivi,
di sviluppo);
 valutazione finale che, mediante il Documento di Valutazione e il Certificato delle
competenze raggiunte delinea il profilo dinamico-in evoluzione dell’alunno,
esprime i progressi compiuti rispetto al livello di partenza, alle finalità e agli
obiettivi raggiunti.
La valutazione esterna
Le attività di valutazione della scuola sono finalizzate a controllare la qualità
dell’Istituto o nella sua interezza o in una parte di esso. In entrambi i casi lo scopo è
quello di apportare le modifiche utili a migliorarne la qualità.
L’intento è quello di diffondere la consapevolezza che l’autovalutazione, affrontata
con serietà e consapevolezza, è un processo che accresce e qualifica la professionalità
degli insegnanti, poiché porta a rivedere in termini sempre più oggettivi, il proprio
lavoro e stimola ad individuare strategie di miglioramento.
L’Istituto, come negli anni precedenti, somministra le Prove Invalsi, la novità è che
alcune classi sono state nominate come campioni di quest’indagine nazionale. Tutti
gli esiti vengono monitorati per identificare i punti di criticità su cui lavorare
Inoltre, per eliminare il rischio di autoreferenzialità, ritenendo importante che
l’autovalutazione sia un processo aperto al confronto esterno, nazionale e/o di rete
con il territorio, oltre a partecipare alle indagini nazionali si è ritenuto opportuno
valutare un determinato aspetto dell’Istituto, quello relativo ai processi
sull’inclusione messi in atto.
Questo perché si ritiene che essi vadano ad incidere direttamente sulla motivazione
e l’apprendimento degli alunni e, inoltre, coinvolgono tutti gli attori della scuola.
36
ALLEGATI
PATTO EDUCATIVO ( Allegato 1 vedi sito della scuola)
COLLABORAZIONI ATTIVATE ( Allegato 2)
-Convenzione con l’Università degli studi Roma Tre, Corso di Scienze della
Formazione Primaria, per l’accoglienza degli studenti che devono effettuare il
tirocinio didattico .
-Partecipazione alla rete “ La.Ve.La ” formata dagli Istituti dei Comuni di
Lanuvio-Velletri-Lariano.
-Protocollo con la casa famiglia “Il Grembo” per l’accoglienza, il sostegno e
l’accompagnamento dei bambini ospiti di questa struttura ed inseriti nel
Plesso di Nemi.
-Collaborazione con il Comune di Lanuvio per il Progetto “ Intercultura”.
- Collaborazione con le Associazioni sportive del Comune di Lanuvio:
Libertas- Minivolley, Unione Cestistica Basket-Minibasket, Minirugby, Danza
sportiva- Le fanciulle del tempio.
-Collaborazione con i Vigili Urbani dei Comuni di Lanuvio e Nemi per i
progetti che riguardano la “Sicurezza dei cittadini” ,in merito agli aspetti didattici
o che abbiano una ricaduta nel campo educativo.
-Collaborazione con la Protezione Civile dei Comuni di Lanuvio e Nemi.
-Collaborazione con :
Coop. Il Mosaico, il C.I.C.A.R per la mediazione linguistica.,
l’ Ass. Primavera, la Caritas, l’ ANPE, il Consultorio Giovani.
-Collaborazione con l’U.O.N.P.I di zona per il progetto di screening rivolto agli
alunni 5enni della Scuola dell’Infanzia e agli alunni classi prime della Scuola
Primaria finalizzato alla rilevazione precoce delle difficoltà di apprendimento
37
RICORRENZE E ATTIVITA’ FINANZIATE DA ENTI (Allegato 3)
LANUVIO
Ricorrenza del 4 Novembre
Ricorrenza del 17 Febbraio
Ricorrenza del 25 Aprile
Ricorrenza del 2 Giugno
Attività finanziate dal Comune
Contributo del Comune per il P.O.F.
Progetto in collaborazione con i Vigili Urbani sulla sicurezza
Progetto in collaborazione con la Protezione civile
Progetti proposti dal Museo e dalla Biblioteca:
- Insieme. Genitori e insegnanti nella scuola multiculturale
- Corso di formazione sul linguaggio e lettura ad alta voce.
- “ Odissea: il racconto”
- “ L’antica Lanuvium e Campo scuola di scavo archeologico”
- A scuola con Humana
- Corretto trattamento, smaltimento e riciclo rifiuti “ differenziamoci”
- Progetto contro il randagismo
NEMI
Ricorrenza del 4 Novembre
Ricorrenza del 25 Aprile
Ricorrenza del 2 Giugno
Attività finanziate dal Comune
Contributo del Comune per il P.O.F.
Progetto “Insieme con la musica” (Scuola Primaria)
Progetto sport a scuola “ A scuola di Minibasket” ( Scuola Infanzia -Primaria)
Progetto Scacchi (Scuola Primaria)
Progetto teatro per la scuola Secondaria di primo grado
Comitato per gemellaggio con Ceyrat ( Francia) e Intepe ( Turchia)
Attività inerenti le visite e gli scambi culturali.
38
Utilizzo per tutti gli ordini i di scuola dell’Istituto
-protocollo per l’inserimento gli alunni stranieri;
-protocollo per la segnalazione degli alunni con difficoltà di apprendimento ;
-piano didattico personalizzato per alunni DSA;
-piano didattico personalizzato per alunni BES.
39
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola Primaria…………….
a.s. 12012/2013
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
1A-B-E
2A
Corso di lingua e civiltà romena
2B
Corso di lingua e civiltà romena
2D
Corso di lingua e civiltà romena
3A-B-D
Plesso Terracini……………….
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
Progetto “Continuità”
Progetto “Alimentare”
Progetto Theatrino
Progetto “Mostrilliamo”
Progetto “Quattro note spifferate”
Progetto Theatrino
Progetto “Uomo e cane: la buona
convivenza”
Progetto Theatrino
Progetto “Quattro note spifferate”
Progetto Theatrino
Progetto “Quattro note spifferate”
Corso di lingua e civiltà romena
Corso L2
Corso di lingua e civiltà romena
Corso L2
4A-B
5A
Progetto Trinity
5B
Progetto Trinity
Corso di lingua e civiltà romena
Corso L2
Progetto “Continuità”
Progetto “Archeologia”, Lanuvio
Progetto teatrale-musicale “A spasso nella
preistoria”
Progetto “Quattro note spifferate”
Progetto “Planetario itinerante
Pegaso”
Progetto Theatrino
Progetto Theatrino
Progetto “Quattro note spifferate”
Progetto”Planetario itinerante
Pegaso”
Progetto “Lettura”
Progetto”Continuità”
Progetto Theatrino
Progetto “Lettura”
Progetto “Continuità”
Progetto Theatrino
40
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola Primaria
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
Ic
Star bene a scuola
Coro di natale
Lab.manipolazione
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
Plesso “ M. Dionigi” a.s.2013/14
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
Progetti di intercultura
Sport a scuola
Progetto bes
Lettura
Star bene a scuola
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
Genitori
Operatori del comune ( ass.sociale)
Operatori casa di Pietro
Operatori biblioteca
Operatori del consultorio / uonpi
Associazione culturale G.eco
Collaborazione con ass. culturale
G.eco
Progetti del comune
Progetti con la biblioteca del comune
Progetti con associazioni del
territorio
II c
Intercultura 10
Stra bene a scuola
Sport a scuola
Progetti a classi aperte con alunni I c
Progetto bes
III c
Intercultura 10
Antica Lanuvium ( percorsi archeologici)
Progetto del comune di Lanuvio ( Luca
Attenni)
Mini rugby
IV c
Intercultura 10
Antica Lanuvium
Lettura animata- rappresentazione teatrale
Progetto di metereolgia
Mini Rugby
Progetti con associazioni del
territorio
Collaborazione con l’associazione
culturale G.Eco
Progetti comunali e con la
biblioteca.
Meterologia con il sig. Paci
41
IV d
Vc
Vd
Intercultura 10
Intercultura 10
Intercultura 10
Star bene a scuola
Sport a scuola
Antica Lanuvium
Sport a scuola
Inter. Note colorate
Lab.di traforo
Lab.di archeologia
Prog. Di intercultura 10
Ed. Finanziaria BANCAITALIA
Ed. Alim.UNA MELA AL GIORNO
Orto scolastico: UNA ZOLLA DI TERRA
Frantoio delle storie
Scuola di PETCARE
ATHOME la casa sostenibile IKEA
Collaborazione con l’associazione
culturale G.Eco
Progetti del comune
Progetti con associazioni del
territorio
Progetto di musica con il maestro
Sergio
Sport a scuola con esperto di regby
( Marco Ceccarelli)
Irterc.note colorate con esperto
maestro Sergio
Lab. Di traforo con il maestro
Domenico Furfari
Lab. Di archeologia con esperto Luca
Attenni
Diversi progetti con materiali di case
editrici
Progetto di musica con il maestro
Sergio
Progetti con la biblioteca di Lanuvio
Progetti con il comune
Progetti con le associazioni del
territorio
42
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola Primaria…
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
Plesso …Nemi…. a.s. 2013 - 2014…
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
Easy Basket / Lab. Musicale
Scacchi
(finanziati dal comune)
Tutte le classi
Tutti insieme alla scoperta del
nostro territorio
Insieme con la musica
Classe V - I
Continuità
Continuità
Intercultura
43
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola: Infanzia
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
A-B-C-D-E-F-
Plesso : Terracini . a.s. 2013/14.
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
Linguaggio dell’Arte
Linguaggio dell’Arte
nel mondo
Prendiamoci per mano
(Prodotto finale)
(Prodotto finale)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
44
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola: Infanzia
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
Happy English
Continuità
Intercultura
Il teatro dei piccoli;
Psicomotricità.
( Attività finanziate dai
genitori e dall Ass. Genitori)
Easy Basket ( finanziato dal
Comune)
A-B
Continuità
Plesso : Nemi . a.s. 2013/14.
45
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI Scuola Secondaria Plesso LANUVIO a.s. 2013/2014
CLASSE/
SEZIONI
PROGETTI FONDO
DI ISTITUTO
PROGETTI
INTERCULTURA
(fondo Intercultura)
1A /1B/1C/3C
Tutte le classi
Kangourou – matematica
Recupero Mat.
Recupero Ital
1A /1B/1C
1A /1B/1C
2B
3A-3B-3C
Progetto EAS
3A-3B-3C
2 A -2B -2C
3 A -3B -3C
Corso di Latino
3A-3B-3C
Lab. Ceramica
3C- 3B
1B
1A /1B/1C
2B- 2C
3B/2C
2B-2C
Progetto Infiorata
L2 - CICAR
PROGETTI
CURRICOLARI
( senza finanziamento)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
Fare Archeologia a
scuola
Per un pugno di libri
Laboratorio teatrale
Cineforum
Prog. Banca d’Italia
Vù ja dè
Progetto Biblioteca
Arch. L. Atteni
FINANZIAMENTO
MIUR
PROGETTI a
PAGAMENTO
Giochi sportivi
( balli popolari)
Certificazione
TRINITY
Personale CONSULTORIO
GIOVANI di Genzano di
RM
Randagismo
UNPLUGGED
Torneo di grammatica
La nostra città a fumetti
Raccontare il Medioevo
Giralibro
3C
I Giovani e la Shoa
2A
Viaggi EUROPA
46
PROGETTI E /O ATTIVITA’ SVOLTE CON ESPERTI ESTERNI (Allegato 4)
Istituto Comprensivo Statale “
M ARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma)
Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
SINTESI DEI PROGETTI PER OGNI SEZIONE/CLASSE Ordine di scuola: Second. I grado. Plesso: Nemi. a.s. 2013/2014
CLASSE/SEZIONI PROGETTI FONDO DI
ISTITUTO
PROGETTI
INTERCULTURA
( fondo per l’Intercultura )
PROGETTI CURRICOLARI
( senza finanziamento)
INTERVENTI ESPERTI
ESTERNI
“L’ACQUA”
(SCIENZE-GEOGRAFIA)
IA-IIA-IIIA
“PRESEPE”
(RELIGIONE-ARTE)
DOMENICO FURFARI
IA-IIA
TRAFORO
ANTONELLA SERENA
LICCIARDI
L2-CICAR
TEATRO
(SCIENZE MOTORIE-INGLESE)
TEATRO
“Promozione di un clima
accogliente e di integrazione
degli alunni”
IA
COMUNE DI NEMI
ROSSELLA BRECCIAROLI
DOTT.SSA MAGLIOCCHETTI
ORIENTAMENTO
IIIA
III A
EAS
PERSONALE CONSULTORIO
GIOVANI DI GENZANO DI RM
47
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA …PRIMARIA……………………..………………… PLESSO TERRACINI…………………………….
.a. s. 2013/2014
SEZIONI /CLASSI
1 A-B-E
2 A-B-D
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
Ariccia- Teatro, “Alice nel paese della meraviglie”;
Aprilia- Teatro Europa, “Racconti sotto l’ albero”;
Ariccia- Palazzo Chigi, visita guidata teatralizzata;
Aprilia- fattoria didattica Mazolero;
Uscite sul territorio, biblioteca comunale Lanuvio.
Lanuvio- “Il giardino di Giupy;
Roma- Teatro San Raffaele, “Le mille e una notte”.
3 A-B-D
Ariccia- Palazzo Chigi;
Albano L. (o Velletri)- Museo civico;
Uscite sul territorio- luoghi di interesse storico o naturalistico.
4 A-B
Roma- Teatro San Raffaele, “Le mille e una notte”;
Civitella Blera (VT)- sito archeologico “Antiquitates”;
Lanuvio- Progetto “ Archeologia”.
5 A-B
Roma- Camposcuola “Roma antica”;
Lanuvio- attività storico-civica.
48
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA Primaria PLESSO “ Marianna Dionigi”.a. s. 2013/14
SEZIONI /CLASSI
Ic
IIc
III c
IV c
IV d
Vc
Vd
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
Parco Regionale “ Castelli Romani”
Cinema teatro sul territorio
Agriturismo e/o fattoria
“Casa di Pietro”
Bioparco
Uscite sul territorio
Teatro Sistina
Uscite naturalistiche con l’ass. G.Eco
Teatro Bernini - Ariccia
Museo civico di Velletri
Biblioteca di Lanuvio
Osservatorio di Rocca di Papa
Planetario Roma
ZooMarine
Teatro Bernini - Ariccia
Musei : Albano, Lanuvio, Vaticani
Bosco di Lanuvio
Oasi del WWF “Macchia Grande”
Teatro: Roma, Aprilia, Ariccia
Pratica di Mare
Museo del giocattolo a Zagarolo
Uscite con l’ass. culturale G.Eco
Cinema
Teatro / cinema sul territorio
Musei Vaticani
Museo di Albano
Parchi e giardini del territorio
Pratica di Mare
Uscite naturalistiche con l’ass. G.eco
Campo scuola
Camera -Senato della Repubblica
Roma
Pratica di Mare
Tivoli
Teatro/ cinema sul Territorio
Parchi e giardini sul territorio
Pratica di Mare
Musei Vaticani- Colosseo - visita ai fori imperiali
Roma- Camposcuola “Roma antica”;
49
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA Primaria…… PLESSO NEMI
a. s. 2013/2014………………
SEZIONI /CLASSI
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
Tutte le classi
Classe I
Territorio dei Castelli Romani; Nemi centro storico e dintorni
naturalistici; aree archeologiche; Ariccia (Palazzo Chigi, teatro
Bernini), Roma.
Agriturismo “ Donna Ardea” località Ardea
Classe II
Villa Barattolo (Rocca di Papa).
Classe III
Villa Barattolo (Rocca di Papa); Velletri (Museo Civico).
Casse IV
Velletri (Museo Civico); Roma/Ostia (percorso fluviale).
Classe V
Roma/Ostia (percorso fluviale).
50
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax
06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA: Infanzia…………..………………… PLESSO: Terracini…..a. s.
2013/14…………..
SEZIONI /CLASSI
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
A-B-C-D-E-F
Biblioteca Comunale – Lanuvio
(date da definire)
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax
06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA …………Infanzia………… PLESSO ……Nemi…………….a. s.
2013/2014
SEZIONI /CLASSI
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
Sezioni A/B
Uscite nel territorio dei Castelli romani
51
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA Secondaria di I Grado PLESSO Via S. Maria della Pace/Lanuvio a. s. 2013/2014
SEZIONI /CLASSI DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
Classi I
Classi II
Classi III

Ninfa e Sermoneta,

Ostia Antica in battello

Riserva naturale Tevere e Farfa

Spettacolo cinematografico

Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA RADIANS –Albano L.

Uscite sul territorio.

Eventi sportivi in corso d’anno

Uscite sul territorio da definire,

Palazzo Chigi – Ariccia

Spettacolo cinematografico

Spettacolo teatrale “La Divina Commedia” teatro Sistina – Roma



Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA RADIANS –Albano L
Campo scuola.(Circo velico di Ferrara)
Eventi sportivi in corso d’anno
Spettacoli teatrali

Cimitero Americano di Anzio

Istituto nazionale INGV

Musei e mostre da definire

Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA RADIANS –Albano L

Uscite sul territorio

Campo scuola con meta da definire (Francia, Ischia, Barcellona, Sicilia)

Eventi sportivi in corso d’anno

Cineforum
52
Istituto Comprensivo Statale “ MARIANNA DIONIGI “ – RMIC8BH00Q
Via Santa Maria della Pace, n. 57 - 00040 Lanuvio (Roma) Tel 06/9376188 Fax 06/93781020
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ORDINE DI SCUOLA : Secondaria di I grado. Plesso : Nemi. a. s. 2013/2014
SEZIONI /CLASSI
IA
IIA
IIIA
DESTINAZIONE USCITE DIDATTICHE
 Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA
RADIANS Albano L.
 Cinema da definire
 Museo delle navi di Nemi
 Biblioteca comunale di Lanuvio e biblioteca scolastica
della SMS “Dionigi” di Lanuvio
 Lettura animata dell’Odissea presso la SMS “Dionigi”
di Lanuvio
 Parco e Palazzo Chigi di Ariccia
 Sito archeologico di Nemi
 Manifestazioni sul territorio dei Castelli Romani e della
Provincia di Roma
 Attività in piscina da definire
 Farfa
 Spettacolo teatrale “ La Divina Commedia ” –Teatro
SISTINA
 Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA
RADIANS Albano L
 Cinema da definire
 Parco e Palazzo Sforza Cesarini di Genzano di Roma
 Manifestazioni sul territorio dei Castelli Romani e della
Provincia di Roma
 Attività in piscina da definire
 Campo velico di 5 giorni a Marina Romea (Ferrara)
 Spettacolo teatrale da definire presso teatro ALBA
RADIANS Albano L
 Parco e Palazzo Sforza Cesarini di Genzano di Roma
 Sito archeologico di Lanuvio
53
 Mostra National Geographic a Roma
 Spettacolo progetto legalità coop-tirreno
 Manifestazioni sul territorio dei Castelli Romani e della
Provincia di Roma
 Attività in piscina da definire
 Incontri per l’orientamento presso la SMS “Dionigi ” di
Lanuvio
 Viaggio d’istruzione di 5 giorni in Francia o Sicilia
54
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POF LANUVIO 2013-14 Ultimo - Istituto Comprensivo "Marianna